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COLLEGIO S. CARLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PARITARIA
Corso Magenta 71 - 20123 Milano
Tel. 02430631 - Fax 024692655 - e-mail [email protected]
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
2016-2019
(approvato il 15 dicembre 2015)
1
INDICE
1. I principi ispiratori
2. I percorsi
a. Percorso (Indirizzo) ordinamentale
b. Percorso (Indirizzo) interculturale
* Il curriculum specifico
2.1 Il profilo in uscita
2.2 I curricoli e la quota di flessibilità
a. Le discipline
b. Organizzazione delle attività didattiche
3. Le attività trasversali: viaggi, scambi, visite, volontariato, musical…
a. Progetto Lingue
b. Progetto Orientamento
c. Progetto “Arte e fede”
d. Progetto Educazione all’affettività
e. Progetto C.N.R.
f. Progetto “Mostre evento”
g. Studio assistito
h. Progetto “Viaggi di istruzione”
i. Progetto CAMPESTRIN
l. Progetto “America”
m. Progetto “Musical”
n. Progetto “S. Carlo’s Got Talent”
o. Progetto Sport al S. Carlo
* Partecipazione ai Campionati Studenteschi
* Partecipazione alle gare FISIAE
* Organizzazione Torneo interno di Calcio per squadre miste per classe
* Campionato d’Istituto di Corsa Campestre
* Campionato d’Istituto di sci a Cervinia
* Campionati d’Istituto di Nuoto.
* Progetto “Mini settimana bianca” a Pinzolo
p. Partecipazione a Concorsi nazionali o locali.
4. Le risorse professionali: docenti, assistenti, tecnici di laboratorio, figure di sistema…
a. Docenti
* Docente Referente
* Docente Coordinatore di Dipartimento
b. Assistenti
* Assistenti al piano
* Assistenti Tecnici di laboratorio informatico.
5. La scansione dell'anno scolastico
5.1 Orari
5.2 Calendari
2
6. L'attività professionale
6.1 Programmazione
* Programmazione educativa
* Programmazione didattica
6.2 Attuazione
6.3 Valutazione
a. Validazione dell’anno scolastico
b. Valutazione del comportamento
c. Esame di Stato di conclusione del Primo Ciclo
7. Il sostegno agli alunni
7.1 L'orientamento in entrata, in itinere e in uscita
a. Domanda di ammissione
7.2 L'assistenza didattica
a. criteri generali per la formazione delle classi
7.3 L'assistenza psicologica
8. I rapporti scuola/famiglia
a. Il Patto Educativo di Corresponsabilità Scuola – Famiglia
b. Le Iscrizioni
9. I servizi didattici: aule, Cappella, Palestre, biblioteca, atelier e aule di rotazione,
laboratori di Scienze e di Fisica, wi-fi, computer di classe – white board - registro
elettronico
a. Le aule
b. La Cappella
c. Le palestre e gli spazi sportivi
d. Biblioteca
e. Atelier
f. Aule didattiche di rotazione
g. Laboratori di Scienze e di Fisica
h. Wi–fi
i. Computer di classe, white board e Registro elettronico
10. I servizi logistici: mensa, trasporti, segreteria
a. Mensa
b. Trasporti
c. Segreteria
11. La formazione iniziale e continua dei docenti
12. La valutazione e l'autovalutazione del Collegio
13. La vita della scuola: Pastorale, occasioni, cerimonie
a. La Pastorale
* La preghiera del mattino
3
* Catechesi in preparazione alla Cresima
* Partecipazione alle S. Messe
* Incontri di Don Mazzi per i Genitori
b. Occasioni
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1. I principi ispiratori
La Scuola Secondaria di primo grado del Collegio San Carlo(d’ora in poi SS1) presenta un’offerta
formativa che si articola nelle sezioni ad indirizzo ordinamentale ed interculturale.
Questa duplice proposta, garantita dalla legge sull’autonomia della scuola, da una parte trova una sua
sintesi nell’imparare a leggere, scrivere e far di conto, dall’altra permette di affrontare il triennio con
metodologie ed obiettivi differenziati per lo sviluppo e la valorizzazione completa degli alunni nelle loro
capacità e nelle singole attitudini.
Mediante l’itinerario culturale che gli allievi sono chiamati a percorrere, vuole educare alla ricerca della
verità, alla libertà responsabile e alla solidarietà effettiva, valori fondamentali della mission del Collegio
e punto di riferimento per tutti gli operatori.
Attraverso una costante e attenta azione tesa a promuovere in ogni alunno la conoscenza di sé,
imprescindibile punto di partenza per la scoperta della propria strada nella vita, la SS1 accompagna la
crescita personale degli allievi e fornisce loro gli strumenti necessari per renderli protagonisti nella
società civile e soggetti di cittadinanza attiva.
L'acquisizione di conoscenze, lo sviluppo di competenze e la maturazione di specifiche abilità si
accompagna alla ricerca appassionata e paziente della verità, per cogliere in qualsiasi realtà, fatta
oggetto d'indagine e di studio, quelle domande di senso e di significato che ogni uomo è chiamato a
porsi.
La SS1 pone al centro dell’attenzione l’alunno e la formazione integrale della persona. Sulla base di tale
premessa si sono delineate le seguenti finalità pedagogiche:
 promuovere il benessere psico - emotivo dell’alunno attraverso un’educazione socio-affettiva;
 offrire gli strumenti più adeguati per “imparare ad imparare”, cioè non “limitarsi a trasmettere
semplici contenuti”, ma “acquisire una vera e propria metodologia”, affinché l’alunno diventi
protagonista del proprio sapere;
 conservare e trasmettere la cultura, ma anche essere in grado di correggerla, integrarla ed
innovarla;
 sviluppare la socialità dei ragazzi, educandoli alla convivenza democratica, fondata sulla pari
dignità e sull’eguaglianza;
 sviluppare la potenzialità creativa dell’alunno e l’autonomia di giudizio, incrementando la
responsabilità e l’iniziativa personale oltre che la conoscenza delle diversità;
 promuovere forme di lavoro individuale, di gruppo ed interdisciplinare, che educhino alla
consapevolezza di sé, delle proprie idee e dei propri comportamenti, sviluppando la capacità di
“lettura” della realtà da angolature differenti, superando i pregiudizi soggettivi;
 fornire all’alunno la strumentazione più adeguata per orientarsi nella scelta delle tipologie
diverse del corso di studi successivo alla SS1.
In virtù di questa impostazione la SS1 mira a sostenere tutti gli alunni nel loro processo di
apprendimento e di sviluppo personale. Questa linea trova un concreto spazio operativo nello studio
assistito e nei corsi di recupero, miranti ad un intervento personalizzato a seconda delle necessità di
ogni alunno. In questo modo si cerca di far raggiungere ad ogni allievo gli obiettivi prefissati dal piano
didattico.
Per rendere concreta ed efficace la mission dell’azione educativa, alle riunioni dei Consigli di classe, in
coerenza con le scelte dell’Istituto caratterizzanti l’identità stessa del Collegio, possono partecipare
figure educative che svolgono un ruolo di supporto all’attività didattica.
Le suddette figure aiutano i Docenti del Consiglio di classe ad esaminare e distintamente considerare la
situazione di ogni singolo studente, offrono elementi circa il profilo di personalità in relazione alle varie
fasi del curricolo, segnalano tutti gli elementi che possono essere assunti per la individuazione delle
difficoltà all’apprendimento e per lo sviluppo delle attività di studio. Il loro parere all’interno delle
riunioni del Consiglio di Classe è tuttavia meramente consultivo.
