UN ESEMPIO - Corsi a Distanza

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UN ESEMPIO - Corsi a Distanza
UN ESEMPIO
Il testo che troverete qui sotto è un esempio di testo regolativo. Esso è stato
scritto per facilitare la realizzazione di un testo tecnico di tipo particolare, la
relazione di stage.
Osservate come è stato scritto:
• Il testo è diviso in parti numerate che identificano un determinato
comportamento
• Ogni parte è ulteriormente suddivisa attraverso “blocchi inglesi” che
recano a margine un titolo di glossa
• Ogni blocco precisa che cosa fare in riferimento a un particolare
obiettivo
• Si utilizzano gli elenchi puntati
• Le frasi sono scritte per lo più con uno stile paratattico
• Il testo è concluso da una sintesi
• Spesso la norma è accompagnata da esempi
• Il carattere usato è a “bastoncino” (CG Omega in corpo 12 per i
capoversi e 14 per i titoli generali) tranne nel titolo di copertina (Arial)
Il testo è nella pagina seguente.
POLITECNICO DI TORINO
CORSO UNIVERSITARIO
DI INGEGNERIA ELETTRONICA
CORSO DI SCRITTURA TECNICA
Dario Corno
Norme per la stesura di relazioni di stage
PREMESSA
Destinatari
Le norme che seguono si rivolgono agli studenti dei Corsi di
Ingegneria che hanno seguito uno stage di formazione presso
aziende.
Esse riguardano la stesura della relazione e vanno scrupolosamente
seguite per rendere la relazione chiara, comprensibile e rigorosa.
Pre-requisiti
I pre-requisiti per la compilazione di una relazione di stage sono
quelli normalmente da seguire nello stendere un testo scritto:
•
•
Indice delle norme
Lo studente deve documentarsi attentamente durante la relazione
e appuntare tutte le informazioni utili per la stesura
Lo studente deve considerare la relazione di stage un momento
importante nel suo percorso formativo. Per questa ragione, deve
dedicare alla relazione quanta più attenzione possibile.
Le norme che seguono precisano
1. Che cos’è uno stage e quali obiettivi formativi persegue
2. Come è fatto l’indice tipo di una relazione di stage
3. Come va scritta la relazione di stage
3.1 Copertina
3.2 Suddivisione interna
3.3 Scrittura dei paragrafi
3.4 Norme di scrittura e di indicazione bibliografica
4. Sintesi
1. CHE COS’È UNO STAGE E QUALI OBIETTIVI FORMATIVI PERSEGUE
Definizione di stage
“Stage” è una parola francese (che si pronuncia “stasc” con la “sc”
uguale al suono j del francese; è sbagliato pronunciarla “steig”). Essa
significa “tirocinio, pratica”, e i francesi dicono faire son stage per
dire “fare pratica”.
Lo stage indica dunque un periodo di praticantato trascorso da uno
studente all’interno di una realtà aziendale. In pratica, si tratta di un
periodo di lavoro ‘controllato’ che lo studente di solito svolge negli
ultimi anni di corso. Lo stage è dunque a metà strada tra una forma di
apprendimento e lo svolgimento effettivo di lavoro.
Le “forme di apprendimento” devono consentire allo studente di
venire a contatto con alcune situazioni molto pratiche come
•
•
•
•
•
•
Tipi di stage
I prodotti e il mercato
Le metodologie e i processi di lavoro
Gli strumenti e le tecniche utilizzate
L’organizzazione aziendale della produzione
Le dinamiche delle relazioni interpersonali finalizzate alla
produzione
Le problematiche del mondo del lavoro
Alcune università distinguono tra due tipi di stage:
1. lo stage formativo
un periodo di lavoro concretamente svolto dallo studente
all’interno di una realtà aziendale
2. lo stage di orientamento
un periodo di osservazione in un ambiente di lavoro; di solito, in
questi casi, lo studente è seguito da un tutor.
Nel corso dei prossimi paragrafi parleremo soltanto del tipo 1 di
stage.
