Energia Elettrica e Gas Prontuario 2015

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Energia Elettrica e Gas Prontuario 2015
Energia Elettrica e Gas
Prontuario 2015
BARI ENERGIA Srl
Via Junipero Serra, 19 - CAP 70125 Bari (BA)
C.F./P.I. 07383800724
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PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
PRONTUARIO
ENERGIA ELETTRICA
& GAS 2015
INDICE GENERALE
1. IL MERCATO LIBERO
p. 5
2. IL CONTRATTO
p. 7
3. LA FATTURA
p. 8
4. I CONSUMI
p. 9
5. MONITÒRA
p. 10
6. L’AUTOLETTURA
p. 11
7. PAGAMENTI
p. 12
8. I SERVIZI
p. 13
9. GLOSSARIO DELLA A.E.E.G.
p. 15
NOTE
p. 26
PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
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1.IL MERCATO LIBERO
E’ facile capire cos’è il mercato libero dell’energia elettrica?
SI’. La completa liberalizzazione del mercato dell’energia in conformità alle previsioni del Decreto Bersani
(d.lgs 79 del 1999) consente, anche alle famiglie, dal 1 luglio 2007, di scegliere tra le offerte di uno dei
fornitori di energia elettrica diverso dalla società esercente la maggior tutela, che opera nel mercato
soggetto alle regole e alle condizioni economiche fissate dall´Autorità per l´Energia Elettrica e il Gas.
Chi esercita questo diritto entra nel cosiddetto “mercato libero”, dove è il cliente a decidere quale
venditore o tipo di contratto scegliere e quando eventualmente cambiarli, selezionando un’offerta che
ritiene più interessante e conveniente. Si tratta di una scelta volontaria, che non prevede alcun obbligo.
Tutti possono passare al mercato libero?
SI’. Tutti i clienti comprese le famiglie (dal 1 luglio 2007) sono liberi di scegliere le nuove offerte per la
fornitura di energia elettrica, proposte dalle diverse società di vendita che operano sul mercato libero
in concorrenza tra loro. Scegliendo una di queste offerte si passa automaticamente al mercato libero.
E’ sempre assicurato il trasporto o la consegna dell’elettricità o del gas anche quando si cambia
venditore?
SI’. È il nuovo venditore a dover sottoscrivere e gestire gli atti necessari per garantire il trasporto e la
consegna dell’elettricità o del gas fino al contatore del cliente, attività assicurata dal distributore locale.
Il cliente è tutelato nel mercato libero?
SI’. La tutela del Cliente è sempre garantita dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (A.E.E.G.S.I.), che
ha definito un apposito Codice di Condotta Commerciale per il mercato elettrico e per il mercato gas,
con regole che gli operatori presenti sul mercato libero devono rispettare. Inoltre, tutti gli operatori
sono sottoposti ad un attento controllo da parte dell’A.E.E.G.S.I., che può sanzionarli in caso di mancato
rispetto delle regole definite.
La liberalizzazione dell’energia elettrica e gas, produce vantaggi ai clienti?
SI’. Il principale vantaggio della liberalizzazione è la possibilità di scegliere liberamente il fornitore
più economico di energia elettrica e di gas naturale, sia per la propria casa che per la propria attività
professionale.
Si garantisce un servizio eccellente e la possibilità di scegliere fra un’ampia gamma di offerte senza
vincoli, con la piena libertà di cambiare in ogni momento e senza costi aggiuntivi.
È facile passare da un fornitore ad un altro?
SI’. Per aderire ad una nuova offerta, basta stipulare il contratto con il fornitore prescelto, sarà lui ad
inoltrare la richiesta di recesso al vecchio fornitore e ad occuparsi delle procedure necessarie ad attivare
la nuova fornitura. Non va fatto alcun intervento sugli impianti e sui contatori: cambia infatti solo la
gestione commerciale e amministrativa della fornitura.
Una volta completato il passaggio, sarà il nuovo fornitore ad inviare le bollette. La continuità e sicurezza
del servizio resta assicurata. L’impresa di distribuzione che gestisce la rete elettrica locale, rimane la
stessa anche se si sceglie di cambiare il proprio fornitore.
Costa cambiare?
NO. Scegliere un nuovo contratto o un venditore non comporta spese, a condizione che lo stesso cliente
non abbia già cambiato venditore negli ultimi dodici mesi; solo in questo caso verrebbe applicato un
contributo fisso di 27 euro.
Per cambiare fornitore occorre sostenere interventi impiantistici?
NO. Il cambio di fornitore non prevede alcun intervento sulla rete o sull’impianto. Il giorno del passaggio
di fornitore, la società responsabile del servizio di distribuzione effettua una semplice lettura del
contatore, per poter saldare il contratto col vecchio fornitore.
Se si cambia fornitore possono esserci interruzioni del servizio?
NO. L’energia elettrica continua ad essere erogata, il contatore non viene disattivato nemmeno per un
istante.
Il servizio di distribuzione cambia?
NO. Il servizio sulle reti continua ad essere gestito dalla società di distribuzione.
Occorre pagare una bolletta di trasporto del distributore separatamente?
NO. L’operatore del mercato libero riscuote gli importi relativi al trasporto applicati dal distributore,
direttamente tramite la bolletta.
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Con il nuovo fornitore, in caso di problemi sulla fornitura, il cliente ha un numero verde a cui
chiamare?
SI’. Il servizio di pronto intervento, in caso di blackout o abbassamenti di tensione, continua ad essere
svolto dalla società di distribuzione. Se si hanno problemi di questo tipo si fa sempre riferimento al
numero di pronto intervento indicato sulla fattura, attivo 24/24 per 365 giorni l’anno.
Si può ritornare al servizio di maggior tutela?
SI’. In ogni momento e senza oneri, esercitando la facoltà di recesso nel rispetto delle modalità e dei
termini contrattualmente stabiliti.
Si può esercitare il diritto di ripensamento?
SI’. Sempre, il cliente domestico ha la facoltà di esercitare il diritto di recesso, senza oneri, entro 10
giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione dell’offerta, inoltrando una comunicazione con lettera
raccomandata e avviso di ricevimento alla sede del venditore indicata nel contratto.
Il cliente è obbligato a cambiare fornitore passando dalla maggior tutela al mercato libero?
NO. Il passaggio al mercato libero è una libera scelta del cliente. I clienti che non sottoscrivono alcuna
nuova offerta del mercato libero continuano a mantenere il proprio fornitore, che garantisce il servizio di
maggior tutela alle condizioni economiche stabilite dall´Autorità per l´Energia Elettrica e il Gas.
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2. IL CONTRATTO
Che cos’è il contratto per la somministrazione dell’energia elettrica e/o gas?
Il contratto è un documento necessario che disciplina i diritti e doveri tra fornitore e cliente consumatore di
energia elettrica e/o gas, in conformità con quanto previsto dall’Autorità Energia Elettrica e Gas (AEEG).
Quando si intende concluso il contratto?
Il Contratto si intenderà concluso al momento della ricezione da parte del Cliente dell’accettazione da parte
del Venditore da inviarsi a cura di quest’ultimo, mediante modalità tali da permettere la verifica dell’effettiva
ricezione della comunicazione da parte del Cliente. La Richiesta sarà considerata vincolante per un tempo
massimo di 45 (quarantacinque) giorni dalla sua sottoscrizione. Trascorso tale termine senza che il Venditore
abbia espressamente accettato la Richiesta, quest’ultima si deve considerare revocata. Resta inteso che,
qualora l’accettazione non dovesse pervenire al Cliente per cause non imputabili al Venditore, il Contratto si
intenderà comunque concluso a decorrere dalla data dalla quale la fornitura sarà a carico del Cliente.
Quando avrà inizio la somministrazione di energia elettrica e/o gas?
Il primo giorno dopo il mese successivo alla sottoscrizione qualora il cliente sia in maggior tutela o sia un
cliente domestico del mercato libero. Diversamente, la somministrazione di energia elettrica e/o gas, avrà
inizio il primo giorno dopo tre mesi successivi alla data di sottoscrizione.
