vacanze di agosto. passi indietro ma non tracollo 2
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vacanze di agosto. passi indietro ma non tracollo 2
COMUNICATO STAMPA VACANZE DI AGOSTO. PASSI INDIETRO MA NON TRACOLLO 2 MILIONI DI ITALIANI RINUNCIANO ALLE FERIE SPESI 3 MILIARDI DI EURO IN MENO Nuovo modo di vivere le vacanze, crisi economica, paura degli attentati terroristici influenzano negativamente l’andamento della stagione turistica estiva. Secondo un’indagine SWG-Confesercenti gli italiani che quest’estate andranno in vacanza saranno 21 milioni, due in meno rispetto allo scorso anno, con una perdita di circa 3 miliardi di euro di entrate per l’intero settore. Gli attentati del 7 luglio a Londra ed ancora più i falliti attentati al metrò del 21 luglio sempre nella capitale londinese hanno fatto crollare del 30% le richieste per la Gran Bretagna. Le bombe di Sharm el Sheikh hanno provocato la disdetta pressoché totale delle prenotazioni almeno fino ad ottobre, non solo per la località egiziana del Mar rosso, ma anche per i viaggi sul Nilo e le visite al Cairo. “L’effetto sul nostro sistema turistico è però modesto – ha dichiarato Claudio Albonetti presidente Assoturismo Confesercenti - La stragrande maggioranza dei turisti che si è rivolto ad una agenzia di viaggi ha cambiato destinazione preferendo pacchetti equiparabili dal punto di vista economico. Mete prevalenti di questi turisti appaiono, Grecia Spagna e Croazia. Solo un 20% di chi aveva prenotato l’Egitto sceglie l’Italia, preferendo destinazioni marine. Decisamente modesta, meno del 10%, la quota di coloro che sull’ondata emotiva degli attentati di Londra e Sharm hanno annunciato l’intenzione di rinunciare del tutto ai propri progetti”. Ma gli italiani, ormai da tempo, sembrano aver cambiato il modo di intendere le proprie vacanze. Sempre più sono coloro che dividono le proprie vacanze in più spezzoni nel corso dell’anno, riducendo complessivamente la durata delle ferie, che scelgono periodi di bassa stagione, che utilizzano tutte le possibilità offerte da internet e dalle occasioni “ last minutes”. Queste tendenze hanno generato interessanti implicazioni psicologiche. Le aspettative che scaturiscono dalla vacanza breve, infatti, sono altissime: in pochi giorni il turista desidera concentrare tutte le esperienze che prima si articolavano nell’arco di più settimane, mirando a raggiungere la migliore qualità possibile spendendo il minimo. La ripresa del settore, quindi, tarda ad arrivare e in una situazione così articolata appare inevitabile la flessione della classica vacanza di tre settimane al mare, a vantaggio dei trasferimenti frequenti e di breve durata. Nel pieno della stagione estiva 2005 tra gli operatori turistici prevale ancora il pessimismo, anche se il 61% delle imprese scommette sul “tutto esaurito” nelle due settimane centrali di agosto. Prima di presentare i dati dell’Osservatorio congiunturale di luglio-agosto 2005 le indicazioni che arrivano dal mercato confermano che le difficoltà del settore sono aggravate dagli alti prezzi dei servizi turistici e complementari e del non sempre ottimale rapporto qualità/prezzo. Anche se le imprese sono convinte che così non può durare, e quindi scommettono su un’inversione di tendenza, restano però molto prudenti negli investimenti migliorativi perché non ci sono le condizioni per “travasare” sui prezzi gli aumenti dei costi. Almeno per ora le tensioni sul mercato hanno spinto molte aziende a ritoccare al ribasso i loro listini. Queste, in estrema sintesi, le aspettative degli operatori del settore, emerse dall’ultima