CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO

Transcript

CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO
EN
2ª Edizione - Approvato dal Consiglio di Amministrazione
di Calzedonia Holding S.p.A - il 17 marzo 2014
G
CODICE ETICO E DI
COMPORTAMENTO
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 1
11/06/14 10:47
INTRODUZIONE
ALLA
SECONDA
EDIZIONE
DEL
CODICE
ETICO
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 2
11/06/14 10:47
U
n’Azienda di successo è caratterizzata dalla
passione delle persone che vi lavorano, orientate verso gli stessi obiettivi e per uno scopo
comune. Ciò può avvenire a patto che ciascuno
contribuisca alla costruzione di un’organizzazione
efficiente e trasparente, attraverso comportamenti rispettosi ed osservanti delle regole aziendali e sociali, così da
preservare un ambiente di lavoro positivo, stimolante
e favorevole alla crescita personale e professionale di tutti.
Calzedonia è esempio di un successo costruito sulla
coesione dei suoi collaboratori, sulla fiducia reciproca,
sulla tensione continua verso l’innovazione e la creatività.
Tutto ciò nasce dal coinvolgimento di tutti, in un contesto
di entusiasmo comune e di attenzione per i clienti.
Calzedonia rappresenta infatti, in Italia e all’Estero, un
esempio di eccellenza in tema di responsabilità sociale
e di etica d’impresa, eccellenza che tutti noi abbiamo
contribuito a costruire.
La nostra Azienda, tra i suoi valori primari, assicura la tutela
dell’ambiente in cui opera e la sicurezza dei luoghi di lavoro
e di coloro che vi svolgono la propria attività quotidiana
ed esige da ciascuno l’osservanza delle regole a tutela
della propria salute e di quella dei colleghi e collaboratori.
L’impegno profuso dal Gruppo infatti, attraverso tutte
le sue risorse disponibili, è quello di prevenire incidenti
e malattie professionali, infortuni e danni all’ambiente
in un’ottica di crescita sostenibile. Il Gruppo promuove
e investe costantemente su alti standard tecnologici
così da assicurare la sostenibilità delle attività industriali
e l’integrità dell’ambiente circostante.
Per concorrere pienamente e consapevolmente alla realizzazione di questo ambizioso progetto, è richiesto a tutti noi
di osservare con dedizione comportamenti professionali e
conformi alle leggi, così da non compromettere l’integrità
di Calzedonia come una comunità protesa verso sempre
nuovi successi e risultati.
In bocca al lupo a tutti e buon lavoro!
Dr. Sandro Veronesi
3
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 3
11/06/14 10:47
INDICE
06
0.0 Premessa
09
10
12
0.0 Missione
0.0 Le “Linee Guida” di Confindustria
0.0 Presentazione delle organizzazioni,
dei principi e dei valori del Gruppo Calzedonia
15
1.5
1.6
1.7
1.8
Definizioni
Modello di organizzazione e controllo
Destinatari del Modello
Organismo di Vigilanza
Valutare e gestire i rischi per la Salute
e la Sicurezza dei Lavoratori
Gestire la prevenzione e programmare il miglioramento
Impartire adeguate istruzioni ai lavoratori
Coinvolgere e consultare i lavoratori
Adeguare il lavoro all’uomo e al rispetto dell’ambiente
18
2.0
Sistema di controllo interno
20
3.0
3.1
Comportamenti
Struttura e organizzazione del sistema di gestione
per la salute e sicurezza dei lavoratori.
17
1.0
1.1
1.2
1.3
1.4
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 4
11/06/14 10:47
21
22
23
24
25
26
27
3.2 Gestione della informazione, formazione e comunicazione
3.3 Gestione della documentazione
3.4 Monitoraggio del sistema
3.5 Gestione degli incidenti, delle non conformità,
delle azioni correttive e preventive
3.6 Riesame e miglioramento del sistema
3.7 Valutazione dei rischi
3.8 Gestione impianti, macchine, attrezzature
3.9 Adozione e gestione dei dispositivi
di protezione individuale
3.10 La sicurezza dei lavori in appalto
3.11 Gestione delle emergenze
3.12 Segnaletica di sicurezza
3.13 Gestione materiali e sostanze
3.14 Sorveglianza sanitaria
4.0 Sistema disciplinare
4.1 Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231
4.2 Legge 3 agosto 2007 n. 123
4.3 Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81
4.4 Decreto Legislativo 16 luglio 2012 n. 109
4.5 Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152
4.6 Altri riferimenti
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 5
11/06/14 10:47
PREMESSA
Il Codice Etico e di Comportamento è una dichiarazione
pubblica in cui sono individuati i principi generali e le
regole di comportamento dei dipendenti e collaboratori
del mondo Calzedonia e di tutti coloro che direttamente
o indirettamente concorrono a determinarne il successo
ed a contribuire al benessere economico delle comunità
nelle quali Calzedonia si trova ad operare, al fine di
consentire alle Organizzazioni di dotarsi di un “Modello
di organizzazione e controllo” sempre aggiornato secondo
i più evoluti standard nazionali.
Calzedonia Holding e le Società sottoposte alla sua
direzione e coordinamento (di seguito “Gruppo Calzedonia”
o “Gruppo”) adottano il presente Codice Etico al fine
di definire con chiarezza e trasparenza i valori ai quali
si ispirano e, al fine di dare concretezza e credibilità a
quanto qui viene espresso, sono adottati strumenti
organizzativi e principi generali di controllo tra i quali,
fra gli altri, la legittimità formale e sostanziale dei
comportamenti dei componenti degli organi sociali e dei
propri dipendenti a qualunque livello organizzativo, la
trasparenza contabile e la diff usione di una cultura
orientata al controllo ed al governo delle attività.
Il Gruppo Calzedonia informa la propria attività al rispetto
dei principi contenuti nel Codice, componente essenziale
del Modello organizzativo e del sistema di controllo interno
del Gruppo, nel convincimento che l’etica del lavoro e degli
affari siano la precondizione per la creazione di valore
e per il successo di un’impresa sana che è espressione
del suo territorio, dal quale riceve e al quale redistribuisce
risorse.
In tale ambito, Calzedonia e le sue aziende operano
e promuovono elevati standard di lavoro, di tutela
dell’ambiente e di contrasto ai fenomeni corruttivi.
Il Gruppo, inoltre, con interventi ed iniziative in ambito
sociale, promuove politiche di conciliazione tra lavoro
e famiglia, vigilando sulla tutela della dignità e dell’integrità
psicofisica dei lavoratori e sulla corretta gestione delle
diversità dei generi meno rappresentati. Sono altresì
promosse politiche di promozione e tutela delle diversità
culturali e linguistiche, etniche e religiose dei lavoratori
in un’ottica di integrazione e di inclusione.
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 6
11/06/14 10:47
Il Codice Etico e di Comportamento del Gruppo Calzedonia,
parte integrante del Modello, costituisce assunzione di
garanzia e responsabilità nei confronti dei consumatori
e del mercato, contiene le linee-guida e i principi da
seguire nella gestione dell’impresa come pure le regole
di comportamento vincolanti per gli organi della Società,
per i dirigenti, i dipendenti/collaboratori e per tutti coloro
che agiscono a qualunque titolo per conto o nell’interesse
della Società.
Il Modello di organizzazione, di gestione e di controllo
della “Società” (di seguito M.O.) rappresenta specifiche
procedure e disposizioni prescritte dalla normativa di
riferimento, dalle Linee Guida di Confindustria, dai
documenti emessi dalle associazioni di categoria a cui le
Società appartengono. Specifica attenzione, nel presente
Modello, è stata posta ai recenti e consolidati orientamenti
giurisprudenziali espressi in materia.
Il Modello Organizzativo rappresenta uno strumento
indispensabile per adeguare il sistema di controllo interno,
in coerenza con i principi espressi nel presente Codice
Etico e di Comportamento, a garanzia del corretto
svolgimento delle attività e dei processi societari anche
in un’ottica di corretta direzione e coordinamento delle
società del Gruppo da parte della Controllante, prevenendo
situazioni e/o comportamenti potenzialmente lesivi
dell’interesse di ciascuna realtà societaria.
Al riguardo, il Gruppo informa ai principi del Codice Etico
le linee guida impresse alla direzione e al coordinamento
dell’organizzazione, in un’ottica unitaria di corretta
gestione imprenditoriale delle società, così da assicurare
non solo trasparenza ed efficienza dei processi aziendali
attraverso un corretto scambio di informazioni ma anche
il rispetto delle leggi e dei regolamenti, dell’affidabilità
e conoscibilità degli atti e delle operazioni anche
tramite la loro tracciabilità in modo che siano sempre
coerenti con le politiche del Gruppo e del Codice Etico.
