regolamento pasti a domicilio

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regolamento pasti a domicilio
REGOLAMENTO PASTI A DOMICILIO
APROVATO CON DELIBERA C.C. N. 29/2007
MODIFICATO CON DELIBERA C.C. N.42 DEL 26.10.2011
Art. 1 Oggetto del regolamento:
Il presente regolamento disciplina:
a) i criteri e le modalità per l’organizzazione e la gestione del servizio di distribuzione
dei pasti a domicilio ai soggetti di cui all’art.3;
b) i criteri e le modalità per l’ammissione degli utenti al servizio;
c) i criteri e le modalità di compartecipazione al costo del servizio.
Art. 2 Finalità:
Il servizio di distribuzione dei pasti a domicilio ha la finalità di:
a) dare risposte assistenziali di tipo sociale al cittadino al fine di garantirgli una
maggiore autonomia di vita nella propria abitazione e nel proprio ambiente
familiare, di prevenire e rimuovere situazioni di bisogno.
b) favorire la permanenza della persona nel proprio ambito familiare e sociale,
migliorandone la qualità di vita, nonché quella della famiglia di appartenenza.
L’intervento offerto è finalizzato ,altresì, ad evitare ricoveri impropri in strutture
sanitarie o in RSA.
c) prevenire situazioni di disagio, supportare la persona nel superare situazioni di
disagio,fragilità, situazioni critiche che possono limitare l’autonomia e
promozione del soggetto;
d) integrare le attività di Assistenza domiciliare e o comunque servizi socioassistenziali attivati dal Comune offrendo una buona rete di servizi.
Art. 3 Destinatari del Servizio:
1. Possono usufruire del servizio tutti i Cittadini residenti a Azzano S. Paolo che
dimostrino di trovarsi in una delle seguenti condizioni:
a) invalidità attestata da certificato medico rilasciato dalle Commissioni
Mediche Provinciali nella quale venga evidenziata l’incapacità di adempiere
agli atti della vita quotidiana;
b) anziani a partire dai 65 anni d’età in condizione di solitudine e fragilità e che
possono incontrare difficoltà nella preparazione autonoma dei pasti, nonché
privi di una adeguata rete famigliari che li supporti;
c) anziani e adulti che si trovano in condizione di temporanea non
autosufficienza, per patologia e/o altra condizione attestata da certificato
medico o da valutazione e relazione del Servizio Sociale, da cui derivi
l’impossibilità a provvedere in modo autonomo alla preparazione dei propri
pasti o dalla mancanza temporanea di famigliari che possono aiutare il
soggetto a provvedere alla preparazione dei pasti . Il servizio sociale , previa
attenta valutazione potrà prevedere anche in forme parziali, l’aiuto dei
famigliari, nella preparazione dei pasti
d) soggetti adulti, adulti disabili, anziani che durante il periodo estivo si
trovano in condizione di solitudine o fragilità
2. La mancanza o il venire meno dei requisiti di cui sopra ai comporta la non ammissione
o l’esclusione dal servizio.
3. Oltre ai requisiti indicati, l’Assistente Sociale garantirà visita domiciliare e un attento
monitoraggio nel corso del tempo delle condizioni che hanno autorizzato l’avvio del
servizio.
Si ritiene quale elemento fondamentale per l’attivazione del servizio pasti domicilio a
favore dei soggetti di cui, alle lettera a,b,c,e, l’assenza, o condizione di fragilità, di una
adeguata rete famigliare che possa sopperire a tale bisogno.
E’ un aspetto questo importante da valutare al fine di non deresponsabilizzare i famigliari,
pertanto potranno essere valutati progetti misti in cui in alcuni giorni sono previsti i pasti a
domicilio in altri l’intervento della famiglia.
Art. 4 Modalità di svolgimento del servizio:
1. L’ Amministrazione Comunale Assessorato Servizi Sociali, tenuto conto delle
necessità organizzative del servizio di refezione, assicurerà il servizio pasti a
domicilio per tutti i giorni feriali, dal Lunedì al Venerdì, per il pasto di mezzogiorno,
per tutto il periodo dell’anno (fatto salve le festività)
2. È possibile, in casi di accertata solitudine, richiedere da parte dell’interessato il
pasto per il Sabato che verrà portato all’utente nel giorno di venerdì in aggiunta al
pasto quotidiano.
3. Il menù viene consegnato all’utente all’inizio del mese e potrà scegliere i piatti più
consoni alle proprie esigenze.
3. Il pasto è distribuito in appositi contenitori igienici forniti dalla Ditta ed è costituito da
un primo piatto, un secondo piatto con contorno, frutta e pane.
4. La scelta dell’esclusione da parte dell’utente di una delle portate non comporta
variazioni del costo a suo carico.
5. Il menù varia a seconda della stagione. Si alternano infatti il menù invernale,
primaverile ed estivo.
6. L’utente dovrà segnalare al Servizio Sociale con certificato medico la presenza di
particolari patologie, che lo portano a seguire diete speciali.
