1.8Mb - Club Storico Peugeot

Transcript

1.8Mb - Club Storico Peugeot
sommario
numero 1 - 2006
1
Fatti inediti e curiosità
sulle serie 200:
dalla 201 del 1929
alla 207 del 2006
4
Da quest’anno il Club
si occuperà anche
di motociclette d’epoca…
Peugeot, naturalmente!
6
Esclusivo! La Peugeot
Tipo 3 di Gaetano Rossi
esiste ancora!
Tutto quello
che avreste sempre
voluto sapere
sulla serie 200…
La Serie 200 Peugeot è una
serie del tutto particolare
e può vantare due primati:
è stata la prima a utilizzare
come sigla identificativa le tre
cifre con lo zero in mezzo
(la 201 è del 1929) ed è una
delle poche serie a essere
stata sviluppata in tutte le
serie: 201, 202, 203, 204, 205,
206 fino alla nuova 207.
Abbiamo deciso di
ripercorrere insieme la storia
di queste piccole Peugeot
per conoscere meglio
la loro evoluzione. I libri,
di cui certamente siete già
in possesso, vi descrivono
gli aspetti tecnici,
le versioni realizzate,
i numeri di produzione.
Noi, invece, per festeggiare
la nuova 207, abbiamo deciso
di proporvi i fatti più strani
e le curiosità inedite
della serie 200.
…e non avete mai
osato chiedere
202 (1938-1949)
Vino d’annata in botte piccola
… mercoledì 3 marzo 1938, un parterre d’invitati
speciali e di giornalisti della stampa specializzata venne
convocato nello stabilimento di Bois de Boulogne
per scoprire la nuova Peugeot 202.
… già nel settembre 1938 fu inserita a listino la versione
202 U con portellone apribile: una versione familiare
come la intendiamo oggi.
… nel 1939 la carrozzeria della 202 fu montata sul telaio
della 402 e, con un motore di 2142 cc da 63 CV, originò
la prima berlina sportiva della storia automobilistica
in grado di raggiungere i 135 km/h.
… nel dopoguerra, la versione familiare veniva
consegnata, a seconda della disponibilità di materie prime,
con fiancate in metallo oppure in legno. La versione in legno
assumeva la denominazione “Canadienne”.
… la 202 fu la prima vettura Peugeot ad adottare
un comando idraulico dei freni a partire dall’ottobre 1946.
201 (1929-1937)
… il consumo di carburante di una 202 si aggirava
sui 7,3 l ogni 100 km a una media di 70 km/h.
Il pieno di benzina di 45,2 litri permetteva un raggio
di percorrenza di 735 km a 56 km/h di media.
Uno dei primati della piccola gamma 202.
Il primo grande successo Peugeot
… il progetto 201 ha vide all’opera 350 tecnici e 750
operai con un investimento di 25 milioni di Franchi francesi
nella ricerca e di 100 milioni nella costruzione di nuove
strutture e nel rinnovo degli equipaggiamenti.
… “Rinascita di Sochaux” era lo slogan che compariva
su un pannello installato sullo stand Peugeot del 33° Salone
dell’Automobile del 1946. Si trattava, infatti, di una rinascita
per gli stabilimenti di Doubs che, nel biennio 1945-1946,
produssero soltanto 202 e 202 B a causa delle distruzioni.
… già dal maggio 1928 era in circolazione un primo
telaio 201 di pre-serie e i successivi prototipi vennero
sottoposti a controlli da una squadra di collaudatori
diretti dal famoso pilota André Boillot.
… in occasione del lancio, nel 1929,
furono state coniate monete promozionali
con la dicitura “201 un valore sicuro”.
… la 201 Confort o 201 C, presentata
al Salone di Parigi del 1931, fu stata la prima
vettura di Serie a montare ruote anteriori
indipendenti.
… nel 1931 furono realizzati 20
esemplari di 201 X, equipaggiati con
un motore sportivo Bugatti di dimensioni
dimezzate rispetto al celebre motore
da competizione “Tipo 35”.
… fu stata proposta anche una versione
201 T speciale, con cingoli al posto delle
ruote posteriori.
