la giornata del gatto

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la giornata del gatto
17 FEBBRAIO: GIORNATA MONDIALE DEL GATTO
Perché la Giornata Mondiale del Gatto si festeggia il 17 febbraio?
Sono state le grandi associazioni feline del mondo a sceglierlo, durante i vari raduni
gattofili.
Il mese di febbraio, infatti, è dominato da Urano, pianeta degli spiriti liberi e indipendenti,
del genio e dell’intuito, proprio come il gatto.
Inoltre, il 17 non solo fa parte della numerologia legata alla superstizione e alla magia. Nel
nord Europa il numero 17 ha un valore benefico.
Se si scrive in numeri romani "XVII" e si fa l'anagramma si ottiene "VIXI", parola latina che
significa "HO VISSUTO” e chi più di un gatto, titolare di 7 vite, può dire di aver vissuto?
Il primo animale accostabile ai moderni felini è lo Smilodon, detto anche "gatto con i denti
a sciabola", che visse 25 milioni di anni fa. I primi gatti moderni furono il gatto di Martelli,
che si è successivamente estinto, ed il gatto di Pallas, da cui hanno origine i felini che oggi
abitano le nostre case. Nella storia, il gatto è sempre stato legato alla magia e alla
superstizione. In alcune civiltà, come quella egizia, ad esempio, il felino è anche stato
considerato simbolo sacro.
I graffiti e le sculture realizzati cinquemila anni fa dimostrano come gli egiziani avessero
elevato il gatto a vero e proprio oggetto di culto. Tanto da trasformare le sembianze della
dea Bastet, che veniva raffigurata inizialmente come una leonessa e poi con il corpo
umano sormontato dalla testa di un gatto. Bastet era la dea del canto, della danza, della
fertilità degli uomini e degli animali e dell'amore. Sono numerosissimi i gatti mummificati
ritrovati nelle tombe egizie. In genere, quando moriva il gatto di casa, le famiglie si
radevano le sopracciglia in segno di lutto ed organizzavano un elaborato rituale funebre.
Nell'Antico Egitto chi avesse causato la morte di un gatto, anche accidentale, poteva
incorrere nella pena capitale.
Con il Medioevo, la sorte del felino fu tra le peggiori immaginabili. Forse per il suo aspetto
misterioso e il suo carattere solitario, venne relegato dalla Chiesa tra gli "animali
demoniaci", insieme ai più rari e selvatici serpenti e lupi. Chi aveva un gatto veniva
accusato di stregoneria e punito con la tortura o spesso condannato al rogo. Agli animali,
toccava una sorte peggiore. Il gatto nero è ancora oggi legato a superstizioni, si pensa che
portino sfortuna..
Nel giro di pochi anni, i gatti rischiarono l'estinzione, lasciando il via libera alla
proliferazione dei ratti e delle malattie come la peste. Dopo il 1400 nelle zone rurali, dove
l'influenza cattolica era meno presente, il gatto tornò come animale da compagnia.
Vogliamo ricordare i gatti protagonisti di favole come “Il Gatto con gli stivali” e di tanti
cartoni come “La gabbianella e il gatto”, Felix, Garfield, il Gatto Silvestro, gli Aristogatti….
Ma i gatti hanno ispirato anche moltissimi artisti che li hanno dipinti, e non poteva mancare
di essere rappresentato, in altrettanti lavori artistici e sculture.
gatto Botero a Barcellona
Queste sono davvero fantasiose!!!!
Ma che ne dite di questa scultura naturale?
Al di là della giornata mondiale dedicata al gatto e al valore commerciale di molte
iniziative, l’importante è riflettere per educare i bambini e le bambine a impegnarsi e
rispettare, oltre al gatto, tutti gli animali che spesso subiscono maltrattamenti o vengono
abbandonati.
Son tutti gatti, miao, miao, miao
Son tutti gatti miao, miao, miao,
e si misero, e si misero a miagolar MIAOOOOO!!!MIAOOOO!!!!!