VALLONIA ITALIA

Transcript

VALLONIA ITALIA
VALLONIA
ITALIA
FEBBRAIO 2012
31
DOSSIER
INVESTIMENTI FUTURI NEL CUORE DELL’EUROPA
LA VALLONIA DEI SAPORI
I mille modi per coniugare
gastronomia e territorio
L’ARTE DEL CIOCCOLATO:
degustazioni, visite e massaggi
BSPACE
Le occasioni immobiliari
online per il business
www.wallonia-international.be
VA L LO N I A I TA L I A
EDITORIALE
SOMMARIO
VALLONIA
ITALIA
Sostenere le aziende valloni a farsi conoscere e incoraggiare le società
GENNAIO 2012
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del Nord Italia a sfruttare le opportunità d’investimento in Vallonia. È
INVESTIMENTI FUTURI NEL CUORE D’EUROPA
questo l’obiettivo del 2012 dell’AWEX, l’Agenzia vallone per l’Esportazione
e gli Investimenti esteri. Il “mercato prioritario” del programma operativo
di quest’anno dell’Agenzia è il ricco tessuto economico del Nord Italia. Nei
DOSSIER
prossimi mesi le iniziative di promozione dell’AWEX, che nel 2011 erano
LA VALLONIA DEI SAPORI
I mille modi per coniugare
gastronomia e territorio
concentrate nell’area della Germania settentrionale, saranno rivolte alle
L’ARTE DEL CIOCCOLATO:
degustazioni, visite e massaggi
regioni di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna,
BSPACE
Le occasioni immobiliari
online per il business
Venezia, Trentino Alto Adige, Toscana e Friuli Venezia Giulia. Per le
www.wallonia-international.be
imprese del Nord Italia, che hanno già una forte vocazione internazionale,
EDITORIALE
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DOSSIER
“LA VALLONIA DEI
SAPORI”: i mille modi per
scoprire la gastronomia
Le specialità della Vallonia
alla conquista dell’Italia
regione francofona del Belgio, che gode di una posizione centrale in
Europa, di una manodopera produttiva, di una qualità di vita elevata,
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imprenditori e gli operatori economici italiani, tra cui quelli coinvolti
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saranno in Italia in diverse occasioni. Al salone Cosmoprof Worldwide
designer belgi saranno esposti alle fiere di Milano, Fuorisalone e Salone
Internazionale del Mobile, e a Torino in occasione della Torino Design
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Confiturie Le Fruitier
la marmellata di qualità
occasione del passaggio del Tour de France e del Gran Prix della Formula
Bologna a marzo ci sarà uno stand collettivo vallone. I lavori dei giovani
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Alvenat
l’olio di colza
al 100% belga
nell’Esposizione Universale Milano 2015, saranno invitati in Vallonia in
Uno a Francorchamps. Quest’anno, inoltre, l’AWEX e le aziende valloni
Val Saint Lambert
l’arte del cristallo dal 1826
le potenzialità commerciali delle regioni dell’Italia settentrionale e un
seminario in Italia sulle opportunità d’investimento in Vallonia. Gli
Chimay
l’autentica birra
dei monaci trappisti
di ottime infrastrutture logistiche e di ampi spazi disponibili. L’AWEX
organizzerà un seminario in Vallonia per illustrare alle aziende locali
LE AZIENDE
Ceran
l’immersione completa per
l’apprendimento delle lingue
è una buona occasione per scoprire le opportunità d’investimento nella
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Week a novembre. Le aziende valloni che si occupano di tecnologie
ambientali esporranno al Solarexpo-Green Building a Verona a maggio,
mentre per l’agroalimentare l’appuntamento è a maggio al Salone
Internazionale dell’alimentazione Cibus a Parma.
INVESTIMENTI ESTERI
Bspace
l’offerta immobiliare vallone
dedicata al business
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CULTURA E TURISMO
Il cioccolato: itinerari,
degustazioni e massaggi
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AGENDA
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Philippe Suinen
Amministratore generale
dell’Agenzia vallone per l’esportazione
e gli investimenti esteri
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DOSSIER
“La Vallonia dei Sapori”:
I MILLE MODI PER SCOPRIRE LA GASTRONOMIA
La manifestazione “La Vallonia dei Sapori” riunisce gli eventi,
le manifestazioni e le offerte turistiche del territorio legate alla
gastronomia. La tradizione culinaria vallone offre un ricco menu
di prodotti tipici e rinomati in tutto il mondo: birra, cioccolato,
pasticceria, patatine fritte, gaufres, formaggi, insaccati, acque minerali, liquori e torte dolci e salate. Per scoprirli ci sono manifestazioni e sagre di paese, ma anche musei, soggiorni nelle fattorie e nei
© E. Mathez
© P. Lermusiaux
castelli e picnic organizzati con degustazioni.
Altro che profezia Maya sulla fine
del mondo, in Vallonia e a Bruxelles
il 2012 è l’anno della gastronomia!
Per l’occasione sono in programma
una moltitudine di ghiotti eventi,
visite guidate e degustazioni che
nella capitale belga sono riuniti sotto
il nome di “Brusselicious” e nella
regione francofona sono organizzati
dalla manifestazione “La Vallonia
dei Sapori”. Si tratta di una buona
opportunità per scoprire il patrimonio
gastronomico e culturale della Vallonia
con le formule più diverse: si può
visitare una fattoria o un birrificio
artigianale, prenotare un weekend
gastronomico o provare un massaggio
al cioccolato. La tradizione culinaria
vallone offre un ricco menu di prodotti
tipici e rinomati in tutto il mondo: birra,
cioccolato, pasticceria, patatine fritte,
gaufres, formaggi, insaccati, acque
minerali, liquori e torte dolci e salate.