Come faccio a rinnovare il contratto?
Alla scadenza del contratto, esso si considera rinnovato tacitamente alle stesse condizioni contrattuali,
per l’intera durata dell’offerta salvo disdetta di una delle Parti, da comunicarsi con un preavviso di 3 (tre)
mesi, a mezzo di lettera raccomandata A/R. La stessa logica varrà per gli anni successivi, a meno di diverse
comunicazioni da parte del Venditore.
Com’è possibile recedere dal contratto?
Il Cliente alimentato in bassa tensione potrà recedere dal Contratto, dandone comunicazione al Venditore
mediante lettera raccomandata A/R con preavviso pari a 3 (tre) mesi.
Le condizioni economiche del contratto potranno subire delle modifiche nel tempo?
Solo nel caso in cui sopraggiungano provvedimenti di pubbliche autorità e/o regolamentazioni del settore del
gas naturale e dell’energia elettrica e/o modifiche della determinazione dei corrispettivi per la vendita del gas
naturale e/o dell’energia elettrica.
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3. LA FATTURA
Quando il cliente riceverà la prima fattura?
I clienti ricevono la fattura nei primi giorni dopo il primo mese di fornitura, qualora la periodicità è mensile; nei primi giorni dopo due mesi
di fornitura, qualora la periodicità è bimestrale.
Il cliente ha ricevuto nella fattura un modulo dove deve inserire i dati catastali.
Che cos’è? E’ obbligatorio compilarlo?
Tutte le società di vendita di energia elettrica e gas naturale devono obbligatoriamente, ai sensi della Legge Finanziaria 2005 (Legge 311
del 30.12.2004 – art.1 comma 333), richiedere il modulo per la comunicazione dei dati catastali. Tali dati identificano l’immobile per il quale
è stata attivata la fornitura di energia elettrica o gas. Il cliente dovrà riconsegnarlo debitamente compilato in ogni sua parte. Nel caso di
mancata comunicazione, sono previste delle sanzioni da parte dell’anagrafe tributaria.
Come si può pagare la fattura?
Di norma il metodo di pagamento è l’addebito diretto SEPA (o SDD) di tipo business to business (B2B) per le partita IVA, di tipo Core per
i domestici.
In alternativa i clienti possono scegliere fra i seguenti metodi di pagamento:
• Presso uno qualunque degli uffici postali utilizzando il bollettino allegato alla bolletta o utilizzandone uno non precompilato
• Effettuando un bonifico SEPA Credit Transfer utilizzando le coordinate bancarie della società di vendita riportate in fattura
Cosa succede se il cliente dimentica di pagare la fattura?
La fattura deve essere pagata entro il termine di scadenza indicato sul primo foglio. Nel caso non sia pagata per tempo, oltre al corrispettivo
dovuto, la società di vendita può richiedere il pagamento degli interessi di mora definiti contrattualmente e eventuali costi relativi alle spese
postali, dovute ai solleciti di pagamento. Nel caso il ritardo superi i tempi stabiliti nel contratto, la società di vendita ha la facoltà di richiedere
la sospensione della fornitura.
Il cliente ha perso la fattura. Cosa deve fare?
Può richiedere un duplicato contattando il Servizio Clienti ai numeri verdi indicati nella sezione Servizio Clienti oppure, tramite internet, può
scaricarla dalla sua Area Privata nella sezione FATTURE.
Si può cambiare l’indirizzo di recapito della fattura?
Certo, puoi cambiare l’indirizzo di invio fattura in qualunque momento contattando il Servizio Clienti ai numeri verdi indicati nella sezione
Servizio Clienti oppure, tramite internet, dalla tua Area Privata.
Cos’è il codice POD, dove lo trovo?
Il POD è il codice alfanumerico nazionale di 14 caratteri che inizia per “IT”, che identifica univocamente il punto di prelievo. È indicato nella
bolletta dell’energia elettrica, nella sezione contenente i dati contrattuali.
Cos’è il codice PDR, dove lo trovo?
Il PDR è il codice numerico nazionale di 14 cifre, che identifica univocamente il punto di prelievo. È indicato nella bolletta del gas, nella
sezione contenente i dati contrattuali.
Il cliente ha ricevuto una fattura di conguaglio. Cos’è?
Esistono due tipi di fatture di conguaglio. C’è la fattura di conguaglio dei consumi, nella quale vengono fatturati i consumi reali
successivamente a bollette emesse sulla base di consumi stimati; c’è la fattura di conguaglio dei corrispettivi, nella quale è fatturato
l’aggiornamento dei corrispettivi regolati sulla base di quanto definito dall’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico.
Il cliente ha ricevuto una fattura con consumi stimati. Perché?
Nel caso non siano pervenute le letture del Distributore Locale o il cliente non abbia fatto l’autolettura, la società di vendita, come previsto da
contratto, emette le fatture sulla base di una stima di consumo, attribuibile al cliente sulla base delle informazioni disponibili. Non appena in
possesso dei dati relativi alle letture effettive del distributore locale, la società di vendita provvederà alla fatturazione dei consumi reali.
Il cliente ha ricevuto una fattura di storno. Cos’è?
La fattura di storno è una fattura di conguaglio a credito del cliente, per cui riceverà il rimborso.
Il cliente ha ricevuto la bolletta con un importo elevato di un certo Cmor, cos’è?
Nella bolletta che il cliente ha ricevuto, è stato fatturato il Corrispettivo di Morosità (Cmor) che rappresenta un debito che aveva in sospeso
con il suo precedente fornitore prima di passare con la nuova società di vendita.
Perché il cliente deve pagare a noi il debito che avevo in sospeso con il suo precedente fornitore?
Perché, come disposto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, i nuovi fornitori ereditano i debiti maturati in precedenza, per questo
motivo, lo pagherebbe anche con un fornitore diverso. All’interno della bolletta/fattura, troverà indicato l’importo dovuto e il codice
identificativo che gli permetterà di verificare, con il suo precedere fornitore, l’effettivo importo fatturato.
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4. I CONSUMI
Non è ancora stato installato il nuovo contatore elettronico. A chi deve rivolgersi il cliente?
La sostituzione gratuita dei vecchi contatori meccanici con i nuovi contatori elettronici è gestita dal Distributore Locale. Per
l’installazione del contatore elettronico è quindi necessario rivolgersi al gestore locale della rete elettrica.
Il cliente può passare alla tariffa bioraria per un contratto gas?
No, non esiste una tariffa bioraria per i contratti gas.
Cosa vuol dire Lettura?
E’ la rilevazione dei numeri del contatore per la determinazione dei consumi che vengono fatturati.
Cosa significa Stimata?
La lettura stimata è quella che viene utilizzata per la fatturazione nel caso non siano disponibili informazioni sui consumi
reali del cliente. La società di vendita, come previsto dal contratto, nel caso di assenza di altre informazioni, esegue una
stima basata sui dati storici.
Cosa significa Effettiva?
La lettura effettiva rappresenta il dato reale di consumi rilevato direttamente dal Distributore Locale sul contatore e
comunicata alla società di vendita.
Cosa vuol dire misuratore multiorario?
E’ un contatore abilitato alla rilevazione e alla registrazione dell’energia elettrica immessa e prelevata nelle fasce orarie
F1, F2 ed F3.
Cosa vuol dire misuratore orario?
E’ un contatore per la rilevazione e registrazione dell’energia elettrica immessa e prelevata in ciascuna ora.
Come posso leggere il consumo relativo alle diverse fasce dal contatore elettronico?
Premendo in sequenza il pulsante di lettura del contatore elettronico, è possibile visualizzare sul display una serie di
informazioni. Per visualizzare i consumi relativi alle diverse fasce è quindi sufficiente premere il pulsante fino a che non
appare la scritta “Lettura Contatore”. Le tre successive pressioni del pulsante faranno apparire i consumi di tre fasce (A1,
A2 e A3), espressi in chilowattora (kWh). La fascia A1 corrisponde alle ore di punta, le fasce A2 e A3 corrispondono alle ore
non di punta. Nel caso visualizzi solo il consumo della fascia A3, significa che il contatore non è stato ancora riprogrammato
per la modalità multioraria.
