l`Arte il Sorriso - Comune di Varese

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l`Arte il Sorriso - Comune di Varese
varese_ oggi
anno 5 numero 1 aprile 2009
Periodico di informazione del Comune di Varese_www.comune.varese.it
Editoriale del
sindaco
bentrovati sulle pagine di
VareseOggi, il periodico della
Amministrazione comunale, che
torna nelle vostre case con un
formato e una grafica rinnovati.
Più pagine, nuove rubriche e,
come di consueto, tante informazioni utili ai residenti.
Ci eravamo lasciati alla vigilia
dei Campionati di ciclismo: un
banco di prova importante per
l’accoglienza turistica e i grandi
eventi. Un successo che ha portato la nostra città in giro per il
mondo.
Da lì siamo ripartiti. Pur con
difficoltà, certo anche dovute
alle ristrettezze del bilancio e
alle regole finanziarie che gravano sugli enti locali, e su un
comune virtuoso come quello
di Varese. Proprio su questo
fronte sto portando avanti insieme all’ANCI una battaglia
forte, senza colori politici, per
assicurare il giusto peso ai Comuni che sono i primi interlocutori dei cittadini.
Un’ottima notizia per Varese arriva dall’aggregazione di Aspem
con A2A: migliori servizi, prezzi più contenuti, competitività
ed innovazione saranno assicurati agli utenti nei prossimi mesi.
Nelle pagine di questo numero,
troverete anche approfondimenti su due importanti accordi di
programma che andranno a
migliorare il volto e la sostanza
di due quartieri: il centro con il
Distretto Urbano del commercio
e il colle di Biumo.
Le ultime pagine sono dedicate
alla cultura e all’arte: colgo l’occasione per invitarvi a visitare la
mostra L’Arte & il Sorriso organizzata per raccogliere fondi a
favore dell’ospedale del Bambino e Pinocchio e altre immagini della fantasia dedicata
ai bambini e al magico mondo
delle fiabe. Infine occhio allo
sport e ai nuovi Mondiali di hockey Inline al Palalbani.
Buona lettura, ed arrivederci a
giugno!
Il sindaco
l’Arte
&
il Sorriso
In primo piano
Aspem,
il futuro in A2A
2
Attualità
Territorio
Il Distretto Urbano
del Commercio
Come si
trasforma la città
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4
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8-9
Società
In mostra
La social card
contro la crisi
Pinocchio
e la Fantasia
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in primo piano
varese
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Aspem in A2A, via libera all’aggregazione
Il sindaco: «L’ingresso nella società non comporterà cambiamenti per i cittadini. Anzi: il servizio migliorerà»
«Aspem in A2A comporterà un miglioramento dei servizi per
i cittadini. Saremo più competitivi sul fronte degli acquisti,
dell’innovazione e delle tecnologie. E’ un passo importantissimo
per la nostra società, che resta sul territorio. I cittadini vedranno
sempre il “marchio” Aspem (nella foto la sede, ndr) e gli stessi
addetti. I numeri di telefono e la sede non cambieranno». Il sin-
daco Attilio Fontana, a metà mandato, ha ottenuto il successo
fin qui più importante della sua amministrazione.
Il 15 gennaio scorso, infatti, A2A ed il Comune di Varese hanno dato esecuzione all’accordo sottoscritto il 30 settembre per
l’ingresso nel gruppo A2A di Aspem SpA, società attiva nei servizi pubblici locali nella città di Varese ed in altri comuni della
provincia.
Il sindaco ha ribadito che il Comune cercava da tempo un’adeguata collocazione per Aspem e con A2A «siamo riusciti a concretizzarla nel modo migliore» perchè la società «ci dà la garanzia
di non essere travolti dal mercato. Siamo convinti che l’operazione non potrà che essere utile per i nostri cittadini».
«L’acquisizione di Aspem Varese - ha detto Giuliano Zuccoli,
presidente del Consiglio di Gestione di A2A (nella foto sotto
a sinistra) - è stata un’operazione “fatta presto e bene”, cosa
non scontata nel nostro paese. Nell’acquisizione è stato trovato il
giusto equilibrio tra l’opportunità di mantenere un servizio per
i cittadini sul territorio e permettere ad un soggetto con dimensioni non adeguate di non essere ostaggio di altri operatori».
Il presidente Zuccoli ha sottolineato come l’operazione si inserisca nel progetto di modello confederale ed ha definito “fondamentale” il dialogo con le amministrazioni locali per perseguire
questa strategia.
I NUMERI
L’OPERAZIONE
A2A ha acquisito il 90% del capitale di Aspem SpA che controlla
il 100% di Aspem Gas Srl, il 90% di Varese Risorse SpA ed il
12,5% di Prealpi Servizi SpA.
Il Comune di Varese continuerà a mantenere il 9,8% circa di
Aspem SpA ed il 10% di Varese Risorse SpA; la residua partecipazione nel capitale di Aspem SpA è detenuta da altri comuni
della Provincia di Varese. Aspem SpA è attiva nel comune di Varese ed in altri comuni della Provincia di Varese nella gestione
della distribuzione di gas naturale, con circa 100 milioni di metri
cubi di gas distribuiti e circa 41.000 clienti allacciati alla rete,
nella gestione del servizio idrico con circa 60.000 clienti serviti
e nei servizi ambientali dove la società copre un territorio che
include circa 107.000 abitanti. Aspem Gas si occupa della vendita di gas (con oltre 90 milioni di metri cubi di gas venduti),
mentre Varese Risorse gestisce l’impianto di teleriscaldamento di
Varese, che dispone di una potenza installata di 52,5 MWt e di 5
MWe. Prealpi Servizi, partecipata anche dalle società dei servizi
pubblici locali dei comuni di Gallarate e di Busto Arsizio, opera
nella gestione del servizio idrico nella Provincia di Varese ed ha
recentemente incorporato Sogeiva Varese Ambiente SpA operante nel settore della depurazione.
Il prezzo pattuito per l’acquisizione, pari a 47,6 milioni di euro,
è stato pagato mediante un trasferimento al Comune di Varese
di circa 20,5 milioni di azioni proprie A2A (di cui circa 1,1 milioni di azioni depositate fiduciariamente a fronte di eventuale
aggiustamento prezzo sulla base dell’indebitamento finanziario
netto consolidato al 31 dicembre 2008), pari a circa lo 0,6% del
capitale di A2A. Il Comune di Varese ha assunto un obbligo di
lock-up sulle azioni A2A della durata di 18 mesi. Il Comune di
Varese ha un’opzione di vendita relativa alle partecipazioni detenute in Aspem SpA e in Varese Risorse esercitabile dopo 3 anni
dal closing (periodo per il quale è previsto un lock-up su tali partecipazioni) ad un
prezzo non
superiore a
quello pattuito
nel
contratto
eseguito,
appunto, il
15 gennaio.
Aspem
VareseOggi
anno 5 numero 1 aprile 2009
Periodico d’informazione del Comune di Varese
Direttore responsabile: Guerrino Fioravanti
In redazione: Maria Elena Catelli, Antonella Perrotta
Foto: Agenzia Blitz, Archivio fotografico del Comune di Varese
Grafica, e pubblicità: ALIQUID S.R.L.
Raccolta pubblicità per Varese: PLUS CONSULTING - via G. Ferrari,
21/C - 21047 Saronno (Va) - tel. 02/96.71.84.40
Impaginazione e stampa: Tipolitografia Galli & C.
via Rosmini, 20 - 21100 Varese
Redazione: Comune di Varese - Ufficio Comunicazione, via Sacco, 5
21100 Varese - e.mail: [email protected]
Registrazione n. 888 del 19/12/2005 Tribunale di Varese
Questo numero di VareseOggi è stato chiuso il 2 aprile 2009
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varese
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Nel “centro” commerciale
Accordo tra Comune, enti ed associazioni per migliorare l’appeal del salotto buono
Il centro cittadino diventerà un distretto commerciale capace di
attrarre visitatori e turisti, sicuro, accogliente e ricco di potenzialità commerciali ed imprenditoriali. Il Comune di Varese è l’ente
capofila di un accordo di distretto insieme ad Ascom, Confersercenti, Camera di Commercio, Univa, Api, Associazione Artigiani,
CNA, Federalberghi, Associazione Costruttori Edili, Panificatori
e Pro Loco, per accedere ai finanziamenti della Regione Lombardia
specifici per i distretti
urbani del commercio.
Il progetto complessivo
prevede investimenti per
circa 1.500.000 euro, di
cui la metà, appunto,
coperti dal Pirellone, se
il progetto della Città
giardino verrà approvato.
Il centro cittadino utilizzerà carte simili a
quelle giocate dai grandi
centri commerciali periferici, in un contesto
con maggiore appeal: campagne di comunicazione e marketing
congiunte, azioni mirate alla sicurezza dei clienti-residenti, eventi
collaterali importanti per attrarre pubblico e quindi potenziali
consumatori, mobilità dolce (bike sharing).
Il distretto si localizza nell’area del centro storico e nel quartiere
di Biumo Inferiore, dove sono concentrate le zone che, secondo
l’opinione dei progettisti, rappresentano i “punti” shopping del
centro commerciale naturale, raggiungibili a piedi o in bici.
L’area individuata risulta omogenea: la categoria “abbigliamento
e calzature” supera il 50% nella zona centrale pedonale, per scendere appena sotto il 44% nel secondo anello.
Le altre categorie commerciali sono ben assortite: la presenza alimentare, per esempio, supera l’11% nella zona più centrale. A
Varese l’apparato commerciale al dettaglio conta 1362 unità locali, pari a 16,6 ogni mille abitanti. Di queste 530 sono nel centro
urbano, quasi il 39% del totale, e poco meno di metà nella cerchia
più stretta, l’area pedonale. Il capoluogo può quindi contare su
di un apparato commerciale importante che – in base allo studio
che ha portato a definire il distretto urbano – evidenzia alcuni segnali di malessere, avvertiti un po’ in tutta la regione, consistenti
in un certo affaticamento/decadimento del centro storico.
Anche per il centro storico di Varese, (nella foto) da sempre “salotto buono” della città e della provincia, si impone una strategia
di tenuta e rilancio, che consenta al commercio di continuare a
giocare un ruolo positivo di sviluppo, offrendo nel contempo servizi di animazione nei confronti dei cittadini-clienti e della città
tutta. Cosa fare allora? Il piano è ambizioso, e propone due cambiamenti
importanti:
tornare ad essere attrattivi come centro urbano
per lo shopping dei residenti che mostrano una
disaffezione
crescente
e si rivolgono anche ad
altre piazze commerciali,
da Mendrisio a Como
a Milano, e diventare
attrattivi nei confronti
dei non residenti, ossia
di quell’ampio bacino di
popolazione collocato a
30-45 minuti di viaggio
dal capoluogo.
Per quanto riguarda l’accessibilità, si lavorerà per
migliorare la segnaletica e per abbattere le barriere architettoniche
ancora esistenti, con un percorso apposito per non vedenti dalle
stazioni al centro.
Sono previste altre quattro nuove postazioni per lo stazionamento delle biciclette a noleggio, migliorando così la mobilità
all’interno del distretto. Fondamentale il piano di marketing, con
l’apertura in primavera dell’infopoint di via Romagnosi (dietro
corso Matteotti) e l’installazione sul territorio di totem interattivi, con informazione pubblica e privata, oltre alla comunicazione
su un sito internet ad hoc. Per incrementare il livello di sicurezza
sarà ampliata la video sorveglianza, in piazzale Kennedy, piazza
Carducci, piazza Beccaria e zona delle stazioni, e potenziata l’illuminazione pubblica.
Tutte le iniziative di marketing avranno lo stesso “vestito”, con un
logo del distretto, campagne di promozione coordinate ed una
carta di fidelizzazione per lo shopping. Si procederà all’abbellimento del centro con fioriere per le parti pubbliche ed interventi
migliorativi sulle attività private. E, soprattutto, si amplierà la
zona pedonale, estendendola a piazza Giovine Italia, via Donizetti e via Rossini.
Gli interventi dovrebbero iniziare nella prossima primavera.
Negozi aperti: quando?
Il Comune di Varese informa che gli esercizi commerciali, sia la piccola che la grande distribuzione, potranno restare aperti in alcune date festive concordate nei giorni scorsi a seguito di una riunione tra Amministrazione comunale (con l’assessore al Commercio
Salvatore Giordano), le rappresentanze di Cgil, Cisl e Uil, associazioni del commercio Confesercenti ed Ascom, Federdistribuzione e
rappresentanze Coop.