Per processi aziendali si intendono le procedure,
l’organizzazione, i processi industriali, i sistemi informativi.
In attuazione di quanto previsto dal Decreto 231/01,
il Consiglio di Amministrazione, nel deliberarne l’adozione,
ha affidato ad un organo collegiale, denominato
Organismo di Vigilanza, l’incarico di assumere le funzioni
di organo di controllo e monitoraggio interno, con il compito
di vigilare sul funzionamento, sull’efficacia e sull’osservanza
del Modello stesso, nonché di curarne l’aggiornamento.
Attenzione e cura particolari da parte della Società sono
profuse verso un’informazione e una comunicazione corretta
e trasparente verso la comunità ed il territorio in genere
assicurando la chiarezza imposta dalle procedure ed
i protocolli interni, in linea con le normative di riferimento.
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 7
16/06/14 15:40
QUALITÀ,
INNOVAZIONE
E CONVENIENZA,
ATTRAVERSO
STRUTTURE
FLESSIBILI,
VELOCI
E LINEARI
Il Codice ha lo scopo di indirizzare
eticamente l’agire delle organizzazioni del
Gruppo Calzedonia e pertanto le disposizioni
che vi sono contenute sono vincolanti
per i comportamenti di tutti i destinatari,
nei limiti delle rispettive competenze,
funzioni e responsabilità.
Costoro sono i componenti degli organi
sociali, i consiglieri, i sindaci, i dipendenti, il
management, i prestatori di lavoro di tutte
le Società del Gruppo nonché i consulenti
e chiunque instauri, a qualsiasi titolo, un
rapporto di collaborazione con le Società
del Gruppo.
A tale proposito, le Società del Gruppo
promuovono la conoscenza del Codice
Etico nei confronti di tutti i destinatari. Le
organizzazioni del Gruppo Calzedonia si
impegnano a richiamare l’osservanza delle
disposizioni del presente Codice in tutti
i rapporti economici da essa instaurati.
L’osservanza dei principi e dei valori del
Codice deve dunque considerarsi parte
essenziale degli obblighi contrattuali dei
dipendenti ai sensi degli articoli 2104
(“Diligenza del prestatore di lavoro”), 2105
(“Obbligo di fedeltà”) e 2106 (“Sanzioni
disciplinari”) del Codice Civile.
La grave e persistente violazione delle
normedel presente Codice lede il rapporto
di fi ducia instaurato con le organizzazioni
del Gruppo Calzedonia e può portare
ad azioni disciplinari e di risarcimento del
danno, nel rispetto di quanto definito, per
i lavoratori dipendenti, dalle procedure
previste all’art. 7 della Legge 300/1970
(Statuto dei Lavoratori), dai contratti
collettivi di lavoro e dai codici disciplinari
adottati dalle organizzazioni stesse.
8
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 8
11/06/14 10:47
MISSIONE
Il Gruppo Calzedonia è produttore con
proprie fabbriche e venditore nei propri
negozi di calzetteria, abbigliamento intimo
e filati naturali.
L’obiettivo dell’azienda è di essere l’operatore
di riferimento e di confronto nel suo settore,
per il mercato italiano ed europeo.
Le Società del Gruppo Calzedonia operano
assicurando l’eccellenza nei prodotti e
nel rapporto qualità-prezzo, orientate al
soddisfacimento della clientela: le strategie
industriali sono concepite ed attuate in
questa direzione oltre che alla valorizzazione
ed alla crescita delle risorse interne.
In un contesto fortemente competitivo e
di mercati saturi di proposte e di prodotti,
Calzedonia si propone di off rire qualità,
innovazione e convenienza, attraverso
strutture flessibili, veloci e lineari.
Ciò si può realizzare stimolando e facendo
crescere la voglia di fare e l’entusiasmo
per il lavoro, così da esprimere personalità
e creatività, nella ricerca continua di fare
oggi un po’ meglio di quello che siamo
riusciti a fare ieri.
Calzedonia è infatti consapevole che negli
oltre 25 anni dalla fondazione è giunta a
risultati imprenditoriali tanto rilevanti grazie
al contributo della comunità, del territorio
e di coloro che hanno creduto nel progetto
iniziale e che hanno intuito ciò che già era
nell’aria: tessuti, colori, tagli e forme nuove
a prezzi accessibili per tutti. Oltre che,
naturalmente, a cortesia e correttezza
negoziale, collaborazione e trasparenza
nei rapporti contrattuali per avviare
competizioni leali con tutti gli operatori del
Mercato e degli stakeholder.
9
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 9
11/06/14 10:47
LE “LINEE GUIDA”
DI CONFINDUSTRIA
L’art. 6 del D.Lgs. 231/01 dispone espressamente che i Modelli
di organizzazione, gestione e controllo possano essere adottati
sulla base di codici di comportamento redatti dalle associazioni
rappresentative degli enti.
Le “Linee Guida” di Confindustria sono state approvate dal
Ministero della Giustizia con D.M. 4 dicembre 2003. Il successivo
aggiornamento, pubblicato da Confindustria in data 24 maggio
2004, è stato approvato dal Ministero della Giustizia in data
28 giugno 2004, che ha giudicato le “Linee Guida” idonee
al raggiungimento delle finalità previste dal Decreto. L’ultimo
aggiornamento è del 31 marzo 2008.
Nella definizione di modello di organizzazione, gestione
e controllo, le “Linee Guida” di Confindustria prevedono le
seguenti fasi:
• l’identificazione/mappatura dei rischi, cioè l’analisi del
contesto aziendale per evidenziare in quali aree di attività
e secondo quali modalità si possano verificare eventi
pregiudizievoli per gli obiettivi indicati dal Decreto;
• la predisposizione di un sistema di controllo (i cd. “protocolli”)
idoneo a prevenire i rischi di reato identificati, attraverso la
valutazione del sistema di controllo esistente all’interno
dell’ente e il suo adeguamento al fine di poter efficacemente
comprimere/minimizzare i rischi identificati.
Le componenti più rilevanti del sistema di controllo delineate
nelle “Linee Guida” di Confindustria, per garantire l’efficacia del
modello di organizzazione, gestione e controllo sono le seguenti:
• l’adozione di principi etici in relazione ai comportamenti che
possono integrare le fattispecie di reati previsti dal Decreto,
contenuti in un Codice etico;
• un sistema organizzativo sufficientemente formalizzato
e chiaro, lineare e trasparente, con particolare riguardo
alle attribuzioni di responsabilità, alle linee di dipendenza
gerarchica e descrizione dei compiti con specifica previsione
di principi di controllo interno;
• procedure manuali e/o informatiche che regolino lo
svolgimento delle attività, prevedendo opportuni controlli;
• poteri autorizzativi di firma attribuiti in coerenza con le
responsabilità organizzative e gestionali definite, prevedendo,
laddove richiesto l’indicazione delle soglie di approvazione
delle spese;
• sistemi di controllo di gestione capaci di fornire tempestiva
segnalazione dell’esistenza o dell’insorgere di situazione di
criticità generale e/o particolare;
• formazione, informazione e comunicazione interna del
10
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 10
11/06/14 10:47
personale dipendente e di tutti i player della cd. “azienda
aperta”, cioè consulenti, fornitori e i terzi in generale.
Le “Linee Guida” di Confindustria indicano inoltre che le
componenti del sistema di controllo sopra menzionate debbano
conformarsi a una serie di principi di controllo, tra i quali:
• verificabilità, documentabilità, coerenza e congruità di ogni
operazione, transazione e azione;
• applicazione del principio di separazione delle funzioni e
segregazione dei compiti (“nessuno può gestire in autonomia
un intero processo”);
• documentazione e/o registrazione degli avvenuti controlli.
L’adesione ed il rispetto del Codice comporta da parte dei
soggetti aderenti a Confindustria l’osservanza delle delibere degli
organi associativi adottate in conformità alle norme statutarie,
ai principi di concorrenza ed ai principi democratici nonché al
rispetto di una competizione leale sul mercato degli imprenditori
del comparto tessile-moda in modo tale da non ledere ma anzi
promuovere l’immagine dell’industria italiana e del comparto
verso il pubblico. Tale adesione comporta altresì che le aziende
aderenti curino la formazione dei loro collaboratori con direttive
specifiche interne ed esterne orientate ad etica professionale.
