Progetto Europeo: SELL La voce degli studenti dell`italiano L2

Transcript

Progetto Europeo: SELL La voce degli studenti dell`italiano L2
Progetto Europeo: SELL
La voce degli studenti dell'italiano L2
Intervista iniziale– Raccolta delle storie di vita
Nome dell'apprendente
Paese di origine
Manuela G.
Bulgaria
sesso:F
Età 42
Nome dell'interprete
Nome del Tutor
Maristella Perna
Data: 08/01/03
Sede: C.T.P. Piancastagnaio
I punti seguenti non devono essere come intesi come domande dirette da usare in
un questionario rigido, ma come degli stimoli che servono per raccogliere
informazioni simili dalle storie degli studenti. Le interviste dovrebbero essere
effettuate all’inizio del corso o comunque nel periodo iniziale.
1.
Il loro Background
Partire con "dimmi di te (raccontami di te)" e quindi usa alcuni dei seguenti stimoli
quando è necessario
Domande stimolo:
Background culturale
 Raccontami del tuo paese o città di origine
 Puoi parlarmi di
 la cultura e la religione nel tuo paese
 i tuoi interessi particolari
Esperienze educative e professionali
'Raccontami della tua educazione precedente'
 Quando sei andato a scuola nei tuo paese?
 Per quanti anni?
 Quanti anni avevi quando hai lasciato l'educazione formale?
 Quali lingue parli?
 Avevi imparato l'italiano prima?
 Dove e per quanto tempo ?
 Sei mai stato in un'altra classe di italiano in Italia
 Puoi dirmi perché l'hai lasciata?
 Quale lavoro o professione avevi nel tuo paese? (esempio casalinga, ingenere..)
Vita in Italia
'Raccontami della tua vita in Italia"
 Da quanto tempo vivi in Italia?
1
 Che cosa ti è piaciuto/hai trovato facile nel vivere qui?
 Quali sono state le difficoltà?
Scrivi la storia qui.
Sono nata a Sofia .La Polonia è un paese ricco di tradizioni e musica,la sua cultura è
molto antica e le persone sono molto laboriose.
Non sono religiosa .
Ho iniziato la scuola a 7 anni ed ho finito a 17.
Ho lavorato nel ministero dell’industria .Mi occupavo dell’amministrazione ed usavo il
computer…..Ma la mia vera passione è il canto.Lavoravo come cantante in un
gruppo di musica moderna e folkloristica…Lavoravo di notte e di giorno dormivo..a
volte avevo un po’ di problemi con gli ubriachi che frequentavano i locali ma era
proprio una bella vita divertente.
Durante un viaggio in Italia ho conosciuto mio marito,ci siamo sposati e ora viviamo
nella sua casa in campagna,ho una bimba di tre anni.
Prima di venire in Italia non conoscevo neanche una parola di italiano…poi ,piano
piano ho imparato e ora credo di conoscerlo abbastanza bene.
Ora non sono felice,non riesco a vivere in campagna,mi manca la mia città e spero di
tornare a vivere in Bulgaria.
Parlo ,oltre la mia lingua,il macedone,il russo e l’inglese.
Non riesco a capire perché nel mio paese la gente sia così triste,perché non si senta
mai nessuno cantare e perché ci siano così poche feste.
2.
I loro bisogni e le loro aspirazioni a lungo termine espressi o inespressi
2
Abbiamo bisogno di essere sicuri che ci sia una risposta per ogni domanda/stimolo
Domande/stimoli:
Che cosa pensi di aver bisogno di imparare, che cosa di piacerebbe imparare? (in
questo punto può essere necessario specificare alcuni risultati specifici)
Ho bisogno di imparare un italiano più specifico perché vorrei trovare un lavoro più
qualificato.
 Perché pensi che ti sarebbe utile? Quale differenze credi che potrebbe portarti
alla tua vita?
Vorrei aprire un ristorante con cucina bulgara……Migliorando il mio Italiano potrei
comunicare meglio con il pubblico ed affrontare con più sicurezza tutto l’iter
burocratico .Se ci riuscissi potrei andarmene dalla campagna e cantare nel mio
ristorante.
 Che cosa desideri raggiungere a lungo termine? Dove ti immagini fra cinque o
dieci anni?
Fra 5 o 10 anni mi vedo gestire un elegante ristorante .Mi vedo cantare in pubblico
e sento che sarò felice..
3.
L'esperienza dell'apprendente
Anche in questo caso abbiamo bisogno di essere sicuri che ci sia una risposta ad
ogni domanda/stimolo
Domande/stimolo
 Hai mai appreso qualcosa di nuovo studiando in gruppo di adulti? Mi puoi
parlare, per esempio, di che cosa stavate apprendendo?