… della 201 vennero prodotti: 63 817 esemplari
di 201 fino al settembre 1932; 2888 201 T; 9565 201 C;
8532 201 BC e BL; 15 565 201 BR; 13174 201 D; 2235 201 DL;
16 661 201 M; 9850 201 E, L, CS; due 201 S; 20 201 X.
Per un totale di 142 309 esemplari.
… vennero prodotte: 19 994 esemplari di 202
da gennaio a novembre 1938; 42 779 202 da dicembre 1938
a giugno 1942; 26 202 nel febbraio 1945; 1199 202 B
da maggio 1946 a ottobre 1946; 40 245 202 BH da ottobre
1946 a luglio 1949. Per un totale di 104 243 esemplari.
2
203 (1948-1960)
204 (1965-1976)
American style in European size
La bomba Peugeot: il ’68 si fa auto.
… i primi lavori sul progetto 203 risalgono all’aprile 1944
e nel novembre 1945 il Centro Stile della Garenne aveva
già definito la linea e il nome della vettura. Nel maggio 1946
il prototipo era già definitivo in forma statica.
… la 204 fu la prima Peugeot a montare la trazione
anteriore e fu, a livello mondiale, la prima vettura diesel
di piccola cilindrata prodotta in serie.
… lo stile della calandra cromata che comprende
i fari, venne ripreso da un prototipo di Cadillac Pininfarina
nominato “Jacqueline”, in onore di Jacqueline Kennedy.
… la 204 Coupé fu stata la prima vettura sportiva
con portellone e schienale del divano posteriore reclinabile.
… la 204 CD che partecipò a Le Mans nel 1967 aveva
un motore di 1149 cc che sviluppava 110 CV e una velocità
di 245 km/h.
… nel 1966 il carrozziere Bernard Ducarme,
specializzato in veicoli pubblicitari, produsse una 204 Coupé
speciale. Ne vennero realizzati soltanto due esemplari,
uno dei quali fu esposto al Salone di Torino del 1960,
presso lo stand di Fissore.
… al Salone di Ginevra del marzo 1967 era esposta
una 204 GT studiata per il preparatore Autobleu; l’auto
presentava un hard-top comprendente il baule, realizzando
così una vettura a due volumi. Inoltre montava un nuovo
motore in grado di erogare fino a 70 CV.
… Nord Europa e Maghreb sono stati i primi Paesi
ad accogliere i prototipi della 203 nel dicembre del 1946.
… tra i prototipi realizzati nel 1947, sono state
equipaggiate anche 6 vetture con cambio Cotal.
… nel maggio del 1948 il giornale
“L’Action Automobile et Touristique”
riusciva a sorprendere la 203 su strada
prima della sua presentazione. Jean-Pierre
Peugeot si trovava nella situazione di dover
scegliere tra mentire al pubblico mettendo
in dubbio l’originalità della foto oppure
approfittare dell’effetto sorpresa per
realizzare un lancio pubblicitario anticipato.
Optò per la seconda, annunciando
la presentazione della 203 per il Salone
del 30 ottobre 1948 al Palazzo di Chaillot.
… nel 1959 scomparve il leone sulla
calandra della 203.
… tra il 1952 e il 1957 ben 23 vetture
203 Peugeot parteciparono alla Mille Miglia.
… dalla 203 derivò l’unica fuoristrada Peugeot,
la cui produzione non fu mai avviata poiché nel frattempo
Peugeot aveva rilevato la Hotchkiss che montava
in Francia le fuoristrada di origine americana.
La 203 RA venne realizzata in sei esemplari con motore 203
e undici con motore 403.
… nel 1969 Gérard Welter (oggi responsabile
del Centro Stile Peugeot) e Michel Meunier, due importanti
collaboratori di Peugeot, costruirono un prototipo 204 con
carrozzeria in poliestere Araldiste e meccanica con cambio
a cinque marce e quattro freni a disco. Il prototipo
col nome di 204 WM e grazie a suoi 100 CV era capace
di raggiungere punte di 210 km/h.
… il motore della 203 veniva utilizzato anche
dalla marca di trattori Multi Babi.
… in totale furono prodotti 1 604 296 esemplari
di cui 1020 029 berline, 485 336 familiari, 42 756 coupé,
37 994 commerciali e 18 181 cabriolet.
