Relazione anno 2006 - 22_05_07 - APPA Trento

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Relazione anno 2006 - 22_05_07 - APPA Trento
Relazione
sull’attività
svolta nel 2006
(articoli 4 e 6 della L.P. 11 settembre 1995, n° 11)
1
Presentazione
Il Direttore dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, in base alle
competenze attribuitegli dall’art. 4 della legge provinciale 11 settembre 1995, 11 – istitutiva
dell’Agenzia stessa – predispone ogni anno una relazione sull’attività svolta e sui risultati
conseguiti che viene inviata, unitamente al conto consuntivo, alla Giunta provinciale ed alla
competente Commissione permanente del Consiglio provinciale.
La relazione annuale costituisce un vero e proprio report sulla gestione delle attività
svolte durante l’anno, un momento di bilancio tra quanto posto come obiettivo e quanto
effettivamente realizzato, uno strumento di orientamento e di miglioramento dell’attività
futura.
La relazione può inoltre essere considerata come utile mezzo per coloro che siano
interessati a conoscere gli ambiti di attività dell’Agenzia provinciale per la protezione
dell’ambiente.
Il documento si articola in quattro sezioni:
la prima - di carattere introduttivo - sintetizza il quadro di riferimento nel quale opera
l’Agenzia e ne delinea l’organizzazione e le competenze;
la seconda - descrive dettagliatamente l’attività corrente delle diverse strutture di cui si
compone l’Agenzia e illustra i progetti realizzati;
la terza - riporta un sintetico quadro dell’esercizio finanziario 2006;
la quarta - propone una lettura schematica dell’attività svolta nell’arco dell’anno
attraverso l’elencazione dei provvedimenti adottati.
Fabio Berlanda
Direttore dell’APPA
2
SOMMARIO
I
parte
Presentazione
pag.
2
INTRODUZIONE
pag.
5
“
6
1. Organizzazioni e competenze dell’Appa di Trento
II
parte
ATTIVITA’ CORRENTE E PROGETTI
Direzione
U.O. Affari Giuridico-amministrativi
U.O. Bilancio e Ragioneria
U.O. Valutazione impatto ambientale
Settore Tecnico
U.O. Tutela dell’ Acqua
U.O. Tutela dell’ Aria e agenti fisici
U.O. Tutela del Suolo
Settore Laboratorio e controlli
1. Attività di vigilanza e controllo
2. Attività di laboratorio
3. Collaborazione, partecipazione, sperimentazione
4. Altre attività integrate al Settore laboratorio e controlli
Settore Informazione e qualità dell’Ambiente
1. Informazione e comunicazione
2. Educazione ambientale
2.1
Rete trentina di educazione ambientale
3. Sistema informativo ambientale e territorio
4. Sviluppo sostenibile
III parte
ESERCIZIO FINANZIARIO 2006
1. Ripartizione spesa per settori
1.1 Riepilogo delle spese per settori
1.2 Bilancio 2006 riepilogo delle spese per capitoli
2. Entrate nell’esercizio finanziario 2006
IV parte
ALLEGATI
1. Indice delle abbreviazioni
2. Provvedimenti
3. Collana Documenti
pag.
21
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105
108
113
113
116
117
146
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157
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165
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182
3
4
I
PARTE
INTRODUZIONE
5
Relazione APPA 2006
Introduzione
L’Agenzia provinciale per la protezione dell'
ambiente (di seguito APPA) è stata
istituita con la L.P. 11 settembre 1995, n. 11, ai fini dell'
attuazione organica della legge 21
gennaio 1994, n. 61, recante disposizioni urgenti sulla riorganizzazione dei controlli
ambientali e istituzione dell'
Agenzia nazionale per la protezione dell'
ambiente.
L'
APPA, al pari delle altre Agenzie regionali, risponde all'
esigenza di assicurare in
tutto il territorio nazionale la presenza di autonomi organismi tecnici, in modo da rendere, tra
l'
altro, agevole ed omogenea la raccolta e l'
elaborazione di dati in materia ambientale e
consentire l'
esercizio indipendente dell'
attività di consulenza e di controllo tecnico.
In attuazione di tale legge, la Giunta provinciale, con deliberazione n. 181 del 12
gennaio 1996, ha costituito l'
APPA con decorrenza 1° marzo 1996.
L’APPA è inserita nel sistema nazionale delle agenzie ambientali (APAT – ARPA –
APPA) e dal D.L. 3 ottobre 2006, n° 262, art.20.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (APAT), istituita
dall’art. 38 del D. L.gvo n. 300 del 30 luglio 1999, e resa operativa dal D.P.R. 8 agosto 2002,
n. 207, svolge i compiti e le attività tecnico-scientifiche di interesse nazionale per la
protezione dell’ambiente, per la tutela delle risorse idriche e della difesa del suolo, e nasce
dalla fusione tra l’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (ANPA), il Dipartimento
per i Servizi tecnici nazionali, il Servizio Idrografico e Mareografico, i Servizi Geologici, gli
uffici di Biblioteca e documentazione dell’Ufficio per il Sistema informativo unico.
L’APAT è integrata in un sistema a rete, il Sistema delle Agenzie Ambientali, che
conta oggi la presenza sul territorio nazionale di 21 tra le Agenzie Regionali (ARPA) e delle
Province autonome di Trento e Bolzano (APPA) costituite con apposita legge regionale o
provinciale, secondo quanto già espresso nella Legge 61/94. Questo network ambientale,
coerentemente a quanto già realizzato in contesto europeo con l’Agenzia Europea per
l’Ambiente, si configura quale strumento di coesione tra soggetti operanti nel medesimo
settore ma con esperienze e realtà spesso differenti: per tale motivo i criteri di cooperazione,
di massimo scambio delle informazioni tecniche e gestionali, di coinvolgimento del cittadino
tramite adeguata divulgazione di tematiche ambientali, trovano nel Sistema Agenziale
l’equilibrio tra l’obiettivo comune all’interno della rete ed una coerente visibilità finalizzata alla
crescita di una cultura ambientale condivisa.
1. ORGANIZZAZIONE
E
DELL’APPA DI TRENTO
COMPETENZE
L’APPA è una peculiare struttura organizzativa della Provincia – creata sul modello
delle agenzie e delle strutture autonome provinciali esistenti – dotata di autonomia
organizzativa, amministrativa, tecnica e contabile.
La stessa, per il resto, riflette fedelmente, sotto il profilo funzionale, i compiti demandati
dalla legge 61 alle Agenzie regionali, con la rilevante eccezione che alla stessa sono inoltre
attribuite le funzioni amministrative che originariamente spettavano al Servizio provinciale
protezione ambiente e alla Commissione per la tutela dell'
ambiente dagli inquinamenti: vale
a dire tutte le funzioni di amministrazione attiva che le leggi vigenti non demandino alla
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Relazione APPA 2006
Introduzione
Giunta provinciale o agli Enti locali in materia di tutela dell'
aria e dell'
acqua dagli
inquinamenti, di smaltimento dei rifiuti e di prevenzione dall'
inquinamento acustico.
L'
APPA ha incorporato due apparati preesistenti: il Servizio protezione ambiente e il
Laboratorio chimico-fisico dell'
Azienda provinciale per i servizi sanitari, al quale è stato
aggregato un gruppo di tecnici d'
igiene.
Dal 22 febbraio 2002, con deliberazione della Giunta Provinciale n° 314, l’APPA si
articola nelle seguenti strutture:
SETTORE TECNICO
SETTORE INFORMAZIONE
E QUALITA’
DELL’AMBIENTE
SETTORE LABORATORIO
E CONTROLLI
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Relazione APPA 2006
Introduzione
Le attività che l’APPA svolge sono, per matrice ambientale:
MATRICE AMBIENTALE
Autorizzazioni
Pareri,
relazioni,
consulenza
tecnicoscientifica
Sopralluoghi,
ispezioni,
campionamenti
e diffide
Analisi di
campioni e
altre misure
Gestione reti
di
monitoraggio
ARIA
- emissioni atmosferiche
X
- qualità dell’aria
X
X
X
X
X
X
X
- qualità dell’aria con campagne di
rilevamento
X
ACQUA
- corpi idrici superficiali
X
X
X
X
- laghi e corpi idrici artificiali
X
X
X
X
- corpi idrici sotterranei
X
X
X
X
- acque destinate ad uso potabile
X
- acque di balneazione
X
- acque potabili
X
- acque minerali
X
- acque piovane
X
X
X
X
X
X
X
- controllo siti inquinati
X
X
X
X
- fanghi e altri residui nei terreni
X
X
X
X
- scarichi
SUOLO
- terreni
- spandimento liquami zootecnici
RIFIUTI
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X (1)
AGENTI FISICI
- radiazioni non ionizzanti
- radiazioni ionizzanti (radon; fall-out
ambientale
- rumore
X
X
INGEGNERIA AMBIENTALE
- certificazioni ambientali
X
- serbatoi interrati
- aziende a rischio
X
ALIMENTI
X
AMBIENTI DI LAVORO
X
X
X
X (2)
EDUCAZIONE AMBIENTALE
programmazione-attività e progetti di E.A. – promozione di Agende 21 e di attività
di sensibilizzazione del marchio ECOLABEL
SISTEMA INFORMATIVO
banche dati ambientali georeferenziate, cartografie tematiche, collaborazione con
il SIAT, AQUARIUM, sistema CTN e SINANET
VALUTAZIONE IMPATTO
AMBIENTALE
istruttorie tecniche dei procedimenti di VIA, proroghe di efficacia, modifica
prescrizioni, screening, eventuali valutazioni di incidenza, pareri tecnici, relazioni,
risposta a quesiti, sopralluoghi, controllo
SISTEMA SANZIONATORIO
irrogazione sanzioni amministrative pecuniarie
PIANIFICAZIONE
- aria
- acqua
elaborazione documenti tecnici preliminari
- rifiuti
(1)
(2)
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Osservatorio provinciale sui rifiuti
Su richiesta dell’APSS e di altri Servizi PAT
Relazione APPA 2006
Introduzione
DIREZIONE
Al Direttore spetta l'
esercizio di tutte le funzioni e l'
adozione di tutti i provvedimenti
inerenti la gestione e la direzione delle attività dell'
Agenzia ed in particolare:
la legale rappresentanza dell'
Agenzia;
l'
emanazione dei provvedimenti di amministrazione attiva demandati dalla legge
all'
Agenzia;
la stesura e l'
adozione del programma di attività, del bilancio pluriennale e annuale e loro
variazioni, nonché il conto consuntivo;
la redazione e l'
adozione degli atti di organizzazione;
la direzione del personale dell'
Agenzia;
la deliberazione e la stipulazione di convenzioni e contratti, ivi compresi i contratti
d'
opera, gli incarichi e le consulenze professionali;
tutti gli atti per la gestione e l'
erogazione delle spese dell'
Agenzia.
Il Direttore dirige l'
attività di tutte le strutture organizzative in cui si articola
l'
Agenzia e può delegare proprie funzioni ai responsabili delle stesse, promuove il
controllo di gestione e la verifica della qualità dei servizi prestati dall'
Agenzia.
U.O. Affari Giuridico-Amministrativi
Fornisce il supporto giuridico-amministrativo all’attività delle strutture dell’Agenzia e, in
particolare, presta assistenza giuridica nella gestione dei procedimenti amministrativi e
nella predisposizione degli strumenti di pianificazione, secondo le direttive del Direttore
dell’Agenzia.
Collabora nell’elaborazione di proposte legislative e normative nelle materia di
competenza dell’Agenzia.
Supporta la Direzione e i Settori nella prestazione di attività di consulenza giuridica in
campo ambientale a favore delle strutture provinciali e degli Enti locali.
Cura la predisposizione degli atti e dei provvedimenti finalizzati all’irrogazione di sanzioni
amministrative pecuniarie di competenza del Settore Tecnico e, rispettivamente, del
Direttore dell’Agenzia.
Presta assistenza giuridico-amministrativa relativamente alle fasi inerenti il contenzioso in
dipendenza di ricorsi amministrativi o in opposizione o giurisdizionali e, su delega del
Dirigente del Settore Tecnico o, rispettivamente, del Direttore, cura gli adempimenti
relativi ai giudizi di opposizione ai sensi dell’art. 23 della legge 24 novembre 1981, n.
689.
Cura la predisposizione di raccolte normative e le pubblicazioni a carattere giuridico,
nelle materie di competenza dell’Agenzia, di interesse generale.
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Relazione APPA 2006
Introduzione
U.O. Bilancio e Ragioneria
Cura gli adempimenti contabili, anche con riferimento alla predisposizione degli atti
amministrativi dai quali possa derivare un impegno di spesa o l’accertamento di entrate.
Predispone gli atti relativi alla materia contrattuale, curandone la raccolta e la
conservazione in coordinamento con le competenti strutture provinciali.
Collabora alla stesura dei bilanci di previsione, delle loro variazioni, nonché del conto
consuntivo.
Verifica la legalità della spesa, la regolarità della documentazione, l’esatta imputazione e
la disponibilità sui capitoli in relazione agli atti dai quali possa comunque derivare un
impegno o l’emissione dei titoli di spesa.
Provvede alla registrazione degli impegni di spesa e predispone i mandati di pagamento
e le reversali d’incasso, sovrintendendo anche al servizio di economato.
Provvede alla sottoscrizione, congiuntamente al Direttore, delle reversali di incasso, dei
mandati di pagamento e di altri titoli di spesa.
Controlla l’uso dei beni mobili ed immobili.
Collabora con la Direzione al controllo di gestione.
U.O. Valutazione Impatto Ambientale
Cura gli adempimenti relativi alla valutazione dell’impatto ambientale attribuiti all’Agenzia
dalla legge provinciale 29 agosto 1988, n. 28 e dalla legge provinciale 11 settembre
1995, n. 11, nonché dalle altre disposizioni normative in vigore, nell’ambito del quadro
organizzativo dell’Agenzia e secondo quanto disposto con delega e/o direttive del
Direttore dell’Agenzia.
Cura in particolare la gestione dei procedimenti istruttori dei progetti sottoposti a
valutazione di impatto ambientale e a procedura di verifica; promuove l’acquisizione dei
pareri istruttori di competenza di altre strutture provinciali o enti, l’effettuazione di
sopralluoghi e la richiesta di integrazioni degli studi e dei progetti sottoposti a valutazione
o verifica ambientale; assicura lo svolgimento della partecipazione pubblica; cura la
stesura dei rapporti istruttori conclusivi dei procedimenti e la trasmissione del rapporto
istruttorio per i progetti assoggettati a valutazione dell’impatto ambientale al Dipartimento
Ambiente.
Cura le attività istruttorie inerenti la valutazione d’incidenza dei progetti in conformità alle
disposizioni di cui alla L.P. 15 dicembre 2004 n° 10 ed alle direttive emanate dalla Giunta
provinciale.
Presta il supporto tecnico e informativo richiesto dal Comitato provinciale per l’ambiente,
nonché dalle strutture della Provincia per la predisposizione di studi ambientali su
progetti. Fornisce, su richiesta, assistenza nella predisposizione di atti amministrativi e
nei procedimenti relativi al contenzioso amministrativo relativi a progetti sottoposti a
procedura di VIA .
Provvede all’esercizio della vigilanza e all’accertamento delle infrazioni demandati
all’Agenzia dalla disciplina concernente la valutazione dell’impatto ambientale. A tal fine
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Relazione APPA 2006
Introduzione
svolge i compiti di polizia giudiziaria, in osservanza delle disposizioni stabilite dall’articolo
19, comma 4, della legge provinciale 11 settembre 1995, n. 11. In connessione con le
attività di accertamento e controllo promuove l’adozione dei provvedimenti ripristinatori
secondo quanto stabilito dall’articolo 11, comma 6, della legge provinciale 29 agosto
1988, n. 28.
Cura e propone approfondimenti e proposte per l’aggiornamento tecnico della disciplina
sulla valutazione dell’impatto ambientale.
Gestisce l’archivio degli studi di impatto ambientale (S.I.A.) e dei relativi progetti
mediante sistemi informatizzati, anche in connessione con il sistema informativo sulla
sensibilità ambientale, e provvede alla predisposizione di linee guida per la redazione
degli S.I.A. ispirati ai criteri dello sviluppo sostenibile.
Predispone e implementa, anche con il supporto del Settore Informazione e qualità
dell’ambiente, il sistema informativo sulla sensibilità ambientale (SISA).
Fornisce, su richiesta, assistenza nella predisposizione di S.I.A. per conto della Provincia
e di altri enti e nella valutazione ambientale preventiva di piani e programmi, in
conformità alle direttive emanate dalla Giunta provinciale.
SETTORE TECNICO
Cura, direzione, organizzazione, coordinazione e verifica delle attività delle Unità
Organizzative che lo costituiscono;
Cura, in collaborazione con gli altri Settori, la predisposizione dei disegni di legge, dei
piani e dei programmi;
Cura, d’intesa con i Direttori delle Unità Organizzative, la snellezza delle procedure
amministrative e la migliore economicità di gestione.
Espleta attività di consulenza tecnica, in coordinamento con le strutture dell’Agenzia, per
gli organi e le strutture provinciali preposti alla prevenzione dei rischi di incidenti rilevanti
connessi con determinate sostanze pericolose.
Collabora alla progettazione e alla gestione dei sistemi informativi provinciali in campo
ambientale e territoriale e all’implementazione della banca dati ambientali del Settore
Informazione e qualità dell’ambiente.
Collabora con il Settore Laboratorio e controlli nelle attività di studio e di ricerca.
Garantisce, anche con il supporto del Settore Laboratorio e controlli, il collegamento con i
Centri Tematici Nazionali (CTN) istituiti dall’Agenzia nazionale per la protezione
dell’ambiente, relativamente alle materie di competenza.
U.O. Tutela dell’Aria e Agenti fisici
Cura gli adempimenti afferenti la prevenzione ed il risanamento ambientale relativamente
alla qualità dell’aria, alla tutela dall’inquinamento acustico e dall’inquinamento generato
da campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, secondo quanto previsto dalla normativa
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Relazione APPA 2006
Introduzione
provinciale vigente e nel rispetto delle attribuzioni riservate ad altri enti o strutture
provinciali.
Provvede all'
attività istruttoria concernente il rilascio delle autorizzazioni alle emissioni in
atmosfera derivanti dagli impianti produttivi, curando la tenuta dell'
archivio delle relative
autorizzazioni.
Esplica le attività di controllo e verifica sulle emissioni, in connessione con gli
adempimenti afferenti il procedimento autorizzatorio e l’emanazione di provvedimenti
conseguenti a controllo, nonché ai sensi dell’art. 13 della legge 24 novembre 1981, n.
689.
Cura la predisposizione della proposta tecnica relativa alla pianificazione in materia di
tutela e risanamento della qualità dell’aria, in osservanza degli indirizzi formulati dalla
Giunta provinciale.
Presta assistenza tecnica e fornisce pareri alle strutture provinciali, agli Enti locali, agli
organismi tecnici e agli altri enti interessati nelle materie attribuite alla competenza
dell’unità organizzativa.
Cura il rilevamento, la raccolta ed il continuo aggiornamento dei dati relativi al catasto
previsto dalla normativa in materia di tutela dell'
aria dagli inquinamenti.
Collabora con il Settore Laboratorio e controlli ai fini dell’elaborazione, validazione e
interpretazione dei dati rilevati nell’ambito dell’attività di monitoraggio. Collabora inoltre
con il Settore Informazione e qualità dell’ambiente alla diffusione e pubblicazione degli
stessi.
Provvede alle attività tecnico-istruttorie per l’esercizio delle competenze demandate al
pertinente comitato provinciale dalla normativa provinciale in materia di protezione
dall’esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.
Esercita le attività di controllo e monitoraggio in materia di inquinamento acustico e
generato da campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, in conformità alle attribuzioni
assegnate al Settore Tecnico.
Collabora nello sviluppo di studi e ricerche nel settore ambientale, con particolare
riferimento all'
inquinamento atmosferico, da agenti fisici ed a quello proveniente da fonti
luminose
U.O. Tutela dell’Acqua
Provvede alla trattazione degli affari concernenti la tutela delle acque dagli inquinamenti
in esecuzione delle leggi provinciali che disciplinano tale materia e nel rispetto delle
attribuzioni spettanti ad altre strutture provinciali.
Provvede all'
attività istruttoria concernente le domande di autorizzazione allo scarico di
acque reflue, riservate alla competenza dell’Agenzia, curando la tenuta dell'
archivio delle
relative autorizzazioni.
Esplica attività di controllo e di verifica sugli scarichi di acque reflue in connessione con
gli adempimenti relativi al regime autorizzatorio e ai provvedimenti conseguenti a
controllo, nonché ai sensi dell’art. 13 della legge 24 novembre 1981, n. 689.
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Relazione APPA 2006
Introduzione
Cura la predisposizione della proposta tecnica relativa al piano di tutela e risanamento
delle acque, in attuazione delle indicazioni del Piano generale di utilizzazione delle acque
pubbliche e in osservanza degli indirizzi formulati dalla Giunta provinciale.
Presta assistenza tecnica e fornisce pareri alle strutture provinciali, agli Enti locali, agli
organismi tecnici e agli altri enti interessati nella materia afferente la tutela delle acque
dall’inquinamento.
Cura la predisposizione e l’aggiornamento del catasto previsto dalle leggi provinciali
vigenti, in funzione della raccolta ed elaborazione dei dati relativi alla tutela delle acque
dagli inquinamenti.
Collabora con il Settore Laboratorio e controlli ai fini dell’elaborazione, validazione e
interpretazione dei dati rilevati nell’ambito dell’attività di monitoraggio. Collabora inoltre
con il Settore Informazione e qualità dell’ambiente alla diffusione e pubblicazione degli
stessi.
Collabora nello sviluppo di studi e ricerche nel settore ambientale, con riferimento alla
tutela della qualità delle acque; collabora nello sviluppo e nella diffusione di metodologie
di analisi e di monitoraggio dei corpi idrici basate su criteri di integrazione e
interdisciplinarietà.
Svolge attività di studio, di ricerca, di monitoraggio e di divulgazione dei dati ambientali
dell'
area gardesana, segnatamente sotto il profilo idro-aerobiologico, fino alle date che
saranno stabilite con apposite determinazioni del Direttore dell’Agenzia, connesse al
graduale trasferimento dei relativi compiti al Settore laboratorio e controlli.
U.O. Tutela del Suolo
L’Unità organizzativa cura gli adempimenti afferenti la tutela del suolo dagli
inquinamenti, la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati ed in particolare provvede a:
attività istruttoria concernente il rilascio delle autorizzazioni, in materia di gestione dei
rifiuti.
tenuta dell'
archivio delle autorizzazioni.
tenuta del registro delle imprese che operano nel settore del recupero dei rifiuti.
attività di controllo e di verifica sulla gestione dei rifiuti, in connessione con gli
adempimenti afferenti il procedimento autorizzatorio e la relativa emanazione di
provvedimenti conseguenti a controlli.
rilevamento, raccolta e continuo aggiornamento dei dati relativi al catasto previsto dalla
normativa in materia di gestione dei rifiuti.
raccolta ed elaborazione dei dati ambientali relativi alla gestione dei rifiuti.
predisposizione delle proposte tecniche relative alla pianificazione in materia di gestione
dei rifiuti urbani e speciali.
attività istruttoria relativa alle autorizzazioni ai trasporti transfrontalieri di rifiuti.
adempimenti tecnico-istruttori demandati all’Agenzia dalla disciplina sui siti contaminati.
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Relazione APPA 2006
Introduzione
gestione dell’anagrafe e del censimento dei siti potenzialmente inquinati.
attività istruttoria e di espressione del parere concernente la bonifica dei siti inquinati.
collaborare nello sviluppo di studi e ricerche nel settore ambientale, con particolare
riferimento alla gestione dei rifiuti e alla bonifica dei siti contaminati.
fornire assistenza tecnica e pareri alle strutture provinciali, agli Enti locali, agli organismi
tecnici e agli altri enti interessati nelle materie attribuite alla competenza dell’unità
organizzativa.
promuovere l’aggiornamento tecnico e normativo nelle materie attribuite alla competenza
dell’unità organizzativa.
mantenere i contatti con le strutture statali e regionali che operano nel settore della
gestione dei rifiuti.
Collabora con il Settore Laboratorio e controlli per l’elaborazione, la validazione e
l’interpretazione dei dati rilevati nell’ambito dell’attività di monitoraggio, e con il Settore
Informazione e qualità dell’ambiente alla diffusione e pubblicazione degli stessi.
Osservatorio provinciale sui rifiuti
Istituito con provvedimento del Direttore dell’Agenzia provinciale per la protezione
dell’ambiente n. 151/02, in coerenza con le scelte del Secondo Aggiornamento del Piano
provinciale di smaltimento dei rifiuti, approvato con Deliberazione della Giunta provinciale n.
1974 di data 9 agosto 2002, è la struttura tecnico–operativa con il compito di verificare ed
elaborare opportunità, iniziative e strumenti operativi per dare una lettura trasparente e
completa della realtà provinciale in tema di gestione dei rifiuti.
In particolare i compiti affidati all’Osservatorio sono:
raccolta e codifica di tutti i dati relativi ai rifiuti ed agli impianti di smaltimento e recupero
ed organizzazione in forma unitaria della gestione dei dati stessi.
validazione dei dati raccolti anche tramite procedure di certificazione, nonché con
procedure standardizzate previste dall’APAT.
programmazione e coordinamento delle indagini merceologiche dei rifiuti prodotti nelle
varie zone omogenee del territorio e dei diversi flussi che caratterizzano il movimento
globale dei rifiuti stessi.
analisi e prefigurazione delle ricadute sugli impianti e sui servizi a monte degli stessi per
effetto delle variazioni quali-quantitative della produzione, nonché della modificazione
della composizione merceologica, e quindi dei volumi richiesti, in progressione, dalla
domanda.
predisposizione del materiale tecnico-informativo da diffondere presso i Comuni, i
Comprensori e nelle varie istanze didattiche ed associative.
monitoraggio in continuo, tramite sistemi di controllo a distanza, di tutti gli impianti di
smaltimento finale dei rifiuti urbani.
predisposizione di accordi con gli Operatori del recupero, per garantire, attraverso il
monitoraggio dei rapporti fra Enti gestori e soggetti terzi, il corretto collocamento dei
materiali recuperabili, allorquando non siano già nominati dalla legge.
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Relazione APPA 2006
Introduzione
elaborazione dei dati confluiti all’Osservatorio e la loro trasmissione alle istanze superiori
di gestione dei rifiuti (A.P.A.T.- Osservatorio Nazionale - Ministero dell’Ambiente).
predisposizione di proposte, studi ed analisi di politiche di equalizzazione degli standard
di qualità ed armonizzazione della tassa-tariffa.
Catasto provinciale sui rifiuti
L’APPA svolge l’importante compito di controllo e supporto tecnico nonché quello
fondamentale di raccolta ed organizzazione dei dati inerenti la gestione dei rifiuti. A tal fine il
D.Lgs. 152/2006 (art. 189) e il D.M. 372/98 (Regolamento recante norme sulla
riorganizzazione del catasto dei rifiuti) prevedono la dislocazione delle sezioni regionali del
Catasto Rifiuti presso le ARPA (APPA) con il compito di “assicurare un quadro conoscitivo
completo e costantemente aggiornato”.
Il Catasto dei rifiuti, infatti, è articolato in una Sezione nazionale, che ha sede in
Roma presso l'
Agenzia per la protezione dell'
ambiente e per i servizi tecnici (APAT) e in
Sezioni regionali o delle province autonome di Trento e di Bolzano presso le corrispondenti
Agenzie regionali e delle province autonome per la protezione dell'
ambiente. Le norme di
organizzazione del Catasto vengono emanate ed aggiornate con decreto del Ministro
dell'
ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministro delle attività produttive.
Il Catasto assicura un quadro conoscitivo completo e costantemente aggiornato,
anche ai fini della pianificazione delle attività di gestione dei rifiuti, dei dati raccolti ai sensi
della legge 25 gennaio 1994, n. 70, utilizzando la nomenclatura prevista nel Catalogo
europeo dei rifiuti, di cui alla decisione 20 dicembre 1993, 94/3/CE.
Chi effettua a titolo professionale attività di raccolta e di trasporto di rifiuti, compresi i
commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione, ovvero svolge le operazioni di
recupero e di smaltimento dei rifiuti, nonché le imprese e gli enti che producono rifiuti
pericolosi ed i consorzi istituiti con le finalità di recuperare particolari tipologie di rifiuto
comunicano annualmente alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
territorialmente competenti, mediante la denuncia MUD (Modello Unico di Dichiarazione), le
quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto delle predette attività.
L’APPA, quale Sezione provinciale del Catasto, sulla base dei dati trasmessi dalle
Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, provvede all'
elaborazione dei dati
ed alla successiva trasmissione alla Sezione nazionale delle informazioni.
Le principali attività che afferiscono alle stesse consistono in:
o
raccolta, organizzazione e gestione dei dati disponibili in materia di rifiuti in
particolare dei dati relativi ai MUD alle autorizzazioni ed iscrizioni;
o
qualificazione dei dati raccolti;
o
elaborazione di informazioni qualificate;
o
trasmissione delle elaborazioni richieste alla Sezione nazionale;
o
supporto informativo qualificato agli enti locali competenti e a tutti i soggetti
istituzionali interessati alle problematiche connesse ai rifiuti.
Il Catasto in molte realtà regionali è previsto e organizzato come una vera e propria
struttura con più persone che si occupano dell’attività, mentre per quanto riguarda la
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Relazione APPA 2006
Introduzione
Provincia di Trento il settore manca completamente di personale che possa occuparsi di
questa importante gestione. Nell’attuale situazione l’APPA è costretta ad affidare a personale
esterno il delicato compito della “bonifica” delle dichiarazioni MUD ed effettuare nei minimi
termini l’elaborazione, peraltro richiesta dalla norma, dei dati relativi alla gestione dei rifiuti.
Nucleo operativo bonifiche
Istituito con provvedimento del Direttore dell’Agenzia provinciale per la protezione
dell’ambiente n. 40/02, dd. 14 marzo 2002 per la gestione della fase istruttoria inerente il
rilascio di pareri dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente nell’ambito dei
procedimenti di competenza comunale e provinciale.
L’opportunità di costituire nuclei nell’ambito dell’Agenzia provinciale per la protezione
dell’ambiente, è espressamente contemplata dal provvedimento del Direttore n. 21/02 di data
21 febbraio 2002 “Art. 4 della L.P. 11 settembre 1995, n. 11: atto di organizzazione
concernente la revisione dell’assetto organizzativo interno dell’Agenzia provinciale per la
protezione dell’ambiente”, approvato con deliberazione di Giunta provinciale n. 314 di data
del 22 febbraio 2002, dove si stabilisce “potranno essere costituiti appositi nuclei operativi
interni all’Agenzia, finalizzati ad assicurare un’ottimale ed efficiente utilizzazione delle
professionalità presenti nelle strutture organizzative ed alla creazione di sinergie nelle varie
aree tematiche”.
La complessità delle materie ambientali interessate da interventi di bonifica di siti
inquinati presuppone infatti competenze scientifiche settoriali, richiedenti specifici apporti
professionali in materia di acque superficiali e sotterranee, in tema di prevenzione e tutela
dell’inquinamento del suolo e di gestione dei rifiuti, nonché di una collaborazione e di una
supervisione di carattere giuridico-legale. Per una valutazione scientificamente accurata e
ponderata, occorre un’azione sinergica e globale che raggruppi ed assuma in sé il contributo
di figure professionali assegnate a Settori ed Unità organizzative diverse dell’Agenzia
provinciale per la protezione dell’ambiente.
Il nucleo è costituito da tecnici e funzionari dei Settori e Unità organizzative
dell’Agenzia ai cui lavori partecipa un esperto del Dipartimento d’ingegneria civile e
ambientale dell’Università di Trento per portare il proprio contributo scientifico alle complesse
problematiche connesse alla bonifica dei siti contaminati.
SETTORE INFORMAZIONE E QUALITA’ DELL’
AMBIENTE
Provvede alla riorganizzazione e alla gestione della banca dati ambientali, disaggregati
per fattori ambientali e sensibilità, attivando il riferimento geografico e le relazioni con le
altre banche dati o catasti delle strutture dell’Agenzia, della Provincia e del sistema delle
Agenzie e di altri enti. A tali adempimenti provvede in conformità alle indicazioni della
Giunta provinciale attuative degli indirizzi del Programma di sviluppo provinciale
concernenti il sistema informativo ambientale.
16
Relazione APPA 2006
Introduzione
Predispone e aggiorna periodicamente il rapporto sullo stato dell’ambiente a livello
provinciale, aggiornando gli indicatori individuati dal Progetto per lo sviluppo sostenibile
del Trentino sulla base degli esiti delle fasi di attuazione del progetto stesso.
Collabora con l’U.O. per la valutazione dell’impatto ambientale nella predisposizione e/o
informazione del sistema informativo sulla sensibilità ambientale.
Supporta la Direzione nei rapporti con il Servizio per lo sviluppo sostenibile del Ministero
dell’ambiente e della tutela del territorio e con l’APAT per quanto attiene alle materie di
competenza.
Cura la promozione di accordi volontari tra amministrazioni pubbliche e imprese singole
e/o associate per il raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile e fornisce
supporto tecnico allo sviluppo di Agende 21 locali.
Fornisce supporto tecnico agli enti pubblici ed al settore imprenditoriale per l’applicazione
di sistemi di gestione ambientale finalizzati all’ottenimento di certificazioni ambientali e/o
di marchi di qualità. (e-mail: [email protected]).
Cura l’informazione nei confronti dei cittadini e delle istituzioni pubbliche e private in
materia ambientale.
Promuove iniziative di formazione e di educazione ambientale e gestisce e implementa la
Rete trentina di educazione ambientale, al fine di sviluppare le sinergie esistenti sul
territorio, in raccordo con le reti esistenti a livello nazionale.
Rete trentina di educazione ambientale
Il Settore Informazione e Qualità dell’ambiente coordina la Rete trentina di
educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile.
Il progetto di Rete trentina di educazione ambientale nasce con la legge provinciale n.
3 del 1999 e ha come obiettivi la diffusione capillare dell'
educazione ambientale ispirata ai
principi dello sviluppo sostenibile, l’attivazione sul territorio di rapporto di collaborazione e
concertazione tra enti pubblici, privati, mondo della scuola, associazionismo e organismi di
ricerca, la diffusione della formazione ambientale e la nascita di nuove figure professionali
nonché la riqualificazione di quelle esistenti.
La Rete si articola in Laboratori territoriali gestiti dai facilitatori e dai Centri di
esperienza. I primi sono centri di promozione e coordinamento in ambito locale. Sono rivolti
prevalentemente alle amministrazioni locali, alle scuole, alle imprese, alle associazioni e a
tutti gli operatori del settore in genere. Non intendono sostituirsi alle risorse e alle iniziative
già presenti, ma semplicemente valorizzare e sostenere le potenzialità umane, culturali e
economiche attive in ciascuna area. I Centri di esperienza (parchi, musei, centri residenziali,
ecc.) sono rivolti soprattutto ad una utenza di gruppo, cui offrono la possibilità di visite, di fare
esperienze, di partecipare ad attività scientifiche, ecc.
La Rete inoltre attraverso gli animatori territoriali organizza e realizza attività
didattico-educative a supporto della scuola, dei comuni e dei comprensori.
17
Relazione APPA 2006
Introduzione
SETTORE LABORATORIO E CONTROLLI
Provvede all'
esercizio della vigilanza ed all’esecuzione delle attività di laboratorio – sotto
il profilo chimico-fisico e biologico – sui fattori fisici, chimici e biologici ai fini della tutela
dell’aria, delle acque e del suolo dagli inquinamenti, della gestione dei rifiuti e della
prevenzione di ogni altra forma di inquinamento che le norme vigenti demandano alla
competenza dell’Agenzia, fatte salve le attribuzioni del Settore Tecnico e dell’U.O. per la
valutazione dell’impatto ambientale.
Provvede alla gestione delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria e delle acque,
eventualmente integrate dalla rete per il rilevamento dell’inquinamento acustico, con
decorrenza dalle date che saranno stabilite con apposite determinazioni del Direttore
dell’Agenzia, volte al graduale trasferimento di tali compiti dal Settore Tecnico al Settore
Laboratorio e controlli.
Esercita il controllo della radioattività ambientale, tenuto conto di quanto stabilito dall’art.
14 della legge provinciale n. 11/1995.
Presta il supporto tecnico e strumentale all'
Azienda provinciale per i servizi sanitari nei
casi previsti dalla legge provinciale n. 11/1995, nonché agli enti locali per l'
esercizio dei
compiti istituzionali ad essi attribuiti nelle materie di cui alla legge provinciale n. 11/1995,
in osservanza delle modalità previste dalla legge medesima.
Presta supporto tecnico per l’esercizio delle funzioni amministrative dell'
Agenzia, nonché
ai fini della formulazione di proposte e pareri relativi ai limiti di accettabilità, agli standard
di qualità, alle metodologie di rilevamento, di campionamenti ed analisi.
Formula pareri richiesti nell'
ambito della normativa di riferimento.
Cura, anche con la collaborazione delle altre strutture dell’Agenzia, la promozione e lo
sviluppo di studi e di attività di ricerca, di base e applicata, relativamente alla conoscenza
e alla tutela dell’ambiente dagli inquinamenti.
Supporta il Settore Tecnico nelle attività di collegamento con i Centri Tematici Nazionali
(CTN) istituiti dall’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente e collabora con le
strutture dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente nell’ambito dei nuclei
operativi.
Svolge i compiti di polizia giudiziaria, in osservanza delle disposizioni stabilite dall’art. 19,
comma 4, della legge provinciale n. 11/1995 e delle norme concernenti l'
ordinamento dei
servizi e del personale della Provincia.
18
Relazione APPA 2006
Introduzione
Dislocazione uffici dell’APPA
DIREZIONE
P.zza Vittoria,5
38100 Trento
0461 497761
[email protected]
U.O. AFFARI GURIDICOAMMINISTRATIVI
Via Mantova,16
38100 Trento
0461 497702
[email protected]
U.O. BILANCIO E
RAGIONERIA
P.zza Vittoria,5
38100 Trento
0461-497763
[email protected]
U.O V.I.A.
Via Giusti, 40
38100 Trento
0461 491250
[email protected]
SETTORE LABORATORIO E
CONTROLLI
Via Lidorno,1
38060 Mattarello
(Tn)
0461 493000
[email protected]
SETTORE INFORMAZIONE E
QUALITA’ DELL’AMBIENTE
P.zza Vittoria,5
38100 Trento
0461 497739
[email protected]
RETE TRENTINA DI
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Via Piave,5
38100 Trento
0461 390643
[email protected]
SETTORE TECNICO
Via Mantova,16
38100 Trento
0461 497702
[email protected]
U.O. TUTELA DELL’ACQUA
Via Mantova,16
38100 Trento
0461 497728
[email protected]
U.O. TUTELA DELL’ARIA E
AGENTI FISICI
Via Mantova,16
38100 Trento
0461 497745
[email protected]
U.O. TUTELA DEL SUOLO
Via Mantova,16
38100 Trento
0461 497758
[email protected]
TECNICO
DIREZIONE
E
S.I.Q.A.
U.O.
V.I.A.
19
20
II
PARTE
ATTIVITA’ CORRENTE
E
PROGETTI
21
Relazione APPA 2006
Direzione
Questa sezione descrive l’attività d’istituto, che costituisce la maggior parte del lavoro svolto
dalle strutture dell’Agenzia.
DIREZIONE
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Il compito del Direttore dell’Agenzia si esplica mediante l’adozione dei necessari
provvedimenti di gestione e, soprattutto, mediante un’azione di coordinamento e supporto alle
attività svolte dalle strutture interne. A tale riguardo si segnala, come prima azione,
l’effettuazione sistematica di riunioni mensili alle quali partecipano i Dirigenti di Settore ed i
Direttori di Unità Organizzativa. In tali riunioni, utili anche per un doveroso scambio di
conoscenze interno alle strutture, si affrontano le principali problematiche di carattere
trasversale, generalmente connesse al mantenimento di sufficienti standard qualitativi per lo
svolgimento dei compiti di istituto e delle attività progettuali in assenza di un congruo numero di
personale addetto.
Altre riunioni, con cadenze più distanziate, si sono tenute con i rappresentanti di
categorie, enti e associazioni e sono state dedicate, in particolare, al confronto su delicati temi
derivanti quasi sempre dall’entrata in vigore del nuovo testo unico nazionale (d. l.vo 152/2006).
Importante, inoltre, la partecipazione istituzionale del Direttore a tutti i Consigli federali del
sistema nazionale delle Agenzie ambientali nonché, quando possibile, a specifiche iniziative di
carattere formativo ed informativo organizzate dall’Agenzia nazionale (APAT) o dal Ministero
dell’ambiente e tutela del territorio e del mare.
Altri incontri significativi sono quelli tenutisi con gli operatori di educazione ambientale per
garantire la migliore efficacia possibile sul territorio delle attività di formazione e di informazione.
Si vogliono infine segnalare alcune azioni di dettaglio:
-
redazione delle parti di competenza del disegno di legge di iniziativa giuntale,
successivamente diventato legge provinciale 29 dicembre 2006, n. 11 (legge
finanziaria 2007), per quanto riguardante gli adeguamenti della disciplina applicabile in
provincia di Trento necessari a seguito dell’entrata in vigore del nuovo testo unico
nazionale (d. l.vo 152/2006);
-
predisposizione degli elaborati tecnici utili al Dipartimento urbanistica e ambiente per
elaborare le deliberazioni della Giunta provinciale in materia di tutela delle risorse
idriche, di emissioni in atmosfera, di tutela del suolo e di programmazione del ciclo
rifiuti;
-
coordinamento delle attività di studio e di approfondimento tecnico-scientifico da parte
dell’Università di Trento, di altri Istituti e di singoli consulenti nelle materie indicate al
punto precedente;
22
Relazione APPA 2006
Direzione
-
supporto al Dipartimento urbanistica e ambiente per l’attuazione della mozione n°
1/2004 relativa alla certificazione ambientale degli Enti locali;
-
avvio dei lavori, e successive attività di verifica e controllo degli stati di avanzamento,
attinenti i progetti di informatizzazione relativi alle autorizzazioni ambientali ed ai
controlli ambientali;
-
conclusione dei rapporti istruttori e adozione delle determinazioni a seguito,
rispettivamente, degli esiti delle procedure di valutazione di impatto ambientale e di
screening;
-
partecipazione, anche in qualità di relatore, a numerosi convegni, seminari ed incontri
tecnici;
-
partecipazione a gruppi di lavoro istituiti per la trattazione di tematiche di particolare
rilievo, quali, ad es., il nuovo collegamento ferrroviario in galleria Verona – Brennero,
ecc.);
-
organizzazione e presenza ad iniziative formative tenute da APPA per operatori
specialistici di altre Agenzie (vedi, ad es., il “Corso nazionale di formazione
sull’applicazione di metodi di valutazione basati su diatomee bentoniche”).
23
Relazione APPA 2006
Direzione
DIREZIONE
U.O. Affari Giuridico - Amministrativi
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Nel corso dell’anno 2006 l’assetto del personale in dotazione all’Unità organizzativa affari
giuridico–amministrativi è stato significativamente influenzato dalla preposizione all’ufficio della
vincitrice del concorso pubblico per titoli ed esami per l'
accesso alla qualifica di Direttore cui
affidare l’incarico di preposizione a n. 3 strutture del gruppo omogeneo amministrativo, indetto
con deliberazione di Giunta provinciale n. 456 di data 11 marzo 2005, modificata ed integrata
con deliberazione n. 1297 di data 24 giugno 2005.
A conclusione delle predette procedure concorsuali infatti, la Giunta provinciale, con
deliberazione n. 483 del 17 marzo 2006, ha dichiarato la vincitrice del concorso,che veniva
assegnata all’U.O. affari giuridico–amministrativi dell’APPA con decorrenza 2 maggio 2006
(presa di servizio effettiva 29 maggio 2006).
La nomina del direttore dell’ufficio è peraltro stata accompagnata dal contestuale
trasferimento ad altra struttura provinciale del sostituto del direttore con conseguente conferma
della carenza di personale assegnato all’ufficio (già evidenziato nelle precedenti relazioni
sull’attività svolta).
Ciononostante l’Unità organizzativa ha efficacemente e complessivamente garantito il
perseguimento degli obiettivi indicati nel Programma di attività relativo all’anno 2006.
Per quanto riguarda in particolare i singoli obiettivi si evidenzia quanto segue:
- Lo svolgimento dell’attività corrente relativa all’attivazione dei procedimenti sanzionatori
attraverso gli atti denominati “notifica-infrazione” ai sensi dell’art. 14 della legge 24
novembre 1981, 689 (obiettivo n. 1 del Programma di attività) è stato garantito con
assoluta precisione e puntualità.
- L’Unità organizzativa ha provveduto (nel rispetto dei termini prescritti) alla notifica degli
estremi della violazione nei confronti dei singoli soggetti trasgressori di qualsivoglia
precetto normativo ambientale presidiato da sanzione amministrativa con riferimento
alla normativa in materia di rifiuti, acqua, aria e valutazione ambientale; l’ufficio ha
altresì assicurato l’esercizio del diritto di difesa al singolo trasgressore, ricevendo le
relative difese scritte o concedendo audizioni orali ai sensi dell’art. 18 della predetta
legge n. 689 del 1981.
- A proposito dell’attività qui considerata, preme rilevare che il numero di procedimenti
sanzionatori da avviare (entro termini perentori) a seguito degli accertamenti effettuati
da parte dei vari organi di controllo è stato particolarmente consistente nell’anno di
riferimento, portando l’entità delle notifiche-infrazioni ad un numero di 357, fortemente
aumentato rispetto a quello degli anni precedenti (per es. : n. 210 relativamente
all’anno 2005).
- Per quanto riguarda la riduzione delle pendenze relative ai procedimenti amministrativi
sanzionatori avviati negli anni precedenti (obiettivo n. 2 del Programma di attività),
l’obiettivo di concludere quelli relativi all’anno 2004 (pari a 117 procedimenti) è stato
pienamente raggiunto.
- A tal proposito preme segnalare che, a fronte del riscontro della mancata definizione
24
Relazione APPA 2006
Direzione
dei procedimenti sanzionatori attivati nel 2002 (40) e nel 2003 (104), si è reso
indispensabile provvedere alla conclusione di tali procedimenti prima di procedere alla
conclusione di quelli attiviati nel corso del 2004 (117).
- Alla riduzione delle pendenze in esame si è significativamente ed efficacemente
provveduto –in particolare- nel corso del secondo semestre del 2006, a seguito della
preposizione del nuovo direttore titolare dell’ufficio. La definizione dei procedimenti
amministrativi sanzionatori attivati nel corso del 2002 e del 2003 ha portato all’adozione
di un numero di provvedimenti conclusivi di procedimenti sanzionatori (ossia ordinanzeingiunzione ovvero provvedimenti di archiviazione) pari a 144, con evidente
superamento della soglia quantitativa numerica prevista nel Programma di gestione per
l’anno 2006 in ordine alla medesima tipologia di atti (117). Per tale motivo, e con
specifico riguardo al criterio quali-quantitativo dell’attività, l’obiettivo risulta pienamente
raggiunto.
- Per quanto riguarda lo svolgimento di attività formativa (obiettivo n. 3 del Programma
di attività), l’Unità organizzativa ha provveduto altresì allo svolgimento dell’attività
formativa del personale dell’Agenzia organizzando non tanto un singolo incontro
formativo presso il Laboratorio e controlli ovvero presso le singole unità organizzative
con competenze di settore, quanto assicurando assoluta ed assidua disponibilità e
tempestività ai singoli Settori e strutture interne all’APPA nell’approfondimento di
questioni prettamente giuridiche o tecnico-giuridiche.
La continuità dell’offerta formativa in esame è stata tra l’altro imposta dalle modifiche
normative che nel corso del 2006 hanno significativamente interessato il panorama normativo
statale applicabile alla disciplina in materia ambientale: il quadro normativo di riferimento è stato
infatti fortemente e sostanzialmente rivisitato e trasformato a seguito dell’entrata in vigore del
cd. “Testo unico ambientale” (d. lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”), atto
normativo che –peraltro- risulta già in corso di rivisitazione e di modificazione da parte dei
competenti organi legislativi nazionali.
Tale fatto ha avuto rilevanti ricadute sull’attività dell’Unità Organizzativa affari giuridicoamministrativi, quotidianamente chiamata alla risoluzione di questioni giuridiche ed applicative
scaturenti dalla lettura delle nuove disposizioni normative nazionali nonché dall’intersecarsi con
esse della normativa provinciale vigente in materia.
L’attività dell’U.O. affari giuridico-amministrativi nel corso del 2006 ha peraltro interessato
altri settori ed interventi.
In particolare, si è garantita puntualmente la collaborazione con le altre strutture
provinciali aventi competenze contigue o trasversali a quelle demandate all’Agenzia nella
predisposizione di provvedimenti amministrativi (in particolare delibere di Giunta provinciale)
nonché nell’elaborazione di pareri o nella predisposizione di circolari a firma dell’assessore
competente (a titolo esemplificativo, circolare in materia di caratterizzazione dei rifiuti).
Con riferimento all’attività defensionale degli atti adottati dall’APPA avanti agli organi
giurisdizionali, costantemente si è provveduto alla diretta difesa degli atti irrogativi di sanzioni
amministrative avanti al giudice del Tribunale civile e puntuale è stata altresì la collaborazione
con l’Avvocatura della Provincia nello svolgimento dell’istruttoria finalizzata alla stesura di
argomentazioni difensive nell’ambito del contenzioso avanti il Tribunale regionale di giustizia
amministrativa di Trento.
Sul versante della produzione normativa, l’U.O. affari giuridico-amministrativi ha svolto
un’importante attività di approfondimento e di studio contribuendo alla redazione delle parti di
25
Relazione APPA 2006
Direzione
competenza del disegno di legge di iniziativa giuntale sfociato poi nella legge provinciale 29
dicembre 2006, n. 11 (legge finanziaria 2007), volta ad adeguare la disciplina applicabile in
provincia di Trento ai dettati delle modifiche normative intervenute a livello statale in materia
ambientale a seguito dell’entrata in vigore del D. Lgs. n. 152 del 2006 sopra citato.
Come di consueto, nelle seguenti tabelle l’attività svolta dall’Unità Organizzativa è
rappresentata attraverso una suddivisione per categorie e sinteticamente quantificata.
Attività contenziosa
Notifica di infrazioni
357
Temperamento regime sanzionatorio
115
Concessione di audizioni –acquisizione di scritti difensivi
163
Predisposizione di ordinanze-ingiunzione, di provvedimenti di archiviazione o di
estinzione di procedimenti amministrativi sanzionatori
149
Patrocini innanzi al Tribunale a seguito di opposizioni ex art. 22 legge n. 689/81
12
Memorie istruttorie su ricorsi al T.R.G.A. e al Consiglio di Stato
12
Attività giuridico-amministrativa
Pareri
7
Predisposizione atti normativi o circolari interpretative
2
Predisposizione accordi di programma
-
Esame garanzie finanziarie su attività di smaltimento/recupero rifiuti –attività di
bonifica - IPPC
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Aggiornamento costante della pagina relativa alla
normativa all’interno del sito WEB dell’APPA
Il progetto relativo alla riorganizzazione dei contenuti della pagina normativa del sito web
dell’Agenzia è stato realizzato mediante l’inserimento nella predetta pagina del materiale
normativo di fonte sia provinciale che nazionale.
L’attività di aggiornamento del sito per quanto attiene all’archivio informatico normativo si
è resa quest’anno particolarmente importante e assolutamente urgente e costante alla luce
delle modifiche normative che hanno interessato la normativa di settore.
Come sopra esposto, il 29 aprile 2006 è entrato in vigore il cd. “Testo unico ambientale”
(d. lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”) che, rivisitando e modificando
in modo del tutto sostanziale la disciplina applicabile in materia ambientale, ha comportato
l’abrogazione sia espressa che tacita delle previgenti fonti normative (si pensi al D. Lgs. n. 22
26
Relazione APPA 2006
Direzione
del 1997 in materia di rifiuti, al D. Lgs. n. 203 del 1988 in materia di tutela dell’aria, al D. Lgs. n.
152 del 1999 in materia di tutela dell’acqua e scarichi idrici ed ai rispettivi decreti attuativi),
ridisegnando di fatto il panorama delle fonti normative applicabili in materia di tutela
dell’ambiente dagli inquinamenti.
A ciò si aggiunga il fatto che il legislatore provinciale ha provveduto nel corso del 2006 ad
adeguare la normativa provinciale alla normativa nazionale in materia ambientale mediante
l’approvazione della legge provinciale 29 dicembre 2006, n. 11 (legge finanziaria 2007) il cui
Capo VIII risulta dedicato all’introduzione nell’ordinamento provinciale di una specifica
normativa di recepimento dei nuovi istituti e delle nuove procedure disciplinate dal D. Lgs. n.
152 del 2006.
