febbraio - Ingenio
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La tracciabilità del prodotto e la trasparenza nella filiera produttiva Sottotitolo articolo Elvio Suozzi ELETTRONDATA Srl (CALIBRI 16, GRASSETO CORSIVO) I PROVINI DI CALCESTRUZZO Per tracciabilità viene intesa la possibilità di documentare ogni fase del sistema produttivo, dalle caratteristiche delle materie, al loro dosaggio, confezionamento, trasporto, miscelazione, fino ad ottenere il prodotto finito consegnato al punto di getto. Con l’acquisizione ed il recepimento delle nuove NTC (vedi DM del 14/01/2008) l’accettazione definitiva della fornitura da parte della Direzione Lavori può essere subordinata all’eventuale test positivo di verifica sui provini, in cui il concetto di tracciabilità viene esteso anche alla delicata fase di produzione e schiacciamento dei provini di calcestruzzo. Con una valida automazione di comando e controllo nell’impianto di produzione del calcestruzzo si è in grado di garantire la qualità e la tracciabilità del prodotto ma solo fino al punto di carico in autobetoniera in accordo a quanto voluto dal tecnologo in sede di progetto del mix design. L’impiego poi di innovativi dispositivi di controllo del processo di trasporto, installati a bordo dell’autobetoniera garantiscono altresì la consegna al punto di getto di un calcestruzzo conforme eliminando la possibilità di effettuare manipolazioni e successive aggiunte di acqua/additivi all’impasto non controllate o fuori dai limiti consentiti. Il totale controllo e tracciabilità sul materiale consegnato fino al punto di getto è quindi divenuto possibile. Nonostante ciò per poter soddisfare le esigenze del DL e quindi “chiudere il cerchio sulle forniture” si rende necessario estendere l’automatizzare anche al processo di confezionamento e rottura dei provini. La rottura dei cubetti effettuata in laboratori accreditati, è ritenuta l’unica prova valida dell’effettiva qualità e prestazione del calcestruzzo fornito, utile per la convalida definitiva della fornitura e riconosciuta in eventuali contraddittori. In linea con la politica intrapresa dall’ATECAP, tendente ad incrementare significativamente il livello di professionalità e trasparenza del settore, grazie anche alla disponibilità, alla solerzia, nonché alla lungimiranza di alcune aziende produttrici di sistemi informatici, si è giunti alla realizzazione di applicativi software in grado monitorare adeguatamente la tracciabilità e la trasparenza dei controlli sui provini di calcestruzzo. Alcuni di questi strumenti, sono oggi in grado di produrre una documentazione utile a soddisfare le necessità dei DL e dei grandi committenti, altri integrano prestazioni utili per chi intende coglierne anche una ulteriore opportunità di crescita e miglioramento del proprio processo gestionale e febbraio 13 1 produttivo, traendone nel globale una maggior efficienza e profittabilità, con un conseguente minor impatto economico ed un più rapido ritorno dell’investimento. L’automazione dell’impianto o di un processo non va intesa unicamente quale adempimento forzoso per soddisfare una norma specifica, bensì come uno strumento atto a garantire produttività e qualità del calcestruzzo. Oggi in più in un periodo come questo di congiuntura economica, deve essere in grado di fornire anche quelle informazioni indispensabili per gestire in modo efficiente e profittevole gli interi processi aziendali e strategici quali: l’ottimizzazione delle miscele, la documentazione tecnica per gli adempimenti normativi e contrattuali, la gestione ordini, la logistica delle consegne, i listini prezzi, la fatturazione, il credito, il controllo di gestione. Il miglior rapporto beneficio economico/efficienza, si ottiene dai sistemi composti da vari applicativi specialistici, pensati per il singolo settore purché progettati in modo nativo per integrarsi tra di loro formando una swite di prodotti omogenei, aggiornabili e upgradabili nel tempo oltre che installabili a seconda delle necessità anche in step successivi. Ad oggi il processo di preparazione del provino ed il suo iter fino al test finale è effettuato per lo più manualmente e quindi subordinato alla professionalità e affidabilità dei singoli, lasciando quindi ampio spazio a possibili errori, contraffazioni e/o possibili scambi di cubetti ecc.. Non potendo rendere automatico questo processo, nasce la necessità di poter tracciare e/o guidare gli operatori nell’intero percorso, dalla formazione del provino, seguendolo durante tutto il suo ciclo nella fase di maturazione, fino alla rottura finale. Varie sono le soluzioni informatiche proposte dal mercato. Sicuramente, sono da preferire le soluzioni che tendono a minimizzare il più possibile l’intervento di imputazione dei dati tramite l’operatore nell’intero processo, e che fanno largo impiego dei dati già presenti nella banca dati di un buon controllo di gestione aziendale. L’esigenza è di rendere crittografati, anonimi, riservati