Report 2003 Attività Clinico-Scientifica e di Ricerca Sperimentale

Transcript

Report 2003 Attività Clinico-Scientifica e di Ricerca Sperimentale
Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta”
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico
Report 2003
Attività Clinico-Scientifica
e di Ricerca Sperimentale
Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta”
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico
Report 2003
Attività Clinico-Scientifica
e di Ricerca Sperimentale
Editorial board
Graziano Arbosti
Ferdinando Cornelio
Marco Triulzi
Roberto Pinardi
Coordinatore editoriale: Monica Cremonesi
Coordinatore scientifico: Matilde Leonardi
Editing : Donatella Panigada
Traduzioni: Patrizia Meroni
Progetto grafico e impaginazione:
Lara Angonese - Accademia di Comunicazione, Milano
Fotografie: Studio Danilo Fasoli (Archivio Besta)
Direzione Generale: [email protected]
Direzione Scientifica: [email protected]
Istituto Nazionale Neurologico “C. Besta”
Via Celoria, 11, 20133 , Milano
tel. 02 23941
www.istituto-besta.it
DALL’ARCHIVIO STORICO DELL’ISTITUTO
NAZIONALE NEUROLOGICO “C.BESTA”
3
Carlo Besta durante la
Grande Guerra 1915-18,
(ArchivioBesta)
Attestato conferito al Dr.
Carlo Besta dai Reduci di
Guerra. 1927 (Archivio
Besta)
4
Progetto degli architetti
Tenci e Faravelli della nuova
sede dell’Istituto (Archivio
Besta)
Posa della prima pietra nel
reparto Infantile (Archivio
Besta)
5
Il dr. Besta davanti al nuovo
Istituto di via Celoria con
benefattori, medici e
pazienti, (Archivio Besta)
Carlo Besta, 1929 (Archivio
Besta)
6
Visita del Re Vittorio
Emanuele III all’Istituto
Neurologico “Pro feriti
cerebrali di guerra”,
(Archivio Besta)
7
Convegno, 1938 (Archivio
Besta)
Certificato di iscrizione del
Dr. Besta alla Società Italiana
di Neurologia. 1907,
(Archivio Besta)
8
Direzione generale 2003
da sinistra
Prof. F. Cornelio, Direttore Scientifico
Prof. G. Arbosti, Commissario Straordinario
Dott. R. Pinardi, Direttore Amministrativo
Dot. M. Triulzi, Direttore Sanitario
9
INDICE
3
Passato e presente: Immagini dell’Archivio fotografico dell’Istituto
12
Eccellenze, Network e Traslazionalità:
il 2003 dell’Istituto Nazionale Neurologico “C. Besta”
Relazione del Commissario Straordinario
25
Linee di Ricerca e Risultati: Relazione del Direttore Scientifico
32
Attività Clinica 2003: Relazione del Direttore Sanitario
40
Organigramma
42
Direzione Generale
Vice Commissari
Uffici di staff
Comunicazione
Ufficio stampa
Controllo di Gestione
Formazione e Aggiornamento
Qualità e accreditamento
Prevenzione e protezione
48
Direzione Scientifica
Neuroepidemiologia
Ricerca e relazioni nazionali ed internazionali
Clinical Trial Center
Biblioteca scientifica
Comitato Etico
60
10
63
Direzione Sanitaria
Direzione medica di presidio
Servizio infermieristico
Servizio farmacia interna
Archivio e cartelle cliniche
Centro Unico di Prenotazione
Servizio di Medicina preventiva
Servizio di Assistenza Sociale
Servizio di Assistenza Religiosa
Attività della Direzione Sanitaria 2003
70
Direzione Amministrativa
Provveditorato
Affari generali e legali
Economico-Finanziario
Funzioni tecniche
Risorse Umane
75
76
Dipartimento di Neuroscienze Cliniche
Pagina di presentazione
U.O. Neurologia I - Disturbi del Movimento
U.O. Neurologia II – Neuro-oncologia
U.O. Neurologia III – Cefalee e Malattie Cerebrovascolari
S.O.D. Neurobiologia e Terapie Neuroriparative
U.O. Neurologia IV – Malattie Neuromuscolari e Neuroimmunologia
U.O. Neurologia V – Neuropatologia
U.O. Neurofisiopatologia clinica
U.O. Neuropsichiatria Infantile
U.O. Neurologia dello Sviluppo
U.O. Radioterapia
142
143
Dipartimento di Ricerca Sperimentale e Diagnostica
Pagina di presentazione
U.O. Biochimica e Genetica del Sistema Nervoso
S.O.D. Neuro-oncologia Sperimentale e Terapia Genica
U.O. Neurogenetica Molecolare
U.O. Neurofisiologia Sperimentale
U.O. Neuroradiologia
U.O. Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche
178
179
Dipartimento di Neurochirurgia
Pagina di presentazione
Attività generali del Dipartimento
U.O. Neurochirurgia I
U.O. Neurochirurgia II
U.O. Neurochirurgia III
U.O. Anestesia e Rianimazione
198
204
207
214
219
234
236
Ricerca Corrente 2003
Ricerca Finalizzata 2003
Attività Didattica 2003
Meetings e Seminari
Pubblicazioni 2003
Volontariato, Associazioni, Fondazioni
Numeri Utili
11
Eccellenze,
Network e
Traslazionalità:
il 2003
dell’Istituto
Nazionale
Neurologico
“C. Besta”
Relazione del
Commissario
Straordinario
PRESENTAZIONE
Graziano Arbosti
Commissario Straordinario
Istituto Nazionale Neurologico “C. Besta”
FOREWORD
Graziano Arbosti
Extraordinary Commissioner
Istituto Nazionale Neurologico “C. Besta”
La presentazione del Report Clinico Scientifico (e
aggiungiamo organizzativo funzionale) dell’anno 2003
ha un significato di particolare importanza per illustrare
lo stato dell’arte complessivo della situazione dell’Istituto
C. Besta, all’inizio di un anno che riteniamo
fondamentale per il futuro degli IRCCS (soprattutto di
quelli pubblici) quale è il 2004, che vedrà l’attuazione
delle novità legislative introdotte, con il D.Lg.vo 288,
dopo oltre un decennio di precarietà, soprattutto
istituzionale e dopo 24 anni dall’ultima legge (n. 617).
The realization of the 2003 Clinical Scientific Report
(and also organizational and functional report) is of great
importance to illustrate the overall situation of the
Istituto “C. Besta”, at the beginning of the year 2004 that
represents a strategic period for the future of the IRCCS
(Institutes of Care and Research) – above all for the
public ones – and that implies the application of the new
regulations of the Legislative Decree 288, after more
than ten years of institutional precariousness and after 24
years since the last law on this matter (n. 617).
Sinteticamente i risultati da sottolineare sono relativi a:
The most important results concern:
A) l’attività di ricerca e i suoi prodotti;
B) la collaborazione nella ricerca biomedica in Italia e in
Europa attraverso le varie reti;
C) l’attività clinica e le iniziative innovative clinico
scientifiche;
D) la interazione tra attività clinico scientifica e le
tecniche organizzativo gestionali;
E) la sperimentazione gestionale e di partecipazione per
alcune attività clinico scientifiche;
F) l’aggiornamento e la formazione;
G) la comunicazione;
H) la qualità;
I) interventi strutturali organizzativi nell’anno 2003;
L) il Nuovo Besta.
A) research activity and its products;
B) collaboration in biomedical research through
various networks, both in Italy and Europe;
C) clinical activity and innovative clinical scientific
activities;
D) the interaction between clinical scientific activities
and organizational managerial techniques;
E) managerial and participatory experimentation in
clinical scientific activities;
F) education and training;
G) communication;
H) quality;
I) organizational and structural interventions for the
year 2003;
L) the new “C. Besta” Institute.
A)L’attività di ricerca e i suoi prodotti.
L’attività di ricerca, dal punto di vista strategico, ha
implementato le linee già delineate, orientando l’attività
scientifica alla ricerca traslazionale clinica e gestionale,
con forte impegno alla collaborazione nazionale ed
internazionale, correlata ad una intensa attività didattica
di 3^ Livello e di formazione.
A) Research activity and its products.
From a strategic point of view, research activity
implemented the already existing lines of actions,
orienting the scientific activity towards managerial,
clinical and translational research with a strong
commitment to national and international
13
L’indicatore Impact- Factor normalizzato, già notevole
nei due anni precedenti, ha raggiunto il punteggio di 733
con un incremento del 59%.
Tale risultato è stato trasversale ai vari settori dell’Istituto,
dalla Neurologia alla Neurochirurgia, alla
Neuropsichiatria Infantile.
L’Istituto inoltre sta partecipando alla realizzazione di 11
progetti europei.
Nel corso del 2003 è stato ammesso ad altri 4 progetti
europei del VI programma quadro.
E` stato potenziato il Clinical Trial Center e si è
provveduto all’attivazione di Trials di fase 1 per prodotti
traslazionali autoctoni di Istituto.
B) La collaborazione nella ricerca biomedica in Italia e
in Europa attraverso le varie reti.
La collaborazione nella ricerca biomedica si è tradotta in
una partecipazione alla reti regionali ( Cefalee Epilessia –
Stroke unit), nazionali (lesioni cerebrali, malattie
neurodegenerative, alleanza contro il cancro) europee,
(disordini mitocondriali, atassia spinocerebellare,
malattie da prioni, banche tissutali etc.), vedendo quindi
l’Istituto presente su diversi fronti e rafforzandone
l’immagine di Centro di Eccellenza.
C) L’attività clinica e le iniziative innovative clinico
scientifiche.
I dati sui ricoveri ospedalieri conclusi nel corso del 2003
permettono una valutazione generale dello sviluppo di
questo settore dell’attività clinica.
Il numero dei ricoveri in regime ordinario di durata
superiore ad 1 giorno conferma la tendenza, costante
negli ultimi anni, di incremento dell’attività: risultato
virtuoso, considerando il contestuale incremento del
peso medio relativo e della diminuzione della degenza
media, fattori già registrati negli scorsi anni e realizzati
grazie al contenimento della degenza preoperatoria e ad
un miglioramento nella programmazione concertata con
i servizi diagnostici.
Il 14% dei pazienti risulta residente in Milano città. Il
18% di essi proviene dalla provincia di Milano ed una
ugual percentuale dalle altre provincie lombarde.
Continua ad essere di assoluta rilevanza l’attrazione
complessiva dal resto dell’Italia (che è passata dal 46%
del 2001, al 48% del 2002, al 50% del 2003). Diversi
pazienti, soprattutto per l’area di neuropsichiatria
infantile, provengono anche dall’estero,
complessivamente per più del 2%.
I ricoveri ordinari riguardano casi sempre complessi: tra i
DRG più frequenti sono presenti le craniotomie in
pazienti adulti e interventi sulla colonna vertebrale, le
malattie degenerative del sistema nervoso, la sclerosi
multipla, le epilessie dell’infanzia. Questa
caratterizzazione della patologia comporta anche
l’aumento del “peso medio” dei DRG.
Un dato molto interessante, in linea con le disposizioni
regionali in merito ai livelli essenziali di assistenza e
all’appropriatezza dell’attività di ricovero, è
rappresentato dall’aumento dei ricoveri in regime di day
hospital, ivi compresi, per analogia, i ricoveri ordinari
della durata di 0 – 1 giorni.
14
collaboration, correlated to an important third level
didactic and training activity.
The normalized Impact-Factor index, that was already
substantial in the previous two years, reached a 733 score
with an increase of 59%.
This result concerns all the different sections of the
Institute, from Neurology to Neurosurgery, to Child
Neuropsychiatry.
Moreover, the Institute is involved in the realization of
11 European projects.
In 2003, it was admitted to 4 European projects of the
VI European Program.
The Clinical Trial Center has been improved and there
has been the set-up of First Phase Trials for the
translational products of the Institute.
B)Collaboration in biomedical research through
various networks, both in Italy and Europe.
The collaboration in biomedical research involves the
participation in regional (Epilepsy – Headaches Stroke
Unit), national (brain lesions, neurodegenerative
diseases, fight against cancer) and European
(mitochondrial disorders, spinocerebellar ataxia, prion
diseases, tissue banks etc.) networks. The Institute is
present in different pathological domains reinforcing its
role as Centre of Excellence.
C) Clinical activity and innovative clinical scientific
activities.
The 2003 data an clinical activity of the Istitute allows
us to establish a general evaluation of hospitalization
rates.
As in the past years, the positive and constant trend of the
activity is confirmed by the amount of ordinary
hospitalization cases with a duration of more than one
day. This is a very important result, especially if we
consider the contextual increase of the relative average
weight and the decrease of average hospitalization: these
two factors, already present in the past years, have been
realized thanks to the reduction of pre-surgical
hospitalization and to a better planning in collaboration
with the diagnostic services.
Only 14% of patients are from Milan, 18% of patients
come from the province of Milan and an equal
percentage is from the other provinces of Lombardy.
The total amount of people coming from other Italian
regions increased from 46% in 2001, to 48% in 2002, to
50% in 2003 and continues to represent an important
factor. More than 2% of patients come from foreign
countries and they are especially interested in child
neuropsychiatry.
Ordinary hospitalization always concern complex cases
such as craniotomy in adult patients, operations of the
vertebral column, degenerative diseases of the nervous
system, multiple sclerosis and child epilepsies. This
characterization of the pathology involves the increase of
the “average weight”in DRG.
Very interesting data corresponding to the regional
directions for the essential levels of assistance and the
suitability of hospitalization is represented by the
increase of day-hospital treatments (included ordinary
Come per i ricoveri ordinari, anche per i ricoveri in
regime di day hospital l’attrazione dell’Istituto è
considerevole: solo il 22,1% dei pazienti risulta residente
in Milano città. Il 27,4% di essi proviene dalla provincia
di Milano ed il 19.8% dalle altre province lombarde.
Si presenta di assoluta rilevanza l’attrazione dal resto
dell’Italia (30,6% che rappresenta il valore di flusso
extraregionale per ricoveri in Day Hospital più alto
d’Italia).
Al proposito, ha dato esito positivo la sperimentazione
dell’offerta dal nostro Istituto, di una casa di accoglienza,
sanitariamente protetta , mediante la generosa
collaborazione della Fondazione Vedani di Milano.
Si tratta di una struttura per “Low care”, con assistenza
infermieristica proporzionata alle esigenze del singolo
caso, per i pazienti in trattamento nell’Istituto.
La finalità perseguita è quella di offrire una continuità
terapeutica a pazienti oncologici di provenienza extra
regionale finalizzata a:
- migliorare l’assistenza per pazienti provenienti da fuori
regione, al fine di evitare loro parte degli spostamenti di
sede, necessari per accedere alle terapie che l’Istituto offre
loro;
- ridurre alcune degenze e ridurre conseguentemente le
liste di attesa per ricoveri ospedalieri, per un più efficace
utilizzo dei posti letto esistenti.
Oltre alla conferma dello sviluppo del D.H. per l’area
neuropsichiatria infantile, dove si raggiunge un numero
di ricoveri analogo a quello del regime ordinario, si
rafforza la gestione con degenze diurne anche in area
neurologica, soprattutto per le patologie neuromuscolari,
per i trattamenti di chemioterapia e per la sclerosi
multipla.
Infine, si sottolinea il mantenimento del trend positivo
delle prestazioni ambulatoriali con l’incremento
dell’attività del 3,1% rispetto al 2002, nonostante le
remore conseguenti alla limitazione del finanziamento
specifico. L’attività per le urgenze cliniche differibili
(cosiddetti “bollini verdi”) supera i 3,000 casi nell’anno.
La distribuzione geografica per provenienza dei pazienti
ambulatoriali registra un 33% di pazienti residenti a
Milano, un 25% in Provincia di Milano e ben il 25% di
provenienza extraregionale. Tale dato rappresenta un
record assoluto per quanto riguarda i flussi extraregionali
di pazienti ambulatoriali.
D)La interazione tra attività clinico scientifica e le
tecniche organizzativo gestionali.
Un tema che ha trovato sviluppo non solo dal punto di
vista culturale, ma applicativo è quello della
collaborazione tra attività clinico-scientifica e i temi del
management; il rapporto con le strutture amministrative
sia a livello nazionale, ma soprattutto europeo, è ancora
non semplice; la condivisione della missione “ricerca
traslazionale” facilita il raggiungimento di una sempre
maggiore condivisione procedurale e di obiettivi tra la
componente clinico-scientifica e quella gestionale
amministrativa.
hospitalization with a duration of 0-1 day).
For day-hospital treatments, as well as for ordinary
hospitalization, the appeal of the Institute is really
considerable: only 22.1% of patients are from Milan,
27.4% of patients are from the province of Milan and
19.8% of patients come from the other provinces of
Lombardy.
The amount of patients from other parts of Italy
(30.6%) represents the highest Italian index of patients
coming from other regions for day-hospital treatments
is of absolute relevance.
For this reason, the experimentation of a nursing home,
medically followed by our Institute, led to a very positive
result, thanks to the precious collaboration of the
Fondazione Vedani of Milan.
This is a low-care structure for patients that are treated in
our Institute and the nursing assistance is proportional to
the needs of each patient.
The aim of this nursing home is to offer a therapeutic
assistance to oncologic patients that come from other
Italian regions with the purpose of:
- improving the health-care assistance for patients
coming from other regions, to avoid them from moving
each time that they need therapy;
- reducing the time of hospitalization with consequent
reduction in the waiting list thanks to a better use of the
available beds.
In addition to the development of day-hospital activities
in child neuropsychiatry, where the amount of dayhospital treatments is equal to the one of ordinary
hospitalization, there is an increase of one-day
hospitalization even in neurological area, especially for
neuromuscular diseases, chemotherapeutic treatments
and multiple sclerosis.
In the end, it is important to stress the maintenance of a
positive trend in ambulatory activities with a 3.1%
increase of the data recorded in 2002, in spite of
limitation of the funds. The activity concerning
postponed clinical urgencies (the so called “green
stamp”) is over 3,000 cases per year.
For ambulatory treatments, 33% of patients come from
Milan, 25% from the province of Milan and 25% from
other Italian regions. This data is a real record for the
extra-regional amount of ambulatory patients.
D) The interaction between clinical scientific activities
and organizational managerial techniques.
The collaboration between biomedical research and
managerial issues found an important way of
development not only from a cultural point of view but
also from its application: the relation with the national
and, above all European, administrative structures is still
difficult; the common “translational research” mission
facilitates an always greater cooperation between the
clinical scientific section and the managerial and
administrative one of the Institute.
In our Institute the need of team spirit is already under
development and this process is progressing very well.
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Nell’Istituto Besta da tempo si è sentito il bisogno di fare
squadra e tale processo è stato avviato ed è a buon punto.
Cosa vuol dire in concreto fare squadra: innanzi tutto
significa sentirsi parte di un disegno, di una strategia.
Il disegno è stato gia presentato nel 2002: “Istituto” che
vede al centro i bisogni del paziente, dove ricerca e
attività clinico-assistenziale sono un tuttuno e sono
indirizzati dai bisogni del paziente e mirano a erogare
prestazioni di eccellenza attraverso innovazioni
diagnostico terapeutiche (ricerca traslazionale), con
estese collaborazioni a rete con altri IRCCS, ospedali di
eccellenza, università etc, il tutto alimentato da una
costante attività di aggiornamento e formazione e
coordinato da strumenti clinico-organizzativi.
Questo è il primo presupposto per fare squadra. Il
secondo presupposto è che siano presenti tra i
professionisti che operano all’interno dei “campioni”, ma
non già delle “prime donne” e che vi sia una regola
secondo la quale sia possibile fare squadra e che tutti
siano al servizio di questa (per i pazienti), al di la dei
personalismi, egoismi, lacerazioni, e nessuno si serva
della squadra per obiettivi personalistici. Va favorito,
peraltro, l’emergere di leadership culturali, cliniche e
organizzative.
In altre parole autonomia professionale ma non
anarchia, superando una frammentazione che nel mondo
clinico scientifico italiano ha costituito una delle
problematiche organizzative più difficili da superare.
Certo fare squadra non presuppone di essere tutti
“buoni”, simpatici amici. Ma essere tutti leali e proiettati
verso i comuni obiettivi indicati dal disegno.
Su questi presupposti poi bisogna sviluppare un metodo
per addestrarsi al lavoro comune.
Il metodo parte dalla constatazione che in Sanità, a
differenza che in altre realtà produttive aziendali e nelle
stesse aziende di servizio, il “core” del sistema è costituito
ormai pressoché totalmente da professionisti (Medici,
Biologi, Tecnici, Infermieri, Dirigenti Amministrativi),
tra l’altro iscritti a Ordini, Albi, Collegi, etc.,
professionali.
Pertanto compito del management è avviare e coltivare
un’alleanza con questi professionisti che devono lavorare
nell’interesse del paziente come persona. Dove questa
linea di alleanza viene applicata i risultati, anche in
termini di efficacia (qualità+efficienza), sono positivi
soprattutto per i pazienti e rappresentano una
applicazione del corretto governo clinico.
Tutto ciò non significa sottrarre al management
aziendale la responsabilità delle decisioni finali, che però
devono essere costruite sulle persone da curare e
finalizzate a quest’ultime.
L’evoluzione culturale della società ha portato al
riconoscimento della salute come “diritto della persona”,
oltre che come interesse della collettività; cercando di
dare risposta a questo obiettivo bisogna costruire un
“sistema orientato” a questa risposta, che non può
riconoscersi in un modello “unico” di tipo tecnico
deterministico come quello “aziendale” in senso stretto,
secondo alcune interpretazioni di cultura
prevalentemente economicistica, ma che è influenzato da
fattori storici, culturali, sociali e comportamentali.
16
The term “team spirit” concretely means to feel as part of
a process, of a strategy.
The strategy was already presented in 2002: the Institute
has a primary interest in the needs of patients, where
research and clinical activity are linked together to
satisfy patients’ needs and to offer high quality
treatments thanks to clinical and therapeutic
innovations (translational research) based on
collaborative networks with other Institutes of Research
and Care, hospitals of excellence, universities
etc...supported by a constant education and training
activity and coordinated by clinical-organizational
instruments.
This is the first step to reach a real team spirit. The
second one is the presence among the institutional staff
of “champions”, and not of “leading actors”, and the
existence of a code of conduct establishing team spirit
and team work, that will be followed by everyone (for
patients’ wellbeing), avoiding personalism, egoism,
divisions, and the use of the team for personal projects.
Moreover, the emergence of a cultural, clinical and
organizational leadership has to be favoured.
In other words there is a need of professional autonomy,
but not of anarchy, avoiding the fragmentation of the
Italian clinical scientific world that represented one of
the hardest organizational problem to be solved.
The creation of a team does not imply that everyone is
“good”, agreeable and friendly. The important thing is to
be loyal and to believe in the common strategic
objectives.
Starting from this point there is then the necessity of
developing a team work method.
This method starts from the consideration that in the
health-care structures, unlike other companies and
businesses, the core of system is nearly totally formed by
professionals (doctors, biologists, technicians, nurses,
administrative managers etc.) members of professional
Orders, Associations, Registers etc.
So the task of the management is to create an alliance
with these professional that have to work in the interest
of patients considered as a person. Where this alliance is
applied there are good results, also in terms of efficacy
(quality + efficiency), above all for the patients
representing the application of a right clinical
governance.
This does not mean that the management is no longer
responsible for final decisions, but that these decisions
must be based on persons to treat.
The cultural evolution of the society led to the
recognition of health as a “right of the person”, as well as
a collective interest; to follow this principle it is essential
to create a system based on this new vision of health, that
cannot be represented by a “unique” technical
deterministic model as the one used for “business”,
following economic interpretations, but that has to
consider historical, cultural, social and behavioural
factors.
Taking an example from football it is interesting to
notice that some professional players are considered as
“incompetent” by one team but can become champions
in another team. The answer to this different situation
Facendo una “traslazione” di moda nel mondo calcistico,
perché alcuni giocatori professionisti sono considerati
“scarti” in una squadra e campioni nell’altra? La risposta
non è nella tecnica calcistica, ma nella teoria delle
organizzazioni, nella dottrina del management e nella
cultura e tradizione della squadra.
Il management, l’aziendalizzazione non sono tra gli
obiettivi di un IRCCS come il Besta, ma uno strumento.
Il Besta è stato, è, e sarà un “Istituto”; in altri casi si può
dire un “Ospedale”, come la tradizione e la cultura
sanitaria milanese ci ha insegnato, non già una
“azienda”, ribadiamo in termini routinari e restrittivi.
Le grandi e tradizionali strutture sanitarie milanesi
vengono definite, prima di tutto dai pazienti stessi,
Ospedale Maggiore, “Niguarda”, “Istituto dei Tumori”,
“San Gerardo” etc. non già “azienda ospedaliera
Niguarda” e così via.
L’azienda è invece il tramite strumentale, utile e
necessario per essere Istituto e/o Ospedale moderno,
soprattutto dal punto di vista gestionale, la quale cosa
assume oggi, in periodo di scarsità di risorse economiche,
un peso maggiore che nel passato.
Per fare alcuni esempi concreti, oltre al rigore scientifico,
all’approccio multidisciplinare al paziente, anche altri
strumenti come l’organizzazione, il Centro Unico di
Prenotazione, la comunicazione, il controllo di gestione,
la certificazione ISO 9001 (vision 2000), la formazione
mirata, l’aggiornamento continuo, fanno parte del
metodo per fare squadra all’interno di una unità
complessiva che è “l’Istituto”, nel preminente interesse
del paziente.
Per raggiungere l’eccellenza si è cercato di coniugare
sempre più intimamente l’eccellenza nella ricerca, con
quella assistenziale e con quella gestionale,
approfondendo lo studio di indicatori che siano
abbastanza attendibili sia per quanto riguarda l’eccellenza
assistenziale e scientifica (misura degli outcomes in
relazione alla specialità indice, case mix, attività
dipartimentale, certificazione di qualità legata all’analisi
di processo secondo procedure internazionali), sia per
quanto riguarda gli aspetti gestionali, utilizzando
indicatori di economicità (rapporto tra costi operativi e
totale dei ricavi, etc.) e monitorando periodicamente
l’andamento economico gestionale dell’Istituto.
L’organizzazione dell’Istituto derivante da questi
generali principi orientativi, sta attraversando una fase di
sperimentazione.
Innanzitutto va precisato che uno degli elementi cardine
su cui è fondato l’Istituto è quello della autonomia
clinica.
Negli ospedali il professionista/medico assume
importanza (non centralità), non solo come erogatore di
prestazioni, ma anche sotto il profilo della domanda di
prestazioni.
Le così dette “aziende” sanitarie sono strutture di
produzione di servizi che sono decisi da medici o altri
professionisti, che in autonomia sono chiamati a scegliere
quali prestazioni erogare; in tale contesto le “aziende
sanitarie”, specie quelle pubbliche, devono garantire al
medico la possibilità di lavorare in autonomia poiché è il
rapporto personale medico paziente/cittadino che risulta
cannot be found in football technique, but has to be
found in the theory of organizations and management
and in the team culture and tradition.
The management and the business administration do
not represent an objective for our Institute, and for the
other Institutes of Research and Care, they are an
instrument. The “C. Besta” Institute has been, is, and
will be an Institute or a Hospital, as taught by the healthcare tradition and culture of Milan and it will never
become a “company “.
All the big and traditional health-care structures of Milan
are known, above all from patients, with the names of
Ospedale Maggiore, Niguarda, Istituto dei Tumori, San
Gerardo etc...and not as Azienda Ospedaliera Niguarda
etc...that is to say that they are not known as hospital
business.
However, the business is a useful and essential means to
become a modern Institute and/or Hospital, above all
from a managerial point of view that, in a period of
limited economic resources, is an aspect of great
relevance.
To make some real examples, in addition to scientific
rigour and to a multi-disciplinary approach to patients,
there are even other instruments - such as organization,
the booking centre, communication, managerial control,
the ISO 9001 certification (vision 2000), constant
education and training activities - that are involved in the
method to create a team spirit inside the Institute, in the
interest of patients.
To reach the excellence, we have tried to integrate the
excellence in research with the excellence in assistance
and management through a depth study of reliable
indexes concerning both scientific and therapeutic
excellence – measurement of the outcomes related to
index speciality, case mix, departmental activity, quality
certification related to process analysis in accordance
with international procedures – and managerial aspects,
thanks to economic indexes (ratio of operational costs to
total incomes etc...) and to the periodic monitoring of
the managerial and economic trend of the Institute.
The organization of the Institute, deriving from these
general principles, is experiencing an experimental phase.
First of all, it is important to stress that one of the main
factors on which the Institute is based is clinical
autonomy.
In hospitals, the professional/doctor becomes important
(but not central), not only because he is the supplier of
services, but also because he asks for these services.
Health-care structures produce services decided by
doctors or by other professionals, that autonomously
choose what services must be supplied: for this reason
health-care structures, especially the public ones, must
grant doctors the possibility to work in total autonomy
because the relation between medical staff and
patients/citizens is fundamental and is the element that
characterize management and organization.
Clinical freedom, or clinical autonomy, is a value for the
structure whose organizational and operational processes
must promote this freedom and the skill of
doctors/professionals.
The doctor or the professional is independent, that is to
17
fondamentale ed elemento caratterizzante la gestione e
l’organizzazione.
La libertà clinica o autonomia clinica è un valore
all’interno dell’azienda, i cui processi operativi
organizzativi devono favorire questa libertà e
professionalità del medico/professionista.
Il medico o altro professionista è indipendente, nel senso
che le decisioni di carattere clinico non sono sottoposte a
nessun superiore di ordine gerarchico, ma bisogna
individuare strumenti che evitino da un lato una forte
differenziazione di comportamento e dall’altro una
eccessiva discrezionalità all’interno dell’Ospedale.
La definizione di linee guida e di percorsi diagnosticoterapeutici devono essere intesi come indirizzi decisionali
volti a supportare le decisioni cliniche e per essere
utilizzati devono trovare comunque l’adesione spontanea
del medico.
Fatto salvo questo primo pilastro fondamentale, è
necessario dall’altro lato individuare dei meccanismi di
coordinamento.
Un meccanismo base di coordinamento (descritto da
Minzberg come “pigeonholing process” – cioè
incasellamento) è quello che, all’interno della struttura,
sia sempre individuato un professionista che è chiamato a
rispondere ad un bisogno del paziente e questo
professionista può avvalersi di altri professionisti che
intervengono nel processo.
Questo rappresenta una meccanismo di coordinamento
che ha caratterizzato e tuttora caratterizza la divisione del
lavoro nell’ospedale, centrata sulla specializzazione di
ordine clinico che diviene elemento di indirizzo
dell’utente e contemporaneamente di semplificazione
organizzativa, in quanto la “presa in carico dell’utente”
rappresenta il più semplice meccanismo di
coordinamento rispettoso dell’autonomia.
Questa struttura organizzativa è quella attualmente
definita nel DL 502/92 e seguenti, come unità operativa
complessa, caratterizzata da una certa orizzontalità, con
la presenza di pochi livelli gerarchici.
Probabilmente non corrisponde in pieno, come
strumento di coordinamento e integrazione a quelle che
sono le esigenze dell’evoluzione generale che caratterizza
la sanità, soprattutto negli ultimi decenni.
Lo sviluppo delle ricerche, le nuove conoscenze, la
diversificazione di strategie assistenziali, lo sviluppo
tecnologico, il ridisegno dei processi di diagnosi e cura,
sono elementi che devono portare ad individuare
meccanismi di coordinamento più adeguati a queste
esigenze. Il fatto di essere IRCCS permette comunque
una maggiore possibilità di passare da vecchi a nuovi
schemi di intervento poiché la legittimazione in molti
casi è legata ai centri di ricerca (traslazionale) che
permettono formazione avanzata, standardizzazione
delle conoscenze e delle abilità professionali per produrre
diagnosi e terapie innovative.
La ricerca di meccanismi di coordinamento all’interno
dell’Istituto è stata caratterizzata da un più stretto
rapporto con i professionisti ricercando un loro
coinvolgimento ad esempio sulle modalità di controllo e
indirizzo delle complesse attività, il coinvolgimento nel
processo di budgetizzazione, in modo da permettere una
18
say that his clinical decisions are not submitted to
superiors, however it is essential to avoid extreme
behavioural differences and an excessive discretionary
power inside the same Hospital.
Guidelines and therapeutic diagnostic processes must
be considered as a decision-making factor supporting
clinical decisions that have to meet with the spontaneous
agreement of doctors.
Apart from this first fundamental basic aspect, it is
essential to establish some mechanisms of coordination.
A basic mechanism of coordination (described by
Minzberg as “pigeonholing process”) consists in finding a
professional, inside the structure, that has to satisfy
patients’ needs and this professional can cooperate with
other professionals that intervene in the process.
This is a mechanism of coordination that characterized
and still continues to characterize the division of job in
hospitals. It is based on clinical specialization that
becomes a way to address the user and represents,
meanwhile, an organizational simplification because the
“taking care of the user” is the simplest mechanism of
coordination respecting the autonomy.
This organizational structure is the one defined by the
DL502/92 and fol. as a complex operational unit,
characterized by horizontal positions, with the presence
of few hierarchical levels.
Probably it does not totally correspond, as an instrument
of coordination and integration, to the needs of healthcare general evolution, above all in these last decades.
Research development, new knowledge, diversification
of assistance strategies, technological development,
reorganization of treatment and diagnostic processes are
all the factors that must lead to the identification of
mechanisms of coordination suitable for these needs.
The Institutes of Research and Care are more flexible and
can easily change from old to new schemes of
intervention because their legitimation is based on
(translational) research centres that allow an advanced
training and the standardization of knowledge and skill
to produce innovative diagnoses and therapies.
The research of mechanisms of coordination inside the
Institute has been characterized by a closer relation with
professional involving them, for example, in the methods
of control of complex activities and in the budgetary
process to allow a better use of resources, even through
managerial education that has been well accepted by
professionals. The identification of common
developmental objectives and of multi-specialities
programs of intervention is another example of
coordination.
The Institute has the task of giving professionals the
resources that they need, granting the mechanisms that
facilitate the access to the service.
Therefore, performance evaluation systems must be
instruments of coordination aiming at the realization of a
coherent relation between institutional general objectives
and professional behaviour.
Apart from autonomy, the second basic principle is
represented by organizational coordination that is
essential to avoid the division based on clinical
specialities, the fragmented approach to patients and the
più efficiente gestione delle risorse, anche attraverso una
attività di formazione su temi di management. La
definizione comune di obiettivi di sviluppo e di
programmi plurispecialistici di intervento costituisce un
altro esempio di coordinamento.
Sono stati affrontati, come già accennato, i temi di ordine
gestionale e amministrativo necessari per lo svolgimento
delle attività e per essere di supporto alla erogazione di
servizi più accessibili e maggiormente orientati a
migliorare la gradibilità dell’utente (comunicazione,
CUP, ecc.)
Il compito dell’ “Azienda”, è quello di mettere a
disposizione le risorse per i professionisti e di garantire
tutti quei meccanismi che possono facilitare l’accesso al
servizio.
I sistemi di valutazione delle performance, pertanto,
devono essere strumenti di coordinamento orientati a
realizzare la coerenza tra gli obiettivi generali dell’azienda
ed il comportamento dei professionisti.
Tornando al tema del secondo pilastro (accanto
all’autonomia), quello del coordinamento nel campo
dell’organizzazione, proprio per le motivazioni in parte
già indicate e cioè: superamento della suddivisione delle
competenze cliniche, approccio frammentato al paziente,
difficoltà di concentrare in un unico professionista tutto
il sapere teorico pratico che caratterizza una disciplina, si
è creato un fabbisogno organizzativo di coordinamento e
integrazione che sta sostituendo (senza però eliminarlo)
quello della specializzazione, che va preservata in quanto
fondamento per la creazione e trasmissione del sapere,
soprattutto in contesti ad alto contenuto professionale e
tecnologico quali gli IRCCS.
La forma di coordinamento individuata nell’Istituto, al
di là degli aspetti normativi di riferimento e
amministrativi, è quella del Dipartimento, che è tuttora
oggetto di sperimentazione e perfezionamento e che
costituisce accanto all’aspetto orizzontale (U.O.) quello
verticale in un assetto già disegnato a “matrice”.
I Dipartimenti come fabbisogno di coordinamento
sono caratterizzati da due tipologie: quella strutturale e
quella funzionale e da due livelli, quello intraziendale,
tradizionale, e quello interaziendale che rappresenta una
novità attivata nel corso del 2003, come si può evincere
dal capitolo relativo alla sperimentazione gestionale e di
partecipazione (vedi punto e).
Tale coordinamento costituisce il nodo fondamentale per
la creazione concreta delle reti nazionali ed internazionali
(vedi punto b).
Le risposte che ci attendiamo da tale organizzazione,
ancora in fase sperimentale, sono integrazione e
coordinamento condivisi, flessibilità per la gestione di
alcune risorse in comune, soprattutto scarse (spazi,
tecnologie, dotazioni alberghiere), snellimento
organizzativo, recupero della centralità del paziente,
invertendo la logica del “paziente di proprietà dell’unità
operativa” a favore di un apporto integrato delle varie
UU.OO. alla risoluzione del problema di salute
dell’utente, preservazione della
specializzazione/differenziazione, laddove a livello
dipartimentale vengono creati gruppi di studio/lavoro
permanenti e temporanei, anche di tipo
difficulty of concentrating in a single professional all the
knowledge of a scientific subject. So there is the need of
organization and coordination that is replacing (without
excluding it) the approach based on clinical specialities,
that is still essential to create and to communicate
scientific knowledge, above all for the Institutes of
Research and Care that have high professional and
technological contents.
The coordination strategy applied in our Institute, apart
from its normative and administrative aspects, is the
Department that is experiencing an experimental phase.
It represents the vertical organizational aspect that
integrates the horizontal one based on the divisions.
As instruments of coordination, the Departments are
characterized by two typologies, structural and
functional, and by two levels, intrastructural - the
traditional one - and interstructural, that is an innovative
approach applied in 2003 (see part e).
This coordination form is fundamental to create national
and international networks (see part b).
The results that we hope to obtain by this kind of
organization are: integration and coordination, flexibility
in the management of common resources (above all in
the use of common areas, technologies end suppliers),
organizational simplification, patients as the central core
of clinical activity - the patient is no longer considered
as a “property” of the division, favouring an integrated
contribution of all the divisions to patients’ health
problems – preservation of speciality/differentiation
where there is the creation of departmental work/study
groups, both permanent and temporary. This solution is
of fundamental importance for the Institutes of Research
and Care, where there is the creation of mixed
assistance/research departments, with a great need of
preservation of areas of excellence for translational
research.
The experience of this last two years, based on the two
basic principles of clinical autonomy and departmental
organizational coordination, supports the development
of this process that has contributed to the elimination of
the assumed communication difficulties between
doctors/professionals and the Institute and that has
improved the relation doctor/patient considering
patients as the central core of clinical activity.
Positive indexes of this situation, even if rough, are
represented by the flow of patients (in 2003, more than
50% of them come from other Italian regions) and by
the increased request of high specialization excellence
treatments, even in mono-speciality fields as shown by
data.
E) Managerial and participatory experimentation in
clinical scientific activities.
In 2003, there has been the activation and/or
implementation from an organizational, functional,
clinical and scientific point of view of some activities in
collaboration with other Hospitals of the Italian Health
System or with other Institutes of Research and Care.
1) Activation from an organizational, clinical and
19
multidisciplinare. Questa soluzione è da noi ritenuta
indispensabile, soprattutto nel contesto IRCCS, dove si
creano dipartimenti misti assistenza-ricerca, con forte
bisogno di preservare spazi di eccellenza finalizzati alla
ricerca traslazionale.
La nostra esperienza degli ultimi due anni riferita
all’attenzione posta ai due pilastri citati (autonomia
clinica e coordinamento organizzativo dipartimentale) ci
supporta nel proseguire un percorso che da un lato ha
annullato le presunte (!) incomunicabilità tra mediciprofessionisti e “azienda” e dall’altro ha dato più spazio al
rapporto medico/paziente perseguendo sempre la
centralità del cittadino.
Di tutto ciò i flussi di pazienti (oltre il 50% di
provenienza extraregionale nel 2003), l’aumentata
richiesta di prestazioni di eccellenza di alta
specializzazione, pur in ambito monospecialistico, come
dimostrano i dati delle tabelle (vedi oltre), ne sono un
indicatore positivo, seppur grezzo.
E) La sperimentazione gestionale e di partecipazione di
alcune attività clinico-scientifiche.
Nel corso del 2003 sono state avviate e/o perfezionate dal
punto di vista clinico-scientifico e funzionale
organizzativo alcune iniziative in stretta sinergia e
collaborazione con altri IRCCS e aziende ospedaliere del
SSN;
1) E` stato attivato dal punto di vista clinico-scientifico e
organizzativo un Centro di radiochirurgia mediante
Cyberknife, (microacceleratore robotizzato), il secondo
in Italia ed in Europa.
Tale Centro è stato costituito tra l’Istituto Besta, il
Centro Diagnostico Italiano, l’Ospedale San Carlo
Borromeo, per pazienti oncologici affetti da patologie
neurologiche e non, che dopo apposita selezione,
possono trovare beneficio dall’utilizzo di questa
recentissima apparecchiatura.
Dal punto di vista gestionale è stata costituita dai 3 enti
una Associazione di partecipazione che assicura una
sperimentazione con la Regione Lombardia.
Tale collaborazione presenta una valenza di ricerca
avanzata nel settore della Radioterapia Stereotassica in
collaborazione con l’Università di Standford (USA) e
all’uopo è stato costituito un Comitato Tecnico
Scientifico con personalità nazionali e internazionali nel
settore della Radioterapia-Radiochirurgia.
Dal punto di vista organizzativo è stato costituito un
Dipartimento Funzionale Interaziendale, con un
Consiglio di Dipartimento e un Direttore
Dipartimentale Interaziendale;
2) Nel corso del 2003 è stato attivato il Centro
Neurologico Carlo Besta – ASL di Venosa in Basilicata,
che ha portato, attraverso la formazione di personale
medico e tecnico, alla creazione di un Centro
specialistico per l’Epilessia e di un Centro per le Malattie
cerebrovascolari e lo Stroke.
Lo strumento gestionale è per ora costituito da una
convenzione, mentre lo strumento clinico-scientificoorganizzativo è costituito dal Dipartimento
20
scientific point of view of the Centro di radiochirurgia
mediante CyberKnife (robotic microaccelerator), the
second centre in Italy and Europe.
This centre has been realized by: Istituto “C. Besta”,
Centro Diagnostico Italiano, Ospedale San Carlo
Borromeo. It treats oncological patients affected by
neurological and non-neurological diseases, that after a
specific selection, can benefit of the use of this advanced
device.
From a managerial point of view, the three health
structures involved in the project created an Association
granting an experimentation with the region of
Lombardy.
This collaboration is an advanced research in the field of
Stereotactic Radiotherapy in collaboration with the
University of Stanford (USA) and for this reason there
has been the creation of Scientific Technical committee
with the participation of national and international
professional in the field of Radiotherapy – Radiosurgery.
From an organizational point of view there has been the
creation of an Inter-structural Functional Department,
with a Departmental Council and an Inter-structural
Departmental Director;
2) In 2003, there has been the activation of the Centro
Neurologico Carlo Besta – ASL di Venosa (Basilicata)
that led to the creation of Speciality Centre for Epilepsy
and of a Centre for Cerebrovascular Diseases and Stroke
thanks to training of medical and technical professionals.
The managerial instrument is now represented by a
convention, while organizational, clinical and scientific
management is carried out by the Inter-structural
Department directed by an important neurologist of the
Institute, now retired, that accepted to continue with this
activity;
3) In the end, there has been the activation of a
collaboration with A.O. Ospedale Policlinico – Palermo
to support the creation in this hospital of a structure
devoted to Neurosurgery, that will be directed by a
Director of our Institute.
This collaboration is part of a managerial
experimentation approved by the region of Sicily.
F) Education and training.
Training and didactic activities are a primary
commitment of the Institute that is aimed at the
identification of the needs of education and training of
the administrative and medical staff to organize the
Education and Training Institutional Plan that has been
drawn up for a two-year period.
In 2003, as in the past years, the Institute operated to
satisfy the needs of its staffs through highly specialised
projects and lessons, with the possibility for professionals
coming from other structures to participate to some of
these courses.
In 2003, a total of 26 events (corresponding to 400 ECM
credits) had been accredited.
In response to a future increase in educational and
training needs, we are now planning the organization of
periodic courses that will be accredited for ECM,
Interaziendale diretto da un illustre neurologo
dell’Istituto ora in quiescenza, che ha accettato di
continuare nell’iniziativa intrapresa;
3) Infine è stata attivata una collaborazione con l’A.O.
Ospedale Policlinico di Palermo tesa a supportare la
creazione presso il predetto nosocomio, di una struttura
di Neurochirurgia, che viene diretta da un Direttore
dell’Istituto, trasferito in loco.
Di tale collaborazione troverà idonea collocazione
nell’ambito di una sperimentazione gestionale approvata
dalla Regione Sicilia.
F) L’aggiornamento e la formazione.
La formazione e la didattica rappresentano un impegno
primario dell’Istituto.
L’obiettivo è volto a identificare il fabbisogno formativo
del personale sanitario e amministrativo per pianificare e
organizzare il Piano di Formazione Aziendale BiennalePerfezionando l’esperienza degli anni precedenti anche
nel 2003 l’ Istituto ha cercato di soddisfare innanzitutto
le esigenze formative e di aggiornamento dei propri
operatori con corsi e aggiornamenti altamente
specialistici in molti casi aperti anche a professionisti
esterni.
L’Istituto ha complessivamente accreditato 26 eventi per
un totale di 400 crediti E.C.M
Nella prospettiva di un aumento delle necessità di
aggiornamento, sull’esempio delle attività periodiche da
anni programmate, ci si sta organizzando per dare
periodicità costante ad alcuni corsi basilari accreditati
ECM.
Le molteplici iniziative di formazione unite alla
promozione di convegni e meetings internazionali
confermano il ruolo dell’Istituto come “provider di
formazione”.
G)La comunicazione.
Essere un Istituto di Ricerca e Cura di riferimento
nazionale richiede un certo impegno per rispondere, con
criteri di attendibilità e puntualità, ai diritti
all’informazione, alla partecipazione e alla correttezza
della divulgazione medico-scientifica, sia nei confronti
dei singoli cittadini (anche nelle loro espressioni
organizzative – il volontariato e l’associazionismo) sia nei
confronti dei media e della comunità scientifica.
Per questo nel corso del 2003 ci si è posti l’obiettivo di
dare una risposta alla complessa rete di relazioni
attraverso la definizione organizzativa delle aree e delle
funzioni volte all’informazione e comunicazione
istituzionale e scientifica.
L’Istituto ha da sempre una certa visibilità istituzionale
legata ai propri professionisti in qualità di figure di spicco
del mondo clinico-scientifico, così come è alta la
necessità di contatto e di informazione da parte
dell’utenza che ruota intorno al mondo Besta.
In tutti questi casi di sollecitazioni che provengono
dall’esterno l’orientamento dell’Istituto va nella direzione
di intensificare l’azione mantenendo un ruolo misurato,
una visibilità eticamente proporzionata al proprio ruolo
di insieme di professionisti e ad una politica comune del
following the example of the periodic activities already
present in our Institute.
The training and education activities together with the
promotion of international conferences and
meetings confirm the role of the Institute as didactic
provider.
G) Comunication.
Being an Institute of Research and Care with national
relevance implies a punctual and reliable commitment to
the respect of the right of information, participation and
medical scientific communication, addressed both to
citizens (even in their organizational forms – voluntary
services and associations) and to the media and the
scientific community.
For this reason, in 2003, one of the objectives was to give
a reply to the complex network of relations through an
organizational definition of the areas and functions
concerning institutional and scientific communication
and information.
The Institute always had an institutional visibility thanks
to its high quality clinical and scientific professionals, but
there is also the need of contact and information for all
the people interested in our Institute.
To face this external requests the Institute is aimed at
intensifying its communicative action, while keeping a
sober role, a visibility ethically proportioned to its role as
a group of professionals and a common policy of the
“Besta” brand.
The congresses promoted by the Institute have been
characterized by an international dimension and the
education and training activities nationally
distinguished the Institute for their intensity and
historicity, an example of this tradition is given by the
“scientific Tuesdays” that continue from 50 years.
Moreover, in 2003, there has been an increase in the
relations with the associations and an implementation of
the fund-rising activities, thanks to the generosity and
gratitude of patients, relatives and companies. This
activity, supported from a promotion (with the
participation of Fiorello, an Italian showman), led to the
realization of a project for the renovation of paediatric
areas.
Another primary commitment of the Institute is the
development of activities in collaboration with other
Public Institutes of Research and Care of Milan –
Istituto Besta, Ospedale Maggiore Policlinico, Istituto
Nazionale Tumori – concerning health promotional
activities, scientific events and a Master for scientific
communication experts.
The three Institutes of Research and Care of Milan
joined their efforts and knowledge to create a common
moment of scientific communication through a forum
open to the press.
With reference to patients, there has been the updating
of the Card of Institutional Services, the recording of
customer satisfaction index and of complaints, as a
moment of contact with the users of Besta services, and
the creation of the Institutional web site www.istitutobesta.it
The activity of internal information and
21
“marchio Besta”.
Gli eventi congressuali promossi dall’Istituto si sono
caratterizzati per la dimensione internazionale senza
dimenticare gli appuntamenti di formazione che
contraddistinguono l’Istituto nel panorama nazionale
per l’intensità e la storicità, ne sono un esempio i martedì
scientifici che proseguono da 50 anni.
Nel corso del 2003 inoltre si sono intensificati anche le
relazioni con l’associazionismo e l’attività di Fund-rising,
frutto della generosità e della riconoscenza dei pazienti,
dei familiari e di Aziende. Questa attività, sostenuta
anche da una sobria attività di promozione ( testimonial
Fiorello), ha portato alla realizzazione di un progetto di
ristrutturazione delle pediatrie.
L’Istituto considera inoltre un impegno primario anche
lo sviluppo di opportune iniziative di sinergia e
collaborazione con gli altri IRCCS di diritto pubblico di
Milano, Istituto Besta, Ospedale Maggiore Policlinico e
Istituto Nazionale dei Tumori, in particolare per quanto
attiene l’area milanese per svolgere attività di
promozione della salute per il grande pubblico e di
eventi di approfondimento scientifico, nonchè un
Master di Formazione per addetti alla comunicazione
scientifica.
I 3 IRCCS milanesi, hanno riunito i propri sforzi e
competenze per creare un unico momento di
comunicazione scientifica attraverso un forum aperto
alla stampa.
Per l’utenza si è provveduto all’aggiornamento della
Carta dei Servizi, all’attività di rilevazione del grado di
soddisfazione e di raccolta reclami come momento di
contatto e di ascolto della voce dei fruitori dei servizi
Besta e anche alla pubblicazione del sito istituzionale
www.istituto-besta.it
Non di secondaria importanza è l’attività di
informazione e comunicazione interna a cui fa
riferimento l’iniziativa della divulgazione dell’House
organ aziendale INNBESTA come momento di
partecipazione e informazione delle attività nonché di
sensibilizzazione all’utilizzo di strumenti nuovi per il
flusso di informazione, anche interna, come la posta
elettronica.
L’obiettivo da perseguire rimane la progettazione di un
piano di comunicazione coordinato per valorizzare il
marchio Besta (immagine coordinata, uso appropriato
del logo) affinché ogni forma, strumento e messaggio
possa ricondursi ad una politica di comunicazione
condivisa riferita al Sistema Besta, in sinergia con gli altri
2 IRCCS pubblici milanesi.
H) La qualità.
Il progetto per instaurare un sistema qualità in Istituto è
iniziato nel 2001, su un modello di certificazione per
singole aree ad integrazione sequenziale. Tuttavia
attraverso l’esperienza maturata con le nuove norme
UNI EN ISO 9001:2000 ed in particolare con la JCIA
(Joint Commission of International Accreditation),
siamo successivamente passati ad un approccio per
processi clinico-scientifici ed a un’attenta analisi delle
criticità e delle responsabilità nelle attività di
interfacciamento fra servizi ed unità funzionali.
22
communication is not a minor matter, it concerns the
publication of the institutional house organ
“INNBESTA” as a means of participation, of
information about all the institutional activities and of
promotion of the technological instruments for the
institutional flow of information, such as the use of the email.
The final objective is the creation of a coordinated
communication plan to improve the use of the “Besta”
brand (coordinated image, proper use of the institutional
logo) so that each communicative form, instrument or
message will respond to a common communication
policy of the Besta System, in synergy with the other two
Public Institutes of Research and Care of Milan.
H) Quality.
The project for the application of a quality system in our
Institute started in 2001, and was based on a sequential
integration certification model of the single areas.
However, thanks to the experience of this last years and
to the new norms UNI EN ISO 9001:2000 and in
particular to the JCIA (Joint Commission of
International Accreditation), we then considered an
approach based on clinical and scientific processes and
on an accurate analysis of the critical aspects and of the
responsibilities in the interfacing activities between
services and functional units. At present, the certification
UNI EN ISO 9001:2000 has been applied to two units
of child neuropsychiatry and to all the transversal
activities and diagnostic services: radiology, radiotherapy,
neurophysiology, laboratory structure (included the
research laboratories), Directions (Scientific, Medical,
Administrative), staff offices, technical functions,
Division of Human Resources, economic and financial
services, treasurer’s office.
By 2004, we will probably be able to certify all the
missing clinical units to complete the institutional
quality system.
I) Organizational and structural interventions for the
year 2003.
Considering that the present site of the Institute has
more than 80 years, and that the most recent site has
more than 40 years, in the year 2003 there has been a
progression of the works for the implementation of the
institutional buildings, from a structural point of view as
well as for their maintenance, with particular reference to
the security of the electrical system and of the
equipment.
The most significant results are:
the renovation of the premises of Pathologic Anatomy,
the realization of a cryobank for the conservation of stem
cells, the realization of a P3 room (high-security
laboratory), the new setting of the ambulatory of
Cardiology, the renovation of the premises of the
ambulatories, the new women’s dressing-room, the new
day-hospital area for adult patients (where it is possible to
administrate antineoplastic drugs).
With reference to the computerized systems, there has
been the implementation of the use of the net services,
such as the Internet service and the possibility of using
Attualmente sono state certificate secondo le norme UNI
EN ISO 9001:2000: 2 unità di neuropsichiatria infantile
e tutte le attività e servizi diagnostici trasversali:
radiologia, radioterapia, neurofisiologia, laboratori
(compresi tutti i laboratori di ricerca), Direzioni
(Scientifica, Sanitaria, Amministrativa), uffici di staff,
funzioni tecniche, U.O. risorse umane, servizi
economico finanziario e provveditorato-economato.
Entro il 2004 dovremmo riuscire a certificare anche tutte
le altre unità cliniche mancanti per un completamento
definitivo del sistema qualità.
I) Interventi organizzativi, strutturali/manutentivi
anno 2003.
Premesso che l’attuale sede risale in parte a più di 80 anni
e quella più recente a oltre 40 anni, nel corso dell’anno
2003 sono proseguiti gli interventi volti a qualificare
maggiormente gli edifici che formano l’Istituto, sia dal
punto di vista strutturale che manutentivo, con
particolare riferimento agli adeguamenti concernenti la
sicurezza impiantistica ed elettrica; possono essere
significativamente citati:
- la ristrutturazione dei locali dell’Anatomia Patologica,
la realizzazione di una criobanca per la conservazione di
cellule staminali, la realizzazione di una camera P3,
(laboratorio ad alta sicurezza), la realizzazione di un
nuovo stabulario, il nuovo allestimento dell’ambulatorio
di Cardiologia, la risistemazione dei locali del
Poliambulatorio, il nuovo spogliatoio femminile, il
nuovo Day-hospital adulti con possibilità di
somministrazione di antiblastici.
Sono altresì proseguiti gli interventi afferenti l’area
informatica con miglioramento della fruizione dei servizi
di rete, tra cui la navigazione Internet e la possibilità di
utilizzo della posta elettronica anche da reti esterne,
nonché lo sviluppo del sito web.
Sono state installate nuove postazioni di
prenotazione/accettazione specialistica ambulatoriale ed
ogni infermeria di reparto è stata dotata di un Personal
Computer con possibilità di visualizzare i referti del
Laboratorio Analisi ed effettuare ordini alla Farmacia.
Sotto l’aspetto gestionale particolarmente significativa è
stata la partecipazione al costituito consorzio degli
IRCCS Milanesi, con l’Istituto Tumori e l’Ospedale
Maggiore Policlinico, denominato IRCCS MI.CO per
sviluppare sinergie comuni ad esempio nell’ambito
dell’acquisizione dei beni e servizi e dell’organizzazione
sanitaria in generale.
Ulteriormente è stata potenziata l’area marketing, sono
stati avviati protocolli sperimentali per il controllo della
qualità dei servizi alberghieri, è stato messo a regime un
data-base delle apparecchiatrure elettromedicali con
relative caratteristiche tecnico-funzionali e manutentive.
Infine nell’ambito del settore Risorse Umane è stato
avviato in collaborazione con l’Università Cattolica di
Milano nell’ambito di Cerismas (Centro di Ricerche e
stadi in management sanitario), uno studio di alcune
famiglie professionali e loro caratteristiche funzionali.
L) Il Nuovo Besta.
Nel corso del 2003 sono proseguiti gli adempimenti volti
the institutional e-mail from external net, as well as the
development of the web site.
There has been the installation of new booking
/reception computerized systems and each division has
been equipped with a personal computer to consult the
reports of the Analysis Laboratory and to send orders to
the Pharmacy.
From a managerial point of view, the participation of our
Institute to the IRCCS MI.CO, a consortium of the
Institutes of Research and Care of Milan (in
collaboration with Istituto Tumori, Ospedale Maggiore
Policlinico), has been a very important factor for the
development of common synergies, for example for the
acquisition of goods and services and for the health-care
organization.
Even the marketing area has been improved through the
application of experimental control protocols for hotel
services and the creation of a database of electromedical
devices, including their functional and technical
characteristics and their maintenance.
In the end, in the Human Resources sector there has
been the activation of a study concerning some
professional families and their characteristics, in
collaboration with the Cerismas (Centre of research and
study for health-care management) - Università Cattolica
of Milan.
L) The new “C. Besta” Institute.
In the year 2003, there has been a significant progression
in the accomplishment of the procedures for the
realization of the new site of the Institute, in an area of
Milan called Bicocca.
In particular, after the conclusion of the works of the
Special Technical Secretariat established by the
municipality of Milan, the 27 th of May 2003 the
Municipal Council approved the Proposal of Program
Agreement , that was signed the 6 July 2003 by the
representatives of the Structures involved in the project
(Ministry of Health, Lombardy Region, Municipality
of Milan, Istituto “C. Besta”, Università degli StudiMilano, Bicocca).
In the end, with the official act n. 12866, 31 July 2003,
the Lombardy Region definitely approved the
Agreement.
In the meantime, in addition to the municipal
procedures, the Institute carried on a study to determine
the possibility of realization of the health-care centre in
accordance with the General Project. This study was
aimed at the identification of specific planning lines for
the phase of realization, in accordance with the ex-law
109/94 and its modifications.
The above mentioned study was completed the 31
October 2003, now there is an integrative planning
concerning both the definition of medical equipment,
fixtures and furniture, and the acquisition of the
preliminary advice of the ASL of Milan (a local health
structure) and of the Fire Brigade. This planning will
permit the approval of the preliminary project of the
work.
Moreover, as agreed in the Program Agreement, the
Pirelli Real Estate, owner of the area on which the new
Institute will be built, started land reclamation
23
alla prosecuzione dell’iter per realizzare la Nuova sede
dell’Istituto presso il Sito di Milano Bicocca.
In particolare dopo la conclusione dei lavori della
apposita Segreteria Tecnica costituita presso il Comune
di Milano, in data 27 Maggio 2003 il Consiglio
Comunale ha approvato la Proposta di Accordo di
Programma, che è stato sottoscritto dai rappresentanti
dei diversi Enti coinvolti (Ministero della Salute,
Regione Lombardia, Comune di Milano, Istituto Besta
e Università degli Studi di Milano-Bicocca) il 6 luglio
2003.
Infine in data 31/7/03 con atto n. 12866 la Regione
Lombardia ha approvato definitivamente il predetto
Accordo.
A latere delle sopraillustrate procedure comunali,
l’Istituto ha provveduto nel frattempo, a realizzare uno
Studio di fattibilità del nuovo sito ospedaliero in
conformità al Progetto Generale già allegato all’Accordo
di Programma. Scopo del predetto Studio è quello di
poter disporre di precise e coordinate indicazioni
progettuali per la successiva fase realizzativa da esperirsi
mediante le previste procedure ad evidenza pubblica ex
legge 109/94 e s.m.i.
Il predetto studio di fattibilità si è concluso in data
31/10/2003; è ora in corso una ulteriore progettazione
integrativa riferita sia alla definizione delle attrezzature
medicali, impianti fissi ed arredi, sia all’acquisizione dei
pareri preliminari della ASL Città di Milano e dei VV.FF.
Tale progettazione consentirà di approvare il progetto
preliminare dell’Opera.
Inoltre, come concordato in sede di Accordo di
Programma, Pirelli Real Estate, proprietaria dell’area su
cui sorgerà il nuovo Istituto, ha avviato procedure di
bonifica e richiesto le conseguenti autorizzazioni.
Attualmente (2003) la detta Società sta bandendo la gara
per la realizzazione delle opere di bonifica.
24
procedures and asked for the necessary authorizations. In
2003, this company put out to tender the realization of
land reclamation works.
Linee di Ricerca e Risultati
Relazione del
Direttore Scientifico
RELAZIONE DEL DIRETTORE SCIENTIFICO
Ferdinando Cornelio
REPORT OF THE SCIENTIFIC DIRECTOR
Ferdinando Cornelio
26
Il 2003 è l’anno in cui prende corpo il processo di
evoluzione “metamorfosi” dell’INNCB particolarmente
per quanto riguarda l’attività scientifica che rappresenta
la core-mission degli IRCCS. Inizia con il cambio del
responsabile della Direzione Scientifica, che avviene, di
fatto, nel segno della evoluzione nella continuità avendo
il nuovo Direttore svolto le funzioni di VICE nel
settennato precedente.
La strategia della metamorfosi interpreta da subito, quasi
anticipandole, le linee delineate nel DPR 288 del 16
ottobre 2003 istitutivo degli IRCCS che orienta l’attività
scientifica alla ricerca traslazionale, clinica e gestionale
con forte impegno nella collaborazione nazionale ed
internazionale, correlata ad una specifica attività
didattica di 3° livello e di formazione.
Analizziamo insieme i risultati, i problemi emersi e le
prospettive che ci riproponiamo di percorrere nel brevemedio termine (alla luce anche delle prospettive future
del Nuovo Besta).
The process of evolution and “metamorphosis” of the
Institute that started in 2003, is particularly devoted to
the scientific activity that represents the core-mission of
the IRCCS. It began with the appointment of a new
scientific director, who had already been the vice-director
in the previous seven years, a decision that was meant to
emphasize the role of continuity in the evolutionary
process.
The metamorphosis strategy promptly interprets, nearly
anticipates, the lines of the DPR 288 – 16 October 2003
– establishing the IRCCS that orients the scientific
activity to functional, clinical and translational research
with a strong commitment to national and international
cooperation, correlated to a specific third level didactic
activity and to training programs.
Here follows the analysis of the results and of the
problems concerning this process and the prospects in
the short/middle period (considering also future
perspectives of the new Besta Institute).
Ricerca traslazionale definibile anche preclinica
E`opinione comune che “buoni prodotti” di ricerca che
possono indurre, attraverso il processo traslazionale, un
miglioramento nella diagnosi o nelle cure di malattie con
conseguente vantaggio per i pazienti, non possono che
provenire da una ricerca fondamentale di qualità nei
settori emergenti della attuale espansione biotecnologica.
E` quindi costante l’impegno dell’Istituto nel consolidare
e migliorare l’eccellenza della produzione scientifica
autoctona dei propri laboratori e la loro competitività in
campo nazionale ed internazionale. Come indicatore
esemplificativo l’Impact Factor normalizzato cumulativo
delle pubblicazioni, che nel 2003 ha raggiunto il
punteggio di 733, con un incremento del 59% rispetto
all’anno precedente, costituisce il nadir assoluto di una
produzione già eccellente (che nel 2001 era di 550 e nel
2002 di 462).
Ha avuto un buon incremento sia la compartecipazione a
progetti strategici europei del VI Programma Quadro di
nostri gruppi di ricerca che la percentuale di
finanziamenti pubblici e privati dei nostri programmi di
ricerca che sono aumentati nel 2003 rispettivamente da
22 a 38 pari ad un incremento del 72%. Il tutto con un
impegno di personale di ruolo e a contratto ridotto
rispetto all’anno precedente con un rapporto
risultato/risorse nettamente migliorato (da 3.2 a 4.6).
Le tematiche principali di ricerca preclinica nelle quali
Translational or preclinical research
As a matter of fact, translational research produces good
research results leading to an improvement in the
diagnosis or treatment of specific diseases and,
consequently, to a benefit for all the patients thanks to a
high quality research in the emerging fields of
biotechnology. For this reason our Institute is constantly
engaged in the improvement and consolidation of the
excellence of the scientific production of its own
laboratories and of their competitiveness both nationally
and internationaly. Just think, for example, to the
cumulative normalized Impact Factor of the publications
that in 2003 reached a score of 733 with an increase of
59% compared to last year index and that represents the
record of an already excellent production ( 550 in 2001
and 462 in 2002).
A good increase had been recorded both in the
participation of our research groups in strategic
European projects of the VI Program and in the
percentage of public and private funding of our research
programs that, in 2003, raised from 22 to 38 with an
increase of 72%. Compared to last year, these results had
been obtained with a reduction in the commitment of
permanent and contract staffs that led to a better
result/resource ratio (from 3.2 to 4.6).
As can be deduced from our scientific publications, the
preclinical research of our Institute is mainly focused on
l’INNCB è particolarmente impegnato e, che sono
desumibili dai lavori scientifici pubblicati, sono
indirizzate alle malattie neurodegenerative,
neuroimmunologiche, genetiche e metaboliche,
neuroncologiche e all’epilessia. Ciascuna di queste viene
affrontata con modalità di approccio multidisciplinare
attraverso l’applicazione e l’integrazione delle più
sofisticate tecniche morfologiche, fisiologiche, genetiche,
di biologia cellulare e molecolare.
Anche se l’attività di ricerca dell’INNCB parte
dall’osservazione clinica per tornare all’attuazione di
programmi terapeutici innovativi attraverso la
costruzione di percorsi diagnostici e linee guida razionali
ed esperte, questo percorso non può prescindere dall’uso
di modelli animali e cellulari che consentano un iter
metodologicamente e scientificamente valido verso gli
obiettivi primari che restano comunque legati alla salute
del paziente. La ricerca traslazionale è anche la possibilità
di realizzare e mettere a punto modelli di malattia che
siano in grado di permettere il trasferimento delle
conoscenze dal laboratorio alla pratica clinica. I modelli
animali e/o cellulari costituiscono oggi una nuova
frontiera per lo sviluppo scientifico sia in campo
eziopatogenetico che in campo terapeutico. Tuttavia il
proliferare di tali modelli senza un controllo dei prerequisiti sia etici che di aderenza alle reali patologie
neurologiche pone un serio problema. E` per questo che
si è dato l’avvio ad un gruppo di lavoro che organizzi un
censimento e progetti un sistema di validazione di
modelli adeguati con il criterio dell’assesment e
accountability, in modo da poter concentrare le risorse
disponibili su quelli che più siano coerenti con le realtà
patologiche in ambito neurologico e affidabili nei
risultati.
La maggior parte della produzione scientifica di INNCB
proviene da attività autoctona dei propri laboratori.
La produzione scientifica autoctona, ancorché essenziale
per garantire l’eccellenza culturale di un IRCCS, non è
sufficiente per garantire a sua volta il raggiungimento di
obiettivi traslazionali cruciali quali quelli che ci indicano
le politiche istituzionali di piano a cui dobbiamo tendere.
Il collegamento in rete ne è un elemento essenziale e
l’INNCB, nel corso del 2003, ha incrementato il proprio
contributo alla partecipazione a reti operative e nella
creazione di nuove reti.
L’attività in rete con altre istituzioni regionali, nazionali
ed internazionali non rappresenta solo un mezzo per
comunicare più facilmente le proprie conoscenza clinicoscientifiche, ma appare oggi uno strumento
fondamentale sia per ottimizzare le risorse umane ed
economiche raggiungendo una massa critica altrimenti
non realizzabile sia per offrire un servizio per i pazienti
che, attraverso questo strumento, possono accedere più
facilmente alla diagnosi e alle cure di cui realmente
necessitano.
In questa ottica l’INNCB è parte integrante della rete
regionale dei centri per l’epilessia (Epinetwork), della rete
nazionale per le lesioni cerebrali e la neuroriabilitazione
che comprende il gruppo per le malattie cerebro
vascolari, della rete nazionale oncologica (Alleanza
Contro il Cancro), del Consorzio EPIGEN, del
neurodegenerative, neuroimmunologic, genetic and
metabolic diseases and on epilepsy. Each pathology is
studied in a multidisciplinary way with the application
and the integration of advanced morphologic,
physiologic and genetic techniques and of cellular and
molecular biology.
Even if the research activity of the INNCB starts from
the clinical study to come back to the application of
innovative therapeutic programs, through the planning
of diagnostic procedures and rational guidelines, this
process cannot go on without the use of cellular and
animal models to obtain a methodologically and
scientifically valid process to achieve the primary
objectives that always concern patients’ health. In this
regard, translational research represents the possibility to
realize and set-up models of disease able to permit the
transfer of knowledge from laboratories to clinical
practice. Cellular and/or animal models represents a new
frontier for the scientific development both in the
ethiopathogenetic and in the therapeutic field. However,
the proliferation of these models without a control of the
ethic prerequisites and of the correspondence to real
neurological pathology is a serious problem. For this
reason, there is a specific team appointed to the creation
of a census and to planning of a model validation system
based on assessment and accountability, so as to
concentrate the available resources on the models
revealing a real coherence to neurological pathology and
producing serious results.
Most of the scientific production of our Institute derives
from the activity of its own laboratories. However, even if
this scientific production is essential to grant the cultural
excellence of an Institute of Research, it is not sufficient
to grant the achievement of crucial translational
objectives as those of the institutional policies that we
have to follow. The existence of a scientific network is an
essential element of this process and our Institute, in the
year 2003, increased its participation to operative
networks and its commitment in the creation of new
networks.
The participation to a network with other regional,
national and international institutions is not just a way to
communicate clinical and scientific knowledge, but it is
also a fundamental means to optimize human and
economic resources, reaching a critical mass that could
not be realized in another way, and to offer a service to
patients that, thanks to this instrument, can easily access
to the diagnosis and treatment that they really need.
For all these reasons, the “C. Besta” Institute is an
integral part of the regional network of epilepsy centres
(Epinetwork), of the national network for brain injuries
and neurorehabilitation – that includes the group for
cerebrovascular diseases – of the national oncologic
network (Alleanza Contro il Cancro), of the EPIGEN
Consortium, of the Functional Department of
Neuroscience – in collaboration with Basilicata region –
and participates in the national project on Rare Diseases.
Our Institute, in line with the VI European Research
Program, has a partnership in the following projects:
• Rational treatment strategies combating mitochondrial
27
Dipartimento Funzionale di Neuroscienze con la
Regione Basilicata e partecipa al progetto nazionale e
regionale sulle Malattie Rare.
Nell’ambito del VI Programma Quadro Europeo
l’INNCB partecipa come partner ai seguenti progetti:
• Rational treatment strategies combatting
mitochondrial oxidative phosporilation disordersa
(EUMITOCOMBAT)
• European integrated action on spinocerebellar ataxias
(EUROSCA)
• Prevention, control and menagement on prion deseases
(PCM-PRION)
• Network of European Brain and Tissue Banks for
clinical and basic Neuroscience (BRAINNNET
EUROPE II)
L’attività di “messa in rete” certo non si esaurisce con i
progetti sopra citati; la Direzione Scientifica si sta
attivando per la costituzione di nuove reti che
permettano una sempre maggiore integrazione fra varie
strutture competenti su patologie definite, con
particolare riferimento a patologie neurodegenerative e a
malattie neuroimmunologiche nonché a reti specifiche
su metodologie e tecniche sia nel campo della ricerca di
base che della diagnostica per immagini e le nuove
tecnologie neurochirurgiche.
La ricerca clinica è il rinnovato gold standard degli
IRCCS. D’altro canto, come sbocco operativo della
ricerca traslazionale è una delle proiezioni strategiche che
prelude ad un recupero sia qualitativo che quantitativo,
dei “funding programs” delle più autorevoli agenzie
internazionali: il ricercatore clinico non è più, in
quest’ottica, una specie in via di estinzione. L’INNCB ha
intrapreso un programma di revisione e rilancio della
ricerca clinica che nel 2003 ha visto il potenziamento
dell’attività del Clinical Trial Center e uno sviluppo del
servizio di Neuroepidemiologia.
Il Clinical Trial Center si è potenziato con l’apporto di
una consulenza esterna di marketing tesa a migliorare lo
svolgimento dei trials partecipativi dell’Istituto,
compresa l’attivazione di trials di fase 1. Questi ultimi
costituiscono un ambito operativo di notevole rilievo per
prodotti traslazionali autoctoni di Istituto. Il numero dei
nuovi trials è aumentato, ma è ancora lontano
dall’obiettivo naturale di un Istituto quale il Besta con
una tradizione clinica di grande eccellenza per qualità e
quantità e che copre tutto l’ambito delle Neuroscienze
cliniche. Parimenti va dato merito all’apporto
sostanziale, anche critico, del Comitato Etico di INNCB
per la quantità e la qualità dei provvedimenti che
contribuiscono ad un notevole incremento del livello
scientifico della Ricerca e di Good Clinical Practice di
Istituto.