indagine congiunturale effettuata dal Centro Studi Turistici di Firenze dal 12 al 22 luglio 2005 presso un campione di 1.120 imprese turistiche italiane. Secondo gli operatori il movimento turistico del mese di luglio ha segnato il -1,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il leggero incremento dei flussi stranieri ha ristabilito il trend del turismo arte e cultura, che si è attestato al -0,4%. Il turismo balneare e dei laghi ha registrato rispettivamente il -1,2 e il -1,3%, mentre la flessione più accentuata è stata rilevata per il turismo termale (-2,2%) Per il mese di agosto le prenotazioni scendono dell’1%, con un parziale recupero delle località balneari (-0,8%) e dei laghi (-0,9%). I flussi di vacanzieri verso le isole dovrebbero attestarsi sugli stessi valori del 2004, mentre per le regioni del sud la tendenza è ancora negativa (-1%). Ad oggi la composizione della domanda turistica è per il 67% di italiani e per il 33% di stranieri. Diminuiscono gli arrivi di austriaci, tedeschi e giapponesi; in aumento tutte le altre nazionalità che spesso vanificano la crescita per effetto di una minore durata della vacanza e di una minore spesa. Secondo il gli operatori intervistati, gli italiani saranno la nazionalità più consistente che si riverserà nelle aree costiere (80%), nelle località termali (86%) e di montagna (81%). Gli stranieri, invece, prediligeranno le città/centri d’arte (52%), le aree di campagna e rurali (54%) e le località lacuali del nord Italia (26%). INDAGINE NAZIONALE PRESSO LE STRUTTURE RICETTIVE: ANDAMENTO DI LUGLIO 2005 E PREVISIONE PER IL MESE DI AGOSTO Il consuntivo del mese di luglio 2005 Secondo gli operatori intervistati, il consuntivo del mese di luglio 2005 dovrebbe chiudere ancora con valori negativi. L’unico dato di progressione è stato registrato nel comparto alberghiero che segna il -0,6%, mentre l’extralberghiero e l’agriturismo dovrebbero attestarsi rispettivamente al -1,4% e al 1,3%. Luglio 2005 0,0% -0,2% -0,4% -0,6% -0,8% -0,6% -1,0% -1,4% -1,2% -1,4% Alberghiero Extralberghiero -1,3% -1,3% Agriturismo Totale Ancora una volta l’analisi dettagliata dell’andamento dei flussi nel comparto alberghiero è strettamente correlata ai livelli di qualificazione: dalla forte negatività delle strutture a classificazione medio-bassa alla positività di quelle a 4 e 5 stelle. L’inversione di tendenza nelle categorie elevate è attribuibile, da una lato al un parziale recupero di alcuni segmenti della domanda internazionale, dall’altro al ritocco dei listini che ha contribuito a sottrarre quote di mercato alle strutture a minor classificazione. Luglio 2005 4,9% 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 0,4% -3,4% 1,0% 0,0% -0,6% -1,0% -1,5% -1,6% -2,0% -3,0% -4,0% 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle Totale L’analisi dell’andamento delle diverse tipologie turistiche nel mese di luglio segnala un tendenziale miglioramento dei flussi verso le città/centri d’arte tradizionali. Tutti gli altri segmenti si presentano con valori negativi, compreso il balneare e il lacuale. Valori decisamente negativi si segnalano anche per la tipologia termale. Luglio 2005 0,0% -0,5% -0,4% -1,0% -1,0% -1,2% -1,5% -2,0% -2,5% -1,4% -1,8% -2,2% Arte Mare Camp/rurale -1,3% -1,3% Terme Montagna Lago Altro Totale Anche dal dato delle macroaree emerge tutta la difficoltà del periodo. L’unico dato confortante è quello del centro che limita la flessione al -1%. Luglio 2005 0,0% -0,5% -1,0% -1,5% -1,0% -1,3% -1,3% -1,2% -2,0% -2,5% -2,4% Nord ovest Nord est Centro Sud -2,3% Isole Totale La suddivisione