Manuale del progetto

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Manuale del progetto
PRO G ETTO D I ED UCAZI O N E
A LLA SI CU REZZA STRA DA LE
MANUALE PER INSEGNANTI
DELL A SCUOL A DELL’INFANZIA
MANUALE PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
A SCUOLA DI SICUREZZA
AMBITO DELL’INTERVENTO
Il concetto di “sicurezza” può essere appreso
dai bambini in età pre-scolare mediante l’elaborazione di esperienze e l’introiezione di regole. I
bambini attivi, curiosi ed interessati a conoscere e
a capire, con l’aiuto della scuola possono utilizzare efficacemente tali attitudini e qualità per guadagnare “competenze”.
La sicurezza è un tema che difficilmente può
essere trattato in modo esaustivo per le molteplicità degli ambiti interessati; le situazioni che
coinvolgono la sicurezza sono numerose (a scuola
, a casa, per la strada, nel tempo libero). Il progetto Clik fa Clak propone un percorso in un ambito
ben preciso:
La scuola dell’infanzia si dimostra pertanto un
luogo privilegiato nel proporre un percorso educativo atto ad avviare precocemente un’azione di
prevenzione centrata sull’assunzione da parte del
bambino di corretti comportamenti personali e
sociali sulla tematica della sicurezza.
In particolare, l’educazione stradale si colloca
agevolmente nel quadro dell’impostazione curricolare della scuola dell’infanzia; si tratta di recuperare, nei diversi momenti educativi, quanto
di positivo esiste nell’esperienza che il bambino
compie in strada, per aiutarlo a decodificarla ed
interpretarla in maniera sempre più significativa.
L’interiorizzazione di alcune regole fin dalla prima infanzia assume un significato fondamentale
nel percorso di crescita del bambino in qualità di
futuro cittadino e di utente consapevole e responsabile del sistema stradale.
L A STR A D A
promuovere una cultura della sicurezza stradale,
mettendo in grado i bambini di riconoscere situazioni
e comportamenti a rischio, attraverso lo sviluppo
dell’autonomia personale e senso di responsabilità, il
rispetto delle norme e la capacità di comprendere;
aumentare la consapevolezza nei bambini
dell’importanza dell’uso dei dispositivi di protezione in
auto e in bicicletta e, indirettamente, negli adulti che li
accompagnano;
costituire una rete tra Istituzioni e forze sociali
presenti nel territorio; infatti, promuovere la salute e
cambiare gli stili di vita in una comunità è più facile se
le azioni si realizzano insieme e con la condivisione di
tutti: bambini, famiglia, scuola, ente locale, associazioni,
singoli cittadini.
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MANUALE PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Il progetto dispone di un kit didattico, costituito
da:
5 pannelli di narrazione con la storia “Gatto
Clik e il Borgo Confuso”;
Nell’ambito della sicurezza stradale, due sono
gli aspetti che si possono affrontare con i bambini
della scuola dell’infanzia:
fascicolo con le schede didattiche;
manuale per gli insegnanti;
come comportarsi quando si viene trasportati in auto o in bici;
poster del progetto;
adesivo con il gatto Clik;
come comportarsi quando si cammina per
strada o si va in bicicletta.
attestato di partecipazione al progetto
Questo manuale può rappresentare un utile strumento didattico con il quale gli insegnanti
possono affrontare un percorso educativo in tema
di sicurezza stradale che guiderà il percorso formativo dei bambini.
Il programma didattico può essere utilizzato
già a partire dal 1° anno di scuola e poi continuato negli anni successivi. Sarà compito degli insegnanti scegliere gli obiettivi e le attività che ritengono più adeguati al gruppo classe, avendo cura
Un intervento educativo in questo ambito ha
le competenze ed educare alla
bambini dovranno comprendere
schio e imparare a riconoscere i
ta in volta possono presentarsi
collaborazione. I
il concetto di ririschi che di volin modo diverso.
comportamenti raccomandati.
Sarà possibile così costruire un programma didattico personalizzato, utilizzando sia gli strumenti proposti come pure altri che, a giudizio dell’insegnante, meglio si adattano alle proprie esigenze.
fantastico simbolico, il Gatto Click.
Le attività legate all’educazione stradale consentono di individuare che la strada è:
un bene culturale e sociale di cui tutti possono godere;
casioni stimolanti per conoscere persone e
ambienti diversi;
un luogo che presenta dei rischi e dei pericoli se non si rispettano corrette norme di comportamento.
