tribunale di brescia – sezione fallimentare
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TRIBUNALE DI BRESCIA – SEZIONE FALLIMENTARE FALLIMENTO CITMAN SAS di Righetti Berardo Augusto e C - N°161/2011 GIUDICE DELEGATO: DOTT. GUSTAVO NANNI CURATORE : DOTT. SALVATORE CAPATORI La sottoscritta Ing. Maria Grazia Cerchia, con studio in Brescia, via Brentana 2, iscritta all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brescia al n. 5109, nominata perito dal Curatore del fallimento in epigrafe, è stato incaricata di procedere alla stima dei beni costituiti da impianti, macchinari, attrezzature, automezzi, mobili e macchine d’ufficio e giacenze di magazzino ubicate presso l’immobile sito in Pontevico, strada Francesca II tronco, sia in caso di vendita a blocchi per rimozione e smobilizzo sia in caso di continuità in loco. ***** Per dare risposta al quesito posto sono stati effettuati vari sopralluoghi presso la sede della Società dove sono dislocati i beni, per la loro identificazione e per accertarne lo stato e le caratteristiche. I prodotti inventariati, tutti finalizzati all’attività di studio e produzione di confezioni, sono costituiti da macchine da cucire normali e speciali, attrezzature per taglio, stiratura e varie, stoffe, filati ed accessori, mobili e macchine d’ufficio, oltre ad un automezzo ed alcuni impianti. I beni elencati nel verbale di inventario redatto dal Curatore e dal Cancelliere, separati per ubicazione, sono stati parzialmente riorganizzati in modo da raggrupparli quanto più possibile per categoria, pur lasciando la connotazione cromatica iniziale, utilizzata in fase di inventario per distinguere i vari gruppi. Essi sono riportati nelle schede allegate indicando, oltre al valore: - numero di inventario 1 - descrizione - marca - modello - quantità - matricola (ove rinvenuta) Sono state poi fatte le opportune indagini presso operatori specializzati (fornitori e commercianti) per la definizione della stima richiesta; le informazioni ottenute sono state confrontate e mediate, tenendo conto sia del valore a nuovo dei beni, dell’età, del loro stato ed anche della situazione non particolarmente brillante del mercato in generale e del tessile in particolare, che ha già visto chiudere diverse attività nella zona del bresciano. VALUTAZIONE IN CASO DI SMOBILIZZO Si premette che per non sconvolgere eccessivamente l’organizzazione dell’inventario ricevuto si è preferito lasciare tutte le parti amovibili degli impianti come descrizione nelle posizioni in cui si trovavano nell’inventario ufficiale,e segnarle con la nota “con impianti e porle a valore zero in questi allegati; esse sono state quotate a parte nell’allegato n° 14. MACCHINARI E ATTREZZATURE La presente categoria comprende i beni di cui agli allegati: 1.1 – macchinari e attrezzature sala CUCITO 2.1 – macchinari e attrezzature MAGAZZINO CAPI FINITI 3 – macchinari e attrezzature sala STIRO 4.1 – macchinari e attrezzature sala TAGLIO 11.1 - macchinari e attrezzature MAGAZZINO TESSUTI 12 - OFFICINA 2 Per la valutazione di questi beni (macchine da taglio, macchine da cucire normali e speciali, stiratrici, carrelli, macchinari e attrezzature da officina, attrezzature varie), la stima è stata fatta analiticamente in base all’età, al valore originario, allo stato di manutenzione, alla possibilità di collocazione sul mercato, alle indagini presso fornitori ed operatori specializzati, alla facilità della rimozione e trasporto ed a tutti gli elementi utili reperiti al momento dell’identificazione dei beni. La stima in caso di smobilizzo per rimozione e cessazione dell’attività per le voci citate ammonta a: 1.1 – macchinari e attrezzature sala CUCITO € 46.620,00 2.1 – macchinari e attrezz.MAGAZZINO CAPI FINITI € 9.300,00 3 – macchinari e attrezzature sala STIRO € 23.350,00 4.1 – macchinari e attrezzature sala TAGLIO € 17.650,00 11.1 - macchinari e attrezz. MAGAZZINO TESSUTI € 8.800,00 12 - OFFICINA € 2.700,00 TOTALE MACCHINARI E ATTREZZATURE € 108.420,00 MOBILI E MACCHINE DI UFFICIO La presente categoria, elencata in dettaglio negli allegati 9 e 10.1, è costituita da beni in discrete condizioni, ad eccezione che per i beni della mensa, decisamente scadenti. Il criterio utilizzato per la valutazione tiene conto dello stato dei beni e della loro obsolescenza e fa riferimento a valori ottenuti per vendite recenti di beni analoghi in condizioni simili; per vendita complessiva in monte, considerata la grande quantità dei beni, si può ipotizzare una stima totale per smobilizzo di € 10.730,00 per gli uffici, più altri 500,00 € per la sala mensa per 3 un totale di € 11.230,00. Anche in questo caso le voci con nota “con impianti” sono state poste a zero e quotate a parte nell’allegato 14. AUTOMEZZI L’unico automezzo presente, un furgone Fiat Scudo del 2001 (all. 11.3), è stato quotato al valore di mercato dedotto dai listini ufficiali ed opportunamente rettificato in seguito ad indagini presso commercianti del settore, in funzione dello stato, dell’anno di immatricolazione e dei kilometri percorsi, per una stima di € 