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[IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 1 Il Piede Azzurra Micoli 2 [[IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it INDICE o
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Introduzione Autopresentazione Storia del piede Il piede Circolazione sanguigna Pediluvio Oli essenziali Procedura pedicure Massaggio piedi Scrub piedi Trattamento piedi Riflessologia Patologie Alimentazione Igiene Economia Stage [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 3 Azzurra Micoli INTRODUZIONE Argomento del mio project work è il piede. Ho effettuato questa decisione perché credo che i piedi siano una zona che, a volte erroneamente viene trascurata, in realtà costituiscono una parte importante dato che ogni giorno devono sostenere il peso di un corpo che si muove continuamente, cammina, corre, salta. I piedi sono il nostro cuore periferico e le radici che ci collegano alla terra. Ancorati al suolo, garantiscono equilibrio nella posizione statica, e propulsione nel movimento. Inoltre, sono sempre chiusi in scarpe non sempre comode ed anatomiche, e per questo “soffrono”. Nelle discipline orientali, il piede è visto come fonte di energia oltre che mappa riflessa degli organi vitali. Trascurare questa parte del corpo, vuol dire anche avere conseguenze su altre zone: dolore alle gambe, pesantezza, mal di schiena, per questo bisogna averne grande cura perché in una donna possono anche essere fonte di seduzione e fascino. 3 4 [[IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it AUTOPRESENTAZIONE Sono Azzurra Micoli, nata a Udine il 04 Marzo del 1993, ho 19 anni e abito a Mereto di Tomba, un paesino di pochi abitanti in provincia di Udine, assieme ai miei genitori e a mia sorella Sara con la quale ho un legame davvero forte. Sono un ragazza robusta, alta circa 1.70 cm, di carnagione chiara, occhi azzurri e dei lunghi e ricci capelli castani con qualche meches bionda, che porto quasi sempre raccolti. Ho un tatuaggio dietro l’orecchio sinistro, una stellina che rappresenta il legame particolare che ho con mia mamma e mia sorella e una tartaruga sul piede destro. Sono molto semplice non mi piace essere appariscente, sono di carattere pacato e mi piace stare in gruppo anche perché soffro la solitudine. Ho bisogno di attenzioni da parte delle persone che mi vogliono bene e di certezze, in generale nella vita. Ho un carattere davvero particolare dico di me stessa che o mi si ama o mi si odia: sono solare, gentile, simpatica e aperta a nuove conoscenze, ma quando una persona mi fa un torto per me non esiste più. Ho un’ autostima davvero scarsa, probabilmente causata anche dal mio aspetto fisico ma sto cercando di fare qualsiasi cosa per migliorarmi: vado in palestra tre volte alla settimana assieme a mia sorella e al suo fidanzato per cercare di eliminare i chili di troppo. Nel mio tempo libero cerco di stare il più possibile assieme ai miei famigliari che durante la settimana vedo poco a causa dei miei impegni scolastici e del loro lavoro. Mi piace anche passare le serate assieme ai miei amici più cari. Prima di scegliere questa scuola ho affrontato un altro percorso del tutto diverso: frequentavo ITC Zanon, una scuola che mi ha sempre affascinata soprattutto per l’informatica, l’economia e il diritto, purtroppo non ho trovato in me la motivazione per continuare quel percorso, infatti dopo due anni ho abbandonato e ho deciso di iscrivermi all’ attuale corso . Questa scuola è molto interessante ma anche dura, perché gli orari sono davvero impegnativi ma mi piace e sento, sinceramente, che la fatica viene ricambiata. La professione di estetiste che vorrei fare nella vita, mi ha sempre affascinata da quando ero piccola, mi piace far star bene le persone, farle sorridere quando si guardano allo specchio, vedere in loro il cambiamento da quando entrano in cabina rispetto a quando escono. Sono affascinata da qualsiasi aspetto di questo lavoro. Arrivati ormai al termine di quest’anno formativo avrei l’intenzione di proseguire il percorso scolastico all’ istituto IPSIA Ceconi per conseguire il diploma di quinta superiore. Vorrei frequentare i corsi serali in modo d’avere anche il tempo di dedicarmi a qualche ora di lavoro durante il giorno. Il mio sogno più grande sarebbe di entrare nella facoltà di fisioterapia, per poi terminare con il corso di 600 ore ed ottenere la licenza per aprire un centro estetico tutto mio. [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 5 Azzurra Micoli STORIA DEL PIEDE Nel corso della storia, il piede è stato oggetto di studio di notevole interesse in vari campi dei quali i più importanti sono quello medico e meccanico, seguiti da quello artistico ed estetico. L'aspetto medico ha dato la possibilità di approfondire le caratteristiche anatomiche e funzionali, per poter comprendere al meglio le patologie ed essere efficaci nella loro cura e prevenzione. L'aspetto artistico, si è sviluppato nell'ambito della storia dell'arte, dove si trovano esempi di studi di modelli anatomici e della gestualità ma anche raffigurazioni di riti e usanze antiche. L'aspetto estetico è stato sempre particolarmente curato e non solo dalle donne e spesso la ricerca della bellezza esasperata ha condizionato l’anatomia e la funzione del piede, ad esempio a causa di calzature sbagliate. Alle donne cinesi c’era l’usanza di fasciare i piedi, simbolo della soggezione della donna, sopravvisse per secoli. La fasciatura rendeva molto più appariscente la differenza tra i due sessi. Si criticavano le donne che avevano piedi naturali che, non essendo piccoli, erano considerati poco femminili. A tali donne ci si rivolgeva con il sarcastico appellativo di Piede d’anatra. Opporsi alla fasciatura era cosa impensabile, significava ribellarsi alle tradizioni cinesi, che miravano a mantenere una netta divisione tra uomini e donne. Allo scopo di garantire la separazione dei sessi. Bisognava seguire scrupolosamente quattro precetti: o Non camminare con le dita rivolte all’insù; o Non tenere con ostentazione i calcagni sospesi a mezz’aria; o Non muovere le vesti, una volta sedute; o Non muovere i piedi, una volta coricate. L'aspetto meccanico ha stimolato invece la riproduzione del piede in termini di resistenza, adattabilità ed equilibrio ed ultimamente, grazie al supporto dell'ingegneria e della robotica, è stato possibile costruire piedi meccanici, anche se ancora lontani dalla perfezione. Oggi il piede è tra le più osservate e studiate parti del corpo umano per la fondamentale funzione che svolge in ambito posturale, essendo alla base del sistema che permette all'uomo la stabilità e la deambulazione. 