Il Servizio di Epidemiologia e Biostatistica ha dato un
apporto cruciale su tre fronti importanti.
1. Nell’ambito della revisione critica della significatività
degli studi clinici, base della nostra partecipazione al
sistema Cochrane e fondamento della EBM, è stato
28
oxidative phosporilation disorders
(EUMITOCOMBAT)
• European integrated action on spinocerebellar ataxias
(EUROSCA)
• Prevention, control and management on prion diseases
(PCM-PRION)
• Network of European Brain and Tissue Banks for
clinical and Basic Neuroscience (BRAINNET
EUROPE II)
The network activity is not limited to the above
mentioned projects, the Scientific Direction is involved
in the creation of new networks leading to an increased
integration with other structures concerning specific
pathologies, with particular reference to
neurodegenerative and neuroimmunologic diseases, as
well as specific methodological and technical networks
operating in the fields of basic research, diagnostic
imaging and new neurosurgical techniques.
Clinical research is the renewed gold standard of the
Institutes of Research and Care. On the other hand, as an
operative result of translational research, it is one of the
strategic objectives foreshadowing the qualitative and
quantitative recovery of the funding programs of the
most important international agencies: the clinical
researcher is no longer a species at risk of extinction. Our
Institute is involved in a program of revision and
upgrading of clinical research that, in 2003, led to the
improvement of the Clinical Trial Center activity and to
the improvement of the service of Neuroepidemiology.
The Clinical Trial Center increased its activity thanks to
an external marketing consulting improving the
execution of the participatory trials of the Institute and
including the activation of the 1st phase trials that
represent a very important operative field for
institutional translational products. However, the
increase in the number of new trials is still far from the
natural fairness of an Institute such the “C. Besta”
Institute with a qualitative and quantitative clinical
tradition of great excellence, including the whole field of
clinical Neuroscience. In the same way, the Ethic
Committee of the Institute leads an essential
contribution – even a critical one – to the quantity and
quality of the measures that grant a remarkable increase
of the scientific level of the Research and of the
Institutional Good Clinical Practice.
The Service of Epidemiology and Biostatistics had an
essential role in three main areas:
1. Publication of a critical review of uuse of interferaw in
MS. This work in part of the partecipation of the Istitute
in the Cocharane system as well as in the EBM;
2. Strenghtening of same national registries and
partecipation to a rare diseases control program;
3. In the frame of development, validation of
therapeutic-diagnostic paths, it has been developed a
methodology that is now considered a model that will be
now used as a specific training tool.
The study and developmental methodology of clinical
research is based on the creation of a data-processing
pubblicato su Lancet una revisione critica dell’uso degli
interferoni nella SM, di grande impatto sulle
problematiche della terapia della SM;
2. Il potenziamento di alcuni registri nazionali che fanno
capo al nostro Istituto e la partecipazione ad un
programma di controllo sulle malattie rare;
3. Nell’ambito di un programma di elaborazione,
sviluppo e validazione di percorsi diagnosticoterapeutici, si è sviluppata una metodologia che
costituisce un modello e ora anche oggetto di uno
specifico programma formativo.
system able to manage the case history of patients, the
therapy and, above all, the outcomes. For this reason, we
assisted in the realization of an institutional latent project
concerning the creation of a clinical database, including
all the pathologies present in the institutional lines of
research. A team, involved in the national project of the
Italian Society of Neurology, created a software for the
implementation of the first three Units: neuromuscular
diseases, epilepsy, cerebrovascular diseases – within three
years there will be a complete layout of the clinical
database.
La metodologia di studio e sviluppo della ricerca clinica
vede come momento cruciale la strutturazione di uno
strumento informatico in grado di gestire la storia clinica
dei pazienti, la terapia e soprattutto gli outcomes. Questa
prospettiva ha richiesto come fondamentale la
concretizzazione di un progetto latente di Istituto sulla
costituzione di un data base clinico che comprenda in un
unico contesto le patologie espresse nelle linee di ricerca
di Istituto. Si è formato un team operativo con un
progetto, che si collega con l’iniziativa nazionale della
Società Italiana di Neurologia, che ha disegnato un
software operativo per l’implementazione delle prime tre
Unità: le malattie neuromuscolari, l’epilessia, le malattie
cerebrovascolari e un lay-out di completamento del data
base clinico entro 3 anni.
Scientific Communication
The three public Institutes of Research and Care of
Milan – Istituto Nazionale Neurologico C. Besta,
Policlinico, Istituto Nazionale Tumori – have decided to
concentrate their efforts and competence to create a
common plan of scientific communication, granted by
their scientific excellence and attentive to problems,
questions and controversies emerging from the public
opinion. This communication ethics is a crucial element
to integrate research and health and it must be a primary
interest of all the Institutes of Research and Care. This
project, that will be widely developed in 2004, includes a
forum – open to the press agents involved in scientific
communication – a series of meetings with the citizens
concerning themes of social interest and a Master in
scientific communication to train specific press agents.
La comunicazione scientifica
I 3 IRCCS pubblici milanesi, INNCB – Policlinico di
Milano – INT, hanno deciso di riunire i propri sforzi e
competenze per creare un unico momento di
comunicazione scientifica da un lato certificato dalle
competenze scientifiche degli enti, dall’altro attento alle
problematiche, quesiti e diatribe che emergono
dall’opinione pubblica. Percorrere questa etica della
comunicazione è d’altro canto un elemento cruciale per
ottenere quella giusta integrazione fra ricerca e bisogni di
salute di cui gli IRCCS devono essere tra gli interpreti
maggiori. Il progetto elaborato e messo a punto, e che
sarà ampiamente sviluppato nel corso del 2004, prevede
un forum aperto alle testate di stampa impegnate nella
comunicazione scientifica, una serie di incontri con i
cittadini su tematiche di particolare interesse e un Master
di formazione per addetti stampa della comunicazione
scientifica.
La formazione
Anche nel 2003 abbiamo operato innanzitutto per
ottemperare alle esigenze formative soprattutto ECM
degli operatori dell’Istituto con iniziative che si
rivolgessero a tutte le categorie, sanitarie e non.
Strumento base di aggiornamento i corsi di livello
diverso di complessità, sia per quanto riguarda
l’apprendimento ed il perfezionamento della lingua
inglese, che per quanto attiene il linguaggio informatico.
Per i tecnici di neuroradiologia si è tenuto un corso sulle
applicazioni degli strumenti radiologici e sulle tecniche
di impiego degli strumenti neuroradiologici quali TAC,
NMR, spettro-MR, Angiografia.
Ci siamo rivolti agli infermieri con corsi sull’assistenza
Education and training
In 2003, as in the past years, we operated to satisfy the
needs of education and training (above all ECM) of the
institutional staff through projects involving all the
medical and non-medical categories. The basic education
and training instruments are represented by multi-level
English and computer courses.
A course on the use of radiological devices and on the
application of neuroradiological techniques (such as
CAT, NMR, spectro-MR, angiography) had been
organized for the technicians of Neuroradiology.
We addressed the nursing staff with courses on
neurological and neurosurgical patients and on problems
concerning developmental neurology. We carried on the
education and training of general practitioners through a
series of meetings concerning the most important
neurological diseases.
For specialists we organized meetings and conferences
about: liquor, evaluation of cognitive disorders, neuronavigation, treatment of brain tumors.
In 2003, a total of 26 events (corresponding to 400 ECM
credits) had been accredited and some events, presented
at the end of the year, are waiting accreditation.
In response to a future increase in educational and
training needs, we are now planning the organization of
periodic courses that will be accredited. In 2003, some
periodic activities had already been accredited, for
example:
- Meetings of neurologists, neuropaediatricians,
neurosurgeons and neuroradiologists concerning
potential surgical patients
- Journal-Club of Neuro-oncology
29
all’ammalato neurologico e neurochirurgico, sui
problemi riguardanti la neurologia dello sviluppo.
Abbiamo proseguito nell’impegno formativo per i
Medici di Medicina Generale con una serie di seminari
riguardanti le principali patologie neurologiche.
Per i Medici Specialisti abbiamo poi organizzato seminari
e convegni riguardanti il liquor, la valutazione dei
disturbi cognitivi, la Neuronavigazione e il trattamento
dei tumori cerebrali.
Complessivamente sono stati accreditati nel 2003 26
eventi per un totale di 400 crediti ECM e alcuni eventi
presentati in finale d’anno sono in via di accreditamento.
Nella prospettiva di un aumento delle necessità di
aggiornamento, stiamo ora organizzandoci per dare
periodicità costante ad alcuni corsi basilari che
accrediteremo per l’ECM. Nel 2003 sono già stati
accreditati alcune attività periodiche tra cui:
- Riunioni dei neurologi, dei neuropediatri, dei
neurochirurghi e dei neuroradiologi su pazienti a
potenziale indicazione operatoria
- Journal-Club di Neuro-oncologia
- seminari di aggiornamento Neuropsichiatria Infantile
- Seminari di aggiornamento scientifico
- Seminari di epilettologia
- Grande Round con la partecipazione ad invito di
“discussant” anche esterni
- Corsi di terapia neurologica
- Updating seminars of Child Neuropsichiatry
- Updating scientific seminars
- Seminars of epileptology
- Grande Round (even with the participation on
invitation of external speakers)
- Courses of neurological therapy
With reference to its didactic activity, our Institute
participates, thanks to specific conventions, in several
Speciality Schools, especially of Neuroscience.
Nell’ambito dell’attività di didattica, l’Istituto partecipa
con opportune convenzioni a diverse Scuole di Specialità
soprattutto di Neuroscienze.
Attività di ricerca - Produzione Scientifica
Confronto anni 2001 - 2002 - 2003
800
700
550
2002
462
2003
733
600
100
500
99
400
98
300
97
200
96
100
0
Impact factor normalizzato
30
2001
2001
96%
2002
97,5%
2003
98%
95
94
Indice di trasferibilità
Attività di ricerca - Finanziamento progetti
Confronto anni 2001 - 2002 -2003
N. progetti finanziati da soggetti esterni
Peso % Ricerca Finalizzata extra Min. Sal. su finanziamento totale per la ricerca
Peso % Ricerca corrente su finanziamento totale per la ricerca
Peso % Ricerca Finalizzata Min. Sal. su finanziamento totale per la ricerca
2001
2002
2003
20
6.3
73.3
20
20
7.3
65
27
38
14
68
13.2
40
30
15
20
10
10
0
2001
20
2002
20
2003
38
5
0
N. progetti finanziati da soggetti esterni
2001
6,3
2002
7,3
2003
14
Peso % Ricerca Finalizzata extra Min. Sal.
su finanziamento totale per la ricerca
30
25
20
75
15
70
10
65
60
2001
73,3
2002
65
2003
68
5
0
Peso % Ricerca corrente su finanziamento
totale per la ricerca
2001
20
2002
27
2003
13,2
Peso % Ricerca Finalizzata Min. Sal. su
finanziamento totale per la ricerca
Attività di ricerca clinica, linee guida, percorsi diagnostici e formazione
Percorsi diagnostico-terapeutici
Linee guida
Registri attivi
Trials attivi
Corsi ECM
Crediti ECM
2001
2002
2003
44
9
4
22
n.b.
n.b.
45
9
6
22
13
2863
46
9
6
36
26
5212
31
Attività Clinica 2003
Relazione del
Direttore Sanitario
ATTIVITÀ CLINICA NELL’ANNO 2003
Marco Triulzi
CLINICAL ACTIVITY IN 2003
Marco Triulzi
I dati sui ricoveri ospedalieri conclusi nel corso del 2003
permettono una valutazione generale dello sviluppo di
questo settore dell’attività clinica.
Il numero dei ricoveri in regime ordinario di durata
superiore ad 1 giorno conferma la tendenza, costante
negli ultimi anni, di incremento dell’attività: risultato
virtuoso, considerando il contestuale incremento del
peso medio relativo e della diminuzione della degenza
media, fattori già registrati negli scorsi anni e realizzati
grazie al contenimento della degenza preoperatoria e ad
un miglioramento nella programmazione concertata con
i servizi diagnostici.
Solo il 14% dei pazienti risulta residente in Milano città.
Il 18% di essi proviene dalla provincia di Milano ed una
ugual percentuale dalle altre province lombarde.
Continua ad essere di assoluta rilevanza l’attrazione
complessiva dal resto dell’Italia (49%). Diversi pazienti,
soprattutto per l’area neuropsichiatria infantile,
provengono anche dall’estero, complessivamente per più
del 2%.
I ricoveri ordinari riguardano casi sempre complessi: tra i
DRG più frequenti sono presenti le craniotomie in
pazienti adulti e interventi sulla colonna vertebrale, le
malattie degenerative del sistema nervoso, la sclerosi
multipla, le epilessie dell’infanzia. Questa
caratterizzazione della patologia comporta anche
l’aumento del “peso medio” (parametro che stima il
consumo di risorse necessario per diagnosi e cura di
gruppi omogenei di patologie) dei DRG.
Dato molto interessante, in linea con le disposizioni
regionali in merito ai livelli essenziali di assistenza e
all’appropriatezza dell’attività di ricovero, è
rappresentato dall’aumento dei ricoveri in regime di day
hospital, ivi compresi, per analogia, i ricoveri ordinari
della durata di 0 – 1 giorni.
A general evaluation of the clinical activity of the
Institute is possible thanks to data about the
hospitalization rates in 2003.
As in the past years, the positive and constant trend of the
activity is confirmed by the amount of ordinary
hospitalization cases with a duration of more than one
day. This is a very important result, especially if we
consider the contextual increase of the relative average
weight and the decrease of average hospitalization: these
two factors, already present in the past years, have been
realized thanks to the reduction of pre-surgical
hospitalization and to a better planning in collaboration
with the diagnostic services.
Only 14% of patients are from Milan, 18% of patients
come from the province of Milan and an equal
percentage is from the other provinces of Lombardy. The
total amount of people coming from other Italian regions
corresponds to 49% and continues to represents an
important factor. More than 2% of patients come from
foreign countries and they are especially interested in
child neuropsychiatry.
Ordinary hospitalization always concern complex cases
such as craniotomy in adult patients, operations of the
vertebral column, degenerative diseases of the nervous
system, multiple sclerosis and child epilepsies. This
characterization of the pathology involves the increase of
the “average weight” (a parameter that measures the
amount of resources consumed for the diagnosis and
treatment of homogeneous groups of pathologies) in
DRG.
A very interesting data, corresponding to the regional
directions for the essential levels of assistance and the
suitability of hospitalization, is represented by the
increase of day-hospital treatments (included ordinary
hospitalization with a duration of 0-1 day).
33
Come per i ricoveri ordinari, anche per i ricoveri in
regime di day hospital l’attrazione dell’Istituto è
considerevole: solo il 22,1% dei pazienti risulta residente
in Milano città. Il 27,4% di essi proviene dalla provincia
di Milano ed il 19.8% dalle altre province lombarde.
Rimane, comunque, di assoluta rilevanza l’attrazione dal
resto dell’Italia (30.6%), che ha indotto a sperimentare
provvedimenti mitigativi del disagio e impegno di tali
pazienti e dei loro accompagnatori.
Oltre alla conferma dello sviluppo del D.H. per l’area
neuropsichiatria infantile, dove si raggiunge un numero
di ricoveri analogo a quello del regime ordinario, si
rafforza la gestione con degenze diurne anche in area
neurologica, soprattutto per le patologie neuromuscolari,
per i trattamenti di chemioterapia e per la sclerosi
multipla.
Infine, si sottolinea il mantenimento del trend positivo
delle prestazioni ambulatoriali con l’incremento
dell’attività del 3,1% rispetto al 2002, nonostante le
remore conseguenti alla limitazione del finanziamento
specifico. L’attività per le urgenze cliniche differibili
(cosiddetti “bollini verdi”) supera i 3’000 casi nell’anno.
34
For day-hospital treatments, as well as for ordinary
hospitalization, the appeal of the Institute is really
considerable: only 22.1% of patients are from Milan,
27.4% of patients are from the province of Milan and
19.8% of patients come from the other provinces of
Lombardy. The amount of patients from other parts of
Italy (30.6%) remains of absolute relevance and this
situation has lead to the experimentation of measures to
reduce the difficulties of these patients and of their
attendants.
In addition to the development of day-hospital activities
in child neuropsychiatry, where the amount of dayhospital treatments is equal to the one of ordinary
hospitalization, there is an increase of one-day
hospitalization even in neurological area, especially for
neuromuscular diseases, chemotherapeutic treatments
and multiple sclerosis.
In the end, it is important to stress the maintenance of a
positive trend in ambulatory activities with a 3.1%
increase of the data recorded in 2002, in spite of the
limitation of the funds. The activity concerning
postponed clinical urgencies (the so called “green
stamp”) is over 3,000 cases per year.
GRAFICI
RICOVERI IN REGIME ORDINARIO DI DURATA SUPERIORE A
1 GIORNO - NUMERO DI CASI
7000
6000
5000
4000
3000
2000
1000
0
neurochirurgia
neurologia
neuropsichiatria inf.
reparto solventi
istituto
1998
1561
2994
1247,09
5821,09
1999
1572
3026
1254
5870
2000
1577
2801
1218
2001
1640
2791
1167
181
5808
2002
1787
2700
1187
264
5964
2003
2032
2768
1255
285
6340
5610
PROVENIENZA DEI PAZIENTI DIMESSI NEL 2003 DA RICOVERI ORDINARI DI
DURATA SUPERIORE A 1 GIORNO
2,2%
16,2%
2,2 %
Stranieri
16,2 %
Lombardia
14,4 %
Milano
18,2 %
Milano provincia
49,0 %
Extra-Lombardia
49,0%
14,4%
18,2%
35
PESO MEDIO RELATIVO DEI DIMESSI NEL 2003 DA RICOVERI ORDINARI DI
DURATA SUPERIORE A 1 GIORNO
1,6
1,2
1,3767
1,3996
2002
2003
1,2662
1,4
1,2092
1,223
1999
2000
1,1487
1
0,8
0,6
0,4
0,2
0
1997
2001
DEGENZA MEDIA DEI DIMESSI NEL 2003 DA RICOVERI ORDINARI DI
DURATA SUPERIORE A 1 GIORNO
12
9,7
10,2
9,4
10
9
8,4
7,9
2002
2003
8
6
4
2
0
36
1997
1998
1999
2000
2001
PROVENIENZA DEI PAZIENTI DIMESSI NEL 2003 DA RICOVERI ORDINARI DI
DURATA SUPERIORE A 1 GIORNO
13,7%
Craniotomia età >17 escl. per traumatismo
001
Interventi su dorso e collo escl. artrodesi vertebrale
senza CC
500
Malattie degenerative del sist. nervoso
012
Chemioterapia senza dia. secondaria di leucemia
acuta
410
Sclerosi multipla e atassi cerebellare
013
Convulsioni e cefalea età <18
026
Neoplasie del sis. nervoso senza CC
011
Convulsioni e cefalea età >17 senza CC
025
Altre malattie del sis. nervoso senza CC
035
Malattie nervi cranici e periferici senza CC
019
Disturbi organici e ritardo mentale
429
Int. su nervi periferici e cranici ed altri int. su sis.
nervoso senza CC
008
Convulsioni e cefalea età >17 con CC
024
Malattie cerebrovascolari specifiche escl. TIA
014
Malattie cerebrovascolari aspecifiche senza CC
017
Altri DRG
Altri
12,6%
11,0%
11,0%
5,5%
5,4%
5,1%
4,4%
3,5%
3,5%
2,5%
2,4%
2,2%
2,0%
1,7%
22,2%
13,7%
22,2%
12,6%
1,7%
2,0%
2,2%
2,4%
2,5%
11,0%
3,5%
3,5%
11,0%
4,4%
5,1%
5,4%
5,5%
PRESTAZIONI AMBULATORIALI NEL 2003
(ESCLUSE ANALISI DI LABORATORIO)
90000
79429
80000
76832
77054
2001
2002
70000
60197
60000
50000
40000
30000
20000
10000
0
2000
2003
37
RICOVERI IN D.H. E RICOVERI IN REGIME ORDINARIO DI DURATA FINO A 1
GIORNO - NUMERO DI CASI
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
neurochirurgia
neurologia
neuropsichiatria inf.
istituto
1998
177
370
380
928
1999
184
387
573
1144
2000
215
461
865
1544
2001
261
561
1062
1927
2002
235
589
1192
2054
2003
329
768
1287
2384
PROVENIENZA DEI PAZIENTI NEL 2003 DA RICOVERI IN DH
OD ORDINARI DI DURATA FINO A 1 GIORNO
0,19840604
Lombardia
0,22147651
Milano
0,273909396
Milano provincia
0,306208054
Extra-Lombardia
0,19840604
0,306208054
0,22147651
0,273909396
38
DRG PIÙ FREQUENTI NEL 2003 IN DH O RICOVERO FINO A 1 GIORNO
16,6%
7,5%
6,9%
6,8%
6,8%
6,2%
5,2%
4,4%
3,7%
3,6%
32,4%
Convulsioni e cefalea età <18
026
Altre malattie del sis. nervoso senza CC
035
Int. su nervi periferici e cranici ed altri int. su sis.
nervoso senza CC
008
Disturbi mentali dell’infanzia
431
Malattie degenerative del sis. nervoso
012
Chemioterapia senza dia. secondaria di leucemia
acuta
410
Malattie e traumatismi midollo spinale
009
Disturbi organici e ritado mentale
429
Malattie nervi cranici e periferici senza CC
119
Sclerosi multipla e atassia cerebellare
013
Altri DRG
Altri
16,6%
32,4%
7,5%
6,9%
3,6%
6,8%
3,7%
6,8%
4,4%
5,2%
6,2%
39
o
Organigramma
ASSETTO ORGANIZZATIVO
FUNZIONALE AL MARZO 2003
Direzione Generale
(Commossario Straordinario)
Funzioni di Staff
Ufficio Stampa
Nucleo di valutazione
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Prevenzione e Protezione
Accreditamento e Qualità
Formazione, Aggiornamento e Didattica
Comunicazioni Esterne e Marketing
Controllo di gestione
Ufficio
Infermieristico
Direzione
Sanitaria
Direzione
Scientifica
Neuroepidemiologia
Clinical Trial Center
Biblioteca
Direzione
Amministrativa
Neurochirurgia
Dipartimento
Neuroscienze Cliniche
Dipartimento Ricerca
Sperimentale e
Diagnostica
Neurochirurgia 1
U.O. Neurologia 1
Disturbi del Movimento
U.O. Genetica Biochimica
Sistema Informetivo
e Informatico
U.O. Neurofisiologia
Sperimentale e
Neuroanatomia
U.O. Segreteria
generale
U.O. Neuroradiologia
Affari Generali e Legali
U.O. Laboratorio Analisi
Chimico-Cliniche
U.O. Provveditorato Economato
Neurochirurgia 2
Neurochirurgia 3
U.O. Anestesia e
Neurorianimazione
U.O. Neurologia 2
Neuroncologia
U.O. Neurologia 3
Cefalee e malattie
Cerebrovascolari
U.O. Neurologia 4
Malattie Neuromuscolari
e Neuroimmunologia
U.O. Neurologia 5
Neuropatologie
U.O. Neurofisiopatologia
Dipartimento
Amministrativo
U.O. Risorse Umane
U.O. Neurogenetica
Molecolare
U.O. Economico Finanziaria
U.O. Funzioni Tecniche
Ingegneria Clinica
U.O. Radioterapia
U.O. NPI 1
Neuropsichiatria Infantile
U.O. NPI 2
Neurologia dello Sviluppo
41
Direzione Generale
g
DIREZIONE GENERALE
Graziano Arbosti
Commissario Straordinario
GRAZIANO ARBOSTI
Graziano Arbosti si è laureato presso l’Università degli
Studi di Milano nel 1963. Si è specializzato in Medicina
del Lavoro presso l’Università degli Studi di Milano e in
Igiene e Medicina Preventiva presso l’Università degli
Studi di Pavia.
Nel 2002 si è certificato in Formazione Manageriale
presso la Scuola di Direzione in Sanità della Regione
Lombardia.
Dagli anni ’90 ha guidato le direzioni di diverse strutture
sanitarie della regione Lombardia: Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San
Carlo Borromeo di Milano, Vice Commissario e Direttore Sanitario della A.O.
Niguarda Ca’ Granda e successivamente Direttore sanitario della Direzione Regionale
per la Sperimentazione della Rete Ospedaliera di Milano.
Dal 2000 ad oggi è Commissario Straordinario dell’Istituto di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta” di Milano.
E` autore di più di 200 pubblicazioni, tra cui 18 monografie, su temi di igiene e
medicina del lavoro e di organizzazione sanitaria.
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria di direzione: tel. 02 2394 310, fax 02 2394531, [email protected]
• Gilda Nuzzolo, coordinatore, Alessandra Marasca, Susanna Salvadeo
VICE COMMISSARI
Il Vice Commissario, nominato dal Ministro della Salute, esercita le funzioni vicarie e
sostituisce il Commissario Straordinario, nel caso di assenza o impedimento, in tutte le
sue funzioni compresa la rappresentanza legale dell’Istituto.
VICE COMMISSARIO: STEFANIA BARTOCCETTI
Diplomata, Giornalista e libera professionista
Dal 1980 è consulente di impresa per le relazioni esterne
nel settore chimico (aziende del Gruppo Montedison,)
sia in Italia che all’estero e successivamente consulente
del Gruppo Aeronautica Macchi con compiti di
coordinamento delle attività delle società consociate.
Tra i suoi incarichi vi è la nomina da parte del Sindaco di
Milano di componente del Consiglio di
Amministrazione dell’Istituto Martinitt e Stelline e del
Pio Albergo Trivulzio di Milano.
Dal maggio 2002 è membro effettivo della Commissione
“Salute Donna” istituita presso il Ministero della Salute.
La sua attività è contraddistinta dall’impegno sociale; nel 1992 fonda l’associazione di
43
volontariato TELEFONO DONNA centro di ascolto di accoglienza, di assistenza
specialistica per le donne e le famiglie in difficoltà ed è l’ideatrice degli “sportelli rosa”,
per promuovere la partecipazione femminile nel mondo del lavoro.
E` autrice di diversi articoli e pubblicazioni tra cui “Penelope non abita più qui “
Editore Sperling e Kupfer.
Dal dicembre 2002, per nomina del Ministro della Salute Girolamo Sirchia, è Vice
Commissario Straordinario dell’Istituto Nazionale Neurologico “ C. Besta” di Milano
con compiti per la definizione delle linee strategiche e di intervento in ambito di
rapporti con il volontariato.
VICE COMMISSARIO: MARIO CARLETTI
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università
degli Studi di Pavia e Specializzato in Medicina dello
Sport, Ortopedia e Traumatologia, Medicina
Aeronautica e Spaziale
E` stato Direttore Sanitario dell'Ambulatorio di
Medicina Sportiva e componente del Comitato di
Consulenza Scientifica dell'Istituto di Medicina Sociale
Esperto di Gabinetto per il Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali e Vice Commissario Straordinario
dell'Istituto Nazionale Neurologico "C.Besta" dal 2002. Professore a contratto in
Fisiologia Umana presso le Università degli Studi di Pavia, Insubria di Varese, Scuola di
Specialità di Medicina dello Sport
E` Membro della Commissione per le politiche sanitarie in materia di Disabilità del
Ministero della Salute e Membro della Commissione Interministeriale sullo sviluppo e
l'impiego delle tecnologie per l'informazione delle categorie deboli.
UFFICI DI STAFF
• Comunicazione
• Ufficio stampa
• Controllo di gestione
• Qualità e Accreditamento
• Formazione e didattica
• Sistemi informativi e informatici
COMUNICAZIONE
Responsabile: Monica Cremonesi
L’Ufficio ha compiti di comunicazione istituzionale e di promozione e sviluppo delle
attività con particolare attenzione all’analisi dell’offerta e alle attività editoriali e
multimediali. Supporta le attività di promozione dell’immagine dell’Istituto.
Promuove i processi interni di informazione e semplificazione delle procedure.
In particolare cura la rilevazione e l’elaborazione periodica della qualità percepita degli
utenti. Gestisce l’area dell’Ufficio Relazioni con il pubblico – URP: accoglie le
segnalazioni e osservazioni risponde al bisogno informativo e collabora per affrontare i
disagi percepiti.
Promuove e organizza gli eventi di promozione alla salute coordinati tra gli IRCCS
milanesi (Istituto Nazionale Tumori e Policlinico).
Collabora con la Direzione Scientifica per la divulgazione della comunicazione
scientifica e con l’Ufficio Stampa per le relazioni coi media.
44
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
URP- Ufficio Relazioni col Pubblico
• Sportello: lunedì - venerdì: 10.30-12.30
tel. 02 2394 292
fax 02 2394 531
[email protected]
[email protected]
[email protected]
• Segreteria telefonica 24 ore su 24
• Monica Cremonesi, [email protected]
• Livia Malesani
• Francesca Colombo
• Patrizia Meroni
ATTIVITÀ DI RICERCA
Ha partecipato, con gli IRCCS (Istituto Nazionale Tumori e Policlinico) e le aziende
ospedaliere milanesi al progetto di rilevazione della customer satisfaction con il
supporto scientifico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano- Ce.r.i.s.mas.
UFFICIO STAMPA
Responsabile:Enrica Alessi
L’ufficio si occupa dei contatti con le maggiori testate giornalistiche.
RIFERIMENTI GENERALI
• Enrica Alessi
tel. 02 2394 292 / 734
[email protected]
[email protected]
CONTROLLO DI GESTIONE
Responsabile: Cinzia Desti
L’attività di controllo di gestione supporta la Direzione e le diverse Unità Operative
fornendo, in termini analitici, indicazioni utili all’andamento dell’attività dell’Istituto
valutando ricavi e costi associati nel rispetto dalla normativa vigente.
In particolare per assolvere alla propria funzione presidia l’andamento economicogestionale dell’Azienda attraverso un monitoraggio, il budget e la reportistica continua
interna ed esterna
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 715 o 553
fax 02 2394 531
[email protected]
• Luigi Pignataro
• Rosanna Salvatore
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
PROFESSIONALE
Responsabile: Angelo Sghirlanzoni
L’area di staff si dedica alla formazione e alla didattica.
Il servizio identifica il fabbisogno formativo del personale sanitario e amministrativo
per poi pianificare e organizzare il Piano di Formazione Aziendale
Si occupa in particolare di elaborare e attuare eventi formativi nella programmazione di
educazione continua per gli operatori sanitari (ECM)
45
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 547
fax 02 2394 547
[email protected]
• Daniela Ferri
• Luisella Sangalli
QUALITÀ E ACCREDITAMENTO
Responsabile: Danilo Croci
L’ufficio promuove l’analisi dei processi ed il loro monitoraggio in conformità alla
norma UNI EN ISO 9001-2000. Interviene nell’identificazione degli indicatori di
efficacia ed efficienza per il sistema di accreditamento istituzionale. Partecipa
attivamente al lavoro dei gruppi di miglioramento su specifici argomenti. E`
l’interfaccia istituzionale per la qualità tra l’Alta Direzione e i Referenti per la qualità
delle Unità Operative.
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 373
[email protected]
• Alberto Maspero
• Monica Lazzaroni
• Manuela Rosiglioni
• Chiara Sarati
PREVENZIONE E PROTEZIONE
Responsabile: Alberto Maspero
Il Servizio Prevenzione e Protezione provvede, individuati i fattori di rischio,
all’elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi e del Piano di Emergenza e
valuta le misure utili a salvaguardare la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro,
nel rispetto delle normative vigenti. Collabora a predisporre procedure operative
attinenti la sicurezza; studia misure preventive e protettive; organizza corsi di
formazione e informazione dei lavoratori mirati soprattutto a formare personale
qualificato nella lotta antincendio e nella gestione dell’emergenza. Il Servizio
Prevenzione e Protezione si avvale delle competenze specifiche dei suoi componenti e di
esperti esterni specializzati in Igiene Ambientale e Tossicologia Industriale.
RIFERIMENTI GENERALI
tel. 02 2394 456
[email protected]
STAFF
• Francesca Andreetta
• Dario Caldiroli
• Salvatore Castorina
• Elena Corsini
• Vittorio Cucchi
• Elio D’Onofrio
• Laura Fariselli
• Teresa Longo
• Chiara Sarati
Consulenti esterni della Fondazione “S. Maugeri” di Pavia
46
Direzione Scientifica
47
DIREZIONE SCIENTIFICA
Direttore: Ferdinando Cornelio
FERDINANDO CORNELIO
Ferdinando Cornelio si è laureato presso l’Università
degli Studi di Milano nel 1964 e si è specializzato in
Malattie Nervose e Mentali presso l’Università degli
Studi di Milano nel 1964. Negli anni ’70 e ’71 è stato
fellow presso l’N.I.H di Bethesda in neurologia e
neuroimmunologia. Negli anni ’80 è stato Professore di
Neurobiologia presso il Neurological Institute della
Columbia University. Il suo ambito culturale e di ricerca
è stato a lungo orientato alle malattie neuromuscolari e
autoimmuni. In Istituto è stato Direttore Sanitario dal 1990 al 1993; dal 1984
Direttore della U.O. Malattie Neuromuscolari e Neuroimmunologia, Direttore del
Dipartimento di Neuroscienze Cliniche fino al 2002. Nel novembre 2002 è stato
nominato Direttore Scientifico.
Il suo impegno è particolarmente orientato in vari ambiti scientifici e gestionali tra cui:
l’affermazione e lo sviluppo del concetto “traslazionale” della ricerca che vede
l’integrazione e la stretta collaborazione fra clinica, ricerca e sperimentazione,
l’inserimento in rete a livello nazionale ed internazionale come strumento di
orientamento e di razionalizzazione della ricerca con particolare attenzione alla
ricaduta sul paziente, l’innovazione gestionale in ambito sanitario e lo sviluppo di
nuovi parametri per la valutazione dei risultati scientifici. Tali priorità di azione lo
vedono componente di diverse Commissioni Ministeriali e società scientifiche fra cui la
FISM (Federazione delle Società Medico Scientifiche). E` presidente dell’International
Myasthenia Gravis Foundation (IMG)
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria amministrativa: Loredana Vincenzi, tel. 02 2394 355, fax 02 2363973,
[email protected]
• Segreteria scientifica: Donatella Panigada, tel. 02 2394 498, fax 02 2363973
[email protected]
STAFF
• Dirigenti medici:
Roberto Spreafico,Vice Direttore Scientifico, [email protected]
Matilde Leonardi, Collaborazioni esterne e internazionali, [email protected]
Guido Storchi, Clinical Trial Center, [email protected]
• Assistenti amministrativi:
Donatella Panigada
Loredana Vincenzi
STRUTTURA ORGANIZZATIVA SEMPLICE
• Neuroepidemiologia:
Responsabile: Graziella Filippini, tel. 02 2394 381- 391- 20, fax 02 2394713,
[email protected]
48
SERVIZI
• Collaborazioni nazionali ed internazionali e progetto “Disabilità”
Responsabile: Matilde Leonardi, tel. 02 2394 511
• Clinical Trial Center
Responsabile: Guido Storchi, tel. 02 2394 496
• Biblioteca scientifica
Responsabile: Saba Motta, tel. 02 2394 339
NEUROEPIDEMIOLOGIA
Responsabile: Graziella Filippini
OFFERTA ASSISTENZIALE
Ambulatorio di Epidemiologia Clinica
• Dr.ssa Graziella Filippini, venerdì ore 9-13.
• Dr.ssa Alessandra Solari, giovedì ore 9-13.
Prenotazione visite al CUP: tel. 02 70631911
Disdette appuntamenti: tel. 02 70638362
ELENCO ATTIVITÀ
• Linee guida e percorsi diagnostici e terapeutici, tel. 02 2394381
Clara Politi, Statistico, Borsista, [email protected]
• Outcome Research, tel. 02 2394391
Alessandra Solari, Neurologo, [email protected]
Giuseppina Ferrari, Borsista; Davide Radice, Statistico, Consulente
• Gruppo Cochrane Sclerosi Multipla, tel. 02 2394201, [email protected]
Liliana Coco, Review Group Coordinator, Consulente,
Maura Moggia, Trials Search Coordinator, Consulente
• Registro Tumori del sistema nervoso - tel. 02 2394381
Mariangela Farinotti, Ass. tecnico, [email protected]
Rita Farina, Borsista, [email protected]
Lucia Atzeni, specializzanda in neurologia
• Epidemiologia delle malattie rare, tel. 02 2394201
Roberta Lovati, Consulente
Gabriella Cazzaniga, Consulente, [email protected]
ATTIVITÀ DI RICERCA
Linee Guida e Percorsi Diagnostico-Terapeutici
Che le migliori conoscenze scientifiche siano rapidamente trasferite dalla ricerca alla
pratica clinica e poi applicate è interesse prioritario dei pazienti e della società nel suo
complesso. Oltre a rappresentare uno strumento di aiuto ai medici e agli operatori
sanitari per prendere decisioni diagnostiche e terapeutiche appropriate nell’interesse
della salute dei pazienti e del sistema sanitario, le linee guida e i percorsi rappresentano
uno strumento di autovalutazione dell’attività e di verifica dei risultati conseguiti in
rapporto alle risorse impiegate. Essi forniscono anche la base più adeguata per
migliorare l’informazione al paziente e alla famiglia.
Sono stati definiti i metodi e gli schemi necessari alla costruzione o all’adattamento di
percorsi clinici le cui raccomandazioni siano basate sulle migliori evidenze derivate
dalla ricerca clinica e di base.
I metodi e schemi sono stati presentati ad un Corso “I percorsi diagnostici e terapeutici
delle malattie neurologiche dell’adulto e del bambino” svolto in Istituto Neurologico ed
articolato in 13 moduli da Settembre a Novembre 2003. Dopo il Corso è iniziata la
realizzazione di due percorsi clinici. Il primo riguarda la miastenia gravis, una malattia
rara che colpisce almeno 10.000 persone in Italia di cui la metà ha meno di 30 anni. In
Istituto Neurologico è presente la direzione nazionale dell’Associazione Italiana per la
lotta contro la miastenia. Al termine verranno prodotti risultati e raccomandazioni per
la diagnosi e il trattamento dei malati e saranno basati sulle migliori evidenze oggi
disponibili (gruppo di lavoro: C Antozzi, G Filippini, C Politi, R Mantegazza). Il
secondo percorso clinico riguarda l’assistenza infermieristica ai pazienti sottoposti a
49
rachicentesi diagnostica. Questo progetto è realizzato dal GLAM (gruppo di lavoro
aziendale multidisciplinare) con l’obiettivo di produrre raccomandazioni che riducano
la variabilità dei comportamenti in Istituto e favoriscano la migliore qualità
dell’assistenza ai pazienti adulti e pediatrici sottoposti a rachicentesi.
Outcome Research
Le misure di outcome centrate sul paziente, ed in particolare gli strumenti di qualità
della vita associata allo stato di salute nelle persone con sclerosi multipla, rappresentano
un settore di interesse prioritario. In tal senso si ascrivono la messa a punto dell’edizione
italiana del Multiple Sclerosis Quality of Life-54 (MSQOL-54), e del Chicago
Multiscale Depression Inventory.
Sono state validate batterie neuropsicologiche brevi per le persone con sclerosi
multipla, sono stimate riproducibilità e sensibilità al cambiamento di misure di
outcome impiegate nei trial clinici.
L’unità coordina sul piano metodologico trial clinici, in particolare relativi ad interventi
non farmacologici e nell’ambito delle malattie rare, settori della ricerca
tradizionalmente “orfani” per stima di efficacia degli interventi.
Misure di outcome centrate sul paziente: è stata istituita la banca dati dell’MSQOL-54.
Il database raccoglie informazioni clinico-anagrafiche ed i dati di qualità della vita di
oltre 1000 italiani con sclerosi multipla.
Trial clinici: nel corso del 2003 si è proceduto ad analisi e pubblicazione dei seguenti
studi: Sperimentazione clinica controllata in doppio cieco di efficacia dell’idebenone
nell’atassia di Friedreich (principal investigator Dr. C. Mariotti, Istituto Nazionale
Neurologico C. Besta); Trial clinico randomizzato controllato multicentrico di efficacia
del gabapentin nell’atrofia muscolare spinale II, III (principal investigator Dr. L.
Merlini, Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna). Sperimentazioni in corso cui il centro
partecipa a disegno, randomizzazione ed analisi: Trial clinico randomizzato controllato
multicentrico di efficacia dell’azatioprina vs. interferone beta nella sclerosi multipla
remittente (principal investigator Dr. C. Milanese, Istituto Nazionale Neurologico C.
Besta); Trial clinico multicentrico randomizzato controllato in doppio cieco di efficacia
del fenilbutirrato nell’atrofia muscolare spinale II, III (principal investigator Dr. E.
Mercuri, Hammersmith Hospital Imperial College London, UK).
Revisioni sistematiche Cochrane sulla sclerosi multipla
Produrre e diffondere revisioni sistematiche aggiornate che riguardano l’efficacia e la
sicurezza dei trattamenti farmacologici e riabilitativi utilizzati nella sclerosi multipla è lo
scopo di questo gruppo. La sua Base Editoriale è nella Unità di Neuroepidemiologia ed
è composta da 8 editori internazionali che ci offrono un ambito di costante confronto
sui metodi e i risultati. Le revisioni sistematiche sono il modo più efficace per esaminare
e sintetizzare le prove di efficacia della ricerca clinica. Esse vengono utilizzate dai clinici
e dai pazienti come aiuto per prendere decisioni informate e dai clinici come punto di
partenza per definire priorità di ricerca. Le revisioni prodotte dal Gruppo sono 11 e
sono pubblicate su un database elettronico chiamato Cochrane Library che viene
distribuito sia su CD-ROM sia su web (www.cochrane.org).
Tre nuove revisioni sono state pubblicate sulla Cochrane Library e riguardano
trattamenti di frequente utilizzo come gli interferoni o il copolimero, o farmaci di
seconda scelta come le immunoglobuline. Interferoni beta e copolimero risultano avere
un effetto positivo simile, compreso tra il 20 e 40%, sulla prevenzione delle ricadute in
pazienti con SM. I risultati di efficacia si riferiscono solo ai primi due o tre anni di
trattamento, perché questa è la durata del periodo di osservazione dei soggetti inclusi
negli studi clinici randomizzati. Ognuno di questi farmaci ha specifici effetti avversi a
breve termine, ma gli effetti tossici a lungo termine non sono noti, così come non è
noto l’impatto di questi trattamenti sulla qualità di vita dei malati che non è stata
considerata negli studi primari.
Il Registro Tumori del Sistema Nervoso
Il Registro dei Tumori del Sistema Nervoso (SN) dell’Istituto Nazionale Neurologico
C.Besta, attivo dal Gennaio 1997, ha l’obiettivo di raccogliere dati riguardanti la
diagnosi e la cura di questi tumori al fine di migliorare l’assistenza medica e chirurgica
ai malati. Circa 1000 pazienti con diagnosi di tumore del SN vengono ricoverati ogni
anno presso il nostro Istituto.
50
Il Registro include tutti i tumori del SN, maligni o benigni, primitivi o secondari,
dell’età adulta e pediatrica, ricoverati in Istituto dal 1 gennaio 1997 (degenza ordinaria
e di day-hospital). È l’unico registro ospedaliero dei tumori del SN esistente sul
territorio nazionale.
Il Registro Tumori è costantemente aggiornato ed in collegamento con i database delle
altre 5 U.O.; ciò permette la costruzione di casistiche omogenee e complete per ogni
tipo di ricerca: trials clinici, studi di prognosi, percorsi diagnostico-terapeutici, ricerca
genetica e analisi dei costi.
Inoltre, il Registro Tumori promuove l’approccio multidisciplinare alla ricerca sui
tumori del sistema nervoso ed il trasferimento dei risultati dalla ricerca di base alla
pratica clinica.
Al 30 Novembre 2003, il Registro ha incluso 5.697 casi in un database con le seguenti
sezioni: dati anagrafici; esami radiologici; trattamenti neurochirurgici, chemioterapici,
radioterapici; diagnosi istologica o radiologica; dati di follow-up e di sopravvivenza.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• Prof. Peter Boyle, Direttore, International Agency for Research on Cancer (IARC),
Lione, FRANCIA
• Prof. Alessandro Liberati, Direttore, Centro Cochrane Italiano, Milano, ITALIA
• Dr. Patric Maisonneuve, Laboratorio di Epidemiologia, Istituto Europeo di
Oncologia, Milano, ITALIA
• Prof. Paolo Crosignani, Laboratorio di Epidemiologia, Registro Tumori della
Provincia di Varese, Istituto Nazionale dei Tumori, Milano, ITALIA
• Dr. Paola Mosconi, Dipartimento di Oncologia, Istituto di Ricerche Farmacologiche
Mario Negri, Milano, ITALIA
• Prof. Antonio Gambini, Direttore Istituto di Statistica, Università di Genova,
Genova, ITALIA
• Dr. Giuliano Masiero, MecoP, Istituto di Microeconomia ed Economia Pubblica,
Università della Svizzera del Sud, Lugano, SVIZZERA
• AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Sede Nazionale, Genova, ITALIA
• AISLA , Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sede Nazionale, Novara,
ITALIA
Editors Gruppo Cochrane:
• Dr Bernard M.J. Uitdehaag, Dipartimento di Neurologia, VU University Medical
Centre, Amsterdam, OLANDA
• Dr.Silvana Simi, CNR, Istituto di Fisiologia Clinica, Area della ricerca, Pisa, ITALIA
• Prof George PA Rice, Clinical Neurological Sciences, Università Western Ontario
London Ontario, CANADA
• Prof George Ebers, Professore Neurologia Clinica, Università di Oxford, Oxford,
GRAN BRETAGNA
• Dr Roberto D'Amico, Scienze Igienistiche, Microbiologiche e Biostatistiche, Facoltà
di medicina e Chirurgia Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Modena,
ITALIA
• Prof. Dean Marko Wingerchuk, Mayo Clinic Scottsdale, Dipartimento di
Neurologia, Scottsdale, NUOVA ZELANDA
• Prof. Sten Fredrikson, Karolinsha Institute NEUROTEC, Stoccolma, SVEZIA
ATTIVITÀ DIDATTICA
Dr.ssa Graziella Filippini
- Corso di Neuroepidemiologia per la Scuola di Specializzazione in Neurologia Università Vita-Salute San Raffaele. Facoltà di Medicina e Chirurgia
- Master in: “Metodologia delle Revisioni Sistematiche in campo medico e sanitario” Università degli Studi di Milano. Facoltà di Medicina e Chirurgia.
- Master in Malattie Extrapiramidali - Università Cattolica di Roma, Facoltà di
Medicina e Chirurgia.
• Tesi di laurea: Alessio Galbussera: “Valutazione di modelli di assistenza al paziente con
SLA”. Università degli Studi Milano Bicocca. AA 2003 (correlatore G Filippini)
• Tirocinio Dr.ssa Lucia Atzeni specializzanda in Neurologia presso l’Università degli
Studi Milano Bicocca. AA 2002-2003, 2003-2004
51
ORGANIZZAZIONE EVENTI
Prima edizione del Corso “I percorsi diagnostici e terapeutici delle malattie
neurologiche dell’adulto e del bambino”, Milano, Settembre – Novembre 2003 (50
partecipanti, 37 crediti ECM)
PUBBLICAZIONI 2003
• Bentivoglio AR, Elia AE, Filippini G, Valente EM, Fasano A, Albanese A. Clinical
presentation and progression of sporadic and familial primary torsion dystonia in
Italy. Adv Neurol. 2003; 94:171-8
• D'Amico D, Usai S, Grazzi L, Rigamonti A, Solari A, et al. Quality of life and
disability in primary chronic daily headaches. Neurol Sci 2003;24(Suppl 2):S97S100
• D'Amico D, Usai S, Solari A, Bussone G. Gli strumenti di QoL nell'emicrania e
recenti acquisizioni con l'impiego della versione italiana del MIDAS. Neurol Sci
2003;24 (Suppl):S734-S736
• Efird JT, Holly EA, Preston-Martin S, Mueller BA, Lubin F, Filippini G, Peris-Bonet
R, McCredie M, Cordier S, Arslan A and Bracci PM Farm-related exposures and
childhood brain tumours in seven countries: results from the SEARCH International
Brain Tumour Study. Paediatric and Perinatal Epidemiology 2003; 17:201-211
• Farinotti M, Simi S, Lupo D, Thornton N, Brait L. Dietary interventions for
multiple sclerosis (Protocol for a Cochrane Review). In: The Cochrane Library, Issue
4, 2003. Chichester, UK: John Wiley & Sons, Ltd.
• Filippini G, Brusaferri F, Sibley WA, Citterio A, Ciucci G, Midgard R, Candelise L.
Corticosteroids or ACTH for acute exacerbations in multiple sclerosis (Cochrane
Review). In: The Cochrane Library, Issue 4, 2003. Chichester, UK: John Wiley &
Sons, Ltd.
• Filippini G, Coco L, Munari L. Trattamento della Sclerosi Multipla. Eff Health Care
2003. Editore Zadig vol. 7, n.4 (numero monografico)
• Filippini G, Munari L, Ebers G, D'Amico R, Rice GPA. Interferons in relapsingremitting multiple sclerosis: a systematic review. The Lancet 2003; 361:545-552
• Filippini G, Munari L, Ebers G, D'Amico R, Rice GPA. Interferons in relapsingremitting multiple sclerosis: a systematic review. The Lancet 2003; 361:1823-1824
• Filippini G, Munari L, Ebers G, D'Amico R, Rice GPA. Interferons in relapsingremitting multiple sclerosis: a systematic review. The Lancet 2003; 361:1824-1825
• Filippini G, Munari L, Incorvaia B, Ebers G, Polman C, D'Amico R, Rice GPA. Gli
Interferoni nella sclerosi multipla a decorso remittente: una revisione sistematica
Cochrane. Neurol Sci 2003; 24: S344-S347
• Mariotti C, Solari A, Torta D, Marano L, Fiorentini C, Di Donato S. Idebenone
treatment in Friedreich patients: one-year-long randomized placebo-controlled trial.
Neurology 2003;60(10):1676-1679
• Merlini L, Solari A, Vita G, Bertini E, Minetti C, Mongini T, Mazzoni E, Angelini C,
Morandi L. Role of gabapentin in spinal muscular atrophy: Results of a multicenter,
randomized Italian study. J Child Neurol 2003;18:537-541
• Pucci E, Angeleri F, Borsetti G, Brizioli E, Cartechini E, Giuliani G, Solari A. General
practitioners facing dementia: are they fully prepared? Neurol Sci 2003;24:384-389
• Rice G PA, Incorvaia B, Munari L, Ebers G, Polman C, D'Amico R, Filippini G.
Interferon in relapsing-remitting multiple sclerosis (Cochrane Review). In: The
Cochrane Library, Issue 4, 2003. Chichester, UK: John Wiley & Sons, Ltd.
• Solari A, Motta A, Mendozzi L, Aridon P, et al. The Italian version of the Chicago
Multiscale Depression Inventory: translation, adaptation and testing in people with
multiple sclerosis. Neurol Sci 2003;24:371-379
• Solari A, Uitdehaag B, Giuliani G, et al. Aminopyridines for symptomatic treatment
in multiple sclerosis. Cochrane Database Syst Rev 2003;(2):CD002818
• Taus C, Giuliani G, Pucci E, D'Amico R, Solari A. Amantadine for fatigue in
multiple sclerosis. Cochrane Database Syst Rev 2003;(2):CD001330
• Testa D, Filippini G. Amyotrophic lateral sclerosis in Olmsted County, Minnesota,
1925 to 1998 (letter). Neurology 2003; 60:1560-1561
• V. Bonito, G. Filippini. Gli strumenti generici di QdV e la versione italiana della
SEIQoL-DW. Neurol Sci 2003; 24: S727-S729
52
Capitoli di libri
• D'Amico D, Usai S, Solari A, Grazzi L, Leone M, Rigamonti A, Bussone G.
Relationship between disability and quality of life in migraine. In: Reducing the
burden of headache. Volume 11. J. Olesen, T.J. Steiner, and R. Lipton (eds). Oxford
University Press Inc., New York, 2003:75-78
• D'Amico D, Rigamonti A, Solari A, Leone M, Usai S, Grazzi L, Bussone G. Impact of
cluster headache on between disability and health-related quality of life. In: Reducing
the burden of headache. Volume 11. J. Olesen, T.J. Steiner, and R. Lipton (eds).
Oxford University Press Inc., New York, 2003:126-128
RICERCA SCIENTIFICA
E RELAZIONI INTERNAZIONALI
E NAZIONALI E PROGETTO DISABILITÀ
Responsabile: Matilde Leonardi
RICERCA SCIENTIFICA E RELAZIONI INTERNAZIONALI E NAZIONALI.
Ricerca internazionale e partecipazione al VI programma Quadro di Ricerca
Europea.
Il lavoro di coordinamento e di sviluppo di una strategia di Istituto a livello dell’Unione
Europea svolto dalla Direzione Scientifica nel 2003 si è caratterizzato dalla
partecipazione a diversi meetings proposti dal Ministero della Salute per sviluppare la
strategia nazionale di ricerca e dalla creazione di numerosi contatti con diversi uffici a
Bruxelles e con l’ufficio internazionale della Regione Lombardia. I risultati positivi
ottenuti da diversi ricercatori dell’Istituto hanno consolidato la strategia di creare a
livello della Direzione una struttura anche di supporto alla ricerca internazionale. Sono
state aperte collaborazioni con agenzie specializzate in gestione di progetti europei e
sono state organizzate diverse riunioni in relazione alla partecipazione ai progetti di
scambio e formazione di ricercatori nell’ambito dei progetti Marie Curie.
Progetto Burden of Brain disease in Europe.
La collaborazione con l’European Brain Council, EBC, ha portato la Dr.ssa Leonardi
alla organizzazione di una sezione nell’ambito della Conferenza Europea sulle direzioni
della ricerca in neuroscienze in Europa, nella quale la Commissione Europea, DG
Research, ha presentato a ricercatori provenienti da tutta Europa il lavoro pubblicato da
Olesen e Leonardi su Burden of Brain Diseases in Europe.
WHO –ICF children and Youth Version.
Come co-chair della WHO international group on children and disability, la Dr.ssa
Leonardi ha partecipato alla preparazione e definizione della ICF Children and Youth
version per la quale il lavoro di field trial internazionale partirà nel 2004 e vedrà
l’Istituto tra i centri che partecipano al lavoro di testing e validazione della ICF
children, delle ICF children checklists e degli ICF children and disability
questionnaire.
Progetto Disabilità.
Nell’ambito del progetto Disabilità, il 2003 ha visto il consolidamento e l’ampliamento
del lavoro impostato negli anni precedenti dalla Direzione Scientifica ed un
rafforzamento della linea di ricerca in questo settore che, grazie alla Classificazione ICF
dell’OMS, di cui l’Istituto è promotore tramite la Dr.ssa Leonardi a livello nazionale,
sta diventando un settore molto rilevante
Consulenza per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La Dr.ssa Leonardi è stata nominata esperto del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali in tema di disabilità e in questa veste ha partecipato alla definizione del progetto
pilota che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Italiano, accogliendo anche le
raccomandazioni della Seconda Conferenza nazionale sulla Disabilità tenutasi a Bari
nel febbraio 2003, intende utilizzare la Classificazione Internazionale dell’OMS, l’ICF,
nell’ambito delle proprie competenze e dei propri ambiti e per raggiungere questo
obiettivo alla Conferenza di Chiusura dell’Anno Europeo, svoltasi a Roma nel
dicembre 2003 con rappresentanti di 25 Paesi Europei, ha presentato il “Progetto ICF
in Italia: Progetto ICF e Politiche del lavoro”. Il Progetto, affidato per la parte esecutiva
dal Ministero a ITALIA LAVORO, in collaborazione con il DIN, prevede la
53
realizzazione di seminari di presentazione del progetto nelle diverse aree del Paese, di
corsi di formazione sulla classificazione ICF e sulle possibilità di utilizzo nei contesti
lavorativi, nonché corsi di formazione per i formatori. Infine, è prevista una fase di
sperimentazione con ICF estesa all'intero processo dell'integrazione lavorativa delle
persone con disabilità, da realizzarsi presso i Servizi per l'impiego in alcune province
italiane.(www.welfare.gov.it/icf ). La Dr.ssa Leonardi è il coordinatore scientifico e
WHO liason del progetto ICF in Italia.
La Dr.ssa Leonardi è stata nominata membro valutatore della Commissione
Ministeriale che ha selezionato 22 progetti di ricerca co-finanziati dalla Commissione
Europea e dal Ministero del Welfare per l’Anno Europeo delle Persone con Disabilità
2003.
Creazione di Società Scientifica: DIN, Disability Italian Network.
Nel 2003 la Dr.ssa Leonardi è tra i soci fondatori del DIN, Disability Italian Network,
Associazione non-profit per la formazione, lo sviluppo e la diffusione in Italia della
Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF)
e degli strumenti ICF dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il nucleo direttivo del
nuovo DIN è composto da esperti che hanno seguito tutto il lavoro di e su l’ICF svolto
in Italia a partire dal 1998 e che svolgono attività diverse ma caratterizzate dalla
possibilità di sviluppare la “rivoluzione culturale” promossa dall’ICF nel settore della
salute e della disabilità.
Collaborazione con Associazioni di Pazienti: FIAN, Federazione Italiana
Associazioni Neurologiche.
Il Progetto Disabilità della direzione Scientifica, Leonardi e Panigada, assieme al Vice
Commissario Dr Stefania Bartoccetti, ha attivamente partecipato alla creazione della
Federazione Italiana della associazioni Neurologiche, federazione di 21 Associazioni di
pazienti per le quali in Besta offre una delle sedi di riunione annuale. La Dr.ssa
Leonardi è vicepresidente, Donatella Panigada è Segretaria della FIAN. Nell’ottobre
2003 la FIAN è stata presentata ufficialmente alla SIN, Società di Neurologia, in
presenza dei rappresentanti del Ministro della Salute, del Ministro del Welfare e dei
presidenti delle Società Scientifiche di neurologia.
Partecipazione a progetti di ricerca nazionali.
Il Progetto Disabilità del Besta ha vinto un progetto di ricerca del Fondo Sociale
Europeo assieme al Politecnico di Milano, alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini e al
CEFRIEL per valutare la disabilità in pazienti con patologia neurologica per i quali poi
vengono ideati strumenti tecnologici software e hardware innovativi. Il lavoro di
valutazione e assessment è stato fatto in collaborazione con la Dr.ssa Lucia Morandi,
UO Neurologia 4 malattia neuromuscolari e alla UO Neurologia 1, servizio di
neuroriabilitazione Barbara Reggiori, resp. Fisioterapisti.
Assieme all’ISPESL, al Don Gnocchi e alla Maugeri partecipa ad un progetto di ricerca
nazionale su “ Disability management delle patologie neurodegenerative”.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• OMS, Evidence and Information for Policy
• Unione Europea, DG Employment and Disability, DG Research
• Come coordinatrice internazionale della WHO-ICF children and youth working
group, collabora con e coordina centri di ricerca in 35 Paesi
• Come membro del European Brain Council collabora con centri di neurologia e
neuroscienze in tutta Europa per progetti mirati alla preparazione del 7 programma
quadro di ricerca
• Come membro del Disability Italian Network collabora con 20 centri di ricerca
nazionali
ORGANIZZAZIONE EVENTI
Nell’ambito della attività di promozione di una nuova cultura della disabilità,
numerose attività informative (congressi, meeting, seminari) sono state organizzate con
organizzazioni di pazienti per presentare l’ICF in tutte le Regioni Italiane. Molti corsi
erano accreditati ECM.
In collaborazione con l’Ospedale S. Andrea, Università La Sapienza di Roma il CNR, la
Lega Italiana Cefalalgici, l’Istituto di Ricerche sulla popolazione e le Politiche Sociali la
Dr.ssa Leonardi ha organizzato il Corso Nazionale ECM di “Formazione in Medicina
Sociale delle Cefalee”(8 crediti)
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ATTIVITÀ DIDATTICA
• Docenze Universitarie
Docente a contratto presso l’Università degli studi di Ancona. Scuola di
Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione. 3 anno. “Metodologie e tecniche
di classificazione e valutazione della disabilità”
Docente Corso master sui “Disturbi del Movimento” Università Cattolica Sacro
Cuore e Istituto Neurologico Besta
• Tesi di Specialità
AA 2002-2003. Specializzando: Dr Chiara Sconocchia, Università degli Studi
di Perugia, Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione. Tesi “ICF, la
classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della salute
dell’OMS come strumento per la progettazione architettonica pubblica e privata”.
Relatore prof. Pecorelli. Co-relatori Dr Leonardi. Arch. Bucciarelli.
PUBBLICAZIONI 2003
• Leonardi M., ICF: La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della
Disabilità e della Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Proposte di lavoro
e di discussione per l’Italia. Giornale Italiano Di Medicina Riabilitativa, Volume 17,
N. 1, Marzo 2003.
• Leonardi M., Migraine and Disability: WHO’s work to measure functioning,
disability and health and the Global Burden of Diseases Study. J Headache Pain, 4
(S1): S12-S18, 2003.
• Martelletti P. Leonardi M. The Global impact of Migraine. J Headache Pain, 4 (S1):
S1-S2, 2003.
• Martelletti P.(editor) Leonardi M (guest editor) International Forum on Global
Impact on Migraine. J Headache Pain, 4 (S1), 2003.
• Olesen J, Leonardi M The burden of brain diseases in Europe; Eur J Neurol; 2003;
Sep 10(5); 471; 477
• Simeonsson RJ, Leonardi M, Lollar D, Bjorck-Akesson E, Hollenweger J, Martinuzzi
A;Applying the International Classification of Functioning, Disability and Health
(ICF) to measure childhood disability; Disabil Rehabil; 2003; Jun 3-17 25 (11-12);
602; 610
CLINICALTRIAL CENTER
Responsabile: Guido Storchi
Istituito nel 2001, il Clinical Trial Center è una struttura organizzativa nell’ambito
della Direzione Scientifica. Ne è Responsabile il Dott. Guido Storchi, neurologo, in
precedenza per molti anni Direttore Medico e della Ricerca Clinica presso diverse
Aziende Farmaceutiche multinazionali. Il Centro è punto di riferimento per le
Divisioni Cliniche della progettazione, della gestione e del coordinamento delle attività
di Sperimentazione Clinica che si svolgono in Istituto. Svolge inoltre funzione di
interfaccia nei confronti dell’Industria Farmaceutica. Il Responsabile del Clinical Trial
Center interagisce strettamente con il Comitato Etico, di cui svolge funzione di
Segreteria Scientifica, e partecipa alle sue riunioni senza diritto di voto, e assicura la
funzione di “trial coordination” e data management locale riportando all’Istituto il
lavoro del Comitato Etico, dalla pianificazione al reporting degli studi clinici, nel
rispetto dei principi stabiliti dalla convenzione di Helsinki e delle GCP (Good Clinical
Practice, Buona Pratica Clinica).
Dal 2003 inoltre il Dr Storchi è stato nominato Responsabile della Farmacovigilanza
dell’Istituto.
ATTIVITÀ SVOLTE E AVVIATE NEL CORSO DEL 2003:
• Nel corso del 2003 sono stati reclutati 270 pazienti in 36 studi clinici attivi, con un
incremento di circa il 60% rispetto al 2002, nelle seguenti patologie: morbo di
Parkinson, demenza in pazienti parkinsoniani, corea di Huntington, atrofia
multisistemica, polineuropatia da antiblastici, infusione locoregionale di antiblastici
in glomi maligni, radioterapia in glomi e metastasi, prevenzione della neuropatia
55
diabetica, emicrania e cluster headache, sclerosi multipla, epilessia, neuropatia da
anticorpi anti-MAG, malattia di Charcot Marie Tooth, adenomi ipofisari.
• E’ inoltre stato iniziato, per la prima volta nella storia dell’Istituto, uno studio di fase I
di interazione fra due farmaci nella profilassi dell’emicrania, che sarà completato nei
primi mesi del 2004.
• Aggiornamento delle procedure per la Conduzione delle Sperimentazioni Cliniche
per adeguamento alla nuova organizzazione delle attività di Sperimentazione Clinica
ed in conseguenza del Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n. 211 di attuazione della
direttiva 2001/20/CE relativa all’applicazione delle buona pratica clinica
nell’esecuzione delle sperimentazioni cliniche dei medicinali per uso clinico;
• Realizzazione finale del Database degli Studi Clinici, quale strumento di follow-up
del loro andamento e di controllo dell’adempimento, da parte dei Clinici, degli
obblighi di reporting nei confronti del Comitato Etico e delle Autorità Regolatorie;
• Redazione di reports sull’andamento delle attività di sperimentazione clinica
farmacologica per la Direzione dell’Istituto, la Regione Lombardia ed il Ministero
della Salute;
• Interazione e collaborazione con il Comitato Etico: esame preliminare delle domande
di Giudizio di Notorietà e dei protocolli di Sperimentazione Clinica e relativi moduli
di consenso informato; riscrittura del suo Statuto e Regolamento per adeguarlo alle
normative vigenti ed al recepimento della Direttiva 2001/20/CE relativa
all’applicazione della buona pratica clinica nell’esecuzione delle sperimentazioni
cliniche di medicinali per uso clinico;
• Follow-up della regolamentazione della Ricerca Clinica;
• Elaborazione di un Template di Protocollo Clinico, completo ed in regola con i
requirements delle GCP, da usarsi come traccia per la scrittura dei protocolli di
Sperimentazione clinica originati all’interno dell’istituto dagli sperimentatori.
• Follow-up di delibere e convenzioni relative agli studi clinici sui nuovi farmaci;
• In preparazione una griglia di valutazione della congruità dei compensi da parte delle
Aziende Farmaceutiche per la conduzione di sperimentazioni cliniche sui nuovi
farmaci.
• Partecipazione al Gruppo di Studio per la realizzazione di un Database Clinico di
Istituto;
• Valutazione del mercato della Ricerca Clinica su nuovi farmaci in Italia;
• Follow-up dello sviluppo di farmaci di interesse neurologico e sviluppo di contatti
con Farmindustria e con numerose Aziende Farmaceutiche
E’ inoltre in corso di valutazione la possibilità di realizzare una “Site Management
Organization” per l’Istituto, anche istruendo infermieri Professionali al ruolo di “Study
Nurse” ed in collaborazione con una CRO esterna.
BIBLIOTECA SCIENTIFICA
Responsabile: Saba Motta
ELENCO ATTIVITÀ
• Acquisti, catalogazione, conservazione del patrimonio documentario, ricerche
bibliografiche online, corsi internet e banche dati.
Saba Motta, [email protected]
.
• Gestione document delivery, trasmissione e archiviazione dati, ricerca informazioni
bibliografica in cataloghi elettronici, assistenza al pubblico.
Alessandra Atterrato, Assistente bibliotecaria.
• Gestione periodici, collocazione fascicoli, rilegatura, reclami, assistenza al pubblico
Rosalind Hendricks, Assistente Bibliotecaria.
56
ATTIVITÀ
La Biblioteca dell'Istituto, dotata di un patrimonio librario considerevole, è
specializzata nel campo delle neuroscienze ed adempie le esigenze di studio ed
aggiornamento di medici, ricercatori, studenti, sia interni che esterni.
Nell’ambito dello sviluppo dei processi d’integrazione e condivisione delle risorse
documentarie, la Biblioteca partecipa ad importanti progetti regionali e nazionali.
Dal 1994 la Biblioteca è Polo erogatore e tra i fondatori del Sistema Bibliotecario
Biomedico Lombardo (SBBL), progetto finanziato dalla Regione Lombardia con
l’obiettivo di realizzare una biblioteca virtuale per la sanità, raggiungibile e fruibile da
tutti i professionisti della regione attraverso Internet. Offre la condivisione on line a
6300 riviste e nove banche dati bibliografiche che coprono tutti i settori della medicina,
da quello scientifico a quello economico manageriale. E` un Sistema fra i più avanzati a
livello internazionale per la distribuzione dell’informazione biomedica, la formazione e
la produzione di conoscenze.
Nel 2003, in seguito alla riunione svoltasi all’inizio anno presso il Ministero della
Salute, alla quale erano invitati tutti i Direttori Scientifici ed i Responsabili delle
biblioteche degli IRCCS nonché quelli dell’Istituto Superiore di Sanità, degli Istituti
Zooprofilattici e dell’ISPESL, è emerso l’interesse generale alla realizzazione di una rete
collaborativa tra le Biblioteche di questi Enti.
In quell’occasione è stato costituito un Gruppo di Lavoro formato da esperti con il
compito di analizzare e studiare la formulazione di un progetto esecutivo.
Da fine anno BIBLIOSAN (Progettazione ed implementazione operativa del Sistema
Bibliotecario degli Enti di Ricerca Biomedici Italiani) è un progetto biennale di ricerca
finalizzata del Ministero della Salute.
La Biblioteca partecipa come Unità Operativa, con funzioni propositive e di
coordinamento nei confronti di tutte le biblioteche partecipanti. Il progetto permetterà
la riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi bibliotecari, attraverso la condivisione
e l’interscambio di documenti via rete (web) e l’acquisto consortile di risorse
elettroniche.
Natura e compito della Biblioteca Scientifica è quello di favorire il recupero
dell’informazione biomedica e l’accesso al patrimonio documentario, con l’obiettivo di
offrire supporto alle attività più importanti dell’Istituto, la clinica e la ricerca.
A tal fine la Biblioteca nel corso del 2003 ha svolto le seguenti attività:
• Acquisire, catalogare e conservare le collezioni monografiche e periodiche su supporti
cartacei ed elettronici. L’incremento delle collezioni bibliografiche avviene attraverso
abbonamenti, acquisti, donazioni e attività consortili con SBBL, queste ultime
soprattutto per la consultazione a circa 2500 riviste online a testo completo.
La consistenza più importante è data dai periodici, 450 testate di cui 240 attive, per la
maggior parte internazionali e indicizzate; le monografie sono più di 2700.
• Assicurare l’accesso alle collezioni della biblioteca attraverso il Catalogo elettronico e
cartaceo. Il Catalogo dei Periodici è disponibile nella pagina Web della Biblioteca
(http://www.istituto-besta.it/biblioteca.htm). La Biblioteca partecipa al Catalogo
Collettivo dei Periodici SBBL (http://www.sbbl.it/) e alla gestione online del
Catalogo Nazionale dei Periodici(ACNP)
• Assicurare l’accesso all’informazione sia a livello nazionale che internazionale,
attraverso uno scambio di documenti con altre biblioteche. Il servizio di Document
Delivery, completamente automatizzato e gestito in Internet, ha il compito di
recuperare e trasmettere il documento, attraverso uno scambio interbibliotecario.
La Biblioteca eroga il servizio avvalendosi dei rapporti di reciprocità e cooperazione
instaurati con altre biblioteche, in particolare con SBBL (Sistema Bibliotecario
Biomedico Lombardo) http://www.sbbl..it e dall’inizio del 2003 aderisce come
struttura fornitrice di servizi di document delivery attraverso il sistema NILDE
(Network Interlibrary Document Exchange) http://nilde.bo.cnr.it
Nel 2003 la Biblioteca ha inviato circa 3800 articoli a biblioteche locali e nazionali
contro poco meno di 774 richiesti ad altri centri di documentazione. Inoltre sono
state effettuate da utenti esterni più di 6500 fotocopie da testi, periodici e riviste
scientifiche della Biblioteca. Ciò dimostra l’interesse che riveste il suo patrimonio nei
confronti dell’esterno e il persistere della posizione di creditrice in questo settore.
• Assistere e guidare gli utenti al recupero delle informazioni bibliografiche nei diversi
percorsi di ricerca attraverso l’uso di Banche Dati. Il Sistema Bibliotecario
Biomedico Lombardo (SBBL) mette a disposizione delle Biblioteche convenzionate e
57
del personale interno dell’Istituto, alcune fra le banche dati più importanti a livello
internazionale: Medline, Cancerlit, Healthstar, Embase, Cochrane Library, Cinahl.
Per la valutazione dei prodotti della ricerca attraverso un’analisi biometrica (impact
factor), il ricercatore dispone di un’altra banca dati, Journal Citation Report.
• Formare ed aggiornare gli utenti all’uso delle risorse informative biomediche.
Periodicamente vengono organizzati incontri di aggiornamento con l’utenza sull’uso
delle banche dati e sui servizi offerti dalla Biblioteca. L’obiettivo è di fornire gli
strumenti per svolgere una ricerca autonoma ed educare gli utenti al migliore utilizzo
delle risorse bibliografiche disponibili sui vari supporti (cartaceo, CD-Rom e on-line)
e al reperimento dell’informazione biomedica presente in Internet (cataloghi, banche
dati, riviste elettroniche, repertori, linee guida, etc.)
Il Responsabile della Biblioteca inoltre svolge un costante addestramento al personale
bibliotecario, con percorsi formativi atti al trasferimento delle conoscenze e
dell’esperienze professionali maturate.
58
c
Comitato Etico
COMITATO ETICO DELL’ISTITUTO NAZIONALE
NEUROLOGICO “CARLO BESTA”
Il Comitato Etico dell’Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta”, insediato nel
gennaio 1997, è un organismo indipendente composto secondo criteri di
interdisciplinarietà, organo di consultazione e di riferimento per ogni problema di
natura etica che si possa presentare in Istituto nell’ambito della Pratica Clinica e della
Ricerca Biomedica.
