NPL Notizie - Nati Per Leggere

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NPL Notizie - Nati Per Leggere
N.1/Luglio 2007
NPL Notizie
Giornale elettronico del Coordinamento Nazionale NPL
www.natiperleggere.it
SOMMARIO
I materiali di NPL
PROGETTI
L’espositore Luigi
La Pagina Magica PAG 2 Tempo fa si è immaginato che un espositore specifico per il progetto biblioteca per bambini nel Comune di Roma, potesse essere uno strumento di comunicazione interessante. Quindi è stato fatto un bando al quale hanno partecipato diverse aziende italiane. Tra tutte le proposte molto interessanti pervenute è stato scelto Biblioteca di Contigliano PAG 3 l’espositore “Luigi” dell’azienda Heinrich Kofler & Co. che ha le mostra itinerante dei pannelli espositivi NPL seguenti caratteristiche: carrello (ingombro massimo: cm 75 x 37,5 x h 64) in legno multistrato di betulla verniciato naturale e tinto all'anilina nelle biblioteche della provincia di Rieti.
con ruote piroettanti dotate di freno. Su un lato: espositore inclinato per FOCUS
libri di grande formato e Libri per bambini PAG 4 sotto scaffale con separatori di Angela Dal Gobbo
fissi. Sul lato opposto: pannello segnaletico e sotto INTERVISTA A
due ripiani per i libri da Giovanna Malgaroli,
esporre di piatto o di costa. Coordinamento Nazionale NPL
Cestone superiore con Le edizioni speciali di NPL PAG 7
separatori mobili per libri di vario formato, completato CATALOGO NPL su uno dei due lati con DELLE EDIZIONI SPECIALI 2007 listello in plexiglass per esporre volantini e pieghevoli. Al modulo base ADESIONI
Lettori volontari PAG 9 possono essere aggiunti piani sagomati e contenitori per i libri cartonati. Capienza: 100 libri. Il prezzo unitario del modulo base è di € 560 + REDAZIONE NPL NOTIZIE
Per segnalare eventi, progetti, iniziative IVA al 20%. e temi di interesse, inviate un messaggio all'indirizzo e­mail: npl­[email protected]
L’espositore Luigi nella nuova Biblioteca di Pistoia
Per informazioni e forniture: Heinrich Kofler & Co. ­ Tel 0463 886115 ­ email [email protected].
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I progetti di NPL
NPL La Pagina Magica PER BAMBINI DA 0 A 6 ANNI
BIBLIOTECA BIBLIOTECA La Pagina Magica a cura di Flavia Luchino
Art. pubblicato sul n. 4/2007 dei Quaderni ACP
I progetti Nati per leggere crescono: le risorse periferiche traggono forza e credibilità dal lavoro del coordinamento 1 2 3 . E viceversa.
E’ successo anche a noi: Roma Nord, Cassia­La Giustiniana. Quartiere periferico privo di Biblioteca.
Nel 2003 alcune decine di libri in sala d’attesa, un gruppo di mamme, un corso di formazione piccolo ma super: Alessandra Sila arriva a Roma il 10 Gennaio 2004, in treno per farci risparmiare, e di questo abbiamo raccontato 4.
Aprile 2004: la città di Roma organizza in Campidoglio la Conferenza Cittadina di presentazione di Nati per Leggere : parlano anche le mamme protagoniste. Maggio 2004, iniziano i corsi di Formazione per pediatri, bibliotecari e lettori volontari, organizzati dalla Biblioteca Centrale Ragazzi, diretta da Letizia Tarantello: per noi valgono oro.
Prosegue la routine dolcissima dei libri in sala di attesa. Rita Frangella, la segretaria di studio, consiglia, riordina, aggiusta, con dedizione intelligente. Ogni tanto un evento speciale: Maggio 2006, lettura ad alta voce di una volontaria, Francesca Servoli, in occasione della manifestazione per Roma Capitale Mondiale del Libro5.
Anna Nava, la mamma più attiva, aveva presentato nel 2004 il progetto al concorso “Idee in Comune”: riceviamo un premio nel Giugno 2006. Finalmente ricchi ci poniamo il simpatico problema di come investire: selezionare, acquistare, catalogare, schedare libri.
Daniela Bizzoni, con cui avevo condiviso venti anni fa la nascita di un asilo autogestito, si appassiona e spende le sue ore invernali tra scatole di libri nuovi, mentre a studio impazza l’influenza. Cinque gruppi di etichette colorate: giallo, verde, rosso, blu e argento per le diverse età, da 0 a 5 anni. Superiamo i 500 libri: catalogo in excel su richiesta.
Ultima puntata: Maggio 2007.