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Finalità e coronamento di tutti gli insegnamenti, nel rispetto costituzionale di tutti e di tutte le fedi e
posizioni degli alunni e delle loro famiglie, è l’insegnamento della Religione Cattolica, sia direttamente
con un’ora curricolare specifica, sia attraverso l’analisi disciplinare, che consente di trasmettere i saperi
con opportuni riferimenti e rimandi alla dimensione trascendente della persona umana e alla
antropologia cristiana.
2. I percorsi
I percorsi ordinamentale e interculturale sono entrambi alla ricerca di un apprendimento maggiormente
laboratoriale e con l’apertura a esperienze di carattere interdisciplinare per creare le condizioni per lo
sviluppo di un pensiero più flessibile e aperto agli stimoli ambientali, per una maggiore apertura ai
cambiamenti della società che possiamo tradurre in:
 imparare ad “imparare”
 rispettare e comprendere le differenze tra le diverse culture nella consapevolezza della propria
identità e delle proprie radici
 saper comunicare come elemento fondamentale dell’apprendimento
 creare quello spirito di “squadra” che porta all’autentica accettazione dell’altro
a. Percorso ( o Indirizzo) ordinamentale
L’impostazione educativa e didattica dell’indirizzo ordinamentale persegue l’obiettivo fondamentale, già
sopra enunciato, di fornire agli alunni una solida preparazione di base che possa permettere di
sviluppare le loro capacità e acquisire le competenze necessarie ad affrontare le Scuole Superiori.
L’attività didattica si basa sul curriculum ministeriale nazionale e sviluppa ogni disciplina in esso
contenuta.
Classi Prime, Seconde e Terze
Religione
Italiano
Approfondimento linguistico: Latino
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Tecnologia/Informatica
Inglese
Seconda Lingua comunitaria
Arte (1 ora di compresenza con madrelingua inglese)
Musica (1 ora di compresenza con madrelingua inglese)
Educazione Fisica
Inglese conversazione
Curriculum
Obbligatorio
30
1
5
2
2
1
4 ore in prima e seconda
5 ore in terza
2
2
3
2
2
2 ore in prima e seconda
1 ora in terza
2
2 ore opzionali al pomeriggio
b. Percorso (o Indirizzo) interculturale
La sezione interculturale applica un progetto di più ampio respiro alla ricerca di una preparazione più
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internazionale dei giovani alunni. L’utilizzo dell’inglese come materia veicolare in alcune discipline
favorisce questa visione internazionale.
Il forte ampliamento dell’uso della lingua inglese crea un’importante sinergia formativa in cui
“conoscenza ed espressione” si coniugano efficacemente in un percorso di crescita completo
dell’alunno.
* Il curriculum specifico
E’ quello proposto nelle “Indicazioni Nazionali” della scuola italiana insegnato, in alcune materie, nelle
due lingue (la ripartizione è precisata nella tabella monte ore) e viene svolto in moduli, cioè per nuclei di
contenuto, in modo da evitare ripetizioni e sovrapposizioni.
Il programma di lingua inglese, trovandosi gli alunni in situazione bilingue o prossima al bilinguismo, è
radicalmente diverso da quello svolto in Italia ed è più vicino a quello svolto normalmente nelle scuole
inglesi. Per rendere efficace l’insegnamento della lingua inglese si utilizzerà l’immersione linguistica o
metodologia CLIL.
Questa modalità di lavoro prevede di inserire, nell’insegnamento della seconda lingua, la trattazione,
come oggetto di studio, di materie o di parti di materie. La lingua straniera diventa pertanto veicolo di
apprendimento.
In quanto destinato a sezione di scuola paritaria il progetto fornisce solide basi in italiano e matematica
e viene curato l’aspetto metodologico dello studio e l’esposizione delle materie orali.
Classi Prime e Seconde
Curriculum
obbligatorio
30 ore
Religione
1
Italiano
5
Approfondimento linguistico: Latino
2
Storia
2
Geografia (in Inglese con Docente madrelingua in copresenza)
1
Matematica
4
Scienze (in Inglese con Docente madrelingua in copresenza)
2
Tecnologia Informatica (in Inglese *)
2
Inglese (1 ora con Docente italiano e 2 con Docente madrelingua)
3
Spagnolo
2
Arte (1 ora con Docente italiano e 1 con Docente madrelingua)
2
Musica (1 ora con Docente italiano e 1 con Docente madrelingua)
2
Educazione Fisica (in Inglese: 1 ora con Docente Italiano * e 1 ora
in compresenza con Docente madrelingua)
2
* con docente non di madrelingua
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Classi Terze
Religione
Curriculum
obbligatorio
30 ore
1
Italiano
5
Approfondimento linguistico: Latino
2
Storia
2
Geografia (in Inglese con Docente madrelingua in copresenza)
1
Matematica
5
Scienze (in Inglese con Docente madrelingua in copresenza)
2
Tecnologia Informatica (in Inglese *)
2
Inglese (1 ora con Docente italiano e 2 con madrelingua)
3
Spagnolo
2
Arte (1 ora con Docente italiano e 1 con Docente madrelingua)
2
Musica (con Docente Italiano)
1
Educazione Fisica (in Inglese: 1 ora con Docente Italiano * e 1 ora
in compresenza con Docente madrelingua)
2
* con docente non di madrelingua
2.1 Il profilo in uscita
La S.S.1 ha l’obbligo di far uscire gli alunni nel rispetto del profilo d’uscita previsto nelle Indicazioni
Nazionali.
La differenza può essere quantificata nella maggiore esposizione alla lingua Inglese che gli alunni
possano acquisire ad un livello superiore rispetto alle Indicazioni Nazionali.
2.2 I curricoli e la quota di flessibilità
a. Le discipline
Il processo d'insegnamento-apprendimento nella SS1 si sviluppa in discipline, articolate nelle seguenti
aree disciplinari:







Educazione Religiosa;
Inglese e seconda Lingua Straniera Comunitaria;
Italiano, Storia e Geografia;
Matematica, Scienze, Tecnologia/Informatica;
Arte ed Immagine;
Musica;
Educazione Fisica.
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Trasversale ad ogni disciplina, nell’arco dei tre anni della SS1, è lo sviluppo di concetti educativi
necessari per il miglioramento della capacità di relazione con gli altri e di creazione di una più efficace
convivenza civile.
Una particolare attenzione verrà posta a diverse forme di educazioni: stradale, ambientale, alimentare,
alla salute e all’affettività. Sono aspetti dell’educazione che chiedono al Collegio docenti un continuo
monitoraggio per migliorare le modalità di programmazione di attività a carattere trasversale, anche
tenendo conto nel complesso del territorio in cui il contesto scuola del Collegio è inserito, e delle
attitudini, delle potenzialità e delle carenze degli alunni delle differenti classi.
b. Organizzazione delle attività didattiche
I percorsi didattici vengono costruiti in base alle competenze, alla realtà ambientale dell’alunno e alle
attitudini.
In base alle competenze si costituiscono gruppi di livello con attività di recupero o di potenziamento. In
funzione delle attitudini si costituiscono gruppi di interesse con laboratori e attività facoltative.
Il percorso formativo viene definito insegnando per unità di lavoro e programmando per obiettivi
specifici e formativi. Per contestualizzare gli obiettivi specifici di apprendimento è necessaria la
conoscenza degli alunni. Pertanto la fase iniziale dell’anno scolastico è dedicata all’osservazione, in
modo che ogni insegnante possa avere una approfondita conoscenza degli allievi.
