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ECO DI BIELLA
LUNEDÌ 14 APRILE 2014
APPROFONDIMENTO
Giardini e oasi naturali da visitare: un patrimonio... in fiore
Il Biellese è terra di fiori e il rilancio del
territorio passa anche dalla cultura della
conservazione di un patrimonio verde e
floreale che ha pochi eguali. Le manifestazioni in arrivo in molti paesi (“In
Giardino” a Vigliano, fiori al Ricetto di
Candelo, il concorso sui Comuni fioriti
lanciato anche quest’anno) non sono che
alcuni segnali che vanno in questa direzione. La stessa stagione delle fioriture
è appena aperta e lascia ben sperare: sia
quella nei parchi come la Burcina (è attesa
quella dei rododendri all’inizio di maggio),
A
biellesi - costeggiando il lago. 250 le
varietà esposte abbellite dalla coreografia
di Elio Savioli, flower designer verbanese.
«Le alte temperature delle settimane scorse hanno favorito le fioriture che quest’anno in generale saranno anticipate». E
questo, oltre a favorire le visite in Baraggia, Bessa e Oasi Zegna, aiuta il lago
Maggiore, dove la stagione turistica è già
iniziata grazie ai giardini botanici di Villa
Taranto, Isola Madre, Villa Anelli e Villa
Rusconi Clerici, riaperti al pubblico già un
paio di settimane fa . «Il patrimonio
botanico è patrimonio di cultura e civiltà»,
dice l’illustre cameliofilo Piero Hillebrand.
Proprio alle fioriture del Lago Maggiore
“Ambiente Italia” di Rai Tre ha dedicato il
suo primo spazio primaverile.
Ma è a maggio che il Biellese offrirà ai
visitatori uno spettacolo unico di fioriture
al parco della Burcina e all’Oasi Zegna. Un
trionfo di fiori quindi che dà al nostro
territorio un’immagine sicuramente di primo piano attorno alla quale varrebbe la
pena investire nella promozione di percorsi “floreali”.
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ARREDI
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TECNO
Lunedì 14
Lunedì 14
Giovedì 17
Sabato 19
APRILE
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APRILE
APRILE
O CU
S
F
GIARDINI
sia quella dei “quadri naturali” come i
narcisi sul Cucco, distese di bianco
meravigliose che meritano una gita in plen
air. Non mancherà la mostra della camelia, un’esposizione di varietà rare e
pregiate di camelia a cura dei vivaisti
biellesi, del consorzio “Fiori tipici del Lago
Maggiore” e dell’Associazione Italiana
della Camelia. A questo fiore è stata
appena dedicata la rassegna su lago
Maggiore a Verbania - la 48ª mostra - e la
formula adottata ha promosso il consorzio - di cui fanno parte anche i vivaisti
GIARDINI
ECODIBIELLA.IT
Nell’orto e nel giardino
Seminare! E’ il tempo giusto
L’argomento semina è pressoché infinito
e questa è la sede opportuna per riparlarne.
Ecco quindi le tappe fondamentali per chi
vuole tentare questa coinvolgente esperienza da iniziare quando la temperatura
esterna notturna non sarà troppo inferiore
ai 10 gradi: questa è la stagione ideale.
Prima di effettuare la semina dobbiamo
assicurarci che i semi siano in condizioni di
germinare pertanto li immergeremo in una
bacinella contenente acqua a temperatura
ambiente lasciandoveli per una decina di
ore: quelli disposti a svilupparsi cadranno
in fondo. Il terreno di semina deve essere
morbido, umido, leggero, se lo vogliamo
casalingo useremo un miscuglio formato
in parti uguali da sabbia e terriccio universale senza aggiungere concime. I contenitori possono essere di ogni tipo e
materiale, da quelli classici alveolari in
plastica a quelli usati per le uova opportunamente forati sul fondo. La profondità in cui porre il seme dovrebbe
essere pari a 2-3 volte la sua grandezza, la
posizione invece non è importante in
quanto, sarà il seme stesso a trovare la
direzione per raggiungere la luce ed il
calore del sole. Effettuata la semina si
innaffierà la superficie per mezzo di uno
spruzzino usato con leggerezza ad evitare
che i semi si interrino troppo o si spostino.
Se sono molto piccoli non li si innaffierà
dall’alto ma si inserirà il contenitore-se-
Ï
Ecco le tappe fondamentali
per chi vuole tentare
questa coinvolgente esperienza
da iniziare quando
la temperatura esterna notturna
non scende sotto i 10 gradi
menzaio in altro più grande contenente
acqua a temperatura ambiente lasciandovelo sinchè il terreno risulterà ben imbibito. Al termine il tutto, ricoperto da un
foglio di tessuto non tessuto che manterrà
il substrato fresco e non farà mancare la
luce, sarà posto all’esterno in luogo ri-
parato, curando poi che il terreno non si
asciughi troppo.