Calzedonia aderisce e fa proprie le Linee Guida di Confindustria
e riconosce nei principi etici e di comportamento i propri
orientamenti e quelli dei suoi dipendenti; riconosce altresì
che l’efficienza e l’efficacia del sistema di controllo interno
e di gestione dei rischi sono condizione per lo svolgimento
dell’attività d’impresa in coerenza con le regole e i principi
del presente Codice. In tale contesto, il sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi si inquadra quale processo
– costituito dall’insieme delle regole, delle procedure e delle
strutture organizzative – volto ad assicurare: i) l’efficienza della
gestione societaria e imprenditoriale ed in particolare l’efficienza
e l’efficacia dei processi aziendali; ii) la loro conoscibilità e
verificabilità anche tramite la tracciabilità di atti e operazioni;
iii) l’affidabilità delle operazioni contabili, finanziarie e gestionali;
iv) il rispetto delle leggi e dei regolamenti, dello Statuto societario
e delle procedure interne nonché la salvaguardia dell’integrità
aziendale, anche al fine di prevenire frodi in danno delle Società
del Gruppo Calzedonia, in Italia e all’Estero; v) l’identificazione,
la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi.
Tutti i destinatari del Codice sono pertanto chiamati a concorrere
ad assicurarne il funzionamento.
Nell’ambito del sistema di controllo interno particolare rilievo
rivestono la corretta definizione di compiti e responsabilità
nonché i principi di separazione dei ruoli, di tracciabilità dei dati
e delle informazioni, della affidabilità (accountability) dei processi
e delle informazioni, con una coerente impostazione del sistema
di procure e deleghe operative/organizzative, e l’affidabilità
e accuratezza (accuracy) dei dati contabili e gestionali.
La raccolta, registrazione, elaborazione e presentazione
accurata dei dati contabili rappresentano altresì un obiettivo
del Gruppo Calzedonia.
11
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 11
11/06/14 10:47
PRESENTAZIONE
DELLE ORGANIZZAZIONI,
DEI PRINCIPI E DEI
VALORI DEL GRUPPO
CALZEDONIA
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia coinvolte nell’adozione
del Modello Organizzativo sono:
•
•
•
•
•
Calzedonia Holding S.p.A.
Calzedonia S.p.A.
Intimo3 S.p.A.
Ti.Bel S.p.A.
Trever S.p.A.
L’alta Direzione delle organizzazioni del Gruppo Calzedonia
si impegna a deliberare, ad attuare e a diffondere il presente
Codice.
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia:
• quali componenti attive e responsabili delle comunità in
cui operano, sono impegnate a rispettare e far rispettare al
proprio interno le leggi vigenti negli Stati in cui svolgono
la propria attività e i principi etici di comune accettazione,
secondo gli standard internazionali, nella conduzione
degli affari: trasparenza, correttezza e lealtà. Esse operano
assicurando l’eccellenza dei prodotti.
• Esse rifuggono e stigmatizzano il ricorso a comportamenti
illegittimi o comunque scorretti (verso la comunità, le
pubbliche autorità, i clienti, i lavoratori, gli investitori, i fornitori
e i concorrenti) per raggiungere i propri obiettivi economici,
che sono perseguiti esclusivamente con l’eccellenza della
performance in termini di qualità e convenienza dei prodotti
e dei servizi, fondata sull’esperienza, sull’attenzione al
cliente e sull’innovazione. La centralità del cliente nel
rapporto qualità-prezzo è l’obiettivo che viene perseguito
nelle politiche aziendali.
• Calzedonia promuove la ricerca e l’innovazione per
l’ottenimento di un prodotto che sia unico e riconoscibile,
valorizzando il know-how generato al proprio interno,
il patrimonio intellettuale dell’Azienda e la sua tutela.
• Le Società del Gruppo, anche attraverso le linee guida di
Calzedonia Holding, adottano strumenti organizzativi atti a
prevenire la violazione di disposizioni di legge e dei principi
di trasparenza, correttezza e lealtà da parte dei propri
12
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 12
11/06/14 10:47
•
•
•
•
dipendenti e collaboratori e vigilano sulla loro osservanza
e concreta implementazione. Promuovono un rapporto
collaborativo e trasparente con le Istituzioni nazionali
e sovranazionali per agevolare le necessarie interlocuzioni
e interazioni.
Nello svolgimento di ciascuna attività, Calzedonia opera al
fine di evitare di incorrere in situazioni di potenziale conflitto
di interessi, reale o anche solo potenziale, favorendo un
clima di correttezza e lealtà nel quale tutti, dipendenti
e collaboratori, possano perseguire gli obiettivi e gli
interessi generali del Gruppo. Ciascuno, pertanto, è tenuto
ad informare senza ritardo i propri superiori o referenti, circa
situazioni o circostanze nelle quali potrebbe avere interessi
in conflitto con quelli del Gruppo ed in ogni caso in cui
ricorrano rilevanti ragioni di convenienza od opportunità
d’affari in potenziale conflitto con le Società, astenendosi
da comportamenti e atti - anche a titolo gratuito - comunque
incompatibili con gli obblighi connessi al rapporto
intrattenuto con il Gruppo Calzedonia.
Le Società si impegnano a promuovere una competizione
leale, che considerano funzionale al loro stesso interesse
così come a quello di tutti gli operatori di mercato, dei
clienti e degli stakeholder in genere; tutelano e valorizzano
le persone di cui si avvalgono nel convincimento che il
principale fattore di successo di ogni impresa sia costituito
dal contributo professionale e dall’originalità di ciascuno dei
suoi componenti, di chi opera all’interno del Gruppo nel
rispetto della unicità e della diversità di ogni contributo, in
un quadro di reciproca lealtà e fedeltà.
Le Società del Gruppo vietano espressamente ogni
condotta volta all’alterazione, alla contraffazione, all’utilizzo
di marchi o segni distintivi e di disegni e modelli nazionali od
esteri. Calzedonia stigmatizza altresì ogni condotta volta ad
introdurre, nella comunità in cui opera, prodotti industriali
con marchi o altri segni distintivi alterati o contraffatti
nonché la commercializzazione di prodotti con marchi o
segni distintivi ingannevoli sull’origine, sulla provenienza o la
qualità del prodotto. Allo stesso modo, non sono tollerate ma anzi perseguite e sanzionate al proprio interno - attività
di fabbricazione, di commercializzazione, di diffusione o di
semplice utilizzo di beni realizzando o usurpando o violando
titoli di proprietà industriale.
Le Società Calzedonia impiegano responsabilmente le
risorse, avendo quale traguardo uno sviluppo sostenibile,
nel rispetto dell’ambiente e dei diritti delle generazioni
future; riservano atti di liberalità a favore di soggetti terzi
mediante l’assunzione di iniziative di carattere umanitario,
culturale e sociale, e tali da rappresentare interventi concreti
per creare valore aggiunto agli azionisti ed agli stakeholder
anche sotto il profilo etico e sociale, così da sostanziarne
il ruolo all’interno delle comunità di riferimento. Ciò avviene
in particolare attraverso un ente, la Fondazione San Zeno
con sede a Verona, ed attiva dal 1999. Essa eroga contributi
a enti e associazioni che intraprendono progetti di sviluppo
mirati alla scolarizzazione, alla formazione professionale, alla
nascita di iniziative ed attività economiche con l’obiettivo
di offrire concrete possibilità di sviluppo, sostenendo le
13
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 13
11/06/14 10:47
persone che si trovano a vivere situazioni di grave disagio e difficoltà, aiutandole a
costruire una propria autonomia economica e di pensiero. Conoscendo l’ambiente in
cui si interviene si permette a chi realizza i progetti di agire sui problemi, generando
cambiamento.
L’Azienda e i suoi Destinatari si ispirano a principi generali di riservatezza e privacy,
segnatamente in relazione al proprio rapporto di lavoro e di collaborazione con le Società
del Gruppo. Tutte le informazioni ottenute o acquisite in tale contesto sono di proprietà
di Calzedonia.
Per informazioni proprietarie del Gruppo, si intendono:
• I dati personali dei destinatari e dei terzi. È considerato dato personale qualsiasi
informazione relativa a persona fisica o giuridica, ente o associazione, identificati
o identificabili anche indirettamente mediante riferimento a qualsiasi altra informazione,
ivi compreso un numero identificativo personale;
• Le informazioni riservate. È considerata informazione riservata qualunque notizia inerente
le società del Gruppo Calzedonia che abbia natura confidenziale e che, se rilasciata
in maniera inconsapevole o non autorizzata, possa generare pregiudizio o danno
al Gruppo o a taluno dei suoi dipendenti.
Quanto premesso, per sottolineare che Calzedonia garantisce, in conformità alla Legge,
la riservatezza delle informazioni in proprio possesso e richiede ai destinatari ed ai terzi
lo stesso rigore nel loro utilizzo e comunque per scopi esclusivamente connessi all’esercizio
delle attività professionali. In tale prospettiva, le Società del Gruppo rispettano
e promuovono la parità di accesso e la trasparenza nelle diffusione delle informazioni che
le riguardano, nel pieno rispetto e conformità alle Leggi ed ai Regolamenti.
