L`Olmo - Comune di Diamante
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OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 1 L’Olmo Quando l’amore diventa storia Si direbbe, in realtà, all'epilogo di certi destini, che noi stessi, per una nostra legge organica, fin dall'inizio, insieme con Paolino Biagio, conosciuto da tutti con il nome di Pasquale classe 1926 viveva con i genitori nella terra dei Cavalcanti, quasi al la vita, abbiamo scelto anche il modo della confine con il comune di Maierà, davanti l’odierno Ristorante Vecchio Frantoio. Concetta Paolino,classe 1924, nessuna paren- nostra morte. di Francesco Cirillo tela ma solo una coincidenza nel cognome, invece stava a poche centinaia di metri in linea d’aria , verso Diamante, davanti il nuovo Campo sportivo “allu Praino”. Pasquale e Concetta a venti anni non si conoscevano ancora, ma il destino stava già preparando il loro incontro. C’era bisogno di mano d’opera nella terra dei Ricci, dove ora c’è il B% B La Fiumara del pronipote Armando. Ricci stava preparando la piantumazione di una cedriera, estesa per tutta la sua terra ed aveva bisogno di molta mano d’opera per proteggere la terra dal fiume e zappare la terra. Per piantare i cedri bisogna andare in profondità. Serviva gente forte, capace di fare “a scirpa”, e cioè andare con lo zappone molto in profondità. Bisognava quindi rimuovere le pietre e di conseguenza piantumare le piante. Le pietre, che venivano fuori dalla “scirpa”, venivano prese dalle donne e portate vicino al greto del fiume dove, altri uomini, preparavano i gabbioni per la difesa da probabili piene ( ancora se ne vede qualcuno lungo il Corvino di questi gabbioni). I contadini, allora, sapevano come difendersi dalle piene e certamente non avrebbero mai usato cemento o difese dure. Il gabbione era l’ideale per sostenere la piena senza dare velocità al fiume né farlo straripare. Ogni pietra che Concetta prendeva , era uno sguardo a Pasquale che zappava, ed ogni “zappunata” di Pasquale era uno sguardo a Concetta. Il destino, ora, aveva fatto il proprio dovere. La dea dell’amore avrebbe fatto il resto. Pasquale, se ne innamora subito e non vuole perdere tempo, e dice tutto al padre che immediatamente prepara un incontro con il padre di Concetta. Il più viene fatto e i due possono fidanzarsi e poi sposarsi. Siamo nel 1947, ed è il 12 luglio, quando i due si sposano nella Chiesa Madre di Diamante Il fidanzamento è durato solo tre anni, ed i genitori di entrambi si sono adoperati per preparare la casa, dove già viveva Concetta, il corredo, la festa di matrimonio. Concetta è bella nel suo bianco vestito da sposa. Pasquale con il suo vestito buono corre da lei con un mazzo di fiori raccolti lungo la strada. Lei lo aspetta a casa dei suoi. Poi il corteo parte. Tutti a piedi fino alla Chiesa Madre. Pasquale è fiero di questo matrimonio e di questa donna , lavoratrice come lui, ed entra nel paese atteso da tanti cittadini che sapevano del suo matrimonio. Anche i bambini aspettavano il matrimonio. Allora non si gettava riso, ma soldini ed i bambini si tuffavano fra le gambe della gente per arraffarne il più possibile. Alla fine della cerimonia, di nuovo in corteo per far ritorno nella proprietà dei Cavalcanti dove si è preparato il pranzo per tutti gli invitati. Una festa durata fino alla sera, fra grandi bevute di vino e tarantelle. Poi finalmente soli nella loro casetta. Comincia così il loro grande amore. Avranno due figli, Maria e Vincenzo che vivranno in delle case vicino alla loro. La loro vita è una vita fatta sempre insieme, nella dignità della civiltà contadina, nel superare insieme le difficoltà della vita, la povertà del dopo guerra, le varie crisi. Il loro sostentamento è stata solo la loro terra ed il bracciantato. Una stagione a potare, un’altra a zappare, un’altra a raccogliere, un’altra a piantumare. La loro vita viene scandita dalle stagioni e dalla natura. Una vita lenta, che ha fatto vedere loro, i matrimoni dei figli, e poi quelli dei nipoti ed i figli dei loro nipoti. 5 nipoti e 7 pronipoti. Sempre attorno a loro , sempre vicini a loro fino alla fine. Dio si era dimenticato di loro. Vedeva che stavano bene tutti insieme, perché rompere questo amore, perché privare i nipoti ed i pronipoti dei loro nonni, del loro affetto. Ma lo zampino della casualità delle cose è sempre in agguato. Pasquale l’11 aprile, cioè poche settimane fa, mentre accudiva i suoi gatti ed il suo amato cane, scivola e batte la testa. Va in uno stato di pre coma, viene subito trasportato in autoambulanza all’ospedale l’Annunziata di Cosenza nel reparto di neurochirurgia. Da Cosenza quando vedono che non c’è nulla da fare , Pasquale viene trasportato alla Clinica Cascini di Belvedere M.mo. Concetta non si da pace per l’assenza di Pasquale. Non dorme , non sta ferma un attimo, si lamenta, piange in continuazione. Pasquale per 68 anni di seguito ogni mattina le faceva il caffè e preparava la piccola colazione sul tavolo della cucina. Poi la svegliava e facevano colazione insieme. Concetta non accetta questa situazione, è presa da mille pensieri , non si da pace per non averlo salutato mentre lo mettevano sull’ambulanza, pensando che sarebbe ritornato presto. Dieci anni prima lei era stata trasportata a Napoli, all’ospedale per una complicata operazione al rene e complicazioni al cuore, tanto da dover installare un pacemaker al cuore . Ma Concetta ritorna a casa più forte di prima e continua la sua vita da contadina. Ora senza il suo Pasquale si sente privata di tutto e crolla. Viene subito portata alla Clinica Tricarico di Belvedere e da qui comincia un lungo “ping pong” con l’ospedale di Cetraro. A Cetraro Concetta all’età di 90 anni resterà depositata, per ore, su una barella senza neanche un lenzuolo, per sentirsi dire che non c’era nulla da fare oramai. Riecco il destino. Da Cetraro viene trasportata anche lei da Cascini a Belvedere. Lei non lo sa che il suo Pasquale è al piano di sopra. I familiari qui , trovano una grande umanità e la direzione si prepara subito per metterli insieme nella stessa stanza. Una stanza a due, per i due sposini. Non si farà a tempo purtroppo. Domenica 27 aprile,alle ore 6,30 del mattino, all’età di 88 anni Pasquale muore, lascia la sua terra e la sua amata Concetta. Non si fa a tempo a preparare la stanza nella sua casa, per la veglia ,quando alle 16 20 anche Concetta muore. Le bare vengono messe vicine nella stessa stanza dove per 68 anni hanno vissuto amandosi e volendosi bene. L’ultima loro passeggiata a Diamante sul lungomare, fu nel 2012 al Festival del Peperoncino che lei, Concetta era curiosa di vedere. "TANGO DEL MARE" inizio riprese il 25 Maggio a Hanno collaborato a questo numero: Silvano Cerulli, Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli , Lili Genovese, Gilda Magorno, Enzo Ruis Tutte le collaborazioni sono gratuite. Diamante. Una produzione Cinecircolo Maurizio Grande collaborazione in con Picando Records. Con Chiara Pavoni, Pino Torcasio e Giuseppe Panebianco. Scritto e diretto da Francesco Presta e Ferdinando Romito. Con la collaborazione del regista Daniele Cribari. Musiche dei Mas en Tango. pag. 8 n. 138- anno 13 - Maggio 2014 Dir. Editoriale: V.Sindaco Gaetano Sollazzo Direttore Responsabile: Francesco Cirillo A L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo Tipografia LapicoSanta Maria del cedro L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 6 maggio 2014 1°Numero Agosto 2002 - Anno 13n°138 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola l’Olmo “ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino” . (Leopoldo Pagano 1860) M E N S I L E D I I N F O R M A z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A TUTTE LE LISTE PER LE COMUNALI DEL 25 MAGGIO TRE I SINDACI IN GARA a PAG. 3-4-5 TUTTI I CANDIDATI E I PROGRAMMI DELLE TRE LISTE . LISTA N.1 DIAMANTE FUTURA LISTA N.2 LA CITTA’ DEL SOLE Claudia Perrone Gaetano Sollazzo Dati elettorali aggiornati al 17 aprile 2014 Comune di Diamante Centralino 0985 81398-81642-877512-877508 Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021 Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804 NUMERI UTILI L’OLMO I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o Comune di Diamante e.mail:[email protected] SPECIALE ELEZIONI COMUNALI Elsa Morante, Aracoeli, 1982 Caserma dei Carabinieri tel. 0985 81117 Capitaneria di Porto tel. 0985 876075 Guardia Medica tel. 0985 81000 Poste Italiane Ufficio Diamante tel. 0985 81070 Poste Italiane Ufficio Cirella tel.0985 86064 Poliambulatorio ASL 1 Diamante tel. 0985 877919 Vigili Urbani Diamante tel. 0985 81035 Consultorio Familiare Diamante tel. 0985 876577 SERT - Servizio Tossicodipendenze tel. 0985 2837211 Corpo Forestale tel. 1515 AIAS Diamante tel.0985 81638 Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043 MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073 Ass.Culturale Cerillae tel. 0985 86361 Accademia Italiana del Peperoncino tel. 0985 81130 TELEDIAMANTE CANALE 21-65 tel.0985 876078 ACI DIAMANTE te.0985 81385 n.138- Maggio 2014 Il numero dei votanti al 17 aprile 2014 è di 5265 cittadini, dei quali 2542 sono maschi e 2723 sono femmine. Antonio Cauteruccio Il 25 Maggio si vota anche per le Europee Diverse facce note e alcune sorprese anche fra i candidati calabresi, a partire dalla candidatura comunicata in extremis del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti collocato al settimo posto nella lista unica composta da Nuovo Centro Destra e Udc, nella stessa lista si trovano A Cirella gli elettori sono 953 nella sez. 5 e 944 nella sezione 6 per un totale di 1897. A Diamante gli elettori sono 3368 i giovani al primo voto che hanno compiuto i 18 anni sono 17. Circa 70 quelli che votano per la prima volta alle comunali. Massimo Cassano, Giuseppe Gargani, l’altro calabrese Gino Trematerra, Numero di consiglieri di Maggioranza da eleggere sono 8 + il sindaco. I Consiglieri di minoranza sono 4. Gli Assessori da nominare sono 4 di cui due donne. Sommario La stagione teatrale- bilancio a pag. 2 Angelo Cera. La lista di Forza Italia ha tre calabresi presenti, ossia Domenico Giovanni Arena, coordinatore del partito nel Vibonese, Maria Tripodi e il dermatologo Santo Raffaele Meduri di Giffone (nel Reggino), pri- Storia : Le campagne elettorali di Ciro Cosenza pag.6 mario del San Raffaele di Milano . Nel Partito Democratico la Calabria sarà rappresentata da Pino Arlacchi, già europarlamentare nel 2009, Mario Pirillo e Mario Maiolo, oggi consigliere regionale. Per quello che riguarda Italia dei Valori, tre i calabresi, ossia Giampiero Caligiuri, Salvatore Russo Gli stranieri immigrati europei ed extraeuropei sono 66. I cittadini italiani residenti all’estero sono 714. LISTA N.3 PER UNA DIAMANTE MIGLIORE In memoria di Franco “Benito” a pag.7 e Vincenzo Francesco Sacco. Il Movimento 5 Stelle presenta solo una donna di Calabria, Laura Ferrara, mentre Fratelli d’Italia-Alleanza Quando l’amore diventa storia Nazionale presenta i calabresi Luca Belmonte di Cosenza, Maria Adele La commovente storia Bottaro di Crotone, Fausto De Angelis di Vibo Valentia e Giovanni Mirarchi di Concetta e Pasquale di Catanzaro. Ci sarà anche la Lega Nord, che tra i nove candidati ha inse- raccontata rito il dentista Marco Cristiano (originario di Sambiase). Infine nella lista da Francesco Cirillo a pag.8 “L’altra Europa” che si ispira al greco Tsipras trovano posto reggini Tonino Perna, attualmente assessore comunale a Messina, e Domenico Gattuso, entrambi docenti all’Università Mediterranea di Reggio Calabria. OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 2 In memoria di Franco Cauteruccio detto Benito UNA STRAORDINARIA STAGIONE TEATRALE Raccogliendo l'accorato appello di una cara amica, molto attiva nell'ambito culturale e teatrale sia scolastico, sia a livello amatoriale e mi riferisco alla prof.ssa Ermenegilda Magorno, ho allestito una rassegna teatrale a Diamante presso il cineteatro Vittoria. Con il contributo del comune di Diamante e la fattiva collaborazione di attori locali, tra i quali è doveroso ricordare l'associazione "Ilgrilloparlante" ho dato vita ad un cartellone composto da 5 spettacoli. Riflettendo a lungo su quale genere orientarsi nella scelta degli spettacoli ha prevalso la linea del genere brillante/cabaret, tralasciando volutamente spettacoli più impegnati. In un momento in cui ognuno di noi vive con particolari difficoltà il quotidiano, ho pensato che, proporre spettacoli molto leggeri e soprattutto molto divertenti e non particolarmente impegnativi, fosse la scelta migliore. Ho desiderato portare il pubblico in sala e far vivere ad esso due ore di estraneazione totale, dove la risata la facesse da padrone assoluto. Ho anche immaginato di dover accontentare un pubblico vasto ed eterogeneo per fascia di età ed aspettative artistiche, non tralasciando un aspetto particolarmente importante: il costo dell'abbonamento e dei singoli biglietti di ingresso che dovevano essere popolari ed accessibili a chiunque. Sulla base di queste premesse si è materializzato un cartellone composto da 5 spettacoli che in circa 180 abbonati hanno seguito, oltre a tantissimi spettatori che hanno, invece, partecipato a singoli appuntamenti. Carlo Buccirosso, I Ditelo Voi, Martufello, Rosalia Porcaro e Paolo Caiazzo. Questi gli attori che sono arrivati a Diamante con spettacoli esilaranti. In modo particolare mi preme sottolineare come sia stata premiata la scelta di far slittare lo spettacolo di Paolo Caiazzo dal 26 marzo al 23 aprile, giorno a cavallo tra la Pasqua ed il ponte del 25 aprile, ma soprattutto giorno pieno di turisti a Diamante e dintorni. E sono stati proprio questi ultimi ad accorrere a teatro facendo registrare un risultato, al botteghino, molto entusiasmante. Sono quindi lieto di aver contribuito ad offrire ai vacanzieri un servizio che, a quanto par, hanno gradito. Tantissimo devo ai miei collaboratori, in modo particolare, come già detto, a Gilda Magorno la quale tanto si è adoperata nel proporre e vendere gli abbonamenti; ma anche coinvolgendo tante realtà locali creando delle sinergie vitali per il sostentamento dell'iniziativa. Giovanni Moccia, validissimo collaboratore, che ha creduto nel progetto e da Praia a Mare ha lavorato tanto. I proprietari del cinemateatro Vittoria che sono stati amabili con la loro disponibilità, l'amica Caterina Fabiani che mi ha aiutato nella promozione degli spettacoli. Come non citare la mia collaboratrice Alecsandra Sandu, dinamica come poche. Un ringraziamento particolare all'amministrazione comunale di Diamante e all'assessore Franco Maiolino che ha creduto nel progetto e ci ha supportati. Insomma un bilancio tutto sommato entusiasmante, ma nei numeri, purtroppo, un po meno. Sapevo che sarebbe stato un investimento che avrebbe dato i suoi frutti nel tempo ed è per questo che, con tutti i collaboratori ed amici, sto lavorando alla prossima stagione 2014/2015 sperando di fare di più e meglio per offrire al territorio un nuovo cartellone teatrale e vedere, spero, raddoppiati gli abbonati. Con la speranza di aver lavorato bene e di non aver deluso le aspettative, saluto con affetto quanti a vario titolo hanno contribuito alla riuscita di questa esperienza e vi do appuntamento al prossimo anno. Silvano Cerulli Direttore Artsitico Stagione teatrale Diamante Caro Franco Alecsandra Sandu, collaboratrice di Teatri e Dintorni , con Felicia Del Prete e il suo accompagnatore alla chitarra: il maestro Enzo Campagna di Belvedere Marittimo I Ditelo Voi, in Gomorroide, spettacolo del 20 febbraio, foto con tutti gli organizzatori, primo da sin, il Dierettore artistico Silvano Cerulli RECITAL di ROSALIA PORCARO , Rosalia Porcaro ringrazia gli ospiti con Ballet Sudio Maria Marino e Felicia Del Prete, PUBBLICO NEL FOYER La scuola di danza Ballet Sudio di Maria Marino , esibizione prima dello spettacolo di Paolo Caiazzo, Benvenuti in casa Esposito Mi associo al direttore artistico,Silvano Cerulli nel ringraziare tutti coloro che, a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita della stagione di prosa e aggiungo un particolare ringraziamento ai nostri stagisti, gli studenti dell’istituto tecnico Tommaso Campanella , di Belvedere Marittimo , che, pur così giovani , si sono prodigati per accogliere nel modo migliore, il pubblico, in sala, con garbo, cortesia e grande professionalità. Ma ringrazio, soprattutto, Silvano Cerulli per aver scommesso con lungimiranza , ma anche con grande generosità, sul nostro territorio, consentendo , dopo quattro anni di assenza, al teatro di rientrare "nelle nostre vite" con un cartellone di qualità , adeguato alle aspettative di spettatori esperti ed avvezzi alla fruizione del grande teatro. LARGA ADESIONE TRA I GIOVANI E GIOVANISSIMI Al di là dei "numeri" , che pur sono stati rilevanti - in una situazione di regressione economica e di crisi che ha colpito le famiglie- va sottolineato il successo che gli appuntamenti della stagione 2014 hanno registrato presso i giovani e i giovanissimi che, accanto ad un pubblico più adulto, si sono fatti affascinare ed attrarre , partecipando numerosi agli spettacoli proposti . POSTO OCCUPATO UN MESSAGGIO DI SOLIDARIETA’ Anche l'adesione alla campagna di solidarietà di Posto Occupato, contro il femminicidio, è stata una prova concreta di quanto il teatro possa in termini di denuncia condanna e sensibilizzazione contro ogni crimine ai danni delle fasce più deboli e bisognose di protezione. LA NOVITA’ : SPETTATORIATTORI Novità assoluta della Stagione di prosa 2014 , sono stati gli inserti di "spettatoriattori" , una formula vincente che ha dato la possibilità , di brevi esibizioni dei propri allievi , a scuole di danza, recitazione e canto creando una maggiore integrazione tra pubblico e palcoscenico, e ha offerto opportunità di crescita a giovani talenti aspiranti ad inserirsi nel mondo dello spettacolo. Ciò ha determinato un ulteriore incremento delle presenze ed è una ulteriore conferma del valore sociale e culturale e di stimolo che il teatro assolve. Dunque , penso di poter dire che, per le ragioni esposte, il bilancio dell'esperienza è senz'altro attivo e merita maggiore attenzione da parte di tutti coloro che vedono nel teatro uno strumento di aggregazione, di crescita con ricadute importanti anche sulla possibilità di attrarre un turismo di qualità. Gilda Magorno dell’Associazione Ilgrilloparlante foto di Claudio Francesco Manco ag. 2 di Lorella Cauteruccio ( letta nella Chiesa Madre) CHIUSURA D'ECCEzIONE DELLA STAGIONE DI PROSA 2014 A DIAMANTE CON BENVENUTI IN CASA ESPOSITO GRANDE PARTECIPAzIONE DI GIOVANI E GIOVANISSIMI l’Olmo n.138- Maggio 2014 Se ne è andato “Benito” rivoluzionario romantico di Franco Maiolino Gli occhi azzurri e intelligenti ed il sorriso erano rimasti gli stessi ,anche nelle fasi avanzate di una malattia intreccio bizzarro del fato e di una singolare scelta di vita. La notte tra Pasqua e Pasquetta Franco Cauteruccio ,che come un vecchio partigiano, era noto col nome di battaglia di Benito se ne è andato in silenzio, lui