In particolare esprime pareri in merito alla valutazione degli aspetti scientifici,
metodologici ed etici delle Sperimentazioni Cliniche, esprime i giudizi di notorietà dei
farmaci ed approva i Protocolli.
Il Comitato Etico fa parte del Coordinamento dei Comitati di Bioetica.
La composizione ed il Regolamento del Comitato Etico sono adeguati ai dettami del
D. M. 18 marzo 1998 “Linee Guida di riferimento per l’Istituzione ed il
funzionamento dei Comitati Etici”.
Con l’eccezione dei membri “ex officio” (Direttore Scientifico, Direttore Sanitario,
Farmacista Ospedaliero) tutti i membri sono figure esterne all’Istituto.
COMPONENTI DEL COMITATO ETICO
I membri del Comitato Etico dell’Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta” sono
individuati in modo da garantire le qualifiche e l’esperienza necessarie a valutare gli
aspetti etici e scientifico/metodologici degli studi proposti.
• Prof. Eugenio Müller, Presidente
Professore Ordinario di Farmacologia, Università degli Studi di Milano
•Dott.ssa Irene Floriani, Vice-Presidente
Ricercatrice, Laboratorio di Ricerca Clinica in Oncologia, Istituto di Ricerche
Farmacologiche “Mario Negri”, Milano
• Dott. Ettore Beghi, Capo Unità Malattie Neurologiche del Laboratorio di
Farmacologia Clinica, Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Milano
• Dott. Vittorio Crespi, Primario U.O. Neurologia, Ospedale di Vimercate (Milano)
Presidente del Comitato Bioetica dell’Ospedale San Gerardo, Monza
Responsabile Gruppo Bioetica , Società Italiana di Neurologia
• I.I.D. Giuseppe De Luca, Capo Servizi Sanitari Ausiliari, Ospedale di Lodi
• Prof. Antonio Farneti, Ordinario di Medicina Legale
Direttore dell’Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni,Università degli Studi
di Milano
• Prof. Valerio Pocar, Docente di Sociologia del Diritto, Università degli Studi di
Milano “Bicocca”
• Dott. Guido Minghetti, Presidente dell’Associazione Tumori Cerebrali, Dipendente
Banca Intesa (Divisione Corporate),Milano
• Prof. Ferdinando Cornelio*, Direttore Scientifico, Istituto Nazionale Neurologico
“Carlo Besta”, Milano
• Dott. Marco Triulzi*, Direttore Sanitario Aziendale, Istituto Nazionale Neurologico
“Carlo Besta”, Milano
• Dott. Dario Cerri*, Consulente Farmacista, Istituto Nazionale Neurologico “Carlo
Besta”, Milano
Il Comitato Etico si avvale del supporto dell’Ufficio di Segreteria, nominato
dall’organo di amministrazione dell’Istituto (Commissario Straordinario), composto
60
da personale dipendente. Le funzioni di segretario verbalizzante sono esercitate da un
funzionario della Segreteria Generale dell’Istituto (Dott. Angelo Carnelli).
Il Comitato Etico si avvale del supporto del Clinical Trial Center dell’Istituto
(Direzione Scientifica) per un esame preliminare delle domande di giudizio di
notorietà, dei protocolli di studio e dei documenti correlati (documentazione
presentata a sostegno della domanda di giudizio di notorietà, moduli di consenso
informato, fogli informativi per il paziente), per valutazione di conformità alle
normative e leggi vigenti in materia di Sperimentazione Clinica ed alle norme di Good
Clinical Practice.
Il Responsabile del Clinical Trial Center (Dott. Guido Storchi) partecipa alle riunioni
del Comitato Etico senza diritto di voto.
Il Comitato Etico interagisce in modo attivo e propositivo con i Ricercatori che
sottopongono alla sua approvazione protocolli di ricerca ed i relativi moduli di
consenso informato allo scopo di migliorarne la formulazione, gli aspetti etici e la
rispondenza alle normative vigenti in materia di Sperimentazione Clinica. Alle riunioni
del Comitato Etico può partecipare su chiamata, senza diritto di voto, per fornire
eventuali chiarimenti, il proponente della ricerca.
Nel corso del 2003 il Comitato si è riunito in 9 sedute. Dei 30 protocolli sottoposti alla
sua approvazione 29 sono stati approvati, 1 è stato respinto. Ha espresso 6 Giudizi di
Notorietà.
61
s
Direzione Sanitaria
DIREZIONE SANITARIA
Direttore: Marco Triulzi
DIRETTORE SANITARIO: MARCOTRIULZI
Marco Triulzi si è laureato in Medicina e Chirurgia
all’Università di Pavia a pieni voti, è specializzato in
Igiene e Medicina Preventiva e in Medicina Legale e delle
Assicurazioni Sociali all’Università di Milano. Ha
ottenuto l’abilitazione nazionale alla direzione
ospedaliera e ha superato con alto merito il Corso di
Formazione Manageriale per Direttore Sanitario di
Azienda Ospedaliera.
Dal 1977 è in servizio nelle direzioni sanitarie di aziende
ospedaliere della Lombardia e in IRCCS, in particolare nell’Ospedale Maggiore di
Milano e dal 1° settembre 2001 all’Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta.
E` stato Presidente della sezione regionale della Associazione nazionale dei medici delle
direzioni ospedaliere (ANMDO) e dall’ottobre 2001 è componente dell’Ufficio di
coordinamento nazionale dei direttori sanitari degli IRCCS.
Ha svolto diverse docenze alla Facoltà di Medicina dell’’Università degli Studi di
Milano. E’ Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e relazioni in tema di Igiene ,
Sicurezza e Organizzazione dei servizi sanitari e ospedalieri.
DIRIGENTE MEDICO DI PRESIDIO: ALBERTO MASPERO
Alberto Maspero si laurea in Medicina e Chirurgia presso
l’Università Statale di Milano nell’anno 1974-75 con 110
e lode. Specialità in Medicina del Lavoro e Specialità in
Igiene e Medicina Preveniva. Medico del lavoro dal 1976
al 1981. Responsabile del Servizio di Igiene Pubblica e
Ambientale e di Tutela della Salute nel Luoghi di Lavoro
dal 1981 al 1988 presso la USSL 12 di Cantù dal 1988 al
1994 presso la USSL 10 di Olgiate Comasco. Nel 199293 comando presso il Servizio di Epidemiologia
dell’Assessorato Regionale alla Sanità della Regione Lombardia nell’ambito del
progetto per l’esame e la riorganizzazione dei flussi informativi sull’attività sanitaria.
Coordinatore Sanitario della USSL 10 di Olgiate Comasco (Co) dal gennaio al
dicembre 1994.
Direttore Sanitario dell’Azienda ASL 33 di Rho (150.000 abitanti e due presidi
ospedalieri con 500 p.l.) dal 1995 al 1997. In questo triennio oltre a predisporre il
piano di organizzazione aziendale ed del piano strategico ed a riorganizzazione i presidi
su base dipartimentale, si è anche avviato il processo di certificazione ISO 9000 per il
laboratorio di analisi ed il centro trasfusionale.
Nel 1998-1999 coordina, in qualità di consulente dell’Istituto di Economia Sanitaria di
Milano, la stesura del piano di organizzazione dell’Azienda ospedaliera “Ospedale di
Niguarda Cà Granda”, ed il progetto sull’analisi dell’attività di ricovero per i residenti
nella ASL di Milano, analisi finalizzata a supportare la contrattazione con le singole
aziende ospedaliere ed a predisporre i controlli sulla corretta codifica delle diagnosi di
dimissione ospedaliera.
Direttore Sanitario dell’Istituto Neurologico Besta di Milano dal luglio 1999 al 2001 e
Dirigente Medico di Presidio sino al novembre 2003.
63
DIRIGENTE MEDICO DI PRESIDIO:CESARE CANDELA
Cesare Candela si è Laureato in Medicina e Chirurgia all’
Università degli Studi di Milano e specializzazione in
Igiene e Medicina Preventiva all’Università degli Studi di
Pavia. Dagli anni 90 ha prestato la propria attività presso
le direzioni sanitarie prima all'I.R.C.C.S. Ospedale San
Raffaele di Milano e poi agli Istituti Clinici di
Perfezionamento. Dal novembre 2003 è dirigente
medico di presidio all’Istituto Nazionale Neurologico
“C. Besta”. I suoi ambiti di ricerca e di attività sono
orientati alla programmazione e gestione delle attività sanitarie e dei conseguenti flussi
di produzione, al controllo di gestione e al Sistema Qualità, con particolare competenza
per il sistema di accreditamento all’eccellenza internazionale di Joint Commission
International. Ha svolto inoltre esperienza internazionale come consulente per l
‘Organizzazione non governativa A.I.S.P.O. nel progetto internazionale in Palestina, in
collaborazione con il Servizio Sanitario Palestinese e l’UNICEF.
E` autore di pubblicazioni su argomenti inerenti l’area di management sanitario tra cui:
igiene, organizzazione, qualità e accreditamento e technology assessment.
RIFERIMENTI GENERALI
UFFICI DI STAFF
• Segreteria:
aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00
alle 13.00 e dalle ore 14.00 alle 17.00
tel. 02 2394 287
fax 02 2665405
[email protected]
• Segreteria di direzione:
Sonia Fraccari
Daniela Vicini
• Servizio Infermieristico
• Servizio di Farmacia Interna
• Centro Unico di Prenotazione,
• Archivio Cartelle Cliniche
• Servizio di Medicina preventiva
• Servizio di assistenza sociale
• Servizio di assistenza religiosa
• Supporto alle attività ambulatoriali
SERVIZIO INFERMIERISTICO
Responsabile: Giacomina Clara Moreschi
Il Servizio infermieristico si articola in diversi livelli di funzioni e responsabilità di tipo
decisionale, operativo e informativo. E` una struttura dotata di autonomia operativa,
posta alle dirette dipendenze della Direzione Sanitaria.
Finalità e obiettivi generali sono:
• fornire un’assistenza infermieristica di qualità e adeguata alla globalità dei bisogni dei
pazienti;
• organizzare ed ottimizzare l’impiego del personale infermieristico e contribuire alla
progettazione dei nuovi modelli organizzativi basati sui bisogni dei pazienti, con
intenti di qualità, di economicità e di coerenza con gli obiettivi dell’ente;
• concorrere alla programmazione, per quanto di competenza nei tre ambiti, degli
obiettivi aziendali e contribuire al loro raggiungimento attraverso il razionale uso delle
risorse disponibili e la conseguente assegnazione del personale alle unità operative e ai
servizi;
• promuovere, per la parte di competenza, la collaborazione tra le varie professionalità
mediche, tecniche, riabilitative e sociali presenti nella struttura;
64
• collaborare con gli organismi di tutela dei diritti dei cittadini e con le associazioni di
volontariato allo scopo di migliorare la qualità del soggiorno dei pazienti/utenti
nell’ospedale;
• concorrere a fornire un’assistenza alberghiera coerente con i bisogni dei pazienti e con
gli obiettivi del servizio.
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 336
fax 02 2665405
[email protected]
• Anna Francesca Floris
• Renzo Milanesi
• Lucio Panzica
• Achille Berardi
SERVIZIO DI FARMACIA INTERNA
Responsabile: Dario Cerri
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 341
fax 02 2665405
[email protected]
• Angela Baraccani
• Gabriella Lodigiano
CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE
Responsabile: Francesco Bernasconi
Si occupa della prenotazione diretta e telefonica delle prestazioni sanitarie e dei ricoveri,
della gestione amministrativa, economica e statistica delle prestazioni ambulatoriali e
dell’accettazione amministrativa (accoglienza e gestione amministrativa dei ricoveri
ospedalieri).
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 70631911
[email protected]
• Cristina Favoriti
• Sara Bellotti
• Angela Catanzaro
• Marina Guardafreni
• Manuela Matarrese
• Manuela Pessina
• Manuela Rosiglioni
• Angelo Tarascio
ARCHIVIO CARTELLE CLINICHE
Si occupa della raccolta, archiviazione e rilascio delle cartelle cliniche e della
documentazione sanitaria.
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 332
fax 02 70638217
[email protected]
• Giovanni Meneghello
• Silvana Sarcina
• Giuseppe Beneduci
• Elsa Capella
65
SERVIZIO DI MEDICINA PREVENTIVA
Si occupa del coordinamento delle attività di medicina preventiva nell’ambito
dell’Istituto in collaborazione con il servizio, di staff, Prevenzione e Protezione e del
supporto all’attività di sorveglianza sanitaria svolta dal “medico competente”.
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 239
fax 02 2665405
[email protected]
• Fabrizio Scafa
• Stefano Basilico
• Grazia Ricci
• Teresa Longo
• Flavio Arienti
SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE
Si occupa dell’ informazione e assistenza nei trasferimenti e dimissioni socialmente
protette e nelle pratiche speciali di interesse sociale-amministrativo e del rapporto con
istituzioni e associazioni di volontariato assistenziale e sociale.
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 390
fax 02 2665405
[email protected]
• Patrizia Vittoria Luna.
SERVIZIO DI ASSISTENZA RELIGIOSA
Si occupa dell’ assistenza diretta di ministri del culto cattolico e, a richiesta speciale, di
altre religioni.
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 287
fax 02 2665405
[email protected]
• Suor Adriana Nardin
ATTIVITÀ DELLA DIREZIONE SANITARIA
NELL’ANNO 2003
Nel corso dell’anno la Direzione Sanitaria si è impegnata, oltreché nelle attività e servizi
correnti, in speciali iniziative, in particolare:
• la collaborazione alla predisposizione del progetto preliminare e agli altri
adempimenti per la realizzazione della nuova sede dell’Istituto, nell’area Milano –
Bicocca;
• l’avviamento e lo sviluppo del Progetto, approvato dalla Regione, per assicurare
continuità assistenziale ai pazienti con patologia tumorale del Sistema nervoso
centrale, in cura all’Istituto Nazionale Neurologico Besta, con la collaborazione
dell’Associazione CasAmica;
• la predisposizione e l’avviamento di un servizio di day hospital centralizzato per
adulti, in apposita sede realizzata mediante ristrutturazione di locali interni
66
all’Istituto;
• la definizione della riorganizzazione delle competenze e attività infermieristiche
tecniche sanitarie e ausiliare in un unico Servizio Infermieristico, tecnico sanitario,
riabilitativo ed ausiliario (S.I.T.R.A.);
• il concorso alla definizione di un progetto sperimentale, approvato dalla
Amministrazione Regionale e dal Ministero della Salute, per “la presa in carico del
paziente affetto da ictus: definizione, organizzazione e gestione del percorso ottimale
diagnostico, terapeutico e riabilitativo”;
• la progettazione e l’istituzione sperimentale di una Unità funzionale per lo studio e la
cura delle malattie cerebrovascolari;
• la progettazione di un Dipartimento funzionale tra quattro IRCCS e la Direzione
Generale Sanità della Regione Lombardia, volto a sperimentare il modello predetto di
organizzazione e di gestione della presa in carico del paziente affetto da ictus e del
percorso ottimale diagnostico, terapeutico e riabilitativo;
• la riorganizzazione dell’area complessiva di degenza neurologica per adulti, in base alle
disposizioni dell’Ufficio di Direzione;
• il concorso alla definizione e attuazione sia della ristrutturazione delle sedi che della
riorganizzazione delle attività di: Farmacia interna, Ambulatorio Centrale, Archivio
Sanitario, Laboratorio di Analisi Cliniche, Camere mortuarie;
• il concorso alla predisposizione dell’istanza di rinnovo del riconoscimento del
carattere scientifico dell’Istituto.
Nel corso dell’anno, tra i tanti eventi formativi di varia importanza attuati dall’Istituto,
sono stati progettati e realizzati in sede, anche in più edizioni, a cura anzitutto della
direzione del Servizio Infermieristico, i seguenti corsi per il personale infermieristico e
del comparto:
• il Management dell’Azienda Sanitaria;
• Informatica per il personale sanitario;
• Il paziente neurochirurgico: diagnosi, trattamento e assistenza;
• Il malato neurologico. Le specificità del trattamento clinico ed assistenziale di alcune
principali malattie neurologiche;
• Il paziente cerebrovascolare: diagnosi, trattamento e assistenza.
67
a
Direzione Amministrativa
DIREZIONE AMMINISTRATIVA
Roberto Pinardi
Direttore Amministrativo
ROBERTO PINARDI
Roberto Pinardi si è laureato in Giurisprudenza presso
l’Università degli Studi di Milano nel 1980 e ha
conseguito la specializzazione in management sanitario
presso l’Università “L. Bocconi”.
Nel 1979 diventa funzionario regionale e dal 1992 fino al
1997 è Direttore Amministrativo dell’ospedale “V.Buzzi”
di Milano. In ambito USSL ha assunto incarichi di
governo e di gestione per l’assetto organizzativo e la
contrattazione con funzioni vicarie al Commissario
Straordinario. Dal 1998 al 2001 è Dirigente Amministrativo per la A.O. Istituti Clinici
di Perfezionamento. Dal 2001 ad oggi è Direttore Amministrativo Aziendale
dell’istituto Nazionale Neurologico “C.Besta” di Milano, con compiti di
programmazione strategica e di indirizzo delle attività dell’Istituto con particolare
responsabilità nella gestione economica e finanziaria e di revisione dei processi
organizzativi.
E` componente della Segreteria Tecnica per la redazione dell’Accordo di Programma
del nuovo Istituto Besta
E` autore di articoli di interesse giuridico pubblicati su riviste specializzate
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 310
fax 02 2394531
[email protected]
• Gilda Nuzzolo, coordinatore
• Alessandra Marasca
• Susanna Salvadeo
• Paola De Vizzi
Direttori di U.O. Responsabili di Ufficio
Ufficio Affari Generali e Legali
U.O. Provveditorato-Economato
U.O. Risorse Umane
U.O. Funzioni tecniche
U.O. Economico-Finanziario
U.O. Segreteria Generale
PROVVEDITORATO- ECONOMATO
Direttore: Piergiorgio Berni
Il Provveditorato supporta la Direzione Amministrativa nella individuazione delle
Aziende fornitrici dell’Istituto. Ha la responsabilità della valutazione tecnica ed
economica degli acquisti e la responsabilità organizzativa delle gare e degli appalti.
Gestisce l’Albo fornitori e garantisce l’organizzazione dei servizi interni.
69
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 323
fax 02 2394459
[email protected]
• Segreteria: Raffaella Staropoli
• Ufficio ordini: Sebastiano Nastasi, Patrizia Rossoni,
Maria Pia Voza,Tina Giacchi
• Gestione Fatture: Simona Invernizzi, Lisa Cargniello,
Elisa Benzoni
•Gestione Albo fornitori: Patrizia Molaschi
• Ufficio Gare: Franco Mauro, Anna Ettini, Daniele
Perobelli
• Ufficio Economato, Vittorio Cucchi, Teresa Perriello
AFFARI GENERALI E LEGALI
Responsabile: Sandra Bazzoni
La Struttura svolge attività di consulenza e di supporto operativo alla Direzione
Amministrativa. Gestisce il contenzioso legale e cura la predisposizione di convenzioni,
tirocini formativi e protocolli per la ricerca finalizzata. Ha la gestione delle polizze
assicurative e delle istruttorie per il diritto di accesso alla documentazione (ex
L.241/90). Redige i regolamenti e coordina la formazione e l’ informazione legislativa
per l’intera organizzazione. Gestisce il Protocollo.
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 311
fax 02 70638217
[email protected]
• Area legale: Angelo Carnelli
• Convenzioni: Maria Teresa Pisani, Tina Sangermano
• Protocollo: Savina Zecchini
• Fattorini e autisti: Vincenzo De Santis, Salvatore Lic
ECONOMICO FINANZIARIA
Direttore: Savino Lorusso
La Unità Operativa si occupa prevalentemente della gestione di tutti i flussi finanziari
dell’Istituto, di entrata e di uscita, e attraverso la contabilità economico-patrimoniale
provvede alla stesura dei bilanci d’esercizio, preventivi e consuntivi, trasmettendo
ulteriori report nel corso dell’anno sia alla Regione che ai Ministeri.
Provvede alla contabilizzazione di tutta l’attività di ricerca sia corrente che finalizzata,
agli adempimenti fiscali e ai relativi versamenti periodici, contabilizza tutta l’Attività
Libero Professionale.
STAFF
RIFERIMENTI GENERALI
tel. 02 2394 320
fax 02 2394 527
[email protected]
70
• Segreteria e gestione Attività di ricerca:
Cinzia Gervasi
Rosario Aliberti
• Settore Fornitori e Consulenze:
Luca Galimberti
Stefano Dones
• Gestione delle Entrate e Libera Professione:
Elena Sedoni
Ersilia Lombardo
• Gestione di Tesoreria Sperimentazioni e Patrimonio:
Anna Peluzzi
FUNZIONI TECNICHE
Direttore: Giampaolo Porta
La Unità Operativa si occupa della gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria
della struttura e delle apparecchiature dell’Istituto.
Vigila sugli aspetti della sicurezza nel rispetto delle regole normative, controlla le
apparecchiature e programma gli interventi tecnici e di fornitura.
RIFERIMENTI GENERALI
tel. 02 2394 325
fax 02 2394 359
[email protected]
STAFF
• Vincenzo Moretti,
• Claudio Di Lallo,
• Franca Lorenzi,
• Sandro Naso,
• Ivano Pezzera,
• Gaetano Castelli,
• Danilo la Fauci,
• Giuseppe Lombardi,
• Luigi Nardella,
• Fabio Formenti,
• Angelo Garozzo,
• Simona Rabotti
RISORSE UMANE
Direttore: Marco Losi
Rientrano nelle funzioni dell’UO l’istruttoria dei provvedimenti della Direzione
generale o l’adozione di determinazioni del Direttore Risorse Umane, relativi ai
concorsi, e altri rapporti di lavoro e borse di studio, ai trasferimenti e alla mobilità, alle
procedure di valutazione, alla progressione di carriera, ai procedimenti disciplinari, al
riconoscimento di permessi e aspettative, al trattamento economico fisso e
all’applicazione dei sistemi incentivanti, alla cessazione dei rapporti di lavoro e alla
gestione del contenzioso del lavoro. Fornisce supporto di staff alla Direzione Generale
per le relazioni sindacali e la contrattazione collettiva integrativa aziendale e per altre
funzioni di gestione strategica del personale.
RIFERIMENTI GENERALI
STAFF
tel. 02 2394 261
fax 02 2394 533
[email protected]
• Segreteria:
Daniela Sfameni,
Sabrina Carrirolo, Barbara Lullia
• Settore giuridico:
Rossella Messe
• Gestione presenze:
Flora Mancini, Nadia Bonazzi
• Settore stipendi e previdenza:
Alessandra Grandi, Concetta Trappa,
Maria Luisa Cappello,
Anna Maria Casulli
• Borse di studio, contratti e concorsi:
Loredana Cacudi, Cristiana Gatti
ATTIVITÀ DI RICERCA
E stato intrapreso uno studio sperimentale di individuazione di popolazioni e famiglie
professionali finalizzato ad una classificazione del personale dell’Istituto, autonoma ed
originale, con l’obiettivo di definire, potendo disporre di elementi nuovi di
focalizzazione del ruolo, un percorso di formazione e fattori di valutazione. E` in corso
71
anche un progetto di ricerca relativo all’applicabilità di contratti di lavoro alternativi.
Con il progetto di ricerca ci si pone l’obiettivo di analizzare le varie tipologie
contrattuali recentemente modificate ed ampliate con la legge Biagi verificandone la
loro applicabilità, sia da un punto di vista giuridico che di convenienza e di
opportunità, agli IRCCS.
72
d
Dipartimento di
Neuroscienze Cliniche
DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE CLINICHE
Direttore:Giuliano Avanzini
DEPARTMENT OF CLINICAL NEUROSCIENCE
Director:Giuliano Avanzini
Lo sviluppo della neurobiologia ha messo a disposizione
della Neurologia nuove metodiche, che hanno
significativamente mutato l’approccio alla diagnostica e
alla terapia delle malattie neurologiche. Ciò richiede da
parte del neurologo uno sforzo costante di
approfondimento scientifico, teso al buon uso delle
nuove risorse esistenti e alla messa a punto di metodiche
innovative generando una nuova cultura neurologica. Il
termine Neuroscienze Cliniche vuole appunto
sottolineare questi caratteri della neurologia moderna.
Questa evoluzione si accompagna inevitabilmente alla
necessità di concentrare l’impegno professionale e
scientifico su specifici campi della neurologia, con il
rischio di una sua settorializzazione in sottospecialità. La
struttura dipartimentale evita questo rischio favorendo
l’integrazione di saperi specifici per un approccio incisivo
e completo ai problemi diagnostici e terapeutici della
neurologia.
Il dipartimento di Neuroscienze Cliniche dell’Istituto
Besta comprende 11 Strutture Organizzative Complesse
e 4 Strutture Organizzative Semplici e 2 Strutture
Organizzative Dipartimentali, caratterizzate ciascuna da
specificità di interessi disciplinari e di patologia.
Strutture organizzative complesse
• U.O. Neurologia I: Disturbi del movimento
Direttore Alberto Albanese
• U.O. Neurologia II : Neurooncologia
Direttore Amerigo Boiardi
• U.O. Neurologia III : Cefalee e malattie
cerebrovascolariDirettore Gennaro Bussone
• U.O. Neurologia IV: Malattie neuromuscolari
Incaricato Renato Mantegazza
• U.O. Neurologia V: Neuropatologia
Incaricato Fabrizio Tagliavini
• U.O. Neurologia VI: Neurofisiopatologia
Direttore Giuliano Avanzini
• U.O. Neuropsichiatria Infantile
Direttore Lucia Angelini
• U.O. Neurologia dello Sviluppo
Direttore Dott.ssa Daria Riva
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The development of neurobiology brought new methods
to Neurology, that significantly changed the approach to
diagnosis and treatment of neurological diseases. For this
reason the neurologist has to make a constant effort of
scientific examination to reach a good application of new
resources and to set up innovative methods generating a
new neurological culture. The term Clinical
Neuroscience is meant to emphasize these characteristics
of modern neurology. This evolution inevitably involves
the necessity of concentrating professional and scientific
commitment to specific neurological fields, leading to a
risk of subdivision in subgroups. The departmental
structure avoids this kind of risk supporting the
integration of specific knowledge for a complete
approach to diagnostic and therapeutic neurological
problems.
The Department of Clinical Neuroscience of the Istituto
“C. Besta” includes 11 Complex Organizational
Structures and 4 Simple Organizational Structures and 2
Dipartimental Organizational Structures, each of them is
characterized by a specific interest in a particular
discipline or pathology.
The health-care activity is carried on through
hospitalization – with 130 beds – thanks to an
ambulatory of general neurology and to different special
ambulatories, each one of them concerning a specific
pathology. Moreover, the Divisions comprehend
diagnostic and research laboratories oriented in
accordance with the specific discipline of each division.
The Department is an important point of reference for:
• Movement Disorders. Medical and surgical therapeutic
protocols have been developed – in collaboration with
the Department of Neurosurgery – both for dystonic
syndromes (Division of Child Neuropsychiatry), for
Parkinson’s disease and for Huntington’s Chorea).
• Neurodegenerative Diseases. For their diagnosis there
are more advanced methods. The groups interested in
this field contributed in an important way to the
knowledge of their aetiology and pathogenesis,
especially for Alzheimer’s disease, Creutzfeld-Jakob
• U.O. Radioterapia
Direttore Dott.ssa Laura Fariselli
Strutture organizzative dipartimentali:
• Neurobiologia e terapie neuroriparative / U.F. Studio e
cura patologia cerebrovascolare:
Responsabile E. Parati
• S.O. Immunologia e patologia muscolare:
Responsabile R. Mantegazza
Strutture organizzative semplici:
• Epilettologia:
Responsabile S. Franceschetti
• Informatica delle risorse tecnologiche e scientifiche:
Responsabile F. Panzica
• Sclerosi multipla:
Responsabile C. Milanese
• Neuroradiologia intervenzionale:
Responsabile E. Ciceri
L’attività assistenziale si svolge in regime di ricovero su
130 letti distribuiti in rapporto alle esigenze e in regime
ambulatoriale attraverso un ambulatorio di neurologia
generale e vari ambulatori speciali dedicati a specifiche
patologie. Le U.O. dispongono inoltre di laboratori
orientati alla diagnostica e alla ricerca secondo gli
specifici orientamenti disciplinari della U.O. di
appartenenza.
Il dipartimento è riferimento importante per:
• Disordini del movimento. Sono stati sviluppati
protocolli di terapia medica e chirurgica (in
collaborazione col dipartimento di Neurochirurgia) sia
per le sindromi distoniche (U.O. neuropsichiatria
infantile), sia per la malattia di Parkinson sia per la
Chorea di Huntington.
• Malattie neurodegenerative. Per la loro diagnostica
sono disponibili le metodiche più avanzate. I gruppi
interessati hanno contribuito in maniera importante
alla conoscenza della loro eziologia e patogenesi, specie
per quanto riguarda le malattie di Alzheimer e di
Creutzfeld-Jakob e le eredoatassie.
• Neurooncologia. L’equipe della U.O. Neurologia II in
collaborazione con la U.O. di Radioterapia gestisce la
terapia non chirurgica di una grande popolazione di
pazienti con tumori del sistema nervoso,
rappresentando per questa patologia il più importante
presidio regionale.
• Epilessia. L’Istituto coordina la rete dei centri regionali
per l’epilessia (Epinetwork) ed è sede della banca dati
regionale. Assicura l’assistenza ad una ampia
popolazione di pazienti sia di età infantile che adulta,
giovandosi di strutture neurofisiologiche avanzate,
diagnostiche e di ricerca.
• Cefalee e malattie cerbrovascolari. Il centro per le
cefalee svolge attività diagnostica e terapeutica sia in
regime di ricovero che ambulatoriale secondo protocolli
terapeutici farmacologici e/o comportamentali cui ha
dato contributi originali. Un nuovo impulso alla
diagnosi e cura delle malattie cerebrovascolari è venuto
dal programma di collaborazione con l’Istituto
disease and heredo-ataxias.
• Neuro-oncology. The team of the Division of
Neurology II – in collaboration with the Division of
Radiotherapy – is involved in non-surgical therapy of
many patients affected by tumors of the nervous
system, representing the most important regional
centre for this kind of pathology.
• Epilepsy. Our Institute coordinates the network of the
regional centres for epilepsy (Epinetwork) and is the
seat of the regional database. It grants the assistance of
many patients, both children and adults, thanks to
advanced neurophysiological, diagnostic and research
structures.
• Headache and Cerebrovascular Diseases. The
Headache Centre carries on a diagnostic and
therapeutic activity both for inpatients and outpatients
following therapeutic, pharmacological and/or
behavioural protocols to which it gave a very important
contribution. The project of collaboration with the
Istituto Monzino – currently under development –
offers a new input for the diagnosis and treatment of
cerebrovascular diseases.
• Disimmune Diseases. The diagnosis and therapy of
this group of diseases, such as multiple sclerosis,
Guilleme-Barrè disease, myasthenia and other rarer
diseases (as for example Rasmussen’s encephalopathy),
are supported by advanced laboratories and innovative
therapies, such as hemapheresis.
• Neuromuscular Diseases. Our Institute is an
important centre for the treatment of myopathy and of
genetic and acquired peripheral neuropathy. Their
diagnosis is supported by neuropathological,
neurophysiological, biochemical and biomolecular
methods following protocols to which the groups of the
Institute gave an important contribution.
A crucial aspect of the departmental activity is
represented by the importance of collaboration that
allows a multi-disciplinary approach to neurological
pathology. A great contribution derives from the
diagnostic structures (especially from Neuroradiology,
Neurophysiology, Neuropsychology and Clinical
Neurobiology) and from rehabilitation, that is already
well developed for children in the Division of
Developmental Neurology, and is now involved in a
project of improvement for adult neurological patients.
75
Monzino attualmente in via di sviluppo.
• Malattie disimmuni. La diagnostica e la terapia di questo gruppo di affezioni e,
segnatamente della sclerosi multipla, della malattia di Guilleme-Barrè, della miastenia
e di alcune forme più rare (tra cui l’encefalopatia di Rasmussen) si avvantaggiano del
contributo di laboratori avanzati e di terapie innovative come l’emaferesi.
• Malattie neuromuscolari. L’Istituto è punto di raccolta di miopatie e di neuropatie
periferiche genetiche ed acquisite alla cui diagnostica contribuiscono metodiche
neuropatologiche, neurofisiologiche, biochimiche e biomolecolari secondo protocolli
cui i gruppi dell’Istituto hanno dato importanti contributi.
Aspetto qualificante dell’attività del dipartimento è la dimensione collaborativa che
consente un approccio multidisciplinare alla patologia neurologica. Un supporto
particolarmente importante viene dalle strutture diagnostiche (in particolare
Neuroradiologia, Neurofisiologia, Neuropsicologia e Neurobiologia Clinica) e
riabilitative che, già ampiamente sviluppate in ambito pediatrico dalla U.O.
Neurologia dello Sviluppo, sono ora oggetto di un piano di rilancio anche per la
neurologia dell’età adulta.
76
UNITÀ OPERATIVA NEUROLOGIA I:
Disturbi del Movimento
DIVISION OF NEUROLOGY I:
Movement Disorders
DIRETTORE: ALBERTO ALBANESE
Laureato in Medicina e Chirurgia, specialista in
neurologia e in psichiatria, Alberto Albanese è professore
di Neurologia presso l’Università Cattolica del Sacro
Cuore. Ha diretto l’Istituto di Neurologia dell’Università
di Losanna, prima di rientrare in Italia per dirigere l’unità
di Neurologia 1 dell’Istituto Besta. Ha coperto ruoli di
rilievo presso numerose società scientifiche neurologiche,
è Presidente dell’Associazione Italiana per lo Studio del
Sistema Neurovegetativo e Presidente eletto
dell’Associazione Italiana per i Disturbi del movimento e la Malattia di Parkinson
(entrambe aderenti alla Società Italiana di Neurologia), è membro d’onore della Société
Française de Neurologie, Presidente della European Dystonia Research Group, del
Basal Ganglia Club e del Comitato scientifico dell’Associazione Italiana per la Ricerca
sulla Distonia. Oltre all’insegnamento di ruolo, il prof. Albanese dirige il Corso Master
di secondo livello su “Diagnosi e terapia dei disturbi del movimento” (che si tiene
presso l’Istituto Besta) ed è professore a contratto presso la scuola di specialità di
Neurologia dell’Università di Milano Bicocca. È membro del comitato di esperti del
Consiglio Superiore di Sanità del Ministero della Salute.
È autore di 203 articoli scientifici, di cui 114 su riviste indicizzate (fattore d’impatto
totale: 438), di 1 volume monografico, di 3 libri video e di numerosi capitoli di volumi.
È moderatore o relatore nei principali congressi neurologici nazionali e internazionali,
ha organizzato diversi simposi e cura l’incontro annuale “Milano Parkinson”. Ha
ricevuto finanziamenti per la ricerca scientifica dal Ministero della Salute, dal MIUR,
dal Telethon, dal CNR, dal British Council, e dal Fondo nazionale svizzero della
ricerca. Attualmente coordina il progetto nazionale del MIUR dal titolo “Correlati
clinici, neurofisiologici, vegetativi e anatomofunzionali nei pazienti parkinsoniani con
impianto di neurostimolazione subtalamica”.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria e direzione: tel. 02 2394 552, fax 02 2394 539, [email protected]
• Degenza: tel. 02 2394 458, 02 2394 380
• Sevizio di riabilitazione e recupero funzionale adulti: tel. 02 2394 244
OFFERTA ASSISTENZIALE
HEALTH CARE SUPPLY
La U.O. comprende 21 letti di degenza e 2 letti di day
hospital. Sono ricoverati sia pazienti con problemi di
neurologia generale, che pazienti con disturbi del
movimento (complessivamente costituiscono circa i due
terzi del totale). L’offerta ambulatoriale è specificamente
rivolta ai pazienti con disturbi del movimento o con
malattie neurologiche degenerative croniche.
The division has 21 beds for inpatients and 2 beds for
day-hospital treatments. Inpatients comprehend both
patients with general neurological problems and patients
with movements disorders. Ambulatory assistance is
addressed to patients affected by movement disorders or
by chronic degenerative neurological diseases.
I pazienti – sia ambulatoriali che ricoverati – sono seguiti
Outpatients and inpatients are treated in accordance
with diagnostic and therapeutic protocols. Diagnoses are
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per protocolli, sia diagnostici che terapeutici. La diagnosi
è posta sulla base dei criteri di consenso internazionali,
soprattutto per quanto riguarda le diverse sindromi
parkinsoniane, che frequentemente sono difficili da
classificare in modo univoco. Il follow-up viene proposto
con periodicità legate ai problemi diagnostici ed alle
esigenze terapeutiche. L’unità effettua anche un ampio
numero di sperimentazioni cliniche, sia per protocolli di
ricerca che di registrazione, e collabora - in questo - con il
Clinical Trial Centre dell’Istituto.
based on international consensual criteria, in particular
for all the different kinds of parkinsonian syndromes,
that are often difficult to classify in a single way. The
frequency of the follow-up is determined by diagnostic
problems and therapeutics needs. The division is also
involved in many clinical experimentations, both for
research and registration protocols, in collaboration with
the Clinical Trial Centre of the Institute.
AMBULATORI
• Per la malattia di Parkinson, CUP tel. 02 7063 1911
• Per i movimenti involontari, CUP tel. 02 7063 1911
• Per la malattia di Huntington, tel. 02 2394 498
• Per il trattamento con tossina botulinica, tel. 02 2394 237
• Per la malattia dei motoneuroni, CUP tel. 02 7063 1911
• Per le neuropatie periferiche, tel. 02 2394 293
CENTRI DI RIFERIMENTO
CENTRES OF REFERENCE
• Huntington Study Group
• European MSA Study Group
• Huntington Study Group
• European MSA Study Group
STAFF
Dirigenti medici,
neurologi
• Francesco Carella
tel. 02 2394 370
[email protected]
• Floriano Girotti
[email protected]
• Davide Pareyson
tel. 02 2394 293
[email protected]
• Paola Soliveri
tel 02 2394 368
[email protected]
• Luigi Romito
tel. 02 2394 448
[email protected]
• Daniela Testa
tel. 02 2394 370
[email protected]
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Borsisti e contrattisti
Sylvie Piacentini,
psicologo
Raffaella Lombardi,
biologo
Monica Borgna,
biologo
John Tapia, neurologo
Infermieri professionali
Franco Andreini
(Caposala), Margareth
Bergantin, Luigi
Cardellino, Stefania
Congiusta, Massimiliano
Lupo, Francesco Nocente,
Monia Spongaro, Carmela
Vitrani
Consulenti
Franco Molteni,
fisiatra
Luigi Tesio, fisiatra
Infermieri generici
Rosa Di Donato,
Maddalena Russu
Tesisti e specializzandi
Francesca Del Sorbo,
Medico
Cecilia Marelli,
Medico
OTA
Rosa Daloiso, Antonio
Faedda, Filomena
Morabito, Palmorocco
Veneziano
Terapisti della
riabilitazione
Barbara Reggiori
(coordinatore), Roberta
Cazzaniga, Leila Parma
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• Laboratorio di neuropsicologia clinica
• Laboratorio del sistema nervoso vegetativo
• Laboratorio di analisi del movimento
• Laboratorio di monitoraggio fisiologico intraoperatorio
• Sevizio di riabilitazione e recupero funzionale adulti
• Ambulatorio per il trattamento con tossina botulinica
• Sclerosi laterale amiotrofica
• Laboratorio del nervo periferico
• Laboratory of clinical neuropsychology
• Laboratory of the vegetative nervous system
• Laboratory of movement analysis
• Laboratory of intraoperative physiological monitoring
• Rehabilitation and functional recovery service for
adults
• Ambulatory for the botulinum toxin treatment
• Amyotrophic lateral sclerosis
• Laboratory of the peripheral nerve
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
Attività clinica
Laboratorio di neuropsicologia clinica
Il laboratorio di Neuropsicologia clinica ha svolto attività
diagnostica dei disordini cognitivi sia su pazienti
ricoverati (provenienti da diverse divisioni dell’Istituto)
che ambulatoriali. Gli obiettivi principali sono: (1)
contribuire alla diagnosi differenziale mediante
l’applicazione dei protocolli diagnostici più appropriati a
ciascuna patologia; (2) determinare e documentare
formalmente gli effetti di lesioni cerebrali sul
funzionamento cognitivo ed emozionale; (3) fornire un
quadro riassuntivo sulla qualità delle disfunzioni
cognitive (attraverso la valutazione delle funzioni
compromesse e di quelle residue); (4) documentare le
alterazioni cognitive lievi (altrimenti non rilevabili). Alla
valutazione neuropsicologica è aggiunta una valutazione
psicologica, che ha come obiettivo l’approfondimento di
particolari aree psicopatologiche.
Laboratorio del sistema nervoso vegetativo
Questo laboratorio è attivo dal 2003 e consente di
valutare la funzionalità del sistema nervoso autonomo
mediante lo studio della reflettività simpatica e
parasimpatica cardiovascolare. È dotato di
apparecchiature moderne per la misurazione non
invasiva delle variazioni di risposta cardiaca. È
disponibile anche la possibilità di misurazione
telemetrica in pazienti deambulanti.
Laboratorio di analisi del movimento
Questa attività, svolta in collaborazione con il
Dipartimento di Bioingegneria, presso il laboratorio di
cinematica diretto dal Prof. Crivellini del Politecnico di
Milano, rientra nell’obiettivo di caratterizzare
analiticamente i disturbi del movimento osservati presso
la nostra unità. Sono in particolare oggetto dell’analisi i
pazienti con malattia di Parkinson e con distonia
candidati ad impianti di neurostimolazione stereotassica.
Laboratorio di monitoraggio fisiologico
intraoperatorio.
Nel corso del 2003 è stata avviata questa attività, che
consente di migliorare la precisione con cui si raggiunge
il bersaglio nel corso di posizionamento stereotassico di
elettrodi di neurostimolazione cerebrale. La nostra unità
collabora con la Neurochirurgia 3 nell’ambito del team
multidisciplinare. I dati elettrofisiologici raccolti sono
analizzati per identificare correlazioni clinico-funzionali.
Sevizio di riabilitazione e recupero funzionale adulti
Il servizio svolge attività di neuroriabilitazione generale
per i pazienti in regime di ricovero (per tutte le unità
dell’Istituto) e di neuroriabilitazione speciale per pazienti
ambulatoriali. Ci si avvale della consulenza di due fisiatri:
Luigi Tesio, primario fisiatra presso la Fondazione
Salvatore Maugeri di Pavia, effettua le valutazioni
cliniche dei pazienti ricoverati, mentre Franco Molteni,
fisiatra presso la Clinica “Villa Beretta” di Costamasnaga,
effettua le visite ambulatoriali e segue i pazienti con
disturbi del movimento.
Ambulatorio per il trattamento con tossina botulinica
Questo ambulatorio rappresenta una delle attività
storiche dell’Istituto. Vengono seguiti pazienti con
diverse forme di distonia (cranica, cervicale, degli arti),
• Laboratory of clinical neuropsychology
• Laboratory of the vegetative nervous system
• Laboratory of movement analysis
• Laboratory of intraoperative physiological monitoring
• Rehabilitation and functional recovery service for
adults
• Ambulatory for the botulinum toxin treatment
• Amyotrophic lateral sclerosis
• Laboratory of the peripheral nerve
Research activity
• Clinical genetics of movements disorders
• Use of neurostimulation in movement disorders
• Cinematic of movement disorders
• Atypical parkinsonian syndromes
• Clinical neuropsychology
• Rehabilitation protocols for patients with movement
disorders
• Amyotrophic lateral sclerosis
• Peripheral neuropathies
• Evaluation of dyskinesia in patients affected by
Parkinson’s disease
79
pazienti con emispasmo facciale e con spasticità.
Nel corso del 2003 sono stati effettuati circa 1000 trattamenti con tossina botulinica ed
è stato acquisito un apparecchio elettromiografico che consente l’infiltrazione dei
muscoli sotto guida EMG, nei casi in cui è necessario un posizionamento
particolarmente preciso.
Sclerosi laterale amiotrofica
L’unità effettua la diagnosi clinica e strumentale della sclerosi laterale amiotrofica e delle
altre malattie del motoneurone garantendo, attraverso un ambulatorio ad esse dedicato,
anche i controlli periodici dell’evoluzione clinica. Sono disponibili le terapie
attualmente registrate e vi è l’expertise per consulto sui nuovi sviluppi terapeutici.
Laboratorio del nervo periferico
L’unità svolge attività clinica diagnostica e di ricerca riguardante le neuropatie
periferiche ereditarie ed acquisite. La diagnostica prevede una valutazione clinica
mediante protocolli validati, lo studio delle fibre nervose intraepidermiche mediante
biopsia cutanea, la valutazione computerizzata della soglia per le sensibilità.
Attività di ricerca
Clinica-genetica dei disturbi del movimento
Nel corso del 2003 è proseguito lo studio dei disturbi del movimento di origine
genetica, in collaborazione con le unità di biochimica e genetica e di neuropsichiatria
infantile. In particolare è proseguita la caratterizzazione fenotipica e genotipica di casi
di malattia di Parkinson ad esordio giovanile (gene PARK2), distonia da torsina
(DYT1), distonia responsiva alla levodopa (DYT5) e malattia di Huntington. Sono
state attivate collaborazioni esterne per la ricerca genetica nella malattia di
Hallervorden Spatz (gene PANK2) e per altri geni implicati nella malattia di Parkinson
(gene DJ1). È in corso uno studio multicentrico sull’analisi dei polimorfismi
mitocondriali nella malattia di Parkinson sporadica ad esordio tardivo.
Impiego della neurostimolazione nei disturbi del movimento
Nel corso del 2003 l’attività è stata concentrata sulla determinazione delle
caratteristiche cliniche e genetiche dei pazienti con malattia di Parkinson in fase
avanzata e candidati all’impianto di neurostimolatori subtalamici. Nei giorni
precedenti l’intervento, i pazienti sono stati tipizzati dal punto di vista clinico
(valutazione della responsività acuta dopaminergica, somministrazione delle scale di
valutazione clinica, valutazione neuropsicologica e cognitiva, osservazione delle
discinesie e delle fluttuazioni della risposta motoria alla terapia, studi morfologici
cerebrali tramite RM).
I risultati ottenuti sono molto soddisfacenti, e consistono in una rilevante riduzione del
carico farmacologico, nella stabilizzazione delle condizioni motorie (con riduzione in
tutti i pazienti dell’entità delle fluttuazioni motorie) e nel sostanziale miglioramento dei
sintomi parkinsoniani (soprattutto tremore, rigidità ed acinesia degli arti). La nostra
unità ha aggiornato le linee guida per l’indicazione all’uso della neurostimolazione
stereotassica nella malattia di Parkinson e ne ha chiarito l’utilità anche per le forme
parkinsoniane di origine genetica. Inoltre, è stata realizzata la verifica del profilo
completo degli effetti terapeutici e collaterali, anche a lungo termine, che consente di
dare informazioni esaustive ai pazienti candidati all’impianto.
Cinematica dei disturbi del movimento
Nel corso del 2003 è proseguito il progetto sull’analisi cinematica nello studio
dell’effetto della levodopa e della stimolazione cerebrale profonda sui movimenti assiali,
prossimali e distali dei pazienti parkinsoniani. Gli esperimenti si svolgono presso il
laboratorio di cinematica del Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano
e sono stati approvati dal Comitato Etico dell’Istituto. L’obiettivo dello studio è quello
di confrontare l’effetto della levodopa con quello della neurostimolazione cerebrale
profonda su movimenti di diverso tipo effettuati dai pazienti parkinsoniani. Nel corso
del 2003 sono stati studiati 8 pazienti parkinsoniani, sia in fase on che in fase off; la
ricerca prosegue man mano che nuovi pazienti sono avviati all’intervento di
neurostimolazione stereotassica.
Sindromi parkinsoniane atipiche
È proseguito il follow-up clinico dei parkinsonismi degenerativi, con particolare
attenzione per l’organizzazione motoria, lo studio neuropsicologico delle funzioni
esecutive di tipo frontale e l’analisi del profilo comportamentale. Sono stati esaminati
80
pazienti con malattia di Parkinson, con paralisi sopranucleare progressiva, con
degenerazione corticobasale, con atrofia multisistemica (variante parkinsoniana) e con
demenza da corpi di Lewy. I dati raccolti hanno dimostrato una prevalenza dei
disordini aprassici e di elaborazione dei movimenti complessi nella degenerazione
corticobasale. La paralisi sopranucleare progressiva dimostra una maggior incidenza di
disfunzioni frontali, mentre la demenza da corpi di Lewy ha un’elevata incidenza di
disordini psichiatrici (prevalentemente depressione e disturbi psicotici). La malattia di
Parkinson e l’atrofia multisistemica mostrano un profilo simile di alterazioni cognitive,
con prevalenti segni di disfunzione frontale. Lo sviluppo ulteriore della ricerca sarà
mirato a stabilire correlazioni tra i parametri motori e cognitivi e con i dati di
neuroimmagine funzionale.
Neuropsicologia clinica
Nel 2003 è stata completata l’analisi statistica dello studio relativo alla valutazione delle
emozioni e loro impatto sulla memoria nella malattia di Huntington.
Sono stati valutati 10 pazienti con malattia di Huntington iniziale e non dementi, ai
quali è stato somministrato un test di stimolazione emotiva, che consisteva nella visione
di spezzoni di film noti, alcuni ad elevato contenuto emotivo (rabbia, disgusto,
tristezza, gioia) ed altri a contenuto emotivamente neutro. I pazienti con malattia di
Huntington non presentavano un riconoscimento privilegiato delle immagini a
contenuto emotivo rispetto alle immagini neutre. Si ritiene che ciò dipenda dal
generale appiattimento affettivo di questi pazienti, dovuto ad una disfunzione dei
nuclei amigdaloidei e dei circuiti mesolimbici e mesocorticali responsabili della
trasformazione dell’esperienza emotiva in elemento cognitivo.
Protocolli di riabilitazione per pazienti con disturbi del movimento
Il trattamento riabilitativo delle distonie cervicali di torsione consente di realizzare una
sinergia fra i trattamenti farmacologici (in particolare, i blocchi neuromuscolari
selettivi con tossina botulinica), e un esercizio terapeutico in grado di migliorare le
condizioni morfostrutturali (viscoelastiche, in primo luogo) dei muscoli sottoposti ad
infiltrazione. Questo approccio consente di ridurre le alterazioni muscolari, posturali
secondarie a compensi patologici, di istruire il paziente sulle modalità di controllo
funzionale dei segmenti corporei colpiti, durante le attività di vita quotidiana e le
attività lavorative. Le finalità del trattamento sono: incrementare il periodo
intercorrente tra i trattamenti con tossina botulinica, incrementare l'efficacia di ciascun
trattamento, ridurre i compensi posturali patologici del rachide, migliorare
globalmente la qualità di vita.
La riabilitazione nella malattia di Parkinson è svolta in modo mirato, per problemi: (1)
dolore da patologia articolare (sono valutate le problematiche dolorose miofasciali ed
articolari e sono impostati i programmi terapeutici farmacologici e di verifica della
possibilità d’intervento con esercizi specifici); (2) ricondizionamento fisico (previa
accurata valutazione funzionale, si individuano gruppi omogenei su cui attuare un
programma di allenamento fisico, oltre che esercizi indirizzati alla disabilità specifica).
Le finalità dei due programmi sono, rispettivamente: (1) ridurre la disabilità da
problematiche articolari, (2) incrementare l'autonomia funzionale. In entrambi i casi è
possibile migliorare la qualità di vita.
Sclerosi laterale amiotrofica
Le condizioni di nutrizione dei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica sono state
studiate mediante la raccolta di misure antropometriche e la valutazione
dell’impedenza bioelettrica. Le ricerche sono state effettuate in collaborazione con
l’unità di pneumologia riabilitativa dell’Istituto INRCA di Casatenovo. È stata seguita
la progressione dei parametri misurati in rapporto al deficit respiratorio che caratterizza
la malattia.
Neuropatie periferiche
Nel corso del 2003 l’attività è stata concentrata sulle neuropatie ereditarie, diabetiche e
disimmuni e sullo studio delle fibre nervose cutanee.
Per quanto riguarda le neuropatie ereditarie è stato studiato il coinvolgimento del
sistema nervoso centrale nella forma X-linked di malattia di Charcot-Marie-Tooth
(CMTX), è stato effettuato uno studio morfologico e immunoistochimico delle fibre
nervose cutanee nelle neuropatie ereditarie e sono stati selezionati i pazienti candidati
ad analisi mutazionale per nuovi geni mielinici e assonali.
Per quanto riguarda la neuropatia diabetica, è proseguito lo studio sull’efficacia della
terapia con ACE-inibitori nella neuropatia diabetica con la valutazione di altri 60
81
pazienti. Sono stati effettuati uno studio morfologico e immunoistochimico delle fibre
nervose cutanee nel soggetto normale, nelle neuropatie periferiche umane, e nel
modello animale e lo studio dell’espressione del recettore VR-1 nelle fibre sensitive e nei
neuroni sensitivi dell’uomo. È stata anche valutata l’efficacia dell’eritropoietina nella
prevenzione e nella terapia della neuropatia in ratti con diabete indotto da
streptozocina ed è stato avviato lo studio morfologico e immunoistochimico delle fibre
nervose cutanee nella neuropatia da anticorpi anti-MAG.
Valutazione delle discinesie nei pazienti affetti da malattia di Parkinson
Sono state studiate le discinesie in pazienti affetti da malattia di Parkinson dopo
somministrazione di una dose standardizzata di levodopa. La popolazione è costituita
da pazienti con diagnosi di malattia di Parkinson, stadio di Hoehn e Yahr >II , che
presentano fluttuazioni motorie e discinesie. È stata effettuata una valutazione
comparativa delle caratteristiche semeiologiche delle discinesie (distonia, corea) in
rapporto alla risposta motoria dopo una dose-carico di levodopa.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI E INTERNAZIONALI
• Hôpital Pitié-Salpêtrière, Università degli studi di Parigi (Prof. Bruno Dubois)
• Istituto di Neurologia Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma (Prof. Pietro
Tonali)
• IRCSS G. Mendel, Roma (Prof. Enza Maria Valente)
• Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano (Prof. Crivellini)
• Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica, Azienda Ospedaliera “San
Martino”, Università degli studi di Genova (Prof. Schenone)
• Fondazione Maugeri di Veruno (Dott. Tardone)
• Clinica Neurologica dell’Università di Basilea (Prof. Steck)
• Istituto di Farmacologia Clinica dell’Università di Firenze
• Istituto di Clinica Neurologica dell’Università di Brescia
• Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano e Bergamo
• Clinica Neurologica e Genetica Umana dell’Università di Genova
• Clinica Neurologica dell’Università di Verona
• Clinica Neurologica dell’Università di Bologna
• Centro di Scienza Cognitiva, Università degli Studi e Politecnico di Torino
• Istituto di Psicologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di
Milano
• Centro di Pneumologia Riabilitativa dell’INRCA di Casatenovo
ATTIVITÀ DIDATTICA 2003
a) Prof. Alberto Albanese
• Docente titolare di Neurologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia (corso di
Laurea in Medicina e Chirurgia) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
• Direttore del Corso Master di secondo livello su “Diagnosi e terapia dei disturbi del
movimento” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
• Docente di Neurologia presso la Scuola di specializzazione in Neurologia, Facoltà di
Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore.
• Docente di Neurologia presso la Scuola di Diploma universitario di Tecnico di
Neurofisiopatologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
• Docente presso la Scuola di Specializzazione in Neurologia, Università degli Studi di
Milano-Bicocca
b) Dr. Francesco Carella
• Docente presso il Corso Master di secondo livello su “Diagnosi e terapia dei disturbi
del movimento” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
c) Dr. Floriano Girotti
• Docente presso il Corso Master di secondo livello su “Diagnosi e terapia dei disturbi
del movimento” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
d) Dr. Davide Pareyson
• Docente presso il Corso Master di secondo livello su “Diagnosi e terapia dei disturbi
del movimento” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
e) Dott.ssa Sylvie Piacentini
• Docente di Scienze e tecniche neuropsicologiche presso l’Università degli Studi
82
Politecnico di Torino, Centro di Scienza cognitiva, Facoltà di Psicologia.
f) Dr.ssa Paola Soliveri
• Docente presso il Corso Master di secondo livello su “Diagnosi e terapia dei disturbi
del movimento” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
g) Sig. Barbara Reggiori
• Docente presso il Corso di Diploma universitario in Fisioterapia dell’Università Vita e
Salute di Milano
ORGANIZZAZIONE EVENTI
• 20/22 Marzo 2003, Belluno,
VIII Riunione del Gruppo di Studio del Sistema Nervoso Periferico
• 27 Settembre 2003, Convegno “Milano Parkinson”
PUBBLICAZIONI 2003
• Albanese A Several drugs are efficacious for symptomatic treatment of Parkinson’s
disease.. ACP Journal Club 2003;138:14.
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2003;250:1145-1151.
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constipation in Parkinson’s disease with botulinum neurotoxin A. American Journal
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and comparison with other dopamine agonists. Acta Neurologica Scandinavica
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• Brancati F, Valente EM, Castori M, Vanacore N, Sessa M, Galardi G, Berardelli A,
Bentivoglio AR, Defazio G, Girlanda P, Abbruzzese G, Albanese A, Dallapiccola B.
Role of the dopamine D5 receptor (DRD5) as a susceptibility gene for cervical
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• Brisinda G, Civello IM, Albanese A, Maria G. Gastrointestinal smooth muscles and
sphincters spasms: treatment with botulinum neurotoxin. Current Medicinal
Chemistry 2003;10:603-623.
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inclusion criteria and follow-up. Neurol Sci 2003; 24 Suppl 1:S38-S40.
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sensory ganglionopathy. Eur Neurol 2003;60:146-152.
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F.Does CMT IA homozygosity cause more severe disease with root hypertrophy and
higher CSF proteins? Neurology 2003;60:1721-1722.
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course in a series of patients with sporadic chorea. J Neurol 2003 Apr;250(4):429435.
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2003; 114(1):120-129.
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neurological follow-up. J Neurosurg Sci 2003;47:119-128.
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definition and clinical follow-up. Neurol Sci 2003 Oct.;24(3):211-212.
• Soliveri P, Piacentini S, Paridi D, Testa D, Carella F, Girotti F Distal-proximal
differences in limb apraxia in corticobasal degeneration but not progressive
supranuclear palsy. Neurol Sci 2003 Oct.;24(3):213-214.
• Soliveri P, Rossi G, Monza D, Tagliavini F, Piacentini S, Albanese A, Bugiani O,
Girotti F. A case of dementia parkinsonism resembling progressive supranuclear palsy
due to mutation in the tau protein gene. Arch Neurol 2003 Oct;60(10):1454-1456.
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1925 to 1998. Neurology 2003;May 13;60(9):1560;author reply 1560-1.
84
UNITÀ OPERATIVA NEUROLOGIA II:
Neuro-oncologia
Dipartimento funzionale di
Neuro-oncologia della città di Milano
DIVISION OF NEUROLOGY II:
Neuro-oncology
Functional department of
Neuro-oncology of Milan
DIRETTORE: AMERIGO BOIARDI
Laurea con lode nel 66 - Specialità in cardiologia nel 68 Specialità in neurologia e psichiatria con lode nel 71 Primario neurologo dal 93 presso l’Istituto Neurologico Stage nel 89 presso il Moffitt Hospital USF California Dal 2000 capo dipartimento di neuro-oncologia
dell’Istituto Neurologico C. Besta. Responsabile di
programmi di ricerca clinica sponsorizzati dal Ministero
della Sanità. Partecipazione attiva in diversi trials
internazionali in campo neurooncologico. Relatore in
molti congressi nazionali ed internazionali. Direttore di 4 corsi di aggiornamento
specialistico per neurologi, neurochirurghi e radiologi in collaborazione con
l’Accademia Nazionale di Medicina in ambito neurooncologico dal 99 al 2002
Provider presso il Ministero della Sanità di corsi ECM dal 2001 Co-responsabile
nazionale nella commissione ECM per l’aggiornamento in neuro-oncologia dal 2002.
Ha pubblicato più di 150 lavori su riviste nazionali ed internazionali, con riferimento al
tema specificio della neuro-oncologia. Autore del libro “La terapia dei tumori cerebrali
maligni dell’adulto e del bambino” (ed Springer Verlag Milano 2002). Da qualche
anno é reponsabile di trattamenti innovativi , con una strategia terapeutica che mira a
concentrare direttamente sul tumore i vari chemioterapici aumentandone localmente
l’efficacia e con riduzione della tossicita’ sistemica. Ha contribuito a rendere
sistematica la definizione genetica del tumore per la scelta di protocolli terapeutici
differenziati e piu’ specifici.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria: tel. 02 2394 440 551, [email protected]
• DH: tel. 02 2394 753
• capo sala: tel. 02 2394 444
OFFERTA ASSISTENZIALE
HEARTH CARE SUPPLY
La U.O. di neuro-oncologia clinica risponde alle
richieste dell’utenza mensilmente con circa 120 ricoveri
ordinari, 60 accessi in regime di DH e 100 consulenze
neurooncologiche con un’attesa per queste ultime di non
piu’ di 72 ore. L’ambulatorio dedicato alla patologia
tumorale é organizzato in collaborazione con i
radioterapisti per il follow-up di alcuni tipi tumorali e per
i secondarismi cerebrali.
The division of clinical neuro-oncology monthly counts
around 120 hospitalizations, 60 day-hospital treatments
and 100 neuro-oncological consultations (executed after
no more than 72 hours from the initial request). The
tumorous pathology ambulatory is organized in
collaboration with the radiotherapy division for the
follow-up of some kind of tumors and for secondary
cerebral problems.
L’attività assistenziale della U.O., si è meglio qualificata
con il sostegno permanente di uno psicologo che oltre
alla valutazione della qualita’ della vita dei pazienti
oncologici, presta la sua competenza per il supporto
psicologico dei pazienti ed eventualmente del loro nucleo
The activity of assistance is supported by the permanent
presence of a psychologist which evaluate the quality of
life of oncological patients and offers his psychological
support to patients and, if necessary, to their families.
The psychologist is also available to improve the
85
6
familiare . Si rende disponibile anche per migliorare
l’atteggiamento assistenziale di tutta l’equipe
infermieristica della divisione, per meglio cogliere e
soddisfare i bisogni dei pazienti.
Il 60% dell’utenza proviene da fuori regione e per
migliorare l’offerta assistenziale la neuro-oncologia si é
dotata di una foresteria per i parenti dei pazienti . E’ in
corso di sperimentazione anche una iniziativa supportata
dalla Regione Lombardia e da una Fondazione non profit
che mette a disposizione per gli stessi pazienti
neurooncologici una casa “protetta “ in grado di
accogliere paziente e familiare in tute le occasioni che
non sia indispensabile un ricovero ospedaliero.
L’iniziativa ha successo con il 95% di occupazione della
struttura dedicata. La Regione Lombardia ha visto molto
favorevolmente questa iniziativa che , oltre a costituire un
importante servizio socio- assistenziale permette l’accesso
a trattamenti in regime ambulatoriale o di DH o
trattamenti di radio terapia ad una popolazione che per
la lontananza o perché non autosufficiente, avrebbe
avuto difficolta’ a continuare le terapie.
Prenotazioni per visite ambulatoriali:
CUP: tel 02 70631911
behaviour and the conduct of the nursing team of the
division, to meet and satisfy the needs of patients in the
best possible way.
STAFF
Dirigenti medici,
Neurologi
•Andrea Salmaggi
[email protected]
•Antonio Silvani
[email protected]
•Marica Eoli
[email protected]
•Elena Lamperti
[email protected]
•Angelo Sghirlanzoni
[email protected]
Borsisti
Claudio Lucchiari,
psicologo
Marco De Rossi, medico
Chiara Calatozzolo, CTF
Francesca Sciacca, biologo
Specializzando in
neurologia
Dr. Andrea Botturi
Infermieri professionali
Gilardoni Angela Maria ,
Bagnato Adriano, Cutolo
Pasquale, De Souza M.
Rosaria, Giardini Alberta,
Laudisio M. Rosaria, Lisci
Michela, Stefani Silvia,
Schiavon Nadia, Pini
Tiziana, Mapelli
Giacomina, Stefanini
Silvia, Crisci Angelo,
Gioffredi Vincenza
OTA
Basilico Antonietta,
Riccardi Grazia, Zaccagna
Vincenza, Zagarrio
Giuseppe, Pellegrino
Savino, Marcellino
Barbara, Longo Ivana
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• Neurooncologia
Resp. Amerigo Boiardi, tel. 02 2394 342
[email protected]
• Immuno-neuro-oncologia
Resp. Andrea Salmaggi, tel. 02 2394 440
[email protected]
• Sperimentazione di nuovi farmaci e di nuove vie di
somministrazione
Resp. Antonio Silvani, tel. 02 2394 551 440
[email protected]
• Genetica e trials clinici
Resp. Marica Eoli, tel. 02 2394 440 551
• Archiviazione e valutazione dati
Elena Lamperti, tel. 02 2394 440 551
[email protected]
• Neuro-oncology
• Immuno-neuro-oncology
• Experimentation of new drugs and of new ways of
intake
• Genetics and clinical trials
• Data recording and evaluation
86
6
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
L’attività di eccellenza della neuro-oncologia clinica é costituita dalla combinazione di
due momenti diagnostico-terapeutici :
a) tipizzazione genomica in ambito neuro-oncologico (laboratorio di neuro-oncologia
sperimentale b) trattamento chemioterapico intratumorale nei glomi maligni.
La nostra strategia di integrazione di trattamenti post chirurgici per i pazienti con
glioma maligno e non solo, si é sempre focalizzata nel tentativo di controllare
localmente la recidiva del tumore. In particolare sono state migliorate le proposte
terapeutiche che si basano sull’inoculo locale di farmaci e di radioisotopi . Da
quest’anno é fattibile per ogni paziente che rientri nel protocollo terapeutico uno
studio preliminare di tipo genetico per fornire un preciso indice prognostico finalizzato
ad un protocollo di terapia personalizzato.
Il Laboratorio di Neuro-Oncologia Sperimentale esegue le seguenti analisi genetiche:
• Studio di perdita di eterozigosi (loss of heterozigosity, LOH) in Gliomi.
Nei gliomi si valuta lo stato di eterozigosi dei cromosomi 1p, 10q, 17p e 19q. LOH
1p è predittiva di chemiosensibilità in oligodendrogliomi (40-90%) e
oligoastrocitomi (44%), è spesso associata a LOH 19q ed a prolungata sopravvivenza.
LOH 10q è un marcatore prognostico negativo nei gliomi di alto grado (frequenza del
60-85%) ed è associato ad una ridotta aspettativa di sopravvivenza (in 10q mappano
diversi oncosoppressori). LOH 17p è un marcatore prognostico negativo (mappa il
gene oncosoppressore TP53) nel 50% circa degli astrocitomi di II e III grado. Un
prossimo impegno specifico mira allo studio dei profili di alterazioni genetiche ed
epigenetiche (mutilazione di MGMT) dei gliomi di grado II e III, per selezionare i
casi che devono essere trattati in modo piu’ aggressivo.
• Studio di metilazione del promotore del gene MGMT in Gliomi Il gene O6metilguanina-DNA metiltransferasi (MGMT) codifica per una proteina che ripara il
DNA rimuovendo i legami tra filamenti complementari di DNA creati dagli agenti
alchilanti. La formazione di tali legami può causare la morte per apoptosi della cellula
tumorale. Attraverso questo meccanismo MGMT causa resistenza ai farmaci
alchilanti usati nel trattamento dei gliomi. Quando la metilazione del promotore del
gene MGMT ne blocca l’espressione il tumore diventa quindi sensibile al
chemioterapico alchilante. La metilazione del promotore di MGMT è associata ad
una prognosi migliore. La valutazione della metilazione del promotore di MGMT e
può fornire un’utile predizione della risposta del tumore agli agenti alchilanti.
• Valutazione quantitativa dell’amplificazione del gene EGFR (Epidermal Growth
Factor Receptor) in Glioblastomi.
• Ricerca di mutazioni del gene TP53 con DHPLC (Denaturing High Performance
Liquid Chromatography) in gliomi di grado diverso.
• Studio di perdita di eterozigosi (LOH) in Meningiomi
La strategia terapeutica per i glomi maligni recurrent ed anche primitivi consiste nella
combinazione di un trattamento con temozolomide per via sistemica associato a
chemioterapici iniettati localmente tramite serbatoio di Ommaya. ( si utilizzano
diversi chemioterapici, nitrosouree quali l’ACNU , derivati dell’antracendione quale il
mitoxantrone, composti del platino quali il cis-platino e derivati delle antracicline
quali la doxorubicina veicolata tramite liposomi., inibitori della topoisomerasi (quali
l’irinotecano) I protocolli clinici sono stati ottimizzati dopo valutazione preliminare in
vitro ed in vivo su modello animale dell’ attivita’ sinergica dei chemioterapici da
utilizzare sia localmente , tramite il serbatoio posizionato direttamente nel tessuto
tumorale che per via sistemica. L’ esperienza acquisita é promettente: a) i trattamenti
sono fattibili senza significativi effetti collaterali b) il trattamento non comporta
preparazioni particolari ed é fattibile in day hospital c) i trattamenti con inoculo loco
regionale di farmaci sono efficaci , nei glomi maligni permettono un aumento della
sopravvivenza del 50-80% rispetto ai trattamenti tradizionali.
Sono in corso anche trattamenti locali con chemioterapici somministrati tramite il
sistema della convection enhanced delivery , che avviene mediante microinfusione
continua con micropompa a pressione costante per permettere una piu’ ampia
distribuzione del chemioterapico nel contesto del tessuto tumorale. Studi preclinici ed
istopatologici hanno sottolineato la sicurezza e l’efficacia della convection enhaced
delivery.
87
Sempre nel tentativo di concentrare l’azione terapeutica solo sulla lesione tumorale,
tramite serbatoio di Ommaya, sono ormai routinari i trattamenti combinati che
prevedono l’associazione di chemioterapici e di radioimunoterapia (RIT con un
anticorpo monoclonale verso la tenascina cui é associato il radioisotopo Y90)
direttamente sul tumore. (in collaborazione con l’Istituto Oncologico Europeo).
Ricerche di laboratorio con possibilità di prossime applicazioni cliniche riguardano la
Vaccinazione con endotelio xenogenico in modelli animali di glioma maligno.
L'immunoterapia è considerata una promettente terapia antitumorale alternativa, da
associare alle terapie convenzionali. Tuttavia uno dei limiti di questo approccio consiste
nella elevata instabilità degli antigeni presenti sulle cellule tumorali. L'impiego di
cellule endoteliali come vaccino offre il vantaggio di una maggiore stabilità
nell'espressione antigenica rispetto alle cellule tumorali. Un lavoro apparso nel 2000 su
Nature Medicine (Wei, 2000) ha dimostrato l'efficacia di una vaccinazione con cellule
endoteliali xenogeniche attivamente proliferanti nel ridurre la crescita di diversi tipi di
tumore in un modello murino. Una immunoterapia con cellule endoteliali
xenogeniche potrebbe essere indicata anche nel controllare la crescita di gliomi maligni,
che sono caratterizzati da una elevata vascolarizzazione. Esperimenti preliminari di
vaccinazione con cellule endoteliali di aorta bovina (BAECs) eseguiti nel nostro
Laboratorio nel corso del 2003 in ratti Fisher hanno dimostrato assenza di effetti
collaterali e di lesioni a livello dei principali organi ed una riduzione della crescita di un
gliosarcoma di ratto in un modello sottocute. Si prevede di ampliare la casistica del
modello di glioma sottocutaneo (linea 9L di gliosarcoma di ratto), analizzando 3
gruppi di animali (gruppo 1: animali con tumore, non vaccinati; gruppo 2: animali con
tumore e vaccinati, gruppo 3: animali senza tumore, vaccinati), per confermare i
risultati ottenuti. La vaccinazione verrà eseguita con BAECs in attiva proliferazione (4
somministrazioni settimanali di 5x106 BAECs fissate con paraformaldeide al
4%).Inoltre si eseguiranno esperimenti con inoculo intracerebrale di 5.104 cellule 9L e
successiva vaccinazione con BAECs. Questo disegno sperimentale è infatti più simile
alla situazione in vivo nell'uomo. Si prevede inoltre di applicare questo approccio anche
ad un modello murino di glioblastoma (GL 251) in Associazione con una terapia
locoregionale con inibitori dell'angiogenesi (PEX), che si è già dimostrata in
esperimenti condotti dal Dr Bello (Università di Milano) in grado di inibire la crescita
tumorale in modo significativo. Sieri degli animali trattati e dei controlli verranno
testati per la eventuale presenza di immunoglobuline in grado di riconoscere antigeni
endoteliali eterologhi. Inoltre la eventuale presenza di infiltrati di cellule immunitarie
verrà valutata mediante immunoistochimica. Infine sarà valutata la densità dei
microvasi nel contesto del tumore.