E’ la produzione di una regione verde,
ricca di corsi d’acqua e di foreste e del
risultato della stratificazione di secoli
di storia e di occupazioni che hanno
portato a succedersi tra le vallate della
Vallonia popolazioni romane, francesi,
spagnole e tedesche. Ogni occupazione
ha portato il suo contributo di ricette
e tradizioni culinarie che nel tempo
si sono ibridate con quelle precedenti
e sono state reinventate in base alle
peculiarità del territorio.
I musei
La storia e le tradizioni lasciate in
eredità dalla storia sono conservate
e mantenute in vita dai tanti musei
e spazi espositivi dedicati alla
gastronomia, come lo Spazio dei
Sapori di Herve, il percorso SpaMonopole a Spa, il Musée Vivant
del prosciutto a Verlaine, il Museo
del pane e delle farine di Chateau
d’Harzé o il Musée de la Gourmandise
di Hermalle-sous-Huy. Qui l’11 e il
12 agosto si terranno gli “incontri
wikipediani della gastronomia”, un
evento unico nel suo genere per
discutere con gli appassionati del
web come far vivere su Internet la
tradizione gastronomica attraverso
portali dedicati ai prodotti tipici valloni
e i sistemi di catalogazione.
I soggiorni gastronomici
Per chi invece preferisce
un’immersione totale tra i profumi, i
colori e i sapori della Vallonia la cosa
migliore è approfittare delle offerte
per dei “soggiorni gastronomici”. In
occasione della manifestazione “La
Vallonia dei Sapori” hotel caratteristici,
edifici rurali e castelli storici hanno
messo a punto un’offerta turistica
per dei weekend di degustazione
con un forfait unico che include
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La Vallonia dei Sapori
pernottamento e assaggi. Ad
esempio sulla piazza centrale del
suggestivo villaggio medioevale di
Durbuy, conosciuta come “la più
piccola città del mondo”, l’Hotel Jean
de Boheme offre la possibilità di
soggiornare un weekend e gustare
le specialità del posto. L’Hostellerie
Dispa a Walcourt è un ottima base
per scoprire la zona dei laghi de
l’Eau d’Heure, mentre il soggiorno
gastronomico di Floréal La Rocheen-Ardenne è una buona occasione
per gustare il celebre prosciutto
delle Ardenne a cui è dedicato un
museo.
Gli eventi
La manifestazione “La Vallonia
dei Sapori” ha in programma
oltre 100 eventi, tra degustazioni,
© J-P. Remy
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fiere dedicate a prodotti specifici
e visite a birrifici e fattorie. Tra
questi alcuni appuntamenti sono
dedicati ai professionisti del settore
enogastronomico, come Horecatel,
Salone professionale Horeca
(Hotellerie-Restaurants-Cafés).
Dall’11 al 15 marzo circa 350 aziende
e 40.000 professionisti del settore
saranno presenti tra gli stand di
Horecatel a Marche-en-Famenne,
nella provincia del Lussemburgo.
Picnic e passeggiate
Dal 6 maggio al 2 settembre
cinque parchi della Vallonia con
un grande patrimonio culturale,
architettonico e naturale
apriranno le porte al pubblico
ogni prima domenica del mese
della bella stagione per dei picnic
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gastronomici. Sono il Parc de
Mariemont, Domaine du château
de Seneffe, Château de La Hulpe,
Parc du château d’Attre, Parc du
château de Modave. Ogni parco
proporrà un percorso tematico
differente e offrirà l’opportunità di
assaggiare i prodotti del territorio.
Per chi è interessato alla storia
invece la cittadina di Ath
dall’1 marzo all’1 aprile offrirà
l’opportunità di assaggiare i piatti
dell’epoca gallo-romana. Le ricette
sono ricavate dagli scritti di Apicio,
il celebre cuoco dell’imperatore
romano Tiberio, e dai risultati delle
ultime indagini archeologiche.
Insomma si tratta della vera
alimentazione dell’epoca a base di
prodotti naturali. Niente pozione
magica di Asterix e Obelix.
Ma il modo migliore per apprezzare
la natura è assaggiarla. Nelle
“passeggiate commestibili” organizzate
da marzo a settembre la geologia
delle aree verdi intorno a Namur sarà
spiegata attraverso la degustazione di
fiori, erbe e frutti.
artista belga Jean-Michel Folon. Il
tema di quest’anno per gli artisti che
intendono partecipare è “La Vallonia
dei Sapori” e le cinquanta migliori
opere saranno esposte negli spazi
della fondazione nella splendida
cornice del Château de La Hulpe.
Dal 29 luglio e 5 agosto, nel contesto
dell’accademia estiva “Silly Food
Vallée” della cittadina di Silly, nella
provincia dell’Hainaut, è possibile
esplorare in bicicletta le vallate dove
nascono i prodotti “Slow Food” locali.
E’ previsto un picnic per degustare le
specialità.
In Vallonia si terrà anche la
manifestazione: “A tavola! Dai campi
al piatto... focus sul nostro consumo!”
Si tratta dell’expo più importante di
“Brusselicious”, a Bruxelles fino a
giugno 2012, che da luglio a ottobre si
trasferirà a Libramont, nella provincia
del Lussemburgo. L’esposizione
prevede una ricca scenografia e un
museo multimodale per esplorare tutte
le dimensioni della gastronomia. Sono
in programma anche dimostrazioni
di grandi chef, animazioni culinarie,
conferenze e dibattiti.
Anche l’occhio vuole la sua parte, e
per questo dal 28 aprile al 27 maggio
si terrà la seconda edizione del
Concorso del Premio per il Manifesto
della Fondazione Folon, del defunto
Alcuni luoghi delle
manifestazioni gastronomiche...
© J-P. Remy
© J-P. Remy
© J-P. Remy
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La Vallonia dei Sapori
Infine ad Andenne, nella provincia di
Namur, un evento dal 29 settembre
al 14 aprile dell’anno prossimo è
dedicato alla merenda delle 16.
L’universo dei sapori tradizionali
del pomeriggio è ricreato in una
cucina all’antica, in un salone da
degustazione e in una cioccolaterìa
dove sono esposti servizi da caffè,
da tè, tisaniere, cioccolatiere, tazze
di tutte le forme, piatti per torte
e biscotti insieme a documenti
fotografici e locandine d’epoca.