3. Le attività trasversali: viaggi, scambi, visite, volontariato, musical…
Tutte le attività trasversali sono espresse in progetti.
In coerenza con gli indirizzi espressi dal Collegio Docenti, nel corso dell’anno in orario curricolare
vengono proposti numerosi progetti con lo scopo di stimolare gli alunni a colmare le loro carenze o ad
ampliare e approfondire le loro conoscenze di base.
I progetti possono contenere momenti di riflessione, testimonianze, presentazione di esperienze di
solidarietà e volontariato, sostenere le attività proposte dai docenti dei diversi dipartimenti, presentare
percorsi di eccellenza nelle diverse discipline, proposte di carattere educativo e formativo, attività
teatrali, iniziative per l’orientamento, certificazioni di lingue, certificazioni informatiche, uscite
didattiche culturali e sportive.
I progetti possono prevedere anche iniziative specifiche proposte dal centro psicologico come test
attitudinali, questionario degli interessi o test per l’orientamento.
L’organizzazione di tutte queste attività valorizza le finalità educative definite dal Collegio Docenti e
sviluppa sensibilità e chiavi di lettura educative all’interno della scuola.
Sono da considerarsi, perciò, parte integrante della proposta della scuola, in quanto fanno pienamente
parte della sua proposta educativa e didattica.
Sono programmate e comunicate secondo le forme consuete previste e nelle sedi opportune (Collegio
docenti di inizio anno, calendario d’Istituto, consigli di classe intermedi, assemblee degli studenti,
assemblee dei genitori).
a. Progetto Lingue
Un ruolo particolare ha il progetto lingue all’interno del Collegio. In modo particolare l’Inglese è
utilizzato come lingua veicolare in alcune discipline (vedi quadro orario).
Particolarmente sviluppato è anche il lavoro per l’acquisizione di certificazioni specifiche.
Per favorirne l’acquisizione vengono organizzati i seguenti corsi:
 inglese (di carattere generale e per la preparazione alle certificazioni internazionali KET e PET del
British Council);
Spagnolo (per la certificazione DELE B 1 Escolar riconosciuto dall’Instituto Cervantes
 Escolar);
 Francese (per la certificazione DELF A2).
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La partecipazione ai corsi extracurricolari non è compresa nella retta scolastica.
b. Progetto Orientamento
La vocazione orientativa della scuola secondaria di I grado si articola, da un lato, in una prassi continua,
che attiene la didattica di ciascuna disciplina; dall'altro, in una serie di attività specifiche.
Classe prima:
- accoglienza degli alunni e primi contatti con alcuni docenti
- eventuali colloqui con lo psicologo scolastico.
Classe seconda:
- attività orientativa disciplinare ad opera di ciascun insegnante
- attività programmate da ciascun Consiglio di classe
- test di interesse a cura del Centro psicologico.
Classe terza:
- colloquio con lo psicologo scolastico
- test psico - attitudinale a cura del Centro psicologico
- profili orientativi del Consiglio di classe
- incontri con i docenti e con gli studenti della scuola superiore
- colloquio orientativo con il Rettore
- presentazione multimediale delle Scuole Superiori presenti in Collegio.
c. Progetto “Arte e fede”
Nella scuola secondaria di I grado prosegue il progetto “Grande codice” intrapreso nella scuola primaria
del Collegio. I ragazzi, seguendo un percorso specifico per ciascun anno, lavoreranno, secondo le
modalità proposte dai diversi insegnanti, sul testo della Bibbia presentata quale “Grande Codice”,
ispiratore di uno stile di vita ricco di valori umani e cristiani.
La Bibbia viene affrontata sia nella sua grande valenza religiosa ( “Parola di Dio”), sia in quella culturale,
come chiave di lettura e d’interpretazione dell’arte intesa nel senso più ampio possibile.
d. Progetto Educazione all’affettività
Gli studenti delle classi terze sviluppano un percorso di educazione all’affettività e alla sessualità
attraverso degli incontri con personale specializzato del Consultorio Famiglia Ambrosiana.
L’equipe è guidata dalla Dott.ssa Frizzele, Psicologa del Centro, e il progetto è, in parte, finanziato
dall’ASL di Milano.
I conduttori dell’esperienza agiscono in collaborazione con i Docenti Referenti delle classi e restituiscono
ai Genitori gli aspetti più significativi dell’iniziativa.
e. Progetto C.N.R.
La SS1 ha realizzato una convenzione con il CNR di Milano per permettere agli alunni di partecipare ai
lavori di ricerca che il CNR sta sviluppando a livello mondiale.
La partecipazione è di 40 alunni delle classi terze che hanno una particolare attitudine e passione per le
Scienze.
f. Progetto “Mostre evento”
Il progetto, portato avanti sotto la supervisione dei professori di Educazione all’immagine, si propone di
educare al bello e alla lettura delle opere d’arte attraverso la visione diretta di tali opere, con viaggi di
istruzione o uscite didattiche in giornata, finalizzate alla partecipazione a mostre evento che si svolgono
in Lombardia o regioni limitrofe.
g. Studio assistito
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La SS1 sostiene, attraverso attività di studio assistito, i ragazzi che svolgano a scuola parte del lavoro
domestico. Lo studio assistito si articola dal lunedì al venerdì dalle ore 14.45 alle ore 16.45.
h. Progetto “Viaggi di istruzione”
La SS1 propone un percorso organico di viaggi di istruzione. Il progetto risulta completo sotto il profilo
della crescita umana, cristiana, artistica e culturale.
Per le classi prime:
- Venezia (arte e fede).
- Uscite di un giorno in luoghi diversi in funzione della programmazione didattica.
Per le classi seconde:
- Firenze (arte e fede).
Per le classi terze:
- Roma (arte e fede, incontro con il Pontefice e, qualora fosse possibile, col Presidente della Repubblica)
- Rifugi Bosio in Val Torreggio o Brasciadega in Val Codera per le classi terze ordinamentali (2 giorni con
pernottamento)
i. Progetto CAMPESTRIN
Prima dell’inizio dell’anno scolastico a tutti gli alunni del Collegio viene offerta la possibilità di passare
una settimana in montagna presso il Centro di Campestrin, in Trentino.
Il tema è la montagna con le sue bellezze e le sue gratificanti fatiche per raggiungere spazi stupendi
accessibili solo a piedi.
L’esperienza di Campestrin promuove la vita comunitaria, l’educazione alla preghiera e alla
partecipazione alla Santa Messa, la contemplazione del creato; prepara i ragazzi ad affrontare il nuovo
anno scolastico con il giusto spirito e le opportune motivazioni.
l. Progetto “America”
Il percorso interculturale è finalizzato al raggiungimento di obiettivi multiculturali, vuole aiutare i
discenti ad imparare a relazionarsi con culture tra loro diverse per arrivare ad una maggiore
consapevolezza della propria realtà e alla conoscenza dell’altro e della sua diversità.
