l`Arte il Sorriso - Comune di Varese
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l`Arte il Sorriso - Comune di Varese
varese_ oggi anno 5 numero 1 aprile 2009 Periodico di informazione del Comune di Varese_www.comune.varese.it Editoriale del sindaco bentrovati sulle pagine di VareseOggi, il periodico della Amministrazione comunale, che torna nelle vostre case con un formato e una grafica rinnovati. Più pagine, nuove rubriche e, come di consueto, tante informazioni utili ai residenti. Ci eravamo lasciati alla vigilia dei Campionati di ciclismo: un banco di prova importante per l’accoglienza turistica e i grandi eventi. Un successo che ha portato la nostra città in giro per il mondo. Da lì siamo ripartiti. Pur con difficoltà, certo anche dovute alle ristrettezze del bilancio e alle regole finanziarie che gravano sugli enti locali, e su un comune virtuoso come quello di Varese. Proprio su questo fronte sto portando avanti insieme all’ANCI una battaglia forte, senza colori politici, per assicurare il giusto peso ai Comuni che sono i primi interlocutori dei cittadini. Un’ottima notizia per Varese arriva dall’aggregazione di Aspem con A2A: migliori servizi, prezzi più contenuti, competitività ed innovazione saranno assicurati agli utenti nei prossimi mesi. Nelle pagine di questo numero, troverete anche approfondimenti su due importanti accordi di programma che andranno a migliorare il volto e la sostanza di due quartieri: il centro con il Distretto Urbano del commercio e il colle di Biumo. Le ultime pagine sono dedicate alla cultura e all’arte: colgo l’occasione per invitarvi a visitare la mostra L’Arte & il Sorriso organizzata per raccogliere fondi a favore dell’ospedale del Bambino e Pinocchio e altre immagini della fantasia dedicata ai bambini e al magico mondo delle fiabe. Infine occhio allo sport e ai nuovi Mondiali di hockey Inline al Palalbani. Buona lettura, ed arrivederci a giugno! Il sindaco l’Arte & il Sorriso In primo piano Aspem, il futuro in A2A 2 Attualità Territorio Il Distretto Urbano del Commercio Come si trasforma la città PAG / 4 PAG / 8-9 Società In mostra La social card contro la crisi Pinocchio e la Fantasia PAG / Giornale.indd 1 PAG / 10 PAG / 19 22-04-2009 16:37:20 in primo piano varese in primo piano Aspem in A2A, via libera all’aggregazione Il sindaco: «L’ingresso nella società non comporterà cambiamenti per i cittadini. Anzi: il servizio migliorerà» «Aspem in A2A comporterà un miglioramento dei servizi per i cittadini. Saremo più competitivi sul fronte degli acquisti, dell’innovazione e delle tecnologie. E’ un passo importantissimo per la nostra società, che resta sul territorio. I cittadini vedranno sempre il “marchio” Aspem (nella foto la sede, ndr) e gli stessi addetti. I numeri di telefono e la sede non cambieranno». Il sin- daco Attilio Fontana, a metà mandato, ha ottenuto il successo fin qui più importante della sua amministrazione. Il 15 gennaio scorso, infatti, A2A ed il Comune di Varese hanno dato esecuzione all’accordo sottoscritto il 30 settembre per l’ingresso nel gruppo A2A di Aspem SpA, società attiva nei servizi pubblici locali nella città di Varese ed in altri comuni della provincia. Il sindaco ha ribadito che il Comune cercava da tempo un’adeguata collocazione per Aspem e con A2A «siamo riusciti a concretizzarla nel modo migliore» perchè la società «ci dà la garanzia di non essere travolti dal mercato. Siamo convinti che l’operazione non potrà che essere utile per i nostri cittadini». «L’acquisizione di Aspem Varese - ha detto Giuliano Zuccoli, presidente del Consiglio di Gestione di A2A (nella foto sotto a sinistra) - è stata un’operazione “fatta presto e bene”, cosa non scontata nel nostro paese. Nell’acquisizione è stato trovato il giusto equilibrio tra l’opportunità di mantenere un servizio per i cittadini sul territorio e permettere ad un soggetto con dimensioni non adeguate di non essere ostaggio di altri operatori». Il presidente Zuccoli ha sottolineato come l’operazione si inserisca nel progetto di modello confederale ed ha definito “fondamentale” il dialogo con le amministrazioni locali per perseguire questa strategia. I NUMERI L’OPERAZIONE A2A ha acquisito il 90% del capitale di Aspem SpA che controlla il 100% di Aspem Gas Srl, il 90% di Varese Risorse SpA ed il 12,5% di Prealpi Servizi SpA. Il Comune di Varese continuerà a mantenere il 9,8% circa di Aspem SpA ed il 10% di Varese Risorse SpA; la residua partecipazione nel capitale di Aspem SpA è detenuta da altri comuni della Provincia di Varese. Aspem SpA è attiva nel comune di Varese ed in altri comuni della Provincia di Varese nella gestione della distribuzione di gas naturale, con circa 100 milioni di metri cubi di gas distribuiti e circa 41.000 clienti allacciati alla rete, nella gestione del servizio idrico con circa 60.000 clienti serviti e nei servizi ambientali dove la società copre un territorio che include circa 107.000 abitanti. Aspem Gas si occupa della vendita di gas (con oltre 90 milioni di metri cubi di gas venduti), mentre Varese Risorse gestisce l’impianto di teleriscaldamento di Varese, che dispone di una potenza installata di 52,5 MWt e di 5 MWe. Prealpi Servizi, partecipata anche dalle società dei servizi pubblici locali dei comuni di Gallarate e di Busto Arsizio, opera nella gestione del servizio idrico nella Provincia di Varese ed ha recentemente incorporato Sogeiva Varese Ambiente SpA operante nel settore della depurazione. Il prezzo pattuito per l’acquisizione, pari a 47,6 milioni di euro, è stato pagato mediante un trasferimento al Comune di Varese di circa 20,5 milioni di azioni proprie A2A (di cui circa 1,1 milioni di azioni depositate fiduciariamente a fronte di eventuale aggiustamento prezzo sulla base dell’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2008), pari a circa lo 0,6% del capitale di A2A. Il Comune di Varese ha assunto un obbligo di lock-up sulle azioni A2A della durata di 18 mesi. Il Comune di Varese ha un’opzione di vendita relativa alle partecipazioni detenute in Aspem SpA e in Varese Risorse esercitabile dopo 3 anni dal closing (periodo per il quale è previsto un lock-up su tali partecipazioni) ad un prezzo non superiore a quello pattuito nel contratto eseguito, appunto, il 15 gennaio. Aspem VareseOggi anno 5 numero 1 aprile 2009 Periodico d’informazione del Comune di Varese Direttore responsabile: Guerrino Fioravanti In redazione: Maria Elena Catelli, Antonella Perrotta Foto: Agenzia Blitz, Archivio fotografico del Comune di Varese Grafica, e pubblicità: ALIQUID S.R.L. Raccolta pubblicità per Varese: PLUS CONSULTING - via G. Ferrari, 21/C - 21047 Saronno (Va) - tel. 02/96.71.84.40 Impaginazione e stampa: Tipolitografia Galli & C. via Rosmini, 20 - 21100 Varese Redazione: Comune di Varese - Ufficio Comunicazione, via Sacco, 5 21100 Varese - e.mail: [email protected] Registrazione n. 888 del 19/12/2005 Tribunale di Varese Questo numero di VareseOggi è stato chiuso il 2 aprile 2009 02 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 2 22-04-2009 16:37:37 Prezzo Sicuro VERDE Cresce l’amore per l’ambiente, non il prezzo ! * Per la tua casa scegli l’offerta PrezzoSicuroVerde: energia pulita a prezzo fisso per 2 anni*. 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Le altre componenti che concorrono a definire il prezzo finale complessivo possono variare secondo quanto definito dalle autorità competenti.” Giornale.indd 3 22-04-2009 16:37:38 in primo piano varese in primo piano Nel “centro” commerciale Accordo tra Comune, enti ed associazioni per migliorare l’appeal del salotto buono Il centro cittadino diventerà un distretto commerciale capace di attrarre visitatori e turisti, sicuro, accogliente e ricco di potenzialità commerciali ed imprenditoriali. Il Comune di Varese è l’ente capofila di un accordo di distretto insieme ad Ascom, Confersercenti, Camera di Commercio, Univa, Api, Associazione Artigiani, CNA, Federalberghi, Associazione Costruttori Edili, Panificatori e Pro Loco, per accedere ai finanziamenti della Regione Lombardia specifici per i distretti urbani del commercio. Il progetto complessivo prevede investimenti per circa 1.500.000 euro, di cui la metà, appunto, coperti dal Pirellone, se il progetto della Città giardino verrà approvato. Il centro cittadino utilizzerà carte simili a quelle giocate dai grandi centri commerciali periferici, in un contesto con maggiore appeal: campagne di comunicazione e marketing congiunte, azioni mirate alla sicurezza dei clienti-residenti, eventi collaterali importanti per attrarre pubblico e quindi potenziali consumatori, mobilità dolce (bike sharing). Il distretto si localizza nell’area del centro storico e nel quartiere di Biumo Inferiore, dove sono concentrate le zone che, secondo l’opinione dei progettisti, rappresentano i “punti” shopping del centro commerciale naturale, raggiungibili a piedi o in bici. L’area individuata risulta omogenea: la categoria “abbigliamento e calzature” supera il 50% nella zona centrale pedonale, per scendere appena sotto il 44% nel secondo anello. Le altre categorie commerciali sono ben assortite: la presenza alimentare, per esempio, supera l’11% nella zona più centrale. A Varese l’apparato commerciale al dettaglio conta 1362 unità locali, pari a 16,6 ogni mille abitanti. Di queste 530 sono nel centro urbano, quasi il 39% del totale, e poco meno di metà nella cerchia più stretta, l’area pedonale. Il capoluogo può quindi contare su di un apparato commerciale importante che – in base allo studio che ha portato a definire il distretto urbano – evidenzia alcuni segnali di malessere, avvertiti un po’ in tutta la regione, consistenti in un certo affaticamento/decadimento del centro storico. Anche per il centro storico di Varese, (nella foto) da sempre “salotto buono” della città e della provincia, si impone una strategia di tenuta e rilancio, che consenta al commercio di continuare a giocare un ruolo positivo di sviluppo, offrendo nel contempo servizi di animazione nei confronti dei cittadini-clienti e della città tutta. Cosa fare allora? Il piano è ambizioso, e propone due cambiamenti importanti: tornare ad essere attrattivi come centro urbano per lo shopping dei residenti che mostrano una disaffezione crescente e si rivolgono anche ad altre piazze commerciali, da Mendrisio a Como a Milano, e diventare attrattivi nei confronti dei non residenti, ossia di quell’ampio bacino di popolazione collocato a 30-45 minuti di viaggio dal capoluogo. Per quanto riguarda l’accessibilità, si lavorerà per migliorare la segnaletica e per abbattere le barriere architettoniche ancora esistenti, con un percorso apposito per non vedenti dalle stazioni al centro. Sono previste altre quattro nuove postazioni per lo stazionamento delle biciclette a noleggio, migliorando così la mobilità all’interno del distretto. Fondamentale il piano di marketing, con l’apertura in primavera dell’infopoint di via Romagnosi (dietro corso Matteotti) e l’installazione sul territorio di totem interattivi, con informazione pubblica e privata, oltre alla comunicazione su un sito internet ad hoc. Per incrementare il livello di sicurezza sarà ampliata la video sorveglianza, in piazzale Kennedy, piazza Carducci, piazza Beccaria e zona delle stazioni, e potenziata l’illuminazione pubblica. Tutte le iniziative di marketing avranno lo stesso “vestito”, con un logo del distretto, campagne di promozione coordinate ed una carta di fidelizzazione per lo shopping. Si procederà all’abbellimento del centro con fioriere per le parti pubbliche ed interventi migliorativi sulle attività private. E, soprattutto, si amplierà la zona pedonale, estendendola a piazza Giovine Italia, via Donizetti e via Rossini. Gli interventi dovrebbero iniziare nella prossima primavera. Negozi aperti: quando? Il Comune di Varese informa che gli esercizi commerciali, sia la piccola che la grande distribuzione, potranno restare aperti in alcune date festive concordate nei giorni scorsi a seguito di una riunione tra Amministrazione comunale (con l’assessore al Commercio Salvatore Giordano), le rappresentanze di Cgil, Cisl e Uil, associazioni del commercio Confesercenti ed Ascom, Federdistribuzione e rappresentanze Coop. Le aperture sono previste per sabato 25 o domenica 26 aprile (per la piccola distribuzione il 26 era già una data stabilita, quindi la possibilità è per entrambi i giorni), domenica 10 maggio, domenica 14 giugno, domenica 11 ottobre, domenica 25 ottobre. 