Uno studio clinico seriato delle fluttuazioni di fattori plasmatici coinvolti nella
predisposizione a trombosi venose profonde in pazienti con glioma di alto grado é in
corso per indagarne l’eziopatogenesi ed eventualmente proporre una profilassi. I
risultati conseguiti nel 2003 hanno evidenziato che fattori genetici di per se non sono
in grado di spiegare la predisposizione a TVP in questi pazienti, mentre l’aumento dei
livelli plasmatici dei fattori protrombotici rispetto ai controlli suggerisce un ruolo attivo
del tumore nella produzione di questi fattori. Nel corso del 2004 si prevede di verificare
questa ipotesi mediante uno studio seriato delle fluttuazioni di tali parametri in
pazienti con glioma maligno prima e dopo intervento chirurgico e durante le terapie
radiante e chemioterapia, nonché alla ripresa di malattia. I dati verranno correlati alla
eventuale insorgenza di TVP/EP. Si prevede di reclutare un numero di 30 pazienti con
diagnosi istologica di glioma di III o IV grado di prima diagnosi. I pazienti saranno
sottoposti a prelievo ematico prima dell’intervento, 15 giorni dopo l’intervento, 60
giorni dopo l’intervento e alla ripresa di malattia. Verrà effettuato il dosaggio di Ddimero (test colorimetrico), lp-a (ELISA), omocisteina (FPIA), VEGF, tPA e PAI-1
(ELISA). In un sottogruppo di pazienti verrà analizzata la espressione di mRNA per lpa, VEGF, tPA e PAI-1 mediante real-time quantitative PCR, sia a livello del sangue
periferico che a livello del tumore. Inoltre, saranno allestite qualora possibile colture
primarie dal materiale operatorio; su queste verrà valutata l’espressione di mRNA e
delle proteine lp-a, VEGF, tPA e PAI-1, nonché la modulazione delle stesse da parte di
eparina a basso molecolare (Vergnes C. et al. Thromb Res. 1991, 63:521).
88
Il supporto psicologico nella attività quotidiana di assistenza neuro-oncologica
contribuisce al miglioramento della qualità di vita del paziente e dei familiari che più si
coinvolgono nell’assistenza. L’esperienza continua perfezionandosi sul tema Qualità di
vita ed aspetti psico sociali del paziente con glioma maligno e relativo nucleo familiare:
validazione questionario Caregiver Reaction Assessment (CRA, Given et. Al, 1992. A
tal fine è innanzitutto necessario disporre di protocolli, possibilmente di facile e veloce
applicazione, in grado di indicare allo staff medico le situazioni di difficoltà che
possono avere importanti ricadute sulla salute del sistema familiare e quindi sui vari
membri, paziente compreso. Ciò può essere ottenuto attraverso questionari self-report,
che il paziente può compilare in autonomia. L’applicazione di questi strumenti in
modo sistematico, può così permettere di avere maggiormente sottocontrollo la
situazione relazionale ed emotiva della famiglia presa in carico. Un utile strumento in
questo senso è il questionario Caregiver Reaction Assessment (CRA, Given et. Al,
1992), sviluppato in America e utilizzato in diversi paesi in relazione a pazienti
oncologici e con patologie croniche. La traduzione della versione italiana ottenuta in
lingua originale (back-translation), verrà confrontata con la versione originale.
Eventuali differenze significative comporteranno una revisione della traduzione italiana
al fine di renderla conforme all’originale. La scala sarà somministrata a un campione di
pazienti oncologici presenti nel reparto di neuro-oncologia. L’analisi della struttura
fattoriale (analisi delle componenti principali), l’analisi della consistenza interna (alfa di
Cronbach) e l’analisi della validità di costrutto tramite il confronto delle sottoscale della
CRA saranno effettuate con test specifici adeguatamente validati (indice di correlazione
di Pearson).
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• Unità operative di: Radioterapia, Radiologia, Neuropatologia, Laboratorio Analisi e
Dipartimento di Neurochirurgia dell’Istituto”C.Besta”.
• Medicina Nucleare IEO Milano
• Servizio di Psicologia Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
• Dipartimento di Farmacologia Clinica Università di Pavia
• Neuropatologia Università di Torino
ATTIVITÀ DIDATTICA
• Dr. Amerigo Boiardi - Lezioni di neurooncologia presso la scuola si specialità di
radioterapia Universita’ di Milano.
• Dr. Andrea Salmeggi - Tutor per specialita della dott. ssa Sciacca in tema di genetica
medica
ORGANIZZAZIONE EVENTI
1. Corso aggiornamento sul tema neuro-oncologia Istituto Besta ed Accademia
Nazionale di Medicina, Direttori Boiardi-Broggi maggio 2003 Hotel Michelangelo
Milano. 09.05.2003 ECM Medici.
2. Corso aggiornamento per medici di base 25 settembre 2003 Istituto Neurologico
Direttore Boiardi
PUBBLICAZIONI
• Boiardi A, Barolomei M, Silvani A, Salmaggi A , Milanesi I, Botturi A, Broggi G, G
Paganelli G: Intratumoral delivery of mitoxantrone in association with 90Y
radioimmunotherapy (RIT) in recurrent GBM in pres J of Neuro-oncology (IF1.43)
• Boiardi A. Eoli M. Salmaggi A. Lamperti E. Botturi A. Broggi G. Bartolomei M.
Silvani A: New approach in delivering chemotherapy: locoregional treatment for
recurrent glioblastoma ( rGBM) J of Experimental Clinical Cancer Research 22 ,4 :
123-127 2003 (IF0.75)
• Broggi G., Ferroli P., Franzini A., Silvani A., Salmaggi A., Eoli M., Boiardi A: Local
delivery of mitoxantrone for the treatment of malignant brain tumor in rats. J.
Neurosurg. 98: 935-936, 2003.(IF2.78)
• Cella M., Buonsanti C., Strader C., Kondo T., Salmaggi A., Colonna M. Impaired
89
differentiation of osteoclasts in TREM-2-deficient individuals. J. Exp. Med. 198 (4):
645-651, 2003.(IF15.34)
• Gelati M., Corsini E., Frigerio S., Pollo B., Broggi G., Croci D., Silvani A., Boiardi
A., Salmaggi A. Effects of thalidomide on parameters involved in angiogenesis: an in
vitro study. J. Neurooncol. 64(3): 193-201, 2003.(IF1.43)
• Meroni P.L., Tincani A., Sepp N., Raschi E., Testoni C., Corsini E., Cavazzana I.,
Pellegrini S., Salmaggi A. Endothelium and the brain in CNS lupus. Lupus 12 (12):
919-28, 2003 (IF1.87)
• Salmaggi A., Eoli M., Frigerio S., Silvani A., Gelati M., Corsini E., Broggi G., Boiardi
A: Intracavitary VEGF, bFGF, IL-8, IL-12 levels in primary and recurrent malignant
glioma. J. Neurooncol. 62(3): 297-303, 2003. (IF1.43)
• Salmaggi A., Maccagnano E., Musso A., Di Lena L., Paloneva J., Boiardi A: An Italian
family with Nasu-Hakola disease. J. Neurol. 250(7): 878-80, 2003.(IF2.65)
• Salmaggi A.,Gelati M., Pollo B., Frigerio S., Eoli M., Silvani A., Broggi G., Ciusani
E., Croci D., Boiardi A., De Rossi M. CXCL12 in malignant glial tumors: a possibile
role in angiogenesis and cross-talk between endothelial and tumor cells. In press su J.
Neurooncol.(IF1.43)
• Sciacca F.L:, Ciusani E., Silvani A., Corsini E., Frigerio S., Pogliani S., Parati E., Croci
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thromboembolism in high grade glioma patients. In press Clin Cancer Researh
(IF5.76)
• Silvani A, Eoli M, Salmaggi A, Lamperti E, Fariselli L , Milanesi I, Broggi G, Solero
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intracranial germinomas in adult patients: a single-institution study. In press Journal
Neuroncology (IF1.43)
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• Silvani A: Complicanze neurologiche delle malattie emolinfoproliferative.
Neurological Sciences suppl 24.529-531, 2003(IF0.7)
90
UNITÀ OPERATIVA NEUROLOGIA III:
Cefalee e Malattie Cerebrovascolari
DIVISION OF NEUROLOGY III:
Headaches and Cerebrovascular Diseases
DIRETTORE: GENNARO BUSSONE
Direttore dell’Unità Operativa “Cefalee e malattie
cerebro vascolari” e Direttore del Centro Regionale per la
diagnosi e cura delle cefalee e delle algie cranio facciali. E’
Professore a contratto c/o la Scuola di Specializzazione in
Neurologia dell’Università degli Studi di MilanoBicocca, dove tiene un corso di lezioni sulla
Fisiopatologia, clinica e terapia delle cefalee. E’ cofondatore dell’Associazione Scuola Cefalee (ASC) che
tiene corsi residenziali formativi di alta qualificazione
accreditati dalla Commissione per l’Educazione Continua in Medicina, della durata di
tre anni. E’ Presidente Eletto dell’Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle
Cefalee (ANIRCEF), Società scientifica aderente alla Società Italiana di Neurologia
(SIN). Coordina studi clinici multicentrici volti all’utilizzo di nuovi farmaci nella
profilassi della patologia cefalalgica. Inoltre dirige progetti di ricerca nazionali sulla
genetica dell’emicrania con e senza aura.
E’ responsabile del Gruppo di Studio internazionale sulla Deep Brain Stimulation nelle
cefalee.
Relatore e organizzatore di congressi nazionali ed internazionali nel campo delle
neuroscienze e delle cefalee in particolare. E’ Autore di oltre 400 pubblicazioni
scientifiche la maggior parte delle quali edite sulle più prestigiose riviste internazionali
del settore. Ha scritto inoltre libri e capitoli sui più importanti trattati di medicina.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Centro Cefalee: tel. 02 2394 209
• Caposala: tel. 02 2394 435
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DIPARTIMENTALE
Neurobiologia e Terapie Neuroriparative
Responsabile: Eugenio Parati, tel. 02 2394 387
[email protected]
OFFERTA ASSISTENZIALE
HEALTH CARE SUPPLY
• Letti di degenza (22 letti) di cui 4 dedicati alla patologia
cerebrovascolare
• Day Hospital (2 letti)
• 22 beds for inpatients
• 2 beds for day-hospital treatments
ATTIVITÀ AMBULATORIALI
AMBULATORY ACTIVITY
Con prenotazioni al tel. 02 2394 209
• Ambulatorio speciale Cefalee e Algie Facciali:
Lunedì ore 9.00-12.00 (2 ambulatori)
• Ambulatorio per la cefalea giovanile:
Lunedì ore 11.00-13.00 (1 ambulatorio)
• Special ambulatory for Headaches and Facial Algies
• Ambulatory for headache in young patients
• Ambulatory for headache with medication overuse
• Biofeedback
91
• Ambulatorio per la patologia cefalalgica da abuso di
farmaci: Giovedì ore 14.00-17.00 (1 ambulatorio)
• Biofeedback: Martedì e Giovedì ore 14.00-17.00
(secondo richieste)
• Attività libero professionale intramoenia
• 1 Laboratorio di Neurofarmacologia
• 1 Laboratorio per la diagnostica dei fattori trombofilici
con prenotazioni presso il CUP o telefonando allo
02 70631911
• Ambulatorio Speciale Malattie Cerebrovascolari:
Giovedì ore 9.00-12.00 (1 ambulatorio); le prestazioni
ambulatoriali possono essere attivate di persona presso
lo sportello del Centro Unico di Prenotazione (CUP)
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle
13.00 alle 15.00, oppure telefonicamente al numero
02 70631911 dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle
12.30 e dalle 13.00 alle 15.00.
• Special Ambulatory for Cerebrovascular Diseases
• Laboratory of Neuropharmacology
• Laboratory for the diagnosis of thrombophilic factors
CENTRI DI RIFERIMENTO
CENTRES OF REFERENCE
• Centro di Riferimento Regionale per la diagnosi e cura
delle Cefalee e delle Algie Cranio Facciali
• Banca Cellule Staminali Neurali Umane (accreditata
dalla Regione Lombardia)
• L’Unità funzionale Cerebrovascolare è Centro di
riferimento nel registro Internazionale per la trombolisi
sistemica nell’ictus ischemico (SITS-MOST)
• Regional Centre of Reference for the diagnosis and
treatment of Headaches and Craniofacial Algies
• Human Neural Stem Cell Bank (supported by
Lombardy Region)
STAFF
Dirigenti medici,
neurologi
• Maria Rita Carriero
tel. 02 2394285
[email protected]
• Domenico D’Amico
tel. 02 2394285
• Licia Grazzi
tel. 02 2394340
• Massimo Leone
tel 02 2394385
[email protected]
• Eugenio A. Parati
tel. 02 2394387
[email protected]
92
Borsisti e Contrattisti
Emanuela Berta, Medico
Luigi Caputi, Medico
Marcella Curone, Medico
Chirurgo
Giorgio Boncaraglio,
Medico Chirurgo
Specializzandi
Eliana Mea
Franca Moschiano
Andrea Rigamonti
Susanna Usai
Infermieri professionali
Adorno Atonia (Caposala),
Besseghini Marisa,
Buonocore Anna,
Carnevale Patrizia,
Paltenghi Amalia, Tornelli
Milena, Vallarelli Alessia,
Vela-Gomez Jesus, Vozza
Vito Antonio, Massa
Sergio
Ausiliari
Resinelli Teresina
Andrea Rigamonti
Susanna Usai
Segreteria Centro Cefalee
Armando Maschini,
Ernestina Pappalardo
OTA
Mencoboni Elena,
Passiante Luisa, Seri
Marisa
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• Diagnostica, terapia e ricerca delle patologie
cefalalgiche nelle varie espressioni cliniche con
particolare riguardo alla patologia emicranica ed alla
cefalea a grappolo; responsabile dr. Massimo Leone,
tel. 02 2394385, [email protected]
• Studi di genetica, neuroendocrinologia, epidemiologia,
qualità di vita; dr. Domenico D’Amico,
tel. 02 2394385
• Ricerca e terapia nelle forme cefalalgiche del bambino e
dell’adolescente; in particolare sviluppo di metodiche
comportamentali (biofeedback); dr.ssa Licia Grazzi,
tel. 02 2394340
• Diagnosis, treatment and research in different forms of
cephalalgic pathologies with particular attention to
migraine and cluster headache
• Genetic studies, neuroendocrinology, epidemiology,
quality of life
• Research and treatment of headaches in children and
adolescents; development of biofeedback
• Stereotaxic therapy of intractable chronic cluster
headache
• Diagnosis and treatment of cerebrovascular pathology,
especially in young patients (cardiovascular and
hematologic screening)
• Terapia stereotassica della cefalea a grappolo cronica
intrattabile; dr. Massimo Leone, tel. 02 2394385,
[email protected]
• Diagnosi e terapia della patologia cerebrovascolare con
particolare riferimento alle forme giovanili (screening
cardiovascolare ed ematologico); dr.ssa Maria R.
Carriero, tel. 02 2394385, [email protected]
• Studio di modelli sperimentali di terapie innovative
nell’ambito delle patologie cerebrovascolari; dr.
Eugenio Parati, tel.02 2394387,
[email protected]
• Study of experimental models of innovative therapies
for cerebrovascular diseases
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
L’U.O. Cefalee e malattie cerebrovascolari è articolata in due sezioni che sono
strettamente interconnesse e che sviluppano, sia da un punto di vista clinico che di
ricerca, gli studi su queste due patologie di elezione.
L’attività di ricerca clinica nel campo della patologia cefalalgica ha permesso negli anni
di far si che l’istituto venga considerato riferimento nazionale per questa patologia,
inoltre il Centro per la diagnosi e cura delle cefalee e delle Algie cranio facciali è centro
di riferimento regionale e coordina attività di vari gruppi di studio delle cefalee
nell’ambito della Regione per un Progetto Cefalee Lombardia che ha lo scopo di
valutare le strategie terapeutiche utilizzate nella profilassi dell’emicrania rapportandole
alle misure di qualità di vita e disabilità utilizzate come outcome.
Sono state consolidate collaborazioni internazionali con importanti centri di ricerca
europei e statunitensi che hanno portato inoltre a risultati scientifici che sono stati
oggetto di presentazione a Congressi nazionali ed internazionali e di pubblicazioni.
E’ proseguito il trattamento terapeutico stereotassico della cefalea a grappolo cronica
intrattabile. Questo trattamento terapeutico assolutamente originale messo a punto
presso la ns. U.O. per primi al mondo, ci ha permesso di coordinare il gruppo di studio
internazionale sulla Deep Brain Stimulation nella terapia delle cefalee.
Lo sviluppo di metodiche comportamentali e nelle cefalee del bambino e
dell’adolescente ha portato alla realizzazione di un test di disabilità proprio dell’età
adolescenziale.
Per quanto riguarda la patologia cefalalgica secondaria ad abuso di farmaco stiamo
coordinando studi clinici multicentrici e sono state proposte linee guida terapeutiche.
Una ulteriore attività che contraddistingue la nostra U.O. è la coordinazione di trials
clinici multicentrici al fine di sviluppare nuovi farmaci per le patologie di eccellenza.
La seconda sezione della U.O. III è dedicata alle malattie cerebrovascolari. Sono stati
definiti e strutturati specifici ambiti di attività dedicati a tale patologia identificati con
una Unità funzionale per lo studio, la diagnosi e la cura delle Malattie Cerebrovascolari
(UfCV).
In particolare è definito un percorso clinico assistenziale che consente la presa in carico
del paziente rispondendo sia alla necessità di ricovero in regime ordinario che in day
hospital che nei controlli ambulatoriali. Il percorso previsto è nella logistica articolato
in: a) 4 letti di ricovero dedicati alla patologia cerebrovascolare collocati all’interno della
III Divisione di Neurologia, b) 1 seduta ambulatoriale settimanale (il Giovedì),
dedicata alle Malattie Cerebrovascolari, c) 2 accessi settimanali in day hospital ed d) un
percorso ambulatoriale settimanale predefinito (screening trombofilico, valutazione
neuropsicologica, ecodoppler dei tronchi sovraaortici, Tac cerebrale ed angioTac dei
vasi al collo) attivabile dall’ambulatorio speciale malattie cerebrovascolare.
La Unità funzionale Malattie Cerebrovascolari per poter seguire il paziente nel tempo,
non limitandosi alla sola fase del ricovero, utilizza e valida una serie di percorsi
diagnostico terapeutici specifici per ogni aspetto della Malattia Cerebrovascolare. In
particolare sono utilizzati protocolli di studio che tendono a quantizzare tutti gli
indicatori prognostici di andamento di malattia (studio emodinamico
cerebrovascolare, markers specifici infiammatori, presenza di disautonomia vegetativa
ecc.) per poter attivare terapie specifiche in grado di migliorare l’andamento clinico di
malattia.
L’attività di ricerca della UfCV è articolata in una componente clinica ed una
93
preclinica. Per gli aspetti clinici particolare attenzione è stata dedicata alla validazione di
un appropriato Data Base in grado di verificare e monitorare nel tempo sia l’andamento
clinico di malattia che la rilevanza dei fattori di rischio per singolo paziente. Particolare
attenzione è stata dedicata ai markers periferici di funzionalità della fibrinolisi ed ai
markers periferici di predisposizione genetica a patologie cerebrovascolari. Per l’area
preclinica l’interesse dell’UfCV riguarda la terapia delle fasi acute dell’ictus ischemico
utilizzando per questo il modello animale e l’utilizzo di terapie cellulari (cellule
staminali).
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• National Hospital for Neurology and Neurosurgery, - London, UK
• Service de Neurologie,Université Libre de Bruxelles-Hôpital Erasme - Bruxelles,
Belgium Regensburg University - Germany
• Institute for Human and Machine Cognition, University of West Florida - Pensacola,
Florida, USA
• Columbia University College of Physicians & Surgeons, New York - The New
England Center for Headache - Stamford, USA
• Finch University of Health Sciences, The Chicago Medical School - Chicago, USA
• Università di Modena e Reggio Emilia - Policlinico di Modena
• Clinica Neurologica, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Monza (MI)
• Clinica Neurologica I Università degli Studi Federico II, Napoli
• Ospedale Civile di Este-Monselice (PD)
• Istituto di Neurologia, Università degli Studi di Parma
• Istituto di Neuroscienze CNR, Cosenza
• Clinica Neurologica, Università Magna Grecia, Catanzaro
ATTIVITÀ DIDATTICA
Dr. Gennaro Bussone
• Incarico di Professore a contratto c/o la Scuola di Specializzazione in Neurologia
dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove tiene un corso di lezioni sulla
Fisiopatologia, clinica e terapia delle cefalee.
• Docenza del Prof. Bussone e dei Dott.ri, D’Amico, Grazzi e Leone c/o l’ Associazione
Scuola per le Cefalee (ASC) che tiene corsi in due moduli annuali accreditati ECM a
Frascati (Roma) sulle cefalee.
ORGANIZZAZIONE EVENTI
• Congresso Internazionale “Focus on Chronic Headaches: recent advances in
mechanisms and management” tenutosi a Stresa (VB) il 30-31 Maggio 2003,
accreditato ECM (9 crediti)
PUBBLICAZIONI
• Andrasik F, Grazzi L, Usai S, D’Amico D, Leone M, Bussone G: “Brief neurologistadministered behavioral treatment of pediatric episodic tension-type headache”.
Neurology 2003; Apr 8;60(7):1215-1216
• Bussone G, D’Amico D: “Studio a lungo termine qualità/efficacia dei triptani nella
disabilità da emicrania”
• Bussone G: “Chronic migraine and chronic tension-type headache: different aspects
of the chronic daily headache spectrum. Clinical and pathogenetic considerations”.
Neurol Sci 2003: 24:S90-S93.
• Bussone G: “Vestibular migraine” Neurol Sci 2003; 24:51-52
• D’Amico D, Usai S, Grazzi L, Rigamonti A, Solari A, Leone M, Bussone G: “Quality
of life and disability in primary chronic daily headaches” Neurol Sci 2003: 24:S97S100.
• D’Amico D, Bussone G: “Disability and migraine: recent outcomes using an Italian
version of MIDAS”
• D’Amico D, Grazzi L, Usai S, Andrasik F, Leone M, Rigamonti A, Bussone G: “Use
of the Migraine Disability Assessment questionnaire in children and adolescents with
94
headache patients: an Italian pilot study” Headache 2003;43(7): 767-773
• D’Amico D, Perini F, Genco S, Puca FM, Toso V, Bussone G: “La disabilità causata
dall’emicraniain ambiente lavorativo. Dati italiani” Neurol Sci 2003; 24:S247-S249
• D’Amico D, Usai S, Grazzi L, Bussone G: “Emicrania e depressione” Neurol Sci
2003; 24:S613-S615
• D’Amico D, Usai S, Solari A, Bussone G: “Gli strumenti di QoL nell’emicrania:
recenti acquisizioni con l’impiego della versione italiana del MIDAS” Neurol Sci
2003; 24:S734-S736
• D’Andrea G, Bovavita V, Rigamonti A, Bussone G: “Treatment of migraine with
aura: comments and perspectives” Neurol Sci 2003; 23(6):271-278
• Frediani F, Cannatà AP, Magnoni A, Peccarisi C, Bussone G: “The patient with
medication overuse: clinical management problems” Neurol Sci 2003: 24:S108S111.
• Grazzi L, Andrasik F, D’Amico D, Usai S, Rigamonti A, Leone M, Bussone G:
“Treatment of chronic daily headache with medication overuse” Neurol Sci 2003;
24:S125-S127.
• Grazzi L, Usai S, Bussone G: “Chronic headache in young patients: clinical aspects
and treatment suggestions” Neurol Sci 2003: 24:S112-S114.
• J Headache Pain 2003; 4:S42-S46
• Leone M, Dodick D, Rigamonti A, D’Amico D, Grazzi L, Mea E, Bussone G:
Topiramate in cluster headache prophylaxis: an open trial Cephalalgia 2003; 23:
1001-1002
• Leone M, Franzini A, Broggi G, Bussone G: Hypothalamic deep brain stimulation
for intractable chronic cluster headache: a 3-year follow-up” Neurol Sci 2003;
24:S143-S145.
• Moschiano F, D’Amico D, Schieroni F, Bussone G: “Neurobiology of chronic
migraine” Neurol Sci 2003: 24:S94-S96.
• Neurol Sci 2003; 24:S250-251
Capitoli di libro
• D’Amico D, Grazzi L, SUsai S, Solari A, Leone M, Rigamonti A, Bussone G:
“Quality of life and disability in transformed migraine with drug overuse” In: J.
Olesen, T.J. Steiner and R.B. Lipton (eds) Reducing the Burden of Headache. Oxford
University Press 2003; 11: 144-147
• D’Amico D, Rigamonti A, Solari A, Leone M, Usai S, Grazzi L, Bussone G: Impact
of cluster headache on health-related qualità of life” In: J. Olesen, T.J. Steiner and
R.B. Lipton (eds) Reducing the Burden of Headache. Oxford University Press 2003;
11: 126-128
• D’Amico D, SUsai S, Solari A, Grazzi L, Leone M, Rigamonti A, Bussone G:
“Relationship between disability and quality of life in migraine” In: J. Olesen, T.J.
Steiner and R.B. Lipton (eds) Reducing the Burden of Headache. Oxford University
Press 2003; 11: 75-78
• Grazzi L, D’Amico D, Andrasik F, Usai S, Leone M, Rigamonti A, Bussone G: “The
MIDAS questionnaire in children and young adolescents with headache: a pilot
study” In: J. Olesen, T.J. Steiner and R.B. Lipton (eds) Reducing the Burden of
Headache. Oxford University Press 2003; 11:72-74
95
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
DIPARTIMENTALE DI NEUROBIOLOGIA E
TERAPIE NEURORIPARATIVE
DEPARTMENTAL ORGANIZATIONAL
STRUCTURE OF NEUROBIOLOGY AND
NEUROREPARATIVETHERAPIES
RESPONSABILE: EUGENIO PARATI
Si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1978 e si è
specializzato in Neurologia nel 1982. Già responsabile della Human Neural Stem Cell
Bank dell’Istituto Neurologico “Carlo Besta”, dal 2001 è diventato responsabile della
Struttura Dipartimentale di Neurobiologia e Terapie Neuroriparative dello stesso
Istituto. Nel 2003 inoltre ha assunto il coordinamento della Unità Funzionale per le
Malattie Cerebrovascolari. E’ Membro della Commissione Nazionale sulle Cellule
Staminali presso l’ Istituto Superiore di Sanità a Roma. Le attività di ricerca nei quali è
particolarmente impegnato sono legate alla verifica e validazione di terapie innovative
per malattie neurodegenerative, disordini del movimento e malattie cerebrovascolari
(restorative neurology – neurotrapiantalogia).
E’ Professore a contratto per la scuola di specializzazione in Farmacologia della Facoltà
di Medicina e Chirurgia dell’Università Statale di Milano e la scuola di specializzazione
in Neurochirurgia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di
Roma. Per l’Anno Accademico 2003/2004 è Docente per il Corso di Medicina
Specialistica III anno del Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia
Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università Statale di Milano.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Laboratori di Ricerca e Diagnostica: tel. 02 2394 252
• Banca Cellule Staminali Neurali Umane: tel. 02 2394 272
STAFF
Tecnici di laboratorio
Simona Pogliani
Borsisti e contrattisti
• Giulio Alessandri,
biologo
• Alessandra Bez, biologo
• Simona Frigerio, biologo
Frequentatori
Miriam Figus
Elisa Gambini
Laura Rota Nodari
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
Attività diagnostica
• EPI, ADP, LpA, D-Dimero, tPA, PAI-1
Diagnostic activity
• EPI, ADP, LpA, D-Dimero, tPA, PAI-1
Attività di Ricerca
• Banking
• Biologia Cellulare
• Neurotrapiantologia
96
• Maurizio Gelati, biologo
• Gioacchin Iannolo,
biologo
• Gloria Invernici, biologo
• Arianna Ottolina,
biologo
• Stefano Pozzi, biologo
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
Banking
La “Banca Cellule Staminali Neurali Umane”dell’Istituto
Nazionale Neurologico è idonea (accreditamento e
certificazione ISO) al bancaggio di cellule e tessuti
neurali e extra-neurali post-mortem di derivazione fetale.
Allo scopo di raggiungere nel 2004 la certificazione
FACT, sono stati allestiti nel 2003 e si stanno ultimando
adeguamenti strutturali e logistici dell’area adibita a
Laboratorio Diagnostico, di Ricerca e Banking. Accanto
a questi adeguamenti logistici, la normativa FACT
impone verifiche e validazione di protocolli per la
crioconservazione e la coltura cellulare per quanto
riguarda gli aspetti di vitalità cellulare, staminalità e
capacità di differenziare nei 3 fenotipi neurali prima e
dopo il congelamento. Al fine di portare anche le cellule
di derivazione extra-neurali presenti nella “Banca Cellule
Staminali Umane” dell’Istituto ai livelli di sicurezza
FACT si stanno adeguando, per questa parte della Banca,
protocolli specifici. Gli standard raggiunti nelle
metodologie di bancaggio ci hanno consentito di
partecipare attivamente ad un gruppo di studio
Nazionale (ICF: Italian Cell Factory) che ha 2 obiettivi:
a) uniformare i protocolli per la manipolazione e
conservazione di cellule staminali e b) costituire un
riferimento nazionale formale a supporto della
transizione normativa ministeriale in corso che assimila
le terapie cellulari alle terapie farmacologiche per quanto
riguarda gli aspetti di “produzione” cellulare (Cell
Factory). Pertanto, abbiamo partecipato a meeting ed
incontri operativi con scambio di dati sulle tecniche
utilizzate nelle proprie banche; incontri organizzati a
scadenza regolare per confrontarsi con gli altri centri di
bancaggio appartenenti al network Italian Cell Factories
(Responsabile del gruppo: Prof. Paolo Rebulla, Cord
Blood Bank, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano).
Particolare attenzione, nella ottica di caratterizzazioni
prolusive ad un uso trapiantologico umano delle cellule
bancate, è stata dedicata alla caratterizzazione del profilo
antigenico, delle proprietà morfologiche, della vitalità in
rapporto al ciclo cellulare delle Human Neural Stem
Cells (NSCs).
• Banking: the Human Neural Stem Cell Bank is suitable
for the banking of post mortem neural and extraneural
cells and tissues of foetal derivation
• Cell biology
• Neurotransplantation: research
Biologia Cellulare
La caratterizzazione dei profili antigenici, degli aspetti
morfologici, delle caratteristiche riguardanti l’attività
biologica e la vitalità cellulare ci ha consentito di
ipotizzare la presenza di diverse sottopopolazioni cellulari
presenti all’interno delle singole neurosfere, differenti tra
loro per vari aspetti funzionali ed in particolare per
quanto riguarda la potenzialità di “staminalità”. I dati
ottenuti in collaborazione con il gruppo del Prof. Cesare
Peschle, Laboratorio di ematologia e Oncologia
Sperimentale, ISS, Roma, dimostrano che le NSCs non
solo hanno caratteristiche antigeniche disomogenee ma
possono essere suddivise in sottopopolazioni diverse per
parametri fisici; infatti, utilizzando il profilo FSC
(forward scatter, indicatore di dimensione cellulare) è
possibile evidenziare due distinte popolazioni (FSC
“low” e FSC “high”) corrispondenti a cellule di
dimensione maggiore e minore. Questo aspetto assume
97
particolare importanza per la scelta delle tecniche di somministrazione in vivo
(impianto rispetto a iniezione stereotassica della sospensione cellulare da somministrare).
La presenza di antigeni tipici per il fenotipo vascolare trovati sulle neurosfere umane ci
ha spinto ad approfondire alcuni aspetti di reciprocità morfo-funzionale tra
progenitori/stem vascolari e stem neurali che nostri dati e la letteratura evidenziavano
con particolare riferimento ai meccanismi che regolano la neuronogenesi, aspetto
cruciale per conoscere e controllare il comportamento delle neurosfere nei trapianti.
Tenuto conto che la possibilità di avere in modo facilmente accessibile staminali neurali
umane da utilizzare per i trapianti dal bulbo olfattorio, abbiamo in corso esperimenti di
miglioramento delle rese di estrazione di neurosfere vitali da bulbo olfattorio umano. In
particolare l’utilizzo di nuovi markers antigenici di superficie e il ricorso a tecniche
innovative di coltura ci hanno dato dati preliminari molto promettenti in tal senso.
I meccanismi apoptosici cellulari sono determinanti per la riuscita delle tecniche
trapiantologiche potendo condizionare pesantemente la sopravvivenza della sorgente
trapiantata. Per questo abbiamo studiato i meccanismi di regolazione dell’apoptosi
nelle NSCs umane. Gli studi sono stati svolti in collaborazione con il gruppo del Prof.
Ruggero De Maria Responsabile del Laboratorio di Ematologia e Oncologia
Sperimentale dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma. I dati ottenuti dimostrano che
le NSCs sono resistenti alla induzione dell’apoptosi cellulare. Questa resistenza è
secondaria a peculiarità specifiche della caspasi 8 presente all’interno delle NSCs. La
rilevanza di tale dato è estrema se si considera che in tal modo le NSCs rivelano di
possedere una intrinseca resistenza alla morte cellulare che spiega la loro capacità di
sopravvivenza in condizioni critiche quali l’impianto in patologie degenerative focali.
La possibilità di poter rintracciare le cellule impiantate all’interno del cervello ospite in
modo efficace è una “conditio sine qua non” per verificare qualsivoglia condizione
trapiantologia.
Le cellule staminali neurali utilizzando metodiche classiche di rilevamento, mostrano
una peculiare dissociazione tra effetto restorativo e numero di cellule ritrovate a fronte
del numero di cellule trapiantate. Pertanto stiamo lavorando alla messa a punto di una
tecnica di marcatura che utilizzando magnetodendrimeri (complessi ferrosi rilevabili
con Risonanza Magnetica Nucleare) consentono senza sacrificare l’animale di seguire
nel tempo il tracing delle cellule con un repere difficilmente distruggibile quale il
Fe+++. Allo stato attuale abbiamo dati soddisfacenti sulla incorporazione e
mantenimento del magnetodendrimero in coltura di cellule staminali neurali, sono in
corso gli studi in vivo.
Caratteristica qualificante della nostra banca è la presenza di cellule staminali da cervelli
patologici quali i cervelli trisomici 21 (Sindrome di Down). Questa aspetto è per noi
particolarmente interessante non solo per gli aspetti fisiopatologici ma anche
ontogenetici sottesi allo studio delle caratteristiche di proliferazione ed espansione delle
neurosfere umane ma anche del loro differenziamento in astrociti, neuroni ed
oligodendrociti.
I primi risultati ottenuti riguardano la presenza della proteina BACE-2 nel surnatante
di colture di NSCs da soggetti trisomici. Il dato è particolarmente significativo
considerando che la sindrome di Down rappresenta un buon modello di Alzheimer
avendo la caratteristica di formare depositi della proteina amiloide beta nel cervello di
chi ne è affetto. BACE-2 è stata scelta quale proteina da studiare in quanto capace di
clivare il precursore di amiloide beta e poiché il gene che la codifica si trova sul
cromosoma 21 le staminali da trisomia 21 sono il modello ideale di riferimento per gli
studi in vitro sul ruolo di questa proteina . Lo studio è stato svolto in collaborazione
con la Dott.ssa Luisa Benussi, Laboratorio di Neurobiologia, Clinica della Memoria,
IRCCS Centro S. Giovanni di Dio-FbF, Brescia.
Trapiantologia
Nell’ambito di un progetto di ricerca sulla SLA, in collaborazione con l’Istituto. “Mario
Negri” di Milano che fornisce il modello animale di SLA; l’Istituto di Scienze
Farmacologiche di Milano per la messa a disposizione dello strumento per NMR su
animali; il Prof. Bulte JW, Dipartmento di Fisiologia e genomica Funzionale,
Università della Florida, Gainesville, Florida, USA, per la fornitura dei
98
magnetodendrimeri stiamo verificando i primi dati preliminari riguardanti la
somministrazione per via intracerebroventricolare di staminali neurali caricate con
magnetodendrimeri.
E’ terminato uno studio sul modello murino di spinal cord injury utilizzando per il
trapianto cellule staminali neurali GFP ottenute per infezione virale. La collaborazione
con il gruppo del Prof. De Maria-Laboratorio di Ematologia e Oncologia Sperimentale
dell’I.S.S. di Roma ha fornito l’expertise per l’infezione delle NSCs rendendole GFP+
per il trapianto. Il modello di lesione spinale è stato fornito dal Prof. Roberto Pallini,
Istituto di Neurochirurgia, Dipartimento di Neurochirurgia, Università Cattolica di
Roma. I dati ottenuti (“Transplantation of Neural Stem Cells to the Injured Spinal
Cord Experimental Results in Rodent Animal Models”, submitted) sono positivi per
l’impianto, la sopravvivenza e la differenziazione in fenotipi neurali, da implementare
sono le evidenze riguardanti il recupero funzionale per la necessità di attivare un
progetto di ricerca ad hoc in tal senso.
Da ultimo, in collaborazione con la Dott.ssa De Simoni dell’Istituto Mario Negri di
Milano, sono in corso studi su modello animale di lesione ischemica cerebrale e
impianto di cellule staminali neurali versus impianto di cellule staminali
ematopoietiche circolanti (CD34+).
Anche in questo modello abbiamo osservato una certa divaricazione tra effetto
biologico del trapianto e numero di cellule “ritrovate” rispetto al numero di cellule
trapiantate tanto da aggiungere alle nostre tecniche di tracing anche l’utilizzo di
staminali estratte da topi transgenici Rosa 26 facilmente rintracciabili per reazione con
X-Gal.
L’interesse del nostro Laboratorio per gli aspetti “vascolari” secondario alla stretta
correlazione tra neurali staminali e progenitori/staminali vascolari ci ha portato a
collaborare con il Prof. Paolo Maddeddu (Cardiovascular Medicine and Gene Therapy
Section of the National Laboratory, Italian National Institute of Biostructures and
Biosystems, Osilo, Sassari), che ha un modello di ischemia periferica (“mouse limb
ischemia” :danno ischemico prodotto dal legame dell’arteria femorale) modello nel
quale la somministrazione di cellule staminali ricavate da aorta fetale umana (cellule
staminali bancate nella nostra Banca nella sezione Cellule extra-neurali) ha fornito
chiare evidenze non solo di rivascolarizzazione ma anche di rigenerazione del tessuto
muscolare aprendo interessanti prospettive riguardo alla plasticità delle cellule
staminali.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• Prof. Roberto Nicosia, Department of Pathology, University of Washington, Seattle,
WA 98195, USA.
• Prof. Paolo Rebulla, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
• Prof. Cesare Peschle, Laboratorio di Ematologia ed Oncologia Sperimentale, ISS,
Roma
• Prof. Ruggero De Maria, Laboratorio di Ematologia ed Oncologia Sperimentale, ISS,
Roma
• Prof. Paolo Maddeddu , Cardiovascular Medicine and Gene Therapy Section of the
National Laboratory, Italian National Institute of Biostructures and Biosystems,
Osilo, Sassari.
• Dott.ssa MariaGrazia De Simoni, Istituto di Ricerche “Mario Negri”, Milano
• Dott.ssa Tiziana Mennini, Istituto di Ricerche “Mario Negri”, Milano
• Dott.ssa Caterina Bendotti, Istituto di Ricerche “Mario Negri”, Milano
• Dott.ssa Daniela Curti, Istituto di Farmacologia, Università degli studi di Pavia, Pavia
• Prof. G. Maira, Istituto di Neurochirurgia, Università Cattolica di Roma, Roma,
Rome
• Prof. Andrea Levi, Istituto di Neurobiologia e Medicina Molecolare, Consiglio
Nazionale delle Ricerche, Roma
99
ATTIVITÀ DIDATTICA
Dr. Eugenio Parati:
• Professore di Neurologia c/o Scuola di Specialità in Neurochirurgia Università
Gemelli Roma.
• Professore di Farmacologia c/o Scuola di Specialità in Farmacologia per Medicina
Università Statale, Milano.
• Professore di Neurologia c/o Scuola di Specialità in Cardiologia e Fisiopatologia
Respiratoria Università Statale di Milano.
• Tutor per tesi dal titolo ”Caratterizzazione distretto-specifica di cellule endoteliali
umane “della Sig.na Gloria Invernici -“Isolamento e caratterizzazione di cellule
staminali neurali da diversi distretti cerebrali fetali da tessuti provenienti da soggetto
adulto e da aree extraneurali di origine ectodermica” della Sig.na Stefania De Grossi.
ORGANIZZAZIONE EVENTI
Forum “Research on stem cells: promises and problems ”, presso Università Cattolica,
Roma, Giugno 24, 2003
PUBBLICAZIONI 2003
• Barbiero L, Benussi L, Ghidoni R, Alberici A, Russo C, Schettini G, Pagano SF, Parati
EA, Mazzoli F, Nicosia F, Signorini S, Feudatari E, Binetti G. BACE-2 is
overexpressed in Down's syndrome. Exp Neurol. 2003 Aug;182(2):335-45.
• Bez A, Corsini E, Curti D, Biggiogera M, Colombo A, Nicosia RF, Pagano SF, Parati
EA. Neurosphere and neurosphere-forming cells: morphological and ultrastructural
characterization. Brain Res. 2003 Dec12;993(1-2):18-29.
• Caruso A, Favilli F, Rotola A, Comar M, Horejsh D, Alessandri G, Grassi M, Di Luca
D, Fiorentini S.
• Gelati M, Corsini E, Frigerio S, Pollo B, Broggi G, Croci D, Silvani A, Boiardi A,
Salmaggi A. Effects of thalidomide on parameters involved in angiogenesis: an in vitro
study. J Neurooncol. 2003 Sep;64(3):193-201.
• Parati EA, Bez A, Ponti D, Sala S, Pozzi S, Pagano SF. Neural stem cells. Biological
features and therapeutic potential in Parkinson's disease. J Neurosurg Sci. 2003
Mar;47(1):8-17.
• Salmaggi A, Eoli M, Frigerio S, Silvani A, Gelati M, Corsini E, Broggi G, Boiardi A.
Intracavitary VEGF, bFGF, IL-8, IL-12 levels in primary and recurrent malignant
glioma. J Neurooncol. 2003 May;62(3):297-303.
100
UNITÀ OPERATIVA NEUROLOGIA IV:
Malattie Neuromuscolari e Neuroimmunologia
DIVISION OF NEUROLOGY IV:
Neuromuscular Diseases and Neuroimmunology
DIRETTORE INCARICATO: RENATO MANTEGAZZA
Laureato presso l’Università degli Studi di Milano,
specializzato in Neurologia presso l’Università di Pavia.
Dal 1983 è entrato a far parte della Divisione di Malattie
Neuromuscolari dell’Istituto Nazionale Neurologico
“Carlo Besta” come clinico e ricercatore e
successivamente come Assistente Medico di Neurologia a
tempo pieno. Nel Marzo 2003 è diventato Responsabile
della U.O. Neurologia IV – Neuroimmunologia e
Patologia Muscolare. Negli anni passati ha svolto attività
di ricercatore presso il Dipartimento di Immunologia Chimica dell’Istituto Weizmann,
Rehovot (Israele), nel laboratorio diretto dalla Prof. S. Fuchs, e presso il Dipartimento
di Neurologia dell’Università di Stanford (CA), diretto dal Prof. L. Steinman. Il suo
ambito clinico e di ricerca comprende le malattie autoimmuni, neuromuscolari e
degenerative del sistema nervoso centrale e periferico; in particolare la sua attività
scientifica è rivolta alla integrazione tra la ricerca sui meccanismi patogenetici di
malattie, come la miastenia grave, sclerosi multipla, miopatie infiammatorie, distrofie
muscolari, sclerosi laterale amiotrofica, e l’innovazione terapeutica. Svolge attività di
consulenza scientifica per diverse riviste scientifiche internazionali e di revisione di
grants per diverse Società Scientifiche/Associazioni; è esperto ad hoc per
l’Organizzazione Mondiale della Sanità – Vaccines and Other Biologicals, The V&B
Safety of Vaccines Standing Committee. E’ stato chiamato in qualità di esperto al
119th Workshop “Diagnostic criteria and outcome measures in randomised controlled
trials in the adult idiopathic inflammatory myopathies, excluding inclusion body
myositis”, organizzato dalla European NeuroMuscular Centre, per la definizione di
criteri diagnostici appropriati per le diverse forme di miopatia infiammatoria. E’
Principal Investigator o Partner in diverse collaborazioni scientifiche sia a livello
europeo che internazionale.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria U.O.: tel. 02 2394 255, fax 02 70633874,
[email protected]
• Day-Hospital: tel. 02 2394 255 413
• Caposala: tel. 02 2394 333 435
STRUTTURA ORGANIZZATIVA SEMPLICE
SIMPLE ORGANIZATIONAL STRUCTURE
S.O. Sclerosi Multipla:
Diagnostica e Trials Terapeutici nella Sclerosi
Multipla
Responsabile Clara Milanese
tel. 02 2394 348
[email protected]
S.O. Multiple Sclerosis: Diagnosis and Therapeutic
Trials in Multiple Sclerosis
101
OFFERTA ASSISTENZIALE
HEALTH CARE SUPPLY
• Reparto: 14 letti di degenza ordinaria
• Day-Hospital: 2 letti
• Ambulatorio Speciale per le Malattie Neuromuscolari,
lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, per prenotazioni
tel. 02 2394 255
• Ambulatorio Speciale Distrofie Muscolari, Dr.ssa
Morandi, per prenotazioni tel. 02 2394 413
• Ambulatorio Speciale Sclerosi Multipla, 4
volte/settimana, per prenotazioni tel. 02 70631911
• 14 beds for inpatients
• 2 beds for day-hospital treatments
• Special Ambulatory for Neuromuscular Diseases
• Muscular Dystrophy Special Ambulatory
• Multiple Sclerosis Special Ambulatory
CENTRI DI RIFERIMENTO RICONOSCIUTI
CENTRES OF REFERENCE
La U.O. Neurologia IV è sede del:
• Centro Regionale di Riferimento per la Prevenzione e
Diagnosi delle Miopatie Ereditarie.
• Centro Nazionale di Riferimento per la Ricerca,
Diagnosi e Cura della Miastenia Gravis.
• Centro Regionale di Riferimento per la Cura della
Sclerosi Multipla.
• Sede Nazionale dell’Associazione Italiana per la Lotta
contro la Miastenia (AIM), tel. 02 2360280;
fax 02 70633874; [email protected]
• Regional Centre of Reference for the Prevention and
Diagnosis of Hereditary Myopathies
• National Centre of Reference for the Research,
Diagnosis and Treatment of Myasthenia Gravis
• Regional Centre of Reference for the Treatment of
Multiple Sclerosis
• National seat of the “Associazione Italiana per la Lotta
contro la Miastenia” (AIM)
STAFF
Dirigenti Medici,
Neurologi
• Antozzi Carlo
[email protected]
• Confalonieri Paolo
[email protected]
• La Mantia Loredana
[email protected]
• Milanese Clara
[email protected]
• Morandi Lucia
[email protected]
Dirigenti Biologi
• Andreetta Francesca
[email protected]
102
• Baggi Fulvio
[email protected]
• Bernasconi Pia
[email protected]
• Mora Marina
[email protected]
Tecnici di Laboratori
Blasevich Flavia, Canioni
Eleonora, Daniel Sergio,
Mariani Elisabetta, Mauro
Antonio, Simoncini
Ornella
Infermieri Professionali
Belloni Ilaria, Campanella
Angela
Contrattisti e Borsisti
Arnoldi Elisa, Biologa
Brioschi Paolo, Biologo
Brugnoni Raffaella,
Biologa
Cappelletti Cristina,
Biologa
Cristaldini Piercarlo,
Biologo
Dassi Patrizia, Medico
Di Blasi Claudia, Biologa
Gallo Barbara, Biologa
Negri Mara, Biologa
Pedotti Rosetta, Medico
Ubiali Federica, Biologa
Zanotti Simona, Biologa
Tesisti
Musio Silvia, Scienze
Biologiche
Nava Sara, Scienze
Biologiche
Piga Daniela, Scienze
BiologicheRiccio Letizia,
Scienze BiologicheScabeni
Stefano, Scienze
Biologiche
OTA
Mameli Ada
Frequentatori
Ferro Paolo, Biologo
Mascoli Nerina, Medico
Staff amministrativo
Boffa Antonietta,
Tromellini Rita
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• Attività Clinica nell’ambito delle Malattie
Neuromuscolari, Autoimmuni, Degenerative del
Sistema Nervoso Centrale e Periferico
Responsabile dr. Renato Mantegazza,
tel. 02 2394 255 372, [email protected]
• Unità Funzionale di Emaferesi e Immunoterapia
Responsabile dr. Carlo Antozzi, tel. 02 2394 255 361,
[email protected]
• Diagnostica Istocitopatologica del muscolo con
agobiopsia muscolare (attività esclusiva del Centro,
circa 250 biopsie/anno) Servizio di Prevenzione e
• Clinical activity in Neuromuscular Diseases,
Autoimmune Diseases, Degenerative Diseases of the
Central and Peripheral Nervous System
• Functional Unit of Hemapheresis and Immunotherapy
• Histocytopathologic Diagnostic of the muscle with
muscular needle biopsy (exclusive activity of the
Centre: 250 biopsies per year)
• Serologic Diagnostic of Autoimmune Diseases of the
Central and Peripheral Nervous System and of the
muscle
• Genetic-Molecular Diagnostic of Neuromuscular
Diagnosi delle Miopatie Ereditarie e Degenerative
Responsabile dr.ssa Lucia Morandi,
tel. 02 2394 255 413, [email protected]
• Diagnostica Sierologica delle Malattie Autoimmuni del
Sistema Nervoso Centrale e Periferico, e del Muscolo
Responsabile dr.Francesca Andreetta, tel. 02 2394 414,
[email protected]
• Diagnostica Genetico-Molecolare delle Malattie
Neuromuscolari
Responsabile dr.ssa Pia Bernasconi, tel. 02 2394 369,
[email protected]
• Laboratorio di biologia della cellula muscolare
Responsabile dr.ssa Marina Mora, tel. 02 2394 632,
[email protected]
• Attività di ricerca clinico-scientifica di eccellenza,
articolata come segue:
- Malattie autoimmuni del sistema nervoso periferico e
del muscolo
- Malattie autoimmuni del sistema nervoso centrale
- Genetica molecolare delle distrofie muscolari e delle
canalopatie
- Neuroimmunologia sperimentale
- Studio del modello sperimentale di sclerosi multipla
- Neuromiopatie e neuroimmunopatologia
- Eccellenza Professionale di ricerca in Biologia della
Cellula Muscolare
- Banca di cellule muscolari da pazienti con patologia
neuromuscolare; questa banca ha ottenuto un
finanziamento da Telethon e dalla Comunità Europea
Diseases
• Laboratory of biology of the muscular cell
• Excellence clinical-scientific research activity:
- Autoimmune diseases of the peripheral nervous system
and of the muscle
- Autoimmune diseases of the central nervous system
- Molecular genetics of Muscular Dystrophy and of canal
pathologies
- Experimental neuroimmunology
- Study of the experimental model of multiple sclerosis
- Neuromyophaties and neuroimmunopathology
- Professional Excellence of research in Muscular Cell
Biology
- Muscular Cell Bank from patients with neuromuscular
pathology: this bank is financed by Telethon and by the
European Union
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
Miastenia grave (MG)
Timectomia. Nel corso del 2003 si è concluso uno studio
di follow-up, durato 6 anni, per valutare l’efficacia della
timectomia toracoscopica estesa video-assistita (VATET)
nel trattamento della miastenia grave (MG). Il parametro
utilizzato come end-point dell’efficacia è stata la
remissione completa stabile (CSR). L’intervento di
timectomia è stato eseguito in 159 pazienti. A sei anni di
follow-up la CSR è stata del 50.6% nei pazienti con
diagnosi istologica di non-timoma. Fattori positivamente
associati alla probabilità di CSR sono stati individuati
nella diagnosi istologica di iperplasia timica (p = 0.0002)
e nel trattamento farmacologico con anticolinesterasici
(p < 0.0001). Da questo studio risulta che la VATET
sembra essere efficace nell’indurre remissione completa
dalla malattia, è associata ad una bassa morbidità.
Patologia timica. E’ proseguito lo studio del ruolo della
risposta innata nel timo patologico miastenico. La prima
fase dello studio ha riguardato la stabilizzazione di linee
cellulari epiteliali timiche pure al 95% a partire da
frammenti timici ottenuti in sede di intervento da
pazienti miastenici sottoposti a timectomia terapeutica.
In alcune linee cellulari mediante tecniche di RT-PCR è
stata valutata l’espressione dei trascritti per TLR4 e
CD14, in condizioni basali: come già osservato in vivo, le
TEC sono risultate positive per l’espressione di entrambe
le molecole. Questi dati dimostrano che le condizioni di
coltura non alterano il pattern di espressione di TLR4 e
CD14 sulle TECs.
• Myasthenia Gravis
- Thymectomy
- Thymic pathology
• Experimental Model of Myasthenia Gravis
- Immunologic tolerance
• Inflammatory myopathies
- Clinic
- Immunopathogenesis
• Multiple Sclerosis Project
- Treatment of multiple sclerosis
- MRI evaluation protocol for patients affected by MS
• Experimental autoimmune encephalitis
- Study of pathogenetic mechanisms of MS: the allergic
component
- Allergic response modulation in demyelinizing
experimental models of the central nervous system
• Rasmussen encephalitis and other forms of epilepsy
• Stem cells and immunologic reactivity
• Apheretic activity – immunotherapy
• Dystrophic muscular diseases
- Studies of fibrotic degeneration Dystrophic muscular
diseases
- Antifibrotic treatment protocols in the model mdx
- Study of the fibrotic process modulation during
experimental treatments in sedentary and trained mdx
mice
• Research of mutation in the genes CLCN1, SNC4A,
CACNA1S
103
Modello sperimentale di miastenia grave (EAMG)
Tolleranza immunologica. L’EAMG è stata indotta in ratti Lewis mediante
immunizzazione con recettore dell’acetilcolina purificato dall’organo elettrico di
Torpedine (TAChR) oppure mediante il peptide corrispondente alla regione 97-116
(R97-116) della subunità a dell’AChR di ratto. Cellule dendritiche (DCs), isolate e
differenziate da precursori ematopoietici di ratto, sono in grado di presentare il
peptide R97-116 a linee T CD4+ rispetto ad APC convenzionali – cellule spleniche
irradiate. DCs, trattate in vitro con citochine ad attività modulatoria, sono utilizzate
per indurre tolleranza immunologica. L’eritropoietina ricombinante (rEPO) aumenta
la proliferazione in vitro di cellule progenitrici di midollo osseo, e questo effetto può
influenzare il processamento e la presentazione antigenica, o l’alterazione del rapporto
CD4/CD8, o la modulazione della produzione di citochine Th1 e/o Th2. Questo
studio ha valutato l’effetto di rEPO in esperimenti di proliferazione linfocitaria
antigene-specifica con DCs come APC: rEPO era in grado di modulare
negativamente la risposta T linfocitaria verso R97-116, dato confermato con DCs
preincubate con rEPO. Abbiamo quindi valutato l’effetto di rEPO sulla risposta
proliferativa ex vivo nel modello di EAMG: la risposta linfocitaria TAChR-specifica è
significativamente ridotta in presenza di rEPO. Questi dati suggeriscono che rEPO
potrebbe modulare la risposta immunitaria nella EAMG. Gli studi sono stati condotti
in collaborazione con l’Istituto “Mario Negri” di Milano e con il CNR, Milano.
Miopatie infiammatorie (MI)
Clinica. Dati recenti di letteratura evidenziano una incompleta corrispondenza fra i
criteri diagnostici abitualmente accettati e l’eterogeneità clinica dei pazienti affetti da
miopatia infiammatoria, e in particolare da polimiosite (PM). Il dibattito scientifico
attuale riguarda in particolare la definizione dei pazienti affetti da “miosite nonspecifica” e delle forme probabili o definite delle diverse MI. A tale proposito, la attività
diagnostica è stata rivisitata nella ottica della definizione di un percorso diagnostico
terapeutico concordato a livello europeo. Nel corso dell’anno inoltre, è stata ampliata la
casistica e la caratterizzazione fenotipica di biopsie muscolari di pazienti con diagnosi di
invio di miopatia infiammatoria.
Immunopatogenesi. Le cellule mononucleate infiltranti il tessuto muscolare sono state
caratterizzate per l’espressione molecolare e proteica dei recettori per l’istamina (H1R e
H2R). I trascritti sono stati quantificati mediante real-time PCR nel tessuto muscolare
di 5 pazienti affetti da PM, 5 da IBM, 6 da DM. Per entrambi i tipi di recettori, è stato
osservato un aumento del livello d’espressione rispetto ai muscoli di controllo, variabile
a seconda del tipo di miopatia considerata. In particolare, i valori più alti sono stati
registrati nei pazienti DM. Confrontando i livelli dei due recettori tra loro, si può
osservare come H1R sia maggiormente espresso rispetto al tipo 2. Lo studio proteico,
mediante immunoistochimica, ha dimostrato la positività per i recettori H1R e H2R
solo su alcune cellule infiltranti in prossimità delle fibre muscolari.
Progetto sclerosi multipla (SM)
Trattamento della sclerosi multipla. E’ proseguito l’inserimento di nuovi casi di SM con
decorso recidivante-remittente nel protocollo di trattamento con terapie
immunomodulanti (interferone beta o copolimero) ed è proseguito il follow-up dei
pazienti già in terapia. Su pazienti selezionati in trattamento con Copaxone e Rebif è
stata effettuata un’analisi di efficacia, valutata in termini di tasso annuale di ricadute e
riduzione percentuale di ricadute rispetto al valore osservato nei due anni precedenti, e
di variazioni della disabilità (EDSS) dopo uno e due anni di trattamento. Al follow-up
si è osservata una consistente riduzione del tasso annuale di ricadute nel gruppo trattato
con Copaxone e una riduzione più modesta nel gruppo trattato con Rebif. Il grado di
disabilità non ha subito sostanziali modificazioni in entrambi i gruppi di trattamento.
Protocollo di valutazione MRI per pazienti affetti da SM. In collaborazione con la U.O.
Neuroradiologia è stata definita una scheda di refertazione MRI, standardizzata e
computerizzata, che tiene conto delle esigenze del clinico e del radiologo, in modo tale
da consentire una descrizione sintetica ma esaustiva degli aspetti radiologici più
rilevanti e della loro evoluzione nel tempo. La scheda prevede in particolare la
definizione del numero e della sede delle lesioni iperintense in T2, il numero delle
lesioni ipointense in T1, il numero di lesioni con enhancement, la presenza e la gravità
di atrofia corticale e di dilatazione ventricolare, la presenza e l’entità di lesioni
104
confluenti in sede periventricolare e sottocorticale, oltre alla comparsa di nuove lesioni
in T2, in T1 e di lesioni con enhancement al follow-up radiologico.
Encefalite autoimmune sperimentale (EAE)
Studio dei meccanismi patogenetici della SM: la componente allergica. Durante l’anno
2003 sono stati messi a punto i modelli di encefalite autoimmune sperimentale (EAE)
relapsing-remitting (nel topo SJL mediante immunizzazione con PLP 139-151) e
cronica progressiva (nel topo C57Bl/6 con MOG 35-55). Sono tuttora in corso
esperimenti in vivo e in vitro volti all’identificazione del ruolo immunoregolatore
dell’istamina. Risultati preliminari suggeriscono che l’istamina è in grado di modulare
le risposte linfocitarie proliferative e di produzione di citochine in maniera dosedipendente. Inoltre, studi preliminari di immunoistochimica suggeriscono che su
tessuto cerebrale di animali con EAE in fase cronica, i recettori per l’istamina siano
espressi sia su popolazioni neuronali specifiche, sia su cellule mononucleate
dell’infiltrato infiammatorio; è in corso la caratterizzazione delle cellule infiammatorie
che esprimono tali recettori.
Modulazione della risposta allergica nei modelli sperimentali demielinizzanti del sistema
nervoso centrale. Sono in corso studi volti all’identificazione di nuove strategie
terapeutiche per la EAE utilizzando farmaci antagonisti dei recettori 1 e 2 dell’istamina.
Allo scopo ci siamo avvalsi anche di topi nei quali una delezione del gene codificante
l’enzima istidina decarbossilasi determina un’abrogazione della sintesi di istamina,
messi a disposizione dal Prof. Ohtsu (Università di Sendai, Giappone). Studi
preliminari suggeriscono che in assenza totale di istamina l’andamento della EAE è
diverso rispetto a topi di controllo e che la risposta immunitaria anticorpale diretta
contro la mielina è significativamente aumentata.
Encefalite di Rasmussen (ER) ed altre forme di epilessia
Nel corso dell’anno, è continuata la raccolta e l’analisi della reattività anticorpale
presente nel siero e nel liquor di pazienti ER e affetti da altre forme di epilessia,
provenienti da diversi Centri italiani e internazionali (europei e americani). L’analisi è
stata condotta utilizzando un test ELISA specifico e tecniche di immunoblotting. La
combinazione di queste due metodiche ha permesso di individuare pazienti (GluR3
negativi all’ELISA, ma positivi all’istoblot) con una reattività particolare che ha
richiesto ulteriori approfondimenti con tecniche di immunoistochimica. E’ in corso
l’analisi di questi dati. Inoltre, per ampliare le conoscenze sugli antigeni del sistema
nervoso centrale, possibili target della reattività anticorpale, è in corso uno screening
con proteon-chip di sieri di pazienti affetti da ER (n = 10), epilessia parziale (n = 4) e
“catastrofica” (n = 6) presso l’Università di Stanford. Il progetto è condotto in
collaborazione con le U.U.O.O. Neurofisiologia Sperimentale e Neuropsichiatria
Infantile.
Cellule staminali e reattività immunologica
Il progetto intende valutare le interazioni tra sistema immunitario e cellule staminali
neuronali (NSC) eventualmente conseguenti a trapianto eterologo. Sono stati eseguiti
esperimenti in vitro di “reazione mista linfocitaria” unidirezionale (one-way MLR) per
studiare la alloreattività tra NSC e linfociti di sangue periferico (PBL) isolati da
donatori. Una linea NSC è stata isolata da tessuto neuronale umano (U.O.
Neurobiologia e Terapia Restorativa). La risposta proliferativa MLR tra i donatori ha
dato un indice medio di stimolazione (SI) di 21,08 (± 4,54 SEM), mentre verso la linea
NSC il valore SI medio è di 2,83 (± 6,09 SEM), inferiore al valore di SI = 3 considerato
come cut-off per risposta positiva. Tale risultato indica che la linea NSC in esame non
induce risposta MLR, tuttavia 3 donatori hanno mostrato verso la linea NSC in esame
una risposta debolmente positiva (SI = 3,3 – 4,8 – 8,4). Questi dati devono essere
confermati estendendo la caratterizzazione della risposta MLR dei donatori sani verso
altre linee NSC.
Attività aferetica - immunoterapia
E’ proseguito il progetto dedicato all’immunomodulazione mediante proteina A
nell’encefalopatia di Rasmussen; in particolare sono stati introdotti nel protocollo due
nuovi pazienti ad esordio adulto (in collaborazione con U.O. NPI, e U.O. Neurologia
VI). I dati al momento disponibili mostrano una sua efficacia sulla fenomenologia
105
critica per almeno quattro settimane; in un caso abbiamo osservato un significativo
miglioramento del deficit neurologico.
E’ stato completato lo studio in corso in un paziente affetto da neuromiotonia acquisita
associata ad anticorpi anti-canale del potassio voltaggio-dipendenti. Lo studio ha
evidenziato l’efficacia del trattamento, che continua a mantenersi nel tempo con buona
autonomia del paziente; le immunoglobuline purificate in corso di
immunoassorbimento con proteina A sono state utilizzate per studi di
immunocitochimica su tessuto cerebrale di ratto (U.O. Neurofisiologia Sperimentale e
Neuroanatomia) con riscontro di evidente immunoreattività nei confronti dei canali
del potassio in diverse regioni del sistema nervoso centrale (corteccia, cervelletto,
ippocampo).
E’ stata valutata l’efficienza di rimozione delle immunoglobuline e la tollerabilità di una
nuova metodica che utilizza anticorpi policlonali di pecora in grado di legare Ig umane.
Applicata in modo preliminare a pazienti affetti da neuropatia associata ad anticorpi
anti-MAG, la metodica è risultata ben tollerata dai pazienti, e non sono stati osservati
effetti collaterali. La rimozione è risultata altamente efficiente; tuttavia, i livelli delle
IgM circolanti, ridotte in modo non trascurabile al termine di ogni seduta, vengono
rapidamente ripristinati (e parallelamente i titoli degli anticorpi antiMAG). Pertanto,
data la rapidità della cinetica di resintesi di tali anticorpi, la metodica non sembra al
momento indicata nel trattamento di questa patologia; i risultati ottenuti la pongono
comunque come una valida alternativa alla proteina A per quanto concerne la possibile
applicazione a malattie autoimmuni IgG mediate.
Malattie muscolari distrofiche
a) L’attività di ricerca clinica è rivolta a studi di correlazione genotipo-fenotipo.
Miopatia facio-scapolo-omerale: abbiamo raccolto una casistica di 50 pazienti (casi
sporadici e familiari) con diagnosi certa a livello molecolare. I pazienti sono stati
valutati con un protocollo clinico di misurazione della stenia segmentaria, una scala di
compromissione globale della malattia e imaging (TAC muscolare o RMN del cingolo
scapolare), al fine di ottenere una valutazione omogenea di soggetti sintomatici e
asintomatici, per una correlazione tra la mutazione del locus D4F104S1, l’entità della
compromissione clinica, e la delezione del frammento D4Z4. E’ in corso la
correlazione genotipo-fenotipo.
E’ stato organizzato un gruppo multidisciplinare per l’elaborazione di linee guida per
l’iperCKemia asintomatica; basata su ricerca bibliografica per valutare le variabili preanalitiche e analitiche del dosaggio del CPK e le condizioni che possono causarne un
aumento, in assenza di sintomi di compromissione muscolare. Sono state valutate le
revisioni di casistiche di soggetti asintomatici con iperCPKemia, e siamo arrivati alla
delineazione di raccomandazioni nella metodologia di valutazione e diagnosi di questi
pazienti.
b) Lo screening genetico-molecolare dei difetti responsabili di varie forme di distrofia
muscolare, sia congenite che dei cingoli ha riguardato in particolare il gene LAMA2,
codificante per la catena a 2 della laminina 2, e il gene FKRP (fukutin-related protein).
Sono stati identificati 8 nuovi casi con mutazioni nel gene LAMA2. Per il gene FKRP è
stato completato lo screening preliminare della casistica mediante analisi
immunoistochimica del distroglicano (sono stati identificati 10 casi). L’espressione di
questo proteoglicano è alterata in pazienti con mutazioni nel gene FKRP, che è
responsabile della glicosilazione del distroglicano. Mutazioni nel gene FKRP causano
sia una forma di distrofia dei cingoli che una forma di distrofia congenita.
(c) L’analisi dell’espressione di decorina e biglicano, che fanno parte della famiglia dei
proteoglicani ricchi di leucina, di recente identificati come possibili ligandi di almeno
qualcuno dei sarcoglicani, ha evidenziato un significativo aumento dei relativi trascritti
nel muscolo di pazienti con deficit di sarcoglicano e di disferlina rispetto a controlli
della stessa età. Nel muscolo dei pazienti affetti da distrofia di Duchenne (DMD) sia
decorina che biglicano sono risultati invece diminuiti.
Studi riguardanti la degenerazione fibrotica nelle patologie muscolari distrofiche. L’analisi
morfometrica nel muscolo diaframma dei topi mdx e di controllo C57BL/6J per la
valutazione dell’entità della fibrosi alle diverse settimane di età, fino alle 60 settimane,
ha confermato un progressivo costante incremento della matrice extracellulare con l’età
nei topi mdx e non in topi di controllo. Lo studio immunoistochimico ha confermato
come, analogamente alla fibrosi della distrofia muscolare umana Xp21, anche nel
106
modello animale, la fibrosi è dovuta all’accumulo dei collageni di tipo I e III.
L’aumento di tessuto connettivo nel diaframma sembra essere associato ad un aumento
dei livelli trascrizionali e proteici della citochina fibrogenica TGF-b1.
Protocolli di trattamento antifibrotico nel modello mdx. Sulla base dei dati raccolti è stato
identificato il periodo fra le 6 e le 12 settimane quale periodo critico per il trattamento
antifibrotico. Nel corso del 2003 sono stati intrapresi trattamenti trisettimanali
intraperitoneali della durata complessiva di 6 settimane sia con anticorpo anti-TGF-b1
murino (derivato dall’ibridoma HB9849) sia con IgG murine non specifiche in topi
mdx. Il trattamento è in corso di completamento.
Studio della modulazione del processo fibrotico in corso di trattamenti sperimentali in
topi mdx sedentari ed esercitati. La collaborazione con l’Istituto di Farmacologia
dell’Università di Bari è proseguita con l’analisi morfometrica, immunoistochimica,
molecolare e proteica riguardante l’espressione di collageni e TGF-b1. Tali studi sono
stati effettuati in muscoli di topi mdx sedentari, esercitati ed esercitati e trattati con
ciclosporina o Ethanercept.
Ricerca di mutazioni nei geni CLCN1, SCN4A, CACNA1S
E’ proseguita la ricerca di mutazioni puntiformi o delezioni nel gene CLCN1,
codificante il principale canale del cloro del muscolo scheletrico in pazienti affetti da
miotonia congenita di Thomsen o di Becker. Le indagini molecolari hanno permesso di
identificare la presenza di 13 mutazioni, di cui 12 sostituzioni nucleotidiche e una
delezione di 13 bp. Abbiamo trovato, inoltre, 8 polimorfismi, di cui 4 non noti.
Abbiamo iniziato lo studio del gene SCN4A, codificante la subunità a del canale del
sodio del muscolo scheletrico, partendo dall’analisi di 8 esoni (esone 9, 13, 14, 19, 2124) mettendo a punto le condizioni di amplificazione degli esoni in DNA di controllo
per la successiva analisi al DHPLC. Sono stati raccolti 19 pazienti affetti da paralisi
periodica ipokaliemica, causata da mutazioni nei geni SCN4A e CACNA1S,
quest’ultimo codificante per la subunità a del canale del calcio del muscolo scheletrico.
Per il gene CACNA1S ci siamo focalizzati sull’esone 11 e sugli esoni 26 e 30; per il gene
SCN4A sugli esoni 12 e 19.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• Prof. Carlo Alberto Angeletti, Università di Pisa, Pisa
• Dr. Corrado Angelini, Università di Padova, Padova
• Dr. Mauro Antimi, Ospedale Sant’Eugenio, Roma
• Dr. Giovanni Antonini, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Roma
• Dr.ssa Maria Luisa Bianchi, Istituto Auxologico di Milano, Milano
• Dr.ssa Annalisa Botta, Università “Tor Vergata”, Roma
• Dr.ssa Cristina Brahe, Università Cattolica di Roma
• Prof. Paola Castagnoli-Ricciardi, Università Milano-Bicocca, Milano
• Dr. Giacomo Comi, Università degli Studi di Milano, Policlinico, Milano
• Dr.ssa Gabriela Constantin, Università di Verona, Verona
• Prof. Diana Conte Camerino, Istituto di Farmacologia dell’Università di Bari, Bari
• Prof. Annamaria De Luca, Istituto di Farmacologia dell’Università di Bari, Bari
• Dr.ssa Amelia Evoli, Università Cattolica di Roma, Roma
• Dr. Pietro Ghezzi, Istituto di Ricerca Farmacologica “Mario Negri”, Milano
• Dr. Renato Longhi, CNR, Milano
• Dr. Roberto Massa, Università “Tor Vergata”, Roma
• Dr. Massimiliano Mirabella, Università Cattolica di Roma, Roma
• Dr. Maurizio Moggio, Università degli Studi di Milano, Policlinico, Milano
• Dr.ssa Francesca Navone, CNR, Milano
• Dr. Raffaello Nemni, Fondazione “Don Gnocchi”, Milano
• Dr. Giuseppe Novelli, Università “Tor Vergata”, Roma
• Dr. Alessandro Prelle, Università degli Studi di Milano, Policlinico, Milano
• Dr. , Università di Genova, Genova
• Dr.ssa Annamaria Vezzani, Istituto di Ricerca Farmacologica “Mario Negri”, Milano
• Prof. Steve Galli, Stanford University, Stanford, CA, USA
• Dr. Henri-Jean Garchon, INSERM U580, Parigi, Francia
• Dr.ssa Cécile Jaeger, AFM Genethon, Parigi, Francia
• Dr. George Karpati, Neurological Institute, McGill University, Montreal, Canada
107
• Dr. Hanns Lockmüller, MTCC, Università di Monaco, Germania
• Prof. Hiroshi Ohtsu, Tohoku University, Sendai, Giappone
• Dr. William Robinson, Stanford University, Stanford, CA, USA
• Prof. Lawrence Steinman, Stanford University, Stanford, CA, USA
• Prof. Angela Vincent, Neurosciences Group, John Radcliffe Hospital, Oxford, UK
ATTIVITÀ DIDATTICA
• Dr. Renato Mantegazza
“Encefalopatie epilettiformi: ipotesi patogenetiche” Corso residenziale di
Neuroimmunologia, Bergamo, 12-15 Marzo 2003; “Rasmussen’s encephalitis: an
autoantibody mediated disorder?” 4th ESNI Course, Barcellona, 28 Settembre - 1
Ottobre 2003.
Tutor presso la Scuola di Specializzazione in Applicazione Biotecnologiche, Università
degli Studi di Milano, a.a. 2001-2002 (specializzanda: Dr.ssa Pia Bernasconi), tesi
discussa il 12 Marzo 2003.
• Dr. Carlo Antozzi
“Le canalopatie autoimmuni” Scuola di Specialità in Neurologia, Università degli
Studi Milano Bicocca, Febbraio 2003; “Myasthenia Gravis and Polymyositis”
Teaching Course ENS, Istanbul, Turchia, Giugno 2003.