Per quanto riguarda gli aspetti stilistici della realizzazione del progetto, si evidenzia che
l’elenco aggiornato delle fonti statali e provinciali rilevanti in tutte le materie di competenza è
dotato di collegamento ipertestuale ai siti web selezionati secondo il criterio del maggior
aggiornamento e della migliore leggibilità.
DIREZIONE
U.O. Bilancio e Ragioneria
Nel corso del 2006 l’Unità organizzativa bilancio e ragioneria si è occupata degli
adempimenti contabili dell’Agenzia curando anche l’attività amministrativa legata agli atti di
spesa e di entrata.
L’attività svolta, che può essere suddivisa in quattro aree principali (attività contabile,
predisposizione provvedimenti del Direttore, attività contrattuale, attività fiscale), può essere
riassunta nella seguente tabella:
ATTIVITÀ
Attività contabile:
• strumenti di bilancio
• programmi di spesa
• impegni
• registrazione documenti di spesa
• liquidazioni
• mandati
• contabilizzazioni entrate
• accertamenti
• controllo atti economo
Predisposizione provvedimenti del Direttore
N.
10
4
235
2079
2135
2133
980
542
113
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230
27
Relazione APPA 2006
Direzione
ATTIVITÀ
Attività contrattuale:
• stesura e raccolta contratti
•
adempimenti repertorio
Attività fiscale:
• fatture di vendita
• registrazioni IVA
• comunicazioni IVA
• versamenti imposte e ritenute
• dichiarazioni annuali
• certificazioni fiscali
N.
31
3
349
422
48
36
3
64
Nel 2006 si è proceduto all’installazione e utilizzo del nuovo software per l’elaborazione
dei provvedimenti del Direttore che permette la redazione dei provvedimenti con diretto accesso
ai dati contabili.
E’ stato, inoltre, revisionato il sistema di gestione degli ordinativi per facilitarne
l’emissione, l’archiviazione e la rielaborazione dei dati.
Si è provveduto alla riorganizzazione della documentazione amministrativa dell’U.O. al
fine di costruire un archivio organizzato.
Si è provveduto inoltre, alla creazione di un database in Excel per i provvedimenti del
Direttore. Il database creato raccoglie tutti i dati significativi di ciascun provvedimento per gli
anni 2002-2006, opportunamente organizzati e classificati.
L’U.O. ha partecipato al gruppo di lavoro per la revisione dei bilanci delle Agenzie. La
revisione dei bilanci delle Agenzie ha comportato un lavoro iniziale di analisi dei bilanci attuali
degli enti, della normativa provinciale e la redazione di un documento completo sia formalmente
che nei contenuti. Lo stesso lavoro è stato eseguito per il rendiconto generale. Va sottolineato
che l’attività è stata interamente svolta dall’APPA e che il contributo del gruppo di lavoro si è
concretizzato nell’approvazione, con alcune modifiche, dei documenti prodotti. I risultati del
lavoro sono stati immediatamente applicati ai documenti di bilancio dell’APPA.
L’elenco dei provvedimenti redatti nel 2006 è allegato alla presente relazione.
Ai fini statistici, i provvedimenti del Direttore elaborati si possono così suddividere in base
alla competenza dei diversi Settori:
SETTORE
28
N. PROVV.
Direzione
39
Settore informazione e qualità dell’ambiente
92
Settore laboratorio e controlli
36
Settore tecnico
63
TOTALE
230
Relazione APPA 2006
Direzione
Nuovo software per l’elaborazione dei provvedimenti
del Direttore
Fino al 2005 i provvedimenti del Direttore sono stati redatti in Word senza alcun
collegamento con il software di contabilità. Con l’attivazione del nuovo software SAP-DDG si è
resa possibile la redazione dei provvedimenti con diretto accesso ai dati contabili e viceversa.
Ciò ha permesso una più agevole ricerca degli atti amministrativi e una maggiore sicurezza
della banca dati.
Le fasi per la realizzazione del progetto sono state le seguenti:
1) Contatti con Informatica Trentina per procedere all’installazione del software;
2) Installazione sui PC degli utenti ed effettuazione dei test di prova con l’inserimento di
provvedimenti campione;
3) Avvio effettivo per l’inserimento dei nuovi provvedimenti a partire dal 17.02.2006;
4) Creazione dei modelli di provvedimento con l’utilizzo di Word.
I provvedimenti del Direttore sono stati redatti con il nuovo software senza ritardi o
problemi per l’approvazione. Grazie ad un lavoro iniziale di redazione di nuovi modelli in Word
per le tipologie di provvedimento più frequenti è stato possibile velocizzare la stesura degli atti
riducendo la possibilità di errore nonché permettendo l’archiviazione a protocollo in formato
graficamente identico alla versione prodotta dal nuovo software
Revisione gestione ordini
Fino al 2005 gli ordinativi venivano emessi sia in forma di lettera, utilizzando il programma
Word, sia mediante la compilazione di buoni d’acquisto già predisposti. Considerata la
necessità di archiviare elettronicamente gli ordini anche per poter elaborare successivamente i
dati, si è reso opportuno modificare il procedimento di creazione dell’ordine, nonché la
successiva gestione.
Le fasi per la realizzazione del progetto sono state le seguenti:
1) Verifica del software più idoneo e di più semplice utilizzazione tra i prodotti Office;
2) Scelta del software Excel per la redazione dei buoni d’ordine e realizzazione dei
modelli - mediante l’indicazione di campi obbligatori, celle nascoste e menu a tendina
- per l’effettuazione dei buoni d’ordine minimizzando il numero di errori;
3) Scelta del software Word per la redazione degli ordini e incarichi diversi e
realizzazione del modello - composto da tabelle con indicatori di contenuto - per
l’effettuazione degli ordinativi ottimizzando le informazioni comunicate;
4) Realizzazione di tutti gli ordini mediante i nuovi modelli opportunamente denominati e
identificati per permettere la riclassificazione .
L’individuazione del software idoneo e del modello opportunamente studiato ha permesso
di redigere gli ordinativi in modo semplice e guidato anche da parte del personale non
solitamente addetto alla redazione degli ordini. La scelta di Excel per i buoni d’ordine ha
permesso la possibilità di riepilogo dei dati a consuntivo per la verifica dell’evasione degli stessi.
29
p
r
o
g
e
t
t
i
Relazione APPA 2006
Direzione
DIREZIONE
U.O. per la Valutazione dell’Impatto Ambientale
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t
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à
c
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r
r
e
n
t
e
Attività istruttoria di Valutazione d’impatto ambientale
Nel corso del 2006 sono stati depositati 14 nuovi progetti assoggettati a procedura di VIA,
come riportato nella seguente tabella:
Procedure di V.I.A. 2006
Numero
Progetto
Comune
Tipologia
Esito
01/06
Vasca interrata per innevamento artificiale,
adeguamento pista Cigolera, sistemazione
del raccordo con la pista Tre di Tognola
Siror
10.i)
12.a)
positivo
Grumes
1.b)
positivo
Tiarno di Sopra
12.a) b)
10.b) e) i)
positivo
Calliano - Besenello
2.a)
in corso
(*)
Strembo
2.a)
positivo
Villa Agnedo
2.a)
sospeso
Mezzana Pellizzano - Ossana
Pinzolo - Massimeno
- Giustino - Carisolo
10.c)
sospeso
10.e) III
in corso
Trento
1.b)
sospeso
Pinzolo
3.a)
sospeso
Roveré della Luna
2.a)
sospeso
Mezzocorona
2.a)
sospeso
Isera
2.a)
in corso
Albiano - Lona Lases
- Fornace
2.a)
in corso
02/06
03/06
04/06
05/06
06/06
07/06
08/06
09/06
10/06
11/06
12/06
13/06
14/06
Intervento di sistemazione agraria da
effettuarsi in loc. Maso Rella e Mandrug
Variante al PRG del Comune di Tiarno di
Sopra - Tremalzo
Coltivazione e ripristino dell'
area estrattiva
Posta Vecchia
Progetto di coltivazione cave "Ponte Rosso"
Piano di coltivazione relativo alla cava
denomina "Val Coalba"
Prolungamento delle Ferrovia Trento-Malè
da Marilleva 900 a Fucine
Realizzazione circonvallazione di Pinzolo
Trasformazione di coltura e sistemazione del
terreno per scopi agrari su pp.ff. varie in loc.
Comuni - Cadine
Impianto di teleriscaldamento a biomasse
legnose a Madonna di Campiglio
Programma pluriennale d'
attuazione del
Comune di Roveré della Luna
Programma pluriennale d'
attuazione del
Comune di Mezzocorona
Rinnovo autorizzazione cava di basalto
"Castel Pradaglia"
Programma di attuazione sovracomunale del
Monte Gorsa
Dei progetti sopra elencati, al 31 dicembre 2006, quattro avevano chiuso il proprio iter
istruttorio con esito positivo, sei risultavano sospesi, mentre quattro risultavano con
procedimento in corso. Un procedimento (*) si è concluso successivamente.
30
Relazione APPA 2006
Direzione
Le tipologie maggiormente interessate da procedura di V.I.A. sono state:
VIA - Tipologie di progetto maggiormente ricorrenti nel 2006
Tipologia
Progetto
n° progetti
2.a)
Cave
7 progetti
1.b)
Progetti volti a destinare terre incolte … alla coltivazione intensiva
2 progetti
10.e)
Costruzione di strade …
2 progetti
12.a)
Piste da sci, Impianti di risalita …
2 progetti
L’attività lavorativa del 2006 connessa con l’esame istruttorio non ha solamente riguardato
l’avvio e la conduzione di procedimenti attivati nel corso dell’anno ma anche progetti depositati
negli anni precedenti, il cui iter istruttorio è giunto a conclusione nel 2006. Questo lavoro ha
interessato otto progetti elencati nella seguente tabella che riporta anche l’esito del
procedimento.
Procedure di V.I.A. 2005 concluse nel corso del 2006
Numero
Progetto
Comune
02/05
Progetto di adeguamento al d.lgs n. 36/03 della
Canal S. Bovo
discarica per rifiuti inerti "Ponte di Ronco-Giaroni".
03/05
Bacino per irrigazione
Pozzalunga".
in
“Loc.
Sette
Larici
Tipologia
Esito
11 b) VIII positivo
Sfruz e Coredo
10 i)
positivo
04/05 Coltivazione e ripristino cava "Pozze Longhe".
Coredo
2 a)
positivo
05/05 Ampliamento della cava " La Valle" C.C. Carciato.
Dimaro
2 a)
positivo
Arco
11 b) VI
positivo
Bosentino,
Vigolo V. Trento
10) k
positivo
06/05
Stoccaggio provvisorio e messa in riserva di rifiuti
pericolosi e non pericolosi.
07/05 Costruzione del metanodotto Bosentino – Trento.
08/05 Ampliamento della discarica in loc. Versione.
Tenno
Collegamento stradale Trento Nord-Rocchetta –
variante al tratto Zambana V. - Svincolo S.S. n. 43
Mezzolombardo
10/05
per Fai d. Paganella- Realizzazione della Galleria
Rupe a doppio fornice.
11 b) VIII positivo
10 e) II
positivo
Le relative istruttorie si sono concluse con otto pronunce positive.
Inoltre sono stati riattivati i seguenti due progetti relativi a centraline idroelettriche, a suo
tempo sospesi per intervenuta moratoria:
Procedure di VIA degli anni 1996 – 1998 riattivate nel 2006
Numero
Progetto
Comune
Tipologia
Esito
17/96
Impianto idroelettrico sul T. Rabbies – Comune Rabbi
Rabbi
3.i)
in corso
11/98
Centrale idroelettrica sul T. Rabbies -Trentino Energia
Malé - Rabbi
3.i)
in corso
31
Relazione APPA 2006
Direzione
Analizzando il carico di lavoro dovuto all’attivazione di nuove procedure di VIA, come
evidenziato anche dal seguente diagramma, mettendo a confronto i dati degli ultimi cinque anni
si nota che le procedure si aggirano mediamente su valori compresi fra 10 e 15 all’anno.
n° progetti
Lo stesso diagramma evidenzia anche che le procedure di verifica (screening) sono
mediamente circa 35 all’anno, con valori oscillanti fra 30 e 40.
Evoluzione depositi
60
Progetti VIA
50
Screening
40
40
35
30
30
37
31
22
15
17
2003
2004
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
1990
0
10
14
2006
13
2005
12
2002
10
2001
20
anni
Il carico di lavoro istruttorio dell’Ufficio rispetto allo scorso anno ha comunque avuto un
incremento significativo, anche in relazione alla tipologia delle pratiche svolte ed alle altre
procedure di competenza.
Nel corso del 2006 l’U.O. V.I.A. è stata impegnata in sette istruttorie di rilevante
importanza in termini strategici e di impegno di risorse e tempo:
•
10/05 - Collegamento stradale Trento Nord-Rocchetta – variante al tratto Zambana V. - Svincolo
S.S. n. 43 per Fai d.Paganella- Realizzazione della Galleria Rupe a doppio fornice;
•
02/06 - Intervento di sistemazione agraria da effettuarsi in loc. Maso Rella e Mandrug;
•
03/06 - Variante al PRG del Comune di Tiarno di Sopra – Tremalzo;
•
05/06 - Progetto di coltivazione cave "Ponte Rosso";
•
07/06 - Prolungamento delle Ferrovia Trento-Malè da Marilleva 900 a Fucine;
•
08/06 - Realizzazione circonvallazione di Pinzolo;
•
10/06 - Impianto di teleriscaldamento a biomasse legnose a Madonna di Campiglio;
Proroga dell’efficacia della V.I.A. e modifica di
prescrizioni
Nel corso del 2006 si sono concluse 5 istruttorie di proroga dell’efficacia della V.I.A.
iniziate nel 2005 e sono stati depositate 3 nuove domande.
L’istruttoria legata alla proroga dell’efficacia è assimilabile in termini di tempo e di analisi
ad una procedura di verifica ed implica, oltre all’accertamento dell’esistenza degli elementi che
hanno caratterizzato il progetto in sede di autorizzazione iniziale, anche una verifica dello stato
dei luoghi rispetto al momento della sua approvazione.
32
Relazione APPA 2006
Direzione
Le otto domande di proroga della V.I.A. esaminate nel 2006 sono le seguenti:
Procedure di proroga attivate o concluse nel 2006
Numero
Attivate
nel 2005
e concluse
nel 2006
Attivate
nel 2006
Comune
Progetto
19/00
Rinnovo autorizzazione cava di inerti Torricelle
Aldeno
4/95
Discarica di inerti nell’area ex Italcementi Sardagna
Trento
10/96
Cava di gesso in località Struadri nuovo utilizzo dell’area
Lavis
17/99
Impianto sportivo a Melta di Gardolo
Trento
8/94
Cava di inerti Ischiello
10/93
Discarica di inerti su ex cava Torelli
3/95
Programma di attuazione delle aree estrattive di Lona Lases
14/98
Variante alla coltivazione della cava di inerti “Cunette”
Roveré d. Luna
Rovereto
Lona-Lases
Avio
Inoltre nel 2006 si sono attivate le seguenti 5 istruttorie per la modifica di prescrizioni
impartite a conclusione della VIA:
Procedure di modifica di prescrizioni istruite nel 2006
Numero
Progetto
1/99
Programma di attuazione aree estrattive M. Gaggio 1-2 e S.
Colomba
Circonvallazione Sud di Trento
16/93
Cava di ghiaia Ronchi Mattarello
12/04
Variante al PRG di Commezzadura
Adeguamento al D.Lgs n. 36/03 della discarica "Ponte Ronco
Giaroni"
9/03
2/05
Comune
Albiano
Trento - Besenello
Trento
Commezzadura
Canal S. Bovo
Attività istruttoria dei procedimenti di verifica
(screening)
Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento (D.P.G.P. 13 marzo 2001, n. 5-56/Leg), che
ha apportato modifiche alle procedure e alle tabelle relative alla normativa provinciale in materia
di valutazione d'
impatto ambientale, accanto alla procedura di V.I.A. è stata introdotta la nuova
procedura di verifica (screening).
Dal 2001, primo anno di attivazione della nuova procedura, le metodologie di analisi e
valutazione sono state gradualmente perfezionate ed affinate.
Nel 2006 sono state depositate le seguenti 37 domande di verifica:
33
Relazione APPA 2006
Direzione
Procedure di verifica (screening) 2006
Numero
Progetto
Comune
Tipologia
Esito
01/06S
Approvvigionamento
idrico
per
impianti
di
innevamento programmato delle piste da sci Monte
Paganella tratto Lago di Molveno - loc. Pian Dosson
Molveno Andalo
10.m)
non
soggetto
02/06S
Recupero e valorizzazione dei pascoli abbandonati
del Comune di Palù del Fersina
Palù del
Fersina
1.d)
archiviato
03/06S
Centro logistico ricettivo Global Trade
Rovereto
12.b) II
04/06S
Progetto di coltivazione area estrattiva Ceola
Giovo e
Lisignago
2.a)
non
soggetto
non
soggetto
05/06S
Urbanizzazione zona industriale Spini di Gardolo
Trento
10.a)
non
soggetto
06/06S
Potenziamento Metanodotto Arco Riva DN 300
Rovereto Mori
Nago-Torbole
3.c)
non
soggetto
07/06S
Variante al progetto di bonifica della parte sommitale
a roccia e progetto di messa in ripristino. Richiesta di
autorizzazione a disbosco sulla p.f. 983/2.
Faedo
1.d)
non
soggetto
08/06S
Nuova infrastrutturazione
alberghiera - Lagorai
Cinte Tesino Pieve Tesino
12.b) II
soggetto a
VIA
09/06S
Lavori di rettifica ed allargamento della SS 612 della
Val di Cembra
Capriana
10.e) III
non
soggetto
10/06S
Spostamento parziale alveo del rio Lora per
l'
ampliamento area industriale del comune di Storo
Storo
10.h)
non
soggetto
11/06S
Trasformazione di coltura per la realizzazione di un
vigneto in loc. Terlaga di Ravina
Trento
1.d)
soggetto a
VIA
12/06S
Ampliamento e sistemazione piste di sci "Orso Bruno e
Ometto 2" e realizzazione nuova pista di sci "Variante
Orso Bruno", nuova Area Snowpark e nuovo impianto
innevamento programmato
12.a) I
soggetto a
VIA
13/06S
Nuovo tennis coperto, sala polivalente, anello
ciclabile e strada di servizio, tunnel palazzetto
campo sportivo, spazi a servizio nuove strutture
Cles
10.b) III
non
soggetto
14/06S
Completamento S.P. n. 220 Mezzomonte - Guardia
Folgaria
10.e) III
non
soggetto
15/06S
Impianto di cogenerazione e teleriscaldamento in
area Tecnofin
Rovereto
3.a)
non
soggetto
16/06S
Produzione Simvastatina
Rovereto
6.b)
non
soggetto
17/06S
Sperimentazione ed uso di rifiuti pericolosi e non
come additivi per la produzione di prodotti vetrosi
Grigno
13.a)
non
soggetto
18/06S
Aumento di portata sull'
impianto
esistente dell'
acquedotto di Rava
Bieno
3.i)
sospeso
19/06S
Nuova pista da sci "Laresè" - Passo del Broccon
Castel Tesino
12.a) I
Pinzolo
12.a) I
Trento
11.b) V
Albiano
2.a)
Trento
10.b) II
non
soggetto
Villa Agnedo
e Ospedaletto
10.e) II
non
soggetto
20/06S
21/06S
di
edilizia
turistico
idroelettrico
Telecabina ad ammorsamento automatico 8 posti
"Madonna di Campiglio - Pancugolo"
IV lotto discarica RSU in località Ischia Podetti
Variante al programma pluriennale di attuazione del
Comune di Albiano
Approntamento area per la costruzione del Nuovo
23/06S
Ospedale del Trentino
Allargamento retta di Ospedaletto tra Barricata
24/06S
d'
Agnedo e Barricata di Sotto - S.S. 47 Valsugana
22/06S
34
Commezzadura
e Pinzolo
non
soggetto
non
soggetto
non
soggetto
non
soggetto
Relazione APPA 2006
Numero
25/06S
Direzione
Progetto
Nuova linea di zincatura alcalina senza cianuri e
linea di fosfatazione
Variante al progetto di coltivazione granito di Canal
27/06S
San Bovo in loc. "Al Lago" e successivo trattamento
29/06S
Andalo
10.o)
non
soggetto
Rovereto
4.e)
non
soggetto
Canal San
Bovo
2.d)
Arco
11.b) V
non
soggetto
non
soggetto
Pinzolo
12.b) II
Levico T.
10.n)
Piano di lottizzazione n. 10 - per la costruzione di
una struttura alberghiera in loc. Campicioi
Nuovo pozzo di sostegno in loc. Fontanelle
31/06S
Impianto idroelettrico Fontanella sul T. val Noana
Nuova centrale di cogenerazione e teleriscaldamento a ciclo combinato – Cartiere del Garda (AGPower)
Variante al Programma Pluriennale d'
attuazione del
33/06S
Comune di Fornace
32/06S
35/06S
Esito
Lavori di ampliamento della discarica della "Maza"
30/06S
34/06S
Tipologia
Interventi necessari per garantire il controllo della
quota del Lago di Andalo
26/06S
28/06S
Comune
Imer Mezzano
Riva del
Garda
non
soggetto
Fornace
2.a)
archiviato
Arco
8.d)
in corso
Fornace
2.a)
in corso
Pergine V.
10.b) III
in corso
Riva del
Garda
10.b) IV
in corso
Variante al programma di attuazione delle aree
estrattive del Comune di Fornace
Compendio immobiliare "ex Cederna"
Nuovo
centro
commerciale
equiparato
37/06S
insediamenti terziari nel compendio ex agraria
non
soggetto
soggetto a
VIA
3.a)
Modifica impiantistica dello stabilimento di Arco
36/06S
3.i)
soggetto a
VIA
ed
Il numero di richieste di attivazione della procedura di screening risulta il maggiore degli
ultimi 4 anni, confermando comunque un carico di progetti sottoposti a questa procedura che si
attesta attorno ai 3 progetti al mese.
Le tipologie maggiormente interessate da procedura di screening sono state:
Screening - Tipologie di progetto maggiormente ricorrenti nel 2006
Tipologia
Progetto
n° progetti
2.a)
Cave e torbiere, …
4 richieste
10.b)
Progetti di riassetto urbano, centri commerciali e parcheggi
4 richieste
1.d)
Progetti di imboschimento e disboscamento …
3 richieste
10.e)
Costruzione di strade …
3 richieste
12.a)
Piste da sci, Impianti di risalita …
3 richieste
12.b)
Centri turistico-residenziali ed esercizi alberghieri
3 richieste
La procedura di verifica prevede un tempo massimo per la conclusione del procedimento
di 45 giorni, che, per l’espletamento della fase istruttoria, implicano un impegno lavorativo non
indifferente.
Peraltro l’introduzione del procedimento di verifica ha consentito in modo abbastanza
efficace di effettuare una “scrematura” dei progetti che la normativa indicava fra quelli da
sottoporre alla disciplina sulla valutazione d’impatto ambientale, individuando quelli che
presentano effettivamente problematiche di tipo ambientale da sottoporre a procedura di VIA ed
“esonerando” gli altri progetti da questo procedimento.
35
Relazione APPA 2006
Direzione
Per quanto concerne l’esito delle procedure, escludendo i procedimenti interrotti o non
conclusi, in 5 casi su 30, pari a circa il 17%, si è ritenuto di sottoporre l’opera a procedura di
VIA, mentre negli altri casi (83%), non si sono rilevate situazioni tali da richiedere
l’approfondimento degli elementi ambientali connessi con la realizzazione delle opere. Peraltro
anche i progetti sospesi o ritirati normalmente presentano elementi di problematicità.
Valutazione di incidenza
La procedura di Valutazione d’incidenza, a tenore dell’art. 5 del D.P.R. 8 settembre 1997,
n. 357 (Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli
habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche), si applica ai progetti
ricadenti nei siti di importanza comunitaria (SIC) non direttamente connessi e necessari al
mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti,
al fine di individuare e valutare, tenuto conto degli obiettivi di conservazione, i principali effetti
che detti interventi possono avere sui siti stessi.
A decorrere dal 18 dicembre 2004, data di entrata in vigore della legge provinciale 15
dicembre 2004, n. 10, spettano all’Agenzia provinciale per la protezione dell'
ambiente (U.O per
la V.I.A.) le valutazioni di incidenza connesse ad opere sottoposte alle procedure di verifica o di
valutazione dell’impatto ambientale.
Nella seguente tabella vengono riportati i 12 progetti esaminati del 2006 in procedura di
V.I.A. o di verifica e comprendenti la Valutazione di incidenza, con indicazione dell’esito:
Progetti per i quali è stata presentata la Valutazione di Incidenza nel 2006
Numero
Progetto
Esito
01/06
Vasca interrata per innevamento artificiale, adeguamento pista
Cigolera, sistemazione del raccordo con la pista Tre di Tignola.
Positivo
03/06
Variante al PRG del Comune di
Positivo
05/06
Progetto di coltivazione cave “Ponte Rosso”.
Positivo
10/06
Impianto di teleriscaldamento a biomasse legnose a Madonna di
C.
in corso
ambia di Sopra – Tremalzo.
05/06S
Bacino per irrigazione in Loc. Sette Larici Pozzalunga”.
Collegamento stradale Trento Nord-Rocchetta – variante al
tratto Zambana V. – Svincolo S.S. n. 43 per Fai d. Paganella –
Realizzazione della Galleria Rupe a doppio fornice.
Urbanizzazione zona industriale Spini di Gardolo.
06/06S
Potenziamento Metanodotto Arco Riva DN 300.
Positivo
12/06S
Ampliamento e sistemazione piste di sci “Orso Bruno e Ometto
2” e realizzazione nuova pista di sci “Variante Orso Bruno”,
nuova Area Snowpark e nuovo impianto innevamento
programmato.
Positivo
03/05
10/05
19/06S
20/06S
30/06S
36
Nuova pista da sci “Laresè” – Passo del Broccon.
Telecabina ad ammorsamento automatico 8 posti “Madonna di
Campiglio – Pancugolo”.
Nuovo pozzo di sostegno in loc. Fontanelle.
Positivo
Negativo superato
per motivi imperativi
di interesse pubblico
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Relazione APPA 2006
Direzione
Per tali progetti, in 10 casi la valutazione di incidenza si è conclusa con esito positivo
(escludendo dunque incidenza significativa su habitat e specie del SIC interessato), in 1 caso il
procedimento è ancora in corso, ed in 1 caso la valutazione di incidenza ha avuto esito negativo
(incidenza significativa su habitat e specie del SIC). Per quest’ultimo tuttavia la Giunta
provinciale ha deciso il superamento di tale esito riconoscendo l’inesistenza di alternative
valide, la sussistenza di imperativi motivi di interesse pubblico riguardanti la sicurezza e la
salute e l’adozione di idonee misure di mitigazione e compensazione.
Quesiti e pareri tecnici
L’Unità Organizzativa per la V.I.A. fornisce pareri a privati, servizi provinciali e/o enti
sull’assoggettabilità o meno di determinate opere alle procedure previste dalla L.P. n. 28/88 e
s.m.. Nel corso del 2006 il supporto tecnico informativo ha riguardato i seguenti 40 quesiti:
Quesiti proposti nel 2006
Numero
Oggetto
Richiedente
arch. Sandro Aita
1/06Q
Cartiere Villalagarina s.r.l. – progetto per n. 2 tettoie.
2/06Q
Variante al Programma di Attuazione area estrattiva di S.Mauro.
Anesi Sergio
3/06Q
Varianti a progetti di coltivazione (lotti 5 e 7 – Porfidi Cristofolini
Alfredo & C. e Colombini Spa) Fornace.
Cristofolini Ezio
4/06Q
Trasformazione di coltura a scopo turistico-ricreativo in località
Pozza di Celado – Castello Tesino – Ristorante al Cacciatore.
Servizio Foreste e F.
5/06Q
Applicabilità delle procedure di VIA ad impianti di cava.
6/06Q
Variante sostanziale della derivazione d’acqua dal torrente
Chieppena ad uso irriguo.
7/06Q
Domanda per le emissioni in atmosfera derivanti da una nuova
U.O. Aria e agenti fisici
centrale di teleriscaldamento e cogenerazione.
8/06Q
Coltivazione del granito di Canal S. Bovo in località al Lago e
successivo trattamento – variante.
Mineraria Trentina Srl
9/06Q
Istanza di variante della derivazione d’acqua dal torrente Leno
ad uso idroelettrico – Molino Oleificio F. Costa s.r.l.
U.O. Tutela dell’Acqua
10/06Q
Seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico malga
Funivie S. Martino SpA
quadri – Rododendro.
Circonvallazione sud di Trento a Ravina a 500 m dopo la Casa
11/06Q del Santo sulla S.S. 12 – area contigua allo svincolo di
Mattarello.
12/06Q
Area estrattiva Camparta Vallalta in C.C. Meano – Trento
- Porfidi 2002 Srl di Micheli Carlo – Porfidi Granulati Srl -
Servizio Minerario
Servizio Utilizzazione
acque pubbliche
Opere Stradali
Comune di Trento
13/06Q Nuova stazione ferroviaria di Mezzocorona Borgata .
Servizio Urbanistica
14/06Q Ampliamento del Centro Commerciale Rovercenter.
Comune di Rovereto
15/06Q Ampliamento della discarica per inerti nella ex cava Stuadri .
Servizio Urbanistica
16/06Q
Circonvallazione S.S. 50 del Grappa e del Passo Rolle in
Servizio Opere Stradali
corrispondenza degli abitati di Imer e Mezzano-variante.
17/06Q
Ospedale S. Chiara di Trento – trasferimento dell’U.O. di
ortopedia e traumatologia da Villa Igea all’ospedale S. Chiara.
Progetto speciale
grandi opere civili
18/06Q
Derivazione d'
acqua di massimi l/s 93,00 tramite tre pozzi –
Arco.
Servizio Utilizzazione
acque pubbliche
37
Relazione APPA 2006
Numero
19/06Q
Direzione
Oggetto
Barriera antirumore fotovoltaica ad alta efficienza (potenza
nominale massima di 735KW) - Autostrada del Brennero
20/06Q Modifica impiantistica presso la Cartiere Fedrigoni Spa
21/06Q Impianto idrovoro alla foce della fossa di Romagnano in Adige
Richiedente
Servizio Urbanistica
Cartiere Fedrigoni
Servizio Urbanistica
22/06Q
Impianto innevamento programmato Monte Paganella Comuni
di Molveno e Andalo (vedi anche screening n. 1/2006S)
Ufficio professioni per il
turismo, AdV e PdS
22/06Q
Impianto di innevamento programmato Monte Paganella modifiche progettuali
Ufficio professioni per il
turismo, AdV e PdS
23/06Q
Opere di miglioramento: impianto tecnologici di depurazione,
costruzione nuovo magazzino materie
24/06Q Concessione idrica in riduzione per uso ittiogenico - rio Lora
25/06Q
Impianto fotovoltaico "I Corozi" di potenza nominale 499.97kWp
in loc. Calvello, pp.ff. 3101-3149 c.c. Carano
26/06Q Sovralzo del bacino irriguo - C.C. Coredo
27/06Q
Realizzazione di un campo eolico sperimentale provvisorio nella
zona di Trento Nord
28/06Q
Nuova edificazione spazi commerciali (nuova sede Music
Center) - C.C. Gardolo
29/06Q
Impianto per l'
essicazione del siero - località Spini di Gardolo Concast Trentingrana
30/06Q
Realizzazione autorimessa interrata a servizio complesso
residenziale, commerciale e direzionale
Zago Bruno - Cartiere
Villa Lagarina Srl
Troticoltura Foglio
Angelo s.a.s.
Comune di Carano
Servizio Urbanistica
Servizio Foreste
UNI TN
Dip. Ingegneria
Pisoni Luciano
Frassinella Luigi
Festi Sergio
31/06Q Ampliamento e ripristino finale della cava di inerti Bancoline
Goss Mauro
32/06Q Sostituzione linee di lavorazione galvanica
La Galvanica
33/06Q
Sostituzione della seggiovia "Toè - Col dei Rossi" con cabinovia
omonima veicoli 8 posti
34/06Q Miglioramento aree a pascolo malga Tuena
35/06Q
Realizzazione collettore fognario e linea di elettrificazione a
servizio dell'
altopiano della Rosetta
36/06Q Realizzazione impianto di teleriscaldamento
S.I.T.C. S.p.A.
Servizio Urbanistica
Comune di Siror
UTI Val del Fersina
37/06Q
Metanodotto Bosentino - Trento - spostamento dell'
impianto di
regolazione di Mattarello in località Lidorno
Battilana Nicola
38/06Q
Modifiche nel trattamento della pollina - Allevamento Avicolo
Fontana Bianca
Gretter Lorenzo
39/06Q Trasformazione da edificio commerciale in centro commerciale
40/06Q Apprestamento della pista da sci Pozzoni-Snowpark
Morandini Nello
Servizio Foreste e F.
Oltre ai quesiti, particolare impegno nell’istruttoria ha richiesto la predisposizione dei
seguenti 22 pareri tecnici, che generalmente riguardano la localizzazione di impianti nel Piano
provinciale per lo smaltimento dei rifiuti e comportano approfondimenti di problematiche
inerenti la sensibilità ambientale indotta dai progetti.
38
Relazione APPA 2006
Direzione
Pareri tecnici espressi nel 2006
Numero
Oggetto
01/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Castel Condino
02/06P
Istanza di localizzazione nel PPSR - Cava di Ronchi Srl - Mattarello
03/06P
Localizzazione nel PPSR di un'
area sita in C.C. Tuenno per l'
esercizio
dell'
attività di recupero di rifiuti da demolizione e stoccaggio provvisorio
di rifiuti non pericolosi - Deconscavi di de Concini Silvio & C. Snc
04/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Fai della Paganella
05/06P
Localizzazione nel PPSR di CRM provvisori nel Comune di Rabbi
06/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Sporminore
07/06P
Ampliamento localizzazione di un CRM nel Comune di Cavedago
08/06P
Localizzazione di un CRM sovracomunale nel Comune di Cembra
09/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Sarnonico
10/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Pieve di Bono
11/06P
Localizzazione di un CRM sovracomunale nel Comune di Cavalese
12/06P
Localizzazione di un CRM a S. Martino di Castrozza Comune Tonadico
13/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Daiano
14/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Ala
15/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Villa Lagarina
16/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Segonzano
17/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Villa Rendena
18/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Vermiglio
19/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Strembo
20/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Vezzano
21/06P
Rilasci degli impianti di Val Schener e Moline sul torrente Cismon
22/06P
Localizzazione nel PPSR di un CRM nel Comune di Zuclo
Richiedente
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
APPA
Settore Tecnico
Regione Veneto
APPA
Settore Tecnico
Supporto tecnico per i ricorsi
L’U.O. per la V.I.A. assicura anche il “supporto” tecnico - istruttorio all’U.O. Affari
Giuridico-amministrativi fornendo informazioni di carattere tecnico sul procedimento nel caso in
cui vi siano dei ricorsi su decisioni inerenti la verifica o la valutazione d’impatto ambientale.
Nel corso del 2006 sono stati esaminati 7 ricorsi inerenti i seguenti progetti:
39
Relazione APPA 2006
Direzione
Ricorsi proposti nel 2006
Autorità
N°
TRGA
2/03
TRGA
Progetto
Collegamento stradale fra S.P. n. 71 e S.P. n. 83
Comuni
Civezzano
Pergine V.
1/06S
Approvvigionamento idrico dal Lago di Molveno per
innevamento programmato piste da sci della Paganella
Molveno
(3 ricorsi)
10/96
Proroga VIA - Discarica di inerti nella ex cava di gesso
in località Stuadri
Lavis
Consiglio di Stato
8/01S
Variate alla S.S. 241 del Passo di Costalunga
(2 ricorsi)
Giunta Provinciale
Vigo di F.
Il V.I.A. Web
Anche nel 2006 è proseguita l’attività di ottimizzazione
e progressivo miglioramento dell’efficienza dell’applicativo
V.I.A. Web, il sistema che attraverso la rete informatica
rende disponibile ad enti e servizi interessati dai pareri la
documentazione inerente i progetti sottoposti a procedura di
verifica (relazione di screening, progetti ed elaborati grafici).
Sono stati inseriti in visualizzazione i link di vari
tematismi collegati alle procedure dell’ufficio: PGUAP, Carta
di Sintesi Geologica, Carta delle valanghe, Anagrafe dei siti
da bonificare, Settore estrattivo, ecc.. Si sono inoltre
migliorate sia la procedura di consultazione dei file
(riconoscibilità del contenuto dei file dal nome), sia
l’interfaccia utente, che ora fornisce la visualizzazione
dell’area interessata alle procedure con un effetto di
trasparenza che consente una migliore lettura dei livelli
sottostanti.
Centro di documentazione
Nel 2006 è proseguito il complessivo riordino degli archivi cartacei ed informatici con la
sistematica catalogazione delle pratiche concluse ed il costante aggiornamento dei database
disponibili. Tale attività, in vista dei prossimi sviluppi del processo di informatizzazione
complessiva dell’Agenzia, è stata anche preordinata a consentire un agevole successivo
recupero di tutte le informazioni raccolte per la loro ricarica sulla banca dati.
Si evidenzia che ora tutti i progetti sottoposti alle procedure dell’ufficio (VIA, screening,
RIA, proroghe di efficacia, ecc.) sono depositati in formato elettronico, talché, accanto alla
possibilità di visionarli su carta, sono consultabili anche su PC tramite CD-Rom.
La particolare cura nella gestione del Centro di Documentazione sugli studi di impatto
ambientale è volta a facilitare e favorire la messa a disposizione e la consultazione della
documentazione a tutti coloro che ne fanno richiesta: quasi quotidianamente, infatti, l’U.O. per la
VIA è frequentata da professionisti, cittadini, studenti, che consultano sia gli studi di impatto
ambientale, sia la documentazione presente nella biblioteca dell’Ufficio.
40
Relazione APPA 2006
Direzione
Microprogetti
Nel mese di ottobre 2006 è stato assegnato all’Unità organizzativa per la valutazione
dell’impatto ambientale un microprogetto inerente l’aggiornamento della modulistica a
disposizione dei proponenti per l’attivazione dei vari procedimenti in materia di valutazione
dell’impatto ambientale.
L’obiettivo del micro-progetto, che è stato sviluppato da due collaboratori, consiste nella
predisposizione di un modello di domanda specifico per ogni procedimento, aggiornato a livello
normativo e completo di allegati, che risponda ai criteri di semplicità nella compilazione,
completezza e coerenza nella raccolta di informazioni, acquisizione degli assensi al trattamento
dei dati ed alla diffusione al pubblico degli allegati tecnico progettuali.
Nell’ambito del microprogetto è stata svolta una prima raccolta ed un’analisi comparata
dei modelli in uso presso l’UO VIA e di quelli analoghi predisposti da altre amministrazioni e
disponibili in rete, anche al fine di evidenziare le principali differenze nelle modalità di avvio dei
procedimenti. In seguito a valutazione dei dati ritenuti necessari par l’attivazione dei
procedimenti di competenza dell’UO VIA, quindi, è stato predisposto il nuovo schema di
domanda, adattato successivamente a seconda dei tipi di procedimento.
Miglioramento della comunicazione interna ed esterna
Il progetto generale di miglioramento della comunicazione sia interna che esterna,
ricomprende anche parte degli obiettivi per il 2006 del responsabile dell’unità organizzativa.
Il progetto si proponeva di fornire la necessaria collaborazione allo staff incaricato della
riorganizzazione informatica dell’intera Agenzia al fine di individuare le specifiche esigenze
dell'
ufficio anche agli effetti del miglioramento della comunicazione interna (VIA WEB) ed
esterna (APPA on-line).
A tal fine l’Ufficio ha curato la predisposizione degli schemi dettagliati di tutte le procedure
gestite (VIA, screening, proroghe di efficacia, modifica prescrizioni, RIA, ecc.) mettendole a
disposizione del gruppo di lavoro che attualmente sta predisponendo il programma di gestione
informatica. Parallelamente è stato sviluppata l’attività di predisposizione del nuovo sito
dell’APPA secondo lo standard definito a livello provinciale.
Inoltre, al fine di razionalizzare le procedure connesse alle istruttorie di VIA, accanto al
riordino dei relativi archivi, l’Ufficio si è dotato di strumenti idonei alla digitalizzazione dei
documenti in arrivo riuscendo ad acquisire in forma di file ogni documento pertinente alle varie
procedure gestite.
Il nuovo sistema informativo dell’Agenzia (la cui attivazione è prevista nel primo semestre
2007) sarà cosi in grado di acquisire e gestire automaticamente dati e documenti delle
procedure creando un archivio direttamente consultabile da PC.
41
p
r
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g
e
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t
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Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
SETTORE TECNICO
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à
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r
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n
t
e
L’attività del Settore Tecnico si caratterizza, principalmente, quale attività di indirizzo e
coordinamento delle Unità Organizzative in esso incardinate.
Inoltre al Settore Tecnico sono affidate le funzioni relative a :
1. Centro Tematico Nazionale Acque Interne e marino – costiere CTN – AIM;
2. Procedure di autorizzazione integrata ambientale secondo le disposizioni di cui al
Decreto legislativo 4 agosto 1999, n° 472 “ Attuazione della direttiva 96/61/CE
relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento” (Direttiva IPPC).
Attività per il Rilascico dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale
Attività istruttoria
Nel corso del 2006 sono proseguite le attività istruttorie per il rilascio dell’autorizzazione
integrata ambientale sugli impianti esistenti e nuovi ai sensi del decreto legislativo 18 febbraio
2005 n. 59 “Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE, relativa alla prevenzione e riduzione
integrate dell’inquinamento (IPPC)”.
Ai fini della prevenzione dell’ambiente dagli inquinamenti, l’autorizzazione integrata
ambientale considera le caratteristiche tecniche dell’impianto e le condizioni ambientali
specifiche del sito, divenendo un documento articolato, a disposizione del pubblico, in cui sono
individuate le misure che il gestore dell’impianto deve attuare per prevenire, ridurre e per
quanto possibile eliminare l’inquinamento, nonché garantire una corretta gestione delle risorse,
considerando l’ambiente un unicum da proteggere e valorizzare.
L’autorizzazione integrata ambientale contiene le prescrizioni per l’adeguamento
dell’impianto, da effettuarsi entro il 30 ottobre 2007, e comprende principalmente:
•
le misure per l’applicazione delle migliori tecniche disponibili, per limitare la
produzione dei rifiuti, per l’uso efficace dell’energia e per evitare gli inquinamenti;
•
i valori limite di emissione delle sostanze inquinanti;
•
le modalità di controllo delle emissioni, specificando la metodologia e la frequenza di
misurazione;
•
le disposizioni per la comunicazione degli adeguamenti dell’impianto, dei risultati della
sorveglianza delle emissioni svolte autonomamente e, se del caso, di inconvenienti o
42
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
incidenti che incidono in modo significativo sull’ambiente.
I molteplici aspetti ambientali considerati nell’istruttoria IPPC per ogni singolo impianto
sono sintetizzati in un rapporto istruttorio, di natura tecnica, che forma parte integrante
dell’autorizzazione integrata ambientale e che viene approvato dal Nucleo operativo IPPC
interno al Settore Tecnico.
Nel 2006 il Nucleo si è riunito 5 volte, ed ha esaminato il Rapporto istruttorio di 3 impianti
industriali, 10 depuratori provinciali che effettuano smaltimento di rifiuti liquidi e 8 discariche
comprensoriali per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Sono state inoltre convocate 10 Conferenze
di servizio per la conclusione formale dell’istruttoria alla quale sono stati invitati a partecipare i
Comuni interessati, il Servizio Energia e altri Servizi della Provincia autonoma ed enti
competenti in specifiche materie.
Si sono inoltre conclusi due procedimenti rispettivamente per un nuovo impianto per il
trattamento delle superfici metalliche (galvanica) e il riesame dell’autorizzazione integrata
ambientale di una cartiera per la sostituzione della centrale termica.
Pertanto, a fine 2006, su un totale di 56 impianti soggetti ad autorizzazione integrata
ambientale in Provincia di Trento, 44 procedimenti di autorizzazione sono conclusi mentre altri
12 sono in corso di istruttoria.
Sono stati inoltre rilasciati 3 aggiornamenti di altrettante autorizzazioni integrate
ambientali relative ad impianti interessati da modifiche non sostanziali e tali da non richiederne
il completo riesame. Si evidenzia che per questi casi la procedura di IPPC è stata coordinata
con quella di valutazione dell’impatto ambientale secondo quanto previsto dall’art. 15bis del
decreto del Presidente della Provincia 13 maggio 2002 9-99/Leg., modificato con decreto 30
dicembre 2005 n. 22-52/Leg. al fine di accertare la sostanzialità delle modifiche secondo i criteri
disposti dalla rispettive normative.
Centro Tematico Nazionale Acque Interne e
Marino – costiere
1.
CTN _ AIM
Realizzazione del capitolo idrosfera dell’Annuario
per quanto riguarda le acque interne
Anche per il 2006 l’APPA di Trento, su incarico dell’APAT, ha proceduto alla redazione
della raccolta dei dati del 2005 delle acque interne superficiali.
Sono stati elaborati gli indici LIM, IBE e SECA sulla base dei dati inviati dalle seguenti
regioni:
Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige (Bolzano e Trento), Veneto,
Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
43
p
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o
g
e
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t
i
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, e Sicilia.
I monitoraggi riguardano 835 stazioni relative a 111 bacini e 224 fiumi italiani.
L’indice SECA (Stato Ecologico dei corsi d’acqua) è stato effettuato su 716 stazioni pari
all’86% del totale delle stazioni.
In 111 stazioni pari all’13% è stato effettuato solo l’indice LIM (Livello di Inquinamento da
Macrodescrittori).
In 11 stazioni pari al 1% è stato effettuato solo l’indice IBE (Indice Biotico Esteso).
Il calcolo del LIM è stato effettuato su 824 stazioni con la seguente distribuzione:
LIM
livello 1
livello 2
livello 3
livello 4
livello 5
%
4%
56%
29%
8%
3%
N°
31
467
242
62
22
Figura 1
In figura 1 è rappresentata la distribuzione percentuale delle stazioni nei 5 livelli di
inquinamento.
Il calcolo dell’IBE è stato effettuato su 724 stazioni, così distribuite:
IBE
classe 1
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
%
14%
32%
37%
13%
4%
N°
103
232
263
97
29
Figura 2
44
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
In figura 2 è rappresentata la distribuzione percentuale delle stazioni nelle 5 classi di
qualità.
Rispetto alle 835 stazioni esaminate, il SECA è stato calcolato su 716 stazioni, così
distribuite:
SECA
classe 1
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
%
2%
37%
40%
16%
5%
N°
15
267
283
112
39
Figura 3
In figura 3 è rappresentata la distribuzione percentuale del SECA nelle 5 classi di qualità.
La figura 4 rappresenta l’incidenza percentuale sull’indice SECA degli indici LIM e IBE.
LIM
IBE
LIM-IBE
%
21%
34%
45%
N°
151
246
318
Figura 4
Come si può notare, l’IBE rappresenta l’indice che ha maggiormente influito nel
determinare la classe del SECA con il 34 % rispetto al LIM con il 21%. LIM e IBE si equivalgono
per il 45%.
45
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Per dare ulteriori informazioni, rendere più visibili i risultati e dare maggior risalto
all’indicatore che determina la classe del SECA, le tabelle degli indici LIM, IBE e SECA sono
state realizzate riportando gli stessi colori dei grafici blu, verde, giallo, arancio e rosso
corrispondenti rispettivamente alla 1, 2, 3, 4 e 5 classe di qualità.
Macrodescrittori 75° percentile
Su 835 stazioni esaminate, il 75° percentile è stato calcolato su 779 stazioni.
È stato rappresentato il valore del 75° percentile di ogni macrodescrittore, ossigeno
disciolto, BOD5, COD, N-NH4, N-NO3, fosforo totale ed Escherichia Coli, per un’ulteriore
importante interpretazione di situazioni ambientali critiche di tratti di fiumi particolarmente
interessati da fenomeni inquinanti. I valori sono stati rappresentati in tabelle.
Medie dei Nutrienti in chiusura di bacino
Un altro indicatore per una valutazione più approfondita della qualità dei corsi d’acqua è
dato dalle medie annuali delle concentrazioni dei parametri che rappresentano un inquinamento
prevalentemente di tipo organico, proveniente da attività antropiche e da attività agricole e/o
zootecniche, spesso responsabile dei fenomeni di eutrofizzazione delle acque marine adiacenti
allo sbocco delle acque fluviali inquinate. I parametri chimici considerati sono BOD5, COD, NNH4, N-NO3, fosforo totale, P-PO4.
Per questo calcolo sono stati presi in considerazione i corsi d’acqua nazionali Adige,
Arno, Brenta, Bacchiglione, Isonzo, Livenza, Piave, Po, Tagliamento e Tevere e i regionali Reno
e Fratta-Gorzone, relativamente alla stazione in chiusura di bacino.
Sono state calcolate le medie annuali relative all’anno 2004 e sono stati eseguiti i relativi
grafici che ne evidenziano l’andamento.
Sono state calcolate inoltre le medie annuali delle concentrazioni degli stessi parametri
per gli immissari dei principali laghi naturali italiani: Mera e Adda per il Lago di Como, Sarca per
il Lago di Garda, Oglio per il Lago d’Iseo, Chiese per il Lago di Idro e Cordevole per il Lago di
Alleghe.
Di tutti gli indicatori esaminati, sono stati realizzati i grafici dei parametri considerati
relativi agli anni 2000, 2001, 2002, 2003, 2004 e 2005 per dare maggiore visibilità e avere un
confronto dell’andamento degli stessi nel corso degli anni.
2.
Implementazione Reti Eionet per quanto riguarda
le acque interne superficiali
Sono stati raccolti per l’ European Topic Centre on inland waters (ETC) dell’Agenzia
Europea per l’Ambiente i dati del 2005 dei seguenti parametri chimici: BOD5, COD, Dissolved
46
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Oxygen, Nitrate, Nitrite, Orthophosphate, Oxygen Saturation, pH, Total Ammonium, Total
Nitrogen, Total Phosphorus.
I dati sono riferiti ai bacini idrografici nazionali, Adige, Arno, Brenta-Bacchiglione, Isonzo,
Liri-Garigliano, Livenza, Piave, Po, Tagliamento, Tevere e Volturno e interregionali, Bradano,
Fiora, Fortore, Lemene, Magra, Marecchia, Ofanto, Reno, Saccione, Sangro, Sinni, Sele,
Tartaro-C. Bianco, Trigno e Tronto.
I dati raccolti sono stati elaborati calcolando per ogni paramentro la media, il valore
massimo, il valore minimo, la deviazione standard, la mediana, il 10° percentile e il 90°
percentile.
3. Organizzazione corsi
Corso nazionale di formazione sull’applicazione di metodi di
valutazione basati su Diatomee bentoniche
Quest’anno non sono stati organizzati i corsi di formazione sull’IFF in quanto la sua
revisione era in itinere, perciò è stato rimandato il tutto al 2007 con l’organizzazione di due corsi
per compensare l’assenza del 2006.
In seguito alle conclusioni emerse al meeting “Conoscenze e prospettive inerenti
all’applicazione delle metodiche per le acque correnti basate su Diatomee e macrofite” svoltosi
a Trento in data 31 maggio - 01 giugno 2005 e organizzato in comunione con APAT e ISS e
alla conseguente proposta di creazione di un processo di formazione che coinvolgesse il
sistema delle Agenzie presentata agli ultimi Consigli Federali (10-11 maggio, 16-17 giugno), la
nostra Agenzia ha organizzato un corso di formazione per operatori ARPA/APPA, in possesso
di laurea nell’area biologico – naturalistica, riguardante l’applicazione di metodi di valutazione
basati su Diatomee bentoniche, come previsto dalla Direttiva 2000/60/CE.
Il corso si è tenuto a Trento dal 23 al 27 Ottobre 2006 e ha visto la partecipazione di 20
allievi provenienti da diverse ARPA italiane .
Il corso si è occupato della metodica di campionamento, preparazione del campione,
conoscimento tassonomico delle specie di Diatomee, in linea con i criteri CEN, al fine di
preparare gli operatori all’applicazione di qualsiasi metodo diatomico. In attesa di una metodica
nazionale ufficiale, verrà applicato il metodo italiano EPI-D per la valutazione dello stato di
polluzione delle acque. Il corso ha visto la presenza anche del dott. Luc Ector del “Centre de
Recherche Public - Gabriel Lippmann” del Lussemburgo massimo esperto continentale di
diatomee consulente della Commissione Europea nell’ambito della Direttiva Europea Quadro
2000/60/CE.
Il corso ha raggiunto ottimi risultati finali come si evince dalla prova scritta che gli allievi
hanno sostenuto sugli argomenti trattati nel corso stesso, risultata positiva per tutti i
partecipanti, e dall’apprezzamento tra l’ottimo e l’eccellente che gli stessi hanno espresso nel
questionario di valutazione finale.