I prodotti
Birra
La Vallonia è una delle regioni con la
più grande varietà di birre al mondo.
Qui vengono prodotte 3 delle 7 birre
trappiste originali, l’Orval, la Chimay
e la Rochefort. Innumerevoli le
manifestazioni legate alla birra, dalle
visite delle brasserie tradizionali agli
eventi dei singoli comuni. Tra i più
importanti ci sono il Festival della
birra di Tournai (il 24 e 25 marzo)
e la Birra in festa di Mons (il 4 e 5
maggio).
UFFICIO BELGA
PER IL TURISMO
BRUXELLES-VALLONIA
(Italia)
Via Soperga, 20
I-20127 MILANO
Tel + 39 02 86 05 66
Fax + 39 02 87 63 96
[email protected]
www.belgioturismo.it
LA VALLONIA
DEI SAPORI
www.belgioturismo.it/
contenus/la_vallonia_dei_
sapori_2012_2013____anni_
golosi_/it/5930.html
<6
Tra le moltissime brasserie che si
possono visitare va citata l’Abbaye
Notre-Dame d’Orval, fondata nel
1132 e ad oggi una delle abbazie
cistercensi più notevoli del Belgio.
All’interno si trova un museo con la
storia del monastero, ancora abitato
da monaci, e si possono visitare
il parco e il giardino di piante
medicinali e i locali dove vengono
prodotti il formaggio e la birra
d’Orval.
Cioccolato
Il cioccolato belga è conosciuto in
tutto il mondo e in Vallonia sono
moltissimi gli eventi dedicati agli
appassionati. Tra questi la Festa
del cioccolato di Mons (il 25 e 26
© P. Lermusiaux
marzo), arrivata oramai alla sua
ottava edizione. Nella due giorni
di manifestazione i “maitre” del
cioccolato presenteranno al pubblico
i loro prodotti e le loro creazioni
inedite in una serie di degustazioni e
dimostrazioni.
Patatine fritte
Secondo la leggenda le patatine
fritte sono state inventate in
Vallonia nel duro inverno del 1781,
quando il fiume Mosa è restato
gelato per settimane e gli abitanti
della regione che non potevano
pescare hanno iniziato a tagliare le
patate a forma di pesce e a friggerle
in padella. Da allora le patatine, e le
diverse salse che le accompagnano,
sono diventate una delle specialità
del Belgio e della Vallonia. Per
celebrarla dal 28 novembre al
4 dicembre è in programma la
settimana delle “Frites”, durante
FEBBRAIO 2012 \ 31
© P. Lermusiaux
la quale sarà anche consegnato
il premio “Friterie de chez nous”,
che dal 2009 seleziona la migliore
fritteria della regione.
La flamiche
Sconosciuta in Italia, la Flamiche è
una torta salata a base di formaggio
e uova tipica di Dinant, la piccola
cittadina in riva al fiume Mosa
considerata il gioiello turistico della
Vallonia. Una buona occasione per
scoprire la città e la sua torta salata
è consultare il ricco programma
della Festa della Flamiche, che va da
febbraio a giugno.
scoprire l’affascinante mondo degli
alveari, scoprire le tecniche degli
apicoltori e degustare i differenti
tipi di miele.
Pane
Per chi ama pane, biscotti e prodotti
da forno l’evento da non perdere
è “La Settimana dei Panettieri”, i
cosiddetti “maitre boulanger”. La
seconda settimana di ottobre molti
panettieri della Vallonia apriranno le
porte ai pubblico per fare degustare
le proprie specialità e a chi fa
acquisti superiori ai 15 euro verrà
regalato un libro di 40 ricette inedite
a base di pane.
Miele
La prima settimana di ottobre
circa 25 apicoltori della Vallonia
apriranno le porte al pubblico per
illustrare il loro mestiere e i loro
prodotti. Sarà un’occasione per
Formaggio
Il più conosciuto è sicuramente
il formaggio di Herve, che dal
1996 ha il marchio DOP per la
denominazione d’origine protetta.
Si tratta di un formaggio molle
che spesso è servito insieme allo
Sciroppo di Liegi. Nelle celebri
abbazie delle regione inoltre,
conosciute spesso più per la
produzione di birre, si producono
anche formaggi di qualità.
L’appuntamento è a Court-SaintÉtienne, nella provincia del
Brabante Vallone, dove il 18 marzo
si tiene l’ottava Fiera dei Formaggi
e dei Sapori del Territorio. In
una sala di 3000 metri quadri si
potranno scoprire e soprattutto
gustare i formaggi e prodotti tipici
della regione.
Che siano a pasta molla o
stagionati i formaggi rappresentano
una parte importante nella
tradizione gastronomica vallone.
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I PRODOTTI SUL MERCATO
Le specialità della Vallonia
alla conquista dell’Italia
I prodotti alimentari della Vallonia sono già presenti e apprezzati
sul mercato italiano. Che si tratti di birra, formaggi o cioccolata le
aziende gastronomiche belghe trovano nella Penisola una clientela
aperta alle novità e attenta alla qualità. E’ questa l’esperienza di
Brasserie d’Orval, Brasserie Fantome, Jeunes Affineurs Fromagers,
Gaufres D’Augustin e Galler.
Birre, formaggi, gaufres e cioccolata.
I prodotti gastronomici della Vallonia
sono già presenti sul mercato italiano
e riscuotono un discreto successo.
