CAVALIERI DI STELLE CAVALIERI DI STELLE 24
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CAVALIERI DI STELLE CAVALIERI DI STELLE 24
Evento realizzato da Prof.ssa Anna Marotta Responsabile Scientifico A L’esposizione “Cavalieri di Stelle” rimarrà allestita presso la Cittadella Politecnica, C.so Castelfidardo, 39 dal 24 al 28 maggio 2010, ore 8.30 - 20.30 con il contributo di in collaborazione con con l’appoggio di Ambasciata Egiziana Roma Ufficio Scientifico Ambasciata Italiana Il Cairo Ufficio Scientifico rchitetto, Professore Ordinario di Disegno del Politecnico di Torino, dove insegna nella Prima e Seconda Facoltà di Architettura (Rilievo e Metodologie del Rilievo, Percezione e Comunicazione Visiva) e nella Terza Facoltà di Ingegneria nel corso di laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione di Massa (Comunicazione Visiva). Vice Preside all’Orientamento agli studi della Seconda Facoltà di Architettura, è responsabile della Comunicazione per il DINSE (Dipartimento di Scienze Tecniche, Politecnico di Torino). È inoltre membro del Collegio Docenti del dottorato di ricerca in Beni Culturali. Ha conseguito la specializzazione in Restauro dei Monumenti (Università di Napoli) e il dottorato di ricerca (PhD) in Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici (Politecnico di Milano). Responsabile scientifico in progetti nazionali e internazionali, è Direttore della ricerca sia sulla conoscenza e conservazione dei Beni Culturali, che sui temi della rappresentazione tradizionale e innovativa, con particolare attenzione alla fenomenologia dell’immagine, al colore e alla decorazione architettonica. È attualmente impegnata nella ricerca scientifica, in particolare con Progetti Nazionali ‘PRIN’ come coordinatore dell’unità locale di Torino, in un progetto dal titolo Sistemi informativi integrati per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano. È autrice di studi specialistici e pubblicazioni nell’ambito del colore in architettura, città e paesaggio e nelle teorie comparate del colore, che ha esposto in maniera sistematica nella sua pubblicazione dal titolo “Policroma. Dalle teorie comparate al progetto del colore”, Celid 1999. È stata coordinatrice scientifica di impegnativi studi e ricerche sul valore e sul ruolo dell’architettura nella società attuale. Gli esiti di tale impegno sono stati pubblicati in un volume dal titolo “Qualità della vita, qualità dell’architettura”, al quale ha partecipato anche l’architetto Massimiliano Fuksas. È coordinatore del Laboratorio del Colore presso il DINSE (Politecnico di Torino) che ha progettato e organizzato. È coordinatore scientifico in accordi di cooperazione internazionale con Paesi dell’America Latina, per scambi e ricerche sui temi della Rappresentazione. È membro dell’UID (Unione Italiana Disegno). Sherif El Sebaie Curatore Titolare del Corso di Lingua araba e Civiltà Islamica presso il Politecnico di Torino e presso la Fondazione Università Popolare di Torino. Nato al Cairo, di origini greco-egiziane, parla correntemente italiano, francese, inglese, greco ed arabo. I suoi interessi toccano gli ambiti della diplomazia culturale, dell’internazionalizzazione e delle politiche di integrazione. Opinionista radiofonico e televisivo, collabora con diverse testate giornalistiche nazionali per le quali segue gli eventi politici, sociali, economici e culturali del Medio Oriente con particolare attenzione all’Islam in Italia e, più in generale, ai fenomeni migratori. E’ stato ospite di svariati incontri, conferenze, tavole rotonde quali il Salone Internazionale del Libro di Torino, il Convegno della Società per gli Studi del Medio Oriente, la Settimana Mediterranea della Camera di Commercio di Milano e il Festival Storia curato dallo storico Angelo D’Orsi. Ha pubblicato “Al-Ka’bah, il santuario proibito dell’Islam” (2004), con prefazione dell’eminente arabista Michele Vallaro e “La Dimora della Felicità. L’altro Oriente tra fede e società” (2006), con introduzione dell’eminente medievalista Franco Cardini. E’ stato curatore delle mostre “Islam e Cristianesimo ortodosso” (2004) e “Islam e Ebraismo” (2008). Ha promosso molteplici eventi come l’Anteprima italiana del documentario della National Geographic sulla mummia di Tut Ankh Amun (2005). Nel 2008 è stato selezionato per partecipare al Workshop “L’efficacia della Comunicazione Interculturale in una società multietnica” organizzato dall’ Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica di Milano e nel 2009 ha vinto la borsa di studio della Fondazione CRT per seguire il Corso di Perfezionamento per Responsabile Progetti Culturali della Fondazione Fitzcarraldo di Torino. Nel 2008, la sua intensa attività intellettuale attira l’attenzione della missione diplomatica USA in Italia ed è ufficialmente invitato dal Dipartimento di Stato USA a partecipare all’ “International Visitor Leadership Program”, un programma di scambi culturali per emergenti leader internazionali che annovera autorevoli partecipanti del mondo politico e culturale internazionale. Cavalieri Sotto la Cupola del Cielo di Stelle 24 - 28 maggio 2010 Responsabile Scientifico Prof.ssa Anna Marotta Curatore Sherif El Sebaie LA MOSTRA CAVALIERI DI STELLE. SOTTO LA CUPOLA DEL CIELO Lunedì 24 maggio 2010, ore 18:30 Aula Magna del Politecnico di Torino, Corso Duca degli Abruzzi, 24 Torino Il 24 maggio, verrà inaugurata la mostra “Cavalieri di Stelle. Sotto la Cupola del Cielo” organizzata