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relazione_finale_TUTOR_DSA
Relazione Finale
CORSO DI FORMAZIONE
In riferimento al bando di formazione
CSV Marche- Sessione Giugno 2015
Sintesi delle attività svolte, analisi dei risultati del progetto,
articoli dei media e materiale fotografico
A cura di Elisa Cingolani – presidente Mo.I.Ca Marche
e dr.ssa Elena Mazzoni - psicologa
SVOLGIMENTO
Il progetto “Come conoscere la dislessia: diventare tutor dell’apprendimento” promosso dall’Associazione
MO.I.CA. Marche in collaborazione con la sezione dell’Associazione Italiana Dislessia di Macerata, in riferimento al
bando di formazione del CSV Marche, ha avuto come finalità quella di attivare un corso di formazione ed
informazione gratuito relativo alle tematiche dei disturbi specifici di apprendimento.
La buona riuscita del progetto è legata a vari risultati positivi: la capacità di rispondere alle problematiche relative
alle difficoltà di apprendimento presentate dai ragazzi/e con diagnosi di DSA; la creazione di una rete di scambio e di
collaborazione con la nostra associazione; l’esperienza di integrazione e di confronto tra diversi punti di vista; la
possibilità di poter applicare quanto appreso dai partecipanti nel loro contesto di volontariato, lavorativo o familiare.
Sono intervenuti esperti in qualità di psicologi ed insegnanti che hanno rappresentato le principali categorie
professionali implicate nella gestione delle difficoltà dell’apprendimento. Ogni docente non è stato solo il tecnico
esperto della propria materia ma ha avuto la funzione di promuovere la discussione tra i partecipanti al fine di far
emergere le problematiche più significative e favorire sia la normalizzazione delle singole difficoltà che la
condivisione di efficaci strategie educative.
Sia partecipanti che i docenti hanno molto apprezzato questo tipo di strutturazione del corso che ha previsto la
realizzazione di interventi formativi attraverso attività concrete ed esperienziali, legate ad attività di gruppo, come
laboratori esperienziali, brainstorming, simulate e problem solving.
Le tematiche affrontate come le caratteristiche diagnostiche dei DSA, i protocolli di intervento preventivo, la
sperimentazione di efficaci strategie didattiche e degli strumenti compensativi, la compilazione del pdp (piano
didattico personalizzato), i principali stili di apprendimento, hanno riscontrato grande interesse e partecipazione in
termini di dibattito di gruppo.
Il progetto e i relativi dati presentati fanno riferimento al periodo dal 6 Ottobre al 1 Dicembre 2015.
Sono stati rispettati le date e gli orari delle attività, come inizialmente comunicato, per un totale di 9 incontri (27 ore
totali di corso di formazione) svolti presso la Croce Gialla di Recanati.
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
tema incontro
Presentazione del corso
Dis..cosa? Come può essere così
difficile?
docente
date
orario
Dr. ssa Elena Mazzoni
06/10/2015
17:00-20:00
La prevenzione delle difficoltà
dell’apprendimento
Dr. ssa Elena Mazzoni
13/10/2015
17:00-20:00
Dall’iter diagnostico alla
compilazione del pdp
Dr.ssa Roberta Riccioni
23/10/2015
17:00-20:00
La personalizzazione del metodo
di studio
Sperimentazione degli strumenti
compensativi: sintesi vocale e
libri digitali
Dr. ssa Elena Mazzoni
27/10/2015
17:00-20:00
Dr. ssa Elena Mazzoni
3/11/2015
17:00-20:00
Metodi didattici e gestine dei
compiti a casa
Dr.ssa Clara Bravetti
9/11/2015
17:00-20:00
Sperimentazione degli strumenti
compensativi: mappe concettuali
Dr. ssa Elena Mazzoni
17/11/2015
17:00-20:00
Dr.ssa Elena Mazzoni
24/11/2015
17:00-20:00
Dr.ssa Elena Mazzoni
1/12/2015
17:00-20:00
Le difficoltà emotive legate ai
DSA
Il ruolo del tutor
dell’apprendimento
CONCLUSIONE
9 incontri
27 ore
TOT
PARTECIPANTI
Si sono iscritti al corso di formazione 60 partecipanti. I corsisti hanno dimostrato grande motivazione rispetto alle
tematiche trattate, la frequenza è stata costante, con una media di 50 partecipanti ad ogni incontro. I partecipanti
appartengono a diverse categorie: volontari dell’Associazione Mo.I.Ca Marche, insegnanti, educatori, studenti
universitari di ambito educativo, genitori e tecnici che si occupano delle difficoltà dell’apprendimento.