04 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 4 22-04-2009 16:37:41 MYDAYS - sogni da regalare Idee regalo per ogni occasione Soltanto per i lettori di VARESE OGGI MYDAYS offre un buono sconto del valido fino al 30 giugno 2009 10% Giornale.indd 5 Regalate delle emozioni indimenticabili! Guidare un carro armato o una Ferrari, pilotare un elicottero, un invito a cena con delitto, pernottamento romantico in igloo, volo in mongolfiera ed oltre 210 esperienze da sogno da utilizzare sul sito www.mydays.it inserendo il 1 A A seguente codice 5 8 B 1 22-04-2009 16:50:43 attualità varese attualità Quando i “ghisa” salgono in cattedra Continua la campagna di sensibilizzazione e istruzione della Polizia locale per educare i giovani alla sicurezza. E formare utenti della strada attenti e corretti La Polizia locale riveste sicuramente un ruolo centrale nella diffusione di una cultura della sicurezza stradale. Proprio nell’ambito dell’attività preventiva, da molti anni il corpo di Polizia locale è presente nelle scuole di ogni ordine e grado, in enti o associazioni cittadine con il Nucleo di Educazione Stradale formato da un ufficiale e da tre agenti. I bambini sono tra gli utenti più esposti ai pericoli della strada, soprattutto come pedoni e ciclisti. «Conoscere i pericoli e imparare a comportarsi correttamente in mezzo al traffico o passeggiando in città – spiega il Nucleo – è fondamentale per rendere possibile la convivenza tra mobilità e sicurezza. Sono questi gli obiettivi della campagna di sensibilizzazione e d’istruzione che annualmente la Polizia locale conduce nelle scuole». Il progetto: dal gioco alle lezioni pratiche Il progetto E.A.S. – educare alla sicurezza prevede lezioni calibrate in base all’età degli alunni o del contesto in cui vengono attuate. Le metodologie variano: si va dal gioco per i bambini della scuola dell’infanzia, all’ausilio di cd-rom interattivi o filmati per i ragazzi delle scuole elementari o medie inferiori, fino ad arrivare a discussioni guidate a tema per i giovani. Ma non ci si limita ai banchi di scuola: le ore di insegnamento teorico sono sempre integrate da lezioni pratiche “sul campo” finalizzate all’applicazione dei concetti esposti in teoria e per “saggiare” il grado di apprendimento dei alunni e il livello di preparazioLa Protezione civile del Comune ne raggiunto dagli stessi. Sarà di Varese entra a scuola. Nell’amcapitato a molti di vedere scobito del progetto Scuola Sicura, programma didattico realizzato laresche che indossano cappeldal Ministero dell’Interno in collino e pettorina gialla, guidate laborazione con il Ministero della dai vigili, che si misurano con il Pubblica Istruzione e con il Dipartimento della Protezione Civile, le traffico cittadino. scuole dell’obbligo partecipano ad Iniziative a tema Non mancano una serie di iniziative importanti: poi le iniziative a tema volte al da esercitazioni-evacuazioni dagli edifici scolastici a lezioni di protecoinvolgimento di un’utenza zione civile “sul campo”. ancora più ampia di quella scoAvviato in via sperimentale nel lastica, come le manifestazioni 1992, il progetto è stato gradualtenute nelle piazze cittadine. mente esteso tra il 1993 ed il 1998 a tutte le province italiane, attraverL’ultima di queste, organizzata so un piano operativo di sperimene gestita l’estate scorsa in piazza tazione che ha interessato oltre un Monte Grappa ed in via Volta milione di studenti. L’iniziativa sta proseguendo anche a Varese. “bimbi al volante oggi, strade «Il progetto – spiega l’assessore sicure domani” (nella foto), ha Fabio D’Aula – tende a favorire l’inriscosso un notevole successo. serimento nella scuola dell’obbligo di un programma globale di educaL’evento si è svolto in collabozione incentrato sui rischi naturali, razione con la circoscrizione 1 e dell’ambiente domestico e scolail Lions Club Varese Città Giarstico, che coinvolga anche l’aspetdino. Il valore socio-didattico e to comportamentale ed avvicini i ragazzi alle realtà della Protezione la valenza educativa dell’iniCivile. Lo scopo dell’iniziativa, inziativa sono stati affiancati da fatti, non è solo quello di dare utili una finalità benefica a favore informazioni sulle norme di sicurezza da adottare in emergenza, di un’associazione che da anni ma anche di formare ed educare il opera nella lotta alla leucemia giovane a comportamenti che siainfantile. È stata una giornata no improntati alla solidarietà, collaborazione ed autocontrollo». di divertimento, di solidarietà Scuole sicure con la Protezione civile e di formazione alla sicurezza stradale svolta su un circuito didattico con automobiline elettriche che ha coinvolto più di 500 bambini e le loro famiglie. Da gennaio A gennaio sono iniziate le attività per l’anno scolastico in corso. Il Nucleo sta visitando nove istituti scolastici primari, per un totale di 25 classi: scuola “Parini” di via Bixio, scuola “Carducci” di via Micca, scuola “Mazzini” di via Como, scuola “Baracca” di via Del Gaggio, scuola “IV Novembre” di via Monfalcone, scuola “Galilei” di via Carrano, scuola “Canziani” di via Marzorati, scuola “Pascoli” di viale Ippodromo, scuola “Morandi” di via Morandi. Gli interventi sono svolti sia in classe, con lezioni frontali, sia sul territorio con uscite in città. Il progetto prevede che per ogni singola classe siano tenute 4 lezioni teoriche di 1 ora e una lezione pratica con uscita guidata sul territorio cittadino di 3 ore. Si inviteranno infine le classi partecipanti a visitare il Comando della Polizia locale. La formazione Per svolgere queste attività al meglio gli operatoridocenti della Polizia locale hanno seguito uno specifico percorso formativo, promosso dalla Regione Lombardia, che ha consentito loro di affrontare le tematiche dell’educazione stradale sui versanti formativopedagogico, affiancando ciò alle loro già specifiche conoscenze professionali. Un seme viene gettato «In questi anni – precisa la Polizia locale – le richieste di corsi di educazione stradale sono aumentate considerevolmente, dato questo non da poco che sta a significare la notevole importanza di questa attività didattica rivolta ai ”futuri utenti della strada”. Il progetto educare alla sicurezza ha avuto e continua ad avere consensi. I risultati sono incoraggianti se pensiamo che, dai dati acquisiti durante lo scorso anno sull’incidentalità in città, si è rilevato un decremento di circa il 10% sul numero totale di sinistri stradali. Si può affermare che anche questa “mission” particolare del Corpo di Polizia locale cittadino abbia contribuito a rendere più sicure le strade. Spesso la cronaca ci mette di fronte a fatti che forse si sarebbero potuti evitare con una trasmissione di educazione alla strada più attenta e puntuale. Quindi ben vengano e proseguano queste iniziative da parte della Polizia locale, a fianco delle quali ci deve essere naturalmente un buon livello di testimonianza da parte degli adulti e delle famiglie. Un seme viene gettato: si spera che germogli poi un utente della strada attento e corretto». 06 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 6 22-04-2009 16:37:46 Giornale.indd 7 22-04-2009 16:37:46 come si trasforma la citta’ varese Dentro il Piano di Governo del Territorio Tutto quel che c’è da sapere sul P.G.T.: documenti, processi, fasi e iniziative di partecipazione. Perché il futuro della Città giardino passa dal confronto con cittadini Con la Legge per il Governo del territorio (11 marzo 2005 n. 12) la Regione Lombardia ha introdotto un nuovo strumento di pianificazione, sostitutivo del Piano Regolatore Generale (P.R.G.), vale a dire Piano di Governo del Territorio (P.G.T.). Molto più ambizioso del P.R.G., il P.G.T. è lo strumento con cui l’amministrazione comunale individua, progetta e sostiene le politiche di sviluppo territoriale a livello locale. I piani nel Piano Il P.G.T. si articola in tre atti autonomi, concepiti tuttavia all’interno di un unico processo: - il Documento di Piano (DdP) definisce la strategia complessiva di sviluppo del territorio, gli obiettivi rilevanti e strategici, la “politica urbanistica” e l’idea di città che s’intende perseguire; - il Piano delle Regole (PdR) costituisce lo strumento di governo della “città consolidata”. Esso definisce le trasformazioni e la disciplina d’uso della città esistente, delle aree agricole e degli ambiti di valore ambientale e paesaggistico, in coerenza con le strategie delineate dal Documento di Piano. Esso ha effetti vincolanti sul regime giuridico dei suoli ed in particolare determina i parametri per gli interventi edificatori; - il Piano dei Servizi (PdS) costituisce lo strumento di governo della “città pubblica”. In coordinamento con il Piano delle Regole, disciplina le aree destinate a servizi ed attrezzature pubbliche o di uso pubblico. Le caratteristiche L’approccio di governo del territorio proposto dalla legge regionale attribuisce caratteristiche profondamente innovative al nuovo strumento urbanistico comunale. Il P.G.T. persegue la sostenibilità socio-economica ed ambientale delle proprie scelte: grazie al processo di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), tiene infatti conto di considerazioni di natura ambientale al pari di quelle di natura sociale ed economica. Inoltre è costruito “dal basso”, attraverso la raccolta delle proposte dei cittadini e la discussione pubblica nell’ambito di incontri di partecipazione organizzati e strutturati. E’ poi senza dubbio un piano-processo: il percorso di pianificazione non si esaurisce con l’approvazione del piano ma vive nel tempo, grazie ad un sistema di monitoraggio e verifica che ne supporta l’adeguamento al mutare delle situazioni e delle condizioni socio-economiche e territoriali. Infine è un piano-programma: le scelte di piano sono basate su analisi di fattibilità economico-finanziaria, che esplicitano la sostenibilità dei costi degli interventi e consentono di individuare le risorse necessarie all’attuazione. Il Comune di Varese ha avviato il processo di elaborazione del P.G.T. Il web e la comunicazione con i cittadini E’ stata creata sul sito del Comune una sezione-pagina web che costituisce uno dei canali di comunicazione volti a favorire la partecipazione dei cittadini alla costruzione del piano. Pertanto, essa sarà aggiornata con regolarità sugli sviluppi relativi alla definizione dei contenuti di piano, alle attività di partecipazione ed alla Valutazione Ambientale Strategica: - la sezione “Verso il piano: diario del processo” consente di ripercorrere l’iter amministrativo e procedurale e riporta tutti i documenti e le analisi prodotti a supporto delle scelte di piano; - la sezione “Insieme per la città futura” consente di ripercorrere le attività svolte per favorire la partecipazione del pubblico alla definizione delle scelte di piano. Qui trovano spazio il calendario degli incontri, i documenti presentati durante i momenti di discussione, le sintesi dei contenuti emersi nell’ambito dei gruppi di lavoro; - la sezione “Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.)” consente di ripercorrere il contributo della valutazione ambientale alla costruzione delle scelte di piano, riportando tutte la documentazione e le analisi prodotte. La pagina web è raggiungibile attraverso la sezione Gestione del Territorio del sito web comunale (www.comune.varese.it) o direttamente dalla home page, cliccando sulla icona P.G.T. presente al fondo della pagina. Le prime proposte di piano Nel mese di giugno 2008 l’Amministrazione comunale ha attribuito incarichi di consulenza a professionisti esterni per l’elaborazione del Piano di Governo del Territorio. A breve sarà reso disponibile sul sito web il Documento degli Obiettivi, che sintetizza le indicazioni e gli orientamenti strategici dell’Amministrazione per il futuro della città. Entro la fine del mese di marzo saranno inoltre predisposte le prime bozze di piano, che, assieme al Documento degli Obiettivi, costituiranno il riferimento per un confronto con la cittadinanza e per avviare il processo di partecipazione. Il prossimo numero di VareseOggi aggiornerà sullo stato