Quando le piantine compariranno dovremo provvedere al loro sfoltimento iniziando con l’eliminare le più esili. Il rinvaso
od il trapianto, per evitare danni alle radici,
verrà effettuato inserendo la pianta in
buche convenientemente ampie, sia in
piena terra che in vaso, colmate poi con
terriccio asciutto. L’avventura è finita, il
piccolo seme è ormai una pianta di pomodoro, un prorompente girasole, un allegro ciuffo di campanelle.
Per ottenere dalla semina buoni risultati è
bene leggere con attenzione le informazioni
che compaiono sulle bustine di sementi:
oltre al nome latino della specie prescelta e
quello dell’eventuale varietà sarà possibile
conoscere quando ed in quanto tempo la
pianta crescerà, quale esposizione preferisce, quando fiorisce e di quanta acqua
ha bisogno. Infine, notizia importantissima,
sarà presente la data di scadenza che
indica fino a quando al seme viene garantita un certa percentuale di germinabilità
(di solito circa il 90%).
l Vittorangela Riva Rossaro
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LUNEDÌ 14 APRILE 2014
APPROFONDIMENTO
Alla Venaria giardini regali da visitare in carrozza
I Giardini della Reggia di Venaria non
hanno riscontri analoghi fra i giardini
italiani per la magnificenza delle prospettive e la vastità del panorama naturale
circondato dai boschi del Parco La Mandria e dalla catena montuosa delle Alpi.
Negli anni Novanta del secolo scorso le
condizioni degli 80 ettari dell’area del sito
(dichiarato dall’Unesco Patrimonio
dell’Umanità) non consentivano di percepire l’originalità sei-settecentesca. Il
restauro successivo ha provveduto ad
inserire quasi 50.000 nuove piante e
importanti opere d’arte del maestro Giuseppe Penone. I Giardini si presentano
adesso come uno stretto connubio tra
antico e moderno: con le grotte seicentesche, i resti della Fontana dell’Ercole
e del Tempio di Diana, la rinata Peschiera
Grande, il Gran Parterre, le Allee, il
Giardino a Fiori e delle Rose, il Potager
Royal più grande d’Italia. Inaugurati nel
2007, i nuovi giardini possono essere
esplorati con visite guidate o in altri modi
divertenti, come con il trenino Freccia di
Diana, le gondole Diana ed Ercole o la
Carrozza a cavallo. Attualmente è in corso
fino al 22 giugno la mostra “Carrozze
regali”. Tra i cocchi esposti c’è anche il
celebre fiabesco Berlingotto del 1789
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l’unica carrozza regale italiana del Settecento rimasta in Italia usata per le nozze
tra Vittorio Emanuele I con Maria Teresa
d’Asburgo-Este che ebbero luogo a Novara in Duomo il 21 aprile del 1789. La
Reggia, i Giardini e le mostre in corso
sono aperte anche nei giorni festivi dei
“ponti” di Pasqua e Pasquetta (20 e 21
aprile), 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno.
Gli orari: martedì-venerdì ore 9-17; sabato, domenica e festivi ore 9.30-19.30.
Lunedì chiuso, tranne il 28 aprile. Info e
prenotazioni: tel. 011-4992333, www.lavenaria.it
l M.D.
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FESSIA FILIPPO garden designer
PROGETTARE & REALIZZARE
L’Arte dell’Ascoltare
La progettazione di un giardino nasce da un’idea ma soprattutto da un
attento ascolto. Sapere ascoltare e
interpretare il desiderio di chi vivrà il
giardino è fondamentale, capire lo stile
di vita e le abitudini. Quando s’instaura
questo rapporto con il cliente, bisogna
dimenticare il voler vendere e captare
più informazioni possibili sui gusti
personali del committente. Soltanto
dopo aver ricevuto tutte le indicazione
e le esigenze, inizia il confronto, ovvero, uno scambio d’idee tra progettista e committente, il progettista
propone e spiega le varie possibilità,
mentre il committente inizia a fantasticare su come potrebbe diventare il
loro giardino. Ovviamente il progettista
esperto, riconosce subito lo stile della
casa dove va a creare, quindi tutto ciò
che propone è in sintonia con quello
che già esiste, tutto saprà convivere
con armonia nel tempo, come se fosse
sempre esistito. Soltanto osservando
il Paesaggio si riesce a realizzare
giardini senza confini, dove il paesaggio entra a far parte del nostro
giardino, ed il giardino si confonde
all’orizzonte. Queste caratteristiche
permettono di realizzare anche terrazzi
che non sono altro che l’ampliamento
della casa, confondendo gli interni con
gli esterni, creando un unico ambiente.
