1. - Dott. Giacomo De Cunto Medico

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1. - Dott. Giacomo De Cunto Medico
Convegno Samnium Medica
“Per smettere di fumare: un programma integrato di aiuto al fumatore
basato su tecniche di agopuntura e gruppi di sostegno psicologico”
Relazione: “Tecniche di agopuntura per
smettere di fumare”
Dott. Giacomo De Cunto
8 settembre 2012, Convitto Nazionale
Piazza Roma, Benevento
Argomenti di discussione
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Agopuntura e auricoloterapia: meccanismi d’azione
Agopuntura tradizionale e medicina occidentale
(biomedicina)
Il rapporto medico-paziente in agopuntura
Indicazioni di agopuntura per le quali c'è il consenso
OMS
Tecniche di agopuntura per smettere di fumare
Forme di agopuntura praticate nel mondo
●
Agopuntura di ispirazione tradizionale cinese
●
Agopuntura dei microsistemi
●
Agopuntura moderna o riflessoterapica
Agopuntura di ispirazione tradizionale
cinese
1. Agopuntura dei meridiani o lineare
•
Agopuntura energetica classica (Nei Jing)
•
Agopuntura giapponese (Cinque movimenti)
•
Scuola francese (S. de Morant)
•
Scuola vietnamita (Van Ghi)
2. Agopuntura della Cina post-rivoluzionaria
(otto regole diagnostiche ed erboristeria)
Agopuntura dei microsistemi
•
Auricoloterapia
ECIWO Biology
•
Agopuntura della mano coreana
•
•
Craniopuntura
•
Addominopuntura
Chiavi di lettura occidentali
Basi neurofisiologiche dell’Agopuntura
(con particolare riguardo alla percezione del dolore)
Lo stimolo bioelettrico prodotto dal metallo dell’ago infisso
nell’ambiente idro-salino del corpo eccita i nocicettori
cutanei (meccanocettori ad alta soglia ed a lento
adattamento) e muscolari (fusi neuromuscolari).
Il primo livello di integrazione dello stimolo agopunturale è
segmentario spinale, grazie ai riflessi somatoautonomici e somato- viscerali (primo e più immediato
effetto terapeutico).
Successivamente lo stimolo viene integrato a livelli più
centrali, originando una risposta di neurotrasmettitori e
neuro-ormoni, che agiscono modulando la funzionalità del
sistema nervoso vegetativo e della nocicezione.
Il SNC percepisce gli stimoli che gli giungono dalla periferia grazie alla
presenza di particolari TRASDUTTORI, posti sulla superficie del
nostro corpo e capaci di trasformare l’entità fisica di uno stimolo in
impulsi elettrici conducibili attraverso le fibre nervose.
I nocicettori sono neuroni con terminazioni libere.
Tali terminazioni si trovano in concentrazione
elevata nel periostio, cute, sottocute e visceri.
Soprattutto alla periferia degli arti.
Si distinguono due classi diverse di fibre nocicettive:
• Fibre Aδ mieliniche
• Fibre C amieliniche
Fibre Aδ mieliniche
Diametro 1 – 6 µm
Meccanocettori e nocicettori Vel. Conduzione 5 – 30 m/s
meccanotermici
TIPI di
NOCICETTORI
Fibre C amieliniche
Diametro < 1,5 µm
Vel. Conduzione 0,5 – 2 m/s
Nocicettori polimodali
C - PMN
Intensità dolore
DOLORE ACUTO
DOLORE CRONICO
Tempo
Fibre Aδ mieliniche
Fibre C amieliniche
Fibre Aδ: sensazione precoce, a carattere puntorio, ben
localizzabile, di breve durata
Fibre C: sensazione tardiva, sorda, a carattere urente,
poco localizzato, di più lunga durata
Le terminazioni LIBERE dei nocicettori afferenti alle fibre
mieliniche Aδ e amieliniche C vengono attivate da sostanze
algogene liberate dalle cellule danneggiate dallo stimolo nocivo.