5 6 [[IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it LE VARIE FORME DEI PIEDI Pare che la denominazione delle varie tipologie dei piedi non sono legate a caratteristiche proprie delle popolazioni interessate ma alla loro geometria (triangolare quadrata e trapezoidale) che ricorda la forma delle vele egizie romane e greche Questi nomi sono stati date in base al rapporto tra l’alluce e il secondo dito e gli anatomisti sono soliti distinguere tre tipi : Piede egizio, nel quale l'alluce è più lungo del secondo dito Piede greco, nel quale il secondo dito supera in lunghezza l'alluce Piede romano, nel quale alluce e il secondo dito hanno la stessa lunghezza. [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 7 Azzurra Micoli Il Piede umano è un opera d’arte e un capolavoro di ingegneria. Michelangelo Buonarroti Il piede è l'estremità dell'arto inferiore del corpo umano. E' un organo complesso, costituito da un grande numero di articolazioni, che ne consentono il movimento, l'adattabilità a tutte le superfici, ci aiuta a mantenerci in equilibrio, agiscono come ammortizzatori e si tratta di una struttura anatomica importante, perché su di essa agisce tutti i carichi generati dal movimento corporeo, sia nell'attività sportiva che nella vita di tutti i giorni ed ha permesso all'uomo di assumere la postura eretta e di spostarsi nello spazio. Il piede è formato da: o Struttura ossea o muscoli e tendini o articolazioni o legamenti o archi o ghiandole sudoripare o nervi o vasi sanguigni STRUTTURA OSSEA Il piede è formato da 52 ossa e lo scheletro si può dividere in tre parti fondamentali: TARSO Sono sette ossa : calcagno, astragalo, scafoide, cuboide, primo, secondo e terzo cuneiforme METATARSO Sono cinque ossa lunghe, parallele disposte a raggiera dette ossa metatarsali. 7 8 [[IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it Il retro piede posteriore è composto da altre due ossa: il calcagno e l’astragalo di cui uno da l’equilibrio e l’altro il movimento. Piede astragalico : osso chiave del piede, permette i movimenti e se si rompesse il piede diventerebbe tutt’uno con la gamba. Piede calcaneare: primo osso che poggia quando camminiamo quindi deve sostenere sia il nostro peso che la relativa spiata di quando camminiamo. DITA Sono formate da quattordici ossa divise in falangi, falangine,falangette. Sono tre per ogni dito tranne nell’alluce in cui ce ne sono solo due (falange e falangina). [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 9 Azzurra Micoli MUSCOLI E TENDINI I muscoli del piede consentono i movimenti del piede nella zona che collega la gamba alle dita. Il piede è interessato da trentadue muscoli e tendini, diciotto nella pianta del piede e tredici che partono dalle ossa della gamba soprattutto dalla tibia . Sono i responsabili di molte funzioni: muovono il piede, sollevano le dita e le stabilizzano contro il terreno, controllano il movimento della caviglia e sostengono l’arcata plantare. I muscoli si possiamo dividere il due grandi gruppi: dorsali e plantari I muscoli dorsali o ( estensore breve) partono dalle dita e si inseriscono nella parte sopra del calcagno con dei lunghi tendini che raggiungono le falangi delle prime quattro dita. I muscoli plantari mantengono la forma dell’arcata plantare che sotto il peso corporeo tenderebbe ed appiattirsi, indebolimento di questi muscoli porta al PIEDE PIATTO. I muscoli plantari sono: o abduttore breve o adduttore breve o flessore breve o adduttore del quinto dito o abduttore del quinto dito. I tendini collegano i muscoli alle ossa e alle articolazioni il più grande ed importante tendine è quello di Achille che si estende dal muscolo del polpaccio al calcagno e serve nelle corse, nel salto, nel fare le scale, per stare in punta di piedi. 9 [[IL PIEDE] 10 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it ARTICOLAZIONI Il piede come detto prima è formato da tantissime ossa e dove si congiungono hanno luogo le articolazioni. I movimenti flessori ed estensori del piede sono possibili grazie all’articolazione tibio–tarsica, articolazione che unisce la tibia, lo sperone con l’astragalo e l’epistrofeo. LEGAMENTI I legamenti del piede sono centosette e le loro funzioni sono di mantenere le giunzioni unite ed integre per permettere il movimento delle articolazioni senza provocare allentamenti delle fibre muscolari e di ammortizzare i colpi e a dare stabilità al piede. Il più lungo nel piede è la fascia plantare che forma l’arcata plantare tra il calcagno e le dita, da equilibrio e la possibilità di camminare. GHIANDOLE SUDORIPARE La traspirazione è un fenomeno fisiologico. Le ghiandole sudoripare presenti nel piede sono di tipo eccrine, sotto la pianta del piede ce ne sono seicentoventi, quindi sudare è inevitabile e indispensabile. La sudorazione dei piedi serve soprattutto a inumidire la superficie cutanea, conferendo un grado di frizione che aiuta ad evitare di scivolare e a perdere la presa. Abbiamo tre tipi di alterazioni della sudorazione: iperidrosi, bromidrosi e anaidrosi. Iperidrosi : piedi sudati ovvero un eccessiva secrezione di sudore in assenza di temperature elevate o sforzo fisico. Soffrono di iperidrosi le persone emotive e nervose. Per il piede che soffre di questo fenomeno è importante usare un igiene particolarmente attenta ovvero fare un pediluvio quotidiano con detergenti specifici [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 1
1 Azzurra Micoli contenenti sostanze come urea e acido lattico e dopo ogni pediluvio applicare prodotti assorbenti come polveri apposite. Bromidrosi : piedi sudati e maleodoranti, il sudore infatti contiene degli acidi grassi che decomponendosi emanano cattivi odori. Con questa alterazione si usano gli stessi accorgimenti che usiamo per iperidrosi e poi possiamo usare dei deodoranti specifici con parti batteriostatiche magari spray da usare anche nelle scarpe, oltre a un detersivo antibatterico per le proprie calzature. La bromidrosi è spesso associata all’iperidrosi, ma un eccesso di sudore non sempre è causa di un odore sgradevole , anzi il sudore di per sé è in genere un liquido inodore quando fuoriesce dalle ghiandole. L’eccessiva sudorazione dei piedi comporta a diversi problemi in chi ne è affetto: o macerazione della cute o insorgenza di micosi o usura precoce delle calzature o impossibilità di indossare certi tipi di calzature (es. sandali) o a tutti questi problemi si aggiunge il disagio psicosociale se all’iperidrosi è associata la bromidrosi Anaidrosi : assenza di sudorazione, la cute diventa secca e desquamata con presenza di ragadi. L’estetista può consigliare creme con vitamine ma per il resto questa patologia è solo di competenza medica. NERVI Nervi del piede sono i sensori di un sistema elettrico di impulsi che permette di inviare messaggi che riguardano il caldo, il freddo , la pressione, il dolore , il male in generale. LA CIRCOLAZIONE SANGUIGNIA Il sistema sanguigno trasporta da più di 50 fino a 90 litri di sangue che fluiscono quotidianamente attraverso ogni piede. 