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qui - Ariston
3319079
genuine original accessories
Cooling - Zone Manager Kit
Scatola elettronica di gestione del sistema di
riscaldamento multi-zona
Bridge
Net
ISTRUZIONI DI
INSTALLAZIONE ED USO
IT
IT
generalità
Generalità
Il presente libretto costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto. Leggere attentamente le istruzioni e le avvertenze in quanto forniscono importanti
indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione,
d’uso e di manutenzione.
Le note ed istruzioni tecniche contenute in questo
documento sono rivolte agli installatori per dar loro
modo di effettuare una corretta installazione a regola
d’arte.
Il modulo è destinato alla gestione di impianti di riscaldamento e raffrescamento multizona/multitemperatura. È vietata l’utilizzazione per scopi diversi da
quanto specificato. Il costruttore non è considerato
responsabile per eventuali danni derivanti da usi
impropri, erronei ed irragionevoli o da un mancato
rispetto delle istruzioni riportate sul presente libretto.
Il tecnico installatore deve essere abilitato all’installazione degli apparecchi per il riscaldamento secondo
la Legge n.46 del 05/03/1990 ed a fine lavoro deve
rilasciare al committente la dichiarazione di conformità.
La progettazione, l’installazione, la manutenzione e
qualsiasi altro intervento devono essere effettuate
nel rispetto delle norme vigenti e delle indicazioni
fornite dal costruttore.
Un’errata installazione può causare danni a persone,
animali e cose per i quali l’azienda costruttrice non
è responsabile.
Il kit viene fornito in un imballo di cartone, dopo aver
tolto l’imballo assicurarsi dell’integrità dell’apparecchio e della completezza della fornitura. In caso di
non rispondenza rivolgersi al fornitore.
Gli elementi di imballaggio non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto fonti di pericolo.
Prima di ogni intervento nel modulo è necessario togliere l’alimentazione elettrica portando l’interruttore
esterno in posizione “OFF”.
Eventuali riparazioni, effettuate utilizzando esclusivamente ricambi originali, devono essere eseguite
solamente da tecnici qualificati. Il mancato rispetto
di quanto sopra può compromettere la sicurezza
dell’apparecchio e fa decadere ogni responsabilità del costruttore. Per la pulizia delle parti esterne
spegnere il modulo portando l’interruttore esterno
in posizione “OFF”. Effettuare la pulizia con un panno
umido imbevuto di acqua saponata. Non utilizzare
detersivi aggressivi, insetticidi o prodotti tossici.
2
Marcatura CE
Il marchio CE garantisce la rispondenza dell’apparecchio alle seguenti direttive:
-
2004/108/EC
relativa alla compatibilità elettromagnetica
2006/95/EC
relativa alla sicurezza elettrica
IT
generalità
Norme di sicurezza
Legenda simboli:
Il mancato rispetto dell’avvertenza comporta rischio di lesioni, in determinate circostanze anche mortali, per le persone
Il mancato rispetto dell’avvertenza comporta rischio di danneggiamenti, in determinate circostanze anche gravi, per
oggetti, piante o animali
Installare l’apparecchio su parete solida, non soggetta a vibrazioni.
Rumorosità durante il funzionamento.
Non danneggiare, nel forare la parete, cavi elettrici o tubazioni preesistenti.
Folgorazione per contatto con conduttori sotto tensione.
Esplosioni, incendi o intossicazioni per perdita gas dalle tubazioni danneggiate. Danneggiamento impianti preesistenti.
Allagamenti per perdita acqua dalle tubazioni danneggiate.
Eseguire i collegamenti elettrici con conduttori di sezione
adeguata.
Incendio per surriscaldamento dovuto al passaggio di corrente elettrica in cavi sottodimensionati.
Proteggere tubi e cavi di collegamento in modo da evitare il
loro danneggiamento.
Folgorazione per contatto con conduttori sotto tensione.
Esplosioni, incendi o intossicazioni per perdita gas dalle tubazioni danneggiate. Allagamenti per perdita acqua dalle
tubazioni danneggiate.
Assicurarsi che l’ambiente di installazione e gli impianti a cui
deve connettersi l’apparecchiatura siano conformi alle normative vigenti.
Folgorazione per contatto con conduttori sotto tensione incorrettamente installati. Danneggiamento dell’apparecchio
per condizioni di funzionamento improprie.
Adoperare utensili ed attrezzature manuali adeguati all’uso
(in particolare assicurarsi che l’utensile non sia deteriorato e
che il manico sia integro e correttamente fissato), utilizzarli
correttamente, assicurarli da eventuale caduta dall’alto, riporli dopo l’uso.
Lesioni personali per proiezione di schegge o frammenti, inalazione polveri, urti, tagli, punture, abrasioni. Danneggiamento dell’apparecchio o di oggetti circostanti per proiezione di
schegge, colpi, incisioni.
Adoperare attrezzature elettriche adeguate all’uso (in particolare assicurarsi che il cavo e la spina di alimentazione siano integri e che le parti dotate di moto rotativo o alternativo
siano correttamente fissate), utilizzarle correttamente, non
intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione, assicurarle
da eventuale caduta dall’alto, scollegare e riporle dopo l’uso.
