L`Olmo - Comune di Diamante

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L`Olmo - Comune di Diamante
OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 1
L’Olmo
Quando l’amore diventa storia
Si direbbe, in realtà, all'epilogo di certi
destini, che noi stessi, per una nostra
legge organica, fin dall'inizio, insieme con
Paolino Biagio, conosciuto da tutti con il nome di Pasquale classe 1926 viveva con i genitori nella terra dei Cavalcanti, quasi al la vita, abbiamo scelto anche il modo della
confine con il comune di Maierà, davanti l’odierno Ristorante Vecchio Frantoio. Concetta Paolino,classe 1924, nessuna paren- nostra morte.
di Francesco Cirillo
tela ma solo una coincidenza nel cognome, invece stava a poche centinaia di metri in linea d’aria , verso Diamante, davanti il
nuovo Campo sportivo “allu Praino”. Pasquale e Concetta a venti anni non si conoscevano ancora, ma il destino stava già preparando il loro incontro. C’era bisogno di mano d’opera nella terra dei Ricci, dove ora c’è il B% B La Fiumara del pronipote
Armando. Ricci stava preparando la piantumazione di una cedriera, estesa per tutta la sua terra ed aveva bisogno di molta mano
d’opera per proteggere la terra dal fiume e zappare la terra. Per piantare i cedri bisogna andare in profondità.
Serviva gente forte, capace di fare “a scirpa”, e cioè andare con lo zappone molto in profondità. Bisognava quindi rimuovere le
pietre e di conseguenza piantumare le piante. Le pietre, che venivano fuori dalla “scirpa”, venivano prese dalle donne e portate vicino al greto del fiume dove, altri uomini, preparavano i gabbioni per la difesa da probabili piene ( ancora se ne vede qualcuno lungo il Corvino di questi gabbioni). I contadini, allora, sapevano come difendersi dalle piene e certamente non avrebbero
mai usato cemento o difese dure. Il gabbione era l’ideale per sostenere la piena senza dare velocità al fiume né farlo straripare.
Ogni pietra che Concetta prendeva , era uno sguardo a Pasquale che zappava, ed ogni “zappunata” di Pasquale era uno sguardo a Concetta. Il destino, ora, aveva fatto il proprio dovere. La dea dell’amore avrebbe fatto il resto. Pasquale, se ne innamora
subito e non vuole perdere tempo, e dice tutto al padre che immediatamente prepara un incontro con il padre di Concetta. Il più
viene fatto e i due possono fidanzarsi e poi sposarsi. Siamo nel 1947, ed è il 12 luglio, quando i due si sposano nella Chiesa
Madre di Diamante Il fidanzamento è durato solo tre anni, ed i genitori di entrambi si sono adoperati per preparare la casa, dove
già viveva Concetta, il corredo, la festa di matrimonio. Concetta è bella nel suo bianco vestito da sposa.
Pasquale con il suo vestito buono corre da lei con un mazzo di fiori raccolti lungo la strada. Lei lo aspetta a casa dei suoi.
Poi il corteo parte. Tutti a piedi fino alla Chiesa Madre. Pasquale è fiero di questo matrimonio e di questa donna , lavoratrice
come lui, ed entra nel paese atteso da tanti cittadini che sapevano del suo matrimonio. Anche i bambini aspettavano il matrimonio. Allora non si gettava riso, ma soldini ed i bambini si tuffavano fra le gambe della gente per arraffarne il più possibile. Alla
fine della cerimonia, di nuovo in corteo per far ritorno nella proprietà dei Cavalcanti dove si è preparato il pranzo per tutti gli invitati. Una festa durata fino alla sera, fra grandi bevute di vino e tarantelle. Poi finalmente soli nella loro casetta.
Comincia così il loro grande amore.
Avranno due figli, Maria e Vincenzo che vivranno in delle case vicino alla loro. La loro vita è una vita fatta sempre insieme, nella
dignità della civiltà contadina, nel superare insieme le difficoltà della vita, la povertà del dopo guerra, le varie crisi. Il loro sostentamento è stata solo la loro terra ed il bracciantato. Una stagione a potare, un’altra a zappare, un’altra a raccogliere, un’altra a
piantumare. La loro vita viene scandita dalle stagioni e dalla natura. Una vita lenta, che ha fatto vedere loro, i matrimoni dei figli,
e poi quelli dei nipoti ed i figli dei loro nipoti. 5 nipoti e 7 pronipoti. Sempre attorno a loro , sempre vicini a loro fino alla fine.
Dio si era dimenticato di loro. Vedeva che stavano bene tutti insieme, perché rompere questo amore, perché privare i nipoti ed
i pronipoti dei loro nonni, del loro affetto. Ma lo zampino della casualità delle cose è sempre in agguato. Pasquale l’11 aprile, cioè
poche settimane fa, mentre accudiva i suoi gatti ed il suo amato cane, scivola e batte la testa. Va in uno stato di pre coma, viene
subito trasportato in autoambulanza all’ospedale l’Annunziata di Cosenza nel reparto di neurochirurgia.
Da Cosenza quando vedono che non c’è nulla da fare , Pasquale viene trasportato alla Clinica Cascini di Belvedere M.mo.
Concetta non si da pace per l’assenza di Pasquale. Non dorme , non sta ferma un attimo, si lamenta, piange in continuazione.
Pasquale per 68 anni di seguito ogni mattina le faceva il caffè e preparava la piccola colazione sul tavolo della cucina. Poi la
svegliava e facevano colazione insieme. Concetta non accetta questa situazione, è presa da mille pensieri , non si da pace per
non averlo salutato mentre lo mettevano sull’ambulanza, pensando che sarebbe ritornato presto.
Dieci anni prima lei era stata trasportata a Napoli, all’ospedale per una complicata operazione al rene e complicazioni al cuore,
tanto da dover installare un pacemaker al cuore . Ma Concetta ritorna a casa più forte di prima e continua la sua vita da contadina. Ora senza il suo Pasquale si sente privata di tutto e crolla. Viene subito portata alla Clinica Tricarico di Belvedere e da qui
comincia un lungo “ping pong” con l’ospedale di Cetraro. A Cetraro Concetta all’età di 90 anni resterà depositata, per ore, su una
barella senza neanche un lenzuolo, per sentirsi dire che non c’era nulla da fare oramai. Riecco il destino. Da Cetraro viene trasportata anche lei da Cascini a Belvedere. Lei non lo sa che il suo Pasquale è al piano di sopra. I familiari qui , trovano una grande umanità e la direzione si prepara subito per metterli insieme nella stessa stanza.
Una stanza a due, per i due sposini. Non si farà a tempo purtroppo. Domenica 27 aprile,alle ore 6,30 del mattino, all’età di 88
anni Pasquale muore, lascia la sua terra e la sua amata Concetta. Non si fa a tempo a preparare la stanza nella sua casa, per
la veglia ,quando alle 16 20 anche Concetta muore. Le bare vengono messe vicine nella stessa stanza dove per 68 anni hanno
vissuto amandosi e volendosi bene.
L’ultima loro passeggiata a Diamante sul lungomare, fu nel 2012 al Festival del Peperoncino che lei, Concetta era curiosa di
vedere.
"TANGO DEL
MARE" inizio riprese il 25 Maggio a
Hanno collaborato a questo numero:
Silvano Cerulli, Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli , Lili
Genovese, Gilda Magorno, Enzo Ruis
Tutte le collaborazioni sono gratuite.
Diamante. Una produzione
Cinecircolo
Maurizio
Grande
collaborazione
in
con
Picando Records. Con
Chiara Pavoni, Pino Torcasio e Giuseppe
Panebianco. Scritto e diretto da Francesco
Presta e Ferdinando Romito. Con la collaborazione del regista Daniele Cribari. Musiche dei
Mas en Tango.
pag.
8
n. 138- anno 13 - Maggio 2014
Dir. Editoriale: V.Sindaco Gaetano Sollazzo
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
A
L’impaginazione grafica
è di Francesco Cirillo
Tipografia LapicoSanta Maria del cedro
L’Olmo viene distribuito gratuitamente
nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli
Uffici Comunali.
Questo numero è stato chiuso in tipografia
il 6 maggio 2014
1°Numero Agosto 2002 - Anno 13n°138
Autorizzazione n°94 del 22-02-2002
Tribunale di Paola
l’Olmo
“ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole
comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità,
eguaglianza ed affetto cittadino” . (Leopoldo Pagano 1860)
M E N S I L E D I I N F O R M A z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I
C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A
TUTTE LE LISTE PER LE COMUNALI DEL 25 MAGGIO
TRE I SINDACI IN GARA
a PAG. 3-4-5
TUTTI I CANDIDATI E I
PROGRAMMI
DELLE TRE LISTE .
LISTA N.1
DIAMANTE FUTURA
LISTA N.2
LA CITTA’ DEL SOLE
Claudia Perrone
Gaetano Sollazzo
Dati elettorali aggiornati
al 17 aprile 2014
Comune di Diamante
Centralino 0985 81398-81642-877512-877508
Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021
Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante
DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804
NUMERI UTILI
L’OLMO
I cittadini possono scrivere e le lettere
verranno pubblicate solo se firmate.
Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante
e.mail:[email protected]
SPECIALE ELEZIONI COMUNALI
Elsa Morante, Aracoeli, 1982
Caserma dei Carabinieri
tel. 0985 81117
Capitaneria di Porto
tel. 0985 876075
Guardia Medica
tel. 0985 81000
Poste Italiane Ufficio Diamante
tel. 0985 81070
Poste Italiane Ufficio Cirella
tel.0985 86064
Poliambulatorio ASL 1 Diamante
tel. 0985 877919
Vigili Urbani Diamante
tel. 0985 81035
Consultorio Familiare Diamante
tel. 0985 876577
SERT - Servizio Tossicodipendenze
tel. 0985 2837211
Corpo Forestale
tel. 1515
AIAS Diamante
tel.0985 81638
Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043
MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073
Ass.Culturale Cerillae
tel. 0985 86361
Accademia Italiana del Peperoncino
tel. 0985 81130
TELEDIAMANTE CANALE 21-65
tel.0985 876078
ACI DIAMANTE
te.0985 81385
n.138- Maggio 2014
Il numero dei votanti al 17 aprile 2014 è di 5265
cittadini, dei quali 2542 sono maschi e 2723
sono femmine.
Antonio Cauteruccio
Il 25 Maggio si vota
anche per le Europee
Diverse facce note e alcune sorprese anche fra i candidati calabresi, a partire dalla candidatura comunicata in extremis del presidente della Regione
Calabria, Giuseppe Scopelliti collocato al settimo posto nella lista unica
composta da Nuovo Centro Destra e Udc, nella stessa lista si trovano
A Cirella gli elettori sono 953 nella sez. 5 e 944
nella sezione 6 per un totale di 1897.
A Diamante gli elettori sono 3368
i giovani al primo voto che hanno compiuto i 18
anni sono 17. Circa 70 quelli che votano per la
prima volta alle comunali.
Massimo Cassano, Giuseppe Gargani, l’altro calabrese Gino Trematerra,
Numero di consiglieri di Maggioranza da
eleggere sono 8 + il sindaco. I Consiglieri di
minoranza sono 4.
Gli Assessori da nominare sono 4 di cui due
donne.
Sommario
La stagione teatrale- bilancio
a pag. 2
Angelo Cera. La lista di Forza Italia ha tre calabresi presenti, ossia
Domenico Giovanni Arena, coordinatore del partito nel Vibonese, Maria
Tripodi e il dermatologo Santo Raffaele Meduri di Giffone (nel Reggino), pri-
Storia : Le campagne elettorali
di Ciro Cosenza pag.6
mario del San Raffaele di Milano . Nel Partito Democratico la Calabria
sarà rappresentata da Pino Arlacchi, già europarlamentare nel 2009, Mario
Pirillo e Mario Maiolo, oggi consigliere regionale. Per quello che riguarda
Italia dei Valori, tre i calabresi, ossia Giampiero Caligiuri, Salvatore Russo
Gli stranieri immigrati europei ed extraeuropei
sono 66.
I cittadini italiani residenti all’estero sono 714.
LISTA N.3
PER UNA DIAMANTE MIGLIORE
In memoria di Franco “Benito”
a pag.7
e Vincenzo Francesco Sacco. Il Movimento 5 Stelle presenta solo una
donna di Calabria, Laura Ferrara, mentre Fratelli d’Italia-Alleanza
Quando l’amore diventa storia
Nazionale presenta i calabresi Luca Belmonte di Cosenza, Maria Adele
La commovente storia
Bottaro di Crotone, Fausto De Angelis di Vibo Valentia e Giovanni Mirarchi
di Concetta e Pasquale
di Catanzaro. Ci sarà anche la Lega Nord, che tra i nove candidati ha inse-
raccontata
rito il dentista Marco Cristiano (originario di Sambiase). Infine nella lista
da Francesco Cirillo
a pag.8
“L’altra Europa” che si ispira al greco Tsipras trovano posto reggini Tonino
Perna, attualmente assessore comunale a Messina, e Domenico Gattuso,
entrambi docenti all’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
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In memoria di Franco Cauteruccio detto Benito
UNA STRAORDINARIA STAGIONE TEATRALE
Raccogliendo l'accorato appello di una cara amica,
molto attiva nell'ambito culturale e teatrale sia scolastico, sia a livello amatoriale e mi riferisco alla prof.ssa
Ermenegilda Magorno, ho allestito una rassegna teatrale a Diamante presso il cineteatro Vittoria.
Con il contributo del comune di Diamante e la fattiva collaborazione di attori locali, tra i quali è doveroso ricordare l'associazione "Ilgrilloparlante" ho dato vita ad un
cartellone composto da 5 spettacoli.
Riflettendo a lungo su quale genere orientarsi nella scelta degli spettacoli ha prevalso la linea del genere brillante/cabaret, tralasciando volutamente spettacoli più
impegnati. In un momento in cui ognuno di noi vive con
particolari difficoltà il quotidiano, ho pensato che, proporre spettacoli molto leggeri e soprattutto molto divertenti e non particolarmente impegnativi, fosse la scelta
migliore. Ho desiderato portare il pubblico in sala e far
vivere ad esso due ore di estraneazione totale, dove la
risata la facesse da padrone assoluto.
Ho anche immaginato di dover accontentare un pubblico vasto ed eterogeneo per fascia di età ed aspettative
artistiche, non tralasciando un aspetto particolarmente
importante: il costo dell'abbonamento e dei singoli
biglietti di ingresso che dovevano essere popolari ed
accessibili a chiunque.
Sulla base di queste premesse si è materializzato un
cartellone composto da 5 spettacoli che in circa 180
abbonati hanno seguito, oltre a tantissimi spettatori che
hanno, invece, partecipato a singoli appuntamenti.
Carlo Buccirosso, I Ditelo Voi, Martufello, Rosalia
Porcaro e Paolo Caiazzo.
Questi gli attori che sono arrivati a Diamante con spettacoli esilaranti. In modo particolare mi preme sottolineare come sia stata premiata la scelta di far slittare lo
spettacolo di Paolo Caiazzo dal 26 marzo al 23 aprile,
giorno a cavallo tra la Pasqua ed il ponte del 25 aprile,
ma soprattutto giorno pieno di turisti a Diamante e dintorni. E sono stati proprio questi ultimi ad accorrere a
teatro facendo registrare un risultato, al botteghino,
molto entusiasmante. Sono quindi lieto di aver contribuito ad offrire ai vacanzieri un servizio che, a quanto
par, hanno gradito.
Tantissimo devo ai miei collaboratori, in modo particolare, come già detto, a Gilda Magorno la quale tanto si è
adoperata nel proporre e vendere gli abbonamenti; ma
anche coinvolgendo tante realtà locali creando delle
sinergie vitali per il sostentamento dell'iniziativa.
Giovanni Moccia, validissimo collaboratore, che ha creduto nel progetto e da Praia a Mare ha lavorato tanto.
I proprietari del cinemateatro Vittoria che sono stati
amabili con la loro disponibilità, l'amica Caterina Fabiani
che mi ha aiutato nella promozione degli spettacoli.
Come non citare la mia collaboratrice Alecsandra
Sandu, dinamica come poche.
Un ringraziamento particolare all'amministrazione
comunale di Diamante e all'assessore Franco Maiolino
che ha creduto nel progetto e ci ha supportati. Insomma
un bilancio tutto sommato entusiasmante, ma nei numeri, purtroppo, un po meno.
Sapevo che sarebbe stato un investimento che avrebbe
dato i suoi frutti nel tempo ed è per questo che, con tutti
i collaboratori ed amici, sto lavorando alla prossima stagione 2014/2015 sperando di fare di più e meglio per
offrire al territorio un nuovo cartellone teatrale e vedere,
spero, raddoppiati gli abbonati. Con la speranza di aver
lavorato bene e di non aver deluso le aspettative, saluto con affetto quanti a vario titolo hanno contribuito alla
riuscita di questa esperienza e vi do appuntamento al
prossimo anno.
Silvano Cerulli
Direttore Artsitico Stagione teatrale Diamante
Caro Franco
Alecsandra Sandu, collaboratrice di Teatri e Dintorni , con Felicia
Del Prete e il suo accompagnatore alla chitarra: il maestro Enzo
Campagna di Belvedere Marittimo
I Ditelo Voi, in Gomorroide, spettacolo del 20 febbraio, foto con
tutti gli organizzatori, primo da sin, il Dierettore artistico Silvano
Cerulli
RECITAL di ROSALIA PORCARO , Rosalia Porcaro ringrazia gli
ospiti con Ballet Sudio Maria Marino e Felicia Del Prete,
PUBBLICO NEL FOYER
La scuola di danza Ballet Sudio di Maria Marino , esibizione
prima dello spettacolo di Paolo Caiazzo, Benvenuti in casa
Esposito
Mi associo al direttore artistico,Silvano Cerulli nel
ringraziare tutti coloro che, a vario titolo hanno
contribuito alla buona riuscita della stagione di
prosa e aggiungo un particolare ringraziamento
ai nostri stagisti, gli studenti dell’istituto tecnico
Tommaso Campanella , di Belvedere Marittimo ,
che, pur così giovani , si sono prodigati per accogliere nel modo migliore, il pubblico, in sala, con
garbo, cortesia e grande professionalità.
Ma ringrazio, soprattutto, Silvano Cerulli per aver
scommesso con lungimiranza , ma anche con
grande generosità, sul nostro territorio, consentendo , dopo quattro anni di assenza, al teatro di
rientrare "nelle nostre vite" con un cartellone di
qualità , adeguato alle aspettative di spettatori
esperti ed avvezzi alla fruizione del grande teatro.
LARGA ADESIONE TRA I GIOVANI E GIOVANISSIMI Al di là dei "numeri" , che pur sono stati
rilevanti - in una situazione di regressione economica e di crisi che ha colpito le famiglie- va sottolineato il successo che gli appuntamenti della stagione 2014 hanno registrato presso i giovani e i
giovanissimi che, accanto ad un pubblico più
adulto, si sono fatti affascinare ed attrarre , partecipando numerosi agli spettacoli proposti .
POSTO OCCUPATO UN MESSAGGIO DI SOLIDARIETA’ Anche l'adesione alla campagna di
solidarietà di Posto Occupato, contro il femminicidio, è stata una prova concreta di quanto il teatro
possa in termini di denuncia condanna e sensibilizzazione contro ogni crimine ai danni delle fasce
più deboli e bisognose di protezione.
LA NOVITA’ : SPETTATORIATTORI Novità assoluta della Stagione di prosa 2014 , sono stati gli
inserti di "spettatoriattori" , una formula vincente
che ha dato la possibilità , di brevi esibizioni dei
propri allievi , a scuole di danza, recitazione e
canto creando una maggiore integrazione tra
pubblico e palcoscenico, e ha offerto opportunità
di crescita a giovani talenti aspiranti ad inserirsi
nel mondo dello spettacolo.
Ciò ha determinato un ulteriore incremento delle
presenze ed è una ulteriore conferma del valore
sociale e culturale e di stimolo che il teatro assolve. Dunque , penso di poter dire che, per le ragioni esposte, il bilancio dell'esperienza è senz'altro
attivo e merita maggiore attenzione da parte di
tutti coloro che vedono nel teatro uno strumento
di aggregazione, di crescita con ricadute importanti anche sulla possibilità di attrarre un turismo
di qualità.
Gilda Magorno
dell’Associazione Ilgrilloparlante
foto di Claudio Francesco Manco
ag.
