Seriate, sulla collina l`uliveto dei ragazzi
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Seriate, sulla collina l`uliveto dei ragazzi
Hinterland 31 L’ECO DI BERGAMO MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012 a Seriate, sulla collina l’uliveto dei ragazzi A Seriate EMANUELE CASALI «La nostra Santa Paola Cerioli nella sua intuizione educativa ci invita fortemente a educare alla natura, al bello. Diceva agli educatori, “Parlate ai giovani delle bellezze del Creato, della sua salvaguardia: dalla terra sollevateli al cielo”». È quanto detto dalla dirigente scolastica suor Ubaldina Aliprandi. E fatto. E circa 800 alunni e studenti della scuola paritaria Sacra Famiglia hanno messo a dimora 33 ulivi per ripopolare la dolce collina di Comonte di Seriate. Si è svolta così la prima festa dell’albero della scuola Sacra famiglia. Messi a dimora I bambini e i ragazzi aiutati dal personale dell’azienda Evergreen di Bergamo hanno portato l’albero alla buca, lo hanno posizionato vicino al tutore, hanno preso vanga e badile per sistemare la terra intorno alle radici. «L’albero crescerà con voi e vi aiuterà a vivere con la produzione di ossigeno. L’albero è simbolo di vita, a Stezzano, colpo al distributore Sfondano vetro Via 8 mila euro A Stezzano Rapina all’orario di chiusura, ieri sera, al distributore Agip di Stezzano: due malviventi armati di pistola hanno infranto una vetrina e portato via ben 8 mila euro in contanti, minacciando i gestori dell’impianto. L’episodio attorno alle 19 nell’area di servizio di via Arrigo Boito, strada che corre parallela all’autostrada A4, a nord del tracciato, nei pressi dell’ex «Città Convenienza» e che ricade appunto sotto il territorio comunale di Stezzano. La dinamica del colpo, ricostruita dai carabinieri, è molto semplice: i due rapinatori hanno raggiunto il distributore Agip in sella a una moto di grossa cilindrata. Si sono avvicinati alla struttura che ospita la cassa e uno dei due ha estratto la pistola: con una botta ha infranto, in un attimo, il vetro, creandosi un varco con l’interno. A questo punto ha puntato l’arma al dipendente del distributore, minacciandolo di consegnare tutto il denaro che aveva in cassa: il bottino del colpo ammonta, secondo una prima stima, a 8 mila euro. Arraffato il contante, i due rapinatori si sono dileguati in tutta velocità con la loro moto. Al personale dell’area di servizio non è rimasto altro da fare che avvertire i carabinieri: una pattuglia di militari del nucleo radiomobile di Bergamo ha raggiunto il distributore per ricostruire l’accaduto, anche attraverso le riprese video: i due rapinatori indossavano, però, il casco. Le ricerche dei due rapinatori sono state estese a tutta la zona, ma senza esito. Non è la prima volta che il distributore Agip di via Arrigo Boito a Stezzano finisce nel mirino dei rapinatori. ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA come l’albero di Natale»: questo il pensiero dell’assessore all’Ambiente di Seriate Achille Milesi. Il Corpo Forestale di Trescore ha raccomandato ai bambini di spegnere ogni scintilla rimasta accesa dopo un pic-nic fatto con la famiglia in prati e boschi per evitare dannosi incendi: «L’albero impiega decine di anni a crescere e cinque minuti a bruciare» Danilo Perico guida l’iniziativa Autonomia dei disabili Un progetto al via a Curno Natura e mito E suor Aliprandi ha aggiunto: «Gli alberi sono risorse e vita, ma anche luoghi del fantastico, lo spazio del mito e delle favole, l’ispirazione per artisti e poeti». Le classi hanno letto alcuni brani letterari sull’albero, hanno disegnato, recitato poesie. E hanno cantato l’unica canzone possibile, «Ci vuole un fiore» di Sergio Endrigo. E adesso sulla ripa della collina Comonte ci sono 33 nuovi ulivi già cresciutelli, tanto che gli operatori prevedono una buona dose di frutti fra due anni appena. Tutte le operazioni si sono svolte con il contributo dei volontari di Comonte. ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA 1 A Curno 3 2 1) 800 alunni della scuola «Sacra Famiglia» hanno piantato gli ulivi. 2) e 3) La messa a dimora «Obiettivo indipendenza». Un messaggio chiaro e un’impresa che non è certo tra le più semplici, ma è proprio questo che si prefigge l’associazione «Abilitare Convivendo»: rendere autosufficienti i ragazzi affetti da forme di handicap, preparandoli al domani, quando saranno soli. Il nuovo gruppo, nato lo scorso febbraio, è costituito da venticinque soci, e opererà a Mozzo e a Curno, sviluppando progetti di territorialità e forme di residenza autonoma per tutti i dieci disabili al momento presi a carico. Alla guida dell’associazione Danilo Perico, ex presidente del Gruppo Volontari Curno, che spiega i perché di questa nuova iniziativa: «L’associazione è interamente costituita da genitori e parenti stretti di ragazzi disabili, che hanno sentito il bisogno di unirsi per aiutarli ad ottenere l’indipendenza quando saranno da soli». L’età dei volontari è compresa tra i 20 e i 70 anni, tutti incoraggiati da un percorso di formazione già avviato negli anni. «La spinta ad aggregarci è nata dopo i corsi tenuti da una psicologa nei nostri comuni – spiega la vicepresidente Loredana Battaglia – .Una volta costituito il gruppo, abbiamo deciso di seguirne altri di preparazione». Intanto l’associazione ha mosso i primi passi: dopo una presentazione e una prima raccolta fondi all’Auchan di Curno, ora è atteso anche il prossimo appuntamento, previsto il 22 aprile, con il Family Day (Curno). «Mercoledì 18 aprile, alle 17.30 – anticipa Loredana – saremo anche ospiti in una trasmissione del conduttore Max Pavan a Bergamo Tv: un’occasione davvero importante». I disabili per i quali l’associazione intende operare, ora, sono uomini adulti, e il primo passo sarà quello di far trascorrere loro le giornate dei weekend lontani dalle proprie famiglie, in compagnia di un volontario. «Questo consentirà loro di imparare a interagire – spiega Loredana – abituandoli anche a un progressivo distacco dai propri cari». Nel frattempo «Abilitare Convivendo» si è anche attivata per trovare una residenza fissa, che ospiti i ragazzi nell’ambito del progetto appena avviato, ma abbattendo i costi con la forza dell’impegno gratuito. «È proprio questo che deve contraddistinguere la nostra realtà – conclude Loredana – . Ossia cercare di offrire un servizio che, anche un domani, possa tenere le tariffe il più basse possibile, e essere accessibile a tutti». ■ Cristiano Gamba