Per quanto attiene, invece, alle informazioni che vengono diffuse e comunicate dal Gruppo
per finalità divulgative o di comunicazione pubblicitaria, esse sono complete, trasparenti,
comprensibili ed accurate. I Destinatari del Modello, pertanto, assicurano che l’immagine
delle Società del Gruppo appaia consona al prestigio e all’importanza del ruolo che
Calzedonia ha acquisito nella comunità e nel territorio in cui opera, sia in Italia che all’Estero.
I rapporti con gli organi di informazione sono riservati alle funzioni aziendali a ciò preposte.
Le Società del Gruppo stigmatizzano e rifuggono pratiche corruttive e i Destinatari
partecipano attivamente per contrastare tali condotte, nel pieno rispetto dei principi di
legalità, correttezza, trasparenza e lealtà. In tale prospettiva, anche per finalità di tutela
dell’immagine aziendale e di quella dei propri dipendenti e collaboratori, in occasione
di ricorrenze e di festività sono consentiti solo omaggi o donazioni di modico valore
direttamente ascrivibili alle normali relazioni di cortesia commerciale e comunque tali
da non ingenerare o dare adito a dubbi presso terzi esterni circa concessioni di indebiti
vantaggi ovvero comportamenti illegali o immorali. In ogni caso, gli omaggi e le donazioni
ancorché modiche e conformi agli usi devono essere sempre effettuati in linea con
le procedure e i protocolli aziendali.
Il Gruppo Calzedonia annette grande valore alla sicurezza interna ed esterna ai propri siti ed
ambienti di lavoro: risorse e know-how, infatti, sono messi a disposizione per minimizzare
e prevenire gli illeciti e le minacce che possano generare danni alle infrastrutture ed
alle persone. Le Società infatti investono in piani e strategie per la sicurezza aziendale,
ivi compresa la sensibilizzazione dei dipendenti e dei collaboratori, così da contribuire
ciascuno alla tutela dei beni aziendali ed alla propria, in conformità alle Leggi ed ai
Regolamenti nonché in proporzione all’entità delle possibili minacce ai beni ed alle persone.
14
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 14
11/06/14 10:47
1.0
DEFINIZIONI
1.1 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E
CONTROLLO
È il complesso organico di principi, di regole,
di disposizioni, di schemi organizzativi e dei
connessi compiti e responsabilità, funzionale
alla realizzazione ed alla diligente gestione
di un sistema di controllo e monitoraggio
delle attività sensibili al fine della prevenzione
sulla commissione, anche tentata, dei
reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 avuto
riguardo in particolare a quelli in materia di
violazione della normativa antinfortunistica
e ambientale.
1.2 DESTINATARI DEL MODELLO
Sono destinatari del Modello tutti coloro che
operano per il conseguimento dello scopo
e degli obiettivi delle organizzazioni del
Gruppo Calzedonia.
I destinatari del Modello sono:
• i componenti degli organi sociali,
• i soggetti coinvolti nelle funzioni
dell’Organismo di Vigilanza,
• il datore di lavoro e i suoi delegati,
• tutti i dipendenti, con diversi ruoli
e responsabilità organizzative (dirigenti,
preposti, lavoratori),
• i consulenti esterni, i fornitori, i clienti e,
in generale, tutti i terzi con cui il Gruppo
intrattiene rapporti inerenti le proprie
attività.
1.3 ORGANISMO DI VIGILANZA
È una struttura collegiale istituita dalle
organizzazioni del Gruppo Calzedonia
in ottemperanza all’ art. 6 c. 1°, lett. B) e
art. 6, commi 4 e 4bis, D.Lgs. 231/2001,
con funzioni di vigilanza e controllo in
ordine al funzionamento e all’efficacia,
all’adeguatezza e all’osservanza del Modello.
L’art. 6 del Decreto, infatti, nel ricondurre
l’esonero da responsabilità dell’Ente
all’adozione ed efficace attuazione di un
modello di organizzazione, gestione e
controllo idoneo a prevenire la realizzazione
degli illeciti penali elencati dalla normativa,
ha previsto l’istituzione di un Organismo
di Vigilanza (“OdV”) cui è specificamente
assegnato il “compito di vigilare sul
funzionamento e l’osservanza del MO e di
curarne il relativo aggiornamento”.
In particolare l’Organismo effettua le seguenti
attività:
• vigila sull’attuazione e sull’applicazione
del modello, che si sostanzia nella verifica
della coerenza tra i comportamenti
concreti ed il modello istituito;
• verifica l’adeguatezza del modello, ossia
la sua reale (e non meramente formale)
capacità di prevenire i comportamenti
non voluti;
• effettua analisi circa il mantenimento
nel tempo dei requisiti di solidità e
funzionalità del modello;
• cura il necessario aggiornamento in senso
dinamico del modello, nell’ipotesi in cui
le analisi operate rendano necessario
effettuare correzioni ed adeguamenti;
• presenta proposte di adeguamento del
modello verso gli organi/funzioni aziendali
in grado di dare loro concreta attuazione
nel tessuto aziendale. A seconda della
tipologia e della portata degli interventi,
le proposte saranno dirette verso le
varie funzioni aziendali interessate, e, in
taluni casi di particolare rilevanza, verso
il Consiglio di Amministrazione;
• verifica l’attuazione e l’effettiva
funzionalità delle soluzioni proposte,
ad esempio vigilare sull’applicazione
15
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 15
11/06/14 10:47
delle sanzioni adottate nel “Modello di
organizzazione”,
• relaziona al vertice aziendale ovvero al
Consiglio di Amministrazione e al Collegio
Sindacale.
segnalazione; tale modalità di trasmissione
delle informazioni è intesa a garantire la
riservatezza per i soggetti che segnalino
il messaggio, anche al fine di evitare
atteggiamenti ritorsivi nei loro confronti.
I compiti assegnati all’OdV richiedono che
lo stesso sia dotato di autonomi poteri di
iniziativa e di controllo. Da ciò ne derivano:
• l’insindacabilità delle scelte dell’Organismo
di Vigilanza da parte delle funzioni e degli
organi dell’Ente, pena il venir meno del
requisito essenziale dell’autonomia;
• la posizione di indipendenza dei membri
che compongono tale Organismo di
Vigilanza, posizione da riservare a
professionisti di assoluta competenza
ed autorevolezza, in ragione della
professionalità dimostrata e delle capacità
personali loro riconosciute.
L’Organismo di Vigilanza valuterà le
segnalazioni pervenutegli, anche in forma
anonima. Potrà convocare, quando lo
ritenga opportuno, il presunto autore della
violazione, dando inoltre luogo a tutti gli
approfondimenti che si rendano necessari
per accertare la veridicità della segnalazione
e i conseguenti interventi ritenuti opportuni.
Qualora la segnalazione pervenga in forma
scritta anonima, l’Organismo valuterà
l’opportunità di procedere a indagini, sempre
che la segnalazione contenga riferimenti
sufficientemente specifici.
Il Decreto Legislativo 231/2001 enuncia, tra
le esigenze che il Modello deve soddisfare,
l’istituzione di obblighi informativi (“flussi”)
nei confronti dell’Organismo di Vigilanza.
L’art. 6, c.2 lett. d) del D.Lgs. 231/01 individua
specifici “obblighi di informazione nei
confronti dell’organismo deputato a vigilare
sul funzionamento e l’osservanza dei modelli”.
In particolare, gli organi sociali devono
riferire all’OdV ogni informazione rilevante
per il rispetto ed il funzionamento
del Modello. Si rende pertanto opportuna
l’istituzione di un sistema di reporting,
sistematico e strutturato, in merito a vicende
e tematiche a rischio, la cui rilevazione ed
analisi costituisca elemento di attenzione
dal quale originano azioni di riscontro
e approfondimento dell’OdV su eventuali
azioni anomale e/o di reato.
I Destinatari devono riferire all’Organismo
di Vigilanza ogni informazione relativa a
comportamenti che possano integrare
violazioni delle prescrizioni del Modello o
fattispecie di reato.
A tali fini è istituito un canale di
comunicazione riservato alla consultazione
dell’OdV, consistente nell’invio allo stesso
di corrispondenza riservata presso un
indirizzo di posta elettronica (cfr. casella
email di whistleblowing) e un numero di fax
da parte di chiunque voglia procedere alla
Oltre alle segnalazioni anche anonime sopra
indicate, devono essere obbligatoriamente
trasmesse all’OdV le informazioni concernenti:
• provvedimenti e/o notizie aventi ad
oggetto l’esistenza di un procedimento
penale, anche nei confronti di ignoti,
relativo a fatti di interesse per la Società;
• provvedimenti e/o notizie aventi ad
oggetto l’esistenza di procedimenti
amministrativi o controversie civili di
rilievo relativi a richieste o ad iniziative
di autorità amministrative indipendenti,
dell’amministrazione finanziaria, di
amministrazioni locali e della pubblica
amministrazione, riguardanti contratti,
richieste e/o gestione di finanziamenti
pubblici;
• richieste di assistenza legale inoltrate alla
Società dal personale in caso di avvio
di procedimenti penali o civili nei loro
confronti;
• rapporti predisposti dai direttori delle
unità operative/funzioni aziendali
nell’ambito della loro attività di controllo,
dai quali possano emergere fatti che
presentino profili rilevanti ai fini del
rispetto del Modello.
