49° Le Bourget

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49° Le Bourget
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INDUSTRIA
SALONI
49° Le Bourget
AIRBUS A320neo
ENGLISH SUMMARY INSIDE
FORZE AEREE
AVION EXPRESS ITALIA
QATAR AIRWAYS
N° 8 - AGOSTO 2011 - Anno XL
LE ALI DELL’ESERCITO
SPAGNOLO
AIR SHOW
JESOLO AIR EXTREME
- Mensile - Poste Italiane Spa - Sped.Abb.Post. - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, DCB Firenze 1 -
IT
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TRASPORTO AEREO
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AEROPORTI
Ingegneria italiana per
l’aeroporto di Mostar
ANDREA BRUSCHI - FOTO TECNO ENGINEERING 2C
L
a Federal Civil Aviation Department (FED CAD) CAA della Bosnia-Herzegovina ha recentemente
dato l’avvio ad un importante potenziamento operativo dell’aeroporto
internazionale di Mostar finalizzato
all’incremento della capacità operativa dello scalo, con particolare riferimento alle procedure di avvicinamento strumentale. L’aeroporto è situato a circa sette chilometri e mezzo a sud est della città, dove si trova
il celebre Ponte di Mostar (Stari Most
- Vecchio Ponte), iscritto assieme a
tutta la suggestiva area della città
vecchia nella lista del patrimonio
dell’umanità dell’UNESCO.
Al di là dell’attrazione legata al ponte ed al naturale bacino di traffico
costituito dalla città (oltre 110.000
abitanti) e dal suo territorio, l’aeroporto vanta una potenzialità ben superiore in termini di domanda di trasporto per la vicinanza all’importantissimo sito religioso di Medjugorje
che dista solo 16 Km circa in linea
d’aria. Il sito mariano è uno dei più
visitati al mondo: si stimano presen-
Avvicinamento “in corto finale” per pista 34.
Veduta invernale dell’aerostazione dell’Aeroporto di Mostar.
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ze di pellegrini comprese tra gli 1,5
ed i 2 milioni l’anno, per la gran parte provenienti dall’Italia; le attuali
modalità di trasporto sono riconducibili nella quasi totalità a trasporto
stradale con bus turistici che molto
spesso affrontano il viaggio solo su
terraferma, mentre una limitata percentuale utilizza traghetti dai porti
dell’Adriatico ed una molto più esigua utilizza voli charter; peraltro la
rete di trasporto terrestre è fortemente limitata, prevedendo tratti montuosi con tracciati tortuosi e con
condizioni del fondo stradale a volte precarie.
Le attuali condizioni operative dello
scalo, circondato a 360° da rilievi
montuosi, prevedono solo due procedure di avvicinamento strumentale
attestate su diversi impianti di radioAgosto 2011
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assistenza (due NDB piuttosto datati
ed un DVOR/DME), determinando
in questo senso forti limitazioni all’operatività dell’aeroporto a fronte di
un’infrastruttura di buona capacità
basata su di una pista di volo 16/34
di 2.400 x 49 m con via di rullaggio
parallela per l’intera lunghezza di pista (anche se solo una piccola parte
ha larghezza sufficiente al transito di
aeromobili di classe C).
Al fine di incrementare la capacità
strumentale dello scalo è stata recentemente completata l’installazione di un nuovo impianto ILS/DME
(nominativo MOS 108.1 Ch 18X di
produzione ed installazione Thales
GmbH) che presenta una particolare ubicazione dovuta al peculiare
contesto orografico. Per la realizzazione del particolare intervento sono stati chiesti i servizi specialistici
di ingegneria di una ditta italiana, la
Tecno Engineering 2C (TE2C) di Roma, scelta grazie all’esperienza che
quest’ultima ha maturato nella realizzazione di impianti simili su aeroporti ubicati in contesti orografici
complessi.
I servizi prestati sono stati focalizzati non solo all’elaborazione delle
nuove procedure strumentali di volo, ma anche alla propedeutica individuazione dell’architettura e dell’ubicazione del complesso di radioassistenze suddetto, specificatamente studiato per consentire lo sviluppo delle procedure strumentali
di volo inserendole nello specifico
particolare contesto orografico ed
aeroportuale. Per questo motivo tutti gli impianti di nuova installazione
(Localizzatore, Guida Planata e
DME) sono stati posizionati a circa
260 m ad est della testata 34 e circa
60 m prima della pista utilizzata per
l’avvicinamento strumentale di preUno dei due NDB attualmente in
uso con antenna di tipo
“marconiana”.
Agosto 2011
Sopra: un Cessna 177 RG Cardinal della scuola di volo VIP Aviation basata
sull’aeroporto di Mostar. In alto: King Air 300 radiomisure della SMATSA.
cisione, ovvero in modo totalmente
differente dalla configurazione standard che prevede l’ubicazione del
localizzatore circa 300 m oltre il fine pista e la guida planata circa 300
m oltre la soglia pista.
L’architettura utilizzata è quindi
pressoché analoga a quella già adottata dalla TE2C per l’aeroporto di
Aosta, imponendo in questo caso
un disassamento di 21° verso ovest
tra rotta finale di avvicinamento e
prolungamento asse pista ed un angolo di planata radioelettrico di
3,2°. Le nuove procedure di avvicinamento strumentale sono di “precisione” (di tipo Instrument Guided
System - IGS) e “non di precisione”
(di tipo LOC ONLY, ovvero da utilizzarsi in caso di indisponibilità o fuori servizio della Guida Planata) sviluppate sempre dalla TE2C, prevedendo per le stesse architetture sia a
“biscotto” (“racetrack”) che “a goccia” (“base turn”) con origini su punti differenti al fine di ottimizzarne
l’utilizzo per il traffico proveniente
dai diversi settori. Nel marzo scorso,
sotto la supervisione tecnica a terra
di Thales e TE2C, la SMATSA (Serbia
and Montenegro Air Traffic Services
Agency) ha effettuato le prove di calibrazione e certificazione in volo
dei nuovi apparati e contestualmente sono state validate in volo anche
le nuove procedure di avvicinamento strumentale, attività per la quale
la TE2C ha prestato assistenza tecnica direttamente a bordo del velivolo
radiomisure.
I risultati ottenuti sono ampiamente
positivi, confermando la validità delle simulazioni in volo delle progettate procedure di avvicinamento effettuate dalla TE2C in collaborazione
con la FED CAD ancora prima dell’installazione delle nuove radioassistenze. Il futuro dell’aeroporto di Mostar vede così aprirsi nuovi importanti scenari di sviluppo sia di tipo operativo, già nell’immediato essendo in
corso l’iter approvativo delle nuove
procedure di volo da parte del Direttorato dell’Aviazione Civile della Bosnia-Herzegovina (BH DCA), che infrastrutturale al fine di gestire nel modo più opportuno la tanto desiderata
e prevista crescita di traffico.
I nuovi impianti Localizzatore,
Guida Planata e DME di
recente installazione e
coubicati prima della pista.
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