JEUNES AFFINEURS
FROMAGERS
[email protected]
www.jacquycange.be
BRASSERIE FANTOME
[email protected]
www.fantome.be
BRASSERIE D’ORVAL
[email protected]
www.orval.be
GAUFRES D’AUGUSTIN
[email protected]
www.lesgaufresdaugustin.be
GALLER
[email protected] o
[email protected]
www.galler.com
<8
“Quello italiano è un mercato che
apprezziamo molto per la qualità
della clientela e per la sua capacità
di riconoscere i gusti”, ha spiegato
François de Harenne, export manager
della Brasserie d’Orval. La celebre
birra trappista nata nel monastero
cistercense di Florenville, a sud del
Belgio, è distribuita nella Penisola
dal 1976. “In Italia – ha aggiunto de
Harenne - abbiamo una clientela
di conoscitori e degustatori ”. Oggi
lo storico distributore italiano,
Turatello di Imola, ha passato gli
affari alla Interbrau di Padova, che
è l’importatore in esclusiva dei circa
850 ettolitri di birra d’Orval che
arrivano in Italia. Nella Penisola poi
esistono distributori specializzati,
come Multi Birra (www.multibirra.it)
e Progetto Birra (www.progettobirra.
com), che importano prodotti più di
nicchia ma di qualità come quelli
della Brasserie Fantôme, la bionda
prodotta a Soy, in Vallonia, che prende
il nome dalla legenda del fantasma
della zona. L’azienda Jeunes Affineurs
Fromagers esporta in Italia formaggi
e birra al tartufo. Si tratta di prodotti
di alta qualità che vengono esportati
“due o tre volte all’anno in piccole
quantità”, ha spiegato il direttore
Jacquy Cange, che ora vuole “trovare
un buon importatore”. Certo l’ostacolo
principale è “il prezzo elevato dei
miei prodotti”, ha ammesso Cange,
ma sicuramente non sono un
problema gli orientamenti di gusto
degli italiani che “sembrano aperti
alla gastronomia”. Ad oggi i clienti
che importano i prodotti della Jeunes
Affineurs Fromagers sono Il Tagliere
(www.iltagliere.it) e Tabernaimperiale
(www.tabernaimperiale.it). Grazie a
Gaufres D’Augustin inoltre si possono
assaggiare anche in Italia le tipiche
gaufres di Liegi. La società è anche in
Belgio l’unico produttore industriale
di gaufres e quest’anno ha aperto una
sede in Lombardia. Per il cioccolato
belga, infine, in Italia non c’è che da
scegliere. Tra i marchi più raffinati
c’è sicuramente Galler, l’azienda
del Maître Chocolatier Jean Galler
che oltre all’Italia oramai esporta le
proprie creazioni in tutto il mondo.
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LE AZIENDE
Ceran: l’immersione completa
per l’apprendimento delle lingue
Il Gruppo Ceran è specializzato nell’insegnamento delle lingue
Ad oggi il Gruppo
Ceran ha insegnato
a parlare una lingua
straniera a più di
straniere. Dall’anno della sua nascita, nel 1975, l’azienda ha
100.000
persone.
Il segreto del suo successo è l’attenzione ai metodi didattici
allargato l’attività dal solo francese a 11 lingue straniere, tra cui
l’italiano, e oggi impiega in modo permanente più di 100 persone.
innovativi, ma anche la capacità di offrire corsi residenziali
“full immersion” nei suoi centri all’estero.
CERAN LINGUA
INTERNATIONAL
Av. des Petits Sapins, 27
B-4900 Spa
Contatti:
Roland Bartholomé
Tel +32 (0)87 79 11 22
Fax +32 (0)87 79 11 88
www.ceran.com
Oggi imparare una lingua straniera
è fondamentale e il modo migliore
di farlo è attraverso una vera “full
immersion”. Per questo il Gruppo
Ceran, che da 37 anni perfeziona i suoi
metodi di apprendimento delle lingue
e investe sui suoi centri all’estero per
i corsi residenziali, è diventato una
delle esperienze imprenditoriali più
di successo della Vallonia. L’azienda è
nata nel 1975 nella cittadina termale
di Spa quando Renè e Monique Bastin,
dopo dieci anni d’insegnamento del
francese in Africa, hanno deciso di
reimpiegare in patria l’esperienza
acquisita. Nel 1993 l’azienda è stata
ristrutturata con la costituzione delle
due nuova società S.A. Ceran-Ilc e
la S.A. Ceran Lingua International,
con lo scopo di estendere le attività
all’estero, e nel 2000 la struttura
familiare della proprietà, che aveva
caratterizzato il Gruppo Ceran fino
ad allora, ha lasciato il posto ad un
azionariato più largo. Attualmente la
proprietà del gruppo è composta dai
quattro manager, Fabienne Carmanne,
Benoit Charlier, Roland Bartholomé
e Alain-Philippe Boulanger, dalla
Nomainvest del gruppo Nmc, dalla
Ing, dalla Compagnia du Bois Sauvage
e dalla Etilux. Oggi Ceran impiega in
modo permanente più di 100 persone
e offre la possibilità di apprendere ben
11 lingue: inglese, francese, tedesco,
spagnolo, italiano, olandese, arabo,
cinese, giapponese, portoghese e russo.
Nelle sue aule sono passati più di
100.000 studenti.
I corsi sono divisi in tre classi di età:
quelli da 9 a 18 anni, da 18 a 22 e i
corsi “executive” mirati principalmente
al mondo aziendale. Alle strutture
del castello di Spa, dove ha sede
l’azienda, nel tempo si sono aggiunti i
centri all’estero per i corsi residenziali
“full immersion”, come il centro
in Provenza, in Francia, e in Gran
Bretagna, a Oakham, oltre a quello
a Bruxelles e un altro in Belgio a
Ferrières. Il segreto del successo
di Ceran, ha spiegato il direttore
commerciale Roland Bartholomé,
è nella sua capacità “di innovare
continuamente le tecniche di
apprendimento linguistico, fornire le
condizioni ottimali ai clienti investendo
ogni anno nelle infrastrutture di
hotel e ristoranti e, infine, assicurare
un’immersione completa che è la
più completa e intensiva del mercato
e che tiene conto del profilo di
apprendimento di ogni cliente”.
