UN PO` DI FIDUCIA CERCASI* In tutta Europa
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UN PO` DI FIDUCIA CERCASI* In tutta Europa
1 UN PO’ DI FIDUCIA CERCASI* In tutta Europa - e soprattutto in Italia - la fiducia dei consumatori si è continuamente ridotta, nel corso del 2002, e questa tendenza non sembra destinata ad invertirsi presto. Quali le possibili spiegazioni? Due sembrano le cause principali. Anzitutto il terrorismo e le stragi di cui si ha quotidiana notizia: non solo nel vicino MedioOriente, ma un po' in tutto il mondo. L'allarme che ciò ha provocato si confronta con la percepibile indifferenza con cui molti governi europei hanno affrontato il problema, quasi che la tragedia dell'11 settembre 2001 avesse dimostrato che c'è soltanto un problema per gli Stati Uniti. E ancor più l'indifferenza dei governi europei è manifesta nei confronti della tragedia arabo-israeliana: sembra che anche questa vicenda riguardi tutti meno che i nostri governi. La sfiducia dei cittadini non è dunque priva di motivazioni, se relativa alla sicurezza - che indirettamente riguarda tutti e ciascuno - ed alla percepita assenza di rimedi. La seconda possibile spiegazione è più strettamente economica e riguarda il continuo tendenziale declino dell'attività economica, con timori relativi anche alle prospettive di reddito e di occupazione per i prossimi tempi. L'aspetto da sottolineare in merito è che - a differenza del terrorismo (dove la violenza e la paura sono continuamente verificate nei fatti e quindi enfatizzate dai media) - nel caso dell'economia la sfiducia non ha finora avuto grandi conferme. Il reddito nazionale è, seppur di poco, continuamente aumentato; e dalle statistiche del mercato del lavoro risulta anche un continuo aumento dell'occupazione (che solo in parte può essere la semplice "emersione", nelle statistiche, di lavoratori già precedentemente occupati). Al di là dei crolli della Borsa - peraltro già avvenuti da tempo - e delle perdite sui titoli argentini (ma anche questo fatto si è materializzato da tempo), l'unico altro evento che può aver turbato i consumatori europei e italiani è il changeover, cioè l'avvento della nuova moneta con l'estensione dell'uso dell'Euro (nei primi tre anni limitato alle transazioni finanziarie) a tutti gli acquisti quotidiani. La fiducia dei consumatori è risultata erosa dalla confusione provocata dai nuovi prezzi in Euro, che ha fatto percepire un'inflazione molto maggiore di * A cura di G. Vaciago 2 quanto indicato dalle statistiche ufficiali. Ne è risultato sia un temuto impoverimento, che ha frenato la spesa dei consumatori, sia - anche in questo caso - l'impressione di essere "abbandonati" dal proprio Governo. La paura dei consumatori di fronte ai problemi della sicurezza, abbinandosi ai timori più o meno giustificati di una esplosione inflazionistica (non a caso nulla di tutto ciò si è verificato in America e in Inghilterra, dove non c'è stato l'Euro, e dove anche la posizione del governo nei confronti del terrorismo è stata molto più determinata), hanno fatto precipitare la fiducia - e ridurre la spesa dei consumatori. Se questa interpretazione sembra convincente, è allora chiaro che tra le premesse di una ripresa dell'economia nel corso del 2003 c'è anche il recupero di un po' di fiducia da parte dei consumatori, europei e italiani, cioè delle politiche appropriate da parte dei nostri governi.