recupero cava ex aquilini travagliato (bs) - S

Transcript

recupero cava ex aquilini travagliato (bs) - S
RECUPERO CAVA EX AQUILINI
TRAVAGLIATO (BS)
PROPOSTA PER LA
REALIZZAZIONE DEL PARCO
DELL’OFFROAD
IMPIANTO SPORTIVO PER LA PROMOZIONE E
AVVIAMENTO AGLI SPORT MOTORISTICI OFFROAD
PROMOTORE:
PREMESSA
L’attività estrattiva nella nostra area ricopre ormai un interesse ed un’estensione che non
può passare inosservata; attività imprenditoriali che garantiscono lavoro e si integrano in
un sistema economico molto ampio e sviluppato. Lo sfruttamento del sottosuolo, come
ogni altra attività estrattiva è sempre destinata ad esaurirsi e da questo momento in poi
nasce l’esigenza di recuperare il sito. Purtroppo ultimamente questa esigenza si tramuta
sempre più spesso nella trasformazione del bacino estrattivo esausto in una discarica di
rifiuti non riciclabili e il più delle volte con un alto tasso di criticità e nocività per l’ambiente.
Numerose possono essere le attività di recupero delle cave per, quanto possibile, evitare
che si trasformino in discariche. Molte volte queste aree si rivelano, per la loro
conformazione e per la loro messa in sicurezza, più idonee ad essere recuperate ad un
uso sportivo, rispetto ad essere trasformate in aree difficilmente gestibili, con altissimi costi
di manutenzione e non fruibili dalla popolazione che nel lungo periodo vengono
abbandonate a se stesse e, grazie alla loro posizione isolata, diventano punto di ritrovo di
“cattivi” frequentatori.
STORIA
Un pezzo di storia dell’offroad Italiano
La cava ex Aquilini è un sito estrattivo ormai in disuso dagli anni settanta. Negli anni
ottanta, periodo di splendore per gli sport motoristici offroad, questo sito diventa punto di
incontro spontaneo di appassionati di motocross che, con i pochi mezzi disponibili,
costruiscono all’interno della cava stessa una pista fuoristrada nella quale realizzano i loro
sogni di appassionati delle due ruote. Nel corso di questi anni la pista viene frequentata da
alcuni personaggi che lasceranno il segno e continuano ad essere importanti nell’ambiente
motoristico regionale e nazionale tra cui il pluricampione Italiano Supercross e oggi tecnico
federale FIM, lo statunitense Bader Manneh e uno dei più famosi track builder Italiani, il
travagliatese Maurizio Delbarba oggi impegnato nella progettazione e costruzione dei più
importanti crossodromi Italiani ed europei. Senza dimenticare tutti i giovani travagliatesi
appassionati che hanno saputo ben distinguersi nei campionati minori e che oggi devono
spostarsi di parecchi chilometri per allenarsi.
IL SITO
La zona si trova a circa 500 mt. a Nord della zona residenziale di via Trepola, in località
Santella della Madonna di Valverde.Il bacino estrattivo degli anni settanta si sviluppa su
un’ area di 40.200 mq. totalmente recintata nella zona agricola del paese con una
massima profondità di 15 mt. dal piano campagna. Nel fondo cava e sulle pareti della
stessa, con il passare degli anni si è visto nascere un bosco spontaneo di platani e robinie
che, anche se fitte, non riescono a nascondere la traccia della vecchia pista da motocross.
La futura destinazione di questo sito, secondo la Regione Lombardia, dovrebbe essere
una discarica di amianto di ben 460.000 tonnellate; il tutto a pochi metri da un'altra
discarica di inerti di fonderia di 2 milioni di mc.
Da queste immagini satellitari si nota l’area occupata dalla cava ex
Aquilini rispetto al centro residenziale, le strade di accesso e la
vicinanza con la futura discarica Bettoni. Nel successivo
ingrandimento si può notare come, nonostante la folta vegetazione,
permanga il tracciato della vecchia pista da motocross.