Il Comune di Roma ci consegna una stanza presso la Casa di Riposo del quartiere. Con i fondi “Idee in Comune” arrediamo una vera sala di lettura: Biblioteca La Pagina Magica.
Gli anziani sono stupiti e contenti di questo movimento inconsueto, che li coinvolge. Le scuole materne della zona organizzeranno visite a piccoli gruppi in orario scolastico, forti del protocollo di intesa con il MIUR. Cureremo la collaborazione a distanza con le biblioteche pubbliche, appena avremo internet.
Andiamo avanti con obiettivi piccoli ma ben chiari: curare l’ambiente e lo stile di vita.
E' un modo anomalo di fare pediatria, ma è nello spirito acipino che condividiamo da decenni, ed è efficace.
Presso la Casa di Riposo Roma 1, Via Rocco Santoliquido 88, La Giustiniana 00123 Roma
Orario di apertura: martedì e giovedì ore 16­18
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Tamburlini G. Riepilogo delle tappe fondamentali e dei risultati del progetto NpL. Medico e Bambino 2004, 10:652
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23 Febbraio 2004. Protocollo di intesa MIUR e NpL . il pdf è scaricabile sul sito del Ministero:http://www.istruzione.it/mpi/progettoscuola/allegati/protocolli/acp.pdf 3
Ronfani L, Sila A, Malgaroli G, Causa P, Manetti S. La promozione della lettura ad alta voce in Italia. Valutazione dell’efficacia del progetto Nati per Leggere. Quaderni acp 2006; 13(5): 187­194
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Redazionale. Nati per Leggere a Roma 10 Gennaio 2004 . Quaderni acp ­ 2004; 11(2):66 5
Luchino F. Nati per Leggere. Storie Piccine. 23 Maggio 2006. Quaderni acp ­ 2006; 13(5):203 BIBLIOTECA BIBLIOTECA DI CONTIGLIANO Mostra itinerante: letture, seminari, laboratori per diffondere l'abitudine di leggere ad alta voce ai bambini sin dalla nascita.
La Biblioteca Comunale di Contigliano, nell'ambito del progetto provinciale Nati per leggere a Rieti, ha realizzato una mostra documentaria itinerante attraverso quattro bibliotecahe della Provincia, per promuovere e diffondere le finalità del progetto attraverso l'esposizione di dieci pannelli riguardanti il progetto nazionale e quello locale. La mostra, che è già stata ospitata nella Biblioteca di Contigliano, promotrice del progetto provinciale, sarà presente nelle biblioteche di:
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Fara in Sabina, dal 15 settembre al 15 ottobre 2007;
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Sistema biblioltecario della Bassa Sabina, dal 17 ottobre al 31 dicembre 2007;
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Rieti, dal 2 gennaio al 31 gennaio 2008.
Durante la permanenza della mostra, in ciascuna biblioteca saranno realizzati laboratori e attività per adulti e bambini: laboratori di lettura ad alta voce, progetto didattico di lettura musicale e attività artistiche intorno al libro per bambini. I pannelli espositivi relativi alla mostra sono scaricabili on­line dal sito www.natiperlegere.it, nella sezione Materiali (I pannelli espositivi NPL), oppure sul sito www.natiperleggererieti.it, nella sezione Progetto locale.
La Biblioteca di Contigliano sostiene il progetto Nati per leggere fin dal 2002. La realizzazione del progetto a livello locale è stata possibile anche grazie ai finanziamenti della Regione Lazio, mentre la Provincia di Rieti contribuisce allo sviluppo dell'iniziativa curando la formazione dei bibliotecari e dei pediatri.
Il corso di formazione per bibliotecari, “Iniziative di promozione alla lettura lungo tutto il corso della vita” vuole informare i bibliotecari sul progetto Nati per leggere e sulla letteratura per la prima infanzia. Si compone di cinque incontri con esperti di libri per bambini ed esponenti del Coordinamento nazionale NPL. I temi trattati nell'ambito del corso riguardano la presentazione del progetto Nati per Leggere e la sua funzione di supporto alla genitorialità, il ruolo della biblioteca nella promozione della lettura rivolta a bambini e ragazzi, le caratteristiche dei libri per bambini, tecniche di lettura ad alta voce, e analisi di albi e libri illustrati per l'infanzia.