che tanto amava urlare le sue ragioni, lanciando un ultimo sorriso a Giammaria che non lo lasciava più un attimo. Figli degli stessi anni e degli stessi sterrati piazzali di case popolari di una Diamante pre-turistica, per tantissimi anni ci siamo incrociati, contaminati, confrontati rispettando reciprocamente le tante cose per le quali eravamo diversi e simili nel rigore analitico e nella autonomia di pensiero. Diversi, fin da quando io leggevo giornaletti e raccoglievo le figurine Panini giocando a palla al campetto della stazione mentre lui imparava il mestiere da “mastro Genino” per contribuire al sostentamento della numerosissima famiglia. Gli avevano affibbiato il fascistissimo nome di Benito, lui che antifascista rimarrà per tutta la vita facendolo diventare una singolare provocazione o una apparente simbolo di contraddizioni. Ma mai ho conosciuto persona così coerente capace di attraversare un quarantennio caratterizzato da crisi e furori ideologici, riflussi, perdita di identità e valori, pseudo rivoluzioni culturali, lifting e trasformismi politici, con una sua romantica idealità rimanendo con la schiena dritta e pronunciando sempre parole nette e chiare. Non so perché preferisse Proudhon a Marx, dove cazzo avesse letto di Babeuf e della Congiura degli Eguali, come avesse scoperto Pietro Secchia negli anni in cui noi giovani comunisti guardavamo all’eurocomunismo di Berlinguer, non so se avesse letto o meno le tesi operaiste di Cacciari, ( non l’opinionista frequentatore dei salotti televisivi di oggi,) di Toni Negri ( prima che divenisse un cattivo maestro ) e i Quaderni Rossi di Mario Tronti; di certo l’impalcatura dell’operaismo radicale Franco se la porterà sempre addosso attraversando quelle costellazioni di esperienze della sinistra extra-parlamentare degli anni settanta e ottanta che poi si sfilaccerà nell’ambientalismo, nell’ecologismo, nella sinistra di lotta e di governo o si estenuerà nel solipsismo intellettuale degli sconfitti. Animatore di quella straordinaria fucina che fu il Collettivo Carlo Marx, Franco allargò i suoi orizzonti vivendo una intensa stagione politica a Bologna tra Radio Alice e l’Osteria delle Dame e a Roma tra via dei Volsci e i primi centri sociali. Intellettuale tra gli operai e operaio tra gli studenti, lo caratterizzava una singolare capacità di analisi, una straordinaria dialettica e l’ombra incessante di Guevara che una volta si affacciava nella chioma fluente,un’altra nella barba inspida e un’altra ancora nel basco leggendario. Ritornato a Diamante continuò con impegno il suo lavoro espletato con genialità e disponibilità ma incapace di reggere alla competitività del settore e alle nuove tecnologie e a partecipare al dibattito politico però sempre con maggiore insofferenza. Poi si ammalò e cominciò ad affrontare una battaglia insolita per lui compreso l’impatto con una assurda burocrazia sanitaria. Non è stato capace di contrastare quel nemico subdolo o forse non ne aveva più tanta voglia. Un mese fa, quando lo andai a trovare in Ospedale leggeva un libro di Prospero Gallinari regalatogli da Francesco Cirillo e constatando la sua voglia di leggere mi ripromisi di portargli anche io un libro e pensai a Cento anni di solitudine. Non ebbi più il tempo di farlo o non volli farlo. Benito, rivoluzionario romantico, argonauta coraggioso, mezzo artigiano e mezzo brigante se ne andato nella sua Macondo negli stessi giorni di Garcia Marquez. La cravatta e il fazzoletto rosso l’aveva voluta lui, il rosario tra le mani le sorelle, il grande tributo d’affetto che gli è stato dimostrato l’hanno sentito e voluto in tanti.. Ripetendo le accorate parole della sorella Lorella, “ trovi finalmente pace il suo spirito guerriero”. n.138- Maggio 2014 Caro Franco, oggi siamo tutti qui raccolti per porgerti l’ultimo saluto ed io voglio ricordarti per quello che hai rappresentato per me. Negli anni ’70 eri solo un ragazzo e già frequentavi i collettivi dove cresceva dentro di te il desiderio di stare dalla parte degli ultimi, degli sfruttati; infatti, parole, ormai dimenticate, come classe operaia e proletariato riecheggiavano sovente nei tuoi discorsi. Era il tuo credo, la tua fede. La tua bandiera. Io ero affascinata da quelle parole perché venivano pronunciate con il cuore, erano sentite nell’anima e vibravano forte nell’aria e credo che hanno inciso non poco sul mio pensiero. Eri solo un ragazzo ma già le tue mani iniziavano a riempirsi di calli perché lavoravi e lavoravi sodo, un bravo idraulico, cercato da tutti. Lo sanno bene i rubinetti di casa mia che adesso perdono da tutte le parti. Poi è arrivato l’amore e con esso Giammaria, il tuo splendido figlio, il tuo orgoglio, la tua stessa vita. Padre esemplare, cosa non avresti fatto per lui! Ogni suo desiderio per te andava esaudito. Come dimenticare la sequenza di cuccioli di animaletti che gli hai consentito di accudire nell’infanzia, a casa, con tanto lavoro in più per te, come i pesciolini, poi gli uccellini, il pulcino, la papera, il criceto, il coniglio, il gatto, il cane, la tartaruga! Dicevi che era importante per garantirgli una crescita armoniosa. Quanta pazienza hai riposto nel mestiere di padre. Ma, visti i risultati eccellenti, avevi proprio ragione. Giammaria è un figlio adorabile. Lo conferma la grinta, la forza e l’amore che ha messo negli ultimi giorni vissuti accanto a te, riuscendo, sempre, a strapparti un sorriso, nonostante le sofferenze . Passano gli anni tra lavoro e famiglia ed hai con- tinuato, a tuo modo, ad interessarti di politica; ma non quella di palazzo, degli equilibri di gruppi o di partito. A te interessavano soprattutto i problemi reali di chi non riusciva a sbarcare il lunario e disperatamente chiedeva aiuto; sognavi un mondo più giusto, più vero, più genuino. I tuoi ideali, il tuo pensiero sempre rivolto verso la lotta contro le ingiustizie, la difesa dei più deboli, erano ciò a cui sei rimasto sempre aggrappato; non li avresti traditi mai, anche quando in tanti non ci credevano più. Caro Franco, ricordi il filosofo Diogene che se ne andava in giro con una lanterna ed a chiunque gli domandasse che cosa cercasse egli rispondeva : “Cerco l’uomo”, “L’uomo onesto”. Ecco, tu per me rappresenti l’uomo onesto che cercava Diogene con tutta la sua dignità, la sua essenza di uomo che si manifesta per quello che è realmente dal profondo dell’anima, senza paura di mostrare anche le sue debolezze. Questo è il ricordo che ho di te. Mi piace pensare che adesso sei nel “mondo dei giusti per eccellenza” e stai già organizzando il tuo esercito di angeli pronti a combattere per una giusta causa; ma non serve perché lì l’amore e la fratellanza regnano sovrani. Non servono rivoluzioni, c’è già un ordine costituito che muove ogni cosa; ed allora fai riposare in pace “lo spirito guerriero che ha sempre ruggito dentro di te” e, da lassù, guida il nostro cammino ricordandoci sempre di vivere nella giustizia e di restare vicini a chi soffre ed a chi vive nel bisogno. Perché questa è la vera ricchezza di un uomo.Porta un caro saluto a papà. Ti abbraccio con affetto Lorella Caro Franco che te ne sei andato lasciandoci soli di Francesco Cirillo Caro Franco, ma come ti è venuto in mente ad andartene così. Mi guardi con i tuoi occhi azzurri disteso sul letto di spine dell’ospedale di Praia ed hai ancora la forza di sorridere a chi viene a trovarti. Te ne sei andato sofferente con tutta la tua forza e volontà di vivere che hai dimostrato fino all’ultimo secondo. Eri su quel letto ed avevi la forza di alzarti, di farti portare a passeggio da tuo figlio Giammaria o da tuo fratello Andrea. L’ultima volta sei sceso dal letto quasi all’alba e ti sei fatto spingere in carrozzella da Andrea fuori l’ospedale. Quando arrivavo, mi dicevi che dovevo farti scappare. Mi facevi dei segnali e quando dissi che non era possibile ti arrabbiasti tanto con me. Avevi 16 anni quando ti ho conosciuto nel lontano o vicinissimo 1971. Eri il terzo genito di una famiglia numerosa fatta da 11 figli. Vivevi nelle case popolari di via Pastani, dietro la stazione. Una piccola casa per nulla adatta per tutti voi, dove vivevate stipati nelle poche stanze a vostra disposizione in un quartiere abbandonato che ci stimolò tutti a crescere nella coscienza di farvi sentire cittadini come gli altri. Io non ero come te, ero al contrario proveniente da una famiglia benestante, ma condividevo con voi e con te il vostro malessere. Iniziammo così la battaglia “Basta con le pozzanghere”che unificò tutti gli abitanti di quella contrada dimenticata. Le case popolari erano state costruite e lasciate lì senza alcuna assegnazione. I pescatori e le famiglie numerose decisero di rompere gli indugi ed in una notte, guidati dal gigante Pitruzzo, occuparono tutto. 30 famiglie, fra le più numerose del paese abbandonarono il centro storico ed entrarono in quelle case. Ma la strada piena di fango restò tale e così l’assenza di illuminazione ed altri servizi sociali. Con le lotte conquistarono tutto, dall’illuminazione, all’asfalto della strada, al pullmino che andava a prendere la massa di bambini che uscivano da quelle case.Io e te diventammo subito amici fraterni, Io avevo 22 anni ed ero mosso dalla stessa voglia di cambiare. Tu eri diverso dagli altri compagni ed amici. Eri diverso da Pino, da Michele, da Alberto, da Luigi, da Giuseppe. Tu dimostraviun’intelligenza pura, pulita, schietta. Possedevi il dono della creatività viva dei grandi geni artistici. In una famiglia agiata e ricca saresti diventato un grande architetto o un ingegnere spaziale. Ma avevi anche il dono dell’appartenenzasociale, della solidarietà che mettevi a disposizione di tutti gli altri. Se non c’eri tu non potevamo fare nessuna riunione. Perché eri quello che dava la linea, come si diceva allora, Eri quello coraggioso che ci portava a scontrarci con i poteri forti di allora Trovasti la sede a via Amendola e me lo scrivesti mentre ero militare a Bari, nel 1974.Quando venni in convalescenza avevi organizzato con gli altri compagni la mostra sul divorzio sul lungomare. Ed il sindaco ci denunciò tutti per questo affronto. Io persi la convalescenza e ritornai a fare il militare e quando tornai io tu e Luigi venimmo processati alla pretura di Belvedere M. Tu facesti uno show davanti a quel pretore che attonito vedeva processati tre giovani per aver difeso un diritto sacrosanto. Il pretore giudicò il sindaco come “ un uomo fuori dal tempo e dalla storia ” e finimmo assolti. Da allora fu un continuo di azioni, riunioni, attività continua e giornaliera che aveva creato non solo un gruppo temuto, legato alla estrema sinistra extraparlamentare, ma anche un gruppo di amici che vivevano insieme dalla mattina alla sera, mangiando e dormendo insieme in quella sede, antesignana degli attuali centri sociali . Quanti dibattiti in quella sede, quanti sogni di una società migliore,quanta gente è passata da quella sede. Ma come si potevano gestire un centinaiodi giovani affamati, senza avere un’organizzazione, un partito, dei dirigenti,dei leader. Esternamente pensavano che i leader fossimo io, tu e Luigi, ma in realtà non lo era nessuno. Lo eravamo tutti e le decisioni le prendevamo tutt iinsieme, a volte dopo estenuanti riunioni dove tu predominavi sempre con i tuoi ragionamenti da prole- l’Olmo tario che facevi senza avere il bisogno di leggere Lenin o Marx o Mao. I ricordi di quello che facevamo sono tantissimi. Ci vorrebbe un libro a parte. Cose grosse e cose piccole. L’occupazione del comune, le scritte nel paese, la pratica delle cose semplici e quotidiane diversa dagli altri, le manifestazioni organizzate per la strage di Brescia e la partecipazione agli eventi nazionali che sconvolsero il paese. La contestazione a Miss Italia,quella al comizio della Democrazia Cristiana con l’aereo della Looked, checostruimmo nel cortile delle case popolari e portammo in corteo fino in piazzadove entrammo applauditi dalla gente. Tu fosti il primo in assoluto ad opportialla privatizzazione della spiaggia, quella della Riviera Blu dove andavamo a fare il bagno. Un albergo l’aveva recintata e tu ogni mattina andavi a metterti proprio fra quelle chiusure davanti i loro ombrelloni. La gente ti guardavasbalordita ma apprezzava il tuo coraggio. Diamante era diventata anche la base per compagni provenienti da tutta Italia. Dal movimento studentesco di Milano, ai Volsci di Roma, ad esponenti di organizzazioni armate. Quando venni arrestato nel1980, mi sei stato molto vicino. Mi scrivevi in continuazione lettere cheancora conservo, dove mi descrivevi minuziosamente quello che succedeva aDiamante. Poi quando avvenne il riflusso di tutto il movimento ci fermammo un poco,per rinascere con il movimento dei verdi. Arrivammo a provare anche la viaistituzionale, nella qual non credevamo assolutamente, ma che pensammo che perun piccolo paese poteva essere la soluzione momentanea per spazzare via tuttaquella classe politica che continuava dominare la gente del nostro paese. Presentammo una lista dei verdi in alternativa a tutti. La sinistra storica cercò alleanze con noi, non capendo le nostre reali intenzioni , e corremmo da soli. Su quattro liste arrivammo terzi, dopola lista del PCI e fu una soddisfazione, ma da quell’esperienza ne uscimmo definitivamente. Il paese aveva avuto l’occasione di cambiare e non l’aveva colta preferendo al cambiamento la restaurazione. Intanto tu ti davi da fare con il tuo lavoro. In quella casa, con il solo stipendio di tuo padre, non potevi permetterti il lusso di non fare niente e così ti inventasti un lavoro che eraquello dell’idraulico. Ma non eri un idraulico, eri un ingegnere nel vero sensodella parola. Sapevi tutto su come costruire un sistema di acqua ed a te sirivolgevano tutti per risolvere qualsiasi problema. Così ti comprasti un’autodi seconda o terza mano, che usavamo per i nostri spostamenti, dopo averlasvuotata ogni volta dagli attrezzi di lavoro, e non era una fatica da poco. Poi Giorgio ti dette un magazzino e finalmente avesti un posto dove potestiraccogliere tutto il tuo lavoro. Io feci la tabella con su scritto “Riparazioniidrauliche”. Non c’erano i telefonini e per trovarti dovevano venire lì o alCollettivo in via Amendola. La gente ti lasciava i biglietti attaccati allaporta e tu subito prendevi la scatola di attrezzi e ti recavi da loro. Nellavoro, come nella vita e nella politica che facevamo, avevi voluto l’autonomia,la dignità, l’onestà. Tuo padre , Benito, dal quale ereditasti il nome dibattaglia, nel quale tutti ti riconoscono, ti insegnò una sola cosa: l’onestà eil rispetto. Eri ricco di tutto questo e fu proprio questo che mi legò subito a te. Non ci lasciammo piùda quel giorno. Poi Diamante non ti bastò più ed emigrasti come tanti altri. Sei stato prima a Bologna poi a Roma. Eri riuscito in quelle città a crearti unaclientela, cosa non facile per un meridionale e rivoluzionario come te. Tutti questi pensieri mi affollavano ogni volta che eroseduto davanti il tuo letto. Tu mi guardavi e sorridevi. Una volta , l’8 aprile ti feci anche uno schizzo e quando te lo mostrai facesti una smorfia prima e poi sorridesti. E’ questo il mio ultimo ricordo di te, da vivo. Non posso cheringraziarti per tutto quello che mi hai dato e che hai dato a tutti noi. pag. 7 OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 3 Di poeti, di satira e di cose nostrane Il ricordo di amici da Facebook per Franco Cauteruccio detto Benito LE CAMPAGNE ELETTORALI DI OLTRE MEzzO SECOLO FA di CIRO R. COSENZA Con questo pezzo, chiudo questo mio breve excursus per “l’OLMO”, riguardo le elezioni sul Tirreno cosentino. Quando uscirà questo articolo, la campagna elettorale sarà alle ultime battute, per alcuni avremo la rincorsa all’ultimo voto, mentre altri non vedono l’ora che questa rottura di marroni finisca. Altri ancora l’anno seguita con distacco e indifferenza, mentre tanti ragazzini, almeno i più piccoli, non se ne sono neppure accorti. Ma nelle prime elezioni del dopoguerra era tutto molto diverso! Finita la guerra, la gente avvertì prepotente il bisogno di stare insieme. Dopo mesi e mesi di angustie, di nascondere e di nascondersi, di guardare il vicino di casa come una potenziale spia, il collega d’ufficio come un possibile informatore dell’OVRA, finalmente era finita! E finalmente era finito il tempo di stare sottomessi al Capo, qualsiasi bestialità egli pronunciasse, che veniva poi ripetuta sui muri e con gli slogan. Insomma, con il ritorno alla democrazia, non c’era più tempo per le buffonate. Al contrario si correva dove c’erano gli altri, ai matrimoni, ai battesimi, alle festicciole sulle terrazze, alle gite in barca alle grotte, alle partite di calcio al campetto del paese. Un punto d’incontro fu anche il comizio elettorale, per molti una novità, per quanti cioè erano nati o diventati adulti durante il ventennio. Oggi i comizi, nei piccoli centri, a meno che non si tratti di elezioni comunali, non li ascolta più nessuno, bombardati come siamo da notiziari e trasmissioni varie dal piccolo schermo. Ma una volta non era così e le elezioni erano appuntamenti coinvolgenti. E di consultazioni nel primo dopoguerra, come abbiamo visto, certo non ne mancarono: amministrative, referendum istituzionale, Assemblea Costituente e, infine, quelle per eleggere il “primo” Parlamento repubblicano. Con il ripristino delle libertà e della democrazia, i partiti pullulavano e la gente cominciò a familiarizzare con nuovi simboli e nuove sigle. Ma quello che io ricordo delle prime campagne elettorali era il clima che si viveva nelle piazze e per strade. I paesini disseminati lungo il mare erano pervasi da un atmosfera satura di elettricità. Sembravano i giorni della festa del Patrono: la gente per le strade, musica diffusa dagli altoparlanti, gente che distribuiva volantini, amici che ti prendevano sotto il braccio e così via. Di solito un disco annunciava l’oratore di turno e tu sapevi già il colore del suo partito: “O bianco fiore, simbolo d’amore” introduceva i democristiani, “Bandiera rossa” i comunisti, “l’Internazionale” i socialisti, “la Marcia reale” i monarchici e così via. Noi ragazzini ovviamente sempre in prima fila ad applaudire tutti. C’erano poi i giornali parlati, che i galoppini dei vari partiti diffondevano dagli angoli delle strade, intercalando notizie di giornali e canzonette. Questi impianti, montati su automobili, non deliziavano certamente quanti abitavano nei paraggi, ma contribuivano a metterti addosso una certa allegria in’attesa del “nuovo”.In quelle prime elezioni la lotta elettorale si caratterizzò subito come uno scontro fra socialcomunisti da un lato e mondo cattolico dall’altro e, in subordine, tra chi stava per la Russia e chi per gli Stati Uniti. Ciò dava adito a discussioni accese e interminabili nei salotti, nei bar o alla passeggiata. Ma è sul piano religioso che lo scontro divenne incandescente. I parroci e gli altri sacerdoti, che si ritenevano minacciati da un’eventuale vittoria dei “rossi”, alla predica domenicale lanciavano anatemi contro chi non si atteneva all’ordine di