11 [[IL PIEDE] 12 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it La circolazione sanguigna è un sistema chiuso ovvero parte dal cuore e ritorna al cuore; questo sistema lavora sempre contro la gravità per cui ha bisogno di una spinta che faccia ritornare il sangue verso il cuore, compito che viene svolto dal piede. Una struttura praticamente perfetta che sopporta il peso del nostro corpo mantenendoci in posizione eretta, ci da la spinta durante la deambulazione e come cosa più importante è il nostro “secondo cuore”, è un cuore periferico. La circolazione sanguigna è determinata dal cuore che pompa il sangue nelle arterie. Le arterie a loro volta trasportano il sangue ossigenato dal cuore alla periferia mentre i capillari garantiscono gli scambi fra il sangue e i tessuti, consentono il rilascio dell'ossigeno ai muscoli. I capillari sono i vasi più piccoli presenti nel nostro organismo, si trovano tra la parte finale di un'arteria e quella iniziale di una vena e questa fitta rete presente nel corpo forma il microcircolo. Le vene trasportano il sangue privo di ossigeno dalle zone periferiche al cuore dove le gambe e piedi sono strumenti fondamentali della circolazione sanguigna perché garantiscono il ritorno del sangue verso il cuore infatti le vene svolgono il ruolo che il cuore svolge per le arterie, cioè pompano il sangue, per questo le vene degli arti inferiori hanno delle valvole a nido di rondine, che spingono il sangue verso l'alto e ne impediscono la discesa verso il basso. Anche l'azione dei muscoli contribuisce alla risalita del sangue infatti nel piede troviamo la soletta di Lejars , che rappresenta una specie di spugna adiposa sotto cutanea che racchiude l’insieme di muscoli e vasi che aiutano il sangue a risalire ad ogni nostro passo. Ritorno venoso influenzato da fattori anatomici e dallo stile di vita: fattori anatomici o valvole a nido di rondine o muscoli o respirazione diaframmatica o spugna plantare o vis a tergo fattori influenzati dallo stile di vita o pillola o fumo o alcol o abbigliamento stretto o posizioni statiche o dieta squilibrata (troppi zuccheri, grassi, sale) o poca acqua [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 1
3 Azzurra Micoli Funzioni del sangue sono : o termoregolatrice o difesa per il nostro organismo (piastrine e globuli bianchi) o eliminazione dei prodotti di rifiuto (tossine) tramite i reni o trasporta ossigeno ai tessuti e preleva l’anidride carbonica o trasporta sostanze nutritive ai tessuti ( Sali minerali, acqua, vitamine, zuccheri, grassi e proteine) PEDILUVIO Il pediluvio è un trattamento che consiste nell’immersione dei piedi fino alle caviglie per un tempo più o meno lungo dentro l'acqua arricchita eventualmente di altre sostanze e ha uno scopo rilassante, igienico o curativo; assicura una sensazione di sollievo ai piedi affaticati. Aiuta le persone che soffrono di emicrania, raffreddore, nevralgie poi è molto utile quando si ha un sovraffaticamento degli arti inferiori. Non è mai buona pratica immergere gli arti inferiori in soluzioni troppo calde, vista la vasodilatazione che porta ad un distretto così delicato come la rete capillare delle nostre estremità; l’acqua deve avere la giusta temperatura: né troppo calda né troppo fredda ma tiepida, perché risulta meno aggressiva. È utile, invece praticare ripetuti passaggi sotto acqua corrente fredda e calda, per permettere una vasodilatazione e una vasocostrizione. Nell’ acqua del pediluvio possiamo aggiungere oli essenziali(mai più di 10/15 gocce) che aiutano i piedi in vari casi: o tiglio: aiuta a distendere i piedi affaticati o menta : deodora e ridà l’energia o salvia sclarea: deodora , rilassa e aiuta a distendere i piedi dopo una giornata stressante sui tacchi o cipresso : elimina i batteri che causano un odore maleodorante o geranio: riattiva e favorisce la circolazione o limone : stimolante la circolazione o eucalipto battericida antivirale o rosmarino:stimolante delicato aiuta nei dolori reumatici o lavanda: lenisce la pelle dei piedi 13 [[IL PIEDE] 14 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it UNA MISCELA DI OLI ESSENZIALI o
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salvia,cipresso e lavanda : contro la sudorazione dei piedi ginepro,lavanda e rosmarino :per i piedi stanchi(rimanere in posa almeno 15min) menta,eucalipto e ginepro : per i piedi gonfi timo,tea tree e eucalipto: antimicrobica PIEDI STANCHI fai da te.. Se si sta in piedi tutto il giorno e i piedi fanno male questo pediluvio si può effettuare prima di andare a letto. Non serve risciacquare anzi è opportuno indossare un paio di calzini in modo che i piedi rimangano umidi e al mattino li sentiremo molto meglio. Occorrente: o
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3 gocce di olio essenziale di lavanda 3 gocce di oli essenziali di rosmarino 4 gocce olio essenziale di limone 2 litri di acqua tiepida [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 1
5 Azzurra Micoli PROCEDURA DELLA PEDICURE o Preparare la postazione in modo accurato: lettino, lampada, bacinella per il pediluvio, sacchetto podologico, carrellino con tronchesi per unghie dei piedi, lima, spingi cuticole, tronchesino per le cuticole, raspa, cotone, guanti, mascherina e due asciugamani. o Accogliere del cliente o Lavarsi le mani o Indossare la mascherina e i guanti o Togliere lo smalto o Disinfettare il piede o Fare l’anamnesi, ovvero analizzare e osservare la struttura e lo stato del piede e la tipologia delle unghie, distinguendo duroni, calli, alterazioni cutanee o casi in cui non possiamo intervenire o Esportare altri ispessimenti cutanei con la raspa (grana fine) o Preparare la vaschetta con il sacchetto, l’acqua e appositi prodotti o Tagliare le unghie del primo piede e limarle in modo coretto o Applicare la crema sulle cuticole nel primo piede immergerlo nella vaschetta 15 [[IL PIEDE] 16 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it o Procedere ugualmente con il secondo piede o Asciugare il primo piede e spingere le cuticole e, se ce n’é bisogno, eliminare le cuticole in eccesso con il tronchesino o Procedere ugualmente per il secondo piede o Sfilare i guanti e massaggiare entrambi i piedi o Sgrassare l’unghia col solvente o Applicare lo smalto ATTREZZI PEDICURE o Bacinella o Sacchetto podologico o Tronchese obliquo o Lima di cartone o Lima diamantata o Spingi pelle (di ferro) o Bastoncino d’arancio o Tronchese per cuticole o Raspa [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 1
