le emozioni

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le emozioni
PREMESSA
Grazie alle osservazioni ed esperienze maturate nello scorso anno
scolastico, e dopo un attento confronto fra le insegnanti all’inizio di questo
anno scolastico, si concorda di ribadire per la programmazione alcuni punti
che si ritengono fondamentali:
- ritrovare il tempo del bambino, nel senso di cercare di non riempire tutti
i momenti scolastici con attività didattiche, ma di lasciare momenti
“vuoti” con lo scopo di recuperare il valore delle attività quotidiane e
spontanee dei bambini, affinché non siano solo momenti “rituali” ma veri
e propri spazi di crescita, occasioni di relazione e di arricchimento per
adulti e bambini;
- ritrovare un’adeguata attenzione alla realtà “micro”, ossia al lavoro con i
bambini in sezione. In questi ultimi anni l’attenzione è stata
prioritariamente dedicata al lavoro “macro”, ossia a sezioni aperte,
sacrificando in molte occasioni il lavoro in sezione. Si sente l’esigenza di
ritrovare e riscoprire un adeguato equilibrio fra i due momenti, in
maniera tale che ci sia un’alternanza significativa ma che non comporti
una riduzione di tempi fondamentali per i bambini.
1. PRESENTAZIONE DEL PLESSO
Nel plesso sono presenti 3 sezioni, eterogenee per età dei bimbi iscritti, e
risultano così composte:
3 anni
4 anni
5 anni
Totale
Iscritti
per
sezione
F
M
F
M
F
M
SEZ. A
Ins.ti
Gramaglia Gesuella
Maugeri Mirella
3
8
2
1
3
5
22
SEZ. B
Ins.ti
La Musa Margherita
Rulent Carla
3
6
2
/
3
7
21
6
3
/
3
4
5
21
17
Totale
iscritti
SEZ. C
Ins.ti
Lo Piano Piera
Rabino Silvia
Buracco Luciana
12
Totali
Per età
17
4
4
10
64
29
8
27
Personale ausiliario
Nella Scuola sono presenti:
una operatrice scolastica, Marinella Centinaro, che opera secondo il
seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle h. 8,00 alle h. 15,15
due dipendenti della ditta GMI Ristorazione che si occupano del servizio
mensa (preparazione tavoli, distribuzione cibo), con orario una dalle
h.11 alle h. 14 l’altra dalle h. 11,45 alle h. 12,45 il lun – mer – ven,
mentre il mart e giov dalle h.11,45 alle h.13.
una operatrice della Cooperativa Frassati, che opera con orario dalle
15,15 alle 18,00.
Sussidi
Il plesso è fornito di:
materiale di facile consumo
materiale di modesta entità (piccoli sussidi)
materiale di recupero
materiale
inventariabile:
proiettore
di
diapositive,
televisore,
videoregistratore, DVD, registratore a doppia piastra, registratori ad una
piastra, episcopio, proiettore per filmini fissi, fotocopiatore, lavagna
luminosa, computer con stampante e scanner
materiale per motricità (cerchi, palle, bastoni, corde, mattoni, coni,
anelli, clavette, palle per equilibrio, materassi)
materiale per attività musicali (sonagli, triangoli, maracas, nacchere,
legnetti)
una grande costruzione con scaletta e scivolo (in materiale plastico)
materiale per attività di manipolazione della creta.
2. MODELLO ORGANIZZATIVO
Organizzazione delle sezioni
Le attività in classe verranno realizzate con tutto il gruppo classe sia nei
momenti di non compresenza, sia in compresenza delle insegnanti, o con
sottogruppi, in base alle attività da realizzare. Ciò permetterà ad entrambe
le insegnanti di osservare sia lo sviluppo personale dei bambini e sia le
relazioni all’interno dei vari gruppi, per ricercarne gli aspetti più fragili e
aiutarli a migliorare le proprie competenze. Per le attività di laboratorio
viene mantenuto l’impianto già consolidato in passato, con la gestione da
parte di ciascuna ins.te di un gruppo di bimbi della stessa età:
bimbi di 5 anni
sez. A ins.te Gramaglia Gesuella
sez. B ins.te La Musa Margherita
sez. C ins.te Rabino Silvia
bimbi di 3-4 anni
sez. A ins.te Maugeri Mirella
sez. B ins.te Rulent Carla
sez. C ins.te Lo Piano Piera
Organizzazione degli spazi
I BAMBINI
LE INSEGNANTI
Compiere osservazioni
dei bimbi(individuali e
di gruppo)
Giochi di ruolo
Giochi liberi
Spazi liberi,
strutturati e non,
per:
interventi mirati
Avere un proprio spazio
di riflessione
Rielaborare in forma
simbolica i propri stati
emotivi
Scoprire le motivazioni e
le diverse manifestazioni
de comportamenti
Sviluppo autonomia
Personale, sociale e
cognitiva
SALONE A :
- tappeto
- grandi
costruzioni
- grandi
palloni
- giochi a tavolino
- casetta/angolo delle
coccole (A 1)
SALONE B :
- tappeto
- grandi
costruzioni
- grandi
palloni
- travestimenti
- casetta / angolo delle
coccole / pittura (B 1)
SALONE C :
- grandi
palloni
- tappeto
- costruzioni
- casetta (C 1)
SALONE D :
- grande gioco motorio
scivolo/scaletta/tunnel
- manipolazione,
laboratorio bimbi 5 anni
(angolo polivalente D1)
2 - laboratorio bimbi 5
anni
3 - ripostigli e
sgabuzzini
1 a , 1 b , 1 c - Servizi
igienici per bambini
Giornata tipo
h.
8,30 – 9
entrata – accoglienza di bambini e genitori
h
9 – 10,30
attività didattiche con il gruppo sezione – calendari
– gioco libero
10,30 – 11, 45
attività didattiche in compresenza delle ins.ti con il
gruppo sezione – attività didattiche con gruppi di
bambini divisi per età (di sezione o intersezione) –
laboratori (5 anni)
h.
h.
11,45 – 12
preparazione al pranzo
h.
12 – 13
pranzo
h.
13 - 13,30
giochi liberi in salone
h.
13,15 – 13,30
uscita
h.
13,30 – 15,30
riposo per i bimbi che ne hanno necessità – giochi
a tavolino ed attività di recupero con i bimbi che
non dormono
h.
15,30 – 16,00
attività didattiche con il gruppo sezione - merenda
h.
16,00 – 16,30
uscita
Orari delle insegnanti
L’orario di apertura della Scuola Rodari è dalle h. 8,30 alle h. 16,30 e
l’orario di servizio delle insegnanti si differenzierà come segue:
1° settimana
Lun
Ins.te
11,30GRAMAGLIA 16,30
Ins.te
8,30 - 13
MAUGERI
2° settimana
Ins.te
Lun
8,30 - 13
GRAMAGLIA
Ins.te
11,30 MAUGERI
16,30
a settimane alterne.
1° settimana
Lun
Ins.te
11,30LA MUSA
16,30
Ins.te
8,30 - 13
RULENT
2° settimana
Lun
8,30 - 13
sezione: A
Mar
8,30 - 13
11,30 16,30
Mar
11,30 16,30
8,30 - 13
Merc
10,30 16,30
8,30 - 13
Giov
8,30 - 13
Merc
8,30 - 13
Giov
10,30 16,30
8,30 13,00
10,30 16,30
10,30 16,30
Ven
10,30 16,30
8,30 12,30
Ven
8,30 12,30
10,30 16,30
sezione: B
Mar
8,30 - 13
11,30 16,30
Giov
8,30 - 13
10,30 16,30
Ven
10,30 16,30
8,30 12,30
Giov
Ven
Ins.te
10,30 8,30 LA MUSA
16,30
12,30
Ins.te
11,30 10,30 8,30 10,30 RULENT
16,30
16,30
13,00
16,30
Le ins.ti modificano il turno solo il Venerdì a settimane alterne.
1° settimana
Ins.te
LO PIANO
Ins.te
RABINO
Lun
8,30 - 13
11,30 16,30
Mar
11,30 16,30
8,30 - 13
Merc
10,30 16,30
8,30 - 13
Merc
8,30 - 13
sezione: C
Mar
11,30 16,30
8,30 – 13
Merc
8,30 - 13
10,30 16,30
Giov
10,30 16,30
8,30 – 13
Ven
8,30 12,30
10,30 16,30
2° settimana
Lun
8,30 - 13
Mar
11,30 16,30
8,30 – 13
Merc
8,30 - 13
Giov
10,30 16,30
8,30 - 13
Ins.te
LO PIANO
Ins.te
11,30 10,30 RABINO
16,30
16,30
Le ins.ti modificano il turno solo il Venerdì a settimane alterne.
Ven
10,30 16,30
8,30 12,30
Ins.te di sostegno sezione: C
Ogni settimana
Lun
Ins.te
9 –16
BURACCO
Mar
13– 16
Merc
Giov
Ven
9 – 10:30
9 – 14
9– 13
/
/
13:30 - 15
14 - 16
L’ins.te è stata assegna alla sezione con un orario complessivo di h. 22.
3. CURRICOLO
Tale sezione riguarda le attività caratterizzanti la nostra scuola e che fanno
capo ai traguardi di competenza contenuti nelle “Indicazioni per il Curricolo
per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria”, emanati dal Ministero
della Pubblica Istruzione nel 2007. Tale documento è allegato a parte al
registro.
4. TEMATICA DELL’ANNO
Quest’anno, tenendo ben presente il bambino come obiettivo principale del
nostro operare, abbiamo scelto come nucleo portante del nostro percorso
didattico le EMOZIONI. I bambini infatti, hanno pensieri, preoccupazioni,
paure, simili a quelle degli adulti: tutto ciò è importante riconoscerlo. Il
mondo emozionale è una trama ricca e complessa, intessuta di bisogni fisici,
psichici e di desideri: fondamentalmente quella di essere consolati,
“accettati anche nelle regressioni che ogni giorno sono in agguato”. E’
importante essere rassicurati e aiutati quando si provano sentimenti come
ad es. : rabbia, paura, gelosia, ecc.. Ogni giorno i bambini portano con sé, a
scuola i loro vissuti, ai quali hanno necessità di dar voce per trasformarli in
parola e l’insegnante li ascolta, dialoga e promuove attività specifiche quali:
la musica, il canto, la danza, che sono RISORSE PER FAR VIVERE LE
EMOZIONI.
Si parte con lo stimolo offerto dalla drammatizzazione della storia “Il
pirata Barbagrossa e il calzino puzzolente”, da parte delle insegnanti
per i bambini, dove alla fine dello spettacolo viene consegnata ai bambini
una mappa speciale che li guiderà in un’entusiasmante avventura alla
ricerca delle emozioni.
Come insegnanti metteremo in atto percorsi educativi per insegnare ai
bambini a mettere in contatto il cuore con la mente e la mente con il
comportamento che quotidianamente deve far fronte agli eventi
che
incidono nel nostro cuore.
Nelle proposte educative, inoltre, guideremo i bambini all’ascolto degli altri,
per riconoscere che ci sono tanti pensieri diversi.
Dopo le varie attività ci si rilassa, si conversa insieme, si raccontano le
proprie emozioni, i pensieri, si disegna insieme per raccontare i propri
vissuti.
Gli elementi stimolo indicanti l’inizio di un percorso didattico o il passaggio
ad un’altro saranno introdotti ai bambini attraverso la scatola della
sorpresa. Le attività ed i giochi programmati verranno realizzati
in
sezione, nei momenti di compresenza con gruppi di composizione variabile
la cui gestione sarà decisa dal team di classe a seconda delle esigenze
interne della sezione.
Organizzazione generale:
Settembre – Ottobre
-
Accoglienza dei bimbi nuovi iscritti: giochi di socializzazione, di
appartenenza al gruppo sezione, regole per l’uso degli spazi e dei
giochi
Allestimento classe
Ottobre – Dicembre
h.9-10,30
Lun
Mar
Attività di routine /
Conversazioni
(circle time) /
Letture di libri
h.10,30-11,45
“LE EMOZIONI”
Attività di routine / Conversazioni (circle time) /
Letture di libri
I.R.C. (Insegnamento Religione Cattolica)
Merc
Giov
Ven
Attività di routine /
Conversazioni
(circle time) /
Letture di libri
Attività di routine /
Conversazioni
(circle time) /
Letture di libri
Attività di routine /
Conversazioni
(circle time) /
Letture di libri
“LE EMOZIONI”
“LE EMOZIONI”
“LE EMOZIONI”
Gennaio - Maggio
h.9-10,30
Lun
Mar
h.10,30-11,45
Attività di routine /
Conversazioni
(circle time) /
Letture di libri
“LE EMOZIONI”
Attività di routine / Conversazioni (circle time) /
Letture di libri
I.R.C. (Insegnamento Religione Cattolica)
Merc
Attività di routine
Conversazioni
(circle time)
Letture di libri
LABORATORI bimbi di 5 anni
(da gennaio a maggio)
Attività con i bimbi di 3-4 anni
(gr.classe)
(da gennaio a maggio)
Attività di routine
Conversazioni
(circle time)
Letture di libri
LABORATORI bimbi di 5 anni
(da gennaio a maggio)
Attività con i bimbi di 3-4 anni
(gr.classe)
(da gennaio a maggio)
Giov
Ven
“LE EMOZIONI”
Attività pomeriggio: giochi di metafonologia, meta-attenzione,
meta-memoria. Percorso di grafomotricità (5 anni)
Giugno
Conclusione attività in classe e recuperi / verifiche individuali
Le attività di I.R.C. vengono svolte in mattinata secondo gli orari e la
turnazione indicati, in modo da garantire a tutte le sezioni un’ora piena di
attività didattica:
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
16
h. 8,30/10
A
h. 10/11
B
h.11/13
C
23
C
A
B
30
7
14
B
A
C
C
B
A
A
C
B
21
B
C
A
28
A
B
C
4
11
18
25
2
9
16
13
20
27
3
10
24
C
B
A
C
B
A
C
B
A
C
B
A
C
A
C
B
A
C
B
A
C
B
A
C
B
A
B
A
C
B
A
C
B
A
C
B
A
C
B
3
10
17
24
14
21
28
5
12
19
26
9
16
23
30
B
A
C
B
A
C
B
A
C
B
A
C
B
A
C
C
B
A
C
B
A
C
B
A
C
B
A
C
B
A
A
C
B
A
C
B
A
C
B
A
C
B
A
C
B
Attività alternativa all’I.R.C.