Le caratteristiche costitutive ed i requisiti
dell’Organismo di vigilanza sono contenuti
nel relativo “Statuto”, allegato al presente
codice.
16
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 16
11/06/14 10:47
POLITICHE INFORTUNISTICHE
Nella realizzazione della mission di
Calzedonia, i comportamenti di tutti i
destinatari del presente Codice devono
essere ispirati dall’etica della responsabilità.
Le persone che lavorano, interne ed
esterne alle organizzazioni, per il Gruppo
Calzedonia hanno quindi come principio
imprescindibile il rispetto delle leggi e dei
regolamenti, ed ispirano la propria attività
alle disposizioni deontologiche ispirate dal
Gruppo.
Affermando tali principi, inoltre, le
organizzazioni del Gruppo Calzedonia si
impegnano a trattare come un “valore” la
persona, e pertanto a tutelarne la salute e la
sicurezza, assicurando la responsabilità ed
il coinvolgimento della Direzione aziendale.
Il Sistema di Gestione per la Salute e
Sicurezza dei Lavoratori, parte integrante
della gestione aziendale, è uno degli
strumenti che le organizzazioni del
Gruppo utilizzano per raggiungere questo
obiettivo e che negli anni è cresciuto
in competenza ed in numero di risorse,
altamente qualificate.
L’adeguatezza della presente Politica
viene verificata nelle riunioni di riesame
della Direzione delle organizzazioni, in
occasione delle quali sono anche definiti
gli obiettivi e i programmi delle misure per
la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, e ne
è verificato il raggiungimento.
1.4 VALUTARE E GESTIRE I RISCHI
PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI
LAVORATORI
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia
adottano come primo criterio per evitare
i rischi, quello di combatterli alla fonte, ad
esempio sostituendo ciò che è pericoloso
con ciò che non lo è. Quando questo non
è possibile, le organizzazioni, in funzione
del livello di rischio, forniscono le risorse
necessarie per le attività di prevenzione
e protezione, dando priorità alle misure
di protezione collettiva.
1.5 GESTIRE LA PREVENZIONE
E PROGRAMMARE IL MIGLIORAMENTO
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia
si impegnano alla prevenzione dei rischi
per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori
e al miglioramento nel tempo dei livelli di
sicurezza, anche tenendo conto del grado
di evoluzione della tecnica. Per assicurarsi
che le misure di prevenzione e protezione
adottate dall’organizzazione siano efficaci,
ciascun destinatario del Codice, in relazione
al proprio ruolo e alla propria attività, è
tenuto a controllarne l’adeguata attuazione
e mantenimento.
1.6 IMPARTIRE ADEGUATE ISTRUZIONI
AL LAVORATORI
Le persone rappresentano un fattore
fondamentale per lo sviluppo delle
organizzazioni del Gruppo Calzedonia le
quali, oltre ad impegnarsi alla diffusione,
alla sensibilizzazione e alla formazione
del Sistema di Gestione per la Salute
e Sicurezza dei Lavoratori, tutelano e
promuovono la formazione e la crescita
professionale del proprio personale, allo
scopo di accrescere il patrimonio di
competenze e professionalità.
1.7 COINVOLGERE E CONSULTARE
I LAVORATORI
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia
ritengono essenziali la comunicazione
e l’informazione per far partecipare e
coinvolgere il personale nella gestione
organizzativa per dare attuazione alla
politica aziendale e per il raggiungimento
degli obiettivi fissati per la Salute e
Sicurezza dei Lavoratori.
1.8 ADEGUARE IL LAVORO ALL’UOMO
E AL RISPETTO DELL’AMBIENTE
Ciascun destinatario del Codice deve sempre
essere orientato, nei propri comportamenti,
a considerare gli aspetti sociali e di
interesse della collettività. Le organizzazioni
del Gruppo Calzedonia sono consapevoli
della incidenza delle proprie attività sullo
sviluppo economico e sociale e sulla qualità
della vita del territorio di riferimento.
Per questa ragione, nello svolgimento
delle proprie attività, si impegnano a
salvaguardare l’ambiente circostante, a
contribuire allo sviluppo sostenibile del
territorio, a promuovere le attività necessarie
al conseguimento di certificazioni al fine
di ottemperare alle previsioni normative e
regolamentari.
17
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 17
11/06/14 10:47
2.0 SISTEMA
DI CONTROLLO
INTERNO
Nel rispetto della normativa vigente e
nell’ottica della pianificazione e della gestione
delle attività aziendali tese ad assicurare
la Salute e Sicurezza dei Lavoratori,
le organizzazioni del Gruppo Calzedonia
adottano misure organizzative e di gestione
idonee a prevenire comportamenti illeciti o
comunque contrari alle regole del presente
Codice da parte di chiunque operi per tali
organizzazioni.
Tali misure sono coerenti con modelli di
organizzazione, gestione e controllo che
prevedono misure idonee a garantire lo
svolgimento delle attività e a scoprire ed
eliminare tempestivamente le situazioni di
rischio.
I modelli di organizzazione, al fine di
prevenire il rischio di commissione dei reati
dai quali possa derivare la responsabilità ai
sensi del D.Lgs. 231/2001, prevedono:
a) l’individuazione delle attività nel cui
ambito possono essere commessi reati in
relazione alla Salute e alla Sicurezza dei
Lavoratori;
b) specifici protocolli diretti a programmare
la formazione e l’attuazione delle decisioni
dell’impresa in relazione ai reati da
prevenire;
c) l’impossibilità, da parte di un unico
soggetto, di presiedere e monitorare
tutte le fasi di un processo;
d) l’individuazione delle modalità di gestione
delle risorse finanziarie idonee ad impedire
la commissione di reati in materia di
Salute e Sicurezza dei Lavoratori;
e) obblighi di informazione nei confronti
dell’Organismo di Vigilanza, deputato a
vigilare sul funzionamento e l’osservanza
dei modelli organizzativi;
f) l’introduzione di un sistema disciplinare
idoneo a sanzionare il mancato rispetto
delle misure indicate nel modello.
L’alta Direzione delle organizzazioni del
Gruppo Calzedonia verifica periodicamente
l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento
del Sistema di Gestione per la Salute e
Sicurezza dei Lavoratori ed esegue gli
interventi ritenuti necessari od opportuni per
assicurarne il miglior funzionamento.
Per la verifica e l’applicazione delle norme
contenute nel presente documento è inoltre
istituito in tutte le organizzazioni del Gruppo
Calzedonia un apposito Organismo di
Vigilanza, ai sensi del Decreto Lgs. 231/01,
che assiste l’alta Direzione per l’analisi dei
rischi aziendali, gli indirizzi del Sistema,
la valutazione sulla sua adeguatezza,
18
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 18
11/06/14 10:47
il suo aggiornamento e il suo effettivo
funzionamento.
Come già anticipato, al fine di garantire
la piena autonomia e indipendenza nello
svolgimento delle relative funzioni, l’Organismo
di Vigilanza comunica direttamente al
Consiglio di Amministrazione della Società
e, ove ne ritenga opportuno il coinvolgimento,
anche al Collegio Sindacale con il quale vi
è un rapporto di paritarietà.
Il coinvolgimento degli organi sociali, in
particolare quelli competenti a convocare
l’assemblea, costituisce anche la migliore
garanzia del controllo ultimo sull’operato
degli amministratori, affidato - per previsioni
normative e statutarie - ai soci.
Segnatamente, l’Organismo di Vigilanza
riferisce sia al Consiglio di Amministrazione
sia al Collegio Sindacale (quest’ultimo
ove ritenga opportuno), in ordine alla
concreta attuazione del Modello ed in
relazione alla adeguatezza della governance
societaria nel suo complesso, avuto
riguardo alle dimensioni ed alle complessità
organizzative, alla visibilità del brand sul
mercato, al fatturato ed ai livelli quantitativi
dell’occupazione assicurati dalla Società, agli
esiti dell’attività di vigilanza svolta ed agli
eventuali interventi ritenuti opportuni per
l’implementazione del Modello:
• in modo periodico e continuativo nei
confronti del Consiglio di Amministrazione
e, almeno due volte all’anno, attraverso
relazioni scritte denominate relazioni
semestrali e annuali;
• periodicamente nei confronti del Collegio
Sindacale su temi contigui inerenti
il controllo (controllo contabile ed
antifrode), su richiesta di quest’ultimo;
• occasionalmente nei confronti del Collegio
Sindacale, nei casi di presunte violazioni
poste in essere dai vertici aziendali o dai
consiglieri di amministrazione, potendo
ricevere dal Collegio Sindacale richieste
di informazioni o di chiarimenti e/o
formularne a sua volta.
