Banca Antoniana Popolare Veneta Società per Azioni Capitale
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Banca Antoniana Popolare Veneta Società per Azioni Capitale
Banca Antoniana Popolare Veneta Società per Azioni Capitale sociale € 926.266.497,00 interamente versato Sede legale: 35131 Padova – Piazzetta Filippo Turati, 2 Registro Imprese PD – Cod. Fiscale e Partita I.V.A. 02691680280 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Capogruppo del Gruppo Banca Antoniana Popolare Veneta Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari 3 Deliberazioni dell’Assemblea Ordinaria del 27 aprile 2006 L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Banca Antonveneta S.p.A., tenutasi in prima convocazione il 27 aprile 2006, sotto la presidenza del Prof. Avv. Augusto Fantozzi, Presidente del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato l’approvazione: • del bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa e corredato delle Relazioni degli Amministratori sulla gestione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, nonché dei relativi allegati; • della ripartizione dell’utile di esercizio, così come proposta dal Consiglio di Amministrazione. Cariche Sociali e Direzione Generale Consiglio di Amministrazione Presidente Vice Presidente Vicario Vice Presidente * Augusto Fantozzi * Francesco Spinelli Gilberto Muraro Amministratore Delegato * Piero Luigi Montani Consiglieri Nicolò Azzollini * Enrico Tommaso Cucchiani * Paolo Cuccia Jan Maarten de Jong Jeroen Drost Guidalberto Guidi Leopoldo Mazzarolli Maurice Oostendorp * Antonio Scala * Giuseppe Stefanel Giuliano Tabacchi Collegio Sindacale Presidente Gianni Cagnoni Sindaci Effettivi Alberto Dalla Libera Gianandrea Goisis (1) Sindaci Supplenti Enzo Nalli Gianbattista Guerrini (1) Direzione Generale Direttore Generale Vice Direttori Generali Achille Mucci Bruno Bianchi Giambattista Duso Severino Marcon Gian Luca Santi * Componenti il Comitato Esecutivo (1) In data 24 marzo 2006, a seguito delle dimissioni del Prof. Goisis, è subentrato nella carica di Sindaco Effettivo, a norma di statuto, il dott. Guerrini. Società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. 5 Indice pag. Cariche Sociali pag. 5 RELAZIONI E BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 11 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO 44 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO CONSOLIDATO 49 BILANCIO CONSOLIDATO DELL’ESERCIZIO 2005 53 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 56 NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA 63 Parte A. POLITICHE CONTABILI 65 Parte B. INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 85 Parte E. INFORMAZIONE SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 159 Parte F. INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO 213 Parte G. OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI DI AZIENDA 217 Parte H. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 219 Parte I. ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SUI PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 223 Area di consolidamento e presentazione del bilancio consolidato 227 Prospetto delle partecipazioni rilevanti in società non quotate 228 232 Parte C. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 127 L’adozione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS Parte D. INFORMATIVA DI SETTORE 155 PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI omologati dalla Commissione delle Comunità Europee 252 6 Indice pag. pag. INDIVIDUALE AL 31 DICEMBRE 2005 Parte E. INFORMAZIONE SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 385 Parte F. INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO 435 Parte G. OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI DI AZIENDA 443 Parte H. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 447 Partecipazioni 455 Prospetto degli immobili 457 295 L’adozione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS 459 315 PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI omologati dalla Commissione delle Comunità Europee 478 INDIVIDUALE al 31 DICEMBRE 2005 255 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 257 La proposta del riparto dell’utile dell’esercizio 274 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE AL BILANCIO INDIVIDUALE 275 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO INDIVIDUALE 279 SCHEMI DEL BILANCIO DELL’IMPRESA 285 STATO PATRIMONIALE 286 NOTA INTEGRATIVA 293 Parte A. POLITICHE CONTABILI Parte B. INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE Parte C. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 361 Organizzazione Territoriale 7 Relazione e Bilancio Consolidato 2005 X Esercizio Dati del Bilancio Consolidato, riferiti alle Società consolidate integralmente 33.347 35.098 35.183 Raccolta Diretta (in Milioni di Euro) Raccolta Indiretta (in Milioni di Euro) Impieghi Clientela (in Milioni di Euro) 1.003 10.284 Numero Sportelli Numero Dipendenti Relazione degli Amministratori sulla Gestione RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Lo scenario macroeconomico Signori Azionisti, prima di intrattenerVi sull’attività svolta e sui risultati conseguiti nel 2005 dal Gruppo Antonveneta, vogliamo brevemente ricordare gli eventi che, sotto il profilo economico e finanziario, hanno caratterizzato l’anno da poco trascorso. Il panorama internazionale Nel corso del 2005 la ripresa internazionale è proseguita su ritmi sostenuti, anche se meno intensi rispetto all’anno precedente: i tassi di crescita del P.I.L. e del commercio mondiale, pur beneficiando della robusta accelerazione intervenuta nel secondo semestre e della conferma della fase espansiva dei Paesi emergenti, non hanno replicato i valori eccezionalmente elevati conseguiti nel 2004. Le quotazioni del petrolio e delle materie prime non alimentari hanno registrato consistenti incrementi, senza però tradursi in un generalizzato aumento dei prezzi dei prodotti finali, grazie anche alla crescente offerta di manufatti più competitivi proveniente dai Paesi dell’area asiatica. Il previsto rallentamento dell’attività economica negli Stati Uniti si è realizzato solo in parte: nel 2005 il P.I.L. è aumentato del 3,5%, grazie al rilevante contributo di tutte le componenti della domanda interna. La crescita è peraltro avvenuta in un contesto di politica monetaria restrittiva, con ripetuti interventi della Federal Reserve sul tasso ufficiale di riferimento, salito da inizio anno di 225 punti base, fino al 4,5% toccato lo scorso gennaio. L’apprezzamento del dollaro nei confronti di Euro e yen ha ulteriormente penalizzato il già elevato deficit delle partite correnti mentre quello dei conti pubblici è migliorato grazie alle maggiori entrate fiscali. Malgrado l’indebolimento del ritmo di crescita nel secondo semestre, il Giappone ha chiuso il 2005 con un aumento del P.I.L. pari al 2,7%, in gran parte ascrivibile alla dinamica dei consumi delle famiglie e degli investimenti. Il tasso di sviluppo economico del Regno Unito è significativamente rallentato nel corso del 2005: la crescita del P.I.L. è stata pari all’1,8%, grazie alla favorevole dinamica degli investimenti pubblici. La domanda interna e le esportazioni nette sono state penalizzate principalmente dal rafforzamento della sterlina e dagli elevati tassi d’interesse. 11 Nell’area dell’Euro, la crescita nel 2005 è risultata di modesta entità, nonostante il miglioramento del quadro congiunturale emerso a partire dalla scorsa estate: il P.I.L. è salito dell’1,3%, a fronte di un aumento del 2,1% nell’anno precedente. Per l’insieme dell’area, lo sviluppo è stato guidato dalla domanda interna, in particolare dai consumi privati e dagli investimenti totali, mentre negativo è stato il contributo delle esportazioni nette. A partire dai mesi estivi, la produzione industriale ha mostrato qualche segnale di ripresa mentre il tasso di disoccupazione, dopo un lungo periodo di sostanziale immobilità, è cominciato a calare dall’aprile 2005, scendendo all’8,6% in media d’anno. In due successive riprese, a dicembre e a marzo scorsi, la BCE ha rialzato il tasso di rifinanziamento principale di 50 punti base complessivamente, portandolo al livello del 2,50%: gli interventi sono stati dettati dalla necessità di evitare ricadute negative sulla dinamica dei prezzi in presenza di abbondante liquidità e di crescenti aspettative inflazionistiche, in parallelo con il rincaro dell’energia. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha registrato, nella media del 2005, un aumento del 2,2%, superiore di soli 10 punti base rispetto all’anno precedente. Il basso profilo di crescita dell’attività economica non ha favorito i conti della finanza pubblica: rispetto al 2004, sono ulteriormente peggiorati sia l’ammontare del Debito, sia il disavanzo delle Amministrazioni Pubbliche, mentre è ancora salito il numero dei Paesi con deficit superiori alla soglia del 3%. L’economia italiana Nel 2005, il P.I.L. è rimasto invariato rispetto ai livelli del 2004. Il modesto contributo alla crescita fornito dalla domanda interna è stato interamente eroso dalle esportazioni nette, nonostante il recupero da queste evidenziato nella seconda parte del 2005, così come avvenuto per l’insieme dell’area Euro. Rispetto al 2004, la spesa per consumi delle famiglie è aumentata soltanto dello 0,1%; gli investimenti in macchine e attrezzature sono risultati in flessione (-0,8%) mentre quelli in costruzioni, da tempo in aumento, hanno evidenziato un significativo rallentamento del ritmo di crescita (+0,5%). Gli andamenti sopra descritti hanno penalizzato la produzione industriale, diminuita dello 0,8%, proseguendo una serie sfavorevole ormai pluriennale; peraltro, sul finire del 2005, in relazione ai segnali di ripresa delle esportazioni e del ciclo degli investimenti, il clima di fiducia delle imprese è migliorato rispetto ai mesi precedenti. Gli impulsi inflazionistici trasmessi dal rincaro dei prodotti energetici sono stati attenuati dalla dinamica più contenuta degli altri capitoli di spesa, in particolare del comparto alimentare: nella media del 2005, la variazione dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo è risultata pari al 2,2%, in linea con quella registrata per l’insieme dell’area dell’Euro e in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente. In merito, infine, al mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione è sceso al 7,7%, dall’8% del 2004. I mercati mobiliari, valutari e creditizi Con riferimento agli Stati Uniti e all’Europa, il 2005 è stato caratterizzato da un andamento dei mercati mobiliari all’apparenza non coerente con l’evoluzione delle rispettive economie reali. 12 sostanziale ristagno: il Dow Jones è arretrato dello 0,5%, il Nasdaq è salito solo dell’1,4%. I listini azionari delle principali piazze europee, a dispetto di un quadro congiunturale sostanzialmente debole, hanno invece conseguito risultati di tutto rilievo: Zurigo +33%, Francoforte +27%, Parigi +23%, Madrid +18%, Londra +17%. La spiegazione di tale mancata correlazione risiede principalmente nell’andamento dei tassi di interesse. I continui rialzi della struttura a breve americana, culminati nella recente inversione della curva dei rendimenti per scadenza, hanno di fatto annullato la convenienza ad indebitarsi sul mercato monetario per investire in azioni: a differenza di quanto avvenuto in Europa, è così venuto a mancare l’importante fattore di traino rappresentato dalla speculazione di breve periodo. Nell’ambito delle altre principali borse mondiali, va segnalata la consistente rivalutazione del listino azionario di Tokyo, cresciuto di oltre il 40%, in parallelo con l’allentamento delle pressioni deflazionistiche e il consolidamento della ripresa. I mercati valutari internazionali non hanno mostrato particolari tensioni nel corso del 2005: l’apprezzamento del dollaro nei confronti dell’Euro e dello yen è stato graduale, risentendo del progressivo ampliamento del differenziale fra i tassi di interesse degli Stati Uniti, da una parte, e quelli dell’area Euro e del Giappone, dall’altra. In Italia, la Borsa di Milano ha archiviato il 2005 con una crescita del 15,5% dello S&P-Mib, l’indice ufficiale di riferimento per i titoli “blue chip”; la capitalizzazione complessiva è salita del 16,5% rispetto al 2004, portandosi da 581 a 677 miliardi di Euro; in forte progresso, infine, i volumi scambiati che, sia come controvalore, sia come media giornaliera, hanno registrato una variazione annua superiore al 30%. In merito agli aggregati monetari e creditizi, il 2005 è stato caratterizzato da una dinamica vivace dell’intermediazione bancaria, malgrado la debole congiuntura economica. Gli impieghi a residenti sono aumentati del 9,0% in termini tendenziali (+5,4% nel 2004): in presenza di una sostenuta domanda di mutui immobiliari e di credito al consumo, il principale sostegno alla crescita è stato fornito ancora una volta dalla componente a medio-lungo termine (+13,1%). Dopo un prolungato periodo di flessione, anche il comparto a breve ha fornito un, seppur limitato, contributo positivo (+2,8%). Con riferimento alla raccolta da residenti, l’aggregato complessivo ha mostrato una variazione tendenziale del +7,3% (+6,8% nel 2004): a fronte di un assestamento, su valori comunque elevati, del ritmo di crescita delle obbligazioni (+8,9%), la liquidità presente sul mercato ha contribuito a sostenere la dinamica dei depositi (+6,3%). Segnali favorevoli sono giunti anche dal settore del risparmio gestito, dove, diversamente da quanto avvenuto nel 2004, l’apporto di nuovi capitali è stato superiore all’ammontare dei riscatti. A fine 2005, la raccolta netta è risultata nuovamente positiva, sia per i fondi aperti istituiti da intermediari italiani (+2,3 miliardi, che salgono a +8,4 miliardi comprendendo anche i fondi riservati e gli “hedge fund”), sia per le gestioni patrimoniali retail in titoli e in fondi (+11,1 miliardi il dato complessivo, al lordo della duplicazione degli OICR di gruppo). 13 Relazione degli Amministratori sulla Gestione Negli U.S.A., nonostante la fase di espansione del ciclo, i principali indicatori di Borsa hanno mostrato un Compagine sociale e governance della banca Antonveneta Come noto, il 2005 è stato caratterizzato dal verificarsi di eventi particolarmente significativi per la compagine sociale e l’assetto di governance di Banca Antonveneta. Considerato che degli accadimenti intervenuti fino al settembre 2005 è stata data ampia informativa al mercato nelle comunicazioni previste dalla vigente regolamentazione nonché nelle relazioni periodiche al 30 giugno 2005 e al 30 settembre 2005, ci si limiterà a un loro sintetico riepilogo: • ABN AMRO Bank N.V. ha promosso un’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria sulle azioni di Banca Antonveneta, che si è conclusa a fine luglio 2005 senza aver raggiunto la soglia di partecipazione a cui era condizionata l’efficacia dell’Offerta stessa; • a seguito dell’accertamento da parte di Consob dell’avvenuta stipulazione da parte della Banca Popolare Italiana (“BPI”) e di una pluralità di altri soggetti di un patto parasociale avente ad oggetto l’acquisto concertato di azioni ordinarie della Banca Antonveneta e l’esercizio congiunto di un’influenza dominante sulla Banca stessa, con avvenuto superamento della soglia rilevante del 30%, della conclusione di un ulteriore patto parasociale avente ad oggetto l’acquisto concertato di azioni Antonveneta e l’esercizio congiunto di un’influenza dominante sulla stessa tra BPI e un altro soggetto, entrambi non comunicati ai sensi di legge, nonché dell’avvenuta effettuazione di acquisti da parte di BPI, per interposta persona (tramite di Fondi Generationd Fund e active Fund) di azioni della Banca, la Procura della Repubblica di Milano ha disposto, in data 25 luglio 2005, un sequestro preventivo d’urgenza, (convalidato successivamente dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano) delle azioni Antonveneta di proprietà di BPI e delle altre parti dei patti parasociali non comunicati, nonché dei Fondi Generation Fund e Active Fund, provvedendo alla nomina di un custode giudiziario delle azioni; • Consob, dopo averle sospese in via cautelare, ha dichiarato decadute l’Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria totalitaria (“OPA”) e l’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio volontaria (“OPAS”), promosse da BPI su azioni Banca Antonveneta; Banca d’Italia, dopo averla sospesa, ha revocato l’autorizzazione concessa a BPI per l’acquisizione di una partecipazione di controllo in Banca Antonveneta; • a seguito dei provvedimenti assunti dal Tribunale di Padova di sospensione in via cautelare degli effetti delle deliberazioni assembleari di nomina degli organi sociali del 30 aprile 2005, l’Assemblea ordinaria dei soci di Antonveneta, in data 27 luglio 2005 ha nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione e un nuovo Collegio Sindacale; entrambi i detti organi rimarranno in carica fino all’approvazione del bilancio di esercizio 2007. • il 26 settembre 2005 ABN AMRO Bank N.V., in qualità di acquirente, e BPI, Fingruppo Holding S.p.A., GP Finanziaria S.p.A., Tiberio Lonati, Fausto Lonati, Ettore Lonati e Magiste International S.A., in qualità di venditori, hanno stipulato un accordo di vendita avente ad oggetto complessivamente il 39,373% del capitale sociale di Banca Antonveneta, ad un prezzo unitario di Euro 26,50. Si riepilogano di seguito gli eventi verificatisi successivamente all’approvazione della terza trimestrale 2005: - in data 22 dicembre 2005 è stata disposta la revoca del sequestro su n. 79.919.783 azioni (pari al 25,884% del capitale sociale della Banca Antonveneta) di proprietà di BPI; - in data 30 dicembre 2005, a parziale esecuzione dell’accordo di vendita del 26 settembre 2005, le azioni Antonveneta dissequestrate di proprietà della Banca Popolare Italiana, in virtù di un Escrow Agreement, sono state trasferite ad un Escrow Agent, che in data 2 gennaio 2006 le ha trasferite ad ABN AMRO Bank N.V.; quest’ultima è venuta pertanto a detenere una partecipazione complessiva pari al 55,796%, acquisendo quindi il controllo di Banca Antonveneta, con obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria; 14 in data 30 gennaio 2006 ABN AMRO Bank N.V. ha promosso un’offerta di acquisto obbligatoria sulla totalità delle azioni in circolazione dalla stessa non possedute direttamente o indirettamente, ad un corrispettivo unitario di Euro 26,50. Nel Documento d’Offerta, ABN AMRO Bank N.V. ha dichiarato di voler successivamente promuovere, qualora ne ricorrano i presupposti, un’offerta pubblica di acquisto residuale, al fine di ottenere la revoca delle Azioni dalla quotazione sul mercato telematico azionario regolamentato, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che, nel caso in cui a seguito delle offerte venga a detenere una partecipazione superiore al 98% del capitale sociale dell’Emittente, intende esercitare il diritto di acquisto ai sensi dell’art. 111 del TUF. - Consob, in data 14 febbraio 2006, ha autorizzato la pubblicazione del Documento d’Offerta. Il periodo di adesione ha avuto inizio il 27 febbraio e si concluderà il 31 marzo 2006, salvo proroga. In pari data Consob ha elevato al 91% la percentuale prevista ai fini della promozione dell’offerta pubblica d’acquisto residuale che ABN AMRO ha dichiarato di voler effettuare. L’andamento del titolo Le vicende legate alla compagine azionaria ed alla governance si sono riflesse sulla quotazione del titolo Antonveneta e sulla quantità dei volumi scambiati. In particolare, la quotazione, dopo aver raggiunto i 19,40 Euro a fine 2004 – dai 16,64 Euro del 30 settembre precedente – ha toccato, all’approssimarsi dell’assemblea degli azionisti del 30 aprile 2005, il massimo storico di 27,34 Euro. Nei mesi successivi, con andamenti inizialmente alterni, la quotazione è scesa fino a poco più di 25 Euro, salvo poi riposizionarsi e stabilizzarsi al di sopra dei 26 Euro. Al 31 dicembre scorso, il titolo quotava 26,29 Euro, con un aumento annuo del 35,5% rispetto al +13,3% del Mib30 e al 30,7% del “Mib storico banche”. Titolo BAPV - MIB 30 - Capitalizzazione Ottobre 2004 – Marzo 2006 N.I. Base 1° ott 2004 170 CAPITALIZZAZIONE (mln) 9.000 160 8.000 150 140 7.000 130 6.000 120 110 5.000 100 90 4.000 ott nov dic-08 gen feb mar apr Capitalizzazione mag giu lug ago MIB 30 set ott nov dic-09 gen feb mar-06 BAPV Nei primi mesi del 2006 la quotazione del titolo Antonveneta si è stabilmente posizionata su valori prossimi a quello di 26,50 Euro offerto da ABN AMRO Bank quale corrispettivo per ciascuna azione ordinaria Banca Antonveneta apportata all’OPA. 15 Relazione degli Amministratori sulla Gestione - Comparabilità dei risultati Dal 1° gennaio 2005 le società i cui titoli sono quotati nei mercati dell’Unione europea devono redigere i bilanci consolidati secondo i principi contabili internazionali (“IFRS”). L’applicazione dei principi contabili internazionali ha comportato una disomogeneità di informazione e una discontinuità temporale nelle serie storiche di alcuni aggregati economici e patrimoniali del Gruppo Antonveneta. In particolare, come illustrato nella “Nota integrativa” del presente bilancio e come consentito dall’IFRS 1, il Gruppo Banca Antonveneta ha deciso di applicare gli IAS 32 e 39 relativi al trattamento contabile degli strumenti finanziari a decorrere dal 1° gennaio 2005; di conseguenza, i dati relativi al 2004 non sono direttamente comparabili con quelli dell’esercizio 2005 per quanto attiene il trattamento contabile dei suddetti strumenti. Inoltre, si ricorda che il Gruppo Banca Antonveneta, nel quarto trimestre 2004, ha ceduto 52 sportelli, i cui dati, compresi nel conto economico (individuale e consolidato) al 31 dicembre 2004, accentuano gli aspetti di discontinuità. Al fine di consentire un raffronto il più possibile omogeneo e di permettere, conseguentemente, una corretta valutazione delle tendenze del Gruppo Antonveneta, nell’illustrare le dinamiche dei principali aggregati economici al 31 dicembre 2005 sono forniti, ove significativi, gli effetti dell’applicazione degli IAS 32 e 39 nell’esercizio 2005. Inoltre, il raffronto è effettuato sulla base dei valori “rettificati” degli importi relativi ai costi e ricavi non ricorrenti e, per quanto riguarda il 2004, con i dati “pro-forma”, non comprensivi degli importi relativi ai 52 sportelli ceduti. 16 Signori Azionisti, pur nel mutevole contesto di governance, le Società del Gruppo Antonveneta hanno continuato a perseguire la politica ispirata agli indirizzi gestionali del “Piano industriale 2004 - 2006” e hanno conseguito risultati che, se da un lato hanno permesso di consolidare la posizione competitiva nei settori ritenuti strategici, dall’altro, proprio per l’incertezza legata all’evoluzione dei fatti societari e per gli effetti indotti dal verificarsi di alcuni eventi non ricorrenti, non hanno consentito di raggiungere a pieno gli obiettivi di crescita previsti. Funzionali alla valorizzazione del Gruppo Antonveneta sono state la mirata ricomposizione qualitativa dell’offerta, la valorizzazione dei servizi dedicati alla gestione delle attività finanziarie della clientela e la focalizzazione verso il settore retail, strutturalmente più stabile di quello corporate, meno soggetto alle oscillazioni del ciclo congiunturale e caratterizzato da un maggior grado di frazionamento del rischio. Tali indirizzi, nell’ultima parte dell’anno, si sono ben conciliati con l’assunzione di alcune iniziative mirate a meglio delineare l’attività caratteristica. Sono state, così, colte le opportunità di crescita degli impieghi offerte dal buon livello di patrimonializzazione, migliorato – anche dopo l’applicazione dei nuovi principi contabili – grazie all’aumento dei fondi patrimoniali della Banca Antonveneta – oltre 422 milioni fra capitale e sovrapprezzi di emissione –, avvenuto, per la massima parte, nel terzo trimestre, a seguito della conversione di n. 163.469 obbligazioni convertibili “Prestito Banca Antoniana Popolare Veneta convertibile ibrido a tasso fisso 1999/2009”. Il flusso dei nuovi crediti è stato indirizzato, oltre alla clientela retail, verso quei comparti dell’economia, principalmente piccole e medie imprese (PMI) operanti nel territorio di più radicato inserimento, beneficiari di positive aspettative di crescita economica e, come tali, rispondenti ad una strategia mirata a ridare spazio all’espansione del credito a breve. Nel contempo, l’Antonveneta ha rinnovato ed ampliato, da 2 a 5 miliardi di Euro, il programma EMTN (European Medio Term Notes) e, nel mese di dicembre, in tale ambito ha collocato obbligazioni per 750 milioni di Euro sui mercati internazionali. Al successo dell’emissione ha concorso il clima di fiducia venutosi a creare intorno alla Banca e testimoniato, fra l’altro, dal giudizio delle agenzie di rating: a dicembre, Fitch ha alzato il rating di “Lungo Termine” da “BBB+” a “A-” e quello “Individuale” da “C” a “B/C”, mantenendo il rating “Watch positive”; nei giorni scorsi, il rating di “lungo termine” è stato ulteriormente innalzato a “A+”, quello di “breve termine” a “F1” da “F2” e il “Support” a “1” da “3” rimuovendo, al contempo, gli stessi dal rating “Watch positive”. Inoltre, Moody’s, che già nel mese di ottobre aveva annunciato di aver messo sotto osservazione il rating dell’Antonveneta per un possibile upgrade, nel gennaio scorso ha modificato il rating di “Lungo Termine” della Banca Antonveneta da “A3” ad “A1” e quello di “Breve Termine” da “Prime-2” a “Prime-1”. Ugualmente per Interbanca, il rating di “Lungo Termine” è passato ad “A2” da “Baa1” e quello di “Breve Termine” a “Prime-1” da “Prime-2”. Il rating “Strength Individual” è stato confermato a “C” per entrambi gli Istituti come è stato mantenuto “Stabile” l’outlook relativo a tutti i ratings. Sul piano economico, il 2005 si è chiuso con un utile netto di 89,3 milioni, rispetto all’utile di 339,4 milioni del 2004, ricalcolato dopo l’applicazione dei nuovi principi contabili, ivi esclusi gli IAS 32 e 39 e beneficiario di 17,7 milioni relativi ai 52 sportelli ceduti alla fine dell’anno. Nel 2005, la prima applicazione di questi ultimi si è positivamente riflessa sul conto economico per circa 45 milioni. Ai fini della valutazione del risultato dell’anno in esame e del suo confronto con quello dell’esercizio precedente, occorre considerare che il conto economico del 2005 ha scontato gli effetti di alcuni eventi non ricorrenti e non riconducibili all’operatività ordinaria. Primo fra questi, per l’impatto avuto sul risultato dell’esercizio, è stato il riesame della presenza, per altro indiretta, attraverso la Hopa S.p.A., del Gruppo Antonveneta nel settore delle telecomunicazioni. 17 Relazione degli Amministratori sulla Gestione La strategia e i risultati del 2005 Le attese relative a tale comparto e la scelta di focalizzare l’attività sul core business – mercato creditizio e finanziario – hanno fatto ritenere non strategica le presenza in tale settore e hanno fatto maturare la decisione di valutare al fair value le azioni e le obbligazioni “convertendo” emesse da Hopa S.p.A. presenti nei portafogli della Banca Antonveneta e di Interbanca. Tali attività, nel dettaglio, si riferiscono ad oltre 49,4 milioni di azioni di proprietà dell’Antonveneta e a oltre 48,1 milioni di azioni di proprietà di Interbanca – pari, rispettivamente, al 3,62% e al 3,53% del capitale sociale di Hopa S.p.A. – nonché oltre 55,1 milioni di obbligazioni relative al “Prestito obbligazionario convertendo Hopa 2002-2007 serie speciale Olivetti S.p.A.”, che sono state valutate sulla base del rapporto di conversione in azioni di Hopa S.p.A.. In entrambi i casi, le azioni Hopa S.p.A. già possedute nonché quelle riconducibili al POC sono state valorizzate a 1,2 Euro cadauna, valore che corrisponde al limite inferiore del range di valori 1,2 Euro – 1,7 Euro per azione indicato da una specifica perizia indipendente per i soci non aderenti al patto di sindacato. A supporto di tale valutazione, nei primi mesi del corrente anno, si registra una transazione di un pacchetto rilevante di azioni Hopa al prezzo unitario di circa 1,2 Euro. La decisione anzidetta ha comportato l’iscrizione al conto economico consolidato di un onere di 152,7 milioni, riconducibile per 104,5 milioni alla Banca Antonveneta e per 48,1 milioni ad Interbanca. Quest’ultima, inoltre, ha ritenuto opportuno svalutare, per un importo pari a 24,2 milioni, il controvalore dell’interessenza detenuta nella Bios S.p.A. al momento del riassetto societario del gruppo Bios. All’onere di 176,9 milioni sostenuto per la svalutazione di attività finanziarie in portafoglio, importo che è andato a decurtare i “ricavi operativi”, si è andato a sommare un saldo negativo fra oneri e ricavi non ricorrenti prossimo agli 81 milioni, generato dalle operazioni elencate qui di seguito e dettagliate nel prosieguo della presente relazione: 䉴 a rettifica dei costi operativi: • 92,2 milioni, contro i 52,2 milioni del 2004, per l’intero ammontare dell’onere che la Banca Antonveneta sosterrà nel quinquennio 2006-2010 per l’esodo dei dipendenti programmato per l’esercizio 2006; • 26,4 milioni concernenti i costi sostenuti dalla Banca Antonveneta in occasione delle offerte pubbliche di acquisto e di scambio sulle sue azioni; 䉴 quali utili da cessioni: • 38 milioni quale plusvalenza (esente da imposte) della cessione del Credito Industriale Sammarinese, a fronte dei 111 milioni (soggetti a tassazione) percepiti nel 2004 da dismissioni di immobili e sportelli. In sostanza, dunque, al lordo dell’effetto fiscale, l’impatto sul conto economico 2005 delle operazioni straordinarie è stato prossimo ai 256 milioni, contro il valore positivo di circa 59 milioni che aveva caratterizzato il 2004. Se è vero, dunque, che il confronto fra gli utili netti di bilancio evidenzia una diminuzione di circa 250 milioni, va sottolineato che l’“utile ante imposte rettificato” ha registrato un aumento annuo dell’8,6%. Tale crescita attesta l’immutata capacità reddituale, le potenzialità ancora latenti nel Gruppo Antonveneta nel suo insieme e nelle sue singole componenti, l’intensa e proficua attività che ha contraddistinto la rete commerciale e, non da ultimo, la migliorata qualità del credito, la quale – tenuto anche conto dell’effetto indotto dall’adozione dei nuovi principi contabili – ha permesso di iscrivere a conto economico un importo (308 milioni circa, quale sbilancio fra rettifiche e riprese) inferiore del 26,8% rispetto al 2004, portando la copertura del portafoglio all’8% dal 6,6% della fine dell’esercizio 2004. 18 (in migliaia di Euro) 2004 esclusi IAS 32 e 39 PRO FORMA 2005 var. % (1) RICAVI OPERATIVI 1.912.419 2.180.591 -12,3% + Decurtazione per svalutazione di attività finanziarie +176.944 -- n.s. RICAVI OPERATIVI RETTIFICATI 2.089.363 2.180.591 -4,2% COSTI OPERATIVI 1.286.197 1.259.736 +2,1% -118.607 -52.202 +127,2% 1.167.590 1.207.534 -3,3% 921.773 973.057 -5,3% 364.708 459.881 -20,7% UTILE ANTE IMPOSTE RETTIFICATO 557.065 513.176 +8,6% Oneri non ricorrenti -295.551 - Costi non ricorrenti COSTI OPERATIVI RETTIFICATI RISULTATO OPERATIVO RETTIFICATO Accantonamenti netti e Rettifiche nette per deterioramento crediti e attività finanziarie Utili da cessioni Imposte sul reddito Utile di pertinenza di terzi UTILE NETTO 39.903 -52.202 (2) 110.899 +466,2% (3) -64,0% 207.063 247.167 -16,2% 5.064 2.975 +70,2% 89.290 321.731 -72,2% (1) al netto del contributo degli sportelli ceduti nel 4° trimestre 2004 (2) di cui 37.984 milioni (esenti da imposte) relativi al CIS. (3) di cui 111.090 milioni (soggetti a imposte) per cessioni di immobili e sportelli. Con riguardo agli aggregati patrimoniali, al 31 dicembre 2005, il complesso dei crediti erogati alla clientela è risultato pari a 35.183 milioni, con un aumento dell’1,3% rispetto alla consistenza di dicembre 2004 (+3% rispetto al saldo di apertura dell’esercizio 2005 dopo l’applicazione dello IAS 39). Nel comparto a medio e lungo termine, per il quale è proseguito il trend positivo (+4,9% in ragione d’anno), trainante è stata l’erogazione dei mutui residenziali, la cui consistenza, nell’arco dei dodici mesi, è aumentata del 30%, con il credito alle famiglie consumatrici cresciuto, nel suo complesso, di circa il 18%. Alla fine dell’esercizio in esame, la raccolta complessiva ha superato i 68.445 milioni, con un aumento annuo del 3,2%. Nel corso del 2005, la clientela ha accentuato la propensione ad una riallocazione qualitativa di parte delle sue attività liquide, in ciò supportata dalle strutture dedicate del Gruppo Antonveneta, la cui attività è stata coerente con la strategia, delineata dal “Piano industriale”, di ricomposizione della raccolta totale a favore della componente indiretta. In particolare, a fine esercizio, la raccolta diretta è ammontata a circa 33.347 milioni, con una riduzione dell’8,2% rispetto alla consistenza di fine dicembre 2004. Parallelamente, la raccolta indiretta, pari a 35.098 milioni, ha registrato una crescita annua del 16,9%; più in dettaglio, la componente gestita, pari a 14.550 milioni, è aumentata del 18,9% e quella amministrata (20.548 milioni) è cresciuta del 15,5%. In sintesi, i risultati conseguiti derivano dall’attuazione di una politica ispirata a linee gestionali specifiche, quali la riduzione dei rapporti a valenza marginale e la riallocazione della liquidità della clientela, per la raccolta, e la massima attenzione alla qualità e all’assorbimento di capitale, per gli impieghi. La peculiarità di tali linee si riflette sul paragone fra alcuni trends del Gruppo Antonveneta e del Sistema bancario nazionale. 19 Relazione degli Amministratori sulla Gestione Conto economico riclassificato Il confronto riferito all’attività con la clientela ordinaria residente servita dalle filiali italiane mostra percentuali annue di variazione, rispettivamente, del Gruppo Antonveneta e del Sistema pari al +2,7% e al +9%, per gli impieghi, e al -9,4% e al +7,3%, per la raccolta. Dal lato del risparmio gestito, la specificità della politica seguita emerge, fra l’altro, dai valori relativi all’attività di collocamento svolta nell’esercizio: nell’asset management, la raccolta netta ha rappresentato oltre il 10% del patrimonio in essere a fine 2005 contro il 3,3% del mercato; ugualmente, nel segmento della bancassicurazione, il fatturato dell’Antoniana Veneta Popolare Vita nel periodo in esame ha rappresentato circa il 30% delle riserve tecniche, contro una percentuale stimata intorno al 20% per l’intero settore. Come preannunciato nella relazione di accompagnamento al bilancio 2004, alla fine di febbraio 2005, la Banca Antonveneta, nell’ambito del programma di razionalizzazione e ottimizzazione della rete distributiva del Gruppo Antonveneta delineato nel “Piano Industriale 2004 - 2006”, ha ceduto il 100% del capitale sociale del Credito Industriale Sammarinese alla Banca CARIM – Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A.. Conseguentemente, dall’area di consolidamento sono usciti il Credito Industriale Sammarinese e la sua controllata Finantia S.A.. Il corrispettivo della cessione è stato pari a oltre 117 milioni e ha determinato, a livello consolidato, una plusvalenza, esente da imposte, pari a 38 milioni; per la Banca Antonveneta, a livello individuale, detta plusvalenza è ammontata a 30,3 milioni. Il Credito Industriale Sammarinese S.A. è una delle quattro banche storicamente presenti nella Repubblica di San Marino ed opera attraverso 3 filiali. Al 31 dicembre 2004, gli impieghi a clientela ammontavano a circa 350 milioni, la raccolta totale era pari a circa 670 milioni, di cui 380 milioni di raccolta diretta, l’utile netto dell’esercizio risultava pari a 5,9 milioni. 20 I principali settori di attività del Gruppo Antonveneta sono costituiti dall’attività di banca commerciale, da quella di merchant e investment banking e da quella di asset management. Nel settore della bancassicurazione l’attività è svolta, nel “ramo vita”, dalla Antoniana Veneta Popolare Vita e, nel “ramo danni”, dalla Antoniana Veneta Popolare Assicurazioni, entrambe partecipate congiuntamente dalla Banca Antonveneta e dal Lloyd Adriatico. Fanno, altresì, parte del Gruppo Antonveneta altre società, la cui attività è funzionale a quella svolta dalla Banca Antonveneta. Qui di seguito si illustra l’evoluzione dell’attività del Gruppo Antonveneta nei predetti settori mentre ulteriori informazioni sono riportate nella “Nota integrativa” Banca commerciale Il comparto banca commerciale è rappresentato dalla Banca Antonveneta, la cui attività, dettagliata nella relazione che accompagna i conti individuali, si è svolta lungo le direttrici definite nel “Piano strategico 2004 – 2006”. Con riguardo all’attivo, si è mirato ad accrescere il grado di frazionamento dei rischi; si è continuato a rivolgere la massima attenzione all’aspetto qualitativo, specie in considerazione della fase riflessiva del ciclo economico; è stata sostenuta la propensione delle famiglie all’indebitamento a medio e lungo termine, grazie anche all’ulteriore impulso impresso all’erogazione di mutui residenziali, al cui accresciuto collocamento ha concorso l’innovativa offerta di “covered warrant”, finalizzata, nel caso di operazioni a tasso variabile, alla copertura del rischio di tasso di interesse. Dal lato del passivo, al fine di favorire lo sviluppo della raccolta indiretta, è stata assecondata, anche con la predisposizione di specifici prodotti ad hoc, la progressiva riallocazione delle attività liquide della clientela verso strumenti finanziari ad alto valore aggiunto. Nel contempo, è stata rimodulata, adeguandola alle nuove esigenze del mercato, l’offerta dei conti correnti. In entrambi i casi, si è mirato a qualificare e a potenziare l’attività sul territorio, puntando ad accrescere i rapporti con il segmento retail e a sostenere finanziariamente le PMI, a conferma dell’interesse da sempre rivolto a tali operatori. Al 31 dicembre 2005, il complesso dei crediti erogati alla clientela è ammontato a 28.319 milioni, in aumento del 3,7% rispetto alla fine dell’esercizio 2004 (+5,5% considerato l’effetto dell’applicazione degli IAS 32 e 39 a partire dal 1° gennaio 2005); nel comparto a medio e lungo termine, in particolare, il volume dei finanziamenti erogati alle famiglie per mutui residenziali è cresciuto del 30% dall’inizio dell’anno. Nella seconda parte del 2005, il manifestarsi di alcuni segnali di miglioramento del ciclo economico ha favorito una mirata azione di sviluppo nei confronti del settore corporate. Alla fine dell’esercizio in esame, la raccolta complessiva si è attestata a 61.501 milioni, in aumento del 6,7% rispetto alla fine di dicembre 2004. La ricordata prosecuzione del processo di riallocazione di disponibilità liquide della clientela ha favorito una ricomposizione qualitativa dell’aggregato. Più in dettaglio, nel raffronto annuo, la raccolta diretta, pari a 27.918 milioni, è diminuita del 4,4%, mentre la raccolta indiretta, pari a 33.584 milioni, è aumentata del 18,1%. In particolare, per il risparmio gestito la crescita è stata del 22,3% e per la raccolta amministrata del 15,5%. 21 Relazione degli Amministratori sulla Gestione Evoluzione del Gruppo Antonveneta nei principali settori di attività Merchant e investment banking Il Gruppo Antonveneta ha continuato ad operare attraverso Interbanca – nella sua duplice veste di banca al servizio delle imprese e di merchant bank – e la sua controllata Interbanca International Holding S.A., nonché attraverso i fondi chiusi di investimento gestiti da Interbanca Gestione Investimenti SGR S.p.A., società anch’essa controllata da Interbanca. Nel 2005, l’attività creditizia del comparto ha rispecchiato le incertezze del contesto congiunturale e la propensione delle imprese a ridurre l’indebitamento, contenendo gli investimenti. Il trend dei crediti è risultato, così, flettente fino all’autunno, salvo poi stabilizzarsi raggiungendo, a fine esercizio, una consistenza di 6.932 milioni, in diminuzione del 7,5% rispetto alla fine dell’esercizio 2004. A fine dicembre 2005, il portafoglio nel merchant banking di Interbanca – costituito da 22 investimenti – ammontava a circa 290 milioni dai 236 milioni circa del 31 dicembre 2004. Nel corso dell’esercizio in esame Interbanca ha effettuato investimenti, ivi compresi prestiti obbligazionari convertibili, per circa 125 milioni, di cui oltre 94 milioni per nuove interessenze. Fra queste, l’operazione di maggior rilievo ha riguardato l’investimento di 50 milioni di Euro – circa 18 milioni per l’acquisizione del 15% del capitale e oltre 32 milioni per l’integrale sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertibile – nella Cos.It S.p.A., divenuta leader nazionale nel settore dell’Information Technology dopo l’acquisto, da Telecom Italia, del 79,5% della Finsiel S.p.A.. I disinvestimenti hanno riguardato, fra l’altro, le interessenze totalitarie o parziali detenute da Interbanca nella Diasorin S.p.A., nella Ducati Energia S.p.A. e nella Snia S.p.A. e quelle detenute da Interbanca International Holding S.A. nella Burani Designer Holding B.V. e nella Interlopam Invest NV.. Nel loro insieme, tali disinvestimenti sono complessivamente ammontati a circa 66 milioni, con plusvalenze per 22 milioni. All’inizio del corrente anno, Interbanca ha acquisito una quota del 15% in Almeco Holding, gruppo leader di mercato in Italia e secondo operatore nel mondo nel settore dell’illuminazione. Con riguardo a Interbanca Gestione Investimenti SGR, l’attività della Società si è concretizzato nella gestione dei tre fondi chiusi “Interbanca Investimenti”, “Interbanca Investimenti Due” e “Interbanca Investimenti Sud”. Per il primo dei tre fondi, l’operazione di maggior rilievo è consistita nell’investimento di un milione di Euro nella OMB Brescia S.p.A.. “Interbanca Investimenti Due” ha, fra l’altro, investito 4 milioni nella Procomac S.p.A, ha partecipato attivamente al piano di riassetto della catena di controllo del Gruppo Burani ed ha ceduto, realizzando una plusvalenza di 2,6 milioni, l’interessenza detenuta nella Cavotec Group Holdings N.V.. Per “Interbanca Investimenti Sud” le principali operazioni hanno riguardato gli investimenti, entrambi per 7,5 milioni, nella E&S Energy S.p.A., società attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili, e nella Delverde Industrie Alimentari S.p.A.. Nel corso dell’esercizio in esame, Interbanca ha continuato a prestare assistenza alle imprese, operando anche come “banca d’investimento”. In tale veste, la Società ha partecipato a numerose operazioni in qualità di financial advisor e di consulente finanziario nel settore delle fusioni e acquisizioni. In particolare, in quest’ultimo comparto, Interbanca ha acquisito 25 nuovi mandati portandone con successo a termine 10. Nel marzo 2005, il Consiglio di Amministrazione della Interbanca International Holding ha deliberato la riduzione del capitale sociale da 100 milioni a 50 milioni. Tale decisione ha tenuto conto dell’elevata liquidità disponibile, delle positive attese legate allo smobilizzo delle partecipazioni detenute nonché del rallentamento dell’attività d’investimento. 22 Nel comparto dell’asset management, il Gruppo Antonveneta opera tramite l’Antonveneta ABN AMRO Bank e le sue controllate Antonveneta ABN AMRO SGR e Antonveneta ABN AMRO Investment Funds Ltd.. Nel corso dell’esercizio in esame, le Società hanno continuato ad operare secondo le strategie definite nel “Piano Industriale 2004 – 2006”, uno dei cui punti principali prevede il rafforzamento della posizione competitiva nel settore in parola. Conseguentemente, la politica commerciale è stata improntata all’ampliamento dell’offerta e al miglioramento dei prodotti in portafoglio. Per quanto riguarda le gestioni patrimoniali in titoli ed in fondi, l’offerta ha riguardato sia le gestioni classiche, costituite da tredici linee GPM e otto linee GPF, diversificate per settore e ambito geografico d’investimento, sia mandati più flessibili (Multilinea), destinati alla clientela più esigente. La commercializzazione avviene attraverso le filiali retail della Banca Antonveneta. Per meglio rispondere alle istanze di innovazione di prodotto è stata aggiornata la struttura delle gestioni classiche e implementato il Servizio Multilinea, portando da sedici a ventitre le linee di investimento. Inoltre, nell’ultimo trimestre dell’esercizio, è stato sviluppato un prodotto di gestione rivolto alla clientela upper affluent, denominato Selezione Multilinea, il quale offre all’investitore la possibilità di comporre la propria asset allocation scegliendo tra dieci diverse linee di gestione. Nel comparto dei fondi comuni l’offerta si è concretizzata negli 8 Comparti del Fondo 3A della Antonveneta ABN AMRO Investment Funds Ltd. e negli 11 fondi del Sistema AAA Master Interfondo della Antonveneta ABN AMRO SGR. Con riguardo a questi ultimi, una mirata azione commerciale, da un lato, e le tendenze della domanda, dall’altro, hanno accresciuto l’interesse della clientela per gli investimenti sotto forma di piani d’accumulo e in fondi azionari. Al 31 dicembre 2005, il patrimonio delle attività di asset management gestite dalla AAA Bank e dalle sue controllate ha superato i 7.990 milioni, in aumento del 10,2% rispetto ai 7.252 milioni di fine dicembre 2004. Alla crescita dell’aggregato ha contribuito una raccolta netta prossima ai 409 milioni. Al fine di meglio soddisfare le esigenze finanziarie della clientela di fascia alta, la AAA Bank ha ulteriormente sviluppato i servizi di private banking. In tal senso, è stato lanciato un nuovo prodotto di gestione personalizzata, è stata ampliata la gamma dei prodotti di terzi distribuiti dalla rete, è stato completato un nuovo servizio di home banking, alcune strutture sono state rese più consone all’espletamento dell’attività in parola, sono state prese iniziative coinvolgenti per la clientela. Sotto il profilo operativo, la AAA Bank e le sue controllate hanno ampliato e rafforzato le sinergie commerciali e operative già esistenti, così rendendo più incisiva ed efficace la loro presenza sul mercato; nel contempo, sono stati migliorati il sistema dei controlli interni e l’efficienza dei processi. Per quanto riguarda l’attività di bancassicurazione, nell’esercizio in corso è proseguito favorevolmente il collocamento dei prodotti Antonveneta Vita, distribuiti attraverso le rete commerciale della Banca Antonveneta. 23 Relazione degli Amministratori sulla Gestione Asset management e bancassicurazione Al fine di garantire una costante aderenza fra le esigenze espresse dal mercato e la gamma dei prodotti offerti alla clientela, nel 2005 l’innovazione di prodotto ha riguardato, principalmente, l’area dei contratti di investimento assicurativo con rendimenti minimi e capitale protetto o garantito. In tale ambito, sono stati aperti due nuovi fondi a gestione separata, denominati S. Giusto Valore 2 e S. Giusto Valore 3. A tali fondi, nonché al fondo S. Giusto Valore, sono collegati i nuovi prodotti a premio unico denominati ELIOS CAPITAL, ELIOS MIX ed ELIOS MIX PIÙ, differenziati per durate contrattuali ed obiettivi di rendimento minimo. Inoltre, sono stati collocati quindici nuovi prodotti del tipo index linked. Tra gennaio e dicembre 2005, la raccolta premi ha superato i 1.360 milioni, con una crescita annua del 14,1%, trainata soprattutto dalle polizze legate alle gestioni assicurative separate. Alla fine dello scorso dicembre, le riserve tecniche ammontavano a circa 4.600 milioni, con un aumento annuo del 22,6%. * * * Al fine di meglio evidenziare i risultati conseguiti dal Gruppo Antonveneta nei principali comparti, qui di seguito si espongono le consistenze dei principali aggregati economici e patrimoniali, ripartiti per settore di attività. Commercial Banking Merchant & Investment Asset management Altro e rettifiche da consolidamento Totale Gruppo 1.134 99 3 1 1.237 Commissioni nette 462 40 44 0 546 Altri ricavi operativi 300 28 1 -23 306 1.896 167 48 -22 2.089 (90,7%) (8,0%) (2,3%) (-1,0%) (100,0%) Dati al 31 dicembre 2005 (in milioni di Euro) Conto economico Margine di Interesse TOTALE RICAVI OPERATIVI RETTIFICATI TOTALE COSTI OPERATIVI RETTIFICATI 1.110 58 32 -32 1.168 (95,1%) (4,9%) (2,7%) (-2,7%) (100,0%) RISULTATO OPERATIVO RETTIFICATO 786 110 16 10 922 UTILE NETTO 116 -38 11 0 89 (130,1%) (-42,9%) (12,8%) (0,0%) (100,0%) IMPIEGHI CLIENTELA 28.319 6.924 0 -60 35.183 RACCOLTA DIRETTA CLIENTELA 27.918 5.503 150 -223 33.347 RACCOLTA INDIRETTA CLIENTELA 33.584 127 8.471 -7.084 35.098 Attività/Passività 24 Sotto il profilo operativo, nel corso dell’esercizio sono proseguite le iniziative – ispirate al conseguimento degli obiettivi definiti dal “Piano Industriale” – volte ad accrescere l’efficienza del Gruppo Antonveneta nel suo insieme e delle sue singole componenti. In particolare, nell’ambito del processo di ottimizzazione della struttura della rete commerciale, la Banca Antonveneta ha aperto 21 nuovi sportelli in aree, prevalentemente nelle regioni settentrionali, caratterizzate da un significativo potenziale di sviluppo, in gran parte riallocando dipendenze a valenza marginale. Il 16 gennaio scorso è stata aperta un’ulteriore dipendenza a Latina. Al 31 dicembre 2005, il Gruppo Antonveneta contava 1.003 dipendenze così distribuite: DISTRIBUZIONE REGIONALE IN ITALIA GRUPPO ANTONVENETA Numero sportelli bancari al 31 dicembre 2005 Banca Antonveneta Interbanca Antonveneta ABN AMRO Bank TOTALE 988 11 4 1.003 Nel contempo, sono state rafforzate le sinergie poste in essere fra le Società, fattore che ha contribuito ad accrescere redditività ed efficienza. Particolare attenzione è stata rivolta al controllo andamentale dei rischi, con l’avvio dell’attività volta alla produzione del V.a.R./ALM di Gruppo e del relativo sistema di reporting. Per gli approfondimenti sui rischi e sulle relative politiche di copertura si rinvia a quanto riportato nella specifica sezione della “Nota integrativa”. Grazie ai progressi conseguiti in ambito organizzativo e procedurale, nonché all’attuazione degli accordi sindacali volti a favorire l’uscita volontaria del personale della Banca Antonveneta, è ulteriormente diminuito il numero degli addetti, che, al 31 dicembre scorso, si è attestato a 10.126 unità, inferiore, per 325 unità, rispetto all’organico in essere al 31 dicembre 2004 per le società facenti parte dell’attuale area di consolidamento. Accordi sindacali stipulati sul finire del 2005 prevedono la prosecuzione dell’esodo volontario dei dipendenti della Banca Antonveneta per tutto il 2006; in questa prima parte dell’anno sono così usciti, a tale titolo, ulteriori 135 addetti. 25 Relazione degli Amministratori sulla Gestione Aspetti operativi Decreto Legislativo n. 196/2003 (“Codice Privacy”) In relazione a quanto disposto dalla normativa in oggetto, si dà notizia che la Banca ha aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza. L’ingresso nel Gruppo ABN AMRO Con l’acquisizione da parte di ABN AMRO Bank N.V. della maggioranza assoluta del capitale sociale della Banca Antonveneta – quota destinata ad aumentare significativamente a conclusione dell’OPA in corso – il Gruppo Antonveneta confluirà in quello ABN AMRO. L’ingresso avverrà conformemente all’attuale strategia del Gruppo Antonveneta e alle linee guida del suo “Piano Industriale 2004-2006”, il cui stato di avanzamento è all’esame del management dei due Gruppi anche in funzione dell’elaborazione di una strategia che tenga conto dei cambiamenti avvenuti dall’approvazione (settembre 2003) del business plan del Gruppo Antonveneta. L’ABN AMRO Bank ha confermato che intende garantire al Gruppo Antonveneta la necessaria autonomia commerciale, creditizia e di gestione delle risorse umane, coerentemente con gli obbiettivi strategici e industriali di ABN AMRO Bank, prevedendo che: (i) Banca Antonveneta continui a focalizzarsi sul commercial banking e punti allo sviluppo reddituale della clientela in portafoglio – retail e private – tramite la specializzazione per segmento di clientela dell’approccio commerciale e del modello distributivo esistente; (ii) Interbanca prosegua nello sviluppo dell’attività di investment banking, affiancando la Banca Antonveneta nell’assistenza alle imprese di fascia alta e sviluppando i nuovi clienti che sarà in grado di acquisire. Interbanca opererà sia al servizio della Banca Antonveneta e della sua clientela, per i prodotti che le sono caratteristici, sia come banca d’investimento dotata di una propria capacità distributiva; (iii) Antonveneta ABN AMRO Bank si focalizzi sullo sviluppo dell’asset management. Nel ribadire la fiducia nel Consiglio di Amministrazione della Banca Antonveneta nominato dall’assemblea dei Soci del 27 luglio 2005, il sostegno all’attuale management della Banca e la piena condivisione dell’indirizzo strategico e industriale intrapreso dalla stessa e sintetizzato nelle linee guida del business plan sopra ricordate, ABN AMRO Bank ha, altresì, dichiarato che intende: (i) rafforzare il forte radicamento territoriale dell’Antonveneta, mantenendo la sede sociale e la Direzione Generale a Padova e prevedendo adeguate autonomie creditizie e commerciali nella gestione della rete nell’ambito delle linee guida del Gruppo ABN AMRO; (ii) mantenere la proprietà e l’utilizzazione dei marchi e degli altri segni distintivi della Banca Antonveneta; (iii) assicurare che la raccolta diretta della Banca Antonveneta continui ad essere reimpiegata nelle aree di radicamento tradizionale, a supporto delle realtà imprenditoriali locali, condividendone i progetti di crescita, domestica e internazionale; (iv) garantire l’autonomia del management della Banca Antonveneta, coerentemente con il modello operativo di tipo federale adottato dall’ABN AMRO nell’ambito della gestione delle proprie attività internazionali, garantendo, inoltre, un’adeguata rappresentanza della comunità locale negli organi sociali di Banca Antonveneta; 26 (vi) (vii) (viii) (ix) rafforzare la base patrimoniale della Banca Antonveneta, al fine di fornire le risorse finanziarie necessarie a perseguire la crescita e lo sviluppo alla base dei target previsti nel piano industriale, anche attraverso aumenti del capitale sociale e l’emissione di strumenti ibridi di capitale, allineando la patrimonializzazione di Banca Antonveneta alla best practice nazionale ed internazionale; consentire ai dipendenti del Gruppo Banca Antonveneta di beneficiare dell’appartenenza al Gruppo ABN AMRO, con opportunità di carriera internazionale e percorsi di formazione all’avanguardia; mantenere il trattamento economico e normativo derivante dai vigenti accordi aziendali; arricchire la gamma di prodotti e servizi nonché dei canali innovativi disponibili alla clientela della Banca Antonveneta, al fine di promuovere lo sviluppo della realtà economica locale e di far fronte ai bisogni sempre più sofisticati della predetta clientela, con l’appoggio alla rete del Gruppo ABN AMRO e una gamma di prodotti wholesale sofisticati, secondo le linee di sviluppo delineate nel “Piano Industriale” del Gruppo Antonveneta; fornire alla Banca Antonveneta il supporto necessario per realizzare il proprio business plan grazie anche all’offerta delle risorse operative (quali, tra gli altri, l’uso comune di contratti IT, centri operativi, data base, sistemi di pagamento), dei sistemi e delle procedure di gestione del rischio dell’ABN AMRO Bank, incluso i nuovi modelli di valutazione del rischio di tasso previsti dall’accordo di Basilea 2, beninteso nel pieno rispetto delle linee guida di Banca d’Italia e delle caratteristiche del mercato italiano. L’ABN AMRO Bank ha dichiarato che, qualora, a seguito dell’OPA in corso, venisse a detenere una partecipazione superiore al 91% del capitale ordinario della Banca Antonveneta ma non superiore al 98% del medesimo, intende promuovere un’offerta pubblica di acquisto residuale, ai sensi dell’articolo 108 del TUF, al fine di ottenere la revoca delle azioni ordinarie Banca Antonveneta dalla quotazione dal MTA. Secondo la stessa dichiarazione, nel caso in cui la predetta percentuale risultasse superiore al 98%, l’ABN AMRO Bank intende esercitare il diritto di acquisto ai sensi dell’articolo 111 del TUF. 27 Relazione degli Amministratori sulla Gestione (v) L’andamento economico e finanziario del Gruppo Antonveneta Signori Azionisti, dopo averVi ragguagliato sui fatti salienti e i lineamenti gestionali che hanno caratterizzato l’attività nel corso del 2005, Vi illustriamo i risultati conseguiti e l’evoluzione dei principali aggregati di stato patrimoniale e di conto economico, con le specifiche avvertenze circa la lettura dei dati già richiamate nel capitolo “Comparabilità dei risultati”. In particolare, i dati 2005 sono confrontati con le consistenze in essere al 31 dicembre 2004 quali risultano prima dell’applicazione degli IAS 32 e 39. Per gli aggregati di conto economico sono forniti, ove significativi, gli effetti sul 2005 dell’applicazione dello IAS 39. Inoltre, il raffronto è stato effettuato sulla base dei valori “rettificati” degli oneri non ricorrenti e dei proventi straordinari maturati nei due esercizi e, per il 2004, con i dati “pro-forma”, non comprensivi degli importi relativi ai 52 sportelli ceduti. I criteri di redazione del bilancio consolidato e i dettagli contabili sono analiticamente esposti nella “Nota integrativa”. La raccolta da clientela La raccolta complessiva La raccolta complessiva, pari alla somma della raccolta diretta ed indiretta da clientela, è risultata di 68.445 milioni, con una variazione del +3,2% rispetto alla consistenza di 66.344 milioni del 31 dicembre 2004. La crescita dell’aggregato è associata, coerentemente con le linee strategiche adottate, ad una ricomposizione qualitativa verso la componente indiretta, favorita dall’ampliamento della gamma dei prodotti offerti e dalla propensione della clientela alla riallocazione delle attività liquide. Raccolta diretta e indiretta (migliaia di Euro) 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % Raccolta diretta 33.346.764 36.318.655 -8,2% Raccolta indiretta 35.098.044 30.025.415 +16,9% 68.444.808 66.344.070 +3,2% Raccolta complessiva La raccolta diretta La consistenza della raccolta diretta è risultata pari a 33.347 milioni, importo inferiore dell’8,2% rispetto ai 36.319 milioni del 31 dicembre 2004. Raccolta diretta per forme tecniche (migliaia di Euro) 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % Debiti verso clientela: - conti correnti e depositi liberi - depositi vincolati - pronti contro termine - altri debiti Totale debiti verso clientela 17.302.791 704.883 1.807.218 87.560 19.902.452 17.185.686 704.756 1.194.064 53.869 19.138.375 +0,7% +0,0% +51,4% +62,5% +4,0% Titoli in circolazione: - obbligazioni - titoli subordinati - altri titoli Totale titoli in circolazione 10.662.186 1.831.528 950.598 13.444.312 13.714.142 2.275.461 1.190.677 17.180.280 -22,3% -19,5% -20,2% -21,7% Raccolta diretta da clientela 33.346.764 36.318.655 -8,2% 28 36.128 36.085 36.318 2002 2003 2004* 32.473 30.000 26.458 33.347 27.756 25.000 23.000 21.000 19.000 17.000 15.000 1999 2000 2001 2005 * Dato riclassificato IAS Raccolta Diretta al 31/12/2005 (composizione percentuale) Conti correnti e depositi liberi 51,88% Prestiti obbligazionari 37,47% Operazioni PCT 5,42% Altra raccolta 3,11% Depositi vincolati 2,12% Relazione degli Amministratori sulla Gestione Raccolta Diretta (in milioni di Euro) 35.098 31.014 30.025 28.605 30.000 27.634 26.985 26.538 25.000 20.000 15.000 10.000 1999 2000 2001 2002 2003 2004* 2005 * Dato riclassificato IAS Fondi Comuni 21,36% GPM 7,00% Riserve tecniche assicurative 13,10% Risparmio amministrato 58,54% presentato una flessione di 3,7 miliardi, pari al 21,7%. Di questi, 10.662 milioni sono rappresentati da obbligazioni non subordinate, la cui diminuzione è riconducibile alla ricordata riallocazione verso la raccolta indiretta della liquidità creatasi al momento della scadenza dei titoli. In tema di raccolta, la politica seguita dal Gruppo tende, inoltre, a rapportare i flussi di raccolta al fabbisogno effettivo della gestione, anche avvalendosi del programma di emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes, che, nel corso del 2005, è stato rinnovato per 3 miliardi da Interbanca e ampliato (da 2 a 5 miliardi) e utilizzato dall’Antonveneta attraverso l’emissione di titoli per 750 milioni, effettuata nello scorso mese di dicembre. Nel corso del 2005 non sono state emesse obbligazioni subordinate; si segnala, altresì, la quasi totale conversione in azioni della Banca Antonveneta del “Prestito Banca Antoniana Popolare Veneta convertibile ibrido a tasso fisso 1999/2009”. La raccolta indiretta In un anno caratterizzato da un buon andamento dei mercati finanziari e dallo sviluppo dei settori del risparmio gestito e della bancassicurazione, il Gruppo Antonveneta ha seguito una politica commerciale improntata all’implementazione dell’offerta degli strumenti finanziari collocati e/o gestiti, con il duplice obiettivo di dare soddisfazione alle richieste della clientela e di accrescere la redditività gestionale, in un’ottica di rafforzamento della posizione competitiva sui vari mercati. La raccolta indiretta è risultata pari a 35.098 milioni, rispetto ai 30.025 milioni del 31 dicembre 2004. L’aumento annuo (+16,9%) è stato superiore ai 5 miliardi ed ha interessato sia la componente gestita sia quella amministrata. Raccolta indiretta (ai valori di mercato) (migliaia di Euro) 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % 2.453.678 7.497.396 4.598.851 2.718.444 5.798.947 3.723.702 -9,7% +29,3% +23,5% Risparmio gestito 14.549.925 12.241.093 +18,9% Risparmio amministrato (+) 20.548.119 17.784.322 +15,5% 35.098.044 30.025.415 +16,9% - gestioni di patrimoni mobiliari (*) - fondi comuni di investimento e SICAV - riserve tecniche assicurative Raccolta indiretta (*) Al netto delle quote dei fondi di investimento del Gruppo incluse nelle GPF. (+) Al netto delle azioni BAPV a custodia. Nel 2005 il “risparmio gestito” è aumentato del 18,9%, raggiungendo un controvalore di 14.550 milioni. In particolare, l’insieme costituito dai prodotti di asset management del Gruppo Antonveneta e dalle SICAV ABN AMRO Investment Funds S.A. è aumentato del 19,1% e quello dei prodotti assicurativi del “ramo vita”, facenti capo alla Antonveneta Popolare Vita, ha presentato una crescita del 23,5%. La raccolta netta del comparto è ammontata nell’anno a 2,4 miliardi, rispetto agli 1,9 miliardi del 2004. Il controvalore del “risparmio amministrato”, pari a 20.548 milioni, è aumentato del 15,5% dai 17.784 milioni della fine dell’esercizio 2004. La variazione positiva è in parte riconducibile al collocamento presso la clientela di prodotti finanziari di primari emittenti, per la maggior parte costituiti da obbligazioni bancarie strutturate di elevato standard creditizio. Nel 2005 il collocamento da parte della Banca Antonveneta di tali strumenti ha raggiunto gli 1,2 miliardi (+25%). 29 Relazione degli Amministratori sulla Gestione La diminuzione registrata dall’aggregato va ascritta alla componente dei “titoli in circolazione”, la quale ha I crediti verso clientela Al 31 dicembre 2005 la consistenza dei crediti verso la clientela è ammontata a 35.183 milioni, con un aumento dell’1,3% rispetto ai 34.739 milioni della fine dell’esercizio 2004. L’applicazione degli IAS 32 e 39 sui crediti in essere alla fine dell’esercizio 2004 ha comportato una riduzione della loro consistenza pari a 488 milioni, per la massima parte riconducibile ai crediti deteriorati. La variazione fra la consistenza al 31 dicembre scorso e il saldo di apertura dell’esercizio 2005 (34.251 milioni) si adegua, così, al +2,7%. Crediti clientela per forme tecniche (migliaia di Euro) 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % Conti correnti Mutui Carte di credito, prestiti personali e cessioni quinto Altri crediti Crediti deteriorati 6.609.907 16.365.543 604.524 8.981.028 2.622.095 7.085.750 15.681.517 609.087 8.942.220 2.420.496 -6,7% +4,4% -0,7% +0,4% +8,3% 35.183.097 34.739.070 +1,3% Crediti verso clientela Nel 2005, come ricordato, le incertezze del contesto congiunturale e una politica indirizzata a porre la massima attenzione alla qualità e all’assorbimento di capitale hanno spinto il Gruppo Antonveneta ad accentuare le cautele nell’attività di erogazione del credito e a proseguire nelle politiche di ampliamento del grado di frazionamento dei rischi e di riduzione delle maggiori esposizioni. Questo si è riflesso sugli impieghi verso la clientela corporate, che hanno anche risentito, specie nel comparto a medio e lungo termine, della propensione delle imprese a limitare gli investimenti e a ridurre l’indebitamento. Al 31 dicembre 2005, inoltre, il Gruppo aveva in essere una sola posizione rientrante fra i “grandi rischi”, rispetto alle tre posizioni dei dodici mesi precedenti, per un importo di 438 milioni, in netta riduzione dai 1.439 milioni del 31 dicembre 2004. Nella seconda parte dell’anno, il migliorato livello di patrimonializzazione e alcuni segnali positivi dal settore reale hanno dato impulso ad una politica più espansiva, che – fatti salvi i tradizionali requisiti prudenziali – ha privilegiato, oltre alla clientela retail, i comparti più dinamici del settore produttivo, la cui domanda di credito è stata soddisfatta sia con finanziamenti a medio/lungo termine sia, invertendo il trend negativo, con operazioni a breve. Al 31 dicembre 2005 la componente a “medio/lungo termine” – che rappresenta il 64% degli impieghi – ha registrato un aumento annuo del 4,9% contro una diminuzione del 2,7% di quella “a breve”, più sensibile all’andamento del ciclo congiunturale. In linea con le tendenze espresse dal mercato e con gli indirizzi del “Piano industriale” il credito alle famiglie consumatrici ha proseguito nel trend positivo (+17,8%), sostenuto dalle iniziative commerciali della Banca Antonveneta, prime fra tutte quelle mirate a finanziare l’acquisto di immobili residenziali. In tale comparto il volume delle erogazioni effettuate nell’anno è aumentato del 10,8% rispetto al corrispettivo valore del 2004, mentre la consistenza di fine esercizio è aumentata del 30%. 30 Nel corso dell’esercizio in esame è stata mantenuta alta l’attenzione rivolta alla qualità dell’attivo creditizio, la cui migliorata rischiosità è anche frutto delle azioni e delle iniziative assunte negli anni precedenti. Le rettifiche di valore su crediti, al netto delle relative riprese, sono ammontate a circa 308 milioni, importo inferiore del 26,8% a quello del 2004. Al 31 dicembre 2005 la consistenza dei crediti deteriorati netti è risultata pari a 2.622 milioni con un aumento del 6,9% rispetto alla situazione al 31 dicembre 2004, peraltro non omogenea per gli effetti indotti dall’applicazione dei nuovi principi contabili. In particolare, assume rilievo, dal punto di vista rappresentativo, l’introduzione della nuova categoria dei “crediti scaduti e sconfinanti”. Inoltre, i “crediti in corso di ristrutturazione”, presenti nella situazione al 31 dicembre 2004, nel 2005 sono stati riclassificati in altre categorie di crediti. Il grado di copertura dei crediti deteriorati è aumentato al 52,3% dal 48% di dicembre 2004. Al 31 dicembre 2005 i crediti in bonis sono ammontati a 32.553 milioni, con un aumento annuo dello 0,9%. La relativa percentuale di copertura è rimasta invariata allo 0,6%. Al 31 dicembre 2005, il grado di copertura dell’intero portafoglio crediti è aumentato all’8% dal 6,6% della fine dell’esercizio precedente. Crediti deteriorati e crediti in bonis (clientela – esposizione netta in migliaia di euro e grado di copertura) 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % 31.12.2005 31.12.2004 Sofferenze Incagli Crediti ristrutturati Crediti in corso di ristrutturazione Crediti scaduti e sconfinanti 1.224.904 794.385 253.450 349.356 1.284.755 857.441 257.903 53.023 - -4,7% -7,4% -1,7% - 67,1% 28,3% 10,8% 7,5% 60,8% 19,1% 15,3% 29,8% - Totale Crediti deteriorati 2.622.095 2.453.122 +6,9% 52,3% 48,0% 8.290 7.656 +8,3% 28,3% 30,8% Totale Crediti in bonis 32.552.712 32.278.292 +0,9% 0,6% 0,6% Crediti verso clientela 35.183.097 34.739.070 +1,3% 8,0% 6,6% Rischio Paese ESPOSIZIONE NETTA Grado di copertura Nell’ambito dei crediti deteriorati, le sofferenze al lordo delle rettifiche di valore si sono ragguagliate a 3.722 milioni dai 3.274 milioni del 31 dicembre 2004; al netto delle rettifiche di valore (406 milioni nel 2005), le sofferenze sono ammontate a 1.225 milioni, in riduzione del 4,7% dai 1.285 milioni del 31 dicembre 2004. Il rapporto fra le sofferenze (ai valori di bilancio) e il totale dei crediti alla clientela è risultato pari al 3,5%, rispetto al 3,7% della fine dell’esercizio precedente. Il grado di copertura è salito al 67,1% dal 60,8% al 31 dicembre 2004. Gli incagli, al netto delle rettifiche di valore, sono risultati pari a 794 milioni, in flessione del 7,4% rispetto agli 857 milioni del 31 dicembre 2004. La relativa percentuale di copertura è salita al 28,3% dal 19,1% del 31 dicembre 2004. I crediti ristrutturati netti sono ammontati a 253 milioni rispetto ai 258 milioni del 31 dicembre 2004 con un indice di copertura del 10,8% dal 15,3% del 31 dicembre 2004. Al 31 dicembre 2005, i crediti scaduti e sconfinanti netti sono ammontati a 349 milioni con un indice di copertura del 7,5%. 31 Relazione degli Amministratori sulla Gestione Qualità del credito Attività finanziarie Al 31 dicembre 2005 il portafoglio delle attività finanziarie è ammontato a 1.830 milioni, in diminuzione del 3,9% su base annua. Attività finanziarie (migliaia di Euro) Detenute per la negoziazione Valutate al fair value Disponibili per la vendita Detenute sino alla scadenza Totale 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % 423.745 413.976 992.436 - 474.572 782.688 648.084 - -10,7% -47,1% +53,1% - 1.830.157 1.905.344 -3,9% Il portafoglio è costituito per il 23,2% da attività detenute per la negoziazione, per il 22,6% da attività valutate al “fair value” e per il 54,2% da attività disponibili per la vendita; non sono presenti titoli classificati tra le attività disponibili fino alla scadenza. Nel corso del 2005 è proseguita la politica tesa a privilegiare gli investimenti in titoli di Stato, sopranazionali e bancari, essenzialmente a tasso variabile e con una durata media non superiore ai 5 anni. La quota di titoli di capitale è stata volutamente contenuta. Le opportunità offerte dall’allineamento ai nuovi principi contabili hanno portato alla vendita di titoli non più ritenuti strategici, in precedenza per lo più classificati nel portafoglio immobilizzato. Nel portafoglio delle attività finanziarie sono compresi, per un valore di bilancio di oltre 415 milioni, titoli junior provenienti dalle operazioni di cartolarizzazione effettuate dalla Banca Antonveneta nel periodo 20002002. In particolare, circa 368 milioni si riferiscono a cartolarizzazioni di crediti performing e non performing e circa 48 milioni alla cartolarizzazione di titoli obbligazionari. I titoli anzidetti sono suddivisi tra il portafoglio delle “attività valutate al fair value” (circa 244 milioni) e quello delle “attività disponibili per la vendita” (circa 172 milioni). Fra le attività finanziarie, gli investimenti di merchant banking ammontano a circa 297 milioni (270 milioni al 31 dicembre 2004). In tale comparto – come è ampiamente riferito nello specifico paragrafo –, Interbanca e la sua controllata Interbanca International Holding S.p.A., nel corso del 2005, hanno effettuato investimenti per oltre 124 milioni e dismissioni per circa 66 milioni. I primi hanno interessato quattro nuove società (Cos. it, Limoni Holding, Burani Private Holding, Almeno Holding) e, per oltre 30 milioni, altre società già in portafoglio al 31 dicembre 2004; i secondi hanno riguardato cinque interessenze di Interbanca (Diasorin, Ducati Energia, Limoni, Elica, Italpower) per un ammontare di circa 51 milioni e due di Interbanca International Holding (Burani Designer Holding BV e Interlopam Invest NV), per un totale di 15 milioni circa. Complessivamente, le cessioni hanno comportato plusvalenze per oltre 20 milioni. Posizione sull’interbancario Alla fine del 2005 il Gruppo Antonveneta risultava “prenditore netto” sul mercato interbancario per oltre 2,4 miliardi, rispetto al saldo positivo di 432 milioni in essere al 31 dicembre 2004. La posizione di “prenditore netto” è da mettere in relazione anche con il citato processo di “riallocazione” della raccolta diretta. Posizione sull'interbancario (migliaia di Euro) Crediti a banche Debiti verso banche Sbilancio 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % 3.929.934 6.334.073 3.785.945 3.354.130 +3,8% +88,8% -2.404.139 431.815 n.s. Nel 2005 la gestione della tesoreria è stata improntata ad ottimizzare le scadenze e ad anticipare, per quanto possibile, il movimento dei saggi di interesse, limitando al massimo il rischio di tasso e privilegiando la interbancaria a breve termine. 32 36.463 34.739 35.183 2002 2003 2004* 2005 29.248 30.000 25.418 25.000 20.000 15.000 10.000 1999 2000 2001 * Dato riclassificato IAS Mutui 46,52% Crediti deteriorati 7,45% Conti correnti 18,79% Altri crediti 25,52% Carte di credito, prestiti personali e cessioni di quinto 1,72% Relazione degli Amministratori sulla Gestione 36.927 33.719 * Dato riclassificato IAS 339.410 250.000 225.000 213.152 216.230 201.486 200.000 175.000 150.000 125.000 100.000 89.290 73.959 75.000 50.000 25.000 0 1999 2000 2001 2002 2003 2004* 2005 -800.000 -842.635 * Dato riclassificato IAS 2.961 3000 2.759 3.098 2004* 2005 2.696 2.632 2800 3.090 2600 2400 2.191 2200 2000 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 200 1999 2000 2001 2002 2003 Al 31 dicembre 2005 le partecipazioni sono ammontate a 77,5 milioni, rispetto ai 68,5 milioni del 31 dicembre 2004. La voce include le interessenze detenute in società collegate, valutate sulla base del metodo del patrimonio netto. Il patrimonio Il patrimonio netto del Gruppo Antonveneta – ivi incluso il risultato netto di periodo – è risultato pari a 3.098 milioni, rispetto ai 3.090 milioni in essere al 31 dicembre 2004 e ai 2.685 milioni quali risultavano dopo la prima applicazione degli IAS 32 e 39. Nel secondo semestre 2005 il capitale sociale della Banca Antonveneta è aumentato da 864.791.313 Euro a 926.266.497 Euro, a seguito della conversione di n. 163.469 obbligazioni convertibili di cui al “Prestito Banca Antoniana Popolare Veneta convertibile ibrido a tasso fisso 1999/2009”. L’operazione ha interessato anche la riserva “sovrapprezzi di emissione”, aumentata di circa 361 milioni. Il patrimonio di vigilanza, calcolato secondo i nuovi principi contabili, si è attestato a 3.428 milioni, con il patrimonio di base pari a 2.385 milioni. Per quanto concerne i coefficienti patrimoniali, il rapporto tra il patrimonio di vigilanza ed il totale dell’attivo ponderato si è attestato all’8,6%, con il rapporto fra patrimonio di base e totale attivo ponderato pari al 6,0%. 33 Relazione degli Amministratori sulla Gestione Le partecipazioni Il conto economico Il conto economico del 2005 ha presentato un utile netto consolidato di 89,3 milioni, rispetto ai 321,7 milioni della situazione pro-forma 2004. Come anticipato, un raffronto omogeneo fra i risultati conseguiti nei due esercizi non può prescindere dagli effetti economici generati dagli eventi straordinari e non ricorrenti avvenuti nel 2004 e nel 2005. Al lordo delle imposte, tali effetti si sono concretizzati, nell’esercizio in esame, in uno sbilancio negativo prossimo ai 258 milioni e, nel 2004, in un saldo positivo di circa 59 milioni. Al netto di tali importi, l’“utile ante imposte rettificato” è aumentato dell’8,6%. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha inciso, in positivo, sull’utile netto 2005 per 44,8 milioni; nel 2004 l’utile relativo agli sportelli ceduti era risultato pari a 17,7 milioni. Qui di seguito si commentano le componenti più significative del conto economico, riclassificato in forma scalare e rettificato come innanzi specificato. (migliaia di Euro) 2005 Margine di interesse 2004 esclusi IAS 32/39 PRO FORMA (1) Var. % 2005/2004 1.237.156 1.321.082 -6,4% Commissioni nette 545.730 550.561 -0,9% Altri ricavi 306.477 308.948 -0,8% 38.896 21.726 +79,0% Utile/perdita su altri strumenti finanziari 23.852 34.338 -30,5% Dividendi e utili delle partecipazioni 21.249 26.415 -19,6% di cui: Risultato netto dell'attività di negoziazione Altri oneri/proventi di gestione 222.480 226.469 -1,8% 2.089.363 2.180.591 -4,2% Spese per il personale 670.684 694.778 -3,5% Altre spese amministrative 422.989 427.783 -1,1% 73.917 84.973 -13,0% 1.167.590 1.207.534 -3,3% 921.773 973.057 -5,3% 307.807 420.445 -26,8% 56.901 39.436 +44,3% 557.065 513.176 +8,6% 295.551 52.202 +466,2% Totale ricavi operativi rettificati Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali Totale costi operativi rettificati Risultato operativo rettificato Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti Altre rettifiche e accantonamenti netti Utile ante imposte rettificato Oneri non ricorrenti Utili da cessioni Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente Utile di esercizio di pertinenza di terzi Utile di esercizio 39.903 (2) 110.899 (3) -64,0% 207.063 247.167 -16,2% 5.064 2.975 +70,2% 89.290 321.731 -72,2% (1) al netto del contributo degli sportelli ceduti nel 4° trimestre 2004. (2) di cui 37.984 milioni (esenti da imposte) relativi al CIS. (3) di cui 111.090 milioni (soggetti a imposte) per cessioni di immobili e sportelli. Nell’esercizio 2005 il totale dei ricavi operativi rettificati è ammontato a oltre 2.089 milioni, rispetto al pro-forma di 2.181 milioni del 2004. L’“effetto IAS 32 e 39” ha inciso, in positivo, per 2,7 milioni. Al 31 dicembre 2004 il totale dei ricavi in questione relativo agli sportelli ceduti era stato di circa 43 milioni. All’interno dei ricavi operativi, il margine di interesse è ammontato a oltre 1.237 milioni, con una diminuzione del 6,4%. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha inciso, in positivo, per 10,5 milioni; nel 2004, l’apporto degli sportelli ceduti era stato pari a oltre 28 milioni. Sull’andamento del margine ha influito il processo di riqualificazione delle masse intermediate, associato ad una diminuzione dello spread. 34 Il totale dei costi operativi rettificati ha presentato una diminuzione del 3,3% a circa 1.168 milioni dai 1.208 milioni del 2004, questi ultimi non comprensivi degli oltre 14 milioni relativi agli sportelli ceduti. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha inciso, in positivo, per 3,8 milioni. L’attenzione prestata da tutte le strutture all’evoluzione dei costi operativi – coerente con gli indirizzi definiti dal “Piano industriale” – ha portato ad una riduzione di entrambe le principali componenti, costituite dal costo del personale e dalle spese amministrative. In particolare, le spese per il personale sono ammontate a circa 671 milioni, con una diminuzione annua del 3,5%, nonostante l’aggravio determinato dal rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Le spese in questione hanno, infatti, beneficiato degli effetti della riduzione del numero degli addetti intervenuta nel 2005, per la gran parte dovuta all’esodo volontario dei dipendenti e solo parzialmente controbilanciata da nuove assunzioni, il cui costo pro-capite è, come noto, inferiore a quello che contraddistingueva il personale cessato. Le altre spese amministrative si sono ragguagliate ad oltre 423 milioni, con una diminuzione annua dell’1,1%, in larga parte riconducibile al processo di razionalizzazione delle strutture operative e ai benefici indotti dalle sinergie realizzate nell’ambito del Gruppo Antonveneta. Le rettifiche di valore su attività materiali e immateriali, pari a 74 milioni (85 milioni nel 2004), hanno presentato una diminuzione del 13%, riconducibile all’effetto indotto dalle cessioni di immobili avvenute nel 2004. Il cost/income rettificato è risultato pari al 55,9%, rispetto al 55,4% del pro-forma 2004. Il risultato operativo rettificato è ammontato a circa 922 milioni rispetto ai 973 milioni del dato proforma del 2004. L’“effetto IAS 32 e 39” ha inciso positivamente per 6,4 milioni. Al 31 dicembre 2004 il risultato in questione relativo agli sportelli ceduti è stato pari a 28,6 milioni. Il complesso delle rettifiche di valore e degli accantonamenti netti, prossimo a 365 milioni, è risultato inferiore del 20,7% nei confronti del 2004. Gli stanziamenti hanno riguardato: - rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti per complessivi 307,8 milioni, la cui riduzione rispetto al 2004 (-26,8%) attesta la migliorata qualità dell’attivo creditizio. L’“effetto IAS 32 e 39” ha inciso positivamente per 59,8 milioni; - rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie e altre operazioni finanziarie per 1,5 milioni (11,4 milioni nel 2004); - accantonamenti per rischi e oneri per 55,4 milioni (28 milioni nel 2004). L’utile ante imposte rettificato, aggregato che compendia l’attività caratteristica svolta nell’esercizio, è ammontato a 557 milioni, con un aumento dell’8,6% rispetto ai 514 milioni del “pro-forma” 2004, dal quale sono esclusi i 28,6 milioni degli sportelli ceduti. L’“effetto IAS 32 e 39” è ammontato, positivamente, a 66,3 milioni. 35 Relazione degli Amministratori sulla Gestione Le commissioni nette e gli altri ricavi sono ammontati, nel complesso, a oltre 852 milioni (859 milioni nel proforma 2004). In particolare, le commissioni nette sono risultate prossime ai 546 milioni, rispetto ai 551 milioni del 2004 “pro-forma”, calcolato al netto dei 9,2 milioni riconducibili agli sportelli ceduti; l’applicazione degli IAS 32 e 39 ha inciso negativamente per 14,7 milioni. La politica di riqualificazione e diversificazione dei ricavi seguita dalle Società del Gruppo Antonveneta ha portato ad una ricomposizione qualitativa dei ricavi commissionali, al cui interno quelli concernenti l’attività di “gestione, intermediazione e consulenza”, il cui ammontare ha superato i 200 milioni, ha registrato un aumento annuo del 17%. Gli altri ricavi sono ammontati a 306 milioni rispetto ai 309 milioni del 2004, con un effetto IAS 32 e 39 positivo per 6,9 milioni. In particolare, il risultato dell’attività di negoziazione è stato pari a circa 39 milioni, superiore del 56,6% rispetto ai 25 milioni del 2004. Nell’aggregato sono, inoltre, presenti ricavi derivanti dalla vendita di partecipazioni di merchant banking per oltre 20 milioni. Gli oneri non ricorrenti sono risultati pari circa 296 milioni, rispetto ai circa 52 milioni del 2004. In particolare, come si è già specificato, l’importo include: - 176,9 milioni per svalutazione di attività finanziarie in portafoglio; - 92,2 milioni, rispetto ai 52,2 milioni nel 2004, quale intero onere che la Banca Antonveneta sosterrà nel quinquennio 2006-2010 per l’esodo volontario dei dipendenti in programma per il 2006; - 26,4 milioni concernenti i costi sostenuti dalla Banca Antonveneta in occasione delle offerte di acquisto e di scambio sulle proprie azioni. Gli utili da cessioni, nella loro totalità, sono ammontati a 39,9 milioni, quasi interamente attribuibili alla plusvalenza dalla cessione del CIS, rispetto ai 111 milioni nel 2004, percepiti dalla dismissione di immobili e di sportelli. Le imposte sul reddito hanno gravato sui conti 2005 per 207 milioni, rispetto ai 247 milioni dell’esercizio precedente. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha comportato un aggravio di oltre 21 milioni. Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto e l’utile d’esercizio evidenziati nel bilancio della Banca Antoniana Popolare Veneta e quelli indicati nel bilancio consolidato al 31.12.2005. La riconciliazione tra il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2005 e l’utile dell’esercizio chiuso a tale data, riflessi nel bilancio consolidato, e le analoghe voci del bilancio individuale della Capogruppo Banca AntonianaPopolare Veneta è la seguente (in migliaia di Euro): Patrimonio netto (*) di cui: Utile d’esercizio 3.283.843 116.164 Saldi al 31 dicembre 2005 come da bilancio della Capogruppo Risultato dell’esercizio delle partecipate consolidate Differenze tra il patrimonio netto delle partecipate consolidate con il metodo integrale ed il valore di carico delle stesse, dedotta la quota di pertinenza di terzi Differenze tra il valore pro-quota del patrimonio netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto ed il valore di carico delle stesse Differenze positive di consolidamento Differenze positive di Patrimonio Netto -19.298 -226.547 13.983 10.733 177.128 218 Elisione dei dividendi intragruppo - -31.476 Altre rettifiche di consolidamento -150.691 13.167 3.097.934 89.290 Totale patrimonio netto consolidato (*) Composto da: Capitale, sovrapprezzi di emissione, riserve, riserve da rivalutazione, strumenti di capitale e utile d’esercizio. 36 Allo scopo di fornire maggiori dettagli sull’evoluzione del Gruppo Antonveneta nel corso del 2005, si presenta, qui di seguito, la dinamica patrimoniale ed economica delle principali Società; per la Banca Antonveneta, si rimanda alla relazione che accompagna il bilancio individuale. Interbanca S.p.A. Nel corso del 2005, la difficile fase congiunturale e la bassa propensione delle imprese ad effettuare investimenti, destinando la liquidità alla riduzione dell’indebitamento, si sono riflessi sulla consistenza complessiva dei volumi intermediati da Interbanca. Al 31 dicembre 2005, l’ammontare dei crediti verso clientela si è attestato a 7.027 milioni, con una riduzione del 5,7% rispetto alla fine dell’esercizio precedente. Peraltro, tale aggregato non rispecchia in pieno il sostegno offerto alle imprese da Interbanca nel suo ruolo di investment bank, concretizzato anche nell’utilizzo di forme innovative di impiego, come quelle denominate IBLOR (Interest Bank Lending Off Records), nelle quali Interbanca, agendo in qualità di mandated lead arranger, rilascia garanzie e mette a disposizione depositi collaterali vincolati a favore delle banche eroganti; nell’esercizio 2005 tali operazioni sono ammontate a circa 400 milioni di Euro. Il rapporto “sofferenze nette/crediti netti”, relativo alla clientela ordinaria, è risultato pari al 2,4%, rispetto al 2,0% di fine del precedente esercizio. Sempre a fine dicembre 2005, il portafoglio di merchant banking, costituito da 22 investimenti, è risultato prossimo ai 290 milioni. In tale comparto, sono stati effettuati quattro nuovi investimenti (Almeco Holding, Burani Private Holding, Cos.it e Limoni Holding), per oltre 94 milioni di Euro, dei quali circa 46 milioni relativi alla sottoscrizione di prestiti convertibili. Ulteriori investimenti hanno riguardato società già in portafoglio, per un totale di circa 30 milioni (di cui 14 per prestiti obbligazionari convertibili). Parallelamente, sono state perfezionate cinque dismissioni (Diasorin, Ducati Energia, Elica, Italpower e Limoni S.p.A.), per un valore complessivo di circa 51 milioni di Euro e con plusvalenze per 17 milioni. Come banca d’investimento, Interbanca ha continuato ad essere attiva nel campo dell’assistenza alle imprese, soprattutto nella veste di financial advisor e nel segmento delle fusioni e acquisizioni societarie. A fine dicembre 2005, la provvista complessiva si è attestata a 7.551 milioni, con una diminuzione del 6,9% su dicembre 2004. Il ridimensionamento della raccolta ha rispecchiato la scelta aziendale di una più stretta correlazione tra le emissioni obbligazionarie e i flussi di erogazione e di rimborso. Nel corso dell’esercizio è stato rinnovato, per 3 miliardi di Euro, il programma di Euro Medium Term Notes. Sotto il profilo economico, l’esercizio 2005 ha scontato gli effetti del già ricordato riesame, da parte del Gruppo Antonveneta, delle interessenze detenute in Hopa S.p.A. e nel gruppo Bios. La valutazione al fair value delle azioni di tale società ha portato Interbanca ad addebitare al conto economico un importo di oltre 72 milioni, circostanza che ha comportato il conseguimento di una perdita di esercizio di 38,7 milioni. Con riguardo alle altre componenti del conto economico, il margine di interesse è risultato superiore a 98 milioni e le commissioni nette hanno superato i 36 milioni (nell’ordine, +2,6% e -4% rispetto al precedente esercizio); il complesso dei costi operativi è ammontato a circa 58 milioni (-2,9% su base annua), di cui circa 34 milioni di spese per il personale (-5,2%). Le rettifiche nette per deterioramento di crediti, attività finanziarie e garanzie rilasciate sono ammontate a 51 milioni rispetto ai 118 milioni del 2004. 37 Relazione degli Amministratori sulla Gestione L’andamento delle principali Società del Gruppo Antonveneta Antonveneta ABN AMRO BANK S.p.A. (AAA Bank) Alla Banca – partecipata al 55% dalla Banca Antonveneta e al 45% dall’ABN AMRO NV – fanno capo, direttamente e per il tramite delle controllate Antonveneta ABN AMRO SGR e Antonveneta ABN AMRO Investment Funds Ltd., la gran parte delle attività del Gruppo Antonveneta nel comparto delle gestioni patrimoniali e dei fondi comuni di investimento. Nell’esercizio in esame, la AAA Bank, in linea con gli indirizzi strategici del “Piano Industriale”, ha continuato ad operare nei comparti delle gestioni patrimoniali e del private banking; in entrambi i casi, è stata ampliata ed affinata la gamma dei prodotti. Per quanto riguarda le gestioni patrimoniali in titoli ed in fondi, è proseguita l’offerta delle linee standard (tredici linee GPM e otto linee GPF, diversificate per settore e ambito geografico d’investimento) e dei mandati più flessibili rientranti nel “Servizio Multilinea”, destinato ad una clientela più sofisticata. La distribuzione è avvenuta attraverso i consueti canali retail e le filiali private della Banca. Con riguardo alle innovazioni di prodotto, nel 2005 la AAA Bank ha portato da sedici a ventitre le linee di investimento del “Servizio Multilinea”. Contemporaneamente, nell’ultimo trimestre dell’esercizio, la AAA Bank ha immesso sul mercato un nuovo prodotto, denominato “Selezione Multilinea”, riservato alla clientela upper affluent, la quale può scegliere fra dieci linee di investimento. A fine 2005, il controvalore delle gestioni patrimoniali della Società è ammontato a 2.131 milioni, di cui circa 376 milioni investiti in fondi gestititi dalle controllate Antonveneta ABN AMRO Investment Funds (327 milioni) e Antonveneta ABN AMRO SGR (48 milioni); al 31 dicembre 2004, il complesso delle gestioni era pari a oltre 2.222 milioni. La raccolta netta è risultata negativa per 220 milioni, importo significativamente inferiore al saldo negativo (349 milioni) del 2004, evidenziando un rallentamento del trend. Nel comparto del private banking, la AAA Bank ha seguito una politica commerciale prevalentemente indirizzata allo predisposizione di nuovi servizi per la clientela target. In particolare, nell’ambito dell’attività di selezione di prodotti di terzi, è stato siglato un accordo con la Ersel Hedge Sgr per la distribuzione di fondi hedge, in linea con l’obiettivo di offrire alla clientela maggiori opportunità di diversificazione del proprio portafoglio d’investimento; al contempo sono stati avviati e sviluppati i contatti con alcune Società di livello internazionale per la distribuzione delle rispettive Sicav. Inoltre, nel secondo semestre del 2005 è stato avviato un servizio di home banking, sviluppato nell’ambito di un pacchetto più ampio, comprendente applicazioni di Customer Relationship Management. Sempre a livello commerciale, nel corso dell’esercizio è stato impresso un particolare impulso all’attività di supporto al collocamento delle Sicav ABN AMRO Funds, la cui offerta è stata affiancata a quella dei prodotti del Gruppo Antonveneta. Sotto il profilo operativo, l’attività della Banca è stata prioritariamente indirizzata a fornire un adeguato supporto all’attività commerciale, a migliorare l’efficienza dei processi e del sistema dei controlli interni, a dare attuazione agli adeguamenti normativi.Tra l’altro, è stata aggiornata la contrattualistica relativa alle GPM e alle GPF, per recepire le più recenti disposizione impartite, sulla materia, dagli Organi di Vigilanza. Sono state, infine, rafforzate le sinergie in essere con la Banca Antonveneta, con le controllate e con altre società del Gruppo Antonveneta. Il risultato economico del 2005 si è attestato a 9,5 milioni, con una significativa crescita rispetto ai 4,7 milioni del 2004. Antonveneta ABN AMRO S.G.R. S.p.A. (AAA S.G.R.) La Società – interamente partecipata dall’Antonveneta ABN AMRO Bank – gestisce il sistema dei fondi comuni di investimento di diritto italiano del Gruppo Antonveneta, denominati “AAA Master”. Nel corso dell’esercizio 2005, la Società ha ulteriormente consolidato la propria posizione competitiva sul mercato, grazie anche alla spinta commerciale impressa dalla rete di vendita della Banca Antonveneta. 38 Antonveneta ABN AMRO Investment Funds Ltd. La Società – controllata direttamente dall’Antonveneta ABN AMRO Bank – gestisce il Fondo 3A, fondo multicompartimentale di diritto irlandese, le cui quote sono commercializzate in Italia. Al 31 dicembre 2005, il patrimonio netto del fondo è ammontato a 1.892 milioni, in aumento del 2,5% rispetto al controvalore di fine dicembre 2004; la raccolta netta effettuata nell’anno è risultata negativa per circa 43 milioni. La Società ha conseguito, nell’esercizio 2005, un utile netto di 9 milioni (8,8 milioni nel 2004). Interbanca Gestione Investimenti SGR S.p.A. La Società, interamente partecipata da Interbanca S.p.A., gestisce attualmente tre fondi chiusi: “Interbanca Investimenti” e “Interbanca Investimenti Due”, i cui interventi sono indirizzati prevalentemente verso imprese nazionali operanti nel settore industriale e dei servizi, nonché “Interbanca Investimenti Sud”, le cui operazioni di investimento sono effettuate soprattutto in società non quotate con sede legale e/o operanti nel sud Italia. Al 31 dicembre 2005, l’utile netto della società si è approssimato a 948 mila Euro, contro i 955 mila Euro del 2004. A fine esercizio, il patrimonio del Fondo “Interbanca Investimenti” si è attestato a 50,7 milioni - investiti per il 75% in otto società non quotate -, quello del Fondo “Interbanca Investimenti Due” a 44,2 milioni - investiti per il 62% in nove società non quotate - e quello del Fondo “Interbanca Investimenti Sud” a 50 milioni, suddivisi in 200 quote da nominali 250 mila Euro (attualmente versato per 35 milioni di Euro). La SGR ha proceduto ad una serie di operazioni di investimento e di cessione di partecipazioni, volte a valorizzare il patrimonio gestito dai tre Fondi; quelle di maggior rilievo hanno riguardato, in particolare, gli investimenti nella OMB Brescia S.p.A., per un milione di Euro, e nella Procomac S.p.A., per 4 milioni di Euro, nonché quelle nella E&S Energy S.p.A. (società attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili) e nella Delverde Industrie Alimentari S.p.A., entrambe pari a 7,5 milioni. Dal lato delle dismissioni, è stata ceduta l’interessenza nella Cavotec Group Holdings N.V., realizzando una plusvalenza di 2,6 milioni. Inoltre, la Società ha partecipato attivamente al piano di riassetto della catena di controllo del Gruppo Burani. 