2
di Lorella Cauteruccio ( letta nella Chiesa Madre)
CHIUSURA D'ECCEzIONE DELLA STAGIONE
DI PROSA 2014 A DIAMANTE CON
BENVENUTI IN CASA ESPOSITO
GRANDE PARTECIPAzIONE DI GIOVANI E
GIOVANISSIMI
l’Olmo
n.138- Maggio 2014
Se ne è andato “Benito”
rivoluzionario romantico
di Franco Maiolino
Gli occhi azzurri e intelligenti ed il sorriso erano rimasti gli
stessi ,anche nelle fasi avanzate di una malattia intreccio
bizzarro del fato e di una singolare scelta di vita.
La notte tra Pasqua e Pasquetta Franco Cauteruccio ,che
come un vecchio partigiano, era noto col nome di battaglia
di Benito se ne è andato in silenzio, lui che tanto amava
urlare le sue ragioni, lanciando un ultimo sorriso a
Giammaria che non lo lasciava più un attimo.
Figli degli stessi anni e degli stessi sterrati piazzali di case
popolari di una Diamante pre-turistica, per tantissimi anni ci
siamo incrociati, contaminati, confrontati rispettando reciprocamente le tante cose per le quali eravamo diversi e
simili nel rigore analitico e nella autonomia di pensiero.
Diversi, fin da quando io leggevo giornaletti e raccoglievo
le figurine Panini giocando a palla al campetto della stazione mentre lui imparava il mestiere da “mastro Genino” per
contribuire al sostentamento della numerosissima famiglia.
Gli avevano affibbiato il fascistissimo nome di Benito, lui
che antifascista rimarrà per tutta la vita facendolo diventare una singolare provocazione o una apparente simbolo di
contraddizioni. Ma mai ho conosciuto persona così coerente capace di attraversare un quarantennio caratterizzato
da crisi e furori ideologici, riflussi, perdita di identità e valori, pseudo rivoluzioni culturali, lifting e trasformismi politici,
con una sua romantica idealità rimanendo con la schiena
dritta e pronunciando sempre parole nette e chiare. Non
so perché preferisse Proudhon a Marx, dove cazzo avesse
letto di Babeuf e della Congiura degli Eguali, come avesse scoperto Pietro Secchia negli anni in cui noi giovani
comunisti guardavamo all’eurocomunismo di Berlinguer,
non so se avesse letto o meno le tesi operaiste di Cacciari,
( non l’opinionista frequentatore dei salotti televisivi di
oggi,) di Toni Negri ( prima che divenisse un cattivo maestro ) e i Quaderni Rossi di Mario Tronti; di certo l’impalcatura dell’operaismo radicale Franco se la porterà sempre
addosso attraversando quelle costellazioni di esperienze
della sinistra extra-parlamentare degli anni settanta e
ottanta che poi si sfilaccerà nell’ambientalismo, nell’ecologismo, nella sinistra di lotta e di governo o si estenuerà nel
solipsismo intellettuale degli sconfitti. Animatore di quella
straordinaria fucina che fu il Collettivo Carlo Marx, Franco
allargò i suoi orizzonti vivendo una intensa stagione politica a Bologna tra Radio Alice e l’Osteria delle Dame e a
Roma tra via dei Volsci e i primi centri sociali. Intellettuale
tra gli operai e operaio tra gli studenti, lo caratterizzava una
singolare capacità di analisi, una straordinaria dialettica e
l’ombra incessante di Guevara che una volta si affacciava
nella chioma fluente,un’altra nella barba inspida e un’altra
ancora nel basco leggendario. Ritornato a Diamante continuò con impegno il suo lavoro espletato con genialità e
disponibilità ma incapace di reggere alla competitività del
settore e alle nuove tecnologie e a partecipare al dibattito
politico però sempre con maggiore insofferenza. Poi si
ammalò e cominciò ad affrontare una battaglia insolita per
lui compreso l’impatto con una assurda burocrazia sanitaria. Non è stato capace di contrastare quel nemico subdolo o forse non ne aveva più tanta voglia.
Un mese fa, quando lo andai a trovare in Ospedale leggeva un libro di Prospero Gallinari regalatogli da
Francesco Cirillo e constatando la sua voglia di leggere mi
ripromisi di portargli anche io un libro e pensai a Cento anni
di solitudine. Non ebbi più il tempo di farlo o non volli farlo.
Benito, rivoluzionario romantico, argonauta coraggioso,
mezzo artigiano e mezzo brigante se ne andato nella sua
Macondo negli stessi giorni di Garcia Marquez.
La cravatta e il fazzoletto rosso l’aveva voluta lui, il rosario tra le mani le sorelle, il grande tributo d’affetto che gli
è stato dimostrato l’hanno sentito e voluto in tanti..
Ripetendo le accorate parole della sorella Lorella, “ trovi
finalmente pace il suo spirito guerriero”.
n.138- Maggio 2014
Caro Franco,
oggi siamo tutti qui raccolti per porgerti l’ultimo saluto ed io voglio
ricordarti per quello che hai rappresentato per me. Negli anni ’70 eri
solo un ragazzo e già frequentavi i collettivi dove cresceva dentro
di te il desiderio di stare dalla parte degli ultimi, degli sfruttati; infatti, parole, ormai dimenticate, come classe operaia e proletariato
riecheggiavano sovente nei tuoi discorsi. Era il tuo credo, la tua
fede. La tua bandiera.
Io ero affascinata da quelle parole perché venivano pronunciate
con il cuore, erano sentite nell’anima e vibravano forte nell’aria e
credo che hanno inciso non poco sul mio pensiero. Eri solo un
ragazzo ma già le tue mani iniziavano a riempirsi di calli perché
lavoravi e lavoravi sodo, un bravo idraulico, cercato da tutti. Lo
sanno bene i rubinetti di casa mia che adesso perdono da tutte le
parti. Poi è arrivato l’amore e con esso Giammaria, il tuo splendido
figlio, il tuo orgoglio, la tua stessa vita. Padre esemplare, cosa non
avresti fatto per lui! Ogni suo desiderio per te andava esaudito.
Come dimenticare la sequenza di cuccioli di animaletti che gli hai
consentito di accudire nell’infanzia, a casa, con tanto lavoro in più
per te, come i pesciolini, poi gli uccellini, il pulcino, la papera, il criceto, il coniglio, il gatto, il cane, la tartaruga! Dicevi che era importante per garantirgli una crescita armoniosa. Quanta pazienza hai
riposto nel mestiere di padre. Ma, visti i risultati eccellenti, avevi
proprio ragione. Giammaria è un figlio adorabile. Lo conferma la
grinta, la forza e l’amore che ha messo negli ultimi giorni vissuti
accanto a te, riuscendo, sempre, a strapparti un sorriso, nonostante le sofferenze . Passano gli anni tra lavoro e famiglia ed hai con-
tinuato, a tuo modo, ad interessarti di politica; ma non quella di
palazzo, degli equilibri di gruppi o di partito. A te interessavano
soprattutto i problemi reali di chi non riusciva a sbarcare il lunario e
disperatamente chiedeva aiuto; sognavi un mondo più giusto, più
vero, più genuino. I tuoi ideali, il tuo pensiero sempre rivolto verso
la lotta contro le ingiustizie, la difesa dei più deboli, erano ciò a cui
sei rimasto sempre aggrappato; non li avresti traditi mai, anche
quando in tanti non ci credevano più.
Caro Franco, ricordi il filosofo Diogene che se ne andava in giro con
una lanterna ed a chiunque gli domandasse che cosa cercasse egli
rispondeva : “Cerco l’uomo”, “L’uomo onesto”.
Ecco, tu per me rappresenti l’uomo onesto che cercava Diogene
con tutta la sua dignità, la sua essenza di uomo che si manifesta
per quello che è realmente dal profondo dell’anima, senza paura di
mostrare anche le sue debolezze.
Questo è il ricordo che ho di te. Mi piace pensare che adesso sei
nel “mondo dei giusti per eccellenza” e stai già organizzando il tuo
esercito di angeli pronti a combattere per una giusta causa; ma non
serve perché lì l’amore e la fratellanza regnano sovrani.
Non servono rivoluzioni, c’è già un ordine costituito che muove ogni
cosa; ed allora fai riposare in pace “lo spirito guerriero che ha sempre ruggito dentro di te” e, da lassù, guida il nostro cammino ricordandoci sempre di vivere nella giustizia e di restare vicini a chi soffre ed a chi vive nel bisogno. Perché questa è la vera ricchezza di
un uomo.Porta un caro saluto a papà.
Ti abbraccio con affetto
Lorella
Caro Franco che te ne sei andato lasciandoci soli
di Francesco Cirillo
Caro Franco, ma come ti è venuto in mente ad andartene così.
Mi guardi con i tuoi occhi azzurri disteso sul letto di spine dell’ospedale di Praia ed hai ancora la forza di sorridere a chi viene a trovarti.
Te ne sei andato sofferente con tutta la tua forza e volontà di vivere che
hai dimostrato fino all’ultimo secondo. Eri su quel letto ed avevi la forza
di alzarti, di farti portare a passeggio da tuo figlio Giammaria o da tuo
fratello Andrea. L’ultima volta sei sceso dal letto quasi all’alba e ti sei
fatto spingere in carrozzella da Andrea fuori l’ospedale. Quando arrivavo, mi dicevi che dovevo farti scappare. Mi facevi dei segnali e quando
dissi che non era possibile ti arrabbiasti tanto con me. Avevi 16 anni
quando ti ho conosciuto nel lontano o vicinissimo 1971. Eri il terzo
genito di una famiglia numerosa fatta da 11 figli. Vivevi nelle case popolari di via Pastani, dietro la stazione. Una piccola casa per nulla adatta
per tutti voi, dove vivevate stipati nelle poche stanze a vostra disposizione in un quartiere abbandonato che ci stimolò tutti a crescere nella
coscienza di farvi sentire cittadini come gli altri. Io non ero come te, ero
al contrario proveniente da una famiglia benestante, ma condividevo
con voi e con te il vostro malessere. Iniziammo così la battaglia “Basta
con le pozzanghere”che unificò tutti gli abitanti di quella contrada
dimenticata. Le case popolari erano state costruite e lasciate lì senza
alcuna assegnazione. I pescatori e le famiglie numerose decisero di
rompere gli indugi ed in una notte, guidati dal gigante Pitruzzo, occuparono tutto. 30 famiglie, fra le più numerose del paese abbandonarono il centro storico ed entrarono in quelle case. Ma la strada piena di
fango restò tale e così l’assenza di illuminazione ed altri servizi sociali.
Con le lotte conquistarono tutto, dall’illuminazione, all’asfalto della strada, al pullmino che andava a prendere la massa di bambini che uscivano da quelle case.Io e te diventammo subito amici fraterni, Io avevo
22 anni ed ero mosso dalla stessa voglia di cambiare. Tu eri diverso
dagli altri compagni ed amici. Eri diverso da Pino, da Michele, da
Alberto, da Luigi, da Giuseppe. Tu dimostraviun’intelligenza pura, pulita, schietta. Possedevi il dono della creatività viva dei grandi geni artistici. In una famiglia agiata e ricca saresti diventato un grande architetto o un ingegnere spaziale. Ma avevi anche il dono dell’appartenenzasociale, della solidarietà che mettevi a disposizione di tutti gli altri. Se
non c’eri tu non potevamo fare nessuna riunione. Perché eri quello che
dava la linea, come si diceva allora, Eri quello coraggioso che ci portava a scontrarci con i poteri forti di allora Trovasti la sede a via
Amendola e me lo scrivesti mentre ero militare a Bari, nel 1974.Quando
venni in convalescenza avevi organizzato con gli altri compagni la
mostra sul divorzio sul lungomare. Ed il sindaco ci denunciò tutti per
questo affronto. Io persi la convalescenza e ritornai a fare il militare e
quando tornai io tu e Luigi venimmo processati alla pretura di
Belvedere M. Tu facesti uno show davanti a quel pretore che attonito
vedeva processati tre giovani per aver difeso un diritto sacrosanto. Il
pretore giudicò il sindaco come “ un uomo fuori dal tempo e dalla storia ” e finimmo assolti. Da allora fu un continuo di azioni, riunioni, attività continua e giornaliera che aveva creato non solo un gruppo temuto,
legato alla estrema sinistra extraparlamentare, ma anche un gruppo di
amici che vivevano insieme dalla mattina alla sera, mangiando e dormendo insieme in quella sede, antesignana degli attuali centri sociali .
Quanti dibattiti in quella sede, quanti sogni di una società
migliore,quanta gente è passata da quella sede. Ma come si potevano
gestire un centinaiodi giovani affamati, senza avere un’organizzazione,
un partito, dei dirigenti,dei leader. Esternamente pensavano che i leader fossimo io, tu e Luigi, ma in realtà non lo era nessuno. Lo eravamo
tutti e le decisioni le prendevamo tutt iinsieme, a volte dopo estenuanti
riunioni dove tu predominavi sempre con i tuoi ragionamenti da prole-
l’Olmo
tario che facevi senza avere il bisogno di leggere Lenin o Marx o Mao.
I ricordi di quello che facevamo sono tantissimi. Ci vorrebbe un libro a
parte. Cose grosse e cose piccole. L’occupazione del comune, le scritte nel paese, la pratica delle cose semplici e quotidiane diversa dagli
altri, le manifestazioni organizzate per la strage di Brescia e la partecipazione agli eventi nazionali che sconvolsero il paese. La contestazione a Miss Italia,quella al comizio della Democrazia Cristiana con l’aereo della Looked, checostruimmo nel cortile delle case popolari e portammo in corteo fino in piazzadove entrammo applauditi dalla gente. Tu
fosti il primo in assoluto ad opportialla privatizzazione della spiaggia,
quella della Riviera Blu dove andavamo a fare il bagno. Un albergo l’aveva recintata e tu ogni mattina andavi a metterti proprio fra quelle chiusure davanti i loro ombrelloni. La gente ti guardavasbalordita ma
apprezzava il tuo coraggio. Diamante era diventata anche la base per
compagni provenienti da tutta Italia. Dal movimento studentesco di
Milano, ai Volsci di Roma, ad esponenti di organizzazioni armate.
Quando venni arrestato nel1980, mi sei stato molto vicino. Mi scrivevi
in continuazione lettere cheancora conservo, dove mi descrivevi minuziosamente quello che succedeva aDiamante. Poi quando avvenne il
riflusso di tutto il movimento ci fermammo un poco,per rinascere con il
movimento dei verdi. Arrivammo a provare anche la viaistituzionale,
nella qual non credevamo assolutamente, ma che pensammo che
perun piccolo paese poteva essere la soluzione momentanea per spazzare via tuttaquella classe politica che continuava dominare la gente
del nostro paese. Presentammo una lista dei verdi in alternativa a tutti.
La sinistra storica cercò alleanze con noi, non capendo le nostre reali
intenzioni , e corremmo da soli. Su quattro liste arrivammo terzi, dopola lista del PCI e fu una soddisfazione, ma da quell’esperienza ne
uscimmo definitivamente. Il paese aveva avuto l’occasione di cambiare e non l’aveva colta preferendo al cambiamento la restaurazione.
Intanto tu ti davi da fare con il tuo lavoro. In quella casa, con il solo stipendio di tuo padre, non potevi permetterti il lusso di non fare niente e
così ti inventasti un lavoro che eraquello dell’idraulico. Ma non eri un
idraulico, eri un ingegnere nel vero sensodella parola. Sapevi tutto su
come costruire un sistema di acqua ed a te sirivolgevano tutti per risolvere qualsiasi problema. Così ti comprasti un’autodi seconda o terza
mano, che usavamo per i nostri spostamenti, dopo averlasvuotata ogni
volta dagli attrezzi di lavoro, e non era una fatica da poco. Poi Giorgio
ti dette un magazzino e finalmente avesti un posto dove potestiraccogliere tutto il tuo lavoro. Io feci la tabella con su scritto
“Riparazioniidrauliche”. Non c’erano i telefonini e per trovarti dovevano
venire lì o alCollettivo in via Amendola. La gente ti lasciava i biglietti
attaccati allaporta e tu subito prendevi la scatola di attrezzi e ti recavi
da loro. Nellavoro, come nella vita e nella politica che facevamo, avevi
voluto l’autonomia,la dignità, l’onestà. Tuo padre , Benito, dal quale
ereditasti il nome dibattaglia, nel quale tutti ti riconoscono, ti insegnò
una sola cosa: l’onestà eil rispetto. Eri ricco di tutto questo e fu proprio
questo che mi legò subito a te. Non ci lasciammo piùda quel giorno.
Poi Diamante non ti bastò più ed emigrasti come tanti altri. Sei stato
prima a Bologna poi a Roma. Eri riuscito in quelle città a crearti unaclientela, cosa non facile per un meridionale e rivoluzionario come te.
Tutti questi pensieri mi affollavano ogni volta che eroseduto davanti il
tuo letto. Tu mi guardavi e sorridevi. Una volta , l’8 aprile ti feci anche
uno schizzo e quando te lo mostrai facesti una smorfia prima e poi sorridesti. E’ questo il mio ultimo ricordo di te, da vivo. Non posso cheringraziarti per tutto quello che mi hai dato e che hai dato a tutti noi.
pag.
7
OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 3
Di poeti, di satira e di cose nostrane
Il ricordo di amici da Facebook
per Franco Cauteruccio detto Benito
LE CAMPAGNE ELETTORALI DI OLTRE MEzzO SECOLO FA
di CIRO R. COSENZA
Con questo pezzo, chiudo questo mio breve excursus per “l’OLMO”, riguardo le elezioni sul Tirreno cosentino.
Quando uscirà questo articolo, la campagna elettorale sarà alle ultime battute, per alcuni avremo la rincorsa all’ultimo voto, mentre altri non vedono l’ora
che questa rottura di marroni finisca. Altri ancora l’anno seguita con distacco
e indifferenza, mentre tanti ragazzini, almeno i più piccoli, non se ne sono
neppure accorti. Ma nelle prime elezioni del dopoguerra era tutto molto diverso! Finita la guerra, la gente avvertì prepotente il bisogno di stare insieme.
Dopo mesi e mesi di angustie, di nascondere e di nascondersi, di guardare
il vicino di casa come una potenziale spia, il collega d’ufficio come un possibile informatore dell’OVRA,
finalmente era finita! E finalmente era finito il tempo di stare sottomessi al Capo, qualsiasi bestialità egli
pronunciasse, che veniva poi ripetuta sui muri e con gli slogan. Insomma, con il ritorno alla democrazia, non c’era più tempo per le buffonate. Al contrario si correva dove c’erano gli altri, ai matrimoni, ai
battesimi, alle festicciole sulle terrazze, alle gite in barca alle grotte, alle partite di calcio al campetto del
paese. Un punto d’incontro fu anche il comizio elettorale, per molti una novità, per quanti cioè erano nati
o diventati adulti durante il ventennio. Oggi i comizi, nei piccoli centri, a meno che non si tratti di elezioni comunali, non li ascolta più nessuno, bombardati come siamo da notiziari e trasmissioni varie dal piccolo schermo. Ma una volta non era così e le elezioni erano appuntamenti coinvolgenti. E di consultazioni nel primo dopoguerra, come abbiamo visto, certo non ne mancarono: amministrative, referendum
istituzionale, Assemblea Costituente e, infine, quelle per eleggere il “primo” Parlamento repubblicano.
Con il ripristino delle libertà e della democrazia, i partiti pullulavano e la gente cominciò a familiarizzare
con nuovi simboli e nuove sigle. Ma quello che io ricordo delle prime campagne elettorali era il clima che
si viveva nelle piazze e per strade. I paesini disseminati lungo il mare erano pervasi da un atmosfera
satura di elettricità. Sembravano i giorni della festa del Patrono: la gente per le strade, musica diffusa
dagli altoparlanti, gente che distribuiva volantini, amici che ti prendevano sotto il braccio e così via. Di
solito un disco annunciava l’oratore di turno e tu sapevi già il colore del suo partito: “O bianco fiore, simbolo d’amore” introduceva i democristiani, “Bandiera rossa” i comunisti, “l’Internazionale” i socialisti, “la
Marcia reale” i monarchici e così via. Noi ragazzini ovviamente sempre in prima fila ad applaudire tutti.