L’Organismo di Vigilanza potrà essere
convocato in qualsiasi momento e, al
contempo, potrà a sua volta richiedere al
Consiglio di Amministrazione della Società
di essere convocato ogni volta che ravveda
l’opportunità di un esame o di un intervento
in materie inerenti il funzionamento e
l’efficace attuazione del Modello o in
relazione a situazioni specifiche.
A garanzia di un corretto ed efficace
flusso informativo, l’Organismo ha inoltre
la possibilità, al fine di un pieno e corretto
esercizio dei suoi compiti, di richiedere
chiarimenti o informazioni direttamente ai
soggetti aventi le principali responsabilità
operative.
19
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 19
11/06/14 10:47
3.0
COMPORTAMENTI
3.1 STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE
DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI.
La divisione dei compiti e delle responsabilità
rappresentano uno dei momenti strategici
per la corretta implementazione del Sistema
di Gestione per la Salute e Sicurezza dei
Lavoratori. Occorre pertanto che l’alta
Direzione delle organizzazioni del Gruppo
Calzedonia sia impegnata nella ricerca
di soluzioni adatte alla realtà dell’azienda
stessa.
Le responsabilità e la relativa autorità in
materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro
devono essere definite in coerenza con
lo schema organizzativo e funzionale
dell’organizzazione. È quindi necessario,
per la completa attuazione del Sistema
di Gestione per la Salute e Sicurezza dei
Lavoratori, che vengano indicati in un
organigramma aziendale i ruoli, i compiti e le
responsabilità (artt. 18 e segg. D.Lgs. 81/08).
Nella definizione dei compiti organizzativi
ed operativi, a partire dall’alta Direzione,
fino ai dirigenti, ai preposti e a tutti i
lavoratori, devono essere esplicitati e resi
noti i comportamenti attesi nell’ambito delle
rispettive competenze, nonché le connesse
responsabilità e i compiti di ispezione, di
verifica e di sorveglianza in materia di Salute
e Sicurezza dei Lavoratori.
Devono inoltre essere documentate e rese
note a tutti i livelli dell’organizzazione le
funzioni e i compiti del Responsabile del
Servizio di Prevenzione e Protezione e degli
eventuali addetti, del Rappresentante dei
Lavoratori per la Sicurezza e gli addetti alla
gestione delle emergenze, nonché i compiti
e le responsabilità del Medico competente.
La premessa perché questi impegni possano
essere attuati è che sia scritta una “politica”
ed identificati gli obiettivi di mantenimento
e miglioramento del Sistema di Gestione
per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori.
L’organizzazione del Sistema di Gestione
per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori è
funzionale al raggiungimento degli obiettivi
pianificati.
L’alta Direzione delle organizzazioni del
Gruppo Calzedonia si impegna inoltre a
designare una figura aziendale, di adeguate
capacità, cui affidare il compito e la relativa
autorità, indipendentemente da ulteriori
responsabilità, di coordinare e verificare
che il Sistema di Gestione per la Salute e
Sicurezza dei Lavoratori sia realizzato e
mantenuto.
3.2 GESTIONE DELLA INFORMAZIONE,
FORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si
impegnano a definire modalità e strumenti
atti ad assicurare l’efficienza e l’efficacia
del processo di comunicazione, in funzione
delle proprie esigenze e caratteristiche. Il
processo di comunicazione e di informazione
è essenziale per far partecipare il personale
e coinvolgerlo nel Sistema di Gestione per
la Salute e Sicurezza dei Lavoratori e per
il raggiungimento degli obiettivi fissati in
attuazione della politica aziendale.
L’organizzazione si impegna quindi a:
• diffondere la “politica” di Salute e
Sicurezza dei Lavoratori;
• definire un flusso informativo adeguato
a condividere le informazioni inerenti la
Salute e Sicurezza dei Lavoratori, al fine
di sviluppare la cooperazione tra tutti
i soggetti interessati, interni ed esterni
all’organizzazione;
20
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 20
11/06/14 10:47
• definire ed attuare efficaci modalità di
comunicazione, degli obiettivi di Salute
e Sicurezza dei Lavoratori, dei relativi
programmi di attuazione e dei risultati
raggiunti;
• informare tutto il personale su “chi” e
“in quale misura” detiene responsabilità
per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori,
e chi sono i soggetti con incarichi
specifici inerenti la Salute e Sicurezza dei
Lavoratori nell’organizzazione;
• incoraggiare il ritorno di informazione in
materia di Salute e Sicurezza dei Lavoratori
e la comunicazione interpersonale.
A questo scopo l’organizzazione si impegna
a realizzare:
• un processo di formazione e informazione
(artt. 36 e 37 D.Lgs. 81/08);
• una adeguata comunicazione interna;
• un’opportuna comunicazione rivolta al
personale esterno (consulenti, fornitori,
collaboratori esterni), al pubblico (clienti,
visitatori, soggetti interessati) ed alle
autorità.
3.3 GESTIONE DELLA
DOCUMENTAZIONE
La documentazione costituisce la struttura
intorno alla quale il Sistema di Gestione per la
Salute e Sicurezza dei Lavoratori si articola,
in quanto i documenti sono una rilevante
fonte di informazioni. La documentazione
descrive il sistema, le azioni da intraprendere,
le modalità di attuazione, le registrazioni che
devono essere conservate e archiviate.
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia
si impegnano a predisporre un sistema
documentale atto a consentire a tutto il
personale la facile e rapida consultazione
di ogni documento connesso al Sistema
di Gestione per la Salute e Sicurezza dei
Lavoratori.
L’organizzazione si impegna inoltre a
pianificare le modalità per l’aggiornamento,
in tempo utile ai bisogni, e la conservazione
della propria documentazione, e stabilire le
responsabilità e modalità per:
• definire i contenuti e il formato dei
documenti (supporti elettronici, cartacei,
audiovisivi, ecc.);
• definire il collegamento tra la
documentazione e il flusso informativo
in modo da assicurare l’adeguata
distribuzione della documentazione
al personale interessato;
• rimuovere tutti i documenti superati
dai luoghi di utilizzo ed archiviare
adeguatamente quelli utili a fini legali o
come memoria storica;
• definire le necessità di rinnovo e
archiviazione dei documenti e le relative
modalità, identificandone anche i tempi
di conservazione;
• documentare le attività di controllo
delle misure di prevenzione e protezione
adottate dall’organizzazione;
• documentare le attività di consultazione,
coinvolgimento, informazione e formazione
del personale.
La gestione della documentazione del
Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza
dei Lavoratori comprende:
• leggi, regolamenti e norme antinfortunistiche
attinenti l’attività dell’azienda;
• il presente “Codice Etico e di
comportamento”;
• la documentazione richiesta dalla
normativa vigente in materia di Salute e
Sicurezza dei Lavoratori;
• manuali e istruzioni d’uso di macchine,
attrezzature e dispositivi di protezione
forniti dai costruttori;
• regolamenti, accordi aziendali, informazioni
sui processi produttivi e schemi
organizzativi;
• norme interne, procedure operative
e relative registrazioni, anche in versione
informatica (es. software);
• valutazioni dei rischi e piani di emergenza.
3.4 MONITORAGGIO DEL SISTEMA
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia
si impegnano a definire le modalità
per monitorare e misurare con regolarità
le caratteristiche dell’ambiente di lavoro
e le attività gestite che possono avere
ricadute sulla Salute e Sicurezza dei
Lavoratori. L’organizzazione stabilisce
le responsabilità e le modalità per il
monitoraggio:
• in sede di pianificazione, coerentemente
con la valutazione dei rischi per la Salute
e Sicurezza dei Lavoratori,
• in conformità alla sua dimensione
organizzativa ed ai suoi processi.
Tali monitoraggi sono considerati di “primo
livello”, e sono generalmente effettuati
da risorse interne all’organizzazione, ma
l’attività di supervisione può comportare
aspetti specialistici (ad esempio verifiche
strumentali) e quindi il ricorso a risorse
esterne.
21
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 21
11/06/14 10:47
È RICHIESTO
A TUTTI NOI
DI OSSERVARE
CON DEDIZIONE
COMPORTAMENTI
PROFESSIONALI
E CONFORMI
ALLE LEGGI
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia
si impegnano inoltre a definire, pianificare
ed attuare un programma, e le relative
procedure, per svolgere verifiche interne
(“audit”) del Sistema di Gestione per la
Salute e Sicurezza dei Lavoratori, al fine di
stabilite se il sistema stesso:
• è conforme a quanto pianificato,
• è correttamente applicato e mantenuto
attivo,
• consente di raggiungere gli obiettivi
pianificati.