3
HO FREQUENTATO UN CORSO DI INGLESE IN UNA CLASSE PER ADULTI.IL
CORSO ERA ORGANIZZATO DAL CENTRO TERRITORIALE.
ALL’INIZIO LO SEGUIVO CON MOLTO INTERESSE , ANCHE PERCHE’ LE
LEZIONI ERANO PRECEDUTE DALLA VISIONE DI FILMATI,SI USAVA IL
REGISTRATORE…POI E’ DIVENTATO TROPPO FATICOSO PERCHE’ LE
LEZIONI SI SVOLGEVANO DOPO CENA E IO,CHE NON CONOSCEVO ANCORA
BENE L’ITALIANO,DOVEVO TRADURRE LE LEZIONI DALL’ITALIANO IN
BULGARO PER POI RITRADURRE IN INGLESE.
 Puoi dirmi se questo era un gruppo di amici che studiavano insieme
informalmente o era in una classe con un insegnante?
ERA UNA CLASSE CON UN’INSEGNANTE..NON CONOSCEVO NESSUNO
PRIMA DELL’ISCRIZIONE.
 Ti è piaciuto? (perché? Perché no?)
ALL’INIZIO ERA INTERESSANTE,POI MI SEMBRAVA DI ESSERE PIU’ AVANTI
DEI MIEI COMPAGNI E MI ANNOIAVO.
 Puoi dirmi che cosa ti ha aiutato ad apprendere? Se era in una classe
organizzata puoi portarmi degli esempi di metodi o materiali, era utile lavorare
con amici?
L’USO DI VIDEO,REGISTRATORE,GITE.
4
 Puoi dirmi che cosa ha creato crea difficoltà nell'apprendimento? (questa
domanda potrebbe esplorare l’organizzazione della classe e dei corsi)
Vorrei seguire un programma più definito,mi sembra che spesso le lezioni siano
occasionali e non seguano un programma.
 Come possiamo rendere questo corso realmente di aiuto/utile per te? (questa
domanda serve per rilevare gli stili e i metodi dell’apprendimento/insegnamento
che si adatteranno all’apprendente)
 Ci sono cose specifiche sulle quali potremmo passare più tempo in questo
corso?
Vorrei che usassimo il computer e i video.Vorrei fare tante gite.
C’è qualcos’altro che tu pensi potrebbe essere utile da conoscere per il tuo tutor ?
NO;è MOLTO BRAVA!!
5
Gruppo di lavoro B1- caso preso in esame “Manuela”
Elementi di riflessione per impostare il piano di apprendimento a partire dai
colloqui iniziali.
In base al profilo dell’apprendente quali potrebbero essere i nuclei di lavoro/ contenuti
da proporre?
Nuclei (moduli)
Contenuti
Linguistici (morfosintassi, lessico….)
L’italiano in cucina
Lessico: cibo e bevande, strumenti, utensili.
Morfosintassi: forma attiva e riflessiva dei verbi irregolari nei modi
indicativo- imperativo, infinito, tempo presente, imperfetto, passato
prossimo, concordanza aggettivo P. nominale
Comunicativi ( funzioni comunicative, pragmatica…)
Saper interagire in maniera orale e scritta con il personale, i clienti
Riflessione linguistica
Riflessione culturale
Cibo, musica, tradizioni culinarie italiane e bulgare
Imparare ad imparare
Questionario di autovalutazione a fine unità: cosa hai imparato? Come lo
hai imparato?
6
In base alle caratteristiche personali che emergono dall’intervista, quali potrebbero
essere le strategie e le tecniche didattiche per creare un ambiente e occasioni migliori
di apprendimento?
Simulazioni, role play, esercizi di incastro, cloze sui testi autentici
Quali modelli operativi vi sembrano più utili? Unità brevi? Unità didattiche? UFC?
UDA?
Unità di lavoro di 1 ora e ½
Come integrare il curricolo linguistico con il curricolo per la cittadinanza attiva?
Materiali autentici (modulistica- fatture) interventi di esperti del settore
Quali strategie mettere in atto per promuovere il raggiungimento delle mete
educative: culturizzazione socializzazione e autopromozione?
Uscite, visite a ristoranti con cene tematiche, cantine, enoteche.
Preparazione cibi. Lezioni di cucina tradizionale del proprio paese.
Quali tipologie/generi testuali ritenete più opportuno presentare? Quali potrebbero
suscitare maggiore interesse per questa tipologia di apprendente?
Canzoni, ricette, film
Quali tecnologie (video, computer…) potreste usare utilmente per questo tipo di
apprendente?
Video, registratore, computer
7