… dopo 685 828 esemplari, il 26 gennaio del 1960
alle 22 di sera, usciva dalle catene di montaggio l’ultima 203.
3
205 (1983-1999)
Che numero!
… in contemporanea allo studio della 205 di serie
furono implementati da Jean Todt i progetti M24 e M24
Rallye, dai quali prese vita la 205 Turbo 16.
… la 309 era una 205 con carrozzeria a tre volumi
e alcuni particolari modificati.
… la versione cabriolet, disponibile dall’aprile 1986,
veniva assemblata dalla Pininfarina a Grugliasco (TO),
su una linea parallela a quella della Ferrari Testarossa.
Alle parti in comune con le versioni provenienti
dalla Francia venivano accoppiate parti specifiche prodotte
in Italia (esempio capote, rinforzi torsionali, ecc). Una volta
allestite, le carrozzerie venivano inviate a Mulhouse
per ricevere le parti meccaniche e la delibera finale.
… nella fase finale di assemblaggio, la 206 CC lasciava
la catena di montaggio delle altre 206 e prendeva
un percorso diverso denominato H23, tre volte più lento,
con la possibilità, a esempio, di fissare i vetri senza telaio.
Alla fine, ogni vettura veniva sottoposta a una prova
di “bagno d’acqua” per verificarne la tenuta.
… la 206 è stata per anni la vettura più venduta
in Europa ed è stata prodotta in più di 5 000 000 di unità.
… la 206 compare nei seguenti film: Taxi 2 2000, Taxi 3
2003, Parla con lei 2002.
207 (2006)
Emozione intensa
… la carrozzeria di una 205 tre porte è composta
da 479 pezzi assemblati con 2772 punti di saldatura.
… per caratterizzare di più l’immagine sportiva
da quella classica, destinata a un pubblico più tradizionale,
la 207 dispone di due frontali differenti: uno classico e uno
sportivo, caratterizzato da un muso prominente, fendinebbia
integrati e una grigliatura più aggressiva.
… un accessorista tedesco realizzò, per la versione
cabriolet, un hard-top in vetroresina con lunotto in vetro.
… all’apice della sua carriera, la 205 fu prodotta
ad un ritmo quotidiano di 1070 esemplari a Mulhouse,
400 a Villaverde e 750 a Sochaux, per un totale
di 2220 vetture prodotte al giorno.
… la 207 dispone di un profumatore per abitacolo
con flusso regolabile o escludibile comandato da bocchette.
… la 207 è dotata di uno speciale faro orientato che,
in funzione dell’angolo di rotazione del volante e della
velocità, illumina di 30° l’angolo interno di una curva.
Una novità molto utile per illuminare i pedoni sul ciglio
della strada durante le ore notturne.
… alcune migliaia di 205 smontate furono inviate
all’estero, soprattutto in Marocco, per l’assemblaggio.
... la 205 comparve nei seguenti film: Swimming Pool 2003,
The Bourne Identity 2002, Taxi 1998, Ronin 1998, Il Santo 1997.
… rispetto alla 206, la 207 è più lunga di 200 mm,
ha un passo maggiorato di 80 mm e carreggiate
aumentate di 30 mm.
… in totale ne furono vendute in Italia ben 514 282.
206 (1998)
Il grande successo dell’enfant terrible
… la prima 206 venne venduta il 5 novembre 1998,
ma ancora prima della sua commercializzazione erano
già state prenotate 130 000 vetture.
… nel 1999 la 206 vantava già il record di essere la prima
Peugeot a raggiungere le 80 000 vendite all’anno, cui andava
ad aggiungersi, nel 2001, il titolo di auto più venduta in
Europa occidentale.
… l’8 gennaio 1998 la Direzione Peugeot presentò
a Ginevra il prototipo della 206 CC con il nome 20❤.
4
A Padova con le Bébé
VITA
DI
CLUB
I prossimi incontri
Automotoretrò:
il collezionismo dei motori
L’appuntamento è per il 7-9 aprile a Torino
e invitiamo tutti a scoprire il magico
mondo dei collezionisti motoristici:
auto, moto, accessori, ricambi d’epoca,
editoria e molto altro ancora per
un week-end all’insegna del retrò.