Le aperture sono previste per sabato 25 o domenica 26 aprile (per la piccola distribuzione il 26 era già una data stabilita, quindi la
possibilità è per entrambi i giorni), domenica 10 maggio, domenica 14 giugno, domenica 11 ottobre, domenica 25 ottobre.
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attualità
varese
attualità
Quando i “ghisa” salgono in cattedra
Continua la campagna di sensibilizzazione e istruzione della Polizia locale
per educare i giovani alla sicurezza. E formare utenti della strada attenti e corretti
La Polizia locale riveste sicuramente un ruolo centrale nella diffusione
di una cultura della sicurezza stradale. Proprio nell’ambito dell’attività preventiva, da molti anni il corpo di Polizia locale è presente nelle
scuole di ogni ordine e grado, in enti o associazioni cittadine con il
Nucleo di Educazione Stradale formato da un ufficiale e da tre agenti. I bambini sono tra gli utenti più esposti ai pericoli della strada,
soprattutto come pedoni e ciclisti. «Conoscere i pericoli e imparare a
comportarsi correttamente in mezzo al traffico o passeggiando
in città – spiega il Nucleo – è fondamentale per rendere
possibile la convivenza tra mobilità e sicurezza. Sono
questi gli obiettivi della campagna di sensibilizzazione
e d’istruzione che annualmente la Polizia locale conduce nelle scuole».
Il progetto: dal gioco alle lezioni pratiche Il progetto
E.A.S. – educare alla sicurezza prevede lezioni calibrate
in base all’età degli alunni o del contesto in cui vengono
attuate. Le metodologie variano: si va dal gioco per i bambini
della scuola dell’infanzia, all’ausilio di cd-rom interattivi o filmati per
i ragazzi delle scuole elementari o medie inferiori, fino ad arrivare a discussioni guidate a tema per i giovani. Ma non ci si limita ai banchi di
scuola: le ore di insegnamento teorico sono sempre integrate da lezioni
pratiche “sul campo” finalizzate all’applicazione dei concetti
esposti in teoria e per “saggiare”
il grado di apprendimento dei
alunni e il livello di preparazioLa Protezione civile del Comune
ne raggiunto dagli stessi. Sarà
di Varese entra a scuola. Nell’amcapitato a molti di vedere scobito del progetto Scuola Sicura,
programma didattico realizzato
laresche che indossano cappeldal Ministero dell’Interno in collino e pettorina gialla, guidate
laborazione con il Ministero della
dai vigili, che si misurano con il
Pubblica Istruzione e con il Dipartimento della Protezione Civile, le
traffico cittadino.
scuole dell’obbligo partecipano ad
Iniziative a tema Non mancano
una serie di iniziative importanti:
poi
le iniziative a tema volte al
da esercitazioni-evacuazioni dagli
edifici scolastici a lezioni di protecoinvolgimento di un’utenza
zione civile “sul campo”.
ancora più ampia di quella scoAvviato in via sperimentale nel
lastica, come le manifestazioni
1992, il progetto è stato gradualtenute nelle piazze cittadine.
mente esteso tra il 1993 ed il 1998
a tutte le province italiane, attraverL’ultima di queste, organizzata
so un piano operativo di sperimene gestita l’estate scorsa in piazza
tazione che ha interessato oltre un
Monte Grappa ed in via Volta
milione di studenti. L’iniziativa sta
proseguendo anche a Varese.
“bimbi al volante oggi, strade
«Il progetto – spiega l’assessore
sicure domani” (nella foto), ha
Fabio D’Aula – tende a favorire l’inriscosso un notevole successo.
serimento nella scuola dell’obbligo
di un programma globale di educaL’evento si è svolto in collabozione incentrato sui rischi naturali,
razione con la circoscrizione 1 e
dell’ambiente domestico e scolail Lions Club Varese Città Giarstico, che coinvolga anche l’aspetdino. Il valore socio-didattico e
to comportamentale ed avvicini i
ragazzi alle realtà della Protezione
la valenza educativa dell’iniCivile. Lo scopo dell’iniziativa, inziativa sono stati affiancati da
fatti, non è solo quello di dare utili
una finalità benefica a favore
informazioni sulle norme di sicurezza da adottare in emergenza,
di un’associazione che da anni
ma anche di formare ed educare il
opera nella lotta alla leucemia
giovane a comportamenti che siainfantile. È stata una giornata
no improntati alla solidarietà, collaborazione ed autocontrollo».
di divertimento, di solidarietà
Scuole sicure con
la Protezione civile
e di formazione alla sicurezza stradale svolta su un circuito didattico
con automobiline elettriche che ha coinvolto più di 500 bambini e le
loro famiglie.
Da gennaio A gennaio sono iniziate le attività per l’anno scolastico
in corso. Il Nucleo sta visitando nove istituti scolastici primari, per
un totale di 25 classi: scuola “Parini” di via Bixio, scuola “Carducci”
di via Micca, scuola “Mazzini” di via Como, scuola “Baracca” di
via Del Gaggio, scuola “IV Novembre” di via Monfalcone,
scuola “Galilei” di via Carrano, scuola “Canziani” di via
Marzorati, scuola “Pascoli” di viale Ippodromo, scuola
“Morandi” di via Morandi. Gli interventi sono svolti
sia in classe, con lezioni frontali, sia sul territorio con
uscite in città. Il progetto prevede che per ogni singola
classe siano tenute 4 lezioni teoriche di 1 ora e una lezione pratica con uscita guidata sul territorio cittadino
di 3 ore. Si inviteranno infine le classi partecipanti a visitare il Comando della Polizia locale.
La formazione Per svolgere queste attività al meglio gli operatoridocenti della Polizia locale hanno seguito uno specifico percorso formativo, promosso dalla Regione Lombardia, che ha consentito loro di
affrontare le tematiche dell’educazione stradale sui versanti formativopedagogico, affiancando ciò alle loro già specifiche conoscenze professionali.
Un seme viene gettato «In questi anni – precisa la Polizia locale – le
richieste di corsi di educazione stradale sono aumentate considerevolmente, dato questo non da poco che sta a significare la notevole
importanza di questa attività didattica rivolta ai ”futuri utenti della
strada”. Il progetto educare alla sicurezza ha avuto e continua ad avere
consensi. I risultati sono incoraggianti se pensiamo che, dai dati acquisiti durante lo scorso anno sull’incidentalità in città, si è rilevato
un decremento di circa il 10% sul numero totale di sinistri stradali.
Si può affermare che anche questa “mission” particolare del Corpo di
Polizia locale cittadino abbia contribuito a rendere più sicure le strade.
Spesso la cronaca ci mette di fronte a fatti che forse si sarebbero potuti
evitare con una trasmissione di educazione alla strada più attenta e
puntuale. Quindi ben vengano e proseguano queste iniziative da parte
della Polizia locale, a fianco delle quali ci deve essere naturalmente un
buon livello di testimonianza da parte degli adulti e delle famiglie. Un
seme viene gettato: si spera che germogli poi un utente della strada
attento e corretto».
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come si trasforma la citta’
varese
Dentro il Piano di Governo del Territorio
Tutto quel che c’è da sapere sul P.G.T.: documenti, processi, fasi e iniziative
di partecipazione. Perché il futuro della Città giardino passa dal confronto con cittadini
Con la Legge per il Governo del territorio (11 marzo 2005 n. 12)
la Regione Lombardia ha introdotto un nuovo strumento di pianificazione, sostitutivo del Piano Regolatore Generale (P.R.G.),
vale a dire Piano di Governo del Territorio (P.G.T.).
Molto più ambizioso del P.R.G., il P.G.T. è lo strumento con
cui l’amministrazione comunale individua, progetta e sostiene le
politiche di sviluppo territoriale a livello locale.
I piani nel Piano
Il P.G.T. si articola in tre atti autonomi, concepiti tuttavia all’interno di un unico processo:
- il Documento di Piano (DdP) definisce la strategia complessiva
di sviluppo del territorio, gli obiettivi rilevanti e strategici, la
“politica urbanistica” e l’idea di città che s’intende perseguire;
- il Piano delle Regole (PdR) costituisce lo strumento di governo della “città consolidata”. Esso definisce le trasformazioni e la
disciplina d’uso della città esistente, delle aree agricole e degli
ambiti di valore ambientale e paesaggistico, in coerenza con le
strategie delineate dal Documento di Piano. Esso ha effetti vincolanti sul regime giuridico dei suoli ed in particolare determina
i parametri per gli interventi edificatori;
- il Piano dei Servizi (PdS) costituisce lo strumento di governo
della “città pubblica”. In coordinamento con il Piano delle Regole, disciplina le aree destinate a servizi ed attrezzature pubbliche
o di uso pubblico.
Le caratteristiche
L’approccio di governo del territorio proposto dalla legge regionale attribuisce caratteristiche profondamente innovative al
nuovo strumento urbanistico comunale. Il P.G.T. persegue la
sostenibilità socio-economica ed ambientale delle proprie scelte:
grazie al processo di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.),
tiene infatti conto di considerazioni di natura ambientale al pari
di quelle di natura sociale ed economica. Inoltre è costruito “dal
basso”, attraverso la raccolta delle proposte dei cittadini e la discussione pubblica nell’ambito di incontri di partecipazione organizzati e strutturati. E’ poi senza dubbio un piano-processo: il
percorso di pianificazione non si esaurisce con l’approvazione del
piano ma vive nel tempo, grazie ad un sistema di monitoraggio
e verifica che ne supporta l’adeguamento al mutare delle situazioni e delle condizioni socio-economiche e territoriali. Infine è
un piano-programma: le scelte di piano sono basate su analisi di
fattibilità economico-finanziaria, che esplicitano la sostenibilità
dei costi degli interventi e consentono di individuare le risorse
necessarie all’attuazione. Il Comune di Varese ha avviato il processo di elaborazione del P.G.T.
Il web e la comunicazione con i cittadini
E’ stata creata sul sito del Comune una sezione-pagina web che
costituisce uno dei canali di comunicazione volti a favorire la
partecipazione dei cittadini alla costruzione del piano. Pertanto,
essa sarà aggiornata con regolarità sugli sviluppi relativi alla definizione dei contenuti di piano, alle attività di partecipazione ed
alla Valutazione Ambientale Strategica:
- la sezione “Verso il piano: diario del processo” consente di ripercorrere l’iter amministrativo e procedurale e riporta tutti i
documenti e le analisi prodotti a supporto delle scelte di piano;
- la sezione “Insieme per la città futura” consente di ripercorrere
le attività svolte per favorire la partecipazione del pubblico alla
definizione delle scelte di piano. Qui trovano spazio il calendario
degli incontri, i documenti presentati durante i momenti di discussione, le sintesi dei contenuti emersi nell’ambito dei gruppi
di lavoro;
- la sezione “Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.)” consente di ripercorrere il contributo della valutazione ambientale
alla costruzione delle scelte di piano, riportando tutte la documentazione e le analisi prodotte.
La pagina web è raggiungibile attraverso la sezione Gestione del
Territorio del sito web comunale (www.comune.varese.it) o direttamente dalla home page, cliccando sulla icona P.G.T. presente al fondo della pagina.
Le prime proposte di piano
Nel mese di giugno 2008 l’Amministrazione comunale ha attribuito incarichi di consulenza a professionisti esterni per l’elaborazione del Piano di Governo del Territorio.
A breve sarà reso disponibile sul sito web il Documento degli
Obiettivi, che sintetizza le indicazioni e gli orientamenti strategici dell’Amministrazione per il futuro della città. Entro la fine
del mese di marzo saranno inoltre predisposte le prime bozze di
piano, che, assieme al Documento degli Obiettivi, costituiranno
il riferimento per un confronto con la cittadinanza e per avviare
il processo di partecipazione.
Il prossimo numero di VareseOggi aggiornerà sullo stato d’avanzamento dei lavori e illustrerà i principali temi in discussione.
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come si trasforma la citta’
varese
Di villa in villa sul colle di Biumo
Siglato l’accordo di programma per la valorizzazione di una delle zone più suggestive di Varese.
