Scarica il file in formato pdf
Transcript
Scarica il file in formato pdf
N° Titolo Testata-Edizione Data 1 Marincic: No all'ascensore al castello Il Piccolo Gorizia 13-01-2008 2 Visite guidate oggi alle tre mostre allestite in citta' Il Piccolo Gorizia 13-01-2008 3 In progetto una viabilita' alternativa per togliere i camion dalle vie di Panzano Il Piccolo Monfalcone 13-01-2008 4 Cecotti e Gherghetta: si' ai due termovalorizzatori Il Piccolo Nazionale 13-01-2008 5 La funicolare di Lubiana. Persi in un anno 290 mila euro Messaggero Veneto Gorizia 13-01-2008 6 Nel 2007 palestra e rotonda Messaggero Veneto Gorizia 13-01-2008 7 Grande attesa per la sfilata di carri e gruppi a Carnevale Messaggero Veneto Gorizia 13-01-2008 Il Piccolo Gorizia Citta' 13 GEN 2008 pagina 20 L’OPPOSIZIONE Il consigliere comunale del Forum cita il caso di Lubiana. «Impianto mangia-soldi» Marincic: «No all’ascensore al castello» «L’impianto di risalita al castello di Lubiana ha registrato nel 2007 una perdita secca di 105.662 euro: perdita che sale a 288.162 euro se si considerano anche i costi di ammortamento dell’impianto. Il Comune sloveno ha dovuto correre ai ripari già nel corso del 2007 quando, con una variazione di bilancio, ha destinato 140 mila euro alla parziale copertura del deficit. Dovremmo tenere conto di ciò che è successo». Il consigliere comunale del Forum Marko Marincic invita la giunta Romoli a riconsiderare il progetto dell’ascensore per il castello alla luce dell’«insucesso» che sta conoscendo a Lubiana. «In quella città (dati del locale en- te turistico) nel 2007 si sono registrati 722 mila pernottamenti turistici da parte di circa 384 mila ospiti. Molti di più sono i visitatori di un solo giorno: le stime dell’ente turistico variano tra 1,5 e 3 milioni di presenze. Interessante è poi la presenza di 1.856 gruppi organizzati che hanno richiesto una visita guidata della città, visita che di norma comprende la salita al castello con la funicolare. Vediamo ora i dati relativi alla gestione della stessa. Dal 10 gennaio 2007, dopo che 67 mila persone l’avevano utilizzata gratuitamente nelle prime due settimane di avvio sperimentale, gli utenti paganti, fino al 31 dicembre, sono stati 275.840 per un incasso complessivo di 425.670,50 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. euro. Il biglietto di andata e ritorno costa 2 euro (1,5 la sola andata) per gli adulti; le stesse tariffe sono ridotte di 0,5 euro per bambini, studenti, pensionati e gruppi oltre le 15 persone. Questi dunque i numeri reali registrati a Lubiana. A Gorizia, invece, cosa possiamo prevedere? Il milione e mezzo di turisti ce lo sogniamo, i 275 mila utenti dell’ascensore pure. Per ben che vada, ci rimarrebbe ogni anno una bella perdita di qualche centinaio di migliaia di euro da spartire tra i cittadini. Ebbene, io mi dissocio. Se la maggioranza dei goriziani lo vuole, se ne accolli assieme a Romoli e Devetag il più che probabile disavanzo da ripianare». fra. fa. Taglio alto 13 GEN 2008 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 21 Ricca offerta culturale Visite guidate oggi alle tre mostre allestite in città Proseguono oggi alle 11 e alle 17 a Palazzo AttemsPetzenstein – sede dei Musei provinciali - le visite guidate gratuite alla mostra «Abitare il Settecento», visitabile fino al 24 febbraio (ogg 9-19). Si ripropone oggi anche il circuito espositivo allestito nel segno del Settecento, grazie alla collaborazione fra la ProvinciaMusei Provinciali e la Fondazione Coronini Cronberg: il pubblico potrà non solo scoprire gli exhibit disposti a Palazzo Attems-Petzenstein, provenienti dalla principali realtà museali e collezioni private del centroEuropa, ma anche addentrarsi nelle splendide sale di Palazzo Coronini Cronberg. Info: 0481.547541, [email protected], www.provincia.gorizia.it. Visite guidate con gli esperti oggi alle 16 e alle 19 alla Biblioteca statale isontina della mostra «L’eredità di Cirillo e Metodio attraverso testi e manoscritti». La mostra è visitabile fino al 23 febbraio. La mostra «Dalle Alpi all'Adriatico in ferrovia: con la Meridionale (1857) e con la Transalpina (1906)», allestita nel Pa- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. La mostra sulle ferrovie lazzo del Monte di Pietà, nuova sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, in corso fino al 6 gennaio è stata prorogata sino a domenica 27 gennaio. Oggi visite dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19). Alle 16 e alle 17.30 visita guidata alla mostra, offerta dai curatori Marina Bressan, Marino De Grassi, Alessandro Puhali. Infine, alla golstilna «Korisc» a San Floriano del Collio si conclude oggi la mostra «Senza confini», in esposizione le opere di Renato Elia. Spalla destra 13 GEN 2008 Il Piccolo Monfalcone Citta' pagina 20 Verso un protocollo che coinvolge Comune, Regione, Demanio, Fincantieri e Ansaldo In progetto una viabilità alternativa per togliere i camion dalle vie di Panzano Previsto intanto il rifacimento dell’asfalto per ridurre al minimo le vibrazioni che stando ai residenti producono crepe alle case del rione L'eliminazione del transito dei camion attraverso il rione di Panzano rimane una priorità dell'amministrazione comunale. Lo dimostra il lavoro quotidiano per mettere assieme le esigenze della città con quelle delle aziende e risolvere i problemi burocratici creati dal fatto che parte dei terreni destinati a essere attraversati da nuova viabilità e nuova ferrovia sono di proprietà del demanio marittimo e quindi dello Stato. «Stiamo per arrivare a un protocollo d'intesa sulla realizzazione di queste opere - spiega l'assessore all'Urbanistica Massimo Schiavo - che coinvolge Regione, Stato, Fincantieri e Ansaldo sistemi industriali, oltre a De Franceschi la cui area sarà pure attraversata dalla nuova bretella di collegamento e con il nuovo tracciato ferroviario. Non è facile mettere assieme tutti questi soggetti, ma è un lavoro che stiamo facendo ogni giorno». Una parte degli sforzi si è comunque già concretizzata nell'accordo di programma Regione-Provincia sul potenziamento della viabilità del Monfalconese. L'intesa ricomprende anche la nuova strada di collegamento tra la provinciale 19 e quindi l’autostrada A4 e la zona industriale sud. Il costo è stato preventivato in 940mila euro, di cui 720 mila a carico della Regio- Il transito dei camion provoca forti vibrazioni (Foto Altran) ne e 220mila della Provincia. La strada si farà, ha assicurato il sindaco Gianfranco Pizzolitto, incontrando venerdì i residenti di via Rossetti e via Gorizia, che sopportano i maggiori disagi del transito dei Tir nel rione. I mezzi pesanti raggiungeranno quindi nel giro di pochi anni gli stabilimenti da Sud, non toccando il rione, se si eccettuano via dell’Agraria e via Marconi. Al momento, ha ammesso il sindaco, l’ipotesi più plausibile è che non vengano crea- Un camion a Panzano Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. ti nuovi ingressi posteriori nei due stabilimenti, se si esclude il varco per fare entrare la nuova ferrovia, ma che siano utilizzati i due presenti in via Marconi. Nel frattempo è previsto un intervento urgente per migliorare la situazione del fondo stradale di via Rossetti e via Gorizia e quindi ridurre le vibrazioni prodotte dai camion, che hanno prodotto crepe nelle abitazioni. I fondi necessari, 20mila euro, sono già stati stanziati e l’intervento prenderà il via a febbraio. I cedimenti della carreggiata sembra siano dovuti a un cattivo assestamento del sottofondo stradale e i problemi che ne sono sorti sono sicuramente evidenziati dal tipo di traffico che utilizza le due vie. In settimana, invece, l'assessore Schiavo incontrerà l'Associazione per Panzano per un confronto sull'istituzione di una Zona a traffico limitato nel rione. «Non sono un sostenitore di un provvedimento che effettua una distinzione tra i cittadini residenti e no - afferma Schiavo -, ma a Panzano permane una situazione di emergenza e la Ztl può essere una delle risposte da mettere in campo». Schiavo pensa comunque a una Ztl a macchie di leopardo, in grado