“La miastenia grave” Corso “I percorsi diagnostici e terapeutici delle malattie
neurologiche dell’adulto e del bambino”, Istituto Nazionale Neurologico “Carlo
Besta”, Milano, 9 Ottobre 2003.
• Dr.ssa Clara Milanese
Tutor presso la Scuola di Specialità in Neurologia, Università Milano Bicocca
(specializzanda: Dr.ssa Nerina Mascoli).
Tutor presso la Scuola di Specialità in Chimica Clinica, Facoltà di Medicina,
Università degli Studi di Milano, a.a. 2003-2004 (specializzanda Dr.ssa Federica
Ubiali); Tutor presso la Facoltà di Scienze Biologiche, Università degli Studi di
Milano, a.a. 2002-2003 (laureanda: Sara Nava).
• Dr.ssa Pia Bernasconi
Tutor presso la Facoltà di Scienze Biologiche, Università degli Studi di Milano, a.a.
2001-2002 (laureanda: Francesca Pontiroli), tesi discussa il 27 Febbraio 2003.
Tutor presso la Facoltà di Scienze Biologiche, Università degli Studi di Milano, a.a.
2002-2003 (laureandi: Silvia Musio; Stefano Scabeni).
• Dr. Paolo Confalonieri
Tutor presso la Facoltà di Scienze Biologiche, Università dell’Insubria, Varese, a.a.
2002-2003 (laureanda: Letizia Riccio).
• Dr.ssa Marina Mora
Tutor presso la Facoltà di Scienze Biologiche, Università degli Studi di Milano, a.a.
2002-2003 (laureanda: Daniela Piga)
• Dr.ssa Lucia Morandi
Formazione per la diagnostica morfologica e clinica delle malattie neuromuscolari
della Dr.ssa Patrizia Dassi e della Dr.ssa Paola Cudia.
ORGANIZZAZIONE EVENTI
• Convegno “Nuove frontiere nella terapia della Miastenia Grave” Istituto Nazionale
Neurologico “Carlo Besta” 29 Settembre 2003.
• Organizzazione dei seminari Dompè rivolti ai Centri SM della Regione Lombardia
• Seminario (presso INNCB) “Eritropoietina, un nuovo mediatore neuroprotettivo”
relatore: Dr. Pietro Ghezzi, Istituto di Ricerca Farmacologica “Mario Negri”, Milano;
ospite di: dr.ssa Rosetta Pedotti.
• Seminario (presso INNCB) “Pro-versus anti-inflammatory cytokines: myth or
reality?” relatore: Prof. Jean-Marc Cavaillon, UP Cytokines & Inflammation, Institut
Pasteur, Paris, France; ospite di: dr.ssa Rosetta Pedotti.
108
PUBBLICAZIONI 2003
• Antozzi C. Myasthenia gravis and myasthenic syndrome. Neurol Sci 2003; 24:S260S263.
• Baggi F, Annoni A, Ubiali F, Longhi R, Mantegazza R, Cornelio F, Antozzi C. Effect
on T cell recognition and immunogenicity of alanine-substituted peptides
corresponding to 97-116 sequence of the rat AChR alpha-subunit. Ann N Y Acad Sci
2003; 998:395-398.
•Baggi F, Annoni A, Ubiali F, Longhi R, Milani M, Mantegazza R, Cornelio F, Antozzi
C. Immunization with rat-, but not Torpedo-derived 97-116 peptide of the AChR
alpha-subunit induces experimental myasthenia gravis in Lewis rat. Ann N Y Acad Sci
2003; 998:391-394.
• Barkhof F, Rocca M, Francis G, Jan-Hein T et al, for the Early treatment of multiple
sclerosis Study Group (For Italy, Caputo D, Cosi V, Fieschi C, Livrea P, Mancardi GL,
Milanese C et al). Validation of diagnostic magnetic resonance imaging criteria for
multiple sclerosis and the response to interferon beta 1a. Ann Neurol 2003, 53:718724.
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encephalitis: update on pathogenesis and treatment. Expert Rev Neurotherapeutics
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gravis patients. Correlation with pathological abnormalities. Ann NY Acad Sci 2003,
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Osteoporos Int 2003, 14:761-767.
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Pozza O, Karpati G, Gilbert R, Mora M. The dystrophic phenotype of canine Xlinked muscular dystrophy is mitigated by adenovirus-mediated utrophin gene
transfer. Gene Therapy, 2003, 10:750-757.
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Mora M, Cornelio F, Mantegazza R. Muscle inflammation and MHC class I upregulation in muscular dystrophy with lack of dysferlin: an immunopathological
study. J Neuroimmunol 2003; 142:130-136.
• Granata T, Fusco L, Gobbi G, Freri E, Ragona F, Broggi G, Mantegazza R, Giordano
L, Villani F, Capovilla G, Vigevano F, Bernardina BD, Spreafico R, Antozzi C.
Experience with immunomodulatory treatments in Rasmussen's encephalitis.
Neurology 2003; 61:1807-1810.
• Granata T, Gobbi G, Spreafico R, Vigevano F, Capovilla G, Ragona F, Freri E,
Chiapparini L, Bernasconi P, Giordano L, Bertani G, Casazza M, Dalla Bernardina B,
Fusco L. Rasmussen’s encephalitis: early characteristics allow diagnosis. Neurology
2003, 60:422-425.
• Liguori M, Sawcer S, Setakis E, Compston A, Giordano M, D’Alfonso S, Mellai M,
Malferrari G, Troajano M, Livrea P, De Robertis F, Massacesi L, Repice A, Ballerini C,
Biagioli T, Bomprezzi R, Cannoni S, Ristori G, Salvetti M, Grimaldi LME, Biunno I,
Comi G, Leone M, Ferro I, Naldi P, Milanese C, Gellera C, La Mantia L, Savettiri G,
Salemi G, Aridon P, Caputo D, Guerini FR, Ferrante P, Momigliano-Rochiardi P. A
whole genome screen for linkage disequilibrium in multiple sclerosis performed in a
continental Italian population. J Neuroimmunol 2003, 143:97-100.
• Mantegazza R, Baggi F, Antozzi C, Confalonieri P, Morandi L, Bernasconi P,
Andreetta F, Simoncini O, Campanella A, Beghi E, Cornelio F. Myasthenia gravis
(MG): epidemiological data and prognostic factors. Ann NY Acad Sci, 2003,
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• Mantegazza R, Baggi F, Bernasconi P, Antozzi C, Confalonieri P, Novellino L, Spinelli
L, Ferrò MT, Beghi E, Cornelio F. Video-assisted thoracoscopic extended
thymectomy and extended transsternal thymectomy (T-3b) in non-thymomatous
myasthenia gravis patients: remission after 6 years of follow-up. J Neurol Sci 2003,
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• Mantegazza R. Antimyelin antibodies in multiple sclerosis. N Engl J Med 2003;
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• Merlini L, Solari A, Vita G, Bertini E, Minetti C, Mongini T, Mazzoni E, Angelini C,
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Morandi L. Role of gabapentin in spinal muscular atrophy: results of a multicenter,
randomized Italian study. J Child Neurol 2003, 18:537-541.
• Milanese C, La Mantia L, Palumbo R, Martinelli V, Murialdo A, Zaffarono M,
Caputo D, Capra R, Bergamaschi and the North Italy MS groups. A post- marketing
study on interferon beta 1b and 1a treatment in relapsing remitting multiple sclerosis:
different response in drop-outs and treated patients. J Neurol Neurosurg Psychiatry
2003, 74:1689-1692.
• Passerini L, Bernasconi P, Baggi F, Cornelio F, Mantegazza R. Analysis of sjTREC
levels in thymus from MG patients and normal children. Ann NY Acad Sci 2003,
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• Pedotti R, DeVoss J, Steinman L, Galli S. Involvement of both 'allergic' and
'autoimmuné mechanisms in EAE, MS and other autoimmune diseases. Trends
Immunol 2003, 24:479-484.
• Pedotti R, DeVoss JJ, Youssef S, Mitchell D, Wedemeyer J, Madanat R, Garren H,
Fontoura P, Tsai M, Galli SJ, Sobel RA, Steinman L. Multiple elements of the allergic
arm of the immune response modulate autoimmune demyelination. Proc Natl Acad
Sci USA 2003, 100:1867-1872.
• Pedotti R, Sanna M, Tsai M, DeVoss J, Steinman L, McDevitt H, Galli SJ. Severe
anaphylactic reactions to glutamic acid decarboxylase (GAD) sel peptides in NOD
mice that spontaneously develop autoimmune type 1 diabetes mellitus. BMC
Immunol 2003, 4:2
• Vytopil M, Benedetti S, Ricci E, Galluzzi G, Dello Russo A, Merlini L, Boriani G,
Gallina M, Morandi L, Politano L, Moggio M, Chiveri L, Hausmanova-Petrusewicz
I, Ricotti R, Vohanka S, Toman J, Toniolo D. Mutation analysis of the lamin A/C
gene (LMNA) among patients with different cardiomuscular phenotypes. J Med
Genet 2003, 40:e132
110
UNITÀ OPERATIVA NEUROLOGIA V:
Neuropatologia
DIVISION OF NEUROLOGY V:
Neuropathology
DIRETTORE INCARICATO:FABRIZIOTAGLIAVINI
Si è laureato in Medicina e Chirurgia con lode nel 1975 e
specializzato in Neurologia con lode nel 1979 presso
l’Università degli Studi di Parma. Nel 1985 ha
conseguito la specializzazione in Neuropatologia presso
l’Università di Milano.
Dal 1981 al 1984 ha lavorato all’Istituto di
Neuroanatomia dell’Università di Berna (CH) e nel
1989-90 presso il Dipartimento di Patologia del New
York University Medical Center, New York (USA).
Dal dicembre 1984 lavora all’Istituto Neurologico Besta, dapprima come assistente,
quindi come aiuto e infine come responsabile del laboratorio di Neuropatologia.
Dal marzo 2003 è Direttore Incaricato della U.O. di Neuropatologia e Neurologia 5.
Il suo ambito culturale e di ricerca è orientato alle demenze degenerative e trasmissibili
(in particolare malattia di Alzheimer, demenze fronto-temporali, malattia di
Creutzfeldt-Jakob) indagate sul piano clinico, biochimico, genetico e neuropatologico.
E’ presidente della Associazione Italiana di Neuropatologia, membro dell’Advisory
Committee della Società Internazionale di Neuropatologia, Temporary Advisor
dell’OMS per le malattie da prioni, e vice-presidente della Task Force per le
encefalopatie spongiformi trasmissibili del Ministero della Salute.
E’ autore di oltre 150 articoli su riviste internazionali (fra cui Nature, Nature Medicine,
Science, Cell, EMBO Journal, Proceedings of the National Academy of Sciences USA,
Lancet) con un impact factor totale negli ultimi dieci anni di oltre 500.
tel. 02 2394 384
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Caposala Neurologia 5: tel. 02 2394 444
• Segreteria U.O.: tel. 02 2394 260, fax 02 70638217,
[email protected]
• Segreteria Laboratorio: tel. 02 2394 248
OFFERTA ASSISTENZIALE
HEALTH CARE SUPPLY
• Sei posti letto per lo studio delle “Demenze”
• 6 beds for the study of “Dementias”
OFFERTA AMBULATURIALE
AMBULATORIES
• Ambulatorio Alzheimer, UVA: CUP tel. 02 70631911
Fabrizio Tagliavini, Giorgio Giaccone,
Anna Rita Giovagnoli
• Ambulatorio Generale, CUP tel. 02 70631911
Dionisio Peluchetti
• Ambulatorio Speciale Disturbi Cognitivi, CUP
tel. 02 70631911
• Alzheimer Ambulatory – UVA
• General Ambulatory
• Special Ambulatory for Cognitive Disorders
• Neuropsychological Test Ambulatory
111
Anna Rita Giovagnoli
• Ambulatorio Test Neuropsicologici
CUP tel. 02 70631911
Anna Rita Giovagnoli, Elena Colombo
OFFERTA ESAMI DI LABORATORIO (SEGRETERIA 022394260)
LABORATORYTESTS
Il laboratorio di Neuropatologia offre un servizio
diagnostico e di consulenza, accessibile da strutture
esterne, con particolare riferimento a:
• Demenze Degenerative - Esami Neuropatologici su
materiale autoptico e bioptico (G Giaccone)
• Esami Biochimici e Genetici ( Tagliavini)
- analisi del gene PRNP,
- analisi del gene tau
- analisi del gene APP,
- analisi dei geni presenilina 1, presenilina 2
- dosaggio proteina 14.3.3 su liquor
- dosaggio proteina tau su liquor
• Esami ultrastrutturali su materiale bioptico ed
autoptico (M Morbin).
• Neoplasie SNC e Periferico - Esami istologici ed
immunoistochimici su campioni bioptici (B Pollo).
• Malattie metaboliche e Neuropatie Periferiche (M
Morbin).
• Esami ultrastrutturali su tessuti periferici (cute, pellet) e
sul SNC.
• Esame istologico e ultrastrutturale di nervo periferico.
The Neuropathology laboratory offers a service of
diagnosis and consultation, also available for external
structures, with particular reference to:
• Degenerative Dementias – Neuropathological tests on
materials from autopsy or biopsy – chemicobiological
and genetic tests:
- analysis of the PRNP gene
- analysis of the tau gene
- analysis of the APP gene
- analysis of the genes preseniline 1 and preseniline 2
- dosage of protein 14.3.3 on liquor
- dosage of the tau protein on liquor
• Ultrastructural tests on materials from biopsy and
autopsy.
• Tumors of the central and peripheral nervous system –
histologic and immunohistochemical tests on samples
from biopsy.
• Metabolic diseases and Peripheral Neuropathies
• Ultrastructural tests on peripheral tissues (skin) and on
the central nervous system.
• Histological and ultrastructural test of the peripheral
nerve.
CENTRI DI ECCELLENZA INTERNAZIONALI E REGIONALI
INTERNATIONAL AND REGIONAL CENTRES OF REFERENCE
• Network of Excellence “Neuroprion” (Prevention,
control management and risk analysis of prion disease)
dell’Unione Europea.
• “Network of Excellence “Brain-Net” (European brain
and tissue banks for clinical and basic neuroscience)
dell’Unione Europea).
• Centro di riferimento Regionale per le Malattie da
Prioni.
• Network of Excellence “Neuroprion” (Prevention,
control management and risk analysis of prion disease)
of the European Union
• Regional Centre of Reference for Prion Diseases
STAFF
Dirigenti Medici,
Neurologi
• Giorgio Giaccone
tel. 02 2394 714
[email protected]
• Anna Rita Giovagnoli
tel. 02 2394 344
[email protected]
• Michela Morbin
tel. 02 2394 728
[email protected]
• Dionisio Peluchetti
tel. 02 2394 260
[email protected]
• Bianca Pollo
tel. 02 2394 714
[email protected]
112
Tecnico Laboratorio
Biomedico
Cacciatore Francesca,
Spinello Sonia
Borsisti e contrattisti
Di Fede Giuseppe, Medico
Neurologo
Marcon Gabriella, Medico
Neurologo
Capobianco Raffaella,
Medico Veterinario
Mangieri Michela, Medico
Veterinario
Maderna Emanuela,
Biologo
Miccolo Claudia, Biologo
Rossi Giacomina, Biologo
Suardi Silvia, Biologo
Limido Lucia,
Biotecnologo
Mazzoleni Giulia,
Laureato in Scienze
Naturali
Colombo Elena, Psicologa
Pasquali Claudio, Tecnico
Laboratorio Biomedico
Carpanzano Sabrina,
Coadiutore
Amministrativo; segreteria
di Laboratorio
Tesisti
Catania Marcella
Poli Claudia
Coadiutore
Amministrativo
De Rosa Maria (part-time)
OTA
Ada Mameli (part-time)
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• Malattia di Alzheimer
• Malattie da Prioni
• Tauopatie
• Studio dei profili cognitivi e follow-up
neuropsicologico di pazienti con demenze
degenerative ed epilessie
• Studio di molecole di adesione di alcune neoplasie
• Studio di neuropatie periferiche e proteinosi cerebrali
• Alzheimer’s Disease
• Prion Diseases
• Tauopathies
• Study of the cognitive profiles and neuropsychological
follow-up of patients with degenerative dementias and
epilepsy
• Study of adhesion molecules in some kind of tumors
• Study of peripheral neuropathies and cerebral
proteinosis
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
Attività di ricerca
Malattia di Alzheimer e condizioni correlate
Studio clinico, genetico (ricerca delle mutazioni dei geni
APP, PS1, PS2 nelle forme familiari), biochimico
(dosaggio della proteina tau nel liquor, profilo
biochimico delle proteine tau e beta-amiloide su tessuto
cerebrale) e neuropatologico.
L’UO ha coordinato e/o partecipato a numerosi progetti
di ricerca volti all’identificazione della patogenesi della
malattia, con particolare riguardo ai meccanismi
dell’amiloidogenesi e al ruolo dell’infiammazione sulla
neurodegenerazione.
• Alzheimer’s Disease and correlated conditions
• Prion Diseases (Creutzfeldt-Jakob Disease, GerstmannSträussler-Scheinker Disease, Fatal Familial Insomnia)
• Tauopathies (Frontotemporal Dementia, Pick’s
Disease, Progressive Supranuclear Palsy, Cortico-basal
Degeneration)
• Neuropsychology
• Tumors of the Central and Peripheral Nervous System
• Electronic microscopy
Malattie da Prioni (Malattia di Creutzfeldt-Jakob,
Malattia di Gerstmann-Sträussler-Scheinker, Insonnia
Fatale Familiare)
Studio dei pazienti in regime di ricovero utilizzando un
protocollo clinico, neuropsicologico, neuroradiologico,
neurofisiologico, biochimico (dosaggio proteina 14.3.3 e
proteina tau su liquor) e genetico (analisi del gene
PRNP) sviluppato ad hoc per la diagnosi e il follow up.
Questa attività è inserita nell’ambito di un progetto
finalizzato europeo denominato TSE-LAB. L’UO
coordina e/o partecipa inoltre a numerosi progetti di
ricerca nazionali ed internazionali con i seguenti
obiettivi: (i) caratterizzazione fenotipica e genotipica
delle malattie da malattie da prioni umane (Neurology.
2003;61:1288; (Neuroradiology. 2003;45:304, Clin Lab
Med. 2003;23:65); (ii) studio della patogenesi e delle vie
di propagazione del prione su modelli animali (Am J
Physiol Cell Physiol. 2003;285:C862); (iii)
identificazione e sperimentazione di nuovi farmaci in
modelli animali delle malattie da prioni, in particolare
quinacrina (J Virol. 2003;77:8462) e derivati della
tetracicline (Clin Lab Med. 2003;23:187); (iv)
caratterizzazione di peptidi sintetici come modello di
base per lo studio dell’amiloidogenesi (J Biol Chem.
2003; 278:48146 ).
Tauopatie (Demenza Frontotemporale, Malattia di
Pick, Paralisi Sopranucleare Progressiva,
Degenerazione Cortico-Basale)
Studio clinico, genetico (ricerca delle mutazioni del gene
tau), biochimico (dosaggio della proteina tau nel liquor,
profilo biochimico della tau su tessuto cerebrale) e
neuropatologico. Lo studio genetico ha portato
all’identificazione di nuove mutazioni della proteina tau
(Arch Neurol. 2003;60:1454).
113
L’UO è leader di un progetto multicentrico italiano volto allo studio epidemiologico,
genetico e morfologico delle “Tauopatie familiari e sporadiche”.
Neuropsicologia
Studio dei profili cognitivi e follow-up neuropsicologico di pazienti con demenze
degenerative ed epilessia. Il Laboratorio di Neuropsicologia ha partecipato al progetto
finalizzato europeo TSELAB sulla malattia di Creutzfeldt-Jakob, ed ha definito
protocolli neuropsicologici per le demenze fronto-temporali e per la malattia di
Creutzfeldt-Jakob. I risultati degli studi sono stati presentati a Congressi Internazionali.
La dr.ssa Giovagnoli fa parte del comitato di Neuropsicologia della Lega Internazionale
contro l’Epilessia (ILAE) e collabora all’organizzazione di corsi di aggiornamento e di
linee guida. Ha inoltre svolto attività di referee per la Neuropsicologia per il “Journal of
Neuroscience” ed “Epilepsia”. Ha vinto il concorso per un progetto di Dottorato in
Neuroscienze branca di Neuropsicologia dell’Università di Siena e di Porto
(Portogallo).
Tumori del Sistema Nervoso Centrale e Periferico.
Il settore si occupa della ricerca neurooncologica con particolare attenzione alla studio
di molecole di adesione che permettono di caratterizzare il comportamento biologico
di alcune neoplasie, come le metalloproteinasi che sembrano avere un ruolo
nell’invasività dei meningiomi. Alcune di queste molecole di adesione sono state
studiate, con tecniche immunoistochimiche, anche come possibili fattori prognostici
in altri tumori, tra cui i linfomi primitivi del S.N.C. L’attività diagnostica ha consentito
di raccogliere negli anni una casistica molto ampia, comprendente anche numerosi
“tumori rari” e rappresenta la base di specifiche ricerche e collaborazioni. La
Neuropatologia Oncologica fa parte del Dipartimento Funzionale di Neurooncologia
dell’Istituto e oltre che partecipare alle attività di ricerca corrente e finalizzata ha
collaborato a studi clinici (J Neurooncol. 2003, 64:193-201) e genetici (Int J Cancer.
2003, 107:493-7; Oncogene 2003, 22:2581-91) e a progetti di terapia genica di
tumori cerebrali sperimentali (Gene Ther. 2003, 10:188-92).
Microscopia elettronica
Le principali attività di ricerca del settore sono finalizzate allo studio delle neuropatie
periferiche e delle proteinosi cerebrali. Nell’ambito di un “gruppo di studio” sulle
neuropatie periferiche la neuropatologia collabora con i clinici, i neurofisiologici, i
neuroradiologi, i chirurghi ed i genetisti dell’Istituto. I principali prodotti di ricerca di
quest’anno sono stati (i) l’individuazione su biopsie cutanee periferiche di alterazioni
precoci (axonal swelling) delle piccole fibre intradermiche, che precedono e predicono
l’insorgenza di una neuropatia dolorosa (Neurology. 2003;61:631) e (ii) la
caratterizzazione di un caso peculiare di neuropatia genetica (CMT1A) (Neurology.
2003;60:1721).
Nell’ambito dello studio delle proteinosi cerebrali questo settore si è occupato
prevalentemente della caratterizzazione strutturale di peptidi sintetici omologhi a
proteine amiloidi umane Nel corso di quest’anno sono è stato caratterizzato il peptide
(PrP82-146) corripsondente alla sequnza umana della proteina prionica della malattia
di Gerstmann-Straussler-Scheinker (JBiol Chem. 2003; 278:48146) ed è stato studiato
l’effetto pro-amiloidogenico di proteine associate all’amiloide (C1q e SAP) nella
malattia di Alzheimer, in collaborazione con l’Università di Amsterdam (Acta
Neuropathol 2003;105:135)
Attività clinica
1. Settore di Neuropatologia Generale ( G Giaccone, due borsisti e un tecnico di
laboratorio). Si occupa della diagnostica autoptica (circa 50 casi/anno) sia per gli
interni che per consulenze esterne (80% dell’attività). E’ Centro di Riferimento
Regionale per la diagnosi Neuropatologica delle Malattie da Prioni e partecipa al
Network di eccellenza europeo Brain-Net Europe.
2. Settore di Neuropatologia Oncologica ( B Pollo, un borsista, un tecnico di
laboratorio) Il settore di Neuropatologia Oncologica si occupa della diagnosi istologica
delle neoplasie del Sistema Nervoso Centrale e Periferico operate in Istituto e offre
consulenze per esterni. Vengono eseguiti circa 1000 esami definitivi all’anno e circa 200
esami intraoperatori al congelatore.
114
3. Settore di Neuropatologia Ultrastrutturale (M Morbin, un borsista) Vengono
studiate biopsie di cute e pellet leucocitari per la diagnosi di malattie “da accumulo” o
degenerative come la Ceroidolipofuscinosi neuronale, la malattia di Lafora, la Distrofia
Neuroassonale Infantile, il CADASIL. La microscopia elettronica viene utilizzata quale
ausilio diagnostico per alcune biopsie cerebrali (ricerca di virus o inclusioni), per lo
studio di alcuni tumori e per la diagnostica di neuropatie sensitive su biopsie di nervo
periferico.
4. Settore di Biochimica e Genetica (Fabrizio Tagliavini, 5 borsisti e un tecnico di
laboratorio). Si occupa prevalentemente di diagnostica delle proteinosi cerebrali
eseguendo analisi del DNA per mutazioni e polimorfismi associati alla malattia di
Alzheimer, alle taupatie e alle malattie da prioni. Vengono eseguite inoltre analisi su
liquor (Proteine 14.3.3 e tau, beta amiloide).
Attività clinica
Ricoveri 106
Visite ambulatoriali 3000
Analisi Cognitive 178
Attività di Laboratorio
Neuropatologia encefali in toto 40
Diagnosi neurooncologiche definitive 997
Diagnosi neurooncologiche estemporanee 99
Esami ultrastrutturali 55
Analisi DNA 218
Analisi Biochimiche (Liquor) 478
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• ASS n. 2 Caltanisetta - Dipartimento di Neuroscienze - Dr. L.M.E. Grimaldi
• Centro Regionale di Neurogenetica della Calabria - Dr. A Bruni
• CNR Istituto di Tecnologie Biomediche Segrate (MI) - Dr. M. Musicco
• IRCSS San Raffaele Milano – DIBIT - Prof. R Sitia, Prof. A Vescovi
• Istituto Superiore di Sanità - Dr. M Pocchiari
• IZS Lombardia e Emilia Romagna, Milano - Dr. D Gelmetti
• IZS Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, Torino - Dr. M Caramelli
• Istituto Farmacologico “Mario Negri” Milano - Dr. M Salmona, Dr. G Forloni, Dr. C
Bendotti, Dr. T Mennini,
• Ospedale di Arezzo – Neurologia - Dr. P Zolo
• Università Cattolica di Roma - Istituto di Neurologia - Prof. G. Gainotti
• Università di Firenze - Clinica Neurologica - Prof. Sorbi
• Università di Genova - Centro di Biotecnologie Avanzate - Prof. G Schettini
• Università di Genova - Dip di Medicina Sperimentale - Dr. M Tabaton
• Università di Milano - Istituto di Biologia - Prof AM Fuhrman Conti, Prof L Larizza
• Università di Napoli - Clinica Neurologica II - Dr. G Puoti,
• Università di Pavia - Scienze Fisiologiche - Dr. C Daniela
• Università di Roma TRE - Dipartimento di Biologia - Prof. G Lauro
• Università di Sassari - Clinica Neurologica - Prof. MG Piras
• Università di Torino - Clinica Neurologica - Prof. D. Schiffer, Prof. MT Giordana
• Università di Udine - Clinica Neurologica - Dr. G Marcon
• Università di Verona - Anatomia Umana Normale - Prof. M Bentivoglio
• Università di Verona - Clinica Neurologica - Dr T Cavallaro, Prof GM Fabrizi, Prof. S
Monaco, Dr. G Zanusso
• CEA Paris (F) - Membri del network di eccellenza “Neuroprion” dell’Unione Europea
• EORTC- Bruxelles (B) - European Organization for Research and Treatment of
Cancer
• Indiana University - Prof. B Ghetti, Indianapolis (USA)
• Mc Gill University of Montreal (CA) - Prof M Jones-Gotman e membri della
Subcommission in Neuropsicology della ILAE.
• New York University (USA) - Prof. B Frangione, Dr E Levy New York
• University of Amsterdam - Dr Veerhius, Prof Eikelmbloom
• University of London (UK) - Dr. Alun Williams, membri del progetto STOPTSE
115
dell’Unione Europea
• University of Munich (D) - Prof. H. Kretzschmar e membri del network di eccellenza
“Brain-net”
• University of Porto (PT) - Prof A Martins da Silva, Prof JL Pasè Ribeiro
• University of Vienna (A) - Prof. H. Budka e membri de progetto TSELAB
dell’Unione Europea
ATTIVITÀ DIDATTICA
• Dr.ssa B. Pollo
tutor tesi di laurea- Poli Claudia: Chimica e Tecnologie Farmaceutiche
• Dr. F. Tagliavini
Docenza Master Universitario di II Livello “Diagnosi e Terapia dei disturbi del
Movimento”
tutor tesi di laurea - Catania Marcella: Biotecnologie Mediche
tutor tesi di laurea - Dr. Suardi Silvia: specializzazione in Genetica Applicata
tutor tesi di laurea- Dr Giuseppe Di Fede Dottorato di Ricerca in Neuroscienze
• Dr.ssa AR Giovagnoli
Supervisione del tirocinio di psicologi - Revisione tesi di Dottorato in Psicologia per
l’Università di Melbourne
ORGANIZZAZIONE EVENTI
• Organizzazione Corso ECM di Neuropsicologia per medici e psicologi
Dr.ssa AR Giovagnoli - Istituto Nazionale Neurologico “C.Besta”
• Organizzazione Corso ECM internazionale di Neuropsicologia (linee guida per
l’esame delle funzioni frontali e della qualità di vita)
Dr.ssa AR Giovagnoli e membri del comitato di Neuropsicologia dell’ILAE
• Grand Round “Demenza ed epilessia ad esordio senile”
Dr.ssa AR Giovagnoli e Dr F. Tagliavin
• Comitato Organizzatore del “XVth Internationational Congress of
Neuropathology”, accreditato ECM (Torino 15-18 Settembre 2003)
Prof. O Bugiani, Dr.ssa M Morbin, Dr. F Tagliavini
PUBBLICAZIONI
• Bahadi R, Farrelly PV, Kenna BL, Kourie JI, Tagliavini F, Forloni G, Salmona M.
Channels formed with a mutant prion protein PrP(82-146) homologous to a 7-kDa
fragment in diseased brain of GSS patients.Am J Physiol Cell Physiol.
2003;285:C862-72
• Barret A, Tagliavini F, Forloni G, Bate C, Salmona M, Colombo L, De Luigi A,
Limido L, Suardi . S, Rossi G, Auvre F, Adjou KT, Sales N, Williams A, Lasmezas C,
Deslys JP. Evaluation of quinacrine treatment for prion diseases. J Virol.
2003;77:8462-9.
• Beghini A, Magnani I, Roversi G, Piepoli T, Di Terlizzi S, Moroni RF, Pollo B,
Fuhrman Conti AM, Cowell JK, Finocchiaro G, Larizza L. The neural progenitorrestricted isoform of the MARK4 gene in 19q13.2 is upregulated in human gliomas
and overexpressed in a subset of glioblastoma cell lines. Oncogene. 2003 May
1;22(17):2581-91.
• Benedetti S, Pirola B, Poliani PL, Cajola L, Pollo B, Bagnati R, Magrassi L, Tunici P,
Finocchiaro G. Dexamethasone inhibits the anti-tumor effect of interleukin 4 on rat
experimental gliomas. Gene Ther. 2003 Jan;10(2):188-92. (IF=5.893)Bergui M,
Bradac GB, Rossi G, Orsi L. Extensive cortical damage in a case of Creutzfeldt-Jacob
disease: clinicoradiological correlations. Neuroradiology. 2003;45:304-7.
• Gelati M, Corsini E, Frigerio S, Pollo B, Broggi G, Croci D, Silvani A, Boiardi A,
Salmaggi A. Effects of thalidomide on parameters involved in angiogenesis: an in vitro
study. J Neurooncol. 2003;64:193-201.
• Ghetti B, Tagliavini F, Takao M, Bugiani O, Piccardo P. Hereditary prion protein
amyloidoses. Clin Lab Med. 2003;23:65-85
• Lauria G, Morbin M, Lombardi R, Borgna M, Mazzoleni G, Sghirlanzoni A,
Pareyson D. Axonal swellings predict the degeneration of epidermal nerve fibers in
116
painful neuropathies. Neurology. 2003;61:631-6.
• Pareyson D, Testa D, Morbin M, Erbetta A, Ciano C, Lauria G, Milani M, Taroni F.
Does CMT1A homozygosity cause more severe disease with root hypertrophy and
higher CSF proteins? Neurology. 2003;60:1721-1722.
• Pietrini V, Puoti G, Limido L, Rossi G, Di Fede G, Giaccone G, Mangieri M,
Tedeschi F, Bondavalli A, Mancia D, Bugiani O, Tagliavini F. Creutzfeldt-Jakob
disease with a novel extra-repeat insertional mutation in the PRNP gene. Neurology.
2003; 61:1288-91.
• Riva P, Crosti F, Orzan F, Dalpra L, Mortini P, Parafioriti A, Pollo B, Fuhrman Conti
AM, Miozzo M, Larizza L. Mapping of candidate region for chordoma development
to 1p36.13 by LOH analysis. Int J Cancer. 2003;107:493-7.
• Rossi G, Salmona M, Forloni G, Bugiani O, Tagliavini F. Therapeutic approaches to
prion diseases. Clin Lab Med. 2003;23:187-208
• Salmona M, Morbin M, Massignan T, Colombo L, Mazzoleni G, Capobianco R,
Diomede L, Thaler F, Mollica L, Musco G, Kourie JJ, Bugiani O, Sharma D, Inouye
H, Kirschner DA, Forloni G, Tagliavini F. Structural properties of GerstmannStraussler-Scheinker disease amyloid protein. J Biol Chem. 2003; 278:48146-53
• Soliveri P, Rossi G, Monza D, Tagliavini F, Piacentini S, Albanese A, Bugiani O,
Girotti F. A case of dementia parkinsonism resembling progressive supranuclear palsy
due to mutation in the tau protein gene. Arch Neurol. 2003;60:1454-6.
• Veerhuis R, Van Breemen MJ, Hoozemans JM, Morbin M, Ouladhadj J, Tagliavini F,
Eikelenboom P. Amyloid beta plaque-associated proteins C1q and SAP enhance the
Abeta1-42 peptide-induced cytokine secretion by adult human microglia in vitro.
Acta Neuropathol (Berl). 2003;105:135-44
Capitoli di libro
• Budka H, Head MW, Ironside JW, Gambetti P, Parchi P, Zeidler M, Tagliavini F.
Sporadic Creutzfeldt-Jakob Disease. In: Neurodegeneration: the Molecular Pathology
of Dementia and Movement Disorders; Dennis Dickson, ISN Neuropath Press, Basel
2003; 287-97
• Ghetti B, Bugiani O, Tagliavini F, Piccardo P. Gerstmann-Sträussler-Scheinker
Disease. In: Neurodegeneration: the Molecular Pathology of Dementia and
Movement Disorders di Dennis Dickson, ISN Neuropath Press, Basel 2003; 318-25
• Tagliavini F, Varì MR, Limido L, Colombo L, Rossi G, De Luigi A, Morbin M, Gorla
G, Giaccone G, Forloni G, Salmona M. Tetracyclines for the Treatment of Prion
Diseases. In: Transmissible Spongiform Encephalopathies: New Perspectives for Prion
Therapeutics; Editions de Condè, Paris 2003, 15-32
117
UNITÀ OPERATIVA
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
DIVISION OF CHILD NEUROPSYCHIATRY
DIRETTORE:LUCIA ANGELINI
Lucia Angelini si è laureata presso l’Università degli Studi
di Milano nel 1969, si è specializzata in Psichiatria nel
1973 e in Neurologia nel 1975, acquisendo l’idoneità
nazionale a primario di Neuropsichiatria Infantile nel
1979. Dal 2000 è Direttore della UO di
Neuropsichiatria Infantile dell’Istituto (con incarico di
primario dal 1996).
Dal 2001 è Vice-Direttore Sanitario dell’Istituto stesso.
Professore a contratto in Semeiotica neuropsichiatrica
infantile presso la Scuola di specializzazione in Neuropsichiatria Infantile
dell’Università degli Studi di Pavia dal 1989 e dal 2001 anche di Patologia speciale
neuropsichiatrica infantile presso la Scuola di specializzazione in Pediatria
dell’Università degli Studi di Milano.
Membro del Consiglio direttivo dell’Associazione P. Zorzi per le Neuroscienze dal
1988. Ha acquisito nel 2002 il Certificato di Formazione manageriale per Struttura
Complessa della Scuola di Direzione in Sanità della Regione Lombardia, presso l’
Università Cattolica di Milano.
Ha avviato sin dagli anni 70-80 un interesse e sviluppato una esperienza nei disordini
del movimento in età pediatrica, che rappresenta attualmente una delle aree di
eccellenza clinica della UO. Ha sviluppato successivamente un’esperienza clinica e
coordinato progetti di ricerca multicentrica sulle complicanze neurologiche
dell’infezione HIV/AIDS nel bambino e sui disordini neurologici infiammatorioimmunomediati dell’età pediatrica.
Ha pubblicato 70 lavori scientifici su riviste internazionali e 2 volumi monografici. Ha
ricevuto finanziamenti per la ricerca scientifica dalla Harry De Jur Foundation di New
York ( contributo continuativo per 15 anni), dall’Istituto Superiore di Sanità, dal
Ministero della Sanità e dall’Associazione P. Zorzi per le Neuroscienze.
tel. 02 2394 231
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria U.O.: tel. 02 2394 210 (anche fax dopo ore 16.30),
[email protected]
• DH: tel. 02 2394 360
• Reparto/Caposala: tel. 02 2394 224
118
OFFERTA ASSISTENZIALE
HEALTH CARE SUPPLY
La UO di NPI è strutturata in un reparto di degenza con
26 posti letto e in un DH con 2 posti letto.
In accordo con la missione della UO i DRG prevalenti
nei ricoveri ordinari sono: epilessia (includente forme
rare e complesse come quelle sintomatiche di displasie
corticali, encefalopatie epilettiche precoci, encefalite di
Rasmussen), malattie neurologiche genetiche
The division is composed by 26 beds for inpatients and 2
beds for day-hospital treatments.
Inpatients are principally affected by: epilepsy (included
complex and rare forms of epilepsies symptomatic of
cortical dysplasies, precocious epileptic encephalopathy,
Rasmussen’s encephalitis), degenerative and metabolic
genetic neurological diseases of the nervous system
metaboliche e degenerative del SN (comprendenti i
disordini del movimento -distonie, tic e sindrome di
Gilles de la Tourette, altre ipercinesie-) malattie
infiammatorio-immunomediate comprese la sclerosi
multipla infantile.
Afferenza extraregionale: 55% (fino all’85% per la
patologia degenerativa).
L’attività di DH è in gran parte dedicata all’epilessia, ai
disordini del movimento (follow up delle distonie e in
particolare di quelle sottoposte a intervento di
stimolazione cerebrale profonda; tic e malattia di Gilles
de la Tourette), alla cefalea infantile.
(included movements disorders, dystonia, tics and Gilles
de la Tourette syndrome and other hyperkinesias)
immunomediated-inflammatory diseases included
infantile multiple sclerosis.
The day-hospital activity is devoted to epilepsy,
movement disorders (follow-up of dystonia - in
particular of those forms treated with deep cerebral
stimulation – tics and Gilles de la Tourette syndrome)
and to child headache.
OFFERTA AMBULATORIALE
Ambulatori divisionali con scelta del medico per la patologia di eccellenza e attività
libero-professionale intramuraria, prenotazioni al CUP: tel. 20 70631911
STAFF
Dirigenti medici
• Nardo Nardocci
tel. 02 2394 223
[email protected]
• Graziella Uziel
tel. 02 2394 226
[email protected]
• Isabella Moroni
tel. 02 2394 265
[email protected]
• Dina Battino
tel. 02 2394 230
[email protected]
• Tiziana Granata
tel. 02 2394 302
[email protected]
• Nicoletta Dilani
tel. 02 2394 221
[email protected]
• Margherita Estienne
tel. 02 2394 265
[email protected]
Borsisti e contrattisiti
• Giovanna Zorzi,
neuropsichiatra infantile
• Marianna Bugiani,
neuropsichiatra infantile
• Federica Zibordi,
neuropsichiatra infantile
• Daniela Mamoli,
neurologo, coordinatore
nazionale EURAP
• Monica Morbi, psicologa
Tesisti e specializzandi
• Sara Messina,
farmacologia clinica,
• Elena Freri,
neuropsichiatria infantile
• Francesca Ragona,
neuropsichiatria infantile
• Caterina Costa,
neuropsichiatria infantile
• Laura Obino,
neuropsichiatria infantile
Frequentatori
• Giorgio Seragni, medico
• Cristina Perletti, medico
• Benedetta Olivari,
laureanda in medicina
Infermiere Pediatriche
Sangion Simona, funzioni
di coordinamento,
Arcidiacono Rachele, Bossi
Donatella, Di Caprio
Luisa, Imparato Paola,
Mangia Elena, Mariani
Sabrina, Marroccella
Carmela, Pondurno
Rosa,Scotti Ilaria, Sanna
Silvestra. Mancinelli
Daniela (DH)
Assistente
amministrativo
Silvia Grazioli
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• Disordini del movimento
Referente: dr. Nardo Nardocci,
[email protected]
• Malattie genetiche metaboliche e degenerative
Referente: Graziella Uziel, [email protected]
• Epilessia
- Farmacologia clinica dell’epilessia
Referente: Dina Battino: coordinatore
internazionale EURAP (registro internazionale dei
farmaci antiepilettici in gravidanza),
[email protected]
- Epilessia clinica
Referente:Tiziana Granata,
[email protected]
• Disordini neurologici immunomediati compresa la
sclerosi multipla infantile e malattie Cerebrovascolari
Referente Nicoletta Milani, [email protected]
• Disordini generalizzati dello sviluppo e sindromi
autistiche, Referente: Margherita Estienne,
[email protected]
• Movement disorders
• Degenerative and metabolic genetic diseases
• Epilepsy
- Clinical pharmacology of epilepsy
- Clinical epilepsy
• Immunomediated neurological disorders, included
infantile multiple sclerosis and cerebrovascular diseases
• General developmental disorders and autistic
syndromes
119
120
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
Progetti di ricerca clinica e linee di sviluppo
Disordini del movimento:
Sono stati elaborati percorsi diagnostici e terapeutici
mirati e messo a punto un sistema di videoregistrazione e
archiviazione digitale di immagine per tutti i pazienti
affetti da disordini del movimento. I dati di ciascun
paziente sono inseriti in una cartella computerizzata, che
include la documentazione video ottenuta attraverso il
sistema digitale. L’archivio, organizzato in data base
specifici per le differenti categorie di disordini del
movimento, comprende attualmente 400 pazienti, di cui
50 di prima osservazione nell’anno 2003.
L’attività clinica e di ricerca si avvale della collaborazione
di altre UO cliniche e di ricerca dell’Istituto e di
numerose strutture italiane ed estere.
Programmi di ricerca specifici riguardano:
Studio clinico e genetico della distonie primarie ad
esordio infantile.
I pazienti affetti da distonia primaria e i loro familiari
sono sottoposti ad uno studio che include una
caratterizzazione elettrofisiologica e genetica per la
identificazione di mutazioni (DYT1, DYT5, DYT11,
DR2). L’insieme di queste tecniche fornisce possibilità
diagnostiche di avanguardia, la precisazione delle
correlazioni genotipo-fenotipo e il prerequisito
fondamentale per l’identificazione di nuovi geni-malattia
attraverso l’effettuazione di studi di linkage nelle
famiglie risultate negative per le mutazioni note.
Trattamento di stimolazione cerebrale profonda nella
distonia ad esordio infantile.
L’esperienza maturata in Istituto su una serie ormai
numerosa di pazienti, unitamente ai dati della
letteratura, indica che la stimolazione cerebrale profonda
può essere efficace nel trattamento della distonia ad
esordio infantile, ma i criteri di indicazione, l’efficacia a
lungo termine ed il ruolo di questo trattamento
nell’ambito delle varie opzioni terapeutiche sono ancora
da precisare. Lo studio si propone di verificarne in
maniera prospettica l’efficacia rispetto a variabili quali
eziologia, durata di malattia, distribuzione e tipo di
distonia, presenza di altri movimenti involontari ritenute
in grado di condizionarla. Tutti i pazienti inclusi nello
studio sono sottoposti a valutazioni standardizzate pre e
post-chirurgiche.
Studio del metabolismo della tetraidrobiopterina
(BH4) nelle encefalopatie progressive.
La possibilità di identificare disturbi del metabolismo
della BH4 attraverso il dosaggio liquorale delle pterine e
dei metaboliti di neurotrasmettitori ha dimostrato che
oltre alle iperfenilalaninemie maligne, alterazioni del
metabolismo della BH4 possono essere il substrato
patogenetico di quadri clinici differenti, ad esordio più
tardivo ed ampio spettro fenotipico che includono
disordini del movimento, epilessia, sindromi autistiche.
L’obiettivo del progetto, è quello di studiare il
metabolismo della BH4 in pazienti affetti da
encefalopatie progressive ad eziologia imprecisata
caratterizzate dagli aspetti clinici sopracitati. Questo
progetto si avvale della collaborazione della Divisione di
Biochimica dell’University Children’s Hospital di Zurigo
e della UO di Biochimica e Genetica dell’Istituto.
• Movement disorders:
- clinical and genetic study of primary dystonia in
children
- deep cerebral stimulation treatment in child dystonia
- study of tetrahydrobiopterin (BH4) metabolism in
progressive encephalopathy
- tic syndromes and Gilles de la Tourette syndrome
• Metabolic and genetic diseases
- leukodystrophies and metabolic leukoencephalopathy
- mitochondrial encephalomyopathy
- neuropathy
• Epilepsy
- electroclinical characterization of epilepsies in cases of
cerebral malformations
- electroclinical characterization and identification of
infantile epileptic syndromes with particular attention
to epileptic encephalopathy
- Rasmussen’s encephalitis
- epileptic phenotype characterization in chromosome
pathologies and genetically determined diseases
- EURAP Record (international record of antiepileptic
drugs in pregnancy)
• Immunomediated-inflammatory neurological
pathology
- primitive pathology of the central nervous system
- secondary pathology to systemic immunomediated
diseases
- neurological characterization of the disorders of
Sindromi ticchiose e sindrome di Gilles de la Tourette.
Le sindromi ticchiose croniche rappresentano una percentuale cospicua dei disordini
del movimento in età pediatrica. Negli ultimi anni ne è risultata evidente la
eterogeneità clinica e soprattutto eziologica che include determinanti genetiche,
possibili meccanismi autoimmuni e fattori ambientali. Si prosegue lo studio
longitudinale per la delineazione clinica e della storia naturale della malattia di Gilles de
la Tourette, in particolare per quanto riguarda la co-morbidità tra tic e disturbo
ossessivo compulsivo e dell’attenzione con iperattività, fattore fondamentale nel
guidare le strategie terapeutiche. E’in via di conclusione, in collaborazione con l’Istituto
S. Raffaele di Milano, lo studio genetico che prevede lo screening di geni candidati in
una serie di famiglie affette da Gilles de la Tourette. In collaborazione con la Divisione
di Miopatologia dell’Istituto è stato iniziato uno studio che prevede, attraverso tecniche
di immunoistoblot, la identificazione di autoanticorpi circolanti in
pazienti con sindromi ticchiose croniche.
Malattie metaboliche e genetiche.
Leucodistrofie e leucoencefalopatie metaboliche.
Per lo studio clinico di questo gruppo di malattie è stata approntata una scheda di
raccolta dei dati clinico strumentali e biologici che consentono un orientamento
diagnostico rapido per le forme definite e l’individuazione di nuove forme di
leucodistrofia. E’ stata instaurata una collaborazione con la dott.ssa Boespflug Tanguy
per la ricerca di mutazioni nella malattia di Alexander, nella atassia cerebellare con
ipomielinizzazione centrale e nella leucoencefalopatia con megaloencefalopatia
multicistica.
E’ inoltre stato approntato un protocollo di stadiazione della malattia per la
leucodistrofia metacromatica, la malattia di Krabbe e l’adrenoleucodistrofia che
consente di evincere i criteri di eligibilità al trapianto di midollo osseo in questi
pazienti.
Encefalomiopatie mitocondriali.
Su questo gruppo di malattie esiste un’esperienza consolidata che consente la diagnosi
biochimica e molecolare delle numerose malattie ad esordio nell’infanzia.
E’ stato organizzato un data base dei pazienti in età infantile giunti alla nostra
osservazione affetti da encefalopatia mitocondriale. I parametri che si ritiene di dover
archiviare riguardano, oltre i dati anagrafici: l’età d’esordio, le modalità d’esordio, i
sintomi presentati nel corso del tempo, il livello di gravità, la registrazione dei parametri
biochimici inclusa l’attività dei complessi della catena respiratoria misurati su muscolo
scheletrico e nei fibroblasti in coltura, i pattern neuroradiologici, i risultati delle
indagini molecolari.
I pazienti in età pediatrica diagnosticati presso il nostro Centro dal 1990 ad oggi sono
250 e la raccolta dei dati sopraelencati è già a buon punto; il risultato atteso di questo
tipo di lavoro è una revisione critica della popolazione con definita encefalomiopatia
mitocondriale, l’individuazione di criteri diagnostici sia di inclusione che di esclusione
e la selezione dei pazienti candidati ad approfondire indagini molecolari al fine di
definirne il difetto genetico.
Viene inoltre fornita consulenza genetica alle famiglie con un soggetto affetto.
Neuropatie
E’ in corso l’elaborazione di un database retrospettivo e prospettico per le forme ad
esordio infantile sia geneticamente determinate sia acquisite, allo scopo di migliorare
l’approccio diagnostico e terapeutico tramite la caratterizzazione dettagliata ed
omogenea dei dati clinici, neurofisiologici ed istopatologici. Si prevede, in
collaborazione con il Laboratorio di Biochimica e Genetica, l’ampliamento, in casi
selezionati, delle indagini genetiche attualmente disponibili a quelle mutazionali per
nuovi geni (periassina, NF-L). E’ prevista inoltre una comparazione dell’efficacia delle
diverse strategie terapeutiche per le forme acquisite a patogenesi infiammatorioimmunomediata.
Epilessia
Oltre ai progetti storicamente in corso nella Divisione di NPI che riguardavano
l’inquadramento diagnostico e prognostico delle epilessie infantili e la sperimentazione
clinica dei nuovi farmaci antiepilettici, la ricerca è stata, più recentemente, mirata allo
studio di quadri epilettologici legati a eziologie particolari.
Caratterizzazione elettroclinica delle epilessie nei quadri malformativi cerebrali.
La sistematizzazione di una ampia casistica raccolta in Istituto ha contribuito alla
121
conoscenza delle caratteristiche epilettologiche, consentendo una migliore gestione
clinica di questi pazienti da un punto di vista medico e chirurgico. Inoltre il
riconoscimento di casi familiari ha consentito la caratterizzazione genetica di alcune
malformazioni.
Caratterizzazione elettroclinica e riconoscimento di quadri sindromici nelle epilessie
della prima infanzia, con particolare riguardo ai quadri di encefalopatia epilettica.
Encefalite di Rasmussen: studio clinico su una ampia casistica, con particolare
attenzione ai criteri per una diagnosi precoce, all’impiego di terapie mediche mirate e
all’indicazione all’intervento di emisferotomia. Contributo agli studi sulla patogenesi
della malattia, con particolare riferimento alla ipotesi di una patogenesi
immunomediata. L’interesse per questa rara patologia risiede nel fatto che l’encefalite di
Rasmussen rappresenta un modello per altre forme di encefalopatie epilettiche nella cui
genesi potrebbero essere implicati meccanismi immunomediati. Da questi studi è
derivata l’indicazione a trattamenti specifici, quali l’immunoassorbimento con la
proteina A e l’impiego delle immunoglobuline, terapie per le quali è in corso di studio
l’indicazione in alcune encefalopatie epilettiche gravi e resistenti ai FAE.
Caratterizzazione del fenotipo epilettico in cromosomopatie e malattie
geneticamente determinate.
Contributo di casistica allo studio di caratterizzazione genetica della epilessia
mioclonica severa dell’infanzia in casi sporadici e familiari
Studio dei criteri di eleggibilità al trattamento chirurgico anche in età precoce, in
epilessie farmacoresistenti.
Registro EURAP (registro internazionale dei farmaci antiepilettici in gravidanza).
Nel 2003, il Registro ha ricevuto, processato e rinviato 1593 nuove gravidanze e incluso
i dati di follow-up, nonché gli aggiornamenti delle 2900 gravidanze già registrate, per
un totale di 6020 schede. Hanno aderito attivamente allo studio altre 5 nazioni: Hong
Kong, Filippine, Repubblica Popolare Cinese, Guatemala, per un totale di 37 nazioni
partecipanti.
Patologia neurologica infiammatorio-immunomediata.
Patologia primitiva del sistema nervoso centrale.
Vengono considerate in particolare la sclerosi multipla, l’encefalomielite acuta
disseminata e le sue forme ristrette (mieliti, cerebelliti, encefaliti del tronco, neuriti
ottiche) e l’encefalopatia opsomioclonica di Kinsbourne.
Per quanto riguarda la patologia demielinizzante continua la raccolta della casistica e la
caratterizzazione dei pazienti in follow-up dal punto di vista clinico, neuroradiologico
ed immunologico (tipizzazione HLA e studio della risposta immunitaria umorale anticorpi anti-MOG-). Particolare attenzione verrà data alla revisione dei protocolli
diagnostici e di trattamento, allo scopo di formulare linee guida. Per quanto riguarda
la sclerosi multipla, verrà definito un protocollo neuroradiologico sia per la diagnosi sia
per il follow up dei pazienti in trattamento con immunomodulatori.
Inizia invece nell’ambito del presente progetto la revisione della casistica e la
caratterizzazione clinico strumentale ed immunologica dell’encefalopatia mioclonica di
Kinsbourne, nelle sua forma parainfettiva e paraneoplastica, con particolare attenzione
allo screening diagnostico del neuroblastoma in quest’ultima.
Patologia secondaria a malattie immunomediate sistemiche.
Vengono prese in considerazione le complicanze neurologiche delle connettiviti
(lupus, corea di Sydenham, panarterite nodosa), della sindrome da anticorpi
antifosfolipidi, della malattia di Behçet e della sarcoidosi.
Per questo gruppo di disordini neurologici è in corso l’aggiornamento della casistica di
Istituto (già revisionata nel corso di precedente progetto finalizzato della divisione) e la
formulazione di protocolli diagnostici e linee guida di trattamento.
Per quanto riguarda la patologia cerebrovascolare la UO di NPI partecipa al progetto
generale di Istituto sugli Stroke ed è stato elaborato in percorso diagnostico per quelli
ad esordio infantile.
Caratterizzazione neurologica dei disturbi dello spettro autistico
E’ proseguito il progetto di studio clinico-diagnostico su una serie di pazienti affetti da
Disturbo Generalizzato dello Sviluppo afferenti alla Divisione di Neuropsichiatria
infantile del nostro Istituto.
Il progetto è stato finalizzato alla identificazione di condizioni neurologiche specifiche
associate alla sindrome comportamentale (autismo sintomatico), alla valutazione
dell’incidenza e delle caratteristiche dei segni di interessamento del SNC di tipo
122
neuroradiologico e neurofisiologico (autismo idiopatico e criptogenetico) con
particolare riferimento alla presenza di epilessia o alterazioni elettroencefalografiche, e
all’inquadramento fenotipico comportamentale di questi pazienti, con particolare
riferimento alla caratterizzazione di sintomi associati di tipo ossessivo-compulsivo e
ticcoso.
La popolazione dei soggetti è stata studiata secondo un protocollo comprensivo di
valutazione neurologica (esame obiettivo generale e neurologico, EEG in
polisonnografia, RMN encefalo, RMN con spettroscopia in casi selezionati, Potenziali
evocati uditivi e studio delle onde lente al vertice, Cariotipo, Analisi molecolare del
DNA per analisi del gene FMR1, Cromatografia degli Aminoacidi plasmatici e urinari,
ulteriori indagini neurochimiche e genetico-molecolari eseguite in base al quadro
clinico), valutazione comportamentale e cognitiva in base a scale di valutazione
standardizzate.
E’ inoltre proseguito il progetto di ricerca in collaborazione con l’Istituto Auxologico
Italiano, finalizzato a identificare la presenza di quadro sindromici a singolo locus
maggiore (sdr. di Angelman, sdr. di Rett, sdr. dell’X fragile), di meccanismi molecolari
differenti che influenzino il comportamento autistico e inoltre ad identificare il
contributo potenziale apportato da un gruppo di geni (UBE3A, ATP10C, RELN,
GRIN2B e GRIK2) e da riarrangiamenti cromosomici (duplicazioni e riarrangiamenti
della regione 15q11-13, eventuali aberrazioni cromosomiche coinvolgenti altre regioni
genomiche) alla determinazione del fenotipo autistico.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
Per i Disordini del Movimento:
Prof. L. Bellodi ( Divisione di Psichiatria, IRCCS H San Raffaele); Dr. E. Valente
(Istituto Mendel, San Giovanni Rotondo, Bari); Prof. A. Pedotti (Dip. Bioingenieria,
Politecnico di Milano); Prof. K. Bathia (Queen Square Institute of Neurology,
London); Dr. S. Hayflick ( Oregon University, USA); Dr.L. Birke Moller (John
Kennedy Institute, Glostrup, Danimarca); Prof. N. Blau (University Children
Hospital, Zurigo)
Per la sclerosi multipla:
Dr. A. Grezzi ( “Centro sclerosi multipla”, H Gallarate); Dr. M. Filippi e M. Rocca (
Divisione di Neuroradiologia, IRCCS H San Raffaele).
Per le encefalopatie genetiche metaboliche e degenerative:
Dr. A. Rovelli (Centro Trapianto Midollo Osseo, Clinica Pediatrica, Università degli
Studi di Milano Bicocca); Dr. R. Parini (“Centro Fondazione Mariani per le Malattie
Metaboliche”, Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Milano Bicocca); Dott. A.
Salviati (Dipartimento di Neurologia, Università degli Studi di Verona); Prof. A.
Petroni (Dip. di Scienze Farmacologiche, Facoltà di Farmacia, Università degli Studi di
Milano); Dott.E Bertini (Ospedale Bambino Gesù di Roma); Prof. O.BoespflugTanguy (Neurogenetic-Pediatric Neurology, Faculté de Médicine, Clermont Ferrand,
Cedex, France); Prof. C. Peters (Department of Pediatrics, University of Minnesota
School of Medicine, Minneapolis, MN, USA); Dr. Sakkubai Naidu e Prof.H.W.Moser
(Department of Neurogenetics, Kennedy Krieger Institute, Baltimore, MD, USA).
Per l’epilessia:
Dr. Laura Tassi (Centro C. Munari Chirurgia dell’Epilessia, Ospedale Niguarda,
Milano); Dr. Federico Zara (Laboratorio di Genetica Umana, ospedale Gaslini,
Genova); Dr. Lucia Fusco (Unità Operativa di Neurologia, Ospedale Bambin Gesù,
Roma); Dr. Charlotte Dravet (Centre S. Paul, Marsellie); Dr. Olivier Dulac (Hopital
Saint Vincent de Paul, Paris) ; Dr. JG Villemure (Neurochirurgia, Losanna University
Hospital).
ATTIVITÀ DIDATTICA
• Scuola di specializzazione in Neuropsichiatria Infantile Università di Pavia
Dr.ssa Lucia Angelini: Semeiotica neuropsichiatrica infantile
Dr. Nardo Nardocci: Patologia Speciale neuropsichiatrica infantile
• Scuola di specializzazione in Pediatria Università di Milano
Dr.ssa Lucia Angelini: Patologia speciale neuropsichiatrica infantile
• Scuola di specializzazione in Pediatria Università di Milano Bicocca
123
Dr.ssa Graziella Uziel: clinica neuropsichiatrica infantile
Dr. Nardo Nardocci: clinica neuropsichiatrica infantile
• Facoltà di psicologia, Università di Milano Bicocca
Dr.ssa Graziella Uziel: neurogenetica clinica
• Università Cattolica del Sacro Cuore e Istituto Neurologico C. Besta:
Dr. Nardo Nardocci: Master universitario 2 livello: Diagnosi e cura dei disordini del
movimento
- Formazione specializzandi in Neuropsichiatria infantile, in Pediatria e in Genetica
clinica nell’ambito delle convenzioni con le rispettive Scuole di specializzazione.
- Attività di tutoring per la preparazione di tesi di laurea e di specialità ( 4 nell’anno
2003).
ORGANIZZAZIONE EVENTI
• Seminari di Neuropsichiatria Infantile a cadenza settimanale (lunedì, escluso il primo
del mese)
• Corsi di aggiornamento accreditati ECM:
• Malattie neurodegenerative in età pediatrica: discussione di casi clinici (2 crediti), 8
novembre 2003, responsabile del corso Dr. Lucia Angelini (in collaborazione con la
Società Italiana di Neuropediatria)
• Recenti acquisizioni in Neuropsichiatria Infantile (20 crediti), responsabile del corso
Dr. Lucia Angelini (12 novembre 2003, Terapia delle encefalopatie metaboliche
geneticamente determinate, coordinatore dr. Graziella Uziel; 21-22 novembre 2003,
• Recenti acquisizioni nella diagnosi e nel trattamento dei disordini del movimento in
età infantile, coordinatore dr. Nardo Nardocci; 26 novembre; Neuriti ottiche in età
pediatrica, coordinatore dr. Nicoletta Milani)
PUBBLICAZIONI 2003
• Battaglia G, Bassanini S, Granata T, Setola V, Giavazzi A, Pagliardini S. The genesis of
epileptogenic cerebral heterotopia: clues from experimental models. Epileptic Disord.
2003;5 Suppl 2:S51-8.
• Battaglia G., Granata T. Schizencephaly. In: Disorders of neuronal migration.
International review of child neurology series. PG Barth (editor), pp. 127-134, Mac
Keith Press, London, 2003
• Battaglia G., Granata T. Schizencephaly. In: Gilman S., Goldstein GW., WaxmanSG.
(eds) Neurobase. Arbor Publishing Corp. San Diego, 2003
• Battaglia G., Granata T. Periventricular nodualr heterotopia. In: Gilman S., Goldstein
GW., WaxmanSG. (eds) Neurobase. Arbor Publishing Corp. San Diego, 2003
• Battino D, Croci D, Rossini A, Messina S, Mamoli D, Perucca E. Serum
carbamazepine concentrations in elderly patients: a case-matched pharmacokinetic
evaluation based on therapeutic drug monitoring data. Epilepsia. 2003;44(7):923-9.
• Bernasconi P., Antozzi C., Granata T., Spreafico R., Mantegazza R. Rasmussen’s
encephalithis: update on pathogenesis and treatment. Export Rev. Neurotherapeutics
2003; 3(6): 835-843
• Bugiani M, Moroni I, Bizzi A, Nardocci N, Bettecken T, Gartner J, Uziel G.
Consciousness disturbances in megalencephalic leukoencephalopathy with
subcortical cysts. Neuropediatrics. 2003;34(4):211-4.
• Chiapparini L, Granata T, Farina L, Ciceri E, Erbetta A, Ragona F, Freri E, Fusco L,
Gobbi G, Capovilla G, Tassi L, Giordano L, Viri M, Dalla Bernardina B, Spreafico R,
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124
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• Madia F, Gennaro E, Cecconi M, Buti D, Capovilla G, Dalla Bernardina B, Elia M,
Ferrari A, Fontana E, Gaggero R, Giannotta M, Giordano L, Granata T, La Selva L,
Luisa Lispi M, Santucci M, Vanadia F, Veggiotti P, Vigliano P, Viri M, Dagna
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myoclonic epilepsy of infancy. Epilepsy Res. 2003;53(3):196-200.
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Green A, Loes DJ, Hunneman DH, Jones RO, Lu SE, Uziel G, Giros ML, Roels F.
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therapy in X-linked adrenoleukodystrophy: results of two concurrent trials. Adv Exp
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• Nabbout R, Gennaro E, Dalla Bernardina B, Dulac O, Madia F, Bertini E, Capovilla
G, Chiron C, Cristofori G, Elia M, Fontana E, Gaggero R, Granata T, Guerrini R,
Loi M, La Selva L, Lispi ML, Matricardi A, Romeo A, Tzolas V, Valseriati D, Veggiotti
P, Vigevano F, Vallee L, Dagna Bricarelli F, Bianchi A, Zara F. Spectrum of SCN1A
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• Valente EM, Misbahuddin A, Brancati F, Placzek MR, Garavaglia B, Salvi S, Nemeth
A, Shaw-Smith C, Nardocci N, Bentivoglio AR, Berardelli A, Eleopra R, Dallapiccola
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myoclonus-dystonia: evidence for genetic heterogeneity. Mov Disord.
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dyskinesias in childhood. Pediatr Neurol. 2003;28(3):168-72.
125
UNITÀ OPERATIVA NEUROLOGIA
DELLO SVILUPPO
DIVISION OF DEVELOPMENTAL
CHILD NEUROLOGY
DIRETTORE:DARIA RIVA
Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile
(Università di Milano) e Neurologia (Università di
Parma). Master in Neuropsicologia Età Evolutiva
Columbia University New York\Laboratorio
Developmental Neuropsychology: direttore Rita Rudel
presso Istituto di Neurologia Pediatrica direttore Prof De
Vivo. E’Direttore Laboratorio di Scienze Neurocognitive
Età Evolutiva – UO Neurologia dello Sviluppo\Istituto
Besta, e dal 2002 dell’UO Neurologia dello Sviluppo
dell’Istituto Nazionale Neurologico C.Besta. Segretario Regionale per la
Neuropsichiatria Infantile per la Regione Lombardia dal 1991 al 1998 ed è attualmente
membro del Direttivo della Società per il secondo mandato consecutivo. E ‘stato
membro del Direttivo dell’International Neuropsychological Society .
Vice-Direttore della Rivista Neuropsichiatria dell’Infanzia ed Adolescenza, organo
ufficiale della Società nazionale.
Membro dell’Editorial Board delle Riviste : J Child Neurolgy, Developmental
Neuropsychology, Psicologia dello Sviluppo, Autismo e Disordini dello Sviluppo.
Insegna Neurologia Cognitiva presso la Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria
Infantile dell'Università di Pavia.
Si occupa da 20 anni dello sviluppo cognitivo normale e patologico, con particolare
riferimento alla patologia neurologica precoce, disordini neuroevolutivi ed autismo,
con l’individuazione di fenotipi cognitivo\comportamentali distintivi.
Organizzatore di numerosi Congressi e Simposi nazionali ed internazionali, Relatore a
250congressi nazionali ed internazionali. Numerose pubblicazioni e monografie
sull’argomento.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria Ricoveri: Roberta Gerosa, tel. 02 2394 217
• Day Hospital: Maria Aragona, tel. 02 2394 360
• Scienze Nerurocognitive\neuropsicologia, tel. 02 2394 215
• Sindromologia Clinico Genetica, tel. 02 2394 211
• Disturbi linguaggio\apprendimento, tel. 02 2394 218
• Disturbi sviluppo motorio, tel. 02 2394 218
126
OFFERTA ASSISTENZIALE
HEALTH CARE SUPPLY
Ricoveri:
• 13 posti letto per Ricoveri Ordinari e
• 2 letti per DH
Servizio per la diagnosi ed il trattamento dei disturbi
dello Sviluppo Motorio in età evolutiva
• Servizio per la diagnosi ed il trattamento dei disturbi
della Comunicazione, Linguaggio e
dell’apprendimento
• 13 beds for inpatients
• 2 beds for day-hospital treatments
• Service for the diagnosis and treatment of
developmental movement disorders
• Service for the diagnosis and treatment of
communication, language and learning disorders
• Clinical and experimental laboratory of Cognitive
Neurosciences for the study of neuropsychological and
• Laboratorio clinico e sperimentale di Neuroscienze
Cognitive per lo studio dei Disordini cognitivi e
neuropsicologici primari e secondari alla patologia
neurologica pediatrica
Visite :
• Ambulatorio Divisionale : martedì e venerdì
(prenotazioni tutti i giorni da lunedì a venerdì al
tel. 02 70631911) con scelta nominale del medico
• Ambulatori speciali per
- Disordini dello sviluppo motorio (prenotazioni al tel.
02 2394 218 dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle
16.00) con scelta del medico
- Disordini della comunicazione e dell’apprendimento:
(prenotazioni al tel. 02 2394 218 dal lunedì al venerdì
dalle 14.00 alle 16.00) con scelta del medico
- Autismo e Disordini Neuroevolutivi ( ADHD,
Sindromi Amnesiche, Disordini Neuropsicologci
Specifici etc ) 2° martedi’ di ogni mese
(Riva tel. 02 2394 268)
cognitive disorders, primary and secondary to
neurological paediatric pathology
• Division ambulatory
• Special ambulatories for:
- Movement disorders
- Communication and learning disorders
- Autism and Neurodevelopmental Disorders (ADHD,
Amnesic Syndromes, Specific Neuropsychological
Disorders etc.)
CENTRI DI RIFERIMENTO RICONOSCIUTI
CENTRES OF REFERENCE
• Centro di Riferimento Regionale per le Paralisi
Cerebrali Infantili
• Centro di Riferimento Regionale per i Disordini del
Linguaggio e dell’Apprendimento
• Centro di Riferimento Regionale per i Tumori
Cerebrali Infantili
• Regional Centre of Reference for Infantile Cerebral
Palsy
• Regional Centre of Reference for Language and
Learning Disorders
• Regional Centre of Reference for Infantile Cerebral
Tumors
STAFF
Dirigenti medici
Giovanna Zardini
Bruna Molteni
Renata Bono
Emanuela Pagliano
Maria Rosa Balestrini
Chiara Pantaleoni
Veronica Saletti
Stefano D’Arrigo
Dirigenti psicologi
Laura Brollo
Daniela Sarti
Tecnici delle
neuropsicomotricità
Cristina Semorile fino a
marzo 2003
(coordinatrice), Marilena
Estienne, Simona
Malinverni, Luciana
Percivalle
Tecnici della
riabilitazione del
linguaggio
Gloria Airaghi
(coordinatrice), Santina
Magazù, Matilde Prunai
Insegnanti elementari
specializzate in handicap
Paola Maria Pirola, Anna
Maria Casiraghi, Grazia
Bucciolini
Borsisti e contrattisti
• Francesca Nichelli,
neuropsicologa
• Irene Arcolini, psicologa
• Sara Bulgheroni,
neuropsicologa
• Marcella Castorani,
tecnica testista
• ChiaraVago,
neuropsicologa
• Alessia Marchi,
tecnico della
Neuropsicomotricità
Specializzandi in
Neuropsichiatria
Infantile
Michela Marzaroli
Elena Andreucci
Frequentatori
Nicoletta Paruta
Valentina Aggio
Sara Malgesini
Cristina Perletti
Specializzandi Scuola
Specializzazione NPI
\Pavia secondo un
turnaggio per 2 mesi\anno
Infermiere Pediatriche
Reparto di Degenza
Sonia Pontisso ( caposala),
Cristina Basso-Ricci,
Monica Quartieri,
Annalisa Anicito, Ada
Vergari, Michela Ciuffrida,
Vittoria Maria Iozzo,
Immacolata D’Apice,
Valentina Russo, Monica
Ongarato, Ilaria Brocca
Infermiera pediatrica
DH
Maria Aragona
Assistente
amministrativo
Roberta Gerosa
OTA\Ausiliarie
\infermiere generiche
Maria Ciccarese, Viviana
Superti, Carboni Adriana
Volontari
• ABIO ( Associazione
Bambini In Ospedale)
coordinatrice Giovanna
Ardemagni
tel. 02 69.000.255
• DOTTORI CLOWN
della Fondazione
Theodora
127
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• Studio clinico, neuropsicologico e diagnostico del
Ritardo Mentale, dei disturbi dello sviluppo cognitivo,
autismo, disordini neuroevolutivi, ADHD, disturbi
neurocognitivi secondari alla patologia neurologica
pediatrica, sindromi neuropsicologiche specifiche
Responsabile Daria Riva; tel. 02 2394 268
[email protected]
• Sindromologia genetico\clinica
Responsabile Chiara Pantaleoni; tel. 02 2394 211
[email protected]
• Diagnosi e trattamento riabilitativo delle Paralisi
Cerebrali Infantili, malformazioni cerebrali e spinali,
malattie neuromuscolari infantili
Responsabile Renata Bono; tel. 02 2394 549
[email protected]
• Diagnosi e trattamento riabilitativo dei disturbi della
comunicazione (autismo, linguaggio e apprendimento)
Responsabile: Giovanna Zardini; tel. 02 2394 424
[email protected]
• Diagnosi, trattamento e follow-up dei tumori cerebrali
in età pediatrica
Responsabile: Maria Rosa Balestrini; tel. 02 2394 222
[email protected]
• Clinical, neuropsychological and diagnostic study of
Mental Retardation, cognitive developmental
disorders, autism, neurodevelopmental disorders,
ADHD, neurocognitive disorders secondary to
neurological paediatric pathology, specific
neuropsychological syndromes
• Clinical/genetic syndromology
• Diagnosis and treatment of Infantile Cerebral Palsy,
cerebral and spinal malformations, infantile
neuromuscular diseases
• Diagnosis and rehabilitation treatment of
communication disorders (autism, language and
learning)
• Diagnosis, treatment and follow-up of cerebral tumors
in paediatric age
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei disordini
neuroevolutivi (sindromi dismorfico-genetiche ed
autismo): correlazioni neuroanatomiche e con il
genotipo.