Cosa vuol dire gruppo di misura/contatore accessibile?
Un contatore si definisce accessibile, quando non ci sono impedimenti e/o passaggi su proprietà privata chiusa o aperta.
A chi si rivolge il cliente in caso di guasti al contatore o agli impianti?
Il distributore locale gestisce la rete di distribuzione ed i contatori di cui è anche proprietario. Interventi come riparazioni dei
guasti e ripristino dell’alimentazione sono di sua competenza. Il numero di telefono del servizio guasti per l’energia elettrica
e quello del pronto intervento per il gas naturale forniti dai distributori locali, sono pubblicati sulla fattura.
Se il cliente cambia fornitore chi legge il contatore?
La responsabilità della lettura del contatore resta del distributore locale, che la effettuerà con la solita periodicità. Sarà
invece la società di vendita a calcolare l’importo dovuto al Cliente ed emettere la relativa fattura.
Perché hanno cambiato il contatore dell’elettricità?
L’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico ha reso obbligatorio, a tutti i distributori di elettricità operanti sul
territorio nazionale, l’installazione di nuovi contatori elettronici di energia elettrica presso tutte le famiglie e piccole imprese.
L’obiettivo è quello di garantire una maggiore concorrenza, una migliore gestione delle letture reali con conseguenti bollette
emesse sulla base dei consumi reali, nonché un miglioramento e una velocizzazione dei servizi commerciali come subentri,
volture, cambi della potenza contrattuale. Inoltre, i nuovi contatori, consentono la misurazione dei consumi su fasce orarie.
Sostituiranno anche il contatore gas?
Anche per il gas naturale, l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, ha previsto la sostituzione graduale dei
contatori con nuovi contatori elettronici, a garanzia di una migliore qualità della misurazione e del servizio.
Secondo il cliente il contatore non funziona bene. Come può richiedere la verifica?
Se ha dei dubbi sul corretto funzionamento del contatore, può richiedere una sua verifica. La verifica è gratuita nel
caso si dimostri che il contatore non funziona correttamente, mentre è a pagamento nel caso contrario. Per richiedere
l’operazione dovrà compilare l’apposito modulo e inviarcelo all’indirizzo indicato sul modulo stesso.
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5 . MONITÒRA
Cos’è?
Monitòra è lo strumento che rileva i consumi orari (energia attiva ed energia reattiva) dei contatori su cui è
montato, li trasmette di giorno in giorno al CED Centro Elaborazione dati Enersis. Monitòra è lo smart meter
in grado di offrire ai clienti finali dell’energia elettrica, informazioni precise sul consumo effettivo e sul tempo
effettivo di utilizzo dell’energia.
Su quali contatori viene montato?
Solo sui contatori installati presso forniture con potenza disponibile inferiore ai 55 kW.
Quali servizi offre?
Monitòra permette di rendere disponibile al cliente l’analisi dei consumi espressi in fasce e alert per il
superamento di soglie di consumo giornaliero e/o orario. Inoltre rende disponibile l’analisi dei costi.
Quali sono i vantaggi per il cliente?
Ogni cliente dotato di Monitòra potrà monitorare il proprio consumo di energia elettrica e adottare il migliore
comportamento per raggiungere obiettivi di efficienza energetica e per garantirsi benefici in bolletta. Inoltre
ogni cliente dotato di Monitòra riceverà solo fatture con consumi reali.
Come è possibile usufruire dei servizi di Monitòra?
I dati rilevati da Monitòra saranno messi a disposizione del cliente finale attraverso applicazioni per PC,
smartphone e tablet, in formato facilmente comprensibile.
Si tratta di un dispositivo sicuro?
Monitòra è un dispositivo sicuro, di facile installazione, non manomette e non arreca danni al gruppo di misura
di proprietà del distributore locale e soprattutto non altera la rilevazione e la registrazione del dato di misura.
Un lettore ottico leggerà i lampeggiamenti del contatore, li invierà a Monitòra che provvederà all’elaborazione
dei segnali, alla memorizzazione dei dati sulla memoria interna e alla trasmissione al server tramite rete
GSM. Enersis, attraverso il rispetto di rigidi protocolli, garantisce la sicurezza nella comunicazione dei dati e la
riservatezza degli stessi in conformità alla normativa vigente in materia di protezione dei dati.
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6. L’AUTOLETTURA
Cos’è l’autolettura?
L’autolettura è la comunicazione della lettura del contatore direttamente da parte del cliente. Tale dato viene
utilizzato come previsto da contratto ai fini di fatturazione in mancanza del dato di consumo reale ricevuto dal
distributore locale.
E’ possibile effettuare l’autolettura?
Sì, contattando il Servizio Clienti ai numeri verdi indicati nella sezione Servizio Clienti, oppure, tramite internet nella
tua Area Privata.
Cosa succede se i consumi dichiarati dal cliente con l’autolettura sono diversi rispetto a quelli effettivi?
La società di vendita deve attenersi ai dati relativi ai consumi effettivi che verranno comunicati dal distributore locale.
Solo qualora tali dati non dovessero essere disponibili in tempo utile per la fatturazione, i consumi saranno fatturati
sulla base dei dati comunicati attraverso autolettura. Al ricevimento dei consumi effettivi e delle relative fatture
emesse dal distributore locale, la società di vendita effettuerà gli eventuali conguagli.
Cosa significa Tipo Contatore?
Esistono due tipologie di contatore, il contatore tradizionale e il contatore elettronico di nuova generazione.
Il contatore tradizionale a disco permette di rilevare la lettura su di una sola fascia di consumo, è solitamente definito
di tipo monorario. Mentre il contatore elettronico di nuova generazione rileva i consumi su tre fasce orarie.
Cos’è la matricola del contatore?
La matricola è un numero che identifica univocamente il contatore. Puoi leggerla direttamente sul contatore stesso.
Cosa sono le Fasce Orarie?
I nuovi contatori elettronici sono in grado di contabilizzare l’energia per intervalli omogenei di ore, detti fasce orarie.
Le fasce orarie, definite dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico sono:
F1: ore di punta, dalle ore 8:00 alle ore 19:00 dei giorni feriali;
F2: dalle ore di medio carico, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00 dal lunedì al venerdì, dalle 7:00 alle 23:00
del sabato;
F3: ore di basso carico, dalle 23:00 alle 7:00 dal lunedì al venerdì, dalle 0.00 alle 24:00 nei giorni di domenica e festivi
(1 gennaio; 6 gennaio; lunedì di Pasqua; 25 Aprile; 1 maggio; 2 giugno; 15 agosto; 1 novembre; 8 dicembre; 25
dicembre; 26 dicembre).
Come il cliente deve comunicare l’autolettura se ha un contatore elettronico?
Per comunicare l’autolettura si dovrà scorrere tra le opzioni del display, comunicando dunque i numeri in
corrispondenza di A1 - A2 - A3 LETTURA ATTUALE; A1 - A2 - A3 LETTURA PRECEDENTE ed il giorno in cui effettua
tale lettura.
Quale data associa il sistema alla mia lettura?
Il sistema considera automaticamente come data di autolettura quella in cui ci comunicherai il dato.
Cosa accade se l’autolettura che il cliente ha inserito non è corretta?
La società di vendita a seguito di controlli formali sul dato comunicato, riterrà opportuno o meno, considerare valida
l’autolettura comunicata. Qualora tale dato sia non corretto, sarà il sistema di per sé a non tenerne conto.
Dove si inseriscono le letture dell’energia reattiva e della potenza?
Non è necessario comunicare l’autolettura dell’energia reattiva e della potenza.
Come si rileva la lettura del contatore gas?
