INTERVENTO N. 2 - Comune di Lattarico
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INTERVENTO N. 2 - Comune di Lattarico
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI LATTARICO (PROVINCIA DI COSENZA) PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO MESSA IN SICUREZZA VIABILITA' COMUNALE TAV. A.1 - RELAZIONE TECNICA Progettista - D. L. Coordinatore della Sicurezza Responsabile del Procedimento Ing. Silvio Barbarelli Ing. Biagio Eduardo Iannace Ing. Ulisse Smeriglio Geom. Antonio Fusco INDICE PREMESSA ............................................................................................................................................................2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO ..................................................................................................................................2 INTERVENTO N. 1 – Località Lattarico Centro.................................................................................................... 3 INTERVENTO N. 2 – Località Contessa ...............................................................................................................6 INTERVENTO N. 3 – Località Regina.................................................................................................................12 COSTO DEL PROGETTO ..........................................................................................................................................12 1 PREMESSA L’Amministrazione Comunale di Lattarico ha, tra i suoi obiettivi programmatici, quello di intervenire sulla messa in sicurezza della viabilità interna comunale. A tal proposito, avendo ottenuto un finanziamento da realizzarsi in base al Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici n. 7218 del 21.06.2011, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria in data 2 agosto 2011 per un importo di € 400.000,00 ha incaricato i tecnici Ing. Silvio Barbarelli, Ing. Ulisse Smeriglio e Geom. Antonio Fusco di elaborare il progetto definito-esecutivo mirato al miglioramento della sicurezza di alcuni tratti di viabilità interna che presentano alcune criticità. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto è articolato in tre interventi principali che riguardano tre zone del territorio comunale, ovvero interessa la viabilità del centro storico del Comune, quella della zona di Contessa e, infine, quella di Regina. Gli elaborati allegati al progetto sono organizzati tenendo conto del seguente ordine di riferimento: intervento n. 1 → Località Lattarico Centro intervento n. 2 → Località Contessa intervento n. 3 → Località Regina I lavori previsti mirano al ripristino della funzionalità della viabilità interna, migliorandone la sicurezza anche attraverso interventi di arredo urbano atti a determinare maggiore sicurezza. Infatti, realizzare un marciapiede, migliorare l’illuminazione pubblica, ripristinare l’asfalto, come anche i sottoservizi contribuiscono alla mitigazione del rischio relativo alla viabilità. Le aree interessate dagli interventi ricadono all’interno di quelle comunali ad eccezione di una porzione di terreno individuata al foglio di mappa n. 43 part. n. 184 (ricadente nell’intervento n. 2) che viene ceduta bonariamente sulla base di quanto indicato dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico. 2 INTERVENTO N. 1 – Località Lattarico Centro I lavori in Lattarico centro riguardano due zone del paese distinte. Una zona limitrofa alla campagna circostante individuata come area parcheggio a ridosso di Via Pettoruto e una zona ubicata in pieno centro in prossimità di Via XX settembre. Nell’area parcheggio è prevista la sistemazione di una striscia di terreno lunga circa 40 metri e larga mediamente 10 metri in lieve pendenza, da utilizzare prevalentemente per la sosta delle autovetture. L’area è ubicata nel centro storico del Comune di Lattarico al foglio di mappa nr. 8 e interessa le p.lle 162, 168, 221 e 223 di proprietà comunale. Tale zona ricade all’interno della perimetrazione del rischio frana prevista dal PAI e individuata con il livello “rischio R3” e per tale motivo sarà posta particolare attenzione ed importanza al problema della regimentazione delle acque superficiali. Sono previsti dunque i seguenti lavori: 1. livellamento dell’area con