FINALITA’ e DATI QUESTIONARIO di GRADIMENTO
Gli obiettivi prefissati dalla realizzazione del presente corso di formazione sono stati ampiamente raggiunti, come
riscontrato in base al questionario di gradimento. In riferimento ai risultati, sono emerse buone valutazioni in merito
alla qualità e all’utilità del corso di formazione, come rappresentato dal grafico 1. Entrambi i parametri hanno
superato il punteggio 4 rispetto alla scala da 1 (molto negativo) a 5 (molto positivo).
grafico 1
L’organizzazione del corso, in termini di metodi didattici e di materiale formativo fornito in modalità cartacea o
digitale, è risultata funzionale in qunato il 96% dei partecipanti si reputa soddisfatto mentre solo il 4% poco
soddisfatto. Inoltre nessun partecipante ha attribuito un punteggio “insoddisfacente” come riportato nel grafico 2.
grafico 2
Anche i criteri relativi alla chiarezza espositiva e alle competenze dei docenti sono stati stimati in modo positivo:
questi criteri sono stati valutati di ottimo livello dalla maggioranza dei partecipanti e di buon livello dalla minoranza,
mentre i livelli sufficinete e scarso hanno ottenuto un punteggio pari a 0 (grafico 3).
grafico 3
I dati di autovalutazione dei partecipanti ci confermano che il corso è risultato adeguato alle aspettative iniziali e che
ha contribuito in modo significativo al miglioramento delle loro competenze. I due criteri infatti hanno ottenuto un
punteggio superiore a 4 in una scala da 0 (negativo) a 5 (positivo). Da un punto di vista qualitativo, il corso è stato
apprezzato anche per la capacità da parte dei docenti di fornire soluzioni ed indicazioni non solo utili e valide ma
applicabili ai propri contesti di attività in qualità di volontari, di tutor dell’apprendimento e come genitori (grafico 4).
Grafico 4
CRITICITA’
Non si sono riscontrate criticità significative sia dal punto di vista organizzativo che di partecipazione. Inizialmente
l’aspetto più difficile da gestire , che si è rivelato un punto di forza del corso, è stato l’eterogeneità dei destinatari in
termini di categoria di appartenenza (insegnati, genitori, volontari, studenti universitari, tecnici dell’apprendimento)
Tale particolarità pur richiedendo ai docenti l’esigenza di adattare gli interventi in base alle diverse caratteristiche
dell’utenza, è risultata un importante elemento di confronto e di dialogo, consentendo di trasformare le lezioni da
una semplice trattazione teorica ad uno scambio aperto e basato sul confronto e sull’ascolto.
SINTESI DELLE RELAZIONI DEI DOCENTI
Dr.ssa Clara Bravetti – insegnante e formatrice A.I.D.
Il mio intervento al corso di Tutor per l’apprendimento è stato finalizzato all’analisi degli approcci metodologici
migliori in una classe dove sono presenti bambini con dsa. Abbiamo analizzato anche la fase che precede l’entrata
nella scuola, in particolare della scuola dell’infanzia, per comprendere le fasi di sviluppo del linguaggio verbale e
quali approcci metodologici aiutano maggiormente ad arrivare alla competenza meta fonologica globale,
prerequisito essenziale per le fasi successive dell’apprendimento della letto-scrittura.
Poi siamo passati ad esaminare l’importanza di una didattica inclusiva nell’intero percorso scolastico che si ponga
come obiettivo quello di far raggiungere a tutti gli alunni il massimo grado possibile di apprendimento e
partecipazione sociale, valorizzando le differenze presenti nel gruppo classe: tutte le differenze, non solo quelle più
visibili e marcate dell’alunno con un deficit o con un disturbo specifico.