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LE AZIENDE
Chimay: l’autentica birra
dei monaci trappisti
La Chimay è un’autentica birra trappista, una delle sette al mondo
certificata dall’Associazione Internazionale Trappista. Prodotta nel
monastero di Notre-Dame de Scourmont fin dal 1862 la Chimay
è una birra non filtrata né pastorizzata e oggi è disponibile in tre
versioni: scura, rossa e “Triple”. In Italia è disponibile fin dal 1980
sia nel canale horeca che nella grande distribuzione
e inoltre esistono una cinquantina di locali che
hanno un partenariato speciale con la Chimay.
Nel 2012 la Chimay
festeggia i suoi
150
anni di attività.
CHIMAY
Route Charlemagne, 8
B-6464 BAILEUX
Contatti: Alessandro Bonin
Tel +32 (0)60 21 03 11
Fax + 32 (0)60 21 34 22
[email protected]
www.chimay.com
< 10
Prodotta all’interno dell’Abbazia
di Notre-Dame de Scourmont la
Chimay è tra le più conosciute e
apprezzate birre belghe. Si tratta di
un’autentica birra trappista, una delle
sette al mondo che può esporre il
logo dell’Associazione Internazionale
Trappista. Questo significa che la
Chimay è prodotta all’interno delle
mura del monastero dai monaci
trappisti e che gli introiti sono devoluti
in beneficenza. Alla base della birra
ci sono prodotti al 100% naturali,
come il lievito purificato da Padre
Théodore e l’acqua pura che scorre
sotto l’abbazia. I monaci di NostreDame de Scourmont hanno promosso
fin dal 1862 la produzione di birre
e dal 1876 quella degli omonimi
formaggi. La birra, non filtrata né
pastorizzata, è prodotta nelle versioni
rossa, scura e “Triple”. Una volta
fermentata la Chimay è trasportata
nell’impianto d’imbottigliamento
a 12 chilometri di distanza e prima
di essere spedita in tutto il mondo
viene fatta rifermentare per altre
tre settimane. Ad oggi la produzione
supera i 150.000 ettolitri, pari a oltre
il 10% del mercato delle birre speciali,
e la metà viene esportata all’estero. I
formaggi sono prodotti in sei versioni
differenti ma esclusivamente con
latte locale, dal Grande Classique,
dolce e untuoso, al Vieux Chimay, al
formaggio alla birra. Visto il successo
commerciale nel 1996 è nata per
iniziativa dei monaci la Fondazione
Chimay-Wartoise per l’utilizzo
filantropico dei proventi, e per
celebrare i 150 anni di attività nel 2012
è stato pubblicato il “Livre Chimay”
con una raccolta di testimonianze
e immagini d’archivio. In Italia la
Chimay è esportata fin dal 1980 e oggi
è rappresentata da Alessandro Bonin.
La birra è distribuita sia nei canali
horeca, cioè ristoranti, bar e caffè, che
nella grande distribuzione. Ogni anno
la Penisola consuma una quantità
sempre più importante della celebre
birra trappista. Il formaggio però non è
ancora distribuito “per motivi logistici”,
ha spiegato Bonin, “visto che si tratta
di prodotti freschi che hanno una
durata molto breve”. Esistono inoltre
una cinquantina di locali italiani che
hanno un partenariato speciale con
Chimay e che quindi garantiscono
un certa conoscenza del prodotto e la
possibilità di servire tutte e tre le birre
Chimay nel loro originale bicchiere
che permette, con la sua speciale
forma a coppa, di conferire in modo
ottimale tutti gli aromi e i sapori di
questa autentica birra trappista.
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LE AZIENDE
Val Saint Lambert:
l’arte del cristallo dal 1826
Le cristallerie Val Saint Lambert sono state fondate nel 1826 sul
sito della vecchia abbazia di Seraing, vicino Liegi. Fino al 1970
l’azienda è rimasta la più grande cristalleria del mondo e per
decenni ha prodotto oggetti per la corona belga, per gli zar russi
e per i maharajah indiani. Nel 2008 Val Saint Lambert è stata
acquistata e rilanciata dalla famiglia Onclin, che alle collezioni
tradizionali ha aggiunto prodotti dal design più contemporaneo.
In Italia i prodotti Val Saint Lambert sono distribuiti a partire da
quest’anno grazie alla collaborazione con la società B.Morone di
Milano, dove presto aprirà anche un Corner Shop.
I cristalli prodotti
da Val Saint Lambert
sono esportati in
40 Paesi.
VAL SAINT LAMBERT
Rue du Val 245
B-4100 Seraing
Contatti: Fabien Poncelet
Tel +32 (0)4 330 38 00
Fax +32 (0)4 336 20 25
[email protected]
www.val-saint-lambert.com
B.MORONE
Via Soresina 7
20144 Milano
Tel +39 02 480 12 016
Fax +39 02 480 12 240
[email protected]
www.bmorone.it
In Belgio le cristallerie Val Saint
Lambert sono un’istituzione e nel resto
del mondo un marchio riconosciuto,
sinonimo di storia e lusso. I suoi
pezzi creati per la corte reale belga
sono prestigiosi e unici, così come
le opere contemporanee nate dalla
collaborazione con celebri designer
internazionali.
La blasonata storia della società
comincia nel 1826 quando i forni
delle cristallerie Val Saint Lambert
iniziano a lavorare sul sito della
vecchia abbazia cistercense di
Seraing, vicino Liegi. In pochi anni
l’azienda è diventata l’epicentro
dell’industria del cristallo belga,
anche grazie alle condizioni ottimali
di sviluppo: prossimità del fiume
Mosa, regione carbonifera e sviluppo
dei collegamenti ferroviari. L’ascesa
dell’azienda è stata parallela a quella
del Paese e alla fine dell’Ottocento
intorno alla abbazia lavoravano
5000 persone sfornando 120.000
cristalli al giorno. Dai suoi laboratori
sono usciti gli oggetti che hanno
arredato i saloni degli Zar russi,
dei maharajah indiani e dei vagoni
dell’Orient Express.