Il corso di formazione per pediatri, destinato a pediatri di base e di comunità, è a cura del Centro per la Salute del Bambino di Trieste ed è focalizzato sul ruolo della lettura precoce ad alta voce come intervento di sostegno delle competenze genitoriali e come uno dei comportamenti prioritari nella promozione di azioni di prevenzione primaria nell’ambito della salute infantile. Il corso dal titolo “Supporto alla genitorialità e promozione della lettura ad alta voce in famiglia” prevede la trattazione di argomenti specifici quali i fattori che influenzano la emergent literacy (le competenze relative alla lettura e alla scrittura nello sviluppo del bambino), le opportunità di intervento nell'ambulatorio del pediatra e le caratteristiche dei libri destinati a bambini da 0 a 6 anni6. pag 3/N.1 6
www.natiperleggererieti.it
FOCUS
Libri per bambini. La grammatica del “vedere” nella percezione delle illustrazioni. Quali immagini proporre ai piccolissimi? di Angela Dal Gobbo
Intendiamo prendere in considerazione le caratteristiche che devono possedere le illustrazioni destinate a bambini dal primo mese di vita ai due anni circa, partendo da alcune riflessioni sul significato del “vedere”. La domanda più radicale che ci si può porre è: “Perché abbiamo bisogno di vedere? Qual è la funzione del cervello visivo?”. La vista riveste un’importanza fondamentale nell’ambito dei nostri sensi, tanto che difficilmente dubitiamo di ciò che ci è dato vedere; esistono peraltro espressioni verbali come “vedere con i propri occhi”, oppure “vero come se lo vedessi qui, ora” che confermano quanto sia radicata questa opinione anche nel sapere popolare. Tale importanza dipende dal fatto che la visione è il meccanismo più efficiente per arrivare alla conoscenza del mondo; per riconoscere alcuni aspetti del reale essa è addirittura l’unico strumento a nostra disposizione, e ci riferiamo alle espressioni del volto, alla forma degli oggetti, alle superfici e ai colori. Nel processo visivo il cervello è interessato a cogliere le proprietà costanti, immutabili, permanenti e specifiche degli oggetti, perché esse gli permettono di ordinarli per categorie. Percependo tramite gli occhi, il nostro cervello opera in modo attivo e svolge i fondamentali processi di selezione, eliminazione, confronto: seleziona le informazioni utili a identificare le proprietà costanti degli oggetti, elimina tutto ciò che non è utile a tal fine, confronta le informazioni acquisite con quelle già presenti. Tutto ciò ha lo scopo di individuare gli elementi essenziali dei corpi che ci circondano, al fine di rilevarne le caratteristiche ricorrenti per classificarli e riconoscerli.
Se si può presumere che lo stesso meccanismo venga messo in atto per acquisire la conoscenza delle illustrazioni, occorre però considerare che guardare le immagini comporta una difficoltà in più, dal momento che esse sottostanno a regole convenzionali dovute all’esigenza di trasporre sul piano, in modo bidimensionale, quello che nella realtà ha tre dimensioni. L’operazione di proporre immagini ai bambini fin dalle prime settimane di vita appare perciò tanto più opportuna quanto più si intenda allenarli a decodificare il codice visivo; si tratta infatti di un linguaggio che possiede una propria “grammatica”, se pur di tipo analogico, comunque soggetta ad apprendimento. Non è vero che le immagini siano più concrete e meno astratte delle parole e che non sia necessario imparare a comprendere le informazioni visive; è vero piuttosto che l’apprendimento avviene molto velocemente, perché il nostro cervello sembra essere predisposto per assimilare in maniera più precisa quanto percepito attraverso la vista, prima ancora che attraverso altri sensi.
Il tipo di immagini che più facilmente può essere decifrato è innanzitutto quello fotografico. Gli studi di area anglosassone rilevano l’importanza di offrire al neonato immagini fotografiche dei famigliari fin dalle prime settimane, inserendole ai lati della culla. È risaputo che il volto attira straordinariamente l’uomo e che il bambino è in grado di riconoscere quello della madre già a partire dai primi giorni di vita; proporre fotografie di visi dalle diverse espressioni è quanto fanno i primi libri in lingua inglese e Guarda che faccia!7, del catalogo Nati per leggere, opera in questo senso (figura1). Il bambino impara a “leggere” il volto, il pianto, la sorpresa, il riso; ritrovare quelle stesse 11
situazioni nelle pagine cartonate di un libro gli permette di cogliere la funzione fondamentale delle immagini, vale a dire la rappresentazione,in termini figurativi riconoscibili, del reale. Possiamo considerare che “essere riconoscibili” sia il requisito e lo scopo principale delle immagini, se non altro di quelle che devono essere percepite dai piccoli nel primo anno; è perciò opportuno che le illustrazioni seguano precisi criteri figurativi. Autorevoli studi hanno dimostrato che risultano più comprensibili figure semplici e nitide, prive di dettagli eccessivi, chiaramente distinte dallo sfondo (che preferibilmente deve essere chiaro), decorate con colori intensi, saturi, stesi in modo omogeneo. Una delle prime operazioni che il cervello deve operare consiste infatti nel distinguere le figure dal contesto, vale a dire dallo sfondo; nel mondo reale tridimensionale significa in pratica riuscire a valutare la distanza e le caratteristiche
degli oggetti che ci circondano; nelle illustrazioni occorre invece riconoscere una forma rispetto allo spazio che la
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S. Manetti P. Causa Guarda che faccia!, ; Firenze, Milano, Giunti; Trieste, Centro per la Salute del Bambino, 2004. circoscrive. Se figura e sfondo sono entrambi ricchi di dettagli e vivamente colorati, l’operazione difficilmente avrà esito positivo. Sta all’illustratore adoperarsi affinché la percezione risulti la più chiara possibile, 2
realizzando a esempio sfondi chiari e omogenei, circoscrivendo le forme, utilizzando campiture omogenee di colore. Così infatti opera Altan quando colloca le figure sul fondo bianco della pagina e le isola delimitandole con un contorno nero 8 (figura 2), e molti altri illustratori procedono in questo modo. Tuttavia l’assenza di questi requisiti non sempre compromette la visione, come è possibile vedere nell’esempio tratto da La mia automobile 9 (figura. 3), dove non c’è linea di contorno delle forme, o come in L’uccellino fa…10, dove le ombre sono presenti nei bastoncini del tamburo e nel camion dei pompieri (e dunque il colore non è campito per aree omogenee) e gli sfondi sono di colore scuro (figure 4, 5) .