d’avanzamento dei lavori e illustrerà i principali temi in discussione. PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO SEDE Villa Baragiola - via Caracciolo, 46 - primo piano CONTATTI Tel 0332/255.751-713 oppure 0332/255.634 fax 0332/255.750 e.mail: [email protected] ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO: su appuntamento 08 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 8 22-04-2009 16:37:47 come si trasforma la citta’ varese Di villa in villa sul colle di Biumo Siglato l’accordo di programma per la valorizzazione di una delle zone più suggestive di Varese. In “rete” i parchi, da Villa Panza fino al Montello e a Villa Mylius I progetti e i contenuti Ecco allora in cosa consiste l’accordo. Gli enti firmatari si impegnano a potenziare la consistenza e l’attrattività del Museo e della Collezione di Villa Panza e del Centro Congressi Ville Ponti, poli principali del sistema, attraverso la riqualificazione e l’adeguamento di strutture esistenti, per ampliare gli spazi espositivi e congressuali, con la realizzazione di una nuova struttura alberghiera nel parco Ponti e l’incremento della zona espositiva di Villa Panza, sfruttando vani e spazi di recupero. Nella residenza è prevista anche l’apertura di un ristorante. “Il tutto – si legge nell’accordo – nel rispetto delle qualità monumentali, ambientali e paesaggistiche dell’ambito urbano imperniato sul Colle di Biumo Superiore, secondo criteri di sostenibilità e nell’ottica di potenziarne e migliorarne la fruibilità pubblica”. In linea con questi orientamenti, sono previste la creazione di un nuovo percorso pedonale aperto al pubblico che attraversi i parchi delle ville storiche, consentendone la fruizione per la cittadinanza, e la definizione di incentivi alla riqualificazione e alla rivitalizzazione del nucleo storico di Biumo Superiore, soprattutto a favore dei residenti. Sono inoltre allo Far rivivere una delle castellanze storiche di Varese, mettendo in rete parchi ed arte, accoglienza turistica, crescita congressuale e comfort per i residenti. È questo l’obiettivo dell’accordo di programma siglato lo scorso novembre tra Comune, Regione, Provincia, FAI e Camera di Commercio. L’accordo è “finalizzato alla valorizzazione e allo sviluppo del polo culturale e congressuale di Varese”, che parte dal colle di Biumo Superiore e si “allarga” al resto del patrimonio artistico-ricettivo della Città giardino, come Villa Mylius e il suo splendido parco (foto sotto). Gli obiettivi Perché il colle di Biumo? Innanzitutto per la sua ricchezza. A Biumo Superiore esistono due insediamenti che costituiscono elementi essenziali di riferimento per le attività culturali e congressuali: Villa Panza (foto a destra), dal 1996 di proprietà della Fondazione FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano, grazie alla donazione di Giuseppe Panza di Biumo, nella quale oggi sono esposte circa 100 opere di artisti contemporanei, oltre a ricchi arredi del periodo dal XVI al XIX secolo e ad un’importante raccolta di arte africana e precolombiana e alle scuderie della villa sono attualmente sede di mostre temporanee. E poi il Centro Congressi, localizzato a Ville Ponti (foto in alto) ed inserito nei circuiti nazionale ed internazionale di proprietà della Camera di Commercio di Varese. L’accordo diventa così l’occasione per la valorizzazione e lo sviluppo di questo patrimonio, riscoprendone le valenze, potenziandone la funzionalità e rilanciandone l’attrattività e la fruibilità pubblica, riconducendo “a sistema” elementi oggi concepiti separatamente. Tra ville e parchi Il colle di Biumo è, come si diceva, una delle antiche castellanze di Varese. La sommità si caratterizza per la presenza di Villa Menafoglio Litta Panza, delle due Ville Ponti (Andrea Ponti e Napoleonica), e della Villa Mozzoni, adiacente alla Napoleonica, destinata a residenza privata. Queste tre dimore, di epoche e impianto differenti, hanno altrettanti parchi storici. Tutto intorno sorge l’antico borgo di Biumo, un tempo residenza di lavoratori e domestici delle antiche famiglie nobili e dell’alta borghesia, proprietarie delle dimore storiche. Lungo le pendici del colle sorgono altre ville storiche, rilevanti dal punto di vista architettonico e per gli ampi parchi in cui sono inserite, come la Villa San Francesco, la Villa Aletti e la Villa Orrigoni Tenca Guicciardi. Non solo. Ad ovest del colle sorge Villa Mylius, donata dalla famiglia Babini Cattaneo al comune. La Castellanza di Biumo Superiore è rimasta quasi intatta nel tempo. Il borgo viene dapprima progressivamente accerchiato dai parchi e chiuso in una cintura di mura che ne limitano fortemente la percezione dall’esterno. Nel secolo scorso parallelamente all’evolversi delle aspettative degli abitanti verso sempre più civili esigenze di comfort, il borgo subisce anche un fenomeno di spopolamento che ne segna un rapido declino, fino a renderlo quasi un “annesso marginale” alle ville. studio soluzioni innovative per la mobilità, che consentiranno una progressiva diminuzione nell’uso delle auto private per l’accesso al Colle. In particolare, si intende potenziare la dotazione di aree a parcheggio alla base del colle, riqualificare gli antichi collegamenti pedonali tra il centro storico ed il nucleo di Biumo Superiore e sperimentare sistemi di trasporto pubblico innovativi, quali ad esempio navette o servizi a chiamata. I tempi L’accordo prevede il cronoprogramma per la realizzazione degli obiettivi, tra il 2009 e il 2010. A fine gennaio si è insediato infatti ufficialmente il Collegio di vigilanza, vale a dire l’organo preposto a monitorare sull’effettiva esecuzione dell’accordo di riferimento, nella pratica composto dagli stessi sottoscrittori, quali referenti e garanti politici del rispetto di tempi e modi, oltre che da una segreteria tecnica cui sono affidate in concreto le progettualità. È attualmente in fase di elaborazione la variante al P.R.G. necessaria a definire il quadro di riferimento in cui calare gli interventi in programma. Ai sensi della legislazione regionale vigente, l’elaborazione della variante è affiancata dalla procedura di verifica di esclusione dalla Valutazione Ambientale - VAS, che consentirà di individuare, contenere e mitigare eventuali ricadute negative sul sistema ambientale e paesaggistico, e offrirà adeguati spazi di partecipazione per la cittadinanza. 09 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 9 22-04-2009 16:37:50 società varese società Dalla Fondazione Ubi 100mila euro per i più bisognosi L’assessorato ai Servizi sociali utilizzerà la cifra per una social card come contributo per l’acquisto di generi alimentari La Fondazione Ubi ha concesso attraverso una donazione al Comune di Varese una cifra pari a 100mila euro, inserita con un emendamento nel bilancio di previsione votato ad inizio aprile dal consiglio comunale, a scopi sociali, in particolare a favore dei cittadini più bisognosi. L’assessorato ai Servizi sociali utilizzerà la cifra per una social card come contributo per l’acquisto di generi alimentari, da utilizzare per tutto il 2009. «Sono estremamente colpito da questa donazione in un momento economico difficile per tutti, istituzioni e banche – spiega il sindaco Attilio Fontana – Ringrazio il gruppo bancario, e ringrazio soprattutto la Fondazione Ubi e il suo presidente Antonio Bulgheroni che si è dimostrato attento alle necessità della sua città. Il nostro bilancio è tiratissimo, lo sappiamo bene. La donazione va a dare un po’ di sollievo alle casse dei Servizi sociali che utilizzeranno la cifra per la social card». Saranno stampate, come bancomat per preservare la privacy, 250 carte. Ciascuna verrà ricaricata di 40 euro ogni mese fino a dicembre 2009. «I servizi sociali – precisa l’assessore alle Politiche sociali Gregorio Navarro – hanno ben monitorata la situazione delle famiglie varesine più in difficoltà e quindi bisognose di un aiuto. Si tratterà quindi di un aiuto mirato e preciso». Per maggiori informazioni: 0332/255.819. E per i giovani un concorso rock È entrata nel vivo la terza edizione di VA SUL PALCO 2009, il concorso musicale dedicato a band emergenti e solisti di Varese e provincia indetto da Tube Records, Naturart e Informagiovani Varese. 25 le band che si sono presentate al concorso, 12 quelle selezionate. L’ultima esibizione è per venerdì 24 aprile alle ore 21.30 al M.I.V Cafè. La finale del concorso sarà sabato 9 maggio alle ore 21.30 alle cantine EL QUIXOTE. Tra le novità di questa edizione i premi. Quello della critica prevede infatti la possibilità di esibizione nei Paesi Baschi durante la fase finale del “Bilbo Rock”, concorso musicale europeo per band emergenti affermato a livello internazionale e organizzato dalle Politiche Giovanili di Bilbao. Il Premio della Giuria Giovani consiste invece in 2 giorni di registrazione presso lo studio “La Sauna” di Varano Borghi (VA), l’incisione e la diffusione a livello nazionale di un singolo. Un buono acquisto di 400 euro in strumentazione presso la SellService di Veniano (CO) è invece il Premio Giuria Popolare. Infine, alle tre band finaliste sarà data l’opportunità di esibirsi a Cernobbio nel mese di luglio, al “Cerco Top Band”. Contatti Se volete comunicare con la redazione di VareseOggi, oppure inviare lettere al giornale o al direttore potete scrivere a [email protected]. it. La Redazione prenderà in esame tutte le comunicazioni ricevute. Le lettere devono essere inviate riportando nome e cognome. Le lettere non firmate non verranno pubblicate. Il Direttore si riserva la facoltà di pubblicazione e il diritto di sinterizzare i testi troppo lunghi. Non avete ricevuto VareseOggi? Copie della pubblicazione sono a disposizione dei cittadini presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Varese in via Veratti 12, NUMERO VERDE 800350394 10 Giornale.indd 10 AAA, volontari anziani cercansi Il Comune di Varese promuove il reinserimento di cittadini volontari ed anziani nella società attiva. Spiegano all’assessorato ai Servizi sociali: «I settori e le attività d’inserimento consentono di integrare i servizi comunali erogati a favore delle comunità locali, rioni e castellanze. I volontari possono essere impiegati in attività di custodia e vigilanza, si possono occupare di piccola manutenzione e pulizia oppure possono dare un supporto animativo-relazionale presso strutture comunali di uso collettivo o durante lo svolgimento di iniziative comunali». Le attività previste riguardano i seguenti settori: scuole, sale museali, centri sociocomunitari, trasporto disabili, sale conferenze e spettacoli, palestre e impianti sportivi minori, aree verdi, cimiteri rionali, servizi igienici esterni. I volontari anziani da inserire devono essere cittadini residenti nel Comune di Varese (requisito derogabile, nel limite del 10%, per residenti in comuni vicini della provincia di Varese), possedere l’idoneità psicofisica per l’attività da svolgere, essere in condizione di pensione o con pensione di vecchiaia, o pensione di anzianità con almeno 53 anni d’età, o d’invalidità con almeno 50 anni d’età, ed infine non essere iscritti nelle liste di collocamento né al momento dell’incarico né successivamente. I volontari interessati possono presentare richiesta, muniti di codice fiscale e situazione reddituale, all’apposito sportello istituito in via Caracciolo, 46 o in via Orrigoni, 5 (2° piano). La modulistica è reperibile anche presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico di via Veratti, 12. vareseoggi aprile 2009 22-04-2009 16:37:52 società società varese Scuole comunali, nuove tariffe L’assessore Tomassini: «Più qualità, flessibilità e servizi alle famiglie» Nuove tariffe per le scuole comunali, più attenzione alle esigenze delle famiglie e alla qualità dei servizi erogati. Va in questa direzione il piano predisposto dai Servizi educativi e approvato dal Consiglio comunale. «Il Comune – ha spiegato l’assessore Patrizia Tomassini – opera attivamente alla costruzione della rete dei servizi educativi, gestendo direttamente sei asili nido e quattro scuole dell’infanzia, e assicurando, con educatori professionali qualificati, i servizi di prescuola, doposcuola e assistenza degli alunni disabili alle scuole primarie della città. Non è naturalmente solo