7 Azzurra Micoli o Crema o Smalto MASSAGGIO RILASSANTE AL PIEDE o Si inizia con uno sfioramento su tutto il piede fino alla caviglia o Tenendo il tallone in una mano, con movimenti di impastamento, massaggiare il polpaccio, partendo dal tallone e andando verso il cuore; usare i pollici , i polpastrelli e il palmo delle mani. o Continuando a tenere il tallone in una mano si fa roteare la caviglia con un movimento dolce quattro volte a sinistra e quattro a destra o Usando i pollici si inizia a massaggiare la punta del piede con movimenti circolari delle dita fino alla caviglia o Tenendo bene il piede con una mano si fa roteare ogni dito tre volte a sinistra e altrettante a destra o Usando i pollici si massaggia il retro delle dita dalla pianta del piede, con movimenti circolari o Con il pugno e l’uso delle nocche massaggiare a impastamento l’arco del piede, facendo roteare il nostro polso con movimenti dolci ma decisi o Si conclude con movimenti di sfioramento 17 [[IL PIEDE] 18 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it SCRUB PIEDI Lo scrub serve per preparare il corpo per l’estate, ovvero prevede diverse azioni congiunte e mirate, per arrivare in spiaggia pronti a goderci i giorni di mare, sole e relax. Per preparare il corpo all’abbronzatura è necessario prima di tutto liberarci delle tossine e delle cellule morte con uno scrub efficace; così la pelle sarà pronta per assorbire al meglio le creme idratanti e i protettivi solari è più ricettiva per [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 1
9 Azzurra Micoli un’abbronzatura splendente. Oltre al corpo però protagonisti assoluti dell’estate sono i piedi, che finalmente si liberano delle scarpe per calzare sandali o semplicemente per stare a piedi nudi in spiaggia. Anche sulla pelle dei piedi possono formarsi macchie da invecchiamento, proprio come sulle mani, perciò molto importante proteggere la pelle adeguatamente, quando viene esposta al sole. Per avere dei piedi perfetti è però necessario che la pelle sia morbida e liscia, per questo potrebbe essere necessario intervenire con uno scrub per eliminare ogni ruvidità. UN TRATTAMENTO DOLCE e BENEFICO Uno studio ha messo in evidenza che in un istituto di estetica le donne che chiedono un’applicazione manicure sono più numerose rispetto alla richiesta di pedicure; il perché di questa differenza sta certamente sia nel fatto che le mani sono più visibili delle nostre estremità inferiori, ma anche nell’assenza di una di una vera cultura del pedicure che per lungo tempo è stato visto come un intervento richiesto principalmente da persone più anziane o con problematiche podologiche. Oggi questo concetto non è più attuale, infatti si sta diffondendo un nuovo modo di proporre la cura, che potremmo definire un benessere globale del piede. Un procedimento che si può utilizzare per il benessere del piede è questo trattamento pedicure a base di cioccolato,proposto nelle spa. Il procedimento è il seguente: o preparare, come prima cosa la maschera che si vorrà applicare in seguito al trattamento mescolando un misurino di polvere di cioccolato e mezzo misurino d’acqua, latte o yogurt. 19 [[IL PIEDE] 20 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it o
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Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo e lasciare a bagnomaria in acqua calda fino al momento dell’utilizzo. Rimuovere lo smalto e dare la forma alle unghie Riempire la vasca pedicure con acqua e aggiungere lo sciroppo di cioccolato Togliere un piede alla volta dalla vasca e trattare le cuticole poi procedere allo stesso modo per l’altro Avvolgere i piedi e le gambe in asciugamani caldi Applicare l’esfoliante al cioccolato su piede e polpaccio e massaggiare vigorosamente per poi riavvolgerli Prendere la maschera preparata precedentemente e applicarla sui piedi e gambe e applicarla su piedi e gambe utilizzando un pennello Avvolgere in pellicola o asciugamani caldi, spegnere la luce e concedere alla cliente dieci minuti di riposo, allo scadere del tempo rimuovere con asciugamani caldi tamponando Applicare una lozione idratante al cioccolato Infine pulire le unghie col solvente e procedere con l’applicazione dello smalto RIFLESSOLOGIA PLANTARE La Riflessologia Plantare è una tecnica di massaggio applicata principalmente sui piedi, ed eventualmente sulle mani. Si basa sul principio che sui piedi e sulle mani si trovino riflessi tutti gli organi, le ghiandole, e le parti del corpo. Applicando il massaggio riflessologico si può quindi avere un [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 2
1 Azzurra Micoli effetto o influire sull'organo corrispondente al riflesso stimolato. La Riflessologia è una terapia olistica, basata quindi sul principio che ogni aspetto della vita dell'individuo influisca sul benessere e sulla salute della persona, ed opera nell'intento di riequilibrare l'intero organismo al fine di stimolarne,tramite l’energia individuale, le capacità di auto guarigione. In quanto terapia non convenzionale, la Riflessologia può avere una duplice applicazione: può essere utilizzata in alternativa o come supporto alle terapie mediche convenzionali. Va sottolineato infatti che il riflessologo non è un medico, e quindi non cura, e non fa diagnosi. Le tecniche riflessologiche si distinguono in due grandi filoni: quello orientale e quello occidentale. Nonostante il principio sia il medesimo, ossia che stimolando delle zone riflesse si abbiano effetti su zone lontane dal sito di applicazione del massaggio, nascono e si sviluppano con presupposti differenti: la Riflessologia Cinese si basa sui principi della medicina tradizionale cinese, mentre la Riflessologia Occidentale attinge ai principi scientifici sulla quale si basa la medicina convenzionale occidentale Una delle differenze identificabili nei trattamenti di Riflessologia Occidentale e Orientale è nell'intensità della pressione applicata dal terapeuta. La Riflessologia Occidentale, ad esempio, opera al di sotto della soglia di sopportazione del dolore del paziente, al fine di ottimizzare gli effetti della stimolazione delle aree riflesse sfruttando la condizione di profondo relax che la riflessologia plantare occidentale è in grado di indurre. Entrambe le modalità di intervento hanno effetti positivi su vari disturbi e patologie, in quanto stimolano la circolazione, il sistema nervoso ed il sistema immunitario. La riflessologia appare particolarmente indicata nel caso di dolori e disturbi funzionali passeggeri, quali l'indigestione, la tensione nervosa l'emicrania, grazie alla liberazione di endorfine e per ripristinare l'equilibrio delle ghiandole endocrine. È consigliato alternare la pressione dei punti con un massaggio rilassante globale su tutto il piede. La durata del massaggio varia dai cinque ai venti secondi per punto e complessivamente conviene non superare la durata di dieci minuti durante le prime sedute e i trenta minuti durante le sedute di una seconda fase, successiva alle prime due settimane di trattamento. La pressione deve esser tale da agire in profondità, quindi bisogna massaggiare finché non sia avvertibile un lieve fastidio (dolore). È necessario anche seguire l'orientamento dell'energia presente nel corpo umano, quindi conviene seguire schemi e diagrammi, ricordando ad esempio che un massaggio nel verso orario favorisce le funzioni intestinali altrimenti le inibisce. 21 [[IL PIEDE] 22 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it PATOLOGIE Causa cattiva circolazione o GELONI : sono un problema fastidioso ma non preoccupante, vanno trattati comunque con attenzione , se si trascurano possono causare fessurazioni nella pelle che predispongono a infezioni più dolorose e difficili da curare. Hanno un aspetto di una chiazza irregolare, arrossata che presenta screpolature all’interno; assomiglia a un livido doloroso e pulsante. Può comparire sulle zone sensibili al freddo tipo : o mani o piedi o naso o mento o orecchie. [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 2