Tali sostanze possono:
1. Fuoriuscire dalle cellule lesionate (K+, istamina, Ach,
serotonina, ATP)
2. Essere sintetizzate localmente per via enzimatica da
substrati liberati dalle lesione o penetrati nell’area
lesa in seguito a stravaso di plasma o migrazione di
leucociti (PG, leucotrieni, bradichinina)
3. Essere liberate dal nocicettore stesso (Sostanza P)
Protoneurone= Cellula GANGLIARE BIPOLARE
Aδ
C
A
Fibre Aδ: LAMINA I e V
Fibre C: LAMINA II
Il primo neurone rilascia prevalentemente glutammato, ma
anche aspartato, NO, peptide correlato al gene della calcitonina.
Questi neurotrasmettitori provocano l’ingresso di Ca 2+ e Na+ e
la fuoriuscita di K+ e quindi la depolarizzazione del secondo
neurone
VIE ASCENDENTI
NON NOCICETTIVE
Terminazion
i libere
Sostanza
gelatinosa
Fibra
simpatic
a ai vasi
VIE ASCENDENTI
DELLA NOCICEZIONE
Fibra dei
muscoli
scheletrici
Gli assoni dei secondi neuroni vanno a formare il
FASCIO SPINOTALAMICO, il quale comprende:
FASCIO NEOSPINOTALAMICO
Fibre Aδ
Lamina I e V
FASCIO
PALEOSPINOTALAMICO
Fibre C
Lamine II
Complesso ventrobasale del
talamo
Formazione reticolare,
ipotalamo, nuclei intralaminari e
mediali del talamo, grigio
periacqueduttale
Corteccia somatosensitiva
Proiezioni diffuse alla corteccia
NIL
NVPL
Sostanza reticolare
Via ascendente polisinaptica
FASCIO PALEOSPINOTALAMICO
FASCIO NEOSPINOTALAMICO
Afferenze nocicettive
1.
2.
3.
4.
Controllo discendente inibitorio
Comprende le seguenti stazioni:
GRIGIO PERIACQUEDUTTALE (PAG),
che riceve informazioni dal talamo,
dall’ipotalamo, dall’amigdala e dalla
corteccia frontale e proietta le sue
fibre al NRM e al NRpg
NUCLEO del RAFE MAGNO (NRM), le
cui proiezioni discendenti al midollo
spinale rilasciano SEROTONINA
NUCLEO PARA-GIGANTORETICOLARE BULBARE (NRpg), le cui
proiezioni discendenti al midollo spinale
rilasciano NORADRENALINA
CORNA POSTERIORI del midollo
spinale, in cui vi sono interneuroni
inibitori encefalinergici che operano
un’inibizione delle vie ascendenti del
dolore, sia a livello PRE – sinaptico che
POST - sinaptico
Talamo
Mesencefalo
Sostanza grigia
periacqueduttale
Via endorfinergica
Ponte
Nucleo rafe magno
Bulbo
Via discendente
serotoninergica
Midollo
spinale
Aδ e C
Controllo discendente inibitorio
Gli oppioidi endogeni (endorfina, enkefalina, dinorfina) esplicano un
azione selettiva sulla neurotrasmissione centrale a livello presinaptico e post-sinaptico.
L’inibizione pre-sinaptica blocca il rilascio di sostanza P nelle lamine
delle corna posteriori, mentre a livello post-sinaptico viene innalzata
la soglia di stimolazione mediante iperpolarizzazione.
Livello segmentario – spinale
Teoria di Melzack e Wall del 1965, poi modificata da Bowser
•Nel corno midollare posteriore
vi è un sistema di modulazione
AGOPUNTURA
delle afferenze nocicettive del
fascio spino-talamico.
•Tale sistema è legato alla
Fibre Aβ
presenza di interneuroni
inibitori.
•Se prevalgono gli impulsi
FibreAδ
trasmessi dalle fibre Aβ l’azione
eC
inibitrice risulta aumentata
(chiusura del cancello), al
contrario se prevale l’azione
delle fibre C (apertura del
GATE – CONTROL
cancello)
SYSTEM
Effetti dell’agopuntura
1.
Effetto ANTALGICO
2.
“
DECONTRATTURANTE-ANTISPASTICO
3.
“
TROFICO E VASOMODULATORE
4.