IL TERRITORIO
Il territorio in cui è inserita la cava è caratterizzato da un insieme di progetti che
coinvolgono l’intera area; dalla piantina sottostante possiamo notare la vicinanza con la
futura cava Bettoni, e la traccia del futuro passaggio dell’Autostrada BRE-BE-MI. La
distanza dalla zona residenziale è rilevante allo scopo di una convivenza tra impianto e
residenti.
FINALITA’ E UTILIZZO
La finalità principale del recupero e ammodernamento della vecchia pista da motociclismo
offroad è garantire a tutti gli appassionati di questo sport un’area attrezzata e sicura dove
svolgere questa attività e un ambiente adeguato per la promozione ed avviamento agli
sport motoristici fuoristrada. Sono molti i cittadini travagliatesi costretti a spostarsi per
parecchi chilometri per potersi allenare, come sono molti i ragazzi con la passione per
queste discipline che, non potendo usufruire di un impianto vicino a casa e del giusto
avviamento ed educazione allo sport, si perdono in esperimenti al limite della sicurezza
sulle nostre strade. In una provincia come Brescia, che ha dato al motociclismo tanti
campioni, perché non creare un’area attrezzata e sicura dove promuovere lo sport con
attività ed eventi dedicati agli appassionati di ogni età invece che supportare una
destinazione d’uso del sito che garantirebbe ricchezza solo a delle aziende a discapito
della qualità di vita dei cittadini.
L’INTERVENTO
L’intervento si baserà sul recupero del fondo cava ad uso sportivo riportando in vita il
vecchio tracciato di motocross, dotandolo delle richieste caratteristiche di sicurezza,
dimensioni e servizi per essere omologato dagli organi competenti, per poter essere
fruibile a più persone possibili e per poter ospitare manifestazioni ed eventi sportivi. Non
può passare inosservato il folto rimboschimento che attualmente occupa l’area, per questo
in sede di progettazione del tracciato verrà proposta un’integrazione della pista con il
parco stesso attraverso un opera di bonifica e manutenzione dell’area verde con
particolare attenzione alle sponde.
Nella progettazione e costruzione della pista e dei servizi accessori verrà considerato
l’utilizzo didattico e ludico dell’impianto con percorsi di minicross per bambini fino a livelli
avanzati per i più esperti, senza tralasciare le zone adibite a paddock per gli atleti e le
zone per il pubblico ed i familiari. Nell’insieme del recupero verrà considerata anche la
messa in sicurezza della recinzione e degli accessi, la predisposizione di servizi igienici,
docce e lavaggio moto nonché la manutenzione e gestione delle aree verdi all’interno
dell’area della cava.
ACCESSIBILITA’
La cava ex Aquilini è raggiungibile percorrendo Via Trepola, sia provenendo dalla zona
residenziale di Travagliato sia da Ospitaletto e dalla zona industriale di Travagliato. Grazie
alla possibilità di raggiungere l’impianto da più direzioni non si avranno problemi di
viabilità, anche grazie alla vicinanza con la futura autostrada BRE-BE-MI che faciliterà
notevolmente l’arrivo in pista di utenti proveniente da altre regioni.
IMPATTO AMBIENTALE
Particolare attenzione sarà data all’integrazione del verde già esistente con il tracciato
offroad, un’integrazione tanto indispensabile quanto utile all’impianto stesso. Infatti grazie
alla sua profondità (circa 15 metri sotto il piano campagna) e alla folta vegetazione che
popola le sue sponde, la cava ex Aquilini è già dotata naturalmente di un ottimo sistema di
riduzione dei rumori ed abbattimento delle polveri sottili. Come già succede nelle grandi
opere pubbliche in Italia ed Europa, ad esempio strade a grande percorrenza ed aeroporti,
dove si utilizzano dislivelli e vegetazione per schermare rumori e polveri, noi valorizzeremo
le caratteristiche già esistenti nell’area della cava (la fitta vegetazione e il forte dislivello)
come strumenti indispensabili per avere un impianto sportivo completamente integrato
nell’ambiente che lo circonda.
Il dislivello della cava e la folta vegetazione presente sulle pareti
della stessa faranno da barriera naturale bloccando rumori e
polveri sottili. In questa disegno è schematizzata la “barriera
verde” naturale che verrà valorizzata.