In questo anno scolastico ci sono 4 bambini nella sez. B che non si
avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica ed hanno richiesto
un’attività alternativa che è stata solertemente predisposta dalle ins.ti di
classe.
Metodologia generale
INSEGNANTE MEDIATORE / REGISTA
Predispone spazi e strumenti
Osserva, orienta, guida,
valorizza sistematicamente
esperienze e vissuti del bambino
Propone esperienze di gioco che presentano livelli di difficoltà
graduali per promuovere la crescita (modeling ludico)
Ascolto
Favorire l’autonomia
Attenzione al
cognitivismo affettivo
Uso di metapensiero
(dal vissuto alla
concettualizzazione)
Consentire
l’espressione
di sé nel rispetto reciproco
Strategie e
modalità di
comportamento
delle insegnanti
Rispetto delle regole
(garanzia di elasticità
per situazioni e
bisogni specifici)
Uso dell’introduzione
verbale/comportamentale
di spunti ludici nuovi,
congruenti con quelli
attivati dal bambino
Uso della domanda
come chiarimento
sui comportamenti
ludici del bambino
Ricerca di soluzioni
personali ai problemi
Capacità di uso di umorismo
ed ironia
Valorizzazione dell’errore
come mezzo di apprendimento
Favorire l’esempio (attraverso la
coerenza verbale e comportamentale)
Utilizzo della ripresa (tecnica
del rispecchiamento) verbale / comportamentale
In continuità con le esperienze legate alla tematica dello scorso anno
scolastico, “L’alfabeto delle emozioni”, si sottolineano anche significative
strategie messe in atto dall’adulto per intervenire con i bambini nei momenti
in cui si manifestano emozioni forti, per aumentare la consapevolezza delle
emozioni proprie ed altrui, per favorire l’espressione delle proprie
sensazioni, per valutare l’effetto sugli altri del proprio comportamento,
(accanto alle esperienze rituali ed agli spazi che vengono evidenziati nei
percorsi didattici successivamente) :
verbalizzare le sensazioni ed emozioni del bambino: “vedo che sei molto
arrabbiato”;
non esprimere giudizi sull’emozione, riconoscere quelle forti, non
ignorarle o punirle per averle mostrate;
cercare di accompagnare e sostenere il bambino nel percorso di crescita
emotiva e di risoluzione di un conflitto, condividendo con lui i passaggi
da fare (“adesso ci calmiamo insieme, ci sediamo sulla sedia della pace”,
ecc.).
L’attenzione alla sfera affettivo-emotiva è fondamentale per la crescita di
ogni bambino/a, e per questo si ritiene che queste modalità debbano essere
una costante nella pratica quotidiana del rapporto con i bambini e fra adulti,
diventando così non solo strategie didattiche che fanno parte del nostro
essere insegnanti, ma soprattutto modalità che fanno parte del nostro
Essere nella sua totalità.
Verifiche / valutazioni
Sono inerenti a:
Situazione di partenza ad
scolastico (bimbi di 3 anni)
inizio
anno
1. Abilità dei bambini
Obiettivi raggiunti a fine anno scolastico
attraverso:
- osservazione in itinere del bambino (momenti di gioco libero, momenti di
attività guidate)
- elaborati prodotti dal bambino durante ed al termine delle attività
- realizzazioni pratiche su consegne verbali dell’insegnante
- schede proposte al bambino al termine di unità di lavoro
I dati vengono raccolti sulle schede di valutazione concordate
Circolo.
a livello di
2. Modalità / metodologia / tempi di svolgimento / contenuti delle
esperienze promosse e favorite / atteggiamenti delle insegnanti al
fine di perseguire una maggiore consapevolezza educativa, attraverso
incontri periodici di intersezione / plesso / interplesso
Si proporranno, inoltre:
a inizio e fine anno scolastico:
- una prova fonemica ai bimbi di 5 anni con evidenti problemi di linguaggio,
per indirizzarli al servizio di logopedia e per realizzare giochi fonemici in
classe
5. ITINERARI DIDATTICI
L’educazione alla cittadinanza è un percorso trasversale che comprende in
generale i diversi percorsi didattici programmati.
L’obiettivo principale è il benessere affettivo e sociale del bambino, il senso
del rispetto per sé, per gli altri e per ciò che ci circonda, che sono alla base
dell’essere cittadino.
PROGETTO
ACCOGLIENZA
VADEMECUM DELLA
SICUREZZA
Partecipazione
alla vita sociale
e del territorio
(USCITE E
PROGETTI)
Rispetto degli spazi e del
materiale della scuola
(ATTIVITA’ DI ROUTINE –
GIOCO LIBERO)
Gestione conflitti ed
emozioni
(L’ALFABETO DELLE
EMOZIONI,
METODOLOGIA)
EDUCAZIONE
ALLA
CITTADINANZA
Espressione di
sé e delle
proprie emozioni
(ATTIVITA’ DEL
GIOCO)
Conoscenza e Rispetto
del territorio
(ED. AMBIENTALE)
INSEGNANTI
Accoglienza
Riunione preliminare
con i genitori dei
bambini nuovi iscritti
BAMBINO / A
Tutoraggio- responsabilizzazione
fra grandi e piccini
Accettazione adulti e coetanei ed
atteggiamento di fiducia
Giochi per la conoscenza dei
nomi e la comunicazione con
i compagni
Compilazione
insieme ai genitori di
un questionario
Invito dei bambini ad
una festa(a maggio) per
un approccio sereno e
gioioso al nuovo
ambiente insieme ai
genitori
Disponibilità
Accettazione delle
manifestazioni emotive
Rassicurazione
verbale/corporea del
bimbo/del familiare
Rispetto della specificità e
dei tempi individuali
Allestimento di angoligioco accoglienti
Serenità affettiva al
distacco dai genitori
PROGETTO
ACCOGLIENZA
BIMBI/E NUOVI
ISCRITTI/E
Le sue
cose(corredo
scolastico)e i suoi
giochi(oggetti
transizionali)che
l’aspettano a
scuola ogni
mattina per una
continuità tra
scuola e famiglia
Contrassegno su
armadietto,ecc.per
affermare la propria
individualità ed
appartenenza al luogo
Prime regole comunitarie
Graduale aumento del “tempo
scuola” per evitare, quanto
possibile, inserimenti traumatici
e pensati “su misura” di ogni
bambino e delle sue capacità
d’adattamento
Orientamento nello spazio
Differire nel tempo la
soddisfazione di un bisogno
Cartellino col proprio nome da collocare sotto la propria foto
sul cartellone delle presenze per segnalare la propria
presenza giornaliera
Questi obiettivi vengono realizzati con: giochi liberi, di presentazione
(motori con la palla,ecc.), canti, girotondi, giochi in giardino.
sono le attività che si ripetono
costanti e che scandiscono così il
tempo scuola del bambino
Hanno una forte valenza educativa
e favoriscono:
-l’autonomia personale, sociale,
fisica, emotiva
-il senso di appartenenza ad un
gruppo
-il senso di sicurezza
LE ATTIVITA’ DI
ROUTINE
ENTRATA
USCITA
CALENDARI
USO DEI SERVIZI
IGIENICI
RIPOSO
PRANZO
ENTRATA: si pone l’attenzione sull’accoglienza sia dei bambini sia dei
genitori, cercando di creare un ambiente (fisico ed emotivo) che li metta a
proprio agio e favorisca il loro sereno distacco affettivo.
USO DEI SERVIZI IGIENICI: promuove l’acquisizione di corrette abitudini
igienico - sanitarie, in spazi adeguati ai bambini, insegnando anche l’uso del
gabinetto in base al sesso.
PRANZO: è il momento in cui i bimbi imparano a mangiare in comunità più
allargate della famiglia (acquisendo regole di convivenza), ad assaggiare
cibi nuovi e cucinati in modo differente da quelli di casa (nuovi sapori ed
odori); si svolgono, così ,concreti momenti di educazione alimentare.
RIPOSO: dormire a scuola è un momento di crescita importante per il
bambino, che impara a superare l’ansia del cambiamento del luogo del
riposo (non il suo lettino), dell’inconscio senso di perdita del genitore (buio sonno), rafforzando la fiducia nei confronti delle insegnanti ed il senso di
appartenenza al gruppo scuola. Anche i bimbi che non dormono più il
pomeriggio neanche a casa, imparano ad apprezzare questo momento
come fonte di rilassamento fisico e mentale, aiutato e sostenuto da rituali
quali il racconto di fiabe e l’ascolto di musica adatta.
USCITA: è il momento del commiato dalla scuola, in cui il bambino
riassapora il senso di appartenenza alla famiglia ed impara a congedarsi in
modo corretto con adulti e coetanei.
CALENDARI:
Appello
I giorni della settimana
I numeri dei giorni del mese
I mesi
Le stagioni
Calendario meteorologico
Calendario delle presenze(con i nomi dei bambini)
Calendario dei compleanni
Costituiscono un momento importante per riflessioni sul “tempo” (passato –
presente – futuro), sulla ciclicità dei fenomeni, sulla loro relazione con
vissuti personali.
NATALE
CARNEVALE
PASQUA
HALLOWEEN:
collegata alle
attività del
laboratorio di
inglese
FESTA DI FINE
ANNO
FESTE
E
FESTIVITA’
RICORRENZE
VARIE (festa
del papà, della
mamma, della
donna,ecc.)
Le feste vengono organizzate di volta in volta, sempre in collegamento con
gli argomenti della programmazione di classe.
HALLOWEEN (31 / 10)
NATALE
18 /12/14 sez. A,
CARNEVALE
17/12 /14 sez. B,
16/12//14 sez. C
12 febbraio
FESTA DI FINE ANNO
(ultima settimana di maggio)
FESTA ACCOGLIENZA DEI BIMBI NUOVI ISCRITTI (fine maggio o inizio
giugno)
Le attività ed i giochi de: “L’ ALFABETO DELLE EMOZIONI”, sotto descritte,
consentono l’allestimento di momenti di riflessione per la risoluzione dei
conflitti in classe.
Cosa insegnare ai bambini?
La sedia / la tavola della pace
L’ALFABETO
DELLE
EMOZIONI
L’angolo delle coccole
Le 4 idee principali da insegnare ai bambini:
1)
2)
3)
4)
le sensazioni interne ed esterne sono segnali importanti
occorre separare le sensazioni dai comportamenti
se non si è calmi non si può pensare
occorre trattare gli altri come ci piacerebbe essere trattati noi (empatia,
punto di vista dell’altro)
I 5 passi per la soluzione di un conflitto:
1)
2)
3)
4)
5)
lasciare spazio alle emozioni
chiedere al bambino i propri bisogni
pensare insieme a come fare
valutare
decidere

La sedia / la tavola della pace (“ La storia di Billy Manovolante ”): è
un luogo allestito nella classe, con un simbolo identificativo noto ai
bambini, in cui il bambino viene invitato a sedersi nei momenti in cui è
in preda ad emozioni molto forti ed ha necessità di calmarsi, usando le
tecniche gestuali del raccoglimento corporeo ed il respiro. L’ins.te
accompagna il bambino in questo momento, affiancandolo per essere per
lui un sostegno ed un esempio. In questo spazio ci sono: piccoli “giochi
antistress”, come palline morbide; il cestino della rabbia: il bambino può
creare liberamente un disegno che esprima la propria emozione forte
(rabbia, paura, aggressività,…) e poi accartocciarlo e gettarlo dentro il
cestino.

L’angolo delle coccole: allestiamo uno spazio specifico con materiali
morbidi (materasso, cuscini, peluches) dedicato al piacere di dare e
ricevere coccole, per coltivare e rinforzare le emozioni positive.
Giochi: giochi cooperativi, di gruppo e di educazione alla pace:
Io sono e vengo da: ognuno si presenta, dicendo: Io sono (nome) e
vengo da…,e nomina un posto della fantasia (es. dal mondo delle
stelle)
Il quadro: bimbi a coppie, uno è steso a terra ed è la “tela”, l’altro
inginocchiato vicino, è il ”pittore” che deve disegnare il ritratto. Per
disegnarlo, segue con il dito i contorni ed i particolari del volto del
compagno (rilassamento).
La doccia: gruppi di quattro, un bimbo è al centro e gli altri fingono di
essere l’acqua della doccia, picchiettando e massaggiando
delicatamente il corpo del compagno. Si scambiano via via i ruoli in
modo che tutti abbiano fatto la doccia.
Spray: un bambino è una zanzara che deve pungere i compagni. Chi
viene punto diventa anch’esso zanzara. Chi non vuole essere punto,
deve unire le mani in avanti e dire “spray”, ma poi rimane bloccato;
lo può liberare un qualsiasi compagno purché si infili fra lo spazio
delle sue braccia e lo baci sulla guancia
I maghi: i bimbi sono in cerchio ad occhi chiusi. L’ins.te cammina
dietro di loro e, accarezzando la loro schiena, trasforma alcuni
bambini in maghi. Si aprono gli occhi e si comincia a camminare.
Chi viene accarezzato dai maghi si gela, ma può essere liberato da un
caloroso abbraccio di un compagno. Si invertono poi i ruoli.
Il bruco cieco: i bimbi sono divisi in gruppetti di quattro o cinque al
massimo, disposti in fila con le mani appoggiate alle spalle del
compagno davanti. Il bimbo che sta davanti tiene gli occhi aperti,
mentre gli altri tengono gli occhi chiusi. Il bimbo davanti guida il
bruco nello spazio di gioco, facendo attenzione a non scontrarsi con
gli altri bruchi, con un’andatura adatta ai propri compagni
Le statue di gruppo: i bimbi sono in cerchio. Un bimbo si alza e va al
centro, dove si posizionerà come fosse una statua; si alza un altro
bambino e si unisce ad integrare la statua, e così via , fino a che si
sono uniti tutti i bambini, a formare insieme un’unica statua.