Attraverso il gioco, la drammatizzazione e la
partecipazione attiva si affronteranno i vari aspetti: esperienziali, cognitivi e preventivi necessari allo sviluppo di una cultura della sicurezza. La
possibilità di usare un personaggio simbolico che
suggerisce regole e comportamenti, amico dei
bambini, può aiutare a vivere la “sicurezza” non
come un elenco di divieti ma come un progressivo
sviluppo di azioni positive.
Il programma dovrà comprendere almeno dieci
ore di attività didattica complessiva da svolgersi in un arco di tempo che garantisca continuità
(all’incirca due mesi).
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MANUALE PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Obiettivi
conoscitivi
sapere che la strada presenta molti
pericoli
Per meglio orientarsi nell’ampia vastità delle
tematiche legate alla sicurezza, sono stati individuati alcuni obiettivi educativi che riguardano
l’ambito della sicurezza in strada per l’età 3 – 6
anni. Il loro raggiungimento potrà permettere al
bambino di:
1.
sapere che utilizzare il seggiolino e la
cintura in macchina salva la vita
imparare che essere trasportato in macchina
comporta l’osservanza di determinate regole: inviterà i genitori ad allacciarsi le cinture,
userà correttamente il seggiolino;
2.
imparare ad assumere comportamenti corretti in bicicletta utilizzando il casco e, se trasportato, l’idoneo seggiolino;
3.
comprendere che la strada presenta molti pericoli ed imparare ad assumere corrette attitudini anche come pedone;
4.
comprendere l’importanza delle
regole di educazione stradale per
evitare pericoli per la salute
sapere che usare il casco in bicicletta
protegge la testa in caso di caduta
sapere che per essere trasportati in
bicicletta è necessario un apposito
seggiolino
Obiettivi
attitudinali
imparare a riconoscere semplici segnali stradali e a conoscere l’importanza delle regole
stradali e il ruolo del vigile.
saper assumere comportamenti
corretti in auto e invitare gli adulti ad
allacciare le cinture
Gli obiettivi educativi si articolano su tre livelli:
saper assumere comportamenti
corretti per la strada, come pedone
cognitivo (del sapere)
attitudinale ( del saper fare)
segnaletica stradale
comportamentale ( del saper essere)
riconoscere le funzioni del vigile
sapersi allacciare il casco per la
bicicletta in modo corretto
Obiettivi
comportamentali
assumere atteggiamenti corretti
durante il trasporto in auto,
utilizzando il seggiolino e/o la cintura
indossare il casco ogni volta che si va
in bicicletta
utilizzare l’apposito seggiolino se
trasportati in bici
distinguere e riconoscere i
comportamenti corretti e quelli
scorretti in strada
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MANUALE PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
A partire dalla stessa vita scolastica, che è inevitabilmente impostata su modalità di comportamento, si suggerisce di far leva sulla necessità
di conoscere e rispettare regole che fanno parte
della quotidianità delle nostre azioni: i concetti di
In tutte le attività, l’accento sarà posto sui seguenti messaggi:
il concetto di regola, sia scolastica che stradale, è il fondamento della convivenza sociale e civile;
la cintura e il casco sono i nostri compagni di
viaggio che ci proteggono;
regolano i rapporti e i comportamenti tra le persone sia a scuola che in strada.
i bambini possono essere i “guardiani” della
sicurezza in auto e in bici;
Lo scopo delle attività intorno al comprendere e accettare il valore e il concetto di regola
sarà quello di far si che la conoscenza delle norme
stradali non rimanga qualcosa di teorico ma divenga parte integrante della personalità di ciascun
bambino.
la cintura e il casco sono un gesto d’amore
per le persone cui teniamo di più.
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Schede
SUGGERIMENTI
DIDATTICHE
per le attivita’
L’esperienza di lavoro delle insegnanti che in
questi anni hanno lavorato su questo tema, ha
portato alla costruzione di una serie di schede didattiche che possono essere d’aiuto nelle attività
del percorso formativo dei bambini. Sono schede
suddivise per unità di apprendimento e richiedono competenze differenziate in riferimento all’ età
dei bambini (3 – 4 - 5 anni).
Si suggeriscono alcune attività utili al conseguimento degli obiettivi, ma ciò non toglie la possibilità di inventarne di nuove e personalizzate,
purchè sia garantito l’obiettivo educativo.