votare “croce su croce”! Le fiamme dell’inferno lo avrebbero inghiottito. Erano del resto i tempi di Pio XII e delle violente prediche da Radio Vaticana, di Padre Lombardi, un gesuita molto colto, ma altrettanto settario. “O Roma o Mosca!” tuonava da quei microfoni. E mentre noi ragazzini facevamo raccolta, con relativi scambi, di depliant elettorali e di cartoline del genere come con le figurine, tante parrocchie risposero organizzando veglie, tridui e processioni. Al mio paese portarono nel 1948. in processione, una pesantissima statua del Cuore di Gesù, che uscì in processione solo in quella occasione, unitamente alle statue dell’Addolorata e di San Benedetto; i preti sulla veste nera, in segno di contrizione, avevano solo una stola viola. Insomma un clima da crociata, i comunisti accettarono la sfida su di un campo dove le forze cattoliche però avevano un allenamento secolare. E la DC stravinse! Del resto gl’italiani avevano ereditato l’anticomunismo proprio dal regime fascista, che, nato in un clima di lotta, ebbe sempre paura delle sinistre, paura che se l’era portata dietro fino alla fine. L’Italia democratica, tuttavia, andò avanti e non successe nulla di quegli scenari apocalittici, vaticinati dai pulpiti e nelle sedi di alcuni partiti di centro-destra. A Diamante si mangia così di Lily Genovese MINESTRA CICORIA E FAVE INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE: •500 gr. di cicoria (possibilmente selvatica) • 500 gr. di fave •Tre cipolle fresche •olio extravergine di oliva •Qualche foglia di basilico • Sale PROCEDIMENTO: soffriggete le cipolle affettate sottilmente nell’olio, nel frattempo fate scaldare velocemente la cicoria in acqua bollente. Unite alle cipolle le fave senza buccia e fatele saltare per qualche minuto. Aggiungete la cicoria alla minestra con un po’ di acqua di cottura, fate sobbollire insieme per circa un quarto d’ora. Salate ed aggiungete qualche foglia di basilico, servite se volete con crostini di pane. pag. 6 Siamo soli Ugo Grimaldi ( 1965-2007) Siamo soli ! E non esiste un “ma”, nè esiste un “se” Siamo soli ! E tu mi parli d’amore ! Di vita insieme e di figli ! ma di che vita parli ? Qual’è il tuo mondo, dimmelo, che ti raggiungo ! Mi parli di “pace” “fratellanza” “uguaglianza” ! ma dove vivi ! Amore mio senza “se” senza “ma” siamo soli ! DIAMANTE FUTURA LISTA N. 1 Vincenzo Caselli . Loro i maestri di noi più giovani. Potevano essere rivoluzionari, ma hanno avuto il tempo di dedicarsi al sociale. A noi dodicenni la domenica ci intrattenevano con il giardinaggio, con la libera arte del disegno nel grande laboratorio del collettivo. Momenti di crescita giovanile che ci vedeva tutti insieme: grandi, meno grandi e piccoli. Cosa che non esiste adesso. Ciao Franco detto " Benito" Ermenegilda Magorno Mancherà anche a mamma che lo chiamava sempre ed era l'occasione per grandi chiacchierate... un bel ricordo, Frà, del vuoto incolmabile che ti ha lasciato senza lasciarti. Federica Leone alle tue parole aggiungerei che è stato un padre dolcissimo.E da fidanzata del figlio posso dire che ha trasmesso tutti i suoi valori a quello che era il suo più grande tesoro. Luigi Impieri Sono rattristato. ma fortemente rattristato, è andata via una persona con un grande cuore...condoglianze a tutta la sua famiglia... Roberta Trifilio ...Addio caro amico...mi mancheranno i tuoi teneri sorrisi,la tua cordialità,il tuo carattere amorevole che infondeva serenità sempre e comunque...ma più ancora mancherai tu...ti voglio bene... Gianni Caselli Combattere sempre il nemico ciao franco . Francesco Cirillo bella lettera Patrizia Cavallotti Non c'è momento che riesca a pensare ad altro... Melania Magurno grazie Francesco per questa testimonianza ,una vera amicizia la vostra...in questo tuo descrivere il vissuto ,mi ci sono ritrovata anch'io ,nella vecchia via Pastani .....io vi guardavo passare ed eravate i miei idoli ,ciao Franco sarai sempre con noi! Michela Sollazzo ...mi hai fatto piangere Francè " Tuo padre , Benito, dal quale ereditasti il nome di battaglia, nel quale tutti ti riconoscono, ti insegnò una sola cosa: l’onestà e il rispetto. Eri ricco di tutto questo e fu proprio questo che mi legò subito a te" ....ed è per questo che resterà nel cuore di tutti! Presta Michele Ciao Franco la lettera di Francesco ha confermato in pieno in mé l'impressione che ogni volta mi davi durante le chiacchierate che facevamo in treno tra Roma Diamante o viceversa, si ho sempre pensato e creduto che non eri un proletario comune per dirl...Altro... Francesco Conforto Iera E' commovente la lettera, ma anche testimonianza di una alterità ed una umanità che ci rende immortali ... le nostre ombre vagheranno sui nostri territori e nei ricordi di una comunità spesso schiava e sottomessa ai potenti ... saremo sempre presenti ... padroni di niente, ma schiavi di nessuno ... in eterno liberi e presenti. Nicoletta Toselli Commozione grande....che bel ricordo Francesco!! ... Ci ho messo un pò anch' io a elaborare....l unica cosa che ho fatto è stato correre a Diamante subito...andare a rendermi conto...non lo faccio mai...temo sempre di disturbare e dopo la morte dei miei sfuggo a tutto quello che è abbandono temendo di soffrire di più ...stavolta è stato diverso...per Franco e per tutta la sua famiglia ...volevo salutarlo....la nostra non è stata un amicizia come per tutti voi...era un amicizia fra " mamme"....le confidenze ..i consigli sui ragazzi e tutte le prese in giro che mi faceva perchè secondo lui potevo avere " amicizie migliori"e ora sorrido al ricordo ( quanto aveva ragione!!! )....quante discussioni abbiamo fatto ....veniva a casa mia ....ora per un lavoretto....ora soltanto per un caffè....non sapevo che stava così male ...presa dalle mie cose ...gli volevo bene ed è un dolore grande quando si perde una persona pura...onesta come lui.. Federica Leone . Ieri la tua canzone preferita ti ha accompagnato nel tuo ultimo viaggio . Sono stata io a metterla dopo l'idea del tuo grande amico e compagno Francesco.Il mio ricordo più bello è di quest'estate ,quando stavi meglio della mia ultima vacanza di capodanno qui,dove tra le varie giornate passate ne ricordo una ....Quella in cui dopo una lite furibonda co 'chiattunill,tu per farci fare pace ci prendesti la mano e la unisti alla tua mentre eravamo seduti a tavola,prima di uno dei tuoi squisitissimi pranzi.Mi dicesti che ero una brava ragazza,che mi volevi bene e che eri contento che fossi la ragazza di tuo figlio,nonostante ci fossimo scannati poche ore prima il e lui.(secondo me per questo mi volevi bene:perché tenevo testa a Giamma come solo tu potevi fare).Ho tanti ricordi di te impressi nella mente.La mia speranza e' di poterlo raccontare un giorno ai tuoi nipoti.La mia certezza e' che questi ricordi e tanti altri saranno impressi nel mio cuore e che tu vivrai sempre nel cuore e negli occhi del tuo tesoro più grande:Giammaria.Ieri c'erano tantissime persone,e per una come me che soffre di attacchi di panico non era facile gestire le ansie e le paure ma nel guardarti sentivo l'eco della tua voce:"Federica te l'avevo detto io!" Che mi tranquillizzava e mi strappava sempre un sorriso. CANDIDATO A SINDACO CLAUDIA PERRONE Aramini Rinaldo Il programma in sintesi Criscuolo Federica Francesca D’Agostino Giuseppe De Luca Anna Maria De Maria Gabriella Di Falco Maurizio Pascale Giuseppe Perrone Maria Un programma snello e concreto quello della coalizione Diamante Futura. Questi, in sintesi, alcuni dei punti focali. Il nostro punto di partenza e la nostra priorità è Diamante e resta Diamante, la sua gente e i suoi bisogni. Diamante esige una guida che abbia il coraggio e la capacità di far valere un criterio: quando c’è da scegliere tra l’assetto contabile del bilancio e la vita reale degli amministrati, la priorità è la seconda, non la prima. Dall’equilibrio del bilancio comunale non può discendere la sofferenza delle famiglie. L’azienda Comune deve inventare nuovi circuiti di lavoro giovanile, guidando processi di sviluppo con società partecipative, attraverso nuove forme cooperative e di cogestione sociale. Per arginare il crollo del welfare comunale bisogna immediatamente reimpossessarsi dell’opera portuale e degli altri immobili comunali in corso di svendita, sottraendoli ai poteri politico-economici extracomunali, al fine di creare risorse trainanti per un’economia da porre a sostegno dei nostri giovani. Tutti abbiamo bisogno di riscoprire i rapporti umani. Da qui, dunque, la necessità di riportare al centro della vita pubblica il tema del rispetto multigenerazionale. Vogliamo una società di giovani adamantini educata, che recuperi uno stile di vita rispettoso e tollerante della cultura e delle tradizioni delle passate generazioni. Per questo occorre un grande progetto comunale che investa nei nuovi media e nella scuola, per la crescita civile e culturale di tutta la comunità amministrata. Bisogna: creare opportunità di sviluppo turistico; creare nuovi posti di lavoro; creare servizi sociali efficienti e puntuali, creare, in sintesi, le condizioni per una migliore qualità della vita. Il nostro impegno sarà su più fronti: riguardo alle opere pubbliche subito il porto turistico e le infrastrutture connesse; con la riqualificazione del lungomare che non sarà più solo luogo dei “passi perduti” ma un centro propulsivo, vitale, luogo di incontri ma anche di commercio. Valorizzazione dei Ruderi di Cirella e dell’anfiteatro che ci consentirà di sviluppare manifestazioni artistiche di valenza internazionale. La realizzazione delle opere rappresenta solo il 50% dello sforzo; far funzionare tutto, attiene alla professionalità del servizio. Riguardo all’attività amministrativa attueremo la costituzione di una commissione consiliare permanente che monitorerà il funzionamento di tutti gli Uffici Comunali e stilerà una relazione annuale sul gradimento popolare della macchina Comune: così facendo si eviterà l’invio delle sconcertanti “cartelle pazze”, che hanno spesso messo in agitazione i nostri cittadini. Per dare ossigeno ai nostri cittadini, saranno introdotti scaglioni di sconti sul pagamento Tares e per le famiglie che percepiscono redditi Isee superiori ai 12 mila euro e inferiori a 30 mila euro saranno introdotti scaglioni di sconti sul pagamento della Tares, pagamento che potrà essere anche rateizzato. Vogliamo dare maggiore sicurezza con la reintroduzione della videosorveglianza mai andata in funzione. C’è bisogno di progettualità e capacità: è necessario un diverso modo di amministrare. Claudia Perrone Docente di educazione musicale presso le scuole di Orsomarso e Verbicaro. Una lunga carriera come soprano e come direttrice di coro: attualmente dirige il coro “Voci Bianche e Verdi Note – Arteinsieme” con il quale ha conseguito numerosi successi e riconoscimenti anche a livello nazionale, partecipando a trasmissioni televisive sulle reti nazionali. Una vita all’insegna dell’arte e dell’impegno nel sociale, proviene da una delle famiglie storiche di Diamante. Claudia Perrone si candida per la prima volta alle amministrative della città e si definisce una “musicista prestata alla politica”. Il suo manifesto politico può riassumersi in queste parole: “la politica va intesa come un servizio alla comunità”. Tra i suoi principi, in primis assicurare e attuare la trasparenza degli atti, delle iniziative e delle scelte; la meritocrazia “ognuno deve essere premiato secondo i meriti”; l’uguaglianza “tutti uguali nelle differenze di ognuno perché le diversità fanno crescere”. Tra i suoi obiettivi primari il turismo e la cultura. “Nessuno può raggiungere gli obiettivi da solo, c’è bisogno di una squadra e ho grande fiducia nelle donne per la loro capacità organizzativa. Dobbiamo superare la mentalità della divisione”. Perrone Patrizia IL RING Savarese Giuseppe Surace Simona di ENZO RUIS l’Olmo Vidiri Ofelia n.138- Maggio 2014 n.138- Maggio 2014 l’Olmo pag. 3 OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 4 La citta’ del sole LISTA N.2 PER UNA DIAMANTE MIGLIORE LISTA N.3 CANDIDATO A SINDACO CANDIDATO A SINDACO ANTONIO CAUTERUCCIO GAETANO SOLLAZZO Francesca Amoroso Benvenuto Pierluigi Il programma in sintesi Il programma in sintesi Casella Francesca Anna detta Anna Casella Francesca Le Rose Francesco Lombardi Gianfranco Maiolino Franco I. BUONA POLITICA La continuità nel rinnovamento Gli eventi dell'ultimo anno ci portano, prima della scadenza naturale della consiliatura, ad essere sottoposti al democratico giudizio degli elettori. Ernesto Magorno, che ha straordinariamente guidato l’attuale Amministrazione, è stato chiamato a rappresentare il nostro territorio alla Camera dei Deputati. È il giusto e meritato coronamento di un percorso politico e amministrativo che in questi anni ha dato visibilità culturale, turistica e economica alla nostra Città. La Lista “LA CITTÀ DEL SOLE” si ripropone, infatti, in una sintesi virtuosa di esperienza e di innovazione. Il Sito Istituzionale del Comune e il giornale “L’Olmo” hanno contribuito a dare massima informazione e trasparenza all’attività amministrativa oltre ad essere importanti strumenti di dibattito culturale e di comunicazione sociale. LEGALITÀ E SICUREzzA: La legalità e la sicurezza sono state tra le priorità della nostra attività istituzionale. PROPOSTE : Potenziare il sistema di videosorveglianza .Realizzare attività formative sull’educazione alla legalità e al rispetto della “cosa pubblica”. ECONOMIA E SVILUPPO: L'azione finanziaria della nostra Amministrazione è stata caratterizzata da una gestione sociale e solidale del fisco locale attraverso l’ottimizzazione dei costi. PROPOSTE: Potenziare le agevolazioni fiscali a favore delle “categorie fragili” . - Prevedere premialità per chi promuove nuove attività produttive -Valorizzare il commercio locale, -Rafforzare e qualificare l'integrazione tra l’offerta commerciale e quella turistica,-Promuovere, sul modello dell’esperienza già avviata con la Conferenza dei Sindaci dell’Alto Tirreno Cosentino, ulteriori forme di aggregazione con i comuni del comprensorio, AMBIENTE & TERRITORIO: Nella nostra attività amministrativa abbiamo adottato politiche territoriali capaci di rendere il nostro paese sempre più accogliente, vivibile e fruibile nella piena tutela dell’ambiente e del territorio. Pascale Marcello Perrone Ornella Riente Bernardo Ritondale Pietro Suriano Francesco Urciuolo Mariassunta g. 4 LA RACCOLTA DIFFERENzIATA: La raccolta differenziata è il primo fondamentale passo per migliorare l'habitat cittadino e il proprio sistema ambientale PROPOSTE : Realizzare il sistema di raccolta "porta a porta”, con distribuzione dei sacchetti e ritiro periodico degli stessi. IL PARCO “ENZO LA VALVA” Intendiamo proseguire negli interventi di riqualificazione territoriale di tipo ecologico e ambientale di quello che è il “polmone verde” della Città. PROPOSTE : Affidare la gestione del Parco ad un soggetto esterno al Comune, in possesso delle necessarie competenze.- Realizzare l’Acquario Multimediale. -Favorire una convenzione con gli agricoltori biologici ed i gruppi di acquisto per realizzare un mercato settimanale di prodotti biologici. -Effettuare regolari atti di concessione in uso delle aree libere del parco da destinare ad orti e/o giardini . OPERE PUBBLICHE e URBANISTICA: Si è cercato di dare un volto più moderno alla nostra città attraverso la realizzazione di nuove opere pubbliche e la manutenzione di quelle esistenti. In particolare abbiamo eseguito e stiamo eseguendo una serie di interventi, determinanti per lo sviluppo, la vivibilità e la sicurezza di Diamante, di Cirella e delle contrade. E, attualmente, sono in corso anche i lavori di metanizzazione dell’intero territorio comunale. ♦ Il Piano Strutturale Comunale & L’Amministrazione Comunale ha lavorato a un attento studio delle problematiche e dello sviluppo urbanistico del nostro territorio e, attraverso un lungo, trasparente e partecipato lavoro, è pervenuta alla elaborazione di un nuovo strumento urbanistico (Piano Strutturale Comunale) che attualmente è nella fase di adozione secondo i termini previsti dalla vigente normativa. ♦ Il Porto: L’Amministrazione Comunale sta concretamente seguendo l’iter inerente la realizzazione dei lavori di ristrutturazione e completamento del Porto, pienamente consapevole che tale infrastruttura, strategica e moderna per l'economia del territorio, rappresenta un importante volano per il decollo definitivo della città e per creare nuove opportunità di lavoro. La futura legislatura, con determinazione e tenacia, assicurerà il massimo impegno per giungere a una soluzione definitiva della vicenda “Porto”. PROPOSTE: Valorizzare, riqualificare e riperimetrare il centro storico cittadino. -Arredare con piante e fiori sia il centro cittadino che le aree periferiche e di collegamento. -Creare una Rete Wi-Fi pubblica -Promuovere l'uso di fonti energetiche alternative, -Assicurare un servizio di ricovero comunale per il mantenimento, la custodia e la cura dei cani randagi, ISTRUzIONE & WELFARE ISTRUzIONE - Sono stati garantiti: il servizio di mensa, il trasporto scolastico con due nuovi e moderni pulmini, l'assistenza agli alunni disabili delle scuole dell’obbligo e agli alunni “anticipatari” della scuola dell’infanzia. “Una giornata con il Sindaco” è stata l'emozionante iniziativa che ha portato i ragazzi delle nostre scuole all'interno degli uffici comunali,. WELFARE: Consolideremo il welfare municipale, continuando a promuovere una reale coesione sociale della nostra città e prestando grande attenzione ai disagi e alle inquietudini dei “nuovi poveri“ che la nostra epoca ci consegna: giovani, anziani, disoccupati, precari. SERVIzI SOCIALI: L’ambito dei Servizi Sociali funge da ponte ideale tra la comunità e le istituzioni, ponendosi l’obiettivo di individuare e analizzare le problematiche sociali che caratterizzano la quotidianità della vita. Di grande rilevanza sono anche gli altri progetti in atto, quali: il Servizio di Trasporto degli studenti disabili delle scuole superiori affidato a una cooperativa sociale del luogo; il Protocollo d’Intesa con la Caritas. Convenzione con l’Università della Calabria, vari eventi di socializzazione (Festa dei nonni, NataleInsieme, Festa delle donne, Festa di San Valentino e Nozze d'oro ecc.). IMMIGRAzIONE: Negli ultimi anni anche sul nostro territorio, in linea con il trend nazionale. Gli immigrati sono ormai una componente significativa della nostra struttura economica e sociale, così come testimoniano gli autorevoli rapporti annuali della Caritas e dell’ISTAT. ASSOCIAzIONISMO e VOLONTARIATO Nel nostro paese sono presenti molte associazioni di volontariato che insieme alle Parrocchie svolgono un’azione educativa e culturale.Intendiamo incentivare tale impegno. CORSO D’ITALIANO PER STRANIERI, O S S E R VA TORIO SOCIALE, PROGETTO SOS DIPENDENZE,Integrare gli interventi sanitari con quelli sociali. Promuovere politiche di prevenzione e di educazione alla salute a partire dalla popolazione scolastica e giovanile. CULTURA PROPOSTE : Murales -Diamante