riempimento in misto granulometrico per colmare il dislivello di circa 40 cm. tra i due tratti di delimitazione; 2. installazione di nr. 3 pozzetti e relativa tubazione per convogliare a valle le acque meteoriche; 3. realizzazione di 2 muretti di contenimento del terreno livellante, alti circa un metro, per una lunghezza totale di 45 metri; 4. realizzazione di ringhiera in ferro da montare sulla testa dei muretti; 5. realizzazione di marciapiede a ridosso delle gabbionate presenti nell’area da sistemare , di lunghezza pari a circa 20 m. e di larghezza pari a 1,4 m., da rivestire con lastre di pietra irregolari in porfido e da delimitare con cordoli in cls prefabbricati; 6. realizzazione di una scala larga 1,4 m. che colleghi il livello del parcheggio a un livello superiore del paese adiacente ad una terrazza panoramica di seguito indicato come piazzaletto. La struttura della scala deve essere realizzata in c.a. E’ previsto un primo pianerottolo a 3 m. di dislivello da ubicare nella zona parcheggio: una successiva rampa di scalini dovrà essere realizzata rimuovendo alcuni segmenti di gabbionate presenti nella scarpata. Gli scalini vanno rivestiti in lastre di porfido, mentre la prima rampa va contornata con pietrame così da essere in linea con le gabbionate esistenti; 7. sistemazione del piazzaletto consistente in: livellamento, realizzazione di massetto, rivestimento con cubetti in porfido per un’area complessiva di circa 60 mq., realizzazione di muretto di contenimento completo di ringhiera per una lunghezza di 15 m.; 8. bitumazione dell’intera area parcheggio per una superficie totale pari a circa 380 mq. 3 In zona via Pettoruto è inoltre prevista la messa in sicurezza di una stradina di accesso al sovrastante corso pedonale, avente una sezione di circa 2,1 m. La stradina è arginata sul lato sinistro da un muro di sostegno sulla cui sommità esiste una ringhiera realizzata con pilastrini in cls ed elementi longitudinali in ferro tubolare. Attualmente parecchi tratti della ringhiera risultano sconnessi e dissestati e costituiscono un pericolo per la viabilità della stradina. L’intervento consiste nella rimozione degli elementi in cls e in ferro e nella messa in opera di una nuova ringhiera in ferro da installare a filo del muro esistente, per una lunghezza totale di circa 50 m. In tal modo, guadagnando maggiore sezione stradale disponibile, si migliora sia la viabilità che l’accessibilità. Infine, è prevista una migliore regimazione delle acque piovane provenienti dal sovrastante corso pedonale, realizzando l’ampliamento delle spallette in cls del canale di scolo esistente. Nella seconda zona in progetto, relativa all’intervento 1, si prevede il rifacimento della pavimentazione esistente del tratto di Via XX Settembre, che va dall’incrocio di Via Piana fino alla piazza centrale (Piazza del Popolo) e il rifacimento della pavimentazione di via Camigliano. Tali pavimentazioni sono costituite da bitume deteriorato in più punti e da cemento (via Camigliano). I problemi riguardano essenzialmente le infiltrazioni di acqua nelle case limitrofe ai due tratti di strada, nonché il malfunzionamento del tratto di fognatura presente in Via Camigliano. Particolare attenzione dovrà, quindi, essere posta al convogliamento delle acque meteoriche e alla sistemazione degli scoli provenienti dai pluviali non opportunamente incanalati. I lavori consistono essenzialmente in: 1. demolizione pavimentazione esistente; 2. installazione di nr. 14 pozzetti (dim. 70x70) per il convogliamento delle acque meteoriche e relativa tubazione in pvc (diametro 200 mm.) per una lunghezza totale di 140 m.; 3. installazione di tubazioni in PVC rigido (diam. 110 mm.) per convogliamento dei pluviali nei relativi pozzetti; 4. rifacimento allacci acqua potabile. Collegamento delle utenze presenti nella zona in progetto con tubi in polietilene PE 100 del diam. di 2 cm per una lunghezza totale di 220 m.; 5. rifacimento del tratto di fognatura in via Camigliano consistente in: installazione di un pozzetto (dim. 100x100), installazione di tubazione flessibile (tubo corrugato esternamente da 250 mm.) e rifacimento degli allacci alle utenze presenti (circa 10) con tubazione flessibile (tubo corrugato esternamente da 200 mm.); 6. installazione di cavidotto perimetralmente alle case presenti tra le due vie per una lunghezza di circa 140 m. da adibire a canalizzazioni varie. Ogni 30 m. è necessario prevedere un’uscita in superficie; 7. messa in quota dei pozzetti esistenti; 4 8. pavimentazione in pietra lavica in linea con quella esistente in piazza del Popolo e in via Affumata con presenza di granitello silano bianco per elementi di decorazione urbana sulla base dell’elaborato particolareggiato allegato al progetto. 