In “rete” i parchi, da Villa Panza fino al Montello e a Villa Mylius
I progetti e i contenuti Ecco allora in cosa consiste l’accordo. Gli enti firmatari si
impegnano a potenziare la consistenza e l’attrattività del Museo e della Collezione di Villa Panza e del Centro Congressi Ville Ponti, poli principali del sistema,
attraverso la riqualificazione e l’adeguamento di strutture esistenti, per ampliare
gli spazi espositivi e congressuali, con la realizzazione di una nuova struttura
alberghiera nel parco Ponti e l’incremento della zona espositiva di Villa Panza,
sfruttando vani e spazi di recupero. Nella residenza è prevista anche l’apertura
di un ristorante. “Il tutto – si legge nell’accordo – nel rispetto delle qualità monumentali, ambientali e paesaggistiche dell’ambito urbano imperniato sul Colle
di Biumo Superiore, secondo criteri di sostenibilità e nell’ottica di potenziarne e
migliorarne la fruibilità pubblica”. In linea con questi orientamenti, sono previste la creazione di un nuovo percorso pedonale aperto al pubblico che attraversi
i parchi delle ville storiche, consentendone la fruizione per la cittadinanza, e
la definizione di incentivi alla riqualificazione e alla rivitalizzazione del nucleo
storico di Biumo Superiore, soprattutto a favore dei residenti. Sono inoltre allo
Far rivivere una delle castellanze storiche di Varese, mettendo in rete parchi ed
arte, accoglienza turistica, crescita congressuale e comfort per i residenti. È questo l’obiettivo dell’accordo di programma siglato lo scorso novembre tra Comune, Regione, Provincia, FAI e Camera di Commercio. L’accordo è “finalizzato
alla valorizzazione e allo sviluppo del polo culturale e congressuale di Varese”,
che parte dal colle di Biumo Superiore e si “allarga” al resto del patrimonio
artistico-ricettivo della Città giardino, come Villa Mylius e il suo splendido parco (foto sotto).
Gli obiettivi Perché il colle di Biumo? Innanzitutto per la sua ricchezza. A Biumo Superiore esistono due insediamenti che costituiscono elementi essenziali di
riferimento per le attività culturali e congressuali: Villa Panza (foto a destra), dal
1996 di proprietà della Fondazione FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano, grazie
alla donazione di Giuseppe Panza di Biumo, nella quale oggi sono esposte circa
100 opere di artisti contemporanei, oltre a ricchi arredi del periodo dal XVI al
XIX secolo e ad un’importante raccolta di arte africana e precolombiana e alle
scuderie della villa sono attualmente sede di mostre temporanee. E poi il Centro
Congressi, localizzato a Ville Ponti (foto in alto) ed inserito nei circuiti nazionale
ed internazionale di proprietà della Camera di Commercio di Varese. L’accordo
diventa così l’occasione per la valorizzazione e lo sviluppo di questo patrimonio,
riscoprendone le valenze, potenziandone la funzionalità e rilanciandone l’attrattività e la fruibilità pubblica, riconducendo “a sistema” elementi oggi concepiti
separatamente.
Tra ville e parchi Il colle di Biumo è, come si diceva, una delle antiche castellanze
di Varese. La sommità si caratterizza per la presenza di Villa Menafoglio Litta
Panza, delle due Ville Ponti (Andrea Ponti e Napoleonica), e della Villa Mozzoni, adiacente alla Napoleonica, destinata a residenza privata. Queste tre dimore,
di epoche e impianto differenti, hanno altrettanti parchi storici. Tutto intorno
sorge l’antico borgo di Biumo, un tempo residenza di lavoratori e domestici
delle antiche famiglie nobili e dell’alta borghesia, proprietarie delle dimore storiche. Lungo le pendici del colle sorgono altre ville storiche, rilevanti dal punto
di vista architettonico e per gli ampi parchi in cui sono inserite, come la Villa
San Francesco, la Villa Aletti e la Villa Orrigoni Tenca Guicciardi. Non solo.
Ad ovest del colle sorge Villa Mylius, donata dalla famiglia Babini Cattaneo al
comune. La Castellanza di Biumo Superiore è rimasta quasi intatta nel tempo.
Il borgo viene dapprima progressivamente accerchiato dai parchi e chiuso in
una cintura di mura che ne limitano fortemente la percezione dall’esterno. Nel
secolo scorso parallelamente all’evolversi delle aspettative degli abitanti verso
sempre più civili esigenze di comfort, il borgo subisce anche un fenomeno di
spopolamento che ne segna un rapido declino, fino a renderlo quasi un “annesso marginale” alle ville.
studio soluzioni innovative per la mobilità, che consentiranno una progressiva
diminuzione nell’uso delle auto private per l’accesso al Colle. In particolare, si
intende potenziare la dotazione di aree a parcheggio alla base del colle, riqualificare gli antichi collegamenti pedonali tra il centro storico ed il nucleo di
Biumo Superiore e sperimentare sistemi di trasporto pubblico innovativi, quali
ad esempio navette o servizi a chiamata.
I tempi L’accordo prevede il cronoprogramma per la realizzazione degli obiettivi, tra il 2009 e il 2010. A fine gennaio si è insediato infatti ufficialmente il
Collegio di vigilanza, vale a dire l’organo preposto a monitorare sull’effettiva
esecuzione dell’accordo di riferimento, nella pratica composto dagli stessi sottoscrittori, quali referenti e garanti politici
del rispetto di tempi e modi, oltre che da
una segreteria tecnica cui sono affidate
in concreto le progettualità. È attualmente in fase di elaborazione la variante
al P.R.G. necessaria a definire il quadro
di riferimento in cui calare gli interventi
in programma. Ai sensi della legislazione regionale vigente, l’elaborazione della
variante è affiancata dalla procedura di
verifica di esclusione dalla Valutazione
Ambientale - VAS, che consentirà di individuare, contenere e mitigare eventuali
ricadute negative sul sistema ambientale
e paesaggistico, e offrirà adeguati spazi
di partecipazione per la cittadinanza.
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società
varese
società
Dalla Fondazione Ubi 100mila euro per i più bisognosi
L’assessorato ai Servizi sociali utilizzerà la cifra per una social card
come contributo per l’acquisto di generi alimentari
La Fondazione Ubi ha concesso attraverso una donazione al Comune di
Varese una cifra pari a 100mila euro, inserita con un emendamento nel
bilancio di previsione votato ad inizio aprile dal consiglio comunale, a
scopi sociali, in particolare a favore dei cittadini più bisognosi. L’assessorato ai Servizi sociali utilizzerà la cifra per una social card come contributo per l’acquisto di generi alimentari, da utilizzare per tutto il 2009.
«Sono estremamente colpito da questa donazione in un momento economico difficile per tutti, istituzioni e banche – spiega il sindaco Attilio
Fontana – Ringrazio il gruppo bancario, e ringrazio soprattutto la Fondazione Ubi e il suo presidente Antonio Bulgheroni che si è dimostrato attento alle necessità della sua città. Il nostro bilancio è tiratissimo,
lo sappiamo bene. La donazione va a dare un po’ di sollievo alle casse
dei Servizi sociali che utilizzeranno la cifra per la social card». Saranno
stampate, come bancomat per preservare la privacy, 250 carte. Ciascuna
verrà ricaricata di 40 euro ogni mese fino a dicembre 2009.
«I servizi sociali – precisa l’assessore alle Politiche sociali Gregorio Navarro – hanno ben monitorata la situazione delle famiglie varesine più in
difficoltà e quindi bisognose di un aiuto. Si tratterà quindi di un aiuto
mirato e preciso». Per maggiori informazioni: 0332/255.819.
E per i giovani un concorso rock
È entrata nel vivo la terza edizione di VA SUL PALCO 2009, il concorso musicale dedicato a band
emergenti e solisti di Varese e provincia indetto da
Tube Records, Naturart e Informagiovani Varese. 25
le band che si sono presentate al concorso, 12 quelle selezionate. L’ultima esibizione è per venerdì 24
aprile alle ore 21.30 al M.I.V Cafè. La finale del concorso sarà sabato 9 maggio alle ore 21.30 alle cantine
EL QUIXOTE.
Tra le novità di questa edizione i premi. Quello della
critica prevede infatti la possibilità di esibizione nei
Paesi Baschi durante la fase finale del “Bilbo Rock”,
concorso musicale europeo per band emergenti affermato a livello internazionale e organizzato dalle
Politiche Giovanili di Bilbao. Il Premio della Giuria
Giovani consiste invece in 2 giorni di registrazione
presso lo studio “La Sauna” di Varano Borghi (VA),
l’incisione e la diffusione a livello nazionale di un singolo. Un buono acquisto di 400 euro in strumentazione presso la SellService di Veniano (CO) è invece
il Premio Giuria Popolare. Infine, alle tre band finaliste sarà data l’opportunità di esibirsi a Cernobbio nel
mese di luglio, al “Cerco Top Band”.
Contatti
Se volete comunicare con
la redazione di VareseOggi, oppure inviare lettere
al giornale o al direttore
potete scrivere a [email protected].
it. La Redazione prenderà
in esame tutte le comunicazioni ricevute. Le lettere
devono essere inviate riportando nome e cognome. Le lettere non firmate
non verranno pubblicate.
Il Direttore si riserva la facoltà di pubblicazione e il
diritto di sinterizzare
i testi troppo lunghi.
Non avete ricevuto VareseOggi? Copie della pubblicazione sono a disposizione dei cittadini presso
l’Ufficio Relazioni con il
Pubblico del Comune di
Varese in via Veratti 12,
NUMERO VERDE
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AAA, volontari anziani cercansi
Il Comune di Varese promuove il reinserimento di cittadini volontari ed anziani nella società attiva.
Spiegano all’assessorato ai Servizi sociali: «I settori e le attività d’inserimento consentono di integrare
i servizi comunali erogati a favore delle comunità locali, rioni e castellanze. I volontari possono essere
impiegati in attività di custodia e vigilanza, si possono occupare di piccola manutenzione e pulizia
oppure possono dare un supporto animativo-relazionale presso strutture comunali di uso collettivo
o durante lo svolgimento di iniziative comunali». Le attività previste riguardano i seguenti settori:
scuole, sale museali, centri sociocomunitari, trasporto disabili, sale conferenze e spettacoli, palestre
e impianti sportivi minori, aree verdi, cimiteri rionali, servizi igienici esterni. I volontari anziani da
inserire devono essere cittadini residenti nel Comune di Varese (requisito derogabile, nel limite del
10%, per residenti in comuni vicini della provincia di Varese), possedere l’idoneità psicofisica per
l’attività da svolgere, essere in condizione di pensione o con pensione di vecchiaia, o pensione di
anzianità con almeno 53 anni d’età, o d’invalidità con almeno 50 anni d’età, ed infine non essere
iscritti nelle liste di collocamento né al momento dell’incarico né successivamente. I volontari interessati possono presentare richiesta, muniti di codice fiscale e situazione reddituale, all’apposito
sportello istituito in via Caracciolo, 46 o in via Orrigoni, 5 (2° piano). La modulistica è reperibile
anche presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico di via Veratti, 12.
vareseoggi aprile 2009
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società
società
varese
Scuole comunali, nuove tariffe
L’assessore Tomassini: «Più qualità, flessibilità e servizi alle famiglie»
Nuove tariffe per le scuole comunali, più attenzione alle esigenze
delle famiglie e alla qualità dei servizi erogati. Va in questa direzione il piano predisposto dai Servizi educativi e approvato dal
Consiglio comunale.
«Il Comune – ha spiegato l’assessore Patrizia Tomassini – opera
attivamente alla costruzione della rete dei servizi educativi, gestendo direttamente sei asili nido e quattro scuole dell’infanzia,
e assicurando, con educatori professionali qualificati, i servizi di
prescuola, doposcuola e assistenza degli alunni disabili alle scuole
primarie della città. Non è naturalmente solo questo. L’Amministrazione ha come diretti interlocutori i dirigenti delle autonomie scolastiche e non da ultimo la famiglia. Dalla famiglia
giunge infatti al Comune una precisa domanda di educazione
e di effettivo esercizio del diritto allo studio per i propri figli.
L’Amministrazione comunale offre allora alle famiglie i mezzi, gli
strumenti attraverso cui dare risposta a quella richiesta. Questo
è l’approccio che caratterizza la progettazione e l’organizzazione
del servizio di scuola dell’infanzia comunale e di tutti gli altri
servizi educativi comunali. Lo dimostrano la professionalità e
le competenze richieste al personale che affianca i bambini e le
bambine anche nei servizi di prescuola, doposcuola, refezione e
centri estivi. Queste premesse rappresentano la chiave di lettura
del sistema tariffario».
I criteri Precisa l’assessore: «Abbiamo seguito alcuni criteri: l’introduzione del quoziente familiare su tutte le tariffe ad eccezione
del servizio di refezione e del dopo scuola breve, l’ampliamento
delle fasce di reddito ISEE attraverso l’inserimento di nuova fascia oltre 30mila euro, l’istituzione della fascia unica per nonresidenti, l’applicazione di una tariffa ad ogni fascia con eliminazione dell’esenzione automatica per reddito, l’attribuzione ai
Servizi sociali di una più ampia competenza alla concessione
dell’esenzione indipendentemente dalla fascia di reddito ed in
considerazione delle reali esigenze complessive dell’utenza».