Per questo, gli studenti sono stati coinvolti nella sperimentazione attiva di progetti internazionali, di
gemellaggi interculturali che hanno permesso loro di vivere e condividere con coetanei i nuovi orizzonti
che il mondo si appresta a delineare. In questo scenario è stato definito un progetto di gemellaggio tra
le classi seconde interculturali della nostra scuola e la Chesapeake Public Charter School (scuola media
di eccellenza del Maryland - Usa). Questo gemellaggio ha permesso agli alunni di sperimentare
attivamente tutte le abilità e le competenze acquisite. In particolare le competenze in lingua inglese, le
abilità di apprendimento cooperativo, di lavoro di gruppo e di progettualità creativa. Gli studenti
americani ospitati nelle famiglie italiane hanno inoltre permesso ai ragazzi italiani di comprendere
l'importanza di essere cittadini del mondo in grado di accogliere, ascoltare e confrontare la propria
tradizione e cultura con quella di altri popoli o comunità. Gli stessi alunni durante la classe terza, si
recheranno a loro volta in Maryland, ospiti delle famiglie locali, per completare l’esperienza di
gemellaggio interculturale.
m. Progetto “Musical”
Gli alunni delle classi seconde della SS1 cooperano, con diverse modalità di partecipazione, alla
realizzazione di un progetto teatrale musicale.
Il fine che si prefiggono i docenti che curano questo progetto, oltre a quello della evidente
rappresentazione, è promuovere in ciascun partecipante la capacità di imparare a cooperare nella
costruzione di un progetto d’insieme complesso e allo stesso tempo affascinante; di offrire la possibilità
agli alunni di mettere in gioco capacità ancora inespresse durante le ore di lezione in classe; di
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osservare l’allievo sotto angolature differenti da quella solamente didattica e poterlo così aiutare a
crescere e maturare come persona nella sua integralità.
n. Progetto “S. Carlo’s Got Talent”
Il S. Carlo Got Talent rappresenta un momento di particolare interesse per gli alunni che desiderano
mettere in evidenza il proprio talento.
Gestito da docenti di lettere e musica ha raggiunto livelli di abilità molto alti per l’impegno e la costanza
che gli alunni dimostrano.
o. Progetto Sport al S. Carlo
Numerose sono le esperienze sportive che vengono proposte agli Studenti.
Alcune di esse sono a partecipazione libera. Altre richiedono una selezione, essendo limitato il numero
di atleti che possono rappresentare ciascuna delle Scuole partecipanti.
* Partecipazione ai Campionati Studenteschi
La partecipazione ai Campionati Studenteschi è un momento di particolare importanza sia per il Collegio
sia per gli Studenti. E’ un momento di confronto con gli studenti prima di Milano, poi della Provincia e,
infine, della Regione.
La partecipazione si realizza nelle seguenti specialità sportive: sci da discesa, snowboard, atletica leggera
e corsa campestre, pallacanestro, nuoto. In queste specialità partecipano sia maschi che femmine. Nella
pallavolo la presenza è solo femminile.
Un accenno particolare spetta alla partecipazione al Torneo di Scacchi.
* Partecipazione alle gare FISIAE
La presenza alle gare della FISIAE permette un confronto con le Scuole Cattoliche della Provincia di
Milano. La partecipazione riguarda le gare di Nuoto e di corsa campestre.
* Organizzazione Torneo interno di Calcio per squadre miste per classe
Il Torneo di calcio organizzato fra tutte le classi del Collegio prevede un regolamento particolare per
favorire la partecipazione delle ragazze e stimolare un comportamento corretto con due punti validi per
la classifica relativi al Fair Play espresso in campo. Ogni squadra deve presentare un arbitro e un aiuto
arbitro con il compito di assegnazione alle squadre dei punti Fair Play che entrano nel conteggio dei
punti per la classifica.
* Campionato d’Istituto di Corsa Campestre
Nel mese di ottobre si organizza al Campo Vismara il Campionato d’Istituto di Corsa Campestre. La
partecipazione è libera e permette a tutti di confrontarsi con i compagni.
La classifica è individuale e di squadra. La partecipazione alla gara è fondamentale per poter far parte
della squadra del Collegio che partecipa ai Campionati Studenteschi e della FISIAE.
* Campionato d’Istituto di sci a Cervinia
Nel mese di marzo si organizza il Campionato d’Istituto di Sci e di Snowboard a Cervinia.
E’ una manifestazione con una consistente partecipazione perché coinvolge tutto il Collegio.
Nella giornata, oltre alle gare per gli studenti, si effettuano gare per papà e mamme. E’ un grande
momento di festa del Collegio oltre che di sport.
* Campionati d’Istituto di Nuoto.
Nel mese di novembre si organizza il Campionato d’Istituto di Nuoto, sport particolarmente sviluppato al
S. Carlo. Il Campionato permette la partecipazione di un numero elevatissimo di studenti.
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In base alle classifiche delle diverse specialità viene poi definita la squadra che parteciperà ai Campionati
Studenteschi.
* Progetto “Mini settimana bianca” a Pinzolo
Per gli studenti delle classi seconde e terze ordinamentali il Collegio organizza la “Mini settimana
bianca” a Pinzolo. E’ “mini” perché dura solo quattro giorni. La caratteristica dell’esperienza è la
presenza di docenti madrelingua di inglese che stimolano gli alunni ad affrontare discipline come
musica, arte, matematica o scienze parlando solo in inglese.
Nella giornata tipo si realizzano esperienze sulla neve: camminate in alta montagna, sci di fondo e
pattinaggio nel Palazzo del ghiaccio, intervallate da ore in albergo per svolgere attività in inglese.
p. Partecipazione a Concorsi nazionali o locali.
Attualmente siamo inseriti nel Concorso Nazionale “Presenta un Monumento della tua Città”. Le classi
seconde stanno lavorando per la presentazione della Chiesa Santa Maria delle Grazie.
4. Le risorse professionali: docenti, assistenti, tecnici di laboratorio, figure di sistema…
a. Docenti
In questa sezione della SS1 operano insegnanti di tre tipologie:
 insegnanti italiani
 insegnanti italiani con ottima competenza linguistica in inglese
 insegnanti madrelingua inglese formati anche sul curriculum italiano.
I Docenti Italiani sono i responsabili di tutte le materie ed operano in modo specifico nella lingua
italiana.
Gli Insegnanti italiani con ottima competenza linguistica in inglese insegnano in lingua la loro materia da
soli o in compresenza.
Gli insegnanti madrelingua inglese formati anche sul curriculum italiano operano in compresenza nelle
discipline che il progetto ha definito che devono essere svolte in Inglese completamente o in
compresenza con il Docente Italiano.
* Docente Referente
La nostra scuola, in sintonia con le “Indicazioni nazionali” emanate dal Ministero dell’Istruzione, ha
delineato la figura e le funzioni del Docente Referente.
Sarà suo compito specifico la cura della documentazione del percorso formativo di tutti gli alunni e la
concertazione col Consiglio di classe degli obiettivi formativi, dei contenuti e delle metodologie
didattiche efficaci, per la costante ricerca di raccordi finalizzati a un’impostazione educativa unitaria, che
tenga conto dell’unicità del soggetto da educare.
In tale contesto i contenuti culturali verranno intesi come strumenti di formazione della persona che
perseguono il processo di formazione culturale, umana e sociale.
Al Docente Referente competerà la ricerca e l’organizzazione delle unità di lavoro interdisciplinari, sia
per arricchire il curriculum degli allievi sia per permettere a ciascuno di loro un approccio più flessibile
alle singole materie.
Pertanto la specificità delle discipline non si tradurrà in una parcellizzazione del sapere, ma si inserirà in
una prospettiva globale e unitaria, esplicitandosi sul piano operativo in proposte di lavoro
interdisciplinari.
