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Club Alpino Italiano Sezione di Salerno DOMENICA 19 OTTOBRE Cima di Mercori (P.N. Cilento) Responsabili: Valerio Bozza (349.6419176), Paola Gentile (347.3916406) Percorso: Orsaia (1073), Serra del Cretazzo (1330), Valle di Mercori, Bocca delle Tre Fontane (1495), Dolina dei Gigantini (1598), Cima di Mercori (1788). Dislivello: 700 m Durata: 7 ore Difficoltà: E Lunghezza 13,4 Km Partenza: ore 7:30 da Piazza della Concordia. Descrizione: La Cima di Mercori è la seconda del Cilento per altezza, superata dal solo Monte Cervati, che culmina solo 3 km più a est. Queste montagne costituiscono il cuore più selvaggio e remoto dell’intero Parco Nazionale del Cilento, prive come sono di insediamenti umani per chilometri e chilometri. Il paese di partenza è Piaggine, ove si giunge dopo circa due ore di viaggio da Salerno. Si tratta di un piccolo e caratteristico borgo di 1700 abitanti, aggrappato alle pendici di queste aspre montagne, quasi custode della natura incontaminata e primordiale che si trova alle sue spalle. Dal paese, la Strada del Monte Cervati prosegue per circa 10km, inoltrandosi tra boschi e lande disabitate, fino all’attacco del nostro sentiero, in località Orsaia (1073). Dalla strada imbocchiamo un piccolo tratturo che risale il costone sovrastante. Dopo un centinaio di metri, il tratturo scompare e risaliamo a vista sul costone, in direzione delle stratificazioni rocciose della Serra del Radicone. Alle nostre spalle, si aprono già begli scorci a nord-ovest, dove campeggia la sagoma del Monte Chianiello. Al termine del costone, le tracce delle mucche ci guidano tra i meli selvatici verso la strada sterrata di uso forestale che penetra all’interno del massiccio. Seguendo la sterrata, con tre tornanti risaliamo al piccolo valico della Serra del Cretazzo (1330), che dà accesso alla Valle di Mercori. Questa è un bacino allungato in direzione nord-sud, circondato da tutti i lati da rilievi che impediscono il deflusso superficiale delle acque meteoriche. Infatti, la natura carsica dei calcari del massiccio favorisce l’interramento dei rivi che sgorgano all’interno di questa valletta incantata, che rimane così completamente separata dal resto del mondo. La Valle di Mercori è interamente ricoperta da una fitta e maestosa faggeta, che lascia penetrare la luce solo in occasionali ridenti radure. La nostra sterrata segue l’andamento della valle, permettendoci di ammirare questa bellissima foresta con i colori dell’autunno. Dopo circa 2 km, lasciamo la sterrata tagliando per un’altra traccia della forestale, che, come scorciatoia, risale rapidamente il pendio a est fino a ritrovare la sterrata in corrispondenza della Bocca delle Tre Fontane (1495). A dispetto del nome altisonante, in autunno non vi troviamo che un magrissimo rivo. Da qui la sterrata risale più decisa fino a quota 1600, dove di nuovo si adagia tra verdi radure. Queste non sono altro che il preludio alla spettacolare Dolina dei Gigantini (1598), pianeggiante radura di origine carsica, lunga 200m e larga 50. La Cima di Mercori sembra a portata di mano, ma è consigliata solo ad escursionisti ben disposti al sacrificio. Infatti, dall’estremità est della dolina ci si tuffa nel bosco e si risale il pendio per impluvi ingombri di rami, più o meno sulla linea di massima pendenza. Per fortuna, la cresta non è poi così lontana. La seguiamo verso sudest mentre si fa sempre più sottile. Quando si scrolla di dosso gli ultimi piccoli faggi, ecco aprirsi finalmente il panorama sulle lande selvagge intorno a noi. La Cima di Mercori si protende come un trampolino verso le pietraie lunari del Monte Cervati. Volgendoci intorno possiamo scorgere il Golfo di Policastro, dominato dal Bulgheria, il Gelbison e, lontanissimo, il Monte Papa. Non è difficile ritrovare con lo sguardo la dolina sotto di noi, dove i meno ardimentosi ci aspettano. Capiamo, allora, che è tempo di scendere. Così, a ritroso sul sentiero dell’andata, possiamo ancora indugiare sulla natura misteriosa di questi luoghi. Il rientro a Salerno è previsto per le ore 20:00. 2000 Verso Piaggine Boccadelle TreFontane Cimadi Mercori 1800 1800 mslm 1600 Serra del Cretazzo 1600 1400 Dolina dei Gigantini 1200 1000 1400 Valle di Mercori 1200 Orsaia 1000 800 1 2 3 4 Km 5 6