TITOLO: Lo spazio grafico

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TITOLO: Lo spazio grafico
I.I.S “Cremona - Zappa
a. s. 2008-9
progetto Cariplo Interculture: “La trama e l’ordito”
TITOLO: Lo spazio grafico
A cura della docente: Castoldi
Classe coinvolta: 2 C
ASPETTI TRASVERSALI
TEMA
STUDIO DELLO SPAZIO GRAFICO
MAPPA DEI CONTENUTI Unione tra due culture (attraverso il segno grafico)
E DEI CONCETTI DEL
PERCORSO
DISCIPLINE COINVOLTE DISEGNO
COMPETENZE
TRASVERSALI
•
•
sapersi concentrare
saper osservare in modo analitico
METODOLOGIE
DIDATTICHE
Elaborazione personale pragmatica su indicazioni consequenziali
dell’insegnante
PRODOTTO ATTESO
Elaborati di logo per la scuola
Elaborati di scrittura giapponese
Vengono valutati i singoli lavori secondo le modalità già in uso per il
disegno tecnico per quanto riguarda l’elaborato della calligrafia
giapponese mentre per quelli del logo vengono discussi e valutati
dall’intera classe
Tre mesi per il logo
Due lezioni (4 ore) per calligrafia
VALUTAZIONE
(modalità e strumenti)
DURATA
(complessiva,
comprendendo tutte le
discipline)
ASPETTI DISCIPLINARI
Mappa dei contenuti e dei concetti
STUDIO DI UN LOGO
• Segni di comunicazione
• Informazioni visive
1. contenuti
•
un’esperienza pragmatica
attraverso la scrittura giapponese
• due alfabeti
polissillabici
1. Katakana
2. Hiragana
•
Collocazione curricolare del
percorso (prerequisiti occorrenti e
possibili sviluppi successivi)
Competenze disciplinari che si
intende sviluppare
•
•
•
conoscenza elementare dell’uso degli strumenti
del disegno tecnico
saper operare a mano libera con matita e pennello
saper osservare in modo analitico un’immagine
•
•
•
•
Descrizione delle fasi di
lavoro:dalla motivazione e
rilevazione delle preconoscenze
degli studenti alla acquisizione di
contenuti e competenze alla
verifica conclusiva disciplinare e
multi/interdisciplinare al momento
della riflessione meta cognitiva.
presentazione dei
caratteri kana
Sviluppo di un senso estetico
Sviluppo della creatività
Capacità di trasferire sul foglio le proprie
osservazioni visive
Precisione del segno grafico
Motivazione: dall’esperienza del logo per la scuola
emerge la difficoltà di comprendere il rapporto tra
figura e sfondo che solo la cultura orientale ha
fortemente sviluppato
Preconoscenze: sono quelle minime per affrontare
ogni tipo di approccio grafico-pittorico
Fasi di lavoro:
• Contenuti/competenze
1. logo della scuola
• lettura del bando di concorso
per il logo della scuola
• presentazione di argomenti di
segni di comunicazione e di
simboli
• formulazione di una mappa
concettuale
• presentazione di immagini che
definiscono i rapporti tra figura
aperta/chiusa, luminosità e
figura/sfondo
• creazione di una serie di
quadrati di 5 x 5 cm. Su fogli
A3
• elaborazione di brief(bozzetti)
da inserire nei quadrati
• scelta di 3 brief da elaborare
• creazione di 9 quadrati 12 x 12
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
cm. Su fogli A3
elaborazione di tre varianti dei
brief scelti
scelta di una variante per
l’esecutivo finale
fotocopie del logo scelto
coloritura a matite/o pennarello
in almeno tre varianti
scelta della variante colorata
creazione di due quadrati 15 x
15 cm. Su foglio A3
esecuzione definitiva del logo
scelto in bianco e nero e a
colori
esecuzione del logo (in
bianco/nero e nero e bianco) in
formato ridotto (3 x 3 cm.) per
la riproduzione su possibili
carte da lettere o altro
breve relazione sulle
motivazioni
scelta collettiva(per classe) del
logo da presentare al concorso
dopo una discussione sui criteri
di scelta
2. esperienza di calligrafia giapponese
• motivazione delle difficoltà
incontrate nell’introdurre una forma
all’interno di un quadrato durante
l’esperienza del logo
• lettura di una parte della
presentazione del testo a cura del
noto design giapponese Isao
Hosoe
• breve spiegazione dell’importanza
dello sfondo e quindi del significato
di vuoto nella cultura giapponese
• breve spiegazione sulle differenze
dei caratteri giapponesi
• visione dei caratteri dell’alfabeto
Kana e della corretta sequenza di
scrittura dei singoli tratti
• creazione su foglio A3 di tre
quadrati 9 x 9 cm. suddivisi a loro
volta in nove qudrati 3 x 3 cm. E di
un quadrato centrale grande 15 x
15 cm. Suddiviso in nove quadrati
5 x5 cm.
• Distribuzione a delle fotocopie di
Eventuali materiali allegati
Bibliografia/sitografia ecc.
Bilancio e valutazione critica
dell’esperienza fatta
ciascun carattere provviste della
sequenza dei singoli tratti
• Ricostruzione sull’immagine del
carattere della griglia di nnove
quadrati
• Esecuzione con pennello e
inchiostro di china di tre caratteri
scelti a piacere ( viene data
indicazione di prestare attenzione
al rapporto tra la figura e lo spazio
di sfondo e di creare uno stato di
alta concentrazione prima di
attuare ogni segno )
Scansioni delle pagine utilizzate dai tre testi
I disegni elaborati sono a scuola
Testi:
• “L’alfabeto giapponese”di Gabriel Mandel ed.
Mondadori
• “L’estetica del vuoto” di Giangiorgio
Pasqualotto ed. Marsilio
• “Creattività” di Giuseppe Rampazzo , La Linea
Editrice
Lavoro troppo lungo
Si dovrebbe avere più tempo per far capire meglio
l’importanza della concentrazione preparatoria al
gesto grafico