Le differenze sono alla base dell’azione didattica inclusiva e, come tali, non riguardano soltanto le differenze degli
alunni, ma anche quelle negli stili di insegnamento dei docenti. Come gli alunni non imparano tutti nello stesso
modo, così gli insegnanti non insegnano con lo stesso stile. Nella prospettiva della didattica inclusiva, le differenze
non vengono solo accolte, ma anche stimolate, valorizzate, utilizzate nelle attività quotidiane per lavorare insieme e
crescere come singoli e come gruppo.
L’azione didattica su cui è possibile agire per incrementare i livelli di inclusione in classe e migliorare le condizioni di
apprendimento di tutti gli alunni è quella che puntualizza l’efficacia di strategie didattiche accanto all’introduzione di
strumenti compensativi di tipo informatico.
L’avvio ad un metodo di studio che si basi sulla meta cognizione, alla gestione del tempo a scuola e a casa, all’utilizzo
di strategie mirate per esecuzione di compiti e per affrontare lo studio delle discipline quali:
•
Indici testuali
•
Dagli indici testuali alle mappe
•
Le mappe con i post-it
•
Anticipazione del testo
•
Segmentazione del testo.
Dr.ssa Elena Mazzoni- psicologa clinica e socio tecnico A.I.D.
Le docenze che ho svolto nel corso “Come conoscere la dislessia e i dsa: diventare tutor dell’apprendimento” hanno
riguardato i seguenti argomenti:
-
Le caratteristiche dei disturbi specifici di apprendimento e le categorie diagnostiche incluse
Le attività rivolte al riconoscimento precoce e alla prevenzione
La sperimentazione degli strumenti compensativi
Le difficoltà emotive conseguenti al dsa
Il ruolo del tutor dell’apprendimento
Le lezioni sono state svolte utilizzando sia un approccio teorico che applicativo; dando ampio spazio al dibattito, al
confronto aperto e alle esercitazioni in gruppo nel corso di ogni incontro. Le lezioni sono state pensate in modo tale
da fornire informazioni di carattere teorico-conoscitivo e allo stesso tempo di far sperimentare attivamente attività
e strategie che possono essere utilizzate e riadattate nel contesto di volontariato e/o lavorativo. Oltre all’esperienza
diretta i partecipanti hanno usufruito del materiale informativo e formativo relativo alle docenze svolte.
Uno degli obiettivi principali puntava molto sulla sperimentazione diretta degli strumenti compensativi e delle
funzioni base dei software presentati:
-
libri digitali
software di gestione della sintesi vocale
editor di testo
software per la personalizzazione del metodo di studio
programmi informatici per l’elaborazione delle mappe concettuali
calcolatrice dotata di sintesi vocale
Nel corso di questi incontri si è creato un vero e proprio laboratorio informatico che ha consentito ai partecipanti,
divisi in gruppi, di esercitarsi in varie attività scolastiche e di studio attraverso questi strumenti in modo da acquisire
le funzionalità di base per essere in grado di proporle a ragazzi/e con dsa.
Un momento particolarmente significativo del corso è stato la visione di alcuni spezzoni del film “Stelle sulla Terra”
che racconta l’esperienza di un bambino indiano con difficoltà specifiche dell’apprendimento. Questo film è stato
scelto per la capacità di mettere in luce tutti gli aspetti centrali di tale difficoltà sia a livello scolastico che emotivopersonali, per l’abilità di rappresentare i punti di forza e le risorse del protagonista e perché è in grado di prendere in
considerazione i diversi punti di vista e le difficoltà di tutte le agenzie educative che ruotano attorno alle difficoltà di
apprendimento (scuola e famiglia). Questo ha consentito a molti partecipanti di immedesimarsi nelle scene
rappresentate ed anche di comprendere maggiormente il vissuto emotivo dei ragazzi con dsa vedendo nello schermo
le stesse dinamiche relazionali che quotidianamente vivono con propri alunni e/o figli.
Come psicologa sono molto soddisfatta della conduzione degli incontri e di aver contribuito alla realizzazione del
progetto. Reputo che corsi di questo livello siano utili non solo per i partecipanti ma anche per noi “tecnici” che
possiamo così arricchirci grazie allo scambio di esperienze importanti.