Obiettivi dello stage
formativo
L’obiettivo fondamentale di uno stage è permettere che si possano
incontrare due realtà diverse:
1. le esigenze di formazione dello studente, con
2. le esigenze del mondo della produzione
Compito dell’Università è quello di permettere la migliore interfaccia
tra queste esigenze e di canalizzare l’acquisizione di conoscenze
verso la monografia di laurea. Per questa ragione, si richiede allo
studente di scrivere una relazione sul periodo trascorso in azienda in
modo da valutare e ottimizzare questo particolare periodo di
apprendimento.
Lo stage persegue dunque una serie di obiettivi molto chiari, indicati
qui di seguito:
•
•
•
•
•
•
•
conoscenza del mondo del lavoro e delle relative metodologie
approfondimento pratico dei concetti appresi all’Università
affinamento delle conoscenze tecnico-scientifiche possedute
individuazione delle attitudini dello studente e delle sue
potenzialità professionali
condivisione – con persone più esperte – della cultura aziendale
presa di contatto con le strumentazioni utilizzate dalle realtà
produttive
sperimentazione di diverse condotte nell’attività di lavoro (lavoro
di gruppo, programmazione individuale, ecc.).
2. COME È FATTO L’INDICE TIPO DI UNA RELAZIONE DI STAGE
Le parti
Una relazione di stage consiste sostanzialmente di tre parti
•
•
•
parte introduttiva
parte centrale
parte finale
e da un’eventuale Appendice.
Parte introduttiva
La parte introduttiva deve contenere:
1. informazioni sull’azienda di stage
2. informazioni sull’ufficio in cui si è svolto lo stage
3. informazioni sulle persone con cui si è collaborato
Queste informazioni sono importanti perché devono permettere di
capire con precisione che tipo di azienda ha ospitato lo stagista,
come è organizzata, quale esperienza significativa di vita si è
realizzata grazie al rapporto con persone di età e di esperienza
diversa
Parte centrale
La parte centrale deve approfondire i seguenti argomenti:
1. la relazione tra gli studi compiuti e l’attività svolta durante lo stage
2. gli approfondimenti pratici su aspetti tecnici di competenza di un
diplomando in Ingegneria Elettronica
3. le eventuali proposte critiche al sistema produttivo e alla sua
realizzazione industriale
In breve, la parte centrale è quella che collega più direttamente il
mondo degli studi con la concretezza del lavoro svolto durante lo
stage.
Parte conclusiva
La parte conclusiva è quella in cui lo studente deve esprimere più a
fondo le proprie valutazioni personali sul tipo di esperienza avuta
durante il lavoro. Per questo essa deve contenere:
1. una valutazione del (l’eventuale) miglioramento delle proprie
conoscenze in riferimento al processo produttivo
2. una valutazione delle proprie attitudini professionali così come si
sono espresse durante il lavoro
3. una valutazione del confronto tra mondo universitario e mondo
del lavoro
4. un sommario che riassuma a grandi linee tutta la relazione.
In breve, la parte conclusiva deve permettere di ricavare tutte le
informazioni necessarie a capire quanto significativo, personale e
utile è stato il periodo di stage per lo studente.
Appendice e
bibliografia
L’eventuale appendice può contenere:
•
•
ogni materiale illustrativo dello stage (lettere, disegni, tabelle,
cataloghi, fotografie, home page, ecc.)
l’eventuale bibliografia usata
Naturalmente, non tutto è da inserire in appendice. Il materiale che è
di più stretta attinenza per il discorso della relazione va
inframmezzato al testo discorsivo (ad esempio disegni di circuiti,
ecc.).
Esempio di Indice
L’indice è importante per la relazione di stage perché deve consentire
di capire in sintesi le informazioni principali della stessa.
Ecco un esempio molto semplificato
1. L’AZIENDA XY E IL PERIODO DI STAGE
1.1 Informazioni su XY
1.1.1 Tipo di azienda
1.1.2 Il prodotto di XY
1.1.3 Fasi di produzione
1.2 Organizzazione del lavoro
1.3 Palinsesto quotidiano dell’attività lavorativa
1.4 Le persone
1.5 La cultura aziendale di XY
2. LA PROBLEMATICA DEL CONTROLLO NUMERICO IN XY
2.1. Aspetti teorici
2.2 Il controllo numerico in XY
2.3 Osservazioni pratiche
3. VALUTAZIONE DELLO STAGE
3.1 Che cosa ha funzionato
3.2 Che cosa non ha funzionato
3.3 Attitudini personali e mondo del lavoro
Appendice
Bibliografia
3. COME VA SCRITTA LA RELAZIONE DI STAGE
Alcune norme
La relazione di stage deve essere il più possibile chiara e rigorosa. A
questo fine è possibile trovare qui di seguito alcune indicazioni.
