TERAMANI n. 88 - teramani.info
Transcript
TERAMANI n. 88 - teramani.info
n. 88 Maggio 2013 mensile di informazione in distribuzione gratuita INCONTRO DI STUDIO NEW MEDIA NUOVE GENERAZIONI SVOLTO A CASTELLI IL 25 MAGGIO 2013 Il Convegno di Project San Gabriele pag. 6-7 Maria Chiara Carrozza pag. 16 Ipogeografia del potere boreale pag. 22 È arrivata la tua nuova vicina di casa. Risparmia subito il 10% sulla bolletta del gas metano. JULIA SERVIZI PIÙ gestione vendita gas metano Il risparmio sul gas metano. 64021 Giulianova (Te) c.so Garibaldi, 65 64100 Teramo (Te) via Vincenzo Irelli, 31 - c/o Obiettivo Casa Tel: 085 8001111 - 085 8007651 Fax: 085 8025783 [email protected] - www.juliaservizi.it SOMMARIO n. 88 3Editoriale 4 Teramo culturale 6 I Giovani, la Scuola la Famiglia tra Internet e Tv 7 Media e Nuove Generazioni 8 Il Pd teramano nella bufera 9 Io Onlus, tu Onlus, egli Onlus 10 Il Gigante che muore 12 Pianeta apprendimento 14 Illuminare l’Abruzzo 15 L’Oggetto del Desiderio 16 Il nuovo Ministro dell’Istruzione 18 Musica, Le Bateau Ivre 19 Musica, Crippled Black Phoenix 20 Il Libro del Mese 21 Note Lingistiche 22 Ipogeografia del Potere Boreale 24 In Giro 26 Invisibilia, Cinema Segreto 28Salute 29Pallamano 29 Coldiretti informa 30Calcio è possibile scaricare il pdf di questo e degli altri numeri dal sito web www.teramani.info scriveteci a [email protected] Direttore Responsabile: Biagio Trimarelli Redattore Capo: Maurizio Di Biagio Hanno collaborato: Mimmo Attanasii, Maurizio Carbone, Maria Gabriella Del Papa, Maurizio Di Biagio, Maria Gabriella Di Flaviano, Carmine Goderecci, Carlo Manieri, Maria Cristina Marroni, Silvio Paolini Merlo, Antonio Parnanzone, Sirio Maria Pomante, Sergio Scacchia, Carla Trippini. Gli articoli firmati sono da intendersi come libera espressione di chi scrive e non impegnano in alcun modo né la Redazione né l’Editore. Non è consentita la riproduzione, anche solo parziale, sia degli articoli che delle foto. Ideazione grafica ed impaginazione: Antonio Campanella Periodico Edito da “Teramani”, di Marisa Di Marco Via Paladini, 41 - 64100 - Teramo - Tel 0861.250930 per l’Associazione Culturale Project S. Gabriele Organo Ufficiale di informazione dell’Associazione Culturale Project S. Gabriele Via Paladini, 41 - 64100 - Teramo - Tel 0861.250930 Registro stampa Tribunale di Teramo n. 1/04 del 8.1.2004 Stampa Bieffe - Recanati Per la pubblicità: Tel. 0861 250930 347.4338004 - 333.8298738 Teramani è distribuito in proprio L’Editoriale Basta! C dalla Redazione in base all’appartenenza politica, i quali a loro volta facilitano le promozioni in funzione del proprio credo. ome in Alien, togliamo nei vari enti Basta insomma con questa politica locali il nutrimento vizioso che delle comunità montane realizzate sul tiene ancora in vita questo tipo di livello del mare che a fronte di milioni politica. Solo così il rapporto molto di finanziamenti (nostri) riversano sul perverso tra assunzioni clientelari, territorio solo gli spiccioli, solo perché debito pubblico a tanti zeri, e il ras di i cda di questi e di una miriade di altri turno in città, potrà essere spezzato per inutili enti, devono prevedere i costi di sempre. amici trombati alle ultime elezioni. Togliamo la politica dal Ruzzo dei 72 La casta come l’olio unge ma milioni di euro di debiti che noi cittadini soprattutto si spalma con estrema dovremo ripianare. Un ente dove viscosità su tutto insinuandosi in ogni non si trova un fontaniere manco a pertugio. Quanto ci costa in termini di pagarlo perché la politique vuole che pil questo tipo di presenza invasiva? il posto assicurato per un pugno di voti Tre, quattro, dieci punti? Sempre debba poggiare il proprio culo su una troppi, soprattutto se poi i risultati che comoda sedia d’ufficio, mentre in giro le otteniamo solo quelli che sono sotto gli condutture zampillano di incongruenze occhi di tutti. e inettitudine. Allora estirpare la linfa vitale, la materia Come Alien, togliamo questa politica di scambio su cui sopravvive la politica dagli stomaci degli Italiani, politica più becera che conosciamo, deve che si vuole nutrire del sangue altrui, diventare un imperativo. Altrimenti decapitiamo l’orribile testa che fa gli Alien che già si aggirano sempre capolino dalle viscere dei nostri uffici. più famelici per le vie delle città si Basta con i presidenti di regione che moltiplicheranno. Ne va della nostra nominano i manager (non solo delle Asl) stessa sopravvivenza. n 3 di 4 n.88 Teramo culturale L’Abruzzo dei Beni Musicali A Sulmona riaperta la quaestio irrisolta della musicologia abruzzese Silvio Paolini Merlo [email protected] Un tipo di atteggiamento assai frequente, per la verità, ma che da noi ha comportato una forma di miopismo presto dimostratosi sterile e immobilista. È mancata, in altre parole, la prospettiva storica e umanistica. Il particolare ha, per così dire, divorato il quadro generale. Stesso discorso, forse ancora con maggiore evidenza, è capitato alla nostra letteratura dei secoli successivi. Salvo il caso ultrapopolare di Tosti, autore assurto a enorme notorietà non solo per le sognanti melodie ma anche per l’estensione non comune di relazioni sociali sul piano delle politiche culturali di allora, tanti altri nomi di primo rilievo sono caduti nel dimenticatoio. Vedi il caso di Riccitelli, tanto amato e disamato, che, a parte l’apologesi spesso approssimativa di un Fernando Aurini, insignito della qualifica di musicologo con una certa magnanimità, è stato fin da subito ricacciato nella pletora degli operisti “minori” rimasti invischiati, come peraltro molti dei “maggiori”, nelle vicende tragiche che condussero il paese dalla grande guerra alla L dittatura fascista. Ed è così che, ancora oggi, molti dei critici che vanno Salcito, docente di clavicembalo e tastiere storiche a Pescara, ma adunata milanese dei Fasci di combattimento in piazza San Sepolcro è anche di un convergere d’intenti tra gli istituti musicali di L’Aquila, del marzo 1919. Guardacaso. per la maggiore continuano a liquidare tutto quanto è stato prodotto e Giornate sulmonesi di Studi Musicali Abruzzesi del 3 e 4 mag- dopo il 1918, o giù di lì, sentenziando che da quella data avrebbe inizio gio sono state certamente una felice occasione per fare il punto l’epoca degli epigoni, la stessa che ha visto gli ultimi rantoli dell’o- della situazione sullo stato di salute della ricerca sul patrimonio perismo nei maggiori esponenti della Giovane Scuola Italiana, ossia musicale regionale. Merito anzitutto del promotore, Massimo in quanto restava della tradizione rossiniana e verdiana. E la prima Pescara e Teramo. Oltre venti gli studiosi intervenuti, La musicologia serve a qualcosa senza il momento e altrettanti gli strumentisti impegnati nei contributi esecutivo? Per conto mio direi proprio di sì, purché musicali. Riguardo allo scenario teramano, Marco non si voglia fare dell’indagine musicologica una Della Sciucca ha riferito su Cesare Tudino, il sotto- rete da gettare nel gran mare della storia per scritto su Primo Riccitelli. Uno scenario che può dirsi tirare su qualsiasi cosa capiti, purché suonabile. La di qualche rilievo se vi è chi, come Walter Tortoreto, musica del passato è tutta “antica”? Se per antico ha sottolineato il prevalere di un’area a sud gravitan- intendiamo ogni cosa non vada più per la maggiore te sulla Vasto dei D’Avalos e dei Gonzaga, e un’area oggi d’accordo, ma c’è antico e antico. E non è lo a nord alimentata ad Atri dagli Acquaviva. stesso l’antico degli Acquaviva rispetto a quello dei Ai molti argomenti, tuttavia, sono seguiti anche futuristi, quale si respira in un Bonaventura Barattelli. molti perché. Anzitutto, com’è possibile che dagli In Abruzzo tutto questo ha comportato un prevalere anni Novanta a oggi si siano date così tante “prime delle microstorie a discapito della storia generale, giornate” di studi musicologici, tutte puntualmente con la conseguenza pratica che a Ortona si è stati rimaste senza seguito? Le risposte possibili sono diverse. Anzitutto “tostiani”, a Vasto “lupacchiniani”, a Lanciano “fenaroliani”, ad Arti per ragioni storiche, perché è sempre mancata una vera e propria “tudiniani” e così via. Potrà l’Abruzzo Beni Musicali scavalcare questi scuola musicologica abruzzese. Inoltre, quale logica conseguenza, steccati? Promuovere incontri che comportino scambi di idee e di perché i musicologi di professione in Abruzzo tendono a scarseggiare. progetti, e che favoriscano il consolidarsi di una coscienza musicolo- Infine, per una questione di metodo di lavoro, su cui ci si è lungamen- gica abruzzese? Sinora così non è stato, per reticenza e gelosia dei te interrogati nella tavola rotonda conclusiva. Stante una vicenda vari organismi pubblici e privati. E anzi, a parte casi sporadici come culturalmente molto variegata del nostro territorio, fatta non solo di il convegno internazionale svoltosi nel 2002 a Teramo su Antonio epoche molto diverse tra loro ma anche di colonialismi imposti nel Zàcara, o l’altro all’Università di Chieti nel 2004 su Guido Maggiorino tempo dai centri maggiori, che certo ha reso più difficile individuare Gatti, non a caso il primo pioniere della musicologia abruzzese, nessun un quid specifico della musica abruzzese al di là del semplice costume momento di riflessione è stato tentato finora per una reale promozio- locale, le ricerche singole non si sono mai incontrate con quelle degli ne del tema su scala nazionale. Eppure per incentivare la nascita di un altri singoli, ma sono procedute per conto proprio, in direzioni le gruppo di lavoro nel campo delle discipline musicologiche basterebbe più diverse, senza nessun raccordo e nessun vero dialogo. A questo poco, anche solo un luogo virtuale nel quale fare interagire tutto quel- aggiungerei, come in qualche misura è emerso dagli interventi, una lo che già esiste: l’Istituto Nazionale Tostiano a Ortona, nato nel 1983, mancata consapevolezza. Le linee guida finora prevalenti sono giunte comprendente il Museo Musicale d’Abruzzo e la Biblioteca Musicale da lontano, specie dalla ben più solida scuola musicologica inglese, Abruzzese, l’Istituto Abruzzese di Storia Musicale all’Aquila, il Centro di che ha colto l’importanza di autori come Cesare Tudino da Atri ben Documentazione e Ricerche musicali “Masciangelo” di Lanciano, oltre prima degli atriani. È stato perciò molto facile inseguire queste diretti- alle numerose associazioni corali che a vario titolo hanno appoggiato ve e rinfocolarle, per poi spesso fossilizzarsi nello specialismo erudito. e dato luogo a iniziative in favore della musica abruzzese. n di 6 n.88 Carla Trippini Project San Gabriele Castelli... di nuove generazioni [email protected] andate a scuola e a che ora andate a fare allenamento. Facebook non è un diario personale. State attenti! Nella provincia di Teramo ci sono più casi di pedofilia di quanti voi possiate immaginare! L’Avv. Gianluca Pomante (Esperto di Tecnologie Informatiche) inizia a parlare e tu già ti guardi intorno con il timore che qualcuno ti stia spiando. Siamo tutti pesci intrappolati nella rete, questo dice, e con i telefonini di ultima generazione siamo rintracciabili in qualsiasi momento e in qualunque posto. Anche il lupo si è modernizzato, si è aperto un profilo su facebook e lì adesca tanti ingenui cappuccetti rossi! La platea è catturata. Silenzio assoluto. I ragazzi sono così zitti che non mi sembra vero. In genere quando vado a moderare convegni nelle scuole l’impresa più ardua è proprio quella di acciuffare l’attenzione dei ragazzi. A un certo punto mi viene un dubbio: forse i ragazzi fanno i bravi perché c’è la polizia! E invece no. Siamo a Castelli, guardo negli occhi i ragazzi e vedo la luce. E questa è magia! S Chiude i lavori il Prof. Maurizio Carbone, delegato alla Cultura del verde, arancione e blu. Forse perché i colori della ceramica sono D’accordo, avevamo detto che non avremmo parlato di arte ma... speciali. Essi in realtà sono polveri sottili e se c’è un po’ di vento può scusate, come si fa a non parlare di arte in un posto come questo? capitare che vengano spolverizzati sopra alla natura come zucchero Andiamo tutti a pranzo, perché il Sindaco De Rosa dice che a Castelli a velo sulla torta. Ecco perché gli alberi sono verdi, i fiori sono gialli e l’ospitalità è sacra e non si può non assaggiare i maltagliati alle voliche arancioni e il cielo è blu a Castelli! A un certo punto mi sembra pure di e i fritti di latte che non hanno eguali sul territorio. Come dargli torto? veder passare un cinghiale, ma su questo non ci giurerei. D’un tratto arriva di corsa il vento. Pare cha abbia una gran fretta. Salgo un altro po’, mi fermo ai piedi del Monte Camicia e arrivo al Porta con sé secchi d’acqua fredda che sembra quasi neve. No, non Liceo Artistico per il Design “F. A. Grue”. Sono qui per moderare il Con- può essere neve. È il 25 maggio! Sarebbe un’altra magia! Eppure... la vegno “New Media, Nuove Generazioni” che l’Associazione Culturale cima della montagna non c’è più. Ora si nasconde dietro un enorme “Project San Gabriele” mi ha dato l’onore di condurre. Che poi, a dirla batuffolo d’ovatta. Mah, secondo me è neve! tutta, chiamarlo “liceo” è davvero riduttivo. Questo è un vero e proprio Comunque, si è fatto tardi e bisogna andare. Accendo la macchina e Museo d’Arte. Ma non siamo qui per parlare di arte, devo moderare il depongo sul sedile la stupenda pallina di Natale di ceramica decorata Convegno. a mano che mi hanno regalato e che ancora non ho deciso se è un au- Ad accoglierci c’è la Dirigente Scolastica, la Prof.ssa Carla Marotta, che gurio posticipato per il Natale passato o di buon auspicio per il futuro. viene da L’Aquila a prendersi cura dei suoi studenti. Ci offre il caffè in Parto e rifletto. Ce ne fosse di gente così in Italia! Gente che ama biblioteca e ci mostra fiera la sua scuola come fosse la sua casa. Le la propria missione e vi si dedica con passione, che si prende cura brillano gli occhi quando parla del compito che le è stato affidato. dell’oggetto dello Stato come fosse un meraviglioso fragile vaso di ce- Così come anche il Sindaco Enzo De Rosa, anch’egli