questo. L’Amministrazione ha come diretti interlocutori i dirigenti delle autonomie scolastiche e non da ultimo la famiglia. Dalla famiglia giunge infatti al Comune una precisa domanda di educazione e di effettivo esercizio del diritto allo studio per i propri figli. L’Amministrazione comunale offre allora alle famiglie i mezzi, gli strumenti attraverso cui dare risposta a quella richiesta. Questo è l’approccio che caratterizza la progettazione e l’organizzazione del servizio di scuola dell’infanzia comunale e di tutti gli altri servizi educativi comunali. Lo dimostrano la professionalità e le competenze richieste al personale che affianca i bambini e le bambine anche nei servizi di prescuola, doposcuola, refezione e centri estivi. Queste premesse rappresentano la chiave di lettura del sistema tariffario». I criteri Precisa l’assessore: «Abbiamo seguito alcuni criteri: l’introduzione del quoziente familiare su tutte le tariffe ad eccezione del servizio di refezione e del dopo scuola breve, l’ampliamento delle fasce di reddito ISEE attraverso l’inserimento di nuova fascia oltre 30mila euro, l’istituzione della fascia unica per nonresidenti, l’applicazione di una tariffa ad ogni fascia con eliminazione dell’esenzione automatica per reddito, l’attribuzione ai Servizi sociali di una più ampia competenza alla concessione dell’esenzione indipendentemente dalla fascia di reddito ed in considerazione delle reali esigenze complessive dell’utenza». Fasce Isee e quoziente familiare Una prima novità rispetto al sistema tariffario precedente è l’aggiunta di un’ulteriore fascia ISEE, cioè quella da euro 30.001 e oltre, per i servizi di scuola dell’infanzia, prescuola e doposcuola. L’intento è quello di prevedere a carico delle famiglie con maggiore reddito, una maggiore contribuzione alla realizzazione dei Servizi educativi. Non è stata comunque distolta l’attenzione alle famiglie meno abbienti alle quali è assicurata la gratuità completa o parziale dei servizi tramite la presa in carico da parte dei Servizi sociali comunali. Precisa l’assessore: «Al fine di riconoscere l’onerosità che il sistema educativo pone a carico dei nuclei familiari in cui sono presenti più figli minori o figli disabili, anche se non utenti di altri servizi educativi comunali, sarà garantita l’applicazione di una significativa percentuale di sconto, nei servizi di scuola dell’infanzia, prescuola, doposcuola e nei centri estivi. In tal modo le modifiche delle tariffe non andranno ad incidere sui bilanci familiari in maniera troppo gravosa. L’applicazione delle fasce ISEE e degli sconti per le famiglie numerose sono consentite esclusivamente a favore dei nuclei familiari residenti nel Comune di Varese, ritenendo che l’Amministrazione comunale non possa farsi carico di detti oneri anche per gli alunni residenti in altri comuni che frequentano le scuole cittadine». Per scuole dell’infanzia, le tariffe sono state differenziate per tipologia di orario prescelto (25 o 40 ore settimanali) e per servizio parascolastico (pre e dopo scuola), per un totale di 6 moduli orari di frequenza e quindi 6 tariffe differenziate. L’introduzione dei due diversi tempi-scuola (25 ore e 40 ore settimanali) consentirà agli utenti di scegliere l’orario di fruizione con maggiore flessibilità e conseguente ottimizzazione della spesa. Refezione scolastica Relativamente al servizio di refezione scolastica, si è ritenuto opportuno prevedere due livelli di contribuzione sempre in base all’ISEE. I nuclei famigliari con ISEE compresa tra euro 0,00 e euro 30.000,00 pagheranno il pasto euro 4,30 (corrispondente all’attuale fascia); mentre quelli con ISEE superiore, pagheranno euro 4,70; nelle scuole dell’infanzia statali le tariffe saranno invece rispettivamente di euro 4,30 e euro 5,00. Le tariffe per il servizio refezione non sono state modificate rispetto all’anno in corso (eccetto per l’ultima fascia) allo scopo espresso di non incidere ulteriormente sulle spese delle famiglie meno abbienti. Doposcuola Il servizio di doposcuola breve, avviato in via sperimentale nell’anno scolastico 2007/2008, è confermato anche per il prossimo anno, in considerazione delle numerose iscrizioni registrate anche quest’anno. Per questo servizio l’Amministrazione comunale ha inteso non modificare la tariffa in vigore pari a euro 25 mensili. Il Cuoricino d’oro fa tappa a Varese I Giardini Estensi ospiteranno, sabato 23 maggio, le preselezioni per le finali del Cuoricino d’oro che per la prima volta fa tappa a Varese. Il concorso canoro internazionale per cori delle scuole elementari, giunto alla decima edizione, anno dopo anno ha conquistato un pubblico vastissimo a Luino. A Varese è in programma la preselezione di tutti i cori della provincia di Varese e la nomina di otto formazioni che si aggiudicheranno la partecipazione alle serate del 12, 13 e 14 giugno a Luino, dove si incontreranno cori provenienti dall’Italia e dal mondo. Il concorso è nato nel 2000. L’idea nasce da Pietro Leccese, attuale patron dell’iniziativa e Presidente dell’Associazione Cuoricino d’oro. Il progetto propone in concreto un’esperienza musicale a 360° che parte dalla composizione fino ad arrivare alla presentazione di un brano inedito per parole e musica in un concorso/spettacolo. Nella storia del Cuoricino d’oro si conta la presenza di cori provenienti da Madagascar, Moldavia, Svizzera, Togo, Brasile e Francia. (foto A) (foto B) 11 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 11 22-04-2009 16:37:57 Aiutaci ad aiutare Aiutaci firmando il 5 per mille a favore dei Servizi sociali LA NOVITA’ DEL 5 PER MILLE Di nuovo quest’anno, come nel 2006, hai una possibilità di scelta in più: all’8 per mille per le attività religiose, si aggiunge il 5 per mille per le attività sociali. Il 5 per mille dell’IRPEF che già pagavi può ora essere destinato ad attività sociali e puoi scegliere tu, con una semplice firma, a chi devolverlo: alle associazioni, alle università, agli enti di ricerca, oppure ai Servizi sociali del tuo Comune. Se non vuoi scegliere e non metti nessuna firma, il 5 per mille della tua IRPEF rimane automaticamente allo Stato. COME FACCIO A SCEGLIERE DI DESTINARE AL MIO COMUNE IL 5 PER MILLE? Se decidi di dare il 5 per mille ai Servizi sociali, devi solo mettere la tua firma sulla casella “Attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”, sia che tu debba presentare il modello 730/2009, il modello UNICO 2009, oppure anche il modello CUD 2009. PERCHE’ AFFIDARE IL 5 PER MILLE AL TUO COMUNE? I Servizi sociali sostengono le persone della tua città bisognose d’aiuto. L’azione dei Servizi sociali è a 360 gradi, con i suoi operatori e con tutti i professionisti e i volontari che si impegnano nel sociale, a fare comunità, a sostenere la dignità di tutti, a favorire la solidarietà e l’aiuto reciproco, a lavorare perché la città sia la casa comune di tutti i cittadini. IL MIO COMUNE COME UTILIZZERA’ I FONDI DERIVANTI DAL 5 PER MILLE? Grazie alle donazioni ricevute con il 5 per mille del 2006, pari a 78.000 Euro, abbiamo potuto acquistare 2 mini-bus per il trasporto di persone disabili. Ma molto altro vorremmo fare, perché ancora più ingenti sono i bisogni, e le risorse non bastano mai! PER SAPERNE DI PIU’ Per maggiori dettagli sui nostri servizi puoi chiamare i Servizi Sociali di via Orrigoni 5, tel. 0332 241111, e-mail [email protected] oppure puoi guardare il sito internet del Comune di Varese www.comune.varese.it Possiamo fare di più, se ci aiuti! Giornale.indd 12 22-04-2009 16:37:58 sport&ambiente varese sport&ambie Varese ancora mondiale con l’hockey Inline Dopo il ciclismo, la Città giardino conferma la propria vocazione agonistica. I campionati si svolgeranno dal 29 giugno al 12 luglio al Palalbani La Città giardino ospiterà i Campionati mondiali di hockey inline: dal 29 giugno al 12 luglio 10 squadre femminili, 11 maschili under 20 e 18 senior, provenienti da tutto il mondo, si contenderanno la palma mondiale sulla pista del Palalbani, messo a nuovo per l’occasione. «L’assegnazione dei Campionati del Mondo di inline hockey all’Italia – spiega Leo Siegel, presidente del Comitato organizzatore – gratifica chi, ormai da tempo, opera per la promozione di questo sport con evidenti risultati positivi. La scelta di Varese quale sede deriva da molteplici ragioni. Innanzitutto i contributi fondamentali delle istituzioni, poi, il riconoscimento della straordinaria cultura e vocazione di una regione e di un territorio, quello insubrico, Listino prezzi Piscina Schiranna 2009 Feriali Festivi Ingresso intero € 8,00 € 10,00 Dai 6 ai 14 anni € 6,00 € 8,00 Dai 15 ai 21 anni € 7,00 € 9,00 Ingresso gratis per bambini da 0 a 5 anni accompagnati Over 65 € 6,00 Pausa Pranzo dalle 12,30 alle 14,30 (dal Lunedì al Venerdì) € 2,50 Ingresso dalle 10,00 alle 14,00 € 4,00 € 5,00 Ingresso dalle 14,00 alle 19,00 € 4,00 € 5,00 Disabili € 3,00 € 3,00 Accompagnatore Disabili € 3,00 € 3,00 Affitto lettino € 2,00 € 2,00 Affitto ombrellone € 2,00 € 2,00 Collegamento wireless a richiesta € 8,00 che hanno fatto storia. Tutto ciò rappresenta uno stimolo ad essere degni della tradizione varesina, coniugato dall’ottimismo derivante dalla convinzione di aver fatto una giusta scelta. Non casualmente l’Aces, importante istituzione internazionale, ha riconosciuto Varese come città europea dello sport 2009». Le regole Nato in Nord America all’inizio degli anni ’90 e approdato qualche anno più tardi in Italia con l’affermarsi dei rollerblade, l’hockey inline (ovvero giocato con i roller, i pattini con le ruote in linea) ricorda molto da vicino la versione su ghiaccio, ma ci sono delle sostanziali differenze nelle regole. Per esempio si gioca in 5 (4 giocatori di movimento più il portiere) contro i 6 della versione su ghiaccio. Inoltre la partita si svolge su due tempi da 20’ effettivi, non sono previsti fuorigioco e liberazione vietata. Le squadre FEMMINILE - 10 Team: Italia, Repubblica Ceca, Canada, Usa, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giapppone, Spagna. UNDER 20 - 11 Team: Italia, Usa, Canada, Colombia, Repubblica Ceca, Germania, Messico, Nuova Zelanda, Svizzera, Australia, Francia. SENIOR - 18 Team: Italia, Usa, Francia, Repubblica Ceca, Australia, Belgio, Canada, Cina, Germania, Gran Bretagna, Iran, Korea, Messico, Olanda, Spagna, Svizzera, Venezuela, Giappone. Tutti gli aggiornamenti su www.vareseinline2009.org Schiranna Blu Village: ora l’acqua è una bellezza. Un tuffo nel sano relax. nna SchluiraVillage B È una iniziativa a 1 ora: gratuita. a Dalla 2 ora in poi: € 3,00/ora Abbonamenti Mensile (escluso agosto) € 120,00 Agosto € 200,00 Stagionale € 400,00 Week end € 200,00 Da Lunedì a Venerdì (escluso agosto) € 300,00 10 ingressi interi € 70,00 20 ingressi interi € 130,00 Pacchetto Famiglia (Componenti compresi nello stato di famiglia) 1° Adulto Schiranna Blu Village sarà aperta al pubblico dal 29 maggio al 30 settembre Orario di apertura: 10.00 - 19.00 50% della tariffa intera 2° Adulto tariffa intera Figli 50% della relativa tariffa Schiranna Blu Village - Via Canottieri 15 - 21100 - Varese (loc.Schiranna) 0332-290419 - www.schiranna.it 13 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 13 22-04-2009 16:38:01 cultura cultura varese Un anno con l’astronomia Conferenze, incontri, dibattiti, osservazioni guidate: la Società Astronomica Schiaparelli celebra il 2009. E ci porta alla scoperta del cosmo Anche Varese celebra l’Anno internazionale dell’Astronomia, con una serie di iniziative organizzate dalla Società Astronomica Schiaparelli in collaborazione con il Comune. Precisa l’assessore alla Promozione del Territorio Enrico Angelini: «Da tanti anni il Centro Geofisico Prealpino guidato dal prof. Salvatore Furia lavora al servizio della scienza, creando anche occasioni per proporre ai giovani esperienze importanti di formazione, utili a conoscere meglio la realtà in cui viviamo. Gli eventi organizzati sono capaci di arricchire culturalmente la città. Per questi motivi il Comune è un partner naturale ed entusiasta di chi ha ideato un programma di incontri di tale qualità». Tante le iniziative in programma. Alle scuole si propongono visite guidate diurne all’osservatorio, con possibilità di osservazione del Sole, simulazione della volta stellata e del Sistema Solare