3 Azzurra Micoli Consigliare 1. stimolare la circolazione sanguigna della parte interessata sfregando con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol etilico 2. uso giornaliero di creme idratanti 3. consigliare omega 3 ,olio di pesce e alimenti ricchi di vitamine che mantengono elastici i vasi sanguigni della pelle. 4. Fare un decotto usando 5/6 foglie di salvia per ogni litro d’acqua, potendo effettuare spugnature e pediluvi e applicarlo localmente per una durata di 2/3 giorni 5. Far controllare il livello di glucosio nel sangue 6. Creme antibiotiche Sconsigliare Scaldare la parte con pediluvi bollenti o phon, perché il dolore aumenta e irrita una parte già infiammata o GONFIORI : causati da un rallentamento della circolazione venosa e linfatica si localizzano attorno alla caviglia del piede. Possono peggiorare col caldo, la sera dopo un prolungata posizione eretta senza camminare. Durante la pedicure è importante il massaggio. Consigliare 1.
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Fare più moto Semplici passeggiate Camminare scalzi Ginnastica Pediluvio alternato caldo e freddo ALLUCE VALGO L'alluce valgo è una deformità a carico del 1° dito e più precisamente della prima articolazione metatarso-­‐falangea del piede, riscontrabile più frequentemente nelle donne che 23 [[IL PIEDE] 24 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it nell'uomo. In genere, questa deformità è accompagnata da una tumefazione dolente della parte interna del piede, la cosiddetta “cipolla”, che altro non è che una forma di borsite, cioè di infiammazione da sfregamento con la calzatura. La causa è soprattutto legata all'uso di calzature troppo strette ed ad una matrice familiare. L'età più colpita è quella tra i 40 ed i 60 anni, ma negli ultimi tempi si è notato un aumento di questa patologia in pazienti più giovani, intorno ai 30 anni, talvolta perfino in ventenni. Si accompagna spesso ad altre patologie tra le quali la più frequente è il dito a griffe (più comunemente definito a martello) ed al neuroma di Morton Il paziente che soffre di alluce valgo, oltre che nella zona della “cipolla”, prova dolore sotto carico nella pianta del piede, ma sono le conseguenze estetiche e, soprattutto, funzionali, cioè eventuali problemi legati alla deambulazione, talora anche invalidanti, che lo spingono a rivolgersi a uno specialista. Il primo consiglio da fornire a chi soffre di questa patologia è ricorrere a calzature adeguate. La scarpa migliore per la salute del piede è quella che riprende la sua forma naturale, che fornisce sostegno all’arco plantare e presenta una tomaia morbida e priva di cuciture e una suola flessibile al di sotto della punta del piede, come la maggior parte delle calzature sportive. E se proprio vogliamo il tacco, che non superi i quattro/cinque centimetri. Queste soluzioni possono rallentare il processo in corso ma, purtroppo, non sono in grado di farlo regredire. Per risolvere il problema in modo definitivo, bisogna ricorrere all’intervento chirurgico. ARCHI DEL PIEDE L’arco plantare è la parte centrale del piede che normalmente rimane sollevata dal pavimento, formando appunto un arco nella parte interna. Nel piede normale questo arco ha un altezza di circa un centimetro e mezzo,quindi quando troviamo delle differenze che supero i 5 millimetri parliamo di piede piatto o cavo. PIEDE PIATTO E' una realtà piuttosto comune alla nascita: consiste nell'assenza anatomica dell'arco del piede quindi la conseguenza è che tutta la pianta poggia a terra. Si tratta di una condizione, raramente legata ad una predisposizione familiare. Nel corso della prima infanzia, con il progressivo sviluppo degli archi attraverso la completa formazione dei muscoli e dei legamenti in sede plantare, si può talvolta avere una correzione naturale. E' una delle deformità più comuni del piede caratterizzata dall’ appiattimento delle volta naturale del piede. [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 2
5 Azzurra Micoli PIEDE CAVO E' la deformità contraria del piede piatto in cui la volta longitudinale viene ad essere aumentata a dismisura e l'appoggio del piede è quindi prevalentemente sull'avampiede e sul calcagno. Spesso al piede cavo si associano dita a martello. Vi sono alcuni tipi di piedi cavi: o congenito(piede torto congenito) o acquisito MALATTIE DELL’UNGHIA o AFEZIONI CONGENITE ANONICHIA : assenza totale della lamina ungueale con presenza di un embrione ungueale all’estremità delle dita IPONICHIA : unghia ridotta PANONICHIA : inspessimento anomalo della lamina con ipercurvatura trasversale e presenza di masse cornee compatte. LEUCONICHIA : presenza di macchie bianche, opache disperse o ordinate in strie e solo la lamina interna ne è interessata KOILONICHIA : unghia cava o a cucchiaio 25 [[IL PIEDE] 26 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it UNGHIE E VETRINO D’OROLOGIO : unghie molto ricurve che tendono a ricoprire la punta dei polpastrelli che appare cianotica UNGHIE DI TERRY : sono caratterizzate del totale imbiancamento delle unghie solo una piccola porzione vicino al bordo libero rimane di coloro naturale o AFEZIONI SECONDARIE UNGHIA INCARNITA : si può trovare soprattutto nell’alluce dove il bordo ungueale appare infiammato e sollevato perché l’unghia penetra nel solco periungueale causando dolore alla minima pressione, poi infiammazione e infezione. ONICOGRIFOSI : alterazione delle unghie che appaiono rugose, dovuta da traumi o difetti circolatori tipico nelle persone anziane. Si può trattare con la pedicure curativa ha la forma di un becco di rapace. ONICOLISI : scollamento del margine libero dell’unghia dovuto da cure antibiotiche. ONICORESSI : aspetto rigato dell’unghia che colpisce soprattutto le persone anziane ONICOFAGIA : inestetismo di chi di solito ha il vizio di mangiarsi le unghie che con il passare del tempo porta al mutamento delle forme dell’unghia con probabili infiammazioni del letto e del solco ungueale. [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 2
7 Azzurra Micoli NEVI E MELANOMI : forme rare, che possono colpire la matrice dell’unghia. Si sospettano quando la lamina appare solcata in lunghezza da una striscia nerastra.