Lo stile del terrazzo rispecchia quello
della casa e con giochi di rimandi, lo
stile diventa unico.Penso che saper
ascoltare e progettare sia un dono, io
ho avuto la fortuna di riceverlo, la mia
forte passione trasforma un lavoro in
un gioco, mi diverto a creare giardini,
terrazzi, spazi aperti ..e non solo…Quando posso recupero vecchi
oggetti ricchi di storia e li porto a
nuova vita, così facendo mi sembra di
portare personalità e ricordi in luoghi
appena nati. Oppure mi piace realizzare ambienti moderni ricchi di design, con scenografie notturne attentamente studiate. Oggi all’aperto si
può creare senza confini, lasciando
libera fantasia a tutti. Creare qualcosa
che rimane nel tempo, penso che sia
una grossa responsabilità, però se ben
concepita, lascerà un bel ricordo. Ecco
la mia filosofia….lasciare un bel ricordo.
l Filippo Fessia
Particolare di giardino con vista mare
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F.LLI CANEPARO
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SAVIOLO
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VIVAI FURNO BRESSA
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APPROFONDIMENTO
Per far primavera viole... in attesa
In attesa dell’apertura, fissata per giovedì 1 maggio,
il Giardino Botanico ieri ha promosso un’iniziativa
presso la Riserva naturale del Parco Burcina. Mentre le
temperature di questi ultimi giorni stanno raggiungendo
livelli estivi, nei pressi della Casina Blu sono state
protagoniste le viole: fiori simbolici della timidezza,
espressione della primavera che si affaccia senza
sapere ancora se ci sono le condizioni ambientali giuste
per il nuovo ciclo vitale. Il genere Viola, comunque, ha
incontrato il successo universale presso i romantici di
tutte le epoche: 400 specie (una sessantina nella flora
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italiana), quasi sempre a fioritura primaverile, non più
alte di 15 cm, queste le caratteristiche (certamente non
eclatanti) delle “violette”. In Burcina è stato possibile
osservare più di 50 specie e varietà diverse di viola,
raccogliere informazioni e materiali per la loro coltivazione a partire dalla viola mammola (Viola odorata),
la “mamma” di decine di varietà che invitano al
collezionismo in spazi minimi, come sono quelli sempre
più spesso a disposizione nei nostri giardini e balconi...
Il tutto grazie ad alcuni vivaisti dal Friuli e dalla Liguria.
Info anche per le altre iniziative su: www.gboropa.it
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PMI - materie plastiche innovative
EASYPAV: le pavimentazioni plastiche
componibili per il giardino o il box di casa
Easypav è un sistema di pavimentazione tecnica componibile in pochissimo
tempo grazie a piastrelle con ancoraggi a
incastro stampate in materiale plastico
dalle caratteristiche innovative. Progettato,
concepito e prodotto interamente in Italia,
Easypav è un vanto per la P.M.I. Stampi e
Stampaggio di Mottalciata rinomata sui
circuiti racing di tutto il mondo. Easypav
ha innumerevoli utilizzi, sia industriali,
professionali o sportivi, sia casalinghi:
modellismo, caravanning e campeggio,
piscina e centri sportivi, pedane per impianti ed eventi sportivi, fiere, esposizioni e
manifestazioni all’aperto, tensostrutture,
stazioni balneari e sciistiche, poligoni di
tiro, aree per l’hokey e il pattinaggio,
pavimentazione industriale e pedane per
macchinari, officina, artigianato, ufficio e
altro ancora. Ma, soprattutto, preme sot-
tolineare la sua utilità per il giardino, la
veranda, il terrazzo, come pavimento su
cui poggiare poltrone e sdraio o come
sottofondo per piscine fuori terra e giochi
per bambini e, grazie al suo potere autodreanante , chi lo usa non avrà mai più
acqua nel box o in cantina.
Le mattonelle Easypav sono veloci e
facili da assemblare (1 mq si monta e si
smonta in meno di cinque minuti e senza
bisogno di attrezzi) grazie al sistema
autobloccante, sono robustissime (portata di 1 tonnellata per mq), lavabili e
resistenti persino a oli, benzine e altri
agenti chimici (non a caso sono molto
utilizzate nelle officine e nei box dei gran
premi), in più hanno doti isolanti fonoassorbenti, autodrenanti e antiscivolo.
Le pavimentazioni componibili Easypav,
hanno una resistenza termica da -30 a 90°
C. e possono essere fornite in materiale
ignifugo autoestinguente completo di certificazione di sicurezza. Sono personalizzabili con logotipi e disegni a richiesta.
Economico, senza costi di posa in
opera, il pavimento plastico Easypav è
composto da piastrelle da 33x33 cm con
spessore 13 mm, in materiali plastici rigidi
o morbidi dalla consistenza gommosa
(per esempio per le aree giochi per i
bambini con altalena e scivolo) a seconda
dell’utilizzo di destinazione, tutte complete
di giunti di dilatazione per le grandi superfici e scivoli di finitura per i bordi che
facilitano l’accesso e la pulizia.
Easypav esiste in diversi modelli, con
piastrelle lisce o forate dalle doti autodrenanti. Per saperne di più, www.easypav.com oppure www.pmi-srl.com alla
sezione “I nostri prodotti”.
La scala colori RAL tra cui scegliere le tonalità
e un particolare dell’incastro Easypav
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LANZA CELESTINO
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TECNO GARDEN
œ SENZA FILO
œ POTENTE ED ERMETICO
œ RICARICA SICURA IN ACQUA
œ UTILIZZABILE ANCHE SENZA FILTRO
œ ADATTO A TUTTE LE PISCINE
œ PROGRAMMABILE CON TELECOMANDO
œ FACILE DA INSTALLARE