con l’utilizzo di un software astronomico, laboratori pratici di astronomia (spettrometria ed analisi dei dati, astrometria-fotometria di corpi minori del Sistema Solare). Agli eventi si aggiunge l’attività divulgativa ordinaria, effettuata tutti i sabati sera presso l’Osservatorio Astronomico di Campo dei Fiori, con conferenze, visite ed osservazioni astronomiche guidate (su prenotazione). Ecco i prossimi appuntamenti: domenica 3 maggio (Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori): Porte aperte alla Cittadella. Conferenza sul Sole, visite dell’Osservatorio e osservazioni solari guidate alle ore 10, 11.30 e 14.30 domenica 10 maggio: Porte aperte alla Cittadella. Conferenza sui fenomeni atmosferici, visite dell’Osservatorio e osservazioni solari guidate alle ore 10, 11.30 e 14.30 venerdì 22 maggio: conferenza presso Palazzo Estense L’osservazione dell’Universo da Galileo all’Extremely Large Telescope, ore 20.30, relatore dott. Paolo Valisa venerdì 29, sabato 30, domenica 31 maggio: partecipazione alla manifestazione Beautiful Days presso il lungolago Gavirate in collaborazione con Pro Loco Gavirate domenica 14 giugno: Porte aperte alla Cittadella. Conferenza sulle meridiane e orologi solari, visite dell’Osservatorio e osservazioni solari guidate alle ore 10, 11.30 e 14.30. Informazioni e aggiornamenti sul sito www.astrogeo.va.it A-Tube, il cinema d’animazione arriva a Varese Dal 17 al 24 maggio Varese sarà protagonista di un nuovo evento cinematografico: A-tube, The Global Animation Film Festival, manifestazione dedicata al cinema d’animazione d’autore. Una rassegna unica in Lombardia e tra le poche in Italia, realizzata in collaborazione con gli enti locali (Comune, Provincia, Pro Loco, Regione Lombardia). A-Tube sarà una vera e propria festa che contaminerà la città, catturando l’attenzione di un grande pubblico fatto di appassionati, cinefili, studenti e famiglie. L’evento regalerà nell’arco di otto giorni la visione di opere visibili normalmente solo nei festival specializzati e offrirà il piacere di un contatto personale e diretto con registi e professionisti del settore. Ospiti d’eccezione in apertura e chiusura della manifestazione saranno due tra i maggiori registi del panorama internazionale: Bruno Bozzetto ed Enzo d’Alò, geni indiscussi dell’animazione, autori di personaggi e storie indimenticabili come, ad esempio, Il Signor Rossi e La Gabbianella e il Gatto che le insegnò a volare. Nel corso di due conferenze distinte, sempre ad ingresso libero, ciascuno presenterà il proprio percorso creativo e professionale, offrendo al pubblico un’opportunità davvero unica per cogliere sia la persona sia l’artista. Domenica 17 e 24 sono previste due proiezioni pomeridiane per le famiglie, con due classici: West and Soda di Bruno Bozzetto e La freccia Azzurra di Enzo d’Alò. Notevole spazio all’interno del programma sarà dato alle proiezioni di opere provenienti da importanti accademie e festival internazionali: una grande opportunità per visionare film di diploma e lavori sperimentali, per avere un compendio delle maggiori tecniche d’animazione e dei linguaggi più originali proposti nel panorama internazionale. La manifestazione avrà luogo presso il MIV, Cinema Multisala Impero di Varese. La sala Urano ospiterà le proiezioni con una capienza di 70 posti. A disposizione del Festival ci sarà anche il MIV Cafè al piano inferiore per incontri e dibattiti. Per maggiori informazioni: www.a-tube.it 14 Giornale.indd 14 vareseoggi aprile 2009 22-04-2009 16:38:04 cultura cultura varese Maggio tra parole e pagine Dal 9 al 24 torna a Varese Amor di libro. Un mese di appuntamenti all’insegna di libri, lettura e grandi autori. Tra gli ospiti Sarah Maestri, Paolo Giordano e Valerio Massimo Manfredi Gli affanni e gli episodi grotteschi di chi sta dietro una cassa, ma anche la vita solitaria dei numeri primi, destinati a sfiorarsi senza incontrarsi mai. Il fascino della storia riletta in chiave moderna, la malattia vista con gli occhi di una bambina, le relazioni affettive ai tempi dei social network. E i viaggi, insoliti, lontani, affascinanti, magari in bicicletta. Sono infinite le storie raccontate tra le pagine di un libro e tante sono quelle che i varesini potranno ascoltare direttamente dagli autori o commentare insieme a letterati, giornalisti e scrittori durante Amor di libro, il tradizionale appuntamento con i libri e la lettura giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, in programma nella Città giardino dal 9 al 24 maggio. Una manifestazione che tra presentazioni, incontri, spettacoli e recital invaderà tutta la città: dal Teatrino di via Sacco “Gianni Santuccio” al Teatro Apollonio fino al Castello di Masnago, dalla Biblioteca Civica a quella dei Ragazzi di via Cairoli, dallo Spazio Scopricoop al Centro Culturale Massimiliano Kolbe «in un clima di collaborazione tra pubblico e privato, librerie, associazioni culturali, mondo della scuola e del volontariato – ha dichiarato il sindaco Attilio Fontana – che ha fin dalla nascita caratterizzato la manifestazione varesina e che ne è la chiave del successo». Tra gli ospiti dell’edizione 2009 Paolo Giordano, il giovane fisico torinese autore de La solitudine dei numeri primi, il romanzo rivelazione dell’anno 2008 che ha messo d’accordo critica e pubblico. Giordano racconterà di Alice e Mattia, i personaggi protagonisti del suo libro, il 14 maggio incontrando sia gli studenti che il grande pubblico. Durante l’incontro-dibattito con i ragazzi, il fisico sarà anche insignito del Premio internazionale “LIALA. Il volo. L’amore”, il riconoscimento nato da un accordo tra Macchione Editore e Comune di Varese che viene assegnato annualmente ad uno scrittore di chiara fama internazionale e che l’anno scorso è stato assegnato a Dacia Maraini. Da tenere a mente anche la data del 9 maggio quando Sarah Maestri, il “volto pulito” del cinema italiano, sarà al Castello di Masnago per presentare La bambina dei fiori di carta, una storia autobiografica in cui Sarah rivela per la prima volta la sua esperienza di bambina malata, tra corsie di ospedale, camici bianchi, prognosi, terapie, ma anche tanto amore, dolcezza e poesia. Un’esperienza che l’attrice, non a caso, racconterà al Castello di Masnago dove è in corso la mostra L’Arte & il Sorriso, l’iniziativa benefica realizzata da Amministrazione comunale e Ospedale di Circolo per contribuire alla crescita de “Il Ponte del Sorriso”, il nuovo polo materno-infantile di Varese (tutte le informazioni a pagina 16 o nel giornale allegato). Chi ama i romanzi storici non potrà mancare all’incontro con Valerio Massimo Manfredi, lo scrittore archeologo che ha fatto conoscere al grande pubblico la storia antica: i suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo con oltre 6 milioni di copie vendute a livello internazionale. A Varese Manfredi racconterà di come la Storia può essere amata e raccontata in maniera diversa dal consueto, unendo alla conoscenza il fascino del racconto. Tanti anche gli incontri della sezione Ragazzi pensati per i più piccoli e quelli dedicati agli autori varesini, di ieri, oggi e domani. L’ingresso alle presentazioni e agli spettacoli sarà libero. La mostra mercato sarà come di consueto in piazza Monte Grappa. Per scoprire tutti gli appuntamenti: www.varesecultura.it o www.comune.varese.it. Varese va in bici Contribuire alla riduzione dell’uso dell’auto privata a favore della mobilità ciclabile e, conseguentemente, al miglioramento della qualità della vita. Un progetto ambizioso quello di Vainbici, redatto dall’assessorato alla Tutela ambientale e Agenda 21 e finanziato dalla Fondazione Cariplo con un contributo di 132mila euro a favore del Comune e dei partner del progetto: ASL, FIAB- Ciclocittà, Legambiente Varese e Varese Europea. Vainbici ha l’obiettivo di sviluppare a 360 gradi il mondo che ruota attorno alla bicicletta, dal posizionamento di pensiline sulle postazioni di bike sharing oggi esistenti al potenziamento del servizio. Il progetto prevede una serie di interventi di comunicazione e sensibilizzazione all’uso della bicicletta e alla riduzione dell’uso dell’auto privata. Il primo di questi è in programma lunedì 18 maggio: nel Salone Estense esperti ed operatori si confronteranno sul tema della mobilità ciclabile, del mobility management e dell’intermodalità bici treno. Tra gli ospiti Oskar Balsiger, pianificatore mobilità ciclabile Ufficio Cantonale di Berna, Doretta Vicini, European Cyclist Federation, Lorenzo Bertuccio, presidente Euromobility e Silvia Malaguti di FIAB. Nel pomeriggio si parlerà di bike sharing mettendo a confronto le esperienze di alcune città italiane, tra cui Brescia e Reggio Emilia. Inizio del lavori: ore 9. Partecipazione libera. ainbici 15 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 15 22-04-2009 16:38:05 in mostra in mostra varese L’arte a servizio della città Il Castello di Masnago accoglie L’Arte & il Sorriso: per la prima volta sarà esposto il patrimonio ritrattistico dell’azienda ospedaliera. I proventi saranno destinati al nuovo polo materno e infantile varesino L’arte a servizio della città. In questo caso a favore de Il Ponte del Sorriso il futuro ospedale delle mamme e dei bambini. La mostra L’Arte & il Sorriso, organizzata dal Comune di Varese e dall’Ospedale di Circolo Fondazione Macchi, con il patrocinio e il contributo del Consiglio regionale della Lombardia, della Provincia di Varese e della Camera di Commercio, in collaborazione con il Comitato Tutela Bambino in Ospedale, la Fondazione Giacomo Ascoli e l’associazione Varesevive, ha l’obiettivo di contribuire alla crescita di un progetto fondamentale per Varese. L’esposizione a carattere benefico, curata da Daniele Cassinelli e Serena Contini, con la collaborazione di Giuseppe Armocida, sarà aperta al pubblico, nella prestigiosa cornice del Castello di Masnago, sede del Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, fino al 31 maggio. Nelle sale del museo saranno esposte undici tele appartenenti all’Ospedale di Circolo, con particolare attenzione alle opere mai presentate al pubblico. Un patrimonio artistico importante fino ad ora poco conosciuto: si tratta infatti di una raccolta di ritratti dei benefattori che nel corso dei secoli hanno fatto la storia di Varese e che con la loro liberalità hanno contribuito ad assistere i bisognosi ed a edificare l’Ospedale. Opere dall’indiscusso valore culturale, ma soprattutto testimonianza simbolica dei legami che intercorrono tra l’assistenza, la beneficenza e la Città giardino. L’ingresso è libero: i visitatori potranno dare il loro contributo mediante l’acquisto del catalogo della mostra, del materiale promozionale e dei gadget appositamente studiati per l’evento. Il pubblico potrà contribuire alla raccolta fondi anche attraverso la partecipazione alle attività collaterali: per i più piccoli saranno organizzati appositi laboratori didattici e iniziative collaterali. Per gli adulti incontri e conferenze a tema. Oltre alle tele, la mostra prevede una sezione dedicata all’esposizione di pannelli che illustrano il progetto del nuovo polo materno-infantile dell’Ospedale Del Ponte. Inoltre saranno esposti anche alcuni disegni realizzati dagli alunni delle scuole elementari e medie della provincia di Varese raccolti in questi anni dal Comitato Tutela Bambino in Ospedale. Attilio Fontana, sindaco di Varese La mostra ha un duplice scopo: valorizzare da un lato la collezione di ritratti di proprietà dell’Ospedale, con una valenza artistica e culturale notevole, mostrandola ai varesini e alla città, e dall’altro sostenere la nascita e lo sviluppo del polo ospedaliero materno e infantile, un tassello di eccellenza nel mosaico sanitario regionale e nazionale. L’Amministrazione ha voluto sin dalle fase iniziali condividere il progetto de Il Ponte del Sorriso con i cittadini: abbiamo organizzato gli stati generali della sanità per far conoscere e discutere il piano, abbiamo coinvolto il Consiglio comunale. Ora con un’iniziativa promossa dal Museo di Masnago con l’aiuto dell’azienda ospedaliera, delle associazioni di volontariato che operano al Del Ponte, dei vari sponsor che ringrazio per la generosità, cerchiamo di dare una mano concreta al nuovo polo ospedaliero. Comitato Tutela