VALLONIA ITALIA
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VALLONIA ITALIA FEBBRAIO 2012 31 DOSSIER INVESTIMENTI FUTURI NEL CUORE DELL’EUROPA LA VALLONIA DEI SAPORI I mille modi per coniugare gastronomia e territorio L’ARTE DEL CIOCCOLATO: degustazioni, visite e massaggi BSPACE Le occasioni immobiliari online per il business www.wallonia-international.be VA L LO N I A I TA L I A EDITORIALE SOMMARIO VALLONIA ITALIA Sostenere le aziende valloni a farsi conoscere e incoraggiare le società GENNAIO 2012 31 del Nord Italia a sfruttare le opportunità d’investimento in Vallonia. È INVESTIMENTI FUTURI NEL CUORE D’EUROPA questo l’obiettivo del 2012 dell’AWEX, l’Agenzia vallone per l’Esportazione e gli Investimenti esteri. Il “mercato prioritario” del programma operativo di quest’anno dell’Agenzia è il ricco tessuto economico del Nord Italia. Nei DOSSIER prossimi mesi le iniziative di promozione dell’AWEX, che nel 2011 erano LA VALLONIA DEI SAPORI I mille modi per coniugare gastronomia e territorio concentrate nell’area della Germania settentrionale, saranno rivolte alle L’ARTE DEL CIOCCOLATO: degustazioni, visite e massaggi regioni di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, BSPACE Le occasioni immobiliari online per il business Venezia, Trentino Alto Adige, Toscana e Friuli Venezia Giulia. Per le www.wallonia-international.be imprese del Nord Italia, che hanno già una forte vocazione internazionale, EDITORIALE 2 DOSSIER “LA VALLONIA DEI SAPORI”: i mille modi per scoprire la gastronomia Le specialità della Vallonia alla conquista dell’Italia regione francofona del Belgio, che gode di una posizione centrale in Europa, di una manodopera produttiva, di una qualità di vita elevata, 3-7 8 imprenditori e gli operatori economici italiani, tra cui quelli coinvolti 9 10 saranno in Italia in diverse occasioni. Al salone Cosmoprof Worldwide designer belgi saranno esposti alle fiere di Milano, Fuorisalone e Salone Internazionale del Mobile, e a Torino in occasione della Torino Design 12 Confiturie Le Fruitier la marmellata di qualità occasione del passaggio del Tour de France e del Gran Prix della Formula Bologna a marzo ci sarà uno stand collettivo vallone. I lavori dei giovani 11 Alvenat l’olio di colza al 100% belga nell’Esposizione Universale Milano 2015, saranno invitati in Vallonia in Uno a Francorchamps. Quest’anno, inoltre, l’AWEX e le aziende valloni Val Saint Lambert l’arte del cristallo dal 1826 le potenzialità commerciali delle regioni dell’Italia settentrionale e un seminario in Italia sulle opportunità d’investimento in Vallonia. Gli Chimay l’autentica birra dei monaci trappisti di ottime infrastrutture logistiche e di ampi spazi disponibili. L’AWEX organizzerà un seminario in Vallonia per illustrare alle aziende locali LE AZIENDE Ceran l’immersione completa per l’apprendimento delle lingue è una buona occasione per scoprire le opportunità d’investimento nella 13 Week a novembre. Le aziende valloni che si occupano di tecnologie ambientali esporranno al Solarexpo-Green Building a Verona a maggio, mentre per l’agroalimentare l’appuntamento è a maggio al Salone Internazionale dell’alimentazione Cibus a Parma. INVESTIMENTI ESTERI Bspace l’offerta immobiliare vallone dedicata al business 14 CULTURA E TURISMO Il cioccolato: itinerari, degustazioni e massaggi 15 AGENDA 16 <2 Philippe Suinen Amministratore generale dell’Agenzia vallone per l’esportazione e gli investimenti esteri FEBBRAIO 2012 \ 31 DOSSIER “La Vallonia dei Sapori”: I MILLE MODI PER SCOPRIRE LA GASTRONOMIA La manifestazione “La Vallonia dei Sapori” riunisce gli eventi, le manifestazioni e le offerte turistiche del territorio legate alla gastronomia. La tradizione culinaria vallone offre un ricco menu di prodotti tipici e rinomati in tutto il mondo: birra, cioccolato, pasticceria, patatine fritte, gaufres, formaggi, insaccati, acque minerali, liquori e torte dolci e salate. Per scoprirli ci sono manifestazioni e sagre di paese, ma anche musei, soggiorni nelle fattorie e nei © E. Mathez © P. Lermusiaux castelli e picnic organizzati con degustazioni. Altro che profezia Maya sulla fine del mondo, in Vallonia e a Bruxelles il 2012 è l’anno della gastronomia! Per l’occasione sono in programma una moltitudine di ghiotti eventi, visite guidate e degustazioni che nella capitale belga sono riuniti sotto il nome di “Brusselicious” e nella regione francofona sono organizzati dalla manifestazione “La Vallonia dei Sapori”. Si tratta di una buona opportunità per scoprire il patrimonio gastronomico e culturale della Vallonia con le formule più diverse: si può visitare una fattoria o un birrificio artigianale, prenotare un weekend gastronomico o provare un massaggio al cioccolato. La tradizione culinaria vallone offre un ricco menu di prodotti tipici e rinomati in tutto il mondo: birra, cioccolato, pasticceria, patatine fritte, gaufres, formaggi, insaccati, acque minerali, liquori e torte dolci e salate. E’ la produzione di una regione verde, ricca di corsi d’acqua e di foreste e del risultato della stratificazione di secoli di storia e di occupazioni che hanno portato