49° Le Bourget
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JP4 08/11 01 COP_news 14/07/11 15.36 Pagina 1 INDUSTRIA SALONI 49° Le Bourget AIRBUS A320neo ENGLISH SUMMARY INSIDE FORZE AEREE AVION EXPRESS ITALIA QATAR AIRWAYS N° 8 - AGOSTO 2011 - Anno XL LE ALI DELL’ESERCITO SPAGNOLO AIR SHOW JESOLO AIR EXTREME - Mensile - Poste Italiane Spa - Sped.Abb.Post. - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, DCB Firenze 1 - IT 4,80 CH CT 13,00 CHF TRASPORTO AEREO JP4 08/11 82-83 Mostar_Layout 1 12/07/11 10.13 Pagina 82 AEROPORTI Ingegneria italiana per l’aeroporto di Mostar ANDREA BRUSCHI - FOTO TECNO ENGINEERING 2C L a Federal Civil Aviation Department (FED CAD) CAA della Bosnia-Herzegovina ha recentemente dato l’avvio ad un importante potenziamento operativo dell’aeroporto internazionale di Mostar finalizzato all’incremento della capacità operativa dello scalo, con particolare riferimento alle procedure di avvicinamento strumentale. L’aeroporto è situato a circa sette chilometri e mezzo a sud est della città, dove si trova il celebre Ponte di Mostar (Stari Most - Vecchio Ponte), iscritto assieme a tutta la suggestiva area della città vecchia nella lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Al di là dell’attrazione legata al ponte ed al naturale bacino di traffico costituito dalla città (oltre 110.000 abitanti) e dal suo territorio, l’aeroporto vanta una potenzialità ben superiore in termini di domanda di trasporto per la vicinanza all’importantissimo sito religioso di Medjugorje che dista solo 16 Km circa in linea d’aria. Il sito mariano è uno dei più visitati al mondo: si stimano presen- Avvicinamento “in corto finale” per pista 34. Veduta invernale dell’aerostazione dell’Aeroporto di Mostar. 82 - JP4 ze di pellegrini comprese tra gli 1,5 ed i 2 milioni l’anno, per la gran parte provenienti dall’Italia; le attuali modalità di trasporto sono riconducibili nella quasi totalità a trasporto stradale con bus turistici che molto spesso affrontano il viaggio solo su terraferma, mentre una limitata percentuale utilizza traghetti dai porti dell’Adriatico ed una molto più esigua utilizza voli charter; peraltro la rete di trasporto terrestre è fortemente limitata, prevedendo tratti montuosi con tracciati tortuosi e con condizioni del fondo stradale a volte precarie. Le attuali condizioni operative dello scalo, circondato a 360° da rilievi montuosi, prevedono solo due procedure di avvicinamento strumentale attestate su diversi impianti di radioAgosto 2011 JP4 08/11 82-83 Mostar_Layout 1 12/07/11 10.13 Pagina 83 assistenza (due NDB piuttosto datati ed un DVOR/DME), determinando in questo senso forti limitazioni all’operatività dell’aeroporto a fronte di un’infrastruttura di buona capacità basata su di una pista di volo 16/34 di 2.400 x 49 m con via di rullaggio parallela per l’intera lunghezza di pista (anche se solo una piccola parte ha larghezza sufficiente al transito di aeromobili di classe C). Al fine di incrementare la capacità strumentale dello scalo è stata recentemente completata l’installazione di un nuovo impianto ILS/DME (nominativo MOS 108.1 Ch 18X di produzione ed installazione Thales GmbH) che presenta una particolare ubicazione dovuta al peculiare contesto orografico. Per la realizzazione del particolare intervento sono stati chiesti i servizi specialistici di ingegneria di una ditta italiana, la Tecno Engineering 2C (TE2C) di Roma, scelta grazie all’esperienza che quest’ultima ha maturato nella realizzazione di impianti simili su aeroporti ubicati in contesti orografici complessi. I servizi prestati sono stati focalizzati non solo all’elaborazione delle nuove procedure strumentali di volo, ma anche alla propedeutica individuazione dell’architettura e dell’ubicazione del complesso di radioassistenze suddetto, specificatamente studiato per consentire lo sviluppo delle procedure strumentali di volo inserendole nello specifico particolare contesto orografico ed aeroportuale. Per questo motivo tutti gli impianti di nuova installazione (Localizzatore, Guida Planata e DME) sono stati posizionati a circa 260 m ad est della testata 34 e circa 60 m prima della pista utilizzata per l’avvicinamento strumentale di preUno dei due NDB attualmente in uso con antenna di tipo “marconiana”. Agosto 2011 Sopra: un Cessna 177 RG Cardinal della scuola di volo VIP Aviation basata sull’aeroporto di Mostar. In alto: King Air 300 radiomisure della SMATSA. cisione, ovvero in modo totalmente differente dalla configurazione standard che prevede l’ubicazione del localizzatore circa 300 m oltre il fine pista e la guida planata circa 300 m oltre la soglia pista. L’architettura utilizzata è quindi pressoché analoga a quella già adottata dalla TE2C per l’aeroporto di Aosta, imponendo in questo caso un disassamento di 21° verso ovest tra rotta finale di avvicinamento e prolungamento asse pista ed un angolo di planata radioelettrico di 3,2°. Le nuove procedure di avvicinamento strumentale sono di “precisione” (di tipo Instrument Guided System - IGS) e “non di precisione” (di tipo LOC ONLY, ovvero da utilizzarsi in caso di indisponibilità o fuori servizio della Guida Planata) sviluppate sempre dalla TE2C, prevedendo per le stesse architetture sia a “biscotto” (“racetrack”) che “a goccia” (“base turn”) con origini su punti differenti al fine di ottimizzarne l’utilizzo per il traffico proveniente dai diversi settori. Nel marzo scorso, sotto la supervisione tecnica a terra di Thales e TE2C, la SMATSA (Serbia and Montenegro Air Traffic Services Agency) ha effettuato le prove di calibrazione e certificazione in volo dei nuovi apparati e contestualmente sono state validate in volo anche le nuove procedure di avvicinamento strumentale, attività per la quale la TE2C ha prestato assistenza tecnica direttamente a bordo del velivolo radiomisure. I risultati ottenuti sono ampiamente positivi, confermando la validità delle simulazioni in volo delle progettate procedure di avvicinamento effettuate dalla TE2C in collaborazione con la FED CAD ancora prima dell’installazione delle nuove radioassistenze. Il futuro dell’aeroporto di Mostar vede così aprirsi nuovi importanti scenari di sviluppo sia di tipo operativo, già nell’immediato essendo in corso l’iter approvativo delle nuove procedure di volo da parte del Direttorato dell’Aviazione Civile della Bosnia-Herzegovina (BH DCA), che infrastrutturale al fine di gestire nel modo più opportuno la tanto desiderata e prevista crescita di traffico. I nuovi impianti Localizzatore, Guida Planata e DME di recente installazione e coubicati prima della pista. JP4 - 83