Bambino in Ospedale Camerette allegre e colorate, pareti dipinte con i soggetti della natura, musica, giardini, ampi spazi per guarire giocando. È così che i bambini immaginano attraverso il disegno il loro ospedale: una struttura che guarisce e accoglie, aiutando ad affrontare la malattia e la sofferenza con serenità. Realizzati dagli alunni delle scuole elementari e medie della provincia, e raccolti nel corso degli anni dal Comitato Tutela Bambino in Ospedale, i disegni presenti alla mostra forniscono un’utile chiave di lettura per comprendere le paure e le attese dei bambini, troppo spesso ricoverati in ambienti ospedalieri pensati per le esigenze e i bisogni degli adulti. Il Ponte del Sorriso sarà un Ospedale a cinque stelle come suggeriscono i bambini stessi. Per sostenere il progetto il Comitato Tutela Bambino in Ospedale ha avviato una raccolta fondi. Chiunque, anche con piccolissime cifre, può donare “un mattone” per il futuro polo materno infantile della provincia di Varese. A tal proposito è stato costituito un Comitato dei Garanti con funzioni di controllo e gestione dei fondi, a garanzia che ogni centesimo raccolto verrà speso per il progetto. Il CTBO è un’associazione che con oltre 350 volontari ogni giorno organizza attività ludiche e di accoglienza per i bambini ricoverati e sostiene le famiglie nel difficile momento dell’ospedalizzazione del proprio figlio. Per sostenere Il Ponte del Sorriso: Banca Prossima presso Intesa SanPaolo IBAN n. IT 86 J 03359 01600 100000000333. Per donare il 5x1000: indicare nella casella Sostegno del Volontariato il Codice Fiscale del CTBO 92006240128. Per ulteriori informazioni: tel. 0332/742403, e-mail: [email protected], www.ilpontedelsorriso.com 16 Giornale.indd 16 vareseoggi aprile 2009 22-04-2009 16:38:07 in mostra in mostra varese Un Ospedale a cinque stelle Il Ponte del Sorriso, gli interventi previsti, le fasi attuative dei lavori Gli interventi previsti Il progetto Il Ponte del Sorriso si propone di fare dell’Ospedale Del Ponte di Varese un Centro di riferimento per le patologie specialistiche dell’età pediatrica e della sfera ostetricoginecologica che unisca all’applicazione delle migliori cure mediche e delle più avanzate tecniche chirurgiche un ambiente rispettoso delle esigenze e delle necessità dei pazienti, in modo particolare dei minori, evitando, nella misura più ampia possibile, commistioni con il mondo degli adulti. Coordinate di riferimento in cui si colloca il progetto sono quelle di potenziare la ricerca, migliorare l’assistenza ostetrica e pediatrico/neonatologica, favorire l’umanizzazione dell’evento nascita, riorganizzare i servizi di emergenza-urgenza pediatrica e offrire percorsi diagnostici-terapeutici-riabilitativi per le patologie congenite e croniche. Fasi attuative di interventi di edilizia sanitaria I lavori dell’intero progetto sono stati suddivisi in diverse fasi. La fase 1 concerne: il completamento della ristrutturazione della Villa Del Ponte con il conseguente trasferimento delle attività amministrative; l’ampliamento del Punto di Primo Intervento Pediatrico; l’avvio dell’adeguamento del Padiglione Nuovo ai requisiti strutturali previsti in materia di accreditamento; la creazione di un ulteriore collegamento diretto tra il Padiglione Nuovo e il Padiglione Vedani. La fase 2 concerne: la demolizione del Padiglione Vedani conservando la parte del Padiglione che assicura i percorsi verso le Sale Operatorie; il trasferimento delle attività sanitarie presenti nel Padiglione Vedani nel Nuovo Padiglione e nella Villa Del Ponte; la realizzazione di un nuovo edificio articolato su più livelli funzionali; la creazione spazi verdi comuni; la diversificazione degli accessi. Walter Bergamaschi, direttore generale Ospedale di Circolo-Fondazione Macchi La galleria di ritratti dell’Ospedale di Circolo, non una sequenza di volti giustapposti ma una grande narrazione che si snoda per oltre tre secoli. Uomini e donne, soprattutto anziani, ma anche bambini, fissati per sempre in pose più o meno stereotipate che assecondano gli stili e le mode delle varie epoche. C’è il borghese con il cagnolino in braccio, la vedova austera accanto al ritratto del marito, la nobildonna con il libro chiuso sulle ginocchia e il luminare con gli attributi della sua scienza. C’è la coppia di coniugi con il Sacro Monte sullo sfondo e quella in posa su una panchina accanto ad aiuole fiorite, il porporato nel suo studio e il canonico in abito talare. Lo sguardo, serio o stretto in un leggero sorriso, è quasi sempre fisso su chi osserva il quadro, il torso prevalentemente posto di tre quarti, gli abiti eleganti se non sontuosi. Cliché d’altri tempi, rappresentazioni ideali e, al tempo stesso, reali di coloro che hanno contribuito alla crescita del nostro ospedale. La tradizione del ritratto gratulatorio affonda le sue radici nel XV secolo, come per l’Ospedale Maggiore di Milano, che ne vanta la collezione più ampia in Europa, anche se in quello di Varese si afferma stabilmente a partire dal XVII. Col tempo si è instaurata persino una forma di regolamentazione contrattuale, in base alla quale il ritratto veniva commissionato solo per chi donava all’ente una somma di una certa entità e con dimensioni maggiori quanto maggiore era il contributo elargito. In particolari occasioni, poi, le tele venivano esposte al pubblico (a Milano in occasione della festa del Perdono, a Varese nel giorno del santo patrono, san Giovanni Evangelista), con l’intento di celebrare i benefattori e stimolarne l’emulazione, offrendo al contempo un racconto in cui ogni singolo personaggio, portatore di una propria storia di vita, diventava tassello di un percorso diacronico che era la storia dell’ospedale. In quest’ottica, ciascuna delle tele della quadreria dell’Ospedale di Circolo acquista una duplice valenza: considerata singolarmente è documento dell’epoca in cui è stata realizzata, attraverso lo stile artistico adottato dal pittore, ma anche attraverso i dettagli della rappresentazione, dall’acconciatura dei capelli al taglio dei vestiti, dalle pose assunte dai soggetti ai particolari dello sfondo; inserita nel percorso dell’esposizione, ognuna di esse assurge a sequenza della grande narrazione del legame e dell’affetto che nei secoli hanno unito e continuano ad unire l’ospedale alla città. La mostra allestita al Castello di Masnago su iniziativa del Comune di Varese rappresenta un’occasione importante per ridare vita a questa tradizione e, contestualmente, per riproporre il modello della partecipazione collettiva alla crescita dell’ospedale adattandola ai nuovi tempi: Il Ponte del Sorriso, l’ambizioso progetto che coinvolge l’Ospedale Del Ponte trasformandolo in un centro di riferimento per l’area materno-infantile, sta per diventare realtà. Un traguardo che si potrà varcare grazie al fondamentale apporto offerto dalla cittadinanza tutta. In allegato a questo numero di VareseOggi, il Giornale di mostra con tutti i dettagli e le informazioni utili per visitare la mostra e contribuire con un gesto di solidarietà al progetto de Il Ponte del Sorriso. 17 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 17 22-04-2009 16:38:12 Spedisci più di 6000 documenti l'anno? graphic by [email protected] Vuoi rendere più efficace la tua comunicazione? Ti servono ore per cercare un documento? Gli armadi sono pieni di carta? E' arrivato il tempo del risparmio, perchè spendere più di quello che serve? Chiama gratis 800.090.757 Tu ti dedichi al tuo business, noi pensiamo al resto. Giornale.indd 18 22-04-2009 16:38:15 in mostra varese in mostra Villa Baragiola Non dire le bugie… ti si allunga il naso! Mastro Geppetto lo plasma, gli dipinge gli occhi e Pinocchio si anima, parla, gioca e porta tanta allegria. Poi appaiono la Fata Turchina, il Grillo Parlante, il Gatto e la Volpe, la balena. Immagini che tutti ricordiamo e abbiamo nel cuore, quelle che escono e si fanno vive dalle pagine del romanzo di Collodi. Immagini che fino al 31 maggio, a Villa Baragiola, colpiranno il pubblico di bambini e adulti nella mostra Pinocchio illustrato e altri personaggi della Fantasia organizzata dal Comune di Varese, assessorato ai Servizi educativi, e dalla Circoscrizione 4. L’esposizione raccoglie 60 opere realizzate da illustratori provenienti da tutto il mondo e presenta le opere più significative di una sezione tematica della Mostra Internazionale dell’Illustrazione per l’infanzia, che si tiene ogni anno a Sarmede. Le avventure di un burattino, raccontate attraverso le immagini, rappresentano l’occasione per avvicinare in modo nuovo e immediato il mondo del libro e dell’arte. «La storia di Pinocchio – spiega l’assessore ai Servizi educativi, Patrizia Tomassini – implica inevitabilmente una riflessione pedagogica: è un’opera complessa che si presta a molteplici interpretazioni in relazione ai diversi codici di lettura. È un romanzo, insomma, adatto ai bambini ed anche ai grandi. La mostra, oltre alla parte espositiva, prevede una serie di attività didattiche e creative. Dopo il successo dello scorso anno de Le immagini della Fantasia, organizzata sempre con Sarmede, quest’anno riproponiamo un percorso di sicuro interesse per le scuole, i bambini e le famiglie». «La Circoscrizione 4 – spiega il presidente Fabrizio Nova – ha fatto uno sforzo notevole, economico e di organizzazione, per portare a Varese la mostra. La Circoscrizione, di cui sono presidente dal 1997, tiene molto alle iniziative per i bambini, i “governanti” del futuro. Ricordo che la mostra dello scorso anno ha avuto un successo enorme, con oltre 4500 visitatori. L’esposizione resterà aperta per un periodo più prolungato, per consentire un numero maggiore di visite guidate e di occasioni per partecipare ai diversi laboratori». La mostra comprende diverse sezioni: la parte espositiva, il teatro delle sorprese, gli ambienti del racconto, i laboratori interattivi, le iniziative e le attività per adulti. Tante le attività collaterali per bambini e studenti: incontri spettacolo, percorsi di mostra guidati, attività di laboratorio specifiche. Non mancano iniziative per adulti: il progetto prevede attività, incontri e serate con esperti rivolti ad insegnanti, educatori, genitori, animatori. Sempre per gli adulti sono in programma momenti di presentazione sui contenuti pedagogici della mostra e sulla metodologia di svolgimento delle attività didattiche. Pinocchio illustrato e altri personaggi della Fantasia, Villa Baragiola - via Caracciolo, 46 - Varese. Durata mostra: fino al 31 maggio. Orari mostra: feriali 9-12.30 e 14.30-17; festivi e prefestivi 10-12 e 15-17. Ingresso libero. Chiusura: venerdì 1 e 8 maggio. Per informazioni: Circoscrizione IV, tel. 0332/214.344 Sala Veratti Rifiuti ribelli Dal 18 aprile al 6 maggio Sala Veratti ospita Rifiuti ribelli, una rassegna che vede protagonista il rifiuto. L’esposizione raggruppa infatti le creazioni di alcuni artisti che hanno fatto dello scarto un mezzo espressivo: materiali poco nobili e inusuali vengono recuperati o riciclati, quasi presi in prestito, per essere poi consegnati all’estro artistico. Ne derivano risultati seri e semiseri che mettono in luce la valenza creativa del rifiuto plasmato ad arte. Ma che rivelano anche la necessità di un nuovo equilibrio tra uomo e paesaggio, tra natura e tecnologia. La mostra è a cura di Luciana Schiroli ed è promossa dal Circolo Cavour e da ETLI Varese in collaborazione con il Comune. Opere di: Giancarlo Pozzi, Francesca Anastasi, Anne Alexandra Bacchetta, Carla Celada, Michela Malandrin, Helen Claire Mitchell, Diego Ornaghi, Maria Teresa Gonzalez Ramirez, Loris Ribolzi, Emilie Scheffer, Toni Vetrano. Sala Veratti - via Veratti, 20 - Varese. Durata mostra: fino al 6 maggio 2009. Orari mostra: da martedì a domenica 10-12.30; 15.30-19. Ingresso libero. Per informazioni: 347/3004187 Iscriviti alla newsletter di VareseCultura per conoscere tutti gli altri eventi o visita il sito www.varesecultura.it 19 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 19 22-04-2009 16:38:15 La voce del Consiglio comunale varese FORZA ITALIA Il 5 febbraio è stata inaugurata la grande mostra dedicata al Futurismo, il cui Manifesto firmato da Marinetti, Boccioni, Balla, Russolo e Carrà porta proprio la data del 5 febbraio 1909. Vi sono