The Hateful Eight

Transcript

The Hateful Eight
delll’XI rassegna del
Le schede del
Cineforum in lingua originale del CLA
A cura di Annamaria Lamarra e Fabrizia Venuta
Titolo originale:
originale: The Hateful Eight
Regia:
Regia Quentin Tarantino
Nazione:
Nazione U.S.A.
Anno:
Anno 2015
Durata:
Durata 2 ore e 47 minuti
Genere:
Genere Western
Interpreti:
Interpreti: Bruce Dern, Walton Goggins, Samuel L. Jackson, Jennifer Jason Leigh, Tim
Roth, Kurt Russell, Channing Tatum
Sito ufficiale:
ufficiale http://thehatefuleight.com/
Trama:
Trama Qualche anno dopo la Guerra civile americana (1861-1865), una diligenza sfreccia
nel Wyoming innevato. I passeggeri, il cacciatore di taglie John Ruth detto “il boia” (Kurt
Russell) e la donna che ha catturato, Daisy Domergue (Jennifer Jason Leigh), sono diretti
verso la città di Red Rock dove Ruth consegnerà la sua prigioniera alla giustizia per
riscuoterne la taglia. Lungo la strada incontrano due sconosciuti: il maggiore Marquis
Warren (Samuel L. Jackson), ex soldato nero dell’Unione diventato uno spietato cacciatore
di taglie, e Chris Mannix, un rinnegato del Sud che sostiene di essere il nuovo sceriffo della
città. A causa di una bufera di neve, Ruth, Domergue, Warren e Mannix cercano rifugio
nell’emporio di Minnie, una stazione di posta per le diligenze tra le montagne. Quando
arrivano, non trovano la proprietaria, ma quattro facce sconosciute. Bob che si occupa del
rifugio mentre Minnie è in visita alla madre; Oswaldo Mobray (Tim Roth), il Boia di Red
Rock; il mandriano Joe Gage (Michael Madsen) e il Generale confederato Sanford
Smithers (Bruce Dern). Mentre fuori infuria la tempesta, gli otto viaggiatori iniziano a
rendersi conto che forse nessuno di loro riuscirà mai ad arrivare a Red Rock...
Commenti:
Commenti: Definito da molti critici un capolavoro, nonostante le molteplici scene splatter
grondanti sangue della seconda metà del film, “The Hateful Eight” è il secondo western di
Tarantino dopo “Django Unchained”. Si tratta tuttavia di un western atipico in quanto, pur
rimanendo nell’ambito del genere, qui il regista si rifà per l’impianto narrativo al modello
di un classico del mystery quale “Ten Little Niggers” (“Dieci piccoli indiani”, negli Stati
Uniti “And Then There Were None” “...E poi non rimase nessuno”) di Agatha Christie del
1939, e abolisce la figura centrale dell’eroe. In “The Hateful Eight”, troviamo un pugno di
personaggi, otto come il numero dei film diretti, che non sono quello che dicono di essere:
come spettatore si può simpatizzare per l’uno o per l’altro, però si capisce che non ci si può
fidare di nessuno di loro. Girato in 70 millimetri1 per cercare di dare l’impressione allo
spettatore di entrare nella scena, nello schermo, in questo western da camera, che mette in
scena lo psicodramma amorale dei protagonisti in un'isolata casa-emporio del Wyoming,
ritroviamo frammenti dei film più importanti di Tarantino: gli inganni de “Reservoir Dogs”
(Le iene, 1992), gli incroci di “Pulp Fiction” (1994), le violenze dei Kill Bill (vol. 1 2003, vol.