Le attività sono suddivise nelle seguenti unità
di apprendimento che l’insegnante sceglierà anche
in base all’età del gruppo:
le cinture e i seggiolini
Le schede scelte dagli insegnanti per sviluppare le unità di apprendimento, potranno essere
raccolte in un fascicolo personalizzato per ogni
-
il semaforo e i segnali stradali
l’amico vigile
la strada e il pedone
la strada e la bicicletta
Per facilitare l’apprendimento ed essere coerenti, sarà meglio riferirsi
sempre alla ”cintura” anche quando i bambini hanno l’età in cui usano il
seggiolino, e questo perché:
il “CLAK” cui devono abituarsi è quello della cintura, sia quella del
seggiolino che quella “dei grandi” usata con il cuscino
la cintura li fa sentire grandi (come gli adulti), il seggiolino meno
possono capire che è lo stesso principio di
sicurezza per sé e per gli altri
non è importante sedersi sul seggiolino
quanto viaggiare con la cintura allacciata
evita le distinzioni di età
facilita il passaggio dal seggiolino al cuscino
da usare con la cintura “dei grandi”
si deve insistere sia sulle cinture anteriori che
quelle posteriori, ambedue utili ed ambedue
obbligatorie.
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MULTICULTURA
COINVOLGIMENTO DEI GENITORI
Nella nostra società sempre più multiculturale, sono presenti concezioni della sicurezza diverse fra loro perché la percezione del rischio e della
protezione sono differenziate. C’è chi tende a vivere alla giornata, chi è ossessionato dalla sicurezza,
chi non può permettersi di comprare i seggiolini,
chi mette le cinture solo per non pagare la multa … alcuni bambini hanno genitori che insistono
sull’uso di seggiolini e cuscini, altri che se ne dimenticano, altri che hanno troppa fretta per allacciare cinture e seggiolini, ancora che non l’hanno
mai fatto … alcuni bambini vivono in famiglie che
non possiedono l’automobile.
Trattare la sicurezza stradale con i bambini di
questa fascia d’età necessita assolutamente della
collaborazione dei genitori: in questa fase infatti i
bambini sono utenti della strada non autonomi ma
accompagnati dagli adulti che li portano a spasso a piedi, in bici, in auto e non possono mettere
il pratica la teoria. Ecco il motivo per cui bisogna
allargare il progetto ad ogni mamma ed ad ogni
papà e, se interessati, programmare degli appuntamenti informativi con le agenzie competenti (
cato nella scheda-progetto).
È sempre meglio informare i genitori e presentare le attività e le iniziative che si intendono avviare con i bambini, trovando il modo di coinvolgerli direttamente nel progetto ( costruzione di
strumenti come il semaforo o il gioco dell’oca su
pannelli, la compilazione di schede didattiche da
mativo/formativo, ecc.).
lizzare una rete collaborativa tra le Istituzioni e le
forze sociali presenti sul territorio, si propone:
una GIORNATA DI SENSIBILIZZ A ZIONE sull’uso di cinture e seggiolini in auto, rivolta agli
adulti accompagnatori di bambini, in collaborazione con il Consorzio di Polizia Locale e il
ziativa prevede la presenza di agenti di Polizia
locale e/o nonni vigile e/o operatori Ulss4, idendi accesso alla scuola materna in orario di entrata ed uscita dalla scuola. Lo scopo sarà quello di
rinforzare e richiamare all’adozione dei mezzi di
protezione in auto, mediante anche distribuzione di materiale informativo.
un PERCOR SO PROTET TO IN BICICLE T TA o
un PERCOR SO PEDONA LE
Si ricorda che da tempo i Consorzi di Polizia
Locale , su richiesta delle scuole, conducono inter
venti di educazione stradale, con attività di simulazione di percorsi a piedi o in bicicletta.
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Filastrocche / canti / poesie
ATTENTI ALLE STRISCE
FILASTROCCA DEI SEGNALI
DELLA STRADA
Attento bambino non fare il birichino!
Se la strada vuoi attraversare
sulle strisce pedonali devi passare.
Luce del semaforo
E’ il posto più sicuro dove camminare
Passo, non passo
se dall’altra parte della strada vuoi andare.
Segnali stradali
(Fantavolando - progetto “Amico vigile”)
Strisce pedonali
Braccia aperte per così
VOGLIO FARE IL VIGILE URBANO
Luce rossa – ferma qui
Braccia aperte per cosà
puntuale ogni mattina saluta con la mano.
Luce verde – via che va
Un braccio solo teso in su
m’invita sulle strisce in tutta calma e allegramente.
Luce gialla – guardo su,
guardo giù, guardo bene e poi …
alzare la paletta e far cenno con la mano.