esposte circa 500 opere che vanno dal pre-futurismo, con le influenze di artisti dell’ultimo ‘800, alle opere dei grandi del movimento con Depero, Severini e tanti altri. Il tutto illustrato in un ampio catalogo dell’editrice Skira. Quello che vorrei ricordare è che Luigi Russolo, firmatario del Manifesto futurista, visse per lungo tempo e morì nel Varesotto, a Laveno e che proprio a Varese è presente la Fondazione Russolo-Pratella che conserva tanti suoi documenti circa i suoi studi sui rumori: Russolo fu infatti chiamato “l’intonarumori” poiché con la sua attività di pittore, proseguì in questo particolare campo della musica. Sarebbe particolarmente importante e più che mai opportuno, vista la serie di iniziative, mostre ed eventi che un po’ dappertutto (Venezia, Rovereto, Milano, Lugano, ecc…) sono stati organizzati, che anche Varese celebrasse uno dei primi e più significativi artisti del Futurismo, dato che abbiamo avuto la ventura di ospitarlo per lungo tempo tra le nostre colline e i nostri laghi. Franco Prevosti LEGA NORD Negli ultimi tempi la nostra società dimostra ogni giorno sempre più il bisogno di maggiore sicurezza di fronte a fenomeni sempre più cruenti che vanno dalle risse ai furti allo spaccio per finire a quell’odioso atto che è lo stupro. Non è facile far fronte a questo stato di cose, perché la causa principale va ricercata in atteggiamenti nuovi, come l’immigrazione clandestina che mette a duro confronto culture troppo diverse tra loro per potersi integrare. Tutti noi di fronte a queste tematiche abbiamo il dovere di difendere e difenderci, pena l’annientamento culturale, se non anche quello fisico. Abbiamo in parole povere il dovere-diritto di aiutare noi stessi e il mondo che abbiamo creato dall’assalto di quelli che non si considerano ospiti ma padroni a casa nostra. E questo con tutti i mezzi non escludendo quindi l’impegno personale nel presidio e nella vigilanza del territorio, come sembra essere compreso nel progetto per la sicurezza del ministro Maroni. Progetto che, premettendo la creazione di ronde di cittadini per prevenire e segnalare atti criminosi, apre la strada all’impegno di tutti per meglio collaborare con le forze dell’ordine. Per quanto mi riguarda già da ora manifesto la mia personale disponibilità ad essere uno dei primi volontari, nel caso e spero presto, la legge fosse applicata a Varese. Sergio Ghiringhelli UDC La morte indotta di Eluana Englaro ha scosso le coscienze, anche laiche, in tutto il paese. Nelle fasi più accese e disperate della vicenda abbiamo preferito tacere per evitare eventuali strumentalizzazioni, oggi però non possiamo sottrarci al nostro dovere di intervenire. Siamo convinti che il rispetto della vita coincida con il dare ad una persona tutto quel che serve a non farla morire: è servizio alla vita umana. Siamo convinti che togliere la vita fisica sia la più grande violenza alla dignità di una persona: pensare che rispettare la dignità di una persona sia provocarne la morte non ci appartiene e nessuna azione in tal senso ci può vedere complici. Non è naturale. Siamo convinti che assistere l’altro in malattia, anche quando questi non abbia concrete prospettive di guarigione, sia un gesto d’amore e che l’amore generi futuro: la medicina deve rispettare “tutto l’uomo in ogni uomo”. Siamo convinti che il nostro impegno di cattolici nelle istituzioni ci obblighi a cercare soluzioni per sviluppare la ricchezza e le grandi risorse che la famiglia, società fondata sul matrimonio, può offrire, sostenendone il servizio alla vita ed il divenire anima del mondo. Siamo convinti che la solidarietà, che peraltro non fa distinzione di persone, sia una grande risorsa di aiuto per le famiglie in difficoltà, in particolare per quelle colpite da incidenti o malattia. Vogliamo quindi compiere un gesto che, seppur in ambito locale, ribadisca che è più che mai il momento di difendere il diritto alla vita! Di concorrere a fondare un nuovo umanesimo ognuno col proprio anche piccolo contributo. Il “diritto alla morte” non esiste: asserire il contrario è semplicemente un pericolosissimo nonsenso. L’art.8 dello Statuto Comunale recita “il Comune pone al centro della sua azione amministrativa il riconoscimento e la tutela della persona umana”: la persona viene prima dello Stato! Per questi motivi, guardando al futuro con volontà propositiva, proponiamo, ai sensi dello Statuto di inserire la seguente frase: “promuove e tutela il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale”. Ennio Imperatore ALLEANZA NAZIONALE Negli ultimi anni si è assistito alla proliferazione, sul territorio varesino, di pubblici esercizi aventi come scopo la somministrazione di prodotti culinari cosiddetti “etnici”, lontani dalla tradizione del nostro territorio, con particolare riferimento alla preparazione e vendita di kebab. Tale tipologia di offerta è ormai presente nel centro storico in numero sufficiente a garantire il soddisfacimento della domanda, e un’ulteriore crescita di tali esercizi comporterebbe un depauperamento della tipicità degli esercizi di ristoro del centro storico, oltre che un impoverimento delle qualità architettoniche e di conservazione ambientale, dovute alla particolarità degli arredi e delle attrezzature necessarie a tale tipo di vendita e somministrazione. AN ritiene che il Comune abbia il dovere di garantire e favorire tutte le iniziative imprenditoriali, ma abbia altresì il diritto di difendere la tradizione enogastronomica del territorio varesino, lombardo e italiano. Per questo motivo abbiamo recentemente presentato un ordine del giorno che, se approvato, impegnerà la Giunta ad individuare un’area sottoposta a tutela e valorizzazione, coincidente con l’area del centro storico, all’interno del quale sia vietato concedere licenze ad esercizi che prevedano la preparazione di kebab e similari, e che più in generale depauperino la tradizione eno-gastronomica lombarda. E’ previsto inoltre che venga individuata una serie di attività commerciali e artigianali da sottoporre a tutela, in modo che si ponga un freno alla proliferazione di attività commerciali di basso livello che non arricchiscono il centro cittadino, ma ne impoveriscono la qualità. Con questa serie di iniziative crediamo si possa cominciare a discutere seriamente di tutela e valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche ed architettoniche varesine, evitando gli slogan elettorali e dando risposte concrete alla cittadinanza. Stefano Clerici PARTITO DEMOCRATICO I prossimi mesi di attività amministrativa saranno dedicati all’approvazione del nuovo P.G.T., il nuovo strumento che andrà a sostituire i vecchi piani regolatori. Quella che si presenta alle forze politiche è la straordinaria occasione per discutere del futuro della città, opportunità di cui sembra essersi dimenticata l’attuale maggioranza di centro destra, forse maggiormente interessata ad una discussione tutta interna per soddisfare esigenze ed interessi particolari di ciascun partito in Giunta che a confrontarsi apertamente sul loro progetto. Per scongiurare tale rischio, presentammo una lettera aperta in Consiglio comunale che venne sottoscritta da tutti i gruppi con l’esclusione dell’UDC che dettava tempi e metodo di lavoro. Il contenuto della lettera appariva chiaro, il Consiglio comunale avrebbe dovuto prima confrontarsi sui contenuti generali del nuovo piano per poi successivamente affidare ai tecnici il compito di approfondire gli indirizzi emersi in Consiglio. Nulla di tutto ciò è avvenuto. La maggioranza ha preferito consegnare a più studi di ingegneria il compito di delineare tecnicamente il futuro della nostra città senza averne prima delineato gli indirizzi di fondo. Come PD siamo fortemente critici rispetto al metodo utilizzato, non lo accettiamo e, di conseguenza, abbiamo deciso di dare voce al Consiglio e alla città presentando una mozione che fissa i contenuti a cui i tecnici dovranno attenersi nel predisporre la bozza di PGT. La salvaguardia del territorio del Sacro Monte e del lago di Varese, la promozione di Biumo superiore come centro culturale varesino, un nuovo piano casa ecosostenibile per coloro che vedono in Varese la città dove abitare, un welfare cittadino che punti all’assistenza ma soprattutto alla promozione, l’Università come fattore di sviluppo dell’economia, di nuovi insediamenti produttivi e abitativi, l’estensione di aree a traffico limitato da inserire in un contesto a forte sviluppo infrastrutturale e metropolitano (metropolitana leggera Varese-Milano, Pedemontana, collegamento con Malpensa), la presenza di due poli sportivi (Ippodromo e Masnago) da potenziare e da mettere in rete a nuovi campi rionali sono il fulcro della nostra proposta. Su questa proposta vogliamo aprire il confronto nelle istituzioni e tra la cittadinanza. Emiliano Cacioppo 20 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 20 22-04-2009 16:38:21 La voce del Consiglio comunale varese MOVIMENTO LIBERO Movimento libero vuole entrare nel merito della proposta lanciata più volte dal Presidente della Provincia di Varese Galli di istituire anche sul nostro territorio una zona franca. Secondo noi, e non ce ne voglia il Presidente Galli, è una proposta superata che tende a contrapporre pezzi di un territorio che se, invece, avessero una visione di insieme potrebbero garantire un equilibrato e diffuso benessere a tutti. Noi proponiamo di creare un’area omogenea tra Varese, Como e il Canton Ticino. Un’area omogenea che sappia dare innanzitutto un equilibrio economico all’interno del suo territorio. Concetto esattamente opposto a quello della zona franca, che avrebbe l’unico effetto di contrapporre ancora di più i territori di confine, rischiando di diminuire nel lungo periodo il benessere di tutta questa fascia territoriale. Certo servirebbero degli accordi bilaterali che consentissero alle due parti, quella Italiana e quella Svizzera, di poter attuare un progetto del genere. Si potrebbero instaurare sinergie non solo da un punto di vista economico in senso lato, ma anche dal punto di vista della sicurezza, della cultura e del turismo. Pensiamo seriamente sia questa la strada da percorrere e con l’inizio dei lavori porteremo una proposta articolata all’interno del Consiglio comunale di Varese, assemblea civica dove abbiamo l’onore di avere una rappresentanza, affinché si possano coinvolgere anche le altre realtà locali. Nel frattempo, speriamo di poter aprire un dibattito su questa proposta tra i protagonisti della politica, del mondo economico, dell’associazionismo e tra i singoli cittadini di Varese, Como e del Canton Ticino. Se condivisa, mancherebbe “solo” di convincere Roma e Berna della bontà di questa proposta…e questa sarà la vera impresa! Alessio Nicoletti COMUNISTI ITALIANI Il mio intervento si riferisce alla crisi di Malpensa e di Alitalia. La cassa integrazione, i mancati rinnovi dei contratti a tempo determinato, la depressione delle attività, Alitalia scaricata sui contribuenti: e CAI è incapace di decollare. Il gruppo consiliare del PdC insieme al PdC del Comune di Milano e alla Federazione della Provincia di Varese chiede le dimissioni del presidente della SEA, e dovrebbe essere un segnale doveroso per chiudere una fase fallimentare affaristica ingannevole. L’avviso di garanzia che riguarda la dissipazione di denaro pubblico, quando il manager leghista era presidente di Alitalia, conferma la richiesta di dimissioni già avanzata dai comunisti varesini a suo tempo sul piano politico, per le evidenti responsabilità di una gestione affaristica e fallimentare imperniata su una sostanziale bolla speculativa nell’area di Malpensa. L’aeroporto paga le scelte industriali dei due hub compiuti da manager come Bonomi e altri che, a capo di Alitalia, hanno assistito al dissesto della società, con responsabilità anche della Regione, di Formigoni, della provincia di Varese. La linea della deregolamentazione del territorio e del lavoro, il rifiuto del dialogo con i Comuni, è all’origine dell’attuale declassamento. Hanno lucrato allora su Alitalia e continuano ancora. La loro propaganda e la loro crisi confusionale non può essere pagata da Malpensa. Le attività aeroportuali interne e quelle indotte sul territorio, a cominciare da quelle immobiliari, alimentate da