7. Il servizio, prevede la preparazione del pranzo da parte di apposita Ditta incaricata
e la consegna a domicilio del pasto di mezzogiorno da parte di personale, anche
volontario, incaricato dall’Ufficio Servizi Sociali o da parte del personale della ditta
aggiudicataria di contratto pubblico. Si precisa che nel caso di costi aggiuntivi per
garantire la distribuzione dei pasti, tale importo verrà attribuito all’utente richiedente
il servizio.
12. L’ eventuale sospensione occasionale o temporanea dell’erogazione del proprio
pasto dovrà essere comunicata almeno 2 giorni lavorativi prima della consegna del
pasto entro le ore 11.00
all’ufficio Servizi Sociali. In caso di mancata
comunicazione i pasti preparati, vengono conteggiati lo stesso al fine del calcolo
della quota di pagamento, a carico dell’utente.
13. La sospensione definitiva del servizio deve essere presentata in forma scritta su
apposita modulistica all’ufficio Servizi Sociali.
Art. 5: Modalità di accesso
L’accesso al servizio avviene su richiesta degli interessati o da parenti, se il soggetto è
impedito a provvedervi in forma autonoma, che seguono il soggetto in condizioni di
necessità.
La richiesta di accesso al servizio è presentata, al manifestarsi del bisogno da parte del
soggetto compilando i moduli appositamente predisposti dagli Uffici.
La richiesta può essere fatta per tutti i giorni della settimana o anche per giorni parziali, ma
non può essere inferiore a due forniture.
Nel caso in cui la richiesta di attivazione del servizio pasti venga fatto nel corso della
settimana, i pasti verranno forniti dal primo giorno della settimana successiva la richiesta ,
fatta salve situazioni particolari ed eccezionali. Qualora la richiesta venga fatta nella
giornata di venerdì comunque saranno necessari due giorni lavorativi al fine di espletare le
pratiche per l’attivazione del servizio stesso
Al ricevimento della domanda all’Ufficio Servizi Sociali verrà consegnato l’apposito
regolamento, modulistica , costi e i relativi menù.
L’ammissione al servizio comporta l’accettazione incondizionata del presente
regolamento.
Art. 6: Determinazione del costo del servizio:
Il costo del pasto, ed eventualmente i costi relativi la distribuzione così come indicato al
punto 10 art 4, è a carico dell’utente in relazione al valore ISEE del nucleo famigliare
compreso di indennità di accompagnamento.
Le fasce e le percentuali di recupero della spesa, vengono definite annualmente con
delibera di Giunta Comunale, e tenendo conto dei rincari da parte della ditta appaltatrice
del servizio.
In merito all’Isee,si specifica che il soggetto richiedente è tenuto a redigerlo inserendo i
redditi dell’anno precedente riferendosi ai redditi dell’ultima dichiarazione (730,740,
modello unico …) e indipendentemente della durata del’attestazione isse , il soggetto è
tenuto al fine dell’erogazione dei servizi , di aggiornarlo in concomitanza con la
dichiarazione dei redditi annuali.
Tutto ciò, viene richiesto, al fine di determinare in modo corretto la quota di competenza ;
qualora il soggetto non presenti la nuova attestazione isee l’ufficio invierà due solleciti e
poi verrà applicata la tariffa maggiore.
L’ufficio è altresì incaricato ad effettuare controlli rispetto a quanto dichiarato.
Art. 7 Tariffa agevolata al servizio:
Il cittadino interessato, qualora si trovi in condizioni di assoluta e comprovata necessità o
difficoltà, potrà presentare apposita richiesta scritta di riduzione della retta che verrà
valutata dai Servizi Sociali,e poi confermata con apposito atto di G.C., in relazione ai
regolamenti vigenti. Si precisa che nella valutazione di eventuali agevolazioni, il Servizio
Sociale verificherà la presenza degli obbligati agli alimenti, in relazione a quanto disposto
dal C.C.
Art. 8 Modalità di pagamento:
L’ufficio Servizi Sociali provvederà al conteggio dei pasti erogati mensilmente per ogni
utente, che riceverà a proprio domicilio, appositi documenti per il versamento della quota
dovuta.
I versamenti delle quote dovute in relazione ai i pasti effettivamente consumati, dovranno
essere effettuati mensilmente, a seguito di rendicontazione, presso la Tesoreria
Comunale.
Art. 9 Istituzione di lista d’attesa
Nel caso in cui la richiesta di pasti a domicilio, superi la disponibilità di bilancio, verrà
istituita una lista d’attesa tenendo conto dei seguenti criteri e punteggi:
• Assenza di una rete familiare punteggio 5/10 ;
• Attestazione ISEE con valore minore punteggio 4/10;
• Data di presentazione della domanda 1/10.
Tale lista d’attesa verrà detenuta presso la segreteria dei Servizi sociali e sarà visionabile
a seguito di richiesta scritta del cittadino.
ART.10 Norme finali e transitorie
Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si fa riferimento alla
normativa vigente.
Il presente Regolamento entra in vigore il 1 Gennaio 2012.