è un inimitabile museo d’arte contemporanea a cielo aperto che va sempre più tutelato, valorizzato e promosso attraverso : la manutenzione del patrimonio muralistico , lancio del progetto “Adotta un Murale”; nuove opere a tema nel mese di Giugno; il completamento del Mosaico di Via Alfieri;• l a realizzazione di un catalogo cartaceo e di un Tour Virtuale da immettere sulla rete;•; A tutto ciò sta già lavorando il Comitato tecnico-artistico dei Murales di recente costituzione . Mostra-Premio su Nani Razetti. Archeologia: L’intero patrimonio storico-archeologico dell’antica Cirella deve essere recuperato e valorizzato Teatro : Si garantirà l’allestimento di una stagione teatrale invernale da tenersi al Teatro Vittoria e di una stagione estiva al Teatro dei Ruderi.Particolare attenzione sarà riservata alle attività teatrali espletate dai gruppi amatoriali come “Dafne” e “Ilgrilloparlante”. Scuola e Università: L’Amministrazione Comunale seguiterà a porsi come snodo istituzionale e ente patrocinante di tutte le attività svolte dalle scuole cittadine . Inoltre, con il contributo di docenti diamantesi come il Prof.Nuccio Ordine e il Prof. Nicola Leone, la nostra città verrà proposta come sede decentrata di sessioni di studio dell’Unical. Storia, Memoria e Tradizioni Con l’obiettivo di continuare a tutelare la memoria cittadina si intendono attivare e patrocinare iniziative quali: •la pubblicazione di libri, foto, video, l’allestimento di mostre fotografiche e siti sulla storia, sul dialetto, sulle tradizioni di Diamante; •l’organizzazione, in sinergia con gli uffici turistici locali, di visite guidate e percorsi didattici , finalizzati alla l’Olmo Le tredici cose … i’tridic cos. 1.Tributi locali e spesa pubblica: COSAP(Canone Martina Presta conoscenza del patrimonio storico-archeologico del territorio; • il recupero e la salvaguardia dei “Cori della Passione” con il coinvolgimento delle scuole e dei cori cittadini. Giornale Cittadino . L’Olmo sia cartaceo che online si rinnoverà nel formato grafico e sperimenterà una nuova formula di redazione curata dall’attuale direttore. Riprenderà la pubblicazione dei quaderni dell’Olmo. DAC: In attesa di effettuare alcuni interventi di ristrutturazione, lo spazio del DAC sarà messo a disposizione delle Associazioni cittadine per essere utilizzato come laboratorio teatrale, spazio espositivo e centro di aggregazione giovanile. Biblioteca L’attuale sede nel Parco La Valva dovrà essere destinata all’Acquario Multimediale e pertanto la Biblioteca potrebbe essere spostata nei locali che si renderanno disponibili dopo il completamento del nuovo edificio scolastico. Cinema Il Diamante Film Festival sebbene non abbia raggiunto la giusta dimensione è un’iniziativa che si intende reiterare, Saranno favorite, incoraggiate e sostenute anche attività parallele già sperimentate come le rassegne di cortometraggi effettuate nell’ambito del Peperoncino Festival. Piccoli e Grandi Eventi Culturali Rimangono assolutamente da replicare appuntamenti quali i Caffè Culturali del Sabato, Letti di Notte, Sorsi di Cultura, gli Incontri d’Estate. In più, sarà istituita una “Fiera Permanente del Libro”. TURISMO & SPETTACOLO Il Turismo si è evoluto e la nostra città gli è stata al passo. Ora bisogna ulteriormente accelerare quel passo nella direzione della competitività e dell'innovazione. PROPOSTE Promozione Partecipazione alle borse fieristiche (BIT, Borsa del Turismo archeologico, BMT), campagne sui Media Nazionali. Servizi e Infrastrutture •viabilità (interna / SS18);treni e autobus; collegamenti con l’Aeroporto di Lamezia; parcheggi; servizi navetta; cartellonistica, segnaletica, totem informativi, mappe interattive; ufficio turistico, infopoint, guide turistiche. Vanno confermate, potenziate e incentivate manifestazioni di successo che vantano più edizioni come: il Peperoncino Festival, il Diamante Film Festival, Calici sotto le Stelle, Diamante Beach Dance, lo Sky Lanterns Festival, il Citrus Festival, la stagione dei concerti ai Ruderi, il Peperoncino Jazz Festival realizzato dalla Picanto. Inoltre, saranno organizzate iniziative come il “FESTIVAL DELLA MUSICA” e “MODA IN SCENA”, V. GIOVANI, SPORT & TEMPO LIBERO GIOVANI Lavorare sulle politiche giovanili in un’amministrazione locale significa valorizzare quanto di culturalmente e socialmente valido i giovani sono in grado di esprimere, accompagnandoli nel loro autonomo sviluppo, sollecitandoli ad interagire, cogliendone competenze e saperi e mettendoli nella condizione di produrre iniziative. Carmela Forte Romina Valente Gianbattista Salerno Rodolfo De Pietro Enzo Vincenzo Ritondale Vincenzo Leporini Vincenzo Crusco 3.Porto: basta promesse, immediata realizzazione della discesa a mare (zona “caricaturu”) per pescatori e piccoli diportisti prevista dal vigente Piano Spiaggia. Redazione di un nuovo business plan (ed eventualmente di un nuovo project financing) per trovare un accordo tra parte pubblica e parte privata che renda nuovamente appetibile l’investimento utilizzando brevetti e tecnologie ideate nella nostra regione e legate alla produzione di energia dal moto ondoso. La stessa soluzione potrebbe risolvere l’annoso problema dell’erosione costiera e porre fine – con un project financing che ne comprenda anche la messa in sicurezza al drammatico calvario che vive il lungomare di viale Glauco. Copertura economica: il project financing si finanzia da solo. 4.Wi – Fi libero per dotare la nostra offerta turistica di un elemento ormai divenuto essenziale criterio di valutazione ed acquisto del prodotto di soggiorno per quei circuiti e per quelle fette di mercato in cui facciamo fatica ad emergere. Copertura economica: tagli agli sprechi di manutenzione. 5.Trasformazione del DAC in “Casa del talento”: laboratorio permanente di arte (in tutte le sue sfaccettature), fotografia e muralismo in cui svolgere mostre, corsi, seminari (es. storia del muralismo e storia del muralismo diamantese) e recuperare storia e tradizioni (es. i nostri gloriosi carri carnevaleschi). Copertura economica: creazione di un apposito marchio commerciale e conseguente attività di merchandising. 6. Stazione di selezione rifiuti: da collocarsi in zona Guglielmo Laterza SPORT & TEMPO LIBERO PROPOSTE :Garantire alle squadre cittadine l’iscrizione ai campionati. Promuovere attività sportive abitualmente poco diffuse e/o praticate nell'ambito territoriale del comune.Istituire la Festa dello Sport, quale manifestazione annuale da organizzare in collaborazione con le scuole, le società sportive e le associazioni presenti sul territorio.Proseguire nell’opera di rivalutazione della Villa Pertini, attrezzandola per diventare un parco giochi, dove si potranno svolgere attività ludiche, ricreative e di promozione ambientale. Occupazione Spazi e Aree Pubbliche) ridotta alla tariffa di 30 centesimi/mq per tutto ciò che urbanisticamente è centro storico (piazza, lungomare, San Biagio e centro antico) con tariffa standard di 20 centesimi/mq per tutte le altre zone del paese e sgravi crescenti e progressivi che abbattano anche queste tariffe per le attività che ne richiedono l’utilizzo per più di 90 giorni l’anno. Copertura economica: fisiologico allungamento dei periodi di occupazione del suolo. Addizionale IRPEF (prelievi su stipendi e pensioni) abbattuta del 50%. Copertura economica: tagli agli sprechi di manutenzione. Stop alle esternalizzazioni per tutto ciò che riguarda i tributi per dire basta alle “cartelle pazze”. Appalti di manutenzione assegnati con bando annuale e mai più in proroga mensile (taglio dei costi di almeno il 30 – 40 %), con un unico appalto per ogni settore manutentivo (taglio agli attuali costi di almeno il 50 %). Attenzione particolare alla manutenzione degli impianti sportivi, della valle del Corvino, del patrimonio storico – archeologico e degli impianti di depurazione delle acque. Apertura delle politiche cimiteriali a project financing e idee innovative. 2. Sport: i 20.000 Euro dell’inutile Diamante Film Festival investiti subito per la costituzione di una grande polisportiva che - sulla scorta di quanto già peraltro succede nel nostro territorio - sappia legare agonismo, aggregazione giovanile e promozione turistica della nostra città. Il Film Festival lo faremo con qualche soldo in meno e qualche buona idea in più, valorizzando magari talenti e professionalità locali che già operano con successo nel settore. Abbiamo già inoltre l’impegno da parte dell’organizzazione per portare a Diamante una tappa del circuito internazionale di beach volley (Beach Volley Around the World www.bvaw.org) a costo zero per il Comune. Sergio Gimigliano “Vaccuta bassa” come previsto dalle linee generali del Piano Strutturale Comunale. Bastano 3.000 mq, un capannone per lo stoccaggio, un semplice nastro trasportatore per la selezione spinta ed un investimento iniziale di 150.000 Euro per risparmiarne i circa 500.000 Euro annui di smaltimento in discarica, per creare subito altri 6-7 posti di lavoro, stipendi veri e puntuali, bollette più leggere. Necessità: schermare all’origine la frazione organica per evitare problemi sanitari utilizzando compostiere domestiche (soprattutto nelle aree a vocazione rurale) e differenziata spinta. Copertura economica: il risparmio dei costi di smaltimento in discarica. Il risparmio eccedente sarà interamente investito per risolvere i problemi che affliggono il completamento e l’adeguamento delle strutture scolastiche a Cirella. 7.Vendita dell’edificio delle scuole medie: a Natalino Guagliano n.138- Maggio 2014 Diamante abbiamo due plessi scolastici ma non abbiamo n.138- Maggio 2014 nessuna scuola, sulle scuole medie (l’iter è stato avviato nel 2006 ma all’epoca nessuno si curò del fatto che la verifica sismica del fabbricato esistente risaliva al 1986) si sono stipulati negli anni circa 3 Milioni di Euro di mutui con interessi spalmati a trent’anni a seguito di rimodulazione con la Cassa Depositi e Prestiti. Quei mutui sono caricati dunque sulle spalle delle giovani generazioni, sulle nostre spalle e su quelle dei vostri figli. Abbiamo deciso di riprenderci questo “futuro rubato” facendo subito cassa per evitare che diventi la solita cattedrale nel deserto (completarne soltanto una parte come vuole fare l’attuale amministrazione è una follia economica e politica). Diventerà un grande albergo con un’invidiabile posizione e vincoleremo il privato che lo acquisterà a trasformare l’attuale palestra in un auditorium polifunzionale (che rimarrà nella proprietà dell’ente) con annessa biblioteca cartacea e biblioteca multimediale (la famosa “Bibliotecno” progettata da un giovane professionista diamantese) ed a stipulare vantaggiose convenzioni con gli stabilimenti balneari già esistenti in zona. Il 50 % delle somme incassate (almeno 600.000 Euro) sarà subito interamente investito sul plesso scolastico di via Amendola che oggi vive drammatici problemi strutturali, volumetrici ed organizzativi. Drammaticamente urgente è la realizzazione del refettorio delle Scuole Materne a cui deve seguire la creazione e l’insediamento di un’apposita commissione mensa che verifichi la qualità delle forniture. L’altro 50 % andrà a costituire sin da subito il “Microcredito comunale” in cui nel tempo convergeranno gran parte delle somme incassate e risparmiate tagliando sprechi e spese inutili. Questo microcredito servirà a finanziare l’apertura di uno sportello start –up, la creazione di un ufficio bandi, 20 avviamenti (da almeno 25.000 Euro ognuno) di nuove attività da assegnare a giovani di Diamante e di Cirella per mezzo di un bando che individui nuove tipologie di attività e figure professionali necessarie a rendere competitiva la nostra offerta commerciale e turistica, corsi di formazione (con particolare attenzione alle lingue, all’informatica e al web marketing). Particolare di non poco conto è la possibilità per “via Piane” di rinascere attorno a questo grande progetto e di scrollarsi di dosso l’etichetta di periferico quartiere-dormitorio a cui la politica cittadina la condanna da trent’anni a questa parte. Presupposto del microcredito è la redazione di un nuovo piano commerciale che tenga conto dell’opportunità rappresentata dai locali presenti in area –porto (oggi oggetto di contenzioso tra comune e demanio), che favorisca i giovani del luogo, diversifichi le attività per non creare inutili sovrapposizioni alle attività già esistenti, definisca regole e incentivi. 8.Effetto Festival e marketing degli eventi, lo “Spring Break Diamante” : un evento che faccia da modello di realizzazione per tutti gli altri eventi che si svolgeranno sul territorio comunale passando dalla logica della spesa pubblica fine a se stessa a quella dell’investimento pubblico produttivo, progettato a lungo termine e non più legato agli inutili e stagnanti sensazionalismi del momento. Perché non investire (investendo soldi, progettualità e collaborazione) sugli ottimi format già esistenti (a cui vanno aggiunti i murales) invece di disperdere risorse ed energie su manifestazioni (il turismo non si fa con i convegni) che non producono, almeno fino a prova contraria, alcun ritorno)? Lo spring break non è più soltanto una festa sulla spiaggia, è ormai la vacanza primaverile dei giovani di tutta Europa, una pausa dal lavoro e dagli studi che potrebbe portare dalle nostre parti i turisti più dinamici e spendaccioni del pianeta, i giovani, in un periodo dell’anno in cui strutture ricettive e stabilimenti balneari riaprono ed hanno subito bisogno di una sostanziosa iniezione di fiducia e di presenze. 9. Pubblica illuminazione e risparmio energetico: abbiamo già la disponibilità di una ESCo(Energy Service Company) a realizzare un vantaggioso progetto in materia. L’azienda si impegna a fornire gratuitamente il materiale necessario all’ammodernamento (parziale o totale) dell’impianto di pubblica illuminazione con un sostanzioso abbattimento dei consumi (almeno il 35-40% annuo), meno costi per la collettività, bollette più leggere, minori costi di manutenzione. L’unico impegno a carico dell’ente è quello di provvedere, con il proprio manutentore di fiducia, all’installazione delle apparecchiature previste nello studio di progetto. I rappresentanti della ESCo,in presenza di un corposo lotto di materiale necessario alla riqualificazione energetica dei punti luce, si sono detti disponibili anche a forni- l’Olmo re gratuitamente un “progetto bonus” da applicarsi a specifici agglomerati urbani, fornendo per esempio un pacchetto gratuito di lampade a LED da utilizzarsi per illuminare i murales del centro storico, il centro storico stesso e i ruderi di Cirella antica. Un progetto di questo tipo potrebbe essere la definitiva soluzione al problema della pubblica illuminazione in alcune aree rurali ed in alcune zone particolari come il Parco del Corvino. Il risparmio ottenuto sarà investito nel completamento della rete fognaria delle aree a vocazione rurale che ancora ne sono sprovviste. 10.Balneari, aperture invernali e destagionalizzazione: valutazione e studio (ne verificheremo la fattibilità una volta insediati e lavorando per risolvere il problema dell’erosione costiera) di un atto di indirizzo politico che promuova la destagionalizzazione dell'utilizzo del demanio marittimo per finalità turistico –ricreative. L’art. 16 del PIR(Piano di Indirizzo Regionale riguardo alle norme per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo) in attuazione della legge regionale n.17/2005 prevede che la Regione Calabria promuova la destagionalizzazione dell'utilizzo del demanio marittimo per finalità turistico -ricreative. L’indirizzo prevede anche che ai sensi dell'art. 9 comma 5 della citata legge regionale potrà essere rilasciata concessione per l'utilizzo del suolo demaniale per l'intero anno, previo parere dell'autorità concedente e, pertanto, il parere paesaggistico -ambientale non dovrà riportare prescrizioni circa la rimozione oltre la stagione balneare. L’art. 9 citato prevede ancora che le strutture degli stabilimenti balneari, ove le condizioni territoriali lo consentono, su richiesta dell’interessato e previo parere dell’autorità concedente, possono permanere anche per l’intero anno, escludendosi, comunque, ogni ipotesi di intervento finanziario a carico della pubblica amministrazione in conseguenza di danni provocati da calamità naturali. 11.Tassa di soggiorno: l’intero gettito della tassa di soggiorno verrà investito per produrre un immediato ritorno economico a Diamante ed al comparto turistico. Tre gli assi di investimento. Borse di settore (almeno 10 all’anno ed ognuna legata ad una specifica offerta e ad uno specifico evento correlato). I trasporti con una navetta che per almeno 8 mesi l’anno metta in rete il percorso turistico “murales –mausoleo – ruderi – convento – fortino napoleonico punta Cirella” ed un’altra che garantisca il collegamento con l’aeroporto di Lamezia. Il progetto “Arts for holiday” con esibizioni, opere, workshop di importanti artisti calabresi, nazionali ed internazionali in cambio di un piacevolissimo soggiorno-vacanza in bassa stagione nella nostra città. 12.Case popolari ed emergenza casa: rimuovere dal piano di alienazione degli immobili comunali il vecchio edificio delle scuole elementari di contrada Lauro per realizzarvi nuovi alloggi popolari da finanziarsi con una congrua cifra di partenza (almeno 200.000 Euro da integrarsi se possibile con l’ormai nota pratica del “mutuo sociale”) scorporata una tantum dalla vendita dell’edificio delle vecchie scuole medie. Riqualificazione degli alloggi popolari già esistenti, laddove necessario. Sgravi fiscali progressivi per i proprietari di seconde e terze case che decidono di fittare alle giovani coppie. 