39 Relazione degli Amministratori sulla Gestione Sotto il profilo commerciale, è stato promosso il collocamento degli investimenti sotto forma di piani di accumulo; allo stesso tempo, è stata favorita la diversificazione degli investimenti sulle varie classi di rischio, assecondando il passaggio dai fondi monetari a quelli bilanciati e azionari. La spinta impressa all’attività di collocamento dei Fondi ha favorito una significativa crescita della raccolta netta, risultata pari a 835 milioni, contro i 797 del 2004 (+4,8%). Al 31 dicembre 2005, il patrimonio complessivamente gestito dalla Società si è attestato a 4.343 milioni, con un aumento di circa il 20% su base annua. Nel dettaglio, 3.668 milioni sono riconducibili ai fondi “AAA Master”, con una crescita del 35,3% rispetto a dicembre 2004 (largamente superiore a quella del 9% registrata dal settore a livello nazionale), e 675 milioni alle gestioni patrimoniali per la clientela istituzionale. La AAA SGR gestisce, su delega della AAA Investment Funds Ltd., fondi di diritto irlandese, il cui patrimonio, a fine dicembre 2005, si è attestato a 1.874 milioni (+3,3% su dicembre 2004). L’utile dell’esercizio è risultato pari a 5,3 milioni, contro i 4,3 milioni del 2004. Sotto il profilo operativo, nel 2005 la Società ha, tra l’altro, provveduto a modificare, con effetto dal 2006, il Regolamento di Gestione e il Prospetto Informativo dei Fondi AAA Master, a seguito dell’entrata in vigore dei provvedimenti Consob e Banca d’Italia, che recepiscono la Direttiva UCITS III (Undertakings for Collective Investments in Trasferable Securities). Interbanca International Holding S.A La Società, partecipata al 100% da Interbanca, è attiva nel campo degli investimenti alle imprese con assetto azionario prevalentemente estero. Nel corso del 2005, la Società ha conseguito un utile netto di circa 5,4 milioni (contro i circa 7,9 milioni del 2004), derivante principalmente dalle dismissioni, per circa 15 milioni, degli investimenti nella Burani Designer Holding BV e nella Interlopam Invest N.V.. L’attivo al 31 dicembre 2005 era costituito dalle immobilizzazioni relative all’unica partecipazione in portafoglio, mentre la liquidità è investita a breve termine. Il capitale versato assicura la copertura di tutti gli investimenti azionari. Lo scorso 11 marzo, il Consiglio di Amministrazione di Interbanca International Holding ha deliberato la riduzione del capitale sociale da 100 a 50 milioni di Euro. La decisione è stata assunta tenendo conto dell’elevata liquidità disponibile, delle positive attese legate allo smobilizzo delle partecipazioni detenute nonché del rallentamento dell’attività d’investimento. Antenore Finance Società di cartolarizzazione S.p.A. La Società è stata costituita nell’ottobre 2000, in occasione della prima operazione di cartolarizzazione di crediti “in sofferenza” acquisiti pro-soluto da Banca Antonveneta S.p.A.. Nel corso del 2005 l’attività di recupero ha registrato incassi per Euro 24,2 milioni, maggiori dei 18 milioni stimati in sede di budget previsionale. Complessivamente, dall’inizio dell’attività, gli incassi conseguiti ammontano a Euro 143 milioni, oltre le migliori previsioni. Nel corso dell’esercizio sono stati rimborsati Euro 15,7 milioni di titoli di Classe A, riducendo l’ammontare dei titoli della medesima classe a Euro 53,9 milioni, rispetto ai 150 milioni della relativa emissione. Sono ancora in circolazione Euro 20 milioni di titoli di Classe B ed Euro 165,9 milioni di titoli della Classe C, questi ultimi interamente detenuti dalla Banca Antonveneta. Nel mese di marzo 2005, Fitch Rating Limited ha innalzato il rating dei titoli di Classe A da “AA+” ad “AAA” e quello dei titoli di Classe B da “A+” ad “AA”. Theano Finance Società di cartolarizzazione S.p.A. La Società, costituita nell’aprile 2001, ha in essere un’unica operazione di cartolarizzazione di crediti “in sofferenza” acquisiti pro-soluto dalla Banca Antonveneta S.p.A.. Nell’esercizio 2005 l’attività di recupero ha registrato incassi per Euro 44,2 milioni, valore sostanzialmente in linea con il dato stimato in sede di budget previsionale. Complessivamente dall’inizio dell’attività gli incassi conseguiti ammontano a Euro 316,3 milioni, obiettivo che, nello scenario migliore ipotizzato all’inizio dell’operazione, era previsto per aprile 2008. Nel corso dell’anno sono stati rimborsati titoli di Classe C per Euro 39,5 milioni. I titoli di questa classe ancora in circolazione ammontano a Euro 238,7 milioni (interamente sottoscritti dalla Banca Antonveneta) rispetto ai 285,7 milioni della relativa emissione. Giotto Finance Società di cartolarizzazione S.p.A. La società, costituita nell’ottobre 2001, ha in essere un’unica operazione di cartolarizzazione di crediti “in bonis” acquisiti pro-soluto dalla Banca Antonveneta S.p.A.. L’operazione si sta svolgendo regolarmente. 40 Giotto Finance Due Società di cartolarizzazione S.p.A. La società, costituita nel settembre 2002, ha in essere un’unica operazione di cartolarizzazione di crediti “in bonis” acquisiti pro-soluto dalla Banca Antonveneta S.p.A.. L’operazione si sta svolgendo regolarmente. Nel corso dell’esercizio 2005 il flusso di incassi ha consentito il rimborso di Euro 84,9 milioni di titoli di Classe A, riducendo l’ammontare dei titoli della medesima classe a Euro 427,7 milioni, rispetto ai 644,4 milioni della relativa emissione. Sono ancora in circolazione Euro 24 milioni di titoli di Classe B ed Euro 49,5 milioni di titoli di Classe C, questi ultimi interamente detenuti dalla Banca Antonveneta. Antonveneta Immobiliare S.p.A. La Società, interamente detenuta dalla Banca Antonveneta, ha per oggetto la gestione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare conferito da Banca Antonveneta nell’aprile 2003, costituito da unità immobiliari strumentali – locate alla Banca Antonveneta – e non strumentali, libere o concesse in locazione a terzi. Nel corso del 2005 l’attività di locazione di immobili alla Banca Antonveneta ha generato ricavi per Euro 44,8 milioni e un utile di periodo di Euro 14 milioni. Il patrimonio netto contabile risulta pari a circa 715,4 milioni di Euro. Salvemini S.r.l. La Società, operante nel settore immobiliare, è interamente controllata dalla Banca Antonveneta. L’esercizio 2005 si è chiuso con un utile di 340 mila Euro, generato dal realizzo di cespiti e dai ricavi di locazione degli immobili di proprietà alla stessa Banca Antonveneta. Il patrimonio netto risulta pari a 7,1 milioni di Euro. Nel 2005, la Società ha sottoscritto un contratto preliminare per l’acquisto di un immobile del valore complessivo di 7,5 milioni di Euro; è previsto che l’operazione venga perfezionata nel corso del 2006. Antoniana Veneta Popolare Assicurazioni S.p.A. La Società – specializzata nel “ramo danni” e il cui capitale è ugualmente ripartito fra la Banca Antonveneta e il Lloyd Adriatico – ha registrato, nel 2005, un fatturato di complessivi 34,5 milioni, con un incremento del 23,2% rispetto al precedente esercizio. L’aumento del fatturato ha riguardato soprattutto i settori “corpi di veicoli terrestri” (+100,7%), “cauzioni” (+182,3%) e RCA (+27,4%). Il peso del comparto Auto sul portafoglio complessivo della Compagnia è salito dal 26,3% del 2004 al 33,3% del 2005. In corso d’anno, è stata ampliata l’offerta delle polizze collegate ai mutui per acquisto abitazioni erogati dalla Banca Antonveneta: in particolare, è stato commercializzato il prodotto “Opzione 100%”, polizza fidejussoria collegata al “Mutuo 100x100”. Inoltre, sono state stipulate convenzioni per coperture assicurative sui nuovi conti Systema e Clubba della Banca. L’esercizio 2005 si è chiuso con un utile netto di 53 mila Euro, a fronte dei 41 mila Euro del 2004. 41 Relazione degli Amministratori sulla Gestione Nell’esercizio 2005 il flusso di incassi ha consentito il rimborso di Euro 129,1 milioni di titoli di Classe A, riducendo l’ammontare dei titoli della medesima classe a Euro 379,3 milioni, rispetto ai 982 milioni della relativa emissione. Sono ancora in circolazione Euro 53 milioni di titoli di Classe B e Euro 93,8 milioni di titoli di Classe C, questi ultimi interamente detenuti dalla Banca Antonveneta. Nel mese di luglio 2005, Fitch Rating Limited ha innalzato il rating dei titoli di classe B da “A” ad “A+”. Antoniana Veneta Popolare Vita S.p.A. Nel 2005 il fatturato complessivo della Società - specializzata nel “ramo vita” e partecipata, con quote paritetiche, dalla Banca Antonveneta e dal Lloyd Adriatico - ha superato i 1.362 milioni di Euro, con una crescita di oltre il 14% rispetto all’esercizio precedente. Tale risultato è stato conseguito, per la gran parte, grazie all’aumento (+63% rispetto al 31 dicembre 2004) dei premi del ramo III (assicurazioni connesse con fondi di investimento o indici di borsa), ammontati ad oltre 1.012 milioni, circa 590 milioni dei quali si riferiscono a contratti index-linked (+35,4%) e circa 423 milioni a contratti unit-linked (+127%). Nell’ambito di questi ultimi, oltre 13 milioni (-11,5%) sono costituiti da premi relativi al prodotto di previdenza integrativa individuale (FIP), penalizzato dal rinvio della revisione normativa sulla previdenza complementare. Al 31 dicembre 2005, la raccolta della Società era, inoltre, costituita da premi del ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana) per 340 milioni (-38,8%) e da premi del ramo V (assicurazioni di capitalizzazione) per circa 10 milioni (-44,1%). Nel corso dell’anno, l’innovazione di prodotto ha riguardato principalmente i contratti di investimento assicurativo con rendimenti minimi e capitale protetto o garantito, anche in considerazione del trend ribassista dei tassi di interesse che ha caratterizzato gran parte del 2005. In tale ambito, sono stati istituiti fondi a gestione separata per nuove linee di prodotti in sottoscrizione, denominati S.Giusto Valore 2 e S.Giusto Valore 3, con contestuale allungamento della durata media dei prodotti. Inoltre, sono stati emessi e collocati 15 nuovi prodotti a premio unico del tipo index linked, caratterizzati dalla corresponsione periodica di cedole fisse o con rendimento minimo, cui si aggiungono cedole di importo variabile in relazione all’andamento di indici sintetici rappresentativi dei principali mercati di borsa. Sono state anche predisposte 15 emissioni dei prodotti a premio unico e con collocamento a plafond denominati Elios Mix ed Elios Mix Più. Tali prodotti, del tipo “multiramo”, abbinano coperture assicurative di ramo I e III, collegando il risultato dell’investimento sia al rendimento di gestioni assicurative separate, sia al risultato di strumenti finanziari collegati a titoli obbligazionari a tasso fisso. In corso d’anno, anche i prodotti di tipo “mix” sono stati diversificati in relazione alle durate contrattuali, agli obiettivi di rendimento minimo e al fondo di investimento a gestione separata al quale sono agganciate le prestazioni. Al 31 dicembre scorso, le riserve tecniche complessive iscritte in bilancio sono ammontate a circa 4.600 milioni di Euro, con un incremento del 22,6% rispetto al 2004. L’utile netto è risultato pari a circa 20 milioni, rispetto ai 18,6 milioni dello scorso anno. Prevedibile evoluzione della gestione All’inizio della presente relazione sono stati già descritti i principali fatti che hanno interessato il Gruppo Antonveneta nella prima parte del corrente anno e destinati a riflettersi sull’andamento gestionale. Fra questi si ricordano l’acquisizione della maggioranza assoluta del capitale sociale della Banca Antonveneta da parte dell’ABN AMRO Bank N.V.; la successiva Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria totalitaria sulle azioni della Banca Antonveneta, lanciata dalla stessa ABN AMRO; l’innalzamento dei ratings della Banca Antonveneta; da parte di Moody’s e di Fitch, e di Interbanca da parte di Moody’s. Per quanto riguarda, in particolare, l’OPA sulle azioni della Banca Antonveneta, si ricorda che l’operazione è stata lanciata lo scorso 27 febbraio ed è destinata a concludersi il prossimo 31 marzo. Una volta completato l’iter di acquisizione della totalità delle azioni Antonveneta, il Gruppo Antonveneta entrerà ufficialmente nel Gruppo ABN AMRO, fatto, questo, che contribuirà a rafforzare la posizione competitiva del Gruppo Antonveneta nell’ambito del Sistema bancario italiano e ad accrescerne le potenzialità operative e reddituali. Nello svolgimento della propria attività, il Gruppo Antonveneta potrà, infatti, avvalersi delle risorse aggiun- 42 Padova, 24 marzo 2006 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Prof. Avv. Augusto Fantozzi 43 Relazione degli Amministratori sulla Gestione tive che l’ABN AMRO metterà a disposizione, in termini di arricchimento della gamma di prodotti e servizi riservati ai segmenti retail e corporate, di canali innovativi d’investimento da offrire alla clientela e di avanzate procedure di gestione dei rischi. In ogni caso, la Banca Antonveneta e le società che ad essa fanno capo continueranno a mantenere un forte radicamento sul territorio, mirato a fornire un valido supporto sia alla tradizionale clientela retail sia alle realtà imprenditoriali locali, PMI sopra tutte, condividendone i programmi di crescita. A vantaggio della redditività e della produttività andranno anche le sinergie che si realizzeranno dal lato dei costi operativi. Le future linee di azione saranno definite nel nuovo business plan del Gruppo Antonveneta, formulato sulla base degli indirizzi generali sopra menzionati Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato 47 Relazione della Società di Revisione 48 Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Consolidato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2005, che ci è stato comunicato nei termini di legge unitamente alla relazione degli Amministratori sulla gestione, è redatto in conformità alle vigenti disposizioni per il settore bancario previste dal Decreto Legislativo nr. 87/1992 ed evidenzia un patrimonio netto del Gruppo Antonveneta di di 3.098 milioni di euro comprensivo di un utile di esercizio di 89 milioni di euro. Il Collegio Sindacale, nell’ambito dei propri compiti, ha esaminato: - lo stato patrimoniale ed il conto economico consolidato; - la relazione sulla gestione. Il bilancio consolidato del Gruppo Antonveneta è stato assoggettato a revisione dalla società Reconta Ernst & Young S.p.a. A nostro giudizio, il bilancio è stato redatto in conformità alle norme di legge. Padova, 7 aprile 2006 Il Collegio Sindacale Dott. Gianni Cagnoni Presidente Dott. Alberto Dalla Libera Sindaco Effettivo Dott. Gianbattista Guerrini Sindaco Effettivo 51 Relazione del Collegio Sindacale Signori Azionisti, Bilancio Consolidato dell'Esercizio 2005 Schemi del Bilancio Consolidato STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO Stato Patrimoniale Consolidato - Attivo (in migliaia di Euro) 31.12.2005 IAS/IFRS 31.12.2004 escluso IAS 39 10. Cassa e disponibilità liquide 294.856 236.912 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 423.745 474.572 30. 40. Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita 413.976 992.436 782.688 648.084 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - 3.929.934 35.183.097 236.494 3.785.945 34.739.070 - - - 77.501 68.540 - 748.739 839.015 777.010 873.744 60. 70. 80. Crediti verso banche Crediti verso clientela Derivati di copertura 90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 100. 110. Partecipazioni Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 120. 130. Attività materiali Attività immateriali di cui: - avviamento 802.812 Attività fiscali a) correnti b) anticipate 31.934 735.871 140. 150. 160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Altre attività Totale dell’attivo 56 810.927 767.805 544.255 544.255 - 489.960 1.460.856 2.196.191 45.368.454 45.616.971 (in migliaia di Euro) 31.12.2005 IAS/IFRS 10. Debiti verso banche: 20. 30. 40. 50. 60. Debiti verso clientela: Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Derivati di copertura 70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 80. 90. Passività fiscali a) correnti b) differite 31.12.2004 escluso IAS 39 6.334.073 3.354.130 19.902.452 13.444.312 260.661 143.700 19.138.375 17.180.280 - - - 281.465 145.324 136.141 263.861 172.421 91.440 Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione - 405.000 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 1.206.530 305.594 1.569.471 314.458 120. Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve tecniche 140. Riserve da valutazione 150. Azioni rimborsabili 160. Strumenti di capitale 170. Riserve 180. Sovrapprezzi di emissione 190. Capitale 200. Azioni proprie (-) 210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 220. Utile (perdita) di esercizio (+/-) Totale del passivo e del Patrimonio Netto 354.862 43.471 311.391 270.480 46.755 223.725 199.719 8.551 -314.045 2.188.152 926.266 36.872 89.290 77.105 -18.749 1.827.507 864.791 30.852 339.410 45.368.454 45.616.971 57 Schemi del Bilancio Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato - Passivo Conto Economico Consolidato (in migliaia di Euro) 31.12.2004 31.12.2005 IAS/IFRS escluso IAS 39 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. 120. 130. 140. 150. 160. 170. 180. 190. 200. 210. 220. 230. 240. 250. 260. 270. 280. 290. 300. 310. 320. 330. 340. 58 Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell’attività di negoziazione Risultato netto dell’attività di copertura Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle att.tà e pas.tà finanz.valutate al fair value Margine di intermediazione Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria Premi netti Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Utili (perdite) delle partecipazioni Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali Rettifiche di valore dell’avviamento Utili (perdite) da cessione di investimenti Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte Utile (perdita) di esercizio Utile (perdita) di esercizio di pertinenza di terzi Utile (perdita) di esercizio della Capogruppo VAR. ASS. VAR. % 1.953.895 -716.739 1.237.156 641.254 -95.524 545.730 9.969 38.896 -1.076 27.275 26.739 536 -179.291 1.678.659 -309.310 -307.807 -2.450 947 1.369.349 1.369.349 -1.212.280 -762.891 -449.389 -55.398 -38.717 -35.200 222.480 -1.119.115 11.280 2.091.942 -742.638 1.349.304 648.133 -88.357 559.776 17.476 21.810 2.094 31.718 30.425 1.293 526 1.982.704 -431.817 -420.445 -16.207 4.835 1.550.887 1.550.887 -1.188.986 -757.515 -431.471 -28.064 -47.913 -37.060 231.797 -1.070.226 8.939 -138.047 25.899 -112.148 -6.879 -7.167 -14.046 -7.507 17.086 -3.170 -4.443 -3.686 -757 -179.817 -304.045 122.507 112.638 13.757 -3.888 -181.538 -181.538 -23.294 -5.376 -17.918 -27.334 9.196 1.860 -9.317 -48.889 2.341 -6,6% -3,5% -8,3% -1,1% 8,1% -2,5% -43,0% 78,3% n.s. -14,0% n.s. -12,1% n.s. n.s. n.s. -15,3% -28,4% -26,8% -84,9% n.s. n.s. -11,7% n.s. n.s. -11,7% 2,0% 0,7% 4,2% 97,4% -19,2% -5,0% -4,0% 4,6% 26,2% 289 111.090 -110.801 n.s. n.s. -99,7% 261.803 -207.063 600.690 -258.114 -338.887 51.051 -56,4% -19,8% 54.740 342.576 -287.836 -84,0% 39.614 94.354 5.064 89.290 -191 342.385 2.975 339.410 39.805 -248.031 2.089 -250.120 n.s. -72,4% 70,2% -73,7% 59 2.101 0 0 -9.981 2 13 13 0 0 0 0 0 339.410 2.975 36.542 2.750.652 37.845 2.975 3.090.064 Schemi del Bilancio Consolidato 0 339.410 339.410 0 0 0 0 0 0 77.105 0 0 5.393 13 0 22.471 0 0 -18.749 1.827.507 0 864.791 Di terzi Del gruppo Di terzi 30.852 2.696.252 842.635 -2.101 2 Del gruppo Patrimonio netto al 31.12.2004 Patrimonio netto -2.101 -70.788 7.494 -512.193 -259.654 -9.981 Variaz. Derivati Distrib. Stock Straord. Strumenti su proprie options Dividendi di capitale azioni Utile (perdita) al 31.12.2004 2.975 -842.635 147.893 493.444 32.452 Acquisto azioni proprie Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi Emissione nuove azioni Operazioni sul patrimonio netto effettuate nel periodo -842.635 77.105 -22.705 2.087.159 864.791 Dividendi e altre destinazioni Variazione di riserve Utile (Perdita) di periodo -2.101 6.191 32.452 Riserve Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi Esistenze al 01.01.04 Variazioni del periodo 0 70.788 516.149 2.087.159 864.791 Modifica saldi apertura Allocazione risultato di periodo b) delle controllate a) della capogruppo Azioni proprie Strumenti di capitale c) altre a) disponibili per la vendita b) copertura flussi finanziari Riserve da valutazione: b) altre a) di utili Riserve: Sovrapprezzo di emissione b) altre azioni a) azioni ordinarie Capitale: Del gruppo Di terzi Esistenze al 31.12.03 (in migliaia di Euro) Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto Consolidato al 31 dicembre 2004 60 339.410 3.090.064 Patrimonio netto 77.105 -18.749 1.827.507 864.791 Utile (Perdita) di periodo b) delle controllate a) della capogruppo Azioni proprie Strumenti di capitale c) altre a) disponibili per la vendita b) copertura flussi finanziari Riserve da valutazione: b) altre a) di utili Riserve: Sovrapprezzo di emissione b) altre azioni a) azioni ordinarie Capitale: Modifica saldi apertura 30.852 2.975 2.685.459 339.410 42.954 77.105 -55 -55 -517.433 1.827.507 864.791 51.180 42.954 Riserve 205.155 30.852 2.975 -205.155 5.393 13 22.471 -134.255 -2.975 -134.255 2.975 Dividendi e altre destinazioni Allocazione risultato di periodo Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi Esistenze al 01.01.05 51.180 5.393 -498.684 13 22.471 Del gruppo Di terzi Esistenze al 31.12.04 (in migliaia di Euro) Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie 69.722 958 70.531 956 108 -1.767 -15.674 9.354 7.168 422.120 360.645 61.475 0 0 0 0 -34.403 -34.403 0 0 Variaz. Derivati Distrib. Stock Straord. Strumenti su proprie options Dividendi di capitale azioni Operazioni sul patrimonio netto effettuate nel periodo Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi Del gruppo Di terzi Variazione di riserve Variazioni del periodo 89.290 89.290 Del gruppo Patrimonio netto al 31.12.2005 89.290 5.064 3.097.933 5.064 0 8.551 77.105 903 121.711 0 -314.045 2.188.152 0 926.266 36.872 5.064 0 0 0 0 108 0 -7.306 9.367 0 29.639 Di terzi Del gruppo Di terzi Utile (perdita) al 31.12.2005 Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto Consolidato al 31 dicembre 2005 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (Metodo diretto) 1. Liquidità generata da - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di società controllate e di rami d’azienda 2. Liquidità assorbita da - acquisto di partecipazioni - acquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisto di attività materiali - acquisto di attività immateriali - acquisto di società controllate e di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA - emissione/acquisti di azioni proprie - emissione/acquisto strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO 31/12/2005 31/12/2004 701.777 1.953.895 -716.739 9.969 545.730 -762.891 843.849 2.117.249 -746.208 17.301 556.897 -706.559 -449.389 288.651 -207.063 39.614 -151.469 224.843 -77.402 -224.582 -1.239.518 -211.772 62.480 1.314.482 -740.099 187.805 2.792.138 764.077 -3.753.384 184.773 -438.035 279.446 -236.242 -915.508 -189.791 1.214.434 -169.833 87.590 -215.840 718.300 472.097 -14.188 336.308 -2.242.230 906.010 91.594 -471.106 -2.670.181 226.518 -325.064 -183.947 11.280 107.958 11.280 -4.728 32.289 35.632 40.037 -11.344 1.702 -13.046 96.614 422.120 -34.403 -135.254 252.463 57.944 -87.333 -16.008 -5.390 -10.147 -471 61 Schemi del Bilancio Consolidato Importo A. ATTIVITÀ OPERATIVA 1. Gestione - interessi attivi incassati - interessi passivi pagati - dividendi e proventi simili - commissioni nette - spese per il personale - premi netti incassati - altri proventi/oneri assicurativi - altri costi - altri ricavi - imposte e tasse - costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto dell’effetto fiscale 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie valutate al fair value - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso clientela - crediti verso banche: a vista - crediti verso banche: altri crediti - altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie - debiti verso banche: a vista - debiti verso banche: altri debiti - debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO RICONCILIAZIONE Importo Voci di bilancio/Importi Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio 31/12/2005 31/12/2004 236.912 323.919 57.944 -87.333 Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio 62 326 294.856 236.912 Nota Integrativa Consolidata Parte A. Nota Integrativa Consolidata POLITICHE CONTABILI 65 I CRITERI DI REDAZIONE E L’AREA DI CONSOLIDAMENTO Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 del Gruppo Banca Antonveneta è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) nel testo omologato dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Tale regolamento prevede, a partire dal 2005, l’applicazione dei principi contabili internazionali nella redazione dei bilanci consolidati delle società quotate. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 è stato predisposto con l’applicazione dei principi contabili internazionali secondo le istruzioni del provvedimento del Governatore dalla Banca d’Italia del 22 dicembre 2005 e relative disposizioni transitorie. Poiché si tratta del primo bilancio consolidato redatto in conformità ai nuovi principi internazionali, in apposita sezione del presente documento (“L’adozione dei nuovi principi contabili (IAS/IFRS)”), sono riportate le riconciliazioni del patrimonio netto al 1° gennaio 2004, 31 dicembre 2004 e 1° gennaio 2005 e del risultato d’esercizio al 31 dicembre 2004 determinati sulla base dei principi dettati dal D.Lgs. 87/92 con quelli risultanti dall’applicazione dei nuovi principi contabili internazionali (IAS/IFRS), già allegati in un’appendice separata alla relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2005. Nella predisposizione del presente bilancio, sono stati applicati i principi in vigore al 31 dicembre 2005 (inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC); omologati con i Regolamenti dell’Unione Europea n. 1725 del 29 settembre 2003 (pubblicato sulla GUUE n. L 261 del 13 ottobre 2003), n. 707 del 6 aprile 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 111 del 17 aprile 2004), n. 2236 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 392 del 31 dicembre 2004), n. 2237 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 393 del 31 dicembre 2004), n. 2238 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 394 del 31 dicembre 2004) e n. 211 del 4 febbraio 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 41 dell’11 febbraio 2005), n. 1073 del 7 luglio 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 175 dell’8 luglio 2005), n. 1751 del 25 ottobre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L. 282 del 26 ottobre 2005), n. 1864 del 15 novembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 299 del 16 novembre 2005), n. 1910 dell’8 novembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 305 del 24 novembre 2005) e n. 2106 del 21 dicembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 337 del 21 dicembre 2005). In allegato si riporta il dettaglio dei principi contabili internazionali adottati nella redazione del presente bilancio consolidato. Il bilancio è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario, e dalle Note esplicative ed è inoltre corredato dalla Relazione sulla gestione. Come già precedentemente indicato, esso è stato redatto secondo le istruzioni emanate dalla Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, n. 262 e relative disposizioni transitorie. Gli schemi di bilancio presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2004. In base alle disposizioni contenute nell’IFRS 1 (Prima applicazione dei principi contabili internazionali) la riesposizione dei dati del periodo precedente non è stata effettuata con riferimento agli strumenti finanziari (IAS 39 e IAS 32), che pertanto rispecchiano le modalità di rilevazione e valutazione previste dai previdenti principi contabili nazionali. Pertanto nella valorizzazione del dato al 31 dicembre 2004 delle poste di bilancio relative ai crediti, ai debiti, ai titoli, ai contratti derivati, alle partecipazioni ed alle operazioni di copertura sono stati applicati i principi contabili utilizzati fino all’esercizio 2004 ed esposti nel relativo bilancio consolidato. Le divergenze dei principi nazionali previgenti 67 Nota Integrativa Consolidata Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) e definizione delle informazioni utilizzate ai fini della redazione del bilancio consolidato rispetto ai principi IAS/IFRS sono diffusamente illustrate nella sezione relativa all’adozione dei nuovi principi contabili internazionali. Nella Relazione sulla Gestione e nella Nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – Consob. Nel contesto dell’informativa vengono presentati ampi riferimenti all’attività di Banca Antonveneta in considerazione del peso rivestito dalla Capogruppo nell’ambito dei conti consolidati. Anche per l’esercizio 2005 ci si è avvalsi della facoltà prevista dall’art. 82, comma 2, della Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, mettendo a disposizione degli azionisti e del mercato entro il termine di novanta giorni dalla fine dell’esercizio i progetti di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato riferiti a tale data, in luogo della specifica informativa riguardante i dati dell’ultimo trimestre 2004. Il bilancio consolidato è sottoposto a revisione contabile da parte della società Reconta Ernst & Young. I principi contabili La transizione agli IAS/IFRS è avvenuta secondo quanto disposto dall’IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standard – inclusa la deroga facoltativa di esporre le informazioni comparative per l’esercizio 2004 non conformi agli IAS 32 e 39 relativi agli strumenti finanziari. A seguito dell’esercizio di tale facoltà, l’applicazione degli IAS 32 e 39 inizia a decorrere dal 1° gennaio 2005. Ne consegue che i dati relativi al 31 dicembre 2005 non sono pienamente raffrontabili con i valori relativi all’esercizio 2004 con riferimento alle voci relative agli strumenti finanziari. Principi generali di redazione Il presente bilancio consolidato, qualora non diversamente specificato, è redatto in migliaia di euro. Nella “Parte B – Informazione sullo stato patrimoniale” e “Parte C – Informazioni sul conto economico” gli importi delle tabelle riportati alla colonna “gruppo bancario” sono riferiti al complessivo insieme delle imprese oggetto di consolidamento, come concesso da Banca d’Italia per il bilancio 2005 (circolare Banca d’Italia n. 262 del 22/12/2005). A base del presente bilancio consolidato sono posti i seguenti principi generali di redazione statuiti dallo IAS 1. ✓ Continuità aziendale. Le valutazioni delle attività, delle passività e delle operazioni “fuori bilancio” del Gruppo vengono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale delle società appartenenti al Gruppo stesso. ✓ Competenza economica. I costi e i ricavi sono rilevati secondo i principi di maturazione economica e di correlazione. 68 Coerenza di presentazione. I criteri di presentazione e di classificazione delle voci del bilancio vengono tenuti costanti da un periodo all’altro, salvo che il loro mutamento non sia prescritto da un Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure non si renda necessario per accrescere la significatività e l’affidabilità della rappresentazione contabile. Nel caso di cambiamento il nuovo criterio – nei limiti del possibile – viene adottato retroattivamente e sono indicati la natura, la ragione e l’importo delle voci interessate dal mutamento. La presentazione e la classificazione delle voci è conforme alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche. ✓ Rilevanza e aggregazione. Conformemente alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche le varie classi di elementi simili sono presentate, se significative, in modo separato. Gli elementi differenti, se rilevanti, sono invece esposti distintamente fra loro. ✓ Divieto di compensazione. Eccetto quanto disposto o consentito da un Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure dalle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche, le attività e le passività nonché i costi e i ricavi del Gruppo non formano oggetto di compensazione. ✓ Informativa comparativa. Relativamente a tutte le informazioni fornite nel presente bilancio consolidato – anche di carattere qualitativo, quando utili per la comprensione della situazione del Gruppo – vengono riportati i corrispondenti dati dell’esercizio precedente, a meno che non sia diversamente stabilito o permesso da un Principio Contabile Internazionale o da una relativa Interpretazione. Area e metodi di consolidamento Il bilancio consolidato include Banca Antonveneta e le società da questa direttamente o indirettamente controllate, comprendendo nel perimetro di consolidamento – come specificamente previsto dai nuovi principi – anche le società operanti in settori di attività dissimili da quello di appartenenza della Capogruppo nonché le partecipazioni di private equity. Analogamente, sono incluse anche le società veicolo (SPE/SPV) quando ne ricorrano i requisiti di effettivo controllo, anche indipendentemente dall’esistenza di una quota partecipativa. In allegato si fornisce il prospetto delle partecipazioni inserite nell’area di consolidamento integrale a seguito dell’adozione dei principi contabili internazionali. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto Nel presente bilancio consolidato il trattamento delle partecipazioni nelle società controllate in via esclusiva e di quelle nelle società controllate in via congiunta si basa sui principi di seguito illustrati. ✓ Società controllate in via esclusiva. Sulla base del metodo del consolidamento integrale il valore contabile delle partecipazioni controllate, direttamente dalla Capogruppo o indirettamente tramite altre società del Gruppo, è compensato – a fronte dell’assunzione delle attività e delle passività delle partecipate – con la corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo, eventualmente rettificato per allinearlo ai principi contabili di riferimento. I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite generati 69 Nota Integrativa Consolidata ✓ da operazioni concluse tra società incluse nell’area di consolidamento sono elisi. Le differenze positive di valore tra le partecipazioni nelle società controllate e le relative quote dei patrimoni di tali società sono riportate tra gli avviamenti ed assoggettate all’impairment test; le differenze negative di valore vengono rilevate a conto economico. ✓ ✓ Società controllate in via congiunta. Le partecipazioni nelle società sottoposte al controllo congiunto sono valutate con il metodo del patrimonio netto, che costituisce una delle due opzioni consentite dallo IAS 31. Le differenze positive di valore tra le partecipazioni nelle società sottoposte a controllo congiunto e le relative quote dei patrimoni di tali società sono riportate tra gli avviamenti ed assoggettate al test di impairment; le differenze negative di valore vengono rilevate a conto economico. Società sottoposte ad influenza notevole. Le partecipazioni nelle società sottoposte ad influenza notevole sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Secondo tale metodo la partecipazione è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante agli utili o alle perdite che la partecipata realizza dopo la data di acquisizione. La quota dei risultati di periodo della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico di questa ultima. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le differenze positive di valore tra le partecipazioni nelle società sottoposte ad influenza notevole e le relative quote dei patrimoni di tali società rimangono iscritte tra le partecipazioni ed assoggettate all’impairment test; le differenze negative di valore vengono rilevate a conto economico. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Criteri di classificazione Sono classificati in questa categoria i titoli di debito e di capitale ed il fair value positivo dei contratti derivati detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalla variazione dei prezzi degli strumenti stessi. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono oggetto di rilevazione separata nel caso in cui: ✓ ✓ ✓ le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato incorporato non sono strettamente correlati alle caratteristiche economiche e ai rischi del contratto primario; uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; lo strumento ibrido (combinato) non è iscritto fra le attività o passività finanziarie detenute per la negoziazione, né tra quelle valutate al fair value. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono rilevate ad un valore pari al costo, inteso come il fair value dello strumento, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. 70 Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valutate al fair value. La determinazione del fair value degli strumenti finanziari classificati nel presente portafoglio è basata su prezzi rilevati in mercati attivi1, su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati dalla pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: ✓ metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche; ✓ determinazione del valore attuale dei flussi di cassa generati dallo strumento; ✓ modelli di determinazione del prezzo delle opzioni; ✓ valori rilevati in recenti transazioni comparabili. I titoli di capitale non quotati in un mercato attivo e gli strumenti derivati correlati, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono mantenuti al costo. Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di classificazione Nel portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono classificate le attività finanziarie diverse dagli strumenti derivati non diversamente classificate alle voci Crediti, Attività detenute per la negoziazione, Attività valutate al fair value o Attività detenute sino a scadenza. In particolare, rientrano in tale categoria titoli che fungono da riserve di liquidità aziendale, titoli rivenienti dalla partecipazione a consorzi di garanzia e di collocamento, prestiti obbligazionari convertibili assunti nell’attività di merchant banking, interessenze azionarie detenute dal Gruppo, non inserite nel portafoglio di negoziazione e non qualificabili come partecipazioni di controllo, collegamento e controllo congiunto, inclusi gli investimenti di private equity, nonché la quota dei prestiti sindacati sottoscritti che, sin dall’origine, viene destinata alla cessione. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie incluse in tale categoria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti. Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie sono contabilizzate al costo, inteso come il fair value dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento 1 Uno strumento finanziario è considerato quotato su un mercato attivo se le quotazioni, che riflettono normali operazioni di mercato, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite Borse, Mediatori, Intermediari, Società del settore, Servizi di quotazione o enti autorizzati, e tali prezzi rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi sulla base di un normale periodo di riferimento. 71 Nota Integrativa Consolidata Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici ad essa connessi. stesso. Se l’iscrizione avviene per effetto di una riclassificazione dal portafoglio delle Attività detenute sino a scadenza, il valore di iscrizione è rappresentato dal fair value della stessa al momento del trasferimento. Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair value, con imputazione a conto economico della quota interessi (come risultante dell’applicazione del costo ammortizzato), mentre gli utili o le perdite generati dalle variazioni di fair value sono rilevati in una specifica Riserva di patrimonio netto sino alla cancellazione dell’attività finanziaria o alla rilevazione di una perdita di valore. Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, l’utile o la perdita cumulati vengono riversati a conto economico. I titoli di capitale non quotati in un mercato attivo per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono mantenuti al costo. Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene verificata l’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore delle attività iscritte in tale portafoglio. In presenza di perdite di valore, la variazione è imputata a conto economico. Qualora i motivi che hanno portato a rilevare una perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore stessa, si procede a registrare una ripresa di valore con imputazione a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che lo strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Criteri di classificazione Sono classificate nella presente categoria i titoli di debito quotati in un mercato attivo con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che si ha l’oggettiva intenzione e capacità di detenere sino a scadenza. Se in seguito ad un cambiamento di volontà o di capacità non risulta più appropriato mantenere un investimento come detenuto sino a scadenza, questo viene riclassificato tra le attività disponibili per la vendita. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al costo, comprensivo degli eventuali proventi e oneri direttamente attribuibili. Se la rilevazione in questa categoria avviene per effetto della riclassificazione dalla categoria delle Attività disponibili per la vendita, il fair value dell’attività alla data di riclassificazione è assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività stessa. Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. 72 Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili o le perdite riferiti ad attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico nel momento in cui le attività sono cancellate o hanno subito una riduzione di valore, nonché tramite il processo di ammortamento. In sede di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali, viene effettuata la verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore. In presenza di tali evidenze l’importo della perdita viene determinato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originario. L’importo della perdita è rilevato a conto economico. Qualora le ragioni che hanno portato alla rilevazione della perdita di valore siano rimosse a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, sono contabilizzate riprese di valore con imputazione a conto economico. Crediti Criteri di classificazione I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non sono stati classificati all’origine tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita. Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti commerciali, le operazioni di pronti contro termine, i crediti originati da operazioni di leasing finanziario ed i titoli acquistati in sottoscrizione o collocamento privato, con pagamenti determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi. Per quanto riguarda i crediti acquistati pro-soluto, gli stessi sono inclusi nella voce crediti, previo accertamento della inesistenza di clausole contrattuali che alterino in modo significativo l’esposizione al rischio della società cessionaria ed il mantenimento del rischio in capo al cedente. Criteri di iscrizione e di cancellazione La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, a quella di regolamento, sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all’ammontare erogato, o al prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei proventi e degli oneri direttamente imputabili al singolo credito e determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo. Nei casi in cui l’importo netto erogato non corrisponda al fair value dell’attività, a causa dell’applicazione di un tasso d’interesse significativamente inferiore rispetto a quello di mercato o a quello normalmente praticato su finanziamenti con caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è effettuata per un importo pari all’attualizzazione dei flussi di cassa futuri ad un tasso appropriato. La differenza rispetto all’importo erogato od al prezzo di sottoscrizione è imputata direttamente a conto economico. In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti. I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Qualora invece siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché 73 Nota Integrativa Consolidata Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti sono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono rilevati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è pari al valore di prima iscrizione diminuito o aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche e delle riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai proventi ed agli oneri imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dal credito, in linea capitale ed interessi, all’ammontare erogato includendo i proventi e gli oneri riconducibili al credito stesso. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico dei proventi e degli oneri iniziali lungo la vita residua attesa del credito. La stima dei flussi di cassa e della durata contrattuale del credito tiene conto di tutte le clausole contrattuali che possono influire sugli importi e sulle scadenze, senza considerare invece le perdite attese sullo stesso. Il tasso di interesse effettivo rilevato inizialmente (tasso originario del rapporto) è quello che viene utilizzato per attualizzare i flussi di cassa previsti e determina di conseguenza il costo ammortizzato successivamente alla rilevazione iniziale. Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo storico ed i proventi e gli oneri agli stessi riferibili sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata contrattuale del credito. Analogo criterio di valorizzazione è adottato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca. In sede di redazione del bilancio d’esercizio e delle situazioni infrannuali il Gruppo effettua una ricognizione dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Si ritiene che un credito abbia subito una riduzione di valore quando è prevedibile che il Gruppo non sia in grado di riscuotere l’ammontare dovuto, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore equivalente. Rientrano in tale ambito i crediti classificati a sofferenza, ad incaglio, ristrutturati ed insoluti o sconfinanti da oltre 180 giorni sulla base di quanto previsto dalla normativa emanata dalla Banca d’Italia, coerentemente con la normativa IAS. I crediti deteriorati (non-performing) sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell’esposizione creditizia. Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora 74 I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti vengono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi. I medesimi processi valutativi precedentemente illustrati ed adottati per la valutazione dei crediti verso clientela e verso banche per cassa, sono stati applicati anche alla valutazione collettiva delle garanzie rilasciate. La risultanza di tale valutazione viene iscritta tra i fondi per rischi ed oneri. Attività finanziarie valutate al fair value Criteri di classificazione Nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico sono allocati i titoli ai quali il Gruppo ha applicato, ricorrendone le condizioni, la cosiddetta fair value option prevista dallo IAS 39. Criteri di iscrizione e di cancellazione Sono applicati i medesimi criteri di iscrizione e di cancellazione previsti per le attività finanziarie detenute per la negoziazione. 75 Nota Integrativa Consolidata il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. La rettifica di valore è iscritta a conto economico. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta a conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè, di norma, i crediti in bonis, ivi inclusi quelli verso controparti residenti in paesi a rischio, sono sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono rilevate a conto economico. Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore vengono determinate in modo differenziale con riferimento all’intero portafoglio di crediti in bonis alla stessa data. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Sono applicati i medesimi criteri di valutazione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione. Gli interessi attivi sono registrati nella voce del conto economico “Interessi attivi e proventi assimilati”. Gli utili e le perdite da cessione così come le plusvalenze e le minusvalenze conseguenti alla valutazione vengono riportati nella voce del conto economico “Risultato netto delle attività finanziarie valutate al fair value”. Operazioni di copertura Criteri di iscrizione Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un determinato elemento o gruppo di elementi (elemento coperto), attribuibili ad un determinato rischio, tramite gli utili rilevabili su un diverso elemento o gruppo di elementi (strumento di copertura) nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi. Nell’ambito delle coperture previste dallo IAS 39 il Gruppo adotta le seguenti tipologie di coperture: ✓ ✓ copertura di fair value; ha l’obiettivo di coprire l’esposizione alla variazione del fair value di una posta di bilancio attribuibile ad un particolare rischio; copertura di flussi finanziari; ha l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri attribuibili a particolari rischi associati a poste del bilancio. A livello di bilancio consolidato, solamente le operazioni concluse con una controparte esterna al Gruppo possono essere designate come strumenti di copertura. Pertanto ogni risultato riconducibile a transazioni interne effettuate tra diverse entità del Gruppo è eliminato dal bilancio consolidato. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali I derivati di copertura sono valutati al fair value. Nel caso di copertura di fair value, la variazione di fair value dell’elemento coperto è compensata dalla variazione di fair value dello strumento di copertura. Tale compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di fair value, riferite sia all’elemento coperto (per quanto riguarda le variazioni prodotte dal fattore di rischio sottostante), sia allo strumento di copertura. L’eventuale differenza, che rappresenta la parziale inefficacia della copertura, ne costituisce di conseguenza l’effetto economico netto. In caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono riportate a patrimonio netto, per la parte della relazione di copertura risultata efficace, e sono rilevate a conto economico solo quando, con riferimento alla posta coperta, si manifesti la variazione dei flussi di cassa da compensare. La determinazione del fair value è basata su prezzi rilevati in mercati attivi, come precedentemente definiti, su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati dalla pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali ad esempio: ✓ ✓ ✓ 76 metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche; determinazione del valore attuale dei flussi di cassa generati dallo strumento; modelli di determinazione del prezzo delle opzioni. La valutazione dell’efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio o in occasione della redazione delle situazioni infrannuali utilizzando: ✓ ✓ test prospettici, che giustificano l’applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto ne dimostrano l’efficacia attesa; test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si riferiscono. In altre parole, misurano quanto i risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta. Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, la contabilizzazione delle operazioni di copertura, secondo quanto sopra esposto, viene interrotta ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra gli strumenti di negoziazione. Partecipazioni Criteri di classificazione La voce include le interessenze detenute in società collegate, valutate sulla base del metodo del patrimonio netto. Si considerano collegate le società non controllate in cui il Gruppo esercita un’influenza notevole. Si presume che il Gruppo eserciti un’influenza notevole in tutti i casi in cui la percentuale di interessenza sia pari al 20% o ad una quota superiore dei diritti di voto o in cui per particolari legami giuridici, quali la partecipazione a patti di sindacato, sussista il potere di partecipare alle decisioni gestionali e finanziarie della partecipata. Sono incluse nella voce anche le società soggette a controllo congiunto, per le quali si è optato per l’iscrizione in base al metodo del patrimonio netto in alternativa al metodo proporzionale. Sussiste controllo congiunto quando vi sono accordi contrattuali, parasociali o di altra natura, per la gestione paritetica dell’attività e la nomina degli amministratori. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’iscrizione iniziale della attività finanziarie incluse nella presente categoria avviene alla data di regolamento. In sede di rilevazione iniziale le attività finanziarie sono rilevate al costo. Le attività finanziarie vengono cancellate quando vengono meno i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. 77 Nota Integrativa Consolidata Lo strumento derivato è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo strumento coperto e lo strumento di copertura e se è efficace nel momento in cui la copertura ha inizio e, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa. L’efficacia di una relazione di copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di fair value dello strumento coperto o dei relativi flussi finanziari attesi risultano compensati da quelle dello strumento di copertura. Pertanto l’efficacia è apprezzata dal confronto di suddette variazioni, tenuto conto dell’intento perseguito dall’impresa nel momento in cui la copertura è stata posta in essere. La relazione di copertura si ritiene efficace nel caso in cui le variazioni di fair value (o dei flussi di cassa) dello strumento finanziario di copertura nella sostanza neutralizzino le variazioni dello strumento coperto, per l’elemento di rischio oggetto di copertura. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione di valore (c.d. impairment), si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del più alto tra il valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare (valore in uso della stessa), ed il suo fair value, dedotti i costi di dismissione finale dell’investimento. Qualora il valore recuperabile della partecipazione risulti inferiore al suo valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico. Nel caso in cui le ragioni che hanno portato a rilevare una perdita di valore siano rimosse a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, si procede a registrare una ripresa di valore rilevata a conto economico. Attività materiali Criteri di classificazione La voce include terreni, immobili strumentali, investimenti immobiliari, impianti tecnici, mobili, arredi e attrezzature di qualsiasi tipo. Si definiscono immobili strumentali quelli posseduti dal Gruppo per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono investimenti immobiliari quelli posseduti dal Gruppo al fine di conseguire canoni di locazione o per l’apprezzamento del capitale investito o per entrambe le precedenti motivazioni. Sono inoltre iscritti in questa voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice. Criteri di iscrizione e di cancellazione Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene. Una immobilizzazione materiale è cancellata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, sono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono rilevati direttamente a conto economico. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali, inclusi gli immobili non strumentali, sono valutate al costo, al netto degli eventuali ammortamenti e di eventuali perdite di valore. Sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, ad eccezione dei terreni. Questi ultimi, siano essi stati acquisiti singolarmente o congiuntamente ai relativi fabbricati, hanno vita utile indefinita e pertanto non sono sottoposti al processo di ammortamento. Nel caso in cui il loro valore sia incorporato nel valore del fabbricato, in virtù dell’applicazione dell’approccio per componenti, sono considerati beni separabili dall’edificio; la suddivisione tra il valore del terreno e il valore del fabbricato avviene sulla base di perizie di esperti indipendenti per gli immobili detenuti “cielo-terra” e per quelli in cui la percentuale di possesso è considerata rilevante. 78 Attività immateriali Criteri di classificazione Un’attività immateriale è iscritta nell’attivo patrimoniale solamente se: è identificabile; ✓ l’entità ne detiene il controllo; ✓ è probabile che i benefici futuri attesi attribuibili all’attività affluiranno all’entità; ✓ il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente. Le attività immateriali del Gruppo includono l’avviamento ed il software applicativo ad utilizzazione pluriennale. L’avviamento rappresenta la differenza positiva tra il costo di acquisto ed il fair value delle attività e delle passività acquisite. Le altre attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o contrattuali. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo d’acquisizione sostenuto rispetto al fair value, alla data di acquisto, dei beni e degli altri elementi patrimoniali acquisiti. Una attività immateriale può essere iscritta come avviamento solamente quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il costo di acquisto della partecipazione (comprensivo degli oneri accessori) sia rappresentativo delle capacità reddituali future della partecipazione (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell’ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future della partecipata, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico. Le altre attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Una immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Con periodicità annuale o ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore viene effettuato un test di verifica circa la sostenibilità degli avviamenti iscritti in bilancio. A tal fine si procede ad identificare le unità generatrici 79 Nota Integrativa Consolidata Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, in presenza di elementi che lascino presumere che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche sono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla rilevazione della perdita, si procede a registrare una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto in assenza di precedenti perdite di valore, al netto degli ammortamenti calcolati. di flussi finanziari cui attribuire l’avviamento. L’ammontare dell’eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell’avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell’unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico. Il costo delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita è ammortizzato in quote costanti sulla base della vita utile residua delle stesse. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recupero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile. Attività non correnti in via di dismissione Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione Vengono classificate nelle presenti voci le attività e le relative passività non correnti ed i gruppi di attività e passività in via di dismissione. Tali attività e passività, come previsto dall’IFRS 5, sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione. I relativi proventi ed oneri (al netto dell’effetto fiscale) sono esposti nel conto economico in voce separata. Debiti e titoli in circolazione Criteri di classificazione I Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione ricomprendono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in circolazione, al netto, pertanto, degli eventuali ammontari riacquistati. Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dal locatario nell’ambito di operazioni di leasing finanziario. Criteri di iscrizione e di cancellazione La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o della emissione dei titoli di debito. La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato o al prezzo di emissione, rettificato degli eventuali proventi ed oneri aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo. Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare pagato per riacquistarla è registrato a conto economico. Il collocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico. 80 Il fair value delle passività finanziarie eventualmente emesse a condizioni significativamente inferiori a quelle di mercato è oggetto di apposita stima e la differenza rispetto al valore di mercato è imputata direttamente a conto economico. Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo. Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato ed i cui costi eventualmente imputati sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata contrattuale della passività. Passività finanziarie di negoziazione La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading valutati al fair value, dei contratti derivati impliciti in altri strumenti finanziari e delle passività, anch’esse valorizzate al fair value, che originano da scoperti tecnici generati dall’attività di negoziazione di titoli. Trattamento di fine rapporto del personale Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore determinato con metodologia attuariale. Ai fini della determinazione della passività da iscrivere in bilancio, il Gruppo utilizza il metodo della Proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate, rilevate e valutate singolarmente ai fini della determinazione dell’obbligazione finale. I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati, contributi di competenza di esercizi precedenti non ancora contabilizzati, interessi maturati, ricavi attesi generati dalle attività a servizio del piano, e profitti e perdite attuariali. Questi ultimi sono rilevati in base al metodo del cosiddetto “corridoio”, ossia come l’eccesso dei profitti e perdite attuariali cumulati, risultanti alla chiusura dell’esercizio precedente, rispetto al maggiore tra il 10% del valore attuale dei benefici generati dal piano ed il 10% del fair value delle attività a servizio del piano. Tale eccedenza è rapportata alla vita lavorativa media attesa dei partecipanti al piano stesso. Anche altri benefici ai dipendenti quali il premio di anzianità e i contributi a fondi di quiescenza, disciplinati dallo IAS 19, sono iscritti tra le passività stimandone il singolo ammontare da corrispondere a ciascun dipendente sulla base di metodologie attuariali. Fondi per rischi ed oneri Criteri di classificazione Tale voce accoglie gli accantonamenti a fronte di obbligazioni attuali gravanti sul Gruppo originate da un evento passato, di cui sia certo o altamente probabile il regolamento ma per i quali esistano incertezze sull’ammontare o sul tempo di assolvimento. 81 Nota Integrativa Consolidata Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Criteri di iscrizione Viene iscritto un accantonamento a tale voce solamente nel caso in cui: ✓ ✓ ✓ esista un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; sia probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione; possa essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. Nel caso in cui il fattore tempo sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando tassi correnti di mercato. L’effetto dell’attualizzazione è rilevato a conto economico. A fronte di passività solo potenziali e non probabili, non viene rilevato alcun accantonamento, ma viene fornita comunque una descrizione della natura della passività in Nota Integrativa. Operazioni in valuta Criteri di iscrizione Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come segue: ✓ ✓ ✓ le poste sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura; le poste valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione; le poste valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio a pronti in essere alla data di chiusura. Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono. Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio netto. Per contro, quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è parimenti rilevata a conto economico anche la relativa differenza cambio. La conversione in euro dei bilanci delle partecipate estere è effettuata applicando i tassi di cambio correnti alla data di riferimento del bilancio. Le differenze di cambio sui patrimoni delle partecipate consolidate vengono rilevate tra le riserve del bilancio consolidato e riversate a conto economico solo nell’esercizio in cui la partecipazione viene dismessa. 82 Le imposte sul reddito sono calcolate nel rispetto della normativa fiscale vigente. L’onere fiscale è rappresentato dall’importo complessivo della fiscalità corrente e differita incluso nella determinazione dell’utile o della perdita di periodo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto. Il Gruppo rileva gli effetti relativi alle imposte correnti e anticipate applicando le aliquote di imposta vigenti nei paesi di insediamento delle imprese controllate incluse nel consolidamento. Gli accantonamenti per imposte sul reddito sono determinati in base ad una prudenziale previsione dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. Le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali, senza alcun limite temporale. Le differenze temporanee possono essere: ✓ ✓ imponibili, cioè si tradurranno in importi imponibili nella determinazione del reddito fiscale di futuri esercizi nel momento in cui il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto; deducibili, cioè si tradurranno in importi deducibili nella determinazione del reddito fiscale di futuri esercizi nel momento in cui il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto. Le attività per imposte anticipate rappresentano le imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a: ✓ ✓ differenze temporanee deducibili; riporto a nuovo di perdite fiscali non utilizzate. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della società interessata o della Capogruppo, per effetto dell’esercizio dell’opzione relativa al “consolidato fiscale”, di generare con continuità redditi imponibili positivi. Le passività per imposte differite rappresentano le imposte dovute negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee imponibili. Tutte le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio. Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite sono sistematicamente valutate per tenere conto sia di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote sia di eventuali diverse situazioni soggettive delle società del Gruppo. La consistenza del fondo imposte viene inoltre adeguata per fare fronte agli oneri che potrebbero derivare da accertamenti già notificati o comunque da contenziosi in essere con le autorità fiscali. 83 Nota Integrativa Consolidata Attività e passività fiscali Altre informazioni Spese per migliorie su beni di terzi I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto che per la durata del contratto di affitto la società utilizzatrice ha il controllo dei beni e può trarre da essi benefici economici futuri. I suddetti costi vengono ammortizzati per un periodo non superiore alla durata del contratto di affitto. Dividendi e riconoscimento dei ricavi I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile. In particolare: ✓ gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sono contabilizzati a conto economico solo al momento del loro effettivo incasso; ✓ i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione; ✓ i ricavi generati dall’intermediazione di strumenti finanziari di negoziazione, determinati dalla differenza tra il prezzo della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti al conto economico in sede di rilevazione dell’operazione se il fair value è determinabile con riferimento a parametri o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato. I proventi relativi a strumenti finanziari per i quali la suddetta misurazione non è possibile affluiscono al conto economico lungo la durata dell’operazione. Accantonamenti per garanzie rilasciate e impegni Gli accantonamenti su base analitica e collettiva, relativi alla stima dei possibili esborsi connessi al rischio di credito relativo alle garanzie ed impegni, determinati applicando i medesimi criteri precedentemente esposti con riferimento ai crediti, sono appostati tra le Altre passività, secondo le istruzioni della Banca d’Italia. Operazioni di cartolarizzazione Il Gruppo ha perfezionato negli esercizi 2000, 2001 e 2002 alcune operazioni di cartolarizzazioni di crediti performing, di crediti non-performing e di titoli con le quali ha ceduto le predette attività a società veicolo all’uopo costituite. Le società veicolo, in applicazione delle indicazioni contenute nello IAS 27 e nel SIC 12, sono state considerate controllate dal Gruppo e, pertanto, incluse nell’area di consolidamento.Ai fini del consolidamento sono state utilizzate le risultanze economico-patrimoniali dei veicoli, escludendo i dati relativi alle attività cedute. Avvalendosi dell’opzione concessa dall’IFRS 1, il Gruppo non ha rilevato le attività cedute nel proprio bilancio trattandosi di operazioni di cessione effettuate anteriormente al 1° gennaio 2004. 84 Parte B. Nota Integrativa Consolidata INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 85 Sezione 1 Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione Gruppo Imprese di bancario assicurazione a) Cassa b) Depositi liberi presso Banche Centrali Totale Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 294.856 294.856 236.912 294.856 294.856 236.912 87 Nota Integrativa Consolidata ATTIVO Sezione 2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica Imprese di assicurazione Altre imprese Non Non Non Quotati Quotati Quotati Quotati Quotati Gruppo Bancario Voci/Valori Quotati A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine attivi 4.2 Altri 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari: 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale (A+B) 88 60.783 118.619 9.269 65.868 s 51.514 52.751 114 2.727 12.144 60.897 133.490 31.12.2005 179.402 448.262 75.137 7.854 104.265 440.408 2.841 1.179 12.144 18.854 194.387 468.295 229.358 215.122 229.358 215.122 3.033 3.033 11.203 11.203 229.358 60.897 362.848 31.12.2004 6.277 6.277 229.358 6.277 423.745 474.572 Voci/Valori A. ATTIVITÀ PER CASSA 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altre emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti Totale A B. STRUMENTI DERIVATI a) Banche b) Clientela Totale B Totale (A+B) Gruppo Imprese di bancario assicurazione Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 179.402 28.666 900 110.172 39.664 2.841 179.402 28.666 900 110.172 39.664 2.841 448.262 286.208 2.841 602 599 1.640 2.841 602 599 1.640 1.179 12.144 12.144 18.854 194.387 194.387 468.295 198.277 31.081 229.358 423.745 198.277 31.081 229.358 423.745 6.277 140.992 21.062 1.179 28 1.151 6.277 474.572 89 Nota Integrativa Consolidata 2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti 2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati Tipologie derivati/Attività sottostanti A) Derivati quotati 1. Derivati finanziari: - Con scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati - Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: - Con scambio di capitale - Senza scambio di capitale Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: - Con scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati - Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: - Con scambio di capitale - Senza scambio di capitale Totale B Totale (A+B) Tassi di interesse Valute e oro Titoli di capitale 96.083 5.537 3.450 3.450 115.772 11.966 229.358 3.450 3.450 6.277 96.083 30.745 65.338 2.087 2.087 115.772 115.772 11.966 225.908 11.506 160.110 460 65.798 6.277 6.277 11.966 229.358 11.966 229.358 6.277 6.277 96.083 96.083 Crediti 5.537 115.772 5.537 115.772 Altro 31.12.2005 31.12.2004 2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue Tipologie derivati/Attività sottostanti A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di fair value B3. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di fair value C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali 90 Titoli di debito 520.944 3.266.775 3.250.760 126 15.889 3.612.554 3.573.571 12.843 810 25.330 175.165 Titoli di capitale Quote di Finanziamenti O.I.C.R. 33 127.458 124.650 741 2.067 124.650 124.047 18.854 48.642 47.284 93 1.265 55.352 55.350 15 588 2.841 2 12.144 31.12.2005 539.831 3.442.875 3.422.694 960 19.221 3.792.556 3.752.968 12.843 825 25.920 190.150 Sezione 3 3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica Gruppo bancario Voci/Valori Quotati 1.Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2.Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Strutturati 4.2 Altri 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale Costo Imprese di assicurazione Non Quotati Quotati 296.906 42.933 253.973 117.070 413.976 413.976 Non Quotati Altre imprese Quotati Non Quotati 31.12.2005 31.12.2004 296.906 42.933 253.973 117.070 444.746 49.490 395.256 337.942 413.976 782.688 413.976 782.688 91 Nota Integrativa Consolidata Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30 3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori 1.Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2.Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività detriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale Gruppo Imprese di Altre imprese bancario assicurazione 31.12.2005 31.12.2004 296.906 296.906 444.746 296.906 117.070 296.906 117.070 7.865 436.881 337.942 117.070 117.070 337.942 117.070 117.070 237.906 100.036 - - - 413.976 413.976 782.688 3.3 Attività finanaziarie valutate al fair value diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di fair value B3. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di fair value C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali 92 Titoli di debito Titoli di capitale 444.746 7.885 337.942 Quote di O.I.C.R. Finanziamenti 31.12.2005 782.688 7.885 3.808 4.077 155.725 38.012 220.872 100.036 3.808 4.077 376.597 138.048 63.995 53.718 296.906 101.912 18.924 117.070 165.907 72.642 413.976 Sezione 4 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica Voci/Valori Gruppo bancario Quotati 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. Non Quotati 49.955 405.305 4.972 7.165 Imprese di assicurazione Quotati Non Quotati Altre imprese Quotati Non Quotati 31.12.2005 Quotati Non Quotati 31.12.2004 Quotati Non Quotati 49.955 405.305 14.655 303.445 4.972 7.165 7.199 44.983 398.140 44.983 398.140 14.655 296.246 239.821 260.733 239.821 260.733 42.297 248.499 239.821 228.391 239.821 228.391 42.297 170.634 32.342 32.342 77.865 2.060 34.562 2.060 34.562 2.527 36.661 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale 291.836 700.600 291.836 700.600 59.479 588.605 93 Nota Integrativa Consolidata Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale Gruppo Imprese di bancario assicurazione Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 455.260 175.916 455.260 175.916 318.106 43.256 30.388 248.956 500.554 118.194 382.360 30.388 248.956 500.554 118.194 382.360 7.391 267.459 290.790 66.112 224.678 19.152 351.609 11.599 36.622 19.152 351.609 11.599 36.622 8.616 205.269 10.793 39.188 992.436 992.436 648.084 4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperte Attività coperte Attività/Tipo di copertura 31.12.2005 Fair value 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Portafoglio Totale 94 2.241 2.241 Flussi finanziari 31.12.2004 Fair value Flussi finanziari 4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica 1. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value a) rischio di tasso di interesse b) rischio di prezzo c) rischio di cambio d) rischio di credito e) più rischi Gruppo Imprese di Altre imprese bancario assicurazione 31.12.2005 2.241 2.241 2.241 2.241 2.241 2.241 31.12.2004 Nota Integrativa Consolidata Voci/Valori 2. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari a) rischio di tasso di interesse b) rischio di tasso di cambio c) altro Totale 95 Sezione 6 Crediti verso banche - Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori A. Crediti verso Banche Centrali 31.12.2005 31.12.2004 376.058 234.450 376.058 234.450 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso Banche 3.553.876 3.551.495 1. Conti correnti e depositi liberi 710.749 812.149 2. Depositi vincolati 845.763 1.265.755 1.988.226 1.459.979 1.769.287 1.334.484 218.939 125.495 9.138 13.612 Totale (valore di bilancio) 3.929.934 3.785.945 Totale (fair value) 3.929.934 n.a. 31.12.2005 31.12.2004 3. Altri finanziamenti: 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri 4. Titoli di debito 4.1 Titoli strutturati 4.2 Altri titoli di debito 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate 6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica Tipologia operazioni/Valori 1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value: a) rischio di tasso di interesse 321.695 321.695 b) rischio di cambio c) rischio di credito d) più rischi 2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: a) tasso di interesse b) tasso di cambio c) altro Totale 96 321.695 Sezione 7 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 31.12.2005 31.12.2004 6.609.907 7.085.750 16.365.543 15.681.517 604.524 609.087 8.966.634 8.935.220 14.394 7.000 14.394 7.000 2.622.095 2.420.496 Totale (valore di bilancio) 35.183.097 34.739.070 Totale (fair value) 35.826.970 n.a. 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Locazione finanziaria 6. Factoring 7. Altre operazioni 8. Titoli di debito 8.1 Strutturati 8.2 Altri titoli di debito 9. Attività deteriorate 10. Attività cedute non cancellate 97 Nota Integrativa Consolidata Crediti verso clientela - Voce 70 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti Tipologia operazioni/Valori 1.Titoli di debito a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 3. Attività deteriorate: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 4. Attività cedute non cancellate: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale 31.12.2005 31.12.2004 14.394 20.093 14.394 6.932 7.462 32.539.216 216.338 126.707 32.196.171 23.401.072 1.498.312 26.125 7.270.662 2.629.487 32.318.249 2.427.888 1.272 2.628.215 1.808.290 41.294 35 778.596 35.183.097 34.766.230 31.12.2005 31.12.2004 7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica Tipologia operazioni/Valori 1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value: a) rischio di tasso di interesse b) rischio di cambio c) rischio di credito d) più rischi 2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: a) rischio di tasso di interesse b) rischio di cambio c) altro Totale 98 695.901 695.901 695.901 Sezione 8 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti Tassi di interesse Tipologie derivati/Attività sottostanti Valute e oro Titoli di capitale Crediti Altro 31.12.2005 A) Derivati quotati 1. Derivati finanziari: • Con scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati • Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: • Con scambio di capitale • Senza scambio di capitale Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: • Con scambio di capitale 235.121 1.373 1.571 1.373 2.944 1.373 1.373 - Opzioni acquistate - Altri derivati • Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 236.494 1.571 1.571 233.550 233.550 16.076 16.076 217.474 217.474 2. Derivati creditizi: • Con scambio di capitale • Senza scambio di capitale Totale B 235.121 1.373 236.494 31.12.2005 (A+B) 235.121 1.373 236.494 31.12.2004 (A+B) 2.702 2.702 8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura Operazioni/Tipo di copertura Fair Value Flussi finanziari Specifica Generica Specifica Generica Rischio di Rischio di Rischio di Rischio di più rischi tasso cambio credito prezzo 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2. Crediti 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Portafoglio Totale attività 1. Passività finanziarie 2. Portafoglio Totale passività 3.696 X X 2.803 X X X X X X X X X X 2.803 228.424 X 228.424 X X X 3.696 X X X 1.571 X X X X X 1.571 99 Nota Integrativa Consolidata Derivati di copertura - Voce 80 Sezione 10 Le partecipazioni - Voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni Sede Tipo di rapporto Rapporto di Rapporto di partecipazione partecipazione Impresa Quota % partecipante Disponibilità voti % A. Imprese controllate in via esclusiva B. Imprese controllate in modo congiunto 1. Antoniana Veneta Popolare Assicuraz. SpA Trieste controllo congiunto Banca Antonveneta 50,000% 50,000% 2. Antoniana Veneta Popolare Vita SpA controllo congiunto Banca Antonveneta 50,000% 50,000% Trieste C. Imprese sottoposte ad influenza notevole 1. Julialeas Srl Trieste influenza notevole Banca Antonveneta 50,000% 50,000% 2. Padova 2000 Iniziative Immobiliari SpA Padova influenza notevole Banca Antonveneta 45,010% 45,010% 3. Costruzioni Ecologiche Moderne SpA Roma influenza notevole Banca Antonveneta 33,553% 33,553% 4. Sidermo Srl in liquidazione Mortegliano influenza notevole Banca Antonveneta 32,250% 32,250% 10.2 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto e in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili Denominazioni Totale attivo Ricavi totali 4.765.107 80.884 112 1.381 Utile Patrimonio (Perdita) netto Valore di bilancio consolidato Fair value A. Imprese valutate al patrimonio netto A.1 sottoposte a controllo congiunto 1. Antoniana Veneta Popolare Vita SpA 2. Antoniana Veneta Popolare Assicurazioni SpA 129.154 11.513 65.769 X 27.752 20.397 41 5.800 X - -26 -481 - - A.2 sottoposte a influenza notevole 1. Julialeas Srl 2. Padova 2000 Iniziative Immobiliari SpA 35.475 2.933 -1.007 -896 50 - 3. Costruzioni Ecologiche Moderne SpA 140.613 8.697 135 17.613 - - 4. Sidermo Srl in liquidazione 2.189 445 33 -1.666 5.882 - 5.025.649 39.939 19.573 155.237 77.501 - B. Imprese consolidate proporzionalmente Totale 100 Gruppo Imprese di Altre imprese bancario assicurazione 31.12.2005 31.12.2004 68.540 68.540 829.192 B. Aumenti 23.361 23.361 66.292 B.1 Acquisti 22.101 22.101 29.254 A. Esistenze iniziali B.2 Riprese di valore 3.750 B.3 Rivalutazioni B.4 Altre variazioni 1.260 1.260 33.288 14.400 14.400 826.944 C.1 Vendite 580 580 149.581 C.2 Rettifiche di valore 244 244 32.599 13.576 13.576 644.764 77.501 77.501 68.540 30.429 30.429 123.102 C. Diminuzioni C.4 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali La voce “altre variazioni” in diminuzione comprende, per l’anno 2004, riclassifiche ias per Euro 641.807 mila. 101 Nota Integrativa Consolidata 10.3 Partecipazioni: variazioni annue Sezione 12 Attività materiali - Voce 120 12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo Attività/Valori A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre 1.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre Totale A B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 2.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati Totale B Totale (A+B) 102 Gruppo Imprese di bancario assicurazione Altre 31.12.2005 31.12.2004 imprese 671.291 29.314 569.011 20.540 21.822 30.604 1.333 671.291 29.314 569.011 20.540 21.822 30.604 1.333 696.930 29.414 580.245 25.539 25.405 36.327 1.387 1.333 1.333 1.387 672.624 672.624 698.317 76.115 34.644 41.471 76.115 34.644 41.471 78.693 34.644 44.049 76.115 748.739 76.115 748.739 78.693 777.010 12.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue Esistenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Mobili Impianti elettronici 29.448 589.345 Altre 31.12.2005 35.319 45.237 51.883 34 7.713 9.780 19.832 15.556 52.915 29.414 581.632 25.539 25.405 36.327 698.317 751 1.925 6.620 7.482 16.778 1.495 6.578 7.227 15.300 Aumenti: B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate 639 751.232 639 B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni C. 112 430 42 255 839 13.205 42.471 13.205 36.830 30.604 672.624 Diminuzioni: 100 12.039 6.924 10.203 C.1 Vendite 100 1.218 63 25 6.636 6.825 10.164 C.2 Ammortamenti 1.406 C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a a) patrimonio netto b) conto economico C.4 Variazioni negative di fair value imputate a a) patrimonio netto b) conto economico C.5 Differenze negative di cambio C.6 Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde E. Valutazione al costo 4.185 36 14 29.314 570.344 20.540 21.822 4.235 34 8.458 16.584 29.606 28.668 83.350 29.348 578.802 37.124 51.428 59.272 755.974 29.314 570.344 20.540 21.822 30.604 672.624 103 Nota Integrativa Consolidata A. Terreni Fabbricati 12.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue Gruppo Bancario Imprese di assicurazione Altre imprese 31.12.2005 Terreni Fabbricati Terreni Fabbricati Terreni Fabbricati Terreni A. Esistenze iniziali 34.644 44.049 34.644 Fabbricati 44.049 B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Variazioni positive nette di fair value B.4 Riprese di valore B.5 Differenze di cambio positive B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Ammortamenti 2.578 2.578 189 189 1.887 1.887 502 502 C.3 Variazioni negative nette di fair value C.4 Rettifiche di valore da deterioramento C.5 Differenze di cambio negative C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività a) immobili ad uso funzionale b) attività non correnti in via di dismissione C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali 34.644 41.471 34.644 41.471 E. Valutazione al fair value 34.644 34.494 34.644 34.494 104 Sezione 13 13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività Gruppo bancario Attività/Valori Imprese di assicurazione Altre imprese 31.12.2005 Durata Durata Durata Durata Durata Durata Durata limitata illimitata limitata illimitata limitata illimitata limitata 31.12.2004 Durata illimitata Durata Durata limitata illimitata X 810.927 A.1 Avviamento X 802.812 X X X 802.812 A.1.1 di pertinenza del gruppo X 802.812 X X X A.1.2 di pertinenza di terzi X X X X X A.2 Altre attività immateriali A.2.1 Attività valutate al costo: 802.812 X 810.927 36.177 26 36.177 26 62.759 58 36.177 26 36.177 26 62.759 58 36.177 26 36.177 26 62.759 58 a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività Totale 36.177 802.838 36.177 802.838 62.759 810.985 105 Nota Integrativa Consolidata Attività immateriali - Voce 130 13.2 Attività immateriali: variazioni annue Avviamento Altre attività immateriali: generate internamente durata limitata A. Esistenze iniziali 810.927 A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette durata illimitata Altre attività immateriali: altre 31.12.2005 durata limitata durata illimitata 64.419 58 875.404 62.759 58 873.744 31.556 21 31.577 31.473 21 31.494 53 66.306 1.660 810.927 B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Incrementi di attività immateriali interne X B.3 Riprese di valore X 1.660 B.4 Variazioni positive di fair value - a patrimonio netto X - a conto economico X B.5 Differenze di cambio positive B.6 Altre variazioni C. Diminuzioni: C.1 Vendite 83 8.115 83 5.630 C.2 Rettifiche di valore - Ammortamenti 58.138 X 5.630 35.147 53 35.200 35.147 53 35.200 26 839.015 - Svalutazioni + Patrimonio netto X + conto economico C.3 Variazioni negative di fair value - a patrimonio netto X - a conto economico X C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione C.5 Differenze di cambio negative C.6 Altre variazioni 2.485 22.991 802.812 36.177 E. Rimanenze finali lorde 802.812 37.947 26 840.785 F. 802.812 36.177 26 839.015 D. Rimanenze finali nette D.1 Rettifiche di valore totali nette 106 Valutazione al costo 25.476 1.774 1.774 Sezione 14 14.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) Gruppo bancario Imprese di assicurazione Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 1. Importo iniziale 544.255 544.255 595.478 2. Aumenti 379.418 379.418 108.582 379.148 379.148 104.583 15.705 15.705 104.583 241.596 241.596 121.847 121.847 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri 270 270 3.999 189.032 189.032 159.805 188.892 188.892 129.375 188.892 188.892 129.375 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 140 140 30.430 734.641 734.641 544.255 La voce “altre diminuzioni” comprende riclassifiche ias per Euro 29.923 mila. 14.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) Gruppo Imprese di bancario assicurazione Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 1. Importo iniziale 91.440 91.440 5.716 2. Aumenti 65.139 65.139 89.271 48.058 48.058 25.871 282 282 25.871 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili 15.427 15.427 c) altre 32.349 32.349 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) rigiri 17.081 17.081 63.400 34.633 34.633 3.547 3.520 34.633 34.633 34.632 34.632 1 1 b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.520 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 27 121.946 121.946 91.440 La voce “altri aumenti” comprende riclassifiche ias per Euro 63.186 mila. 107 Nota Integrativa Consolidata Le attività fiscali e le passività fiscali Voce 140 dell’attivo e Voce 80 del passivo 14.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) Gruppo Imprese di bancario assicurazione Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.273 2.273 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio 2.273 2.273 1.358 1.358 915 915 3. Diminuzioni 1.043 1.043 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio 1.043 1.043 1.043 1.043 1.230 1.230 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 14.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) Gruppo Imprese di bancario assicurazione Altre imprese 31.12.2005 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi 14.411 14.411 14.411 14.411 686 686 b) dovute al mutamento di criteri contabili 4.887 4.887 c) altre 8.838 8.838 216 216 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) rigiri 216 216 216 216 14.195 14.195 b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 108 31.12.2004 Sezione 15 15.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività Gruppo Imprese di Altre 31.12.2005 31.12.2004 bancario assicurazione imprese A. Singole attività A.1 Partecipazioni 489.960 A.2 Attività materiali A.3 Attività immateriali A.4 Altre attività non correnti Totale A B. 489.960 Gruppi di attività (unità operative dimesse) B. 1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione B. 2 Attività finanziarie valutate al fair value B. 3 Attività finanziarie disponibili per la vendita B. 4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza B. 5 Crediti verso banche B. 6 Crediti verso clientela B. 7 Partecipazioni B. 8 Attività materiali B. 9 Attività immateriali B.10 Altre attività Totale B C. Passività associate a singole attività in via di dismissione C.1 Debiti C.2 Titoli C.3 Altre passività Totale C D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione D. 1 Debiti verso banche D. 2 Debiti verso clientela D. 3 Titoli in circolazione D. 4 Passività finanziarie di negoziazione D. 5 Passività finanziarie valutate al fair value D. 6 Fondi D. 7 Altre passività Totale D 109 Nota Integrativa Consolidata Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 150 dell’attivo e Voce 90 del passivo Sezione 16 Altre attività - Voce 160 16.1 Altre attività: composizione 31/12/2005 31/12/2004 Erario per anticipazioni su TFR 16.781 20.491 Crediti d’imposta verso l’Erario 152.128 206.290 Acconti d’imposta 167.218 51.337 Ritenute subite 7.679 49.720 Assegni c/c tratti su terzi 5.541 149.976 28.617 27.637 1.522 742 - 357 Rivalutazione operazioni fuori bilancio 4.454 9.641 Contributi da percepire su operazioni a tasso agevolato 8.587 9.729 Portafoglio titoli fondo interno ex BNA Depositi cauzionali infruttiferi Ratei interessi su titoli fondi pensione BNA Rimanenze immobili in corso di lavorazione e prodotti finiti 47.992 47.711 Interessi da addebitare SBF 22.237 20.865 Commissioni da percepire 31.291 33.644 Fatture da incassare 1.497 1.173 Partite viaggianti con le Filiali 3.643 2.248 25.354 7.687 1.879 5.874 47.068 228.047 1.662 17.868 102.240 112.489 20.924 21.735 Transitori operazioni titoli Premi pagati per opzioni Partite varie debitorie in lavorazione Esattorie imposte dirette cessate Imposta sostitutiva affrancamento avviamento Carte di credito - debito da addebitare Assegni bancari e circolari in lavorazione 352.320 192.300 Poste residuali 410.222 978.630 1.460.856 2.196.191 Totale 110 Sezione 1 Debiti verso banche - Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Gruppo bancario Imprese di assicurazione Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 - - - - - 6.334.073 - - 6.334.073 3.354.130 331.782 - - 331.782 155.554 5.847.059 - - 5.847.059 2.822.268 155.173 - - 155.173 297.910 - - - - - 155.173 - - 155.173 297.910 - - - - - 59 - - 59 2.476 59 - - 59 2.476 - - - - - - - - - 75.922 Totale 6.334.073 - - 6.334.073 3.354.130 Fair value 6.334.073 - - 6.334.073 n.a Tipologia operazioni/Valori 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Locazione finanziaria 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 2.5.1 Pronti contro termine passivi 2.5.2 Altre 2.6 Altri debiti 111 Nota Integrativa Consolidata PASSIVO Sezione 2 Debiti verso clientela - Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti e depositi liberi Gruppo Imprese Bancario assicurative Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 17.302.695 - - 17.302.695 17.185.686 704.979 - - 704.979 704.756 3. Fondi di terzi in amministrazione 12.893 - - 12.893 13.596 4. Finanziamenti 74.667 - - 74.667 40.273 - - - - - 74.667 - - 74.667 40.273 - - - - - 1.807.218 - - 1.807.218 1.194.064 1.807.218 - - 1.807.218 1.194.064 - - - - - - - - - - Totale 19.902.452 - - 19.902.452 19.138.375 Fair value 19.902.452 - - 19.902.452 n.a 2. Depositi vincolati 4.1 Locazione finanziaria 4.2 Altri 5. 6. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 6.1 Pronti contro termine passivi 6.2 Altre 7. Altri debiti 112 Sezione 3 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica Imprese di Altre imprese assicurazioni Fair Valore Fair Valore Fair value Bilancio value Bilancio value Gruppo Bancario Tipologia titoli/Valori A. Titoli quotati 1. obbligazioni Valore Bilancio 1.046.801 1.046.801 31.12.2005 31.12.2004 Valore Bilancio Fair value Valore Bilancio Fair value - - - - 1.046.801 1.046.801 1.004.917 1.001.373 1.046.801 1.046.801 - - - - 1.046.801 1.046.801 1.004.917 1.001.373 1.1 strutturate 630.424 630.424 - - - - 630.424 630.424 362.932 361.155 1.2 altre 416.377 416.377 - - - - 416.377 416.377 641.985 640.218 - - - - - - - - - - 2.1 strutturati - - - - - - - - - - 2.2 altri - - - - - - - - - - B. Titoli non quotati 12.397.511 12.390.630 - - - - 12.397.511 12.390.630 16.175.363 16.239.819 1. obbligazioni 11.446.913 11.440.032 - - - - 11.446.913 11.440.032 15.028.970 15.093.425 2. altri titoli 1.1 strutturate 2.282.424 2.280.749 - - - - 2.282.424 2.280.749 2.821.730 2.909.106 1.2 altre 9.164.489 9.159.283 - - - - 9.164.489 9.159.283 12.207.240 12.184.319 950.598 950.598 - - - - 950.598 950.598 1.146.393 1.146.394 - - - - - - - - - - 950.598 950.598 - - - - 950.598 950.598 1.146.393 1.146.394 13.444.312 13.437.431 - - - - 13.444.312 13.437.431 17.180.280 17.241.192 2. altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri Totale 113 Nota Integrativa Consolidata Titoli in circolazione - Voce 30 3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati Valore Valore di in valuta bilancio al originaria 31/12/04 (milioni) €/1000 Prestito Data di emissione Data di scadenza Valore di bilancio al 31/12/05 €/1000 Tasso di interesse Prestito subordinato cod. 3087830 Euro 250 250.000 01/04/2001 01/04/2006 Rib. 3 m.+0,25 251.631 Prestito subordinato cod. 3146030 Euro 260 259.997 15/07/2001 15/07/2006 Rib. 3 m.+0,25 262.983 Preferred securities I^ tranche (a) Euro 80 80.000 21/12/2000 (b) Eur. 3 m.+3,75 80.000 Preferred securities II^ tranche (a) Euro 220 220.000 27/06/2001 (b) Eur. 3 m.+3,10 220.000 Prestito sub. Conv. ibrido 1335640 Lire 1.700.990 465.476 01/07/1999 01/07/2009 1% post. annuo 42.339 Prestito subordinato cod. 3381500 Euro 75 75.000 01/11/2002 01/11/2012 Eur. 3 m. 75.373 Prestito subordinato cod. 3385610 Euro 125 125.000 01/12/2002 01/12/2007 Eur. 3 m.+0,40 125.285 Prestito subordinato cod. 3450380 Euro 200 199.942 31/03/2003 31/03/2008 Eur. 3 m.+0,10 200.907 Prestito subordinato cod. 16728861 Euro 450 450.000 23/04/2003 24/04/2013 (c) 452.280 Prestito subordinato cod. 3072080 Euro 149 46 16/03/2001 01/07/2011 2,5% 121 Prestito subordinato cod. 3727140 Euro 150 150.000 30/09/2004 30/09/2009 120.609 Totale 1.831.528 (a) La remunerazione indicata per le preferred securities è quella valida fino al 21 dicembre 2010 e 27 giugno 2011. Successivamente lo spread sarà aumentato del 50% sulla medesima base di riferimento. (b) I titoli sono irredimibili. E’ prevista esclusivamente a favore della Banca Antonveneta la facoltà di rimborso totale o parziale delle notes esercitabile successivamente al 21 dicembre 2010 e 27 giugno 2011 rispettivamente. (c) Le cedole fino al 30/04/2008 al tasso Euribor a tre mesi maggiorato dello 0,90, le cedole successive e fino alla scadenza al tasso dell’Euribor a tre mesi maggiorato del 1,50%. La clausola di subordinazione prevede che in caso di liquidazione della Banca, il debito sia rimborsato solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati. . 3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetto di copertura specifica 31.12.2005 31.12.2004 6.519.455 3.779.787 6.441.038 3.779.787 - - 78.417 - - - a) rischio di tasso di interesse - - b) rischio di cambio - - c) altro - - 1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value: a) rischio di tasso di interesse b) rischio di cambio c) più rischi 2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: 114 115 FV FV* VN Q NQ - - X X X X X X X X X VN - - FV 16.233 16.233 16.233 16.233 Q - 244.428 226.230 7.382 10.816 244.428 244.428 NQ X X X X X X X X X X X - X X X X X X X X X X X - - FV* VN Q - - - NQ FV - - - X X X X X X X X X X X - X X FV* Imprese di assicurazione - X X X X X X X X X VN Q - - - NQ FV - - - X X X X X X X X X X X - X X FV* Altre imprese VN X X X X X X X X X - - 16.233 16.233 16.233 16.233 Q - 244.428 226.230 7.382 10.816 244.428 244.428 NQ X X X X X X X X X X X - X X FV* X X X X X X X X X VN Q - - - NQ FV 31.12.2004 Nota Integrativa Consolidata FV 31.12.2005 = fair value = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione. = valore nominale o nozionale = quotati = non quotati. 