Lesioni personali per proiezione di schegge o frammenti, inalazione polveri, urti, tagli, punture, abrasioni, rumore, vibrazioni. Danneggiamento dell’apparecchio o di oggetti circostanti
per proiezione di schegge, colpi, incisioni.
Assicurarsi che le scale portatili siano stabilmente appoggiate, che siano appropriatamente resistenti, che i gradini siano
integri e non scivolosi, che non vengano spostate con qualcuno sopra, che qualcuno vigili.
Lesioni personali per la caduta dall’alto o per cesoiamento
(scale doppie).
Assicurarsi che le scale a castello siano stabilmente appoggiate, che siano appropriatamente resistenti, che i gradini
siano integri e non scivolosi, che abbiano mancorrenti lungo
la rampa e parapetti sul pianerottolo.
Lesioni personali per la caduta dall’alto.
Assicurarsi, durante i lavori eseguiti in quota (in genere con di-
slivello superiore a due metri), che siano adottati parapetti perimetrali nella zona di lavoro o imbragature individuali atti a
prevenire la caduta, che lo spazio percorso durante l’eventuale
caduta sia libero da ostacoli pericolosi, che l’eventuale impatto sia attutito da superfici di arresto semirigide o deformabili.
Lesioni personali per la caduta dall’alto.
Assicurarsi che il luogo di lavoro abbia adeguate condizioni
igienico sanitarie in riferimento all’illuminazione, all’aerazione, alla solidità.
Lesioni personali per urti, inciampi, ecc.
Proteggere con adeguato materiale l’apparecchio e le aree in
prossimità del luogo di lavoro.
Danneggiamento dell’apparecchio o di oggetti circostanti
per proiezione di schegge, colpi, incisioni.
Movimentare l’apparecchio con le dovute protezioni e con la
dovuta cautela.
Danneggiamento dell’apparecchio o di oggetti circostanti
per urti, colpi, incisioni, schiacciamento.
Indossare, durante le lavorazioni, gli indumenti e gli equipaggiamenti protettivi individuali.
Lesioni personali per folgorazione, proiezione di schegge o
frammenti, inalazioni polveri, urti, tagli, punture, abrasioni,
rumore, vibrazioni.
Organizzare la dislocazione del materiale e delle attrezzature in modo da rendere agevole e sicura la movimentazione,
evitando cataste che possano essere soggette a cedimenti o
crolli.
Danneggiamento dell’apparecchio o di oggetti circostanti
per urti, colpi, incisioni, schiacciamento.
Le operazioni all’interno dell’apparecchio devono essere eseguite con la cautela necessaria ad evitare bruschi contatti con
parti acuminate.
Lesioni personali per tagli, punture, abrasioni.
Ripristinare tutte le funzioni di sicurezza e controllo interessate da un intervento sull’apparecchio ed accertarne la funzionalità prima della rimessa in servizio.
Esplosioni, incendi o intossicazioni per perdita gas o per incorretto scarico fumi. Danneggiamento o blocco dell’apparecchio per funzionamento fuori controllo.
Svuotare i componenti che potrebbero contenere acqua
calda, attivando eventuali sfiati, prima della loro manipolazione.
Lesioni personali per ustioni.
Effettuare la disincrostazione da calcare di componenti attenendosi a quanto specificato nella scheda di sicurezza del
prodotto usato, aerando l’ambiente, indossando indumenti
protettivi, evitando miscelazioni di prodotti diversi, proteggendo l’apparecchio e gli oggetti circostanti.
Lesioni personali per contatto di pelle o occhi con sostanze
acide, inalazione o ingestione di agenti chimici nocivi. Danneggiamento dell’apparecchio o di oggetti circostanti per
corrosione da sostanze acide.
Nel caso si avverta odore di bruciato o si veda del fumo fuoriuscire dall’apparecchio, togliere l’alimentazione elettrica,
aprire le finestre ed avvisare il tecnico.
Lesioni personali per ustioni, inalazione fumi, intossicazione.
3
descrizione del prodotto
Presentazione
La scheda elettronica di gestione del sistema di riscaldamento/raffrescamento multi-zona consente
di gestire fino a tre zone mono-temperatura (zona diretta senza valvola miscelatrice) o multi-temperatura (zona miscelata con valvola miscelatrice) secondo quanto segue:
Mono-temperatura
Multi-temperatura
1 zona diretta
1 zona diretta + 1 zona miscelata
2 zone dirette
1 zona diretta + 2 zone miscelate
3 zone dirette
2 zone dirette + 1 zona miscelata
Il kit zone manager heating-cooling deve essere installato in abbinamento ai sistemi di riscaldamento/raffrescamento con pompa di calore o ibridi che lo supportano e ad essi collegati tramite
cavo bus come descritto in seguito. E’ possibile eseguire l’impostazione dei parametri dello zone
manager tramite l’interfaccia di sistema fornita con essi. Non sono previste installazioni con altre
tipologie di prodotto.