C’erano poi i giornali parlati, che i galoppini dei vari partiti diffondevano dagli angoli delle strade, intercalando notizie di giornali e canzonette. Questi impianti, montati su automobili, non deliziavano certamente quanti abitavano nei paraggi, ma contribuivano a metterti addosso una certa allegria in’attesa del
“nuovo”.In quelle prime elezioni la lotta elettorale si caratterizzò subito come uno scontro fra socialcomunisti da un lato e mondo cattolico dall’altro e, in subordine, tra chi stava per la Russia e chi per gli
Stati Uniti. Ciò dava adito a discussioni accese e interminabili nei salotti, nei bar o alla passeggiata. Ma
è sul piano religioso che lo scontro divenne incandescente. I parroci e gli altri sacerdoti, che si ritenevano minacciati da un’eventuale vittoria dei “rossi”, alla predica domenicale lanciavano anatemi contro
chi non si atteneva all’ordine di votare “croce su croce”! Le fiamme dell’inferno lo avrebbero inghiottito.
Erano del resto i tempi di Pio XII e delle violente prediche da Radio Vaticana, di Padre Lombardi, un
gesuita molto colto, ma altrettanto settario. “O Roma o Mosca!” tuonava da quei microfoni. E mentre noi
ragazzini facevamo raccolta, con relativi scambi, di depliant elettorali e di cartoline del genere come con
le figurine, tante parrocchie risposero organizzando veglie, tridui e processioni. Al mio paese portarono
nel 1948. in processione, una pesantissima statua del Cuore di Gesù, che uscì in processione solo in
quella occasione, unitamente alle statue dell’Addolorata e di San Benedetto; i preti sulla veste nera, in
segno di contrizione, avevano solo una stola viola. Insomma un clima da crociata, i comunisti accettarono la sfida su di un campo dove le forze cattoliche però avevano un allenamento secolare. E la DC
stravinse! Del resto gl’italiani avevano ereditato l’anticomunismo proprio dal regime fascista, che, nato
in un clima di lotta, ebbe sempre paura delle sinistre, paura che se l’era portata dietro fino alla fine.
L’Italia democratica, tuttavia, andò avanti e non successe nulla di quegli scenari apocalittici, vaticinati
dai pulpiti e nelle sedi di alcuni partiti di centro-destra.
A Diamante
si mangia così
di Lily Genovese
MINESTRA CICORIA E FAVE
INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:
•500 gr. di cicoria (possibilmente selvatica) •
500 gr. di fave •Tre cipolle fresche •olio extravergine di oliva •Qualche foglia di basilico •
Sale PROCEDIMENTO: soffriggete le cipolle
affettate sottilmente nell’olio, nel frattempo fate
scaldare velocemente la cicoria in acqua bollente. Unite alle cipolle le fave senza buccia e fatele
saltare per qualche minuto. Aggiungete la cicoria
alla minestra con un po’ di acqua di cottura, fate
sobbollire insieme per circa un quarto d’ora.
Salate ed aggiungete qualche foglia di basilico,
servite se volete con crostini di pane.
pag.
6
Siamo soli
Ugo Grimaldi
( 1965-2007)
Siamo soli !
E non esiste un “ma”,
nè esiste un “se”
Siamo soli !
E tu mi parli d’amore !
Di vita insieme e di figli !
ma di che vita parli ?
Qual’è il tuo mondo,
dimmelo, che ti raggiungo !
Mi parli di “pace”
“fratellanza” “uguaglianza” !
ma dove vivi !
Amore mio senza “se”
senza “ma”
siamo soli !
DIAMANTE FUTURA
LISTA N. 1
Vincenzo Caselli . Loro i maestri di noi più
giovani. Potevano essere rivoluzionari, ma
hanno avuto il tempo di dedicarsi al sociale. A noi dodicenni la domenica ci intrattenevano con il giardinaggio, con la libera
arte del disegno nel grande laboratorio del
collettivo. Momenti di crescita giovanile
che ci vedeva tutti insieme: grandi, meno
grandi e piccoli. Cosa che non esiste adesso. Ciao Franco detto " Benito"
Ermenegilda Magorno Mancherà anche a
mamma che lo chiamava sempre ed era
l'occasione per grandi chiacchierate... un
bel ricordo, Frà, del vuoto incolmabile che
ti ha lasciato senza lasciarti.
Federica Leone alle tue parole aggiungerei che è stato un padre dolcissimo.E da
fidanzata del figlio posso dire che ha trasmesso tutti i suoi valori a quello che era il
suo più grande tesoro.
Luigi Impieri Sono rattristato. ma fortemente rattristato, è andata via una persona
con un grande cuore...condoglianze a tutta
la sua famiglia...
Roberta Trifilio ...Addio caro amico...mi
mancheranno i tuoi teneri sorrisi,la tua cordialità,il tuo carattere amorevole che infondeva serenità sempre e comunque...ma
più ancora mancherai tu...ti voglio bene...
Gianni Caselli Combattere sempre il
nemico ciao franco . Francesco Cirillo bella
lettera
Patrizia Cavallotti Non c'è momento che
riesca a pensare ad altro...
Melania Magurno grazie Francesco per
questa testimonianza ,una vera amicizia la
vostra...in questo tuo descrivere il vissuto
,mi ci sono ritrovata anch'io ,nella vecchia
via Pastani .....io vi guardavo passare ed
eravate i miei idoli ,ciao Franco sarai sempre con noi!
Michela Sollazzo ...mi hai fatto piangere
Francè " Tuo padre , Benito, dal quale ereditasti il nome di battaglia, nel quale tutti ti
riconoscono, ti insegnò una sola cosa: l’onestà e il rispetto. Eri ricco di tutto questo e
fu proprio questo che mi legò subito a te"
....ed è per questo che resterà nel cuore di
tutti!
Presta Michele Ciao Franco la lettera di
Francesco ha confermato in pieno in mé
l'impressione che ogni volta mi davi durante le chiacchierate che facevamo in treno
tra Roma Diamante o viceversa, si ho sempre pensato e creduto che non eri un proletario comune per dirl...Altro...
Francesco Conforto Iera E' commovente
la lettera, ma anche testimonianza di una
alterità ed una umanità che ci rende
immortali ... le nostre ombre vagheranno
sui nostri territori e nei ricordi di una comunità spesso schiava e sottomessa ai potenti ... saremo sempre presenti ... padroni di
niente, ma schiavi di nessuno ... in eterno
liberi e presenti.
Nicoletta
Toselli
Commozione
grande....che bel ricordo Francesco!! ... Ci
ho messo un pò anch' io a elaborare....l
unica cosa che ho fatto è stato correre a
Diamante subito...andare a rendermi
conto...non lo faccio mai...temo sempre di
disturbare e dopo la morte dei miei sfuggo
a tutto quello che è abbandono temendo di
soffrire di più ...stavolta è stato
diverso...per Franco e per tutta la sua famiglia ...volevo salutarlo....la nostra non è
stata un amicizia come per tutti voi...era un
amicizia fra " mamme"....le confidenze ..i
consigli sui ragazzi e tutte le prese in giro
che mi faceva perchè secondo lui potevo
avere " amicizie migliori"e ora sorrido al
ricordo ( quanto aveva ragione!!! )....quante discussioni abbiamo fatto ....veniva a
casa mia ....ora per un lavoretto....ora soltanto per un caffè....non sapevo che stava
così male ...presa dalle mie cose ...gli volevo bene ed è un dolore grande quando si
perde una persona pura...onesta come lui..
Federica Leone . Ieri la tua canzone preferita ti ha accompagnato nel tuo ultimo
viaggio . Sono stata io a metterla dopo l'idea del tuo grande amico e compagno
Francesco.Il mio ricordo più bello è di quest'estate ,quando stavi meglio della mia
ultima vacanza di capodanno qui,dove tra
le varie giornate passate ne ricordo una
....Quella in cui dopo una lite furibonda co
'chiattunill,tu per farci fare pace ci prendesti la mano e la unisti alla tua mentre eravamo seduti a tavola,prima di uno dei tuoi
squisitissimi pranzi.Mi dicesti che ero una
brava ragazza,che mi volevi bene e che eri
contento che fossi la ragazza di tuo
figlio,nonostante ci fossimo scannati poche
ore prima il e lui.(secondo me per questo
mi volevi bene:perché tenevo testa a
Giamma come solo tu potevi fare).Ho tanti
ricordi di te impressi nella mente.La mia
speranza e' di poterlo raccontare un giorno
ai tuoi nipoti.La mia certezza e' che questi
ricordi e tanti altri saranno impressi nel mio
cuore e che tu vivrai sempre nel cuore e
negli occhi del tuo tesoro più
grande:Giammaria.Ieri c'erano tantissime
persone,e per una come me che soffre di
attacchi di panico non era facile gestire le
ansie e le paure ma nel guardarti sentivo
l'eco della tua voce:"Federica te l'avevo
detto io!" Che mi tranquillizzava e mi strappava sempre un sorriso.
CANDIDATO A SINDACO
CLAUDIA PERRONE
Aramini Rinaldo
Il programma in sintesi
Criscuolo Federica
Francesca
D’Agostino Giuseppe
De Luca Anna Maria
De Maria Gabriella
Di Falco Maurizio
Pascale Giuseppe
Perrone Maria
Un programma snello e concreto quello della coalizione Diamante Futura. Questi, in sintesi, alcuni dei
punti focali. Il nostro punto di partenza e la nostra
priorità è Diamante e resta Diamante, la sua gente
e i suoi bisogni. Diamante esige una guida che
abbia il coraggio e la capacità di far valere un criterio: quando c’è da scegliere tra l’assetto contabile
del bilancio e la vita reale degli amministrati, la priorità è la seconda, non la prima.
Dall’equilibrio del bilancio comunale non può
discendere la sofferenza delle famiglie. L’azienda
Comune deve inventare nuovi circuiti di lavoro giovanile, guidando processi di sviluppo con società
partecipative, attraverso nuove forme cooperative e
di cogestione sociale.
Per arginare il crollo del welfare comunale bisogna
immediatamente reimpossessarsi dell’opera portuale e degli altri immobili comunali in corso di
svendita, sottraendoli ai poteri politico-economici
extracomunali, al fine di creare risorse trainanti per
un’economia da porre a sostegno dei nostri giovani. Tutti abbiamo bisogno di riscoprire i rapporti
umani. Da qui, dunque, la necessità di riportare al
centro della vita pubblica il tema del rispetto multigenerazionale. Vogliamo una società di giovani
adamantini educata, che recuperi uno stile di vita
rispettoso e tollerante della cultura e delle tradizioni delle passate generazioni.
Per questo occorre un grande progetto comunale
che investa nei nuovi media e nella scuola, per la
crescita civile e culturale di tutta la comunità amministrata. Bisogna: creare opportunità di sviluppo
turistico; creare nuovi posti di lavoro; creare servizi
sociali efficienti e puntuali, creare, in sintesi, le condizioni per una migliore qualità della vita. Il nostro
impegno sarà su più fronti: riguardo alle opere pubbliche subito il porto turistico e le infrastrutture connesse; con la riqualificazione del lungomare che
non sarà più solo luogo dei “passi perduti” ma un
centro propulsivo, vitale, luogo di incontri ma anche
di commercio. Valorizzazione dei Ruderi di Cirella e
dell’anfiteatro che ci consentirà di sviluppare manifestazioni artistiche di valenza internazionale.
La realizzazione delle opere rappresenta solo il
50% dello sforzo; far funzionare tutto, attiene alla
professionalità del servizio. Riguardo all’attività
amministrativa attueremo la costituzione di una
commissione consiliare permanente che monitorerà il funzionamento di tutti gli Uffici Comunali e stilerà una relazione annuale sul gradimento popolare della macchina Comune: così facendo si eviterà
l’invio delle sconcertanti “cartelle pazze”, che hanno
spesso messo in agitazione i nostri cittadini. Per
dare ossigeno ai nostri cittadini, saranno introdotti
scaglioni di sconti sul pagamento Tares e per le
famiglie che percepiscono redditi Isee superiori ai
12 mila euro e inferiori a 30 mila euro saranno introdotti scaglioni di sconti sul pagamento della Tares,
pagamento che potrà essere anche rateizzato.
Vogliamo dare maggiore sicurezza con la reintroduzione della videosorveglianza mai andata in funzione. C’è bisogno di progettualità e capacità: è
necessario un diverso modo di amministrare.
Claudia Perrone
Docente di educazione musicale presso le scuole di
Orsomarso e Verbicaro.
Una lunga carriera come
soprano e come direttrice di
coro: attualmente dirige il
coro “Voci Bianche e Verdi
Note – Arteinsieme” con il
quale ha conseguito numerosi successi e riconoscimenti
anche a livello nazionale,
partecipando a trasmissioni
televisive sulle reti nazionali.
Una vita all’insegna dell’arte
e dell’impegno nel sociale,
proviene da una delle famiglie storiche di Diamante.
Claudia Perrone si candida
per la prima volta alle amministrative della città e si definisce una “musicista prestata
alla politica”.
Il suo manifesto politico può
riassumersi in queste parole:
“la politica va intesa come un
servizio alla comunità”.
Tra i suoi principi, in primis
assicurare e attuare la trasparenza degli atti, delle iniziative e delle scelte; la meritocrazia “ognuno deve essere premiato secondo i meriti”;
l’uguaglianza “tutti uguali
nelle differenze di ognuno
perché le diversità fanno crescere”.
Tra i suoi obiettivi primari il
turismo
e
la
cultura.
“Nessuno può raggiungere
gli obiettivi da solo, c’è bisogno di una squadra e ho
grande fiducia nelle donne
per la loro capacità organizzativa. Dobbiamo superare
la mentalità della divisione”.
Perrone Patrizia
IL RING
Savarese Giuseppe
Surace Simona
di
ENZO
RUIS
l’Olmo
Vidiri Ofelia
n.138- Maggio 2014
n.138- Maggio 2014
l’Olmo
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3
OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 4
La citta’ del sole
LISTA N.2
PER UNA DIAMANTE MIGLIORE
LISTA N.3
CANDIDATO A SINDACO
CANDIDATO A SINDACO
ANTONIO CAUTERUCCIO
GAETANO SOLLAZZO
Francesca Amoroso
Benvenuto Pierluigi
Il programma in sintesi
Il programma in sintesi
Casella Francesca
Anna detta Anna
Casella Francesca
Le Rose Francesco
Lombardi
Gianfranco
Maiolino Franco
I.
BUONA POLITICA
La continuità nel rinnovamento
Gli eventi dell'ultimo anno ci portano, prima della scadenza naturale della consiliatura, ad essere sottoposti al
democratico giudizio degli elettori.
Ernesto Magorno, che ha straordinariamente guidato l’attuale Amministrazione, è stato chiamato a rappresentare il
nostro territorio alla Camera dei Deputati. È il giusto e meritato coronamento di un percorso politico e amministrativo
che in questi anni ha dato visibilità culturale, turistica e economica alla nostra Città.
La Lista “LA CITTÀ DEL SOLE” si ripropone, infatti, in una
sintesi virtuosa di esperienza e di innovazione. Il Sito
Istituzionale del Comune e il giornale “L’Olmo” hanno contribuito a dare massima informazione e trasparenza all’attività amministrativa oltre ad essere importanti strumenti di
dibattito culturale e di comunicazione sociale.
LEGALITÀ E SICUREzzA: La legalità e la sicurezza sono
state tra le priorità della nostra attività istituzionale.
PROPOSTE : Potenziare il sistema di videosorveglianza
.Realizzare attività formative sull’educazione alla legalità e
al rispetto della “cosa pubblica”.
ECONOMIA E SVILUPPO: L'azione finanziaria della
nostra Amministrazione è stata caratterizzata da una
gestione sociale e solidale del fisco locale attraverso l’ottimizzazione dei costi.
PROPOSTE: Potenziare le agevolazioni fiscali a favore
delle “categorie fragili” . - Prevedere premialità per chi promuove nuove attività produttive -Valorizzare il commercio
locale, -Rafforzare e qualificare l'integrazione tra l’offerta
commerciale e quella turistica,-Promuovere, sul modello
dell’esperienza già avviata con la Conferenza dei Sindaci
dell’Alto Tirreno Cosentino, ulteriori forme di aggregazione
con i comuni del comprensorio,
AMBIENTE & TERRITORIO: Nella nostra attività amministrativa abbiamo adottato politiche territoriali capaci di rendere il nostro paese sempre più accogliente, vivibile e fruibile nella piena tutela dell’ambiente e del territorio.
Pascale Marcello
Perrone Ornella
Riente Bernardo
Ritondale Pietro
Suriano Francesco
Urciuolo
Mariassunta
g.
4
LA RACCOLTA DIFFERENzIATA: La raccolta differenziata è il primo fondamentale passo per migliorare l'habitat cittadino e il proprio sistema ambientale
PROPOSTE : Realizzare il sistema di raccolta "porta a
porta”, con distribuzione dei sacchetti e ritiro periodico degli
stessi.
IL PARCO “ENZO LA VALVA”
Intendiamo proseguire negli interventi di riqualificazione
territoriale di tipo ecologico e ambientale di quello che è il
“polmone verde” della Città.
PROPOSTE : Affidare la gestione del Parco ad un soggetto esterno al Comune, in possesso delle necessarie competenze.- Realizzare l’Acquario Multimediale. -Favorire
una convenzione con gli agricoltori biologici ed i gruppi di
acquisto per realizzare un mercato settimanale di prodotti
biologici. -Effettuare regolari atti di concessione in uso delle
aree libere del parco da destinare ad orti e/o giardini .
OPERE PUBBLICHE e URBANISTICA: Si è cercato di
dare un volto più moderno alla nostra città attraverso la
realizzazione di nuove opere pubbliche e la manutenzione
di quelle esistenti. In particolare abbiamo eseguito e stiamo
eseguendo una serie di interventi, determinanti per lo sviluppo, la vivibilità e la sicurezza di Diamante, di Cirella e
delle contrade. E, attualmente, sono in corso anche i lavori di metanizzazione dell’intero territorio comunale.
♦ Il Piano Strutturale Comunale &
L’Amministrazione Comunale ha lavorato a un attento studio delle problematiche e dello sviluppo urbanistico del
nostro territorio e, attraverso un lungo, trasparente e partecipato lavoro, è pervenuta alla elaborazione di un nuovo
strumento urbanistico (Piano Strutturale Comunale) che
attualmente è nella fase di adozione secondo i termini previsti dalla vigente normativa.
♦ Il Porto: L’Amministrazione Comunale sta concretamente
seguendo l’iter inerente la realizzazione dei lavori di ristrutturazione e completamento del Porto, pienamente consapevole che tale infrastruttura, strategica e moderna per l'economia del territorio, rappresenta un importante volano
per il decollo definitivo della città e per creare nuove opportunità di lavoro. La futura legislatura, con determinazione e
tenacia, assicurerà il massimo impegno per giungere a una
soluzione definitiva della vicenda “Porto”.
PROPOSTE: Valorizzare, riqualificare e riperimetrare il
centro storico cittadino. -Arredare con piante e fiori sia il
centro cittadino che le aree periferiche e di collegamento.
-Creare una Rete Wi-Fi pubblica -Promuovere l'uso di fonti
energetiche alternative, -Assicurare un servizio di ricovero
comunale per il mantenimento, la custodia e la cura dei
cani randagi,
ISTRUzIONE & WELFARE
ISTRUzIONE - Sono stati garantiti: il servizio di mensa, il
trasporto scolastico con due nuovi e moderni pulmini, l'assistenza agli alunni disabili delle scuole dell’obbligo e agli
alunni “anticipatari” della scuola dell’infanzia.
“Una giornata con il Sindaco” è stata l'emozionante iniziativa che ha portato i ragazzi delle nostre scuole all'interno
degli uffici comunali,.
WELFARE: Consolideremo il welfare municipale, continuando a promuovere una reale coesione sociale della
nostra città e prestando grande attenzione ai disagi e alle
inquietudini dei “nuovi poveri“ che la nostra epoca ci consegna: giovani, anziani, disoccupati, precari.
SERVIzI SOCIALI: L’ambito dei Servizi Sociali funge da
ponte ideale tra la comunità e le istituzioni, ponendosi l’obiettivo di individuare e analizzare le problematiche sociali
che caratterizzano la quotidianità della vita.
Di grande rilevanza sono anche gli altri progetti in atto,
quali: il Servizio di Trasporto degli studenti disabili delle
scuole superiori affidato a una cooperativa sociale del
luogo;  il Protocollo d’Intesa con la Caritas. Convenzione
con l’Università della Calabria, vari eventi di socializzazione (Festa dei nonni, NataleInsieme, Festa delle donne,
Festa di San Valentino e Nozze d'oro ecc.).