Il gioco delle sedie: i bambini sono seduti ognuno su una sedia, le
sedie disposte in due righe, schiena contro schiena. Ogni volta che si
sente il suono della musica, i bimbi camminano intorno alle sedie,
mentre l’ins.te ne toglie una o due per volta. Quando la musica si
interrompe, i bimbi corrono ad occupare le sedie, che ovviamente non
ci saranno più per tutti. I bimbi rimasti senza devono trovare
collocazione fra i compagni che si restringono sulle sedie, ed in
braccio ai compagni stessi.
La ruota dell’ascolto: si è in due centri concentrici, a coppie , uno di
fronte all’altro, un bimbo del cerchio interno con uno del cerchio
esterno. Raccontarsi qualcosa (es. una filastrocca, ecc. ) a turno, poi
si ruotano i cerchi in modo da ritrovarsi con un altro compagno
L’astronave : I bimbi con le braccia aperte camminano nello spazio
seguendo una musica lenta, quando incontrano un compagno con le
manine lo accarezzano. Dopo qualche minuto dove sono avvenuti più
scambi di carezze le astronavi sono scariche. Per ricaricarsi, i bimbi si
coricano e in coppia a turno si accarezzano (toccando tutto il corpo).
Il bruco: (variante del bruco cieco): Si formano vari bruchi (in fila) di
3 - 4 bimbi che si muovono nello spazio con sottofondo musicale,
prima lento e poi veloce e viceversa.
Mosca cieca : A turno un bimbo viene bendato e cerca di prendere i
propri compagni che a loro volta scappano.
Attività di gioco – danza ( riferite a specifiche emozioni)
PAURA
danza dei cacciatori (Carnevalito).
gioco dei fantasmi.
gioco “Il pentolone delle streghe”(streghe leggere e pesanti).
ALLEGRIA
“Canta e danza con me”.
”Cocincine”:danziamo saltellando in piccoli cerchi.
Danza del sole con l’utilizzo di foulard (musica degli indiani
d’America).
Danza francese in cerchio “Pas de quattre “.
AMICIZIA
“Tui è “ danza polinesiana.
Ascolto musica israeliana “Manavu”.
Gioco cantato “Una danza voglio provare”.
CONDIVISIONE
danza israeliana “Hashual” la volpe .
AGGRESSIVITA’
gioco danza “Zanzaron”.
VADEMECUM DELLA SICUREZZA
Scuola dell’infanzia - Pianezza
Obiettivi di Apprendimento:
Comprende l’esistenza di pericoli all’interno della scuola e la necessità
di talune regole per tutelare se stesso e gli altri.
Conosce la procedura del piano di esodo nella propria scuola ed
adotta comportamenti adeguati durante l’esodo.
Conosce il significato dei principali cartelli del piano di esodo presenti
nella scuola.
Attività :
o Brainstorming iniziale per scoprire cosa i bambini conoscono relativo
alla sicurezza a scuola ed a casa.
o Attraverso l’uso di immagini o disegni, introdurre le principali
problematiche relative alla sicurezza a scuola (incendio – terremoto)
ed insieme ragionare su cosa occorre fare per poi arrivare a
condividere il piano di esodo della scuola.
o Conoscenza del ruolo e dei compiti dell’ Apri fila e del Chiudi fila.
o Gioco: “Caccia ai segnali presenti nella mia scuola”: i bambini
vengono condotti in un giro esplorativo all’interno della loro scuola
per scoprire i segnali ivi presenti (Antincendio, Salvataggio, Divieto,
Avvertimento, Prescrizione)
o Gioco-simulazione delle due procedure di evacuazione (Incendio –
Terremoto)
o Cartelloni riassuntivi dei passaggi principali delle procedure di esodo
o Scheda individuale sui segnali presenti lungo la via di esodo
o I segnali di pericolo sui prodotti presenti a casa (detersivi ed altro):
conoscerli per difendersi da un loro uso scorretto.
o Disegno libero di alcuni di essi o scheda programmata dall’ins.te
o Gioco SICURELLO: “Cose da fare” e “ Cose da non fare”.
Materiali:
Cartoncino, colla, pennarelli, immagini, video e altro materiale strutturato e
non.
Verifica:
Osservazione diretta dei bambini durante le attività proposte e del loro
grado di partecipazione.
Gli elaborati dei bambini.
LE EMOZIONI
FESTE
Halloween
Natale
Carnevale
Festa di
Fine Anno
ALFABETO DELLE
EMOZIONI
Sono il mezzo attraverso
cui entriamo in relazione
con gli altri
LABORATORI
3/4 enni
5 enni
* Grafomotricità
* Giochi di meta –
CONOSCERE
CONTROLLARE
CONDIVIDERE
ESPRIMERE
Giochi della
Educazione alla
Pace
Regole
fonologia
memoria
attenzione
COMPUTER
FUNNY
ENGLISH
* Pip the Pirate
PAURA CORAGGIO
AMICIZIA FELICITA’
RABBIA TRISTEZZA
STUPORE DISGUSTO
VERGOGNA
ATTIVITA’ MOTORIA
Corpo
Respiro
Ritmo
Ambiente
ED. ALIMENTARE
Attività del
Progetto
“ Ob. Spuntino”
LABORATORIO
SCIENTIFICO
Metodo sperimentale :
Ipotesi / Verifica
MUSICA
PITTURA
DRAMMATIZZAZIONE
ED. AMBIENTALE
Le stagioni
Il clima
VIAGGIO NELLE EMOZIONI
Al termine dello spettacolo “Il pirata Barbagrossa e il calzino
puzzolente” i pirati consegnano ai bambini una mappa che li porterà
in un fantastico ed avventuroso viaggio attraverso le 7 isole delle
emozioni laddove effettueranno scoperte sensazionali.
Ecco di seguito lo schema generale delle proposte didattiche cui
parteciperanno i bambini su ciascuna isola.
PIRATA BARBAGROSSA
CACCIA AL TESORO
ISOLE delle EMOZIONI
MEZZO di TRASPORTO
COLORE
ABITANTI
MUSICHE
STORIE da
DRAMMATIZZARE
LIBRO delle
EMOZIONI
RACCONTO INDIVIDUALE
delle proprie emozioni
OROLOGIO delle
EMOZIONI
Quotidianamente
riconoscere
l’emozione vissuta
ALLA SCOPERTA DEL CORPO E DEL MOVIMENTO
I nostri pirati dovranno compiere un lungo e faticoso viaggio alla scoperta
dei sentimenti. Per far ciò però dovranno essere ben coesi come gruppo ed
allenati fisicamente ad affrontare le varie prove di coraggio che
incontreranno lungo il loro cammino.
Come fare? Semplice, basta frequentare la Palestra dei Bucanieri dove
potranno rinforzare il proprio corpo ed allenarlo per le future fatiche,
sottoponendosi agli esercizi fisici nonché alle attività e ai giochi ritmicomotori che troveranno negli angoli fantastici predisposti.
Alcuni di questi esercizi ed attività sono tratti dal libro “ RITMIA: una pratica
educativa per l’infanzia”, mentre altri derivano da un percorso motorio fatto
in passato con un’esperta di ginnastica e ritmica.
All’ingresso di ciascun angolo, inoltre, troveranno uno o più indizi indicanti
la caratteristica di quell’angolo e la finalità degli esercizi a cui si
sottoporranno.
In tutti gli angoli, all’inizio ed alla fine delle attività e dei giochi, verranno
svolti esercizi di riscaldamento e rilassamento al ritmo musicale di alcune
tracce tratte dal CD “Danza Educativa”.
RISCALDAMENTO (traccia n° 25 “Cuban Connection” ) varie parti del corpo:
in piedi – testa, spalle, braccia, polsi, mani, torsione busto nelle 4 direzioni
- seduti – piegamento delle gambe unite verso il petto, allungamento in
avanti e rotazione dei piedi, piegare il busto in avanti il più possibile e
molleggiare, divaricare le gambe e flettere il busto verso la gamba dx e poi
verso la sx, esercizio di equilibrio per gli addominali, bicicletta e gatto.
RISLASSAMENTO (traccia n° 16 “Aus Dem Pahlenschen”) i bambini distesi
supini chiudono gli occhi e si rilassano sulle note del brano proposto. In
seguito, al leggero tocco dell’ins.te si svegliano e lentamente si alzano.
A)- L’ANGOLO DEI RESPIRASBUFFO E DEI CANTALBERI
( Alla scoperta del proprio corpo )
1° Indizio trovato: LE SETTE REGOLE DEI GIOCHITONDI
1) Mai da soli, ma sempre in compagnia
2) I sorrisi non devono scappar via
3) Se hai paura Respirasbufferai
4) Con mani, orecchie, naso, occhi, lingua,….tutto quanto
ascolterai
5) E in silenzio tu starai
6) Musica, coccole, carezze e relax
7) Evviva giochiamo. Pronti, attenti, via!
8)
Proviamo tutti a muoverci come i Respirasbuffo:
Gonfia le guance: i bambini sono in posizione eretta, con i piedi divaricati
come la misura del bacino e le ginocchia leggermente flesse. Tirano dentro
l’aria dal naso e trattengono il respiro per qualche secondo, gonfiando le
guance. Espirando emettono il suono BFAH e contemporaneamente
allargano le braccia, cercando di avvicinare il più possibile le scapole. I
gomiti sono leggermente piegati e le spalle rilassate. Di nuovo inspirano ed
espirando portano le braccia lungo i fianchi. Ripetono alcune volte il
movimento, ruotando anche il busto a dx e sx.
Ti vengono le pinne: dalla posizione precedente, i Respirasbuffo inspirano
ed eseguono un movimento rotatorio con la spalla dx, da dietro in avanti.
Contemporaneamente, portano indietro il braccio corrispondente e lo
sollevano in alto, mantenendo il gomito piegato. Espirando, emettono il
suono STCIAFFE e spostano il braccio in avanti e poi in basso, come per
nuotare. Inspirando, ripetono il gesto sull’altro lato. Non ancora contenti,
inspirano ed espirando ripetono il tutto contemporaneamente con entrambe
le braccia. Durante l’esecuzione alternata la testa eseguirà un leggero
movimento di torsione laterale. Mentre lo sguardo segue lo spostamento
delle braccia. I piedi rimarranno ben appoggiati a terra e le giunture della
parte bassa del corpo saranno rilassate.
Si guardano le pance: in questa fase i Respirasbuffo divaricano i piedi
appena oltre la misura del bacino, mantenendo le ginocchia leggermente
flesse. Inspirano e durante l’espirazione portano il peso del corpo sulla
gamba sx, piegando bene il ginocchio. Contemporaneamente, spingono in
fuori il fianco sx con un leggero movimento rotatorio, emettendo il suono
GNAM. Le giunture della parte bassa del corpo devono rilassarsi il più
possibile. Di nuovo inspirano e durante l’espirazione ripetono il movimento
sul lato dx, ma ora il suono da emettere sarà GNOM. mentre eseguono
questo movimento, abbassano leggermente il capo e con lo sguardo
osservano il fianco su cui si spostano. Poi si riportano nella posizione
centrale e inspirando spingono infuori l’addome e avvicinano le scapole.
Espirando, inarcano leggermente la schiena e il collo, emettendo il suono
BRGRAOM. Infine, riportano il busto diritto inspirando e concludono
l’esercizio con un’espirazione.
Hai le zampe di un gigante: dalla posizione precedente inspirano e durante
l’espirazione effettuano un movimento di spinta in avanti del bacino.
Incurvano la schiena, abbassano il capo spingendo il mento verso lo sterno
ed emettono il suono OM. Inspirando eseguono un movimento di spinta del
bacino all’indietro, inarcano la schiena e il capo e poi espirando ripetono il
movimento di chiusura eseguito mentre emettevano il suono OM, ma questa
volta il suono sarà BOM.
La coda: dalla posizione eretta con i piedi divaricati come la misura del
bacino, i Respirasbuffo inspirano e durante l’espirazione spingono indietro il
bacino. Mantenendo questa posizione, emettono il suono SCHOMME e
muovono “la coda” a dx e sx. seguendo il movimento del bacino le gambe
si flettono in alternanza, mentre le spalle disegnano alternativamente due
semicerchi all’indietro.
Le ali: dalla posizione eretta con i piedi divaricati come la misura del bacino,
i Respirasbuffo inspirano e durante l’espirazione emettono il suono
SCHASSEI, alzando contemporaneamente le braccia. Lo sguardo e il capo
sono rivolti verso l’alto, le spalle effettuano piccoli movimenti di salita e
discesa. Le gambe eseguano movimenti di flessione alternata come
nell’esercizio precedente (la coda).
I Respirasbuffo si rilassano: dalla posizione precedente, con le braccia
sollevate, i Respirasbuffo inspirano e durante l’espirazione emettono il
suono SS-SSCH. Contemporaneamente spingono indietro il bacino e
piegano le gambe, scendendo nella posizione accovacciata a terra. I talloni
possono rimanere sollevati dal suolo e le mani si appoggiano davanti ai
piedi. Mantenendo questa postura, spingono alternativamente il peso dalle
mani ai piedi e a ogni espirazione emettono ciclicamente il suono EAEO.
2° Indizio trovato: IL PROVERBIO DEI CANTALBERI
“ Il mio tempo non è il tuo,
se vuoi entrare ed imparare
devi sapere aspettare. ”
Camminata perfetta: in cerchio eseguono la camminata al ritmo di andante
scandito dal tamburello, ripetendo la frase:- “Cantalberi noi siam, su e giù
noi ce ne andiam”
Camminata energica: in cerchio eseguono la camminata al ritmo alternato
di lento,veloce, andante scandito dal tamburello.
Gioco: “ Appoggia a terra………” : l’ins.te scandisce il ritmo di corsa dei
bambini intorno alla stanza e lo interrompe con un battito più forte. Quindi,
ordina di appoggiare una o più parti del corpo a terra. Successivamente il
gioco viene proposto a coppie ed i bambini dovranno appoggiare la parte del
corpo l’uno all’altro.