quindi di garantire un parcheggio ai residenti, ma anche a chi non abita nel rione. «Una Ztl integrale è molto "severa" e non consentirebbe l'ingresso nemmeno ad amici e parenti in visita», ricorda l'assessore all'Urbanistica, che auspica però che Fincantieri riprenda e attui in tempi stretti il progetto di nuove aree di sosta a servizio dello stabilimento. Taglio medio 13 GEN 2008 Il Piccolo Nazionale Primo Piano pagina 3 Il Comune di Udine e la Provincia di Gorizia d’accordo sul piano Moretton per fronteggiare l’emergenza discariche nel Fvg. Saranno usate tecnologie all’avanguardia Cecotti e Gherghetta: sì ai due termovalorizzatori UDINE Dopo il via libera di Ettore Romoli, sindaco di Gorizia, al piano inceneritori della Regione Fvg (che prevede l’attivazione di altri due impianti di termovalorizzazione a Pordenone e Udine) arrivano anche le posizioni favorevoli del sindaco di Udine, Sergio Cecotti, e del presidente della Provincia Gherghetta. Entrambi non solo pensano che le due strutture siano necessarie, ma si augurano che vengano anzi attivate quanto prima. «A Pordenone, a quanto mi risulta, sono già in essere le procedure per l’attivazione della struttura – spiega il sindaco di Udine, Sergio Cecotti - mentre, per quanto riguarda Udine, dico: si vada avanti con la pianificazione. Ora che la Provincia è sotto commissario, quindi gestita dalla Regione, che questa dia prova di coerenza e porti avanti la realizzazione dell’impianto». Quindi via libera ai termovalorizzatori? «Non solo sono d’accorso, ritengo anzi sia indispensabile muoversi in tale direzione – continua Cecotti – per non trovarci, tra poco, anche noi nelle stesse drammatiche condizioni che vediamo ogni giorno sul telegiornale». E anche la Provincia di Gorizia si schiera a favore. «Concordo pienamente con la posizione di Moretton – afferma Gherghetta – perché sono convinto che la struttura di gestione e trattamente di rifiuti in regione dovrebbe basarsi su due o tre impianti, disloca- ti due nella provincia di Udine e uno a Trieste, e una o al massimo due discariche. E basta. Poi, certo, ci sono gli impianti per la raccolta differenziata mentre noi, qui a Gorizia, stiamo sperimentando il nuovo dissociatore molecolare». Ovvero, una nuova tecnologia in grado di velocizzare lo smaltimento dei rifiuti con un impatto ambientale quasi nullo, permettendo di trasformare i rifiuti in molecole elementari e riducendo una tonnellata di pattume in circa cinque chili di ceneri che potrebbero poi essere utilizzati in altri processi produttivi. Il sistema funziona già a Husavik, in Islanda, e permette un’emissione di polveri inferiore di cento volte rispetto agli ince- Sergio Cecotti Enrico Gherghetta Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. neritori e, soprattutto, non si verifica l’emissione di alcuna diossina. Il «piano Moretton» aveva poi trovato, ieri, anche l’appoggio del sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, che aveva lodato le argomentazioni di Moretton sulle difficoltà del territorio, ricordando che «sarà un miracolo se la discarica di Pecol dei Lupi durerà fino al 2009» e invitando la Regione a prendere in mano la situazione con una certa urgenza e convocando i presidenti delle province. Romoli ha poi anche sostenuto che sarebbe utile «rimettere in funzione il nostro inceneritore chiuso dal 2003, adeguandolo alle normative vigenti». Secondo Moretton, il Fvg per essere autosufficiente in materia di rifiuti dovrà prevedere almeno altri due termovalorizzatori oltre a quello di Trieste, con una capacità tra le150-180.000 tonnellate. e.o. Taglio medio 13 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 Forum sull’ascensore. Prosegue con successo il nostro sondaggio: un contributo di Marincic «La funicolare di Lubiana? Persi in un anno 290 mila euro» di VINCENZO COMPAGNONE «Beneha fatto il Messaggero Veneto a mettere a confronto la funicolarediLubianaconl’impianto,moltosimile,chedovrebbe sorgere in Castello. È il caso si sappia, però, che la cabinovia della capitale slovena, in funzione