promesse spropositate, vivono uno stato di depressione. I responsabili di tale situazione, per lo più silenti o in fuga, devono essere chiamati a risponderne. Le dimissioni di Bonomi, che da tempo opera per interessi particolaristici, sono un atto necessario per aprire una nuova fase che ponga al centro gli interessi dei lavoratori, tutti, e del tessuto economico e sociale, di un equilibrato sviluppo del territorio. Il PdCI, gruppi consiliari di Varese e di Milano, e la Federazione del PdCI di Varese, chiamano le forze politiche ed economico sociali di Varese e le istituzioni all’impegno comune per il cambiamento che è necessario. Giuseppe Pitarresi LA SINISTRA Nel corso del Consiglio comunale del 29 gennaio ho comunicato il cambio di nome del gruppo consiliare: non più PRC, ma LA SINISTRA. Nello stesso tempo ho maturato la mia uscita da Rifondazione. Sono infatti convinto che RC sia ormai inadeguata alla necessità di costruire qualcosa di nuovo ed unitario a sinistra, per contribuire a rispondere al bisogno di libertà e giustizia in una Varese e in una Italia sempre più parte di un mondo globalizzato. Condivido l’opinione che il tempo di costruire la Sinistra sia adesso, che serva una sinistra ampia, utile, efficace, non identitaria e non rivolta al passato, che a questo progetto si possa lavorare solo attraverso una costituente, come sto sperimentando nella Sinistra Varesina, e quindi ho maturato queste scelte di cui doverosamente vi informo. Questo non farà certo venire meno il mio impegno a mantenere uno stretto legame, nello svolgimento del ruolo istituzionale e nel mio impegno generale, con tutte/i le persone che vorranno lavorare, confrontarsi e avanzare critiche costruttive. Penso infatti che un lavoro istituzionale, per come mi riesce di svolgerlo con il massimo dell’impegno, non può essere limitato ad una rappresentanza né delle opinioni personali di chi lo svolge, né di una linea di partito decisa altrove. Angelo Zappoli GRUPPO SOCIALISTA Molti cittadini di Varese vivono in alloggi popolari costruiti negli anni del boom economico che hanno consentito a molte famiglie di poter contribuire allo sviluppo della nostra città. Oggi, a oltre quarant’anni dai primi insediamenti popolari, si devono fare alcune riflessioni affinchè Comune ed Aler possano lavorare in sinergia per migliorare le condizioni dei residenti. Le case costruite ormai necessitano di manutenzioni, a volte anche semplici come l’imbiancatura delle scale, la sistemazione dei portoni o la sistemazione dei giardini, al fine di riportare le strutture alle condizioni iniziali che però risultano molto importanti per residenti che ormai da troppi anni vedono le loro case in continuo degrado. Purtroppo ciò è dovuto a volte all’incuria di alcuni residenti, ma molto spesso all’invecchiamento degli inquilini che non sono più in grado eseguire quei piccoli lavori di mantenimento delle strutture che hanno consentito in passato di tenere decorose le abitazioni. Fondamentali ovviamente devono essere l’abbattimento delle barriere architettoniche, la creazione di ascensori e l’utilizzo delle nuove tecnologie per il risparmio energetico, ma non bisogna dimenticare che ciò che immediatamente viene percepito dal cittadino è quell’intervento che è in grado di migliorare la sua condizione. Aler, e Amministrazione comunale in questo stanno lavorando al fine di proporre in regione un progetto che favorisca la sistemazione di molti alloggi popolari, parte dei quali siti in San Fermo. Io nel mio piccolo, vista la disponibilità di Aler riscontrata in Commissione Consigliare, ho cercato di segnalare la priorità degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, di installazione degli ascensori o montascale negli stabili tuttora sprovvisti, e di piccola sistemazione. Auspico una costruttiva collaborazione con Aler perché molto spesso le problematiche dei cittadini sono risolvibili con un po’ di impegno e di buona volontà. Claudio Vanetti 21 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 21 22-04-2009 16:38:22 ǯ 8000-90757 8000-90757 Agenzia Pubblicitaria Plus Consulting – P.IVA 02561180130 Sede Operativa: Via G.Ferrari, 21/c – 21047 Saronno – VA – Sede Legale: Viale Marelli 352 – 20099 Sesto S.Giovanni (MI) Giornale.indd 22 22-04-2009 16:38:24 vademecum degli uffici comunali Centralino, 0332/255.111 Indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected] URP-Ufficio Relazioni con il pubblico, via Veratti 12 telefono 0332/255.479; numero verde 800350394 orari: lunedì-giovedì, 9-12,14.30-16.30; venerdì, 8.30-12 Ambiente Canile comunale, via Friuli 14, 0332/335.077 Impianti termici-Società Multiservizi Energia S.r.l., viale Milano 16, 0332/289.816; orari: lunedì-venerdì, 9-12,14-17 Protezione civile, via Prati 40, 0332/329.372 Abbattimento piante, via Copelli 5, 0332 255372, orari: da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 12 Biblioteche Biblioteca civica, via Sacco 9, 0332/255.273 (emeroteca), 0332/255.274 (prestito). Orario sperimentale di apertura (fino al 30/6): da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.30, sabato dalle ore 9.30 alle 13 Biblioteca ragazzi “Gianni Rodari”, via Cairoli, 16, 0332/282.139. Orari: lunedì-venerdì, 14-18.30; sabato, 10-12, 14-18.30 (nel corso della settimana l’apertura mattutina è riservata alle scuole dalle 9.30 alle 12. Nei periodi di chiusura scolastica la Biblioteca ragazzi è aperta al pubblico anche la mattina dalle 10 alle 12) Biblioteca ed emeroteca rionale di S. Fermo, via Marzoli 20, 0332/330.387. Orari Biblioteca: lunedì-venerdì, 13.30-18. Orari Emeroteca: lunedì-venerdì, 10-12, 13.30-18; sabato, 10-12 Circoscrizioni Ufficio amministrativo Circoscrizione 1, via Staurenghi 17, 0332/496.205 Ufficio amministrativo Circoscrizione 2, via Staurenghi 17, 0332/496.205 Ufficio amministrativo Circoscrizione 3, via Staurenghi 17, 0332/214.344 Ufficio amministrativo Circoscrizione 4, via Staurenghi 17, 0332/214.344 Ufficio amministrativo Circoscrizione 5, via Staurenghi 17, 0332/284.029 Ufficio amministrativo Circoscrizione 6, via Staurenghi 17, 0332/232.941 Cultura e tempo libero Civico Liceo Musicale, via Garibaldi 4, 0332/255.033 Teatro di Varese, piazza della Repubblica, 0332/284.224 Ufficio Cultura, via dei Bersaglieri n.3 (Ex Cinema Rivoli), 0332/255.101-103-104-105, orari: da lunedì a giovedì, 9-12,14-17; venerdì, 9-12 Varesecorsi, piazza Motta 4, 0332/235.590; orari: lunedì-venerdì, 9-12.30; martedì-giovedì, 15-17.30 Difensore Civico via Sacco 5, tel. 0332/255.259, fax 0332/255.309, [email protected] ; Orari segreteria: lunedì-giovedì, 9-12.30, 14-17; venerdì, 9-12 ; Ricevimento solo su appuntamento Focal point per le barriere architettoniche e sensoriali presso URP, via Veratti, 12, 0332/255. 299 [email protected] Orari: martedì e giovedì, 14.30-16.30 Impianti sportivi Ufficio amministrativo, via Sacco, 5, 0332/255.288-269-298-261 Lavori e verde pubblico Fognature, via Sacco 5, 0332/255.303 Occupazioni/Manomissioni suolo pubblico, via Sacco 5, 0332/255.268 Verde pubblico, via Copelli 5, 0332/255.360; orari: lunedì-giovedì, 8.30-12.30, 14.30-17.30; venerdì 8.30-12.30 Segnalazione guasti illuminazione pubblica, 0332/255.252 (risponditore automatico 24 ore su 24; i messaggi vengono ascoltati giornalmente) Segnalazione guasti acquedotto e gas, Aspem Varese, via Tintoretto 6, 0332/335035 (attivo 24 ore su 24) Segnalazione rotture strade e segnaletica, 0332/255.268-258 oppure Numero Verde URP 800 350394 (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12; dal lunedì al giovedì anche dalle 14.30 alle 17). Al di fuori degli orari indicati contattare il centralino della Polizia Locale al numero 0332/809.111 (attivo 24 ore su 24) varese aperto da martedì a domenica; dal 1/6 al 31/10, 10-12.30 e 14-18.30; dal 2/11 al 31/5, 9.30-12.30,14-18; terzo sabato del mese: chiusura posticipata alle ore 22 Civico Museo Archeologico di Villa Mirabello piazza Motta 4 (ingresso da Piazza Motta - Giardini Estensi), 0332/255.485 aperto da martedì a domenica; dal 1/6 al 31/10,10-12.30,14-18; dal 2/11 al 31/5, 9.30-12.30, 14-17.30; primo sabato del mese: chiusura posticipata alle ore 22 Museo archeologico dell’Isolino Virginia Si raggiunge dall’imbarcadero di Biandronno, 0332/255.485 Apertura stagionale da aprile a ottobre, sabato e domenica 14-18 Per gruppi, su prenotazione, aperto tutti i giorni dell’anno Personale Ufficio ricerca e selezione del personale, via Caracciolo 46, 0332/255.745; orari: lunedì-venerdì, 8.15-12.15 Ufficio Servizio civile, via Caracciolo 46, 0332/255.744; orari: lunedì-venerdì, 8.15-12.15 Polizia locale Centralino, via Sempione 20, 0332/809.111 Segreteria Comando, via Sempione 20, 0332/809.208-230 Concessioni viabilistiche, via Sempione 20, 0332/809.211 Notificatori e Informatori-Centro Grilli, S.Fermo, 0332/333.617 Polizia commerciale e amministrativa, via Frasconi 8, 0332/809.236 Ufficio mercato, via Maspero, 0332 /238.119 Ufficio sinistri, via Sempione 20, 0332/809.222 Ufficio trasporti, via Sempione 20, 0332/809.215 Ufficio verbali, via Sempione 20, 0332/809.218 Protocollo Palazzo comunale, via Sacco n.5, piano terra Orari: da lunedì a giovedì, 8.30-12.15, 14-16.30; venerdì, 8.30-12.15 Servizi cimiteriali Uffici amministrativi, via Sacco 5, 0332/255.230; orari: lunedì-venerdì, 8.30-12.15, 14.30-16.30 Cimitero di Belforte, viale Belforte 238, 0332/333.100 Cimitero di Giubiano, via Maspero 38 (crematorio), 0332/285.317 Socrem, via Sacco 5, 0332/234.216 Servizi civici Anagrafe, via Sacco 5, 0332/255.225-219; orari: lunedì-venerdì, 8.15-13.10; sabato, 8.15-12.15 Leva Militare, via Sacco 5, 0332/255.224-217; orari: lunedì-venerdì, 8.15-13.10; sabato, 8.15-12.15 Stato civile, via Sacco 5, 0332/255.224-225; orari: lunedì-venerdì, 8.15-13.10; sabato, 8.15-12.15 Elettorale, via Copelli 5, 0332/255.368; orari: lunedì-venerdì, 8.30-12.15 Servizi educativi Centralino, 0332/255.001 Ufficio amministrativo nidi, via Cairoli 6, 0332/255.015-018 Ufficio amministrativo scuole dell’infanzia, via Cairoli 6, 0332/255.012 Ufficio amministrativo scuola dell’obbligo, via Cairoli 6, 0332/255.013-028 Ufficio amministrativo refezione scolastica, via Cairoli 6, 0332/255.030 Orari: lunedì-giovedì, 8.30-12.30, 14.30-16.30; venerdì, 8.30-12.30 Servizi sociali Assistenza sociale, via Orrigoni 5, 0332/241.111 Centro d’incontro, via Cairoli 6, 0332/236.958 Centro d’incontro, via Maspero 20, 0332/286.390 Centro Diurno Integrato, via Maspero 20, 0332/231.969 Mobilità e trasporto urbano via Caracciolo 46, primo piano, 0332/255698 Per informazioni su percorsi ed orari delle linee: SILA, call center 199 153 155; Consorzio Trasporto Pubblico Insubria, 0332/336121. Per informazioni su parcheggi, funicolare e servizio disabili: AVT, 0332/225549 Sportelli Sportello autorizzazioni commerciali, piazzale Foresio 5, 0332/255.518 Sportello Informagiovani, via Sacco 11, 0332/255.384; orari: lunedì, 14.30-17.30; martedì, 10.30-13,14.30-17.30; mercoledì, 10.30-17.30 (orario continuato); giovedì, 10.30-13, 14.30-17.30; venerdì, 10.30-13 Sportello Informalavoro, via Sacco 11, 0332/255.285; orari: lunedì-venerdì, 9.30-13, 14.30-17.30; sabato, 9.30-13 Sportello servizi alle imprese, piazzale Foresio 5, 0332/255.505 Sportello unico per l’edilizia, via Caracciolo 46 0332/255.713 Musei Castello di Masnago-Pinacoteca e Museo d’arte moderna e contemporanea via Cola di Rienzo 42 (ingresso da via Monguelfo-parco Mantegazza), 0332/820.409 Tributi Ufficio ICI, piazzale Foresio 5, 0332/255.536; orari: lunedì-venerdì, 8.30-12 Ufficio Tributi, via Sacco 5, 0332/255.246 23 vareseoggi aprile 2009 Giornale.indd 23 22-04-2009 16:38:24 G>HE6GB>6G:6AA6<G6C9: 6aaÉ^eZgY^KVgZhZijiid fjZaadX]ZXZgX]^###XÉ =D77N>C;>DG: hXZ\a^aZijZ e^VciZ[^dg^iZ cZacdhigd\^VgY^cd lla e d Festa ma Mam egalo sieme un r in o m ia r Prepa icata rnata ded io g la e r ia per festegg di auguri : biglietti e m m a M a tutte le e mani tti con le tu fa i tt e r o v e la atori. nostri anim i e d to iu con l’a Aprile Sabato 25 Maggio Sabato 2 3 Domenica Sabato 9 0 0 alle 12,3 dalle 10,3 ,30 ,00 alle 18 e dalle 15 ri Augu a m Mam 6G>66E:GI6 VggZYV^aijd heVo^dVaaÉVeZgid XdcaZcdhigZegdedhiZ EG>B6K:G6>C7>8>8A:II6 kVhidVhhdgi^bZcid Y^BiW!8^in7^`ZZ VXXZhhdg^ eZg\gVcY^ZWVbW^c^ www.iper.it Giornale.indd 24 22-04-2009 16:38:24