Un`analisi dei dati ticinesi

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Un`analisi dei dati ticinesi
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Paolo Bernasconi, comm Francesco Simona
Da tempo immemorabile alla luna si attribuiscono i
più svariati effetti sul comportamento degli uomini:
instabilità emotiva, romanticismo (una delle poche
cose positive), insicurezza, licantropia, vampirismo.
Incidenti d’ogni specie e gravità, violazioni gravi del
codice penale sembrano ai più correlare all’alterno e
regolare mutare della falce lunare. Le motivazioni
avanzate sono alquanto opinabili: da una
perturbazione dell’attività patogena di virus, batteri,
parassiti d’ogni forma e colore che banchettano
delle nostre cellule o digiunano con ciclo mensile, a
quella delle ghiandole e degli organi del nostro
corpo che entrerebbero in simpatia col campo
gravitazionale del nostro satellite, al mutare del suo
colore e della sua luminosità per cui il rosso
spingerebbe alla passione dei sensi, il blu alla
tranquillità dell’animo, il verde alla chiarezza di
spirito.
Al di là di quanto una cosa possa apparire
soggettivamente realistica o improbabile, abbiamo
oggi a disposizione un valido strumento per dirimere
questo genere di controversie. Non si dovrebbe mai
sottovalutare l’importanza del metodo scientifico:
osserva, trai le tue conclusioni e verifica
oggettivamente quanto dedotto comparandolo con
quanto misurato. E se le due cose non combaciano,
abbi il buon senso di deporre le tue armi con l’onore
dei vinti, senza flagellarti per essere giunto a un
passo dal premio Nobel (“l’idea era geniale. Se solo
Dio avesse avuto un poco più di immaginazione!”),
ma soprattutto senza flagellare il tuo prossimo
mettendolo in apprensione con infondate teorie
catastrofiste. Buon senso e onestà sono parte
inderogabile del bagaglio del buon naturalista.
Osservare non significa vedere, men’ che meno
capire. Noi tutti possiamo osservare un fenomeno
convincendoci reciprocamente della sua fondatezza,
senza avvederci (in buona fede) di stare
commettendo un errore di valutazione. Un esempio
in questo senso ci è dato dalla sensazione collettiva
degli addetti ai lavori, per cui i suicidi sembrano
concentrasi principalmente nei periodi di luna piena.
Siccome non ci fidiamo delle sensazioni (e non ce
ne vogliano i diretti interessati!) abbiamo analizzato i
dati raccolti negli ultimi quattro anni, per un totale di
187 casi, giungendo al seguente convincimento: se
soggettivamente i dati confermano il verdetto,
oggettivamente non lo fanno. Disorientati? Questo
era il proposito. Ma permetteteci di chiarire...
Per ogni evento suicidario (circa una quarantina
all’anno solo nel nostro cantone) sono stati calcolati
due parametri: la fase e l’età della luna al momento
del fatto. La fase corrisponde alla frazione della
superficie lunare visibile illuminata dal sole: vale lo
fase
età
luna nuova
0%
0/29.6 giorni
primo quarto
50%
7.4 giorni
luna piena
100%
14.8 giorni
ultimo quarto
50%
22.2 giorni
I dati mostrano andamenti affatto diversi se correlati
alla fase, o viceversa all’età. Nei due grafici a barre
sono stati contati i suicidi avvenuti entro precisi
intervalli di fase e di età della luna. Per riassumere i
risultati, e farla breve, constatiamo quanto segue:
- nel grafico con la fase (figura 1), troviamo che vi
sono più casi di suicidio in prossimità della luna
nuova (0%) e di quella piena (100%). Vi è quindi
una chiara correlazione tra fase e tasso di suicidi, se
non fosse che, contrariamente alle attese, vi sono
altrettanti suicidi durante i periodi di luna nuova che
durante quelli di luna piena;
- nel grafico con l’età (figura 2), i casi di suicidio si
distribuiscono in maniera più o meno uguale lungo
tutto un mese. Non è quindi visibile alcuna evidente
correlazione tra l’età della luna e il tasso di suicidi.
Bene. Qui c’è qualcosa di strano, direte. In realtà,
l’enigma si spiega assai facilmente.
0.25
Frazione sul totale
Un’analisi dei dati ticinesi
0% per la luna nuova, il 100% per la luna piena.
L’età della luna, invece, corrisponde al numero di
giorni intercorsi dall’ultima luna nuova. Siccome un
ciclo completo (luna nuova-piena-nuova) dura circa
29 giorni e mezzo, l’età può variare da 0 a 30 giorni
circa. Abbiamo in definitiva:
0.2
0.15
0.1
0.05
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
%
Fig.1 Frazione dei suicidi a conoscenza dalla polizia avvenuti
negli ultimi 4 anni, 187 casi in totale, ripartiti secondo la fase
lunare (istogramma). La curva rossa è una simulazione di
quanto atteso se gli eventi avessero luogo casualmente nel
tempo
0.16
Frazione sul totale
Suicidi e luna piena
Salva
0.14
0.12
0.1
0.08
0.06
0.04
0.02
0
3
6
9
12
15
18
21
24
27
30
giorni
Fig.2 Frazione dei suicidi a conoscenza dalla polizia avvenuti
negli ultimi 4 anni, 187 casi in totale, ripartiti secondo l’età
lunare (istogramma). La linea rossa è una simulazione di
quanto atteso se gli eventi avessero luogo casualmente nel
tempo
Fase lunare (%)
100
80
60
{ z œ{ z
40
20
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60
65
giorni
Andamento della fase lunare (0-100) col trascorrere dei giorni.
In prossimità del novilunio e del plenilunio, la fase cambia
lentamente, mentre accelera in prossimità dei quarti di luna.
Il motivo risiede nel fatto che al variare dell’età, la
fase lunare non muta regolarmente; in alcuni
momenti la fase cambia velocemente
(segnatamente in prossimità del primo e dell’ultimo
quarto), in altri muta più lentamente (in particolare in
vicinanza della luna nuova e di quella piena). Per i
più temerari, la figura in alto in questa pagina
mostra graficamente la situazione. In sostanza,
comunque, è come se guardassimo un bambino
sulla giostra. Quando ci passa davanti, il bambino
sembra muoversi velocemente, quando si muove
lungo la nostra linea di vista (allontanandosi o
avvicinandosi), sembra quasi immobile. Eppure la
sua velocità sulla giostra è costante. La situazione è
identica, fatto salvo il sostituire la giostra con il moto
di rivoluzione della Luna attorno alla Terra.
In definitiva, i dati in nostro possesso sugli ultimi
quattro anni mostrano che i suicidi si ripartiscono
uniformemente nel tempo. Statisticamente,
l’individuo non risulta pertanto influenzato, nei suoi
propositi, dalla presenza o assenza in cielo della
luna. La correlazione con la fase lunare tuttavia
esiste, ma è da imputare alla velocità variabile con
cui la fase cambia con lo scorrere del tempo,
velocemente in prossimità dei quarti di luna,
lentamente ai giri di boa della luna nuova e di quella
piena. Tutto questo ci insegna se non altro qualcosa
di estremamente importante: il fatto che due
parametri siano correlati, non significa che uno sia
necessariamente la causa dell’altro.
Ma ora è tempo di lasciarci. Fa freddo in questa
stanza, la finestra è aperta. Guarda che bella luna
piena stasera!