1.500,00. MAGAZZINO (CAPI FINITI, STOFFE, FILATI ED ACCESSORI) I beni contenuti in questo titolo sono elencati nei seguenti allegati: 1.2 – rimanenze di magazzino sala CUCITO 2.2 – rimanenze MAGAZZINO CAPI FINITI 4.2 – rimanenze di magazzino sala TAGLIO 11.2 - rimanenze MAGAZZINO TESSUTI In generale si tratta di residui di produzione di materiali e colori vari in quantità ridotte per codice/tipologia, per i quali pertanto non è ipotizzabile una vendita a grossisti ma solo a stocchisti con ricavato molto modesto. In particolare, in zona cucito sono presenti accessori e residui vari di filati, quasi tutti cominciati per i quali non è ipotizzabile che un valore simbolico in monte di 300,00 €. Per le rimanenze nel magazzino capi finiti, si tratta di scatole di sacchetti di cellophan e capi finiti per i quali si ipotizzano come valori di vendita a 4 stocchisti: abito da uomo 15 €, giacche 10 €, pantaloni 5 €, gilet, cravatte, gonne e semilavorati 0,50 €, per un totale arrotondato di 5.800,00 €. Nella zona Taglio le rimanenze sono costituite da adesivi per fondi, sbiechi, fodere, spalline, piastroni, scampoli di tessuto e bottoni. Come già detto si tratta di prodotti molto vari in piccole quantità per codice per i quali si ipotizza un valore totale in monte non superiore ai 3.600,00 €. Infine nel magazzino tessuti, le rimanenze sono costituite da etichette varie, scampoli di tessuto (tessuti a barchetta), filo, cordoncino, bottoni, sbieco e accessori vari. Anche in questo caso non si può che ipotizzare un valore in monte definibile in € 10.000,00. La stima totale delle rimanenze di magazzino pertanto ammonta a € 19.700,00. BENI DI TERZI I beni di terzi contenuti in tutti gli allegati sono ovviamente posti a zero. ALTRI BENI Si tratta di beni rinvenuti presso l’abitazione del fallito o ubicati in altre sedi, elencati nella scheda 13; il valore è stimato in € 5.300,00. IMPIANTI In questa categoria rientrano tutti i componenti degli impianti amovibili, e quindi con qualche valore economico autonomo, indicati nelle varie schede con la nota “con impianti” e nelle stesse non compresi nel valore totale; tali componenti sono stati riepilogati e stimati nella scheda 14. Di questo gruppo fanno parte anche i componenti contenuti nei seguenti allegati: 5 5 – COMPRESSORI 6 – SALA CALDAIE 7 – ENTRATA E TIMBRATURA 8 – BAGNI E SPOGLIATOI 10.2 – IMPIANTI MENSA La stima totale per questi beni in caso di smobilizzo ammonta a € 37.175,00. ***** I risultati ottenuti con i criteri sopra esposti, dettagliatamente riportati nelle schede allegate, sono di seguito riepilogati: Macchinari e attrezzature (allegati 1.1, 2.1, 3, 4.1, 11.1 e 12) € 108.420,00 Mobili e macchine d’ufficio (allegati 9 e 10.1) € 11.230,00 Automezzi (allegato 11.3) € 1.500,00 Rimanenze di magazzino (allegati 1.2, 2.2, 4.2 e 11.2) € 19.700,00 Altri beni (allegato 13) € 5.300,00 Impianti (allegati 5, 6, 7, 8, 10.2 e 14) € 37.175,00 TOTALE € 183.325,0 Si precisa che ancorché le valutazioni sia state fatte singolarmente, sono stati riportati solo i totali di categoria in quanto maggiormente attendibili dei singoli dati, per compensare differenze di valutazione non sempre facilmente attribuibili. Le stime sopra esposte sono riferibili al valore commerciale dei beni per vendite a blocchi nella situazione di rimozione e smobilizzo; nell’eventualità di una possibile vendita in un blocco unico, considerata la notevole quantità di beni e la criticità della situazione del mercato per il settore interessato, si ritiene che il totale sopra indicato possa essere ridotto anche a 150.000,00 €. 6 VALUTAZIONE IN CASO DI CONTINUITA’ DELL’ATTIVITA’ In caso di continuità dell’attività produttiva i valori sopra esposti andrebbero modificati per tener conto dei seguenti aspetti: - i macchinari risulterebbero già installati e pronti all’uso, - la allocazione sarebbe in locali con caratteristiche specifiche adatte al tipo di produzione, - non andrebbe perso il considerevole valore degli impianti elettrico, di aspirazione, raffrescamento, aria compressa, ecc., a corredo, - non bisognerebbe sostenere costi di smontaggio, trasporto e rimozione, - il valore in uso dei mobili e macchine d’ufficio sarebbe superiore a quello di realizzo per smobilizzo, non essendo in particolare necessario rimuovere le pareti separatorie mobili, che in caso di rimozione probabilmente potrebbero subire danneggiamenti e sicuramente necessiterebbero di riadattamenti alla nuova collocazione. - le rimanenze di magazzino potrebbero avere un miglior utilizzo. Pertanto, nell’ipotesi di cessione dell’attività con riattivazione di tutto o parte del processo produttivo in loco, le considerazioni sopraelencate permettono di ipotizzare un notevole incremento dei valori indicati al punto precedente (€ 183.325,00 per smobilizzo) che porterebbe a stimare un valore complessivo in attività quantificabile almeno in € 450.000,00. ***** Ritenendo di aver esaurientemente risposto ai quesiti, la sottoscritta rimane a disposizione per tutti i chiarimenti necessari. Brescia lì 11.10.11 Dott. Ing. Maria Grazia Cerchia 7