9. realizzazione di effige raffigurante lo stemma del paese in elementi di pietra lavorata sulla base delle indicazioni impartite dalla direzione lavori. Poco distante da Lattarico centro, in località Piretto, è prevista la messa in sicurezza della strada di collegamento tra la comunale Piretto- Spagnanotti e la provinciale Piretto-Palazzello. Tale strada per un tratto di circa 30 m. costeggia il cortile delle Case Popolari, contornato da un muro di sostegno di altezza variabile da 0,5 m. a 3m. Il muro è privo di qualsiasi protezione. Inoltre nei punti di maggior dislivello la sede stradale è alla stessa quota della testa del muro. E’ pertanto necessario realizzare un’opera di protezione costituita da una ringhiera in ferro, da installare sulla testa del muro, di altezza pari a 1,2 m. e di lunghezza di almeno 6 m. 5 INTERVENTO N. 2 – Località Contessa L’intervento riguarda essenzialmente la riqualificazione del tratto urbano in località Contessa del Comune di Lattarico ed interessa i fogli di mappa nr. 43 e 44, a partire dall’incrocio con la SS19, dove sono ubicate le scuole elementari, e proseguendo verso l’interno fino alla particella nr. 184, per un tratto di circa 500 metri. Particolare attenzione viene data al ripristino dei marciapiedi esistenti sul lato sinistro della strada (proseguendo verso l’interno) da eseguire con lastre a correre in pietra vulcanica e cordoli in marmo bianco. All’incrocio delle due strade presenti in loco, dopo circa 420 metri dalla diramazione con la SS19, è prevista la realizzazione di una piazzetta/area pubblica di circa 570 metri quadrati che interesserà: - una porzione di circa 180 metri quadrati relativamente alla particella 184; - una porzione di circa 370 metri quadrati relativamente alla particella 6; - una porzione della strada a sinistra della biforcazione di circa 160 metri quadrati. La piazzetta sarà rivestita e decorata con la stessa pavimentazione che caratterizza una piazzetta esistente in loco. Sarà prevista una zona verde caratterizzata dalla posa in opera di tappetino erboso. Inoltre, a contorno della particella 6, verranno realizzati due gradoni interamente decorati con lastre in colore complementare a quelli della piazza, con la duplice funzione di contenimento e di arredo urbano. È prevista la posa in opera di lampioni artistici all’interno della piazzetta per ottenere un efficace e suggestivo illuminamento notturno, nonché l’installazione di elementi di arredo quali, porta cestini, cestoni, fioriere, panchine ecc. La piazzetta verrà contornata, nei tratti confinanti con la strada, da un marciapiede di larghezza pari a 1,2 metri che presenterà due rientranze (una per lato) da adibire a zona parcheggio. E’ prevista la canalizzazione delle acque meteoriche e, quindi, l’installazione di pozzetti con caditoie e griglie. Sul lato sinistro di ciascuna delle due strade convergenti all’incrocio, immediatamente dopo la piazzetta, è prevista la realizzazione di un marciapiede di fattezze simili a quello prima descritto, di lunghezza pari a 50 metri e di larghezza pari a 1,2 metri, da arredare con almeno 2 lampioni artistici. Al tale scopo saranno realizzati due muri di contenimento alti circa 1,2 metri e lunghi quanto tutta l’estensione dei tratti interessati (50 m.). L’incrocio a V esistente verrà modificato con la trasformazione di uno dei tratti in zona carrabile-pedonale, ovvero una fascia di strada esistente sarà inserita nel tessuto della piazzetta da 6 realizzare in modo da poter assolvere ad una duplice funzione: usata sia come strada transitabile sia come area da utilizzare nel caso di manifestazioni da svolgersi all’interno della piazzetta. Infine a completare l’opera, e per riqualificare l’intera area, è previsto il rifacimento del manto bituminoso per tutta la lunghezza stradale. Altro intervento riguarda l’installazione di una pompa per spurgo vasca