Nome modello
Zone Manager kit
Conformitá
Marchio
Modello
Valvola miscelatrice a 3 vie
termostatica
Alimentazione elettrica
Tempo di apertura/chiusura
Connettore
Tipo
Pompa di circolazione
Tensione d’alimentazione
Corrente massima
4
Honeywell
VC6982-11
230Vca 50/60 Hz
120 sec
Molex
AC velocità fissa
230Vca 50 Hz
0,5 A
Tensione/frequenza d’alimentazione
230Vca 50 Hz
Dimensioni scatola (B x H x P)
230 x173 x 54
mm
IT
installazione
Avvertenze prima dell’installazione
Fig. 1
ATTENZIONE
Non danneggiare, nel forare la parete, cavi
elettrici o tubazioni preesistenti.
Installazione a parete
Dopo aver individuato una parete idonea,
praticare un foro nella parete e posizionare
uno dei tre tasselli in dotazione, avendo cura
di non danneggiare cavi elettrici o tubazioni
preesistenti e procedere come segue:
- agganciare lo zone manager alla vite precedentemente posizionata sulla parete (fig.1)
- togliere il coperchio svitando le viti frontali
(fig. 2).
- prendere i riferimenti per la posizione dei
due tasselli (fig. 3), forare il muro e posizionare i tasselli.
- agganciare lo zone manager al muro ed inserire le due viti di fissaggio, prima di serrare
verificare che l’intera centralina sia perfettamente appoggiata al muro e in bolla, sia in
orizzontale che in verticale. In caso contrario
effettuare gli aggiustamenti necessari operando sulla vite di fissaggio.
- chiudere il coperchio della centralina fissandolo con le viti frontali.
Fig. 2
Fig. 3
5
IT
installazione
Schemi idraulici
Mono-temperatura 1 zona
Legenda:
1
2
1.
2.
3.
T1.
3
Valvola automatica sfogo aria
Compensatore idraulico
Circolatore Zona 1
Sonda temperatura mandata Zona 1
T1
Z1
Mono-temperatura 2 zone
Legenda:
1
2
1.
2.
3.
4.
T1.
T2.
3
4
T1
T2
Z1
Z2
Valvola automatica sfogo aria
Compensatore idraulico
Circolatore Zona 1
Circolatore Zona 2
Sonda temperatura mandata Zona 1
Sonda temperatura mandata Zona 2
Mono-temperatura 3 zone
Legenda:
1
2
3
4
5
T1
6
Z1
T2
Z2
T3
Z3
1.
2.
3.
4.
5.
T1.
T2.
T3.
Valvola automatica sfogo aria
Compensatore idraulico
Circolatore Zona 1
Circolatore Zona 2
Circolatore Zona 3
Sonda temperatura mandata Zona 1
Sonda temperatura mandata Zona 2
Sonda temperatura mandata Zona 3
IT
installazione
Multi-temperatura 1 zona
Legenda:
1. Valvola automatica sfogo aria
2. Compensatore idraulico
3. Circolatore Zona 1
4. Assieme valvola termostatica
motorizzata Zona 2
5. Circolatore Zona 2
T1. Sonda temperatura mandata Zona 1
T2. Sonda temperatura mandata Zona 2
1
2
A
B
4
3
5
AB
T1
T2
Z1
Z2
Multi-temperatura 2 zone
1
2
A
B
4
3
5
6
AB
T1
Z1
T2
T3
Z2
Z3
Multi-temperatura 3 zone
1
2
A
A
B
B
AB
AB
T1
Z1
T2
Z2
T3
Z3
7
4
3
5
6
Legenda:
1. Valvola automatica sfogo aria
2. Compensatore idraulico
3. Circolatore Zona 1
4. Assieme valvola termostatica
motorizzata Zona 2
5. Circolatore Zona 2
6. Circolatore Zona 3
T1. Sonda temperatura mandata Zona 1
T2. Sonda temperatura mandata Zona 2
T3. Sonda temperatura mandata Zona 3
Legenda:
1. Valvola automatica sfogo aria
2. Compensatore idraulico
3. Circolatore Zona 1
4. Assieme valvola termostatica
motorizzata Zona 2
5. Circolatore Zona 2
6. Circolatore Zona 3
7. Assieme valvola termostatica
motorizzata Zona 3
T1. Sonda temperatura mandata Zona 1
T2. Sonda temperatura mandata Zona 2
T3. Sonda temperatura mandata Zona 3
7
IT
installazione
Schema elettrico
SONDA MANDATA ZONA 3
SONDA MANDATA ZONA 2
SONDA MANDATA ZONA 1
RS 485 ANODE TA 1
1+ 2- +24V
ON
230V
N
L
ST2
2 2
ST3
3 3
N
P1
L
N
P2
L
N
P3
AUX1
L A1 A1
TA1
TA2 TA3
SE
BUS
B
BUS
T B
12
T
TA 2
SE
TNK
BUS
B T
IN
AUX 1
ENERGY
MANAGER
MORSETTIERA
BASSA TENSIONE
SONDA ESTERNA
230V
TERMOSTATO
SICUREZZA ZONA 2
INTERFACCIA
SISTEMA
ROOM
SENSOR
TA3
INTERFACCIA
SISTEMA
ROOM
SENSOR
TA2
INTERFACCIA
SISTEMA
ROOM
SENSOR
TA1
Z3
TERMOSTATO
SICUREZZA ZONA 3
CIRCOLATORE ZONA 1
CIRCOLATORE ZONA 2
CIRCOLATORE ZONA 3
Z2
VALVOLA TERMOSTATICA
MOTORIZZATA ZONA 2
VALVOLA TERMOSTATICA
MOTORIZZATA ZONA 3
Z1
8
IT
installazione
Collegamento elettrico del Modulo
ATTENZIONE
Prima di qualsiasi intervento, scollegare
l’alimentazione elettrica mediante l’interruttore bipolare esterno.