13.Politiche sociali, disabilità e terza età: applicazione piena della legge quadro n. 328/2000 per la realizzazione di un sistema comunale integrato di interventi e di servizi sociali, immediato abbattimento delle barriere architettoniche nel centro storico e in prossimità di marciapiedi e passeggiate, sportello informativo disabilità, un garante della disabilità che abbia stavolta spazio e strumenti per lavorare ed agire, spese di trasporto per emigrazione sanitaria (di questo potrebbe occuparsi tranquillamente la Misericordia). E’ nostro impegno anche quello di stipulare un nuovo rapporto di collaborazione con l’AIAS che partendo dal comodato d’uso gratuito dei locali in uso all’associazione garantisca servizi sanitari, scolastici e di assistenza alla persona da offrire alla collettività. Progetto “Memoria & futuro: la terza età racconta Diamante”: seminari di storia e tradizione locali, corsi di formazione per il recupero degli antichi mestieri e delle professioni tradizionali a cura di uno dei nostri tesori più grandi, gli anziani. Concludiamo con una chicca per la cui realizzazione cercheremo la collaborazione dell’associazionismo locale già operante nel settore, un’oasi canina per risolvere il problema del randagismo ed avviare servizi di dog sitting e di pet therapy. Copertura economica: i drastici tagli alle attuali e ricche spese di manutenzione. pag. 5 OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 4 La citta’ del sole LISTA N.2 PER UNA DIAMANTE MIGLIORE LISTA N.3 CANDIDATO A SINDACO CANDIDATO A SINDACO ANTONIO CAUTERUCCIO GAETANO SOLLAZZO Francesca Amoroso Benvenuto Pierluigi Il programma in sintesi Il programma in sintesi Casella Francesca Anna detta Anna Casella Francesca Le Rose Francesco Lombardi Gianfranco Maiolino Franco I. BUONA POLITICA La continuità nel rinnovamento Gli eventi dell'ultimo anno ci portano, prima della scadenza naturale della consiliatura, ad essere sottoposti al democratico giudizio degli elettori. Ernesto Magorno, che ha straordinariamente guidato l’attuale Amministrazione, è stato chiamato a rappresentare il nostro territorio alla Camera dei Deputati. È il giusto e meritato coronamento di un percorso politico e amministrativo che in questi anni ha dato visibilità culturale, turistica e economica alla nostra Città. La Lista “LA CITTÀ DEL SOLE” si ripropone, infatti, in una sintesi virtuosa di esperienza e di innovazione. Il Sito Istituzionale del Comune e il giornale “L’Olmo” hanno contribuito a dare massima informazione e trasparenza all’attività amministrativa oltre ad essere importanti strumenti di dibattito culturale e di comunicazione sociale. LEGALITÀ E SICUREzzA: La legalità e la sicurezza sono state tra le priorità della nostra attività istituzionale. PROPOSTE : Potenziare il sistema di videosorveglianza .Realizzare attività formative sull’educazione alla legalità e al rispetto della “cosa pubblica”. ECONOMIA E SVILUPPO: L'azione finanziaria della nostra Amministrazione è stata caratterizzata da una gestione sociale e solidale del fisco locale attraverso l’ottimizzazione dei costi. PROPOSTE: Potenziare le agevolazioni fiscali a favore delle “categorie fragili” . - Prevedere premialità per chi promuove nuove attività produttive -Valorizzare il commercio locale, -Rafforzare e qualificare l'integrazione tra l’offerta commerciale e quella turistica,-Promuovere, sul modello dell’esperienza già avviata con la Conferenza dei Sindaci dell’Alto Tirreno Cosentino, ulteriori forme di aggregazione con i comuni del comprensorio, AMBIENTE & TERRITORIO: Nella nostra attività amministrativa abbiamo adottato politiche territoriali capaci di rendere il nostro paese sempre più accogliente, vivibile e fruibile nella piena tutela dell’ambiente e del territorio. Pascale Marcello Perrone Ornella Riente Bernardo Ritondale Pietro Suriano Francesco Urciuolo Mariassunta g. 4 LA RACCOLTA DIFFERENzIATA: La raccolta differenziata è il primo fondamentale passo per migliorare l'habitat cittadino e il proprio sistema ambientale PROPOSTE : Realizzare il sistema di raccolta "porta a porta”, con distribuzione dei sacchetti e ritiro periodico degli stessi. IL PARCO “ENZO LA VALVA” Intendiamo proseguire negli interventi di riqualificazione territoriale di tipo ecologico e ambientale di quello che è il “polmone verde” della Città. PROPOSTE : Affidare la gestione del Parco ad un soggetto esterno al Comune, in possesso delle necessarie competenze.- Realizzare l’Acquario Multimediale. -Favorire una convenzione con gli agricoltori biologici ed i gruppi di acquisto per realizzare un mercato settimanale di prodotti biologici. -Effettuare regolari atti di concessione in uso delle aree libere del parco da destinare ad orti e/o giardini . OPERE PUBBLICHE e URBANISTICA: Si è cercato di dare un volto più moderno alla nostra città attraverso la realizzazione di nuove opere pubbliche e la manutenzione di quelle esistenti. In particolare abbiamo eseguito e stiamo eseguendo una serie di interventi, determinanti per lo sviluppo, la vivibilità e la sicurezza di Diamante, di Cirella e delle contrade. E, attualmente, sono in corso anche i lavori di metanizzazione dell’intero territorio comunale. ♦ Il Piano Strutturale Comunale & L’Amministrazione Comunale ha lavorato a un attento studio delle problematiche e dello sviluppo urbanistico del nostro territorio e, attraverso un lungo, trasparente e partecipato lavoro, è pervenuta alla elaborazione di un nuovo strumento urbanistico (Piano Strutturale Comunale) che attualmente è nella fase di adozione secondo i termini previsti dalla vigente normativa. ♦ Il Porto: L’Amministrazione Comunale sta concretamente seguendo l’iter inerente la realizzazione dei lavori di ristrutturazione e completamento del Porto, pienamente consapevole che tale infrastruttura, strategica e moderna per l'economia del territorio, rappresenta un importante volano per il decollo definitivo della città e per creare nuove opportunità di lavoro. La futura legislatura, con determinazione e tenacia, assicurerà il massimo impegno per giungere a una soluzione definitiva della vicenda “Porto”. PROPOSTE: Valorizzare, riqualificare e riperimetrare il centro storico cittadino. -Arredare con piante e fiori sia il centro cittadino che le aree periferiche e di collegamento. -Creare una Rete Wi-Fi pubblica -Promuovere l'uso di fonti energetiche alternative, -Assicurare un servizio di ricovero comunale per il mantenimento, la custodia e la cura dei cani randagi, ISTRUzIONE & WELFARE ISTRUzIONE - Sono stati garantiti: il servizio di mensa, il trasporto scolastico con due nuovi e moderni pulmini, l'assistenza agli alunni disabili delle scuole dell’obbligo e agli alunni “anticipatari” della scuola dell’infanzia. “Una giornata con il Sindaco” è stata l'emozionante iniziativa che ha portato i ragazzi delle nostre scuole all'interno degli uffici comunali,. WELFARE: Consolideremo il welfare municipale, continuando a promuovere una reale coesione sociale della nostra città e prestando grande attenzione ai disagi e alle inquietudini dei “nuovi poveri“ che la nostra epoca ci consegna: giovani, anziani, disoccupati, precari. SERVIzI SOCIALI: L’ambito dei Servizi Sociali funge da ponte ideale tra la comunità e le istituzioni, ponendosi l’obiettivo di individuare e analizzare le problematiche sociali che caratterizzano la quotidianità della vita. Di grande rilevanza sono anche gli altri progetti in atto, quali: il Servizio di Trasporto degli studenti disabili delle scuole superiori affidato a una cooperativa sociale del luogo; il Protocollo d’Intesa con la Caritas. Convenzione con l’Università della Calabria, vari eventi di socializzazione (Festa dei nonni, NataleInsieme, Festa delle donne, Festa di San Valentino e Nozze d'oro ecc.). IMMIGRAzIONE: Negli ultimi anni anche sul nostro territorio, in linea con il trend nazionale. Gli immigrati sono ormai una componente significativa della nostra struttura economica e sociale, così come testimoniano gli autorevoli rapporti annuali della Caritas e dell’ISTAT. ASSOCIAzIONISMO e VOLONTARIATO Nel nostro paese sono presenti molte associazioni di volontariato che insieme alle Parrocchie svolgono un’azione educativa e culturale.Intendiamo incentivare tale impegno. CORSO D’ITALIANO PER STRANIERI, O S S E R VA TORIO SOCIALE, PROGETTO SOS DIPENDENZE,Integrare gli interventi sanitari con quelli sociali. Promuovere politiche di prevenzione e di educazione alla salute a partire dalla popolazione scolastica e giovanile. CULTURA PROPOSTE : Murales -Diamante è un inimitabile museo d’arte contemporanea a cielo aperto che va sempre più tutelato, valorizzato e promosso attraverso : la manutenzione del patrimonio muralistico , lancio del progetto “Adotta un Murale”; nuove opere a tema nel mese di Giugno; il completamento del Mosaico di Via Alfieri;• l a realizzazione di un catalogo cartaceo e di un Tour Virtuale da immettere sulla rete;•; A tutto ciò sta già lavorando il Comitato tecnico-artistico dei Murales di recente costituzione . Mostra-Premio su Nani Razetti. Archeologia: L’intero patrimonio storico-archeologico dell’antica Cirella deve essere recuperato e valorizzato Teatro : Si garantirà l’allestimento di una stagione teatrale invernale da tenersi al Teatro Vittoria e di una stagione estiva al Teatro dei Ruderi.Particolare attenzione sarà riservata alle attività teatrali espletate dai gruppi amatoriali come “Dafne” e “Ilgrilloparlante”. Scuola e Università: L’Amministrazione Comunale seguiterà a porsi come snodo istituzionale e ente patrocinante di tutte le attività svolte dalle scuole cittadine . Inoltre, con il contributo di docenti diamantesi come il Prof.Nuccio Ordine e il Prof. Nicola Leone, la nostra città verrà proposta come sede decentrata di sessioni di studio dell’Unical. Storia, Memoria e Tradizioni Con l’obiettivo di continuare a tutelare la memoria cittadina si intendono attivare e patrocinare iniziative quali: •la pubblicazione di libri, foto, video, l’allestimento di mostre fotografiche e siti sulla storia, sul dialetto, sulle tradizioni di Diamante; •l’organizzazione, in sinergia con gli uffici turistici locali, di visite guidate e percorsi didattici , finalizzati alla l’Olmo Le tredici cose … i’tridic cos. 1.Tributi locali e spesa pubblica: COSAP(Canone Martina Presta conoscenza del patrimonio storico-archeologico del territorio; • il recupero e la salvaguardia dei “Cori della Passione” con il coinvolgimento delle scuole e dei cori cittadini. Giornale Cittadino . L’Olmo sia cartaceo che online si rinnoverà nel formato grafico e sperimenterà una nuova formula di redazione curata dall’attuale direttore. Riprenderà la pubblicazione dei quaderni dell’Olmo. DAC: In attesa di effettuare alcuni interventi di ristrutturazione, lo spazio del DAC sarà messo a disposizione delle Associazioni cittadine per essere utilizzato come laboratorio teatrale, spazio espositivo e centro di aggregazione giovanile. Biblioteca L’attuale sede nel Parco La Valva dovrà essere destinata all’Acquario Multimediale e pertanto la Biblioteca potrebbe essere spostata nei locali che si renderanno disponibili dopo il completamento del nuovo edificio scolastico. Cinema Il Diamante Film Festival sebbene non abbia raggiunto la giusta dimensione è un’iniziativa che si intende reiterare, Saranno favorite, incoraggiate e sostenute anche attività parallele già sperimentate come le rassegne di cortometraggi effettuate nell’ambito del Peperoncino Festival. Piccoli e Grandi Eventi Culturali Rimangono assolutamente da replicare appuntamenti quali i Caffè Culturali del Sabato, Letti di Notte, Sorsi di Cultura, gli Incontri d’Estate. In più, sarà istituita una “Fiera Permanente del Libro”. TURISMO & SPETTACOLO Il Turismo si è evoluto e la nostra città gli è stata al passo. Ora bisogna ulteriormente accelerare quel passo nella direzione della competitività e dell'innovazione. PROPOSTE Promozione Partecipazione alle borse fieristiche (BIT, Borsa del Turismo archeologico, BMT), campagne sui Media Nazionali. Servizi e Infrastrutture •viabilità (interna / SS18);treni e autobus; collegamenti con l’Aeroporto di Lamezia; parcheggi; servizi navetta; cartellonistica, segnaletica, totem informativi, mappe interattive; ufficio turistico, infopoint, guide turistiche. Vanno confermate, potenziate e incentivate manifestazioni di successo che vantano più edizioni come: il Peperoncino Festival, il Diamante Film Festival, Calici sotto le Stelle, Diamante Beach Dance, lo Sky Lanterns Festival, il Citrus Festival, la stagione dei concerti ai Ruderi, il Peperoncino Jazz Festival realizzato dalla Picanto. Inoltre, saranno organizzate iniziative come il “FESTIVAL DELLA MUSICA” e “MODA IN SCENA”, V. GIOVANI, SPORT & TEMPO LIBERO GIOVANI Lavorare sulle politiche giovanili in un’amministrazione locale significa valorizzare quanto di culturalmente e socialmente valido i giovani sono in grado di esprimere, accompagnandoli nel loro autonomo sviluppo, sollecitandoli ad interagire, cogliendone competenze e saperi e mettendoli nella condizione di produrre iniziative. Carmela Forte Romina Valente Gianbattista Salerno Rodolfo De Pietro Enzo Vincenzo Ritondale Vincenzo Leporini Vincenzo Crusco 3.Porto: basta promesse, immediata realizzazione della discesa a mare (zona “caricaturu”) per pescatori e piccoli diportisti prevista dal vigente Piano Spiaggia. Redazione di un nuovo business plan (ed eventualmente di un nuovo project financing) per trovare un accordo tra parte pubblica e parte privata che renda nuovamente appetibile l’investimento utilizzando brevetti e tecnologie ideate nella nostra regione e legate alla produzione di energia dal moto ondoso. La stessa soluzione potrebbe risolvere l’annoso problema dell’erosione costiera e porre fine – con un project financing che ne comprenda anche la messa in sicurezza al drammatico calvario che vive il lungomare di viale Glauco. Copertura economica: il project financing si finanzia da solo. 4.Wi – Fi libero per dotare la nostra offerta turistica di un elemento ormai divenuto essenziale criterio di valutazione ed acquisto del prodotto di soggiorno per quei circuiti e per quelle fette di mercato in cui facciamo fatica ad emergere. Copertura economica: tagli agli sprechi di manutenzione. 5.Trasformazione del DAC in “Casa del talento”: laboratorio permanente di arte (in tutte le sue sfaccettature), fotografia e muralismo in cui svolgere mostre, corsi, seminari (es. storia del muralismo e storia del muralismo diamantese) e recuperare storia e tradizioni (es. i nostri gloriosi carri carnevaleschi). Copertura economica: creazione di un apposito marchio commerciale e conseguente attività di merchandising. 6. Stazione di selezione rifiuti: da collocarsi in zona Guglielmo Laterza SPORT & TEMPO LIBERO PROPOSTE :Garantire alle squadre cittadine l’iscrizione ai campionati. Promuovere attività sportive abitualmente poco diffuse e/o praticate nell'ambito territoriale del comune.Istituire la Festa dello Sport, quale manifestazione annuale da organizzare in collaborazione con le scuole, le società sportive e le associazioni presenti sul territorio.Proseguire nell’opera di rivalutazione della Villa Pertini, attrezzandola per diventare un parco giochi, dove si potranno svolgere attività ludiche, ricreative e di promozione ambientale. Occupazione Spazi e Aree Pubbliche) ridotta alla tariffa di 30 centesimi/mq per tutto ciò che urbanisticamente è centro storico (piazza, lungomare, San Biagio e centro antico) con tariffa standard di 20 centesimi/mq per tutte le altre zone del paese e sgravi crescenti e progressivi che abbattano anche queste tariffe per le attività che ne richiedono l’utilizzo per più di 90 giorni l’anno. Copertura economica: fisiologico allungamento dei periodi di occupazione del suolo. Addizionale IRPEF (prelievi su stipendi e pensioni) abbattuta del 50%. Copertura economica: tagli agli sprechi di manutenzione. Stop alle esternalizzazioni per tutto ciò che riguarda i tributi per dire basta alle “cartelle pazze”. Appalti di manutenzione assegnati con bando annuale e mai più in proroga mensile (taglio dei costi di almeno il 30 – 40 %), con un unico appalto per ogni settore manutentivo (taglio agli attuali costi di almeno il 50 %). Attenzione particolare alla manutenzione degli impianti sportivi, della valle del Corvino, del patrimonio storico – archeologico e degli impianti di depurazione delle acque. Apertura delle politiche cimiteriali a project financing e idee innovative. 2. Sport: i 20.000 Euro dell’inutile Diamante Film Festival investiti subito per la costituzione di una grande polisportiva che - sulla scorta di quanto già peraltro succede nel nostro territorio - sappia legare agonismo, aggregazione giovanile e promozione turistica della nostra città. Il Film Festival lo faremo con qualche soldo in meno e qualche buona idea in più, valorizzando magari talenti e professionalità locali che già operano con successo nel settore. Abbiamo già inoltre l’impegno da parte dell’organizzazione per portare a Diamante una tappa del circuito internazionale di beach volley (Beach Volley Around the World www.bvaw.org) a costo zero per il Comune. Sergio Gimigliano “Vaccuta bassa” come previsto dalle linee generali del Piano Strutturale Comunale. Bastano 3.000 mq, un capannone per lo stoccaggio, un semplice nastro trasportatore per la selezione spinta ed un investimento iniziale di 150.000 Euro per risparmiarne i circa 500.000 Euro annui di smaltimento in discarica, per creare subito altri 6-7 posti di lavoro, stipendi veri e puntuali, bollette più leggere. Necessità: schermare all’origine la frazione organica per evitare problemi sanitari utilizzando compostiere domestiche (soprattutto nelle aree a vocazione rurale) e differenziata spinta. Copertura economica: il risparmio dei costi di smaltimento in discarica. Il risparmio eccedente sarà interamente investito per risolvere i problemi che affliggono il completamento e l’adeguamento delle strutture scolastiche a Cirella. 7.Vendita dell’edificio delle scuole medie: a Natalino Guagliano n.138- Maggio 2014 Diamante abbiamo due plessi scolastici ma non abbiamo n.138- Maggio 2014 nessuna scuola, sulle scuole medie (l’iter è stato avviato nel 2006 ma all’epoca nessuno si curò del fatto che la verifica sismica del fabbricato esistente risaliva al 1986) si sono stipulati negli anni circa 3 Milioni di Euro di mutui con interessi spalmati a trent’anni a seguito di rimodulazione con la Cassa Depositi e Prestiti. Quei mutui sono caricati dunque sulle spalle delle giovani generazioni, sulle nostre spalle e su quelle dei vostri figli. Abbiamo deciso di riprenderci questo “futuro rubato” facendo subito cassa per evitare che diventi la solita cattedrale nel deserto (completarne soltanto una parte come vuole fare l’attuale amministrazione è una follia economica e politica). Diventerà un grande albergo con un’invidiabile posizione e vincoleremo il privato che lo acquisterà a trasformare l’attuale palestra in un auditorium polifunzionale (che rimarrà nella proprietà dell’ente) con annessa biblioteca cartacea e biblioteca multimediale (la famosa “Bibliotecno” progettata da un giovane professionista diamantese) ed a stipulare vantaggiose convenzioni con gli stabilimenti balneari già esistenti in zona. Il 50 % delle somme incassate (almeno 600.000 Euro) sarà subito interamente investito sul plesso scolastico di via Amendola che oggi vive drammatici problemi strutturali, volumetrici ed organizzativi. Drammaticamente urgente è la realizzazione del refettorio delle Scuole Materne a cui deve seguire la creazione e l’insediamento di un’apposita commissione mensa che verifichi la qualità delle forniture. L’altro 50 % andrà a costituire sin da subito il “Microcredito comunale” in cui nel tempo convergeranno gran parte delle somme incassate e risparmiate tagliando sprechi e spese inutili. Questo microcredito servirà a finanziare l’apertura di uno sportello start –up, la creazione di un ufficio bandi, 20 avviamenti (da almeno 25.000 Euro ognuno) di nuove attività da assegnare a giovani di Diamante e di Cirella per mezzo di un bando che individui nuove tipologie di attività e figure professionali necessarie a rendere competitiva la nostra offerta commerciale e turistica, corsi di formazione (con particolare attenzione alle lingue, all’informatica e al web marketing). Particolare di non poco conto è la possibilità per “via Piane” di rinascere attorno a questo grande progetto e di scrollarsi di dosso l’etichetta di periferico quartiere-dormitorio a cui la politica cittadina la condanna da trent’anni a questa parte. Presupposto del microcredito è la redazione di un nuovo piano commerciale che tenga conto dell’opportunità rappresentata dai locali presenti in area –porto (oggi oggetto di contenzioso tra comune e demanio), che favorisca i giovani del luogo, diversifichi le attività per non creare inutili sovrapposizioni alle attività già esistenti, definisca regole e incentivi. 