Raduno internazionale
in Spagna
Il Peugeot Classic Club de España, in
collaborazione con L’Aventure Peugeot,
ha organizzato il Raduno Internazionale
Peugeot che si svolgerà dal 16 al 18
giugno in Spagna, nella splendida cornice
della Valle de Tena. I nostri equipaggi
sono pronti, tutto è organizzato.
A giugno nelle Marche
per il Concorso “Villa Conti”
Anche quest’anno il Club sarà presente
all’importante Concorso d’Eleganza
di Villa Conti dal 30 giugno al 2 luglio
a Civitanova Marche. I soci che volessero
iscrivere la loro Peugeot d’epoca a
questa manifestazione sono i benvenuti.
Dal 18 al 20 novembre si è tenuta a Padova la ventiduesima edizione
di “Auto e Moto d’Epoca”: la manifestazione più importante del settore.
Noi eravamo presenti con uno stand
particolarmente ammirato.
Per festeggiare le piccole Peugeot
abbiamo voluto esporre la famosa Bébé
BP1 del 1913. Oltre a un esemplare
perfettamente conservato proveniente
da un’importante collezione italiana,
era esposto anche un telaio nudo,
per poter ammirare la raffinata
meccanica e una carrozzeria nello
stato di conservazione originale. Grazie
ancora a tutti i soci che hanno prestato
i loro veicoli per la manifestazione.
Atmosfera anni Trenta al
Motorshow di Bologna
Al Motorshow di Bologna, tenutosi dal 3 all’11 dicembre, Peugeot ha offerto una
grande opportunità di visibilità al nostro Club. Una spazio allestito elegantemente
esponeva alcuni esemplari della storia delle coupé Peugeot, a supporto del lancio
della nuova 407 coupé. Il Museo di Sochaux ha esposto una 402 Eclipse, mentre
il nostro socio Daniele Bellucci
ci ha permesso di ammirare
due splendide 301 (coupé
e spider) e una 404 coupé
Pininfarina. Per meglio
rappresentare la storicità
dei veicoli, l’organizzazione
ha messo a disposizione
dello stand tre figuranti
abbigliati in stile anni Trenta...
grande successo di pubblico!
Il nostro Club si apre
al mondo delle due ruote
Da quest’anno il Club è pronto per accogliere anche tutti gli appassionati
delle due ruote firmate Peugeot. È infatti attiva una nuova sezione dedicata al settore
motociclistico d’epoca. Se in garage avete una moto Peugeot o conoscete qualcuno
che la possegga, non esitate a comunicarcelo. Sarà nostra premura inserirla nel neonato
Registro Storico Moto in maniera del tutto gratuita. Finora sono circa una decina
i possessori di moto Peugeot che si sono uniti a noi. Invitiamo tutti a visitare il sito
www.peugeot.it/clubstorico per scoprire la nuova sezione moto contenente le modalità
d’iscrizione al Registro, qualche foto e notizie storiche su Peugeot Motocycles.
Inoltre resta sempre viva la disponibilità dell’Aventure Peugeot e del Museo
a dare il proprio appoggio per soddisfare ogni curiosità e interesse.
Dunque a bordo… o meglio, in sella a questa nuova avventura!
5
Registro
Storico
A oggi sono già 220 le vetture inserite
nel nostro Registro Storico per le quali i
proprietari hanno già ricevuto l’attestato.
A fine gennaio abbiamo sollecitato altri
250 possessori di Peugeot d’epoca a
inviarci le informazioni necessarie per
l’iscrizione al Registro. Ecco alcune delle
vetture recentemente inserite.
Non dimenticate anche voi di inviarci
la scheda di segnalazione del vostro
veicolo che potete trovare sul sito
o chiamando il Club.
STO Esiste!
RIA
PEUGEOT Tipo 3
Telaio numero 25
motore S.G.D.G. numero 124
La scoperta
La splendida Peugeot tipo 58,
telaio 5415, del 1904 appena giunta
dall’Inghilterra e ora esposta al Museo
Nicolis di Villafranca vicino a Verona.
Nel 1999, quando venne fondato il Club Storico Peugeot Italia, ci recammo con
Michele Marchianò, allora Direttore della Manovella, presso gli archivi Peugeot,
a Sochaux, per scoprire notizie storiche sulla presenza del Marchio in Italia.
