carta dei servizi - IRCCS Eugenio Medea

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carta dei servizi - IRCCS Eugenio Medea
CARTA DEI SERVIZI
ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE
SCIENTIFICO I.R.C.C.S. “EUGENIO MEDEA”
Polo di Ostuni – Brindisi
Sede di BRINDISI
ANNO 2011
1
SEZIONE PRIMA
PRESENTAZIONE DEL POLO SCIENTIFICO
1.1
1.2
1.3
1.4
1.4.1
1.4.2
1.3.1
1.4
La missione e gli obiettivi
Struttura organizzativa
Bacino di utenza
Struttura e dotazioni strumentali
Ubicazione del Polo Scientifico e struttura edilizia
Tipologia ed elenco delle attrezzature
Ubicazione e struttura edilizia - Come raggiungere il Polo Scientifico - Struttura
Tipologia ed elenco delle attrezzature
SEZIONE SECONDA
INFORMAZIONI SUI SERVIZI FORNITI
2.1. ATTIVITÀ DEL POLO SCIENTIFICO REGIONALE “E. MEDEA”
2.1.1 Orario pasti
2.2
2.2.1
2.2.2
2.2.3
2.2.4
2.2.5
2.2.6
2.2.7
2.2.8
2.2.9
INTERVENTI RIABILITATIVI
Fisiochinesiterapia
Neuropsicomotricità
Logopedia
Terapia occupazionale
Riabilitazione Neuropsicologica
Riabilitazione Neurovisiva
Trattamento Psicopedagogico
Psicoterapia
Centro Ausili Informatici
2.3
2.3.1
2.3.2
2.3.3
PROCEDURE DI ACCESSO
Prenotazione della prestazione
Erogazione delle prestazioni
Percorso diagnostico-terapeutico in IRCCS
2.4
2.4.1
2.4.2
2.4.3
2.4.4
PROCEDURE DI DIMISSIONE
Fase della dimissione
Procedura di dimissione
Fase di reinserimento
Follow up
2.5
FIGURE PROFESSIONALI OPERANTI NEL CENTRO
2.5.1 Formazione
2
SEZIONE TERZA
STANDARD DI QUALITÀ, IMPEGNI E PROGRAMMI
3.1
Gli standard di qualità del servizio all’utente
SEZIONE QUARTA
SISTEMI E PROCEDURE DI TUTELA DELL’UTENTE E DI VERIFICA
4.1
4.1.1
4.1.2
4.1.3
4.2
4.2.1
4.2.2
Tutela degli utenti
Servizio sociale
U.R.P.
Direzione Operativa
Etica organizzativa e diritti e doveri della persona assistita
Diritti della persona assistita
Doveri della persona assistita
3
CARTA DEI SERVIZI
Presentazione
La “Carta dei Servizi” è uno strumento di comunicazione e d'informazione che consente, pur con i
limiti di una relazione mediata dal testo scritto e non da un incontro diretto, di interagire con i
cittadini per rispondere a quesiti e bisogni.
L’Associazione la Nostra Famiglia ha una rete ampia di Servizi diffusa in Italia e all’Estero, si
presenta con una varietà di espressioni indicative della volontà dei Dirigenti e di tutti gli operatori
di essere attenta ai segni dei tempi e di interagire con le multiformi richieste che provengono dalla
realtà delle persone disabili, sempre più complessa e problematica per le mutevoli relazioni fra
minorazione e ambiente.
Per garantire risposte significative, competenti e appropriate al compito assunto e coerenti con la
sua specifica missione, l’Associazione è particolarmente impegnata nel settore della Riabilitazione e
della Formazione degli operatori e dei famigliari delle persone disabili. L’impegno suo peculiare è
però quello di entrare in sintonia con la realtà territoriale di ogni Centro e Servizio per saper
interpretare in modo differenziato, specifico e mirato i diversi bisogni, programmare interventi volti
alla presa in carico dei problemi per ridurre gli effetti negativi della disabiltà.
Il concetto di “presa in carico” va oltre quello della cura, proprio per l’attenzione che richiede,
rivolta a tutte le componenti che contribuiscono a strutturare la personale espressività di ogni
persona condizionata dalla minorazione, resa in modo più o meno gravemente disabile in relazione
al tipo di partecipazione ambientale che riesce, anche grazie agli interventi riabilitativi, a
realizzare.
La finalità della Carta dei Servizi è pertanto quella di:

Dare informazioni per divulgare conoscenza

Facilitare l’accesso ai Servizi

Accogliere rilievi e suggerimenti

Favorire la crescita culturale relativa alla presenza nel territorio in cui ognuno vive di
persone disabili che necessitano di solidarietà e condivisione per “sentirsi risorsa anziché
problema”.
La Presidente
(dr.ssa Alda Pellegri)
4
Sezione Prima
PRESENTAZIONE DEL POLO SCIENTIFICO
1.1 La missione e gli obiettivi
La missione dell’Associazione è quella di tutelare e migliorare la qualità della vita, attraverso
specifici interventi di riabilitazione, delle persone con disabilità, specie in età evolutiva.
“ LA NOSTRA FAMIGLIA” intende farsi carico non solo della disabilità in quanto tale, ma anche
della sofferenza personale e familiare che l’accompagna.
L’Associazione, nel perseguire la sua finalità primaria di cura delle persone che presentano
difficoltà in vari settori della loro vita, si propone, al tempo stesso, di dare il proprio contributo alla
crescita delle conoscenze scientifiche e della ricerca nel campo della patologia dello sviluppo.
In Regione Puglia è presente da oltre 50 anni con le Sedi
di OSTUNI, BRINDISI E LECCE
La “missione” specifica dell’Associazione è tutelare la
dignità e migliorare la qualità della vita prevalentemente attraverso interventi di riabilitazione,
sanitaria e sociale - delle persone con disabilità specie in
età evolutiva (0-18 anni), giovane adulta e delle loro
famiglie.
L' Istituto Scientifico "Eugenio Medea", sezione
scientifica di ricerca dell'Associazione "La Nostra Famiglia", è stato ufficialmente riconosciuto come
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico nel 1985 nella sede di Bosisio Parini (LC) in
Regione Lombardia
Nel 1998 sono stati riconosciuti i Poli Scientifici Regionali di:



Conegliano - Pieve di Soligo (Tv) in Regione Veneto;
Ostuni (Br) in Regione Puglia (ora Polo di Ostuni – Brindisi con sede a BRINDISI);
San Vito al Tagliamento (Pn) e Pasian di Prato (Ud) in Regione Friuli Venezia Giulia.
E' oggi l'unico Istituto Scientifico italiano riconosciuto per la ricerca e la riabilitazione nello specifico
ambito dell'età evolutiva.
L'Istituto si caratterizza per:
-
la più ampia casistica in Italia nell'ambito dell'età evolutiva;
la rete dei Centri "La Nostra Famiglia", vero e proprio "Osservatorio nazionale" nel campo delle
disabilità infantili;
l'ampiezza del campo d'azione: il ventaglio va dalla genetica agli aspetti di carattere sociale
inerenti la riabilitazione;
l'approccio multidisciplinare degli specialisti e degli operatori professionali;
L’Istituto promuove una ricerca biomedica e sanitaria strettamente collegata alla clinica e
primariamente finalizzata alla verifica e al miglioramento della riabilitazione. Inoltre la vasta rete
dei Centri de "La Nostra Famiglia" consente di effettuare ricerche affidabili sotto il profilo della
significatività qualitativa e quantitativa. Ciò è possibile in quanto:
5
-
-
le dimensioni dell'utenza sono rilevanti, certamente le maggiori in Italia per quanto concerne
l'età evolutiva. Questo consente di attivare un osservatorio epidemiologico di grandi
proporzioni: annualmente l'Associazione ha in carico oltre 20.000 pazienti;
le strutture IRCCS godono di una buona uniformità operativa e si avvalgono di linguaggi
tradotti in protocolli comuni;
i Poli dell'IRCCS operano in stretta connessione sia per quanto concerne gli assetti gestionali e
organizzativi, sia per quanto riguarda le linee guida e i protocolli clinici concernenti le patologie
di riferimento;
Il Polo di ostuni dell’IRCCS E. Medea – sezione scientifica dell’Associazione La Nostra Famiglia - è
stato riconosciuto come uno dei Poli Scientifici regionali dell'IRCCS "E. Medea"con Decreto
Interministeriale del 31.07.1998 . Dal 2002 è inserito nella rete ospedaliera della Regione Puglia.
Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1387 del 22 luglio 2008, è stato decretato il
trasferimento dei posti letto ospedalieri del Polo IRCCS E. Medea dell’ex Complesso Ospedaliero
Regionale “Di Summa” di Brindisi, con n° 30 posti letto ordinari (DGR n.612 del 03.03.2010).
Dal mese di giugno/luglio 2011 ha trasferito la propria attività dalla Sede di Ostuni (BR) a quella di
Brindisi presso l’ex Complesso Ospedaliero Regionale “A. Di Summa” di Brindisi Ha una dotazione di n. 30 posti letto di ricovero ordinario di Neuroriabilitazione per l’età evolutiva e
giovane adulta
E' strutturato in due Unità Operative:


U.O.C. di Neuroriabilitazione 1, con 15 posti letto, ad indirizzo di
NEUROPATOLOGIA E RIABILITAZIONE FUNZIONALE
U.O.C. di Neuroriabilitazione 2, con 15 posti letto, ad indirizzo di PSICOPATOLOGIA
DELLO SVILUPPO.
Denominazione
I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” - Associazione “La Nostra Famiglia”
Polo Scientifico di Ostuni- Brindisi. SEDE DI BRINDISI
Indirizzo
presso Ex Complesso Ospedaliero Regionale “Antonino Di Summa”
Piazza A. Di Summa
72100 BRINDISI
tel. 0831.349 111
tel. 0831.560 850
Fax 0831.349 613
Siti Internet
WWW.LANOSTRAFAMIGLIA.IT
WWW.EMEDEA.IT
E-mail [email protected]
(IRCCS “E. Medea” Polo Scientifico di Brindisi)
CUP - Centro Unico Prenotazione tel: 0831.349301
Anno di inizio attività
1958 per l’attività di riabilitazione extraospedaliera
1° marzo 2004 per l’IRCCS “ E. Medea”
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1.2 Struttura Organizzativa
Responsabili del Polo Scientifico
Direttore Generale Regionale
Dr.ssa Carmen Chiaramonte
Comitato Esecutivo di Sede
Dr.ssa Maria Grazia Bacco
Dr. Antonio Trabacca
Dr. Massimo Tommasi
Responsabili di Struttura Complessa
Dr. Antonio Trabacca
Dr. Angelo Massagli
Referente Scientifico
Dr. Angelo Massagli
7
1.3.
Bacino di utenza
Al Polo di Ostuni accedono prevalentemente utenti dalle AA.SS.LL. della regione Puglia ma è in
notevole incremento la mobilità attiva di pazienti da altre regioni (Basilicata, Calabria, Campania,
Emilia Romagna, Sicilia, Toscana, Abruzzo)
1.4
STRUTTURA E DOTAZIONI STRUMENTALI
1.4.1 Ubicazione del Polo Scientifico e struttura edilizia
L’edificio è ubicato all’interno del Complesso Ospedaliero “A. Di Summa”, che sorge in zona
semicentrale della città di Brindisi. E’ costituito da cinque piani, con una superficie complessiva di
circa 4.800 m2
Garantisce l’accesso e la completa fruibilità degli spazi da parte di tutti i possibili utenti con
disabilità.
Gli accessi all’Istituto e l’ubicazione delle diverse parti all’interno dello stesso sono chiaramente
indicati.
Nella struttura sono presenti sale di attesa ed aree per l’accoglimento e l’informazione dell’utenza.
Ampi e luminosi locali sono a disposizione per i bambini accolti insieme a spazi gioco per le attività
ricreative di animazione per favorire l’inserimento del bambino nel contesto ospedaliero.
La cura dei locali favorisce il clima di distensione e genera serenità, accoglienza e socializzazione.
L’Istituto è articolato in unità funzionali.
In particolare, come già precedentemente descritto, esistono unità funzionali in cui si erogano le
attività di tipo diagnostico-terapeutico e due unità funzionali di degenza.
Quest’ultima, dimensionata per ospitare un numero complessivo di posti letto pari a 30, è
suddivisa operativamente in due ambiti ben distinti:

UOC di Neuroriabilitazione 1 (ad indirizzo di neuropatologia e riabilitazione funzionale) con 15 pl

UOC di Neuroriabilitazione 2 (ad indirizzo di psicopatologia dello sviluppo) con 15 pl.
Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1387 del 22 luglio 2008, è stato decretato il
trasferimento dei posti letto ospedalieri del Polo IRCCS E. Medea dell’Associazione La Nostra
Famiglia (attività di Neuroriabilitazione nel settore della Neuropsichiatria per l’età evolutiva
all’IRCCS di Ostuni - BR) ubicati nel Comune di Ostuni, alla via dei Colli 5/6, presso il padiglione
delle malattie infettive dell’ex Ospedale “Di Summa” di Brindisi, con n° 30 posti letto ordinari (DGR
n.612 del 03.03.2010).
Sono disponibili diversi spazi di gioco anche negli ampi terrazzi.
Come raggiungere il Polo Scientifico
Il Polo Scientifico è ubicato all’interno dell’Ex Complesso Ospedaliero Regionale “A. Di Summa”
CENTRALINO TELEFONICO 0831.349111
TEL. 0831.560850
I cittadini, per raggiungerlo con rapidità, possono usare:
automezzo privato:
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servizio taxi
rete urbana ed extra-urbana:
1.4.2 TIPOLOGIA ED ELENCO DELLE ATTREZZATURE
La sede dispone di attrezzature adeguate ai bisogni dell’utenza e alle diverse tipologie di
attività e di intervento:
 risorse tecnologiche atte allo svolgimento di prestazioni mediche, fisioterapiche, logopediche e
degli altri settori della neuroriabilitazione;
 attrezzatura e presidi per realizzare le varie tipologie di esercizio terapeutico e di rieducazione
funzionale collocati negli ambienti dedicati, per attività individuali e/o di gruppo;
 attrezzature elettromedicali per la terapia strumentali, di supporto e di complemento
all’esercizio terapeutico;
 attrezzature per le attività ricreative, il tempo libero.
La Struttura è caratterizzata dall’assenza di barriere architettoniche e garantisce un’adeguata
assistenza sociale e religiosa.
È presente anche una cappella per gli utenti di religione cattolica.
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Sezione Seconda
INFORMAZIONI SUI SERVIZI EROGATI
2.1
L’ATTIVITÀ DEL POLO SCIENTIFICO REGIONALE IRCCS “ E. MEDEA”
L’attività è organizzata in due Unità Operative:
UOC DI NEURORIABILITAZIONE 1
(ad indirizzo di NEUROPATOLOGIA E
RIABILITAZIONE FUNZIONALE) CON 15 posti letto
Opera nei seguenti campi:
-
Paralisi cerebrali infantili
-
Malattie neuromuscolari
-
Malattie disgenetiche e Sindromi Rare a prevalente
espressione neuropatologica
-
Esiti di cerebrolesioni acquisite (Traumi cranici, neoplasie cerebrali, lesioni post anossichevascolari, postinfettive)
-
Sindromi epilettiche
-
Patologie neuromotorie e medullolesioni congenite
-
"Neonati a rischio neurologico" (esiti di prematurità e/o sofferenza pre-perinatale)
-
Riabilitazione intensiva post-chirurgia ortopedica.
-
Osteogenesi imperfetta
UOC DI NEURORIABILITAZIONE 2
(ad indirizzo di PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO) CON 15 posti letto
Opera nei seguenti campi:

Disturbi pervasivi dello sviluppo

disturbi dell'attività e dell'attenzione

Ritardi mentali

Disturbi dello sviluppo psicologico

Disturbi specifici dello sviluppo ( del linguaggio, della funzione motoria, etc.)

