Lumachine infestanti: considerazioni e soluzioni

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Lumachine infestanti: considerazioni e soluzioni
Inviato da MisterG
venerdì 06 luglio 2007
Ultimo aggiornamento venerdì 06 luglio 2007
Uno dei problemi più comuni negli acquari è la presenza delle lumache infestanti. Ci sono alcuni che soffrono alla sola
idea di vederle nell'acquario, invece ci sono specie molto utili, un aiuto insostituibile per l'acquariofilo. Una piccola
popolazione sempre presente regola ed elimina i residui alimentari e vegetali in decomposizione, elimina animali morti e
riduce la presenza algale.
In ogni caso la scelta o meno nel lasciare una certa quantità di molluschi in acquario è una scelta tutta di vostra
competenza, i fattori che determinano tale scelta è personale e soggettiva
Intanto procediamo con una breve descrizione e caratteristiche delle lumachine che più facilmente di altre possiamo
immettere in un acquario in maniera involontaria
Melanoides sp : conchiglia a forma conica allungata, spessa robusta e resistente, munita di opercolo.
Lumaca attiva durante le ore notturne, durante il giorno frequenta il fondo affossandosi sotto il substrato, detritivora, non
mangia le piante.
Resistente agli attacchi di alcuni pesci lumachicidi e resistente pure all'azione di sostanze chimiche a base di rame
Physa sp: conchiglia a forma conica non allungata, fragile, priva di opercolo
Lumache molto diffuse, alghivore e detritivore, attive durante le ore notturne
Planorbis sp : conchiglia piana, appiattita, convessa, fragile, priva di opercolo
Lumaca alghivora e detritivora, molto prolifica
Lymnea sp: conchiglia fragile e appuntita, con grande apertura dell’opercolo, giri concentrici lunghi ampi e marcati
Lumaca onnivora, il che significa anche mangiatrice di piante oltre ad alghe e microfauna, non di rado sale in superficie
Viviparus sp : conchiglia globosa tozza con ampie spirali e fasce concentriche più scure, opercolo presente
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Lumaca detritivora e alghivora ma in grado all’occorrenza di mangiare vegetali, sono ovovivipare
Acroloxus sp: conchiglia trasparente sottile e fragile, a forma di cappuccio
Lumachina molto piccola che vive attaccata ai vetri o foglie, alghivora e detritivora, facilmente diminuisce o aumenta di
numero in base alla disponibilità di cibo
Ancylus sp : Conchiglia piccola, appiattita patelliforme, priva di denti e di sifone. Lumachina fitofaga che si alimenta sulle
piante senza danneggiarle
Lumachine poco comuni in acquario sono le specie : Amnicola - Bithynia -Valvata
LUMACHE SI
Si ritiene utile la presenza di lumache in un acquario perchè sono animali detritivori e alghivori, ma in realtà possono
compiere altre funzioni molto importanti e utili.
vediamo i punti a favore delle lumache in acquario
1) Sono degli animali opportunisti che si adattano a quello che trovano, comprese le alghe e resti di animali morti.
2) Altra importante funzione è la capacità di smuovere il fondo, azione positiva che permette a strati del fondo di
rimescolarsi, portando in superficie resti organici e detriti altrimenti destinati alla putrefazione.
3) l'azione di scavo favorisce l'areazione delle radici delle piante
4) favoriscono lo scambio gassoso fra la superficie e gli strati profondi, aiutando l'insediamento di batteri denitratori.
5) Alcune lumache sono ottime indicatrici ambientali.
6) Molti acquariofili le considerano parte integrante dell'ambiente, creano un effetto più naturalistico da salvaguardare e
proteggere alla pari di pesci e piante
7) alcune lumache sono belle ed attraenti da vedere
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LUMACHE NO
Le motivazioni più comuni per non volere le lumache in un acquario sono:
1) la grande velocità di riprodursi con la conseguente perdita di controllo
2) in massima parte si tratta di lumachine con nessun valore estetico
3) l'acquario infestato risulta brutto da vedere
4) intasano il filtro creando problemi di flusso dell'acqua
5) alcune specie sono dannose per le piante
6) troppe lumache sono fonte di inquinamento loro stesse
7) le lumache sono brutte e non piacciono
8) possono essere un veicolo di parassiti
9) alcune lumache si alimentano con le uova di pesci
Premessa necessaria è capire come delle lumachine indesiderate le ritroviamo poi nel nostro acquario e come fare per
evitare che ciò avvenga.
In genere con l'introduzione di piante possiamo introdurre le lumachine, sotto forma di uova attaccate alle foglie, steli o
radici.