8.Effetto Festival e marketing degli eventi, lo “Spring Break Diamante” : un evento che faccia da modello di realizzazione per tutti gli altri eventi che si svolgeranno sul territorio comunale passando dalla logica della spesa pubblica fine a se stessa a quella dell’investimento pubblico produttivo, progettato a lungo termine e non più legato agli inutili e stagnanti sensazionalismi del momento. Perché non investire (investendo soldi, progettualità e collaborazione) sugli ottimi format già esistenti (a cui vanno aggiunti i murales) invece di disperdere risorse ed energie su manifestazioni (il turismo non si fa con i convegni) che non producono, almeno fino a prova contraria, alcun ritorno)? Lo spring break non è più soltanto una festa sulla spiaggia, è ormai la vacanza primaverile dei giovani di tutta Europa, una pausa dal lavoro e dagli studi che potrebbe portare dalle nostre parti i turisti più dinamici e spendaccioni del pianeta, i giovani, in un periodo dell’anno in cui strutture ricettive e stabilimenti balneari riaprono ed hanno subito bisogno di una sostanziosa iniezione di fiducia e di presenze. 9. Pubblica illuminazione e risparmio energetico: abbiamo già la disponibilità di una ESCo(Energy Service Company) a realizzare un vantaggioso progetto in materia. L’azienda si impegna a fornire gratuitamente il materiale necessario all’ammodernamento (parziale o totale) dell’impianto di pubblica illuminazione con un sostanzioso abbattimento dei consumi (almeno il 35-40% annuo), meno costi per la collettività, bollette più leggere, minori costi di manutenzione. L’unico impegno a carico dell’ente è quello di provvedere, con il proprio manutentore di fiducia, all’installazione delle apparecchiature previste nello studio di progetto. I rappresentanti della ESCo,in presenza di un corposo lotto di materiale necessario alla riqualificazione energetica dei punti luce, si sono detti disponibili anche a forni- l’Olmo re gratuitamente un “progetto bonus” da applicarsi a specifici agglomerati urbani, fornendo per esempio un pacchetto gratuito di lampade a LED da utilizzarsi per illuminare i murales del centro storico, il centro storico stesso e i ruderi di Cirella antica. Un progetto di questo tipo potrebbe essere la definitiva soluzione al problema della pubblica illuminazione in alcune aree rurali ed in alcune zone particolari come il Parco del Corvino. Il risparmio ottenuto sarà investito nel completamento della rete fognaria delle aree a vocazione rurale che ancora ne sono sprovviste. 10.Balneari, aperture invernali e destagionalizzazione: valutazione e studio (ne verificheremo la fattibilità una volta insediati e lavorando per risolvere il problema dell’erosione costiera) di un atto di indirizzo politico che promuova la destagionalizzazione dell'utilizzo del demanio marittimo per finalità turistico –ricreative. L’art. 16 del PIR(Piano di Indirizzo Regionale riguardo alle norme per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo) in attuazione della legge regionale n.17/2005 prevede che la Regione Calabria promuova la destagionalizzazione dell'utilizzo del demanio marittimo per finalità turistico -ricreative. L’indirizzo prevede anche che ai sensi dell'art. 9 comma 5 della citata legge regionale potrà essere rilasciata concessione per l'utilizzo del suolo demaniale per l'intero anno, previo parere dell'autorità concedente e, pertanto, il parere paesaggistico -ambientale non dovrà riportare prescrizioni circa la rimozione oltre la stagione balneare. L’art. 9 citato prevede ancora che le strutture degli stabilimenti balneari, ove le condizioni territoriali lo consentono, su richiesta dell’interessato e previo parere dell’autorità concedente, possono permanere anche per l’intero anno, escludendosi, comunque, ogni ipotesi di intervento finanziario a carico della pubblica amministrazione in conseguenza di danni provocati da calamità naturali. 11.Tassa di soggiorno: l’intero gettito della tassa di soggiorno verrà investito per produrre un immediato ritorno economico a Diamante ed al comparto turistico. Tre gli assi di investimento. Borse di settore (almeno 10 all’anno ed ognuna legata ad una specifica offerta e ad uno specifico evento correlato). I trasporti con una navetta che per almeno 8 mesi l’anno metta in rete il percorso turistico “murales –mausoleo – ruderi – convento – fortino napoleonico punta Cirella” ed un’altra che garantisca il collegamento con l’aeroporto di Lamezia. Il progetto “Arts for holiday” con esibizioni, opere, workshop di importanti artisti calabresi, nazionali ed internazionali in cambio di un piacevolissimo soggiorno-vacanza in bassa stagione nella nostra città. 12.Case popolari ed emergenza casa: rimuovere dal piano di alienazione degli immobili comunali il vecchio edificio delle scuole elementari di contrada Lauro per realizzarvi nuovi alloggi popolari da finanziarsi con una congrua cifra di partenza (almeno 200.000 Euro da integrarsi se possibile con l’ormai nota pratica del “mutuo sociale”) scorporata una tantum dalla vendita dell’edificio delle vecchie scuole medie. Riqualificazione degli alloggi popolari già esistenti, laddove necessario. Sgravi fiscali progressivi per i proprietari di seconde e terze case che decidono di fittare alle giovani coppie. 13.Politiche sociali, disabilità e terza età: applicazione piena della legge quadro n. 328/2000 per la realizzazione di un sistema comunale integrato di interventi e di servizi sociali, immediato abbattimento delle barriere architettoniche nel centro storico e in prossimità di marciapiedi e passeggiate, sportello informativo disabilità, un garante della disabilità che abbia stavolta spazio e strumenti per lavorare ed agire, spese di trasporto per emigrazione sanitaria (di questo potrebbe occuparsi tranquillamente la Misericordia). E’ nostro impegno anche quello di stipulare un nuovo rapporto di collaborazione con l’AIAS che partendo dal comodato d’uso gratuito dei locali in uso all’associazione garantisca servizi sanitari, scolastici e di assistenza alla persona da offrire alla collettività. Progetto “Memoria & futuro: la terza età racconta Diamante”: seminari di storia e tradizione locali, corsi di formazione per il recupero degli antichi mestieri e delle professioni tradizionali a cura di uno dei nostri tesori più grandi, gli anziani. Concludiamo con una chicca per la cui realizzazione cercheremo la collaborazione dell’associazionismo locale già operante nel settore, un’oasi canina per risolvere il problema del randagismo ed avviare servizi di dog sitting e di pet therapy. Copertura economica: i drastici tagli alle attuali e ricche spese di manutenzione. pag. 5 OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 3 Di poeti, di satira e di cose nostrane Il ricordo di amici da Facebook per Franco Cauteruccio detto Benito LE CAMPAGNE ELETTORALI DI OLTRE MEzzO SECOLO FA di CIRO R. COSENZA Con questo pezzo, chiudo questo mio breve excursus per “l’OLMO”, riguardo le elezioni sul Tirreno cosentino. Quando uscirà questo articolo, la campagna elettorale sarà alle ultime battute, per alcuni avremo la rincorsa all’ultimo voto, mentre altri non vedono l’ora che questa rottura di marroni finisca. Altri ancora l’anno seguita con distacco e indifferenza, mentre tanti ragazzini, almeno i più piccoli, non se ne sono neppure accorti. Ma nelle prime elezioni del dopoguerra era tutto molto diverso! Finita la guerra, la gente avvertì prepotente il bisogno di stare insieme. Dopo mesi e mesi di angustie, di nascondere e di nascondersi, di guardare il vicino di casa come una potenziale spia, il collega d’ufficio come un possibile informatore dell’OVRA, finalmente era finita! E finalmente era finito il tempo di stare sottomessi al Capo, qualsiasi bestialità egli pronunciasse, che veniva poi ripetuta sui muri e con gli slogan. Insomma, con il ritorno alla democrazia, non c’era più tempo per le buffonate. Al contrario si correva dove c’erano gli altri, ai matrimoni, ai battesimi, alle festicciole sulle terrazze, alle gite in barca alle grotte, alle partite di calcio al campetto del paese. Un punto d’incontro fu anche il comizio elettorale, per molti una novità, per quanti cioè erano nati o diventati adulti durante il ventennio. Oggi i comizi, nei piccoli centri, a meno che non si tratti di elezioni comunali, non li ascolta più nessuno, bombardati come siamo da notiziari e trasmissioni varie dal piccolo schermo. Ma una volta non era così e le elezioni erano appuntamenti coinvolgenti. E di consultazioni nel primo dopoguerra, come abbiamo visto, certo non ne mancarono: amministrative, referendum istituzionale, Assemblea Costituente e, infine, quelle per eleggere il “primo” Parlamento repubblicano. Con il ripristino delle libertà e della democrazia, i partiti pullulavano e la gente cominciò a familiarizzare con nuovi simboli e nuove sigle. Ma quello che io ricordo delle prime campagne elettorali era il clima che si viveva nelle piazze e per strade. I paesini disseminati lungo il mare erano pervasi da un atmosfera satura di elettricità. Sembravano i giorni della festa del Patrono: la gente per le strade, musica diffusa dagli altoparlanti, gente che distribuiva volantini, amici che ti prendevano sotto il braccio e così via. Di solito un disco annunciava l’oratore di turno e tu sapevi già il colore del suo partito: “O bianco fiore, simbolo d’amore” introduceva i democristiani, “Bandiera rossa” i comunisti, “l’Internazionale” i socialisti, “la Marcia reale” i monarchici e così via. Noi ragazzini ovviamente sempre in prima fila ad applaudire tutti. C’erano poi i giornali parlati, che i galoppini dei vari partiti diffondevano dagli angoli delle strade, intercalando notizie di giornali e canzonette. Questi impianti, montati su automobili, non deliziavano certamente quanti abitavano nei paraggi, ma contribuivano a metterti addosso una certa allegria in’attesa del “nuovo”.In quelle prime elezioni la lotta elettorale si caratterizzò subito come uno scontro fra socialcomunisti da un lato e mondo cattolico dall’altro e, in subordine, tra chi stava per la Russia e chi per gli Stati Uniti. Ciò dava adito a discussioni accese e interminabili nei salotti, nei bar o alla passeggiata. Ma è sul piano religioso che lo scontro divenne incandescente. I parroci e gli altri sacerdoti, che si ritenevano minacciati da un’eventuale vittoria dei “rossi”, alla predica domenicale lanciavano anatemi contro chi non si atteneva all’ordine di votare “croce su croce”! Le fiamme dell’inferno lo avrebbero inghiottito. Erano del resto i tempi di Pio XII e delle violente prediche da Radio Vaticana, di Padre Lombardi, un gesuita molto colto, ma altrettanto settario. “O Roma o Mosca!” tuonava da quei microfoni. E mentre noi ragazzini facevamo raccolta, con relativi scambi, di depliant elettorali e di cartoline del genere come con le figurine, tante parrocchie risposero organizzando veglie, tridui e processioni. Al mio paese portarono nel 1948. in processione, una pesantissima statua del Cuore di Gesù, che uscì in processione solo in quella occasione, unitamente alle statue dell’Addolorata e di San Benedetto; i preti sulla veste nera, in segno di contrizione, avevano solo una stola viola. Insomma un clima da crociata, i comunisti accettarono la sfida su di un campo dove le forze cattoliche però avevano un allenamento secolare. E la DC stravinse! Del resto gl’italiani avevano ereditato l’anticomunismo proprio dal regime fascista, che, nato in un clima di lotta, ebbe sempre paura delle sinistre, paura che se l’era portata dietro fino alla fine. L’Italia democratica, tuttavia, andò avanti e non successe nulla di quegli scenari apocalittici, vaticinati dai pulpiti e nelle sedi di alcuni partiti di centro-destra. A Diamante si mangia così di Lily Genovese MINESTRA CICORIA E FAVE INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE: •500 gr. di cicoria (possibilmente selvatica) • 500 gr. di fave •Tre cipolle fresche •olio extravergine di oliva •Qualche foglia di basilico • Sale PROCEDIMENTO: soffriggete le cipolle affettate sottilmente nell’olio, nel frattempo fate scaldare velocemente la cicoria in acqua bollente. Unite alle cipolle le fave senza buccia e fatele saltare per qualche minuto. Aggiungete la cicoria alla minestra con un po’ di acqua di cottura, fate sobbollire insieme per circa un quarto d’ora. Salate ed aggiungete qualche foglia di basilico, servite se volete con crostini di pane. pag. 6 Siamo soli Ugo Grimaldi ( 1965-2007) Siamo soli ! E non esiste un “ma”, nè esiste un “se” Siamo soli ! E tu mi parli d’amore ! Di vita insieme e di figli ! ma di che vita parli ? Qual’è il tuo mondo, dimmelo, che ti raggiungo ! Mi parli di “pace” “fratellanza” “uguaglianza” ! ma dove vivi ! Amore mio senza “se” senza “ma” siamo soli ! DIAMANTE FUTURA LISTA N. 1 Vincenzo Caselli . Loro i maestri di noi più giovani. Potevano essere rivoluzionari, ma hanno avuto il tempo di dedicarsi al sociale. A noi dodicenni la domenica ci intrattenevano con il giardinaggio, con la libera arte del disegno nel grande laboratorio del collettivo. Momenti di crescita giovanile che ci vedeva tutti insieme: grandi, meno grandi e piccoli. Cosa che non esiste adesso. Ciao Franco detto " Benito" Ermenegilda Magorno Mancherà anche a mamma che lo chiamava sempre ed era l'occasione per grandi chiacchierate... un bel ricordo, Frà, del vuoto incolmabile che ti ha lasciato senza lasciarti. Federica Leone alle tue parole aggiungerei che è stato un padre dolcissimo.E da fidanzata del figlio posso dire che ha trasmesso tutti i suoi valori a quello che era il suo più grande tesoro. Luigi Impieri Sono rattristato. ma fortemente rattristato, è andata via una persona con un grande cuore...condoglianze a tutta la sua famiglia... Roberta Trifilio ...Addio caro amico...mi mancheranno i tuoi teneri sorrisi,la tua cordialità,il tuo carattere amorevole che infondeva serenità sempre e comunque...ma più ancora mancherai tu...ti voglio bene... Gianni Caselli Combattere sempre il nemico ciao franco . Francesco Cirillo bella lettera Patrizia Cavallotti Non c'è momento che riesca a pensare ad altro... Melania Magurno grazie Francesco per questa testimonianza ,una vera amicizia la vostra...in questo tuo descrivere il vissuto ,mi ci sono ritrovata anch'io ,nella vecchia via Pastani .....io vi guardavo passare ed eravate i miei idoli ,ciao Franco sarai sempre con noi! Michela Sollazzo ...mi hai fatto piangere Francè " Tuo padre , Benito, dal quale ereditasti il nome di battaglia, nel quale tutti ti riconoscono, ti insegnò una sola cosa: l’onestà e il rispetto. Eri ricco di tutto questo e fu proprio questo che mi legò subito a te" ....ed è per questo che resterà nel cuore di tutti! Presta Michele Ciao Franco la lettera di Francesco ha confermato in pieno in mé l'impressione che ogni volta mi davi durante le chiacchierate che facevamo in treno tra Roma Diamante o viceversa, si ho sempre pensato e creduto che non eri un proletario comune per dirl...Altro... Francesco Conforto Iera E' commovente la lettera, ma anche testimonianza di una alterità ed una umanità che ci rende immortali ... le nostre ombre vagheranno sui nostri territori e nei ricordi di una comunità spesso schiava e sottomessa ai potenti ... saremo sempre presenti ... padroni di niente, ma schiavi di nessuno ... in eterno liberi e presenti. Nicoletta Toselli Commozione grande....che bel ricordo Francesco!! ... Ci ho messo un pò anch' io a elaborare....l unica cosa che ho fatto è stato correre a Diamante subito...andare a rendermi conto...non lo faccio mai...temo sempre di disturbare e dopo la morte dei miei sfuggo a tutto quello che è abbandono temendo di soffrire di più ...stavolta è stato diverso...per Franco e per tutta la sua famiglia ...volevo salutarlo....la nostra non è stata un amicizia come per tutti voi...era un amicizia fra " mamme"....le confidenze ..i consigli sui ragazzi e tutte le prese in giro che mi faceva perchè secondo lui potevo avere " amicizie migliori"e ora sorrido al ricordo ( quanto aveva ragione!!! )....quante discussioni abbiamo fatto ....veniva a casa mia ....ora per un lavoretto....ora soltanto per un caffè....non sapevo che stava così male ...presa dalle mie cose ...gli volevo bene ed è un dolore grande quando si perde una persona pura...onesta come lui.. Federica Leone . Ieri la tua canzone preferita ti ha accompagnato nel tuo ultimo viaggio . Sono stata io a metterla dopo l'idea del tuo grande amico e compagno Francesco.Il mio ricordo più bello è di quest'estate ,quando stavi meglio della mia ultima vacanza di capodanno qui,dove tra le varie giornate passate ne ricordo una ....Quella in cui dopo una lite furibonda co 'chiattunill,tu per farci fare pace ci prendesti la mano e la unisti alla tua mentre eravamo seduti a tavola,prima di uno dei tuoi squisitissimi pranzi.Mi dicesti che ero una brava ragazza,che mi volevi bene e che eri contento che fossi la ragazza di tuo figlio,nonostante ci fossimo scannati poche ore prima il e lui.