47
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
4. Partecipazione al processo di Intercalibrazione
delle acque superficiali previsto dall’applicazione
della WFD (Water Framework Directive) Direttiva
2000/60/ CE
La Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente ha partecipato su incarico del
Ministero dell’Ambiente e di APAT a gruppi di lavoro europei nell’ambito del processo di
Intercalibrazione previsto dalla Direttiva Quadro Acqua 2000/60/CE. In particolare si è
collaborato all’interno del Geographical Intercalibration Group (GIG) della regione alpina
lavorando con i colleghi di : Austria, Germania, Francia Slovenia e Spagna.
L’Agenzia ha partecipato alla elaborazione dei dati italiani relativamente ai corsi d’acqua
alpini raccogliendo i dati di Arpa Valle d’Aosta, Arpa Lombardia, Appa Bolzano, Arpa Veneto,
Arpa Friuli Venezia Giulia e Appa Trento.
1,2
EQR - ICM
1,0
I dati fanno riferimento a 130 siti che
coprono le diverse classi di qualità in modo
da avere un ampio spettro di situazioni e
pressioni.
type R-A1
0,8
Questi dati sono stati rielaborati in
modo da calcolare un nuovo indice multimetrico comune che ha consentito di
comparare le valutazioni qualitative dei
singoli metodi monitoraggio nazionale (per
l’italia l’Indice Biotico Esteso).
0,6
0,4
HIGH / GOOD
GOOD / MODERATE
0,2
0,0
A
1,4
EQR - ICM
1,2
F
D
I
SLO
Questo lavoro è stato poi inserito in
un rapporto redatto dai colleghi austriaci,
coordinatori del GIG Alpino, ed inviato a
settembre alla Commissione Europea come
conclusione della prima fase del processo
di intercalibrazione.
type R-A2
1,0
0,8
0,6
0,4
HIGH / GOOD
GOOD / MODERATE
0,2
0,0
A
48
F alp F pyr Esp
I risultati sono stati poi comparati su
grafici come quelli riportati a fianco.
I
Appa Trento ha anche ospitato in
data 9-10 Febbraio 2006 un incontro del
gruppo di lavoro a cui hanno partecipato
rappresentanti di tutti 6 i paesi partecipanti
del GIG Alpino.
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
5. GdL IFF-wetlands
L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente di Trento è stata incaricata dal
Ministero per l’Ambiente, in collaborazione con APAT, di coordinare il GdL di esperti per la
revisione del Manuale IFF in aderenza a quanto deciso dal GdF europeo sulle “Wetland” nel
documento “ Wetlands Horizontal Guidance” del 17 dicembre 2003 nell’ambito della Common
Implementation Strategy for the Water Framework Directive (2000/60/EC).
Il GdL si è riunito più volte per ratificate le decisioni prese in merito all’aggiornamento del
manuale e ha continuato l’opera di miglioramento del metodo attraverso un rete di
comunicazione delle opinioni tramite internet.
Importante è stato il lavoro svolto nell’ambito del meeting organizzato ai primi di giugno
qui a Trento, chiamando i componenti del GdL e alcuni esperti esterni al Gdl ma qualificati, per
applicare la metodica sul campo e tarare il processo di applicazione.
Il lavoro è durato tre giorni, con escursioni su siti significativi del Noce, Fersina e Sarca, e
con discussione finale ogni sera. Tale attività ha messo in luce i pregi e i difetti del metodo
aggiornato che fino ad allora non era stato provato sul campo se non per estemporanee prove
fatte da noi dell’APPA.
Il meeting ha perciò avuto il pregio di fornire al GdL ulteriori spunti di discussione che
hanno favorito la stesura quasi definitiva prodotta entro la fine dell’anno, riservandoci poi
l’assemblaggio e una ultima revisione (peraltro assai complessa) del manuale con previsione di
stampa a cura dell’APAT entro la primavera del 2007.
6. IFP
Questo nuovo metodo, nato dalla esperienza dell’IFF, ha subito una lunga gestazione
dovuta soprattutto alla necessità di applicare il metodo su realtà lacustri di diversa tipologia.
Tale possibilità è stata offerta dal progetto ALP-LAKES, all’interno del quale è stato
possibile allargare il ventaglio delle applicazioni anche a laghi diversi dai nostri come quelli delle
Prealpi comasche e del bellunese.
Ora il metodo ha avuto la possibilità di essere tarato e corretto nelle ridondanze, cosicché
è possibile assemblare il manuale e si prevede la sua uscita ufficiale nella primavera 2007.
A questo proposito il metodo è stato in anteprima presentato, come prototipo, al
convegno internazionale “Water in mountains – Integrated management” tenutosi a Megeve in
Francia il 20-21-22 settembre 2006 dove ha riscontrato notevole interesse da parte dei
partecipanti.
49
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
7. GdL revisione metodi biologici
É stato avviato un programma di lavoro finalizzato all’adeguamento dei metodi per la
classificazione biologica dei corpi idrici conformi con i dettami della Direttiva 2000/60.
A tal fine l’APAT ha istituito Gruppi di Lavoro dedicati all'
adeguamento di metodi biologici
basati sull'
analisi di diversi gruppi di organismi che colonizzano le differenti tipologie di ambienti
acquatici.
Per quanto riguarda il monitoraggio delle acque correnti, i gruppi di lavoro individuati
dovranno proporre metodi di riferimento per Macroinvertebrati, Macrofite, Phytobenthos -con
particolare riguardo alle diatomee- e Pesci.
Un unico gruppo di lavoro sarà invece dedicato alla definizione di metodi biologici di
monitoraggio di acque lacustri.
L’ APPA Trento ha partecipato attivamente ai tre gruppi di lavoro (macroinvertebrati,
diatomee e macrofite). Il lavoro ha previsto la partecipazione ad una riunione a novembre 2006
e successivamente alla stesura delle prime bozze di protocollo di campionamento. Questa
attività proseguirà anche nel 2007 con l’approvazione finale dei protocolli di lavoro e la
successiva sperimentazione a livello del sistema agenziale.
8. Ambiti fluviali
L’applicazione dei risultati dell’IFF per la determinazione degli ambiti fluviali ha prodotto
un notevole salto di qualità nell’ambito della salvaguardia dei corsi d’acqua, ma in alcuni casi
anche problemi oggettivi gestionali.
Per tale motivo, in collaborazione con il Servizio Urbanistica e nella persona dell’arch.
Angiola Turella, si è reso necessario programmare alcune uscite di verifica di situazioni
puntiformi.
Infatti sono stati rivisti alcuni ambiti, soprattutto sul fiume Brenta in Valsugana,
riscontrando effettive situazioni di disagio gestionale e sulla base di una riflessione, che nulla ha
tolto all’efficacia del metodo, sono state ridisegnate alcune situazioni e corrette anomalie
antipatiche.
50
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
SETTORE TECNICO
U.O. Tutela dell’Acqua
L'
attività tecnico-amministrativa dell'
Unità Organizzativa tutela dell'
acqua è
riassunta nella seguente tabella:
Attività tecnico-amministrativa
Insediam. Insediam.
produttivi
civili
Domande di nuova
autorizzazione
allo
scarico 2006
Impianti di
depurazione
di pubbliche
fognature
Pubbliche
fognature
Art. 25
Acque
intercettate
Totale
14
2
1
17
17
51
2
/
/
/
/
2
di
83
34
24
61
/
202
Provvedimenti
ripristinatori a seguito
di non ottemperanze
di legge
11
2
/
/
/
13
Domande di rinnovo
autorizzazioni 2006
84
42
26
48
/
200
Domande di rinnovo
autorizzazioni
2005
rilasciate nel 2006
5
/
/
18
/
23
Domande di nuova
autorizzazione
allo
scarico
2005
rilasciate nel 2006
Revoche
autorizzazioni
c
o
r
r
e
n
t
e
Al 31 dicembre 2006, delle 51 domande di nuova autorizzazione pervenute, 6 sono in
istruttoria, mentre delle 200 domande di rinnovo, 15 sono in istruttoria.
Per quanto concerne l'
aspetto vigilanza e controllo, sono stati eseguiti 81 controlli tecnicoamministrativi così suddivisi:
Controlli tecnico-amministrativi
Insediamenti produttivi
15
Insediamenti civili
26
Pubbliche fognature
40
Totale
81
a
t
t
i
v
i
t
à
51
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Sono stati rilasciati, al Servizio Opere igienico-sanitarie, n. 1 pareri per la richiesta di
deroga alle previsioni del Piano provinciale di risanamento delle acque.
Relativamente al rilascio delle autorizzazioni ambientali integrate (IPPC), l’U.O. ha offerto
supporto al Settore Tecnico nel corso dell’istruttoria dei procedimenti autorizzatori.
Inoltre, nel corso del 2006 l’Unità Organizzativa è stata impegnata nella normale gestione
del laboratorio di idrobiologia presso la sede di Mattarello e di Riva del Garda.
L’U.O. ha dato supporto all'
APSS nel programma di sorveglianza algale, eseguendo le
analisi di fitoplancton e clorofilla previste nell’attività di controllo della balneabilità dei laghi
sottoposti a deroga per l’ossigeno disciolto.
Attività di Monitoraggio
Monitoraggio dei corsi d’acqua significativi e principali
È proseguita l'
attività di coordinamento, controllo ed elaborazione dati nonchè
l’esecuzione delle analisi IBE.
Monitoraggio corsi d’acqua secondari
È proseguita l'
attività di coordinamento, controllo ed elaborazione dati relativamente ai
corsi d'
acqua secondari.
Nel corso del 2006 sono state eseguite solo due campagne di campionamento per le
analisi chimiche e batteriologiche. Ci si è avvalsi della collaborazione del Settore Laboratorio e
Controlli per le analisi chimiche, mentre le analisi biologiche sono state eseguite dal laboratorio
di idrobiologia dell’U.O. tutela dell’acqua.
Monitoraggio delle acque salmonicole
Sono stati condotti tutti i prelievi nonché le analisi biologiche (IBE) dall’U.O. tutela
dell’acqua, mentre le analisi chimiche sono state eseguite dal Settore Laboratorio e Controlli.
Monitoraggio dei laghi e bacini artificiali
L'
Unità organizzativa è stata impegnata nell'
anno 2006 nell’organizzazione e conduzione
del monitoraggio previsto dal Decreto legislativo 152/99 relativamente ai laghi ed ai bacini
52
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
artificiali. I laghi oggetto di monitoraggio scelti in base alle caratteristiche previste dal decreto
sono:
-
Garda,
Ledro,
Caldonazzo,
Levico,
Toblino,
Cavedine,
Molveno.
Per problemi di accessibilità verificata con alcuni sopralluoghi ed in alcuni casi per
assenza di contaminazione antropica, sono stati esclusi dal monitoraggio la maggior parte dei
bacini artificiali ed il lavoro è stato programmato sui seguenti corpi idrici:
-
-
Piazze,
S. Giustina,
Stramentizzo,
Schener.
Il monitoraggio in entrambi i casi prevede due campionamenti l’anno, nel periodo di
massimo rimescolamento ed in quello di massima stratificazione.
L'
attività anche quest’anno ha presentato notevoli problematiche in relazione al
monitoraggio del bacino di Stramentizzo, che a causa del livello di acqua ridotto sia nella
primavera che nell’estate del 2006 ha impedito l'
accesso all'
imbarcazione. Tutti gli altri laghi e
bacini artificiali sono stati monitorati regolarmente.
Le campagne sono state eseguite con l'
imbarcazione del Settore tecnico e con
l’imbarcazione e l’ausilio dei Vigili del Fuoco Volontari di Riva del Garda per effettuare il
monitoraggio del lago di Garda.
I campionamenti sono stati condotti da tecnici dell'
U.O. Tutela dell'
acqua, le analisi
chimiche relative ai parametri obbligatori dei laghi naturali dal laboratorio di idrobiologia di Riva,
quelle sui bacini artificiali dal Settore laboratorio e controlli. Le analisi dei parametri addizionali
scelti (metalli e solventi clorurati) e dei fitofarmaci sono state eseguite dal Settore Laboratorio e
Controlli, quelle biologiche relative alla composizione quali-quantitativa del fitoplancton e della
clorofilla dal laboratorio di idrobiologia di Mattarello e di Riva.
Il lago di Garda è stato campionato come di consueto una volta al mese e il lago di Ledro,
in relazione alla situazione trofica ed agli adempimenti previsti dall’accordo per la salvaguardia
della qualità delle acque del lago di Garda, è stato seguito nel corso dell’anno con maggiore
frequenza di quella prevista dal d.lgs. 152/99.
Il lago della Serraia è stato monitorato con cadenza quindicinale, da aprile a dicembre,
con il supporto di una società esterna per verificare gli effetti dell’impianto di ossigenazione.
Su richiesta dell’amministrazione comunale sono stati inoltre eseguiti tre campionamenti
sul lago di Terlago.
Monitoraggio Lago di Garda
Avvalendosi del laboratorio di idrobiologia, l’Unità organizzativa ha continuato il lavoro di
53
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
monitoraggio per lo studio dello stato trofico del lago di Garda.
Ogni mese si è proceduto all'
acquisizione di una serie di parametri chimico fisici e
biologici sulle stazioni scelte in base alla morfologia del lago, prelevando ed analizzando
campioni su tutta la colonna d'
acqua fino ai punti di massima profondità.
Per tutto il corso dell’anno sono state analizzate due stazioni collocate nel bacino nord; il
punto collocato sul confine è stato esaminato dodici volte nel corso dell’anno, il punto collocato
al centro del golfo di Riva del Garda otto volte.
Monitoraggio in continuo dei corsi d’acqua
Nel corso del 2006 si è provveduto alla consueta gestione delle centraline adibite al
controllo in continuo della qualità delle acque superficiali e collocate sul fiume Brenta (Grigno),
sull’Adige (Avio – Canale Biffis), Chiese (Storo), Sarca (Torbole), (canale Biffis). Con una
formula di noleggio, sono state tenute in funzione 3 centraline mobili sul rio Coste, sulla roggia
di Scurelle e sul torrente Varone.
I dati delle centraline vengono raccolti, validati ed elaborati e confrontati. Tuttora sono in
corso le rielaborazioni e graficazioni dei dati raccolti al fine di determinare l'
andamento chimicofisico dei vari fiumi analizzati.
Monitoraggio impianti di fitodepurazione
E’ proseguito il monitoraggio mensile, avviato nel 2004, di tre impianti di fitodepurazione,
uno situato a Mezzomonte di Folgaria, uno a Madrano ed uno nel parco Adamello – Brenta.
La raccolta di campioni d’acqua viene effettuata a monte e a valle degli impianti al fine di
verificarne la resa depurativa.
Le analisi chimiche vengono eseguite dal Settore Laboratorio e Controlli mentre quelle
batteriologiche dall’Azienda Sanitaria.
La sperimentazione sugli impianti di fitodepurazione è conclusa ed i dati sono in
elaborazione.
Attività Analitica
Presso il laboratorio di idrobiologia è proseguita l’attività analitica, con riferimento alle
determinazioni chimico fisiche eseguite sulle acque dei laghi ed alle determinazioni biologiche
relative ai laghi ed ai corsi d’acqua sia principali che secondari.
54
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Attività analitica di laboratorio di idrobiologia nell'
anno 2006 - Monitoraggi
Lago di Garda
Lago di Ledro
Lago di Caldonazzo
Lago della Serraia**
Lago di Levico
Lago di Molveno
Lago di Toblino
Lago di Cavedine
Lago delle Piazze
Bacino di S. Giustina
Bacino di Schener
Bacino di
Stramentizzo
Lago di Terlago
Balneazione
Monitoraggio corsi
d’acqua significativi
Monitoraggio corsi
d’acqua salmonicole
Monitoraggio corsi
d’acqua principali
Monitoraggio
secondario Torrenti
Monitoraggio Sarca
Analisi IBE di
controllo
Analisi fitoplancton
di controllo
Analisi IFF
Totale
Campioni
N°
determinazioni
chimico-fisiche
N° analisi
biologiche
2
1
1
5
1
1
1
1
1
1
1
176
15
10
298
10
14
6
10
10
12
10
2328
212
112
4470
112
2
68
112
112
2
2
40
3
2
36
2
2
2
2
2
2
2
0
3
15
0
1
13
0
14
176
0
157
176
0
3
176
2
16
0
0
32
1
10
0
0
10
1
9
0
0
9
1
6
78
1
0
69
0
759
72
0
4
6
0
0
8
11
1
94
11
9
170
0
0
830
9
0
8633
11
9
425
Frequenza di
campionamento
Stazioni di
campionamento
12
3
2
18
2
2
2
2
2
2
2
N°
** Serraia: (analisi eseguite da operatore esterno in parte presso il Settore Laboratorio e Controlli in parte
presso laboratorio di idrobiologia; vedi progetto).
Attività di Pianificazione
Nel corso del 2006, in adempimento a quanto previsto dalle norma di attuazione del piano
di tutela delle acque, si è partecipato alle riunioni del gruppo rilasci e del gruppo per lo studio
dei bilanci di bacino.
Si è collaborato con la stesura di proposte tecniche per la predisposizione delle delibere
previste dal PTA.
55
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Supporto Tecnico e Informativo, Coordinamento e
Rapporti con Altri Enti, Dipartimenti o Servizi
I pareri dovuti per legge, richiesti dai Comuni per il rilascio dell'
autorizzazione allo scarico
in pubblica fognatura degli insediamenti produttivi, sono stati 50. Di tali pareri 14 sono in
istruttoria in attesa di integrazioni. Sono stati altresì rilasciati ai Comuni 32 pareri tecnici.
Sono stati inoltre forniti:
• 81 pareri all'
Unità Organizzativa per la valutazione dell'
impatto ambientale;
• pareri in ordine all'
individuazione delle fasce di rispetto circostanti gli impianti delle pubbliche
fognature;
• 59 pareri al Servizio acque pubbliche sulle richieste di concessione d'
acqua;
• 42 pareri al Settore Tecnico per varianti a P.R.G. comunali;
• 2 pareri tecnici riguardanti la fitodepurazione;
• 18 pareri al Dipartimento Ambiente per interesse ambientale.
Costantemente vengono forniti dati analitici e ambientali a Enti pubblici e privati, e a
chiunque ne faccia richiesta.
Il personale dell'
Unità Organizzativa ha partecipato a:
•
riunioni del gruppo di lavoro per il nucleo bonifiche;
•
riunioni relative a progetti speciali dell'
Autorità di bacino del fiume Po e dell’Adige;
•
riunioni relative al Decreto Legislativo 152/06 e D.M. correlati;
•
riunioni relative all’accordo Garda;
•
riunioni relative all’accordo della Serraia;
•
riunioni al gruppo rilasci;
•
riunioni per il progetto laghi;
•
conferenze di Servizi;
•
riunioni al gruppo di lavoro sui bilanci idrici;
•
riunioni relative al rilascio delle Autorizzazioni ambientali integrate.
Attività di Informazione, Divulgazione, Promozione e
Sensibilizzazione
Si è proceduto alla verifica periodica dello stato di validità delle autorizzazioni con
informazione all’utenza esterna dell’avvicinarsi della data di scadenza.
Per quanto concerne la promozione, divulgazione e sensibilizzazione, si segnalano inoltre
le seguenti attività:
56
Relazione APPA 2006
•
partecipazioni a convegni;
•
partecipazioni a corsi di formazione;
•
relazioni pubbliche informative su situazioni ambientali;
•
partecipazione a corsi in qualità di istruttori.
Settore Tecnico
Attività di Studio, Ricerca e Consulenza
Si è proseguito con la predisposizione di alcune nuove metodiche applicative sugli
indicatori biologici per la definizione dello stato di qualità per corrispondere alle richieste della
direttiva 2000/60/CE, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque: tale
direttiva pone gli elementi biologici dei corpi idrici in posizione apicale per la definizione dello
stato di qualità e nel corso del 2006 la direttiva è stata recepita dal d.lgs. 152/06.
Nel corso del 2006 parte del personale della U.O. ha partecipato ad alcune iniziative di
formazione sull’argomento, con partecipazione a corsi e frequentazione di Istituti specializzati,
quindi si è provveduto ad attrezzare il laboratorio per potere procedere alla fase sperimentale.
Inoltre alcuni rappresentanti dell’U.O. hanno partecipato ai gruppi di lavoro istituiti da
APAT – Ministero dell’ambiente per la definizione dei nuovi metodi d’analisi biologica.
Nel corso dell’anno si è applicata la metodica dell’indice Diatomico sui corsi d’acqua
significativi.
Altre attività
•
Si è mantenuto l’aggiornamento continuo dei dati del catasto degli scarichi in acque
superficiali e sono state eseguite le relative elaborazioni di dati su richieste esterne.
•
Si è collaborato con il Dipartimento ambiente nello svolgimento delle azioni previste
dall’accordo di programma per il miglioramento qualitativo delle acque gardesane e per
quelle previste dall’accordo di programma per il recupero del lago della Serraia.
57
Relazione APPA 2006
p
r
o
g
e
t
t
i
Settore Tecnico
Monitoraggio nitrati
Il progetto, finanziato dal Ministero delle politiche agricole e forestali nell’ambito dei
programmi interregionali del progetto agricoltura e qualità, si propone di affrontare la
conoscenza della dinamica di diffusione dei nitrati provenienti da concimazioni agricole.
La fase sperimentale è stata condotta in due zone, sul fiume Brenta, tra Levico e Borgo
Valsugana e sul bacino drenante del lago della Serraia. Lo studio, condotto con il supporto di
consulenti esterni, ha fornito un’accurata caratterizzazione dei bacini drenanti oggetto dello
studio. Successivamente sono stati scelti i punti di monitoraggio delle acque sotterranee e
superficiali.
Sono stati raccolti dati sulle diverse forme dell’azoto e del fosforo. In corso d’indagine, al
fine di distinguere il contributo dei fertilizzanti artificiali da quelli naturali o da eventuali
contaminazioni fognarie, sono stati aggiunti ulteriori parametri e analisi batteriologiche. Sono
stati raccolti dati di portata per eseguire una stima di carico.
I risultati del monitoraggio, rielaborati nel corso del 2006, e la stima dei carichi sono stati
raccolti in forma organica e discussi in una serie di relazioni e cartografie concluse nei primi
mesi del 2007.
I prodotti di progetto sono i seguenti:
1. Cartografia del bacino dell’uso del suolo del bacino del lago della Serraia;
2. Cartografia relativa al riscontro analitico di nitrati e fosforo totale nel bacino del lago
della Serraia;
3. Cartografia relativa ai carichi nel bacino del lago della Serraia;
4. Relazione relativa alla caratterizzazione del bacino afferente al lago della Serraia;
5. Relazione relativa all’assetto di monitoraggio , commento ai dati quali-quantitativi
rilevati e bilancio di massa del Bacino del lago della Serraia;
6. Cartografia di inquadramento del bacino del fiume Brenta a monte di Borgo Valsugana;
7. Cartografia relativa al riscontro analitico di azoto nitrico nel bacino del fiume Brenta a
monte di Borgo Valsugana;
8. Cartografia relativa al riscontro analitico di fosforo totale nel bacino del fiume Brenta a
monte di Borgo Valsugana;
9. Cartografia relativa ai carichi di fosforo nel bacino del fiume Brenta a monte di Borgo
Valsugana;
10. Cartografia relativa ai carichi di azoto nel bacino del fiume Brenta a monte di Borgo
Valsugana;
11. Relazione relativa Opere di misura delle portate nel bacino del Brenta;
12. Relazione relativa alla caratterizzazione del Bacino del Fiume Brenta a monte di
58
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Borgo Valsugana;
13. Relazione relativa all’assetto di monitoraggio , commento ai dati quali-quantitativi
rilevati e bilancio di massa del Bacino del Fiume Brenta a monte di Borgo Valsugana;
14. Cartografia con l’individuazione della vulnerabilità potenziale da nitrati nelle zone di
captazione di acque potabili ad uso pubblico su tutto il territorio trentino;
15. Relazione relativa all’applicazione del modello SWAT;
16. Relazione di sintesi di tutto il lavoro.
Il lavoro ora dovrà essere presentato a chi interessato all’interno dell’Agenzia ed al
Servizio Agricoltura .
Attività nell’ambito del progetto comunitario PIC Interreg
IIIB Spazio Alpino “Alpine lakes network”
Il progetto consiste nella creazione di una rete di autorità locali nell’area alpina coinvolte
da un lato nella gestione di laghi alpini naturali, nell’altro nello sviluppo sostenibile. Obiettivi
principali sono la protezione dell’ambiente e lo sviluppo del turismo di qualità nel rispetto
dell’ambiente.
Al progetto partecipano la Francia (Regione Rhone Alpes, Mission d’ingénierie touristique
Rhone Alpes - MITRA, Syndicat Mixte du Lac d'
Annecy – SILA) l’Austria (Provincial
Government of Carinthia), la Slovenia (Nationalni Institut Za Biologijo Department of freshwater
and terrestrial ecosystems res –EKO), e l’Italia, mentre Germania e Svizzera sono solo
osservatori. Per l’Italia partecipano al progetto: ARPA Piemonte, Distretto Turistico dei Laghi
(Piemonte), Regione Lombardia, Provincia di Belluno, Regione Veneto.
Per la provincia di Trento il rappresentante è il Servizio rapporti comunitari che ha chiesto
supporto ad APPA per quanto attinente agli aspetti ambientali.
In particolare la partecipazione di APPA è stata richiesta per raccogliere i dati significativi
dal punto di vista ambientale, utili per raggiungere gli obiettivi di progetto.
Per eseguire tali lavori il Servizio rapporti comunitari ha messo a disposizione di APPA un
collaboratore a progetto e l’ attività dovrà proseguire comunque per altri otto mesi nel 2007.
Nel corso del 2006, per la realizzazione del progetto sono stati presi in esame il lago di
Garda, il lago di Ledro, il lago di Caldonazzo, il lago di Levico, il lago di Terlago, ed il lago di Cei
. Sono state predisposte le schede tecniche richieste dal progetto partecipando agli incontri
decisori con proposte operative, eseguendo una serie di rilievi sul territorio e raccogliendo e
rielaborando tutti i dati già esistenti.
Le schede sono state continuamente riviste nel corso dell’anno al fine di adeguarle agli
esiti degli incontri con gli altri partners nazionali ed europei.
59
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
In aggiunta all’attività già prevista dal progetto, APPA ha proposto l’applicazione
dell’indice di funzionalità perilacuale che è stato utilizzato anche da altri partners di progetto.
Inoltre, nel corso di attività nel 2006 , il Servizio rapporti comunitari e sviluppo locale ha
ritenuto di affidare al Museo tridentino di scienze naturali un approfondimento scientifico
riguardante il benthos costiero dei laghi inseriti nel progetto Alpine lakes network. L’Agenzia ha
collaborato con detto Servizio per curare gli aspetti tecnici di tale incarico.
Pianificazione delle attività finalizzate al monitoraggio
ed alla applicazione del DMV
Nel corso del 2006, in collaborazione con consulenti esterni, sono stati elaborati i criteri
per la definizione della mappa di necessità ambientale e per la successiva individuazione delle
derivazioni coinvolte nel rilascio di almeno il 50 % del DMV entro il 31 dicembre 2008 (art.8,
comma9 lettera a) delle norme di attuazione del Piano di Tutela delle Acque).
Tale lavoro ha permesso di individuare, fra le piccole centrali idroelettriche già insistenti
sul territorio provinciale, la priorità di rilascio del DMV.
E’ stata presentata, inoltre, al Gruppo di lavoro rilasci una relazione riguardante i criteri
per l’individuazione dei punti di rilascio preferenziali nonché i criteri per il cumulo del DMV,
riguardanti le grandi derivazioni idroelettriche.
Attività nell’ambito dell’accordo di programma per il
recupero ambientale del lago della Serraia
Nel corso del 2005, in adempimento all’accordo firmato l’11 ottobre 2004, sono stati
condotti una serie di monitoraggi per verificare lo stato generale di qualità delle acque del
bacino drenante del lago della Serraia, lavoro condotto parallelamente al progetto nitrati, in
adempimento a quanto previsto al punto 3) del citato accordo.
In data 22 dicembre 2005, con determinazione del Dirigente generale del Dipartimento
urbanistica e ambiente n. 56 è stato affidato alla società SoS Servizi ambientali l’esecuzione del
monitoraggio del lago della Serraia post attivazione dell’impianto di ossigenazione . Tale
incarico è stato affidato alla società su un programma di monitoraggio predisposto da APPA ed
il monitoraggio è iniziato nel mese di aprile 2006.
Le analisi previste sono state eseguite nei laboratori di APPA, sia dell’U.O. tutela
dell’acqua che del Settore laboratorio e controlli. E’ stato necessario organizzare e coordinare il
lavoro e quindi raccogliere i dati, elaborali e valutarli ogni quindici giorni per gestire al meglio, in
sinergia con il Servizio Opere Igienico Sanitarie, l’impianto di ossigenazione in funzione sul
60
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
lago.
Nel mese di ottobre, a scadenza dell’incarico affidato alla Società, è stata predisposta
dall’U.O. Tutela dell’acqua una relazione conclusiva sulla situazione del lago ed il
funzionamento dell’ossigenatore che è stata illustrata a tutti i soggetti aderenti all’accordo di
programma per il recupero ambientale del lago ed al consiglio comunale di Baselga di Pinè.
A seguito della deliberazione della Giunta provinciale n. 1589 d.d. 4 agosto 2006, con cui
si approvava un incarico all’Università di Trento - Dipartimento di ingegneria civile ed
ambientale - per la modellazione del lago, si riformulava un nuovo monitoraggio finalizzato
anche a garantire supporto all’Università e quindi APPA affidava , senza soluzione di continuità,
un nuovo incarico di monitoraggio. Negli ultimi mesi del 2006 si è provveduto a organizzare il
lavoro dell’Università per la posa in opera della strumentazione necessaria.
SETTORE TECNICO
U.O. Tutela dell’Aria e Agenti Fisici
Emissioni in atmosfera
Nel corso dell’anno 2006 sono state presentate 93 domande di autorizzazione per le
emissioni in atmosfera, relativamente all’installazione di nuovi impianti, alla modifica
sostanziale di impianti già installati oppure al loro trasferimento in altra località, di cui 1 nuova
autorizzazione integrata ambientale e 7 aggiornamenti di autorizzazioni integrate ambientali già
rilasciate.
Tenuto conto dei residui del 2005 e delle code autorizzate nel 2007, sono state rilasciate
complessivamente 89 autorizzazioni, di cui 4 autorizzazioni integrate ambientali, 8
aggiornamenti di autorizzazioni integrate ambientali già rilasciate, nessun diniego e nessuna
archiviazione. Inoltre sono state rilasciate 2 autorizzazioni per le emissioni in atmosfera per
impianti esistenti ai sensi dell’ex D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203.
Sono state inoltre presentate 67 dichiarazioni di avvalersi dell’autorizzazione in via
generale (16 per autocarrozzeria, 22 per attività di verniciatura, 12 per falegnameria, 1 per
torrefazione, 0 per settore alimentare, 5 per attività generica, 2 per settore grafico, 5 per
calcestruzzo, gesso, cemento e 4 per pulitura a secco a ciclo chiuso).
Nella seguente tabella è riportato il prospetto complessivo delle richieste di
autorizzazione e delle dichiarazioni di avvalersi dell’autorizzazione in via generale presentate
nel corso del 2006, suddivise per mese di presentazione:
61
a
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t
i
v
i
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c
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r
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n
t
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Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Richieste presentate
Nuovi impianti o
modifica esistenti o
trasferimenti
Mese
Autorizzazioni
TOTALE
in via generale
Gennaio
6
5
11
Febbraio
7
2
9
Marzo
3
8
11
Aprile
7
2
9
Maggio
11
7
18
Giugno
7
3
10
Luglio
9
4
13
Agosto
7
5
12
Settembre
11
7
18
Ottobre
8
9
17
Novembre
8
8
16
Dicembre
9
7
16
93
67
160
TOTALI
Nella tabella che segue è riportato il prospetto complessivo delle autorizzazioni
rilasciate dall’U.O. Tutela dell’aria e agenti fisici nel corso dell’anno 2006, con indicato il
numero di autorizzazioni per cui è pervenuto, entro i 30 giorni prescritti dall'
art. 8-bis del
T.U.L.P. in materia di tutela dell'
ambiente dagli inquinamenti, il parere del Sindaco del comune
territorialmente competente ed il tempo medio di autorizzazione:
Rilascio autorizzazioni
Mese
Autorizzazioni
rilasciate
Dinieghi
Archiviazioni
Pareri
Comune
competente
Tempo di autor.
medio [giorni] (*)
Gennaio
9
-
-
6
43
Febbraio
6
-
-
5
37
Marzo
6
-
-
6
39
Aprile
3
-
-
2
35
Maggio
6
-
-
4
32
Giugno
5
-
-
5
non disponibile
(*)
Luglio
11
-
-
6
57
Agosto
9
-
-
5
49
Settembre
7
-
-
4
52
Ottobre
11
-
-
11
45
Novembre
8
-
-
5
50
Dicembre
8
-
-
5
58
89
0
0
64
47 (**)
TOTALI
62
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
(*) Nel conteggio del tempo di autorizzazione medio sono state escluse le domande di autorizzazione per le
quali, causa richiesta alla ditta di documentazione integrativa, sono stati superati i 60 giorni di legge.
(**) Tempo di risposta medio sull’arco di tutto l’anno.
Nella seguente tabella è riportato il prospetto complessivo dell’anno solare 2006
riportante le richieste di autorizzazione presentate, i provvedimenti rilasciati (autorizzazioni,
dinieghi ed archiviazioni) e le dichiarazioni di avvalersi dell’autorizzazione in via generale
pervenute, suddivise per tipologia ed aree territoriali:
Suddivisione territoriale
Comprensorio
Nuovi impianti o
modifica esistenti o
trasferimenti
Provvedimenti
rilasciati
Autorizzazioni
in via generale
C1
2
2
3
C2
0
1
2
C3
11
8
6
C4
8
7
4
C5
21
23
16
C6
6
9
10
C7
0
0
6
C8
10
6
7
C9
10
8
4
C10
25
25
8
C11
0
0
1
TOTALI
93
89
67
La seguente tabella riassume i sopralluoghi effettuati nel corso dell’anno 2006 presso le
ditte della provincia di Trento, raggruppati per mese:
Sopralluoghi
Accertamenti
impiantistici
Prelievi ai
camini
TOTALE
Gennaio
2
-
2
Febbraio
5
1
6
Marzo
3
-
3
Aprile
3
-
3
Maggio
2
1
3
Giugno
4
-
4
Luglio
2
-
2
Mese
63
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Accertamenti
impiantistici
Prelievi ai
camini
TOTALE
Agosto
8
-
8
Settembre
6
-
6
Ottobre
7
-
7
Novembre
45 (*)
-
45
Dicembre
3
1
4
TOTALI
90
3
93
Mese
(*) Nel corso del mese di novembre è stata effettuata una campagna per verificare
la presenza di alcuni insediamenti che avevano presentato domanda di
autorizzazione per le emissioni in atmosfera entro il 31 luglio 1989 come
impianti esistenti ai sensi dell’ex D.P.R. 203/88 e non ancora autorizzati
esplicitamente.
Complessivamente, si sono attivati 20 procedimenti amministrativi di diffida, a seguito
dei quali sono stati emanati 8 provvedimenti ripristinatori (diffide).
Infine sono state inoltrate alle Procure della Repubblica di Trento e di Rovereto 93
notizie di reato; inoltre all’U.O. Affari Giuridico-amministrativi dell’Agenzia Provinciale per la
Protezione dell’Ambiente sono state trasmesse 3 segnalazioni di omessa denuncia di avvenuto
trasferimento della gestione di impianti produttivi o misti, che rientra tra le violazioni
amministrative alle quali si applica il temperamento del regime sanzionatorio (D.P.P. 13
gennaio 2003, n. 1-122/Leg.).
Nella tabella seguente si riporta un sunto complessivo delle diffide e delle varie
segnalazioni, divise per mese:
Diffide e segnalazioni
Mese
64
Diffide
Segnalazioni in
Procura
Segnalazioni
amministrative
TOTALE
Gennaio
-
2
-
2
Febbraio
-
3
-
3
Marzo
1
2
-
3
Aprile
-
4
1
5
Maggio
1
1
-
2
Giugno
-
2
-
2
Luglio
-
66
-
66
Agosto
-
2
-
2
Settembre
-
3
1
4
Ottobre
1
3
1
5
Novembre
-
3
-
3
Dicembre
5
2
-
7
TOTALI
8
93
3
104
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
in atmosfera, nel corso dell’anno 2006 l’emanazione del nuovo testo unico delle norme in
materia ambientale, il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, ha portato un notevole incremento del
carico di lavoro dell’U.O. Tutela dell’aria ed agenti fisici. Tale lavoro ha riguardato
principalmente un’analisi puntuale delle novità introdotte a livello statale dal nuovo decreto, un
primo coordinamento con la vigente normativa provinciale ed un’intensa attività informativa nei
confronti dei soggetti interessati.
Inoltre è stata condotta, in collaborazione con uno studio di consulenza esterno,
un’attività volta a verificare l’esistenza o meno di 285 impianti che avevano presentato
domanda di autorizzazione per le emissioni in atmosfera entro il 31 luglio 1989 come impianti
esistenti ai sensi dell’ex D.P.R. 203/88 e non ancora autorizzati esplicitamente, procedendo
all’archiviazione ovvero all’autorizzazione esplicita degli impianti. Tale attività non si è ancora
conclusa e continuerà anche nel corso dell’anno 2007.
Monitoraggio Qualità dell’aria
Nel corso del 2006 è proseguita l’attività di monitoraggio della qualità dell’aria
impiegando la Rete provinciale di controllo della qualità dell’aria.
Relativamente alla dotazione strumentale, nel 2006 la variazione più significativa ha
riguardato la disattivazione della stazione di monitoraggio di Trento via Veneto. In particolare,
inizialmente è stato deciso lo spegnimento della strumentazione in relazione all’intervento di
ristrutturazione della scuola adiacente al sito con conseguente cantiere che falsava in maniera
eccessiva le misure soprattutto in relazione alle polveri.
Successivamente, sulla scorta delle indicazioni del progetto di revisione generale
della rete del quale è prevista la realizzazione nel biennio 2007-2008 e che non prevede più la
stazione di Trento via Veneto, la stazione è stata definitivamente disattivata.
In concomitanza con la chiusura della stazione e sempre in previsione del progetto di
riassetto complessivo della rete, lo strumento per la misura delle polveri sottili PM10 fino a quel
momento funzionante a Trento via Veneto è stato spostato a Trento Parco S. Chiara.
Di minore rilevanza, ma comunque importante nell’ottica dell’aggiornamento del
parco strumentale, la sostituzione, avvenuta durante il mese di maggio, dello strumento per la
misura dei BTX (Benzene, Toluene, Xileni) presso la stazione di Trento Largo Porta Nuova.
Sempre nell’ottica di migliorare le informazioni sulla qualità dell’aria è stato inoltre
anticipato, per adesso in via sperimentale, l’up-grade di uno strumento attualmente utilizzato
per la sola misura della polveri sottili PM10 in modo da renderlo idoneo alla contemporanea
misura del particolato PM2,5 e PM1. Tale up-grade è previsto inizi ad operare nella prima metà
del 2007.
Di rilievo anche l’installazione, avvenuta circa a metà anno, di un nuovo strumento per la
misura delle polveri sottili PM10 presso la stazione remota di Malga Gaza. Lo scopo di questa
installazione è quello di individuare, se possibile e nel tempo, eventuali fenomeni di trasporto
del particolato come è stato talvolta ipotizzato in occasione di alcune particolari situazioni
meteorologiche.
Altro progetto di rilievo riguardante la rete è stato l’avvio (il completamento è previsto
per i primi mesi del 2007) di una radicale trasformazione dei sistemi periferici di acquisizione
dati che vedono, come aspetto caratterizzante, il passaggio dalla gestione analogica dei
65
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
segnali a quella digitale.
In maniera contestuale a tale trasformazione è prevista una altrettanto importante
trasformazione nelle modalità di collegamento delle stazioni periferiche con il centro. In
particolare si sta passando dalle tradizionali linee analogiche e modem con scarico dei dati ad
un centro di raccolta consultabile solo presso gli uffici dell’APPA, a linee ADSL e sostanziale
creazione di una “rete” che vede tutte le stazioni collegate attraverso web e quindi sempre
raggiungibili direttamente tramite Internet.
Il lavoro, in progress, ha comportato anche una completa revisione e trasformazione
del software che sovrintende la consultazione, validazione, trasmissione e pubblicazione delle
informazioni sul sito Internet.
Al 31 dicembre 2006 la configurazione della rete risulta la seguente:
Rete di monitoraggio dell'
aria
Stazione
Località
Trento LPN
Largo P. Nuova
Trento PSC
parco S.Chiara
Trento GAR
Gardolo
Grumo SMA
Grumo
Rovereto LGP
largo Posta
Rovereto BEN
via Benacense
Borgo VAL
via 4 Novembre
Riva GAR
via Trento
Monte Gaza
Malga Gaza
Mobile 1
Mobile 2
CO
SO2 PM 10 PM 2,5 NOx O3 BTX Meteo
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Dal punto di vista analitico, raggiunti ed ulteriormente migliorati rispetto agli anni
precedenti, gli standard di funzionamento con una percentuale di efficienza complessiva
superiore al 90% dei dati teoricamente acquisibili ed al 98% di quelli tecnicamente acquisibili. A
riguardo il miglioramento è da attribuire soprattutto alla progressiva immissione in rete di nuovi
strumenti in sostituzione di quelli più vecchi.
Proseguita, anche nel 2006, l’attività di supporto ai dati strumentali raccolti con
strumentazione automatica “equivalente”, attraverso campionamenti con metodo gravimetrico di
particolato fine PM10. Nel 2006, sono stati raccolti ed analizzati 400 campioni medi giornalieri in
10 siti diversi riguardanti sia le stazioni fisse, sia le stazioni mobili. Oltre alla correlazione e
“incrocio” con i dati strumentali, la raccolta di questi campioni ha permesso l’acquisizione di
informazioni relative agli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) e, da ultimo con l’acquisto di un
nuovo strumento da parte del Settore laboratorio e controlli, anche di una numerosa lista di
metalli.
Come descritto nelle precedenti relazioni, tale attività ha comportato un notevole e
supplementare sforzo analitico da parte dallo stesso personale che gestisce tutti gli altri aspetti
della rete.
L’azione di monitoraggio così realizzata, ha permesso di ottenere le informazioni
necessarie e sufficienti alla valutazione e gestione della qualità dell’aria ambiente così come
66
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
previsto dalle attuali normative. In particolare è stato possibile trasmettere le informazioni
previste dall’ex allegato XII di cui al d.M. n. 60 del 2 aprile 2002 così come fornire tutte le
informazioni al pubblico sullo stato della qualità dell’aria in provincia di Trento.
Nei mesi estivi (da aprile a settembre), grazie alle misurazioni dell’ozono è anche
stato possibile contribuire al flusso di informazioni verso il Ministero dell’Ambiente e quindi verso
la Commissione Europea, in relazione al “sistema di sorveglianza sull’ozono” istituito ai sensi
del D.Lgs. 183 del 2004.
In relazione all’attività e collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, l’U.O. ha
partecipato a tutte le riunioni del Tavolo tecnico sulla qualità dell’aria (Tavolo Stato -Regioni) in
rappresentanza della Provincia Autonoma di Trento.
Nell’ambito invece delle attività e collaborazioni con l’APAT, l’U.O. ha partecipato a
tutte le riunioni dei tavoli interagenziali relativi alla qualità dell’aria di cui ha competenza ovvero
del tavolo “Inventari delle emissioni e piani di risanamento della qualità dell’aria” e del tavolo
“Tecnico Laboratori nazionali di riferimento“.
A margine dell’attività di monitoraggio e grazie anche alle informazioni ottenute dalla
rete, è stato predisposto per l’inverno 2006/2007 un piano d'
azione volto a fronteggiare possibili
situazioni di inquinamento acuto.
Dal punto di vista operativo ciò ha comportato un supplementare impegno in quanto
è stata assicurata la disponibilità per l’intero periodo 1 novembre – 31 marzo, sabato e festivi
compresi, del personale addetto alla rete al fine di predisporre e trasmettere i bollettini
giornalieri di qualità dell’aria.
Sempre nell’ambito della pianificazione, altra attività che ha impegnato in maniera
rilevante l’U.O. è stata il supporto dato alla predisposizione del nuovo documento di “Piano di
tutela della qualità dell’aria”. In particolare il lavoro, redatto materialmente dall’Università di
Trento – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale – ha visto un costante scambio di dati e
informazioni, oltre alla revisione e correzione finale del documento, fra l’Università ed i
funzionari dell’U.O. Tutela dell’aria e agenti fisici.
Relativamente all'
utilizzo dei mezzi mobili sono state complessivamente condotte 10
distinte campagne, che hanno interessato le seguenti località della provincia:
SALORNO (BZ) ALP-NAP
Salorno (BZ)
ALDENO_01 ALP- NAP
Aldeno centro
ALDENO_02 ALP-NAP
Aldeno A22
RIVALTA (VR)
Rivalta (VR)
STORO
Storo - invernale
ZAMBANA
Zambana - invernale
ROVERETO 1
Santa Maria 1
ROVERETO 2
Via Setaioli
ROVERETO 3
Santa Maria 2
MORI
Mori - invernale
Le campagne più significative sono state quelle condotte, nel trimestre gennaio-marzo
2006, nell’ambito del progetto Alp-Nap, progetto coordinato dall’Università di Trento, in
collaborazione, fra altre anche internazionali, con le Agenzie per l’ambiente della Provincia
Autonoma di Bolzano e della Regione Veneto.
67
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Oltre alle campagne di misura ed alla raccolta dei dati ai fini del progetto, la
collaborazione con le altre Agenzie è stata una importante occasione di confronto ed
intercalibrazione con i metodi di lavoro adottati nei rispettivi territori. Molto importante in
particolare il periodo di misura comune effettuato, preliminarmente alle campagne in campo, in
unico sito presso la sede dell’Università di Trento.
Per quanto riguarda Storo e Zambana (marzo-aprile 2006) e Mori (dicembre 2006 –
gennaio 2007), le campagne della durata di circa un mese sono state effettuate con
l’intendimento di verificare situazioni sia interne che esterne alla “zona A” detta di risanamento
(così come prevista ai sensi del d.L. 351/1999 e d.M. n. 60 del 2 aprile 2002), al fine di
raccogliere informazioni utili all’eventuale futura revisione della zonizzazione del territorio
provinciale.
Le tre campagne di Rovereto sono invece state delle “fuori standard” in quanto effettuate
unicamente allo scopo di individuare eventuali significative influenze sulla qualità dell’aria
intervenute a seguito di modifiche alla viabilità in alcune vie situate a nord-est della città.
Altra occasione particolare di monitoraggio, ancorché non configurabile come una vera e
propria campagna, sono state le misure effettuate per alcuni giorni a Trento, lungo via Bolzano,
nei pressi del costruendo nuovo centro residenziale ITEA (le misure sono state condotte a
seguito di una loro richiesta di collaborazione).
In particolare in quel sito verranno posizionati, nel cortile antistante la S.S.12 – via
Brennero, dei massetti impregnati di materiale fotocatalitico in grado di abbattere anche alcune
sostanze inquinanti presenti nell’aria (almeno secondo quanto dichiarato dai costruttori/fornitori).
La campagna ha quindi avuto lo scopo di verificare la qualità dell’aria in situazione “ante”
rispetto alla posa dei massetti, per poi essere ripetuta a fine lavori con lo scopo di provarne
effettivamente ed eventualmente l’efficacia.
Per quanto attiene all’attività di manutenzione della rete di monitoraggio, ivi compresa
quella dedicata alla qualità delle acque superficiali, a fine anno si è reso necessario espletare
una nuova gara d’appalto del servizio affidato a ditte esterne. In particolare da evidenziare il
cospicuo lavoro di redazione del nuovo capitolato di fornitura incentrato al miglioramento
gestionale complessivo ed in particolare alla definizione di nuove procedure volte al
miglioramento qualitativo dei dati raccolti.
Sempre nell’ottica del miglioramento della qualità delle informazioni fornite dalla rete di
monitoraggio, durante il mese di settembre è da segnalare la partecipazione ad un meeting di
intercalibrazione delle misure di NOx e Ozono presso il centro europeo JRC di Ispra (VA).
In particolare, su iniziativa dell’APPA di Bolzano e con la collaborazione fondamentale dei
laboratori di Ispra, per tre giorni consecutivi è stato possibile confrontare parte della nostra
strumentazione di misura (NOx e Ozono) e le metodiche di lavoro da noi utilizzate, non
solamente con uno standard di riferimento preparato dal JRC, ma anche con altri 19 gestori di
rete di monitoraggio provenienti da altre ARPA/APPA italiane e dalle corrispondenti istituzioni di
Austria, Germania e Svizzera.
Già iniziata nel 2005, anche nel 2006 è proseguita la collaborazione, supplementare
rispetto alla normale attività operativa, con l’Università di Trento in particolare per quanto ha
riguardato il campionamento e l’approfondimento in termini di specificazione chimica del
particolato fine PM10 presso le stazioni di Trento largo Porta Nuova e Parco Santa Chiara. In
collaborazione con il Settore Laboratorio e controlli sono inoltre stati condotti dei campionamenti
dal camino di una caldaia sperimentale funzionante a legna e situata presso la facoltà di
Ingegneria a Mesiano.
68
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
In ambito informativo è da segnalare la partecipazione, con presentazioni dedicate e
specifiche sulla qualità dell’aria, ad incontri serali con la popolazione di numerosi comuni del
Trentino (Civezzano, Caldonazzo, Borgo Valsugana, Cles, Malè, Villa Lagarina, Zambana). Da
evidenziare anche le numerose visite di scolaresche a stazioni di monitoraggio in particolare di
Trento e Rovereto (studenti della scuola dell’obbligo fino agli istituti medi di secondo grado) ed
interventi informativi effettuati direttamente presso le sedi scolastiche (ENAIP Borgo Valsugana,
Liceo Classico Riva del Garda).
Inquinamento Acustico
L'
attività di vigilanza e controllo sul territorio rappresenta una parte rilevante del
lavoro svolto dagli ispettori ambientali che si occupano di queste problematiche (attualmente i
tecnici addetti al controllo e alle altre attività amministrative sono due). La tipologia di queste
indagini e degli esposti riguardano soprattutto le attività che si svolgono nel periodo notturno
quali pub, bar discoteche, attività produttive, impianti tecnologici, ecc..
La tabella sotto riportata riassume gli accertamenti effettuati sul territorio. Al fine di una
corretta interpretazione dei dati è bene evidenziare che la differenza fra il numero delle richieste
di controllo e le attività effettivamente indagate è ascrivibile agli effetti delle determinazioni del
Direttore dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (prot. n. 610/99-D201 del 23
marzo 1999 e n. 200/01 del 27 dicembre 2001), le quali stabiliscono che il controllo viene
attivato solo a seguito del pagamento, da parte del richiedente, di una somma pari a 102 €.
Accertamenti inquinamento acustico
Descrizione
n.
Richieste di controllo
32
Indagini per la Procura della Repubblica
4
Attività indagate
28
Misure eseguite in ambiente esterno per la verifica della
rumorosità
23
Misure eseguite in ambiente interno per la verifica della
rumorosità
116
Segnalazioni alla Procura della Repubblica
4
Temperamento
12
L'
elevato numero di misure indica che per ogni attività indagata è necessario eseguire,
secondo la normativa, diversi rilievi; inoltre le citate misure devono essere ripetute anche in
assenza della sorgente disturbante. Quest'
articolata modalità di verifica richiede che per ogni
attività indagata, mediamente, vengano eseguiti due sopralluoghi, che nel 75% dei casi si
svolgono nelle ore notturne.
13
La voce “temperamento” riportata nella tabella si riferisce all’entrata in vigore del d.P.P.
gennaio 2003, n. 1-122/Leg. recante “Disposizioni regolamentari concernenti il
69
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
temperamento del regime sanzionatorio in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti”.
Tale regolamento approvato nel 2003 introduce un nuovo ruolo interlocutorio in favore
degli organi di vigilanza nei confronti dei cittadini e delle imprese, spesso disorientati dinanzi
all’articolato apparato normativo in campo ambientale. Secondo il regolamento l’addetto al
controllo dopo aver riscontrato le violazioni alla normativa ambientale elencate nel citato d.P.P.,
caratterizzate dall’assenza di danni irreversibili per l’ambiente o alla salute pubblica, non attiva
immediatamente il procedimento di irrogazione della sanzione amministrativa, ma provvede a
stabilire un termine per un rapido e proficuo adeguamento ai precetti normativi disattesi.
L’applicazione del temperamento del regime sanzionatorio ha contribuito a ridurre il
contenzioso, nonché a risolvere con efficacia ed efficienza i problemi riscontrati evitando così
l’attivazione di procedimenti amministrativi da parte dei comuni.
L’Unità Organizzativa è stata impegnata nelle seguenti ulteriori attività:
-
Pareri. Espressione pareri su richieste dei Comuni o di altri uffici pubblici, in merito ai
progetti sottoposti alla procedura di screening o di impatto ambientale, ai Piani
regolatori generali e alle loro varianti, alle classificazioni acustiche, ai piani di
risanamento aziendale e alle valutazioni di impatto acustico.