Il contatore del gas è a disco. La lettura è direttamente riportata sullo strumento di misura. Ricorda che dovrai
comunicare solo le cifre a sinistra della virgola ovvero solo le cifre in nero. Inoltre dovrai comunicare la data di
quando effettui la lettura.
Cos’è la matricola del contatore?
La matricola è un numero che identifica univocamente il contatore. Puoi leggerla direttamente sul contatore stesso.
Cosa comporta la mancanza della lettura iniziale?
La lettura iniziale è la lettura da cui parte il conteggio dei consumi con la società di vendita gas naturale. Nel caso
tale dato non sia pervenuto dal Distributore Locale, il cliente può comunque comunicare la sua lettura. Il dato sarà
registrato nel sistema, in attesa di ricevere il dato iniziale da parte del Distributore Locale, per poterlo utilizzare ai
fini di fatturazione.
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7. PAGAMENTI
Posso controllare se ho pagato tutte le mie fatture?
SI’. Nella sezione FATTURE, selezionando la voce “GESTISCI I TUOI PAGAMENTI”, potrai
selezionare le varie tipologie di fatture presenti, tra: PAGATE, NON PAGATE, SCADUTE, IN
SCADENZA, RATEIZZATE e verificare gli eventuali importi da saldare.
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8. I SERVIZI
Che cos’è la voltura?
È il contemporaneo passaggio del contratto di fornitura da un cliente a un altro, senza interruzione dell’erogazione
di energia elettrica o di gas.
Cosa occorre per la voltura del contratto?
In caso di voltura, il Cliente e il nuovo cliente che richiede la voltura, saranno tenuti a comunicare congiuntamente
al Venditore, tramite apposito modulo disponibile presso gli sportelli dedicati al consumatore del Venditore:
l’intenzione del Cliente di recedere e l’intenzione dell’altro cliente di ottenere la voltura della fornitura, unitamente
alla lettura del Misuratore. Il Cliente che ha chiesto la voltura dovrà, in ogni caso, stipulare un nuovo contratto previa
presentazione dei documenti richiesti dal Venditore. Il costo dell’operazione di voltura sarà comunicato al momento
della sottoscrizione del nuovo contratto. Il Cliente che abbia ancora un debito verso il Venditore non potrà ottenere,
neppure per interposta persona o a nome di familiare convivente, l’attivazione di una nuova fornitura, né, qualora
l’abbia ugualmente ed erroneamente ottenuta, potrà continuare a fruirne. Pertanto il Venditore potrà richiedere
a colui che chiede la voltura, il certificato di stato di famiglia o l’autocertificazione e/o dichiarazione sostitutiva di
atto di notorietà. Resta inteso che anche in caso di cessione del Contratto, a qualsiasi titolo, il Cliente sarà tenuto
ad adempiere a tutti i propri obblighi di pagamento ai sensi del Contratto in relazione ai periodi precedenti a detta
cessione.
Quanto costa effettuare una voltura?
I clienti che hanno scelto il mercato libero devono pagare:
• un contributo fisso di 27,59 € per oneri amministrativi;
• un addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti.
L’esercente può comunque richiedere al cliente, al momento della conclusione del contratto, un deposito cauzionale
o altra garanzia e, nei casi previsti dalla normativa fiscale, il pagamento dell’imposta di bollo (16,00 €).
Che cos’è il subentro?
Il subentro, a differenza della voltura, è l’attivazione della fornitura da parte di un nuovo cliente in seguito alla
cessazione del contratto del cliente precedente, che ha richiesto anche la disattivazione del contatore.
Come si richiede un subentro?
La richiesta è equiparata a una richiesta di attivazione e va presentata, secondo le modalità previste, al venditore, che
entro 2 giorni lavorativi la trasmette al distributore.
Quanto costa effettuare un subentro?
I clienti che hanno scelto il mercato libero devono pagare:
• un contributo fisso di 27,59 € per oneri amministrativi;
• un addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti.
L’esercente può comunque richiedere al cliente, al momento della conclusione del contratto, un deposito cauzionale
o altra garanzia e, nei casi previsti dalla normativa fiscale, il pagamento dell’imposta di bollo (16,00 €).
Quanto costa il passaggio dalla bassa alla media tensione?
Se i clienti già alimentati in bassa tensione vogliono passare alla media tensione devono pagare tre componenti
forfetarie:
• una quota potenza relativa alla potenza disponibile aggiuntiva richiesta di 54,95 a kw messo a disposizione
• una quota fissa di 434,61 €;
• un contributo fisso per oneri amministrativi di 27,59 €.
Che cosa è la variazione della potenza e come si richiede?
Il cliente in regola con i pagamenti ha il diritto di ricevere energia elettrica nei limiti della potenza disponibile, cioè
la potenza massima che può essere prelevata senza che scatti il blocco dell’alimentazione: un’eccessiva richiesta di
corrente (per esempio se si utilizzano troppi elettrodomestici contemporaneamente) può far scattare il limitatore
eventualmente installato nel contatore. Per cambiare la potenza massima della fornitura occorre presentare richiesta
secondo le modalità previste al venditore, che deve quindi trasmetterla entro 2 giorni lavorativi al distributore.
Quanto costa la variazione della potenza?
I clienti che hanno scelto il mercato libero devono pagare:
• per le richieste d’aumento della potenza disponibile, 27,59 € di contributo fisso più la quota potenza (69,22 €/kW)
relativa alla potenza disponibile aggiuntiva richiesta;
• per le richieste di diminuzione della potenza disponibile, la sola quota fissa di 27,59 €;
• un addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti.
In che tempi deve essere effettuata la variazione di potenza richiesta?
Il distributore deve aumentare la potenza entro 5 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta quando
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non è necessario intervenire sul gruppo di misura. Negli altri casi, il preventivo viene fatto all’utente al momento
della richiesta (entro 20 gg).
Nel preventivo sono indicati i tempi di esecuzione del lavoro:
• se semplice entro 15 gg;
• se complesso, indicato nel preventivo stesso.
Se l’aumento della potenza con interventi limitati al contatore avviene oltre il tempo previsto per responsabilità del
distributore, il cliente deve ricevere un indennizzo automatico di 35 € per variazioni realizzate entro il doppio del
tempo previsto, di 70 € entro il triplo del tempo previsto e di 105 € oltre il triplo del tempo previsto.
Il cliente può richiedere lo spostamento del contatore?
Si. Lo spostamento del contatore va richiesto al venditore, che trasmetterà la domanda al distributore entro 2
giorni lavorativi. In mancanza di un contratto di fornitura attivo, la richiesta può essere inoltrata direttamente al
distributore.
Che cosa prevede la procedura per lo spostamento del contatore?
Secondo la procedura:
• entro 2 giorni lavorativi il venditore deve trasmettere la richiesta di spostamento al distributore;
• il distributore trasmette al venditore il preventivo entro 20 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta. Il
venditore deve a sua volta trasmettere il preventivo al cliente entro 2 giorni lavorativi dalla data di ricevimento da
parte del distributore;
• il preventivo è considerato accettato nel momento in cui il cliente paga il contributo indicato nel preventivo stesso,
oppure restituisce copia del preventivo firmata per accettazione o comunque comunica al distributore l’accettazione
stessa.
Una volta ricevuta l’accettazione, il distributore:
• se sono sufficienti lavori semplici, deve spostare il contatore entro 15 giorni lavorativi dalla data di ricevimento
dell’accettazione del preventivo;
• se sono necessari lavori complessi, deve spostare il contatore entro 60 giorni lavorativi dalla data di ricevimento
dell’accettazione del preventivo. Se il distributore non completa i lavori entro i 60 giorni, deve comunicare al cliente
il nome del responsabile dei lavori e i tempi previsti per il loro completamento.
Se il preventivo viene inviato al cliente oltre il tempo previsto, e/o lo spostamento del contatore viene effettuato
oltre il tempo previsto (solo nel caso di lavori semplici) per responsabilità del distributore, il cliente deve ricevere un
indennizzo automatico di 35 € per lavori realizzati entro il doppio del tempo previsto, di 70 € entro il triplo del tempo
previsto e di 105 € oltre il triplo del tempo previsto
Quanto costa lo spostamento del contatore?