Minorazioni visive e uditive

Sindromi disgenetiche a prevalente espressione psicopatologica

Sindromi post traumatiche da stress dell'infanzia e dell'adolescenza

Sindromi da maltrattamento
10
Ambulatori clinico-diagnostici
Le Unità Operative sono affiancate dai seguenti Ambulatori clinico-diagnostici:
-
Ambulatorio di neurofisiopatologia
Ambulatorio di oculistica
Ambulatorio di neurologia e neuropsichiatria infantile
Ambulatorio di fisiatria e ortopedia
Ambulatorio di otorinolaringoiatria
Ambulatorio di odontostomatologia
Ambulatorio di cardiologia pediatrica
Ambulatorio di ecografia
Ambulatorio di psicologia suddiviso negli ambiti Neuropsicologico,
Psicopatologico e Psicolinguistico
Centro Ausili
Laboratorio di analisi del movimento
Laboratorio di analisi del comportamento
Agli utenti ricoverati presso l’IRCCS “E. Medea” vengono garantite prestazioni riabilitative
nei seguenti settori:
fisioterapia;
neuropsicomotricità;
terapia occupazionale;
logopedia;
riabilitazione neuropsicologica;
rieducazione neurovisiva;
interventi psicoeducativi;
psicoterapia.
2.1.1 Orario pasti
ore 7.30 / 8.30
ore 12.30
colazione
pranzo
ore 18.00
cena
11
2.2
INTERVENTI RIABILITATIVI
2.2.1 La fisiochinesiterapia
E' la terapia del movimento che opera sui segni
patologici del paziente per rimuoverli o ridurli
attraverso tecniche specifiche di mobilizzazione
passiva e attiva. E' un intervento sempre
personalizzato.
Obiettivi
1. Garantire la cura posturale, favorire
l'evoluzione motoria e la facilitazione dello
spostamento mediante tecniche precise,
l'utilizzo di ortesi, protesi, ausili.
2. Studiare i compensi utili, contrastare quelli
dannosi.
3. Prevenire le deformità secondarie alla
patologia neurologica, ortopedica, posturale.
4. Ricercare ogni possibile soluzione affinché la mobilità residua dei pazienti con disabilità motoria
possa essere valorizzata in progetti funzionali mirati, adattati ad ogni singolo paziente.
Modalità operative
1. Effettuare l'esame articolare, l'esame muscolare, il bilancio funzionale per ogni stadio e per ogni
quadro clinico, ricorrendo a strumenti di indagine qualitativa e quantitativa per individuare: i
segni patologici che si possono prevenire, ridurre, superare attraverso i compensi utili che il
paziente deve poter sviluppare, i compensi dannosi da contrastare, le scelte opportune per
arrivare al massimo dell'autonomia e della funzionalità motoria passando, dall'attività riflessa
all'atto volontario, dall'automatismo all'uso di tutori, ortesi e ausili più opportuni per favorire la
cura posturale e ridurre e prevenire le deformità.
2. Intervenire in modo specifico con tecniche di facilitazione neuromotorie e richieste di
movimenti selettivi sui segni patologici che caratterizzano il quadro clinico relativi a:
- patologia del tono
- riflessi patologici
- difetti di programmazione ed esecuzione motoria
- asimmetrie - deformità
- problemi di equilibrio
- ridotta motivazione al movimento.
3. Prevenire le difficoltà percettivo-prassiche che condizionano le scelte funzionali, favorendo il
carico, il cammino guidato, sport adatti ad ogni singolo caso, attività motorie gratificanti.
4. Favorire la coscientizzazione del movimento e delle sue finalità mediante la riduzione dei segni
patologici e la facilitazione dei passaggi posturali, del controllo selettivo, del carico,
dell'equilibrio, dello spostamento finalizzato, dell'espressività corporea, della relazione positiva
con l'altro.
Strumenti valutativi
EMG - Video-tape - Ausili
Operatori
Terapista della Riabilitazione
Fisiatra / Ortopedico
Neurofisiologo
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2.2.2 La neuropsicomotricita'
E' l'educazione attraverso il movimento con cui si favorisce l’evoluzione cognitiva e lo sviluppo della
persona mediante la conoscenza di sé, degli altri, dell'ambiente secondo parametri spaziotemporali, comunicativi e relazionali.
La pratica psicomotoria si esprime in due ambiti:
1. RIABILITAZIONE NEUROPSICOMOTORIA
Settore in cui si trattano sia le disarmonie e i ritardi dello sviluppo neuromotorio e neuropsicologico
che i ritardi mentali mediante proposte di gioco corporeo, utilizzando materiale non strutturato in
spazi ampi e accoglienti, che favoriscano l'espressività e la creatività del bambino, la maturazione
personale, la comunicazione e la simbolizzazione.
E' un intervento individuale o di gruppo specifico dell'età compresa fra i due e i sette anni.
2. TERAPIA PSICOMOTORIA
Intervento psicorelazionale a mediazione corporea sempre individuale, rivolto a soggetti con
disarmonie di sviluppo relazionale, problemi di personalità primitivi o secondari a cerebropatia.
Obiettivi
1. Incontrare il bambino e stabilire una relazione privilegiata con lui: fare in modo che dica "cose
sue"
2. Prevedere un progetto d'aiuto
3. Intervenire sulle disarmonie e sul deficit dello sviluppo, perché il bambino riprenda e completi la
sua linea evolutiva, migliori la comunicazione e conquisti la sua identità, potendo così
strutturare in modo armonico la sua personalità.
Operatori
Il terapista della neuropsicomotricità supervisionato dallo psicologo e dal neuropsichiatra infantile.
2.2.3 La logopedia
E' il trattamento specifico dei disturbi di linguaggio, semplici e complessi, primitivi o secondari a
cerebropatia.
Cura la comunicazione attraverso lo stimolo all'ascolto per facilitare l'attenzione uditiva e la
decodifica simbolica e semantica, facilita la respirazione, l'espressione verbale e la gestualità.
L'intervento è individuale o in piccolo gruppo.
Si avvale di materiale strutturato, oggettuale e iconografìco. Utilizza anche strumenti informatici
per migliorare l'attenzione e la sintesi visivo-uditiva, il linguaggio verbale e non verbale, gli
apprendimenti linguistici e la comunicazione scritta.
Obiettivi
1. Effettuare l’analisi uditiva, analizzare la comprensione del significato dei gesti - semantica
2. Effettuare attività specifiche nei disabili motori: respirazione e drenaggio posturale in
collaborazione con il fisioterapista
6. Analizzare e facilitare la sinergia della alimentazione: masticazione, deglutizione
7. Facilitare l’emissione della voce, l’articolazione dei fonemi, la strutturazione della parola, della
frase.
10. Favorire la sintesi sensitivo-motoria e uditiva-visiva
11. Analizzare l’espressione verbale e i suoi contenuti, l’espressione gestuale
13. Impostare la comunicazione alternativa
14. Coinvolgere genitori - familiari - insegnanti nei processi comunicativi e neurolinguistici
15. Migliorare la comunicazione mediante: l'educazione all'ascolto e alla discriminazione di suono e
rumori (significato, fonti di provenienza, composizione, localizzazione) - allenamento acustico
16. Effettuare la verifica, lo studio, l’analisi dei processi di decodificazione e della motivazione a comunicare
13
Operatori
Logopedisti - Psicologo – Psicolinguista – Neuropsichiatra infantile.
2.2.4 La Terapia Occupazionale
E' un settore rivolto a soggetti con disabilità fisiche - mentali - emozionali - di sviluppo volto a far
acquisire l'indipendenza nella vita quotidiana e nelle attività.
La Terapia Occupazionale è un intervento riabilitativo che analizza le abilità residue, propone training
di addestramento nelle varie funzioni, influisce sull’ambiente di vita, facilita l’inserimento nella vita
famigliare e sociale, porta il paziente a raggiungere il miglior livello funzionale possibile nella cura di
sé, nell'autonomia dello spostamento, nelle attività di tempo libero, nell’attività lavorativa.
Gli ambiti della Terapia Occupazionale sono:
a) autonomia funzionale
b) apprendimento
c) adattamento di ortesi - ausili - informatica per l'autonomia e la funzionalità
d) formazione professionale - lavoro - inserimento sociale
La presa in carico in O.T.
La Terapia Occupazionale è un intervento terapeutico che fa seguito ad una ipotesi diagnostica di
tipo clinico, si attua in base ad un programma personalizzato di intervento e richiede la verifica dei
risultati secondo scale funzionali (FIM-ICF-MOVE).
Il terapista occupazionale ha strumenti valutativi propri per fare un programma terapeutico definito
in: obiettivi, tempi, integrazione con gli altri settori, verifiche.
Obiettivi
l. Studiare abilità residue del paziente nel piano
motorio, cognitivo, operativo (in relazione alla
comprensione del compito e alla sequenzialità),
sociale relativamente alla partecipazione alle attività
di gruppo e assunzione di un ruolo
2. Favorire lo sviluppo della funzionalità nella
misura ottimale consentita dalla disabilità specifica.
3. Addestrare
l'operatività
in
funzione
del
raggiungimento degli obiettivi funzionali previsti
4. Favorire l'acquisizione di autonomia decisionale e
operativa
5. Ottenere la qualificazione professionale
6. Mantenere o raggiungere un sufficiente livello di autostima in relazione alla verifica delle
proprie abilità operative
7. Curare l'inserimento sociale
Modalità operative
1. Valutare le informazioni provenienti dagli specialisti, dal colloquio con i famigliari, dagli altri
settori in particolare dei fisioterapisti
2. Fare accurate osservazioni del paziente relativamente al comportamento spontaneo durante le
attività svolte senza l'intervento del terapista per verificare le sue capacità di risolvere compiti
adatti alla sua età
3. Favorire nel paziente la capacità di essere indipendente nelle attività quotidiane, di sapersi
muovere indipendentemente in casa, nel quartiere, in città, con mezzi pubblici o propri, di
saper organizzare autonomamente il tempo libero
4. Far crescere il soggetto nell'autonomia interiore perché 'abbia voglia" di essere autonomo
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Attuare:
- l'esame motorio generale per valutare il grado di autonomia in relazione ai passaggi
posturali per la presa
- l'esame della sensibilità
- l'esame delle senso-percezioni l'esame delle gnosie l'esame delle prassie
Progettare il piano di intervento nei mezzi, tempi, verifiche; detto piano viene realizzato mediante
passaggi graduali dalla valutazione all’applicazione.
Operatori
Terapista Occupazionale. educatore specializzato, maestro di lavoro, assistente sociale.
Gli specialisti di riferimento sono il Fisiatra, il Neuropsichiatra, lo Psicologo, lo Psicopedagogista.