IMMIGRAzIONE: Negli ultimi anni anche sul nostro territorio, in linea con il trend nazionale. Gli immigrati sono
ormai una componente significativa della nostra struttura
economica e sociale, così come testimoniano gli autorevoli rapporti annuali della Caritas e dell’ISTAT.
ASSOCIAzIONISMO e VOLONTARIATO
Nel nostro paese sono presenti molte associazioni di
volontariato che insieme alle Parrocchie svolgono un’azione educativa e culturale.Intendiamo incentivare tale impegno.
CORSO D’ITALIANO PER STRANIERI,
O S S E R VA TORIO SOCIALE, 
PROGETTO SOS DIPENDENZE,Integrare gli interventi sanitari con quelli sociali.
Promuovere politiche di prevenzione e di educazione alla
salute a partire dalla popolazione scolastica e giovanile.
CULTURA
PROPOSTE : Murales -Diamante è un inimitabile museo
d’arte contemporanea a cielo aperto che va sempre più
tutelato, valorizzato e promosso attraverso : la manutenzione del patrimonio muralistico , lancio del progetto
“Adotta un Murale”; nuove opere a tema nel mese di
Giugno; il completamento del Mosaico di Via Alfieri;• l a
realizzazione di un catalogo cartaceo e di un Tour Virtuale
da immettere sulla rete;•; A tutto ciò sta già lavorando il
Comitato tecnico-artistico dei Murales di recente costituzione . Mostra-Premio su Nani Razetti.
Archeologia: L’intero patrimonio storico-archeologico
dell’antica Cirella deve essere recuperato e valorizzato
Teatro : Si garantirà l’allestimento di una stagione teatrale
invernale da tenersi al Teatro Vittoria e di una stagione estiva al Teatro dei Ruderi.Particolare attenzione sarà riservata alle attività teatrali espletate dai gruppi amatoriali come
“Dafne” e “Ilgrilloparlante”.
Scuola e Università: L’Amministrazione Comunale
seguiterà a porsi come snodo istituzionale e ente patrocinante di tutte le attività svolte dalle scuole cittadine . Inoltre,
con il contributo di docenti diamantesi come il Prof.Nuccio
Ordine e il Prof. Nicola Leone, la nostra città verrà proposta come sede decentrata di sessioni di studio dell’Unical.
Storia, Memoria e Tradizioni
Con l’obiettivo di continuare a tutelare la memoria cittadina
si intendono attivare e patrocinare iniziative quali: •la pubblicazione di libri, foto, video, l’allestimento di mostre fotografiche e siti sulla storia, sul dialetto, sulle tradizioni di
Diamante; •l’organizzazione, in sinergia con gli uffici turistici locali, di visite guidate e percorsi didattici , finalizzati alla
l’Olmo
Le tredici cose … i’tridic cos.
1.Tributi locali e spesa pubblica: COSAP(Canone
Martina Presta
conoscenza del patrimonio storico-archeologico del territorio; • il recupero e la salvaguardia dei “Cori della Passione”
con il coinvolgimento delle scuole e dei cori cittadini.
Giornale Cittadino . L’Olmo sia cartaceo che online si
rinnoverà nel formato grafico e sperimenterà una nuova
formula di redazione curata dall’attuale direttore.
Riprenderà la pubblicazione dei quaderni dell’Olmo.
DAC: In attesa di effettuare alcuni interventi di ristrutturazione, lo spazio del DAC sarà messo a disposizione
delle Associazioni cittadine per essere utilizzato come
laboratorio teatrale, spazio espositivo e centro di aggregazione giovanile.

Biblioteca
L’attuale sede nel Parco La Valva dovrà essere destinata
all’Acquario Multimediale e pertanto la Biblioteca potrebbe
essere spostata nei locali che si renderanno disponibili
dopo il completamento del nuovo edificio scolastico.

Cinema
Il Diamante Film Festival sebbene non abbia raggiunto la
giusta dimensione è un’iniziativa che si intende reiterare,
Saranno favorite, incoraggiate e sostenute anche attività
parallele già sperimentate come le rassegne di cortometraggi effettuate nell’ambito del Peperoncino Festival.

Piccoli e Grandi Eventi Culturali
Rimangono assolutamente da replicare appuntamenti quali
i Caffè Culturali del Sabato, Letti di Notte, Sorsi di Cultura,
gli Incontri d’Estate. In più, sarà istituita una “Fiera
Permanente del Libro”.
TURISMO & SPETTACOLO
Il Turismo si è evoluto e la nostra città gli è stata al passo.
Ora bisogna ulteriormente accelerare quel passo nella
direzione della competitività e dell'innovazione.
PROPOSTE
Promozione
Partecipazione alle borse fieristiche (BIT, Borsa del
Turismo archeologico, BMT), campagne sui Media
Nazionali.
Servizi e Infrastrutture
•viabilità (interna / SS18);treni e autobus; collegamenti con
l’Aeroporto di Lamezia; parcheggi; servizi navetta; cartellonistica, segnaletica, totem informativi, mappe interattive;
ufficio turistico, infopoint, guide turistiche.
Vanno confermate, potenziate e incentivate manifestazioni
di successo che vantano più edizioni come: il Peperoncino
Festival, il Diamante Film Festival, Calici sotto le Stelle,
Diamante Beach Dance, lo Sky Lanterns Festival, il Citrus
Festival, la stagione dei concerti ai Ruderi, il Peperoncino
Jazz Festival realizzato dalla Picanto. Inoltre, saranno
organizzate iniziative come il “FESTIVAL DELLA MUSICA”
e “MODA IN SCENA”,
V.
GIOVANI, SPORT & TEMPO LIBERO
GIOVANI
Lavorare sulle politiche giovanili in un’amministrazione
locale significa valorizzare quanto di culturalmente e
socialmente valido i giovani sono in grado di esprimere,
accompagnandoli nel loro autonomo sviluppo, sollecitandoli ad interagire, cogliendone competenze e saperi e mettendoli nella condizione di produrre iniziative.
Carmela Forte
Romina Valente
Gianbattista Salerno
Rodolfo De Pietro
Enzo Vincenzo
Ritondale
Vincenzo Leporini
Vincenzo Crusco
3.Porto: basta promesse, immediata realizzazione della
discesa a mare (zona “caricaturu”) per pescatori e piccoli
diportisti prevista dal vigente Piano Spiaggia. Redazione di
un nuovo business plan (ed eventualmente di un nuovo
project financing) per trovare un accordo tra parte pubblica
e parte privata che renda nuovamente appetibile l’investimento utilizzando brevetti e tecnologie ideate nella nostra
regione e legate alla produzione di energia dal moto ondoso. La stessa soluzione potrebbe risolvere l’annoso problema dell’erosione costiera e porre fine – con un project
financing che ne comprenda anche la messa in sicurezza al drammatico calvario che vive il lungomare di viale
Glauco. Copertura economica: il project financing si finanzia da solo.
4.Wi – Fi libero per dotare la nostra offerta turistica di un
elemento ormai divenuto essenziale criterio di valutazione
ed acquisto del prodotto di soggiorno per quei circuiti e per
quelle fette di mercato in cui facciamo fatica ad emergere.
Copertura economica: tagli agli sprechi di manutenzione.
5.Trasformazione del DAC in “Casa del talento”: laboratorio permanente di arte (in tutte le sue sfaccettature),
fotografia e muralismo in cui svolgere mostre, corsi, seminari (es. storia del muralismo e storia del muralismo diamantese) e recuperare storia e tradizioni (es. i nostri gloriosi carri carnevaleschi). Copertura economica: creazione
di un apposito marchio commerciale e conseguente attività
di merchandising.
6. Stazione di selezione rifiuti: da collocarsi in zona
Guglielmo Laterza
SPORT & TEMPO LIBERO
PROPOSTE :Garantire alle squadre cittadine l’iscrizione ai
campionati. Promuovere attività sportive abitualmente
poco diffuse e/o praticate nell'ambito territoriale del comune.Istituire la Festa dello Sport, quale manifestazione
annuale da organizzare in collaborazione con le scuole, le
società sportive e le associazioni presenti sul
territorio.Proseguire nell’opera di rivalutazione della Villa
Pertini, attrezzandola per diventare un parco giochi, dove si
potranno svolgere attività ludiche, ricreative e di promozione ambientale.
Occupazione Spazi e Aree Pubbliche) ridotta alla tariffa di
30 centesimi/mq per tutto ciò che urbanisticamente è centro storico (piazza, lungomare, San Biagio e centro antico)
con tariffa standard di 20 centesimi/mq per tutte le altre
zone del paese e sgravi crescenti e progressivi che abbattano anche queste tariffe per le attività che ne richiedono
l’utilizzo per più di 90 giorni l’anno. Copertura economica:
fisiologico allungamento dei periodi di occupazione del
suolo. Addizionale IRPEF (prelievi su stipendi e pensioni)
abbattuta del 50%. Copertura economica: tagli agli sprechi
di manutenzione. Stop alle esternalizzazioni per tutto ciò
che riguarda i tributi per dire basta alle “cartelle pazze”.
Appalti di manutenzione assegnati con bando annuale e
mai più in proroga mensile (taglio dei costi di almeno il 30
– 40 %), con un unico appalto per ogni settore manutentivo (taglio agli attuali costi di almeno il 50 %). Attenzione
particolare alla manutenzione degli impianti sportivi, della
valle del Corvino, del patrimonio storico – archeologico e
degli impianti di depurazione delle acque. Apertura delle
politiche cimiteriali a project financing e idee innovative.
2. Sport: i 20.000 Euro dell’inutile Diamante Film Festival
investiti subito per la costituzione di una grande polisportiva che - sulla scorta di quanto già peraltro succede nel
nostro territorio - sappia legare agonismo, aggregazione
giovanile e promozione turistica della nostra città. Il Film
Festival lo faremo con qualche soldo in meno e qualche
buona idea in più, valorizzando magari talenti e professionalità locali che già operano con successo nel settore.
Abbiamo già inoltre l’impegno da parte dell’organizzazione
per portare a Diamante una tappa del circuito internazionale di beach volley (Beach Volley Around the World
www.bvaw.org) a costo zero per il Comune.
Sergio Gimigliano
“Vaccuta bassa” come previsto dalle linee generali del
Piano Strutturale Comunale. Bastano 3.000 mq, un capannone per lo stoccaggio, un semplice nastro trasportatore
per la selezione spinta ed un investimento iniziale di
150.000 Euro per risparmiarne i circa 500.000 Euro annui
di smaltimento in discarica, per creare subito altri 6-7 posti
di lavoro, stipendi veri e puntuali, bollette più leggere.
Necessità: schermare all’origine la frazione organica per
evitare problemi sanitari utilizzando compostiere domestiche (soprattutto nelle aree a vocazione rurale) e differenziata spinta. Copertura economica: il risparmio dei costi di
smaltimento in discarica. Il risparmio eccedente sarà interamente investito per risolvere i problemi che affliggono il
completamento e l’adeguamento delle strutture scolastiche
a Cirella.
7.Vendita dell’edificio delle scuole medie: a
Natalino Guagliano
n.138- Maggio 2014
Diamante abbiamo due plessi scolastici ma non abbiamo
n.138- Maggio 2014
nessuna scuola, sulle scuole medie (l’iter è stato avviato
nel 2006 ma all’epoca nessuno si curò del fatto che la verifica sismica del fabbricato esistente risaliva al 1986) si
sono stipulati negli anni circa 3 Milioni di Euro di mutui con
interessi spalmati a trent’anni a seguito di rimodulazione
con la Cassa Depositi e Prestiti. Quei mutui sono caricati
dunque sulle spalle delle giovani generazioni, sulle nostre
spalle e su quelle dei vostri figli. Abbiamo deciso di riprenderci questo “futuro rubato” facendo subito cassa per evitare che diventi la solita cattedrale nel deserto (completarne soltanto una parte come vuole fare l’attuale amministrazione è una follia economica e politica). Diventerà un grande albergo con un’invidiabile posizione e vincoleremo il privato che lo acquisterà a trasformare l’attuale palestra in un
auditorium polifunzionale (che rimarrà nella proprietà dell’ente) con annessa biblioteca cartacea e biblioteca multimediale (la famosa “Bibliotecno” progettata da un giovane
professionista diamantese) ed a stipulare vantaggiose convenzioni con gli stabilimenti balneari già esistenti in zona. Il
50 % delle somme incassate (almeno 600.000 Euro) sarà
subito interamente investito sul plesso scolastico di via
Amendola che oggi vive drammatici problemi strutturali,
volumetrici ed organizzativi. Drammaticamente urgente è
la realizzazione del refettorio delle Scuole Materne a cui
deve seguire la creazione e l’insediamento di un’apposita
commissione mensa che verifichi la qualità delle forniture.
L’altro 50 % andrà a costituire sin da subito il “Microcredito
comunale” in cui nel tempo convergeranno gran parte delle
somme incassate e risparmiate tagliando sprechi e spese
inutili. Questo microcredito servirà a finanziare l’apertura di
uno sportello start –up, la creazione di un ufficio bandi, 20
avviamenti (da almeno 25.000 Euro ognuno) di nuove attività da assegnare a giovani di Diamante e di Cirella per
mezzo di un bando che individui nuove tipologie di attività
e figure professionali necessarie a rendere competitiva la
nostra offerta commerciale e turistica, corsi di formazione
(con particolare attenzione alle lingue, all’informatica e al
web marketing). Particolare di non poco conto è la possibilità per “via Piane” di rinascere attorno a questo grande
progetto e di scrollarsi di dosso l’etichetta di periferico quartiere-dormitorio a cui la politica cittadina la condanna da
trent’anni a questa parte. Presupposto del microcredito è la
redazione di un nuovo piano commerciale che tenga conto
dell’opportunità rappresentata dai locali presenti in area
–porto (oggi oggetto di contenzioso tra comune e demanio), che favorisca i giovani del luogo, diversifichi le attività
per non creare inutili sovrapposizioni alle attività già esistenti, definisca regole e incentivi.
8.Effetto Festival e marketing degli eventi, lo “Spring
Break Diamante” : un evento che faccia da modello di realizzazione per tutti gli altri eventi che si svolgeranno sul territorio comunale passando dalla logica della spesa pubblica fine a se stessa a quella dell’investimento pubblico produttivo, progettato a lungo termine e non più legato agli
inutili e stagnanti sensazionalismi del momento. Perché
non investire (investendo soldi, progettualità e collaborazione) sugli ottimi format già esistenti (a cui vanno aggiunti i murales) invece di disperdere risorse ed energie su
manifestazioni (il turismo non si fa con i convegni) che non
producono, almeno fino a prova contraria, alcun ritorno)?
Lo spring break non è più soltanto una festa sulla spiaggia,
è ormai la vacanza primaverile dei giovani di tutta Europa,
una pausa dal lavoro e dagli studi che potrebbe portare
dalle nostre parti i turisti più dinamici e spendaccioni del
pianeta, i giovani, in un periodo dell’anno in cui strutture
ricettive e stabilimenti balneari riaprono ed hanno subito
bisogno di una sostanziosa iniezione di fiducia e di presenze.
9. Pubblica illuminazione e risparmio energetico:
abbiamo già la disponibilità di una ESCo(Energy Service
Company) a realizzare un vantaggioso progetto in materia.
L’azienda si impegna a fornire gratuitamente il materiale
necessario all’ammodernamento (parziale o totale) dell’impianto di pubblica illuminazione con un sostanzioso abbattimento dei consumi (almeno il 35-40% annuo), meno costi
per la collettività, bollette più leggere, minori costi di manutenzione. L’unico impegno a carico dell’ente è quello di
provvedere, con il proprio manutentore di fiducia, all’installazione delle apparecchiature previste nello studio di progetto. I rappresentanti della ESCo,in presenza di un corposo lotto di materiale necessario alla riqualificazione energetica dei punti luce, si sono detti disponibili anche a forni-
l’Olmo
re gratuitamente un “progetto bonus” da applicarsi a specifici agglomerati urbani, fornendo per esempio un pacchetto gratuito di lampade a LED da utilizzarsi per illuminare i
murales del centro storico, il centro storico stesso e i ruderi di Cirella antica. Un progetto di questo tipo potrebbe
essere la definitiva soluzione al problema della pubblica
illuminazione in alcune aree rurali ed in alcune zone particolari come il Parco del Corvino. Il risparmio ottenuto sarà
investito nel completamento della rete fognaria delle aree a
vocazione rurale che ancora ne sono sprovviste.
10.Balneari, aperture invernali e destagionalizzazione:
valutazione e studio (ne verificheremo la fattibilità una volta
insediati e lavorando per risolvere il problema dell’erosione
costiera) di un atto di indirizzo politico che promuova la
destagionalizzazione dell'utilizzo del demanio marittimo
per finalità turistico –ricreative. L’art. 16 del PIR(Piano di
Indirizzo Regionale riguardo alle norme per l’esercizio della
delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio
marittimo) in attuazione della legge regionale n.17/2005
prevede che la Regione Calabria promuova la destagionalizzazione dell'utilizzo del demanio marittimo per finalità
turistico -ricreative. L’indirizzo prevede anche che ai sensi
dell'art. 9 comma 5 della citata legge regionale potrà essere rilasciata concessione per l'utilizzo del suolo demaniale
per l'intero anno, previo parere dell'autorità concedente e,
pertanto, il parere paesaggistico -ambientale non dovrà
riportare prescrizioni circa la rimozione oltre la stagione
balneare. L’art. 9 citato prevede ancora che le strutture
degli stabilimenti balneari, ove le condizioni territoriali lo
consentono, su richiesta dell’interessato e previo parere
dell’autorità concedente, possono permanere anche per
l’intero anno, escludendosi, comunque, ogni ipotesi di
intervento finanziario a carico della pubblica amministrazione in conseguenza di danni provocati da calamità naturali.
11.Tassa di soggiorno: l’intero gettito della tassa di
soggiorno verrà investito per produrre un immediato ritorno
economico a Diamante ed al comparto turistico. Tre gli assi
di investimento. Borse di settore (almeno 10 all’anno ed
ognuna legata ad una specifica offerta e ad uno specifico
evento correlato). I trasporti con una navetta che per almeno 8 mesi l’anno metta in rete il percorso turistico “murales
–mausoleo – ruderi – convento – fortino napoleonico punta Cirella” ed un’altra che garantisca il collegamento
con l’aeroporto di Lamezia. Il progetto “Arts for holiday”
con esibizioni, opere, workshop di importanti artisti calabresi, nazionali ed internazionali in cambio di un piacevolissimo soggiorno-vacanza in bassa stagione nella nostra
città.
12.Case popolari ed emergenza casa: rimuovere dal
piano di alienazione degli immobili comunali il vecchio edificio delle scuole elementari di contrada Lauro per realizzarvi nuovi alloggi popolari da finanziarsi con una congrua
cifra di partenza (almeno 200.000 Euro da integrarsi se
possibile con l’ormai nota pratica del “mutuo sociale”) scorporata una tantum dalla vendita dell’edificio delle vecchie
scuole medie. Riqualificazione degli alloggi popolari già
esistenti, laddove necessario. Sgravi fiscali progressivi per
i proprietari di seconde e terze case che decidono di fittare
alle giovani coppie.
13.Politiche sociali, disabilità e terza età: applicazione piena della legge quadro n. 328/2000 per la realizzazione di un sistema comunale integrato di interventi e di
servizi sociali, immediato abbattimento delle barriere architettoniche nel centro storico e in prossimità di marciapiedi
e passeggiate, sportello informativo disabilità, un garante
della disabilità che abbia stavolta spazio e strumenti per
lavorare ed agire, spese di trasporto per emigrazione sanitaria (di questo potrebbe occuparsi tranquillamente la
Misericordia). E’ nostro impegno anche quello di stipulare
un nuovo rapporto di collaborazione con l’AIAS che partendo dal comodato d’uso gratuito dei locali in uso all’associazione garantisca servizi sanitari, scolastici e di assistenza alla persona da offrire alla collettività. Progetto
“Memoria & futuro: la terza età racconta Diamante”: seminari di storia e tradizione locali, corsi di formazione per il
recupero degli antichi mestieri e delle professioni tradizionali a cura di uno dei nostri tesori più grandi, gli anziani.
Concludiamo con una chicca per la cui realizzazione cercheremo la collaborazione dell’associazionismo locale già
operante nel settore, un’oasi canina per risolvere il problema del randagismo ed avviare servizi di dog sitting e di pet
therapy. Copertura economica: i drastici tagli alle attuali e
ricche spese di manutenzione.
pag.