sotto la supervisione scientifica della Prof.ssa Anna Marotta, ordinario del Dipartimento per le Scienze e le Tecniche dell’Insediamento, II facoltà di Architettura, Politecnico di Torino, e curata da Sherif El Sebaie, esperto di Arte Islamica e docente di Lingua Araba e Civiltà Islamica presso il Politecnico di Torino. L’esposizione propone pregevoli riproduzioni dei meravigliosi astrolabi arabi i cui originali sono conservati oggi in diversi musei internazionali quali il Metropolitan di New York, il British Museum e la Biblioteca Nazionale di Parigi. Un’esposizione che ha lo scopo di esaltare l’architettura della cupola islamica, frequentemente decorata con motivi geometrici a forma di stella, come metafora della volta celeste, mettendo in correlazione astronomia e architettura. Fino ad esaurimento posti PER L’INAUGURAZIONE, PROIEZIONI VIRTUALI ALL’AVANGUARDIA PER RIVIVERE L’ANTICO EGITTO In occasione dell’inaugurazione saranno proiettate, grazie ad un sistema all’avanguardia di proiezione su tre schermi brevettato dal Centro per la Documentazione del Patrimonio e dell’Eredità egiziana affiliato alla Biblioteca Alessandrina, due presentazioni multimediali che fanno uso delle più sofisticate tecniche di proiezione virtuale e di ricostruzione tridimensionale per fare rivivere l’eredità dell’Antico Egitto. Per la prima volta in Italia verrà proiettata un’opera lirica cantata in lingua geroglifica tratta dai testi incisi sul celeberrimo Zodiaco del tempio di Dendera, che rappresenta il cielo cosi come era conosciuto dagli antichi egizi. L’opera lirica conclude un dettagliato percorso che illustra la storia del tempio e soprattutto i significati nascosti dello zodiaco che propone i segni zodiacali cosi come li conosciamo oggi. La seconda presentazione farà invece rivivere, a tremila anni di distanza, la Festa di Opet, ricorrenza sacra dedicata al Dio Amon, dio Ariete di Tebe, confrontando le raffigurazioni riportate sui bassorilievi del tempio di Luxor ai rituali praticati ancora oggi dagli egiziani musulmani nel corso della festa dello sceicco sufi Abu AlHajjaj, seppellito in una moschea risalente al 19esimo secolo e che oggi è parte integrante del tempio. UN EVENTO DI PORTATA INTERNAZIONALE L’evento, frutto della collaborazione tra il Politecnico di Torino, l’Associazione Culturale Inturin, l’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata Egiziana in Italia, l’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata Italiana al Cairo e il Centro per la Documentazione del Patrimonio e dell’Eredità egiziana affiliato alla Biblioteca Alessandrina (CULTNAT) - con il contributo della Regione Piemonte e dell’Ateneo torinese - verrà inaugurato in presenza di S. E. l’Ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto, dell’Addetto Culturale dell’Ambasciata egiziana a Roma, del Direttore del Centro per la documentazione del Patrimonio e dell’Eredità egiziana, già Ambasciatore dell’Egitto presso l’UNESCO, e delle Autorità accademiche e cittadine. SEMINARIO INTERNAZIONALE SULL’ARCHITETTURA ISLAMICA L’inaugurazione della mostra darà il via, a partire da martedì 25 maggio, al seminario internazionale sull’Architettura Islamica curato dalla prof.ssa Anna Marotta e che si svolgerà presso il Castello del Valentino e il Politecnico di Torino. Il seminario, che coinvolgerà esperti di arte e architettura islamica provenienti dall’Università del Cairo e da altre università italiane, affronterà i temi dell’architettura islamica. Il programma dettagliato sarà disponibile il giorno dell’inaugurazione. EGITTO. UN’EREDITÀ CHE VIVE. Martedi 25 maggio 2010, alle ore 21:00 Circolo dei Lettori di Torino (Via Bogino 9) Presentazione dei volumi “Pane. Nutrimento della Vita Eterna” Distribuito in omaggio ai partecipanti “Egitto Magico. Monili e Amuleti del Deserto” Il Dott. Fathi Saleh, già Ambasciatore dell’Egitto presso l’UNESCO e direttore del Centro per la Documentazione del Patrimonio e dell’Eredità egiziana, e il Presidente dell’Associazione Inturin, Sherif El Sebaie presenteranno i volumi: “Pane. Nutrimento della Vita Eterna” La pubblicazione dell’egittologa Sherine El Sebaie, illustrata con le meravigliose fotografie di Alda Mario Olivero con prefazioni della Direttrice del Museo Egizio di Torino, Eleni Vassilika, e del giornalista gastronomade Vittorio Castellani, Aka Chef Kumalé, ripercorre la storia millenaria del pane, un alimento che continua a ricoprire un ruolo centrale nella cultura alimentare dei discendenti dei Faraoni, sottolineando quindi l’immutabilità delle tecniche con un accattivante raffronto tra le raffigurazioni faraoniche e le fotografie contemporanee. Il volume, edito dall’Associazione Culturale Inturin con il contributo del Politecnico di Torino, verrà presentato da Chef Kumalé. “Egitto Magico. Monili e Amuleti del Deserto” La pubblicazione dell’antropologo Gianni Bonotto, presenta in maniera organica supportata da un ricco apparato fotografico, tutti i modelli della magnifica produzione artigianale dei monili e degli amuleti del deserto e analizza in maniera sistematica i modelli culturali che hanno orientato per molti secoli la vita privata e collettiva delle popolazioni del deserto egiziano, da cui emerge la straordinaria capacità dei beduini e delle beduine di adattarsi alle estreme difficoltà imposte dall’ambiente. Il volume, edito dalla Celid, con il contributo della Regione Piemonte e l’appoggio dell’Associazione Inturin, verrà presentato dall’autore.