artista, pittore ramica, che protegge gli interessi dei giovani cittadini e li sostiene nel ceramista. È inutile... quando l’arte ce l’hai nel sangue... fa il giro delle percorrere la strada del futuro, gente che... gli brillano gli occhi quando arterie, tocca il cuore ed esce dagli occhi sotto forma di luce! parla del suo lavoro... della sua terra! Il Prof. Mario Rusconi (ex Preside del Liceo Newton di Roma, Vice Pres. Ce ne fosse di gente così, le cose andrebbero diversamente! Associaz. Naz. Presidi) ci trasmette la sua esperienza e ci dà delle E mentre scendo giù mi sembra quasi di sentirlo il soffio di quel “forno dritte su come educare i ragazzi all’utilizzo corretto dei mass media. a respiro” di cui ha tanto parlato il Prof. Carbone e che fa proprio Inoltre ci ricorda che Castelli esporrà con la ceramica ad EXPO 2015. così... come il respiro di una persona. Ma no... è solo il vento! Il Prof. Gabriele Di Francesco (Docente di Sociologia dei Gruppi dell’U- E poi la mattina dopo mi sveglio, mi affaccio alla finestra, il cielo è blu niv. “G. D’Annunzio” di Chieti/PE) ci elenca gli aspetti positivi delle e la cima della montagna è bianca. L’avevo detto io che era neve! nuove tecnologie che ci agevolano nel lavoro e nello studio e dai quali Ripongo delicatamente la mia bellissima pallina di Natale e sorrido. gli studenti possono trarre un grande vantaggio. Forse ieri non era il 25 di maggio, forse era proprio Natale. L’Ispettore Superiore Tazio Di Felice (Respons. Prov.le di Teramo della A Castelli tutto può succedere. Lì tutto è magia. Comune di Castelli e, neanche a dirlo, anche lui artista. Credetemi, i respira neve mentre salgo verso quel posto incantevole chia- mai delega alla cultura fu più azzeccata di questa. Un pozzo di sapere. mato Castelli. Si respira arte mentre attraverso il Centro Storico. Resto incantata e mentre tento di fare tesoro di tutto quello che Ne vedo tante di formelle, brocche e tazzine appese fuori dai dice sperando di non dimenticare nulla, mi chiedo: ma quante ne sa laboratori che anche il paesaggio mi sembra colorato di giallo, quest’uomo? Polizia Postale e delle Comunicazioni), rigorosamente in divisa, prende il microfono e taglia subito corto. Va bene facebook... ma chi di voi ha La Dottoressa Carla Trippini (Psicologa) risponde alle Vostre domande realmente 2.000 amici? Eliminate gli amici che non conoscete. E poi... su tematiche e problematiche giovanili. non caricate 300 fotografie! Non scrivete sempre quello che fate, dove Scrivete a [email protected] n di Project San Gabriele Enzo De Rosa Sindaco di Castelli n.88 Media e nuove generazioni all’utilizzo corretto dei media. Convegno tenutosi a Castelli il 25 maggio. Tema: il rapporto dei giovani con i nuovi mezzi di comunicazione. Presenti docenti universitari ed esperti del settore. Compito del convegno quindi, è stato quello di aiutare i giovani, anche attraverso la scuola e la famiglia, a sviluppare quel senso critico che li conduca ad una partecipazione sociale meditata e non indotta da una lettura superficiale delle informazioni, così come vengono diffuse, sia dalla carta stampata che dalla televisione e da internet. S Per le ultime due edizioni, l’iniziativa ha ricevuto l’Alto Patronato del Liceo artistico per quotidianità, ma che non bisogna essere superficiali nell’utilizzo di il Design F.A. Grue, questa su Internet e sui Social Network in quanto possono riservare un convegno sui sgradite sorprese: quindi mai offrirsi completamente con i nostri dati nuovi media e le sensibili e con foto, specie se un po’ ardite, e soprattutto accertarsi nuove generazioni, e ben conoscere coloro i quali ci intrattengono con i vari confronti e dal titolo “I gio- messaggi. Presidente della Repubblica e una medaglia concessa dallo stesso i è tenuto che testimonia l’alta qualità dell’attività dell’associazione promotrice, il giorno 25 “Project San Gabriele”. Si sono succeduti vari relatori di risonanza maggio a nazionale che hanno offerto proprie visioni sul tema sottolineando Castelli nel che oggi la comunicazione è diventata parte essenziale della nostra vani, la scuola, la famiglia tra Hanno partecipato all’evento: internet e tv”. - Tazio Di Felice Un bellissimo ispettore superiore polizia postale e delle comunicazioni di Teramo; convegno che ha - Gabriele Di Francesco spaziato sul Tema docente di Sociologia dei gruppi dell’università “G. D’annunzio” delle Comunica- 7 Chieti - Pescara; zioni e dei Mass - Everardo Minardi Media in rapporto docente di Sociologia Generale dell’università degli studi di Teramo; alle nuove gene- - Gianluca Pomante razioni. Il comune esperto tecnologie informatiche; di Castelli e’ stato - Mario Rusconi ben felice di pren- vice presidente Associazione nazionale presidi; dersi cura dell’intera Organizzazione e con la supervisione dell’amico - Carla Trippini Giancarlo Puritani si è raggiunto un alto risultato che ha soddisfatto moderatrice; soprattutto le attese dei tanti studenti che hanno partecipato ed - Enzo De Rosa assistito meravigliati e compiaciuti a tutti gli interventi. sindaco di Castelli; L’evento, giunto alla sua ottava edizione, si è proposto di prendere in - Carla Marotta esame il rapporto che i giovani instaurano con i moderni mezzi di dirigente scolastico liceo artistico Statale; informazione nelle diverse realtà in cui vivono e di sviluppare, con - Maurizio Carbone l’aiuto degli eminenti relatori che hanno partecipato, una educazione consigliere delegato alla Cultura del Comune di Castelli. n di 8 n.88 Politica Il Pd nella bufera I riflessi nazionali si sommano ad una situazione locale incandescente Maurizio Di Biagio www.mauriziodibiagio.blogspot.com bisserà il suo mandato, postando su Facebook, nel caso della mancata elezione di un presidente, un “abbiamo tradito le speranze di milioni di italiani: questa è la cosa che mi fa più male; Prodi avrebbe dovuto unire e ritengo che sarebbe stata una buona scelta. Ora il Pd è devastato. Cosa avverrà non lo so. Scusate lo sfogo, ma prima del mio ruolo politico sono una persona che crede in alcuni principi politici”. Come non dargli torto. Ma ritornando a Manola Di Pasquale, l’avvocato ribadisce che “questa crisi del Pd teramano è stata acuita dalla mancanza di personalità forti al timone che si sarebbero dovuti smarcare dai condizionamenti dei vecchi partiti”. C’è malcontento a Teramo, come serpeggiano alcune divisioni all’Aquila, o in altre città abruzzesi. Eppure non sono mancati gli esempi di coloro che in forte anticipo sui tempi hanno denunciato le problematiche che ora gli scontenti cavalcano da più parti. Il consigliere regionale Claudio Ruffini ad esempio, che a metà gennaio di quest’anno ha rassegnato le dimissioni dalla dirigenza del Pd, ricorda che “già nel 2010, in netto D anticipo sulla filosofia rottamatrice renziana, avevo annunciato il mio passo indietro, dichiarando di non ripresentarmi alle prossime ici Pd e pensi regionali: ma il problema teramano è che non c’è più nessuno che all’autocastrazione, si sporca con la base, tanto che manca la vera rappresentanza delle intesa come forma di problematiche di ogni giorno”. estremo ascetismo Il democratico storico Antonio Topitti, rappresentante per eccellenza e definitiva consacrazio- dei malpancismi della base porta alla luce una delle problematiche ne alla divinità della dea più sentite, “quei sconfitta. Dici Pd e pensi disagi riportati nelle Tafazzi, il comico che si assemblee comunali percuoteva ripetutamente i di Teramo e comple- tesori di famiglia. Dici Pd e tamente disattesi, in pensi all’inveterata voglia di ultimo le miriadi di mollare tutto quando proprio riunioni per definire la vetta è lì, a due passi, il candidato sindaco roba da lettino da psicanalista. Ma soprattutto voti Pd e ti ritrovi con di Teramo della coa- il Berlusca in casa che finisce per dettare legge, inammissibile per lizione di centrosini- molti, per la base dura e pura, per chi l’ha combattuto per tutto il stra che non hanno Ventennio. Le tasche ormai sono piene. Solo fino a pochi giorni gli portato a nulla; forse striscioni esposti sui balconi della sede del Pd teramano di Corso c’è un accordo che De Michetti (Mo’ avast) davano l’idea di un partito schierato contro non consociamo per il governo delle larghe intese, delegando a dinamiche nazionali la una specie di Albi-bis, per una figura non rabbia degli Occupy Pd locali, ma in tutta verità il malpancismo teramano va ben oltre lo smacchiare o meno il giaguaro, gli inciucetti condivisa e calata nuovamente dall’alto?” si chiede polemicamente e i riflessi del gruppo Bilderberg, che tutto vede e che tutto governa Topitti”. sempre con i soliti adepti, che poi sono quelli che ricorrono sempre Il sindaco di Pineto, Luciano Monticelli, è lapidario: “La base, e più in occasione di qualche nomina, presidenziale o governativa che sia. in generale gli elettori, non ne vuole sapere più delle tessere, si va I problemi nazionali accendono dunque un’altra miccia che potrebbe avanti a liste civiche nelle amministrative perché il solo logo del far davvero scatenare un putiferio e far saltare tutta la santabarbara partito fa storcere il naso, non se ne può più dei vecchi schemi; nel teramana. nostro territorio poi hanno pesato le diverse sconfitte in provincia e Come riporta il presidente regionale del Pd, Manola Di Pasquale, nei diversi comuni”. in provincia non “si è voluto tagliare il cordone ombelicale con la Il Pd teramano tra malcontenti, cambi di casacca, tessere strappate vecchia formazione, con le rappresentanze di un tempo”. Per farla e intenzioni di lasciare il partito, appare frastornato e diviso un po’ breve, è mancato il rinnovamento, un’accusa questa che è mossa da su tutto. “Questo partito non va più bene così com’è” dichiara il più parti: “Nel momento in cui ci si chiede nuove linfe, siamo rimasti consigliere regionale Peppino Di Luca che annuncia di abbandonare collegati a vecchie logiche”. E che logiche! La democratica di area la formazione politica: “Verrocchio si faccia un esame di coscienza” Dem attacca appunto anche all’attuale coordinatore provinciale, aggiunge, palesando un malpancismo che viene da lontano e che si è Robert Verrocchio, che solo recentemente ha annunciato che non rafforzato con le ultime scelte nelle amministratore di Alba. n di La denuncia Attenzione a chi vuole darci una mano io Onlus, tu Onlus, egli Onlus... Mimmo Attanasi [email protected] n.88m dando vita giuridica a un ricorrente ossimoro che passerà inosservato per convenienza sociale. Lo Stato ha il dovere di investire sulla ricerca in ordine alla crescita economica, intellettiva e morale di una nazione civile. Spesso il governo abdica perché i propri interessi sono animati da altri argomenti di carattere “vizioso”, nell’accezione teologica del termine, che inducono a secernere opzioni nichiliste. Potrebbe essere poco saggio contribuire alla “colletta di solidarietà”, in quanto la salute è un bene oggettivo, che non deve essere risolto con strumenti soggettivi, come la sensibilità individuale; una variabile dipendente da molteplici e incontrollabili fattori. Sarebbe accettabile subordinare un bene capitale, non negoziabile, la salute, la vita, a variabili non certe, non definite? Ai portatori di handicap, a coloro che possono ancora, andrebbe detto di alzare la testa. Di non cronicizzare la propria dipendenza, di fuggire da quella gabbia di reciproca strumentalizzazione, perché in cambio di un “tozzo di pane” si sta cedendo la vita, che è occasione unica. Sarebbe meglio non essere oggetto di bontà, neanche di quella vera, poiché è bello essere soggetti di diritti, padroni e gestori della qualità della propria vita. U “Onlus che truffa. Ristoranti, alberghi, santoni, club erotici. Oltre 3 mila finte organizzazioni no profit sono n ristorantino travestito da state scoperte in tre anni. E altre onlus, ricadente a pennello frodi spuntano ovunque. Per rubare in una locuzione burocratese fondi o evadere le tasse. Ai danni ad hoc di categoria, “Servizi del fisco e dei veri volontari. Una Associazioni e Istituti di Previdenza e mela marcia può infettare un’intera Assistenza”, può battere sul prezzo cesta” (http://espresso.repubblica.it/ qualunque concorrente in regola. dettaglio/onlus-che-truffa/1820448). Nell’ultimo triennio sono state E allora, le domeniche di primavera smascherate più di 3200 sospette e di beneficenza che verranno, i po- associazioni ispirate a “Madre Teresa litici e i politicanti che dentro di essi di Calcutta” piuttosto che a “Gino provano una sorta di inadeguatezza Strada”. che non vogliono spiegare, ma la Lo dimostrano casi come quello di percepiscono chiara e sorda come una onlus, dal nome suggestivo, “Lo il brivido di un bambino colto in Spazio del Tempo”, ufficialmente fallo, oltre ad arrossire inutilmente dedita all’assistenza socio-sanitaria. cospargendosi del fard raccoman- Scoperta dal fisco, l’organizzazione in questione si è rivelata la facciata dato dal responsabile dell’immagine, potrebbero riflettere sul fatto che di un Bed & Breakfast senza nessun libro contabile, che tutto faceva è bello essere soggetti di diritti, padroni e gestori della qualità della tranne perseguire l’attività sociale indicata. La sfacciataggine era propria vita. n tale che il B&B aveva addirittura un proprio sito, provvidenzialmente oscurato. Basta una fontanella realizzata nel Terzo Mondo per giustificare casolari adibiti ad alberghi e ristoranti benedetti dai monsignori, nascosti in mezzo al verde dei boschi, tra cime suggestive? Trovano giustificazione le automobili, i vestiti e, soprattutto, le tante amicizie “di lusso”, che cambiano a seconda di come tira il vento? E le 10 euro per accompagnare un disabile al lavoro nell’arco di 10 minuti? In una intervista a me stesso sono riuscito a spiazzarmi con una domanda inaspettata. “Perché mai dovrei finanziare una ricerca medica attraverso una onlus, una fondazione o qualche altra diavoleria se poi sarà comunque il Servizio Sanitario Nazionale a saldare il conto per le mie cure?” Fondazioni bancarie che, con lo scopo di perseguire valori collettivi e finalità di utilità generale, finanziano