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale (A+B) 3.2 Altri titoli A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre Tipologia operazioni/Valori Gruppo Bancario 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40 Sezione 4 - - - X X X X X X X X X X X - X X FV* 4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati Tipologia derivati/Attività sottostanti A) Derivati quotati Tassi di Valute interesse e oro Titoli di capitale Crediti Altro 31.12.2005 31.12.2004 - - - - - - - 16.233 - - - - 16.233 - l. 1 Con scambio di capitale - - - - - - - - Opzioni emesse - - - - - - - - Altri derivati - - - - - - - 16.233 - - - - 16.233 - 16.233 - - - - 16.233 - - - - - - - - 1. Derivati finanziari: l. 2 Senza scambio di capitale - Opzioni emesse - Altri derivati 2. Derivati creditizi: - - - - - - - 2.1 Con scambio di capitale - - - - - - - 2.2 Senza scambio di capitale - - - - - - - 16.233 - - - - 16.233 - - - - - - - - 107.313 5.315 120.328 - 11.472 244.428 - - 3.184 - - - 3.184 - - Opzioni emesse - 3.184 - - - 3.184 - - Altri derivati - - - - - - - Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: 1.1 Con scambio di capitale 1.2 Senza scambio di capitale 107.313 2.131 120.328 - 11.472 241.244 - - Opzioni emesse 23.034 2.131 120.328 - 11.011 156.504 - - Altri derivati 84.279 - - - 461 84.740 - - - - - - - - 2.1 Con scambio di capitale - - - - - - - 2.2 Senza scambio di capitale - - - - - - - Totale B 107.313 5.315 120.328 - 11.472 244.428 - Totale (A+B) 123.546 5.315 120.328 - 11.472 260.661 - 2. Derivati creditizi: 116 Sezione 6 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti Tipologia derivati/Attività sottostanti A) Derivati quotati 1. Derivati finanziari: l.1 Con scambio di capitale - Opzioni emesse - Altri derivati 1.2 Senza scambio di capitale - Opzioni emesse - Altri derivati 2. Derivati creditizi: 2.1 Con scambio di capitale 2.2 Senza scambio di capitale Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: l.1 Con scambio di capitale - Opzioni emesse - Altri derivati 1.2 Senza scambio di capitale - Opzioni emesse - Altri derivati 2. Derivati creditizi: 2.1 Con scambio di capitale 2.2 Senza scambio di capitale Totale B 31.12.2005 (A+B) 31.12.2004 (A+B) Tassi di interesse Valute e oro Titoli di capitale Crediti Altro 31.12.2005 141.783 1.403 1.403 140.380 15 140.365 141.783 141.783 - - - 1.917 1.917 1.917 1.917 - - 141.783 1.403 1.403 - 140.380 15 - 140.365 1.917 1.917 - 143.700 - 143.700 - 6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli e per tipologia di copertura Copertura del Fair Value Copertura Flussi finanziari Specifica Operazioni/Tipo di copertura rischio di rischio di rischio di rischio di tasso cambio credito prezzo 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2. Crediti 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Portafoglio Totale attività 1. Passività finanziarie 2. Portafoglio Totale passività Generica Specifica Generica più rischi - - - - - X - X 18.887 - - - - - - - X - - X - X - X X X X X X - X - 18.887 - - - - - - - 123.410 - - - 1.403 X - X X X X X X - X - 123.410 - - - 1.403 - - - 117 Nota Integrativa Consolidata Derivati di copertura - Voce 60 Sezione 8 Passività fiscali - Voce 80 Vedi sezione 14 dell’attivo Sezione 10 Altre passività - Voce 100 10.1 Composizione “Altre passività” 31/12/2005 Importi da versare all’erario per conto terzi 59.792 Somme a disposizione della clientela 41.159 Premi ricevuti per opzioni - Competenze e contributi relativi al Personale 27.498 Bonifici in trasmissione da regolare in stanza 2.014 Partite transitorie servizio titoli 19.700 Depositi cauzionali e Credito Fondiario 1.065 Fatture da ricevere 1.465 Fornitori Scarti valuta su operazioni portafoglio Fondi transitori Tesoreria Unica Esattorie Imposte Dirette cessate 48.889 3.856 94 Contropartita rivalutazione operazioni fuori bilancio 1.690 Partite viaggianti con le Filiali 3.894 Personale - Creditori esodo agevolato 37.305 Inps c/contributi gestioni speciali 23.032 Partite varie creditorie in lavorazione 722.387 Poste residuali 212.690 Totale 118 1.206.530 Sezione 11 Nota Integrativa Consolidata Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue Gruppo Imprese di bancario assicurazione A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Accantonamento dell’esercizio B.2 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 314.458 - - 314.458 328.959 32.050 - - 32.050 37.112 31.360 - - 31.360 36.868 690 - - 690 244 40.914 - - 40.914 51.613 34.346 - - 34.346 30.693 6.568 - - 6.568 20.920 305.594 - - 305.594 314.458 La voce “Altre variazioni in diminuzione” comprende rettifiche ias per Euro 9.919 mila. 119 Sezione 12 Fondi per rischi ed oneri - Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione Voci/Valori Gruppo bancario Imprese di assicurazione Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 1. Fondi di quiescenza aziendali 43.471 - - 43.471 46.755 2. Altri fondi per rischi ed oneri 311.391 - - 311.391 223.725 2.1 controversie legali 191.987 - - 191.987 168.931 2.2 oneri per il personale 79.366 - - 79.366 - 2.3 altri 40.038 - - 40.038 54.794 354.862 - - 354.862 270.480 Totale 12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue Imprese di assicurazione Gruppo bancario Fondi di quiescenza A. Esistenze iniziali B. Aumenti Altri Fondi di fondi quiescenza Altre imprese Altri Fondi di fondi quiescenza 31.12.2005 Altri fondi Fondi di quiescenza Altri fondi 46.755 223.725 - - - - 46.755 223.725 1.108 138.909 - - - - 1.108 138.909 B.1. Accantonamento dell’esercizio - 132.695 - - - - - 132.695 B.2. Variazioni dovute al passare del tempo - 3.471 - - - - - 3.471 B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto 199 - - - - - 199 - B.4 Altre variazioni in aumento 909 2.743 - - - - 909 2.743 4.392 51.243 - - - - 4.392 51.243 1.950 47.220 - - - - 1.950 47.220 - - - - - - - - 2.442 4.023 - - - - 2.442 4.023 43.471 311.391 - - - - 43.471 311.391 C. Diminuzioni C.1 Utilizzo nell’esercizio C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni in diminuzione D. 120 Rimanenze finali Sezione 15 15.1 Patrimonio di gruppo: composizione Voci/Valori 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve 4. (Azioni proprie) a) capogruppo b) controllante 5. Riserve da valutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza del gruppo Totale 31.12.2005 31.12.2004 926.266 2.188.152 -314.045 199.719 8.551 89.290 3.097.933 864.791 1.827.507 -18.749 77.105 339.410 3.090.064 Ordinarie Altre 288.263.771 288.263.771 288.263.771 20.491.728 20.491.728 20.491.728 20.491.728 308.755.499 - - 15.3 Capitale - Numero azioni: variazioni annue Voci/Tipologie A. Azioni in circolazione: esistenze iniziali A.1 Azioni proprie (-) A.2 Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate B. Aumenti B.1 Nuove emissioni - a pagamento: - operazioni di aggregazioni di imprese - conversione di obbligazioni - esercizio di warrant - altre - a titolo gratuito: - a favore dei dipendenti - a favore degli amministratori - altre B.2 Vendita di azioni proprie B.3 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Annullamento C.2 Acquisto di azioni proprie C.3 Operazioni di cessione di imprese C.4 Altre variazioni D. Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1 Azioni proprie (+) D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate 121 Nota Integrativa Consolidata Patrimonio del gruppo - Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220 15.6 Riserve da valutazione: composizione Gruppo bancario Voci/Componenti 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita Imprese di assicurazione Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 121.711 - - 121.711 - 2. Attività materiali - - - - - 3. Attività immateriali - - - - - 4. Copertura di investimenti esteri - - - - - 903 - - 903 - 6. Differenze di cambio - - - - - 7. Attività non correnti in via di dismissione - - - - - 77.105 - - 77.105 77.105 199.719 - - 199.719 77.105 5. Copertura dei flussi finanziari 8. Leggi speciali di rivalutazione Totale 15.7.1 Riserve da valutazione: variazioni annue Attività finanziarie Copertura di Attività Attività disponibili investimenti materiali immateriali per la esteri vendita A. Esistenze iniziali Copertura dei flussi finanziari Differenze di cambio Attività non Leggi correnti speciali di in via di rivalutazione dismissione - - - - - - - 77.105 160.160 - - - 903 - - - 159.650 - - - - - - - 510 - - - 903 - - - 38.449 - - - - - - - C.1 Riduzioni di fair value 22.403 - - - - - - - C.2 Altre variazioni 16.046 - - - - - - - 121.711 - - - 903 - - 77.105 B. Aumenti B.1 Incrementi di fair value B.2 Altre variazioni C. Diminuzioni D. Rimanenze finali 15.8 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Gruppo bancario Attività/Valori Imprese di Altre imprese assicurazione Riserva Riserva Riserva Riserva positiva negativa positiva negativa 31.12.2005 31.12.2004 Riserva positiva Riserva negativa 9.124 1.367 - - - - 126.259 11.626 - - - 3. Quote di O.I.C.R. 2 681 - - - - 2 681 - - 4. Finanziamenti - - - - - - - - - - 135.385 13.674 - - - - 135.385 13.674 - - 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale Totale 122 Riserva positiva Riserva negativa Riserva Riserva positiva negativa 9.124 1.367 - - - 126.259 11.626 - - 15.9.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue Titoli di capitale - - - - 2. Variazioni positive 93.066 32.157 1.179 - 2.1 Incrementi di fair value 93.971 66.358 1.179 - -1 422 - - - da deterioramento - - - - - da realizzo - 422 - - - 89 - - 3. Variazioni negative 18.003 20.446 - - 3.1 Riduzioni di fair value 16.421 5.982 1.858 - - - - - 305 14.464 - - 1.277 - - - 75.967 46.423 -679 - 1. Esistenze iniziali 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative 2.3 Altre variazioni 3.2 Rigiro a conto economico da riserve positive: - da realizzo 3.3 Altre variazioni 4. Rimanenze finali Quote di O.I.C.R. Finanziamenti 123 Nota Integrativa Consolidata Titoli di debito Sezione 16 Patrimonio di competenza di terzi - Voce 210 16.1 Patrimonio di pertinenza di terzi: composizione Voci/Valori 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve 4. (Azioni proprie) 5. Riserve da valutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi Totale 124 Gruppo Imprese di bancario assicurazione Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 29.639 - - 29.639 22.471 9.367 - - 9.367 13 -7.306 - - -7.306 5.393 - - - - - 108 - - 108 - - - - - - 5.064 - - 5.064 2.975 36.872 - - 36.872 30.852 ALTRE INFORMAZIONI Gruppo Imprese di Altre bancario assicurazione imprese Operazioni 31.12.2005 31.12.2004 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a) Banche b) Clientela 1.402.751 3.042 1.399.709 - - 1.402.751 3.042 1.399.709 - 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale 2.128.387 - - 2.128.387 - a) Banche b) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto b) Clientela i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6) Altri impegni Totale 61.575 2.066.812 1.599.170 13.903 91 13.812 1.585.267 965.853 619.414 - - - 61.575 2.066.812 1.599.170 13.903 91 13.812 1.585.267 965.853 619.414 - - - - - - - 275.901 5.406.209 - - 275.901 5.406.209 - 2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni Portafogli 31.12.2005 31.12.2004 1.438 - - - 34.800 - - - 444.017 - 6. Crediti verso clientela - - 7. Attività materiali - - 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 125 Nota Integrativa Consolidata 1. Garanzie rilasciate e impegni 5. Gestione e intermediazione per conto terzi Tipologia servizi 1. Negoziazione di strumenti finanziari per conti di terzi a) Acquisti 1. regolati 2. non regolati b) Vendite 1. regolate 2. non regolate 2. Gestioni patrimoniali 2.813.095 1.422.013 1.422.013 1.391.082 1.391.072 10 4.213.373 a) individuali 2.829.282 b) collettive 1.384.091 3. Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) 1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento 2. altri titoli b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento 2. altri titoli c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi 4. Altre operazioni 126 31.12.2005 67.595.046 5.230.031 23.266 5.206.765 27.573.938 4.567.503 23.006.435 29.379.772 5.411.305 - Parte C. Nota Integrativa Consolidata INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 127 Sezione 1 1.1.1 Interessi attivi e proventi assimilati Voci/Forme tecniche Attività finanziarie Attività in bonis finanziarie Altre Titoli di Finanz.ti Deteriorate Attività debito 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 31.12.2005 31.12.2004 7.826 - - - 7.826 46.132 2. Attività finanziarie valutate al fair value 19.324 - - - 19.324 36 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 11.265 - - - 11.265 1.829 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - 5. Crediti verso banche - 57.015 - 9.602 66.617 58.543 225 1.569.041 196.643 179 6. Crediti verso clientela 7. Derivati di copertura - - - 80.058 8. Attività finanziarie cedute non cancellate - - - 9. Altre attività - - - Totale 38.640 1.626.056 1.766.088 1.908.813 80.058 74.390 - - - 2.717 2.717 2.199 196.643 92.556 1.953.895 2.091.942 1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Voci/Settori Gruppo Bancario Imprese Altre Assicurative Imprese 31.12.2005 31.12.2004 A. Differenziali positivi relativi a operazioni di: A.1 Copertura specifica di attività finanziarie 30.714 - - 30.714 - A.2 Copertura specifica di passività finanziarie 262.806 - - 262.806 - A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - - - - A.4 Copertura dei flussi di cassa di attività finanziarie - - - - - 2.891 - - 2.891 - - - - - - 296.411 - - 296.411 - B.1 Copertura specifica di attività finanziarie (41.216) - - (41.216) - B.2 Copertura specifica di passività finanziarie (173.362) - - (173.362) - B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - - - - B.4 Copertura dei flussi di cassa di attività finanziarie - - - - - (1.775) - - (1.775) - - - - - - (216.353) - - (216.353) - 80.058 - - - A.5 Copertura dei flussi di cassa di passività finanziarie A.6 Copertura generica dei flussi finanziari Totale differenziali positivi (A) B. Differenziali negativi relativi ad operazioni di: B.5 Copertura dei flussi di cassa di passività finanziarie B.6 Copertura generica dei flussi finanziari Totale differenziali negativi (B) C. Saldo (A-B) 80.058 129 Nota Integrativa Consolidata Gli interessi - Voce 10 e Voce 20 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni Gruppo Imprese Bancario Assicurative Voci/Settori 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta 1.3.2 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione 1.3.3 Totale Altre Imprese 31.12.2005 31.12.2004 62.824 - - 62.824 42.591 - - - - - 798 - - 798 98 63.622 - - 63.622 42.689 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati 1.4.1 Interessi passivi e oneri assimilati Debiti Titoli Altre passività 31.12.2005 31.12.2004 1. Debiti verso banche (91.810) - - (91.810) (58.350) 2. Debiti verso clientela (177.441) - (85) (177.526) (156.592) 3. Titoli in circolazione - (446.756) - (446.756) (526.386) 4. Passività finanziarie per la negoziazione - - - - - 5. Passività finanziarie valutate al fair value - - - - - - - - - - Voci/Settori 6. Pass.finanz.a fronte attività cedute non cancellate 6.1 a fronte attività rilevate per intero - - - - - - - - - - 7. Altre passività e fondi - - (645) (645) (1.310) 8. Derivati di copertura - - (2) (2) - (269.251) (446.756) (732) (716.739) (742.638) 6.2 a fronte attività rilevate parzialmente Totale 130 1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Altre 31.12.2005 Imprese 31.12.2004 A. Differenziali positivi relativi a operazioni di: A.1 Copertura specifica del fair value di attività - - - - - A.2 Copertura specifica del fair value di passività - - - - - A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - - - - A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - - - - A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - - - - A.6 Copertura generica dei flussi finanziari - - - - - Totale differenziali positivi (A) - - - - - - - - - - (2) - - (2) - B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - - - - B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - - - - B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - - - - B.6 Copertura generica dei flussi finanziari - - - - - Totale differenziali negativi (B) (2) - - (2) - C. Saldo (A-B) (2) - - (2) - B. Differenziali negativi relativi ad operazioni di: B.1 Copertura specifica del fair value di attività B.2 Copertura specifica del fair value di passività 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni Voci/Settori 1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta 1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria 1.6.3 Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione Totale Gruppo Imprese Bancario Assicurative Altre Imprese 31.12.2005 31.12.2004 (47.597) - - (47.597) (31.342) - - - - - (86) - - (86) (121) (47.683) - - (47.683) (31.463) 131 Nota Integrativa Consolidata Gruppo Imprese Bancario Assicurative Voci/Settori Sezione 2 Le commissioni - Voce 40 e Voce 50 2.1.1 Commissioni attive Tipologia servizi/Settori 31.12.2005 31.12.2004 a) garanzie rilasciate 33.539 43.264 b) derivati su crediti - 1.969 205.511 178.283 1. negoziazione di strumenti finanziari 24.110 16.463 2. negoziazione valute 11.215 13.284 c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 3. gestioni patrimoniali: 84.904 74.504 3.1. individuali 16.686 19.479 3.2. collettive 68.218 55.025 4. custodia e amministrazione di titoli 8.069 7.157 5. banca depositaria 4.625 1.382 19.698 16.734 7. raccolta ordini 6.319 4.075 8. attività di consulenza 6.112 8.362 40.459 36.322 10.181 12.138 6. collocamento di titoli 9. distribuzione di servizi di terzi: 9.1. gestioni patrimoniali: 9.1.1. individuali - - 9.1.2. collettive 10.181 12.138 9.2. prodotti assicurativi 30.278 24.184 - - 202.615 206.228 5.656 6.745 f) servizi per operazioni di factoring - - g) esercizio di esattorie e ricevitorie - - 193.933 211.644 641.254 648.133 9.3. altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione h) altri servizi: Totale 132 Canali/Settori a) presso i propri sportelli 31.12.2005 31.12.2004 145.061 127.560 1. gestioni patrimoniali 84.904 74.504 2. collocamento titoli 19.698 16.734 3. servizi e prodotti di terzi 40.459 36.322 - - 1. gestioni patrimoniali - - 2. collocamento titoli - - 3. servizi e prodotti di terzi - - - - - - b) offerta fuori sede c) altri canali distributivi 1. gestioni patrimoniali 2. collocamento titoli - - 3. servizi e prodotti di terzi - - 31.12.2005 31.12.2004 a) garanzie ricevute (99) (222) b) derivati su crediti - (234) (5.156) (5.886) (2.156) (2.504) (45) (43) (238) (329) 3.1 portafoglio proprio (238) (329) 3.2 portafoglio di terzi - - (2.401) (2.414) (316) (596) - - (84.785) (77.651) (5.484) (4.364) (95.524) (88.357) 2.3.1 Commissioni passive Servizi/Settori c) servizi di gestione ed intermediazione 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali 4. custodia e amministrazione titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strum.finanz.,prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi Totale 133 Nota Integrativa Consolidata 2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi Sezione 3 Dividendi e proventi simili - Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione Imprese assicurative Gruppo bancario Voci/Proventi Dividendi A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Altre imprese 31.12.2005 Prov.da Prov.da Prov.da quote di Dividendi quote di Dividendi quote di Dividendi O.I.C.R. O.I.C.R. O.I.C.R. 31.12.2004 Prov.da Prov.da quote di Dividendi quote di O.I.C.R. O.I.C.R. 45 - - - - - 45 B. Attività finanziarie disponibili per la vendita 6.550 967 - - - - 6.550 C. Attività finanziarie valutate al fair value 2.407 - - - - - 2.407 - 2.407 - - - - - - - - - 184 - 9.002 967 - - - - 9.002 967 17.476 - D. Partecipazioni Totale 134 - 117 - 967 14.768 - Sezione 4 4.1.1 Il risultato netto dell’attività di negoziazione Operazioni/Componenti reddituali Plusvalenze Uili da negoziazione Minusvalenze Perdite da negoziazione Risultato netto (A) (B) (C) (D) (A+B)-(C+D) 961 25.126 (1.202) (3.397) 21.488 1.1 Titoli di debito 127 14.594 (1.187) (2.449) 11.085 1.2 Titoli di capitale 740 2.526 (15) (946) 2.305 93 1.257 - (2) 1.348 1.4 Finanziamenti - - - - - 1.5 Altre 1 6.749 - - 6.750 - - - - - 2.1 Titoli di debito - - - - - 2.2 Debiti - - - - - - - - - - X X X X 219 53.937 108.338 (22.967) (122.246) 17.189 53.937 108.338 (22.967) (122.246) 17.189 53.441 100.230 (18.690) (113.547) 21.434 399 3.447 (4.241) (4.017) (4.412) - Su valute e oro X X X X 127 - Altri 97 4.661 (36) (4.682) 40 - - - - - 54.898 133.464 (24.169) (125.643) 38.896 1. Attività finanziarie di negoziazione 1.3 Quote di O.I.C.R. 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.3 Altre 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Derivati 4.1 Derivati finanziari - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici azionari 4.2 Derivati su crediti Totale 135 Nota Integrativa Consolidata Risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80 Sezione 5 Risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90 5.1 Il risultato netto dell’attività di copertura Componenti reddituali/Valori Gruppo Imprese bancario assicurative Altre 31.12.2005 31.12.2004 imprese A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value 198.858 - - 198.858 - A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) 2.031 - - 2.031 - A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) 59.168 - 2.094 61.262 2.094 A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - - - - - A.5 Attività e passività in valuta - - - - - 260.057 - 2.094 262.151 2.094 (204.572) - - (204.572) - B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) (8.236) - - (8.236) - B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) (48.325) - - (48.325) - B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - - - - - B.5 Attività e passività in valuta - - (2.094) (2.094) - - (2.094) (263.227) - Totale proventi dell’attività di copertura (A) B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura del fair value Totale oneri dell’attività di copertura (B) C. Risultato nette dell’attività di copertura (A-B) 136 (261.133) (1.076) - - (1.076) 2.094 137 - 3.4 Finanziamenti - 7.167 7.167 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione Totale Passività 28.123 1. Debiti verso banche Passività finanziarie: Totale attività - 53 3.3 Quote di O.I.C.R. 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 27.467 603 3.2 Titoli di capitale 3.1 Titoli di debito 28.123 - 2. Crediti verso clientela 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita - Utili (6.631) (6.631) - - 1.384 - - - (1.188) (196) (1.384) - - 536 536 - - 26.739 - - 53 26.279 407 26.739 - - Perdite Ris.netto Gruppo bancario 1. Crediti verso banche Attività finanziarie: Voci/Componenti reddituali 6.1 Utili (perdite) da cessione/riacquisto: composizione - - - - - - - - - - - - - Utili - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Perdite Ris.netto Imprese di assicur.ne Utili (perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100 Sezione 6 - - - - - - - - - - - - - Utili - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Perdite Ris.netto Altre imprese (6.631) (6.631) - - 1.384 - - - (1.188) (196) (1.384) - - 536 536 - - 26.739 - - 53 26.279 407 26.739 - - Perdite Ris.netto 6.212 6.212 - - 30.892 - - - 30.866 26 30.892 - - Utili (4.919) (4.919) - - (467) - - - (391) (76) (467) - - 1.293 1.293 - - 30.425 - - - 30.475 (50) 30.425 - - Perdite Ris.netto 31.12.2004 Nota Integrativa Consolidata 7.167 7.167 - - 28.123 - - 53 27.467 603 28.123 - - Utili 31.12.2005 Sezione 7 Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value - Voce 110 7.1.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value Operazioni/Componenti reddituali Utili da Plusvalenze realizzo Minusvalenze Perdite da realizzo Risultato netto (A) (B) (C) (D) (A+B)-(C+D) 5.108 1.401 (161.555) (24.245) (179.291) 5.108 1.401 (63.995) (6) (57.492) 1.2 Titoli di capitale - - (97.560) (24.239) (121.799) 1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - - 1.4 Finanziamenti - - - - - - - - - - 2.1 Titoli in circolazione - - - - - 2.2 Debiti verso banche - - - - - 2.3 Debiti verso clientela - - - - - - - - - - - - - - - su titoli di debito e tassi di interesse - - - - - su titoli di capitale i indici azionari - - - - - su valute e oro - - - - - altri - - - - - - - - - - 5.108 1.401 (161.555) (24.245) (179.291) 1. Attività finanziarie: 1.1 Titoli di debito 2. Passività finanziarie: 3. Attività e passività finanziarie in valuta: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari 4.2 Derivati su crediti Totale 138 Sezione 8 8.1.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti Rettifiche di valore (1) Operazioni/Componenti reddituali Specifiche Di Altre portafoglio Cancellazioni A. Crediti verso banche B. Crediti verso clientela C. Totale Riprese di valore (2) Specifiche Di portafoglio da altre riprese interessi 31.12.2005 (1)-(2) 31.12.2004 da altre riprese interessi (45) (2.702) (14) 3.408 75 - 210 932 (373) (34.077) (515.526) (23.874) 92.410 146.177 9.981 16.170 (308.739) (420.072) (34.122) (518.228) (23.888) 95.818 146.252 9.981 16.380 (307.807) (420.445) 8.2.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2) Specifiche Specifiche Operazioni/Componenti reddituali 31.12.2005 (1)-(2) 31.12.2004 Cancellazioni Altre da interessi altre riprese A. Titoli di debito - (84) - - (84) 12.283 B. Titoli di capitale - (2.730) - 364 (2.366) (28.535) C. Quote O.I.C.R. - - - - - 45 D. Finanziamenti a banche - - - - - - E. Finanziamenti a clientela - - - - - - F. Totale - (2.814) - 364 (2.450) (16.207) 8.4.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie Rettifiche di valore (1) Operazioni/Componenti reddituali Specifiche Cancellazioni Riprese di valore (2) Di Altre portafoglio Specifiche Di portafoglio da interessi altre riprese da interessi altre riprese 31.12.2005 31.12.2004 (1)-(2) A. Garanzie rilasciate - - (2.026) - - 4.576 225 2.775 4.835 B. Derivati su crediti - - - - - - - - - C. Impegni ad erogare fondi - - - - - - - - - D. Altre operazioni - (1.828) - - - - - (1.828) - E. Totale - (1.828) (2.026) - - 4.576 225 947 4.835 139 Nota Integrativa Consolidata Le rettifiche/riprese di valore netto per deterioramento - Voce 130 Sezione 9 Premi netti - Voce 150 140 Sezione 10 Nota Integrativa Consolidata Saldo proventi e oneri della gestione assicurativa - Voce 160 141 Sezione 11 Le spese amministrative - Voce 180 11.1 Spese per il personale: composizione Tipologia di spesa/Settori 1) Personale dipendente Gruppo Imprese Bancario assicurative (756.113) - Altre 31.12.2005 imprese - (756.113) 31.12.2004 (749.527) a) salari e stipendi (478.794) - - (478.794) (500.346) b) oneri sociali (127.872) - - (127.872) (133.881) (6) - - (6) - (13) - - (13) - (30.877) - - (30.877) (31.799) (959) - - (959) (1.450) (959) - - (959) (1.450) - - - - - (18.013) - - (18.013) (19.263) (18.013) - - (18.013) (19.263) - - - - - - - - - - (99.579) - - (99.579) (62.788) 2) Altro personale (49) - - (49) - 3) Amministratori (6.729) - - (6.729) (7.988) (762.891) - - (762.891) (757.515) c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto f) accantonamento al fondo di trattamento di quiescenza e simili: - a contribuzione definita - a prestazione definita g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni - a contribuzione definita - a prestazione definita h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti Totale 11.2 Numero medio dei dipendenti per categoria Numero medio/Categoria Personale dipendente a) dirigenti b) totale quadri direttivi - di cui: di 3° e 4° livello c) restante personale dipendente Altro personale Totale 142 31.12.2005 31.12.2004 10.282 10.764 221 231 4.226 4.052 1.687 1.698 5.835 6.481 2 - 10.284 10.764 Tipologia Corsi esterni di formazione del personale Corsi interni con docenza esterna Servizio foresteria, fitti passivi, spese condominiali Borse di studio e sussidi figli studenti Campagna esodi Incentivi all’esodo - una tantum Assicurazioni Polizze sanitarie Altri Totale 31.12.2005 31.12.2004 (292) (165) (1.431) (802) (89.269) (579) (2.075) (3.827) (1.139) (99.579) (210) (1.100) (1.291) (862) (50.685) (1.517) (2.126) (3.854) (1.143) (62.788) 31.12.2005 31.12.2004 (34.241) (4.376) (8.822) (24.171) (10.781) (10.733) (45.417) (2.939) (32.932) (26.707) (11.551) (2.546) (16.520) (31.311) (11.015) (5.099) (1.159) (1.240) (10.004) (6.966) (887) (23.118) (322.535) (35.292) (4.758) (10.034) (25.473) (14.529) (8.187) (39.780) (3.090) (35.237) (24.339) (7.992) (2.440) (19.921) (32.899) (11.414) (5.127) (1.126) (1.587) (11.232) (8.562) (754) (11.008) (314.781) (53.575) (2.954) (50.207) (20.118) (449.389) (54.495) (3.648) (41.831) (16.716) (431.471) 11.5 Altre spese amministrative: composizione Tipologia di spesa compensi a professionisti esterni cancelleria e stampati assicurazioni postali e telefoniche vigilanza e trasporti valori pubblicità e rappresentanza fitti passivi locazione macchine elaborazione dati spese per contenzioso visure ipocatastali e informazioni contributi associativi spese manutenzione immobili materiali noleggio e manutenzione hardware e software illuminazione, acquedotto, riscaldamento spese trasporti vari auto di proprietà (benzina, lubrificanti, ecc.) compensi a collegio sindacale canoni passivi trasmissione dati pulizia acquisto giornali, riviste, libri spese varie Subtotale Imposte indirette e tasse: - IVA non deducibile - Imposta comunale sugli immobili - Bollo e tassa speciale sui contratti di borsa - Altre imposte indirette e tasse Totale 143 Nota Integrativa Consolidata 11.4 Altri benefici a favore dei dipendenti Sezione 12 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 190 12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione Tipologia di spese/Valori 31.12.2005 31.12.2004 Accantonamento per revocatoria (18.449) (4.090) Accantonamento per rischi ed oneri (36.949) (23.974) (55.398) (28.064) Totale 144 Sezione 13 13.1.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione Attività/Componenti reddituali Rettifiche di valore per deterioramento Ammortamento Riprese di valore Risultato netto (a) (b) (c) (a+b-c) (38.663) - - (38.663) - ad uso funzionale (36.776) - - (36.776) - per investimento 1.887 - - 1.887 (54) - - (54) - ad uso funzionale (54) - - (54) - per investimento - - - - (38.717) - - (38.717) A. Attività materiali A.1 Di proprietà A.2 Acquisite in locazione finanziaria Totale 145 Nota Integrativa Consolidata Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 200 Sezione 14 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 210 14.1.1 Rettifiche di valore nette di attività immateriali: composizione Attività/Componenti reddituali Rettifiche di valore per deterioramento Ammortamento Riprese di valore Risultato netto (a) (b) (c) (a+b-c) (35.200) - - (35.200) (76) - - (76) (35.124) - - (35.124) - - - - (35.200) - - (35.200) A. Attività immateriali A.1 Di proprietà - generate internamente dall’azienda - altre A.2 Acquisite in locazione finanziaria Totale 146 Sezione 15 15.1 Altri oneri di gestione: composizione Voci 31.12.2005 31.12.2004 Ammortamento spese e migliorie su beni di terzi (9.883) (10.101) Interessi refusione sistemi di pagamento (5.005) (5.327) Rimborsi frodi carte di credito (4.521) (2.001) Storno interessi e competenze anni precedenti (6.733) (3.105) Perdite per rapine, sottrazione contante (2.523) (3.736) (20.700) (13.590) (49.365) (37.860) 31.12.2005 31.12.2004 Canoni locazione finanziaria - - Proventi da operazioni di merchant banking - - 639 2.128 Altri Totale 15.2 Altri proventi di gestione: composizione Voci Fitti attivi su immobili Recupero imposte da terzi Recupero spese relative a depositi e c/c passivi Recupero premi di assicurazione Altri Totale 61.492 49.282 152.888 154.583 9.290 8.787 47.536 54.877 271.845 269.657 147 Nota Integrativa Consolidata Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 220 Sezione 16 Utile (perdite) delle partecipazioni - Voce 240 16.1 Utili (Perdite) delle partecipazioni: composizione Componente reddituale/Valori Gruppo Imprese bancario assicurative Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 1) Imprese a controllo congiunto 9.956 - - 9.956 9.310 1. Rivalutazioni - - - - - 2. Utili da cessione - - - - - 3. Riprese di valore - - - - - 9.956 - - 9.956 9.310 - - - - - 1. Svalutazioni - - - - - 2. Rettifiche di valore da deterioramento - - - - - 3. Perdite da cessione - - - - - 4. Altre variazioni negative - - - - - 9.956 - - 9.956 9.310 1.324 - - 1.324 91 - - - - - 2. Utili da cessione 547 - - 547 - 3. Riprese di valore - - - - - 777 - - 777 91 - - - - (462) 1. Svalutazioni - - - - - 2. Rettifiche di valore da deterioramento - - - - - 3. Perdite da cessione - - - - (70) 4. Altre variazioni negative - - - - (392) 1.324 - - 1.324 (371) 11.280 - - 11.280 8.939 A. Proventi 4. Altre variazioni positive B. Oneri Risultato netto 2) Imprese sottoposte a influenza notevole A. Proventi 1. Rivalutazioni 4. Altre variazioni positive B. Oneri Risultato netto Totale 148 Sezione 18 Sezione 19 Utile (perdita) da cessione di investimenti - Voce 270 19.1 Utili (Perdite) da cessione di investimenti: composizione Componente reddituale/Valori A. Immobili - Utili da cessione - Perdite da cessione B. Altre attività - Utili da cessione - Perdite da cessione Risultato netto Gruppo bancario Imprese assicurative Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 (201) - - (201) 18.614 62 - - 62 18.614 263 - - 263 - 490 - - 490 92.476 533 - - 533 110.949 43 - - 43 (18.473) 289 - - 289 111.090 149 Nota Integrativa Consolidata Rettifiche di valore dell’avviamento - Voce 260 Sezione 20 Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 290 20.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione Componente/Valori 1. Imposte correnti (-) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) Gruppo Imprese di Altre bancario assicurazione imprese 31.12.2005 31.12.2004 (146.482) - - (146.482) (182.694) (1.734) - - (1.734) (19.638) - - - - - (62.247) - - (62.247) (12.426) 3.400 - - 3.400 (43.356) (207.063) - - (207.063) (258.114) 20.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio Imposte IRES % Imposte IRAP % Imposte con applicazione dell’aliquota nominale 99.468 33,00 12.810 4,25 variazioni in aumento 54.229 17,99 64.102 21,27 - 20.025 - 6,64 - 3.521 - 1,17 34.204 11,35 60.581 20,10 133.672 44,35 73.391 24,35 variazioni in diminuzione Totale variazione imposte Totale imposte imputate a conto economico 150 Sezione 21 21.1 Utili (perdite) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte: composizione Componenti reddituali/Valori Gruppo Imprese bancario assicurative Altre imprese 31.12.2005 31.12.2004 1. Proventi - - - - - 2. Oneri 3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate 4. Utili (perdite) da realizzo - - - - - - - - - (191) 39.614 - - 39.614 - - - - - - 39.614 - - 39.614 (191) 5. Imposte e tasse Utile (perdita) 151 Nota Integrativa Consolidata Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - Voce 310 Sezione 22 Utile (perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi - Voce 330 22.1 Dettaglio della voce 330 “utile d’esercizio di pertinenza di terzi” Voci Bios Interbanca 31.12.2005 3 Antonveneta Abn Amro Sgr 2.623 Antonveneta Abn Amro Investment Funds 4.060 Totale 6.686 22.1 Dettaglio della voce 330 “perdite dell’esercizio di pertinenza di terzi” Voci Interbanca Antonveneta Abn Amro Bank La Cittadella Totale 152 31.12.2005 (2) (1.559) (61) (1.622) Sezione 23 Sezione 24 Utile per azione 24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito 2005 Media ponderata azioni ordinarie per il calcolo dell’utile BASE per azione 298.509.635 Prestito obbligazionario convertibile - media delle azioni ordinarie potenziali 12.447.445 Media ponderata azioni ordinarie per il calcolo dell’utile DILUITO per azione 310.957.080 24.2 Altre informazioni Utile Media ponderata azioni ordinarie Euro Utile per azione BASE 89.290 298.509.635 0,299 Utile per azione DILUITO 89.290 310.957.080 0,287 153 Nota Integrativa Consolidata Altre informazioni Parte D. Nota Integrativa Consolidata INFORMATIVA DI SETTORE 155 A. SCHEMA PRIMARIO In migliaia di Euro Commercial Banking Merchant & Investment Asset management Altro e rettifiche di consolidamento Totale Margine di interesse 1.134.011 99.280 2.927 938 1.237.156 Commissioni nette Margine di intermediazione Costi operativi Utile della operatività corrente lordo imposte Utile d’esercizio 462.055 39.995 44.047 -367 545.730 1.568.267 94.801 46.927 -31.336 1.678.659 -1.047.136 -67.703 -30.807 26.531 -1.119.115 258.771 -24.202 16.120 11.114 261.803 116.164 -38.280 11.387 19 89.290 A.2. Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali In migliaia di Euro Commercial Banking Merchant & Investment Asset management Altro e rettifiche di consolidamento Totale Crediti verso banche 4.710.153 526.604 230.493 -1.537.316 3.929.934 Crediti verso clientela 28.319.275 6.924.156 19 -60.353 35.183.097 Debiti verso banche 5.829.731 2.018.799 15.139 -1.529.596 6.334.073 Debiti verso clientela 19.792.280 177.283 149.728 -216.839 19.902.452 Titoli in circolazione 8.125.384 5.325.297 - -6.369 13.444.312 33.583.743 126.800 8.470.965 -7.083.464 35.098.044 Raccolta Indiretta B. SCHEMA SECONDARIO Si omette l’indicazione della distribuzione per aree geografiche in quanto il gruppo opera prevalentemente in Italia. 157 Nota Integrativa Consolidata A.1. Distribuzione per settori di attività: dati economici Parte E. Nota Integrativa Consolidata INFORMAZIONE SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 159 Sezione 1 Rischio del Gruppo Bancario Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali L’attività creditizia del Gruppo viene svolta avendo come obiettivo primario il presidio della qualità creditizia degli impieghi in ossequio al principio della netta separazione tra le responsabilità commerciali e le funzioni creditizie. Tali obiettivi sono stati perseguiti sia nello svolgimento delle attività ordinarie di istruttoria, valutazione del merito creditizio e affidamento che nello sviluppo di specifici progetti mirati ad una progressiva convergenza verso i principi di Basilea 2. Con riferimento alla valutazione del merito creditizio delle controparti sia nella fase di istruttoria e concessione del credito che in quella di gestione e controllo andamentale, assume rilevanza, nel guidare le scelte dei valutatori, il giudizio sintetico espresso dai sistemi di internal rating. 2. Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi Per l’esercizio della propria funzione di indirizzo e di governo BAPV ha assegnato alle proprie unità organizzative uno specifico ruolo di indirizzo e coordinamento, per i rispettivi ambiti di competenza, nei confronti delle omologhe strutture delle altre società del Gruppo BAPV, assegnando rilevanza di Gruppo ai Comitati istituiti presso la medesima. Allo scopo di consentire alle altre società del Gruppo di interagire correttamente con le omologhe strutture della Capogruppo e di individuare le strutture competenti nelle diverse materie, è stato diffuso presso le società interessate il regolamento generale riguardanti il management e le unità organizzative, affinché le disposizioni comuni debbano essere approvate internamente ed essere applicabili a tutte le società. Le attività da svolgere da parte delle società facenti capo a BAPV per la concreta e corretta applicazione dei predetti criteri di gestione dei rischi creditizi sono disciplinate nel procedimento operativo del processo organizzativo, approvato e deliberato dalla Capogruppo e recepito dalle altre società. La definizione degli indirizzi strategici è effettuata dalle unità competenti di BAPV, ognuna per le singole materie di specifico interesse, anche con riferimento alle proposte al riguardo formulate dalle analoghe unità organizzative delle altre società. In merito alla politica creditizia, le altre società del Gruppo devono definire gli indirizzi in materia di politica creditizia, in termini di prodotti e, nell’ambito di questi, per segmenti di clientela (corporate, retail e small business). A livello organizzativo sono pertanto identificati i criteri per la gestione dei profili di rischio, le attività da porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, e le unità deputate allo svolgimento delle citate attività. In particolare, per la Capogruppo il processo creditizio si articola nelle seguenti fasi: • Politica creditizia: in cui si persegue l’attuazione degli indirizzi strategici di breve e di lungo periodo, al fine di determinare il volume di risorse finanziarie da destinare al comparto creditizio. • Valutazione del merito creditizio dei richiedenti fido: diretta all’accertamento dell’esistenza delle 161 Nota Integrativa Consolidata 1. RISCHIO DI CREDITO • • • • - capacità di rimborso dei richiedenti fido nonché alla verifica delle compatibilità esistenti fra le singole richieste di affidamento e le scelte concernenti la dimensione e la composizione dei crediti. Concessione del credito: effettuata tenendo in debita considerazione la rischiosità dell’operazione stessa, con riferimento all’ammontare del fido richiesto ed alla forma tecnica di utilizzo del fido (categorie di rischio); Controllo andamentale dei crediti: il cui obiettivo è rappresentato dalla costante verifica della persistenza delle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali dell’affidato e dei suoi garanti. Gestione dei crediti anomali: intesi come sofferenze, incagli, crediti ristrutturati, crediti scaduti e/o sconfinanti, diretta ad assumere le iniziative e gli interventi necessari per ricondurre i crediti alla normalità ovvero per il recupero degli stessi in presenza di situazioni che impediscono la prosecuzione del rapporto. Misurazione e controllo dei rischi creditizi: effettuata nel rispetto delle disposizioni in materia di bilancio bancario e delle relative Istruzioni di Vigilanza. In particolare, perdite attuali e potenziali insite nei crediti vengono distinte in: perdite (attese) specifiche, o di portafoglio frutto della valutazione dei crediti anomali; perdite (attese) di portafoglio frutto della valutazione dei crediti in bonis, e di quelle connesse con il rischio paese; perdite inattese, dipendenti dalla variabilità dei tassi di insolvenza delle controparti e dei tassi di recupero in caso di insolvenza delle stesse nonché dalla diversificazione geografica e settoriale del portafoglio crediti. A livello di singole unità di business, sulla base dei profili di gestione innanzi determinati, sono attribuiti specifici poteri ai fini della concessione del credito, del monitoraggio e della gestione dei crediti anomali. 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo Nell’ambito del processo creditizio e delle sue fasi vengono utilizzati adeguati sistemi interni di identificazione, misurazione, gestione e controllo del rischio di credito. Nella determinazione della politica creditizia e delle strategie di sviluppo di breve/lungo termine vengono identificati e delineati: • i rischi attuali derivanti dall’attività creditizia che hanno generato perdite per il gruppo; • i rischi potenziali derivanti dall’attività creditizia che potrebbero generare, con una certa probabilità, perdite per il Gruppo; • la sostenibilità delle linee di sviluppo da un punto di vista patrimoniale con riferimento ai predetti rischi; • la sostenibilità delle linee di sviluppo con riferimento alle strutture organizzative interessate del Gruppo. I rischi attuali relativi ai crediti anomali vengono attentamente valutati, secondo una logica individuale, monitorando le esposizioni nei confronti di posizioni anomale classificate nelle classi di crediti scaduti/ sconfinanti da oltre 180 giorni, crediti ristrutturati, incagli, sofferenze.Tale monitoraggio viene effettuato non soltanto con riferimento all’evoluzione dei suddetti aggregati, ma anche verificando la corrispondenza tra la rischiosità insita nelle suddette posizioni e il grado di copertura delle stesse attraverso lo stanziamento di adeguati fondi di svalutazione. I rischi attuali relativi ai crediti in bonis e i rischi potenziali (perdite inattese) vengono valutati seguendo una logica di portafoglio e monitorando l’esposizione della Gruppo secondo le logiche Basilea 2. La citata rischiosità viene tenuta sotto controllo nel continuo impiegando i parametri di rischio della PD (probabilità di insolvenza) e della LGD (perdita in caso di insolvenza) ed utilizzando i trend rivenienti da tale analisi per verificare la coerenza e la sostenibilità delle strategie di sviluppo del Gruppo. La sostenibilità delle strategie da un punto di vista organizzativo viene effettuata attraverso la verifica periodica dell’adeguatezza e della funzionalità (efficacia ed efficienza) dei processi aziendali nell’ambito della predisposizione del più generale sistema dei controlli interni. Tale sostenibilità viene anche verificata nel continuo attraverso appropriate analisi di budget a livello di singole business unit secondo il binomio rischio/rendimento. 162 La struttura dei poteri delegati è complessivamente ispirata ad un generale obiettivo di contenimento del livello di concentrazione dei rischi, con particolare attenzione ai Grandi Rischi ed ai rapporti con Parti Correlate, sia sotto il profilo quantitativo che economico-settoriale. Le società del Gruppo devono trasmettere alle unità organizzative competenti della Capogruppo le richieste di fido che comportano: - - - la concessione di crediti a una specifica controparte, eccedenti le soglie definite da apposita delibera della Capogruppo; la concessione di crediti a controparti che risultano affidate da altre società del Gruppo o dalla stessa Capogruppo (cosiddette posizioni comuni), eccedenti le soglie definite da apposita delibera della Capogruppo; la concessione o il rinnovo di fidi relativi a posizioni classificate tra le partite poste “sotto controllo”, “incagliate”, “ristrutturate”, “in corso di ristrutturazione”, sia da parte delle stesse società del Gruppo che da parte della Capogruppo; la definizione di transazioni su crediti che determinano perdite eccedenti le soglie definite da apposita delibera della Capogruppo; la concessione di credito a nominativi specificatamente individuati dalla Capogruppo, anche al fine di evitare il superamento dei limiti fissati dalla normativa di vigilanza consolidata sui “grandi rischi”. Al riguardo, la Capogruppo fornisce pareri vincolanti in ordine all’accoglimento o al rifiuto delle predette richieste di fido, tenendo presenti i limiti individuali e globali stabiliti in materia di concentrazione dei rischi dalla stessa Capogruppo. Tali limiti vengono, tempo per tempo, comunicati dalla Capogruppo alle altre società del Gruppo. In tale contesto, la Capogruppo si riserva, comunque, la facoltà di esaminare qualsiasi richiesta di fido, anche se non rientrante nelle casistiche sopra definite. Sistemi di misurazione Il Gruppo BAPV, nel complessivo progetto di convergenza verso i criteri e i principi di Basilea 2 e, più in generale, per perseguire gli obiettivi di efficacia ed efficienza del processo di valutazione del merito creditizio, ha sviluppato sistemi interni di misurazione del rischio di credito. I suddetti sistemi sono stati implementati avendo a riguardo il particolare segmento nel quale il cliente viene classificato. L’attuale definizione di default presente nei modelli interni comprende: • le sofferenze banca; • le sofferenze rettificate; • gli incagli; • le ristrutturazioni presso la Banca o presso il sistema; • i crediti insoluti/sconfinanti da oltre 180 giorni. Sono altresì in corso di implementazione e/o di evoluzione i modelli relativi: • alla esposizione al momento del default (EaD); • alle perdite in sede di recupero (LGD); • alla durata dell’operazione (maturity). Per quanto attiene al modello di EaD, l’obiettivo del modello di misurazione dell’Exposure at Default (EAD) è di stimare l’ammontare dell’esposizione in caso di default della controparte. Per quanto attiene alla evoluzione degli attuali modelli è stata pianificata per il 2006 una attività di significativa evoluzione degli stessi per ampliarne le potenzialità in funzione del tipo di operazione, della tipologia di controparte, dell’area geografica, della classe di rating, ecc. 163 Nota Integrativa Consolidata La concessione delle linee di credito viene effettuata nel rispetto dei poteri delegati deliberati dai Consiglio di Amministrazione ed attribuiti alle unità di business coinvolte nei processi creditizi. Per quanto attiene al modello della LGD, l’obiettivo dell’analisi è la misurazione del tasso di perdita dato il default (loss given default o severity) necessario per definire l’ammontare di perdita attesa dato il default. Attualmente è in sviluppo una nuova soluzione applicativa che consente di evolvere l’attuale gestione delle informazioni correlate alle garanzie non solo per finalità gestionali ma anche per poter utilizzare le garanzie come fattore ammesso alla mitigazione del rischio. Nell’ambito di questo progetto è prevista la raccolta delle informazioni storiche delle garanzie utili per l’evoluzione dell’attuale modello della LGD affinché le stime siano aperte anche per la dimensione correlata al tipo di garanzia. Questa nuova soluzione prevede rilasci graduali delle varie funzionalità sviluppate, parte delle quali sono già operative presso la struttura produttiva, mentre altre essenziali per la credit risk mitigation e per la stima della LGD sono previste nel corso del 2006. Sempre con riferimento alla raccolta dei dati per supportare la stima e l’evoluzione dei modelli di LGD, è operativa una nuova procedura nell’ambito del processo di “recupero del credito” che consente non solo di supportare la quotidiana operatività della specifica funzione ma anche di immagazzinare le informazioni di dettaglio che consentiranno, nei prossimi anni, di sviluppare modelli di LGD più affidabili e robusti. I parametri determinati dai modelli sopra citati unitamente alla probabilità di default di ciascuna controparte concorrono alla stima della perdita attesa. Si precisa che è in via di adozione un modello di portafoglio che, utilizzando le variabili innanzi citate, consente di misurare il “capitale a rischio” in ottica di CreditVaR. 2.3 Attività finanziarie deteriorate Le procedure tecnico-organizzative utilizzate nell’ambito della gestione e del controllo dei crediti deteriorati sono articolate in relazione al grado di anomalia della posizione. Per quanto concerne i crediti incagliati, ristrutturati e scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni, viene effettuato un monitoraggio di tipo andamentale con il fine di: - - verificare la reversibilità o meno dello stato di difficoltà economico-finanziaria delle controparti; valutare i piani di rientro presentati dai debitori con riferimento alle relative capacità di rimborso nei tempi previsti dai piani stessi, anche considerando le richieste di riduzione delle condizioni applicate alle posizioni in esame; esaminare l’esito delle iniziative assunte per normalizzare/recuperare i crediti stessi (piani di rientro, rivisitazioni della forma tecnica di utilizzo ecc.) nonché le ragioni del loro eventuale insuccesso; determinare le relative previsioni di perdita in modo analitico per i crediti incagliati e ristrutturati, in modo forfetario per i crediti scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni; Con riferimento alle posizioni in sofferenza, il controllo dei rischi viene realizzato espletando le seguenti attività: - - 164 revoca, per le nuove posizioni, degli affidamenti e sollecitazione dei debitori alla sistemazione delle proprie posizioni; affidamento delle nuove posizioni ai legali interni e/o esterni per l’avvio degli atti di rigore verso i debitori e i relativi garanti; verifica, per le posizioni già poste in recupero, del rispetto da parte dei debitori degli impegni assunti; programmazione delle iniziative per il recupero dei crediti attraverso operazioni di cessione o di cartolarizzazione; stima delle perdite attese sulle diverse posizioni in modo analitico per quelle di importo superiore a una predeterminata soglia dimensionale, in modo forfetario – utilizzando anche le indicazioni derivanti dai sistemi interni di determinazione della LGD – per le posizioni di importo inferiore alla suddetta soglia dimensionale; verifica periodica dell’adeguatezza delle previsioni di perdita e delle condizioni di recuperabilità delle posizioni. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA QUALITÀ DEL CREDITO A.1 ESPOSIZIONI DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese Altre attività Deteriorate Altre Altre imprese Sofferenze Gruppo bancario 31.12.2005 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - 423.745 - - 423.745 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - 688 - - 991.748 - - 992.436 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - - - - 9.069 69 - - 464 3.920.332 - - 3.929.934 1.232.296 794.384 253.451 349.356 8.290 32.545.320 - - 35.183.097 Portafogli/Qualità 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - 413.976 - - 413.976 7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - - - 8. Derivati di copertura - - - - - 236.494 - - 236.494 31.12.2005 1.241.365 794.453 254.139 349.356 8.754 38.531.615 - - 41.179.682 31.12.2004 1.298.398 885.199 258.570 - 9.275 38.408.668 - - 40.860.110 165 Nota Integrativa Consolidata A. Attività deteriorate Esposizione lorda Rettifiche specifiche Rettifiche di portafoglio Esposizione netta Esposizione lorda Rettifiche di portafoglio Esposizione netta Portafogli/Qualità Altre attività Totale (esposizione netta) A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) - - - - X X 423.745 423.745 6.766 6.078 - 688 991.748 - 991.748 992.436 - - - - - - - - 50.334 41.196 - 9.138 3.921.426 630 3.920.796 3.929.934 A. Gruppo bancario 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 5.491.845 2.832.426 29.932 2.629.487 32.747.578 193.968 32.553.610 35.183.097 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - X X 413.976 413.976 7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - - 8. Derivati di copertura - - - - X X 236.494 236.494 Totale A 5.548.945 2.879.700 29.932 2.639.313 37.660.752 194.598 38.540.369 41.179.682 B. Altre imprese incluse nel consolidamento 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - X X - - 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - - - - 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - - - 4. Crediti verso banche - - - - - - - - 5. Crediti verso clientela - - - - - - - - 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - X X - - 7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - - 8. Derivati di copertura - - - - X X - - Totale B - - - - - - - - 166 31.12.2005 5.548.945 2.879.700 29.932 2.639.313 37.660.752 194.598 38.540.369 41.179.682 31.12.2004 4.725.558 2.283.391 38.633.872 215.929 38.417.943 40.860.110 - 2.442.167 Tipologie esposizioni/Valori A. ESPOSIZIONI PER CASSA A.1 Gruppo bancario a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese f) Altre attività TOTALE A.1 A.2 Altre imprese a) Deteriorate b) Altre TOTALE A.2 TOTALE A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO B.1 Gruppo bancario a) Deteriorate b) Altre TOTALE B.1 B.2 Altre imprese a) Deteriorate b) Altre TOTALE B.2 TOTALE B Esposizione lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione netta 50.192 142 1.094 4.443.354 4.494.782 41.123 73 X X 41.196 630 60 690 9.069 69 464 4.443.294 4.452.896 4.494.782 X 41.196 690 4.452.896 388.925 388.925 X - - 388.925 388.925 388.925 X - - 388.925 A.1.4 Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde Causali/Categorie A. Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da esposizioni in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso esposizioni in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cadute non cancellate Sofferenze Incagli 49.761 691 691 260 166 94 50.192 - 142 142 142 - Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese - - 2.782 218 218 1.906 829 338 142 597 1.094 - 167 Nota Integrativa Consolidata A.1.3 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti A.1.5 Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive Causali/Categorie A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cadute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 rettifiche di valore B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 riprese di valore da valutazione C.2 riprese di valore da incasso C.3 cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cadute non cancellate Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese 36.149 8.603 3.300 80 79 - - 1.717 128 77 - 1 - - - 5.303 3.629 3.406 57 166 7 7 - - - 51 1.215 80 143 829 - - - - 1 41.123 - 73 - - - 162 630 - A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Tipologie esposizioni/Valori A. ESPOSIZIONI PER CASSA A.1 Gruppo bancario a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese f) Altre attività TOTALE A.1 A.2 Altre imprese a) Deteriorate b) Altre TOTALE A.2 TOTALE A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO B.1 Gruppo bancario a) Deteriorate b) Altre TOTALE B.1 B.2 Altre imprese a) Deteriorate b) Altre TOTALE B.2 TOTALE B 168 Esposizione lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione Netta 3.714.214 1.108.317 290.906 377.782 11.559 34.341.057 39.843.835 2.488.618 313.396 36.490 X X 2.838.504 692 536 278 28.426 3.269 245.344 278.545 1.224.904 794.385 254.138 349.356 8.290 34.095.713 36.726.786 39.843.835 X 2.838.504 278.545 36.726.786 95.968 5.089.916 5.185.884 X - 13 5.657 5.670 95.955 5.084.259 5.180.214 5.185.884 X - 5.670 5.180.214 Causali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese A. Esposizione lorda iniziale 3.266.315 1.090.848 304.506 - 11.060 - - - - - - di cui: esposizioni cadute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da crediti in bonis 82.576 690.355 33.987 2.023.682 - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 706.676 324.446 49.694 - - B.3 altre variazioni in aumento 123.170 125.352 22.517 58.922 3.499 1.305 176.993 6.287 1.269.129 - C.2 cancellazioni 233.255 32.796 12.876 - - C.3 incassi 205.096 267.795 2.754 - 3.000 8.454 858 2.400 - - C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 12.852 643.930 71.568 352.466 - C.6 altre variazioni in diminuzione 3.561 312 23.913 83.227 - 3.714.214 1.108.317 290.906 377.782 11.559 - - - - - C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso crediti in bonis C.4 realizzi per cessioni D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cadute non cancellate A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese 2.002.377 212.961 48.192 652 3.404 - - - - - B.1 rettifiche di valore 406.299 205.301 8.548 5.391 1.023 B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 195.688 49.738 12.717 - - B.3 altre variazioni in aumento 273.982 131.458 19.030 66.223 449 108.855 29.175 23.197 199 1.215 37.923 32.994 99 - 337 233.255 32.796 12.877 - - 8.737 190.527 15.546 43.641 55 266 34 - - - 2.489.310 313.932 36.768 28.426 3.269 - - - - - Causali/Categorie A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 riprese di valore da valutazione C.2 riprese di valore da incasso C.3 cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cadute non cancellate 169 Nota Integrativa Consolidata A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde A.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING ESTERNI E INTERNI A.2.1 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni (valori di bilancio) Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto l’ammontare delle esposizioni con “rating esterni” è modesto. A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni (valore di bilancio) Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto i rating interni non sono utilizzati attivamente nella gestione del rischio di credito. 170 171 Crediti x cassa vs clientela garantiti 31.931.941 Valore esposizione 12.352.990 Immobili 724.715 Titoliì Garanzie reali 1.289.208 Altri beni Banche Derivati su crediti Stati Altri enti pubblici A.3 Esposizioni per cassa verso clientela in bonis e deteriorate garantite Altri sogg. 5.225 Stati 7.091 Altri enti pubblici 70.389 Banche Crediti di firma 6.732.677 Altri soggetti Nota Integrativa Consolidata Garanzie personali A.3 DISTRIBUZIONE DELLE ESPOSIZIONI GARANTITE PER TIPOLOGIA DI GARANZIA 21.182.294 Totale n.a. n.a. B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni 394.220 - 31.12.2005 31.12.2004 - n.a. B.2 Incagli TOTALE n.a. B.1 Sofferenze B. Esposizioni “fuori bilancio” 394.220 - A.4 Esposizioni scadute TOTALE - A.3 Esposizioni ristrutturate 394.220 - A.2 Incagli A.5 Altre esposizioni - Esposizione lorda A.1 Sofferenze A. Esposizioni per cassa Rettifiche valore specifiche - - - n.a. n.a. n.a. n.a. - X - - - - Rettifiche valore di portafoglio - 11.026 - n.a. n.a. n.a. n.a. 11.026 11.026 - - - - Esposizione netta - 383.194 - n.a. n.a. n.a. n.a. 383.194 383.194 - - - - - 129.454 - n.a. n.a. n.a. n.a. 129.454 127.643 21 - 1.721 69 - 537 - n.a. n.a. n.a. n.a. 537 X - - 497 40 Rettifiche valore specifiche Altri enti pubblici - 38 - n.a. n.a. n.a. n.a. 38 36 2 - - - Rettifiche valore di portafoglio Governi e Banche Centrali Esposizione lorda B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela Esposizione netta - 128.879 - n.a. n.a. n.a. n.a. 128.879 127.607 19 - 1.224 29 Esposizione lorda - 2.235.633 - n.a. n.a. n.a. n.a. 2.235.633 2.126.900 6.201 12.878 17.954 71.700 Società finanziarie - 66.758 - n.a. n.a. n.a. n.a. 66.758 X - 5.933 1.987 58.838 Rettifiche valore specifiche B.1 DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DEL CREDITO - 14.514 - n.a. n.a. n.a. n.a. 14.514 13.833 526 - 155 - Rettifiche valore di portafoglio 172 - 2.154.361 - n.a. n.a. n.a. n.a. 2.154.361 2.113.067 5.675 6.945 15.812 12.862 Esposizione netta 173 26.907 TOTALE n.a. n.a. B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni 26.907 - 31.12.2005 31.12.2004 - n.a. B.2 Incagli TOTALE n.a. B.1 Sofferenze B. Esposizioni “fuori bilancio” 26.853 6 A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni - 48 - Esposizione lorda A.3 Esposizioni ristrutturate A.2 Incagli A.1 Sofferenze A. Esposizioni per cassa Rettifiche valore specifiche - 18 - n.a. n.a. n.a. n.a. 18 X - - 18 - Rettifiche valore di portafoglio - 127 - n.a. n.a. n.a. n.a. 127 126 1 - - - Esposizione netta - 26.762 - n.a. n.a. n.a. n.a. 26.762 26.727 5 - 30 - Esposizione lorda - 27.536.848 - n.a. n.a. n.a. n.a. 27.536.848 23.723.252 235.241 271.263 762.284 2.544.808 Rettifiche valore specifiche - 1.987.419 - n.a. n.a. n.a. n.a. 1.987.419 X - 24.479 212.903 1.750.037 Esposizione netta 218.696 246.506 549.001 136.312 - 326.310 794.088 1.105.028 Esposizione lorda - n.a. n.a. n.a. n.a. - n.a. n.a. n.a. n.a. - - Altri soggetti - 777.692 - n.a. n.a. n.a. n.a. 777.692 X - - 97.990 679.702 - 1 8 124.959 - 228.319 425.318 - n.a. n.a. n.a. n.a. - - 39.231 8.049.239 - n.a. n.a. n.a. n.a. 39.231 8.049.239 27.869 7.270.643 11.353 Nota Integrativa Consolidata - 160.731 25.388.698 8.866.162 - n.a. n.a. n.a. n.a. 160.731 25.388.698 8.866.162 142.845 23.580.407 7.298.512 16.545 278 380 683 Rettifiche valore di portafoglio Imprese non finanziarie Rettifiche valore specifiche Imprese di assicurazione Rettifiche valore di portafoglio B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (Segue) Esposizione netta B.2 Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie residenti BRANCA DI ATTIVITÀ ECONOMICA 31/12/2005 Altri servizi destinati alla vendita 6.598.282 Servizi del commercio, recuperi e riparazioni 3.755.644 Edilizia ed opere pubbliche 2.790.604 Macchine agricole ed industriali 1.060.650 Materiale e forniture elettriche 781.070 Altre branche di attività Totale 174 9.599.511 24.585.761 175 n.a. B.4 Altre esposizioni 31.12.2004 n.a. n.a. n.a. n.a. 38.491.515 35.458.227 n.a. B.3 Altre attività deteriorate 31.12.2005 n.a. B.2 Incagli TOTALE n.a. B.1 Sofferenze B. Esposizioni “fuori bilancio” 38.491.515 35.458.227 TOTALE 329.537 33.165.640 32.935.969 357.900 A.4 Esposizioni scadute 209.307 778.905 1.204.509 Esposizione netta A.5 Altre esposizioni 237.230 1.092.056 A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate 3.638.689 Esposizione lorda A.1 Sofferenze A. Esposizioni per cassa Esposizioni/Aree geografiche Esposizione lorda 1.053.294 n.a. n.a. n.a. n.a. 1.053.294 893.241 19.874 53.676 15.720 70.783 989.178 n.a. n.a. n.a. n.a. 989.178 888.894 19.811 44.831 15.260 20.382 Esposizione netta 283.243 n.a. n.a. n.a. n.a. 283.243 282.656 2 - 541 44 2 - 220 13 Esposizione netta 268.642 n.a. n.a. n.a. n.a. 268.642 268.407 AMERICA Esposizione lorda ALTRI PAESI EUROPEI ASIA 7.889 n.a. n.a. n.a. n.a. 7.889 7.886 3 - - - Esposizione netta RESTO DEL MONDO 3.275 n.a. n.a. n.a. n.a. 3.275 3.193 3 - - 79 Nota Integrativa Consolidata 12.508 n.a. n.a. n.a. n.a. 12.508 7.886 3 - - 4.619 Esposizione lorda ITALIA Esposizione lorda B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela . 2.850 n.a. n.a. n.a. n.a. 2.850 2.847 3 - - - Esposizione netta n.a. B.4 Altre esposizioni 31.12.2004 31.12.2005 n.a. B.3 Altre attività deteriorate 3.666.649 3.666.649 n.a. B.2 Incagli TOTALE n.a. B.1 Sofferenze B. Esposizioni “fuori bilancio” 3.666.649 - A.4 Esposizioni scadute TOTALE - A.3 Esposizioni ristrutturate 3.666.649 - A.2 Incagli A.5 Altre esposizioni - 3.666.649 Esposizione lorda A.1 Sofferenze A. Esposizioni per cassa Esposizioni/Aree geografiche Esposizione netta 3.666.649 3.666.649 n.a. n.a. n.a. n.a. 3.666.649 3.666.649 - - - - 3.666.649 Esposizione lorda 766.837 - n.a. n.a. n.a. n.a. 766.837 746.802 - - 142 19.893 766.837 753.630 - n.a. n.a. n.a. n.a. 753.630 746.132 - - 69 7.429 753.630 Esposizione netta AMERICA 40.491 - n.a. n.a. n.a. n.a. 40.491 19.843 - - - 20.648 40.491 Esposizione lorda ALTRI PAESI EUROPEI Esposizione netta 20.835 - n.a. n.a. n.a. n.a. 20.835 19.838 - - - 997 20.835 ASIA 17.118 - n.a. n.a. n.a. n.a. 17.118 7.467 - - - 9.651 17.118 Esposizione lorda ITALIA Esposizione netta 8.104 - n.a. n.a. n.a. n.a. 8.104 7.461 - - - 643 8.104 RESTO DEL MONDO 3.688 - n.a. n.a. n.a. n.a. 3.688 3.688 - - - - 3.688 Esposizione lorda B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso banche . 3.678 - n.a. n.a. n.a. n.a. 3.678 3.678 - - - - 3.678 Esposizione netta 176 C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE La capogruppo Banca Antonveneta è originator e servicer di 4 operazioni di cartolarizzazioni, rispettivamente 2 operazioni su crediti non performing e due operazioni su crediti performing, tutte realizzatesi nell’ambito della l.130/99; a fronte di tali operazioni la Capogruppo è intervenuta sottoscrivendo interamente la parte subordinata dei titoli (Junior Notes) e concedendo l’apertura di linee di credito rivolte a finanziare i minori incassi e/o i maggiori esborsi rispetto a quelli previsti dal piano delle singole cartolarizzazioni. Trattandosi di operazioni true sale gli attivi cartolarizzati non sono più ricompresi nell’attivo del Gruppo. Tuttavia, si segnala che per effetto dell’operazione, assumono rilevanza nei conti del Gruppo, le Junior Notes, le linee di credito e le garanzie concesse oltre che i contratti di Interest Rate Swap stipulati in un’ottica di mitigazione dei rischi connessi con l’operatività delle cartolarizzazioni. Si segnala che le società veicolo, cui sono stati ceduti gli assets, sono ricomprese nell’ambito del gruppo bancario. Le operazioni su crediti non performing hanno riguardato la cessione pro soluto di crediti pecuniari, che alla data di cessione, risultavano classificati “in sofferenza”, con l’obiettivo di ottenere un più profittevole impiego della liquidità riveniente dall’operazione e un miglior rapporto dell’indicatore sofferenze/impieghi. Le operazioni su crediti performing hanno avuto ad oggetto mutui ipotecari “in bonis” concessi a privati. Obiettivo dell’operazione è stato quello di perseguire una più profittevole gestione degli elementi dell’attivo in considerazione del fatto che, a parità di rischio creditizio, la redditività derivante dalla cessione di tali crediti unitamente al reinvestimento della liquidità ha comportato un rendimento maggiore, rispetto a investimenti finanziari similari. Per quanto concerne l’andamento delle operazioni, si procede a monitorare costantemente l’eventuale variazione tra gli incassi realizzati con quelli previsti e il rispetto dei limiti di trigger contrattualmente stabiliti. L’unità organizzativa preposta a tali controlli informa con cadenza mensile il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, con l’indicazione degli incassi conseguiti e dei livelli di trigger raggiunti. I rischi in capo al Gruppo vengono periodicamente misurati con l’utilizzo di apposti modelli di valutazione delle Junior Notes e degli Interest Rate Swap che considerano la stima degli incassi sui Crediti residui e dei pagamenti dovuti nei diversi periodi dal Veicolo, secondo il loro grado di subordinazione contrattuale. 177 Nota Integrativa Consolidata INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio A.1 Padova Finance N. 1 - Titoli obbligazionari A.2 Antenore Finance - Sofferenze A.3 Theano Finance - Sofferenze A.4 Giotto Finance - Mutui in bonis A.5 Giotto Finance 2 - Mutui in bonis B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio B.1 Nome cartolarizzazione 1 - Tipologia attività B.2 Nome cartolarizzazione 2 - Tipologia attività B.3 Nome cartolarizzazione … - Tipologia attività C. Non cancellate dal bilancio C.1 Nome cartolarizzazione 1 - Tipologia attività C.2 Nome cartolarizzazione 2 - Tipologia attività C.3 Nome cartolarizzazione … - Tipologia attività - - Valore di bilancio - Rettifiche/ riprese di valore - Valore di bilancio - - - - - - - - - - - - Rettifiche/ riprese di valore Valore di bilancio Rettifiche/ riprese di valore 83.790 - - - - - - - - - - - - - - 483.520 - - 499.695 - - - - - - - - - 148.957 151.052 - 133.365 - 383.000 - 1.648.537 234.842 Esposizione netta - - - - - - - - - - - - Rettifiche/ riprese di valore - - - - - - - - - - - - Esposizione netta - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Rettifiche/ riprese di valore Mezzanine Junior - - - - - - - - - - - - Esposizione netta Garanzie rilasciate - - - - - - - - - - - - Rettifiche/ riprese di valore Senior Senior - - - - - - - - - - - - Esposizione netta Junior - - - - - - - - - - - - Rettifiche/ riprese di valore Mezzanine Mezzanine Linee di credito - - - - - - - - - - - - Esposizione netta Esposizioni per cassa - - - - - - - - - - - - Rettifiche/ riprese di valore Senior Junior - - - - - - - - - - - - Esposizione netta Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA - - - - - - - - - - - - Rettifiche/ riprese di valore 178 Esposizione/Portafoglio Attività Attività Attività Attività finanziarie finanziarie finanziarie finanziarie disponibili detenute Crediti 31.12.2005 31.12.2004 detenute per fair value sino alla per la option negoziazione vendita scadenza 1. Esposizioni per cassa - “Senior” - “Mezzanine” - “Junior” 2. Esposizioni fuori bilancio - “Senior” - “Mezzanine” - “Junior” - 243.653 243.653 - 171.607 171.607 - - - 415.260 415.260 - 482.763 482.763 - C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio Attività/Valori A. Attività sottostanti proprie: A.1 Oggetto integrale di cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività A.2 Oggetto di parziale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività A.3 Non cancellate 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività B. Attività sottostanti di terzi: B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Esposizioni ristrutturate B.4 Esposizioni scadute B.5 Altre attività Cartolarizzazioni tradizionali Cartolarizzazioni sintetiche 1.735.051 1.735.051 517.164 1.217.887 - X X X X X X X X X X - C.1.6 Interessenze in società veicoli Denominazione Antenore Finance S.p.A. Theano Finance S.p.A. Giotto Finance S.p.A. Giotto Finance 2 S.p.A. Sede legale Interessenza % Via Porciglia, 14 - Padova Via Porciglia, 14 - Padova Via Porciglia, 14 - Padova Via Porciglia, 14 - Padova 98,000% 98,000% 98,000% 98,000% 179 Nota Integrativa Consolidata C.1.4 Esposizioni verso le cartolarizzazioni ripartite per portafoglio e per tipologia 180 217.155 300.009 - - Theano Finance S.p.A. Giotto Finance S.p.A. Giotto Finance 2 S.p.A. Deteriorate Antenore Finance S.p.A. Società veicolo 483.520 499.695 - - In bonis Attività cartolarizzate (dato di fine periodo) - - 44.222 24.168 Deteriorate 104.378 153.132 - - In bonis Incassi crediti realizzati nell’anno - - 100,000% 56,530% Attività deteriorate Senior 32,420% 58,230% - - Attività in bonis - - - - Attività deteriorate - - - - Attività in bonis Mezzanine Junior - - 16,450% 0,000% Attività deteriorate Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo 0,000% 0,000% - - Attività in bonis Le operazioni di cartolarizzazione effettuate ai sensi della Legge 30 aprile 1999, n. 130 hanno riguardato crediti performing e non performing di Banca Antonveneta e sono state realizzate rispettivamente tramite le società veicolo Antenore Finance S.p.A,Theano Finance S.p.A., Giotto Finance S.p.A., e Giotto Finance 2 S.p.A.. Le tabelle che seguono forniscono informazioni quantitative aggiornate alla data del 31 dicembre 2005 su tali operazioni. ANTENORE FINANCE S.p.A. - Cartolarizzazioni di crediti in sofferenza A. Attività cartolarizzate A.1) Crediti - Prezzo di acquisto Rettifiche di valore nette Prezzo di acquisto residuo rettificato B. Impiego delle disponibilità rivenienti da gestione crediti B.3) Altre B.3 a) Liquidità su c/c BAPV Padova B.3 b) Liquidità su c/c ABN AMRO Londra B.3 c) Liquidità su c/c BNP PARIBAS Milano B.3 c) Liquidità su c/c BAPV Lussemburgo C. Titoli emessi C.1) Classe A – Senior C.2) Classe B – Senior C.3) Classe C – Junior D. Finanziamenti ricevuti E. Altre passività E.1) Debiti verso Società Veicolo E.2) Ratei passivi di interessi su titoli E.3) Ratei di commissioni per servizio di servicing E.4) Ratei passivi su IRS E.5) Altri ratei passivi F. Interessi passivi su titoli emessi (*) F.1) Interessi su titoli Classe A – Senior F.2) Interessi su titoli Classe B – Senior F.3) Saldo oneri Interest Rate Swap G. Commissioni e provvigioni a carico dell’operazione (*) G.1) per servizio di servicing G.2) per altri servizi G.2 a) Rimborso spese a Società Veicolo G.2 b) Gestione tesoreria G.2 c) Spese di amministrazione e listing titoli G.2 d) Commissioni su garanzie ricevute G.2 e) Commissioni di mancato utilizzo linea di liquidità G.2 f) Commissioni Agenzie di Rating H. Altri oneri H.1) Rettifiche di valore nette su crediti H.2) Spese bancarie H.3) Minusvalenze da incasso crediti H.4) Svalutazioni interessi di mora I. Interessi generati dalle attività cartolarizzate (*) I.1) Interessi di mora su crediti cartolarizzati L. Altri ricavi (*) L.1) Plusvalenze da incasso crediti L.2) Interessi attivi, al netto della ritenuta fiscale, su depositi bancari L.3) Sopravvenienze attive L.4) Riprese di valore nette su crediti 31.12.2005 31.12.2004 217.154.643 83.789.716 133.364.927 233.095.524 78.398.359 154.697.165 1.633.252 8.155 10.130 3.160.511 4.812.048 72.910 10.988 9.701 3.299.222 3.392.821 53.893.500 20.000.000 165.895.000 239.788.500 - 69.640.500 20.000.000 165.895.000 255.535.500 - 87.377 280.930 343.837 154.019 24.146 890.309 76.832 303.967 301.513 223.232 34.146 939.690 2.151.699 695.577 2.015.500 4.862.776 2.681.104 684.814 2.487.665 5.853.583 1.835.476 1.866.917 178.105 25.000 20.000 93.785 50.694 30.687 2.233.747 162.769 25.000 20.000 94.042 50.833 29.273 2.248.834 6.829.230 278 466.754 13.121.223 20.417.485 3.309.836 112 2.629.115 35.778.176 41.717.239 13.121.223 35.778.176 8.694.005 141.936 2.341 1.437.873 10.276.155 7.277.130 167.740 172.487 1.393.859 9.011.216 (*) Voci inserite secondo il princ. della comp. economica 181 Nota Integrativa Consolidata C.1.8 Società veicolo appartenenti al Gruppo bancario THEANO FINANCE S.p.A. - Cartolarizzazioni di crediti in sofferenza A. Attività cartolarizzate A.1) Crediti al Prezzo di acquisto residuo Rettifiche di valore nette Prezzo di acquisto residuo rettificato B. Impiego delle disponibilità rivenienti da gestione crediti B.3) Altre: B.3 a) Liquidità su c/c BAPV Padova B.3 b) Liquidità su c/c ABN AMRO Londra B.3 c) Liquidità su c/c BNP PARIBAS Milano B.3 d) Liquidità su c/c BAPV Lussemburgo C. Titoli emessi C.1) Classe A – Senior C.2) Classe B – Senior C.3) Classe C – Junior D. Finanziamenti ricevuti E. Altre passività E.1) Debiti verso Società Veicolo E.2) Ratei passivi di interessi su titoli E.3) Ratei di commissioni per servizio di servicing E.4) Debito verso BNP per commissioni E.5) Debito verso ABN per commissioni E.6) Altri ratei passivi F. Interessi passivi su titoli emessi (*) F.1) Interessi su titoli Classe A – Senior F.2) Interessi su titoli Classe B – Senior F.3) Interessi su titoli Classe C – Junior F.4) Saldo oneri Interest Rate Swap G. Commissioni e provvigioni a carico dell’operazione (*) G.1) per servizio di servicing G.2) per altri servizi: G.2 a) Rimborso spese a Società Veicolo G.2 b) Gestione tesoreria G.2 c) Spese di amministrazione e listing titoli G.2 d) Commissioni su garanzie ricevute G.2 e) Commissioni di mancato utilizzo linea di liquidità H. Altri oneri H.1) Rettifiche di valore nette su crediti H.1) Spese bancarie H.2) Minusvalenze da incasso crediti H.3) Svalutazioni interessi di mora I. Interessi generati dalle attività cartolarizzate (*) I.1) Interessi di mora su crediti cartolarizzati L. Altri ricavi (*) L.1) Plusvalenze da incasso crediti L.2) Interessi attivi, al netto della ritenuta fiscale, su depositi bancari L.3) Sopravvenienze attive L.4) Riprese di valore nette su crediti (*) Voci inserite secondo il princ. della comp. economica 182 31.12.2005 31.12.2004 300.009.413 151.052.048 148.957.365 324.965.525 145.322.642 179.642.883 710.006 132 15.474 20.661.735 21.387.347 241.381 482 14.474 26.553.587 26.809.924 238.708.064 238.708.064 - 278.163.234 278.163.234 - 177.130 2.635.735 1.500.439 9.000 71.012 4.393.316 217.060 3.071.386 1.681.187 10.000 94.683 5.074.316 6.346.796 6.346.796 88.236 482.411 6.682.316 286.000 7.538.963 3.065.126 3.603.227 237.043 25.000 18.000 106.555 57.597 3.509.321 245.779 25.000 19.000 122.254 66.083 4.081.343 7.732.348 341 7.368.293 10.194.380 25.295.362 15.526.247 167 12.841.691 18.705.272 47.073.377 10.194.380 18.705.272 26.634.713 252.346 95.172 2.002.943 28.985.174 37.298.946 367.241 13.178 9.686.671 47.366.036 A. Attività cartolarizzate A.1) Crediti A.3) Crediti per interessi di mora B. Impiego delle disponibilità rivenienti da gestione crediti B.2) Titoli di capitale B.3) Altre B.3 a) Liquidità su c/c BAPV Padova B.3 b) Liquidità su c/c ABN AMRO Londra B.3 c) Liquidità su c/c BNP PARIBAS Milano B.3 d) Liquidità su c/c BAPV Lussemburgo B.3 e) Conto transitorio rate mutuo B.3 f) Ratei attivi su mutui cartolarizzati B.3 g) Ratei attivi su IRS C. Titoli emessi C.1) Classe A – Senior C.2) Classe B – Senior C.3) Classe C – Junior D. Finanziamenti ricevuti E. Altre passività E.1) Debiti verso Società Veicolo E.2) Ratei passivi di interessi su titoli E.3) Debiti per commissioni servizio di servicing E.4) Debiti per commissioni e spese da pagare E.5) Somme da corrispondere a BAPV F. Interessi passivi su titoli emessi (*) F.1) Interessi passivi su titoli Classe A - Senior F.2) Interessi passivi su titoli Classe B - Senior F.3) Interessi pasivi su titoli Classe C - Junior F.4) Variable Return su titoli Classe C - Junior F.5) Saldo oneri Interest Rate Swap G. Commissioni e provvigioni a carico dell’operazione (*) G.1) per servizio di servicing G.2) per altri servizi: G.2 a) Rimborso spese a Società Veicolo G.2 b) Gestione tesoreria G.2 c) Spese di amministrazione e listing titoli G.2 d) Comm. su garanzie ricevute G.2 e) Commissioni Agenzie di Rating H. Altri oneri H.1) Spese bancarie H.2) Ammortamento excess spread H.3) Perdite su crediti ceduti al Servicer H.4) Perdite su crediti interessi mora anno precedente I. Interessi generati dalle attività cartolarizzate (*) I.1) Interessi di competenza su mutui acquistati I.2) Interessi di mora incassati I.3) Interessi di mora maturati ma non incassati L. Altri ricavi (*) L.1) Penale su mutui estinti anticipatamente L.2) Interessi attivi, al netto della ritenuta fiscale, su depositi bancari L.3) Recuperi di spese L.4) Sopravvenienze attive 31.12.2005 31.12.2004 499.658.870 36.401 499.695.271 636.252.418 116.459 636.368.877 - - 8.493.204 7.641.606 37.870 24.996.122 2.566.871 1.180.897 262.304 45.178.874 3.308.148 9.239.973 34.583 31.513.340 190.781 1.581.409 178.038 46.046.272 379.307.320 53.000.000 93.810.000 526.117.320 - 508.450.140 53.000.000 93.810.000 655.260.140 - 97.355 2.573.713 118.892 17.028 3.055.444 5.862.432 107.713 3.165.823 151.337 17.028 3.359.480 6.801.381 10.529.541 1.528.828 1.902.258 12.273.614 (2.925.386) 23.308.855 13.554.902 1.507.208 1.907.470 14.886.358 (2.838.845) 29.017.093 525.794 656.651 142.612 25.000 18.000 50.694 5.000 767.100 131.112 34.064 18.000 50.833 890.660 296 6.438.933 1.160.386 1.101 7.600.716 180 6.899.138 982.381 1.312 7.883.011 22.736.843 238.586 36.401 23.011.830 28.479.874 166.788 116.459 28.763.121 382.857 433.292 358.685 30.772 1.205.606 469.168 517.940 346.304 994 1.334.406 (*) Voci inserite secondo il princ. della comp. economica 183 Nota Integrativa Consolidata GIOTTO FINANCE S.p.A. - Cartolarizzazioni di mutui in bonis GIOTTO FINANCE 2 S.p.A. - Cartolarizzazioni di mutui in bonis A. Attività cartolarizzate A.1) Crediti A.3) Crediti per interessi di mora B. Impiego delle disponibilità rivenienti da gestione crediti B.2) Titoli di capitale B.3) Altre B.3 a) Liquidità su c/c BAPV Padova B.3 b) Liquidità su c/c ABN Londra B.3 c) Liquidità su c/c BNP PARIBAS Milano B.3 d) Liquidità su c/c BAPV Lussemburgo B.3 e) Conto transitorio rate mutuo B.3 f) Ratei attivi su mutui cartolarizzati B.3 g) Ratei attivi su IRS B.3 h) Debitori diversi C. Titoli emessi C.1) Classe A – Senior C.2) Classe B – Senior C.3) Classe C – Junior D. Finanziamenti ricevuti E. Altre passività E.1) Debiti verso Società Veicolo E.2) Ratei passivi di interessi su titoli E.3) Debiti per commissioni servizio di servicing E.4) Ratei passivi su IRS E.5) Debiti per commissioni e spese da pagare F. Interessi passivi su titoli emessi (*) F.1) Interessi passivi su titoli Classe A - Senior F.2) Interessi passivi su titoli Classe B - Senior F.3) Interessi pasivi su titoli Classe C - Junior F.4) Saldo oneri Interest Rate Swap G. Commissioni e provvigioni a carico dell’operazione (*) G.1) per servizio di servicing G.2) per altri servizi: G.2 a) Rimborso spese a Società Veicolo G.2 b) Spese per gestione operazione G.2 c) Spese di amministrazione e listing titoli G.2 d) Commissioni su garanzie ricevute G.2 e) Commissioni Agenzie di Rating H. Altri oneri H.1) Spese bancarie H.2) Ammortamento excess spread H.3) Perdite su crediti ceduti al Servicer H.4) Perdite su crediti interessi mora anno precedente H.5) Sopravvenienze passive I. Interessi generati dalle attività cartolarizzate (*) I.1) Interessi di competenza su mutui acquistati I.2) Interessi di mora incassati I.3) Interessi di mora maturati ma non incassati L. Altri ricavi (*) L.1) Penale su mutui estinti anticipatamente L.2) Interessi attivi, al netto della ritenuta fiscale, su depositi bancari L.3) Recuperi di spese L.4) Sopravvenienze attive (*) Voci inserite secondo il princ. della comp. economica 184 31.12.2005 31.12.2004 483.499.298 21.098 483.520.396 572.685.356 48.711 572.734.067 - - 7.613.217 6.014.986 240 15.491.586 299.123 1.159.012 23.121 30.601.285 1.213.208 6.553.951 (111) 16.941.150 156.180 1.372.314 23.121 26.259.813 427.733.388 24.000.000 49.490.000 501.223.388 - 512.620.200 24.000.000 49.490.000 586.110.200 - 76.669 2.406.166 115.961 191.959 27.491 2.818.246 97.106 2.787.640 137.306 295.824 15.308 3.333.184 11.506.018 728.799 501.774 1.290.718 14.027.309 15.051.462 719.109 503.148 (291.841) 15.981.878 497.596 576.821 129.738 27.500 13.500 21.058 14.000 703.392 124.988 27.684 13.500 21.115 764.108 235 3.533.059 1.538.597 172 14.847 5.086.910 180 2.970.804 971.524 99 3.942.607 19.355.897 138.739 21.098 19.515.734 21.823.497 86.174 48.711 21.958.382 239.349 317.506 273.351 1.222 831.428 195.020 1.646.830 256.717 731 2.099.298 1.2 - RISCHIO DI MERCATO Nota Integrativa Consolidata 1.2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA Sezione 2 Rischio di mercato 2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali Nel corso del 2005 la gestione del Portafoglio di Negoziazione del Gruppo è stata orientata alla massimizzazione del rendimento sul capitale impiegato, mantenendo una contenuta esposizione ai rischi di mercato (Rischio tasso, cambio, azionario, credito). Le attività svolte per il raggiungimento di tali obiettivi sono ascrivibili alla gestione del portafoglio titoli strategico e alla gestione dell’attività di negoziazione di strumenti finanziari, oltre che all’attività di introduzione sul mercato di nuovi prodotti destinati principalmente alla clientela retail e corporate del Gruppo. In merito all’attività di trading svolta dal Gruppo, si rileva come l’operatività si sia focalizzata principalmente su posizioni di breve termine relativamente a strumenti obbligazionari, futures e altri derivati di tasso, facendo ricorso anche ad attività di arbitraggio su strumenti con diverse scadenze o su strumenti con pari scadenza su curve di tasso in divise diverse. Con riguardo alla gestione del portafoglio di proprietà, facendo riferimento alla nuova classificazione introdotta dagli IAS in termini di portafoglio, a decorrere dal 2005, si rileva come sia stata ridefinita in modo opportuno la composizione dei portafogli, con conseguenti riflessi in ottica gestionale ed organizzativa. Per quanto concerne l’attività di negoziazione, si conferma il trend positivo che ha caratterizzato la presenza, in special modo della Capogruppo, sul mercato secondario delle emissioni di banche terze, per quanto concerne la fase di origination e collocamento e il trend positivo della negoziazione di titoli obbligazionari con la Clientela retail. B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse Aspetti organizzativi Il processo di gestione dei rischi di mercato del Gruppo è regolamentato nell’ambito del Sistema dei Controlli Interni per fasi con il fine di identificare i criteri per la gestione dei profili di rischio, le attività da porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, le unità deputate allo svolgimento delle citate attività e le procedure a supporto delle stesse. L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse strutture organizzative è effettuata avendo come obiettivo la funzionalità del processo, ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi prefissati (efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza). 185 Le fasi del processo vengono di seguito riportate: - politica degli investimenti; - assunzione dei rischi; - misurazione dei rischi; - controllo dei rischi. Politica degli investimenti La politica degli investimenti ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici, di breve e di lungo periodo, al fine di quantificare le risorse da allocare nel comparto degli investimenti finanziari. La quantificazione delle risorse da destinare al comparto viene effettuata tenendo conto dei rischi di mercato e viene determinata sulla base dei risultati rivenienti dalle analisi svolte in merito alle previsioni circa l’andamento delle principali variabili macro-economiche, dei principali mercati di riferimento, delle politiche monetarie nazionali ed internazionali, delle caratteristiche della struttura finanziaria aziendale, delle performance corrette per il rischio degli investimenti da realizzati e da realizzare, dei vincoli pubblici e delle norme di Vigilanza. Assunzione dei rischi Gli investimenti a breve termine e a lungo termine nel comparto dei valori mobiliari vengono effettuati con riferimento al binomio rischio/rendimento connesso agli stessi. Pertanto per quanto concerne Banca Antonveneta, gli investimenti vengono effettuati nel rispetto dei limiti operativi fissati in termini di: - massima perdita sopportabile nell’esercizio (VaR); perdita cumulata (stop-loss) che tiene conto sia della perdita massima del periodo di riferimento (holding period) che dei risultati netti registrati o latenti derivanti dagli investimenti finanziari. Nel caso specifico di Interbanca le linee strategiche di gestione dei rischi finanziari della Banca sono determinate dal Consiglio d’Amministrazione, mentre la responsabilità dell’assunzione e della gestione delle posizioni di rischio è assegnata alle funzioni competenti, sulla base del sistema di limiti e deleghe in vigore. I limiti sono suddivisi per tipologia operativa e sono delegati di norma per importo decrescente dal Consiglio di Amministrazione al Comitato Esecutivo, all’Alta Direzione, ed alle funzioni aziendali interessate. Tutte le operazioni vengono effettuate con corrispondenti bancari e con clientela i cui nominativi sono stati preventivamente approvati, e nel rispetto degli specifici limiti definiti per ciascuna controparte. Misurazione dei rischi La fase di misurazione del rischio di mercato attiene alla costruzione di una misura, sia essa complessiva sull’intero portafoglio investimenti di proprietà o articolata per comparto di investimento (obbligazionario, azionario, valutario, ecc.), indicativa del rischio derivante dall’attività di investimento in strumenti finanziari. In particolare, il rischio di mercato viene determinato tenendo presente: - il valore di mercato degli strumenti finanziari, da adeguare nel continuo (mark to market); le variabili sottostanti agli strumenti finanziari che influenzano il valore degli stessi strumenti (tassi di interesse, prezzi, tassi di cambio, ecc.); la sensibilità (o sensitivity) del valore di mercato degli strumenti finanziari ad una variazione delle predette variabili sottostanti agli stessi strumenti; la volatilità, e cioè la variazione attesa in un determinato orizzonte temporale delle variabili sottostanti agli strumenti finanziari; la “protezione” desiderata (intervallo di confidenza, ovvero la probabilità con la quale le stime effettuate potranno effettivamente verificarsi); la correlazione tra i diversi strumenti finanziari sensibili alla stessa variabile sottostante (tassi di interesse, prezzi azionari, tassi di cambio, ecc.); la correlazione tra i diversi portafogli di strumenti finanziari sensibili a variabili sottostanti differenti. La misurazione del rischio viene effettuata nel continuo dall’unità Risk management che produce altresì la reportistica destinata agli Organi ed alle funzioni aziendali coinvolte nel processo finanziario. 186 Metodologie utilizzate Il Gruppo si avvale di un modello VaR come strumento principale di misurazione e controllo giornalieri dell’esposizione ai rischi di mercato . Il VaR è una misura statistica che stima le perdite potenziali causate dalla variabilità dei fattori di rischio a cui il portafoglio di negoziazione è esposto in un orizzonte temporale predefinito (holding-period) e con uno specifico livello di confidenza statistica. Per quanto concerne i parametri del modello utilizzato, il Gruppo misura, seguendo un approccio prudenziale, un VaR con intervallo di confidenza del 99%, su un orizzonte di detenzione di un giorno. Le posizioni assoggettate al calcolo del VaR sono quelle in strumenti finanziari (cash e derivati) classificabili come attività o passività appartenenti al portafoglio di negoziazione di vigilanza. Il VaR viene misurato giornalmente a livello di singola unità organizzativa (singolo desk), di tipologia di prodotto e di fattore di rischio. Con periodicità differenziate viene prodotta altresì una reportistica informativa destinata agli Organi, all’Alta Direzione ed alle funzioni coinvolte nel processo finanziario. Per il calcolo del VaR, il Gruppo ha adottato la metodologia statistica delle simulazioni storiche utilizzando serie storiche con una profondità di due anni. Le serie storiche alla base delle simulazioni vengono aggiornate quotidianamente, inserendo per ogni serie il dato più recente ed escludendo l’osservazione più lontana nel tempo. Il Gruppo ha scelto il metodo delle simulazioni storiche perché non si basa su alcuna ipotesi relativa alla distribuzione dei rendimenti degli strumenti finanziari ed inoltre permette di stimare la rischiosità degli strumenti con componenti opzionali ricorrendo alla tecnica del full repricing piuttosto che alla tecnica delle approssimazioni numeriche basate sulle derivate parziali (note come “greche”). L’aggregazione dei fattori di rischio e l’effetto diversificazione sul portafoglio avviene considerando le correlazioni implicite nelle serie storiche dei dati utilizzati, per cui, particolare attenzione è posta sulla sincronia dei dati in maniera tale da cogliere adeguatamente la struttura correlativa dei differenti strumenti. Attualmente il Gruppo misura con il full repricing gli strumenti derivati di tipo opzionale, mentre per le altre tipologie di strumenti finanziari si utilizza un approccio Delta-Gamma. Il modello sviluppato attualmente copre i rischi di mercato generici (rischio di tasso, rischio di cambio) e specifici (rischio azionario). Il rischio specifico legato alle posizioni obbligazionarie (rischio emittente) viene misurato tramite metodologie tradizionali legate al rating dell’emittente. Il processo di validazione ex post della robustezza del modello (back-testing) viene effettuato utilizzando una metodologia che prevede il confronto degli utili/perdite del portafoglio con il VaR. Attualmente il Gruppo non utilizza il modello interno per la gestione dei rischi di mercato ai fini della determinazione dei requisiti patrimoniali prudenziali (che vengono quantificati secondo la logica standard). A seguito dell’introduzione di nuove tipologie di portafogli per gli strumenti finanziari derivanti dall’applicazione della disciplina contabile IAS/IFRS (portafogli disponibili per la vendita, portafogli valutati al fair value), è stata progressivamente estesa, per finalità gestionali interne, la copertura dei modelli VaR ai suddetti portafogli. La determinazione del VaR avviene mantenendo gli stessi parametri del modello utilizzato per la misurazione dei rischi di mercato dei portafoglio di negoziazione di vigilanza, in modo da permettere l’integrazione dei risultati ottenuti a livello di esposizione complessiva del Gruppo ai rischi di mercato. 187 Nota Integrativa Consolidata Controllo dei rischi Nel corso del secondo semestre del 2005, nell’ambito degli interventi di razionalizzazione della Finanza di Gruppo, si è concluso il processo di analisi ed implementazione volto alla misurazione integrata dei rischi di mercato a livello di Gruppo in termini di VaR, con riferimento agli strumenti finanziari detenuti nel portafoglio di negoziazione. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio di negoziazione di Vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e passività finanziarie per cassa e derivati finanziari. Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto si procede a fornire un’analisi di sensitività nel paragrafo successivo. 2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di interesse del portafoglio di trading, espressa in termini di VAR, in relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel secondo semestre 2005 (holding period 1 giorno, intervallo di confidenza 99%): /000 Euro VaR 30/12/2005 VaR 30/06/2005 953 1127 Rischio di tasso di interesse VaR medio VaR minimo VaR massimo 2°semestre 2005 2°semestre 2005 2°semestre 2005 956 527 1459 188 27/12/05 17/12/05 07/12/05 27/11/05 17/11/05 07/11/05 28/10/05 18/10/05 08/10/05 28/09/05 18/09/05 08/09/05 29/08/05 19/08/05 09/08/05 30/07/05 20/07/05 10/07/05 30/06/05 Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di negoziazione del Gruppo Banca Antonveneta rilevato nel corso del 2005, in termini di rischio di interesse (espresso in Euro). 