a succedersi tra le vallate della Vallonia popolazioni romane, francesi, spagnole e tedesche. Ogni occupazione ha portato il suo contributo di ricette e tradizioni culinarie che nel tempo si sono ibridate con quelle precedenti e sono state reinventate in base alle peculiarità del territorio. I musei La storia e le tradizioni lasciate in eredità dalla storia sono conservate e mantenute in vita dai tanti musei e spazi espositivi dedicati alla gastronomia, come lo Spazio dei Sapori di Herve, il percorso SpaMonopole a Spa, il Musée Vivant del prosciutto a Verlaine, il Museo del pane e delle farine di Chateau d’Harzé o il Musée de la Gourmandise di Hermalle-sous-Huy. Qui l’11 e il 12 agosto si terranno gli “incontri wikipediani della gastronomia”, un evento unico nel suo genere per discutere con gli appassionati del web come far vivere su Internet la tradizione gastronomica attraverso portali dedicati ai prodotti tipici valloni e i sistemi di catalogazione. I soggiorni gastronomici Per chi invece preferisce un’immersione totale tra i profumi, i colori e i sapori della Vallonia la cosa migliore è approfittare delle offerte per dei “soggiorni gastronomici”. In occasione della manifestazione “La Vallonia dei Sapori” hotel caratteristici, edifici rurali e castelli storici hanno messo a punto un’offerta turistica per dei weekend di degustazione con un forfait unico che include 3> VA L LO N I A I TA L I A La Vallonia dei Sapori pernottamento e assaggi. Ad esempio sulla piazza centrale del suggestivo villaggio medioevale di Durbuy, conosciuta come “la più piccola città del mondo”, l’Hotel Jean de Boheme offre la possibilità di soggiornare un weekend e gustare le specialità del posto. L’Hostellerie Dispa a Walcourt è un ottima base per scoprire la zona dei laghi de l’Eau d’Heure, mentre il soggiorno gastronomico di Floréal La Rocheen-Ardenne è una buona occasione per gustare il celebre prosciutto delle Ardenne a cui è dedicato un museo. Gli eventi La manifestazione “La Vallonia dei Sapori” ha in programma oltre 100 eventi, tra degustazioni, © J-P. Remy <4 fiere dedicate a prodotti specifici e visite a birrifici e fattorie. Tra questi alcuni appuntamenti sono dedicati ai professionisti del settore enogastronomico, come Horecatel, Salone professionale Horeca (Hotellerie-Restaurants-Cafés). Dall’11 al 15 marzo circa 350 aziende e 40.000 professionisti del settore saranno presenti tra gli stand di Horecatel a Marche-en-Famenne, nella provincia del Lussemburgo. Picnic e passeggiate Dal 6 maggio al 2 settembre cinque parchi della Vallonia con un grande patrimonio culturale, architettonico e naturale apriranno le porte al pubblico ogni prima domenica del mese della bella stagione per dei picnic FEBBRAIO 2012 \ 31 gastronomici. Sono il Parc de Mariemont, Domaine du château de Seneffe, Château de La Hulpe, Parc du château d’Attre, Parc du château de Modave. Ogni parco proporrà un percorso tematico differente e offrirà l’opportunità di assaggiare i prodotti del territorio. Per chi è interessato alla storia invece la cittadina di Ath dall’1 marzo all’1 aprile offrirà l’opportunità di assaggiare i piatti dell’epoca gallo-romana. Le ricette sono ricavate dagli scritti di Apicio, il celebre cuoco dell’imperatore romano Tiberio, e dai risultati delle ultime indagini archeologiche. Insomma si tratta della vera alimentazione dell’epoca a base di prodotti naturali. Niente pozione magica di Asterix e Obelix. Ma il modo migliore per apprezzare la natura è assaggiarla. Nelle “passeggiate commestibili” organizzate da marzo a settembre la geologia delle aree verdi intorno a Namur sarà spiegata attraverso la degustazione di fiori, erbe e frutti. artista belga Jean-Michel Folon. Il tema di quest’anno per gli artisti che intendono partecipare è “La Vallonia dei Sapori” e le cinquanta migliori opere saranno esposte negli spazi della fondazione nella splendida cornice del Château de La Hulpe. Dal 29 luglio e 5 agosto, nel contesto dell’accademia estiva “Silly Food Vallée” della cittadina di Silly, nella provincia dell’Hainaut, è possibile esplorare in bicicletta le vallate dove nascono i prodotti “Slow Food” locali. E’ previsto un picnic per degustare le specialità. In Vallonia si terrà anche la manifestazione: “A tavola! Dai campi al piatto... focus sul nostro consumo!” Si tratta dell’expo più importante di “Brusselicious”, a Bruxelles fino a giugno 2012, che da luglio a ottobre si trasferirà a Libramont, nella provincia del Lussemburgo. L’esposizione prevede una ricca scenografia e un museo multimodale per esplorare tutte le dimensioni della gastronomia. Sono in programma anche dimostrazioni di grandi chef, animazioni culinarie, conferenze e dibattiti. Anche l’occhio vuole la sua parte, e per questo dal 28 aprile al 27 maggio si terrà la seconda edizione del Concorso del Premio per il Manifesto della Fondazione Folon, del defunto Alcuni luoghi delle manifestazioni gastronomiche... © J-P. Remy © J-P. Remy © J-P. Remy 5> VA L LO N I A I TA L I A La Vallonia dei Sapori Infine ad Andenne, nella provincia di Namur, un evento dal 29 settembre al 14 aprile dell’anno prossimo