I semini nella terra: finito il suddetto gioco, i Cantalberi sono stanchi e,
ripetendo la frase: “ Ora stanchi noi siamo e come semini alla terra
torniamo”, si inginocchiano appoggiando il peso del corpo sui talloni,
inspirano e durante l’espirazione flettono il busto in avanti fino ad
appoggiare la fronte sulle mani sovrapposte sul pavimento. Le punte dei
piedi sono rilassate e i gomiti vicini alle ginocchia. A ogni espirazione
alternano i suoni O e BFAH.
I semini si rilassano: dalla posizione precedente avvicinare le spalle alle
orecchie, in modo alternato, inspirando ed espirando.
B)- L’ANGOLO DEI IBBOMPOTAMI E DEI COCCOGRILLI
( Le direzioni nello spazio, il corpo nello spazio )
1° Indizio trovato: LA PAROLA D’ORDINE DEGLI IBBOMPOTAMI
BOM BIM BIM BOM
Gli Ibbompotami sui 4 Zambon: partendo dalla posizione eretta divaricano i
piedi come la misura del bacino e flettono le ginocchia. Inspirano e durante
l’espirazione successiva abbandonano il capo e le braccia verso il basso fino
a portare le mani in appoggio a terra, davanti ai piedi. Quando la posizione
è completata emettono il suono BOM, in espirazione.
Gli Ibbompotami si molleggiano: dalla posizione precedente, molleggiare
lentamente le ginocchia tenendo le mani ben appoggiate a terra. Il capo è
rilassato e lo sguardo rivolto all’indietro, attraverso le gambe. A ogni
espirazione emette il suono BOM.
Gli Ibbompotami si dondolano: ondeggiare spostando alternativamente il
peso del corpo dalle mani ai piedi.
La Camminata Pesata: gli Ibbopotami gattonano a passi lenti e pesanti
appoggiando prima la punta piatta del piede e poi spostando le mani. Per
facilitare l’andatura occorre trasferire il peso sulle braccia quando si
muovono i piedi, mentre le ginocchia rimangono flesse. All’appoggio di ogni
piede si emette il suono BOM, mentre all’appoggio delle mani il suono BIM.
Il tempo sarà sempre lento e binario.
Gioco: “ Lo scatolino chiuso”: su comando dell’ins.te si eseguono le
andature di vari animali al ritmo lento o veloce scandito dal tamburello.
2° Indizio trovato: IL GRIDO DI BATTAGLIA DEI COCCOGRILLI
“ GNAM GNOM BOM GNAM GNOM BRGROAM ”
I Coccogrilli concentrati: dalla posizione a pancia in giù, i Coccogrilli piegano
le ginocchia e sollevano i piedi uniti. La mano dx si appoggia sulla spalla sx
e la mano sx sulla spalla dx, il mento si posa sull’incrocio dei polsi.
Respirare liberamente.
La camminata Senzapaura: partendo dalla posizione dei Coccogrilli
concentrati, si mantengono le gambe piegate e i piedi sollevati. Poi si
spostano contemporaneamente in avanti il ginicchio dx e l’avambraccio dx,
mantenendo le mani a terra con i palmi aperti. Lo stesso avviene poi sul
lato sx. il movimento deve partire dalle cosce e dal bacino. Le gambe
sollevate rimangono rilassate e scendono spontaneamente a dx e sx.
durante il movimento si emette il suono BRGRAOM.
I Coccogrilli muovono la coda: dalla posizione precedente dondolare
delicatamente i piedi uniti a dx e sx senza forzare il bacino.
I Coccogrilli nella posizione della guerra : dalla posizione a pancia in giù,
appoggiare i palmi a terra ai lati del petto, divaricare leggermente le gambe
e puntare i piedi al suolo. Inspirando si raddrizzano le braccia e si sollevano
busto e gambe fino a formare una linea diritta dai talloni al capo. Espirando
emette il suono BRGRAOM.
Il Giocotondo Guardapaura Giallo: 1^fase del gioco – i Coccogrilli imparano
a restare immobili e concentrati, in equilibrio sul pelo dell’acqua. Poi,
muovendo lentamente la coda, ascoltano il suono un po’ pauroso del
gongpadella del loro capo. 2^fase del gioco – il capo depone il gongpadella
e inizia a suonare una marcia militare. A tale suono i Coccogrilli iniziano la
camminata Senzapaura, strisciando in ogni direzione all’interno dello
spazio/palude. Durante questa fase ripetono la frase: ”Vanno in giro i
Coccogrilli molto forti e con i denti a spilli”, salutano gli amici con il suono
BRGRAOM e fissano profondamente negli occhi tutti quelli che incontrano.
Quando finisce il suono tutti si fermano e ritornano nella posizione
concentrata.
C)- L’ANGOLO DELLE CASE / TANE
(Scoperta dello spazio individuale rispetto a quello generale). Uso dei
foulards
1° Indizio trovato: LA PAROLA D’ORDINE PER COSTRUIRE LA TANA
O SCAVA SCAVA SCAVA RESPIRA BFHA
I Respirasbuffo nella Tana: inginocchiati con il peso del corpo sui talloni,
incominciano a strusciare le mani sul
pavimento in modo alternato,
imitando il gesto di scavare. Inizialmente veloci i loro movimenti diventano
sempre più lenti. Inspirano e durante l’espirazione successiva flettoo il busto
in avanti fino ad appoggiare la fronte sulle mani sovrapposte a terra. Ad
ogni espirazione si alternano i suoni BFHA e SCHAFFE.
La “CASA” : a ciascun bimbo viene dato un foulard colorato da sistemare
per terra nel punto desiderato per indicare la propria casa. Attenzione però
a creare un grande giardino attorno alla casa aprendo le braccia e girando
intorno senza toccare gli altri. Se così non fosse meglio spostarsi in un posto
più grande. Ora ci muoviamo nella sala a passo di marcia seguendo la
musica o il tamburello (senza calpestare i foulard o scavalcarli ma cercando
di evitarli); quando la musica si ferma torniamo il più velocemente possibile
alla nostra casa. Lo stesso facciamo correndo sulla punta dei piedi e
saltellando. Traccia n° 1 “Marche Des Milles” e/o traccia n° 14 “ Salut au
Roi Gustave”
Percorsi ritmici nello spazio:
- camminare o saltellare fra i foulard; tornare alla propria casa e battere le
mani a tempo con la musica, poi uscire di nuovo. Traccia n° 2 “Marche du
Cirque”
- uscire dalla casa e muoversi nella sala a passo di marcia; tornare al
proprio posto e girare attorno ai foulard, prima in una direzione e poi
nell’altra (camminando, correndo, saltellando, camminando all’indietro….).
Traccia n° 6 “The Alderman’s Hat”.
- saltellare liberi nello spazio, prestando attenzione a non calpestare o
scavalcare i foulard ma a girarci attorno. Tornare al proprio posto e
scavalcare il proprio foulard in tutti i modi possibili ( con un piede, con due
piedi uniti, con un galoppo, aprendo e chiudendo le gambe….). i salti vanno
provati sia in avanti, sia all’indietro sia di lato. Traccia n° 8 “ La Drolette”.
- correre o saltellare liberi nella sala, poi tornare alla propria casa e con le
mani insieme o sul corpo battere 4 volte il ritmo (2 tempi lenti e 3 veloci).
In seguito sostituire il battito delle mani con una piccola sequenza di
movimenti, sul posto o spostandosi intorno alla casa. Le sequenze proposte
da ciascun bambino vanno poi provate tutti assieme. Traccia n° 3 “ Le saut
du Lapin”
- correre sulla punta dei piedi fra le case, tornare al proprio posto e girare
attorno al foulard in una direzione e nell’altra, poi fermarsi sul foulard e
battere tutti insieme il ritmo (2 tempi lenti e 3 veloci). Traccia n° 5 “ La
Garce”
D)- L’ANGOLO DELLE SCIMMIETTE CI CI CIA
( Le forme e la relazione. Le attività vengono proposte prima a coppie
e successivamente ci si estende al gruppo).
1° Indizio trovato: IL RESPIROCANTO CHE RIDE
Noi siamo le scimmiette e ci chiamiamo CI CI CIA,
ognuna di noi fa soltanto quello che le va.
(Mostrare tanti sorrisi alla fine della frase)
Le Scimmiette Appollaiate: in posizione eretta e con i piedi divaricati come
la misura del bacino le scimmiette inspirano. Durante l’espirazione
successiva spingono in fuori il bacino protendendo la lunga coda e infine
scendono a terra accucciate. Le mani sono bene aperte davanti ai piedi. Il
movimento di discesa è accompagnato dal suono SS-SCH.
Le Scimmiette si dondolano: dalla posizione precedente, i bambini
dondolano il corpo spostando il peso dalle mani ai piedi. In espirazione
emettono il suono BFHA.
La Camminata Scodinzolata: in posizione eretta e con le ginocchia flesse le
scimmiette camminano appoggiando prima il tallone e poi il resto del piede,
fino alla punta. Mentre procedono spostano il bacino e la coda a dx e sx e
avvicinano e allontanano le scapole. Le braccia e le mani rilassate seguono
spontaneamente il movimento del corpo. Durante la camminata le
scimmiette devono sincronizzare i movimenti tra di loro e per aiutarle si può
scandire il ritmo binario con un tamburello.
Gioco a coppie con i foulard : vengono distribuiti i foulard avendo cura di
formare delle coppie per colore. Viene steso a terra il foulard per creare la
propria casa. Al suono della musica i bambini vanno in giro al ritmo
proposto ma quando la strofa cambia devono cercare il compagno con il
foulard dello stesso colore e camminare insieme. Quindi si riprende da soli e
così via fino al termine del brano proposto.
Il gioco dello “Specchio”: le scimmiette sono invidiose tra di loro e tendono
a copiarsi a vicenda. I bambini vengono divisi in coppie ed all’interno di
ciascuna coppia viene nominato il capo che deciderà il movimento che
l’altro dovrà imitare. Al ritmo del tamburello corrono tutti sparsi per la
stanza ma al segnale di stop ciascuna coppia si riunisce e disposti l’uno di
fronte all’altro eseguono gli stessi movimenti come se si fosse davanti allo
specchio. Il ruolo di capo ruota all’interno della coppia.
Il Museo delle Statue: all’inizio della musica i bambini girano per la stanza al
ritmo indicato. Al cessare del suono rimangono rigidi come statue nell’ultima
posizione assunta.
E)- L’ANGOLO DEGLI STRISCIASERPENTI
( I percorsi. Linee curve e dritte).
1° Indizio trovato: IL DISEGNO DI UN LABIRINTO
I bambini trovano il disegno di un labirinto come stimolo per le attività dei
percorsi che svolgeranno qui con gli Strisciaserpenti.
I serpenti a Molla: con una rotazione del corpo a terra, gli Strisciaserpenti
vanno a fermarsi sulla schiena, piegano la gamba sx e appoggiano il piede
sul ginocchio della destra rimasta stesa. Il ginocchio sx scende a dx verso
terra. La parte bassa del corpo è arrotolata amolla, mentre le braccia sono
tese verso l’alto.
Il Gesto dell’affetto: gli Strisciaserpenti ruotano su un fianco, rannicchiano
le gambe e si cingono le spalle con le braccia. Il respiro è silenzioso.
La strisciata spolverata: gli Strisciaserpenti sono a pancia in giù, con il
mento a terra e le braccia distese in avanti. Si parte rotolando sul fianco, si
rannicchiano le gambe e ci si spinge in avanti. Poi di nuovo sulla pancia e
sull’altro fianco, gambe rannicchiate e spinta in avanti.
2° Indizio trovato: LA FILASTROCCA DEL CASTELLO DI SILENSCIO
Se il coraggio vuoi trovare
a Silensciò dovrai andare
e nel labirinto ti dovrai districare.
Tante prove di forza e di agilità dovrai superare
Ma alla fine un grande guerriero potrai diventare.
Il Labirinto del Castello di Silensciò: si predispone un labirinto con materiali
strutturati e non presenti in sezione dove i bambini potranno eseguire prove
di abilità e destrezza applicando le nozioni topologiche principali.
F)- L’ANGOLO DEI GRANDI GIGANTI DI NEVE
( L’energia ed il peso).
Indizio trovato: IL DISEGNO DI UN PUPAZZO DI NEVE
Nel giardino del castello di Silensciò ci sono le statue di grandi giganti di
neve. Cosa succederà loro sotto il sole? Si sciolgono.
Il gioco dei pupazzi di neve: partendo dalla statua di ghiaccio, diminuendo
la forza che tiene su la statua, si scende sempre più giù fino a cadere a
terra percependo così il peso.
G)- L’ANGOLO DEL MARE
( Energia – flusso - movimento).
Indizio trovato: ALCUNE CONCHIGLIE, UN TELO AZZURRO
Il gioco delle onde: attività svolta con teli piccoli ( lavoro a coppie) e poi con
il telo grande (lavoro di gruppo) muoviamoci come l’acqua imitandone il
movimento continuo ed armonico su sottofondo musicale rievocante il
rumore delle onde.
Giocare con l’acqua: muoversi sopra – sotto il telo, ecc…..
Alla fine del percorso motorio di allenamento i nostri piccoli pirati saranno
diventati forti nello spirito e nel fisico e come ricompensa per le fatiche
affrontate riceveranno la medaglia di Super Pirata.
Tecniche grafiche e materiali
 Frottage : gessi, pastelli, lacca fissativa, materiale raccolto nell’ambiente
naturale, pizzi, retine,ecc.