Anche colori tenui, accostamenti audaci, sfondi scuri possono essere introdotti nelle 3
illustrazioni destinate a bambini al di sotto dell’anno di età, a patto che rimanga invariata la possibilità di cogliere la forma degli oggetti.
Oltre alla chiara distinzione figura/sfondo, è necessario che le immagini si avvalgano di convenzioni grafiche che comunichino in modo inequivocabile le caratteristiche essenziali dei corpi, come avviene nelle illustrazioni di Eric Hill, il cui personaggio Spotty ha riscosso grande successo. Il bagnetto di Spotty11 (libro in gomma) contiene tutte le qualità appena elencate: una linea di contorno definisce la forma della barchetta delineando vele, albero, scafo; i colori sono intensi e omogenei, la figura si stacca nettamente dal fondo più chiaro e 4
occupa la parte centrale della pagina (figura 6), mentre in quella accanto (figura 7) lo stesso oggetto è inserito in un contesto che ne chiarisce lo scopo, le dimensioni, l’uso. Appare evidente il contrasto con un libro simile, Aqua book 412: le figure possiedono contorno blu, sono decorate con puntini e spirali irreali (ininfluenti alla comprensione dell’oggetto se non addirittura controproducenti), le nuvole sono a righe e gli uccellini portano gli stivali (figura 8) ­ errori da evitare quando si desidera rivolgersi ai piccolissimi.
I primi libri infatti devono contenere illustrazioni semplici e rigorose, dove sia chiara non soltanto la differenza figura/sfondo, ma anche la reale caratterizzazione dell’oggetto 5
raffigurato e il rapporto con il testo, affinché il bambino possa percepire e subito assimilare le corrette convenzioni visive e comprendere in modo chiaro e inequivocabile quale sia il rapporto con il testo verbale. Successivamente tale vincolo può essere superato e si possono presentare immagini evocative o astratte, che richiedono invece di essere interpretate; nei libri destinati ai piccolissimi queste avrebbero poco senso.
Peraltro nei libri­dizionario, che presentano immagini accompagnate dal corrispondente termine linguistico, questo legame appare essenziale e necessario: l’immagine delle pantofole accanto alla parola “pantofole” ha la 6
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scopo di assegnare un nome alla figura permettendo di collegare a un suono, astratto per il bambino, la concretezza di una forma13 (fig. 9). Peraltro nei libri­dizionario, che presentano immagini accompagnate dal corrispondente termine linguistico, questo legame appare essenziale e necessario: l’immagine delle pantofole accanto alla parola “pantofole” ha la scopo di assegnare un nome alla figura permettendo di collegare a un suono, astratto per il bambino, la concretezza di una forma (fig. 9). Quando, intorno ai nove mesi di età, il bambino inizia a comprendere il significato delle parole sebbene ancora non riesca a parlare, questo tipo di libri gli risulterà particolarmente gradito. Il codice figurativo, che è analogico, assolve 8
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Altan, Vola, uccellino!, San Dorligo della Valle (TS), Edizioni EL, 1978, edizione speciale “Nati per leggere”.