Le attività di monitoraggio devono essere
effettuate a cura di personale competente,
che assicuri imparzialità, obiettività,
indipendenza e terzietà rispetto alle attività
oggetto di verifica. Tali attività di supervisione
e controllo sono considerati di “secondo livello”.
I risultati degli audit sono comunicati
all’alta Direzione che deve utilizzarli nella
definizione delle decisioni strategiche
di propria competenza, in occasione del
riesame del Sistema di Gestione per la Salute
e Sicurezza dei Lavoratori, quali la politica
e i relativi obiettivi.
3.5 GESTIONE DEGLI INCIDENTI,
DELLE NON CONFORMITÀ, DELLE
AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si
impegnano ad assicurare il coinvolgimento
del personale nell’analisi delle cause e nella
ricerca di soluzioni in relazione a situazioni
che risultassero non conformi agli obiettivi
22
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 22
11/06/14 10:47
e alle misure pianificate per l’attuazione del
Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza
dei Lavoratori.
Le organizzazioni devono inoltre individuare
i soggetti responsabili e le modalità di
gestione delle azioni preventive e correttive,
inclusi i tempi per la loro realizzazione,
al fine di evitare situazioni pericolose o di
emergenza.
A tale scopo le organizzazioni del Gruppo
Calzedonia si impegnano a definire
le modalità di trattamento delle “non
conformità” rilevate durante il monitoraggio
e/o gli audit, tramite l’attribuzione di
autorità, responsabilità e risorse necessarie
per intervenire tempestivamente.
L’organizzazione deve assicurarsi che
tutte le azioni preventive e correttive siano
sottoposte al processo di valutazione dei
rischi prima della loro attuazione.
Le azioni preventive e correttive attuate e le
relative verifiche di efficacia devono essere
considerate come elementi prioritari per il
riesame del Sistema di Gestione per la Salute
e Sicurezza dei Lavoratori, delle sue politiche
e dei relativi obiettivi.
3.6 RIESAME E MIGLIORAMENTO
DEL SISTEMA
A conclusione del ciclo di monitoraggio
interno, l’alta Direzione delle organizzazioni
del Gruppo Calzedonia si impegna a
sottoporre a riesame le attività del Sistema
di Gestione per la Salute e Sicurezza dei
Lavoratori per valutare se il sistema sia
adeguatamente attuato e si mantenga
idoneo al conseguimento degli obiettivi
e della politica.
Il riesame può essere concomitante con la
riunione periodica (art. 35 D.Lgs. 81/08) tra
Datore di lavoro (o un suo rappresentante),
Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione, Rappresentanti dei Lavoratori
per la Sicurezza e Medico competente.
Per tale valutazione dovranno essere
raccolte tutte le informazioni necessarie.
Il riesame deve essere documentato.
Dallo stato del sistema può essere riformulata
la politica e sono definiti gli obiettivi per il
periodo successivo.
Argomenti necessari del riesame sono:
• statistiche degli infortuni e delle malattie
professionali;
• risultati delle attività di monitoraggio
interno, compresi infortuni, incidenti e
malattie professionali;
• relazioni periodiche del medico competente;
• azioni correttive e preventive intraprese;
• rapporti sulle emergenze (simulate o
reali);
• cambiamenti nell’organizzazione o della
situazione di contesto (ad esempio
modifiche di processi, nuovi contratti di
lavoro, modifiche legislative);
• informazioni risultanti dalle attività di
consultazione del personale;
• rapporti sull’efficacia del Sistema di
Gestione per la Salute e Sicurezza dei
Lavoratori;
• rapporti sulla identificazione dei pericoli,
sulla valutazione dei rischi e sulle misure
di prevenzione e protezione;
• programmi di informazione e formazione
dei dirigenti, dei proposti e dei lavoratori;
• obiettivi e piani di miglioramento.
3.7 VALUTAZIONE DEI RISCHI
Per effettuare la valutazione dei rischi per
la Salute e Sicurezza dei Lavoratori (art. 28
D.Lgs. 81/08), le organizzazioni del Gruppo
Calzedonia si impegnano a gestire dati e
informazioni circa le mansioni dei lavoratori,
l’organizzazione del lavoro (carichi di lavoro,
turnazioni, permessi ferie etc.), macchinari,
gli impianti e le attrezzature, i dispositivi
di protezione individuale, le attività di
sorveglianza sanitaria.
Devono inoltre essere tenuti presente i dati
infortunistici almeno degli ultimi 5 anni.
Per l’individuazione dei pericoli e la
valutazione dei rischi è necessaria una
verifica di conformità dell’azienda rispetto
alla normativa vigente, ai pericoli delle
singole aree e ai pericoli applicabili alle
attività svolte, sia ordinarie che straordinarie.
Nella valutazione dei rischi va tenuto
presente che possono esserci categorie
di lavoratori particolarmente esposti (ad
esempio lavoratori stranieri, a progetto,
stagionali, di ditte esterne, ecc.).
Conseguentemente alla valutazione, deve
essere effettuata la classificazione dei rischi
in ordine al loro livello, e devono essere
definite le misure di prevenzione e protezione
adottate e da adottare. Tali misure devono
essere considerate dal punto di vista tecnico,
organizzativo e formativo.
La pianificazione e la programmazione
delle misure di prevenzione e protezione
che devono essere adottate deve
prevedere la definizione, la verifica
dell’applicazione, i tempi per la realizzazione
e le figure coinvolte nella realizzazione degli
interventi.
23
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 23
11/06/14 10:47
La procedura definita dall’organizzazione
deve definire le modalità di revisione e
di aggiornamento, che devono essere
sistematici e da attuare anche in caso
di variazione delle modalità di lavoro o
dell’ambiente che possano impattare sul
profilo di rischio.
3.8 GESTIONE IMPIANTI, MACCHINE,
ATTREZZATURE
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia
si impegnano ad adottare procedure che
regolano le attività di scelta e di acquisto
delle risorse tecniche e strumentali (impianti,
macchine, attrezzature, ecc.), del loro
utilizzo in sicurezza, delle attività di controllo
periodico, manutenzione e verifica, anche
in base a quanto disposto dal quadro
normativo e dai fabbricanti.
La programmazione degli interventi
nella selezione e manutenzione dei beni
strumentali deve tenere conto degli obblighi
di legge, ma non si deve limitare a questi, in
un’ottica di prevenzione. È quindi necessario
programmare, realizzare e registrare tutti
gli interventi svolti e da svolgere.
3.9 ADOZIONE E GESTIONE DEI
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
INDIVIDUALE
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia
si impegnano ad adottare procedure che
regolano le attività di scelta, di acquisto, di
gestione e di distribuzione dei Dispositivi di
Protezione Individuali (art. 69 D.Lgs. 81/08).
Tali dispositivi forniti in dotazione, oltre
che essere conformi alla normativa relativa,
devono essere sistematicamente verificati
in modo che ne sia accertata la perdurante
efficacia e conformità antinfortunistica.
Il personale che è tenuto al loro impiego
deve essere formato e sensibilizzato sulla
importanza di un corretto e costante utilizzo
dei DPI. Il lavoratore che negligentemente,
ancorché formato e informato circa il loro
utilizzo, non adotti e/o indossi correttamente
il dispositivo assegnatogli per la mansione,
è suscettibile di sanzione disciplinare.
3.10 LA SICUREZZA DEI LAVORI IN
APPALTO
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia
si impegnano ad adottare procedure che
regolano i rapporti con gli appaltatori, al fine
di ridurre i rischi derivanti dalla presenza
in azienda di ditte e/o lavoratori autonomi
(art. 26 D.Lgs. 81/08).
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si
impegnano a:
• definire clausole di sicurezza già in fase
contrattuale con l’appaltatore,
• svolgere una verifica preventiva di
idoneità nei confronti dell’appaltatore,
• cooperare e coordinarsi con il datore di
lavoro dell’appaltatore, prima dell’inizio
del lavoro e durante l’esecuzione.
3.11 GESTIONE DELLE EMERGENZE
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si
impegnano a definire i criteri per la gestione
delle situazioni di emergenza che possono
verificarsi nel loro interno (artt. 43 e segg.
D.Lgs. 81/08), considerando il possibile
coinvolgimento di quanti operano negli
ambienti di lavoro (personale dipendente,
operatori di ditte esterne, clienti, visitatori,
ecc.).