Fino al 1970 Val Saint Lambert è
rimasta la più grande cristalleria del
mondo. Poi, dopo qualche decade di
silenzio, nel 2008 l’azienda è stata
acquistata e rilanciata dalla famiglia
Onclin, che alle collezioni tradizionali
ha aggiunto la ricerca di un design
più contemporaneo come quello della
collezione Kaleido. Recentemente al
salone Maison&Object di Parigi Val
Saint Lambert ha presentato la sua
nuova collezione “Carte Blanche”
dedicata all’arte contemporanea.
Oggi l’azienda vende le sue creazioni
in più di 40 Paesi e resta l’unica
cristalleria al mondo in grado di
realizzare pezzi di prestigio su
misura. La lavorazione a mano del
cristallo è ancora un’arte trasmessa
di generazione in generazione e una
tradizione che non cessa di suscitare
interesse. Sia la cristalleria che il
prestigioso castello Val Saint Lambert
sono aperti alle visite del pubblico.
In Italia i prodotti Val Saint Lambert
sono distribuiti a partire da quest’anno
grazie alla collaborazione con la
società B.Morone di Milano, dove
presto aprirà anche un Corner Shop.
11 >
VA L LO N I A I TA L I A
LE AZIENDE
Alvenat: l’olio di colza
al 100% belga
Alvenat è un’azienda della Vallonia che produce olio di colza
per usi alimentari con olive provenienti dalle coltivazioni locali
e con metodi rispettosi dell’ambiente. La società, fondata nel 2006,
ha sede a Sorinne, nella provincia di Namur, e da poco esporta
i suoi prodotti in Germania. Il metodo di produzione dell’olio con
la prima spremitura a freddo è unico in Europa e nel 2010 Alvenat
ha ricevuto il “Prix de l’Entreprise Innovante”.
Emmanuel Lange, con lo chef
Dominique Minguet. Insieme i due
hanno messo a punto un olio sano
e con un rapporto ideale di Omega 3
e Omega 6. L’olio, realizzato secondo
i più rigorosi disciplinari AFSCA
e HACCP, oltre ad avere un gusto
delicato contribuisce a prevenire
le malattie cardiovascolari, regola
il colesterolo ed è una fonte di
vitamina E con proprietà rigeneranti
e antiossidanti.
9
Sono
le varietà di olio
di colza prodotte
da Alvenat.
ALVENAT PRODUCTION
Zae voie Cuivrée 8
B-5503 Sorinnes
Tel +32 (0)82 66 75 70
Fax +32 (0)82 66 75 70
[email protected]
www.alvenatproduction.com
Contatti: Anne Lange
Tel +32 (0)472 57 25 31
< 12
Che si utilizzi per condire l’insalata
o per un piatto di pesce l’olio di colza
è un alimento perfetto e delicato.
In Italia è poco conosciuto ed utilizzato
e anche all’estero le sue qualità
gastronomiche e salutari sono state
riscoperte da pochi anni. Solo nel 2006
la FDA americana ha certificato la
capacità dell’olio di colza di ridurre il
rischio di malattie cardiovascolari.
In Vallonia la società Alvenat, fondata
nel 2006, produce diverse varietà di
olio di colza non-Ogm proveniente
da un’agricoltura locale responsabile.
L’olio di colza di Alvenat è il frutto
della collaborazione del proprietario,
Le olive sono coltivate e selezionate
in Belgio e provengono da coltivazioni
biologiche. L’azienda vanta un
sistema di produzione a basse
emissioni di Co2 grazie anche ad
una filiera ed una tracciabilità molto
corta. L’olio è prodotto attraverso
un metodo che prevede una prima
spremitura a freddo, un sistema
unico in Europa che permette di
conservare tutte le proprietà naturali
e gli aromi delle olive. Tutte le diverse
varietà di olio messe sul mercato
sono basate su ingredienti naturali
senza l’aggiunta di alcun aroma
sintetico e nell’azienda una squadra
di “ricercatori del gusto” collabora
con gli addetti alla produzione per
la messa a punto delle varietà più
disparate, dall’olio al limone, al timo,
all’aglio e alle piante aromatiche.
Nel 2010 Alvenat ha ricevuto il “Prix
de l’Entreprise Innovante 2010” e
recentemente ha iniziato ad esportare
i suoi prodotti in Germania.
FEBBRAIO 2012 \ 31
LE AZIENDE
Confiturie Le Fruitier:
la marmellata di qualità
Confiturie Le Fruitier è una piccola impresa a conduzione familiare
Confiturie
Le Fruitier produce
venti
tonnellate
all’anno di marmellate.
che produce marmellate. L’azienda è stata fondata nel 1997 da
Christian Lejeune, che ha ristrutturato una vecchia fattoria nel
comune di Comblain-Fairon, in provincia di Liegi. La frutta
è acquistata in Vallonia e in Francia, ma anche in Spagna per
le arance, e le marmellate sono distribuite in Belgio, Lussemburgo
e Francia presso negozi indipendenti, hotel e ristoranti.
CONFITURIE
LE FRUITIER
Rue de la Justice, 7
B-4180 Comblain-Fairon
Tel +32 (0)86 38 86 63
Fax +32 (0)86 38 98 01
[email protected]
L’importante non è la quantità,
ma la qualità. E’ con questa filosofia
che Christian Lejeune nel 1997 ha
detto addio all’azienda di confetture
dove lavorava e si è messo in
proprio. E’ nata così La Confiturie
Le Fruitier, una piccola impresa
familiare di marmellate e confetture,
che è l’esempio perfetto di quella
che in Italia è stata chiamata “soft
economy”, ovvero la capacità di
produrre ricchezza dei territori
ricchi di tradizioni e sapori come la
Vallonia. A Christian Lejeune e la
moglie è bastato ristrutturare una
vecchia fattoria nel piccolo comune
di Comblain-Fairon, in provincia di
Liegi, per iniziare a sfornare i propri
barattoli di marmellate fatte in casa.