B. Burton, La mia automobile, Milano, Babalibri, 2003.
S. Bravi, L’uccellino fa…, Milano, Babalibri, 2005, edizione speciale “Nati per leggere”.
E. Hill, Il bagnetto di Spotty, Milano, Fabbri, 2003.
N. Costa, Aqua book 4, Casarile (MI), Sele giochi, s.d. E. Bussolati, L. Rigo, La notte, collana “Paroline”, Varese, La Coccinella, 2004. pag 5/N.1
al compito di rendere immediatamente comprensibile una realtà che al bambino può essere sconosciuta, oppure può chiarire il nesso che lega il suono (significante) al suo referente.
Successivamente, quando i testi non sono più composti da parole isolate 8
ma formano frasi e storie, l’albo illustrato cresce in complessità e in bellezza. Non esamineremo qui lo straordinario intrecciarsi di immagini e parole, ma desideriamo analizzare un ultimo aspetto delle illustrazioni: il fatto che, nonostante la facilità con cui possono essere interpretate, esse siano in realtà polisemiche, siano cioè in grado di convogliare più significati contemporaneamente. Non è chiaro, per esempio, cosa stia facendo il bambino nella seconda immagine del celeberrimo Nel paese dei mostri selvaggi 14(figura10): sta scendendo le scale o sta volando?
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Il cane che si trova a sinistra fa parte dell’azione oppure è marginale, inserito per riempire lo spazio? Il bambino indossa un costume oppure è un essere fantastico, un ibrido tra animale e umano? Le immagini sono in grado di convogliare un numero molto alto di informazioni, alcune talmente specifiche che non sarebbe possibile trasmetterle con le sole parole; eppure il loro significato così ricco induce a un ampio ventaglio di interpretazioni possibili. Affinché risultino chiare occorre che un testo verbale le accompagni. È per questo che l’albo illustrato è una forma espressiva pressoché perfetta 10
– non la semplice somma di due linguaggi diversi, ma un tutto unico di livello superiore, dove le parole precisano le figure, indicano cosa osservare, mentre le figure aggiungono alle parole i dettagli che il testo impiegherebbe pagine e pagine per descrivere. La stretta relazione che si instaura tra le due forme espressive dà origine allo specifico dell’albo illustrato, dove esse sono inseparabili. Elementi come il tratto della linea, il colore e la sua stesura contraddistinguono lo stile di un artista e comunicano il tono emotivo di una storia, il carattere dei protagonisti ­ elementi impalpabili e tuttavia concreti, che creano l’atmosfera, il contesto, i personaggi. Quando i libri raccontano storie, allora tali elementi acquisiscono un peso considerevole nella lettura delle immagini e rendono particolarmente piacevole la loro fruizione.
Ma fino a quel momento le illustrazioni sembrano avere innanzitutto il compito di apparire chiare e di concorrere, con il testo, alla costruzione del racconto; ciò significa che pur non essendo banali, le immagini devono esprimere rigore e semplicità. Il fatto di proporre numerosi libri con figure, con fotografie, con immagini in tanti stili diversi consente di fatto al bambino di costruire un bagaglio di “conoscenze figurative” che non ha tanto la funzione, come alcuni sostengono, di stimolare la sensibilità “artistica” del piccolo e nemmeno è “la prima galleria d’arte”; costituisce piuttosto un vocabolario di “termini figurativi” che gli permettono di osservare e di comprendere i codici comunicativi che lo circondano. L’albo illustrato è un maestro in questo senso e non sono necessarie “istruzioni per l’uso”, perché il libro fa tutto da sé. Leggere con lui molti, diversi libri e rispondere alle domande poste dal bambino, osservare insieme le figure, non evitare mai di spiegargli tutto quello che egli chiede, è quanto di meglio un adulto possa offrire.
Permette al piccolo di provare un profondo piacere generato, nei suoi primi anni e anche successivamente, dal semplice fatto di imparare, di saper riconoscere le cose, di riuscire a rapportarsi con l’”altro da sé” e ad acquisire così competenza e sicurezza. 14
M. Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi, Milano, Babalibri, 1999. pag 6/N.1
Intervista a Giovanna Malgaroli
Coordinamento Nazionale NPL
a cura di Valeria Giglioli
LE EDIZIONI SPECIALI DI NATI PER LEGGERE
Sono frequenti all'interno del gruppo di discussione postale NPL­BIB le richieste di informazioni circa le disponibilità dei libri in edizione speciale del catalogo NPL. In particolare sono molti i genitori che essendo a conoscenza del progetto NPL desiderano acquistare i libri in edizione speciale per i propri figli e scoprono che i libri in questione o non sono disponibili in libreria o hanno un prezzo differente da quello pubblicizzato all'interno del sito di Nati per Leggere, che è il prezzo standard delle edizioni speciali destinate ai progetti locali.
A beneficio di tutti gli interessati, e delle stesse finalità del progetto Nati per Leggere, abbiamo ritenuto fosse utile ripercorrere la storia delle edizioni speciali e la loro dinamica nel circuito delle imprese editoriali aderenti all'iniziativa, insieme a Giovanna Malgaroli del Coordinamento Nazionale NPL.