è dedicato alla merenda delle 16. L’universo dei sapori tradizionali del pomeriggio è ricreato in una cucina all’antica, in un salone da degustazione e in una cioccolaterìa dove sono esposti servizi da caffè, da tè, tisaniere, cioccolatiere, tazze di tutte le forme, piatti per torte e biscotti insieme a documenti fotografici e locandine d’epoca. I prodotti Birra La Vallonia è una delle regioni con la più grande varietà di birre al mondo. Qui vengono prodotte 3 delle 7 birre trappiste originali, l’Orval, la Chimay e la Rochefort. Innumerevoli le manifestazioni legate alla birra, dalle visite delle brasserie tradizionali agli eventi dei singoli comuni. Tra i più importanti ci sono il Festival della birra di Tournai (il 24 e 25 marzo) e la Birra in festa di Mons (il 4 e 5 maggio). UFFICIO BELGA PER IL TURISMO BRUXELLES-VALLONIA (Italia) Via Soperga, 20 I-20127 MILANO Tel + 39 02 86 05 66 Fax + 39 02 87 63 96 [email protected] www.belgioturismo.it LA VALLONIA DEI SAPORI www.belgioturismo.it/ contenus/la_vallonia_dei_ sapori_2012_2013____anni_ golosi_/it/5930.html <6 Tra le moltissime brasserie che si possono visitare va citata l’Abbaye Notre-Dame d’Orval, fondata nel 1132 e ad oggi una delle abbazie cistercensi più notevoli del Belgio. All’interno si trova un museo con la storia del monastero, ancora abitato da monaci, e si possono visitare il parco e il giardino di piante medicinali e i locali dove vengono prodotti il formaggio e la birra d’Orval. Cioccolato Il cioccolato belga è conosciuto in tutto il mondo e in Vallonia sono moltissimi gli eventi dedicati agli appassionati. Tra questi la Festa del cioccolato di Mons (il 25 e 26 © P. Lermusiaux marzo), arrivata oramai alla sua ottava edizione. Nella due giorni di manifestazione i “maitre” del cioccolato presenteranno al pubblico i loro prodotti e le loro creazioni inedite in una serie di degustazioni e dimostrazioni. Patatine fritte Secondo la leggenda le patatine fritte sono state inventate in Vallonia nel duro inverno del 1781, quando il fiume Mosa è restato gelato per settimane e gli abitanti della regione che non potevano pescare hanno iniziato a tagliare le patate a forma di pesce e a friggerle in padella. Da allora le patatine, e le diverse salse che le accompagnano, sono diventate una delle specialità del Belgio e della Vallonia. Per celebrarla dal 28 novembre al 4 dicembre è in programma la settimana delle “Frites”, durante FEBBRAIO 2012 \ 31 © P. Lermusiaux la quale sarà anche consegnato il premio “Friterie de chez nous”, che dal 2009 seleziona la migliore fritteria della regione. La flamiche Sconosciuta in Italia, la Flamiche è una torta salata a base di formaggio e uova tipica di Dinant, la piccola cittadina in riva al fiume Mosa considerata il gioiello turistico della Vallonia. Una buona occasione per scoprire la città e la sua torta salata è consultare il ricco programma della Festa della Flamiche, che va da febbraio a giugno. scoprire l’affascinante mondo degli alveari, scoprire le tecniche degli apicoltori e degustare i differenti tipi di miele. Pane Per chi ama pane, biscotti e prodotti da forno l’evento da non perdere è “La Settimana dei Panettieri”, i cosiddetti “maitre boulanger”. La seconda settimana di ottobre molti panettieri della Vallonia apriranno le porte ai pubblico per fare degustare le proprie specialità e a chi fa acquisti superiori ai 15 euro verrà regalato un libro di 40 ricette inedite a base di pane. Miele La prima settimana di ottobre circa 25 apicoltori della Vallonia apriranno le porte al pubblico per illustrare il loro mestiere e i loro prodotti. Sarà un’occasione per Formaggio Il più conosciuto è sicuramente il formaggio di Herve, che dal 1996 ha il marchio DOP per la denominazione d’origine protetta. Si tratta di un formaggio molle che spesso è servito insieme allo Sciroppo di Liegi. Nelle celebri abbazie delle regione inoltre, conosciute spesso più per la produzione di birre, si producono anche formaggi di qualità. L’appuntamento è a Court-SaintÉtienne, nella provincia del Brabante Vallone, dove il 18 marzo si tiene l’ottava Fiera dei Formaggi e dei Sapori del Territorio. In una sala di 3000 metri quadri si potranno scoprire e soprattutto gustare i formaggi e prodotti tipici della regione. Che siano a pasta molla o stagionati i formaggi rappresentano una parte importante nella tradizione gastronomica vallone. 