Descrizione
n.
Pareri per V.I.A.
38
Pareri per screening
51
Pareri per delimitazione campo d’indagine
1
Pareri vari e conferenze servizi
21
Pareri PRG
44
Pareri zonizzazioni acustiche
-
Le numerose richieste di parere, specie quelle legate alla procedura di screening e di
VIA, creano serie difficoltà operative e causano un’evidente dilatazione dei tempi di
risposta dei singoli esposti. Da tempo, infatti, il numero delle richieste di controllo e il
carico di lavoro d’ufficio non è compatibile con le risorse umane a disposizione
dell’U.O.. Da qualche anno a questa parte, per far fronte a questa situazione si è
cercato di contenere l’attività di consulenza e di progettazione richiesta da altri servizi
della P.A.T. oltre a limitare il più possibile le iniziative di formazione del personale e la
partecipazione a riunioni (es. quelle UNI) o a convegni.
-
70
Commissione per la valutazione del tecnico competente in acustica. La
commissione ha la funzione di valutare il riconoscimento della qualifica di tecnico
competente in acustica ai sensi dell’art. 2, comma 6, legge provinciale 26 ottobre
1995, n. 447 e dell’art. 14 del d.P.G.P. 26 novembre 1998, n. 38-110/Leg.. La
commissione è composta da quattro persone: il dirigente del Settore Tecnico, un
professore dell’Università degli Studi di Trento, un funzionario dell’Agenzia e un
tecnico dell’U.O.. Nel corso del 2006 la commissione si è riunita in quattro occasioni.
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
-
Zonizzazioni acustiche. Al fine di acquisire una visione più corretta e aggiornata circa
l’approvazione delle zonizzazioni acustiche nel mese di dicembre 2005 è stato inviato un
questionario a tutte le
Amministrazioni
comunali. Oggi, dopo
alcuni solleciti scritti e
telefonici, è terminata
la fase di acquisizione
dei questionari. I dati
sono
stati
così
organizzati all’interno
di un database e
successivamente
verificati
per
controllare
la
correttezza
delle
informazioni inserite e la corrispondenza con le informazioni in nostro possesso
(consultazione degli archivi). Da una prima analisi di questi dati si osserva che, in
provincia di Trento, i comuni che hanno approvato la zonizzazione acustica sono 92
paria circa il 41% rispetto al totale, i rimanenti comuni si suddividono in un 45% che non
ha ancora approvato la zonizzazione ed un 31% che non ha ancora risposto al
questionario. Nel corso del 2007, pertanto, saranno contattati telefonicamente i vari
responsabili degli uffici tecnici per richiedere le informazioni non ancora pervenute.
Inoltre per definire le strategie atte ad incentivare la predisposizione dei piani si
prevedranno, in accordo con il Dipartimento Urbanistica e territorio, dei significativi aiuti
economici per i comuni, attualmente 139, che desiderano ottenere la certificazione
ambientale.
-
Gestione della strumentazione. L’U.O. segue direttamente i problemi relativi
all’aggiornamento software, alle tarature periodiche della strumentazione impiegata
nell’attività di controllo e di monitoraggio.
Inquinamento elettromagnetico
Il personale impiegato nell’attività di controllo in materia di inquinamento elettromagnetico
è stato impegnato nell’esecuzione di indagini ambientali su sorgenti elettromagnetiche a
radiofrequenza ed a frequenza industriale (50 Hz) e nell’attività di vigilanza mediante puntuali
campagne di monitoraggio per le sorgenti a radiofrequenza.
Di seguito si riassume l’operato degli accertamenti sul territorio operati dal personale
impiegato (n. 1 persona), attivati nel corso dell’anno 2006 su richieste avanzate sia da parte di
privati cittadini che da enti o istituzioni pubbliche.
Accertamenti nei confronti di sorgenti a radiofrequenza
N.
Richieste di controllo
7
Indagini ambientali espletate
8
Misurazioni di campo elettrico
67
Monitoraggi in continuo del campo elettrico in alta frequenza
65
71
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Accertamenti nei confronti di sorgenti a frequenza industriale
N.
Richieste di controllo
8
Indagini ambientali espletate
8
Attività di consulenza per conto di Enti e/o Istituzioni pubbliche
3
Misurazioni di campo elettrico
5
Misurazioni di campo magnetico
12
Per quanto riguarda l’attività in ambito autorizzativo ed amministrativo, si segnala la
collaborazione prestata dall’U.O. con il rilascio di pareri tecnici su progetti inerenti aspetti legati
a sorgenti di emissione di campi elettromagnetici nell’ambiente. In particolare è da segnalare la
collaborazione con alcuni Comuni della Provincia per la verifica dei campi magnetici generati da
alcuni elettrodotti presenti sul territorio e ubicati nelle vicinanze di aree edificate o soggette a
tutela.
Attività di consulenza su opere e/o progetti
N.
Pareri su piani di sviluppo urbanistico
43
Pareri tecnici vari su progetti e/o opere pubbliche
7
Piano di monitoraggio dei campi elettromagnetici
E’ proseguito il progetto di monitoraggio del campo elettromagnetico a radiofrequenza
coordinato, a livello nazionale, dalla della Fondazione Ugo Bordoni. Le centraline mobili in
carico (n. 10) sono state impiegate attivamente per soddisfare le richieste provenienti dagli enti
territorialmente competenti. Nel corso dell’anno sono state così espletate numerose indagini
programmate in modo da consentire, per ciascun sito, il monitoraggio in continuo del livello
dell’inquinamento elettromagnetico a radiofrequenza per una durata di almeno trenta giorni per
ciascun sito. Si elencano di seguito i rilievi effettuati.
N.
1
72
Comune
Arco
Località
Loc. Bolognano
Via Donatori di Sangue
Via Capitelli
Via delle Fosse
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Comune
N°
2
Trento
3
Calliano
4
Riva del Garda
5
Brentonico
6
Sagron Mis
7
Siror
8
Ossana
9
Tesero
10
Rovereto
Località
Loc. Grotta di Villazzano
Via Zanella
Loc. Vason
Via Gocciadoro
Loc. Casot di Villazzano
Via Marnighe
Via Lavisotto
Via Paludi
Via Martini
Via Einaudi
Via Petrarca
Via Giusti
Via Solteri
Via Torrione
Via Conci
Loc. Grotta di Villazzano 2
Via Znojmo
Via Bettini
p/o Asilo Infantile
Via Alcide Degasperi
Via Alcide Degasperi 2
Via Giovanni XXIII
p/o Asilo Infantile
Loc. Sant’Alessandro
Viale Della Sega
Via Roma
Via Caduti Delle Foibe
Via Dante Alighieri
Via Piazzale Della Chiesa
p/o Asilo Infantile
Loc. Crosano
Loc. Castione
Loc. Cazzano
Loc. Cazzano 2
Loc. Polsa
Loc. Cornè
Loc. Prada
p/o scuola elementare
p/o scuola d’infanzia
Loc. Matiuz
Via Maffei
Loc. San Martino di Castrozza
Via San Michele
Via Bezzi
Via San Carlo
Via Sant’Antonio
Via Giovanelli
Via Fia
Via Caltrezza
Corso Rosmini
Via Balista
Via Del Teatro
Loc. Sant’Ilario
73
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Comune
N°
11
Moena
12
Transacqua
13
Sanzeno
Località
Via San Pellegrino
Via San Pellegrino 2
Via Zecchini
Loc. Pieve
Via Marconi
Via Delle Fonti
Loc. Pieve 2
Loc. Casez
Comitato per l’autorizzazione all’installazione di
nuovi
impianti
radiotelevisivi
e
delle
telecomunicazioni
I procedimenti amministrativi in materia urbanistica e ambientale per gli impianti di
telecomunicazione sono disciplinati dall’articolo 4 del d.P.G.P. 29 giugno 2000, n. 13-31/Leg. e
s.m.. In particolare, il comma 2 stabilisce che l’installazione o la modificazione degli impianti fissi
di telecomunicazione è subordinata all’acquisizione di un provvedimento di natura urbanistica,
che varia a seconda delle caratteristiche dell’intervento: autorizzazione edilizia, denuncia inizio
di attività, concessione edilizia.
La domanda per il rilascio del provvedimento urbanistico viene presentata al Comune
territorialmente competente dal soggetto che intende installare o modificare un impianto
radioelettrico. Dopo una verifica preliminare, diretta a controllare la validità formale della
domanda, il Comune deve trasmettere la documentazione al Comitato di cui all’articolo 2,
comma 6 bis della L.P. 28 aprile 1997, n. 9.
Con l’entrata in vigore del d.P.G.P. 29 giugno 2000, n. 13-31/Leg, la segreteria del
Comitato sopra richiamato è stata incardinata presso l’APPA e le attività ad essa connesse
sono state svolte dall’U.O. Tutela dell’aria e agenti fisici.
Il Comitato è deputato a verificare la compatibilità degli interventi con le esigenze di
tutela del paesaggio e di protezione dalle esposizioni a campi elettromagnetici, nonché di
conformità del progetto ai criteri generali e specifici di localizzazione e di osservanza dei limiti di
esposizione dei campi elettromagnetici ai valori cautelari.
Il Comitato, le cui modalità di funzionamento sono stabilite dalla L.P. 28 aprile 1997,
n. 9, è composto da un funzionario per ciascuna delle seguenti strutture:
•
•
•
•
74
Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio;
Servizio Reti e telecomunicazioni;
Direzione Igiene e sanità pubblica in materia di prevenzione ambientale dell’Azienda;
Provinciale per i Servizi Sanitari;
Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente.
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
L’espressione del parere da parte del Comitato è necessaria per tutti i procedimenti
riguardanti impianti con potenza massima al connettore d’antenna superiore ai 5 Watt, anche
nel caso in cui sia presentata denuncia di inizio di attività. In tale ipotesi, il Comune trasmette la
documentazione alla segreteria del Comitato e la denuncia è efficace solo dopo la pronuncia del
Comitato.
Anche l’installazione degli impianti di potenza inferiore ai 5 Watt, non soggetti al
parere del Comitato, deve essere comunicata all’APPA ai fini del mantenimento del catasto
degli impianti fissi che generano campi elettromagnetici, mentre la verifica dei criteri di
localizzazione e dei limiti di emissione è di competenza del Comune.
La modalità istruttoria delle pratiche soggette al parere del Comitato ha subito un
continuo miglioramento nel corso dei mesi di applicazione del regolamento. Il miglioramento ha
riguardato tanto le caratteristiche tecniche del materiale informativo richiesto, quanto la
documentazione prodotta dall’APPA, nel corso delle verifiche, degli accertamenti e del controllo
delle pratiche effettuati in funzione del rilascio della determinazione del Comitato.
Le attività connesse al funzionamento del Comitato richiedono un grosso impegno da
parte dell’Unità Organizzativa sia in termini di personale sia in termini di tempo. Infatti è
opportuno ricordare che la segreteria del Comitato incardinata presso l’U.O. ha il compito di
attivare le istruttorie, convocare le riunioni, spedire il materiale ai vari membri del Comitato,
richiedere le integrazioni, correggere e spedire le determinazioni ed i progetti al Comune,
nonché le copie conformi delle determinazioni stesse ai gestori che le hanno richieste
esplicitamente.
Per quanto riguarda la valutazione, per ogni pratica è necessario effettuare una
valutazione architettonica e radioelettrica della documentazione, inserire i dati nel catasto
informatico, nel frattempo diventato sempre più completo e dettagliato, e nei casi più complessi
effettuare un sopralluogo sul posto. Tutto ciò richiede una persona dedicata a tempo pieno per
la sola valutazione tecnica e, in occasione della presentazione di un numero di pratiche
superiore alla media o di nuovi compiti previsti dalla normativa, risulta necessario affiancare a
questa persona altri collaboratori.
Complessivamente, nel 2006 sono state convocate 9 sedute del Comitato, e sono
state presentate 150 domande. Di queste, 108 sono state chiuse mediante una determinazione
del Comitato e 10, costituite da impianti con potenza al connettore d’antenna inferiore ai 5 Watt,
sono state chiuse con un parere dell’U.O. Tutela dell’aria e agenti fisici, mentre 4 sono state
archiviate e 28 risultavano ancora in istruttoria al 31 dicembre 2006.
Le determinazioni risultano 130, in quanto vi sono ricomprese 14 domande
presentate nel 2005, ma passate in Comitato nel 2006, ed 8 modifiche di determinazioni
precedenti. I tempi medi per la chiusura delle pratiche sono rimasti stabili rispetto all'
anno
precedente, nonostante si siano avuti alcuni periodi con varie domande presentate
contemporaneamente, specialmente quelle relative alla maggior parte dei risanamenti dei siti
radiotelevisivi, alle ulteriori riconfigurazioni per il sistema Umts ed all’attività dovuta
all’introduzione del nuovo sistema Dvbh per la televisione mobile su telefoni cellulari.
75
Relazione APPA 2006
p
r
o
g
e
t
t
i
Settore Tecnico
Documento tecnico per la ristrutturazione della rete di
monitoraggio della qualità dell’aria
Le modalità di monitoraggio della qualità dell’aria si sono evolute nel tempo sia in
funzione delle possibilità tecnologiche, sia delle disposizioni di carattere normativo. Le
normative europee e nazionali attualmente in vigore hanno individuato nelle reti di monitoraggio
lo strumento principale per la valutazione oggettiva della qualità dell’aria al fine di garantire la
tutela della salute della popolazione e la protezione degli ecosistemi. I requisiti principali di
queste reti sono:
•
fornire dati per una dettagliata ed oggettiva valutazione della qualità dell’aria sul territorio;
•
rilevare gli inquinanti con tecniche che garantiscano il confronto con i limiti imposti dalla
normativa;
•
garantire una copertura spaziale ed una rappresentatività sufficienti per fornire dati
confrontabili a livello europeo (progetto Euroairnet);
•
informare sui livelli di esposizione alle emissioni da parte della popolazione, dei materiali e
degli ecosistemi;
•
fornire indicazioni sugli effetti delle misure di contenimento e sulle strategie di abbattimento
adottate.
In relazione a queste esigenze nel corso del 2006 è stata completata una ricognizione
dell’attuale struttura della rete di monitoraggio, sono stati individuati gli interventi di
adeguamento necessari e predisposto un documento di progetto. Il documento completato nella
prima metà dell’anno è stato sottoposto alla verifica critica da parte dell’università di Trento
Dipartimento di ingegneria civile e ambientale e reso congruente con il documento tecnico del
Piano provinciale di qualità dell’aria. Infine dopo una prima condivisione all’interno dell’Agenzia
e del Dipartimento Urbanistica e Ambiente è stato inviato allo stesso Dipartimento al fine di
avviare l’iter di approvazione da parte della Giunta provinciale.
Rifacimento sistema di gestione e trasmissione dei dati
provenienti dalla rete di monitoraggio della qualità
dell’aria
L’obiettivo del progetto era quello di centralizzare il controllo delle centraline di
monitoraggio della qualità dell’aria e dell’acqua della Provincia autonoma di Trento e di rendere
la gestione dei dati raccolti accessibile via Web-Server. Il sistema è stato realizzato e testato su
due stazioni. Esso consente agli operatori di monitorare in modo remoto i dati rilevati dalle
centrali fisse e di effettuare interrogazioni al sistema mentre i dati rilevati sono memorizzati su
un server dedicato e accessibile sia localmente che da postazioni remote.
Per la realizzazione del progetto sono state completate le seguenti attività:
76
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
•
E’ stato verificato il sistema di trasmissione dati esistente ed dove necessario è stato
adeguamento per poter garantire una corretta comunicazione tra le stazioni di rilevamento e
il Server centrale.
•
E’ stato adeguato l’Hardware presente nelle stazioni di monitoraggio:
1.
installazione di un computer per stazione
2. installazione di sistemi di codifica analogico/digitale sugli strumenti che non
presentano interfacce adatte al collegamento con gli ingressi digitali;
3. installazione per gli strumenti analogici di un apposito convertitore A/D al fine
di poter monitorare direttamente dal computer una serie di segnali omogenei
e trattare tutti i segnali provenienti dalle apparecchiature di rilevamento in
digitale.
•
E’ stato realizzato
all’Amministrazione;
•
E’ stato realizzato un software specifico per la gestione del database in locale;
•
E’ stato sviluppato dal lato Web-Server un software per l’interazione con le centrali di
monitoraggio ambientale;
•
E’ stato sviluppata l’applicazione lato client per il popolamento da remoto (dalle stazioni di
rilevamento) del Database Server;
•
E’ stata creata l’interfaccia di gestione lato utente per l’interrogazione e l’analisi dei dati
raccolti nel Database, gestita con più livelli di accesso;
•
E’ stata verificata la funzionalità del sistema globale su una stazione pilota e si sta
procedendo all’estensione del sistema a tutta la rete di monitoraggio.
un
Database
con
struttura
idonea
a
tracciare
i
dati
utili
Autorizzazioni ante D.P.R. 2003/89
Nell'
archivio delle domande di autorizzazione per le emissioni in atmosfera secondo il
DPR 203/89, realizzato nel corso degli ultimi 15 anni mancavano le domande e le autorizzazioni
rilasciate in base alle norme provinciali a suo tempo in vigore. Tali informazioni erano le ultime
che erano presenti in forma unicamente cartacea e non ancora informatizzate. Poiché ci si era
resi conto della loro utilità per le attività dell’ufficio sono state recuperate e inserite nell’archivio
informatico. Sono state inserite complessivamente 233 pratiche. Il completamento del lavoro ha
comportato lo svolgimento delle seguenti attività:
-
recupero della documentazione cartacea;
-
verifica della documentazione esistente;
-
verifica della coerenza dei dati;
-
inserimento dei dati nell’archivi informatico;
-
archiviazione nell’archivio cartaceo delle pratiche ancora esistenti.
77
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
SETTORE TECNICO
U.O. Tutela del Suolo
a
t
t
i
v
i
t
à
c
o
r
r
e
n
t
e
Nel 2006, come del resto in questi ultimi anni, l’impegno dell’Unità Organizzativa si è
concentrato principalmente nell’espletamento delle attività istituzionali che, com’è noto, sono
particolarmente complesse, nonché nella predisposizione dei dati e delle informazioni tecniche
a supporto della Pianificazione provinciale in materia di smaltimento dei rifiuti.
L’attività prevalente ha riguardato la verifica puntuale di tutte le informazioni contenute
nelle documentazioni tecniche relative ai vari procedimenti in carico all’Unità riguardanti la
gestione dei rifiuti speciali e la bonifica dei siti contaminati.
Nel corso dell’anno la carenza di personale più volte lamentata e la completa assenza di
funzionari in grado di “coprire” le funzioni di gestione del catasto sui rifiuti e dell’Osservatorio
provinciale sui rifiuti, hanno reso particolarmente pesante la gestione dell’Unità Organizzativa.
Le modifiche e gli aggiornamenti di carattere normativo in particolare quelli connessi con
l’entrata in vigore del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 hanno impegnato l’U.O. in modo
rilevante sia nella fase di apprendimento della nuova norma, sia nella ricerca della corretta
interpretazione della stessa sia nel fornire le indicazioni circa la sua applicazione all’utenza
esterna.
Nel corso dell’anno la redazione dei documenti relativi all’aggiornamento del Piano
provinciale di smaltimento dei rifiuti con riferimento al terzo aggiornamento del Piano sui rifiuti
Urbani ha fortemente impegnato la struttura sia in termini di personale sia in termini di tempo.
Costante è stata anche la partecipazione dell’U.O. alle riunioni interregionali legate
all’espressione di pareri e acquisizione di informazioni relativamente all’interpretazione ed
applicazione di nuove normative.
Nel dettaglio l’esame dell’attività corrente dell’U.O. portato a termine nel corso del 2006
consente di rilevare quanto segue.
Autorizzazioni
Le autorizzazioni relative agli impianti ed attività di gestione dei rifiuti sono rilasciate ai
sensi dell’art. 84 del D.P.G.P. 26 gennaio 1987 n° 1-41/Leg., Testo Unico delle Leggi provinciali
in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, che richiama espressamente il d.lgs.
22/1997 e che di fatto tengono luogo delle corrispondenti autorizzazioni previste dagli artt. 27 e
28 dello stesso d.lgs. 22/1997.
L’entrata in vigore del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, ha modificato il riferimento
normativo nazionale, ora disciplinato dall’articolo 208 del d.lgs. 152/206, inerente il rilascio delle
autorizzazioni in regime ordinario per gli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti.
78
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
L’Unità organizzativa è stata impegnata nel corso del 2006 nell’avvio di istruttoria di 65
domande di autorizzazione (rinnovi, modifiche e volture) di impianti di recupero e stoccaggio di
rifiuti, nonchè di smaltimento in discariche di rifiuti speciali e di rifiuti urbani. Nel corso dell’anno
sono stati rilasciati complessivamente 58 provvedimenti di autorizzazione, rinnovo, modifica o
integrazione delle stesse.
Rispetto agli anni scorsi questo tipo di attività ha registrato, seppure con una lieve
flessione, il numero di domande dell’anno precedente confermando il fenomeno di forte
incremento di richieste di autorizzazione per gli impianti di gestione dei rifiuti che si è verificato
in questi ultimi anni.
L’analisi dell’andamento quantitativo dei carichi di lavoro di questi ultimi anni anni si può
vedere dalla seguente tabella e dal relativo diagramma:
Anno
Autorizzazioni
richieste
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
38
47
34
35
59
69
65
Fonte: Relazioni Attività APPA
n° autorizzazioni
valore al 31/12/2006
75
65
55
45
n°autorizzazioni
35
25
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
L’incremento delle istruttorie inerenti le autorizzazioni è stato del 35 % superiore rispetto
alla media del periodo fra il 2000 e il 2004 e, nelle condizioni di carenza di personale in cui
versa da anni l’U.O., il carico di lavoro ha reso più problematica la gestione delle varie
istruttorie.
Nel corso del 2006, come nel corso dell’anno precedente, è stata depositata più di una
richiesta di autorizzazione a settimana, corrispondente in termini di giorni lavorativi ad una
richiesta ogni 3 giorni.
L’incremento del carico di lavoro spesso non ha consentito di effettuare i sopralluoghi
istruttori e di controllo sulle autorizzazioni in quanto la necessità di cercare di rispettare i tempi
79
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
istruttori dei procedimenti non consente di dedicare del tempo anche all’attività di verifica sul
territorio degli impianti.
Le istruttorie legate ai rilasci delle autorizzazioni sono difficilmente riconducibile a schemi
standard che potrebbero facilitare anche l’automazione di alcuni passaggi. Per questo settore di
lavoro è difficile individuare soluzioni normative che possono ridurre il carico di lavoro in quanto
le attività previste sono tutte derivanti dall’applicazione norme provinciali, nazionali o
comunitarie.
L’attività autorizzatoria soffre anche la mancanza di un archivio informatizzato contenete
le informazioni relative alle varie autorizzazioni rilasciate ed allo stato attuale esiste solamente
un archivio cartaceo non prontamente consultabile.
Oltre al carico di autorizzazioni rilasciate si segnala anche l’attività di gestione e verifica
relativa alle campagne di lavoro esercitate dagli impianti mobili, previste dall’art. 28 comma 7
del d.lgs. 22/1997 (ora art. 209, comma 15 del d.lgs. 152/2006) le quali impongono la
comunicazione dell’inizio della campagna di attività almeno 60 giorni prima dell’installazione
dell’impianto.
Comunicazioni e Iscrizioni
Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, la gestione dei
procedimenti che riguardano le procedure in regime semplificato per gli impianti di recupero dei
rifiuti è sensibilmente modificata. Dal punto di vista normativo questo settore della gestione dei
rifiuti è disciplinato dal capo V della parte quarta del d.lgs. 152/2006.
L’art. 216 comma 1 del d.lgs. 152/2006 prevede che le denuncie di inizio attività siano
presentate alla sezione provinciale dell’Albo nazionale dei gestori ambientali (contrariamente al
previgente ordinamento regolamentato dagli artt. 31 e 33 del d.lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 che
prevedeva che le comunicazioni fossero presentate alla provincia territorialmente competente) il
quale da notizia alla provincia territorialmente competente.
Le ditte che presentano la comunicazione avvalendosi della procedura semplificata
vengono iscritte in un apposito registro gestito dalla sezione provinciale dell’Albo nazionale dei
gestori ambientali. L’istruttoria condotta dall’Albo prevede che l’APPA fornisca, entro il termine
di 45 giorni, un parere tecnico relativamente alla possibilità di iscrizione della ditta richiedente.
L’espressione di detto parere comporta, da parte dell’APPA, l’attivazione di un
procedimento finalizzato alla verifica delle caratteristiche ambientali dei siti di insedimanto e
degli impatti delle attività nonché delle idoneità urbanistiche dei siti stessi.
L’iscrizione presso la sezione provinciale dell’Albo nazionale dei gestori ambientali ha
riguardato le nuove iscrizioni richieste al partire dal mese di aprile 2006 ed il rinnovo delle
iscrizioni scadute. Per quanto riguarda le comunicazioni presentata prima dell’aprile 2006 e
quelle in corso di validità, esse rimangono a capo dell’U.O. Tutela del suolo che provvede alla
loro gestione e alla verifica del pagamento dei diritti di iscrizione.
I controlli ambientali sualle ditte che operano in regime semplificato per la gestione dei
rifiuti, rimane in capo all’APPA.
Si segnala che con l’entrata in vigore del D.M. 5 aprile 2006, che ha modificato il D.M. 5
80
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
febbraio 1998, si è attivata una fase di adeguamento alla normativa da parte delle aziende
iscritte in particolare per quanto riguarda le modalità della messa in riserva dei rifiuti (R13) .
Questo tipo di attività ha registrato lo stesso carico di lavoro dell’anno precedente,
confermando il suo incremento rispetto alla media degli anni antecedenti il 2004.
L’analisi dell’andamento del numero delle richieste si può vedere dalla seguente tabella e
relativo grafico:
Anno
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
41
51
56
49
66
62
63
Comunicazioni
pervenute
Fonte: Relazioni Attività APPA
n° comunicazioni
valore al 31/12/2006
65
55
45
n° comunicazioni
35
25
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Anche in questo caso l’incremento delle istruttorie inerenti le autorizzazioni è stato pari a
circa il 22 % rispetto alla media del periodo fra il 2000 e il 2004 e conferma il carico di istruttorie
degli ultimi 3 anni.
Va segnalato, per quanto concerne questo tipo di regime autorizzatorio, che spesso le
ditte titolari di iscrizione richiedono, anche più volte all’anno, modifiche del provvedimento per
apportare variazioni a carico dei quantitativi e delle tipologie di rifiuti gestite, nonché modifiche
dei progetti (precedentemente approvati dalle autorità comunali) che riguardano i siti e le
modalità di gestione dei rifiuti stessi. In questo ultimo anno si sono verificati anche numerosi
casi di modifica della ragione sociale delle ditte o della titolarità delle stesse. Anche le suddette
richieste necessitano l’attivazione del procedimento e dell’iter di verifica dell’esistenza dei
presupposti necessari per il rilascio o la modifica dell’iscrizione.
81
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Attività d’Accertamento e Sanzionatoria
Il rilascio di autorizzazioni e la verifica inerente le comunicazioni impone un’attività di
accertamento relativa alle attività e agli impianti.
I tecnici dell’Unità organizzativa hanno svolto sul territorio attività di verifica amministrative
e sul campo portando a termine i rispettivi verbali e relazioni di sopralluogo e verbali di
accertamento. Nel corso del 2006 da parte dei componenti dell’U.O. Tutela del Suolo sono stati
eseguiti oltre 30 sopralluoghi, la maggior parte dei quali in collaborazione con altri organi
accertatori. Oggetto dei sopralluoghi sono stati i controlli relativi a discariche, centri di
compostaggio, centri rottamazione, problematiche connesse con lo smaltimento dei beni
contenenti amianto, verifica relative alla localizzazione e alla realizzazione di CRM.
La comunicazione dei verbali di accertamento trasmessi da parte di altri organi
accertatori, tra i quali si segnala la capillare attività svolta sul territorio da parte del Nucleo
Operativo Ecologico (NOE) dell’Arma dei Carabinieri, comporta da parte dell’U.O. l’avvio di
procedimenti sanzionatori relativamente alla violazione di disposizioni legati alle autorizzazioni
rilasciate o alle comunicazioni presentate.
Questo tipo di attività viene generalmente svolto in collaborazione con un tecnico UPG in
quanto il personale dell’U.O. è sprovvisto di questa qualifica.
Gli accertamenti, come peraltro già evidenziato, sono stati i primi a subire una forte
riduzione in quanto manca il tempo necessario per il loro espletamento a causa della necessità
di dover rispettare i tempi relativi alle istruttorie in corso.
L’attività di controllo e vigilanza effettuata viene svolta quasi unicamente per sollecitazioni
esterne (enti pubblici, Comuni, N.O.E., privati cittadini) e spesso non può essere espletata con
la tempestività che le problematiche richiederebbero.
Anche per l’attività di accertamento l’entrata in vigore del decreto legislativo 3 aprile 2006
n. 152, ha comportato problemi connessi con la corretta interpretazione e applicazione della
norma, che si è ripercossa a livello di attività lavorativa in un sovraccarico di richieste
interpretative all’U.O. Tutela del Suolo, sia da parte degli organi di controllo, sia da parte delle
Aziende, sia da parte delle loro Associazioni di categoria.
Supporto Tecnico e Informativo, Coordinamento e
Rapporti con altri Enti, Dipartimenti e Servizi
Tale attività consiste sia nell’espressione di pareri specifici, sia nella partecipazione a vari
Gruppi di lavoro o Conferenze di servizi, nell’ambito dei quali la struttura apporta le proprie
conoscenze in materia di smaltimento rifiuti. Questo tipo di attività ha subito un consistente
aumento legato all’incremento dei pareri espressi sui progetti di VIA e di Screening, sui Piani
regolatori generali e sui pareri inerenti la localizzazione e la realizzazione di attività di gestione
di rifiuti.
Questi compiti si svolgono prevalentemente attraverso specifiche riunioni, attraverso
82
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
colloqui con singoli progettisti o Amministratori o attraverso colloqui telefonici. Il peso relativo a
questa attività è rilevante sia in termini di frequenza sia in termini di tempo, risulta distribuito fra
tutti i collaboratori dell’U.O. ed è difficilmente quantificabile e prevedibile. Gran parte delle
richieste avvengono soprattutto per via telefonica e generano frequenti momenti di distrazione e
sensibili ritardi nell’attività lavorativa in corso.
Spesso gli utenti si rivolgono ai collaboratori dell’U.O. senza preventivo preavviso e la
disponibilità del personale per questo tipo di “servizio” comporta tempi non quantificabili e
rilevanti ritardi nell’esecuzione delle altre attività richieste all’U.O.. L’attività di “consulenza” nei
confronti degli operatori del settore dei rifiuti potrebbe, in teoria, avere un “ritorno” favorevole ed
un recupero dei tempi qualora le informazioni fornite venissero correttamente recepite
dall’utenza.
Nel corso di questi ultimi anni c’è stato un considerevole incremento delle richieste di
espressioni di pareri e di consulenze legata in particolar modo agli adempimenti connessi con
l’applicazione di nuove normative fra le quali troviamo la disciplina sulle terre e rocce da scavo,
gli adempimenti legati alla presentazione dei piani di adeguamento delle discariche ed il
conferimento di rifiuti in discarica previsti dal d.lgs. 36/2003, e dal D.P.P. 9 giugno 2005, n. 1444/Leg., la presentazione dei piani di adeguamento sui centri di rottamazione veicoli previsti del
d.lgs 209/2003.
Particolarmente onerose nel corso del 2006, come già detto, sono state le conseguenze
derivate dall’entrata in vigore dei citati D.M. 5 aprile 2006 sulle procedure semplificate e d.lgs.
152/2006 i quali ha creato una situazione di estrema incertezza relativa alle interpretazioni e
applicazioni delle norme. L’incertezza si è concretizzata in un sensibile incremento di richieste
di chiarimenti in materia, richieste che in molti casi, stante l’incertezza normativa non si sono
potute esaudire.
In sintesi, l’attività si è realizzata attraverso:
•
Espressione di pareri su progetti sottoposti a valutazione di impatto ambientale,
proroghe di efficacia della VIA e di verifica (81 pareri);
•
Espressione di pareri su Piani Regolatori Generali e loro varianti o aggiornamenti (42
pareri);
•
Espressione di pareri su Patti Territoriali (3 pareri);
•
Espressione di pareri sulla Pianificazione di carattere provinciale e comprensoriale (4
pareri);
•
Espressione di pareri su Valutazione di incidenza (3 pareri) ;
•
Espressione di pareri inerenti la localizzazione e la realizzazione di attività di gestione
di rifiuti (26 pareri);
•
Espressione di pareri inerenti progetti di realizzazione di CRM (24 pareri);
•
Espressione di pareri inerenti progetti di realizzazione di discariche di rifiuti inerti (36
pareri);
83
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Attività di Segnalazione alle Autorità Comunali
A seguito di segnalazioni relative all’abbandono di rifiuti l’U.O. provvede a segnalare la
necessità di intervento ai Sindaci dei comuni interessati fornendo le indicazioni sulle procedure
da adottare ai sensi dell’art. 90 del TULP.
In caso di inadempienza da parte del Sindaco viene attivato da parte dell’U.O. un sollecito
che viene inviato per conoscenza al Servizio Autonomie Locali al fine di attivare l’art. 90 del
TULP in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti in quanto è previsto un intervento
sostitutivo in luogo del medesimo da parte della Giunta provinciale. In sostanza in caso di
inadempienza, trova applicazione l’art. 57 della legge regionale 4 gennaio 1993, n. 1 che, ferme
restando le responsabilità di carattere penale, prevede, in caso di ritardo od omissione nel
compimento di atti obbligatori per legge o per statuto, la nomina di un commissario ad acta da
parte della Giunta provinciale allo scadere dei termini normativamente previsti.
Al fine di poter effettuare un reale controllo delle segnalazioni effettuate è stato
predisposto un foglio elettronico per la verifica di tutte le varie fasi legate a questo tipo di
adempimento.
Nel corso del 2006 sono state attivate 59 segnalazioni relative alla necessità di
applicazione dell’art. 90 del T.U.L.P.
Attività connessa con la Gestione dei Beni
contenenti Amianto
L’APPA in collaborazione con l’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari segue ormai da
numerosi anni la problematica connessa con lo smaltimento dei beni contenenti amianto e con
la necessità di intervenire sul territorio con la mappatura dei siti contenenti amianto.
L’attività portata avanti nel corso del 2006 ha visto il supporto all’INAIL al fine di una
ricerca d’archivio per la concessione di benefici previdenziali agli ex lavoratori esposti
all’amianto in 5 Ditte.
Sono stati verificati di 19 casi di esposizione all’amianto nel corso del 2006 e 6
segnalazioni su abbandoni o presenza di coperture cemento amianto. In due casi ed in
collaborazione con il Settore Laboratorio e Controlli si è proceduti a dei sopralluoghi inerenti
rimozioni abusive ed abbandoni. In collaborazione con l’Azienda provinciale per i Servizi
Sanitari sono stati esperiti 2 sopralluoghi.
L’attività legata alla problematica dell’amianto ha richiesto anche la partecipazione a
riunioni a Roma ed a 5 riunioni del “Gruppo di lavoro amianto presso l’Azienda provinciale per i
Servizi Sanitari.
Nel corso dell’anno si stimano altre 80 richieste di informazioni fornite telefonicamente in
materia e la gestione di una cinquantina di corrispondenze sia in arrivo che in partenza.
84
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
La carenza di personale e di coordinamento fra le Strutture provinciali non ha consentito,
contrariamente ad altre Regioni, di creare negli anni scorsi a livello provinciale uno “staff” che si
occupi in maniera specialistica di questa problematica.
Attività relativa ai Procedimenti sui Trasporti
Transfrontalieri
Il trasporto Transfrontaliero di rifiuti è disciplinato dal regolamento (CEE) n. 159/93 il
quale rinvia all’art. 16, comma 1 del d.lgs. 22/1997 (ora all’art. 194 del d.lgs. 152/2006.
Il citato regolamento comunitario si applica a tutte le spedizioni di rifiuti che avvengono
all’interno della Comunità europea e, ai sensi dell’art. 194, comma 5 del d.lgs. 152/2006,
l’autorità competente per la spedizione e destinazione dei rifiuti sono le regioni e le province
autonome.
Nel corso del 2066 sono state attivate 2 notifiche di trasporto tranfrontaliero di cui una non
ha avuto seguito in termini di trasporti, l’altra ha visto la spedizione relativa a 95 trasporti di
rifiuti.
Sempre nel corso del 2006 si è esaurita una notifica iniziata nel corso del 2005 che ha
comportato l’effettuazione di 125 trasporti verso la Germania.
Attività di consulenza alle Autorità Comunali
Questo tipo di attività si è svolto prevalentemente attraverso specifiche riunioni, attraverso
il colloquio con singoli progettisti o Amministratori o attraverso colloqui telefonici. Il peso relativo
a questa attività è rilevante sia in termini di frequenza sia in termini di tempo ed è quantificabile
in almeno quattro – cinque richieste giornaliere che vengono ripartite fra i collaboratori
dell’Ufficio.
Gli argomenti che hanno maggiormente coinvolto l’U.O. hanno riguardato gli adempimenti
conseguenti all’entrata in vigore del d.lgs. 36/2003 sull’adeguamento delle discariche di inerti
(autorizzate dalle Amministrazioni comunali) l’adeguamento dei centri di rottamazione dei veicoli
al d.lgs. 209/2003, l’applicazione del d.lgs. 152/2006 e del D.M. 5 aprile 2006.
Altro tipo di richieste che frequentemente viene effettuato da parte delle amministrazioni
periferiche riguarda i casi di rinvenimento o di abbandono di rifiuti sul territorio comunale.
85
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Attività di Adempimento e Interpretazione di
Normative
Nel corso del 2006 questa attività portata avanti spesso in collaborazione con l’U.O. Affari
Giuridici ha comportato un notevole impegno in termini di tempo e di personale.
La riduzione del personale dell’U.O. Affari Giuridici ha creato notevoli disagi anche per
l’attività dell’U.O. Tutela del Suolo in quanto ha risentito notevolmente dell’assenza del
funzionario che meglio si era specializzato sulle tematiche di gestione dei rifiuti.
Per quanto riguarda l’aggiornamento e adeguamento normativo sono state inoltre
effettuati numerosi incontri con altre Province presso il Ministero e presso l’APAT a Roma.
Fra le varie tematiche oggetto di riunioni ricordiamo:
•
Applicazione del d.lgs 152/206 relativo al nuovo codice dell’ambiente;
•
Applicazione del D.M 5 aprile 2006 relativo all’applicazione delle procedure
semplificate;
•
Applicazione del d.lgs 209/2003 relativo ai centri di demolizione dei veicoli;
•
Applicazione del d.lgs. 36/2003 in merito al conferimento in discarica dei rifiuti;
•
Definizione relativa alla pericolosità dei fanghi di depurazione applicabili in agricoltura;
•
Art. 38 del d.lgs. 152/99 sui fanghi in agricoltura;
•
Problematica connessa al nuovo decreto sull’incenerimento e coincenerimento dei
rifiuti;
•
Linee guida relative alla bonifica dei siti contaminati ;
•
Problematiche connesse con la prestazione di garanzie finanziarie relative alla
chiusura di discariche;
•
Nuova normativa sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (D.lgs.
151/2003);
•
Nuovi Decreti legislativi inerenti il testo Unico in materia di tutela ambientale.
A livello provinciale alcune normative hanno presentato problematiche relativamente alla
loro applicazione e sono state oggetto, in collaborazione con la Direzione e l’U.O Affari Giuridici
dell’Agenzia, di predisposizione e successiva divulgazione di circolari, delibere interpretative o
proposte di legge per fronteggiare la problematica.
Vanno anche citati i frequenti contatti con le associazioni di categoria (Associazione
Artigiani e Associazione Industriali) finalizzati alla risoluzione di problematiche connesse con la
gestione di rifiuti.
Anche in questo caso la “pressione” generata dai procedimenti di autorizzazione e le
risposte a pareri e quesiti non consente di portare avanti in modo solerte l’attività connessa con
il recepimento divulgazione e l’interpretazione di nuove normative.
86
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Attività di Gestione relativa alla Bonifica dei Siti
Inquinati
Secondo quanto previsto dal D.M. 25 ottobre 1999, n. 471 e dall’art. 77-bis del T.U.L.P. in
materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, l’Agenzia provinciale per la protezione
dell’ambiente, ha un ruolo centrale nell’approvazione dei progetti di bonifica dei siti inquinati.
Al fine del rilascio di tali pareri, la struttura operativa è individuata nell’U.O. Tutela del
Suolo, la quale esprime le valutazioni del caso direttamente ai comuni oppure si coordina con il
Progetto Speciale per il recupero ambientale ed urbanistico delle aree industriali il quale segue
in alcuni casi la progettazione.
Per quanto riguarda i casi più onerosi sotto gli aspetti tecnici e gestionali l’emissione del
parere dell’A.P.P.A. è demandata non al singolo funzionario ma al Nucleo Operativo
Bonifiche, incardinato nel Settore Tecnico ed istituito con Determinazione del Direttore
dell’Agenzia n. 40/02 di data 14 marzo 2002 il quale viene riunito circa 10 volte all’anno.
L’U.O. Tutela del Suolo partecipa anche alle riunioni relative al gruppo di lavoro “Suolo e
siti contaminati” costituito presso il progetto Speciale per il recupero Urbanistico dei siti
contaminati. Nel corso del 2006 vi sono state 12 riunioni del gruppo di lavoro con la trattazione
di numerosi punti all’ordine del giorno.
Nell’ambito dell’Agenzia, l’Unità organizzativa tutela del suolo nel 2006 ha fornito il
supporto tecnico scientifico alle amministrazioni comunali per 34 interventi di bonifica con
messa in sicurezza e ripristino ambientale, con particolare riferimento ad interventi riguardanti
punti vendita di carburanti e sversamenti accidentali. Si contano allo stato attuale circa 80
procedimenti di bonifica in corso, seguiti direttamente dall’ufficio per quanto di competenza
(comprendendo in essi sia procedure ordinarie che semplificate).
Il controllo dei progetti e delle operazioni di cantiere è di fatto, nel 99% dei casi, a carico
dei funzionari dell’A.P.P.A., in quanto le strutture comunali cui fa capo l’istruttoria non sono in
grado e non hanno personale disponibile per effettuare tali controlli. Tale controllo si esplica non
solo nella valutazione dei progetti, ma anche direttamente in cantiere, sia per le attività
preliminari che per le attività di campionamento.
Al fine di facilitare e uniformare i procedimenti relativi alle prime fasi delle operazioni di
bonifica è stato predisposto un protocollo operativo comune per la redazione del Piano della
Caratterizzazione, da parte dei tecnici dell’U.O. Tutela del Suolo, del Progetto Speciale e del
Settore Laboratorio e Controlli.
Il tempo medio di completamento di una pratica di bonifica ordinaria varia dall’anno e
mezzo ai tre anni, mentre per una semplificata si aggira attorno ai sei mesi.
I lunghi tempi legati alla conclusione dei procedimenti di cui al D.M. 471/1999 derivano
principalmente da non complete e accurate operazioni di bonifica dei siti inquinati che
comportano spesso il ripetersi delle operazioni di campionamento e di completamento della
bonifica stessa.
Altro problema legato ai procedimenti di bonifica dei siti inquinati deriva dal mancato
rispetto dei tempi previsti dal D.M. 471/1999 nella presentazione dei vari piani e progetti.
La mancanza di un regime sanzionatorio legato al mancato adempimento alle disposizioni
del D.M. 471/1999 rappresenta senz’altro una delle ragioni dei lunghi tempi mediamente
87
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
occorrenti per la conclusione degli iter connessi con le bonifiche dei siti contaminati.
L’U.O. Tutela del Suolo è inoltre coinvolta nel tavolo di lavoro nazionale per lo studio della
diffusione degli inquinanti nelle acque sotterranee.
Anche nel caso della bonifica dei siti contaminati l’entrata in vigore del decreto legislativo
3 aprile 2006 n. 152, ha comportato problemi connessi con la corretta interpretazione e
applicazione della norma, che si è ripercossa a livello di attività lavorativa in un sovraccarico di
richieste interpretative all’U.O. Tutela del Suolo, sia da parte degli organi di controllo, sia da
parte delle Aziende, sia da parte delle loro Associazioni di categoria.
Attività Pianificatoria
Il Secondo aggiornamento del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti era stato
approvato con deliberazione n. 1974 di data 9 agosto 2002, al fine di aggiornare e adeguare i
contenuti e le previsioni del Piano alla normativa statale, provinciale di settore e alle linee
programmatiche della Giunta provinciale relativamente alla gestione e allo smaltimento dei soli
rifiuti urbani.
Dietro la spinta del suddetto Piano, il sistema di gestione dei rifiuti aveva subito una forte
evoluzione e ulteriori approfondimenti sono stati condotti sulla questione dell’impianto di
termovalorizzazione dei rifiuti residui.
Queste situazioni, oltre ad una intesa partecipazione e coinvolgimento del pubblico sul
tema dei rifiuti, hanno dischiuso nuovi scenari di sistema non previsti dal Piano in vigore.
Gli elementi di novità sono stati oggetto di approvazione dell’Assemblea dei Sindaci
tenutasi in data 9 dicembre 2005 che ha formato la base operativa che ha portato alla revisione
del secondo aggiornamento del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti.
La revisione del Piano è scaturita da un necessità di adeguare il sistema di gestione dei
rifiuti urbani ai nuovi scenari e di ri-programmare l’azione del governo provinciale per la gestione
dei rifiuti, tenuto conto degli indirizzi strategici che riconducono al concetto di sviluppo
sostenibile che, per quanto riguarda il settore dei rifiuti, si concretizza con:
•
un approccio all’intero ciclo di vita dei rifiuti;
•
la prevenzione, il riutilizzo ed il recupero di energia, privilegiando il recupero dei
materiali;
•
un’autosufficienza per gli impianti di smaltimento dei rifiuti non pericolosi;
•
lo smaltimento finale con minor impatto ambientale.
Il terzo aggiornamento, rispetto al secondo, rappresenta un significativo passo in avanti in
quanto non mira ad adeguarsi alle norme comunitarie e nazionali ma nel loro rispetto privilegia il
coinvolgimento degli attori del “sistema”, il recupero di materia, in ogni sua forma e il premiare i
comportamenti virtuosi dei cittadini e degli enti locali.
Il documento di Piano è stato redatto in collaborazione con il Servizio Politiche di gestione
88
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
dei Rifiuti che ha curato il documento operativo del Piano. Il documento strategico e la relazione
di incidenza ambientale del Piano sono state curate dall’APPA mentre la relazione ambientale
strategica è stata curata dal Dipartimento Urbanistica e ambiente.
L’adozione preliminare del Piano è stata effettuata dalla Giunta provinciale con delibera n.
800 del 21 aprile 2006.
Successivamente è stata avviata la fase della raccolta delle osservazioni al Piano e in
data 18 agosto 2006 con propria delibera n. 1730 la Giunta provinciale ha approvato il terzo
aggiornamento del Piano.
Osservatorio Provinciale sui Rifiuti
Fra le attività principali di competenza dell’U.O. la gestione del Catasto sui rifiuti e
dell’Osservatorio ricoprono un ruolo di primaria l’importanza sia per la competenza demandata
all’APPA nella gestione delle informazioni sui rifiuti, sia per il ruolo di interfaccia che questo
settore svolge per le richieste degli organi di controllo e dei vari Enti che necessitano di gestire
dati sui rifiuti, sia infine per l’aggiornamento il supporto e la gestione della pianificazione in
materia di rifiuti.
L’attività dell’Osservatorio dovrebbe essere principalmente volta verso l’elaborazione di
tutti i dati e le informazioni relative ai rifiuti speciali sia pericolosi che non, oltre ai rifiuti urbani,
con un azione di monitoraggio delle tendenze in atto e la formulazione di indicazioni e proposte
operative al fine dell’attuazione o della correzione delle azioni previste dalla pianificazione
provinciale sui rifiuti.
Compito dell’Osservatorio è anche quello di procedere alla validazione dei dati inerenti la
gestione dei rifiuti urbani che vengono forniti all’APPA dal Servizio Politiche di Gestione dei
Rifiuti.
Altro importante compito dell’osservatorio riguarda la riorganizzazione di tutte le
informazioni che dovrebbero essere l’oggetto del “catasto dei rifiuti” in maniera tale che queste
possano essere facilmente disponibili, recuperabili e confrontabili.
All’interno di questo quadro l’APPA svolge l’importante compito di controllo e supporto
tecnico nonché quello fondamentale di raccolta ed organizzazione dei dati. A tal fine il D.Lgs.
22/97 all’art. 11 (ora il d.lgs 152/2006 all’art. 189) e il D.M. 372/98 (Regolamento recante norme
sulla riorganizzazione del catasto dei rifiuti) prevedono la dislocazione delle sezioni regionali del
Catasto Rifiuti presso le ARPA (APPA) con il compito di “assicurare un quadro conoscitivo
completo e costantemente aggiornato”.
Le principali attività che affieriscono alle stesse consistono in:
•
raccolta, organizzazione e gestione dei dati disponibili in materia di rifiuti in particolare
dei dati relativi ai MUD alle autorizzazioni ed iscrizioni;
•
qualificazione dei dati raccolti;
89
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
•
elaborazione di informazioni qualificate;
•
trasmissione delle elaborazioni richieste alla Sezione nazionale;
•
supporto informativo qualificato agli enti locali competenti e a tutti i soggetti
istituzionali interessati alle problematiche connesse ai rifiuti.
Questo settore in altre realtà regionali è previsto e organizzato come una vera e propria
struttura con più persone che si occupano dell’attività.
L’avvio dell’attività dell’Osservatorio dovrebbe costituire l’occasione per la
riorganizzazione del Catasto dei rifiuti con una prima sistematizzazione dei dati sulla gestione
dei rifiuti funzionale anche al Progetto dell’Agenzia ambiente-on line.
La mancanza di una siffatta struttura in grado di fornire all’utenza le informazioni relative
alle gestioni dei rifiuti non è solo un’esigenza interna dell’U.O. Tutela del suolo ma è avvertito
anche da strutture quali le Associazioni di categoria e la CCIIAA.
L’impossibilità di gestire questo settore è dovuta alla mancanza di un funzionario avente
capacità di gestire il proprio lavoro e dotato di buone conoscenze statistico – informatiche oltre
che in materia di rifiuti.
La mancanza di un operatore “capace” in grado di svolgere le funzioni di elaborazione ed
aggiornamento dei dati del catasto e di supportare la gestione dell’Osservatorio non potrà
garantire che l’U.O. Tutela del Suolo possa fornire risposta alle richieste di dati sulla gestione
dei rifiuti e di fornire ad APAT e Ministero i dati richiesti.
Altro importante compito dell’osservatorio riguarda la riorganizzazione di tutte le
informazioni che dovrebbero essere l’oggetto del “catasto dei rifiuti” in maniera tale che queste
possano essere facilmente disponibili, recuperabili e confrontabili.
Gestione Catasto Rifiuti
Questa attività, come del resto la gestione dell’Osservatorio rappresenta l’anello debole
della struttura in quanto l’avvicendamento del personale che si doveva occupare
dell’organizzazione ed il funzionamento di questa struttura, non ha consentito da una parte
l’informatizzazione delle informazioni e dall’altra l’organizzazione e la struttura dei dati del
catasto.
Nonostante le limitazioni di cui sopra sono state sempre garantite le informazioni che
venivano richiesta da pare del Ministero per l’Ambiente o da parte dell’Osservatorio nazionale
dei rifiuti dell’APAT.
Lo strumento previsto dalla legge per poter tenere aggiornati gli aspetti quali-quantitativi
relativi ai rifiuti a livello nazionale è il Catasto dei rifiuti. La base (banca) dati del Catasto
organizzata e gestita da APAT (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici),
ARPA e APPA è costituita dalle seguenti informazioni:
90
MUD: archivio delle dichiarazioni ambientali rese annualmente da tutti i soggetti che
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
effettuano a titolo professionale gestione di rifiuti secondo quanto previsto dalla l.
70/94 e dal D.Lgs. 22/97;
-
Autorizzazioni rilasciate ai sensi degli artt. 27 e 28 del d.lgs. 22/1997;
-
Comunicazioni: elenco delle ditte iscritte al registro delle comunicazioni degli impianti
di recupero dei rifiuti, ai sensi degli artt.31 e 33, D.Lgs. 22/97;
-
Iscrizioni: elenco delle ditte iscritte all’Albo gestori rifiuti, ai sensi dell’art.30, D.Lgs.
22/97;
-
PCB: archivio delle apparecchiature contenenti PCB/PCT, ai sensi del D.Lgs. 209/99.
I dati comunicati dalle Aziende con il MUD sono quelli relativi alle tipologie e alle quantità
di rifiuti prodotti e gestiti e di imballaggi prodotti e utilizzati nell’anno precedente. Dunque il MUD
deve sempre contenere le informazioni relative a rifiuti ed imballaggi relativi all’anno
precedente.