L’insufficienza mentale ed in genere i disordini
Neuroevolutivi sono caratterizzati da fenotipi
cognitivo\comporatmentali che è possibile ora
differenziare , in un discreto numero di casi, sia per lo
sviluppo degli strumenti d’assessment che per il
progresso globale delle conoscenze nel campo delle
Neuroscienze Cognitive. La precisa caratterizzazione del
fenotipo cognitivo\comportamentale rappresenta allo
stato attuale una condizione indispensabile per lo studio
di correlazione con il genotipo , sia quando la mutazione
genetica sia già stata identificata sia quando sia ancora da
identificare. Accanto a questo è cruciale anche la
correlazione del fenotipo cognitivo\comportamentale
con l'alterazione di alcune aree cerebrali che la stessa
mutazione provoca.
La ricerca ha come scopi:
• la definizione di fenotipi e sottofenotipi
cognitivo\comportamentali dell’autismo e delle
sindromi dismorfico\genetiche
• la correlazione con la mutazione genetica quando nota
o il supporto clinico per la sua identificazione
• la correlazione con le strutture cerebrali alterate
• Cognitive/behavioural phenotype in
neurodevelopmental disorders( dysmorphic/ genetic
syndromes and autism): neuroanatomic and genotype
correlations
• Cognitive Neurology of the fronto/ limbic/ cerebellar
system and white matter in developmental age
• Definition of genetic syndromes in patients with
dysmorphia and mental retardation
• Clinical and neuropsychological follow-up of children
with cerebral tumor, in particular with low-degree
chiasma gliomas
• Clinical and rehabilitation study of spastic diplegia also
in relation to degenerative movement pathology such as
Developmental Spastic Paraparesis, leading to the
identification of different protocols of diagnosis and
neurorehabilitation treatments
• Clinical/genetic and rehabilitation study of Spastic
Paraparesis
• Study of communication disorders with particular
reference to the identification of communicative
gestures leading to the creation of records related to the
pathology (autism, specific language disorders, mental
disorders) and to the registration of pathognomic
pathologic gestures of the different pathologies
La Neurologia Cognitiva del sistema fronto-limbico
cerebellare e Sostanza Bianca in età evolutiva.
Il razionale della ricerca è costituito dal fatto che il
cervello infantile è specializzato in circuiti neuronali che
processano funzioni specifiche molto precocemente.
Conseguenza diretta è che lesioni anche precocissime di
queste aree producono
128
sintomi deficitari specifici individuabili con opportune metodologie d'esame. Alcune
di queste aree sono interconnesse in sistemi complessi per il controllo ed il
processamento di comportamenti e di funzioni neurocognitive particolarmente
articolate. Il sistema fronto-limbico-cerebellare e la sostanza bianca che connette fra di
loro le diverse strutture costituiscono un sistema coerente in cui la lesione di una sola
struttura provoca il malfunzionamenteo dell’intera rete.
Il malfunzionamento di questo sistema è supposto essere la base neurobiologica del
disordine autistico, ma anche di sindromi neuropsicologiche complesse come la SD
amnesica evolutiva etc. Scopo della ricerca è individuare segni deficitari relativi alle aree
non lese del circuito fronto\limbico-cerebellare, in presenza di lesione in sede frontale,
o ippocampale o cerebellare o della sostanza bianca, in popolazioni omogenee di
bambini dai 4 ai 16 anni con lesioni nelle aree sopradefinite.
Definizione di sindromi genetiche nei soggetti con dismorfismi e ritardo mentale
Responsabile.
Un’alterazione del patrimonio genetico è riconosciuta nel 40-50% dei casi con ritardo
mentale (Curry et al., Am J Med Genet, 1997; Battaglia A. et al, Am J Med Genet,
1999).
Scopi
1. valutazione di soggetti con ritardo mentale e dimorfismi, afferenti alla Divisione
Neurologia dello Sviluppo per valutare la ricorrenza di diagnosi sindromiche a difetto
genetico noto e non noto.
2. Contribuire alla studio per la correlazione fenotipo-genotipo di due sindromi in cui è
ora possibile la diagnosi genetica: sindrome di Sotos (microdelezione 5q35) in
collaborazione con l’Istituto Galliera di Genova; sindrome di Noonan (missense
mutations PTPN11, cromosoma 12q24.1), in collaborazione con l’Università di
Milano.
3. Definire (fase 1) e applicare (fase 2) un protocollo diagnostico nei pazienti con
ritardo mentale X-linked (XLMR). Questo programma prevede la collaborazione di
numerosi Centri Italiani (Universitari, Ospedalieri, IRCCS), che hanno a tale scopo il
progetto di costituire un network.
Follow-up clinico e neuropsicologico dei bambini con tumore cerebrale, in particolare dei
gliomi a basso grado del chiasma.
Studio clinico e riabilitativo di Diplegie Spastiche anche in relazione a patologia motoria
degenerativa come le Paraparesi Spastiche Evolutive, con la conseguente individuazione di
protocolli differenziati di diagnosi e tratatmento neuroriabilitativo.
Studio clinico\genetico e riabilitativo della Para Paresi Spastiche.
Studio dei disordini della comunicazione con particolare riferimento all’individuazione
di gesti comunicativi, con l’impostazione di un archivio in relazione alla patologia
(autismo\disturbi specifici di linguaggio\disturbi mentali etc)ed archivio di gesti
patologici patognomonici delle diverse tipologie di patologia.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• Coordinamento Gruppo Nazionale per lo Studio delle Paralisi Cerebrali Infantili :
rete per la diagnosi e la metodologia riabilitativa delle PCI: 21 Centri Partecipanti
(Università\IRCCS\ ASL\)
• Clinica Universitaria Pediatrica De Marchi, Università degli Studi di Milano
• Istituto di Fisiologia, Laboratorio per Lo studio del Movimento, Università degli
Studi di Milano ( Dr. Crenna )
• Istituto di Scienze Cognitive e Tecnologiche, CNR Roma ( Dr. Volterra e Dr. Caselli)
• IRCSS Bambin Gesù di Roma
- Neuropsicologia (Dr Vicari)
- Raibilitazione Neuromotoria (Prof Pierro)
• Center for Research in Language, University of California, San Diego, La Jolla, CA
(Prof Elizabeth Bates )
• Krieger, Kennedy Insitute (J Hopkins University, Baltimore), (Prof Martha Denkla)
129
ATTIVITÀ DIDATTICA
• Daria Riva:
Neurologia Cognitiva, Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile,
facoltà di Medicina e Chirurgia,Università di Pavia cc.
Tirocini
- Tirocinio in Neurologia per gli Specializzandi di Neuropsichiatria Infantile della
Scuola di Specializzazione di Neuropsichiatria Infantile, Università di Pavia
- Tirocinio post-laurea per Psicologi, Università Cattolica di Milano
- Tirocinio post-laurea per Psicologi, Università di Padova
- Tirocinio formativo per Psicologi intra-laurea, Università di Pavia
- Tirocinio del Diploma di Laurea per Tecnici della Neuropsicomotricità dell’età
evolutiva, Università di Pavia
Tesi
- Tesi di laurea in Medicina e Chirurgia,
Università degli Studi di Milano, Tumori Cerebrali nella Neurofibromatosi tipo 1
Sara Malgesini 2003
- Tesi di laurea in Medicina e Chirurgia,
Università degli Studi di Milano, Aspetti neurocognitivi dell’Epilessia Frontale in Età
Evolutiva. Cristina Perletti, 2003
- Tesi di laurea in Economia e Commercio,
Facoltà di Economia, Università degli Studi di Brescia.
Determinazione e controllo della qualità delle prestazioni sanitarie: il reparto di
Neuropschiatria Infantile ( Neurologia dello Sviluppo) dell’Istituto Nazionale
Neurologico C.Besta di Milano
Benedetta Riva, 2003
- Tesi di Laurea in Terapia della Neuropsicomotricità,
Università degli Studi di pavia, facoltà di Medicina e Chirurgia.
Nuovi approcci riabilitativi al bambino affetto da paralisi cerebrale infantile: la prassi
terapeutica in un bambino con diplegia spastica.
Cattaneo Marta, 2003
ORGANIZZAZIONE EVENTI
• Autismo e Disordini Pervasivi dello Sviluppo.
UO Neurologia dello Sviluppo ( Daria Riva ) in collaborazione con Isabel
Rapin\Research in Mental Retardation and Human Development, Division Albert
Einstein College of Medicine, Bronx, NY, USA ed UONPIA dell’Azienda Ospedaliera
di Niguarda, Milano.
• Approccio clinico al bambino con sindrome malformativa.
Corso Base: approccio metodologico.
UO Neurologia dello Sviluppo (Chiara Pantaleoni), in collaborazione con la Clinica
Pediatrica De Marchi -Università di Milano (15-17 aprile 2003 Bologna)
• Corso aziendale: aggiornamenti in Neurologia dello Sviluppo ( resp Riva D )
Sede: Istituto Nazionale Neurologico C.Besta
- 16 aprile 2003: Valutazione del bambino con sindrome dismorfica
- 14 maggio 2003: I disturbi della lettura
- 21 maggio 2003: Paraparesi spastica evolutiva:protocollo diagnostico-riabilitativo
- 28 maggio 2003: Autismo
- 4 giugno 2003: Le neurofibromatosi tipo 1
- 11 giugno 2003: La patologia di sviluppo del linguaggio
• Le sindromi tetraparetiche: architettura delle funzioni e riabilitazione basata
sull’evidenza scientifica
UO Neurologia dello Sviluppo, in collaborazione con IRCS Bambin Gesù di Roma.
Orvieto 25-27 novembre 2003
• XX Congresso nazionale Società di Neuropsichiatria Infantile: dall’intervento alla
Prevenzione
- Roma 30/11-1/12 2003-Riva D. come membro del Direttivo
130
PUBBLICAZIONI 2003
• Erbetta A., Estienne M., Zibordi F., Balestrini MR., Chiapparini L., Ciceri E.,
D’Incerti L., Savoiardo M. Pseudomotor cerebri dell’età infantile e adolescenziale. 10
anni di esperienza. Rivista di Neuroradiologia 2003, 16: 497-501.
• Faravelli F, D’Arrigo S, Bagnasco I, D’Incerti L, Selicorni A, Riva D, Pantaleoni C.
Olygogyric microcephaly in a child with Williams syndrome. Am J Med Genet. –2635\ 2003
• Gallai B., G. Mazzotta, F. Floridi, A. Mattioni, A. Baldi, A. Alberti, P. Sarchielli, V.
Gallai and the Ad Hoc Committee for Cluster Headache (fra cui Riva D , C.
Pantaleoni ) Cluster headhache in childhood and adolescence: one-year prevalence in
an out-patient population. Journal of Headache and Pain 4: 132-137\2003
• Fedrizzi E, Pagliano E, Andreucci E, Oleari G. Hand function in children with
hemiplegic cerebral palsy: prospective follow-up and functional outcome in
adolescence Dev Med Child Neurol 2003 , 45(2) 85-91
• Scaioli W, D’Arrigo S, Pantaleoni C. Unusual neurophysiological features in
Cockayne’s syndrome: a report of two cases as a contribution to diagnosis and
classification. Brain Dev
Capitoli
• D Riva e P Pfanner (editors) Monografia : Il Ritardo Mentale \ Numero speciale della
Rivista di Neuropsichiatria dell’Età Evolutiva ( organo ufficiale della Società di
Neuropsichiatria Infantile ) \dic 2003\Pacini editore
• Nichelli F, Bulgheroni S, Riva D. La valutazione neuropsicologica del ritardo Mentale
• Pantaleoni C., D’Arrigo S. Sindromi dismorfico\genetiche con coinvolgimento
cerebebllare e ritardo mentale
• Riva D, Nichelli F, Bulgheroni S.La Neuropsicologia del Ritardo Mnetale
131
UNITÀ OPERATIVA RADIOTERAPIA
DIVISION OF RADIOTHERAPY
DIRETTORE:LAURA FARISELLI
Si è laureata a Pavia nel 1984 in medicina e chirurgia, è
specializzata in radiodiagnostica e radioterapia; è
Direttore di U.O. di Radioterapia presso l’Istituto
Nazionale Neurologico “C.Besta” dal 1998.
Professore a contratto di radioterapia presso l’Università
degli studi di Milano, si occupa dal 1986 elettivamente
della sperimentazione di protocoli non convenzionali di
radioterapia nei tumori primitivi ad altro grado di
malignità dell’encefalo.
E’ iscritta all’elenco nazionale dei medici autorizzati in Radioprotezione medica.
Executive master in management in sanità Università Bocconi di Milano.
Ha effettuato attività lavorativa a tempo pieno come assistente medico, ed in seguito in
qualità di responsabile presso la divisione di radioterapia dell’Ospedale Niguarda Cà
Granda in Milano. Ha effettuato uno stage in “Radiosurgery applications” presso il
dipartimento di Radioterapia dell’Ospedale Tenon- Parigi, quindi uno stage presso la
divisione di Radioterapia dell’Università Cattolica Policlinico Gemelli in Roma.
Grant dalla Regione Lombardia per uno studio su “Nuovi modelli di frazionamento
delle dose nella radioterapia dei gliomi maligni.”
Professore a contratto di radioterapia presso l’Università degli studi di Milano.
Diploma corso di direzione aziendale presso l’Università Bocconi in Milano.
Master in management in sanità delle Aziende sanitarie presso l’Università Bocconi in
Milano. È autrice di numerose pubblicazioni in oncologia e radioterapia, in particolare
nell’ambito della neurooncologia .
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria: tel. 02 2394 399 449 417, fax 02 2394 462,
[email protected]
OFFERTA ASSISTENZIALE
Disponibilità di 2 letti presso la Neurologia II
Per ricovero contattare:
• segreteria tel. 02 2394 440
• caposala reparto Signora Angela Maria Gilardoni tel. 02 2394 444
• [email protected]
Per ricovero in Day Hospital contattare:
•Signora Enza Gioffredi (caposala DH) tel. 02 2394 753
Ambulatorio visite specialistiche
(prenotazioni presso il CUP tel. 02 70631911):
mercoledì e giovedì (ore 10.30-13.00)
132
STAFF
Dirigenti medici
Ida Maddalena Milanesi
[email protected]
Dirigente fisico sanitario
Maria Luisa Fumagalli
Tecnici sanitari di
radiologia medica
Nazario Sagaria
(coordinatore),
Alberto Brunettin,
Giorgio Corradino,
Laura Gimosti
Consulenti fisici
Lorenzo Brait
Alberto Torresin
Infermiera professionale
Anna Lacorte
Specializzandi
Alessandra Gavazzi
ELENCO ATTIVITA’
LIST OF ACTIVITIES
Radioterapia della patologia neoplastica benigna e
maligna del Sistema Nervoso Centrale mediante:
• utilizzo di IMRT
• radiochirurgia
• radioterapia stereotassica ipofrazionata
• utilizzo di tecnica conformazionale con Micromultileaf
• utilizzo di protocolli non convenzionali di
distribuzione della dose
Radiotherapy of benign and malignant neoblastic
pathology of the Central Nervous System:
• use of IMRT
• radiosurgery
• hypofractionated stereotactic radiotherapy
• use of conformational technique with Micromultileaf
• use of non-conventional protocols for the distribution
of the dose rate
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
L’attività della unità operativa è diretta specificatamente
alla cura delle patologie neoplastiche primitive
secondarie del sistema nervoso pur non tralasciando, in
considerazione della particolare situazione delle liste
d’attesa per l’esecuzione di trattamenti radianti in
regione Lombardia, la cura di altre patologie d’organo. Si
è dato largo spazio allo sviluppo di terapie associate
(chirurgia, radioterapia, chemioterapia) al fine di
garantire al paziente un percorso diagnostico-terapeutico
coordinato e coerente . Sempre per questo motivo è stata
garantita una continuità assistenziale e lo sviluppo di
protocolli non convenzionali di trattamento nell’ambito
di specifici progetti di ricerca.
Sezione di particolare interesse è rappresentata dalla
sperimentazione di protocolli di radioterapia
stereotassica ipofrazionata con collimatore
multilamellare nel trattamento radiante di metastasi (13) cerebrali in pazienti già pesantemente pretrattati con
radio-chemioterapia al fine di aumentare il controllo
locale di malattia e limitare la sintomatologia
neurologica. In aggiunta si è applicato il medesimo
protocollo per il trattamento di neoplasie non
suscettibili di altro intervento a partenza dal pancreas o
della regione toracica.
Si è proseguito inoltre allo studio di fase III proposto
dall’European Organization for Research and Treatment
of Cancer “No radiotherapy versus whole brain
radiotherapy for 1 to 3 metastasis from solid tumor after
surgical resection or radiosurgery. A randomized phase
III trial”.
Nell’ambito delle valutazione di tecnologie innovative
applicate alla clinica l’attenzione si è rivolta sulla
pianificazione delle tecniche di fusione di immagine
TCRMN con sviluppo di un software per la validazione
della stesse. Si è proceduto alla applicazione clinica della
stessa nel trattamento radiochirurgico di lesioni
neoplastiche primitive dell’encefalo o di malformazioni
artero-venose e nel trattamento anche di patologia
A clinical operational project for the use of an up-to-date
radiosurgical instrument called Cyber Knife has been
developed in collaboration with the Azienda Ospedaliera
S. Carlo and with the Centro Diagnostico Italiano (a
structure accredited by the national health system).
133
neoplastica della regione testa collo (nel trattamento radiante con boost stereotassico
dei tumori del rinofaringe).
In collaborazione con l’Azienda ospedaliera S. Carlo e col Centro Diagnostico Italiano
(struttura accreditata SSN) si è sviluppato un progetto clinico gestionale per l’utilizzo
di una apparecchiatura di ultima generazione per trattamenti radiochirurgici
denominata cyberknife. Il progetto è stato accettato e approvato con finanziamento
triennale dalla Regione Lombardia (“Sviluppo ed attuazione di un programma di
ricerca e sperimentazione gestionale per l’utilizzo ai fini diagnostico-terapeutici in
ambito oncologico della tecnologia “Cyber Knife”).
Nell’ambito del Sistema Qualità l’U.O. di Radioterapia ha mantenuto la
Certificazione, secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• “University of South California” di Los Angeles
• “Stanford University of San Francisco” USA.
ATTIVITA’ DIDATTICA
• Dr.ssa Laura Fariselli
Professore a contratto presso la Scuola di Specialità di Radioterapia -Università di
Milano; Docente del Master Universitario del Politecnico di Milano, Dipartimento di
Bioingegneria “Ingegneria in Chirurgia”
Tesi di specializzazione di Lorenzo Brait scuola di specializzazione in Fisica sanitaria
I università di Milano 10/03 – “Caratterizzazione fisico-dosimetrica di un sistema di
radioterapia con fasci modulati con multileaf; Tesi di specializzazione in radioterapia
di Ida Milanesi scuola di specialità in radioterapia I università di Milano –
“Sopravvivenza, controllo locale e tossicità relativi a trattamento radiochirurgico in
pazienti portatori di metastasi cerebrali”.
• Dr.ssa Luisa Fumagalli
Attività di Tutoring presso la Scuola di Specialità di Fisica Sanitaria dell’Università
degli Studi di Milano; Attività di Tutoring presso la Facoltà di Ingegneria Clinica del
Politecnico di Milano
ORGANIZZAZIONE EVENTI
Giornata di studio: “Gliomi del tronco dell’adulto: quale iter diagnostico-terapeutico?” INNCB 25.9.03
PUBBLICAZIONI
• Fariselli L, Fumagalli L, Brait L, Gavazzi A, Milanesi I. Smal medium size
meningiomas stereotacticradiotherapy treatment: DMLC versus IMRT versus SRT;
Neurooncology; 2003; 5,4; 381; 382
• Milanesi I. Gavazzi A. Farace P. Brait L. Fariselli L. Salvage hypofractionated
stereotactic radiotherapy (SRT) for brain metastasis. Tumori 2,6 S38 2003
• Gavazzi A. Milanesi I. Farace P. Brait L. Fariselli L Radiosurgery as unique treatment
of 1-3 brain metastasis :preliminary results. Tumori 2,6 S40 2003
• Fariselli L. Botturi M. Gavazzi A. Brait L. Milanesi I.Malignant gliomas in elderly:
short course radiotherapy is feasible and effective. Tumori 2,6 S40 2003
• Brait L. Farace P. Milanesi I. Gavazzi A. Fariselli L. Position reproducibility of a body
frame localizer for stereotactic radiotherapy methodological aspects. Tumori 2,6 S50
2003
• Silvani A, Eoli M, Salmaggi A, Lamperti E, Fariselli L , Milanesi I, Broggi G, Solero
CL, Giombini S, Boiardi A. Combined chemotherapy and radiotherapy for
intracranial germinomas in adult patients: a single-institution study. J neurooncology
134
UNITÀ OPERATIVA
NEUROFISIOPATOLOGIA CLINICA
DIVISION OF CLINICAL
NEUROPHYSIOPATHOLOGY
DIRETTORE:GIULIANO AVANZINI
Libero docente in Clinica delle Malattie nervose e mentali; Direttore del Dipartimento
di neuroscienze cliniche. Si occupa dagli anni ’70 di ricerca clinica e sperimentale nel
campo della Neurofisiologia e delle Epilessie. 427 pubblicazioni scientifiche su riviste
nazionali e internazionali. Editor in Chief di Neurological Sciences, membro del
Comitato editoriale di European Journal of Neurology, Epilepsia, Epilepsy Research,
Acta Neurologica Scandinavica, Guest referee di Brain Research. Professore a contratto
presso l’Università di Parma e Milano. Presidente dell’International School of
Neurological Sciences of Venice, Direttore della Summer School of Epileptology,
Presidente dell’International League against Epilepsy. [email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria U.O.: tel. 02 2394 253; fax 02 70600775
• Centro Epilessia: Flavio Arienti e Teresa Longo, tel. 02 2394 239
UNITA ORGANIZZATIVE SEMPLICI
• Unità di Epilettologia
Responsabile: Silvana Franceschetti, tel. 02 2394 250
[email protected]
• Unità di analisi dei segnali
Responsabile: Ferruccio Panzica, tel. 02 2394 301
[email protected]
OFFERTA ASSITENZIALE
HEALTH CARE SUPPLY
•Attività ambulatoriali:
per prenotazioni CUP tel. 02 70631911
Tutte le attività diagnostiche di Neurofisiologia Clinica
sinteticamente elencate nel capitolo attività.
L’attività ambulatoriale è integrata Assistenti Sanitari
dedicati, che ricevono sia direttamente richieste di
intervento o di chiarimenti necessarie alla corretta
gestione del trattamento o a tematiche sociosanitarie.
• Ambulatory activity
All the diagnostic activities of Clinical
Neurophysiopathology included in the list of activities.
• Special Ambulatory for Epilepsies
• Hospitalization and day-hospital treatments: technical
beds of epileptology
• Ambulatorio speciale per le Epilessie (tre accessi
settimanali) Prime visite: 02 2394 239.
Controlli: Centro Unico di Prenotazione
tel. 02 70631911
• Ricoveri ordinari ed in day Hospital: letti tecnici di
epilettologia
CENTRI DI RIFERIMENTO
CENTRES OF REFERENCE
• Centro per l’Epilessia (Centro di Coordinamento
Regionale).
• Centre for Epilepsy (Regional Coordination Centre)
135
STAFF
Dirigenti medici,
neurologi
• Simona Binelli
[email protected]
• Laura Canafoglia
[email protected]
• Marina Casazza
[email protected]
• Claudia Ciano
[email protected]
• Silvana Franceschetti
[email protected]
• Vidmer Scaioli
•Flavio Villani
[email protected]
Dirigente ingegnere
• Ferruccio Panzica
[email protected]
Borsisti e Contrattisti Area di Neurofisiologia
Clinica
• Pamela Agazzi, medico
neurologo
• Flavia Tripaldi, medico
neurologo
• Elisa Visani, ingegnere
[email protected]
• Lucia Zinno, medico
Borsisti e Contrattisti Laboratori Sperimentali
• Patrizia Aracri, biologo
• Elena Armatura, biologo
• Elisa Colombo, biologo
• Maia Chikhladze,
biologo
• Pinuccia Magnaghi,
biologo
• Massimo Mantegazza,
biologo
[email protected]
• Paolo Scalmani,
biologo
Assistenti Sanitari
Centro Epilessia
Flavio Arienti, Teresa
Longo
Assistenti amministrativi
Giovanna Castelli,
Coadiutore
amministrativo
Maria Teresa Pasquali,
Margherita Carminati
ELENCO ATTIVITÀ E LABORATORI
LIST OF ACTIVITIES AND LABORATORIES
• Unità EEG e Video EEG
dr. Simona Binelli, dr. Marina Casazza, dr. Laura
Canafoglia, tel. 02 2394232 439 216,
[email protected]
• Unità EMG e Potenziali Evocati
dr. Vidmer Scaioli e dr. Claudia Ciano
tel. 02 2394 240 275
• Letti Tecnici di Epilettologia
dr. Flavio Villani, tel. 02 2394 216,
[email protected]
• Laboratori di Epilettologia e Neurofisiologia Cellulare
dr. Silvana Franceschetti, Giulio Sancini;
dr. Massimo Mantegazza (sede Besta Bicocca, via
Temolo, 8) tel. 02 2394 611 612
• EEG Unit and Video EEG
• EMG Unit and Evoked Potential
• Technical Beds of Epileptology
• Laboratories of Epileptology and Cellular
Neurophysiology
L’unità operativa comprende: a) una sezione diagnostica
di neurofisiologia clinica, che esegue tutti gli esami
elettrofisiologici necessari alla diagnosi di malattie del
sistema nervoso centrale e periferico, e b) una sezione di
Epilettologia che fornisce prestazioni diagnosticoterapeutiche sia ambulatoriali sia in regime di ricovero e
include laboratori dedicati a studi sperimentali in campo
epilettologico.
a) Neurofisiologia clinica: effettua esami EEG, EEGpoligrafici, Monitoraggi Video-EEG, studi di Potenziali
Evocati, EMG e reflessologici sia in pazienti in età
pediatrica che in adulti. Oltre agli esami standard,
vengono applicati protocolli di valutazione
neurofisiologica specificamente destinati alla diagnosi di
malattie degenerative, di malattie geneticamente
determinate, o di varie altre patologie complesse afferenti
136
Tecnici di
Neurofisiopatologia
Paola Anversa; Antonella
Bettinelli; Sergio Curzi;
Laura Maria Grigoletti;
Grazia La Porta; Angela
Napolitano; Antonina
Pazzola; Alessandra
Peirano; Barbara Rigoldi
The division includes:
a) Clinical Neurophysiology: a diagnostic section
involved in EEG tests, polygraphic-EEG , Video-EEG
Monitoring, studies of Evoked Potential, EMG and
reflexology tests both in adults and children. In
addition to standard tests there are specific protocols of
neurophysiologic evaluation for the diagnosis of
degenerative diseases, genetically determined diseases
and of other complex pathologies concerning the
different specific sections of the Institute.
b1) Clinical Epileptology: a diagnostic-therapeutic
section involved in complex cases of epilepsy,
concerning the Epileptology section and the division of
Child Neuropsychiatry. Its activity includes VideoEEG Monitoring and polygraphic-video in sleep. In
specific cases, inpatients with drug resistant forms of
epilepsy can be monitored to evaluate the possibility of
a surgical treatment of epilepsy.
b2) Experimental research activity: Laboratories of
Experimental Neurophysiology devoted to the study of
basic mechanisms of epileptogenesis both on animals
models of forms of human epilepsy and on models
suitable to the study of genetically transmitted
epilepsies and to the study of the action of antiepileptic
drugs.
ai diversi settori specialistici che operano all’interno
dell’Istituto.
b1) Epilettologia clinica: effettua attività diagnostica,
destinata soprattutto a quadri complessi di epilessia,
afferenti alla sezione di Epilettologia ed alle unità
operative di Neuropsichiatria Infantile. Vengono
utilizzati monitoraggi Video-EEG e video-poligrafici in
sonno. Su specifica indicazione, in regime di ricovero,
vengono inoltre effettuati monitoraggi prolungati in
pazienti con epilessie resistenti al trattamento
farmacologico, dedicati alla valutazione della possibilità
di un trattamento chirurgico dell’epilessia.
b2) Attività di ricerca sperimentale: Laboratori di
Neurofisiologia Sperimentale destinati a meccanismi di
base dell’epilettogenesi sia in modelli animali di forme di
epilessia umana, sia su modelli atti allo studio delle
epilessie geneticamente trasmesse e del meccanismo di
azione di farmaci antiepilettici.
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
1. Epilessie infantili e giovanili associate a malattie
evolutive del sistema nervoso centrale; sindromi
miocloniche.
Riguardano forme severe d’epilessia, spesso associate ad
altri disturbi neurologici, seguiti direttamente presso il
Centro per l’Epilessia e presso le Unità operative di
Neuropsichiatria infantile. Le valutazioni diagnostiche
ed i progetti di studio sono effettuati in collaborazione
con i laboratori delle Unità Operative di Biochimica e
Genetica, di Malattie Neuromuscolari, di
Neuropatologia. Si avvalgono di collaborazioni con
laboratori nazionali ed internazionali
2. Epilessie idiopatiche geneticamente determinate.
Queste forme d’epilessia, spesso benigne, richiedono
valutazioni specifiche in grado di portare ad una precisa
classificazione, importante non solo per la diagnosi, ma
anche per la prognosi ed il trattamento. Lo studio clinico
è affiancato da specifici progetti di elettrofisiologia
sperimentale finalizzati a identificare il difetto funzionale
conseguente all’anomalia genetica.
3. Epilessie con crisi farmacoresistenti; studio
prechirurgico.
Si avvale di monitoraggi Video-EEG protratti, di studi
mediante tecnologie che associano test neurofisiologici
ed esami d’immagine. Sono dedicati a pazienti con
epilessie che non rispondono ai trattamenti
farmacologici ed allo studio dei meccanismi che
sostengono alcune epilessie focali gravi.
4. Sviluppo di tecniche di analisi automatica dei
segnali neurofisiologici.
Un laboratorio d’analisi dei segnali sviluppa e applica
algoritmi di calcolo adatti a estrarre, quantificare e
analizzare opportuni parametri elettrofisiologici (in
particolare dai segnali EEG, EMG e potenziali evocati)
fornendo un supporto sia alla fase diagnostica che di
ricerca.
5. Studi Reflessologici, elettroneuronografici ed
elettromiografici.
Applicazioni particolari riguardano la diagnosi e il
monitoraggio di patologie del tronco-encefalo, di
1. Epilepsies in children and adolescents, associated with
developmental diseases of the central nervous system;
myoclonic syndromes
2. Genetically determined idiopathic epilepsies
3. Drug resistant forms of epilepsies; pre-surgical study
4. Development of automatic analysis techniques for
neurophysiologic signals
5. Reflexological, neuroelectronographical and
electromyographical studies
Experimental study activities
• Epilepsies models associated with cerebral
developmental disorders
• Study of in vitro preparations of epileptogenic neuronal
excitability models
• Experimental models of genetically determined
epilepsy
• Action mechanism of antiepileptic drugs
137
distonie o tremori atipici, della malattia di Steinert, della risposta a terapie
farmacologiche in neuropatie acquisite in campo sperimentale.
Studi integrati che associano esami neurofisiologici diversi (EEG, potenziali evocati,
test reflessologici) riguardano inoltre patologie specifiche come la malattia di
Creutzfeldt-Jacob, eredo-atassie e altre malattie geneticamente determinate del sistema
nervoso. In collaborazione con Unità di neuropsichiatria Infantile e Neurochirurgia
compie inoltre attività di studio e monitoraggio in bambini affetti da spina-bifida.
Attività di studio in campo sperimentale.
Forniscono importanti contributi tecnologici e di conoscenza alle attività clinicodiagnostiche e riguardano:
• Modelli di epilessie associati a disordini dello sviluppo cerebrale;
• Modelli di eccitabilità neuronale epilettogena studiate in preparazioni in vitro.
• Modelli sperimentali d’epilessia geneticamente determinata,
• Meccanismo d’azione di farmaci antiepilettici.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI.
• Progetto FIRB
Università degli studi di Roma
Ospedale Riguarda di Milano
Università di Verona
IRCCS Gaslini, Genova
• Progetto Europeo “Cystatin B and Epilepsy”
Università di Helsinki Dipartimento di Genetica Medica
Università di Kuopio, Dept. of Neuroscience and Neurology
• Progetto Mariani
Istituto Gaslini, Genova
• Progetto finalizzato Ministero della Sanità – Regione Lombardia
Centri per l’Epilessia della regione Lombardia
• Università degli studi di Milano-Bicocca, Dipartimento di Biotecnologie
Dipartimento di Bioingegneria, Politecnico di Milano
• University of Toronto, Istituto di Genetica Medica
ATTIVITÀ DIDATTICA
• L’Istituto è una delle sedi che partecipano alle attività di formazione nell’ambito della
Laurea Breve per tecnico di Neurofisiologia.
• Tesi di specializzazione in Neurologia Dr.ssa Pamela Agazzi
• Tesi di Laurea in Biologia Dr.ssa Elisa Colombo
• Attività di Ricerca nell’ambito del Dottorato in Scienze Fisiologiche: Dr.ssa Patrizia
Aracri
PUBBLICAZIONI 2003
• Chiò, R. Spreafico, G. Avanzini, P. Ghiglione, M. Vercellino, R. Mutani: Cesare
Lombroso, cortical dysplasia, and epilepsy: Keen findings and add theories.
Neurology 61 (10) 1412-1416, 2003.
• E.M. Chan, E.J. Young, L. Ianzano, I. Munteanu, X. Zhao, C.C. Christopoulos, G.
Avanzini, M.Elia, C.A. Ackerley, N.J.Jovic, S. Bohlega, E.Andermann, G.A. Rouleau,
A. V. Delgado-Escueta, B.A. Minassian, S.W. Scherer: Mutations in NHLRC1 cause
progressive myoclonus epilepsy. Nature Genetics 35 (2): 125-127, 2003.
• F. Panzica, L. Canafoglia, S. Franceschetti, S. Binelli, C. Ciano, E. Visani , G.
Avanzini: Movement-activated myoclonus in genetically defined progressive
myoclonic epilepsies. EEG-EMG relationships estimated using autoregressive
models. Clin. Neurophysiol. 114: 1041-1052, 2003.
• F. Villani, L. D’Incerti, T. Granata, G. Battaglia, P. Vitali, L. Chiapparini, G.
Avanzini: Epileptic and imaging findings in perinatal hypoxic-ischemic
encephalopathy with ulegyria. Epilepsy Res. 55: 235-243, 2003.
• G. Avanzini, S. Franceschetti: Cellular biology of epileptogenesis. The Lancet
Neurology 2 (1): 33-42, 2003.
138
• G. Avanzini, S. Franceschetti: Prospects for novel antiepileptic drugs. Current
Opinion in Investigational Drugs 4 (7): 805-814, 2003.
• G. Avanzini: Of cabbages and kings: do we really need a systematic classification of
epilepsies? Epilepsia 44 (1): 12-13, 2003.
• Granata T, Fusco L, Gobbi G, Freri E, Ragona F, Broggi G, Mantegazza R, Giordano
L, Villani F, Capovilla G, Vigevano F, Dalla Bernardina B, Spreafico R, Antozzi C:
Experience with immunomodulatory treatments in Rasmussen's encephalitis.
Neurology 61: 1807-1810, 2003.
• L. Bianchi, S. Viaggi, E. Chiossi & The LICE Episcreen group (S. Franceschetti, F.
Panzica, G. Avanzini, et al.): Family study of Epilepsy in first degree relatives: data
from the Italian Episcreen study. Seizure 12: 203-210, 2003.
• L. Canafoglia, F. Panzica, S. Franceschetti, M.R. Carriero, C. Ciano, V. Scaioli, L.
Chiapparini, E. Visani, G. Avanzini: Rhythmic cortical myoclonus in a case of HIVRelated encephalopathy. Mov. Disord. 18 (12): 1533-8, 2003.
• Monza D, Ciano C, Scaioli V, Soliveri P, Carella F, Avanzini G, Girotti F.
Neurophysiological features in relation to clinical signs in clinically diagnosed
corticobasal degeneration. Neurol Sci 24:16-23, 2003.
• Pareyson D., Testa D., Morbin M., Erbetta A., Ciano C., Lauria G., Milani M.,
Taroni F.: Does CMT1a homozygosity cause more severe disease with root
hypertrophy and higher CSF proteins? Neurology 60 (10): 1721-1722, 2003.
• R. Michelucci, J.J. Poza, V. Sofia, M.R. de Feo, S. Binelli, F. Bisulli, E. Scudellaro, , B.
Simionati, R. Zimbello, , G. d’Orsi, D. Passarelli, P. Avoni, G. Avanzini, P. Tinuper,
R. Biondi, G. Valle, V. F. Mautner, U. Stephani, C.A. Tassinari, N. K. Moschonas, R.
Siebert, A. Lopez de Munain, J. Perez-Tur, C. Nobile: Autosomal dominant lateral
temporal epilepsy: clinical spectrum, new epitempin mutations, and genetic
heterogeneity in seven european families. Epilepsia 44 (10): 1289-1297, 2003.
• S. Franceschetti, T. Lavazza, G. Curia, P. Aracri, F. Panzica, G. Sancini, G. Avanzini, J.
Magistretti: Na+-activated K+ current significantly contributes to post-excitatory
hyperpolarization in neocortical IB neurons. J. Neurophysiol. 89: 2101-2111, 2003.
• Soliveri P., Piacentini S., Carella F., Testa D., Ciano C., Girotti F.: Progressive
dysarthria: definition and clinical follow-up. Neurol. Sci. 24 (3) : 211-212, 2003.
• T. Granata, G. Gobbi, R. Spreafico, F. Vigevano, G. Capovilla, R. Ragona, E. Freri, L.
Chiapparini, P. Bernasconi, L. Giordano, G. Bertani, M. Casazza, B. Dalla
Bernardina, L. Fusco: Rasmussen's encephalitis. Early characteristics allow diagnosis.
Neurology 60: 422-425, 2003.
139
d
Dipartimento di Ricerca
Sperimentale e Diagnostica
DIPARTIMENTO DI RICERCA
SPERIMENTALE E DIAGNOSTICA
Direttore: Stefano Di Donato
DEPARTMENT OF EXPERIMENTAL
AND DIAGNOSTIC RESEARCH
Director: Stefano Di Donato
Il Dipartimento di Ricerca Sperimentale e Diagnostica
raggruppa nelle cinque U.O. in cui è suddiviso
competenze tecnologiche per le quali il Besta prevede un
programma di sviluppo nei prossimi anni decisivo per lo
sviluppo delle Neuroscienze Cliniche.
Lo studio del paziente neurologico nel nostro Istituto si
avvale di tecniche di analisi sofisticate, e mini-invasive,
che complessivamente e in modo integrato forniscono
una quantificazione dei segni e dei sintomi presentati dai
singoli pazienti tali da consentire la generazione di
database per area nosografia (Parkinson, Epilessia,
Atassia, Tumori del SN etc ). I database si basano su una
valutazione dello stato di malattia oggettivabile sul piano
metodologico e validabile sul piano procedurale. Questi
strumenti diagnostico-analitici integrati divengono la
base essenziale della ricerca traslazionale, orientata sul
paziente, compito primario dell’INNCB.
Lo sviluppo, e la conseguente applicazione, di sofisticate
tecnologie analitiche dipende dalla capacità di ricerca
scientifica nei diversi settori del Dipartimento dotati di
potenziale diagnostico : biochimica, biologia cellulare,
genetica, fisiopatologia, morfologia, e imaging
neurologico. In questa direzione ogni UO del
dipartimento svolge una intensa attività di ricerca sia
tecnologica sia patogenetica finalizzata, oltre che ad
attività di ricerca preclinica, allo sviluppo di tecniche di
diagnosi precoce e presintomatica, alla identificazione di
markers biologici di malattia, alla promozione di una
diagnostica quantitativa dei segni e dei sintomi, alla
validazione delle tecniche. In questo contesto Ricerca e
Diagnostica sono integrate.
Le linee di sviluppo delle neuroscienze diagnostiche in
particolare riguardano sia il settore della valutazione
quantitativa sia il settore della valutazione funzionale del
fenotipo.
The Department of Experimental and Diagnostic
Research is composed by five different Divisions and
comprehends an important technological know-how
that have a strategic role in neuroscience and that will be
further developed in the next years.
Our Institute bases the study of the neurological patient
on advanced and low-invasive techniques of analysis
that, in their complex and in an integrated way, provide a
quantification of symptoms and signs of each patient
that can be used in the creation of a nosographic database
(Parkinson, epilepsy, ataxia, tumors of the nervous
system, etc.). Databases are based on an evaluation of the
stage of the disease, methodologically objective and
procedurally valid. These diagnostic-analytic integrated
instruments are the essential base of translational
research, focused on patients, that represents the primary
task of our Institute.
The development, and the use, of advanced analytic
technologies is due to the competence in scientific
research of each departmental Division with diagnostic
abilities: biochemistry, cellular biology, genetics,
pathophysiology, morphology, neurological imaging.
Along this line each Division carries on a relevant
research activity, both technological and pathogenic,
aiming not only at preclinical research activities, but also
at the development of presymptomatic and precocious
diagnostic techniques, at the identification of biological
markers of disease, at the promotion of a quantitative
diagnosis of symptoms and signs, at the validation of the
techniques. In this context Research and Diagnosis are
integrated.
The lines of development of diagnostic neurosciences, in
particular, concern both the quantitative evaluation and
the functional evaluation of the phenotype.
141
Tecnologie di valutazione quantitativa del fenotipo
sviluppate e disponibili in Istituto:
a) biochimica fine e quantitativa nei liquidi biologici, nei
tessuti da biopsie o da interventi neurochirurgici, di
metaboliti, anticorpi, RNA messaggeri, DNA, mediante
tecniche di biochimica, immunologia, spettrometria in
tandem massa, biologia molecolare. Le UO di
Laboratorio, Neurogenetica Molecolare, Biochimica e
Genetica svolgono attività intergrate in questo settore.
Esempi sono la creazione di criobanche computerizzate
per cellule vitali, la robotizzazione e la automatizzazione
della diagnostica molecolare delle malattie ereditarie
mediante tecniche di DHPL e sequenziamento
automatico, la quantificazione per HPLC dei farmaci
antiepilettici, la spettrometria tandem-massa per
metabolititi ematici, urinari e liquorali, la diagnostica
oncologica predittiva mediante PCR quantitativa.
b) analisi quantitativa morfologica delle immagini
neuroradiologiche del SNC, mediante studi volumetrici
longitudinali di particolari aree del SN con RMN
volumetrica, e mediante studi di spettroscopia a 1H con
dosaggio dei metaboliti che marcano la
neurodegenerazione e le alterazioni metaboliche. Queste
tecniche sono disponibili nella UO di Neuroradiologia e
saranno implementate da nuove analisi funzionali (vedi
infra).
c) studi anatomici morfometrici ed immunocitochimici
quantitativi del sistema nervoso centrale, condotti
prevalentemente per atrofie muscolari spinali, alcune
malattie immunomediate del SNC, e per le epilessie
associate al alterazioni di migrazione neuronale,
utilizzando materiale derivante sia da modelli
sperimentali, inclusi modelli murini e topi transgenici,
sia da reperti bioptici, chirurgici o autoptici ( UO di
Neuroanatomia e Neurofisiologia Sperimentale).
Tali studi vengono correlati con gli studi elettrografici
funzionali.
Tecnologie di analisi funzionale del fenotipo:
a) studio funzionale della patologia neurodegenerativa,
mediante la analisi fisiopatologica di modelli animali di
malattia, inclusa la creazione di animali transgenici (UO
Neurogenetica Molecolare), e mediante la analisi della
funzione genica tramite studi di espressione genica che
utilizzano sia microchips commerciali e dedicati, sia
tecniche di PCR quantitativa (UO Neurogenetica
Molecolare, UO Biochimica e Genetica)
b) studio del funzionamento integrato della corteccia
cerebrale e dei generatori profondi (elettrogenesi) in
condizioni normali e patologiche mediante tecnologie
consolidate (registrazioni intra ed
extracellulari) e nuove tecnologie (elettrodi multicontatto silicon probes, amplificatori e sistemi di
acquisizione multicanale)
142
2
Integration of procedures and competence
The study of the neurological patient involves a series of
analytic technologies that are methodologically very
different, so it concerns various forms of competence.
Along this line the Department must act for the
integration of information to obtain a global clinicaldiagnostic evaluation. At this purpose, the Besta Institute
planned an experimental process of integration of
competence in dedicated areas where the procedural
complementarity of the different technologies is tested.
With regard to preclinical research, in particular in the
Laboratories located in Bicocca, units dependent from 5
different Divisions work in an integrated way through
polyfunctional studies of different models of central and
peripheral neurodegeneration of the nervous system
(Division of Molecular Neurogenetics, Division of
Biochemistry and Genetics, Division of Neuroanatomy
and Experimental Physiology, Division of
Neuropathophysiology, Division of Neuromuscular
Diseases, these last divisions are part of the Department
of Clinical Research).
c) nanotecnologie e microtecnologie in modelli animali per lo studio contemporaneo
dell’attività neuronale (mediante registrazioni elettrofisiologiche extra ed
intracellulari), le modificazioni ioniche nello spazio extracellulare, e le modificazioni di
flusso cerebrale, e della funzionalità della barriera emato-encefalica, al fine di integrare
le conoscenze sulla funzione normale e patologica del cervello (UO
di Neuroanatomia e Neurofisiologia Sperimentale) nelle malattie epilettogene,
vascolari ed immunomediate
d) studio funzionale in RMN (fNMR) del sistema nervoso centrale (in corso di
allestimento) finalizzato alla valutazione delle aree responsabili di specifiche funzioni,
integrando questi parametri alle informazioni neuroanatomiche ottenute per immagini
tradizionali e mediante analisi quantitativa volumetrica (principalmente nelle malattie
neurodegenerative e neuroncologiche), nonché valutazione morfofunzionale di
particolari fenotipi degenerativi (demenze, coree, parkinsonismi) (UO
Neuroradiologia)
Integrazione delle procedure e delle competenze.
Lo studio del paziente neurologico comprende una serie di tecnologie analitiche assai
diverse sul piano metodologico, quindi competenze profondamente differenziate. In
questa direzione il Dipartimento deve operare per l’integrazione delle informazioni per
ottenere una globalità di valutazione clinico-diagnostica. L’Istituto Besta ha realizzato a
questo fine un percorso sperimentale di integrazione delle competenze in aree dedicate
dove si testa la complementarietà procedurale delle diverse tecnologie
A livello di ricerca preclinica , in particolare nei Laboratori della Bicocca di via Temolo,
unità dipendenti da 5 diverse unità operative operano in modo integrato mediante
studi polifunzionali di diversi modelli di neurodegenerazione centrale e periferica del
sistema nervoso. ( UO Neurogenetica Molecolare, UO Biochimica e Genetica, UO
Neuroanatomia e Fisiologia Sperimentale, UO Neurofisiopatologia, UO Malattie
Neuromuscolari, queste ultime parte del Dipartimento di Ricerca Clinica)
143
UNITÀ OPERATIVA BIOCHIMICA
E GENETICA DEL SISTEMA NERVOSO
DIVISION OF BIOCHEMISTRY
AND GENETICS OF THE NERVOUS SYSTEM
DIRETTORE:STEFANO DI DONATO
Stefano Di Donato dirige il Dipartimento di Ricerca
Sperimentale e di Diagnostica, e la UO di Biochimica e
Genetica dell’Istituto Nazionale Neurologico C. Besta
(INNCB), Milano.
Dopo la laurea cum laude in Medicina e Chirurgia è
stato Assistente Incaricato al Dipartimento di Chimica
Biologica, Università di Milano. Nel 1970 è diventato
Assistente neurologo all’INNCB, e negli anni successivi
ha sempre lavorato in ricerca all’INNCB diventando
Direttore della U.O. di Biochimica e Genetica del Sistema Nervoso. Ha anche
ricoperto l’incarico di Direttore Scientifico dell’INNCB per sette anni.
Il suo interesse scientifico è focalizzato sui disordini biochimici e genetici nell’uomo,
particolarmente sulle malattie associate a difetti della beta-ossidazione mitocondriale,
sulle malattie da deficit della catena respiratoria mitocondriale, e sulle malattie
neurodegenerative, incluse le atassie e le coree degenerative. Rilevanti a livello
internazionale sono i contributi del suo gruppo di ricerca nella definizione clinicomolecolare di malattie metaboliche del muscolo, del nervo periferico, e del sistema
nervoso centrale, in particolare del sistema spinocerebellare. E’ stato assegnatario fra gli
altri dei premi Milano Medicina 1984, AIRH 1989, L Schaefer Award Columbia
University 1992.
E’ stato Presidente della Società Italiana Studio Errori Congeniti del Metabolismo,
della Federazione Italiana per lo Studio delle Malattie Ereditarie, della Società Europea
di Neurologia (ENS). E’ membro della Società Italiana di Neurologia, della Società
Europea di Neurologia, dell’European Foundation of Human Genetics, dell’American
Neurological Association, e dell’Editorial Board di Annals of Neurology.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria: tel. 02 2394 257 203; fax 02 2664236
[email protected]
• Reparto degenza: Neurologia I e VIII, tel. 02 2394 458 380
• DH: tel. 02 2394 753
• Caposala: tel. 02 2394 458 380
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DIPARTIMENTALE
Neuro-oncologia sperimentale e Terapia Genica
Responsabile: Gaetano Finocchiaro,
tel: 02 2394 453, fax: 02 26681688
[email protected]
144
OFFERTA ASSISTENZIALE
HEALTH CARE SUPPLY
• 6 letti di ricovero ordinario
• 6 beds for inpatients
CENTRI DI RIFERIMENTO RICONOSCIUTI
CENTRE OF REFERENCE
• Centro Regionale per le Malattie Neuromuscolari e per
la Patologia Metabolica e Tumorale nell’infanzia e
adolescenza.
• Regional Centre for Neuromuscular Diseases and
Metabolic and Tumorous Pathology in childhood and
adolescence
STAFF
Dirigenti Medici,
• Caterina Mariotti,
[email protected]
• Davide Pareyson,
[email protected]
• Franco Taroni,
[email protected]
Dirigenti Biologi
• Barbara Bertagnolio,
[email protected]
• Cinzia Gellera,
[email protected]
• Marco Rimordi,
[email protected]
Tecnici di laboratorio:
Simona Allievi, Alessia
Castucci , Emiliana
Masetti, Anna Venerando.
Borsisti, contrattisti e
consulenti:
Silvia Baratta, Biologo;
Claudio Caccia, Biologo;
Barbara Castelletti,
Biologo; Silvia Genitrini,
Medico neurologo;
Paola Passariello, Biologo;
Viviana Severo,
Farmacologo; Micaela
Dilani, Tecnico.
Infermieri professionali:
Margareth Bergantin,
Luigi Cardellino, Stefania
Congiusta, Massimo
Lupo, Francesco Nocente,
Monya Spangaro, Carmela
Vitrani.
Infermieri generici:
Rosa Di Donato,
Maddalena Russu.
Assistenti amministrativie
collaboratori: Mariangela
Antolini, Maria Bellati,
Donatella Maderna,
Mariuccia Garrone.
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• biochimica delle malattie lisosomiali
Responsabile Barbara Bertagnolio, tel. 02 2394 203;
[email protected]
• biochimica patologica del metabolismo ossidativo degli
acidi grassi, gas-cromatografia/ spettrometria di massa
(GC/MS) e colture cellulari
Responsabile Marco Rimoldi, tel. 02 2394 257;
[email protected]
• diagnostica molecolare delle malattie
neurodegenerative, colture cellulari di linee
linfoblastoidi
Responsabile Cinzia Gellera, tel. 02 2394 614 621;
[email protected]
• ricerca di Patologia Cellulare, e diagnostica molecolare
delle neuropatie periferiche
Responsabile Franco Taroni, tel. 02 2394 447;
[email protected]
• Neurologia Clinica e Genetica Medica
Responsabile Caterina Mariotti, tel. 02 2394 269;
[email protected]
• Neurologia Clinica e Day Hospital
Responsabile Davide Pareyson, tel. 02 2394 293;
[email protected]
• biochemistry of lysosomal diseases
• pathologic biochemistry of the oxidative metabolism of
fatty acids, gas chromatography/ mass spectrometry
(GC/MS) and cell cultures
• molecular diagnostic of neurodegenerative diseases, cell
cultures of lymphoblastic lines
• Cell Pathology research and molecular diagnostic of
peripheral neuropathies
• Clinical Neurology and Medical Genetics
• Clinical Neurology and day-hospital
L’attività di ricerca è indirizzata alla validazione clinica
delle nuove tecniche diagnostiche e chirurgiche.
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
L’attività generale dell’UO di Biochimica e Genetica si è
concentrata su ricerche di Patologia Cellulare, Analisi
genetico-molecolari, attività Clinica Diagnostica
ambulatoriale di malattie genetiche del SN centrale e
periferico. Notevole rilevanza ha lo studio molecolare e
In 2003, the diagnostic activity of the division concerned
94 different types of biochemical tests and 35 molecular
tests for a total amount of more than 10,000 tests, at a
national level. In many cases the division is also an
international centre of reference.
145
patogenico delle malattie ereditarie neurodegenerative,
incluse le atassie spinocerebellari, le coree degenerative, le
neuropatie sensomotorie, le malattie mitocondriali della
ß-ossidazione, le encefalopatie lisosomiali, le acidurie
organiche dell’infanzia. Di particolare qualità,
controllate a livello internazionale, sono l’analisi genetica
quantitativa, il sequenziamento automatizzato, la
spettrometria di massa, la bioinformatica.
L’attività diagnostica dell’UO di Biochimica e Genetica
nel 2003 si è distribuita su 94 diverse tipologie di esami
biochimici e 35 esami molecolari per un totale di oltre
10.000 test, forniti a tutto il territorio nazionale. Per
molti esami, l’UO è anche un centro di riferimento
internazionale.
Il servizio diagnostico ha fornito la diagnosi di portatore
nelle malattie autosomiche recessive, la diagnosi
presintomatica nelle malattie autosomiche dominanti ad
esordio tardivo seguendo, ove previsto, l’iter diagnostico
indicato dalle linee guida proposte dal comitato etico
internazionale. Il servizio ha fornito inoltre diagnosi
prenatali in collaborazione con la Clinica Ostetrica
Mangiagalli di Milano.
L’attività di diagnostica si è integrata come ogni anno ad
un’importante attività di ricerca, che nel 2003 si è
articolata nei seguenti progetti:
1. Studio clinico, genetico e terapeutico delle atassie
ereditarie recessive
2. Studio clinico e genetico delle atassie ereditarie
dominanti
3. Studio clinico, genetico e terapeutico delle coree
degenerative.
As in the past years, the diagnostic activity has been
combined to an important research activity
concerning the following projects:
• Clinical, genetic and therapeutic study of recessive
hereditary ataxia
• Clinical and genetic study of dominant hereditary
ataxia
• Clinical, genetic and therapeutic study of
degenerative chorea
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
a) Gestione e follow-up dei pazienti con malattie lisosomiali/perossisomiali (LPD) Diagnosi e trattamento con trapianto di cellule staminali ematopoietiche e/o terapia
enzimatica sostitutiva. Partners: MOMIN-Monza/Milano Network for
Lysosomal/Peroxisomal Diseases.Partners: Presidio H. S. Gerardo di Monza - Clinica
Pediatrica dell'Università di Milano Bicocca U.O. Centro trapianto di midollo osseo
b) Studio clinico per l'identificazione e l'analisi di marcatori biologici per la malattia di
Huntington e per altre patologie neurodegenerative su base genetica associate ad
espansioni di poliglutamine. Partners: Presidio: - U.O. Istituto di Farmacologia Università di Milano Centro di Eccellenza malattie neurodegenerative - Prof. Elena
Cattaneo
c) Trapianto neurale fetale per il trattamento della malattia di Huntington. Partner
Capofila: Unitè INSERM, prof Mark Peschanski, Creteil, France
d) Ricerca di nuovi loci malattia nelle atassie spinocerebellari dominanti mediante
analisi di linkage ("genome wide search") in famiglie selezionate ("lod score" potenziale
informativo) risultate negative allo screening preliminare per geni e loci SCA noti.
Presidio Università di Torino - (U.O. Genetica Medica - Dr. Alfredo Brusco)
e) Ricerca mutazioni gene SOD1 in pazienti con sclerosi laterale amiotrofica familiare,
come unico marcatore genetico attualmente disponibile per le forme a trasmissione
autosomico-dominante.
Partners: Presidio: Istituto Auxologico Italiano - Milano - U.O. Prof. Vincenzo Silani
f ) Studio Italiano Multicentrico della Malattia di Anderson-Fabry (diagnosi e Terapia)
Partners:Presidio Unità operativa di Nefrologia e Dialisi - Ospedale di Vimercate (MI)
U.O. partecipanti: Clin Ped Università di Ancona - Ist di Clinica e Biologia età evol
Cagliari - Clin Ped Università di Catania- Ist Med Sperim e Biotecnologie CNR
Cosenza-Lab Diagnosi pre-post natale Mal Metab, Ist Gaslini Genova - Dip Ped Meyer
Firenze - U.O. Citogenetica e Genetica AO Careggi Firenze - Dip Ped Univ di Napoli Ist Clin Ped Policl Gemelli Roma - Ist per l'infanzia Burlo Garofalo Trieste
146
ATTIVITÀ DIDATTICA
• Stefano Di Donato - Professore a contratto presso la Scuola di Specialità in
Neurologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Anno Accademico 2002-2003,
Università Statale degli Studi, Milano.
• Caterina Mariotti - Tutor clinico per attività di ambulatorio per medici specializzandi
in genetica medica. Anno Accademico 2002-2003, Genetica Clinica Speciale II,
Specializzazione in Genetica Medica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di
Milano.
• Franco Taroni - Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Genetica
Medica, Anno Accademico 2002-2003, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università
di Milano.
ORGANIZZAZIONE EVENTI
Congresso “Molecular mechanism of neurodegeneration”, Milano, Fondazione
Cariplo; 2-4 maggio 2003. Organizzatori: Dr.ssa Elena Cattaneo Dip.to Scienze
Farmacologiche, Università di Milano; Dr. Angelo Poletti Istituto di Endocrinologia,
Università di Milano; Franco Taroni Divisione di Biochimica e Genetica, Istituto
Nazionale Neurologico “C. Besta”.
PUBBLICAZIONI 2003
• Di Donato S & Taroni F Disorders of Lipid Metabolism. In Rosenberg RN, Prusiner
SB, DiMauro S, Barchi RL eds. The Molecular and Genetic Basis of Neurological
Disease (third Edition) Boston: Butterworth-Heinemann, 2003; 939-956.
• Gaipa G, Dassi M, Perseghin P, Venturi N, Corti P, Bonanomi S, Balduzzi A, Longoni
D, Uderzo C, Biondi A, Masera G, Parini R, Bertagnolio B, Uziel G, Peters C, Rovelli
A: Allogeneic bone marrow stem cell transpla ntation following CD34+
immunomagnetic enrichment in patients with inherited metabolic storage diseases
Bone Marrow Transpl 31: 857-860, 2003 2, 378.
• Liguori M, Sawcer S, Setakis E, Compston A, Giordano M, D'Alfonso S, Mellai M,
Malferrari G, Trojano M, Livrea P, De Robertis F, Massacesi L, Repice A, Ballerini C,
Biagioli T, Bomprezzi R, Cannoni S, Ristori G, Salvetti M, Grimaldi LM, Biunno I,
Comi G, Leone M, Ferro I, Naldi P, Milanese C, Gellera C, Loredana LM, Savettieri
G, Salemi G, Aridon P, Caputo D, Rosa Guerini F, Ferrante P, Momigliano-Richiardi
P. A whole genome screen for linkage disequilibrium in multiple sclerosis performed
in a continental Italian population. J Neuroimmunol 2003; 143(1-2):97-100.
• Mai R, Tassi L, Cossu M, Francione S, Lo Russo G, Garbelli R, Ferrario A, Galli C,
Taroni F, Citterio A, Spreafico R. A neuropathological, stereo-EEG, and MRI study
of subcortical band heterotopia. Neurology 2003; 60:1834-1838.
• Mariotti C, Solari A, Torta D, Marano L, Fiorentini C, Di Donato S. Idebenone
treatment in Friedreich patients: One-year-long randomized placebo-controlled trial.
Neurology 2003; 60:1676-1679.
• Musso M, Balestra P, Taroni F, Bellone E, Mandich P. Different consequences of
EGR2 mutants on the transactivation of human Cx32 promoter. Neurobiol Dis 2003
12:89-95.
• Pareyson D, Testa D, Morbin M, Erbetta A, Ciano C, Lauria G, Milani M, Taroni F.
Does CMT1A homozygosity cause more severe disease with root hypertrophy and
higher CSF proteins? Neurology 2003; 60:1721-172
• Squitieri F Gellera C, Cannella M, Mariotti C, Cislaghi G, Rubinsztein, Almqvist
EW, Turner D, Bachoud-Levi AC, Simpson SA, Delatycki M, Maglione V,Hayden
MR, Di Donato S. Homozygosity for CAG mutation in Huntington disease is
associated with a more severe clinical course. Brain 2003, 126:946-55.
• Tan G, Napoli E, Taroni F, Cortopassi G. Decreased expression of genes involved in
sulfur amino acid metabolism in frataxin-deficient cells. Hum Mol Genet (2003) 12:
1699-1711
• Varani K, Abbracchio MP, Cannella M, Cislaghi G, Giallonardo P, Mariotti C,
Cattabriga E, Cattabeni F, Borea PA, Squitieri F, Cattaneo E : Aberrant A2A receptor
function in peripheral blood cells in Huntington disease.
FASEB J (2003) 17:2148-50
147
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
DIPARTIMENTALE NEURO-ONCOLOGIA
SPERIMENTALE E TERAPIA GENICA
DEPARTMENTAL ORGANIZATIONAL
STRUCTURE OF EXPERIMENTAL
NEURO-ONCOLOGY AND GENIC THERAPY
DIRETTORE: GAETANO FINOCCHIARO
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Universita' di Milano nel 1979, si è
specializzato nella stessa Università in Neurologia ed in Biochimica e Chimica Clinica.
Ha lavorato per tre anni come post-doctoral fellow nel dipartimento di Genetica
Umana dell'Universita' di Yale (New Haven, CT, USA). Ha svolto attività come
ricercatore nella divisione di Biochimica e Genetica del Sistema Nervoso del Besta
lavorando alla caratterizzazione biochimica e molecolare di enzimi mitocondriali
alterati in malattie ereditarie del metabolismo. Nel 1992 ha creato, nell’ambito di tale
Divisione, il laboratorio di neuro-oncologia sperimentale. Ha contribuito allo studio
dei geni oncosoppressori coinvolti nella patogenesi dei gliomi maligni (p53, p16,
PTEN) e ha sviluppato approcci terapeutici innovativi di terapia genica e cellulare per i
glioblastomi. E’stato responsabile per l’Italia della sperimentazione di terapia genica di
fase III basata sul trapianto di cellule di packaging retrovirale in pazienti con
glioblastoma multiforme. Ha sviluppato un nuovo filone di ricerca basato sull’utilizzo
di cellule staminali neurali come vettori di fattori terapeutici per i glioblastomi. E’
reviewer di grant nazionali ed europei, consulente della Presidenza del Consiglio in
ambito di terapia genica e referee delle principali riviste internazionali di oncologia e
terapia genica.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria: tel. 02 2394 453; fax 02 26681688
• Laboratori: tel. 02 2394 285
OFFERTA ASSISTENZIALE
HEALTH CARE SUPPLY
Il laboratorio collabora strettamente con l’UO di neurooncologia clinica ed il Dipartimento di neurochirurgia
per offrire al paziente neuro-oncologico, d’intesa con
l’UO di Neuropatologia, un percorso diagnostico
moderno e trattamenti mirati ed efficaci. Lo sviluppo
recente di una attività di genetica clinica in ambito
neuro-oncologico grazie allo studio di alterazioni
genetiche in cromosomi di rilievo, lo studio di mutazioni
del gene p53 e la definizione dell’assetto epigenetico di
un gene importante per la risposta alla chemioterapia.
The laboratory works in strict cooperation with the
Division of Neuro-oncology and the Department of
Neurosurgery to offer to neuro-oncological patients
modern diagnostic methods and specific and effective
treatments, in accordance with the Division of
Neuropathology. In Neuro-oncology, a clinical genetic
activity has recently been developed thanks to the study
of genetic alterations in relevant chromosomes, the study
of the gene p53 and the definition of the epigenetic setup of a gene of great importance for chemotherapeutic
results.
STAFF
Tecnico laureato:
Donata Bianchessi
Borsisti, contrattisti:
Lorena Bissola (borsista
AIRC), biologo;
148
SerenaPellegatta, biologo;
Patrizia Tunici, biologo;
Roberta Corti, biologo;
Rosa Mola, biologo; Laura
Cajola, biologo; Luigi
Poliani, biologo.
Tesisti:
Ettore Salsano,
Francesca Menghi,
Cristina Colombelli,
Silvia Fabiole Nicoletto,
Sara Piccirillo.
Consulente
amministrativo:
Maria Pia Cavalli.
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• Genetica Clinica e Molecolare dei tumori cerebrali,
referente Lorena Bissola; tel. 02 2394 285;
[email protected]
• Terapie Innovative e Cellule Staminali, referenti Patrizia
Tunici e Serena Pellegatta; tel. 02 2394 285
• Terapie innovative per i glioblastomi.
• Studio con DNA Microarray su meningiomi benigni,
atipici e maligni.
• Individuazione di geni con una potenziale azione
antiproliferativa nei confronti del glioma espressi da
cellule progenitrici-staminali.
• Clinical and molecular genetics of cerebral tumors
• Innovative Therapies and Stem Cells
• Microarray DNA Study on benign, atypical and
malignant meningiomas
• identification of the genes with a potential
antiproliferous action towards gliomas expressed by
progenitor stem cells
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
Genetica molecolare e clinica dei tumori cerebrali. Il laboratorio ha intrapreso lo
studio di un potenziale gene oncosoppressore, LGI1 (Leucine-rich, Glioma Inactivated
1), la cui espressione pare diminuita o assente in circa la metà dei gliomi maligni. LGI1,
localizzato in una regione frequentissimamente alterata nei glioblatomi (10q24) è un
gene di grande interesse anche perchè è stato trovato mutato in famiglie di pazienti con
epilessia autosomica dominante. Lo studio dell’espressione di LGI1 nel SNC di topo è
stato portato avanti in collaborazione con l’UO Neurofisiologia Sperimentale. Gli studi
iniziali sono stati fatti su preparati congelati di cervello di topo al giorno E17 ed hanno
evidenziato una espressione marcata in cellule neuronali, in particolare della corteccia e
dell’ippocampo. L’espressione in cellule gliali era presente ma meno rilevante. Abbiamo
per la prima volta dimostrato con esperimenti in vivo che cellule tumorali U87
trasfettate con il cDNA di LGI1 sotto il controllo di un promotore forte hanno una
crescita in vivo significativamente inferiore a quella di topi di controllo. Sono stati
ultimati due esperimenti di DNA microarray per valutare le conseguenze della
espressione aumentata di LGI1 ed è stato preparato un costrutto per il knock-down in
vivo di LGI1.
Anche un altro potenziale gene oncosoppressore , localizzato sul cromosoma 10, e’ stato
investigato a fondo in diversi glioblastomi con tecniche di PCR, sequencing, real-time
PCR e analisi LOH.
Lo studio con DNA Microarray , grazie ad un finanziamento FIRC, è stato iniziato su
meningiomi benigni, atipici e maligni usando la tecnologia Affimetrix in
collaborazione con BioPolo. I meningiomi sono i più frequenti tumori endocranici :
sebbene generalmente benigni in circa il 10% dei casi possono recidivare in modo
aggressivo e lo studio si propone di individuare geni associati a tale processo. Tali geni
potrebbero essere usati in futuro come marker per il follow-up clinico e potrebbero
inoltre migliorare la comprensione dei meccanismi patogenetici dei meningiomi.
Il laboratorio, nel corso dell’anno ha messo a punto l’assay di PCR quantitativa per
TrkC, un gene-marker di significato prognostico positivo per i medulloblastomi. TrkC
è stato studiato su diversi medulloblastomi, pediatrici e dell’adulto. L’assay è quindi
disponibile per un utilizzo clinico. Un altro assay d’interesse clinico, ora messo a punto,
permetterà di identificare rapidamente , tramite PCR, DHPLC e sequencing, le
mutazioni del gene oncosoppressore p53. p53 è mutato nei più svariati tipi di tumore
ed in almeno un terzo dei gliomi maligni.
L’attività di diagnostica genetico-molecolare, basata sullo studio di diverse regioni
cromosomiche frequentemente alterate nei gliomi si è ampliata. Il laboratorio è al
momento l’unico centro italiano in grado di offrire un’analisi tempestiva di perdita di
etereozigosi, studio della metilazione del promotore del gene MGMT, amplificazione
del gene EGFR e studio delle mutazioni p53 per i pazienti neuro-oncologici. Questi
studi hanno un impatto crescente sulle decisioni cliniche e terapeutiche.
L’arricchimento continuo del numero di geni di potenziale rilievo in questo senso potrà
portarci , in prospettiva, alla creazione di una vera e propria carta d’identità molecolare
del tumore e di conseguenza a trattamenti sempre più mirati e razionali.
Terapie innovative per i glioblastomi. Il nostro laboratorio ha proposto per la prima
149
volta che cellule progenitrici-staminali neurali possano veicolare geni terapeutici ai
glioblastomi sperimentali (Benedetti et al, Nature Med 2000). Da quelle osservazioni
iniziali sono derivati due linee di ricerca : uno era mirato alla identificazione di cellule
con un potenziale staminale neurale più accessibili di quelle localizzate nelle regioni
peri-ventricolari. Uno studio recente ha suggerito che tali cellule possano essere derivate
dalla cute (Toma et al, Nature Cell Biol 2001). Noi abbiamo effettuato una prima
caratterizzazione immunoistochimica del destino di cellule progenitrici derivate dalla
cute di topi C57BL6J: alcune di queste cellule esprimono marker gliali dopo il
trapianto nel cervello, ma la maggioranza non esprime marker di differenziazione
neurale. Queste cellule (definite SKPs, per skin progenitors) sono state efficacemente
trasdotte in vitro con un vettore virale che trasferiva il gene di una citochina con una
interessante azione anti-glioma, IL-4. L’inoculo di cellule SKP-IL-4 cinque giorni dopo
l’inoculo di cellule di glioblastoma ha provocato un significativo aumento di
sopravvivenza rispetto all’inoculo di cellule di controllo SKP-GFP.
La seconda linea di ricerca mira invece all’individuazione di geni con una potenziale
azione antiproliferativa nei confronti del glioma espressi da cellule progenitricistaminali in corso di differenziazione. Abbiamo sviluppato esperimenti di DNA
microarray su neurosfere murine per valutare i profili di espressione durante il
differenziamento in senso gliale (espressione in presenza di EGF-bFGF o in assenza di
EGF-bFGF e con l’aggiunta di siero fetale bovino). La validazione di alcuni importanti
geni candidati è ora affidata a tecniche di real time PCR e immunoistochimica.
ATTIVITÀ DIDATTICA
• Tesi di laurea in Medicina e Chirurgia. Ettore Salsano:Marcatori genetico-molecolari
nella valutazione prognostica dei medulloblastomi e dei gliomi maligni. Relatore prof
Bresolin, correlatore dott. Finocchiaro (laurea con lode e menzione accademica).
• Tesi di laurea in Biotecnologie Mediche. Sara Piccirillo: analisi con DNA-microarray
di fattori espressi dalle cellule staminali neurali in differenziazione. Relatore prof.
Fornasari, correlatore dott. Finocchiaro (laurea con lode).
• Tesi di laurea in Biotecnologie Mediche. Ilaria Visigalli: Approcci di terapia genica ex
vivo per la cura della leucodistrofia a cellule globoidi. Relatore prof.ssa Matteoli,
correlatore dott. Finocchiaro (laurea con lode).
• Tesi di laurea in Biotecnologie Farmaceutiche. Slvia Fabiole Nicoletto: Funzione
biologica e ruolo nello sviluppo tumorale di LGI1, un gene alterato nei gliomi e
nell’epilessia. Relatore prof. ssa Cattaneo, correlatore dott. Finocchiaro (laurea con
lode).
• Tesi di specializzazione in Applicazioni Biotecnologiche. Lorena Bissola: Correlazione
tra l’ipermetilazione del promotore del gene MGMT e altri fattori prognostici in
pazienti con glioblastoma multiforme. Relatore prof. Plevani, correlatore dott.
Finocchiaro.
ORGANIZZAZIONE EVENTI
15th International Conference on Brain Tumor Research and Therapy, Sorrento May
24-27, Naples, Italy (Punteggio ECM: 18).
PUBBLICAZIONI 2003
• Magrassi L, Finocchiaro G, Milanesi G, Benvenuto F, Spadari S, Focher F. Lack of
enantioselectivity of herpes virus thymidine kinase allows safer imaging of gene
delivery. Gene Ther. 2003 Dec;10(25):2052-8.
• Beghini A, Magnani I, Roversi G, Piepoli T, Di Terlizzi S, Moroni RF, Pollo B,
Fuhrman Conti AM, Cowell JK, Finocchiaro G, Larizza L. The neural progenitorrestricted isoform of the MARK4 gene in 19q13.2 is upregulated in human gliomas
and overexpressed in a subset of glioblastoma cell lines. Oncogene. 2003 May
1;22(17):2581-91.
• Gariboldi MB, Ravizza R, Petterino C, Castagnaro M, Finocchiaro G, Monti E.
