Uccello di Fuoco - critiche

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Uccello di Fuoco - critiche
Balletto del Sud
Uccello di Fuoco - critiche
OPERACLIKC
di Dino Foresio
Come sempre molto valido il Balletto del Sud diretto da Fredy Franzutti, autore delle coreografie, che ha visto porsi in
bella evidenza i protagonisti Daniela Morrone, Luca Condello e Iska Stoyanova sempre molto intensi ed espressivi. Alla
rappresentazione ha preso parte, nel ruolo del mago Katscheij, il grande Lindsay Kemp il quale ha offerto, ancora una
volta, un saggio della propria arte. Francesco Palma ha realizzato un’ambientazione esotica piuttosto composita dove
sono evidenti i richiami ai Ballets Russes di Diaghilev (i siparietti), alle divinità cyloniane dei Pescatori di Perle per i fondali,
a Conan il barbaro ed anche a Nosferatu per i costumi il tutto per rendere la dimensione fantastica e leggendaria in cui si
collocavano le coreografie di Franzutti tendenti ad valorizzare, in maniera epica, la lotta tra il bene e il male. Successo
straordinariamente vivo al termine dell’esecuzione, con calorose intense ovazioni, da parte di un pubblico numerosissimo
e coinvolto.
LA GAZZETTA DEL MEZOGIORNO
LECCE, martedì 13 marzo 2007
STAGIONE LIRICA. L'interessante proposta al Politeama Greco
La lunga notte del nevrastenico
A Lecce il "dramma buffo" di Rota e un Kemp mago
di Nicola Sbisà
LECCE - Accostare nella stessa serata il "dramma buffo" in un atto di Nino Rota,
La notte di un nevrastenico al balletto di Stravinski L'uccello di fuoco - come è avvenuto nell'ambito della stagione lirica in
corso al Politeama - non è stata, a ben guardare, scelta peregrina…
Sul podio Christian Segaricci, che dopo una sciolta e disinvolta conduzione dell'opera di Rota, ha saputo guidare con
decisa ed incisiva sicurezza la ben più complessa musica di Stravinski.
Un ulteriore impegno - la creazione delle coreografie per il celebre balletto - che Fredy Franzutti ha affrontato con il buon
gusto e le brillanti trovate che gli sono proprie. Una volta di più il coreografo salentino ha chiaramente dimostrato come si
possano fondere un rispetto meditato della tradizione e una efficace e calibrata apertura al moderno. Mantenuto infatti
intatto lo stampo narrativo della vicenda, Franzutti ha creato un movimento denso di avvincente eloquenza, con colorite
puntate di estrosa fascinosità (l'apparizione del mago Katschei, che richiamava i "draghi" dei carnevali cinesi). Nella
allusiva scenografia creata da Francesco Palma, la vicenda si è snodata con mordente, con raffinata espressività,
avvalendosi della rilevante bravura dei protagonisti principali. L'atletico e scattante Luca Condello (il principe Ivan), la
lievità incisiva di Daniela Morrone (l'Uccello di Fuoco) e l'appassionata e trepida prestazione di Iskra Stoyanova (la
principessa Tsarevna). Uno dei punti di forza della realizzazione, comunque, è stata la presenza del grande Lindsay
Kemp, cui era affidato il ruolo del mago Katschei. Kemp una volta ancora, ha esaltato con amara ironia la figura del
cattivo e perdente, ricollegandosi, anche nel trucco, alle mai dimenticate realizzazioni di analoghi personaggi della sua
personale, ricca e colorita galleria ormai divenuta "storica". Impeccabile la resa del gruppo dei danzatori del Balletto del
Sud.
Non si può, infine, non sottolineare la bravura con cui l'orchestra della Fondazione "Tito Schipa" ha retto l'impegno.
Successo caloroso e numerose chiamate per gli interpreti dell'opera e del balletto.
Quotidiano di Puglia
Lecce 13 marzo 2007
Entusiastica accoglienza al Politeama Greco di Lecce per "L'uccello di fuoco" del Balletto del Sud
Stagione lirica, tanti applausi per il balletto di Stravinsky
di Eraldo Martucci
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Generata: 14 March, 2017, 18:08
Balletto del Sud
Accoppiata insolita ma vincente: è stato infatti un grande successo il dittico "Notte di un nevrastenico" e "L'uccello di
fuoco", andato in scena l'altra sera al Teatro Politeama Greco quale terzo titolo della 38ma stagione lirica della Provincia
di Lecce.
Entusiastica è stata l'accoglienza riservata dal pubblico che gremiva il teatro al celebre balletto di Stravinsky. Merito della
splendida partitura, certamente, ma anche della bellissima esecuzione del Balletto del Sud, delle geniali coreografie di
Fredy Franzutti e della straordinaria maestria di Lindsay Kemp nella parte di Kashchei.
Ispirato ad una fiaba popolare russa, "L'uccello di fuoco" occupa un posto particolare nella produzione dii Stravinsky per
il fascino irripetibile, il gusto fiabesco e la colorita narrazione. Primo coreografo, il 25 giugno 1910, fu Fokine, e da allora
un susseguirsi di grandi coreografie: da Balanchine a Lifar, da Cranio a Béjart per arrivare oggi a Franzutti che rilegge il
balletto in maniera particolare presentando un mondo primitivo ricreato attraverso espliciti richiami al film di Milius
"Conan il barbaro".
Ogni favola, ci insegna Propp, è il resoconto di un rito di passaggio: peripezia boschiva del non iniziato, suo grave
pericolo, rinascita nella condizione perfetta di adulto. Ed il racconto di Franzutti è proprio quello di un'iniziazione, anche
sessuale - attraverso simboli rievocati dalle efficaci scene di Francesco Palma - del protagonista, il principe Ivan (il bravo
Luca Condello dalle movenze moderne), che alla fine riuscirà a salvare e a sposare la principessa Tsarevna (Iskra
Stoyanova, elegante ballerina romantica). Non è l'unico modo per risolvere il mito dell'Uccello di fuoco (interpretato dalla
brillante Daniela Morrone), perché le soluzioni di un personaggio-mitosono "una, nessuna e centomila", ma è
certamente una versione molto suggestiva.La direzione d'orchestra di Christian Segaricci, che ha anche diretto il balletto
con piglio esuberante.
CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
MARTEDÌ 13 MARZO 2007
Le due opere per la stagione lirica
A Lecce Rota e Stravinskij
Un Novecento musicale fra tradizione e modernità
di Francesco Mazzotta
LECCE- Anche a spettacolo finito, diventa impossibile trovare relazioni tali da legittimare un dittico comprendente il
dramma buffo Notte di un nevrastenico di Rota e il balletto L'uccello di fuoco di Stravinskij, così come proposto al
Politeama Greco nell'ambito della Stagione lirica di Lecce. Tuttavia il senso di disorientamento dettato dall'accostamento
nulla toglie alla qualità dei due allestimenti. Sul podio dell'Orchestra della Fondazione Schipa, Christian Segaricci coglie
bene le differenze di due partiture rappresentative di un Novecento musicale sfaccettato. La modernità dello Stravinskij
dell' Uccello di fuoco è un'esplosione di ritmi e colori. E al maestro italo-francese non sfugge di esaltarne il gusto fauve,
che a suo modo onora anche il coreografo Fredy Franzutti nella propria favolistica rappresentazione zeppa di riferimenti
cinematografici, con Luca Condello interprete di un principe Ivan che sembra Schwarznegger in Conan il barbaro e
Lindsay Kemp nei panni del perfido Katscei con testa e mani del Nosferatu di Murnau e corpo di dragone cinese.
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