2.2.5 Riabilitazione Neuropsicologica
La NEUROPSICOLOGIA CLINICA trova un’applicazione nella diagnosi delle malattie neurologiche.
Lo scopo immediato della disciplina neuropsicologica è la descrizione e l'interpretazione dei
disordini che si manifestano in seguito a lesioni più o meno circoscritte del cervello a causa di
malattie neurologiche; tale descrizione - interpretazione offre al clinico la possibilità di stabilire un
percorso riabilitativo dei difetti riscontrati in un paziente.
Il neuropsicologo ha il compito di tracciare il profilo cognitivo del paziente colpito da malattia
neurologica, definendo la qualità e l'efficacia delle funzioni cognitive del soggetto esaminato. Si
considerano funzioni nervose "superiori" l'attenzione, la memoria, il linguaggio, le funzioni
esecutive, la capacità prassica e prassico-costruttiva, la percezione nelle differenti modalità
sensoriali (generalmente visiva, uditiva, tattile), l'analisi spaziale, l'orientamento spazio-temporale,
il calcolo e la soluzione di problemi, la categorizzazione, il ragionamento logico.
STRUMENTI VALUTATIVI E MODALITA’ OPERATIVE
Esame neuropsicologico per l'Adulto
Lo screening di base prevede lo studio della lateralità, l'esecuzione di un test di livello, di una
batteria per la valutazione del linguaggio e un esame analitico delle funzioni cognitive. Tale esame
analitico valuta l'orientamento spazio-temporale, personale e familiare, il linguaggio, la memoria a
breve e lungo termine sia verbale che non verbale, la memoria di lavoro, la capacità prassica, la
percezione visiva, l'attenzione e le funzioni esecutive. Gli approfondimenti sono guidati dalla sede
della lesione e dall'esito di un eventuale screening preliminare.
Esame neuropsicologico per il Bambino
Allo stesso modo dell'adulto la valutazione iniziale prevede lo studio della lateralità, l'esecuzione di
un test di livello, di una batteria neuropsicologica, di una batteria per la valutazione del linguaggio.
TIPOLOGIA DEGLI UTENTI
Per l’età infantile sono candidati all’indagine neuropsicologica ed eventuale trattamento riabilitativo
i seguenti gruppi di utenti:
1. bambini con diagnosi di Disturbo di Apprendimento Scolastico (DAS): ovvero disturbi specifici
dell’apprendimento della lettura, della scrittura (o compitazione) e del calcolo, le disgrafie,
nonché i disturbi misti delle capacità scolastiche;
2. bambini con diagnosi di Disturbo di Apprendimento non Scolastico (DAnS) ovvero bambini
goffi, con disturbo evolutivo specifico della funzione motoria, con disturbi percettivi e visuospaziali, disturbi della memoria, disturbi del lobo frontale (attenzione e funzioni esecutive);
3. bambini con diagnosi di Disturbo di attenzione e iperattività (ADHD);
4. bambini con diagnosi di Disturbi evolutivi specifici misti;
5. bambini con lesioni acquisite del sistema nervoso centrale (traumi, ictus, tumore, ecc.).
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Operatori
Neuropsicologo. Specialisti: Neurologo – Neuropsichiatria infantile - Psicologo esperto in
neuropsicologia clinica
2.2.6 Riabilitazione Neurovisiva
La funzione visiva è un complesso circuito in cui entrano a far parte fenomeni percettivi gnosicoprassici e cognitivi. Laddove sussistono riduzioni visive, difficoltà di mantenimento attentivo e di
organizzazione dei dati sequenziali delle prassie e delle gnosie visive interviene la riabilitazione
neurovisiva.
L’operatore, con l’ausilio di strumenti selettivi, addestra il bambino a potenziare la funzione visiva
residua, ne facilita l’uso corretto e l’aiuta ad organizzare adeguatamente competenze specifiche.
TIPOLOGIA DEGLI UTENTI
Soggetti con patologie oftalmologiche in contesto di cerebropatie e non.
Soggetti in età evolutiva pluriminorati e affetti da patologie neuroftalmologiche o da turbe visive di
origine centrale (disturbi esplorativi, percettivi, rappresentativi).
Obiettivi
- Analizzare l’acuità visiva, l’abilità visuo motoria e la percezione visiva
- Migliorare l’attenzione visiva
- Facilitare l’analisi e l’esplorazione visiva
- Stimolare la sintesi percettiva
La diagnostica si avvale delle competenze specialistiche oculistiche e ottico-tiflologiche, per le quali
è incaricato il medico specialista nella disciplina, e di competenze psicologiche e neuropsicologiche
per le quali sono incaricati psicologi, neuropsicologi clinici e tecnici della riabilitazione neurovisiva.
STRUMENTAZIONE
La sede dispone di attrezzature adeguate ai bisogni dell’utenza e alle diverse tipologie di disabilità
visiva.
OPERATORI
Oculista
Neuropsichiatra infantile/neurofisiopatologo
Fisiatra
Psicologo
Pedagogista
Ortottista
Tecnico della riabilitazione neurovisiva
Bioingegnere (per stumentazioni elettroniche)
2.2.7 Trattamento psicopedagogico
Il trattamento psicopedagogico mira allo sviluppo e consolidamento dei prerequisiti scolastici, al
recupero delle difficoltà di apprendimento e alla traduzione in progetti didattico pedagogici dei
trattamenti riabilitativi in atto. Esso è rivolto ai bambini di età prescolare e scolare con difficoltà
specifiche di apprendimento, ritardi cognitivi e patologie neuromotorie congenite e acquisite.
Il pedagogista, unitamente ad altre figure professionali, contribuisce a fornire una più articolata
lettura dei complessi problemi educativi e apprenditivi individuando e indicando modalità operative
da applicare nel suo campo specifico. Nell’esercizio della sua professione fa uso di strumenti
conoscitivi, metodologici e d’intervento per la prevenzione, la valutazione e il trattamento
abilitativo e riabilitativo in ambito educativo e scolastico. Nello specifico:
 verifica e valuta sia i livelli di apprendimento scolastico che le capacità di base;
16
 predispone piani di intervento e di trattamento pedagogico per favorire lo sviluppo e il
consolidamento dei prerequisiti scolastici e risolvere i disturbi di apprendimento;
 svolge funzioni di orientamento psicopedagogico alle famiglie per quanto concerne
l’acquisizione di stili educativi più idonei nel rapporto con i propri figli;
 elabora e pianifica delle linee di intervento psicoeducative personalizzate da attuare sia in
ambito scolastico che familiare per i bambini/adolescenti con disabilità, con difficoltà
comportamentali e di apprendimento;
 svolge funzione di consulenza e di orientamento agli insegnanti;
 realizza attività di progettazione, coordinamento e attuazione di progetti in ambito scolastico
e formativo.
Operatori
Pedagogista
Psicologo
Neuropsicologo
Neuropsichiatra infantile
2.2.8 Psicoterapia
Viene svolta attività di psicoterapia ad orientamento cognitivo – comportamentale alla quale
accedono sia privati sia pazienti ambulatoriali.
Sono stati previsti progetti mirati che comprendono la fase della valutazione, intervento e follow
up per patologie specifiche (disturbi d’ansia, disturbi depressivi, ecc.).
L’intervento psicoterapico è parte integrante del progetto riabilitativo per le turbe relazionali. E’ un
supporto fondamentale per i problemi secondari alla minorazione responsabile della disabilità, in
particolare quando il paziente è consapevole delle proprie difficoltà, non tollera la frustrazione,
perde progressivamente di autostima.
Nel settore relativo alla patologia da maltrattamento, la valutazione psicologica e il trattamento che
ne deriva, nei casi in cui esso è indicato, è un ambito fondamentale.
Le modalità di intervento prevedono:
 sedute di psicoterapia
 counseling psicologico ai genitori
 colloqui con le scuole e con gli operatori del territorio
Operatori
Psicoterapeuta
Neuropsichiatra infantile
2.2.9 Centro Ausili Informatici
Il Centro@usili, unitamente alle normali attività riabilitative e di diagnosi e cura si inserisce,
all’interno dell’IRCCS “E. MEDEA” come servizio di documentazione e consulenza su tecnologia,
autonomia e inclusione sociale; esso si configura come terzo centro ausili dell’Associazione La
Nostra Famiglia assieme a quello di Bosisio Parini e Pieve di Soligo,costituendosi nell’uniformità di
questi.
La finalità di tale servizio è quella di fornire la maggiore autonomia possibile in persone con
disabilità di tipo neuromotorio e/o neurosensoriale nei campi della comunicazione, degli
apprendimenti, della mobilità e del controllo ambientale. Destinatari di tale servizio sono non solo
persone con disabilità, ma anche loro familiari, assistenti, operatori di servizi riabilitativi e/o
educativi e/o socio-assistenziali, aziende e ricercatori.
Il Centro@usili si compone di più Operatori della Riabilitazione che a livello multidisciplinare
valutano, ognuno per il proprio ambito, le difficoltà ed i residui funzionali di una persona disabile
per individuare e personalizzare ausili ad alta e bassa tecnologia, affinché sia garantita loro una
migliore qualità di vita in termini di sviluppo dell’autonomia personale. Ad ogni consulenza, nel
caso siano state individuate e verificate soluzioni efficaci per la persona che ha richiesto
17
l’intervento del Centro@usili, segue un progetto abilitativo/riabilitativo che viene monitorato nel
tempo.
L’Equipe del Centro@usili è composta da:
1. Pedagogista – Coordinatore
2. Fisiatra
3. Ingegnere
4. Neuropsicologo
5. Fisioterapista
6. Logopedista
7. Terapista della Riabilitazione Neurovisiva
Oltre alle prestazioni di consulenza, il Centro@usili esercita attività informative e formative inerenti
il campo degli ausili tecnologici, attraverso i servizi di informazione (sull’attività del Centro Ausili,
sulle caratteristiche degli ausili, le aziende produttrici e distributrici, le legislazioni, agevolazioni,
finanziamenti, i Centri e Servizi relativi agli ausili; possibilità di consultazione cartacea o
multimediale di atti di convegni, manualistica etc; possibilità di utilizzare una postazione
informatica per visionare software riabilitativi/educativi), ricerca e formazione; a tali servizi si
accede per contatto telefonico o via e-mail.
Attualmente le consulenze dirette sono effettuate in forma privata, ma sono allo studio formule di
collaborazione con enti istituzionali, affinché possano essere ricondotte a regime convenzionato.
2.3 LE PROCEDURE DI ACCESSO
La Struttura è provvisoriamente accreditata con il Servizio Sanitario Regionale.
La richiesta di ricovero all’IRCCS E. Medea può avvenire
attraverso:





esito di prima visita effettuata presso un
ambulatorio dello stesso Polo Scientifico;
invio
da
Centri
di
Riabilitazione
dell’Associazione o di altri Enti;
invio da parte del medico di medicina
generale e pediatra di libera scelta
invio da altre strutture sanitarie del territorio
invio diretto da parte dei reparti di terapia
intensiva.
Spesso le famiglie, i servizi territoriali, la scuola che
hanno in carico minori disabili necessitano di informazioni
preliminari alla richiesta formale di ricovero: la funzione
di orientamento e di informazione è affidata al Servizio
Sociale, che svolge anche il compito di raccogliere
eventuale documentazione per la Direzione Sanitaria
La prescrizione di cui si è detto risulta pertanto l’atto
conclusivo di questa procedura volta a facilitare una
18
scelta consapevole da parte dell’utente o di chi lo rappresenta (genitori, servizi invianti, ecc.) e a
programmare l’accoglimento in funzione dei quesiti specifici che lo motivano.
L’accesso è libero per tutti i cittadini residenti o comunque iscritti al SSN.
Le richieste di appuntamento per visite specialistiche presso l’IRCCS
possono essere effettuate di persona o telefonicamente presso il
CUP tel. 0831.349301
dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 12.30 e dalle ore 13.30 alle ore 17.30
L’IRCCS E. Medea, rispettando i principi di uguaglianza e imparzialità, predispone un “registro dei
ricoveri” contenente l’elenco delle attività svolte, nonché i tempi massimi di attesa per ciascun
servizio e per le principali patologie.
L’elenco delle attività svolte e i relativi tempi di attesa contenuti nel “registro dei ricoveri”, ferma
restando la salvaguardia della riservatezza delle persone, sono consultabili presso il Servizio Sociale
del Polo Scientifico, a disposizione dei medici di famiglia e pubblicizzati nelle forme più opportune.
Il Direttore Sanitario è responsabile del registro e della gestione delle liste di attesa, basate su un
ordine cronologico salvo urgenze di natura varia.
All’atto della prenotazione, per garantire la piena informazione, è consegnato all’utente un
opuscolo informativo; all’inizio del
ricovero è consegnata all’utente una seconda scheda
informativa del servizio a cui accede ed un modulo per la presentazione di eventuali reclami.
VISITE SPECIALISTICHE
L’Istituto Scientifico “Eugenio Medea” effettua visite ed eroga prestazioni specialistiche attraverso i
propri ambulatori di:
-
Ambulatorio di neurofisiopatologia
Ambulatorio di oculistica
Ambulatorio di neurologia e neuropsichiatria infantile
Ambulatorio di fisiatria e ortopedia
Ambulatorio di otorinolaringoiatria
Ambulatorio di odontostomatologia
Ambulatorio di cardiologia pediatrica
Ambulatorio di ecografia
Ambulatorio di psicologia suddiviso negli ambiti Neuropsicologico,
Psicopatologico e Psicolinguistico
Centro Ausili
Laboratorio di analisi del movimento
Laboratorio di analisi del comportamento
2.3.1 Prenotazione della prestazione
La prenotazione della prestazione di norma è rilasciata immediatamente attraverso la consegna al
richiedente di un foglio contenente giorno, ora e luogo di effettuazione della visita o prestazione e
l’importo della tariffa.
Pagamento della prestazione specialistica o diagnostica
Di norma la prima visita è a carico dell’utente.
19
2.3.2 Erogazione delle prestazioni
La prestazione prenotata verrà effettuata nel giorno e nell’orario indicati nel foglio prenotazione.
L’utente, in caso di impedimento a presentarsi alla visita o all’accertamento diagnostico, deve
comunicare la propria assenza tempestivamente anche a mezzo telefono al servizio interessato.
Eventuali impedimenti della struttura alla effettuazione nel giorno o nell’ora stabiliti nella
prenotazione saranno tempestivamente comunicati all’utente, riprogrammando, d’intesa con
quest’ultimo, la nuova prestazione.
Il referto viene rilasciato dal sanitario che ha eseguito la prestazione per il medico curante. Quando
il referto NON è rilasciato contestualmente all’esame viene indicato con precisione il luogo, giorno
e orari per il ritiro dello stesso; su richiesta, il referto può essere direttamente spedito, a proprie
spese, al domicilio dell’interessato.
INDICAZIONI PER IL RICOVERO OSPEDALIERO
Contatti che precedono l’accoglimento
Il giorno e l’ora dell’accoglimento vengono concordati per iscritto o telefonicamente con il
personale infermieristico dell’Unità Operativa di riferimento
 Per terapie farmacologiche:
Qualora al paziente debbano essere somministrati farmaci rari non facilmente reperibili, è
necessario darne tempestiva informazione prima del ricovero. In ogni caso è opportuno che
l’utente ne sia fornito all’arrivo in Istituto, almeno per la necessità di qualche giorno.
Durante il ricovero non possono essere assunti farmaci senza autorizzazione del medico referente.