1.2.2 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE - PORTAFOGLIO BANCARIO A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse Principali fonti di rischio del tasso di interesse La Capogruppo predispone, definisce e delibera gli indirizzi strategici di Gruppo di medio e di lungo periodo, con riferimento alle proposte formulate al riguardo dalle altre società del Gruppo in materia di raccolta delle risorse finanziarie. La definizione degli indirizzi strategici è effettuata dalle unità competenti della Capogruppo, ognuna per le singole materie di specifico interesse, anche con riferimento alle proposte al riguardo formulate dalle analoghe unità organizzative delle altre società facenti capo a BAPV. La gestione del rischio di tasso riguardante il banking book nell’ambito delle linee strategiche di gruppo nel corso del 2005 è stata focalizzata principalmente sul conseguimento dei seguenti obiettivi: • ottimizzazione del costo della raccolta per le emissioni obbligazionarie • minimizzazione della variazione di esposizione in termini di fair value Si consideri, inoltre, con riguardo al portafoglio bancario titoli di proprietà, come in relazione alla nuova classificazione introdotta dagli IAS a decorrere dal 2005 sia stato necessario ridefinire in modo opportuno la composizione dei differenti portafogli, con conseguenti riflessi in ottica gestionale ed organizzativa oltre che in termini di strumenti atti a consentire un’efficace gestione composita dei profili di rischio. Processi di gestione e controllo del rischio di tasso di interesse Struttura organizzativa A livello di gruppo il sistema di Asset & Liability Management Strategico (ALMS), risulta attivo sia in Banca Antonveneta che in Interbanca. Le attività correlate all’espletamento di tali funzioni consistono in un processo di monitoraggio, misurazione e gestione del rischio tasso e liquidità da un punto di vista strategico volto a indirizzare le scelte della Finanza sull’Alm Operativo. Si rileva come le stime elaborate in base a tali rilevazioni siano sottoposte all’attenzione del Comitato Finanza su base mensile. Metodologia e controllo del rischio di tasso di interesse Il Gruppo si avvale dell’Alm per stimare gli impatti prodotti da variazioni della struttura dei tassi di interesse sul banking book, in termini di variazione del margine finanziario e di variazione del valore economico del patrimonio netto. Le stime sono effettuate ipotizzando che non si verifichino futuri cambiamenti nei volumi e nelle caratteristiche finanziarie del portafoglio della banca considerato. Le posizioni per le quali si calcola l’esposizione del Gruppo alle due tipologie di rischi riguardano tutte le attività fruttifere e passività onerose generate dall’operatività commerciale, quelle connesse alla trasformazione delle scadenze della Tesoreria e quelli riguardanti il portafoglio di negoziazione, fatta eccezione per le opzioni su tassi. Mensilmente viene stimata l’esposizione al rischio tasso secondo due prospettive complementari: utili correnti (breve periodo) e valore economico del patrimonio netto (medio-lungo termine) in ipotesi di una variazione pari a +/- 100 punti base. Relativamente al margine d’interesse, la prospettiva degli utili correnti (Gap Analisys) stima gli impatti (deterministici e stocastici) della variazione dei tassi sulle masse attive e passive originate dalle operazioni di Bilancio e Derivati che rivedono il tasso oppure scadono definitivamente durante il gapping period definito. In particolare, le metodologie di Gap Analysis impiegate nel Gruppo sono tre: 189 Nota Integrativa Consolidata INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA • Gap incrementale: l’impatto sul margine conseguente ad una variazione dei tassi di interesse viene stimato considerando la data contrattuale di rinegoziazione del tasso. La componente a vista (Conti Correnti e Depositi a Risparmio) è posizionata nella fascia a vista. Il gapping period è di 365 giorni, l’intervallo di confidenza è del 99% e l’holding period è di 4 mesi; • Beta gap incrementale: rispetto alla metodologia precedente la stima della variazione del margine di interesse viene effettuata considerando, relativamente alle sole poste a vista, la percentuale della componente sensibile alle variazioni di tasso stimata attraverso uno specifico modello econometrico; • Shifted beta gap: rispetto al Beta gap incrementale la variazione del margine per le poste a vista viene stimata sulla base dei coefficienti di riposizionamento stimati dal modello econometrico. In riferimento al valore economico del patrimonio netto, attraverso le tecniche di Duration Gap e Sensitivity Analysis si quantificano gli effetti che le variazioni inattese nei tassi di mercato generano sul valore economico del patrimonio netto del Gruppo. L’intervallo di confidenza considerato è del 99% e l’holding period è di 10 giorni. Attualmente la base dati non consente una valutazione delle opzionalità di rimborso anticipato. B. Attività di copertura del fair value Il principale obiettivo che il Gruppo si pone nell’attività di copertura di fair value è costituito dalla neutralizzazione del rischio di tasso di interesse trasformando i flussi delle attività o delle passività coperte da tasso fisso in tasso variabile. La copertura nell’ambito del portafoglio di banking si estende alle seguenti forme tecniche: • prestiti obbligazionari emessi dal gruppo, il cui rischio di tasso di interesse da “fair value” è coperto da strumenti derivati di tasso; • finanziamenti con clientela corporate a tasso fisso, il cui rischio di tasso da “fair value” è coperto da strumenti derivati di tasso; Le coperture realizzate a livello di gruppo sono di tipo specifico ed eseguite a fronte di attività o passività specifiche o a fronte di attività omogenee. In merito alla raccolta obbligazionaria, l’attività di copertura di fair value è stata realizzata mediante contratti interest rate swap che trasformano i flussi pagati o incassati dallo strumento coperto da tasso fisso a tasso variabile. Non è oggetto di copertura il rischio di variazione degli spread. I finanziamenti a Clientela, quando non ricompresi e gestiti nell’ambito dell’ALM, possono essere oggetto di coperture specifiche adeguate, ad esempio a mezzo di contratti IRS plain vanilla o strutturati che trasformano i flussi pagati o incassati dal finanziamento coperto da tasso fisso a tasso variabile. Non sono effettuate a livello di Gruppo coperture di tipo generico. Al fine di verificare la significatività delle coperture realizzate e nel rispetto di quanto previsto dai principi IAS vengono effettuati con frequenza mensile i test di efficacia. C. Attività di copertura dei flussi finanziari Nel corso del 2005 non sono state effettuate specifiche operazioni di cash flow hedging. Sono presenti, allo stato attuale, esclusivamente operazioni di microcopertura di flussi futuri relativi a Prestiti Obbligazionari emessi precedentemente in valute “out”; tali tipologie di operazioni prevedono la trasformazione in Euro di tutti i futuri flussi cedolari e di capitale. Le operazioni derivate considerate hanno le caratteristiche di Interest Cross Currency Swap effettuati over the counter e vengono considerate in questa sede esclusivamente per la copertura relativa al solo rischio di cambio. 190 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto si procede a fornire un’analisi di sensitività nel paragrafo successivo. 2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Analisi di sensitività in termini di margine di interesse Nel prosieguo si descrive l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini di margine di interesse, rilevata sulla base di scenari previsionali di 12 mesi, considerando l’ipotesi che non si verifichino cambiamenti sui volumi e sulle caratteristiche finanziarie delle operazioni. La determinazione di tali valori è fondata sui dati di fine periodo di chiusura mensile2: Delta MI/MI Gen Febb Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Dicembre Shock +1% 4,42% 5,09% 3,18% 0,83% 0,90% 0,91% 1,38% 1,78% 2,8% 0,2% 1,3% Shock -1% -6,60% -7% -6,0% -4,05% -4,4% -3,69% -4,41% -4,6% -5,5% -3,3% -3,1% Analisi di sensitività espressa in termini di variazione sul patrimonio netto Si riporta di seguito l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini di impatto sul patrimonio netto rilevato alla data del 31 dicembre 2005 sulla base di uno scenario previsionale di 12 mesi (valori espressi in mln Euro). 2 In relazione a modifiche intervenute nella periodicità e tempistica della reportistica, si è proceduto esclusivamente per il periodo novembre/ dicembre ad effettuare un ricalcolo dell’analisi di sensitività per il mese di dicembre 2005. 191 Nota Integrativa Consolidata 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Data di Riferimento: 31/12/2005 Importi: Mln di Euro Rapp.BI e Interb. attivi Portafoglio titoli Impieghi clientela breve termine Impieghi clientela m/l termine FBi posizione lunga Attività insensibili Totale Attivo Rapp. Interb. passivi Raccolta clientela breve termine Raccolta clientela m/l termine FBi posizione corta Passività insensibili Totale Passivo Capitali Present Value Duration Convexity ⵜVA +1% ⵜVA -1% 8,97% 1,82% 19,81% 36,83% 17,43% 15,14% 8,70% 1,75% 21,52% 36,24% 17,27% 14,52% 0,17 0,44 1,46 0,67 1,37 0,00 0,39 3,80 14,47 3,53 8,00 0,00 1,78% 0,94% 38,63% 30,00% 28,65% 0,00% 1,69% 0,95% 39,98% 29,15% 28,23% 0,00% 100% 100% 0,81 5,87 100% 100% 13,43% 34,52% 20,69% 17,43% 13,92% 13,78% 32,27% 21,64% 18,07% 14,24% 0,13 1,96 0,88 0,67 0,00 0,17 23,21 4,14 2,96 0,00 1,93% 65,69% 19,87% 12,51% 0,00% 1,73% 67,42% 18,95% 11,89% 0,00% 100% 100% 0,96 8,94 100% 100% 48,0 1,27% -66,7 -1,77% Sbilancio = (A-P) 3.776 % su va Patrimonio Analisi di sensitività espressa in termini di variazione del margine di interesse Si riporta di seguito l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini di impatto sul margine di interesse, sulla base di uno scenario previsionale di 12 mesi calcolato sui dati rilevati al 31 dicembre 2005, distinguendo tra le seguenti metodologie: gap incrementale, beta gap incrementale e shifted beta gap. Nell’applicazione dello scenario di -1% è stato tenuto in considerazione il livello dei tassi minimi banca. Gapping period: 12 mesi Data di Riferimento: 31/12/2005 Shock: +1% Bilancio Vista Scadenza a - Gap Incrementale (% del margine atteso) b - Beta Gap Incrementale (% del margine atteso) c - Shifted Beta Gap (% del margine atteso) -10,2% -3,3% -3,5% 6,6% 6,6% 6,6% Effetto beta (b-a) Effetto vischiosità (c-b) 6,9% -0,2% Derivati -1,8% -1,8% -1,8% Shock: -1% Totale Bilancio Vista Scadenza -5,4% 1,4% 1,3% 2,9% -1,2% 1,4% -6,5% -6,5% -6,5% 6,9% -0,2% -4,1% 2,7% Derivati Totale 1,9% 1,9% 1,9% -1,6% -5,7% -3,1% -4,1% 2,7% • L’effetto Beta stima la variazione del margine di interesse che risulta considerando, all’interno delle poste a vista, solo la componente sensibile alle variazioni di tasso derivante dal modello econometrico. • L’effetto vischiosità misura la variazione del margine delle poste a vista che deriva considerando i coefficienti di riposizionamento stimati dal modello econometrico. 192 1.2.3 RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA ASPETTI GENERALI E PROCESSI DI GESTIONE E METODI DI MISURAZIONE DEL RISCHIO DI PREZZO La quota di titoli azionari in portafoglio è stata volutamente contenuta in un’ottica di minimizzazione del rischio di variazione del prezzo. L’attività di trading è stata caratterizzata da operazioni con orizzonte temporale di breve termine ed è stata attuata mediante l’utilizzo di strumenti principalmente quotati quali azioni, futures e opzioni nel rispetto dei limiti operativi fissati in termini di valore a rischio (VaR) e perdita cumulata (stop loss). INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. Valore di bilancio Tipologia esposizione/Valori Quotati Non quotati 114 2.727 114 2.727 A.2 Strumenti innovativi di capitale - - A.3 Altri titoli di capitale - - - 12.144 - 7.443 - armonizzati aperti - 7.324 - non armonizzati aperti - - - chiusi - 119 - riservati - - - speculativi - - - 4.701 - armonizzati - 4.701 - non armonizzati aperti - - - non armonizzati chiusi - - - - - aperti - - - chiusi - - 114 14.871 A. Titoli di capitale A.1 Azioni B. O.I.C.R. B.1 Di diritto italiano B.2 Di altri Stati UE B.3 Di Stati non UE 31.12.2005 193 Nota Integrativa Consolidata INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizioni in titoli di capitale e indici azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione Quotati Tipologia operazioni/Indice quotazione Paese 1 A.Titoli di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte B. Compravendite non ancora regolate su titoli di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C. Altri derivati su titoli di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte D. Derivati su indici azionari - Posizioni lunghe - Posizioni corte Paese 2 - Non quotati Paese … - - 263.468 132.356 131.112 - 3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di prezzo, espressa in termini di VaR del portafoglio di trading, in relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel secondo semestre del 2005: /000 Euro VaR 30/12/2005 VaR 30/06/2005 VaR medio 2°semestre 2005 VaR minimo 2°semestre 2005 VaR massimo 2°semestre 2005 291 297 332 131 498 Rischio azionario 194 27/12/05 17/12/05 07/12/05 27/11/05 17/11/05 07/11/05 28/10/05 18/10/05 08/10/05 28/09/05 18/09/05 08/09/05 29/08/05 19/08/05 09/08/05 30/07/05 20/07/05 10/07/05 30/06/05 Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di negoziazione del Gruppo rilevato nel corso del 2005, in termini di rischio di prezzo (espresso in Euro). 1.2.4 RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO BANCARIO Aspetti generali A seguito dell’introduzione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS si è proceduto a riclassificare gli strumenti finanziari rappresentativi di partecipazioni di minoranza all’interno dei portafogli “Available For Sale (“AFS”) e Fair Value Option (“FVO”); in seguito, insieme, le “Partecipazioni di Minoranza”. Per quanto concerne in modo specifico la Capogruppo, nel corso dell’esercizio appena concluso si è operato in ossequio a quanto stabilito dall’attuale Piano Industriale, proseguendo nella razionalizzazione del portafoglio anche mediante cessione delle partecipazioni prive di ogni valenza strategica di carattere finanziario ed operativo/commerciale. Con riferimento specifico all’attività di merchant banking avente per oggetto l’acquisizione di partecipazioni di minoranza nel capitale di società industriali, commerciali o di servizi in fase di sviluppo o maturità, si rileva come il ruolo del gruppo nelle partecipate sia quello di azionista strategico, che condivide con gli altri azionisti le macro linee di evoluzione della partecipata in quanto potenzialmente rilevanti sull’investimento, senza l’assunzione di alcuna decisione di natura operativa/gestionale - salvo quelle collegiali assunte nell’ambito degli organi societari a cui partecipa - che sono demandate in piena e totale autonomia al management aziendale. Per tali ultimi investimenti l’orizzonte temporale è compreso di norma in un periodo di 4-5 anni, definito in relazione all’orizzonte di pianificazione del business plan di acquisizione e correlato al processo di creazione del valore per l’investitore in equity. Aspetti organizzativi La gestione del portafoglio bancario relativo alle Partecipazioni di Minoranza è attribuita, per quanto concerne la Capogruppo, alla Funzione primaria Partecipazioni che – sotto il coordinamento della Divisione Corporate Strategy – oltre alle funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo di Capogruppo, svolge le attività di propria pertinenza coerentemente con gli obiettivi di creazione di valore e gli indirizzi strategici deliberati dal Consiglio di Amministrazione della Banca. Per quanto concerne in modo particolare le attività di merchant banking svolte da Interbanca, le operazioni di investimento sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione della controllata. Nel caso in cui si proceda all’investimento in società estere, per politica aziendale, si provvede in modo specifico a coprire il rischio di cambio. L’iter di selezione delle partecipazioni da acquisire prevede un’analisi preventiva svolta da apposita unità specialistica in base a linee guida fissate a livello interno dal Consiglio di Amministrazione, tenendo conto dell’adeguatezza del range di ritorno atteso per l’investimento (internal rate of return) rispetto alla rischiosità dell’investimento stesso, della preventiva individuazione di idonee way-out ragionevolmente percorribili, della coerenza con norme di Gruppo finalizzate a favorire sia il frazionamento che la diversificazione settoriale degli investimenti. Per le partecipazioni detenute in tale comparto, l’acquisto è subordinato all’accertamento della compatibilità rispetto sia alle varie limitazioni prudenziali previste per tale tipo di operazioni dalla Banca d’Italia, sia alla normativa interna di Gruppo, che pone alcune restrizioni all’autonomia di investimento. Sistemi di gestione, misurazione e controllo Per quanto concerne le partecipazioni di minoranza, la Funzione Partecipazioni predispone le valutazioni periodiche e i periodici aggiornamenti effettuati, in particolare, al fine di individuare eventuali scostamenti di mercato nei multipli e nei rendimenti di settore. In assenza di mercato attivo, il fair value è stato determinato adottando le più appropriate metodologie di valutazione avuto riguardo alle caratteristiche del titolo e della società. A tale fine, vengono generalmente adottati i seguenti metodi: (i) quotazioni di borsa, (ii) transazioni dirette, (iii) metodo delle transazioni 195 Nota Integrativa Consolidata A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo comparabili, (iv) metodo dei multipli di borsa, (v) metodi analitici: finanziari, reddituali e patrimoniali. Coerentemente con le logiche di misurazione e determinazione del fair value utilizzate nella prassi valutativa, sono state utilizzate differenti tecniche con riferimento alla peculiarità dell’azienda oggetto di valutazione ed alla disponibilità di dati ed informazioni anche in relazione all’onerosità dell’acquisizione delle informazioni. In ogni caso, le partecipazioni di cui sopra sono sottoposte all’impairment test (ovvero test del deterioramento finalizzato alla valutazione di eventuali perdite durevoli di valore dipendenti dal peggioramento della solvibilità dell’emittente). Con riguardo al rischio di prezzo, le variazioni (sia puntuali che potenziali) del fair value vengono periodicamente monitorate e stimate con i medesimi strumenti disponibili per le valutazioni ai fini di bilancio. Analogamente la redditività dell’investimento, sia in termini di incremento/decremento patrimoniale sia in termini economici (distribuzione di utili), viene monitorata, nel tempo, con un’analisi dei risultati economici e della struttura patrimoniale e finanziaria della società. Per quanto concerne in modo specifico l’attività di merchant banking, la valutazione degli investimenti potenziali è effettuata mediante il ricorso alle varie metodologie di valutazione consolidate nella prassi operativa e professionale (metodologie dei multipli, di transazioni comparabili o di società quotate, metodologie finanziarie, di attualizzazione dei flussi, e metodologie miste finanziarie/patrimoniali, somma delle parti, ecc.) selezionando quelle ritenute più idonee caso per caso, e ricorrendo ove possibile anche a metodi di controllo, ed eventualmente anche al supporto operativo delle altre funzioni della Banca (quali ad esempio la Research o l’Equity Capital Market). La tutela della posizione di azionista di minoranza è assicurata attraverso la definizione di idonei accordi quadro e patti parasociali, all’interno dei quali possono essere incluse pattuizioni tali da agevolare la fase di disinvestimento. Il monitoraggio degli investimenti nel continuo è effettuato, di norma, attraverso la nomina di rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione delle partecipate/target, la costante partecipazione ai Consigli di Amministrazione e la puntuale verifica della rispondenza delle performance delle partecipate rispetto ai budget ed ai business plan. In funzione dell’importanza dei contenuti gli argomenti analizzati sono portati quindi all’attenzione dell’Alta Direzione e del Consiglio di Amministrazione, con l’obiettivo sia del costante aggiornamento che dell’assunzione di eventuali decisioni operative. Il disinvestimento altresì è preventivamente approvato dagli organi deliberanti della controllata. B. Attività di copertura del fair value Per gli strumenti di capitale rappresentativi di Partecipazioni di Minoranza, ad oggi, non sono previsti strumenti di copertura del fair value (ad eccezione di un’opzione put su una partecipazione detenuta in una società quotata) sia nel caso in cui si tratti di un prezzo generato da un mercato attivo, sia nel caso di titoli non quotati, per i quali il fair value può variare in seguito a cambiamenti dei tassi di settore e/o di mercato o ad altre circostanze legate all’operatività o ad altri eventi della società.Viene in ogni caso svolta un’attenta attività di monitoraggio di tali grandezze, adeguando prontamente i fair value qualora subiscano variazioni ritenute considerevoli, con l’intento di procedere tuttavia allo studio di alcune ipotesi di copertura, da attivare nel caso in cui si consideri opportuno ricorrere anche a tali strumenti. Per quanto concerne in modo specifico l’attività di merchant banking, si rinvia a quanto esposto nel paragrafo precedente. 196 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Valore di bilancio Quotati Non quotati Tipologia esposizione/Valori A. Titoli di capitale 239.820 377.798 239.820 377.798 A.2 Strumenti innovativi di capitale - - A.3 Altri titoli di capitale - - 2.060 34.563 B.1 Di diritto italiano 2.060 34.563 - armonizzati aperti - - - non armonizzati aperti - - 2.060 34.563 - riservati - - - speculativi - - - - - armonizzati - - - non armonizzati aperti - - - non armonizzati chiusi - - - - - aperti - - - chiusi - - 241.880 412.361 A.1 Azioni B. O.I.C.R. - chiusi B.2 Di altri Stati UE B.3 Di Stati non UE 31.12.2005 2.Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie di sensitività Allo stato attuale non si dispone ancora di un modello di sensitività per il rischio di prezzo sul portafoglio bancario. Nell’ambito del progetto Zenith, la Capogruppo ha allo studio l’utilizzo di tale repository ai fini di identificare i parametri necessari allo sviluppo di tale metodologia. 197 Nota Integrativa Consolidata 1. Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. 1.2.5 RISCHIO DI CAMBIO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. ASPETTI GENERALI, PROCESSI DI GESTIONE E METODI DI MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO Per il portafoglio bancario, il rischio di cambio nominale viene neutralizzato sin dall’origine, tipicamente ricorrendo a depositi interbancari dello stesso importo della posta coperta; per quello di negoziazione, l’operatività in cambi e in opzioni su cambi è svolta prevalentemente al servizio della clientela corporate con successiva copertura sul mercato. Tale attività è realizzata mediante l’utilizzo di diversi strumenti, quali spot e forward su cambi, futures e opzioni. Le posizioni in valuta estera sono in termini di monitoraggio considerate nei report di VaR concernenti il rischio di cambio. B. ATTIVITÀ DI COPERTURA DEL RISCHIO DI CAMBIO L’attività in depositi/finanziamenti in divisa estera è principalmente asservita al soddisfacimento dei bisogni della Clientela, e viene sostanzialmente pareggiata con operazioni di segno opposto effettuate nella medesima divisa. 198 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Valute Voci 1. Attività finanziarie A.1 Titoli di debito A.2 Titoli di capitale A.3 Finanziamenti a banche A.4 Finanziamenti a clientela A.5 Altre attività finanziarie B. Altre attività C. Passività finanziarie C.1 Debiti verso banche C.2 Debiti verso clientela C.3 Titoli di debito D. Altre passività E. Derivati finanziari - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte Totale attività Totale passività Sbilancio (+/-) Dollari USA Sterline Yen Dollari canadesi Franchi svizzeri Altre valute 298.964 1.080 23.881 1.128 272.875 360.923 295.473 4.433 61.017 61.079 63 2.925 -2.862 61.016 62.112 -1.096 360.043 360.923 -880 19.645 338 40 19.267 23.543 23.540 3 8 8 120 -112 19.653 23.543 -3.890 243 243 243 243 242 -242 - 41 -41 - 19 19 17.400 17.400 17.400 332 -332 17.400 17.400 17.419 17.400 19 2. Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di cambio, espressa in relazione al VaR di fine esercizio, in relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel secondo semestre 2005: /000 Euro VaR 30/12/2005 VaR 30/06/2005 VaR medio 2° semestre 2005 VaR minimo 2° semestre 2005 VaR massimo 2° semestre 2005 89 364 170 23 375 Rischio di cambio 27/12/05 17/12/05 07/12/05 27/11/05 17/11/05 07/11/05 28/10/05 18/10/05 08/10/05 28/09/05 18/09/05 08/09/05 29/08/05 19/08/05 09/08/05 30/07/05 20/07/05 10/07/05 30/06/05 Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di Gruppo rilevato nel corso del 2005, in termini di rischio di cambio (espresso in Euro). 199 Nota Integrativa Consolidata 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati 200 - 5. Basis swap 6. Scambi di indici azionari 7. Scambi di indici reali - Valori medi - 2.051.957 - Totale - - - Valute contro valute 13. Altri contratti derivati - 7.997.660 - - - - - - - 55.971 55.971 - Vendite - 12. Contratti a termine 55.300 55.300 - Acquisti - 200.000 - Esotiche - Plain vanilla 200.000 - - Emesse - Esotiche - - Plain vanilla - Acquistate 111.271 131.108 200.000 - 11. Altre opzioni - Emesse 346.154 477.262 - 77.551 1.796.060 1.873.611 - - - 2.114.181 - - - Emesse - - Acquistate - - Acquistate 3.421.335 Non quotati 10. Opzioni floor - 9. Opzioni cap 1.851.957 - 4. Currency interest rate swap 8. Futures - 3. Domestic currency swap - 2. Interest rate swap Quotati Titoli di debito e tassi di interesse 1. Forward rate agreement Tipologia operazioni/Sottostanti - - - - - - - - 3.503 - - - - - - - - - 1.462 1.462 1.462 - - - - - - 2.041 Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - 17.500 - - - - 17.500 309.872 327.372 8.751 184.272 193.023 520.395 Non quotati Titoli di capitale e indici azionari Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.488.624 - 507 338.616 622.201 961.324 17.497 246.747 264.244 22.937 240.119 263.056 527.300 Non quotati Tassi di cambio e oro A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi A. DERIVATI FINANZIARI 1.2.6 GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 50.187 921 - - - - - 24.630 24.630 - 24.636 24.636 49.266 Non quotati Altri valori - - - - - - - - 2.055.460 - - - - - - 200.000 200.000 - 1.462 1.462 201.462 - - - - - - 1.853.998 Quotati - - 9.553.971 921 507 338.616 622.201 978.824 327.369 654.720 353.596 207.209 513.078 863.387 687.837 131.108 346.154 477.262 77.551 1.796.060 1.873.611 - - - 2.114.181 - - 3.421.335 Non quotati 31.12.2005 Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Non quotati 31.12.2004 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 201 - - Emesse - 12. Contratti a termine - 13. Altri contratti derivati Totale - - - Valute contro valute Valori medi - - Vendite - - - Esotiche - Acquisti - - Plain vanilla - - - Esotiche - Emesse - - Plain vanilla - - - Acquistate - - 9. Opzioni cap - Acquistate - 8. Futures 11. Altre opzioni - 7. Scambi di indici reali - - 6. Scambi di indici azionari - Emesse - 5. Basis swap - - 4. Currency interest rate swap - Acquistate - 3. Domestic currency swap - - 2. Interest rate swap 10. Opzioni floor - Quotati - 8.905.602 - - - - - - 874.331 874.331 - 52.965 52.965 927.296 - 236.841 236.841 25.000 91.751 116.751 - - - 2.874.942 - - 4.749.772 - Non quotati Titoli di debito e tassi di interesse 1. Forward rate agreement Tipologia derivati/Sottostanti Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 5.140.750 - - - - - - 2.577.867 2.577.867 - 2.562.883 2.562.883 5.140.750 - - - - - - - - - - - - - - Non quotati Titoli di capitale e indici azionari Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 158.257 - - - - - - 41.000 41.000 - 41.000 41.000 82.000 - - - - - - - - - - 76.257 - - - Non quotati Tassi di cambio e oro A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi - A.2.1 di copertura Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 14.204.609 - - - - - - 3.493.198 3.493.198 - 2.656.848 2.656.848 6.150.046 - 236.841 236.841 25.000 91.751 116.751 - - - 2.874.942 76.257 - 4.749.772 - Non quotati 31.12.2005 Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Non quotati 31.12.2004 Nota Integrativa Consolidata - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Non quotati Altri valori 202 - B.1 Di copertura - Valute contro valute - - Valute contro valute - Valute contro valute - - Acquisti - Vendite - Valute contro valute - - - Vendite 2. Operazioni senza scambio di capitali - - - Acquisti 1. Operazioni con scambio di capitali - - - Vendite B.2 Altri derivati - - Acquisti - - - Vendite 2. Operazioni senza scambio di capitali - - Acquisti - - B. Portafoglio bancario: 1. Operazioni con scambio di capitali - 900.886 - Vendite - Valute contro valute 704.327 1.605.213 - Acquisti 2. Operazioni senza scambio di capitali - 429.791 - Vendite - Valute contro valute 16.953 446.744 2.051.957 - - - - - - - - - - 2.008.736 3.840.773 5.849.509 - - - - 5.849.509 5.849.509 - 3.243.714 3.730.275 6.973.989 - - - - 6.973.989 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 179 3.211 3.390 - - 112 112 3.502 - - 322.546 322.546 - 4.478 52.965 57.443 379.989 - 2.577.867 2.686.591 5.264.458 - - - - 5.264.458 5.644.447 - 8.000 19.744 27.744 - 262.224 1.244 263.468 291.212 Non quotati Quotati Quotati Non quotati Titoli di capitale e indici azionari Titoli di debito e tassi di interesse - Acquisti 1. Operazioni con scambio di capitali A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: Tipologia operazioni/Sottostanti A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1 1 1 - - - - - - - - - - 41.000 41.000 82.000 - - 82.936 82.936 164.936 164.936 - 9.649 28.984 38.633 142.389 - 428.935 571.324 609.957 Non quotati Tassi di cambio e oro Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Non quotati Altri valori - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 901.065 707.538 1.608.603 - 429.791 17.066 446.857 2.055.460 Quotati - - 322.546 322.546 - 4.478 52.965 57.443 379.989 - 4.627.603 6.568.364 11.195.967 - - 82.936 82.936 11.278.903 11.658.892 - 3.261.363 3.779.003 7.040.366 142.389 262.224 430.179 834.792 7.875.158 Non quotati 31.12.2005 Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Non quotati 31.12.2004 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 203 - A.1 Governi e Banche Centrali A.2 Enti pubblici B.7 Altri soggetti B.6 Imprese non finanziarie 31.12.2004 246.805 - 2.323 - 27.081 B.4 Società finanziarie B.5 Assicurazioni 217.401 B.3 Banche 31.12.2005 - B.2 Enti pubblici 246.805 - 31.12.2004 84.190 179 23.192 B.1 Governi e Banche Centrali B. Portafoglio bancario A.7 Altri soggetti A.6 Imprese non finanziarie - 33.877 A.4 Società finanziarie A.5 Assicurazioni 26.942 A.3 Banche 31.12.2005 84.190 Lordo non compensato A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza Controparti/Sottostanti 159.124 - - - 24.464 134.660 - - 159.124 46.781 - 6.365 - 32.544 7.872 - - 46.781 Lordo compensato 102.065 - - - 3.453 98.612 - - 102.065 103.045 411 35.621 - 2.040 64.973 - - 103.045 98.339 - - - 412 97.927 - - 98.339 5.403 378 - - 2.890 2.135 - - 5.403 - - - - - - - - - 111.585 - - - 13.658 97.927 - - 111.585 Lordo compensato 116.931 - - - 7.529 109.402 - - 116.931 10.465 719 - - 5.540 4.206 - - 10.465 1.571 - - - - 1.571 - - 1.571 6.090 - 3.558 - 346 2.186 - - 6.090 1.571 - - - - 1.571 - - 1.571 8.114 160 5.320 - 346 2.288 - - 8.114 Lordo compensato - - - - - - - - - 11.939 - 207 - - 11.732 - - 11.939 - - - - - - - - - 664 - 207 - - 457 - - 664 Lordo compensato Altri valori - - - - - - - - - 40.144 - 672 - - 39.472 - - 40.144 - - - - - - - - - - - - - - - - - - . - - - - - - - - - - - - - - - - - - Esposizione Compen- Esposizione futura sato futura Sottostanti differenti Nota Integrativa Consolidata 862 - - - - 862 - - 862 4.657 160 3.366 - 477 654 - - 4.657 Esposizione Lordo non futura compensato Tassi di cambio e oro Esposizione Lordo non futura compensato Titoli di capitale e indici azionari Esposizione Lordo non futura compensato Titoli di debito e tassi di interesse A.4 Derivati finanziari “over the counter”: fair value positivo - rischio di controparte 204 - B.7 Altri soggetti 31.12.2004 145.803 - B.6 Imprese non finanziarie 31.12.2005 - 550 145.253 B.5 Assicurazioni B.4 Società finanziarie B.3 Banche - B.2 Enti pubblici 145.803 95.975 - 31.12.2004 31.12.2005 450 7.095 - B.1 Governi e Banche Centrali B. Portafoglio bancario A.7 Altri soggetti A.6 Imprese non finanziarie A.5 Assicurazioni 3.171 A.4 Società finanziarie - A.2 Enti pubblici 85.259 - A.1 Governi e Banche Centrali A.3 Banche 95.975 Lordo non compensato A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza Controparti/Sottostanti 133.278 - - - - 133.278 - - 133.278 66.268 - 2.036 - 1.623 62.609 - - 66.268 Lordo compensato 21.298 - - - 1.081 20.217 - - 21.298 66.315 976 12.648 - 2.913 49.778 - - 66.315 93.458 - - - - 93.458 - - 93.458 9.959 2.931 - - 570 6.458 - - 9.959 - - - - - - - - - 93.458 - - - - 93.458 - - 93.458 Lordo compensato 72.982 - - - - 72.982 - - 72.982 23.642 5.585 6.004 - 3.299 8.754 - - 23.642 2.299 - 413 - - 1.886 - - 2.299 5.671 - 1.601 - 1.276 2.794 - - 5.671 1.403 - - - - 1.403 - - 1.403 5.671 - 1.601 - 1.276 2.794 - - 5.671 Lordo compensato 4.821 - - - - 4.821 - - 4.821 2.772 - 891 - 87 1.794 - - 2.772 - - - - - - - - - 11.491 10.418 457 - - 616 - - 11.491 Esposizione Lordo non futura compensato Tassi di cambio e oro Esposizione Lordo non futura compensato Titoli di capitale e indici azionari Esposizione Lordo non futura compensato Titoli di debito e tassi di interesse A.5 Derivati finanziari “over the counter”: fair value negativo - rischio finanziario - - - - - - - - - 664 - 457 - - 207 - - 664 Lordo compensato Altri valori - - - - - - - - - 25.931 17.515 631 - - 7.785 - - 25.931 Esposizione futura Compensato - - - - - - - - - - - - - - - - - - . - - - - - - - - - - - - - - - - - - Esposizione futura Sottostanti differenti Fino a 1 anno Oltre 1 anno fino a 5 anni Oltre 5 anni 31.12.2005 2.818.451 4.998.083 3.177.568 10.994.102 1.269.535 4.750.016 3.177.568 9.197.119 35.236 222.935 - 258.171 1.463.493 25.132 - 1.488.625 50.187 - - 50.187 3.210.578 10.193.006 1.385.794 14.789.378 B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse 1.610.065 6.223.714 897.094 8.730.873 B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari 1.600.513 3.866.946 432.789 5.900.248 B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro - 102.346 55.911 158.257 B.4 Derivati finanziari su altri valori - - - - 6.029.029 15.191.089 4.563.362 25.783.480 Sottostanti/Vita residua A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori B. Portafoglio bancario 31.12.2005 Nota Integrativa Consolidata A.6 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali 31.12.2004 205 B. DERIVATI CREDITIZI B.1 Derivati su crediti: valori nozionali di fine periodo e medi Controparti/Sottostanti Portafoglio di negoziazione di vigilanza Altre operazioni Su un singolo soggetto su più soggetti (basket) Su un singolo soggetto su più soggetti (basket) - - 78.000 78.000 78.000 - - - - - 1. Acquisti di protezione 1.1 Con scambio di capitali 1.2 Senza scambio di capitali 31.12.2005 31.12.2004 VALORI MEDI 2.Vendite di protezione 2.1 Con scambio di capitali 2.2 Senza scambio di capitali 31.12.2005 31.12.2004 VALORI MEDI . B2. Derivati creditizi: fair value positivo - rischio di controparte Tipologia di operazione/Valori A. PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA A.1 Acquisti di protezione con controparti: 1. Governi e Banche Centrali 2. Altri enti pubblici 3. Banche 4. Società finanziarie 5. Imprese di assicurazione 6. Imprese non finanziarie 7. Altri soggetti A.2 Vendite di protezione con controparti: 1. Governi e Banche Centrali 2. Altri enti pubblici 3. Banche 4. Società finanziarie 5. Imprese di assicurazione 6. Imprese non finanziarie 7. Altri soggetti B. PORTAFOGLIO BANCARIO B.1 Acquisti di protezione con controparti: 1. Governi e Banche Centrali 2. Altri enti pubblici 3. Banche 4. Società finanziarie 5. Imprese di assicurazione 6. Imprese non finanziarie 7. Altri soggetti B.2 Vendite di protezione con controparti: 1. Governi e Banche Centrali 2. Altri enti pubblici 3. Banche 4. Società finanziarie 5. Imprese di assicurazione 6. Imprese non finanziarie 7. Altri soggetti 31.12.2005 31.12.2004 206 Valore nozionale Fair value positivo Esposizione futura - - 1.170 1.170 1.170 - - - 1.170 . B3. Derivati creditizi: fair value negativo - rischio finanziario Valore nozionale Fair value negativo PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA - - 1. Acquisti di protezione con controparti - - 1.1 Governi e Banche Centrali - - 1.2. Altri enti pubblici - - 1.3. Banche - - 1.4. Società finanziarie - - 1.5. Imprese di assicurazione - - 1.6. Imprese non finanziarie - - 1.7. Altri soggetti - - - - 31.12.2005 31.12.2004 . B.4 Vita residua dei contratti derivati su crediti: valori nozionali Fino a 1 Oltre 1 anno e anno fino a 5 anni Sottostanti/Vita residua A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza Oltre 5 anni 31.12.2005 - - - - A.1 Derivati su crediti con reference obligation “qualificata” - - - - A.2 Derivati su crediti con reference obligation “non qualificata” - - - - - - 78.000 78.000 B.1 Derivati su crediti con reference obligation “qualificata” - - 78.000 78.000 B.2 Derivati su crediti con reference obligation “non qualificata” - - - - - - 78.000 78.000 B. Portafoglio bancario 31.12.2005 31.12.2004 . 207 Nota Integrativa Consolidata Tipologia di operazione/Valori 1.3 RISCHIO DI LIQUIDITÀ INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Le misurazioni di rischio di liquidità, prodotte dall’Ufficio ALM Strategico sono presentate e discusse mensilmente all’interno del Comitato Finanza istituito all’interno della Capogruppo. La policy sulla gestione della liquidità è incentrata sul monitoraggio per ogni bucket temporale dello sbilancio netto; obiettivo di breve periodo è la verifica della coerenza delle esposizioni rispetto alle riserve di liquidità; obiettivo di medio lungo periodo è disporre di un necessario strumento per le politiche di funding da adottare. 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie A vista Voci/Scaglioni temporali Attività per cassa Da oltre 1 Da oltre 7 Da oltre 15 Da oltre 1 Da oltre 3 Da oltre 6 Da oltre 1 giorno a 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino a mesi fino a mesi fino a anno fino a giorni giorni mese 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 8.062.346 71.504 1.381.164 2.423.792 3.236.503 2.933.020 A.1 Titoli di Stato - 294 - 33.542 39.073 605 2.157 80.297 24.045 A.2 Titoli di debito quotati innovativi di capitale - - - - - - - 8.694 - 11 664 18 3.182 2.994 44.949 21.862 389.428 526.889 A.4 Quote OICR - - - - - - - - 15.828 A.5 Finanziamenti 8.062.335 70.546 1.381.146 2.387.068 3.194.436 2.887.466 2.654.367 11.337.197 8.105.705 782.299 38.554 910.568 750.565 363.163 582.442 A.3 Altri titoli di debito - Banche 2.678.386 11.815.616 Oltre 5 anni 23.053 8.672.467 265.568 251.336 - Clientela 7.280.036 31.992 470.578 1.636.503 2.831.273 2.305.024 2.631.314 11.071.629 7.854.369 Passività per cassa 17.332.804 281.263 2.567.623 2.371.879 3.946.588 2.047.077 1.641.530 9.072.998 1.354.680 B.1 Depositi 17.330.893 178.130 2.554.465 2.200.943 3.674.524 1.263.623 148.787 82.374 264.269 348.820 176.924 1.864.335 1.610.950 1.291.153 862.046 60.777 82.374 264.269 16.982.073 1.206 690.130 589.993 896.698 401.577 88.010 - - B.2 Titoli di debito 1.911 103.133 13.158 170.936 272.064 783.454 1.492.743 8.990.624 1.084.042 B.3 Altre passività - - - - - - - - - - 27.529 25.857 9.073 120.167 30.660 10.850 63.408 111.822 - 27.529 25.857 9.073 120.167 30.660 10.850 63.408 111.822 - posizioni lunghe - 16.413 181.987 310.490 229.681 68.522 50.042 238.208 55.911 - posizioni corte - 11.116 -156.130 -301.417 -109.514 -37.862 -39.192 -174.800 55.911 C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - - posizioni lunghe - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - posizioni lunghe - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - - Banche - Clientela Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi 208 2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie 1. Debiti verso clientela Altri soggetti 85.628 300.449 1.180.244 664.480 4.841.262 12.830.389 2. Titoli in circolazione - 156 302.656 - 162.034 12.979.466 3. Passività finanziarie di negoziazione - - 3.556 - 11.454 245.651 4. Passività finanziarie al fair value - - - - - - 85.628 300.605 1.486.456 664.480 5.014.750 26.055.506 31.12.2005 31.12.2004 - 3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie Esposizioni/Controparti 1. Debiti verso clientela 2. Debiti verso banche in circolazione 3. Titoli in circolazione 4. Passività finanziarie di negoziazione 5. Passività finanziarie al fair value 31.12.2005 31.12.2004 ITALIA ALTRI PAESI EUROPEI AMERICA ASIA RESTO DEL MONDO 19.155.887 647.871 59.212 4.866 34.616 3.317.259 2.890.314 57.988 73 68.439 11.350.407 1.772.146 300.532 9 21.218 106.938 108.333 45.390 - - - - - - - 33.930.491 5.418.664 463.122 4.948 124.273 - 209 Nota Integrativa Consolidata Governi Altri enti Società Imprese di Imprese non e Banche pubblici finanziarie assicurazione finanziarie Centrali Esposizioni/Controparti Sezione 4 Rischi operativi INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Nell’ambito dei rischi operativi il Gruppo attualmente non è dotato di un sistema di misurazione dei relativi rischi.Verso la fine dello scorso 2005 la Capogruppo ha deciso di avviare un progetto pluriennale orientato alla implementazione di un sistema di misurazione e gestione dei rischi operativi da estendere a tutto il Gruppo, il cui sviluppo prevede il coinvolgimento della Capogruppo Antonveneta, di Interbanca e di Banca Antonveneta ABN Amro. L’approvazione del progetto e delle relative linee guida generali è avvenuto nei seguenti due momenti: • • il Comitato Risk Management, che ha approvato i contenuti metodologici del progetto, il Comitato Basilea 2 (comitato interno sorto su indicazioni della Banca d’Italia), che ha approvato la struttura complessiva e le linee guida generali. Il progetto, prendendo atto dei ritardi accumulati dalla banca rispetto alle best practices del sistema bancario italiano, si pone i seguenti obiettivi: • • • • • • • assicurare la compliance alla normativa; rafforzare ed omogeneizzare la cultura dei rischi e dei controlli a livello di Gruppo, coerentemente a quanto previsto dai Regolamenti Aziendali; responsabilizzare i process owners sulla gestione ed il monitoraggio dei rischi operativi; disporre delle informazioni utili alle funzioni deputate a delineare un modello per trasferire/mitigare i rischi che insistono sull’operatività della Banca; misurare le perdite e analizzare le cause alla loro origine, creando i presupposti per ridurre l’esposizione complessiva dei rischi operativi attraverso l’adozione di strategie differenziate di mitigazione/trasferimento dei rischi; valutare la rischiosità operativa delle società del Gruppo secondo una metodologia uniforme; innalzare la qualità dei sistemi di Risk Management di Gruppo. Il progetto si articola in quattro fasi principali: • • • • Definizione del Framework; Self Risk Assessment; Loss Data Collection; Misurazione e mitigazione. I principali compiti della fase di definizione del Framework sono: • • • evidenza degli organi e delle strutture organizzative attualmente identificati dai Regolamenti aziendali di Capogruppo e di Gruppo come coinvolti nella esecuzione del processo di gestione dei rischi operativi e dettaglio dei ruoli e delle responsabilità; evidenza delle attività funzionali alla messa in opera del processo di gestione dei rischi operativi; stesura di circolari e manuali per la descrizione circostanziata di tutti gli aspetti di tutte le attività previste. Il piano di progetto prevede che questa fase accompagni il progetto per tutta la durata e che si concluda con il ciclo di revisione interna e di approvazione da parte dei massimi organi aziendali. 210 • • • • • • identificare la mappa dei rischi operativi inerenti ai principali processi aziendali della Capogruppo; predisporre le tabelle di attribuzione dei punteggi per le valutazioni di frequenza e impatto dei singoli rischi; predisporre le tabelle di causa ed effetto dei singoli rischi; predisporre la metodologia di rilevazione del rischio operativo; applicare la metodologia su un progetto campione presso la Capogruppo; misurare il rischio sulla base degli elementi di valutazione raccolti. La fase prosegue con: • • estensione della metodologia agli altri processi della Capogruppo; estensione della metodologia alle altre aziende del Gruppo coinvolte. I principali compiti della fase di Loss Data Collection (analisi quantitativa) sono: • • • • • • analizzare i dati di perdita disponibili ai fini del loro utilizzo per la misurazione del rischio, in congiunzione con i risultati dell’analisi qualitativa; analizzare le voci di bilancio e individuare le necessità di disaggregazione per l’evidenza delle perdite operative; disegnare il processo di raccolta delle perdite operative con evidenza dei suoi momenti caratteristici: la raccolta, l’autorizzazione, la validazione; definire le specifiche funzionali di una procedura informatica a supporto del processo; scegliere, installare e attivare la procedura informatica a supporto del processo; misurare il rischio sulla base degli elementi di valutazione e dei dati di perdita (interni ed esterni) raccolti. Misurazione e Mitigazione del rischio La fase di misurazione del rischio consiste nella combinazione dei risultati delle analisi qualitativa e quantitativa. I modelli di combinazione dei risultati consentono di assegnare un peso variabile ad ognuno dei due insiemi di dati. In considerazione della scarsa profondità della serie storica dei dati quantitativi, nelle prime misurazioni verrà privilegiata la componente qualitativa nella misurazione dei rischi operativi. I risultati della misurazione orienteranno la definizione delle priorità, la scelta degli interventi di mitigazione e/o di trasferimento dei rischi da attivare e la profondità degli interventi. Le azioni di mitigazione sono l’obiettivo più rilevante che si intende raggiungere, ma non sono pianificabili a priori perché strettamente connesse ai risultati delle attività di progetto. 211 Nota Integrativa Consolidata I principali compiti della fase di Self Risk Assessment (analisi qualitativa) sono: Parte F. Nota Integrativa Consolidata INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO 213 Sezione 1 Nota Integrativa Consolidata Il patrimonio consolidato A. Informazioni di natura qualitativa Il patrimonio del Gruppo, sia nella accezione civilistica che nella definizione regolamentata da Banca d’Italia, è di livello adeguato all’attuale assetto economico/patrimoniale. Nelle formulazione delle ipotesi di futuro sviluppo delle attività del Gruppo viene costantemente monitorato il rispetto dei requisiti patrimoniali minimi obbligatori necessari ad assecondare la crescita quantitativa e qualitativa degli impieghi e, più in generale, delle attività di rischio; ciò avviene correlando tale crescita con il relativo sviluppo reddituale e verificandone la conseguente capacità di autofinanziamento. B. Informazioni di natura quantitativa Si rimanda alla “Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato” – Passivo – Sezioni 15 e 16. Sezione 2 Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza bancari 2.1 Patrimonio di vigilanza - Informazioni di natura quantitativa Esposizioni/Controparti 31.12.2005 31.12.2004 2.385.487 - Filtri prudenziali del patrimonio base - - - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi - - - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi - - B. Patrimonio di base dopo l’applicazione dei filtri prudenziali 2.385.487 - C. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali 1.160.749 - - - - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi - - - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi -60.855 - D. Patrimonio supplementare dopo dell’applicazione dei filtri prudenziali 1.099.894 - E.Totale patrimonio base e supplementare dopo l’applicazione dei filtri 3.485.381 - -57.062 - 3.428.319 - A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali Filtri prudenziali del patrimonio supplementare Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare F. Patrimonio di vigilanza 215 2.2 Adeguatezza patrimoniale - Informazioni di natura quantitativa Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti 31.12.2005 31.12.2004 31.12.2005 31.12.2004 A. ATTIVITÀ DI RISCHIO 46.100.527 - 38.166.970 - A.1 RISCHIO DI CREDITO 46.100.527 - 38.166.970 - 41.355.587 - 34.189.033 - 34.999.286 - 30.500.900 - 2.786.602 - 20.773 - METODOLOGIA STANDARD ATTIVITÀ PER CASSA 1. Esposizioni (diverse dai titoli di capitale e da altre attività subordinate) verso (o garantite da): 1.1 Governi e Banche Centrali 1.2 Enti pubblici 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti (diverse dai crediti ipotecari su immobili residenziali e non residenziali) 2. Crediti ipotecari su immobili residenziali 3. Crediti ipotecari su immobili non residenziali 4. Azioni, partecipazioni e attività subordinate 5. Altre attività per cassa ATTIVITÀ FUORI BILANCIO 200.795 - 83.985 - 1.992.004 - 376.260 - 30.019.885 - 30.019.882 - 4.279.060 - 2.139.530 - - - - - 504.909 - 518.923 - 1.572.332 - 1.029.680 - 4.744.940 - 3.977.937 - 4.117.572 - 3.830.827 - 1.1 Governi e Banche Centrali 60.402 - - - 1.2 Enti pubblici 21.123 - 4.225 - 1. Garanzie e impegni verso (o garantiti da:): 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti 2. Contratti derivati verso (o garantiti da): 2.1 Governi e Banche Centrali 2.2 Enti pubblici 2.3 Banche 2.4 Altri soggetti 259.610 - 50.177 - 3.776.437 - 3.776.425 - 627.368 - 147.110 - - - - - - - - - 555.248 - 111.050 - 72.120 - 36.060 - B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA - - 3.182.022 - B.1 RISCHIO DI CREDITO - - 3.053.358 - B.2 RISCHI DI MERCATO - - 41.741 - X X 41.741 - + rischio di posizione su titoli di debito X X 28.702 - + rischio di posizione su titoli di capitale X X 8.468 - + rischio di cambio X X - - + altri rischi X X 4.571 - X X - - X X - - 1. METODOLOGIA STANDARD di cui: 2. MODELLI INTERNI di cui: + rischio di posizione su titoli di debito + rischio di posizione su titoli di capitale X X - - + rischio di cambio X X - - B.3 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI X X 86.923 - B.4 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (B1+B2+B3) X X 3.182.022 - C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA X X 39.775.274 - C.1 Attività di rischio ponderate X X 39.775.274 - C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) X X 6,00% - C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) X X 8,62% - 216 Parte G. Nota Integrativa Consolidata OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI DI AZIENDA Sezione 1 Operazioni realizzate durante l’esercizio Nessuna Sezione 2 Operazioni realizzate dopo la chiusura dell’esercizio Nessuna 217 Parte H. Nota Integrativa Consolidata OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 219 1 - Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti Dati In migliaia di Euro a) benefici a breve termine per i dipendenti b) benefici successivi al rapporto di lavoro c) altri benefici a lungo termine d) indennità per la cessazione del rapporto di lavoro e) pagamenti in azioni Totale retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche 31/12/2005 4.960 586 23 5.569 COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI Dati In migliaia di Euro a) - Amministratori Totale 31/12/2005 6.729 6.729 2 - Informazioni sulle transazioni con parti correlate Dati Patrimoniali In migliaia di Euro A Controllante B Entità economiche che controllano congiuntamente o esercitano una influenza notevole sull’entità stessa C Controllate D Collegate E Joint venture in cui l’entità è una società partecipante F Dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità o della sua controllante G Altre parti correlate ATTIVITÀ PASSIVITÀ GARANZIE IMPEGNI 509.615 14.164 300 - 1.673 1.418.073 - - 474.677 24.838 480.243 9.073 7.550 181 200 26.097 733.053 8.833 - 218.120 50.175 15.675 - 196.878 55.629 5.114 1.856 Dati Economici In migliaia di Euro A Controllante B Entità economiche che controllano congiuntamente o esercitano una influenza notevole sull’entità stessa C Controllate D Collegate E Joint venture in cui l’entità è una società partecipante F Dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità o della sua controllante G Altre parti correlate INTERESSI ATTIVI INTERESSI COMMISSIONI COMMISSIONI PASSIVE E PASSIVI ATTIVE E ALTRI ALTRI ONERI PROVENTI 2.761 11 100 35.601 333 2.870 47 - 3.124 3.730 992 20 3.765 67 - 32 20.683 617 - 14.289 932 1.626 - 13.260 571 2.169 3.740 221 Nota Integrativa Consolidata RETRIBUZIONI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE Parte I. Nota Integrativa Consolidata ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SUI PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 223 225 - - - - - - - C.1 Annullate C.2 Esercitate C.3 Scadute C.4 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Opzioni esercitabili alla fine dell’esercizio - B.2 Altre variazioni B. Diminuzioni - - B. Aumenti B.1 Nuove emissioni - Numero opzioni A. Esistenze iniziali Voci/Numero opzioni e prezzi di esercizio - - - - - - - - - - - X - X X X X X X - X - Prezzi Scadenza medi di media esercizio Gruppo bancario - - - - - - - - - - - Numero opzioni - - - - - - - - - - - X - X X X X X X - X - Prezzi Scadenza medi di media esercizio Imprese di assicurazione - - - - - - - - - - - Numero opzioni - - - - - - - - - - - X - X X X X X X - X - Prezzi Scadenza medi di media esercizio Altre imprese - - - - - - - - - - - X - X X X X X X - X - Prezzi Scadenza medi di media esercizio - - - - - - - - - - - Numero opzioni - - - - - - - - - - - X X X X X X X X Prezzi Scadenza medi di media esercizio 31.12.2004 Nota Integrativa Consolidata - - - - - - - - - - - Numero opzioni 31.12.2005 1. Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - Informazioni di natura quantitativa - Variazioni annue L’area di consolidamento del Gruppo Banca Antoniana Popolare Veneta è stata determinata facendo riferimento al controllo giuridico o all’influenza dominante che la Banca Capogruppo esercita sulle società del Gruppo che svolgono attività bancaria, finanziaria o strumentale al Gruppo stesso (consolidamento integrale). L’area di consolidamento al 31 dicembre 2005 comprende quindi, oltre alla Capogruppo, le seguenti Società: Società consolidate con il metodo integrale Percentuale di partecipazione Diretta Interbanca S.p.A. Interbanca Gestione Investimenti SGR S.p.A. Interbanca International Holding S.a. BIOS Interbanca S.p.A. Azienda Agricola Torregrossa S.r.l. La Cittadella S.p.A. Salvemini S.r.l. Antonveneta Capital L.L.C. I Antonveneta Capital L.L.C. II Antonveneta Capital Trust I Antonveneta Capital Trust II Giotto Finance S.p.A. Giotto Finance 2 S.p.A. Antenore Finance S.p.A. Theano Finance S.p.A. Antonveneta ABN AMRO Bank S.p.A. Antonveneta ABN AMRO S.G.R. S.p.A. Antonveneta ABN AMRO Investment Funds Limited Antonveneta Immobiliare S.p.A. Indiretta 99,994% 90,000% 99,167% 100,000% 100,000% 100,000% 100,000% 100,000% 98,000% 98,000% 98,000% 98,000% 55,000% 99,994% 99,994% 81,835% 10,000% 55,000% 55,000% 100,000% Sono state valutate con il metodo del patrimonio netto le società che, ancorché controllate, non svolgono attività bancaria, finanziaria o strumentale al Gruppo, nonché le partecipazioni non di controllo sulle quali la Capogruppo esercita un’influenza notevole. Le imprese appartenenti a tale categoria sono riportate nel prospetto che segue. Società valutate con il metodo del patrimonio netto Percentuale di partecipazione Diretta Antonveneta Vita S.p.A. Antonveneta Assicurazioni S.p.A. Padova 2000 Iniziative Immobiliari S.p.A. Julialeas S.r.l. Costruzioni Ecologiche Moderne S.p.A. Indiretta 50,000% 50,000% 45,010% 50,000% 33,553% 227 Nota Integrativa Consolidata Area di consolidamento e presentazione del bilancio consolidato Prospetto delle partecipazioni rilevanti in società non quotate ai sensi dell’articolo 126 del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999. (elenco delle partecipazioni superiori al 10% del capitale rappresentato da azioni/quote con diritto di voto in società non quotate, detenute in via diretta e indiretta a qualunque titolo) Società oggetto di dichiarazione % di possesso diretta partecipante indiretta titolo del possesso Antenore Finance S.p.A. 98,000% Proprietà Antoniana Veneta Popolare Assicurazioni S.p.A. 50,000% Proprietà Antoniana Veneta Popolare Vita S.p.A. 50,000% Proprietà Antonveneta ABN AMRO Bank S.p.A. 55,000% Proprietà Antonveneta ABN AMRO SGR S.p.A. 100,000% Antonveneta ABN AMRO Bank S.p.A. Proprietà Antonveneta ABN AMRO Investment Founds Ltd 100,000% Antonveneta ABN AMRO Bank S.p.A. Proprietà Antonveneta Capital L.L.C. I 100,000% Proprietà Antonveneta Capital L.L.C. II 100,000% Proprietà Antonveneta Capital Trust I 100,000% Proprietà Antonveneta Capital Trust II 100,000% Proprietà Antonveneta Immobiliare S.p.A. 100,000% Proprietà Azienda Agricola Torregrossa Srl 90,000% Proprietà Azienda Agricola Torregrossa Srl 10,000% Salvemini Srl Proprietà BELL S. a R.L. 10,068% Proprietà Centro Sportivo Petrarca - Imp. Rugby Padova S.p.A. 11,945% Proprietà Consorzio Triveneto S.p.A. 15,000% Proprietà Costruzioni Ecologiche Moderne S.p.A. 33,553% Proprietà Costruzioni Ecologiche Moderne S.p.A. 56,447% Garanzia Finaudit Italia Srl in liquidazione 99,000% Proprietà FIN.SER. S.p.A. 15,000% Proprietà Giotto Finance S.p.A. 98,000% Proprietà Giotto Finance 2 S.p.A. 98,000% Proprietà Immobiliare Prizia Srl 15,000% Proprietà Indel S.p.A. in liquidazione 14,949% Proprietà Induxia Srl 15,000% Proprietà Interbanca S.p.A. 99,994% Proprietà Almeco Holding S.p.A. 15,000% Interbanca S.p.A. Proprietà Bios Interbanca S.p.A. 100,000% Interbanca S.p.A. Proprietà Burani Private Holding S.p.A. 14,793% Interbanca S.p.A. Proprietà COS.IT S.p.A. 15,000% Interbanca S.p.A. Proprietà Eagle Pictures S.p.A. 13,793% Interbanca S.p.A. Proprietà Imprenditori Associati S.p.A. in liquidazione 10,778% Interbanca S.p.A. Proprietà Interbanca Gestione Investimenti SGR S.p.A. 100,000% Interbanca S.p.A. Proprietà Interbanca International Holding S.A. 100,000% Interbanca S.p.A. Proprietà Concordia Finance S.A. 24,549% Interbanca International Holding S.A. Proprietà International Automotive & Transportation S.A. 47,226% Interbanca S.p.A. Proprietà 228 % di possesso diretta partecipante titolo del possesso indiretta Limoni Holding S.p.A. 10,281% Interbanca S.p.A. Garanzia Meraklon S.p.A. 11,480% Interbanca S.p.A. Proprietà OMB Brescia S.p.A. 16,921% Interbanca S.p.A. Proprietà Pramac Lifter S.p.A. 15,000% Interbanca S.p.A. Proprietà Progetto 26 S.p.A. 25,901% Interbanca S.p.A. Proprietà Promotor International S.p.A. 20,000% Interbanca S.p.A. Proprietà Protos S.p.A. 11,764% Interbanca S.p.A. Proprietà Roal Electronics S.p.A. 20,213% Interbanca S.p.A. Proprietà Rolan S.p.A. 15,000% Interbanca S.p.A. Proprietà Siciliana Carbolio S.p.A. 24,494% Interbanca S.p.A. Proprietà Societé de Participations Ricordeau S.A. 17,950% Interbanca S.p.A. Proprietà Valvitalia S.p.A. 15,000% Interbanca S.p.A. Proprietà Julialeas Srl in liquidazione 50,000% Proprietà La Cittadella S.p.A. 99,167% Proprietà Padova 2000 Iniziative Immobiliari S.p.A. 45,010% Proprietà Pro-Invest Srl in liquidazione 98,000% Proprietà S.F.E.T. S.p.A. 14,600% Proprietà Salvemini Srl 100,000% Proprietà Sidermo Srl in liquidazione 32,250% Proprietà Sovagri Soc. Cons. per Azioni in liquidazione 16,000% Proprietà Theano Finance S.p.A. 98,000% Proprietà Agrimed S.p.A. in liquidazione 100,000% Theano Finance S.p.A. Garanzia Azienda Agroavicola Ovo Murgia Srl in liquidazione 100,000% Theano Finance S.p.A. Garanzia Azienda Vitivinicola ed Olearia Srl 99,996% Theano Finance S.p.A. Garanzia Caseificio Bosco Sabini Srl in liquidazione 98,000% Theano Finance S.p.A. Garanzia Distilleria di Trani S.p.A. in fallimento 99,980% Theano Finance S.p.A. Garanzia Finmurgia Srl in liquidazione 100,000% Theano Finance S.p.A. Garanzia Lucaniagrani Srl in liquidazione 100,000% Theano Finance S.p.A. Garanzia Luciano Chirico Srl in fallimento 33,331% Theano Finance S.p.A. Garanzia Nuova Salve Diva Srl in liquidazione 100,000% Theano Finance S.p.A. Garanzia Pantagricola Srl in liquidazione 80,000% Theano Finance S.p.A. Garanzia Salce Srl in liquidazione 99,500% Theano Finance S.p.A. Garanzia Silosud Srl in liquidazione 98,000% Theano Finance S.p.A. Garanzia Vintage Srl in liquidazione 99,990% Theano Finance S.p.A. Garanzia Trixia Srl 15,000% Proprietà A. Rohè Holding Ges. M.B.H. 92,460% Garanzia Alluminio Sammarinese S.A. 45,000% Garanzia AZ S.p.A. 49,000% Garanzia Basic Trademark S.A. 100,000% Garanzia Beyond S.p.A. 100,000% Garanzia 229 Nota Integrativa Consolidata Società oggetto di dichiarazione Società oggetto di dichiarazione % di possesso diretta partecipante indiretta titolo del possesso Bingo Oasis Srl 100,000% Garanzia C’Art Srl 63,825% Garanzia Calfin S.p.A. 54,945% Garanzia Camo Srl 100,000% Garanzia Campoverde Calabria S.p.A. 27,441% Garanzia Cavallazza Srl 100,000% Interbanca S.p.A. Garanzia Celaschi S.p.A. 93,332% Interbanca S.p.A. Garanzia Centro Ambrosiano Srl in liquidazione 65,000% Garanzia Centro Milano Srl in liquidazione 66,670% Garanzia Cive Srl 100,000% Garanzia Italdis Srl 100,000% Cive Srl Proprietà Colombino Srl 85,000% Cive Srl Proprietà Shop S.p.A. 11,550% Cive Srl Proprietà Deltur Srl 95,000% Garanzia Domina Club Beauty & Fitness Center Srl 100,000% Garanzia Edile Sosveco Srl in liquidazione 99,000% Garanzia Elma S.p.A. 16,267% Garanzia Elma S.p.A. 21,544% Lillo S.p.A. Proprietà FIM Spolka Z.O.O. 100,000% Garanzia F.I.T. 1 Store Srl 100,000% Garanzia F.I.T. 2 Immobiliare Srl 100,000% Garanzia Fortrade Financing Srl 97,000% Garanzia FIN-BI Srl 100,000% Garanzia L.B. Logistica Srl 50,000% FIN-BI Srl Proprietà B.F.C. Autotrasporti S.p.A. 23,250% FIN-BI Srl Proprietà Immobilisola S.p.A. 33,333% FIN-BI Srl Proprietà Unifreddo Srl 25,000% FIN-BI Srl Proprietà Finvetro Srl 100,000% Garanzia GE.IM. Gestioni Immobiliari Srl in liquidazione 99,287% Garanzia Gregorio Srl 100,000% Garanzia Gruppo Sereni Srl 100,000% Garanzia Guldys - Trading e Marketing Lda 100,000% Garanzia I.F.F. Italian Family Food Srl 100,000% Garanzia I.V.E.M. Industrie Vicentine Elettromeccaniche Srl 50,000% Garanzia Immobiliare Lago delle Ore Srl 100,000% Garanzia Immobiliare O.A.P. S.p.A. in liquidazione 99,000% Garanzia Immobiliare San Marcellino Srl 100,000% Garanzia Immobiliare San Marco S.p.A. 100,000% Garanzia Immobiliare Sofia Srl in liquidazione 99,000% Garanzia Ipa Sud Srl 100,000% Garanzia 230 % di possesso diretta partecipante indiretta titolo del possesso Italmanubri S.p.A. 24,485% Garanzia La Grange Immobiliare Srl 100,000% Garanzia Lillo S.p.A. 100,000% Garanzia Macinazione Lendinara S.p.A. 30,000% Garanzia Mille Uno Bingo Srl 100,000% Garanzia Mostardini Srl 100,000% Garanzia Mostardini Operations Srl 100,000% Garanzia Nextgen Srl 100,000% Garanzia Parco del Sole Srl 51,000% Garanzia Park Hotel San Lorenzo Srl 100,000% Garanzia Pietrisco del Ticino Srl 100,000% Garanzia Pimepack S.p.A. 50,000% Garanzia Plurima 2000 Srl 100,000% Garanzia Polisystem S.p.A. 28,398% Garanzia Porta Tenaglia Srl 50,000% Garanzia Prestige Italia Srl 100,000% Garanzia Progetto Garibaldi Srl 100,000% Garanzia 4GR Srl 79,000% Garanzia Qui Group Srl 25,000% Garanzia Residenza dell’Azzurro Srl in liquidazione 66,650% Garanzia Residenza Modigliani Srl in liquidazione 98,000% Garanzia Ripa Ticinese 91 Srl 100,000% Garanzia ROSS.O. S.p.A. 30,000% Garanzia Sacea S.p.A. 100,000% Garanzia Prati Nuova Srl 100,000% Sacea S.p.A. Proprietà SC Pep Srl 100,000% Garanzia Sermix Srl 100,000% Garanzia Shield Srl 100,000% Garanzia Silarama Srl 100,000% Garanzia Systel International S.p.A. 100,000% Garanzia Società Edilizia Alto Tirreno Srl 100,000% Garanzia Tecor Srl 100,000% Garanzia Ticinese Due Srl 60,000% Garanzia Uniautomation S.p.A. 100,000% Unisolution Srl Garanzia 19,000% Uniautomation S.p.A. Proprietà Valle Sport S.p.A. 35,000% Garanzia Varesina Real Estate Srl 100,000% Garanzia Villa Imperiali Srl 100,000% Garanzia Vimec S.p.A. 100,000% Garanzia XXV Aprile Srl 100,000% Garanzia Zattarin Get S.p.A. in liquidazione 100,000% Garanzia 231 Nota Integrativa Consolidata Società oggetto di dichiarazione L'adozione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS Premessa A partire dall’esercizio 2005 le società con titoli ammessi alle negoziazioni in un mercato regolamentato degli Stati membri dell’Unione europea devono redigere il bilancio consolidato in conformità ai nuovi principi contabili internazionali IAS/IFRS. I principi contabili internazionali sono emanati dallo IASB (lnternationa/ Accounting Standards Board) e, come previsto dal Regolamento emanato dalla Commissione europea nel luglio del 2002 (n. 1606/02 del 19 luglio 2002), devono essere omologati dalla Commissione stessa e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea prima della loro applicazione. Nel corso del 2004 con la ratifica dello IAS 39 relativo alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari, è stato completato il processo di omologazione dei suddetti principi contabili. Alcune tematiche dello IAS 39 sono ancora in discussione e pertanto sono state stralciate in sede di omologa. In ambito nazionale il Governo italiano ha recentemente approvato un provvedimento (D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38) con il quale sono stati recepiti i nuovi principi contabili, estendendone l’applicazione, come previsto dalla relativa delega parlamentare, anche ai bilanci individuali delle società quotate, delle banche e degli altri enti finanziari sottoposti a vigilanza, facoltativamente per l’esercizio in corso ed obbligatoriamente a decorrere dal prossimo esercizio. Inoltre è stata concessa la facoltà di applicare i nuovi principi a tutte le imprese che devono redigere il bilancio consolidato ed alle imprese controllate da queste ultime, dalle società quotate, dalle banche e dagli enti vigilati. Nel provvedimento legislativo sono contenute, inoltre, alcune disposizioni in materia di distribuzione di utili e di riserve di patrimonio netto, nonché in materia tributaria, al fine di agevolare l’applicazione dei principi internazionali ai bilanci individuali delle imprese e di uniformare i criteri di determinazione della base imponibile ai diversi criteri di redazione del bilancio di esercizio. Con riferimento ai bilanci delle banche e degli enti finanziari sottoposti a vigilanza, il predetto decreto conferma i poteri attribuiti dal D.Lgs. n. 87/92 alla Banca d’Italia, in materia di definizione dei prospetti contabili e delle informazioni da fornire nella nota integrativa. In attuazione di questa disposizione, Banca d’Italia, ha emanato la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 per la disciplina delle forme tecniche dei bilanci bancari redatti in conformità ai principi contabili internazionali. In considerazione della notevole articolazione delle informazioni previste dal provvedimento, l’Istituto centrale ha stabilito delle disposizioni transitorie che consentono agli intermediari di omettere, nel bilancio 2005, alcuni dei dettagli informativi contenuti nelle nuove disposizioni. 232 Come illustrato, alla data di transizione agli IAS/IFRS (1° gennaio 2004), va redatta, in base alle disposizioni dell’IFRS 1, fatte salve le esenzioni e le eccezioni previste dalla normativa, una situazione patrimoniale di apertura sulla base dei nuovi principi. Tale situazione patrimoniale deve: ✓ ✓ ✓ ✓ riflettere tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi contabili internazionali; essere rettificata per tutte le attività e passività rilevate sulla base dei precedenti principi contabili la cui iscrizione non è consentita dagli IAS/IFRS; riclassificare le attività e passività iscritte in bilancio in base ai nuovi principi; tenere conto nella valutazione delle voci di bilancio del dettato del nuovo corpo di principi. I principi utilizzati per la redazione dello stato patrimoniale di apertura determinano degli impatti che, come previsto dall’IFRS 1, devono essere iscritti a specifiche voci di patrimonio netto tenendo conto del relativo effetto fiscale. L’IFRS 1 prevede inoltre una serie di opzioni e agevolazioni in sede di prima applicazione dei nuovi principi. In particolare il Gruppo Banca Antonveneta si è avvalso dell’esenzione della riapertura delle operazioni di aggregazione di imprese (c.d. business combination) realizzate prima della data di passaggio agli IAS/IFRS, nonché della facoltà di posticipare al 1° gennaio 2005 la data di transizione relativa alla prima adozione degli IAS 32 e 39 relativi alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari e dell’IFRS 4 relativo al trattamento dei contratti assicurativi. Nel prosieguo del presente documento sono riportati: ✓ ✓ ✓ la riconciliazione dello stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004 sulla base degli IAS/IFRS (con esclusione degli effetti derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39); la riconciliazione del conto economico dell’esercizio 2004 sulla base degli IAS/IFRS (con esclusione degli effetti derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39); la riconciliazione dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2004 sulla base degli IAS/IFRS (inclusi gli effetti derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39). Tali prospetti sono stati redatti ai soli fini della transizione ai nuovi principi contabili internazionali, di conseguenza le informazioni fornite non devono intendersi esaustive. Maggiori informazioni saranno fornite in occasione della redazione del primo bilancio completo predisposto in base agli IAS/IFRS. Si segnala che i dati presentati nei prospetti di riconciliazione rivestono carattere preliminare e potrebbero subire cambiamenti ai fini dell’utilizzo quali dati comparativi del primo bilancio completo redatto secondo gli IAS/IFRS adottati dalla Commissione europea. Il processo di omologazione da parte della Commissione e l’attività di adeguamento ed interpretativa degli organismi ufficiali a ciò preposti è tuttora in corso. Al momento della predisposizione del primo bilancio completo potranno, inoltre, risultare in vigore nuovi principi IFRS ed interpretazioni IFRIC per i quali sarà consentita l’applicazione in via anticipata. La riconciliazione del patrimonio netto al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 (con esclusione dello IAS 39) ed al 1° gennaio 2005 (incluso lo IAS 39), nonché la riconciliazione, con esclusione dello IAS 39, del risultato economico dell’esercizio 2004, sono stati oggetto di revisione contabile da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young. La relazione di revisione è riportata in calce alla presente appendice. Nel prosieguo vengono illustrate le principali innovazioni introdotte dagli IAS/IFRS, con particolare riguardo a quelle che hanno effetto sulla determinazione dei risultati del Gruppo Banca Antonveneta. 233 Nota Integrativa Consolidata Illustrazione delle principali modifiche introdotte dagli IAS/IFRS Area di Consolidamento Il bilancio consolidato redatto sulla base dei principi contabili internazionali comprende il bilancio di Banca Antonveneta S.p.A. e delle imprese sulle quali la Banca esercita, direttamente o indirettamente, il controllo. In sede di prima applicazione dei nuovi principi contabili internazionali, sono state incluse nell’area di consolidamento anche le imprese che sulla base dei precedenti principi nazionali erano state escluse poiché non svolgono attività bancaria o finanziaria o in quanto ritenute poco significative (imprese assoggettate a procedura di liquidazione e imprese non operative). Rispetto al bilancio al 31 dicembre 2004 redatto sulla base dei principi contabili nazionali sono entrate nell’area di consolidamento le società La Cittadella S.p.A. ed Azienda Agricola Torregrossa S.r.l. (precedentemente valutate con il metodo del patrimonio netto) e le società Julialeas S.r.l., Sidermo S.p.A. in liquidazione e Proinvest S.rl. in liquidazione (precedentemente valutate al costo). Metodi di consolidamento Le partecipazioni controllate sono consolidate con il metodo integrale, mentre le interessenze non di controllo sono valutate in base al metodo del patrimonio netto. Consolidamento integrale In sede di consolidamento, il valore contabile delle partecipazioni consolidate con tale metodo viene eliminato contro il relativo patrimonio netto dopo l’attribuzione ai terzi delle quote di loro pertinenza, a fronte dell’assunzione degli aggregati di stato patrimoniale e di conto economico delle società controllate. Le eventuali differenze positive risultanti dalla suddetta operazione, dopo l’eventuale imputazione a elementi dell’attivo e del passivo della società controllata, sono rilevate tra le immobilizzazioni immateriali alla voce avviamento. Qualora la differenza risulti negativa viene imputata a conto economico. Le attività e le passività, i proventi e gli oneri derivanti da transazioni tra imprese consolidate sono elisi in sede di consolidamento. Consolidamento con il metodo del patrimonio netto Le partecipazioni consolidate con tale metodo sono valutate in base al patrimonio netto di pertinenza. Le differenze tra il valore di carico della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata sono trattate analogamente alle differenze che emergono in sede di consolidamento integrale. Il risultato pro quota della società partecipata è rilevato in specifica voce del conto economico consolidato. Operazioni di cartolarizzazione Il Gruppo Banca Antonveneta nel periodo dal 2000 al 2002 ha effettuato alcune operazioni di cartolarizzazione di crediti performing e di crediti non-performing ai sensi della Legge n. 130/99 realizzate tramite la costituzione di apposite società veicolo. Sulla base di quanto previsto dallo IAS 27 e dal SIC 12 sono considerate controllate dal Gruppo e, pertanto, incluse nell’area di consolidamento. Ai fini del consolidamento sono state utilizzate le risultanze economico patrimoniali dei veicoli escludendo, come consentito dall’IFRS 1, i dati relativi ai portafogli gestiti, in considerazione del fatto che tali operazioni sono state perfezionate prima del 1° gennaio 2004 (data di transizione). 234 Come precedentemente illustrato, i principi contabili internazionali prevedono significative modifiche ai criteri di rilevazione delle attività e passività, derivanti principalmente dall’applicazione del principio generale di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica delle stesse. L’iscrizione di un’attività o passività in bilancio è consentita solo in presenza del reale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi con l’attività oggetto della transazione. Di conseguenza, i beni oggetto di operazioni che non rispettano i requisiti stabiliti per l’eliminazione contabile devono continuare ad essere iscritti nel bilancio del cedente, pur essendone stata trasferita la proprietà. L’applicazione di queste norme assume particolare rilevanza con riferimento alla contabilizzazione delle operazioni di leasing finanziario, per le quali è necessario applicare il cosiddetto “metodo finanziario”, che si sostanzia nell’iscrizione di un credito nel bilancio del locatore del cespite in locazione e del corrispondente debito nel bilancio del locatario. Anche la rilevazione iniziale degli strumenti finanziari avviene sulla base di criteri sostanzialmente differenti da quelli previsti dai precedenti principi contabili nazionali. Le attività e passività finanziarie devono essere rilevate sulla base del loro fair value (valore equo), eventualmente rettificato per tener conto dei proventi o degli oneri direttamente connessi alla transazione. La rilevazione degli strumenti finanziari complessi, ossia di quelli costituiti da un contratto primario e da uno o più contratti derivati incorporati, prevede che la componente derivativa venga scorporata e separatamente rilevata in bilancio qualora lo strumento finanziario nel suo complesso non sia valutato al fair value (valore equo)o qualora le caratteristiche economiche ed i rischi della componente derivativa non siano strettamente correlati a quelli del contratto primario. Sempre con riferimento al trattamento delle attività e delle passività finanziarie, le stesse devono essere classificate non più in funzione della loro natura, ma in base alle finalità per le quali sono detenute dall’impresa. In particolare, lo IAS 39 prevede la classificazione degli strumenti finanziari sulla base di quattro categorie: ✓ ✓ ✓ ✓ attività e passività valutate al fair value (valore equo) rilevato a conto economico; attività disponibili per la vendita (available for sale); attività detenute sino alla scadenza (held to maturity); crediti e finanziamenti (loans and receivables). Le attività e passività valutate al fair value (valore equo) rilevato a conto economico comprendono le attività e passività gestite con finalità di negoziazione e le attività che, indipendentemente dalla finalità per cui sono detenute, la società decide di valutare al fair value. A differenza di quanto previsto dai principi contabili nazionali, le attività precedentemente classificate in bilancio alla voce partecipazioni che non costituiscono investimenti in società controllate, collegate o sottoposte a controllo congiunto, non possono mantenere la precedente classificazione, ma debbono essere riclassificate sulla base dei criteri precedentemente illustrati. Alcune attività che sulla base dei principi contabili nazionali erano rilevate alla voce immobilizzazioni immateriali, quali ad esempio i costi di ricerca, di pubblicità e di formazione, non sono riconosciute dagli IAS/IFRS. Di conseguenza, eventuali costi sostenuti dalle imprese con tali finalità dovranno essere imputati direttamente a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Infine, per quanto attiene la rilevazione dei fondi per rischi ed oneri, è previsto che eventuali stanziamenti vengano effettuati solo in presenza di una obbligazione e qualora si ritenga che sia probabile un esborso di risorse attendibilmente stimabile, tenendo conto dei tempi previsti per l’esborso. 235 Nota Integrativa Consolidata Criteri di rilevazione e classificazione Criteri di valutazione Le principali novità in tema di criteri di valutazione sono relative al trattamento degli strumenti finanziari (IAS 32 e 39), delle immobilizzazioni materiali (IAS 16 e 40), immateriali (IAS 36 e 38) e dei fondi previdenziali (IAS 19). Come evidenziato in precedenza il criterio di valutazione degli strumenti finanziari detenuti con finalità di negoziazione o di attività disponibili per la vendita è il fair value (valore equo), mentre le attività detenute fino a scadenza e i crediti e debiti devono essere valutati sulla base del criterio del costo ammortizzato. Gli effetti della valutazione degli strumenti finanziari detenuti con finalità di negoziazione siano essi quotati o meno devono essere imputati al conto economico, mentre quelli relativi alle attività disponibili per la vendita vengono imputati ad una riserva del patrimonio netto sino al momento del realizzo. Tuttavia in presenza di perdite durevoli di valore (c.d. impairment) l’effetto di tali perdite deve essere imputato a conto economico. La determinazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati deve essere effettuata utilizzando modelli di valutazione interna basati su parametri di mercato osservabili. Come per le attività disponibili per la vendita, anche per le attività finanziarie iscritte in bilancio sulla base del criterio del costo ammortizzato, eventuali perdite durevoli di valore (c.d. impairment) devono essere registrate a conto economico. Di conseguenza è necessario verificare sistematicamente la presenza di elementi che possano far ritenere il valore di bilancio delle attività non interamente recuperabile. Anche il trattamento contabile dei contratti derivati di copertura di rischi finanziari e delle relative attività e passività coperte è significativamente differente rispetto ai principi contabili nazionali. Lo IAS 39 illustra tre differenti tipologie di coperture: ✓ ✓ ✓ copertura del fair value di un’attività o passività finanziaria; copertura dei flussi finanziari correlati ad un determinato rischio; copertura di un investimento espresso in valuta. La prima tipologia prevede l’imputazione a conto economico delle variazioni di fair value sia dell’attività o passività coperta che del derivato di copertura. Le altre due tipologie comportano la rilevazione delle variazioni di fair value in una specifica riserva di patrimonio netto, mentre l’attività o passività coperta rimane iscritta in bilancio al costo. I cambiamenti relativi al trattamento contabile delle immobilizzazioni materiali attengono principalmente alla possibilità di utilizzare, come alternativa al criterio del costo, l’unico consentito dai precedenti principi nazionali, l’adozione del criterio di valutazione al fair value degli investimenti immobiliari con imputazione a conto economico delle variazioni subite dal valore equo. Qualora l’impresa adotti il criterio del costo l’ammortamento dovrà essere effettuato sulla base della vita utile del cespite. Nel caso in cui le diverse componenti di un cespite abbiano vita utile differente, le stesse dovranno essere ammortizzate sulla base delle rispettive vite utili. Come per le immobilizzazioni materiali, anche per le immobilizzazioni immateriali, i nuovi principi contabili prevedono la possibilità di adottare, alternativamente al criterio del costo, la valutazione al fair value.Tuttavia le variazioni di valore equo in tal caso dovranno essere imputate ad apposita riserva di patrimonio netto. Inoltre per le attività immateriali a vita utile indefinita (come ad esempio gli avviamenti rivenienti da operazioni di aggregazione aziendale), non è previsto l’ammortamento sistematico ma la verifica di eventuali perdite durevoli di valore subite dall’attività. Le stesse dovranno essere imputate a conto economico. 236 Con riferimento ai fondi previdenziali e, in generale, a tutti i benefici da corrispondere ai dipendenti successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, i nuovi principi contabili internazionali prevedono la distinzione tra i piani previdenziali a contribuzione definita, per i quali è prevista solamente la rilevazione deve avvenire stimando, con criteri attuariali, l’ammontare che dovrà essere corrisposto al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Le nuove disposizioni per la vigilanza consolidata Come gia segnalato, con lettera n. 1157011 del 1° dicembre 2005, la Banca d’Italia ha fornito i principi generali che riformano la nuova disciplina del patrimonio di vigilanza e dei coefficienti prudenziali su base consolidata.Tali principi verranno inclusi nell’aggiornamento della Circolare n. 155/91 relativa alle “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali”. Le nuove norme tengono conto dei cosiddetti “filtri prudenziali” indicati dal Comitato di Basilea nel disciplinare i criteri a cui gli Organismi di vigilanza nazionale devono attenersi per l’armonizzazione delle norme regolamentari con i nuovi criteri di bilancio. Tali filtri, che hanno lo scopo di salvaguardare la qualita del patrimonio di vigilanza e di ridurne la potenziale volatilità indotta dall’applicazione dei nuovi principi, si sostanziano in alcune correzioni dei dati contabili, prima del loro utilizzo ai fini di vigilanza. Le nuove disposizioni, con riferimento agli aspetti piu rilevanti per il Gruppo Antonveneta, prevedono che: ✓ per le attivita finanziarie detenute per la negoziazione, siano pienamente rilevanti sia gli utili che le perdite non realizzati; ✓ per le attivita finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite non realizzati vengano compensati: il saldo, se negativo riduce il patrimonio di base, se positivo contribuisce per il 50% al patrimonio supplementare. Inoltre, vengono esclusi eventuali profitti e perdite non realizzati su crediti classificati tra le attivita disponibili per la vendita; ✓ per le operazioni di copertura, gli utili e le perdite non realizzati sulle coperture di cash flow, iscritti nell’apposita riserva, vengano sterilizzati, mentre non si applica alcun filtro prudenziale sulle coperture di fair value; ✓ le partecipazioni in imprese assicurative vengano dedotte dal patrimonio di vigilanza; ✓ la partecipazione detenuta nel capitale della Banca d’Italia venga dedotta dal patrimonio di vigilanza in quote costanti lungo l’arco temporale di cinque anni. Tali disposizioni, per gli aspetti gia noti all’inizio dell’esercizio 2005, sono state seguite dal Gruppo Antonveneta in sede di prima applicazione dei principi IAS/IFRS per la rideterminazione del patrimonio di vigilanza e dei coefficienti prudenziali al 31 dicembre 2004. I principali aspetti conosciuti solo con l’emanazione della citata lettera, e pertanto non applicati nella rideterminazione dei requisiti di vigilanza al 31 dicembre 2004, attengono alla deduzione dal patrimonio di vigilanza delle partecipazioni in imprese assicurative e nel capitale della Banca d’Italia. 237 Nota Integrativa Consolidata dei contributi dovuti dall’impresa, ed i piani a benefici definiti per i quali la misurazione dello stanziamento La prima applicazione degli IAS/IFRS da parte del Gruppo Banca Antonveneta In sede di prima applicazione dei nuovi principi contabili internazionali, il Gruppo Banca Antonveneta si è avvalso delle seguenti esenzioni e facoltà previste dall’IFRS 1 o da altri principi IAS/IFRS: ✓ di non applicare retroattivamente l’IFRS 3 alle aggregazioni di imprese avvenute precedentemente alla data di transizione ai nuovi principi contabili (1° gennaio 2004); ✓ di utilizzare come sostituto del costo degli immobili di proprietà il fair value degli stessi determinato sulla base di perizie redatte da terzi indipendenti; ✓ di applicare gli IAS 32 e 39 (relativi alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari) a decorrere dal 1° gennaio 2005; ✓ di applicare l’IFRS 4 per le società assicurative del gruppo a decorrere dal 1° gennaio 2005; ✓ di utilizzare il c.d. metodo del corridoio previsto dallo IAS 19 nel trattamento contabile dei benefici ai dipendenti solo a partire dall’esercizio successivo alla data di prima applicazione. Di conseguenza, tutti gli utili e perdite attuariali al momento della prima adozione sono stati rilevati. ✓ di non iscrivere in bilancio le attività o passività finanziarie cedute e cancellate anteriormente al 1° gennaio 2004 in base ai precedenti principi nazionali, anche nel caso in cui tali cancellazioni non rispettino i requisiti previsti dallo IAS 39. Rientrano in tale fattispecie tutte le cartolarizzazioni di attività finanziarie effettuate dal Gruppo. In applicazione delle disposizioni previste dall’IFRS 1, gli strumenti finanziari (rappresentati da titoli, crediti, debiti, contratti derivati e partecipazioni) sono stati riclassificati in sede di transizione ai principi IAS/IFRS nelle nuove categorie previste dagli stessi, in deroga alla regola generale che prevede l’alimentazione di queste voci solo al momento dell’acquisto dello strumento finanziario. A tal fine sono state riviste le delibere quadro delle società del Gruppo con riferimento alla gestione della categoria dei titoli immobilizzati (ora denominata “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza”), revisione che ha comportato l’azzeramento di tale portafoglio; alcuni titoli non quotati sottoscritti con la finalità di finanziare l’emittente sono stati classificati nella voce crediti verso clientela. Il Gruppo Banca Antonveneta ha ritenuto inoltre di aderire all’opzione che consente di valutare al fair value qualsiasi attività a prescindere dalla destinazione funzionale della stessa (c.d. fair value option). I titoli che non presentano le caratteristiche per la classificazione in una delle citate voci sono stati classificati nella voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita”. I crediti verso clientela e verso banche, le operazioni di pronti contro termine ed i crediti commerciali hanno mantenuto la precedente classificazione. Anche i conti di provvista da clientela e banche hanno avuto una classificazione analoga alla precedente, trovando allocazione nelle voci “Debiti verso banche e verso clientela”. 238 I contratti derivati sono stati iscritti rispettivamente nelle voci “Attività/passività detenute per la negoziazione”, qualora detenuti con finalità di negoziazione, e alla voce “Derivati di copertura” qualora gli stessi di copertura non riconosciuta dagli IAS/IFRS, i contratti derivati sono stati classificati tra gli strumenti finanziari di trading. Sono rimaste iscritte alla voce “Partecipazioni” solamente quelle di controllo, di collegamento o in società sottoposte a controllo congiunto. Tutte le altre interessenze sono state iscritte come “Attività disponibili per la vendita”, ad eccezione di alcuni limitati casi di quote partecipative per le quali è stata attivata la c.d. fair value option. Come precedentemente illustrato, nella ridefinizione dell’area di consolidamento conseguente all’applicazione dei nuovi principi, alcune partecipazioni precedentemente consolidate con il metodo del patrimonio netto in quanto non esercitavano attività bancaria o finanziaria o in quanto avevano un totale attivo non significativo sono state consolidate con il metodo integrale. Nel trattamento contabile degli immobili, oltre ad adottare l’opzione della loro iscrizione al fair value in prima applicazione, si è proceduto allo scorporo dal valore complessivo dei fabbricati della quota attribuibile ai terreni ed alla eliminazione della quota di fondo ammortamento correlata a questi ultimi. Prospetti di riconciliazione e note illustrative Nei prospetti seguenti sono riportate le riconciliazioni del patrimonio netto alle date di transizione agli IAS/ IFRS (1° gennaio 2005 per lo IAS 39 e 1° gennaio 2004 per tutti gli altri principi), ed al 31 dicembre 2004, nonché la riconciliazione del risultato economico per l’intero esercizio 2004. Tali prospetti di riconciliazione sono stati predisposti sulla base delle disposizioni previste dall’lFRS 1 e richiamate dalla Consob nella delibera n. 14990 del 14 aprile 2005. L’applicazione dei nuovi principi contabili internazionali ha determinato i seguenti impatti sulle voci di bilancio. Rispetto ai dati pubblicati nella semestrale al 30 giugno 2005 e nella relazione trimestrale al 30 settembre 2005, i dati forniti nei prospetti di raccordo tra il conto economico e lo stato patrimoniale ex D.Lgs. 87/92 e quelli IAS/IFRS sono stati oggetto di riclassificazione per renderli coerenti con quelli utilizzati nella predisposizione del primo bilancio consolidato completo IFRS al 31 dicembre 2005. Tali riclassificazioni non hanno avuto impatto sul risultato e sul patrimonio netto consolidati precedentemente pubblicati. 239 Nota Integrativa Consolidata siano stati designati come strumenti di copertura. In presenza di una copertura “non efficace” o nel caso Riconciliazione tra patrimonio netto ex D. Lgs. 87/92 e patrimonio netto IAS/IFRS (in milioni di Euro) 1/1/2004 31/12/2004 1/1/2005 Effetto di transizione agli IAS/IFRS (escluso IAS 39) Effetto di applicazione agli IAS/IFRS (escluso IAS 39) Effetto di transizione agli IAS/IFRS (incluso IAS 39) 2.696 2.938 2.938 34 -7 -7 141 -7 -7 -517 -517 -485 -16 -16 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - valutazione al fair value dei titoli di trading e dei contratti derivati connessi - valutazione al fair value dei contratti derivati di trading - valutazione al fair value dei contratti derivati impliciti nelle obbligazioni emesse - - -35 -16 37 -56 - Attività finanziarie designate al fair value rilevato a conto economico - valutazione al fair value - titoli di debito - valutazione al fair value - titoli di capitale - - -103 -10 -92 - Contratti derivati di copertura - valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura e degli strumenti coperti - attività per rendere conformi allo IAS 39 le operazioni di copertura - - 6 32 -26 - Immobilizzazioni materiali e immateriali - storno ammortamento avviamenti - storno ammortamento dei terreni - immobilizzazioni immateriali non patrimonializzabili - iscrizione beni in leasing 47 102 -57 1 157 115 110 -69 1 157 115 110 -69 1 - Fondi del passivo - valutazione collettiva delle garanzie rilasciate - fondi rischi ed oneri non riconosciuti e attualizzazione degli accantonamenti - valutazione attuariale del TFR e dei fondi pensione - valutazione attuariale premio fedeltà - riclassificazione fondo rischi su crediti - Altri effetti RISERVE DA VALUTAZIONE ATTIVITA' - Attività finanziarie disponibili per la vendita - valutazione al fair value dei titoli di debito - valutazione al fair value titoli di capitale - valutazione al fair value delle partecipazioni -5 2 6 -13 122 - 1 11 -12 -9 103 - -21 -21 1 11 -12 -3 153 51 20 31 - Attività materiali - rivalutazione immobili - rivalutazione terreni 122 113 9 103 94 9 103 94 9 - - - -62 93 2.789 -91 1 152 3.090 110 1 -253 2.685 Patrimonio netto ex D. Lgs. 87/92 RISERVE - Crediti verso banche e verso clientela - valutazione analitica dei crediti deteriorati - valutazione analitica dei crediti in bonis - altri effetti della valutazione dei crediti - Copertura di flussi finanziari - valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura dei flussi finanziari - Effetto fiscale - Attribuzione al patrimonio di terzi degli effetti IAS/IFRS - Totale effetti prima applicazione principi IAS/IFRS - Patrimonio netto IAS/IFRS 240 Nel prospetto precedentemente riportato, sono indicati gli effetti che l’adozione dei principi contabili internazionali ha prodotto sul patrimonio netto sia alle date di transizione (1° gennaio 2005 per lo IAS 39 e 1° vede che rifluiscano a conto economico negli esercizi successivi sono stati attribuiti a “Riserve”. È necessario sottolineare tuttavia che numerose rettifiche apportate in sede di prima applicazione al patrimonio netto sono connesse alla rilevazione della manifestazione dei flussi finanziari (c.d. time value) e pertanto comporteranno effetti reddituali positivi negli esercizi futuri. Le rettifiche il cui importo è destinato a modificarsi per la rilevazione degli effetti valutativi delle attività e passività iscritte in bilancio sono state imputate alla voce “Riserve da valutazione di attività”.Tali rettifiche verranno imputate a conto economico solamente nel momento in cui le suddette attività verranno realizzate. Riconciliazione tra risultato economico ex D.Lgs. 87/92 e risultato economico IAS/IFRS Nel prospetto seguente sono riportati gli effetti derivanti dall’adozione dei principi contabili internazionali sul risultato economico al 31 dicembre 2004. (in milioni di Euro) 31/12/2004 Effetto di transizione agli IAS/IFRS (escluso IAS 39) Risultato netto ex D. Lgs. 87/92 283 - interessi netti (10) - dividendi e utili su partecipazioni valutate a P.N. - - commissioni nette (2) - profitti/perdite da operazioni finanziarie (1) - altri proventi/(oneri) di gestione - - spese amministrative 9 - rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali - rettifiche di valore su differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto 132 26 - rettifiche di valore e accantonamenti 4 - rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie 1 - proventi straordinari - variazione del fondo rischi bancari generali - imposte - utile di terzi Totale effetti dell'applicazione dei principi IAS/IFRS Risultato netto IAS/IFRS (74) (3) (26) 1 57 339 241 Nota Integrativa Consolidata gennaio 2004 per tutti gli altri principi) che al 31 dicembre 2004. Tutti gli aggiustamenti per i quali non si pre- Crediti verso la clientela e verso banche I crediti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti dai rapporti per i quali il Gruppo detiene il diritto ad incassare i flussi di cassa derivanti dal contratto di finanziamento. Sono classificati nel portafoglio “Crediti e finanziamenti” (loans and receivables) poiché sono caratterizzati da pagamenti fissi o determinabili e non sono quotati in un mercato attivo. Al momento della prima iscrizione in bilancio sono rilevati al loro valore equo (fair value), che corrisponde all’ammontare erogato comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili ai finanziamenti stessi. Tali componenti di costo sono state rilevate in sede di prima applicazione dei nuovi principi contabili internazionali. Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti classificati nel portafoglio “Crediti e finanziamenti” sono rilevati sulla base del criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo che, in presenza di costi di transazione e commissioni iniziali, differisce dal tasso nominale del finanziamento. In altre parole il tasso di interesse effettivo è quel tasso che si ottiene attualizzando il flusso dei pagamenti futuri in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto del credito al momento della rilevazione iniziale comprensivo, come detto, dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili allo stesso. Qualora si ritenga che un credito abbia subito una riduzione di valore e conseguentemente non si sia in grado di incassare l’intero ammontare dovuto, in base alle condizioni contrattuali originarie, è necessario effettuare una valutazione del presumibile valore di realizzo dello stesso come previsto dallo IAS 39. Tale valutazione dovrà verificare per ciascuna posizione di rischio, l’eventuale presenza di uno stato di deterioramento del merito creditizio (c.d. impairment): qualora venga rilevato uno stato di impairment si dovrà procedere alla valutazione su base analitica (oppure forfetaria per gruppi omogenei di crediti impaired, qualora si tratti di posizioni di importo non rilevante) il valore attuale dei flussi finanziari futuri previsti a recupero del credito stesso. Questi criteri di valutazione pertanto sono stati applicati alle seguenti classi di crediti deteriorati: ✓ ✓ ✓ Sofferenze; Incagli; Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione. Valutazione analitica dei crediti deteriorati Come illustrato in precedenza, la valutazione dei crediti problematici è stata effettuata determinando il valore attuale di presumibile realizzo. Ai fini della valutazione analitica sono state considerati i seguenti elementi: ✓ importo massimo recuperabile, corrispondente alla miglior stima dei flussi di cassa attesi dal credito e dagli interessi corrispettivi; sono stati considerati anche, ove l’incasso si ritenga probabile, gli interessi di mora e il valore di realizzo di eventuali garanzie al netto delle spese stimate per il recupero; ✓ tempi di recupero, stimati sulla base di scadenze contrattuali, ove presenti, e in caso contrario su stime che tengono conto dell’area geografica di riferimento e della procedura di recupero coatto del credito in essere; ✓ tasso di attualizzazione, identificabile con il tasso di interesse effettivo originario. Per i crediti problematici si è considerato il tasso in essere alla data di manifestazione dell’anomalia; qualora tale informazione non fosse disponibile sono state effettuate delle stime basate sul periodo di classificazione a maggior rischio, sull’area geografica di riferimento e sulla forma tecnica del rapporto. 