L’azione di guida del Referente sarà particolarmente attenta a tutte le variabili implicate nel processo di
apprendimento, quali le potenzialità e i ritmi di sviluppo dei singoli alunni, il loro bagaglio di esperienze,
i bisogni, la qualità della loro vita affettiva e relazionale, la scala valoriale proposta dal contesto sociofamiliare in cui essi sono inseriti.
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Verrà favorito un processo d’interazione fondato sul dialogo e sulla fiducia, così che possa svilupparsi
nella classe un clima di serenità e di accoglienza che induca ciascun alunno a sentirsi protagonista attivo.
Il Docente Referente avrà cura di rafforzare il rapporto tra scuola e famiglia per una condivisione della
responsabilità educativa; tale rapporto si baserà su un’unità d’intenti e stili educativi, sulla disponibilità
all’ascolto reciproco e allo scambio di opinioni, sul rispetto e la stima reciproca.
* Docente
Coordinatore di Dipartimento
Ogni dipartimento Disciplinare è guidato da un Docente Coordinatore che si occupa di convocare le
riunioni, stabilire l’ordine del giorno, redigere il verbale della seduta inviandolo a tutti i componenti per
la successiva approvazione, essere portavoce presso la Direzione per le istanze deliberate.
b. Assistenti
* Assistenti al piano
Ad ogni piano dei diversi Ordini di scuola sono presente le figure degli Assistenti al piano che operano in
aiuto nella gestione dell’organizzazione quotidiana: controllo degli alunni nei corridoi, assistenza ai
Docenti quando richiesto per problemi urgenti, realizzazione di piccole operazioni come la consegna
circolari, fotocopiare documenti, ecc.
* Assistenti Tecnici di laboratorio informatico.
E’ presente a scuola un centro informatico per la gestione di ogni innovazione tecnologica, dei registri
elettronici, delle white board, dei laboratori informatici e per il pronto intervento in situazioni di
difficoltà momentanee.
5. La scansione dell'anno scolastico
L’anno scolastico è diviso in due quadrimestri.
Il primo quadrimestre termina alla fine del mese di gennaio. Il secondo al termine delle lezioni dell’anno
scolastico secondo le direttive del calendario Regionale.
5.1 Orari
Le attività didattiche si svolgono in orario antimeridiano e pomeridiano.
L’orario è ripartito su cinque giorni, escluso il sabato, giorno in cui si tengono, in alcuni mesi dell’anno, i
corsi di recupero.
Il Collegio San Carlo è aperto dalle ore 7.30.
L’orario è così ripartito:
Accoglienza:
Prima ora:
Seconda ora:
Primo intervallo:
Terza ora:
Quarta ora:
Secondo intervallo:
Quinta ora:
Sesta ora:
Tempo mensa
Attività Pomeridiana
8.00 - 8.05
8.05 - 9.00
9.00 - 9.53
9.53 - 10.08
10.08 - 11.00
11.00 - 11.53
11.53 - 12.08
12.08 - 13.00
13.00 - 14.00
14.00 - 14.45
dalle 14.30 in poi
14
5.2 Calendari
Durante l’anno sono previsti dei momenti di sospensione dell’attività didattica.
Sono previsti quelli obbligatori definiti dal calendario Regionale. Sono inoltre previste alcune
sospensioni deliberate dagli organi collegiali interni.
La settimana di Carnevale e alcuni ponti in collegamento di sospensioni dovute a Feste nazionali o locali.
6. L'attività professionale
6.1 Programmazione
Il Collegio S. Carlo è scuola Paritaria e di conseguenza segue le modalità di programmazione e verifica
proprie della SS1 italiana in base alle Indicazioni Nazionali.
* Programmazione educativa
All’inizio dell’anno si struttura la programmazione educativa delle singole classi. I Docenti analizzano le
cartelle personali dei singoli studenti, conoscono eventuali variazioni nella composizione della classe,
ascoltano lo Psicologo per la presentazione di eventuali nuovi alunni inseriti, relazionano con il Docente
Referente per eventuali situazioni che ha trattato con la Direzione.
La discussione porta a definire le linee guida della Programmazione educativa che dovrà essere
sviluppata da tuti i docenti nella normale quotidianità.
* Programmazione didattica
La programmazione delle singole discipline è sviluppata in due tappe definite.
La prima tappa è il lavoro a livello di Dipartimento Disciplinare per definire la Programmazione
Bimestrale che sarà la pista di lavoro di ogni docente.
La seconda tappa è la programmazione disciplinare individuale che invece, partendo dalla
programmazione bimestrale, dovrà collocare all’interno delle singole classi il lavoro mettendo in
evidenza gli adattamenti necessari per permettere ad ogni alunno il raggiungimento degli obiettivi
stabiliti.
La programmazione individuale dovrà inoltre tenere presente nel lavoro quotidiano l’acquisizione dei
Traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari e delle Competenze di Cittadinanza che
dovranno essere confrontate con i risultati ottenuti dai docenti delle altre discipline.
Questi elementi saranno fondamentali per la stesura del Certificato delle Competenze che dovrà essere
consegnato agli alunni Licenziati all’Esame di fine ciclo.
6.2 Attuazione
Il lavoro quotidiano dei docenti è costantemente monitorato attraverso incontri di verifica nei Consigli di
Classe, nelle continue relazioni con la Direzione, negli incontri con il Centro di Psicologia e nei colloqui
con i Genitori o loro Rappresentanti.
I Dipartimenti Disciplinari svolgono un ulteriore lavoro di verifica della programmazione.
6.3 Valutazione
Le verifiche degli obiettivi raggiunti dall’allievo possono essere scritte, orali o scritte per orale.
Per quanto riguarda le materie orali, le prove di verifica possono essere anche scritte per orale, ma non
possono superare di numero le verifiche orali.
La prova orale, infatti, stimola l’alunno ad utilizzare il canale comunicativo verbale ed è quindi
importante per aiutare l’alunno ad argomentare, ad usare un linguaggio specifico e ad acquisire un
lessico sempre più ampio.
Ogni dipartimento fissa il numero minimo di prove necessarie per la valutazione periodica
quadrimestrale, secondo la seguente tabella:
15
Materia
Scritto
RELIGIONE
ITALIANO
STORIA
3
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
INGLESE
II LINGUA
STRANIERA
ARTE E IMMAGINE
3
3
3
Orale
2
(di cui 1 scritto per orale)
2
2
(di cui 1 scritto per orale)
2
(di cui 1 scritto per orale)
1
1
2
1
TECNOLOGIA
Scritto per
orale
1
1
1
1
MUSICA
SCIENZE MOTORIE
E SPORTIVE
INFORMATICA
Pratico grafiche
2+1
(nel caso in cui 1 non sia suff.)
1+1
(nel caso in cui 1 non sia suff.)
2
3
2+1
(nel caso in cui 1 non sia suff.)
* qualora nelle discipline orali il primo voto orale fosse insufficiente, sarà necessaria una seconda
valutazione sempre orale.
Un numero di valutazioni sufficiente e congruo è necessario per la formulazione della proposta di voto
in sede di scrutinio; nel corso del periodo intermedio ogni docente si impegna a raccogliere sufficienti
elementi di prova. Nel caso eccezionale in cui non sia stato possibile raggiungere il numero di voti
minimo, in sede di scrutinio intermedio il docente interessato e il Consiglio di classe ne individuano le
cause, il docente chiede deroga specificandone la motivazione e si incarica di provvedere a che, per la
valutazione finale, sia possibile raccogliere un sufficiente e congruo numero di prove.
