The social network - Cinema Verdi
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The social network - Cinema Verdi
Cineforum G. Verdi - Breganze 36°anno www.cineverdi.it The social network CAST TECNICO ARTISTICO Regia: David Fincher Sceneggiatura: Aaron Sorkin Fotografia: Jeff Cronenweth Scenografia: Donald Graham Burt Costumi: Carrie Arakaki Musica: Trent Reznor Montaggio: Angus Wall, Kirk Baxter Prodotto da: Dana Brunetti, Ceán Chaffin, Michael De Luca, Scott Rudin (USA, 2010) Durata: 121' Distribuzione cinematografica: Sony Italia PERSONAGGI E INTERPRETI Mark Zuckerberg: Jesse Eisenberg Sean Parker: Justin Timberlake Eduardo Saverin: Andrew Garfield Christy Lee: Brenda Song Erica Albright: Rooney Mara E’ innegabile che Internet abbia rappresentato la più grande innovazione tecnologica dell’ultimo ventennio, aprendoci le porte ad una comunicazione di massa globale. Non solo, ha cambiato il nostro stile di vita, il nostro linguaggio, la percezione dei nostri bisogni. In breve abbiamo iniziato a conoscerne gli elementi più eccellenti: google per le ricerche, youtube per i video… Un solo sito ha reso però complete le nostre potenzialità di condividere e comunicare sul web dati personali ed informazioni nella loro accezione più ampia: stiamo parlando di Facebook, ideato dalla mente geniale di Mark Zuckerberg. Presentatoci come un nerd imberbe, brillante studente di college, totalmente incapace di una relazione sentimentale, il regista ce lo “inquadra” (in tutti i sensi) già dalle prime scene, attraverso il disarmante dialogo con Erica Albright. Può sembrare strano che una mente così straordinariamente capace, da riuscire ad inventare una rete sociale (The Social Network appunto, come da titolo) presenti allo stesso tempo delle carenze sociali così evidenti da farlo sembrare ridicolo (e l’attore Jesse Eisenberg lo rende alla perfezione, 20° film con quello sguardo catatonico e quell’espressione imperscrutabile). Eppure è stata proprio questa sua caratteristica, questo suo dualismo di genio e presunzione, di capacità e spregiudicatezza a fargli scalare la vetta del successo ed allo stesso tempo permettergli di regalare al mondo il social network ideale e gratuito (visto che trae profitti dalla sola pubblicità presente nel sito). Il film di Fincher ruota tutto attorno alla figura di Zuckerberg : l’amico Eduardo Saverin (il bravo Andrew Garfield), il “mentore” Sean Parker, i gemelli Winklevoss… sono solo personaggi aggiuntivi, piccoli pianeti che ruotano attorno alla grande luce del protagonista, vero artefice del mondo di Facebook. Nato da umili origini, il sito si chiamava inizialmente The Facebok e deve il suo nome agli annuari con le foto di ogni singolo soggetto (face book appunto) che alcuni college statunitensi pubblicano all'inizio dell'anno e distribuiscono come mezzo per conoscere le persone del campus. Il progetto, inizialmente proposto a Zuckerberg dai gemelli Winklevoss, era quello di creare un sito in cui condividere le informazioni dei soli membri del loro club esclusivo. Zuckerberg tuttavia, intuendo sin da subito le potenzialità di tale progetto, iniziò di nascosto lo sviluppo per conto proprio, finanziato dall’amico Saverin. Ed è qui che iniziamo ad intuire le motivazioni della causa sollevata sia dai Winklevoss (per motivi di “proprietà intellettuale”) che da Saverin (per motivi legati al suo contratto con Facebook). Il regista David Fincher infatti, decidendo di rompere la linearità temporale a cui ci aveva abituato con le sue opere filmiche precedenti, ci confeziona in questo caso un montaggio frammentato, con cui intervalla la storia “in tempo reale” della nascita ed evoluzione di Facebook con le varie sessioni legali dei vari personaggi coinvolti nella causa che permettono ora di anticipare ora di enfatizzare quello che vedremo subito dopo. Pur mantenendo alcune caratteristiche dell’idea dei Winklevoss, come quella dell’esclusività (ancora oggi ognuno si crea il proprio gruppo “esclusivo” di amicizie tramite una serie di “inviti”), Zuckerberg porta Facebook a livelli decisamente più elevati, trasformando al volo le esigenze possibili in 2 – 3 – 4 - 5 Marzo 2011 funzionalità reali (basti fra tutte lo “stato sentimentale” del profilo di un utente). Il momento del rilascio finale di The Facebook, enfatizzato dal contrappunto musicale, ha le “mistiche” caratteristiche di una creazione divina. Di certo si tratta di un programma epocale, visto che al giorno d’oggi viene usato da 500 milioni di utenti ed è al secondo posto tra i maggiori siti più visitati (il primo ovviamente è Google). Tuttavia diversi problemi sono sorti riguardo l'uso di Facebook per via della scarsa politica in merito alla tutela della privacy degli utenti. E’ evidente tuttavia che non è tanto lo strumento in sé ad essere nocivo quanto piuttosto l’uso o abuso che se ne fa: sta infatti all’utente la responsabilità di cosa e a chi condividere un’informazione. Diversi utenti inoltre dichiarano di essere ormai facebook-dipendenti; è chiaro che questo evidenzia un