Se il contatore va spostato entro un raggio di 10 metri, il cliente deve pagare al distributore una quota fissa di
198,80€. Negli altri casi è previsto, a carico del richiedente, l’addebito della spesa relativa all’intervento. Il cliente
riceverà un preventivo da parte del distributore contenente le informazioni riguardanti i lavori da eseguire.
Che cosa si deve fare per richiedere altre modifiche contrattuali?
Per ogni altra modifica del contratto di fornitura, per esempio il cambio di utilizzo da residente e non residente, la
richiesta va presentata al venditore che la trasmette al distributore.
Che cosa è la disattivazione della fornitura?
È l’operazione necessaria per cessare, attraverso la chiusura del relativo contatore, la fornitura materiale di energia
elettrica o del gas.
A chi e come si deve richiedere la disattivazione della fornitura?
La disattivazione della fornitura va richiesta alla propria società di vendita utilizzando una delle modalità previste.
La richiesta di disattivazione deve essere trasmessa dal venditore entro 2 giorni lavorativi al distributore che, a sua
volta, deve provvedere alla disattivazione della fornitura entro 5 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della
richiesta. Se la disattivazione della fornitura avviene oltre il tempo previsto per responsabilità del distributore,
il cliente deve ricevere un indennizzo automatico di 35 € per disattivazioni realizzate entro il doppio del tempo
previsto, di 70 € entro il triplo del tempo previsto e di 105 € oltre il triplo del tempo previsto.
Quanto costa disattivare la fornitura?
I clienti in maggior tutela pagano un contributo fisso di 23 €.
Nel mercato libero il contributo dipende dalle singole condizioni contrattuali.
PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
15
9. GLOSSARIO DELLA A.E.E.G.
Il Glossario è uno strumento rivolto ai clienti finali di energi elettrica (alimentati in Bassa tensione) e di gas (con
consumi annui fino a 200.000 Smc) per rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle bollette, fornendo per ogni
voce una semplice spiegazione.
Il Glossario è diviso in due sezioni dedicate, rispettivamente, ai termini della bolletta elettrica e della bolletta gas, sia
rispetto al “Quadro sintetico” (di norma la prima pagina della bolletta) sia del “Quadro di dettaglio”, ovvero le pagine
successive, che contengono il dettaglio di quanto fatturato al cliente.
In ogni sezione c’è anche la parte “Ulteriori voci della bolletta elettrica/gas” che verrà compilata da ciascun fornitore
con eventuali termini aggiuntivi, non previsti nel Glossario, nel rispetto di quanto previsto dalla deliberazione
dell’Autorità ARG/com 202/09.
Elettricità
Quadro sintetico
Informazioni relative al cliente finale, al punto di prelievo e alla tipologia contrattuale
16
Mercato libero
Dal 1° luglio 2007 il mercato dell’energia è stato liberalizzato:
questo vuol dire che tutti i clienti possono liberamente scegliere da
quale fornitore e a quali condizioni, comprare l’elettricità.
Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di
fornitura di energia sono concordate direttamente tra le parti e
non fissate dall’Autorità per l’energia. In questo caso la bolletta
riporta la scritta “mercato libero”.
Servizio di maggior tutela
E’ il servizio di fornitura di elettricità a condizioni economiche e
contrattuali stabilite dall’Autorità per l’energia. Il cliente domestico
o le piccole imprese (PMI)1 sono servite in maggior tutela se
non hanno mai cambiato fornitore, o se ne hanno nuovamente
richiesto l’applicazione dopo aver stipulato contratti nel mercato
libero con altri fornitori.
Le condizioni del servizio di maggior tutela si applicano anche ai
clienti domestici e alle PMI rimaste senza fornitore, per esempio in
seguito a fallimento di quest’ultimo.
POD (Punto di prelievo)
E’ un codice composto da lettere e numeri che identifica in
modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal
fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche
se si cambia fornitore.
Tipologia di contratto
I contratti possono essere di vari tipi:
• il contratto per “utenza domestica” riferito a un cliente che utilizza
l’elettricità per alimentare la sua abitazione, di residenza o meno,
e le relative applicazioni (ad esempio le pompe di calore), i locali
annessi o pertinenti all’abitazione, i punti di ricarica privata per
veicoli elettrici, purché l’utilizzo sia effettuato con unico punto di
prelievo per l’abitazione e i locali annessi (un solo POD e un solo
contatore);
• il contratto per “utenza usi diversi” è riferito a un cliente che
utilizza l’elettricità per usi diversi da quelli di cui al precedente
punto (ad esempio per alimentare un negozio, un ufficio ecc).
PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
Residente/non residente
Per i soli clienti domestici la tipologia di contratto si distingue
ulteriormente tra residenti e non residenti, in base alla residenza
anagrafica del titolare del contratto di fornitura. La e distinzione è
rilevante per l’applicazione della componente di dispacciamento
relativa ai Servizi di vendita, delle tariffe di rete e delle imposte.
Tipologia offerta
E’ il termine commerciale del contratto offerto al cliente (ad esempio
offerta Casa amica, oppure Energia facile, ecc.).
Data di attivazione della fornitura
E’ la data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal
contratto. Generalmente non corrisponde alla data di firma del
contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene
il passaggio da un fornitore ad un altro. Può riferirsi anche alla data
da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del
contratto.
Potenza impegnata
E’ il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal
fornitore (tecnicamente si parla di potenza contrattualmente
impegnata). E’ definita in base alle esigenze del cliente al momento
della conclusione del contratto, in funzione del tipo (e del numero) di
apparecchi elettrici normalmente utilizzati. Per la maggior parte delle
abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la potenza impegnata è di
3 kW.
Potenza disponibile
E’ la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe
interrompersi l’erogazione dell’energia a causa dello “scatto”
automatico del contatore.
Per i clienti con potenza contrattualmente impegnata fino a
30 kW la potenza disponibile corrisponde alla potenza impegnata
aumentata del 10%.
Prezzi monorari, biorari e multiorari
Il prezzo dell’energia, sulla base del contratto di fornitura
può distinguersi in monorario, biorario o multiorario. Il prezzo
è monorario quando è lo stesso in tutte le ore del giorno; biorario
quando varia in due differenti fasce orarie (F1 e F2+F3), multiorario
quando varia in tre fasce orarie (F1, F2, F3).
Informazione su unità di misura, letture e consumi
kWh (chilowattora)
E’ l’unità di misura dell’energia elettrica; rappresenta l’energia
assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella
bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in kWh.
kW (chilowatt)
E’ l’unità di misura della potenza. Nella bolletta la potenza
impegnata e la potenza disponibile sono espresse in kW.
kvarh
E’ l’unità di misura dell’energia reattiva.
Fasce orarie
Tutti i contatori elettronici installati e messi in servizio sono
programmati per rilevare i consumi del cliente distinguendo la fascia
oraria in cui questi avvengono (F1, F2, F3). Le fasce sono state definite
dall’Autorità per l’energia.
PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
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Fascia F1 (ore di punta)
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse
le festività nazionali.
Fascia F2 (ore intermedie)
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore
19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali.
Il sabato: dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività
nazionali.
Fascia F3 (ore fuori punta)
Dal lunedì al sabato: dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore
23.00 dalle ore 24.00.
La domenica e festivi: tutte le ore della giornata.
Fascia F2+F3 (o F23)
Dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati,
domeniche e giorni festivi. Questa fascia oraria comprende
cioè tutte le ore incluse nelle due fasce F2 e F3.
Lettura rilevata
E’ il numero che compare sul display del contatore ad una
certa data (data di lettura); viene rilevato direttamente dal
distributore che lo comunica al fornitore.
Autolettura
E’ il numero che compare sul display del contatore ad una
certa data: viene rilevato direttamente dal cliente finale che
lo comunica al fornitore, se quest’ultimo ha previsto questa
possibilità.