Fasce Isee e quoziente familiare Una prima novità rispetto al
sistema tariffario precedente è l’aggiunta di un’ulteriore fascia
ISEE, cioè quella da euro 30.001 e oltre, per i servizi di scuola
dell’infanzia, prescuola e doposcuola. L’intento è quello di prevedere a carico delle famiglie con maggiore reddito, una maggiore
contribuzione alla realizzazione dei Servizi educativi. Non è stata
comunque distolta l’attenzione alle famiglie meno abbienti alle
quali è assicurata la gratuità completa o parziale dei servizi tramite la presa in carico da parte dei Servizi sociali comunali.
Precisa l’assessore: «Al fine di riconoscere l’onerosità che il sistema
educativo pone a carico dei nuclei familiari in cui sono presenti
più figli minori o figli disabili, anche se non utenti di altri servizi
educativi comunali, sarà garantita l’applicazione di una significativa percentuale di sconto, nei servizi di scuola dell’infanzia,
prescuola, doposcuola e nei centri estivi. In tal modo le modifiche delle tariffe non andranno ad incidere sui bilanci familiari in
maniera troppo gravosa. L’applicazione delle fasce ISEE e degli
sconti per le famiglie numerose sono consentite esclusivamente
a favore dei nuclei familiari residenti nel Comune di Varese, ritenendo che l’Amministrazione comunale non possa farsi carico
di detti oneri anche per gli alunni residenti in altri comuni che
frequentano le scuole cittadine».
Per scuole dell’infanzia, le tariffe sono state differenziate per tipologia di orario prescelto (25 o 40 ore settimanali) e per servizio
parascolastico (pre e dopo scuola), per un totale di 6 moduli orari
di frequenza e quindi 6 tariffe differenziate. L’introduzione dei
due diversi tempi-scuola (25 ore e 40 ore settimanali) consentirà
agli utenti di scegliere l’orario di fruizione con maggiore flessibilità e conseguente ottimizzazione della spesa.
Refezione scolastica Relativamente al servizio di refezione scolastica, si è ritenuto opportuno prevedere due livelli di contribuzione sempre in base all’ISEE. I nuclei famigliari con ISEE
compresa tra euro 0,00 e euro 30.000,00 pagheranno il pasto
euro 4,30 (corrispondente all’attuale fascia); mentre quelli con
ISEE superiore, pagheranno euro 4,70; nelle scuole dell’infanzia
statali le tariffe saranno invece rispettivamente di euro 4,30 e
euro 5,00.
Le tariffe per il servizio refezione non sono state modificate rispetto all’anno in corso (eccetto per l’ultima fascia) allo scopo
espresso di non incidere ulteriormente sulle spese delle famiglie
meno abbienti.
Doposcuola Il servizio di doposcuola breve, avviato in via sperimentale nell’anno scolastico 2007/2008, è confermato anche
per il prossimo anno, in considerazione delle numerose iscrizioni
registrate anche quest’anno. Per questo servizio l’Amministrazione comunale ha inteso non modificare la tariffa in vigore pari a
euro 25 mensili.
Il Cuoricino d’oro fa tappa a Varese
I Giardini Estensi ospiteranno, sabato 23 maggio, le preselezioni per le finali del Cuoricino d’oro che per la prima volta fa tappa a Varese. Il concorso canoro internazionale per cori delle scuole elementari, giunto alla decima edizione, anno dopo anno ha conquistato un pubblico vastissimo
a Luino. A Varese è in programma la preselezione di tutti i cori della provincia di Varese e la nomina di otto formazioni che si aggiudicheranno
la partecipazione alle serate del 12, 13 e 14 giugno a Luino, dove si incontreranno cori provenienti dall’Italia e dal mondo. Il concorso è nato nel
2000. L’idea nasce da Pietro Leccese, attuale patron dell’iniziativa e Presidente dell’Associazione Cuoricino d’oro. Il progetto propone in concreto
un’esperienza musicale a 360° che parte dalla composizione fino ad arrivare alla presentazione di un brano inedito per parole e musica in un concorso/spettacolo. Nella storia del Cuoricino d’oro si conta la presenza di cori provenienti da Madagascar, Moldavia, Svizzera, Togo, Brasile e Francia.
(foto A)
(foto B)
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Aiutaci ad aiutare
Aiutaci firmando il 5 per mille
a favore dei Servizi sociali
LA NOVITA’ DEL 5 PER MILLE Di nuovo quest’anno, come nel 2006, hai una possibilità di scelta in più: all’8 per mille per le attività religiose, si aggiunge il 5 per mille per le
attività sociali. Il 5 per mille dell’IRPEF che già pagavi può ora essere destinato ad attività
sociali e puoi scegliere tu, con una semplice firma, a chi devolverlo: alle associazioni, alle
università, agli enti di ricerca, oppure ai Servizi sociali del tuo Comune. Se non vuoi scegliere e non metti nessuna firma, il 5 per mille della tua IRPEF rimane automaticamente
allo Stato.
COME FACCIO A SCEGLIERE DI DESTINARE AL MIO COMUNE IL 5 PER
MILLE? Se decidi di dare il 5 per mille ai Servizi sociali, devi solo mettere la tua firma
sulla casella “Attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”, sia che
tu debba presentare il modello 730/2009, il modello UNICO 2009, oppure anche il modello
CUD 2009.
PERCHE’ AFFIDARE IL 5 PER MILLE AL TUO COMUNE? I Servizi sociali sostengono le persone della tua città bisognose d’aiuto. L’azione dei Servizi sociali è a 360
gradi, con i suoi operatori e con tutti i professionisti e i volontari che si impegnano nel
sociale, a fare comunità, a sostenere la dignità di tutti, a favorire la solidarietà e l’aiuto
reciproco, a lavorare perché la città sia la casa comune di tutti i cittadini.
IL MIO COMUNE COME UTILIZZERA’ I FONDI DERIVANTI DAL 5 PER
MILLE? Grazie alle donazioni ricevute con il 5 per mille del 2006, pari a 78.000 Euro,
abbiamo potuto acquistare 2 mini-bus per il trasporto di persone disabili. Ma molto altro
vorremmo fare, perché ancora più ingenti sono i bisogni, e le risorse non bastano mai!
PER SAPERNE DI PIU’ Per maggiori dettagli sui nostri servizi puoi chiamare i Servizi
Sociali di via Orrigoni 5, tel. 0332 241111, e-mail [email protected] oppure puoi
guardare il sito internet del Comune di Varese www.comune.varese.it
Possiamo fare di più, se ci aiuti!
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sport&ambiente
varese
sport&ambie
Varese ancora mondiale con l’hockey Inline
Dopo il ciclismo, la Città giardino conferma la propria vocazione agonistica.
I campionati si svolgeranno dal 29 giugno al 12 luglio al Palalbani
La Città giardino ospiterà i Campionati mondiali di hockey
inline: dal 29 giugno al 12 luglio 10 squadre femminili, 11
maschili under 20 e 18 senior, provenienti da tutto il mondo,
si contenderanno la palma mondiale sulla pista del Palalbani,
messo a nuovo per l’occasione. «L’assegnazione dei Campionati del Mondo di inline hockey all’Italia – spiega Leo Siegel,
presidente del Comitato organizzatore – gratifica chi, ormai da
tempo, opera per la promozione di questo sport con evidenti
risultati positivi. La scelta di Varese quale sede deriva da molteplici ragioni. Innanzitutto i contributi fondamentali delle
istituzioni, poi, il riconoscimento della straordinaria cultura e
vocazione di una regione e di un territorio, quello insubrico,
Listino prezzi Piscina Schiranna 2009
Feriali
Festivi
Ingresso intero
€ 8,00
€ 10,00
Dai 6 ai 14 anni
€ 6,00
€ 8,00
Dai 15 ai 21 anni
€ 7,00
€ 9,00
Ingresso gratis per bambini da 0 a 5 anni accompagnati
Over 65
€ 6,00
Pausa Pranzo
dalle 12,30 alle 14,30
(dal Lunedì al Venerdì)
€ 2,50
Ingresso dalle 10,00 alle 14,00
€ 4,00
€ 5,00
Ingresso dalle 14,00 alle 19,00
€ 4,00
€ 5,00
Disabili
€ 3,00
€ 3,00
Accompagnatore Disabili
€ 3,00
€ 3,00
Affitto lettino
€ 2,00
€ 2,00
Affitto ombrellone
€ 2,00
€ 2,00
Collegamento wireless a richiesta
€ 8,00
che hanno fatto storia. Tutto ciò rappresenta uno stimolo ad
essere degni della tradizione varesina, coniugato dall’ottimismo
derivante dalla convinzione di aver fatto una giusta scelta. Non
casualmente l’Aces, importante istituzione internazionale, ha riconosciuto Varese come città europea dello sport 2009».
Le regole Nato in Nord America all’inizio degli anni ’90 e approdato qualche anno più tardi in Italia con l’affermarsi dei rollerblade, l’hockey inline (ovvero giocato con i roller, i pattini con
le ruote in linea) ricorda molto da vicino la versione su ghiaccio,
ma ci sono delle sostanziali differenze nelle regole. Per esempio
si gioca in 5 (4 giocatori di movimento più il portiere) contro
i 6 della versione su ghiaccio. Inoltre la partita si svolge su due
tempi da 20’ effettivi, non sono previsti fuorigioco e liberazione
vietata.
Le squadre
FEMMINILE - 10 Team: Italia, Repubblica Ceca, Canada, Usa,
Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giapppone, Spagna.
UNDER 20 - 11 Team: Italia, Usa, Canada, Colombia, Repubblica Ceca, Germania, Messico, Nuova Zelanda, Svizzera, Australia, Francia.
SENIOR - 18 Team: Italia, Usa, Francia, Repubblica Ceca,
Australia, Belgio, Canada, Cina, Germania, Gran Bretagna,
Iran, Korea, Messico, Olanda, Spagna, Svizzera, Venezuela,
Giappone.
Tutti gli aggiornamenti su www.vareseinline2009.org
Schiranna Blu Village:
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Un tuffo nel sano relax.
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Abbonamenti
Mensile (escluso agosto)
€ 120,00
Agosto
€ 200,00
Stagionale
€ 400,00
Week end
€ 200,00
Da Lunedì a Venerdì (escluso agosto)
€ 300,00
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20 ingressi interi
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(Componenti compresi nello stato di famiglia)
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Schiranna Blu Village sarà aperta al pubblico
dal 29 maggio al 30 settembre
Orario di apertura: 10.00 - 19.00
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cultura
cultura
varese
Un anno con l’astronomia
Conferenze, incontri, dibattiti, osservazioni guidate: la Società Astronomica Schiaparelli celebra il 2009.
E ci porta alla scoperta del cosmo
Anche Varese celebra l’Anno internazionale dell’Astronomia,
con una serie di iniziative organizzate dalla Società Astronomica
Schiaparelli in collaborazione con il Comune.
Precisa l’assessore alla Promozione del Territorio Enrico Angelini: «Da tanti anni il Centro Geofisico Prealpino guidato dal
prof. Salvatore Furia lavora al servizio della scienza, creando
anche occasioni per proporre ai giovani esperienze importanti
di formazione, utili a conoscere meglio la realtà in cui viviamo.
Gli eventi organizzati sono capaci di arricchire culturalmente la
città. Per questi motivi il Comune è un partner naturale ed entusiasta di chi ha ideato un programma di incontri di tale qualità».
Tante le iniziative in programma.
Alle scuole si propongono visite guidate diurne all’osservatorio,
con possibilità di osservazione del Sole, simulazione della volta
stellata e del Sistema Solare con l’utilizzo di un software astronomico, laboratori pratici di astronomia (spettrometria ed analisi dei dati, astrometria-fotometria di corpi minori del Sistema
Solare). Agli eventi si aggiunge l’attività divulgativa ordinaria,
effettuata tutti i sabati sera presso l’Osservatorio Astronomico di
Campo dei Fiori, con conferenze, visite ed osservazioni astronomiche guidate (su prenotazione).