7> VA L LO N I A I TA L I A I PRODOTTI SUL MERCATO Le specialità della Vallonia alla conquista dell’Italia I prodotti alimentari della Vallonia sono già presenti e apprezzati sul mercato italiano. Che si tratti di birra, formaggi o cioccolata le aziende gastronomiche belghe trovano nella Penisola una clientela aperta alle novità e attenta alla qualità. E’ questa l’esperienza di Brasserie d’Orval, Brasserie Fantome, Jeunes Affineurs Fromagers, Gaufres D’Augustin e Galler. Birre, formaggi, gaufres e cioccolata. I prodotti gastronomici della Vallonia sono già presenti sul mercato italiano e riscuotono un discreto successo. JEUNES AFFINEURS FROMAGERS [email protected] www.jacquycange.be BRASSERIE FANTOME [email protected] www.fantome.be BRASSERIE D’ORVAL [email protected] www.orval.be GAUFRES D’AUGUSTIN [email protected] www.lesgaufresdaugustin.be GALLER [email protected] o [email protected] www.galler.com <8 “Quello italiano è un mercato che apprezziamo molto per la qualità della clientela e per la sua capacità di riconoscere i gusti”, ha spiegato François de Harenne, export manager della Brasserie d’Orval. La celebre birra trappista nata nel monastero cistercense di Florenville, a sud del Belgio, è distribuita nella Penisola dal 1976. “In Italia – ha aggiunto de Harenne - abbiamo una clientela di conoscitori e degustatori ”. Oggi lo storico distributore italiano, Turatello di Imola, ha passato gli affari alla Interbrau di Padova, che è l’importatore in esclusiva dei circa 850 ettolitri di birra d’Orval che arrivano in Italia. Nella Penisola poi esistono distributori specializzati, come Multi Birra (www.multibirra.it) e Progetto Birra (www.progettobirra. com), che importano prodotti più di nicchia ma di qualità come quelli della Brasserie Fantôme, la bionda prodotta a Soy, in Vallonia, che prende il nome dalla legenda del fantasma della zona. L’azienda Jeunes Affineurs Fromagers esporta in Italia formaggi e birra al tartufo. Si tratta di prodotti di alta qualità che vengono esportati “due o tre volte all’anno in piccole quantità”, ha spiegato il direttore Jacquy Cange, che ora vuole “trovare un buon importatore”. Certo l’ostacolo principale è “il prezzo elevato dei miei prodotti”, ha ammesso Cange, ma sicuramente non sono un problema gli orientamenti di gusto degli italiani che “sembrano aperti alla gastronomia”. Ad oggi i clienti che importano i prodotti della Jeunes Affineurs Fromagers sono Il Tagliere (www.iltagliere.it) e Tabernaimperiale (www.tabernaimperiale.it). Grazie a Gaufres D’Augustin inoltre si possono assaggiare anche in Italia le tipiche gaufres di Liegi. La società è anche in Belgio l’unico produttore industriale di gaufres e quest’anno ha aperto una sede in Lombardia. Per il cioccolato belga, infine, in Italia non c’è che da scegliere. Tra i marchi più raffinati c’è sicuramente Galler, l’azienda del Maître Chocolatier Jean Galler che oltre all’Italia oramai esporta le proprie creazioni in tutto il mondo. FEBBRAIO 2012 \ 31 LE AZIENDE Ceran: l’immersione completa per l’apprendimento delle lingue Il Gruppo Ceran è specializzato nell’insegnamento delle lingue Ad oggi il Gruppo Ceran ha insegnato a parlare una lingua straniera a più di straniere. Dall’anno della sua nascita, nel 1975, l’azienda ha 100.000 persone. Il segreto del suo successo è l’attenzione ai metodi didattici allargato l’attività dal solo francese a 11 lingue straniere, tra cui l’italiano, e oggi impiega in modo permanente più di 100 persone. innovativi, ma anche la capacità di offrire corsi residenziali “full immersion” nei suoi centri all’estero. CERAN LINGUA INTERNATIONAL Av. des Petits Sapins, 27 B-4900 Spa Contatti: Roland Bartholomé Tel +32 (0)87 79 11 22 Fax +32 (0)87 79 11 88 www.ceran.com Oggi imparare una lingua straniera è fondamentale e il modo migliore di farlo è attraverso una vera “full immersion”. Per questo il Gruppo Ceran, che da 37 anni perfeziona i suoi metodi di apprendimento delle lingue e investe sui suoi centri all’estero per i corsi residenziali, è diventato una delle esperienze imprenditoriali più di successo della Vallonia. L’azienda è nata nel 1975 nella cittadina termale di Spa quando Renè e Monique Bastin, dopo dieci anni d’insegnamento del francese in Africa, hanno deciso di reimpiegare in patria l’esperienza acquisita. Nel 1993 l’azienda è stata ristrutturata con la costituzione delle due nuova società S.A. Ceran-Ilc e la S.A. Ceran Lingua International, con lo scopo di estendere le attività all’estero, e nel 2000 la struttura familiare della proprietà, che aveva caratterizzato il Gruppo Ceran fino ad allora, ha lasciato il posto ad un azionariato più largo. Attualmente la proprietà del gruppo è composta dai quattro manager, Fabienne Carmanne, Benoit Charlier, Roland Bartholomé e Alain-Philippe Boulanger, dalla Nomainvest del gruppo Nmc, dalla Ing, dalla Compagnia du Bois Sauvage e dalla Etilux. Oggi Ceran impiega in modo permanente più di 100 persone e offre la possibilità di apprendere ben 11 lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano, olandese, arabo, cinese, giapponese, portoghese e russo. Nelle sue aule sono passati più di 100.000 studenti. I corsi sono divisi in tre classi di età: quelli da 9 a 18 anni, da 18 a 22 e i corsi “executive” mirati principalmente al mondo aziendale. Alle strutture del castello di Spa, dove ha sede l’azienda, nel tempo si sono aggiunti i centri all’estero per i corsi residenziali “full immersion”, come il centro in Provenza, in Francia, e in Gran Bretagna, a Oakham, oltre a quello a Bruxelles e un altro in Belgio a Ferrières. Il segreto del successo di Ceran, ha spiegato il direttore commerciale Roland Bartholomé, è nella sua capacità “di innovare continuamente le tecniche di apprendimento linguistico, fornire le condizioni ottimali ai clienti investendo ogni anno nelle infrastrutture di hotel e ristoranti e, infine, assicurare un’immersione completa che è la più completa e intensiva del mercato e che tiene conto del profilo di apprendimento di ogni cliente”. 