È molto importante evidenziare che i dati MUD sono fondamentali per una
caratterizzazione del contesto produttivo ed economico di una Regione, ma è fondamentale
premettere che essi non rispecchiano esattamente la realtà che la caratterizza.
Va detto che nel caso dei rifiuti speciali essendovi un mercato libero e considerato che
alcune aziende sono esonerate dall’obbligo di dichiarazione. Il MUD, inoltre, risulta di piuttosto
articolato e laborioso, tale da implicare una certa percentuale di errori nella sua compilazione;
una grande importanza va dunque attribuita alla fase di bonifica dei dati il cui obiettivo è la
correzione da errori sistematici ed una successiva conseguente elaborazione di analisi
statistiche attendibili.
Attività di Segreteria
L’attività della segreteria è sempre stata portata avanti quasi esclusivamente da una sola
persona nella consapevolezza della rilevante importanza che questo settore di attività ha nella
gestione di tutta la struttura. Il lavoro affidato alla segreteria è sensibilmente aumentato dal
2004 e questa tendenza si è ripetuta nel 2005 aumentando ulteriormente nel corso del 2006 a
conferma del generale incremento dell’attività legata alle varie istruttorie ed alle richieste di
parere formulate da vari soggetti.
Anche questo tipo di attività risente della tendenza generale all’aumento dei carichi di
lavoro, basti pensare che l’incremento del “volume” di posta che si è verificato nel 2006 rispetto
alla media degli anni antecedenti al 2003 è pari al 27% come indicato anche dal diagramma
sottostante:
91
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
n° protocollo
valore stimato al
31/12/2006
4800
4700
4600
4500
4400
4300
4200
4100
4000
3900
n° protocollo
3800
3700
3600
3500
3400
3300
3200
3100
3000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
L’attività della segreteria oltre alla consueta tenuta del protocollo, alla battitura di lettere e
relazioni, alla intercettazione e smistamento delle telefonate, ha in carico anche la tenuta
cronologica delle informazioni inerenti le comunicazioni, le autorizzazioni, il pagamento dei diritti
di iscrizione, le comunicazioni che pervengono da parte della Camera di Commercio relative
all’Albo degli smaltitori e la verifica delle comunicazioni relative ai trasporti transfrontalieri di
rifiuti.
Va evidenziato come gran parte del lavoro di segreteria viene alleggerito e facilitato dai
collaboratori della struttura, i quali provvedono personalmente alla scrittura di molte delle
relazioni e lettere.
La presenza di una sola persona che porta avanti l’attività di segreteria con i suddetti
carichi di lavori spesso non consente di effettuare un razionale controllo dello stato di
avanzamento e dell’evasione della corrispondenza.
L’attività di segreteria solamente verso la fine dell’anno 2006 ha visto l’affiancamento di
una seconda persona a part-time che sicuramente contribuirà a gestire in modo più efficace
l’attività dell’U.O. Tutela del Suolo.
92
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
Piano Provinciale di Smaltimento dei Rifiuti
Aggiornamento riguardante i rifiuti speciali non pericolosi
Nel corso del 2006 vi è stato l’avanzamento dei lavori relativi alla redazione dei documenti
preliminari inerenti il Piano Provinciale di smaltimento dei rifiuti, Piano Stralcio relativo ai rifiuti
speciali non pericolosi.
L’aggiornamento del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti per quanto riguarda i rifiuti
speciali compresi i rifiuti inerti derivanti dalle attività produttive, commerciali e terziarie segue i
criteri introdotti dal decreto legislativo 152/2006 ( precedentemente quelli del d.lgs. 22/1997
s.m.), dal d.lgs. 36/2003 e dagli aggiornamenti alla normativa provinciale in materia.
Il Piano considera la gestione dei rifiuti speciali secondo una strategia di sostenibilità
ambientale, in linea con il secondo e con il terzo aggiornamento del Piano riguardante i rifiuti
urbani.
In particolare il Piano deve quantificare i flussi dei rifiuti speciali in provincia, attraverso la
validazione del MUD e i dati del Catasto dei rifiuti, in modo da individuare le frazioni destinata al
riuso, al recupero e al riciclaggio; quantificare i rifiuti prodotti dalle attività industriali; definire i
criteri di localizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti destinati a recupero, riciclaggio e
smaltimento.
Anche questa importante attività di tipo programmatico risente pesantemente della
situazione ormai cronica di carenza di personale qualificato a supporto dei lavori che spettano
all’U.O. Tutela del Suolo.
L’aggiornamento del Piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti relativamente ai rifiuti
speciali non pericolosi rappresenta l’ultimo tassello dell’azione pianificatoria che fra il 2002 ed il
2006 ha portato all’aggiornamento del Piano sui rifiuti Urbani, a quello sui rifiuti speciali
pericolosi e a quello relativo ai PCB.
La complessità del sistema relativo alla gestione di questa tipologia di rifiuti è sempre
stato l’elemento che in passato ha impedito di portare avanti in modo specifico questa
pianificazione.
L’obiettivo per il 2006 era quello di giungere ad un documento tecnico che raccogliesse le
informazioni di supporto alla redazione del Piano.
Lo strumento previsto dalla legge per poter tenere aggiornati gli aspetti quali-quantitativi
relativi ai rifiuti a livello nazionale è il Catasto dei rifiuti. La base (banca) dati del Catasto
organizzata e gestita da APAT (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici),
ARPA e APPA è costituita dalle seguenti informazioni:
-
MUD: archivio delle dichiarazioni ambientali rese annualmente da tutti i soggetti che
effettuano a titolo professionale gestione di rifiuti secondo quanto previsto dalla l.
70/94 e dal D.Lgs. 22/97;
-
Autorizzazioni rilasciate ai sensi degli artt. 27 e 28 del d.lgs. 22/1997;
-
Comunicazioni: elenco delle ditte iscritte al registro delle comunicazioni degli impianti
di recupero dei rifiuti, ai sensi degli artt.31 e 33, D.Lgs. 22/97;
-
Iscrizioni: elenco delle ditte iscritte all’Albo gestori rifiuti, ai sensi dell’art.30, D.Lgs.
22/97;
93
p
r
o
g
e
t
t
i
Relazione APPA 2006
Settore Tecnico
I dati comunicati dalle Aziende con il MUD sono quelli relativi alle tipologie e alle quantità
di rifiuti prodotti e gestiti e di imballaggi prodotti e utilizzati nell’anno precedente. Nel corso
dell’anno si sono portati avanti tutti i lavori necessari per il raggiungimento dell’obiettivo in
particolare:
- bonifica dei dati MUD relativi al 2002 e al 2004 (dichiarazioni 2003 – 2005);
- analisi dello stato delle autorizzazioni;
- analisi della situazione relativa alle comunicazioni;
- analisi relativa agli impianti di smaltimento dei rifiuti sul territorio provinciale;
- quadro conoscitivo della gestione dei rifiuti in Europa e in Italia;
- elaborazioni di base per la conoscenza della realtà trentina.
Con la base dati MUD relativa agli anni dal 2002 al 2005 è stato possibile fornire al
consulente incaricato per la stesura del documento di analisi quali quantitativa dei dati, il quadro
della situazione gestionale dei rifiuti nella provincia di Trento.
A seguito di quanto sopra nel mese di giugno del 2006 si è potuto acquisire il documento
“Analisi e organizzazione quali-quantitativa dei dati di riferimento per l’aggiornamento del
Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti” che costituisce il documento base per poter
intraprendere tutta una serie di riflessioni necessarie per la strutturazione del documento di
Piano.
I lavori inerenti Piano sui rifiuti speciali non pericolosi ha avuto dei rallentamenti a causa
dell’urgenza e l’impegno che hanno coinvolto l’Agenzia nei lavori di aggiornamento al piano
provinciale di smaltimento dei rifiuti relativamente ai rifiuti urbani, attività per la quale l’Agenzia è
stata investita del compito di predisporre il documento tecnico programmatico relativo al citato
aggiornamento.
94
Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
SETTORE LABORATORIO E CONTROLLI
a
t
t
i
v
i
t
à
L’attività del Settore laboratorio e
controlli si inquadra istituzionalmente nella
legge provinciale n° 11/1995 e trova la sua
strut-turazione ed organizzazione nei
provvedimenti del Direttore dell’Agenzia
provinciale per la protezione dell’ambiente.
In via generale, le competenze del
Settore laboratorio e controlli sono le
seguenti:
-
Vigilanza su qualsiasi tipo di attività
che
generi
inquinamento
dell’ambiente,
mediante
l’accertamento dell’atto inquinante ed eventualmente la sua successiva qualificazione e
quantificazione analitica.
-
Svolgimento dei compiti di polizia giudiziaria nell’ambito delle norme relative alla tutela
dell’ambiente dagli inquinanti.
-
Rilevamento della qualità ambientale mediante la caratterizzazione analitica, sotto il
profilo chimico, fisico e biologico degli inquinanti presenti nelle varie matrici ambientali,
compresa la radioattività.
-
Supporto tecnico e strumentale agli Enti locali, per l’esercizio dei compiti istituzionali ad
essi attribuiti nel campi della tutela dell’ambiente dagli inquinamenti.
-
Supporto analitico-strumentale, di consulenza tecnica e legislativa all’Azienda provinciale
per i servizi sanitari, per l’esercizio dei compiti istituzionali relativi alla tutela della salute
dei cittadini, per quanto riguarda la qualità degli ambienti di lavoro e la caratterizzazione
analitica sotto il profilo della genuinità, composizione, valore nutrizionale, presenza di
macro e microinquinanti, aspetti tossicologici degli alimenti, delle bevande e dei prodotti
destinati all’alimentazione umana.
-
Ricerca, sperimentazione e collaborazione con Enti ed Istituti esterni per una sempre più
appropriata attività di prevenzione.
Particolarmente rilevante e strategica per la parte laboratoristica è l’attività connessa con
l’assicurazione della qualità, in base alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 per la garanzia
della qualità e dell’attendibilità del dato analitico.
Il Settore laboratorio e controlli è stato riconosciuto conforme alla norma UNI CEI EN
ISO/IEC 17025 dall’Organismo di Riconoscimento dei Laboratori dell’Istituto Superiore di Sanità
dal 2 aprile 2001.
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c
o
r
r
e
n
t
e
Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
1. Attività di Vigilanza e Controllo
La vigilanza ed il controllo ambientale interessa tutte le attività che possono determinare
un inquinamento dell’ambiente.
Anche il 2006, confermando l’andamento che da alcuni anni registra un generale
aumento della sensibilità nei confronti dell’ambiente, ha visto gli Ispettori ambientali impegnati a
dare risposte concrete alle numerosissime segnalazioni e verifiche di situazioni critiche
riguardanti i corsi d’acqua superficiali, gli scarichi, la non corretta gestione dei rifiuti, il loro
abbandono, la presenza di discariche abusive, il trasporto dei rifiuti inquinanti, la verifica della
corretta gestione degli impianti di depurazione all’interno delle aziende, la verifica del corretto
riciclaggio dei consorzi incaricati, la verifica della corretta attività delle discariche e degli impianti
di demolizione veicoli.
Molti interventi sono stati effettuati su incarico dell’Autorità Giudiziaria (indagini delegate)
o su richiesta ed in collaborazione con altre forze di polizia dello Stato e delle amministrazioni
locali, con attività di accertamento tecnico e amministrativo.
Particolare attenzione è stata posta alle situazioni del territorio, che negli anni scorsi
hanno evidenziato sofferenze, causate da situazioni ambientali almeno parzialmente
compromesse. Sono stati controllati numerosi scarichi idrici di tipo industriale, agricolo ed
urbano, con verifiche qualitative e quantitative delle acque superficiali; attenzione particolare è
stata posta alle rogge a rischio, con il controllo delle attività industriali ed agricole che ivi
recapitano gli scarichi idrici.
In alcuni casi particolari l’attività di controllo ha interessato l’intero impianto produttivo e la
fase di depurazione. I risultati dell’indagine hanno evidenziato una non corretta gestione e la
chiusura temporanea della produzione e degli scarichi da parte dell’Autorità Giudiziaria.
L’attività di controllo ha interessato aziende di allevamento di bovini e suini, nonchè dei
macelli dislocati sul territorio provinciale.
Relativamente al controllo dell’aria, il personale del Settore laboratorio e controlli
collabora alle operazioni di prelevamento con i tecnici dell’U.O. Tutela dell’aria e agenti fisici del
Settore tecnico. Le analisi vengono poi effettuate presso il Settore laboratorio e controlli.
Si è pure esperita attività di verifica, a campione, su centri che effettuano operazioni di
recupero rifiuti in regime semplificato, accertando anche l’ottemperanza di diffide assunte
dall’U.O. Tutela del suolo.
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
In diverse fattispecie di accertamenti, si sono dovuti affrontare situazioni di
interpretazione delle norme che, per la loro complessità, hanno comportato la formulazione di
quesiti al Ministero dell’ambiente, tramite l’U.O. Affari giuridico amministrativi.
Nel complesso, si ritiene importante evidenziare la grande attenzione dedicata alla
vigilanza e alla corretta applicazione delle pratiche di bonifica dei siti inquinati, in appoggio agli
uffici tecnici dei Comuni che richiedono costantemente la nostra consulenza.
Rilevante è stata l’attività di supporto ai Comuni, a Guardia di Finanza, al NOE, al
Tribunale ed alle Procure per le problematiche ambientali.
Da sottolineare che gli ispettori ambientali del Settore laboratorio e controlli, effettuano
attività di formazione in qualità di tutor, ad otto studenti del corso “Tecniche della Prevenzione
nell’ambiente e nei luoghi di lavoro” dell’Università di Verona.
2. Attività di Laboratorio
Nell’anno 2006, al Settore laboratorio e controlli sono stati conferiti complessivamente
5264 campioni. Nella maggior parte dei casi, all’esecuzione delle analisi hanno partecipato più
reparti, in base alle loro competenze specifiche.
L’attività laboratoristica si è articolata, come sempre, in più filoni, tutti finalizzati alla
sorveglianza ambientale, al controllo ufficiale degli alimenti e bevande, alle attività di
monitoraggio e infine alle risposte di natura tecnica e normativa di aziende o di singoli privati.
Per la parte ambientale, il Settore laboratorio e controlli ha eseguito accertamenti analitici
su svariate matrici: terreni, rifiuti, polveri, solventi, aria, campioni prelevati nei siti inquinati,
acque di tutte le tipologie.
Le analisi eseguite sono state finalizzate alla ricerca di inquinanti, alla definizione
merceologica dei materiali, alla determinazione quali-quantitativa dei contaminanti, alla
quantificazione delle emissioni.
In ambito alimentare, il Settore laboratorio e controlli ha svolto accertamenti analitici a
supporto dell’attività dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e del NAS. L’attività è rivolta
all’analisi dei campioni per il controllo ufficiale degli alimenti, bevande, contenitori e imballaggi.
Sono state analizzate inoltre matrici alimentari per la verifica di alcuni specifici parametri
statistici, al fine di tenere sotto controllo i metodi riconosciuti dall’ORL-ISS e per richiedere il
riconoscimento di nuovi metodi di analisi.
Il Settore laboratorio e controlli ha collaborato con le strutture dell’A.p.s.s. alla stesura dei
piano annuale integrato di controllo degli alimenti e delle bevande per l’anno 2007. In
particolare sono stati concordati i campioni da analizzare ed i progetti da sviluppare per il
controllo ufficiale.
Un cenno particolare merita la risoluzione a tempo di record delle problematiche
analitiche per l’identificazione dell’MDI in occasione dell’incidente ferroviario di Borghetto d’Avio
e delle successive attività di messa in sicurezza e di bonifica da parte degli ispettori ambientali
in collaborazione con Trenitalia.
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
La suddivisione dei campioni, conferiti al Settore laboratorio e controlli nell’anno 2006, è
la seguente:
Reparto
ACQUA
ALIMENTI
BEVANDE
RADIOCHIMICA
GASCROMATOGRAFIA
ASSORBIMENTO ATOMICO
INQUINAMENTO (aria e
rifiuti)
ANTIPARASSITARI
N°
2278
232
100
728
386
9
1190
293
Per sviluppare la parte analitica il Settore laboratorio e controlli è organizzato in 8 reparti.
Si elencano le principali attività relativamente all’anno 2006:
1)
Reparto acque
Nel corso del 2006 sono stati analizzati i campioni previsti dal monitoraggio dei corsi
d’acqua significativi.
Gli accertamenti effettuati sui campioni prelevati in fiumi, torrenti, laghi e bacini artificiali
sono finalizzati al controllo dello stato ambientale dei corpi idrici superficiali.
E’ continuata l’attività analitica legata alla classificazione delle acque superficiali
destinate al consumo umano.
Sono state completate due campagne di monitoraggio dei corsi d’acqua secondari
della Provincia di Trento.
E’ stata data attuazione alla fase a regime per il monitoraggio e classificazione delle
acque sotterranee in base al D. Lgs 152/99.
Su richiesta della Direzione igiene e sanità pubblica dell’A.p.s.s. sono state eseguite le
analisi sui campioni prelevati nei laghi di Caldonazzo, Terlago, Canzolino, Serraria e Idro,
nell’ambito del programma di II e III livello di sorveglianza dell’eutrofizzazione delle acque
superficiali.
Il personale del Reparto acque ha provveduto, oltre ad effettuare gli accertamenti
analitici in laboratorio, ad eseguire il prelievo alla sorgente negli stabilimenti e nei punti di
raccolta delle acque minerali ed all’effettuazione delle analisi specifiche al prelievo mediante
adeguata strumentazione, come previsto dal D.M. 542/1992 e dalla Circolare del Ministero
della salute n. 19/93.
E’ stata attuata la seconda fase di monitoraggio del progetto “Agricoltura e qualitàmonitoraggio nitrati”.
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
Anche nel 2006 il Reparto è stato impegnato nell’attività legata all’analisi di campioni di
acqua minerale contaminati in confezione originale, legati all’emergenza definita dai media
“acqua-bomber”. Il numero di campioni realmente inquinati è risultato molto esiguo.
Dal Reparto sono stati analizzati 2275 campioni così suddivisi:
Acque di scarico
Acque minerali
Acque sotterranee
Acque superficiali
Acque potabili
Acque piscina
Fanghi
Acque varie
2)
2005.
136
125
170
1010
639
146
15
34
Reparto Inquinamento
Nel 2006 sono stati analizzati 1210 campioni, con un incremento del 74% rispetto al
Le principali categorie dei campioni analizzati sono le seguenti:
•
352 campioni di filtri (immissioni) prelevati dal Settore Tecnico presso le
centraline di controllo dell’aria urbana per l’analisi degli IPA;
•
254 campioni di filtri (immissioni) prelevati da personale del Settore laboratorio
e controlli presso la centralina di controllo dell’aria urbana in Largo Porta Nuova
a Trento per l’analisi degli IPA e metalli e 13 campioni dello stesso tipo prelevati
dall’ARPA Veneto, sede di Verona, per il confronto del metodo;
•
72 campioni di filtri per polveri (emissioni), prelevati nell’ambito del progetto tra
l’APPA di Trento e l’Università di Trento, per la valutazione della produzione di
IPA e PM10 nella combustione di legna;
•
74 fiale per la determinazione di aldeidi e chetoni in aria prelevati da personale
del Settore laboratorio e controlli presso la centralina di controllo dell’aria
urbana in Largo Porta Nuova a Trento;
•
5 campioni di filtri per il controllo delle polveri negli ambienti di lavoro, 21 fiale
per il controllo della formaldeide negli ambienti di lavoro e 1 fiala per il controllo
di aldeidi e chetoni in abitazione privata;
•
91 campioni di materiale da costruzione, in prevalenza su richiesta di Servizi
della P.A.T., ITEA e A.P.S.S., per la determinazione di amianto e 2 campioni di
materiale da costruzione per la determinazione della presenza di solventi e
formaldeide;
•
26 campioni di emissioni prelevati dagli Ispettori Ambientali del Settore Tecnico e
dal personale del Settore laboratorio e controlli in 3 uscite complessive;
•
180 campioni di terreno e limo presentati dagli Ispettori Ambientali per il controllo
dei siti inquinati;
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
•
45 campioni di rifiuto presentati da vari esibenti ufficiali (Carabinieri, Procura
della Repubblica, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Ispettori Ambientali,
Settore Tecnico, esibenti privati);
•
17 campioni di vegetali prelevati in occasione dell’incendio presso la ditta Ricicla
a Lavis;
•
37 campioni analizzati per il controllo qualità.
Sono risultati non regolamentari, a seguito degli accertamenti analitici, i seguenti
campioni:
•
38 campioni di terreno;
•
3 campioni di filtri per il controllo delle polveri negli ambienti di lavoro;
•
8 campioni di rifiuto e materiale da costruzione.
Nell’ambito del controllo di qualità, il numero di analisi, è rimasto sostanzialmente
invariato rispetto al 2005. Le analisi hanno riguardato soprattutto il controllo periodico del
metodo per la determinazione di IPA su filtri e per la determinazione di metalli e
microinquinanti nel terreno. E’ stata migliorata la procedura per la determinazione di PCB in
terreni e rifiuti con l’utilizzo di una procedura per l’eliminazione dello zolfo elementare e con
l’utilizzo del sistema ASE per l’estrazione dei campioni.
Il Responsabile del Reparto Inquinamento ha coadiuvato il Responsabile assicurazione
della qualità in occasione della visita ispettiva dell’ORL-ISS e della risoluzione delle non
conformità rilevate.
3)
Reparto Assorbimento Atomico
Il Reparto esegue tutte le determinazioni dei metalli richieste al Settore laboratorio e
controlli .
La ricerca e la quantificazione dei metalli viene effettuata sia su matrici ambientali
(acque, terreni, rifiuti), sia su alimenti.
Particolare attenzione è stata rivolta all’ulteriore messa a punto della strumentazione,
all’affinamento delle procedure di prova per la verifica del rispetto delle specifiche, sempre
più restrittive, richieste dalle normative sulla qualità ambientale per arsenico, selenio ed
antimonio.
Lo strumento ICP-MS è diventato indispensabile, consentendo di effettuare analisi
multielementi e di raggiungere limiti di rivelabilità molto bassi in particolare per antimonio,
tallio, arsenico, piombo e selenio.
Sono stati condotti, con le cadenze programmate, i controlli di un consistente numero
di parametri per il controllo qualità dei metodi riconosciuti.dall’ISS-ORL.
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
Nel reparto sono inoltre state effettuate le determinazioni dei metalli richieste per il
progetto Ge.co.Ra.
4)
Reparto Gascromatografia
Il reparto ha eseguito analisi cromatografiche su campioni preparati da altri reparti o
curandone l’estrazione e/o purificazione:
-
per la caratterizzazione e quantificazione degli acidi grassi dopo esterificazione;
-
per la determinazione qualitativa e quantitativa degli steroli;
-
per la determinazione quali-quantitativa degli alcoli e esteri nelle bevande ed in
alimenti, per la ricerca e la rilevazione quantitativa di additivi negli alimenti e
bevande, dei glicoli nelle bevande;
-
per la determinazione di policlorobifenili in estratti da rifiuti;
-
per la ricerca dei solventi in acque di scarico, superficiali e potabili;
-
per la determinazione dei solventi clorurati, dei residui di idrocarburi policiclici
aromatici e dei fenoli nelle acque minerali;
-
per la ricerca di residui di idrocarburi policiclici aromatici su campioni di acque
superficiali e sotterrane;
-
per la ricerca dei solventi clorurati, del pentaclorofenolo e dei triclorobenzeni nei
corsi d’acqua;
-
per la ricerca di solventi in residui da incendi.
Al reparto sono stati conferiti campioni di acqua superficiale dell’Adigetto, per la ricerca
di idrocarburi policiclici aromatici e del piombo organico (piombo tetraetile e dietile), acque
sotterranee, pozzi-piezometri delle ex-aree industriali di Trento-Nord, per i parametri
caratteristici (idrocarburi policiclici aromatici, solventi e piombo organico (piombo tetraetile e
dietile), sostanze sospette stupefacenti (determinazione quali-quantitativa dell’eroina,
cocaina, tetraidrocannabinolo).
Attività specifiche sono state fatte per la ricerca di possibili inquinanti presenti nei
campioni più disparati, riferiti a possibili inquinamenti o contaminazioni, per la determinazione
quali-quantitativa di eventuali sostanze incognite presenti.
Il reparto ha inoltre analizzato campioni di acqua potabile ed acqua di piscina per la
determinazione del contenuto in trialometani: parametro previsto dal D. Lgs 31/ 2001.
A seguito dell’incidente ferroviario del mese di dicembre 2006 il reparto ha analizzato
campioni di terreni e di acque per la determinazione del composto MDI.
Si è messo a punto il metodo di analisi di composti volatili organici in acque mediante
purge & trap e gascromatografo con spettrometro di massa per utilizzare i metodi EPA alla
matrice acqua destinata all’uso umano.
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
In collaborazione con il reparto inquinamento:
è’ stato installato un sistema per l’analisi dell’aria mediante campionatori canister e
spettrometria di massa ed iniziato l’iter di messa a punto delle metodiche;
sono state eseguite analisi per la determinazione delle aldeidi in aria;
infine è iniziato uno studio per la determinazione del levoglucosano presente nel
particolato atmosferico quale indicatore della combustione della legna.
E’ stato messo a punto, in collaborazione con il Reparto alimenti, un metodo di
purificazione degli oli mediante gel permeation per la determinazione di IPA e del colorante
Sudan. E’ stata verificata l’applicabilità dello stesso metodo di purificazione anche per estratti
di materia grassa per la quantificazione del ITX.
I campioni analizzati dal reparto sono stati complessivamente 386; le analisi effettuate
per conto di altri reparti, sono state in totale 1240.
5) Reparto Radiochimica
Al Reparto sono stati conferiti 728 campioni così suddivisi:
209
campioni di matrici alimentari (spettrometria gamma);
285
campioni di matrici ambientali (radon e spettrometria);
222
campioni di filtri per misure beta di particellato;
12
campioni di ricedute umide/secche (fallout).
Nello specifico sono stati effettuati:
222 prelievi per la determinazione dell’attività β totale del particellato atmosferico 12
prelievi mensili di ricadute totali (fall out), con relative misure di 18 radionuclidi
dalle postazioni presso il Settore;
272 misure radon (235 in edifici pubblici o privati, 35 misure radon nell’acqua e 2
controlli qualità);
209 spettrometrie γ su 209 campioni alimentari (51 di latte e 51 di yogurt della Centrale
del latte di Trento., 8 di latte prelevati dall’A.p.s.s., 53 di alimenti quali funghi,
frutta, ortaggi, carne, prelevati dall’A.p.s.s. e 45 privati);
3 misure spettrometriche γ per interconfronti su matrici non alimentari e 10 misure
su filtri.
A tale proposito si rileva come il valore più alto di concentrazione di Cs137 sia stato
determinato su campione di semilavorato di mirtilli presentato da privati (788 Bq/kg) e su
campione di funghi secchi di importazione (232 Bq/kg); si può affermare che i valori di
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
mantenimento di livelli paragonabili a quelli del periodo pre-Cernobyl.
Durante l’anno sono state tenute sotto costante controllo, l’intensità di esposizione in
aria all’esterno dell’edificio del laboratorio (piazzale interrato ovest della struttura in Via
Lidorno n° 1) con camera ad ionizzazione con stampa automatica dei valori ogni 30 minuti.
L’intensità di esposizione rilevata risulta ancora compresa nell’intervallo tra 80 e 240 nGy/h
(valori del fondo naturale).
6) Reparto Antiparassitari
Nel Reparto Antiparassitari vengono analizzati campioni di alimenti di origine vegetale
e campioni ambientali, per la maggior parte acque.
L’attività analitica è orientata alla quantificazione della contaminazione da residui di
fitofarmaci nelle matrici ambientali e alimentari ed anche alla verifica di utilizzi non consentiti
sulle colture.
I campioni di alimenti sono prelevati dal NAS e dall’A.p.s.s. sulla base del piano della
sicurezza alimentare definito annualmente sulla base dei risultati analitici ottenuti e dell’Indice
di qualità per Residui (IqR).
Nel corso del 2006 sono stati analizzati per la ricerca dei residui di fitofarmaci i
seguenti campioni di alimenti.
N.campioni
tipologia dei campioni
di alimenti
77
frutta e ortaggi
11
biologici
13
vino
5
olio di oliva
4
succhi
3
farina
2
alimenti vari
13
acque minerali
Nel corso del 2006, un solo campione di susine è risultato non regolamentare per la
presenza di residui di un fungicida in quantità superiore al limite massimo consentito.
I campioni di acqua analizzati per la ricerca dei residui di fitofarmaci, sono prelevati
sulla base del piano provinciale di tutela delle acque che prevede la verifica della
contaminazione di fiumi, torrenti, laghi naturali e bacini artificiali.
Anche le acque sotterranee sono controllate ed analizzate per verificare la presenza di
fitofarmaci.
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
Complessivamente sono stati analizzati 91 campioni di acque superficiali e 40
campioni di acque sotterranee.
Da sottolineare le analisi condotte su campioni di acqua prelevati in occasione di morie
di pesci che hanno permesso di focalizzare l’attenzione su impianti di preparazione di miscele
antiparassitari non rispondenti ai requisiti di legge.
7) – 8) Reparto Alimenti e Reparto Bevande
Nell’anno 2006 al Reparto alimenti sono state conferiti 232 campioni; 30 campioni sono
risultati non regolamentari, così suddivisi:
-
16 per la composizione;
per la presenza di contaminanti;
2 per la presenza di corpi estranei;
2 per il contenuto non idoneo;
2 per l’impiego non corretto di additivi;
per l’etichettatura non corretta.
Sono state implementate metodologie di estrazione innovative, in particolare
utilizzando l’estrattore ASE, con l’importante risultato di aver diminuito la quantità di solventi
utilizzati ed aumentato la sicurezza per gli operatori.
Sempre sul fronte dell’innovazione tecnologica, per l’anno 2006 il personale del
Reparto alimenti si è impegnato per l’implementazione di metodi per la purificazione di
microinquinanti (IPA) dalle sostanze grasse.
Il Reparto si è impegnato inoltre per la valutazione della presenza naturale nella frutta
di acido sorbico ed acido benzoico.
Si sta prestando collaborazione al “Servizio educazione alla salute dell’A.p.s.s., per la
determinazione dei principi nutritivi fondamentali contenuti nei pasti normalmente consumati
nelle mense scolastiche.
Al reparto Bevande sono stati conferiti in totale 100 campioni così suddivisi:
-
54 prelevati dai tecnici dell’A.p.s.s.;
12 dal Comando carabinieri del N.a.s;
7 da privati;
3 dagli Ispettori del Settore laboratorio e controlli;
24 per l’attività di test interlaboratorio.
La tipologia di campione prevalente è stata il vino, seguito da alcuni distillati di vinaccia,
liquori, succhi, birre, bevande analcoliche, aceto, melassa, alimenti precotti e bevande
sospettate di essere state avvelenate.
Nell’ambito delle attività per il mantenimento del Sistema qualità sono state eseguite le
prove necessarie per il riconoscimento delle metodiche per la determinazione dei cloruri, del
grado alcolico, delle ceneri, dell’estratto secco totale e degli zuccheri riduttori.
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
Notevole è stata l’attività di analisi di campioni provenienti da altri reparti.
Particolare impegno è stato richiesto in ambedue i Reparti, relativamente ai numerosi
campioni presentati agli Organi di vigilanza da privati cittadini per sospette manomissioni ed
alterazioni o per presenza di sostanze o corpi estranei.
3. Collaborazione, Partecipazione, Sperimentazione
a)
Circuiti Interlaboratorio
Reparto acque
Nell’anno 2006 il reparto ha partecipato ai circuiti interlaboratorio organizzati da
UNICHIM sulle acque potabili e quelle di scarico e ad un circuito internazionale promosso
dalla Commissione Europea (SWIFT-WFD PROJECT) relativamente ai principali componenti
delle acque superficiali.
Reparto radioattività
- Proficiency test organizzato dall’IAEA denominato IAEA-CU-2006-03 World-wide
open proficiency test on determination of gamma emitting radionuclides.
- Primo Interconfronto Nazionale sulle Misure di Concentrazione di Attività di Radon
organizzato dall’APAT e dall’INMRI-ENEA.
Reparto inquinamento
- Studio Collaborativo per il dosaggio di “Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) in
matrici ambientali” (sedimento) organizzato da APAT;
- 5° CIND sulla determinazione di IPA e PCB in due campioni di sedimento (2005)
organizzato da Consorzio Interuniversitario Nazionale la Chimica per l'
Ambiente;
- 6° CIND sulla determinazione di IPA e PCB in tre campioni (2006) organizzato da
Consorzio Interuniversitario Nazionale la Chimica per l'
Ambiente;
- “POP’S in matrici ambientali” (sedimento ed estratto) – 2005 organizzato da Unichim
- Interlaboratory Study PBDEs, PCDD/PCDFs, PCBs and dioxin-like PCBs in sludge
organizzato da Centre d'
Expertise en Analyse Environnementale du Québec"
(Canada);
- IVa Campagna QC 2006 – Esercizio 06SS2 - “Determinazione di policlorobifenili e
composti organoclorurati in fango industriale” organizzato da QualityConsult
“Associazione per lo sviluppo della qualità ambientale”;
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
- IVa Campagna QC 2006 - Esercizio 06SS3 - “Determinazione di idrocarburi policiclici
aromatici in fango industriale” organizzato da QualityConsult “Associazione per lo
sviluppo della qualità ambientale”;
- Circuito sulle prestazioni degli strumenti organizzato da Gruppo Nazionale
Intercalibrazione Silice.
Reparto assorbimento atomico
- Esercizio Interlaboratorio UIV-Verona (campioni in carico al Reparto Acque;
- Interconfronto UNICHIM Acque destinate al consumo umano-20°CICLO;
Determinazione di cationi (Cd,Cr,Cu,Ni,Pb,V) in quattro soluzioni acquose a
concentrazioni diverse, stabilizzate con HNO3;
- Interconfronto UNICHIM Acque di scarico 14° CICLO (campioni in carico a Reparto
acque);
Soluzione acquosa (acqua reflua in uscita da depuratore, fortificata) stabilizzata con
HNO3 per determinazione cationi (Cr e Zn);
- Interconfronto UNICHIM Acque destinate al consumo umano-21°CICLO;
Determinazione di cationi (Al,Ba,Be,Co,Fe,Mn,Zn) in due soluzioni acquose a
concentrazioni diverse, stabilizzate con HNO3;
- Interconfronto UNICHIM Acque di scarico 15° CICLO (campioni in carico a Reparto
acque);
Soluzione acquosa (acqua reflua in uscita da depuratore, fortificata) stabilizzata con
HNO3 per determinazione cationi (Al,Ca,Mg,K,Fe,Mn,Na);
- Interconfronto QUALITY CONSULT;
Esercizio 06SS1 per determinazione di elementi in
SUOLO industriale
(As,Cd,Cr,Cu, Hg,Ni,Pb,V,Zn);
- 3° SWIFT-WFD PROFICIENCY TESTING SCHEMES campione per la
determinazione dei componenti maggiori (Ca,Mg,K,Na), e campione per la
determinazione degli elementi in tracce (Al, As,Cr,Cd, Cu, Ni, Zn, Mn, Se,Pb) in
acqua di fiume.
Reparto bevande
- Ring Test UIV-Verona su vini e mosti per i 28 parametri proposti.
Nel 2006 è stata effettuata la determinazione dell’Ocratossina in immunoenzimatica
per testare il metodo.
Reparto antiparassitari
- Proficiency test 3ndSWIFT-WFD PTs, organizzato da QualityConsult e Swift WFD –
ricerca dei residui di fitofarmaci in acqua di fiume;
- CRL European Proficiency Test EU-PT8, organizzato dall’Unione Europea, ricerca di
residui di fitofarmaci di un campione di melanzane;
- Interconfronto APAT-IC009 Fitofarmaci in acqua, organizzato da APAT.
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
b) Gruppi di lavoro
Il personale del Settore laboratorio e controlli ha partecipato, in forma attiva, ai seguenti
gruppi di lavoro, commissioni, progetti, collaborazioni:
Collaborazione con INAIL per il miglioramento delle metodiche di analisi della Silice
quarzosa in ambienti di lavoro;
Gruppo di lavoro presso “Progetto speciale per il recupero ambientale ed urbanistico
delle aree industriali;
Gruppo di lavoro Suolo e siti contaminati;
Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA-FITOFARMACI – Coordinamento;
Gruppo Piano di sicurezza alimentare dell’A.p.s.s.;
Reti di sorveglianza nazionale controllo radon ambientale;
Commissione tecnica gas tossici;
Commissione idrotermalismo;
Commissione Consultiva Prodotti Fitosanitari - Gruppo Residui - Ministero della
Sanità;
Partecipazione al Progetto GeCoRa
Progetto Legge 93/01Linea progettuale 4b.
Avvio della realizzazione dei primi nodi della rete nazionale dei laboratori di
riferimento per i residui di fitofarmaci in tutte le matrici ambientali;
Stage dello studente Dalbon Simone (conv. Appa - Itis-indirizzo chimico di Trento);
Internato e tesi con uno studente dell’Università di Verona, laurea in laurea in
Tecniche di laboratorio biomedico dell’Università di Verona – Polo di Rovereto.
c) Pubblicazioni – Relazioni – Poster
- Piani regionali – Provincia Autonoma di Trento. Definizione dei criteri per la scelta delle
sostanze prioritarie in Trentino. Workshop APAT. Piano nazionale di controllo degli
effetti ambientali dei prodotti fitosanitari. Roma, 16 - 17 febbraio 2006.
- Progetto Legge 93/01 linea 4b: laboratori di riferimento per la ricerca dei residui di
fitofarmaci in matrici ambientali. Sostanze prioritarie da utilizzare nella sperimentazione
interlaboratorio di un metodo multiresiduo per l’analisi di fitofarmaci nelle acque.
Workshop APAT. Piano nazionale di controllo degli effetti ambientali dei prodotti
fitosanitari. Roma, 16 - 17 febbraio 2006.
- Acque destinate al consumo umano e contaminazione chimica. Fitofarmaci nelle acque.
10a Conferenza Nazionale delle Agenzie Ambientali. Alimentazione e Ambiente.
Abruzzo e Molise 6 - 9 marzo 2006.
- Collaborative study for pesticides residues determination in water samples. (Method
5060 APAT–IRSA CNR). Project 4b L. 93/01. International Workshop APAT-IUPAC
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Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
Combiningand reporting analitycal results. The role of (metrological) traceability and
(measurement) uncertainty for comparing analitycal results. Rome 6-8 March 2006.
- Dati di vendita dei prodotti fitosanitari : rilevanza per le attività di controllo e per i piani
d’indagine. Corso Sorveglianza sanitaria su effetti da fitosanitari istituto superiore di
Sanità. Roma 4-5 aprile 2006.
- Sicurezza alimentare: Progetto Residui nel Pranzo Pronto. 6° Convegno Nazionale.
Fitofarmaci e Ambiente. Catania 20 – 21 aprile 2006.
- Pesticide residues in meal. MGPR GRIFA Annual Meeting 2006. Pesticides in Food and
the Environment. September 21-22, 2006 Cagliari.
4. Altre Attività Integrate al Settore Laboratorio e controlli
1. Servizio prevenzione e protezione
Nel corso dell’anno il lavoro dell’incaricato del Servizio di prevenzione e protezione,
istituito ai sensi del D.lgs. 626/94, che comprende tutte le attività dell’Appa, si è indirizzato
principalmente sui compiti istituzionali, previsti dalla disciplina normativa in materia di
sicurezza e igiene durante il lavoro.
E’ stata effettuata l’attività di coordinamento con il referente per la formazione e l’Ufficio
formazione del personale, per predisporre l’attività formativa “Rischi e misure protettive nelle
attività territoriali dell’Appa”.
Sono state effettuate le verifiche di competenza correlate con le ditte che operano presso
il Slc con contratto di appalto: gestione centrale termica e trattamento aeraulico, pulizie dei
reparti e gestione gas tecnici.
Sono stati scelti e consegnati i DPI al personale incaricato ex novo, per svolgere
mansioni specifiche.
E’ stata curata la gestione degli accertamenti sanitari preventivi e periodici, per il
personale interessato alla sorveglianza sanitaria con utilizzo di supporto informatico.
2. Sistema informatico
L’attività del referente informatico si sta confermando essere un supporto fondamentale
per la corretta gestione di dati e per il trasferimento dei dati stessi sia all’interno del Settore
laboratorio e controlli che verso l’esterno.
108
Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
Fondamentali sono le seguenti attività:
l’implementazione di un sistema di flussi ordinati e coerenti di trasferimento di dati
e informazioni all’interno del Settore; il rapporto con le ditte esterne di
manutenzione strumentale e gestionale dell’impiantistica dell’intera struttura per la
gestione informatica della loro attività;
l’accelerazione delle metodologie della certificazione;
la trasmissione informatizzata dei dati analitici all’A.p.s.s., all’Iss, all’Apat ed al
Ministero della salute;
interfaccia tra il responsabile del Settore ed i responsabili delle ditte che
collaborano alla manutenzione della struttura laboratoristica.
Considerato il superamento dell’attuale sistema informatico interno (LIMS) è stata
predisposta la gara per l’acquisto di un nuovo software.
Per questo il 2006 ha visto impegnato il referente informatico per la valutazione dei
Laboratory information management system (LIMS) esistenti in commercio, al fine di scegliere
il più adatto all’attività del Settore laboratorio e controlli.
3. Manutenzione, acquisti, rifiuti
La gestione della nuova struttura laboratoristica, obiettivamente molto complessa,
comporta un grande impegno per la manutenzione della parte strumentale, nonchè per tutte
le attività di affiancamento alle ditte esterne incaricate della corretta gestione dell’impianto di
circolazione dell’aria, delle varie tipologie di acque, dei gas tecnici, del sistema di controllo
delle temperature ambientali, degli allacciamenti delle varie strumentazioni.
Importanti sono inoltre le attività legate agli acquisti di vetreria e reattivi, la qualificazione
dei fornitori e la valutazione delle migliori offerte in termini di rapporto qualità/prezzo.
Da sottolineare infine le attività relative: alla gestione e classificazione dei rifiuti,
all’inserimento nel sistema informatico dei campioni in arrivo, al controllo della temperatura
frigo e congelatori, al trattamento della vetreria, all’archiviazione dei documenti, alla
catalogazione di riviste e libri della biblioteca.
109
Relazione APPA 2006
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Settore Laboratorio e controlli
Progetto di mappatura radon (continuazione)
Nel 2006 si è ulteriormente proseguito nell’acquisizione di misure e si è iniziato a valutare
il percorso da attuare per georeferenziare tutti i dati.
La georeferenziazione proseguirà anche nel 2007.
Programmazione della ricerca dei residui di fitofarmaci
nei comparti ambientali e negli alimenti
L’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente di Trento coordina, a livello
nazionale, un gruppo di lavoro sulle problematiche ambientali e sanitarie dei prodotti fitosanitari.
Per la parte ambientale nel corso del 2006 è continuata l’attività di proposta di criteri
oggettivi per la programmazione dei controlli del comparto ambientale acqua.
In relazione al controllo ufficiale degli alimenti per la ricerca dei residui di fitofarmaci, il
gruppo di lavoro ha organizzato una giornata di studio a Firenze il 27 ottobre 2006, in
collaborazione con ARPA Toscana, con la presentazione di due metodi di riferimento per
l’analisi dei residui nei prodotti ortofrutticoli.
Le relazioni sono disponibili sul sito dell’APPA nella pagina AAAF all’indirizzo
http://www.appa.provincia.tn.it/slc/FrAttiviAAAF.htm
Continuazione dell’attività per la realizzazione dei primi
nodi della rete nazionale dei laboratori di riferimento per
i residui di fitofarmaci in tutte le matrici ambientali
Il Settore laboratorio e controlli ha partecipato al progetto 4b della Legge 93/01 quale
laboratorio di riferimento per l’analisi dei residui di fitofarmaci nelle matrici ambientali.
Nel corso dell’anno 2006 si è concluso lo studio collaborativo condotto per il metodo
multiresiduo della ricerca dei residui di fitofarmaci nelle acque.
Sedici sostanze attive e due metaboliti sono stati estratti con la tecnica SPE e determinati
per via gascromatografica con detector specifici e con la spettrometria di massa. L’attività svolta
servirà per la proposta di un metodo normato per la ricerca dei fitofarmaci nell’acqua.
110
Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
Aldeidi e chetoni in aria urbana
Nel 2006 si è conclusa la tesi, con laureando esterno, per la messa a punto del metodo
per la determinazione di aldeidi e chetoni in aria urbana.
E’ stata ottimizzata la metodica di prelievo ed analisi ed è in previsione il proseguimento
delle misure.
Metalli in aria urbana
La messa a punto della metodica di analisi di metalli su filtri mediante XRF, inizialmente
prevista con controlli incrociati con le determinazioni mediante ICP-OES, si è svolta invece con
la produzione di circa un centinaio di filtri con deposito di analiti di tipologia e concentrazioni
diverse.
A fine 2006 sono cominciate le analisi su filtri prelevati presso la centralina di Largo Porta
Nuova a Trento e si pensa di estendere le misure anche ad altri siti.
Determinazione di elementi presenti in tracce in matrici
ambientali ed alimentari mediante FIFU-AAS
E’ stata ottimizzata la fase di preparazione dei campioni: fase di preriduzione e parametri
operativi strumentali di generazione idruri, atomizzazione e determinazione per arsenico,
antimonio e selenio.
E’ stata verificata l’applicabilità a campioni ambientali acquosi con risultati soddisfacenti
per ripetibilità, accuratezza e limiti di rilevabilità.
Nel corso del 2007, sarà approfondita, l’applicabilità alle matrici ambientali in termini di
rapidità di analisi nella routine in confronto con un’altra tecnica utilizzata.
Progetto GE.co.RA
Nel 2006 il Settore laboratorio e controlli ha partecipato al progetto GE.co.RA, coordinato
dall’ Università degli Studi di L’Aquila in collaborazione con l’ Autorità di Bacino dell’Adige.
111
Relazione APPA 2006
Settore Laboratorio e controlli
GE.co.RA ( Groundwater Ecological Risk Assessment ) è una procedura di valutazione
del rischio ecologico di ambienti acquatici sotterranei, attraverso l’elaborazione dei risultati
ottenuti dalle analisi biologiche e chimico-fisiche.
L’attività analitica ha coinvolto il Reparto acque, il Reparto antiparassitari ed il Reparto
assorbimento atomico.
Nel Reparto acque sono state eseguite le analisi chimico-fisiche dei principali parametri
inquinanti su tutti i 229 campioni pervenuti.
Nel Reparto antiparassitari si è svolta l’attività analitica di ricerca dei Residui di fitofarmaci
su 128 campioni.
Presso il Reparto assorbimento atomico sono stati analizzati 228 campioni per la
determinazione del rame e dello zinco.
112
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
SETTORE INFORMAZIONE E QUALITA’
DELL’AMBIENTE
Le attività che fanno a capo al Settore Informazione Qualità dell’Ambiente articolandole
per settore di intervento sono :
•
•
•
•
informazione e comunicazione;
educazione ambientale;
sistema informativo ambientale;
sviluppo sostenibile;
1. Informazione e comunicazione
Attività di
informatico.
tipo
informativo
comunicativo
e
Sito APPA
L’attuale sito dell'
Agenzia è in costante aggiornamento per quanto riguarda i contenuti.
Parallelamente, con la collaborazione del gruppo portale della PAT, si è sviluppato il
nuovo progetto del sito APPA descritto nella sezione “progetti”.
Assistenza informatica
E’ stato effettuato il censimento PC e la verifica del parco macchine.
L’attività è descritta in un database realizzato in Access che consente la gestione del
parco macchine.. L’aggiornamento è costante aggiornato e rappresenta la situazione hardware
dell’Agenzia in tempo reale.
Il database consente di programmare le esigenze di rinnovo degli hardware obsoleti.
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Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
La rete Appa è stata potenziata la rete presso il laboratorio di educazione ambientale di
Trento, con l’installazione di nuove stampanti e computer connessi con le altre sedi dell’ Appa di
Trento.
Si è fornita l’ assistenza e la consulenza agli utenti dell’Appa per risolvere i problemi di
carattere gestionale, e per risolvere problemi riguardanti: guasti all’hardware, le
scannerizzazioni, i salvataggi e il recupero dati.
Si è gestito il database "Remedy" utilizzato quotidianamente per provvedere
all'
inserimento delle richieste di installazione, di movimentazione o di cambiamento e per l'
invio
informatizzato alla funzione di Change Managment di Informatica Trentina. Il database è stato
costantemente implementato di nuove funzionalità a seguito della migrazione al nuovo asset.
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Attività di formazione e di comunicazione dell’Appa
1. SEMINARIO “IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE AMBIENTALE”
L’attività di formazione e di comunicazione dell’Appa si è sviluppata nell’ambito del
seminario “Il ruolo della comunicazione ambientale”. Conoscere i meccanismi della
comunicazione, avere consapevolezza del proprio stile comunicativo, essere in grado di
interpretare gli atteggiamenti del cliente/utente, sono elementi fondamentali per essere in grado
di svolgere al meglio il proprio compito. Per attivare efficaci flussi di informazione tra cittadini e
istituzioni pubbliche.
IL PROGRAMMA DEL SECONDO SEMINARIO PRESSO LA SALA DELLE CONFERENZE
DELL’UNIVERSITA’ DI ECONOMIA DI TRENTO SI E’ ARTICOLATO NEI SEGUENTI INCONTRI
DATA
Giovedi 11 maggio 2006
Ore 14.30 – 17.00
TITOLO
“L’utilizzo dei sistemi audiovisivi
nella comunicazione ambientale”
Giovedì 18 maggio 2006
Ore 14.30-17.00
“L’ambiente tra comunicazione
scientifica e comunicazione
giornalistica”
Prof. Carlo Da Pozzo
Giovedì 29 maggio 2006
Ore 14.30-17.00
“Comunicazione ambientale:
pratiche per un’opportunità”
Dott. Andrea Seminara
114
RELATORE
Dott. Giampaolo Pedrotti
Ufficio Stampa della Provincia
Autonoma di Trento
Direttore del Master in
Comunicazione ambientale
dell’Università degli studi di Pisa
Responsabile della Comunicazione
per la direzione inquinamento e
rischi industriali del Ministero
dell’Ambiente e della tutela del
territorio
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Al Seminario di “Comunicazione ambientale” 2006 si sono iscritte 80 persone e la
partecipazione si è mantenuta su una media superiore ai 50 iscritti.
2. PROGETTO: SITO APPA
Nel 2006 si è conclusa la progettazione del nuovo sito Appa secondo le direttive generali
della PAT e l’adozione di una linea di condotta unitaria che eliminerà le attuali frammentazioni e
darà così un’immagine unitaria dell’Agenzia garantendo a sua volta uniformità con il portale
provinciale.
Sotto l’aspetto grafico, si è passati a una nuova identità visiva digitale secondo le linee
guida contenute nel Manuale per l’identità visiva digitale della Provincia autonoma di Trento. Il
progetto ha promosso il passaggio da una strutturazione per settore/unità organizzativa, ad una
strutturazione per tematica ambientale.
Sulla base di incontri con i singoli redattori si sono definite le tematiche “ambientali” e le
tematiche “generali” che andranno a definire i due menu di navigazione del nuovo sito.
Il menu delle “tematiche ambientali”è il seguente:
Acqua, Alimenti e bevande, Aria, Campi elettromagnetici, Cosmetici; Educazione
Ambientale; Fitofarmaci; Radioattività; Rumore; Sistema Informativo Ambientale; Sviluppo
Sostenibile; Suolo;
Valutazioni ambientali/IPPC
Il menu “istituzionale”è il seguente:
Appa, chi siamo e cosa facciamo;Normativa ambientale; Pubblicazioni disponibili;Gare e
appalti; Atti amministrativi; Tariffario;Glossario; Link utili.
Il sito si trova in una fase strutturale e grafica definita. Il progetto prevede per il 2007 la
totale implementazione dei contenuti da parte di ogni referente individuato e responsabile per le
pagine relative al proprio ambito d’ interesse.
Attraverso l’adozione della piattaforma software CMS individuata dal “gruppo portale”
come sistema di gestione standard e attraverso opportuni corsi formativi, ogni singolo referente
ha acquisito autonomia di redazione nella parte di competenza.
Alla fase d’ implementazione che riguarda solo in parte il recupero dei contenuti dal
vecchio. sito seguirà la fase di rappresentazione continua delle tematiche ambientali affrontate
dall’Appa.
Una fase successiva alla prima messa in linea del nuovo sito, prevede l’adozione di una
piattaforma software che messa in trasparente comunicazione con il sistema CMS, consentirà
l’accesso alle informazioni più tecniche che alcune aree tematiche metteranno a disposizione di
un’utenza più esperta.