Ecco i prossimi appuntamenti:
domenica 3 maggio (Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei
Fiori): Porte aperte alla Cittadella. Conferenza sul Sole, visite
dell’Osservatorio e osservazioni solari guidate alle ore 10, 11.30
e 14.30
domenica 10 maggio: Porte aperte alla Cittadella. Conferenza
sui fenomeni atmosferici, visite dell’Osservatorio e osservazioni
solari guidate alle ore 10, 11.30 e 14.30
venerdì 22 maggio: conferenza presso Palazzo Estense L’osservazione dell’Universo da Galileo all’Extremely Large Telescope, ore
20.30, relatore dott. Paolo Valisa
venerdì 29, sabato 30, domenica 31 maggio: partecipazione
alla manifestazione Beautiful Days presso il lungolago Gavirate
in collaborazione con Pro Loco Gavirate
domenica 14 giugno: Porte aperte alla Cittadella. Conferenza
sulle meridiane e orologi solari, visite dell’Osservatorio e osservazioni solari guidate alle ore 10, 11.30 e 14.30.
Informazioni e aggiornamenti sul sito www.astrogeo.va.it
A-Tube, il cinema d’animazione arriva a Varese
Dal 17 al 24 maggio Varese sarà protagonista di un nuovo evento cinematografico: A-tube, The Global Animation Film Festival, manifestazione dedicata al cinema d’animazione d’autore. Una rassegna unica in Lombardia e tra le poche in Italia, realizzata in collaborazione con
gli enti locali (Comune, Provincia, Pro Loco, Regione Lombardia). A-Tube sarà una vera e propria festa che contaminerà la città, catturando
l’attenzione di un grande pubblico fatto di appassionati, cinefili, studenti e famiglie. L’evento regalerà nell’arco di otto giorni la visione di opere
visibili normalmente solo nei festival specializzati e offrirà il piacere di un contatto personale e diretto con registi e professionisti del settore.
Ospiti d’eccezione in apertura e chiusura della manifestazione saranno due tra i maggiori registi del panorama internazionale: Bruno Bozzetto
ed Enzo d’Alò, geni indiscussi dell’animazione, autori di personaggi e storie indimenticabili come, ad esempio, Il Signor Rossi e La Gabbianella
e il Gatto che le insegnò a volare. Nel corso di due conferenze distinte, sempre ad ingresso libero, ciascuno presenterà il proprio percorso creativo
e professionale, offrendo al pubblico un’opportunità davvero unica per cogliere sia la persona sia l’artista. Domenica 17 e 24 sono previste
due proiezioni pomeridiane per le famiglie, con due classici: West and Soda di Bruno Bozzetto e La freccia Azzurra di Enzo d’Alò. Notevole
spazio all’interno del programma sarà dato alle proiezioni di opere provenienti da importanti accademie e festival internazionali: una grande
opportunità per visionare film di diploma e lavori sperimentali, per avere un compendio delle maggiori tecniche d’animazione e dei linguaggi
più originali proposti nel panorama internazionale. La manifestazione avrà luogo presso il MIV, Cinema Multisala Impero di Varese. La sala
Urano ospiterà le proiezioni con una capienza di 70 posti. A disposizione del Festival ci sarà anche il MIV Cafè al piano inferiore per incontri
e dibattiti. Per maggiori informazioni: www.a-tube.it
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cultura
cultura
varese
Maggio tra parole e pagine
Dal 9 al 24 torna a Varese Amor di libro. Un mese di appuntamenti all’insegna di libri,
lettura e grandi autori. Tra gli ospiti Sarah Maestri, Paolo Giordano e Valerio Massimo Manfredi
Gli affanni e gli episodi grotteschi di chi sta dietro una cassa, ma
anche la vita solitaria dei numeri primi, destinati a sfiorarsi senza
incontrarsi mai. Il fascino della storia riletta in chiave moderna,
la malattia vista con gli occhi di una bambina, le relazioni affettive ai tempi dei social network. E i viaggi, insoliti, lontani, affascinanti, magari in bicicletta. Sono infinite le storie raccontate
tra le pagine di un libro e tante sono quelle che i varesini potranno ascoltare direttamente dagli autori o commentare insieme a
letterati, giornalisti e scrittori durante Amor di libro, il tradizionale appuntamento con i libri e la lettura giunto quest’anno alla
sua undicesima edizione, in programma nella Città giardino dal
9 al 24 maggio.
Una manifestazione che tra presentazioni, incontri, spettacoli e
recital invaderà tutta la città: dal Teatrino di via Sacco “Gianni
Santuccio” al Teatro Apollonio fino al Castello di Masnago, dalla
Biblioteca Civica a quella dei Ragazzi di via Cairoli, dallo Spazio
Scopricoop al Centro Culturale Massimiliano Kolbe «in un clima di collaborazione tra pubblico e privato, librerie, associazioni
culturali, mondo della scuola e del volontariato – ha dichiarato il
sindaco Attilio Fontana – che ha fin dalla nascita caratterizzato la
manifestazione varesina e che ne è la chiave del successo».
Tra gli ospiti dell’edizione 2009 Paolo Giordano, il giovane fisico torinese autore de La solitudine dei numeri primi, il romanzo rivelazione dell’anno 2008 che ha messo d’accordo critica e
pubblico. Giordano racconterà di Alice e Mattia, i personaggi
protagonisti del suo libro, il 14 maggio incontrando sia gli studenti che il grande pubblico. Durante l’incontro-dibattito con i
ragazzi, il fisico sarà anche insignito del Premio internazionale
“LIALA. Il volo. L’amore”, il riconoscimento nato da un accordo
tra Macchione Editore e Comune di Varese che viene assegnato annualmente ad uno scrittore di chiara fama internazionale e
che l’anno scorso è stato assegnato a Dacia Maraini.
Da tenere a mente anche la data del 9 maggio quando Sarah
Maestri, il “volto pulito” del cinema italiano, sarà al Castello di
Masnago per presentare La bambina dei fiori di carta, una storia
autobiografica in cui Sarah rivela per la prima volta la sua esperienza di bambina malata, tra corsie di ospedale, camici bianchi, prognosi, terapie, ma anche tanto amore, dolcezza e poesia.
Un’esperienza che l’attrice, non a caso, racconterà al Castello di
Masnago dove è in corso la mostra L’Arte & il Sorriso, l’iniziativa
benefica realizzata da Amministrazione comunale e Ospedale di
Circolo per contribuire alla crescita de “Il Ponte del Sorriso”, il
nuovo polo materno-infantile di Varese (tutte le informazioni a
pagina 16 o nel giornale allegato).
Chi ama i romanzi storici non potrà mancare all’incontro con
Valerio Massimo Manfredi, lo scrittore archeologo che ha fatto
conoscere al grande pubblico la storia antica: i suoi romanzi sono
tradotti in tutto il mondo con oltre 6 milioni di copie vendute
a livello internazionale. A Varese Manfredi racconterà di come
la Storia può essere amata e raccontata in maniera diversa dal
consueto, unendo alla conoscenza il fascino del racconto.
Tanti anche gli incontri della sezione Ragazzi pensati per i più
piccoli e quelli dedicati agli autori varesini, di ieri, oggi e domani.
L’ingresso alle presentazioni e agli spettacoli sarà libero. La mostra
mercato sarà come di consueto in piazza Monte Grappa.
Per scoprire tutti gli appuntamenti: www.varesecultura.it o
www.comune.varese.it.
Varese va in bici
Contribuire alla riduzione dell’uso dell’auto privata a favore della mobilità ciclabile e, conseguentemente, al miglioramento
della qualità della vita. Un progetto ambizioso quello di Vainbici, redatto dall’assessorato alla Tutela ambientale e Agenda 21 e
finanziato dalla Fondazione Cariplo con un contributo di 132mila euro a favore del Comune e dei partner del progetto: ASL,
FIAB- Ciclocittà, Legambiente Varese e Varese Europea.
Vainbici ha l’obiettivo di sviluppare a 360 gradi il mondo che ruota attorno alla bicicletta, dal posizionamento di pensiline sulle
postazioni di bike sharing oggi esistenti al potenziamento del servizio. Il progetto prevede una serie di interventi di comunicazione e sensibilizzazione all’uso della bicicletta e alla riduzione dell’uso dell’auto privata. Il primo di questi è in programma
lunedì 18 maggio: nel Salone Estense esperti ed operatori si confronteranno sul tema della mobilità ciclabile, del mobility
management e dell’intermodalità bici treno. Tra gli ospiti Oskar Balsiger, pianificatore mobilità ciclabile Ufficio Cantonale di Berna, Doretta Vicini, European
Cyclist Federation, Lorenzo Bertuccio, presidente Euromobility e Silvia Malaguti
di FIAB. Nel pomeriggio si parlerà di bike sharing mettendo a confronto le esperienze di alcune città italiane, tra cui Brescia e Reggio Emilia. Inizio del lavori: ore
9. Partecipazione libera.
ainbici
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in mostra
in mostra
varese
L’arte a servizio della città
Il Castello di Masnago accoglie L’Arte & il Sorriso: per la prima volta sarà esposto il patrimonio ritrattistico
dell’azienda ospedaliera. I proventi saranno destinati al nuovo polo materno e infantile varesino
L’arte a servizio della città. In questo caso a favore de Il Ponte
del Sorriso il futuro ospedale delle mamme e dei bambini. La
mostra L’Arte & il Sorriso, organizzata dal Comune di Varese e
dall’Ospedale di Circolo Fondazione Macchi, con il patrocinio e
il contributo del Consiglio regionale della Lombardia, della Provincia di Varese e della Camera di Commercio, in collaborazione con il Comitato Tutela Bambino in Ospedale, la Fondazione
Giacomo Ascoli e l’associazione Varesevive, ha l’obiettivo di contribuire alla crescita di un progetto fondamentale per Varese.
L’esposizione a carattere benefico, curata da Daniele Cassinelli
e Serena Contini, con la collaborazione di Giuseppe Armocida,
sarà aperta al pubblico, nella prestigiosa cornice del Castello di
Masnago, sede del Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, fino al 31 maggio.
Nelle sale del museo saranno esposte undici tele appartenenti
all’Ospedale di Circolo, con particolare attenzione alle opere mai
presentate al pubblico. Un patrimonio artistico importante fino
ad ora poco conosciuto: si tratta infatti di una raccolta di ritratti
dei benefattori che nel corso dei secoli hanno fatto la storia di
Varese e che con la loro liberalità hanno contribuito ad assistere i
bisognosi ed a edificare l’Ospedale. Opere dall’indiscusso valore
culturale, ma soprattutto testimonianza simbolica dei legami che
intercorrono tra l’assistenza, la beneficenza e la Città giardino.
L’ingresso è libero: i visitatori potranno dare il loro contributo
mediante l’acquisto del catalogo della mostra, del materiale promozionale e dei gadget appositamente studiati per l’evento. Il
pubblico potrà contribuire alla raccolta fondi anche attraverso
la partecipazione alle attività collaterali: per i più piccoli saranno
organizzati appositi laboratori didattici e iniziative collaterali.
Per gli adulti incontri e conferenze a tema.
Oltre alle tele, la mostra prevede una sezione dedicata all’esposizione di pannelli che illustrano il progetto del nuovo polo materno-infantile dell’Ospedale Del Ponte. Inoltre saranno esposti
anche alcuni disegni realizzati dagli alunni delle scuole elementari e medie della provincia di Varese raccolti in questi anni dal
Comitato Tutela Bambino in Ospedale.
Attilio Fontana, sindaco di Varese
La mostra ha un duplice scopo: valorizzare da un lato la collezione di ritratti di proprietà dell’Ospedale, con una valenza
artistica e culturale notevole, mostrandola ai varesini e alla città, e dall’altro sostenere la nascita e lo sviluppo del polo ospedaliero materno e infantile, un tassello di eccellenza nel mosaico sanitario regionale e nazionale. L’Amministrazione ha voluto
sin dalle fase iniziali condividere il progetto de Il Ponte del Sorriso con i cittadini: abbiamo organizzato gli stati generali
della sanità per far conoscere e discutere il piano, abbiamo coinvolto il Consiglio comunale. Ora con un’iniziativa promossa
dal Museo di Masnago con l’aiuto dell’azienda ospedaliera, delle associazioni di volontariato che operano al Del Ponte, dei
vari sponsor che ringrazio per la generosità, cerchiamo di dare una mano concreta al nuovo polo ospedaliero.