spesso e reiteratamente associazioni culturali, sempre le stesse e ogni anno, senza scopo di lucro, 9 di 10 La montagna n.88 Il Gigante che muore La Gran Sasso spa rischia la liquidazione e la politica fa un appello per una cordata di imprenditori che salvi Prati di Tivo Maurizio Di Biagio www.mauriziodibiagio.blogspot.com “c’è una ricapitalizzazione da fare di circa 280 mila euro – riferisce Marco Bacchion, presidente della stessa Gran Sasso spa – e non credo che chi abbia già investito centinaia di migliaia di euro voglia smarcarsi, mandando all’aria un investimento globale di 25 milioni di euro”. Il messaggio è chiaro. Altre criticità vengono dagli impianti di Prati di Tivo che ancora non sono stati affittati per il periodo estivo: “Il nostro canone di cinque mesi, da Giugno a Ottobre, s’aggira sui 100 mila euro” prosegue Bacchion, per un incasso presunto di circa 300 mila euro: “Penso che sia davvero equo”. Finora non ci sono state risposte. “Abbiamo dunque bisogno di un impegno finanziario forte o di imprenditori o di enti pubblici per gli impianti che notoriamente sono in perdita in tutta la nazione e se non sono adeguatamente supportati non potranno sopravvivere”. In aiuto di Bacchion, è giunto l’assessore comunale Giorgio D’Ignazio che in una nota fa appello “a tutte le forze politiche ed, in maniera particolare, ai membri della Regione Abruzzo affinché si possa costituire una vera e propria cordata atta a scongiurare la chiusura degli I impianti di risalita dei Prati di Tivo e di Prato Selva”. “Il grave problema tutto ciò che sapeva di ricchezza soli ereditata che avrebbe assicurato Da qui l’appello ad una cordata di imprenditori o di forze politiche da un futuro alla gens. Era lei, la montagna, che avrebbe potuto tirarti parte di D’Ignazio. Ma, purtroppo, i reiterati appelli di politici ed ammi- fuori da guai, con le sue guglie innevate e piste da sci a a non finire; nistratori ci fa comprendere, se ce ne fosse stato bisogno, del reiterato era lei che d’estate avrebbe fatto accorrere frotte di turisti e riempito i e obsoleto nanismo imprenditoriale della nostra industria turistica, ristoranti che nel frattempo sarebbero sorti come funghi. Ma in realtà, tanto decantata da assessori e politici in generale ma all’atto pratico dell’Eldorado promesso sono rimasti solo loro: i funghi, strappati con carente sotto molti punti di vista. Sul banco degli imputati lo strabismo foga e riposti in tutta fretta in una busta di plastica, l’unica e ultima provincialotto dei nostri operatori, obnubilati anche da rancori perso- attività fiorente alle pendici del gigante che dorme. nali, e non sempre da ricondurre a malumori politici, questo quando Eppure si era partiti con il piede giusto, con la realizzazione di una ad esempio la stazione sciistica La Thuile in Val D’Aosta, piena zeppa cabinovia in linea con le promesse e con tanti altri progetti che si sono di occasioni e opportunità che fanno impallidire ancor di più la nostra poi sistematicamente arenati. Ora siamo arrivati al punto che la so- beata inanità sul campo e che le comunica via mail a tutti gli organi di cietà Gran Sasso spa, che ha in gestione gli impianti di risalita di Prati informazione italiani (noi invece promuoviamo i Prati di Tivo a Teramo!) di Tivo e di Prato Selva, rischia la liquidazione. I soci non avrebbero Le piste che si dovevano realizzare sono rimaste carta straccia. Poco rispettato i patti: la Camera di Commercio di Teramo non ha ancora tempo fa Teramani sentì il presidente della Sangritana Di Nardo, uno versato nelle casse della società la sua quota di 110 mila euro, mentre che ci crede ai Prati di Tivo, almeno così pare: il suo sogno era quello – prosegue D’Ignazio – sono l’arrivo dei fondi Fas che ammontano a l refrain eppure funzionava. Spesso abusato, tirato fuori nelle 11.400.000 euro dei quali ben 11.000.000 dovrebbero essere destinati sedi prestigiose, adoperato quando la teramanità era messa in alla copertura del debito nei confronti della Banca Unicredit; 2.500.000 discussione, tutti paragonavano la nostra montagna all’oro nero, euro restituiti alla Regione Abruzzo; 650.000 euro da restituire al ai pozzi libici di petrolio, alle miniere di rame del Cile, insomma a Gruppo Doppelmayr ed altri 150.000 euro per debiti di varia natura”. di aprire due piste ma ha dovuto cedere “perché sono stati in molti a non farglielo fare”. Eppure c’è chi ci crede ancora: “Il nostro centro sta vivendo un momento di rinascita – afferma contro tutte le opinioni il sindaco di Pietracamela, Antonio Di Giustino, alla presentazione del Consorzio Gran Sasso-Prati Scarl, il cui presidente sarà l’avvocato Mauro Carnovale. “Con tanti interventi portati a termini e i lavori della ricostruzione che partiranno a breve, e poi con il nuovo Prg, che sarà vigente a breve, abbiamo previsto anche un’area turistica con incentivi per i privati che verranno a investire”. L’obiettivo resta quello di occuparsi di promozione e di qualità dei servizi “e, al momento giusto, anche di candidarsi alla gestione degli impianti: la formula consortile permetterà che la società non si costituisca per fini di lucro e i suoi obiettivi, come i suoi bilanci, saranno pubblici. E’ una grande novità, un fatto storico, che il Comune guarda con approvazione” chiude il sindaco di Pietracamela, Antonio Di Giustino. L’ennesimo refrain per il gigante che muore. n di 12 n.88 Il Convegno Pianeta Apprendimento Floriana Ferrari [email protected] che le accomuni. Il DSA deve essere affrontato in una prospettiva multifattoriale: neurobiologica- psicologica- sociale- relazionale, individuando aree compromesse o quelle evidenziate. La ricerca ha acclarato che gli stessi fattori multifattoriali che si rilevano hanno una diversità in tempi diversi. Nel DSA si dovrebbe procedere con modelli equifinali, ad esempio una persona può partire svantaggiata, ma raggiungere gli stessi obiettivi di un’altra. In ambito scolastico si deve tener conto delle questioni relative al rapporto tra dimensione emotivo-affettiva e dimensione cognitiva, relazionale e del benessere esistenziale. Bruner alla fine degli anni ’50 del novecento, perseguiva l’obiettivo di riportare la mente nell’ambito delle scienze umane e non nell’oggettivismo. Nella Tra difficoltà dell’apprendimento e DSA A rivoluzione cognitiva bisogna tener conto che la mente non può esistere senza la cultura, il mondo simbolico culturale che viene tramandato alle generazioni future. Bruner ha fondato la pedagogia culturale che ci serve a ricordare che l’uomo è un essere culturale e progettuale. Siamo portatori di potenzialità, ma non abbiamo scritto come trasformarle in Roma, all’Università Cattolica, il 13 aprile 2013, l’Associazione umanità, in quanto il passaggio dalla potenza all’atto è compito delle Nazionale dei Pedagogisti Italiani ha organizzato un Convegno persone che si prendono cura di noi. All’essere umano non basta il Nazionale sulle tematiche dei disturbi dell’apprendimento nutrimento, ma deve ricevere calore. La cultura passa attraverso il ”Pianeta Apprendimento Tra difficoltà dell’apprendimento e silenzio, il patrimonio simbolico-culturale attraverso cui l’essere umano DSA” Il Convegno ha visto alternarsi interessanti relazioni da parte può costruire la sua umanità. L’essere umano può autocostruirsi di: Mario Pollo, professore di Pedagogia e per questo utilizza materiali simbolici, Generale e Sociale, LUMSA di Roma; Paola come la lingua che oggi si sostituisce con le Trabalzini, Laboratorio Montessori, Università immagini. La lingua è importante per creare La Sapienza, Roma, con “La modernità della il simbolico dei sistemi dell’umano, in quanto pedagogia Montessoriana”; Roberto Imperiale, legata alla coscienza. L’uomo è emerso dalla matematico, Vice Presidente Nazionale Grimed coscienza attraverso la lingua, un processo , con “Emozionarsi e commuoversi: la passione importante che non è solo la lingua vocale, dell’imparare; Paola Damiani, pedagogista, USR ma ad esempio quella dei segni che per il Piemonte, con “I disturbi specifici dell’Insegna- bambino sordo svolge lo stesso sistema. Oggi mento e le nuove sfide educative”. L’iniziativa utilizziamo tecnologie avanzate e attraverso ha coinvolto professionisti del settore, docenti, questi strumenti la comunicazione viaggia pedagogisti, psicologi, psicoterapeuti, sociolo- alla velocità della luce ed il tempo tende ad gi, insegnanti provenienti da varie Regioni Italiane, Abruzzo compreso, in annullarsi. Il tempo non è una sequenza in cui particolare da Teramo, per testimoniare l’interesse per la materia tratta- tutti gli eventi sono intrecciati, ma i vari momenti stanno accanto agli ta. Seguitissima “La Lectio Magistralis” del Prof. Pollo che è intervenuto altri senza una trama narrativa. Nel tempo attuale sappiamo la nostra sui disturbi dell’apprendimento e sugli approcci di tipo cognitivo- neu- storia attraverso la relazionalità, ma non attraverso la nostra storia. Le rofisiologici. Oggi il DSA assume forme diverse da persona a persona, nuove generazioni vivono nel presente, ma non si proiettano nel futuro. la sindrome si presenta con una grande varietà di sintomi a cui non si Viviamo in un mondo di persone prigioniere del presente, eppure solo attribuisce la valenza che merita. In passato si pensava che fosse dovu- chi ha memoria ha futuro. Abbiamo persone che vivono un raccordo ta ad una singola causa e che nei bambini dislessici si riscontrasse una non lineare ma caotico, un tempo contemporaneo frammentato e non stessa omogeneità tra i singoli casi, mentre oggi non si può parlare di un racconto consequenziale. Le nuove tecnologie investono le nostre una singola sindrome dislessica, ma di tante sindromi che attraversano facoltà di pensiero in una conoscenza globalizzata, troppo grande per le singole persone. La dislessia evolutiva è un disturbo della decodifica essere gestita. Il modo di pensare, organizzare il sapere non richiede del testo scritto, un disturbo strumentale, in quanto i bambini dislessici consequenzialità, astrazione, si delega alle tecnologie quello che ieri sono intelligenti e possiedono buone abilità metacognitive, riescono a dipendeva dal nostro pensiero. Siamo in un’era di ignoranza globale, fare un’autovalutazione sul funzionamento del proprio pensiero, a indivi- in un analfabetismo inconsapevole che pensa di possedere tutte le duare e analizzare i problemi nella comprensione durante l’ascolto e la competenze; in cui le persone utilizzano il pensiero breve, pronto all’uso lettura. Il disturbo del bambino dislessico è quello di non automatizzare e che pone una contrazione della conoscenza. Nella nostra cultura sono il processo di lettura, essere meno veloce dei compagni nella lettura. in atto elementi che vanno ad influire sul nostro modo di pensare, c’è Spesso la dislessia è accompagnata dalla discalculia, disturbo nell’am- bisogno di costruire una cultura in cui l’umano possa dispiegare la sua bito del sistema dei numeri e del calcolo. Per il Prof. Pollo non ci sono umanità. L’educatore deve lavorare su una ricca relazione improntata le stesse sindromi funzionali, per questo bisogna effettuare un’analisi all’amore per i propri allievi, per ricevere da loro buoni risultati. Quindi sperimentale del disturbo in ogni singola persona, proponendo una pro- per il prof. Pollo, l’educazione- la cultura deve giocarsi nell’ambito della spettiva che indaghi la neurobiologia, per ricercare un singolo disturbo relazione che si dispiega in una pedagogia della relazione. n di 14 Eventi n.88 Illuminare L’Abruzzo Apre a Chieti la mostra sull’arte della miniatura tra Medioevo e Rinascimento L’intervista a Francesco Tentarelli Sirio Maria Pomante [email protected] spensabile sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo e della Fondazione CariChieti, ho ritenuto di dovermi mettere subito all’opera per la realizzazione dell’appuntamento che è la prima mostra sull’arte di “alluminare” in Abruzzo, dopo quella del 1959 a L’Aquila organizzata da Guglielmo Matthiae. Si aggiunga che la mostra è stata un momento di ricerca fondamentale e l’occasione per uno studio sistematico dei manoscritti presenti, grazie al coinvolgimento dei ricercatori e degli allievi del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti “G. D’Annunzio”. Il risultato degli studi è stato riunito nel catalogo corredato da un ampio repertorio di immagini, edito da Carsa. Quale Abruzzo si scopre nella visita della mostra al museo di Palazzo de’Mayo? Si riscopre una terra al centro dei movimenti culturali e artistici che percorrono la regione in lungo e in largo e che ha soprattutto a Chieti, L’Aquila e Teramo, i centri di realizzazione di preziosi manoscritti. I nostri miniatori, organizzati in botteghe, influenzati dai modi espressivi maturati nei territori limitrofi, essendo la nostra zona di confine, hanno saputo creare un’originalità di stile che que- I sti stessi maestri hanno immesso a più riprese negli sciptoria della capitale del regno, Napoli, e di Roma. l 10 maggio scorso ha aperto i Rispetto a quelli di altre aree italiane, battenti nelle sale della prestigiosa i miniatori abruzzesi firmano le loro sede della Fondazione Carichieti opere con notevole orgoglio; essendo al Museo di Palazzo de’Mayo, la quasi tutte in lettere d’oro, mostrano mostra dal titolo “Illuminare l’Abruzzo”, un alto grado di autoconsapevolezza a cura di Gaetano Curzi e Alessandro e un mercato librario di appartenenza Tomei, dell’Università di Chieti “G. sicuramente di alto pregio. D’Annunzio”, di Francesca Manzari, I 42 manoscritti presenti disegna- dell’Università di Roma “La Sapienza” no quindi il complesso e inte- e di Francesco Tentarelli, soprinten- ressante panorama dell’Abruzzo dente per i Beni Librari dell’Abruzzo. “illuminato”. Quali sono tuttavia La grande esposizione, che si chiuderà le opere di maggior interesse che il 31 agosto, si è imposta sulla scena arricchiscono la mostra? come un appuntamento di alto profilo Tra i fogli miniati esposti, e provenien- scientifico di livello nazionale e non te come molti altri dalla Fondazione solo; il percorso della mostra è il frutto Cini di Venezia, è