Passo, non passo
dirigere le macchine e invitarle a fare piano.
Segnali stradali
(www.giocoliereitaly.space.live.com)
Strisce pedonali
Luce del semaforo …
I SEGNALI STRADALI
(www.meletelevisione.rai.it)
nei paesi, nelle campagne ed in molte località
dei cartelli da osservare con attenzione particolare,
IL SEMAFORO
sono rossi, gialli e blu e li puoi vedere col naso all’insù.
Il semaforo ha tre luci colorate che vanno sempre rispettate.
Possono essere formati da cerchi, triangoli e quadrati
Arancione come un mandarino e devo andare pian pianino,
e ti vogliono dire come ti devi comportare.
rosso come un cuore e mi devo proprio fermare,
Stai attento dicono i segnali triangolari rossi,
verde come il prato e sono già passato.
ci possono essere dei pericoli anche molto grossi!
(Fantavolando - progetto “Amico vigile”)
Puoi andare dicono i segnali blu
e sei sicuro di far giusto anche tu.
(Fantavolando - progetto “Amico vigile”)
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Filastrocche / canti / poesie
AMICO VIGILE
TRIANGOLI, CERCHI E QUADRATI
Chi è più forte del vigile urbano?
Fai attenzione al triangolo
Ferma i tram con una mano.
ce n’è uno in ogni angolo
Con un dito, calmo e sereno,
i pericoli sono vicini:
tiene indietro un autotreno:
dare precedenza, passaggio bambini.
cento motori scalpitanti
Se il segnale è rotondo
li mette a cuccia alzando i guanti.
ne trovi sparsi per il mondo,
Sempre in croce in mezzo al baccano:
c’è divieto ti devi fermare
chi è più paziente del vigile urbano?
non puoi nemmeno, nemmeno sostare.
(Gianni Rodari)
Rit. Triangoli, cerchi e quadrati
segnali verticali
triangolo, cerchi e quadrati
segnali orizzontali … che vanno rispettati …
che vanno rispettati.
Per lo stadio dimmi dove si va?
Guarda il quadrato e te lo dirà.
Per la città o per la stazione
segui molto bene l’indicazione.
Ci son semafori lampeggianti
se c’è rosso, verde, arancione
fermo, passa o fai attenzione.
Rit. Triangoli, cerchi e quadrati
segnali verticali
triangolo, cerchi e quadrati
segnali orizzontali … che vanno rispettati …
che vanno rispettati.
(testo di Dolores Olioso)
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LA CINTURA FA “CLAK”
IL SEMAFORO…
ANCHE QUELLO STRANIERO
I bambini siedono attorno ad un seggiolino per
auto, ascoltano il suono della cintura che si allaccia, imitano il suono schioccando la lingua;
Costruiamo un semaforo con il cartoncino e,
attraverso giochi e simulazioni, proviamo a indiviportamenti da osservare. Fissiamo il cartoncino ad
un’asta di legno e ritagliamo tre cerchi uno sotto
na rossa , gialla e verde. Procuriamoci una torcia e
invitiamo un bambino ad illuminare un cerchio alla
volta. Agli altri, chiediamo:” che cosa ci vuol dire il
semaforo? Con quale colore si attraversa?”.
raccontano dei loro viaggi;
confrontano il “CLAK” delle cinture del seggiolino con quello delle cintura “da grandi”;
dicono agli altri bambini come chiamano le
cinture in famiglia (in altre lingue, in maniere di dire scherzose, diminutivi..);
confrontano il “CLAK” della cintura con altri
simili (interruttore della luce, cancelli, porte,
televisione, campanelli…), come fa “CLAK” la
cintura dell’elefante? (suono cavernoso), e
quella dell’uccellino (suono acuto) e quella
del pesce? (suono opaco), quella della mucca…?
Nel mondo troviamo “omini del semaforo” in
tante versioni … per saperne di più, si consulti il
sito www.ampelmann.de/info_ampelmann_itl.pdl
IL MEMORY DELLA STRADA
Per memorizzare i diversi segnali stradali e
le diverse categorie a cui appartengono, ritagliamo dei quadrati di cartoncino colorato di circa 10
cm di lato; prepariamo almeno 6 segnali stradali
per categoria (pericolo, divieto, obbligo) e fotocopiamoli. Ritagliamoli e incolliamoli sui cartoncini
colorati e usiamoli per il memory. Lo scopo del
gioco, che si può fare anche a squadre, è trovare il
maggior numero di coppie di segnali stradali.