Comitato Tutela Bambino in Ospedale
Camerette allegre e colorate, pareti dipinte con i soggetti della natura, musica,
giardini, ampi spazi per guarire giocando. È così che i bambini immaginano
attraverso il disegno il loro ospedale: una struttura che guarisce e accoglie,
aiutando ad affrontare la malattia e la sofferenza con serenità. Realizzati
dagli alunni delle scuole elementari e medie della provincia, e raccolti nel
corso degli anni dal Comitato Tutela Bambino in Ospedale, i disegni presenti
alla mostra forniscono un’utile chiave di lettura per comprendere le paure e
le attese dei bambini, troppo spesso ricoverati in ambienti ospedalieri pensati
per le esigenze e i bisogni degli adulti. Il Ponte del Sorriso sarà un Ospedale
a cinque stelle come suggeriscono i bambini stessi. Per sostenere il progetto il Comitato Tutela Bambino in Ospedale ha avviato una raccolta fondi.
Chiunque, anche con piccolissime cifre, può donare “un mattone” per il futuro polo materno infantile della provincia di Varese. A tal proposito è stato
costituito un Comitato dei Garanti con funzioni di controllo e gestione dei
fondi, a garanzia che ogni centesimo raccolto verrà speso per il progetto. Il CTBO è un’associazione che con oltre 350 volontari ogni giorno organizza attività ludiche e di accoglienza per i bambini ricoverati e sostiene le famiglie nel difficile momento dell’ospedalizzazione del proprio figlio.
Per sostenere Il Ponte del Sorriso: Banca Prossima presso Intesa SanPaolo IBAN n. IT 86 J 03359 01600 100000000333. Per donare
il 5x1000: indicare nella casella Sostegno del Volontariato il Codice Fiscale del CTBO 92006240128. Per ulteriori informazioni: tel.
0332/742403, e-mail: [email protected], www.ilpontedelsorriso.com
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in mostra
in mostra
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Un Ospedale a cinque stelle
Il Ponte del Sorriso, gli interventi previsti, le fasi attuative dei lavori
Gli interventi previsti Il progetto Il Ponte del Sorriso si propone di fare dell’Ospedale Del
Ponte di Varese un Centro di
riferimento per le patologie
specialistiche dell’età pediatrica e della sfera ostetricoginecologica che unisca all’applicazione delle migliori cure
mediche e delle più avanzate
tecniche chirurgiche un ambiente rispettoso delle esigenze
e delle necessità dei pazienti,
in modo particolare dei minori, evitando, nella misura più
ampia possibile, commistioni
con il mondo degli adulti.
Coordinate di riferimento in cui si colloca il progetto sono
quelle di potenziare la ricerca, migliorare l’assistenza ostetrica e
pediatrico/neonatologica, favorire l’umanizzazione dell’evento
nascita, riorganizzare i servizi di emergenza-urgenza pediatrica e
offrire percorsi diagnostici-terapeutici-riabilitativi per le patologie congenite e croniche.
Fasi attuative di interventi di edilizia sanitaria I lavori dell’intero progetto sono stati suddivisi in diverse fasi.
La fase 1 concerne: il completamento della ristrutturazione della Villa Del Ponte con
il conseguente trasferimento
delle attività amministrative;
l’ampliamento del Punto di
Primo Intervento Pediatrico;
l’avvio dell’adeguamento del
Padiglione Nuovo ai requisiti
strutturali previsti in materia
di accreditamento; la creazione
di un ulteriore collegamento
diretto tra il Padiglione Nuovo e il Padiglione Vedani.
La fase 2 concerne: la demolizione del Padiglione Vedani conservando la parte del Padiglione che assicura i percorsi verso le Sale
Operatorie; il trasferimento delle attività sanitarie presenti nel
Padiglione Vedani nel Nuovo Padiglione e nella Villa Del Ponte; la
realizzazione di un nuovo edificio articolato su più livelli funzionali; la creazione spazi verdi comuni; la diversificazione degli accessi.
Walter Bergamaschi, direttore generale Ospedale di Circolo-Fondazione Macchi
La galleria di ritratti dell’Ospedale di Circolo, non una sequenza di volti giustapposti ma una grande narrazione che si
snoda per oltre tre secoli. Uomini e donne, soprattutto anziani, ma anche bambini, fissati per sempre in pose più o meno
stereotipate che assecondano gli stili e le mode delle varie epoche. C’è il borghese con il cagnolino in braccio, la vedova austera accanto al ritratto del marito, la nobildonna con il libro
chiuso sulle ginocchia e il luminare con gli attributi della sua
scienza. C’è la coppia di coniugi con il Sacro Monte sullo sfondo e quella in posa su una panchina accanto ad aiuole fiorite,
il porporato nel suo studio e il canonico in abito talare.
Lo sguardo, serio o stretto in un leggero sorriso, è quasi sempre
fisso su chi osserva il quadro, il torso prevalentemente posto
di tre quarti, gli abiti eleganti se non sontuosi. Cliché d’altri
tempi, rappresentazioni ideali e, al tempo stesso, reali di coloro che hanno contribuito alla crescita del nostro ospedale.
La tradizione del ritratto gratulatorio affonda le sue radici nel
XV secolo, come per l’Ospedale Maggiore di Milano, che ne
vanta la collezione più ampia in Europa, anche se in quello
di Varese si afferma stabilmente a partire dal XVII. Col tempo
si è instaurata persino una forma di regolamentazione contrattuale, in base alla quale il ritratto veniva commissionato
solo per chi donava all’ente una somma di una certa entità e
con dimensioni maggiori quanto maggiore era il contributo
elargito. In particolari occasioni, poi, le tele venivano esposte
al pubblico (a Milano in occasione della festa del Perdono,
a Varese nel giorno del santo patrono, san Giovanni Evangelista), con l’intento di celebrare i benefattori e stimolarne
l’emulazione, offrendo al contempo un racconto in cui ogni
singolo personaggio, portatore di una propria storia di vita,
diventava tassello di un percorso diacronico che era la storia
dell’ospedale.
In quest’ottica, ciascuna delle tele della quadreria dell’Ospedale di Circolo acquista una duplice valenza: considerata
singolarmente è documento dell’epoca in cui è stata realizzata, attraverso lo stile artistico adottato dal pittore, ma anche
attraverso i dettagli della rappresentazione, dall’acconciatura
dei capelli al taglio dei vestiti, dalle pose assunte dai soggetti ai
particolari dello sfondo; inserita nel percorso dell’esposizione,
ognuna di esse assurge a sequenza della grande narrazione del
legame e dell’affetto che nei secoli hanno unito e continuano
ad unire l’ospedale alla città.
La mostra allestita al Castello di Masnago su iniziativa del
Comune di Varese rappresenta un’occasione importante per
ridare vita a questa tradizione e, contestualmente, per riproporre il modello della partecipazione collettiva alla crescita dell’ospedale adattandola ai nuovi tempi: Il Ponte del
Sorriso, l’ambizioso progetto che coinvolge l’Ospedale Del
Ponte trasformandolo in un centro di riferimento per l’area
materno-infantile, sta per diventare realtà. Un traguardo che
si potrà varcare grazie al fondamentale apporto offerto dalla
cittadinanza tutta.
In allegato a questo numero di VareseOggi, il Giornale di mostra con tutti i dettagli e le informazioni utili per visitare la
mostra e contribuire con un gesto di solidarietà al progetto de Il Ponte del Sorriso.
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Villa Baragiola
Non dire le bugie… ti si allunga il naso!
Mastro Geppetto lo plasma, gli dipinge gli occhi e Pinocchio si anima, parla, gioca e porta
tanta allegria. Poi appaiono la Fata Turchina, il Grillo Parlante, il Gatto e la Volpe, la balena.
Immagini che tutti ricordiamo e abbiamo nel cuore, quelle che escono e si fanno vive dalle
pagine del romanzo di Collodi. Immagini che fino al 31 maggio, a Villa Baragiola, colpiranno
il pubblico di bambini e adulti nella mostra Pinocchio illustrato e altri personaggi della Fantasia
organizzata dal Comune di Varese, assessorato ai Servizi educativi, e dalla Circoscrizione 4.
L’esposizione raccoglie 60 opere realizzate da illustratori provenienti da tutto il mondo e presenta le opere più significative di una sezione tematica della Mostra Internazionale dell’Illustrazione per l’infanzia, che si tiene ogni anno a Sarmede. Le avventure di un burattino,
raccontate attraverso le immagini, rappresentano l’occasione per avvicinare in modo nuovo e
immediato il mondo del libro e dell’arte.
«La storia di Pinocchio – spiega l’assessore ai Servizi educativi, Patrizia Tomassini – implica
inevitabilmente una riflessione pedagogica: è un’opera complessa che si presta a molteplici
interpretazioni in relazione ai diversi codici di lettura. È un romanzo, insomma, adatto ai
bambini ed anche ai grandi. La mostra, oltre alla parte espositiva, prevede una serie di attività
didattiche e creative. Dopo il successo dello scorso anno de Le immagini della Fantasia, organizzata sempre con Sarmede, quest’anno riproponiamo un percorso di sicuro interesse per le scuole, i bambini e le famiglie».
«La Circoscrizione 4 – spiega il presidente Fabrizio Nova – ha fatto uno sforzo notevole, economico e di organizzazione, per portare a
Varese la mostra. La Circoscrizione, di cui sono presidente dal 1997, tiene molto alle iniziative per i bambini, i “governanti” del futuro.
Ricordo che la mostra dello scorso anno ha avuto un successo enorme, con oltre 4500 visitatori. L’esposizione resterà aperta per un
periodo più prolungato, per consentire un numero maggiore di visite guidate e di occasioni per partecipare ai diversi laboratori».
La mostra comprende diverse sezioni: la parte espositiva, il teatro delle sorprese, gli ambienti del racconto, i laboratori interattivi, le
iniziative e le attività per adulti. Tante le attività collaterali per bambini e studenti: incontri spettacolo, percorsi di mostra guidati, attività di laboratorio specifiche. Non mancano iniziative per adulti: il progetto prevede attività, incontri e serate con esperti rivolti ad
insegnanti, educatori, genitori, animatori. Sempre per gli adulti sono in programma momenti di presentazione sui contenuti pedagogici
della mostra e sulla metodologia di svolgimento delle attività didattiche.
Pinocchio illustrato e altri personaggi della Fantasia, Villa Baragiola - via Caracciolo, 46 - Varese. Durata mostra: fino al 31 maggio. Orari
mostra: feriali 9-12.30 e 14.30-17; festivi e prefestivi 10-12 e 15-17. Ingresso libero. Chiusura: venerdì 1 e 8 maggio. Per informazioni:
Circoscrizione IV, tel. 0332/214.344
Sala Veratti
Rifiuti ribelli
Dal 18 aprile al 6 maggio Sala Veratti ospita Rifiuti ribelli, una rassegna che vede protagonista il rifiuto.
L’esposizione raggruppa infatti le creazioni di alcuni artisti che hanno fatto dello scarto un mezzo espressivo: materiali poco nobili e inusuali vengono recuperati o riciclati, quasi presi in prestito, per essere poi
consegnati all’estro artistico. Ne derivano risultati seri e semiseri che mettono in luce la valenza creativa del
rifiuto plasmato ad arte. Ma che rivelano anche la necessità di un nuovo equilibrio tra uomo e paesaggio,
tra natura e tecnologia. La mostra è a cura di Luciana Schiroli ed è promossa dal Circolo Cavour e da ETLI
Varese in collaborazione con il Comune. Opere di: Giancarlo Pozzi, Francesca Anastasi, Anne Alexandra Bacchetta, Carla Celada, Michela
Malandrin, Helen Claire Mitchell, Diego Ornaghi, Maria Teresa Gonzalez Ramirez, Loris Ribolzi, Emilie Scheffer, Toni Vetrano.
Sala Veratti - via Veratti, 20 - Varese. Durata mostra: fino al 6 maggio 2009. Orari mostra: da martedì a domenica 10-12.30; 15.30-19.
Ingresso libero. Per informazioni: 347/3004187
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La voce del Consiglio comunale
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FORZA ITALIA
Il 5 febbraio è stata inaugurata la grande mostra dedicata al Futurismo, il cui Manifesto firmato da Marinetti, Boccioni, Balla, Russolo e Carrà porta
proprio la data del 5 febbraio 1909. Vi sono esposte circa 500 opere che vanno dal pre-futurismo, con le influenze di artisti dell’ultimo ‘800, alle opere
dei grandi del movimento con Depero, Severini e tanti altri. Il tutto illustrato in un ampio catalogo dell’editrice Skira. Quello che vorrei ricordare è che
Luigi Russolo, firmatario del Manifesto futurista, visse per lungo tempo e morì nel Varesotto, a Laveno e che proprio a Varese è presente la Fondazione
Russolo-Pratella che conserva tanti suoi documenti circa i suoi studi sui rumori: Russolo fu infatti chiamato “l’intonarumori” poiché con la sua attività
di pittore, proseguì in questo particolare campo della musica. Sarebbe particolarmente importante e più che mai opportuno, vista la serie di iniziative,
mostre ed eventi che un po’ dappertutto (Venezia, Rovereto, Milano, Lugano, ecc…) sono stati organizzati, che anche Varese celebrasse uno dei primi
e più significativi artisti del Futurismo, dato che abbiamo avuto la ventura di ospitarlo per lungo tempo tra le nostre colline e i nostri laghi.