Oggi Confiturie Le Fruitier, che si
avvale anche del lavoro di una terza
persona, produce ben 35 varietà di
marmellate, dalle classiche albicocche,
fragole, arance ecc. a quelle nate dalla
composizione di gusti differenti.
La frutta è acquistata per la maggior
parte in Vallonia e qualche volta
in Francia. Le arance invece sono
acquistate sul mercato alimentare
della Vallonia ma vengono dalla
Spagna. In tutti i casi è lo stesso
Lejeune che seleziona il produttore
migliore. La cottura avviene con
dei fornelli a gas e la preparazione
è artigianale “come quando si fa la
marmellata a casa propria”, assicura
Lejeune. Nell’azienda dove lavoravo
prima, spiega, la produzione era più
meccanizzata ma questo comportava
dei compromessi in termini di qualità
e di genuinità dei prodotti. In questo
modo invece Confiturie Le Fruitier
riesce a sfornare una ventina di
tonnellate all’anno di marmellate
che garantiscono una percentuale
minima di frutta del 60% e che è
spesso prodotta a partire da prodotti
biologici, anche se manca ancora la
certificazione a causa dell’utilizzo
dello zucchero tradizionale. Le
confetture sono distribuite in Belgio,
Lussemburgo e Francia a negozi
indipendenti, ristoranti, trattorie e
hotel. Per il futuro Christian Lejeune
afferma di voler “aumentare le
quantità piano piano, perché se
producessi molto di più dovrei passare
a sistemi meccanizzati. Io invece
preferisco una marmellata di qualità”.
13 >
VA L LO N I A I TA L I A
INVESTIMENTI ESTERI
Bspace: l’offerta immobiliare
vallone dedicata al business
Il sito internet BSpace contiene un database con l’offerta di uffici,
edifici industriali e terreni disponibili in Vallonia. Si tratta di
un’iniziativa, varata lo scorso novembre dal ministro dell’Economia
vallone Jean-Claude Marcourt, mirata a rendere più accessibile
l’offerta immobiliare della regione agli investitori belgi e stranieri.
Il sito, in francese, inglese, olandese e tedesco, è dotato
di un motore di ricerca per parametri e una mappa interattiva.
12.000
ettari disponibili
in beni immobiliari
nei 280 parchi di
attività economica
della Vallonia.
BSPACE
[email protected]
www.bspace.be
AGENCE WALLONNE
DES TÉLÉCOMMUNICATIONS
Stéphane Vince
Av. Prince de Liège, 133
B-5100 Namur
Tel +32 (0)81 77 80 71
[email protected]
www.awt.be
INVESTIMENTI ESTERI
Namur Office Park
Av. des Dessus de Lives, 6
B-5101 Loyers (Namur)
Tel +32 (0)81 33 28 50
Fax + 32 (0)81 33 28 69
[email protected]
www.investinwallonia.be
< 14
Spazi per uffici, edifici industriali e
terreni a buon mercato. Per trovare il
posto ideale per sviluppare la propria
attività in Vallonia da oggi basta
connettersi ad internet e consultare
l’archivio delle offerte disponibili
messo in rete dal sito BSpace. Il sito
dedicato al business (Wallonia: The
place born to B, si legge sulla home
page) offre la possibilità di ricercare
beni in base alla superficie, alla
tipologia e alla prossimità di aeroporti
o infrastrutture portuali. In alternativa
è possibile cercare le offerte
direttamente su una mappa interattiva
della Vallonia.
L‘iniziativa è mirata a rendere più
facile agli investitori locali e stranieri
la ricerca di offerte immobiliare
dedicate al business. Nella regione
non mancano le occasioni e i centri
di eccellenza per installare nuove
attività, connesse da un‘ottima rete
logistica e inserite all‘interno di cluster
tematici. Il territorio vallone conta
280 parchi d‘attività, di cui 7 sono
parchi scientifici, 6 aree logistiche
e 11 infrastrutture multimodali su
una superficie di più di 12.000 ettari.
Queste aree sono caratterizzate
da offerte immobiliari del tipo più
diverso e a prezzi ragionevoli. In più
le zone catalogate da BSpace possono
beneficiare dell‘accesso a reti stradali,
elettriche, di fibra ottica e del gas e
sono connesse ai centri di ricerca e
sviluppo della regione.
Il sito internet, consultabile in
francese, inglese, olandese e tedesco,
è stato inaugurato lo scorso novembre
dal ministro dell‘Economia della
Vallonia, Jean-Claude Marcourt
e funziona in parternship con i
servizi intercomunali di sviluppo
economico e i porti autonomi.
“Bspace non è limitato soltanto agli
operatori attuali ma è aperto a tutti
gli operatori pubblici e privati”, ha
spiegato Stéphane Vince, dell‘Agence
wallone des télécommunications
che cura la gestione del sito, “l‘idea è
che i fornitori di dati possano essere
diversi, come ad esempio la società
delle ferrovie Sncb o gli aeroporti
che hanno dell‘offerta disponibile”.
Per il futuro inoltre l‘ Agence wallone
des télécommunications punta ad
arricchire il database e permettere ad
esempio la ricerca in base al settore
d‘attività.
FEBBRAIO 2012 \ 31
CULTURA E TURISMO
Il cioccolato: itinerari,
degustazioni e massaggi
Dalle grandi marche ai “maitre chocolatier” rinomati, dai musei
In Belgio ci sono
2130
negozi di cioccolato.
alle visite degli atelier ai massaggi. I modi per declinare la passione
per il cioccolato dei belgi sono tanti e sorprendenti. Nel Paese
esistono 2130 negozi e in Vallonia si possono trovare mille occasioni
per coniugare la scoperta del territorio con degustazioni raffinate.
A Bruxelles e a Namur gli uffici del turismo organizzano delle
passeggiate-degustazione negli atelier storici delle città.
