Chiesi dalla parte dei bimbi nel cuore dell`Africa nera

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Chiesi dalla parte dei bimbi nel cuore dell`Africa nera
CRONACA 15
LUNEDÌ 2 SETTEMBRE 2013
SOLIDARIETA' L'IMPEGNO PER LA COSTRUZIONE DEL REPARTO DI NEONATOLOGIA
INIZIATIVE PARTITA A CALCETTO CONTRO LA DISCRIMINAZIONE
Chiesi dalla parte dei bimbi
nel cuore dell'Africa nera
La Fondazione collabora con l'ospedale Saint Jean de Dieu in Benin
torio Analisi e il Centro Nutrizionale per bambini con gravi malnutrizioni. Direttore Sanitario
dell’Ospedale Saint Jean de Dieu
di Tanguietà è Fra Fiorenzo Priuli,
missionario bresciano, medico
chirurgo, che vive in Africa tra Togo e Benin da 40 anni e ha contribuito a fondare anche l’Ospedale Saint Jean de Dieu di Afagnan in Togo, altra struttura gestita dai Fatebenefratelli.
II A Tanguietà, un piccolo villaggio del Benin, nell’Africa
sub-sahariana, la Fondazione
Chiesi Onlus ha contribuito alla
costruzione del reparto di Neonatologia dell’Ospedale Saint
Jean de Dieu.
Il reparto è entrato in funzione
nel marzo 2012, con 23 culle di cui
7 attrezzate per i casi gravi. L’ospedale lavora a pieno regime ed è in
continua ricerca di finanziamenti,
soprattutto per garantire la presenza di medici specializzati, assicurare la continuità dell’assistenza e sostenere le spese di gestione ordinaria della Neonatologia. Nel corso del 2012 sono stati
ricoverati 545 neonati.
L’Ospedale Saint Jean de Dieu
Aperto nel 1970 da Fra Tommaso Zamborlin, con 80 posti letto per una popolazione di oltre
100.000 abitanti, oggi conta 231
posti letto, ma i malati spesso superano i 350. Nel 2008 sono stati
ricoverati oltre 15.000 pazienti e
sono stati effettuati oltre 4.000 interventi chirurgici. Nell’ultimo
decennio l’ospedale è stato incaricato della medicina preventiva
sul territorio con campagne di
vaccinazioni contro il tetano, la
poliomielite, il morbillo e la meningite. Oggi l’ospedale Saint Jean
de Dieu è una struttura sanitaria
di riferimento per tutte le popolazioni limitrofe: Togo, Nigeria,
Burkina-Faso, Niger, Mali e Costa
D’Avorio. Lo staff del centro è
composto da 12 medici e chirurghi, 125 dipendenti tra personale
paramedico e 47 dipendenti per i
servizi generali ed amministrativi. La struttura si suddivide nei
reparti di Medicina generale, Chirurgia Generale, Ginecologia,
Neonatologia, Pediatria, Clinica
medico-chirurgica, Cure intensive e Oftalmologia, nonché il servizio di Radiologia e di Labora-
La Fondazione Chiesi
Nel 2011, Fondazione Chiesi su
invito della Onlus Epsilon, ha partecipato, insieme a Fondazione
Unicredit, alla realizzazione del
nuovo reparto di Neonatologia
dell’ospedale di Tanguietà. Il nuovo reparto, costruito a ponte tra il
reparto di maternità e quello di
pediatria, è entrato in funzione
nel marzo 2012, con 23 culle di cui
7 attrezzate per i casi gravi. Nel
corso dell’anno 2012 sono stati ricoverati 545 neonati, con un tasso
di mortalità particolarmente basso se confrontato ad altre realtà
dell’Africa sub-sahariana.
Il prossimo 14 settembre
Una cena benefica a Collecchiello
per raccogliere fondi per l'ospedale
Aiutare l'ospedale di Tanguietà e i suoi piccoli pazienti in Africa: è proprio con questo scopo
che la Fondazione Chiesi organizza una cena/evento di raccolta fondi per sabato 14 settembre.