Franco Prevosti
LEGA NORD
Negli ultimi tempi la nostra società dimostra ogni giorno sempre più il bisogno di maggiore sicurezza di fronte a fenomeni sempre più cruenti che
vanno dalle risse ai furti allo spaccio per finire a quell’odioso atto che è lo stupro. Non è facile far fronte a questo stato di cose, perché la causa principale
va ricercata in atteggiamenti nuovi, come l’immigrazione clandestina che mette a duro confronto culture troppo diverse tra loro per potersi integrare.
Tutti noi di fronte a queste tematiche abbiamo il dovere di difendere e difenderci, pena l’annientamento culturale, se non anche quello fisico. Abbiamo
in parole povere il dovere-diritto di aiutare noi stessi e il mondo che abbiamo creato dall’assalto di quelli che non si considerano ospiti ma padroni
a casa nostra. E questo con tutti i mezzi non escludendo quindi l’impegno personale nel presidio e nella vigilanza del territorio, come sembra essere
compreso nel progetto per la sicurezza del ministro Maroni. Progetto che, premettendo la creazione di ronde di cittadini per prevenire e segnalare
atti criminosi, apre la strada all’impegno di tutti per meglio collaborare con le forze dell’ordine. Per quanto mi riguarda già da ora manifesto la mia
personale disponibilità ad essere uno dei primi volontari, nel caso e spero presto, la legge fosse applicata a Varese.
Sergio Ghiringhelli
UDC
La morte indotta di Eluana Englaro ha scosso le coscienze, anche laiche, in tutto il paese. Nelle fasi più accese e disperate della vicenda abbiamo preferito tacere
per evitare eventuali strumentalizzazioni, oggi però non possiamo sottrarci al nostro dovere di intervenire. Siamo convinti che il rispetto della vita coincida
con il dare ad una persona tutto quel che serve a non farla morire: è servizio alla vita umana. Siamo convinti che togliere la vita fisica sia la più grande violenza
alla dignità di una persona: pensare che rispettare la dignità di una persona sia provocarne la morte non ci appartiene e nessuna azione in tal senso ci può
vedere complici. Non è naturale. Siamo convinti che assistere l’altro in malattia, anche quando questi non abbia concrete prospettive di guarigione, sia un
gesto d’amore e che l’amore generi futuro: la medicina deve rispettare “tutto l’uomo in ogni uomo”. Siamo convinti che il nostro impegno di cattolici nelle
istituzioni ci obblighi a cercare soluzioni per sviluppare la ricchezza e le grandi risorse che la famiglia, società fondata sul matrimonio, può offrire, sostenendone
il servizio alla vita ed il divenire anima del mondo. Siamo convinti che la solidarietà, che peraltro non fa distinzione di persone, sia una grande risorsa di aiuto
per le famiglie in difficoltà, in particolare per quelle colpite da incidenti o malattia. Vogliamo quindi compiere un gesto che, seppur in ambito locale, ribadisca
che è più che mai il momento di difendere il diritto alla vita! Di concorrere a fondare un nuovo umanesimo ognuno col proprio anche piccolo contributo. Il
“diritto alla morte” non esiste: asserire il contrario è semplicemente un pericolosissimo nonsenso. L’art.8 dello Statuto Comunale recita “il Comune pone al centro della sua azione amministrativa
il riconoscimento e la tutela della persona umana”: la persona viene prima dello Stato! Per questi motivi, guardando al futuro con volontà propositiva, proponiamo, ai sensi dello Statuto di inserire
la seguente frase: “promuove e tutela il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale”.
Ennio Imperatore
ALLEANZA NAZIONALE
Negli ultimi anni si è assistito alla proliferazione, sul territorio varesino, di pubblici esercizi aventi come scopo la somministrazione di prodotti culinari
cosiddetti “etnici”, lontani dalla tradizione del nostro territorio, con particolare riferimento alla preparazione e vendita di kebab. Tale tipologia di
offerta è ormai presente nel centro storico in numero sufficiente a garantire il soddisfacimento della domanda, e un’ulteriore crescita di tali esercizi
comporterebbe un depauperamento della tipicità degli esercizi di ristoro del centro storico, oltre che un impoverimento delle qualità architettoniche e di conservazione ambientale, dovute alla particolarità degli arredi e delle attrezzature necessarie a tale tipo di vendita e somministrazione. AN
ritiene che il Comune abbia il dovere di garantire e favorire tutte le iniziative imprenditoriali, ma abbia altresì il diritto di difendere la tradizione enogastronomica del territorio varesino, lombardo e italiano. Per questo motivo abbiamo recentemente presentato un ordine del giorno che, se approvato,
impegnerà la Giunta ad individuare un’area sottoposta a tutela e valorizzazione, coincidente con l’area del centro storico, all’interno del quale sia vietato
concedere licenze ad esercizi che prevedano la preparazione di kebab e similari, e che più in generale depauperino la tradizione eno-gastronomica
lombarda. E’ previsto inoltre che venga individuata una serie di attività commerciali e artigianali da sottoporre a tutela, in modo che si ponga un freno
alla proliferazione di attività commerciali di basso livello che non arricchiscono il centro cittadino, ma ne impoveriscono la qualità. Con questa serie
di iniziative crediamo si possa cominciare a discutere seriamente di tutela e valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche ed architettoniche varesine, evitando gli slogan elettorali
e dando risposte concrete alla cittadinanza.
Stefano Clerici
PARTITO DEMOCRATICO
I prossimi mesi di attività amministrativa saranno dedicati all’approvazione del nuovo P.G.T., il nuovo strumento che andrà a sostituire i vecchi piani regolatori.
Quella che si presenta alle forze politiche è la straordinaria occasione per discutere del futuro della città, opportunità di cui sembra essersi dimenticata l’attuale
maggioranza di centro destra, forse maggiormente interessata ad una discussione tutta interna per soddisfare esigenze ed interessi particolari di ciascun partito
in Giunta che a confrontarsi apertamente sul loro progetto. Per scongiurare tale rischio, presentammo una lettera aperta in Consiglio comunale che venne
sottoscritta da tutti i gruppi con l’esclusione dell’UDC che dettava tempi e metodo di lavoro. Il contenuto della lettera appariva chiaro, il Consiglio comunale
avrebbe dovuto prima confrontarsi sui contenuti generali del nuovo piano per poi successivamente affidare ai tecnici il compito di approfondire gli indirizzi
emersi in Consiglio. Nulla di tutto ciò è avvenuto. La maggioranza ha preferito consegnare a più studi di ingegneria il compito di delineare tecnicamente il
futuro della nostra città senza averne prima delineato gli indirizzi di fondo. Come PD siamo fortemente critici rispetto al metodo utilizzato, non lo accettiamo e, di conseguenza, abbiamo deciso di dare voce al Consiglio e alla città presentando una mozione che fissa i contenuti a cui i tecnici dovranno attenersi nel predisporre la bozza di PGT. La
salvaguardia del territorio del Sacro Monte e del lago di Varese, la promozione di Biumo superiore come centro culturale varesino, un nuovo piano casa ecosostenibile per coloro che vedono in
Varese la città dove abitare, un welfare cittadino che punti all’assistenza ma soprattutto alla promozione, l’Università come fattore di sviluppo dell’economia, di nuovi insediamenti produttivi
e abitativi, l’estensione di aree a traffico limitato da inserire in un contesto a forte sviluppo infrastrutturale e metropolitano (metropolitana leggera Varese-Milano, Pedemontana, collegamento
con Malpensa), la presenza di due poli sportivi (Ippodromo e Masnago) da potenziare e da mettere in rete a nuovi campi rionali sono il fulcro della nostra proposta. Su questa proposta vogliamo
aprire il confronto nelle istituzioni e tra la cittadinanza.
Emiliano Cacioppo
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La voce del Consiglio comunale
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MOVIMENTO LIBERO
Movimento libero vuole entrare nel merito della proposta lanciata più volte dal Presidente della Provincia di Varese Galli di istituire anche sul
nostro territorio una zona franca. Secondo noi, e non ce ne voglia il Presidente Galli, è una proposta superata che tende a contrapporre pezzi di un
territorio che se, invece, avessero una visione di insieme potrebbero garantire un equilibrato e diffuso benessere a tutti. Noi proponiamo di creare
un’area omogenea tra Varese, Como e il Canton Ticino. Un’area omogenea che sappia dare innanzitutto un equilibrio economico all’interno del
suo territorio. Concetto esattamente opposto a quello della zona franca, che avrebbe l’unico effetto di contrapporre ancora di più i territori di
confine, rischiando di diminuire nel lungo periodo il benessere di tutta questa fascia territoriale. Certo servirebbero degli accordi bilaterali che
consentissero alle due parti, quella Italiana e quella Svizzera, di poter attuare un progetto del genere. Si potrebbero instaurare sinergie non solo da
un punto di vista economico in senso lato, ma anche dal punto di vista della sicurezza, della cultura e del turismo. Pensiamo seriamente sia questa
la strada da percorrere e con l’inizio dei lavori porteremo una proposta articolata all’interno del Consiglio comunale di Varese, assemblea civica
dove abbiamo l’onore di avere una rappresentanza, affinché si possano coinvolgere anche le altre realtà locali. Nel frattempo, speriamo di poter
aprire un dibattito su questa proposta tra i protagonisti della politica, del mondo economico, dell’associazionismo e tra i singoli cittadini di Varese, Como e del Canton Ticino.
Se condivisa, mancherebbe “solo” di convincere Roma e Berna della bontà di questa proposta…e questa sarà la vera impresa!
Alessio Nicoletti
COMUNISTI ITALIANI
Il mio intervento si riferisce alla crisi di Malpensa e di Alitalia. La cassa integrazione, i mancati rinnovi dei contratti a tempo determinato, la depressione
delle attività, Alitalia scaricata sui contribuenti: e CAI è incapace di decollare. Il gruppo consiliare del PdC insieme al PdC del Comune di Milano e
alla Federazione della Provincia di Varese chiede le dimissioni del presidente della SEA, e dovrebbe essere un segnale doveroso per chiudere una fase
fallimentare affaristica ingannevole. L’avviso di garanzia che riguarda la dissipazione di denaro pubblico, quando il manager leghista era presidente
di Alitalia, conferma la richiesta di dimissioni già avanzata dai comunisti varesini a suo tempo sul piano politico, per le evidenti responsabilità di una
gestione affaristica e fallimentare imperniata su una sostanziale bolla speculativa nell’area di Malpensa. L’aeroporto paga le scelte industriali dei due
hub compiuti da manager come Bonomi e altri che, a capo di Alitalia, hanno assistito al dissesto della società, con responsabilità anche della Regione,
di Formigoni, della provincia di Varese. La linea della deregolamentazione del territorio e del lavoro, il rifiuto del dialogo con i Comuni, è all’origine
dell’attuale declassamento. Hanno lucrato allora su Alitalia e continuano ancora. La loro propaganda e la loro crisi confusionale non può essere pagata
da Malpensa. Le attività aeroportuali interne e quelle indotte sul territorio, a cominciare da quelle immobiliari, alimentate da promesse spropositate,
vivono uno stato di depressione. I responsabili di tale situazione, per lo più silenti o in fuga, devono essere chiamati a risponderne. Le dimissioni di Bonomi, che da tempo opera per
interessi particolaristici, sono un atto necessario per aprire una nuova fase che ponga al centro gli interessi dei lavoratori, tutti, e del tessuto economico e sociale, di un equilibrato sviluppo
del territorio. Il PdCI, gruppi consiliari di Varese e di Milano, e la Federazione del PdCI di Varese, chiamano le forze politiche ed economico sociali di Varese e le istituzioni all’impegno
comune per il cambiamento che è necessario.