Le piante prima di essere messe a dimora nell'acquario, vanno accuratamente controllate e lavate, all'occorenza tenere
le piante in ammollo per 5 o 10 minuti in una soluzione di Allume di rocca; 1 cucchiaino da caffè colmo (5 g)/litro in acqua
a 25 °C
Dopo sciacquare sotto acqua corrente.
Oppure usare una vasca di quarantena e aspettare.
Troppo spesso questi accorgimenti preventivi non vengono svolti e le lumachine fanno la loro comparsa in vasca.
A questo punto non ci resta che agire in tre modi diversi.
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1) Metodo meccanico
Rimuovere manualmente le lumache
Soprattutto durante le ore notturne quando le lumache sono più attive, procedere con la cattura oppure con lo
schiacciamento nel vetro.
La maggior parte dei pesci le mangiano prontamente una volta che avete schiacciato le coperture.
Altri metodi includono l'uso di trappole oppure esche che attirano le lumache in modo tale da catturarne in un buon
numero.
Alcuni acquariofili usano le foglie di lattuga oppure frammenti di carne (metodi mai provati direttamente).
La proliferazione numerica è facilitata da fattori favorevoli quali: il cibo abbondante (eventuali esplosioni demografiche
segnalano che c'è un eccesso di sostanza organica in vasca), condizioni ambientali ideali in cui si trovano, e la
mancanza di predatori naturali per le uova e per gli adulti
Intanto dobbiamo determinare esattamente la specie che vogliamo combattere;questo ci permette di scegliere la
soluzione migliore allo scopo.
Infatti l’uso di esche non sempre risulta efficace per la semplice ragione che l’esca non era adatta alla
lumaca.
L’uso per esempio di vegetali freschi per catturare ed attirare le melanoides non porterebbe a risultati aprezzabili,
anche l’idea di schiacciarle nel vetro non è efficace nel caso della melanoides, quest’ultima ha una
conchiglia resistente alla pressione
Per evitare l’infestazione da troppe lumache si può procedere anche con la rimozione delle uova nel caso che
queste ultime siano visibili.
Per esempio nelle grandi ampullarie basta la semplice rimozione dell’ammasso di uova che le ampullarie
depongono sopra il livello d’acqua per evitare un’esplosione demografica
Sapere cosa mangiano risulta utile per determinare una lotta efficace contro la proliferazione eccessiva
Sicuramente per proliferare le lumache abbisognano di alimentarsi, meno cibo sparso per la vasca si traduce in meno
lumache.
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Bisogna tener conto che molte lumache se non trovano cibo sufficiente possono accanirsi verso le piante (comprese
alcune specie in genere non dannose) in questo caso fornire della lattuga o altri prodotti vegetali per distogliere
l'interesse verso le piante
Uno dei metodi spesso consigliati per ridurre la presenza numerica di lumachine è l'uso di trappole o esche attrattive.
In commercio già esistono delle trappole e il principio di base è lo stesso usato per le lumache terrestri e consiste
nell'attirare le lumache in un contenitore da dove non riescano più ad uscirne.
Vari acquariofili però hanno escogitato trappole o esche attrattive per le lumachine.
Non vado a discuterne l'efficacia o meno, ma mi limito a presentarle, per chi fosse interessato a farne un tentativo d'uso.
Unica considerazione utile che posso fare è quella di utilizzare le esche in base al regime alimentare della specie
presente nel vostro acquario, altrimenti ogni tentativo può risultare inutile
1) Piattino di plastica galleggiante con frammenti di carne o foglie di lattuga
2) Piatto rovesciato nel fondale, dove fra piatto e fondo viene messo pezzi di carne o verdure fresche
3) Foglia di lattuga mantenuta nel fondale con un sasso
4) Foglia di lattuga in precedenza sbollentata e appesa a un filo di nailon e mantenuta in acquario almeno per due ore
5) Pezzo di carne appeso a un filo di nailon
6) Fettina di patata o carota appesa a un filo
7) Contenitore per rullini fotografici riempiti con mangime oppure lattuga o carne in cui, preventivamente viene praticato
un foro per il passaggio delle lumachine.
Queste trappole o esche vanno collocate in acquario poco prima dello spegnimento dell'impianto d'illuminazione e ritirate
all'accensione dei neon.
Nel caso usiate la carne la permanenza in acquario deve limitarsi ad un'ora al massimo due, sempre a luci spente.
Infine da rilevare che, l'uso di vegetali, deve tenere conto della presenza o meno di grossi e voraci loricaridi che possono
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compromettere l'efficacia del metodo.
