una proposta da qualificare - Away From Home Business Discovery

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una proposta da qualificare - Away From Home Business Discovery
BARITALIA
• OSSEVATORIO MONDO BAR •
Catania città
UNA PROPOSTA DA QUALIFICARE
I LOCALI ETNEI CONCENTRANO LA PROPRIA ATTIVITÀ SU COLAZIONE
E PRANZO. FORTE LA PRESENZA DI GELATERIA E PASTICCERIA ARTIGIANALE,
MA SUGLI ALTRI FRONTI L’OFFERTA ANDREBBE SVILUPPATA
di Andrea Mongilardi
CATANIA
DATI GENERALI
Popolazione 1.115.704
Capoluogo 315.576
N. Comuni 58
Comuni >30mila ab. 7
Consumi fuoricasa procapite* 71
N. bar/1.000 abitanti** 1,29
* Italia = 100 ** Italia = 2,12
A
ffari concentrati su colazione e
pranzo, ampia offerta di gelateria
e pasticceria artigianale, aperitivo poco
sviluppato e offerta di servizi piuttosto
limitata: è il quadro dei bar della città di
Catania che emerge dall’Osservatorio
Mondo Bar realizzato da Bargiornale in
collaborazione con TradeLab.
«La colazione, da sola, raccoglie oltre
il 40% della clientela: un dato elevato,
ma in linea con la media delle città del
Sud. Ma è soprattutto il pranzo a caratterizzare l’attività dei locali catanesi - afferma Barbara Mutti di TradeLab,
esperta dei consumi fuori casa -, con
una frequenza decisamente superiore
sia alla media nazionale sia, soprattutto, alla media delle città meridionali: il
26% contro un 10% del dato relativo a
Sud e isole. Un dato che si spiega con
il fatto che Catania è una delle città più
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vivaci del Sud sia sul fronte produttivo
che su quello commerciale». Proprio
sul pranzo Mutti intravede interessanti opportunità di sviluppo: «La proposta dei bar catanesi - afferma - è nella
maggioranza dei casi molto focalizzata su panini, focacce e simili. La ridotta presenza di attrezzature, a partire
dai microonde, ci conferma che sono
relativamente pochi i locali che propongono piatti veri e propri. Arricchire
l’offerta pranzo, andando oltre i panini,
potrebbe essere una strategia vincente. Magari sviluppando una proposta
che tenga conto anche dei gusti della
clientela straniera residente, che a Catania è numericamente significativa. In
questo modo si potrebbe aumentare
lo scontrino medio per il pranzo, che al
momento è molto contenuto».
Discorso diverso, invece, per la cola-
BARitalia • osservatorio mondo bar
UMO A
S
N
O
C
I
D
I
T
N
U
P
I
TIPOLOGI
R
E
P
0,7%
4,4%
6,0%
38,3%
14,8%
Il peso dei target
principali
25-34 anni 113,0%
laureati 25-34 anni 76,0%
coppie senza figli 86,0%
single 77,0%
METODOLOGIA
L’indagine è stata condotta
attraverso un questionario telefonico
su 138 bar, a cui hanno risposto il
33% delle aziende contattate.
L’attività di ricerca svolta permette
di fare considerazioni e osservazioni
a livello di inferenza statistica.
Italia = 100
33,5%
+0,2
-1,1
-1,3
+4,9
+1,7
0,0
-4,3
2,4%
ba r
y+pub
bar trend izzeria
+p
te
ristoran
y
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+pasticc
gelaterie
he
discotec
hotel
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i differenz
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tu
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e
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Punti per dato Italia
rispetto al
l’esperta
Barbara Mutti
Analista del mercato dei consumi
fuori casa, è consulente per
TradeLab e docente in Marketing
all’Università Iulm di Milano.
Vanta un Executive Master
of Business Administration presso
il Mip-Politecnico di Milano.
