FIGARO - Monologo senza censure.
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FIGARO - Monologo senza censure.
FIGARO - Monologo senza censure. Ispirato all’opera Le nozze di Figaro di P. A. Caron de Beaumarchais. Regia di Tage Larsen Con Federico Vivaldi In collaborazione con Associazione Elementare (TN). NTL - Nordisk Teater Laboratorium, Danimarca. Censurato dai contemporanei, rivoluzionario fin dalla sua genesi, provocatorio e eversivo tutt’oggi, Le nozze di Figaro, si palesò (sin dal 1778) quale pièce caustica, dai toni marcatamente politici e costituì un caso interessante sotto il profilo drammaturgico. Nata originariamente come testo di prosa, legherà la sua fama immortale, ai fasti della trasposizione musicale mozartiana ed ai versi del librettista Lorenzo Da Ponte. Adattato testualmente per un monologo teatrale ad una sola voce, dove vengono cantati alcuni brani di Mozart e Rossini, l’attore s’introduce nella complessa trama di Beaumarchais, nei desideri dei suoi diversi personaggi, in uno spazio teatrale tuttavia vuoto e senza orpelli. Accanto all’attore soltanto una sedia e un cappello; come il personaggio protagonista, l’attore non possiede nulla, tranne che la sua arte e mestiere, i suoi sogni e certamente, le sue opinioni contrastanti con l’odierna condizione contemporanea. Figaro oggi potrebbe essere un comune precario; ha tutte le carte in regola per essere, apparire e produrre ma soffre della crisi, del mutamento continuo della legge di Stato. Nato e cresciuto per strada si è fatto le ossa come tanti altri. A lui non manca nulla, talento e volontà, eppure, questo sembra non bastare. Figaro si trova spesso nei guai, ma è sempre pronto a tutto per risolvere la situazione. Cambia spesso mestieri, tattiche e opinioni. In grado di sopravvivere con o senza soldi, possiede solo una cosa lungo il suo viaggio: Figaro. Una riflessione sulla vita di Figaro, mai come in questo periodo cosi vicina alle persone più umili. L’immaginazione, l’invettiva e la ricerca dell’altro, forse, come ha fatto Figaro dal piccolo del suo essere, restano le isole felici del nostro benessere sociale. Lo spettacolo ha svolto un’anteprima presso la rassegna Rovereto Estate, luglio 2013. SPAZIO ELEMENTARE - Teatro Fraz. Valmorbia, 55 – 38060 Vallarsa (TN) - Tel. (+39) 389 7873515 e- mail e sito web > [email protected] - www.spazioelementare.it Tage Larsen è un attore e regista dell’ensemble dell’Odin Teatret di Holstebro in Danimarca. Insieme al suo gruppo ha partecipato a tournee che lo hanno portato a recitare in tutto il mondo, nei contesti sociali più diversi. È arrivato all’Odin Teatret nel 1971 e vi ha lavorato fino al 1984, in seguito ha fondato un suo gruppo:“Yorick Theatre”. Ha insegnato alla “Nordisk Teater Skole” di Arhus e ha lavorato con i gruppi “Teater La Balance” e “Cantabile”. Nel 1997 è ritornato stabilmente all’Odin Teatret prendendo parte allo spettacolo “Mhytos”. Ha diretto spettacoli e condotto laboratori in tutto il mondo. È abitualmente regista delle performance più importanti che si svolgono durante il “Festuge”, festival storico che si realizza a Holstebro e che coinvolge tutta la cittadinanza. In qualità di attore ha partecipato ai seguenti spettacoli diretti da Eugenio Barba:“My Father’s House”, “The Book of Dances”, “Come! And the Day will be Ours”, “Anabasis”, “The Million”, “Brecht’s Ashes”, “The Gospel According to Oxyrhincus”,”Ode to Progress”, “The Great Cities under the Moon”, “Andersen’s Dream”, “Don Giovanni all’Inferno”. Come regista ha diretto Madame Bovary con Anna Lica (Denmark); The Starry Messenger con Donald Kitt (Canada); Lady Swettenham con Sabera Shaik del “Masakini Theatre Company” (Malaysia); Sancho Panza e non Chisciotte con Mario Barzaghi del “Teatro Dell’Albero”, Italia. Lavora regolarmente con un gruppo di attori italiani con i quali porta avanti un cantiere laboratoriale. SPAZIO ELEMENTARE - Teatro Fraz. Valmorbia, 55 – 38060 Vallarsa (TN) - Tel. (+39) 389 7873515 e- mail e sito web > [email protected] - www.spazioelementare.it