Study of in vitro and in vivo effects of the piperidine nitroxide Tempol—a potential
new therapeutic agent for gliomas. Eur J Cancer. 2003 Apr;39(6):829-37.
150
• Benedetti S, Pirola B, Poliani PL, Cajola L, Pollo B, Bagnati R, Magrassi L, Tunici P,
Finocchiaro G. Dexamethasone inhibits the anti-tumor effect of interleukin 4 on rat
experimental gliomas. Gene Ther. 2003 Jan;10(2):188-92.
• Tunici P, Pellegatta S, Finocchiaro G. The potential of stem cells for the treatment of
brain tumors and globoid cell leukodystrophy. Cytotechnology 2003; 41 (2-3):93101.
151
UNITÀ OPERATIVA
NEUROGENETICA MOLECOLARE
DIVISION OF
MOLECULAR NEUROGENETICS
DIRETTORE:MASSIMO ZEVIANI
Si è laureato in Medicina e Chirurgia cum laude presso
l’Università di Padova nel 1980. Nel 1983 si è
specializzato in Endocrinologia cum laude presso
l’Università di Padova e nel 1990 in Neurologia cum
laude presso l’Università di Verona.
Nel 1991 ha ottenuto l’attestato di PhD cum laude in
Genetica presso l’Université René Descartes.
È stato Direttore della U.O. Medicina Molecolare
del’Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù", di Roma (1996-1997) e dal 1997 al 2002
Direttore della U.O. Biochimica e Genetica, Istituto Nazionale Neurologico "C.
Besta”. Attualmente è Direttore della U.O di Neurogenetica Molecolare.
Interessi e attività scientifiche: Fisiopatologia muscolare; genetica delle malattie
mitocondriali e del metabolismo energetico; genetica delle malattie neurodegenerative
ereditarie. Ha pubblicato 156 articoli originali di livello internazionale, 50 monografie
su riviste scientifiche e capitoli di libri.
Ha ricevuto 10 onori per le sue ricerche scientifiche.
Ha ricevuto 14 finanziamenti per progetti di ricerca di rilevanza internazionale.
tel. 02 2394 630
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria:
tel. 02 2394 618, fax 02 2394 619,
[email protected]
152
OFFERTA ASSISTENZIALE
HEALTH CARE SUPPLY
• Diagnostica biochimica e molecolare pre e post natale
delle malattie mitocondriali
• pre/post natal molecular and biochemical diagnostic of
mitochondrial diseases
• Diagnostica biochimica e molecolare pre e post natale
dei disturbi del movimento (distonie e parkinsonismi)
• pre/post natal molecular and biochemical diagnostic of
movement disorders (dystonya and parkinsonisms)
CENTRI DI RIFERIMENTO RICONOSCIUTI
CENTRE OF REFERENCE
• Centro per la Diagnostica Avanzata e la Ricerca sulla
Patologia Neurologica Mitocondriale dell’Infanzia :
http://www.mitopedia.org
• Centre for the Advanced Diagnostic and the Research
on Mitochondrial Neurological Pathology in
Childhood.
STAFF
Dirigenti Biologi:
• Barbara Garavaglia,
tel. 02 2394 631,
[email protected];
• Valeria Tiranti,
tel. 02 2394 633;
[email protected]
Tecnici di laboratorio:
Franco Carrara
Borsisti e contrattisti:
Eleonora Lamantea,
Biologo; Federica
Invernizzi, Biologo;
Alessandro Agostino,
Biologo; Simona Alberio,
Biologo; Egill Briem,
Biologo; Gianfrancesco
Ferrari, Biologo; Anna
Limongelli, Biologo;
Rossana Mineri, Biologo
Daniele Ghezzi,
Farmacologo; Antonella
Spinazzola, Medico;
Maurizio Bada,
Tecnico biomedico.
Tesisti:
Chiara Barzaghi,
Facoltà Scienze Biologiche;
Elena Marelli, Facoltà
Scienze Biologiche;
Valentina Moretti, Facoltà
Scienze Biologiche; Ilaria
Ponte, Facoltà
Biotecnologie.
Collaboratori
amministrativi:
Patrizia Fiorucci, Dora
Goldschmied.
Ausiliaria:
Nadina Zichichi.Poliani,
biologo.
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• Diagnostica biochimica e molecolare delle malattie
mitocondriali (Referenti: Dr. Zeviani, Dr.ssa
Garavaglia) - L’UO di Neurogenetica Molecolare è in
grado di offrire ai pazienti e ai loro famigliari un
“pacchetto” di test diagnostici integrati e completi, che
vanno dall’analisi biochimica della catena respiratoria,
allo screening delle mutazioni più frequenti del DNA
mitocondriale, allo studio di tutti i geni nucleari
responsabili di malattie mitocondriali, all’analisi
completa dell’intero genoma mitocondriale. Queste
procedure, che si avvalgono di strumentazioni di
avanguardia e personale altamente qualificato, si
integrano con la valutazione clinica, il consiglio
genetico, le analisi morfologiche sulla biopsia muscolare
e gli esami neuroradiologici in collaborazione con l’UO
di Neuropsichiatria Infantile, l’UO di Neurologia IV e
l’UO di Neuroradiologia. Grazie ad un’esperienza
pluridecennale viene attualmente proposto uno dei
“percorsi diagnostico-terapeutici” per le patologie
mitocondriali tra i più completi e qualificati del
mondo.
• Ricerca sui meccanismi patogenetici dei difetti del
metabolismo energetico mitocondriale (Referenti: Dr.
Zeviani, Dr.ssa Tiranti) - L’attività diagnostica è
integrata ad un’intensa attività di ricerca, finalizzata alla
comprensione delle basi genetiche delle malattie
mitocondriali e dei meccanismi molecolari e cellulari
che collegano i difetti genetici alle diverse sindromi
neurologiche. L’ UO di Neurogenetica Molecolare fa
parte del Consorzio europeo “MitEuro”, che raggruppa
oltre 50 laboratori europei con lo scopo di chiarire i
meccanismi patogenetici delle malattie mitocondriali
per identificare terapie efficaci.
• Diagnostica biochimica e molecolare dei disturbi del
movimento (Referente Dr.ssa Garavaglia) - L’attività sia
di diagnosi che di ricerca è mirata alla caratterizzazione
biochimica e genetica dei pazienti affetti da distonie
primarie, da patologie dei neurotrasmettitori e
parkinsonismi ad esordio giovanile.
• Banche di materiale biologico per patologie ereditarie
metaboliche e disturbi del movimento (Referenti:
D.ssa Garavaglia, D.ssa Tiranti)
- Banca DNA
- Banca di fibroblasti
• Molecular and biochemical diagnostic of
mitochondrial diseases – the division offers to patients
and their relatives a complete and integrated series of
diagnostic tests: biochemical analysis of the respiratory
chain, screening of the most frequent mutations in
mitochondrial DNA, study of all the nuclear genes
responsible of mitochondrial diseases, complete
analysis of the entire mitochondrial genome. These
procedures, executed thanks to up-to-date instruments
and to a highly professional staff, are integrated with
clinical evaluation, genetic consultation, morphologic
analyses on muscular biopsy and neuroradiological
tests in collaboration with the divisions of Child
Neuropsychiatry, Neurology IV and Neuroradiology.
Thanks to its long experience the division is now able to
offer one of the most complete and qualified diagnostic
and therapeutic service of the world for mitochondrial
pathologies.
• Research on the pathogenic mechanisms of the defects
of the mitochondrial energy metabolism – Diagnostic
activity is integrated with an important research
activity, aiming at the comprehension of the genetic
bases of mitochondrial diseases and of the cellular and
molecular mechanisms that link the genetic defects
with the different neurological syndromes. The division
is part of the “MitEuro”, a European Consortium
composed by more than 50 European laboratories
devoted to the definition of the pathogenic
mechanisms of mitochondrial diseases to identify
successful therapies.
• Biochemical and molecular diagnostic of movement
disorders: research and diagnostic activities are focused
on biochemical and genetic characterization of patients
affected by primary dystonia, pathologies of the
neurotransmitters and by juvenile parkinsonisms.
• Banks of biological materials for metabolic hereditary
pathologies and movements disorders
- DNA Bank
- Fibroblast Bank
- Tissue Bank (muscle and other specific tissues for the
studied pathologies)
• Special Ambulatory for Sample Collection and for
Genetic-molecular Consultation.
153
- Banca di tessuti (muscolo, e altri tessuti specifici per le patologie d’interesse)
• Ambulatorio Speciale Prelievi e Consulenza Genetico-molecolare (Referente: D.ssa
Garavaglia in collaborazione con D.ssa Gellera della UO di Biochimica e Genetica.
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
Nel corso del 2003, le attività di ricerca della U.O. di Neurogenetica Molecolare si sono
articolate su due filoni principali: la patologia neurologica causata da deficit del
metabolismo energetico mitocondriale e la diagnostica mutazionale e biochimica dei
disordini del movimento su base genetico-ereditaria.
Per quanto riguarda gli studi sul deficit del metabolismo energetico mitocondriale sono
state sviluppate tre aree:
Screening mutazionale ad alta produttività e caratterizzazione patogenetica delle
mitocondriopatie. Abbiamo completato la messa a punto di un sistema di analisi
completamente robotizzato del DNA mitocondriale. Grazie all’utilizzo del robot è ora
possibile effettuare la sequenza nucleotidica completa di 11 pazienti, per un totale di
352 sequenze, in 2 giorni di lavoro. Con il sistema tradizionale si ottengono gli stessi
risultati in circa 20 gg di lavoro. Sono stati inoltre messi a punto altri programmi
robotizzati per lo screening di un ampio pannello di geni malattia nucleari. In
particolare, abbiamo stabilito il protocollo diagnostico mediante denaturing highperformance liquid chromatography (DHPLC), dei seguenti geni-malattia: OPA1,
responsabile della più comune forma di atrofia ottica a trasmissione dominante;
POLG1, Twinkle e ANT1, responsabili della Oftalmoplegia Esterna Progressiva a
trasmissione autosomica dominante (adPEO), associata a delezioni multiple del
mtDNA; 10 dei 36 geni codificanti subunità del complesso I della catena respiratoria, i
cui difetti sono la causa più comune di encefalopatie mitocondriali infantili; BCS1L,
responsabile di difetti infantili del complesso III della catena respiratoria; SCO1-SCO2
e COX15, responsabili di cardiomiopatie metaboliche infantili da deficit del complesso
IV della catena respiratoria. Alcuni dei risultati raccolti mediante queste procedure
sono stati pubblicati su riviste internazionali; complessivamente, essi contribuiranno
alla definizione di percorsi diagnostico-terapeutici delle corrispondenti patologie, e al
consiglio genetico di famiglie e soggetti a rischio. Abbiamo infine messo a punto le
condizioni per l’analisi di deplezioni/delezioni del DNA mitocondriale (mtDNA)
mediante real-time PCR (PCR quantitativa). Tale tecnica, che si esegue in poche ore,
ha sostituito la procedura basata sul Southern-blotting, che richiedeva invece ca. 1
settimana di lavoro. La Real-Time PCR si può inoltre eseguire con minori quantità di
DNA rispetto al tradizionale sistema di Southern-blotting, rendendo così possibile
l’analisi anche in condizioni in cui vi sia limitata disponibilità di materiale biologico.
Identificazione e caratterizzazione di nuovi loci malattia nelle mitocondriopatie.
Abbiamo identificato nuovi fenotipi legati a lesioni del DNA mitocondriale e casi
familiari che correggono, in parte, le comuni opinioni sui rischi di ricorrenza di alcune
di queste patologie (ad es. delezioni del mtDNA). Abbiamo inoltre arruolato famiglie
selezionate portatrici di patologie mitocondriali ereditarie a trasmissione autosomica
recessiva per l’analisi di linkage effettuata sistematicamente sull’intero genoma umano
(genome-wide screening e mappaggio per omozigosi). Questi studi hanno portato alla
identificazione di due nuovi loci malattia in una nuova forma di deplezione epatica del
DNA mitocondriale (mtDNA) ed in famiglie affette da una sindrome peculiare
caratterizzata da deficit di citocromo-c-ossidasi muscolare, encefalopatia progressiva
associata ad aciduria etil-malonica ed anomalie vascolari degli arti (EE, OMIM
602473). Per quest’ultimo progetto siamo stati in grado di identificare anche il gene
responsabile nominato ETHE1 dal comitato HUGO per la nomenclatura genica
(lavoro in corso di stampa sull’Am J Hum Genetics, febbraio 2004)
Allestimento modelli in vivo. Abbiamo prodotto un modello animale di topo
knockout (KO) costitutivo per il gene Surf1, responsabile della sindrome di Leigh. Nel
corso del 2003 abbiamo caratterizzato gli animali dal punto di vista geneticomolecolare, biochimico e morfologico e i risultati ottenuti sono stati pubblicati su una
rivista internazionale. Per valutare se l’elevata letalità embrionale, una delle
caratteristriche fenotipiche di questo modello, sia legato ad alterazioni della espressione
di geni vicini, o alla specifica mancanza della proteina codificata da Surf1, abbiamo
iniziato la creazione di un secondo modello murino per il gene Surf1, basato sulla
154
strategia cre-lox.
Per quanto riguarda gli studi sui disturbi del movimento sono state sviluppate le
seguenti attività:
E’ stato messo a punto lo studio del gene SCGE, responsabile di alcune forme di
distonia-mioclonica (MD). In collaborazione con la UO di Neuropsichiatria Infantile
del nostro Istituto, abbiamo reclutato 15 soggetti provenienti da 7 famiglie con storia
positiva per MD. L’età d’esordio variava dai sei mesi agli 8 anni. Il mioclono era
evidente in 14 pazienti, con una distribuzione focale in 2 soggetti, segmentale in 9,
generalizzata in 3. Il gene SCGE è risultato mutato in 4 famiglie: abbiamo identificato
una nuova mutazione di senso errato (G112R), una mutazione nonsense (R102X), una
nuova delezione AT al codone 771 con conseguente slittamento del codice di lettura ed
una nuova mutazione nel sito di splicing (883-1 GÆA) che causa l’omissione esonica
dell’esone 7, come abbiamo potuto dimostrare dall’analisi del cDNA degli affetti. In
collaborazione con l’Istituto Mendel di Roma abbiamo poi esteso l’analisi su altri 16
pazienti sporadici senza individuare mutazioni: questo dato suggerisce che il test per la
ricerca di mutazioni nel gene SCGE è poco appropriato in pazienti con storia
famigliare negativa. Nell’ambito dello studio mutazionale del gene Park2, in relazione
alla frequente presenza di delezioni/duplicazioni esoniche in forma eterozigote non
rilevabili con le comuni tecniche di screening mutazionale, abbiamo messo a punto la
tecnica di dosaggio genico mediante PCR quantitativa per tutti i 12 esoni del gene.
Questo ci ha consentito di identificare la seconda mutazione in 8/12 pazienti nei quali
era stata identificata una sola mutazione.
Nella malattia di Parkinson ad esordio giovanile abbiamo analizzato 266 pazienti con
(EOPD) riscontrando una frequenza di pazienti positivi per mutazioni nel gene Park2
del 15.4%. Tale frequenza aumenta considerevolmente con il diminuire dell’età
d’esordio, risultando essere del 27,4% per pazienti con esordio <30 anni. I nostri dati,
rappresentativi della più alta casistica di pazienti italiani con EOPD, sono in linea con
quanto riportato da altri studi europei ed americani sulla frequenza delle mutazioni nel
gene Park2 e confermano l’elevata variabilità genetica in tale patologia.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• Laboratorio Modelli Animali, Ospedale Regina Elena, Roma.
• Laboratorio diretto dal Prof.Costa, Dip. Biologia,
Facoltà di Scienze Università di Padova
• Laboratorio diretto dalla Prof.ssa Ferrero, Dip. Genetica, Università di Parma
• Laboratorio diretto dalla Prof.ssa Castagnoli, Dip. Biotecnologie,
Università Bicocca, Milano
• Laboratorio diretto dal Dr. Bert Smeets dell'Università di Maastricht, Olanda
• Laboratorio diretto dal Prof. Gasparini, TIGEM, Napoli
• Laboratorio diretto Prof. Principato, Dip Genetica,
Facoltà Medicina Università di Ancona
• Istituto C.S.S. Mendel (Dr.ssa Valente), Roma
ATTIVITÀ DIDATTICA
Il Dr. Massimo Zeviani è stato invitato in qualità di relatore ai seguenti eventi:
- Recent Advances in Clinical Genetics & Mitochondrial Disorders (Riyadh –Arabia
Saudita)
- Molecular Mechanism of Neurodegeneration (Milano)
- Molecular Genetics of Mitochondrial Diseases (Stoccolma, Svezia)
- Symposium on Muscle Disorders (San Francisco, CA-USA)
- EuroMit International Meeting (Madrid, Spagna)
E’ stato co-relatore della tesi di specialità in Genetica Medica – Università degli Studi di
Milano del Dr. Alessandro Agostino
La D.ssa Barbara Garavaglia ha svolto le seguenti attività seminariali su invito:
- Lezione alla Scuola di Specialità in Genetica Medica, Università Statale di Milano
(Milano, 15 maggio 2003)
- Lezione al Corso Master su Disturbi del Movimento dell’Università Cattolica
155
(Milano, 25 giugno 2003)
- Seminario d’aggiornamento “Uso di cellule in coltura per la diagnostica pre e post
natale delle encefalopatie metaboliche su base genetica nota” nell’ambito eventi
formativi SIBioC per la formazione continua degli operatori della Sanità, Milano 13
giugno 2003.
- Seminario d’aggiornamento “La diagnostica biochimica e genetica dei disturbi del
movimento” nell’ambito del convegno di aggiornamento “Recenti acquisizioni in
neuropsichiatria infantile” Milano, 22 novembre 2003.
La D.ssa Valeria Tiranti ha svolto le seguenti attività seminariali su invito:
- 3 seminari dal titolo:
“Depletion and Deletion analysis of the mtDNA”
“Sequence analysis of the mtDNA”
“Gene expression profiling with Affymetrix Microarrays” al corso “On modern
methods and technology in mitochondrial research and diagnostics” organizzato dal
MitEURO presso il Genome Center dell’Università di Maastricht (Maastricht 2-6
giugno 2003).
- Seminario d’aggiornamento “Uso di cellule in coltura per la diagnostica pre e post
natale delle encefalopatie metaboliche su base genetica sconosciuta” nell’ambito
eventi formativi SIBioC per la formazione continua degli operatori della Sanità,
Milano 13 giugno 2003
ORGANIZZAZIONI EVENTI
• Seminario dal titolo “Gene expression profiling in cardiac and mitochondrial disease”
(Prof. Hubert Smeets, Dept of Molecular Cell Biology and Genetics, Maastricht
Univ, the Netherlands) c/o Sala Multimediale, Laboratori Bicocca, Istituto Nazionale
Neurologico "C. Besta" (9 aprile 2003).
• Seminario dal titolo “Sex, drugs and mitochondria” (Prof. Howard Jacobs, Tampere
Univ, Finlandia) c/o Sala Multimediale, Laboratori Bicocca Istituto Nazionale
Neurologico "C. Besta" (8 maggio 2003).
• Seminario dal titolo “Applicazioni terapeutiche delle cellule staminali a modelli
animali di sclerosi multipla” (Prof. Angelo Vescovi, Istituto San Raffaele, Milano) c/o
Biblioteca Centrale Istituto Nazionale Neurologico "C. Besta" (15 maggio 2003).
PUBBLICAZIONI 2003
• Puoti G, Carrara F, Sampaolo S, De Caro M, Vincitorio CM, Invernizzi F, Zeviani M.
Identical large scale rearrangement of mitochondrial DNA causes Kearns-Sayre
syndrome in a mother and her son. J Med Genet. 2003, 40: 858-863.
• Taylor RW, McDonnell MT, Blakely EL, Chinnery PF, Taylor GA, Howell N,
Zeviani M, Briem E, Carrara F, Turnbull DM. Genotypes from patients indicate no
paternal mitochondrial DNA contribution. Ann Neurol. 2003, 54: 521-524.
• Agostino A, Valletta L, Chinnery PF, Ferrari G, Carrara F, Taylor RW, Schaefer AM,
Turnbull DM, Tiranti V, Zeviani M. Mutations of ANT1, Twinkle, and POLG1 in
sporadic progressive external ophthalmoplegia (PEO).
Neurology 2003; 60:1354-1356.
• Crimi M, Galbiati S, Moroni I, Bordoni A, Perini MP, Lamantea E, Sciacco M,
Zeviani M, Biunno I, Moggio M, Scarlato G, Comi GP. A missense mutation in the
mitochondrial ND5 gene associated with a Leigh-MELAS overlap syndrome.
Neurology. 2003 Jun 10;60(11):1857-61.
• Agostino A, Invernizzi F, Tiveron C, Fagiolari G, Prelle A, Lamantea E, Giavazzi A,
Battaglia G, Tatangelo L, Tiranti V, Zeviani M. Constitutive knockout of Surf1 is
associated with high embryonic lethality, mitochondrial disease and cytochrome c
oxidase deficiency in mice. Hum Mol Genet. 2003, 12:399-413.
• Zeviani M, Carelli V. Mitochondrial disorders. Curr Opin Neurol. 2003,16:585-594.
• Zeviani M, Spinazzola A. Mitochondrial disorders. Curr Neurol. Neurosci Rep
2003,13:423-432.
• Zeviani M, Spinazzola A, Carelli V. Mitochondrial disorders. Curr Opin Genet Dev.
2003, 13:262-270
156
• Valente EM, Misbahuddin A, Brancati F, Placzek MR, Garavaglia B, Salvi S,Nemeth
A, Shaw-Smith C,Nardocci N, Bentivoglio AR, Berardelli A, Eleopra R, Dallapiccola
B, Warner TT. Analysis of the epsilon-sarcoglycan gene in familial and sporadic
myoclonus-dystonia: evidence for genetic heterogeneity. Mov Disord. 2003
Sep;18(9):1047-51.
• Fitzgerald JF, Troncone R, Roggero P, Pozzi E, Garavaglia B, Parini R, Carissimi E,
Santus F, Piemontese P, Cataliotti E, Mosca F, Carnelli V. Secondary carnitine
deficiency due to celiac disease. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2003 May;36(5):636,
646.
• Nardocci N, Zorzi G, Blau N, Fernandez Alvarez E, Sesta M, Angelini L, Pannacci M,
Invernizzi F, Garavaglia B. Neonatal dopa-responsive extrapyramidal syndrome in
twins with recessive GTPCH deficiency. Neurology. 2003 Jan 28;60(2):335-7
157
UNITÀ OPERATIVA
NEUROFISIOLOGIA SPERIMENTALE
DIVISION OF EXPERIMENTAL
NEUROPHYSIOLOGY
DIRETTORE:ROBERTO SPREAFICO
Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università
degli Studi di Milano (1972), ha conseguito la specialità
in Neurologia presso l’Università di Pavia e il dottorato di
ricerca in Fisiologia presso l’Università di Milano.
Vincitore di una borsa di studio (1979) del National
Institute of Health (USA), ha lavorato come ricercatore
presso il Dipartimento di Neurofisiologia dell’Università
del North Carolina at Chapel Hill, dove in seguito fu
chiamato come Invited Professor. Nel 1985 l’Accademia
Nazionale dei Lincei gli ha conferito il premio “Camillo Golgi”. Dal 1993 è direttore
della Unità Operativa di Neurofisiologia Sperimentale e Neuroanatomia e dal 2000 è
vice-Direttore Scientifico dell’Istituto Besta. Membro di numerose società scientifiche
nazionali ed internazionali, è parte della Commissione di Neurobiologia della
International League Against Epilepsy (ILAE) e dell’Editorial Board di “ Neurological
Sciences”. Ha pubblicato 180 lavori scientifici su riviste nazionali ed internazionali. I
suoi interessi nell’ambito della ricerca biomedica riguardano: epilessia, ontogenesi,
neurofisiologia, neuroanatomia, modelli animali di patologie neurologiche con
particolare riferimento alle anomalie dello sviluppo cerebrale.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria U.O.: tel.02 2394 242; fax: 02 70600775;
[email protected]
• Laboratori: tel. 02 2394 343
OFFERTA ASSISTENZIALE
L’Unità operativa offre un’attività ambulatoriale prenotabile ai seguenti numeri:
• Prime visite: CRE: 02 2394 239
• Visite di controllo: CUP 02 70631911
STAFF
Dirigenti Medici,
Neurologi:
• Battaglia Giorgio,
[email protected]
• de Curtis Marco,
[email protected]
Dirigente Biologo:
• Frassoni Carolina,
[email protected]
158
Tecnici di ricerca:
Regondi Maria Cristina,
Sancini Giulio
Borsisti e Contrattisti:
Alessandra Meroni,
biologo; Rita Gabelli,
biologo; Arianna Ferrario,
biologo; Vadym
Gnatkovski, medico
chirurgo; Laura Librizzi,
biologo;
Laura Uva, biologo;
Francesca Inverardi,
biologo; Barabara Ortino,
biologo; Giuseppina
Magnaghi; Veronica
Setola; Stefania Bassanini;
Alessio Giavazzi; Eugenia
Scaccianoce
Tesisti e Tirocinanti:
Davide Bazzi, Alessandra
Gilardini,Chiara Pastori,
Sana Beolchi, Isabella
Ravling, Adele Finardi,
Denise Locatelli, Giovanni
Carriero, Barbara Copes.
Ausiliaria:
Ierardo Stella
ELENCO ATTIVITÀ E LABORATORI DI RICERCA
LIST OF ACTIVITIES AND RESEARCH LABORATORIES
• Laboratorio di Neuroanatomia Umana e
Neuropatologia della corteccia
Responsabile dr. Roberto Spreafico, tel. 02 2394 242
[email protected]
• Laboratorio di Neurofisiologia dei Sistemi Corticali
Responsabile dr. De Curtis, tel. 02 2394 280
[email protected]
• Laboratorio di Neuroanatomia Molecolare
Responsabile dr. Giorgio Battaglia, tel. 02 2394 266
[email protected]
• Laboratorio di Neuroanatomia dello sviluppo
Responsabile d.ssa Carolina Frassoni, tel. 02 2394 279
[email protected]
• Laboratory of Human Neuroanatomy and
Neuropathology of the cortex
• Laboratory of Neurophysiology of the Cortical Systems
• Laboratory of Molecular Neuroanatomy
• Laboratory of Developmental Neuroanatomy
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
Laboratorio di Neuroanatomia Umana e
Neuropatologia della corteccia, Roberto Spreafico.
Il laboratorio è prevalentemente indirizzato allo studio
anatomo-funzionale delle malformazioni epilettogene
della corteccia cerebrale, allo scopo di fornire dati
utilizzabili in ambito clinico che permettono: 1) una
migliore e più comprensibile classificazione delle varie
informazioni, correlando i dati neuropatologici con
quelli elettroclinici e neuroradiologici, 2) verificare se e
in che modo i differenti sottogruppi di queste
malformazioni sono correlabili all’esito della terapia
chirurgica elettiva per l’epilessia, 3) studiare attraverso
indagini immunoistochimiche i possibili substrati
eziopatogenetici delle epilessie associate alle
malformazioni corticali. Il lavoro è svolto in
collaborazione con il Centro Regionale di Chirurgia
dell’Epilessia “C. Munari” di Niguarda. Il tessuto,
prelevato in corso di intervento elettivo da pazienti con
epilessia farmaco-resistente, viene in parte sottoposta ad
indagini morfo-funzionali, utilizzando anticorpi in grado
di fornire dati non solo strutturali ma anche “funzionali”
mirati allo studio di neurotrasmettitori e recettori di
membrana.
In collaborazione con altri laboratori dell’Istituto sono
state messe a punto metodiche anatomiche e fisiologiche
per lo studio e l’identificazione dell’encefalite di
Rasmussen.
• Laboratory of Human Neuroanatomy and
Neuropathology of the cortex – it is devoted to the
functional-anatomic study of epileptogenic
malformations of the cerebral cortex, that aim to obtain
data suitable for a clinical use.
• Laboratory of Molecular Neuroanatomy:
a) study of neuro-degenerative mechanisms of
motoneurons
b) clinical-genetic study of patients affected by cerebral
epileptogenic dysgenesia
• Laboratory of Neurophysiology of the Cortical
Systems:
a) study of interictal spikes role in the control of the
epileptic activity in a model of focal epilepsy
b) study of systemic physiology of the olfactory cortex
and of the temporal lobe
c) analysis of cellular and circuit generation mechanisms
of the oscillatory gamma and theta activity at the base
of memory processes
• Laboratory of Developmental Neuroanatomy: study of
the differentiation processes during the development of
the forebrain
Laboratorio di Neuroanatomia Molecolare,
Giorgio Battaglia
Il laboratorio di Neuroanatomia Molecolare è situato
presso i nuovi laboratori dell’Istituto Neurologico alla
“Bicocca”. E’ un laboratorio attrezzato per lo studio
morfologico e biochimico-molecolare del SNC, sia in
animali sperimentali e transgenici, che in materiale
umano da pazienti affetti. Le seguenti sono le linee di
ricerca principali del laboratorio:
a) lo studio dei meccanismi di neuro-degenerazione dei
motoneuroni, con riguardo particolare ai meccanismi
patogenetici alla base della atrofia muscolare spinale o
SMA. Questa linea di ricerca si propone di studiare: i)
l’espressione della proteina SMN, prodotto proteico del
gene responsabile della malattia, nel SNC e in tessuti
periferici dei pazienti affetti da SMA; ii) la localizzazione
159
sub-cellulare e la funzione della stessa proteina in colture motoneuronali; iii) i
meccanismi di trasporto assonale della proteina SMN sia in animali di controllo che in
modelli transgenici murini della malattia umana; iv) l’individuazione di nuovi trascritti
del gene e di nuove forme molecolari della proteina SMN specifiche per il
compartimento neuronale, che possano spiegare la selettività della degenerazione
cellulare che è alla base della malattia umana.
b) lo studio clinico-genetico di pazienti affetti da disgenesie cerebrali epilettogene,
associato allo studio della neurogenesi e della ipereccitabilità neuronale delle disgenesie
cerebrali in modelli animali sperimentali. Nel corso degli ultimi 10-15 anni, grazie alla
collaborazione tra le Unità Operative di Neurofisiologia Sperimentale,
Neuropsichiatria Infantile, Neuroradiologia, ed il Centro per le Epilessie, si è venuta
creando una ampia casistica di pazienti affetti da epilessia associata alla presenza di
disgenesie cerebrali o malformazioni dello sviluppo corticale. Questa linea di ricerca si
occupa della caratterizzazione clinica e genetica dei pazienti affetti, grazie alla
collaborazione con le Unità Operative di Biochimica e Genetica e di
Neurofisiopatologia Clinica, per individuare i geni responsabili e caratterizzare i diversi
quadri sindromici. Inoltre, questa linea di ricerca si propone di studiare i meccanismi
patogenetici alla base delle malformazioni dello sviluppo corticale e della
sintomatologia epilettica ad esse frequentemente associata, confrontando i dati forniti
dallo studio dei pazienti affetti con quelli forniti dallo studio degli animali con
eterotopie cerebrali indotte sperimentalmente.
Laboratorio di Neurofisiologia dei Sistemi Corticali, Marco de Curtis
Il laboratorio è costituito da tre set-up sperimentali per lo studio del cervello di cavia
mantenuto in vitro tramite perfusione arteriosa. L’attività sperimentale è indirizzata
allo studio elettrofisiologico dell’attività cerebrale in condizioni normali e in modelli
sperimentali di patologia (epilessie, encefalite acuta, infarto cerebrale) utilizzando
tecnologie consolidate (registrazioni intra ed extracellulari) e nuove tecnologie
(elettrodi multi-contatto silicon probes, amplificatori e sistemi di acquisizione
multicanale) sviluppate presso ditte e laboratori stranieri nell’ambito di un progetto di
ricerca finanziato dalla Comunità Europea.
Argomenti di ricerca:
1) Studio del ruolo delle spikes interictali nel controllo dell’attività epilettica in un
modello di epilessia focale, con particolare interesse allo studio del ruolo delle correnti
calcio-dipendenti, del pH, delle modificazioni di ambiente extracellulare nella
periodicità delle spikes interictali, per l’identificazione di elementi predittivi della
transizione interictale-ictale che regolano l’insorgenza di una crisi epilettica. E’ stato
valutato il possibile ruolo protettivo della stimolazione cerebrale, di potenziale interesse
per la cura delle epilessie focali farmacoresistenti.
2) Studio della fisiologia sistemica della corteccia olfattoria e del lobo temporale,
mediante caratterizzazione fisiologica dei circuiti neuronali intrinseci e delle interazioni
tra diverse strutture corticali (corteccia piriforme e paraippocampali ed ippocampo).
3) Analisi dei meccanismi di generazione cellulare e circuitale dell’attività oscillatoria
gamma e theta che sottendono i processi di memoria nell’ippocampo e nella regione
paraippocampale.
4) Negli ultimi anni è stata sviluppata una metodica che permette di valutare
simultaneamente nel preparato sperimentale del cervello di cavia isolato e mantenuto
in vitro tramite perfusione arteriosa a) l’attività neuronale (mediante registrazioni
elettrofisiologiche extra ed intracellulari), b) le modificazioni ioniche nello spazio
extracellulare, c) le modificazioni di flusso cerebrale e d) la funzionalità della barriera
emato-encefalica.
Questa linea sperimentale innovativa è rivolta allo studio di diversi aspetti delle
interazioni cerebro-vascolari: i) studio delle correlazioni tra attività neuronale e flusso
cerebrale in condizioni fisiologiche ed in modelli in vitro di patologia neurologica
(epilessia focale ed ischemia cerebrale), ii) studio funzionale della barriera ematoencefalica e dei meccanismi di controllo della permeabilità della barriera; iii) studio dei
meccanismi precoci di eccititossicità indotti dal danno ischemico, iv) studio dei
meccanismi infiammatori in patologie infiammatorie del sistema nervoso centrale.
Laboratorio di Neuroanatomia dello sviluppo, Carolina Frassoni.
La linea sperimentale riguarda lo studio dei processi di differenziamento durante lo
160
sviluppo del prosencefalo, volto in particolare a chiarire alcuni aspetti relativi alla
migrazione neuronale e all’analisi anatomo-funzionale di modelli animali
geneticamente determinati, caratterizzati da quadri malformativi in parte
sovrapponibili a quelli riscontrati nella patologia umana.
Nell’ambito dello studio embriologico, l’attività sperimentale è rivolta allo studio
dinamico e funzionale della migrazione neuronale. A tale scopo è stata messa a punto la
metodica delle “colture organotipiche di tessuto embrionale”, che consente di
preservare il microambiente e l’organizzazione originale del tessuto e costituisce un
modo molto versatile per caratterizzare differenti processi che hanno luogo durante lo
sviluppo del SNC. Questa tecnica consente da un lato di individuare la dinamica del
percorso di migrazione dei neuroni che si originano da una particolare zona del
neuroepitelio in seguito al posizionamento di traccianti neuroanatomici fluorescenti,
dall’altro di valutare quale sia il ruolo funzionale di molecole e/o recettori durante la
migrazione neuronale. Nell’ambito dello studio anatomo-funzionale, lo studio è volto a
chiarire quale sia il rimaneggiamento delle strutture telencefaliche e le eventuali
alterazioni di sottopopolazioni neuronali in modelli animali caratterizzati da un’alterata
morfogenesi cerebrale. Lo studio di recente concluso su topi mutanti deficitari del gene
OTX1 caratterizzati da microencefalia, iposviluppo della neocorteccia e crisi
epilettiche, ha dimostrato la presenza di neuroni eccitatori in posizione ectopica e
alterazioni nella popolazione inibitoria, confermando l’ipotesi iniziale secondo la quale
l’ipereccitabilità riscontrata in questi animali fosse in parte legata ad alterazioni del
sistema GABAergico e non-NMDA mediato.
La collaborazione con altri laboratori dell’Istituto è indirizzata da un lato a fornire dati
anatomici relativi all’espressione di proteine precocemente espresse durante lo sviluppo
embrionale, dall’altro all’analisi dell’immunoreattività, ottenuta da IgG purificate dal
siero di alcuni pazienti colpiti da malattie autoimmuni, associate a deficit neurologici al
fine di confermare e/o ipotizzare una eventuale diagnosi.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
Roberto Spreafico
• Centro Regionale Chirurgia dell’Epilessia e del Parkinson “Claudio Munari”,
Ospedale Niguarda, Milano;
• Dr. Esper. Cavalheiro e Dr. Alessandro Valotta da Silva, UNIFESP, EPM-San Paolo,
Brasile;
• Prof. Marina Bentivoglio, Istituto di Anatomia, Università di Verona;
• Dr. A. Chiò, Sezione di Neurologia, Dipartimento di Neuroscienze, Università di
Torino
Giorgio Battaglia
• Dr. Mario Salmona, Dr.ssa Tiziana Mennini, Dr.ssa AmmaMaria Vezzani, Istituto di
Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Milano;
• Prof. Vincenzo Silani, IRCCS Istituto Auxologico Italiano, Milano;
• Prof. Flaminio Cattabeni, Prof.ssa Monica Di Luca, Dipartimento di Scienze
Farmacologiche, Facoltà di Farmacia, Università di Milano;
• Dr. Angelo Poletti, Dipartimento di Scienze Farmacologiche ed Istituto di
Endocrinologia, Università di Milano;
• Prof. Marina Bentivoglio, Dipartimento di Scienze Morfologiche e di Scienze
Neurologiche, Università di Verona;
• Dr. Kenneth Moya, CEA-CNRS, Orsay, Parigi;
• Dr. Peter Rudolf Bar, Lab. Exp. Neurology, University of Utrecht.
Marco de Curtis
• Prof. Menno Witter, Free University Amsterdam – Olanda;
• Prof. Denis Pare, Rutgers University, New Jersey – USA;
• Dr. Ulrich Hoffmann, Institute of Signal Processing, University of Lubeck,
Germania;
• Prof. Giancarlo Folco, Istituto Farmacologia, Università degli Studi di Milano;
• Dr. Stefano Francione, Centro Regionale per la Chirurgia dell’Epilessia”Claudio
Munari”, Ospedale Niguarda;
• Dr. Gerardo Biella e Dr. Jacopo Magistretti, Università di Pavia;
161
• Dr. I. Takashima, Dr. R. Kajiwara, Neuroscience Research Institute, Tsukuba, Japan.
Carolina Frassoni
• D.ssa A. Amadeo, D.ssa L. Vitellaro – Dipartimento di Fisiologia e Biochimica
Generali, Sezione di Istologia Anatomia Umana, Università degli Studi di Milano;
• Dr. A. Fairèn – Instituto di Neuroscience, CSIC-Universidad Miguel Hernandez,
Alicante, Spain;
• D.ssa M. Matteoli – D.ssa F. Navone – CNR Cellular and Molecular Pharmacology
Center, Dipartimento di Farmacologia Medica, Milano;
• D.ssa N. Offenhauser – IFIOM, FIRC Institute for Molecular Oncology, Milano;
• Dr. M. Parenti – Università di Milano-Bicocca, Dipartimento di Medicina
Sperimentale, Ambientale e Biotecnologie Mediche.
ATTIVITÀ DIDATTICA
• Roberto Spreafico:
Docente al 16° Corso d’aggiornamento in Epilettologia Clinica, Gargnano (BS).
• Giorgio Battaglia:
Docente al 16° Corso d’aggiornamento in Epilettologia Clinica, Gargnano (BS)
• Marco de Curtis:
Docente al 16° Corso d’aggiornamento in Epilettologia Clinica, Gargnano (BS).
ORGANIZZAZIONE EVENTI
• Roberto Spreafico:
WONOEP VII: 7th Workshop on the Neurobiology of Epilepsy,
October 7th-11th 2003, Ericeira, Portugal.
• Marco de Curtis:
Progetto Formativo Aziendale “Journal Club di Neuroscienze”.
PUBBLICAZIONI 2003
• Agostino A, Invernizzi F, Tiveron C, Fagiolari G, Prelle A, Lamantea E, Giavazzi A,
Battaglia G, Tatangelo L, Tiranti V, Zeviani M. Constitutive knockout of Surf1 is
associated with high embryonic lethality, mitochondrial disease and cytochrome c
oxidase deficiency in mice. Hum. Mol. Genet. 2003 Feb 15;12(4):399-413.
• Battaglia G, Bassanini S, Granata T, Setola V, Giavazzi A, Pagliardini S. The genesis of
epileptogenic cerebral heterotopia: clues from experimental models. Epileptic Disord.
2003 Sep;5 Suppl 2:51-58.
• Battaglia G. Monoterapia o politerapia: quale è la strategia più efficace? Boll. Lega It.
Epil: 121/122 (suppl 1): 5-11, 2003.
• Battaglia G, Granata T. Schizencephaly. In: Disorders of Neuronal Migration, PG
Barth (Ed). Pagg. 127-134 Mac Keith Press, London:2003
• Battaglia G, Pagliardini S, Saglietti L, Cattabeni F, Di Luca M, Bassanini S, Setola V.
Neurogenesis in Cerebral Heterotopia Induced in Rats by Prenatal
Methylazoxymethanol Treatment. Cerebral Cortex. 2003 Jul;13(7):736-748.
• Bentivoglio M, Tassi L, Pech E, Costa C, Fabene P, Spreafico R. Cortical development
and focal cortical dysplasia. Epileptic Disord. 2003;5 Suppl 2:27-34.
• Biella GR, Gnatkovsky V, Takashima I, Kajiwara R, Iijima T, de Curtis M. Olfactory
input to the parahippocampal region of the isolated guinea pig brain reveals weak
entorhinal-to-perirhinal interactions. Eur. J. Neurosci. 2003 Jul;18(1):95-101.
• Chiapparini L, Granata T, Farina L, Ciceri E, Erbetta A, Ragona F, Freri E, Fusco L,
Gobbi G, Capovilla G, Tassi L, Giordano L, Viri M, Dalla Bernardina B, Spreafico R,
Savoiardo M. Diagnostic imaging in 13 cases of Rasmussen’s encephalitis: can early
MRI suggest the diagnosis? Neuroradiology. 2003;45:171-183.
• Chiò A, Spreafico R, Avanzini G, Ghiglione P, Vercellino M, Mutani R. Cesare
Lombroso, cortical dysplasia, and epilepsy: Keen findings and odd theories.
Neurology. 2003;61(10):1412-1416.
• Citterio A, Colombo N, Mai R, Tassi L, Galli C, Villani F, Spreafico R, Lo Russo G,
Scialfa G. La RM nell’epilessia del lobo temporale. Correlazione tra caratteristiche
neuroradiologiche ed anatomopatologiche in 100 pazienti operati. Rivista di
Neuroradiologia. 2003;16 Suppl 1:221-222.
162
• Colombo N, Citterio A, Galli C, Tassi L, Lo Russo G, Scialfa G, Spreafico R.
Neuroimaging of focal cortical dysplasia: neuropathological correlations. Epileptic
Disord. 2003;5 Suppl. 2:67-72.
• Colombo N, Tassi L, Galli C, Citterio A, Lo Russo G, Scialfa G, Spreafico R. Focal
Cortical Dysplasias: MR Imaging, Histopathologic, and Clinical Correlations in
Surgically Treated Patients with Epilepsy. AJNR Am. J. Neuroradiol. 2003
Apr;24:724-733.
• Dickson CT, Biella G, De Curtis M. Slow Periodic Events and Their Transition to
Gamma Oscillations in the Entorhinal Cortex of the Isolated Guinea Pig Brain. J.
Neurophysiol. 2003 Jul;90(1):39-46.
• Franceschetti S, Lavazza T, Curia G, Aracri P, Panzica F, Sancini G, Avanzini G,
Magistretti J. Na+-Activated K+ Current Contributes to Postexcitatory
Hyperpolarization in Neocortical Intrinsically Bursting Neurons. J. Neurophysiol.
2003 Apr;89(4):2101-2111.
• Gardoni F, Pagliardini S, Setola V, Bassanini S, Cattabeni F, Battaglia G. Di Luca M.
The NMDA Receptor Complex Is Altered in an Animal Model of Human Cerebral
Heterotopia. J. Neuropathol. Exp. Neurol. 2003 Jun;62(6):662-675.
• Granata T., Fusco L., Gobbi G., Freri E., Ragona F., Broggi G., Mantegazza R.,
Giordano L., Villani F., Capovilla G., Vigevano F., Dalla Bernardina B., Spreafico R.,
Antozzi C. Experience with immunomodulatory treatments in Rasmussen’s
encephalitis. Neurology. 2003;61:1807-1810.
• Granata T, Gobbi G, Spreafico R, Vigevano F, Capovilla G, Ragona F, Freri E,
Chiapparini L, Bernasconi P, Giordano L, Bertani G, Casazza M, Dalla Bernardina B,
Fusco L. Rasmussen’s encephalitis. Early characteristics allow diagnosis Neurology.
2003;60:422-425.
• Librizzi L, De Curtis M. Epileptiform Ictal Discharges Are Prevented by Periodic
Interictal Spiking in the Olfactory Cortex. Ann. Neurol. 2003 Mar;53(3):382-389.
• Mai R, Tassi L, Cossu M, Francione S, Lo Russo G, Garbelli R, Ferrario A, Galli C,
Taroni F, Citterio A, Spreafico R. A neuropathological, stereo-EEG, and MRI study
of subcortical band heterotopia. Neurology. 2003;60:1834-1838.
• Morante-Oria J, Carleton A, Ortino B, Kremer EJ, Fairén A, Lledo PM. Subpallial
origin of a population of projecting pioneer neurons during corticogenesis. Proc.
Natl. Acad. Sci. USA PNAS. 2003 Oct 14;100(21):12468-12473
• Ortino B, Inverardi F, Morante-Oria J, Fairén A, Frassoni C. Substrates and routes of
migration of early generated neurons in the developing rat thalamus. Eur. J. Neurosci.
2003 Jul;18(2):323-332.
• Princivalle AP, Richards DA, Duncan JS, Spreafico R, Bowery NG. Modification of
GABAB1 and GABAB2 receptor subunits in the somatosensory cerebral cortex and
thalamus of rats with absence seizures (GAERS). Epilepsy Res. 2003;55:39-51.
• Villani F, D’Incerti L, Granata T, Battaglia G, Vitali P, Chiapparini L, Avanzini G.
Epileptic and imaging findings in perinatal hypoxic-ischemic encephalopathy with
ulegyria. Epilepsy Res. 2003 Aug;55(3):235-243.
• Uva L, De Curtis M. Propagation pattern of entorhinal cortex subfields to the dentate
gyrus in the guinea-pig: an electrophysiological study. Neuroscience.
2003;122(3):843-851.
163
UNITÀ OPERATIVA NEURORADIOLOGIA
DIVISION OF NEURORADIOLOGY
DIRETTORE:MARIO SAVOIARDO
Laureato a Milano nel 1965, è specializzato in
Neurologia ed in Radiologia diagnostica ed è
neuroradiologo presso l’Istituto Nazionale Neurologico
“C. Besta” dal 1972.
La sua formazione comprende una “residency” in
neurologia a Boston con il Prof. N. Geschwind e
soggiorni nei reparti di Neuroradiologia pediatrica
dell’Hospital for Sick Children di Toronto con il Dr. D.
Harwood-Nash e di Neuroradiologia dell’Hospital of the
University of Pennsylvania, Philadelphia.
Autore di numerosi articoli su riviste indicizzate e un rilevante numero di capitoli di
libri internazionali, ha svolto lezioni e conferenze su invito in Congressi e presso Istituti
e Università italiani e stranieri, tra cui l’Institute of Neurological Sciences di Glasgow,
l’Università di Bergen, la Boston University, la Harvard University, l’NIH e l’American
Academy of Neurology.
Si occupa di tutti gli aspetti di neuroradiologia diagnostica, particolarmente delle
malattie degenerative e metaboliche del sistema nervoso centrale, con numerose
pubblicazioni nell’ultimo decennio sui parkinsonismi atipici.
E’ professore a contratto presso la Scuola di Specialità in Radiologia all’Università degli
Studi di Milano, reviewer per varie riviste di Neurologia e Neuroradiologia e membro
dell’Editorial Board di Neuroradiology e del Journal of Neurology.
E’ membro di varie società scientifiche italiane ed europee e dell’American Academy of
Neurology ed è consigliere dell’Associazione Italiana di Neuroradiologia.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria: tel. 02 2394 449451, fax 02 2394 543
[email protected]
• Coordinatore tecnico: Luciana Caposio, [email protected]
STRUTTURA ORGANIZZATIVA SEMPLICE
Neuroradiologia Intervenzionale:
Responsabile Elisa Ciceri, tel. 02 2394 449, fax 02 2394 543
[email protected]
164
OFFERTA ASSISTENZIALE
HEALTH CARE SUPPLY
• Esami diagnostici per appuntamento: presso il CUP:
tel. 02 70631911
• E’ in funzione anche un ambulatorio per pazienti
cerebrovascolari che prevede visita neurologica,
consulto di documentazione radiologica, Doppler TSA
e/o Angio TC collo.
• Ultimamente è inoltre iniziata una attività specifica
• Diagnostic tests
• Ambulatory for cerebrovascular patients: neurological
visit, consultation about radiological documentation,
Doppler AST and/or neck Angio CT
• Specific activity for rachis pathologies: possibility of
vertebro-plastic in case of osteoporosis, algetic
tumorous pathology of the column
intervenzionale rivolta alle patologie del rachide con la
possibilità di eseguire vertebro-plastiche in casi di
osteoporosi, patologia tumorale dolorosa della colonna.
DOTAZIONE STRUMENTALE:
EQUIPMENT:
• 2 apparecchi di Risonanza Magnetica,
rispettivamente da 0,5 e 1,5 Tesla
• 2 apparecchi per Tomografia Computerizzata,
di cui uno spirale
• 1 angiografo digitale
• 2 apparecchi di radiologia convenzionale
• 1 ecotomografo
• 2 Magnetic Resonance devices, 0.5 and 1.5 Tesla
• 2 Computerized Tomography devices,
one of which spiral
• 1 digital angiograph
• 2 conventional radiology devices
• 1 echotomograph
STAFF
Dirigenti Medici,
Neuroradiologi:
Alberto Bizzi, Maria
Grazia Bruzzone, Luisa
Chiapparini, Elisa Ciceri,
Ludovico D’Incerti,
Alessandra Erbetta, Laura
Farina, Marina Grisoli,
Elio Maccagnano.
Consulenti Fisici:
Ugo Danesi, Alberto
Torresin, Enrico Giudici.
Borsisti:
Sergio Nappini
Specializzandi in
radiologia medica:
Tiziana De Simone,
Caroline Regna-Gladin
Tecnici sanitari di
radiologia medica:
Luciana Caposio,
coordinatore tecnico;
Silvana Curti,
coordinatore tecnico;
Filomena Belardo, Gisella
Cabiddu, Roberta
Cambié, Domenico
Papasso, Marinella Cova,
Dagmar Di Fiore, Santo
Di Maio, Francesca
Epifani, Claudio
Passerella, Fabiola
Scarpina, Stella Silvestri.
Infermieri professionali:
Angela Cafiero, Vincenzo
Gianlorenzo, Maria
Rossetti
Collaboratori
amministrativi:
MariaPia Cavalli, Assunta
Cottano, Marina Perdetti,
Antonio Ricciardi,
Vitantonio Sperti.
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• Diagnostica per immagini con TC e RM di tutte le
patologie del Sistema Nervoso Centrale, in particolare
di neoplasie primitive del bambino e dell’adulto,
malattie metaboliche, degenerative (demenze,
Parkinsonismi), malattia di Creutzfeldt-Jakob, malattie
demielinizzanti, malformazioni di sviluppo
dell’encefalo, displasie corticali, epilessia, danni
perinatali, orecchio e massiccio facciale, patologia
midollare, sistema nervoso periferico.
• Diagnostica con spettroscopia RM dei tumori cerebrali,
leucoencefalopatie, malattie metaboliche del SNC.
• Diagnostica angiografica delle patologie vascolari
dell’encefalo e del midollo.
• Neuroradiologia intervenzionale con terapia
endovascolare con “coils” e “colle” degli aneurismi e
delle malformazioni vascolari dell’encefalo e del
midollo. Trattamento di stenosi vascolari con stent
intra- e extracranici.
• CT and MR diagnostic imaging for all the pathologies
of the Central Nervous System, in particular of primary
neoplasia in children and adults, metabolic diseases,
degenerative diseases (dementias, Parkinsonisms),
Creutzfeldt-Jakob disease, demyelinating diseases,
developmental malformation of the encephalon,
cortical dysplasia, epilepsy, perinatal injuries, ear and
face, marrow pathology, peripheral nervous system.
• MR diagnostic spectroscopy of cerebral tumors,
leukoencephalopathy, metabolic diseases of the central
nervous system
• Angiographic diagnostic of encephalon and marrow
vascular pathologies
• Operational neuroradiology with “coils” and “cements”
endovascular therapy of aneurysms and encephalon and
marrow vascular malformations. Vascular stenosis
treatment with intra/extra cranial stent.
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
L’attività diagnostica dell’U.O. nel 2003 consta di circa
25000 esami neuroradiologici.
L’attività diagnostica è completata dall’attività di ricerca
svolta sia autonomamente che in collaborazione con le
altre componenti dell’Istituto
• Diagnostica per immagini con RM convenzionale e
spettroscopia del protone per guidare la resezione
Clinical and experimental neuro-oncology metabolic
and degenerative diseases, MR spectroscopy studies of
leukodystrophy and tumors, clinical and experimental
studies on prion diseases, vascular pathologies
(endovascular diagnosis and treatment), epilepsy,
multiple sclerosis.
165
chirurgica o mirare la biopsia alle aree del tumore con indici di maggiore aggressività.
• Applicazione della RM funzionale per individuare le aree eloquenti del SNC in
pazienti con neoplasie cerebrali candidati a trattamento chirurgico (in collaborazione
con l’Ospedale San Raffaele).
• Messa a punto delle procedure di fusione delle immagini al fine di ottimizzare il
trattamento chirurgico e radioterapico delle neoplasie intracraniche.
• Correlazione tra le caratteristiche RM di diversi tipi istologici di tumori cerebrali e la
diversa caratterizzazione genetica.
• Studio con RM di tumori sperimentali in modelli animali trattati con diverse
modalità terapeutiche.
• Studi di RM cellulare con correlazione delle immagini RM con sezioni anatomopatologiche per testare l’affidabilità di nuovi mezzi di contrasto da utilizzare in RM
nel monitoraggio dell’attività migratoria delle cellule staminali.
• Studio dell’epilessia parziale farmacoresistente e delle encefalopatie epilettiformi non
evolutive dell’età prescolare.
• Partecipazione al gruppo di studio sulle encefalopatie di Rasmussen.
• Studio RM con diffusione nei “battered children” con prima crisi epilettica e
successivo sviluppo di sclerosi temporale mesiale, in collaborazione con il Dept. of
Radiology presso il “Children Hospital” di Philadelphia (Dott. R.A. Zimmerman).
• Studio con RM, spettroscopia, RM funzionale di malattie come la paralisi
sopranucleare progressiva (PSP), la degenerazione corticobasale (CBD), le atrofie
multisistemiche (MSA-C, MSA-P), la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) per la
definizione “in vivo” del danno neuronale precoce dei vari processi degenerativi.
• Utilizzo della metodica di fusione delle immagini al fine di ottimizzare la definizione
del bersaglio chirurgico stereotassico nella malattia di Parkinson.
• Studio con RM, e con spettroscopia di malattie metaboliche e leucoencefalopatie per
facilitare l’iter diagnostico identificando nuovi pattern radiologici delle malattie.
• Ricerca e sperimentazione di nuovi materiali e nuove procedure per il trattamento
intravascolare di aneurismi cerebrali e malformazioni vascolari. Integrazione fra
queste procedure e altre terapie (chirurgia e radioterapia).
• Diagnosi neuroradiologica e terapia endovascolare in pazienti affetti da malattia
cerebro-vascolare, con particolare riferimento a pazienti affetti da patologia ischemica:
- tecniche di rivascolarizzazione (angioplastica, stenting e trombolisi).
- tecniche di trattamento di malformazioni vascolari spinali e cerebrali.
• Collaborazione con il Centro Sclerosi Multipla dell’Istituto per protocolli di esami di
RM nei trial terapeutici.
Nell’ambito dell’attività clinica di U.O di Neuroradiologia, la Neuroradiologia
Intervenzionale si occupa di tutti i campi di applicazione della RM, TC e Angiografia,
in particolare di diagnostica angiografica della patologie vascolari dell’encefalo e del
midollo, della terapia endovascolare con “coil” e “colle” degli aneurismi e delle
malformazioni vascolari dell’encefalo e del midollo, del trattamento di stenosi vascolari
con stent intra- ed extracranici.
E’ ora in funzione anche un ambulatorio per pazienti cerebrovascolari che prevede
visita neurologica, consulto di documentazione radiologica, Doppler TSA e/o Angio
TC collo.
Ultimamente è inoltre iniziata una attività specifica intervenzionale rivolta alle
patologie del rachide con la possibilità di eseguire vertebro-plastiche in casi di
osteoporosi, patologia tumorale dolorosa della colonna.
In sintesi quindi l’attività di ricerca comprende: neurooncologia clinica e sperimentale,
malattie metaboliche e degenerative, studi con Spettroscopia con RM di leucodistrofie
e tumori, malattie da prioni con studi clinici e sperimentali, patologia vascolare
(diagnosi e trattamento endovascolare), epilessia, sclerosi multipla.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• Department of Radiology, Johns Hopkins Medical School:
Dr.ssa Maria Grazia Bruzzone
• “ISUIA” International Study Unruptured Intracranial Aneurysms:
Dr.ssa Elisa Ciceri
166
ATTIVITÀ DIDATTICA
• Mario Savoiardo - Professore a contratto presso la Scuola di Specialità in Radiologia
dell’Università degli Studi di Milano - Docente nel Master Universitario “Diagnosi e
terapia dei disturbi del movimento” dell’Università Cattolica e dell’Istituto Nazionale
Neurologico “C. Besta”
• Carmelo Maccagnano - Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in
Radiologia dell’Università di Catania
• Maria Grazia Bruzzone, Dr. Ludovico D’Incerti - Attività di Tutoring presso la Scuola
di Specialità di Radiologia dell’Università degli Studi di Milano
Tutti i Medici della Divisione tengono regolarmente conferenze, relazioni su invito in
convegni nazionali ed internazionali, seminari e corsi in Istituto e presso altre strutture
e lezioni di neuroradiologia presso la Scuola di Specialità di Radiologia dell’Università
di Milano.
ORGANIZZAZIONE EVENTI
The 15th International Conference on Brain Tumor Research and Therapy, Sorrento,
Napoli 24-27 maggio 2003 (Dr.ssa M.G. Bruzzone, Segreteria Scientifica).
PUBBLICAZIONI 2003
• Brock S, Giombini S, Ciceri E. Development and rupture of a de novo basilar artery
aneurysm after surgical removal of a cerebellar arteriovenous malformation. Acta
Neurochir (Wien) 2003 Dec; 145 (12): 1117-1120
• Saatci I, Cekirge HS, Ciceri EF, Mazad ME, Oamuk AG, Besim A. CT and MR
imaging findings and their implications in the follow-up of patients with intracranial
aneurysms treated with endosaccular occlusion with onyx. AJNR Am J Neuroradiol.
2003 Apr; 24(4):567-578
• Chiapparini L, Granata T, Farina L, Ciceri E, Erbetta A, Ragona, Freri E, Fusco L,
Gobbi G, Capovilla G, Tassi L, Giordano L, Viri M, Dalla Bernardina B, Spreafico R,
Savoiardo M. Diagnostic imaging in 13 cases of Rasmussen’s encephalitis: can early
MRI suggest the diagnosis? Neuroradiology 2003: 45: 171-183
• Erbetta A, Estienne M, Zibordi F, Balestrini MR, Chiapparini L, Ciceri E, D’Incerti
L, Savoiardo M. Pseudotumor cerebri dell’età infantile e adolescenziale. Rivista di
Neuroradiologia 2003; 16: 497-501
• Li KW, Ciceri E, Lasio G, Solero CL, Di Meco F. Shunt migration into the sphenoid
sinus: case report. Neurosurgery, 2003 Aug; 53(2):441-443
• Granata T, Gobbi G, Spreafico R, Vigevano F, Capovilla G, Ragona F, Freri E,
Chiapparini L, Bernasconi P, Giordano L, Bertani G, Casazza M, Dalla Bernardina B,
Fusco L. Rasmussen’s encephalitis. Early characateristics allow diagnosis. Neurology
2003; 60: 422-425
• Canafoglia L, Panzica F, Franceschetti S, Carriero MR, Ciano C, Scaioli V,
Chiapparini L., Visani E, Avanzini G Rhythmic cortical myoclonus in a case of HIVrelated encephalopathy. Mov. Disord. 2003; 18 (12): 1533-1538
• Villani F, D’Incerti L, Granata T, Battaglia G, Vitali P, Chiapparini L, Avanzini G.
Epileptic and imaging findings in perinatal hypoxic-ischemic encephalopathy with
ulegyria. Epilepsy Research 2003; 55:235-243
• Savoiardo M, Farina L. Reversible MR imaging and MR spectroscopy abnormalities
in association with metronidazole therapy. Letter to the Editor. J Comput Assist
Tomogr 2003, 27:552
• Bugiani M, Moroni I, Bizzi A, Nardocci N, Bettecken T, Gartner J, Uziel G.
Consciousness disturbances in megalencephalic leukoencephalopathy with
subcortical cyst. Neuropediatrics 2003; 34(4):211-214
• D’Incerti L. Morphological neuroimaging of malformations of cortical development.
Review. Epileptic Disord. 2003 Sept; 5 suppl 2:S59-66
• Faravelli F, D’Arrigo S, Bagnbasco I, Selicorni A, D’Incerti L, Riva D, Pantaleoni C.
Oligoyric microcephaly in a child with Williams syndrome. Am J Med Genet. 2003
Mar 1;117A(2):169-171
• Pareyson D, Testa D, Morbin M, Erbetta A, Ciano C, Lauria G, Milani M, Taroni F.
Does CMT1A homozygosity cause more severe disease with root hypertrophy and
167
higher CSF proteins? Neurology 2003;60(10):1721-1722
• D’Incerti L, Fallica E, Avanzini G, Casazza M, Franceschetti S, Maccagnano E, Vitali
P, Villani F. Alterazioni transitorie di risonanza magnetica nell’epilessia del lobo
temporale. Rivista di Neuroradiologia 16 (Suppl 1): 239, 2003
• Savoiardo M. Differential diagnosis of Parkinson’s disease and atypical parkinsonian
disorders by magnetic resonance imaging. Neurol Sci , 24, Suppl 1:S 35-37.
Capitoli di libri
• Erbetta A. Collaboratore nella stesura di “I disordini dello sviluppo motorio:
fisiopatologia valutazione diagnostica quadri clinici riabilitazione” Ed. Ermellina
Fedrizzi. Casa Editrice: Piccin nuova Libraria S.p.A. Padova. p.1-300.
168
UNITÀ OPERATIVA LABORATORIO
DI ANALISI CHIMICO CLINICHE
DIVISION OF LABORATORY OF
CLINICAL-CHEMICAL ANALYSIS
DIRETTORE:DANILO CROCI
Danilo Croci si è diplomato in Chimica Nucleare, si è
laureato in Scienze Biologiche presso l’Università di
Milano e si è specializzato in Patologia Clinica Generale
presso l'Università di Pavia. È componete della
commissione di farmacologia clinica della Società
Italiana di Biochimica Clinica (SIBIOC), insegna presso
la scuola di specialità di Biochimica Clinica
dell’Università di Milano (come professore a contratto) e
negli ultimi 4 anni si è formato sui sistemi di Qualità
Aziendali acquisendo il diploma di Auditor Interno.
Lavora presso l’Istituto Neurologico “Carlo Besta” nella U.O. Laboratorio di Analisi
Chimico Cliniche di cui è diventato Direttore. Ha una buona esperienza sui sistemi di
gestione informatica ed ha diretto l’Ufficio Qualità ed Accreditamento. Il suo interesse
scientifico si è rivolto prevalentemente alla farmacologia clinica dei farmaci
antiepilettici, ma ha studiato a fondo la diagnostica liquorale, gli approcci
farmacologici delle cefalee, e la coagulazione. Attualmente in collaborazione con la
seconda e la sesta divisione di neurologia sta occupandosi di chemochine ed
angiogenesi in neuroncologia, nonché della modulazione farmacologica della
migrazione linfocitaria transendoteliale.
Ha pubblicato 69 lavori scientifici completi, 5 capitoli di libri ed è stato relatore a
diversi congressi o convegni scientifici in Italia ed all’estero.
tel. 022394 307
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria e informazioni sugli esami: tel. 022394246, fax 022394535
[email protected]
STRUTTURA ORGANIZZATIVA SEMPLICE
Servizio trasfusionale, ematologia ed emocoagulazione
Responsabile dr. Gaetano Bernardi, tel. 02 2394 754,
[email protected]
OFFERTA ASISSTENZIALE
Il Laboratorio Analisi è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore
15,30. Al centro prelievi si accede dall’ingresso di via Ponzio 32; non è richiesta
prenotazione.
CENTRI DI RIFERIMENTO
CENTRES OF REFERENCE
• Centro di riferimento per la diagnostica liquorale
(componente del gruppo di studio internazionale
CSF2000, gruppo di esperti europei per la messa a
• Centre of reference for liquor diagnostic (member of
the CSF2000 international study group, a group of
European experts for the creation of international
169
punto di protocolli internazionali di diagnostica
liquorale)
• Componente gruppo di studio SIBIOC sulla
farmacologia clinica
protocols for liquor diagnostic)
• Member of the SIBIOC study group on clinical
pharmacology
STAFF
Dirigenti Medici:
• Gaetano Bernardi,
[email protected]
Dirigenti Biologi:
• Emilio Ciusani,
[email protected];
• Elena Corsini,
laboratorio_analisi@istit
uto-besta.it
170
Consulente Biologo:
Ugo de Grazia,
[email protected]
Borsisti e contrattisti:
Marco Balzarotti,
Marco De Rossi
Tecnici di laboratorio:
Cesare Ariano,
coordinatore; Nadia
Danieli, coordinatore;
Donatella Ceglia, Sara
Brambilla, Massimo di
Benedetto, Saverio di
Ciocia, Francesca
Gilardoni, Giancarlo
Gobbi, Anna Porini,
Francesco Vitello.
Ausiliaria:
Giordana Girgenti
Assistente
amministrativo:
Sig.ra Maria Pia Cavallo
Infermiere professionale:
Maria Barletta
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITY
• Centro prelievi ambulatoriali (non è richiesta
prenotazione)
• Diagnostica di Laboratorio ( 512 diverse tipologie di
esami )
- Biochimica Clinica – referente dr.ssa Elena Corsini;
tel: 022394436; [email protected]
- Farmacologia Clinica (antiepilettici) – referente dr.
Danilo Croci; tel: 022394307; [email protected]
- Servizio trasfusionale – referente dr. Gaetano Bernardi;
tel: 022394355; [email protected]
• Ematologia e Coagulazione
• Immunoematologia
- Diagnostica Liquorale – referente dr. Gaetano Bernardi;
tel: 022394355; [email protected]
- Diagnostica molecolare – referente dr. Emilio Ciusani;
tel: 022394705; [email protected]
- Citofluorimetria – referente dr. Emilio Ciusani;
tel: 022394705; [email protected]
• Attività di ricerca
- Studio delle interazioni farmacologiche fra farmaci
antiepilettici ed antineoplastici
- Studio dell’attività antineoplastica dell’Acido Valproico
(VPA) nei tumori gliali maligni del sistema nervoso
centrale
- Rilevanza delle chemochine nella regolazione
dell’angiogenesi nei tumori gliali
- Studi di associazione tra polimorfismi localizzati in geni
codificanti per molecole coinvolte nell’angiogenesi e
suscettibilità e prognosi di tumori cerebrali.
• Consulenza per strutture esterne afferenti al laboratorio
nel campo della diagnostica liquorale e della
farmacologia clinica
• Attività didattico-formativa
• Attività di sperimentazione per nuove apparecchiaturetecnologie
• Centre for ambulatory collection of samples
• Laboratory Diagnostic (512 different tests):
- Clinical Biochemistry
- Clinical Pharmacology
- Transfusion Service (Hematology and Coagulation;
Immunohematology)
- Liquor Diagnostic
- Molecular Diagnostic
- Cytofluorimetry
• Research Activity:
- Study of pharmacological interactions between
antiepileptic drugs and antineoplastics
- Study of Valproic Acid (VPA) antineoplastic activity in
malignant glial tumors of the central nervous system
- Relevance of chemobarks in the angiogenesis regulation
of glial tumors
- Localized polymorphisms association studies in
encoding genes for molecules involved in angiogenesis
and susceptibility and prognosis of cerebral tumors
• Laboratory consultation for external structures for
liquor diagnostic and clinical pharmacology
• Teaching-training activity
• Experimental activity of new instruments/technologies
ATTIVITÀ DIAGNOSTICA E DI RICERCA
DIAGNOSTIC AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
L’attività diagnostica di base del Laboratorio Analisi nel
2003 si è distribuita su oltre 500 diverse tipologie di
esami per un totale di oltre 570.000 test.
Conferiscono carattere di eccellenza alla U.O. i settori di
1) diagnostica liquorale, 2) farmacologia dei farmaci
antiepilettici, 3) studio dei polimorfismi dei geni
coinvolti nella coagulazione e nella angiogenesi
tumorale.
1) la diagnostica liquorale comprende oltre agli esami
biochimici di base, lo studio del danno di barriera
mediante isoelettrofocalizzazione delle proteine liquorali
per la diagnosi di malattie degenerative del SNC o di
forme tumorali e la citometria liquorale. La citologia
cellulare viene valutata sia in microscopia ottica che in
citofluorimetria a flusso. Questi test sono affiancati da
indagini di tipo virologico per rivelare la presenza di
agenti patogeni nel liquido cefalorachidiano.
Sono in corso test per l’individuazione dei livelli di
riferimento di alcuni marcatori tumorali nel liquido
cefalorachidiano per poter identificare in modo precoce
la ripresa del processo neoplastico e per un più accurato
controllo e monitoraggio dell’efficacia terapeutica. Il
laboratorio inoltre è componente (con il dott. Bernardi)
del gruppo di studio internazionale CSF 2000, un
gruppo di esperti europei per la messa a punto di
protocolli internazionali di diagnostica liquorale, basato
sul sistema di comunicazione via telematica Lotus
Notes. Il gruppo di studio ha definito le linee guida sui
sistemi analitici dell'indagine delle proteine liquorali,
(con relative definizioni di sensibilità e specificità), sul
controllo di qualità e sulle modalità di refertazione dei
risultati analitici. E'stato allestito ed è attivo il sito Web:
www.teamspace.net
Excellence of the division are:
1. liquor diagnostic
2. pharmacology of antiepileptic drugs
3. study of polymorphisms of the genes involved in
coagulation and in tumorous angiogenesis
Study and application projects:
• Study of pharmacological interactions between
antiepileptic drugs and antineoplastics in cerebral
tumors therapies (in collaboration with the Division of
Neurology II)
• Identification of the levels of reference of tumorous
markers in the subarachnoid fluid (in collaboration
with the Division of Neurology II)
• Relevance of chemobarks in the angiogenesis regulation
of glial tumors
• Immunotherapy of glial tumors
• Localized polymorphisms association studies in
encoding genes for molecules involved in angiogenesis
and susceptibility and prognosis of cerebral tumors especially glioblastoma and cerebral lymphomas (in
collaboration with the Division of Neurology II)
• Confrontation between cytocentrifugation and
sedimentation for the set-up of the cytological liquor
diagnosis.
2) Già da molti anni il Laboratorio studia la messa a
punto di tecniche analitiche specifiche per i farmaci
antiepilettici di nuova generazione, metodiche basate
essenzialmente sulla tecnica cromatografica HPLC. Per
questo motivo è centro di riferimento nazionale e
regionale per il dosaggio di questi farmaci, in
collaborazione con il Centro per le Epilessie
dell’Istituto. Sempre in collaborazione con il centro, il
Laboratorio conduce studi sulle interazioni sia tra
farmaci antiepilettici che con farmaci antineoplastici.
Questi studi rivestono particolare importanza
nell’assistenza e cura dei pazienti portatori di tale
patologia. Inoltre si stanno mettendo a punto nuovi
metodi di rivelazione per il dosaggio di anestetici e
farmaci antitumorali.
3) Negli ultimi anni ha assunto sempre maggior
importanza lo studio del ruolo dei polimorfismi e delle
mutazioni dei fattori di coagulazione nel campo delle
cefalee, della prevenzione dell’infarto e dell’ictus
cerebrale. Anche in questo campo il Laboratorio riveste
un ruolo di eccellenza essendo in grado di fornire in
breve tempo al clinico e al paziente tutta una serie di
informazioni che permettono di formulare una terapia
appropriata sia per ridurre il rischio trombotico che per
curare pazienti già colpiti dalla patologia. E’ inoltre in
corso uno studio di associazione tra polimorfismi
171
localizzati in geni codificanti per molecole coinvolte
nell’angiogenesi e suscettibilità e prognosi di tumori cerebrali (in particolare
glioblastoma e linfomi cerebrali).
L’attività di diagnostica è completata dall’attività di ricerca applicata e traslazionale
svolta prevalentemente in collaborazione con il personale della IIa divisione di
neurologia coordinato dal dott. Andrea Salmaggi e con il dott. Marco de Curtis della
VIa.divisione di neurologia.