dal 2006, nel 2007 ha fatto registrare una perdita di ben 290 mila euro». A rilevarlo è l’esponente del Forum Marko Marincic. «Proprio in questi giorni - ci hadettoMarincic,assessoreprovincialeoltrecheconsiglierecomunale d’opposizione - il comune di Lubiana ha reso noto il bilancio del primo anno di attività della funicolare che evidenziano,purinpresenzadiunrilevanteflussoturistico,questodatoalquantopreoccupantecircalagestione economica dell’impianto». E dire che, quanto a turismo, Lubiana è messa decisamente meglio di Gorizia, «dove - rimarca Marincic - non si riesce nemmeno aorganizzare una festa di capodannoinpiazza».Nellacapitaleslovena(datidellocale ente turistico) nel 2007 si sono registrati722milapernottamenti turistici da parte di circa 384 mila ospiti. Molti di più sono i visitatoridiunsologiorno:lestime variano tra 1,5 e 3 milioni di presenze. Interessante è poi la presenzadi1.856gruppiorganizzatichehannorichiestounavisita guidata della città, visita che di norma comprende la salita al castello con la funicolare. Vediamo ora i dati relativi alla gestione della stessa, forniti dall’esponente del Forum. Dal 10 gennaio 2007, dopo che 67 mila persone l'avevano utilizzata gratuitamente nelle prime due settimane di avvio sperimentale, gli utenti paganti, fino al 31 dicembre, sono stati 275.840 per un incasso complessivo di 425.670,50euro.Ilbigliettodiandata e ritorno costa 2 euro (1,5 la sola andata) per gli adulti; tariffe ridotte di 0,5 euro per bambini, studenti, pensionati e gruppi oltre le 15 persone. L'impianto è attivoognigiornodalle10alle21 d’invrenoedalle9alle23inestate. «A fronte di tutto ciò la sola gestione dell'impianto - osserva Marincic - ha registrato nel 2007 una perdita secca di 105.662 euro, perdita che sale a 288.162 euro se si considerano anche i costi di ammortamento dell'impianto. Il comune di Lubiana ha dovuto correre ai ripari già nel 2007 quando, con una variazione di bilancio, ha destinato 140 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. mila euro alla parziale copertura del deficit. Gli amministratori hanno inoltre già previsto di attingere ulteriori fondi dal bilancio di quest’anno e si pensa a un rincaro dei biglietti». Se questi sono i numeri registrati a Lubiana, per Gorizia cosa possiamo prevedere? «Il milione e mezzo di turisti ce lo sogniamo - taglia corto Marincic -, i 275 mila utenti dell'ascensorepure. Mettiamo purechesiscelgaun tipo d'impianto più modesto, con costi d'esercizio che siano la metà diquellidiLubiana (anche se il dislivello per salire ai due castelli è quasi lo stesso). In ogni caso ci rimarrebbe ogni anno una bella perdita di qualchecentinaiodimigliaiadieuro da spartire tra i cittadini. Ebbene,selamaggioranzadeigoriziani, nonostante ogni evidenza, vuole l'ascensore, se ne accolli assieme a Romoli e Devetag il più che probabile disavanzo da ripianare anno dopo anno». «Se la maggioranza dei goriziani vuole l’impianto se ne accolli il deficit con Romoli e Devetag» Apertura 13 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 Sms, superata quota 100 Oggi ultimo giorno per “votare” Hannoraggiuntoesuperatoquota 100, ieri, gli sms spediti al nostro giornaleper“votare”afavoreocontro la realizzazione dell’ascensore da piazza Vittoria al Castello di Gorizia. Il “trend” vede sempre in testa il partito del “sì”, ma c’è da dire che coloro che manifestano il loro “non gradimento” sono comunque in buon numero. Il successo riscosso dal sondaggio è testimoniato dal fatto che la stragrande maggioranza dei lettori non si sono limitati a esprimere un “sì” o un “no”, ma hannomotivato, in estrema sintesi, la loro scelta. Si è aperto insomma sulle colonne del nostro giornale un vero e proprio dibattito dal quale si possono già trarre alcune considerazioni. I favorevoli - Coloro che plaudono alla volontà dellagiunta Romoli di realizzare l’ascensore hanno in buona parte fatto proprio lo slogan lanciato dall’ex sindaco Gaetano Valentiilquale,memoreanchedella vicenda della scuola della Guardia di finanza, aveva esortato a «dire