Radici metropolitane, cuore verde
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Radici metropolitane, cuore verde
RESIDENZA PLURIFAMILIARE Edificio viale Monte Grappa 16 Milano Westway Architects, Luca Aureggi e Maurizio Condoluci Radici metropolitane, cuore verde Italia IL RISPETTO DEI VINCOLI PROGETTUALI IMPOSTI DAGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI È STATA LA GUIDA PER LA DEFINIZIONE DI UN PROGETTO RESIDENZIALE CONFORME AL CONTESTO Milano OTTOCENTESCO MA CON UN APPROCCIO CONTEMPORANEO di Lucilla Chiarini In apertura, Luca Aureggi e Maurizio Condoluci (foto di Westway Architects) 1 La facciata principale su viale Monte Grappa si integra con la cortina edilizia ottocentesca (foto di Moreno Maggi) 2 La corte interna esemplifica la ricerca di dialogo fra architettura e natura nel cuore di Milano (foto di Moreno Maggi) 1 L’edificio è in perfetto allineamento con le facciate attigue secondo i vincoli progettuali 32 progettare 0114 Capace di integrarsi armoniosamente con un contesto urbano di impianto ottocentesco con – in più - un cuore green. Non solo per il basso impatto ambientale ed energetico che ne caratterizza le scelte tecnologiche e impiantistiche, ma anche per le alberature e la vegetazione piantumate nella corte interna che ripropongono, in chiave contemporanea, il classico paradigma milanese del giardino protetto dietro la cortina edilizia. È il nuovo edificio residenziale realizzato ex novo a Milano in viale Monte Grappa 16 su progetto dello studio Westway Architects, vincitori del concorso a inviti Il coronamento è posto in corrispondenza delle unità abitative disposte su più piani Il quinto e sesto piano su strada sono arretrati di due metri rispetto al filo di facciata Volumetrie differenti e l’uso di materiali “leggeri” come il vetro dilatano la percezione dello spazio Il brise soleil di alluminio si inserisce in modo discreto nel linguaggio plastico delle facciate Il verde è l’elemento che crea un continuum fra lo spazio coperto di accesso e i piani superiori 33 progettare 0214 2 RESIDENZA PLURIFAMILIARE Edificio viale Monte Grappa 16 Milano Westway Architects, Luca Aureggi e Maurizio Condoluci Il profilo curvilineo delle aperture ellissoidali accentua la fluidità plastica dello spazio di accesso La corte interna al piano terra è una piattaforma coperta per i percorsi alle attività commerciali 3 3 Il terrazzo in corrispondenza del primo piano riprende la pavimentazione in legno dei ballatoi (foto di Moreno Maggi) 4 Pianta del primo piano con il terrazzo e i percorsi di accesso agli appartamenti privati (Westway Architects) SCHEDA Edificio residenziale, viale Monte Grappa 16, Milano Committente Monte Grappa Progetto architettonico e direzione artistica Westway Architects, Luca Aureggi e Maurizio Condoluci Direzione lavori e progetto strutturale Progetti & Strutture Progetto impiantistico Ai Group Certificazione energetica e controllo qualità Conteco Impresa esecutrice Italiana Costruzioni 4 34 progettare 0214 Le fioriere di cemento armato sono parte integrante dell’architettura di facciata Attorno alla corte si snodano i ballatoi di accesso agli appartamenti 6 WESTWAY ARCHITECTS Fondato da Luca Aureggi e Maurizio Condoluci, lo studio Westway Architects (Roma-Milano) si occupa di progettazione architettonica con interventi a diversa scala, dall’edificio all’interior design per i settori residenziale, produttivo, commerciale e direzionale. Cura del dettaglio, integrazione fra diverse discipline e sensibilità per il contesto sono la cifra distintiva dello studio, che conta fra i progetti e le realizzazioni l’edificio “Elettronici“ dello stabilimento Ferrari a Maranello, lo studio legale Pedersoli e Associati a Milano, gli uffici della Festa del Cinema a Roma, gli uffici legali della Cementir Holding a Roma, la sala conferenze Caltagirone e il negozio Castroni a Roma, il restyling della sede della Cantina Santa Margherita a Fossalta di Portogruaro (Ve). indetto dalla società Monte Grappa per la demolizione e ricostruzione del fabbricato esistente, risalente al 1882, in attuazione del piano di recupero (PR1) previsto dalla variante al Prg vigente (Zona B di recupero R.9.15). I vincoli edilizi e compositivi hanno imposto l’allineamento con le altezze degli edifici adiacenti su strada e il mantenimento di alcuni parametri compositivi originari come la tipologia a corte con case a ballatoio, la partitura della facciata principale a tre piani, il posizionamento del passo carraio, le dimensioni della corte interna e dei muri perimetrali con le proprietà confinanti. Su questi cardini è stato impostato un progetto di ricostruzione che ha definito il nuovo edificio composto da due piani interrati a garage, piano terra a destinazione commerciale e corpi di fabbrica da quattro a sei piani a destinazione residenziale, per un totale di 25 appartamenti di diversa dimensione e tipologia (simplex, duplex e triplex), tutti con balcone o terrazzo di pertinenza, in parte piantumato e affacciato verso la corte interna. La facciata principale rimette in gioco i canoni compositivi ottocenteschi e li spariglia grazie all’impiego di diversi materiali e soluzioni tecnologiche. Suddivisa orizzontalmente in tre fasce (bugnato cementizio, muratura a 5 Il piano terra a uso commerciale è illuminato naturalmente dalle grandi aperture hanno altezze diverse che eliminano l’effetto-chiusura (foto di Moreno Maggi) 5 ellittiche (foto di Moreno Maggi) 6 I corpi di fabbrica a perimetro della corte 35 progettare 0214 RESIDENZA PLURIFAMILIARE Edificio viale Monte Grappa 16 Milano Westway Architects, Luca Aureggi e Maurizio Condoluci 1 21 22 23 2 3 14 13 12 11 10 24 25 26 9 27 28 29 30 31 4 32 5 6 7 15 8 16 20 7 19 18 17 37 36 35 34 33 Legenda 1 1 Piantana 2 Fioriera in c.a. 3 Pavimento galleggiante in legno 4 Massetto delle pendenze 5 Struttura in c.a. 6 Impermeabilizzazione 7 Frontalino 8 Controsoffitto in cartongesso 2 9 Pavimentazione galleggiante in legno tipo Greenwood 10 Impermeabilizzazione in doppia guaina 11 Massetto pendenze in sabbia e cemento 12 Isolante in poliestere espanso 13 Soletta piena in c.a. 14 Giunto termico tipo Schöck Isokorb 15 Rivestimento in pietra 16 Guida a sostegno della pietra 17 Isolante in polistirene espanso 18 Blocco tipo Poroton 19 Isolante termico in poliuretano 20 Doppia lastra di cartongesso 4 21 Copertina in pietra di Bedonia 22 Collante 23 Doppia guaina armata 24 Blocco tipo Poroton 25 Isolante in polistirene espanso 26 Rasatura esterna 27 Barriera antiradice 28 Strato drenante in ghiaia 29 Pannello drenante Enkadrain 30 Massetto protettivo in cls 31 Strato di scorrimento 32 Doppia guaina armata 33 Doppia lastra in cartongesso 34 Isolante termico in poliuretano 35 Blocco tipo Poroton 36 Isolante in polistirene espanso 37 Rasatura esterna 8 36 progettare 0214 7 Dettaglio costruttivo del piano copertura del corpo di fabbrica lato est da quattro piani fuori terra (Westway Architects) 8 La sezione trasversale dell’edificio mette in evidenza il gioco plastico delle diverse volumetrie (Westway Architects) Le facciate ventilate di rivestimento contribuiscono all’ottenimento di elevate performance energetiche Gli appartamenti hanno grande luminosità interna rafforzata anche dall’utilizzo del colore bianco La pavimentazione è di parquet prefinito a listoni in essenza di rovere a finitura spazzolata La scala interna degli alloggi a più piani ha struttura metallica e piani calpestabili in legno 10 SISTEMI INTEGRATI ED EFFICIENTI La certificazione energetica Cened in classe A è stata conseguita grazie all’integrazione fra le diverse componenti come strutture e involucri, serramenti a taglio termico, dotazione impiantistica e domotica ad alta efficienza, per un fabbisogno energetico pari a 21,18 kWh/m2a. Riscaldamento, condizionamento e produzione di acqua calda sanitaria sono centralizzati con pompe di calore (ubicate nella centrale tecnica al secondo piano interrato), condensate con l’acqua delle sonde geotermiche, in grado di produrre acqua calda a temperatura adeguata con rendimenti elevati (Cop=5) e basso consumo di energia elettrica. La copertura, con manto di zinco titanio grigio chiaro, integra l’impianto fotovoltaico per la fornitura dell’energia elettrica per funzionamento degli impianti. Il sistema di riscaldamento invernale e di raffrescamento estivo è costituito da pannelli radianti a soffitto, del tipo modulare in cartongesso coibentato con la stessa finitura del controsoffitto. L’impiego di parapetti vetrati e ringhiere metalliche a filo facciata è in linea con l’essenzialità e la pulizia dei prospetti 9 intonaco e vetrata a doppia pelle), riprende la scansione delle aperture del fabbricato originario e l’altezza degli edifici attigui, allineandosi ai rispettivi cornicioni. Il quinto e sesto piano, nei quali si collocano le unità abitative su più piani, sono completamente vetrati e arretrati di due metri rispetto al filo di facciata, perimetrati dalla grande cornice in pietra che da una parte riprende, enfatizzandolo, l’elemento architettonico di chiusura degli edifici confinanti, dall’altra rimarca la matrice contemporanea dell’intervento. L’ingresso principale su strada, posto in posizione centrale, permette di accedere alla corte interna strutturata come piattaforma coperta per i percorsi alle attività commerciali del piano terra e di approdo ai piani residenziali superiori (due vani scala con ascensore), e per la creazione di un affaccio “verde” dei prospetti interni caratterizzati da altezze differenti. Il lotto, originariamente chiuso da quattro alte pareti, si presenta 9 Il rivestimento di pietra di Bedonia che caratterizza i piani dal quarto al sesto (foto di Moreno Maggi) 10 L’interno di un appartamento su due livelli (foto di Moreno Maggi) 11 La facciata a doppia pelle in corrispondenza del quinto e sesto piano dell’edificio (foto di Moreno Maggi) aperto e articolato da corpi di fabbrica di diversa altezza, con facciate interne caratterizzate da facciate ventilate con rivestimento in legno fino al terzo piano e in pietra di Bedonia dal quarto al sesto, così come da elementi aggettanti di grande trasparenza o ricoperti di vegetazione. Il verde contribuisce a definire lo spazio interno come area pubblica di aggregazione e sosta, e nel contempo ne rivendica la fluidità all’interno di un concept compositivo unitario: i due grandi alberi piantumati nella corte ne oltrepassano la copertura attraverso le due aperture ellittiche (quota +4 metri) e diventano parte della vegetazione del terrazzo soprastante. Attorno alla corte sono distribuiti tutti gli appartamenti accessibili dai ballatoi, con parapetti in vetro e ringhiere in ferro, che ripropongono lo schema ottocentesco ma in forma privata (con porta d’accesso) e utilizzabile come spazio esterno abitabile. © RIPRODUZIONE RISERVATA 11 37 progettare 0214