possibile ammirare di un’estesa campagna di ricerca che il capolettera realizzato e firmato da delinea, grazie a prestigiose acquisizio- Berardo di Teramo, commissionato ni, un profilo nuovo della produzione dall’arciprete Iacobo di San Flaviano, miniaturistica abruzzese tra XI e XV l’odierna Giulianova, per il monastero di secolo, attraverso la catalogazione di San Benedetto di Gabiano, a Corropoli. oltre settanta opere, tra codici e fogli Dalla teramana Santa Maria delle Gra- staccati, conservate in Italia, in Europa zie proviene poi il Salterio fino ad oggi e negli Stati Uniti. inedito della fine del Quattrocento. Sarà A parlarci dell’evento è il soprintendente Francesco Tentarelli, stori- possibile ammirare alcuni dei fogli oggi dispersi tra Stati Uniti e co dell’arte e tra coloro che hanno curato la mostra. Italia, già facenti parte dell’Antifonario Acquaviva, collocabile tra la Soprintendente, da cosa nasce l’idea della mostra e qual è fine del Trecento e i primi due decenni del XV secolo. Vera e propria l’importanza che questa riveste per la storia dell’arte nella meraviglia è poi l’Exultet di Avezzano, racchiuso in una teca di sei nostra regione? metri, composto da otto sezioni cucite insieme e frutto del lavoro Nel 2007 il dipartimento di Studi medievali e moderni dell’Universi- dello scriptorium di Montecassino e ascrivibile al settimo decennio tà teatina, diretto dal prof. Tomei, aveva avanzato al mio predeces- dell’XI secolo. sore la proposta di realizzare una mostra sulla ricca produzione Vorrei, infine, ringraziare l’Associazione Dimore Storiche Italiane abruzzese di codici miniati tra Medioevo e Rinascimento. Con il mio che ha permesso il restauro dei manoscritti in mostra provenienti arrivo presso la soprintendenza per i Beni librari, e grazie all’indi- dalla Fondazione Cini. n di Carmine Goderecci L’oggetto del desiderio Lavinia di Oro e Argento n.88 portò dagli USA a Londra vivendo da vera di moda negli diva, come era tipico dei personaggi del anni cinquanta suo tempo. nell’ambiente Probabilmente per ragioni economiche del cinema. nel 1989 decise di vendere parte dei suoi Ava Gardner gioielli a New York. non volle mai La sua collezione, formata soprattutto negli privarsi di un anni Cinquanta e Sessanta, era classica ed meraviglioso elegante, decisamente poco appariscente anello con N e con molti pezzi carichi di romanticismo un grande (cuori e angeli) quasi a contrastare la sua smeraldo di bellezza esotica. oltre sette La diva “vagabonda” ata poverissima nel 1922, in una piccola cittadina del North Carolina, I suoi gioielli: bracciali di perle ,orecchini carati, perche ultima di sette figli, Ava Lavinia di diamanti con pendenti intercambiabili, si adattava Gardner è considerata la più bella anelli e spille di smeraldi, erano di svariati perfettamente donna e l’attrice più affascinante di Hol- modelli creati per lei dai più famosi gioiel- al colore dei suoi occhi. Altri suoi gioielli lywood. lieri dell’epoca. C’erano anche pezzi no- furono venduti a Londra qualche mese Cercando ostinatamente di migliorare la tevoli di Willam Ruser, un gioielliere molto dopo la sua morte nel 1990. n propria cultura, ottenne un diploma di segretaria e sicuramente avrebbe avuto una vita tutta diversa se un agente della Metro Goldwyn Mayer, non avesse notato alcune fotografie di Ava nel negozio del cognato, fotografo a New York. La MGM la tenne sotto contratto dal 1941 al 1958, anni durante i quali, oltre a girare alcuni dei suoi film più famosi, ebbe modo di sposarsi tre volte con:l’attore Nickey Rooney, col musicista Artie Shaw e con Frank Sinatra. Tutti i matrimoni finirono con un divorzio, ma Sinatra fu l’unico a starle vicino fino all’ultimo,quando semi paralizzata e costretta al letto trascorse gli ultimi anni della sua vita senza mai uscire dal suo appartamento di Londra. Donna dal temperamento sensuale, ebbe una serie di relazioni sentimentali burrascose e una vita vagabonda che la 15 di 16 n.88 Istruzione Il nuovo Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza Dopo la Gelmini e Profumo Maria Gabriella Del Papa [email protected] medio dei Paesi OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). I punti sui quali intende lavorare si concentreranno sull’edilizia scolastica, sul reclutamento dei docenti, sul potenziamento della ricerca e dei rapporti con le aziende. “Bisognerà investire nelle infrastrutture e nel potenziamento del personale docente; – afferma la Carrozza – contemporaneamente sarà opportuno programmare un biennio unitario per le scuole medie superiori, consentendo agli studenti di poter scegliere l’indirizzo di studi da seguire nel triennio successivo senza dover fare una scelta al termine delle scuole medie. Inoltre, la creazione di poli per l’Istruzione Tecnica Superiore dovrà favorire un sistema integrato tra l’istruzione tecnica/professionale e la formazione professionale (sistema integrato), le imprese, l’università e il mondo della ricerca”. Le sue politiche saranno contro la dispersione scolastica che interessa gli studenti italiani e stranieri sia del Nord che del Sud. Per far fronte a questa problematica il ministro suggerisce l’apertura delle scuole anche il pomeriggio: attività extra curriculari favorirebbero l’integrazione e l’eliminazione delle disparità sociali e il recupero didattico. Intende toccare anche il precariato e il reclutamento. Per arginare il problema relativo all’assunzione in servizio del corpo docente e all’aumento delle fila del precariato, il neo ministro propone una riforma sulle modalità di formazione iniziale e reclutamento, con “un piano pluriennale di esaurimento delle graduatorie per eliminare la precarietà dalla scuola (non costa un euro in più P stiamo parlando di Maria Chiara Carrozza, 47 anni, ingegnere esperto in i migliori laureati per l’accesso alla formazione iniziale al fine di ottenere robotica. l’abilitazione, un anno di prova attraverso tirocinio e supplenze brevi e L’incarico a lei demandato non sarà certamente facile, almeno per l’ere- firma del contratto a tempo indeterminato. dità che ha ricevuto da coloro che l’hanno preceduta, Gelmini e Profumo. L’ANIEF- Scuola (Associazione Professionale Sindacale) scrive al nuovo La prima per la riforma scolastica (dei tagli), il secondo per aver indetto il “ ministro Carrozza che non serve una nuova riforma, quel che occorre è Concorsone” a reclutamento di nuovi insegnanti e aver siglato l’avvio del solo il ripristino dei principi fondamentali su educazione e lavoro. TFA (tirocinio attivo formativo). Occorre sin da subito liberarsi dalle strategie politiche che negli ultimi sei Bisogna affermare, comunque, che la neo ministra subentra certamente anni hanno portato alla eliminazione di 200 mila posti di lavoro e, a segui- in un periodo complesso, dovrà far fronte al difficile compito di trovare le to della inaccettabile Legge 133 del 2008, al taglio di 8 miliardi di euro solo risorse necessarie per il settore scuola e università, afflitto da anni di tagli nel comparto dell’istruzione. Per non parlare dell’affossamento operato e sprechi. Prima della sua nomina diceva che era cosa essenziale ripensa- alle università, dove alla riduzione progressiva del fondo ordinario e delle re la composizione della spesa pubblica nonostante la difficile situazione borse di studio rivolte agli atenei, si è aggiunta l’incredibile eliminazione economica del Paese. di una figura chiave anche ai fini del progresso scientifico e tecnologico: Le sue parole, in quel caso, furono: “È necessaria un’inversione di tenden- quella del ricercatore a tempo indeterminato. za, con un presupposto fondamentale: pur tenendo presenti gli attuali Nell’augurare una convincente e positiva conduzione del Miur, l’ANIEF vincoli di bilancio, l’università ha già pagato pesanti costi di aggiusta- coglie l’occasione per ricordare al Ministro che “L’istruzione rappresenta mento, e bisogna pensare a una graduale convergenza dei finanziamenti il più grande investimento che un Paese moderno possa condurre: da verso la media UE”. La sfida più grande che dovrà affrontare, sarà quella una scuola e un’università di alto livello scaturiscono dei cittadini istruiti e di ridare ossigeno a scuole e atenei, sempre più in affanno e lontani dagli competenti, utili a centrare un sicuro progresso personale e sociale. Per obiettivi fissati dall’Unione Europea. Il ministro Carrozza intende inve- raggiungere questi obiettivi, imprescindibili, è necessario che si esca dalle stire nella scuola i fondi provenienti dalla lotta all’evasione fiscale logiche incentrate sui tagli ad oltranza che intravedono nella cultura e utilizzando almeno il 6% del PIL per portare l’Italia in linea con il livello nella formazione dei settori su cui risparmiare.” n stabilizzare chi lavora su posti vacanti) e offrire la roviene dal mondo dell’eccellenza in ricerca necessaria continuità didattica agli studenti”. ingegneristica, il nuovo Ministro per l’I- Contemporaneamente al processo di stabilizzazio- struzione, l’Università e la Ricerca del ne dei precari, bisognerebbe programmare, secon- neo eletto governo guidato da Enrico Letta: do il reale fabbisogno, concorsi che selezionino Inviateci le vostre domande su problematiche condominiali, le vostre perplessità sul bilancio e dal prossimo numero del giornale, i nostri esperti pubblicheranno le risposte. Potete inviare le domande agli indirizzi di seguito riportati o presso la redazione del giornale Teramo – Corso Porta Romana n. 115 Info line: 800.134.918 - [email protected] – www.geco.abruzzo.it di 18 n.88 Musica Le bateau ivre Un gruppo musicale teramano visto dall’interno T Fabrizio Medori [email protected] velleità imprenditoriali di coloro che al tempo dirigevano l’associazione. Iniziò così una stagione estiva durante la quale i “bateau” suonarono in diverse occasioni, fra feste dell’Unità e ville di fighissimi ricchi ascolani, fino all’autunno, che si aprì con un intervista radiofonica su RAI 3 e continuò fra registrazioni e prove. Il 1986 si aprì con un concerto che rimarrà a lungo impresso nella memoria di chi c’era: si suonò al vecchio Teatro Popolare, e la serata fu aperta da un gruppo teramano esordiente, “Psyche’s disease”, i cui componenti erano, e sono, legati ai “bateau” da uno stretto rapporto di amicizia. La serata aveva incredibilmente richiamato molta più gente di quanta potesse essere ospitata all’interno del piccolo teatro, e qualcuno chiamò addirittura le forze dell’ordine, per tenere la situazione sotto re amici fra i 16 e i 20 anni, a Teramo, durante l’estate del 1984, fra controllo. A maggio, il gruppo fu invitato a tenere un concerto negli studi i campi di pallacanestro della “gammarana”, le rispettive cameret- RAI di Roma, in diretta su Radio 3, nel corso del programma “Un certo di- te, le “serrande”, le merende a casa di Giovanni, le Olimpiadi di Los scorso”, condotto da Giancarlo Susanna. La conoscenza di giornalisti che Angeles e la nuova musica rock, la “New Wave”. lavoravano alla RAI o presso testate nazionali portò alcuni componenti Avrebbero potuto fare moltissime altre cose, invece si riunirono in una dei bateau ivre a proporre all’ARCI la realizzazione di un piccolo festival casa, incautamente lasciata vuota dai genitori di Gianluca Stuard, il dedicato alle nuove tendenze musicali, e così, nonostante un tentativo tastierista, durante le vacanze al mare, e per quattro giorni consecutivi di scippo dell’idea, il 1° Agosto 1986 prese il via, a Giulianova, la prima suonarono. Gianluca Stuard suonava il pianoforte, Andrea Marramà un edizione di “Rock Roads”. I “bateau” suonarono, al “parco ex ospizio basso a forma di scimitarra, io la chitarra. marino”, oggi “Parco Chico Mendez”, la sera seguente, in collegamento Immediatamente scattò la caccia al batterista, con risultati deludenti e, radiofonico con RAI Stereonotte, e vi assicuro che infilare il cavo della scartata l’ipotesi di sostituire la batteria elettronica, si iniziò a cercare un mia chitarra nell’ampli di Johnny Thunders è stata una grossa emozione. cantante. All’inizio del 1987 venne presa la storica decisione di pubblicare un disco, I veri “bateau” si formeranno a Novembre, con l’ingresso del quarto in “collaborazione” con l’etichetta pescarese “Cave Canem”, e dopo una personaggio, il cantante Toni Rastelli. lunga attesa, il mini LP “Never seems to be so good” prese forma alla Fin dall’inizio, contrariamente alla stra- fine di Giugno. Il disco conteneva una bre- grande maggioranza dei gruppi teramani, ve introduzione di Gianluca alle tastiere, almeno fino a quel periodo, si decise intitolata “Tree toy”, seguita da una mia di scrivere brani originali, e di ridurre le canzone di chiara matrice beatlesiana, cover al minimo indispensabile. “One minute” concludeva il primo lato Pochi giorni prima di Natale, spinti da “Patricia Alvarez” piccola suite composta “don Benito” Cipollini, e grazie alla dispo- da Andrea. Il secondo lato conteneva due nibilità dell’amico Alfio, fu registrata la brani composti da Gianluca, “The drin prima cassetta, in una delle camerette di (played at Shandy hall) ”, e “Life”, i quali cui sopra, la mia per la precisione. subivano, in parte, le influenze musicali La sala prove, dove tutte le sere, insieme del loro autore, sospesi fra musica clas- a noi, si radunava un gruppetto di amici, sica, contemporanea, progressive rock e era l’ufficio del padre di Andrea. “Housemartins”. Tutti i testi erano, come Si cominciò, velocemente, a pensare di fare il primo concerto, e nono- sempre, di Toni Rastelli. Dopo quest’ultima intensa e divertente estate, stante la totale impreparazione organizzativa, il 15 Aprile ’85 il gruppo Stuard dovette trasferirsi da Teramo e così le prove, che prima erano fece il suo esordio nella palestra del Liceo Scientifico di Teramo, davanti quasi giornaliere, diventarono dapprima settimanali e poi mensili. agli studenti della scuola e a qualche amico che si era furtivamente Nel frattempo il gruppo, dal vivo si era avvalso, in alcune occasioni, mescolato a loro. del supporto del chitarrista Walter Di Giacinto, del tastierista Dario Poche settimane prima, i brani della