PSORIASI: presenti delle piccole fossette su tutta la superficie ungueale con chiazze bianche e rosse su mani e dita; la superficie ungueale è tutta striata. o AFEZIONI DELL’UNGHIA CAUSATE DA AGENTI PATOGENI e SOSTANZE CHIMICHE ONICOMICOSI: infezioni da parte di un fungo che porta alla distruzione generale dell’unghia ONICONISI: causata da agenti chimici che possono essere il risultato di un intossicazione generale e locale di diverse sostanze. La malattia inizia ai bordi liberi o laterali dell’unghia con la comparsa di chiazze di colore giallastro, in seguito si determina il distacco della parte terminale dell’unghia e l’inspessimento e la deformazione della lamina ungueale. Successivamente la micosi interessa la matrice dell’unghia e quindi spesso viene ridotta a un moncone. VERRUCHE: provocate da papova virus sono contagiose e si presentano con un ipercheratosi che le rende simili a calli, ma la verruca a radice scura mentre il callo ha la radice chiara, si devono bruciare ma solo con l’intervento del dermatologo. Abbiamo tre tipi di verruche: o piane o volgari o plantari 27 [[IL PIEDE] 28 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it Verruche piane: dette anche giovanili sono infatti tipiche dei bambini, costituite da piccole papule piane e poco rilevate, con superficie liscia, tondeggianti. Non sono sempre distinguibili per il colore della cute circostante ma possono assumere tonalità giallo – rossastre addirittura camoscio. Compaiono nel volto e nel dorso delle mani. Verruche volgari: sono papule più grandi, rilevate, con superficie rugosa di colorito grigiastro o brunastro e di consistenza dura. Hanno una superficie ipercheratosica. Le sedi tipiche sono il dorso delle mani e delle dita e nei bambini nelle ginocchia. Verruche plantari: dovendo sopportare il peso corporeo si localizzano in profondità, anziché in superficie e sono causa di forte dolore alla pressione. Si presentano con formazioni rilevate e cheratosi che, rotondeggianti con la parte centrale grigiastra, ruvida, disseminata da piccoli puntini nerastri corrispondenti alle papille ipertrofiche ed emorragiche e circondate da un caratteristico orletto biancastro. Queste lesioni vengono talvolta scambiate per callosità e come tali curate a lungo. DIABETE e PIEDE DIABETICO Il diabete è la più comune delle malattie che riguardano il metabolismo. Questa patologia è caratterizzata dell’iperglicemia, cioè da un aumento del livello del glucosio nel sangue,o ipoglicemia,o un livello di glucosio troppo basso. Esistono due tipi di diabete,ovvero quello insulino dipendente (tipo 1) e quello non insulino dipendente ( tipo 2 ). La differenza tra queste due forme sta nella capacità da parte del pancreas di produrre insulina, che nel primo tipo è nulla. In condizioni normali il glucosio che i reni filtrano, viene riassorbito dal sangue, quando c’ne troppo i reni trattengono il glucosio e ne passano una parte all’urina, che sarà il primo indizio medico per accettarsi se siamo di fronte ad un diabete di tipo 1. Diabete di tipo 1 (mellito): questo diabete è il meno diffuso ed influisce pesantemente sulle abitudini di chi soffre, è caratterizzato principalmente dell’incapacità del pancreas di produrre insulina. È considerata una malattia autoimmune, poiché le cellule del pancreas che dovrebbero produrre l’insulina vengono aggredite dal sistema immunitario. Diabete di tipo 2 : è la forma di diabete più diffusa, provocata da una ridotta capacità dell’insulina di agire sulle cellule, che non riescono ad assorbire gli zuccheri presenti nel sangue. In pratica,l’insulina è presente ma le cellule non riescono ad utilizzarla. Come prima reazione all’instaurarsi di questa insulina – resistenza, il pancreas aumenta la produzione di insulina, per compensare il deficit di assorbimento degli zuccheri. [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 2
9 Azzurra Micoli In seguito però il surplus di lavoro del pancreas non è più sufficiente, e si giunge ad una condizione di iperglicemia cronica: nel sangue sono presenti troppi zuccheri, che l’organismo non riesce più ad immagazzinare nelle cellule. I PROBLEMI DEI PIEDI Gli arti inferiori,ed in particolare i piedi, sono tra le parti più esposte alle complicanze del diabete. La scarsa prevenzione e la poca cura di queste complicanze può degenerare fino alla coagulazione, o nei casi peggiori, alle necessità di amputare un arto o parte di esso. Il piede è frequentemente soggetto a traumi, che possono evolvere a ferite che faticano a cicatrizzarsi, vesciche, ulcere, infezioni difficili da curare. La causa è da imputarsi ad un ridotto afflusso di sangue agli arti inferiori, causato dal progressivo restringimento delle arterie che è uno degli effetti principali del diabete. A questo problema si ha anche una crescente riduzione di sensibilità che espone maggiormente il diabetico, in quanto la ridotta o assente percezione del dolore della parte, lo induce a sottovalutare il problema. La cute del piede si presenta pallida, sottile, fredda; i problemi circolatori fanno si che il pallore aumenti quando si è in posizione sdraiata e che diminuisca per diventare in alcuni casi rosso intenso, se ci si mette in piedi. 29 [[IL PIEDE] 30 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it Derivano invece dai danni nervosi, la pelle secca, le callosità, la disidratazione, la scarsa o assente sensibilità, le ulcerazione di forma circolare sulla pianta del piede. COME CURARE I PIEDI o