liquami presso scuola elementare di Contessa. Nel corso dei lavori oggetto del presente progetto si prevede il miglioramento della funzionalità di una vasca di raccolta liquami a servizio della scuola elementare di Contessa che, periodicamente, viene evacuata a mezzo di idoneo auto spurgo. Per la scelta ed il dimensionamento della pompa, sono state fatte le seguenti ipotesi: la scuola elementare ospita un’utenza di circa 100 persone. Gli scarichi fognari giornalieri, di capacità media di 20 lt., possono conteggiarsi in n. 2/persona. Per tale motivo si stima che nelle 7 ore lavorative giornaliere (dalle 7:30 alle 14:30) vengono emessi circa 4000 litri pari a circa 4 m3. L’attuale vasca esistente, è posta dietro la scuola, vedi elaborati progettuali, a un livello inferiore circa 3.5 m sotto il al piano dell’edificio adibito a lavoro. Avendo le dimensioni di 2m ⋅ 2m ⋅ 2.5 m, ha una capacità di 10 m3 . La soluzione proposta prevede l’inserimento di 2 pompe evacuatrici identiche che pompino i liquami nella condotta fognaria presente lungo la strada antistante la scuola. Vengono pertanto scelte pompe sommergibili trituratrici a girante arretrata. Al fine di evitare possibili interruzioni e garantire sempre il funzionamento dell’impianto, la seconda pompa (di emergenza) si attiva alternativamente alla prima. In commercio esistono diverse soluzioni: una pompa tipo che copre un range di prevalenza e portata idonea all’applicazione (spurgo vasca Caratteristica pompa 16 liquami), di potenza dell’ordine di 1-2 14 kW, ha una curva caratteristica simile a 12 PREVALENZA [m] quella riportata nella figura1 di fianco. 10 8 6 4 2 Fig. 1 Curva caratteristica pompa per spurgo vasca liquami 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Q [l/s] 7 Si determina di seguito la curva caratteristica esterna dell’impianto (prevalenza richiesta) considerando al variare della portata erogabile Q dalla pompa il carico totale dato da H t = ∆z + ∆Pd + ∆Pc (1) Le perdite di carico vengono calcolate in base alla velocità v del liquame che, indicando con D il diametro della tubazione, viene calcolata come: v= 4Q πD 2 (2) Da questa è possibile ricavare le perdite di carico distribuite: 2 l v ∆Pd = f D 2g (3) e concentrate: ∆Pc = ∑ k v2 2g (4) Per i 2 tratti di mandata prima e dopo la saracinesca (vedi Fig. 2) l’aspirazione ha lunghezza nulla perché le pompe sono sommerse. Nell’ equazioni precedenti la lunghezza totale da inserire ai fini del calcolo è l = 3 m per il primo tratto di mandata e l = 80 m per il secondo tratto di mandata, mentre i coefficienti relativi alle perdite localizzate sono i seguenti: Primo tratto di mandata (tubazione dentro la vasca e prima della saracinesca) Piede acc. nr. 1 curve a 90° saracinesca Innesto a T Nr. 1 valvola di ritegno sbocco k = 0.30 k = 0.24 k = 0.15 k = 0.60 k = 0.30 k = 1.00 Secondo tratto di mandata (tubazione fuori dalla vasca e dopo della saracinesca) Piede acc. nr. 5 curve a 90° saracinesca Innesto a T k = 0.30 k = 1.20 k = 0.15 k = 0.60 8 Nr. 1 valvola di ritegno sbocco k = 0.30 k = 1.00 Perdite distribuite Considerando la correlazione di Colebrook 2.51 ε D 1 = −2 log + Re f 3.71 f (5) e tenendo conto del dislivello di 5.5 metri si ottiene la tabella in seguito riportata con indicati i valori della prevalenza manometrica H corrispondenti ai diversi diametri. Considerando nel primo tratto di mandata (prima dalla saracinesca) un diametro interno di 54.5 mm (diametro nominale Φ 50) e nel secondo tratto di mandata (dopo la saracinesca) un diametro interno di 79.2 mm (diametro nominale Φ 80) si determina, per ogni portata, la relativa velocità e il relativo carico somma del dislivello esistente e di tutte le perdite di carico in aspirazione e mandata. In tabella 1 viene riportato un quadro riassuntivo in cui sono riportati i diversi valori delle perdite distribuite e concentrate sia nel primo tratto di mandata (prima dalla saracinesca) che nel secondo tratto di mandata (dopo della saracinesca), oltreché i valori delle velocità e del carico totale. perdite v concentrate primo primo tratto tratto [m/s] [m] λ primo tratto perdite distribuite primo tratto [m] v secondo tratto [m/s] 0.060 0.031 0.063 0.406 0.018 1.286 0.135 0.030 0.139 0.609 1.715 0.240 0.030 0.245 0.812 5.5 2.143 0.375 0.029 0.379 6 5.5 2.572 0.540 0.029 7 5.5 