Giuseppe Pitarresi
LA SINISTRA
Nel corso del Consiglio comunale del 29 gennaio ho comunicato il cambio di nome del gruppo consiliare: non più PRC, ma LA SINISTRA. Nello stesso tempo ho maturato la mia
uscita da Rifondazione. Sono infatti convinto che RC sia ormai inadeguata alla necessità di costruire qualcosa di nuovo ed unitario a sinistra, per contribuire a rispondere al bisogno di
libertà e giustizia in una Varese e in una Italia sempre più parte di un mondo globalizzato. Condivido l’opinione che il tempo di costruire la Sinistra sia adesso, che serva una sinistra
ampia, utile, efficace, non identitaria e non rivolta al passato, che a questo progetto si possa lavorare solo attraverso una costituente, come sto sperimentando nella Sinistra Varesina, e
quindi ho maturato queste scelte di cui doverosamente vi informo. Questo non farà certo venire meno il mio impegno a mantenere uno stretto legame, nello svolgimento del ruolo
istituzionale e nel mio impegno generale, con tutte/i le persone che vorranno lavorare, confrontarsi e avanzare critiche costruttive. Penso infatti che un lavoro istituzionale, per come mi
riesce di svolgerlo con il massimo dell’impegno, non può essere limitato ad una rappresentanza né delle opinioni personali di chi lo svolge, né di una linea di partito decisa altrove.
Angelo Zappoli
GRUPPO SOCIALISTA
Molti cittadini di Varese vivono in alloggi popolari costruiti negli anni del boom economico che hanno consentito a molte famiglie di poter contribuire allo sviluppo della nostra città. Oggi, a oltre quarant’anni dai primi insediamenti popolari, si devono fare alcune riflessioni affinchè Comune
ed Aler possano lavorare in sinergia per migliorare le condizioni dei residenti. Le case costruite ormai necessitano di manutenzioni, a volte anche
semplici come l’imbiancatura delle scale, la sistemazione dei portoni o la sistemazione dei giardini, al fine di riportare le strutture alle condizioni
iniziali che però risultano molto importanti per residenti che ormai da troppi anni vedono le loro case in continuo degrado. Purtroppo ciò è dovuto a
volte all’incuria di alcuni residenti, ma molto spesso all’invecchiamento degli inquilini che non sono più in grado eseguire quei piccoli lavori di mantenimento delle strutture che hanno consentito in passato di tenere decorose le abitazioni. Fondamentali ovviamente devono essere l’abbattimento
delle barriere architettoniche, la creazione di ascensori e l’utilizzo delle nuove tecnologie per il risparmio energetico, ma non bisogna dimenticare
che ciò che immediatamente viene percepito dal cittadino è quell’intervento che è in grado di migliorare la sua condizione. Aler, e Amministrazione
comunale in questo stanno lavorando al fine di proporre in regione un progetto che favorisca la sistemazione di molti alloggi popolari, parte dei quali
siti in San Fermo. Io nel mio piccolo, vista la disponibilità di Aler riscontrata in Commissione Consigliare, ho cercato di segnalare la priorità degli
interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, di installazione degli ascensori o montascale negli stabili tuttora sprovvisti, e di piccola sistemazione. Auspico una costruttiva
collaborazione con Aler perché molto spesso le problematiche dei cittadini sono risolvibili con un po’ di impegno e di buona volontà.
Claudio Vanetti
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Agenzia Pubblicitaria Plus Consulting – P.IVA 02561180130
Sede Operativa: Via G.Ferrari, 21/c – 21047 Saronno – VA –
Sede Legale: Viale Marelli 352 – 20099 Sesto S.Giovanni (MI)
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vademecum degli uffici comunali
Centralino, 0332/255.111
Indirizzo di posta elettronica certificata:
[email protected]
URP-Ufficio Relazioni con il pubblico, via Veratti 12
telefono 0332/255.479; numero verde 800350394
orari: lunedì-giovedì, 9-12,14.30-16.30; venerdì, 8.30-12
Ambiente
Canile comunale, via Friuli 14, 0332/335.077
Impianti termici-Società Multiservizi Energia S.r.l.,
viale Milano 16, 0332/289.816; orari: lunedì-venerdì, 9-12,14-17
Protezione civile, via Prati 40, 0332/329.372
Abbattimento piante, via Copelli 5, 0332 255372,
orari: da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 12
Biblioteche
Biblioteca civica, via Sacco 9, 0332/255.273 (emeroteca), 0332/255.274
(prestito). Orario sperimentale di apertura (fino al 30/6): da lunedì a venerdì
dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.30, sabato dalle ore 9.30 alle 13
Biblioteca ragazzi “Gianni Rodari”, via Cairoli, 16, 0332/282.139.
Orari: lunedì-venerdì, 14-18.30; sabato, 10-12, 14-18.30 (nel corso della
settimana l’apertura mattutina è riservata alle scuole dalle 9.30 alle 12. Nei
periodi di chiusura scolastica la Biblioteca ragazzi è aperta al pubblico anche
la mattina dalle 10 alle 12)
Biblioteca ed emeroteca rionale di S. Fermo, via Marzoli 20, 0332/330.387.
Orari Biblioteca: lunedì-venerdì, 13.30-18. Orari Emeroteca: lunedì-venerdì,
10-12, 13.30-18; sabato, 10-12
Circoscrizioni
Ufficio amministrativo Circoscrizione 1, via Staurenghi 17, 0332/496.205
Ufficio amministrativo Circoscrizione 2, via Staurenghi 17, 0332/496.205
Ufficio amministrativo Circoscrizione 3, via Staurenghi 17, 0332/214.344
Ufficio amministrativo Circoscrizione 4, via Staurenghi 17, 0332/214.344
Ufficio amministrativo Circoscrizione 5, via Staurenghi 17, 0332/284.029
Ufficio amministrativo Circoscrizione 6, via Staurenghi 17, 0332/232.941
Cultura e tempo libero
Civico Liceo Musicale, via Garibaldi 4, 0332/255.033
Teatro di Varese, piazza della Repubblica, 0332/284.224
Ufficio Cultura, via dei Bersaglieri n.3 (Ex Cinema Rivoli),
0332/255.101-103-104-105, orari: da lunedì a giovedì, 9-12,14-17;
venerdì, 9-12
Varesecorsi, piazza Motta 4, 0332/235.590; orari: lunedì-venerdì, 9-12.30;
martedì-giovedì, 15-17.30
Difensore Civico
via Sacco 5, tel. 0332/255.259, fax 0332/255.309,
[email protected] ; Orari segreteria: lunedì-giovedì, 9-12.30,
14-17; venerdì, 9-12 ; Ricevimento solo su appuntamento
Focal point per le barriere architettoniche e sensoriali
presso URP, via Veratti, 12, 0332/255. 299 [email protected]
Orari: martedì e giovedì, 14.30-16.30
Impianti sportivi
Ufficio amministrativo, via Sacco, 5, 0332/255.288-269-298-261
Lavori e verde pubblico
Fognature, via Sacco 5, 0332/255.303
Occupazioni/Manomissioni suolo pubblico, via Sacco 5, 0332/255.268
Verde pubblico, via Copelli 5, 0332/255.360; orari: lunedì-giovedì,
8.30-12.30, 14.30-17.30; venerdì 8.30-12.30
Segnalazione guasti illuminazione pubblica, 0332/255.252 (risponditore
automatico 24 ore su 24; i messaggi vengono ascoltati giornalmente)
Segnalazione guasti acquedotto e gas, Aspem Varese, via Tintoretto 6,
0332/335035 (attivo 24 ore su 24)
Segnalazione rotture strade e segnaletica, 0332/255.268-258 oppure Numero
Verde URP 800 350394 (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12; dal lunedì al
giovedì anche dalle 14.30 alle 17). Al di fuori degli orari indicati contattare il
centralino della Polizia Locale al numero 0332/809.111 (attivo 24 ore su 24)
varese
aperto da martedì a domenica; dal 1/6 al 31/10, 10-12.30 e 14-18.30; dal
2/11 al 31/5, 9.30-12.30,14-18; terzo sabato del mese: chiusura posticipata
alle ore 22
Civico Museo Archeologico di Villa Mirabello
piazza Motta 4 (ingresso da Piazza Motta - Giardini Estensi), 0332/255.485
aperto da martedì a domenica; dal 1/6 al 31/10,10-12.30,14-18; dal 2/11
al 31/5, 9.30-12.30, 14-17.30; primo sabato del mese: chiusura posticipata
alle ore 22
Museo archeologico dell’Isolino Virginia
Si raggiunge dall’imbarcadero di Biandronno, 0332/255.485
Apertura stagionale da aprile a ottobre, sabato e domenica 14-18
Per gruppi, su prenotazione, aperto tutti i giorni dell’anno
Personale
Ufficio ricerca e selezione del personale, via Caracciolo 46, 0332/255.745;
orari: lunedì-venerdì, 8.15-12.15
Ufficio Servizio civile, via Caracciolo 46, 0332/255.744;
orari: lunedì-venerdì, 8.15-12.15
Polizia locale
Centralino, via Sempione 20, 0332/809.111
Segreteria Comando, via Sempione 20, 0332/809.208-230
Concessioni viabilistiche, via Sempione 20, 0332/809.211
Notificatori e Informatori-Centro Grilli, S.Fermo, 0332/333.617
Polizia commerciale e amministrativa, via Frasconi 8, 0332/809.236
Ufficio mercato, via Maspero, 0332 /238.119
Ufficio sinistri, via Sempione 20, 0332/809.222
Ufficio trasporti, via Sempione 20, 0332/809.215
Ufficio verbali, via Sempione 20, 0332/809.218
Protocollo
Palazzo comunale, via Sacco n.5, piano terra
Orari: da lunedì a giovedì, 8.30-12.15, 14-16.30; venerdì, 8.30-12.15
Servizi cimiteriali
Uffici amministrativi, via Sacco 5, 0332/255.230;
orari: lunedì-venerdì, 8.30-12.15, 14.30-16.30
Cimitero di Belforte, viale Belforte 238, 0332/333.100
Cimitero di Giubiano, via Maspero 38 (crematorio), 0332/285.317
Socrem, via Sacco 5, 0332/234.216
Servizi civici
Anagrafe, via Sacco 5, 0332/255.225-219;
orari: lunedì-venerdì, 8.15-13.10;
sabato, 8.15-12.15
Leva Militare, via Sacco 5, 0332/255.224-217;
orari: lunedì-venerdì, 8.15-13.10;
sabato, 8.15-12.15
Stato civile, via Sacco 5, 0332/255.224-225;
orari: lunedì-venerdì, 8.15-13.10;
sabato, 8.15-12.15
Elettorale, via Copelli 5, 0332/255.368;
orari: lunedì-venerdì, 8.30-12.15
Servizi educativi
Centralino, 0332/255.001
Ufficio amministrativo nidi, via Cairoli 6, 0332/255.015-018
Ufficio amministrativo scuole dell’infanzia, via Cairoli 6, 0332/255.012
Ufficio amministrativo scuola dell’obbligo, via Cairoli 6, 0332/255.013-028
Ufficio amministrativo refezione scolastica, via Cairoli 6, 0332/255.030
Orari: lunedì-giovedì, 8.30-12.30, 14.30-16.30; venerdì, 8.30-12.30
Servizi sociali
Assistenza sociale, via Orrigoni 5, 0332/241.111
Centro d’incontro, via Cairoli 6, 0332/236.958
Centro d’incontro, via Maspero 20, 0332/286.390
Centro Diurno Integrato, via Maspero 20, 0332/231.969
Mobilità e trasporto urbano
via Caracciolo 46, primo piano, 0332/255698
Per informazioni su percorsi ed orari delle linee: SILA,
call center 199 153 155; Consorzio Trasporto Pubblico Insubria,
0332/336121. Per informazioni su parcheggi, funicolare e servizio disabili:
AVT, 0332/225549
Sportelli
Sportello autorizzazioni commerciali, piazzale Foresio 5, 0332/255.518
Sportello Informagiovani, via Sacco 11, 0332/255.384; orari: lunedì,
14.30-17.30; martedì, 10.30-13,14.30-17.30; mercoledì, 10.30-17.30
(orario continuato); giovedì, 10.30-13, 14.30-17.30; venerdì, 10.30-13
Sportello Informalavoro, via Sacco 11, 0332/255.285;
orari: lunedì-venerdì, 9.30-13, 14.30-17.30; sabato, 9.30-13
Sportello servizi alle imprese, piazzale Foresio 5, 0332/255.505
Sportello unico per l’edilizia, via Caracciolo 46 0332/255.713
Musei
Castello di Masnago-Pinacoteca e Museo d’arte moderna e contemporanea
via Cola di Rienzo 42 (ingresso da via Monguelfo-parco Mantegazza),
0332/820.409
Tributi
Ufficio ICI, piazzale Foresio 5, 0332/255.536;
orari: lunedì-venerdì, 8.30-12
Ufficio Tributi, via Sacco 5, 0332/255.246
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