Consumi rilevati
Sono i kilowattora (kWh) consumati fra due letture rilevate
o autoletture; corrispondono alla differenza tra i numeri
indicati dal display del contatore al momento dell’ultima
lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal
display del contatore al momento della precedente lettura
rilevata (o autolettura).
Consumi fatturati
Sono i chilowattora (kWh) fatturati nella bolletta per il
periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza
tra i consumi rilevati e i consumi fatturati. Questa differenza
può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano
aggiunti consumi stimati o può dipendere dalla tipologia di
offerta.
Consumi stimati
Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di
letture rilevate (o autoletture), sulla base delle migliori
stime dei consumi storici del cliente disponibili al fornitore.
Tipologia di contatore
Identifica la tipologia di contatore installato nel punto di
prelievo (POD). Si distinguono contatori elettronici gestiti
per fasce (EF), gestiti monorari (EM), gestiti orari (EO) e
contatori tradizionali (T).
La voce tipologia di contatore è presente in bolletta
solo nel caso in cui il distributore abbia comunicato tale
informazione al fornitore.
PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
Quadro di dettaglio
Prezzi unitari
Sono i prezzi che il cliente paga per ciascun kilowattora di energia, kW
di potenza o per unità di tempo (giorni, mese, anno).
Scaglioni
In bolletta i kWh fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del
consumo medio giornaliero del cliente; alcuni costi dell’energia elettrica
infatti variano a seconda dei livello consumi.
Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo ed uno massimo (es:
0-1800 kWh; 1801-2640 kWh ecc).
Se ad esempio il consumo medio giornaliero del cliente è di
8 kWh, il consumo medio annuo è di 8x 365= 2920 kWh, quindi verranno
applicati al cliente i primi 3 scaglioni. In particolare nella bolletta i suoi 8
kWh di consumo medio giornalieri saranno così ripartiti:
- 4.93 kWh nel 1° scaglione (1800/365);
- 2.30 kWh nel 2° scaglione (840/365;
- 0.77 kWh nel 3° scaglione (280/365).
Dove 1800 e 840 rappresentano l’ampiezza dei primi due scaglioni e
280 è la parte di consumo annuo che rientra nel
3° scaglione.
Sconto
Lo sconto è una riduzione di prezzo in valore assoluto (euro) oppure in
percentuale rispetto ad un prezzo di riferimento.
Lo sconto può essere applicato alla spesa complessiva al netto delle
imposte o su una o più delle componenti (ad esempio sulla componente
che si riferisce ai soli costi di acquisto e vendita dell’energia).
SERVIZI DI VENDITA
Sono le diverse attività del fornitore per fornire l’energia elettrica al
cliente finale (acquisto della materia prima, commercializzazione più
eventuali costi di perequazione). Nella bolletta gli importi per questi
servizi vengono suddivisi in Quota fissa e Quota energia (si vedano le
voci seguenti).
Quota fissa
Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente
dai consumi. Generalmente l’unità di misura è €/cliente/mese.
Commercializzazione vendita
Copre i costi fissi di gestione commerciale dei clienti.
Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni
economiche di maggior tutela questa voce si chiama PCV (“prezzo
commercializzazione vendita”) ed è fissata dall’Autorità sulla base dei
costi sostenuti mediamente da un operatore del mercato libero.
Quota energia
Comprendei costi di acquisto dell’energia e dispacciamento
sostenuti dal fornitore, espressi in €/kWh. Nella bolletta la Quota
energia comprende l’Energia, il Dispacciamento, la Componente di
dispacciamento (parte variabile) e la Componente di perequazione
(solo per i clienti del Servizio di maggior tutela).
Energia
E’ il costo di acquisto dell’energia elettrica. Nei provvedimenti che fissano o
modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama
PE (“prezzo energia”) e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità. Nel
prezzo dell’energia sono comprese le perdite di rete sulle reti di trasmissione
e di distribuzione, salvo diverse e previsioni nei contratti di mercato libero. Per
una definizione di perdite di rete si veda la sezione “Altre voci comprese nelle
bolletta elettrica”.
Corrispettivi fatturati
PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
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Dispacciamento
E’ la spesa per il servizio di dispacciamento, che garantisce in ogni istante
l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica.
Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di
maggior tutela questa voce si chiama PD (“prezzo dispacciamento”) e viene
fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità.
Componente di dispacciamento
(parte fissa e parte variabile)
Si applica sia ai clienti che hanno diritto al servizio di maggior tutela, sia ai clienti
domestici e alle PMI passati al mercato libero. E’ composta da una parte fissa
accreditata al cliente indipendentemente dai suoi consumi (che compare con
segno -) e da una parte variabile che viene addebitata al cliente in proporzione
al consumo annuo (solo per i clienti residenti con potenza fino a 3 kW). Nei
provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior
tutela questa voce si chiama DISPbt.
Componente di perequazione
Questa componente, chiamata PPE nei provvedimenti dell’Autorità, serve per
garantire l’equilibrio tra i costi effettivi di acquisto e dispacciamento dell’energia
elettrica per il servizio di maggior tutela e quanto pagato dai clienti di quel
servizio a partire dal 1° gennaio 2008. Non si applica ai clienti con contratti
del mercato libero.
SERVIZI DI RETE
Sono le attività che consentono ai fornitori (sia sul mercato libero sia nel Servizio
di maggior tutela) di trasportare l’energia elettrica sulle reti di trasmissione
nazionali e di distribuzione locali fino al contatore, per consegnarla ai clienti.
In bolletta, gli importi per queste attività sono suddivisi in Quota fissa, Quota
variabile e Quota potenza e coprono e i costi per i servizi di Trasporto,
Distribuzione e Misura, nonché gli Oneri generali (vedi oltre).
Quota fissa
E’ l’importo da pagare in misura fissa, indipendentemente
dai consumi per i servizi di rete. Generalmente l’unità di misura è €/cliente/
mese.
Quota potenza
E’ l’importo da pagare in proporzione alla potenza impegnata. Si paga in
euro/chilowatt/mese. Ad esempio se il cliente ha 3 kW di potenza impegnata ed
il prezzo unitario è di 0,4278 €/kW/mese, ogni mese pagherà
3x0,4278=1,28 €.
Quota variabile
E’ l’importo da pagare in relazione alla quantità di energia elettrica trasportata
sulla rete per soddisfare la richiesta di energia del cliente. L’unità di misura è
espressa in €/kWh.
Bonus elettrico
E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per
l’energia, con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in
condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica.
Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in
cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali
indispensabili per il mantenimento in vita. Ulteriori informazioni su chi ha diritto
al bonus e su come richiederlo sono disponibili nel sito dell’Autorità per l’energia
www.autorita.energia.it.
Imposte
Le imposte sulla fornitura di energia elettrica sono:
• imposta erariale di consumo (accisa): è applicata alla quantità di energia
consumata; per i clienti con “uso domestico” è prevista un’agevolazione per la
fornitura nell’abitazione di residenza anagrafica che ne riduce l’importo in caso
di bassi consumi.
• imposta sul valore aggiunto (IVA): è applicata sul costo complessivo del servizio;
attualmente l’aliquota applicata alla fornitura di energia per “uso domestico” è
pari al 10%; per i clienti con “usi diversi” è pari al 22%.
PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
Oneri diversi da quelli dovuti per
la fornitura di energia elettrica
Comprendono gli oneri diversi da quelli per i servizi di
vendita, di rete e dalle imposte. Sono, ad esempio, i contributi di allacciamento,
il deposito cauzionale gli interessi di mora o il corrispettivo CMOR (si veda voce
successiva). A seconda della loro tipologia, possono essere soggetti ad imposta
sul valore aggiunto (IVA).