 Stampi : tempere; tracce ed impronte con elementi del corpo, frutta,
oggetti di uso comune, tappi, spugne, carta e plastica stropicciata fra le
mani, rotoli di carta con spago incollato intorno, cotone e stoffe, oggetti
dell’ambiente naturale
 Graffito : pastelli a olio e cera, tempera stesa sul foglio, tracce lasciate
con oggetti appuntiti, dita, unghie (graffiando), plastica dura
 Collage: colla, carta di vario tipo, forbici
 Soffio: cannucce, china, contagocce, tempera liquida, soffiare gocce di
colore su carta asciutta e bagnata
 Spruzzo: spazzolini da denti, spruzzino, tempera liquida e china,
mascherine come stencil
 Pitture con pennelli e con colori a dita
 Macchie: tempere, carta, piegature e sovrapposizioni di fogli alle
macchie di colore
 Farine e segatura con colla: farine miste a colla, coprire superfici e
delineare forme, stendere strisce di colla sul foglio e coprire con il
materiale lasciato cadere e a pioggia
 Mosaico (5 anni): carta e cartoncino colorati di vario genere, forbici,
colla; riempire forme disponendo le tessere di carta vicine fra loro
Esperienze su:
Linee oblique, orizzontali, verticali
Figura / sfondo
Negativo / positivo
Chiaro / scuro
Lavorare su spazi e superfici di grandezza differenti
Colori primari, mescolanze e sfumature
Colori caldi e freddi
Segni e disegni
Impronte e tracce
Uso di diversi materiali di recupero e da riciclare per la creazione dei libri:


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bottiglie ed altri contenitori di plastica
scatole e scatoloni di cartone
carta di vario tipo e cartone
gommapiuma e spugne, stoffe:
fogli di alluminio e pellicole trasparenti
sacchetti di plastica
lana, piatti di plastica e bicchieri, tappi sughero, cotone, nastri e pizzi, ,
palloncini colorati, pasta di vari formati
“ IL NOSTRO AMICO COMPUTER”
Primo approccio alla tecnologia del computer
( bimbi di 5 anni )
È ormai abbastanza frequente imbattersi in esperienze di laboratorio
d’informatica anche nelle scuole dell’infanzia: la formazione alle nuove
tecnologie non può che partire da questo ordine di scuola, dove si
pongono le basi del successivo sapere.
Il computer rappresenta una costante della vita dei bambini e la scuola
non può ignorare tale realtà, pertanto si è pensato di favorirne un
primo approccio partendo dalla semplice attività di esplorazione dei
suoi componenti hardware per poi giungere all’utilizzo vero e proprio
per gioco o altro scopo.
Nell’arco dell’anno, i 5enni delle tre sezioni, in coppia e secondo una
turnazione ben definita, saranno coinvolti in un primo contatto con
questo potente strumento di comunicazione al fine di conoscerne
meglio l’utilizzo.
Metodologia
Un’attività di questo genere si ispira a principi costruttivisti in quanto si
basa sulla sperimentazione personale del mezzo, sul problem solving,
sulla didattica del gioco.
Obiettivi specifici
Conoscere il computer, le sue componenti, le periferiche
Conoscere i possibili impieghi del computer
Saper avviare e spegnere la macchina
Saper utilizzare correttamente i pulsanti del mouse
Rispettare i tempi dei compagni
Concentrarsi sull’attività proposta
Direzionare il movimento del mouse in relazione a quanto appare nel
monitor
Compiere scelte autonome durante l’attività di gioco
Esprimere agli altri le sensazioni suscitate da un gioco
Attività e contenuti
Brainstorming iniziale guidato dall’ins.te per scoprire cosa i bambini
conoscono del computer
Familiarizzazione con il PC e le sue periferiche ( mouse, tastiera,
stampante):
o Accensione.
o Controllo occhio-mano per direzionare correttamente il mouse
all’interno di un gioco e/o delle frecce direzionali della tastiera.
o Uscire da un applicativo/gioco.
o Spegnimento secondo corretta modalità.
Conversazioni di gruppo per condividere l’esperienza e le sensazioni
suscitate dal gioco.
Scheda riassuntiva: “Come è composto un computer”
Verifica
Osservazione diretta dei bambini durante le attività proposte finalizzata a
cogliere l’interesse, la partecipazione ed il grado di collaborazione mostrato
con i compagni. Conversazioni di gruppo. Scheda riassuntiva conclusiva.
F
FU
UN
NN
NY
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EN
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GL
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SH
H
Progetto d’inglese per la scuola dell’infanzia
“ RODARI ” - Sez. A - B– C
MOTIVAZIONE
La lingua inglese è considerata uno strumento di cui nessun cittadino può
fare a meno. Esperienze in tutto il mondo hanno dimostrato che
l’apprendimento precoce di una lingua straniera porta a risultati difficilmente
raggiungibili in età avanzata, soprattutto dal punto di vista fonetico.
L’introduzione di una seconda lingua in età precoce inoltre, contribuisce a
sviluppare atteggiamenti di apertura, rispetto e tolleranza per “ l’altro da
sé”, apportando un contributo significativo all’ educazione, alla convivenza
democratica , alla pace per crescere come cittadini europei e del mondo.
Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2007, infatti, evidenziano tra i
traguardi per lo sviluppo delle competenze l’importanza di fornire agli allievi
occasioni nelle quali essi possano apprezzare e sperimentare la pluralità
linguistica e confrontarsi con lingue diverse.
I nostri bambini, durante il contesto di vita quotidiana hanno già incontrato
lingue diverse (con molta probabilità l’inglese), quindi se opportunamente
guidati possono apprendere in modo efficace una seconda lingua purché il
contesto sia per loro motivante, dotato di senso e l’apprendimento avvenga
in modo naturale.
Nell’ ipotesi progettuale le proposte didattiche hanno una ispirazione di
trasversalità che coinvolge i diversi campi di esperienza con una costante
interazione tra messaggi verbali e non verbali ( motori, iconici, musicali) e
multimediali, presentando la nuova lingua comunitaria come un ulteriore
veicolo per fare, scoprire, conoscere, divertirsi in un gruppo sempre più
allargato di amici. I personaggi mediatori ( Egon, Mickey …) daranno alle
attività un aspetto ludico e gioioso ed inoltre, utilizzando anche la scatola
della sorpresa, introdurranno le varie unità di apprendimento portando
diversi stimoli visivi, quali: oggetti, immagini, libri, schede operative, video,
giochi e canzoni.
Va precisato però, che il percorso didattico a seguito descritto verrà seguito
massimamente dalle sezioni A e C in continuità con l’esperienza maturata
negli scorsi anni. La sezione B, invece, essendo la prima esperienza,
selezionerà i contenuti essenziali da proporre.
DESTINATARI
Il progetto è principalmente rivolto ai bimbi di 5 anni e viene svolto in
classe. Non mancano però momenti di coinvolgimento nelle attività dei
bimbi di 3-4 anni,
specie in concomitanza delle festività natalizia e
pasquale. Inoltre, benché essi non siano i diretti destinatari, si può
affermare che ne subiscono l’influenza benefica anche solo ascoltando ed
osservando cosa fanno i compagni più grandi.
OBIETTIVI GENERALI
Stimolare e favorire l’avvicinamento del bambino alla lingua inglese in
modo piacevole e divertente.
Memorizzare i suoni caratteristici della seconda lingua.
Apprendere un vocabolario di base inerente le cose che appartengono
al mondo del bambino.
Sviluppare la capacità di ascolto e comprensione di brevi messaggi e
ordini.
OBIETTIVI FORMATIVI
o
o
o
o
In attività di gioco comprendere i comandi impartiti dall’insegnante
ed eseguirli anche collaborando con i compagni.
Riconoscere l’ intonazione di semplici frasi.
Riconoscere i principali suoni della L2.
o
o
o
o
o
o
o
Ascoltare una storia o un breve dialogo, conte, filastrocche e
canzoncine e comprenderne il senso globale con l’ aiuto di
espressioni, gesti ed azioni dell’ insegnante.
Ascoltare conte, filastrocche, canzoncine e brevi dialoghi e
comprenderne il senso globale attraverso il supporto di immagini
Utilizzare semplici espressioni di saluto e di presentazione.
Produrre semplici frasi e rispondere a domande semplici .
Identificare, abbinare numeri,colori, parti del corpo, componenti della
famiglia,giochi,figure,cibi preferiti, animali.
Imparare ritmi e canzoncine.
Recitare una filastrocca o un breve dialogo, cantare una canzoncina
rispettando la pronuncia e l’ intonazione e accompagnandoli con gesti
e movimenti adeguati.
COMPETENZE IN USCITA
E’
E’
E’
E’
E’
E’
capace
capace
capace
capace
capace
capace
di
di
di
di
di
di
ascoltare.
memorizzare.
ripetere, conoscendo il significato.
abbinare il colore alla parola.
abbinare il nome alla cosa o all’animale o alla persona.
ricordarsi i comandi di un gioco e saperli dire.
METODOLOGIA
Non esiste un metodo per eccellenza in grado di far apprendere la lingua
inglese ai bambini con maggior semplicità. Di volta in volta e in base al tipo
di attività da espletare, attraverso un approccio ludico e gioioso, si
adotteranno sia l’approccio integrato (e cioè, far usare ai bambini la lingua 2
con gli stessi scopi con cui utilizzano la loro lingua naturale, ossia per
giocare, disegnare, realizzare oggetti, compiere azioni di uso quotidiano,
ecc….), sia il lavoro di gruppo e sia quello individuale.
Ci si avvarrà anche della metodologia del Total Physical Response e del roleplay per aiutarli ad interiorizzare semplici strutture linguistiche.
STRUMENTI VALUTATIVI
-
Valutazione degli apprendimenti nel corso dell’attività.
Valutazione dell’interesse e partecipazione dei bambini a tutte le attività
proposte.
PERCORSO
Le attività previste saranno sviluppate utilizzando da una a tre ore di
lezione, inoltre sono del tutto indicative ed adattabili alle esigenze di ogni
singolo gruppo di lavoro.
1- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ SALUTI E PRESENTAZIONE “
Attività
Il personaggio mediatore arriva portando con sé il libro “ PIP THE PIRATE ”
da donare ai bambini. Si presenta ai nuovi arrivati e li invita a partecipare
ad un gioco di role-play in cui si saluta e si ripete il proprio nome. Quindi
insieme giocano ad uno dei tradizionali giochi inglesi sotto elencati e
cantano un canto tipico.
Drammatizzazione condotta dall’insegnante usando un puppet
o ( Egon, Mickey Mouse )
Diversi tipi di saluti: giorno, sera, notte ciao, arrivederci.
Giochi: “Stand up….” , “London Bridge”, “Ring, ring ò roses”, “ The
baby’s dance”, “Incy Wincy Spider”, ” Row, row, row your boat”,
“ The bouncing song”, “ All together now”, “ Hello”, “ Good- bye”
Compito autentico
Canzone: “Good morning ”
2- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ IL CORPO “
Attività
Il personaggio mediatore già noto ai bambini ( Mickey o Egon) viene a trovarli e
porta loro un disegno raffigurante se stesso con indicate le principali parti del
suo corpo in inglese
Gioco: Mime the actions
Songs: “ If you are happy - My body - Head & Shoulders - Clap along
with me ” , This is me”
Scheda: “ My body ”
Compito autentico
Gioco: “ Touch your…” ( head, nose, mouth, ears, arm, leg, foot / feet,
eyes, etc…..)
3- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ COLORI “
Attività
Il personaggio mediatore arriva con la scatola della sorpresa al cui interno ci
saranno immagini o disegni di oggetti naturali rappresentanti i principali
colori. Inoltre, nella scatola ci sarà anche del materiale didattico con cui
esercitarsi.
Presentazione dei colori partendo da quelli visibili in natura o in classe
Scheda: “Colours” – Colora gli oggetti col giusto colore e ripetili
all’ins.te
Canzone: “ Fun with colours” o “The color song”
Compito autentico
Gioco: “Witch touches colour…”
4- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ NUMERI “
Attività
Il personaggio mediatore oggi vuole insegnare i numeri ai bambini e
pertanto ha portato una canzone sui numeri da ascoltare e cantare insieme.
Attività di conta da 1 a 10 ( contiamoci tra noi, le femmine, i maschi,
ecc…..)
Scheda sui numeri
Canzone: “ Numbers”, “ “ How many monkeys are there?”, “Five little
monkeys”
Compito autentico
Gioco: “ Let’s count…” Il bambino conta in inglese fino a 10 ( alcuni
compagni, oggetti, ecc).
5- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ ANIMALI “
Attività
Attraverso un video o una canzone sugli animali, il personaggio mediatore
introdurrà i nomi degli animali ed i loro tipico verso.
Cartelloni di gruppo: “In the farm” / “In the jungle”
Schede: “ Pets ” , “ In the zoo ”
Canzoni: “The animal sounds song” , / “Baa Baa black sheep”,
/“Hickory Dickory” / “Five little ducks”
Compito autentico
Gioco: “Let’s move like….” Il bambino su comando dell’ins.te si
muove imitando l’andatura dell’animale indicato.
6- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ FOOD “
Attività
Il personaggio mediatore utilizzando la scatola della sorpresa porta ai
bambini alcuni cibi a lui graditi e racconta qualche buffa sua abitudine
alimentarei dando anche utili consigli sull’alimentazione e sull’utilità
dell’assaggio.
Gioco: “ Try me and guess”. ( sweet, sour, bitter, salted )
Scheda: “I like…I don’t like…”
Canzoni: “One banana, two bananas…..”, “ Let’s go to market”
Compito autentico
Scheda: “ The right path ” Aiuta Felix ad attraversare il labirinto per
arrivare alla carota.
7- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ SEASONS & WEATHER “
Attività
Il personaggio mediatore arriva con un ombrello e descrive il tempo che c’è
in Inghilterra, dove egli vive con la sua famiglia.
Gioco: I fenomeni atmosferici
Mimo degli stessi
Schede sul tempo e le stagioni.
Canzone: “Rain, rain”, “ What’s the weather like today? ”.
Compito autentico
Calendari: “What’s the weather like today” / “The seasons”.
8- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ INDUMENTI “
Attività
Il personaggio mediatore arriva e racconta che è cresciuto e che i suoi
vecchi vestiti non gli vengono più. Occorre rinnovare l’armadio, ma cosa
comprare? Invita i bambini a dargli dei consigli su cosa acquistare
scegliendo tra le immagini degli indumenti più comuni da lui portate.