Per diete speciali:
vale quanto specificato per le terapie farmacologiche.

Accompagnatori:
l’ospitalità è strettamente riservata al minore degente e ad un solo accompagnatore, per tutta la
durata del ricovero.
Qualsiasi richiesta in deroga dovrà essere presentata all’Assistente Sociale affinché possa essere
valutata prima del ricovero.
Il rimborso costo-ospitalità dell’accompagnatore è a proprio carico.
Situazioni problematiche che richiedono soluzioni particolari possono essere segnalate al Servizio
Sociale presso l’URP
20
2.3.3 Il Percorso diagnostico-terapeutico in IRCCS
Accettazione
Rilevamento
- dati anamnestici
- diagnosi all’ingresso
Arrivo in reparto
- assegnazione medico
- analisi documentazione clinica
precedente


Iter diagnostico – prognostico
diagnosi/valutazione funzionale
- test psicometrici
- valutazione funzionalità
- definizione gravità / livello prognostico
Diagnosi/valutazione clinica
- visite specialistiche
- analisi di laboratorio
- esami strumentali

Sintesi
dell’Equipe pluridisciplinare per la definizione del progetto terapeutico/riabilitativo

Iter terapeutico/riabilitativo
Supervisione e verifica del medico
curante e degli altri specialisti coinvolti
nel programma riabilitativo
attuazione del progetto riabilitativo
- analisi degli obiettivi da raggiungere
- trattamenti riabilitativi
- esame degli obiettivi raggiunti

Sintesi dell’Equipe
pluridisciplinare per la
verifica dei risultati
2.4
Dimissione
colloquio di
restituzione
Follow up
Indicazione per
eventuali periodici cicli
di trattamento
Le procedure di dimissione
2.4.1 Fase della dimissione
* consulto diretto di altre strutture e organizzazioni per soddisfare le esigenze di assistenza del
paziente;
* raccolta e invio di informazioni e dati ad altre strutture e organizzazioni coinvolte a soddisfare le
esigenze di assistenza del paziente.
Alla dimissione da degenza ospedaliera, vengono indicate le necessità terapeutiche ed il luogo di
cura più idoneo per l’eventuale continuazione del trattamento; viene altresì indicato il calendario
del follow-up e dove lo stesso potrà essere effettuato. Viene attivato, dove possibile, il Centro di
riabilitazione più vicino al domicilio del paziente, che offrirà, quindi, il necessario supporto.
Con queste procedure si offre continuità nel tempo tra la valutazione e la diagnosi, la
programmazione in regime di ricovero e le fasi di trattamento ad altro regime e si fornisce
coordinamento tra i professionisti e le strutture presso le quali il paziente continua a ricevere
assistenza o servizi.
21
2.4.2 Procedura di dimissione
La dimissione rappresenta un momento di estrema importanza e delicatezza che deve essere
attuata con la massima attenzione.
L’informazione è data dal medico al paziente e alla famiglia, che viene coinvolta sul proseguimento
eventuale delle cure in altra sede.
Il medico compila la lettera di dimissione, completandola con le indicazioni relative all’eventuale
proseguimento del trattamento riabilitativo, per il medico di fiducia o inviante, con ogni utile
informazione sullo stato di salute e, in particolare, sul decorso clinico, sui principali accertamenti
praticati e le loro risultanze, sulle conclusioni diagnostiche e di prognosi, sulle eventuali indicazioni
terapeutiche e sui controlli di “follow up” programmati.
Gli interessati potranno richiedere copia della cartella clinica con le seguenti modalità:
- mediante lettera inviata per posta, fax o consegnata a mano alla Direzione Sanitaria, correlata
da copia di documento d’identità;
- mediante modulo prestampato compilato in sede dal richiedente.
La copia di cartella clinica può essere consegnata:
- direttamente all’interessato o suo delegato nelle forme di legge, previo accertamento di
identità;
- per posta tramite raccomandata all’indirizzo dell’interessato indicato nella cartella clinica.
Il pagamento avviene solo al momento del ritiro/spedizione della cartella.
2.4.3 Fase di reinserimento
Il re-inserimento nell’ambiente familiare e sociale della persona disabile è l’obiettivo di ogni
processo riabilitativo. La possibilità di conferire autonomia alla persona disabile implica quello di
utilizzare al meglio le sue capacità residue in modo che possa lasciare le diverse sedi di cura oltre
che con un ottimale grado di recupero anche con un bagaglio di informazioni e conoscenze atte a
poter realizzare compiutamente il proprio progetto di inserimento.
Il progetto di re-inserimento ha inizio, in analogia al progetto di recupero funzionale, fin
dall’ingresso del soggetto in riabilitazione, ed è condotto secondo le linee e gli strumenti operativi
previsti nel progetto specifico e in quello di struttura.
2.4.4 Il follow up
Per “follow up” si intendono i controlli periodici per verificare nel tempo il consolidamento dei
risultati e/o monitorare l’andamento del recupero e/o le modificazioni delle disabilità nel tempo.
2.5
Figure professionali operanti nell’Istituto
Nell’ambito del Polo Scientifico operano, in un numero pari a 60/70, diverse figure professionali :
 Comitato Esecutivo di Sede (Board di sede) è l’organismo responsabile della conduzione del
Polo Scientifico ed ha il compito di elaborare e dare attuazione al progetto di sede in accordo
con le linee e disposizioni del Direttore Generale Regionale. E’ costituito dalla Direzione
Operativa, dalla Direzione Sanitaria e dal Responsabile Amministrativo



Medici: neuropsichiatri, fisiatri, ortopedici, neurologi, otorinolaringoiatri, oculisti
Tecnici laureati: psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti, bioingegneri
Personale di riabilitazione: coordinatori, fisioterapisti, logopedisti, educatori professionali,
terapisti occupazionali, terapisti della neuropiscomotricità, ortottisti, terapisti della neurovisione
22