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Lavarsi i piedi scrupolosamente ogni giorno non lasciare i piedi bagnati applicare una crema lubrificante nell’asciugarli preferire la tamponatura alla strofinatura non mettere crema tra le dita ispezionare quotidianamente i piedi anche con uno specchio se necessario accorciare le unghie seguendone il contorno e arrotondare i bordi senza accorciarle troppo alle estremità non usare sui piedi prodotti chimici evitare temperature estreme in inverno usare calze protettive e scarpe comode e calde non camminare scalzi, nemmeno in casa non indossare le scarpe senza le calze o equivalenti ispezionare quotidianamente le scarpe che non devono essere strette evitare di incrociare i lacci per evitare che al centro si generi una pressione eccessiva non fumare né bere alcool in eccesso visitare regolarmente il proprio medico e contattarlo se si scoprono vesciche o escoriazioni sui piedi [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 3
1 Azzurra Micoli Il pedicure in soggetti diabetici è molto ridotto questo per evitare tagli, lacerazione e quant’altro ed è molto importante l’igiene; tutto deve essere sterile compresa la bacinella. Sarebbe utile per questo tipo di cliente consigliare i pedicure abbastanza frequenti in modo da non permettere ad unghie e callosità di crescere troppo e quindi rendere il lavoro più difficile e un risultato meno soddisfacente. LO ZUCCHERO BIANCO Avendo parlato del piede diabetico vorrei soffermarmi sull’importanza di un alimentazione sana e non troppo ricca di zuccheri. Mangiare in eccesso zuccheri sovraccarica l’organismo e causa un innalzamento glicemico nel sangue oltre a causare un maggior immagazzinamento dei grassi e far bruciare meno calorie al corpo. Bisognerebbe cercare di ridurre il più possibile il consumo di zuccheri raffinati, come ad esempio caramelle, gelato, torte ecc. In occasione del desiderio di qualcosa di dolce dovremmo rivolgerci verso la frutta, che non contiene zucchero raffinato ma il fruttosio che non innalza la glicemia. Gli zuccheri semplici possono essere causa di molti disturbi: provoca processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale ed alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che ciò comporta, stipsi, diarree, formazione ed assorbimento di sostanze tossiche, ecc. Tutti noi abbiamo avuto modo di notare il fastidioso senso di gonfiore e 31 [[IL PIEDE] 32 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it pesantezza che si avverte dopo aver mangiato dolci elaborati ricchi di zucchero; ciò è causato dal rapido e assorbimento dello zucchero nel sangue che fa salire la cosiddetta glicemia. Di fronte a tale subitanea salita, il pancreas risponde immettendo insulina nel sangue e ciò provoca una brusca discesa del tasso glicemico “ crisi ipoglicemica “ caratterizzata da uno stato di malessere, sudorazione, irritabilità ed aggressività; debolezza, bisogno di mangiare per sentirti di nuovo su di tono. La conseguenza di questa caduta degli zuccheri è l’immissione in circolo, da parte dell’organismo di altri ormoni atti a far risalire la glicemia, tra cui l’adrenalina che è l’ormone dell’aggressività, della difesa, della tensione. Si può ben comprendere come questi continui “ stress “ ormonali con i loro risvolti psicofisici determinano un esaurimento delle energie con conseguente indebolimento di tutto l’organismo. MOTIVI PER EVITARE LO ZUCCHERO. o Lo zucchero rappresenta calorie vuote. È un cibo “lardo e lanzichenecco”. Non nutre ma ruba e impoverisce, togliendo al corpo vitamine del gruppo B e minerali che servono al funzionamento interno dell’organismo. o Lo zucchero bianco porta al diabete se usato in eccesso o Lo zucchero è causa di placca dentale, di carie e gengiviti o Lo zucchero ingrassa perché è ricco di calorie.. aumentano le “ maniglie! “ o Spinge a mangiare di più. Un consumatore di zucchero ( o di dolci ) continua a mangiare senza saziarsi mai. Si può arrivare anche al “ ciclo perverso dello zucchero e dell’insulina “ o Lo zucchero è come una droga pura e crea assuefazione. o Offre dei picchi di massimo rendimento seguiti da picchi negativi di alta depressione, al pari di qualsiasi doping che si rispetti. o
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3 Azzurra Micoli Lo zucchero è “disastrante” nei riguardi del sangue. Viene assorbito come se si trattasse di un’ iniezione intravenosa che mette l’intero sistema ghiandolare in stato di allarme. Pancreas, fegato e ghiandole adrenali sono stressate enormemente dallo zucchero e dai dolci che lo contengono. Lo zucchero si libera anche quando si cuociono troppo i cereali e l’amido, l’indice glicemico aumenta e l’effetto prodotto è quello dell’assunzione dello zucchero semplice Consumare solo lo zucchero bianco toglie spazio allo zucchero vero e buono, ovvero al fruttosio naturale della frutta, di cui ognuno si noi ha grande bisogno. Lo zucchero disturba l’equilibrio del corpo umano, indebolisce il sistema immunitario e incoraggia la crescita patogena di lieviti e funghi nell’organismo, in particolare la Candida. Lo zucchero è un sostituto scadentissimo e rovinoso dei cibi dolci naturali di cui abbiamo bisogno. Serve spesso per nascondere il sapore degli altri cibi così come succede col sale! Lo zucchero aumenta il livello generale di grassi nel sistema cardiocircolatorio. Il rischio sarà poi che i trigliceridi e il colesterolo siano elevati Lo zucchero corrompe il senso del gusto, impedendo di apprezzare i sottili e delicati sapori di cibi naturali, Si rischia di perdere la sensibilità al gusto del dolce. Lo zucchero bianco provoca iperattività nei bambini Lo zucchero bianco provoca tachicardia Lo zucchero bianco aumenta il collagene insolubile della pelle IGIENE I Dispositivi di Protezione Individuale, vengono detti anche DPI, ovvero qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. Essendo l’estetista una forma professionale che si occupa del mantenimento della cute “epidermide” è soggetta a molti rischi per questo è di buna norma usare i dispositivi di protezione e tenere pulito e curato il luogo di lavoro. 