“
ANTINFIAMMATORIO
5.
DISATTIVAZIONE DEI TRIGGER POINT
6.
DISATTIVAZIONE DELLE AFFERENZE SILENTI
7.
Effetto SEDATIVO-ANSIOLITICOANTIDEPRESSIVO.
Effetto DECONTRATTURANTEANTISPASTICO
• Consente la detensione della
muscolatura somatica e viscerale
ed è dovuto soprattutto alla
parziale inibizione delle
afferenze antalgiche descritte
precedentemente.
La AP èin grado di agire sul gatecontrol system e di bloccare,
almeno in parte la trasmissione
del dolore e la conseguente
contrattura muscolare riflessa.
Effetto TROFICO E VASOMODULATORE
La AP è in grado di regolare il ritmo cardiaco, il flusso
coronarico, il tono arteriolare e venoso a livello sistemico
e distrettuale, migliorando la perfusione ematica e
riducendo edemi e fenomeni di stasi.
Masahiko T. et al. Acupuncture Enhances Generation of Nitric Oxide
and Increases Local Circulation. Anesth Analg 2007;104:301-307
Jansen G. et Al. Acupuncture and sensory neuropeptides increase
cutaneous blood flow in rats. Neurosci Lett 1989; 97:305-9
Effetto ANTINFIAMMATORIO
• E’ favorito dal ripristino del normale tono vasculonervoso distrettuale e anche dall’incremento della
produzione di steroidi endogeni e dalla detensione
delle strutture interessate dal processo
infiammatorio.
• La AP ha inoltre un’azione immuno-regolatrice, con
azione diretta sui processi infiammatori.
Zijlstra FJ, et al. Anti-inflammatory actions of
acupuncture. Mediators of Inflammation 2003, 12(2),
59/69.
Hypotesis:
●
Immunosuppressive action
●
Controlled release of neuropeptides from nerve endings
and subsequent vasodilatative and anti-inflammatory
effects through calcitonine gene-related peptide
●
Interaction with substance P
●
Beta-endorphin release
●
Balance between cell-specific pro-inflammatory and antiinflammatory cytokines, tumor necrosis factor-alpha and
interleukin-10
DISATTIVAZIONE DEI TRIGGER POINT
Il trigger point (Travel e Simons, 1983) è una zona iperirritabile, situata prevalentemente all’interno di un’area
contratta di un muscolo scheletrico
•
Questi punti, dolenti spontaneamente e/o alla
pressione, sono in grado di proiettare dolore a
distanza, in aree ben definite.
•
La AP, praticata in profondità, con energica
stimolazione dell’ago, che deve raggiungere il centro
del trigger point, è in grado di risolvere totalmente
queste affezioni.
DISATTIVAZIONE DELLE AFFERENZE SILENTI
G.D. Schott (Brain 1994,117:397-413)
•
Sono fibre afferenti autonomiche implicate nella genesi
del dolore cronico viscerale e muscolo-scheletrico.
•
Queste afferenze rappresentano oltre il 50% delle fibre
amieliniche C nei vari tessuti (cute, articolazioni, muscoli,
visceri).
•
Le “fibre silenti” divengono sensibili, e quindi in grado di
evocare una risposta, solamente in seguito a lesioni
perduranti nel tempo quali i processi ischemici o
flogistici.
• L’attivazione di queste afferenze può indurre una sensibilizzazione
centrale con un’espansione dei campi recettivi, causando un’attività
intensificata e continuativa, in grado di mantenere il dolore
cronico.
• La condizione ischemico-irritativa ed edemato-flogistica delle zone
interessate dal processo patologico possono causare l’attivazione
delle fibre C “silenti” e contribuire alla cronicizzazione della
patologia dolorosa.
• Inoltre, tramite i meccanismi di convergenza-facilitazione e
convergenza-proiezione, il dolore si può cronicizzare anche in aree
di proiezione a volte assai distanti dalla sua origine.
Gli effetti vasomodulatore, antalgico-decontratturante ed
antinfiammatorio della AP contribuiscono in diversa
misura alla risoluzione di questo circolo vizioso.
