One whim for each curl

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One whim for each curl
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by Vale
ntina P
One whim for each curl
Ogni riccio, un capriccio
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ot capita, tot sententiae”, solevano dire i Latini, per indicare
la particolarità e l’unicità di ciascun pensiero, il fatto che potessero esservi tante opinioni diverse, all’interno di una
cerchia di persone. Tante teste, appunto.
E, sebbene si tratti di un argomento certamente più leggero, potremmo trasporre
questo antico proverbio nella nostra vita di
tutti i giorni: chi di noi, anche in una sola occasione, non ha desiderato una capigliatura, una testa, diversa dalla propria?
Chi, riccia come Beyoncè, non ha, anche
solo per un istante, desiderato una cascata
di capelli lisci alla Federica Panicucci prima
maniera?
Quale donna, con capelli diritti come Elisabetta Gregoraci, non ha momentaneamente sognato boccoli morbidi alla Valeria
Golino?
E, se Cenerentola è la prova (quasi) vivente che un paio di scarpe possono sul serio
cambiarti la vita, lo specchio è l’infallibile
test che dimostra che un’acconciatura o
un taglio di capelli ben fatti possono regalarti una giornata certamente migliore.
E non c’è stagione più adatta di quella calda
per mettere in pratica questa semplice teoria.
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ot capita, tot sententiae”,
would say the Latins, about the
peculiarity and uniqueness of
each thought, the many different opinions,
within a circle of people. Many heads, indeed.
And, although this is certainly a light subject,
we could transpose this ancient proverb
to our everyday life: who of us even if on
one occasion only, did not want hair, a headstyle, different from our own?
Those curly like Beyonce did not, even if
only for an instant, want a straight hair falls
as Federica Panicucci first look?
Which woman, with straight hair like Elisabetta Gregoraci, hasn’t momentarily dreamed of soft ringlets like Valeria Golino’s?
And, if Cinderella is the living proof (almost)
that a pair of shoes can seriously change
your life, a mirror is the foolproof test showing how a hairstyle or well-made haircut
can make of your day a better one.
And there is no more suitable season than
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. .l’importante è che la parola d’ordine sia
“spettinato”..
the hot one to put into practice this simple
theory.
Left behind the annoying winter rain and
humidity, hair-and us with them- find again
brightness and splendor, and a softness forgotten in cold months.
But, there is a right cut, that promotes, enhances and reward every head, every
texture, every fold of hair, leaving us free to
style our hair with a few simple gestures.
The must-have of summer 2013 will be, as
expected, considering the high temperatures ahead, tied, in different forms: low chignon, refined, elegant, like Grace Kelly, or
even top banana, modern, current, giving
a few extra inches to those small in stature.
The important thing is that the keyword is
“disheveled”, whether it is, always and
everywhere, a “messy bun”, or hairstyles
that, forgetting the gel and Hairspray cast,
are always a bit messy, to give a feeling of
wild hair, which makes bon ton.
As well as the faux bob, so much in vogue
among celebrities seeking the mythical
page boy cut, but only for one night.
It is, in fact, the rolling of neck lengths
inwards with expertise, so that seems to
have just the hair of the incorruptible Raffaella Carrà.
Soft lengths, over shoulders, remain fashionable, certainly, provided, however, that it
is not rigid, very smooth, retro hairstyle.
Room, on the other hand, to beach waves
like Gisele Bundchen, hair naturally wavy,
soft waves drawn from nature.
Even braids are delicious, with a romantic
and timeless allure, decorated with ribbons
in pastel color silk, perfect for the evening,
to combat heat wave and preserve hair all
night long.
The bangs deserve a separate speech, a
mixed blessing for all those who belong to
the female gender.
Viewed still, perfect, elegantly outlined on
models and VIPs, the mere mortals often
choose bangs to give character and personality to their face.
Unless, then, they soon repent for the difficult management of short hair and rebel-
Abbandonate fastidiose pioggia e umidità
invernali, i capelli - e noi, con loro - ritrovano
luminosità e splendore, e quella forma vaporosa dimenticata nei mesi freddi.
Ma, per ogni testa, per ogni texture, per
ogni piega di capelli, c’è un taglio giusto,
che la valorizza, la enfatizza e la gratifica,
lasciandoci libere di acconciare la nostra
chioma con pochi, semplici, gesti.
Il must dell’estate 2013 sarà, come era prevedibile, viste le alte temperature che ci
aspettano, il raccolto, in tutte le sue forme:
chignon basso, raffinato, elegante, alla
Grace Kelly, o anche banana altissima,
moderna, attuale, che slancia anche le
piccole di statura.
L’importante è che la parola d’ordine sia
“spettinato”, che si tratti, sempre e comunque, di “messy bun”, ossia di acconciature che, dimenticate le ingessature di gel
e lacca, siano sempre un po’ disordinate,
a dare una sensazione di capigliatura selvaggia, che fa tanto bon ton.
Così come il finto bob, tanto in voga tra
le celebrities che desiderano il mitico caschetto, ma solo per una sera.
Si tratta, infatti, di arrotolare le lunghezze sulla nuca verso l’interno con perizia,
affinché sembri di avere proprio i capelli
dell’immarcescibile Raffaella Carrà.
Restano di moda, sicuramente, le lunghezze morbide, oltre le spalle, a patto, però
che non si tratti di acconciature rigide, liscissime, retrò.
Largo, invece, alle beachy waves alla Gisele Bundchen, ai capelli mossi in modo
naturale, alle onde morbide disegnate solo
dalla natura.