grosso pericolo: se l’unica comunicazione interpersonale diventa quella virtuale, allora Facebook rischierebbe di configurarsi per alcuni come una asocial network. La comunicazione resa possibile da Facebook dovrebbe essere sempre alternativa e mai sostitutiva di quella reale (un dialogo, un abbraccio, una stretta di mano)…. Così, piuttosto che “taggare” i nostri amici sulle foto, a volte è meglio trovarsi e farsi quattro risate guardando assieme le immagini ricordando i momenti trascorsi. Marco Lubian [email protected] Il film della prossima settimana La versione di Barney Di R. j. Lewis Durata 132’ La ragione per cui Barney decide di raccontare ora la sua storia - la sua versione - è che il suo peggior nemico ha appena pubblicato un libro rivelazione che svela i capitoli più compromettenti del passato di Barney: le tante e spesso oscure ragioni dietro al suo successo; i tre matrimoni, tutti e tre finiti; e il mistero tuttora irrisolto della scomparsa del migliore amico di Barney, Boogie, un presunto omicidio del quale Barney rimane il primo sospettato. Dato che la memoria alle volte lo abbandona, e poiché ha la sfortunata abitudine di ubriacarsi in momenti cruciali, Barney ci porta in un percorso instabile nei meandri della memoria, non solo per raccontare la sua vita agli altri, ma anche per ricordarla a se stesso. Cineforum G. Verdi - Breganze 36°anno www.cineverdi.it Scheda film The social network La locandina 20° film IL REGISTA NOME: David Fincher ALL'ANAGRAFE: David Leo Fincher DATA DI NASCITA: 28/08/1962 LUOGO DI NASCITA: Denver, Colorado, USA CENNI E CURIOSITA’ SUL FILM: A pochi giorni dall’annuncio delle candidature all’Oscar. David Fincher ha fatto razzia di premi, vincendo quasi tutto quello che c’era da vincere. Miglior film, regia, sceneggiatura e colonna sonora per il suo The Social Network, ormai lanciatissimo verso gli Oscar. Nessuno dello staff di Facebook, incluso il fondatore Mark Zuckerberg, è stato coinvolto nel progetto. Uno dei cofondatori, Eduardo Saverin, è stato consulente di Mezrich per la stesura del suo libro. Nel film si può notare un dettaglio di non molta rilevanza ma ugualmente curioso. Nella scena in cui Mark Zuckerberg riunisce in camera sua il suo team per definire i ruoli e i compiti che i suoi amici e colleghi avrebbero dovuto rivestire all'interno del progetto, alle sue spalle, al di sopra del camino si intravede chiaramente la lavagnetta sulla quale è disegnato e strutturato lo schema Entità-Relazione (Modello E-R) sul quale si ergerà probabilmente la Base di Dati del progetto "The Facebook". E' risaputa nel mondo dell'informatica, l'importanza fondamentale che tale elemento assume all'interno della progettazione di un comune software basato sulla Architettura three-tier. 2 – 3 – 4 - 5 Marzo 2011 (2011) The Girl with the Dragon Tattoo (2010) Heavy Metal (2010) The Social Network (2008) Il curioso caso di Benjamin Button (2007) Zodiac (2006) George Michael: Twenty Five (Video) (2005) Video Hits: Paula Abdul (Video: "Straight Up", "Forever Your Girl", "Cold Hearted") (2002) Panic Room (1999) Madonna: The Video Collection 93:99 (Video: "Bad Girl") (1999) Fight Club (1999) Ladies & Gentlemen: The Best of George Michael (Video: "Freedom '90") (1997) The game - Nessuna regola (1994) The Best of Sting: Fields of Gold 19841994 (Video: "Englishman In New York") (1994) Aerosmith: Big Ones You Can Look at (Video) (1993) Dangerous: The Short Films (Video: "Who Is It") (1992) Alien 3 (1990) Madonna: The Immaculate Collection (Video: "Express Yourself", "Oh Father", "Vogue") (1985) The Beat of the Live Drum La colonna sonora La colonna sonora è stata composta da Trent Reznor, leader dei Nine Inch Nails, con la collaborazione di Atticus Ross. Nel trailer del film è stata utilizzata un'inedita versione di Creep dei Radiohead, eseguita, con solo ausilio di voce e pianoforte, dal Scala & Kolacny Brothers, un coro femminile belga composto da oltre duecento ragazze e diretto da Stijn Kolacny. L’ATTORE NOME: Jesse Eisenberg ALL'ANAGRAFE: Jesse Adam Eisenberg DATA DI NASCITA: 05/10/1983 LUOGO DI NASCITA: New York City, New York, Stati Uniti (2011) (2011) (2011) (2010) (2010) (2010) (2009) (2009) (2009) (2009) (2007) (2007) (2007) (2007) (2005) (2005) (2004) (2002) (2002) Free Samples 30 Minutes or Less Rio The Social Network Camp Hope Holy Rollers Solitary Man Benvenuti a Zombieland Adventureland Some Boys Don't Leave The hunting party - I cacciatori One Day Like Rain The Living Wake The Education of Charlie Banks Cursed - Il maleficio Il calamaro e la balena The Village Il club degli imperatori Roger Dodger CLASSIFICA VOTAZIONI FILM IL CONCERTO INVICTUS IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI DEPARTURES LA PRIMA COSA BELLA MIRAL BENVENUTI AL SUD INCEPTION AGORA’ VALLANZASCA WALL STREET BASILICATA COAST TO COAST SHUTTER ISLAND L’UOMO NELL’OMBRA FIGLI DELLE STELLE HAPPY FAMILY TRA LE NUVOLE MANGIA PREGA AMA PROMETTILO! 4,59 4,48 4,26 4,23 4,18 4,07 4,04 3,79 3,79 3,75 3,70 3,69 3,53 3,51 3,43 3,42 3,35 3,29 3,28