e inviolabili i dati e le operazioni del prelievo e del test di rottura, al fine di scoraggiare la contraffazione dei risultati. Inoltre creare controlli più efficaci e rigorosi sulla qualità del calcestruzzo, contribuisce fattivamente ad assicurare affidabilità e sicurezza alle infrastrutture e agli edifici costruiti, in modo particolare nelle zone a elevato rischio sismico e idrogeologico. LE NUOVE TECNOLOGIE Le nuove tecnologie di largo impiego, già ampiamente collaudate ed utilizzate in altri settori produttivi, basate su applicativi web oriented, reti internet e intranet, terminali portatili, palmari wireless, smartphones, sistemi di geolocalizzazione GPS, micro chip, sim card e tags RFId, vengono ora applicate con successo anche nel processo di preconfezionamento e nella fattispecie nella produzione e gestione dei provini, con ottimi risultati di affidabilità con costi di installazione e manutenzione contenuti. Gli ambiti di impiego sono rivolti essenzialmente alle attività dei principali attori del processo di produzione e controllo della qualità del calcestruzzo quali: febbraio 13 2 al PRODUTTORE viene fornito una soluzione completamente informatizzata del processo di gestione dei prelievi di calcestruzzo effettuati, alimentando automaticamente ed efficacemente la banca dei dati statistici utili al programma applicativo di generazione e ottimizzazione delle miscele (mix design) con una maggiore efficienza ed efficacia nell’autocontrollo sul prodotto, nella gestione degli scarti quadratici medi, producendo nel contempo una esaustiva documentazione adeguata per soddisfare le richieste del DL e per fronteggiare eventuali contraddittori con il cliente. al DIRETTORE DEI LAVORI l’opportunità di rendere arduo il compito di chi intende contraffare i provini, maggiori garanzie della veridicità dei dati riportati nei certificati, consentendogli di semplificare il recupero e la verifica dei risultati dei prelievi del calcestruzzo impiegato nelle opere sotto il proprio controllo. Il Direttore dei Lavori può consultare in tempo reale ogni prelievo realizzato, seguirlo durante la fase di maturazione fino a che non giungano al laboratorio ufficiale, ed infine alla esecuzione del test con la garanzia di integrità del materiale e le sue caratteristiche in accordo alle norme tecniche di riferimento senza possibilità di manomissione. Il confezionatore dei campioni può inserire i verbali di prelievo e realizzare provini anonimi, anche su delega del DL. ai LABORATORI TECNOLOGICI UFFICIALI il sistema risulta utile per fornire maggiori garanzie alla Direzione Lavori, una migliore gestione logistica e informatizzazione del proprio processo. Il laboratorio che effettua i test di compressione può operare su campioni anonimi e riceve informazioni complete per l’emissione del certificato solo dopo aver salvato e reso immodificabili i risultati della prova. Le varie soluzioni presenti sul mercato vertono a soddisfare l’obiettivo di cui sopra, partendo da livelli di efficacia elevati fino alla totale garanzia di inviolabilità in accordo al tipo di risultato che si vuole raggiungere ed in funzione dell’investimento economico nonché alle risorse umane che si intendono mettere in campo. In questo contesto non si intende entrare nel dettaglio delle caratteristiche delle varie soluzioni, tantomeno effettuare valutazioni o comparazioni ma, lasciando agli interessati il compito di approfondire l’argomento presso i vari fornitori, si vuol descrivere quelle che, a parere dell’autore, sono le peculiarità e le caratteristiche che un buon sistema dovrebbe avere. CARATTERISTICHE GENERALI E FUNZIONAMENTO DI UN SISTEMA DI TRACCIABILITÀ Questi nuovi strumenti prevedono che i dati e le caratteristiche del prodotto da analizzare possano essere digitate in una maschera dell’applicativo (sul palmare) o meglio prelevati in rete tramite la banca dati del produttore dal programma di progettazione e ottimizzazione delle miscele nonché dal sistema di automazione (o dalla autobetoniera stessa qualora sia munita di un dispositivo ISM. Alcune di queste informazioni possono essere stampate in chiaro su un supporto idrorepellente insieme al codice identificativo della fornitura (es. numero del D.d.T.) del tipo a lettura ottica formato BARCODE o QR. Detto supporto dovrà poi febbraio 13 3 essere applicato in maniera solidale sul provino stesso per la sua successiva identificazione, dai sensori di lettura predisposti nel reparto maturazione, schiacciamento ecc. (la normativa UNI EN 12390-2 non ammette l’utilizzo di etichette di carta o cartone). Solo tramite il codice riportato sul supporto, previo le necessarie chiavi di accesso, via rete sarà possibile consultare i dati riferiti alla fornitura specifica. Una valida alternativa al cartellino a lettura ottica è l’impiego di sistemi BADGE in PVC di tipo RFId (lettura wireless in radiofrequenza) meno esposti all’usura e con possibilità di riutilizzo, nel quale possono essere memorizzate