incontro con il maestro russo aleksandr sokurov, in concorso alla

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incontro con il maestro russo aleksandr sokurov, in concorso alla
Comunicato Stampa
INCONTRO
CON
IL
MAESTRO
RUSSO
ALEKSANDR SOKUROV, IN CONCORSO ALLA
MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA CON IL FILM
FAUST
Venezia, 8 settembre 2011 – In occasione della presentazione in concorso alla
68. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della sua ultima opera Faust,
il cineasta russo Aleksandr Sokurov incontrerà critica e pubblico oggi, alle ore
17.30, nello spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo al Lido di Venezia
(Sala Tropicana 1 - Hotel Excelsior).
«Faust è l’ultima parte di una tetralogia cinematografica sulla natura del
potere», dichiara il regista. «I personaggi principali dei primi tre film erano tutti
figure storiche reali: Adolf Hitler (Molokh, 1999), Vladimir Lenin (Telec, 2000) e
l’Imperatore Hirohito (Solnzte, 2005). L’immagine simbolica di Faust completa
questa serie di grandi giocatori d’azzardo che hanno perso le più importanti
scommesse della loro vita. Faust sembra non appartenere a questa galleria di
ritratti, un personaggio letterario quasi da museo incorniciato in una trama
semplice. Che cos’ha in comune con queste figure reali che sono ascese
all’apice del potere? Un amore per parole cui è facile credere e una patologica
infelicità nella vita quotidiana. Il Male è riproducibile, e Goethe ne ha formulato
l’essenza: “Gli infelici sono pericolosi“».
L’incontro avverrà alla presenza del Presidente della Fondazione Ente dello
Spettacolo Dario E. Viganò che aggiunge: «Il nostro rapporto con il maestro
Aleksandr Sokurov è fertile e di lunga data: più volte ospite al Tertio Millennio
Film Fest, ha ricevuto il Premio Bresson al Lido nel 2007. Oggi torna a trovarci,
portandoci in dote il suo cinema umano e umanista, l’irredimibile lezione di vita
che affida a immagini e suoni. Nell’epoca del 3D, i suoi film sono 4D: inesausta
e ardente ricerca della dimensione spirituale».
Nell’occasione verranno inoltre presentati i volumi: Nel centro dell’oceano,
scritto dallo stesso Sokurov e pubblicato in Italia nel 2009 dalla casa editrice
Bompiani, e Osservare l’incanto. Il cinema e l'arte di Aleksandr Sokurov di
Denis Brotto, pubblicato nel 2010 dalla Fondazione Ente dello Spettacolo.
Saranno presenti:
Stefano Francia di Celle, critico cinematografico
Fondazione Ente dello Spettacolo
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Comunicato Stampa
Vyaceslav Telnov, Direttore Generale per il Cinema del Ministero della cultura
della Federazione russa
Denis Brotto, autore del volume Osservare l’incanto
L’incontro sarà moderato da Aliona Shumakova, corrispondente della Biennale
per la Russia ed ex Unione Sovietica.
IL REGISTA
Aleksandr Sokurov nasce in Russia nel 1951. Laureato in Storia all'Università
di Gorky, nel 1975 studia Produzione cinematografica presso la Scuola russa di
cinematografia di Mosca e, grazie agli ottimi risultati conseguiti, ottiene la borsa
di studio Ejzenštejn. Il suo film di debutto, La voce solitaria dell’uomo, non viene
accettato come tesi di laurea, ma piace molto ad Andrei Tarkovskij grazie al
quale, nel 1980, Sokurov trova lavoro come regista a Leningrado. Qui realizza i
suoi primi lungometraggi e documentari, censurati dalle autorità sovietiche: la
presentazione di questi suoi lavori sarà possibile solo nel dopo Perestrojka. È
infatti verso la fine degli anni Ottanta che i suoi film sono presentati al pubblico e
portati in rappresentanza del cinema russo a diversi festival internazionali di
cinema. Sokurov partecipa e vince molti festival ottenendo svariati premi tra i
quali il premio FIPRESCI, il premio Tarkovskij, il Russian State Award e il
Premio Robert Bresson della Fondazione Ente dello Spettacolo. Nel 1995, la
European Film Academy inserisce Sokurov nella classifica dei cento migliori
registi del mondo.
Oltre a dirigerli, Aleksandr Sokurov spesso cura anche la sceneggiatura e la
fotografia dei suoi film.
Filmografia:
Degradato (Razžalovannij/The Degraded, 1980); Sonata per Alto. Dmitrij
Šostakovič (Al’tovaja sonata. Dmitrij Šostakovič/Sonata for Viola. Dmitri
Shostakovitch, 1981-1989, coregia/codirected Semjon Aronovic); Elegia
(Elegija/Elegy, 1986); Impero (Ampir/Empire, 1986); Una dolorosa indifferenza
(Skorbnoe besčuvstvie/A Painful Indifference [anaestesia psychica dolorosa],
1986); La voce solitaria dell’uomo (Odinokij golos čeloveka/The Lonely Voice of
Man, 1987); Elegia di Mosca (Moskovskaja elegija/Moscow Elegy, 1987); I
giorni dell’eclisse (Dni zatmenija/Days of Eclipse, 1988); Sonata per Hitler
(Sonata dlja Gitlera/Sonata for Hitler, 1989); Elegia di Pietroburgo
(Peterburgskaja elegija/Petersburg Elegy, 1989); Elegia sovietica (Sovetskaja
elegija/Soviet Elegy, 1989); Il secondo cerchio (Krug vtoroj/The Second Circle,
1990); Elegia semplice (Prostaja elegija/A Simple Elegy, 1990); Elegia dalla
Russia… studi per un sogno (Elegija iz Rossii… etjudy dlja sna/Elegy from
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Russia… Studies for a Dream, 1992); Pietra (Kamen’/Stone, 1992); Pagine
sommesse (Tihie stranizy/Whispering Pages, 1993); Le voci dello spirito
(Duchovnye golosa/Spiritual Voices, 1995); Sogno di soldato (Soldatskij
son/Soldier’s Dream, 1995); Elegia orientale (Vostočnaja elegija/ Oriental Elegy,
1996); Robert. Una vita felice (Robert. Sčastlivaja žizn’/Robert. A Fortunate Life,
1996); Madre e figlio (Mat’ i syn/Mother and Son, 1997); Dialoghi con
Solženicyn (Uzel - Besedy s Solženicynym/The Dialogues with Solzhenitsyn,
1998); Moloch (Id., 1999); Dolce (Dolce…, 1999); Toro (Telec/Taurus, 2000);
Elegia del viaggio (Elegija dorogi/Elegy of a Voyage, 2001); Arca russa (Russkij
kovčeg/Russian Ark, 2002); Padre e figlio (Otec i syn/Father and Son, 2003); Il
sole (Solnzte/The Sun, 2005); Elegia della vita (Elegija žizni: Rostropovič.
Višnevskaja/Elegy of Life: Rostropovich. Vishnevskaya, 2006); Aleksandra
(Id./Alexandra, 2007); Citaem blokadnuju knigu (Reading Book of
Blockade/Leggendo
il
libro
dell’assedio,
2009);
Intonazione
(Intonacija/Intonation, 2009), Faust (2011).
Ufficio Stampa
Fondazione Ente dello Spettacolo
Rossana Arzone
+39 338 7094 793
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15esima edizione e organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo presieduta da Dario Edoardo
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Il Festival ha avuto l’Adesione della Presidenza della Repubblica.
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