del dato per area regionale fa emergere i diversi livelli di difficoltà territoriale. In luglio l’unica realtà che ha segnato andamenti positivi è il Lazio. Luglio 2005 Totale -1,3% Veneto -1,2% -0,8% V. d'Aosta -0,2% Umbria -0,5% Trentino -1,2% Toscana -2,2% Sicilia Sardegna -1,3% Puglia -1,4% -1,0% Piemonte -3,9% Molise -2,1% Marche -1,1% Lombardia -1,6% Liguria 0,6% Lazio -1,7% Friuli -0,7% E. Romagna -2,8% Campania Calabria -3,1% 0,0% Basilicata -1,8% Abruzzo -4,0% -3,5% -3,0% -2,5% -2,0% -1,5% -1,0% -0,5% 0,0% 0,5% 1,0% Le previsioni per agosto 2005 A giudizio degli operatori, e in base alle prenotazioni registrate dalle strutture, le previsioni per il mese di agosto 2005 non lasciano intravedere segnali di inversione di tendenza. L’unica eccezione è per la parte centrale del mese, con il 61% degli intervistati che prevede di registrare il “tutto esaurito”. In generale le aspettative del periodo si attestano sul –1% rispetto alla stesso mese dello scorso anno. In sintesi le aspettative per l’alberghiero si attestano –0,9%, seguite dall’extralberghiero con un –0,7%. Una negatività più marcata è attesa invece per l’agriturismo (–1%). Agosto 2005 0,0% -0,1% -0,2% -0,3% -0,4% -0,5% -0,6% -0,7% -0,8% -0,9% -1,0% -0,9% Alberghiero -0,7% Extralberghiero -1,0% Agriturismo -1,0% Totale Permane la preoccupazione per la tendenza rilevata nelle strutture a bassa qualificazione, dove la domanda risulta debole e le prenotazioni sono ben lontane dai valori di recupero. Le uniche tipologie con le attese più ottimistiche sono i 5 stelle (+1,4%), mentre gli alberghi a 4 stelle dovrebbero attestarsi sulla stabilità. Agosto 2005 1,4% 1,5% 1,0% -3,3% 0,5% 0,0% -0,5% -0,2% -1,0% -0,9% -1,5% -1,4% -1,7% -2,0% -2,5% -3,0% -3,5% 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle Totale Gli unici segmenti con chiaro segnale di recupero sono il balneare (-0,8%) e il turismo dei laghi (0,9%). Pur considerando che il periodo non è certo favorevole per il turismo delle città/centri d’arte, la flessione dovrebbe contenersi entro il –1,2%, mentre le località montane dovrebbero registrare una diminuzione del –1,3%. Agosto 2005 0,0% -0,5% -1,0% -1,5% -0,8% -0,9% -1,2% -1,2% -1,0% -1,2% -1,3% -2,0% -2,5% -3,0% -2,8% Arte Mare Camp/rurale Term e Montagna Lago Altro Totale La tendenza per macroaree fa emergere una situazione di sostanziale stabilità solo per le isole, mentre per tutte le altre realtà si attende una ulteriore flessione del movimento turistico, comprese le regioni del sud che tradizionalmente attirano la quota di mercato più elevata del periodo. Agosto 2005 0,0% -0,2% -0,4% -0,4% -0,6% -0,8% -1,0% -1,0% -1,2% -1,4% -1,0% Nord ovest Nord est -1,0% -1,2% -1,4% Centro Sud Isole Totale La tendenza dei singoli ambiti regionali riporta valori positivi solo per l’Umbria, la Sardegna, la Puglia, il Molise, la Lombardia e il Lazio. Agosto 2005 -1,0% Totale -2,0% Veneto -0,6% V. d'Aosta 0,9% Umbria -0,7% Trentino -1,5% Toscana -1,1% Sicilia 0,7% Sardegna 0,6% Puglia -2,3% Piemonte 0,3% Molise -2,0% Marche Lombardia 0,3% -1,1% Liguria 0,5% Lazio -0,3% Friuli -0,6% E. Romagna Campania Calabria -2,8% -2,5% -0,3% Basilicata -2,0% Abruzzo -3,0% -2,5% -2,0% -1,5% -1,0% -0,5% 0,0% 0,5% 1,0% Per la composizione della domanda turistica del periodo, le segnalazioni degli operatori indicano un 67% di connazionali, contro un 33% di stranieri. In aumento tutte le altre nazionalità che spesso vanificano la crescita per effetto di una minore durata della vacanza e di una minore spesa. Nazionalità straniere Tedeschi Trend Nazionalità straniere Trend Belgi Statunitensi