Deliziose anche le trecce, dotate di un allure romantico e sempre attuale, e decorate
da nastri in seta dai colori pastello, perfette
anche per la sera, per combattere la canicola e mantenere intatta la capigliatura all
night long.
Un discorso a parte merita la frangetta,
croce e delizia di tutte le appartenenti al
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genere femminile.
Vista immobile, perfetta, elegantemente
delineata su modelle e vip, le comuni mortali scelgono spesso la frangia per dare carattere e personalità al proprio viso.
Salvo, poi, pentirsi con rapidità per la difficile gestione di quei capelli corti e ribelli che
ricadono sulla fronte.
Meglio, quindi, optare per un taglio scalato, con un ciuffo laterale, da modellare
con maggior praticità, e da mantenere
sciolto, ad incorniciare il viso, in caso di capelli raccolti.
L’imperativo, in ogni caso, è uno solo: cercare, il più possibile, di mantenere la propria capigliatura al naturale, senza sottoporla a inutili stress che la indeboliscano.
Via libera, dunque, a maschere e impacchi ricostituenti pre e post shampoo e, se
proprio si è addicted della piastra lisciante,
applicare sempre, prima di stirare i capelli, su di essi un siero termoprotettore, che li
preservi dalle altissime temperature del ferro.
Poi, inutile negarlo, la nostra chioma parla
di noi, racconta il nostro intimo meglio di
mille parole.
lious ones that fall on the forehead.
Better, then, to opt for a climbed cut, with a
lateral tuft, to model with greater practicality, and to keep loose, to frame the face, in
the case of tied hair.
The imperative, in any case, is only one: try,
as much as possible, to keep your hair au
naturel, without unnecessary stress that undergo that undermine them.
Go ahead, therefore, with masks and wraps
tonics pre and post shampoo and, if you’re
addicted to the straightening plate, always
apply, before using it, on hair, a serum thermal protector, which preserves them from
high temperatures.
Then, useless to deny it, our hair speaks
about us, speaks about our intimate self
better than a thousand words.
A drastic cut, new, or a different color, as
opposed to the previous one, immediately
express a desire for change, renewal, for
fresh air.
That is the end of a love affair, or the beginning of a new occupational adventure, we
women like to reveal it like this: with a new,
unexpected, look.
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La nostra chioma parla di noi,
racconta il nostro intimo..
Un taglio drastico, nuovo, o un colore diverso, opposto al precedente, denunciano
immediatamente una volontà di cambiamento, di rinnovamento, di aria nuova.
Che sia la fine di un amore, o l’inizio di una
nuova avventura lavorativa, a noi donne
piace rivelarlo così: con un nuovo, insospettabile, look.
Il taglio, la piega, la tinta, infatti, rivelano
moltissimo di noi, e del nostro carattere.
Le più alla moda, infatti, opteranno per
shatush e balayage, gli ultimi ritrovati dei
coiffeur per dare sfumature naturali e sensazionali ai capelli, mentre le più classiche
sceglieranno i soliti, rassicuranti, colpi di
sole.
Così come le più tradizionali sceglieranno
colori scuri e decisi per le proprie chiome,
mentre le più romantiche opteranno per
biondi caldi e castani intensi.
Ad ognuno il suo, verrebbe da dire.
E ciò vale anche per le acconciature: le
donne più all’avanguardia, più rigorose,
sceglieranno una piega estremamente
liscia, mentre le più fantasiose, le più sbarazzine preferiranno onde morbide e ricci
capricciosi sulle loro teste.
Anche l’evento, l’occasione, il momento
fanno la loro parte: va da sé, infatti, che
per un meeting di lavoro capelli lisci o raccolti saranno più appropriate delle onde
mosse che sfoggeremo durante una cena
informale in pizzeria con gli amici.
L’imperativo, imprescindibile, ineluttabile,
categorico è, sempre e comunque, uno
solo: essere se stesse, sentirsi a proprio agio.
Non solo nei panni che si indossano, nei
gioielli che si sfoggiano, nel make up che
si sceglie, ma anche, e soprattutto, nelle
chiome.
Che siano sempre lo specchio della nostra
anima.
Dunque, il più naturali, semplici e gradevoli
possibile.
The cutting, folding, hue, indeed, reveal a
lot of us, and of our character.
The hippest, in fact, will opt for shatush and
balayage, the latest treatments of hairdressers to give natural and sensational shades
to the hair, while those with a more classic
taste will look for the usual, reassuring, sunstrokes.
As the more traditional will choose dark
and strong colors for their hair, the most romantic will opt for warm blonde and intense brown.
To each one their own style, one might say.
And this also applies to hairstyles: women
more cutting-edge, more rigorous, will choose an extremely smooth fold, while the
more imaginative, more open-minded ladies will prefer soft waves and capricious
curls.
The event, the occasion, the moment, they
make their part: it goes without saying that
for a business meeting tied hair will be more
appropriate than the waves we will exhibit
during an informal dinner at a pizzeria with
friends.
The unavoidable, inescapable imperative,
categorical, is, always and everywhere,
one: be yourself, feel at ease.
Not only in the shoes that you wear, jewels
that you have, in make-up that you choose, but also, and especially, with your hair.
They are always a mirror of our soul.
Therefore, the more natural, simple and enjoyable as possible.
SCUOLA CALCIO MERCADANTE
via Mercadante, 133 - 10154 Torino
e-mail: [email protected]
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. .meglio di mille parole.
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SCUOLA CALCIO MERCADANTE
di Simone Loria
per informazioni:
responsabile scuola calcio
Marco Gatti
cell. 339 2322688