9> VA L LO N I A I TA L I A LE AZIENDE Chimay: l’autentica birra dei monaci trappisti La Chimay è un’autentica birra trappista, una delle sette al mondo certificata dall’Associazione Internazionale Trappista. Prodotta nel monastero di Notre-Dame de Scourmont fin dal 1862 la Chimay è una birra non filtrata né pastorizzata e oggi è disponibile in tre versioni: scura, rossa e “Triple”. In Italia è disponibile fin dal 1980 sia nel canale horeca che nella grande distribuzione e inoltre esistono una cinquantina di locali che hanno un partenariato speciale con la Chimay. Nel 2012 la Chimay festeggia i suoi 150 anni di attività. CHIMAY Route Charlemagne, 8 B-6464 BAILEUX Contatti: Alessandro Bonin Tel +32 (0)60 21 03 11 Fax + 32 (0)60 21 34 22 [email protected] www.chimay.com < 10 Prodotta all’interno dell’Abbazia di Notre-Dame de Scourmont la Chimay è tra le più conosciute e apprezzate birre belghe. Si tratta di un’autentica birra trappista, una delle sette al mondo che può esporre il logo dell’Associazione Internazionale Trappista. Questo significa che la Chimay è prodotta all’interno delle mura del monastero dai monaci trappisti e che gli introiti sono devoluti in beneficenza. Alla base della birra ci sono prodotti al 100% naturali, come il lievito purificato da Padre Théodore e l’acqua pura che scorre sotto l’abbazia. I monaci di NostreDame de Scourmont hanno promosso fin dal 1862 la produzione di birre e dal 1876 quella degli omonimi formaggi. La birra, non filtrata né pastorizzata, è prodotta nelle versioni rossa, scura e “Triple”. Una volta fermentata la Chimay è trasportata nell’impianto d’imbottigliamento a 12 chilometri di distanza e prima di essere spedita in tutto il mondo viene fatta rifermentare per altre tre settimane. Ad oggi la produzione supera i 150.000 ettolitri, pari a oltre il 10% del mercato delle birre speciali, e la metà viene esportata all’estero. I formaggi sono prodotti in sei versioni differenti ma esclusivamente con latte locale, dal Grande Classique, dolce e untuoso, al Vieux Chimay, al formaggio alla birra. Visto il successo commerciale nel 1996 è nata per iniziativa dei monaci la Fondazione Chimay-Wartoise per l’utilizzo filantropico dei proventi, e per celebrare i 150 anni di attività nel 2012 è stato pubblicato il “Livre Chimay” con una raccolta di testimonianze e immagini d’archivio. In Italia la Chimay è esportata fin dal 1980 e oggi è rappresentata da Alessandro Bonin. La birra è distribuita sia nei canali horeca, cioè ristoranti, bar e caffè, che nella grande distribuzione. Ogni anno la Penisola consuma una quantità sempre più importante della celebre birra trappista. Il formaggio però non è ancora distribuito “per motivi logistici”, ha spiegato Bonin, “visto che si tratta di prodotti freschi che hanno una durata molto breve”. Esistono inoltre una cinquantina di locali italiani che hanno un partenariato speciale con Chimay e che quindi garantiscono un certa conoscenza del prodotto e la possibilità di servire tutte e tre le birre Chimay nel loro originale bicchiere che permette, con la sua speciale forma a coppa, di conferire in modo ottimale tutti gli aromi e i sapori di questa autentica birra trappista. FEBBRAIO 2012 \ 31 LE AZIENDE Val Saint Lambert: l’arte del cristallo dal 1826 Le cristallerie Val Saint Lambert sono state fondate nel 1826 sul sito della vecchia abbazia di Seraing, vicino Liegi. Fino al 1970 l’azienda è rimasta la più grande cristalleria del mondo e per decenni ha prodotto oggetti per la corona belga, per gli zar russi e per i maharajah indiani. Nel 2008 Val Saint Lambert è stata acquistata e rilanciata dalla famiglia Onclin, che alle collezioni tradizionali ha aggiunto prodotti dal design più contemporaneo. In Italia i prodotti Val Saint Lambert sono distribuiti a partire da quest’anno grazie alla collaborazione con la società B.Morone di Milano, dove presto aprirà anche un Corner Shop. I cristalli prodotti da Val Saint Lambert sono esportati in 40 Paesi. VAL SAINT LAMBERT Rue du Val 245 B-4100 Seraing Contatti: Fabien Poncelet Tel +32 (0)4 330 38 00 Fax +32 (0)4 336 20 25 [email protected] www.val-saint-lambert.com B.MORONE Via Soresina 7 20144 Milano Tel +39 02 480 12 016 Fax +39 02 480 12 240 [email protected] www.bmorone.it In Belgio le cristallerie Val Saint Lambert sono un’istituzione e nel resto del mondo un marchio riconosciuto, sinonimo di storia e lusso. I suoi pezzi creati per la corte reale belga sono prestigiosi e unici, così come le opere contemporanee nate dalla collaborazione con celebri designer internazionali. La blasonata storia della società comincia nel 1826 quando i forni delle cristallerie Val Saint Lambert iniziano a lavorare sul sito della vecchia abbazia cistercense di Seraing, vicino Liegi. In pochi anni l’azienda è diventata l’epicentro dell’industria del cristallo belga, anche grazie alle condizioni ottimali di sviluppo: prossimità del fiume Mosa, regione carbonifera e sviluppo dei