Svizzeri Britannici Giapponesi Francesi Scandinavi Austriaci Spagnoli Olandesi Russi Paesi dell'Est Altre Le principali nazionalità straniere del periodo per area omogenea Altre nazionalità Australiani Austriaci Belgi-Lux Britannici Canadesi Francesi Giapponesi Olandesi Paesi Est Russi Scandinavi Spagnoli Statunitensi Svizzeri Tedeschi Totale Centro 6,0% 0,5% 3,2% 5,0% 8,0% 0,5% 14,0% 0,5% 17,5% 3,2% 1,5% 10,2% 3,7% 8,7% 4,2% 13,2% 100,0% Isole 7,3% 1,8% 1,8% 0,0% 16,4% 0,0% 21,8% 0,0% 5,5% 0,0% 0,0% 1,8% 10,9% 3,6% 9,1% 20,0% 100,0% Nord Est 12,1% 3,4% 8,6% 5,2% 10,3% 0,0% 6,9% 5,2% 5,2% 5,2% 0,0% 3,4% 3,4% 12,1% 3,4% 15,5% 100,0% Nord Ovest 2,8% 1,4% 4,2% 2,8% 11,3% 0,0% 16,9% 1,4% 9,9% 2,8% 7,0% 2,8% 2,8% 11,3% 7,0% 15,5% 100,0% Sud 8,9% 0,0% 2,2% 15,6% 13,3% 0,0% 2,2% 2,2% 4,4% 11,1% 4,4% 6,7% 0,0% 11,1% 4,4% 13,3% 100,0% Totale 6,5% 1,0% 3,7% 5,1% 9,7% 0,3% 13,5% 1,1% 13,5% 3,7% 2,1% 7,8% 4,0% 9,0% 4,9% 14,3% 100,0% Rispetto alle tipologie turistiche, i turisti stranieri costituiscono la quota più interessante nelle destinazioni del turismo d’arte (52%) e rurale (54%). Tipologie turistiche Italiani Stranieri Totale 48% 80% 46% 86% 81% 74% 68% 52% 20% 54% 14% 19% 26% 32% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Nota metodologica L’indagine congiunturale sui flussi turistici in Italia ha l’obiettivo di monitorare le tendenze del mercato sulla base dei flussi turistici registrati nelle strutture ricettive nel corso del mese di luglio 2005 e delle prenotazioni pervenute per il mese di agosto 2005. Gli operatori della ricettività sono stati intervistati telefonicamente da rilevatori qualificati; in alcuni casi la rilevazione è stata integrata attraverso l’invio di fax. Le interviste sono state effettuate dal 12 al 22 luglio e hanno previsto la somministrazione di un questionario strutturato ai direttori delle strutture ricettive o ai responsabili di settore. La rilevazione ha interessato una campione di 1.120 strutture ricettive, diversamente distribuite sul territorio nazionale in base al criterio del segmento turistico. Il campione utilizzato per l’indagine è stato individuato sulla base della tipologia ricettiva (alberghiera ed extralberghiera) e della tipologia turistica (arte e cultura, balneare, campagna/rurale, montagna, termale, lago, altro interesse). La stratificazione è stata calcolata sui due principali aggregati della domanda turistica (arrivi e presenze) del trimestre estivo e sui posti letto disponibili sul territorio. La numerosità del campione teorico di partenza era stata fissata in 1000 interviste; il campione effettivo risulta molto più ampio, come evidenziato nella seguente tabella. Tip. Ricettiva Alberghiero Extralberghiero Totale Arte 119 92 211 Balneare 118 126 244 Rurale 63 98 161 Montagna 92 68 160 Lago 62 50 112 Termale 76 26 102 Altro 84 46 130 Totale 614 506 1120 Le interviste, che comunque hanno risentito della diversa disponibilità di risposta degli operatori ricettivi, sono state realizzate cercando di rappresentare le diverse tipologie di esercizio presenti: per il comparto alberghiero sono stati contattati alberghi appartenenti alle cinque categorie, per il comparto extralberghiero sono stati incluse tutte le tipologie di attività. Trattandosi della stagione estiva, un peso maggiore è stato assegnato ai campeggi. Le indicazioni fornite dagli intervistati sono state ponderate in base ai posti letto complessivi dichiarati dagli operatori. Nella fase di inserimento dei dati è stato effettuato un controllo qualitativo delle interviste, scartando quelle con evidenti incongruità. Roma 30 luglio 2005