b
Per accedere alla morsettiera del kit procedere
come segue:
- tolgiere il pannello frontale del modulo,
- rimuovere il coperchio della centralina svitando le due viti frontali (b),
- utilizzare il connettore BUS BridgNet® collegando il cavo rispettando la polarità:
T con T , B con B.
Morsettiera bassa tensione Pompa di calore
Morsettiera Bus del kit
3
MOD. BUS ANODE TA 1
GND A+ B- +24V
TA 2
SE
TNK
BUS
B T
SE
TNK
BUS
B T
Morsettiera del interfaccia di sitema
B T
BUS
T B
T
Morsettiera Bus del kit
3
TA 2
BUS
B
IN
AUX 1
Morsettiera bassa tensione Ibrido
RS 485 ANODE TA 1
1+ 2- +24V
S4
S4
BUS
B
BUS
T B
T
IN
AUX 1
Morsettiera Bus del kit
3
S4
BUS
B
BUS
T B
T
9
IT
messa in funzione
Programmazione Zone Manager
E’ possibile effettuare l’impostazione dei parametri tramite l’interfaccia di sistema in dotazione al sistema di riscaldamento/raffrescamento a pompa di calore o ibrido.
OK
Inizializzazione
Prima di lanciare la procedura, verificare che
tutti i circuiti contengano acqua e che lo spurgo sia stato eseguito correttamente.
Una volta collegati tutti gli equipaggiamenti,
il sistema effettua un riconoscimento degli
equipaggiamenti e esegue una inizializzazione automatica.
Configurazione dello zone manager con l’
interfaccia di sistema
1) Accendere il display premendo il tasto “OK”.
Lo schermo si accende.
2) Premere contemporaneamente i tasti indietro “ “ e “OK” fino alla visualizzazione
sul display “Inserimento codice “
Mono-temperatura
Schema Idraulico
1 zona diretta
2 zone dirette
3 zone dirette
Valore
4. MGz I
5. MGz II
6. MGz III
Tasto
Manopola
Tasto OK
3) Ruotare la manopola per inserire il codice
tecnico (234), premere il tasto “OK” , il display visualizza AREA TECNICA.
4) Ruotare la manopola e selezionare: Menu
Completo. Premere il tasto “OK” .
5) Ruotare la maopola e selezionare il menu 7
Modulo di zona, premere il tasto “OK” .
Ruotare la maopola e selezionare il menu
7 2 Modulo di zona, premere il tasto “OK” .
Ruotare la maopola e selezionare il parametro 7 2 0 Schema Idraulico, premere il
tasto “OK” ruotare la manopola e selezionare
secondo la tabella seguente.
Premere il tasto “OK” per confermare.
Multi-temperatura
Schema Idraulico
1 zona diretta + 1 zona miscelata
1 zona diretta + 2 zone miscelate
2 zone dirette + 1 zona miscelata
Valore
2. MGm II
3. MGm III
3. MGmIII
Indirizzamento dell’interfaccia di sistema
Per impostare la zona corretta a cui è associata
l’interfaccia di sistema ruotare la manopola e
selezionare:
1) Menu 0 Rete, premere il tasto “OK”. Ruotare
la manopola es elezionare il menu 0 3 Interfaccia di sistema, premere il tasto “OK”
per confermare
2) Ruotare la manopola e selezionare il parametro 0 3 0 Numero della zona , poi confermare con il tasto OK . Ruoatare la manopola
e selezionare tra:
- 0 Nessuna zona selezionata
(Interfaccia di sistema attribuito a nessuna
zona)
- 1 Zona selezionata
(Interfaccia di sistema attribuito alla
zona di riscaldamento 1) poi confermare con il tasto OK. Eseguire la stessa operazione su ciascun interfaccia di sistema
(all’occorrenza).
3) Premere il tasto indietro “ “ per ritornare
alle visualizzazione precedente.
A questo punto, il modulo è operativo con i
parametri di fabbrica.
10
IT
messa in funzione
Configurazioni del controllo della temperatura a zone
Zona 1
Zona 2
Zona 3
Interfaccia di sistema
L’interfaccia di sistema è collegato al
BUS BridgeNet® del Zone manager.