Gioco: “Mi vesto…Mi spoglio” i bambini imiteranno l’ins.te nelle
azioni di vestirsi e togliersi gli indumenti ripetendo le espressioni
“Put on” “Take off” ed il nome dell’indumento.
Canzone: “ Baby’s clothes”, This is the way”
Compito autentico
Gioco: “ Cosa indossa il tuo compagno?” i bambini a coppie
nomineranno gli indumenti indossati dal compagno in inglese.
9 - UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ LA FAMIGLIA “
Attività
Il personaggio mediatore porta un disegno della sua famiglia e presenta
ogni membro chiamandolo con l’appellativo inglese (Dad, Mum, Brother,
Sister).
Disegno libero della propria famiglia
Canzone mimata con le dita della mano: “ The Finger Family ”
Compito autentico
Gioco in circle time: “ Who is he/she? ” Ai bambini in cerchio
vengono distribuite della cards raffiguranti i vari componenti di una
famiglia (padre, madre, figlio, figlia, nonno, cugino, ecc). a turno alla
domanda dell’ins.te “Who is he / she?” dovranno rispondere
utilizzando il termine inglese corrispondente. Il vincitore è chi darà
più risposte esatte.
10 - UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ FESTIVITA’ “
Attività
Il personaggio mediatore porta o invia curiosità relative alle principali
festività nei paesi anglosassoni.
Conversazioni guidate dall’ins.te su Halloween e finalizzate a far
cogliere i simboli di tale festa usando materiale strutturato e non
Lavoro di gruppo per addobbo sezione (pipistrelli, ragni, …).
Realizzazione in cartoncino da parte di ogni bambino di un simbolo di
Halloween (es: The foot-shaped ghost,, a hand-spider, …… )
Poesie: “Jack O’Lantern” / “Treak or treat”,
Racconto delle tradizioni natalizie in Gran Bretagna
Costruzione di un semplice “Cracker” o del calendario dell’Avvento da
portare a casa.
Costruzione del libro/cartellone: “A Christmas story” o “Rudolph”.
Ripasso dei principali canti natalizi e poesia in tema.
Le tradizione anglosassoni.
Costruzione di un albero pasquale
Costruzione di un simbolo della Pasqua da portare a casa.
Caccia al Tesoro e scheda relative “Eggs Hunting”
Canzone: “ Easter Bunny” o “Hot Cross Buns”,
Compito autentico
Gioco: “ What’s this? ” Il bambino riconosce e nomina in inglese i
principali simboli di Halloween .
PERCORSO DI GRAFOMOTRICITA’ (per i bimbi di 5 anni)
A seguito dei due incontri realizzati lo scorso anno scolastico con la neuropsicomotricista dott.ssa Strocco, si programma la realizzazione di un mini
percorso specifico per lo sviluppo di quelle abilità motorie, visuo/spaziali,
visuo/percettive e di lateralità che favoriscono l’apprendimento nella scuola
primaria della scrittura. Sottolineando l’input ricevuto in quegli incontri, ciò
che ci interessa non sono tanto i prodotti finali del bambino, quanto e
soprattutto partire dall’osservazione di come il bambino produce segni
grafici, per avere importanti informazioni su quali sono le sue difficoltà,
osservazioni che raccoglieremo su un’apposita griglia.
Sarà anche utile rendere consapevoli i bambini delle proprie difficoltà.
Giochi e attività
Abilità motorie: osservare la capacità di regolare il tono muscolare e la
coordinazione cinetica (uso dei movimenti per…)
Si procede nel periodo ottobre-dicembre con attività legate alle progressioni
per favorire il movimento spalla-gomito, e da gennaio a maggio si
realizzeranno attività relative alla parte sulle inscrizioni digitali, per il
movimento più fine di polso – mano - dita.
Giochi utili
Giochi con la palla – Lavorare allo specchio – Percorsi – Spingere la palla
con un bastone – Attività di motricità fine: manipolazione / incastri / ritaglio
/ incollare / canzoncine con uso di gesti imitativi .
Attività grafo-motorie
Iniziare le prime attività partendo con l’uso di fogli di grande dimensione a
terra / su un muro / su un tavolo (altezza del tavolo all’ombelico del
bambino che è in piedi), per poi via via arrivare a fogli di dimensione più
piccola formato A4. usare materiali grafici differenti, dal pennello al
pennarello alla matita. Fare attenzione che il bambino sia sempre in piedi
ben appoggiato a terra. Pennello a 90°, senza schiacciare il pelo del
pennello. Osservare come il bambino si muove. Importanza del movimento
di abduzione (apertura ascella) e polso, che non deve piegarsi man mano
che il segno procede, ma deve rimanere nella stessa posizione.
-“Passeggiata del pennarello sul foglio”: segni liberi e continui sul foglio.
-“Passeggiata fra le nuvole” : tracciare in modo continuo il segno sul foglio
girovagando fra le nuvole disegnate.
-Tracciare le progressioni più significative, usando modalità differenti:
ripassando i segni già disegnati / ripassando i segni iniziali e poi
continuando liberamente / partendo da un puntino posto all’inizio del foglio
/ appoggiandosi ad una linea di base / eseguendo i segni dentro un binario
di due linee (su fogli piccoli), il binario può essere inizialmente evidenziato
con un colore.
-Giochi ad occhi chiusi: il bambino è ad occhi chiusi e tiene in mano un
pennarello a punta grossa (è più scorrevole), l’ins.te sceglie alcune
progressioni disegnate ed accompagna il braccio del bambino a seguire le
tracce scelte. Il bambino deve indovinare quali sono.
-Giochi: “La gara delle moto”, “Le maschere”. Seguire delle tracce grafiche
precise in senso antiorario (andata e ritorno), la richiesta è di ripassare in
modo sciolto e veloce più e più volte, non con precisione, magari usando più
colori di pennarelli.
-Giocare a far compiere movimenti bloccando una parte per far rendere i
bambini consapevoli del movimento (es. bloccare il gomito, il braccio è teso;
movimento solo del polso o solo delle dita)
-“Gioco della frenata”: in orizzontale e in verticale; “devi frenare la traccia
proprio vicino al traguardo, vai veloce”.
-Si disegnano pallini di diverso colore e si dice al bambino: “vai al nero, vai
al rosso…”, “Fermati al centro del pallino di quel colore”. Il bambino non
deve togliere il pennarello dal foglio e deve seguire cosa dice l’ins.te.
Inscrizione digitale
-Riprodurre le icone più significative in quadretti da 1 – 1,5 cm. sono:
-Gioco “Zic Zac” (movimento dita). Quando dico Zic il bambino deve
congiungere 2 punti, quando dico Zac deve cambiare direzione.
- Coloritura (movimento dita). Dare figure geometriche piccole (quadratino
di 1 o 2 cm.) e chiedere al bambino di mantenere nel colorare uno stesso
movimento.
-Ripassare segni grafici realizzati con dei trattini.
Visuo-spaziali e Visuo-percettive: osservare la capacità di percepire ed
utilizzare lo spazio del foglio.
Orientamento e riconoscimento della corretta sagoma delle lettere /
Andamento scrittura / Spazio fra parole
Attività utili
Attività di figura/ sfondo / Giochi di riconoscimento e ricerca differenze /
Ricerca di un particolare ripetuto in un’immagine complessa / Ricerca in
un’immagine di una forma con un certo orientamento.
Per coordinazione occhio-mano: labirinti, percorsi / Giochi sui concetti
topologici / Completamento di figure/ Memory / Ricomposizione di figure /
Puzzles.
-giocare con lo spazio del foglio, coi ritmi grafici:
es. un puntino un quadretto sì e uno no, velocemente, in verticale ed in
orizzontale / fare una riga blu e una rossa , il bambino deve ripetere sotto.
Lateralità.
-giochi allo specchio
-giochi sulla simmetria
-ds e sx mani di colore diverso
-fila di mattoncini: un piede su e uno giù
“
di diverso colore, sul blu il piede ds sul rosso il piede sx
-la marcia con schema incrociato: gamba ds e braccio sx
-graficamente: divido il foglio in 2, disegno solo a ds o a sx.
GIOCHI DI METAFONOLOGIA, METATTENZIONE E METAMEMORIA
(per i bimbi di 5 anni)
L’attività mira a stimolare riflessioni ed il raggiungimento di
consapevolezza ed abilità sulla lingua nei suoi aspetti fonologici e di
significato. Essa inoltre, si propone di far riflettere i bambini sui
fenomeni ed i processi della memoria nonché sulle caratteristiche
dell’attenzione.
I bambini, attraverso l’ascolto e vari giochi, potranno individuare,
distinguere, analizzare e confrontare i suoni che compongono le parole. Gli
obiettivi in particolare sono:
- riflettere e riconoscere suoni posti all’inizio ed alla fine delle parole
- riconoscere la forma delle parole (lunga-corta)
- riconoscere la somiglianza fonetica di 2 parole in rima
- differenziare i suoni che compongono le parole della nostra lingua
- incrementare la fluidità articolatoria attraverso canti, filastrocche,
scioglilingua
- riflettere su come gli aspetti essenziali dell’attenzione ( selettiva,
focalizzata,mantenuta, divisa, shift dell’attenzione, segnali di distrazione)
influiscono sullo svolgersi delle attività.
- esemplificazione di strategie adeguate alla gestione ed al controllo del
proprio funzionamento cognitivo.
- riconoscere l’esistenza di alcune produzioni psichiche e le loro
caratteristiche.
- riconoscere e differenziare i casi in cui è presente una specifica esigenza
di ricordare.
- Essere consapevoli del fatto che si può dimenticare e che si può fare
qualcosa di utile per ricordare.
- Individuare alcune possibili cause di dimenticanza.
Metodologia
Proposta di scheda / gioco stimolo su un tema o argomento specifico
Riflessione sulla scheda o sul gioco : ogni bambino nel piccolo gruppo
deve avere lo spazio per poter esprimere le proprie idee ed opinioni,
formulare le proprie ipotesi, in un clima sereno, non giudicante sia da
parte dell’ins.te sia da parte di tutti i compagni del gruppo
Stimolare la riflessione sui processi che si attivano
Realizzazione in gruppo di giochi ed attività
Momento di rielaborazione nel gruppo per confrontare nuovamente le
idee, verificare le eventuali ipotesi ed i risultati
Rielaborazione individuale/collettiva della scheda e/o del gioco
L’ins.te non giudica e non si sostituisce ai bambini nelle loro risposte, ma
funge da stimolo per ricercare e ragionare insieme a loro, favorire
l’autonomia, stimolare conflitti cognitivi e socio-cognitivi, utilizzare l’errore
come ipotesi da verificare. L’ins.te predispone un ambiente stimolante,
cerca di creare la motivazione alla realizzazione delle attività predisposte,
interviene con strategie specifiche quali l’intervento a specchio, la
riformulazione, la focalizzazione dell’attenzione.
Può essere proposto un test fonetico individuale per cogliere le abilità
fonologiche dei bambini. Ciò permette alle ins.ti di conoscere le abilità o
difficoltà dei bambini e poter, così, indirizzare la modalità e la gradualità
delle attività.
Contenuti ed attività
-
Giochi d’ascolto.
“Il coniglietto birichino”: individuare l’errore fonetico nelle parole
dette dal coniglietto (…es.: mi sono soffiato il vaso…).
Ascoltiamo le parole e individuiamo la presenza di alcuni fonemi (es.
c’è la R nella parola ‘cuore’?)
Storia della tigre e del coccodrillo. Lettura di un racconto, i
bambini devono collocare dei gettoni colorati sotto l’immagine degli
animali ogni qualvolta ne sentono pronunciare il nome (il nome sarà
simile con la variazione di fonemi in contrapposizione)
E’ arrivato un bastimento carico di…. Gioco di gruppo: associare
le immagini il cui nome comincia / finisce con lo stesso suono (sillaba
/ fonema) dell’immagine dell’oggetto / cosa / animale che si trova
sul bastimento – Scheda individuale
Ricerca di figure sui giornali (lettere S R C). Cerchiamo su riviste
immagini il cui nome inizia con …
Le rime. Lettura di filastrocche, associazioni di immagini di parole
che fanno rima, rimiamo i nostri nomi.
Le figurine nascoste: si mostrano ai bambini una serie di carte con
delle immagini, in modo da verbalizzarne il nome. L’ins.te, poi, le
gira, ne prende una alla volta ed invita i bambini ad indovinare
l’oggetto disegnato su quella carta aiutandoli progressivamente (es.
se l’oggetto è la “palla”: p..a..l..) .
diminutivi/accrescitivi, singolari/plurali, i contrari: lettura ed
invenzione di brevi storie, filastrocche, giochi con le carte
La catena. L’ins.te pronuncia il nome di una parte del corpo, “occhi”.
Tutti i bambini ripetono a voce alta e muovono gli occhi. Il gioco
passa ad uno degli alunni, il quale aggiunge un nome alla sequenza,
“occhi-naso”. Tutti ripetono e muovono prima gli occhi e poi il naso. Il
turno passa al bambino successivo che allunga ancora la sequenza e
così via. Si possono proporre sequenze sempre più lunghe ( di 4, 5, 6
o anche 7 unità ) dipende dalla capacità degli alunni.
Indovina cosa è cambiato. L’ins.te inizia il gioco cedendo poi il
posto a turno ai bambini. Assume con il corpo una posizione
particolare e invita gli alunni ad imitarla esattamente. Invita poi tutti
a chiudere gli occhi e introduce un piccolo cambiamento nella
posizione che aveva assunto. Ciascun alunno, aperti gli occhi, dovrà
scoprire il cambiamento e copiare la nuova posizione in silenzio senza
svelare nulla ai compagni.
Il corpo interno. Dato il disegno di un bambino e delle parti interne
del corpo che non si vedono ( cuore, polmoni, stomaco, mente,
cervello, polmoni), il bambino dovrà indicare con una freccia dove li
metterebbe nella figura. Segue confronto delle proprie idee con quelle
dei compagni con l’aiuto dell’ins.te. Successivamente i bambini
dovranno associare oralmente ad ogni parte del corpo pronunciata
dall’ins.te le azioni che essa può compiere e cercare di dare una
risposta alla domanda: “Cosa può fare la tua mente?” Condivisione in
gruppo delle ipotesi.