prima registrazione avevano portato Cavacchioli e del batterista Fabio Mancini, presi in prestito dagli amici “le bateau ivre” alla fase finale del concorso “Indipendenti”, indetto dal “Different noises” con i quali, da tempo, si condividevano sala prove e mensile “Fare Musica”, e questo stava a dimostrare soprattutto che la strumentazione. strada delle composizioni originali era percorribile. L’anno seguente, nonostante fosse stato chiamato a registrare due brani Il periodo diventava ogni giorno più stimolante e a Giulianova aprì un lo- per una compilation di rock abruzzese prodotta dalla Five records, il cale, il Malaria, il cui proprietario, Sandro Ettorre, era molto ben disposto gruppo si avviò allo scioglimento, che nell’estate del 1988, chiuse un’e- verso le nuove tendenze musicali e verso i nuovi gruppi abruzzesi. Il Ma- sperienza durata quasi quattro anni. laria era un posto dove si ascoltava tutte le sere la nuova musica rock, Per poter incidere il disco la casa discografica aveva fatto registrare ad dove si sono tenuti diversi concerti di alto livello e dove “le bateau ivre” ogni gruppo (i teramani Def Killer Band e Swollencheek ed i pescaresi ha suonato più volte. Sulla spinta dell’entusiasmo, furono presi i primi contatti con l’ARCI di Teramo, e non fu difficile stimolare la fantasia e le Segue a pag. 19 di Maurizio Carbone Write about the record! Crippled Black Phoenix (Mankind) The Crafty Ape 19 n.88 minacciosa nel suo rigoroso b/n, per annunciare un genere musicale che è tutto un programma. Cosa ci si può aspettare da un gruppo inglese (Bristol) formatosi nel 2004, arrivato con questa ultima fatica discografica al quinto album? Intanto più che una band, si tratta di un “collettivo” numeroso e composito: J. Greaves, K. Demata, C. Heilmann, M. Furnewall, Miriam Wolf (femmina di lupo?), B. Wilkser e M. Simpkin, all’attuale line-up si sono avvicendati una buona dozzina di musicisti per le registrazioni precedenti. Solitamente, quando vengo “conquistato” da una cover come questa, difficilmente mi sbaglio: il full-lenght album (h. 1, 26’!) diviso in 4 sides e 3 capitoli, parte da una voce cavernosa e un tintinnio di campane per esplodere nel brano migliore (The Heart of Every Country), ed è subito capolavoro! Magici arpeggi di chitarra acustica introducono un cantato “sofferto” e, controcanto femminile, grande suggestione che sfocia in una coda finale Cool Green Recordings/Mascot - Provogue -2012 W [email protected] scandita da un magistrale assolo di chitarra elettrica degno del miglior Gilmour di Pinkfloydiana memoria, forse questo brano ho Is Afraid arriva troppo presto, mannag- Of The Bad gia, magari nel prosieguo si WoIf? Quan- pretende l’impossibile, il livello delle tracce seguenti è incredibilmente do arriva elevato, brani piuttosto lunghi, delle mini-suite inframezzate da stacchi il solito “paccone” di strumentali propedeutici, cavalcate impetuose e sciamaniche, inutile dischi (CD’s/LP’s/DVD’s) citare i vari titoli, l’opera è complessa, articolata, oserei dire “catartica” dal mio fornitore di fi- nella migliore tradizione e rinnovamento del post-prog-psych rock! Non ducia - Buscemi Dischi vi nascondo la grande emozione che questo ascolto mi ha procurato, - (Milano), citazione la perizia tecnica (davvero grande) dei Musicisti (M maiuscola prego!), d’obbligo in quanto il nitore degli strumenti, l’incisione impeccabile e, la splendida qualità nel suo record-shop in dell’analogico (caro vinile!). Come dicevo/scrivevo, gli intrecci delle chi- Corso Magenta 31, è tarre (2, a volte anche 3!), la ritmica possente, gli innesti di viola-violon- possibile trovare di tut- cello (!) e le tastiere, rendono molto evocative le atmosfere del doppio to e di più, la curiosità LP, senza dimenticare l’effetto generato dalle voci maschile-femminile , e/o la frenesia è tanta. suggestione e intensità si alternano miracolosamente Liberato il contenuto dal cartone, l’occhio (il mio) in prima battuta cade Quest’arma discografica colpisce e... non lascia feriti sul campo, tutto sui titoli disponibili in vinile, ed ecco, una copia “sontuosa”, gatefold, concorre al grande esito raggiunto, il “trip” sonoro, il titolo La Furba- doppio album, 180 gr, contenuti da una splendida e inquietante cover Astuta Scimmia Antropomorfa (!), il nome della band: La Fenice dove una sinistra figura vista dal basso, con la testa di lupo (mannaro?) Nera Azzoppata Zoppicante e, infine, un plauso a Mr. Matthew Dunn, ammicca l’osservatore/ascoltatore. Questa testa rimanda al disco grafico, autore della splendida copertina/artwork, anche l’occhio vuole precedente (I, Vigilante) dove la stessa, in primo piano, campeggiava la sua parte! Voto: 9 n Vegetable Men, oltre ai “bateau”) un provino compagno di avventure divertentissimo. e forse neanche l’atmosfera e l’entusiasmo in un famoso studio di Roma, il Titania, e sulla Il disco, uscito quando “le bateau ivre” già non di quel periodo. Quella musica rimarrà nella scorta di questi, a Giugno, i bateau ivre regi- esisteva più, a Febbraio dell’89, non fu mai memoria di molti fra quelli che hanno creduto strarono i brani per il nuovo disco. L’esperien- ufficialmente distribuito e non portò fortuna che, prima o poi, i “bateau ivre” sarebbero za, vissuta come una vacanza, fu straordina- neanche agli altri partecipanti. A tutt’oggi sono riusciti a far conoscere la propria musica al di riamente divertente, grazie soprattutto alla pochissimi quelli che lo hanno ascoltato. fuori dei soliti circuiti regionali. presenza di Fabio Mancini, ormai batterista Dei quattro fondatori solo Andrea ed io ab- Un ringraziamento particolare va a Luigi, che fisso del gruppo fin dall’anno precedente, il biamo continuato a suonare, in diversi gruppi ha messo insieme tutte le registrazioni del quale, oltre ad essere il percussionista che i teramani, senza mai riuscire a raggiungere i li- gruppo dandogli il sommesso e poco ridon- bateau avevano sempre sognato era, ed è, un velli di creatività e popolarità dei “bateau ivre”, dante titolo “The legend”. n di 20 n.88 Maria Cristina Marroni Il libro del mese Ambiente Fragile le diverse questioni in gioco e mi ripromisi [email protected] tivo, denunciando un quadro normativo di approfondire presto la problematica. nazionale e regionale assolutamente Non esagero se dico che sto ancora ambiguo. Cosa è accaduto poi in merito? approfondendo! Da quel giorno, infatti, Nel 2010 la Regione Abruzzo ha approvato non ho più smesso: convegni, seminari, una legge regionale che non disciplina il lezioni, saggi. Un insieme di attività che petrolio. Lo fa solo incidentalmente. Nel considero solo un punto di partenza, non un senso che, per un verso, disciplina il rilascio punto di arrivo. Può forse sembrare strano, dell’intesa con lo Stato da parte della Regio- ma credo che la missione principale della ne e, per altro verso, reca indicazioni per il scienza giuridica sia quella di sollevare pro- Comitato VIA della Regione, nel caso in cui blemi, non già di fornire soluzioni. questo si trovi a valutare progetti petroliferi. Mi torna in mente Borges, quando diceva Ma ovviamente non c’è alcuna possibilità né che non siamo noi a scegliere i libri, ma sono di negare l’intesa né di valutare negativa- i libri a sceglierci. Per inclinazione “naturale”, mente un progetto solo perché riguardi il pe- i miei interessi sono stati sempre altri: la teo- trolio. Quello che nella legge si dice è che la ria del diritto, il federalismo, la storia costitu- prospezione, la ricerca e la coltivazione degli zionale. Poi un giorno l’interesse scientifico e idrocarburi presenta “profili” di incompatibi- on la consueta esaustività e chiarezza, l’impegno civile… ti scelgono! lità con alcune aree del territorio regionale, Enzo di Salvatore, professore asso- 2) Nel primo capitolo del libro c’è un come quelle protette e quelle sottoposte a ciato di diritto costituzionale presso chiaro riferimento all’inadeguatezza della vincoli ambientali Nessun divieto, dunque. l’Università di Teramo, torna a riflettere classe politica abruzzese in riferimen- Semmai, solo l’opportunità che i progetti Il Prof. Enzo Di Salvatore ci racconta il suo ultimo libro C nel suo libro “Ambiente fragile”, Galaad petroliferi presentati siano valutati in modo Edizioni, sullo stretto legame (troppo spesso più stringente. La qual cosa, nel caso del Co- trascurato) che intercorre tra la “fragilità mitato VIA, si tradurrebbe solo nel “dovere” della legalità” e la “fragilità dell’ambiente”. di motivare in modo più rigoroso la decisione Normare in materia ambientale non è, assunta. Non esisterebbe alcun “obbligo” sul infatti, operazione semplice per le numerose punto: secondo quanto risulta dalla legge, in- questioni connesse, molte purtroppo nega- fatti, le disposizioni in essa contenute hanno tive, come “l’affarismo, l’opportunismo e la unicamente “valore di norma di indirizzo”. demagogia di parte della politica”. Nel frattempo, sul piano nazionale sono stati Incontriamo il Professore nel suo studio, varati diversi atti normativi: nel solo 2012 il dove si svolge il suo lavoro quotidiano di “decreto liberalizzazioni” e il “decreto svilup- approfondimento e di confronto con gli po”, che hanno inciso profondamente sulla studenti. disciplina delle fonti fossili ed anche sulla 1) Si può senza dubbio affermare che a tutela ambientale. Mi limito a citare quest’ul- livello nazionale Lei sia diventato un pun- timo: con l’articolo 35 si è riscritta comple- to di riferimento sul tema dell’ambiente. tamente la disciplina adottata nell’agosto del 2010 dall’allora ministro dell’ambiente Dalle pagine del libro traspare infatti una vera passione. Da dove trae origine? to alle tematiche ambientali. Ci vuole Stefania Prestigiacomo, la quale – a seguito Da un paio di fatti assolutamente fortuiti. Nel spiegare quali sono i passaggi che ha del disastro petrolifero del Golfo del Messico 2006 mi venne affidato il compito di scrivere ritenuto più gravi? – aveva chiesto ed ottenuto una modifica al un capitolo di un volume collettaneo sull’U- In quel capitolo mi riferivo in particolare al Codice dell’Ambiente, affinché fossero vieta- nione europea. Il volume trattava delle politi- problema del petrolio. Ma tale inadegua- te le attività petrolifere nelle aree marine e che comunitarie e a me fu chiesto di scrivere tezza si è appalesata anche in riferimento costiere protette, nonché entro le 12 miglia sulla politica ambientale. Poi nel 2008 fui alla vicenda della riperimetrazione della marine dalla costa per il tratto di mare anti- invitato a tenere una relazione a Bologna su- riserva del Borsacchio, all’istituzione del stante dette aree, ed entro le 5 miglia marine gli organismi geneticamente modificati. Per Parco nazionale della Costa teatina, alla lungo tutta la Penisola italiana. Oggi, da un quell’occasione ebbi modo di approfondire Pineta Dannunziana, alla disciplina delle lato il limite delle 5 miglia marine è stato por- gli effetti che, sul piano giuridico, gli Ogm cave, alla Valutazione di Impatto Ambientale, tato a 12 e riguarderà non solo il petrolio, ma avevano sulla salute e sull’ambiente. Quindi all’approvazione del calendario venatorio, anche il gas. Dall’altro, però, il divieto di cer- nel 2009 mi venne chiesto di partecipare alla mancata attuazione di molte norme del care ed estrarre idrocarburi non interesserà ad un incontro pubblico sul problema delle Codice dell’ambiente, e così via. quei procedimenti in corso alla data di entra- attività petrolifere in Abruzzo. Non ne sapevo 3) Nel suo precedente libro Abruzzo color ta in vigore del “decreto Prestigiacomo”, che assolutamente niente. Ascoltai tutti gli inter- petrolio, ha effettuato sull’argomento venti e parlai per ultimo. Mi fece un’idea del- un’analisi retrospettiva sul piano legisla- Segue a pag. 21 a cura di Maria Gabriella Di Flaviano Note linguistiche Sotto il tavolo o sotto al tavolo? G 21 [email protected] n.88 aggettivi (lungo, salvo, secondo ecc…) participi (mediante, rasente, stante, eccetto, dato ecc…) esse hanno funzione di preposizione se collegano due elementi della frase, mantengono, invece, la funzione originaria di avverbio se si limitano a precisare il significato di un verbo, e la funzione di aggettivo se indicano una qualità o una determinazione del nome cui si riferiscono. Dei participi, solo alcuni mantengono la doppia funzione di preposizione e avverbio, perché ormai quasi tutti sono usati come preposizioni. Le locuzioni prepositive sono “gruppi di parole” che assumono il valore di preposizioni. Generalmente sono aggettivi, avverbi, locuzioni avverbiali seguiti da entile Professoressa Di Flaviano, una preposizione mi trovo in difficoltà nell’usare le preposizioni. Ad esempio, si propria (a causa di, dice “sotto il tavolo” oppure “sotto al tavolo”? al di là di, di fronte Cordiali saluti, Lucia Di Pietro. a, vicino a ecc…) Le preposizioni sono parole variabili che si mettono davanti a nomi, non esistono regole aggettivi, pronomi, verbi all’infinito e avverbi, per porre in relazione precise sull’uso delle preposizioni e delle locuzioni prepositive, per tra loro le varie parti di una proposizione. In base alla loro struttura cui in caso di dubbio non resta che consultare un buon vocabolario. si possono distinguere in proprie, improprie e locuzioni prepositive. Comunque tra gli usi errati vale la pena ricordarne qualcuno: non si Le preposizioni proprie sono quelle che possono essere usate sono dirà mai “vicino casa” ma “vicino a casa”; mai “una villa vicino Mila- con valore di preposizioni. Si distinguono in semplici – di, a, da, in, no”, ma “una villa vicino a Milano”. con, su, per, tra, fra e articolate – preposizione semplice + articolo E ancora mai “lungo al fiume” ma “lungo il fiume”. Quanto alla tua determinativo. Le preposizioni improprie sono parole appartenenti ad domanda, cara Lucia, “si dice sotto il tavolo” o “sotto al tavolo”? si altre parti del discorso : preferisce la prima forma, ossia “sotto il tavolo”. La seconda, infatti, avverbi (sopra, sotto, davanti ecc…) non è errata ma è poco frequente. n potranno riprendere indisturbati il proprio – e tra queste