Attribuire il codice di configurazione
“1” al parametro 030 del interfaccia di
sistema.
Sensore ambiente
Il sensore ambiente è collegato al BUS
BridgeNet® del Zone manager.
Fare riferimento al manuale della
sonda di ambiente per attribuirla alla
Zona 1.
Cronotermostato
Il Cronotermostato è collegato alla
morsettiera “TA1” dello Zone manager.
Interfaccia di sistema
L’interfaccia di sistema è collegato al
BUS BridgeNet® del Zone manager.
Attribuire il codice di configurazione
“2” al parametro 030 del interfaccia di
sistema.
Sensore ambiente
Il sensore ambiente è collegato al BUS
BridgeNet® del Zone manager.
Fare riferimento al manuale della
sonda di ambiente per attribuirla alla
Zona 2.
Cronotermostato
Il Cronotermostato è collegato alla
morsettiera “TA2” dello Zone manager.
Interfaccia di sistema
L’interfaccia di sistema è collegato al
BUS BridgeNet® del Zone manager.
Attribuire il codice di configurazione
“3” al parametro 030 del interfaccia di
sistema.
Sensore ambiente
Il sensore ambiente è collegato al BUS
BridgeNet® del Zone manager.
Fare riferimento al manuale della
sonda di ambiente per attribuirla alla
Zona 3.
Cronotermostato
Il Cronotermostato è collegato alla
morsettiera “TA3” dello Zone manager.
Indicazione led
LED VERDE (sinistra)
Spia spenta
Spia accesa
Spia lampeggiante
LED VERDE (centro)
Spia spenta
Spia accesa
Spia lampeggiante
LED ROSSO (destra)
Spia spenta
Spia accesa
Alimentazione elettrica OFF
Alimentazione elettrica ON
Alimentazione elettrica ON, funzionamento in modalità manuale
Comunicazione BUS BridgeNet® assente
Comunicazione BUS BridgeNet® presente
Inizializzazione della comunicazione BUS BridgeNet®
Assenza di errori di funzionamento
Presenza di uno o più errori di funzionamento
Guida diagnostica dei guasti
Il Zone Manager Kit è protetta contro i rischi di guasto grazie a controlli interni effettuati dalla scheda che procede, all’occorrenza, ad un arresto di sicurezza.
La seguente tabella indica i codici guasto possibili, la loro descrizione e le azioni corrispondenti
consigliate:
11
IT
messa in funzione
ERRORE
701
702
703
711
712
713
DESCRIZIONE
Sonda Mandata Z1 Difettosa
Sonda Mandata Z2 Difettosa
Sonda Mandata Z3 Difettosa
Sonda Ritorno Z1 Difettosa
Sonda Ritorno Z2 Difettosa
Sonda Ritorno Z3 Difettosa
722
Sovratemperatura Zona2
723
Sovratemperatura Zona3
420
Sovraccarico alimentazione
BUS BridgeNet®
AZIONI CONSIGLIATE
Verificare il collegamento della sonda relativa.
Verificare la continuità della sonda.
Sostituire la sonda se necessario.
Verificare la presenza di shunt e del suo collegamento
alla morsettiera «ST2» del scatola o verificare la regolazione della temperatura massima riscaldamento della
Zona 2 (parametro 525). Verificare il collegamento del
termostato di sicurezza sulla morsettiera «ST2» del
scatola.
Verificare la presenza di shunt e del suo collegamento
alla morsettiera «ST3» del scatola o verificare la regolazione della temperatura massima riscaldamento della
Zona 2 (parametro 625). Verificare il collegamento del
termostato di sicurezza sulla morsettiera «ST3» del
scatola.
E’ possibile il verificarsi di un errore di sovraccarico alimentazione BUS, dovuta alla connessione di tre o più
dispositivi presenti nel sistema installato.
I dispositivi che possono sovralimentare la rete BUS
sono:
- Modulo Multizona
- Energy Manager sistema ibrido o pompa di calore.
- Gruppo pompa solare
- Modulo per la produzione istantanea di acqua calda
sanitaria
Per evitare il rischio di sovraccarico alimentazione BUS, è
necessario portare il microswitch 1 di una delle schede
elettroniche presente negli apparecchi connessi al sistema (tranne la caldaia e energy manager) nella posizione OFF.
ON
OFF
microswitch
750
Schema idraulico ZM non definito
1 2
Fare riferimento al paragrafo «Programmazione».
Termoregolazione
Per l’impostazione della termoregolazione far riferimento al manuale di installazione del sistema di
riscaldamento/raffrescamento.
12
IT
messa in funzione
REGOLAZIONE CIRCOLATORE
Impostazione giri fissi
Si può impostare la regolazione del circolatore a giri fissi posizionando la manopola sul lato
destro della scala. Le curve in basso si riferiscono alle posizioni MIN, I, II e III.
Curva regolazione giri fissi
7
6
Min.
I
3
5
II
4
3
III
6
2
1
0
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
Regolazione ΔP – Variabile.