Dr.ssa Roberta Riccioni – psicologa clinica e socio tecnico A.I.D.
Nell'incontro del 23 ottobre dal titolo “Disturbi Specifici dell'Apprendimento: iter diagnostico e stesura PDP” è stato
dato ampio spazio alla diagnosi, trattata da diversi aspetti: dal punto di vista normativo (Legge n. 170/10 e Legge
regionale n. 32/12) e dal punto di vista clinico (attraverso la Consensus Conference del 2007 e successivi
aggiornamenti).
In merito a quest'ultimo aspetto sono stati anche presentati i codici diagnostici, relativi ai diversi disturbi (dislessia,
disortografia, disgrafia e discalculia), riportati dai clinici nelle relazioni.
In seguito sono stati affrontati i DSA attraverso la classificazione, le caratteristiche (specificità e discrepanza), oltre a
epidemiologia, incidenza, eterogeneità dei profili e comorbilità. Sono stati enunciati i criteri diagnostici
suddividendoli in criteri di esclusione e di inclusione. È stato sottolineato anche il carattere neurobiologico.
Sono stati inoltre trattati i singoli disturbi: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. Per tutti i disturbi sono stati
riportati i test e i parametri (velocità e accuratezza), necessari per la diagnosi.
In merito alla dislessia è stata data la definizione, è stata indicata l'età minima per la diagnosi e sono stati descritti
dei profili clinici caratteristici (relativi alle prime ed ultime classi della Primaria), attraverso il confronto per valutarne
l'evoluzione nel tempo.
Per i disturbi della scrittura sono state definite la Disortografia e la Disgrafia, sottolineandone le caratteristiche.
Relativamente alla discalculia sono stati definiti i profili caratteristici e sono stati descritti il sistema dei numeri e il
sistema del calcolo, per meglio comprendere le difficoltà che incontrano i bambini con questo disturbo.
Per concludere la trattazione sulla diagnosi è stato descritto l'iter diagnostico a partire dalla segnalazione (effettuata
dalla scuola, dai genitori, dal pediatra), passando per il “tempo” della valutazione (raccolta anmnestica,
somministrazione della batteria di test), terminando con il colloquio di restituzione ai genitori e la stesura della
relazione clinica (che la famiglia deve consegnare alla scuola). La diagnosi deve essere effettuata da un'equipe
multidisciplinare composta da neuropsichiatra infantile, psicologo e logopedista.
Alla prima parte della formazione più teorica, ha fatto seguito una parte laboratoriale, improntata alla stesura del
Piano Didattico Personalizzato (PDP), a partire dalla condivisione di un caso clinico. I partecipanti sono stati suddivisi
in piccoli gruppi (genitori, insegnanti e tutor), a cui è stata proposta la compilazione di diverse parti del PDP:
strumenti compensativi a casa e a scuola, strategie didattiche a casa e a scuola e criteri di valutazione (relativi alle
verifiche scritte e/o orali in classe).
Obiettivo della prima parte della formazione quello di fornire delle informazioni utili alla lettura ed interpretazione di
una relazione clinica. La seconda, laboratoriale, ha invece permesso ai partecipanti di prendere parte attivamente
alla compilazione di un piano didattico personalizzato, favorendo anche lo scambio e il confronto tra diversi punti di
vista.
ALLEGATI
MODULO ISCRIZIONE E PROGRAMMA
BROUCHURE INFORMATIVA
Una rappresentanza dei DOCENTI e dei PARTECIPANTI del progetto
RASSEGNA STAMPA
RADIO ERRE on line Lunedì, 21 Settembre 2015
MOICA MARCHE: “DIVENTARE TUTOR
DELL’APPRENDIMENTO”
CORSO FORMATIVO GRATUITO
Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione gratuito sul tema “Conoscere la dislessia: come diventare tutor
dell’apprendimento” attivato dall’associazione Mo.I.Ca Marche di Recanati con il sostegno del Centro Servizi Volontariato di
Macerata. Il corso inizia martedì 6 ottobre 2015 ore 17.00 ed è composto da nove incontri di due ore l’uno. I docenti sono la
psicologa esperta in dislessia Elena Mazzoni, l’insegnante Clara Bravetti e la psicoterapeuta cognitiva Roberta Riccioni. Il MOICA,
che si occupa da più di 30 anni di progetti ed iniziative di utilità sociale e proposte di formazione professionale e non,
sollecita, individua e promuove “azioni positive” al fine di assicurare “pari opportunità”.