basta alla politica del “no se pol”». Un concetto esemplificato molto bene da un lettore che ha scritto «Gorizia deve uscire dalla logica inaccettabile del no se pol o, Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. peggio, del no se devi». In molti sono convinti che l’impianto attirerà turisti in città, mentre non pochi pongono l’accento sul discorso della più agevole fruibilità del castello:«Finalmenteancheglianzianie i disabili – ha scritto Riccardo – potrannovisitareilcastelloinautonomia senza la barriera della salita da dover effettuare». I contrari - «Inutile è troppo costoso». È questo il Leitmotiv di chi non vede di buon occhio la cabinovia, «una struttura che verrebbe usata poco – sostiene per esempio Bruno – e costerebbe molto, sia come spesa iniziale che di gestione». E c’è anche chi osserva che «nel Borgo Castello manca ancora tutto quel che serve al turista» mentre Lorenzo suggerisce di utilizzare i soldi«perabbellireilcentrocreando una attraente zona pedonale». Isì, ma... -In parecchi,infine, subordinano il loro parere favorevole alla necessità di dare al Castello una nuova veste funzionale, «dandovitaaunaseriediattivitàemanifestazioni – afferma un lettore – comealcastellodiSanGiustodiTrieste». Il sondaggio si concluderà alla mezzanotte di oggi: tutti gli sms saranno pubblicati martedì. (vi.co.) Apertura 13 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 8 «Nel 2007 palestra e rotonda Ora vie, marciapiedi e luci» MORARO Il sindaco Pelos parla anche di ambiente, cultura e volontariato MORARO.Il2007èstatounanno importante e impegnativo per il Comune di Moraro che ha avuto modo anche di festeggiare i 50 anni di autonomia amministrativa. Unbilancio dell’anno appena terminato e le prospettive del 2008 vengono illustrate da AlbertoPelos,sindacodelComuneche ha concluso il suo secondo anno di mandato. Pelos esordisce parlandodicosaèstatofattonel2007 nel campo delle opere pubbliche edeiprogettifuturicheriguardanoin particolare l’arredourbano del paese. «Unadelleprioritàeralasistemazionedellapalestraesonostati portati a termine i lavori che riguardavanoilsecondolottodell’impianto sportivo che prevedevano l’isolamento della struttura e la sistemazione dell’impianto di riscaldamento. Un intervento quest’ultimo mirato anche a un risparmio economico e a produrre vantaggi dal punto di vista ambientale. Grazie ai finanziamenti regionali abbiamo impostato alcunilavoricheriguardanolarealizzazione dell’illuminazione e dei marciapiedi in alcune vie del paese. I primi lavori partiranno nella primavera del 2008 con la sistemazione delle vie Oberdan, del Carso, Tuni e Colombo. Altri lavori saranno progettati nei prossimi mesi. Il Comune ha inoltre predisposto la somma di 25.000 euro per la realizzazione diunparcobotanicoconlarealizzazione anche di aree attrezzate peribambini.Il2007perilcomune di Moraro ha coinciso anche con la realizzazione della nuova rotonda che ha sostituito il pericoloso incrocio del cimitero. L’opera è stata realizzata dalla ProvinciadiGorizia,maerastata sollecitataanchedaPelosedalla precedente amministrazione. «Un intervento importante – sottolinea il sindaco – che ha riscossol’approvazionedeicittadini non solo perché dal punto di vista estetico è un’opera ben fatta, ma soprattutto per la maggiore sicurezza che riesce a garanti- La rotonda ha reso più sicura la circolazione nei pressi del cimitero re permettendo tra l’altro una semplificazione e una migliore fluidità del traffico». Passandoaltemadell’ambiente e in particolare alla questione relativa alla raccolta differenziata, il sindaco Pelos parla anche dell’impianto di compostaggio, ospitatoproprioaMoraro.Inquesti ultimi mesi il problema relativo alla fuoriuscita degli odori sembra in via di soluzione. «L’assessore Colombo – sottolinea il sindaco – ha partecipato come uditore alle riunioni di collaudo che sono state fatte all’impianto facendo presenti i problemi della comunità di Moraro e anche dei comuni vicini per quanto riguardava gli odori. Il lavoro svoltoinquestiultimimesièstatopositivo