33 [[IL PIEDE] 34 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it Queste sono le misure di sicurezza da adottare in un centro estetico: DPI (dispositivi di sicurezza individuali) o Guanti monouso o Maschere di protezione o Abbigliamento appropriato,pulito e stirato Disinfezione del locale o Tra un cliente e un’altro,riordinare e pulire la postazione di lavoro e usare gli apposti monouso avendo buttato via quelli del cliente precedente. Pulizia,disinfezione e sterilizzazione dei ferri e degli strumenti riutilizzabili dopo ogni cliente o Pulire: eliminare lo sporco da una superficie con la sola azione meccanica o Disinfettare: eliminare i microrganismi patogeni da una superficie, si raggiunge una soglia di sicurezza. Si deve disinfettare tutta la strumentazione che può venire a contatto con la cute del cliente,(con mezzi chimici o fisici). o Sterilizzare: eliminare tutti i microrganismi patogeni e non patogeni,comprese le spore da una superficie. Le spore sono delle forme di resistenza prodotte da alcuni batteri con mezzi chimici o fisici. LO SCONTRINO FISCALE Gli elementi dello scontrino fiscale sono: o Regione sociale dell’emittente con il numero di partita iva e codice fiscale o Data di emissione o Numero progressivo di emissione, il primo scontrino di o
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5 Azzurra Micoli emissione ogni giorno riporterà il numero 01 Quantità, descrizione e importo dei beni venduti o servizi erogati Importo totale Ora di emissione Logotipo fiscale del registro di cassa Gli emittenti obbligati ad emettere lo scontrino fiscale sono i commercianti, ad esempio: bar, supermarket, negozi, ecc.; mentre coloro che prestano servizi lo posso emettere in sostituzione alla ricevuta fiscale, ad esempio le estetiste e i parrucchieri. Uno scontrino fiscale errato non può essere gettato ma deve essere conservato e annullato ed infine allegato allo scontrino di chiusura giornaliero emesso con il registratore di cassa. Dal 2003 il cliente non è più obbligato a conservare lo scontrino fiscale all’uscita del negozio, precedentemente a tale data se il cliente usciva senza lo scontrino emesso era soggetto a una sanzione. RELAZIONE STAGE Nel corso di quest’anno formativo, i miei tutor mi hanno dato la possibilità di svolgere lo stage presso l’azienda Bibione Thermae, che si trova a Bibione. È una struttura di grandi dimensioni che ospita una SPA e offre varie tipologie di trattamento. Io lavoravo nella SPA, uno spazio davvero ampio con una ventina di cabine, delle quali due per pedicure e manicure, due speciali per trattamenti occhi , mani, piedi specifici, due per il viso altre due per lo shiatsu. Ce n’erano inoltre due di coppia dove le coppie madre e figli, marito e 35 [[IL PIEDE] 36 Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it moglie, fidanzati, ecc potevano effettuare il massaggio contemporaneamente nella stessa cabina; mentre tutte le altre erano intercambiabili ma principalmente destinate al massaggio. All’interno del centro c’era anche un bar, l’idromassaggio e una grandissima terrazza con vista mare dove i clienti uscivano a bere le tisane e a rilassarsi un po’. È un posto davvero pulito e raffinato in quanto predisposto per ospitare molte persone, conforme a tutte le norme di sicurezza, frequentato da clientela affabile e disponibile composta anche da persone provenienti dall’estero e di svariate età. Il centro ha a disposizione diciassette dipendenti dei quali solo alcuni lavoravano durante il periodo in cui ho svolto lo stage, perché, essendo un posto di mare, il lavoro si concentra principalmente nel periodo estivo. L’orario di lavoro dal 5 marzo al 12 aprile è stato il lunedì dalle 14.00 alle 19.00 e dal mercoledì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00. Ho ricevuto una buona accoglienza fin dal primo istante anche se è stata dura entrare in un ambiente di lavoro cosi grande e diverso dai centri estetici a cui ero abituata ma alla fine devo dire che questa esperienza mi ha dato molto e, sicuramente ha accresciuto la mia autostima. Ho avuto rapporti positivi con le dipendenti e la referente; sono stati buoni anche il rapporto con i clienti. Il tipo di attività che ho svolto è stata molto soddisfacente, ho lavorato davvero tanto e, anche se la titolare del centro non mi faceva molti complimenti, i clienti mi ringraziavano e se erano soddisfatti ,ritornavano a prendere appuntamenti con me, questo mi gratificava molto. Ho praticato prevalentemente massaggi ma anche alcune pulizie del viso, delle depilazioni, molti trattamenti corpo tra i quali quelli specifici del centro tipo l’ hammam, ovvero una specie di bagno turco con un tavolone di marmo scaldato dove le clienti si stendevano e noi procedevamo con i trattamenti,con questo termine “Hammam” si definisce in arabo il complesso termale in cui i musulmani effettuano lavacro, per ottenere la purità rituale . Poi mi occupavo, ovviamente, anche del riordino e la pulizia del centro e delle cabine. Il giudizio della titolare sulla preparazione ricevuta a scuola è stato positivo, ha detto, di me e di una mia compagna di classe, che siamo competenti, ben preparate e con molta voglia di fare. Sono molto felice della valutazione finale che ho ricevuto anche perché ho dato il meglio di me in questa esperienza e spero di poter avere sbocchi in un prossimo futuro lavorativo. BIOGRAFIA o
Salamon Manuela o
Berenice Scarabelli [IL PIEDE] Azzurra Micoli – www.cosmesinice.it 3
7 Azzurra Micoli SITOGRAFIA o www.bodyspring.com o http://www.parsec.it o www.med.unipg.it o http://it.wikipedia.org o http://erboristeria.guidaconsumatore.com o http://www.aromatherapy-­‐at-­‐home.com/essentialoilsforfeet.html o http://www.ortopediabello.it o http://www.ilpiedediabetico.it/ 37