Tra gli aspetti del Piano di emergenza che
le organizzazioni predispongono devono
essere previsti:
• i possibili scenari di emergenze,
• le risorse umane per la gestione delle
emergenze, con relativi compiti e
responsabilità,
• le dotazioni antincendio e di sicurezza
disponibili in azienda,
• le modalità attuate per le verifiche
periodiche delle protezioni e dei presidi
antincendio e di primo soccorso,
• le procedure di intervento da attuare da
parte dei componenti delle squadre di
emergenza e del personale, per affrontare
le situazioni di emergenza prevedibili,
• le modalità per garantire un’efficace
informazione, formazione e addestramento
sui contenuti del piano di emergenza, sia
per i componenti delle squadre che per
tutti gli altri soggetti interessati,
• la gestione post - emergenza.
3.12 SEGNALETICA DI SICUREZZA
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si
impegnano a definire i criteri e le modalità
per la scelta, l’adozione e la gestione della
segnaletica di sicurezza.
La disposizione della segnaletica deve
derivare dall’analisi del documento di
valutazione dei rischi.
La segnaletica esistente deve essere
mantenuta efficiente e aggiornata,
provvedendo a identificare i responsabili
del controllo del loro stato di conservazione,
manutenzione e corretta ubicazione.
24
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 24
11/06/14 10:47
3.13 GESTIONE MATERIALI E SOSTANZE
Nelle organizzazioni del Gruppo Calzedonia
nelle quali sono utilizzate sostanze o vi è
la presenza di agenti chimici, ed in modo
particolare quelli pericolosi, Calzedonia
si impegna a prendere tutte le misure
necessarie a tutela dei soggetti esposti ai
rischi che derivano dal loro impiego nelle
occasioni di lavoro.
Tra i materiali e le sostanze presenti in
azienda vanno individuati quelli che risultano
essere pericolosi, verificandone le effettive
quantità e calcolandone l’utilizzo annuo. Per
la verifica delle caratteristiche di pericolosità
si analizzano le schede di sicurezza
predisposte dai produttori, che devono
essere aggiornate e disponibili in azienda.
Tali attività sono parte integrante del
processo di valutazione dei rischi, con la
conseguente definizione delle misure di
prevenzione e protezione da adottare.
Con le modalità di gestione vanno definiti
i criteri con cui vengono effettuati gli acquisti,
i requisiti per l’ingresso, l’immagazzinamento,
la conservazione, l’impiego, la manipolazione
degli agenti chimici e i DPI richiesti.
I responsabili di tali attività devono essere
informati sui contenuti delle schede di
sicurezza.
3.14 SORVEGLIANZA SANITARIA
Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia
si impegnano a definire i criteri adottati per
attuare il servizio di sorveglianza sanitaria
(art. 41 D.Lgs. 81/08) nei confronti del proprio
personale.
Devono essere definite le fasi di cui si
compone l’attività di sorveglianza sanitaria,
nel rispetto di quanto prevede la normativa
vigente e con il coinvolgimento attivo del
Medico competente. In particolare devono
essere gestiti:
• le modalità di nomina del Medico
competente,
• la comunicazione al medico competente
delle informazioni necessarie per la
definizione del Protocollo Sanitario
e l’organizzazione delle visite mediche
al personale,
• le visite agli ambienti di lavoro,
• la predisposizione e i giudizi di idoneità
alla mansione,
• l’istituzione delle Cartelle Sanitarie e la
loro custodia,
• la predisposizione della Relazione annuale
da parte del medico competente,
• le informazioni che devono essere fornite
ai lavoratori in merito alla sorveglianza
sanitaria,
• le modalità di partecipazione e
collaborazione, da parte di Datore di
Lavoro e Medico competente, nell’attività
di prevenzione degli infortuni e delle
malattie professionali.
25
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 25
11/06/14 10:47
4.0 SISTEMA
DISCIPLINARE
Violazioni del presente Codice, da parte di
dirigenti, preposti e lavoratori subordinati,
ledono il rapporto di fiducia instaurato con
le organizzazioni del Gruppo Calzedonia.
Tali
violazioni
comportano
azioni
disciplinari, a prescindere dall’eventuale
instaurarsi di un procedimento penale
nei casi in cui il comportamento posto in
essere integri gli estremi di un reato.
Qualora vi fossero violazioni del presente
Codice da parte di lavoratore autonomo,
fornitore o altro soggetto avente rapporti
contrattuali con le organizzazioni del
Gruppo Calzedonia potrà prevedersi, quale
sanzione, la risoluzione del contratto.
Il sistema disciplinare, previsto dallo
Statuto dei lavoratori (Legge n. 300 del
20 maggio 1970), definisce le sanzioni e
i relativi criteri di applicazione a cui sono
tenute le organizzazioni e tutti i lavoratori,
ed è costituito dall’estratto del contratto
collettivo di comparto, relativo alle norme
disciplinari.
Nelle organizzazioni del Gruppo Calzedonia
il “Codice disciplinare” è portato a conoscenza
mediante affissione in un luogo accessibile
a tutti i dipendenti.
Le sanzioni normalmente previste sono, in
ordine di gravità:
• richiamo verbale,
• ammonizione scritta,
• sospensione dal servizio e dalla retribuzione
• licenziamento
Ai dipendenti soggetti a sanzioni disciplinari
è consentito l’esercizio del diritto di difesa
alla notifica della contestazione secondo
le norme della L.300/1970, cd. Statuto dei
Lavoratori.
26
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 26
11/06/14 10:47
RIFERIMENTI NORMATIVI
4.1 DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001 N. 231
“Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle
società e delle associazioni anche prive di personalità a norma dell’articolo 11
della Legge 29 settembre 2000, n. 300”.
Con questo decreto è stata introdotta la responsabilità amministrativa degli
enti con o senza personalità giuridica, per alcune tipologie di reati commessi
a loro vantaggio o nel loro interesse dalle persone che rivestono funzioni di
rappresentanza, di amministrazione o di direzione e dai soggetti sottoposti alla
loro direzione o vigilanza.
4.2 LEGGE 3 AGOSTO 2007 N. 123
“Norme in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al
Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia”.
Con questa legge, tra le altre misure, si modifica il decreto legislativo 8 giugno
2001, n. 231, estendendone il campo di applicazione ai reati di omicidio colposo
e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme
antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro.
4.3 DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81
“Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Con questo decreto avviene il riassetto e la riforma delle norme vigenti in
materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di
lavoro, mediante il riordino e il coordinamento delle medesime in un unico
testo normativo. All’art. 30 i modelli di organizzazione e controllo sono indicati
come strumenti per una efficace gestione degli adempimenti in materia di
salute e sicurezza dei lavoratori.
4.4 DECRETO LEGISLATIVO 16 LUGLIO 2012, N. 109
È la normativa in tema di attuazione della Direttiva UE 2009/52/CE. L’Art. 2
(disposizione sanzionatoria) reca norme minime relative a sanzioni e
provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi
terzi il cui soggiorno è irregolare.
4.5 DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N. 152
È la normativa che accorpa e innova la vasta legislazione in materia ambientale,
a tutela e garanzia di uno sviluppo sano e sostenibile in conformità con le
best practice nazionali e internazionali, rendendo compatibili la ricerca e lo
sviluppo industriale con l’integrità dell’ambiente esterno e le sue risorse.
4.6 ALTRI RIFERIMENTI
• UNI, “Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul
lavoro (SGSL)”, settembre 2001.
Le linee guida UNI INAIL (ed. 2001), pubblicate dal Gruppo di lavoro
costituito da CGIL, CISL, CNA, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato,
Confcommercio, Confindustria, INAIL, ISPESL, UIL, UNI, sono espressamente
richiamate dal D.Lgs. 81/08 come riferimento per lo sviluppo di “Modelli di
organizzazione e gestione” conformi alle finalità del D.Lgs. 231/01.
Insieme alle Linee Guida viene presa come riferimento anche la “Guida
operativa” (ed. 2007) di Confindustria Veneto e INAIL (Direzione Regionale
Veneto), perché fornisce schemi operativi efficaci per lo sviluppo del
Modello.
• Confindustria, “Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione,
gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001”, 31 marzo 2008.
27
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 27
11/06/14 10:47
codicetico_calzedonia_2014_16x23cm_IT_correzioni.indd 28
11/06/14 10:47

Documenti analoghi

Locandina CALZEDONIA SPA

Locandina CALZEDONIA SPA Calzedonia S.p.A. ha sviluppato dal 1986 ad oggi una rete di quasi 2700 punti vendita ad insegna Calzedonia, Intimissimi e Tezenis presenti sia su tutto il territorio italiano sia in molti paesi ne...

Dettagli

Calzedonia

Calzedonia L’idea della crescita ha sempre guidato Calzedonia: «fermarsi è già perdere la sfida», accontentarsi non è una tentazione che fa parte dell’agire dell’imprenditore, anche quando i mercati sembrano ...

Dettagli