collegamenti ferroviari. L’ascesa dell’azienda è stata parallela a quella del Paese e alla fine dell’Ottocento intorno alla abbazia lavoravano 5000 persone sfornando 120.000 cristalli al giorno. Dai suoi laboratori sono usciti gli oggetti che hanno arredato i saloni degli Zar russi, dei maharajah indiani e dei vagoni dell’Orient Express. Fino al 1970 Val Saint Lambert è rimasta la più grande cristalleria del mondo. Poi, dopo qualche decade di silenzio, nel 2008 l’azienda è stata acquistata e rilanciata dalla famiglia Onclin, che alle collezioni tradizionali ha aggiunto la ricerca di un design più contemporaneo come quello della collezione Kaleido. Recentemente al salone Maison&Object di Parigi Val Saint Lambert ha presentato la sua nuova collezione “Carte Blanche” dedicata all’arte contemporanea. Oggi l’azienda vende le sue creazioni in più di 40 Paesi e resta l’unica cristalleria al mondo in grado di realizzare pezzi di prestigio su misura. La lavorazione a mano del cristallo è ancora un’arte trasmessa di generazione in generazione e una tradizione che non cessa di suscitare interesse. Sia la cristalleria che il prestigioso castello Val Saint Lambert sono aperti alle visite del pubblico. In Italia i prodotti Val Saint Lambert sono distribuiti a partire da quest’anno grazie alla collaborazione con la società B.Morone di Milano, dove presto aprirà anche un Corner Shop. 11 > VA L LO N I A I TA L I A LE AZIENDE Alvenat: l’olio di colza al 100% belga Alvenat è un’azienda della Vallonia che produce olio di colza per usi alimentari con olive provenienti dalle coltivazioni locali e con metodi rispettosi dell’ambiente. La società, fondata nel 2006, ha sede a Sorinne, nella provincia di Namur, e da poco esporta i suoi prodotti in Germania. Il metodo di produzione dell’olio con la prima spremitura a freddo è unico in Europa e nel 2010 Alvenat ha ricevuto il “Prix de l’Entreprise Innovante”. Emmanuel Lange, con lo chef Dominique Minguet. Insieme i due hanno messo a punto un olio sano e con un rapporto ideale di Omega 3 e Omega 6. L’olio, realizzato secondo i più rigorosi disciplinari AFSCA e HACCP, oltre ad avere un gusto delicato contribuisce a prevenire le malattie cardiovascolari, regola il colesterolo ed è una fonte di vitamina E con proprietà rigeneranti e antiossidanti. 9 Sono le varietà di olio di colza prodotte da Alvenat. ALVENAT PRODUCTION Zae voie Cuivrée 8 B-5503 Sorinnes Tel +32 (0)82 66 75 70 Fax +32 (0)82 66 75 70 [email protected] www.alvenatproduction.com Contatti: Anne Lange Tel +32 (0)472 57 25 31 < 12 Che si utilizzi per condire l’insalata o per un piatto di pesce l’olio di colza è un alimento perfetto e delicato. In Italia è poco conosciuto ed utilizzato e anche all’estero le sue qualità gastronomiche e salutari sono state riscoperte da pochi anni. Solo nel 2006 la FDA americana ha certificato la capacità dell’olio di colza di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. In Vallonia la società Alvenat, fondata nel 2006, produce diverse varietà di olio di colza non-Ogm proveniente da un’agricoltura locale responsabile. L’olio di colza di Alvenat è il frutto della collaborazione del proprietario, Le olive sono coltivate e selezionate in Belgio e provengono da coltivazioni biologiche. L’azienda vanta un sistema di produzione a basse emissioni di Co2 grazie anche ad una filiera ed una tracciabilità molto corta. L’olio è prodotto attraverso un metodo che prevede una prima spremitura a freddo, un sistema unico in Europa che permette di conservare tutte le proprietà naturali e gli aromi delle olive. Tutte le diverse varietà di olio messe sul mercato sono basate su ingredienti naturali senza l’aggiunta di alcun aroma sintetico e nell’azienda una squadra di “ricercatori del gusto” collabora con gli addetti alla produzione per la messa a punto delle varietà più disparate, dall’olio al limone, al timo, all’aglio e alle piante aromatiche. Nel 2010 Alvenat ha ricevuto il “Prix de l’Entreprise Innovante 2010” e recentemente ha iniziato ad esportare i suoi prodotti in Germania. FEBBRAIO 2012 \ 31 LE AZIENDE Confiturie Le Fruitier: la marmellata di qualità Confiturie Le Fruitier è una piccola impresa a conduzione familiare Confiturie Le Fruitier produce venti tonnellate all’anno di marmellate. che produce marmellate. L’azienda è stata fondata nel 1997 da Christian Lejeune, che ha ristrutturato una vecchia fattoria nel comune di Comblain-Fairon, in provincia di Liegi. La frutta è acquistata in Vallonia e in Francia, ma anche in Spagna per le arance, e le marmellate sono distribuite in Belgio, Lussemburgo e Francia presso negozi indipendenti, hotel e ristoranti. CONFITURIE LE FRUITIER Rue de la Justice, 7 B-4180 Comblain-Fairon Tel +32 (0)86 38 86 63 Fax +32 (0)86 38 98 01 [email protected] L’importante non è la quantità, ma la qualità. E’ con questa filosofia che Christian Lejeune nel 1997 ha detto addio all’azienda di confetture dove lavorava e si è messo in proprio. E’ nata così La Confiturie Le Fruitier, una piccola impresa familiare di marmellate e confetture, che è l’esempio perfetto di quella che in Italia è stata