Corrispettivo CMOR
Può essere addebitato al cliente dall’attuale fornitore a titolo di indennizzo
a favore di un precedente fornitore, per il mancato pagamento di una o
più bollette da parte del cliente stesso. Infatti, nei casi in cui un cliente risulti
moroso nei confronti di un precedente fornitore, quest’ultimo può Chiedere
un indennizzo – il corrispettivo CMOR – secondo quanto stabilito dall’Autorità
. In questi casi, nella bolletta compare la scritta: ‘’In questa bolletta Le viene
addebitato per conto di un Suo precedente venditore il “Corrispettivo CMOR”, a
titolo di indennizzo, per il mancato pagamento di una o più bollette. Per ulteriori
informazioni su tale corrispettivo si deve rivolgere al precedente venditore o
chiamare il numero verde 800 166
654. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it”. Il
CMOR viene fatturato nella parte della bolletta relativa agli oneri diversi da quelli
dovuti per la fornitura di energia elettrica.
ALTRE VOCI COMPRESE NELLA BOLLETTA ELETTRICA
Perdite di rete
Sono le dispersioni naturali di energia durante il trasporto
dell’elettricità dalla centrale elettrica al luogo di fornitura. Sono fissate
in modo convenzionale dall’Autorità pari al
10,4% dell’energia prelevata: cioè, se per conto del fornitore vengono
immessi dalla centrale nella rete di trasporto 110,4 kWh di elettricità,
al Punto di prelievo (ad esempio nell’abitazione del cliente), ne
arriveranno 100 kWh.
Il prezzo dell’Energia può essere espresso al netto delle perdite di rete,
o ricomprenderle. A seconda dei casi, le perdite di rete possono essere
fatturate in bolletta con modalità diverse che non modificano il totale
da pagare:
Prezzo unitario in
kWh
TOTale Euro
€/kWh
Modalità A – prezzo dell’energia comprensivo delle perdite
Energia
0.1104
100
11.04
Modalità B – energia e perdite fatturate separatamente
Energia
0.1000
100
10
Perdite di rete
0.0104
100
1004
(10,4% di 0.1000)
Totale Mod. B
11.04
Modalità C – energia e perdite fatturate separatamente
Energia
0.1000
100
10
Prezzo Energia
(applicato alle
0.1000
10.4
1.04
Perdite)
(10,4% di 100)
Totale Mod. C
11.04
Il prezzo dell’Energia fissato dall’Autorità è comprensivo delle perdite di
rete ovvero rientra nella Modalità A.
Oneri generali
PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
Gli oneri generali sono fissati per legge e vengono pagati da tutti i clienti finali
del servizio elettrico; in bolletta sono compresi all’interno dei Servizi di rete. Sono
destinati alla copertura di oneri diversi:
- componente A3: promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili
e assimilate;
- componente A4: finanziamento dei regimi tariffari speciali;
- componente A5: finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo;
- componente AS: copertura del bonus elettrico per disagio economico e/o
fisico di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2007;
21
- componente UC4: copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese
elettriche minori;
- componente UC7: copertura delle misure e degli interventi per la
promozione dell’efficienza energetica negli usi finali;
- componenti A2 e MCT: smantellamento delle centrali nucleari e
misure di compensazione territoriale.
Ulteriori voci della bolletta elettrica (da compilare a cura del fornitore)
22
PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
Gas
Quadro sintetico
Informazioni relative al cliente finale, al punto di prelievo e alla tipologia contrattuale
Mercato libero
Dal 1° gennaio 2003, i clienti possono liberamente scegliere da
quale fornitore di gas naturale comprare il gas. Chi esercita questo
diritto, entra nel cosiddetto “mercato libero”.
Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali
di fornitura di gas naturale non sono fissate dall’Autorità ma
concordate tra le parti.
Servizio di maggior tutela
E’ il servizio di fornitura di gas a condizioni economiche e
contrattuali stabilite dall’Autorità. È rivolto ai clienti domestici e ai
condomini con uso domestico con consumi annui non superiori a
200.000 Smc. Il cliente è servito nel Servizio di tutela se non ha mai
cambiato fornitore dopo il 31 dicembre 2002 o se ha scelto, fra le
proposte del fornitore, quella a condizioni regolate.
PDR (Punto di riconsegna)
E’ un codice composto da 14 numeri che identifica il punto fisico in
cui il gas naturale viene consegnato dal fornitore e prelevato dal
cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
Tipologia di contratto
Identifica i diversi tipi di contratto, a seconda che il punto
di riconsegna sia riconducibile a:
• “cliente domestico”, ossia una persona fisica, che utilizza il gas
da un unico punto di prelievo (un solo PDR e un solo contatore)
per alimentare un’abitazione e i locali annessi o pertinenti
all’abitazione;
• “condominio con uso domestico”, ossia il punto di riconsegna
che alimenta un intero edificio, diviso in più unità catastali, in cui
ci sia almeno una unità abitativa con utilizzi analoghi a quelli di un
cliente domestico. Il contratto può anche essere intestato ad una
persona giuridica a patto che svolga le funzioni di amministratore
del condominio e non sia una società che fornisce servizi di
gestione calore o energia;
• “utenza di servizio pubblico”, ossia un’utenza che utilizza il gas per
alimentare una struttura pubblica o privata che svolge un’attività
riconosciuta di assistenza, tra cui ospedali, case di cura e di riposo,
carceri e scuole;
• “usi diversi”, ossia un cliente, persona fisica o giuridica, che usa
il gas per usi diversi da quelli riconducibili ai tre punti precedenti.
Tipologia di uso
E’ il tipo di utilizzo del gas, ad esempio per la cottura dei cibi e/o per
la produzione di acqua calda e/o per il riscaldamento (individuale
o centralizzato). La distinzione è rilevante ai fini del calcolo
dell’ammontare del Bonus gas.
Tipologia offerta
E’ il nome commerciale del contratto offerto al cliente (ad esempio
offerta Casa amica, oppure Energia facile, ecc.).
Data di attivazione della fornitura
E’ la data dalla quale decorre la fornitura alle condizioni previste
dal contratto. Generalmente la data di attivazione non corrisponde
alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della
fornitura o alla data in cui avviene il passaggio da un fornitore
ad un altro. In alcuni casi, può essere riferita anche alla data da
cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del
contratto.
Informazione su unità di misura, letture e consumi
Smc (standard metri cubi)
PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati
usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di
gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15 C°) e di pressione
(1.013,25 millibar, cioè la pressione atmosferica) standard. Gli Smc si ottengono
moltiplicando i metri cubi per un coefficiente di conversione (C), definito per ogni
località secondo precisi criteri.
23
Coefficiente di conversione (C)
E’ il coefficiente che converte il consumo misurato dal contatore,
espresso in metri cubi, nell’unità di misura utilizzata per la
fatturazione, cioè gli Standard metri cubi.
La conversione con il coefficiente di conversione (C) è necessaria
per far sì che tutti i clienti paghino solo per l’effettivo contenuto
di energia del gas, un valore che dipende dalla pressione e dalla
temperatura di consegna che variano a seconda che si tratti di una
località di mare o di montagna. Ad esempio, se il consumo misurato
dal contatore è110 mc ed il valor del coefficiente C è 1,027235, gli
standard metri cubi fatturati saranno: 110 x 1,027235= 112,99585
Smc.
Potere calorifico superiore (P)
LIl potere calorifico superiore, rappresenta la quantità di energia
contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di
temperatura e pressione.
Indica l’energia fornita al cliente in un metro cubo standard di gas
e serve per convertire il consumo di gas, espresso in metri cubi,
in consumo di gas valorizzato in energia (grandezza rilevante per
il cliente finale).
Lettura rilevata
E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa
data (data di lettura) e che è stato rilevato direttamente dal
distributore che lo ha comunicato al fornitore.
Autolettura
E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa
data; viene rilevato dal cliente finale che lo comunica al fornitore
(che ha reso disponibile tale servizio).
Consumi rilevati
Sono i metri cubi consumati fra due letture rilevate o autoletture
e corrispondono alla differenza tra il numero indicato dal display
del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura)
ed il numero indicato dal display del contatore al momento della
precedente lettura rilevata (o autolettura).