Certamente fummo i primi a consultare l’elenco, scritto a mano, delle prime
vetture prodotte. Giunti al telaio numero 25 fummo attratti dal nome “Piovene
Rocchette”… “ma qui siamo in Italia!”, fu l’esclamazione. Poi guardammo la data:
2 gennaio 1893. Con questa scoperta anticipammo di almeno due anni la data
che gli storici dell’auto italiana avevano concordato per identificare la prima auto
a circolare in Italia. Da quel giorno la prima auto a circolare in Italia diventò
la Peugeot Tipo 3 di Gaetano Rossi. Per chi non conoscesse i particolari
della storia, può leggerli direttamente scaricando il racconto completo
dal nostro sito www.peugeot.it/clubstorico/storia.
Due più due fa quattro
La Peugeot 201 BR del signor Danilo
Col di Villa Ficchiardo (TO).
La scoperta diede luogo nel corso del 2000 alla pubblicazione del libro
“Peugeot… una storia italiana”. Durante la prima stesura, Michele Marchianò
si recò presso il Museo dell’Automobile di Torino per visionare la più vecchia
Peugeot presente nella collezione. Da moltissimi anni la vettura veniva indicata
in tutti i cataloghi del Museo come una Peugeot Tipo 3 del 1894, assemblata
presso le Costruzioni Meccaniche di Saronno. In quella occasione venne rilevato
che il motore presentava l’indicazione S.G.D.G. numero 124.
Lavorando alla ristampa della seconda edizione del nostro libro, un pomeriggio
dello scorso novembre ebbi l’intuizione di confrontare il numero del motore
della vettura del Museo con quello della vettura di Gaetano Rossi.
Emozione immensa… i numeri corrispondevano. Era lei!
Cosa fare?
Tanto entusiasmo per la Peugeot 204
berlina in versione sportiva della
famiglia Bussandri di Fiorenzuola
D’Arda (PC).
Si pensò di comunicare la grande notizia al Museo e di offrirci, in qualità
di Club, di ripristinare la funzionalità del veicolo, nel più stretto rispetto della
conservazione. Il Museo accettò la nostra proposta e nell’occasione ci rese
disponibili una serie di immagini e documenti in suo possesso. Una di queste
immagini recava sul retro la dicitura “Casa d’Arte”,Via Carducci 16, Udine.
6
Insieme si recarono a visionarla all’interno della rimessa in
muratura e la vettura, non coperta da teli, apparve ben pulita.
Nell’incontro emerse anche che il Cav. Lazzari aveva
acquistato la vettura quando era molto giovane tanto che,
con orgoglio, sottolineava di essere detentore della patente
numero due rilasciata in Italia. Dopo una breve trattativa
ci si accordò per la cessione.Alcuni giorni dopo la vettura
venne trasportata con un camion ed esposta in vetrina nella
Casa d’Aste della famiglia Marchetti a Udine. La presenza
della vettura riscosse un grande successo, tanto che
“Il Messaggero Veneto” pubblicò una foto e un articolo con
le caratteristiche tecniche della vettura. Anche il fotografo
Brisighelli, che aveva uno studio nelle vicinanze della Casa
d’Aste Marchetti, realizzò alcuni scatti fotografici. Il giovane
figlio di Brisighelli, che lavorava presso il locale “Istituto
Tecnico Malignani”, coinvolse il suo Istituto in un progetto
di conservazione della vettura, ma la mancanza di fondi,
non ne permise l’acquisto. Si pensò anche di riavviare
la vettura che era ferma da molti anni, ma saggiamente
Mario Marchetti jr decise di non esporla alle mani di inesperti
per non correre il rischio di rovinarla, magari in modo
irreparabile. La famiglia Marchetti era allora in contatto
con il Concessionario di Trieste della Fiat, al quale propose lo
scambio della vettura con una Fiat 1100 103 familiare, nuova.
Una lettera, siglata Fiat Ufficio stampa e datata 15 novembre
1954, conferma questa proposta. La Fiat contattò il Conte
Biscaretti, il quale si recò a Udine per visionare la vettura.