2) Metodo biologico
L'uso di pesci e altri animali che si nutrono di lumache o delle uova.
I candidati migliori per questo servizio sono i Botia, alcune specie di Tetraodon (pesci palla), alcuni ciclidi del lago Malawi
come gli Anomalochromis, Pseudotropheus e Labidochromis, inoltre il Badis badis e alcuni Synodontis del Tanganica
sono considerati ottimi mangiatori di lumache.
Sembra che altre specie gradiscano il pasto di lumache: il Chilotilapia rhoadesi, il Macropodus opercularis, il
Lamprologus tetracantus, alcune specie di pesci gatto come i Bunocephalus e Leiocassis, i ciclidi americani del genere
Amphilophus Aequidens e Cichlasoma, i Trichogaster e le carpe asiatiche del genere Mylopharyngodon, pure alcuni
ciclidi nani e i comuni pesci rossi non disdegnano le lumachine più piccole e tenere.
Anche crostacei di media-grossa taglia risultano interessati alle uova e alle lumachine, è il caso di granchi e di gamberoni
sempre più spesso allevati in acquari d’acqua dolce
Sembra inoltre che i gamberetti caridina siano mangiatori di uova di lumache
Da non escludere per una visione ampia dei predatori anche le tartarughe, le salamandre e le rane
Questo metodo se da una parte può essere efficente, d'altra parte può portare a dei problemi di altro tipo di cui dobbiamo
tenere conto, dato che essi influenzano la vita e le relazioni fra le specie presenti in acquario
vediamo di cosa si tratta con alcuni esempi.
I botia- Il Macracanthus e il Modestia sono pesci che superano da adulti i 20 cm, sono pesci di branco, abbisognano
quindi di vasche capienti e spazziose.
Inoltre, una volta che le lumache saranno sterminate, si avventeranno su tutto il cibo immesso in vasca per altri pesci
lasciandoli a stomaco vuoto, e all'occorrenza anche alle stesse piante che cercavamo di salvare dalle lumachine.
Se proprio si vuole insistere con i botia, scegliere almeno le specie di taglia più piccola come: il Lohachata (7 cm), il
Sidthimunki(6 cm)il Dario (7 cm).
Da tenere presente che contro le melanoides anche i botia possono risultare inefficaci.
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I tetraodon- Sono ottimi lumachicidi, ma si tratta di una specie spesso pericolosa per altri inquilini, inoltre sono pesci
maggiormente adatti alle acque salmastre.
Con la prospettiva quindi di non poter allevare altri pesci nella stessa vasca oppure di immettere il tetraodon in un
ambiente non adatto alle sue esigenze
I badis badis- Ottimi pesci lumachicidi, ma essendo esclusivamente carnivori necessitano di alimenti sempre di origine
animale
I ciclidi africani del Malawi- Molte le specie che si nutrono anche di lumache, però sono pesci che vivono in acque e
scenari particolari e non sono adatti a tutti gli acquari
I crostacei di grossa taglia- Non è consigliabile allevarli con la fauna ittica e con piante, la soluzione potrebbe essere più
dannosa e fastidiosa delle lumachine che vogliamo distruggere
Per quanto riguarda i rettili e anfibi, chiaramente sono improponibili in un acquario che ospita dei pesci (oltre alle
lumachine).
3) metodo chimico
Si tratta del metodo meno consigliato e da mettere in pratica solo come ultima possibilità.
L'uso di prodotti chimici ad azione lumachicida può risultare molto pericoloso per pesci e crostacei presenti in vasca, si
consiglia il trasferimento di quest'ultimi prima di procedere.
Seguire attentamente le istruzioni del prodotto in base alla capienza della vasca stessa.
Alla fine del trattamento ci si pone con un altro problema, ossia il numero considerevole di lumache morte che possono
portare problemi di smaltimento da parte del filtro, con conseguente inquinamento dell'acqua.
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Se si sceglie questo metodo; continuare il trattamento fino allo scopo prefissato, dopo si deve procedere con abbondanti
cambi d'acqua e con costanti controlli giornalieri del livello di ammoniaca, dato che, l'ammoniaca elevata sarà il risultato di
questo trattamento.
Alcuni prodotti in commercio a base di rame non agiscono verso le melanoides, specie resistente e da combattere solo
tramite la rimozione manuale o l'uso di trappole
Articolo scritto da (Giulio) MisterG
si ringrazia il sito www.ittiofauna.org per la disponibilità del materiale fotografico
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