Consumi fatturati
Sono i consumi che in mancanza di letture rilevati (o autoletture)
vengono attribuiti in bolletta, sulla base delle migliori stime dei
consumi storici del cliente disponibili al fornitore.
Tipologia di contatore
Indica le caratteristiche del contatore installato nel punto di
riconsegna (PDR). Si distinguono contatori tradizionali (T) ed
elettronici (E).
La tipologia di contatore è presente in bolletta solo nel caso in cui il
distributore abbia comunicato tale informazione al fornitore.
Quadro di dettaglio
24
Prezzi unitari
Il prezzo pagato dal cliente per ogni standard metro cubo o
per unità di tempo (giorni, mese, anno).
Scaglioni
In bolletta gli Smc fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base
del consumo annuo del cliente; alcuni costi del gas infatti variano a
seconda delle quantità utilizzate.
Ogni scaglione è delimitato da un livello minimo ed uno massimo (es.
0-120 Smc; 121-480 Smc, ecc); un cliente che consuma 400 Smc in un
anno pagherà, il prezzo previsto per il 1° scaglione per i primi 120 Smc
consegnati; il prezzo previsto per il 2° scaglione per i restanti 280 Smc
consegnati.
Sconto
E’ una riduzione di prezzo che può essere espressa in assoluto (euro)
oppure in percentuale da scontare rispetto a un prezzo di riferimento.
Lo sconto può essere praticato alla spesa complessiva al netto delle
imposte o su una o più sue componenti parziali (ad esempio sulla
componente che si riferisce ai soli costi di acquisto e vendita del gas).
PRONTUARIO ENERGIA ELETTRICA & GAS 2015
Corrispettivi fatturati
SERVIZI DI VENDITA
Sono le diverse attività svolte dal fornitore per acquistare e rivendere il
gas al cliente finale e comprendono anche eventuali oneri aggiuntivi.
Nella bolletta sono suddivisi in Quota fissa e Quota energia
(si vedano le voci seguenti).
Quota fissa
Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi.
L’unità di misura è €/cliente/mese.
Nella bolletta la Quota fissa comprende la parte fissa della
Commercializzazione al dettaglio (si veda la voce seguente).
Commercializzazione vendita
Copre i costi relativi alla vendita al dettaglio, come ad esempio la
gestione commerciale, i servizi al cliente ecc... Nei provvedimenti che
fissano o modificano le condizioni economiche di tutela questa
voce è tecnicamente denominata QVD e viene fissata e aggiornata
dall’Autorità. La commercializzazione al dettaglio varia in base alla
tipologia di contratto ed è composta da un valore fisso e da uno
variabile legato ai consumi del cliente finale.
Quota energia
Comprende tutti i costi di acquisto e commercializzazione del fornitore,
espressi in €/Smc. Nella bolletta la Quota energia comprende la Materia
prima gas, la Commercializzazione al dettaglio (parte variabile), gli Oneri
Aggiuntivi e Oneri di gradualità, oppure la unica voce Oneri aggiuntivi –
compresi oneri di gradualità (si vedano le voci seguenti).
Materia prima gas
Copre i costi per l’acquisto della materia prima gas e per le attività necessarie
a realizzarlo. Il principale riferimento per la determinazione del costo di
acquisto del gas, dall’1 ottobre 2013, sono i prezzi che si formano sul mercato
all’ingrosso. La voce comprende due componenti che nei provvedimenti che
fissano o modificano le condizioni economiche di tutela sono tecnicamente
denominate CMEM e CCR. La componente CMEM viene aggiornata ogni tre
mesi dall’Autorità.
Oneri aggiuntivi
Copre gli oneri aggiuntivi per la fornitura di gas. Nei provvedimenti che fissano
o modificano le condizioni economiche di tutela questa voce è tecnicamente
denominata QOA. Potrebbe non essere applicata ai clienti che hanno
sottoscritto contratti di mercato libero.
Oneri di gradualità
Questa voce copre parte dei costi che i venditori sostengono per adeguare il
portafoglio di approvvigionamento alle nuove modalità di calcolo del prezzo
della materia prima. E’ composta da due componenti che nei provvedimenti
che fissano o modifican le condizioni economiche di tutela sono tecnicamente
denominate GRAD e CPR. Le componenti hanno natura temporanea: la
componente GRAD, che serve a garantire una gradualità nell’applicazione
delle nuove modalità di calcolo dei prezzi, sarà applicata fino al 30 settembre
2016 e avrà valori decrescenti nel tempo. La componente CPR copre le
necessità di gettito del meccanismo per la rinegoziazione dei contratti di
approvvigionamento in vigore fino al 2016. Si applica solo ai clienti serviti
nell’ambito del servizio di tutela.
Oneri aggiuntivi - compresi oneri di
gradualità
In alternativa, la bolletta potrebbe riportare un’unica voce che corrisponde alla
somma delle due voci precedenti (Oneri aggiuntivi + Oneri di gradualità – in
base alla scelta consentita al venditore sulle modalità di esposizione in bolletta
delle voci relative a oneri aggiuntivi e di gradualità).
SERVIZI DI RETE
I Servizi di rete sono le attività che consentono alle imprese
di vendita (sia che operino sul mercato libero sia che forniscano il Servizio di
tutela) di trasportare il gas sulle reti di trasmissione nazionali e di distribuzione
locali fino al contatore del cliente.
Gli importi da pagare per questi servizi si riferiscono ai costi sostenuti per i
servizi di Trasporto, Distribuzione e Misura e nella bolletta sono suddivisi in
Quota fissa e Quota variabile.
Quota fissa
Comprende tutti gli importi da pagare per i servizi di rete indipendentemente
dai consumi,. Generalmente si misura in
€/cliente/mese.
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Quota variabile
Comprende tutti gli importi da pagare in base alla quantità
di gas trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta di gas del cliente.
Si misura €/Smc.
Bonus gas
E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità,
con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in
condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per il gas.
Il bonus vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e
non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi nell’abitazione
di residenza. Ulteriori informazioni su chi ha diritto al bonus e su come
richiederlo sono disponibili nel sito dell’Autorità per l’energia www.
autorita.energia.it.
Componente SD
È un importo di segno negativo, quindi a beneficio del
cliente finale, con il quale viene assicurato che sul cliente non ricadano
gli oneri di stoccaggio del gas sostenuti da imprese del settore. E’
espresso in €/Smc.
Imposte
Le imposte comprendono l’imposta erariale di consumo, l’addizionale
regionale e l’imposta sul valore aggiunto(IVA).
• L’imposta erariale di consumo (accisa) per gli “usi civili” tra cui gli usi
domestici è diversificata per le due macro zone Centro Nord e Centro Sud
(territori ex Cassa del Mezzogiorno) e cambia sulla base di 4 scaglioni di
consumo: 0-120, 120-480, 480-1560, oltre
1560 Smc.
• L’imposta erariale di consumo (accisa) per gli “usi industriali” ha un’unica
aliquota per i consumi fino a 200.000 Smc.
• L’addizionale regionale è determinata autonomamente da ciascuna
regione a statuto ordinario tenuto conto dei limiti imposti dalla normativa
generale sulle imposte.
• L’imposta sul valore aggiunto (IVA), alcolata sulla somma di tutte le
voci della bolletta comprese le accise, è, per gli usi civili (e quindi anche per
gli usi domestici) del 10% per i primi 480 mc consumati, del 22% su tutti
gli altri consumi e sulle quote fisse; per i clienti con “usi industriali” è del
22%, a meno che il cliente non faccia richiesta di applicazione dell’aliquota
agevolata secondo i casi previsti dalla legge.
Oneri diversi da quelli dovuti per la
fornitura di gas
Comprendono gli oneri diversi da quelli relativi ai servizi di vendita,di rete e dalle
imposte, ad esempio, i contributi di allacciamento, il deposito cauzionale o gli
interessi di mora. A seconda della tipologia, possono essere soggetti ad imposta
sul valore aggiunto (IVA).
Ulteriori voci della bolletta elettrica (da compilare a cura del fornitore)
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