Il Conte ottenne probabilmente da Vittorio Valletta la
disponibilità allo scambio, tanto che poco dopo i Marchetti
vennero contattati dalla Fiat di Trieste: la nuova vettura era
disponibile.Allora era usuale che tra
ordine e consegna passasse anche un
anno e il Concessionario di Udine della
Fiat rimase davvero stupito quando vide
una nuova Fiat 1100 familiare circolare
in città. Poco dopo un autocarro arrivò
alla Casa d’Arte dei Marchetti per
trasportare definitivamente la vecchia
Peugeot a Torino, sotto la tutela
del Conte Biscaretti.
Alcune telefonate a vuoto e poi ecco il contatto giusto!
Il Sig. Mario Marchetti, che nel 1954 aveva 27 anni,
si ricordava tutta la storia di quella vettura.Abbiamo
scelto di raccontarvela.
Come nel 1955 la Peugeot Tipo 3
giunse al Museo Biscaretti
Nel corso del 1952 il Cavalier Romeo Lazzari, ormai giunto
in età avanzata, decise di mettere in vendita alcuni oggetti
conservati nella sua dimora, tra i quali anche la sua vecchia
vettura. L’informazione fu raccolta dal Direttore della filiale
Fiat di Padova, l’Ing. Ghiretti, che probabilmente contattò
direttamente il Cav. Lazzari. Il 26 gennaio 1953 l’Ufficio
Stampa Fiat informò il Conte Biscaretti della disponibilità
di questa vettura Peugeot, datata correttamente 1892, e indicò
inoltre, che nel 1894 venne provata anche dal Sen. Agnelli.
Tuttavia quella trattativa non si concluse e la vettura rimase
dal suo vecchio proprietario. Nel corso del 1954 giunse voce
a Mario Marchetti jr, un giovane impegnato nell’attività di
antiquario con il padre Mario Marchetti sr, che il Cav. Lazzari
intendeva vendere alcuni oggetti di antiquariato. I Marchetti
da Udine si recarono allora con la loro Fiat 500 familiare nella
bella Villa Lazzari-Moro nella frazione Muscoli di Cervignano
del Friuli. L’interlocutore era un nobiluomo di altri tempi,
sportivo e raffinato. Presentò loro alcuni oggetti e i due
acquistarono due magnifici uccelli Ibis bronzei del 1700,
alti circa 1,70 cm e di manifattura cinese. Durante l’incontro
emerse che nella rimessa era conservata una vecchia auto
di colore bruno scuro con oltre 50 anni di storia, non più
funzionante ma comunque completa e ben tenuta.
Domande ancora senza
risposta
Al momento di andare in stampa
ci sono ancora altre domande irrisolte
per arrivare a certificare definitivamente
la storia del passaggio della vettura tra
Gaetano Rossi e il Cav. Romeo Lazzari.
La ricerca sta proseguendo
e prossimamente ne scoprirete
i risultati.Vi lasciamo col fiato sospeso.
Fabrizio Taiana
7
VENDO
MER
CA
TO
GLI ANNUNCI SONO
A DISPOSIZIONE
DEI SOCI
GRATUITAMENTE
Possibilità per i soci grazie
all’Aventure Peugeot
L’Aventure Peugeot aumenta lo spettro
delle offerte e rende disponibili ai nostri
soci più appassionati una serie importante
di documenti e di servizi. Innanzitutto
ricordiamo il sito
www.boutiquemusee.peugeot.com,
all’interno del quale si possono trovare
idee regalo e gadget legati al mondo
Peugeot. Inoltre l’Aventure Peugeot
per i soci rende disponibili a pagamento
la seguente documentazione.
Manuali di riparazione: 201, 402 e 402
B, 203 e derivate, 403, J7; 404; 204, 304
tomi 1 e 2; 504 a iniezione KF6 e KF5, 504
V6; carrozzeria 504 coupé; interventi
e regolazioni su motore V6, su 505 V6
motore ZN3J e iniezione LH2.2; motore
505 N9T e N9TE, 205 T16; P4 meccanica,
carrozzeria e interni, documentazione
generica su 401 D.
Cataloghi pezzi ricambio: 202, 203
e derivate; 403; 404 tomi 1 e 2, 204
e derivate; 304 e derivate; 504 tomi 1 e 2;
604; 505 tomi 1 e 2; 205 T16; P4.