Personale di assistenza sanitaria: infermieri professionali, assistente e accompagnatore disabili,
tecnici di laboratorio, operatori socio sanitari
Personale per attività complementari: assistente sociale
Personale amministrativo
Personale dei servizi generali
2.5.1 FORMAZIONE
La dimensione formativa e educativa fa parte delle finalità fondamentali dell’Associazione come
viene esplicitato nello Statuto de “ La Nostra Famiglia”. In particolare la formazione all’interno de
“La Nostra Famiglia” appare un mezzo per realizzare alcune indicazioni del Fondatore il Beato Luigi
Monza che assumono, alla luce della successiva evoluzione, un valore profetico.
Formazione e aggiornamento, sono infatti i principali strumenti che garantiscono il mantenimento
di un alto livello di competenza e di qualità dei servizi resi e che aiutano gli operatori ad acquisire o
conservare un grado di flessibilità sufficiente per affrontare gli inevitabili cambiamenti che ogni
servizio deve realizzare al fine di adeguare il proprio intervento ai bisogni che cambiano.
L’Ufficio ad essa preposto ha il compito di:
- attuare i programmi formativi;
- curare gli adempimenti connessi all’attività della Commissione Nazionale sulla Formazione;
- gestire l’attività di formazione i tutto il personale;
- organizzare Convegni e Congressi finalizzati alla divulgazione delle conoscenze acquisite
attraverso la ricerca e la sperimentazione in ambito clinico.
23
Sezione Terza
STANDARD DI QUALITA’, IMPEGNI E PROGRAMMI
3.1
Gli standard di qualità del servizio all’utente
L’attenzione posta dai cittadini alla qualità dei servizi erogati dalle strutture socio sanitarie impegna
anche il nostro Istituto Scientifico a identificare standard e relativi strumenti per la verifica di questi
ultimi. Di seguito è descritto l’impegno del Polo Scientifico Eugenio Medea a garantire un servizio di
qualità esplicitando anche tempi per la realizzazione degli impegni e modalità oggettive di verifica.
La seguente tabella illustra gli impegni/fattori con i relativi IMPEGNI-FATTORI,
STANDARD, TEMPI di REALIZZAZIONE, VERIFICA. I singoli impegni-fattori
riguardano:
gli aspetti relazionali
l’umanizzazione
informazione e comunicazione
tempi e accessibilità
aspetti strutturali e comfort.
ASPETTI RELAZIONALI
IMPEGNI/FATTORE
l’IRCCS garantiscela riconoscibilità del
personale che svolge servizio al pubblico
STANDARD
Visibilità
cartellino
riconoscimento
VERIFICA
Controlli
periodici della
direzione
L’IRCCS si impegna al miglioramento
dell’attività di
accettazione/informazione/accoglienza
dell’utente
Esistenza di una
procedura
specifica
Verifica di
segnalazioni e
reclami
UMANIZZAZIONE
IMPEGNI/FATTORE
STANDARD
l’IRCCS si impegna ad
Il monitoraggio viene
effettuare il rilevamento del eseguito 1 volta nel corso
grado di soddisfazione del dell’anno,
paziente
L’IRCCS si impegna a
consegnare a tutti i dimessi
la relazione clinica
Consegna della relazione
clinica a tutti i pazienti
24
VERIFICA
Elaborazione dei
dati e
pubblicizzazione
dei risultati
Verifica di
segnalazioni e
reclami
L’IRCCS si impegna a
garantire l’accessibilità dei
familiari a colloqui con il
personale di assistenza
sanitaria
L’IRCCS si impegna ad
attivare incontri ricreativi
con un gruppo di animatori
che coinvolgano i bambini
nell’attività ludica
L’Ente si impegna a
garantire la continuità di
cura per tutti i pazienti nei
casi di trasferimento dal
Centro di Riabilitazione
all’IRCCS e viceversa
Colloqui con il personale di
assistenza sanitaria
(lun. – merc. – ven.
dalle 12.00 alle 13.00)
Controlli trimestrali
della Direzione
Convenzione stipulata con
animatori per intrattenere i
bambini la domenica
Controlli trimestrali
della Direzione
Presenza di una procedura
specifica per la continuità
di cura
Controllo
trimestrale della
Direzione
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
IMPEGNI/FATTORE
STANDARD
VERIFICA
L’IRCCS si impegna a
consegnare agli utenti e/o alle
loro famiglie un opuscolo di
presentazione dell’Unità
Operativa e della “vita in
reparto”
Consegna dell’opuscolo
informativo al momento
del ricovero
Controllo bimestrale della
Direzione
L’IRCCS si impegna a dare
piena visibilità e
funzionalità dell’URP
Ubicazione ufficio URP
Pubblicizzazione dell’URP
Controllo bimestrale della
Direzione
Informazioni chiare e
complete sulla malattia,
sulle indagini diagnostiche
e terapie
Rilevazione grado di
soddisfazione dell’utente
una volta nel corso
dell’anno
Facilità orientamento interno
alla struttura
Presenza di segnaletica
chiara e completa
all'ingresso e all'interno
Rilevazione di eventuali
segnalazioni dell’utente
l’IRCCS si impegna a fornire
una informazione ampia ai
cittadini del territorio sui
servizi erogati
Diffusione della Carta dei
Servizi tramite distretti
sociosanitari, Medici di Base,
Farmacie, Uffici Comunali,
Associazioni di Volontariato,
scuole.
Attivazione di trasmissioni
televisive con TV locale per
illustrare i servizi dell’IRCCS
e i vari Servizi che la Sede
svolge
Informazioni sullo stato di
salute ai pazienti o loro
familiari
25
Verifica semestrale della
Direzione sull’attuazione
del piano di
comunicazione
TEMPI/ACCESSIBILITA’
IMPEGNI/FATTORE
l’IRCCS si impegna a
ridurre i tempi di attesa
STANDARD
Attesa non superiore a 15
gg. per la prima visita
Attesa non superiore a 30
gg. per il ricovero presso
l’IRCCS
VERIFICA
Monitoraggio mensile dei
tempi di attesa
PRESTAZIONI ALBERGHIERE - ASPETTI STRUTTURALI E COMFORT
IMPEGNI/FATTORE
STANDARD
VERIFICA
Pulizia e igiene degli
ambienti: camere di
degenza, locali comuni,
servizi igienici, ambulatori
Vitto somministrato in
quantità adeguata al
quadro clinico del paziente
Rispetto delle procedure
stabilite
Protocolli di sanificazione
– sistema di monitoraggio
della qualità del servizio
Presenza del servizio
dietetico
Valutazione soddisfazione
utenti
26
Sezione Quarta
SISTEMI E PROCEDURE DI TUTELA DELL’UTENTE E DI VERIFICA
4.1 Tutela degli utenti
La