242 Tutte le posizioni di rischio, per le quali non vi sia evidenza di uno stato di impairment (c.d. crediti in bonis), devono essere valutate attraverso la suddivisione in classi omogenee di rischio (per tipologia di controparte, area geografica, forma tecnica, ecc.) e la determinazione, per ognuna delle classi individuate, di riduzioni di valore stimate su serie storiche di perdite, con l’obiettivo di quantificare le eventuali perdite latenti in tali portafogli. Le classi sono state individuate raggruppando i soggetti che, per rischiosità, caratteristiche economiche e/o sociali, manifestino comportamenti similari in termini di capacità di rimborso e, dunque, di potenziale insolvenza. Alle classi omogenee in termini di rischio di credito vengono applicati i tassi di perdita desumibili dal sistema interno di rating supportati dai dati storici ed analizzati considerando la situazione corrente. Qualità dei crediti verso clienti (in milioni di Euro) 31/12/2004 ante IAS/IFRS 31/12/2004 post IAS/IFRS 3.281 3.274 -1.994 -2.268 1.287 1.006 60,8% 69,3% 1.061 1.060 -203 -321 858 739 19,1% 30,3% - valore lordo 380 380 - rettifiche di valore -69 -85 - valore netto 311 295 18,2% 22,3% 32.851 32.450 -187 -268 32.664 32.182 0,57% 0,83% Differenza Sofferenze - valore lordo - rettifiche di valore - valore netto Copertura -273 8,5% Incagli - valore lordo - rettifiche di valore - valore netto Copertura -119 11,2% Ristrutturati e in corso di ristrutturazione Copertura -16 4,1% Crediti in bonis - valore lordo - rettifiche di valore - valore netto Copertura -81 0,26% 243 Nota Integrativa Consolidata Valutazioni collettive di crediti in bonis Strumenti finanziari Gli strumenti finanziari detenuti in portafoglio alla data di transizione scelta dal Gruppo Banca Antonveneta per lo IAS 39 (1° gennaio 2005) sono stati classificati nei seguenti portafogli: ✓ ✓ ✓ ✓ Attività finanziarie detenute per la negoziazione (held for trading); Attività finanziarie designate al valore equo (fair value) rilevato a conto economico; Attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale); Portafoglio crediti e finanziamenti (loans and receivables). In sede di transizione non si è proceduto a classificare alcun titolo nel portafoglio delle attività finanziarie detenute sino a scadenza (held to maturity). Attività finanziarie detenute per la negoziazione (held for trading) Sono stati classificati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione gli strumenti finanziari detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine. Sono classificati in questo portafoglio anche i contratti derivati detenuti con finalità di trading. Gli strumenti finanziari classificati in tale portafoglio sono valutati al fair value, ad eccezione di quelli non quotati in mercati attivi e per i quali il fair value non può essere attendibilmente determinato. Per i titoli quotati il fair value viene determinato sulla base delle quotazioni alla data di riferimento, mentre per i titoli non quotati si è proceduto alla determinazione del fair value sulla base di contribuzioni di prezzi esterne o tramite modelli valutativi interni. Come già illustrato, in assenza di elementi per procedere ad una determinazione attendibile del fair value si è adottato il criterio del costo. Sulla base del dettato dei principi contabili internazionali, i contratti derivati impliciti nelle passività emesse che presentano caratteristiche economiche e rischi non correlati con lo strumento ospite devono essere scorporati e rilevati in bilancio separatamente qualora le predette passività non siano valutate al fair value rilevato a conto economico. In sede di prima applicazione si è provveduto a determinare il fair value di tali strumenti ed a rilevarli separatamente in bilancio. Attività finanziarie designate al valore equo (fair value) rilevato a conto economico In sede di transizione ai nuovi principi contabili, alcuni strumenti finanziari pur non detenuti con finalità di trading, come consentito dallo IAS 39, sono stati classificati nel portafoglio delle attività finanziarie designate al valore equo rilevato a conto economico (c.d. fair value option). Come per le attività finanziarie detenute per la negoziazione, il criterio di valutazione degli strumenti classificati in questo portafoglio è il fair value. Valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura I contratti derivati sono rilevati in bilancio tra le attività e passività finanziarie alla data in cui sorge l’impegno. Se aventi finalità di trading sono classificati tra le attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione. Tali strumenti finanziari, sia di trading che di copertura, sono valutati al fair value. La determinazione del fair value è basata su prezzi rilevati su mercati regolamentati o forniti da operatori di mercato o, qualora non disponibili, sulla base di modelli valutativi interni di attualizzazione dei flussi di cassa futuri o di valutazione delle componenti opzionali. 244 ✓ ✓ ✓ Copertura di fair value; Copertura di un flusso finanziario; Copertura di un investimento netto in una gestione estera. In sede di transizione ai principi contabili internazionali non vi sono relazioni di copertura di flussi finanziari e di investimenti netti in gestioni estere. Quando uno strumento finanziario è designato come strumento di copertura vengono formalmente documentati: ✓ ✓ ✓ La relazione fra lo strumento di copertura e il rischio coperto; La strategia di copertura; I metodi utilizzati per la verifica dell’efficacia della copertura. Una copertura viene considerata efficace quando le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dell’elemento coperto sono sostanzialmente compensate dalle variazioni di fair value o dei flussi di cassa del contratto derivato di copertura. Alla data di transizione sono state cessate le relazioni di copertura definite sulla base dei principi contabili nazionali qualora le stesse non fossero coerenti con le disposizioni dei nuovi principi contabili internazionali. I contratti derivati parte di tali relazioni risultate non rispondenti ai requisiti dello IAS 39 per la contabilizzazione delle operazioni di copertura sono stati classificati tra gli strumenti detenuti con finalità di trading e valutati al fair value rilevato a conto economico. Per i derivati di copertura, si è proceduto a identificarne gli effetti patrimoniali, imputando a riserva di prima applicazione la differenza emergente tra valutazione dei derivati e il controvalore dei ratei e di eventuali premi precedentemente contabilizzati. Attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale) Poiché nella sostanza si tratta di una categoria residuale, sono stati classificati in tale portafoglio gli strumenti finanziari, ad esclusione dei derivati, non classificati nelle altre categorie previste dallo IAS 39. Sono compresi titoli azionari e quote di fondi comuni non quotati e specifici titoli obbligazionari individuati caso per caso in relazione alle finalità per cui sono detenuti. Tali strumenti sono valutati al fair value con iscrizione delle variazioni in una specifica riserva patrimoniale al netto del relativo effetto fiscale fino al momento in cui non vengono ceduti o fino a naturale scadenza dello strumento. Al momento dell’alienazione o a scadenza la riserva patrimoniale viene imputata a conto economico. In presenza di una perdita durevole di valore (impairment) le variazioni di fair value dello strumento deve essere imputata direttamente a conto economico. La determinazione del fair value dei titoli classificati in tale portafoglio è basata su prezzi rilevati in mercati attivi, su contribuzioni di prezzi esterne o su modelli valutativi interni comunemente utilizzati dai partecipanti al mercato finanziario. In tale comparto sono stati classificati anche gli investimenti partecipativi detenuti in società non rientranti nell’area di consolidamento definita sulla base dei nuovi principi contabili internazionali e gli investimenti rivenienti dall’attività di merchant banking. Per la valutazione di tali attività sono state utilizzate le metodologie precedentemente illustrate (quotazioni di borsa, transazioni comparabili, multipli di borsa o modelli valutativi patrimoniali, reddituali o finanziari). 245 Nota Integrativa Consolidata In sede di prima rilevazione gli strumenti finanziari derivati di copertura sono classificati, sulla base della finalità per cui sono detenuti, in una delle seguenti categorie: Immobilizzazioni materiali e immateriali Immobilizzazioni materiali In sede di prima applicazione gli immobili strumentali e gli investimenti immobiliari detenuti dal Gruppo Banca Antonveneta, come consentito dall’IFRS 1, sono stati valutati al fair value come sostituto del costo. Questo approccio ha determinato un impatto positivo sul patrimonio netto. Successivamente alla rilevazione iniziale gli immobili vengono valutati al costo, al netto di eventuali perdite di valore, e ammortizzati in quote costanti in funzione della vita utile residua degli stessi. Qualora componenti diverse di uno stesso cespite abbiano vita utile differente, tali componenti devono essere ammortizzate distintamente. Questo approccio comporta, nel caso degli immobili, la necessità di dover scorporare dal valore di iscrizione dei fabbricati la componente attribuibile al terreno sottostante assumendo che, di norma, il terreno non sia soggetto a deperimento. Di conseguenza sono state stornate le quote di ammortamento pregresse riconducibili al valore del terreno. Si è, quindi, proceduto alla contabilizzazione separata dei valori dei fabbricati e della quota da attribuire al terreno sottostante per i complessi immobiliari posseduti cieloterra, con il conseguente storno della quota del fondo ammortamento da attribuire alla componente terreno. Al fine di determinare il fair value degli immobili alla data di transizione ed il valore da attribuire al terreno, sono state disposte apposite perizie sugli immobili. Immobilizzazioni immateriali Avviamenti Gli avviamenti iscritti in bilancio, trattandosi di beni a vita utile indefinita, sulla base delle disposizioni previste dagli IAS/IFRS, non sono ammortizzati, ma sono sottoposti su base annuale a test di impairment che consiste nella verifica che i valori degli stessi siano recuperabili in termini di benefici futuri che per il loro tramite il Gruppo Banca Antonveneta sarà in grado di produrre. In conseguenza dell’applicazione di questo principio, gli avviamenti iscritti in bilancio secondo i precedenti principi contabili sono stati attribuiti alle corrispondenti unità generatrici di ricavi e rideterminati in funzione del valore recuperabile ad essi attribuito. Le quote di ammortamento imputate a conto economico sulla base dei precedenti principi contabili sono state stornate. Altre immobilizzazioni immateriali I principi contabili internazionali consentono l’iscrizione in bilancio di attività immateriali solo se è probabile che tali attività possano generare benefici economici futuri e se il costo è misurabile in modo attendibile. In applicazione del suddetto criterio, sono state stornate le immobilizzazioni immateriali che non rispettano i criteri stabiliti dallo IAS 38 per l’iscrizione nell’attivo patrimoniale, prevalentemente rappresentate da costi sostenuti per gli esodi di personale dipendente e da costi di impianto. 246 Fondi del passivo I medesimi processi valutativi già illustrati, adottati per la valutazione dei crediti per cassa verso clientela e verso banche, sono stati applicati anche agli impegni di firma. L’effetto di prima applicazione degli IAS/IFRS è da ricondurre alla valutazione delle garanzie nei confronti di clientela in bonis. Fondi rischi ed oneri non riconosciuti e attualizzazione degli accantonamenti I principi internazionali consentono l’effettuazione di accantonamenti in bilancio solo con riferimento a obbligazioni in essere per le quali l’impresa ritiene probabile un impiego di risorse economiche ed è in grado di fare una stima attendibile. Sono stati quindi stornati i fondi precedentemente accantonati e ritenuti non compatibili con le più stringenti regole dei principi internazionali. Sempre con riferimento ai fondi per rischi ed oneri, gli IAS/IFRS richiedono che, se il valore attuale del denaro è un aspetto rilevante, l’importo dell’accantonamento sia rappresentato dal valore attuale dell’onere che si stima sarà necessario per estinguere l’obbligazione. Tra i fondi presenti in bilancio il fattore temporale è stato ritenuto rilevante solo per quelli costituiti a fronte di cause passive ed azioni revocatorie, considerati i tempi normalmente lunghi necessari per la conclusione del contenzioso. Tali stanziamenti sono, quindi, rettificati per tenere conto del loro valore attuale. Valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto e dei fondi pensione I principi internazionali richiedono che la valutazione dei piani previdenziali a benefici definiti avvenga sulla base della stima attuariale dell’importo che l’impresa dovrà corrispondere al dipendente al momento della risoluzione del rapporto di lavoro. Per i piani pensionistici a benefici definiti si è provveduto a verificare le valutazioni effettuate in applicazione dei principi contabili nazionali ed a rettificare gli stanziamenti nei casi in cui i valori precedentemente determinati non siano risultati in linea con le disposizioni degli IAS/IFRS. In particolare, l’istituto del trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente, assimilabile ad un’obbligazione a benefici definiti, è stato rideterminato sulla base di quanto previsto dallo IAS 19, sottoponendolo ad un calcolo attuariale che tiene conto dei futuri sviluppi del rapporto di lavoro. Come consentito dall’IFRS 1 in sede di prima applicazione, il Gruppo Banca Antonveneta ha rilevato tutti gli utili e le perdite attuariali cumulativi alla data di transizione, mentre ha adottato il metodo del corridoio (c.d. corridor approach), che consiste nel riconoscere a conto economico la parte di utili o perdite attuariali eccedenti la soglia del 10% del maggiore tra il fair value delle eventuali attività a servizio del piano ed il valore attuale dell’obbligazione alla data di bilancio per gli utili e le perdite attuariali sorte successivamente. Gli utili o le perdite attuariali eventualmente eccedenti sono ammortizzate sulla base della vita lavorativa media residua dei partecipanti al piano. 247 Nota Integrativa Consolidata Valutazione collettiva delle garanzie rilasciate Altri effetti Gli effetti residuali della prima applicazione dei principi contabili sono prevalentemente riconducibili ai riflessi dell’applicazione dei principi IAS/IFRS sulle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, sulle attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e al trattamento contabile dei leasing finanziari in essere alla data di transizione ai principi contabili internazionali. Tra le attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione sono state classificate le partecipazioni nel Credito Industriale Sammarinese e sue controllate che sono state incluse nell’area di consolidamento, ma trattate secondo quanto disposto dall’IFRS 5 che disciplina il trattamento contabile delle attività possedute per la vendita. Prima della classificazione di tali attività come possedute per la vendita, i valori contabili delle attività e delle passività di tali società sono stati valutati in conformità agli IAS/IFRS applicabili. Successivamente, tali attività sono state rilevate al minore tra il loro valore contabile determinato sulla base degli IAS/IFRS ed il loro fair value al netto dei costi di cessione. Effetto fiscale Gli effetti derivanti dalla prima applicazione degli IAS/IFRS sono stati determinati al netto del relativo effetto fiscale. Tale effetto è stato determinato sulla base della legislazione vigente, considerando anche il dettato del D.Lgs. n. 38 del 2005 ed ha comportato l’iscrizione di attività per imposte anticipate nei casi di differenze temporanee deducibili o passività per imposte differite nei casi di differenze temporanee imponibili. Per differenze temporanee si intendono le differenze tra il valore contabile di un’attività o di una passività iscritta nello stato patrimoniale e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Ai fini della determinazione degli effetti fiscali derivanti dall’applicazione dei principi contabili internazionali l’IRES è stata calcolata nella misura del 33%, mentre per l’IRAP è stata utilizzata l’aliquota del 4,25%. Sintesi Le rettifiche apportate al patrimonio netto consolidato in sede di prima adozione dei principi contabili IAS/IFRS hanno determinato una riduzione del patrimonio al 1° gennaio 2005 complessivamente pari a 253 milioni di Euro. Il patrimonio netto consolidato al 1° gennaio 2005 di conseguenza ammonta ad 2.685 milioni di Euro. La diminuzione del patrimonio netto contabile e la conseguente diminuzione del patrimonio di vigilanza, unitamente agli altri effetti della prima adozione degli IAS/IFRS, hanno inciso in senso negativo sui requisiti patrimoniali: - il core tier 1 è diminuito dal 5,0% al 4,0%; - il tier 1 dal 5,8% al 4,8%; - il total capital ratio dal 9,8% all’8,4%. 248 Riconciliazione tra il risultato economico ex D. Lgs. 87/92 e risultato economico IAS/IFRS al 31 dicembre 2004 31 dicembre 2004 Interessi attivi Effetto di 31 dicembre 2004 applicazione (escluso IAS 39) degli IAS/IFRS 2.117 -25 2.092 746 -4 743 1.371 -21 1.349 26 - 26 1.397 -22 1.376 645 3 648 Commissioni passive 88 0 88 Profitti e perdite da operazioni finanziarie 24 1 25 264 -19 245 7 6 13 838 -22 816 2.235 -43 2.192 Spese per il personale 707 51 758 Altre spese amministrative 442 -11 431 Spese amministrative 1.149 40 1.189 Risultato di gestione 1.086 -83 1.003 253 -168 85 Accantonamenti per rischi ed oneri 27 1 28 Rettifiche nette di valore su crediti 431 -10 420 Rettifiche di valore su immob.finanziarie 39 - 39 Riprese di valore su immob.finanziarie 23 - 23 Utile (perdita) delle attività ordinarie 359 95 454 Utile (perdita) straordinario 159 -13 146 3 -3 - 236 22 258 2 1 3 283 56 339 Interessi passivi Margine d’interesse Dividendi e utili su partec. valutate al patr. netto Margine di gestione denaro Commissioni attive Altri proventi di gestione Altri oneri di gestione Margine servizi Margine di intermediazione Rettifiche di valore su immob. materiali e imm. Variazione del fondo rischi bancari generali Imposte sul reddito Utile (perdita) di terzi Utile netto 249 Nota Integrativa Consolidata (in milioni di Euro) Riconciliazione tra stato patrimoniale ex D. Lgs. 87/92 e stato patrimoniale IAS/IFRS al 1° gennaio 2004 (in milioni di Euro) 250 Riconciliazione tra stato patrimoniale ex D. Lgs. 87/92 e stato patrimoniale IAS/IFRS al 31 dicembre 2004 Attività Cassa e disp. c/o banche centrali e uff. postali Effetto di 31 dicembre 2004 31 dicembre 2004 applicazione degli (escluso IAS 39) IAS/IFRS Effetto di transizione agli IAS/IFRS 1 gennaio 2005 IAS/IFRS 240 -3 237 - 237 - - - - - - Crediti verso clientela 35.127 -388 34.739 -488 34.251 - Crediti verso banche 3.834 -48 3.786 -5 3.781 292 -102 190 -47 143 1.107 - 1.107 -39 1.068 Partecipazioni 710 -2 708 -37 671 Immobilizzazioni materiali 559 218 777 - 777 Immobilizzazioni immateriali 671 20 691 - 691 Differenze positive di consolidamento 160 23 183 - 183 - - - - - 2.732 467 3.199 464 3.663 45.432 185 45.617 -152 45.465 Effetto di 31 dicembre 2004 31 dicembre 2004 applicazione degli (escluso IAS 39) IAS/IFRS Effetto di transizione agli IAS/IFRS 1 gennaio 2005 IAS/IFRS Crediti: Titoli non immobilizzati Titoli immobilizzati Differenze positive di patrimonio netto Altre voci dell'attivo Totale attivo Passività Debiti: - Debiti verso clientela 19.506 -368 19.138 - 19.138 - Debiti rappresentati da titoli 14.653 - 14.653 -5 14.648 3.369 -15 3.354 - 3.354 324 -10 314 - 314 467 67 534 66 600 Fondo rischi su crediti - - - - - Differenze negative di consolidamento - - - - - Differenze negative di patrimonio netto - - - - - Passività subordinate 2.528 - 2.528 -43 2.485 Altre voci del passivo 1.618 357 1.975 234 2.209 29 2 31 - 31 Patrimonio netto: - - - - - - Capitale sociale 865 - 865 - 865 13 -13 - - - 1.777 109 1.886 -404 1.482 283 56 339 - 339 45.432 185 45.617 -152 45.465 - Debiti verso banche Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Fondi per rischi ed oneri Patrimonio di competenza di terzi - Fondo rischi bancari generali - Riserve - Utile netto Totale passivo 251 Nota Integrativa Consolidata (in milioni di Euro) PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI omologati dalla Commissione delle Comunità Europee IFRS 1 Prima adozione dei principi contabili internazionali IFRS 2 Pagamenti basati sulle azioni IFRS 3 Aggregazioni aziendali IFRS 4 Contratti assicurativi IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate IAS 1 Presentazione del bilancio IAS 2 Rimanenze IAS 7 Rendiconto finanziario IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori IAS 10 Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio IAS 11 Commesse a lungo termine IAS 12 Imposte sul reddito IAS 14 Informativa di settore IAS 16 Immobili, impianti e macchinari IAS 17 Leasing IAS 18 Ricavi IAS 19 Benefici per i dipendenti IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere IAS 23 Oneri finanziari IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate IAS 26 Fondi di previdenza IAS 27 Bilancio consolidato e separato IAS 28 Partecipazioni in collegate IAS 29 Informazioni contabili in economie iperinflazionate IAS 30 Informazioni richieste nel bilancio delle banche e degli istituti finanziari IAS 31 Partecipazioni in joint venture IAS 32 Strumenti finanziari:esposizione nel bilancio e informazioni integrative IAS 33 Utile per azione IAS 34 Bilanci intermedi IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali IAS 38 Attività immateriali IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione IAS 40 Investimenti immobiliari IAS 41 Agricoltura 252 DOCUMENTI INTERPRETATIVI omologati dalla Commissione delle Comunità Europee Nota Integrativa Consolidata IFRIC 1 Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari SIC 7 Introduzione dell’euro SIC 10 Assistenza pubblica – Nessuna specifica relazione alle attività operative SIC 12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (Società veicolo) SIC 13 Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo SIC 15 Leasing operativo – Incentivi SIC 21 Imposte sul reddito – Recupero delle attività rivalutate non ammortizzabili SIC 25 Imposte sul reddito – Cambiamenti di condizione fiscale di un’impresa o dei suoi azionisti SIC 27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing SIC 29 Informazioni integrative – Accordi per servizi in concessione SIC 31 Ricavi – Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari SIC 32 Attività immateriali – Costi connessi a siti web 253 Relazione e Bilancio Individuale 2005 X Esercizio Dati del Bilancio Individuale 27.918 33.584 28.319 Raccolta Diretta (in Milioni di Euro) Raccolta Indiretta (in Milioni di Euro) Impieghi Clientela (in Milioni di Euro) 988 9.703 Numero Sportelli Numero Dipendenti RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Dal 1° gennaio 2005 le società i cui titoli sono quotati nei mercati dell’Unione europea devono redigere i bilanci consolidati secondo i principi contabili internazionali (“IFRS”). L’applicazione dei principi contabili internazionali ha comportato una disomogeneità di informazione e una discontinuità temporale nelle serie storiche di alcuni aggregati economici e patrimoniali della Banca. In particolare, come illustrato nella “Nota integrativa” del presente bilancio e come consentito dall’IFRS 1, Banca Antonveneta ha deciso di applicare gli IAS 32 e 39, relativi al trattamento contabile degli strumenti finanziari, a decorrere dal 1° gennaio 2005. Inoltre, si ricorda che, nel quarto trimestre 2004, l’Antonveneta ha ceduto 52 sportelli, i cui dati, compresi nel conto economico al 31 dicembre 2004, accentuano gli aspetti di discontinuità. Al fine di consentire un raffronto il più possibile omogeneo e di permettere, conseguentemente, una corretta valutazione delle tendenze della Banca, nell’illustrare le dinamiche dei principali aggregati economici al 31 dicembre 2005 sono forniti, ove significativi, gli effetti dell’applicazione degli IAS 32 e 39. Inoltre, il raffronto è effettuato sulla base dei valori “rettificati” degli importi relativi ai costi e ricavi non ricorrenti e, per quanto riguarda il 2004, con i dati “pro-forma”, non comprensivi degli importi relativi ai 52 sportelli ceduti. 257 Relazione degli amministratori sulla gestione Comparabilità dei risultati La strategia e i risultati del 2005 Signori Azionisti, nella relazione che accompagna il bilancio consolidato - oltre a delineare il contesto macroeconomico che ha caratterizzato il 2005 - viene fornita una descrizione delle linee strategiche che hanno guidato l’attività della Banca Antonveneta e del Gruppo che ad essa fa capo; nella stessa relazione sono illustrati gli avvenimenti che hanno interessato la governance della Banca nel corso del 2005 e, successivamente, fino alla data di approvazione della presente relazione. Qui di seguito, vengono richiamati alcuni fatti salienti e forniti ulteriori dettagli sull’attività svolta dalla Banca Antonveneta e sui risultati dalla stessa conseguiti nel corso del 2005. Nella seconda parte del 2005, il capitale sociale dell’Antonveneta è aumentato a 926,3 milioni di euro dai precedenti 864,8 milioni, grazie alla conversione in capitale di n. 163.469 obbligazioni convertibili relativi al “Prestito Banca Antoniana Popolare Veneta convertibile ibrido a tasso fisso 1999/2009”; in virtù di tale operazione, di cui ha beneficiato anche la riserva “sovrapprezzi di emissione”, i fondi patrimoniali sono aumentati di oltre 422 milioni. Nel mese di febbraio 2005, la Banca Antonveneta, nell’ambito del programma di razionalizzazione e ottimizzazione della rete distributiva del Gruppo delineato nel “Piano Industriale 2004 - 2006”, ha ceduto il 100% del capitale sociale del Credito Industriale Sammarinese alla Banca CARIM - Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A.. Il corrispettivo della cessione è ammontato a oltre 117 milioni e ha determinato, per la Banca, una plusvalenza, al netto delle imposte, pari a 30,3 milioni. Si ricorda, infine, che il venir meno, nell’ultima parte dell’anno, delle incertezze intorno all’assetto azionario e alla governance della Banca hanno indotto le agenzie di rating a modificare in senso positivo i loro giudizi: Fitch ha alzato, a dicembre, il rating di “lungo termine” a “A-” da “BBB+” e quello individuale a “B/C” da “C”, mantenendo il rating “Watch positive”; nei giorni scorsi, il rating di “lungo termine” è stato ulteriormente innalzato a “A+”, quello di “breve termine” a “F1” da “F2” e il “Support” a “1” da “3”, rimuovendo, al contempo, gli stessi dal rating “Watch positive”. Moody’s, che già ad ottobre aveva annunciato un possibile upgrade, nello scorso mese di gennaio ha portato il rating di “Lungo termine” della Banca ad “A1” da “A3” e quello a “Breve termine” a “Prime-1” da “Prime-2”; il rating “Strength Individual” è stato confermato a “C” ed è stato mantenuto “Stabile” l’outlook relativo a tutti i rating. Il protrarsi degli avvenimenti che hanno riguardato la compagine societaria e la governance aziendale, nonché alcuni eventi a carattere non ricorrente, non hanno permesso alla Banca di conseguire pienamente i risultati attesi. L’utile netto dell’esercizio è risultato pari a 116,2 milioni, contro l’utile di 318,9 milioni del 2004, determinato applicando dei nuovi principi contabili internazionali, esclusi gli IAS 32 e 39, e beneficiario di 17,7 milioni relativi ai 52 sportelli ceduti sul finire di quell’anno. Nel 2005, la prima applicazione dei due suddetti principi si è riflessa positivamente, sul conto economico, per 54,3 milioni. Come illustrato nella relazione che accompagna il bilancio consolidato, sul conto economico del 2005 si sono riflessi gli effetti di eventi non ricorrenti e non riconducibili all’attività corrente, la cui considerazione permette di meglio apprezzare i risultati relativi all’esercizio in esame e il loro confronto con i corrispondenti valori del 2004. Gli importi in questione, in dettaglio riguardano: 䉴 rettifiche dei ricavi operativi per: • 104,5 milioni quale onere sostenuto per la svalutazione di attività finanziarie in portafoglio emesse da Hopa S.p.A.. Tali attività, come precisato nella relazione che accompagna il bilancio consolidato, sono costituite da 49,4 milioni di azioni, rappresentative del 3,62% del capitale sociale, e da 55,1 milioni di obbligazioni relative al “Prestito obbligazionario convertendo Hopa 2002-2007 serie speciale Olivetti S.p.A.”, valutate sulla base del rapporto di conversione in azioni di Hopa S.p.A.. In entrambi i casi le azioni Hopa S.p.A. già detenute in portafoglio o riconducibili al POC sono state valorizzate a 1,2 Euro cadauna; 258 䉴 rettifiche dei costi operativi per: • 91,6 milioni, contro i 50,7 milioni del 2004, per l’intero ammontare dell’onere che la Banca sosterrà nel quinquennio 2006-2010 per l’esodo dei dipendenti programmato per l’esercizio 2006; • 26,4 milioni concernenti i costi sostenuti in occasione delle offerte pubbliche di acquisto e di scambio sulle azioni della Banca Antonveneta; 䉴 utili da cessione per: • 30,3 milioni quale plusvalenza della cessione del Credito Industriale Sammarinese, a fronte dei 93 milioni percepiti nel 2004 e riferiti, per 90 milioni circa, alla dismissione di 52 sportelli e, per il residuo, ad assets marginali. Conto economico riclassificato (in migliaia di Euro) 2005 2004 esclusi IAS 32 e 39 PRO FORMA (1) var. % RICAVI OPERATIVI 1.791.314 2.009.288 -10,8% + Decurtazione per svalutazione di attività finanziarie +104.549 -- n.s. RICAVI OPERATIVI RETTIFICATI 1.895.863 2.009.288 -5,6% COSTI OPERATIVI 1.228.220 1.200.955 +2,3% - Costi non ricorrenti -118.028 -50.685 +132,9% 1.110.192 1.150.270 -3,5% 785.671 859.018 -8,5% 304.789 377.870 -19,3% UTILE ANTE IMPOSTE RETTIFICATO 480.882 481.148 -0,1% Oneri non ricorrenti -222.577 -50.685 +339,1% COSTI OPERATIVI RETTIFICATI RISULTATO OPERATIVO RETTIFICATO Accantonamenti netti e Rettifiche nette per deterioramento crediti e attività finanziarie Utili da cessioni Imposte sul reddito UTILE NETTO 30.789 (2) 92.955 (3) -66,9% 172.930 222.167 -22,2% 116.164 301.251 -61,4% (1) al netto del contributo degli sportelli ceduti nel 4° trimestre 2004. (2) di cui 30.323 milioni (esenti da imposte) relativi al CIS. (3) plusvalenza (a lordo delle imposte) derivante dalla cessione di sportelli e assets marginali. 259 La strategia e i risultati del 2005 Complessivamente, al lordo della fiscalità, le operazioni straordinarie del 2005 hanno avuto un impatto negativo sul conto economico per oltre 192 milioni, rispetto all’effetto positivo di oltre 42 milioni sul risultato del 2004. Pertanto, se è pur vero che il confronto fra gli utili netti di bilancio evidenzia una diminuzione del 63,6%, va sottolineato che l’ammontare dell’“utile ante imposte rettificato” è risultato pari a 481, sostanzialmente invariato rispetto al 2004. L’entità del risultato gestionale attesta la capacità di creazione di valore da parte della Banca, grazie anche alla proficua attività commerciale e non secondariamente agli indirizzi gestionali ed operativi in materia di rischiosità del credito, la cui migliorata qualità ha permesso di iscrivere a conto economico, al netto delle aumentate riprese di valore, un importo inferiore del 30% rispetto al 2004, aumentando la copertura del portafoglio al 9% dal 7,6% del 2004. Nella relazione che accompagna i conti consolidati sono state descritte le linee guida che hanno indirizzato l’attività di intermediazione nel corso dell’esercizio in esame. In particolare, dal lato dell’attivo, attento controllo degli impieghi, in funzione dell’assorbimento di capitale, di una vigile attenzione alla loro qualità e di un maggior frazionamento del rischio; per il passivo, ulteriore sviluppo della raccolta indiretta, attuato anche attraverso il riposizionamento delle disponibilità liquide della clientela verso prodotti del risparmio gestito offerti dal Gruppo e strumenti finanziari di primari emittenti. In ogni caso, la Banca ha mirato a rafforzare ed implementare i rapporti con la clientela retail e, nell’ambito del settore produttivo, con le piccole e medie imprese, riservando una particolare attenzione alle esigenze finanziare degli operatori economici operanti sul territorio ove l’attività e la presenza dell’Antonveneta è maggiormente radicata e, al tempo stesso, apprezzata. Al 31 dicembre 2005, i crediti erogati alla clientela ammontavano a 28.319 milioni, importo superiore del 3,7% rispetto alla consistenza di dicembre 2004 (+5,5% considerato l’effetto dell’applicazione degli IAS 32 e 39). La crescita è stata trainata soprattutto dal comparto a medio e lungo termine (+10%), nel cui ambito il volume dei mutui residenziali è aumentato del 30%. Alla stessa data, la raccolta complessiva, pari a 61.501 milioni, è risultata in aumento del 6,7% rispetto ai 57.635 milioni di fine 2004. Anche a seguito della richiamata riallocazione delle disponibilità liquide della clientela, la raccolta diretta, pari a 27.918 milioni, ha registrato una diminuzione del 4,4% mentre la raccolta indiretta (33.584 milioni) ha segnato un aumento del 18,1%. Nell’ambito della raccolta indiretta, la componente del risparmio gestito ha raggiunto i 13.516 milioni, in crescita del 22,3% sul 2004. Le politiche commerciali Nel corso del 2005, numerose sono state le iniziative mirate a sviluppare l’attività commerciale. Con riferimento alla raccolta a medio termine, nell’ultima parte dell’anno è stato incrementato da 2 a 5 miliardi di euro il programma Euro Medium Term Notes, nel cui ambito è stato emesso un bond per 750 milioni di euro, che, accolto favorevolmente dal mercato, ha trovato immediato collocamento. Inoltre, la Banca è stata fortemente impegnata nel restyling di tutta la gamma dei conti correnti a pacchetto per i privati. In particolare, sono stati lanciati il nuovo conto “Clubba”, per i giovani di età compresa tra 14 e 18 anni, nonché i cinque conti “Systema”, versione “base” e “oro”. I conti “Systema” sono dedicati a specifici target di clientela retail - donne, famiglie, pensionati, lavoratori dipendenti e giovani tra i 18 e i 25 anni - e offrono appropriate soluzioni alle esigenze non solo di natura bancaria ma anche assicurativa e assistenziale. Nel corso del 2005 sono stati attivati oltre 50.000 conti correnti a pacchetto, molti dei quali aperti a nuovi clienti. A questi si aggiungono gli oltre 20.000 rapporti attivati grazie al “Conto Più Brio”, dedicato ai giovani fino a 14 anni di età, il cui restyling è stato effettuato negli ultimi mesi del 2004. Infine, è stato introdotto il nuovo conto “Servizio Bancario di Base”, le cui condizioni sono paragonabili a quelle di similari conti aderenti a “Patti Chiari”. Sul finire dello scorso esercizio è stata lanciata una campagna di acquisizione di nuova clientela denominata “Amici e Vincenti”, volta a coinvolgere la clientela della Banca in un’azione di ampliamento del bacino di utenza; in particolare, ai clienti che presentano nuovi, potenziali correntisti, sono assegnati premi in funzione del numero dei conti di nuova acquisizione. Nei primi due mesi di lancio, la campagna ha consentito l’apertura di 5.000 nuovi conti correnti. Anche dal lato degli impieghi, massima attenzione è stata rivolta alla clientela retail e, coerentemente con gli indirizzi gestionali previsti nel “Piano industriale 2004 – 2006”, sono stati sviluppati prodotti e iniziative nell’ambito del credito al consumo e dei mutui residenziali. Con riguardo al credito al consumo, dopo la prima fase sperimentale, è stato lanciato “Compr@comodo”, prodotto che abbina la possibilità di effettuare acquisti con pagamento rateale presso gli esercenti convenzionati con la tempestività offerta dall’internet on line. 260 Per quanto riguarda il comparto dei mutui residenziali, è stato immesso sul mercato il nuovo “Mutuo 100x100”, con il quale la clientela ha la possibilità di ottenere finanziamenti per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo fino al 100% della spesa. Il requisito della fondiarietà è comunque assicurato da una garanzia integrativa sotto forma di polizzaassicurativa fidejussoria. La commercializzazione dei mutui a tasso variabile è stata altresì favorita dall’offerta degli “Antonveneta Covered Warrant Cap su Euribor”, strumenti finanziari con un contenuto innovativo, proposti per la prima volta sul mercato domestico al pubblico indistinto, interamente concepiti e strutturati dal nostro Istituto dopo un attento studio gestionale e regolamentare. Il prodotto è destinato alla clientela che desidera coprire le proprie esposizioni finanziarie rispetto ad eventuali rialzi dei tassi di interesse a breve termine in maniera dinamica, potendo usufruire di uno strumento che, grazie a garanzie di trasparenza e liquidità, consente un hedging agevole e facilmente monitorabile, anche dal punto di vista dei costi. A partire dal 31 ottobre scorso, la Banca ha iniziato a quotare questi strumenti in qualità di Market Maker sul mercato regolamentato SEDEX® nel segmento dei Covered Warrant Strutturati Esotici, via via incrementando il numero di Covered Warrant quotati dagli iniziali 28 agli 84 del 31 dicembre 2005. Nel corso dell’esercizio, forte impulso è stato impresso all’attività di collocamento dei prodotti di risparmio gestito delle società del Gruppo e degli altri strumenti finanziari emessi da primari emittenti; tra questi, in particolare, i fondi comuni di investimento gestiti dalla AAA SGR e dalla AAA Investment Funds, le SICAV ABN AMRO, il cui numero di comparti collocati dalla Banca è passato da 21 a 28, ed i prodotti strutturati. Per quanto poi riguarda il comparto bancassicurazione, è proseguito il collocamento dei prodotti “Antonveneta Vita”, in particolare delle polizze di tipo tradizionale e ad elevata componente finanziaria, in parallelo con la distribuzione del piano previdenziale Elios Previdenza, finalizzato all’integrazione pensionistica. Nel corso del 2005, sono state, tra l’altro, collocate sei emissioni Elios Mix e nove emissioni Elios Mix Più, due prodotti a premio unico con collocamento a plafond, e quindici emissioni index linked. Con riferimento ai prodotti del ramo danni, a partire da novembre è iniziata la commercializzazione di “Opzione 100%”, polizza fideiussoria collegata al prodotto “Mutuo 100x100”. Fra le iniziative tese a migliorare la qualità dei servizi offerti alla clientela è stato predisposto un piano di migrazione del parco POS esistente verso i nuovi e più sicuri terminali dotati di tecnologia a microcircuito; la sostituzione ha già interessato circa 15.000 unità delle 64.000 operative. Nell’anno, il numero delle operazioni transitate sui POS ha sfiorato i 117 milioni, per un importo prossimo agli 8,4 miliardi di Euro. Sono stati, inoltre, ulteriormente sviluppati i servizi di home e di remote banking. In particolare, il servizio ByBank, riservato alla clientela privata, ha fatto registrare un incremento del 4%, con circa 60.000 utenti collegati e con oltre 630.000 disposizioni impartite dalla clientela, in termini di bonifici (+2%), di ricariche telefoniche (+10%) nonché di ordini di compravendita relativi al servizio di trading on-line (+39%). Con specifico riferimento all’e-business, dedicato alle imprese, è stata conseguita una crescita del 2,2%, con oltre 18.650 aziende collegate, per un totale di circa 39.000 postazioni, di cui 19.000 come Banca proponente; le disposizioni di incasso e pagamento inviate dalle aziende attraverso i diversi canali disponibili sono risultate pari ad oltre 16,2 milioni, con una crescita del 15%. Nel comparto delle carte di credito, infine, sono stati predisposti alcuni prodotti riservati alla clientela private, la cui commercializzazione avverrà nel corso del 2006. Al 31 dicembre 2005, il numero delle carte di credito in circolazione si approssimava a 293 mila, quello delle carte di debito a 494 mila, con volumi transati pari, nell’ordine, a 1.030 milioni e a 3.100 milioni. 261 La strategia e i risultati del 2005 Sul versante corporate, negli ultimi due mesi dell’anno sono stati lanciati tre nuovi prodotti dedicati alle PMI (mutui chirografari “base”, “plus” e “oro”), volti a supportare finanziariamente le imprese medio-piccole caratterizzate da buone potenzialità di crescita. Le principali iniziative commerciali sono state sostenute da campagne mirate, che hanno permesso di assicurare un’utenza sempre più ampia. Con riferimento all’attività di vendita è stata, da un lato, completata la prima fase del progetto “Customer Relation Manager”, con l’attivazione del sistema multicanale di “gestione campagne” a supporto della rete di vendita, e, dall’altro, rilasciato il nuovo sistema “Marketing ed Eventi”, volto ad individuare occasioni di contatto, basate sul comportamento del cliente e segnalate tempestivamente alla rete. Per quanto concerne l’attività sui mercati finanziari, la cui evoluzione è stata tratteggiata nel capitolo dedicato allo scenario macroeconomico che accompagna il bilancio consolidato, la Banca ha mirato ad ottimizzare le scadenze dell’attivo e del passivo e ad anticipare, per quanto possibile, il movimento dei saggi d’interesse, limitando al massimo il rischio di tasso. Con riferimento al rischio di cambio, la tradizionale attività di negoziazione con la clientela è stata accompagnata da un incremento dell’attività di trading, quasi sempre contenuto in un orizzonte temporale “intraday” e, pertanto, tale da non comportare un significativo incremento dell’esposizione sul mercato, quantomeno in un’ottica strutturale. Sempre in tema di contenimento dei rischi, la Banca ha anche intensificato la collaborazione con la SACE, in particolare nell’ambito del prodotto “garanzia on-line” e di quello, avviato nello scorso mese di luglio, denominato “Polizza Fideiussioni SACE”. L’attività di negoziazione con la clientela retail ha confermato e migliorato il trend positivo avviato lo scorso anno grazie anche all’andamento tonico del mercato azionario e obbligazionario. Nei confronti della clientela corporate, è stata notevolmente sviluppata l’attività sui prodotti derivati, favorita anche dallo sforzo distributivo della struttura commerciale e dal progressivo rialzo dei tassi d’interesse di mercato nella seconda metà dell’anno, con un significativo incremento del numero delle operazioni effettuate e dei relativi margini reddituali. Nel corso dell’esercizio in esame, la Banca ha continuato ad essere parte attiva verso la clientela interessata alle operazioni sul mercato primario dell’equity e ai collocamenti obbligazionari. Sui mercati internazionali, le relazioni con la rete di corrispondenti estere, da sempre ottime, sono state caratterizzate dalla ricerca di nuove basi di cooperazione, dettate dal sempre più intenso ricorso a sistemi di pagamento elettronici transfrontalieri, con razionalizzazione e conseguente diminuzione dei conti di corrispondenza. Nel corso del 2005, la Banca è divenuta membro ed “entry point” del sistema EBAStep2, uno dei pilastri del progetto relativo alla creazione di un’unica area dei pagamenti in Euro (Single Euro Payments Area – SEPA). È, infine, proseguita l’attività di sviluppo dei prodotti relativi alla gestione delle rimesse dei lavoratori stranieri in Italia verso i loro paesi d’origine: oltre ai prodotti già esistenti (“Remessa Facil”, con il Banco do Brasil, “Strada Italia”, con Moldindconbank, “Italia-China Express”, con Bank of China), nel corso del 2005 è stato attivato il nuovo servizio “Rapid Mail” con l’ImpexBank di Mosca. La gestione operativa Sotto il profilo operativo, l’attuazione delle strategie definite nel “Piano industriale” si è concretizzata in una serie di iniziative riguardanti le principali aree di attività della Banca. Gli interventi di riorganizzazione della rete distributiva, avviati nel 2004 con l’adozione di un modello specializzato per segmenti di clientela e articolato su due livelli di coordinamento, nel corso del 2005 si sono focalizzati sull’ottimizzazione dei processi commerciali e dei relativi strumenti di supporto. Parallelamente, sono proseguite le attività mirate al rafforzamento e all’automazione dei processi e dei presidi idonei a garantire un rapporto trasparente e fiduciario con la clientela, in conformità a quanto previsto in materia di trasparenza e tutela della privacy. 262 I controlli interni Nell’esercizio in esame sono proseguiti gli interventi mirati al rafforzamento del sistema dei controlli, pervenendo alla sostanziale realizzazione dei progetti previsti dal master plan aziendale. L’intensificazione e l’affinamento delle attività di controllo sono stati resi possibile, fra l’altro, dal rafforzamento, in termini di strumenti e tecnologie, della struttura preposta all’internal auditing. Nel contempo, sono proseguite le attività di affinamento dei sistemi di misurazione dei rischi. Per il rischio di credito, in particolare, si è proceduto alla sperimentazione dei modelli di rating interno per le Piccole e Medie Imprese, per i Piccoli Operatori Economici e per i Privati; inoltre è proseguita l’attività di affinamento dei modelli di valutazione delle “perdite in caso di default” e dell’ “esposizione al momento del default”, in funzione dell’ormai vicina applicazione del “nuovo accordo di Basilea sui requisiti patrimoniali” e della messa a punto di nuovi e più efficienti sistemi di early warning a fini di controllo interno. È stato anche implementato un modello di V.a.R. sul credito, già in fase di sperimentazione, mentre il modello VaR relativo ai rischi di mercato ha consentito, anche nell’ottica dell’introduzione dei nuovi principi contabili IAS, di effettuare il monitoraggio giornaliero del portafoglio di negoziazione (Held for trading) e del portafoglio disponibile per la vendita (Available for sale). Infine, si è provveduto all’ulteriore affinamento delle procedure di misurazione dei rischi operativi ed è stata avviata l’attività volta alla produzione del V.a.R. di Gruppo e del relativo sistema di reporting. Ulteriori informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura sono riportate nella specifica sezione della “Nota integrativa”. 263 La strategia e i risultati del 2005 Numerose, inoltre, sono state le iniziative finalizzate ad accrescere l’efficienza aziendale e a rendere più stringenti le sinergie con le altre società del Gruppo Antonveneta. Tali iniziative hanno riguardato sia l’aspetto organizzativo-procedurale, sia quello informatico. Nel corso dell’esercizio, in particolare, sono proseguiti gli interventi mirati a rendere più efficienti i processi operativi, mentre l’azione di razionalizzazione e di rafforzamento delle funzioni centrali e dei relativi processi operativi è proseguita sia sotto il profilo regolamentare che dei supporti tecnico-operativi; in particolare, sono stati rivisti e affinati i procedimenti operativi relativi a primari processi aziendali, primi fra tutti quelli relativi al controllo della rischiosità nei suoi molteplici aspetti. Per ciò che concerne le sinergie con le altre Società del Gruppo Antonveneta e le relative attività progettuali, è stato completato il progetto “anagrafe di Gruppo”, che consente un’analisi complessiva dei rapporti detenuti dalla clientela a livello di Gruppo, a fini sia interni, sia esterni (segnalazioni di Vigilanza). Inoltre, è stata avviata la misurazione giornaliera del V.a.R. di Gruppo e concretizzato l’accentramento delle informazioni e delle valutazioni delle operazioni finanziarie di Gruppo. Nel corso dell’esercizio, sono proseguiti gli interventi mirati ad accrescere il livello di sicurezza; in particolare, come ricordato, si è proceduto alla progressiva adozione della tecnologia “a microchip” per carte, apparecchiature ATM e POS, secondo un piano di migrazione di medio termine. È stato, inoltre, avviato un programma di miglioramento della sicurezza sui servizi di e-banking con l’introduzione di password dispositive e dispositivi “token” per l’accesso al servizio. Per quanto concerne, infine, le esigenze operative e regolamentari connesse alla Business continuity, una volta completata l’attività di analisi, si è provveduto a definire il piano degli interventi e ad avviare la fase di realizzazione. I canali di distribuzione Nel corso del 2005, nell’ambito del più ampio processo di razionalizzazione e ottimizzazione della rete, la Banca ha aperto 21 nuovi sportelli in aree, prevalentemente del Settentrione, caratterizzate da un significativo potenziale di sviluppo, in gran parte riallocando dipendenze a valenza marginale; lo scorso 16 gennaio è stata, inoltre, aperta un’ulteriore dipendenza a Latina. Al 31 dicembre 2005, la rete distributiva era costituita da 988 dipendenze, ivi inclusa la filiale estera di Lussemburgo. Alla stessa data, operavano 1.104 terminali ATM e circa 64.000 apparecchiature POS. Qui di seguito, viene riportata la distribuzione regionale delle dipendenze della Banca a fine 2005, mentre per il dettaglio dei singoli sportelli si rimanda all’elenco allegato al presente fascicolo. BANCA ANTONVENETA RETE TERRITORIALE AL 31 DICEMBRE 2005 Regioni PIEMONTE VALLE D'AOSTA LIGURIA LOMBARDIA VENETO FRIULI-VENEZIA GIULIA TRENTINO-ALTO ADIGE EMILIA-ROMAGNA MARCHE TOSCANA UMBRIA LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA Totale Rete italiana Rete estera TOTALE DISTRIBUZIONE REGIONALE RETE ITALIANA n. sportelli 41 1 12 107 289 66 1 98 34 21 1 86 7 2 27 72 2 28 92 987 1 988 Le risorse umane Gli interventi di natura informatica volti ad accrescere l’efficienza aziendale e i progressi conseguiti in ambito organizzativo e procedurale, uniti all’attuazione degli accordi sindacali volti a favorire l’uscita volontaria del personale, hanno consentito, pur in presenza di 216 assunzioni, un’ulteriore riduzione del numero degli addetti, che al 31 dicembre scorso si è attestato a complessive 9.546 unità (di cui 6 operanti, con contratto locale, presso la filiale di Lussemburgo), numero inferiore, per 335 unità, rispetto ai 9.881 addetti del 31 dicembre 2004. Durante l’esercizio appena chiuso, il processo di esodo volontario ha comportato l’uscita di 360 addetti. L’esodo volontario è proseguito nel primo bimestre 2006, con l’uscita di 135 dipendenti, rientranti nella fattispecie prevista dall’art. 1, comma 18, della Legge n. 243/2004. A costoro seguiranno, a partire dal prossimo 1° aprile e per tutto il 2006, un massimo di 600 dipendenti, i quali potranno accedere all’esodo volontario grazie all’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali nello scorso mese di dicembre. 264 Anche nel 2005 intensa è stata l’attività di addestramento e formazione del personale: nel corso dell’anno, infatti, sono state effettuate circa 14 mila ore di addestramento diretto, in aggiunta alle circa 11 mila ore di corsi multimediali effettuati attraverso la piattaforma “NetCampus”. Inoltre, è stato avviato un macroprogetto di gestione integrata delle risorse umane, denominato “People Management”, concretizzatosi in una serie di iniziative collegate alla valutazione delle prestazioni e del potenziale, alle politiche di compensation e alla comunicazione interna. Decreto Legislativo n. 196/2003 (“Codice Privacy”) In relazione a quanto disposto dalla normativa in oggetto, si dà notizia che la Banca ha aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza. A completamento dell’informativa resa nella Relazione al bilancio 2004, si comunica che la Fondazione Banca Antonveneta, costituita il 10 marzo 2005, ha ottenuto nel mese di ottobre il riconoscimento della personalità giuridica e l’iscrizione al n. 35 P del registro prefettizio delle persone giuridiche. In base allo statuto la carica di Presidente della Fondazione è ricoperta dal presidente pro tempore della Banca Antonveneta; lo stesso ed i membri del Comitato Direttivo nominati tra i Consiglieri della Banca decadono dalla carica quando cessano da tale ufficio. Attualmente il Consiglio Direttivo risulta composto dal Presidente prof. avv. Augusto Fantozzi, dal dott. Nicolò Azzollini, dal prof. Leopoldo Mazzarolli e dal prof. Gilberto Muraro, appartenenti al Consiglio di Amministrazione di Banca Antonveneta, e dai membri esterni alla Banca dott. Mario Carraro, prof. Angelo Ferro e dott. Paolo Scandaletti. Il Collegio dei Revisori è composto dal Presidente dott. Gianni Cagnoni, dai Sindaci effettivi dott. Leopoldo Rossi Chauvenet e dal rag. Giorgio Busa, dai Sindaci supplenti dott. Luigi Basso e dott. Antonio Marra. La Fondazione, come previsto all’art. 2 dello Statuto,“ha lo scopo di promuovere e sostenere iniziative e attività di carattere culturale, artistico, scientifico, sportivo, ricreativo, educativo, assistenziale, sanitario e sociale, precipuamente nelle aree di tradizionale operatività di Banca Antonveneta S.p.A., nonché in quelle di più rilevante insediamento”. Nei mesi di novembre e dicembre 2005, dopo il riconoscimento della personalità giuridica, il Consiglio Direttivo della Fondazione si è riunito per elaborare e approvare un regolamento delle attività e le linee programmatiche per il 2006, nonché un importante intervento a favore di una fondazione per la ricerca scientifica nel campo della biomedicina avanzata. La Fondazione, che dispone di un fondo patrimoniale di dotazione di 500.000 euro e di un contributo annuale, entrambi stanziati da Banca Antonveneta, ha quindi avviato l’attività operativa, in ossequio alle finalità statutarie, a far tempo dal 1° gennaio 2006. 265 La strategia e i risultati del 2005 La Fondazione Banca Antonveneta L’andamento economico e finanziario Signori Azionisti, Vi illustriamo, qui di seguito, i risultati conseguiti dalla Banca nell’esercizio 2005 e l’evoluzione dei principali aggregati di stato patrimoniale e di conto economico, con l’avvertenza – già richiamata nella presente relazione - che il confronto è stato effettuato con le consistenze in essere al 31 dicembre 2004 quali risultano prima dell’applicazione degli IAS 32 e 39. Per gli aggregati di conto economico, in particolare, sono forniti, ove significativi, gli effetti sul 2005 derivanti dall’applicazione dei nuovi principi contabili. Inoltre, il raffronto è effettuato sulla base dei valori “rettificati” dei costi non ricorrenti e dei proventi straordinari maturati nei due esercizi e, per il 2004, con i dati “pro-forma”, non comprensivi degli importi relativi agli sportelli ceduti. I criteri di redazione del bilancio e i dettagli contabili sono analiticamente esposti nella “Nota integrativa”. La raccolta da clientela La raccolta complessiva La raccolta complessiva, costituita dalla raccolta diretta ed indiretta da clientela, è ammontata a 61.501 milioni. Rispetto alla consistenza di 57.635 milioni del 31 dicembre 2004 l’aggregato ha registrato un aumento del 6,7%, determinato da una crescita della raccolta indiretta (+18,1%) coerente con le linee strategiche adottate. Raccolta diretta e indiretta (migliaia di Euro) 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % Raccolta diretta Raccolta indiretta 27.917.664 33.583.743 29.200.200 28.435.016 -4,4% +18,1% 61.501.407 57.635.216 +6,7% Raccolta complessiva La raccolta diretta La consistenza della raccolta diretta è risultata pari a 27.918 milioni, importo inferiore del 4,4% rispetto ai 29.200 milioni del 31 dicembre 2004. Raccolta diretta per forme tecniche (migliaia di Euro) Debiti verso clientela: - conti correnti e depositi liberi - depositi vincolati - pronti contro termine - altri debiti Totale debiti verso clientela Titoli in circolazione: - obbligazioni - titoli subordinati - altri titoli Totale titoli in circolazione Raccolta diretta da clientela 266 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % 17.238.811 688.378 1.800.605 64.486 16.944.428 596.668 1.149.919 53.514 +1,7% +15,4% +56,6% +20,5% 19.792.280 18.744.529 +5,6% 5.504.559 1.710.799 910.026 6.948.463 2.360.870 1.146.338 -20,8% -27,5% -20,6% 8.125.384 10.455.671 -22,3% 27.917.664 29.200.200 -4,4% Raccolta Diretta (in milioni di Euro) 28.516 30.000 28.118 29.200 27.918 24.878 25.000 23.000 20.163 21.000 19.780 19.000 17.000 1999 2000 2001 2002 2003 2004* 2005 * Dato riclassificato IAS Raccolta Diretta al 31/12/2005 (composizione percentuale) Prestiti obbligazionari 25,84% Conti correnti e depositi liberi 61,75% Operazioni PCT 6,45% Altra raccolta 3,50% Depositi vincolati 2,46% La strategia e i risultati del 2005 15.000 Raccolta Indiretta (in milioni di Euro) 33.584 29.047 28.435 30.000 26.784 26.254 25.870 24.952 25.000 20.000 15.000 10.000 1999 2000 2001 2002 2003 2004* 2005 * Dato riclassificato IAS Raccolta Indiretta al 31/12/2005 (composizione percentuale) Fondi Comuni 20,65% GPM 6,13% Riserve tecniche assicurative 13,47% Risparmio amministrato 59,75% La diminuzione è dovuta alla componente dei “titoli in circolazione”, ridottasi del 22,3%, e in particolare alle obbligazioni non subordinate diminuite di oltre 1,4 miliardi (-20,8%). Questa diminuzione va ricondotta alla volontà della Banca, più volte ricordata, di convogliare verso i prodotti del risparmio gestito la liquidità creatasi al momento della scadenza dei titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela, in ciò favorita dalla tendenza, da parte della clientela stessa, a orientare le proprie scelte di investimento verso strumenti a rischio limitato e con un rendimento maggiore rispetto alle tradizionali obbligazioni bancarie. La Banca, al contempo, ha rapportato i flussi di raccolta al fabbisogno della gestione, da un lato, incrementando la raccolta libera - i debiti da clientela sono aumentati del 5,6% - e, dall’altro, utilizzando per 750 milioni, alla fine del 2005, il programma obbligazionario Euro Medium Term Notes sull’euromercato, rinnovato e incrementato (da 2 a 5 miliardi). La diminuzione registrata dai titoli subordinati (-27,5%) va ricondotta in larga parte alla conversione in azioni della Banca del “Prestito Banca Antoniana Popolare Veneta convertibile ibrido a tasso fisso 1999/2009”. La raccolta indiretta ha presentato un aumento annuo di oltre 5 miliardi, pari al 18,1%, attestandosi a 33.584 milioni. L’aumento ha interessato sia la componente gestita (circa 2,5 miliardi) sia quella amministrata (circa 2,7 miliardi), beneficiando, oltre del buon andamento dei mercati finanziari, delle attività di collocamento e di consulenza svolte dalla Banca. Nel 2005, per il comparto del risparmio gestito, la raccolta netta è aumentata di circa il 31%, approssimandosi a 2,7 miliardi dai 2 miliardi del 2004; per il comparto del risparmio amministrato, il collocamento di prodotti finanziari strutturati ha raggiunto gli 1,2 miliardi, in crescita del 25% rispetto al 2004. Raccolta indiretta (ai valori di mercato) (migliaia di Euro) 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % - gestioni di patrimoni mobiliari - fondi comuni di investimento e SICAV - riserve tecniche assicurative Risparmio gestito 2.058.908 6.934.872 4.522.387 2.156.896 5.173.962 3.723.702 -4,5% +34,0% +21,4% 13.516.167 11.054.560 +22,3% Risparmio amministrato (+) Raccolta indiretta 20.067.576 17.380.456 +15,5% 33.583.743 28.435.016 +18,1% (+) Al netto delle azioni BAPV a custodia. Nell’ambito del “risparmio gestito”, il cui controvalore (13.516 milioni) è aumentato del 22,3%, le riserve tecniche assicurative del ramo “vita” hanno registrato una crescita del 21,4% e il patrimonio dei fondi comuni e delle Sicav un aumento del 34%. Per quest’ultimo, in particolare, la componente costituita dai fondi comuni di diritto italiano ed estero della AAA Sgr. e della AAA Investment Funds è cresciuta del 26,9% e il portafoglio delle SICAV Abn Amro è salito a 736 milioni dai 75 milioni del 31 dicembre 2004. Per contro, il controvalore delle gestioni patrimoniali in titoli e in fondi della AAA Bank è diminuito del 4,5%. Il controvalore del “risparmio amministrato”, pari a 20.068 milioni, è aumentato del 15,5%. La componente obbligazionaria, collegata al collocamento dei prodotti strutturati, ha presentato una variazione annua del +23,8%. 267 La strategia e i risultati del 2005 La raccolta indiretta I crediti verso clientela Al 31 dicembre 2005 i crediti verso la clientela sono ammontati a 28.319 milioni, con un aumento del 3,7% rispetto ai 27.313 milioni della fine dell’esercizio 2004. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha comportato una riduzione della loro consistenza pari a 460 milioni, per la massima parte riconducibile ai crediti deteriorati. La variazione fra la consistenza al 31 dicembre scorso e il saldo di apertura dell’esercizio 2005 (26.853 milioni) si adegua, così, al +5,5%. L’aumento dei crediti è riconducibile alla componente a “medio/lungo termine” (+10%), sostenuta dall’ulteriore impulso impresso all’erogazione alla clientela di mutui finalizzati all’acquisto di immobili residenziali (+30%), anche attraverso la già citata, innovativa offerta del “covered warrant” di copertura dall’eventuale rischio di tasso. La componente “a breve”, più sensibile all’evoluzione del ciclo congiunturale, viceversa, ha registrato una riduzione del 2,7%. Crediti clientela per forme tecniche (migliaia di Euro) Conti correnti Mutui Carte di credito, prestiti personali e cessioni quinto Altri crediti Crediti deteriorati Crediti verso clientela 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % 6.662.631 9.796.089 603.092 8.973.269 2.284.194 7.096.874 8.524.956 607.924 8.906.436 2.176.407 -6,1% +14,9% -0,8% +0,8% +5,0% 28.319.275 27.312.597 +3,7% Per quanto riguarda, in particolare, gli impieghi al segmento corporate, ad una propensione delle imprese a limitare gli investimenti, riducendo al contempo l’indebitamento bancario, ha fatto riscontro la selettiva politica creditizia attuata dalla Banca, mirata a porre la più alta attenzione alla qualità dei rischi e al connesso assorbimento di capitale nonché ad accrescere il grado di frazionamento degli impieghi. Con riguardo a quest’ultimo aspetto, si sottolinea che, al 31 dicembre 2005, non sono più presenti crediti catalogati fra i “grandi rischi”. Nella seconda parte dell’anno, la Banca ha dato impulso ad una politica creditizia più espansiva, grazie al migliorato livello di patrimonializzazione e ai segnali positivi giunti da alcuni settori dell’economia. In particolare, il credito è stato indirizzato, oltre che alle famiglie, verso le piccole e medie imprese operanti nel territorio di più radicato inserimento ed attive nei comparti maggiormente dinamici del settore produttivo. Il sostegno finanziario si è concretizzato in finanziamenti a medio/lungo termine e in operazioni di più breve durata, che hanno permesso di invertire il trend negativo del credito a breve termine, attenuandone la flessione annua. Qualità del credito Nel corso dell’esercizio in esame è stata mantenuta alta l’attenzione rivolta alla qualità dell’attivo creditizio, la cui migliorata rischiosità è anche frutto delle azioni e delle iniziative assunte negli anni precedenti. Le rettifiche di valore su crediti, al netto delle relative riprese, sono ammontate a circa 259 milioni, importo inferiore del 30% circa a quello del 2004. 268 Impieghi Clientela (in milioni di Euro) 30.000 28.924 27.913 27.313 2003 2004* 28.319 25.293 25.000 21.133 20.000 18.150 15.000 1999 2000 2001 2002 * Dato riclassificato IAS Impieghi Clientela al 31/12/2005 (composizione percentuale) Mutui 34,59% Crediti deteriorati 8,07% Conti correnti 23,53% Altri crediti 31,68% Carte di credito, prestiti personali e cessioni di quinto 2,13% 2005 La strategia e i risultati del 2005 10.000 Risultato d'esercizio * Dato riclassificato IAS 318,928 243.546 250.000 225.000 193.827 200.000 181.466 175.000 150.000 125.000 116,164 100.000 79.688 75.000 50.000 25.000 0 1999 2001 2000 2002 2003 2004* 2005 -751.167 -800.000 Patrimonio netto (in milioni di Euro) * Dato riclassificato IAS 3.183 3000 2.936 2.942 2002 2003 3.284 2.772 2800 2.551 2600 2400 2200 2.152 2000 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 200 1999 2000 2001 2004* 2005 Al 31 dicembre 2005 la consistenza dei crediti deteriorati netti è risultata pari a 2.284 milioni. Il confronto con la situazione al 31 dicembre 2004, peraltro non omogenea per effetto della prima applicazione dello IAS 39, evidenzia un aumento del 5%. L’applicazione dei nuovi principi contabili ha comportato, fra l’altro, una riclassificazione dei crediti, con l’introduzione di una nuova categoria, denominata “crediti scaduti e sconfinanti”. I crediti “in corso di ristrutturazione”, presenti nella situazione al 31 dicembre 2004, nel 2005 sono stati riclassificati in altre categorie di crediti. Alla fine dell’esercizio in esame il grado di copertura dei crediti deteriorati è aumentato al 53,9% dal 49% di dicembre 2004. Al 31 dicembre 2005 i crediti in bonis sono ammontati a 26.033 milioni, con un aumento annuo del 3,6%. La relativa percentuale di copertura è risultata pari allo 0,5% (0,6% al 31 dicembre 2004). Al 31 dicembre 2005, il grado di copertura dell’intero portafoglio crediti è aumentato al 9% dal 7,6% della fine dell’esercizio precedente. (clientela – esposizione netta in migliaia di Euro e grado di copertura) Sofferenze Incagli Crediti ristrutturati Crediti in corso di ristrutturazione Crediti scaduti e sconfinanti Totale Crediti deteriorati ESPOSIZIONE NETTA 31.12.2005 Grado di copertura 31.12.2004 Variazione % 31.12.2005 31.12.2004 1.062.109 710.927 209.428 301.730 1.123.729 790.306 237.074 25.298 - -5,5% -10,0% -11,7% - 68,7% 29,4% 9,0% 8,5% 62,2% 18,7% 15,2% 43,3% - 2.284.194 2.176.407 +5,0% 53,9% 49,1% 2.503 2.658 -5,8% 53,9% 44,9% Totale Crediti in bonis 26.032.578 25.133.532 +3,6% 0,5% 0,6% Crediti verso clientela 28.319.275 27.312.597 +3,7% 9,0% 7,6% Rischio Paese Nell’ambito dei crediti deteriorati, le sofferenze al lordo delle rettifiche di valore si sono ragguagliate a 3.388 milioni dai 2.975 milioni del 31 dicembre 2004; al netto delle rettifiche di valore (359 milioni nel 2005), le sofferenze sono ammontate a 1.062 milioni in diminuzione del 5,5% dai 1.124 milioni del 31 dicembre 2004. Il rapporto fra le sofferenze (ai valori di bilancio) e il totale dei crediti alla clientela è risultato pari al 3,8%, rispetto al 4,1% della fine dell’esercizio precedente, con un grado di copertura del 68,7% (62,2% al 31 dicembre 2004). Gli incagli, al netto delle rettifiche di valore, sono risultati pari a 711 milioni, in flessione del 10% rispetto agli 790 milioni del 31 dicembre 2004. La relativa percentuale di copertura è salita al 29,4% dal 18,7% del 31 dicembre 2004. I crediti ristrutturati netti sono ammontati a 209 milioni rispetto ai 237 milioni del 31 dicembre 2004 (-11,7%) con un indice di copertura del 9% dal 15,2% del 31 dicembre 2004. Al 31 dicembre 2005, i crediti scaduti e sconfinanti netti sono risultati pari a 302 milioni, con un grado di copertura dell’8,5%. 269 La strategia e i risultati del 2005 Crediti deteriorati e crediti in bonis Attività finanziarie Al 31 dicembre 2005 il portafoglio delle attività finanziarie è risultato pari a 1.128 milioni, importo inferiore del 25,5% ai 1.513 milioni del 31 dicembre 2004. La diminuzione dell’aggregato è avvenuta anche in seguito alle opportunità offerte dalla ridefinizione delle categorie di attività in chiave IAS ed ha riguardato la vendita di titoli non più ritenuti strategici, per lo più classificati nel 2004 tra i titoli immobilizzati. Il portafoglio è costituito per il 21,6% da attività detenute per la negoziazione, per il 31,6% da attività valutate al “fair value” e per il 46,8% da attività disponibili per la vendita; non sono presenti titoli classificati tra le attività disponibili fino alla scadenza. Attività finanziarie (migliaia di Euro) 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % 243.918 356.197 527.413 - 537.809 564.641 410.523 - -54,6% -36,9% +28,5% - 1.127.528 1.512.973 -25,5% Detenute per la negoziazione Valutate al fair value Disponibili per la vendita Detenute sino alla scadenza Totale Nel corso dell’esercizio in esame la Banca ha proseguito nella politica tesa a privilegiare investimenti in titoli di Stato, sopranazionali e bancari, essenzialmente a tasso variabile e con una durata media non superiore ai 5 anni. La quota di titoli di capitale è stata mantenuta volutamente contenuta. Nel portafoglio delle attività finanziarie sono compresi, per un valore di bilancio di oltre 415 milioni, titoli junior provenienti dalle operazioni di cartolarizzazione effettuate dalla Banca Antonveneta nel periodo 20002002. In particolare, circa 368 milioni si riferiscono a cartolarizzazioni di crediti performing e non performing e circa 48 milioni alla cartolarizzazione di titoli obbligazionari. I titoli anzidetti sono suddivisi tra il portafoglio delle attività “valutate al fair value” (circa 244 milioni) e quello delle attività “disponibili per la vendita” (circa 172 milioni). Posizione sull’interbancario Tra il 31 dicembre 2004 e il 31 dicembre 2005 la Banca è passata da una posizione di “datrice netta” sul mercato interbancario a una di “prenditrice netta”. Lo sbilancio di 1.120 milioni è da mettere in relazione anche al citato processo di riqualificazione delle passività con la clientela. Posizione sull'interbancario 31.12.2005 31.12.2004 Variazione % 4.710.153 5.829.731 3.315.969 3.021.450 +42,0% +92,9% -1.119.578 294.519 n.s. (migliaia di Euro) Crediti a banche Debiti verso banche Sbilancio 270 Nel 2005 la gestione della tesoreria è stata improntata ad ottimizzare le scadenze e ad anticipare, per quanto possibile, il movimento dei saggi di interesse, limitando al massimo il rischio di tasso e privilegiando la raccolta interbancaria a breve termine. Le partecipazioni In ottemperanza a quanto disposto dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, al 31 dicembre 2005 il portafoglio partecipazioni della Banca è costituito dalle società incluse nell’area di consolidamento del Gruppo Antonveneta, il cui valore di carico ammonta a 1.690 milioni, rispetto ai 1.668 milioni in essere al 31 dicembre 2004. La variazione deriva dalla sottoscrizione degli aumenti di capitale sociale delle società Antonveneta Popolare Vita S.p.A. (19,3 milioni) e La Cittadella S.p.A. (2,8 milioni). Il patrimonio 3.183 milioni del 31 dicembre 2004 e ai 2.858 milioni quali risultavano dopo la prima applicazione degli IAS 32 e 39. Nel secondo semestre 2005 il capitale sociale della Banca è aumentato da 864.791.313 Euro a 926.266.497 Euro, a seguito della conversione di n. 163.469 obbligazioni convertibili di cui al “Prestito Banca Antoniana Popolare Veneta convertibile ibrido a tasso fisso 1999/2009”. L’operazione ha interessato anche la riserva “sovrapprezzi di emissione”, aumentata di circa 361 milioni. Il patrimonio di vigilanza, calcolato sulla base dei nuovi principi contabili, si è attestato a circa 3.529 milioni; il patrimonio di base è risultato pari a 2.705 milioni. Per quanto concerne i coefficienti patrimoniali, il rapporto tra il patrimonio di vigilanza ed il totale dell’attivo ponderato si è attestato all’11%; in particolare, il rapporto fra patrimonio di base e il totale attivo ponderato è risultato pari all’8,4%. Il conto economico Il conto economico del 2005 ha presentato un utile netto di 116,2 milioni, rispetto ai 301,3 milioni della situazione pro-forma 2004. Il raffronto tra i risultati, come si è ricordato, risente degli effetti economici, positivi e negativi, generati dagli eventi straordinari e non ricorrenti avvenuti nei due esercizi (al lordo delle imposte, -192,3 milioni nel 2005 e +42,3 milioni nel 2004), tant’è che, al netto di tali importi, l’utile ante imposte risulta pari a 481 milioni, sostanzialmente invariato rispetto al 2004. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha inciso, in positivo, per 54,3 milioni sui conti 2005, mentre nel 2004 l’utile relativo agli sportelli ceduti era risultato pari a 17,7 milioni. 271 La strategia e i risultati del 2005 Il patrimonio netto – comprensivo dell’utile netto di periodo – è risultato pari a 3.284 milioni, rispetto ai Qui di seguito si commentano le componenti più significative del conto economico, riclassificato in forma scalare tenendo conto delle attività caratteristiche e di quelle non ricorrenti. (in migliaia di Euro) 2005 Margine di interesse 2004 esclusi IAS 32/39 PRO FORMA (1) Var. % 2005/2004 1.134.011 1.220.470 -7,1% Commissioni nette 462.055 474.230 -2,6% Altri ricavi 299.797 314.588 -4,7% 35.124 22.594 +55,5% 3.513 6.507 -46,0% 33.296 56.411 -41,0% 227.864 229.076 -0,5% 1.895.863 2.009.288 -5,6% Spese per il personale 618.633 642.699 -3,7% Altre spese amministrative 428.567 437.013 -1,9% 62.992 70.558 -10,7% 1.110.192 1.150.270 -3,5% 785.671 859.018 -8,5% 258.881 369.597 -30,0% 45.908 8.273 +454,9% 480.882 481.148 -0,1% 222.577 50.685 +339,1% di cui: Risultato netto dell'attività di negoziazione Utile/perdita su altri strumenti finanziari Dividendi e utili delle partecipazioni Altri oneri/proventi di gestione Totale ricavi operativi rettificati Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali Totale costi operativi rettificati Risultato operativo rettificato Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti Altre rettifiche e accantonamenti netti Utile ante imposte rettificato Oneri non ricorrenti Utili da cessioni Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente Utile di esercizio 30.789 (2) 92.955 (3) -66,9% 172.930 222.167 -22,2% 116.164 301.251 -61,4% (1) al netto del contributo degli sportelli ceduti nel 4° trimestre 2004. (2) di cui 30.323 milioni (esenti da imposte) relativi al CIS. (3) plusvalenza (a lordo delle imposte) derivante dalla cessione di sportelli e assets marginali. Nel 2005 il totale dei ricavi operativi rettificati è risultato pari a circa 1.896 milioni, rispetto al proforma di 2.009 milioni del 2004. L’ “effetto IAS 32 e 39” ha inciso negativamente per 11,3 milioni; nel 2004 il totale dei ricavi degli sportelli ceduti era stato di circa 43 milioni. In particolare, il margine di interesse è ammontato a 1.134 milioni, con una diminuzione del 7,1%, dovuta alla ricomposizione dei volumi intermediati e alla diminuzione dello spread. Nel 2005, l’applicazione degli IAS 32 e 39 ha inciso, in negativo, per 5,7 milioni; nel 2004 l’apporto degli sportelli ceduti era stato pari a oltre 28 milioni. Le commissioni nette e gli altri ricavi sono ammontati nel complesso a circa 762 milioni dai 789 milioni del dato pro-forma 2004, calcolato al netto dei circa 15 milioni riconducibili agli sportelli ceduti. Sul dato 2005 ha negativamente inciso, per 5,6 milioni, l’applicazione degli IAS 32 e 39. 272 In particolare, le commissioni nette sono ammontate a 462 milioni (-2,6%) rispetto al dato pro-forma 2004 di 474 milioni, calcolato al netto dei 9,2 milioni degli sportelli ceduti. La riduzione di 11,6 milioni è riconducibile all’“effetto IAS 32 e 39”. Il processo di riallocazione delle attività della clientela verso il risparmio gestito si è riflesso positivamente sui ricavi dell’attività di “gestione, intermediazione e consulenza”, aumentati del 20% circa. Per quanto concerne gli “altri ricavi”, questi sono ammontati a circa 300 milioni, rispetto ai 314,6 milioni dell’esercizio 2004. Nell’ambito di questi, il risultato dell’attività di negoziazione ha registrato un aumento del 55,5% (dai 22,6 milioni del 2004 ai 35,1 milioni del 2005), solo in parte derivante dall’applicazione degli IAS 32 e 39, i quali hanno inciso positivamente per 8,3 milioni. Il cost/income rettificato è risultato pari al 58,6%, rispetto al 57,2% del pro-forma 2004. Il risultato operativo rettificato è ammontato a circa 786 milioni rispetto agli 859 milioni del dato proforma del 2004, che non tiene conto di 28,6 milioni dovuto all’apporto degli sportelli ceduti. L’ “effetto IAS 32 e 39” ha inciso negativamente per 7,5 milioni. Il complesso delle rettifiche di valore nette e degli accantonamenti, pari a circa 305 milioni, è risultato inferiore del 19,3% rispetto ai 378 milioni del 2004; l’applicazione degli IAS 32 e 39 ha comportato un beneficio di 86 milioni. Gli stanziamenti di maggior rilievo hanno riguardato: - rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti per complessivi 258,9 milioni, diminuite del 30% rispetto ai 369,6 milioni del 2004; gli IAS 32 e 39 hanno apportato benefici per circa 89 milioni; - accantonamenti per rischi e oneri per 46,8 milioni (26,1 milioni nel 2004). L’attività caratteristica ha chiuso il 2005 con un utile ante imposte rettificato di 480,9 milioni, rispetto ai 481,1 milioni del “pro-forma” 2004. L’“effetto IAS 32 e 39” è ammontato a 78,5 milioni; nel 2004, l’apporto degli sportelli ceduti era ammontato a 28,6 milioni. Gli oneri non ricorrenti sono risultati pari a circa 223 milioni, rispetto ai 51 milioni circa del 2004. In particolare, come già specificato, l’importo include: - 104,5 milioni riferiti alla svalutazione delle attività finanziarie emesse da Hopa; - 91,6 milioni, rispetto ai 50,7 milioni nel 2004, quale onere relativo all’esodo dei dipendenti in programma per il 2006; - 26,4 milioni concernenti i costi sostenuti in occasione delle Offerte Pubbliche sulle azioni della Banca. Gli utili da cessioni - per la quasi totalità rivenienti dalla cessione del CIS - sono ammontati a 30,8 milioni, contro i 93 milioni nel 2004. Le imposte sul reddito hanno gravato per circa 173 milioni, rispetto ai 222 milioni dell’esercizio 2004. L’applicazione degli IAS 32 e 39 ha comportato un aggravio di oltre 24 milioni. 273 La strategia e i risultati del 2005 L’attenzione prestata dalla Banca all’evoluzione dei costi operativi, coerente con le linee programmatiche del “Piano industriale”, si è riflessa sull’ammontare dei costi operativi rettificati, i quali hanno presentato una diminuzione del 3,5% a oltre 1.110 milioni dai 1.150 milioni del 2004, questi ultimi al netto degli oltre 14 milioni relativi agli sportelli ceduti. La diminuzione ha interessato sia le spese per il personale (-3,7%) sia le altre spese amministrative (-1,9%). Le prime, in particolare, hanno beneficiato degli effetti indotti dalla citata riduzione del numero dei dipendenti, con un minor costo che ha più che compensato l’aggravio derivante dal rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Sulle stesse, inoltre, la prima applicazione dello IAS 39 ha comportato un beneficio di 3,8 milioni. Per quanto riguarda, infine, le rettifiche di valore su attività materiali e immateriali, queste hanno presentato, nel complesso, una diminuzione di 7,6 milioni, pari al 10,7%. La diminuzione va attribuita sia alla componente delle attività materiali (-5,3 milioni) sia a quella delle attività immateriali (-2,3 milioni). Prevedibile evoluzione della gestione Nella relazione che accompagna il bilancio consolidato sono state indicate le linee evolutive che caratterizzeranno la gestione del Gruppo Antonveneta nel corso del 2006. L’evoluzione colà delineata tiene, ovviamente, conto della situazione relativa all’azionariato della Banca, dopo l’acquisizione della maggioranza assoluta del capitale sociale da parte dell’ABN AMRO Bank N.V. e l’Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria totalitaria sulle azioni della Banca Antonveneta, lanciata dalla stessa ABN AMRO lo scorso 27 febbraio e destinata a concludersi il prossimo 31 marzo. Anche dopo l’ingresso nel Gruppo ABN AMRO la Banca Antonveneta continuerà a focalizzarsi sul commercial banking e a reimpiegare la raccolta diretta nelle aree di radicamento tradizionale a supporto delle realtà imprenditoriali locali, condividendone i progetti di crescita, domestica e internazionale. Ulteriori possibilità di sviluppo deriveranno dalla collaborazione con l’ABN AMRO in termini di arricchimento della gamma di prodotti e servizi riservati ai segmenti retail e corporate, di canali innovativi d’investimento da offrire alla clientela e di avanzate procedure di gestione dei rischi. Ulteriori vantaggi, in termini di redditività e di produttività, scaturiranno anche dalle sinergie di costo che verranno poste in essere con il Gruppo ABN AMRO. Le future linee di azione saranno definite nel nuovo business plan del Gruppo Antonveneta, formulato sulla base degli indirizzi generali sopra menzionati. La proposta di riparto dell’utile d’esercizio Signori Azionisti, al termine della presente relazione Vi proponiamo di approvare la seguente deliberazione di riparto dell’utile netto dell’esercizio, che non prevede l’attribuzione di un dividendo: - alla Riserva legale Euro 2.876.582,76 - alla Riserva straordinaria Euro 11.616.368,68 - agli Amministratori Euro 2.033.414,71 - ad Avanzo utili Euro 99.637.320,70 Totale Euro 116.163.686,85 Padova, 24 marzo 2006 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Prof. Avv. Augusto Fantozzi 274 Relazione della Società di Revisione al Bilancio di Banca Antonveneta 277 Relazione della Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti (ai sensi dell’art. 153 D.Lgs. n. 58/98 e dell’art. 2429, comma 3, Codice Civile) Signori Azionisti, Vi forniamo, inoltre, le seguenti informazioni. 1. Le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Capogruppo e dalle sue controllate sono state compiute in conformità alla legge ed allo statuto sociale. Sulla base delle informazioni acquisite abbiamo appurato che tali operazioni non fossero manifestamente imprudenti, azzardate, in conflitto d’interesse o comunque tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. 2. Non abbiamo riscontrato operazioni atipiche e/o inusuali con terzi, parti correlate o infragruppo. Nelle loro relazioni sulla gestione e nelle note integrative, gli Amministratori hanno segnalato ed illustrato le principali operazioni con terzi, con parti correlate o infragruppo, descrivendone le caratteristiche ed i loro effetti economici. Abbiamo, inoltre, accertato l’esistenza di procedure organizzative, in vigore presso il Gruppo, idonee a garantire che le operazioni commerciali con le parti dianzi citate siano concluse secondo condizioni di mercato. 3. Riteniamo che le informazioni sulle operazioni di cui al precedente punto 2, rese dagli Amministratori, siano adeguate. 4. Nel corso dell’esercizio 2005 la Banca ha conferito a Reconta Ernst & Young Spa, sei incarichi, diversi rispetto alla revisione legale (art. 155 e 165 D.Lgs. nr.58/98) ed alla revisione limitata alla relazione semestrale, i cui corrispettivi, escluse le spese vive e l’Iva sono riepilogati nel seguito: - 40.000 euro per l’estensione del programma di emissione di obbligazioni da euro 2.000.000.000 a euro 5.000.000.000 ( prestazioni al 31/5/2005); - 40.000 euro per emissione di obbligazioni per euro 5.000.000.000; - 20.000 euro per emissione di obbligazioni per euro 750.000.000; - 30.000 euro per verifica e sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali relative all’esercizio 2004. - 30.740 euro per procedure di verifica su rapporto semestrale Theano Finance; - 30.270 euro per procedure di verifica su rapporto semestrale Antenore Finance. 281 Relazione del Collegio Sindacale nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista dalla legge secondo i principi di comportamento raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, tenuto conto anche delle raccomandazioni fornite dalla Consob con le proprie comunicazioni e delle istruzioni di vigilanza della Banca d’Italia. Ciò premesso, diamo atto di avere: - partecipato a tutte le Assemblee dei Soci, nonché a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Esecutivo, del Comitato per il Controllo Interno del Comitato per la Remunerazione tenutesi nel corso dell’anno ed ottenuto dagli Amministratori periodiche informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Capogruppo e dalle società controllate; - proseguito la vigilanza sulle attività svolte per portare a compimento il nuovo modello organizzativo della struttura centrale ed il piano di riorganizzazione della rete distributiva la cui completa realizzazione è prevista entro il 2006; - vigilato sul funzionamento dei sistemi di controllo interno e amministrativo-contabile al fine di valutarne l’adeguatezza alle esigenze aziendali, nonché l’affidabilità per la rappresentazione dei fatti di gestione; - verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la formazione del Bilancio d’impresa, di quello consolidato di Gruppo e delle Relazioni sulla gestione, mediante verifiche dirette nonché specifiche notizie assunte dalla Società di revisione, incontri con l’Amministratore Delegato e con i sindaci delle società facenti parte del Gruppo bancario. 5. Nel corso del 2005 è pervenuta al Collegio Sindacale n. 1 denunzia di fatti ritenuti censurabili (ex art. 2408 C.C.) avente ad oggetto: presunti comportamenti da parte di due dipendenti di una società controllata “non consoni al codice etico adottato dalla Banca o a regolamenti e contratti di lavoro”. Il Collegio Sindacale, sulla base delle istruttorie svolte, ha accertato che la suddetta denunzia risulta infondata. 6. Nel corso dell’esercizio 2005 sono altresì pervenute al Collegio Sindacale n. 2 lettere aventi natura di reclamo. Il Collegio Sindacale ha interpellato le funzioni competenti della Banca riscontrando l’infondatezza di tali reclami. 7. Nel corso dell’esercizio 2005, il Collegio Sindacale ha espresso il proprio consenso, come richiesto dall’art. 136 del D. Lgs. n. 385/1993 (Testo Unico delle Leggi in Materia Bancaria e Creditizia), per n. 63 operazioni contratte, direttamente o indirettamente, da esponenti bancari nei confronti della Banca stessa. 8. Nello stesso esercizio 2005 si sono tenute n. 16 riunioni del Consiglio di Amministrazione, n 18 riunioni del Comitato Esecutivo, n. 8 riunioni del Comitato per il Controllo Interno, n. 2 riunioni del Comitato per la Remunerazione. L’attività del Collegio Sindacale è consistita in n. 20 riunioni collegiali. 9. E’ continuata l’attuazione del progetto per la rivisitazione dei sistemi di controllo interno programmata nell’ambito del Piano Industriale 2004-2006. 10. Nel corso dei periodici scambi d’informazioni tra il Collegio Sindacale ed i Revisori, ai sensi dell’art. 150, comma 2, D. Lgs. n. 58/1998, non sono emersi aspetti rilevanti da segnalare. 11. Per quanto attiene le regole di comportamento della Banca e del Gruppo e la loro corretta attuazione si fa rinvio all’apposita relazione annuale sul Sistema di Corporate Governance. 12. Vi attestiamo, in conclusione, che dalla nostra attività di vigilanza non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità meritevoli di segnalazione alle Autorità preposte al controllo o di menzione agli Azionisti. 13. Esprimiamo, infine, l’assenso, per quanto di nostra competenza, all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2005, unitamente alla relazione sulla gestione come presentati dal Consiglio di Amministrazione. Padova, 7 aprile 2006 Il Collegio Sindacale 282 Dott. Gianni Cagnoni Presidente Dott. Alberto Dalla Libera Sindaco Effettivo Dott. Gianbattista Guerrini Sindaco Effettivo Bilancio Individuale dell'Esercizio 2005 Schemi del Bilancio Individuale SCHEMI DEL BILANCIO DELL’IMPRESA STATO PATRIMONIALE Stato Patrimoniale - Attivo Voci 31.12.2005 IAS/IFRS 31.12.2004 escluso IAS 39 10. Cassa e disponibilità liquide 294.634.217 236.556.152 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 243.917.536 537.809.094 30. Attività finanziarie valutate al fair value 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 356.197.141 527.413.097 564.641.837 410.522.621 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 60. Crediti verso banche 70. Crediti verso clientela 80. Derivati di copertura - - 4.710.152.595 28.319.274.658 87.681.703 3.315.968.678 27.312.597.118 - 1.689.621.448 135.655.272 1.667.861.546 152.816.882 792.479.283 798.790.366 90. A0deguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 100. Partecipazioni 110. Attività materiali 120. Attività immateriali di cui: - avviamento 761.719.756 130. Attività fiscali a) correnti b) anticipate 667.621.336 140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 150. Altre attività Totale dell’attivo 286 764.205.230 667.621.336 513.849.916 513.849.916 - 86.834.823 1.313.702.964 1.737.102.949 39.138.351.250 37.335.351.982 Stato Patrimoniale - Passivo 10. Debiti verso banche 20. Debiti verso clientela 30. Titoli in circolazione 40. Passività finanziarie di negoziazione 50. Passività finanziarie valutate al fair value 60. Derivati di copertura 70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 80. Passività fiscali: a) correnti b) differite 90. Passività associate ad attività in via di dismissione 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve da valutazione: a) disponibili per la vendita b) copertura flussi finanziari c) altre 140. 150. 160. 170. 180. 190. 200. Azioni rimborsabili Strumenti di capitale Riserve: Sovrapprezzi di emissione Capitale Azioni proprie (-) Utile (perdita) di esercizio (+/-) Totale del passivo e del Patrimonio Netto 31.12.2005 IAS/IFRS 31.12.2004 escluso IAS 39 5.829.730.654 19.792.280.063 8.125.383.591 67.623.435 12.524.795 3.021.450.500 18.744.529.162 10.455.670.830 212.521.084 221.081.440 125.615.045 95.466.395 148.918.066 63.603.018 1.160.862.435 294.449.246 350.571.582 43.471.378 307.100.204 1.145.616.857 302.340.645 269.982.187 46.754.993 223.227.194 75.861.362 3.394.886 72.466.476 - 3.394.886 3.394.886 8.551.329 -31.150.900 2.188.152.035 926.266.497 116.163.686 168.619.121 1.827.506.954 864.791.313 318.928.443 39.138.351.250 37.335.351.982 287 Schemi del Bilancio Individuale Voci Conto Economico 31.12.2005 IAS/IFRS 31.12.2004 escluso IAS 39 VAR. ASS. VAR. % 10. Interessi attivi e proventi assimilati 1.626.743.469 1.732.575.596 (105.832.127) -6,1 20. Interessi passivi e oneri assimilati (492.732.272) (483.883.902) (8.848.370) 1,8 1.134.011.197 1.248.691.694 (114.680.497) -9,2 555.470.463 568.833.591 (13.363.128) -2,3 30. Margine di interesse 40. Commissioni attive 50. Commissioni passive (93.415.858) (85.389.019) (8.026.839) 9,4 60. Commissioni nette 462.054.605 483.444.572 (21.389.967) -4,4 70. Dividendi e proventi simili 38.112.584 56.411.204 (18.298.620) -32,4 80. Risultato netto dell’attività di negoziazione 35.124.294 22.677.606 12.446.688 54,9 90. Risultato netto dell’attività di copertura (3.706.414) - (3.706.414) n.s. 100. Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: 9.566.581 5.776.691 3.789.890 65,6 - - - - 6.323.318 5.776.691 546.627 9,5 - - - - a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle att.tà e pass.tà finanz.valutate al fair value 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche / Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza 3.243.263 - 3.243.263 n.s. (106.895.756) 731.126 (107.626.882) n.s. 1.568.267.091 1.817.732.893 (231.167.182) -13,7 (258.007.920) (351.812.227) 93.804.307 -26,7 (258.880.960) (369.597.012) 110.716.052 -30,0 (2.100.069) 12.948.566 (15.048.635) n.s. - - - - 2.973.109 4.836.219 (1.863.110) -38,5 140. Risultato netto della gestione finanziaria 1.310.259.171 1.465.920.666 (155.661.495) -10,6 150. Spese amministrative: (1.165.227.974) (1.144.619.915) (20.608.059) 1,8 a) spese per il personale (710.260.840) (703.919.336) (6.341.504) 0,9 b) altre spese amministrative (454.967.134) (440.700.579) (14.266.555) 3,2 (46.780.713) (26.057.014) (20.723.699) 79,5 d) altre operazioni finanziarie 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170. Rettifiche / Riprese di valore nette su attività materiali (30.380.776) (35.688.784) 5.308.008 -14,9 180. Rettifiche / Riprese di valore nette su attività immateriali (32.611.451) (34.869.042) 2.257.591 -6,5 190. Altri oneri/proventi di gestione 227.864.537 234.404.223 (6.539.686) -2,8 (1.047.136.377) (1.006.830.532) (40.305.845) 4,0 (4.817.000) - (4.817.000) n.s. attività materiali e immateriali - - - - 230. Rettifiche di valore dell’avviamento - - - - 465.501 92.955.022 (92.489.521) -99,5 200. Costi operativi 210. Utili (perdite) delle partecipazioni 220. Risultato netto delle valutazioni al fair value delle 240. Utili (perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente 258.771.295 552.045.156 (293.273.861) -53,1 (172.930.786) (233.116.713) 60.185.927 -25,8 85.840.509 318.928.443 (233.087.934) -73,1 30.323.177 - 30.323.177 n.s. 116.163.686 318.928.443 (202.764.757) -63,6 270. Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 280. Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 290. Utile (perdita) d’esercizio 288 289 - b) altre -751.167 2.941.694 Patrimonio netto - Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio - Strumenti di capitale 70.788 - b) copertura flussi finanziari c) altre - a) disponibili per la vendita Riserve da valutazione: 670.123 2.087.159 - 864.791 Esistenze al 31/12/2003 a) di utili Riserve: Sovrapprezzo di emissione b) altre azioni a) azioni ordinarie Capitale: (in migliaia di Euro) -77.384 - - - 3.395 - - -80.779 - - - - Modifica saldi apertura 2.864.310 -751.167 - - 74.183 - - -80.779 670.123 2.087.159 - 864.791 Esistenze al 1/01/2004 - - Dividendi e altre destinazioni - - - - - - - - - - - - Variaz. Di riserve - - - - - - - - - - - - 2 - - - - - - - - 2 - - - - - - - - - - - - - - Emiss. nuove Acquisto azioni azioni proprie Schemi del Bilancio Individuale - 751.167 - - -70.788 - - - -420.725 -259.654 Riserve Allocazione risultato esercizio precedente Distrib. Straord. Dividendi - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 318.928 318.928 - - - - - - - - - - Utile (Perdita) Variaz. al 31/12/2004 Derivati su Strumenti di Stock options proprie azioni capitale Operazioni sul patrimonio netto Variazioni dell’esercizio Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto anno 2004 3.183.240 318.928 - - 3.395 - - -80.779 249.398 1.827.507 - 864.791 Patrimonio netto al 31/12/2004 290 -80.779 b) altre Patrimonio netto 3.183.240 318.928 - Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio - Strumenti di capitale 3.395 b) copertura flussi finanziari c) altre - - a) disponibili per la vendita Riserve da valutazione: 249.398 1.827.507 - 864.791 Esistenze al 31/12/2004 a) di utili Riserve: Sovrapprezzo di emissione b) altre azioni a) azioni ordinarie Capitale: (in migliaia di Euro) -325.078 - - 42.954 - - 16.412 -384.444 - - - - Modifica saldi apertura 2.858.162 318.928 - 42.954 3.395 - 16.412 -465.223 249.398 1.827.507 - 864.791 Esistenze al 1/01/2005 - - - - -184.674 - - - - - - 184.674 Riserve - - - - - - - - - - -134.254 -134.254 Dividendi e altre destinazioni Allocazione risultato esercizio precedente - - - - - 56.054 - - - - - 56.054 Variaz. Di riserve 422.120 - - - - - - - - 360.645 - 61.475 Emiss. nuove azioni - - - - - - - - - - - - Acquisto azioni proprie Distrib. Straord. Dividendi - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -34.403 - - -34.403 Variaz. Strumenti di capitale Operazioni sul patrimonio netto Variazioni dell’esercizio Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto anno 2005 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Derivati su Stock options proprie azioni 116.164 116.164 - - - - - - - - - - 3.283.843 116.164 - 8.551 3.395 - 72.466 -465.223 434.072 2.188.152 - 926.266 Patrimonio netto al Utile (Perdita) 31/12/2005 al 31/12/2005 Rendiconto Finanziario (Metodo diretto) A. ATTIVITÀ OPERATIVA 31/12/2005 IAS/IFRS 31/12/2004 escluso IAS 39 1. Gestione - interessi attivi incassati - interessi passivi pagati - dividendi e proventi simili - commissioni nette - spese per il personale - altri costi - altri ricavi - imposte e tasse - costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto dell’effetto fiscale 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie valutate al fair value - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso clientela - crediti verso banche: a vista - crediti verso banche: altri crediti - altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie - debiti verso banche: a vista - debiti verso banche: altri debiti - debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di rami d’azienda 2. Liquidità assorbita da - acquisto di partecipazioni - acquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisto di attività materiali - acquisto di attività immateriali - acquisto di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA - emissione/acquisti di azioni proprie - emissione/acquisto strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO 658.377 1.626.743 (492.732) 38.113 462.055 (718.152) (454.967) 339.925 (172.931) 676.374 1.732.576 (482.576) 36.430 483.445 (654.283) (504.579) 271.383 (206.022) 30.323 (2.466.737) 473.173 (92.400) (46.442) (1.793.278) (396.508) (1.002.979) 391.696 1.568.960 356.441 2.451.839 1.047.751 (2.350.316) (8.264) 71.510 (239.400) 767.776 (28.999) (465) 17.750 237.097 371.151 (64.188) 235.457 (1.623.507) 43.091 36.039 (174.763) (1.182.469) 45.629 (391.034) (179.359) 60.258 60.258 (16.891) (12.754) (4.137) 43.367 165.009 21.419 35.632 107.958 (69.442) (69.442) 95.567 422.120 (34.403) (134.255) 253.463 68.430 (83.791) 291 Schemi del Bilancio Individuale Importo Riconciliazione Importo Voci di Bilancio Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio 292 31/12/2005 31/12/2004 236.556 319.815 57.430 (83.791) 648 532 294.634 236.556 Nota Integrativa Parte A. Nota Integrativa POLITICHE CONTABILI 295 A.1 – PARTE GENERALE Sezione 1 Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) Antonveneta ha aderito all’opzione prevista dall’art. 4, comma 2 del D. Lgs. n. 38/2005 che consente di anticipare nel bilancio 2005 (rispetto all’applicazione obbligatoria che decorre dal bilancio chiuso o in corso al 31 dicembre 2006) l’adozione dei principi contabili internazionali nei bilanci individuali delle società quotate e delle banche. Il bilancio al 31 dicembre 2005 è stato predisposto sulla base delle “Istruzioni per la redazione del bilancio dell’imprese e del bilancio consolidato delle banche e delle società finanziarie capogruppo di gruppi bancari” emanate dalla Banca d’Italia, nell’esercizio dei poteri stabiliti dall’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, con il Provvedimento del 22 dicembre 2005 con cui è stata emanata la Circolare n. 262/05. Queste istruzioni stabiliscono in modo vincolante gli schemi di bilancio e le relative modalità di compilazione, nonché il contenuto della Nota integrativa. Con la medesima Circolare, Banca d’Italia ha stabilito alcune disposizioni transitorie da applicarsi al bilancio al 31 dicembre 2005. Poiché si tratta del primo bilancio d’esercizio redatto in conformità ai nuovi principi internazionali, in apposita sezione del presente documento (“L’adozione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS”), sono riportate le riconciliazioni del patrimonio netto al 1° gennaio 2004, 31 dicembre 2004 e 1° gennaio 2005 e del risultato d’esercizio al 31 dicembre 2004 determinate sulla base dei principi dettati dal D.Lgs. 87/92 con quelli risultanti dall’applicazione dei nuovi principi contabili internazionali (IAS/IFRS), già allegati in un’appendice separata alla relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2005. Nella predisposizione del presente bilancio, sono stati applicati i principi in vigore al 31 dicembre 2005 (inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC); omologati con i Regolamenti dell’Unione Europea n. 1725 del 29 settembre 2003 (pubblicato sulla GUUE n. L 261 del 13 ottobre 2003), n. 707 del 6 aprile 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 111 del 17 aprile 2004), n. 2236 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 392 del 31 dicembre 2004), n. 2237 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 393 del 31 dicembre 2004), n. 2238 del 29 dicembre 2004 (pubblicato sulla GUUE n. L 394 del 31 dicembre 2004) e n. 211 del 4 febbraio 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 41 dell’11 febbraio 2005), n. 1073 del 7 luglio 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 175 dell’8 luglio 2005), n. 1751 del 25 ottobre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L. 282 del 26 ottobre 2005), n. 1864 del 15 novembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 299 del 16 novembre 2005), n. 1910 dell’8 novembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 305 del 24 novembre 2005) e n. 2106 del 21 dicembre 2005 (pubblicato sulla GUUE n. L 337 del 21 dicembre 2005). In allegato si riporta il dettaglio dei principi contabili internazionali adottati nella redazione del presente bilancio d’esercizio. 