Dossiers tecnici moto: modelli 55, 155,
57; 56, 156, 176;Triporteur; Bima; Scooter;
P107; P108; P135.
LA
Type HI del 1909, carrozzeria Torpedo
di Millé, targa italiana dell’epoca, restaurata
nel 1962, omologata ASI nel 1969.
Per informazioni tel. 337 200266
e-mail: [email protected]
Type 177 B, anno 1924-1926,
da restaurare, documenti francesi,
visionabile in provincia di Torino.
Rivolgersi a signor Angelo tel. 338 2799155
203 Découvrable, ottime condizione
del motore e delle parti meccaniche, bianca
con interni in cuoio blu Conolly e capote
blu scura, conservata in Olanda,
documentazione Fiva, 20 000 euro trattabili.
Marc de Bruijn tel. 0031 02 94460 860,
e-mail: [email protected]
Bébé del 1912, uscita da un granaio,
completa al 98%, da restaurare, 15 000 euro.
Tel. 0033 6 89889052,
e-mail: [email protected]
404 Coupé a iniezione del 1967,
rossa, buone condizioni. Per informazioni
Stefano tel. 338 1940345
Moto 55 TCL 125 cm3 del 1954, priva
di documenti, targa francese, 2 000 euro
trattabili. Per informazioni
Gabriele Zancanella tel. 049 9735612
COMPRO
Peugeot Familiare antecedente al 1985,
con gancio di traino possibilmente originale.
Sig. Gianni Codiferro tel. 348 4083417
E-mail: [email protected]
VENDO RICAMBI
Contachilometri Peugeot
anni ‘30. Giovanni Bordon
tel. 0425 21465
404 Berlina, benzina, colore verde
chiaro, interni in pelle, tetto apribile,
buone condizioni, targa originale,
visionabile in provincia di Napoli.
Signor Franco tel. 335 7751093
Ricambi per Peugeot 304 Cabriolet.
Bruno Gentile tel. 335 8439406
504 Cabriolet del 1982, ottime condizioni,
strumenti Jaeger originali.
Andrea Marhulikova tel. 0033 4 9168.2931
RIVISTA
DEL CLUB STORICO PEUGEOT ITALIA
Rivista trimestrale della Peugeot Automobili Italia S.p.A.
registrata presso il Tribunale di Milano il 11/09/2000 al n. 558
NUMERO 1 - 2006
DIRETTORE RESPONSABILE: Patrizia Sala - COORDINATORE GENERALE:
Fabrizio Taiana - REDAZIONE: Via Gallarate, 199 - 20151 Milano
Tel. 02 3313 545 - Fax 02 3310 3740
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Bruno Brida,
Maria Chiara Girola, Giovanni Lopopolo, Valeria Patrini, Patrizia Sala.
Archi Capote e parti motore
per Torpedo 163 e 177.
Signor Gianni Codiferro tel. 348 4083417
e-mail: [email protected]
Ricambi per Type 172, in particolare
motore non bloccato nr. 290397 completo
di frizione, radiatore, 5 ruote complete
di copertoni e relativo supporto ruota
di scorta, maniglia della portiera (interna
ed esterna), avantreno completo
di balestra e tamburo.
Signor Piergiulio Pivas tel. 348 2254400
e-mail: [email protected]
REALIZZAZIONE GRAFICA: Laura Merli
STAMPA: Lasergrafica Polver Srl Milano
Chiusura redazione: 10 marzo 2006
INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE 675/96
“Ai sensi dell’Articolo 10 L675/1996 si informa che i nominativi destinatari
della rivista “Peugeot, la rivista del Club Storico” - inviata gratuitamente ai soci
e ai simpatizzanti - sono inseriti in una speciale anagrafica. Questi nominativi
sono trattati con mezzi informatizzati al solo scopo della distribuzione della rivista.
I destinatari potranno esercitare il diritto previsto dall’Articolo 13 L675/1996
di opporsi in tutto o in parte al trattamento suddetto, rivolgendosi alla redazione
della rivista presso il Club Storico Peugeot Italia, via Gallarate 199, 20151 Milano.