2 2004) e la teatralità di “Death Proof” (Grindhouse - A prova di morte, 2007), le
1
Pellicola che, rispetto al tradizionale 35mm, permette di impressionare un fotogramma più grande donando una
definizione maggiore alle immagini impresse (https://it.wikipedia.org/wiki/70_millimetri, novembre 2016).
ambizioni storiche di “Inglourious Basterds” (Bastardi senza gloria, 2009) e l'antirazzismo
di Django Unchained (2012) e di molti altri film che ha amato. I film di Tarantino sono
infatti sempre ricchissimi di citazioni e riferimenti ad altri film, registi, personaggi,
colonne sonore, mostrando la grandissima conoscenza della settima arte del regista. E non
solo spesso i personaggi, le situazioni e le storie citano o si collegano direttamente ad
analoghi di altri film dello stesso Tarantino (vedi in “Curiosità”). Tra gli altri pregi del film
la bellissima colonna sonora di Ennio Morricone, le ottime performance dai protagonisti e
l’impeccabile fotografia di Robert Richardson, oltre alla già citata scelta di recuperare il
formato di ripresa Ultra Panavision 70, abbandonato da un cinquantennio.
Riconoscimenti:
Riconoscimenti: La colonna sonora, interamente composta da Ennio Morricone, ha vinto
nel 2016 un Oscar, Golden Globe e un premio British Academy Film Awards (BAFTA) per
la migliore colonna sonora.
Curiosità:
Curiosità: - Il film era stato annunciato nel novembre 2013, ma in seguito alla
pubblicazione online della sua sceneggiatura, è stato cancellato. Tarantino ha poi riscritto
parte della sceneggiatura, modificandone il finale, e ha dato il via alla produzione, le cui
riprese sono iniziate nel dicembre del 2014.
- Il regista aveva optato per una distribuzione limitata a partire dal 25 dicembre 2015 in
pellicola Ultra Panavision 70mm, un formato inutilizzato dai tempi di “Khartoum” di Basil
Dearden ed Eliot Elisofon del 1966 e a gennaio 2016 è stato poi distribuito in digitale e su
larga scala. A seconda della pellicola il film ha una durata diversa: 167 minuti in versione
digitale e di 187 minuti in versione 70 mm (contiene un'ouverture e un intervallo, e alcuni
dialoghi sono anche leggermente più lunghi della versione digitale), che ne fa il film più
lungo di Tarantino.
- Nella scena in cui il maggiore Marquis Warren interroga Bob per capire se egli conosca
realmente Minnie, il messicano afferma che la proprietaria fuma tabacco Red Apple, come
fa lui stesso in una scena seguente: lo stesso marchio fittizio appare in tutti gli altri film di
Tarantino.
- Durante la sparatoria nell'emporio, Chris Mannix viene colpito al petto da Oswaldo
Mobray (Tim Roth). Dopo il flashback, la ferita è invece spostata alla gamba, e resta così
per tutto il resto del film. Si tratta probabilmente di un errore del montaggio a seguito di
una modifica alla scena originale.
- Il film presenta dei richiami a “The Thing” (La cosa) di John Carpenter del 1982:
l'ambiente freddo e ostile che costringe i personaggi a rimanere chiusi in un edificio, l'odio
e il sospetto crescenti tra i vari protagonisti, uno stesso interprete, l'attore Kurt Russell, e le
musiche di Ennio Morricone. Ci sono poi anche delle citazione molto chiare quali la scena
dei paletti nella neve ed il finale con due personaggi, uno bianco e l'altro nero.
Prossimo film:
film: 22 novembre 2016 ore 18.00: “Die Fremde” di Feo Aladag (2010).
Si ricorda che chiunque sia interessato ad essere inserito nella mailing list del cineforum in
lingua originale del CLA può ricevere notizie sui film in programmazione e sulle le iniziative
correlate, inviando una ee-mail alla dott.ssa Fabrizia
Fabrizia Venuta ([email protected]
([email protected]).
[email protected]).
Tutte le informazioni sul cineforum in lingua originale del Centro Linguistico di Ateneo sono
disponibili
sui
siti
web
del
CLA
(http://www.cla.unina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1217
del cinema
http://www.cla.unina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1217)
/IDPagina/1217),
Astra
(http://www.astra.unina.it/cineforum.php
e
di
F2
Cultura
(http://www.astra.unina.it/cineforum.php)
http://www.astra.unina.it/cineforum.php)
(http://www.f2cultura.unina.it/cinema/)
http://www.f2cultura.unina.it/cinema/).
Seguici
su
Facebook:
Cineforum
in
lingua
(https://www.facebook.com/groups/168012676618791/)
originale
del
CLA
Recensione a cura di Fabrizia Venuta.
2