La cena, in collaborazione con
Silvano Romani Catering, avrà
luogo presso Villa Madonna degli
Angeli, a Collecchiello (PR). Durante la serata, ospitata all’interno di una delle più particolari residenze d’epoca che si possano
ammirare nella zona, ci saranno
due spettacoli, uno di Musica
Afro Sonora e lo spettacolo Manicomix. La cena ha un costo di
settantacinque euro a persona.
Si prevede di reperire sufficienti
fondi dagli sponsor e quindi di
poter destinare l’intero ricavato
dalle quote di partecipazione alla Neonatologia dell’ospedale.
Per informazioni sull’evento e
prenotazioni: [email protected] Simona Manfredi 349
6156474 Giulia Amoretti 347
3838241.
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CALCIO VENTIQUATTRO SQUADRE
Torneo «Cavalieri»
Oggi al via le sfide
sul campo della Virtus
Sergio Lori
II Inizia questa sera alle 18.15, or-
ganizzato dalla Polisportiva Virtus in via Del Bono a San Lazzaro, la 35esima edizione del torneo di calcio «Dante Cavalieri».
Si tratta di una delle manifestazioni a livello giovanile delle più
accreditate di Parma e provincia
con ventiquattro squadre ai nastri di partenza.
Un appuntamento che viene
seguita con grande interesse da
un numeroso pubblico per scoprire nuovi talenti che, come già
accaduto negli anni passati, sono poi diventati nomi celebri del
mondo del pallone di serie A come Morfeo, Jaquinta, Bettarini,
Bonomi, Musella, Marchetti,
Graffiedi, Campiedelli, Zandoli.
Ogni sera si giocano quattro
partite diretti dagli arbitri del
centro sportivo italiano. Questo
il programma della prima settimana di torneo.
Oggi, alle 18,15 Fraore-Arsenal (giovanissimi B); alle 19,30
Mercury-Inter club (giovanissimi A); alle 20,15 Mercury-Virtus
(allievi B); alle 21,30 Vicofertile-Virtus (allievi A). Domani alle
18,15 Virtus-Inter club (giovanissimi B); alle 19,15 Virtus-Arsenal
(giovanissimi A); alle 20,15
Astra-Futura (allievi B); alle
21,30 Virtus-Gattatico -allievi A).
Giovedì invece alle 18,15 Team
Crociati-Fraore (giovanissimi
B); alle 19,15 Montebello-Mercury (giovanissimi A); alle 20, 15
Arsenal-Mercury (allievi B); alle
21,30 Montebello-Fraore (allievi
A). Venerdì alle 18,15 Montanara-Virtus (giovanissimi B); alle
19, 15 Bassa/Par.-Virtus-giovanissini A); alle 20,15 Audace-Astra (allievi B); alle 21,30
Astra-Virtus (allievi A). InBreve
ADAS SCHIAFFINO
Memorial Fornaro
al via mercoledì
Mercoledì 4 e sabato 7
settembre, come ogni anno
l’Adas Schiaffino, organizza
con il patrocinio del Coni di
Parma, Uisp e Sport Parma
service sul campo sintetico
Stuard sintetico di San Pancrazio, il settimo torneo di
calcio Memorial Arcangelo
Fornaro che quest'anno rientra tra le iniziative messe in
atto per festeggiare il 35 mo
anniversario della fondazione dell'Adas Schiaffino.
Quattro sono le squadre partecipanti in questa edizione:
Play club, Farmacia Tomatis,
Sporting San Leonardo e
Adas Schiaffino. Il programma prevede mercoledì alle
20 l'incontro Play club -Farmacia Tomatis e alle 21,30
Sporting San Leonardo-Adas
Schiaffino. Sabato 7 settembre si giocherà alle 16,30 la
finale 3’ e 4’ posto tra le due
perdenti e alle 17,30 la finale
per il primo e secondo posto
tra le vincenti. A seguire ci
saranno le premiazioni e
l’estrazione della lotteria abbinata al memorial.
RETE ACQUA E GAS
Lavori in via Trento
fino al 9 settembre
Interventi
sulla condotta
della rete dell'acqua e del
gas in via Trento – all’intersezione con strada Alessandria – fino al 9 settembre: corsia ristretta e divieto
di transito ciclopedonale fino al termine dei lavori.