molte più informazioni. In questo badge al momento della scrittura (tramite palmare wireless o altro), verranno aggiunte automaticamente le coordinate geografiche del luogo, data e ora di creazione del provino, utilizzando come ausilio il ricevitore GPS presente nel palmare stesso. Detti dati confluiranno nel server del sistema rendendoli disponibili ai vari attori abilitati. La segretezza dei dati può essere garantita da una adeguata criptografia e da chiavi di accesso personali per area di competenza. Tramite il palmare di dotazione all’addetto e/o tramite WEB si potrà accedere in ogni momento alla lettura dei dati contenuti, aggiungerne altri durante la fase di maturazione, ecc.. Informazioni aggiuntive o messaggi di coordinamento tra i vari attori possono essere gestiti anche automaticamente tramite sms o e-mail. Terminale palmare per immissione e consultazione dati dei provini con GPS per il rilevamento georeferenziato del luogo dell’evento Esempio di schermata per l’inserimento e consultazione dei dati febbraio 13 4 Una importante innovazione oggetto di brevetto già dal 2005 rende il sistema completamente blindato ed in grado di soddisfare totalmente le esigenze del Direttore Lavori. L’innovazione consiste nell’inserire nel provino, al momento della sua creazione un piccolo TAG RFId in vetro, e a perdere, una sorta di microchip annegato nel provino che contiene un codice univoco, non modificabile. Provino con BADGE per riconoscimento e TAG per l’identificazione univoca a tecnologia RFId Micro Chip (TAG) immerso durante il confezionamento del provino Questo codice è noto unicamente a colui che dovrà valutare i dati riportati nei vari passaggi e nel certificato ufficiale di rottura finale. La pressa del laboratorio abilitato ad effettuare lo schiacciamento, dovrà essere dotata di apposito sensore che ne permetterà la rottura solo dopo aver rilevato la presenza e l’efficienza di detto TAG. Acquisita l’informazione ivi contenuta, questa verrà poi riportata, insieme a tutti gli altri dati, e in via informatica, nel documento ufficiale. Per lo schiacciamento dei cubetti e la misura della resistenza, le macchine di compressione automatiche computerizzate sono le più indicate per essere integrate nel sistema informatizzato per la gestione e tracciabilità dei provini. Il software di controllo della macchina può facilmente interfacciarsi, senza interventi dell'operatore e senza possibilità di manipolazione dei dati, con l'applicativo che gestisce il riconoscimento del campione e l'intero processo, in questo modo sono garantiti tracciabilità e protezione. L'esecuzione automatica della prova è a sua volta garanzia di conformità ai requisiti della norma EN 12390-3, ad esempio per il rispetto della velocità di carico e per l'autolettura non modificabile del valore di carico massimo cui corrisponde la rottura del campione. febbraio 13 5 Pressa con sistema automatico di riconoscimento TAG e BADGE con stampa del documento di prova ufficiale L’incrocio di dette informazioni permetteranno al Direttore Lavori di convalidare o meno la prova e poter eseguire il controllo di accettazione statistico di tipo A e B, oltre che l’accettazione della definitiva fornitura in accordo a quanto previsto dalla normativa di riferimento. Il Direttore dei Lavori tramite l’interfaccia del server dati potrà visualizzare e consultare in tempo reale ogni prelievo realizzato, il momento in cui i provini giungono al laboratorio ufficiale e tutti i test di compressione eseguiti. Il TAG utilizzato è costituito da un materiale in vetro fragilissimo di microscopiche dimensioni tali da rendere vana la possibilità di un recupero per essere riciclato senza che questo venga danneggiato irrimediabilmente. La sicurezza è garantita dall’anonimato del codice del TAG insito nei provini, e noto solo al Direttore dei Lavori. Il confezionatore dei campioni, qualora sia un soggetto diverso dal Direttore dei Lavori e delegato da quest’ultimo, dovrà unicamente inserire il verbale di prelievo realizzando provini anonimi. Il laboratorio che effettuerà i test di compressione avrà a che fare con campioni anonimi e riceverà informazioni complete per l’emissione del certificato solo dopo aver salvato e reso blindati i risultati della prova. In questo caso il sistema di raccolta dati può essere gestito ed integrato direttamente nella banca dati del produttore del calcestruzzo, pur garantendone la sua impossibilità di manipolazione o doversi avvalere di provider esterni. Un buon applicativo deve inoltre essere agevolmente personalizzabile nelle varie maschere e/o videate come pure le stampe dei report e nei documenti prodotti, con i dati strettamente necessari all’impiego o funzione specifica. febbraio 13 6 Sensore RFDI per il rilevamento e lettura del TAG all’interno del provino e del BADGE di riconoscimento e contenimento dati febbraio 13 7 Layout di un tipico sistema informatizzato per la gestione e tracciabilità dei provini febbraio 13 8