Effetto SEDATIVO-ANSIOLITICOANTIDEPRESSIVO
• Alcuni agopunti possiedono una spiccata attività
ansiolitica, antidepressiva e sedativa, con effetto
riequilibrante sul tono dell'umore.
• Quasi tutti esplicano un’azione regolatrice della
fisiologia del sonno, il nostro principale sistema di
autocura.
• Le proiezioni dei nuclei intralaminari all’ipotalamo e
al sistema limbico possono spiegare l’azione
dell’agopuntura sulla componente emotiva e sulle
turbe neurovegetative “psicosomatiche”.
Il paradigma della agopuntura tradizionale
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E’ la tecnica di terapia più importante della
Medicina Tradizionale Cinese (MTC) e del suo
modello di lettura simbolica dell’universo
psicosomatico personale
Utile a favorire il riordino dei bioritmi
personali e ad attivare le capacità di
guarigione naturale
L'uomo tra la terra e il cielo
La vita è Qi (riduttivamente tradotto come
energia), che è in incessante moto di
trasformazione e circolazione e il cui equilibrio
è garantito dalla sua stessa trasformazione.
L’essere umano è soggetto alle medesime leggi
che regolano l’universo, macrocosmo esso
stesso, è Qi, dalle forme più sostanziali, come
le ossa e la carne, a quelle più sottili, come il
pensiero.
L'ideogramma di Qi deriva dal disegno del vapore che si alza
al di sopra di una pentola contenente riso: contiene l'idea di
movimento (centrale per la comprensione del Qi), ma anche
della materia (il movimento di vapore si alza da una pentola
in cui il riso bolle).
“I soffi, senza forma, producono, animano e
mantengono ogni forma.
Essi traggono forza e rinnovamento dal lavoro che si
effettua (grazie a loro) sulle sostanze trasformabili.
Tutto si compie grazie ai soffi.”
 Protegge il corpo (se il corpo si ammala vi è una
deficienza di Qi)
 Fonte di trasformazioni armoniose nel corpo (presiede
alle trasformazioni del cibo, dell'acqua e dell'aria in
sostanze fondamentali e anche questo è una forma di
movimento)
 Governa il "trattenimento" delle sostanze e degli organi,
scalda il corpo (il calore come fondamento della vita e come
movimento)
 Il Qi è fonte di ogni movimento e accompagna ogni
movimento (inteso in senso universale e generale, sia
inorganico che organico)
Il Qi
fluisce continuamente nei meridiani e il suo
passaggio vivifica la interdipendenza tra organi e visceri e
spirito (shen), secondo cicli definiti, dagli organi pieni ai
visceri cavi, con un percorso tridimensionale
Lungo il percorso dei meridiani sorgono in superficie sulla
pelle punti in relazione con funzioni, organi, emozioni.
Tramite i punti è possibile regolare il flusso alterato del
Qi, tonificandolo se in difetto o disperdendolo se presente
in eccesso nel punto o nel meridiano.
La stimolazione dei punti tramite gli aghi metallici non è in
grado di produrre Qi, ma solo di armonizzarne il flusso.
Meridiani di agopuntura e meridiani
geografici
Non tutti sanno che può essere utile:
In Medicina Cinese
dietro ogni malessere
dell'uomo c'è un dato di
fondo, sia psichico sia
fisico.
Quando il dolore affiora
è perché l'essere non
riesce a esprimere la sua
vera natura, non rivela la
sua autenticità, e tutto
questo esplode in una
piccola zona del corpo,
sentinella e spia del male
oscuro del vivere.
 per i disturbi del comportamento alimentare
(integrata con la psicoterapia)
 nella infertilità della coppia (integrata e non con
la fecondazione assistita)
 nel ritardo di consolidamento di fratture
 come aiuto per smettere di fumare
 nei disturbi venosi con varici
Non accade nella nel corpo che non abbia un
corrispettivo moto psicologico. Attenzione a:
•
Costituzione personale (postura, voce,
sguardo, forma del corpo, carnagione, modo
di dormire, preferenze per i colori, organi di
senso, forma corporea, modi di esprimere
l’ansia e l’aggressività, tono dell’umore,
•
Ricercare/evitare il freddo o il calore
•
Bioritmi, modo di dormire
•
Gusti alimentari
•
Storia personale e vulnerabilità pregresse
Importanza del
passato del paziente
•
•
•
•
nodi
porte non svoltate
conflitti
coazioni a ripetere
“Gli Dei abitano le tenebre” (Veda)
“Yahweh abita nell’oscurità” (Bibbia)
“Conosci la luce, ma resta nel buio” (Lao Tsu)
L’aspirazione del curante sarà di sciogliere
i nodi che impediscono il fluire delle cose.