5
OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 4
La citta’ del sole
LISTA N.2
PER UNA DIAMANTE MIGLIORE
LISTA N.3
CANDIDATO A SINDACO
CANDIDATO A SINDACO
ANTONIO CAUTERUCCIO
GAETANO SOLLAZZO
Francesca Amoroso
Benvenuto Pierluigi
Il programma in sintesi
Il programma in sintesi
Casella Francesca
Anna detta Anna
Casella Francesca
Le Rose Francesco
Lombardi
Gianfranco
Maiolino Franco
I.
BUONA POLITICA
La continuità nel rinnovamento
Gli eventi dell'ultimo anno ci portano, prima della scadenza naturale della consiliatura, ad essere sottoposti al
democratico giudizio degli elettori.
Ernesto Magorno, che ha straordinariamente guidato l’attuale Amministrazione, è stato chiamato a rappresentare il
nostro territorio alla Camera dei Deputati. È il giusto e meritato coronamento di un percorso politico e amministrativo
che in questi anni ha dato visibilità culturale, turistica e economica alla nostra Città.
La Lista “LA CITTÀ DEL SOLE” si ripropone, infatti, in una
sintesi virtuosa di esperienza e di innovazione. Il Sito
Istituzionale del Comune e il giornale “L’Olmo” hanno contribuito a dare massima informazione e trasparenza all’attività amministrativa oltre ad essere importanti strumenti di
dibattito culturale e di comunicazione sociale.
LEGALITÀ E SICUREzzA: La legalità e la sicurezza sono
state tra le priorità della nostra attività istituzionale.
PROPOSTE : Potenziare il sistema di videosorveglianza
.Realizzare attività formative sull’educazione alla legalità e
al rispetto della “cosa pubblica”.
ECONOMIA E SVILUPPO: L'azione finanziaria della
nostra Amministrazione è stata caratterizzata da una
gestione sociale e solidale del fisco locale attraverso l’ottimizzazione dei costi.
PROPOSTE: Potenziare le agevolazioni fiscali a favore
delle “categorie fragili” . - Prevedere premialità per chi promuove nuove attività produttive -Valorizzare il commercio
locale, -Rafforzare e qualificare l'integrazione tra l’offerta
commerciale e quella turistica,-Promuovere, sul modello
dell’esperienza già avviata con la Conferenza dei Sindaci
dell’Alto Tirreno Cosentino, ulteriori forme di aggregazione
con i comuni del comprensorio,
AMBIENTE & TERRITORIO: Nella nostra attività amministrativa abbiamo adottato politiche territoriali capaci di rendere il nostro paese sempre più accogliente, vivibile e fruibile nella piena tutela dell’ambiente e del territorio.
Pascale Marcello
Perrone Ornella
Riente Bernardo
Ritondale Pietro
Suriano Francesco
Urciuolo
Mariassunta
g.
4
LA RACCOLTA DIFFERENzIATA: La raccolta differenziata è il primo fondamentale passo per migliorare l'habitat cittadino e il proprio sistema ambientale
PROPOSTE : Realizzare il sistema di raccolta "porta a
porta”, con distribuzione dei sacchetti e ritiro periodico degli
stessi.
IL PARCO “ENZO LA VALVA”
Intendiamo proseguire negli interventi di riqualificazione
territoriale di tipo ecologico e ambientale di quello che è il
“polmone verde” della Città.
PROPOSTE : Affidare la gestione del Parco ad un soggetto esterno al Comune, in possesso delle necessarie competenze.- Realizzare l’Acquario Multimediale. -Favorire
una convenzione con gli agricoltori biologici ed i gruppi di
acquisto per realizzare un mercato settimanale di prodotti
biologici. -Effettuare regolari atti di concessione in uso delle
aree libere del parco da destinare ad orti e/o giardini .
OPERE PUBBLICHE e URBANISTICA: Si è cercato di
dare un volto più moderno alla nostra città attraverso la
realizzazione di nuove opere pubbliche e la manutenzione
di quelle esistenti. In particolare abbiamo eseguito e stiamo
eseguendo una serie di interventi, determinanti per lo sviluppo, la vivibilità e la sicurezza di Diamante, di Cirella e
delle contrade. E, attualmente, sono in corso anche i lavori di metanizzazione dell’intero territorio comunale.
♦ Il Piano Strutturale Comunale &
L’Amministrazione Comunale ha lavorato a un attento studio delle problematiche e dello sviluppo urbanistico del
nostro territorio e, attraverso un lungo, trasparente e partecipato lavoro, è pervenuta alla elaborazione di un nuovo
strumento urbanistico (Piano Strutturale Comunale) che
attualmente è nella fase di adozione secondo i termini previsti dalla vigente normativa.
♦ Il Porto: L’Amministrazione Comunale sta concretamente
seguendo l’iter inerente la realizzazione dei lavori di ristrutturazione e completamento del Porto, pienamente consapevole che tale infrastruttura, strategica e moderna per l'economia del territorio, rappresenta un importante volano
per il decollo definitivo della città e per creare nuove opportunità di lavoro. La futura legislatura, con determinazione e
tenacia, assicurerà il massimo impegno per giungere a una
soluzione definitiva della vicenda “Porto”.
PROPOSTE: Valorizzare, riqualificare e riperimetrare il
centro storico cittadino. -Arredare con piante e fiori sia il
centro cittadino che le aree periferiche e di collegamento.
-Creare una Rete Wi-Fi pubblica -Promuovere l'uso di fonti
energetiche alternative, -Assicurare un servizio di ricovero
comunale per il mantenimento, la custodia e la cura dei
cani randagi,
ISTRUzIONE & WELFARE
ISTRUzIONE - Sono stati garantiti: il servizio di mensa, il
trasporto scolastico con due nuovi e moderni pulmini, l'assistenza agli alunni disabili delle scuole dell’obbligo e agli
alunni “anticipatari” della scuola dell’infanzia.
“Una giornata con il Sindaco” è stata l'emozionante iniziativa che ha portato i ragazzi delle nostre scuole all'interno
degli uffici comunali,.
WELFARE: Consolideremo il welfare municipale, continuando a promuovere una reale coesione sociale della
nostra città e prestando grande attenzione ai disagi e alle
inquietudini dei “nuovi poveri“ che la nostra epoca ci consegna: giovani, anziani, disoccupati, precari.
SERVIzI SOCIALI: L’ambito dei Servizi Sociali funge da
ponte ideale tra la comunità e le istituzioni, ponendosi l’obiettivo di individuare e analizzare le problematiche sociali
che caratterizzano la quotidianità della vita.
Di grande rilevanza sono anche gli altri progetti in atto,
quali: il Servizio di Trasporto degli studenti disabili delle
scuole superiori affidato a una cooperativa sociale del
luogo;  il Protocollo d’Intesa con la Caritas. Convenzione
con l’Università della Calabria, vari eventi di socializzazione (Festa dei nonni, NataleInsieme, Festa delle donne,
Festa di San Valentino e Nozze d'oro ecc.).
IMMIGRAzIONE: Negli ultimi anni anche sul nostro territorio, in linea con il trend nazionale. Gli immigrati sono
ormai una componente significativa della nostra struttura
economica e sociale, così come testimoniano gli autorevoli rapporti annuali della Caritas e dell’ISTAT.
ASSOCIAzIONISMO e VOLONTARIATO
Nel nostro paese sono presenti molte associazioni di
volontariato che insieme alle Parrocchie svolgono un’azione educativa e culturale.Intendiamo incentivare tale impegno.
CORSO D’ITALIANO PER STRANIERI,
O S S E R VA TORIO SOCIALE, 
PROGETTO SOS DIPENDENZE,Integrare gli interventi sanitari con quelli sociali.
Promuovere politiche di prevenzione e di educazione alla
salute a partire dalla popolazione scolastica e giovanile.
CULTURA
PROPOSTE : Murales -Diamante è un inimitabile museo
d’arte contemporanea a cielo aperto che va sempre più
tutelato, valorizzato e promosso attraverso : la manutenzione del patrimonio muralistico , lancio del progetto
“Adotta un Murale”; nuove opere a tema nel mese di
Giugno; il completamento del Mosaico di Via Alfieri;• l a
realizzazione di un catalogo cartaceo e di un Tour Virtuale
da immettere sulla rete;•; A tutto ciò sta già lavorando il
Comitato tecnico-artistico dei Murales di recente costituzione . Mostra-Premio su Nani Razetti.
Archeologia: L’intero patrimonio storico-archeologico
dell’antica Cirella deve essere recuperato e valorizzato
Teatro : Si garantirà l’allestimento di una stagione teatrale
invernale da tenersi al Teatro Vittoria e di una stagione estiva al Teatro dei Ruderi.Particolare attenzione sarà riservata alle attività teatrali espletate dai gruppi amatoriali come
“Dafne” e “Ilgrilloparlante”.
Scuola e Università: L’Amministrazione Comunale
seguiterà a porsi come snodo istituzionale e ente patrocinante di tutte le attività svolte dalle scuole cittadine . Inoltre,
con il contributo di docenti diamantesi come il Prof.Nuccio
Ordine e il Prof. Nicola Leone, la nostra città verrà proposta come sede decentrata di sessioni di studio dell’Unical.
Storia, Memoria e Tradizioni
Con l’obiettivo di continuare a tutelare la memoria cittadina
si intendono attivare e patrocinare iniziative quali: •la pubblicazione di libri, foto, video, l’allestimento di mostre fotografiche e siti sulla storia, sul dialetto, sulle tradizioni di
Diamante; •l’organizzazione, in sinergia con gli uffici turistici locali, di visite guidate e percorsi didattici , finalizzati alla
l’Olmo
Le tredici cose … i’tridic cos.
1.Tributi locali e spesa pubblica: COSAP(Canone
Martina Presta
conoscenza del patrimonio storico-archeologico del territorio; • il recupero e la salvaguardia dei “Cori della Passione”
con il coinvolgimento delle scuole e dei cori cittadini.
Giornale Cittadino . L’Olmo sia cartaceo che online si
rinnoverà nel formato grafico e sperimenterà una nuova
formula di redazione curata dall’attuale direttore.
Riprenderà la pubblicazione dei quaderni dell’Olmo.
DAC: In attesa di effettuare alcuni interventi di ristrutturazione, lo spazio del DAC sarà messo a disposizione
delle Associazioni cittadine per essere utilizzato come
laboratorio teatrale, spazio espositivo e centro di aggregazione giovanile.

Biblioteca
L’attuale sede nel Parco La Valva dovrà essere destinata
all’Acquario Multimediale e pertanto la Biblioteca potrebbe
essere spostata nei locali che si renderanno disponibili
dopo il completamento del nuovo edificio scolastico.

Cinema
Il Diamante Film Festival sebbene non abbia raggiunto la
giusta dimensione è un’iniziativa che si intende reiterare,
Saranno favorite, incoraggiate e sostenute anche attività
parallele già sperimentate come le rassegne di cortometraggi effettuate nell’ambito del Peperoncino Festival.

Piccoli e Grandi Eventi Culturali
Rimangono assolutamente da replicare appuntamenti quali
i Caffè Culturali del Sabato, Letti di Notte, Sorsi di Cultura,
gli Incontri d’Estate. In più, sarà istituita una “Fiera
Permanente del Libro”.
TURISMO & SPETTACOLO
Il Turismo si è evoluto e la nostra città gli è stata al passo.
Ora bisogna ulteriormente accelerare quel passo nella
direzione della competitività e dell'innovazione.
PROPOSTE
Promozione
Partecipazione alle borse fieristiche (BIT, Borsa del
Turismo archeologico, BMT), campagne sui Media
Nazionali.
Servizi e Infrastrutture
•viabilità (interna / SS18);treni e autobus; collegamenti con
l’Aeroporto di Lamezia; parcheggi; servizi navetta; cartellonistica, segnaletica, totem informativi, mappe interattive;
ufficio turistico, infopoint, guide turistiche.
Vanno confermate, potenziate e incentivate manifestazioni
di successo che vantano più edizioni come: il Peperoncino
Festival, il Diamante Film Festival, Calici sotto le Stelle,
Diamante Beach Dance, lo Sky Lanterns Festival, il Citrus
Festival, la stagione dei concerti ai Ruderi, il Peperoncino
Jazz Festival realizzato dalla Picanto. Inoltre, saranno
organizzate iniziative come il “FESTIVAL DELLA MUSICA”
e “MODA IN SCENA”,
V.
GIOVANI, SPORT & TEMPO LIBERO
GIOVANI
Lavorare sulle politiche giovanili in un’amministrazione
locale significa valorizzare quanto di culturalmente e
socialmente valido i giovani sono in grado di esprimere,
accompagnandoli nel loro autonomo sviluppo, sollecitandoli ad interagire, cogliendone competenze e saperi e mettendoli nella condizione di produrre iniziative.
Carmela Forte
Romina Valente
Gianbattista Salerno
Rodolfo De Pietro
Enzo Vincenzo
Ritondale
Vincenzo Leporini
Vincenzo Crusco
3.Porto: basta promesse, immediata realizzazione della
discesa a mare (zona “caricaturu”) per pescatori e piccoli
diportisti prevista dal vigente Piano Spiaggia. Redazione di
un nuovo business plan (ed eventualmente di un nuovo
project financing) per trovare un accordo tra parte pubblica
e parte privata che renda nuovamente appetibile l’investimento utilizzando brevetti e tecnologie ideate nella nostra
regione e legate alla produzione di energia dal moto ondoso. La stessa soluzione potrebbe risolvere l’annoso problema dell’erosione costiera e porre fine – con un project
financing che ne comprenda anche la messa in sicurezza al drammatico calvario che vive il lungomare di viale
Glauco. Copertura economica: il project financing si finanzia da solo.
4.Wi – Fi libero per dotare la nostra offerta turistica di un
elemento ormai divenuto essenziale criterio di valutazione
ed acquisto del prodotto di soggiorno per quei circuiti e per
quelle fette di mercato in cui facciamo fatica ad emergere.
Copertura economica: tagli agli sprechi di manutenzione.
5.Trasformazione del DAC in “Casa del talento”: laboratorio permanente di arte (in tutte le sue sfaccettature),
fotografia e muralismo in cui svolgere mostre, corsi, seminari (es. storia del muralismo e storia del muralismo diamantese) e recuperare storia e tradizioni (es. i nostri gloriosi carri carnevaleschi). Copertura economica: creazione
di un apposito marchio commerciale e conseguente attività
di merchandising.
6. Stazione di selezione rifiuti: da collocarsi in zona
Guglielmo Laterza
SPORT & TEMPO LIBERO
PROPOSTE :Garantire alle squadre cittadine l’iscrizione ai
campionati. Promuovere attività sportive abitualmente
poco diffuse e/o praticate nell'ambito territoriale del comune.Istituire la Festa dello Sport, quale manifestazione
annuale da organizzare in collaborazione con le scuole, le
società sportive e le associazioni presenti sul
territorio.Proseguire nell’opera di rivalutazione della Villa
Pertini, attrezzandola per diventare un parco giochi, dove si
potranno svolgere attività ludiche, ricreative e di promozione ambientale.
Occupazione Spazi e Aree Pubbliche) ridotta alla tariffa di
30 centesimi/mq per tutto ciò che urbanisticamente è centro storico (piazza, lungomare, San Biagio e centro antico)
con tariffa standard di 20 centesimi/mq per tutte le altre
zone del paese e sgravi crescenti e progressivi che abbattano anche queste tariffe per le attività che ne richiedono
l’utilizzo per più di 90 giorni l’anno. Copertura economica:
fisiologico allungamento dei periodi di occupazione del
suolo. Addizionale IRPEF (prelievi su stipendi e pensioni)
abbattuta del 50%. Copertura economica: tagli agli sprechi
di manutenzione. Stop alle esternalizzazioni per tutto ciò
che riguarda i tributi per dire basta alle “cartelle pazze”.
Appalti di manutenzione assegnati con bando annuale e
mai più in proroga mensile (taglio dei costi di almeno il 30
– 40 %), con un unico appalto per ogni settore manutentivo (taglio agli attuali costi di almeno il 50 %). Attenzione
particolare alla manutenzione degli impianti sportivi, della
valle del Corvino, del patrimonio storico – archeologico e
degli impianti di depurazione delle acque. Apertura delle
politiche cimiteriali a project financing e idee innovative.
2. Sport: i 20.000 Euro dell’inutile Diamante Film Festival
investiti subito per la costituzione di una grande polisportiva che - sulla scorta di quanto già peraltro succede nel
nostro territorio - sappia legare agonismo, aggregazione
giovanile e promozione turistica della nostra città. Il Film
Festival lo faremo con qualche soldo in meno e qualche
buona idea in più, valorizzando magari talenti e professionalità locali che già operano con successo nel settore.
Abbiamo già inoltre l’impegno da parte dell’organizzazione
per portare a Diamante una tappa del circuito internazionale di beach volley (Beach Volley Around the World
www.bvaw.org) a costo zero per il Comune.
Sergio Gimigliano
“Vaccuta bassa” come previsto dalle linee generali del
Piano Strutturale Comunale. Bastano 3.000 mq, un capannone per lo stoccaggio, un semplice nastro trasportatore
per la selezione spinta ed un investimento iniziale di
150.000 Euro per risparmiarne i circa 500.000 Euro annui
di smaltimento in discarica, per creare subito altri 6-7 posti
di lavoro, stipendi veri e puntuali, bollette più leggere.
Necessità: schermare all’origine la frazione organica per
evitare problemi sanitari utilizzando compostiere domestiche (soprattutto nelle aree a vocazione rurale) e differenziata spinta. Copertura economica: il risparmio dei costi di
smaltimento in discarica. Il risparmio eccedente sarà interamente investito per risolvere i problemi che affliggono il
completamento e l’adeguamento delle strutture scolastiche
a Cirella.
7.Vendita dell’edificio delle scuole medie: a
Natalino Guagliano
n.138- Maggio 2014
Diamante abbiamo due plessi scolastici ma non abbiamo
n.138- Maggio 2014
nessuna scuola, sulle scuole medie (l’iter è stato avviato
nel 2006 ma all’epoca nessuno si curò del fatto che la verifica sismica del fabbricato esistente risaliva al 1986) si
sono stipulati negli anni circa 3 Milioni di Euro di mutui con
interessi spalmati a trent’anni a seguito di rimodulazione
con la Cassa Depositi e Prestiti. Quei mutui sono caricati
dunque sulle spalle delle giovani generazioni, sulle nostre
spalle e su quelle dei vostri figli. Abbiamo deciso di riprenderci questo “futuro rubato” facendo subito cassa per evitare che diventi la solita cattedrale nel deserto (completarne soltanto una parte come vuole fare l’attuale amministrazione è una follia economica e politica). Diventerà un grande albergo con un’invidiabile posizione e vincoleremo il privato che lo acquisterà a trasformare l’attuale palestra in un
auditorium polifunzionale (che rimarrà nella proprietà dell’ente) con annessa biblioteca cartacea e biblioteca multimediale (la famosa “Bibliotecno” progettata da un giovane
professionista diamantese) ed a stipulare vantaggiose convenzioni con gli stabilimenti balneari già esistenti in zona. Il
50 % delle somme incassate (almeno 600.000 Euro) sarà
subito interamente investito sul plesso scolastico di via
Amendola che oggi vive drammatici problemi strutturali,
volumetrici ed organizzativi. Drammaticamente urgente è
la realizzazione del refettorio delle Scuole Materne a cui
deve seguire la creazione e l’insediamento di un’apposita
commissione mensa che verifichi la qualità delle forniture.
L’altro 50 % andrà a costituire sin da subito il “Microcredito
comunale” in cui nel tempo convergeranno gran parte delle
somme incassate e risparmiate tagliando sprechi e spese
inutili. Questo microcredito servirà a finanziare l’apertura di
uno sportello start –up, la creazione di un ufficio bandi, 20
avviamenti (da almeno 25.000 Euro ognuno) di nuove attività da assegnare a giovani di Diamante e di Cirella per
mezzo di un bando che individui nuove tipologie di attività
e figure professionali necessarie a rendere competitiva la
nostra offerta commerciale e turistica, corsi di formazione
(con particolare attenzione alle lingue, all’informatica e al
web marketing). Particolare di non poco conto è la possibilità per “via Piane” di rinascere attorno a questo grande
progetto e di scrollarsi di dosso l’etichetta di periferico quartiere-dormitorio a cui la politica cittadina la condanna da
trent’anni a questa parte. Presupposto del microcredito è la
redazione di un nuovo piano commerciale che tenga conto
dell’opportunità rappresentata dai locali presenti in area
–porto (oggi oggetto di contenzioso tra comune e demanio), che favorisca i giovani del luogo, diversifichi le attività
per non creare inutili sovrapposizioni alle attività già esistenti, definisca regole e incentivi.