Se penso a…. L’ins.te pronuncia alcune parole ed i bambini devono
disegnare su un foglio l’immagine che queste parole rievocano nella
loro mente. Questo gioco è preparatorio alla scheda “Le parole
richiamano immagini” di seguito descritta.
Parole che richiamano immagini. La scheda propone al bambino
di chiudere gli occhi ed immaginare la parola pronunciata dalla
maestra, ad es. “mela”. Ci sono però parole di cui è difficile trovare la
loro immagine nel nostro pensiero. Data una lista di parole, il
bambino deve fare una croce su quelle che gli richiamano l’immagine
corrispondente e provare a disegnare queste immagini. Può anche
provare a fare un disegno, secondo la sua ispirazione, di quelle parole
di cui sembra difficile trovare un’immagine.
Ti capita mai di dimenticare? Il bambino guarda degli oggetti
raffigurati in una scheda e ne pronuncia il nome. Quindi viene fatto
girare e l’ins.te ne copre uno: il bambino dovrà ricordare l’oggetto
che è stato nascosto: può provare alcune volte dopo di ché si riflette
insieme sull’esattezza o meno del ricordo, formulando ipotesi
adeguate.
Ti sfido a ricordare questi numeri. L’ins.te legge a turno a ciascun
bambino una serie di numeri che gli chiede subito di ripetere a voce
alta. Si ripete l’esercizio con altre serie di numeri, quindi chiede ad
ognuno di ripetere la prime serie imparata. A questo punto chiede ad
ogni bambino: “Secondo te i tuoi compagni l’avranno dimenticata?
Perché? Riflessioni nel gruppo.
Ti sfido a ricordare queste parole. L’ins.te legge una lista di parole
al gruppo di bambini, quindi da loro un foglio con un disegno da
completare e colorare. A lavoro ultimato, ogni bambino dovrà
ricordare la lista di parole. Quindi chiede a ciascun bimbo: “Secondo
te, riusciranno a ricordarla? Perché?” Seguono riflessioni nel gruppo.
Voci e figure. Con l’ausilio di un’audiocassetta, il bambino dovrà
selezionare su delle schede alcune figure seguendo le indicazioni che
lo speaker gli fornirà, senza però lasciarsi distrarre dai rumori o dalle
voci di sottofondo.
Pesca delle lettere. Gioco a tempo: viene data ai bambini una
scheda in cui sono scritti gruppi di lettere con caratteri e stili diversi e
per ciascun gruppo vi è una consegna specifica da rispettare. Ciascun
bambino dovrà nel minor tempo possibile segnare per ciascun gruppo
solo la lettera indicata a modello.
Materiali utilizzati
Registratore da utilizzare nei momenti di verbalizzazione individuale e di
gruppo dei bambini / Carte – gioco / Cartelloni / Schede individuali /
Oggetti e giochi presenti nella scuola / Materiale vario di facile consumo e di
recupero.
A
ATTTTIIV
VIITTA
A’’ A
ALLTTEER
RN
NA
ATTIIV
VA
AA
ALLLL’’II..R
R..C
C.. sseezz.. B
B
RESPONSABILI DEL PROGETTO: le insegnanti della sezione B.
DESTINATARI i-le bambini-e
i cui genitori non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.
TEMPI DI REALIZZAZIONE anno scolastico 2014/2015.
FINALITÀ
Favorire il momento dell’allontanarsi dai compagni per svolgere piacevoli
giochi e attività.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
I bambini che si avvalgono del progetto di attività alternativa sono quattro e
sono stranieri.
METODOLOGIA
L’attività verrà svolta in spazi esterni alla sezione con un’insegnante che
seguirà un iter di progettazione secondo la metodologia attuata nella scuola
dell’infanzia.
I fruitori risultano essere bambini di altre nazionalità con problemi di
comprensione ed elaborazione della lingua italiana, quindi si valuterà le
necessità di interventi più specifici. Proporremo semplici storie,racconti,
favole e fiabe che verranno poi sviluppate e rielaborate dai bambini
attraverso discussioni guidate, conversazioni, cartelloni, giochi, attività
individuali.
OBIETTIVI FORMATIVI
-aspettative – Cogliere la propria identità nell'ambito della cultura di appartenenza
rispetto a quella di altri popoli.
– Recuperare il linguaggio e le esperienze legate alla cultura di
appartenenza per questi bambini
provenienti da altri paesi.
– Considerare la realtà sotto diversi punti di vista ed interagire con essa.
– Arricchire il bagaglio linguistico e perfezionare la pronuncia per i bambini
stranieri.
– Favorire attività: manipolative, grafiche e pittoriche.
-Vivere un'esperienza ricca di attività e proposte volte ad acquisire nuove
competenze e superare il disagio provocato dall’uscita dalla sezione.
CONTENUTI
-proposte operative– Uso d'immagini, oggetti, cibi e fiabe di paesi diversi.
– Giochi e lettura d'immagini per l’arricchimento del linguaggio.
– Utilizzo di giochi strutturati e non.
– Attività di recupero e rinforzo su quanto realizzato in sezione.
– Socializzazione di tradizioni, usi e costumi relativi al paese in cui si vive e
a quello di provenienza, con la collaborazione delle famiglie.
TRAGUARDI DI COMPETENZA
Ascoltare e comprendere.
Usare termini adeguati alla situazione.
Partecipare rispettando il proprio turno e i diversi punti di vista.
Riconoscere ed esprimere stati d’animo ed emozioni.
Sviluppare capacità espressive attraverso diverse tecniche espressive.
Portare a termine l’attività con precisione e attenzione.
COERENZA CON IL POF
Così come l’I.R.C. si realizza in un rapporto di continuità con l’azione
educativa delle famiglie, anche la materia alternativa, attraverso percorsi
che prevedono progressivi arricchimenti ed approfondimenti, garantiscono
la continuità dell’azione educativa delle famiglie medesime.
ASPETTI ORGANIZZATIVI
Per l’attuazione utilizzeremo uno specifico spazio che la sezione B usa per
attività in piccoli gruppi.
L’attività verrà svolta il martedì.
DOCUMENTAZIONE
Le diverse proposte educative e didattiche verranno documentate con gli
elaborati dei bambini sia a livello di gruppo e sia a livello individuale.
VERIFICA
Verrà svolta una verifica di gradimento e sulla partecipazione alle attività e
alle varie proposte attraverso l’osservazione, il dialogo e la produzione di
elaborati come già enunciato precedentemente.
PROGETTO “CONTINUITA’ “(bimbi 5 anni)
Le attività previste per la continuità fra Scuola dell’Infanzia e Scuola
Primaria sono previste dal Progetto di Continuità Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria del Circolo, inserito nel POF.
Si elencano a seguito le attività previste in tale progetto:
Colloqui fra gli insegnanti di scuola materna e gli insegnanti delle
prime elementari.
“Caccia al tesoro” con gli alunni delle quinte elementari, alla scoperta
degli spazi della scuola primaria.
Al momento non sono stati ancora definiti tempi ed attività
specifiche.
Preparazione di una “valigetta” in cui i bimbi di 5 anni mettono alcuni
elaborati: Mi presento, La mia famiglia, I miei amici, La mia Scuola
Materna, La mia Scuola Primaria. La valigetta viene consegnata alle
ins.ti della Scuola Primaria ed utilizzata per attività iniziali di
conoscenza dei bambini durante i primi giorni di frequenza.
Passaggio della scheda di valutazione compilata dalle ins.ti della
scuola dell’Infanzia agli insegnanti di prima elementare.
PROGETTO “Ponte per la vita’ “ (bimbi 3-4-5 anni)
Questo progetto coinvolge tutti i bambini e si pone l’obiettivo di
sensibilizzarli positivamente verso chi è più svantaggiato e bisognoso. In
particolare, esso trae fondamento dal gemellaggio con un internato in
Ucraina e contiene diverse attività differenziate per i vari ordini scolastici.
La scuola dell’infanzia partecipa con la raccolta di indumenti, giocattoli e
materiale di cancelleria, soprattutto durante il periodo natalizio, da inviare
ai bambini ucraini meno fortunati di noi.
Inoltre, ad accompagnare ciascun pacco dono ci sarà anche un bigliettino
natalizio preparato dai bimbi di 5 anni.
Un’altra iniziativa a cui partecipiamo è rivolta solo ai bimbi di 5 anni e
consiste nell’intervento in scuola di un’ex collega, Laura Lucco Castello, che
realizzerà con loro un’attività finalizzata alla conoscenza delle usanze,
tradizioni e costumi tipici dell’Ucraina.
La scuola Rodari, nell’ambito di questo progetto, come negli anni passati,
cercherà di intervenire in corso d’anno anche ad altre iniziative finalizzate
all’esaltazione del senso di solidarietà tra popoli.
I LABORATORI
LABORATORI BIMBI DI 5 ANNI
I discorsi e le parole La conoscenza del mondo
Lab. fonologico
Lab.logico-matematico
I discorsi e le …
La fiaba
Ins.te Gramaglia G.
Ins.te La Musa M.
Ins.te Rabino S.
Laboratorio di
metafonologia
28
04
11
19
–
–
–
–
29
05
18
25
26
05
12
19
– 04 mar
– 11
- 18
– 25
26
15
22
29
- 08 apr
– 16
– 23
- 30
Sez. A
Sez. B
Sez. C
Laboratorio
Laboratorio
La conoscenza del sulla fiaba
mondo
( logico - matem. )
gen
feb
Gruppo 3
Gruppo 2
Gruppo 1
Gruppo 1
Gruppo 3
Gruppo 2
Gruppo 2
Gruppo 1
Gruppo 3
Gruppo 1
Gruppo 2
Gruppo 3
3 bimbi
3 bimbi
2 bimbi
3 bimbi
4 bimbi
4 bimbi
3 bimbi
2 bimbi
3 bimbi
LABORATORIO LINGUISTICO
“LE FIABE INSEGNANO … SOGNANDO”
Ins.te La Musa Margherita
Premessa
La fiaba per il bambino è magia, è un mondo dove i desideri si realizzano e
le ansie e le paure si sconfiggono identificandosi nei personaggi .
La fiaba rassicura, infonde speranza nel futuro, suggerisce che sempre il
protagonista arriverà in porto anche se deve superare prove difficili e
convince il bambino che il bene vince sul male . Soprattutto, come dice
G.Rodari , la fiaba “può dare la chiave per entrare nella realtà per strade
nuove” può cioè aiutare il bambino a conoscere il mondo e diventare il
mezzo attraverso il quale parlare con lui di tante cose. Questo laboratorio
ha come obiettivo quello di stimolare attraverso la fiaba il pensiero creativo,
l’immaginazione, la fantasia del bambino e al contempo potenziare le sue
abilità comunicativo- espressivo e rafforzare le capacità di ascolto.
Obiettivi di Apprendimento
Arricchisce il lessico e l’ articolazione delle frasi
Migliora le competenze fonologiche
Esprime pensieri e vissuti
Ascolta, comprende e rinarra una storia ascoltata
Descrive e racconta immagini
Risponde adeguatamente a domande-stimolo
Inventa brevi storie
Ricostruisce le sequenze della storia rispettandone l’ordine
cronologico
Attività
Arricchisce il lessico e l’ articolazione delle frasi
Migliora le competenze fonologiche
Esprime pensieri e vissuti
Ascolta, comprende e rinarra una storia ascoltata
Descrive e racconta immagini
Risponde adeguatamente a domande-stimolo
Inventa brevi storie
Ricostruisce le sequenze della storia rispettandone l’ordine
cronologico
Verifica
ll raggiungimento degli obiettivi verrà documentato su una griglia specifica.
La metodologia usata per la verifica è data dall’ osservazione, dialogo,
domande-quiz, rappresentazioni grafiche di sequenze, racconti. Ogni
intervento dell’ ins.te sarà auto valutato, verificando quali atteggiamenti
riproporre o modificare, per consentire una migliore acquisizione di concetti
/ messaggi proposti.
LABORATORIO DI METAFONOLOGIA
(CdE: “I discorsi e le parole”)
Ins.te Gramaglia Gesuella
Questo laboratorio ha come finalità favorire nel bambino l’acquisizione dei
prerequisiti necessari per poter affrontare in seguito l’apprendimento della
lettura e della scrittura, stimolando le competenze linguistiche in generale:
fluidità e precisione articolatoria, consapevolezza fonologica, comprensione
e produzione di messaggi verbali sempre più complessi, arricchimento del
lessico.
Il percorso sarà eventualmente completato e potenziato con attività in
sezione.
RAPPRESENTARE
CATEGORIZZARE
OPERAZIONI
MENTALI
SELEZIONARE
ORGANIZZARE
Obiettivi di Apprendimento
B 1 – Arricchisce il lessico e l’articolazione della frase
B 6 – Ricerca e confronta codici simbolici diversi e riflette sulla funzione del
codice scritto
B 7 – Apprezza e sperimenta in modo consapevole la propria lingua madre
e sviluppa le competenze metalinguistiche
B 8 – Descrive e racconta immagini
Percorso didattico
PARTE INIZIALE DI PAROLE:
IL MIO NOME: Scrivo su una tessera il mio nome e cerco tra quelle
dei compagni la tessera che inizia con la mia stessa iniziale.
IL CAMPANELLO: La pallina ombreggiata è come un campanello,
quando la tocco dico …. E toccando le altre palline completo la parola.
INDOVINA CHI: dopo il suono sillabale iniziale individuare quale delle
due parole raffigurate stavo per nominare.
CERCA L’INTRUSO: trova la parola che inizia in un modo diverso da
tutte le altre.
CERCA QUELLE UGUALI: cerchia con lo stesso colore le figure che
iniziano con lo stesso suono.
LE CASETTE: incolla le tesserine nella “casetta giusta”
PARTE FINALE DI PAROLE:
IL CAMPANELLO: la pallina ombreggiata è come un campanello,
quando la tocco dico …
LE RIME : prova a dire il nome delle figure, si somigliano un po’ tutte
queste parole? Perché?