Alla fine del percorso diagnostico, in cui la
sofferenza è sempre vista come perdita di
senso individuale, si dà corso alla individualità
della cura: seguendo le regole delle diverse
scuole e l’esperienza di un sapere diffuso nel
mondo orientale da quasi tre millenni.
Sedute di agopuntura
•
•
•
•
Durata : dai 15 ai 30 minuti ognuna
Frequenza: di norma settimanale, in cicli di durata
variabile in relazione alla durata dei disturbi.
Per problemi clinicamente importanti, di solito cicli
di 6-8 sedute consentono di ottenere risultati
stabili nel tempo, per la durata anche di anni,
potendosi prevedere delle sedute di richiamo
Esistenza di soggetti non responder, su base
genetica
Il rapporto medico-paziente in agopuntura
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Lo strumento usato (l'ago), diverso e inusuale ed esotico
rispetto al bagaglio abituale, con conseguenti dubbi sulla
validità della tecnica
Investimento magico-sciamanico, che condiziona sia il
paziente che il medico, che spesso si trova nella
condizione di doverne affermare la validità (con i rischi di
onnipotenza connessi).
La via utilizzata per la terapia, la pelle, (che copre,
protegge, avvolge, esprime), caratterizza in modo la
relazione (medico-ago-paziente) in modo differente dalla
farmacologica, che si serve per lo più della via orale
(medico-farmaco-paziente)
Difficile gestione dei fallimenti
Il rapporto medico-paziente in agopuntura
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La terapia è somministrata direttamente
Il momento della terapia diventa un momento altamente
rituale (con tutti i rischi talora connessi)
La lettura simbolica cinese del corpo può favorire una
diversa comprensione del “senso” del sintomo e del
miglioramento e ritornarlo al paziente.
L'infissione dell'ago corrisponde ad una periferia che
autoregola il centro. La persona è indotta a
incrementare il proprio potenziale energetico e anche a
ripensare il proprio vissuto, grazie alla “intelligenza del
corpo”.
Agopuntura del microsistema padiglione
auricolare (auricoloterapia)
Il padiglione auricolare è innervato da:
- Trigemino con il nervo auricolo-temporale, ramo della terza branca, (condotto
uditivo, il trago, la parte anteriore dell'elice);
- Plesso cervicale con la sua branca auricolare, innerva il lobo e la parte posteriore
dell'elice;
- Vago con il ramo auricolare innerva la conca superiore e inferiore, che è anche
raggiunta dalla parte terminale del tronco sensitivo del facciale
Nel rivestimento cutaneo del padiglione, non sono presenti corpuscoli recettoriali
di tipo algico, ma solo una grande densità di terminazioni nervose capaci di
trasmettere sensazioni tattili e termiche.
La stimolazione del padiglione raggiunge il sistema reticolare del
tronco cerebrale, nel quale sono situati il nucleo del vago, della
maggior parte della colonna nucleare trigeminale, e il nucleo
reticolare del plesso cervicale superficiale. La organizzazione
reticolare di tale sezione del SNC origina fenomeni di inibizione o
di attenuazione variabili, che spiegano le particolarità del punto di
auricoloterapia.
Il punto di auricoloterapia
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Non è fisso, si evidenzia nel caso ci sia un disturbo, un’algia, una
malattia.
Non ha obbligatoriamente un’azione sull’emisoma corrispondente.
La sua azione può essere diretta o associata. Non agisce sempre
nello stesso senso.