Naturalmente si tratta di indicazioni generali che vanno adattate al
tipo particolare di relazione che si ha in mente
La copertina
La copertina è la prima pagina della relazione di stage. Essa deve
contenere le seguenti informazioni
1. Nome e cognome dello studente
2. Titolo che indichi
2.1 Il tipo di problema teorico più generale affrontato
2.2 L’azienda
3. Informazioni di cornice
3.1 Politecnico di Torino
3.2 Corso di Ingegneria (precisare)
3.3 La materia di riferimento
Queste informazioni possono essere disposte in molti modi. Ecco due
modelli.
Modello centrato (si noti anche la differenza tra il corpo dei caratteri
e cioè la loro grandezza; e si noti anche l’uso del grassetto, cioè dei
caratteri evidenziati)
Politecnico di Torino
Diploma Universitario
In Ingegneria Elettronica
Corso di Scrittura Tecnica
Luca Rossi
Progetto e scrittura di siti Internet
Stage presso la Asie Elettronica (maggio-luglio 2006)
Modello “alternato”
Politecnico di Torino
Diploma Universitario
In Ingegneria Elettronica
Corso di Scrittura Tecnica
Luca Rossi
Progetto e scrittura di siti Internet
Stage presso la Asie Elettronica (maggio-luglio 2006)
Suddivisione interna
Segue la copertina l’indice nel modo in cui è indicato sopra.
Per suddivisione interna va invece inteso il modo in cui bisogna
distribuire la materia. Si deve prestare attenzione ai seguenti criteri:
• Ogni parte inizia in pagina nuova e ha in alto un titolo generale
indicato in grassetto e con due corpi in più del carattere usato
nei paragrafi (e NON subito dopo la fine di un’altra parte)
• Segue il titolo generale di parte il titolo di ciascun paragrafo.
Questo titolo va indicato in corsivo e con un numero che lo
identifica all’interno dell’indice
Esempio:
2. LA SCRITTURA A VIDEO IN INTERNET
•
2.1 La scrittura di siti: criteri per l’home page
…
Anche Appendice e Bibliografia vanno con titolo in alto e a inizio
pagina.
Scrittura dei paragrafi Le relazioni, compresa quella di stage, sono scritte in paragrafi. Un
paragrafo è sostanzialmente un insieme di frasi.
Una frase inizia con una lettera maiuscola e termina con un punto
fermo, un punto interrogativo o un punto esclamativo (cioè, con una
“pausa forte”). Le frasi sono collegate assieme per formare “paragrafi”.
Le frasi nel paragrafo sono collegate l’una con l’altra e hanno lo
stesso tema o argomento. Quando questo tema o argomento cambia,
si usa un nuovo paragrafo e si va a capo.
Esistono due modi principali per scrivere paragrafi:
1. usare i blocchi inglesi, come nel caso di questo documento; un
blocco inglese è un insieme di frasi separato da un altro insieme
di frasi da due interlinee quando si va a capo;
2. usare i capoversi; un capoverso è un insieme di frasi separato da
un altro insieme di frasi da una interlinea semplice e da un rientro
iniziale (cioè, da 5-7 spazi bianchi prima dell’inizio).
Sia i blocchi inglesi sia i capoversi iniziano con una frase che è
considerata la frase principale e che è anche detta topic sentence
(cioè “frase argomento” o “frase regista”).