Il docente ha cura di informare la famiglia dei voti riportati dall’alunno, in particolare attraverso
l’inserimento nel registro on-line sul sito del Collegio. Farà comunque fede delle valutazioni attribuite, il
registro personale dell’insegnante. La valutazione è intermedia e quadrimestrale: a novembre, a fine
gennaio, a marzo, a fine anno scolastico.
Le proposte di giudizio di ciascuna disciplina esprimono per ciascun alunno il grado di raggiungimento
degli obiettivi di apprendimento.
Le proposte di giudizio sono formulate in base alle interrogazioni orali e alle prove scritte, grafiche o
pratiche, svolte a casa e in classe, corrette e riconsegnate.
Qualora nel corso del primo quadrimestre il docente non abbia alcun elemento di valutazione su di un
alunno, propone, al posto del giudizio, la formula “non classificato”, motivando adeguatamente tale
situazione.
Le proposte di voto sono formulate tenendo conto della seguente scala:
VOTO
1
2
MOTIVAZIONE
L’alunno non produce alcuna prestazione né scritta né orale
L’alunno non si orienta assolutamente nella disciplina e la prestazione è quasi
nulla
16
3
4
5
6
7
8
9
10
10 con lode
Prestazione gravemente lacunosa e frammentaria, l’alunno evidenzia una
preparazione quasi inconsistente e prove gravemente incomplete
Insufficienza gravissima, l’alunno è ancora lontano dal raggiungimento degli
obiettivi minimi
Insufficienza non grave, cioè l’alunno non ha raggiunto gli obiettivi minimi ma non
è lontano da essi.
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi minimi
L’alunno ha raggiunto obiettivi superiori al minimo prefissato
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi ulteriori in modo soddisfacente
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, pervenendo all’eccellenza
L’alunno ha raggiunto competenze e capacità di rielaborazione personale
encomiabili
L’alunno è padrone delle competenze acquisite e le sa utilizzare in ogni tipo di
contesto interdisciplinare
Le proposte di voto, sia analitico sia sintetico, non scaturiscono da una semplice media, ma devono
tenere in considerazione:
1. la situazione di partenza del singolo alunno, rilevata all’inizio dell’anno scolastico;
2. il grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento specificati dalle Indicazioni Nazionali;
3. il grado di impegno, l’interesse, la frequenza, la partecipazione, sia nel lavoro scolastico ordinario, sia
negli eventuali interventi di recupero;
4. il curriculum di studi dell’alunno.
La ratifica dei voti è decisione collegiale. Qualora il Consiglio di classe verifichi che la gravità e la
diffusione delle lacune evidenziate dalla preparazione complessiva di un alunno siano presenti in un
numero cospicuo di discipline, e comportino il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi da esse
prefissati, dopo attento esame e relativa discussione, si riserva la possibilità di deliberare in merito alla
non ammissione alla classe successiva.
a. Validazione dell’anno scolastico
L’ammissione agli scrutini di fine anno è condizionata (art. 11, comma 1, DL n. 59/2004) alla verifica
della validità dell’anno scolastico per ciascun alunno sulla base delle assenze effettuate.
Il numero massimo di assenze possibili è di un quarto del numero totale delle ore previste, superato il
quale l’anno scolastico è invalidato. Il Consiglio di classe può comunque deliberare l’ammissione
dell’alunno all’anno successivo utilizzando l’Istituto della Deroga.
Il Collegio Docenti ha deliberato che l’utilizzo delle deroghe possa avvenire solo per malattie o per la
partecipazione a iniziative sportive, artistiche o di studio concordate con il Consiglio di classe.
b. Valutazione del comportamento
E’ sottoposto a valutazione anche il comportamento del singolo alunno, in ottemperanza della Legge n.
169 del 31 ottobre 2008.
Il comportamento dell’alunno viene considerato in ordine al grado di interesse e alle modalità di
partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola, all’impegno e alla capacità di
relazione con gli altri.
Il Collegio docenti ha stabilito che la valutazione del comportamento spetti al Consiglio di Classe,
tenendo conto dei seguenti criteri:
- partecipazione al dialogo educativo (rispetto degli altri e delle regole);
17
- partecipazione al lavoro scolastico;
- frequenza alle lezioni (assenze, ritardi, permessi);
- utilizzo del materiale scolastico (libri, quaderni, diario…);
- responsabilità e cura nello svolgimento delle consegne (compiti, studio, esercitazioni);
- provvedimenti a carico dell’alunno (richiami, sospensioni) o assegnazione di note di merito.
In caso di sospensione per i motivi previsti dal Regolamento della scuola, il Consiglio di Classe avoca a sé
la possibilità di comminare, attraverso il voto cinque, l’insufficienza in comportamento.
La valutazione del comportamento viene stabilita dal Consiglio di classe in fase di scrutinio, dopo aver
sentito il parere dei singoli docenti, secondo i seguenti criteri:
VOTO
5
6
7
8
9
10
MOTIVAZIONE
L’alunno/a non ha partecipato in modo adeguato o costruttivo al dialogo
educativo con i docenti e alla vita della classe o dell’istituto. Il suo
comportamento ha creato forte disagio a tutta la classe.
L ’alunno/a ha partecipato in modo discontinuo o non sempre costruttivo al
dialogo educativo con i docenti e alla vita della classe e dell’istituto,
pervenendo ad una valutazione solamente sufficiente.
L’alunno/a ha partecipato in modo quasi sempre attivo al dialogo educativo
con i docenti e ha dato un contributo quasi sempre positivo al percorso
umano e culturale della classe e dell’istituto
L’alunno/a ha partecipato in modo attivo e continuativo al dialogo educativo
con i docenti e ha dato un contributo positivo al percorso umano e culturale
della classe e dell’istituto
L’alunno ha partecipato alla vita della classe distinguendosi per l’impegno
personale e di collaborazione con tutti i compagni e i docenti
L’alunno ha raggiunto competenze relazionali e capacità di rielaborazione
personale encomiabili ed è stato da esempio e da stimolo positivo per tutti i
compagni
c. Esame di Stato di conclusione del Primo Ciclo
Secondo la legislazione vigente alla data di approvazione di questo “Piano Triennale di offerta
formativa”, gli alunni possono venire ammessi o meno, in sede di scrutinio finale, a concludere il
triennio della SS1 con l’Esame di Stato. Gli alunni ammessi dovranno sostenere cinque prove scritte e il
superamento di un colloquio interdisciplinare, volti a verificare l’acquisizione di una maturazione sia di
conoscenze, sia di abilità operative.
Per quanto riguarda le prove scritte, queste consistono nelle 4 prove scritte, preparate a livello
dipartimentale e nella quinta prova nazionale preparata dall’INVALSI ed inviata dal Ministero:
- tema di Italiano
- prova di Matematica – Tecnologia - Scienze
- prova di Inglese
- prova di Seconda Lingua Comunitaria
- prova Nazionale di Italiano e Matematica
Per quanto riguarda la prova orale: il D.M. del 26.8.81, recepito dal decreto attuativo della Riforma del
2007, recita che “il colloquio non deve consistere in una somma di colloqui distinti: occasione di
coinvolgimento indiretto di ogni disciplina possono essere offerte anche dalle verifiche relative ad altri
ambiti disciplinari. La sottocommissione programmerà, in piena coerenza con le linee della
programmazione educativa e didattica attuata nel corso del triennio, anche l’impostazione essenziale
18
dei colloqui come momento di approfondimento di aspetti culturali, non necessariamente pertinenti a
ciascuna disciplina”.