297 Nota Integrativa Il bilancio di Banca Antonveneta al 31 dicembre 2005, in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) nel testo omologato dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Il bilancio è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario, e dalle Note esplicative ed è inoltre corredato dalla Relazione sulla gestione. Come già precedentemente indicato, esso è stato redatto secondo le istruzioni emanate dalla Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, n. 262 e relative disposizioni transitorie. Gli schemi di bilancio presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2004. In base alle disposizioni contenute nell’IFRS 1 (Prima applicazione dei principi contabili internazionali) la riesposizione dei dati del periodo precedente non è stata effettuata con riferimento agli strumenti finanziari (IAS 39 e IAS 32), che pertanto rispecchiano le modalità di rilevazione e valutazione previste dai previdenti principi contabili nazionali. Pertanto nella valorizzazione del dato al 31 dicembre 2004 delle poste di bilancio relative ai crediti, ai debiti, ai titoli, ai contratti derivati, alle partecipazioni ed alle operazioni di copertura sono stati applicati i principi contabili utilizzati fino all’esercizio 2004 ed esposti nel relativo bilancio consolidato. Le divergenze dei principi nazionali previgenti rispetto ai principi IAS/IFRS sono diffusamente illustrate nella sezione relativa all’adozione dei nuovi principi contabili internazionali. Nella Relazione sulla Gestione e nella Nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – Consob. Anche per l’esercizio 2005 ci si è avvalsi della facoltà prevista dall’art. 82, comma 2, della Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, mettendo a disposizione degli azionisti e del mercato entro il termine di novanta giorni dalla fine dell’esercizio i progetti di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato riferiti a tale data, in luogo della specifica informativa riguardante i dati dell’ultimo trimestre 2004. Il bilancio d’esercizio è sottoposto a revisione contabile da parte della società Reconta Ernst & Young. 298 I principi contabili La transizione agli IAS/IFRS è avvenuta secondo quanto disposto dall’IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standard – inclusa la deroga facoltativa di esporre le informazioni comparative per l’esercizio 2004 non conformi agli IAS 32 e 39 relativi agli strumenti finanziari. A seguito dell’esercizio di tale facoltà, l’applicazione degli IAS 32 e 39 inizia a decorrere dal 1° gennaio 2005. Ne consegue che i dati relativi al 31 dicembre 2005 non sono pienamente raffrontabili con i valori relativi all’esercizio 2004 con riferimento alle voci relative agli strumenti finanziari. Sezione 2 Principi generali di redazione ✓ Continuità aziendale. Le valutazioni delle attività, delle passività e delle operazioni “fuori bilancio” vengono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale. ✓ Competenza economica. I costi e i ricavi sono rilevati secondo i principi di maturazione economica e di correlazione. ✓ Coerenza di presentazione. I criteri di presentazione e di classificazione delle voci del bilancio vengono tenuti costanti da un periodo all’altro, salvo che il loro mutamento non sia prescritto da un Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure non si renda necessario per accrescere la significatività e l’affidabilità della rappresentazione contabile. Nel caso di cambiamento, il nuovo criterio – nei limiti del possibile – viene adottato retroattivamente e sono indicati la natura, la ragione e l’importo delle voci interessate dal mutamento. La presentazione e la classificazione delle voci è conforme alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche. ✓ Rilevanza e aggregazione. Conformemente alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche le varie classi di elementi simili sono presentate, se significative, in modo separato. Gli elementi differenti, se rilevanti, sono invece esposti distintamente fra loro. ✓ Divieto di compensazione. Eccetto quanto disposto o consentito da un Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure dalle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche, le attività e le passività nonché i costi e i ricavi non formano oggetto di compensazione. ✓ Informativa comparativa. Relativamente a tutte le informazioni fornite nel presente bilancio di esercizio – anche di carattere qualitativo quando utili per una miglior comprensione – vengono riportati i corrispondenti dati dell’esercizio precedente, a meno che non sia diversamente stabilito o permesso da un Principio Contabile Internazionale o da una relativa Interpretazione. 299 Nota Integrativa Il presente bilancio d’esercizio, qualora non diversamente specificato, è redatto in migliaia di Euro, ad eccezione degli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, redatti all’unità di Euro, e si basa sui seguenti principi generali di redazione statuiti dallo IAS 1: A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Attività finanziarie detenute per la negoziazione Criteri di classificazione Sono classificati in questa categoria i titoli di debito e di capitale ed il fair value positivo dei contratti derivati detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalla variazione dei prezzi degli strumenti stessi. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono oggetto di rilevazione separata nel caso in cui: ✓ ✓ ✓ le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato incorporato non sono strettamente correlati alle caratteristiche economiche e ai rischi del contratto primario; uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; lo strumento ibrido (combinato) non è iscritto fra le attività o passività finanziarie detenute per la negoziazione, né tra quelle valutate al fair value. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono rilevate ad un valore pari al costo, inteso come il fair value dello strumento, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici ad essa connessi. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valutate al fair value. La determinazione del fair value degli strumenti finanziari classificati nel presente portafoglio è basata su prezzi rilevati in mercati attivi3, su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati dalla pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: ✓ ✓ ✓ ✓ metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche; determinazione del valore attuale dei flussi di cassa generati dallo strumento; modelli di determinazione del prezzo delle opzioni; valori rilevati in recenti transazioni comparabili. I titoli di capitale non quotati in un mercato attivo e gli strumenti derivati correlati, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono mantenuti al costo. 3 300 Uno strumento finanziario è considerato quotato su un mercato attivo se le quotazioni, che riflettono normali operazioni di mercato, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite Borse, Mediatori, Intermediari, Società del settore, Servizi di quotazione o enti autorizzati, e tali prezzi rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi sulla base di un normale periodo di riferimento. Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di classificazione Nel portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono classificate le attività finanziarie diverse dagli strumenti derivati non diversamente classificate alle voci Crediti, Attività detenute per la negoziazione, Attività valutate al fair value o Attività detenute sino a scadenza. In particolare, rientrano in tale categoria titoli che fungono da riserve di liquidità aziendale, titoli rivenienti dalla partecipazione a consorzi di garanzia e di collocamento, prestiti obbligazionari convertibili assunti nell’attività di merchant banking, interessenze azionarie non inserite nel portafoglio di negoziazione e non qualificabili come partecipazioni di controllo, collegamento e controllo congiunto, inclusi gli investimenti di private equity, nonché la quota dei prestiti sindacati sottoscritti che, sin dall’origine, viene destinata alla cessione. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie incluse in tale categoria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti. Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair value, con imputazione a conto economico della quota interessi (come risultante dell’applicazione del costo ammortizzato), mentre gli utili o le perdite generati dalle variazioni di fair value sono rilevati in una specifica Riserva di patrimonio netto sino alla cancellazione dell’attività finanziaria o alla rilevazione di una perdita di valore. Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, l’utile o la perdita cumulati vengono riversati a conto economico. I titoli di capitale non quotati in un mercato attivo, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono mantenuti al costo. Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene verificata l’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore delle attività iscritte in tale portafoglio. In presenza di perdite di valore, la variazione è imputata a conto economico. Qualora i motivi che hanno portato a rilevare una perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore stessa, si procede a registrare una ripresa di valore con imputazione a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che lo strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. 301 Nota Integrativa Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie sono contabilizzate al costo, inteso come il fair value dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Se l’iscrizione avviene per effetto di una riclassificazione dal portafoglio delle Attività detenute sino a scadenza, il valore di iscrizione è rappresentato dal fair value della stessa al momento del trasferimento. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Criteri di classificazione Sono classificate nella presente categoria i titoli di debito quotati in un mercato attivo con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa che si ha l’oggettiva intenzione e capacità di detenere sino a scadenza. Se in seguito ad un cambiamento di volontà o di capacità non risulta più appropriato mantenere un investimento come detenuto sino a scadenza, questo viene riclassificato tra le attività disponibili per la vendita. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al costo, comprensivo degli eventuali proventi e oneri direttamente attribuibili. Se la rilevazione in questa categoria avviene per effetto della riclassificazione dalla categoria delle Attività disponibili per la vendita, il fair value dell’attività alla data di riclassificazione è assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività stessa. Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili o le perdite riferiti ad attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico nel momento in cui le attività sono cancellate o hanno subito una riduzione di valore, nonché tramite il processo di ammortamento. In sede di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali, viene effettuata la verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore. In presenza di tali evidenze l’importo della perdita viene determinato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, scontati al tasso di interesse effettivo originario. L’importo della perdita è rilevato a conto economico. Qualora le ragioni che hanno portato alla rilevazione della perdita di valore siano rimosse a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, sono contabilizzate riprese di valore con imputazione a conto economico. Crediti Criteri di classificazione I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non sono stati classificati all’origine tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita. Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti commerciali, le operazioni di pronti contro termine, i crediti originati da operazioni di leasing finanziario ed i titoli acquistati in sottoscrizione o collocamento privato, con pagamenti determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi. Per quanto riguarda i crediti acquistati pro-soluto, gli stessi sono inclusi nella voce crediti, previo accertamento della inesistenza di clausole contrattuali che alterino in modo significativo l’esposizione al rischio della società cessionaria ed il mantenimento del rischio in capo al cedente. 302 Criteri di iscrizione e di cancellazione Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono rilevati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è pari al valore di prima iscrizione diminuito o aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche e delle riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai proventi ed agli oneri imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dal credito, in linea capitale ed interessi, all’ammontare erogato includendo i proventi e gli oneri riconducibili al credito stesso. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico dei proventi e degli oneri iniziali lungo la vita residua attesa del credito. La stima dei flussi di cassa e della durata contrattuale del credito tiene conto di tutte le clausole contrattuali che possono influire sugli importi e sulle scadenze, senza considerare invece le perdite attese sullo stesso. Il tasso di interesse effettivo rilevato inizialmente (tasso originario del rapporto) è quello che viene utilizzato per attualizzare i flussi di cassa previsti e determina di conseguenza il costo ammortizzato successivamente alla rilevazione iniziale. Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo storico ed i proventi e gli oneri agli stessi riferibili sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata contrattuale del credito. Analogo criterio di valorizzazione è adottato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca. 303 Nota Integrativa La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, a quella di regolamento, sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all’ammontare erogato o al prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei proventi e degli oneri direttamente imputabili al singolo credito e determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo. Nei casi in cui l’importo netto erogato non corrisponda al fair value dell’attività, a causa dell’applicazione di un tasso d’interesse significativamente inferiore rispetto a quello di mercato o a quello normalmente praticato su finanziamenti con caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è effettuata per un importo pari all’attualizzazione dei flussi di cassa futuri ad un tasso appropriato. La differenza rispetto all’importo erogato od al prezzo di sottoscrizione è imputata direttamente a conto economico. In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti. I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Qualora invece siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo, comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti sono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi. In sede di redazione del bilancio d’esercizio e delle situazioni infrannuali la Banca effettua una ricognizione dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Si ritiene che un credito abbia subito una riduzione di valore quando è prevedibile che la Banca non sia in grado di riscuotere l’ammontare dovuto sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore equivalente. Rientrano in tale ambito i crediti classificati a sofferenza, ad incaglio, ristrutturati ed insoluti o sconfinanti da oltre 180 giorni sulla base di quanto previsto dalla normativa emanata dalla Banca d’Italia, coerentemente con la normativa IAS. I crediti deteriorati (non-performing) sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell’esposizione creditizia. Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. La rettifica di valore è iscritta a conto economico. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta a conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè, di norma, i crediti in bonis, ivi inclusi quelli verso controparti residenti in paesi a rischio, sono sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono rilevate a conto economico. Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore vengono determinate in modo differenziale con riferimento all’intero portafoglio di crediti in bonis alla stessa data. I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti vengono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi. 304 I medesimi processi valutativi precedentemente illustrati ed adottati per la valutazione dei crediti verso clientela e verso banche per cassa sono stati applicati anche alla valutazione collettiva delle garanzie rilasciate. La risultanza di tale valutazione viene iscritta tra i fondi per rischi ed oneri. Attività finanziarie valutate al fair value Criteri di classificazione Nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico sono allocati i titoli ai quali è stata applicata, ricorrendone le condizioni, la cosiddetta fair value option prevista dallo IAS 39. Criteri di iscrizione e di cancellazione Sono applicati i medesimi criteri di iscrizione e di cancellazione previsti per le attività finanziarie detenute per la negoziazione. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Sono applicati i medesimi criteri di valutazione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione. Operazioni di copertura Criteri di iscrizione Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un determinato elemento o gruppo di elementi (elemento coperto), attribuibili ad un determinato rischio, tramite gli utili rilevabili su un diverso elemento o gruppo di elementi (strumento di copertura) nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi. Nell’ambito delle coperture previste dallo IAS 39, il Gruppo adotta le seguenti tipologie di coperture: ✓ ✓ copertura di fair value: ha l’obiettivo di coprire l’esposizione alla variazione del fair value di una posta di bilancio attribuibile ad un particolare rischio; copertura di flussi finanziari: ha l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri attribuibili a particolari rischi associati a poste del bilancio. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali I derivati di copertura sono valutati al fair value. Nel caso di copertura di fair value, la variazione di fair value dell’elemento coperto è compensata dalla variazione di fair value dello strumento di copertura. Tale 305 Nota Integrativa Gli interessi attivi sono registrati nella voce del conto economico “Interessi attivi e proventi assimilati”. Gli utili e le perdite da cessione, così come le plusvalenze e le minusvalenze conseguenti alla valutazione, vengono riportati nella voce del conto economico “Risultato netto delle attività finanziarie valutate al fair value”. compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di fair value, riferite sia all’elemento coperto (per quanto riguarda le variazioni prodotte dal fattore di rischio sottostante), sia allo strumento di copertura. L’eventuale differenza, che rappresenta la parziale inefficacia della copertura, ne costituisce di conseguenza l’effetto economico netto. In caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono riportate a patrimonio netto, per la parte della relazione di copertura risultata efficace, e sono rilevate a conto economico solo quando, con riferimento alla posta coperta, si manifesti la variazione dei flussi di cassa da compensare. La determinazione del fair value è basata su prezzi rilevati in mercati attivi, come precedentemente definiti, su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati dalla pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato, quali ad esempio: ✓ ✓ ✓ metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche; determinazione del valore attuale dei flussi di cassa generati dallo strumento; modelli di determinazione del prezzo delle opzioni. Lo strumento derivato è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo strumento coperto e lo strumento di copertura e se è efficace nel momento in cui la copertura ha inizio e, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa. L’efficacia di una relazione di copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di fair value dello strumento coperto o dei relativi flussi finanziari attesi risultano compensati da quelle dello strumento di copertura. Pertanto l’efficacia è apprezzata dal confronto di suddette variazioni, tenuto conto dell’intento perseguito dall’impresa nel momento in cui la copertura è stata posta in essere. La relazione di copertura si ritiene efficace nel caso in cui le variazioni di fair value (o dei flussi di cassa) dello strumento finanziario di copertura nella sostanza neutralizzino le variazioni dello strumento coperto per l’elemento di rischio oggetto di copertura. La valutazione dell’efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio o in occasione della redazione delle situazioni infrannuali utilizzando: • • test prospettici, che giustificano l’applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto ne dimostrano l’efficacia attesa; test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si riferiscono. In altre parole, misurano quanto i risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta. Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, la contabilizzazione delle operazioni di copertura, secondo quanto sopra esposto, viene interrotta, ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra gli strumenti di negoziazione. Partecipazioni Criteri di classificazione La voce include le interessenze detenute in società controllate, controllate congiuntamente e collegate. Si considerano controllate le società nelle quali la Banca detiene una interessenza superiore al 50% dei diritti di voto o in cui per particolari legami giuridici o accordi sussista il potere di controllo sulla partecipata. Sono controllate congiuntamente le società nelle quali in forza di accordi contrattuali, parasociali o di altra natura, la gestione dell’attività e la nomina degli amministratori avviene in modo paritetico. 306 Infine si considerano collegate le società nelle quali la Banca detiene una interessenza pari al 20% o ad una quota superiore dei diritti di voto o in cui per particolari legami giuridici, quali la partecipazione a patti di sindacato, sussista il potere di partecipare alle decisioni gestionali e finanziarie della partecipata. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’iscrizione iniziale della attività finanziarie incluse nella presente categoria avviene alla data di regolamento. In sede di rilevazione iniziale le attività finanziarie sono rilevate al costo. Le attività finanziarie vengono cancellate quando vengono meno i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione di valore (c.d. impairment), si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del più alto tra il valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare (valore in uso della stessa), ed il suo fair value, dedotti i costi di dismissione finale dell’investimento. Qualora il valore recuperabile della partecipazione risulti inferiore al suo valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico. Nel caso in cui le ragioni che hanno portato a rilevare una perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, si procede a registrare una ripresa di valore rilevata a conto economico. Criteri di classificazione La voce include terreni, immobili strumentali, investimenti immobiliari, impianti tecnici, mobili, arredi e attrezzature di qualsiasi tipo. Si definiscono immobili strumentali quelli posseduti per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono investimenti immobiliari quelli posseduti al fine di conseguire canoni di locazione o per l’apprezzamento del capitale investito o per entrambe le precedenti motivazioni. Sono inoltre iscritti in questa voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice. Criteri di iscrizione e di cancellazione Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene. Una immobilizzazione materiale è cancellata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, sono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono rilevati direttamente a conto economico. 307 Nota Integrativa Attività materiali Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali, inclusi gli immobili non strumentali, sono valutate al costo, al netto degli eventuali ammortamenti e di eventuali perdite di valore. Sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, ad eccezione dei terreni. Questi ultimi, siano essi stati acquisiti singolarmente o congiuntamente ai relativi fabbricati, hanno vita utile indefinita e pertanto non sono sottoposti al processo di ammortamento. Nel caso in cui il loro valore sia incorporato nel valore del fabbricato, in virtù dell’applicazione dell’approccio per componenti, sono considerati beni separabili dall’edificio; la suddivisione tra il valore del terreno e il valore del fabbricato avviene sulla base di perizie di esperti indipendenti per gli immobili detenuti “cielo-terra” e per quelli in cui la percentuale di possesso è considerata rilevante. Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, in presenza di elementi che lascino presumere che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche sono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla rilevazione della perdita, si procede a registrare una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto in assenza di precedenti perdite di valore, al netto degli ammortamenti calcolati. Attività immateriali Criteri di classificazione Un’attività immateriale è iscritta nell’attivo patrimoniale solamente se: ✓ ✓ ✓ ✓ è identificabile; l’entità ne detiene il controllo; è probabile che i benefici futuri attesi attribuibili all’attività affluiranno all’entità; il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente. Le attività immateriali del Gruppo includono l’avviamento ed il software applicativo ad utilizzazione pluriennale. L’avviamento rappresenta la differenza positiva tra il costo di acquisto ed il fair value delle attività e delle passività acquisite. Le altre attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o contrattuali. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo d’acquisizione sostenuto rispetto al fair value, alla data di acquisto, dei beni e degli altri elementi patrimoniali acquisiti. Una attività immateriale può essere iscritta come avviamento solamente quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il costo di acquisto della partecipazione (comprensivo degli oneri accessori) sia rappresentativo delle capacità reddituali future della partecipazione (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill), o nell’ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future della partecipata, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico. 308 Le altre attività immateriali sono iscritte al costo rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Una immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Con periodicità annuale o ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore, viene effettuato un test di verifica circa la sostenibilità degli avviamenti iscritti in bilancio. A tal fine si procede ad identificare le unità generatrici di flussi finanziari cui attribuire l’avviamento. L’ammontare dell’eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell’avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell’unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico. Il costo delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita è ammortizzato in quote costanti sulla base della vita utile residua delle stesse. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recupero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile. Attività non correnti in via di dismissione Vengono classificate nelle presenti voci le attività e le relative passività non correnti ed i gruppi di attività e passività in via di dismissione. Tali attività e passività, come previsto dall’IFRS 5, sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione. I relativi proventi ed oneri (al netto dell’effetto fiscale) sono esposti nel conto economico in voce separata. Debiti e titoli in circolazione Criteri di classificazione I Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione ricomprendono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in circolazione, al netto, pertanto, degli eventuali ammontari riacquistati. Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dalla Banca in qualità di locatario nell’ambito di operazioni di leasing finanziario. Criteri di iscrizione e di cancellazione La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o della emissione dei titoli di debito. 309 Nota Integrativa Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato o al prezzo di emissione, rettificato degli eventuali proventi ed oneri aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo. Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare pagato per riacquistarla è registrato a conto economico. Il collocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Il fair value delle passività finanziarie eventualmente emesse a condizioni significativamente inferiori a quelle di mercato è oggetto di apposita stima e la differenza rispetto al valore di mercato è imputata direttamente a conto economico. Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo. Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato ed i cui costi eventualmente imputati sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata contrattuale della passività. Passività finanziarie di negoziazione La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading valutati al fair value, dei contratti derivati impliciti in altri strumenti finanziari e delle passività, anch’esse valorizzate al fair value, che originano da scoperti tecnici generati dall’attività di negoziazione di titoli. Trattamento di fine rapporto del personale Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore determinato con metodologia attuariale. Ai fini della determinazione della passività da iscrivere in bilancio, viene utilizzato il metodo della Proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate, rilevate e valutate singolarmente ai fini della determinazione dell’obbligazione finale. I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati, contributi di competenza di esercizi precedenti non ancora contabilizzati, interessi maturati, ricavi attesi generati dalle attività a servizio del piano, e profitti e perdite attuariali. Questi ultimi sono rilevati in base al metodo del cosiddetto “corridoio”, ossia come l’eccesso dei profitti e perdite attuariali cumulati, risultanti alla chiusura dell’esercizio precedente, rispetto al maggiore tra il 10% del valore attuale dei benefici generati dal piano ed il 10% del fair value delle attività a servizio del piano. Tale eccedenza è rapportata alla vita lavorativa media attesa dei partecipanti al piano stesso. Anche altri benefici ai dipendenti, quali il premio di anzianità e i contributi a fondi di quiescenza, disciplinati dallo IAS 19, sono iscritti tra le passività stimandone il singolo ammontare da corrispondere a ciascun dipendente sulla base di metodologie attuariali. 310 Fondi per rischi ed oneri Criteri di classificazione Tale voce accoglie gli accantonamenti a fronte di obbligazioni attuali originate da un evento passato, di cui sia certo o altamente probabile il regolamento ma per i quali esistano incertezze sull’ammontare o sul tempo di assolvimento. Criteri di iscrizione Viene iscritto un accantonamento a tale voce solamente nel caso in cui: ✓ ✓ ✓ esista un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; sia probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione; possa essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. Nel caso in cui il fattore tempo sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando tassi correnti di mercato. L’effetto dell’attualizzazione è rilevato a conto economico. A fronte di passività solo potenziali e non probabili, non viene rilevato alcun accantonamento, ma viene fornita comunque una descrizione della natura della passività in Nota Integrativa. Operazioni in valuta Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come segue: • • • le poste sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura; le poste valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione; le poste valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio a pronti in essere alla data di chiusura. Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono. Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio netto. Per contro, quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è parimenti rilevata a conto economico anche la relativa differenza cambio. 311 Nota Integrativa Criteri di iscrizione La conversione in Euro dei bilanci delle partecipate estere è effettuata applicando i tassi di cambio correnti alla data di riferimento del bilancio. Le differenze di cambio sui patrimoni delle partecipate consolidate vengono rilevate tra le riserve del bilancio consolidato e riversate a conto economico solo nell’esercizio in cui la partecipazione viene dismessa. Attività e passività fiscali Le imposte sul reddito sono calcolate nel rispetto della normativa fiscale vigente. L’onere fiscale è rappresentato dall’importo complessivo della fiscalità corrente e differita incluso nella determinazione dell’utile o della perdita di periodo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto. La Banca rileva gli effetti relativi alle imposte correnti e anticipate applicando le aliquote di imposta vigenti. Gli accantonamenti per imposte sul reddito sono determinati in base ad una prudenziale previsione dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. Le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali, senza alcun limite temporale. Le differenze temporanee possono essere: ✓ ✓ imponibili, cioè si tradurranno in importi imponibili nella determinazione del reddito fiscale di futuri esercizi nel momento in cui il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto; deducibili, cioè si tradurranno in importi deducibili nella determinazione del reddito fiscale di futuri esercizi nel momento in cui il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto. Le attività per imposte anticipate rappresentano le imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a: ✓ ✓ differenze temporanee deducibili; riporto a nuovo di perdite fiscali non utilizzate. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Banca e del Gruppo, per effetto dell’esercizio dell’opzione relativa al “consolidato fiscale”, di generare con continuità redditi imponibili positivi. Le passività per imposte differite rappresentano le imposte dovute negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee imponibili. Tutte le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio. Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite sono sistematicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote d’imposta. La consistenza del fondo imposte viene inoltre adeguata per fare fronte agli oneri che potrebbero derivare da accertamenti già notificati o comunque da contenziosi in essere con le autorità fiscali. 312 Altre informazioni Spese per migliorie su beni di terzi I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto che per la durata del contratto di affitto la società utilizzatrice ha il controllo dei beni e può trarre da essi benefici economici futuri. I suddetti costi vengono ammortizzati per un periodo non superiore alla durata del contratto di affitto. Dividendi e riconoscimento dei ricavi ✓ gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sono contabilizzati a conto economico solo al momento del loro effettivo incasso; ✓ i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione; ✓ i ricavi generati dall’intermediazione di strumenti finanziari di negoziazione, determinati dalla differenza tra il prezzo della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti al conto economico in sede di rilevazione dell’operazione se il fair value è determinabile con riferimento a parametri o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato. I proventi relativi a strumenti finanziari per i quali la suddetta misurazione non è possibile affluiscono al conto economico lungo la durata dell’operazione. Accantonamenti per garanzie rilasciate e impegni Gli accantonamenti su base analitica e collettiva, relativi alla stima dei possibili esborsi connessi al rischio di credito relativo alle garanzie ed impegni, determinati applicando i medesimi criteri precedentemente esposti con riferimento ai crediti, sono appostati tra le Altre passività, secondo le istruzioni della Banca d’Italia. 313 Nota Integrativa I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile. In particolare: Parte B. Nota Integrativa INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 315 ATTIVO Sezione 1 Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione b) Depositi liberi presso Banche Centrali Totale 31.12.2004 294.634 236.556 - - 294.634 236.556 Nota Integrativa a) Cassa 31.12.2005 317 Sezione 2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica Voci/Valori 31.12.2005 Quotati Non Quotati 31.12.2004 Quotati Non Quotati A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 59.350 114.376 303.504 215.423 7.830 65.868 - - 51.520 48.508 303.504 215.423 114 2.727 24 4 3. Quote di O.I.C.R. - 12.144 - 18.854 4. Finanziamenti - - - - 4.1 Pronti contro termine attivi - - - - 4.2 Altri - - - - 5. Attività deteriorate - - - - 6. Attività cedute non cancellate - - - - 59.464 129.247 303.528 234.281 1. Derivati finanziari: - 55.206 - - 1.1 di negoziazione - 40.970 - - 1.2 connessi con la fair value option - 3.033 - - 1.3 Altri - 11.203 - - - - - - 2.1 di negoziazione - - - - 2.2 connessi con la fair value option - - - - 2.3 Altri - - - - - 55.206 - - 59.464 184.453 303.528 234.281 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale Totale A B. Strumenti derivati 2. Derivati creditizi Totale B Totale (A+B) 318 2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori 31.12.2005 31.12.2004 1. Titoli di debito 173.726 518.927 27.228 281.762 900 - 110.177 220.587 35.421 16.578 2.841 28 - - 2.841 28 - imprese di assicurazione 602 - - società finanziarie 599 28 a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altre emittenti: - imprese non finanziarie 1.640 - - - 12.144 18.854 - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - - 5. Attività deteriorate - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri emittenti - - 6. Attività cedute non cancellate - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri emittenti - - 188.711 537.809 a) Banche 32.684 - b) Clientela 22.522 - 55.206 - 243.917 537.809 - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale A B. STRUMENTI DERIVATI Totale B Totale (A+B) 319 Nota Integrativa A. ATTIVITÀ PER CASSA 2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati Tipologie derivati/attività sottostanti A) Derivati quotati 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale B Totale (A+B) Tassi di interesse Valute e oro Titoli di capitale Crediti Altro 31.12.2005 31.12.2004 - - - - - - 37.410 37.410 17.947 19.463 37.410 37.410 1.117 427 427 690 690 1.117 1.117 5.404 5.404 5.404 5.404 5.404 - 11.275 11.275 11.275 11.275 11.275 55.206 427 427 54.779 35.316 19.463 55.206 55.206 - - 2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue Tipologie derivati/attività sottostanti A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di fair value B3. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di fair value C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali 320 Titoli di debito Titoli di capitale 518.927 3.170.522 3.154.507 126 15.889 3.515.723 3.476.855 12.843 810 25.215 173.726 28 123.068 120.270 741 2.057 120.255 119.652 15 588 2.841 Quote di Finanziamenti O.I.C.R. 18.854 48.642 47.284 93 1.265 55.352 55.350 2 12.144 - 31.12.2005 537.809 3.342.232 3.322.061 960 19.211 3.691.330 3.651.857 12.843 825 25.805 188.711 Sezione 3 Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30 3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica 31.12.2005 Quotati Non Quotati Voci/Valori 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Strutturati 4.2 Altri 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale Costo - 31.12.2004 Quotati Non Quotati 296.906 42.933 253.973 59.291 356.197 356.197 - 437.017 49.490 387.527 127.625 564.642 564.642 31.12.2005 31.12.2004 296.906 296.906 59.291 59.291 59.291 356.197 437.017 437.017 127.625 127.625 127.625 564.642 Voci/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale 321 Nota Integrativa 3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti 3.3 Attività finanaziarie valutate al fair value diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue Titoli di debito Titoli di capitale 437.017 127.625 - - 564.642 7.702 - - - 7.702 - - - - - B2. Variazioni positive di fair value 3.808 - - - 3.808 B3. Altre variazioni 3.894 - - - 3.894 147.813 68.334 - - 216.147 30.100 - - - 30.100 - - - - - C3. Variazioni negative di fair value 63.995 49.410 - - 113.405 C4. Altre variazioni 53.718 18.924 - - 72.642 296.906 59.291 - - 356.197 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi D. Rimanenze finali 322 Quote di Finanziamenti O.I.C.R. 31.12.2005 Sezione 4 Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica 31.12.2005 Quotati Non Quotati Voci/Valori 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale 4.972 4.972 111.230 111.230 116.202 339.756 7.165 332.591 50.661 18.397 32.264 20.794 411.211 31.12.2004 Quotati Non Quotati 4.924 4.924 40.261 40.261 45.185 265.290 7.199 258.091 77.787 77.787 22.261 365.338 Voci/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale 31.12.2005 31.12.2004 344.728 139.627 30.388 174.713 161.891 114.294 47.597 11.022 24.976 11.599 20.794 527.413 270.214 4.757 7.391 258.066 118.048 62.600 55.448 3.935 40.720 10.793 22.261 410.523 323 Nota Integrativa 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti 4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperte Attività/Tipo di copertura Attività coperte 31.12.2005 31.12.2004 Flussi Flussi Fair value Fair value finanziari finanziari 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Portafoglio Totale 1.483 1.483 - - - 4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica Voci/Valori 1. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value a) rischio di tasso di interesse b) rischio di prezzo c) rischio di cambio d) rischio di credito e) più rischi 2. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari a) rischio di tasso di interesse b) rischio di cambio c) altro Totale 31.12.2005 31.12.2004 1.483 1.483 1.483 - 4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di FV B3. Riprese di valore - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto B4. Trasferimenti da altri portafogli B5. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di FV C4. Svalutazioni da deterioramento - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto C5. Trasferimenti ad altri portafogli C6. Altre variazioni D. Rimanenze finali 324 Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti 31.12.2005 270.214 578.182 574.421 13 3.748 503.668 423.939 74.701 3.048 1.980 344.728 118.048 84.540 2.741 59.372 94 X 94 22.333 40.697 35.861 736 2.100 2.100 2.000 161.891 22.261 2.899 2.845 54 4.366 3.576 776 14 20.794 - 410.523 665.621 580.007 59.385 94 94 26.135 548.731 463.376 74.701 4.560 2.100 2.100 3.994 527.413 Sezione 6 Crediti verso banche - Voce 60 Tipologia operazioni/Valori A. Crediti verso Banche Centrali 31.12.2005 31.12.2004 367.855 203.504 - - 367.855 203.504 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi - - 4. Altri - - 4.342.298 3.112.465 396.508 576.731 2. Depositi vincolati 1.883.250 1.021.057 3. Altri finanziamenti: 2.053.471 1.501.065 1.842.626 1.290.550 - - 210.845 210.515 B. Crediti verso Banche 1. Conti correnti e depositi liberi 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri 4. Titoli di debito - - 4.1 Titoli strutturati - - 4.2 Altri titoli di debito - - 9.069 13.612 - - Totale (valore di bilancio) 4.710.153 3.315.969 Totale (fair value) 4.710.153 n.a. 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate 6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica Tipologia operazioni/Valori 31.12.2005 31.12.2004 321.695 - 321.695 - b) rischio di cambio - - c) rischio di credito - - d) più rischi - - - - a) tasso di interesse - - b) tasso di cambio - - c) altro - - 321.695 - 1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value: a) rischio di tasso di interesse 2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: Totale 325 Nota Integrativa 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica Sezione 7 Crediti verso clientela - Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Locazione finanziaria 6. Factoring 7. Altre operazioni 8. Titoli di debito 8.1 Titoli strutturati 8.2 Altri titoli di debito 31.12.2005 31.12.2004 6.662.631 7.096.874 - - 9.796.089 8.524.956 603.092 607.924 - - - - 8.965.807 8.931.734 7.462 - 7.462 - 2.284.194 2.151.109 - - Totale (valore di bilancio) 28.319.275 27.312.597 Totale (fair value) 28.963.148 n.a. 9. Attività deteriorate 10. Attività cedute non cancellate 326 Tipologia operazioni/Valori 1. Titoli di debito a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 3. Attività deteriorate: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 4. Attività cedute non cancellate: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale 31.12.2005 31.12.2004 7.462 7.462 7.462 26.027.619 59.516 122.951 25.845.152 17.630.368 996.975 26.125 7.191.684 2.284.194 1.272 2.282.922 1.486.554 22.400 35 773.933 28.319.275 13.093 25.148.395 2.151.109 27.312.597 31.12.2005 31.12.2004 107.058 107.058 107.058 - 7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica Tipologia operazioni/Valori 1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value: a) rischio di tasso di interesse b) rischio di cambio c) rischio di credito d) più rischi 2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: a) rischio di tasso di interesse b) rischio di cambio c) altro Totale 327 Nota Integrativa 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti Sezione 8 Derivati di copertura - Voce 80 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti Tipologie derivati/Attività sottostanti Tassi di interesse Valute e oro Titoli di capitale Crediti Altro 31.12.2005 - - - - - 87.682 87.682 16.076 71.606 87.682 87.682 - - - - - 87.682 87.682 16.076 71.606 87.682 87.682 - A) Derivati quotati 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale B 31.12.2005 (A+B) 31.12.2004 (A+B) 8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura Operazioni/Tipo di copertura 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2. Crediti 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Portafoglio Totale attività 1. Passività finanziarie 2. Portafoglio Totale passività 328 Fair Value Flussi finanziari Specifica Generica Specifica Generica Rischio di Rischio di Rischio di Rischio di Più rischi tasso cambio credito prezzo - - - 2.323 - X - X 77 - - X - X - X X - - X - X - X X 77 85.282 X 85.282 X X - X X - X 2.323 X X - X X - X - X X - X - Sezione 10 Le partecipazioni - Voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni Sede Quota di partecipazione % Disponibilità voti % 1. Interbanca SpA Milano 99,994% 99,994% 2. Antonveneta ABN AMRO BANK SpA Milano 55,000% 55,000% 3. Antonveneta Immobiliare SpA Padova 100,000% 100,000% 4. Salvemini Srl Padova 100,000% 100,000% 5. Antenore Finance SpA Padova 98,000% 98,000% 6. Giotto Finance SpA Padova 98,000% 98,000% 7. Giotto Finance 2 SpA Padova 98,000% 98,000% 8. Theano Finance SpA Padova 98,000% 98,000% 9. Antonveneta Capital L.L.C. I Delaware 100,000% 100,000% 10. Antonveneta Capital L.L.C. II Delaware 100,000% 100,000% 11. Antonveneta Capital Trust I Delaware 100,000% 100,000% 12. Antonveneta Capital Trust II Delaware 100,000% 100,000% 13. Azienda Agricola Torregrossa Srl Siracusa 90,000% 90,000% 14. Pro-Invest Srl in liquidazione Gorizia 98,000% 98,000% 15. La Cittadella SpA Padova 99,167% 99,167% 16. Finaudit Italia Srl Roma 99,000% 99,000% Nota Integrativa A. Imprese controllate in via esclusiva B. Imprese controllate in modo congiunto 1. Antoniana Veneta Popolare Assicuraz. SpA Trieste 50,000% 50,000% 2. Antoniana Veneta Popolare Vita SpA Trieste 50,000% 50,000% 1. Julialeas Srl in liquidazione Trieste 50,000% 50,000% 2. Padova 2000 Iniziative Immobiliari SpA Padova 45,010% 45,010% 3. Costruzioni Ecologiche Moderne SpA Roma 33,553% 33,553% 4. Sidermo Srl in liquidazione Mortegliano 32,251% 32,251% C. Imprese sottoposte ad influenza notevole 329 10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili Totale attivo Ricavi totali Valore di bilancio Fair value 8.569.224 92.714 -38.704 608.661 890.445 X 2. Antonveneta ABN AMRO BANK SpA 244.399 35.284 9.508 69.158 27.442 X 3. Antonveneta Immobiliare SpA 719.181 44.760 13.980 715.371 699.012 X 19.165 2.747 340 7.145 5.612 X 5. Antenore Finance SpA 172 179 -1 95 98 X 6. Giotto Finance SpA 171 144 -1 96 98 X 7. Giotto Finance 2 SpA 169 131 5 113 98 X Denominazioni Utile Patrimonio (Perdita) netto A. Imprese controllate in via esclusiva 1. Interbanca SpA 4. Salvemini Srl 8. Theano Finance SpA 196 238 -2 91 98 X 9. Antonveneta Capital L.L.C. I 80.809 - - 10 10 X 10. Antonveneta Capital L.L.C. II 220.147 - - 10 10 X 11. Antonveneta Capital Trust I 80.804 - - 5 5 X 12. Antonveneta Capital Trust II 220.142 - - 5 5 X 1.778 3 -210 575 372 X 117 - - 117 - X 15. La Cittadella SpA 47.862 1.157 -7.341 682 2.996 X 16. Finaudit Italia Srl 2.085 -1 -14 20 20 X 79.784 112 53 11.391 5.420 X 4.765.138 27.752 19.976 128.730 51.642 X 1.381 - -26 -481 - - 2. Padova 2000 Iniziative Immobiliari SpA 35.475 -1.966 -1.007 -896 - - 3. Costruzioni Ecologiche Moderne SpA 140.613 18.210 135 17.613 6.238 - 2.189 445 33 -1.666 - - -3.276 1.556.845 1.689.621 - 13. Azienda Agricola Torregrossa Srl 14. Pro-Invest Srl in liquidazione * B. Imprese controllate in modo congiunto 1. Antoniana Veneta Popolare Assicuraz. SpA 2. Antoniana Veneta Popolare Vita SpA C. Imprese sottoposte ad influenza notevole 1. Julialeas Srl in liquidazione 4. Sidermo Srl in liquidazione TOTALE 15.231.001 221.909 (*) dati del bilancio al 31/12/2004 N.B: Per totale ricavi si intende: - Banche e finanziarie: margine di intermediazione (come da indicazione informale di Bankit nella riunione ABI del 23/11/05) - Assicurazioni: risultato del conto TECNICO - Altre società: valore della produzione. 330 10.3 Partecipazioni: variazioni annue 31.12.2005 31.12.2004 1.667.861 1.709.743 22.584 45.002 22.101 81 B.2 Riprese di valore - - B.3 Rivalutazioni - - 483 44.921 C. Diminuzioni 824 86.884 C.1 Vendite 580 47 C.2 Rettifiche di valore 244 - C.4 Altre variazioni - 86.837 D. Rimanenze finali 1.689.621 1.667.861 - - 30.329 30.085 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Acquisti B.4 Altre variazioni E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali Nota Integrativa Fra le “Altre variazioni in aumento” del 2004 sono compresi Euro 44.921 mila per effetto della riclassifica IAS. Fra le “Altre variazioni in diminuzione” del 2004 sono compresi Euro 86.835 mila per effetto riclassifica della partecipazione CIS a “Attività non correnti in dismissione”. 331 Sezione 11 Attività materiali - Voce 110 11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo Attività/Valori 31.12.2005 31.12.2004 68.159 82.743 118 118 90 94 c) mobili 18.624 23.938 d) impianti elettronici 19.050 22.287 e) altre 30.277 36.306 A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 1.2 acquisite in locazione finanziaria - - a) terreni - - b) fabbricati - - c) mobili - - d) impianti elettronici - - e) altre - - 68.159 82.743 2.1 di proprietà 67.496 70.074 a) terreni 34.644 34.644 b) fabbricati 32.852 35.430 - - a) terreni - - b) fabbricati - - 67.496 70.074 135.655 152.817 Totale A B. Attività detenute a scopo di investimento 2.2 acquisite in locazione finanziaria Totale B Totale (A+B) 332 Terreni Fabbricati A. Esistenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. 118 Impianti elettronici Altre 31.12.2005 33.304 51.862 116.207 6.887 11.017 15.556 33.464 94 23.938 22.287 36.306 82.743 98 30.825 4 Aumenti: - - 1.125 5.832 7.083 14.040 B.1 Acquisti - - 1.110 5.811 7.083 14.004 B.2 Spese per migliorie capitalizzate - - - - - - B.3 Riprese di valore - - - - - - B.4 Variazioni positive di fair value imputate a - - - - - - a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 15 21 - 36 - 4 6.439 9.069 13.112 28.624 C.1 Vendite - - 63 C.2 Ammortamenti C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto - 4 6.340 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - - C.5 Differenze negative di cambio - - - - - - C.6 Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione - - - - - - - - - - - - - - - - - - C.7 Altre variazioni - - 36 8 - 44 19.050 30.277 68.159 13.227 20.055 28.668 61.958 B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni: b) conto economico C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: D. Rimanenze finali nette D.1 Riduzioni di valore totali nette E. 118 Mobili 118 - 90 18.624 8 23 - 86 9.038 13.112 28.494 D.2 Rimanenze finali lorde 118 98 31.851 39.105 58.945 130.117 Valutazione al costo 118 90 19.050 30.277 68.159 18.624 333 Nota Integrativa 11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue 11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue 31.12.2005 Terreni Fabbricati 34.644 35.430 - - B.1 Acquisti - - B.2 Spese per migliorie capitalizzate - - B.3 Variazioni positive nette di fair value - - B.4 Riprese di valore - - B.5 Differenze di cambio positive - - B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale - - B.7 Altre variazioni - - C. Diminuzioni - 2.578 C.1 Vendite - 189 C.2 Ammortamenti - 1.887 C.3 Variazioni negative nette di fair value - - C.4 Rettifiche di valore da deterioramento - - C.5 Differenze di cambio negative - - C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività - - a) immobili ad uso funzionale - - b) attività non correnti in via di dismissione - - - 502 D. Rimanenze finali 34.644 32.852 E. Valutazione al fair value 34.644 32.852 A. Esistenze iniziali B. Aumenti C.7 Altre variazioni 334 Sezione 12 Attività immateriali - Voce 120 12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività Attività/Valori - 761.720 - 764.205 30.759 - 34.585 - 30.759 - 34.585 - - - - - 30.759 - 34.585 - - - - - a) Attività immateriali generate internamente - - - - b) Altre attività - - - - 30.759 761.720 34.585 764.205 A.2 Altre attività immateriali A.2.1 Attività valutate al costo: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value: Totale 31.12.2004 Durata Durata limitata illimitata Nota Integrativa A.1 Avviamento 31.12.2005 Durata Durata limitata illimitata 335 12.2 Attività immateriali: variazioni annue Avviamento Altre attività immateriali: generate internamente Lim A. Esistenze iniziali A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Incrementi di attività immateriali interne B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value - a patrimonio netto - a conto economico B.5 Differenze di cambio positive C. B.6 Altre variazioni Diminuzioni: C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore - Ammortamenti - Svalutazioni + Patrimonio netto + conto economico C.3 Variazioni negative di fair value - a patrimonio netto - a conto economico C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione C.5 Differenze di cambio negative C.6 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette D.1 Rettifiche di valore totali nette E. Rimanenze finali lorde F. Valutazione al costo Illim Altre attività immateriali: altre Lim 31.12.2005 Illim 764.205 764.205 - - - 69.454 34.869 34.585 28.785 28.702 - 833.659 34.869 798.790 28.785 28.702 X - - - - - X X X X - - - - - - - - - - - 2.485 X X X X - - 83 32.611 32.611 32.611 - - 83 35.096 32.611 32.611 - - - - - - - 2.485 761.720 761.720 761.720 - - 30.759 67.480 98.239 30.759 - 2.485 792.479 67.480 859.959 792.479 Legenda Lim: a durata limitata Illim: a durata illimitata . 336 Sezione 13 Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo 13.1 Attività per imposte anticipate: composizione IRES Rettifiche di valore su crediti Perdite su crediti da cartolarizzazioni 1.210.410 31/12/2004 Effetto fiscale (aliquota 33%) Ammontare differenze temporanee Effetto fiscale (aliquota 33%) 399.435 779.495 257.233 - - 102.563 33.846 346.464 114.333 262.642 86.672 14.848 4.900 22.404 7.393 219.327 72.378 184.705 60.953 Svalutazioni titoli - AFS 3.744 1.236 964 318 Svalutazioni titoli - HFT 55.154 18.201 - - Rivalutazioni titoli del Passivo 22.385 7.387 - - Costi capitalizzati 42.360 13.979 68.151 22.490 5.717 1.887 21.340 7.042 136 42 252 83 1.920.545 633.778 1.442.516 476.030 Accantonamenti per rischi ed oneri Svalutazioni partecipazioni (D.L. 209/2002) Svalutazioni titoli “Junior Notes” (CFV) Spese amministrative Altre Totale imposte anticipate IRAP Rettifiche di valore su crediti 31/12/2005 31/12/2004 Ammontare Effetto fiscale differenze (aliquota 4,25%) temporanee Ammontare Effetto fiscale differenze (aliquota 4,25%) temporanee 665.273 28.274 779.495 33.129 - - 102.563 4.359 1.909 81 1.732 74 Svalutazioni titoli “Junior Notes” (CFV) 44.667 1.898 - - Svalutazioni titoli - HFT 55.154 2.344 - - Rivalutazioni titoli del Passivo 22.385 951 - - Costi capitalizzati 2.307 98 3.224 137 Spese amministrative 4.446 189 2.606 111 129 8 252 11 796.270 33.843 889.872 37.820 Perdite su crediti da cartolarizzazioni Accantonamenti per rischi ed oneri Altre Totale imposte anticipate 337 Nota Integrativa 31/12/2005 Ammontare differenze temporanee 13.2 Passività per imposte differite: composizione 31/12/2005 IRES Ammontare differenze temporanee Plusvalenze patrimoniali Rivalutazioni immobili 31/12/2004 Effetto fiscale (aliquota 33%) Ammontare differenze temporanee Effetto fiscale (aliquota 33%) 50.107 16.535 66.051 21.797 12.693 4.189 13.929 4.597 153.016 50.495 90.215 29.771 12.938 4.270 - - Rivalutazioni titoli - Altri AFS 105 35 - - Rivalutazioni titoli - Derivati 11.561 3.815 - - Rivalutazioni titoli - CFV 4.493 1.483 - - Rivalutazioni titoli - HFT 834 275 - - Rivalutazioni avviamenti Rivalutazioni titoli - Partecipazioni AFS Svalutazioni titoli del Passivo Fondo TFR Esodo dipendenti Altre Totale imposte differite 4.345 1.434 - - 13.813 4.558 9.669 3.191 1.738 574 - - - - - - 265.643 87.663 179.864 59.356 31/12/2005 IRAP Plusvalenze patrimoniali 31/12/2004 Ammontare Effetto fiscale differenze (aliquota 4,25%) temporanee Ammontare Effetto fiscale differenze (aliquota 4,25%) temporanee 569 23 - - 8.812 375 9.731 414 153.016 6.503 90.215 3.834 11.561 491 - - Rivalutazioni titoli - CFV 4.493 191 - - Rivalutazioni titoli - HFT 834 35 - - 4.345 185 - - - - - - 183.630 7.803 99.946 4.248 Rivalutazioni immobili Rivalutazioni avviamenti Rivalutazioni titoli - Derivati Svalutazioni titoli del Passivo Altre Totale imposte differite 338 13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) IRES IRAP 1. Importo iniziale 476.030 37.820 513.850 520.506 2. Aumenti: 302.565 6.819 309.384 121.479 302.565 6.819 309.384 121.479 1.749 222 1.971 3.999 192.098 4.216 196.314 21.436 - - - - 108.718 2.381 111.099 96.044 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - - - 2.3 Altri aumenti - - - - 3. Diminuzioni 144.817 10.796 155.613 128.135 144.816 10.796 155.612 128.014 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri 31/12/2005 31/12/2004 144.816 10.796 155.612 120.389 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuparabilità - - - 7.625 c) mutamento di criteri contabili - - - - 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - - - - 3.3 Altre diminuzioni 1 - 1 121 633.778 33.843 667.621 513.850 4. Importo finale IRES IRAP 31/12/2005 31/12/2004 1. Importo iniziale 59.355 4.248 63.603 706 2. Aumenti: 37.089 4.519 41.608 63.986 37.089 4.519 41.608 63.986 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi 250 32 282 - b) dovute al mutamento di criteri contabili 13.649 1.677 15.326 40.574 d) altre 23.190 2.810 26.000 23.412 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - - - 2.3 Altri aumenti - - - - 3. Diminuzioni 13.130 964 14.094 1.089 13.130 964 14.094 1.089 13.130 964 14.094 447 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - - - c) altre - - - 642 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - - - - 3.3 Altre diminuzioni - - - - 83.314 7.803 91.117 63.603 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri 4. Importo finale 339 Nota Integrativa 13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) 13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita al patrimonio netto) IRES 1. Importo iniziale IRAP 31/12/2005 31/12/2004 - - - - 2. Aumenti: 4.349 - 4.349 - 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio 4.349 - 4.349 - - - - - 4.349 - 4.349 - - - - - 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - - - 2.3 Altri aumenti - - - - 3. Diminuzioni - - - - 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio - - - - a) rigiri - - - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - - - c) altre - - - - 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - - - - 3.3 Altre diminuzioni - - - - 4.349 - 4.349 - a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 4. Importo finale 340 Sezione 14 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo 14.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività 31.12.2005 31.12.2004 A.1 Partecipazioni - 86.835 A.2 Attività materiali - - A.3 Attività immateriali - - A.4 Altre attività non correnti - - - 86.835 B. 1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - B. 2 Attività finanziarie valutate al fair value - - B. 3 Attività finanziarie disponibili per la vendita - - B. 4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - B. 5 Crediti verso banche - - B. 6 Crediti verso clientela - - B. 7 Partecipazioni - - B. 8 Attività materiali - - B. 9 Attività immateriali - - B.10 Altre attività - - - - C.1 Debiti - - C.2 Titoli - - A. Singole attività Totale A Totale B C. Passività associate ad attività non correnti in via di dismissione C.3 Altre passività - - - - D. 1 Debiti verso banche - - D. 2 Debiti verso clientela - - D. 3 Titoli in circolazione - - D. 4 Passività finanziarie di negoziazione - - D. 5 Passività finanziarie valutate al fair value - - D. 6 Fondi - - D. 7 Altre passività - - - - Totale C D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione Totale D 341 Nota Integrativa B. Gruppi di attività (unità operative dimesse) Sezione 15 Altre attività - Voce 150 15.1 Altre attività: composizione 31.12.2005 31.12.2004 - capitale 95.973 112.736 - interessi 56.142 58.100 Acconti d’imposta 156.196 41.945 4.228 48.714 16.781 20.491 Assegni c/c tratti su terzi 5.541 149.976 Contributi da percepire su operazioni a tasso agevolato 8.587 9.729 28.617 27.637 Ratei interessi su titoli fondi pensione ex BNA - 357 Rivalutazione operazioni fuori bilancio - - Partite viaggianti con Filiali 3.643 2.248 Transitori operazioni titoli 25.353 7.686 Effetti ed assegni insoluti 24.167 - Premi pagati per opzioni - - 47.068 228.047 352.320 192.300 1.662 17.868 Interessi da addebitare SBF 22.237 20.865 Commissioni da percepire 31.291 33.644 1.497 1.173 20.924 21.735 102.240 112.489 Crediti d’imposta verso l’Erario: Ritenute subite Erario per anticipazioni su TFR Portafoglio titoli fondo interno ex BNA Partite varie debitorie in lavorazione Assegni bancari e circolari in lavorazione Esattorie imposte dirette cessate Fatture da incassare Carte di credito - debito in lavorazione Imposta sostitutiva affrancamento avviamento Costi di ristrutturazione sportelli non in proprietà 21.429 24.836 Altre partite 95.845 377.874 191.962 226.653 1.313.703 1.737.103 Ratei e risconti attivi Totale 342 PASSIVO Sezione 1 Debiti verso banche - Voce 10 Tipologia operazioni/Valori 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Locazione finanziaria 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 31.12.2005 31.12.2004 - - 5.829.731 3.021.450 356.441 182.219 5.448.407 2.564.962 24.824 271.793 - - 24.824 271.793 - - 59 2.476 59 2.476 2.5.2 Altre - - 2.6 Altri debiti - - Totale 5.829.731 3.021.450 Fair value 5.829.731 n.a. 2.5.1 Pronti contro termine passivi 343 Nota Integrativa 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Sezione 2 Debiti verso clientela - Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 31.12.2005 31.12.2004 17.238.715 16.944.428 688.474 596.668 3. Fondi di terzi in amminstrazione 12.708 13.239 4. Finanziamenti 51.778 40.275 4.1 Locazione finanziaria 4.2 Altri 5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 6.1 Pronti contro termine passivi 6.2 Altre 7. Altri debiti - - 51.778 40.275 - - 1.800.605 1.149.919 1.800.605 1.149.919 - - - - Totale 19.792.280 18.744.529 Fair value 19.792.280 344 n.a. Sezione 3 Titoli in circolazione - Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica Tipologia titoli/Valori 31.12.2005 31.12.2004 Valore Bilancio Fair value Valore Bilancio Fair value A. Titoli quotati - - - - 1. obbligazioni - - - - 1.1 strutturate - - - - 1.2 altre - - - - - - - - 2.1 strutturati - - - - 2.2 altri - - - - B. Titoli non quotati 8.125.384 8.118.503 10.455.671 10.500.203 1. obbligazioni 7.215.358 7.208.477 9.309.332 9.353.864 110.224 108.549 149.776 149.776 7.105.134 7.099.928 9.159.556 9.204.088 910.026 910.026 1.146.339 1.146.339 - - - - 910.026 910.026 1.146.339 1.146.339 8.125.384 8.118.503 10.455.671 10.500.203 2. altri titoli 1.1 strutturate (*) 1.2 altre 2. altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri Totale Nota Integrativa (*) Embedded Index/Equity option 10.418 345 3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati Valore Valore di in valuta bilancio originaria 31/12/04 (milioni) €/1000 Prestito Prestito subordinato cod. 3019630 Prestito subordinato cod. 3043090 Prestito subordinato cod. 3087830 Prestito subordinato cod. 3146030 Preferred securities I^ tranche (a) Preferred securities II^ tranche (a) Prestito sub. conv. ibrido 1335640 Prestito subord.to cod. 203660 (c) Prestito subordinato cod. 3381500 Prestito subordinato cod. 3385610 Prestito subordinato cod. 3450380 Prestito subordinato cod. 16728861 Prestito subordinato cod. 1448450 Totale Euro Euro Euro Euro Euro Euro Lire Lire Euro Euro Euro Euro Euro 80 105 250 260 80 220 1.700.990 120.000 75 125 200 450 36 80.000 105.000 250.000 260.000 80.000 220.000 467.475 12.395 75.000 125.000 200.000 450.000 36.000 2.360.870 Data di emissione Data di scadenza Tasso di interesse 01/10/2000 01/12/2000 01/04/2001 15/07/2001 21/12/2000 27/06/2001 01/07/1999 01/08/1998 01/11/2002 01/12/2002 31/03/2003 23/04/2003 31/03/2000 01/10/2005 01/12/2005 01/04/2006 15/07/2006 (b) (b) 01/07/2009 01/08/2005 01/11/2012 01/12/2007 31/03/2008 24/04/2013 31/03/2005 Rib.3m.+0,25 Rib.3m.+0,25 Rib.3m.+0,25 Rib.3m.+0,25 Eur.3m.+3,75 Eur.3m.+3,10 1% annuo Lib.6m.+0,25 Eur.3m. Eur.3m.+0,40 Eur.3m.+0,10 (d) Eur.6m.+0,25 Valore di bilancio 31/12/05 €/1000 251.631 262.983 80.000 220.000 42.339 75.373 125.285 200.907 452.280 1.710.798 (a) La remunerazione indicata per le preferred securities è quella valida fino al 21 dicembre 2010 e 27 giugno 2011. Successivamente lo spread sarà aumentato del 50% sulla medesima base di riferimento. (b) I titoli sono irredimibili. E’ prevista esclusivamente a favore della Banca Antonveneta la facoltà di rimborso totale o parziale delle notes esercitabile successivamente al 21 dicembre 2010 e 27 giugno 2011 rispettivamente. (c) Ammortamento effettivo annuale. (d) Le cedole fino al 30/04/2008 al tasso Euribor a tre mesi maggiorato dello 0,90, le cedole successive e fino alla scadenza al tasso dell’Euribor a tre mesi maggiorato del 1,50%. La Banca ha la facoltà, previa autorizzazione della Banca d’Italia, di rimborsare anticipatamente i prestiti trascorsi almeno 18 mesi dalla data di emissione. La clausola di subordinazione prevede che in caso di liquidazione della Banca, il debito sia rimborsato solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati. . 3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetti di copertura specifica 31.12.2005 31.12.2004 2.363.450 3.779.787 2.363.450 3.779.787 b) rischio di cambio - - c) più rischi - - - - a) rischio di tasso di interesse - - b) rischio di cambio - - c) altro - - 1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value: a) rischio di tasso di interesse 2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: 346 Sezione 4 Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica valore nominale quotati non quotati - - - - - - - - 1. Debiti verso banche - - - - - - - - 2. Debiti verso clientela - - - - - - - - 3. Titoli di debito - - - - - - - - - - - - - - - - 3.1.1 Strutturate - - - X - - - X 3.1.2 Altre - - - X - - - X 3.2 Altri titoli A. Passività per cassa 3.1 Obbligazioni valore FV* nominale 31.12.2004 fair value non quotati quotati FV* - - - - - - - - 3.2.1 Strutturati - - - X - - - X 3.2.2 Altri - - - X - - - X - - - - - - - - X - - X X - - X - 16.233 51.390 - - - - - X 16.233 33.192 X X - - X X - 7.382 X X - - X X - 10.816 X X - - X - - - - - - - - X - - X X - - X X - - X X - - X X - - X X - - X Totale B X 16.233 51.390 X X - - X Totale (A+B) X 16.233 51.390 X X - - X Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione. 347 Nota Integrativa Tipologia operazioni/Valori 31.12.2005 fair value 4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati Tipologia derivati/Attività sottostanti A) Derivati quotati 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale B Totale (A+B) 348 Tassi di interesse Valute e oro Titoli di capitale Crediti Altro 31.12.2005 31.12.2004 16.233 16.233 16.233 16.233 - - - - - 29.707 29.707 10.267 19.440 29.707 45.940 896 161 161 735 735 896 896 9.960 9.960 9.960 9.960 9.960 16.233 16.233 16.233 16.233 51.390 161 161 51.229 31.789 19.440 51.390 67.623 - 10.827 - 10.827 - 10.827 - 10.827 - 10.827 - Sezione 6 Derivati di copertura - Voce 60 Tipologia derivati/Attività sottostanti A) Derivati quotati 1. Derivati finanziari: • Con scambio di capitale - Opzioni emesse - Altri derivati • Senza scambio di capitale - Opzioni emesse - Altri derivati 2. Derivati creditizi: - Con scambio di capitale - Senza scambio di capitale Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: • Con scambio di capitale - Opzioni emesse - Altri derivati • Senza scambio di capitale - Opzioni emesse - Altri derivati 2. Derivati creditizi: - Con scambio di capitale - Senza scambio di capitale Totale B 31.12.2005 (A+B) 31.12.2004 (A+B) Tassi di interesse Valute e oro Titoli di capitale Crediti Altro 31.12.2005 - - - - - - 12.525 12.525 15 12.510 12.525 12.525 - - - - - 12.525 12.525 15 12.510 12.525 12.525 - 6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli e per tipologia di copertura Operazioni/Tipo di copertura 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2. Crediti 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Portafoglio Fair Value Specifica Flussi di cassa rischio di rischio di rischio di rischio di più rischi Generica Specifica Generica tasso cambio credito prezzo - - - - - X - 1.451 - - - - - - X - - X - X - X X X X X X - X - Totale attività 1.451 - - - - - - - 1. Passività finanziarie 11.074 - - - - X - X X X X X X - X - 11.074 - - - - - - - 2. Portafoglio Totale passività X 349 Nota Integrativa 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti Sezione 8 Passività fiscali - Voce 80 Sezione 10 Altre passività - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione 31.12.2005 31.12.2004 Importi da versare all’erario per conto terzi 49.786 45.583 Somme a disposizione della clientela 34.576 41.084 Premi ricevuti per opzioni - 4.992 17.424 17.223 - 184.596 3.856 4.456 94 16.232 722.387 396.170 Transitori operazioni titoli 17.450 23.925 Fornitori 45.172 44.605 Inps c/contributi gestioni speciali 23.032 23.277 Bonifici in attesa di regolamento 1.986 4.530 37.305 26.694 3.894 16.070 - 2.065 83.150 90.518 120.750 203.597 1.160.862 1.145.617 Competenze e contributi relativi al Personale Scarti valuta su operazioni portafoglio Fondi transitori Tesoreria Unica Esattorie Imposte Dirette cessate Partite varie creditorie in lavorazione Personale - Creditori esodo agevolato Partite viaggianti con Filiali Contropartita rivalutazione operazioni fuori bilancio Altre partite Ratei e risconti passivi Totale 350 Sezione 11 Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue A. Esistenze iniziali B Aumenti B.1 Accantonamento dell’esercizio B.2 Altre variazioni in aumento C Diminuzioni C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali 31.12.2005 31.12.2004 302.341 30.415 29.900 515 38.307 33.511 4.796 294.449 317.169 30.014 30.014 44.842 29.802 15.040 302.341 31.12.2005 31.12.2004 Saldo iniziale 302.341 317.169 Utilizzo per indennità corrisposte nell’esercizio Anticipazioni al personale in servizio Trasferimento a Fondo Az.Previdenza (accordo 30/10/98) Trasferimento a Banca Nuova e Unipolbanca Versamento imposta 11% Altre variazioni in diminuzioni - FTA Totale diminuzioni 27.124 6.387 3.844 6 946 38.307 23.460 6.342 3.430 4.883 1.953 4.774 44.842 Accantonamento dell’esercizio Altre variazioni in aumento Totale aumenti 29.900 515 30.415 30.014 30.014 294.449 302.341 Saldo finale Nel saldo iniziale del 31/12/2005 del “Trattamento di fine rapporto del personale” sono compresi Euro 4.774 mila per “FTA - Trattamento di fine rapporto del personale”. 351 Nota Integrativa 11.2 Trattamento di fine rapporto del personale: Altre informazioni Sezione 12 Fondi per rischi ed oneri - Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione Voci/Valori 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi per rischi ed oneri 2.1 controversie legali 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale 31.12.2005 31.12.2004 43.471 307.100 190.558 78.232 38.310 350.571 46.755 223.227 168.931 54.296 269.982 Nel saldo iniziale del 31/12/2005 dei “Fondi di quiescenza” sono compresi Euro 11.061 mila per “FTA - Fondo Premio Fedeltà” . 12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1. Accantonamento dell’esercizio B.2.Variazioni dovute al passare del tempo B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto B.4 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Utilizzo nell’esercizio C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali Fondi di quiescenza Altri fondi 31.12.2005 46.755 1.108 199 909 4.392 1.950 2.442 43.471 223.227 127.553 124.082 3.471 43.680 39.657 4.023 307.100 269.982 128.661 124.082 3.471 199 909 48.072 41.607 6.465 350.571 Nel saldo iniziale dei “Fondi di quiescenza” sono compresi Euro 11.061 mila per “FTA - Fondo Premio Fedeltà”. . 12.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita 12.3.1 Fondo integrativo pensioni (FIP) - (Dipendenti ex Banca Popolare Veneta) La consistenza del fondo al 31.12.2004 era di: 2.586 Nel corso dell’esercizio sono state effettuate erogazioni: in relazione all’accordo 1956, a n. 24 beneficiari per 94 in relazione all’accordo 1982, a n. 23 beneficiari per 237 per un totale di: 331 A fine esercizio il fondo è stato integrato con contribuzione da parte della Banca, a copertura della riserva matematica, per: La consistenza del fondo al 31.12.2005 è pari a: 352 199 2.454 12.3.2 Fondo di quiescenza del Personale (dipendenti ex Cassa Risparmio di Roma) La consistenza del fondo al 31.12.2004 era di: Contributi trasferiti al FAP BAPV La consistenza del fondo al 31.12.2005 è pari a: 1.453 -1.453 - 12.3.3 Fondo di quiescenza del Personale (dipendenti ex Banca Nazionale dell’Agricoltura) Incrementi: Interessi su disponibilità liquide 2004 Redditi da immobili (pendenze) Interessi e utili su obbligazioni e titoli di stato Creditori Diversi 31.655 490 44 3 443 - Decrementi: Pensioni erogate Contributi rimborsati Contributi trasferiti al FAP BAPV ed altri Fondi Liquidazione in conto capitale ad aventi diritto a prestazioni Imposta comunale sugli immobili Imposta sostitutiva legge 8.8.1995 n.335 Imposte indirette e tasse Spese di consulenza Spese per Organismo di Sorveglianza Totale Rateo interessi su titoli di proprietà 2.139 1.598 189 21 310 20 1 30.006 419 La consistenza del fondo al 31.12.2005 è pari a: 30.425 Il fondo risulta così investito: Immobili Titoli Ratei interessi su titoli Totale dei valori d’investimento Debitori diversi Creditori diversi Disponibilità liquide presso l’Istituto Totale 28.616 419 29.035 1.390 30.425 12.3.4 Fondo premio fedeltà La consistenza del fondo al 31.12.2004 era di: Incrementi dell’esercizio Erogazioni dell’esercizio La consistenza del fondo al 31.12.2005 è pari a: 11.061 1.635 2.104 10.592 353 Nota Integrativa La consistenza del fondo al 31.12.2004 era di: 12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi 2005 Saldo iniziale Utilizzi Accanton.ti Saldo finale 2004 Fondo per garanzie e impegni diversi 9.299 9.299 - - 9.299 Fondo garanzie impegni rischio paese 305 223 - 82 305 Fondo di beneficenza 292 146 - 146 292 Fondo per revocatorie 91.933 4.679 11.033 98.287 91.933 Fondo cause, rischi operativi e vertenze varie 76.998 3.734 19.008 92.272 76.998 Fondo per oneri futuri diversi 44.400 25.599 97.512 116.313 44.400 223.227 43.680 127.553 307.100 223.227 Totale Fondi rischi ed oneri - altri fondi 354 Sezione 14 Patrimonio dell’impresa - Voci 130,150,160,170,180,190 e 200 14.1 Patrimonio dell’impresa: composizione Voci/Valori 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve 4. (Azioni proprie) 5. Riserve da valutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (Perdita) d’esercizio Totale 31.12.2005 31.12.2004 926.266 864.791 2.188.152 1.827.507 -31.151 168.619 - - 75.861 3.395 8.551 - 116.164 318.928 3.283.843 3.183.240 31.12.2005 31.12.2004 926.266 864.791 2.188.152 1.827.507 - - 3.114.418 2.692.298 Voce 180 Capitale Voce 170 Sovrapprezzi di emissione Voce 190 Azioni o quote proprie Totale Nota Integrativa 14.2 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione 355 14.3 Capitale - Numero azioni: variazioni annue Voci/Tipologie A. Azioni in circolazione: esistenze iniziali A.1 Azioni proprie (-) A.2 Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate B. Aumenti B.1 Nuove emissioni - a pagamento: - operazioni di aggregazioni di imprese - conversione di obbligazioni C. Ordinarie Altre 288.263.771 - - - 288.263.771 - 288.263.771 - - - 20.491.728 - 20.491.728 - 20.491.728 - - - 20.491.728 - - esercizio di warrant - - - altre - - - a titolo gratuito: - - - a favore dei dipendenti - - - a favore degli amministratori - - - altre - - B.2 Vendita di azioni proprie - - B.3 Altre variazioni - - Diminuzioni - - C.1 Annullamento - - C.2 Acquisto di azioni proprie - - C.3 Operazioni di cessione di imprese - - C.4 Altre variazioni - - 308.755.499 - 308.755.499 - 308.755.499 - - - D. Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1 Azioni proprie (+) D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate 14.5 Riserve di utili: altre informazioni Riserve di utili: Riserva legale Importo 182.377 Riserva per azioni proprie 51.645 Riserva statutaria - straordinaria 25.199 Riserva da riclassifica Fondo rischi bancari generali 15.377 Utili portati a nuovo Totale 356 159.474 434.072 14.6 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Vendite B1. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Acquisti C2. Estinzioni C3. Altre variazioni D. Rimanenze finali 47.844 524 47.320 39.293 320 38.973 8.551 14.7 Riserve da valutazione: composizione Voci/Componenti 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2. Attività materiali 3. Attività immateriali 4. Copertura di investimenti esteri 5. Copertura dei flussi finanziari 6. Differenze di cambio 7. Attività non correnti in via di dismissione 8. Leggi speciali di rivalutazione Totale 31.12.2005 31.12.2004 72.466 - 3.395 75.861 3.395 3.395 Attività Copertura di Copertura finanziarie Attività Attività investimenti dei flussi disponibili materiali immateriali esteri finanziari per la vendita A. Esistenze iniziali Differenze di cambio Attività Leggi non correnti speciali di in via di rivalutazione dismissione - - - - - - - 3.395 B. Aumenti B.1 Incrementi di fair value B.2 Altre variazioni 72.466 - - - - - - - 72.466 - - - - - - X - - - - - - - - C. Diminuzioni C.1 Riduzioni di fair value C.2 Altre variazioni - - - - - - - - - - - - - - - X - - - - - - - - D. Rimanenze finali 72.466 - - - - - - 3.395 14.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Attività/Valori 31.12.2005 Riserva Riserva positiva negativa 1. Titoli di debito 3.062 934 2. Titoli di capitale 31.12.2004 Riserva Riserva positiva negativa - - 76.637 6.299 - - 3. Quote di O.I.C.R. - - - - 4. Finanziamenti - - - - 79.699 7.233 - - Totale 357 Nota Integrativa 14.8 Riserve da valutazione: variazioni annue 14.10 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue Quote di O.I.C.R. Finanziamenti 2.128 - - 70.338 2.128 - - - - - - - da deterioramento - - - - - da realizzo - - - - 2.3 Altre variazioni - - - - - - - - 3.1 Riduzioni di fair value - - - - 3.2 Rigiro a conto economico da riserve positive: - - - - - da realizzo - - - - 3.3 Altre variazioni - - - - 4. Rimanenze finali 70.338 2.128 - - 1. Esistenze iniziali 2. Variazioni positive 2.1 Incrementi di fair value 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative 3. Variazioni negative 358 Titoli di debito Titoli di capitale - - 70.338 Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni Operazioni 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a) Banche b) Clientela 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto b) Clientela i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6) Altri impegni Totale 31.12.2005 31.12.2004 816.237 3.042 813.195 2.128.387 61.575 2.066.812 910.091 910.091 290.677 619.414 125.537 3.980.252 780.695 2.254.643 1.815.876 255.500 5.106.714 Tipologia servizi 1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi a) Acquisti 1. regolati 2. non regolati b) Vendite 1. regolate 2. non regolate 2. Gestioni patrimoniali a) individuali b) collettive 3. Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi 4. Altre operazioni 31.12.2005 1.951.696 975.848 975.848 975.848 975.848 23.306 23.306 63.400.476 3.167.832 874 3.166.958 27.341.427 4.567.503 22.773.924 27.822.534 5.068.683 - 359 Nota Integrativa 4. Gestione e intermediazione per conto terzi Parte C. Nota Integrativa INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 361 Sezione 1 Gli interessi - Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Attività finanziarie in bonis Voci/Forme tecniche Titoli di debito Finanziamenti Attività finanziarie deteriorate Altre attività 31.12.2005 31.12.2004 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 7.551 - - - 7.551 46.966 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 9.769 - - - 9.769 - 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - 4. Crediti verso banche - 68.826 - - 68.826 53.523 225 1.299.016 186.582 - 1.485.823 1.590.915 19.148 - - - 19.148 - X X X 32.970 32.970 38.271 - - - - - - X X X 2.656 2.656 2.901 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Derivati di copertura 8. Attività finanziarie cedute non cancellate 9. Altre attività Totale 36.693 1.367.842 186.582 35.626 1.626.743 1.732.576 1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Voci/Valori 31.12.2005 31.12.2004 17.006 35.980 100.997 131.882 A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - A.6 Copertura generica dei flussi finanziari - - 118.003 167.862 B.1 Copertura specifica del fair value di attività (18.841) (43.718) B.2 Copertura specifica del fair value di passività A.1 Copertura specifica del fair value di attività A.2 Copertura specifica del fair value di passività Totale differenziali positivi (A) B. Differenziali negativi relativi a operazioni di: (66.192) (85.873) B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - B.6 Copertura generica dei flussi finanziari - - (85.033) (129.591) 32.970 38.271 Totale differenziali negativi (B) C. Saldo (A-B) 363 Nota Integrativa A. Differenziali positivi relativi a operazioni di: 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni Voci/Valori 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta 1.3.2 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria 1.3.3 Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione Totale 31.12.2005 31.12.2004 42.823 27.092 - - 797 98 43.620 27.190 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Debiti Titoli Altre passività 31.12.2005 31.12.2004 1. Debiti verso banche (78.721) X - (78.721) (48.118) 2. Debiti verso clientela (174.658) X (85) (174.743) (153.604) X (238.623) - (238.623) (280.855) 4. Passività finanziarie di negoziazione - - - - - 5. Passività finanziarie valutate al fair value 6. Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate 7. Altre passività - - - - - - - - - - X X (645) (645) (1.307) 8. Derivati di copertura X X - - - (253.379) (238.623) (730) (492.732) (483.884) Voci/Forme tecniche 3. Titoli in circolazione Totale 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni Altre informazioni 1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta 1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria 1.6.3 Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione Totale 364 31.12.2005 31.12.2004 (32.456) (24.621) - - (85) (121) (32.541) (24.742) Sezione 2 Le commissioni - Voci 40 e 50 Tipologia servizi/Valori 31.12.2005 31.12.2004 garanzie rilasciate 26.415 36.592 b) derivati su crediti - 1.969 155.652 131.337 1. negoziazione di strumenti finanziari 22.454 15.196 2. negoziazione di valute 11.215 13.284 155 165 3.1 individuali 155 165 3.2 collettive - - 4. custodia e amministrazione di titoli 8.069 7.157 5. banca depositaria 4.625 3.186 20.004 16.363 7. raccolta ordini 5.234 3.885 8. attività di consulenza 1.494 34 82.402 72.067 9.1 gestioni patrimoniali 52.124 47.883 9.1.1 individuali 8.832 10.323 a) c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 3. gestioni patrimoniali 6. collocamento di titoli 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1.2 collettive 43.292 37.560 9.2 prodotti assicurativi 30.278 24.184 - - 202.439 206.138 5.656 6.745 9.3 altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring - - g) esercizio di esattorie e ricevitorie - - 165.308 186.053 555.470 568.834 h) altri servizi Totale 365 Nota Integrativa 2.1 Commissioni attive: composizione 2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi Canali/Valori a) presso propri sportelli: 1. gestioni patrimoniali 31.12.2005 31.12.2004 102.561 88.595 155 165 2. collocamento di titoli 20.004 16.363 3. servizi e prodotti di terzi 82.402 72.067 - - 1. gestioni patrimoniali - - 2. collocamenti di titoli - - 3. servizi e prodotti di terzi - - c) altri canali distributivi: - - 1. gestioni patrimoniali - - b) offerta fuori sede: 2. collocamenti di titoli - - 3. servizi e prodotti di terzi - - 31.12.2005 31.12.2004 a) garanzie ricevute (95) (218) b) derivati su crediti - (234) c) servizi di gestione e intermediazione: (4.054) (3.671) 1. negoziazione di strumenti finanziari (1.341) (1.139) 2. negoziazione di valute (39) (36) 3. gestioni patrimoniali: (238) (329) 3.1 portafoglio proprio (238) (329) 3.2 portafoglio di terzi - - (2.232) (2.089) (204) (78) - - (84.622) (77.499) (4.645) (3.767) (93.416) (85.389) 2.3 Commissioni passive: composizione Servizi/Valori 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi Totale 366 Sezione 3 Dividendi e proventi simili - Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione 31.12.2005 Voci/Proventi Proventi da quote di O.I.C.R. Dividendi Proventi da quote di O.I.C.R. - - - - B. Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.670 967 6.300 - C. Attività finanziarie valutate al fair value 2.470 - - - 29.006 - 50.111 - 37.146 967 56.411 - D. Partecipazioni Totale Nota Integrativa A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Dividendi 31.12.2004 367 Sezione 4 Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80 4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione Operazioni/Componenti reddituali 1. Attività finanziarie di negoziazione Utili da Perdite da Minusvalenze negoziazione negoziazione (A) (B) (C) (D) Plusvalenze Risultato netto [(A+B)-(C+D)] 961 24.924 (825) (2.908) 22.152 1.1 Titoli di debito 127 14.867 (810) (2.318) 11.866 1.2 Titoli di capitale 740 2.051 (15) (588) 2.188 93 1.257 - (2) 1.348 1.4 Finanziamenti - - - - - 1.5 Altre 1 6.749 - - 6.750 - - - - - 1.3 Quote di O.I.C.R. 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito - - - - - 2.2 Altre - - - - - X X X X X 4. Strumenti derivati 25.809 70.599 (4.241) (79.195) 12.972 4.1 Derivati finanziari: 25.809 70.599 (4.241) (79.195) 12.972 25.410 63.103 - (71.203) 17.310 399 3.223 (4.241) (3.664) (4.283) X X X X - - 4.273 - (4.328) (55) - - - - - 26.770 95.523 (5.066) (82.103) 35.124 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici azionari - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti Totale 368 Sezione 5 Il risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90 5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione Componenti reddituali/Valori 31.12.2005 31.12.2004 35.907 - - - 24.575 - A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - - A.5 Attività e passività in valuta - - 60.482 - (55.980) - - - (8.208) - B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - - B.5 Attività e passività in valuta - - (64.188) - (3.706) - A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) Totale proventi dell’attività di copertura (A) B.1 Derivati di copertura del fair value B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) Totale oneri dell’attività di copertura (B) C. Risultato netto dell’attività di copertura (A-B) Nota Integrativa B. Oneri relativi a: 369 Sezione 6 Utile (perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione Voci/Componenti reddituali 31.12.2005 Risultato Utili Perdite netto 31.12.2004 Utili Perdite Risultato netto Attività finanziarie 1. Crediti verso banche - - - - - - 2. Crediti verso clientela - - - - - - 6.743 (420) 6.323 6.117 (340) 5.777 603 (191) 412 26 (6) 20 6.087 (229) 5.858 6.091 (334) 5.757 53 - 53 - - - 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.1 Titoli di debito 3.2 Titoli di capitale 3.3 Quote di O.I.C.R. 3.4 Finanziamenti - - - - - - - - - - - - 6.743 (420) 6.323 6.117 (340) 5.777 1. Debiti verso banche - - - - - - 2. Debiti verso clientela - - - - - - 3. Titoli in circolazione 5.331 (2.088) 3.243 - - - Totale passività 5.331 (2.088) 3.243 - - - 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Totale attività Passività finanziarie 370 Sezione 7 Il risultato netto delle attività finanziarie valutate al fair value - Voce 110 7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione (A) 1. Utili da Minusvalenze Perdite da Risultato netto realizzo realizzo [(A+B)-(C+D)] (B) (C) (D) Attività finanziarie 5.108 1.401 (113.405) - 119.914 1.1 Titoli di debito 5.108 1.401 (63.995) - (57.486) 1.2 Titoli di capitale - - (49.410) - (49.410) 1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - - 1.4 Finanziamenti - - - - - Passività finanziarie - - - - - 2.1 Titoli in circolazione - - - - - 2.2 Debiti verso banche - - - - - 2.3 Debiti verso clientela Attività e passività finanziarie in valuta: differenze di cambio - - - - - X X X X X 4. Strumenti derivati - - - - - 4.1 Derivati finanziari - - - - - - su titoli di debito e tassi d’interesse - - - - - - su titoli di capitale e indici azionari - - - - - X X X X X - - - - - - - - - - 5.108 1.401 (113.405) - (106.896) 2. 