Com'è nata l'iniziativa delle edizioni speciali e quali sono le sue finalità principali?
Il tutto è nato un po' casualmente dall'incontro con Patrizia Bertini allora curatrice editoriale per Bohem Press Italia. Era il mese di giugno del 2003 quando Gigi Paladin ci mise in contatto per valutare la fattibilità di pubblicare un titolo Bohem Press a prezzo e formato speciale per Nati per leggere.
Le condizioni richieste dall'editore per rendere sostenibile l'operazione erano:
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che il Gruppo nazionale di coordinamento promuovesse attraverso i propri canali di comunicazione l'acquisto del libro che doveva essere stampato in almeno 3000 copie;
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che il libro da pubblicare per NPL fosse scelto tra i titoli il cui lay­out fosse in formato digitale, in modo da poter ridurre il formato senza dover rifare impianto grafico e impaginazione.
Fu uno straordinario successo: Dormi tranquillo, piccolo coniglio andò letteralmente a ruba; nel giro di un paio di anni ne sono state vendute 40 mila copie!
Successivamente uscì Guarda che faccia!, pubblicato da Giunti su richiesta di Nati per leggere. Poi instaurammo rapporti analoghi a quelli con Bohem Press con Lapis (Solo tu mi vedi), Interlinea (Libro), Editoriale Scienza (Vado a dormire e Vado a giocare), Edizioni EL e Emme (Vola uccellino! e Il mostro peloso), Babalibri (L'uccellino fa...), Carthusia (Il cavallino e il fiume e La coda della volpe) e Aer (Rosalina gioca in casa e Rosalina gioca fuori casa).
E nel momento in cui i titoli furono dieci risultò necessario creare un catalogo dei libri in edizione speciale, uscito appena in tempo per la Fiera del libro di Bologna 2006.
Ora siamo alla seconda edizione del catalogo, uscito lo scorso mese di aprile e contenente ben quindici titoli tra i quali scegliere. Oltre ai titoli citati poco sopra sono in catalogo un altro titolo Lapis (I bambini della nanna, in uscita entro la fine dell'anno) e un altro titolo Bohem Press Italia (Oh, che uovo!, nella doppia versione in italiano e bilingue italiano­arabo).
L'idea che sta alla base di questa iniziativa è quella di mettere a disposizione dei progetti locali dei buoni libri a prezzo speciale (il costo varia da 3 a 3 euro e 50 la copia) affinché questi libri possano essere regalati ai bambini da parte dei pediatri e dei bibliotecari.
Come funziona il circuito delle edizioni speciali relativamente ai progetti locali?
I libri in edizione speciale non sono destinati all'acquisto da parte delle biblioteche per le loro collezioni né da parte dei genitori in libreria. Infatti è stato pattuito con gli editori coinvolti di non intaccare il circuito della distribuzione commerciale del libro, causando un effetto di concorrenza sleale, ma di creare un circuito distributivo ad hoc che presuppone l'acquisto di almeno 50 copie di ciascun titolo da parte dei promotori locali del progetto.
I progetti locali intenzionati a promuovere la lettura attraverso il dono del libro si rivolgono direttamente agli editori, utilizzando i recapiti indicati nel catalogo.
Come funziona invece il circuito delle edizioni speciali NPL da un punto di vista commerciale?
In realtà l'iniziativa dei libri in edizione speciale per NPL non si configura come un'operazione commerciale, ma piuttosto come una grande campagna di promozione della lettura nelle famiglie con bambini in età prescolare. pag 7/N.1
Attraverso i libri in edizione speciale gli editori danno il loro contributo più peculiare e concreto: fanno in modo che i loro libri raggiungano il maggior numero di bambini sotto i sei anni. Mentre ai fini della reperibilità dei libri nel circuito commerciale, occorre precisare che tutti i titoli presenti nel catalogo delle edizioni speciali sono disponibili anche in libreria a prezzo intero.
Il genitore che desidera reperire un libro delle edizioni speciali, ma non lo trova nè nelle biblioteche nè nelle librerie della sua città, a chi può richiederlo direttamente: alla casa editrice, al Coordinamento Nazionale NPL o ad uno dei soggetti promotori del progetto Nati per Leggere (AIB, AICP, Centro per la Salute del Bambino)?
La singola copia del libro che il genitore volesse acquistare per possedere la copia con il logo di Nati per leggere o piuttosto la singola copia che i promotori locali del progetto avessero necessità di acquistare per effettuare la scelta dei libri da regalare più consapevolmente, può essere richiesta alla segreteria di Nati per leggere presso il Centro per la salute del bambino di Trieste. In questo caso i libri in edizione speciale vengono venduti al costo unitario di 5 euro anziché a euro 3 / 3,5: la maggiorazione del costo sostiene l'attività di segreteria del progetto.