Locali con posti
a sedere interni
fino a 10 23,5%
11-20 26,5%
21-30 29,4%
31-50 20,6%
oltre 50 0,0%
Locali con posti
a sedere esterni
51,2%
La superficie
del bar
Fino a 50 mq 30,2%
Da 50 a 100 mq 46,5%
Tra 100 e 200 mq 23,3%
Oltre 200 mq 0,0%
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zione e le pause: «Qui, come in gran
parte delle città del Sud - rivela Mutti
- l’offerta di pasticceria fresca e gelateria artigianale è piuttosto sviluppata.
Rispetto alla media nazionale, sono
molto maggiori i bar che hanno nelle
proprie dotazioni una sorbettiera o un
mantecatore».
La frequentazione dei bar catanesi risulta elevata: quasi uno su due dichiara una media di visite superiore ai 200
clienti al giorno.
APERITIVO DA SVILUPPARE
Analizzando le occasioni di consumo
della fascia serale, emergono due realtà distinte: da un lato un dopocena in
linea con il dato medio del Sud, dall’altra
un aperitivo decisamente sottotono.
«L’aperitivo ha un peso molto ridotto
- conferma Mutti -, sia in termini di numero di consumazioni sia di scontrino
medio. Nella maggior parte dei casi l’offerta è molto semplice e si limita agli
aperitivi monodose con qualche salatino di accompagnamento». Anche qui
Mutti intravede qualche opportunità di
crescita: «La popolazione di Catania ha
un’età media più bassa del resto d’Italia
e la percentuale di giovani nella fascia
BARitalia • osservatorio mondo bar
I
O
GGERIMENT
L SU
o ai servizi
i
z
a
p
S
I locali strutturati
con un’offerta di
servizi sono una
piccola minoranza.
Solo uno su cinque,
per esempio, offre
la possibilità di
effettuare pagamenti
e ricariche, mentre
quelli dotati di paytv sono pochissimi.
Perché, allora, vista
la concentrazione
dell’attività nella
fascia diurna, non
pensare di arricchire
la gamma di servizi
proposti a beneficio
dei clienti?
NTI
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E
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LA RIPARTIZOCCASIONE DI CONSUMO
PER
7,3%
8,8%
41,9%
15,8%
colazione
pranzo
p a u se
aperitivo
a
d o p oc e n
26,3%
I servizi offerti
Tabacchi 17,8%
Giochi 20,0%
Ricariche/pagamenti 22,2%
Slot machines 22,2%
Free wifi 66,7%
Pay tv
2,2%
Gli indicatori di attività
Clienti/giorno oltre 200 48,5%
Scontrino medio pranzo da 4,1 a 5 € 26,5%
Scontrino medio aperitivo da 4,1 a 5 € 37,5%
Consumo caffè/giorno più di 3 kg 27,3%
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25-34 anni è particolarmente elevata,
13 punti in più della media nazionale. Perché non cercare di attirarli costruendo una proposta di aperitivo più
moderna?».
L’ampia proposta di panini, pizze e focacce che caratterizza il pranzo potrebbe essere la base per ampliare
l’offerta food legata all’aperitivo.
POCHI SPAZI ALL’APERTO
Analizzando dimensioni e struttura dei
bar catanesi, emergono due evidenze:
una dimensione media superiore alla
media nazionale (ma in linea con il dato del Sud) e, soprattutto, una presenza
di posti a sedere all’aperto piuttosto ridotta, non tanto in termini di numero di
locali che ne dispongono (oltre uno su
due) quanto alla quantità di posti.
Quanto alla dimensione, quasi uno su
quattro supera i 100 metri quadrati,
mentre circa la metà dei locali oggetto dell’indagine si colloca nella fascia
compresa tra i 50 e i 100 metri quadrati.
Un locale cittadino su due, infine, ha un
numero di posti a sedere interni superiore ai 20 coperti.
Elaborazione: Centro Marketing
Fonte: BARGIORNALE / TRADELAB