Sul lato sinistro del selettore si può impostare la prevalenza massima (MIN – 6).
Il valore di consegna della differenza di pressione viene aumentato linearmente fra ½ di tale
valore e il valore massimo nel campo di portata consentito. Questo modo di regolazione è
particolarmente adatto per impianti di riscaldamento con radiatori, poiché il rumore di flusso
sulle valvole termostatiche viene ridotto.
Curve regolazione ΔP - variabile
7
6
5
Min.
I
4
3
II
3
6
III
2
1
0
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
13
IT
messa in funzione
GUASTI CIRCOLATORI, CAUSE E RIMEDI
LED
Significato
Stato di esercizio
Causa
Rimedio
VERDE
acceso
Pompa in funzione
La pompa funziona
in base alla propria
impostazione
Funzionamento
normale
ROSSO/VERDE
lampeggio
La pompa è
pronta per il
funzionamento,
ma non gira
La pompa iniza a
girare non appena
l’errore non è più
presente
1. Sottotensione
(<195V) oppure
sovretensione
>253V
Controllare tensione
di alimentaizone
(195V-253V)
2. Sovretemperatura
Controllare la
temperatura del
fluido e
dell’ambiente
ROSSO
lampeggio
Pompa fuori uso
La pompa è ferma
(bloccata)
La pompa
non si avvia
autonomamente
Sostituire la pompa
SPENTO
Nessuna
tensione di
alimentazione
L’elettronica non ha
tensione
1. La pompa non
è collegata
Controllare il cavo di
collegamento
2. Il led è difettore Controllare se la
pompa funziona
3. L’eletronica del
cirocolatore è
difettosa
sostituire la pompa
4. Il sistema ibrido Verificare
non alimenta il
funzionalità
circolatore
sistema ibrido
14
IT
messa in funzione
SETTAGGIO PARAMETRI IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO
MENU
DESCRIZIONE
9 1
8 Ingresso AUX 1 config.
9 1
9 Impostazioni circ. AUX P2
9 4
9 4
9 4
Attivazione modalità
raffrescamento
Impostaz ritardo
1 accensione
raffrescamento
Comp Temp mandata
2
PC raffrescamento
0
IMPOSTAZIONI
DI FABBRICA
IMPOSTAZIONE
Nessuno
Sensore umidità*
Circolatore
Ausiliario
Circolatore raffrescamento
Attivo
Raffrescamento attivo
0 (min.)
Definire in base all’impianto**
0 (°K)
Definire in base all’impianto***
*
da inserire nel caso sia installato un sensore di umidità per prevenire formazioni di condensa nel caso di impianti di raffrescamento a pannelli radianti.
** definisce il tempo minimo tra lo spegnimento e la successiva riaccensione della pompa di
calore in modalità raffrescamento
*** definisce l’abbassamento del set point della temperatura di mandata della pompa di
calore in fase raffrescamento, dovuta alle dispersioni termiche tra pompa di calore e impianto di raffrescamento.
15
PARAMETRO
SOTTO-MENU
tabella menu
MENU
IT
0
0
DESCRIZIONE
RETE
2
Rete BUS
0
2
0
3
0
3
0
Numero zona
0
3
1
Correzione temperatura ambiente
0
3
2
Versione SW interfaccia
0
3
3
0
Rete BUS attuale
Reset Interfaccia di Sistema
Caldaia
Interfaccia di sistema
Controllo solare
Controllo solare
Gestore cascate
Energy Manager
Energy Manager ibrido
Pompa di calore
Pompa di calore
Sensore ambiente
Controllo multi zona
Modem remoto
Clip multi funzione
Fresh Water Station
Controllo piscine
Interfaccia utente
Controllo multi stanza
Unità ambiente
PC/Gateway
Scaldaacqua elettrico
Cronotermostato bus
Lavatrice
Gateway LPB
Caldaia slave
Clip multi funzione slave
Interfaccia di sistema
4
Nessuna zona selezionata
Zona selezionata
PARAMETRI ZONA 1
4
0
4
0
0
Temperatura Giorno
4
0
1
Temperatura Notte
4
0
2
Temperatura set Z1
4
0
3
Temp antigelo zona
4
0
4
T Giorno Raffrescamento
4
1
4
1
0
Parametro generico zona
4
2
4
2
16
RANGE
Impostazione Temperature
Parametri generici
Impostazione Zona1
0
Range Temperatura Z1
0. Bassa Temperatura
1. Alta Temperatura
IT
PARAMETRO
MENU
SOTTO-MENU
tabella menu
DESCRIZIONE
RANGE
0.
1.
2.
3.
4.