8.Effetto Festival e marketing degli eventi, lo “Spring
Break Diamante” : un evento che faccia da modello di realizzazione per tutti gli altri eventi che si svolgeranno sul territorio comunale passando dalla logica della spesa pubblica fine a se stessa a quella dell’investimento pubblico produttivo, progettato a lungo termine e non più legato agli
inutili e stagnanti sensazionalismi del momento. Perché
non investire (investendo soldi, progettualità e collaborazione) sugli ottimi format già esistenti (a cui vanno aggiunti i murales) invece di disperdere risorse ed energie su
manifestazioni (il turismo non si fa con i convegni) che non
producono, almeno fino a prova contraria, alcun ritorno)?
Lo spring break non è più soltanto una festa sulla spiaggia,
è ormai la vacanza primaverile dei giovani di tutta Europa,
una pausa dal lavoro e dagli studi che potrebbe portare
dalle nostre parti i turisti più dinamici e spendaccioni del
pianeta, i giovani, in un periodo dell’anno in cui strutture
ricettive e stabilimenti balneari riaprono ed hanno subito
bisogno di una sostanziosa iniezione di fiducia e di presenze.
9. Pubblica illuminazione e risparmio energetico:
abbiamo già la disponibilità di una ESCo(Energy Service
Company) a realizzare un vantaggioso progetto in materia.
L’azienda si impegna a fornire gratuitamente il materiale
necessario all’ammodernamento (parziale o totale) dell’impianto di pubblica illuminazione con un sostanzioso abbattimento dei consumi (almeno il 35-40% annuo), meno costi
per la collettività, bollette più leggere, minori costi di manutenzione. L’unico impegno a carico dell’ente è quello di
provvedere, con il proprio manutentore di fiducia, all’installazione delle apparecchiature previste nello studio di progetto. I rappresentanti della ESCo,in presenza di un corposo lotto di materiale necessario alla riqualificazione energetica dei punti luce, si sono detti disponibili anche a forni-
l’Olmo
re gratuitamente un “progetto bonus” da applicarsi a specifici agglomerati urbani, fornendo per esempio un pacchetto gratuito di lampade a LED da utilizzarsi per illuminare i
murales del centro storico, il centro storico stesso e i ruderi di Cirella antica. Un progetto di questo tipo potrebbe
essere la definitiva soluzione al problema della pubblica
illuminazione in alcune aree rurali ed in alcune zone particolari come il Parco del Corvino. Il risparmio ottenuto sarà
investito nel completamento della rete fognaria delle aree a
vocazione rurale che ancora ne sono sprovviste.
10.Balneari, aperture invernali e destagionalizzazione:
valutazione e studio (ne verificheremo la fattibilità una volta
insediati e lavorando per risolvere il problema dell’erosione
costiera) di un atto di indirizzo politico che promuova la
destagionalizzazione dell'utilizzo del demanio marittimo
per finalità turistico –ricreative. L’art. 16 del PIR(Piano di
Indirizzo Regionale riguardo alle norme per l’esercizio della
delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio
marittimo) in attuazione della legge regionale n.17/2005
prevede che la Regione Calabria promuova la destagionalizzazione dell'utilizzo del demanio marittimo per finalità
turistico -ricreative. L’indirizzo prevede anche che ai sensi
dell'art. 9 comma 5 della citata legge regionale potrà essere rilasciata concessione per l'utilizzo del suolo demaniale
per l'intero anno, previo parere dell'autorità concedente e,
pertanto, il parere paesaggistico -ambientale non dovrà
riportare prescrizioni circa la rimozione oltre la stagione
balneare. L’art. 9 citato prevede ancora che le strutture
degli stabilimenti balneari, ove le condizioni territoriali lo
consentono, su richiesta dell’interessato e previo parere
dell’autorità concedente, possono permanere anche per
l’intero anno, escludendosi, comunque, ogni ipotesi di
intervento finanziario a carico della pubblica amministrazione in conseguenza di danni provocati da calamità naturali.
11.Tassa di soggiorno: l’intero gettito della tassa di
soggiorno verrà investito per produrre un immediato ritorno
economico a Diamante ed al comparto turistico. Tre gli assi
di investimento. Borse di settore (almeno 10 all’anno ed
ognuna legata ad una specifica offerta e ad uno specifico
evento correlato). I trasporti con una navetta che per almeno 8 mesi l’anno metta in rete il percorso turistico “murales
–mausoleo – ruderi – convento – fortino napoleonico punta Cirella” ed un’altra che garantisca il collegamento
con l’aeroporto di Lamezia. Il progetto “Arts for holiday”
con esibizioni, opere, workshop di importanti artisti calabresi, nazionali ed internazionali in cambio di un piacevolissimo soggiorno-vacanza in bassa stagione nella nostra
città.
12.Case popolari ed emergenza casa: rimuovere dal
piano di alienazione degli immobili comunali il vecchio edificio delle scuole elementari di contrada Lauro per realizzarvi nuovi alloggi popolari da finanziarsi con una congrua
cifra di partenza (almeno 200.000 Euro da integrarsi se
possibile con l’ormai nota pratica del “mutuo sociale”) scorporata una tantum dalla vendita dell’edificio delle vecchie
scuole medie. Riqualificazione degli alloggi popolari già
esistenti, laddove necessario. Sgravi fiscali progressivi per
i proprietari di seconde e terze case che decidono di fittare
alle giovani coppie.
13.Politiche sociali, disabilità e terza età: applicazione piena della legge quadro n. 328/2000 per la realizzazione di un sistema comunale integrato di interventi e di
servizi sociali, immediato abbattimento delle barriere architettoniche nel centro storico e in prossimità di marciapiedi
e passeggiate, sportello informativo disabilità, un garante
della disabilità che abbia stavolta spazio e strumenti per
lavorare ed agire, spese di trasporto per emigrazione sanitaria (di questo potrebbe occuparsi tranquillamente la
Misericordia). E’ nostro impegno anche quello di stipulare
un nuovo rapporto di collaborazione con l’AIAS che partendo dal comodato d’uso gratuito dei locali in uso all’associazione garantisca servizi sanitari, scolastici e di assistenza alla persona da offrire alla collettività. Progetto
“Memoria & futuro: la terza età racconta Diamante”: seminari di storia e tradizione locali, corsi di formazione per il
recupero degli antichi mestieri e delle professioni tradizionali a cura di uno dei nostri tesori più grandi, gli anziani.
Concludiamo con una chicca per la cui realizzazione cercheremo la collaborazione dell’associazionismo locale già
operante nel settore, un’oasi canina per risolvere il problema del randagismo ed avviare servizi di dog sitting e di pet
therapy. Copertura economica: i drastici tagli alle attuali e
ricche spese di manutenzione.
pag.
5
OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 3
Di poeti, di satira e di cose nostrane
Il ricordo di amici da Facebook
per Franco Cauteruccio detto Benito
LE CAMPAGNE ELETTORALI DI OLTRE MEzzO SECOLO FA
di CIRO R. COSENZA
Con questo pezzo, chiudo questo mio breve excursus per “l’OLMO”, riguardo le elezioni sul Tirreno cosentino.
Quando uscirà questo articolo, la campagna elettorale sarà alle ultime battute, per alcuni avremo la rincorsa all’ultimo voto, mentre altri non vedono l’ora
che questa rottura di marroni finisca. Altri ancora l’anno seguita con distacco
e indifferenza, mentre tanti ragazzini, almeno i più piccoli, non se ne sono
neppure accorti. Ma nelle prime elezioni del dopoguerra era tutto molto diverso! Finita la guerra, la gente avvertì prepotente il bisogno di stare insieme.
Dopo mesi e mesi di angustie, di nascondere e di nascondersi, di guardare
il vicino di casa come una potenziale spia, il collega d’ufficio come un possibile informatore dell’OVRA,
finalmente era finita! E finalmente era finito il tempo di stare sottomessi al Capo, qualsiasi bestialità egli
pronunciasse, che veniva poi ripetuta sui muri e con gli slogan. Insomma, con il ritorno alla democrazia, non c’era più tempo per le buffonate. Al contrario si correva dove c’erano gli altri, ai matrimoni, ai
battesimi, alle festicciole sulle terrazze, alle gite in barca alle grotte, alle partite di calcio al campetto del
paese. Un punto d’incontro fu anche il comizio elettorale, per molti una novità, per quanti cioè erano nati
o diventati adulti durante il ventennio. Oggi i comizi, nei piccoli centri, a meno che non si tratti di elezioni comunali, non li ascolta più nessuno, bombardati come siamo da notiziari e trasmissioni varie dal piccolo schermo. Ma una volta non era così e le elezioni erano appuntamenti coinvolgenti. E di consultazioni nel primo dopoguerra, come abbiamo visto, certo non ne mancarono: amministrative, referendum
istituzionale, Assemblea Costituente e, infine, quelle per eleggere il “primo” Parlamento repubblicano.
Con il ripristino delle libertà e della democrazia, i partiti pullulavano e la gente cominciò a familiarizzare
con nuovi simboli e nuove sigle. Ma quello che io ricordo delle prime campagne elettorali era il clima che
si viveva nelle piazze e per strade. I paesini disseminati lungo il mare erano pervasi da un atmosfera
satura di elettricità. Sembravano i giorni della festa del Patrono: la gente per le strade, musica diffusa
dagli altoparlanti, gente che distribuiva volantini, amici che ti prendevano sotto il braccio e così via. Di
solito un disco annunciava l’oratore di turno e tu sapevi già il colore del suo partito: “O bianco fiore, simbolo d’amore” introduceva i democristiani, “Bandiera rossa” i comunisti, “l’Internazionale” i socialisti, “la
Marcia reale” i monarchici e così via. Noi ragazzini ovviamente sempre in prima fila ad applaudire tutti.
C’erano poi i giornali parlati, che i galoppini dei vari partiti diffondevano dagli angoli delle strade, intercalando notizie di giornali e canzonette. Questi impianti, montati su automobili, non deliziavano certamente quanti abitavano nei paraggi, ma contribuivano a metterti addosso una certa allegria in’attesa del
“nuovo”.In quelle prime elezioni la lotta elettorale si caratterizzò subito come uno scontro fra socialcomunisti da un lato e mondo cattolico dall’altro e, in subordine, tra chi stava per la Russia e chi per gli
Stati Uniti. Ciò dava adito a discussioni accese e interminabili nei salotti, nei bar o alla passeggiata. Ma
è sul piano religioso che lo scontro divenne incandescente. I parroci e gli altri sacerdoti, che si ritenevano minacciati da un’eventuale vittoria dei “rossi”, alla predica domenicale lanciavano anatemi contro
chi non si atteneva all’ordine di votare “croce su croce”! Le fiamme dell’inferno lo avrebbero inghiottito.
Erano del resto i tempi di Pio XII e delle violente prediche da Radio Vaticana, di Padre Lombardi, un
gesuita molto colto, ma altrettanto settario. “O Roma o Mosca!” tuonava da quei microfoni. E mentre noi
ragazzini facevamo raccolta, con relativi scambi, di depliant elettorali e di cartoline del genere come con
le figurine, tante parrocchie risposero organizzando veglie, tridui e processioni. Al mio paese portarono
nel 1948. in processione, una pesantissima statua del Cuore di Gesù, che uscì in processione solo in
quella occasione, unitamente alle statue dell’Addolorata e di San Benedetto; i preti sulla veste nera, in
segno di contrizione, avevano solo una stola viola. Insomma un clima da crociata, i comunisti accettarono la sfida su di un campo dove le forze cattoliche però avevano un allenamento secolare. E la DC
stravinse! Del resto gl’italiani avevano ereditato l’anticomunismo proprio dal regime fascista, che, nato
in un clima di lotta, ebbe sempre paura delle sinistre, paura che se l’era portata dietro fino alla fine.
L’Italia democratica, tuttavia, andò avanti e non successe nulla di quegli scenari apocalittici, vaticinati
dai pulpiti e nelle sedi di alcuni partiti di centro-destra.
A Diamante
si mangia così
di Lily Genovese
MINESTRA CICORIA E FAVE
INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:
•500 gr. di cicoria (possibilmente selvatica) •
500 gr. di fave •Tre cipolle fresche •olio extravergine di oliva •Qualche foglia di basilico •
Sale PROCEDIMENTO: soffriggete le cipolle
affettate sottilmente nell’olio, nel frattempo fate
scaldare velocemente la cicoria in acqua bollente. Unite alle cipolle le fave senza buccia e fatele
saltare per qualche minuto. Aggiungete la cicoria
alla minestra con un po’ di acqua di cottura, fate
sobbollire insieme per circa un quarto d’ora.
Salate ed aggiungete qualche foglia di basilico,
servite se volete con crostini di pane.
pag.
6
Siamo soli
Ugo Grimaldi
( 1965-2007)
Siamo soli !
E non esiste un “ma”,
nè esiste un “se”
Siamo soli !
E tu mi parli d’amore !
Di vita insieme e di figli !
ma di che vita parli ?
Qual’è il tuo mondo,
dimmelo, che ti raggiungo !
Mi parli di “pace”
“fratellanza” “uguaglianza” !
ma dove vivi !
Amore mio senza “se”
senza “ma”
siamo soli !
DIAMANTE FUTURA
LISTA N. 1
Vincenzo Caselli . Loro i maestri di noi più
giovani. Potevano essere rivoluzionari, ma
hanno avuto il tempo di dedicarsi al sociale. A noi dodicenni la domenica ci intrattenevano con il giardinaggio, con la libera
arte del disegno nel grande laboratorio del
collettivo. Momenti di crescita giovanile
che ci vedeva tutti insieme: grandi, meno
grandi e piccoli. Cosa che non esiste adesso. Ciao Franco detto " Benito"
Ermenegilda Magorno Mancherà anche a
mamma che lo chiamava sempre ed era
l'occasione per grandi chiacchierate... un
bel ricordo, Frà, del vuoto incolmabile che
ti ha lasciato senza lasciarti.
Federica Leone alle tue parole aggiungerei che è stato un padre dolcissimo.E da
fidanzata del figlio posso dire che ha trasmesso tutti i suoi valori a quello che era il
suo più grande tesoro.
Luigi Impieri Sono rattristato. ma fortemente rattristato, è andata via una persona
con un grande cuore...condoglianze a tutta
la sua famiglia...
Roberta Trifilio ...Addio caro amico...mi
mancheranno i tuoi teneri sorrisi,la tua cordialità,il tuo carattere amorevole che infondeva serenità sempre e comunque...ma
più ancora mancherai tu...ti voglio bene...
Gianni Caselli Combattere sempre il
nemico ciao franco . Francesco Cirillo bella
lettera
Patrizia Cavallotti Non c'è momento che
riesca a pensare ad altro...
Melania Magurno grazie Francesco per
questa testimonianza ,una vera amicizia la
vostra...in questo tuo descrivere il vissuto
,mi ci sono ritrovata anch'io ,nella vecchia
via Pastani .....io vi guardavo passare ed
eravate i miei idoli ,ciao Franco sarai sempre con noi!
Michela Sollazzo ...mi hai fatto piangere
Francè " Tuo padre , Benito, dal quale ereditasti il nome di battaglia, nel quale tutti ti
riconoscono, ti insegnò una sola cosa: l’onestà e il rispetto. Eri ricco di tutto questo e
fu proprio questo che mi legò subito a te"
....ed è per questo che resterà nel cuore di
tutti!
Presta Michele Ciao Franco la lettera di
Francesco ha confermato in pieno in mé
l'impressione che ogni volta mi davi durante le chiacchierate che facevamo in treno
tra Roma Diamante o viceversa, si ho sempre pensato e creduto che non eri un proletario comune per dirl...Altro...
Francesco Conforto Iera E' commovente
la lettera, ma anche testimonianza di una
alterità ed una umanità che ci rende
immortali ... le nostre ombre vagheranno
sui nostri territori e nei ricordi di una comunità spesso schiava e sottomessa ai potenti ... saremo sempre presenti ... padroni di
niente, ma schiavi di nessuno ... in eterno
liberi e presenti.
Nicoletta
Toselli
Commozione
grande....che bel ricordo Francesco!! ... Ci
ho messo un pò anch' io a elaborare....l
unica cosa che ho fatto è stato correre a
Diamante subito...andare a rendermi
conto...non lo faccio mai...temo sempre di
disturbare e dopo la morte dei miei sfuggo
a tutto quello che è abbandono temendo di
soffrire di più ...stavolta è stato
diverso...per Franco e per tutta la sua famiglia ...volevo salutarlo....la nostra non è
stata un amicizia come per tutti voi...era un
amicizia fra " mamme"....le confidenze ..i
consigli sui ragazzi e tutte le prese in giro
che mi faceva perchè secondo lui potevo
avere " amicizie migliori"e ora sorrido al
ricordo ( quanto aveva ragione!!! )....quante discussioni abbiamo fatto ....veniva a
casa mia ....ora per un lavoretto....ora soltanto per un caffè....non sapevo che stava
così male ...presa dalle mie cose ...gli volevo bene ed è un dolore grande quando si
perde una persona pura...onesta come lui..
Federica Leone . Ieri la tua canzone preferita ti ha accompagnato nel tuo ultimo
viaggio . Sono stata io a metterla dopo l'idea del tuo grande amico e compagno
Francesco.Il mio ricordo più bello è di quest'estate ,quando stavi meglio della mia
ultima vacanza di capodanno qui,dove tra
le varie giornate passate ne ricordo una
....Quella in cui dopo una lite furibonda co
'chiattunill,tu per farci fare pace ci prendesti la mano e la unisti alla tua mentre eravamo seduti a tavola,prima di uno dei tuoi
squisitissimi pranzi.Mi dicesti che ero una
brava ragazza,che mi volevi bene e che eri
contento che fossi la ragazza di tuo
figlio,nonostante ci fossimo scannati poche
ore prima il e lui.(secondo me per questo
mi volevi bene:perché tenevo testa a
Giamma come solo tu potevi fare).Ho tanti
ricordi di te impressi nella mente.La mia
speranza e' di poterlo raccontare un giorno
ai tuoi nipoti.La mia certezza e' che questi
ricordi e tanti altri saranno impressi nel mio
cuore e che tu vivrai sempre nel cuore e
negli occhi del tuo tesoro più
grande:Giammaria.Ieri c'erano tantissime
persone,e per una come me che soffre di
attacchi di panico non era facile gestire le
ansie e le paure ma nel guardarti sentivo
l'eco della tua voce:"Federica te l'avevo
detto io!" Che mi tranquillizzava e mi strappava sempre un sorriso.
CANDIDATO A SINDACO
CLAUDIA PERRONE
Aramini Rinaldo
Il programma in sintesi
Criscuolo Federica
Francesca
D’Agostino Giuseppe
De Luca Anna Maria
De Maria Gabriella
Di Falco Maurizio
Pascale Giuseppe
Perrone Maria
Un programma snello e concreto quello della coalizione Diamante Futura. Questi, in sintesi, alcuni dei
punti focali. Il nostro punto di partenza e la nostra
priorità è Diamante e resta Diamante, la sua gente
e i suoi bisogni. Diamante esige una guida che
abbia il coraggio e la capacità di far valere un criterio: quando c’è da scegliere tra l’assetto contabile
del bilancio e la vita reale degli amministrati, la priorità è la seconda, non la prima.
Dall’equilibrio del bilancio comunale non può
discendere la sofferenza delle famiglie. L’azienda
Comune deve inventare nuovi circuiti di lavoro giovanile, guidando processi di sviluppo con società
partecipative, attraverso nuove forme cooperative e
di cogestione sociale.
Per arginare il crollo del welfare comunale bisogna
immediatamente reimpossessarsi dell’opera portuale e degli altri immobili comunali in corso di
svendita, sottraendoli ai poteri politico-economici
extracomunali, al fine di creare risorse trainanti per
un’economia da porre a sostegno dei nostri giovani. Tutti abbiamo bisogno di riscoprire i rapporti
umani. Da qui, dunque, la necessità di riportare al
centro della vita pubblica il tema del rispetto multigenerazionale. Vogliamo una società di giovani
adamantini educata, che recuperi uno stile di vita
rispettoso e tollerante della cultura e delle tradizioni delle passate generazioni.