Il colloquio orale d’Esame prende avvio da un percorso interdisciplinare preparato dall’alunno sotto la
supervisione dei Docenti del Consiglio di classe. La traccia potrà spaziare all’interno delle differenti
discipline e programmi affrontati nel corso dell’ultimo anno. Non è obbligatorio che siano coinvolte
tutte le materie.
La progettazione del percorso è monitorata dal Consiglio di classe, che delegherà uno o più docenti a
questo scopo.
È possibile presentare in sede di colloquio un breve elaborato scritto o in formato multimediale a
supporto dell’esposizione
A partire poi dal percorso proposto dall’allievo o dalla Commissione esaminatrice, i docenti potranno
trattare altri argomenti inerenti il programma svolto nelle singole discipline nel corso dell’anno
scolastico.
Il colloquio prevede anche la presa visione e il commento degli elaborati scritti.
L’esame conclusivo del Primo Ciclo di scuola si conclude con un voto espresso dalla commissione
d’esame in decimi. Nella formulazione della valutazione si tiene conto del percorso compiuto nei tre
anni della scuola secondaria di primo grado (con particolare attenzione all’ultimo anno), della
maturazione globale e integrale della persona in ambito sia umano che scolastico e delle prove di esame
(scritte e orali).
Le proposte di voto seguono la seguente scala:
VOTO
5
6
7
8
9
10
10 con Lode
MOTIVAZIONE
L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi minimi
L’alunno ha raggiunto nel complesso gli obiettivi minimi
L’alunno ha raggiunto obiettivi superiori al minimo prefissato
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi ulteriori in modo soddisfacente
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi ulteriori in modo eccellente
L’alunno ha raggiunto competenze di rielaborazione personale encomiabili
L’alunno è padrone delle competenze acquisite e le sa utilizzare in ogni tipo di
contesto interdisciplinare
Oltre al voto viene rilasciata la certificazione delle competenze per ciascuna area disciplinare, secondo il
modello approvato dal Collegio Docenti.
7. Il sostegno agli alunni
La posizione di ogni alunno è monitorata costantemente dal momento dell’entrata in Collegio e per
tutto il suo percorso scolastico.
7.1 L'orientamento in entrata, in itinere e in uscita
a. Domanda di ammissione
Poiché la partecipazione al lavoro quotidiano richiede una solida preparazione di base in Inglese, Italiano
e Matematica, l’ammissione a tale sezione è vincolata al superamento di un test di ingresso, che è
proposto dalla scuola a tutti coloro che fanno domanda di ammissione.
Dall’anno scolastico 2013 – 2014 il test da valutare per l’ammissione è solo quello di Inglese.
7.2 L'assistenza didattica
19
Corsi di recupero del venerdì pomeriggio e del sabato mattina
Laddove esistano lacune nella preparazione, ovvero vi sia la necessità di recuperare abilità operative,
l'alunno può usufruire di attività di potenziamento e di recupero su convocazione del proprio Docente.
Tali attività sono programmate dal Consiglio di Classe e si tengono il venerdì pomeriggio e il sabato
mattina. E’ possibile da parte dei singoli docenti attivare Laboratori di eccellenza per approfondire le
conoscenze e le abilità degli alunni meritevoli.
a. criteri generali per la formazione delle classi
La formazioni delle classi prime viene sempre effettuata a partire dalla metà del mese di giugno a cura
dell’equipe psicopedagogica formata dalle insegnanti delle sezioni di quinta della scuola primaria del
Collegio, dallo psicologo del Collegio, dal Preside, dal Rettore, dal docente della SS1 responsabile della
formazione classi.
Vengono tenuti in considerazione:
- il giudizio espresso dagli insegnanti della nostra scuola primaria, che hanno tracciato un profilo
dell’alunno riferito alla maturazione della sfera affettiva e relazionale. Per gli alunni che hanno
frequentato altre scuole viene esaminata la documentazione fornita dalla scuola di provenienza
- il parere dello psicologo della scuola che ha effettuato i test cognitivi sia sugli alunni della nostra scuola
primaria sia su quelli provenienti da altre scuole,
- l’equilibrio maschi-femmine all’interno della classe,
- la compatibilità tra i caratteri dei diversi componenti della classe a livello relazionale,
- il profilo umano del docente prevalente.
La composizione delle classi e gli inserimenti successivi sono di esclusiva competenza della direzione. Le
preferenze espresse dalle famiglie in merito a insegnante o compagni di scuola sono accolte solo se
compatibili con i criteri didattici ed educativi precedentemente espressi. L’elenco dei componenti le
singole classi verrà esposto nei primi giorni di settembre.
7.3 L'assistenza psicologica
La presenza del Centro di Psicologia all’interno dell’Istituto permette di lavorare con molta attenzione al
supporto psicologico degli studenti
8. I rapporti scuola/famiglia
a. Il Patto Educativo di Corresponsabilità Scuola – Famiglia
La gestione dei rapporti fra i genitori, gli alunni e i docenti è regolata dal Patto Educativo di
Corresponsabilità Scuola–Famiglia, un documento firmato da entrambi i genitori, che permette di
riconoscere tutti i principi e i valori che stanno alla base delle regole di convivenza civile all’interno del
Collegio S. Carlo. Esso è, inoltre, un documento sul quale gli alunni sono invitati a dedicare alcuni
momenti di riflessione per approfondirne le motivazioni e soprattutto per condividerne i principi
ispiratori.
b. Le Iscrizioni
Le iscrizioni per l’anno scolastico successivo avvengono per tutti gli alunni (interni ed esterni) fino ad
esaurimento dei posti disponibili e secondo le procedure fissate.
9. I servizi didattici: aule, Cappella, Palestre, biblioteca, atelier e aule di rotazione,
laboratori di Scienze e di Fisica, wi-fi, computer di classe – white board - registro
elettronico
a. Le aule
20
Tutte le aule del Collegio S. Carlo sono fornite di strumentazione didattica particolare. Ogni aula
contiene un computer collegato a una lavagna interattiva LIM, che permette di poter operare in tempo
reale con i materiali prodotti al momento da alunni e docenti, o con lavori già preparati.
La produzione sulla lavagna è direttamente registrabile e utilizzabile anche a casa attraverso il
collegamento con il sito web del Collegio al quale si accede con Password.
Ogni alunno è dotato di armadietto, situato o nell’aula o nel corridoio vicino all’aula, perché possa
depositarvi i materiali occorrenti durante la giornata o possa lasciare materiali in uso durante la
settimana.
b. La Cappella
Posta nella parte centrale della struttura è il luogo per eccellenza del Collegio. E’ lo spazio di preghiera e
di incontro per gli alunni e per tutti gli operatori in collegio.
c. Le palestre e gli spazi sportivi
Il Collegio S. Carlo è dotato di quattro palestre, una piscina e un campo di calcio scoperto. Due palestre,
verde e blu, che prendono il nome dal colore del pavimento, sono di grandezza normale e permettono la
realizzazione di attività di giochi sportivi come pallacanestro, pallavolo, hockey, ecc..
La palestra judo è piccola e completamente ricoperta di materassini di particolare morbidezza adatti al
lavoro di agilità al suolo, tipico del judo.
Il palazzetto è di grande ampiezza, fornito di tribune e parquet; viene utilizzato anche per manifestazioni
con grande affluenza di pubblico e per campionati di alto livello agonistico.