LE CASETTE: raggruppa e incolla le figurine nella “casetta giusta”
(stessa finale).
IL FONEMA:
GIOCHIAMO CON GLI ANIMALI: Che verso fanno il serpente, la mucca
e la zanzara?
Ascolto di parole che iniziano come il serpente;
Individua tra le figure quelle che iniziano come il serpente;
E così via per mucca….zanzara.
LE FACCETTE: guardiamoci allo specchio e osserviamo come la bocca
e la lingua cambiano posizione a seconda del suono che pronunciamo.
Incolla le figurine al loro posto a seconda del suono che pronunci.
ASCOLTA IL SUONO: Individuare quale delle tre figure stavo per
nominare.
LUNGHEZZA DELLE PAROLE:
GIOCHIAMO CON IL NOSTRO NOME:
Sillabandolo battiamo le mani, i piedi, saltiamo nei cerchi.
Scrivo il mio nome , lo ritaglio dividendolo in sillabe e lo incollo in
corrispondenza dei pallini: li conto… quanti sono?
I SALTELLI: quanti saltelli deve fare il bambino per dire …. (es:
casa)?
Provo prima battendo le mani , scandendo la divisione in sillabe, salto
dentro i cerchi collocati a terra seguendo la stessa modalità.
Schede grafiche delle parole bi-, tri-, quadri- sillabe.
LA LUNGHEZZA DELLE PAROLE: ritaglia le figurine e incollale
raggruppandole in corte/medie/lunghe.
Verifica
La verifica sarà sia in itinere che finale, con la compilazione di una griglia
individuale che verrà consegnata alle colleghe di sezione a termine
percorso.
LABORATORIO “LA CONOSCENZA DEL MONDO”
(Aspetto logico-matematico)
Ins.te Rabino Silvia
Premessa
Questo laboratorio si propone di aiutare il bambino a sviluppare le
competenze matematiche di base che saranno poi rinforzate ed ampliate nel
successivo ordine scolastico. Tutto ciò avverrà mediante giochi ed attività
calibrati sulla loro età le quali attiveranno le seguenti operazioni mentali:
seriare
QUANTIFICARE
OPERAZIONI
MENTALI
DESCRIVERE
RAPPRESENTARE
Obiettivi di Apprendimento
C 5 - Classifica oggetti e materiali in base a forma, colore,
dimensioni,ecc.
C 6 - Seria forme geometriche
C 10 – Ricorda e ricostruisce esperienze attraverso diverse forme
di documentazione e registrazione
C 13 – Riconosce e riproduce segni e simboli convenzionali (+ - =
< >) e numerici
C 14 – Verbalizza una semplice sequenza numerica
C 15 – Conta e confronta quantità
C 16 – Comprende alcuni significati e funzioni dei numeri e li
riconosce nella realtà
C 18 – Conosce ed utilizza in modo adeguato le relazioni
topologiche
A 4 - Si orienta nello spazio
TRAGUARDO DI COMPETENZA
Il bambino utilizza il pensiero logico-matematico.
Percorso didattico
Il percorso si articola su 8 incontri per gruppo, essi prevedono attività che
stimoleranno i bimbi a ragionare e giocando scopriranno la quantità, gli
insiemi e le forme geometriche.
1 Una filastrocca sui numeri introdurrà i bimbi in questo laboratorio, insieme
decideremo le regole da rispettare per poter lavorare con serenità, stima
reciproca e rispetto. L’attività permetterà a ciascun bimbo di scoprire e
rielaborare il concetto numero/quantità
2 Un percorso ad ostacoli verrà proposto per “vivere” i concetti topologici e
successivamente lo
rielaboreremo verbalmente e graficamente.(passo
sotto,3salti in 3 cerchi di misure diverse, giro intorno, sopra il ponte, e
dentro il tunnel….)
3 Ogni bimbo prima di entrare nel laboratorio riceve un pacchettino
contenente piccoli oggetti con essi lavoreremo sugli insiemi (maggiore,
minore e uguale) Disegno ciò che ho imparato.
4 La simmetria, l’ins.te presenterà delle figure
a metà ed i bimbi
cercheranno di disegnare la parte mancante. (gioco con lo specchio)
5 Scheda grafica e giochi sulla sinistra e destra. Dettato di concetti
topologici.
6 Classifico per dimensioni (altezza e lunghezza)
7 Indovinelli ……possibile, impossibile e probabile, pensiamo e ragioniamo
così indoviniamo!!!!
8 Riscopro le figure geometriche e costruisco alcuni disegni con il tangram.
Verifica
Avviene attraverso:
-
osservazione in itinere del bambino durante la produzione di elaborati
prodotti durante ed al termine delle attività
realizzazioni pratiche su consegne verbali dell’insegnante
-
schede proposte al bambino al termine di unità di lavoro
valutazione dell’impegno e delle abilità personali
LABORATORIO Bimbi 3 e 4 anni
Attività su I discorsi e le parole e La conoscenza del mondo.
Ins.ti Maugeri M. - Rulent C. - Lo Piano P.
“OMBRE, FORME, CORPO E PAROLE”
Le attività di laboratorio specifiche per i bambini di 3 e 4 anni prenderanno
avvio da gennaio e si concluderanno a aprile. Si svolgeranno nelle tre
sezioni e saranno curate dalle insegnanti Maugeri (sez.A), Rulent (sez.B), Lo
Piano (sez.C).
Obiettivi di Apprendimento
A1 – Conosce il proprio corpo
A3 - Si muove in modo armonico rispettando i propri spazi e quelli altrui
A6 - Dimostra un adeguato sviluppo della motricità fine e coordinazione
oculo – manuale
B1 - Arricchisce il lessico e l’articolazione della frase
B2 - Migliora le competenze fonologiche
B3 - Esprime pensieri e vissuti
B4 - Ascolta, comprende e rinarra racconti ed esperienze
C5 - Classifica oggetti e materiali in base a forma, colore,
dimensioni,ecc.
C6 - Seria forme geometriche
C11 – Conosce la logica temporale (prima –adesso –dopo)
C14 – Verbalizza una semplice sequenza numerica
C15 – Conta e confronta quantità (uno –pochi –tanti)
C18 – Conosce ed utilizza in modo adeguato le relazioni topologiche
E4 - Condivide e usa in maniera corretta i materiali
E6 - E’ consapevole e dimostra autonomia delle proprie capacità e del
proprio stare con gli altri (confrontarsi, discutere, dare aiuto,
collaborare).
Premessa
Osservando i tre gruppi di bambini di 3-4 anni delle tre sezioni, abbiamo
notato in alcuni di essi una certa difficoltà a relazionarsi con i compagni in
modo adeguato e pertinente. Di conseguenza, ci siamo rese conto che per
una buona riuscita nel laboratorio sarà necessario partire da attività e giochi
favorenti la relazione e l’autonomia personale.
Tutte le attività elaborate vengono realizzate col gruppo classe.
Percorso didattico
Giochi corporei









Andature mimiche: camminare come un vecchietto, come uno che ha
fretta, come uno stanco
Mimare stati d’animo con il viso con il corpo con la voce.
Gioco delle espressioni: allo specchio e uno di fronte all’altro modifico
il mio viso, faccio smorfie. Scheda grafica delle somiglianze e
differenze.
Gioco con la voce: usando le vocali sperimento forte e piano, il
movimento delle braccia dell’insegnante determina il volume da
usare. Scheda grafica sul forte e piano
Giochi a coppie: le camminate insieme, di fronte, seguendo i
movimenti del compagno.
Giocando “vivo” il dentro e il fuori e lo rappresento graficamente.
( uso di scatoloni)
Gioco del ponte:con sottofondo musicale alcuni bimbi fanno il ponte e
altri passano sotto come mezzi di trasporto o animali e viceversa,
segue scheda grafica del sopra e sotto
Giochi di gruppo: il palloncino: mi gonfio e mi sgonfio/ mi allargo e mi
stringo. Cartellone grafico (grande/piccolo, largo/stretto)
Scatolino chiuso: imitando animali (giraffa,elefante ecc), scopro
alto/basso pesante/leggero.
Gioco libero con i giornali:
- strappare i fogli in varie forme e dimensioni, comporre figure e
verbalizzazione.
- cartellone di gruppo: “ Cos’è?” - intervista
- disegno libero individuale e mi rappresento: “ Un pezzetto per
ricordare”.
Gioco libero con i rotoli di carta igienica:
- realizziamo “il serpente del proprio nome”
- confronto della lunghezza dei vari serpenti e scopriamo i concetti
LUNGO – CORTO
- gioco di discriminazione e raggruppamento dei serpenti per
lunghezza
- scheda grafica su: lungo – corto ( uso del colore a dita)
Gioco libero con i palloni:
- coloro il pallone col colore
a dita e poi mi disegno mentre gioco
- realizzo una palla di carta col giornale, mi disegno e mi ritaglio e
poi su comando dell’ins.te mi colloco: SOPRA – SOTTO – DI
FIANCO alla palla
- schede di verifica: “Il pagliaccio Cerchiolino” e “ I coriandoli”
Gioco libero con le coperte:
- realizzo il mare col telo blu:
2 bambini tengono il telo e gli altri a gruppi si muovono con il mare
SOTTO - SOPRA
- disegno libero della forma quadrata del telo
- gioco col foulard a coppie
- scheda di verifica: data una “copertina” di stoffa quadrata attaccala
per un lato ad un foglio, quindi disegnati “sotto” la copertina.
- Il Robot Quadratone: ripassa il tratteggio del corpo e scopri di che
forma è fatto.
- Scheda di verifica: “ Buffe mascherine… strani coriandoli”
Gioco libero con le bottiglie di plastica:
- riempirle con palline fatte di carta
- installazione di gruppo delle stesse su un cartellone, utilizzando la
colla a caldo, ( il prisma  il triangolo )
- disegno libero individuale
- scheda di verifica: “La fatina Triangolina”
- Cartellone di gruppo: “LE FORME GEOMETRICHE” ( realizzato con
tecniche a piacere ( pittura, collage, ecc)
- Filastrocca sulle forme
Gioco libero con i blocchi logici:
- discrimino e raggruppo le forme in base al criterio di GRANDE –
MEDIO - PICCOLO
- Cartellone di gruppo sui concetti: GRANDE – MEDIO - PICCOLO
Lo schema corporeo:
- attività di pasta- sale: realizzo il mio schema corporeo
- Cartellone di gruppo: “La sagoma del corpo a grandezza naturale”:
i bambini su indicazione dell’ins.te nominano le varie parti del corpo
- “Il libro del mio corpo”: attraverso l’uso di tecniche diverse le pagine
del libro contengono:
 le impronte (mano/piede/labbra)
io da piccolo (foto) / io da grande ( mi rappresento
graficamente - plasticamente)
 i giochi da piccolo / i giochi da grande
 cosa mangiavo prima / cosa mangio ora
Il Pagliaccio: con parti stampate o disegnate dai bambini e
cartellini con i nomi delle varie parti del corpo
Racconto: “ Il sogno di Giringiò” ( atto a favorire la percezione
corporea)
il puzzle del corpo.
Maschio/Femmina: attività-gioco di riconoscimento dell’identità
sessuale. Scheda di verifica.
Autoritratto: disegno del viso e dei suoi particolari.
Gioco: “ I pupazzi di neve” (tonicità muscolare)
Gioco: “ Le statue”: i bambini imitano posizioni alte, basse,
strette, larghe, strane, attorcigliate ( anche a coppie). Così come
fa la creta, che prima è molle ma poi quando si asciuga diventa
dura, le nostre statue devono restare immobili ( anche se spinte,
solleticate, ecc…..)

-
 Teatro delle Ombre
Si prevedono 5 incontri durante i quali i bambini avranno modo di
compiere esperienze al buio ed utilizzando un’unica fonte luminosa
rappresentata dal videoproiettore. Di seguito vengono elencate le
principali attività-gioco che verranno proposte.
Esperimenti su base musicale davanti e dietro al telo:
1° incontro
- In fila, girotondo, su/giù, cammino davanti/dietro al telo,
braccia su/giù e movimento di altre parti del corpo
- Ombra di profilo e di fronte
- “Ombre grandi e ombre piccole”…..scopro vicino e lontano e lo
verifico graficamente.
2° incontro
- Attività di espressione dei propri stati d’animo con uso di
diapositive colorate, musica e maglie bianche da far indossare
ai bimbi.
- Scheda di verifica: “ Se le emozioni avessero un colore”
3° incontro
- Gioco dramma: divento un animale e da solo o insieme agli
altri invento una storia.
4° incontro
- Uso delle sagome (animali, oggetti, ecc) ed invenzione di storie
individuali o di gruppo. Associazione a livello emotivo di un
colore al proprio personaggio.
5° incontro
- Rappresentazione conclusiva delle storie inventate
individualmente, a coppie o in gruppo.
- Disegno libero della storia che è piaciuta di più.
Verifica
Osservazioni dirette dei bambini durante le attività di gruppo ed individuali,
gli elaborati realizzati.
6. USCITE DIDATTICHE
Le uscite nell’ambito del Comune di Pianezza e al di fuori del Comune, ed
altre attività in collegamento con le attività ed i progetti scelti per questo
anno scolastico, sono le seguenti:
Scuola Primaria
Bimbi di
5 anni
18 maggio’15
nell’ambito del Progetto
di Continuità
Castello di Masino
Caravino ( TO )
Bimbi di
3–4–5
anni
12 maggio’15 nell’ambito
h. 8:30–16:30 dell’Educazione
Ambientale
Le sottoscritte si impegnano a seguire integralmente nella propria
sezione la programmazione di plesso così stilata.
Eventuali integrazioni e/o modifiche della stessa saranno
debitamente segnalate nella programmazione mensile della classe.
Pianezza, 22/11/14
LE INSEGNANTI
Sez. A
Sez. B
Sez. C
GRAMAGLIA GESUELLA
MAUGERI MIRELLA
LA MUSA MARGHERITA
RULENT CARLA
LO PIANO PIERA
RABINO SILVIA
BURACCO LUCIANA ( Ins.te H )