Può presentare delle disposizioni complesse: armonie, e proiezioni
radiali e/o ortogonali che possono apparire in zone con differente
innervazione, in relazione alla situazione del soggetto al momento
dell’esame e alla malattia: è “la geometria dell’orecchio”.
Per spiegare questo bisogna rifarsi al sistema neuro anatomico a cui
lo stimolo è riferito: il sistema reticolare del tronco cerebrale.
Differenze tra Agopuntura eAuricoloterapia
Il dr. Bourdiol, uno dei massimi esperti di auricoloterapia sostiene che esistono
due vie neurologiche distinte per la trasmissione degli stimoli in agopuntura e in
auricoloterapia. Queste due vie spiegano la differenza che esiste tra un punto
d’agopuntura e il punto auricolare. Il punto di agopuntura
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E’ una realtà anatomica. Costante e fisso, qualunque sia il momento
dell’esame e/o della malattia è sempre reperibile nella stessa sede.
E’ facilmente rilevabile, con un detettore elettrico, lo si trova
anche su un cadavere.
E’ unilaterale, la sua stimolazione agisce sempre sulla parte
omonima del meridiano.
Risponde sempre nello stesso senso. Il suo trattamento darà un
risultato identico qualunque sia il tipo di eccitazione (puntura ,
massaggio, moxibustione).
E’ gerarchizzato, la sua azione dipende dal posto che occupa sul
meridiano (punto di tonificazione, dispersione ecc.).
Secondo il Dr. Bourdiol questo denota la sua dipendenza neuro
anatomica dal sistema simpatico, dato che l’emergenza del nervo
perforante sul rivestimento cutaneo è fisso e costante, metamerico
e appunto per ciò sempre svelabile .
Il punto di auricoloterapia
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L'auricoloterapia è una medicina occidentale, derivata dalla
orientale, che agisce a livello delle disfunzioni grazie a
un’azione sugli equilibri neurovegetativi del corpo nella
gestione dello stress.
La disfunzione, secondo diversi autori, corrisponde a un
disordine a livello di respirazione cellulare, negli scambi
sodio/potassio, oppure disordine umorale per interferenze,
inibizioni e/o sostituzioni, che conducono tutte ad una
rottura degli equilibri delle membrane, con correlata e
temibile anossia tissutale, preludio ad una patologia clinica
organica.
Facendo fronte a questo disturbo, il sistema neurovegetativo
svolge un ruolo integratore, in grado di normalizzare e
riparare la disfunzione metabolica.
Ricerca del punto patologico auricolare
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Ricerca meccanica
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Ricerca elettrica
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Reazione del polso (V.A.S.)
Trattamento di un punto patologico auricolare
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Massaggio del punto
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Seme di vaccaria
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Stimolazione elettrica transcutanea
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Stimolazione magnetica
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Laser
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Ago
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Ago semipermanente (ASP)
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Cauterizzazione
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Cromopuntura auricolare
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Medicina quantistica
Acupuncture: Rewiew and Analysis of
reports on Controlled Clinical Trials
(Documento OMS del 1977, modificato nel 1990, 1993 ed
infine nel 1998[42])
Indicazioni OMS per l’agopuntura,
per disturbi tra psiche e corpo
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Dolore cronico (come cefalea vascolare e miotensiva,
emicrania, lombalgia cronica, reumatismi disreattivi,
fibromialgia)
Disturbi psicosomatici (gastrite, ulcera gastroduodenale,
spasmo esofageo, ernia iatale, dispepsia, stipsi,
sindrome del colon irritabile, asma bronchiale, acne,
eczema, lichen ruber planus, orticaria, rush cutanei)
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Sindrome da stress
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Sindrome ansiosa, blocchi emotivi.
●
Insonnia
Disassuefazione da fumo
Agopuntura auricolare più semi di vaccaria posti a
permanenza, rispetto a trattamento con punti placebo
auricolari. Trial condotto da Waite et al., 1998 (20678)
La auricoloterapia più semi di vaccaria (semi utilizzati
per la loro capacità di esercitare una pressione locale) è
risultata più efficace per smettere di fumare, in volontari.
La percentuale di cessazione a 6 mesi è stata :
• 12.5% nel gruppo trattato con auricoloterapia vera
• 0% nel gruppo di controllo.