chiamata “soft economy”, ovvero la capacità di produrre ricchezza dei territori ricchi di tradizioni e sapori come la Vallonia. A Christian Lejeune e la moglie è bastato ristrutturare una vecchia fattoria nel piccolo comune di Comblain-Fairon, in provincia di Liegi, per iniziare a sfornare i propri barattoli di marmellate fatte in casa. Oggi Confiturie Le Fruitier, che si avvale anche del lavoro di una terza persona, produce ben 35 varietà di marmellate, dalle classiche albicocche, fragole, arance ecc. a quelle nate dalla composizione di gusti differenti. La frutta è acquistata per la maggior parte in Vallonia e qualche volta in Francia. Le arance invece sono acquistate sul mercato alimentare della Vallonia ma vengono dalla Spagna. In tutti i casi è lo stesso Lejeune che seleziona il produttore migliore. La cottura avviene con dei fornelli a gas e la preparazione è artigianale “come quando si fa la marmellata a casa propria”, assicura Lejeune. Nell’azienda dove lavoravo prima, spiega, la produzione era più meccanizzata ma questo comportava dei compromessi in termini di qualità e di genuinità dei prodotti. In questo modo invece Confiturie Le Fruitier riesce a sfornare una ventina di tonnellate all’anno di marmellate che garantiscono una percentuale minima di frutta del 60% e che è spesso prodotta a partire da prodotti biologici, anche se manca ancora la certificazione a causa dell’utilizzo dello zucchero tradizionale. Le confetture sono distribuite in Belgio, Lussemburgo e Francia a negozi indipendenti, ristoranti, trattorie e hotel. Per il futuro Christian Lejeune afferma di voler “aumentare le quantità piano piano, perché se producessi molto di più dovrei passare a sistemi meccanizzati. Io invece preferisco una marmellata di qualità”. 13 > VA L LO N I A I TA L I A INVESTIMENTI ESTERI Bspace: l’offerta immobiliare vallone dedicata al business Il sito internet BSpace contiene un database con l’offerta di uffici, edifici industriali e terreni disponibili in Vallonia. Si tratta di un’iniziativa, varata lo scorso novembre dal ministro dell’Economia vallone Jean-Claude Marcourt, mirata a rendere più accessibile l’offerta immobiliare della regione agli investitori belgi e stranieri. Il sito, in francese, inglese, olandese e tedesco, è dotato di un motore di ricerca per parametri e una mappa interattiva. 12.000 ettari disponibili in beni immobiliari nei 280 parchi di attività economica della Vallonia. BSPACE [email protected] www.bspace.be AGENCE WALLONNE DES TÉLÉCOMMUNICATIONS Stéphane Vince Av. Prince de Liège, 133 B-5100 Namur Tel +32 (0)81 77 80 71 [email protected] www.awt.be INVESTIMENTI ESTERI Namur Office Park Av. des Dessus de Lives, 6 B-5101 Loyers (Namur) Tel +32 (0)81 33 28 50 Fax + 32 (0)81 33 28 69 [email protected] www.investinwallonia.be < 14 Spazi per uffici, edifici industriali e terreni a buon mercato. Per trovare il posto ideale per sviluppare la propria attività in Vallonia da oggi basta connettersi ad internet e consultare l’archivio delle offerte disponibili messo in rete dal sito BSpace. Il sito dedicato al business (Wallonia: The place born to B, si legge sulla home page) offre la possibilità di ricercare beni in base alla superficie, alla tipologia e alla prossimità di aeroporti o infrastrutture portuali. In alternativa è possibile cercare le offerte direttamente su una mappa interattiva della Vallonia. L‘iniziativa è mirata a rendere più facile agli investitori locali e stranieri la ricerca di offerte immobiliare dedicate al business. Nella regione non mancano le occasioni e i centri di eccellenza per installare nuove attività, connesse da un‘ottima rete logistica e inserite all‘interno di cluster tematici. Il territorio vallone conta 280 parchi d‘attività, di cui 7 sono parchi scientifici, 6 aree logistiche e 11 infrastrutture multimodali su una superficie di più di 12.000 ettari. Queste aree sono caratterizzate da offerte immobiliari del tipo più diverso e a prezzi ragionevoli. In più le zone catalogate da BSpace possono beneficiare dell‘accesso a reti stradali, elettriche, di fibra ottica e del gas e sono connesse ai centri di ricerca e sviluppo della regione. Il sito internet, consultabile in francese, inglese, olandese e tedesco, è stato inaugurato lo scorso novembre dal ministro dell‘Economia della Vallonia, Jean-Claude Marcourt e funziona in parternship con i servizi intercomunali di sviluppo economico e i porti autonomi. “Bspace non è limitato soltanto agli operatori attuali ma è aperto a tutti gli operatori pubblici e privati”, ha spiegato Stéphane Vince, dell‘Agence wallone des télécommunications che cura la gestione del sito, “l‘idea è che i fornitori di dati possano essere diversi, come ad esempio la società delle ferrovie Sncb o gli aeroporti che hanno dell‘offerta disponibile”. Per il futuro inoltre l‘ Agence wallone des télécommunications punta ad arricchire il database e permettere ad esempio la ricerca in base al settore d‘attività. FEBBRAIO 2012 \ 31 CULTURA E TURISMO Il cioccolato: itinerari, degustazioni e massaggi Dalle grandi marche ai “maitre chocolatier” rinomati, dai musei In Belgio ci