3. - su valute e oro - altri 4.2 Derivati su crediti Totale 371 Nota Integrativa Plusvalenze Operazioni/Componenti reddituali Sezione 8 Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Rettifiche di valore (1) Operazioni/Componenti reddituali Specifiche Cancellazioni A. Crediti verso banche (41) B. Crediti verso clientela C. Totale Riprese di valore (2) Di Altre portafoglio Specifiche da interessi Di portafoglio altre da riprese interessi altre riprese 31.12.2005 (1)-(2) 31.12.2004 (2.568) (14) 3.406 57 - 210 1.050 (421) (33.242) (450.080) (12.063) 80.511 128.991 9.981 15.971 (259.931) (369.176) (33.283) (452.648) (12.077) 83.917 129.048 9.981 16.181 (258.881) (369.597) 8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Operazioni/Componenti reddituali Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2) Specifiche Specifiche Cancellazioni Altre da interessi altre riprese 31.12.2005 (1)-(2) 31.12.2004 A. Titoli di debito - - - - - 12.949 B. Titoli di capitale - (2.100) X X (2.100) - C. Quote di O.I.C.R. - - X - - - D. Finanziamenti a banche - - - - - - E. Finanziamenti a clientela - - - - - - F. Totale - (2.100) - - (2.100) 12.949 8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione Operazioni/Componenti reddituali Rettifiche di valore (1) Specifiche Di Cancellazioni Altre portafoglio Riprese di valore (2) 31.12.2005 Specifiche Di portafoglio 31.12.2004 (1)-(2) da altre da altre interessi riprese interessi riprese A. Garanzie rilasciate - - - - - 4.576 225 4.801 4.836 B. Derivati su crediti - - - - - - - - - C. Impegni ad erogare fondi - - - - - - - - - D. Altre operazioni - (1.828) - - - - - (1.828) - E. Totale - (1.828) - - - 4.576 225 2.973 4.836 372 Sezione 9 Le spese amministrative - Voce 150 Tipologia di spese/Valori 31.12.2005 31.12.2004 1) Personale dipendente (706.182) (698.235) a) salari e stipendi (442.570) (463.386) b) oneri sociali (119.300) (125.471) c) indennità di fine rapporto - - d) spese previdenziali - - (29.432) (30.260) (199) (667) (199) (667) - - (17.502) (18.705) (17.502) (18.705) - - - - (97.179) (59.746) 2) Altro personale (49) - 3) Amministratori (4.030) (5.684) (710.261) (703.919) 31.12.2005 31.12.2004 9.701 10.151 170 182 3.922 3.749 - di cui: di 3° e 4° livello 1.502 1.514 c) restante personale dipendente 5.609 6.220 2 - 9.703 10.151 e) accantonamento al trattamento di fine rapporto f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili: - a contribuzione definita - a prestazione definita g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a prestazione definita h) costi derivati da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti Totale 9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria Tipologia - Personale dipendente a) dirigenti b) totale quadri direttivi - Altro personale Totale 373 Nota Integrativa 9.1 Spese per il personale: composizione 9.4 Altri benefici a favore dei dipendenti Tipologia 31.12.2005 31.12.2004 (292) (165) (1.432) (802) (78.232) (11.038) (1.928) (3.242) (48) (210) (1.100) (1.291) (862) (41.886) (8.799) (2.087) (3.470) (41) (97.179) (59.746) 31.12.2005 31.12.2004 (25.944) (3.845) (8.414) (22.629) (10.417) (8.885) (86.549) (1.812) (32.269) (26.707) (11.551) (2.277) (15.738) (19.064) (9.098) (10.333) (4.120) (978) (393) (7.726) (6.281) (835) (321) (19.389) (27.686) (4.261) (9.585) (23.971) (14.153) (6.076) (87.767) (1.775) (34.667) (24.339) (7.992) (2.271) (18.926) (20.051) (9.523) (10.829) (4.926) (934) (406) (10.235) (7.868) (703) (380) (2.536) Costi amministrativi (335.575) (331.860) Imposte dirette e tasse: IVA non deducibile Imposta comunale sugli immobili Bollo e tassa speciale sui contratti di borsa Altre imposte indirette e tasse Imposte indirette e tasse (53.571) (106) (49.150) (16.565) (119.392) (54.491) (200) (40.988) (13.162) (108.841) Totale altre spese amministrative (454.967) (440.701) Corsi esterni di formazione del personale Corsi interni con docenza esterna Servizio foresteria, fitti passivi, spese condominiali Borse di studio e sussidi figli studenti Campagna esodi Incentivi all’esodo - una tantum Assicurazioni Accertamento fondo assistenza FAD Altri Totale 9.5 Altre spese amministrative: composizione Tipologia di spese/Valori Compensi a professionisti esterni Cancelleria e stampati Assicurazioni Postali e telegrafiche Vigilanza e trasporto valori Pubblicità Fitti passivi Locazione macchine Elaborazione dati Spese per il contenzioso Visure ipocatastali e informazioni Contributi associativi Spese manutenzione immobilizzazioni materiali Noleggio e manutenzione hardware Manutenzione software Illuminazione, acquedotto, riscaldamento Spese trasporti vari Auto di proprietà (benzina, lubrificanti, ecc.) Compensi al collegio sindacale Canoni passivi trasmissione dati Pulizia Acquisto giornali, riviste, libri Spese di rappresentanza Spese regia Spese varie 374 Sezione 10 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri - Voce 160 10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione 31.12.2005 31.12.2004 Accantonamento per revocatorie (11.107) (3.037) Accantonamento per rischi ed oneri (35.674) (23.020) (46.781) (26.057) Totale Nota Integrativa Tipologia/Valori 375 Sezione 11 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170 11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione Ammortamento Attività/Componente reddituale Rettifiche di Riprese di valore valore per deterioramento (c) (a) (b) Risultato netto (a+b-c) A. Attività materiali A.1 Di proprietà (30.381) - - (30.381) - Ad uso funzionale (28.494) - - (28.494) - Per investimento (1.887) - - (1.887) - - - - - Ad uso funzionale - - - - - Per investimento - - - - (30.381) - - (30.381) A.2 Acquisite in locazione finanziaria Totale 376 Sezione 12 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180 12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione Ammortamento Attività/Componente reddituale Rettifiche di Riprese di valore Risultato netto valore per deterioramento (c) (a+b-c) (a) (b) A. Attività materiali - Generate internamente dall’azienda - Altre A.2 Acquisite in locazione finanziaria Totale (32.611) - - (32.611) - - - - (32.611) - - (32.611) - - - - (32.611) - - (32.611) Nota Integrativa A.1 Di proprietà 377 Sezione 13 Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190 13.1 Altri oneri di gestione: composizione Tipologia di oneri/Valori 31.12.2005 31.12.2004 (208) (1.574) Ammortamento spese e migliorie su beni di terzi (9.883) (10.101) Interessi refusione sistemi di pagamento (5.005) (5.327) Rimborsi frodi carte di credito (4.521) (2.001) Imposte anticipate Storno interessi e competenze anni precedenti (6.733) (3.105) Perdite per rapine, sottrazione contante (2.523) (3.736) (13.261) (6.758) (42.134) (32.602) 31.12.2005 31.12.2004 1.937 2.109 60.631 48.532 152.375 153.951 9.252 8.752 - - 45.804 53.662 269.999 267.006 Altri Totale 13.2 Altri proventi di gestione: composizione Tipologia di proventi/Valori Fitti attivi su immobili Recupero imposte da terzi Recupero spese relative a depositi e c/c passivi Recupero premi di assicurazione Proventi da cartolarizzazione mutui Altri Totale 378 Sezione 14 Utili (perdite) delle partecipazioni - Voce 210 14.1 Utili (Perdite) delle partecipazioni: composizione 31.12.2005 31.12.2004 483 - - - 2. Utili da cessione 483 - 3. Riprese di valore - - 4. Altre variazioni positive - - (5.300) - 1. Svalutazioni - - 2. Rettifiche di valore da deterioramento - - 3. Perdite da cessione - - (5.300) - (4.817) - A. Proventi 1. Rivalutazioni B. Oneri 4. Altre variazioni negative Risultato netto Nota Integrativa Componente reddituale/Valori 379 Sezione 17 Utili (perdite) da cessione di investimenti - Voce 240 17.1 Utili (Perdite) da cessione di investimenti: composizione Componente reddituale/Valori A. Immobili - Utili da cessione - Perdite da cessione B. Altre attività 31.12.2004 (23) 479 - 479 (23) - 489 92.476 - Utili da cessione 532 110.949 - Perdite da cessione (43) (18.473) 466 92.955 Risultato netto 380 31.12.2005 Sezione 18 Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260 18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260 IRAP Altre Imposte Totale 2005 Totale 2004 (49.484) (57.171) (11.545) (118.200) (148.390) 2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) - - - - - 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) - - - - - 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) (34.349) (8.194) - (42.543) (28.093) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) (10.309) (1.879) - (12.188) (56.634) 6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (94.142) (67.244) (11.545) (172.931) (233.117) 1. Imposte correnti (-) Nota Integrativa IRES Componente/Valori 381 18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio IRES Imposte IRES % 95.401 33 19.976 6,91 Costi non deducibili 2.772 0,96 Accantonamenti a fondi 3.234 1,12 Imposte IRES con applicazione dell’aliquota nominale Effetto delle variazioni fiscali in aumento: Svalutazioni titoli Perdite da realizzo su titoli 1.824 0,63 Altre variazioni in aumento 1.203 0,42 29.009 10,04 Dividendi (12.032) -4,16 Plusvalenze su titoli (13.624) -4,71 (1.497) -0,52 Totale variazioni in aumento Effetto delle variazioni fiscali in diminuzione: Riparto utili 2004 amministratori Altre variazioni in diminuzione (3.115) -1,08 Totale variazioni in diminuzione (30.268) -10,47 Totale variazione delle imposte (1.259) -0,43 Imposte IRES imputate a conto economico 94.142 32,57 IRAP Imposte IRAP % 12.286 4,25 Spese per il personale 28.619 9,9 Rettifiche di valore su crediti Imposte IRAP con applicazione dell’aliquota nominale Effetto delle variazioni fiscali in aumento: 17.362 6,01 Rettifiche di valore su titoli 2.189 0,76 Oneri straordinari 2.605 0,9 Accantonamenti a Fondi rischi ed oneri 1.834 0,63 328 0,11 6.954 2,41 59.891 20,72 Proventi straordinari (2.730) -0,94 Dividendi (1.579) -0,55 Riprese di valore su titoli (357) -0,12 Altre variazioni in diminuzione (267) -0,09 Totale variazioni in diminuzione (4.933) -1,7 Totale variazione delle imposte 54.958 19,02 Imposte IRAP imputate a conto economico 67.244 23,27 Variazioni ai fini Ires ed altro Maggiorazioni di aliquota deliberate dalle Regioni Totale variazioni in aumento Effetto delle variazioni fiscali in diminuzione: 382 Sezione 19 Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - Voce 280 19.1 Utili (perdite) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte: composizione Componenti reddituali/Valori 31.12.2005 31.12.2004 1. Proventi - - 2. Oneri 3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate 4. Utili (perdite) da realizzo - - - - 30.323 - - - 30.323 - 5. Imposte e tasse Utile (perdita) 19.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative ai gruppi di attività/passività in via di dismissione 31.12.2004 1. Fiscalità corrente (-) - - 2. Variazioni delle imposte anticipate (+/-) - - 3. Variazioni delle imposte differite (+/-) - - 4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2+/-3) - - Nota Integrativa 31.12.2005 383 Sezione 21 Utile per azione 21.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito 2005 Media ponderata azioni ordinarie per il calcolo dell’utile BASE per azione 298.509.635 Prestito obbligazionario convertibile - media delle azioni ordinarie potenziali 12.447.445 Media ponderata delle azioni ordinarie per il calcolo dell’utile DILUITO per azione 310.957.080 21.2 Altre informazioni Utile Media ponderata azioni ordinarie Euro Utile per azione BASE 116.163.687 298.509.635 0,389 Utile per azione DILUITO 116.163.687 310.957.080 0,374 384 Parte E. Nota Integrativa INFORMAZIONE SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 385 Sezione 1 RISCHIO DI CREDITO Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali L’attività creditizia della Banca viene svolta avendo come obiettivo primario il presidio della qualità creditizia degli impieghi in ossequio al principio della netta separazione tra le responsabilità commerciali e le funzioni creditizie. Tali obiettivi sono stati perseguiti sia nello svolgimento delle attività ordinarie di istruttoria – valutazione del merito creditizio e affidamento – che nello sviluppo di specifici progetti mirati ad una progressiva convergenza verso i principi di Basilea 2. Nell’ottica di convergenza verso i criteri ed i principi contenuti nei Nuovi Accordi di Basilea, nell’ambito del complessivo progetto di revisione del processo creditizio è stato attivato il processo di revisione dei sistemi interni di valutazione ed è stata completata la nuova pratica di fido per il segmento Corporate. Inoltre sono stati avviati, con obiettivo di completamento nel corso del 2006, la nuova pratica di fido per i segmenti Poe (piccoli operatori economici) e Small Business, l’applicazione del rating di prima accettazione al segmento Privati, l’introduzione del rating nei processi di concessione (anche attraverso la revisione della struttura dei poteri delegati), la revisione del sistema di gestione delle Garanzie. Il processo creditizio della Banca è regolamentato nell’ambito del Sistema dei Controlli Interni per fasi, con il fine di identificare i criteri per la gestione dei profili di rischio, le attività da porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, le unità deputate allo svolgimento delle citate attività e le procedure a supporto delle stesse. L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse strutture organizzative sono effettuate avendo come obiettivo la funzionalità del processo, ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi prefissati (efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza). Il processo creditizio si articola nelle seguenti fasi: Politica creditizia La politica creditizia ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici di breve e di lungo periodo, al fine di determinare il volume di risorse finanziarie da destinare al comparto creditizio. In particolare, tale volume viene stabilito sulla base dei risultati delle analisi svolte in merito: • al fabbisogno finanziario della clientela; • al tasso di crescita dei crediti; • alla concorrenza e al posizionamento del Gruppo rispetto alla concorrenza stessa, in termini di prodotti e prezzi; • alla struttura della raccolta di risorse finanziarie; • ai vincoli pubblici di diversa natura e/o delle norme di Vigilanza; • al livello dei rischi economici e finanziari in essere e, quindi, alla capacità reddituale e patrimoniale di coprire i rischi attuali e quelli previsti; • alle caratteristiche strutturali ed organizzative interne. 387 Nota Integrativa 2. Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi Valutazione del merito creditizio dei richiedenti fido La valutazione del merito creditizio è diretta all’accertamento dell’esistenza delle capacità di rimborso dei richiedenti fido nonché alla verifica delle compatibilità esistenti fra le singole richieste di affidamento e le scelte concernenti la dimensione e la composizione dei crediti. La valutazione è finalizzata alla quantificazione del livello di rischio economico, connesso alla probabilità di insolvenza del soggetto da affidare, e di rischio finanziario derivante dall’eventuale mancato rimborso dei crediti alle scadenze convenute. Concessione del credito La concessione degli affidamenti viene effettuata tenendo in debita considerazione la rischiosità dell’operazione stessa. Tale rischiosità può essere determinata con riferimento: • all’ammontare del fido richiesto; • alla forma tecnica di utilizzo del fido (categorie di rischio). Sulla base del rischio come innanzi determinato vengono attribuiti i poteri in merito alle decisioni da assumere per la concessione dei crediti, nel rispetto dei criteri per la gestione dei rischi del processo del sistema decisionale. Controllo andamentale dei crediti L’obiettivo perseguito dall’attività di controllo e di gestione del credito è rappresentato dalla costante verifica della persistenza delle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali dell’affidato e dei suoi garanti. Per lo svolgimento della fase è necessario: • definire le anomalie tecniche registrate dalle posizioni creditizie in un predefinito periodo temporale, precedente alla data di riferimento del controllo andamentale; • selezionare ed esaminare le posizioni creditizie che presentano un andamento tecnico anomalo (posizioni con anomalie) con riferimento sia agli aspetti tecnici dei rapporti sia agli aspetti qualitativi dell’affidato; • classificare le posizioni esaminate in crediti in bonis ed in crediti anomali. Le posizioni creditizie valutate anomale vengono classificate, con riferimento al livello del rischio emerso, nelle categorie di rischio previste a livello aziendale e nel rispetto dei principi generali disciplinati dalle Istruzioni di Vigilanza. Gestione dei crediti anomali La gestione dei crediti anomali (sofferenze, incagli, crediti ristrutturati, crediti scaduti e/o sconfinanti) deve essere diretta ad assumere le iniziative e gli interventi necessari per ricondurre i crediti alla normalità, ovvero per il recupero degli stessi in presenza di situazioni che impediscono la prosecuzione del rapporto. Misurazione e controllo dei rischi creditizi La misurazione del rischio creditizio deve essere effettuata nel rispetto delle disposizioni in materia di bilancio bancario e delle relative Istruzioni di Vigilanza. In particolare, perdite attuali e potenziali insite nei crediti vengono distinte in: • perdite (attese) specifiche, o di portafoglio frutto della valutazione dei crediti anomali; • perdite (attese) di portafoglio, frutto della valutazione dei crediti in bonis, e di quelle connesse con il rischio paese; • perdite inattese, dipendenti dalla variabilità dei tassi di insolvenza delle controparti e dei tassi di recupero in caso di insolvenza delle stesse nonché dalla diversificazione geografica e settoriale del portafoglio crediti. 2.2 / 2.3 Sistemi di gestione, misurazione e controllo/tecniche di mitigazione del rischio di credito Nell’ambito del processo creditizio e delle sue fasi vengono utilizzati adeguati sistemi interni di identificazione, misurazione, gestione e controllo del rischio di credito. 388 Nella determinazione della politica creditizia e delle strategie di sviluppo di breve/lungo termine vengono identificati e delineati: • i rischi attuali derivanti dall’attività creditizia che hanno generato perdite per la Banca; • i rischi potenziali derivanti dall’attività creditizia che potrebbero generare, con una certa probabilità, perdite per la Banca; • la sostenibilità delle linee di sviluppo da un punto di vista patrimoniale con riferimento ai predetti rischi; • la sostenibilità delle linee di sviluppo con riferimento alla struttura organizzativa della Banca. I rischi attuali relativi ai crediti anomali vengono attentamente valutati secondo una logica individuale, monitorando l’esposizione della Banca nei confronti di posizioni anomale classificate nelle classi di crediti scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni, crediti ristrutturati, incagli, sofferenze. Tale monitoraggio viene effettuato non soltanto con riferimento all’evoluzione dei suddetti aggregati, ma anche verificando la corrispondenza tra la rischiosità insita nelle suddette posizioni e il grado di copertura delle stesse attraverso lo stanziamento di adeguati fondi di svalutazione. I rischi attuali relativi ai crediti in bonis e i rischi potenziali (perdite inattese) vengono valutati seguendo una logica di portafoglio e monitorando l’esposizione della Banca secondo le logiche Basilea 2. La citata rischiosità viene tenuta sotto controllo nel continuo, impiegando i parametri di rischio della PD (probabilità di insolvenza) e della LGD (perdita in caso di insolvenza) ed utilizzando i trend rivenienti da tale analisi per verificare la coerenza e la sostenibilità delle strategie di sviluppo della Banca. Nell’ambito dell’istruttoria della valutazione del merito creditizio i richiedenti fido vengono valutati sulla base delle informazioni in possesso del valutatore al momento della concessione/rinnovo delle linee di credito. Le informazioni sono acquisite direttamente presso il cliente e indirettamente ricorrendo a database a livello di sistema bancario e/o di info-provider esterni. La concessione delle linee di credito viene effettuata nel rispetto dei poteri delegati deliberati dal Consiglio di Amministrazione. La struttura dei poteri delegati è complessivamente ispirata ad un generale obiettivo di contenimento del livello di concentrazione dei rischi, con particolare attenzione ai Grandi Rischi ed ai rapporti con Parti Correlate, sia sotto il profilo quantitativo che economico-settoriale. Il sistema di deleghe deliberato dal Consiglio di Amministrazione definisce: • i poteri delegati nel rispetto degli indirizzi strategici; • i limiti di concentrazione in relazione al patrimonio di vigilanza consolidato, alla Centrale dei Rischi ed al settore di appartenenza della controparte, con regole specifiche e di maggiore rigore per le holding finanziarie, le società/gruppi emittenti bond e le parti correlate; • le competenze deliberative, con accentramento presso la Direzione Generale di competenze relative a sottoportafogli e tipologie di intervento “sensibili”, tra cui ad esempio il medio termine oltre soglie determinate di importo/durata, le operazioni di consolidamento o ristrutturazione del passivo, gli affidamenti a società calcistiche o a società/gruppi operanti nel comparto radiotelevisivo, editoriale etc. A completamento di quanto innanzi descritto, sono state deliberate specifiche normative contenute nel Regolamento Generale della Capogruppo che definiscono i poteri e le attività di controllo e coordinamento della Capogruppo in materia di affidamenti concessi dalle altre società del Gruppo. 389 Nota Integrativa La sostenibilità delle strategie di sviluppo da un punto di vista patrimoniale viene verificata di tempo in tempo, presidiando i rischi attuali, monitorando i rischi potenziali con riferimento alla dotazione patrimoniale della Banca e verificandone la capienza rispetto all’operatività prevista nel comparto creditizio. La sostenibilità delle strategie da un punto di vista organizzativo viene effettuata attraverso la verifica periodica dell’adeguatezza e della funzionalità (efficacia ed efficienza) dei processi aziendali nell’ambito della predisposizione del più generale sistema dei controlli interni. Tale sostenibilità viene anche verificata nel continuo attraverso appropriate analisi di budget a livello di singole business unit secondo il binomio rischio/ rendimento. Dal 2004 inoltre, anche in relazione alla intervenuta adozione del Codice Etico, sono state escluse forme di finanziamento diretto a controparti operanti nel settore degli armamenti (salvo che per interventi su commessa delle Forze Armate o di Polizia nazionali o comunitarie). Sistemi di misurazione La Banca, nel complessivo progetto di convergenza verso i criteri e i principi di Basilea 2 e più in generale, per perseguire gli obiettivi di efficacia ed efficienza del processo di valutazione del merito creditizio, ha sviluppato sistemi interni di misurazione del rischio di credito. I suddetti sistemi sono stati implementati avendo a riguardo il particolare segmento nel quale il cliente viene classificato. Gli elementi utilizzati per l’assegnazione di un cliente ad un segmento specifico sono rappresentati dalle informazioni anagrafiche presenti negli archivi. In particolare, essi sono riconducibili a: • settore di attività economica; • fatturato; • esposizione di cassa presso il sistema bancario; • affidamento complessivo. L’attuale segmentazione interna della clientela prevede le seguenti principali distinzioni: • Imprese, distinte in Large corporate, corporate, small business, finanziarie ed assicurative; • Privati, intesi come famiglie consumatrici; • Enti Sovrani; • Banche; • Altri segmenti minori, tra cui la Pubblica amministrazione. L’attuale definizione di default presente nei modelli interni comprende: • le sofferenze banca; • le sofferenze rettificate; • gli incagli; • le ristrutturazioni presso la Banca o presso il sistema; • i crediti insoluti/sconfinanti da oltre 180 giorni. I modelli di misurazione del rischio di credito sono stati sviluppati utilizzando le seguenti informazioni: • Informazioni finanziarie, costituite dall’archivio interno dei bilanci delle imprese o delle famiglie produttrici. Le informazioni relative alle società di capitali vengono acquisite automaticamente da fonte pubblica esterna ed inserite nello specifico data base previo procedimento di riclassificazione e quadratura, mentre per le altre tipologie di imprese e per le famiglie produttrici i dati vengono immessi direttamente presso le nostre filiali e sottomessi ad un processo di quadratura e di riclassificazione necessario per rendere omogenee le informazioni finanziarie. • Centrale dei Rischi Banca d’Italia e Centrale dei Rischi Associativa, costituite da archivi interni alla banca alimentati dalle informazioni degli affidamenti concessi dal Sistema Bancario Nazionale alle controparti clienti della banca. • Informazioni interne, costituite dalle informazioni gestite dai vari applicativi della banca specializzati per tipologia di prodotto che consentono di approntare, partendo dal comportamento operativo interno di ciascuna controparte, ulteriori variabili predittive. A queste fonti informative appartiene anche il sistema di scoring andamentale interno che contribuisce a generare contributo per il sistema di misurazione del rischio di credito. • Informazioni qualitative, costituite da un data base interno nel quale vengono storicizzate le informazioni qualitative sull’impresa che vanno ad integrare le informazioni quantitative sopra menzionate. Per i segmenti Corporate, Small Business e Privati, modelli qualitativi sono stati stimati con logiche statistiche su archivi storici di profondità diversa: per il Corporate le serie storiche utilizzate per la stima coprono tre anni di profondità, viceversa per Small Business e Privati i modelli attualmente in produzione sono stati stimati su un archivio di dati di profondità un anno. È previsto per questi ultimi due segmenti il rilascio nel corso del 2006 di modelli di rating che utilizzano campioni costruiti su tre anni. 390 Per i segmenti Large Corporate, Finanziarie ed Assicurative sono in via di approntamento le attività necessarie per implementare il rating da processo; per gli Enti Sovrani, le Banche e la Pubblica Amministrazione, si fa ricorso ai rating assegnati dalle primarie agenzie di rating esterno (Fitch, Moody’s e Standard & Poor’s) ed è stata utilizzata la classificazione fatta da SACE spa, società italiana che si occupa di assicurazione dei crediti all’esportazione. Ai segmenti minori (fatta eccezione per le Pubbliche Amministrazioni) viene estesa la misurazione utilizzando il modello dello Small Business in quanto normalmente per queste controparti è possibile risalire ai dati relativi alle fonti informative interne e/o delle Centrali dei Rischi sopra citate. Sono altresì in corso di implementazione e/o di evoluzione i modelli relativi alla: • esposizione al momento del default (EaD); • perdite in sede di recupero (LGD); • durata dell’operazione (maturity). Per quanto attiene al modello della LGD, l’obiettivo dell’analisi è la misurazione del tasso di perdita dato il default (loss given default o severity) necessario per definire l’ammontare di perdita attesa dato il default. Attualmente è in sviluppo una nuova soluzione applicativa che consente di evolvere l’attuale gestione delle informazioni correlate alle garanzie non solo per finalità gestionali ma anche per poter utilizzare le garanzie come fattore ammesso alla mitigazione del rischio. Nell’ambito di questo progetto è prevista la raccolta delle informazioni storiche delle garanzie utili per l’evoluzione dell’attuale modello della LGD affinché le stime siano aperte anche per la dimensione correlata al tipo di garanzia. Questa nuova soluzione prevede rilasci graduali delle varie funzionalità sviluppate, parte delle quali sono già operative presso la struttura produttiva, mentre altre essenziali per la credit risk mitigation e per la stima della LGD sono previste nel corso del 2006. Sempre con riferimento alla raccolta dei dati per supportare la stima e l’evoluzione dei modelli di LGD, è operativa una nuova procedura nell’ambito del processo di “recupero del credito” che consente non solo di supportare la quotidiana operativa della specifica funzione ma anche di immagazzinare le informazioni di dettaglio che consentiranno, nei prossimi anni, di sviluppare modelli di LGD più affidabili e robusti. I parametri determinati dai modelli sopra citati unitamente alla probabilità di default di ciascuna controparte concorrono alla stima della perdita attesa. Si precisa che è in via di adozione un modello di portafoglio che, utilizzando le variabili innanzi citate, consente di misurare il “capitale a rischio” in ottica di CreditVaR. Controllo del rischio di credito Per l’individuazione delle situazioni da sottoporre al controllo si utilizzano sia risultanze provenienti dal sistema di scoring andamentale interno sia le risultanze del sistema di rating interno. Il sistema di scoring andamentale provvede, mediante l’utilizzo di appropriati algoritmi di indagine finalizzati ad intercettare le anomalie, ed attribuire ad esse un grado in gravità, ad analizzare le seguenti famiglie di informazioni: • operatività interna alla banca relativamente ai vari prodotti che caratterizzano il credito, organizzati per famiglie omogenee; • operatività presso il Sistema Bancario Nazionale desunto dalla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia, con algoritmi specializzati per tipologia di fenomeni e variabili rilevanti previsti dall’impianto normativo specifico; • operatività presso il Sistema bancario Nazionale desunto dalla Centrale dei Rischi Associativa, con algoritmi specializzati per tipologia di fenomeni e variabili rilevanti previsti dall’impianto normativo specifico; • atti pregiudizievoli di Conservatoria e di Tribunale e protesti su titoli di credito. 391 Nota Integrativa Per quanto attiene al modello di EaD, l’obiettivo del modello di misurazione dell’Exposure at Default (EAD) è di stimare l’ammontare dell’esposizione in caso di default della controparte. Per quanto attiene alla evoluzione degli attuali modelli è stata pianificata per il 2006 una attività di significativa evoluzione degli stessi per ampliarne le potenzialità in funzione del tipo di operazione, della tipologia di controparte, dell’area geografica, della classe di rating, ecc. La disponibilità delle informazioni concernenti il rating di controparte nonché le evidenze delle altre componenti il rischio di credito per ciascuna controparte, ha consentito la predisposizione di idonei modelli di previsione delle insolvenze denominati di “Early Warning” opportunamente tarati sulla realtà della banca, in grado di individuare efficacemente e con maggior anticipo gli elementi di criticità delle posizioni in corso di deterioramento, inducendo notevoli vantaggi nella performance operativa di gestione del credito e un miglioramento atteso nella qualità del portafoglio. In relazione alla estensione del concetto di default ai crediti insoluti/sconfinanti da oltre 180 giorni, nel corso del 2005 è stata intensificata l’attività di gestione di tali posizioni attraverso azioni mirate alla normalizzazione dell’anomalia con l’obiettivo di contenere le esposizioni nei confronti dei soggetti menzionati. Il controllo andamentale si articola su due livelli: • controlli a livello individuale; • controlli a livello di portafoglio. L’attività di controllo a livello di singola controparte è indirizzata alla prevenzione dei rischi di insolvenza della controparte stessa. Il controllo a livello individuale si fonda sostanzialmente su tre momenti di gestione della difficoltà del rapporto: • prevenzione del rischio di insolvenza, che si manifesta attraverso la difficoltà andamentale della controparte. Prevenire significa anche anticipare per tempo l’evento di default attraverso la corretta ed oggettiva interpretazione, come ad esempio gli indicatori di bilancio, quelli andamentali interni e della Centrale Rischi; • individuazione e segnalazione della patologia per il sollecito intervento del gestore; • verifica a consuntivo dell’efficacia del trattamento per la sistemazione della anomalia (evento), e della rimozione delle cause di difficoltà della controparte. L’attività di controllo a livello di portafoglio crediti è indirizzata alla verifica del trend qualitativo dello stesso. Per supportare questo tipo di controllo, le informazioni caratterizzanti il rischio di credito vengono articolate su diversi “livelli” del portafoglio. I principali “livelli” sono: • il portafoglio nel suo complesso; • il portafoglio articolato per segmenti commerciali (corporate, small business, retail ed altri); • il portafoglio articolato per organizzazione territoriale. In presenza di situazioni non in linea con le aspettative, vengono effettuati approfondimenti volti ad individuare le cause sottostanti; a seguito delle risultanze ottenute vengono interessate le competenti funzioni centrali affinché siano adottati i più opportuni interventi correttivi. 2.4 Attività finanziarie deteriorate Le procedure tecnico-organizzative utilizzate nell’ambito della gestione e del controllo dei crediti deteriorati sono articolate in relazione al grado di anomalia della posizione. Per quanto concerne i crediti incagliati, ristrutturati e scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni, viene effettuato un monitoraggio di tipo andamentale con il fine di: • verificare la reversibilità o meno dello stato di difficoltà economico-finanziaria delle controparti; • valutare i piani di rientro presentati dai debitori con riferimento alle relative capacità di rimborso nei tempi previsti dai piani stessi, anche considerando le richieste di riduzione delle condizioni applicate alle posizioni in esame; • esaminare l’esito delle iniziative assunte per normalizzare/recuperare i crediti stessi (piani di rientro, rivisitazioni della forma tecnica di utilizzo ecc.) nonché le ragioni del loro eventuale insuccesso; 392 • determinare le relative previsioni di perdita in modo analitico per i crediti incagliati e ristrutturati, in modo forfetario per i crediti scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni. Nota Integrativa Con riferimento alle posizioni in sofferenza, il controllo dei rischi viene realizzato espletando le seguenti attività: • revoca, per le nuove posizioni, degli affidamenti e sollecitazione dei debitori alla sistemazione delle proprie posizioni; • affidamento delle nuove posizioni ai legali interni e/o esterni per l’avvio degli atti di rigore verso i debitori e i relativi garanti; • verifica, per le posizioni già poste in recupero, del rispetto da parte dei debitori degli impegni assunti; • programmazione delle iniziative per il recupero dei crediti attraverso operazioni di cessione o di cartolarizzazione; • stima delle perdite attese sulle diverse posizioni in modo analitico per quelle di importo superiore a una predeterminata soglia dimensionale, in modo forfetario – utilizzando anche le indicazioni derivanti dai sistemi interni di determinazione della LGD – per le posizioni di importo inferiore alla suddetta soglia dimensionale; • verifica periodica dell’adeguatezza delle previsioni di perdita e delle condizioni di recuperabilità delle posizioni. 393 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA A. QUALITÀ DEL CREDITO A.1 ESPOSIZIONI DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) Sofferenze Portafogli/Qualità Incagli Esposizioni Esposizioni ristrutturate scadute 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 9.069 5. Crediti verso clientela 1.062.109 710.927 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura 31.12.2005 1.071.178 710.927 31.12.2004 1.137.341 790.306 209.428 209.428 237.074 Rischio Paese 301.730 301.730 - Altre attività 31.12.2005 243.917 243.917 527.413 527.413 197 4.700.887 4.710.153 2.503 26.032.578 28.319.275 356.197 356.197 87.682 87.682 2.700 31.948.674 34.244.637 3.322 30.060.331 32.228.374 L’esposizione relativa ai crediti in corso di ristrutturazione al 31/12/2004, pari ad Euro 44.603 mila, e le relative rettifiche di valore, pari a Euro 19.305 mila, sono state riclassificate tra i crediti in bonis. A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) Attività deteriorate Altre attività Esposizione lorda Rettifiche specifiche 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - 245.744 1.827 243.917 243.917 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - 527.413 - 527.413 527.413 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - - - 50.192 41.123 - 9.069 4.701.135 51 4.701.084 4.710.153 Portafogli/Qualità 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela Rettifiche Esposizione Esposizione Rettifiche Esposizione Totale di netta lorda di netta (esposizione portafoglio portafoglio netta) 4.954.550 2.642.383 27.973 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - 2.284.194 26.163.535 - 356.197 128.454 26.035.081 28.319.275 - 356.197 356.197 7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - - 8. Derivati di copertura - - - - 87.682 - 87.682 87.682 31.12.2005 5.004.742 2.683.506 27.973 2.293.263 32.081.706 130.332 31.951.374 34.244.637 31.12.2004 4.276.711 2.111.990 - 2.164.721 30.240.817 177.164 30.063.653 32.228.374 L’esposizione relativa ai crediti in corso di ristrutturazione al 31/12/2004, pari ad Euro 44.603 mila, e le relative rettifiche di valore, pari a Euro 19.305 mila, sono state riclassificate tra i crediti in bonis. 394 A.1.3 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti Esposizione lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione netta 50.192 41.123 - 9.069 b) Incagli - - - - c) Esposizioni ristrutturate - - - - d) Esposizioni scadute - - - - 248 X 51 197 5.071.197 X 60 5.071.137 5.121.637 41.123 111 5.080.403 - - - - b) Altre 64.617 X - 64.617 TOTALE B 64.617 - - 64.617 Tipologie esposizioni/Valori A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze e) Rischio Paese f) Altre attività TOTALE A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese 49.761 - - - 1.827 - - - - - 691 - - - 115 B.1 ingressi da esposizioni in bonis - - - - - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate - - - - - 691 - - - 115 260 - - - 1.694 - - - - - 166 - - - 809 94 - - - 288 C.4 realizzi per cessioni - - - - - C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - - - - - C.6 altre variazioni in diminuzione - - - - 597 50.192 - - - 248 - - - - - Causali/Categorie A. Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso esposizioni in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cadute non cancellate 395 Nota Integrativa A.1.4 Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde A.1.5 Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive Causali/Categorie A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cadute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 rettifiche di valore B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 riprese di valore da valutazione C.2 riprese di valore da incasso C.3 cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cadute non cancellate Esposizioni Esposizioni ristruttuscadute rate Rischio Paese Sofferenze Incagli 36.149 8.603 3.300 - - - 1.163 69 18 - - - - - 5.303 3.629 3.406 57 166 - - - 51 1.181 67 143 809 - - - - - 41.123 - - - - 162 51 - A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Esposizione lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione Netta a) Sofferenze 3.387.960 2.325.851 - 1.062.109 b) Incagli 1.006.750 295.823 - 710.927 c) Esposizioni ristrutturate 230.137 20.709 - 209.428 d) Esposizioni scadute 329.703 - 27.973 301.730 5.426 X 2.923 2.503 27.004.835 X 127.298 26.877.537 31.964.811 2.642.383 158.194 29.164.234 94.587 - - 94.587 b) Altre 3.821.048 X - 3.821.048 TOTALE B 3.915.635 - - 3.915.635 Tipologie esposizioni/Valori A. ESPOSIZIONI PER CASSA e) Rischio Paese f) Altre attività TOTALE A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate L’esposizione relativa ai crediti in corso di ristrutturazione al 31/12/2004, pari ad Euro 44.603 mila, e le relative rettifiche di valore, pari a Euro 19.305 mila, sono state riclassificate tra i crediti in bonis. . 396 A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde Causali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese A. Esposizione lorda iniziale 2.975.231 972.167 279.552 - 4.822 - - - - - 804.083 1.023.942 59.749 2.034.525 2.366 65.120 588.712 2.901 1.975.603 - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 625.622 314.429 42.976 - - B.3 altre variazioni in aumento 113.341 120.801 13.872 58.922 2.366 391.354 989.359 109.164 1.704.822 1.762 298 146.777 6.287 1.269.129 - C.2 cancellazioni 194.640 32.122 11.439 - - C.3 incassi 180.606 253.444 93 - 1.762 C.4 realizzi per cessioni 6.455 858 2.400 - - C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 9.355 556.158 65.049 352.466 - - - 23.896 83.227 - 3.387.960 1.006.750 230.137 329.703 5.426 - - - - - - di cui: esposizioni cadute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da crediti in bonis C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso crediti in bonis C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni scadute non cancellate L’esposizione relativa ai crediti in corso di ristrutturazione al 31/12/2004, pari a Euro 44.603 mila, è stata riclassificata tra i crediti in bonis. Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese 1.851.502 181.861 42.478 - 2.164 - - - - - 799.232 366.005 27.447 71.614 1.379 B.1 rettifiche di valore B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento 358.684 191.758 2.656 5.391 930 170.716 42.789 11.839 - - 269.832 131.458 12.952 66.223 449 - di cui: FTA 265.409 112.796 12.952 66.223 - Causali/Categorie A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione 324.883 252.043 49.216 43.641 620 C.1 riprese di valore da valutazione 91.731 24.256 22.138 - 294 C.2 riprese di valore da incasso 35.031 32.689 93 - 326 194.640 32.122 11.439 - - 3.215 162.942 15.546 43.641 - 266 34 - - - 2.325.851 295.823 20.709 27.973 2.923 - - - - - C.3 cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni scadute non cancellate L’esposizione relativa alle rettifiche di valore dei crediti in corso di ristrutturazione al 31/12/2004, pari a Euro 19.305 mila, è stata riclassificata tra le rettifiche di valore dei crediti in bonis. 397 Nota Integrativa A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive A.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING ESTERNI E INTERNI A.2.1 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto l’ammontare delle esposizioni con “rating esterni” è modesto. A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni Non si da luogo alla compilazione della tabella in quanto i rating interni non sono utilizzati attivamente nella gestione del rischio di credito. 398 399 Crediti deteriorati - di cui: clientela garantiti Crediti x cassa vs Immobili 2.284.194 759.614 28.319.275 11.079.641 Valore esposizione Altri beni 33.832 Stati Nota Integrativa 31.308 577.940 1.289.140 Titoli Garanzie reali Banche Derivati su crediti Altri enti pubblici A.3 Esposizioni per cassa verso clientela in bonis e deteriorate garantite Altri sogg. Stati Garanzie personali 69 Altri enti pubblici Altri soggetti Totale 236 824.038 1.649.028 12.732 6.013.990 18.973.511 Banche Crediti di firma A.3 DISTRIBUZIONE DELLE ESPOSIZIONI GARANTITE PER TIPOLOGIA DI GARANZIA n.a. n.a. B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni 235.833 - 31.12.2005 31.12.2004 - n.a. B.2 Incagli TOTALE n.a. B.1 Sofferenze B. Esposizioni “fuori bilancio” 235.833 - A.4 Esposizioni scadute TOTALE - A.3 Esposizioni ristrutturate 235.833 - A.2 Incagli A.5 Altre esposizioni - Esposizione lorda A.1 Sofferenze A. Esposizioni per cassa Rettifiche valore specifiche - - - n.a. n.a. n.a. n.a. - X - - - - - 9.462 - n.a. n.a. n.a. n.a. 9.462 9.462 - - - - Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta - 226.371 - n.a. n.a. n.a. n.a. 226.371 226.371 - - - - Esposizione lorda - 125.662 - n.a. n.a. n.a. n.a. 125.662 123.851 21 - 1.721 69 Altri enti pubblici - 537 - n.a. n.a. n.a. n.a. 537 X - - 497 40 Rettifiche valore specifiche Governi e Banche Centrali - 2 - n.a. n.a. n.a. n.a. 2 - 2 - - - Rettifiche valore di portafoglio B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela Esposizione netta - n.a. n.a. n.a. n.a. 1.693.008 1.613.673 6.201 8.151 840 64.143 Esposizione lorda - - 125.123 1.693.008 - n.a. n.a. n.a. n.a. 125.123 123.851 19 - 1.224 29 Società finanziarie - 56.409 - n.a. n.a. n.a. n.a. 56.409 X - 3.620 385 52.404 Rettifiche valore specifiche B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DEL CREDITO - n.a. n.a. n.a. n.a. 1.627.199 1.604.799 5.675 4.531 455 11.739 Esposizione netta - - 9.400 1.627.199 - n.a. n.a. n.a. n.a. 9.400 8.874 526 - - - Rettifiche valore di portafoglio 400 401 26.907 TOTALE n.a. n.a. B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni 26.907 - 31.12.2005 31.12.2004 - n.a. B.2 Incagli TOTALE n.a. B.1 Sofferenze B. Esposizioni “fuori bilancio” 26.853 6 A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni - 48 - Esposizione lorda A.3 Esposizioni ristrutturate A.2 Incagli A.1 Sofferenze A. Esposizioni per cassa Rettifiche valore specifiche - 127 - n.a. n.a. n.a. n.a. 127 126 1 - - - Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta 5 - 30 - 190.094 221.986 678.311 2.222.734 Esposizione lorda - n.a. n.a. n.a. n.a. - n.a. n.a. n.a. n.a. 1.810.451 X - 17.089 197.203 1.596.159 Rettifiche valore specifiche - - - 26.762 21.104.395 1.810.451 - n.a. n.a. n.a. n.a. 26.762 21.104.395 26.727 17.791.270 Nota Integrativa - 18 - n.a. n.a. n.a. n.a. 18 X - - 18 - 173.974 204.897 481.108 626.575 Esposizione netta - n.a. n.a. n.a. n.a. - n.a. n.a. n.a. n.a. 8.779.005 7.218.780 133.381 - 325.830 1.101.014 Esposizione lorda - - - 100.782 19.193.162 8.779.005 - n.a. n.a. n.a. n.a. 100.782 19.193.162 84.662 17.706.608 16.120 - - - Rettifiche valore di portafoglio Imprese non finanziarie Altri soggetti - 774.966 - n.a. n.a. n.a. n.a. 774.966 X - - 97.719 677.247 Rettifiche valore specifiche Imprese di assicurazione - n.a. n.a. n.a. n.a. 7.965.617 7.191.683 122.056 - 228.111 423.767 - - 38.422 7.965.617 - n.a. n.a. n.a. n.a. 38.422 27.097 11.325 - - - Rettifiche valore di portafoglio B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (Segue) Esposizione netta B.2 Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie residenti 31.12.2005 a) Altri servizi destinati alla vendita 5.325.867 b) Servizi del commercio, recupero, riparazioni 2.885.249 c) Edilizia e opere pubbliche 2.470.079 d) Materiale e forniture elettriche 781.070 e) Prodotti tessili, cuoio, calzature, abbigliamento 777.088 f) Altre branche 6.566.069 Totale 18.805.422 B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela ALTRI PAESI EUROPEI ITALIA RESTO DEL MONDO Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda 30.714 11.340 44 13 4.619 A.2 Incagli 990.489 695.447 15.720 15.260 541 220 A.3 Esposizioni ristrutturate 219.866 199.157 10.271 10.271 A.4 Esposizioni scadute 316.290 288.319 13.404 13.402 2 2 3 3 3 3 A.5 Altre esposizioni 26.406.261 26.289.052 458.930 458.930 134.216 121.407 7.886 7.886 2.969 2.768 TOTALE 31.285.410 28.522.730 529.039 509.203 134.803 121.642 12.508 7.889 3.051 2.771 Esposizione netta Esposizione netta 1.050.755 Esposizione lorda Esposizione lorda 3.352.504 Esposizione netta Esposizione netta ASIA Esposizione lorda Esposizioni/Aree geografiche AMERICA A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze 79 B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. B.2 Incagli n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. B.3 Altre attività deteriorate n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. B.4 Altre esposizioni n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. 31.285.410 28.522.730 529.039 509.203 134.803 121.642 12.508 7.889 3.051 2.771 TOTALE 31.12.2005 31.12.2004 402 B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso banche ALTRI PAESI EUROPEI RESTO DEL MONDO Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta ASIA Esposizione netta AMERICA Esposizione lorda Esposizione netta Esposizioni/Aree geografiche Esposizione lorda ITALIA 19.893 7.429 20.648 997 9.651 643 4.639.540 4.639.540 402.458 402.357 19.736 19.731 7.467 7.461 2.244 2.244 4.639.540 4.639.540 422.351 409.786 40.384 20.728 17.118 8.104 2.244 2.244 A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni TOTALE B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. B.2 Incagli n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. B.3 Altre attività deteriorate n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. B.4 Altre esposizioni n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. 4.639.540 4.639.540 422.351 409.786 40.384 20.728 17.118 8.104 2.244 2.244 TOTALE 31.12.2005 Nota Integrativa 31.12.2004 403 C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Banca Antonveneta è originator e servicer di 4 operazioni di cartolarizzazioni, rispettivamente 2 operazioni su crediti non performing e due operazioni su crediti performing, tutte realizzatesi nell’ambito della l.130/99; a fronte di tali operazioni Banca Antonveneta è intervenuta sottoscrivendo interamente la parte subordinata dei titoli (Junior Notes) e concedendo l’apertura di linee di credito rivolte a finanziare i minori incassi e/o i maggiori esborsi rispetto a quelli previsti dal piano delle singole cartolarizzazioni. Trattandosi di operazioni true sale gli attivi cartolarizzati non sono più ricompresi nell’attivo del bilancio Banca Antonveneta. Tuttavia, si segnala che per effetto dell’operazione, assumono rilevanza nei conti della banca, le Junior Notes, le linee di credito e le garanzie concesse oltre che i contratti di Interest Rate Swap stipulati in un’ottica di mitigazione dei rischi connessi con l’operatività delle cartolarizzazioni. Le operazioni su crediti non performing hanno riguardato la cessione pro soluto di crediti pecuniari, che alla data di cessione, risultavano classificati “in sofferenza”, con l’obiettivo di ottenere un più profittevole impiego della liquidità riveniente dall’operazione e un miglior rapporto dell’indicatore sofferenze/impieghi. Le operazioni in oggetto hanno costituito inoltre un’opportunità per razionalizzare l’azione di recupero secondo modelli organizzativi che garantiscono una migliore efficienza ed efficacia, facendo ricorso anche a meccanismi di incentivazione correlati ai recuperi. Le operazioni su crediti performing hanno avuto ad oggetto mutui ipotecari “in bonis” concessi a privati. Obiettivo dell’operazione è stato quello di perseguire una più profittevole gestione degli elementi dell’attivo in considerazione del fatto che, a parità di rischio creditizio, la redditività derivante dalla cessione di tali crediti unitamente al reinvestimento della liquidità ha comportato un rendimento maggiore rispetto a investimenti finanziari similari. Per quanto concerne l’andamento delle operazioni, si procede a monitorare costantemente l’eventuale variazione tra gli incassi realizzati con quelli previsti e il rispetto dei limiti di trigger contrattualmente stabiliti. L’unità organizzativa preposta a tali controlli informa con cadenza mensile il Consiglio di Amministrazione con l’indicazione degli incassi conseguiti e dei livelli di trigger raggiunti. I rischi in capo alla Banca vengono periodicamente misurati con l’utilizzo di apposti modelli di valutazione delle Junior Notes e degli Interest Rate Swap che considerano la stima degli incassi sui Crediti residui e dei pagamenti dovuti nei diversi periodi dal Veicolo, secondo il loro grado di subordinazione contrattuale. La Banca nel corso del 2005 ha incassato complessivamente cedole sulle Junior Notes per € 21,8 milioni e commissioni di servicing per € 6,1 milioni. In merito al monitoraggio svolto da controparti indipendenti sull’andamento delle cartolarizzazioni si segnala come le Agenzie di Rating esprimano il loro giudizio per le Senior Notes (titoli di Classe A e Classe B). Nel corso delle operazioni le Agenzie di Rating hanno migliorato i rating delle Senior Notes, rispetto a quelli originariamente assegnati, e in particolare si segnala come nel corso del 2005, Fitch Ratings Limited abbia elevato il rating dei titoli di Classe A di Antenore Finance da AA+ a AAA e quello della Classe B da A+ a AA, e il rating dei titoli di classe B di Giotto Finance da A a A+. 404 405 A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio A.1 Padova Finance N. 1 - Titoli obbligazionari A.2 Antenore Finance - Sofferenze A.3 Theano Finance - Sofferenze A.4 Giotto Finance - Mutui in bonis A.5 Giotto Finance 2 - Mutui in bonis B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio B.1 Nome cartolarizzazione 1 - Tipologia attività B.2 Nome cartolarizzazione 2 - Tipologia attività B.3 Nome cartolarizzazione … - Tipologia attività C. Non cancellate dal bilancio C.1 Nome cartolarizzazione 1 - Tipologia attività C.2 Nome cartolarizzazione 2 - Tipologia attività C.3 Nome cartolarizzazione … - Tipologia attività Tipologia attività cartolarizzate/ Esposizioni - - - - - - - - - - - - - - - Valore di bilancio - Rettifiche/riprese di valore - Valore di bilancio - - - - - - - - - - - - - Rettifiche/riprese di valore 83.790 151.052 - 133.365 148.957 499.695 483.520 - - - - - - - - - - - - - - 383.000 - 234.842 1.648.537 Rettifiche/riprese di valore Nota Integrativa - - - - - - - - - - - - - Esposizione netta - - - - - - - - - - - - - Rettifiche/riprese di valore - - - - - - - - - - - - - Esposizione netta - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Rettifiche/riprese di valore Mezzanine Junior - - - - - - - - - - - - - Esposizione netta Senior - - - - - - - - - - - - - Rettifiche/riprese di valore Junior Senior - - - - - - - - - - - - - Esposizione netta Mezzanine - - - - - - - - - - - - - Mezzanine - - - - - - - - - - - - - Esposizione netta Senior Rettifiche/riprese di valore Linee di credito - - - - - - - - - - - - - Rettifiche/riprese di valore Garanzie rilasciate Junior - - - - - - - - - - - - - Esposizione netta Esposizioni per cassa Valore di bilancio C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA - - - - - - - - - - - - - Rettifiche/riprese di valore C.1.4 Esposizioni verso le cartolarizzazioni ripartite per portafoglio e per tipologia Esposizione/Portafoglio Attività finanziarie detenute per negoziazione Attività finanziarie fair value option Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti 31.12.2005 31.12.2004 - 243.653 243.653 - 171.607 171.607 - - - 415.260 415.260 - 482.763 482.763 - 1. Esposizioni per cassa - “Senior” - “Mezzanine” - “Junior” 2. Esposizioni fuori bilancio - “Senior” - “Mezzanine” - “Junior” C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio Attività/Valori A. Attività sottostanti proprie: A.1 Oggetto integrale di cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività A.2 Oggetto di parziale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività A.3 Non cancellate 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività B. Attività sottostanti di terzi: B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Esposizioni ristrutturate B.4 Esposizioni scadute B.5 Altre attività Cartolarizzazioni tradizionali Cartolarizzazioni sintetiche 1.735.051 1.735.051 517.164 1.217.887 - X X X X X X X X X X - Sede legale Interessenza % Via Porciglia, 14 - Padova Via Porciglia, 14 - Padova Via Porciglia, 14 - Padova Via Porciglia, 14 - Padova 98,000% 98,000% 98,000% 98,000% C.1.6 Interessenze in società veicoli Denominazione Antenore Finance S.p.A. Theano Finance S.p.A. Giotto Finance S.p.A. Giotto Finance 2 S.p.A. 406 407 217.155 300.009 - - Theano Finance S.p.A. Giotto Finance S.p.A. Giotto Finance 2 S.p.A. Deteriorate Antenore Finance S.p.A. Società veicolo 483.520 499.695 - - In bonis Attività cartolarizzate (dato di fine periodo) 104.378 153.132 - - In bonis Nota Integrativa - - 44.222 24.168 Deteriorate Incassi crediti realizzati nell’anno - - 100,000% 56,530% Attività deteriorate Senior 32,420% 58,230% - - Attività in bonis - - - - Attività deteriorate - - - - Attività in bonis Mezzanine Junior - - 16,450% 0,000% Attività deteriorate Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo 0,000% 0,000% - - Attività in bonis 2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA Sezione 2 – RISCHIO DI MERCATO 2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE – PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali Nel corso del 2005 la gestione del Portafoglio di Negoziazione di Banca Antonveneta è stata orientata alla massimizzazione del rendimento sul capitale impiegato, mantenendo una contenuta esposizione ai rischi di mercato (Rischio tasso, cambio, azionario, credito). Le attività svolte per il raggiungimento di tali obiettivi sono ascrivibili alla gestione del portafoglio titoli strategico e alla gestione dell’attività di negoziazione di strumenti finanziari oltre che all’attività di introduzione sul mercato di nuovi prodotti destinati principalmente alla clientela retail e corporate della banca. Le principali fonti di rischio di tasso di interesse sono state individuate nella: • gestione dei flussi finanziari derivanti dall’attività di fabbrica prodotto; • operatività in strumenti derivati non quotati, conclusi con banche terze emittenti bond strutturati, per i quali Banca Antonveneta ha svolto un ruolo di originator oltre che di collocamento presso la propria rete; • gestione di derivati non quotati su tassi di interesse conclusi con clientela corporate a fronte di sottostanti esigenze di copertura. In merito all’attività di trading svolta dalla banca, si rileva come l’operatività si sia focalizzata principalmente su posizioni di breve termine relativamente a strumenti obbligazionari, futures e altri derivati di tasso facendo ricorso anche ad attività di arbitraggio su strumenti con diverse scadenze o su strumenti con pari scadenza su curve di tasso in divise diverse. Con riguardo alla gestione del portafoglio di proprietà, facendo riferimento alla nuova classificazione introdotta dagli IAS in termini di portafoglio, a decorrere dal 2005, si rileva come sia stata ridefinita in modo opportuno la composizione dei portafogli, con conseguenti riflessi in ottica gestionale ed organizzativa. In particolare la gestione del portafoglio strategico Held for Trading è stata caratterizzata essenzialmente da investimenti in titoli a tasso variabile, emessi da Banche o emittenti Governativi/Sopranazionali e con una durata stimabile in 5 anni. Per quanto concerne l’attività di negoziazione, si conferma il trend positivo che ha caratterizzato la presenza dell’istituto sul mercato secondario delle emissioni di banche terze, per quanto concerne la fase di origination e collocamento e il trend positivo della negoziazione di titoli obbligazionari con la Clientela retail. Con riguardo ai nuovi prodotti introdotti nel corso del 2005, occorre menzionare il prodotto “Covered warrant cap su euribor”, rivolto principalmente alla copertura del rischio di tasso di interesse su mutui ad indicizzazione variabile o, più in generale, di poste attive o passive esposte a variazioni al rialzo dei parametri monetari. In considerazione del positivo riscontro di tale prodotto presso la clientela, si è ritenuto opportuno richiedere la quotazione presso l’apposito segmento Sedex di Borsa Italiana, al fine di favorire una maggiore diffusione del prodotto oltre che una maggiore liquidità dello strumento. Conseguentemente a partire dal 31 ottobre scorso, espletato l’iter correlato all’istruttoria regolamentare ed ottenute le necessarie autorizzazioni da parte di CONSOB e Borsa Italiana S.p.A, la Banca ha iniziato a quotare i Covered Warrant Euribor in qualità di Market Maker sul mercato regolamentato SEDEX® nel segmento dei Covered Warrant Strutturati Esotici. 408 La gestione dell’esposizione al rischio di tasso di interesse derivante dai flussi finanziari originati dall’offerta di tali prodotti è stata effettuata in modo dinamico mediante operazioni su strumenti derivati di tasso quotati e non quotati con l’obiettivo di gestire la sensitivity ai tassi. B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse Aspetti organizzativi Il processo di gestione dei rischi di mercato della Banca è regolamentato nell’ambito del Sistema dei Controlli Interni per fasi con il fine di identificare i criteri per la gestione dei profili di rischio, le attività da porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, le unità deputate allo svolgimento delle citate attività e le procedure a supporto delle stesse. L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse strutture organizzative è effettuata avendo come obiettivo la funzionalità del processo ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi prefissati (efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza). Le fasi del processo vengono di seguito riportate: - politica degli investimenti; - assunzione dei rischi; - misurazione dei rischi; - controllo dei rischi. Assunzione dei rischi Gli investimenti a breve termine e a lungo termine nel comparto dei valori mobiliari vengono effettuati con riferimento al binomio rischio/rendimento connesso agli stessi. Pertanto, gli investimenti vengono effettuati nel rispetto dei limiti operativi fissati in termini di: • massima perdita sopportabile nell’esercizio (VaR); • perdita cumulata (stop-loss) che tiene conto sia della perdita massima del periodo di riferimento (holding period) che dei risultati netti registrati o latenti derivanti dagli investimenti finanziari. Misurazione dei rischi La fase di misurazione del rischio di mercato attiene alla costruzione di una misura, sia essa complessiva sull’intero portafoglio investimenti di proprietà o articolata per comparto di investimento (obbligazionario, azionario, valutario, ecc.), indicativa del rischio derivante dall’attività di investimento in strumenti finanziari. In particolare, il rischio di mercato viene determinato tenendo presente: • • • • • • il valore di mercato degli strumenti finanziari, da adeguare nel continuo (mark to market); le variabili sottostanti agli strumenti finanziari che influenzano il valore degli stessi strumenti (tassi di interesse, prezzi, tassi di cambio, ecc.); la sensibilità (o sensitivity) del valore di mercato degli strumenti finanziari ad una variazione delle predette variabili sottostanti agli stessi strumenti; la volatilità e cioè la variazione attesa in un determinato orizzonte temporale delle variabili sottostanti agli strumenti finanziari; la “protezione” desiderata (intervallo di confidenza, ovvero la probabilità con la quale le stime effettuate potranno effettivamente verificarsi); la correlazione tra i diversi strumenti finanziari sensibili alla stessa variabile sottostante (tassi di interesse, prezzi azionari, tassi di cambio, ecc.); 409 Nota Integrativa Politica degli investimenti La politica degli investimenti ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici, di breve e di lungo periodo, al fine di quantificare le risorse da allocare nel comparto degli investimenti finanziari. La quantificazione delle risorse da destinare al comparto viene effettuata tenendo conto dei rischi di mercato e viene determinata sulla base dei risultati rivenienti dalle analisi svolte in merito alle previsioni circa l’andamento delle principali variabili macro-economiche, dei principali mercati di riferimento, delle politiche monetarie nazionali ed internazionali, delle caratteristiche della struttura finanziaria aziendale, delle performance corrette per il rischio degli investimenti realizzati e da realizzare, dei vincoli pubblici e delle norme di Vigilanza. • la correlazione tra i diversi portafogli di strumenti finanziari sensibili a variabili sottostanti differenti. La misurazione del rischio viene effettuata nel continuo dall’unità Risk management, che produce altresì la reportistica destinata agli Organi ed alle funzioni aziendali coinvolte nel processo finanziario. Controllo dei rischi La fase del controllo dei rischi viene effettuata nel continuo dall’unità controllo rischi finanziari per verificare: • • il rispetto dei limiti operativi attribuiti in termini di perdita sopportabile e di perdita cumulata di periodo (stop-loss), distinta per comparti e per singoli desk; il rispetto dei limiti in termini di rischio controparte. L’attività di controllo dei rischi viene altresì svolta periodicamente dall’Internal audit e dalle unità coinvolte nel processo finanziario per verificare: • l’adeguatezza e la funzionalità del processo finanziario; • il rispetto delle regole e dei criteri deliberati in materia di gestione del rischio; • il corretto svolgimento delle attività e dei controlli predisposti a presidio dei rischi; • l’eventuale presenza di criticità da rimuovere prontamente. Metodologie utilizzate La banca si avvale di un modello VaR come strumento principale di misurazione e controllo giornalieri dell’esposizione ai rischi di mercato. Il VaR è una misura statistica che stima le perdite potenziali causate dalla variabilità dei fattori di rischio a cui il portafoglio di negoziazione è esposto in un orizzonte temporale predefinito (holding-period) e con uno specifico livello di confidenza statistica. Per quanto concerne i parametri del modello utilizzato, la banca misura, seguendo un approccio prudenziale, un VaR con intervallo di confidenza del 99%, su un orizzonte di detenzione di un giorno. Le posizioni assoggettate al calcolo del VaR sono quelle in strumenti finanziari (cash e derivati) classificabili come attività o passività appartenenti al portafoglio di negoziazione di vigilanza. Il VaR viene misurato giornalmente a livello di singola unità organizzativa (singolo desk), di tipologia di prodotto e di fattore di rischio. Con periodicità differenziate viene prodotta altresì una reportistica informativa destinata agli Organi, all’Alta Direzione ed alle funzioni coinvolte nel processo finanziario. Per il calcolo del VaR la banca ha adottato la metodologia statistica delle simulazioni storiche utilizzando serie storiche con una profondità di due anni. Le serie storiche alla base delle simulazioni vengono aggiornate quotidianamente, inserendo per ogni serie il dato più recente ed escludendo l’osservazione più lontana nel tempo. La banca ha scelto il metodo delle simulazioni storiche perché non si basa su alcuna ipotesi relativa alla distribuzione dei rendimenti degli strumenti finanziari ed inoltre permette di stimare la rischiosità degli strumenti con componenti opzionali ricorrendo alla tecnica del full repricing, anziché di utilizzare approssimazioni numeriche basate sulle derivate parziali (note come “greche”). L’aggregazione dei fattori di rischio e l’effetto diversificazione sul portafoglio avviene considerando le correlazioni implicite nelle serie storiche dei dati utilizzati, per cui, particolare attenzione è posta sulla sincronia dei dati in maniera tale da cogliere adeguatamente la struttura correlativa dei differenti strumenti. Attualmente la banca misura con il full repricing gli strumenti derivati di tipo opzionale mentre per le altre tipologie di strumenti finanziari si utilizza un approccio Delta-Gamma. Il modello sviluppato attualmente copre i rischi di mercato generici (rischio di tasso, rischio di cambio) e specifici (rischio azionario). Il rischio specifico legato alle posizioni obbligazionarie (rischio emittente) viene misurato tramite metodologie tradizionali legate al rating dell’emittente. Il processo di validazione ex post della robustezza del modello (back-testing) viene effettuato utilizzando una metodologia che prevede il confronto degli utili/perdite del portafoglio con il VaR. 410 Attualmente la banca non utilizza il modello interno per la gestione dei rischi di mercato ai fini della determinazione dei requisiti patrimoniali prudenziali (che vengono quantificati secondo la logica standard). Nel corso dell’esercizio appena concluso, consolidata la copertura del portafoglio in termini di VaR, si è concluso il processo di analisi ed implementazione volto alla misurazione integrata dei rischi di mercato a livello di Gruppo. A seguito dell’introduzione di nuove tipologie di portafogli per gli strumenti finanziari derivanti dall’applicazione della disciplina contabile IAS/IFRS (portafogli disponibili per la vendita, portafogli valutati al fair value), è stata progressivamente estesa, per finalità gestionali interne, la copertura dei modelli VaR ai suddetti portafogli. La determinazione del VaR avviene mantenendo gli stessi parametri del modello utilizzato per la misurazione dei rischi di mercato dei portafoglio di negoziazione di vigilanza, in modo da permettere l’integrazione dei risultati ottenuti a livello di esposizione complessiva della banca ai rischi di mercato. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua delle attività e passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto si procede a fornire un’analisi di sensitività nel paragrafo successivo. Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di interesse del portafoglio di trading, espressa in termini di VAR, in relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel 2005 (i valori fanno riferimento all’holding period di 1 giorno, e ad un intervallo di confidenza del 99%). /000 Euro VaR 30/12/2005 Rischio di tasso di interesse VaR 31/12/2004 VaR medio 2005 945 291 VaR minimo 2005 VaR massimo 2005 219 1189 637 29/12/05 09/12/05 19/11/05 30/10/05 10/10/05 20/09/05 31/08/05 11/08/05 22/07/05 02/07/05 12/06/05 23/05/05 03/05/05 13/04/05 24/03/05 04/03/05 12/02/05 23/01/05 03/01/05 Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di negoziazione di Banca Antonveneta rilevato nel corso del 2005, in termini di rischio di interesse (espresso in Euro). 411 Nota Integrativa 2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività 2.2 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE PORTAFOGLIO BANCARIO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse Principali fonti di rischio del tasso di interesse Con riguardo al portafoglio bancario titoli di proprietà, facendo riferimento alla nuova classificazione introdotta dagli IAS a decorrere dal 2005, si rileva come sia stata ridefinita in modo opportuno la composizione con conseguenti riflessi in ottica gestionale ed organizzativa. Il portafoglio titoli AFS è costituito principalmente da titoli di emittenti governativi e bancari, per la quasi totalità a tasso variabile, oltre che dalla tranche junior della cartolarizzazione “Theano”; la gestione di questi titoli ha l’obiettivo di massimizzare il carry in un’ottica di medio periodo, tenendo conto di talune specificità (esempio: la necessità di titoli per prestare garanzie di diverso tipo) che ne condizionano la composizione. Il portafoglio FVTPL è costituito dalle tranche junior delle restanti cartolarizzazioni effettuate da BAPV (Antenore, Giotto1, Giotto2, Padova Finance), su cui viene svolta una attenta attività di monitoraggio e controllo. Il Portafoglio titoli LR riveste carattere residuale, e viene al momento utilizzato per taluni titoli aventi le caratteristiche idonee ad essere accolti in tale comparto. Non sono presenti nel portafoglio bancario titoli dell’attivo immobilizzati. In merito agli obiettivi gestionali sottesi agli strumenti di raccolta del portafoglio di banking occorre rilevare: • l’ottimizzazione del costo della raccolta per le emissioni obbligazionarie; • la minimizzazione della variazione di esposizione in termini di fair value. Nel corso del 2005 sono stati emessi prestiti obbligazionari per un nozionale complessivo pari a 1.292.000.000 Euro; tali emissioni sono state rivolte prevalentemente alla clientela retail dell’Istituto ad esclusione di una emissione a tasso variabile indicizzata all’Euribor con scadenza 2008 rientrante nel programma EMTN destinata ad investitori istituzionali. A fine 2005 l’ammontare complessivo di emissioni in circolazione era pari a 6.871.000.000 Euro di cui 1.038.000.000 Euro a tasso fisso, 3.087.000.000 Euro a tasso variabile, 1.341.000.000 Euro strutturati, 1.405.000.000 Euro subordinati. Le tipologie emesse nel corso del 2005 possono essere cosi riassunte: • Obbligazioni a tasso fisso per un nozionale pari a 135.000.000 Euro; • Obbligazioni a tasso variabile per un nozionale pari a 1.053.000.000 Euro; • Obbligazioni Zero Coupon per un nozionale pari a 104.000.000 Euro; • Non sono state emesse Obbligazioni Antonveneta di tipo strutturato. Talune obbligazioni sono emesse nell’ambito del programma EMTN dell’Istituto; il programma, di complessivi 5 miliardi di Euro, è quotato alla Borsa di Londra, e risulta attualmente utilizzato per 2,75 miliardi di Euro, con 4 obbligazioni senior (scadenza 2007 per 300 milioni, 2008 per 750 milioni di Euro, 2009 per 1 miliardo di Euro e 2011 per 250 milioni di Euro) ed una obbligazione subordinata (450 milioni di Euro in scadenza 2013, con call al 2008). Tutte queste obbligazioni sono a tasso variabile. Struttura organizzativa L’Ufficio Proprietà presidia, nell’ambito del processo finanziario, la gestione dei portafogli della Banca relativi alle categorie contabili AF e HFT; cura inoltre, in base alle indicazioni ricevute dai competenti Organi Aziendali, l’operatività sui portafogli HTM , L&R e FVTPL, il programma EMTN e, in base alle indicazioni ricevute dai competenti Organi Aziendali, l’effettuazione di operazioni a valere sull’ALM operativo della Banca. 412 Inoltre definisce modalità e tempistiche delle emissioni della Banca, da effettuarsi sulla Rete, sul mercato domestico o nell’ambito del programma EMTN, in relazione a condizioni di funding, importo e scadenza, coordinandosi quando necessario con le competenti Unità operative. L’Ufficio Derivati Tassi e Cambi fornisce la necessaria copertura alle emissioni di obbligazioni delle Banche del gruppo e dei prodotti strutturati di impiego. Processi di gestione e controllo del rischio di tasso di interesse Struttura organizzativa Il sistema di Asset & Liability Management Strategico (ALMS), attivo in Banca Antonveneta a partire dalla fine del 2000, si occupa, mediante l’utilizzo di un modello interno, della misurazione dell’esposizione della Banca in termini di rischio di tasso di interesse e di liquidità. Le attività consistono in un processo di monitoraggio, misurazione e gestione del rischio tasso e liquidità da un punto di vista strategico e indirizzando altresì le scelte della Finanza sull’Alm Operativo. Le stime vengono presentate e discusse mensilmente nell’ambito del Comitato Finanza e sono prodotte dall’unità ALM Strategico, ubicata presso il Servizio Pianificazione e Controllo di Gestione. Banca Antonveneta si avvale dell’Alm per stimare gli impatti prodotti da variazioni della struttura dei tassi di interesse sul banking book, in termini di variazione del margine finanziario e di variazione del valore economico del patrimonio netto. Le stime sono effettuate ipotizzando che non si verifichino futuri cambiamenti nei volumi e nelle caratteristiche finanziarie del portafoglio della banca considerato. Le posizioni per le quali si calcola l’esposizione della banca alle due tipologie di rischi riguardano tutte le attività fruttifere e passività onerose generate dall’operatività commerciale, quelle connesse alla trasformazione delle scadenze della Tesoreria e quelli riguardanti il portafoglio di negoziazione, fatta eccezione per le opzioni su tassi. Mensilmente viene stimata l’esposizione al rischio tasso secondo due prospettive complementari: utili correnti (breve periodo) e valore economico del patrimonio netto (medio-lungo termine) in ipotesi di una variazione pari a +/- 100 punti base. Relativamente al margine d’interesse, la prospettiva degli utili correnti (Gap Analisys) stima gli impatti (deterministici e stocastici) della variazione dei tassi sulle masse attive e passive originate dalle operazioni di Bilancio e Derivati che rivedono il tasso oppure scadono definitivamente durante il gapping period definito. In particolare, le metodologie di Gap Analysis impiegate in Banca Antonveneta sono tre: • • Gap incrementale: l’impatto sul margine conseguente ad una variazione dei tassi di interesse viene stimato considerando la data contrattuale di rinegoziazione del tasso. La componente a vista (Conti Correnti e Depositi a Risparmio) è posizionata nella fascia a vista. Il gapping period è di 365 giorni, l’intervallo di confidenza è del 99% e l’holding period è di 4 mesi; Beta gap incrementale: rispetto alla metodologia precedente la stima della variazione del margine di interesse viene effettuata considerando, relativamente alle sole poste a vista, la percentuale della componente sensibile alle variazioni di tasso stimata attraverso uno specifico modello econometrico; 413 Nota Integrativa Metodologia e controllo del rischio di tasso di interesse La policy di Banca Antonveneta relativamente all’esposizione al rischio di tasso di interesse è improntata alla prudenza (il che si traduce in un sostanziale matching dei repricing delle posizioni attive e passive di medio/lungo periodo). Di conseguenza, l’impatto dei diversi scenari futuri di mercato ha effetti limitati sia in termini di margine di interesse (variazione del margine minore del 5%) che di impatto sul patrimonio netto (variazione del valore economico minore del 3%). Il livello di mismatching tollerato a breve viene effettuato mediante adeguate analisi sul quadro macroeconomico di riferimento e sulle previsioni sulla struttura a termine dei tassi d’interesse. La policy sulla gestione della liquidità è invece quella di monitorare per ogni bucket temporale lo sbilancio netto; nell’analisi del breve periodo è strumentale alla verifica della coerenza gestionale rispetto alle riserve di liquidità, nel medio lungo periodo costituisce elemento determinante per l’attuazione delle politiche di funding. • Shifted beta gap: rispetto al Beta gap incrementale la variazione del margine per le poste a vista, viene stimata sulla base dei coefficienti di riposizionamento stimati dal modello econometrico. In riferimento al valore economico del patrimonio netto, attraverso le tecniche di Duration Gap e Sensitivity Analysis si quantificano gli effetti che le variazioni inattese nei tassi di mercato generano sul valore economico del patrimonio netto della Banca. L’intervallo di confidenza considerato è del 99% e l’holding period è di 10 giorni. Attualmente la base dati non consente la valutazione delle opzionalità di rimborso anticipato. B. Attività di copertura del fair value Il principale obiettivo che la banca si pone nell’attività di copertura di fair value è costituito dalla neutralizzazione del rischio di tasso di interesse trasformando i flussi delle attività o delle passività coperte da tasso fisso in tasso variabile. La copertura nell’ambito del portafoglio di banking si estende alle seguenti forme tecniche: • prestiti obbligazionari emessi dell’istituto, il cui rischio di tasso di interesse da “fair value” è coperto da strumenti derivati di tasso; • finanziamenti con clientela corporate a tasso fisso, il cui rischio di tasso “da fair value” è coperto da strumenti derivati di tasso; • depositi e finanziamenti con controparti bancarie. Nel corso del 2005 la politica di emissione di prestiti obbligazionari dell’istituto si è concentrata su emissioni di tipo tasso fisso, tasso variabile o zero coupon; si è provveduto ad effettuare la copertura del fair value delle emissioni a tasso fisso e zero coupon mediante contratti derivati di tasso di interesse. Nel corso del 2005 non sono state effettuate emissioni Antonveneta di tipo strutturato. In merito alla raccolta obbligazionaria l’attività di copertura di fair value è stata realizzata mediante contratti interest rate swap che trasformano i flussi pagati o incassati dallo strumento coperto da tasso fisso o indicizzato a tasso variabile. Non è oggetto di copertura il rischio di variazione degli spread. Non sono state effettuate coperture di tipo generico Con riferimento ai depositi con controparti bancarie eccedenti il brevissimo l’attività di copertura è stata realizzata, quando necessario, con appositi strumenti derivati denominati O.I.S.; non sono state effettuate per tale comparto coperture di tipo generico. I finanziamenti a Clientela, quando non ricompresi e gestiti nell’ambito dell’ALM, possono essere oggetto di coperture specifiche adeguate, ad esempio a mezzo di contratti IRS plain vanilla o strutturati che trasformano i flussi pagati o incassati dal finanziamento coperto da tasso fisso o indicizzato a tasso variabile; nel corso del 2005 non sono state effettuate coperture specifiche su finanziamenti Al fine di verificare la significatività delle coperture realizzate e nel rispetto di quanto previsto dai principi IAS vengono effettuati con frequenza mensile i test di efficacia basati sull’analisi di sensitivity dello strumento coperto e del derivato di copertura a shift paralleli della curva di tasso e calcolo del relativo delta fair value. C.Attività di opertura dei flussi finanziari La banca non attua coperture del rischio di tasso di tipo “cash flow hedge”. 414 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua delle attività e passività finanziarie Non si dà luogo alla compilazione della tabella in quanto si procede a fornire un’analisi di sensitività nel paragrafo successivo. 2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Nota Integrativa Analisi di sensitività in termini di margine di interesse Nel prosieguo si descrive l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini di margine di interesse, rilevata sulla base di scenari previsionali di 12 mesi, considerando l’ipotesi che non si verifichino cambiamenti sui volumi e sulle caratteristiche finanziarie delle operazioni. La determinazione di tali valori è fondata sui dati di fine periodo di chiusura mensile4: 4 In relazione a modifiche intervenute nella periodicità e tempistica della reportistica, si è proceduto esclusivamente per il periodo novembre/dicembre ad effettuare un ricalcolo dell’analisi di sensitività per il mese di dicembre 2005. 415 Analisi di sensitività espressa in termini di variazione sul patrimonio netto Si riporta di seguito l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini di impatto sul patrimonio netto rilevato alla data del 31 dicembre 2005 sulla base di uno scenario previsionale di 12 mesi (valori espressi in mln Euro). Data di Riferimento: 31/12/2005 Rapp.BI e Interb. attivi Portafoglio titoli Impieghi clientela breve termine Impieghi clientela m/l termine FBi posizione lunga Attività insensibili Totale Attivo Sensibile+Derivati Posizioni Lunghe Rapp. Interb. passivi Raccolta clientela breve termine Raccolta clientela m/l termine FBi posizione corta Passività insensibili Totale Passivo Oneroso+Derivati Posizioni Corte Capitali Present Value Duration Convexity ⌬VA +1% ⌬VA -1% 9,70% 1,94% 24,11% 30,77% 14,36% 19,12% 8,86% 1,78% 24,89% 28,47% 13,50% 22,49% 0,14 0,30 1,46 0,64 1,22 0,00 0,23 1,01 14,47 3,76 6,86 0,00 1,78% 0,73% 50,11% 25,11% 22,27% 0,00% 1,66% 0,70% 51,67% 24,26% 21,71% 0,00% 100% 100% 0,73 5,64 -363 389 12,14% 41,62% 14,23% 14,37% 17,65% 11,89% 37,11% 14,07% 14,29% 22,65% 0,11 1,98 0,65 0,41 0,00 0,13 23,45 1,97 1,50 0,00 1,44% 81,62% 10,37% 6,57% 0,00% 1,26% 82,99% 9,63% 6,12% 0,00% 100% 100% 0,90 9,21 417,5 332,5 54,6 1,57% 56,1 -2,11% Val_Econ_Pnetto Val_Econ_Pnetto (%) Analisi di sensitività espressa in termini di variazione del margine di interesse Si riporta di seguito l’analisi di sensitività correlata ad una variazione dei tassi di +/-100 bp, in termini di impatto sul margine di interesse, sulla base di uno scenario previsionale di 12 mesi calcolato sui dati rilevati al 31 dicembre 2005, distinguendo tra le seguenti metodologie: gap incrementale, beta gap incrementale e shifted beta gap. Nell’applicazione dello scenario di -1% è stato tenuto in considerazione il livello dei tassi minimi banca. Gapping period: 12 mesi Data di Riferimento: 31/12/2005 Shock: +1% Bilancio Shock: -1% Derivati Totale Vista Scadenza Bilancio Derivati Totale Vista Scadenza a - Gap Incrementale (% del margine atteso) -11,3% 7,7% -2,0% -5,6% 3,2% -7,5% 2,1% -2,2% b - Beta Gap Incrementale (% del margine atteso) -3,7% 7,7% -2,0% 2,0% -1,3% -7,5% 0,0% -8,8% c - Shifted Beta Gap (% del margine atteso) -3,9% 7,7% -2,0% 1,8% 1,6% -7,5% 0,0% -5,9% Effetto beta (b-a) 7,6% 0 7,6% -4,6% -4,6% Effetto vischiosità (c-b) -0,2% 0 -0,2% 2,9% 2,9% • L’effetto Beta stima la variazione del margine di interesse che risulta considerando, all’interno delle poste a vista, solo la componente sensibile alle variazioni di tasso derivante dal modello econometrico. • L’effetto vischiosità misura la variazione del margine delle poste a vista che deriva considerando i coefficienti di riposizionamento stimati dal modello econometrico. 416 2.3 RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Aspetti generali e processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo La quota di titoli azionari in portafoglio è stata volutamente contenuta in un’ottica di minimizzazione del rischio di variazione del prezzo, mentre si rileva la presenza di fondi prevalentemente gestiti da Società controllate dal nostro Istituto con una posizione comunque non rilevante sul totale del portafoglio HFT. L’attività di trading è stata caratterizzata da operazioni con orizzonte temporale di breve termine ed è stata attuata mediante l’utilizzo di strumenti principalmente quotati quali azioni, futures e opzioni nel rispetto dei limiti operativi fissati in termini di valore a rischio (VaR) e perdita cumulata (stop loss). INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. Valore di bilancio A. Titoli di capitale A.1 Azioni Quotati Non quotati 114 2.727 114 2.727 A.2 Strumenti innovativi di capitale - - A.3 Altri titoli di capitale - - - 12.144 B.1 Di diritto italiano - 7.443 - armonizzati aperti - 7.324 - non armonizzati aperti - - - chiusi - 119 - riservati - - - speculativi - - - 4.701 - armonizzati - 4.701 - non armonizzati aperti - - - non armonizzati chiusi - - - - - aperti - - - chiusi - - 114 14.871 B. O.I.C.R. B.2 Di altri Stati UE B.3 Di Stati non UE 31.12.2005 417 Nota Integrativa Tipologia esposizione/Valori 3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di prezzo, espressa in termini di VAR del portafoglio di trading, in relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel 2005: VaR 30/12/2005 /000 Euro Rischio azionario VaR 31/12/2004 VaR medio 2005 166 366 VaR minimo 2005 VaR massimo 2005 31 457 180 418 29/12/05 09/12/05 19/11/05 30/10/05 10/10/05 20/09/05 31/08/05 11/08/05 22/07/05 02/07/05 12/06/05 23/05/05 03/05/05 13/04/05 24/03/05 04/03/05 12/02/05 23/01/05 03/01/05 Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di negoziazione di Banca Antonveneta rilevato nel corso del 2005, in termini di rischio di prezzo (espresso in Euro). 2.4 RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO BANCARIO A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo Aspetti organizzativi La gestione del portafoglio bancario relativo alle Partecipazioni di Minoranza è attribuita alla Funzione primaria Partecipazioni che – sotto il coordinamento della Divisione Corporate Strategy – oltre alle funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo di Capogruppo, svolge le attività di propria pertinenza coerentemente con gli obiettivi di creazione di valore e gli indirizzi strategici deliberati dal Consiglio di Amministrazione della Banca. Le decisioni di investimento, di dismissione, nonché le operazioni di carattere straordinario sono di esclusiva competenza del Comitato Esecutivo e del Consiglio di Amministrazione; la Funzione Partecipazioni svolge attività di analisi e propositiva con riferimento sia allo sviluppo delle attività di carattere progettuale sia alle singole operazioni. Le proposte vengono adeguatamente motivate, rappresentando le opportunità e le eventuali criticità. Vengono quindi verificati l’esecuzione delle decisioni assunte ed i relativi risultati anche con periodica reportistica direzionale. Sistemi di gestione misurazione e controllo La Funzione Partecipazioni predispone le valutazioni periodiche delle Partecipazioni di Minoranza. La modifica dei criteri di valutazione e la conseguente incrementata esigenza di base informativa a tali fini ha comportato un adeguamento anche di carattere organizzativo: risorse e strumenti sono dedicati all’attività di predisposizione della base dati, di ricerche di mercato utili a implementare e perfezionare la valutazione del fair value delle Partecipazioni di Minoranza. Periodici aggiornamenti sono effettuati, in particolare, al fine di individuare eventuali scostamenti di mercato nei multipli e nei rendimenti di settore. L’attività di valutazione con l’adozione delle più comuni tecniche viene svolta, di regola, per le partecipazioni che hanno un valore di carico superiore ad € 300.000 e che, al 31.12.2005, rappresentano oltre il 98,6% del portafoglio. Per quanto concerne le partecipazioni con un valore di carico inferiore alla citata soglia, la Banca, di norma, non dispone di dati ed informazioni rilevanti (che non sia eccessivamente oneroso ricercare) che consentano di stimare i relativi fair value secondo un processo valutativo sufficientemente attendibile, continuativo, dimostrabile ed efficiente. Ne consegue che tali partecipazioni vengono mantenute, in assenza di perdite durevoli riscontrabili o di informazioni (ad esempio, circa recenti transazioni dirette che ne determinano inequivocabilmente il valore corrente) al valore di costo. Nel rispetto di quanto stabilito dai principi contabili IAS/IFRS, il fair value delle Partecipazioni di Minoranza quotate è calcolato sulla base del prezzo di mercato ufficiale alla data del 31.12.2005; in assenza di mercato attivo, il fair value è stato determinato adottando le più appropriate metodologie di valutazione avuto riguardo alle caratteristiche del titolo e della società. A tale fine, vengono generalmente adottati i 419 Nota Integrativa Aspetti generali A seguito dell’introduzione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS si è proceduto ad una riclassificazione delle partecipazioni:i titoli di capitale rappresentativi di partecipazioni consolidate integralmente e a patrimonio netto sono stati allocati nel portafoglio Partecipazioni mentre gli strumenti finanziari rappresentativi di partecipazioni di minoranza sono stati allocati nei portafogli “Available For Sale (“AFS”) e Fair Value Option (“FVO”; in seguito, insieme, le “Partecipazioni di Minoranza”). Nel corso dell’esercizio appena concluso si è operato in ossequio a quanto stabilito dall’attuale Piano Industriale, proseguendo nella razionalizzazione del portafoglio anche mediante cessione delle partecipazioni prive di ogni valenza strategica di carattere finanziario ed operativo/commerciale. seguenti metodi: (i) quotazioni di borsa, (ii) transazioni dirette, (iii) metodo delle transazioni comparabili, (iv) metodo dei multipli di borsa, (v) metodi analitici: finanziari, reddituali e patrimoniali. Coerentemente con le logiche di misurazione e determinazione del fair value utilizzate nella prassi valutativa, sono state utilizzate differenti tecniche con riferimento alla peculiarità dell’azienda oggetto di valutazione ed alla disponibilità di dati ed informazioni anche in relazione all’onerosità dell’acquisizione delle informazioni. Qualora il fair value non sia stimabile in maniera attendibile e/o l’applicazione di tali metodologie si riveli inadeguata per l’eccessiva variabilità delle stime la partecipazione viene mantenuta al costo conformemente a quanto prescritto dagli IAS. In ogni caso, le partecipazioni di cui sopra sono sottoposte all’impairment test (ovvero test del deterioramento finalizzato alla valutazione di eventuali perdite durevoli di valore dipendenti dal peggioramento della solvibilità dell’emittente). Con riguardo al rischio di prezzo, le variazioni (sia puntuali che potenziali) del fair value vengono periodicamente monitorate e stimate con i medesimi strumenti disponibili per le valutazioni ai fini di bilancio. Analogamente la redditività dell’investimento, sia in termini di incremento/decremento patrimoniale sia in termini economici (distribuzione di utili), viene monitorata, nel tempo, con un’analisi dei risultati economici e della struttura patrimoniale e finanziaria della società. Qualora si manifestino segnali di perdite durevoli e/o difficoltà a generare adeguati ritorni sull’investimento (anche indiretti, a favore dell’operatività tradizionale della Banca) e quindi venga meno la valenza strategica della partecipazione al capitale della società, viene avviata una fase di valutazione delle opportunità di cessione dell’interessenza. B. Attività di copertura del fair value Per gli strumenti di capitale rappresentativi di Partecipazioni di Minoranza, ad oggi, non sono previsti strumenti di copertura del fair value, (ad eccezione di un’opzione put su una partecipazione detenuta in una società quotata), sia nel caso in cui si tratti di un prezzo generato da un mercato attivo, sia nel caso di titoli non quotati per i quali il fair value può variare in seguito a cambiamenti dei tassi di settore e/o di mercato o ad altre circostanze legate all’operatività o ad altri eventi della società. Viene in ogni caso svolta un’attenta attività di monitoraggio di tali grandezze, adeguando prontamente i fair value qualora subiscano variazioni ritenute considerevoli, con l’intento di procedere tuttavia allo studio di alcune ipotesi di copertura, da attivare nel caso in cui si consideri opportuno ricorrere anche a tali strumenti. 420 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. Valore di bilancio Quotati Non quotati 111.229 109.953 111.229 109.953 A.2 Strumenti innovativi di capitale - - A.3 Altri titoli di capitale - - - 20.795 B.1 Di diritto italiano - 20.795 - armonizzati aperti - - - non armonizzati aperti - - - chiusi - 20.795 - riservati - - - speculativi - - - - - armonizzati - - - non armonizzati aperti - - - non armonizzati chiusi - - - - - aperti - - - chiusi - - 111.229 130.748 A. Titoli di capitale A.1 Azioni B. O.I.C.R. B.2 Di altri Stati UE B.3 Di Stati non UE 31.12.2005 2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie di sensitività Allo stato attuale non si dispone ancora di un modello di sensitività per il rischio di prezzo sul portafoglio bancario. Nell’ambito del progetto Zenith, la banca ha allo studio l’utilizzo di tale repository ai fini di identificare i parametri necessari allo sviluppo di tale metodologia. 421 Nota Integrativa Tipologia esposizione/Valori 2.5 RISCHIO DI CAMBIO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio Per quanto riguarda il rischio di cambio, alla tradizionale attività di negoziazione con la clientela si è accompagnato un incremento dell’attività di trading, comunque contenuto principalmente in un orizzonte temporale intraday e quindi non tale da comportare un significativo incremento dell’esposizione a mercato, quantomeno in un’ottica strutturale. Tale attività è stata attuata mediante l’utilizzo di diversi strumenti, quali spot e forward su cambi, futures e opzioni. Il rischio derivante dall’operatività in derivati di cambio con clientela corporate è stato gestito “a libro” mediante opportune operazioni di “delta hedging” effettuate mediante contratti in cambi spot o futures valutari e, per la parte più strutturata comprendente barriere di tipo esotico, mediante operazioni “back to back” concluse con primarie controparti bancarie internazionali. B. Attività di copertura del rischio di cambio L’attività in depositi/finanziamenti in divisa estera è principalmente asservita al soddisfacimento dei bisogni della Clientela, e viene sostanzialmente pareggiata con operazioni di segno opposto effettuate nella medesima divisa. 422 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati Valute Voci Dollari USA Sterline Yen Dollari canadesi 1.080 1.080 62 63 167 -104 -1 635 -636 1.142 1.142 8 8 9 -1 8 8 243 243 243 243 - 1. Attività finanziarie A.1 Titoli di debito A.2 Titoli di capitale A.3 Finanziamenti a banche A.4 Finanziamenti a clientela A.5 Altre attività finanziarie B. Altre attività C. Passività finanziarie C.1 Debiti verso banche C.2 Debiti verso clientela C.3 Titoli di debito D. Altre passività E. Derivati finanziari - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte Totale attività Totale passività Sbilancio (+/-) Franchi Altre valute svizzeri 41 -41 - - Si illustra di seguito l’esposizione al rischio di tasso di cambio, espressa in relazione al VAR di fine esercizio, in relazione al valore finale, iniziale, valore medio, minimo e massimo assunti nel 2005: /000 Euro VaR 30/12/2005 VaR 31/12/2004 VaR medio 2005 50 34 75 Rischio di cambio VaR minimo 2005 VaR massimo 2005 15 211 Nel prosieguo si riporta l’andamento del VaR del portafoglio di Banca Antonveneta rilevato nel corso del 2005, in termini di rischio di cambio (espresso in Euro). VaR Forex BAPV - anno 2005 1.400.000 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 400.000 200.000 29/12/05 09/12/05 19/11/05 30/10/05 10/10/05 20/09/05 31/08/05 11/08/05 22/07/05 02/07/05 12/06/05 23/05/05 03/05/05 13/04/05 24/03/05 04/03/05 12/02/05 23/01/05 03/01/05 0 423 Nota Integrativa 2. Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività 424 1. Forward rate agreement 2. Interest rate swap 3. Domestic currency swap 4. Currency interest rate swap 5. Basis swap 6. Scambi di indici azionari 7. Scambi di indici reali 8. Futures 9. Opzioni cap - Acquistate - Emesse 10. Opzioni floor - Acquistate - Emesse 11. Altre opzioni - Acquistate - Plain vanilla - Esotiche - Emesse - Plain vanilla - Esotiche 12. Contratti a termine - Acquisti - Vendite - Valute contro valute 13. Altri contratti derivati Totale Valori medi Tipologia operazioni/ Sottostanti 1.851.957 200.000 200.000 200.000 2.051.957 157.843 Quotati 1.455.064 1.416.261 1.711.787 1.711.787 402.180 311.434 90.746 111.271 55.300 55.300 55.971 55.971 5.096.563 392.043 Non quotati 2.041 1.462 1.462 1.462 3.503 269 Quotati 256.927 60.667 51.916 8.751 196.260 178.760 17.500 256.927 19.764 Non quotati Titoli di debito e tassi di Titoli di capitale e indici interesse azionari Quotati - 142.388 70.600 47.663 22.937 71.788 54.291 17.497 871.634 574.707 296.420 507 1.014.022 78.002 Non quotati Tassi di cambio e oro A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi A. DERIVATI FINANZIARI 2.6 GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Quotati - - Non quotati Altri valori 1.853.998 201.462 1.462 1.462 200.000 200.000 2.055.460 158.112 Quotati 1.455.064 1.416.261 1.711.787 1.711.787 402.180 311.434 90.746 510.586 186.567 154.879 31.688 324.019 289.022 34.997 871.634 574.707 296.420 507 6.367.512 489.809 Non quotati 31.12.2005 Quotati - - Non quotati 31.12.2004 425 - - Emesse - - - Vendite - Valute contro valute 13. Altri contratti derivati Totale Valori medi - 12. Contratti a termine - - - Esotiche - Acquisti - - Plain vanilla - - Esotiche - Emesse - - Plain vanilla - - - Acquistate - Acquistate - 9. Opzioni cap - - 8. Futures 11. Altre opzioni - 7. Scambi di indici reali - - 6. Scambi di indici azionari - Emesse - 5. Basis swap - - 4. Currency interest rate swap - Acquistate - 3. Domestic currency swap - - 2. Interest rate swap 10. Opzioni floor - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Quotati Non quotati Titoli di capitale e indici azionari Nota Integrativa 305.984 3.977.787 - - - - - - 874.331 874.331 - 52.965 52.965 927.296 - 236.841 236.841 25.000 91.751 116.751 - - - 554.571 - - 2.142.328 - Quotati Non quotati Titoli di debito e tassi di interesse 1. Forward rate agreement Tipologia derivati/Sottostanti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Quotati Non quotati Tassi di cambio e oro A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi - A.2.1 di copertura - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Quotati Non quotati Altri valori - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 305.984 3.977.787 - - - - - - 874.331 874.331 - 52.965 52.965 927.296 - 236.841 236.841 25.000 91.751 116.751 - - - 554.571 - - 2.142.328 - Quotati Non quotati 31.12.2005 426 - 7. Scambi di indici reali 8. Futures 9. Opzioni cap - Acquistate - Emesse - - - Valute contro valute 13. Altri contratti derivati Totale Valori medi - - - - - - - Vendite - 12. Contratti a termine - - - - Esotiche - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Acquisti - - Plain vanilla - - - Emesse - - Esotiche - - Acquistate - Plain vanilla - 11. Altre opzioni - - 6. Scambi di indici azionari - Emesse - 5. Basis swap - - 4. Currency interest rate swap - Acquistate - 3. Domestic currency swap - - 2. Interest rate swap 10. Opzioni floor - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 24.811 322.546 - - - - - - - - 322.546 - 322.546 322.546 Non quotati Quotati Quotati Non quotati Titoli di capitale e indici azionari Titoli di debito e tassi di interesse 1. Forward rate agreement Tipologia derivati/Sottostanti Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Non quotati Tassi di cambio e oro A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi - A.2.2 Altri derivati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Non quotati Altri valori - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Quotati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 24.811 322.546 - - - - - - - - 322.546 - 322.546 322.546 Non quotati 31.12.2005 427 - B.1 Di copertura - - Valute contro valute - - - Vendite - Valute contro valute - - Acquisti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 179 3.211 3.390 - - 112 112 3.502 Nota Integrativa - - - - - - - 2. Operazioni senza scambio di capitali - Valute contro valute - - - Vendite - - - - - - Acquisti 1. Operazioni con scambio di capitali - - B.2 Altri derivati 1.321.259 - - Vendite - Valute contro valute - 1.920.806 3.242.065 - - - - 3.242.065 3.242.065 - 1.791.721 2.979.090 4.770.811 - - - - 4.770.811 - - Acquisti - - - Vendite 2. Operazioni senza scambio di capitali - - Acquisti - - B. Portafoglio bancario: 1. Operazioni con scambio di capitali - 900.886 - Vendite - Valute contro valute 704.327 1.605.213 - Acquisti 2. Operazioni senza scambio di capitali - 429.791 - Vendite 446.744 2.051.957 16.953 - Valute contro valute Altri valori 31.12.2005 31.12.2004 - - 322.546 322.546 - 4.478 52.965 57.443 379.989 - - 123.708 123.708 - - - - 123.708 503.697 - 8.000 19.744 27.744 - - - - 27.744 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1 1 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 142.389 - - 142.389 142.389 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 901.065 707.538 1.608.603 - 429.791 17.066 446.857 2.055.460 - - 322.546 322.546 - 4.478 52.965 57.443 379.989 - 1.321.259 2.044.514 3.365.773 - - - - 3.365.773 3.745.762 - 1.799.721 2.998.834 4.798.555 142.389 - - 142.389 4.940.944 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Quotati Non quotati Quotati Non quotati Quotati Non quotati Quotati Non quotati Quotati Non quotati Quotati Non quotati - Acquisti 1. Operazioni con scambio di capitali A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: Tipologia operazioni/Sottostanti Titoli di debito e tassi di Titoli di capitale e indici Tassi di cambio e oro interesse azionari A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti 428 n.a. 31.12.2004 87.681 n.a. 31.12.2004 - 2.323 31.12.2005 B.7 Altri soggetti B.6 Imprese non finanziarie - 2.617 B.4 Società finanziarie B.5 Assicurazioni 82.741 - B.2 Enti pubblici B.3 Banche - B.1 Governi e Banche Centrali B. Portafoglio bancario 37.409 179 16.827 31.12.2005 A.7 Altri soggetti A.6 Imprese non finanziarie - 1.333 A.4 Società finanziarie A.5 Assicurazioni 19.070 - A.2 Enti pubblici A.3 Banche - - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. Lordo non Lordo compen- compensato sato A.1 Governi e Banche Centrali A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza Controparti/Sottostanti n.a. 94.652 - - - 3.041 91.611 - - n.a. 99.165 411 34.482 - 1.532 62.740 - - n.a. - - - - - - - - n.a. 5.403 378 - - 2.890 2.135 - - - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. Esposizio- Lordo non Lordo ne futura compen- compensato sato n.a. - - - - - - - - n.a. 10.319 719 - - 5.394 4.206 - - n.a. - - - - - - - - n.a. 1.117 29 1.028 - - 60 - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. 2.024 160 1.762 - - 102 - - n.a. - - - - - - - - n.a. 11.275 - - - - 11.275 - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - Altri valori Esposizio- Lordo non Lordo ne futura compen- compensato sato Tassi di cambio e oro Esposizio- Lordo non Lordo ne futura compen- compensato sato Titoli di debito e tassi di interesse Titoli di capitale e indici azionari A.4 Derivati finanziari “over the counter”: fair value positivo - rischio di controparte n.a. - - - - - - - - n.a. 38.841 - - - - 38.841 - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - Esposizio- Compen- Esposizione futura sato ne futura Sottostanti differenti 429 n.a. 31.12.2004 - B.7 Altri soggetti 12.525 - B.6 Imprese non finanziarie 31.12.2005 - 550 11.975 B.5 Assicurazioni B.4 Società finanziarie B.3 Banche - B.2 Enti pubblici n.a. 31.12.2004 - 29.707 31.12.2005 450 5.059 B.1 Governi e Banche Centrali B. Portafoglio bancario A.7 Altri soggetti A.6 Imprese non finanziarie - 1.548 A.4 Società finanziarie A.5 Assicurazioni 22.650 - A.2 Enti pubblici A.3 Banche - Lordo non compensato A.1 Governi e Banche Centrali A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza Controparti/Sottostanti n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. 9.959 2.931 - - 570 6.458 - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. 15.847 5.394 - - 1.699 8.754 - - n.a. - - - - - - - - n.a. 896 - 413 - - 483 - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. 1.825 - 731 - 35 1.059 - - n.a. - - - - - - - - n.a. 10.827 10.418 - - - 409 - - Lordo Esposizio- Lordo non compen- ne futura compensato sato Tassi di cambio e oro Lordo Esposizio- Lordo non compen- ne futura compensato sato Nota Integrativa n.a. 16.148 - - - 1.081 15.067 - - n.a. 61.873 976 11.869 - 2.320 46.708 - - Lordo Esposizio- Lordo non compen- ne futura compensato sato Titoli di debito e tassi di interesse Titoli di capitale e indici azionari A.5 Derivati finanziari “over the counter”: fair value negativo - rischio finanziario Sottostanti differenti n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. 24.628 17.515 - - - 7.113 - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - n.a. - - - - - - - - Lordo Esposizio- Compen- Esposiziocompen- ne futura sato ne futura sato Altri valori A.6 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali Oltre 1 anno e fino a 5 anni Oltre 5 anni Totale 1.479.604 3.404.059 2.683.309 7.566.972 A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse 434.089 3.178.624 2.683.309 6.296.022 A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari 33.992 222.935 - 256.927 1.011.523 2.500 - 1.014.023 - - - - 754.907 3.540.169 5.256 4.300.332 B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse 634.632 3.163.170 5.256 3.803.058 B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari 120.275 376.999 - 497.274 B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro - - - - B.4 Derivati finanziari su altri valori - - - - 31.12.2005 2.234.511 6.944.228 2.688.565 11.867.304 31.12.2004 - - - - Sottostanti/Vita residua Fino a 1 anno A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori B. Portafoglio bancario 430 Sezione 3 RISCHIO DI LIQUIDITÀ INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Le misurazioni di rischio di liquidità, prodotte dall’Ufficio ALM Strategico ubicato presso il Servizio Pianificazione e Controllo di Gestione, sono presentate e discusse mensilmente ai componenti il Comitato Finanza. La misurazione della posizione di liquidità è effettuata mediante la rilevazione degli sbilanci di cassa per fasce di scadenza. La policy sulla gestione della liquidità è incentrata sul monitoraggio per ogni bucket temporale dello sbilancio netto; obiettivo di breve periodo è la verifica della coerenza delle esposizioni rispetto alle riserve di liquidità; obiettivo di medio lungo periodo è disporre di un necessario strumento per le politiche di funding da adottare. Il profilo di liquidità, rilevando i macro sbilanci di cassa per scadenza, garantisce al Tesoriere una view nel medio-lungo periodo da utilizzare, anche in sede di definizione delle caratteristiche delle emissioni obbligazionarie. Le operazioni poste in essere autonomamente dalla Tesoreria breve termine per le proprie finalità operative non hanno incidenza significativa all’interno di detta posizione. In un anno in cui il ricorso al mercato degli investitori esterni tramite l’emissioni di obbligazioni non è stato ritenuto opportuno, se non nella parte finale, a causa di fattori esogeni all’attività di funding, la Tesoreria a breve termine ha puntualmente soddisfatto le esigenze di liquidità dell’Istituto, in attesa che si ripristino le condizioni per una consolidamento a medio lungo termine dell’esposizione. 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Da oltre 1 Da oltre 7 Da oltre 15 Da oltre 1 Da oltre 3 Da oltre 6 Da oltre 1 A vista giorno a 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino a mesi fino a mesi fino a anno fino a giorni giorni mese 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni Attività per cassa 7.656.603 A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito quotati innovativi di capitale A.3 Altri titoli di debito A.4 Quote OICR A.5 Finanziamenti 7.656.603 - Banche 667.937 - Clientela 6.988.666 Passività per cassa 17.274.451 B.1 Depositi 17.274.451 - Banche 356.420 - Clientela 16.918.031 B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - posizioni lunghe - posizioni corte C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - posizioni corte C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - posizioni lunghe - posizioni corte - 1.307 294 664 349 349 103.652 1.206 1.206 102.446 - 1.371.632 18 1.371.614 910.073 461.541 2.265.195 2.252.623 1.577.053 675.570 12.572 1.093 1.093 169.605 -168.512 - 2.265.484 33.542 3.182 2.228.760 750.172 1.478.588 1.935.504 1.922.026 1.333.833 588.193 13.478 3.743 3.743 307.367 -303.624 - 3.399.389 2.785 1.555 3.395.049 1.219.956 2.175.093 3.142.158 3.015.549 1.965.851 1.049.698 126.609 -485 -485 169.355 -169.840 - 2.447.267 605 4.271 2.442.391 729.570 1.712.821 1.087.039 742.745 341.168 401.577 344.294 -46 -46 61.002 -61.048 - 1.878.723 2.157 13.776 1.862.790 17.661 1.845.129 678.767 115.186 50.059 65.127 563.581 -7.216 -7.216 33.134 -40.350 - 7.618.157 80.297 383.204 7.154.656 135.962 7.018.694 5.893.530 23.027 23.027 5.870.503 84 84 206.546 -206.462 - Oltre 5 anni 7.518.394 24.045 462.101 7.032.248 65.620 6.966.628 782.916 250.285 250.285 532.631 - 431 Nota Integrativa Voci/Scaglioni temporali 2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie Esposizioni/Controparti 1. Debiti verso clientela Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici 81.323 299.697 1.175.447 156 2. Titoli in circolazione Società fiImprese nanziarie di assicurazione 3. Passività finanziarie di negoziazione Imprese non finanziarie Altri soggetti 4.680.152 12.891.243 309.025 162.034 7.654.169 3.556 8.034 56.033 4.850.220 20.601.445 664.417 4. Passività finanziarie al fair value 31.12.2005 81.323 299.853 1.488.028 664.417 31.12.2004 2. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie Italia Altri Paesi Europei America Asia Resto Del Mondo 19.051.333 642.263 59.201 4.866 34.616 2. Debiti verso banche in circolazione 2.890.344 2.812.887 57.988 73 68.439 3. Titoli in circolazione 6.031.479 1.772.146 300.532 9 21.218 27.590 40.034 28.000.746 5.267.330 417.721 4.948 124.273 Esposizioni/Controparti 1. Debiti verso clientela 4. Passività finanziarie di negoziazione 5. Passività finanziarie al fair value 31.12.2005 31.12.2004 432 Sezione 4 RISCHI OPERATIVI INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Nell’ambito dei rischi operativi la BAPV attualmente non è dotata di un sistema di misurazione dei relativi rischi. Verso la fine dello scorso 2005 la Banca ha deciso di avviare un progetto pluriennale orientato alla implementazione di un sistema di misurazione e gestione dei rischi operativi da estendere a tutto il Gruppo, il cui sviluppo prevede il coinvolgimento della Capogruppo Antonveneta, di Interbanca e di Banca Antonveneta ABN Amro. L’approvazione del progetto e delle relative linee guida generali è avvenuto nei seguenti due momenti: • il Comitato Risk Management, che ha approvato i contenuti metodologici del progetto; • il Comitato Basilea 2 (comitato interno sorto su indicazioni della Banca d’Italia), che ha approvato la struttura complessiva e le linee guida generali. • • • • • • • assicurare la compliance alla normativa; rafforzare ed omogeneizzare la cultura dei rischi e dei controlli a livello di Gruppo, coerentemente a quanto previsto dai Regolamenti Aziendali; responsabilizzare i process owners sulla gestione ed il monitoraggio dei rischi operativi; disporre delle informazioni utili alle funzioni deputate a delineare un modello per trasferire/mitigare i rischi che insistono sull’operatività della Banca; misurare le perdite e analizzare le cause alla loro origine, creando i presupposti per ridurre l’esposizione complessiva dei rischi operativi attraverso l’adozione di strategie differenziate di mitigazione/trasferimento dei rischi; valutare la rischiosità operativa delle società del Gruppo secondo una metodologia uniforme; innalzare la qualità dei sistemi di Risk Management di Gruppo. Il progetto, inoltre, durante il suo iter sfrutterà le sinergie con altri con la possibilità di integrare il progetto Valutazione del Sistema dei Controlli Interni (Internal Audit) e di costituire la base per lo sviluppo di sistemi di misurazione dell’efficienza operativa/organizzativa della Banca e per l’orientamento degli interventi di efficientamento. Il progetto si articola in quattro fasi principali: • • • • Definizione del Framework; Self Risk Assessment; Loss Data Collection; Misurazione e mitigazione. I principali compiti della fase di definizione del Framework sono: • • • evidenza degli organi e delle strutture organizzative attualmente identificati dai Regolamenti aziendali di Capogruppo e di Gruppo come coinvolti nella esecuzione del processo di gestione dei rischi operativi e dettaglio dei ruoli e delle responsabilità; evidenza delle attività funzionali alla messa in opera del processo di gestione dei rischi operativi; stesura di circolari e manuali per la descrizione circostanziata di tutti gli aspetti di tutte le attività previste. 433 Nota Integrativa Il progetto, prendendo atto dei ritardi accumulati dalla banca rispetto alle best practices del sistema bancario italiano, si pone i seguenti obiettivi: Il piano di progetto prevede che questa fase accompagni il progetto per tutta la durata e che si concluda con il ciclo di revisione interna e di approvazione da parte dei massimi organi aziendali. I principali compiti della fase di Self Risk Assessment (analisi qualitativa) sono: • • • • • • identificare la mappa dei rischi operativi inerenti ai principali processi aziendali della Capogruppo; predisporre le tabelle di attribuzione dei punteggi per le valutazioni di frequenza e impatto dei singoli rischi; predisporre le tabelle di causa ed effetto dei singoli rischi; predisporre la metodologia di rilevazione del rischio operativo; applicare la metodologia su un progetto campione presso la Capogruppo; misurare il rischio sulla base degli elementi di valutazione raccolti. La fase prosegue con: • • estensione della metodologia agli altri processi della Capogruppo; estensione della metodologia alle altre aziende del Gruppo coinvolte. I principali compiti della fase di Loss Data Collection (analisi quantitativa) sono: • • • • • • analizzare i dati di perdita disponibili ai fini del loro utilizzo per la misurazione del rischio, in congiunzione con i risultati dell’analisi qualitativa; analizzare le voci di bilancio e individuare le necessità di disaggregazione per l’evidenza delle perdite operative; disegnare il processo di raccolta delle perdite operative con evidenza dei suoi momenti caratteristici: la raccolta, l’autorizzazione, la validazione; definire le specifiche funzionali di una procedura informatica a supporto del processo; scegliere, installare e attivare la procedura informatica a supporto del processo; misurare il rischio sulla base degli elementi di valutazione e dei dati di perdita (interni ed esterni) raccolti. Misurazione e Mitigazione del rischio La fase di misurazione del rischio consiste nella combinazione dei risultati delle analisi qualitativa e quantitativa. I modelli di combinazione dei risultati consentono di assegnare un peso variabile ad ognuno dei due insiemi di dati. In considerazione della scarsa profondità della serie storica dei dati quantitativi, nelle prime misurazioni verrà privilegiata la componente qualitativa nella misurazione dei rischi operativi. I risultati della misurazione orienteranno la definizione delle priorità, la scelta degli interventi di mitigazione e/o di trasferimento dei rischi da attivare e la profondità degli interventi. Le azioni di mitigazione sono l’obiettivo più rilevante che si intende raggiungere, ma non sono pianificabili a priori perché strettamente connesse ai risultati delle attività di progetto. 434 Parte F. Nota Integrativa INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO 435 Sezione 1 Il patrimonio dell’impresa A. Informazioni di natura qualitativa Il patrimonio della Banca, sia nella accezione civilistica che nella definizione regolamentata da Banca d’Italia, è di livello adeguato all’attuale assetto economico/patrimoniale. Nelle formulazione delle ipotesi di futuro sviluppo delle attività della Banca viene costantemente monitorato il rispetto dei requisiti patrimoniali minimi obbligatori necessari ad assecondare la crescita quantitativa e qualitativa degli impieghi e più in generale delle attività di rischio; ciò avviene correlando tale crescita con il relativo sviluppo reddituale e verificandone la conseguente capacità di autofinanziamento. B. Informazioni di natura quantitativa Nota Integrativa Si rimanda alla “Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale” – Passivo – Sezione 14. 437 Sezione 2 Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza bancari 2.1 Patrimonio di vigilanza - Informazioni di natura quantitativa Esposizioni/Controparti 31.12.2005 31.12.2004 3.057.743 2.558.029 3.057.743 2.558.029 841.239 1.483.556 D. Patrimonio supplementare dopo dell’applicazione dei filtri prudenziali 3.057.743 2.558.029 E.Totale patrimonio base e supplementare dopo l’applicazione dei filtri 3.898.982 4.041.585 57.062 44.271 3.841.920 3.997.314 A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali Filtri prudenziali del patrimonio base - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi B. Patrimonio di base dopo l’applicazione dei filtri prudenziali C. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali Filtri prudenziali del patrimonio supplementare - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare (*) F. Patrimonio di vigilanza (*) Il valore al 31/12/2004 è stato riclassificato, per omogeneità, alla normativa di Banca d’Italia in materia di filtri prudenziali del dicembre 2005. Il valore indicato nelle segnalazioni di Vigilanza riferite al 31/12/2004 era di Euro 6.459 mila; conseguentemente, il Patrimonio di Vigilanza ammontava a Euro 4.035.126 mila. Si allega il prospetto del Patrimonio di Vigilanza al 31/12/2005 redatto secondo i valori dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Esposizioni/Controparti A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali Filtri prudenziali del patrimonio base - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi B. Patrimonio di base dopo l’applicazione dei filtri prudenziali C. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali Filtri prudenziali del patrimonio supplementare - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi D. Patrimonio supplementare dopo dell’applicazione dei filtri prudenziali E.Totale patrimonio base e supplementare dopo l’applicazione dei filtri Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare (*) F. Patrimonio di vigilanza 438 31.12.2005 2.704.918 2.704.918 917.755 36.233 881.522 3.586.440 57.062 3.529.378 2.2 Adeguatezza patrimoniale - Informazioni di natura quantitativa Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti 31.12.2005 31.12.2004 31.12.2005 31.12.2004 39.087.688 37.242.647 30.987.546 30.305.822 36.098.580 34.454.575 28.388.509 27.763.340 29.107.534 28.322.874 24.070.112 23.775.066 2.469.190 193.174 3.072.565 2.429.051 203.554 2.480.473 20.655 82.460 594.394 21.474 78.305 465.506 23.372.605 23.209.796 23.372.603 23.209.781 4.260.441 1.856.253 874.352 2.989.108 2.846.522 58.002 21.123 253.369 2.514.028 142.586 131.851 10.735 3.259.172 2.005.404 867.125 2.788.072 2.670.817 41.589 20.329 119.133 2.489.766 117.255 111.419 5.836 2.130.220 1.856.253 331.924 2.599.037 2.567.300 4.225 49.059 2.514.016 31.737 26.370 5.367 1.629.586 2.005.404 353.284 2.542.482 2.517.280 4.066 23.482 2.489.732 25.202 22.284 2.918 X X 2.169.128 25.536 25.536 2.121.407 8.632 8.632 X X X X X X X X X X 17.134 6.383 2.019 - 3.383 4.393 856 - X X X X X X X X 79.184 97.697 B.4 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (B1+B2+B3) X X 2.273.848 2.227.736 C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) X X 32.483.550 31.824.804 X X 9,41% 8,04% X X 11,83% 12,56% A. ATTIVITÀ DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO METODOLOGIA STANDARD ATTIVITÀ PER CASSA 1. Esposizioni (diverse dai titoli di capitale e da altre attività subordinate) verso (o garantite da): 1.1 Governi e Banche Centrali 1.2 Enti pubblici 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti (diverse dai crediti ipotecari su immobili residenziali e non residenziali) 2. Crediti ipotecari su immobili residenziali 3. Crediti ipotecari su immobili non residenziali 4. Azioni, partecipazioni e attività subordinate 5. Altre attività per cassa ATTIVITÀ FUORI BILANCIO 1. Garanzie e impegni verso (o garantiti da): 1.1 Governi e Banche Centrali 1.2 Enti pubblici 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti 2. Contratti derivati verso (o garantiti da): 2.1 Governi e Banche Centrali 2.2 Enti pubblici 2.3 Banche 2.4 Altri soggetti B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 RISCHIO DI CREDITO B.2 RISCHI DI MERCATO 1. METODOLOGIA STANDARD di cui: + rischio di posizione su titoli di debito + rischio di posizione su titoli di capitale + rischio di cambio + altri rischi 2. MODELLI INTERNI di cui: + rischio di posizione su titoli di debito + rischio di posizione su titoli di capitale + rischio di cambio B.3 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 439 Nota Integrativa Categorie/Valori Si allega il prospetto relativo ai coefficienti di Vigilanza al 31/12/2005, redatti secondo i valori dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Categorie/Valori A. ATTIVITÀ DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO METODOLOGIA STANDARD ATTIVITA’ PER CASSA 1. Esposizioni (diverse dai titoli di capitale e da altre attività subordinate) verso (o garantite da): 1.1 Governi e Banche Centrali 1.2 Enti pubblici 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti (diverse dai crediti ipotecari su immobili residenziali e non residenziali) 2. Crediti ipotecari su immobili residenziali 3. Crediti ipotecari su immobili non residenziali 4. Azioni, partecipazioni e attività subordinate 5. Altre attività per cassa ATTIVITA’ FUORI BILANCIO 1. Garanzie e impegni verso (o garantiti da:): 1.1 Governi e Banche Centrali 1.2 Enti pubblici 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti 2. Contratti derivati verso (o garantiti da): 2.1 Governi e Banche Centrali 2.2 Enti pubblici 2.3 Banche 2.4 Altri soggetti B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 RISCHIO DI CREDITO B.2 RISCHI DI MERCATO 1. METODOLOGIA STANDARD di cui: + rischio di posizione su titoli di debito + rischio di posizione su titoli di capitale + rischio di cambio + altri rischi 2. MODELLI INTERNI di cui: + rischio di posizione su titoli di debito + rischio di posizione su titoli di capitale + rischio di cambio B.3 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI B.4 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (B1+B2+B3) C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 440 Importi non ponderati 31.12.2005 31.12.2004 Importi ponderati/requisiti 31.12.2005 38.799.962 30.631.486 35.810.854 28.032.449 28.739.097 23.701.675 2.469.190 193.174 3.072.565 20.655 82.460 594.394 23.004.168 23.004.166 4.260.441 1.928.991 882.325 2.989.108 2.846.522 58.002 21.123 253.369 2.514.028 142.586 131.851 10.735 2.130.220 1.860.657 339.897 2.599.037 2.567.300 4.225 49.059 2.514.016 31.737 26.370 5.367 X 2.144.204 25.536 25.536 X X X X X 17.134 6.383 2.019 - X X X X X 79.184 2.248.924 X - X X 32.127.490 8,42% X 10,99% 31.12.2004 Informazioni sulle voci di Patrimonio netto ex art. 2427 n.7bis c.c. Natura/Descrizione Importo Possibilità di Quota utilizzo (1) disponibile Riepilogo degli utilizzi nei tre esercizi precedenti: (2) Copertura perdite Altro Capitale Riserve di capitale: Riserva per azioni proprie Riserva per azioni o quote di società controllate Riserva sovrapprezzo azioni (3) 2.188.152 Riserva da conversione obbligazioni (3) A, B, C 2.188.152 259.654 A, B, C Riserve di utili: 182.377 B Riserva per azioni proprie 51.645 A, B Riserva statutaria - straordinaria 25.199 51.645 B 253.822 Riserva sopravvenienze attive art. 55, 3° c., DPR 917/86 B 31 Riserva plusval. da conf. agevol. L.218/90 “Amato” B 32.432 Riserva speciale art. 7 L. 218/90 “Amato” B 11.312 Riserva speciale D.Lgs. 153/99 “Ciampi” B 115.137 Riserva da utili netti su cambi A, B Riserva da valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto A, B Riserva da deroghe ex comma 4 dell’art. 2423 A, B Riserve di rivalutazione Utili portati a nuovo Totale 92.537 B 70.788 A, B, C 7.991 Nota Integrativa Riserva legale 2.239.797 Quota non distribuibile (4) 51.645 Residua quota distribuibile 2.188.152 Legenda: A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci. (1) Salvo ulteriori vincoli derivanti da disposizioni statutarie, da esplicitare ove esistenti. (2) Gli utilizzi vengono forniti dall’anno 2002, in assenza dei dati necessari per periodi precedenti. (3) Ai sensi dell’art. 2431 c.c., si può distribuire l’intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall’art. 2430 c.c.. (4) Rappresenta l’ammontare della quota non distribuibile per effetto della riserva da utili netti su cambi, della riserva da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto, della riserva da deroghe ex comma 4 dell’art. 2423 e della parte destinata a copertura dei costi plurennali non ancora ammortizzati ex art. 2426, n. 5. 441 Parte G. Nota Integrativa OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI DI AZIENDA 443 Sezione 1 Operazioni realizzate durante l’esercizio Sezione 2 Nota Integrativa Operazioni realizzate dopo la chiusura dell’esercizio 445 Parte H. Nota Integrativa OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 447 Compensi spettanti agli Amministratori, ai Sindaci ed ai Direttori Generali (Dati espressi in migliaia di Euro) AMMINISTRATORI Emolumenti per la carica Periodo per cui è stata Scadenza Benefici non nella società ricoperta la carica della carica monetari che redige il bilancio Bonus Altri e altri compensi incentivi Nominativo Carica ricoperta Augusto Fantozzi * Banca Antonveneta Presidente da 27/07/05 a 31/12/05 31/12/07 307 Banca Antonveneta Vice Presidente Vicario da 01/01/05 a 31/12/05 31/12/07 296 Interbanca Presidente da 01/01/05 a 31/12/05 300 Antonveneta ABN AMRO Funds Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 7 Banca Antonveneta Consigliere da 01/01/05 a 26/07/05 Vice Presidente da 27/07/05 a 31/12/05 Banca Antonveneta Amministratore Delegato da 01/01/05 a 31/12/05 Interbanca Vice Presidente da 01/01/05 a 31/12/05 Banca Antonveneta Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 31/12/07 262 Banca Antonveneta Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 31/12/07 196 Interbanca Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 35 Antonveneta Vita Presidente da 01/01/05 a 31/12/05 40 Antonveneta Assicurazioni Presidente da 01/01/05 a 12/12/05 Banca Antonveneta Consigliere da 27/07/05 a 31/12/05 31/12/07 77 Banca Antonveneta Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 31/12/07 141 Banca Antonveneta Consigliere da 27/07/05 a 31/12/05 31/12/07 60 Banca Antonveneta Consigliere da 27/07/05 a 31/12/05 31/12/07 61 Interbanca Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 Banca Antonveneta Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 31/12/07 193 Banca Antonveneta Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 31/12/07 143 Banca Antonveneta Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 31/12/07 226 Gilberto Muraro Piero Luigi Montani * Nicolò Azzollini Enrico Tommaso Cucchiani * Paolo Cuccia * Jan Maarten de Jong (1) Jeroen Drost (1) Guidalberto Guidi Leopoldo Mazzarolli Bernardus Maurice Oostendorp (1) Antonio Scala * 31/12/07 226 31/12/07 1.004 11 1.350 75 35 449 Nota Integrativa Francesco Spinelli * AMMINISTRATORI Emolumenti per la carica Periodo per cui è stata Scadenza Benefici non nella società ricoperta la carica della carica monetari che redige il bilancio Nominativo Carica ricoperta Giuseppe Stefanel * Banca Antonveneta Consigliere da 27/07/05 a 31/12/05 Interbanca Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 Giuliano Tabacchi Gilberto Benetton Tommaso Cartone Romeo Chiarotto Giancarlo Folco Gianni Mion Francesco Paolo Pagnan Achille Mucci 450 31/12/07 Bonus Altri e altri compensi incentivi 85 35 Banca Antonveneta Consigliere da 27/07/05 a 31/12/05 Interbanca Consigliere da 01/01/05 a 03/05/05 Banca Antonveneta Consigliere da 01/01/05 a 24/06/05 67 Banca Antonveneta Presidente da 01/01/05 a 26/07/05 471 Banca Antonveneta Consigliere da 01/01/05 a 26/07/05 91 Banca Antonveneta Vice Presidente da 01/01/05 a 20/06/05 141 Antonveneta Immobiliare Vice Presidente da 01/01/05 a 03/05/05 Banca Antonveneta Consigliere da 01/01/05 a 27/06/05 86 Banca Antonveneta Consigliere da 01/01/05 a 26/07/05 81 Banca Antonveneta Direttore Generale da 01/01/05 a 31/12/05 Antenore Finance Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 (2) 2 Theano Finance Consigliere da 01/01/05 a 31/12/05 (2) 2 Antonveneta ABN AMRO BANK Consigliere da 21/04/05 a 31/12/05 (2) 28 31/12/07 69 18 5 972 SINDACI Emolumenti per la carica Bonus Periodo per cui è stata Scadenza Altri Benefici non nella società e altri ricoperta la carica della carica compensi monetari che redige il incentivi bilancio Nominativo Carica ricoperta Gianni Cagnoni Banca Antonveneta Presidente Collegio Sindacale da 01/01/05 a 31/12/05 Antonveneta Immobiliare Presidente Collegio Sindacale da 01/01/05 a 31/12/05 Banca Antonveneta Sindaco Effettivo da 01/01/05 a 31/12/05 Interbanca Sindaco Effettivo da 01/01/05 a 31/12/05 52 Interbanca Gest. Investimenti SGR Sindaco Effettivo da 01/01/05 a 31/12/05 7 Antonveneta Abn Amro Bank Sindaco Effettivo da 01/01/05 a 31/12/05 19 Banca Antonveneta Sindaco Effettivo da 27/07/05 a 31/12/05 Banca Antonveneta Sindaco Supplente da 27/07/05 a 31/12/05 Banca Antonveneta Sindaco Effettivo da 01/01/05 a 26/07/05 Sindaco Supplente da 27/07/05 a 31/12/05 Banca Antonveneta Sindaco Supplente da 01/01/05 a 26/07/05 La Cittadella Sindaco Effettivo da 01/01/05 a 31/12/05 7 Antenore Finance Sindaco Effettivo da 01/01/05 a 31/12/05 6 Theano Finance Sindaco Effettivo da 01/01/05 a 31/12/05 6 Giotto Finance Sindaco Effettivo da 01/01/05 a 31/12/05 10 Giotto Finance 2 Sindaco Effettivo da 01/01/05 a 31/12/05 4 Azienda Agricola Torregrossa Sindaco Effettivo da 01/01/05 a 31/12/05 3 Gianandrea Goisis Giambattista Guerrini Enzo Nalli Leopoldo Rossi Chauvenet 75 82 31/12/07 31/12/07 40 17 23 * Componenti il Comitato Esecutivo Banca Antonveneta (1) importo riconosciuto ad ABN AMRO Bank NV - Amsterdam (2) compensi riconosciuti a BAPV 451 Nota Integrativa Alberto Dalla Libera 31/12/07 RETRIBUZIONI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE Dati in migliaia di Euro 31/12/2005 a) benefici a breve termine per i dipendenti b) benefici successivi al rapporto di lavoro c) altri benefici a lungo termine 3.407 510 23 d) indennità per la cessazione del rapporto di lavoro - e) pagamenti in azioni - Totale retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche 3.940 COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI Dati in migliaia di Euro 31/12/2005 a) - Amministratori 4.030 Totale 4.030 452 2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate Le tabelle che seguono espongono il totale delle attività, delle passività e delle garanzie ed impegni nonché i dati economici correlati ai rapporti intrattenuti da Banca Antonveneta con parti correlate. Si precisa altresì che i rapporti intrattenuti con parti correlate rientrano nell’usuale operatività della Banca, riguardano principalmente rapporti sotto forma di conti correnti o altre modalità di finanziamento e gli aspetti economici connessi con i suddetti rapporti sono regolati a condizioni di mercato. Dati Patrimoniali Attività Passività Garanzie Impegni - - - - 1.673 1.418.073 - - 1.779.673 831.786 7.550 - D. Collegate 23.341 9.073 181 - E. Joint venture in cui l’entità è una società partecipante 25.914 561.143 300 - F. Dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità o della sua controllante 23.698 14.844 2.399 - 196.191 42.661 5.114 1.856 Interessi Attivi Interessi Passivi Commissioni Attive e Altri Proventi Commissioni Passive e Altri Oneri - - - - 333 2.870 47 - 14.129 5.532 44.375 46.061 3.673 20 47 - 16 17.320 312 - F. Dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità o della sua controllante 2.074 139 696 - G. Altre parti correlate 8.499 490 1.078 - A. Controllante B. Entità economiche che controllano congiuntamente o esercitano una influenza notevole sull’entità stessa C. Controllate G. Altre parti correlate Dati Economici In migliaia di Euro A. Controllante B. Entità economiche che controllano congiuntamente o esercitano una influenza notevole sull’entità stessa C. Controllate D. Collegate E. Joint venture in cui l’entità è una società partecipante 453 Nota Integrativa In migliaia di Euro Rapporti con principali azionisti di Banca Antonveneta Banca Antonveneta intrattiene consolidati rapporti di natura commerciale con alcuni dei suoi principali azionisti. In particolare ABN AMRO e Banca Antonveneta hanno avviato da alcuni anni una joint venture nel comparto del risparmio gestito e del private banking, con la costituzione di Antonveneta ABN Amro Bank e Antonveneta ABN Amro Sgr, i cui prodotti (gestioni patrimoniali e fondi) vengono collocati tramite la rete della Capogruppo. ABN AMRO fornisce, tramite la sua diffusa rete internazionale, supporto nell’operatività con l’estero. Intrattiene inoltre, con Banca Antonveneta e con alcune società del Gruppo, rapporti di natura creditizia. In particolare ABN AMRO ha concesso, a Banca Antonveneta, Interbanca, AAA Bank, AAA SGR, AAA Investment Funds, Giotto Finance, Giotto Finance 2, Antenore Finance e Theano Finance, linee di credito e linee legate ad operatività su strumenti derivati e di tesoreria. Anche con il Lloyd Adriatico è in essere da anni una joint venture nel comparto della “banca assicurazione”, sviluppata con la costituzione di Antonveneta Vita e Antonveneta Assicurazioni, i cui prodotti (polizze vita e coperture assicurative diverse) vengono commercializzati e collocati attraverso la rete di Banca Antonveneta. 454 1 - Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti 2 - Informazioni sulle transazioni con parti correlate PARTECIPAZIONI AI SENSI DELL’ART. 79 DEL REGOLAMENTO CONSOB APPROVATO CON DELIBERA N. 11971 DEL 14/5/1999 Con riferimento a quanto previsto dall’art. n. 79 del regolamento Consob approvato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni, si riporta il dettaglio delle azioni detenute dagli Amministratori, dai Sindaci e dal Direttore Generale al 31 dicembre 2005. Azioni possedute da Amministratori, Sindaci, Direttore Generale Carica ricoperta Società partecipata n. azioni al 31/12/2004 Acquisti Vendite n. azioni al 31/12/2005 Augusto Fantozzi Presidente - - - - Francesco Spinelli Vice Presidente Vicario 60.000 - - 60.000 Vice Presidente 32.964 - 32.944 20 Amministratore Delegato - - - - Nicolò Azzollini Consigliere 40 - 40 - Enrico Tommaso Cucchiani Consigliere 3.531 - 3.531 - Paolo Cuccia Consigliere - - - - Jan Maarten De Jong Consigliere - - - - Jeroen Drost Consigliere - - - - Leopoldo Mazzarolli Consigliere 9.800 - 9.800 - Maurice Oostendorp Consigliere - - - - Antonio Scala Consigliere - - - - Giuseppe Stefanel (*) Consigliere 1.150.124 - 1.150.124 - Giuliano Tabacchi (*) Consigliere 648.632 - 648.632 - Presidente - - - - Alberto Dalla Libera Sindaco Effettivo - - - - Gianandrea Goisis Sindaco Effettivo - - - - Enzo Nalli Sindaco Supplente 1.440 - 1.440 - Gianbattista Guerrini Sindaco Supplente - - - - Direttore Generale - - - - Gilberto Muraro Piero Luigi Montani Nota Integrativa Amministratori Sindaci Gianni Cagnoni Direttore Generale Achille Mucci (*) possesso indiretto Banca Antonveneta non ha assegnato stock option 455 456 Milano Padova Trieste Trieste Delaware Delaware Delaware Delaware Padova Siracusa Roma Roma Padova Padova Milano Trieste Padova Padova Gorizia Padova Mortegliano Padova Antonveneta ABN AMRO BANK SpA Antenore Finance SpA Antoniana Veneta Popolare Assicuraz. SpA Antoniana Veneta Popolare Vita SpA Antonveneta Capital L.L.C. I Antonveneta Capital L.L.C. II Antonveneta Capital Trust I Antonveneta Capital Trust II Antonveneta Immobiliare SpA Azienda Agricola Torregrossa Srl Costruzioni Ecologiche Moderne SpA Finaudit Italia Srl Giotto Finance 2 SpA Giotto Finance SpA Interbanca SpA Julialeas Srl in liquidazione La Cittadella SpA Padova 2000 Iniziative Immobiliari SpA Pro-Invest Srl in liquidazione Salvemini Srl Sidermo Srl in liquidazione Theano Finance SpA TOTALE PARTECIPAZIONI Sede Società 100.000,00 1.601.370,00 6.250.000,00 76.180,00 102.000,00 3.000.000,00 10.400,00 180.899.106,00 100.000,00 100.000,00 20.000,00 18.592.450,00 650.000,00 35.045.610,00 5.000,00 5.000,00 10.000,00 10.000,00 100.000.000,00 10.400.000,00 100.000,00 49.893.708,00 1.000,00 1,00 1,00 0,52 0,51 0,04 0,52 3,00 1.000,00 1.000,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1.000,00 1.000,00 1.000,00 1.000,00 1,00 1,00 1.000,00 1,00 Capitale Valore sociale unit. azione PARTECIPAZIONI Situazione al 31 dicembre 2005 100 1.601.370 6.250.000 146.500 200.000 75.000.000 20.000 60.299.702 100 100 20.000 18.592.450 650.000 35.045.610 5 5 10 10 100.000.000 10.400.000 100 49.893.708 N. azioni totale 50,0000% 50,0000% 98,0000% 55,0000% Nostra quota 98,0000% 45,0100% 99,1667% 50,0000% 99,9936% 98,0000% 98,0000% 99,0000% 33,5527% 90,0000% 98 516.456 98,0000% 32,2509% 6.250.000 100,0000% 143.570 90.020 74.375.000 10.000 60.295.843 98 98 19.800 6.238.266 585.000 35.045.610 100,0000% 5 100,0000% 5 100,0000% 10 100,0000% 10 100,0000% 50.000.000 5.200.000 98 27.441.540 Azioni possedute 98.000,00 516.456,00 6.250.000,00 74.656,40 45.910,20 2.975.000,00 5.200,00 180.887.529,00 98.000,00 98.000,00 19.800,00 6.238.266,00 585.000,00 35.045.610,00 5.000,00 5.000,00 10.000,00 10.000,00 50.000.000,00 5.200.000,00 98.000,00 27.441.540,00 Valore nominale 1.689.621.566,13 98.049,01 0,00 5.611.880,84 74,15 0,00 2.995.930,00 0,00 890.445.147,15 98.049,01 98.049,01 19.800,00 6.238.266,00 372.221,00 699.012.250,10 5.000,00 5.000,00 10.000,00 10.000,00 51.642.188,49 5.420.072,36 98.049,01 27.441.540,00 Valore a bilancio 1.689.621.447,99 98.049,01 0,00 5.611.880,84 74,15 0,00 2.995.930,00 0,00 890.445.029,01 98.049,01 98.049,01 19.800,00 6.238.266,00 372.221,00 699.012.250,10 5.000,00 5.000,00 10.000,00 10.000,00 51.642.188,49 5.420.072,36 98.049,01 27.441.540,00 Valutazione IAS al 31-12-2005 Valore Fondo rivalutato ammortamento 01/01/2004 31/12/2005 Valori di bilancio 31/12/2004 Valori di bilancio 31/12/2005 4.860 52.434 49.140 2.630.000 242.899 2.537.422 2.387.101 3.240.808 4.315.000 451.543 4.100.374 3.863.457 PD 1.668.714 2.045.000 60.868 2.033.221 1.984.132 Piazzola sul Brenta PD 14.466 19.500 556 19.467 18.944 Fano PS 17.707 19.500 1.073 19.040 18.428 San Giorgio Morgeto RC 20.036 58.801 1.417 59.536 57.384 Roma – Via del Corso 518 – Palazzo Rondinini RM -599.668 49.450.000 907.494 48.996.253 48.542.506 Roma – Via Fiori 43 – Casal de’ Pazzi RM 1.213.605 6.045.900 114.258 6.183.692 5.931.642 Roma – Via dei Colli Albani RM -12.218 65.000 65.000 65.000 Marcellina RM 23.290 137.500 141.767 132.850 Velletri RM -842 1.000 1.000 1.000 Rovigo – Corso del Popolo RO 89.575 167.000 14.791 362.604 152.209 Rovigo – Via Piva RO 1.134.183 1.380.000 90.029 1.348.292 1.289.971 Monteiasi TA 57.544 75.000 4.800 72.600 70.200 Montemesola TA 47.699 65.000 4.160 62.920 60.840 Trieste Via Crispi TS 332.811 560.000 50.400 534.800 509.600 Trasaghis UD 53.025 115.000 7.360 111.320 107.640 9.381.525 67.203.201 1.961.158 66.701.741 65.242.043 3.584.481 2.462.331 70.286.222 67.704.374 Provincia Rivalutazione IAS Campo San Martino PD 37.839 54.000 Padova – Via Cittadella PD 2.042.951 Padova – Via Marsala PD Padova – Via Verdi Totale 4.650 Diritti acquisiti in usufrutto nel 2003 Totale Immobili 9.381.525 67.203.201 1.961.158 Nota Integrativa Prospetto degli Immobili al 31 dicembre 2005 - Artt. 3 e 10 della L. 19/03/83 n. 72 e art. 25 della L. 30/12/91 n. 413 457 L’ADOZIONE DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS Premessa A partire dall’esercizio 2005 le società con titoli ammessi alle negoziazioni in un mercato regolamentato degli Stati membri dell’Unione Europea devono redigere il bilancio consolidato in conformità ai nuovi principi contabili internazionali IAS/IFRS. I principi contabili internazionali sono emanati dallo IASB (lnternational Accounting Standards Board) e, come previsto dal Regolamento emanato dalla Commissione Europea nel luglio del 2002 (n. 1606/02 del 19 luglio 2002), devono essere omologati dalla Commissione stessa e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea prima della loro applicazione. In ambito nazionale, il Governo italiano ha recentemente approvato un provvedimento (D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38) con il quale sono stati recepiti i nuovi principi contabili, estendendone l’applicazione, come previsto dalla relativa delega parlamentare, anche ai bilanci individuali delle società quotate, delle banche e degli altri enti finanziari sottoposti a vigilanza, facoltativamente per l’esercizio chiuso o in corso al 31 dicembre 2005 ed obbligatoriamente a decorrere dall’esercizio successivo (chiuso o in corso al 31 dicembre 2006). Inoltre è stata concessa la facoltà di applicare i nuovi principi a tutte le imprese che devono redigere il bilancio consolidato ed alle imprese controllate da queste ultime, dalle società quotate, dalle banche e dagli enti vigilati. Nel provvedimento legislativo sono contenute, inoltre, alcune disposizioni in materia di distribuzione di utili e di riserve di patrimonio netto, nonché in materia tributaria, al fine di agevolare l’applicazione dei principi internazionali ai bilanci individuali delle imprese e di uniformare i criteri di determinazione della base imponibile ai diversi criteri di redazione del bilancio di esercizio. Con riferimento ai bilanci delle banche e degli enti finanziari sottoposti a vigilanza, il predetto decreto ha confermato i poteri attribuiti dal D.Lgs. n. 87/92 alla Banca d’Italia in materia di definizione dei prospetti contabili e delle informazioni da fornire nella nota integrativa. In attuazione di questa disposizione, Banca d’Italia ha emanato la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 per la disciplina delle forme tecniche dei bilanci bancari redatti in conformità ai principi contabili internazionali. In considerazione della notevole articolazione delle informazioni previste dal provvedimento, l’Istituto centrale ha stabilito delle disposizioni transitorie che consentono agli intermediari di omettere, nel bilancio 2005, alcuni dei dettagli informativi contenuti nelle nuove disposizioni. Nel primo bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali è richiesta l’illustrazione di come il passaggio dai precedenti principi contabili agli IAS/IFRS abbia influito sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sull’andamento economico e sui flussi finanziari presentati. Si rende quindi necessaria la predisposizione in questa appendice separata contenete le riconciliazioni previste dall’IFRS 1. 459 Nota Integrativa Nel corso del 2004, con la ratifica dello IAS 39 relativo alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari, è stato completato il processo di omologazione dei suddetti principi contabili. Alcune tematiche dello IAS 39 sono ancora in discussione e pertanto sono state stralciate in sede di omologa. Illustrazione delle principali modifiche introdotte dagli IAS/IFRS Come accennato alla data di transizione agli IAS/IFRS (1° gennaio 2004), va redatta, in base alle disposizioni dell’IFRS 1 e fatte salve le esenzioni e le eccezioni previste dalla normativa, una situazione patrimoniale di apertura sulla base dei nuovi principi. Tale situazione patrimoniale deve: ✓ ✓ ✓ ✓ riflettere tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi contabili internazionali; essere rettificata per tutte le attività e passività rilevate sulla base dei precedenti principi contabili la cui iscrizione non è consentita dagli IAS/IFRS; riclassificare le attività e passività iscritte in bilancio in base ai nuovi principi; tenere conto nella valutazione delle voci di bilancio del dettato del nuovo corpo di principi. I principi utilizzati per la redazione dello stato patrimoniale di apertura determinano degli impatti che, come previsto dall’IFRS 1, devono essere iscritti a specifiche voci di patrimonio netto tenendo conto del relativo effetto fiscale. L’IFRS 1 prevede inoltre una serie di opzioni e agevolazioni in sede di prima applicazione dei nuovi principi. In particolare Banca Antonveneta si è avvalsa dell’esenzione della riapertura delle operazioni di aggregazione di imprese (c.d. business combination) realizzate prima della data di passaggio agli IAS/IFRS, nonché della facoltà di posticipare al 1° gennaio 2005 la data di transizione relativa alla prima adozione degli IAS 32 e 39 relativi alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari. Nel prosieguo del presente documento sono riportati: ✓ ✓ ✓ la riconciliazione dello stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004 sulla base degli IAS/IFRS (con esclusione degli effetti derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39); la riconciliazione del conto economico dell’esercizio 2004 sulla base degli IAS/IFRS (con esclusione degli effetti derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39); la riconciliazione dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2004 sulla base degli IAS/IFRS (inclusi gli effetti derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39). Tali prospetti sono stati redatti ai soli fini della transizione ai nuovi principi contabili internazionali, di conseguenza le informazioni fornite non devono intendersi esaustive. Maggiori informazioni sono fornite nel bilancio. Nel prosieguo vengono illustrate le principali innovazioni introdotte dagli IAS/IFRS, con particolare riguardo a quelle che hanno effetto sul bilancio di Banca Antonveneta. Criteri di rilevazione e classificazione I principi contabili internazionali prevedono significative modifiche ai criteri di rilevazione delle attività e passività, derivanti principalmente dall’applicazione del principio generale di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica delle stesse. L’iscrizione di un’attività o passività in bilancio è consentita solo in presenza del reale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi con l’attività oggetto della transazione. 460 Di conseguenza, i beni oggetto di operazioni che non rispettano i requisiti stabiliti per l’eliminazione contabile devono continuare ad essere iscritti nel bilancio del cedente, pur essendone stata trasferita la proprietà. L’applicazione di queste norme assume particolare rilevanza con riferimento alla contabilizzazione delle operazioni di leasing finanziario, per le quali è necessario applicare il cosiddetto “metodo finanziario”, che si sostanzia nell’iscrizione di un credito nel bilancio del locatore del cespite in locazione e del corrispondente debito nel bilancio del locatario. Anche la rilevazione iniziale degli strumenti finanziari avviene sulla base di criteri sostanzialmente differenti da quelli previsti dai precedenti principi contabili nazionali. Le attività e passività finanziarie devono essere rilevate sulla base del loro fair value (valore equo), eventualmente rettificato per tener conto dei proventi o degli oneri direttamente connessi alla transazione. La rilevazione degli strumenti finanziari complessi, ossia di quelli costituiti da un contratto primario e da uno o più contratti derivati incorporati, prevede che la componente derivativa venga scorporata e separatamente rilevata in bilancio qualora lo strumento finanziario nel suo complesso non sia valutato al fair value (valore equo) o qualora le caratteristiche economiche ed i rischi della componente derivativa non siano strettamente correlati a quelli del contratto primario. Sempre con riferimento al trattamento delle attività e delle passività finanziarie, le stesse devono essere classificate non più in funzione della loro natura, ma in base alle finalità per le quali sono detenute dall’impresa. ✓ attività e passività valutate al fair value (valore equo) rilevato a conto economico; ✓ attività disponibili per la vendita (available for sale); ✓ attività detenute sino alla scadenza (held to maturity); ✓ crediti e finanziamenti (loans and receivables). Le attività e passività valutate al fair value (valore equo) rilevato a conto economico comprendono le attività e passività gestite con finalità di negoziazione e le attività che, indipendentemente dalla finalità per cui sono detenute, la società decide di valutare al fair value. A differenza di quanto previsto dai principi contabili nazionali, le attività precedentemente classificate in bilancio alla voce partecipazioni che non costituiscono investimenti in società controllate, collegate o sottoposte a controllo congiunto, non possono mantenere la precedente classificazione, ma debbono essere riclassificate sulla base dei criteri precedentemente illustrati. Alcune attività che sulla base dei principi contabili nazionali erano rilevate alla voce immobilizzazioni immateriali, quali ad esempio i costi di ricerca, di pubblicità e di formazione, non sono riconosciute dagli IAS/IFRS. Di conseguenza, eventuali costi sostenuti dalle imprese con tali finalità dovranno essere imputati direttamente a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Infine, per quanto attiene la rilevazione dei fondi per rischi ed oneri, è previsto che eventuali stanziamenti vengano effettuati solo in presenza di una obbligazione e qualora si ritenga che sia probabile un esborso di risorse attendibilmente stimabile, tenendo conto dei tempi previsti per l’esborso. 461 Nota Integrativa In particolare, lo IAS 39 prevede la classificazione degli strumenti finanziari sulla base di quattro categorie: Criteri di valutazione Le principali novità in tema di criteri di valutazione sono relative al trattamento degli strumenti finanziari (IAS 32 e 39), delle immobilizzazioni materiali (IAS 16 e 40), immateriali (IAS 36 e 38) e dei fondi previdenziali (IAS 19). Come evidenziato in precedenza il criterio di valutazione degli strumenti finanziari detenuti con finalità di negoziazione o di attività disponibili per la vendita è il fair value (valore equo), mentre le attività detenute fino a scadenza e i crediti e debiti devono essere valutati sulla base del criterio del costo ammortizzato. Gli effetti della valutazione degli strumenti finanziari detenuti con finalità di negoziazione siano essi quotati o meno devono essere imputati al conto economico, mentre quelli relativi alle attività disponibili per la vendita vengono imputati ad una riserva del patrimonio netto sino al momento del realizzo. Tuttavia in presenza di perdite durevoli di valore (c.d. impairment) l’effetto di tali perdite deve essere imputato a conto economico. La determinazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati deve essere effettuata utilizzando modelli di valutazione interna basati su parametri di mercato osservabili. Come per le attività disponibili per la vendita, anche per le attività finanziarie iscritte in bilancio sulla base del criterio del costo ammortizzato, eventuali perdite durevoli di valore (c.d. impairment) devono essere registrate a conto economico. Di conseguenza è necessario verificare sistematicamente la presenza di elementi che possano far ritenere il valore di bilancio delle attività non interamente recuperabile. Anche il trattamento contabile dei contratti derivati di copertura di rischi finanziari e delle relative attività e passività coperte è significativamente differente rispetto ai principi contabili nazionali. Lo IAS 39 illustra tre differenti tipologie di coperture: ✓ copertura del fair value di un’attività o passività finanziaria; ✓ copertura dei flussi finanziari correlati ad un determinato rischio; ✓ copertura di un investimento espresso in valuta. La prima tipologia prevede l’imputazione a conto economico delle variazioni di fair value sia dell’attività o passività coperta che del derivato di copertura. Le altre due tipologie comportano la rilevazione delle variazioni di fair value in una specifica riserva di patrimonio netto, mentre l’attività o passività coperta rimane iscritta in bilancio al costo. I cambiamenti relativi al trattamento contabile delle immobilizzazioni materiali attengono principalmente alla possibilità di utilizzare, come alternativa al criterio del costo, l’unico consentito dai precedenti principi nazionali, l’adozione del criterio di valutazione al fair value degli investimenti immobiliari con imputazione a conto economico delle variazioni subite dal valore equo. Qualora l’impresa adotti il criterio del costo l’ammortamento dovrà essere effettuato sulla base della vita utile del cespite. Nel caso in cui le diverse componenti di un cespite abbiano vita utile differente, le stesse dovranno essere ammortizzate sulla base delle rispettive vite utili. 462 Come per le immobilizzazioni materiali, anche per le immobilizzazioni immateriali, i nuovi principi contabili prevedono la possibilità di adottare, alternativamente al criterio del costo, la valutazione al fair value. Tuttavia le variazioni di valore equo in tal caso dovranno essere imputate ad apposita riserva di patrimonio netto. Inoltre, per le attività immateriali a vita utile indefinita (come ad esempio gli avviamenti rivenienti da operazioni di aggregazione aziendale) non è previsto l’ammortamento sistematico ma la verifica di eventuali perdite durevoli di valore subite dall’attività. Le stesse dovranno essere imputate a conto economico. Con riferimento ai fondi previdenziali e, in generale, a tutti i benefici da corrispondere ai dipendenti successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, i nuovi principi contabili internazionali prevedono la distinzione tra i piani previdenziali a contribuzione definita, per i quali è prevista solamente la rilevazione dei contributi dovuti dall’impresa, ed i piani a benefici definiti per i quali la misurazione dello stanziamento deve avvenire stimando, con criteri attuariali, l’ammontare che dovrà essere corrisposto al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Le nuove disposizioni per la vigilanza consolidata Come gia segnalato, con lettera n. 1157011 del 1° dicembre 2005, la Banca d’Italia ha fornito i principi generali che riformano la nuova disciplina del patrimonio di vigilanza e dei coefficienti prudenziali su base per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali”. Le nuove norme tengono conto dei cosiddetti “filtri prudenziali” indicati dal Comitato di Basilea nel disciplinare i criteri a cui gli Organismi di vigilanza nazionale devono attenersi per l’armonizzazione delle norme regolamentari con i nuovi criteri di bilancio. Tali filtri, che hanno lo scopo di salvaguardare la qualita del patrimonio di vigilanza e di ridurne la potenziale volatilita indotta dall’applicazione dei nuovi principi, si sostanziano in alcune correzioni dei dati contabili, prima del loro utilizzo ai fini di vigilanza. Le nuove disposizioni, con riferimento agli aspetti piu rilevanti per il Gruppo Antonveneta, prevedono che: ✓ per le attivita finanziarie detenute per la negoziazione, siano pienamente rilevanti sia gli utili che le perdite non realizzati; ✓ per le attivita finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite non realizzati vengano compensati: il saldo, se negativo riduce il patrimonio di base, se positivo contribuisce per il 50% al patrimonio supplementare. Inoltre, vengono esclusi eventuali profitti e perdite non realizzati su crediti classificati tra le attivita disponibili per la vendita; ✓ per le operazioni di copertura, gli utili e le perdite non realizzati sulle coperture di cash flow, iscritti nell’apposita riserva, vengano sterilizzati, mentre non si applica alcun filtro prudenziale sulle coperture di fair value; 463 Nota Integrativa consolidata.Tali principi verranno inclusi nell’aggiornamento della Circolare n. 155/91 relativa alle “Istruzioni ✓ le partecipazioni in imprese assicurative vengano dedotte dal patrimonio di vigilanza; ✓ la partecipazione detenuta nel capitale della Banca d’Italia venga dedotta dal patrimonio di vigilanza in quote costanti lungo l’arco temporale di cinque anni. Tali disposizioni, per gli aspetti gia noti all’inizio dell’esercizio 2005, sono state seguite dal Gruppo Antonveneta in sede di prima applicazione dei principi IAS/IFRS per la rideterminazione del patrimonio di vigilanza e dei coefficienti prudenziali al 31 dicembre 2004. I principali aspetti conosciuti solo con l’emanazione della citata lettera, e pertanto non applicati nella rideterminazione dei requisiti di vigilanza al 31 dicembre 2004, attengono alla deduzione dal patrimonio di vigilanza delle partecipazioni in imprese assicurative e nel capitale della Banca d’Italia. La prima applicazione degli IAS/IFRS da parte di Banca Antonveneta In sede di prima applicazione dei nuovi principi contabili internazionali, la Banca Antonveneta si è avvalsa delle seguenti esenzioni e facoltà previste dall’IFRS 1 o da altri principi IAS/IFRS: ✓ di non applicare retroattivamente l’IFRS 3 alle aggregazioni di imprese avvenute precedentemente alla data di transizione ai nuovi principi contabili (1° gennaio 2004); ✓ di utilizzare come sostituto del costo degli immobili di proprietà il fair value degli stessi determinato sulla base di perizie redatte da terzi indipendenti; ✓ di applicare gli IAS 32 e 39 (relativi alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari) a decorrere dal 1° gennaio 2005; ✓ di utilizzare il c.d. metodo del corridoio previsto dallo IAS 19 nel trattamento contabile dei benefici ai dipendenti solo a partire dall’esercizio successivo alla data di prima applicazione. Di conseguenza, tutti gli utili e perdite attuariali al momento della prima adozione sono stati rilevati; ✓ di non iscrivere in bilancio le attività o passività finanziarie cedute e cancellate anteriormente al 1° gennaio 2004 in base ai precedenti principi nazionali, anche nel caso in cui tali cancellazioni non rispettino i requisiti previsti dallo IAS 39. Rientrano in tale fattispecie tutte le cartolarizzazioni di attività finanziarie effettuate. In applicazione delle disposizioni previste dall’IFRS 1, gli strumenti finanziari (rappresentati da titoli, crediti, debiti, contratti derivati e partecipazioni) sono stati riclassificati in sede di transizione ai principi IAS/IFRS nelle nuove categorie previste dagli stessi in deroga alla regola generale che prevede l’alimentazione di queste voci solo al momento dell’acquisto dello strumento finanziario. A tal fine sono state riviste le delibere quadro con riferimento alla gestione della categoria dei titoli immobilizzati (ora denominata “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza”), revisione che ha comportato l’azzeramento di tale portafoglio; alcuni titoli non quotati sottoscritti con la finalità di finanziare l’emittente sono stati classificati nella voce crediti verso clientela. 464 Banca Antonveneta ha ritenuto inoltre di aderire all’opzione che consente di valutare al fair value qualsiasi attività a prescindere dalla destinazione funzionale della stessa (c.d. fair value option). I titoli che non presentano le caratteristiche per la classificazione in una delle citate voci sono stati classificati nella voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita”. I crediti verso clientela e verso banche, le operazioni di pronti contro termine ed i crediti commerciali hanno mantenuto la precedente classificazione. Anche i conti di provvista da clientela e banche hanno avuto una classificazione analoga alla precedente, trovando allocazione nelle voci “Debiti verso banche e verso clientela”. I contratti derivati sono stati iscritti rispettivamente nelle voci “Attività/passività detenute per la negoziazione”, qualora detenuti con finalità di negoziazione e alla voce “Derivati di copertura” qualora gli stessi siano stati designati come strumenti di copertura. In presenza di una copertura “non efficace” o nel caso di copertura non riconosciuta dagli IAS/IFRS i contratti derivati sono stati classificati tra gli strumenti finanziari di trading. Sono rimaste iscritte alla voce “Partecipazioni” solamente quelle di controllo, di collegamento o in società sottoposte a controllo congiunto. Tutte le altre interessenze sono state iscritte come “Attività disponibili per la vendita”, ad eccezione di alcuni limitati casi di quote partecipative per le quali è stata attivata la c.d. fair value option. Nel trattamento contabile degli immobili, oltre ad adottare l’opzione della loro iscrizione al fair value in prima applicazione, si è proceduto allo scorporo dal valore complessivo dei fabbricati della quota attribuibile Nota Integrativa ai terreni ed alla eliminazione della quota di fondo ammortamento correlata a questi ultimi. Prospetti di riconciliazione e note illustrative Nei prospetti seguenti sono riportate le riconciliazioni del patrimonio netto alle date di transizione agli IAS/ IFRS (1° gennaio 2005 per lo IAS 39 e 1° gennaio 2004 per tutti gli altri principi), ed al 31 dicembre 2004, nonché la riconciliazione del risultato economico per l’intero esercizio 2004 di Banca Antonveneta. Tali prospetti di riconciliazione sono stati predisposti sulla base delle disposizioni previste dall’lFRS 1 e richiamate dalla Consob nella delibera n. 14990 del 14 aprile 2005. Tali prospetti hanno la funzione di raccordare i valori dell’ultimo bilancio redatto in applicazione delle disposizioni del D. Lgs. n. 87/92 ed i valori rideterminati sulla base dei principi contabili internazionali. L’applicazione dei nuovi principi contabili internazionali ha determinato i seguenti impatti sulle voci di bilancio. 465 Riconciliazione tra patrimonio netto ex D. Lgs. 87/92 e patrimonio netto IAS/IFRS Dati in migliaia di Euro 01/01/2004 Patrimonio netto ex D. Lgs. 87/92 RISERVE - Crediti verso banche e verso clientela - valutazione analitica dei crediti deteriorati - valutazione analitica dei crediti in bonis - altri effetti della valutazione dei crediti 31/12/2004 01/01/2005 Effetto di Effetto di transizione agli transizione agli IAS/IFRS IAS/IFRS (escluso IAS 39) (escluso IAS 39) Effetto di transizione agli IAS/IFRS (incluso IAS 39) 2.941.694 -100.733 3.191.172 -98.218 3.191.172 -615.427 -462.684 3.665 -8.577 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - valutazione al fair value dei titoli di trading e dei contratti derivati connessi - valutazione al fair value dei contratti derivati di trading - valutazione al fair value dei contratti derivati impliciti nelle obbligazioni emesse -15.746 6.747 34.900 - Attività finanziarie designate al fair value rilevato a conto economico - valutazione al fair value - titoli di debito - valutazione al fair value - titoli di capitale -29.811 -10.887 -18.924 - Contratti derivati di copertura - valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura e degli strumenti coperti - attività per rendere conformi allo IAS 39 le operazioni di copertura 5.198 -35.634 - Immobilizzazioni materiali e immateriali - storno ammortamento dei terreni - immobilizzazioni immateriali non patrimonializzabili - Impairment degli avviamenti - Fondi del passivo - valutazione collettiva delle garanzie rilasciate - fondi rischi ed oneri non riconosciuti e attualizzazione degli accantonamenti - valutazione attuariale del TFR e dei fondi pensione - valutazione attuariale Premio fedeltà - Altri effetti RISERVE DA VALUTAZIONE ATTIVITÀ 1.685 -54.637 1.685 -54.637 1.685 -54.637 2.125 4.774 -11.919 -42.761 2.125 4.774 -11.919 -40.246 -17.150 2.125 4.774 -11.919 -38.363 8.175 8.175 24.669 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - valutazione al fair value dei titoli di debito - valutazione al fair value titoli di capitale - Immobilizzazioni materiali e immateriali - rivalutazione immobili - rivalutazione terreni 16.494 248 16.246 8.175 6.652 1.523 8.175 6.652 1.523 8.175 6.652 1.523 15.173 15.174 191.081 -77.385 -74.869 -399.677 66.935 66.935 3.183.238 2.858.430 - Copertura di flussi finanziari - valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura dei flussi finanziari - Effetto fiscale - Totale effetti prima applicazione principi IAS/IFRS - Effetti applicazione principi IAS/IFRS a utile netto 2004 - Patrimonio netto IAS/IFRS 466 2.864.309 Nel prospetto precedentemente riportato, sono indicati gli effetti che l’adozione dei principi contabili internazionali ha prodotto sul patrimonio netto sia alle date di transizione (1° gennaio 2005 per lo IAS 39 e 1° gennaio 2004 per tutti gli altri principi) che al 31 dicembre 2004. Tutti gli aggiustamenti per i quali non si prevede che rifluiscano a conto economico negli esercizi successivi sono stati attribuiti a “Riserve”. È necessario sottolineare tuttavia che numerose rettifiche apportate in sede di prima applicazione al patrimonio netto sono connesse alla rilevazione della manifestazione dei flussi finanziari (c.d. time value) e pertanto comporteranno effetti reddituali positivi negli esercizi futuri. Le rettifiche il cui importo è destinato a modificarsi per la rilevazione degli effetti valutativi delle attività e passività iscritte in bilancio, sono state imputate alla voce “Riserve da valutazione di attività”. Tali rettifiche verranno imputate a conto economico solamente nel momento in cui le suddette attività verranno realizzate. Riconciliazione tra risultato economico ex D. Lgs. 87/92 e risultato economico IAS/IFRS Nel prospetto seguente sono riportati gli effetti derivanti dall’adozione dei principi contabili internazionali sul risultato economico al 31 dicembre 2004. Dati in migliaia di Euro 31/12/2004 Risultato netto ex D. Lgs. 87/92 - interessi netti - commissioni nette - profitti/perdite da operazioni finanziarie - altri proventi/(oneri) di gestione - rettifica per dividendi - spese amministrative - rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali - rettifiche di valore su differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto - rettifiche di valore e accantonamenti - variazione del fondo rischi bancari generali e altri fondi - oneri straordinari - imposte e altre voci Totale effetti dell’applicazione dei principi IAS/IFRS Risultato netto IAS/IFRS 251.991 (1.307) (3.877) 19.981 (36.132) 117.882 (2.515) (27.097) 66.935 318.926 467 Nota Integrativa Effetto di transizione agli IAS/IFRS (escluso IAS 39) Crediti verso la clientela e verso banche I crediti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti dai rapporti per i quali la Banca detiene il diritto ad incassare i flussi di cassa derivanti dal contratto di finanziamento. Sono classificati nel portafoglio “Crediti e finanziamenti” (loans and receivables) poiché sono caratterizzati da pagamenti fissi o determinabili e non sono quotati in un mercato attivo. Al momento della prima iscrizione in bilancio sono rilevati al loro valore equo (fair value), che corrisponde all’ammontare erogato comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili ai finanziamenti stessi. Tali componenti di costo sono state rilevate in sede di prima applicazione dei nuovi principi contabili internazionali. Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti classificati nel portafoglio “Crediti e finanziamenti” sono rilevati sulla base del criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo che, in presenza di costi di transazione e commissioni iniziali, differisce dal tasso nominale del finanziamento. In altre parole, il tasso di interesse effettivo è quel tasso che si ottiene attualizzando il flusso dei pagamenti futuri in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto del credito al momento della rilevazione iniziale comprensivo, come detto, dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili allo stesso. Qualora si ritenga che un credito abbia subito una riduzione di valore e conseguentemente non si sia in grado di incassare l’intero ammontare dovuto, in base alle condizioni contrattuali originarie, è necessario effettuare una valutazione del presumibile valore di realizzo dello stesso come previsto dallo IAS 39. Tale valutazione dovrà verificare per ciascuna posizione di rischio, l’eventuale presenza di uno stato di deterioramento del merito creditizio (c.d. impairment): qualora venga rilevato uno stato di impairment si dovrà procedere alla valutazione su base analitica (oppure forfetaria per gruppi omogenei di crediti impaired, qualora si tratti di posizioni di importo non rilevante) il valore attuale dei flussi finanziari futuri previsti a recupero del credito stesso. Questi criteri di valutazione, pertanto, sono stati applicati alle seguenti classi di crediti deteriorati: ✓ ✓ ✓ Sofferenze; Incagli; Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione. Valutazione analitica dei crediti deteriorati Come illustrato in precedenza, la valutazione dei crediti problematici è stata effettuata determinando il valore attuale di presumibile realizzo. Ai fini della valutazione analitica sono state considerati i seguenti elementi: ✓ importo massimo recuperabile, corrispondente alla miglior stima dei flussi di cassa attesi dal credito e dagli interessi corrispettivi; sono stati considerati anche, ove l’incasso si ritenga probabile, gli interessi di mora e il valore di realizzo di eventuali garanzie al netto delle spese stimate per il recupero; ✓ tempi di recupero, stimati sulla base di scadenze contrattuali, ove presenti, e in caso contrario su stime che tengono conto dell’area geografica di riferimento e della procedura di recupero coatto del credito in essere; ✓ tasso di attualizzazione, identificabile con il tasso di interesse effettivo originario; per i crediti problematici si è considerato il tasso in essere alla data di manifestazione dell’anomalia; qualora tale informazione non fosse disponibile sono state effettuate delle stime basate sul periodo di classificazione a maggior rischio, sull’area geografica di riferimento e sulla forma tecnica del rapporto. 468 Valutazioni collettive di crediti in bonis Tutte le posizioni di rischio, per le quali non vi sia evidenza di uno stato di impairment (c.d. crediti in bonis), devono essere valutate attraverso la suddivisione in classi omogenee di rischio (per tipologia di controparte, area geografica, forma tecnica, ecc.) e la determinazione, per ognuna delle classi individuate, di riduzioni di valore stimate su serie storiche di perdite, con l’obiettivo di quantificare le eventuali perdite latenti in tali portafogli. Le classi sono state individuate raggruppando i soggetti che, per rischiosità, caratteristiche economiche e/o sociali, manifestino comportamenti similari in termini di capacità di rimborso e dunque di potenziale insolvenza. Alle classi omogenee in termini di rischio di credito vengono applicati i tassi di perdita desumibili dal sistema interno di rating supportati dai dati storici ed analizzati considerando la situazione corrente. Qualità dei crediti verso clienti Dati in migliaia di Euro 31/12/2004 post IAS/IFRS Sofferenze - valore lordo - rettifiche di valore - valore netto Copertura 2.975.231 -1.851.502 1.123.729 62,23% 2.975.231 -2.116.911 858.320 71,15% Incagli - valore lordo - rettifiche di valore - valore netto Copertura 972.167 -181.861 790.306 18,71% 972.167 -294.658 677.509 30,31% 324.155 -61.783 262.372 19,06% 324.155 -74.735 249.420 23,06% 25.292.886 -156.696 (*) 25.280.803 -213.156 25.136.190 25.067.647 0,62% 0,84% Ristrutturati e in corso di ristrutturazione - valore lordo - rettifiche di valore - valore netto Copertura Crediti in bonis - valore lordo - rettifiche di valore - valore netto Copertura Differenza -265.409 8,92% -112.797 11,60% -12.952 4,00% -56.460 0,22% (*) I Crediti in bonis includono 952.908 di crediti insoluti/sconfinanti da oltre 180 gg. rettificati per 66.223 469 Nota Integrativa 31/12/2004 ante IAS/IFRS Strumenti finanziari Gli strumenti finanziari detenuti in portafoglio alla data di transizione scelta da Banca Antonveneta per lo IAS 39 (1° gennaio 2005) sono stati classificati nei seguenti portafogli: ✓ ✓ ✓ ✓ Attività finanziarie detenute per la negoziazione (held for trading); Attività finanziarie designate al valore equo (fair value) rilevato a conto economico; Attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale); Portafoglio crediti e finanziamenti (loans and receivables). In sede di transizione non si è proceduto a classificare alcun titolo nel portafoglio delle attività finanziarie detenute sino a scadenza (held to maturity). Attività finanziarie detenute per la negoziazione (held for trading) Sono stati classificati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione gli strumenti finanziari detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine. Sono classificati in questo portafoglio anche i contratti derivati detenuti con finalità di trading. Gli strumenti finanziari classificati in tale portafoglio sono valutati al fair value, ad eccezione di quelli non quotati in mercati attivi e per i quali il fair value non può essere attendibilmente determinato. Per i titoli quotati il fair value viene determinato sulla base delle quotazioni alla data di riferimento, mentre per i titoli non quotati si è proceduto alla determinazione del fair value sulla base di contribuzioni di prezzi esterne o tramite modelli valutativi interni. Come già illustrato, in assenza di elementi per procedere ad una determinazione attendibile del fair value si è adottato il criterio del costo. Sulla base del dettato dei principi contabili internazionali i contratti derivati impliciti nelle passività emesse che presentano caratteristiche economiche e rischi non correlati con lo strumento ospite devono essere scorporati e rilevati in bilancio separatamente qualora le predette passività non siano valutate al fair value rilevato a conto economico. In sede di prima applicazione si è provveduto a determinare il fair value di tali strumenti ed a rilevarli separatamente in bilancio. Attività finanziarie designate al valore equo (fair value) rilevato a conto economico In sede di transizione ai nuovi principi contabili, alcuni strumenti finanziari pur non detenuti con finalità di trading, come consentito dallo IAS 39, sono stati classificati nel portafoglio delle attività finanziarie designate al valore equo rilevato a conto economico (c.d. fair value option). Come per le attività finanziarie detenute per la negoziazione il criterio di valutazione degli strumenti classificati in questo portafoglio è il fair value. Valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura I contratti derivati sono rilevati in bilancio tra le attività e passività finanziarie alla data in cui sorge l’impegno. Se aventi finalità di trading sono classificati tra le attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione. Tali strumenti finanziari, sia di trading che di copertura, sono valutati al fair value. La determinazione del fair value è basata su prezzi rilevati su mercati regolamentati o forniti da operatori di mercato o, qualora non disponibili, sulla base di modelli valutativi interni di attualizzazione dei flussi di cassa futuri o di valutazione delle componenti opzionali. 470 In sede di prima rilevazione gli strumenti finanziari derivati di copertura sono classificati, sulla base della finalità per cui sono detenuti, in una delle seguenti categorie: ✓ ✓ ✓ Copertura di fair value; Copertura di un flusso finanziario; Copertura di un investimento netto in una gestione estera. In sede di transizione ai principi contabili internazionali non vi sono relazioni di copertura di flussi finanziari e di investimenti netti in gestioni estere. Quando uno strumento finanziario è designato come strumento di copertura vengono formalmente documentati: ✓ ✓ ✓ La relazione fra lo strumento di copertura e il rischio coperto; La strategia di copertura; I metodi utilizzati per la verifica dell’efficacia della copertura. Alla data di transizione sono state cessate le relazioni di copertura definite sulla base dei principi contabili nazionali qualora le stesse non fossero coerenti con le disposizioni dei nuovi principi contabili internazionali. I contratti derivati parte di tali relazioni risultate non rispondenti ai requisiti dello IAS 39 per la contabilizzazione delle operazioni di copertura sono stati classificati tra gli strumenti detenuti con finalità di trading e valutati al fair value rilevato a conto economico. Per i derivati di copertura, si è proceduto a identificarne gli effetti patrimoniali, imputando a riserva di prima applicazione la differenza emergente tra valutazione dei derivati e il controvalore dei ratei e di eventuali premi precedentemente contabilizzati. Attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale) Poiché nella sostanza si tratta di una categoria residuale, sono stati classificati in tale portafoglio gli strumenti finanziari, ad esclusione dei derivati, non classificati nelle altre categorie previste dallo IAS 39. Sono compresi titoli azionari e quote di fondi comuni non quotati e specifici titoli obbligazionari individuati caso per caso in relazione alle finalità per cui sono detenuti. Tali strumenti sono valutati al fair value con iscrizione delle variazioni in una specifica riserva patrimoniale al netto del relativo effetto fiscale fino al momento in cui non vengono ceduti o fino a naturale scadenza dello strumento. Al momento dell’alienazione o a scadenza la riserva patrimoniale viene imputata a conto economico. In presenza di una perdita durevole di valore (impairment) la variazione di fair value dello strumento deve essere imputata direttamente a conto economico. La determinazione del fair value dei titoli classificati in tale portafoglio è basata su prezzi rilevati in mercati attivi, su contribuzioni di prezzi esterne o su modelli valutativi interni comunemente utilizzati dai partecipanti al mercato finanziario. In tale comparto sono stati classificati anche gli investimenti partecipativi detenuti in società non rientranti nell’area di consolidamento definita sulla base dei nuovi principi contabili internazionali e gli investimenti rivenienti dall’attività di merchant banking. Per la valutazione di tali attività sono state utilizzate le metodologie precedentemente illustrate (quotazioni di borsa, transazioni comparabili, multipli di borsa o modelli valutativi patrimoniali, reddituali o finanziari). 471 Nota Integrativa Una copertura viene considerata efficace quando le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dell’elemento coperto sono sostanzialmente compensate dalle variazioni di fair value o dei flussi di cassa del contratto derivato di copertura. Immobilizzazioni materiali e immateriali Immobilizzazioni materiali In sede di prima applicazione gli immobili strumentali e gli investimenti immobiliari detenuti da Banca Antonveneta, come consentito dall’IFRS 1, sono stati valutati al fair value come sostituto del costo. Questo approccio ha determinato un impatto positivo sul patrimonio netto. Successivamente alla rilevazione iniziale gli immobili vengono valutati al costo, al netto di eventuali perdite di valore, e ammortizzati in quote costanti in funzione della vita utile residua degli stessi. Qualora componenti diverse di uno stesso cespite abbiano vita utile differente, tali componenti devono essere ammortizzate distintamente. Questo approccio comporta, nel caso degli immobili, la necessità di dover scorporare dal valore di iscrizione dei fabbricati la componente attribuibile al terreno sottostante assumendo che, di norma, il terreno non sia soggetto a deperimento. Di conseguenza sono state stornate le quote di ammortamento pregresse riconducibili al valore del terreno. Si è, quindi, proceduto alla contabilizzazione separata dei valori dei fabbricati e della quota da attribuire al terreno sottostante per i complessi immobiliari posseduti cieloterra, con il conseguente storno della quota del fondo ammortamento da attribuire alla componente terreno. Al fine di determinare il fair value degli immobili alla data di transizione ed il valore da attribuire al terreno, sono state disposte apposite perizie sugli immobili. Immobilizzazioni immateriali Avviamenti Gli avviamenti iscritti in bilancio, trattandosi di beni a vita utile indefinita, sulla base delle disposizioni previste dagli IAS/IFRS, non sono ammortizzati, ma sono sottoposti su base annuale a test di impairment che consiste nella verifica che i valori degli stessi siano recuperabili in termini di benefici futuri che per loro tramite Banca Antonveneta sarà in grado di produrre. In conseguenza dell’applicazione di questo principio, gli avviamenti iscritti in bilancio secondo i precedenti principi contabili sono stati attribuiti alle corrispondenti unità generatrici di ricavi e rideterminati in funzione del valore recuperabile ad essi attribuito. Le quote di ammortamento imputate a conto economico sulla base dei precedenti principi contabili sono state stornate. Altre immobilizzazioni immateriali I principi contabili internazionali consentono l’iscrizione in bilancio di attività immateriali solo se è probabile che tali attività possano generare benefici economici futuri e se il costo è misurabile in modo attendibile. In applicazione del suddetto criterio, sono state stornate le immobilizzazioni immateriali che non rispettano i criteri stabiliti dallo IAS 38 per l’iscrizione nell’attivo patrimoniale, prevalentemente rappresentate da costi sostenuti per gli esodi di personale dipendente e da costi di impianto. 472 Fondi del passivo Valutazione collettiva delle garanzie rilasciate I medesimi processi valutativi già illustrati, adottati per la valutazione dei crediti per cassa verso clientela e verso banche, sono stati applicati anche agli impegni di firma. L’effetto di prima applicazione degli IAS/IFRS è da ricondurre alla valutazione delle garanzie nei confronti di clientela in bonis. Fondi rischi ed oneri non riconosciuti e attualizzazione degli accantonamenti I principi internazionali consentono l’effettuazione di accantonamenti in bilancio solo con riferimento a obbligazioni in essere per le quali l’impresa ritiene probabile un impiego di risorse economiche ed è in grado di fare una stima attendibile. Sono stati quindi stornati i fondi precedentemente accantonati e ritenuti non compatibili con le più stringenti regole dei principi internazionali. Sempre con riferimento ai fondi per rischi ed oneri, gli IAS/IFRS richiedono che, se il valore attuale del denaro è un aspetto rilevante, l’importo dell’accantonamento sia rappresentato dal valore attuale dell’onere che si stima sarà necessario per estinguere l’obbligazione.Tra i fondi presenti in bilancio il fattore temporale è stato ritenuto rilevante solo per quelli costituiti a fronte di cause passive ed azioni revocatorie, considerati i tempi normalmente lunghi necessari per la conclusione del contenzioso. Tali stanziamenti sono, quindi, Valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto e dei fondi pensione I principi internazionali richiedono che la valutazione dei piani previdenziali a benefici definiti avvenga sulla base della stima attuariale dell’importo che l’impresa dovrà corrispondere al dipendente al momento della risoluzione del rapporto di lavoro. Per i piani pensionistici a benefici definiti si è provveduto a verificare le valutazioni effettuate in applicazione dei principi contabili nazionali ed a rettificare gli stanziamenti nei casi in cui i valori precedentemente determinati non siano risultati in linea con le disposizioni degli IAS/IFRS. In particolare, l’istituto del trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente, assimilabile ad un’obbligazione a benefici definiti, è stato rideterminato sulla base di quanto previsto dallo IAS 19, sottoponendolo ad un calcolo attuariale che tiene conto dei futuri sviluppi del rapporto di lavoro. Come consentito dall’IFRS 1, in sede di prima applicazione, Banca Antonveneta ha rilevato tutti gli utili e le perdite attuariali cumulativi alla data di transizione, mentre ha adottato il metodo del corridoio (c.d. corridor approach), che consiste nel riconoscere a conto economico la parte di utili o perdite attuariali eccedenti la soglia del 10% del maggiore tra il fair value delle eventuali attività a servizio del piano ed il valore attuale dell’obbligazione alla data di bilancio, per gli utili e le perdite attuariali sorte successivamente. Gli utili o le perdite attuariali eventualmente eccedenti sono ammortizzate sulla base della vita lavorativa media residua dei partecipanti al piano. 473 Nota Integrativa rettificati per tenere conto del loro valore attuale. Altri effetti Gli effetti residuali della prima applicazione dei principi contabili sono prevalentemente riconducibili ai riflessi dell’applicazione dei principi IAS/IFRS sulle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, sulle attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e al trattamento contabile dei leasing finanziari in essere alla data di transizione ai principi contabili internazionali. Tra le attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione sono state classificate le partecipazioni nel Credito Industriale Sammarinese e sue controllate che sono state trattate secondo quanto disposto dall’IFRS 5 che disciplina il trattamento contabile delle attività possedute per la vendita. Prima della classificazione di tali attività come possedute per la vendita, i valori contabili delle attività e delle passività di tali società sono stati valutati in conformità agli IAS/IFRS applicabili. Successivamente, tali attività sono state rilevate al minore tra il loro valore contabile determinato sulla base degli IAS/IFRS ed il loro fair value al netto dei costi di cessione. Effetto fiscale Gli effetti derivanti dalla prima applicazione degli IAS/IFRS sono stati determinati al netto del relativo effetto fiscale. Tale effetto è stato determinato sulla base della legislazione vigente, considerando anche il dettato del D.Lgs. n. 38 del 2005 ed ha comportato l’iscrizione di attività per imposte anticipate nei casi di differenze temporanee deducibili o passività per imposte differite nei casi di differenze temporanee imponibili. Per differenze temporanee si intendono le differenze tra il valore contabile di un’attività o di una passività iscritta nello stato patrimoniale e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Ai fini della determinazione degli effetti fiscali derivanti dall’applicazione dei principi contabili internazionali l’IRES è stata calcolata nella misura del 33%, mentre per l’IRAP è stata utilizzata l’aliquota del 4,25%. Sintesi Le rettifiche apportate al patrimonio netto in sede di prima adozione dei principi contabili IAS/IFRS hanno determinato una riduzione del patrimonio al 1° gennaio 2005 complessivamente pari a 333 milioni di Euro. Il patrimonio netto al 1° gennaio 2005 di conseguenza ammonta ad 2.858 milioni di Euro. La diminuzione del patrimonio netto contabile e la conseguente diminuzione del patrimonio di vigilanza, unitamente agli altri effetti della prima adozione degli IAS/IFRS, hanno inciso in senso negativo sui requisiti patrimoniali: - il core tier 1 è diminuito dal 7,1% al 4,7%; - il tier 1 dal 8,0% al 6,7%; - il total capital ratio dal 12,7% all’11,3%. 474 Riconciliazione tra il risultato economico ex D. Lgs. 87/92 e risultato economico IAS/IFRS al 31 dicembre 2004 Dati in migliaia di Euro Effetto di 31 dicembre 2004 transizione agli IAS/IFRS 31 dicembre 2004 IAS/IFRS (escluso IAS 39) Interessi attivi 1.732.576 Interessi passivi (482.576) (1.307) (483.883) 1.250.000 (1.307) 1.248.693 36.430 19.981 56.411 1.286.430 18.674 1.305.104 Margine d’interesse Dividendi e utili su partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Margine gestione denaro 1.732.576 Commissioni attive 568.833 568.833 Commissioni passive (85.389) (85.389) Commissioni nette 483.444 483.444 22.653 22.653 Profitti e perdite da operazioni finanziarie Altri proventi netti di gestione 229.620 (3.877) 225.743 2.022.147 14.797 2.036.944 - spese per il personale (654.283) (49.636) (703.919) - altre spese amministrative (448.279) 7.578 (440.701) Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (198.541) 127.983 (70.558) (1.301.103) 85.925 (1.215.178) Risultato di gestione 721.044 100.722 821.766 Accantonamenti per rischi ed oneri (26.057) (26.057) (369.597) (369.597) 13.680 13.680 Margine di intermediazione Costi operativi Rettifche nette di valore su crediti e accantonamenti ai fondi rischi su crediti Rettifiche di valore nette su immobilizzazioni finanziarie Utile (perdita) delle attività ordinarie Utile (perdita) straordinario Imposte sul reddito d’esercizio Variazione del fondo rischi bancari generali 339.070 100.722 439.792 116.428 (4.177) 112.251 (206.022) (27.095) (233.117) 2.515 (2.515) 251.991 66.935 Utile (perdita) di pertinenza di terzi Utile netto 318.926 475 Nota Integrativa Spese amministrative di cui: Riconciliazione tra stato patrimoniale ex D. Lgs. 87/92 e stato patrimoniale IAS/IFRS al 1 gennaio 2004 Dati in migliaia di Euro 31 dicembre 2003 Effetto di transizione agli IAS/IFRS 319.815 -239 - Crediti verso clientela 27.912.581 -7.340 - Crediti verso banche 3.622.932 Attività Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 1 gennaio 2004 (escluso IAS 39) 319.576 Crediti: Titoli non immobilizzati 3.622.932 139.508 Titoli immobilizzati 1.115.478 Partecipazioni 2.021.788 27.905.241 139.508 1.115.478 2.021.788 Immobilizzazioni materiali 167.029 9.860 176.889 Immobilizzazioni immateriali 892.310 -54.637 837.673 2.461.018 -21.325 2.439.693 38.652.459 -73.681 38.578.778 31 dicembre 2003 Effetto di transizione agli IAS/IFRS 1 gennaio 2004 (escluso IAS 39) Differenze positive di consolidamento Differenze positive di patrimonio netto Altre voci dell’attivo (ratei e risconti attivi, altre attività, …) Totale attivo Passività Debiti: - Debiti verso clientela 18.904.906 18.904.906 - Debiti rappresentati da titoli 9.213.079 9.213.079 - Debiti verso banche 2.942.321 2.942.321 14.387 14.387 - Fondi di terzi in amministrazione Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 317.169 -4.774 312.395 Fondi per rischi ed oneri 476.424 8.478 484.902 Fondo rischi su crediti Fondo rischi bancari generali 15.376 15.376 Passività subordinate 2.425.061 2.425.061 Altre voci del passivo (ratei e risconti passivi, altre passività, …) 1.417.418 1.417.418 864.791 864.791 2.812.694 2.812.694 Patrimonio netto: - Capitale sociale - Riserve - Utili Portati a nuovo - Impatto a Riserva da FTA - Utile netto Totale passivo 476 -77.385 -751.167 38.652.459 -77.385 -751.167 -73.681 38.578.778 Riconciliazione tra stato patrimoniale ex D. Lgs. 87/92 e stato patrimoniale IAS/IFRS al 31 dicembre 2004 Dati in migliaia di Euro 31.12.2004 Effetto di transizione agli IAS/IFRS Effetto di transizione agli IAS/IFRS 1.1.2005 IAS/IFRS 39 236.569 -13 236.556 236.556 - Crediti verso clientela 27.305.589 -6.085 -459.702 27.299.504 26.839.802 - Crediti verso banche 3.315.969 -5.303 3.315.969 3.310.666 189.462 -21.224 189.462 168.238 Titoli immobilizzati 1.090.931 -40.843 1.090.931 1.050.088 Partecipazioni 2.000.370 -2.678 2.000.370 1.997.692 152.817 152.817 Attività Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 31.12.2004 (escluso IAS/IFRS 39) Titoli non immobilizzati Immobilizzazioni materiali 143.661 Immobilizzazioni immateriali Altre voci dell'attivo (ratei e risconti attivi, altre attività, …) Attività per imposte anticipate Totale attivo Passività Debiti: - Debiti verso clientela - Debiti rappresentati da titoli - Debiti verso banche - Fondi di terzi in amministrazione Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Fondi per rischi ed oneri - imposte e tasse correnti - imposte differite - Altri fondi - Altri fondi - rischi garanzie e impegni Fondo rischi su crediti Fondo rischi bancari generali Passività subordinate Altre voci del passivo (ratei e risconti passivi, altre passività, …) Patrimonio netto: - Capitale sociale - Riserve - Utili portati a nuovo - Impatto a Riserva da FTA - Utile netto Totale passivo 9.156 798.889 22.063 820.952 820.952 1.737.719 -22.780 89.433 1.714.939 1.804.372 487.843 26.240 185.808 514.083 699.891 37.307.002 28.581 -254.509 37.335.583 37.081.074 31.12.2004 Effetto di transizione agli IAS/IFRS 31.12.2004 (escluso IAS/IFRS 39) Effetto di transizione agli IAS/IFRS 1.1.2005 IAS/IFRS 39 18.731.290 8.094.801 3.021.450 13.239 302.341 18.731.290 8.109.797 3.021.450 13.239 302.341 170.715 42.041 260.378 9.603 170.715 51.943 263.420 9.603 12.861 2.360.870 1.145.618 12.861 2.315.833 1.233.013 864.791 2.061.529 864.791 2.061.529 -74.870 318.926 37.335.583 -399.677 318.926 37.081.074 18.731.290 8.094.801 3.021.450 13.239 311.549 14.996 -9.208 170.715 256.234 9.603 12.861 2.360.870 1.146.079 42.041 4.144 -461 9.902 3.042 -45.037 87.395 864.791 2.061.529 251.991 37.307.002 -74.870 66.935 28.581 -324.807 -254.509 477 Nota Integrativa Crediti: PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI omologati dalla Commissione delle Comunità Europee IFRS 1 IFRS 2 IFRS 3 IFRS 4 IFRS 5 IAS 1 IAS 2 IAS 7 IAS 8 IAS 10 IAS 11 IAS 12 IAS 14 IAS 16 IAS 17 IAS 18 IAS 19 IAS 20 IAS 21 IAS 23 IAS 24 IAS 26 IAS 27 IAS 28 IAS 29 IAS 30 IAS 31 IAS 32 IAS 33 IAS 34 IAS 36 IAS 37 IAS 38 IAS 39 IAS 40 IAS 41 478 Prima adozione dei principi contabili internazionali Pagamenti basati sulle azioni Aggregazioni aziendali Contratti assicurativi Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate Presentazione del bilancio Rimanenze Rendiconto finanziario Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio Commesse a lungo termine Imposte sul reddito Informativa di settore Immobili, impianti e macchinari Leasing Ricavi Benefici per i dipendenti Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere Oneri finanziari Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate Fondi di previdenza Bilancio consolidato e separato Partecipazioni in collegate Informazioni contabili in economie iperinflazionate Informazioni richieste nel bilancio delle banche e degli istituti finanziari Partecipazioni in joint venture Strumenti finanziari:esposizione nel bilancio e informazioni integrative Utile per azione Bilanci intermedi Riduzione durevole di valore delle attività Accantonamenti, passività e attività potenziali Attività immateriali Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione Investimenti immobiliari Agricoltura DOCUMENTI INTERPRETATIVI omologati dalla Commissione delle Comunità Europee Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari Introduzione dell’euro Assistenza pubblica – Nessuna specifica relazione alle attività operative Consolidamento – Società a destinazione specifica (Società veicolo) Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo Leasing operativo – Incentivi Imposte sul reddito – Recupero delle attività rivalutate non ammortizzabili Imposte sul reddito – Cambiamenti di condizione fiscale di un’impresa o dei suoi azionisti La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing Informazioni integrative – Accordi per servizi in concessione Ricavi – Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari Attività immateriali – Costi connessi a siti web Nota Integrativa IFRIC 1 SIC 7 SIC 10 SIC 12 SIC 13 SIC 15 SIC 21 SIC 25 SIC 27 SIC 29 SIC 31 SIC 32 479 Organizzazione territoriale Organizzazione territoriale Banca Antonveneta nr. 1 1 Banca Antonveneta nr. 66 66 Banca Antonveneta Interbanca nr. 289 nr. 2 291 Banca Antonveneta Interbanca Antonveneta ABN AMRO Bank nr. 98 nr. 1 nr. 1 100 Banca Antonveneta Interbanca nr. 34 nr. 1 35 Banca Antonveneta nr. 7 7 Banca Antonveneta nr. 2 2 Banca Antonveneta Interbanca nr. 72 nr. 1 73 Banca Antonveneta nr. Lussemburgo Banca Antonveneta Antonveneta ABN AMRO Bank Interbanca nr. 107 nr. 1 nr. 2 Banca Antonveneta nr. 1 1 Banca Antonveneta Interbanca Antonveneta ABN AMRO Bank nr. 41 nr. 1 nr. 1 43 Banca Antonveneta nr. 12 12 Banca Antonveneta nr. 21 21 Banca Antonveneta Banca Antonveneta Interbanca Antonveneta ABN AMRO Bank Banca Antonveneta Interbanca nr. 1 nr. 86 nr. 1 nr. 1 nr. 27 nr. 1 110 1 88 28 Banca Antonveneta Banca Antonveneta Interbanca nr. 92 nr. 1 nr. 93 Antonveneta nr. 988 Gruppo nr. 1.003 2 2 28 28