Definizione di Dipendenza del DSM IV-TR
N.B. La tolleranza, l’astinenza o la perdita del controllo non sono
facilmente riconoscibili nel caso della dipendenza da nicotina
Modalità patologica d’uso della sostanza che conduce a menomazione o
a disagio clinicamente significativi, come manifestato da 3 o più delle
condizioni seguenti (ricorrenti in un periodo di 12 mesi):
• Tolleranza
• Astinenza
• Assunzione della sostanza in quantità maggiori o per periodi più lunghi
di quanto previsto dal soggetto
• Desiderio persistente o tentativi infruttuosi nel ridurre o controllare
l'uso
• Grande quantità di tempo speso nelle attività connesse all’uso
• Interruzione o riduzione di importanti attività sociali, lavorative o
ricreative
• Uso continuativo della sostanza nonostante la consapevolezza di avere
Criteri del DSM IV-TR per l’astinenza da
nicotina
a. Uso giornaliero di nicotina per almeno alcune settimane
b. Brusca cessazione dell’uso di nicotina, o riduzione della quantità
di nicotina usata, seguita entro 24 ore da quattro ( o più) dei
seguenti segni:
1. umore disforico o depresso
2. insonnia
3. irritabilità, frustrazione o rabbia
4. ansia
5. difficoltà di concentrazione
6. irrequietezza
7. diminuzione della frequenza cardiaca
8. aumento dell’appetito o del peso
c.
Criteri del DSM IV-TR per l’astinenza da
nicotina
I sintomi del criterio b. provocano disagio clinicamente
significativo o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o
di altre aree importanti.
d. I sintomi non sono dovuti ad una condizione medica generale, e non
sono meglio spiegati con un altro disturbo mentale.
Altri sintomi, riferiti dai fumatori sono:
• craving (“voglia di sigaretta”)
• stipsi
• sonnolenza
• malessere
• senso di vuoto, tristezza
• sintomi aspecifici (cefalea, formicolii, capogiri, ecc.).
Criteri del DSM IV-TR per l’astinenza da
nicotina
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●
●
L’ astinenza da nicotina è una sindrome reale, non va mai
minimizzata ed è opportuno esplicitare ai fumatori che
manifestarla non è segno di debolezza. I sintomi astinenziali
possono essere alleviati con specifici trattamenti, o per i singoli
sintomi o per l’astinenza nel suo complesso.
A volte per alcuni fumatori è il pretesto per rinunciare al
tentativo di smettere. Altri invece attribuiscono alla mancanza
di sigaretta qualsiasi sintomo o sensazione che provano. Ci
possono essere anche cause diverse e non tutto dipende dallo
smettere di fumare.
Ma ogni disturbo può essere curato con terapie specifiche: in
nessun testo di clinica o di farmacologia è indicata la sigaretta
come terapia per la stipsi o la sonnolenza o altro.
Il problema del fumo in agopuntura tradizionale
●
●
Il tabacco è una sostanza che, inalata, risulta avere una
azione tossica sul polmone e tutte le sue funzioni, questo
si traduce in una aggressione alla loro energia vitale.
Le funzioni legate al polmone sono molteplici e
fondamentali nel mantenimento dell’equilibrio dell’intero
organismo, fra queste.
●
Governa il Qi e controlla il respiro
●
Controlla la discesa del Qi puro (relazione Polmone-Rene)
●
Controlla la diffusione del Qi alla superficie del corpo.
●
In sinergia con il fegato mantiene l’equilibrio fra salita e
discesa.
Considerando le strette e reciproche relazioni
dei diversi organi, occorre un trattamento
complesso non solo per l’organo direttamente
interessato, il polmone, ma anche quelli ad esso
correlati nell’equilibrio energetico e di
conseguenza direttamente o indirettamente
coinvolti nel processo patologico.
Effetti dell’agopuntura applicata al
tabagismo (1)
Biochimici: produce endorfine ed altri neurotrasmettitori
essenziali per reagire allo stress ed al desiderio di
sostanze che creano dipendenza. (Anche la nicotina
induce dipendenza fisico-psichica stimolando la
produzione di endorfine che decadono però rapidamente,
mentre le endorfine prodotte dallo stimolo agopunturale
rimangono in circolo per circa 1 settimana coprendo il
periodo critico dei sintomi da carenza fisica).