Per questo occorre un grande progetto comunale
che investa nei nuovi media e nella scuola, per la
crescita civile e culturale di tutta la comunità amministrata. Bisogna: creare opportunità di sviluppo
turistico; creare nuovi posti di lavoro; creare servizi
sociali efficienti e puntuali, creare, in sintesi, le condizioni per una migliore qualità della vita. Il nostro
impegno sarà su più fronti: riguardo alle opere pubbliche subito il porto turistico e le infrastrutture connesse; con la riqualificazione del lungomare che
non sarà più solo luogo dei “passi perduti” ma un
centro propulsivo, vitale, luogo di incontri ma anche
di commercio. Valorizzazione dei Ruderi di Cirella e
dell’anfiteatro che ci consentirà di sviluppare manifestazioni artistiche di valenza internazionale.
La realizzazione delle opere rappresenta solo il
50% dello sforzo; far funzionare tutto, attiene alla
professionalità del servizio. Riguardo all’attività
amministrativa attueremo la costituzione di una
commissione consiliare permanente che monitorerà il funzionamento di tutti gli Uffici Comunali e stilerà una relazione annuale sul gradimento popolare della macchina Comune: così facendo si eviterà
l’invio delle sconcertanti “cartelle pazze”, che hanno
spesso messo in agitazione i nostri cittadini. Per
dare ossigeno ai nostri cittadini, saranno introdotti
scaglioni di sconti sul pagamento Tares e per le
famiglie che percepiscono redditi Isee superiori ai
12 mila euro e inferiori a 30 mila euro saranno introdotti scaglioni di sconti sul pagamento della Tares,
pagamento che potrà essere anche rateizzato.
Vogliamo dare maggiore sicurezza con la reintroduzione della videosorveglianza mai andata in funzione. C’è bisogno di progettualità e capacità: è
necessario un diverso modo di amministrare.
Claudia Perrone
Docente di educazione musicale presso le scuole di
Orsomarso e Verbicaro.
Una lunga carriera come
soprano e come direttrice di
coro: attualmente dirige il
coro “Voci Bianche e Verdi
Note – Arteinsieme” con il
quale ha conseguito numerosi successi e riconoscimenti
anche a livello nazionale,
partecipando a trasmissioni
televisive sulle reti nazionali.
Una vita all’insegna dell’arte
e dell’impegno nel sociale,
proviene da una delle famiglie storiche di Diamante.
Claudia Perrone si candida
per la prima volta alle amministrative della città e si definisce una “musicista prestata
alla politica”.
Il suo manifesto politico può
riassumersi in queste parole:
“la politica va intesa come un
servizio alla comunità”.
Tra i suoi principi, in primis
assicurare e attuare la trasparenza degli atti, delle iniziative e delle scelte; la meritocrazia “ognuno deve essere premiato secondo i meriti”;
l’uguaglianza “tutti uguali
nelle differenze di ognuno
perché le diversità fanno crescere”.
Tra i suoi obiettivi primari il
turismo
e
la
cultura.
“Nessuno può raggiungere
gli obiettivi da solo, c’è bisogno di una squadra e ho
grande fiducia nelle donne
per la loro capacità organizzativa. Dobbiamo superare
la mentalità della divisione”.
Perrone Patrizia
IL RING
Savarese Giuseppe
Surace Simona
di
ENZO
RUIS
l’Olmo
Vidiri Ofelia
n.138- Maggio 2014
n.138- Maggio 2014
l’Olmo
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OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 2
In memoria di Franco Cauteruccio detto Benito
UNA STRAORDINARIA STAGIONE TEATRALE
Raccogliendo l'accorato appello di una cara amica,
molto attiva nell'ambito culturale e teatrale sia scolastico, sia a livello amatoriale e mi riferisco alla prof.ssa
Ermenegilda Magorno, ho allestito una rassegna teatrale a Diamante presso il cineteatro Vittoria.
Con il contributo del comune di Diamante e la fattiva collaborazione di attori locali, tra i quali è doveroso ricordare l'associazione "Ilgrilloparlante" ho dato vita ad un
cartellone composto da 5 spettacoli.
Riflettendo a lungo su quale genere orientarsi nella scelta degli spettacoli ha prevalso la linea del genere brillante/cabaret, tralasciando volutamente spettacoli più
impegnati. In un momento in cui ognuno di noi vive con
particolari difficoltà il quotidiano, ho pensato che, proporre spettacoli molto leggeri e soprattutto molto divertenti e non particolarmente impegnativi, fosse la scelta
migliore. Ho desiderato portare il pubblico in sala e far
vivere ad esso due ore di estraneazione totale, dove la
risata la facesse da padrone assoluto.
Ho anche immaginato di dover accontentare un pubblico vasto ed eterogeneo per fascia di età ed aspettative
artistiche, non tralasciando un aspetto particolarmente
importante: il costo dell'abbonamento e dei singoli
biglietti di ingresso che dovevano essere popolari ed
accessibili a chiunque.
Sulla base di queste premesse si è materializzato un
cartellone composto da 5 spettacoli che in circa 180
abbonati hanno seguito, oltre a tantissimi spettatori che
hanno, invece, partecipato a singoli appuntamenti.
Carlo Buccirosso, I Ditelo Voi, Martufello, Rosalia
Porcaro e Paolo Caiazzo.
Questi gli attori che sono arrivati a Diamante con spettacoli esilaranti. In modo particolare mi preme sottolineare come sia stata premiata la scelta di far slittare lo
spettacolo di Paolo Caiazzo dal 26 marzo al 23 aprile,
giorno a cavallo tra la Pasqua ed il ponte del 25 aprile,
ma soprattutto giorno pieno di turisti a Diamante e dintorni. E sono stati proprio questi ultimi ad accorrere a
teatro facendo registrare un risultato, al botteghino,
molto entusiasmante. Sono quindi lieto di aver contribuito ad offrire ai vacanzieri un servizio che, a quanto
par, hanno gradito.
Tantissimo devo ai miei collaboratori, in modo particolare, come già detto, a Gilda Magorno la quale tanto si è
adoperata nel proporre e vendere gli abbonamenti; ma
anche coinvolgendo tante realtà locali creando delle
sinergie vitali per il sostentamento dell'iniziativa.
Giovanni Moccia, validissimo collaboratore, che ha creduto nel progetto e da Praia a Mare ha lavorato tanto.
I proprietari del cinemateatro Vittoria che sono stati
amabili con la loro disponibilità, l'amica Caterina Fabiani
che mi ha aiutato nella promozione degli spettacoli.
Come non citare la mia collaboratrice Alecsandra
Sandu, dinamica come poche.
Un ringraziamento particolare all'amministrazione
comunale di Diamante e all'assessore Franco Maiolino
che ha creduto nel progetto e ci ha supportati. Insomma
un bilancio tutto sommato entusiasmante, ma nei numeri, purtroppo, un po meno.
Sapevo che sarebbe stato un investimento che avrebbe
dato i suoi frutti nel tempo ed è per questo che, con tutti
i collaboratori ed amici, sto lavorando alla prossima stagione 2014/2015 sperando di fare di più e meglio per
offrire al territorio un nuovo cartellone teatrale e vedere,
spero, raddoppiati gli abbonati. Con la speranza di aver
lavorato bene e di non aver deluso le aspettative, saluto con affetto quanti a vario titolo hanno contribuito alla
riuscita di questa esperienza e vi do appuntamento al
prossimo anno.
Silvano Cerulli
Direttore Artsitico Stagione teatrale Diamante
Caro Franco
Alecsandra Sandu, collaboratrice di Teatri e Dintorni , con Felicia
Del Prete e il suo accompagnatore alla chitarra: il maestro Enzo
Campagna di Belvedere Marittimo
I Ditelo Voi, in Gomorroide, spettacolo del 20 febbraio, foto con
tutti gli organizzatori, primo da sin, il Dierettore artistico Silvano
Cerulli
RECITAL di ROSALIA PORCARO , Rosalia Porcaro ringrazia gli
ospiti con Ballet Sudio Maria Marino e Felicia Del Prete,
PUBBLICO NEL FOYER
La scuola di danza Ballet Sudio di Maria Marino , esibizione
prima dello spettacolo di Paolo Caiazzo, Benvenuti in casa
Esposito
Mi associo al direttore artistico,Silvano Cerulli nel
ringraziare tutti coloro che, a vario titolo hanno
contribuito alla buona riuscita della stagione di
prosa e aggiungo un particolare ringraziamento
ai nostri stagisti, gli studenti dell’istituto tecnico
Tommaso Campanella , di Belvedere Marittimo ,
che, pur così giovani , si sono prodigati per accogliere nel modo migliore, il pubblico, in sala, con
garbo, cortesia e grande professionalità.
Ma ringrazio, soprattutto, Silvano Cerulli per aver
scommesso con lungimiranza , ma anche con
grande generosità, sul nostro territorio, consentendo , dopo quattro anni di assenza, al teatro di
rientrare "nelle nostre vite" con un cartellone di
qualità , adeguato alle aspettative di spettatori
esperti ed avvezzi alla fruizione del grande teatro.
LARGA ADESIONE TRA I GIOVANI E GIOVANISSIMI Al di là dei "numeri" , che pur sono stati
rilevanti - in una situazione di regressione economica e di crisi che ha colpito le famiglie- va sottolineato il successo che gli appuntamenti della stagione 2014 hanno registrato presso i giovani e i
giovanissimi che, accanto ad un pubblico più
adulto, si sono fatti affascinare ed attrarre , partecipando numerosi agli spettacoli proposti .
POSTO OCCUPATO UN MESSAGGIO DI SOLIDARIETA’ Anche l'adesione alla campagna di
solidarietà di Posto Occupato, contro il femminicidio, è stata una prova concreta di quanto il teatro
possa in termini di denuncia condanna e sensibilizzazione contro ogni crimine ai danni delle fasce
più deboli e bisognose di protezione.
LA NOVITA’ : SPETTATORIATTORI Novità assoluta della Stagione di prosa 2014 , sono stati gli
inserti di "spettatoriattori" , una formula vincente
che ha dato la possibilità , di brevi esibizioni dei
propri allievi , a scuole di danza, recitazione e
canto creando una maggiore integrazione tra
pubblico e palcoscenico, e ha offerto opportunità
di crescita a giovani talenti aspiranti ad inserirsi
nel mondo dello spettacolo.
Ciò ha determinato un ulteriore incremento delle
presenze ed è una ulteriore conferma del valore
sociale e culturale e di stimolo che il teatro assolve. Dunque , penso di poter dire che, per le ragioni esposte, il bilancio dell'esperienza è senz'altro
attivo e merita maggiore attenzione da parte di
tutti coloro che vedono nel teatro uno strumento
di aggregazione, di crescita con ricadute importanti anche sulla possibilità di attrarre un turismo
di qualità.
Gilda Magorno
dell’Associazione Ilgrilloparlante
foto di Claudio Francesco Manco
ag.
2
di Lorella Cauteruccio ( letta nella Chiesa Madre)
CHIUSURA D'ECCEzIONE DELLA STAGIONE
DI PROSA 2014 A DIAMANTE CON
BENVENUTI IN CASA ESPOSITO
GRANDE PARTECIPAzIONE DI GIOVANI E
GIOVANISSIMI
l’Olmo
n.138- Maggio 2014
Se ne è andato “Benito”
rivoluzionario romantico
di Franco Maiolino
Gli occhi azzurri e intelligenti ed il sorriso erano rimasti gli
stessi ,anche nelle fasi avanzate di una malattia intreccio
bizzarro del fato e di una singolare scelta di vita.
La notte tra Pasqua e Pasquetta Franco Cauteruccio ,che
come un vecchio partigiano, era noto col nome di battaglia
di Benito se ne è andato in silenzio, lui che tanto amava
urlare le sue ragioni, lanciando un ultimo sorriso a
Giammaria che non lo lasciava più un attimo.
Figli degli stessi anni e degli stessi sterrati piazzali di case
popolari di una Diamante pre-turistica, per tantissimi anni ci
siamo incrociati, contaminati, confrontati rispettando reciprocamente le tante cose per le quali eravamo diversi e
simili nel rigore analitico e nella autonomia di pensiero.
Diversi, fin da quando io leggevo giornaletti e raccoglievo
le figurine Panini giocando a palla al campetto della stazione mentre lui imparava il mestiere da “mastro Genino” per
contribuire al sostentamento della numerosissima famiglia.
Gli avevano affibbiato il fascistissimo nome di Benito, lui
che antifascista rimarrà per tutta la vita facendolo diventare una singolare provocazione o una apparente simbolo di
contraddizioni. Ma mai ho conosciuto persona così coerente capace di attraversare un quarantennio caratterizzato
da crisi e furori ideologici, riflussi, perdita di identità e valori, pseudo rivoluzioni culturali, lifting e trasformismi politici,
con una sua romantica idealità rimanendo con la schiena
dritta e pronunciando sempre parole nette e chiare. Non
so perché preferisse Proudhon a Marx, dove cazzo avesse
letto di Babeuf e della Congiura degli Eguali, come avesse scoperto Pietro Secchia negli anni in cui noi giovani
comunisti guardavamo all’eurocomunismo di Berlinguer,
non so se avesse letto o meno le tesi operaiste di Cacciari,
( non l’opinionista frequentatore dei salotti televisivi di
oggi,) di Toni Negri ( prima che divenisse un cattivo maestro ) e i Quaderni Rossi di Mario Tronti; di certo l’impalcatura dell’operaismo radicale Franco se la porterà sempre
addosso attraversando quelle costellazioni di esperienze
della sinistra extra-parlamentare degli anni settanta e
ottanta che poi si sfilaccerà nell’ambientalismo, nell’ecologismo, nella sinistra di lotta e di governo o si estenuerà nel
solipsismo intellettuale degli sconfitti. Animatore di quella
straordinaria fucina che fu il Collettivo Carlo Marx, Franco
allargò i suoi orizzonti vivendo una intensa stagione politica a Bologna tra Radio Alice e l’Osteria delle Dame e a
Roma tra via dei Volsci e i primi centri sociali. Intellettuale
tra gli operai e operaio tra gli studenti, lo caratterizzava una
singolare capacità di analisi, una straordinaria dialettica e
l’ombra incessante di Guevara che una volta si affacciava
nella chioma fluente,un’altra nella barba inspida e un’altra
ancora nel basco leggendario. Ritornato a Diamante continuò con impegno il suo lavoro espletato con genialità e
disponibilità ma incapace di reggere alla competitività del
settore e alle nuove tecnologie e a partecipare al dibattito
politico però sempre con maggiore insofferenza. Poi si
ammalò e cominciò ad affrontare una battaglia insolita per
lui compreso l’impatto con una assurda burocrazia sanitaria. Non è stato capace di contrastare quel nemico subdolo o forse non ne aveva più tanta voglia.
Un mese fa, quando lo andai a trovare in Ospedale leggeva un libro di Prospero Gallinari regalatogli da
Francesco Cirillo e constatando la sua voglia di leggere mi
ripromisi di portargli anche io un libro e pensai a Cento anni
di solitudine. Non ebbi più il tempo di farlo o non volli farlo.
Benito, rivoluzionario romantico, argonauta coraggioso,
mezzo artigiano e mezzo brigante se ne andato nella sua
Macondo negli stessi giorni di Garcia Marquez.
La cravatta e il fazzoletto rosso l’aveva voluta lui, il rosario tra le mani le sorelle, il grande tributo d’affetto che gli
è stato dimostrato l’hanno sentito e voluto in tanti..
Ripetendo le accorate parole della sorella Lorella, “ trovi
finalmente pace il suo spirito guerriero”.
n.138- Maggio 2014
Caro Franco,
oggi siamo tutti qui raccolti per porgerti l’ultimo saluto ed io voglio
ricordarti per quello che hai rappresentato per me. Negli anni ’70 eri
solo un ragazzo e già frequentavi i collettivi dove cresceva dentro
di te il desiderio di stare dalla parte degli ultimi, degli sfruttati; infatti, parole, ormai dimenticate, come classe operaia e proletariato
riecheggiavano sovente nei tuoi discorsi. Era il tuo credo, la tua
fede. La tua bandiera.
Io ero affascinata da quelle parole perché venivano pronunciate
con il cuore, erano sentite nell’anima e vibravano forte nell’aria e
credo che hanno inciso non poco sul mio pensiero. Eri solo un
ragazzo ma già le tue mani iniziavano a riempirsi di calli perché
lavoravi e lavoravi sodo, un bravo idraulico, cercato da tutti. Lo
sanno bene i rubinetti di casa mia che adesso perdono da tutte le
parti. Poi è arrivato l’amore e con esso Giammaria, il tuo splendido
figlio, il tuo orgoglio, la tua stessa vita. Padre esemplare, cosa non
avresti fatto per lui! Ogni suo desiderio per te andava esaudito.
Come dimenticare la sequenza di cuccioli di animaletti che gli hai
consentito di accudire nell’infanzia, a casa, con tanto lavoro in più
per te, come i pesciolini, poi gli uccellini, il pulcino, la papera, il criceto, il coniglio, il gatto, il cane, la tartaruga! Dicevi che era importante per garantirgli una crescita armoniosa. Quanta pazienza hai
riposto nel mestiere di padre. Ma, visti i risultati eccellenti, avevi
proprio ragione. Giammaria è un figlio adorabile. Lo conferma la
grinta, la forza e l’amore che ha messo negli ultimi giorni vissuti
accanto a te, riuscendo, sempre, a strapparti un sorriso, nonostante le sofferenze . Passano gli anni tra lavoro e famiglia ed hai con-
tinuato, a tuo modo, ad interessarti di politica; ma non quella di
palazzo, degli equilibri di gruppi o di partito. A te interessavano
soprattutto i problemi reali di chi non riusciva a sbarcare il lunario e
disperatamente chiedeva aiuto; sognavi un mondo più giusto, più
vero, più genuino. I tuoi ideali, il tuo pensiero sempre rivolto verso
la lotta contro le ingiustizie, la difesa dei più deboli, erano ciò a cui
sei rimasto sempre aggrappato; non li avresti traditi mai, anche
quando in tanti non ci credevano più.
Caro Franco, ricordi il filosofo Diogene che se ne andava in giro con
una lanterna ed a chiunque gli domandasse che cosa cercasse egli
rispondeva : “Cerco l’uomo”, “L’uomo onesto”.
Ecco, tu per me rappresenti l’uomo onesto che cercava Diogene
con tutta la sua dignità, la sua essenza di uomo che si manifesta
per quello che è realmente dal profondo dell’anima, senza paura di
mostrare anche le sue debolezze.
Questo è il ricordo che ho di te. Mi piace pensare che adesso sei
nel “mondo dei giusti per eccellenza” e stai già organizzando il tuo
esercito di angeli pronti a combattere per una giusta causa; ma non
serve perché lì l’amore e la fratellanza regnano sovrani.
Non servono rivoluzioni, c’è già un ordine costituito che muove ogni
cosa; ed allora fai riposare in pace “lo spirito guerriero che ha sempre ruggito dentro di te” e, da lassù, guida il nostro cammino ricordandoci sempre di vivere nella giustizia e di restare vicini a chi soffre ed a chi vive nel bisogno. Perché questa è la vera ricchezza di
un uomo.Porta un caro saluto a papà.
Ti abbraccio con affetto
Lorella
Caro Franco che te ne sei andato lasciandoci soli
di Francesco Cirillo
Caro Franco, ma come ti è venuto in mente ad andartene così.
Mi guardi con i tuoi occhi azzurri disteso sul letto di spine dell’ospedale di Praia ed hai ancora la forza di sorridere a chi viene a trovarti.
Te ne sei andato sofferente con tutta la tua forza e volontà di vivere che
hai dimostrato fino all’ultimo secondo. Eri su quel letto ed avevi la forza
di alzarti, di farti portare a passeggio da tuo figlio Giammaria o da tuo
fratello Andrea. L’ultima volta sei sceso dal letto quasi all’alba e ti sei
fatto spingere in carrozzella da Andrea fuori l’ospedale. Quando arrivavo, mi dicevi che dovevo farti scappare. Mi facevi dei segnali e quando
dissi che non era possibile ti arrabbiasti tanto con me. Avevi 16 anni
quando ti ho conosciuto nel lontano o vicinissimo 1971. Eri il terzo
genito di una famiglia numerosa fatta da 11 figli. Vivevi nelle case popolari di via Pastani, dietro la stazione. Una piccola casa per nulla adatta
per tutti voi, dove vivevate stipati nelle poche stanze a vostra disposizione in un quartiere abbandonato che ci stimolò tutti a crescere nella
coscienza di farvi sentire cittadini come gli altri. Io non ero come te, ero
al contrario proveniente da una famiglia benestante, ma condividevo
con voi e con te il vostro malessere. Iniziammo così la battaglia “Basta
con le pozzanghere”che unificò tutti gli abitanti di quella contrada
dimenticata. Le case popolari erano state costruite e lasciate lì senza
alcuna assegnazione. I pescatori e le famiglie numerose decisero di
rompere gli indugi ed in una notte, guidati dal gigante Pitruzzo, occuparono tutto. 30 famiglie, fra le più numerose del paese abbandonarono il centro storico ed entrarono in quelle case. Ma la strada piena di
fango restò tale e così l’assenza di illuminazione ed altri servizi sociali.