e ha permesso di abbattere il livello degli odori. Per quanto riguarda la raccolta porta a porta, Moraro ha raggiunto una buona percentuale di differenziata e questo grazie all’impegno e al sensocivicodeicittadinieallavorosvoltoanchedalleamministrazioni Fiorelli e Tuni. Il sistema della raccolta è un sistema razionale che ha i suoi costi, ma rite- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. niamo anche possa garantire unamaggioretuteladell’ambiente. In futuro bisogna lavorare per migliorareilsistemadellaraccoltaeperdiminuireicostideirifiuti». Importantidecisioni nel corso del 2007 sono state prese anche conl’approvazionediunavarian- teal piano regolatoregeneralecomunale. «Il Comune – precisa Pelos – si è dotato di uno strumento urbanistico rinnovato alle esigenzeattuali.Ilprecedentepianorisalivaagli anni Novanta enecessitava quindi di un adeguamento. Si è cercato anche di venire incontro ad alcune richieste dei cittadini che chiedevano adeguamenti urbanisticielatrasformazionediappezzamenti di loro proprietà da areeagricole e verdi in urbanizzate senza peraltro incrementare la superficie edificabile del territorio che è stata ridotta di 12.000 mq». Ilsindaco dopo aver sottolineato che nel 2007 sono proseguite con soddisfazione alcune iniziative culturali come la realizzazione del Centro estivo, la Festa della terzaetà,ringraziatutteleassociazioni per il lavoro svolto nel 2007. «Il contributo dato dai diversi gruppi di volontariato – precisa il sindaco – è stato fondamentale perché con le loro iniziative hanno contribuito a rendere animata la vita del paese. L’augurio è che anche in futuro proseguano la loro attività con lo stesso entusiasmo al fine di non far venire meno il prezioso apporto che il loro operato ha sull’intera comunità». Marco Silvestri Taglio basso 13 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 8 SAVOGNA Grande attesa per la sfilata di carri e gruppi a Carnevale Il Carnevale 2007 a Savogna SAVOGNA. Il comitato organizzativo del tradizionaleCarnevale diSavognanonsièfatto prendere in contropiede dall’imminenza dell’evento. Per le congiunzioni astrali che regolano la designazione della Pasqua (la domenica successiva al primo plenilunio di primavera), quest’anno martedì grasso cade il 5 febbraio. Nessun problema, insomma, per gli organizzatori, che hanno già stilato il programma di una delle iniziative di maggiore attrattiva a livello provinciale. Come il solito, i festeggiamenti si terranno ognigiorno da venerdì grasso a domenica, con almeno un concerto il giorno e la rituale lotteria, che quest’anno mette in palio un viaggio a Sharm el Sheikh. La principale novità in vista riguarda la presenza alla sfilata dei carri allegorici del gruppo di Santa Croce, composto da quasi 80 persone tra “carristi” e maschere, che certamente contribuirà a vivacizzare una manifestazione che già l’anno scorso ha battutotutti irecord.Saràinoltrepresentelabanda di ottoni di Prosecco-Contovello, che affiancherà quella di Skofja Loka (Slovenia) nei momenti bandistici. Perquantoriguardaigruppichesiesibiranno sul palco allestito all’interno del tendone riscaldato prospiciente il Kulturni dom, venerdì sera toccherà ai Blek Panters di Doberdò del Lago, che a metà serata cederanno il palco ai celebri Kraski Ovcarji di Trieste. Sabato sera toccherà ai Kingston, mentre domenica sarà la volta dei The Maff Show, la più transfrontaliera tra le realtà musicali di gorizia e dintorni. Per la prima volta, inoltre, la Provincia ha deciso di supportare l’evento, con un contributo utilizzato per l’acquisto del nuovo trofeo, brochure e cartellonistica, nonché a scopo logistico e organizzativo. Tutto ciò a testimoniare l’importanza del grande contenitore del Carnevale isontino, reso possibile grazie alla collaborazione di ben sei realtà tra associazioni e Pro loco, una squadra che ormai da cinque anni lavora in perfetta sinergia per offrire un fine settimana indimenticabile a tutti gli abitanti della provincia. David Cej Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio basso