l’Abruzzo – si trasformino in la magistratura, che aveva disposto il fermo iter (è questo il caso del progetto “Ombrina distretti minerari. La SEN – mi preme osser- di parte delle attività e il sequestro di parte mare”, che tanto sta facendo discutere). Una varlo – è illegittima perché non ha alcun fon- dei prodotti dell’Ilva, e il Governo, che con disciplina che contiene in sé una evidente damento normativo, nel senso che il Parla- un decreto legge ha ritenuto che le attività contraddizione, giacché se è stata recata per mento non ha mai autorizzato il Governo ad dovessero, invece, proseguire secondo le ragioni di tutela ambientale, allora qualcuno adottarla nei termini varati. Per questo ora è condizioni dettate dall’autorizzazione inte- dovrebbe spiegare come mai detta esigenza stata inserita all’interno del DEF (Documento grata ambientale (AIA). Sul piano della tutela sussista solo per il futuro e non anche per il di Economia e Finanza), approvato la scorsa dei diritti, questo conflitto ha interessato, da passato, cioè non in relazione a procedimen- settimana dal Senato; dopodiché confluirà un lato, la tutela della salute e dell’ambiente ti definitivamente conclusi, ma in relazione a nella legge di stabilità, in modo da sanare a e, dall’altro, la libertà di iniziativa economica procedimenti che erano stati “seppelliti” dal posteriori la sua illegittimità. privata e il diritto al lavoro. “decreto Prestigiacomo” e che con il “decre- 4) Il libro si chiude con un articolo sul Che cosa ha deciso la Corte? Che occorre to sviluppo” si sono riportati in vita. caso Ilva di Taranto, su cui Lei è tornato bilanciare i diversi diritti in gioco: l’Ilva può A tutto questo si aggiunga la recente appro- recentemente a scrivere. Ci può riassu- continuare a produrre nel rispetto dell’au- vazione della Strategia energetica nazionale mere brevemente la questione? torizzazione integrata ambientale, ossia (SEN), che si è avuta l’8 marzo scorso con La questione è complessa e rinvio il lettore eliminando progressivamente (entro 36 un decreto interministeriale (da parte del all’ultimo scritto del libro. Quello che posso mesi) gli effetti dell’inquinamento. In un ministro dell’ambiente e del ministro dello dire è che un paio di giorni fa la Corte mio intervento pubblicato sui blog “Caffè sviluppo economico). Una parte della SEN è costituzionale ha depositato la sua sentenza. d’Abruzzo” e “I due punti” ho criticato que- dedicata al rilancio delle attività petrolifere e In estrema sintesi, e semplificando di molto sta sentenza: una decisione che a me pare in essa si prevede che cinque regioni in Italia la vicenda, si è avuto un braccio di ferro tra davvero “pilatesca”. n di 22 n.88 Satira Ipogeografia del potere boreale Mimmo Attanasii [email protected] ha prontamente posto rimedio con una seconda mano di vernice a coprire. E per il futuro, nella sua bontà, il borgomastro dal cuore d’oro ha anche promesso di fare apporre una apposito pannello sul quale i writer e i vandali potranno sfogare la loro arte piuttosto che la rabbia incontenibile. Sarebbe come fare esporre il calendario dei turni notturni delle farmacie pure alle gioiellerie. Stanotte lasciamo aperte le serrande di Tiffany e Cartier, così non sfondate le vetrine. Idea geniale! “Le scuole hanno gli infissi a pezzi e d’inverno consumano più gasolio per il riscaldamento”. Semmai a qualcuno interessasse le sorti di una amministrazione pubblica boreale piombata nella più completa deferenza nei confronti di potentati accreditatisi negli anni e nella ostentazione ripetuta delle loro gesta nell’amministrare, bisognerebbe applicare una avvertenza inconsueta: lavorare con impegno, nella trasparenza e nell’interesse della collettività. Non abbiatevene a male “Le scuole non hanno i soldi per la cancelleria e chiedono gli aiuti ai genitori”. La magia della politica è giocare un ruolo nel determinare la libertà dell’individuo. Questa P gente che ha rovinato, portato e spinto nel bara- appena voltata la pagina. Tanto, le mutande rappresentante di partito, al quale si è voluta ve le hanno già strappate a morsi quelli del concedere liberamente sennò non ti assumo governo. Tutto è fantasia. E semmai vi fosse un tuo figlio la fiducia attraverso il voto, oltre al riferimento accidentale a cose, persone o fatti certificato penale, una certificazione di moralità realmente accaduti è da considerarsi puramen- senza diritti di bollo, che escluda qualsiasi te casuale. coinvolgimento, finanche il solo sospetto di “Le scuole non hanno la carta igienica”. pendenze nei tribunali. In una sperdutissima città di provincia nell’emi- “Le scuole non tutte hanno la palestra”. sfero boreale, una piccola porzione dei musei Un delegato delle istituzioni rinviato a giudizio municipali è stata posta sottoterra con tutti gli per truffa o per altro, se ancora attivo o peggio tro un intero territorio boreale, non vale l’onore er amor del cielo, non prendetevela a del confronto dialettico. male per queste parole. L’intento sarà “Le scuole di vecchia costruzione non sono come sempre quello di schiaffarvi sem- state messe in sicurezza”. plicemente un sorriso stampato sul muso Ogni persona dovrebbe esigere dal proprio perseverante nella temerarietà della pretesa onori, come si fa con i cadaveri eccellenti. In una zona ad alto rischio sismico, una procedura sicura per accogliere di volere continuare a dare il proprio contributo alla governabilità pubblico e visitatori è senz’altro quella di seppellirli preventivamente. di una intera comunità boreale, dovrebbe essere immediatamente Alla presenza inevitabile di un monsignore, Sua Eccellenza, il Signor rimosso dall’incarico. Ministro, nel suo essere probabile acquisito per plebiscito manipo- “Le scuole sono al collasso, l’ipogeografia del potere resisterà per lato, è subito accorso all’indomani di una discussa manifestazione sempre”. n ordinata contro un altro potere. Quello giudiziario. E giusto il fatto che un membro dell’assetto istituzionale adombri l’autonomia di un altro potere dello Stato non sarebbe sfuggito agli occhi dei commentatori politici, i quali hanno preso a discuterne con riservato tormento sui media. Disquisendone con pacatezza, rigorosamente per conto terzi. “Le scuole hanno i vetri rotti alle finestre rappezzati con la carta”. Non priva di attenzione è parsa l’esposizione di opere d’arte selezionate in sottomissione ai gusti naturali di un politico locale immerso in un recente passato nel mecenatismo in favore della cultura e dell’arte della propria terra boreale. A rovinare in parte la festa, i soliti vandali delle bombolette spray. I muri verniciati di fresco imbrattati con frasi e simbolismi. Al fattaccio, il borgomastro boreale di 24 n.88 Sergio Scacchia In giro Cerqueto Il paese dei lanari L [email protected] È giovane, soprattutto è incredibilmente italiano. Occupa la strada con il suo gregge e impedisce un rapido passaggio sugli ultimi tornanti che portano al paese di Cerqueto nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso- monti della Laga. Con lo sguardo pare scusarsi del tempo che occorre alle bestie per fare strada alle ruote della mia vettura. Ne approfitto per ammirare il panorama che si apre ai miei occhi. Da un lato c’è il paese di Poggio Umbricchio, appollaiato come aquila su di una roccia, dall’altro il Corno Grande e il Piccolo che spuntano tra le nuvole. C’è un film fantastico con due fuoriclasse del calibro di Jeremy a chioma è leonina, lo sguardo curioso. Irons e Bob De Niro. Il pastore ha il codino e quando ride con un sorriso smaglian- Il suo titolo è “Mission”. te, si aprono due piccole finestre in bocca, lì dove mancano Lo ricordate? due canini. Irons con un piffero incantava gli indigeni e diceva queste parole: “Se con un flauto ho convertito questi uomini cosa potrei fare con un’orchestra?”. E un istante dopo lo spettatore era travolto dalle note immortali della stupenda colonna sonora. Semplicemente geniale. Penso che anche il panorama che ho davanti agli occhi potrebbe comunicare a chi non crede la presenza reale di un Onnipotente inventore di strabilianti bellezze. E Dio non ha bisogno di dover suonare il benché minimo strumento musicale. Lui è in grado di essere in ogni luogo. Non è necessario cercarlo in una costruzione fatta da uomo. Lui è un faggio vecchio e ancora possente, una guglia severa di una montagna, un fiore che spunta miracolosamente su di una roccia. Questo posto ha una tale scenografia di angoli incantati che Wim Wenders ci avrebbe creato una pellicola immortale. A 750 metri offre una visione inedita e spettacolare del Gran Sasso che qui si mostra in tutta la sua maestosità, tra boschi, prati e rocce calcaree. Il paese ancora prima dell’anno 1000 si estendeva in località “Canili”. Secondo antichi documenti qui sorgeva la chiesa di Santa Maria in Querceto. Nel Medioevo la zona fu dominata dai Conti di Pagliara signorotti della Valle Siciliana per poi divenire feudo degli Orsini da Guardiagrele fino al 1526. La vecchia che interpello vive qui praticamente dal primo giorno della sua esistenza. Racconta volentieri una leggenda inquietante. Tantissimi anni fa un sacerdote accusato di crimini fu scaraventato dagli abitanti del luogo sotto un’altissima rupe, morendo fra rovi e pietre. Da quel momento una maledizione si abbatté nel paese e milioni di formiche rosse, uscite dalle rocce circostanti, rovinarono i raccolti gettando nella miseria il paese. Questi decisero di ricostruire le loro case a qualche chilometro di distanza, nei pressi della chiesa di Sant’Egidio Abate. Santa Maria fu adibita a canile, da qui il nome della zona. Di là dalle leggende, Cerqueto dovette essere un castello, perché oggi si possono ancora vedere i grossi cardini del massiccio portone utilizzato per l’ingresso all’abitato, fortificazione di difesa dalle razzie dei saraceni. calcarei che formano i parroco Don Nicola Jobbi come semplice piani più alti. raccolta di oggetti e attrezzi testimonian- Cerqueto è terra di za del passato, oggi è un museo civico 25 boscaioli, pastori di grande importanza che raccoglie più e cardatori di lana, di mille reperti, tra cui una particolare n.88 mestiere oggi scom- “zampogna campagnola”. parso. Tanti motivi per visitare questo paesino La Pro Loco sta da fiaba non soltanto a Natale quando si cercando di recu- allestisce il presepe vivente più conosciu- perare quest’antica to d’Abruzzo. n arte e il linguaggio, “La Trignana”, usato da questi personaggi per accordarsi fra loro La chiesa di Sant’Egidio, risalente all’anno senza che si potessero capire. 1000, era una grande meta di pellegrini “Lu Lanare” era una persona di riguardo provenienti da ogni luogo del Vomano. Vi nella passata civiltà agro pastorale. si conservano oggi pregevoli altari lignei Partiva dal paese per recarsi nelle vicine intagliati nel XVII secolo da artigiani locali e regioni dove era richiesta la sua opera. un crocefisso del 1500 di legno veramente Lavorava a domicilio con un attrezzo bello. portato a spalla che serviva per cardare la Soffermatevi sui vari affreschi ispirati alla lana infeltrita dei materassi o per pettinare Vergine dell’Annunciazione. Alzando gli quella nuova. occhi, scorgerete un bellissimo soffitto Visitate il Museo Etnografico delle Tradizio- ligneo e, uscendo, la torre vi accoglierà ni Popolari. con i suoi caratteristici sassi bucherellati Nato nel 1964 per iniziativa del grande di 26 n.88 In-Visibilio - Il cinema segreto La prima è stata Eva Uno sconosciuto film bergmaniano di Molander P Leonardo Persia [email protected] delle prostitute. Subito dopo che lei aveva raccontato di un tentato suicidio da parte dell’uomo, per via della moglie, sua madre, fuggita col cugino. Intreccio di amore e morte, minaccioso e profetico. “Un’ombra dietro di me, che cresce scura quanto più mi avvicino a casa. Un’ombra di cui non riesco a liberarmi”. Gliel’aveva detto Joseph, leggendogli la mano: “Un uomo duro ma saggio e aperto. Ora vedo che le linee dell’amore e della morte oscura spesso si intrecciano” e si capisce che sta parlando di Bergman, anche lui, da piccolo, appassionato di treni (“...visto che abitavo vicino a una piccola stazione ferroviaria e avevo fatto amicizia col capostazione, un ometto serio e solitario che stava sempre nel suo ufficio”) e, successivamente, cultore dell’ombra. Soprattutto in senso junghiano, anche se in maniera assai meno distaccata e più problematica dello psicanalista svizzero. La morte viene accettata a intermittenza nei suoi film, bagliore luccicante e incupente che gorgoglia come un fuoco fatuo. O un riflesso di acque, di luci, di epifanie atmosferiche o teatrali, fantasmi d’amore... e morte. Non c’è film bergmaniano che iù che sulla tentazione, comunque presente, Eva è un film non ne contenga, segno distintivo di luce dal buio. Eva è il primo film sulla cacciata dal paradiso. “Quanto più assaporavo il mondo a esserne completamente invaso. La morte è il pungolo infinito, la della mia infanzia, tanto più perdevo il senso della vita di ades- propria Eva tentatrice. so” dice il narratore e protagonista Bo Fredriksson, militare in L’altra Eva del film (Eva Stiberg) è la ragazza di Bo, che lo attende licenza sul treno, di ritorno verso casa. La macchina da presa stringe amorosa. Prima di correre da lei, dopo un pranzo paradisiaco con la sul suo volto e la fotografia buia rischiarata dai lampi intermittenti di famiglia – una tipica scena bergmaniana di riconciliazione, fragole luce, unita ai rumori del treno, ricorda l’esperienza scopica e onirica e latte -, il giovane si reca sul punto della ferrovia dove avvenne del cinema, seduta psicanalitica estetica. l’incidente, momento di commozione e L’attore Birger Malmsten attesta la conti- inquietudine. “Non dimenticare mai che nuità con i precedenti personaggi inquieti la Morte è il triste mietitore”. Bo non alla ricerca del sé, proiezioni del regista può scordarlo neppure a casa di Eva, Ingmar Bergman, che usa il dispositivo che abita con i nonni. Il nonno è in fin di cinematografico per farsi luce dentro. vita, la nonna “commossa e solenne”. La Qui è autore di soggetto e sceneggiatura, fidanzata gli sorride, tutto