(secondo me per questo mi volevi bene:perché tenevo testa a Giamma come solo tu potevi fare).Ho tanti ricordi di te impressi nella mente.La mia speranza e' di poterlo raccontare un giorno ai tuoi nipoti.La mia certezza e' che questi ricordi e tanti altri saranno impressi nel mio cuore e che tu vivrai sempre nel cuore e negli occhi del tuo tesoro più grande:Giammaria.Ieri c'erano tantissime persone,e per una come me che soffre di attacchi di panico non era facile gestire le ansie e le paure ma nel guardarti sentivo l'eco della tua voce:"Federica te l'avevo detto io!" Che mi tranquillizzava e mi strappava sempre un sorriso. CANDIDATO A SINDACO CLAUDIA PERRONE Aramini Rinaldo Il programma in sintesi Criscuolo Federica Francesca D’Agostino Giuseppe De Luca Anna Maria De Maria Gabriella Di Falco Maurizio Pascale Giuseppe Perrone Maria Un programma snello e concreto quello della coalizione Diamante Futura. Questi, in sintesi, alcuni dei punti focali. Il nostro punto di partenza e la nostra priorità è Diamante e resta Diamante, la sua gente e i suoi bisogni. Diamante esige una guida che abbia il coraggio e la capacità di far valere un criterio: quando c’è da scegliere tra l’assetto contabile del bilancio e la vita reale degli amministrati, la priorità è la seconda, non la prima. Dall’equilibrio del bilancio comunale non può discendere la sofferenza delle famiglie. L’azienda Comune deve inventare nuovi circuiti di lavoro giovanile, guidando processi di sviluppo con società partecipative, attraverso nuove forme cooperative e di cogestione sociale. Per arginare il crollo del welfare comunale bisogna immediatamente reimpossessarsi dell’opera portuale e degli altri immobili comunali in corso di svendita, sottraendoli ai poteri politico-economici extracomunali, al fine di creare risorse trainanti per un’economia da porre a sostegno dei nostri giovani. Tutti abbiamo bisogno di riscoprire i rapporti umani. Da qui, dunque, la necessità di riportare al centro della vita pubblica il tema del rispetto multigenerazionale. Vogliamo una società di giovani adamantini educata, che recuperi uno stile di vita rispettoso e tollerante della cultura e delle tradizioni delle passate generazioni. Per questo occorre un grande progetto comunale che investa nei nuovi media e nella scuola, per la crescita civile e culturale di tutta la comunità amministrata. Bisogna: creare opportunità di sviluppo turistico; creare nuovi posti di lavoro; creare servizi sociali efficienti e puntuali, creare, in sintesi, le condizioni per una migliore qualità della vita. Il nostro impegno sarà su più fronti: riguardo alle opere pubbliche subito il porto turistico e le infrastrutture connesse; con la riqualificazione del lungomare che non sarà più solo luogo dei “passi perduti” ma un centro propulsivo, vitale, luogo di incontri ma anche di commercio. Valorizzazione dei Ruderi di Cirella e dell’anfiteatro che ci consentirà di sviluppare manifestazioni artistiche di valenza internazionale. La realizzazione delle opere rappresenta solo il 50% dello sforzo; far funzionare tutto, attiene alla professionalità del servizio. Riguardo all’attività amministrativa attueremo la costituzione di una commissione consiliare permanente che monitorerà il funzionamento di tutti gli Uffici Comunali e stilerà una relazione annuale sul gradimento popolare della macchina Comune: così facendo si eviterà l’invio delle sconcertanti “cartelle pazze”, che hanno spesso messo in agitazione i nostri cittadini. Per dare ossigeno ai nostri cittadini, saranno introdotti scaglioni di sconti sul pagamento Tares e per le famiglie che percepiscono redditi Isee superiori ai 12 mila euro e inferiori a 30 mila euro saranno introdotti scaglioni di sconti sul pagamento della Tares, pagamento che potrà essere anche rateizzato. Vogliamo dare maggiore sicurezza con la reintroduzione della videosorveglianza mai andata in funzione. C’è bisogno di progettualità e capacità: è necessario un diverso modo di amministrare. Claudia Perrone Docente di educazione musicale presso le scuole di Orsomarso e Verbicaro. Una lunga carriera come soprano e come direttrice di coro: attualmente dirige il coro “Voci Bianche e Verdi Note – Arteinsieme” con il quale ha conseguito numerosi successi e riconoscimenti anche a livello nazionale, partecipando a trasmissioni televisive sulle reti nazionali. Una vita all’insegna dell’arte e dell’impegno nel sociale, proviene da una delle famiglie storiche di Diamante. Claudia Perrone si candida per la prima volta alle amministrative della città e si definisce una “musicista prestata alla politica”. Il suo manifesto politico può riassumersi in queste parole: “la politica va intesa come un servizio alla comunità”. Tra i suoi principi, in primis assicurare e attuare la trasparenza degli atti, delle iniziative e delle scelte; la meritocrazia “ognuno deve essere premiato secondo i meriti”; l’uguaglianza “tutti uguali nelle differenze di ognuno perché le diversità fanno crescere”. Tra i suoi obiettivi primari il turismo e la cultura. “Nessuno può raggiungere gli obiettivi da solo, c’è bisogno di una squadra e ho grande fiducia nelle donne per la loro capacità organizzativa. Dobbiamo superare la mentalità della divisione”. Perrone Patrizia IL RING Savarese Giuseppe Surace Simona di ENZO RUIS l’Olmo Vidiri Ofelia n.138- Maggio 2014 n.138- Maggio 2014 l’Olmo pag. 3 OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 2 In memoria di Franco Cauteruccio detto Benito UNA STRAORDINARIA STAGIONE TEATRALE Raccogliendo l'accorato appello di una cara amica, molto attiva nell'ambito culturale e teatrale sia scolastico, sia a livello amatoriale e mi riferisco alla prof.ssa Ermenegilda Magorno, ho allestito una rassegna teatrale a Diamante presso il cineteatro Vittoria. Con il contributo del comune di Diamante e la fattiva collaborazione di attori locali, tra i quali è doveroso ricordare l'associazione "Ilgrilloparlante" ho dato vita ad un cartellone composto da 5 spettacoli. Riflettendo a lungo su quale genere orientarsi nella scelta degli spettacoli ha prevalso la linea del genere brillante/cabaret, tralasciando volutamente spettacoli più impegnati. In un momento in cui ognuno di noi vive con particolari difficoltà il quotidiano, ho pensato che, proporre spettacoli molto leggeri e soprattutto molto divertenti e non particolarmente impegnativi, fosse la scelta migliore. Ho desiderato portare il pubblico in sala e far vivere ad esso due ore di estraneazione totale, dove la risata la facesse da padrone assoluto. Ho anche immaginato di dover accontentare un pubblico vasto ed eterogeneo per fascia di età ed aspettative artistiche, non tralasciando un aspetto particolarmente importante: il costo dell'abbonamento e dei singoli biglietti di ingresso che dovevano essere popolari ed accessibili a chiunque. Sulla base di queste premesse si è materializzato un cartellone composto da 5 spettacoli che in circa 180 abbonati hanno seguito, oltre a tantissimi spettatori che hanno, invece, partecipato a singoli appuntamenti. Carlo Buccirosso, I Ditelo Voi, Martufello, Rosalia Porcaro e Paolo Caiazzo. Questi gli attori che sono arrivati a Diamante con spettacoli esilaranti. In modo particolare mi preme sottolineare come sia stata premiata la scelta di far slittare lo spettacolo di Paolo Caiazzo dal 26 marzo al 23 aprile, giorno a cavallo tra la Pasqua ed il ponte del 25 aprile, ma soprattutto giorno pieno di turisti a Diamante e dintorni. E sono stati proprio questi ultimi ad accorrere a teatro facendo registrare un risultato, al botteghino, molto entusiasmante. Sono quindi lieto di aver contribuito ad offrire ai vacanzieri un servizio che, a quanto par, hanno gradito. Tantissimo devo ai miei collaboratori, in modo particolare, come già detto, a Gilda Magorno la quale tanto si è adoperata nel proporre e vendere gli abbonamenti; ma anche coinvolgendo tante realtà locali creando delle sinergie vitali per il sostentamento dell'iniziativa. Giovanni Moccia, validissimo collaboratore, che ha creduto nel progetto e da Praia a Mare ha lavorato tanto. I proprietari del cinemateatro Vittoria che sono stati amabili con la loro disponibilità, l'amica Caterina Fabiani che mi ha aiutato nella promozione degli spettacoli. Come non citare la mia collaboratrice Alecsandra Sandu, dinamica come poche. Un ringraziamento particolare all'amministrazione comunale di Diamante e all'assessore Franco Maiolino che ha creduto nel progetto e ci ha supportati. Insomma un bilancio tutto sommato entusiasmante, ma nei numeri, purtroppo, un po meno. Sapevo che sarebbe stato un investimento che avrebbe dato i suoi frutti nel tempo ed è per questo che, con tutti i collaboratori ed amici, sto lavorando alla prossima stagione 2014/2015 sperando di fare di più e meglio per offrire al territorio un nuovo cartellone teatrale e vedere, spero, raddoppiati gli abbonati. Con la speranza di aver lavorato bene e di non aver deluso le aspettative, saluto con affetto quanti a vario titolo hanno contribuito alla riuscita di questa esperienza e vi do appuntamento al prossimo anno. Silvano Cerulli Direttore Artsitico Stagione teatrale Diamante Caro Franco Alecsandra Sandu, collaboratrice di Teatri e Dintorni , con Felicia Del Prete e il suo accompagnatore alla chitarra: il maestro Enzo Campagna di Belvedere Marittimo I Ditelo Voi, in Gomorroide, spettacolo del 20 febbraio, foto con tutti gli organizzatori, primo da sin, il Dierettore artistico Silvano Cerulli RECITAL di ROSALIA PORCARO , Rosalia Porcaro ringrazia gli ospiti con Ballet Sudio Maria Marino e Felicia Del Prete, PUBBLICO NEL FOYER La scuola di danza Ballet Sudio di Maria Marino , esibizione prima dello spettacolo di Paolo Caiazzo, Benvenuti in casa Esposito Mi associo al direttore artistico,Silvano Cerulli nel ringraziare tutti coloro che, a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita della stagione di prosa e aggiungo un particolare ringraziamento ai nostri stagisti, gli studenti dell’istituto tecnico Tommaso Campanella , di Belvedere Marittimo , che, pur così giovani , si sono prodigati per accogliere nel modo migliore, il pubblico, in sala, con garbo, cortesia e grande professionalità. Ma ringrazio, soprattutto, Silvano Cerulli per aver scommesso con lungimiranza , ma anche con grande generosità, sul nostro territorio, consentendo , dopo quattro anni di assenza, al teatro di rientrare "nelle nostre vite" con un cartellone di qualità , adeguato alle aspettative di spettatori esperti ed avvezzi alla fruizione del grande teatro. LARGA ADESIONE TRA I GIOVANI E GIOVANISSIMI Al di là dei "numeri" , che pur sono stati rilevanti - in una situazione di regressione economica e di crisi che ha colpito le famiglie- va sottolineato il successo che gli appuntamenti della stagione 2014 hanno registrato presso i giovani e i giovanissimi che, accanto ad un pubblico più adulto, si sono fatti affascinare ed attrarre , partecipando numerosi agli spettacoli proposti . POSTO OCCUPATO UN MESSAGGIO DI SOLIDARIETA’ Anche l'adesione alla campagna di solidarietà di Posto Occupato, contro il femminicidio, è stata una prova concreta di quanto il teatro possa in termini di denuncia condanna e sensibilizzazione contro ogni crimine ai danni delle fasce più deboli e bisognose di protezione. LA NOVITA’ : SPETTATORIATTORI Novità assoluta della Stagione di prosa 2014 , sono stati gli inserti di "spettatoriattori" , una formula vincente che ha dato la possibilità , di brevi esibizioni dei propri allievi , a scuole di danza, recitazione e canto creando una maggiore integrazione tra pubblico e palcoscenico, e ha offerto opportunità di crescita a giovani talenti aspiranti ad inserirsi nel mondo dello spettacolo. Ciò ha determinato un ulteriore incremento delle presenze ed è una ulteriore conferma del valore sociale e culturale e di stimolo che il teatro assolve. Dunque , penso di poter dire che, per le ragioni esposte, il bilancio dell'esperienza è senz'altro attivo e merita maggiore attenzione da parte di tutti coloro che vedono nel teatro uno strumento di aggregazione, di crescita con ricadute importanti anche sulla possibilità di attrarre un turismo di qualità. Gilda Magorno dell’Associazione Ilgrilloparlante foto di Claudio Francesco Manco ag. 2 di Lorella Cauteruccio ( letta nella Chiesa Madre) CHIUSURA D'ECCEzIONE DELLA STAGIONE DI PROSA 2014 A DIAMANTE CON BENVENUTI IN CASA ESPOSITO GRANDE PARTECIPAzIONE DI GIOVANI E GIOVANISSIMI l’Olmo n.138- Maggio 2014 Se ne è andato “Benito” rivoluzionario romantico di Franco Maiolino Gli occhi azzurri e intelligenti ed il sorriso erano rimasti gli stessi ,anche nelle fasi avanzate di una malattia intreccio bizzarro del fato e di una singolare scelta di vita. La notte tra Pasqua e Pasquetta Franco Cauteruccio ,che come un vecchio partigiano, era noto col nome di battaglia di Benito se ne è andato in silenzio, lui che tanto amava urlare le sue ragioni, lanciando un ultimo sorriso a Giammaria che non lo lasciava più un attimo. Figli degli stessi anni e degli stessi sterrati piazzali di case popolari di una Diamante pre-turistica, per tantissimi anni ci siamo incrociati, contaminati, confrontati rispettando reciprocamente le tante cose per le quali eravamo diversi e simili nel rigore analitico e nella autonomia di pensiero. Diversi, fin da quando io leggevo giornaletti e raccoglievo le figurine Panini giocando a palla al campetto della stazione mentre lui imparava il mestiere da “mastro Genino” per contribuire al sostentamento della numerosissima famiglia. Gli avevano affibbiato il fascistissimo nome di Benito, lui che antifascista rimarrà per tutta la vita facendolo diventare una singolare provocazione o una apparente simbolo di contraddizioni. Ma mai ho conosciuto persona così coerente capace di attraversare un quarantennio caratterizzato da crisi e furori ideologici, riflussi, perdita di identità e valori, pseudo rivoluzioni culturali, lifting e trasformismi politici, con una sua romantica idealità rimanendo con la schiena dritta e pronunciando sempre parole nette e chiare. Non so perché preferisse Proudhon a Marx, dove cazzo avesse letto di Babeuf e della Congiura degli Eguali, come avesse scoperto Pietro Secchia negli anni in cui noi giovani comunisti guardavamo all’eurocomunismo di Berlinguer, non so se avesse letto o meno le tesi operaiste di Cacciari, ( non l’opinionista frequentatore dei salotti televisivi di oggi,) di Toni Negri ( prima che divenisse un cattivo maestro ) e i Quaderni Rossi di Mario Tronti; di certo l’impalcatura dell’operaismo radicale Franco se la porterà sempre addosso attraversando quelle costellazioni di esperienze della sinistra extra-parlamentare degli anni settanta e ottanta che poi si sfilaccerà nell’ambientalismo, nell’ecologismo, nella sinistra di lotta e di governo o si estenuerà nel solipsismo intellettuale degli sconfitti. Animatore di quella straordinaria fucina che fu il Collettivo Carlo Marx, Franco allargò i suoi orizzonti vivendo una intensa stagione politica a Bologna tra Radio Alice e l’Osteria delle Dame e a Roma tra via dei Volsci e i primi centri sociali. Intellettuale tra gli operai e operaio tra gli studenti, lo caratterizzava una singolare capacità di analisi, una straordinaria dialettica e l’ombra incessante di Guevara che una volta si affacciava nella chioma fluente,un’altra nella barba inspida e un’altra ancora nel basco leggendario. Ritornato a Diamante continuò con impegno il suo lavoro espletato con genialità e disponibilità ma incapace di reggere alla competitività del settore e alle nuove tecnologie e a partecipare al dibattito politico però sempre con maggiore insofferenza. Poi si ammalò e cominciò ad affrontare una battaglia insolita per lui compreso l’impatto con una assurda burocrazia sanitaria. Non è stato capace di contrastare quel nemico subdolo o forse non ne aveva più tanta voglia. Un mese fa, quando lo andai a trovare in Ospedale leggeva un libro di Prospero Gallinari regalatogli da Francesco Cirillo e constatando la sua voglia di leggere mi ripromisi di portargli anche io un libro e pensai a Cento anni di solitudine. Non ebbi più il tempo di farlo o non volli farlo. Benito, rivoluzionario romantico, argonauta coraggioso, mezzo artigiano e mezzo brigante se ne andato nella sua Macondo negli stessi giorni di Garcia Marquez. La cravatta e il fazzoletto rosso l’aveva voluta lui, il rosario tra le mani le sorelle, il grande tributo d’affetto che gli è stato dimostrato l’hanno sentito e voluto in tanti.. Ripetendo le accorate parole della sorella Lorella, “ trovi finalmente pace il suo spirito guerriero”. n.138- Maggio 2014 Caro Franco, oggi siamo tutti qui raccolti per porgerti l’ultimo saluto ed io voglio ricordarti per quello che hai rappresentato per me. Negli anni ’70 eri solo un ragazzo e già frequentavi i collettivi dove cresceva dentro di te il desiderio di stare dalla parte degli ultimi, degli sfruttati; infatti, parole, ormai dimenticate, come classe operaia e proletariato riecheggiavano sovente nei tuoi discorsi. Era il tuo credo, la tua fede. La tua bandiera. Io ero affascinata da quelle parole perché venivano pronunciate con il cuore, erano sentite nell’anima e vibravano forte nell’aria e credo che hanno inciso non poco sul mio pensiero. Eri solo un ragazzo ma già le tue mani iniziavano a riempirsi di calli perché lavoravi e lavoravi sodo, un bravo idraulico, cercato da tutti. Lo sanno bene i rubinetti di casa mia che adesso perdono da tutte le parti. Poi è arrivato l’amore e con esso Giammaria, il tuo splendido figlio, il tuo orgoglio, la tua stessa vita. Padre esemplare, cosa non avresti fatto per lui! Ogni suo desiderio per te andava esaudito. Come dimenticare la sequenza di cuccioli di animaletti che gli hai consentito di accudire nell’infanzia, a casa, con tanto lavoro in più per te, come i pesciolini, poi gli uccellini, il pulcino, la papera, il criceto, il coniglio, il gatto, il cane, la tartaruga! Dicevi che era importante per garantirgli una crescita armoniosa. Quanta pazienza hai riposto nel mestiere di padre. Ma, visti i risultati eccellenti, avevi proprio ragione. Giammaria è un figlio adorabile. Lo conferma la grinta, la forza e l’amore che ha messo negli ultimi giorni vissuti accanto a te, riuscendo, sempre, a strapparti un sorriso, nonostante le sofferenze . Passano gli anni tra lavoro e famiglia ed hai con- tinuato, a tuo modo, ad interessarti di politica; ma non quella di palazzo, degli equilibri di gruppi o di partito. A te interessavano soprattutto i problemi reali di chi non riusciva a sbarcare il lunario e disperatamente chiedeva aiuto; sognavi un mondo più giusto, più vero, più genuino. I tuoi ideali, il tuo pensiero sempre rivolto verso la lotta contro le ingiustizie, la difesa dei più deboli, erano ciò a cui sei rimasto sempre aggrappato; non li avresti traditi mai, anche quando in tanti non ci credevano più. Caro Franco, ricordi il filosofo Diogene che se ne andava in giro con una lanterna ed a chiunque gli domandasse che cosa cercasse egli rispondeva : “Cerco l’uomo”, “L’uomo onesto”. Ecco, tu per me rappresenti l’uomo onesto che cercava Diogene con tutta la sua dignità, la sua essenza di uomo che si manifesta per quello che è realmente dal profondo dell’anima, senza paura di mostrare anche le sue debolezze. Questo è il ricordo che ho di te. Mi piace pensare che adesso sei nel “mondo dei giusti per eccellenza” e stai già organizzando il tuo esercito di angeli pronti a combattere per una giusta causa; ma non serve perché lì l’amore e la fratellanza regnano sovrani. Non servono rivoluzioni, c’è già un ordine costituito che muove ogni cosa; ed allora fai riposare in pace “lo spirito guerriero che ha sempre ruggito dentro di te” e, da lassù, guida il nostro cammino ricordandoci sempre di vivere nella giustizia e di restare vicini a chi soffre ed a chi vive nel bisogno. Perché questa è la vera ricchezza di un uomo.Porta un caro saluto a papà. Ti abbraccio con affetto Lorella Caro Franco che te ne sei andato lasciandoci soli di Francesco Cirillo Caro Franco, ma come ti è venuto in mente ad andartene così. Mi guardi con i tuoi occhi azzurri disteso sul letto di spine dell’ospedale di Praia ed hai ancora la forza di sorridere a chi viene a trovarti. Te ne sei andato sofferente con tutta la tua forza e volontà di vivere che hai dimostrato fino all’ultimo secondo. Eri su quel letto ed avevi la forza di alzarti, di farti portare a passeggio da tuo figlio Giammaria o da tuo fratello Andrea. L’ultima volta sei sceso dal letto quasi all’alba e ti sei fatto spingere in carrozzella da Andrea fuori l’ospedale. Quando arrivavo, mi dicevi che dovevo farti scappare. Mi facevi dei segnali e quando dissi che non era possibile ti arrabbiasti tanto con me. Avevi 16 anni quando ti ho conosciuto nel lontano o vicinissimo 1971. Eri il terzo genito di una famiglia numerosa fatta da 11 figli. Vivevi nelle case popolari di via Pastani, dietro la stazione. Una piccola casa per nulla adatta per tutti voi, dove vivevate stipati nelle poche stanze a vostra disposizione in un quartiere abbandonato che ci stimolò tutti a crescere nella coscienza di farvi sentire cittadini come gli altri. Io non ero come te, ero al contrario proveniente da una famiglia benestante, ma condividevo con voi e con te il vostro malessere. Iniziammo così la battaglia “Basta con le pozzanghere”che unificò tutti gli abitanti di quella contrada dimenticata. Le case popolari erano state costruite e lasciate lì senza alcuna assegnazione. I pescatori e le famiglie numerose decisero di rompere gli indugi ed in una notte, guidati dal gigante Pitruzzo, occuparono tutto. 