115
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
3. CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULL’AMBIENTE
Nel corso del 2005-2006 si è elaborato il progetto del centro di documentazione
sull’ambiente dell’Agenzia. Il progetto prevede l’istituzione di un centro informativo per
organizzare documentazione ambientale e catalogare il materiale ambientale al fine di renderlo
disponibile alle amministrazioni, alle associazioni, ai tecnici, al mondo scolastico e a tutti i
cittadini. Il centro raccoglie i documenti già custoditi o prodotti dall’ Agenzia , dalla Rete Trentina
di educazione ambientale, dal sistema delle Agenzie, nonché i documenti di interesse
ambientale-didattico prodotti dagli altri Servizi della Provincia, i documenti di programmazione
prodotti dalla P.A.T. e le nuove pubblicazioni inerenti le tematiche di competenza dell’Agenzia.
Il centro è già operativo e sono consultabili alcune sezioni.
Educazione Ambientale
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Tavolo tecnico INFEA (Informazione,formazione,educazione ambientale)
della Conferenza Stato-Regioni
Nel 2006 il Tavolo tecnico INFEA ha prodotto un documento di rilancio del sistema INFEA
per essere approvato dalla Conferenza permanente Stato Regioni e dalle Province autonome
all’inizio del 2007.
Il tavolo ha aderito e realizzato attività nell’ambito della Settimana dell’Educazione allo
sviluppo Sostenibile dal 06 – 12 novembre 2006 proposta dall’UNECO.
Il gruppo di lavoro C.I.F.E. (Comunicazione, Informazione,
Formazione ed Educazione ambientale)
Il Gruppo di Lavoro dei referenti dell’APAT e delle Agenzie per la protezione dell'
ambiente
delle Regioni e delle Province autonome (ARPA/APPA) per la Comunicazione, Informazione,
Formazione ed Educazione ambientale ha continuato la sua attività di confronto nell’ambito di
un Corso – laboratorio nelle sedi di Firenze, Venezia e Torino.Di seguito si elencano le
iniziative:
1. a Firenze il 16-17 febbraio 2006 “Una proposta di indicatori di qualità per i sistemi
regionali di educazione ambientale: Imparare a vedersi” a cura dell’ARPA Toscana;
2. a Venezia il 30-31 maggio “Biodiversità: riflessioni e proposte per educare alla
sostenibilità ” a cura dell’ Arpa Veneto;
3. a Torino il 20-21 settembre “Il cambiamento climatico” a cura dell’ARPA Piemonte.
116
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
2.1 Rete trentina di educazione ambientale
Attività di educazione ambientale per le scuole Anno
2006
Il Settore Informazione e Qualità dell’Ambiente (SIQA) dell’Agenzia Provinciale per la
Protezione dell’Ambiente (APPA) promuove e attua iniziative di educazione ambientale in
ambito scolastico attraverso la Rete trentina di educazione ambientale (ReTEA). Tali iniziative
sono descritte all’interno della “Guida alle attività di educazione ambientale per le scuole del
Trentino per l’anno scolastico 2005-06” disponibile presso gli uffici dell’APPA, presso i
Laboratori territoriali della Rete trentina di educazione ambientale, presso i Centri di esperienza,
presso le biblioteche del territorio provinciale, presso i comuni e i comprensori. I percorsi
didattici sono attivabili gratuitamente da tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di
Trento attraverso la semplice richiesta scritta.
Il ruolo della Rete è quello di tradurre i dati di conoscenza tecnico – scientifica del
territorio in efficace progettazione di interventi, anche fornendo materiali didattici agli operatori
didattici.
Tutte le proposte didattiche, in relazione ai tematismi trattati e al grado di scuola cui sono
dirette, sono state improntate a un atteggiamento interlocutorio e hanno visto la partecipazione
attiva degli studenti. I percorsi della Rete nati e sviluppati partendo dall’ottica della ricerca –
azione, dall’interdisciplinarietà, dalla conoscenza del proprio territorio in rapporto all’ambiente
planetario, hanno coinvolto il mondo scolastico in piena collaborazione con enti, istituzioni e
associazioni.
Sintesi dell’attività svolta nell’anno 2006
Numero di studenti, e relative percentuali suddivise per grado scolastico, che hanno
beneficiato degli interventi degli operatori della Rete trentina di educazione ambientale nell’anno
2006:
SCUOLE D'
INFANZIA
SCUOLE ELEMENTARI I E II
CICLO
n°alunni fruitori delle attività
didattiche
1095
11070
SCUOLE MEDIE
3870
SCUOLE SUPERIORI
2622
TOTALE
18657
Percentuali
6%
59%
21%
14%
100%
Le attività didattiche nel 2006 hanno interessato nr. 18.657 alunni.
117
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Nelle scuole elementari sono stati coinvolti 11.070 alunni, circa il 59% del totale; nelle
scuole medie sono stati coinvolti 3870 alunni circa il 21%; nelle scuole superiori sono stati
coinvolti 2622 alunni circa il 14%.
Valori percentuali per ordine di scuola
6%
14%
21%
59%
scuola infanzia
scuola media
2006:
scuola elementare
scuola superiore
Numero degli studenti fruitori dei progetti della Rete suddivisi per comprensorio anno
Numero degli alunni che hanno partecipato alle attività di ea per
comprensorio.
6000
5011
5000
4000
3000
2068
2000
1762
1873
2068
1567
1453
1102
886
1000
652
214
0
C1
C2
C3
C4
C5
C6
C7
C8
C9
C10
C11
Il comprensorio in cui si sono coinvolti più studenti è il comprensorio della Valle dell’Adige
con un numero di 5011. I comprensori di Fiemme, Bassa e Alta Valsugana, la Val di Non, la Val
di Sole e l’Alto Garda sono stati interessati da interventi simili attorno ad un valore medio di
2000 unità. Il Primiero ha raggiunto un valore di 1102 unità e il comprensorio ladino solo 214
unità.
Appaiono bassi il valore di nr. 886 unità del Comprensorio delle Giudicarie e nr. 652 unità
della Vallagarina ove dovranno essere intensificati gli interventi nel prossimo anno.
118
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
I progetti didattici della Rete rivolti alle scuole
I percorsi didattici che sono stati presi in considerazione fanno riferimento a quelli
contenuti all’interno della Guida alle attività di educazione ambientale in Trentino per l’anno
scolastico 2005-06. Nelle tabelle seguenti si nota il forte impegno della Rete trentina di
educazione ambientale riguardo le tematiche mission della Provincia Autonoma di Trento: aria,
acqua, suolo e rifiuti, energia, natura e biodiversità, educazione agroalimentare, rapporto uomoterritorio.
Le attività rivolte alla scuola d’infanzia, concordate con gli insegnanti in base agli obiettivi,
le finalità e alla progettazione annuale del gruppo, sono stati svolti prevalentemente con attività
ludiche e con uscite sul territorio, mentre i progetti didattici per le scuole primarie, secondarie di
I grado e le secondarie II grado sono state attuati con la progettazione collaborativa del
Consiglio di Classe oppure con il docente referente della classe.
La preferenza nella scelta dei percorsi
Nell’anno 2006 sono stati realizzati 22 tipi di percorsi didattici per un totale di 358 progetti
attivati sul territorio.
L’elenco della tabella sottoriportata indica le tipologie dei percorsi richiesti ed attivati:
Suolo e rifiuti coesistenza possibile
Mappe bioregionali
L’aria che ci circonda
Risorsa acqua
Giardino armonico
Cartografia a scuola
A piedi sicuri
Fiumi da vivere
Raccolta porta a porta
Il rapporto uomo-alimentazione
Risparmio energetico nell’edificio scolastico
nell’edificio scolastico
Turismo sostenibile
Ecosistemi in Val di Fiemme
Ambiente e cittadinanza
A ciascuno la sua neve
Ambiente e alimentazione nel mondo agricolo
Acqua:osservare, analizzare
Erbe officinali: Shishu
Acqua:animatrice del paesaggio
Isole ecologiche nella scuola e la bancarella dei
giochi
Nell’anno scolastico 2006 – 2007, nei mesi da novembre a dicembre 2006, sono stati
attivati i progetti della “Guida alle attività di educazione ambientale per le scuole del Trentino
anno scolastico 2006/2007”. Una delle finalità principali che l’APPA - Settore informazione e
Qualità dell’Ambiente – persegue per il sistema scolastico e formativo consiste nel promuovere
tra i giovani lo sviluppo di conoscenze e competenze atte a rendere il futuro più sostenibile in
termini di salvaguardia ambientale, progresso economico ed equità sociale per le generazioni
presenti e future.
Di seguito si riportano le tabelle delle richieste pervenute dalle scuole divise per
comprensorio.
119
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
ISTITUTI COMPRENSIVI
comprensorio nr prog classi alunni docenti
C1
7
11
108
6
C2
14
18
267
12
C3
25
34
551
10
C4
25
25
572
14
C5
65
72
1933
46
C6
26
27
488
13
C7
27
35
517
13
C8
22
23
366
11
C9
22
26
445
15
C 10
40
40
742
21
C 11
6
6
99
5
Totale
279
317
6088
166
ISTITUTI COMPRENSIVI
C9
8%
C 11
2% C 1 C 2
3% 5%
C 10
14%
C8
8%
C7
10%
C1
C2
C3
C4
comprensorio
C1
C2
C3
C4
C5
C6
C7
C8
C9
C 10
C 11
Totale
120
C4
9%
C5
23%
C6
9%
C5
C3
9%
C6
C7
C8
C9
C 10
INFANZIA
nr prog classi alunni docenti
0
0
0
0
0
0
0
0
4
4
77
2
1
1
29
1
9
9
169
5
3
3
66
3
4
4
62
4
8
8
163
7
1
1
32
1
9
9
163
5
0
0
0
0
39
39
761
28
C 11
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
INFANZIA
C1 C2
C 11 0% 0%
C3 C4
0%
10% 3%
C 10
23%
C9
3%
C5
22%
C8
21%
C1
C2
C3
C4
comprensorio
C1
C2
C3
C4
C5
C6
C7
C8
C9
C 10
C 11
Totale
C6
8%
C7
10%
C5
C6
C7
C8
C9
C 10
C 11
SUPERIORI
nr prog classi alunni docenti
0
0
0
0
1
1
20
1
0
0
0
0
4
4
70
1
32
32
566
16
4
4
70
1
0
0
0
0
0
0
0
0
5
5
99
4
4
4
69
3
0
0
0
0
50
50
894
26
SUPERIORI
C 11 0% C 1 0%
C 10 23%
C 2 0%
C 3 10%C 4 3%
C 5 22%
C 9 3%
C 8 21%
C1
C2
C3
C 7 10%
C4
C5
C6
C7
C 6 8%
C8
C9
C 10
C 11
121
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
La rilevazione mette in luce come, pur essendo abbastanza omogeneo il numero delle
richieste nei vari comprensori, nelle zone periferiche le attività siano meno sviluppate. Una
chiave di lettura è sicuramente quella che nelle scuole di periferia rimangono ancora consistenti
il precariato e il pendolarismo dei docenti, cause di un forte turnover che limita la continuità
progettuale e un proficuo rapporto con il territorio.
Diventa quindi strategico per l’EA investire sul coinvolgimento di tutta la comunità
scolastica, affinché i progetti non vengano sviluppati da singoli docenti ma rientrino nel Progetto
Educativo d’Istituto di ogni istituzione scolastica.
La scelta dei percorsi nell’ anno scolastico 2006/07
L’analisi per comprensorio mette in evidenza le differenze nelle scelte progettuali che
vengono condotte a livello locale. Questo sta a sottolineare l’importanza del rapporto con il
territorio, che in Trentino è tradizionalmente molto forte, e come le richieste dei percorsi
corrispondano ai bisogni, alle tradizioni di un determinato contesto territoriale.
Percorsi
A ciascuno la sua ... neve
Acqua come energia nella storia
Ambiente e cittadinanza: conoscere, valorizzare,
proporre
Cartografia a scuola: il territorio analizzato con i
più moderni strumenti informatici
Dal grano al pane
Erbe officinali e aromatiche
Fiori..color arcobaleno
Fiumi da vivere
Fonti energetiche alternative e risparmio
energetico nell'edificio scolastico
Giochiamo con la terra e con i suoi prodotti
Gli ecosistemi: uno studio sperimentale
Il bosco
Il meraviglioso mondo api
Il nostro piccolo orto
In viaggio con l'acqua
La natura fiorisce a teatro
L'ambiente e l'alimentazione nel mondo agricolo
L'arte della biodiversità in città Mostra atelier di
disegno naturalistico
Mappe bioregionali: ricerca di valori e dei saperi
locali
Natura e biodiversità
Percorso acqua
Percorso
acqua:
Acqua
animatrice
del
paesaggio
Percorso acqua: Acqua: osservare, analizzare,
… per saper progettare
Percorso acqua: Risorsa acqua
Percorso aria
122
C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 C10 C11
0 4 4 2 3 0 0 0 0
0
0
0
0 0 1 0 0 0 0
0
0
0
0
0
2
0 19
3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
8
0
0
0
2
1
7
0
3
2
1
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
1
3
0
0
0
0
1
0
0
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
0
0
0
0
0
2 14
0 0
0 1
0 0
0 0
0 0
0 4
0 1
0 0
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
2
3
2
0
0
1
2
0
0
1
0
3
1
0
0
1
0
0
0
2
7
0
0
1
0
0
3
0
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0 10
0
0
0
1
0
0
3
0
0
0
0
0
0
3
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
1
0
0
4
0
1
0
0 15
1 9
0 1
0 0
0 11
5 4
0
0
0
6
7
0
0
13
1
0
0
0
Relazione APPA 2006
Percorsi
Percorso aria: L'aria che ci circonda
Percorso aria: Qualità dell'aria e qualità
dell'ambiente
Percorso aria: Risorsa aria
Percorso rifiuti
Percorso rifiuti alla scoperta della carta
Percorso rifiuti: Raccolta porta a porta? … Sì,
grazie
Percorso rifiuti: Suolo e rifiuti: coesistenza
possibile?
Profumi e colori
Sali sull'arca
Capitan Eco
Alla scoperta della carta Parco Paneveggio
Giardino Armonico
Fare rete per risparmiare energia
A piedi sicuri
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 C10 C11
0 0 10 0 4 0 0 0 0
0
0
0
0
0
0
0
0
4
1
0
0
0
0
0
0
1 16
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
0
1 0
0 3
3 11
0 0
0
0
4
0
0
5
0
0
0
1
0
0
0
1
8
0
2
2
0
0
0
0
0
11
8
0
0
0
0
0
0
0 11
0 0
0 0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
1
0
0
0
72
0 0
0
0
2
0
0
1
0
6
0
2
19
1
2
2
Dai dati sopra elencati si può affermare che l’Educazione Ambientale ha fin qui ottenuto
soddisfacenti risultati ma può e deve ancora crescere e svilupparsi in un contesto in continua
evoluzione e con sempre nuove sfide da affrontare.
Il Settore Informazione e Qualità dell’Ambiente ha avviato dei processi per ridefinire e
ampliare la propria mission. Per il prossimo anno i progetti proposti alle scuole saranno
strutturati in moduli e saranno programmati congiuntamente tra i consulenti e i docenti. L’APPA
garantirà alle scuole il supporto per la didattica e la sperimentazione e le
informazioni/formazione per proseguire nella gestione delle iniziative.
Particolare attenzione verrà dedicata alla formazione iniziale dei
all’integrazione e collaborazione con il territorio valorizzando le realtà specifiche.
docenti
e
Attività di educazione ambientale per l’estate 2006
Durante l’estate 2006, la Rete trentina di educazione ambientale ha offerto 70 attività
didattiche a valenza ambientale, tra accompagnamenti e laboratori didattici, mostre itineranti
rassegna cinematografiche (c.f.r. Guida alle attività estive 2006), su tutto il territorio provinciale.
A conclusione di queste attività gli operatori hanno somministrato ai partecipanti un
questionario di gradimento capace di evidenziare i punti di forza e gli eventuali punti deboli
dell’offerta estiva.
L’affluenza complessiva e documentata alle attività estive è stata di nr. 4444 partecipanti
suddivisi tra le diverse attività come segue in tabella (vedi allegati informatici):
123
Relazione APPA 2006
LT*
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Titolo percorso
Laboratorio all'
aperto dentro il paesaggio Cavalese
LT1
LT1 Totale
LT 2
Laboratorio ambientale per ragazzi a S.Martino di Castrozza
Laboratorio ambientale per ragazzi ad Imer
Visita guidata al biotopo prà delle Nasse
LT 2 Totale
LT 3
Dialogo al buio fra uomo e ambiente
La forza dell'
acqua: sulle tracce del torrente Maso
Memorie di castelli
Non chiamatelo passato: equilibrio e tradizione in malga
LT 3 Totale
LT 4
Il fungo oltre la tavola
Riflessi di natura al "Laghestel" di Piné
Se fossi un Insetto assomiglierei a…
Serata informativa "Alberi ed animali dei dintorni di Caldonazzo"
Visita guidata al Biotopo delle Grave
LT 4 Totale
Arte e Natura a S. Floriano escursione naturalistica al sentiero
LT 5
Mancabrot
Arte e Natura a S. Floriano laboratorio di disegno naturalistico
I vecchi mestieri lungo l'
Avisio selvaggio
Laboratorio all'
aperto "Dentro il paesaggio"
Laboratorio all'
aperto dentro il paesaggio Doss San Rocco
Laboratorio all'
aperto dentro il paesaggio Doss Trento
Laboratorio all'
aperto dentro il paesaggio Gocciadoro
L'
Argentario tra geologia e storia
Mostra Speleologica "Paganella una Volta"
Passeggiata Generale Ricci
Piante Officinali: riconoscimento, conservazione utilizzo
LT 5 Totale
LT 6
Ciclo di Film dedicati ai buoni comportamenti
Dal ciaretar al Malghetto
Leggende e storia sulle antiche case di Coredo
Risparmio energetico, Emas e Ecolabel
Visita guidata alla segheria veneziana
LT 6 Totale
LT 7
Escusione naturalistica in Val Meledrio
I larici monumentali della Val Comasine
Percorso Geologico da Pellizzano al Lago dei Caprioli
Percorso Piccolo Mondo Alpino e casa Grazioli
Serata Osserviamo le stelle
Tra sorgenti e abetaie
LT 7 Totale
CONTATTO-benessere ed armonia fisica attraverso movimenti dolci
LT 8
del corpo a conrtatto con la natura
Laboratori didattici “Naturalmente ricicloni”
Mostra: "Io artista riciclone"
Visita al biotopo di Fiavè
LT 8 Totale
124
n.
Part.
36
36
118
188
61
367
36
55
120
69
280
60
80
292
20
9
461
0
27
12
38
0
30
33
20
19
63
19
261
210
18
16
30
27
301
90
129
56
54
59
89
477
225
112
16
72
425
Relazione APPA 2006
LT*
LT 9
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Titolo percorso
Al villino Campi… con mamma e papà
Imparare giocando
Orchidee ed altre magie
Orchidee in riva al Lago
Tesori di natura
LT 9 Totale
LT 10
Attività a malga Cimana
Scoperta della terra al centro didattico Prà dell'
Albi
Visite al biotopo di Cei
Visite al biotopo di Ecchen
LT 10 Totale
* LT = Laboratorio territoriale
Totale complessivo
Centro
Esperienza
Titolo percorso
CE
Centro di esperienza di Bresimo: Visita a segheria e mulino di
Bresimo
Bresimo
CE Bresimo Totale
CE Palazzo
Gallo
Costruire l'
erbario sul Monte Lefre
Mini corso di orientamento
Momenti di relax sull'
Altopiano di Celado
Montagna di storiche vie di comunicazione
Sulla via delle selci
CE Palazzo Gallo Totale
CE Parco
Levico
Le piante secolari del Parco degli Asburgo
CE Parco Parco termale di Levico Totale
CE Ronzo
Chienis
Io Bio? Miti e realtà delle produzioni biologiche
Sali sull'
arca
CE Ronzo Chienis Totale
CE Sauch Al roccolo Sauch un sentiero laboratorio
Il labirinto incantato. Teatro per bambini e musica al roccolo Sauch
CE Rotta del Sauch Totale
CE Villa
Welsperg
Laboratorio ambientale-Crea con la natura
Acqua, amica mia!
CE Villa Welsperg Totale
Totale complessivo
n.
Part.
26
90
19
60
16
211
69
51
60
111
291
3110
n.
Part.
178
178
101
112
86
53
39
391
419
419
49
27
76
24
53
77
123
70
193
1334
L’andamento mensile dei partecipanti alle attività è riassunto nella tabella e nel grafico
che seguono:
125
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Attività estive 2006 - Partecipanti per mese
2500
Somma di Num
2000
1500
1000
500
0
mag
giu
lug
ago
set
0
368
1822
1952
302
Totale
Mese
Le attività estive hanno impegnato 21 consulenti per un totale di 277 giornate lavorative.
Attività estive 2006 – Numero suddiviso per i 22 operatori
600
Somma di Num
519
500
425
396
391
400
301
280
300
259
178
200
127
100
60
61
76
101
234
211
213
116
61
156
164
90
25
0
Nel complesso le attività si sono ripartite tra Laboratori territoriali e Centri di esperienza
come si vede dal grafico1.
126
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Partecipanti alle attività estive 2006 promosse
dai Laboratori territoriali e dai Centri di esperienza
Somma di Num
1334; 30%
3110; 70%
Lt/ Ce
CE LT
Nel dettaglio si riportano di seguito il numero dei partecipanti per ogni attività di ciascun
ambito territoriale e Centro di esperienza:
Partecipanti alle attività estive 2006 nel C2
188
200
150
100
50
0
118
61
Laboratorio ambientale per
ragazzi a S.Martino di
Castrozza
Laboratorio ambientale per Visita guidata al biotopo prà
ragazzi ad Imer
delle Nasse
Part ecipant i alle at t ivit à est ive 2006 nel C3
140
120
100
80
60
40
20
0
120
36
Dialogoal buiof rauomoe
ambiente
69
55
Laf orzadell'
acqua: sulle
traccedel torrenteMaso
Memoriedi castelli
Nonchiamatelopassato:
equilibrioetradizionein
malga
127
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Partecipanti alle attività estive 2006 nel C4
292
350
300
250
200
150
100
50
0
80
60
Il fungo oltre la
tavola
20
9
Riflessi di natura
Se fossi un
Serata
Visita guidata al
al "Laghestel" di
Insetto
informativa
Biotopo delle
Piné
assomiglierei a… "Alberi ed animali
Grave
dei dintorni di
Caldonazzo"
Partecipanti alle attività estive 2006 nel C5
63
38
33
30
27
20
12
19
19
Piante Officinali:
riconoscimento,
conservazione
Passeggiata
Generale Ricci
Mostra
Speleologica
"Paganella una
0
L'
Argentario tra
geologia e storia
0
Arte e Natura a
S. Floriano
escursione
Arte e Natura a
S. Floriano
laboratorio di
I vecchi mestieri
lungo l'
Avisio
selvaggio
Laboratorio
all'
aperto
"Dentro il
laboratorio
all'
aperto dentro
il paesaggio
Laboratorio
all'
aperto dentro
il paesaggio
Laboratorio
all'
aperto dentro
il paesaggio
70
60
50
40
30
20
10
0
Partecipanti alle attività estive 2006 nel C6
250
210
200
150
100
30
27
Leggende e st oria sulle
Risparmio energet ico,
Visit a guidat a alla segher ia
ant iche case di Coredo
Emas e Ecolabel
veneziana
18
50
16
0
Ciclo di Film dedicat i ai
Dal ciaret ar al Malghet t o
buoni compor t ament i
Partecipanti alle attività estive 2006 nel C7
129
150
100
90
89
56
54
59
50
0
Escusione
naturalisticainVal
Meledrio
128
I larici monumentali PercorsoGeologico
dellaVal Comasine
PercorsoPiccolo
SerataOsserviamo
Trasorgenti e
daPellizzanoal
MondoAlpinoecasa
lestelle
abetaie
Lagodei Caprioli
Grazioli
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Partecipanti alle attività estive 2006 nel C8
250
200
150
100
50
0
225
112
72
16
CONTATTO-benessereed
Laboratori didattici
armoniafisicaattraverso
“Naturalmentericicloni”
Mostra: "Ioartistariciclone"
Visitaal biotopodi Fiavè
movimenti dolci del corpoa
conrtattoconlanatura
Partecipanti alle attività estive 2006 nel C9
90
100
80
60
60
40
26
19
20
16
0
Al villinoCampi…con
Impararegiocando
Orchideeedaltremagie Orchideeinrivaal Lago
Tesori di natura
mammaepapà
Partecipanti alle attività estive 2006 nel C10
120
100
80
60
40
20
0
111
69
51
AttivitàamalgaCimana
Scopertadellaterraal centro
60
Visiteal biotopodi Cei
Visiteal biotopodi Ecchen
didatticoPràdell'
Albi
129
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Partecipanti alle attività estive 2006 Ce di Bresim o e
Parco di Levico
500
419
400
300
178
200
100
0
Vi si ta a segher i a e mul i no di Br esi mo
Le pi ante secol ar i del Par co degl i Asbur go
Partecipanti alle attività estive 2006 Ce di Palazzo Gallo
86
53
Mini corso
di
orientame
nto
Momenti di
relax
sull'
Altopia
no di
Celado
Montagna
di storiche
vie di
comunica
zione
39
Sulla via
delle selci
112
101
Costruire
l'
erbario
sul Monte
Lefre
120
100
80
60
40
20
0
Partecipanti alle attività estive 2006 Ce di Ronzo
Chienis
60
40
20
0
49
27
Io Bio? Miti e realtà delle
produzioni biologiche
Sali sull'
arca
Partecipanti alle attività estive 2006 Ce di Roccolo del
Sauch
60
40
20
0
53
24
Al roccolo Sauch un sentiero
laboratorio
Il labirinto incantato. Teatro per
bambini e musica al roccolo
Sauch
Partecipanti alle attività estive 2006 Ce di Villa
Welsperg
150
100
50
0
123
70
Laboratorio ambientale-Crea con
la natura
130
Acqua, amica mia!
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Andamento dei partecipanti alle attività estive per comprensorio
2500
2000
1500
1000
500
0
C1
C2
C3*
C4
C5
C6
C7
C8
C9
C10
2006
36
560
699
852
338
479
477
425
211
367
2005
276
535
671
562
247
348
421
325
505
149
2004
262
621
1633
614
517
299
1023
835
467
671
2003
265
575
780
678
397
176
131
825
823
2008
Visitatori dei biotopi
I biotopi inclusi negli accompagnamenti estivi sono variati di anno in anno, secondo la
disponibilità degli operatori sul territorio e degli accordi con l’Ufficio Biotopi della PAT.
2003
C1
2004
C1
Biotopo
Calzenagol
Biotopo Lago
delle Buse
Biotopo Lago
Nero
Biotopo Palù dei
Mugheri
C1
Totale
Biotopo Torbiere
di Lavazé
Biotopo Zona
umida di
Valfloriana
0 LT1
LT1
17 Totale
2005
Passaggi
nel
paesaggio - Il
percorso
mesolitico
nel
biotopo dei laghi
del Colbricon
2006
50
50
C1
0
0
63
15
95
131
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
2003
C2
Biotopo Prà
delle Nasse
C2
Totale
C3
C3
Totale
C4
C4
Totale
2004
85 C2
C2
85 Totale
Biotopo Palude
di Roncegno
Biotopo
Resenzuola
Biotopo
Canneto di
San Cristoforo
Biotopo
Inghiaie
Biotopo
Laghestel
Biotopo Le
Grave
17 C3
9
C3
26 Totale
Biotopo Lona
Lases
C5
Totale
C6
Biotopo Lona
Lases
Biotopo
Fontanazzo
0
Biotopo Palude
di Roncegno
0
21
Biotopo Canneto
di San Cristoforo
LT4
1 Totale
11
0 C5
33
Biotopo Inghiaie
Biotopo
Laghestel
Biotopo Le
Grave
Biotopo Piccoli
laghi del
Perginese
Visita guidata
al Biotopo del
Laghestel
di
Piné: Riflessi di
natura
59
Biotopo Castel
Toblino
Biotopo Lona
Lases
36
C4
Totale
102
4
3
5 LT5
Visita guidata al
Biotopo
Lona
Lases
LT5
21 Totale
0
0
26
Biotopo Paludi
di Tuenno
C6
Totale
9
C6
37 Totale
Biotopo La
Rocchetta
Biotopo Palù
Longia
15 LT6
Nei dintorni di
Coredo:
Monumenti
vegetali
e
biotopo di Senda
Visita guidata al
biotopo
della
Rocchetta
Visita guidata al
biotopo di S.
Giustina
0
15
LT6
Totale
132
C4
C4
154
C5
0 Totale
28 C6
C2
Totale
61
61
59
33
Biotopo La
Rocchetta
C2
Visita guidata
al biotopo prà
delle Nasse
0
8 LT4
80
2006
59
59
LT2
78 Totale
30 C4
142
Biotopo Castel
Toblino
78 LT2
Biotopo Canneto
di Levico
C4
Totale
C5
Biotopo Prà
delle Nasse
2005
Visita guidata
al biotopo Prà
delle Nasse
50
42
32
12
4
Visita guidata
al Biotopo
delle Grave
Riflessi di
natura al
"Laghestel"
di Piné
9
80
89
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
2003
C8
2004
Biotopo
torbiera di
Fiavé
Biotopo
torbiera di
Fiavé
62 C8
C8
Totale
2005
C8
62 Totale
24 LT8
Passaggi
nel
Paesaggio
Visita guidata al
biotopo di Fiavé
24
Visita guidata al
biotopo di Fiavè
LT8
Totale
C9
C9
Totale
C10
Biotopo
Marocche
18 C9
Biotopo
Marocche
Biotopo Monte
Brione
16
Biotopo Monte
Brione
Biotopo Cei
Biotopo
Ecchen
C9
34 Totale
4 LT9
4 C8
72
C8
21 Totale
72
25
Visita guidata al
biotopo
delle
Marocche
14
Visita guidata al
Biotopo di
Ecchen
91 C10
16
157 LT 10
218
C10
Totale
Visita al
biotopo di
Fiavè
20
Biotopo
Ecchen
0 C10
2006
C10
218 Totale
LT 10
157 Totale
Visite al
biotopo di Cei
Visite al
Biotopo di
Ecchen
60
111
C10
91 Totale
171
Negli anni che vanno dal 2003 al 2006 quattro biotopi sono stati costantemente presenti
nell’offerta delle attività estive e sono quelli di Prà delle Nasse(C2), del Laghestel di Pinè (C4),
di Fiavè (C8) e di Ecchen (C10).
Ecchen Fiavè Prà delle Nasse
218
62
157
24
91
25
111
72
2003
2004
2005
2006
85
78
59
62
Laghestel di Pinè
80
102
59
80
Il grafico l’andamento dell’affluenza dei visitatori in questi 4 biotopi negli anni in esame :
Numero di visitatori dei percorsi nei biotipi dal 2003 al 2006
600
500
400
300
200
100
0
Serie2
2003
2004
2005
2006
442
569
422
393
133
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Sito e portale della Rete trentina di educazione ambientale
Il bilancio degli accessi al sito www.educazioneambientale.tn.it per quanto riguarda il
2006 vede la conferma dei buoni risultati riscontrati nell’anno precedente.
Continua a trovare consensi il servizio di newsletter della Rete trentina di educazione
ambientale i cui iscritti sono arrivati a superare la soglia delle 1581 unità, dalle 1000 del 2003.
- Le 10 pagine più viste a partire dall’1 gennaio fino al 31 dicembre 2006
PathName
Totale
educazioneambientale.tn.it/ripple2.swf
25332
educazioneambientale.tn.it/default.htm
13074
educazioneambientale.tn.it/AreaCentrale.htm
10401
educazioneambientale.tn.it/Trifiuti.htm
4234
educazioneambientale.tn.it/ scuole.htm
3237
educazioneambientale.tn.it/pdf/guida06.pdf
1538
educazioneambientale.tn.it/ LB_intr.htm
1409
educazioneambientale.tn.it/ pdf/isoleecologiche.pdf
1322
educazioneambientale.tn.it/ LB_centri.htm
1280
educazioneambientale.tn.it/ mappa.htm
1255
- Provenienza dei visitatori a partire dall’1 gennaio fino al 31 dicembre 2006
Top 10 Referers
www.google.it/search
www.appa.provincia.tn.it
6581
www. Google (Images)
1877
search.alice.it/search/cgi/search.cgi
1801
Yahoo
1230
www.abertech.it/ea/home.asp
589
www.provincia.tn.it/Newsletter/
355
www.ripristino.provincia.tn.it/Levico/progetti.html
289
www.comano.to/ita/home/home.php
221
www.trentinocultura.net/frame_ext.asp
112
Altri
134
16567
16576
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
La formazione degli operatori della Rete e dei docenti
L’APPA attraverso un impegno che si articola in diversi campi d’azione riguardanti la
protezione e la conservazione dell’ambiente, caratterizza in modo specifico il proprio
intervento, connesso strettamente alla conoscenza del territorio, portando un forte contributo
alla diffusione dei dati ambientali e di materiali informativi, dialogando con la cittadinanza.
I corsi di formazione organizzati per gli operatori della Rete trentina di educazione
ambientale nel corso del 2006 hanno coinvolto anche gli operatori didattici, le amministrazioni
e i cittadini, in quanto l’APPA - Settore Informazione e Qualità dell’Ambiente propone iniziative
inerenti la protezione dell’ambiente, con intenzione di diffondere dati sullo stato dei fattori
ambientali – Aria, Acqua, Suolo, Energia, Agroalimentare, – e per affermare una cultura
collettiva ecologica per la salvaguardia delle risorse naturali.
Corso di formazione “AMBIENTE E TERRITORIO”
L’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente - Settore Informazione e Qualità
dell’Ambiente – nell’anno scolastico 2005/06 ha prodotto un importante investimento sulla
progettazione didattica.
Molte risorse sono state impegnate per produrre nuovi materiali sperimentali e innovativi
sulle tematiche dell’ Aria, Acqua, Suolo e Rifiuti, Energia; Ecosistemi , Alimentazione,
Rapporto uomo-territorio.
A conclusione di tale sperimentazione è stato proposto un momento di presentazione
delle proposte didattiche elaborate dagli esperti, coinvolgendo in un percorso formativo
insegnanti, operatori della rete, aspiranti operatori, rappresentanti di amministrazioni, di
associazioni e cittadini per operare in una logica di sistema integrato e di promozione della
cittadinanza attiva.
Il corso si è tenuto presso la sala riunioni del Settore Laboratorio e controlli – Via
Lidorno, 1 Trento, nei giorno 04 e 05 ottobre, 15,16,17 novembre 2006.
Di seguito si elencano i titoli delle relazioni e i relativi relatori :
TITOLO RELAZIONE
RELATORE
ENTE DI APPARTENENZA
4 ottobre 2006
Presentazione della proposta
formativa
Dott. Paolo Fedel
APPA – Settore Informazione
Qualità Ambiente
Arch. Erica Masina
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Dott. Annalisa Bonomi
Rete Trentina di Educazione
ambientale I
Dott. Maddalena Wegher
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Rete Trentina di Educazione
ambientale
L’Aria che ci circonda
L’Aria che ci circonda
Qualità dell’aria e qualità
dell’ambiente
L’ambiente e l’alimentazione
Dott. Monica Santini
135
Relazione APPA 2006
TITOLO RELAZIONE
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
RELATORE
ENTE DI APPARTENENZA
5 ottobre 2006
Dott. Gabriella Gretter
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Il compostaggio
Dott. Nicola Curzel
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Suolo e Rifiuti: coesistenza
possibile? Raccolta porta a porta
Dott Thomas Deavi
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Isole ecologiche nelle scuole e
bancarella dei giochei
Cartografia a scuola: il territorio
analizzato con i più moderni
strumenti informatici.
Dott. Nicola Dalla Torre
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Dott. Nicola Dalla Torre
Rete Trentina di Educazione
ambientale
15 novembre 2006
Risorsa acqua.
Dott.Maddalena Wegher
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Risorsa acqua - metodologia
Dott. Anna Brugnara
Rete Trentina di Educazione
ambientale
L’evoluzione del rapporto uomoacqua nella storia:” Acqua e
mitologia greca”
Dott. Sara Martinelli
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Dott. Laura Ricci
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Dott. Valeria Mancinelli
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Dott.Raffaello Novelli
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Arch. Erica Masina
Rete Trentina di Educazione
ambientale
dott. Walter Zotta
Rete Trentina di Educazione
ambientale
dott.Nicola Dalla Torre
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Dott. Michela Luise
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Dott. Maddalena Wegher
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Dott. Laura Ricci
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Dott. Laura Ricci
Rete Trentina di Educazione
ambientale
Il suolo
Acqua animatrice del paesaggio
Acqua animatrice del paesaggio.
16 novembre 2006
Acqua: osservare, analizzare per
saper progettare
Fiumi da vivere.
A ciascuno la sua neve
Fonti energetiche alternative e
risparmio energetico nell’edificio
scolastico
Mappe bioregionali: ricerca di
valori e dei saper locali
17 novembre 2006
Erbe officinali.
Ambiente e cittadinanza.
Conoscere, valorizzare, proporre.
Turismo sostenibile.
136
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Il Giardino Armonico
Le scuole che hanno aderito al progetto “Il Giardino Armonico” hanno seguito dei corsi di
formazione attuati dalla responsabile del progetto in tutta Italia la sig. Angela Festa e con la
partecipazione delle dott.sse Marina Tutino e Tiziana Vergine del Movimento Cooperazione
Educativo di Roma.
Nel 2006 le giornate di formazione si sono svolte presso il Laboratorio territoriale di
educazione ambientale della Valle dell’Adige in Via Piave, 5 TN, con 4 uscite sul territorio nei
mesi maggio e novembre.
Le mostre itineranti e interattive e la loro gestione
L’Agenzia mette a disposizione di scuole o altri Enti nr. 3 mostre interattive di proprietà
dell’APPA:
“Più o meno rifiuti”;
“La montagna fonte di acqua dolce” ;
“Una finestra sul clima”.
Nella sezione “progetti” si descrive l’attuazione del nuovo progetto di gestione.
Stand
Nel corso dell’anno 2006 il Settore Informazione e Qualità per l’Ambiente ha organizzato
e gestito 5 stand di livello nazionale e locale:
•
•
•
•
•
Conferenza Nazionale delle Agenzie dell’ Ambiente – dal 04 al 09 marzo 2006 in
Abruzzo e Molise;
Proteggiamo le Alpi 11 aprile 2006 a Trento (presso liceo Prati);
European Mobility week dal 20 al 22 settembre 2006 a Trento (p.zza Duomo);
Forum Pa dal 08 al 12 maggio 2006 a Roma;
Fa la cosa giusta dal 03 al 05 novembre 2006 a Trento (presso CTE).
137
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Attività 2006 presso il Villino Campi di Riva del Garda
L’attività di informazione, formazione, ed educazione
ambientale presso il Villino Campi si è svolta con nuovi progetti
finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione del lago di Garda
e del suo territorio, in sinergia con le amministrazioni locali e
numerose associazioni.
Sono stati realizzati vari corsi di aggiornamento per le
scuole (dalle materne alle superiori), visite guidate, attività
didattiche, laboratori estivi, letture a tema ed eventi speciali. Si è
registrato un positivo riscontro di pubblico e di critica, come
documentato dai commenti scritti dai visitatori sul libro firme,
spesso entusiasti.
Nel complesso i visitatori del 2006 sono stati 6.970, con un
incremento di 1.670 unità rispetto all’anno precedente, la
significativa percentuale del 24%.
MOSTRE TEMPORANEE
Orchidee dell’Alto Garda, Orquideas brasileiras.
Incontro tra Trentino e Brasile.
Riva del Garda, Villino Campi, 31 maggio – 5 novembre 2006.
Sviluppo sostenibile, educazione, biodiversità: la mostra temporanea
“Orchidee dell’Alto Garda e Orquideas brasileiras” propone una
riflessione su queste problematiche, un incontro tra Trentino e Brasile.
L’allestimento consente una immersione multimediale nel delicato
ambiente della foresta brasiliana, fragile e minacciato, e nel contempo
presenta alcune azioni concrete intraprese per la sua tutela.
Le orchidee spontanee del monte Brione, biotopo dell’Alto Garda,
vengono affiancate alle esotiche “Orquideas brasileiras”, tesori di una
foresta da salvare.
La suggestione dell’arte è affidata agli affascinanti acquarelli dal vivo
di Margherita Leoni, giovane pittrice bergamasca che per la maggior parte dell’anno risiede
nella foresta pluviale, a stretto contatto con la natura e le popolazioni indigene.
Le fotografie e i pannelli sull’ambiente del Brasile sono un’occasione unica per conoscere
un paese dalla biodiversità straordinaria.
Curiosa è la vetrina del Pau-brasil, l’albero che dà il nome al Brasile, con sezioni di rami e
altri oggetti, mentre il modello plastico di orchidea con colibrì è utile per illustrare
l’impollinazione.
138
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Tra i progetti di cooperazione allo sviluppo del Brasile viene illustrato quello condotto nel
Paranà dall’associazione di volontariato internazionale Shishu: il problema della povertà degli
indios viene affrontato partendo da un elemento tradizionale della loro cultura, l’uso delle piante
medicinali, la cui coltivazione offre un’opportunità di sviluppo economico e sociale.
Vari gli elaborati delle scuole trentine aderenti ai progetti di educazione ambientale
finalizzati alla conoscenza della biodiversità locale e allo sviluppo sostenibile del pianeta: la
criticità del rapporto Nord-Sud è una problematica che non può essere ignorata nel cammino
educativo dei “nuovi cittadini del mondo”.
CALENDARIO EVENTI
Inaugurazione, Visite guidate alla mostra, Visita guidata al biotopo Monte Brione, Attività
estive per bambini e ragazzi, Laboratori creativi per adulti e bambini accompagnati, Attività
didattiche per le scuole fino al 27 febbraio 2007 (a.s. 2006-2007), Viaggio di turismo sostenibile
nelle aldeias indigene del Paranà.
COLLABORAZIONI
Assessorato all’emigrazione, solidarietà internazionale, sport e pari opportunità della
Provincia Autonoma di Trento; Servizio Parchi e Conservazione Natura della Provincia
Autonoma di Trento; CRA - Istituto Sperimentale per l’Assestamento Forestale e per
l’Alpicoltura, Villazzano di Trento; Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo
sostenibile; Orto Botanico “Lorenzo Rota”, Bergamo; Margherita Leoni; Associazione Shishu volontariato internazionale ONLUS; Centro de Formação Juan Diego, Guarapuava, Paranà,
Brasile; Magia Verde ONLUS - Human Ecology Workshop; Ingarda Trentino s.p.a.
PARTNER: Fedrigoni Cartiere.
Nell’anno scolastico 2007/2008 questa mostra diventerà itinerante tramite un percorso
didattico che offre un approfondimento tematico su biodiversità e sviluppo sostenibile.
PARTECIPAZIONE
RIVA E ARCO
AL
2° FESTIVAL
DELLA
LETTURA
DI
Nel settembre 2006 il Villino Campi ha ospitato i seguenti appuntamenti di successo
inseriti nel Festival della lettura di Riva ed Arco, dedicato al tema dell’acqua:
Sabato 16 e 23 settembre 2006, ore 17.00
LETTURE PER BAMBINI “NARRAZIONE DI ACQUE”
Bandus… i narratori di Riva del Garda
Venerdì 22 settembre 2006, ore 21.00 - 21.45 – 22.30 (3 repliche)
“FLUIDA-MENTE “
evento teatrale speciale, di e con Rosamaria Maino e Sara Maino.
Uno studio affascinante in cui l'
acqua viene narrata teatralmente in più strati
rappresentativi, da quelli poetico-fantastici a quelli materici, ricorrendo anche a tecnologie ed
installazioni multimediali. Un progetto speciale creato appositamente per il II° Festival della
Lettura di Riva e Arco.
Lo spettacolo viene ora proposto come itinerante, con minimi costi di gestione.
139
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Domenica 24 settembre 2006, ore 16.00
PRESENTAZIONE E LETTURA “I Guaraní che vivevano lungo il Rio Iguaçú...”
proiezione video a cura di Fabio Vaia, letture di Rocco Scolozzi
Associazione Shishu - volontariato internazionale ONLUS
INIZIATIVE DI FORMAZIONE
Giornata interculturale “Incontro tra Trentino e Brasile”
Riva del Garda, Villino Campi, 31 maggio 2006.
Incontro divulgativo e formativo per uno scambio di esperienze tra Enti, Associazioni di
volontariato, Istituzioni Scolastiche e privati cittadini interessati all’educazione e alla tutela
dell’ambiente. Voci ed attività diverse ma unite nel promuovere, soprattutto nei giovani, curiosità
e sensibilità verso le culture vicine e lontane. L’evento precede l’apertura della mostra
temporanea “Orchidee dell’Alto Garda, Orquideas Brasileiras”, promossa dall’Assessorato
all’Urbanistica e Ambiente della Provincia Autonoma di Trento e dall’Agenzia Provinciale per la
Protezione dell’Ambiente - Settore Informazione e Qualità dell’Ambiente. Si è registrata
un’ampia partecipazione, un centinaio di persone circa tra insegnati e pubblico.
”Impronte dal vivo: una tecnica di microscopia vegetale che parte
dall’osservazione in campo”
Workshop di aggiornamento pratico rivolto agli operatori della Rete trentina di educazione
ambientale, Villino Campi di Riva del Garda, 12 ottobre 2006.
SALE ESPOSITIVE PERMANENTI
Completato l’aggiornamento informatico del sistema informativo multimediale, non sono
state apportate ulteriori modifiche.
MANUTENZIONE CHIESETTA MIRALAGO E VILLINO CAMPI
L’edificio “ex chiesetta Miralago” ubicata presso il complesso provinciale “Colonia
Miralago” a Riva del Garda è stata concessa in uso all’Agenzia Provinciale per la Protezione
dell’Ambiente con nota del 09 novembre 2001 del Dirigente del Servizio Attività Socio
Assistenziali; successivamente le competenze dell’area Miralago sono passate a “Patrimonio
del Trentino S.p.a.” .
Nel 2006 si è proceduto al riordino del magazzino e alla inventariazione di tutti i materiali
ivi conservati. Nelle due strutture sono stati eseguiti alcuni interventi di manutenzione (idraulico,
caldaista, carpenteria metallica, carpenteria in legno…).
140
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
BIBLIOTECA
Nel 2006 la catalogazione di riviste e monografie è proseguita con lentezza, per carenza
di personale. I titoli totali catalogati sono nr. 900. Si è provveduto nel corso dell'
anno 2006 alla
ricerca ed acquisto di monografie e riviste ritenute di interesse ambientale e per la didattica.
L’attività di schedatura dovrà essere sostenuta con un investimento specifico.
DOCUMENTAZIONE ATTIVITA’ SVOLTA
Le attività svolte presso il Villino Campi nel 2006 sono state divulgate in vario modo,
seppur non in modo sistematico e continuo. I risultati della diffusione sugli organi di stampa
sono documentati nelle rassegne stampa debitamente depositate. Sono state pubblicate le
seguenti pubblicazioni specifiche:
Tisi F., 2006 - Orchidee dell’Alto Garda, Orquideas Brasileiras. Incontro tra Trentino e
Brasile. Judicaria 62:37-38.
Tisi F., 2006 - Incontro tra Trentino e Brasile. Giornata interculturale al Villino Campi di
Riva del Garda. Judicaria 62:39.
Tisi F., 2006 - Istituzione di un coordinamento natura-ambiente nell’Alto Garda trentino:
mostre, eventi, educazione. I Quaderni del MuSeC, Project work 2004: 138-140.
Tisi F. (a cura di), 2006 - Atti giornata interculturale “Incontro tra Trentino e Brasile”.
Judicaria 62:37-74.
Gli atti sono stati duplicati dal Centro Duplicazione PAT e scaricabili dal sito della Rete di
educazione ambientale.
MOSTRE INTERATTIVE SULLE TEMATICHE:
acqua, aria ,rifiuti, energia, paesaggio
Nell’ambito delle attività INFEA (Informazione, Formazione Educazione Ambientale) si è
progettata una nuova gestione delle 3 mostre interattive e itineranti rivolte alle scuole e ai
cittadini esponendole nei Comprensori e affiancandole ad attività didattico – scientifiche dagli
operatori della Rete Trentina di educazione ambientale.
Le mostre itineranti sono le seguenti:
Mostra “Più o Meno Rifiuti”
Mostra “Una finestra sul clima”
Mostra “La montagna fonte d’Acqua dolce”
141
p
r
o
g
e
t
t
i
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
1. Mostra “Più o Meno Rifiuti”
La mostra, di proprietà dell’ Appa, è stata proposta in 8 località affiancata da attività
didattico-scientifiche promosse dagli operatori della Rete trentina di educazione ambientale. La
mostra costituisce un momento di riflessione sull’impatto ambientale dovuto al nostro stile di vita
consumistico. Durante le visite adulti e bambini hanno possono intraprendere un viaggio alla
scoperta delle materie utilizzate quotidianamente e dei rifiuti prodotti nei vari ambienti della
casa.
Circa 2600 i visitatori che hanno visitato nel 2006 la mostra assistendo alle lezioni. Di
seguito si riparte il calendario delle esposizioni con indicazioni del luogo, numero delle classi e
dei visitatori.
Di seguito viene anche riportato l’itinerario delle mostre nel corso dell’anno 2006:
DATA
dal 13 febbraio al 07 marzo
2006
dal 07 marzo al 22 marzo
2006
dal 22 marzo al 11 aprile
2006
dal 15 maggio al 08 giugno
2006
dal 25 settembre al 09
ottobre 2006
dal 24 ottobre al 11
novembre 2006
dal 11 al 12 novembre
2006
dal 13 al 29 novembre
2006
Totale
LUOGO
Mori
Istituto Comprensivo
Avio
Istituto Comprensivo
Fondo
Scuola Media "Lampi"
Trento
Sala della Tromba
Sala della cultura
Albiano
Sala Comunale
Zambana
Nave S. Rocco
N. CLASSI
24
N. VISITATORI
483
14
220
19
310
35
572
15
293
13
161
4
60
Limone sul Garda
/
500
124
2599
La previsione del coinvolgimento di 100 classi è stata superata di 24 classi.
2. Mostra “Una finestra sul clima”
La mostra è stata realizzata dall’Appa nel corso del 2006. E’ stata allestita presso i
comuni e le scuole del territorio per sensibilizzare i ragazzi in età scolastica, la cittadinanza,
verso i problemi connessi all’inquinamento atmosferico a livello globale, oltre che per conoscere
usi, costumi ed abitudini dei popoli indigeni della foresta amazzonica.
A seguito viene riportato l’itinerario percorso nel 2006 il numero di classi coinvolte ed il
numero dei visitatori.
142
Relazione APPA 2006
DATA
dal 09 al 20 gennaio 2006
dal 17 luglio al 07 agosto
2006
dal 07 al 21 agosto 2006
dal 27 al 20 dicembre 2006
Totale
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
LUOGO
Civezzano
Istituto Comprensivo
Castello Tesino Teatro
Rovereto
Mori
N. CLASSI
20
N. VISITATORI
362
19
280
4
18
61
50
369
1061
3. Mostra “La Montagna Fonte d’Acqua dolce”
La Mostra, realizzata dall’APPA di
Trento in collaborazione con l’Acquario di
Trento, è stata allestita allo scopo di diffondere
quelle conoscenze che possono aiutare a
sviluppare una cultura di tutela della risorsa
acqua e a promuoverne un uso sostenibile.
Nei comprensori in cui è stata presentata è
stata affiancata da attività didattico-scientifiche
promosse dagli operatori della Rete trentina di
educazione ambientale.
A seguito viene riportato l’itinerario completo ricoperto nel corso dell’anno:
DATA
(segue 2005) 09 gennaio
2006
dal 11 gennaio al 02
febbraio 2006
dal 02 al 22 febbraio 2006
dal 22 febbraio al 20 marzo
2006
dal 20 marzo al 11 aprile
2006
dal 11 aprile al 09 maggio
2006
dal 09 al 29 maggio 2006
dal 17 luglio al 30 ottobre
2006
dal 07 dicembre
TOTALE
LUOGO
Dro sc.elementare
N. CLASSI
2
N. VISITATORI
25
Cembra Sala APT
21
356
Pergine sc.elem.
"Rodari"
Calavino sc.materna
13
192
8
85
Trento sc.materna S.
Giuseppe
Trento sc.elem.
"Schmid"
Gardolo scuole
"Pigarelli"
Centro Esperienza
Bresimo
Castello Tesino
11
202
12
245
18
349
26
490
4
115
83
2027
La previsione del coinvolgimento di 50 classi è stata superata con 65 classi in più rispetto
alle previsioni.
143
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
NUOVI PROGETTI ESPOSITIVI IDEATI NEL 2006
“Villino Campi, luogo dell’ambiente e del
benessere”
Riva del Garda aprile - novembre 2007
La mostra propone un breve percorso alla scoperta del
Villino Campi e delle strutture adiacenti, tra cui il parco della ex
colonia Miralago (ex Sanatorio e Stabilimento Idroterapico von
Hartungen) e dell’hotel du Lac et du Parc, con la loro storia
assolutamente affascinante, collegabile alla attuale destinazione
e alle finalità istituzionali dell’APPA. Una sezione didattica è
dedicata alla qualità dell’aria e dell’acqua.