rientra nell’or- atmosfera, mood e stravaganze, reinven- dine delle cose. zione di biografia, mentre il più esperto In casa regna una serenità assoluta, tra Gustav Molander, firmatario della regia, profonda, spontanea accettazione delle ha il compito di mettere ordine e discipli- cose e letture della Bibbia, Salmi e Canti- na nel caos appassionato dell’ispirazione. co dei cantici (ancora eros e thanatos). Il Il treno, presente già negli altri film, dà nonno delira, facendo apparire il trapasso il senso dell’inquietudine, della peren- non spaventoso ma ridicolo. Bo gli suona ne ricerca e di uno stato transitorio la tromba e si raggiunge già l’intensità dell’essere, attestato dal desiderio di clamorosa de Il posto delle fragole. partire che poi si trasforma in voglia di ritornare. “E’ curioso. E’ stato Mai, prima di allora, come in questo film sconosciuto e solenne, il entusiasmante andarsene. E adesso è entusiasmante tornare”. cinema aveva reso omaggio con tanta umile grazia, forse persino Doppio (se non triplo) ritorno: la locomotiva che il piccolo Bo, figlio paganeggiante, alla Dea Morte, rivestendola di risposte erotiche, inni di ferroviere, si dilettava beato a guidare, in un flashback luminoso e inevitabili alla vita che continua malgrado e per via di essa. “Il signore accorato, dove la mamma lo chiama, la sorella lo prende in giro, rim- è il mio pastore, anche se non voglio”, salmo 23. L’episodio costitui- proverandolo di giocare con le bambole. E la locomotiva in cui, dopo sce un momento altissimo, la vetta del primissimo Bergman, pagina una lite in famiglia, si rifugia, incontrando un gruppo di hobos, artisti di cinema in ogni caso straordinaria. girovaghi austriaci, Joseph, Fritz e Karl, il trio tirolese Friede, con la Transizione tra la madre che lo consola, dopo la tragedia di Marthe piccola bimba cieca Marthe, suonatrice di organetto, primo amore e (“tutto passa”), e l’amata che lo abbraccia e lo guida: “Vieni, amato prima scoperta del lato buio dell’esistenza: la morte. mio, attraversiamo i verdi prati”. Il canto di Salomone, l’immagine del Di lì a poco infatti la bimba perirà, dopo una folle fuga con Bo, nonno, col pendolo incalzante, riflesso sul vetro della porta, il volto macchinista spericolato di una locomotiva destinata a sfracellarsi. dignitoso della nonna, un bacio e poi la prima volta dei due amanti. Seconda cacciata dal paradiso, dopo l’alterco con i genitori. Alla La luna, complice d’amore, fa capolino dal cielo, giunge il crepuscolo piccola lui aveva fatto vivere una sorta di traumatica scena primaria, con le sue nubi. “La temi ancora la vicinanza della morte?” chiede la descrivendole l’avventura, insieme agli amici, del padre Joseph con ragazza. Lui è confuso e spaventato: “E’ come un’ombra che dietro di te che si avvinghia a tutto e lo stritola”. con il compito di attraversare e chiudere un dopo, per il suo piccolo Daniel. “Abbrac- Eva insiste: “Tutto ciò che vive deve morire. cerchio, la sua quadratura, esteso ai punti ciando un cucciolo d’uomo tutto torna ad Forse andremo in un altro posto”. Ma Bo cardinali, le stagioni, i bracci della croce, avere un senso”. Padre e figlio dinanzi al 27 ammette di non credere in Dio. “Allora è gli elementi naturali, i mari e le montagne mare, movimento senza fine a indicare la difficile credere anche nel resto”, conclude sacri, i fiumi del Paradiso e dell’Inferno, le ciclicità dell’esistenza, sogno di riconci- n.88 lei: stessa battuta del finale di Prigione, quattro direzioni del cuore. liazione: immagine analoga a quella che immediatamente successivo. Nei campi, L’ultima direzione, risolutiva, mostra Eva in concluderà, l’anno dopo, Banshun di una grossa falciatrice domina l’inquadratu- attesa di un figlio, e ancora una volta il con- Yasujiro Ozu, dopo che Chishu Ryu finisce ra. Il nonno è morto. trocanto della morte spande i suoi effluvi. per accettare la (piccola e simbolica) morte Sempre in Prigione entrerà brusco e ina- Siamo un’isola, i giovani si sono sposati e della figlia andata in sposa. spettato un personaggio, materializzazione vivono per proprio conto. Nessun raccordo Il mare è la manifestazione informe della del demonio, proprio come qui irrompe dal narrativo tra gli episodi, ognuno stazione e vita, la recinzione azzurra delle gioie, dei nulla un’altra Eva (Eva Dahlbeck), Susanne, stagione autonoma in cui il motivo si ridi- dolori, dei dubbi e delle paure di Bo. Il quale, tra fiamme, fumo e caldo, a tentare, spinta reziona e si ridefinisce, variazioni sul tema. sovrastato da tanta, smisurata e trasparen- dal marito (lo Stig Olin del viscido Jack di Dall’acqua giunge il cadavere di un giovane, te grandezza, invoca con un suo salmo, la Crisi, qui ancora più viscido), il malcapitato frutto malsano della follia bellica, tentazione propria resurrezione: Bo. L’eros diventa lussuria, la morte omici- assecondata. Bo, con la complicità di Johan- “E come in un lampo bianco vedo la gran- dio, scivolamento horror con la testiera del son, guardiano della casa, vuole sottrarre dezza della vita, la sua ricchezza e nobiltà. talamo che disegna croci sulla parete e un l’infausto presagio agli occhi della sposa. Vedo come la luce, il rosso e i raggi scintil- blackout che spegne lo schermo, irrorando- La donna lo scoprirà all’unisono con le do- lanti sono intrecciati all’oscurità e al nero lo di peccato e sudore. glie anticipate. Avventuroso raggiungimento per formare un solo arazzo di impressio- La donna invita il giovane a bruciare la dell’ospedale in barca e arrivo del piccolo nante forza e bellezza. La morte non è più foto di Eva, la fidanzata, poi lo rende Mikael (etimologicamente: come Dio), in un carnefice, un’ombra alle mie spalle ma complice dell’omicidio del consorte. Ma è onore del vero nome di Johanson (ovvero parte della vita e delle sue onde. Infinite e tutto un incubo, altro topos bergmaniano dono di Dio), specie di padre putativo adot- persistenti, come le onde del mare. Mikael, che ricaccia nella dimensione inconscia e tato. Apertura al trascendente, al Dio prima un giorno potrò dirti tutto questo. So che onirica il desiderio di eliminare il proprio/ non creduto. allora tu non lo capirai. Credo che tu debba la propria coniuge. Gli vien dato comunque Con il neonato in braccio, Bo trova pace toccare il fondo di te stesso, ed esserne lo stesso peso drammaturgico degli altri e scopo, dimostrando lo stesso incantato commosso, e portarlo nel tuo cuore, fino a episodi. Quattro, altra ricorrenza. Numero stupore che Bergman riserverà, vent’anni leggerlo sul tuo volto”. n di 28 n.88 Carlo Manieri Salute Incontinenza urinaria da sforzo femminile Un sintomo-segno estremamente diffuso Urologo [email protected] biamenti trofici e funzionali delle strutture vescico-sfinteriche e muscolari del pavimento pelvico, la gravidanza ed il parto, per gli effetti ischemici e traumatici sulle strutture muscolo-legamentose pelviche e nervose che indeboliscono il naturale sostegno e la sospensione del collo vescicale e dell’uretra (canale attraverso il quale le urine vengono emesse all’esterno), l’obesità, per il maggior peso costantemente esercitato dalle strutture addominali sulla vescica e sulle strutture pelviche, l’isterectomia (asportazione dell’utero), per “il vuoto” che si viene a creare alla base del pavimento pelvico ed i possibili danni conseguenti all’intervento stesso. Dal punto di vista fisiopatologico i cambiamenti della statica pelvica comportano una inadeguata trasmissione della pressione addominale, durante uno sforzo improvviso, sulle strutture cervico-uretrali, per cui si determina l’immediata fuga di urine. Più raramente la fuga di urine, sempre in corso di un improvviso aumento della pressione addominale, è determinata da un danno dello sfintere uretrale, ovvero di quelle strutture prevalentemente muscolari, che, sia in condizioni di riposo che sotto sforzo, impediscono la perdita involontaria di urine. La diagnosi si avvale prevalentemente di una accurata anamnesi (notizie su gravidanze, precedenti interventi chirurgici, caratteristiche dei sintomi, numero di pannolini protettivi utilizzati nelle 24 ore), C e dell’esame obiettivo necessario per valutare l’anatomia pelvica ed evidenziare le fughe di urina dal meato uretrale on il termine “incontinenza urinaria da sforzo” esterno durante uno sforzo. E’ poi utile integrare i dati si definisce una perdita involontaria di urine in raccolti con un esame urine ed una ecografia dell’ap- seguito a colpi di tosse, starnuti, salti, riso, solle- parato urinario. vamento pesi, cambi di decubito. E’ un’evenien- Solo successivamente sarà effettuato un esame urodi- za frequente soprattutto dopo i 25 anni e tende ad namico, esame miniinvasivo che consente di valutare aumentare sensibilmente con l’avanzare dell’età. Una il “comportamento” della vescica e dello sfintere sia delle conseguenze più immediata dell’incontinenza è il durante la fase di riempimento che di vuotamento problema igienico, che limita fisicamente e psico- vescicale. logicamente il 90% delle pazienti, soprattutto le più Il primo approccio terapeutico consiste nel giovani. La prevalenza (ovvero il numero di persone correggere alcuni atteggiamenti scorretti dello stile di affette da tale disturbo in un determinato momento) vita, così da ottenere un miglioramento dei sintomi: varia tra il 20 ed il 50% ed anche oltre nelle comunità ridurre l’assunzione di caffè, ridurre il fumo (può per anziani. Tale oscillazione estremamente ampia è stimolare la tosse), ridurre il peso corporeo, se in dovuta alla sottostima delle incontinenze lievi ed alla eccesso, anche incrementando l’attività fisica. rilevanza personale attribuita al problema; soggetti La rieducazione del pavimento pelvico rappresenta giovani in attività lavorativa, con continui contatti un secondo step terapeutico, particolarmente sociali e che praticano una minima attività sportiva, utile nella incontinenza più modeste, anche con lieve hanno notevole considerazione anche per perdite di cistocele, ma con vantaggi non trascurabili anche alcune gocce di urina rispetto a persone anziane, casalinghe, che nella incontinenza più grave con lo scopo di “rinforzare” le strutture non hanno una vita di relazione. muscolo-legamento pelviche e sfinteriche prima di un intervento Si stima che le pazienti affette nel mondo siano intorno ai 200 milioni chirurgico. La terapia riabilitativa prevede esercizi specifici, eventual- (10-12 milioni negli stati uniti). In Europa vengono riportate in età mente preceduti da biofeedback (tecnica che, mediante l’ausilio di fertile le seguenti percentuali: 17-28% in Francia, 4,6-22% in Italia, una strumentazione, consente di “riconoscere” i propri muscoli da 13,5-28,5% in Spagna, 24,5-27,5% nel Regno Unito. I costi sociali attivare) e l’elettrostimolazione dei muscoli del pavimento pelvico. sono quasi proibitivi: da uno studio condotto negli USA nel 1995, per Un terzo step é rappresentato dalla terapia farmacologica, più utile pazienti >65 anni il costo complessivo è stato di 26,3 bilioni di dollari nelle forme di incontinenza lieve; il farmaco attualmente più attivo (circa 3500 dollari l’anno per persona); in Germania nello stesso anno é la duloxetina, che aumenta il tono dello sfintere uretrale; in casi venivano spesi 5066 milioni di dollari (circa 3150 dollari l’anno per selezionati di pazienti in menopausa, la terapia ormonale estrogenica persona). Deve quindi farsi strada un atteggiamento assistenziale locale migliora il trofismo dei tessuti. L’ultima opzione terapeutica precoce di tipo conservativo, che comporti un risparmio delle risorse. é rappresentato dalla chirurgia, che attualmente si avvale di tecniche Tra i fattori di rischio più importanti troviamo l’età, per i cam- miniinvasive con ottimi risultati anche a distanza di tempo. n dalla Sport Redazione Pallamano [email protected] n.88 sta dello scudetto per la stagione 2012/2013 da parte del Salerno nella finale contro Sassari, dopo una gara giocata punto a punto. La caparbietà della compagine del Salerno ha permesso alla fine di prevalere sullo storico avversario. In campo maschile, l’esito finale corre verso la pluri pronostica- 19 ta Bolzano che non conosce ostacoli sul suo trionfale cammino. esaltante conclusasi con un trittico di gare di finale scudetto in cui la 16 e 18 maschili. Le finali under 16 si disputeranno a Merano alla fine società teramana, annientando le speranze del Salerno con presta- di maggio mentre quelle under 18, a Teramo, dal 6 al 9 giugno. Invece zioni di grande qualità agonistica, umana e tecno tattica ribadendo la tutto nel più assoluto riserbo ciò che concerne l’attività maschile netta supremazia espressa durante la stagione. È giusto non far ca- e femminile per la prossima stagione. Per la verità è passato quasi dere nel dimenticatoio questo successo e menzionare chi soprattut- inosservato l’esordio della nuova società femminile sorta sulle ceneri to dopo un anno pieno di sacrifici ha con grande volontà e sete di vit- di quella estromessa dalla Federazione a causa di inadempimenti di toria, ha raggiunto questo agognato obiettivo. Questo l’elenco delle varia natura, in un torneo svoltosi a Torricella Sicura a metà maggio. ragazze hanno reso possibile l’avverarsi di questo sogno. Il capitano Tutto questo lascia perplessi sul futuro del nuovo sodalizio, seppure Elena Krese emblema di questa squadra per la sua carica agonistica, si dà per certo che la stessa società ha fatto richiesta di partecipa- Vlada Bobrovnikova, Giona Martina, Elena Barani, Marcela Popescu, zione al prossimo campionato di A1 femminile. Daniela Palarie, Gloria Giannoccaro, Sabrina Porini, Federica Fini, Proprio in questo momento, ci giunge un comunicato della costituita Fabiana Amicuzi, Federica Bucceroni, Ula Adamczyk, la fisioterapista nuova società femminile con il quale si rivolge un appello al tessuto Angela Cherchi, e non ultimo il Mister Serafino Labrecciosa. Grazie a imprenditoriale teramano affinché sostenga la nuova società e a loro per aver dato questo momento di gloria alla città di Teramo. coloro che desiderino ricoprire ruoli dirigenziali o quello di