3.001 0.735 8 5.5 3.429 0.960 Q [l/s] ∆z [m] 2 5.5 0.857 3 5.5 4 5.5 5 Tabella 1 perdite λ concentrate secondo secondo tratto tratto [m] perdite distribuite secondo tratto [m] Perdite Totali [m] 0.023 0.199 5.841 0.042 0.022 0.411 6.227 0.074 0.020 0.690 6.748 1.015 0.116 0.019 1.032 7.402 0.544 1.218 0.166 0.019 1.436 8.186 0.029 0.737 1.421 0.227 0.018 1.901 9.100 0.029 0.960 1.624 0.296 0.018 2.426 10.142 Determinazione del carico al variare della portata 9 PARTICOLARE IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO FOGNARIO SCHEMA TIPO DN 100 PN16 D N 100 D N 1 00 D N 1 00 Fig. 2 Schema alloggiamento pompe nella vasca liquami 16 caratteristica pompa caratteristica impianto 14 PREVALENZA [m] 12 10 8 6 4 2 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Q [l/s] Fig. 3 Punto di funzionamento dell’impianto - accoppiamento caratteristica interna caratteristica esterna 10 In fig. 2 è rappresentato uno schema dell’alloggiamento delle pompe nella vasca dei liquami, mentre in fig. 3 è riportato il grafico relativo all’accoppiamento tra la caratteristica interna (linea blu) e la caratteristica esterna (linea rossa). Il punto di funzionamento delle pompe è caratterizzato da una portata di 5.6 l/s e una prevalenza di 8 m (5.5 m di dislivello e 2.5 m di perdite di carico). La potenza assorbita da ciascuna pompa, considerando un rendimento tipico del 25 %, sarà Pe = ρgHQ ηp (6) Pe = 9800⋅8⋅0.0056/0.25 = 1.75 kW A fasi alterne ciascuna pompa si attiverà (grazie alla presenza di un opportuno galleggiante) solo quando il livello del liquame raggiunge almeno 1.5 m dal fondo e si staccherà quando il livello scenderà a 0.25 m dal fondo. Dovendo pompare 4 m3 al giorno ogni pompa lavorerà, separatamente, per un tempo così calcolato. Tempo = capacità/portata t = 4000 l / 5.6 l/s= 714 s = 12 min Le due pompe consumano quindi un’energia giornaliera E pari a E = Pe⋅t (7) E = 1.75 ⋅ 714/3600 = 0.34 kWh/giorno Quando il livello dei liquami raggiunge quota 2 m dal fondo della vasca (situazione di emergenza) il galleggiante attiva un comando elettrico che mette in funzione tutte e due le pompe al fine di favorire un rapido svuotamento della vasca. Il motore elettrico relativo a ciascuna pompa dovrà essere asincrono trifase con rotore a gabbia e tensione d’armatura 400 Volt con frequenza 50 Hz e nr. 2 poli. Infine è prevista l’installazione di un quadro elettrico di protezione e comando automatico o manuale in avviamento diretto delle 2 elettropompe. L’allaccio previsto alla rete comunale prevede cavi multipolare stagno con guaina esterna in rame e con graffette in rame nudo di sezione pari a 2 ⋅ 2,5 mm² Infine si prevede l’allaccio del quadro elettrico alla rete elettrica pubblica. 11 INTERVENTO N. 3 – Località Regina L’intervento in località Regina consiste essenzialmente nella messa in sicurezza del tratto di strada che attraversa il centro storico, la cui pavimentazione, con pietra lavica e lastre irregolari in porfido, è molto usurata ed in certi punti distaccata o addirittura assente. Pertanto, i lavori da eseguire riguardano quanto segue: 1. completamento dei lavori di pavimentazione effettuati nel centro storico relativamente a una striscia di superficie di 145 mq. ubicata a mo di terrazza a ridosso di un dirupo. La pavimentazione è prevista in pietra lavica; 2. completamento dei lavori di pavimentazione della piazzetta antistante la chiesa per complessivi 95 mq; 3. revisione e sostituzione dei tratti di ringhiera presenti per un totale di 50 m.; 4. realizzazione di un cordolo in cls di delimitazione alto circa 20 cm e largo 30cm per circa 60 m.; 5. rincocciatura delle lastre in porfido deteriorate, frantumate o assenti nel viale che, dalla piazza, conduce fino in fondo al paese. E’ stato stimato un totale di circa 50 mq. di pavimentazione deteriorata; COSTO DEL PROGETTO I lavori previsti nel progetto sono stati computati a misura utilizzando le voci del prezziario regionale emanato nel 2009 dalla Regione Calabria “Prezzario Regionale Settore Lavori Pubblici - Edizione 2009 Pubblicato sul BURC del 7 luglio 2009 Parte III Supplemento Straordinario n.27 del 3/07/2009” La spesa complessiva degli interventi, compreso gli oneri accessori, ammonta a € 400.000,00 (quattrocentomila/00) come illustrato nel quadro economico allegato al progetto. 12