Dai primi anni ‘90 molti soci iscritti si occupano di progetti relativi ai corsi di alfabetizzazione della lingua italiana e di assistenza
scolastica, sia presso le sedi del Mo.I.CA/Banca del Tempo che in diversi istituti scolastici del territorio, per favorire e garantire il
diritto allo studio di bambini e ragazzi in età scolare. E’ ormai prassi dell’Associazione Mo.I.Ca Marche di Recanati organizzare
ciclicamente delle attività di supporto didattico, sia scolastico che extrascolastico, rivolto agli alunni che presentano difficoltà
scolastiche di apprendimento (DSA). I volontari che si propongono in tali azioni appartengono a diverse categorie: insegnanti,
pensionati, laureati o studenti e studentesse universitari che si sono resi disponibili ad offrire le loro competenze in tale servizio.
Il territorio è caratterizzato dalla presenza, in costante aumento, di famiglie che richiedono maggiore sostegno nell’assistenza
didattica extrascolastica dei propri figli soprattutto a seguito di una diagnosi di dsa. Molti genitori non sanno come affrontare tali
problematiche e il MOICA intende mettere a disposizione figure educative capaci di rispondere a tale bisogno in accordo con la
sezione di Macerata dell’Associazione Italiana Dislessia. Il corso è rivolto a volontari già attivi che possono contare sulle loro
esperienze che sono garanzia di competenze e conoscenze acquisite ma che richiedono una specifica formazione per consolidare
capacità di natura pedagogica e psicologica; a insegnanti, a futuri insegnanti, a genitori e a nuovi volontari che il MOICA Marche
necessita di qualificare e formare per portare avanti i progetti già avviati, far fronte alla crescita dei destinatari di tale attività ed
intervenire in un’ottica di sensibilizzazione al tema delle difficoltà specifiche dell’apprendimento in un’ottica di collaborazione
con
le
associazioni
presenti
nel
territorio
come
l’AID
di
Macerata.
L’obiettivo che il Mo.I.Ca Marche si propone di raggiungere è quello di realizzare un percorso di formazione e di
qualificazione per i volontari già attivi e per i nuovi soci nell’ambito del supporto didattico fornito agli alunni con diagnosi di
DSA. Nello specifico gli operatori saranno formati al fine di acquisire competenze specifiche.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza .
Bibliografia
Stella G., Grandi L., Come leggere la dislessia e i dsa, Giunti Scuola, 2015.
Capuano A., Storace F., Ventriglia L., Bes e dsa- La scuola di qualità per tutti, LibriLiberi, 2013.
Fogarolo F., Scapin C., Competenze compensative, Tecnologie e strategie per l’autonomia scolastica
degli alunni con dislessia e altri DSA, Erickson, Trento, 2010.
Caretti V., Dazzi N., Rossi R., (a cura di) DSM-IV. Guida alla diagnosi dei Disturbi dell’Infanzia e
dell’Adolescenza, Masson, Milano, 2000.
A.I.D., (a cura di) “Disturbi evolutivi Specifici di Apprendimento”, in Consensus Conference, Milano,
gennaio 2007.
Peroni M., Staffa N., Grandi L., Berton M.A., Dislessia. Guida agli ausili informatici, Anastasis, Bologna,
2010.
Stella G., La dislessia, Il Mulino, Bologna, 2004.
Stella G., (a cura di) La dislessia. Aspetti clinici, psicologici e riabilitativi, Franco Angeli, Milano, 1996.
Vicari S., Caselli M.C., (a cura di) I disturbi dello sviluppo. Neuropsicologia clinica e ipotesi riabilitative,
Il Mulino, Bologna, 2000.
Siti
www.aiditalia.org
www.liboaid.it
www.anastasis.it
www.erickson.it
ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA
SEZIONE DI MACERATA
Rappresentate Territoriale:
Sig.ra Rosalba D'Angelo
Tel. 392 45 77 231- Fax 0733 56 71 96
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