E’ prevista la pubblicazione di una breve guida storica,
nella quale vengono descritti i seguenti argomenti: il territorio e la vegetazione del lungolago, il
Villino Campi, l’Hotel du Lac et du Parc, il Sanatorio von Hartungen poi Colonia Miralago, gli
ospiti illustri, le cure naturali, l’omeopatia.
Nell’ambito della mostra, si prevedono le seguenti iniziative:
- giornata di apertura con visite guidate dei parchi della ex Colonia e del parco dell’Hotel
du Lac et du Parc nell’ambito di una iniziativa congiunta con il Garden Club Trento
nell’ambito della primaverile “Giornata nazionale dei giardini storici”;
- giornata di studio su “parchi storici e benessere, nella storia ed oggi”, quale iniziativa
di formazione per i docenti di scuole di vario ordine e grado, aperta alla cittadinanza,
con vari relatori;
- nuovi percorsi didattici sul tema “territorio, verde, benessere” in relazione a tematiche
di scottante attualità (protocollo di Kyoto, global warming, sviluppo sostenibile), ai
recenti riferimenti normativi che disciplinano il “Sistema educativo di istruzione e
formazione del Trentino” e agli obiettivi specifici di apprendimento per l’educazione alla
convivenza civile;
- attività estive nel verde a carattere creativo, ludico, eventi di teatro didattico.
Mostra itinerante “Acqua e paesaggio del fiume Sarca”
Nel corso del 2006 è stato elaborato un progetto di mostra itinerante sul paesaggio
fluviale, per la realizzazione del quale viene proposta una convenzione tra APPA e Centro Studi
Judicaria “per la collaborazione nell’ambito di attività di educazione, informazione e
sensibilizzazione ambientale nel territorio delle Giudicarie e dei territori finitimi”.
La mostra itinerante su “Acqua e paesaggio del fiume Sarca” intende offrire un’occasione
di approfondimento e conoscenza sulla qualità dell’ambiente e delle acque, sull’evoluzione del
paesaggio fluviale, sull’uso sostenibile delle risorse.
Alla mostra sono collegati vari eventi, in relazione sia agli elementi espositivi dedicati al
fiume (laboratori, attività didattiche) sia alla specificità ambientale e storica delle sedi ospitanti
144
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
(letture, spettacoli, visite in campo, progetti didattici anche multidisciplinari).
Sul piano dei contenuti la mostra è incentrata sul paesaggio fluviale, nella sua diversità in
relazione alla quota, al substrato e all’impatto antropico.
E’ così strutturata: una parte generale introduttiva dedicata alla qualità ambientale e alle
forme del paesaggio fluviale; tre moduli relativi ai tre tratti del fiume dalle sorgenti a Vigo
Rendena, da Tione alle Sarche, da Pietramurata alla foce; questi moduli possono anche essere
allestiti indipendentemente tra loro, a seconda degli spazi disponibili e delle sedi.
Per ogni tratto di fiume la chiave di lettura è l’analisi del paesaggio nei suoi elementi
essenziali: geologia, suolo, geomorfologia; l’acqua e il suo ciclo dal punto di vista chimico-fisico
e biologico; comunità naturali, elementi significativi di flora e fauna; uso umano, insediamenti
abitativi, attività economiche; acqua ed energia, le centrali idroelettriche; inquadramento
climatico.
L’allestimento prevede una visualizzazione cartografica delle varie informazioni,
fotografie, documenti storici. Vengono progettati alcuni exhibit per esperimenti e manipolazioni,
con l’obiettivo di favorire l’uso dei sensi (suoni nei diversi ambienti, gusti e odori di acque
diverse, percezione tattile di substrati, visioni del paesaggio).
L’interattività consente di accedere a queste possibili chiavi di lettura: interdisciplinare;
dinamica, evidenziando i flussi di materia e di energia; storica; olistica, mettendo in luce il
comportamento che ognuno di noi ha nei confronti dell’acqua, con attenzione all’uso sostenibile
delle risorse del pianeta.
Gli elementi espositivi e divisori sono disposti in strutture modulari e facilmente
trasportabili, atte ad ospitare pannelli, elementi informativi ed elementi interattivi; nella
progettazione si ricerca l’uso di materiali naturali, locali, riciclabili o riciclati.
Il target primario è la scuola media, che risulta poi generalmente apprezzato anche da
parte degli adulti. Una sezione specifica con laboratorio didattico e creativo sarà dedicata alle
scuole materne e alle elementari.
COLLABORAZIONI PREVISTE: Centro Studi Judicaria (soggetto copromotore),
Ecomuseo dalle Dolomiti al Garda, Laboratori della Rete trentina di educazione ambientale per
lo sviluppo sostenibile del C8 e del C9, BIM del Sarca, BIM del Chiese, Biblioteca Comunale di
Riva del Garda Centro Audiovisivi PAT, Servizio Urbanistica e Tutela del Paesaggio PAT,
Assessorati Ambiente e Cultura PAT.
“L’olivo nel mondo e nel Garda”
Mostra temporanea in preparazione per il 2008
Questa mostra fa parte del filone “ambiente e biodiversità”, già avviato con precedenti
iniziative di successo realizzate al Villino Campi.
Anche l’olivo, elemento mediterraneo che caratterizza il paesaggio gardesano, si presta
allo stimolante confronto tra realtà locale e situazioni lontane, e ad essere conosciuto attraverso
l’approccio multidisciplinare: archelogia, storia, mitologia classica, scienza dell’alimentazione,
gastronomia, cosmesi, botanica, agronomia, ecologia, commercio, merceologia dell’olio, clima,
paesaggio.
145
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Le proposte didattiche per le scuole e gli eventi collegati alla mostra sono finalizzati alla
conoscenza delle produzioni di nicchia e dell’ecologia di questa specie, oltre che allo studio del
territorio. Per la realizzazione del progetto sono previste varie collaborazioni.
3. Sistema informativo ambiente e territorio
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Direttiva Quadro sulle risorse idriche 2000/60/CEE.
Articolo 5:
Caratteristiche del distretto idrografico, esame
dell'
impatto ambientale delle attività umane e analisi economica
dell'
utilizzo idrico
Le attività con le quali la Direttiva Quadro dovrebbe essere applicata in Italia, risentono
ancora troppo dell’incertezza generale che si palesa quando questa direttiva tocca il tema della
qualità delle acque Il 2006 è stato caratterizzato dalla stesura dei rapporti previsti dall’art. 5 per
la descrizione dei distretti idrografici. A questa azione l’unita SIAT ha contribuito in stretta
collaborazione con l’U.O. tutela dell’acqua producendo mappe, tavole e altra cartografia da
avviare, in abbinamento con i file GIS relativi, all’Autorità di bacino del fiume PO, a quella del
fiume Adige e a quella dell’Alto Adriatico quale supporto grafico alle informazioni ambientali del
territorio trentino utilizzate nei tre diversi rapporti prodotti.
Nome del pacchetto GIS
acquedotti
AREE NATURALI
AREE SENSIBILI
BACIN TN
CARICHI N&P
CARICHI N&P2
CLASSIFICAZIONE PTA
CONCESSIONI RESTITUZ
DEPURAZIONE
LAGHI BALNEA
LAGHI TN
N001
N003
146
Contenuto (shape)
Grafo degli acquedotti suddivisi per tipo di
captazione:sorgente, pozzo,acque superficiali
Grafo poligonale delle arre a Parco, SIC, biotopi
Poligono del territorio provinciale
Poligoni dei bacini idrografici del piano di Tutela
Grafo poligonale con l’indicazione dei carichi di N e P
prodotti
Grafo poligonale con l’indicazione dei carichi di N e P
prodotti per tipo di coltura e di allevamento
Tabella Excel della classificazione dei corpi idrici
significativi
Grafo dei punti di captazione e restituzione delle
grandi concessioni e popolazione
Grafo dei sistemi di depurazione attivi e degli scarichi
produttivi autorizzati
Grafo dei laghi monitorati per la balneazione
Grafo dei laghi minitorati come corpo idrico
significativo
Grafo agglomerati del bacino dell’ADIGE
Grafo agglomerati del bacino del BRENTA
Relazione APPA 2006
Nome del pacchetto GIS
N008
STATO ECOLOGICO FIUMI
STATO ECOLOGICO LAGHI
SG
SITI INQUINATI
SOTTERRANEE
STAZ_MONIT_2005
TRATTI TN
VITA DEI PESCI
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Contenuto (shape)
Grafo agglomerati del bacino del PO
Indicatori per i fiumi
Indicatori per i laghi
Anagrafica delle stazioni monitoraggio significative
superficiali
Grafo dei siti inquinati
Anagrafica delle stazioni monitoraggio significative
sotterranee
Grafo puntuale delle stazioni monitoraggio significative
superficiali e sotterranee
Grafo lineare dei tratti oggetto del monitoraggio
significativo
Grafo puntuale delle stazioni del monitoraggio delle
acque adatte alla vita dei pesci e grafo lineare delle
aste monitorate
La Direzione Generale Qualità Della Vita del Ministero che non ha concesso di illustrare
compiutamente le condizioni normative derivanti dall’attuazione norme costituzionali attinenti lo
Statuto di autonomia, per tanto l’azione della Provincia Autonoma di Trento in materia di
gestione della risorsa idrica può risultare non compiutamente rappresentata nella sua unitarietà
concettuale e territoriale, essendo frammentata nei tre diversi reports. Per seguire quest’attività
c’è stata la partecipazione a due riunioni: a Parma, presso l’Autorità di bacino del Po, il 5
dicembre 2005 e a Roma il 20 febbraio 2006.
Di pari passo si è contribuito al lavoro per la ricerca dei parametri da utilizzare per
individuare i corpi idrici superficiali all'
interno del distretto idrografico come rientranti in una delle
seguenti categorie di acque superficiali: fiumi, laghi, oppure come corpi idrici superficiali
artificiali o corpi idrici superficiali fortemente modificati. Pure per questa attività sono state
prodotte cartografie e raccolta di dati personalizzate derivate da elaborazioni dei tematismi
riportati nella tabella precedente, e c’è stata la partecipazione a due incontri presso l’Autorità di
bacino dell’Adige.
Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle
acque reflue urbane.
All’inizio dell’anno si è provveduto a completare l’invio delle informazioni richieste dalla
scheda 6, D.M: 18 settembre 2002, completando così l’attività avviata nell’anno precedente.
Nel mese di dicembre il Ministero ha convocato una riunione per illustrare le nuove
interpretazioni che la Commissione Europea (CE) stava raccogliendo per redigere il testo dei
termini e delle definizioni da usare nei nuovi report che gli Stati Membri saranno chiamati ad
compilare per illustrare l’applicazione della Direttiva nei loro territori.
Questo lavoro consegue alla valutazione fatta dalla CE sui reports fin ad allora pervenuti
e anche ai diversi pronunciamenti della Corte di giustizia delle Comunità europee nei confronti
degli SM che per qualche motivo sono stati considerati inadempienti.
La definizione di “agglomerato”, quella di “big city”, come vengono calcolati gli abitanti
equivalenti “a.e.”, sono alcuni degli argomenti che verranno ridefiniti e meglio specificati con
l’adozione, prevista per il febbraio 2007, di questo documento.
147
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
SINAnet dal Progetto OGLIO al Progetto RiverNet
Durante la Riunione del 10/06/2005 promossa da APAT presso ARPA Lombardia, a cui
erano presenti rappresentanti del Punto Focale Regionale (PFR) Lombardia, della Regione
Lombardia, di Intesa GIS e di APAT, si è stabilito di attivare un progetto pilota sul bacino
dell’Oglio per studiare le possibili soluzioni alle criticità derivanti dal trasferimento delle
informazioni territoriali da una scala regionale ad una scala nazionale ai sensi del D. Lgs.
152/99.
Gli obiettivi del progetto sono i seguenti:
1. individuare i corpi idrici comuni fra la base dati idrografica della Regione Lombardia e
il reticolo idrografico APAT ed associare agli elementi di quest’ultimo i codici della
regione;
2. georeferenziare correttamente sul reticolo APAT le informazioni sul monitoraggio delle
acque, in particolare il posizionamento delle stazioni di monitoraggio sui corsi
d’acqua.
Questi obiettivi sono di fondamentale importanza per lo scambio dati georeferenziati tra
PFR e Apat. Infatti il loro raggiungimento permette di superare le differenze di scala fra
cartografia nazionale e regionale. I PFR potranno inviare i dati sui monitoraggi dei corpi idrici e
sulle stazioni di monitoraggio senza avere un’unica codifica nazionale dei corpi idrici, ma
inserendo solo il codice regionale del corpo idrico monitorato.
L’esperienza serve per individuare una metodologia da applicare alle cartografie
informatizzate delle singole regioni in modo da proporre una codifica unica dei corpi idrici (corsi
d’acqua e laghi), che sia di riferimento a livello nazionale.
Con questa motivazione, l’unità SIAT dell’APPA dal luglio 2006 ha avviato una
collaborazione con questo progetto, sperimentando le procedure messe a punto. I risultati della
prima esperienza sono stati raccolti in una sintetica relazione che è stata presentata nel corso
dell’incontro di verifica tenuto a Roma il 21 novembre 2006 presenti i rappresentanti di Apat e
della Regione del Veneto. Le criticità evidenziate sono sostanzialmente due :
•
il reticolo a scala 250000 non comprende corpi idrici che sono riferimento per informazioni previste dalla normativa in materia di tutela dell’acqua, d’interesse anche nazionale;
•
il reticolo a scala 250000 in taluni punti si discosta graficamente troppo dal reticolo
base in uso presso APPA Trento.
Questi non allineamenti sono dovuti all’origine del reticolo a scala 1:250000, in quanto
ricavato dal raster della carta IGMI a pari scala, dove, ovviamente, non possono essere rappresentati tutti i corsi d’acqua e anche quelli presenti, principalmente a causa delle necessità di
“lettura della carta” (iscrizioni che “coprono” il segno di corso d’acqua, grafia essenzia-le,.......),
possono subire deterioramenti. Essi sono evidenziati dal confronto con i reticoli de-rivati dalle
carte tecniche regionali, i quali godono di una migliore interpretazione dovuta alla scala
maggiore, alla loro realizzazioni in tempi più recenti e al loro legame più diretto con l’ambiente
locale.
Resta comunque importante proseguire nell’azione di trascodifica, e per questo vengono
proposte le azioni per proseguire nel progetto:
1. definire regole semplici e semplificate la correzione e per l’integrazione del reticolo i148
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
drografico;
2. completare la tabella di corrispondenza tra i codici dei due dataste;
3. usare i metadati;
4. verificare a livello nazionale le possibili connessioni e relazioni con altri progetti di
cartografia tematica.
Si decide di continuare nella collaborazione con Apat che a sua volta propone di allargare
l’attività ad altre Regioni, dando nuova veste al progetto a cominciare dalla denominazione:
River Net.
SINAnet
Punto Focale della Provincia Autonoma di Trento
Nell’ambito del progetto SINAnet, da tempo si lavorava ad una convenzione tra l’Agenzia
Provinciale per la Protezione dell’Ambiente e l’APAT – Agenzia per la Protezione dell’Ambiente
e per i Servizi Tecnici al fine di provvedere alla realizzazione del Punto Focale della Provincia
Autonoma di Trento.
Il “Programma di sviluppo del sistema nazionale di osservazione ed informazione
ambientale” ha previsto la realizzazione dei Punti Focali Regionali nell’ottica della massima
collaborazione nello scambio delle informazioni ambientali, i quali, nell’ambito della rete
SINANET, rappresentano la componente territoriale del Sistema Informativo Nazionale
Ambientale (SINA); costituendo i poli regionali del Sistema nonché il riferimento per il livello
territoriale regionale. Considerato che il predetto “Programma di sviluppo del sistema nazionale
di osservazione ed informazione ambientale”:
•
definisce i Punti Focali Regionali quali “elementi fondamentali della rete e quindi
dell’intero sistema conoscitivo nazionale“;
•
stabilisce che alla loro funzionalità sono subordinati l’alimentazione della base
conoscitiva nazionale con i dati derivanti dalle attività di monitoraggio e controllo ed il
coordinamento a livello regionale delle attività programmate a livello nazionale;
•
prevede che la definizione e l’attivazione dei Punti Focali Regionali avvengano
mediante designazione dalle Regioni e Province autonome;
•
prevede che i Punti Focali Regionali, in attuazione dei programmi definiti e concordati a
livello nazionale e con le modalità concordate nell’ambito della rete SINAnet, sono
responsabili di :
- assicurare la disponibilità (visibilità) dei dati e informazioni ambientali di interesse
del Sistema nazionale, prodotti all’interno del territorio regionale;
- assicurare le elaborazioni dei dati di interesse ambientale, al fine di realizzare
prodotti e servizi informativi di interesse del Sistema nazionale.
Con la fine di agosto 2006 la bozza di deliberazione da far approvare dalla Giunta
provinciale è stata definita e, dopo le opportune previste verifiche tra i diversi settori
dell’amministrazione interessati, le delibera è stata approvata con il n. 2665 di data 15 dicembre
2006.
149
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Subito a seguire si è provveduto a chiedere all’Apat la firma della convenzione.
Centro Tematico Nazionale Acque Interne e Marino Costiere
Come negli anni passati, l’attività di questo CTN ha coinvolto l’unità SIAT per la verifica
delle coordinate geografiche delle stazioni nazionali di monitoraggio acque che vengono fornite
dalle Regioni e la loro trasformazione in si-stemi di riferimento diversi.
Nel corso del 2006 è continuata l’attività cartografica per il progetto ALPLAKES, che ha
prodotto una serie di mappe e informazioni relative ai bacini dei laghi interessati al progetto,
permettendo in qualche caso l’aggiornamento di informazioni precedentemente acquisite.
Sistema della Sensibilità Ambientale (SISA)
Anche quest’anno il progetto è stato seguito dall’Unità Organizzativa per la valutazione
dell’impatto ambientale. L’unità Siat ha collaborato con la fornitura di dati prodotti e aggiornati e
ha partecipato alla riunione di verifica promossa presso il Dipartimento urbanistica e ambiente
nel mese di marzo.
Piano di Tutela delle acqueOsservatorio reti idriche
Il 26 gennaio 2006 con nota n. 521/RL-S109 il Servizio utilizzazione delle acque
pubbliche ha comunicato l’attivazione dell’Osservatorio provinciale dei servizi idrici, come
previsto dalle Norme di attuazione del Piano di Tutela delle Acque all’ articolo 5, per attuare la
ricognizione delle infrastrutture dell’intero ciclo di utilizzazione dell’acqua a scopo civile,
compresa la fognatura e la depurazione. Per assolvere l’incarico, si deve implementare uno
specifico sistema informativo che, come si evince dalle Norme, dovrà essere costantemente
aggiornato con le informazioni provenienti dai comuni e dagli altri soggetti titolari dei servizi
idrici, dai gestori e dalle strutture provinciali del settore, assicurando il raccordo con il Sistema
informativo ambiente e territorio (SIAT).
In questo contesto va inserito il lavoro, avviato in più occasioni negli anni scorsi, di
aggiornamento delle informazioni georeferenziate relative ai sistemi di smaltimento delle acque
reflue urbane sul territorio trentino. Gli scarsi risultati ottenuti finora, sono dovuti alla difficoltà del
Servizio opere igienico-sanitarie (SOIS )nel garantire la produzione dei dati GIS necessari a
causa della perdita dell’unità SIAT che operava al suo interno.
Per questo motivo con il responsabile dell’Osservatorio sono state avviate azioni ed
incontri trilaterali per ripristinare presso il SOIS le funzionalità utili per la produzione di queste
informazioni. Con il coinvolgimento del Servizio organizzazione ed Informatica, sono stati
attivate applicazioni software per la conversione di rilievi GPS ed è stata riavviata una licenza
ArcGis.
Nel contempo sono state promosse azioni per la progettazione e l’attivazione di
un’applicazione in rete che consenta alle tre strutture - Osservatorio, APPA e SOIS – una
comunicazione e un’attività condivisa, e, in prospettiva futura, anche la condivisione delle
150
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
informazioni con l’utente.
Nel mese di dicembre è stato messo a punto e adottato il programma di rilevazione.
Piano SIEP 2003-2008
Nel 2003 sono stati inseriti nel Piano per il Sistema Informativo Elettronico Provinciale
(SIEP) i due progetti APPA ON LINE e APPA – GISWEB, ai quali nel 2004 sono stati aggiunti i
due progetti APPA – Autorizzazioni ambientali e APPA – Controlli ambientali sul campo.
Per ragioni diverse non dipendenti da APPA e nonostante i continui solleciti, le attività
previste dalle progettazioni sopra descritte non hanno avuto sviluppo fino al mese di aprile
2006, quando il Servizio Organizzazione ed Informatica ha comunicato che si erano disponibili
risorse finanziarie per avviare la fase esecutiva.
È iniziata un’attività di verifica delle priorità che ha individuato, sulla base delle linee guida
precedenti, due indirizzi operativi urgenti e praticabili:
a) Il Sistema gestionale delle autorizzazioni – progetto AUT-, che basato sul prodotto
della ditta Quix S.r.l., consente la gestione del flusso completo di tutte le pratiche
autorizzative attualmente attive presso le Unità Operative, comprendendo anche le
procedure di valutazione dell’impatto ambientale e quella delle autorizzazioni
integrate, con opportune personalizzazioni e georeferenziazione delle pratiche.
b) Il Sistema informativo ambientale dell’APPA – progetto SIA- pensato per rispondere
alle forti esigenze dell’Agenzia per la diffusione e la consultazione dei dati e delle
informazioni al suo interno e la fornitura verso l’esterno.
Con questi due progetti si da risposta al 60 per cento delle esigenze rappresentate dai
quattro progetti descritti nelle schede del SIEP.
A seguire è stata attivata Informatica Trentina S.p.A. per la stesura del piano di fattibilità
che è stato completato nel mese di ottobre ed illustrato nella prima metà del mese di novembre.
E’ il risultato di un’ attività segnata da numerosi incontri di verifica che ha coinvolto il Settore
Informazione e il Servizio Informatica.
Il piano è stato condiviso da APPA a metà novembre che lo ha approvato,
raccomandandone la realizzazione urgente. Il 19 dicembre è avvenuto il primo incontro tecnico
operativo di aggiornamento tra Informatica Trentina S.p.A., i Settori e le U.O. interessate nel
quale è stata analizzata la componente cartografica del sistema di gestione per fornire le
informazioni necessarie alla sua realizzazione.
Il Sistema Informativo della Sensibilità Ambientale
(SISA)
Nel 2004 si è conclusa la seconda convenzione con l’Università degli Studi di Trento
(Dipartimento di ingegneria Civile e Ambientale) nella quale è stato implementato il Sistema
Informativo della Sensibilità Ambientale da utilizzare nelle istruttorie di Screening della
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Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Valutazione di Impatto Ambientale.
Nel corso del 2006 si è continuato l’aggiornamento del Sistema aggiungendo nuovi
tematismi utili allo sviluppo del sistema stesso.
Tra i nuovi tematismi acquisiti vi sono i dati sulle portate rilevate sui principali corsi
d’acqua della Provincia. I dati sono stati confrontati con l’Indice di Funzionalità Fluviale (IFF) per
verificare quanto questo sia influenzato delle variazioni di portata del corso d’acqua in esame
producendo infine delle cartografie tematiche.
Per quanto riguarda la componente “Suolo” il SISA si è arricchito della localizzazione
delle aree interessate da abbandono di rifiuti e dalle autorizzazioni agli impianti.
Nell’anno corrente l’Agenzia ha partecipato ai tavoli tecnici connessi al progetto
”Standard, Strumenti e Dati Sinanet” (SSDS) nei quali si è deciso di avviare una attività di
sperimentazione di un Catalogo dei dati ambientali gestiti da un software open source
denominato “Fonti” su base Linux che permette di scambiare dati e documenti tra le Agenzie
regionali.
D. M. 18 Marzo 2003 n. 101 - Criteri per la mappatura
della presenza di amianto
Nel mese di giugno l’Azienda provinciale per i servizi sanitari (APSS) ha chiesto la
collaborazione dell’APPA per la realizzazione di una mappatura delle zone del ter-ritorio
provinciale interessate dalla presenza di amianto, ai sensi dell'
articolo 20 della legge 23 marzo
2001, n. 93. (G.U. n. 106 del 9 Maggio 2003).
Dopo una serie di contati nei quali sono stati definiti le attività da svolgere e,
conseguentemente il contenuto della deliberazione della Giunta provinciale di incarico, tramite
l’unità SIAT della APPA è stato promosso un incontro presso il Servizio Urbanistica durante il
quale sono state illustrate le tecniche di rilievo a mezzo di indagini fatte con l’utilizzo di immagini
all’infrarosso. L’APSS sta procedendo per ottenere il finanziamento dell’attività.
Certificazione Ambientale: dati per le analisi ambientali
iniziali
Nel corso del 2006 questa attività è stata seguita in modo discontinuo, causa sia degli
impegni derivanti dagli altri lavori seguiti dall’unità SIAT, sia delle variazioni del personale che
seguiva direttamente questo tema, avvenute sia nel Settore sia al Dipartimento.
Agli inizi del mese di settembre il signor Gaetano Patti ha preso servizio presso l’unità
SIAT proprio nel momento in cui le richieste di questo genere hanno raggiunto il punto
massimo. È stato quindi automatico utilizzare la preparazione dei dati per le analisi ambientali
iniziali quale attività di tirocinio. In questo modo è stato possibile riordinare le cose, attivare
procedure per accedere ai database delle U.O. con modalità più semplici e dirette, aumentando
di fatto la disponibilità d’informazione. Per altro ciò ha comportato anche un effettivo
temporaneo ritardo nelle risposte ai richiedenti, perché i tempi di formazione, comunque
152
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
ineludibili, non sono sempre utili per la produzione.
Sono stati aggiornate le informazioni relative alle autorizzazioni alle emissioni in
atmosfera e relative alle radiofrequenze, progettando anche una nuova serie di tematismi quali
quello contenente la georeferenziazione delle aziende e degli enti certificati.
Le richieste di dati per le analisi iniziali sono pervenute da sette enti.
Aggiornamento del Sistema Informativo Ambiente e
Territorio della Provincia
Le attività connesse con la revisione del Piano urbanistico provinciale (PUP) hanno fatto
acquisire al SIAT una nuova valenza sia come strumento a sostegno della programmazione del
territorio, sia come controllo e documentazione delle attività previste dalla pianificazione e
realizzate.
Nel 2005 le stazioni SIAT provinciali sono state interessate dall’aggiornamento alla
versione 9.1 di ArcGis, con la conferma di una nuova visione strutturale del GIS che pone la
necessità di una verifica complessiva della procedura di formazione e di mantenimento delle
informazioni, soprattutto ora che le dimensioni di memoria necessarie per contenere quanto di
minima è indispensabile per la completa funzionalità della stazione, stanno raggiungendo valori
impegnativi.
La unità SIAT dell’APPA ha seguito la formazione che nel 2006 è stata proposta quale
aggiornamento alla versione 9.1, e conseguentemente ha avviato un percorso che l’ha portata
ha adottare il formato database quale formato base per lo stoccaggio operativo e gestionale
delle informazioni georeferenziate prodotte da APPA. Al formato shape viene riservato il ruolo di
veicolo di scambio delle informazioni dal database in risposta a qualsiasi richiesta, essendo tale
formato è diventato uno standard internazionale in materia. Il formato primitivo cover viene di
fatto abbandonato, sopratutto perché la sua struttura è di difficile gestione.
L’indicazione è anche conseguenza della valutazione che è maturata seguendo le diverse
sperimentazioni geostatistiche che sono state fatte in occasioni diverse che hanno comportato
l’uso di applicazioni specialistiche, le quali hanno confermato come il formato database sia
ormai lo standard Esri.
Questa posizione è stata illustrata negli incontri autunnali del gruppo di lavoro SIAT nei
quali si è deciso che a marzo del 2007 avverrà il cambio del sistema di riferimento della
cartografia da GAUSS-BOAGA a IGM95, ossia a UTM WGS84.
L’adozione di quest’ultimo sistema di riferimento consentirà di allineare direttamente la
cartografia della provincia di trenta alla cartografia nazionale ed europea.
Monitoraggio Principale
A supporto dell'
Unità Organizzativa Tutela dell'
Acqua viene mantenuto aggiornato
l'
archivio sviluppato dal referente informatico e finalizzato al monitoraggio delle acque. In tale
archivio si raccolgono i dati che pervengono mensilmente dal laboratorio chimico, dall'
ufficio
idrografico e dal laboratorio di igiene epidemiologica e sanità pubblica. E’ stata inoltre aggiunta
153
Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
la gestione delle sostanze pericolose e dei pesticidi.
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Sviluppo sostenibile
Rete nazionale di diffusione EMAS/SGA/Ecolabel
APPA Trento è Nodo provinciale della rete territoriale per la diffusione di EMAS/SGA ed
Ecolabel, articolata in Focal Point (APAT, Comitato EMAS, associazioni di categoria nazionali),
Nodi (Agenzie o Amministrazioni Regionali), Punti (soggetti pubblici o privati, associazioni di
categoria).
Punto ufficiale della rete è Assindustria Trento. Aderiscono informalmente Ass.Artigiani e
CCIAA. Le attività della rete hanno relazione con gran parte delle attività condotte. Nel corso del
2006 è stata assicurata la presenza a riunioni relative ad attività della Rete
EMAS/SGA/Ecolabel.
Le attività condotte in seno al gruppo di lavoro agenziale hanno portato all’elaborazione di
linee guida interne per la valutazione della conformità legale nelle istruttorie EMAS, in
ottemperanza al mandato di cui all’articolo 6 del regolamento. Le linee guida sono state poi
approvate in sede di consiglio dei direttori delle Agenzie.
Supporto istruttorio al Comitato EMAS Italia
L'
APPA è coinvolta direttamente nel diffondere e garantire la credibilità del regolamento
EMAS, in quanto parte del sistema delle Agenzie ambientali che fornisce il supporto tecnico al
Comitato EMAS. Tale supporto è richiesto in occasione sia della registrazione dei siti, sia
dell'
accreditamento degli organismi di verifica sul territorio provinciale. Il Comitato EMAS,
attraverso APAT, richiede ad APPA informazioni sulla conformità legale delle organizzazioni
che presentano domanda di registrazione.
Nel 2006 APPA ha corrisposto informazioni richieste nell'
ambito delle istruttorie per la
registrazione EMAS di:
-
Parco Naturale Adamello –Brenta;
Edison SPA;
Comune di Fiavè;
Comune di Telve.
Comunicazione
Aggiornamento pagina web. Elenco organizzazioni certificate ISO 14001 ed EMAS e
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Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
dello stato di attuazione delle Agende 21 Locali; messa in linea di documentazione a
supporto della mozione 1/2004 (bando certificazione comuni, guida per la
certificazione del comune).
Organizzazione del seminario di “Comunicazione Ambientale”.
Studio di una mostra itinerante sulla certificazione, ad uso dei Comuni e delle scuole.
Redazione di testi, pannelli, etc, relativi ad Agende 21 e SGA, per fiere e convegni.
Assistenza ai Comuni ed Enti
Incontri di informazione con Comune di Riva del Garda e Tenno nell’ambito di Agenda
21 Locale.
Fornitura dati e informazioni per Rapporto sullo stato dell’ambiente Comune di
Rovereto.
Fornitura dati e informazioni per analisi ambientale iniziale EMAS per Comuni di Telve
e Fiavè.
Partecipazione ai Tavoli di concertazione dei 14 Patti Territoriali attivati nella provincia
di Trento, fornendo osservazioni e suggerimenti per la protezione dell’ambiente e
l’impiego di tecnologie eco-compatibili anche attraverso la promozione delle
certificazioni di sistema e di prodotto.
Ecolabel per i servizi di ricettività turistica
Assistenza al Camping di Arco (gestito da A.M.S.A. S.p.A) per conseguimento
marchio Ecolabel per il servizio di campeggio, con un incontro con i responsabili del
campeggio e sopralluogo della struttura ricettiva; e assistenza per risolvere i dubbi
sulla conformità legale/amministrativa del campeggio.
Incontro con InGarda, società pubblica di sviluppo turistico con sede ad Arco.
Partecipazione alla cerimonia pubblica per il conferimento ufficiale del marchio
Ecolabel al Dolomiti Camping Village di Dimaro, presso l’Associazione Albergatori ed
imprese turistiche del Trentino (ASAT) di Trento.
Incontri con il Dipartimento Turismo e le associazioni di categoria.
Invio di materiale informativo su Ecolabel a Campeggio Dolomiti di Dimaro e ad
Istituto Comprensivo di Tione.
Formazione
Svolgimento di progetti didattici sul Turismo sostenibile che hanno coinvolto alcune
classi del Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Ossana, dell’Istituto
Tambosi e della Scuola Elementare di Commezzadura. Si sono svolte lezioni frontali
sul tema “Turismo sostenibile: valorizzazione locale e gestione ambientale” e visite al
primo campeggio certificato Ecolabel, il Camping Dolomiti di Dimaro.
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Relazione APPA 2006
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Attività condotte attraverso la Rete trentina di
educazione ambientale
Parte delle attività della Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo
sostenibile sono direttamente funzionali ai progetti EMAS/SGA seguiti dall'
Agenzia.
E'il caso di alcuni laboratori territoriali:
-
p
r
o
g
e
t
t
i
Val di Sole, Giudicarie, Primiero. Partecipazione e organizzazione di incontri
informativi e partecipazione ai forum.
Turismo Sostenibile ed Ecolabel nelle Scuole
Con il progetto “Turismo Sostenibile ed Ecolabel nelle scuole” promosso da APAT, si è
voluto diffondere nella conoscenza degli allievi di scuole primarie e secondarie della Provincia di
trento il concetto di turismo sostenibile sviluppandolo su tre direttrici:
-
il rispetto per le comunità ospitanti, la valorizzazione locale e il rispetto per le risorse
naturali;
la riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale del settore turistico;
i marchi di qualità applicati alle strutture ricettive e i sistemi volontari di gestione
ambientale per le strutture ricettive o intere aree turistiche.
Il progetto si è sviluppato in percorsi didattici diversi a seconda del grado scolastico e si è
articolato in 4 incontri: il primo con i docenti per la programmazione, gli altri in classe, inclusa tra
questi tre un uscita sul territorio.
Si sono svolti percorsi didattici nell’anno scolastico 2005-2006 con alcune classi del
Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Ossana, dell’Istituto Tambosi di Trento e
della Scuola Elementare di Commezzadura .
156
III
PARTE
ESERCIZIO
FINANZIARIO
2006
157
Relazione APPA 2006
Esercizio finanziario
L'
Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente ha iniziato la propria attività nel
1996 quale agenzia della Provincia Autonoma di Trento, ed è stata dotata di autonomia
contabile e di bilancio.
L'
autonomia di cui è dotata l'
Agenzia non è però completa, in quanto una parte delle
spese resta a carico del bilancio della Provincia Autonoma di Trento, tra le quali la principale
è costituita dal costo del personale, come previsto nella legge istitutiva dell’Agenzia. Con
deliberazione della Giunta provinciale n. 623 del 23 marzo 2001 – che modifica la
precedente n. 2502 del 21 marzo 1997 - è stato, inoltre, stabilito che restano a carico del
bilancio provinciale - e quindi non figurano tra i costi di seguito elencati - le spese relative
all'
acquisto di mobili e arredi d'
ufficio, la manutenzione di programmi software non
specialistici, le locazioni, i premi assicurativi, i servizi di vigilanza e le manutenzioni relative
agli immobili, oltre che i servizi generali gestiti direttamente dalla Provincia, con esclusione
della carta e cancelleria.
1. Ripartizione della spesa per Settori
Per procedere all'
analisi dei costi sostenuti nell'
esercizio, sono stati individuati dei
centri di costo ai quali imputare le spese. Tali centri di costo sono stati identificati nei Settori
che compongono l'
Agenzia e precisamente:
•
Direzione;
•
Settore Laboratorio e controlli;
•
Settore Tecnico;
•
Settore Informazione e qualità dell’ambiente.
All’interno del Settore Tecnico le spese sono state distinte in relazione al fattore
ambientale sul quale si è intervenuti (Agenti fisici, suolo, acqua) per meglio rispecchiare
sia il nuovo assetto strutturale dell’Agenzia, sia la suddivisione delle spese adottata nel
bilancio di previsione.
Le spese per il funzionamento generale degli uffici centrali di Piazza Vittoria e Via
Mantova – evidenziate nella tabella “Spese generali di funzionamento degli uffici centrali”
sono state ripartite sui diversi Settori in proporzione al personale ad essi assegnato.
Le spese sostenute sono state, inoltre, suddivise in spese correnti ed in spese in
conto capitale per evidenziare la diversa destinazione dei fondi impiegati da ogni centro. Le
spese correnti, a loro volta, sono state raggruppate in diverse categorie al fine di evidenziare
le tipologie di costo principali. Per i prossimi esercizi, si valuterà la possibilità di ripartire le
spese generali utilizzando altri indicatori più puntuali, per ora non individuabili.
Le spese riportate sono quelle effettivamente sostenute, per la determinazione delle
quali si è tenuto conto anche delle economie di spesa che si sono verificate nei primi mesi
dell'
esercizio 2007. Per questo motivo alcuni dati non trovano corrispondenza a quelli
presenti nel conto consuntivo dell'
esercizio 2006, in quanto le economie rilevate nel 2007
appariranno tra i residui del conto consuntivo dell'
esercizio 2007. Per correttezza, però, si è
ritenuto opportuno indicare l'
importo effettivo.
158
Relazione APPA 2006
Esercizio finanziario
Direzione
Tipologia di spesa
Importo
Totale
Spese correnti
Spese generali
Quota spese di funzionamento uffici
Biblioteca
Spese indennità revisori dei conti
Spese di rappresentanza
Totale spese generali
59.689,27
6.621,51
2.578,16
308,80
Altre spese correnti
Spese per attività di VIA
Altre spese
Totale altre spese correnti
19.038,68
4.451,77
Totale spese correnti
Spese in conto capitale
Attrezzatura informatica
Attrezzatura varia
Altre spese in conto capitale
Progetti in collaborazione APAT-ARPA
69.197,74
23.490,45
92.688,19
17.940,20
3.974,70
5.656,10
125.787,55
Totale spese in conto capitale
153.358,55
TOTALE SPESE DIREZIONE
246.046,74
Settore Laboratorio e controlli
Tipologia di spesa
Importo
Totale
Spese correnti
Spese di laboratorio
Acquisto reagenti
Acquisto gas
Materiale di consumo di laboratorio
Manutenzioni e riparazioni attrezzature
Sorveglianza medica e fisica personale
Smaltimento rifiuti
Piccole attrezzature
Altre spese di laboratorio
Totale spese di laboratorio
51.956,52
61.171,63
108.198,85
194.847,89
7.690,40
35.431,44
11.217,22
35.267,36
505.781,31
159
Relazione APPA 2006
Esercizio finanziario
Tipologia di spesa
Spese funzionamento struttura
Spese telefoniche
Spese per energia elettrica
Spese per acqua e gas
Spese di pulizia
Manutenzioni e riparazioni struttura
Spese automezzi
Altre spese di funzionamento uffici
Biblioteca laboratorio
Totale spese di funzionamento struttura
Importo
12.905,50
18.231,38
90.916,83
77.141,17
132.740,80
2.959,89
18.951,55
17.244,67
Totale spese correnti
Spese in conto capitale
Lavori straordinari
Attrezzatura di laboratorio
Aggiornamento software
Totale
371.091,79
876.873,10
16.920,82
322.210,60
50.630,62
Totale spese in conto capitale
389.762,04
TOTALE SPESE SETTORE LABORATORIO E CONTROLLI
1.266.635,14
Settore Tecnico
Tipologia di spesa
Importo
Totale
Spese correnti
Spese generali
Quota spese di funzionamento uffici
Totale spese generali
Spese per la gestione della rete di monitoraggio
aria-acqua-rumore
Utenze
Materiale di consumo
Manutenzioni e riparazioni
Noleggio centraline
Analisi esterne acque
Altre spese
Totale spese correnti per la gestione della rete
Spese per la gestione del labor. di idrobiologia
Utenze
Acquisto reagenti
Materiale di consumo
Manutenzioni e riparazioni
Effettuazione prelievi sul lago di Garda
160
88.428,54
36.004,46
2.093,92
57.575,57
64.860,00
25.063,50
6.860,74
906,00
5.070,00
5.573,00
893,52
9.000,00
88.428,54
192.458,19
Relazione APPA 2006
Esercizio finanziario
Tipologia di spesa
Importo
Altre spese
Totale spese per la gestione del labor. di idrobiol.
3.274,92
Interventi per la tutela dell’ambiente
Interventi per la tutela dell’aria e agenti fisici
Totale interventi per la tutela dell’ambiente
Altre spese
Pubblicazioni
14.724,00
2.174,50
Totale altre spese
Totale spese correnti
Totale
24.717,44
14.724,00
2.174,50
322.502,67
Spese in conto capitale
Acquisto attrezzature
Attrezzature per rilevamento inquinamento idrico
Attrezzature per rilevamento campi elettrom.
Attrezzature per rilevamento inq. acustico
Attrezzature per rilevamento inq. aria
Attrezzatura per Laboratorio di idrobiologia
Totale acquisto attrezzature
10.185,05
29.988,00
21.541,20
105.246,40
14.605,26
Studi e ricerche
Studi e ricerche per la tutela dell’acqua
Studi e ricerche per la tutela dell’aria e ag. fisici
Studi e ricerche per la tutela del suolo
Altri studi e ricerche
Totale spese per studi e ricerche
105.469,12
239.984,25
52.503,36
28.379,17
Altre spese in conto capitale
Aggiornamento software-hardware centraline
Manutenzione straordinaria centraline
Software elettrodotti
Totale altre spese in conto capitale
35.400,00
22.378,62
13.320,00
Totale spese in conto capitale
181.565,91
426.335,90
71.098,62
679.000,43
TOTALE SPESE SETTORE TECNICO
1.101.503,10
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Tipologia di spesa
Importo
Spese correnti
Quota spese funzionamento uffici
Spese per la gestione laboratori territoriali
Utenze
Materiale di consumo
Totale
35.371,42
57.118,66
3.118,19
161
Relazione APPA 2006
Esercizio finanziario
Tipologia di spesa
Importo
Manutenzioni e riparazioni
Servizio di apertura Villino Campi
Pulizie
Altre spese
Totale spese per la gestione laboratori territoriali
Totale
4.968,82
9.792,00
4.189,54
3.135,65
Totale spese correnti
Spese in conto capitale
Laboratori territoriali
Attività didattica nelle scuole
Attività estiva
Mostre e eventi
Centri di esperienza
Pubblicazioni
Portale Rete di educazione ambientale
Attrezzature laboratori territoriali
Altri interventi
82.322,86
117.694,28
117.792,64
251.613,31
31.842,28
94.853,93
54.600,00
15.375,36
15.012,00
29.088,10
54.574,00
Totale spese in conto capitale
664.751,62
TOTALE SPESE SETT. INFORMAZ. E QUALITA’ DELL’AMB.
782.445,90
Spese generali di funzionamento degli uffici centrali
Tipologia di spesa
Spese telefoniche
Spese per energia elettrica
Spese per acqua e gas
Cancelleria e materiale computer
Materiale di consumo vario
Manutenzioni riparazioni attrezzatura ufficio
Noleggio apparecchiature tecniche
Spese di pulizia
Spese gestione automezzi
Imposte e tasse
Altre spese di funzionamento
TOTALE SPESE UFFICI CENTRALI
162
Importo
30.283,93
17.196,80
7.113,63
26.892,24
891,44
4.423,32
13.269,80
43.288,45
18.406,40
10.591,17
11.132,05
183.489,23
Relazione APPA 2006
Esercizio finanziario
1.1 Riepilogo delle spese per Settori
Tipo di spesa
Importo
Spese in conto corrente
Direzione
Settore Laboratorio e controlli
Settore Tecnico
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Totale spese correnti
Spese in conto capitale
Direzione
Settore Laboratorio e controlli
Settore Tecnico
Settore Informazione e qualità dell’ambiente
Totale spese in conto capitale
TOTALE SPESE
92.688,19
876.873,10
322.502,67
117.694,28
1.409.758,24
153.358,55
389.762,04
679.000,43
664.751,62
1.886.872,64
3.296.630,88
Per quanto riguarda le spese correnti il Settore che ha utilizzato complessivamente la
parte maggiore di risorse economiche è il Settore Laboratorio e controlli seguito al Settore
Tecnico.
Per quanto concerne le spese in conto capitale, la maggior parte dei fondi è stata
destinata al Settore Tecnico, soia per attrezzature che per studi e ricerche, seguita
dall'
educazione ambientale.
L'
incidenza delle spese per le singole strutture è rappresentata nel grafico seguente:
900.000,00
800.000,00
700.000,00
600.000,00
500.000,00
spesa corrente
spesa in c/capitale
400.000,00
300.000,00
200.000,00
100.000,00
spesa in c/capitale
Direzione
Settore
Laboratorio e
controlli
spesa corrente
Settore
Tecnico
Settore
Inform azione e
q.a.
163
Relazione APPA 2006
Esercizio finanziario
1.2 Bilancio 2006 riepilogo delle spese per
capitoli
Tipo di spesa
Spese in conto corrente
1000 - Indennità e rimb. spese revisori dei conti
Importo speso
3.000,00
2.578,16
3.000,00
2.578,16
215.000,00
1.000,00
202.410,02
308,80
216.000,00
202.718,82
20.000,00
18.000,00
10.000,00
10.000,00
0,00
14.724,00
0,00
0,00
Totale spese correnti per attività tecnica
50.000,00
14.724,00
Spese per gestione del Laboratorio di Trento
Spese per gestione del Lab. di Forte S.Nicolò
Spese per gestione della rete di monitoraggio
Spese per la biblioteca specialistica
Altre spese per attività di controllo
860.000,00
35.000,00
190.000,0
25.000,00
35.000,00
859.628,43
24.717,44
167.394,69
17.244,67
25.063,50
Totale spese correnti per analisi e controllo
1.145.000,00
1.094.048,73
Attività di informazione e comunicazione
Realizzazione convegni, manifest., eventi
Attività relative alla certificazione amb.
Realizzazione pubblicazioni
Spese di funzionamento Laboratori territoriali
5.000,00
1.000,00
4.000,00
16.000,00
90.000,00
494,50
600,00
0,00
14.320,00
82.322,86
Totale spese correnti per att. informazione e com.ne
116.000,00
85.097,36
34.000,00
25.000,00
0,00
0,00
59.000,00
0,00
0,00
11.000,00
0,00
0,00
10.591,17
0,00
Totale spese diverse e oneri non ripartibili
11.000,00
10.591,17
Totale spese correnti
1.600.000,00
1.409.758,24
37.000,00
0,00
20.000,00
17.940,20
0,00
9.630,80
Totale spese c/cap. per amministrazione generale
57000,00
27.571,00
3500 - Spese in c/cap. per la tutela dell’acqua
3600 - Spese in c/cap. per la tutela dell’aria e ag. fis.
140.000,00
300.000,00
105.469,12
239.984,25
Totale spese per il funz. degli organi istituzionali
2000 - Spese per il funzionamento degli uff. amm.vi
2200 - Spese di rappresentanza
Totale spese correnti per amministrazione generale
3000 3100 3200 3300 4000 4100 4200 4300 4400 5000 5050 5100 5200 5300 -
Interventi per la tutela dell’acqua
Interventi per la tutela dell’aria e ag. fisici
Interventi per la tutela del suolo
Altri interventi per la tutela dell’ambiente
6000 - Fondo di riserva per spese obbligatorie
6100 - Fondo di riserva per spese impreviste
Totale fondi di riserva
7000 - Interessi passivi su anticipazioni di cassa
7100 - Imposte e tasse
7200 - Rimborso anticipazioni di cassa
Spese in conto capitale
2500 - Spese per l’informatizzazione
2600 - Acquisto automezzi
2700 - Altre spese in c/capitale
164
Imp. stanziato
Relazione APPA 2006
Esercizio finanziario
Tipo di spesa
3700 - Spese in c/cap. per la tutela del suolo
3800 - Spese in c/cap. per la tutela dell’ambiente
3900 - Progetti in collaborazione APAT-ARPA
Imp. stanziato
Importo speso
100.000,00
70.000,00
190.000,00
52.503,36
28.379,17
125.787,55
800.000,00
552.123,45
430.000,00
380.000,00
30.000,00
404.367,30
238.059,27
0,00
Totale spese in c/capitale per analisi e controllo
840.000,00
642.426,57
Interventi per educazione ambientale
Realizzazione mostre e manif. ed. ambientale
Studi e ricerche
Altre spese in c/capitale
820.000,00
70.000,00
0,00
20.000,00
604.647,62
60.104,00
0,00
0,00
Totale spese in c/capitale per inf. e educaz. amb.
910.000,00
664.751,62
2.607.000,00
1.886.872,64
4.207.000,00
3.296.630,88
Totale spese in c/capitale per attività tecnica
4600 - Acquisto attrezzatura per il Laboratorio
4700 - Acquisto attrezzatura per il monitoraggio
4800 - Acquisto automezzi per attività di controllo
5500 5050 5600 5700 -
Totale spese in conto capitale
TOTALE SPESE
2. Entrate nell’esercizio finanziario 2006
Le entrate che figurano nel bilancio dell'
Agenzia per l'
esercizio 2006 sono
rappresentate nella tabella seguente:
Entrate
Importi
Entrate derivanti da assegnazioni PAT e enti
Assegnazioni PAT – spese correnti
Assegnazioni PAT – spese in c/capitale
Assegnazioni PAT per spese di ed- ambientale
Assegnazioni da Stato e altri enti
Totale entrate per assegnazioni PAT e enti
1.342.736,96
1.040.000,00
470.205,00
0,00
Proventi per servizi a pagamento
Proventi per progetti in collaborazione APAT
Proventi da analisi di laboratorio
Proventi derivanti da ricerca e studio, ed.amb.
Vendita pubblicazioni e materiale divulgativo
Totale proventi per servizi a pagamento
Totale
2.852.941,96
41.550,00
325.713,42
17.052,00
7.209,20
391.524,62
165
Relazione APPA 2006
Esercizio finanziario
Entrate
Importi
Proventi diversi
Entrate per diritti di iscrizione D.Lgs 22/97
Rimborsi e proventi vari
Interessi attivi
Contributi e sponsorizzazioni
Totale proventi diversi
Totale
35.594,07
8.898,34
29,85
2.500,00
47.022,26
TOTALE ENTRATE
3.291.488,84
Circa l’87% delle entrate deriva da assegnazioni fatte dalla Provincia. Le entrate per
servizi a pagamento, pari al 12% delle entrate totali, derivano principalmente dai proventi per
analisi di laboratorio, seguiti da progetti in collaborazione con APAT-ARPA e dai proventi per
ricerca e studio e vendita di pubblicazioni.
I proventi diversi, pari all’1% delle entrate totali, derivano principalmente dai diritti di
iscrizione di cui al D.Lgs 22/97.
La composizione delle entrate può essere meglio visualizzata nel grafico seguente:
Contributi e sponsorizzazioni
3.000.000,00
Interessi attivi
2.500.000,00
Rimborsi e proventi vari
2.000.000,00
Entrate per diritti di iscrizione D.Lgs
22/97
Vendita pubblicazioni e materiale
divulgativo
Proventi derivanti da ricerca e studio
1.500.000,00
Proventi da analisi di laboratorio
Proventi per progetti in collaborazione
APAT
Assegnazioni da Stato e altri enti
1.000.000,00
Assegnazioni PAT per spese di edambientale
Assegnazioni PAT – spese in c/capitale
500.000,00
Assegnazioni PAT – spese correnti
0,00
Entrate per
assegnazioni enti
Proventi per servizi
a pagamento
Proventi diversi
Con riferimento alle analisi di laboratorio, va precisato che la maggior parte di esse
non sono soggette a pagamento in quanto si tratta di analisi effettuate per conto di altri enti
pubblici in relazione all'
esercizio di compiti istituzionali a questi attribuiti dalla legge
provinciale n. 11/1995. Con il 2005, tuttavia, e analisi richieste dall’Azienda provinciale per i
servizi sanitari vengono remunerate sulla base del tariffario in vigore.
166
Relazione APPA 2006
Esercizio finanziario
Nel 2006 sono state emesse 238 fatture. Nella tabella seguente i proventi sono stati
suddivisi in base al tipo di analisi effettuata, affiancando anche i dati dell’esercizio
precedente. Confrontando le variazioni percentuali, si nota un incremento dei proventi
relativi ai prodotti alimentari alle analisi di acque potabili e minerali. In particolare
l’incremento elevato delle altre tipologie di analisi deriva dalla fatturazione all’Azienda
provinciale per i servizi sanitari di tutte le analisi richieste nel periodo 2005-2006.
