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Cinema Teatro Nuovo - Via dei Mille 39 - Varese
SGUARDI SULL’ARTE
giovedì 2 febbraio, ore 16 e ore 21
ingresso euro 7/rid. 5
GIOVANNI SEGANTINI - MAGIA DELLA LUCE
di Christian Labhart, Svizzera 2015, 82’
Pittore, anarchico, emarginato, clandestino, Giovanni Segantini è riuscito a creare opere monumentali che celebrano un’immagine allo stesso tempo reale e ideale della natura e del paesaggio alpino.
Nel corso della sua vita è salito sempre più in alto alla ricerca di una luce sempre più pura e la morte
l’ha colto a soli quarantuno anni proprio sulle montagne dell’Engadina, a 2700 metri. Il film è un prezioso, appassionante e rigoroso ritratto del maestro di origini trentine, tra le figure più carismatiche della pittura europea di fine
Ottocento. Il regista Christian Labhart evita il facile bozzetto e fa riemergere la figura dell’artista dalle lettere e dai diari, affidando i testi
nella versione italiana alla voce dell’attore ticinese Teco Celio, premiato per la sua carriera al Festival di Locarno 2015. Il film è stato
premiato al Festival International du Film sur l’Art 2016 di Montréal per la Migliore Biografia.
Alle 21 presenterà il film Matteo Angaroni, Filmstudio 90.
giovedì 16 febbraio, ore 16 e ore 21
ingresso euro 7/rid. 5
DA MANET A MATISSE
L’ARTE DI DIPINGERE IL GIARDINO MODERNO
di David Bickerstaff, G.B./Usa 2016, 85’
Il film racconta a tutti gli effetti una storia d’amore. Racconta la passione che lega alcuni dei più
grandi artisti moderni – Monet, Matisse, Bonnard, Renoir, Kandinskij, Pissarro, Sorolla, Nolde,
Libermann – ai loro giardini prediletti e ci permette di scoprire una mostra innovativa e coinvolgente: quella che la Royal Academy of Arts di Londra ha allestito per raccontare l’evoluzione del tema del giardino nell’arte moderna,
dalle bellissime e colorate visioni degli impressionisti fino alle sperimentazioni più audaci, oniriche e simboliche dei movimenti d’avanguardia. Ed è proprio Monet, forse il più noto ed importante pittore di giardini nella storia dell’arte, il punto di partenza della
mostra, ma il film trasporta poi gli spettatori attraverso alcuni dei più bei giardini del mondo, raffigurati all’interno di opere d’arte:
oltre alle ninfee di Monet a Giverny, conosceremo il giardino di Bonnard a Vernonnet, in Normandia, o quello di Kandinskij a Murnau,
in Alta Baviera. L’arte così riesce a narrare il ritorno alla natura che caratterizzò il periodo a cavallo tra Otto e Novecento: la ricerca di un’oasi di pace, in fuga dal rumore e dal caos della vita moderna.
Alle 21 presenterà il film Daniele Cassinelli, Conservatore dei Musei Civici di Varese.
giovedì 2 marzo, ore 16 e ore 21
ingresso euro 7/rid. 5
IL CURIOSO MONDO DI HIERONYMUS BOSCH
di David Bickerstaff e Phil Grabsky, Paesi Bassi 2016, 90’
Il fantastico mondo di uno dei geni creativi più importanti della storia dell’arte. Basato sull’importante mostra che nella sua città natale ha riunito quasi tutti i suoi maggiori dipinti e disegni di Bosch prestati dalle collezioni di tutto il mondo, il film fa rivivere questa esposizione senza precedenti, capace
di conquistare quasi mezzo milione di visitatori a 500 anni dalla morte dell’artista. Ma chi è
Hieronymus Bosch (1453-1516)? Perché i suoi dipinti strani e fantastici sono così popolari? Come riesce a connettere il mondo medievale e quello rinascimentale? E da dove arrivano le sue visioni non convenzionali e senza tempo? Il film fa parte della stagione della
Grande Arte al Cinema ed è distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Sky Arte HD e MYmovies.it.
Alle 21 presenterà il film Alessandro Leone, Cinequanon.
lunedì 6 marzo, ore 21
ingresso a offerta libera
di Joe Medeiros, USA 2016, 90’
A cento anni dal clamoroso episodio che vide protagonista l’imbianchino luinese Vincenzo Peruggia,
il film promette di svelare i segreti di un furto rimasto nella leggenda ma che conserva ancora diversi lati oscuri. Il regista americano rivela che dietro il patriottismo col quale Peruggia giustificò il gesto,
affermando che voleva rendere all’Italia il dipinto, si celavano in realtà intenzioni meno nobili.
Peruggia prima del furto aveva lavorato al Louvre ma non s’è mai saputo se avesse avuto dei complici o se rubò il dipinto su commissione anche se al processo, dove fu condannato, ribadì più volte d’aver agito da solo e su propria “ispirazione”. Medeiros ha incontrato nel 2008 la nipote di Peruggia, Celestina, recentamente scomparsa, ha fatto ricerche a Parigi e cercato le lettere di Peruggia conservate negli archivi fiorentini, ricostruendo un’incredibile storia vera.
Alle 21 presenterà il film Marco Marchetti, Cinequanon.
FILMSTUDIO ’90
Info: 0332.830053
0332.237325
www.filmstudio90.it
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