Conclusione: quando la cintura fa “CLAK” ci
dice che è contenta e si può partire; senza “CLAK”
non si può partire.
CONVERSAZIONE GUIDATA
cosa è la strada?
chi va sulla strada?
cosa è un pedone?
IL GIOCO DELLA BANDIERINA
secondo voi, dove deve camminare un pedone?
Con i bambini più grandi si può rielaborare i
giochi tradizionali personalizzandoli sui temi della
sicurezza stradale. Per esempio, con la “Bandierina” i bambini indossano una casacca o una collana
con sopra un segnale stardale e vengono chiamati
cosa sono le strisce pedonali?
come si fa ad attraversare la strada?
il semaforo
chi è il vigile
ecc.
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GIOCHI DI DRAMMATIZZAZIONE
IL SEGGIOLINO PER LA BAMBOLA
stano a partire per una gita. Le sedie sono arrangiate come i sedili di una macchina, uno guida, uno
siede accanto, e gli due altri hanno una bambola,
un orsetto, un giocattolo preferito che vogliono
portare con sé.
Con una scatola di cartone, un foulard e dei ganci,
si possono costruire seggiolini e cinture per bambole,
animali di peluche, o altre cose preziose.
CARNEVALE CON I SEGNALI
Cosa si fa quando si sale in macchina? (si canta
Creazione di costumi di carnevale con oggetto
i segnali stradali. Si possono utilizzare sacchi neri
della spazzatura che, con opportuni buchi per testa e braccia, fungono da tunica. A livello del torace vi si applicano poi forme dei segnali create dai
bambini stessi.
E con i nostri giocattoli preferiti quando si portano in gita? (si fanno sedere sui sedili posteriori
con la cintura allacciata per proteggerli).
E se non vogliono restare allacciati? (si canta
loro una canzone, si gioca con loro, si accarezzano).
PLASTICO
E se vogliono stare in piedi fra i due sedili per
parlare con chi guida, o in braccio sul sedile davanti ? (si spiega loro che così si fanno male se la
macchina frena di colpo) …
tiere di una città/ la strada per arrivare a scuola,
ecc.
Si possono preparare delle cinture con dei foulards e dei ganci tipo zainetto o cintura, che si trovano nei negozi di bottoni e simili.
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Questionario per genitori
1. Secondo Lei, quanto è importante l’impiego del
seggiolino per bambini in auto durante gli
spostamenti?
per niente
1
2
3
4
5
7. Riguardo le modalità di trasporto dei bambini in
automobile, quali delle seguenti affermazioni sono
vere secondo il Codice della strada?
molto importante
a) per trasportare un bambino nel sedile anteriore
bisogna che il seggiolino sia disposto in senso
contrario alla marcia e che sia disattivato l’airbag
2. Ha ricevuto informazioni su come sia opportuno
proteggere il bambino durante i tragitti in
automobile?
SI
vero
NO
falso
non so
b) i bambini con meno di un anno di vita possono
essere trasportati sul sedile posteriore utilizzando
un seggiolino
Se SI, dove ha ricevuto informazioni?(anche più
risposte)
vero
falso
non so
ambulatorio ostetrico-ginecologico
c) I bambini possono essere trasportati sul sedile
posteriore, tenuti in braccio da un adulto
ambulatorio pediatrico
corso pre-parto
vero
medico di famiglia
ospedale-punto nascita
falso
non so
OCCHIO A L L A SICUREZ Z A…
IN S TR A DA
altro ………………………………………………
3.
sempre
raramente
spesso
mai
8. Quando per strada il marciapiede si interrompe
con attenzione a sinistra e a destra prima di
attraversare?
4.
utilizzato sia a norma?
SI
Si sempre
NO
Si qualche volta
No mai
9.
5.
che il seggiolino sia correttamente legato al sedile
e che le cinture del seggiolino siano chiuse, anche
nei tragitti brevi?
sempre
raramente
spesso
tutti i veicoli, biciclette comprese, siano fermi prima
di procedere?
Si sempre
mai
Si qualche volta
No mai
10.
6. E’ a conoscenza delle norme previste dal codice
della strada per il trasporto dei bambini in auto?
SI
i requisiti per essere utilizzata in strada (freni e
NO
posteriori e sui pedali, campanello)?
Si sempre
Si qualche volta
No mai
Si sempre
Si qualche volta
No mai
11.
Grazie per la gentile collaborazione
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SE GN AL I DE I PE DO NI
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