4
2
1
Selezione Tipologia Termoregolazione
4
2
2
Curva Termoregolazione
4
2
3
Spostamento Parallelo
4
2
4
Influenza Ambiente Proporzionale
4
2
5
Max T
4
2
6
Min T
Temperatura Fissa di Mandata
Dispositivi ON/OFF
Solo Sonda Ambiente
Solo Sonda Esterna
Sonda Ambiente + Sonda Esterna
0. Termosifoni Veloci
1. Termosifoni Medi
2. Termosifoni Lenti
3. Impianto Pavimento Veloce
4. Impianto Pavimento Medio
5. Impianto Pavimento Lento
6. Controllo Ambiente solo
Proporzionale
4
2
7
Tipologia Circuito Riscaldamento
4
2
8
Max azione Integrale su sensore ambiente
4
3
4
3
0
Temperatura Ambiente
4
3
1
Temperatura Set ambiente
4
3
2
Temperatura mandata
4
3
3
Temperatura ritorno
4
3
4
Stato Richiesta Calore Z1
ON - OFF
4
3
5
Stato Pompa
ON - OFF
4
4
4
4
Diagnostica Zona1
Dispositivi Zona1
0
Modulazione pompa zona
4
4
1
DeltaT obbiettivo per modulazione
4
4
2
Velocità fissa pompa
0. Velocità fissa
1. Modulante su deltaT
2. Modulante su pressione
4
5
4
5
0
T Set Z1 Raffrescamento
Raffrescamento
4
5
1
Range T Z1 Raffrescamento
Ventilconvettore
Pavimento
4
5
2
Selezione Tipologia Termoregolaz
Termostati ON/OFF
T Fissa di Mandata
Solo Sonda Esterna
4
5
3
Curva Termoregolazione
4
5
4
Spost Parallelo
17
PARAMETRO
SOTTO-MENU
tabella menu
MENU
IT
DESCRIZIONE
4
5
5
Influenza Ambiente Proporzionale
4
5
6
Max T
4
5
7
Min T
4
5
8
DeltaT obbiettivo x modulaz
5
RANGE
PARAMETRI ZONA 2
5
0
Imposta Temperature
5
0
0
Temperatura Giorno
5
0
1
Temperatura Notte
5
0
2
Temperatura set Z2
5
0
3
Temperatura Antigelo zona
5
0
4
T Giorno Raffrescamento
5
1
Parametri generici
5
2
Impostazioni Zona 2
5
2
0
Range Temperatura Z2
0. Bassa Temperatura
1. Alta Temperatura
0.
1.
2.
3.
4.
5
2
1
Selezione Tipologia Termoregolazione
5
2
2
Curva Termoregolazione
5
2
3
Spostamento Parallelo
5
2
4
Influenza Ambiente Proporzionale
5
2
5
Max T
5
2
6
Min T
Temperatura Fissa di Mandata
Dispositivi ON/OFF
Solo Sonda Ambiente
Solo Sonda Esterna
Sonda Ambiente + Sonda Esterna
0. Termosifoni Veloci
1. Termosifoni Medi
2. Termosifoni Lenti
3. Impianto Pavimento Veloce
4. Impianto Pavimento Medio
5. Impianto Pavimento Lento
6. Controllo Ambiente solo
Proporzionale
5
2
7
Tipologia Circuito Riscaldamento
5
2
8
Max azione Integrale su sensore ambiente
5
3
5
3
0
Temperatura Ambiente
5
3
1
Temperatura Set ambiente
5
3
2
Temperatura mandata
5
3
3
Temperatura ritorno
5
3
4
Stato Richiesta Calore Z2
ON - OFF
5
3
5
Stato Pompa
ON - OFF
18
Diagnostica Zona 2
IT
5
4
5
4
PARAMETRO
MENU
SOTTO-MENU
tabella menu
DESCRIZIONE
RANGE
Dispositivi Zona 2
0
Modulazione pompa zona
0. Velocità fissa
1. Modulante su delta T
2. Modulante su pressione
5
4
1
DeltaT obbiettivo per modulazione
5
4
2
Velocità fissa pompa
5
5
5
5
0
T Set Z2 Raffrescamento
5
5
1
Range T Z2 Raffrescamento
Ventilconvettore
Pavimento
5
5
2
Selezione Tipologia Termoregolaz
Termostati ON/OFF
T Fissa di Mandata
Solo Sonda Esterna
5
5
3
Curva Termoregolazione
5
5
4
Spost Parallelo
5
5
5
Influenza Ambiente Proporzionale
5
5
6
Max T
5
5
7
Min T
5
5
8
DeltaT obbiettivo x modulaz
Raffrescamento
6
PARAMETRI ZONA 3
6
0
Imposta Temperature
6
0
0
Temperatura Giorno
6
0
1
Temperatura Notte
6
0
2
Temperatura Zona 3
6
0
3
Temperatura Antigelo zona
6
0
4
T Giorno Raffrescamento
6
1
6
1
0
Parametro generico zona
6
1
1
Parametro generico zona
6
1
2
Parametro generico zona
6
2
6
2
Parametri generici
Impostazioni Zona 3
0
Range Temperatura Z3
0. Bassa Temperatura
1. Alta Temperatura
6
2
1
Selezione Tipologia Termoregolazione
0.
1.
2.
3.
4.