funzione relativa alla tutela degli utenti viene assolta attraverso:
l’Ufficio Relazioni con il Pubblico
il Servizio Sociale
un sistema di iniziative volte a promuovere la massima interazione tra struttura e pazienti:
- ospitando una sede dell’Associazione Genitori de “La Nostra Famiglia”
- favorendo la presenza e l’attività di Organismi di volontariato
- attivando un sistema semplificato di informazione sulle prestazioni erogate e le relative
modalità di accesso
- attivando un modello organizzativo che abbia per obiettivo specifico la tutela dell’utente.
L’Associazione ha istituito un Comitato Etico che salvaguarda i diritti dell’utente relativamente alle
procedure medico-riabilitative anche in riferimento alla ricerca scientifica.
4.1.1 Servizio Sociale
Il servizio Sociale offre prestazioni di:
 segretariato sociale e consulenza su pratiche per l’utilizzo di risorse previste dalle leggi;
 accoglienza, ascolto della famiglia, rivelazione dei bisogni e dei problemi;
 accompagnamento nella ricerca delle risorse necessarie e nella attivazione di una rete
di sostegno da attuare in collaborazione con i servizi sociali, formativi, lavorativi
presenti sul territorio di appartenenza;
 orientamento e aiuto all’utilizzo di risorse interne all’Ente.
L’ufficio è situato al piano rialzato dell’Istituto
Orario
Lunedì - Martedì - Giovedì
9.00 – 12.30;
4.1.2 U.R.P.
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico ha il compito di:
 Informare sui servizi erogati, sulle modalità di accesso alle prestazioni e sui tempi di
attesa;
 Accogliere reclami, segnalazioni di disfunzioni, suggerimenti, encomi ai fini di migliorare
la qualità dei servizi e assicurare alle persone rapporti rispettosi e adeguati al loro
bisogno;
 Promuovere iniziative che favoriscono la conoscenza di normative, dei servizi e dei diritti
dell’utente.
L’ufficio è situato al piano rialzato dell’Istituto
27
4.1.3 DIREZIONE OPERATIVA
La Direzione Operativa è disponibile a raccogliere ed elaborare proposte per migliorare gli
aspetti organizzativi e logistici dei servizi.
4.2
ETICA ORGANIZZATIVA E DIRITTI E DOVERI DELLA PERSONA ASSISTITA
L’attività dell’Istituto Scientifico e dei Servizi di Riabilitazione si ispira e si indirizza al più rigoroso
rispetto delle norme etiche, morali, professionali, sanitarie e giuridiche inerenti l’esercizio della
medicina in tutte le sue articolazioni.
Il comportamento di tutti gli operatori si attiene al massimo rispetto del codice attraverso
l’adesione ai fondamentali canoni del rispetto dei diritti universali dell’uomo, ed in particolare
quelli del bambino e la più completa conoscenza di problemi del rapporto tra strutture sanitarie e
pazienti.
4.2.1 Diritti della persona assistita
La persona assistita ( o chi esercita la patria potestà o la tutela ) ha diritto:
ad avere un trattamento sanitario ed assistenziale indipendentemente dalle sue convinzioni
religiose, filosofiche, politiche e secondo i principi della pari dignità umana;
di essere posto in condizioni di riconoscere il profilo professionale e la posizione funzionale
degli operatori;
di essere informato sulle prestazioni erogate nonché di chiedere informazioni inerenti la
diagnosi e la prognosi ai medici direttamente responsabili;
alla riservatezza sulla diagnosi della malattia nonché sulle indagini o sui trattamenti a cui è
sottoposto;
di ricevere, salvo i casi di urgenza il cui ritardo possa comportare pericolo per la salute, notizie
che permettano di esprimere un consenso adeguatamente informato, prima di essere
sottoposto a terapie: le prefate informazioni devono comprendere anche i possibili rischi o
disagi conseguenti al trattamento. Ove il sanitario raggiunga il motivato convincimento
dell’impossibilità o della inopportunità di una informazione diretta, la stessa dovrà essere
fornita ai familiari o a chi esercita potestà tutoria;
di essere informato su indagini e trattamenti alternativi anche se eseguibili in altre strutture;
di ricevere per iscritto, al momento della dimissione, tutti i dati emersi nelle indagini effettuate
durante il ricovero/trattamento e la terapia consigliata per permettere al medico curante una
continuità di trattamento;
di dettare brevi informazioni da inserire in un’apposita parte della cartella clinica, sul suo stato
di salute, su eventuali incompatibilità con la terapia in atto allo scopo di rendere possibile in
caso di errori diagnostici e/o terapeutici l’accertamento di eventuali responsabilità. Se il
paziente è incapace di intendere e volere, in via totale o parziale, gli stessi diritti sono espletati
dalla persona che lo rappresenta per legge;
di proporre reclami, che debbono essere sollecitamente esaminati, ed essere tempestivamente
informata sull’esito degli stessi.
28
4.2.2 Doveri della persona assistita
- Il cittadino disabile quando accede nella struttura sanitaria di riabilitazione è invitato ad avere
un comportamento responsabile, nel rispetto e nella comprensione dei diritti altrui, con la
volontà di collaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la direzione della
sede sanitaria in cui si trova;
- l’accesso in una struttura sanitaria esprime da parte del cittadino-paziente un rapporto di
fiducia e di rispetto verso il personale sanitario, presupposto indispensabile per l’impostazione
di un corretto programma terapeutico ed assistenziale;
- è un dovere di ogni paziente o di chi ha la patria potestà o la tutela informare
tempestivamente i sanitari sulla propria intenzione di rinunciare, secondo la propria volontà, a
cure e prestazioni sanitarie programmate affinché possano essere evitati sprechi di tempi e
risorse;
- il cittadino è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi che si trovano
all’interno della struttura;
- il cittadino deve comportarsi nel rispetto degli altri degenti e del personale sanitario;
- è vietato fumare. Il rispetto di tale disposizione è un atto di accettazione della presenza degli
altri e un sano e personale stile di vivere nella struttura sanitaria;
- l’organizzazione e gli orari previsti nella struttura sanitaria nella quale si accede, devono
essere rispettati in ogni circostanza. Le prestazioni sanitarie richieste in tempi e modi non
corretti determinano un notevole disservizio per tutta l’utenza;
- il personale sanitario, per quanto di competenza, è invitato a far rispettare le norme enunciate
per il buon andamento del reparto ed il benessere del cittadino ospitato;
- il cittadino ha diritto ad una corretta informazione sull’organizzazione della struttura sanitaria,
ma è anche un suo preciso dovere informarsi nei tempi e nelle sedi opportune.
29
30
31
32
33
INFORMAZIONI SU REALTA’ COLLEGATE A “LA NOSTRA FAMIGLIA”
Sono Enti collegati con “La Nostra Famiglia”:
L’Associazione Nazionale Genitori de “La Nostra Famiglia”. Vi partecipano tutti i genitori
che usufruiscono dei servizi riabilitativi de “La Nostra Famiglia” e che desiderano farne parte
(circa 13.000, di cui 10.000 iscritti).
 L’Associazione di Volontariato “don Luigi Monza” che regolamenta e nello stesso tempo
garantisce i numerosi volontari che in ogni tempo dell’anno accedono ai Centri de La Nostra
Famiglia e ai reparti ospedalieri. L’Associazione conta un centinaio di associati.


Gruppo Amici de “La Nostra Famiglia” di con Luigi Monza. Vi partecipano persone di qualsiasi
età (circa 6.000), disponibili al servizio gratuito a sostegno delle iniziative de “La Nostra
Famiglia” e dell’Associazione Genitori.

FONOS – Fondazione Orizzonti Sereni. Nata allo scopo di fornire risposte in grado di garantire
con continuità una qualità di vita adeguata alle esigenze esistenziali delle persone disabili,
utilizzando al meglio le risorse disponibili, personali, familiari e sociali. Segreteria: Via della
Moscova, 40/6 – 20121 MILANO – Tel. 02/6596.555 – Fax 02/6566.588. e-mail: [email protected]
sito internet: www.fonos.it

OVCI “La Nostra Famiglia” (Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale) per
la realizzazione di progetti socio-sanitari nei Paesi del sud del mondo, anche con l’invio di
volontari, aiuti, attrezzature.
Segreteria: via don Luigi Monza, 1 – 22037 PONTE LAMBRO CO – Tel. 031/625.111 – Fax
031/625.275.
e-mail: [email protected]
sito internet: www.ovci.org
Per saperne di più:

è possibile dare la propria adesione al Gruppo Amici di don Luigi Monza per ricevere
regolarmente il Notiziario di informazione, trimestrale, che informa regolarmente sulle attività
de “La Nostra Famiglia” e dell’Istituto Scientifico “E. Medea”, del Gruppo Amici,
dell’Associazione Genitori, della FONOS, dell’OVCI, dell’Associazione di Volontariato.

l’Istituto Scientifico dispone di una propria Rivista scientifica: SAGGI – Neuropsicologia,
psicopedagogia e riabilitazione, semestrale, indicizzata a livello internazionale.
Informazioni in ordine a quanto sopra possono essere richieste direttamente alla Direzione
Operativa
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