Vinitaly, Donelli Vini trionfa con il binomio vino

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Vinitaly, Donelli Vini trionfa con il binomio vino
Vinitaly, Donelli Vini trionfa con il binomio vino-cibo
e con l’eleganza della linea Scaglietti
In accordo con lo spirito di Vinitaly 2009 - “Il mondo che amiamo” - Donelli Vini ha voluto
valorizzare la sua offerta di Lambruschi insistendo sul legame con il territorio e sul binomio
con il cibo.
L’evento di Verona ha rappresentato una vetrina per la nuova linea di etichette in bottiglia
Scaglietti, in particolare per il Lambrusco di Sorbara DOC 2007, premiato con l’Etichetta
d’Oro nella categoria alla International Packaging Competition.
Modena, 10 aprile 2009 - Donelli Vini (www.donellivini.it), una delle più importanti case vitivinicole
italiane, è stata protagonista al Vinitaly 2009 (Verona, 2-6 aprile).
«Il Salone di Verona - spiega Alberto Giacobazzi, Amministratore Delegato di Donelli Vini -, a cui
siamo presenti sin dalla prima edizione (questa è la 43ª) è un evento in cui crediamo molto, perché
rappresenta un elogio non soltanto del vino ma anche della qualità, del territorio, degli uomini e
della loro storia. È la stessa visione - sintetizzata nel pay-off “Il mondo che amiamo” - che dal
1915 anima Donelli Vini: per noi la produzione di Lambrusco è una passione e un’arte. E questo
vino è legato indissolubilmente a una terra - le province di Modena e Reggio Emilia - e alla sua
gente, che si distingue per intraprendenza, socievolezza, schiettezza e brio».
Per questa ragione, Donelli Vini ha voluto valorizzare la propria offerta di etichette proponendo
abbinamenti gastronomici di qualità, nel segno della tradizione emiliana. Come spiega
Giovanni Giacobazzi, Responsabile Commerciale Estero, «In un momento economico particolare
come quello attuale, siamo interessati a promuovere la cultura del buon bere, “de-mitizzando” il
vino e puntando su quella semplicità e su quell’immediatezza che il pubblico degli enoappassionati ricerca. Di qui, la scelta di riscoprire il binomio vino-cibo, insistendo sulla qualità
del Lambrusco che, pur confermandosi nel 2008 il vino a denominazione d’origine più venduto in
Italia, sconta ancora alcuni stereotipi. Questo approccio ha inoltre il pregio di valorizzare la
dimensione conviviale e sociale del consumo di vino». A gestire l’area hospitality dello spazio
Donelli Vini al Vinitaly è stato il Caffé Concerto di Modena, uno dei locali più apprezzati
dell’Emilia Romagna, per la sua cucina creativa e per il suo stile che sposa eleganza e atmosfera
friendly.
A Verona, Donelli Vini ha portato in vetrina la linea Scaglietti, presentata a fine 2008: sei
etichette - Lambrusco Reggiano DOC, nelle versioni secco e amabile, Lambrusco di Sorbara
DOC, Prosecco Spumante, Pinot Chardonnay e Rosé - nella bottiglia disegnata in esclusiva per
Donelli Vini da Sergio Scaglietti, il designer modenese che, insieme con Enzo Ferrari, ha
profondamente segnato l’epopea della Ferrari firmando alcuni dei più celebri modelli della Casa di
Maranello, come 750 Monza, 500 TR, 290 MM e 250 GTO.
«Scaglietti - spiega Giovanni Giacobazzi - è amico fraterno di mio padre Antonio, Presidente di
Donelli Vini, che alla sua figura ha voluto dedicare la biografia “L’ê andéda acsé” (“È andata così”).
Quando si è trattato di studiare una nuova linea di bottiglie ideale per il canale ho.re.ca. e per
quello delle enoteche e con un forte appeal anche sui giovani, che da sempre subiscono il
fascino del design e dei personaggi che fanno la storia dello sport, abbiamo subito pensato a
Sergio: e il risultato, una bottiglia essenziale e dal profilo sinuoso, è stato straordinario».
Tra le etichette della linea Scaglietti spicca il Lambrusco Sorbara DOC - annata 2007 - che ha
conquistato l’Etichetta d’Oro nella categoria dei vini frizzanti a denominazione di origine
controllata e a indicazione geografica tipica all’International Packaging Competition, promossa dal
Vinitaly e giunta quest’anno alla 14ª edizione. «Questo successo - dice Alberto Giacobazzi - ci
riempie di soddisfazione e conferma che è possibile coniugare tradizione e modernità. Noi di
Donelli Vini produciamo il Lambrusco rispettandone i “rituali” e curando in prima persona tutti i
dettagli, dai vigneti di proprietà nei paesi di Bomporto, Nonantola e Sorbara, in provincia di
Modena, fino all’imbottigliamento, passando per la cantina».
«Al contempo - continua Giacobazzi - siamo un’azienda dinamica, che punta a valorizzare il
Lambrusco anche sotto il profilo dell’immagine. Non dimentichiamo che proprio al Vinitaly, lo
scorso anno, abbiamo presentato il nostro nuovo logo, creato dalla londinese Claessens
International: un investimento che si è rivelato fruttuoso, come dimostra il premio vinto, e che ci
ha aiutato a rafforzare la nostra vocazione internazionale». Attualmente l’azienda esporta in una
quarantina di Paesi in tutto il mondo: i mercati di riferimento sono Germania, Regno Unito e
Spagna in Europa, Stati Uniti e Brasile nelle Americhe, Cina e Giappone in Asia.
Al Vinitaly 2009 Donelli Vini ha presentato anche la nuova brochure istituzionale: un racconto
sintetico, per immagini, di una storia imprenditoriale di successo e dell’amore di una famiglia per la
sua terra e il vino.
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Donelli Vini è una delle più importanti case vinicole Italiane. Fondata nel 1915 da Adolfo Donelli, è da molti
anni parte del gruppo vitivinicolo guidato da Antonio Giacobazzi e dai figli Alberto e Giovanni. L’azienda,
attiva in una quarantina di Paesi in tutto il mondo, produce numerose tipologie di vini tra i quali il Lambrusco
è il principale.
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