Temperatura Fissa di Mandata
Dispositivi ON/OFF
Solo Sonda Ambiente
Solo Sonda Esterna
Sonda Ambiente + Sonda Esterna
6
2
2
Curva Termoregolazione
Curva Termoregolazione
6
2
3
Spostamento Parallelo
Spostamento Parallelo
19
PARAMETRO
SOTTO-MENU
tabella menu
MENU
IT
DESCRIZIONE
RANGE
6
2
4
Influenza Ambiente Proporzionale
Influenza Ambiente Proporzionale
6
2
5
Max T
Max T
6
2
6
Min T
Min T
0. Termosifoni Veloci
1. Termosifoni Medi
2. Termosifoni Lenti
3. Impianto Pavimento Veloce
4. Impianto Pavimento Medio
5. Impianto Pavimento Lento
6. Controllo Ambiente solo
Proporzionale
6
2
7
Tipologia Circuito Riscaldamento
6
2
8
Max azione Integrale su sensore ambiente
6
3
6
3
0
Temperatura Ambiente
Diagnostica Zona 3
6
3
1
Temperatura Set ambiente
6
3
2
Temperatura mandata
6
3
3
Temperatura ritorno
6
3
4
Stato Richiesta Calore Z3
ON - OFF
6
3
5
Stato Pompa
ON - OFF
6
4
6
4
Dispositivi Zona3
0
Modulazione pompa zona
6
4
1
DeltaT obbiettivo per modulazione
6
4
2
Velocità fissa pompa
0. Velocità fissa
1. Modulante su delta T
2. Modulante su pressione
6
5
6
5
0
T Set Z3 Raffrescamento
Raffrescamento
6
5
1
Range T Z3 Raffrescamento
Ventilconvettore
Pavimento
6
5
2
Selezione Tipologia Termoregolaz
Termostati ON/OFF
T Fissa di Mandata
Solo Sonda Esterna
6
5
3
Curva Termoregolazione
6
5
4
Spost Parallelo
6
5
5
Influenza Ambiente Proporzionale
6
5
6
Max T
6
5
7
Min T
6
5
8
DeltaT obbiettivo x modulaz
7
MODULO DI ZONA
7
1
7
1
20
Modo Manuale
0
Attivazione modo manuale
ON - OFF
IT
PARAMETRO
MENU
SOTTO-MENU
tabella menu
DESCRIZIONE
RANGE
7
1
1
Controllo pompa Z1
ON - OFF
7
1
2
Controllo pompa Z2
ON - OFF
7
1
3
Controllo pompa Z3
ON - OFF
7
1
4
Controllo valvola mix Z2
0. OFF
1. Aperto
2. Chiuso
7
1
5
Controllo valvola mix Z3
0. OFF
1. Aperto
2. Chiuso
7
2
Modulo di zona
7
2
0
Schema idraulico
7
2
1
Correzione T Mandata
7
2
2
Funzione uscita AUX
7
2
3
7
3
0.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Non definito
MCD
MGM II
MGM III
MGZ I
MGZ II
MGZ III
0. Richiesta Calore
1. Pompa esterna
2. Allarme
Correzione Temperatura Esterna
Raffrescamento
7
3
0
Correzione T Mandata Raffr.
7
3
1
Parametro generico modulo zona
7
3
2
Parametro generico modulo zona
7
8
7
8
0
Ultimi 10 errori
7
8
1
Reset Lista Errori
7
8
2
Ultimi 10 errori 2
7
8
3
Reset Lista Errori 2
7
9
7
9
0
Ripristino Impost di Fabbrica
Resettare? OK=Sì, esc=No
7
9
1
Ripristino Impost di Fabbrica 2
Resettare? OK=Sì, esc=No
Storico errori
Resettare? OK=Sì, esc=No
Resettare? OK=Sì, esc=No
Reset Menu
8
PARAMETRI ASSISTENZA
8
0
8
0
0
Statistiche -1
Nr cicli valvola deviatrice (n x 10)
8
0
1
Tempo funzionamento del circolatore (h x10)
8
0
2
Nr cicli circolatore (n x10)
21
PARAMETRO
SOTTO-MENU
tabella menu
MENU
IT
DESCRIZIONE
8
0
3
Tempo vita caldaia(h x10)
8
0
4
Tempo funzionamento del ventiltore (h x10)
8
0
5
Nr. Cicli ventilatore (n x10)
8
0
6
Nr rilevazioni fiamma in riscaldamento. (n x10)
8
0
7
Nr rilevazioni fiamma in sanitario. (n x10)
8
1
8
1
0
Ore Bruciatore ON Risc (h x10)
8
1
1
Ore Bruciatore ON San (h x10)
8
1
2
Nr Distacchi Fiamma (n x10)
8
1
3
Nr Cicli Accensione (n x10)
8
1
4
Durata Media Richieste Calore
8
1
5
Numero Cicli Riempimento (n x10)
22
Statistiche -2
RANGE
IT
23
420010767600 - 06/2016
Ariston Thermo SpA
Viale Aristide Merloni, 45
60044 Fabriano (AN) Italy
Telefono 0732 6011
Fax 0732 602331
[email protected]
www.aristonthermo.com