IL CATALOGO NPL DELLE EDIZIONI SPECIALI 2007
Titoli dei libri nel catalogo NPL
­ ­ I bambini della nanna di Lucia Panzieri e Samantha
di Lucia Panzieri e Samantha Enria, Lapis Ed., € 3,00
­ Il cavallino e il fiume di S. Fatus in ed. bilingue
bilingue italiano/cinese di Carthusia Ed. , € 3,00
­ La coda della volpe di S. Fatus in edizione bilingue
di S. Fatus in edizione bilingue italiano/albanese di Carthusia Ed. , € 3,00
­ Dormi tranquillo, piccolo coniglio,, di Stephan
Stephan Gemmel e Marie­Josè Sacré, Bohem press Italia, € 3,00
­ Guarda che faccia! a cura di Stefania Manetti,
Manetti, Pasquale Causa, Quaderni ACP Giunti Kids, € 3,00
­ Libro! di Kristine O'Connell George e Maggie
Maggie Smith, Interlinea, € 3,50 ­ Il mostro peloso
­ Il mostro peloso di Pef e Bichonnier, Edizioni E.Elle, € 3,00
di Pef e Bichonnier, Edizioni E.Elle, € 3,00 ­ Oh, che uovo! di Eric Battut, edizione bilingue italiano/arabo Bohem Press Italia, € 3,00 (disponibile sia in italiano che nell'edizione bilingue italiano/arabo)
­ ­ Rosalina gioca fuori casa e e Rosalina gioca in casa di
di Linne Bie, AER Edizioni, € 3,00
­ ­ Solo tu mi vedi di Clara Sabrià e Mabel Piérola, Lapis Ed., € 3,00
di Clara Sabrià e Mabel Piérola, Lapis Ed., € 3,00
­ ­ L’uccellino fa… di Soledad Bravi, Babalibri, € 3,00 di Soledad Bravi, Babalibri, € 3,00 ­ ­ Vado a dormire di Pippa Goodhart e Brita Granstroem, Editoriale Scienza, € 3,00
di Pippa Goodhart e Brita Granstroem, Editoriale Scienza, € 3,00
­ ­ Vado a giocare di Pippa Goodhart e Brita Granstroem, Editoriale Scienza, € 3,00
di Pippa Goodhart e Brita Granstroem, Editoriale Scienza, € 3,00
­ Vola uccellino di Altan, Edizioni E.Elle, € 3,00 di Altan, Edizioni E.Elle, € 3,00 pag 8/N.1
Adesioni
LETTORI VOLONTARI
di Valeria Giglioli
Sono professionisti o semplici appassionati, uomini e donne, giovani e meno giovani di ogni provincia d'Italia. Un'esercito di soldatini di piombo armati d'amore, di sogni e di sorrisi per affrontare mille fantastiche peripezie attraverso le immagini e le parole di quei mondi incantati che si chiamano libri.
Si muovono tra i personaggi di una storia con la leggerezza di farfalle che volano di fiore in fiore, trasformando ogni parola, ogni suono, ogni immagine in una presenza reale, che prende vita, voce ed espressione nella loro voce, nei loro occhi, nella loro creativa vitalità.
Sono il braccio destro del progetto Nati per leggere, la mano con cui esso “cattura” e accompagna da vicino i bambini nelle loro prime esperienze di lettura, le gambe con cui Nati per leggere si sta spingendo sempre più lontano...sempre più vicino. A loro. Ai bambini.
Ma quanti sono i lettori volontari? Come lo sono diventati? E come, dove, leggono per i bambini?
Il panorama dei lettori volontari, in Italia, di quelli specificamente legati al progetto Nati per leggere, è estremamente composito, per formazione, caratteristiche socio­demografiche e anche per modalità operative.
Sono numerosi i corsi di formazione gratuiti organizzati nell'ambito di molti progetti locali, destinati a chiunque abbia voglia di mettere a disposizione il proprio tempo per regalare un po' di animazione ad un pubblico costitutito non solo da bambini, ma anche da genitori che desiderano “imparare a leggere” per i propri figli. Molto spesso a guidare la performance di un lettore volontario sono solo la sua sensibilità e la sua capacità espressiva. Quest'ultima però, può essere anche notevolmente migliorata attraverso la comprensione della dinamica dell'ascolto, il modo in cui questo processo si attua nei bambini anche molto piccoli, o qualche nozione fondamentale di pedagogia e pediatria. Capire come i bambini reagiscono alla lettura, sia da un punto di vista biologico, che emotivo e psicologico può aiutare molto a calibrare il proprio slancio passionale in modo da rendere l'ascolto delle storie un'esperienza estremamente gradevole per il bambino, oltre che gratificante per il lettore. A distanza di sette anni dalla nascita del progetto Nati per leggere, la schiera di lettori volontari si è popolata anche di molti genitori e nonni, che magari già abituati a leggere per i loro figli e nipoti hanno accolto con estremo favore la possibilità di mettersi a disposizione anche degli altri, permettendo ai propri bambini di compiere in questo modo non solo un'esperienza emotivamente gradevole sul piano familiare, ma anche ad un livello sociale più ampio e articolato, quello del gruppo.
