LETTERA RINGRAZIAMENTO CONSIGLIO PASTORALE

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LETTERA RINGRAZIAMENTO CONSIGLIO PASTORALE
LETTERA RINGRAZIAMENTO CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
In occasione del 50 anniversario della fondazione della parrocchia
12 Gennaio 2014
“Ben poco ama colui che ancora può esprimere a parole quanto ami” diceva Dante.
È proprio per questo che ci riesce difficile trovare semplici parole per esprimere grandi ringraziamenti.
Quali parole usare per esprimere la gioia di avere una famiglia o quella di sentirsi tutti fratelli?
Oggi, dopo 50 anni dall’istituzione della nostra parrocchia, possiamo dirti, Signore, solamente grazie.
Grazie perché ci hai posto accanto persone che, innamorate di Te e della tua parola, ci hanno educato,
testimoniato il Vangelo e ci hanno fatto scoprire quanto sia bello vivere la propria vita con la gioia della
Parola, alla ricerca di una felicità che può provenire solo da te.
La parrocchia “Cristo Re Universale” nasconde già nel suo nome l’essenza di tale comunità: uni-verso,
andare verso Lui, camminare INSIEME nel mondo, portando a tutti l’annuncio di Cristo, re, sacerdote e
profeta dell’Universo intero.
Questa comunità è molto ricca perché è stata sin da subito povera, rinunciando ai fronzoli e arrivando
direttamente all’essenziale: l’attenzione verso i poveri, verso gli ultimi, la costruzione di una vita che fosse
vera essenza della parola.
La parrocchia, infatti, non si è mai isolata dalla società, ma ha sempre cercato di rendersi utile alla nostra
Bitonto, rendendo la politica un obiettivo che ogni cristiano deve avere a cuore: proteggere e ricercare il
bene comune, impegnarsi per la difesa del creato, battersi per il rispetto dei diritti e delle persone.
Tutto ciò è stato svolto alla luce del Concilio, che ha riscoperto la figura del laico come parte attiva della
Chiesa, come membra attive di quell’unico corpo che è il Cristo e che ha reso sempre più tutti fratelli e
famiglia.
La bellezza della famiglia, per cui ringraziamo la nostra comunità, è quella di saper cogliere il dono che c’è
in ciascuno:
- La saggezza dei più grandi, sperando che abbiano sempre la pazienza e la prontezza di guidare noi
ragazzi verso la scoperta di una vita vissuta alla luce del Vangelo, di una vita attiva, che non
smetta di lasciarsi provocare da quanto ci accade intorno.
- La gioia dei più giovani, che, portatori di novità siano pronti all’ascolto e alla discussione delle
proprie idee, senza voler prevaricare sugli altri, ma sempre con l’umiltà di chi cammina sulla
strada della Fede.
- La spensieratezza dei bambini, affinché, con la loro innocenza, sappiano ricordarci la purezza che
il cristiano dovrebbe preservare nella sua vita e siano simboli di speranza e semi che, se ben
coltivati, possano portare buon frutto e diventare “buoni cristiani e onesti cittadini”.
Don Antonio, ti ringraziamo per essere stato fiamma della nostra comunità, che ci ha insegnato ad ardere
d’amore per Cristo, seguendo la Sua Parola anche e soprattutto nelle sue parti più scomode e
provocatorie.
Ti ringraziamo per la tua testimonianza fatta di poche parole e di mille gesti, testimonianza di una vita
vissuta con umiltà e semplicità, sempre lontana dagli eccessi e vicina all’essenziale.
Ringraziamo don Ciccio, per la dedizione con cui si è rivolto alla nostra parrocchia e, anche se noi ragazzi
non possiamo ricordarlo, riviviamo nelle persone adulte che incontriamo i fiori maturi dei semi che ha
seminato.
Ti ringraziamo, Signore per don Nicola che, nonostante il grande incarico di stare al passo con una
comunità così variegata e ampia, cerca di dare sempre il meglio di sé, donandoci testimonianza di quanto
faticoso possa essere il cammino che ci affidi, Signore, ma di quanta forza sei pronto a donarci per
reggere il passo e fare grandi cose.
Grazie ancora don Franco, don Peppino, don Vito, padre Natale, don Lino, don Giacomo e don Giovanni,
ad ognuno di voi, poiché, ciascuno con il proprio carisma, avete realizzato in questa comunità quel
progetto che Dio aveva già in mente per noi.
La ringraziamo, padre Arcivescovo, per la Sua presenza in questo giorno di festa per la nostra parrocchia e
per tutte le volte in cui, in questi anni, invitato, non ha mai rifiutato di passare una serata di preghiera o di
fraternità con noi. Soprattutto noi giovani, bombardati da una società che spesso ci rende diffidenti verso
l’istituzione Chiesa, abbiamo bisogno di sentirci parte della stessa anche attraverso la conoscenza della sua
figura e della sua testimonianza, di vivere una comunità più grande che non sia quella del nostro quartiere,
ma quella della nostra città, della nostra diocesi, dell’Italia e del mondo e sentirci uniti con tutti i fratelli
cristiani. Le facciamo solo una piccola richiesta: pregare continuamente per la nostra comunità, affinché
diventi sempre più espressione della volontà di Cristo.
Ricordiamo e ringraziamo, inoltre, i suoi predecessori, Mons. Marena e Mons. Magrassi, che hanno vissuto
passo passo la nascita e crescita di questa parrocchia, e hanno accolto, promosso e accompagnato con la
preghiera il suo cammino.
Il nostro grazie, ci rendiamo conto, così umile e piccolo rispetto a tanto amore profuso, sia espressione
sincera della gioia vissuta incontrandovi tutti sul nostro cammino.
Il messaggio finale con cui vogliamo lasciarci stasera, riguarda i lavori di in atto nella nostra Chiesa: così
come abbiamo ricevuto una Chiesa così bella, ma provata da quasi 700 anni di vita, abbiamo deciso come
comunità, di impegnarci per restaurarla e donarla a coloro che verranno, migliore di come l’abbiamo
trovata. Che sia questo l’impegno di tutta la comunità cristiana nel mondo e l’impegno che noi prendiamo
per la nostra vita: diffondendo la Parola di Cristo, vivere la vita di ogni giorno, nelle piccole e grandi cose,
secondo i suoi insegnamenti e lasciare ai nostri figli un mondo migliore di come l’abbiamo trovato.
Auguri parrocchia di Cristo Re Universale e grazie. Ad maiora!
C.P.P. per mano di Mario Intini e Debora Brascia