Norme di scrittura
La frase-argomento contiene il tema generale o argomento unificante
del paragrafo. Questa frase deve essere breve e chiara e deve indicare
con precisione l’argomento. Per questa ragione, bisogna scrivere la
topic sentence seguendo questi accorgimenti:
•
•
•
•
•
•
•
USARE FRASI AFFERMATIVE E ATTIVE
FARE UN USO CAUTO DELLE NEGAZIONI
NON SCRIVERE FRASI PIU’ LUNGHE DI 2-3 RIGHE
BADARE AI COLLEGAMENTI (CONGIUNZIONI, NESSI) TRA
UNA FRASE E L’ALTRA
BADARE A CHE LE FRASI ESPRIMANO UN PENSIERO
COMPLETO
BADARE ALLO SVILUPPO DEL PROPRIO DISCORSO NEL
PARAGRAFO
RICORDARSI CHE QUANDO CAMBIA ARGOMENTO
OCCORRE CAMBIARE BLOCCO O CAPOVERSO
Occorre anche prestare attenzione ad alcuni aspetti formali che di
solito si trascurano:
•
LA LINGUA ITALIANA DISTINGUE GLI ACCENTI ACUTI DA
QUELLI GRAVI IN PARTICOLARE PER LA è (SUONO APERTO)
ED é (SUONO CHIUSO).
HANNO SUONO APERTO
- il verbo è e composti (cioè, ecc.)
HANNO SUONO CHIUSO
- i composti di che, perché, poiché, affinché, giacché, ecc.
• LA “D” EUFONICA DI ed, ad SI USA SOLO QUANDO LA
VOCALE CHE SEGUE È UGUALE (ad esempio fisica ed elettronica,
ma non fisica ed astronomia)
• RICORDARE DI NON INSERIRE LA VIRGOLA (,) TRA SOGGETTO
E PREDICATO (si scrive La ricerca dell’ingegneria elettronica in
questi ultimi anni è in prodigioso aumento e non La ricerca
dell’ingegneria elettronica in questi ultimi anni, è in prodigioso
aumento).
Norme
per l’indicazione
bibliografica
Esistono molte norme per la citazione bibliografica. Qui di seguito,
viene indicata la più recente (e usata internazionalmente).
Occorre distinguere tra libro e articolo o saggio. Il libro viene
indicato così:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
AUTORE (maiuscoletto), e suo NOME puntato
DATA DI PUBBLICAZIONE (tra parentesi tonde)
TITOLO IN CORSIVO
CITTA’ DELLA CASA EDITRICE
NOME DELLA CASA EDITRICE
PUNTO FERMO.
Esempio:
CORNO, D., (2002), Scrivere e comunicare, Milano, Bruno
Mondadori.
L’articolo viene indicato così:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
AUTORE (maiuscoletto), e suo NOME puntato
DATA DI PUBBLICAZIONE (tra parentesi tonde)
TITOLO IN T O N D O
IN TITOLO DELLA RIVISTA O DEL LIBRO IN CORSIVO
CITTA’ DELLA CASA EDITRICE
NOME DELLA CASA EDITRICE
PUNTO FERMO.
Esempio:
STABLUM, F.,(1998), L’attenzione: funzioni e componenti, in R. JOB
(ed.), I processi cognitivi. Modelli e ricerca in psicologia, Roma,
Carocci, pp. 261-286.
4. SINTESI
Definizione
La relazione di stage è un breve scritto (7-30 pagine) che fornisce
informazioni chiare e rigorose su un periodo di “praticantato” di un
lavoro. Infatti, “stage” è parola francese che indica un periodo di
praticantato trascorso da uno studente all’interno di una realtà
aziendale.
Essa deve contenere due tipi di informazioni principali: (1) una
descrizione dell’attività di lavoro personale e dei processi di
produzione in cui lo studente si è inserito; (2) una valutazione del
rapporto tra quanto imparato all’università e quanto verificato sul
campo lavorativo.
A chi si rivolge
La relazione di stage si rivolge ai docenti che hanno seguito la
preparazione universitaria dello studente e nello stesso tempo
all’azienda dove si è svolto lo stage.
Come deve essere
fatta
La relazione di stage è composta principalmente di tre parti ed
eventualmente di appendice e bibliografia. Ogni parte tratta un
argomento specifico (introduzione, parte centrale, conclusione).
Essa va scritta stendendo dei paragrafi, cioè delle porzioni testuali
indicate da un titolo che sintetizza l’argomento più generale del
paragrafo. Ogni paragrafo può essere scritto in blocchi inglesi o in
capoversi. Ciascun blocco o capoverso tratta un argomento
unificante.
Revisione
E’ buona norma che lo studente prepari una prima versione della sua
relazione e che dopo averla letta attentamente (o fatta leggere)
modifichi quanto va modificato per rendere la relazione la più chiara
e comunicativa possibile.