30 famiglie, fra le più numerose del paese abbandonarono il centro storico ed entrarono in quelle case. Ma la strada piena di fango restò tale e così l’assenza di illuminazione ed altri servizi sociali. Con le lotte conquistarono tutto, dall’illuminazione, all’asfalto della strada, al pullmino che andava a prendere la massa di bambini che uscivano da quelle case.Io e te diventammo subito amici fraterni, Io avevo 22 anni ed ero mosso dalla stessa voglia di cambiare. Tu eri diverso dagli altri compagni ed amici. Eri diverso da Pino, da Michele, da Alberto, da Luigi, da Giuseppe. Tu dimostraviun’intelligenza pura, pulita, schietta. Possedevi il dono della creatività viva dei grandi geni artistici. In una famiglia agiata e ricca saresti diventato un grande architetto o un ingegnere spaziale. Ma avevi anche il dono dell’appartenenzasociale, della solidarietà che mettevi a disposizione di tutti gli altri. Se non c’eri tu non potevamo fare nessuna riunione. Perché eri quello che dava la linea, come si diceva allora, Eri quello coraggioso che ci portava a scontrarci con i poteri forti di allora Trovasti la sede a via Amendola e me lo scrivesti mentre ero militare a Bari, nel 1974.Quando venni in convalescenza avevi organizzato con gli altri compagni la mostra sul divorzio sul lungomare. Ed il sindaco ci denunciò tutti per questo affronto. Io persi la convalescenza e ritornai a fare il militare e quando tornai io tu e Luigi venimmo processati alla pretura di Belvedere M. Tu facesti uno show davanti a quel pretore che attonito vedeva processati tre giovani per aver difeso un diritto sacrosanto. Il pretore giudicò il sindaco come “ un uomo fuori dal tempo e dalla storia ” e finimmo assolti. Da allora fu un continuo di azioni, riunioni, attività continua e giornaliera che aveva creato non solo un gruppo temuto, legato alla estrema sinistra extraparlamentare, ma anche un gruppo di amici che vivevano insieme dalla mattina alla sera, mangiando e dormendo insieme in quella sede, antesignana degli attuali centri sociali . Quanti dibattiti in quella sede, quanti sogni di una società migliore,quanta gente è passata da quella sede. Ma come si potevano gestire un centinaiodi giovani affamati, senza avere un’organizzazione, un partito, dei dirigenti,dei leader. Esternamente pensavano che i leader fossimo io, tu e Luigi, ma in realtà non lo era nessuno. Lo eravamo tutti e le decisioni le prendevamo tutt iinsieme, a volte dopo estenuanti riunioni dove tu predominavi sempre con i tuoi ragionamenti da prole- l’Olmo tario che facevi senza avere il bisogno di leggere Lenin o Marx o Mao. I ricordi di quello che facevamo sono tantissimi. Ci vorrebbe un libro a parte. Cose grosse e cose piccole. L’occupazione del comune, le scritte nel paese, la pratica delle cose semplici e quotidiane diversa dagli altri, le manifestazioni organizzate per la strage di Brescia e la partecipazione agli eventi nazionali che sconvolsero il paese. La contestazione a Miss Italia,quella al comizio della Democrazia Cristiana con l’aereo della Looked, checostruimmo nel cortile delle case popolari e portammo in corteo fino in piazzadove entrammo applauditi dalla gente. Tu fosti il primo in assoluto ad opportialla privatizzazione della spiaggia, quella della Riviera Blu dove andavamo a fare il bagno. Un albergo l’aveva recintata e tu ogni mattina andavi a metterti proprio fra quelle chiusure davanti i loro ombrelloni. La gente ti guardavasbalordita ma apprezzava il tuo coraggio. Diamante era diventata anche la base per compagni provenienti da tutta Italia. Dal movimento studentesco di Milano, ai Volsci di Roma, ad esponenti di organizzazioni armate. Quando venni arrestato nel1980, mi sei stato molto vicino. Mi scrivevi in continuazione lettere cheancora conservo, dove mi descrivevi minuziosamente quello che succedeva aDiamante. Poi quando avvenne il riflusso di tutto il movimento ci fermammo un poco,per rinascere con il movimento dei verdi. Arrivammo a provare anche la viaistituzionale, nella qual non credevamo assolutamente, ma che pensammo che perun piccolo paese poteva essere la soluzione momentanea per spazzare via tuttaquella classe politica che continuava dominare la gente del nostro paese. Presentammo una lista dei verdi in alternativa a tutti. La sinistra storica cercò alleanze con noi, non capendo le nostre reali intenzioni , e corremmo da soli. Su quattro liste arrivammo terzi, dopola lista del PCI e fu una soddisfazione, ma da quell’esperienza ne uscimmo definitivamente. Il paese aveva avuto l’occasione di cambiare e non l’aveva colta preferendo al cambiamento la restaurazione. Intanto tu ti davi da fare con il tuo lavoro. In quella casa, con il solo stipendio di tuo padre, non potevi permetterti il lusso di non fare niente e così ti inventasti un lavoro che eraquello dell’idraulico. Ma non eri un idraulico, eri un ingegnere nel vero sensodella parola. Sapevi tutto su come costruire un sistema di acqua ed a te sirivolgevano tutti per risolvere qualsiasi problema. Così ti comprasti un’autodi seconda o terza mano, che usavamo per i nostri spostamenti, dopo averlasvuotata ogni volta dagli attrezzi di lavoro, e non era una fatica da poco. Poi Giorgio ti dette un magazzino e finalmente avesti un posto dove potestiraccogliere tutto il tuo lavoro. Io feci la tabella con su scritto “Riparazioniidrauliche”. Non c’erano i telefonini e per trovarti dovevano venire lì o alCollettivo in via Amendola. La gente ti lasciava i biglietti attaccati allaporta e tu subito prendevi la scatola di attrezzi e ti recavi da loro. Nellavoro, come nella vita e nella politica che facevamo, avevi voluto l’autonomia,la dignità, l’onestà. Tuo padre , Benito, dal quale ereditasti il nome dibattaglia, nel quale tutti ti riconoscono, ti insegnò una sola cosa: l’onestà eil rispetto. Eri ricco di tutto questo e fu proprio questo che mi legò subito a te. Non ci lasciammo piùda quel giorno. Poi Diamante non ti bastò più ed emigrasti come tanti altri. Sei stato prima a Bologna poi a Roma. Eri riuscito in quelle città a crearti unaclientela, cosa non facile per un meridionale e rivoluzionario come te. Tutti questi pensieri mi affollavano ogni volta che eroseduto davanti il tuo letto. Tu mi guardavi e sorridevi. Una volta , l’8 aprile ti feci anche uno schizzo e quando te lo mostrai facesti una smorfia prima e poi sorridesti. E’ questo il mio ultimo ricordo di te, da vivo. Non posso cheringraziarti per tutto quello che mi hai dato e che hai dato a tutti noi. pag. 7 OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 1 L’Olmo Quando l’amore diventa storia Si direbbe, in realtà, all'epilogo di certi destini, che noi stessi, per una nostra legge organica, fin dall'inizio, insieme con Paolino Biagio, conosciuto da tutti con il nome di Pasquale classe 1926 viveva con i genitori nella terra dei Cavalcanti, quasi al la vita, abbiamo scelto anche il modo della confine con il comune di Maierà, davanti l’odierno Ristorante Vecchio Frantoio. Concetta Paolino,classe 1924, nessuna paren- nostra morte. di Francesco Cirillo tela ma solo una coincidenza nel cognome, invece stava a poche centinaia di metri in linea d’aria , verso Diamante, davanti il nuovo Campo sportivo “allu Praino”. Pasquale e Concetta a venti anni non si conoscevano ancora, ma il destino stava già preparando il loro incontro. C’era bisogno di mano d’opera nella terra dei Ricci, dove ora c’è il B% B La Fiumara del pronipote Armando. Ricci stava preparando la piantumazione di una cedriera, estesa per tutta la sua terra ed aveva bisogno di molta mano d’opera per proteggere la terra dal fiume e zappare la terra. Per piantare i cedri bisogna andare in profondità. Serviva gente forte, capace di fare “a scirpa”, e cioè andare con lo zappone molto in profondità. Bisognava quindi rimuovere le pietre e di conseguenza piantumare le piante. Le pietre, che venivano fuori dalla “scirpa”, venivano prese dalle donne e portate vicino al greto del fiume dove, altri uomini, preparavano i gabbioni per la difesa da probabili piene ( ancora se ne vede qualcuno lungo il Corvino di questi gabbioni). I contadini, allora, sapevano come difendersi dalle piene e certamente non avrebbero mai usato cemento o difese dure. Il gabbione era l’ideale per sostenere la piena senza dare velocità al fiume né farlo straripare. Ogni pietra che Concetta prendeva , era uno sguardo a Pasquale che zappava, ed ogni “zappunata” di Pasquale era uno sguardo a Concetta. Il destino, ora, aveva fatto il proprio dovere. La dea dell’amore avrebbe fatto il resto. Pasquale, se ne innamora subito e non vuole perdere tempo, e dice tutto al padre che immediatamente prepara un incontro con il padre di Concetta. Il più viene fatto e i due possono fidanzarsi e poi sposarsi. Siamo nel 1947, ed è il 12 luglio, quando i due si sposano nella Chiesa Madre di Diamante Il fidanzamento è durato solo tre anni, ed i genitori di entrambi si sono adoperati per preparare la casa, dove già viveva Concetta, il corredo, la festa di matrimonio. Concetta è bella nel suo bianco vestito da sposa. Pasquale con il suo vestito buono corre da lei con un mazzo di fiori raccolti lungo la strada. Lei lo aspetta a casa dei suoi. Poi il corteo parte. Tutti a piedi fino alla Chiesa Madre. Pasquale è fiero di questo matrimonio e di questa donna , lavoratrice come lui, ed entra nel paese atteso da tanti cittadini che sapevano del suo matrimonio. Anche i bambini aspettavano il matrimonio. Allora non si gettava riso, ma soldini ed i bambini si tuffavano fra le gambe della gente per arraffarne il più possibile. Alla fine della cerimonia, di nuovo in corteo per far ritorno nella proprietà dei Cavalcanti dove si è preparato il pranzo per tutti gli invitati. Una festa durata fino alla sera, fra grandi bevute di vino e tarantelle. Poi finalmente soli nella loro casetta. Comincia così il loro grande amore. Avranno due figli, Maria e Vincenzo che vivranno in delle case vicino alla loro. La loro vita è una vita fatta sempre insieme, nella dignità della civiltà contadina, nel superare insieme le difficoltà della vita, la povertà del dopo guerra, le varie crisi. Il loro sostentamento è stata solo la loro terra ed il bracciantato. Una stagione a potare, un’altra a zappare, un’altra a raccogliere, un’altra a piantumare. La loro vita viene scandita dalle stagioni e dalla natura. Una vita lenta, che ha fatto vedere loro, i matrimoni dei figli, e poi quelli dei nipoti ed i figli dei loro nipoti. 5 nipoti e 7 pronipoti. Sempre attorno a loro , sempre vicini a loro fino alla fine. Dio si era dimenticato di loro. Vedeva che stavano bene tutti insieme, perché rompere questo amore, perché privare i nipoti ed i pronipoti dei loro nonni, del loro affetto. Ma lo zampino della casualità delle cose è sempre in agguato. Pasquale l’11 aprile, cioè poche settimane fa, mentre accudiva i suoi gatti ed il suo amato cane, scivola e batte la testa. Va in uno stato di pre coma, viene subito trasportato in autoambulanza all’ospedale l’Annunziata di Cosenza nel reparto di neurochirurgia. Da Cosenza quando vedono che non c’è nulla da fare , Pasquale viene trasportato alla Clinica Cascini di Belvedere M.mo. Concetta non si da pace per l’assenza di Pasquale. Non dorme , non sta ferma un attimo, si lamenta, piange in continuazione. Pasquale per 68 anni di seguito ogni mattina le faceva il caffè e preparava la piccola colazione sul tavolo della cucina. Poi la svegliava e facevano colazione insieme. Concetta non accetta questa situazione, è presa da mille pensieri , non si da pace per non averlo salutato mentre lo mettevano sull’ambulanza, pensando che sarebbe ritornato presto. Dieci anni prima lei era stata trasportata a Napoli, all’ospedale per una complicata operazione al rene e complicazioni al cuore, tanto da dover installare un pacemaker al cuore . Ma Concetta ritorna a casa più forte di prima e continua la sua vita da contadina. Ora senza il suo Pasquale si sente privata di tutto e crolla. Viene subito portata alla Clinica Tricarico di Belvedere e da qui comincia un lungo “ping pong” con l’ospedale di Cetraro. A Cetraro Concetta all’età di 90 anni resterà depositata, per ore, su una barella senza neanche un lenzuolo, per sentirsi dire che non c’era nulla da fare oramai. Riecco il destino. Da Cetraro viene trasportata anche lei da Cascini a Belvedere. Lei non lo sa che il suo Pasquale è al piano di sopra. I familiari qui , trovano una grande umanità e la direzione si prepara subito per metterli insieme nella stessa stanza. Una stanza a due, per i due sposini. Non si farà a tempo purtroppo. Domenica 27 aprile,alle ore 6,30 del mattino, all’età di 88 anni Pasquale muore, lascia la sua terra e la sua amata Concetta. Non si fa a tempo a preparare la stanza nella sua casa, per la veglia ,quando alle 16 20 anche Concetta muore. Le bare vengono messe vicine nella stessa stanza dove per 68 anni hanno vissuto amandosi e volendosi bene. L’ultima loro passeggiata a Diamante sul lungomare, fu nel 2012 al Festival del Peperoncino che lei, Concetta era curiosa di vedere. "TANGO DEL MARE" inizio riprese il 25 Maggio a Hanno collaborato a questo numero: Silvano Cerulli, Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli , Lili Genovese, Gilda Magorno, Enzo Ruis Tutte le collaborazioni sono gratuite. Diamante. Una produzione Cinecircolo Maurizio Grande collaborazione in con Picando Records. Con Chiara Pavoni, Pino Torcasio e Giuseppe Panebianco. Scritto e diretto da Francesco Presta e Ferdinando Romito. Con la collaborazione del regista Daniele Cribari. Musiche dei Mas en Tango. pag. 8 n. 138- anno 13 - Maggio 2014 Dir. Editoriale: V.Sindaco Gaetano Sollazzo Direttore Responsabile: Francesco Cirillo A L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo Tipografia LapicoSanta Maria del cedro L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 6 maggio 2014 1°Numero Agosto 2002 - Anno 13n°138 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola l’Olmo “ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino” . (Leopoldo Pagano 1860) M E N S I L E D I I N F O R M A z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A TUTTE LE LISTE PER LE COMUNALI DEL 25 MAGGIO TRE I SINDACI IN GARA a PAG. 3-4-5 TUTTI I CANDIDATI E I PROGRAMMI DELLE TRE LISTE . LISTA N.1 DIAMANTE FUTURA LISTA N.2 LA CITTA’ DEL SOLE Claudia Perrone Gaetano Sollazzo Dati elettorali aggiornati al 17 aprile 2014 Comune di Diamante Centralino 0985 81398-81642-877512-877508 Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021 Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804 NUMERI UTILI L’OLMO I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o Comune di Diamante e.mail:[email protected] SPECIALE ELEZIONI COMUNALI Elsa Morante, Aracoeli, 1982 Caserma dei Carabinieri tel. 0985 81117 Capitaneria di Porto tel. 0985 876075 Guardia Medica tel. 0985 81000 Poste Italiane Ufficio Diamante tel. 0985 81070 Poste Italiane Ufficio Cirella tel.0985 86064 Poliambulatorio ASL 1 Diamante tel. 0985 877919 Vigili Urbani Diamante tel. 0985 81035 Consultorio Familiare Diamante tel. 0985 876577 SERT - Servizio Tossicodipendenze tel. 0985 2837211 Corpo Forestale tel. 1515 AIAS Diamante tel.0985 81638 Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043 MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073 Ass.Culturale Cerillae tel. 0985 86361 Accademia Italiana del Peperoncino tel. 0985 81130 TELEDIAMANTE CANALE 21-65 tel.0985 876078 ACI DIAMANTE te.0985 81385 n.138- Maggio 2014 Il numero dei votanti al 17 aprile 2014 è di 5265 cittadini, dei quali 2542 sono maschi e 2723 sono femmine. Antonio Cauteruccio Il 25 Maggio si vota anche per le Europee Diverse facce note e alcune sorprese anche fra i candidati calabresi, a partire dalla candidatura comunicata in extremis del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti collocato al settimo posto nella lista unica composta da Nuovo Centro Destra e Udc, nella stessa lista si trovano A Cirella gli elettori sono 953 nella sez. 5 e 944 nella sezione 6 per un totale di 1897. A Diamante gli elettori sono 3368 i giovani al primo voto che hanno compiuto i 18 anni sono 17. Circa 70 quelli che votano per la prima volta alle comunali. Massimo Cassano, Giuseppe Gargani, l’altro calabrese Gino Trematerra, Numero di consiglieri di Maggioranza da eleggere sono 8 + il sindaco. I Consiglieri di minoranza sono 4. Gli Assessori da nominare sono 4 di cui due donne. Sommario La stagione teatrale- bilancio a pag. 2 Angelo Cera. La lista di Forza Italia ha tre calabresi presenti, ossia Domenico Giovanni Arena, coordinatore del partito nel Vibonese, Maria Tripodi e il dermatologo Santo Raffaele Meduri di Giffone (nel Reggino), pri- Storia : Le campagne elettorali di Ciro Cosenza pag.6 mario del San Raffaele di Milano . Nel Partito Democratico la Calabria sarà rappresentata da Pino Arlacchi, già europarlamentare nel 2009, Mario Pirillo e Mario Maiolo, oggi consigliere regionale. Per quello che riguarda Italia dei Valori, tre i calabresi, ossia Giampiero Caligiuri, Salvatore Russo Gli stranieri immigrati europei ed extraeuropei sono 66. I cittadini italiani residenti all’estero sono 714. LISTA N.3 PER UNA DIAMANTE MIGLIORE In memoria di Franco “Benito” a pag.7 e Vincenzo Francesco Sacco. Il Movimento 5 Stelle presenta solo una donna di Calabria, Laura Ferrara, mentre Fratelli d’Italia-Alleanza Quando l’amore diventa storia Nazionale presenta i calabresi Luca Belmonte di Cosenza, Maria Adele La commovente storia Bottaro di Crotone, Fausto De Angelis di Vibo Valentia e Giovanni Mirarchi di Concetta e Pasquale di Catanzaro. Ci sarà anche la Lega Nord, che tra i nove candidati ha inse- raccontata rito il dentista Marco Cristiano (originario di Sambiase). Infine nella lista da Francesco Cirillo a pag.8 “L’altra Europa” che si ispira al greco Tsipras trovano posto reggini Tonino Perna, attualmente assessore comunale a Messina, e Domenico Gattuso, entrambi docenti all’Università Mediterranea di Reggio Calabria.