sono 2130 negozi di cioccolato. alle visite degli atelier ai massaggi. I modi per declinare la passione per il cioccolato dei belgi sono tanti e sorprendenti. Nel Paese esistono 2130 negozi e in Vallonia si possono trovare mille occasioni per coniugare la scoperta del territorio con degustazioni raffinate. A Bruxelles e a Namur gli uffici del turismo organizzano delle passeggiate-degustazione negli atelier storici delle città. CONTATTI Pierre Marcolini www.marcolini.be www.darcis.com Les Chocolats d’Edouard www.leschocolatsdedouard.com Ducobu www.ducobu.be Institut Zelie Marley Tel +32 (0)69 84 56 10 Eternelle © OPT - Philippe Lermusiaux Jean Philippe Darcis www.eternelle.be 4Beauty Institut www.4beauty.be CONVENTION BUREAU WALLONIE-BRUXELLES Laurence Dogné Tel +32 (0)2 504 02 34 [email protected] www.meetingpointbelgium.be UFFICIO BELGA PER IL TURISMO BRUXELLESVALLONIA Giovanni Ciraolo Via Soperga, 20 20127 Milano [email protected] Tel +39 (0)2 86 05 66 www.belgioturismo.it II Belgio, si sa, è la patria del cioccolato. Non si può visitare il Paese senza portare a casa almeno una confezione delle tipiche “praline”, i cioccolatini ripieni dai gusti più disparati che si possono acquistare nei ben 2130 negozi sparsi sul territorio. Il cioccolato belga però offre molto di più di un regalo preso al volo all’aeroporto. In Belgio e in Vallonia esistono innumerevoli occasioni di degustazioni, workshop, visite guidate, itinerari turistici, musei e perfino centri benessere che offrono cure e massaggi al cioccolato. Dovunque si vada è impossibile non imbattersi in una delle grandi marche che hanno fatto la storia del prodotto tipico nazionale: Neuhaus, che ha inventato le praline nel 1912, Côte D’Or, Godiva, Leonidas, Guylian. Ma oltre alle grandi aziende esistono molti rispettatissimi “maitre chocolatier”, che coltivano orgogliosamente la tradizione artigianale. A Bruxelles il più conosciuto è sicuramente Pierre Marcolini e il suo atelier del Sablon è una tappa obbligata. A Verviers, vicino Liegi, lavora Jean-Philippe Darcis, insignito nel 2001 del Premio internazionale del cioccolato belga e del titolo di Ambasciatore del cioccolato belga. A Florenville, nella provincia del Lussemburgo a pochi km dall’Abbazia trappista Notre-Dame d’Orval, merita una visita l’accogliente “boutique” di Edouard Bechoux, maitre chocolatier che parla correntemente l’italiano: è consulente per molte aziende italiane del settore. A Waterloo, dove Napoleone ha perso la sua storica battaglia, il cioccolataio Marc Ducobu non ha mai smesso di vincere premi per le sue creazioni pasticcere. Esistono inoltre diversi musei del cioccolato. A Bruxelles e a Namur gli uffici del turismo organizzano delle passeggiate-degustazione negli atelier storici delle città. A Eupen, non lontano da Liegi, si può visitare il “Musée du chocolat Jacques”. Per un massaggio al cioccolato, infine, ci si può rivolgere all’Institut Zelie Marley a Tournai. A Ophain Braine-l’Alleud “Un temps pour soi” offre anche una cura del viso al miele o al cioccolato. A Namur il centro “Eternelle” offre cure rilassanti e trattamenti al cioccolato, a patto di non mangiarne troppo! Mentre il “4Beauty Institut” usa il cioccolato per rinnovare la pelle con lo ‘scrub’. 15 > AGENZIA VALLONE PER L’ESPORTAZIONE E GLI INVESTIMENTI ESTERI [AWEX] www.vallonia.it MILANO ROMA BOLOGNA Cécile FLAGOTHIER Consigliera economica Ufficio commerciale della Regione Vallone Via Borgonuovo 26 20121 Milano Marian HRYNCHUK Capo Missione f.f. c/o Academia Belgica Via Omero 8 00197 Roma Cécile FLAGOTHIER Consigliera economica Ufficio commerciale della Regione Vallone Via Orefici 2 40124 Bologna Tel 02 29 00 40 61 Fax 02 29 00 70 23 [email protected] Tel 06 36 00 06 99 Fax 06 36 00 29 22 [email protected] Tel 051 23 32 09 Fax 051 27 98 66 [email protected] [email protected] AWEX in Belgio Sede Place Sainctelette 2 B-1080 Bruxelles Tel +32 [0]2 421 82 11 Fax +32 [0]2 421 87 87 [email protected] www.wallonia-international.be Investimenti esteri Avenue des Dessus de Lives 6 B-5101 Loyers (Namur) Tel +32 [0]81 33 28 50 Fax +32 [0]81 33 28 69 [email protected] www.investinwallonia.be Direttore di pubblicazione: Philippe SUINEN Amministratore generale dell’AWEX Redazione: Marco MONGIELLO Coordinamento comunicazione e grafica: De Visu Digital Document Design Stampa: IPM AGENDA 9-12/03/2012 Bologna COSMOPROF Dietetica, prodotti naturali, cosmetici 17-22/04/2012 Milano SALONESATELLITE Decorazione, Arte della tavola, Design, Moda e accessori 17-22/04/2012 Milano FUORISALONE (Mostra) Decorazione, Arte della tavola, Design, Moda e accessori 7-10/05/2012 Parma CIBUS Agroalimentare, Alimentazione, HORECA, gastronomia 9-11/05/2012 Verona SOLAREXPO – GREEN BUILDING Mostra e convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita 18-22/06/2012 Milano 20th EUROPEAN BIOMASS CONFERENCE AND EXHIBITION Energia (elettricità, gas, eolico, petrolio…) 29/06-01/07/2012 Liegi TOUR DE FRANCE Invito di studi d’architettura e decisori in ambito di ecoedilizia e energie rinnovabili. Costruzione (pietra e marmo, legno, ingegneria) www.wallonia-international.be