Con le lotte conquistarono tutto, dall’illuminazione, all’asfalto della strada, al pullmino che andava a prendere la massa di bambini che uscivano da quelle case.Io e te diventammo subito amici fraterni, Io avevo
22 anni ed ero mosso dalla stessa voglia di cambiare. Tu eri diverso
dagli altri compagni ed amici. Eri diverso da Pino, da Michele, da
Alberto, da Luigi, da Giuseppe. Tu dimostraviun’intelligenza pura, pulita, schietta. Possedevi il dono della creatività viva dei grandi geni artistici. In una famiglia agiata e ricca saresti diventato un grande architetto o un ingegnere spaziale. Ma avevi anche il dono dell’appartenenzasociale, della solidarietà che mettevi a disposizione di tutti gli altri. Se
non c’eri tu non potevamo fare nessuna riunione. Perché eri quello che
dava la linea, come si diceva allora, Eri quello coraggioso che ci portava a scontrarci con i poteri forti di allora Trovasti la sede a via
Amendola e me lo scrivesti mentre ero militare a Bari, nel 1974.Quando
venni in convalescenza avevi organizzato con gli altri compagni la
mostra sul divorzio sul lungomare. Ed il sindaco ci denunciò tutti per
questo affronto. Io persi la convalescenza e ritornai a fare il militare e
quando tornai io tu e Luigi venimmo processati alla pretura di
Belvedere M. Tu facesti uno show davanti a quel pretore che attonito
vedeva processati tre giovani per aver difeso un diritto sacrosanto. Il
pretore giudicò il sindaco come “ un uomo fuori dal tempo e dalla storia ” e finimmo assolti. Da allora fu un continuo di azioni, riunioni, attività continua e giornaliera che aveva creato non solo un gruppo temuto,
legato alla estrema sinistra extraparlamentare, ma anche un gruppo di
amici che vivevano insieme dalla mattina alla sera, mangiando e dormendo insieme in quella sede, antesignana degli attuali centri sociali .
Quanti dibattiti in quella sede, quanti sogni di una società
migliore,quanta gente è passata da quella sede. Ma come si potevano
gestire un centinaiodi giovani affamati, senza avere un’organizzazione,
un partito, dei dirigenti,dei leader. Esternamente pensavano che i leader fossimo io, tu e Luigi, ma in realtà non lo era nessuno. Lo eravamo
tutti e le decisioni le prendevamo tutt iinsieme, a volte dopo estenuanti
riunioni dove tu predominavi sempre con i tuoi ragionamenti da prole-
l’Olmo
tario che facevi senza avere il bisogno di leggere Lenin o Marx o Mao.
I ricordi di quello che facevamo sono tantissimi. Ci vorrebbe un libro a
parte. Cose grosse e cose piccole. L’occupazione del comune, le scritte nel paese, la pratica delle cose semplici e quotidiane diversa dagli
altri, le manifestazioni organizzate per la strage di Brescia e la partecipazione agli eventi nazionali che sconvolsero il paese. La contestazione a Miss Italia,quella al comizio della Democrazia Cristiana con l’aereo della Looked, checostruimmo nel cortile delle case popolari e portammo in corteo fino in piazzadove entrammo applauditi dalla gente. Tu
fosti il primo in assoluto ad opportialla privatizzazione della spiaggia,
quella della Riviera Blu dove andavamo a fare il bagno. Un albergo l’aveva recintata e tu ogni mattina andavi a metterti proprio fra quelle chiusure davanti i loro ombrelloni. La gente ti guardavasbalordita ma
apprezzava il tuo coraggio. Diamante era diventata anche la base per
compagni provenienti da tutta Italia. Dal movimento studentesco di
Milano, ai Volsci di Roma, ad esponenti di organizzazioni armate.
Quando venni arrestato nel1980, mi sei stato molto vicino. Mi scrivevi
in continuazione lettere cheancora conservo, dove mi descrivevi minuziosamente quello che succedeva aDiamante. Poi quando avvenne il
riflusso di tutto il movimento ci fermammo un poco,per rinascere con il
movimento dei verdi. Arrivammo a provare anche la viaistituzionale,
nella qual non credevamo assolutamente, ma che pensammo che
perun piccolo paese poteva essere la soluzione momentanea per spazzare via tuttaquella classe politica che continuava dominare la gente
del nostro paese. Presentammo una lista dei verdi in alternativa a tutti.
La sinistra storica cercò alleanze con noi, non capendo le nostre reali
intenzioni , e corremmo da soli. Su quattro liste arrivammo terzi, dopola lista del PCI e fu una soddisfazione, ma da quell’esperienza ne
uscimmo definitivamente. Il paese aveva avuto l’occasione di cambiare e non l’aveva colta preferendo al cambiamento la restaurazione.
Intanto tu ti davi da fare con il tuo lavoro. In quella casa, con il solo stipendio di tuo padre, non potevi permetterti il lusso di non fare niente e
così ti inventasti un lavoro che eraquello dell’idraulico. Ma non eri un
idraulico, eri un ingegnere nel vero sensodella parola. Sapevi tutto su
come costruire un sistema di acqua ed a te sirivolgevano tutti per risolvere qualsiasi problema. Così ti comprasti un’autodi seconda o terza
mano, che usavamo per i nostri spostamenti, dopo averlasvuotata ogni
volta dagli attrezzi di lavoro, e non era una fatica da poco. Poi Giorgio
ti dette un magazzino e finalmente avesti un posto dove potestiraccogliere tutto il tuo lavoro. Io feci la tabella con su scritto
“Riparazioniidrauliche”. Non c’erano i telefonini e per trovarti dovevano
venire lì o alCollettivo in via Amendola. La gente ti lasciava i biglietti
attaccati allaporta e tu subito prendevi la scatola di attrezzi e ti recavi
da loro. Nellavoro, come nella vita e nella politica che facevamo, avevi
voluto l’autonomia,la dignità, l’onestà. Tuo padre , Benito, dal quale
ereditasti il nome dibattaglia, nel quale tutti ti riconoscono, ti insegnò
una sola cosa: l’onestà eil rispetto. Eri ricco di tutto questo e fu proprio
questo che mi legò subito a te. Non ci lasciammo piùda quel giorno.
Poi Diamante non ti bastò più ed emigrasti come tanti altri. Sei stato
prima a Bologna poi a Roma. Eri riuscito in quelle città a crearti unaclientela, cosa non facile per un meridionale e rivoluzionario come te.
Tutti questi pensieri mi affollavano ogni volta che eroseduto davanti il
tuo letto. Tu mi guardavi e sorridevi. Una volta , l’8 aprile ti feci anche
uno schizzo e quando te lo mostrai facesti una smorfia prima e poi sorridesti. E’ questo il mio ultimo ricordo di te, da vivo. Non posso cheringraziarti per tutto quello che mi hai dato e che hai dato a tutti noi.
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OLMO MAGGIO 2014:Olmo 72.qxd 05/05/2014 17.13 Pagina 1
L’Olmo
Quando l’amore diventa storia
Si direbbe, in realtà, all'epilogo di certi
destini, che noi stessi, per una nostra
legge organica, fin dall'inizio, insieme con
Paolino Biagio, conosciuto da tutti con il nome di Pasquale classe 1926 viveva con i genitori nella terra dei Cavalcanti, quasi al la vita, abbiamo scelto anche il modo della
confine con il comune di Maierà, davanti l’odierno Ristorante Vecchio Frantoio. Concetta Paolino,classe 1924, nessuna paren- nostra morte.
di Francesco Cirillo
tela ma solo una coincidenza nel cognome, invece stava a poche centinaia di metri in linea d’aria , verso Diamante, davanti il
nuovo Campo sportivo “allu Praino”. Pasquale e Concetta a venti anni non si conoscevano ancora, ma il destino stava già preparando il loro incontro. C’era bisogno di mano d’opera nella terra dei Ricci, dove ora c’è il B% B La Fiumara del pronipote
Armando. Ricci stava preparando la piantumazione di una cedriera, estesa per tutta la sua terra ed aveva bisogno di molta mano
d’opera per proteggere la terra dal fiume e zappare la terra. Per piantare i cedri bisogna andare in profondità.
Serviva gente forte, capace di fare “a scirpa”, e cioè andare con lo zappone molto in profondità. Bisognava quindi rimuovere le
pietre e di conseguenza piantumare le piante. Le pietre, che venivano fuori dalla “scirpa”, venivano prese dalle donne e portate vicino al greto del fiume dove, altri uomini, preparavano i gabbioni per la difesa da probabili piene ( ancora se ne vede qualcuno lungo il Corvino di questi gabbioni). I contadini, allora, sapevano come difendersi dalle piene e certamente non avrebbero
mai usato cemento o difese dure. Il gabbione era l’ideale per sostenere la piena senza dare velocità al fiume né farlo straripare.
Ogni pietra che Concetta prendeva , era uno sguardo a Pasquale che zappava, ed ogni “zappunata” di Pasquale era uno sguardo a Concetta. Il destino, ora, aveva fatto il proprio dovere. La dea dell’amore avrebbe fatto il resto. Pasquale, se ne innamora
subito e non vuole perdere tempo, e dice tutto al padre che immediatamente prepara un incontro con il padre di Concetta. Il più
viene fatto e i due possono fidanzarsi e poi sposarsi. Siamo nel 1947, ed è il 12 luglio, quando i due si sposano nella Chiesa
Madre di Diamante Il fidanzamento è durato solo tre anni, ed i genitori di entrambi si sono adoperati per preparare la casa, dove
già viveva Concetta, il corredo, la festa di matrimonio. Concetta è bella nel suo bianco vestito da sposa.
Pasquale con il suo vestito buono corre da lei con un mazzo di fiori raccolti lungo la strada. Lei lo aspetta a casa dei suoi.
Poi il corteo parte. Tutti a piedi fino alla Chiesa Madre. Pasquale è fiero di questo matrimonio e di questa donna , lavoratrice
come lui, ed entra nel paese atteso da tanti cittadini che sapevano del suo matrimonio. Anche i bambini aspettavano il matrimonio. Allora non si gettava riso, ma soldini ed i bambini si tuffavano fra le gambe della gente per arraffarne il più possibile. Alla
fine della cerimonia, di nuovo in corteo per far ritorno nella proprietà dei Cavalcanti dove si è preparato il pranzo per tutti gli invitati. Una festa durata fino alla sera, fra grandi bevute di vino e tarantelle. Poi finalmente soli nella loro casetta.
Comincia così il loro grande amore.
Avranno due figli, Maria e Vincenzo che vivranno in delle case vicino alla loro. La loro vita è una vita fatta sempre insieme, nella
dignità della civiltà contadina, nel superare insieme le difficoltà della vita, la povertà del dopo guerra, le varie crisi. Il loro sostentamento è stata solo la loro terra ed il bracciantato. Una stagione a potare, un’altra a zappare, un’altra a raccogliere, un’altra a
piantumare. La loro vita viene scandita dalle stagioni e dalla natura. Una vita lenta, che ha fatto vedere loro, i matrimoni dei figli,
e poi quelli dei nipoti ed i figli dei loro nipoti. 5 nipoti e 7 pronipoti. Sempre attorno a loro , sempre vicini a loro fino alla fine.
Dio si era dimenticato di loro. Vedeva che stavano bene tutti insieme, perché rompere questo amore, perché privare i nipoti ed
i pronipoti dei loro nonni, del loro affetto. Ma lo zampino della casualità delle cose è sempre in agguato. Pasquale l’11 aprile, cioè
poche settimane fa, mentre accudiva i suoi gatti ed il suo amato cane, scivola e batte la testa. Va in uno stato di pre coma, viene
subito trasportato in autoambulanza all’ospedale l’Annunziata di Cosenza nel reparto di neurochirurgia.
Da Cosenza quando vedono che non c’è nulla da fare , Pasquale viene trasportato alla Clinica Cascini di Belvedere M.mo.
Concetta non si da pace per l’assenza di Pasquale. Non dorme , non sta ferma un attimo, si lamenta, piange in continuazione.
Pasquale per 68 anni di seguito ogni mattina le faceva il caffè e preparava la piccola colazione sul tavolo della cucina. Poi la
svegliava e facevano colazione insieme. Concetta non accetta questa situazione, è presa da mille pensieri , non si da pace per
non averlo salutato mentre lo mettevano sull’ambulanza, pensando che sarebbe ritornato presto.
Dieci anni prima lei era stata trasportata a Napoli, all’ospedale per una complicata operazione al rene e complicazioni al cuore,
tanto da dover installare un pacemaker al cuore . Ma Concetta ritorna a casa più forte di prima e continua la sua vita da contadina. Ora senza il suo Pasquale si sente privata di tutto e crolla. Viene subito portata alla Clinica Tricarico di Belvedere e da qui
comincia un lungo “ping pong” con l’ospedale di Cetraro. A Cetraro Concetta all’età di 90 anni resterà depositata, per ore, su una
barella senza neanche un lenzuolo, per sentirsi dire che non c’era nulla da fare oramai. Riecco il destino. Da Cetraro viene trasportata anche lei da Cascini a Belvedere. Lei non lo sa che il suo Pasquale è al piano di sopra. I familiari qui , trovano una grande umanità e la direzione si prepara subito per metterli insieme nella stessa stanza.
Una stanza a due, per i due sposini. Non si farà a tempo purtroppo. Domenica 27 aprile,alle ore 6,30 del mattino, all’età di 88
anni Pasquale muore, lascia la sua terra e la sua amata Concetta. Non si fa a tempo a preparare la stanza nella sua casa, per
la veglia ,quando alle 16 20 anche Concetta muore. Le bare vengono messe vicine nella stessa stanza dove per 68 anni hanno
vissuto amandosi e volendosi bene.
L’ultima loro passeggiata a Diamante sul lungomare, fu nel 2012 al Festival del Peperoncino che lei, Concetta era curiosa di
vedere.
"TANGO DEL
MARE" inizio riprese il 25 Maggio a
Hanno collaborato a questo numero:
Silvano Cerulli, Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli , Lili
Genovese, Gilda Magorno, Enzo Ruis
Tutte le collaborazioni sono gratuite.
Diamante. Una produzione
Cinecircolo
Maurizio
Grande
collaborazione
in
con
Picando Records. Con
Chiara Pavoni, Pino Torcasio e Giuseppe
Panebianco. Scritto e diretto da Francesco
Presta e Ferdinando Romito. Con la collaborazione del regista Daniele Cribari. Musiche dei
Mas en Tango.
pag.
8
n. 138- anno 13 - Maggio 2014
Dir. Editoriale: V.Sindaco Gaetano Sollazzo
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
A
L’impaginazione grafica
è di Francesco Cirillo
Tipografia LapicoSanta Maria del cedro
L’Olmo viene distribuito gratuitamente
nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli
Uffici Comunali.
Questo numero è stato chiuso in tipografia
il 6 maggio 2014
1°Numero Agosto 2002 - Anno 13n°138
Autorizzazione n°94 del 22-02-2002
Tribunale di Paola
l’Olmo
“ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole
comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità,
eguaglianza ed affetto cittadino” . (Leopoldo Pagano 1860)
M E N S I L E D I I N F O R M A z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I
C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A
TUTTE LE LISTE PER LE COMUNALI DEL 25 MAGGIO
TRE I SINDACI IN GARA
a PAG. 3-4-5
TUTTI I CANDIDATI E I
PROGRAMMI
DELLE TRE LISTE .
LISTA N.1
DIAMANTE FUTURA
LISTA N.2
LA CITTA’ DEL SOLE
Claudia Perrone
Gaetano Sollazzo
Dati elettorali aggiornati
al 17 aprile 2014
Comune di Diamante
Centralino 0985 81398-81642-877512-877508
Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021
Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante
DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804
NUMERI UTILI
L’OLMO
I cittadini possono scrivere e le lettere
verranno pubblicate solo se firmate.
Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante
e.mail:[email protected]
SPECIALE ELEZIONI COMUNALI
Elsa Morante, Aracoeli, 1982
Caserma dei Carabinieri
tel. 0985 81117
Capitaneria di Porto
tel. 0985 876075
Guardia Medica
tel. 0985 81000
Poste Italiane Ufficio Diamante
tel. 0985 81070
Poste Italiane Ufficio Cirella
tel.0985 86064
Poliambulatorio ASL 1 Diamante
tel. 0985 877919
Vigili Urbani Diamante
tel. 0985 81035
Consultorio Familiare Diamante
tel. 0985 876577
SERT - Servizio Tossicodipendenze
tel. 0985 2837211
Corpo Forestale
tel. 1515
AIAS Diamante
tel.0985 81638
Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043
MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073
Ass.Culturale Cerillae
tel. 0985 86361
Accademia Italiana del Peperoncino
tel. 0985 81130
TELEDIAMANTE CANALE 21-65
tel.0985 876078
ACI DIAMANTE
te.0985 81385
n.138- Maggio 2014
Il numero dei votanti al 17 aprile 2014 è di 5265
cittadini, dei quali 2542 sono maschi e 2723
sono femmine.
Antonio Cauteruccio
Il 25 Maggio si vota
anche per le Europee
Diverse facce note e alcune sorprese anche fra i candidati calabresi, a partire dalla candidatura comunicata in extremis del presidente della Regione
Calabria, Giuseppe Scopelliti collocato al settimo posto nella lista unica
composta da Nuovo Centro Destra e Udc, nella stessa lista si trovano
A Cirella gli elettori sono 953 nella sez. 5 e 944
nella sezione 6 per un totale di 1897.
A Diamante gli elettori sono 3368
i giovani al primo voto che hanno compiuto i 18
anni sono 17. Circa 70 quelli che votano per la
prima volta alle comunali.
Massimo Cassano, Giuseppe Gargani, l’altro calabrese Gino Trematerra,
Numero di consiglieri di Maggioranza da
eleggere sono 8 + il sindaco. I Consiglieri di
minoranza sono 4.
Gli Assessori da nominare sono 4 di cui due
donne.
Sommario
La stagione teatrale- bilancio
a pag. 2
Angelo Cera. La lista di Forza Italia ha tre calabresi presenti, ossia
Domenico Giovanni Arena, coordinatore del partito nel Vibonese, Maria
Tripodi e il dermatologo Santo Raffaele Meduri di Giffone (nel Reggino), pri-
Storia : Le campagne elettorali
di Ciro Cosenza pag.6
mario del San Raffaele di Milano . Nel Partito Democratico la Calabria
sarà rappresentata da Pino Arlacchi, già europarlamentare nel 2009, Mario
Pirillo e Mario Maiolo, oggi consigliere regionale. Per quello che riguarda
Italia dei Valori, tre i calabresi, ossia Giampiero Caligiuri, Salvatore Russo
Gli stranieri immigrati europei ed extraeuropei
sono 66.
I cittadini italiani residenti all’estero sono 714.
LISTA N.3
PER UNA DIAMANTE MIGLIORE
In memoria di Franco “Benito”
a pag.7
e Vincenzo Francesco Sacco. Il Movimento 5 Stelle presenta solo una
donna di Calabria, Laura Ferrara, mentre Fratelli d’Italia-Alleanza
Quando l’amore diventa storia
Nazionale presenta i calabresi Luca Belmonte di Cosenza, Maria Adele
La commovente storia
Bottaro di Crotone, Fausto De Angelis di Vibo Valentia e Giovanni Mirarchi
di Concetta e Pasquale
di Catanzaro. Ci sarà anche la Lega Nord, che tra i nove candidati ha inse-
raccontata
rito il dentista Marco Cristiano (originario di Sambiase). Infine nella lista
da Francesco Cirillo
a pag.8
“L’altra Europa” che si ispira al greco Tsipras trovano posto reggini Tonino
Perna, attualmente assessore comunale a Messina, e Domenico Gattuso,
entrambi docenti all’Università Mediterranea di Reggio Calabria.