CONTATTI
Pierre Marcolini
www.marcolini.be
www.darcis.com
Les Chocolats d’Edouard
www.leschocolatsdedouard.com
Ducobu
www.ducobu.be
Institut Zelie Marley
Tel +32 (0)69 84 56 10
Eternelle
© OPT - Philippe Lermusiaux
Jean Philippe Darcis
www.eternelle.be
4Beauty Institut
www.4beauty.be
CONVENTION BUREAU
WALLONIE-BRUXELLES
Laurence Dogné
Tel +32 (0)2 504 02 34
[email protected]
www.meetingpointbelgium.be
UFFICIO BELGA PER IL
TURISMO BRUXELLESVALLONIA
Giovanni Ciraolo
Via Soperga, 20
20127 Milano
[email protected]
Tel +39 (0)2 86 05 66
www.belgioturismo.it
II Belgio, si sa, è la patria del
cioccolato. Non si può visitare il Paese
senza portare a casa almeno una
confezione delle tipiche “praline”,
i cioccolatini ripieni dai gusti più
disparati che si possono acquistare nei
ben 2130 negozi sparsi sul territorio.
Il cioccolato belga però offre molto
di più di un regalo preso al volo
all’aeroporto. In Belgio e in Vallonia
esistono innumerevoli occasioni di
degustazioni, workshop, visite guidate,
itinerari turistici, musei e perfino
centri benessere che offrono cure e
massaggi al cioccolato. Dovunque si
vada è impossibile non imbattersi in
una delle grandi marche che hanno
fatto la storia del prodotto tipico
nazionale: Neuhaus, che ha inventato
le praline nel 1912, Côte D’Or,
Godiva, Leonidas, Guylian. Ma oltre
alle grandi aziende esistono molti
rispettatissimi “maitre chocolatier”,
che coltivano orgogliosamente la
tradizione artigianale. A Bruxelles il
più conosciuto è sicuramente Pierre
Marcolini e il suo atelier del Sablon
è una tappa obbligata. A Verviers,
vicino Liegi, lavora Jean-Philippe
Darcis, insignito nel 2001 del Premio
internazionale del cioccolato belga
e del titolo di Ambasciatore del
cioccolato belga. A Florenville, nella
provincia del Lussemburgo a pochi km
dall’Abbazia trappista Notre-Dame
d’Orval, merita una visita l’accogliente
“boutique” di Edouard Bechoux, maitre
chocolatier che parla correntemente
l’italiano: è consulente per molte
aziende italiane del settore. A Waterloo,
dove Napoleone ha perso la sua
storica battaglia, il cioccolataio Marc
Ducobu non ha mai smesso di vincere
premi per le sue creazioni pasticcere.
Esistono inoltre diversi musei del
cioccolato. A Bruxelles e a Namur
gli uffici del turismo organizzano
delle passeggiate-degustazione negli
atelier storici delle città. A Eupen,
non lontano da Liegi, si può visitare il
“Musée du chocolat Jacques”. Per un
massaggio al cioccolato, infine, ci si
può rivolgere all’Institut Zelie Marley
a Tournai. A Ophain Braine-l’Alleud
“Un temps pour soi” offre anche una
cura del viso al miele o al cioccolato.
A Namur il centro “Eternelle” offre
cure rilassanti e trattamenti al
cioccolato, a patto di non mangiarne
troppo! Mentre il “4Beauty Institut”
usa il cioccolato per rinnovare la pelle
con lo ‘scrub’.
15 >
AGENZIA VALLONE PER L’ESPORTAZIONE
E GLI INVESTIMENTI ESTERI [AWEX]
www.vallonia.it
MILANO
ROMA
BOLOGNA
Cécile FLAGOTHIER
Consigliera economica
Ufficio commerciale
della Regione Vallone
Via Borgonuovo 26
20121 Milano
Marian HRYNCHUK
Capo Missione f.f.
c/o Academia Belgica
Via Omero 8
00197 Roma
Cécile FLAGOTHIER
Consigliera economica
Ufficio commerciale
della Regione Vallone
Via Orefici 2
40124 Bologna
Tel 02 29 00 40 61
Fax 02 29 00 70 23
[email protected]
Tel 06 36 00 06 99
Fax 06 36 00 29 22
[email protected]
Tel 051 23 32 09
Fax 051 27 98 66
[email protected]
[email protected]
AWEX in Belgio
Sede
Place Sainctelette 2
B-1080 Bruxelles
Tel +32 [0]2 421 82 11
Fax +32 [0]2 421 87 87
[email protected]
www.wallonia-international.be
Investimenti esteri
Avenue des Dessus de Lives 6
B-5101 Loyers (Namur)
Tel +32 [0]81 33 28 50
Fax +32 [0]81 33 28 69
[email protected]
www.investinwallonia.be
Direttore di pubblicazione:
Philippe SUINEN
Amministratore generale dell’AWEX
Redazione: Marco MONGIELLO
Coordinamento comunicazione e grafica:
De Visu Digital Document Design
Stampa: IPM
AGENDA
9-12/03/2012
Bologna
COSMOPROF
Dietetica, prodotti naturali, cosmetici
17-22/04/2012
Milano
SALONESATELLITE
Decorazione, Arte della tavola, Design,
Moda e accessori
17-22/04/2012
Milano
FUORISALONE (Mostra)
Decorazione, Arte della tavola, Design,
Moda e accessori
7-10/05/2012
Parma
CIBUS
Agroalimentare, Alimentazione, HORECA,
gastronomia
9-11/05/2012
Verona SOLAREXPO –
GREEN BUILDING
Mostra e convegno internazionale su
energie rinnovabili e generazione distribuita
18-22/06/2012
Milano 20th EUROPEAN BIOMASS
CONFERENCE AND EXHIBITION
Energia (elettricità, gas, eolico, petrolio…)
29/06-01/07/2012
Liegi
TOUR DE FRANCE
Invito di studi d’architettura e decisori in
ambito di ecoedilizia e energie rinnovabili.
Costruzione (pietra e marmo, legno, ingegneria)
www.wallonia-international.be