Tipo di analisi
2005
2006
Variazione %
Acque potabili
Acque minerali
Prodotti alimentari
Materiali
Radioattività
Altro
49.371,84
15.764,40
681,60
5.143,20
3.146,88
865,20
52.189,66
19.000,80
5.464,32
1.278,00
2.311,44
245.469,20
6%
21%
702%
-75%
-27%
28271%
TOTALE
74.973,12
327.719,42
337%
250000
200000
150000
2006
2005
100000
50000
0
Acque
potabili
2005
Acque
minerali
Prodotti
alimentari
Materiali da
costruzione Radioattività
2006
Altro
Per quanto riguarda la vendita di libri nel 2006 sono stati venduti 290 volumi elencati
nella tabella seguente:
167
Relazione APPA 2006
Esercizio finanziario
Titolo
168
n. copie
vendute
2005
n. copie
vendute
2006
Atlante per il riconoscimento dei macroinvertebrati dei corsi
d'
acqua italiani
Manuale per il riconoscimento dei macroinvertebrati delle acque
dolci italiane - Vol. I
Manuale per il riconoscimento dei macroinvertebrati delle acque
dolci italiane - Vol. II
Manuale di applicazione Indice Biotico Esteso
Atti del Convegno Traffico e Ambiente 2000
Atti del Convegno Edilizia e Ambiente 1998
Atti XXIV Convegno Nazionale AIA
Il compostaggio familiare
Le avventure di Bilbo e composter
Pratichiamo il compostaggio
Raccolta normativa in materia di inquinamento acustico
Controllo della rumorosità da traffico veicolare
Rapporto sullo stato dell'
ambiente 2003
Valutazione di impatto ambientale
Dizionario illustrato di ecologia - vol. I
Dizionario illustrato di ecologia - vol. II
Monografie Acqua - Aria - Suolo
La gestione dei rifiuti nella Provincia autonoma di Trento
Alla scoperta del Garda
138
101
51
48
55
53
52
0
1
1
2
1
2
2
1
17
24
1
1
0
61
1
46
3
2
0
4
4
2
1
1
2
18
2
1
1
0
1
TOTALE
411
290
IV
PARTE
ALLEGATI
169
Relazione APPA 2006
1. Indice delle abbreviazioni
ANDREA
APAT
APPA
ARPA
APSS
APT
B.U.R.
CISBA
C.N.R.
CPA
ENEA
INFEA
IPRASE
ISMAA
I.T.C.
LabNet
S.I.A.
S.I.A.T.
S.I.G.
SINANET
s.m. e int.
S.O.I.S.
T.U.L.P.
T.U.L.S.
U.O.
V.I.A.
170
Archivio nazionale di documentazione e ricerca per l’educazione ambientale
Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici
Agenzia provinciale per la protezione dell'
ambiente
Agenzia regionale per la protezione dell'
ambiente
Azienda provinciale per i servizi sanitari
Azienda di promozione turistica
Bollettino Ufficiale della Regione Trentino Alto Adige
Centro Italiano Studi di Biologia Ambientale
Consiglio nazionale delle ricerche
Comitato provinciale per l’ambiente
Ente nazionale energia e ambiente
Sistema nazionale per l’informazione e educazione ambientale
Istituto provinciale di ricerca, aggiornamento, sperimentazione educativi
Istituto agrario di San Michele all’Adige
Istituto trentino di cultura
Rete nazionale dei laboratori territoriali di educazione ambientale
Studio di impatto ambientale
Sistema informativo ambiente e territorio
Sistema informativo di governo
Sistema Informativo Nazionale ambientale
Successive modifiche ed integrazioni
Servizio opere igienico-sanitarie
Testo unico delle leggi provinciali
Testo unico delle leggi sanitarie
Unità Organizzativa
Valutazione di impatto ambientale
Allegati
Relazione APPA 2006
Allegati
2. Provvedimenti
Sono stati predisposti 230 provvedimenti del Direttore. La seguente tabella, che li
riporta puntualmente, contribuisce ad offrire un quadro schematico dell’attività dell’Agenzia.
Elenco provvedimenti del Direttore:
N.
Data
1
20/02/2006
2
20/02/2006
3
20/02/2006
4
22/02/2006
5
22/02/2006
6
22/02/2006
7
24/02/2006
8
24/02/2006
9
24/02/2006
10
24/02/2006
11
24/02/2006
12
01/03/2006
13
01/03/2006
14
01/03/2006
15
01/03/2006
16
01/03/2006
17
02/03/2006
Oggetto
Approvazione del programma periodico per le spese generali di
funzionamento e di ordinaria manutenzione dell’Agenzia per l’esercizio
finanziario 2006.
Approvazione del rendiconto dell’Economo per le spese erogate nel
periodo 29 settembre – 31 dicembre 2005 e assegnazione della
dotazione iniziale per l’anno 2006.
Autorizzazione alla sostituzione dell’impianto di condizionamento della
stazione mobile di monitoraggio della qualità dell’aria.
Autorizzazione all’acquisto e sostituzione dei filtri dell’impianto di
trattamento aria del Laboratorio di Mattarello.
Autorizzazione all’acquisto di strumentazione per il Settore laboratorio e
controlli.
Autorizzazione all’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria
presso il Settore Laboratorio e controlli.
Autorizzazione al sostenimento delle spese di trasporto e montaggio
della mostra interattiva “Insieme per il clima” a Civezzano.
Affidamento dell’incarico di trasporto, montaggio e smontaggio delle
mostre itineranti della Rete trentina di educazione ambientale per
l’anno 2006.
Autorizzazione al sostenimento delle spese di trasporto della mostra “
Le mele d’oro” da Riva del Garda a Berlino.
Autorizzazione all’effettuazione di uscite con motoscafo e personale del
Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Riva del Garda per
campionamenti sul lago di Garda : anno 2006.
Autorizzazione all’affidamento dei servizi di assistenza tecnica e
manutenzione ordinaria della strumentazione in dotazione al Settore
Laboratorio e controlli per l’anno 2006.
Autorizzazione alla stipulazione della convenzione di tirocinio di
formazione ed orientamento tra l’Agenzia e l’Università degli Studi di
Verona.
Autorizzazione alla stampa della Relazione di sintesi del “Piano di
tutela delle acque”.
Autorizzazione all’acquisto di un fonometro per l’U.O. Tutela dell’aria e
agenti fisici.
Autorizzazione all’affidamento in comodato gratuito dell’attrezzatura
necessaria per il monitoraggio del lago della Serraia alla società Sos
Servizi ambientali S.r.l..
Autorizzazione all’affidamento del servizio di assistenza tecnica e
manutenzione degli impianti elettrici del Settore laboratorio e controlli
per l’anno 2006.
Affidamento di incarico di collaborazione per il supporto tecnico nella
realizzazione dei progetti sviluppati in collaborazione con APAT-ARPA
in materia di monitoraggio biologico delle acque.
171
Relazione APPA 2006
N.
Data
18
09/03/2006
19
09/03/2006
20
09/03/2006
21
09/03/2006
22
09/03/2006
23
09/03/2006
24
09/03/2006
25
09/03/2006
26
09/03/2006
27
14/03/2006
28
14/03/2006
29
14/03/2006
30
15/03/2006
31
15/03/2006
32
15/03/2006
33
16/03/2006
34
2/03/2006
35
23/03/2006
36
23/03/2006
37
23/03/2006
38
24/03/2006
172
Allegati
Oggetto
Autorizzazione all’affidamento del servizio di assistenza tecnica e
manutenzione del sistema Labcontrol installato presso il Settore
Laboratorio e controlli per l’anno 2006.
Autorizzazione all’affidamento del servizio di esercizio, conduzione e
manutenzione degli impianti termoidraulici e di condizionamento del
Settore Laboratorio e controlli per l’anno 2006.
Affidamento della progettazione e realizzazione delle attivista relative al
Centro di esperienza della Rete trentina di educazione ambientale “
Centro studi natura delle Maddalene”.
Affidamento della progettazione e realizzazione delle attività relative al
Centro di esperienza della Rete trentina di educazione ambientale “
Centro sugli ecosistemi Parco vivo”.
Affidamento della progettazione e realizzazione delle attività relative al
Centro di esperienza della Rete trentina di educazione ambientale “
Centro visitatori Villa Welsperg”.
Affidamento della progettazione e realizzazione delle attività relative al
Centro di esperienza della Rete trentina di educazione ambientale “
Palazzo Gallo”.
Affidamento della progettazione e realizzazione delle attività relative al
Centro di esperienza della Rete trentina di educazione ambientale “
Parco delle Terme di Levico”.
Affidamento della progettazione e realizzazione delle attività relative al
Centro di esperienza della Rete trentina di educazione ambientale “ La
natura a portata di mano”.
Affidamento della progettazione e realizzazione delle attività relative al
Centro di esperienza della Rete trentina di educazione ambientale “
Rotta Sauch”.
Affidamento di incarico di aggiornamento del sito internet, redazione
della newsletter della Rete trentina di educazione ambientale per il
primo semestre 2006 e rinnovo del servizio hosting.
Autorizzazione alla partecipazione dell’ Agenzia all’organizzazione del “
Premio Ambiente del Trentino – Alto Adige 2006”.
Affidamento dell’incarico di stampa in scrittura Braille dei depliant per la
campagna di informazione relativa al Piano d’azione per il
contenimento degli inquinanti atmosferici e all’Accordo di programma
sulla qualità dell’aria.
Autorizzazione al sostenimento delle spese di viaggio, vitto e alloggio
dei collaboratori e consulenti dell’Agenzia per l’esecuzione dei progetti
in collaborazione con APAT – ARPA relativi all’anno 2006.
Autorizzazione all’acquisto di strumentazione per l’ U.O. tutela
dell’acqua.
Affidamento di incarico di collaborazione per il supporto tecnico in
materia di tutela delle acque dagli inquinamenti.
Affidamento di incarico di collaborazione per l’organizzazione
dell’archivio delle autorizzazione integrata ambientale IPPC.
Affidamento all’Università degli Studi di Trento dello “Studio per
l’approfondimento delle tematiche relative alla combustione della
legna”.
Autorizzazione all’acquisto di attrezzatura informatica: stampanti.
Autorizzazione alla stipulazione della convenzione per l’attivazione del
Laboratorio di educazione ambientale della Rete trentina di educazione
ambientale nel Comprensorio della Bassa Valsugana e Tesino.
Affidamento dell’incarico per la sorveglianza medica del personale
esposto al rischio da radiazioni ionizzanti presso il Settore laboratorio e
controlli per l’anno 2006.
Autorizzazione alla realizzazione del percorso didattico”Ecosistemi in
Val di Fiemme “.
Relazione APPA 2006
Allegati
Oggetto
N.
Data
39
29/03/2006
40
29/03/2006
41
31/03/2006
42
31/03/2006
43
04/04/2006
44
10/04/2006
45
10/04/2006
46
11/04/2006
47
12/04/2006
48
14/04/2006
49
14/04/2006
50
14/04/2006
51
2604/2006
52
2604/2006
Autorizzazione all’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria
presso il Settore Laboratorio e controlli.
Affidamento di incarico di consulenza alla Dott.ssa Sabrina Baldo per
l’attività di facilitatore del Laboratorio territoriale delle Giudicarie.
Affidamento di incarico di consulenza per il supporto tecnico nelle
istruttorie delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera ai sensi del
DPR 203/88.
Affidamento di incarico di consulenza in materia di comunicazione
relativamente all’attività della Rete trentina di educazione ambientale.
Autorizzazione all’acquisto di un distillatore per il Settore Laboratorio e
controlli.
Autorizzazione alla stipulazione con il Centro Italiano Studi di Biologia
ambientale del Protocollo d’intesa per la promozione della
“Certificazione volontaria per operatore IBE qualificato”.
Affidamento dell’incarico di progettazione delle strutture espositive
permanenti di Villino Campi.
Autorizzazione all’allestimento della mostra temporanea “Orchidee
dell’Alto Garda e orquideas brasileiras – Incontro tra Trentino e Brasile”
Affidamento di incarico di collaborazione per la realizzazione delle
attività di educazione ambientale ed espositive di Villino Campi previste
per l’anno 2006.
Autorizzazione all’acquisto di strumentazione per i Laboratori di
idrobiologia di Trento e Riva del Garda.
Provvedimento n° 136/2005 di data 27 ottobre 2005 recante: “
autorizzazione all’effettuazione delle visite guidate alle mostre itineranti
della Rete trentina di educazione ambientale per l’anno scolastico 2005
– 2006 e per il periodo estivo 2006”: integrazione spesa.
Autorizzazione all’acquisto e posa in opera degli allestimenti
permanenti di Villino Campi
Approvazione della rendicontazione dei programmi periodici di spesa
relativi all’esercizio finanziario 2005.
Ricognizione dei residui attivi al 31 dicembre 2005.
53
2604/2006
Determinazione e ricognizione dei residui passivi al 31 dicembre 2005.
54
2604/2006
55
2604/2006
56
08/05/2006
57
08/05/2006
58
08/05/2006
59
08/05/2006
60
09/05/2006
61
12/05/2006
62
12/05/2006
63
12/05/2006
Autorizzazione all’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria
presso il Settore laboratorio e controlli.
Approvazione del conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2005 e
della relazione sull’attività svolta nel 2005 .
Affidamento dell’incarico per la sorveglianza fisica di radioprotezione
presso il Settore Laboratorio e controlli e le stazioni di monitoraggio
dell’aria per l’anno 2006.
Provvedimento n° 50/2006 di data 14 aprile 2006 recante
“Autorizzazione all’acquisto e posa in opera degli allestimenti
permanenti di Villino Campi”: integrazione.
Autorizzazione all’acquisto di un retino per plancton per l’U.O: Tutela
dell’acqua
Autorizzazione alla partecipazione al Forum P.A. 2006
Affidamento di incarico di consulenza alla dott.ssa Patrizia Zeni per
l’attività di facilitatore del Laboratorio territoriale della Valle dell’Adige.
Affidamento di incarico di consulenza per la raccolta e rielaborazione di
informazioni e dati dell’attività svolta dalla Rete trentina di educazione
ambientale, nonché per il supporto nell’elaborazione dei documenti di
promozione delle attività educative.
Prima variazione al Documento tecnico di specificazione e
accompagnamento del Bilancio d’esercizio 2006
Autorizzazione al sostenimento delle maggiori spese per l’invio multiplo
automatizzato di fax, sms ed e-mail effettuati nel periodo 2004 – 2006,
nonché affidamento del nuovo servizio annuale.
173
Relazione APPA 2006
174
N.
Data
64
15/05/2006
65
15/05/2006
66
17/05/2006
67
17/05/2006
68
18/05/2006
69
18/05/2006
70
22/05/2006
71
23/05/2006
72
24/05/2006
73
29/05/2006
74
29/05/2006
75
29/05/2006
76
29/05/2006
77
29/05/2006
78
29/05/2006
79
29/05/2006
80
29/05/2006
81
29/05/2006
82
30/05/2006
83
30/05/2006
84
30/05/2006
85
30/05/2006
Allegati
Oggetto
Autorizzazione all’acquisto di un’elettropompa per la centraline di
controllo della qualità dell’acqua di Storo.
Affidamento di incarico di collaborazione per la creazione di un
database georeferenziato delle segnalazioni di sequestro e delle
autorizzazioni agli impianti in materia di rifiuti.
Affidamento dell’incarico di stampa dell’opuscolo promozionale
dell’attività estiva realizzata dalla Rete trentina di educazione
ambientale “Vivi l’ambiente 2006”.
Autorizzazione all’organizzazione dei laboratori del “Seminario di
comunicazione ambientale – Pratiche per una comunicazione
dell’ambiente”.
Nuovo affidamento della progettazione e realizzazione delle attività
relative al Centro di esperienza della Rete trentina di educazione
ambientale “Centro sugli ecosistemi Parco Vivo” e revoca
provvedimento n° 21/06 di data 9 marzo 2006.
Autorizzazione all’acquisto di materiale ed il progetto “A piedi sicuri da
casa a scuola”.
Affidamento di incarico di consulenza tecnico-scientifica in materia di
idrobiologia al dott. Maurizio Siligardi – anno 2006.
Affidamento del servizio di custodia e apertura al pubblico della
struttura “Villino Campi” di Riva el Garda, in occasione della mostra
temporanea “Orchidee del Garda e orquideas brasileiras- Incontro tra
Trentino e Brasile”
Affidamento della realizzazione delle attività educative in ambito
extrascolastico per l’estate 2006 nel Comprensorio della Valle di
Fiemme .
Affidamento della realizzazione delle attività educative in ambito
extrascolastico per l’estate 2006 nel Comprensorio del Primiero.
Affidamento della realizzazione delle attività educative in ambito
extrascolastico per l’estate 2006 nel Comprensorio della Bassa
Valsugana e Tesino.
Affidamento della realizzazione delle attività educative in ambito
extrascolastico per l’estate 2006 nel Comprensorio dell’Alta Valsugana.
Affidamento della realizzazione delle attività educative in ambito
extrascolastico per l’estate 2006 nel Comprensorio della Valle
dell’Adige.
Affidamento della realizzazione delle attività educative in ambito
extrascolastico per l’estate 2006 nel Comprensorio della Valle di Non.
Affidamento della realizzazione delle attività educative in ambito
extrascolastico per l’estate 2006 nel Comprensorio della Valle di Sole.
Affidamento della realizzazione delle attività educative in ambito
extrascolastico per l’estate 2006 nel Comprensorio delle Giudicarie.
Affidamento della realizzazione delle attività educative in ambito
extrascolastico per l’estate 2006 nel Comprensorio dell’Alto Garda e
Ledro.
Affidamento della realizzazione delle attività educative in ambito
extrascolastico per l’estate 2006 nel Comprensorio de.
Autorizzazione all’acquisto di un videoproiettore.
Provvedimento n° 66/2006 di data 16 maggio 2006 "Affidamento
dell'
incarico di stampa dell'
opuscolo promozionale dell'
attività'estiva
realizzata dalla Rete trentina di educazione ambientale "Vivi l'
ambiente
2006": integrazione della spesa
Autorizzazione alla sottoscrizione della convenzione per lo sviluppo di
attività conoscitive sulla qualità dell’acqua con l’Autorità di bacino
Nazionale del fiume Adige e il Museo tridentino di Scienze Naturali.
Autorizzazione all'
acquisto di un software per la gestione dei registri di
carico e scarico dei rifiuti per il Settore laboratorio e controlli.
Relazione APPA 2006
N.
Data
86
30/05/2006
87
30/05/2006
88
30/05/2006
89
30/05/2006
90
30/05/2006
91
30/05/2006
92
30/05/2006
93
30/05/2006
94
30/05/2006
95
30/05/2006
96
30/05/2006
97
30/05/2006
98
30/05/2006
99
2/06/2006
100
22/06/2006
101
22/06/2006
102
22/06/2006
103
11/07/2006
104
11/07/2006
105
11/07/2006
Allegati
Oggetto
Affidamento all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige di indagini
analitiche sulle acque.
Affidamento di incarico di consulenza per il monitoraggio ambientale di
acquiferi del lago della Serraia e di corpi idrici sotterranei e superficiali
nel bacino del Brenta
Autorizzazione alla prosecuzione del noleggio di un sistema di analisi
per la qualità dell’acqua.
Seconda variazione al documento tecnico di specificazione e
accompagnamento del Bilancio d'
esercizio 2006
Affidamento del servizio di manutenzione della centrale telefonica del
Settore laboratorio e controlli.
Provvedimento n. 202/05 di data 14 dicembre 2005 recante:
“Autorizzazione alla stipulazione del contratto di pulizia ordinaria degli
uffici e laboratori dell’Agenzia provinciale per la protezione
dell’ambiente”: variazione.
Affidamento dell’incarico di effettuazioni di misurazioni in banda larga
per la verifica dell’efficacia del piano di risanamento degli impianti
esistenti di radiodiffusione sonora e televisiva.
Affidamento dell’incarico di realizzazione della mostra itinerante
“Insieme per il clima”.
Sottoscrizione dell’Accordo in materia di graduazione dell’articolazione
interna dell’Agenzia con l’Azienda provinciale per il servizi sanitari.
Affidamento dell’incarico di predisposizione del “Piano di tutela della
qualità dell’aria”.
Sottoscrizione delle convenzioni per la costituzione dei tavoli tecnici
interagenziali.
Provvedimento n° 207/05 di data 15 dicembre 2005 recante :
"Autorizzazione alla realizzazione di attività didattiche diverse nonché
di interventi di carattere generale non progettualizzati della Rete
trentina di educazione ambientale": integrazione spesa
Affidamento della realizzazione di ulteriori attività educative in ambito
extrascolastico per l'
estate 2006 nel Comprensorio della Valle di
Fiemme
Autorizzazione alla sostituzione dell’impianto di condizionamento delle
stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria di Riva del Garda e del
Monte Gaza.
Affidamento di incarico di collaborazione per il supporto tecnico in
materia di Valutazione di impatto ambientale.
Autorizzazione all’acquisto di un server NAS per il Settore laboratorio e
controlli
Autorizzazione al sostenimento delle spese di trasporto e montaggio
della mostra interattiva “Insieme per il clima” a Castello Tesino e
Rovereto.
Direttiva I.P.P.C. decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 “Attuazione
integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione
integrate dell’inquinamento”: Calendario dei termini per la
presentazione delle domande di autorizzazione integrata ambientale
Affidamento di incarico di collaborazione per l’effettuazione delle analisi
chimico-fisiche relative al monitoraggio di acquiferi del lago della
Serraia e corpi idrici superficiali e sotterranei del bacino del Brenta
Provvedimento n. 117/05 di data 18 ottobre 2005 recante “Affidamento
di incarico di consulenza per l’organizzazione e l’analisi dei dati per
l’aggiornamento del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti – rifiuti
speciali non pericolosi”: integrazione di spesa
175
Relazione APPA 2006
176
N.
Data
106
11/07/2006
107
12/07/2006
108
19/07/2006
109
25/07/2006
110
25/07/2006
111
26/07/2006
112
26/07/2006
113
26/07/2006
114
26/07/2006
115
26/07/2006
116
26/07/2006
117
28/07/2006
118
28/07/2006
119
07/08/2006
120
09/08/2006
121
11/08/2006
122
11/08/2006
123
22/08/2006
124
22/08/2006
125
22/08/2006
Allegati
Oggetto
Provvedimento n. 50/06 di data 14 aprile 2006 recante “Autorizzazione
all’acquisto e posa in opera degli allestimenti permanenti di Villino
Campi”: ulteriore integrazione di spesa.
Approvazione del programma di spesa per la realizzazione di interventi
di carattere generale della Rete trentina di educazione ambientale per il
secondo semestre 2006.
Autorizzazione all’acquisto di attrezzatura per l’attività di prelievo del
Settore laboratorio e controlli.
Autorizzazione all’installazione del sistema di misurazione Battery
sentinel sul gruppo di continuità collocato presso il Settore Laboratorio
e controlli
Autorizzazione all’acquisto di materiale informatico per le stazioni di
monitoraggio della qualità dell’aria e dell’acqua.
Autorizzazione all’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria
della mostra itinerante “La montagna fonte di acqua dolce”.
Affidamento dell’incarico di stampa della “Guida alle attività di
educazione ambientale per le scuole del Trentino – anno scolastico
2006 – 2007.
Autorizzazione all’acquisto di materiale proveniente dall’Amazzonia per
l’allestimento della mostra “Insieme per il clima”.
Prosecuzione dell’incarico di collaborazione per il supporto tecnico
all’attività del Catasto sui rifiuti e dell’Osservatorio dei rifiuti.
Autorizzazione al sostenimento delle spese per la partecipazione alla
10^ Conferenza Nazionale delle Agenzie Ambientali tenutasi in
Abruzzo e Molise il 6 – 9 marzo 2006.
Autorizzazione alla partecipazione all’attività di modellazione e gestione
integrata del lago della Serraia dal Dipartimento Urbanistica e Ambiente
all’Università degli Studi di Trento.
Affidamento dell’incarico di consulenza per la realizzazione di una
ricerca storica e iconografica sulla storia del Villino Campi e la fascia
lago dell’Alto Garda.
Autorizzazione alla proroga del servizio di manutenzione della rete di
monitoraggio della qualità dell’aria e dell’acqua per il periodo 1° agosto
– 31 dicembre 2006.
Affidamento di incarico di collaborazione per il supporto nelle attività
dell’Agenzia che implicano l’utilizzo del Sistema informativo di
sensibilità ambientale.
Affidamento di incarico di aggiornamento del sito internet, redazione
della newsletter della Rete trentina di educazione ambientale per il
secondo semestre 2006.
Autorizzazione all’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria
presso il Settore laboratorio e controlli.
Autorizzazione all’acquisto di un sistema multimediale per Villino
Campi.
Provvedimento n° 200/04 di data 21 dicembre 2004 recante:
“Approvazione del programma di spese in economia per la
realizzazione dell’aggiornamento del manuale “IFF – Indice di
Funzionalità Fluviale” in conformità dei requisiti della Direttiva
2000/60/CE e in coerenza con i contenuti del documento “Wetlands
horizontal guidance”: modifica e integrazione spesa.
Autorizzazione all’acquisto di attrezzatura informatica : schede di
memoria
Provvedimento n° 23/06 di data 9 marzo 2006 recante:”Affidamento
della progettazione e realizzazione delle attività relative al Centro di
esperienza della Rete trentina di educazione ambientale “Palazzo
Gallo”: integrazione attività
Relazione APPA 2006
N.
Data
126
28/08/2006
127
31/08/2006
128
05/09/2006
129
07/09/2006
130
07/09/2006
131
07/09/2006
132
07/09/2006
133
15/09/2006
134
18/09/2006
135
18/09/2006
136
21/09/2006
137
21/09/2006
138
21/09/2006
139
21/09/2006
140
21/09/2006
141
21/09/2006
142
21/09/2006
143
21/09/2006
144
21/09/2006
145
21/09/2006
Allegati
Oggetto
Modifica del provvedimento n. 21/05 di data 24 febbraio 2005 recante:
“Nuova individuazione dei locali situati presso la struttura e le
articolazioni periferiche dell’Agenzia provinciale per la protezione
dell’ambiente dove trovano applicazione le disposizioni sul divieto di
fumo e nomina dei funzionari incaricati della vigilanza,
dell’accertamento, della contestazione e della verbalizzazione delle
violazioni amministrative di cui all’art. 1 della legge 11 novembre 1975,
n. 584, nonché della redazione e dell’inoltro del rapporto”.
Sentenza del Tribunale di Trento n° 83/05 pronunciata nel giudizio
promosso da Sativa S.r.l.- Moser Luca c/ PAT : liquidazione alla
controparte delle spese di causa.
Affidamento di incarico di collaborazione per il supporto tecnico
nell’esame dei progetti relativi a CRM, CRZ e piattaforme di gestione di
rifiuti.
Autorizzazione all’acquisto di attrezzatura per l’attività di analisi del
Settore laboratorio e controlli.
Autorizzazione all’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria
presso il Settore laboratorio e controlli.
Autorizzazione alla partecipazione al 2° Festival della lettura Riva-Arco
da parte della Rete trentina di educazione ambientale.
Autorizzazione alla partecipazione al convegno internazionale “L’eau
en montagne” – Megere, Francia, 20-23 settembre 2006.
Sentenza del Tribunale di Trento n° 358/06 pronunciata nel giudizio
promosso da Valcober Snc – Oberosler Ivo c/PAT: liquidazione alla
controparte delle spese di causa.
Terza variazione al Documento tecnico di specificazione e
accompagnamento del Bilancio d’esercizio 2006.
Autorizzazione alla proroga del servizio di hosting e di assistenza per il
sito www.appa-agf.it.
Autorizzazione all’acquisto di attrezzatura per l’attività di modellazione
e gestione integrata del lago della Serraia.
Affidamento della realizzazione delle attività di educazione ambientale
nelle scuole per l’anno scolastico 2006/07 nel Comprensorio del
Primiero
Affidamento della realizzazione delle attività di educazione ambientale
nelle scuole per l’anno scolastico 2006/07 nel Comprensorio della
Bassa Valsugana e Tesino
Affidamento della realizzazione delle attività di educazione ambientale
nelle scuole per l’anno scolastico 2006/07 nel Comprensorio dell’Alta
Valsugana
Affidamento della realizzazione delle attività di educazione ambientale
nelle scuole per l’anno scolastico 2006/07 nel Comprensorio della Valle
dell’Adige
Affidamento della realizzazione delle attività di educazione ambientale
nelle scuole per l’anno scolastico 2006/07 nel Comprensorio della Valle
di Non
Affidamento della realizzazione delle attività di educazione ambientale
nelle scuole per l’anno scolastico 2006/07 nel Comprensorio della Valle
di Sole
Affidamento della realizzazione delle attività di educazione ambientale
nelle scuole per l’anno scolastico 2006/07 nel Comprensorio delle
Giudicarie
Affidamento della realizzazione delle attività di educazione ambientale
nelle scuole per l’anno scolastico 2006/07 nel Comprensorio dell’Alto
Garda e Ledro
Affidamento della realizzazione delle attività di educazione ambientale
nelle scuole per l’anno scolastico 2006/07 nel Comprensorio della
Vallagarina
177
Relazione APPA 2006
178
N.
Data
146
21/09/2006
147
21/09/2006
148
21/09/2006
149
21/09/2006
150
26/09/2006
151
28/09/2006
152
28/09/2006
153
29/09/2006
154
04/10/2006
155
04/10/2006
156
04/10/2006
157
06/10/2006
158
09/10/2006
159
10/10/2006
160
11/10/2006
161
11/10/2006
162
19/10/2006
163
19/10/2006
164
20/10/2006
165
20/10/2006
166
20/10/2006
167
20/10/2006
Allegati
Oggetto
Affidamento della realizzazione delle attività di educazione ambientale
nelle scuole per l’anno scolastico 2006/07 nel Comprensorio della Valle
di Fassa
Autorizzazione all’acquisto di un software LIMS per la gestione
integrata delle attività di analisi per il Settore laboratorio e controlli
Autorizzazione alla partecipazione alla “Settimana europea della
Mobilità – Muoversi bene… per vivere meglio” 16-22 settembre 2006
da parte della Rete trentina di educazione ambientale
Autorizzazione alla partecipazione alla realizzazione di un’indagine
conoscitiva sulle case ecologiche nonché alla realizzazione di un
convegno informativo.
Autorizzazione all’organizzazione del “Corso di formazione per
l’applicazione di metodi di valutazione basati su diatomee bentoniche”,
23 – 27 ottobre 2006.
Autorizzazione all’acquisto di strumentazione per il Laboratorio di
idrobiologia di Riva del Garda.
Autorizzazione all’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria
presso il Laboratorio di idrobiologia di Riva del Garda.
Affidamento di incarico di collaborazione per l’effettuazione di analisi
idrobiologiche relative al monitoraggio delle acque.
Provvedimento
n°
101/06
di
data
22
giugno
2006
recante:”Autorizzazione all’acquisto di un server NAS per il Settore
laboratorio e controlli”: integrazione spesa.
Autorizzazione all’organizzazione del corso di formazione “Ambiente e
territorio 2006”.
Quarta variazione al Documento tecnico di specificazione e
accompagnamento del Bilancio d’esercizio 2006.
Autorizzazione all’affidamento dell’incarico per il monitoraggio del lago
della Serraia.
Affidamento di incarico di collaborazione per il supporto tecnico in
materia di tutela delle acque dagli inquinamenti.
Nuova modifica del provvedimento n° 21/05 di Data 24 febbraio 2005
recante: “Nuova individuazione dei locali situati presso la struttura e le
articolazioni periferiche dell’Agenzia provinciale per la protezione
dell’ambiente dove trovano applicazione le disposizioni sul divieto di
fumo e nomina dei funzionari incaricati della vigilanza,
dell’accertamento, della contestazione e della verbalizzazione delle
violazioni amministrative di cui all’art. 1 della legge 11 novembre 1975,
n° 584, nonché della redazione e dell’inoltro del rapporto”.
Sentenza del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento
n° 241/06 pronunciata nel giudizio promosso sa Zampoli Srl c/ PAT e
Azienda provinciale per i servizi sanitari: liquidazione alla controparte
del risarcimento del danno.
Autorizzazione all’acquisto del software per il calcolo degli indici e la
catalogazione delle diatomee Omnidia.
Autorizzazione all’acquisto di attrezzatura informatica.
Autorizzazione all’implementazione del servizio di accesso ad Internet
in banda larga con linee ADSL per la gestione delle reti di monitoraggio
della qualità dell’aria e dell’acqua.
Autorizzazione all’acquisto di un software per l’implementazione del
catasto degli elettrodotti.
Autorizzazione all’acquisto di due titolatori automatici per il Settore
laboratorio e controlli.
Autorizzazione alla realizzazione del progetto di educazione ambientale
“A piedi sicuri da casa a scuola 2006/2007”.
Affidamento del servizio di gestione dei gas tecnici presso il Settore
Laboratorio e controlli.
Relazione APPA 2006
N.
Data
168
24/10/2006
169
24/10/2006
170
25/10/2006
171
25/10/2006
172
25/10/2006
173
27/10/2006
174
27/10/2006
175
09/11/2006
176
09/11/2006
177
09/11/2006
178
09/11/2006
179
09/11/2006
180
13/11/2006
181
16/11/2006
182
16/11/2006
183
16/11/2006
184
16/11/2006
185
16/11/2006
186
16/11/2006
187
16/11/2006
188
16/11/2006
189
16/11/2006
190
16/11/2006
Allegati
Oggetto
Approvazione del rendiconto del’Economo per le spese erogate nel
periodo 1° gennaio – 24 ottobre 2006 e reintegro della cassa
economale.
Affidamento dell’incarico di consulenza per la predisposizione del
catasto elettromagnetico per gli elettrodotti ad alta ed altissima
tensione lungo l’asta dell’Adige.
Autorizzazione all’acquisto di uno strumento per la rilevazione dei
sistemi di radiopropagazione.
Provvedimento n° 136/05 di data 27 ottobre 2005 recante:
“Autorizzazione all’effettuazione delle visite guidate alle mostre
itineranti della Rete trentina di educazione ambientale per l’anno
scolastico 2005 – 2006 e per il periodo estivo 2006 “: ulteriore
integrazione spesa.
Autorizzazione all’effettuazione delle visite guidate alle mostre itineranti
della Rete trentina di educazione ambientale per l’anno scolastico 2006
– 2007.
Modifica del provvedimento n. 1/06 di data 20 febbraio 2006 recante
“Approvazione del programma periodico per le spese generali di
funzionamento e di ordinaria manutenzione dell’Agenzia per l’esercizio
finanziario 2006”.
Autorizzazione all’acquisto della strumentazione per la rilevazione dei
dati geometrici degli elettrodotti.
Autorizzazione alla realizzazione del progetto di educazione ambientale
“Capitan Eco e il Gracopiri” in collaborazione con il Servizio per le
politiche di gestione dei rifiuti
Autorizzazione all’acquisto di un retino per plancton per il Laboratorio di
idrobiologia di Riva del Garda
Autorizzazione all’acquisto di attrezzatura per l’attività di analisi del
Settore laboratorio e controlli
Autorizzazione alla stipulazione della convenzione di tirocinio di
formazione ed orientamento tra l’Agenzia e l’Istituto agrario di San
Michele all’Adige
Autorizzazione all’acquisto di materiale informatico per il Settore
laboratorio e controlli
Autorizzazione all’acquisto di attrezzatura per l’attività didattica della
Rete trentina di educazione ambientale.
Autorizzazione alla realizzazione del progetto di educazione ambientale
“Clarity” presso l’Istituto di istruzione superiore di Tione.
Affidamento di incarico di consulenza alla dottssa Eliana Loss per
l’attività di facilitatore del Laboratorio territoriale del Primiero
Affidamento di incarico di consulenza al dott. Nicola Curzel per l’attività
di facilitatore del Laboratorio territoriale dell’Alta Valsugana
Affidamento di incarico di consulenza alla dott.ssa Sara Martinelli per
l’attività di facilitatore del laboratorio territoriale della Bassa Valsugana
e Tesino.
Affidamento di incarico di consulenza all’ing. Patrizia Zeni per l’attività
di facilitatore del Laboratorio territoriale della Valle dell’Adige.
Affidamento di incarico di consulenza alla dott.ssa Giada Pilati per
l’attività di facilitatore del Laboratorio territoriale della Valle di Non.
Affidamento di incarico di consulenza alla dott.ssa Laura Ricci per
l’attività di facilitatore del laboratorio territoriale della Valle di Sole.
Affidamento di incarico di consulenza al dott. Raffaello Novelli per
l’attività di facilitatori del Laboratorio territoriale dell’Alto Garda e Ledro
Affidamento di incarico di consulenza alla dott.ssa Monica Santini per
l’attività di facilitatore del laboratorio territoriale della Vallagarina.
Affidamento di incarico di collaborazione alla dott.ssa Federica De Luca
per l’attività di facilitatore del Laboratorio territoriale della Valle di
Fiemme
179
Relazione APPA 2006
180
N.
Data
191
20/11/2006
192
21/11/2006
193
21/11/2006
194
21/11/2006
195
21/11/2006
196
22/11/2006
197
22/11/2006
198
28/11/2006
199
28/11/2006
200
28/11/2006
201
06/12/2006
202
06/12/2006
203
06/12/2006
204
06/12/2006
205
06/12/2006
206
06/12/2006
207
20/12/2006
208
21/12/2006
209
21/12/2006
210
21/12/2006
211
22/12/2006
212
22/12/2006
213
22/12/2006
Allegati
Oggetto
Affidamento di incarico di apertura e chiusura della sede del Settore e
Laboratorio e controlli in loc. Lidorno a Mattarello, per il periodo
17/11/06 - 16/11/2007
Affidamento della gestione dei sistemi di monitoraggio dei campi
elettromagnetici per la realizzazione di un progetto di controllo degli
impianti di telefonia mobile e radio TV
Proroga della convenzione per la prosecuzione dell’attività del
Laboratorio territoriale della Valle di Sole della Rete trentina di
educazione ambientale
Autorizzazione alla stipulazione della convenzione per l’attivazione del
Laboratorio di educazione ambientale della Rete trentina di educazione
ambientale nel Comprensorio della Valle di Fassa
Autorizzazione all’acquisto di attrezzatura informatica: hard drive
Quinta variazione al Documento tecnico di specificazione e
accompagnamento del Bilancio d’esercizio 2006.
Affidamento all’Università degli Studi di Trento di un incarico integrativo
relativo al “Piano di tutela della qualità dell’aria”
Variazione e assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2006.
Provvedimento n° 112/06 di data 26 luglio 2006 recante” Affidamento
dell’incarico di stampa della “Guida alle attività di educazione
ambientale per le scuole del Trentino – anno scolastico 2006/2007”:
integrazione della spesa.
Autorizzazione all’acquisto di un gascromatografo per il Settore
Laboratorio e controlli.
Autorizzazione all’effettuazione di interventi di manutenzione
straordinaria delle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria e
dell’acqua
Autorizzazione all’acquisto di ulteriore software per la gestione
integrata delle attività di analisi per il Settore laboratorio e controlli
Affidamento di incarico per l’analisi e la revisione del capitolato speciale
per l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria della rete di
monitoraggio della qualità dell’aria.
Indennità di carica ai componenti del collegio dei revisori dei conti per
l’anno 2006.
Autorizzazione alla fornitura e posa in opera di un combinatore
telefonico presso il Settore laboratorio e controlli
Affidamento di incarico per l'
analisi e la redazione del capitolato
speciale per l'
affidamento del servizio di gestione degli impianti del
laboratorio chimico di Mattarello.
Autorizzazione al primo prelievo dal Fondo di riserva per spese
obbligatorie
Autorizzazione alla collaborazione con il Centro di Ecologia Alpina per
la realizzazione di una stazione sperimentale per il monitoraggio
integrato di flussi e concentrazioni gas ad effetto serra ed inquinanti
atmosferici.
Autorizzazione all’acquisto di un fax per il Settore laboratorio e controlli.
Autorizzazione all’acquisto di un cromatografo di purificazione per il
Settore laboratorio e controlli.
Affidamento di incarico di consulenza alla dott.ssa Annalisa Bonomi per
l’attività di facilitatore del Laboratorio territoriale della Valle di Fassa
Affidamento della realizzazione delle attività di educazione ambientale
nelle scuole per l’anno scolastico 2006/07 nel Comprensorio della Valle
di Fiemme
Autorizzazione all’effettuazione di un intervento di manutenzione
straordinaria dell’impianto di riscaldamento di Villino Campi
Relazione APPA 2006
N.
Data
214
22/12/2006
215
22/12/2006
216
22/12/2006
217
22/12/2006
218
22/12/2006
219
22/12/2006
220
22/12/2006
221
22/12/2006
222
22/12/2006
223
22/12/2006
224
22/12/2006
225
22/12/2006
226
22/12/2006
227
22/12/2006
228
22/12/2006
229
22/12/2006
230
28/12/2006
Allegati
Oggetto
Autorizzazione all’organizzazione del “Corso di formazione per
l’applicazione di metodi di valutazione basati su diatomee bentoniche”,
22-26 gennaio 2007
Autorizzazione all’acquisto dell’upgrade per la misura del particolato
PM2.5 e PM1 di un analizzatore PM10 della rete di monitoraggio per la
qualità dell’aria
Affidamento di incarico di collaborazione per il supporto tecnico nelle
attività dell’Agenzia in materia di sviluppo sostenibile
Affidamento di incarico di consulenza per il supporto tecnico all’attività
del Catasto sui rifiuti e dell’Osservatorio dei rifiuti
Autorizzazione all’acquisto di strumentazione per la misura dell’ozono e
dei ossidi di azoto per la rete di monitoraggio per la qualità dell’aria.
Autorizzazione all’acquisto di materiale per l’allestimento della mostra
“Una finestra sul clima”
Autorizzazione all’affidamento del servizio di esercizio, conduzione e
manutenzione degli impianti termoidraulici e di condizionamento del
Settore Laboratorio e controlli per il primo semestre 2007
Autorizzazione all’affidamento del servizio di assistenza tecnica e
manutenzione degli impianti elettrici del Settore laboratorio e controlli
per il primo semestre 2007.
Adozione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007 e
bilancio pluriennale 2007-2009
Adozione del programma di attività dell’Agenzia provinciale per la
protezione dell’ambiente per il periodo 1° gennaio 2007 – 31 dicembre
2007
Sesta variazione al Documento tecnico di specificazione e
accompagnamento del Bilancio d’esercizio 2006
Affidamento di incarico di collaborazione per il supporto tecnico nelle
attività dell’Agenzia che implicano l’utilizzo del Sistema informativo di
sensibilità ambientale
Autorizzazione all’acquisto di attrezzatura per il Settore laboratorio e
controlli
Autorizzazione alla sottoscrizione della convenzione per lo sviluppo di
attività conoscitive sulla qualità dell’acqua relative alla ricerca
“Planadige” con l’Autorità di bacino Nazionale del fiume Adige
Autorizzazione alla sottoscrizione della convenzione per lo sviluppo di
attività conoscitive sulla qualità dell’acqua relative alla ricerca
“Planadige” con l’Autorità di bacino Nazionale del fiume Adige
Modifica del provvedimento n. 1/06 di data 20 febbraio 2006 recante
“Approvazione del programma periodico per le spese generali di
funzionamento e di ordinaria manutenzione dell’Agenzia per l’esercizio
finanziario 2006”.
Autorizzazione alla realizzazione di un software per l’ampliamento del
sistema di telemetria dei parametri ambientali alle centraline delle unità
produttive
181
Relazione APPA 2006
Allegati
3. Collana Documenti
La collana “DOCUMENTI” del Settore informazione e qualità dell’ambiente (SIQA), ad
oggi in fase di studio, è programmata per favorire la diffusione di informazioni in materia di
informazione e comunicazione ambientale (INF), educazione ambientale (EA), sviluppo
sostenibile (SVS), sistema informativo ambientale (SIAT). Obiettivo è integrare la
conoscenza degli operatori pubblici e privati che si avvicinano al Settore. I fascicoli sono
reperibili presso l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente.
* fascicoli della collana già pubblicati
INF Indice documenti in materia di “informazione e comunicazione”
Nr.documento
0
1
2
3
4
* 4.1
* 4.2
* 4.3
* 4.4
* 4.5
* 4.6
* 4.7
*… 4.8
5
Argomento
Normativa internazionale
Normativa comunitaria
Normativa statale e documentazione attinente
Normativa della Provincia Autonoma di Trento
Pubblicazioni
Relazione sull’attività svolta dall’Agenzia nel 2002.
Relazione sull’attività svolta dall’Agenzia nel 2003.
Relazione sull’attività svolta dall’Agenzia nel 2004.
Rapporto sullo Stato dell’Ambiente della Provincia di Trento (2003).
Bozza Rapporto sullo Stato dell’Ambiente Junior.
Inquinamento atmosferico- per saperne di più sui principali inquinanti, sui
loro effetti sulla salute, sui danni all’ambiente.
Atti conclusivi del seminario di comunicazione ambientale.
Atti giornata interculturale “Incontro tra Trentino e Bralise” (2006).
Pubblicazioni ad uso didattico
EA Indice documenti in materia di “educazione ambientale”
Nr.documento
0
1
2
2.1
2.2
2.3
182
Argomento
Normativa internazionale
Normativa comunitaria
Normativa statale e documentazione attinente
Linee di indirizzo per una nuova programmazione concertata tra lo Stato, le
Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in materia di INFEA
(informazione-formazione-educazione ambientale) - Verso un sistema
nazionale INFEA come integrazione dei sistemi a scala regionale
(Conferenza Stato-Regioni, Tavolo Tecnico IN.F.E.A, 23/11/2000).
Accordo tra il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e i Presidenti
delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano per l’attuazione
di una nuova programmazione concertata in materia di informazione,
formazione ed educazione ambientale - Verso un sistema nazionale INFEA
come integrazione dei sistemi a scala regionale (Conferenza Stato-Regioni,
seduta del 17/01/2002).
Accordo di programma fra il Ministero dell’Ambiente e il Dipartimento della
Funzione Pubblica, 30/12/1998.
Relazione APPA 2006
Nr.documento
3
*
3.1
*
4
4.1
*
*
4.2
4.3
*
4.4
*
*
4.5
4.6
*4.7
*4.8
*4.9
4.10
4.11
5
* 5.1
* 5.2
* 5.3
5.4
5.6
* 5.7
* 5.8
* 5.9
5.10
* 5.11
* 5.12
* 5.13
Allegati
Argomento
Normativa della Provincia Autonoma di Trento
L.P n.3 27 agosto 1999 - Documento di programmazione in materia di
Informazione, Formazione ed Educazione ambientale (INFEA) della
Provincia Autonoma di Trento biennio 2002-2003.
Pubblicazioni
Guida alle attività di educazione ambientale per le scuole del Trentino a.s.
2002-3.
Guida alle attività di educazione ambientale in Trentino-estate 2003
Guida alle attività di educazione ambientale per le scuole del Trentino a.s.
2003-4.
Guida alle attività di educazione ambientale per le scuole del Trentino a.s.
2004/05
Vivi l’ambiente – Estate 2004.
Vivi l’ambiente – Estate 2005.
Guida alle attività di educazione ambientale per le scuole del Trentino a.s.
2005/06.
Vivi l’ambiente – Estate 2006.
Guida alle attività di educazione ambientale per le scuole del Trentino a.s.
2006/07.
Vivi l’ambiente – Estate 2007.
Guida alle attività di educazione ambientale per le scuole del Trentino a.s.
2007/08.
Pubblicazioni ad uso didattico
Silenzio! Siamo in onda (esaurito).
Quelli che l’acqua la amano…
Viaggio nel mondo dei rifiuti.
Il meraviglioso mondo delle api.
L’erbario e la sua storia.
“ATRAC”- Storia di un disegno di carta.
“Tra antichi mulini e natura…..oggi e un tempo…”
“Flepy l’acqua e l’aria” (APAT e servizi tecnici).
Il Giardino armonico nella provincia di Trento.
Imparare a vedersi.
Tutto è Connesso.
Condividere mondi possibili.
SVS Indice documenti in materia di “sviluppo sostenibile”
Nr.documento
0
1
1.1
Argomento
Normativa internazionale
Normativa comunitaria
Emas
Regolamento (CE) n. 761/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio del
19 marzo 2001 sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema
comunitario di ecogestione e audit (EMAS).
Decisione della Commissione del 7 settembre 2001 relativa agli
orientamenti per l’attuazione del regolamento (CE) n. 761/2001 EMAS.
Raccomandazione della Commissione del 7 settembre 2001relativa agli
orientamenti per l’attuazione del regolamento (CE) n. 761/2001 EMAS.
183
Relazione APPA 2006
Nr.documento
1.2
Allegati
Argomento
Ecolabel
Regolamento (CE) n. 1980/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17
luglio 2000 relativo al sistema comunitario, riesaminato, di assegnazione
di un marchio di qualità ecologica.
* 1.3
Decisione della Commissione del 14 aprile 2003 che stabilisce i criteri per
l'
assegnazione di un marchio comunitario di qualità ecologica al
servizio di ricettività turistica.
Agenda 21 locale
Carta delle città europee per un modello urbano sostenibile (Aalborg, 1994).
2
2.1
Normativa statale e documentazione attinente
Strategia d'
azione ambientale per lo Sviluppo Sostenibile in Italia.
3
* 3.1
* 3.2
Normativa della Provincia Autonoma di Trento
Atto di indirizzo sullo sviluppo sostenibile.
Accordo volontario ambientale per la promozione e diffusione di sistemi di
gestione ambientale, l’utilizzo e la produzione di merci e servizi
ecocompatibili, l’applicazione di una Agenda 21 locale per la Valle di
Fiemme e la sperimentazione nell’ambito di valle delle buone pratiche di
ecogestione.
* 3.3
Accordo per la promozione dello sviluppo sostenibile del Trentino
(Federazione Trentina delle Cooperative).
* 3.4
Accordo per la promozione, sperimentazione e diffusione delle buone
pratiche di gestione ed ecogestione delle strutture e dei servizi sportivi
dell'
Altopiano di Pine'
.
4
4.1
Pubblicazioni
I sistemi di gestione ambientale e la certificazione ambientale per le
amministrazioni pubbliche.
L’analisi ambientale iniziale: il primo passo verso la certificazione - linee
guida per le PMI trentine del settore manifatturiero PMI.
Introduzione alla certificazione ambientale per gli alberghi in Provincia di
Trento.
Contenuti e programmi di attuazione della mozione n.1 dd 05.02.2004 sulla
diffusione dei sistemi di gestione ambientale e dei sistemi di certificazione di
qualità.
“The Aalborg Commitments” Documento finale della 4° Conferenza
Europea sulle città sostenibili – Aalborg + 10 – 2004.
"La certificazione ambientale dei comuni trentini : il caso di Villa Lagarina".
Pubblicazioni ad uso didattico
Ecoplay - Ecolabel europeo – APAT Progetto Life – Comitato per l’Ecolabel
e per l’Ecoaudit .
* 4.2
* 4.3
4.4
* 4.5
* 4.6
5
* 5.1
SIAT Indice documenti in materia di “sistema informativo ambientale”
Nr.documento
0
1
2
184
Argomento
Normativa internazionale
Normativa comunitaria
Normativa statale e documentazione attinente
Relazione APPA 2006
Nr.documento
* 2.1
Allegati
Argomento
Intesa Stato-Regioni-Enti Locali sui Sistemi Informativi Geografici
(approvato dalla conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato,le
Regioni e le Province Autonome nella seduta del 26 settembre 1996 atti
n.169) (http://www.intesagis.it).
* 2.1.1
Criteri generali per l’istituzione dei dati geografici di interesse generale Proposta del "Gruppo di lavoro GIS" istituito presso l'
A.I.P.A.10 novembre
1995) (http://www.inteagis.it).
* 2.1.2
Scenario di inquadramento della realizzazione dei sistemi informativi
geografici per le informazioni di base di supporto alla Pubblica
Amministrazione(http:// www.inteagis.it).
* 2.1.3
Intesa Stato-Regioni ed Enti Locali per la Realizzazione dei Sistemi
Informativi Geografici di interesse generale (Documento di Sintesi)
contenente azioni prioritarie per la realizzazione di database a piccola,
media e grande scala(http:// www.inteagis.it).
* 2.2
Indicazioni di inquadramento e riferimento (linee guida) per la realizzazione
delle basi dati geografiche di interesse generale corrispondenti alle scale
1:1.000, 1:5.000, 1:25.000 e 1:250.000 (26 ottobre 1999).
* 2.3
Accordo Integrativo sul Sistema Cartografico di Riferimento ed
accelerazione delle procedure attuative (approvato in sede di conferenza
Permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e Province Autonome in
data 12 ottobre 2000).
3
4
* 4.1
Normativa della Provincia Autonoma di Trento
Pubblicazioni
Riorganizzazione e miglioramento dell’assetto informativo ed informatico
dell’APPA (progetto APPA-Ambiente on line).
Progetto del Sistema Informativo della Sensibilità Ambientale.
Relazioni tra portata di un corso d’acqua superficiale e indici ambientali IBE
ed IFF.
* 4.2
* 4.2.1
185
A cura di:
APPA – segreteria della U.O. Bilancio e Ragioneria
P.zza Vittoria, 5
38100 Trento
tel. 0461 497763-81
fax. 0461 497759
e-mail: [email protected]
Stampa: Centro Duplicazioni della Provincia Autonoma di Trento
Fotografia copertina: Giuseppe Cadrobbi
186