Alla piscina, di 25 metri con 6 corsie, durante le lezioni accedono gli alunni del S. Carlo dalla scuola
materna fino al primo anno della SS1.
Un altro spazio, all’aperto, consiste in un campo di calcio abilitato al gioco del calcetto a cinque con
pavimentazione sintetica regolare, al quale è possibile accedere durante le ore di lezione e negli
intervalli delle lezioni.
Tutti gli impianti sono poi utilizzati nei pomeriggi per lo svolgimento di lezioni e di proposte sportive
specifiche.
d. Biblioteca
La Biblioteca rappresenta uno spazio privilegiato per poter sviluppare e promuovere il tema della lettura
e della ricerca su documenti ufficiali, di cui la biblioteca è ricca.
I docenti di lettere organizzano frequentemente interventi e progetti allo scopo di utilizzare uno spazio
che offre ampie possibilità di ricerca e di approfondimento disciplinare.
e. Atelier
L’insegnamento dell’Educazione artistica viene impartito secondo un criterio modulare. L’insegnante
titolare di cattedra segue moduli didattici di storia dell’arte e di arte applicata. Lo scopo del progetto è
quello di valorizzare entrambi gli aspetti di questo insegnamento, consentendo una migliore fruizione
degli spazi e delle opportunità di apprendimento offerte agli allievi. L’Atelier è lo spazio didattico proprio
dell’ora di Educazione artistica, studiato appositamente per stimolare ed educare alla creatività e alla
manualità.
L’ Atelier è anche spazio storico-artistico: la conoscenza e la presa di coscienza del grandissimo
patrimonio artistico e culturale che ci circonda è quanto mai opportuna e doverosa, per la personale e
comune fruizione, per una maggiore completezza culturale, per una più profonda armonia interiore, per
un'educazione alla conservazione, alla promozione e alla valorizzazione delle opere stesse. Ciò non può
prescindere dalla visione e dal contatto diretto dei più apprezzati capolavori dell'arte presenti nel nostro
paese. Tutto ciò può avvenire in atelier grazie alla white-board, che consente una fruizione didattica
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delle immagini, incrementando notevolmente la stimolazione visiva e l’analisi autoptica delle varie
opere.
f. Aule didattiche di rotazione
Il Collegio mette a disposizione della SS1 aule con strumenti all’avanguardia per il rinnovamento della
didattica. Gli spazi a disposizione di alunni e docenti sono le aule video e multimediale, di informatica, di
musica, i laboratori di Scienze e di Matematica – Fisica, e le strutture sportive del Centro Sportivo del
Collegio (palestre e piscina) e la Ludoteca.
g. Laboratori di Scienze e di Fisica
L’Istituto è dotato di due Laboratori, di Scienze e di Fisica, a disposizione dei diversi ordini di scuola.
Seguendo un calendario definito in sede di Dipartimento Disciplinare, tutte le classi partecipano ad
esperienze specifiche collegate al loro programma disciplinare per poter ampliare sul campo le loro
conoscenze specifiche.
h. Wi–fi
Nell’edificio del Collegio è presente un collegamento wi – fi a disposizione di tutti gli utenti. Per potervi
accedere bisogna utilizzare la stessa password che ogni utente del Collegio utilizza per accedere ai
servizi del sito.
Le persone esterne possono accedervi facendo richiesta al Centro Informatico dopo aver avuto
l’autorizzazione dalla Direzione.
i. Computer di classe, white board e Registro elettronico
Ogni cattedra nelle classi è munita di un computer che permette l’accesso a tutti i servizi internet, sotto
controllo dei limiti posti dal Centro Informatico. Il computer permette l’accesso anche al registro di ogni
docente. Con questo servizio ogni azione didattica è controllata e registrata oltre che visibile ai Genitori
in tempo reale.
10. I servizi logistici: mensa, trasporti, segreteria
a. Mensa
Gli alunni hanno la possibilità di accedere alla mensa se lo desiderano e in forma autonoma.
Normalmente il servizio è utilizzato se l’alunno ha degli impegni scolastici pomeridiani.
b. Trasporti
Gli alunni accedono in forma autonoma al collegio. In caso di bisogno possono usufruire le servizio Car
Bus, il cui costo è extra retta, che accompagna con mezzi propri gli alunni da casa a scuola e ritorno.
c. Segreteria
La segreteria posta al piano terra ha il compito di supporto di ogni attività perché vengano rispettate le
regole della Paritarietà.
11. La formazione iniziale e continua dei docenti
L’assunzione dei Docenti si realizza attraverso colloqui specifici con diverse figure che possano
verificare: titoli di studio, esperienze pregresse, desiderio di sviluppare il loro lavoro all’interno di un
Collegio Cattolico.
Nella prima fase di lavoro i Docenti sono affiancati a Docenti di provata esperienza perché possano
trovare la giusta impostazione del lavoro in classe e sfruttare le indicazioni dei colleghi esperti per
migliorare la loro qualità d’insegnamento.
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12. La valutazione e l'autovalutazione del Collegio
La Direzione del Collegio ha compilato il RAV, Rapporto di Auto Valutazione, inserito nel sito del MIUR,
Scuole in Chiaro.
All’interno del Collegio è stato importato un piano di Autovalutazione che permette a tutto il personale
di dare una propria valutazione della situazione interna e proporre suggerimenti che possano
migliorarne l’organizzazione e la qualità della proposta educativa e didattica.
13. La vita della scuola: Pastorale, occasioni, cerimonie
a. La Pastorale
* La preghiera del mattino
Prima dell’inizio delle lezioni viene recitata una preghiera sotto la guida del docente della prima ora.
* Catechesi in preparazione alla Cresima
Per le classi Prime della Scuola Secondaria di I Grado è previsto un percorso di catechesi finalizzato alla
preparazione al Sacramento della Cresima.
Il percorso comprende:
- 4 incontri di catechesi tenuti da don Andrea Cattaneo e don Luca Melchioretto
- 6 incontri al sabato
- Ritiro cresimandi ad Abbiategrasso
- Incontro cresimandi a S. Siro alla presenza del Cardinale di Milano
- Celebrazione della Cresima nella Cappella del Collegio
* Partecipazione alle S. Messe
Ogni mattina, prima dell’inizio delle lezioni, viene celebrata la S. Messa da Padre Sergio e da Don Andrea
con libero accesso ad alunni, docenti e genitori.
Viene celebrata la S. Messa con preparazione e relative Confessioni per le Celebrazioni del Natale e della
Pasqua.
Viene celebrata la S. Messa per i livelli di scuola prime, seconde e terze all’inizio e alla fine dell’anno.
In occasione della ricorrenza di S. Carlo tutti gli alunni del Collegio accompagnati dal corpo docente si
recano in Duomo per la celebrazione solenne della S. Messa.
* Incontri di Don Mazzi per i Genitori
Nell’anno sono previsti 6 incontri con i Genitori tenuti da Don Mazzi. L’obiettivo è di aiutare i Genitori a
comprendere le radicali trasformazioni che avvengono nei preadolescenti e negli adolescenti e trovare
le strategie per migliorare il rapporto educativo.
b. Occasioni
Durante l’anno si susseguono possibilità di incontro con personaggi di alto prestigio che vengono
proposti al contatto con gli alunni delle classi a seconda del livello di maturazione o di preparazione
scolastica.
Esempi sono l’incontro con l’Astronauta Cristofoletti e il Dott. Fassati per la conoscenza degli effetti
dell’alcol sugli organi interni.
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