Numerosi sono in tutta Italia le biblioteche o gli studi pediatrici che si avvalgono del contributo di questi lettori naïf per diffondere l'abitudine alla lettura e favorire momenti di socializzazione intorno a quei preziosi oggetti di valore affettivo e cognitivo che sono i libri.Attualmente non è stato ancora svolto un censimento ufficiale dei lettori volontari complessivamente coinvolti nei vari progetti locali di NPL. Dal confronto dei dati disponibili sul sito di Nati per leggere, nelle sezioni relative ai progetti locali e alle adesioni per regione, emerge che i lettori volontari registrati sono complessivamente 84, ma dai dati forniti dai singoli progetti locali, essi risulterebbero 256 su un totale di 46 progetti.
Si tratta con tutta probabilità di dati sottostimati, a causa anche della mancanza di un'attribuzione ufficiale della qualifica di “lettore volontario”.
Le modalità di reclutamento sono infatti diverse, e spesso chi si presta a questo tipo di attività non ha ricevuto un vero e proprio “accreditamento”, che del resto non è prerequisito fondamentale allo scopo.
I corsi di formazione sono spesso pensati per target specifici come ad esempio, insegnanti, bibliotecari, pediatri, volontari del Servizio civile nazionale, ma molti sono anche i corsi di formazione aperti a tutti.
Per potervi accedere, le strade percorribili sono diverse. La più semplice consiste nel rivolgersi direttamente ai referenti locali dei progetti, presso biblioteche, Comuni, scuole, ospedali. Per i più giovani, il Servizio civile presso Comuni promotori di progetti locali NPL può rappresentare un'opportunità di accostarsi all'iniziativa e di ricevere formazione su di essa. Chi risiede invece in Comuni, o Regioni in cui non sono presenti progetti NPL, potrà avvalersi in qualsiasi momento del sostegno informativo da parte del Coordinamento Nazionale NPL, che potrà fornire ogni indicazione per documentarsi sul progetto, diffonderlo e promuoverlo in prima persona, nonchè per informarsi sul corso di formazione più vicino e facilmente accessibile. pag 9/N.1
Anche le modalità operative in cui intervengono i lettori volontari sono diverse. In alcune province, i volontari che svolgono il Servizio civile nazionale presso le biblioteche civiche sono coinvolti, dopo una specifica formazione, nelle letture, presentazione del progetto NPL e prestito libri presso alcuni consultori e ambulatori pediatrici del territorio. Altrove gli studenti di alcune scuole superiori si alternano come volontari nella lettura ad alta voce ai bambini, nelle sale d’attesa degli studi pediatrici e del Consultorio pediatrico, nella sala giochi e nella corsia del reparto di Pediatria. I ragazzi lettori, ai quali viene assegnato un credito formativo per l’attività svolta, vengono affiancati e coordinati dai Volontari del Servizio civile nazionale, a loro volta specificamente formati. Infine, vi sono progetti locali rivolti in modo peculiare ai piccoli pazienti degli ospedali pediatrici, in cui viene privilegiata la formazione del personale infermieristico, in grado di offrire una maggiore presenza e continuità nelle letture.
Abbiamo voluto dedicare questo spazio ai lettori volontari innanzitutto per ringraziarli del loro lavoro e del loro prezioso contributo alla diffusione del progetto Nati per leggere. Con l'occasione vorremmo anche lanciare l'idea di un censimento ufficiale, finalizzato in un secondo momento alla creazione di uno spazio di incontro e di scambio, virtuale o reale, specificamente dedicato. Il censimento potrà essere condotto attraverso la compilazione del modulo delle adesioni on line sul sito www.natiperleggere.it, nella sezione “Adesioni”.
La migliore conoscenza quantitativa e qualitativa dei lettori volontari potrà infatti essere utile ad organizzare sempre meglio il supporto necessario, in termini non solo di formazione, ma anche di motivazione e visibilità, necessari a diffondere il meraviglioso messaggio di questi ambasciatori di mondi fantastici: la lettura è amore, conoscenza e condivisione.
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