semplici Venendo alla pallamano giocata bisogna prendere atto della conqui- collaboratori. n Tuttavia bisogna notare che la qualità tecnico tattica delle squadre, maggio 2012, una data storica per la pallamano. Crediamo sia femminili che maschili, sia di livello mediocre. Da questo si evince sia giusto e doveroso ricordare ad un anno di distanza come sia opportuno un radicale cambiamento se si vuole riportare la la conquista del suo primo ed unico scudetto dell’H.C. pallamano al livello più consono alle aspettative degli appassionati di Teramo femminile, conquistato al termine di una stagione questo sport. Ora, nel futuro di casa teramana ci sono le finale under Coldiretti informa Pasta di Massimiliano Volpone Direttore Coldiretti Teramo è boom di vendite per quella di grano made in Italy 29 ha deciso di sfidare la crisi puntando su innovazione, qualità e una integrazione di filiera tra agricoltura e industria che non ha precedenti. Puntando sulla “green economy” con l’utilizzo del grano italiano al cento per cento si è realizzato un piccolo miracolo che ha portato alla realizzazione di un nuovo stabilimento su una superficie di 65 mila metri quadrati di cui 14 mila coperti con un investimento di 29 milioni di euro. In Italia pasta Ghigi viene distribuita per il momento in Emilia Romagna, nord Marche e Lazio, attraverso la grande distribuzione, grossisti, negozi tradizionali, punti vendita del consorzio agrario Adriatico e botteghe di Campagna Amica. La distintività, il legame con il È territorio, la tradizione, e in gene- quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’inaugurazione del nuo- la pasta italiana è diventata nel vo stabilimento dello storico pastificio Ghigi che è stato salvato mondo il piatto della crisi con le dall’innovativo progetto di pasta con grano cento per cento italiano, esportazioni che crescono del con i dipendenti che sono praticamente raddoppiati insieme ad un 27 per cento in quantità e fanno bacino di approvvigionamento che conta su quasi settemila agricoltori. registrare nel 2013 addirittura il re- Il marchio Ghigi, dopo aver rischiato di sparire dalle tavole italiane cord storico all’estero dove non a da quelle di mezzo mondo a seguito del fallimento del dicembre sono mai stati consumati cosi tanti 2007, è stato rilevato da un cordata di consorzi agrari, capeggiata dal spaghetti, penne, tagliatelle, tortelli- Consorzio dell’Adriatico che, nel pieno della recessione mondiale, ni e rigatoni Made in Italy. n rale l’italianità delle produzioni, boom di vendite per la pasta fatta con grano 100 per 100 rappresentano una leva competi- italiano per la qualità del prodotto ma anche per effetto della tiva straordinaria per affermare i crisi che spinge i consumatori a privilegiare scelte di acquisto prodotti sui mercati e far tornare sostenibili che contribuiscono al rilancio dell’economia locale. E’ a crescere l’economia. Non a caso di 30 n.88 Calcio Un primo bilancio sul Teramo Antonio Parnanzone [email protected] superando anche le difficoltà legate al diluvio abbattutosi proprio nei minuti finali della gara sullo stadio di Piano d’Accio. Il match è stato sospeso per diversi minuti per un violento acquazzone allagando letteralmente il sintetico e se poi è stato possibile riprendere il giuoco lo si deve proprio alla sua natura perché, al contrario, se fosse stato in erba naturale, la gara sarebbe stata sicuramente rinviata. Alla ripresa delle ostilità il Teramo, in vantaggio per 3-1, ha messo a segno la rete del definitivo 4-1 centrando la qualificazione in virtù del maggior numero di goal segnati nel corso dell’annata rispetto al Poggibonsi. La vigilia era di speranza perché è sempre l’ultima a morire, ma credere alle reali possibilità di qualificazione play – off erano in pochi, perché non dipendeva solo da quello che avrebbe saputo fare il Teramo. I più ottimisti pensavano ad una vittoria, ma non potevano credere di farne quattro proprio alla capolista. La partita C è stata di quelle che resteranno hi l’avrebbe mai detto che di questi tempi c’era ancora in nella storia del palio qualcosa di importante! Se sarà un’altra promozione nostro calcio per- c’è ancora da aspettare. Intanto ci si gode un bel sesto posto ché è successo in classifica generale e poi quello che verrà sarà tutto di di tutto, dall’una guadagnato. Dopo quattro anni condotti al gran galoppo, è giusto e dall’altra parte. prendersi un anno di tregua. I programmi della Società, infatti, sono Per la verità il stai chiari sin dall’inizio puntando apertamente all’ obiettivo minimo Teramo ha avuto della salvezza. Si dalla sua parte voleva conoscere la buona sorte, meglio le proble- visto che la Salernitana colpiva i pali e Serraiocco salvava il risultato matiche legate al in più di una occasione, mentre il Teramo andava a segno a ripetizio- professionismo in ne. Una volta tanto ci si può fregare le mani e dire che tutto è andato termini di bilancio per il verso giusto. l’Aprilia è l’ostico avversario che il Teramo dovrà e di inserimento in affrontare e superare per andare avanti. una realtà nuova La squadra pontina è stata la bestia nera in campionato. Il doppio come quella della confronto, infatti, non ha permesso al Diavolo di raccogliere nem- Lega Pro. Il parco meno un punto e neanche segnare la rete della bandiera. Anche il re- giocatori è stato golamento gioca in parte rinnovato a favore degli nel tentativo di allestire una formazione in modo da ben figurare sen- avversari perché za tanti patemi d’animo per cogliere in tranquillità la salvezza prima meglio classificati possibile. nella graduatoria L’approccio al nuovo campionato è stato piuttosto timido con inevi- generale. Vincere tabili alti e bassi, ma senza mai toccare i bassifondi della classifica. è d’obbligo Anche quando i risultati sono stati avari, la squadra si è espressa come non mai in bene in campo. Qualche infortunio di troppo è stato motivo di questa occasio- apprensione soprattutto nel reparto avanzato, rimasto orfano per ne. Per il doppio un lungo tempo di Bucchi e Petrella. Per fortuna i difensori spesso confronto bis si sono sostituiti ai colleghi cannonieri, contribuendo a mantenere a serve il miglior galla la navicella biancorossa. Il confronto con le migliori non sempre Teramo, quello visto nelle ultime giornate di campionato, altrimenti ha reso i frutti sperati, ma non è stato nemmeno tanto negativo, al- dovrà rassegnarsi ad abbandonare i sogni di gloria. Nel calcio è diffi- meno quanto a contenuti tecnici. I risultati non hanno compensato la cile ripetersi perchè molto dipende dall’avversario che si ha di fronte quantità e qualità espresse in campo. Il finale di campionato è stato e dal suo stato di forma, ma non esiste alternativa se si vogliono col- brillante, forse anche meglio delle altre che si sono classificate nelle tivare le ambizioni di promozione. C’è da sfatare una tradizione poco posizioni migliori. In virtù del finale tutto cuore e passione, il Teramo favorevole che in passato ha visto sempre soccombente la squadra è riuscito a spuntarla sul Poggibonsi negli ultimissimi minuti del lun- biancorossa negli spareggi promozione. Si tratta di vedere se adesso go campionato. Con la Salernitana, infatti, il Diavolo ha decisamente il Teramo riuscirà a sovvertirla. Il futuro non si può prevedere, sperare messo il turbo schiacciando, sotto il peso di quattro reti, la capolista per sconfiggere la brutta tradizione si. n LUGLIO 1-6 Cineramnia - Si gira a Teramo - IX Ed. Cineforum Teramo Lumiere - Gianni Di venanzo 18-21 Rassegna di teatro dialettale Sotto le stelle - XIII Edizione MARZO Associazione Città Futura 2 Ettore Frani - Attrazione Celeste 14 Aprile Eventi Arca 2013 agosto (data da definire) APRILE 30 Aspettando il Primo maggio Ass. Big Match - BM Idea - Creazione Eventi MAGGIO 1 34 Maratonina Pretuziana a Gruppo Podistico Amatori Teramo Cinema - Maggio Italiano Musica nei chiostri 2013 Associazione Benedetto Marcello (data da definire) La Ville Suite 2013 Ass. Abruzzo Musica e Spettacoli Concerto “Omaggio a Verdi” settembre Associazione Corale Teramana G. verdi 31 Notte d’Autore - Iv Edizione Ass. Big Match - BM Idea - Creazione Eventi 4 Luigi Carboni - Camere condivise SETTEMBRE 5 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione (data da definire) 23 Giugno Eventi Arca 2013 Teatro - Un letto indiano Associazione Tersicorea Teramo Interferenze - vIII Edizione Associazione Electa Creative Arts Teatro - Aspettando Godot (data da definire) Eventi Arca 2013 (data da definire) Città di Teramo (data da definire) Associazione Rondeaux 10 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione Cinema - Cabiria Associazione Spazio Tre 12 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione Teatro - Olympus Park Associazione Spazio Tre Habitat - Una ricognizione Sport sotto le stelle 2013 Melodie in bianco e nero 27,28, Rassegna Polifonica Aprutina - XX Ed. 29 Associazione Corale Teramana G. verdi 12 Biciamoci in città 2013 Città di Teramo 14,15 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione 22 Cinema - Videomakers Abruzzesi Associazione Spazio Tre Diversi Ma... Uno - XIv Edizione (data da definire) Associazione Il Raggio (data da definire) Associazione Kymbala Pomeriggi musicali 2013 17-19 Cineramnia - Si gira a Teramo - IX Ed. Cineforum Teramo Lumiere - Gianni Di venanzo 19 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione Teatro - Una bionda per due Associazione Spazio Tre 21 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione 31 luglio Pittura - Sognando Parigi Associazione Spazio Tre 23 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione Libri/Poesia - In questo mondo Associazione Spazio Tre 30 Maggio Fest 2013 - XXI Edizione Musica - “Acquerelli Abruzzesi” Associazione Spazio Tre Orchestra Gioacchino Rossini di Pesaro AGOSTO 2, 3, 4 XV Festival dell’Operetta 8 Teatro Dialettale 9 Note sotto le Stelle Associazione Rondeaux Ass. Bel Canto Neretese Teramodanza I Concorso Nazionale Città Di Teramo (data da definire) Associazione Spazio Tre 13-14 Teatro Dialettale 19 Teatro Dialettale 20 Concerto Sinfonico 12-18 Teatro Dialettale (data da definire) Talenti in Val Vibrata Proloco Neretese NOVEMBRE 9-12 Concerti in onore di San Martino Comune di Nereto (data da definire) 2a Invernata neretese Vene di modernismo e rotte di scambi culturali nella pittura di Pasquale Celommi (data da definire) DICEMBRE 30 Festival Etnorock Città di Atri - XII Ed. 1 agosto Ass. Suoni Migranti 18-20 Green Hills In Blues - XIII Edizione Ass. Otis Redding 26-28 Strade dell’Acquaviva Rock Associazione studentesca atriana 29-30 Rassegna Musica Sacra Don Giovanni d’Onofrio - X Edizione Schola Cantorum Giovanni D’Onofrio AGOSTO 1-6 Atri Music Camp 2013 Associazione Nemo Project 2-4 Suoni Mediterranei - XvI Edizione Associazione In Media Res 13-15 Manifestazioni Culturali della città di Atri Proloco Hatria 8-31 Festival Internazionale dei Duchi d’Acquaviva - XIv Edizione Associazione Amici della Musica 2000 (data da Eventi legati all’apertura della Porta Santa definire) Comune di Atri 5-20 Installazione scultura e mostra dell’artista Clodoveo Masciarelli a completamento dell’itinerario artistico di Casoli Pinta Asd Laboratorio Danza Mousikè (data da definire) 2 Invernata Neretese a SETTEMBRE Pensieri per una notte (data da Rassegna Giovani definire) Associazione Tudini Stagione di prosa 2013 Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli maggio 2014 Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli Associazione Castellum vetus Comune di Nereto Stagione dei concerti 2013 Esecutori NOVEMBRE maggio Stagione di danza 2013 2014 Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli 22-23 Concerto Dei King’s Singers Haendel: Lo spettacolo e la sintesi del barocco Schola Cantorum Aristotele Pacini Associazione Corale S. Cecilia novembre Stagione concertistica 2013 dicembre Associazione Benedetto Marcello (data da PerPianoeOrchestra definire) Associazione Rondeaux DICEMBRE 15-30 Premio Gianni Di Venanzo - XvIII Ed. 22,26, Concerti Di Natale 27 Schola Cantorum Aristotele Pacini Associazione Teramo Nostra 20 Il mago di Oz (data da Rassegna Giovani definire) Associazione Tudini Ass. Culturale Teatri de le Rue Ass. Big Match - BM Idea - Creazione Eventi Esecutori NOVEMBRE 10 Le leggende delle montagne GIUGNO 1,8,15 Giugno in coro - Xv Edizione 22,29 Associazione Corale Teramana G. verdi 7-8 Tragic Acid Studio su Medea e Clitennestra Associazione Mariella Converti 8 Faremusika Insieme Associazione Faremusika 14 Danza nella Domus Mag Art Low Cost 2013 addormentate Ass. Culturale Teatri de le Rue 29 Omaggio a Ivan Graziani Pigro 2013 (data da Scena d’Autunno 2013 - XIX Edizione definire) Teatro e Musica da camera - Rassegna Cult Movie Associazione Orchestra Contemporanea (data da definire) (data da In collezione definire) Eventi Arca 2013 Associazione Faremusika (data da definire) 16 FareMusical www.teramoeventi.it Orchestra contemporanea Plays Lucio Battisti Associazione Orchestra Contemporanea Asd Laboratorio Danza Mousikè 15 FareRock 43° Premio Teramo Città di Teramo Associazione Faremusika 28 Philippe Antonello - Sguardi Sul Set 30 Agosto Eventi Arca 2013 28 Cineramnia - Si gira a Teramo - IX Ed. Cineforum Teramo Lumiere - Gianni Di venanzo 30 Tatì DICEMBRE 31 Capodanno teramano 2014 Città di Teramo (data da definire) Associazione Faremusika Città di Teramo LUGLIO Comune di Nereto Città di Teramo aprile 2014 31 ArtEX_Art Exchange Teramo/Londra Schola Cantorum Aristotele Pacini Madonna della Consolazione Ottobre e Gennaio 2014 2014 15-16 Rass. Polif. Intern., XX Edizione Comune di Nereto 22 Concerto in onore della OTTOBRE maggio GIUGNO 10 Teatro Dialettale 11 Trilogia del Bel Canto lirico Associazione Spazio Tre 8 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione LUGLIO 21 Teatro Dialettale 29-30-31 Teatro Dialettale AGOSTO 2 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione Associazione Spazio Tre Estate teramana 2013 Città di Teramo Comune di Atri Concerto di Natale - XXvI Edizione Associazione Corale Teramana G. verdi Comune di Nereto Provincia di Teramo Regione Abruzzo