Organizzazione no profit
Chiesi Onlus è una organizzazione non profit, fondata nel 2005
come espressione della responsabilità sociale di Chiesi Farmaceutici. La missione è migliorare la
salute ed alleviare la sofferenza
dei pazienti attraverso la ricerca
scientifica, la diffusione delle conoscenze e l’educazione di personale sanitario. La Fondazione
Chiesi svolge le proprie attività nel
campo delle malattie respiratorie,
rare e neonatali. Epsilon è una
onlus italiana che dal 2004 è impegnata a favore dell’infanzia nei
Paesi del Sud del Mondo. Ad oggi
ha realizzato 90 progetti con
500.000 bambini beneficiari in 15
Paesi dell’Africa e del Sud America. La violenza alle donne?
Prendiamola a calci
L'associazione Parma10
che raccoglie giovani
immigrati promotrice
dell'evento
Beppe Facchini
II Un
calcio alla discriminazione
sessuale e alla violenza sulle donne. È con questo obiettivo che nei
giorni scorsi, all’impianto sportivo «Claudio Taci» di via De Sica,
l’associazione culturale Parma10
è scesa letteralmente in campo
per una partita di calcio tra ragazze stanche di «leggere ogni
giorno sui giornali episodi terribili che non possono lasciare indifferenti neanche noi uomini».
A chiarire con queste parole il
senso dell’iniziativa è infatti un
ragazzone camerunese di 25 anni,
Patrice Simeu, presidente di
un’associazione nata due anni fa e
che oggi conta «circa 50 studenti
universitari provenienti da diversi paesi africani. Nell’ultimo anno,
si sono uniti anche alcuni ragazzi
italiani» aggiunge con orgoglio,
continuando a spiegare che «per
evitare il ripetersi di violenze e
discriminazioni nei confronti delle donne, è necessario sensibilizzare più persone possibili, soprattutto attraverso il dialogo. Spesso prosegue - mi capita di ascoltare le
lamentele di ragazze che non vengono prese sul serio né all’università né sul posto di lavoro, solo
La testimonianza
«Denunciare subito
è fondamentale»
«Denunciare chi commette
violenza sulle donne è
necessario, senza aver
alcuna paura di farlo. Però,
prima di arrivare a questo
punto, credo sia più
importante dialogare ed
evitare che episodi del
genere si ripetano nel
tempo». Così la pensa
Cristel, una ventiduenne
studentessa di Farmacia
originaria della Costa
d’Avorio, seduta tra il
numeroso pubblico presente
alla partita simbolica
organizzata da Parma10. Il
suo, è un modo di affrontare
la questione molto diffuso
tra le ragazze che hanno
partecipato all’iniziativa,
compresa Gabriela, collega
di facoltà di origine rumena,
portiere di una squadra di
calcio per un giorno e
studentessa dal colore della
pelle diversa da tutte le
altre in campo, ma non per
questo a disagio nel
condividere con loro «un
pomeriggio di festa e
divertimento all’aria
aperta».
perché ritenute di un genere sessuale inferiore. È qualcosa di incomprensibile, che non va assolutamente bene in un Paese dove,
per fortuna, ci sono molte leggi in
favore delle donne: c’è bisogno
dell’impegno concreto di tutti per
applicarle e farle rispettare».
Anche in Africa, continua Patrice, «il problema c’è e si fa molta
fatica a combattere, perché episodi di violenza sessuale e psicologia sulle donne spesso avvengono nel silenzio generale. In Italia, invece, per le ragazze straniere
tutto può diventare ancora più
complicato soprattutto a causa
del colore della pelle: per questo,
la nostra associazione vuole dimostrare che dialogando e stando
tutti insieme, anche in occasione
di una partita a calcetto, si può
ottenere davvero quell’integrazione necessaria a contrastare questi
fenomeni». E all’appello di Parma10 hanno risposto davvero in
tanti, per un pomeriggio di sport
che è stato davvero un momento
di festa e riflessione, con numerosi
passanti che, incuriositi, si sono
fermati ad assistere alla gara chiedendo maggiori informazioni
sull’iniziativa. Un vero successo,
insomma, con i ragazzi dell’associazione pronti a continuare il
proprio impegno per abbattere
ogni tipo di barriera anche ad ottobre, «in occasione di una festa
multiculturale che si terrà nelle
prime settimane del prossimo
mese».