Il paziente riferisce una sensazione di rilassamento, calma e
benessere, che controlla in modo prolungato stress e
ansietà .
Effetti dell’agopuntura applicata al
tabagismo (2)
Psicologici: induce un aumento del senso di
autorealizzazione, stimolando nel fumatore un
approccio diverso al raggiungimento del proprio
stato di benessere, interferendo con il forte
legame “sostanza-benessere” caratterisco del drug
abuser.
Effetti dell’agopuntura applicata al
tabagismo (3)
Socio-economici: l’agopuntura, priva di effetti
collaterali, a differenza dell’approccio
farmacologico, permette una terapia indolore con
minima richiesta di comunicazione verbale, che
potrà avvenire a scelta del paziente per trarre
esperienze e supporto dalle esperienze altrui,
motivandolo anche a ritentare anche in caso di
fallimento o recidiva.
Trattamenti di agopuntura disponibili
(In ogni caso è determinante per il trattamento distinguere a
monte se è preminente la dipendenza fisica o il craving).
A) Individuale
B) Di gruppo
Basato su agopuntura
tradizionale,
associata a
counseling
individuale
antitabacco e
auricoloterapia
Basato su trattamento
di auricoloterapia, in
concomitanza con la
partecipazione a
gruppi di sostegno
cognitivocomportamentale
A) Trattamento individuale
Al PZ sono proposte tre sedute di agopuntura somatica e auricolare (la seconda a
distanza di sette giorni, la terza 15/20 giorni dopo la seconda).
Ogni seduta è caratterizzata dalla applicazione di:
1. dei punti di agopuntura somatica per 20’ con aghi monouso sterili, scelti su base
individuale, come ad esempio : 4 LI Hegu – Punto Yuan, 7 LU Lieque- Punto LuoP.chiave di Ren Mai, 3 LV Taichong – Punto Shu, Yuan Bitong- Punto extra
meridiano, Yintang- Punto extra meridiano, Tim Mee- Punto extra meridiano .
2. Auricoloterapia con aghi ASP:
- punto anti-fumo in area dei “genitali esterni” (anteriore alla radice dell’elice) da
ricercare con detettore a pressione mentre il PZ fuma sul lettino da visita
l’ultima sigaretta
- punto shenmen (nella fossa navicolare ),
- punto polmone (nel fondo della conca),
- punto bocca (davanti alla radice dell’elice)
B) Trattamento in gruppo con auricoloterapia
(consente di trattare il paziente senza che debba svestirsi)
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Counseling preliminare individuale
Ricerca preliminare dei punti auricolari attivi, tra quelli
indicati nei diversi protocolli terapeutici
Trattamento dei punti mediante aghi monouso, non a
permanenza, che restano infissi per il tempo di durata
della sessione di gruppo di sostegno
Tre sedute la prima settimana, due le successive tre
settimane
Iter
Colloquio
Elaborazione del
profilo
Inserimento nel
programma
Approccio
integrato
Terapia di gruppo
Agopuntura
Supporto successivo – controllo ricadute
B)Trattamento in gruppo con auricoloterapia
Sul padiglione si utilizzano almeno 5 agopunti, in relazione ai risultati
della detezione e in relazione alla lateralità del soggetto, scelti
tra :
1-shenmen (nella fossa navicolare )
2-polmone (nel fondo della conca inferiore)
3-bocca (inferiormente alla radice dell’elice)
4-rene (nella conca superiore)
5-fegato (nella conca)
6-Punto Maestro Sensoriale (sul lobo)
7-punto anti-fumo in area dei “genitali esterni” (anteriore alla radice
dell’elice)
8-punto zero (alla radice dell’elice)
Smettere
di fumare è
comunque
scalare una
montagna, i
bastoni,
l’equipaggia
mento, la
preparazione servono.
Scalarla
insieme può
essere più
agevole
…e vale la pena di arrivare fino in cima
grazie per l’attenzione