Numerosi sono i progetti di studio ed applicazione che sono in un avanzato stadio di
realizzazione:
Studio delle interazioni farmacologiche fra farmaci antiepilettici ed antineoplastici nelle
terapie dei tumori cerebrali (in collaborazione con la IIa divisione di neurologia). I
pazienti affetti da tumori cerebrali necessitano spesso di essere trattati con farmaci
chemioterapici associati con farmaci antiepilettici. Questa associazione può provocare
una diminuzione dell’efficacia terapeutica del chemioterapico almeno per quelli di
vecchia generazione. Il progetto è quindi volto a valutare le eventuali interazioni
nell’associazione tra farmaci antiepilettici ed antineoplastici di nuova generazione. Nel
corso del 2003 è stato completato l’arruolamento dei pazienti. Sono stati inclusi nello
studio altri sei pazienti oltre i 14 già reclutati nei due anni precedenti; sono stati messi a
punto i metodi analitici per la determinazione in HPLC di BCNU, un farmaco
antiblastico, della classe delle nitrosuree, farmaco incluso nella sperimentazione e del
farmaco antiepilettico levaticeram, di ultimissima generazione. Entrambi i metodi
hanno rivelato una buona sensibilità (10 ng/ml) e un’ottima linearità nel range da 10
ng fino a 1 _g/ml. Saranno quindi valutate le interazioni tra BCNU, Topotecan e
farmaci antiepilettici di ultima generazione.
Abbiamo valutato come validi parametri biologici dei trattamenti farmacologici, alcuni
marcatori tumorali che in queste patologie possono essere riscontrati anche nel liquido
cefalo rachidiano. Più esattamente sono stati misurati, mediante immunofluorescenza,
gli andamenti delle concentrazioni dei seguenti marcatori: alfa-fetoproteina (AFP),
CEA, e BetaHCG. Per la validazione dei nuovi parametri da utilizzare per la
misurazione dell’efficacia dei trattamenti farmacologici, sono stati raccolti altri 100
campioni di siero e di liquor da pazienti non affetti da patologie tumorali, e 20 da
soggetti affetti da tumori del sistema nervoso centrale. I risultati di questa ricerca
saranno pubblicati nel 2004.
Individuazione dei livelli di riferimento dei marcatori tumorali nel liquido
cefalorachidiano per poter identificare in modo precoce la ripresa del processo neoplastico e
per un più accurato controllo e monitoraggio dell’efficacia terapeutica (in collaborazione
con la IIa divisione di neurologia). Data la scarsità di dati in letteratura sulle
concentrazioni dei tre marcatori (CEA, AlfaFetoproteina e BetaHCG) nei liquor
umani si è scelto di testare la sensibilità delle metodiche correnti e trovare le relative
curve di concentrazione. Per ottenere queste curve si è ricorso ai classici algoritmi di
Reiber da noi modificati per la peculiare applicazione. Le curve (espressione dei nuovi
algoritmi) da noi ricavate sono attualmente sottoposte a validazione. I dati preliminari
sembrano suggestivi di un’elevata sensibilità del marcatore Beta HCG nel rivelare la
ricomparsa del tumore dopo asportazione chirurgica, addirittura superiore a quella
della diagnostica radiologica. L’andamento della concentrazione di questi marcatori nel
liquor, e il rapporto tra la concentrazione liquorale e quella serica, fornirà un utile
indice dell’efficacia della terapia, come già verificato in uno dei nostri pazienti dove
l’indice si è drasticamente ridotto dopo asportazione chirurgica e successiva terapia
radiante del tumore. Sono stati messi a punto i metodi analitici per la determinazione
delle concentrazioni dei farmaci antitumorali BCNU e Topotecan.
Sono stati identificati i valori di riferimento liquorali per i tre marcatori tumorali CEA,
AlfaFetoproteina e Beta HCG. Questi parametri saranno di sostegno al clinico per
monitorare l’efficacia della terapia antitumorale in tumori secernenti il marcatore. I
risultati di questa ricerca saranno pubblicati nel 2004
Rilevanza delle chemochine nella regolazione dell’angiogenesi nei tumori gliali. Stromal
derived factor-1 (SDF-1/CXCL12) è una chemochina capace di indurre chemiotassi di
cellule immunocompetenti (Bleul CC J Exp Med 1996; Sebastiani S Am J Pathos
172
1999), ma anche endoteliali e che ha un ruolo non solo nella risposta immunitaria, ma
anche nella crescita/invasione tumorale soprattutto mediata dalla vasculo/angiogenesi
(Salcedo R Am J Pathos 1999). La neo-formazione dei vasi per reclutamento di vasi
pre-esistenti (angiogenesi) o di precursori endoteliali che si assemblano a formare vasi
(vasculogenesi), è un punto cruciale nella crescita dei gliomi maligni di alto grado,
tumori altamente vascolarizzati e con prognosi infausta (Scott Jn Ann Neurol. 1999).
Nel corso del 2003, è stata dimostrata la presenza di CXCL12 nel liquido endocavitario
estratto da pazienti con tumori gliali di alto grado nonché la possibilità che le cellule
endoteliali cerebrali possano direttamente produrre CXCL12. L’espressione del
recettore per CXCL12 è stata dimostrata in colture primarie di tumori gliali e la
positività per CXCL12 è stata riscontrata mediante immunoistochimica in cellule
tumorali ed endoteliali di una elevata percentuale di tumori gliali di III e IV grado
(Salmaggi et al., J. Neurooncol., in press). La espressione di CXCL12 nel contesto di
tumori gliali di basso grado è stata analizzata come possibile parametro predittivo di più
breve TTP (tempo alla progressione del tumore) in una coorte di 53 pazienti con
gliomi di II grado operati presso l’Istituto Nazionale Neurologico negli anni 19921996. I dati evidenziano che la espressione di CXCL12 - così come una exeresi totale
(invece che parziale) - è un parametro significativamente predittivo di un più breve
TTP. Sono stati inoltre analizzati nel dettaglio i dati relativi alla microvessel density e
alla espressione di CXCL12 in un sottogruppo composto da 25 pazienti con
oligodendrogliomi o oligoastrocitomi: anche in questo sottogruppo di pazienti si è
confermato, con analisi multivariata, il valore prognostico predittivo negativo della
espressione di CXCL12 (Salmaggi et al., submitted).
Nel corso del prossimo anno questa linea di ricerca prevede di studiare il possibile ruolo
dei progenitori endoteliali circolanti nel sangue periferico– identificati mediante
citofluorimetria a flusso come CD133+/CD34+ - in pazienti con glioma maligno.
Inoltre, la positività all’antigene CD133 verrà valutate anche a livello del tumore
mediante immunoistochimica per valutare il possibile contributo di questo antigene
alla angioneogenesi e alla crescita neoplastica.
Immunoterapia dei tumori gliali. Nell’ambito di un approccio di immunoterapia
finalizzato al controllo dell’angiogenesi (basato sul presupposto concettuale della
maggiore “stabilità antigenica” della componente endoteliale necessaria alla crescitasviluppo della neoplasia cerebrale), sono stati effettuati esperimenti in vivo utilizzando
come vaccino delle cellule endoteliali eterologhe in attiva proliferazione fissate in
paraformaldeide, iniettate in ratti successivamente inoculati sottocute o
intracerebralmente con una linea di gliosarcoma (9L). I risultati ottenuti hanno
permesso di evidenziare una riduzione della crescita del tumore sottocute e un
significativo aumento nella latenza dello sviluppo del tumore negli animali con tumore
intracerebrale sottoposti precedentemente a vaccinazione.
Gli esperimenti hanno inoltre permesso di valutare che nel siero dei ratti vaccinati vi
sono immunoglobuline in grado di legarsi a cellule endoteliali in attiva proliferazione e
di riconoscere antigeni specifici di cellule endoteliali nel contesto di sezioni di
glioblastomi umani. Esperimenti preliminari, condotti in collaborazione con
l’Università di Brescia, hanno inoltre permesso di evidenziare nell’omogenato di cellule
endoteliali proliferanti due bande di peso molecolare distinto riconosciute da IgG
sviluppatesi negli animali vaccinati. I risultati degli esperimenti sono riassunti in un
articolo (Corsini et al, submitted).
Il prosieguo di questa linea di ricerca intende valutare la possibilità di combinare
l’approccio con vaccinazione con endotelio, con la somministrazione per via
locoregionale di sostanze ad attività antiangiogenica nota, in collaborazione con il Dr.
Bello dell’Università di Milano. Sono già stati effettuati esperimenti preliminari che
hanno evidenziato una parziale efficacia della vaccinazione con il solo endotelio nel
modello murino in cui è stato già studiato l’effetto di PEX sulla crescita di un
glioblastoma intracerebrale.
Studi di associazione tra polimorfismi localizzati in geni codificanti per molecole coinvolte
nell’angiogenesi e suscettibilità e prognosi di tumori cerebrali (in particolare glioblastoma e
linfomi cerebrali) (in collaborazione con la II divisione di neurologia).
Dati epidemiologici identificano i pazienti con gliomi di alto grado come una
popolazione a rischio elevato di TVP/embolia polmonare (frequenza del 20% circa in
173
studi prospettici). Su questo presupposto, è stato intrapreso uno studio in cui frequenze
alleliche di polimorfismi di fattori coinvolti nella predisposizione ad eventi trombotici
(fattore II, V, MTHFR, tPA, PAI-1, VEGF) in un gruppo di pazienti con gliomi sono
stati paragonati alle frequenze in una popolazione di controlli sani. Inoltre, sono stati
valutati i livelli plasmatici di D-dimero, lp-a, omocisteina, VEGF, tPA e PAI-1 in un
gruppo di pazienti con gliomi e in un gruppo di controlli, nonché in un gruppo di
pazienti con patologia neurologica non neoplastica. I risultati hanno evidenziato che
fattori genetici di per se non sono in grado di spiegare la predisposizione a TVP in
questi pazienti, mentre l’aumento dei livelli plasmatici dei fattori protrombotici
rispetto ai controlli suggerisce un ruolo attivo del tumore nella produzione di questi
fattori (Sciacca et al., in press su Clinical Cancer Research).
Lo studio prosegue con una valutazione seriata dei pazienti sottoposti a intervento
chirurgico ed alle terapie adiuvanti, al fine di correlare eventuali fluttuazioni nei livelli
plasmatici a variazioni nel rischio degli eventi trombotici
Confronto fra citocentrifugazione e sedimentazione per la messa a punto della diagnosi
citologica liquorale.
Recenti segnalazioni suggeriscono che l’esame citologico del liquor risenta
significativamente del metodo con il quale le cellule vengono fissate al vetrino. Tuttavia
recenti dati di letteratura (Kranz BR Detection of rare malignant cells and their
apoptotic fragments in cerebrospinal fluid. Lancet. 2000; 356: 1242-4) sottolineano
che le metodiche di citocentrifugazione spesso non sono in grado di identificare tumori
con poche cellule esfoliate nel liquor ed in particolare linfomi cerebrali e carcinomi
metastatici; con una perdita di cellule circa 10 volte superiore rispetto a una metodica
di sedimentazione cellulare seguita da marcatori immunocitochimici specifici.
Obiettivo del prossimo anno sarà la messa a punto della diagnostica citologica
liquorale. Si intende proseguire ad analizzare campioni di liquor ed altri fluidi biologici
confrontando le tecniche di sedimentazione e di citocentrifugazione ed integrando i
dati - quando possibile - con l’analisi delle stesse cellule mediante citofluorimetria a
flusso marcando le cellule con anticorpi appropriati (CD45, CD3, CD19, CD20,
CD68, CD5, kappa/lambda). Per la valutazione diagnostica sarà rilevante il supporto
del Laboratorio di Neuropatologia (Dott.ssa Bianca Pollo) del nostro Istituto.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• Istituto Oncologico Europeo di.Milano IEO: Studio dell’attività antineoplastica
dell’Acido Valproico (VPA) nei tumori gliali maligni del sistema nervoso centrale.
• Farmacologia Clinica dell’Università di Pavia: Studio della farmacocinetica degli
antiepilettici di nuova generazione - Dott. Emilio Perucca
• Facoltà di Scienze dell’Alimentazione dell’Università di Pavia: Nuovi mezzi di
somministrazione dei farmaci antitumorali (liposomi) - Dr.ssa Pavanetto
ATTIVITÀ DIDATTICA
• Docenza alla Scuola di Specialità in Biochimica Clinica dell’Università di Milano
(corso: “Tecniche Analitiche Emergenti: HPLC teoria e applicazioni diagnostiche”)
(dott. Croci).
• Docenza ai corsi CEFAR: “La diagnostica Liquorale: studio dei pattern proteici”
(dott. Bernardi).
• Docenza al corso di formazione “I percorsi diagnostici e terapeutici delle malattie
neurologiche dell’adulto e del bambino” (dott. Croci).
• Attività di tutoring per tesi a studenti in Biologia e per Tecnici di Laboratorio
Biomedico (1-2 studenti per anno).
• Attività di tirocinio pratico per studenti in Biologia e per Tecnici di Laboratorio
Biomedico (1 studente per anno).
ORGANIZZAZIONE EVENTI
• Corsi sui sistemi qualità per auditor interni.
• Organizzazione e coodinamento del corso di aggiornamento dal titolo: “Reazione
oligoclonale, componenti monoclonali e isoforme proteiche – Patologie e diagnostica
174
in neurologia “ Milano 6 novembre 2003, Acireale 26 novembre 2003 (dott.
Bernardi, Ciusani, Croci).
PUBBLICAZIONI 2003
• Battino D, Croci D, Rossini A, Messina S, Mamoli D, Perucca E. Serum
carbamazepine concentrations in elderly patients: a case-matched pharmacokinetic
evaluation based on therapeutic drug monitoring data. Epilepsia 2003 Jul; 44(7):
923-9.
• Cerletti M, Negri T, Cozzi F, Colpo R, Andreetta F, Croci D, Davies KE, Cornelio F,
Pozza O, Karpati G, Gilbert R, Mora M. Dystrophic phenotype of canine X-linked
muscular dystrophy is mitigated by adenovirus-mediated utrophin gene transfer.
Gene Ther. 2003 May; 10(9): 750-7.
• Gelati M., Corsini E., Frigerio S., Pollo B., Broggi G., Croci D., Silvani A., Boiardi
A., Salmaggi A. Effects of thalidomide on parameters involved in angiogenesis: an in
vitro study. J. Neurooncol. 64(3): 193-201, 2003.
• Wollheim FA, Ciusani E, Acevedo E, Angulo J, Castro F, Wollheim MS. Genetics and
susceptibility to RA--more than HLA. Scand J Rheumatol. 2003; 32(3): 196.
175
176
Dipartimento di Neurochirurgia
DIPARTIMENTO DI NEUROCHIRURGIA
Direttore: Giovanni Broggi
DEPARTMENT OF NEUROSURGERY
Director: Giovanni Broggi
L’approccio alla neurochirurgia moderna in questi ultimi
anni, non può prescindere dalle nuove conoscenze
mediche immunologiche e biotecnologiche del periodo
postgenomico. In questi ultimi 10 anni infatti si è
assistito ad un periodo di transizione in cui il
neurochirurgo prima orientato esclusivamente alla
chirurgia ablativa e alla pratica clinica conseguente ha
contribuito in maniera attiva ed importante allo sviluppo
delle nuove acquisizioni nel campo della biologia e
dell’informatica dedicata alle scienze biomediche e alle
neuroscienze in particolare.
Questo ha portato ad una modificazione dell’approccio
diagnostico con lo sviluppo del neuroimaging applicato
alla pianificazione e alla esecuzione degli interventi
neurochirurgici sempre orientati alla terapia eziologica e
quindi alla rimozione delle lesioni, ma sempre nel
maggior rispetto della qualità della vita postoperatoria
dei pazienti. Questa nuova filosofia riassumibile
nell’affermazione anglosassone del “to cure and to care “
ha modificato i complessi rapporti tra i neurochirurghi, il
personale infermieristico da una parte e i pazienti non
più considerati solo come utenti dall’altra. L’attività delle
4 Unità Operative che costituiscono il Dipartimento è
stata improntata negli anni 2002 e conseguentemente
nel 2003 a questa nuova filosofia della scienza.
Inoltre il Dipartimento è responsabile della gestione del
“Reparto Solventi” che è situato nella logistica di sua
pertinenza e che ospita pazienti che hanno scelto i medici
di tutto l’Istituto. La sua gestione economico finanziaria
è importante contributo alla economia dell’Istituto. Il
personale infermieristico che gestisce tale reparto è quella
della Unità Operativa III alla quale si rimanda per i
dettagli anagrafici e di informazione.
Nell’ambito del Dipartimento sono in corso diversi studi
con centri italiani ed esteri. Con la Mayo Clinic di
Rochester per lo studio prospettico sulla storia naturale e
In this last years, the approach to modern neurosurgery
cannot go without the new immunologic and
biotechnological medical knowledge of the postgenomic
age. In this last ten years, we assisted to a period of
transition in which the neurosurgeon, once oriented to
ablative surgery and to its clinical practice, contributed
in a significant way to the development of new
acquisitions in biology and in information technologies
applied to biomedical sciences and in particular to
neurosciences.
This situation has lead to a change in the diagnostic
approach with the development of the neuroimaging
applied to the planning and to the execution of
neurosurgical operations, that are still oriented to the
etiologic therapy and thus to the removal of the lesions
but with an additional attention to patients’
postoperative quality of life. The statement “to cure and
to care” can resume this new philosophy that has
changed the complex relations between neurosurgeons
and nursing staff, on one side, and patients no longer
considered as users on the other. In 2002, and
consequently in 2003, the activity of the four Divisions
that constitute the Department has followed this new
scientific philosophy.
Moreover the Department is responsible for the
management of the “paying patient division” that is
situated in the logistic area of its competence but that
accommodates patients assisted by the staff of all the
divisions of the Institute. Its economic and financial
management has a relevant role for the economy of the
whole Institute.
The Department is involved in many projects in
collaboration with different Italian and international
centres:
• perspective study on the natural history and on the
177
sui risultati del trattamento negli aneurismi non
sanguinanti; con Centri Neurochirurgici Italiani (Sinch)
sui risultati a breve e lunga distanza del trattamento
chirurgico o endovascolare degli aneurismi non rotti; con
l’Istituto Europeo di Cardiologia per la diagnosi e il
trattamento delle vasculopatie cerebrali ischemiche e
nello screening pre-operatorio dei pazienti candidati
all’intervento di by-pass aorto-coronarico.
Blocco Operatorio:
Direttore: Giovanni Broggi
Responsabile Operativo: Dario Caldiroli
Caposala: Antonietta Dessì
Infermieri Professionali Strumentisti e di assistenza
anestesiologica: Vincenzo Andriulo, Claudio Basciu,
Giovanna Cadeddu, Ines Cavallo, Cinzia Fenu, Renata
Maglieri, Gabriella Ninniri, Laura Ortu, Elena Valli,
Monica Viotto, Salvatore Cacciato, Gioacchino Cesareo,
Franco Lavacca, Davide Lo Presti, Gianni Superti,
Sabrina Botti, Renata Trombi, Anna Rossi.
Infermiere Generiche: Anna Lombardi, Isa Monteverdi
OTA: Monica Menna, Giuseppina Ranieri.
Centro Sterile:
Infermieri Professionali: Matilde Davoli, Stefania
Tarantino.
OTA: De Bartolo Silvana, Giovanna Fiorella, Silvia
Flora, Giovanna Causarano, Carmela Migliano, M.
Giovanna Rizza, Irene Gesmundo.
Recovery Room:
Infermiera Professionale: Gabriella Di Franco.
Il Blocco Operatorio è costituito da quattro sale
operatorie perfettamente attrezzate e dedicate alla
neurochirurgia dotate di: tavoli operatori dedicati,
microscopi operatori con sedie dedicate, coagulatori
mono e bipolari aspiratore ad ultrasuoni, sistemi di
neuronavigazione in 3 di esse, oltre alla normale
attrezzatura chirurgica. Nel blocco operatorio è anche
presente una TC ad utilizzo intra e postoperatorio.
Il centro sterile è dotato di 2 autoclavi e di sistemi di
pulizia automatica degli strumenti chirurgici e del loro
magazzinaggio.
La recovery room, dotata di 4 letti attrezzati accoglie tutti
i pazienti provenienti delle 4 Sale Operatorie.
Le sale operatorie sono in funzione nei giorni feriali dalle
8.00 alle 18.00 e 24 ore su 24 per urgenze
neurochirurgiche interne.
Nel 2003 sono stati eseguiti 2582 interventi in anestesia
generale con intubazione, in anestesia generale per via
venosa, in awake anaesthesia e in anestesia locoregionale
e locale.
178
results of non-bleeding aneurysm treatment in
collaboration with the Mayo Clinic of Rochester;
• short and long term results of the surgical and
endovascular treatment of non-ruptured aneurysms in
collaboration with Centri Neurochirurgici Italiani
(Sinch);
• diagnosis and treatment of ischemic cerebral vascular
pathologies and preoperative screening of candidates
for aorto-coronary by-pass operations in collaboration
with the European Institute of Cardiology.
UNITÀ OPERATIVA NEUROCHIRURGIA I
DIVISION OF NEUROSURGERY I
DIRETTORE:SERGIO GIOMBINI
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di
Bologna, ha conseguito la specializzazione in
Neurochirurgia a Padova e in Neurologia a Pavia. Ha
iniziato la carriera neurochirurgica a Verona e dal
dicembre 1970 è assistente neurochirurgo dell’Istituto
Nazionale Neurologico “C. Besta” di Milano, aiuto
neurochirurgo dal 1980 e dal 1995 Direttore della Unità
Operativa Complessa Neurochirurgia 1°.
Si è dedicato alla tecnica microchirurgica applicata alla
neurochirurgia, in patologie di elezione quali: lesioni tumorali benigne dell’encefalo e
del midollo spinale, in particolare della base cranica anteriore e della fossa cranica
posteriore: tumori gliali cerebrali e intramidollari spinali; tumori della regione
ipotalamo-ipofisaria e della regione pineale; malattie vascolari malformative e acquisite
sia dell’encefalo e del midollo spinale; patologia degenerativa della colonna;
neurochirurgia pediatrica. La casistica operatoria personale comprende circa 3000
interventi di elezione in tutti questi ambiti.
Nel corso degli anni ha frequentato Centri neurochirurgici di rinomanza
internazionale: Monaco di Baviera, Liegi, Zurigo, Tolosa, Bombay, Rochester, Lubiana,
Pittsburgh, Gainesville.
E’ autore o co-autore di circa 80 pubblicazioni a stampa, pubblicate su riviste e libri,
come articoli originali o interi capitoli, sia in lingua italiana che in inglese.
E’ Docente a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia
dell’Università di Milano; è uno dei “Principal Investigators” dello Studio
Internazionale sugli Aneurismi Non Rotti (ISUIA); è “Past President” della Società
Italiana del Basicranio. Socio della Società Italiana di Neurochirurgia e della Società
Italiana del Basicranio.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria Dipartimento di Neurochirurgia: Alessandra Guasti,
Sabrina Sighinolfi ,Cristina Trapani, tel. 02 2394 411 2, fax 02 70635017,
[email protected]
• Reparto di Degenza: tel. 02 2394 418 9
• Day-Hospital: tel. 02 2394 536
• Caposala: Antonella Paroletti, tel. 02 2394 515
OFFERTA ASSISTENZIALE
L’Unità Operativa offre un’attività ambulatoriale prenotabile ai seguenti numeri
• Attività Ambulatoriale SSN: CUP: tel. 02 70631911
• Attività Libero Professionale Ambulatoriale: tel. 02 70632303
La U.O. ha la disponibilità giornaliera di 1 Sala Operatoria del Blocco Operatorio e di
una seconda Sala una o due volte la settimana
179
STAFF
Dirigenti Medici
neurochirurghi
• Stefano Brock
[email protected]
• Alberto Cusin
[email protected]
• Sandro Lodrini
[email protected]
• Marco Saini
[email protected]
• Carlo Todaro
[email protected]
Infermieri professionali:
Antonella Paroletti
(Caposala), Antonio Di
Lorenzo, Guido Farolfi,
Fisium Khasay, Angelo
Simeone,Tania Magliano,
Doriana Piciocco, Daniela
Palombo, Elisabetta Pinna
Ota
Anna Maria Saia,
Immacolata Pedico,
Giovanni Tartaglia,
Angelo Adragna
Aus. sp.
Anna Demitri
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
Ricovero e cura di vasta patologia neurochirurgia, sia
encefalica che midollare, tutta d’elezione, essendo esclusa
istituzionalmente quella traumatica.
L’attività operatoria comprende interventi per:
• malattie tumorali, vascolari e malformative
dell’encefalo e del midollo,
• malattie degenerative della colonna e, in piccola parte,
patologie del sistema nervoso periferico: per quanto
possibile alcune di queste patologie sono trattate in
regime di DH.
Sono in atto collaborazioni interne ed esterne all’Istituto
in tema di:
• malattie cerebro-vascolari ischemiche ed emorragiche
• neuro-endocrinologia
•terapie complementari nelle neoplasie maligne e
benigne encefaliche
• monitoraggi neurofisiologici intraoperatori
• studio non invasivo dell’emodinamica cerebrale
• hospitalization and treatment of elective neurosurgical
pathology, both encephalic and medullary. The
traumatic one is institutionally excluded.
• Surgical activity includes operations for:
- tumorous and vascular diseases and malformations of
encephalon and marrow
- column degenerative diseases and, in part, peripheral
nervous system pathologies: when possible these
pathologies are treated in day-hospital
• Internal and external collaborations in:
- ischemic and hemorrhagic cerebrovascular diseases
- neuro-endocrinology
- complementary therapies in benign and malignant
encephalic neoplasia
- intraoperative neurophysiologic monitoring
- non-invasive study of cerebral hemodynamics
L’attività di ricerca è indirizzata alla validazione clinica
delle nuove tecniche diagnostiche e chirurgiche.
180
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
Attività di ricerca
I programmi di ricerca corrente e i relativi progressi nel
corso dell’anno possono essere sintetizzati come segue:
• Studio genetico-clinico sui tumori meningei maligni.
• Ependimomi della fossa cranica posteriore: lo studio
consiste nel followup clinico-radiologico e rivalutazione
istologica e immuno-istochimica (molecole di adesione,
indice di replicazione).
• Meningiomi petro-clivali: Lo studio è stato di tipo
clinico, istologico e radiologico e Radiochirurgico.
• Emangiopericitomi cranici: studio clinico, radiologico
e immunoistochimico, soprattutto in funzione della
prognosi a lungo termine e l’influenza su di essa di
trattamenti diretti e complementari.
• Aneurismi cerebrali non rotti: lo studio internazionale
ISUIA, iniziato alcuni anni fa, è proseguito con
ulteriori dati sui pazienti arruolati nello studio
prospettico.
• Preservazione dell’udito nella chirurgia dei neurinomi
dell’8° n.c..
• Cordomi del basicranio: lo studio clinicoanatomopatologico retrospettivo è stato concluso.
• Aneurismi cerebrali “large e giant”: lo studio sulla
casistica di Istituto, chirurgica ed endovascolare, è stato
completato.
• Clinical-genetic study of malignant meningeal tumors.
• Posterior cranial fossa ependymoma: the study consists
in the clinical-radiologic follow-up and in the
histological and immuno-histochemical revaluation
(adhesion molecules, replication index).
• Petro-clivus meningioma: clinical, histological,
radiological and radiosurgical study.
• Cranial hemangiopericytoma: immuno-histochemical,
radiological and clinical study, in function of long-term
prognosis and influence of direct and complementary
treatment.
• Non-ruptured cerebral aneurysm: the international
ISUIA study, started some years ago, continues with
further data on patients involved in the prospective
study.
• Hearing preservation in 8° neurinoma surgery.
• Basicranial chordoma: the study is concluded.
• Large and giant cerebral aneurysms: the study is
concluded.
• Trans-Cranial Doppler in arterial occlusions derived
from basal neoplasia.
• Doppler Trans-Cranico nelle occlusioni arteriose da neoplasie basali: questo articolo
originale è stato inviato per pubblicazione.
Nel corso del 2003, sono stati portati 15 contributi a Congressi nazionali ed
internazionali, sotto forma di relazioni, comunicazioni, presentazioni con Poster e
moderazioni.
Nell’ambito di tutte queste attività cliniche e di ricerca, i Dirigenti Medici dell’U.O.
hanno le seguenti aree di particolare interesse:
• Dott. Stefano Brock: monitoraggi neurofisiologici, chirurgia della colonna
• Dott. Alberto Cusin: chirurgia della colonna
• Dott: Sandro Lodrini: chirurgia endocrinologica e neuro-endoscopia
• Dott. Marco Saini: chirurgia del basicranio
• Dott. Carlo Todaro: studio non invasivo dell’emodinamica cerebrale e chirurgia
neuro-vascolare.
Attività clinica
L’attività clinica è stata, anche nell’attuale biennio, preponderante, a conferma di una
tendenza “storica” in questo senso, anche se altre attività, come quelle di ricerca e
didattica, sono sempre negli obiettivi di Unità Operativa.
Poiché un’alta percentuale di pazienti è di provenienza extraregionale, si cerca di ridurre
al minimo il disagio di un ricovero lontano dal proprio domicilio, con tempi di degenza
abbreviati. I casi più interessanti e complessi vengono discussi, durante o alla fine del
loro iter diagnostico, nel corso di riunioni settimanali in Neuroradiologia, che
costituiscono un importante momento di collaborazione e confronto interdisciplinare,
essendovi coinvolte molteplici componenti cliniche di Istituto: Neurologi,
Neuroradiologi, Neurofisiologi, Neuropatologi, Neuroanestesisti e, naturalmente,
Neurochirurghi.
Si è notato un miglioramento delle prestazioni verso i Pazienti sia nell’attività
ambulatoriale (più di 1700 visite nel 2002) che in quella di ricovero (650 pazienti
ricoverati nel 2002 e 750 nel 2003), con la più bassa degenza media mai registrata (5.6
giorni nei casi “entro soglia”) a fronte di un peso medio superiore a 2, con ricavi che
hanno superato, nel 2002, quelli del 2001 di ben il 16% e sono rimasti stabili nel 2003.
Gli interventi di elezione nel 2002 sono stati complessivamente 687, compresi quelli in
“Day Surgery”, e 379 nei primi 6 mesi del 2003, con un aumento sensibile rispetto agli
anni precedenti. Questo dato, unitamente all’abbassamento della degenza media già
menzionato, riflette anche un ulteriore miglioramento qualitativo dei risultati, per la
riduzione o per lo meno il netto contenimento dei casi con complicazioni che
richiedono quindi una degenza protratta.
Per quanto concerne la tipologia dell’ attività chirurgica vi è evidente una
preponderanza di craniotomie per lesioni tumorali benigne (epidemiologicamente più
rare) oppure malformative vascolari, con particolare riguardo a sedi complesse come
basicranio e midollo spinale. Si soddisfa la richiesta di prestazioni per patologie
degenerative spinali, spesso per recidive di malattia trattata altrove: in questo ambito si
stanno applicando nuove tecniche di stabilizzazione dinamica.
Sono stati eseguiti oltre 600 interventi di elezione, che spesso richiedono una degenza
postoperatoria in Terapia Intensiva per la particolare complessità e impegno di tempo e
risorse umane e strumentali.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
Sono in corso collaborazioni con:
• Mayo Clinic di Rochester, MN, USA, per lo studio prospettico sulla storia naturale e
sui risultati del trattamento negli aneurismi non sanguinanti;
• altri Centri Neurochirurgici italiani sui risultati a breve e lunga distanza del
trattamento chirurgico o endovascolare degli aneurismi senza e.s.a.;
• Istituto Europeo di Cardiologia per la diagnosi e il trattamento delle vasculopatie
cerebrali ischemiche e nello screening pre-operatorio dei pazienti candidati
all’intervento di by-pass aorto-coronarico;
• Endocrinologia dell’Ospedale Niguarda per il trattamento pre- e post-operatorio della
patologia ipotalamo-ipofisaria;
181
• Institut Gustave- Roussy e il Centre de Protonthérapie di Parigi per il trattamento
complementare post-operatorio dei cordomi del basicranio;
ATTIVITÀ DIDATTICA
• Dr. Sergio Giombini - Docente a contratto presso la Scuola di Specialità in
Neurochirurgia dell’Università di Milano.
• Dr. Carlo Todaro - Tutor nel Corso SINSEC sul Vasospasmo Cerebrale durante il
Congresso Nazionale della SINch a San Giovanni Rotondo.
ORGANIZZAZIONE EVENTI
Corso di Aggiornamento “Il Paziente Neurochirurgico. Diagnosi, trattamento,
assistenza”.
PUBBLICAZIONI 2003
• I.S.U.I.A. Investigators (including S Giombini). Unruptured Intracranial Aneurysms:
Natural History, Clinical Outcome, and Risk of Surgical and Endovascular
Treatment. Lancet 362: 103-110, 2003
• S Lodrini, S Giombini, E Maccagnano Idiophatic, Intrinsic Haematoma of the Third
Cranial Nerve. Acta Neurochirurgica 2003 145:1117-1120.
• S Brock, S Giombini, E Ciceri Development and Rupture of a de novo Basilar Artery
Aneurysm after Surgical Removal of a Cerebellar Arteriovenous Malformation Acta
Neuchirur (Wien) 145:1117-1120. 2003
• S Giombini, CA Todaro, M Saini et al Chordoma of the base of the skull Skull Base
13 supp. 2:35, 2003
• R Cozzi, S Lodrini, G Lasio, R Attanasio Estroprogestinic pill normalizes IGF-1 levels
in acromegalic women. J Endocrin Inv 26:347-352, 2003
• R Cozzi et al (including S Lodrini) Four years treatment with octreotide long lasting
repeatable in 110 acromegalic patients: predictive value of short term results? JCEM
88:3090-3098, 2003.
182
UNITÀ OPERATIVA NEUROCHIRURGIA II
DIVISION OF NEUROSURGERY II
DIRETTORE:CARLO LAZZARO SOLERO
Laureato in Medicina e Chirurgia all' Università degli
studi di Padova nel 1969. Ha conseguito la
specializzazione in Neurochirurgia presso l'Università
degli studi di Padova nel 1973 e in Neurologia presso
l'Università degli studi di Pavia nel 1974.
Nel 1970 è stato assunto come assistente neurochirurgo
all'Istituto Neurologico "C. Besta", dove diviene Aiuto
nel 1980 e Primario della II Divisione di Neurochirurgia
nel 1995. Ha presentato circa 150 comunicazioni a
congressi Nazionali e Internazionali. Ha frequentato centri neurochirurgici all'estero
(Europa e USA) per apprendere nuove tecniche neurochirurgiche.
E' autore o coautore di 120 lavori scientifici.
E' consulente neurochirurgo dell'Istituto Ortopedico G. Pini dal 1977, dell'Istituto
Nazionale Tumori dal 1981 e dell'Istituto Oncologico Europeo dal 1966.
Dopo un periodo di apprendistato microchirurgico in laboratorio, dal 1971 ha
eseguito come primo operatore più di 5000 interventi.
Ha eseguito inoltre molti interventi presso l'Istituto Nazionale Tumori, l'Istituto G.
Pini e l'Istituto Oncologico Europeo sviluppando tecniche ed approcci innovativi a
patologie di "confine" in equipe multispecialistica.
Socio della Società Italiana di Neurochirurgia e della Società Italiana del Basicranio.
tel. 02 2394 411 2
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria Dipartimento di Neurochirurgia:
Alessandra Guasti, Sabrina Sighinolfi, Cristina Trapani,
tel. 02 2394 411 2, fax 02 70635017,
[email protected]
• Capo Sala: Salvatore Castorina
tel. 02 2394 434 2
OFFERTA ASSISTENZIALE
L’Unità Operativa offre un’attività ambulatoriale
prenotabile ai seguenti numeri:
• Attività Ambulatoriale SSN: CUP: tel. 02 70631911
• Attività Libero Professionale Ambulatoriale: tel. 02 70632303
La U.O. di Neurochirurgia II è dotata di reparto di degenza con 16 letti.
Ha a disposizione una sala operatoria giornaliera e ulteriori una
o due sale operatorie la settimana.
183
STAFF
Dirigenti Medici,
neurochirurghi
• Francesco Di Meco
[email protected]
• Giovanni Lasio
[email protected]
• Laura Valentini
[email protected]
• Sergio Visintini
[email protected]
184
Specializzandi in
Neurochirurgia
• Cecilia Casali (Università
di Sassari)
[email protected]
• Carmela Mendola
(Università di Milano)
[email protected]
Infermieri Professionali
Rita Allegra, Elena Blasi,
Lina Cordani, Enrica Del
Barba, Assunta Di Laora,
Maria Donatiello, Patrizia
Lattuada, Emanuela
Pasquariello, Angela
Pirozzi, Gianni Ranieri,
Giovanni Scordi
Ausiliari:
Giuseppina Di Gioia,
Rosalia Napolitano,
Jolanda Lorenzetti,
Monica Trombacca
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• trattamento chirurgico di neoplasie in sedi “ad alto
rischio”.
• trattamento della patologia tumorale maligna del
basicranio anteriore.
• trattamento dei gliomi del sistema nervoso centrale.
• chirurgia endoscopica nel trattamento dei tumori
ipofisari, dell’idrocefalo e delle lesioni endoventricolari.
• trattamento chirurgico della patologia pediatrica
neoplastica e malformativa, sia cranica e spinale.
• trattamento chirurgico delle malattie degenerative della
colonna.
• surgery of neoplasia in high-risk zones
• treatment of the anterior basicranial malignant
tumorous pathology
• treatment of the central nervous system gliomas
• endoscopic surgery in the treatment of hypophysis
tumors, hydrocephalus and endoventricular lesions
• surgical treatment of paediatric neoblastic and
malformative pathology, both cranial and spinal
• surgical treatment of column degenerative diseases
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
Nell’ambito della U.O. vengono trattate tutte le
patologie craniche e spinali di competenza
neurochirurgica. Una particolare competenza e ’stata
acquisita nel trattamento chirurgico di neoplasie in sedi
“ad alto rischio” (fossa cranica posteriore, tumori sopra e
parasellari, tumori endoventricolari, tumori craniospinali
e tumori del tronco cerebrale). In equipe
multidisciplinare con i chirurghi della U.O.di Oncologia
della Testa e del Collo dell’Istituto Tumori, attraverso una
collaborazione ormai decennale, si è accumulata una
esperienza chirurgica unica nell’ambito della patologia
tumorale maligna del basicranio anteriore, collezionando
una casistica operatoria riconosciuta in ambito
scientifico come la più vasta in campo mondiale. Altre
aree di eccellenza chirurgica sono rappresentate dal
trattamento dei gliomi del sistema nervoso centrale,
partecipando a numerosi trial clinici nazionali ed
internazionali con traslazione alla clinica degli studi
sperimentali clinici. Dalle tecniche di chirurgia
endoscopica nel trattamento dei tumori ipofisari,
dell’idrocefalo e delle lesioni endoventricolari; dal
trattamento chirurgico della patologia pediatrica
neoplastica e malformativa, sia cranica (craniosinostosi)
che spinale (disrafismi occulti con monitoraggio
neurofisiologico intraoperatorio); dal trattamento
chirurgico delle malattie degenerative della colonna con
utilizzo di differenti mezzi di stabilizzazione e sintesi e
della patologia oncologica spinale con tecniche di
sostituzione dei corpi vertebrali e di stabilizzazione.
L’attivita’ clinica del 2003 e’ stata la seguente:
• Interventi chirurgici: 852
• Prestazioni ambulatoriali: 2260
• surgery of neoplasia in high-risk zones
- posterior cranial fossa
- suprasellar and parasellar tumors
- endoventricular tumors
- craniospinal tumors
- brain axis tumors
• anterior basicranial malignant tumorous pathology
Nell’ambito dell’attività clinico-scientifica della U.O. sono state identificate aree di
specifico interesse e di competenza:
•Dott. Francesco Di Meco: Neurooncologia Sperimentale e sviluppo di sistemi di
somministrazione intratumorale di chemioterapici, chirurgia dei tumori endocranici.
•Dott. Giovanni Lasio: trattamento della patologia della regione sellare e parasellare
con particolare riguardo alla tecnica neuroendoscopica.
•Dott. Laura Valentini: Neurochirurgia Pediatrica Malformativa.
•Dott. Sergio Visintini: Neurochirurgia Spinale degenerativa e oncologica.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• in collaborazione con la Divisione di Chirurgia Oncologica della Testa e del Collo dell
’Istituto Nazionale dei Tumori (Dott.Giulio Cantù), è in atto uno studio clinico
prospettico basato su chemioterapia preoperatoria delle neoplasia maligne del
basicranio anteriore; è in corso inoltre una rivalutazione critica dei risultati a distanza
su di un’ampia casistica di pazienti operati per tumore maligno del basicranio;
• in collaborazione con la Divisione di Endocrinologia dell’Ospedale di Niguarda e con
la Divisione di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale S.Paolo di Milano (Prof. Giovanni
Felisati) e’ in corso uno studio volto a verificare la validità della tecnica endoscopica
nella patologia sellare;
• in collaborazione con sia con l’Istituto Ortopedico G.Pini di Milano e con la
Divisione di Ortopedia dell’Ospedale di Cremona (Dott. Sandro Luzzati) e’ in corso
uno studio di valutazione dei risultati clinici e biomeccanici dei mezzi di sintesi
utilizzati nella patologia degenerativa del rachide in pazienti operati di asportazione e
sostituzione di corpi vertebrali;
• in collaborazione con l’Istituto M.Negri di Milano, la Facolta’ di Farmacologia
dell’Universita’ degli Studi di Milano ed altri Centri Neurochirurgici italiani è in
corso uno studio prospettico multicentrico coordinato dalla Divisione sui fattori di
rischio delle infezioni in Neurochirurgia.
• in collaborazione con alcuni Centri di Ginecologia e Neonatologia della Lombardia e
con l’Istituto Mario Negri è in corso un progetto di studio sui fattori di rischio,
prognosi e trattamento delle malformazioni del sistema nervoso centrale riscontrate in
utero e diagnosticate mediante RM fetale.
• in collaborazione con il Dipartimento di Neurological Surgery della Università Johns
Hopkins di Baltimore (USA) sono in corso progetti di realizzazione e valutazione
preclinica di una serie di polimeri veicolanti agenti antitumorali quali chemioterapici
(in particolare: mitoxantrone, camptotechina e analoghi, adriamicina, carboplatino,
taxolo e derivati) e inibitori dell’angiogenesi (endostatina e derivati);
ATTIVITÀ DIDATTICA
Dott. Francesco Di Meco
Faculty (Membro del personale docente) presso il Dipartimento di Neurological
Surgery della Università Johns Hopkins di Baltimore (USA).
PUBBLICAZIONI 2003
• K.W.Li, E.Ciceri, G.Lasio, C.L.Solero, F.DiMeco. Shunt Migration into the
Sphenoid Sinus: Case Report. Neurosurg 53: 441-443, 2003
• L.D.Rhines, P.Sampath, F.DiMeco, C. Lawson, B.M. Tyler, A. Olivi, D. Pardoll, J.
Hanes, and H. Brem. Local immunotherapy with interleukin-2 delivered via
biodegradable polymer microspheres combined with interstitial chemotherapy: a
novel treatment for experimental malignant glioma. Neurosurg 52 (4):872-880, 2003
• Licitra L, Locati LD, Cavina R, Garassino I, Mattavelli F, Pizzi N, Quattrone P,
Valagussa P, Gianni L, Bonadonna G, Solero CL, Cantu G. Primary chemotherapy
followed by anterior craniofacial resection and radiotherapy for paranasal cancer. Ann
Oncol. 2003 Mar;14(3):367-72.
• Cozzi R, Attanasio R, Montini M, Pagani G, Lasio G, Lodrini S, Barausse M, Albizzi
M, Dallabonzana D, Pedroncelli AM. Four-year treatment with octreotide-longacting repeatable in 110 acromegalic patients: predictive value of short-term results? J
Clin Endocrinol Metab. 2003 Jul;88(7):3090-8.
185
• Cozzi R, Barausse M, Lodrini S, Lasio G, Attanasio R. Estroprogestinic pill
normalizes IGF-I levels in acromegalic women. J Endocrinol Invest. 2003
Apr;26(4):347-52.
• FG.Legnani, G.Pradilla, P.Wang, H.Brem, A.Olivi, F.DiMeco. Local delivery of
antineoplastic agents using biodegradable polymers for the treatment of malignant
brain tumors. Exp Rev Neurother, 3:533-546, 2003
• C.Marras, C.Mendola, F.Legnani, F.DiMeco. Immunotherapy and Biological
Modifiers for the Treatment of Malignant Brain Tumors. Curr Op Oncol 15(3):2048, 2003
Capitoli di libro
• Alessandro Olivi, Lawrence Rhines, F.DiMeco. Brain tumors during pregnancy, in
H. Richard Winn (ed), Youman's Neurological Surgery, 5th edition. WB Saunders,
Philadelphia, PA: 867-876, 2003.
• F. DiMeco, Henry Brem, John D. Weingart, Alessandro Olivi. Gliadel: a new
method for the treatment of brain tumors. In: Drug Delivery Systems in Cancer
Therapy. D.M.Brown ed., Humana Press Inc, Totowa, NJ: 215-227, 2003
186
UNITÀ OPERATIVA NEUROCHIRURGIA III
DIVISION OF NEUROSURGERY III
DIRETTORE: GIOVANNI BROGGI
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1965 all’
Università di Milano. Assistente in Fisiologia Umana
all’Università degli Studi di Milano (1966-1967).
International Fellowship NIH presso Albert
EINSTEIN College of Medicine, NY, NY (1968-1969).
Specialità in Neurologia nel 1970 presso l’Università di
Parma. Libera docenza in Fisiologia Umana nel 1971.
Assistente neurologo all’Istituto Nazionale Neurologico
"C. Besta" nel 1972. International Fellowship (1973)
Universitat Klinik Zurigo, Dipartimento di Neurochirurgia Assistente Neurochirurgo
dal 1973 al 1985 presso l’Istituto Nazionale Neurologico "C. Besta". Specialità in
Neurochirurgia (1980) presso l’Università di Milano. Responsabile del Serv. di
Neurochirurgia Funzionale (1986-1990) presso Istituto Nazionale Neurologico "C.
Besta”, Primario Neurochirurgo dal 1990 ad oggi e Direttore del Dipartimento di
Neurochirurgia dal 1999 ad oggi presso lo stesso Istituto. Nel corso della sua carriera si
è occupato dello sviluppo della neurochirurgia stereotassica e funzionale, della
neuroalgologia, della terapia della malattia di Parkinson e delle distonie focali e
sistemiche, della chirurgia delle epilessie, delle malformazioni vascolari e della chirurgia
dei tumori endocranici e spinali con neuronavigazione assistita da immagini.
Professore a contratto in Neurochirurgia Funzionale stereotassica Univ. di Ferrara dal
1986 al 1996. Professore a contratto in Neurochirurgia Università di Milano, 1997 ad
oggi. Membro di numerose Società Scientifiche nazionali ed internazionali.
Attualmente Presidente della SINCH (Società Italiana di Neurochirurgia) e Vice
Presidente ESSFN (European Society Stereotactic and Functional Neurosurgery).
Autore e coautore di 254 pubblicazioni su riviste internazionali. Editore di 10 libri.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria Dipartimento di Neurochirurgia:
Alessandra Guasti, Sabrina Sighinolfi ,Cristina Trapani,
tel. 02 2394 411 2, fax 02 70635017, [email protected]
• Capo Sala: Ignazio Campanella, tel. 02 2394 295
OFFERTA ASSISTENZIALE
L’Unità Operativa offre un’attività ambulatoriale prenotabile ai seguenti numeri:
• Attività Ambulatoriale SSN: CUP: tel. 02 70631911
• Attività Libero Professionale Ambulatoriale: tel. 02 70632303
La Divisione di Neurochirurgia III è dotata di reparto di degenza con 18 letti. Ha a
disposizione una sala operatoria giornaliera e ulteriori 1 o 2 sale operatorie la settimana.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA SEMPLICE
Neurochirurgia Funzionale
Responsabile: Angelo Franzini, [email protected]
187
STAFF
Dirigenti Medici,
Neurochirurghi:
• Angelo Franzini
[email protected]
• Ivano Dones
[email protected]
• Paolo Ferroli
[email protected]
• Carlo Marras
[email protected]
• Marco Sinisi
[email protected]
188
Borsisti:
Martin Lorenzetti
(Università di Bratislava,
Slovacchia)
Luciano Gallosi
(Università di Buenos
Aires, Argentina)
Specializzandi in
Neurochirurgia:
Vittoria Nazzi
(Università di Milano)
Giovanni Tringali
(Università di Catania)
Infermieri Professionali:
Carbone Carmen,
Caiafa M.Luigia,
Casula M.Grazia,
Cinnirella M.Grazia,
Costa Christian,
Di Cosimo Giovanna,
Donino Anna,
Massai Deborah,
Della Corte Vincenzo.
Operatori, Tecnici
Ausiliari:
Spada Tiziana
Candidi Francesca
Polisano Giuseppina
Francioso Emilia
Pirone Angela.
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• neurochirurgia oncologica
• trattamento chirurgico della spasticità diffusa e
segmentaria
• terapia chirurgica delle lesioni traumatiche, tumorali e
canalicolari del sistema nervoso periferico
• chirurgia delle epilessie
• chirurgia endoventricolare e del basicranio, incluso
endoscopia
• trattamento della Cluster Headache farmacoresistente
chirurgia stereotassica e stimolazione cerebrale
profonda per il trattamento dei disturbi del movimento
e di sindromi dolorose croniche
• chirurgia endoscopica della colonna vertebrale
• chirurgia delle sindromi dolorose croniche non
oncologiche
• oncological neurosurgery
• surgical treatment of segmental and diffuse spasticity
• surgical therapy of traumatic, tumorous and canalicular
lesions of the peripheral nervous system
• surgery of epilepsies
• endoventricular and basicranial surgery, included
endoscopy
• treatment of drug-resistant Cluster Headache
• stereotactic surgery and deep cerebral stimulation for
the treatment of movement disorders and chronic
algetic syndromes
• vertebral column endoscopic surgery
• surgery of non-oncological chronic algetic syndromes
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
CLINICAL AND RESEARCH ACTIVITIES-SUMMARY
Attività clinica
L’Unità Operativa complessa di Neurochirurgia III ha
sviluppato secondo modalità multidisciplinari l’utilizzo
di sistemi di imaging nella diagnosi preoperatoria delle
patologie di interesse oncologico (RM spettroscopica)
integrandola con i sistemi di neuronavigazione
intraoperatoria che utilizzano la fusione di immagini TC
e RM morfologiche e funzionali (fRM). Questi stessi
sistemi di fusione di immagini permettono la
localizzazione anatomica di target utilizzati nel
trattamento di stimolazione cerebrale profonda nella
chirurgia delle malattie con disturbi del movimento,
nelle sindromi dolorose croniche non oncologiche e nella
modulazione di sindromi con disturbi psichiatrici
resistenti ai trattamenti convenzionali. L’U.O. III ha
sviluppato competenza nel campo del trattamento
chirurgico della spasticità diffusa e segmentaria e nella
terapia chirurgica delle lesioni traumatiche, tumorali e
canalicolari del sistema nervoso periferico, attuando un
programma clinico chirurgico dedicato. Ha inoltre
continuato il programma di chirurgia delle epilessie con
interventi di lesionectomia nella sindrome da sclerosi
temporale mesiale e nelle malformazioni corticali,
interventi di stimolazione del nervo vago per epilessie
multifocali e di emisferotomia funzionale.
• The division is a national point of reference for
stereotactic surgery and for deep cerebral stimulation
for the treatment of movement disorders and chronic
algetic syndromes. The constant professional training
of the staff and a high quality diagnostic and
therapeutic assistance are part of the principal goals of
the division.
• Clinical and laboratory research in:
- neuro-oncology
- vascular pathology
- functional neurosurgery
- development of diagnostic and intraoperative imaging
techniques
La recente apertura di una struttura dedicata alla videoEEG ha stimolata la
preparazione tecnica per introduzione di elettrodi corticali di superficie. Nel campo
della chirurgia endoventricolare e del basicranio sono state sviluppate moderne
tecniche di endoscopia associata alla neuronavigazione cerebrale; tali tecniche sono
state utilizzate nel trattamento delle alterazioni della circolazione liquorale, nelle
biopsie frameless e nell’asportazione di lesioni espansive del basicarnio anteriore
comprendenti la chirurgia della regione ipotalamo ipofisaria. Questo tipo di sviluppo
ha permesso, all’interno dell’Unità Operativa, di ampliare le indicazioni al trattamento
chirurgico e migliorare i risultati postoperatori nel campo della Neuro-Oncologia delle
patologie vascolari e della Neuroalgologia. Particolare attenzione è stata rivolta verso i
tumori gliali per il trattamento dei quali sono in corso numerosi trial clinici con
partecipazione nazionale e internazionale. Dopo l’esecuzione del primo intervento
mondiale di neuromodulazione per il trattamento della Cluster Headache
farmacoresistente si è sviluppata una collaborazione con la Divisione di Neurologia III
per la stesura di un protocollo pre intra e postoperatorio per il trattamento delle cefalee
e di dolori del capo. E’ stato organizzato il primo Workshop Mondiale a Milano il 31
gennaio u.s. su questo argomento.
L’NCH III rappresenta inoltre un riferimento nazionale nel campo della chirurgia
stereotassica e nella stimolazione cerebrale profonda per il trattamento dei disturbi del
movimento e di sindromi dolorose croniche.Uno degli obiettivi principali rimane
comunque quello di garantire il continuo aggiornamento professionale del personale
infermieristico e di migliorare l’assistenza del paziente sia nella fase diagnostica che
terapeutica.
Il gruppo di lavoro ha inoltre diversificato nel suo interno competenze specifiche che
hanno permesso di ottenere eccellenti risultati in neurochirurgia oncologica, vascolare,
funzionale, del rachide vertebrale, del sistema nervoso periferico e della
neuroendoscopia.
L’attività clinica nel 2003 è stata la seguente:
• Interventi chirurgici: 995
• Prestazioni ambulatoriali: 1687
Attività di ricerca
La ricerca clinica e di laboratorio si sviluppa in: neurooncologia, patologie vascolari,
neurochirurgia funzionale e sviluppo di tecniche di imaging diagnostico e
intraoperatorio.
Nel campo della neuro-oncologia sono in corso differenti trial clinici con altre U.O.
dell’Istituto (Neurologia II, Neurochirurgia II e Radioterapia) che prevedono la
somministrazione intratumorale (enhanced delivery) con pompe computerizzate
interne e esterne di chemioterapici (Mitoxantrone, Doxorubicina), di altre molecole
attive verso le cellule tumorali (tossina difterica modificata: TransMid) e di radioisotopi
all’interno della lesione nei pazienti con lesioni gliali de novo o recidive( con la U.O. di
Medicina Nucleare dell’Istituto Europeo di Oncologia)
E’ in corso uno studio sui recettori (CB1-CB2) che potrebbero fornire una migliore
conoscenza della biologia dei tumori cerebrali e aprire nuove prospettive terapeutiche.
Attraverso una stretta collaborazione tra neurochirurghi, neurorianimatori,
neuroradiologi, neuropatologi e fisici medici, è stato possibile sviluppare una tecnica di
neuroimaging intraoperatorio in grado di utilizzare immagini morfologiche e
funzionali nel trattamento di patologie cerebrali localizzate in aree eloquenti e
correlarle con i risultati di mapping corticale in awake anaesthesia. E’ stato impostato
ed attuato uno studio che permette di utilizzare i sistemi di neuroimaging per la
chirurgia stereotassica e le biopsie di lesioni tumorali e degenerative frameless con la
prospettiva di utilizzarlo per l’impianto di elettrodi cerebrali profondi.
Nel campo delle patologie vascolari sono in corso degli studi orientati verso la
determinazione dei fattori angiogenici (VEGF e FGF) nella storia naturale degli
aneurismi endocranici e nella ricerca dei fattori predittivi al vasospasmo dopo
emorragia subaracnoidea.
Nel campo della neurochirurgia funzionale è stata messa a punto una tecnica di
stimolazione cerebrale nel trattamento della cluster headache ed è in corso uno studio
di microregistrazione della attività neuronale dell’ipotalamo posteriore per ottenere
utili informazioni per una determinazione delle basi neurofisiologiche di tale patologia.
È inoltre continuata l’esperienza di stimolazione del Gpi per il trattamento delle
189
distonie primarie e sintomatiche. La neurochirurgia funzionale si è sviluppata anche
verso nuovi target per neurostimolazione profonda per patologia dolorosa neurogenica,
in particolare in casi di nevralgia trigeminale farmacoresistente in malattie degenerative
del sistema nervoso centrale. E’ continuata l’esperienza di stimolazione corticale per
dolore cronico benigno e per malattie con disordini del movimento.
La D.ssa Nazzi è stata comandata per 4 mesi presso il Servizio di Neurochirurgia
dell’Università di Lione per apprendere le metodiche di trattamento chirurgico della
spasticità degli arti inferiori e superiori trasferendo le sue conoscenze all’interno
dell’attività del Dipartimento.
Collaborano con il Prof. Giovanni Broggi i seguenti medici esperti in:
Dott. Angelo Franzini: chirurgia stereotassica (oncologica, neuroalgologica e dei
movimenti anormali), chirurgia vertebrale per via endoscopica, chirurgia dei tumori
cerebrali e spinali.
Dott. Ivano Dones: trattamento della spasticità e del dolore, nella chirurgia spinale e
neuronavigazione.
Dott. Paolo Ferroli: neuronavigazione, chirurgia del basicranio e dei tumori cerebrali e
spinali, chirurgia della regione sellare endoscopica, chirurgia del dolore, chirurgia della
colonna vertebrale e chirurgia vascolare.
Dott. Carlo Marras: chirurgia stereotassica (oncologica e dei movimenti anormali),
chirurgia dell’epilessia, dei tumori cerebrali e neuronavigazione.
Dott. Marco Sinisi: chirurgia del sistema nervoso periferico, chirurgia del rachide.
COLLABORAZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
• Progetto Cyberknife
Standford University – prof. AJ Adler
University of Southern California – prof. MJ Apuzzo
University of Georgettown – Washington DC – prof. J Henderson
• Studio Multicentrico Europeo sul trattamento Deep Brain Stimulation per la Cluster
Headache.
Università di Lille, Università di Toulose, Università di Bordeaux, Università di
Reines, Università di Lione, Università di Munich Germany, Università di Louvein
Belgio
• ISUIA (International Study Unruptured Intracranial Aneurysm) per lo studio
prospettico sulla storia naturale e sui risultati del trattamento negli aneurismi non
sanguinanti
Mayo Clinic di Rochester, MN, USA,
• Studio Multicentrico Nazionale sull’Idrocefalo Normoteso, Gruppo di Studio
Società Italiana di Neurochirurgia.
• Studio con altri Centri Neurochirurgici Italiani (in collaborazione con Sinch) sui
risultati a breve e lunga distanza del trattamento chirurgico o endovascolare degli
aneurismi non rotti.
ATTIVITÀ DIDATTICA
La Neurochirurgia III è parte attiva del programma di training chirurgico della Scuola
di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università degli Studi Statale di Milano e
svolge attività tutoriale di neurochirurghi in formazione provenienti da altre Università.
• Prof. Giovanni Broggi, Professore a contratto in Neurochirurgia, Università di
Milano.
• Dr. Angelo Franzini, Professore a contratto in Neurochirurgia, Università di Milano.
PUBBLICAZIONI 2003
• ISUIA Investigators (including C.Marras). Unruptured Intracranial Aneuryms:
Natural History, Clinical Outcome,and Risk of Surgical Endovascular. Treatment
Lancet 2003; 362: 103-110
• Leone M, Franzini A, Broggi G, Bussone G. Hypothalamic deep brain stimulation for
intractable chronic cluster headache: a 3-year follow-up. Neurol Sci. 2003 May; 24
190
Suppl 2: S143-5
• Marras C, Mendola C, Legnani FG, Di Meco F. Immunotherapy and biological
modifiers for the treatment of malignant brain tumors. Curr Opin Oncol. 2003
May;15(3):204-8. Review.
• Gelati M, Corsini E, Frigerio S, B Pollo, G Broggi, D Croci, A Silvani, A Boiardi and
Salmaggi A. Effect of thalidomide on parameters involved in angiogenesis: an in vitro
study. J Neuroncol 2003; 64: 193-201, 2003.
• Salmaggi A, Eoli M, Frigerio S, Silvani A, Gelati M, Corsini E, Broggi G, Boiardi A.
Intracavitary VEGF, bFGF, IL-8, IL-12 levels in primary and recurrent malignant
glioma. J Neuroncol. 2003 May; 62(3): 297-303
• Apuzzo M, Broggi G Amedeo Modigliani and Paul Guillame: the “arteste maudit”
and the “novo pilota”. Neurosurgery. 2003 May; 52(5): 1236-9.
• Broggi G, Franzini A, Marras C, Romito L, Albanese A.Surgery of Parkinson's
disease: inclusion criteria and follow-up. Neurol Sci. 2003 May;24 Suppl 1:S38-40.
• Franzini A, Ferroli P, Leone M, Broggi G Stimulation of the posterior hypothalamus
for treatment of chronic intractable cluster headaches: first reported series.
Neurosurgery. 2003 May; 52(5): 1095-1101.
• Broggi G, Ferroli P, Franzni A, Silvani A, Salmaggi A, Eoli M, Boiardi A.Local
delivery of mitoxantrone for the treatment of malignant brain tumors in rats. J
Neurosurg. 2003 Apr;98(4):935-6.
• Ferroli P, Giombini S, Franzini A, Broggi G. Cranial nerve hemangioblastoma. J
Neurosurg. 2003 Apr;98(4):934-5.
• Franzini A, Ferroli P, Dones I,Marras C, Broggi G. Chronic motor cortex stimulation
for movement disorders: a promising perspective. Neurol Res. 2003
Mar;25(2):123-6.
• Broggi G, Ferroli P, Franzini A, Dones I, Marras C, Marchetti M, Maccagnano E. CTguided neurosurgery: preliminary experience. Acta Neurochir Suppl. 2003;85:101-4.
• Granata T, Fusco L, Gobbi G, Freri E, Ragona F, Broggi G, Mantegazza R, Giordano
L, Villani F, Capovilla G, Vigevano F, Bernardina BD, Spreafico R, Antozzi C.
Experience with immunomodulatory treatments in Rasmussen’s encephlitis.
Neurology 2003 Dec 23;61(12):1807-10
• Villemure JG, Meagher-Villemure K, Montes JL, Farmer JP, Broggi G Disconnective
hemispherotomy for hemispheric dysplasia. Epileptic Disord 2003 Sep; 5 Suppl 2:
S125-30.
191
UNITÀ OPERATIVA
ANESTESIA E RIANIMAZIONE
DIVISION OF ANAESTHESIA
AND RESUSCITATION
DIRETTORE:DARIO CALDIROLI
Laureato presso Università di Milano nel 1980,
Specializzato in Anestesiologia e Rianimazione nel 1983
presso Università di Milano. Frequenta l’Istituto di
neurochirurgia del Policlinico di Milano fino al 1982.
Fino al 1995 Assistente quindi Aiuto presso la
Rianimazione dell’Ospedale di Legnano studiando i
problemi della respirazione nel paziente affetto da lesione
mielica cervicale acuta e cronica ed allo studio
dell’emodinamica invasiva nello shock. Con la Clinica
Medica dell’Università di Milano, pubblica i risultati dello studio sulla variabilità
cardiovascolare nei tetraplegici. Contribuisce all’introduzione ed alla diffusione in Italia
ed Europa della tracheotomia translaringea secondo Fantoni. Frequenta in questo
periodo: la divisione des Soins Intensifs Chirurgicaux dell’Hopital Cantonal
Universitarie di Ginevra (maggio-giugno 1986), la Terapia Intensiva degli Etablissements
Helio-Marin di Berck sur Mer (marzo-aprile-maggio 1989-90), Laboratoires de
Phisiologie Respiratoire dell’Hopital Notre Dame – Mc Gill University di Montreal
(settembre-ottobre1992). Dal 1995 al 1999 Primario Ospedaliero di Anestesia e
Rianimazione presso Azienda E. Morelli di Sondalo e dal 1997 anche Direttore del
Dipartimento di Emergenza e Urgenza, del Dipartimento Unità spinale Integrata e
Coordinatore Locale dell’attività di prelievo d’organo. Dal 1999 Direttore U.O.
Anestesia presso Istituto Neurologico C. Besta di Milano. Frequenta il Department of
Neuroanesthesia and Intensive Care, Texas Medical Center di Houston (2000). Ottiene
il Diploma di Formazione Manageriale I.Re.F. nel 2001, frequenta il corso di
Management Sanitario per Responsabili di Dipartimento nel 2002 (Ce.Ri.S.Ma.S). E’
membro della European Society of Anesthesiology, dell’American Society of
Anesthesiology e dell’ Association of Anesthesia Clinical Directors Americana.
[email protected]
RIFERIMENTI GENERALI
• Segreteria Dipartimento di Neurochirurgia:
Alessandra Guasti, Sabrina Sighinolfi ,Cristina Trapani,
tel. 02 2394 411 2, fax 02 70635017, [email protected]
• Capo Sala: Pinuccia Beretta, tel. 02 2394 420
STAFF
Dirigenti Medici,
Anestesisti e
Rianimatori:
Carlo Ferrazza,
Bruno Regi,
Franco Consonni, Paolo
Cortellazzi, Giovanni
D’onofrio, Roberto
Marchesi, Monica Bricchi,
192
Carola Broggi, Adriana
Scarmigli, Laura Grandi,
Enrica Bruzzone, Amalia
Scola.
Infermieri Professionali:
Pinuccia Beretta,
Francesca Carraro,
Marisa Catotti, Stefano
Crepaldi, Anna De
Bernardi, Antonio Di
Giovanni, Costanza
Gorini, Laura Greco,
Loretta Gulluà,
Massimiliano Listrani,
Tommaso Lonuzzo, Sonia
Lorrai, Margherita
Nardomarino, Roberto
Pezzulla, Cristiana
Sergiampietri.
OTA
Rosangela Sgualdi,
Sebastiana Loi
Ausiliari:
Gianna Pianu
ELENCO ATTIVITÀ
LIST OF ACTIVITIES
• valutazione e preparazione del paziente pre-chirurgico
• attività anestesiologica in sala operatoria
• attività anestesiologica in Recovery Room
• attività anestesiologica in Radiologia
• Rianimazione
• Reperibilità per urgenze
• Attività di consulenza anestesiologica e rianimatoria in
tutti i reparti dell’Istituto
• Diagnosi, trattamento e gestione dei pazienti affetti da
paralisi bilaterale dei nn frenici
• Esecuzione di tracheotomie secondo la tecnica
dilatativa
• Trattamento e gestione delle gravi sindromi distonicodiscinetiche
• Monitoraggio con i Potenziali Evocati multimodali
• “awake anaesthesia” per il mappaggio corticale a
paziente sveglio
• studio della stimolazione elettrica funzionale del
diaframma a scopo ventilatorio nei pazienti affetti da
insufficienza respiratoria cronica
• evaluation and preparation of pre-surgical patients
• anaesthetic activity in operating room
• anaesthetic activity in Recovery Room
• anaesthetic activity in Radiology
• resuscitation
• anaesthetic and resuscitation consultations in all the
divisions of the Institute
• diagnosis, treatment and assistance of patients affected
by bilateral paralysis of the phrenic nerves
• dilating technique tracheotomy
• treatment and assistance of severe dystonic-dyskinetic
syndromes
• multi-modality Evoked Potentials monitoring
• awake anaesthesia for cortical mapping in awake
patients
• study of the functional electric stimulation of the
diaphragm for ventilation in patients affected by
chronic respiratory insufficiency
ATTIVITÀ CLINICA E DI RICERCA
Attività clinica
L’attività della Divisione è organizzata sul versante
anestesiologico e sulla rianimazione con valutazione e
preparazione del paziente prechirurgico, attività
anestesiologica in Sala Operatoria, in Recovery Room, in
Radiologia ed inoltre viene eseguita una attività di
consulenza anestesiologica e rianimatoria per tutti i
reparti di degenza dell’Istituto.
Inoltre vengono svolti i seguenti studi nell’ambito clinico
della Rianimazione.
Diagnosi, trattamento e gestione dei pazienti affetti da
paralisi bilaterale dei nn frenici conseguente a lesione del
midollo cervicale. La diagnosi viene effettuata mediante
test di stimolazione dei nervi frenici con la registrazione
della velocità di conduzione degli stessi e della riposta
diaframmatica. Il trattamento consiste nel
posizionamento chirurgico degli elettrodi sui nervi
frenici. La gestione consiste nel portare a regime la
stimolazione dei nervi frenici mediante un processo di
condizionamento muscolare in grado di garantire
almeno 12 ore continuative di respiro spontaneo,
allorché il paziente viene dimesso.
Esecuzione di tracheotomie secondo la tecnica
dilatativa in pazienti critici che necessitano di
ventilazione prolungata e/o sono privi dei riflessi
protettivi delle vie aeree. Vengono utilizzate le tre
modalità correnti (Fantoni, Ciaglia Blue Rhino, Frova)
nella massima sicurezza mediante l’assistenza
videoendoscopica.
Trattamento e gestione delle gravi sindromi distonicodiscinetiche. Il trattamento consiste nel posizionamento
in stereotassia di elettrodi stimolatori cerebrali. La
gestione intensiva consiste nel portare il paziente ad una
autonomia respiratoria valida nel momento in cui
l’azione degli stimolatori sull’attività distonicodiscinetica entra a pieno regime.
193
Monitoraggio con i Potenziali Evocati multimodali nei pazienti con lesioni cerebrali
diffuse (ischemico-anossiche) a fini prognostici. Monitoraggio intraoperatorio in
pazienti suscettibili di lesioni ischemiche del SNC a fini diagnostici.
In sala operatoria viene inoltre eseguito:
• Monitoraggio della profondità dell’anestesia mediante analisi bispettrale delle
frequenze EEG e Monitoraggio intraoperatorio dei potenziali evocati uditivi e
somatosensoriali.
• Introduzione della “awake anaesthesia” per il mappaggio corticale a paziente sveglio
durante la rimozione di tumori in aree eloquenti e motorie.
• uso di fibroscopia videoassistita e di tecnica di incannulamenti venoso centrale
ecoguidato.
• introduzione di protocolli di ammissione e dimissione dei pazienti in Recovery Room
postoperatorie.
Dati Attività 2003 in Rianimazione
Pz. Ricoverati 643, Los Totale 1925, % occupazione 75.3, N. Letti occupati/7 5,2, Los
medio gg, 3, n. movimenti/die 3,5, mortalità 1.87
Dati Attività di anestesia per la Neuroradiologia
L’introduzione di protocolli di sedazione/anestesia pediatrica per esecuzione di MRI
consente di effettuare: 650 interventi di MRI, 70 biopsie muscolari, 50 interventi di
radiologia interventistica, 20 anestesie per patologie per prioni (CJK variante).
Attività di ricerca
L’attività scientifica ha portato a diverse presentazioni e posters che sono stati presentati
a diversi Congressi sulla tecnica anestesiologica originale “awake” per il mappaggio
della corteccia cerebrale nell’asportazione di tumori in area motoria ed eloquente.
Alcuni colleghi anestesisti di altre strutture ospedaliere italiane interessati ad
apprendere tale metodica sono stati ospiti della divisione.
L’U.O. è centro di riferimento italiano per lo studio della stimolazione elettrica
funzionale del diaframma a scopo ventilatorio nei pazienti affetti da insufficienza
respiratoria cronica. Tre stimolatori frenici sono stati impiantati con successo nel
2002/2003 a pazienti tetraplegici ventilatore-dipendenti.
Nell’ambito dell’attività clinico-scientifica della U.O. sono state identificate aree di
specifico interesse e di competenza
Paolo Cortellazzi: Responsabile dell’Unità Organizzativa Semplice “Gestione della
Terapia Intensiva”. Componente del Comitato Infezioni Ospedaliere si occupa
dell’epidemiologia delle infezioni in Terapia Intensiva.
Bruno Regi: esperto in Anestesia in Radiologia. Si occupa di protocolli di sedazione
pediatrica e di monitoraggio respiratorio per neuroradiologia
Monica Bricchi: esperta in anestesia pediatrica, ematologia ed agopuntura.
Roberto Marchesi: esperto in anestesia loco-regionale e subaracnoidea.
Carlo Ferrazza: esperto nella gestione delle vie aeree difficili
Franco Consonni: esperto nelle tecniche di tracheotomia percutanea
Carola Broggi: esperta nella gestione emodinamica e respiratoria del paziente
neurochirurgico complicato
Laura Grandi: esperta nella valutazione respiratoria e broncoscopia
Amalia Scola: esperta nell’incannulamento venoso centrale pediatrico con tecnica
ecoguidata
Enrica Bruzzone: esperta nella tecnica “awake anestesia” per il mappaggio della
corteccia cerebrale durante l’asportazione di tumori in area eloquente e motoria
Giovanni D’Onofrio: esperto in infezioni ospedaliere e componente del Comitato
Infezioni Ospedaliere
Adriana Scardigli: esperta in anestesia loco-regionale ed anestesia totalmente
endovenosa.
194
ATTIVITÀ DIDATTICA
Continua la collaborazione con la seconda Scuola di Specializzazione in Anestesia e
Rianimazione dell’Università di Milano.
Dr. Caldiroli è stato correlatore per le tesi di laurea:
• “Miglioramento dell’efficienza di un Blocco Operatorio Chirurgico” - Facoltà di
Ingegneria Gestionale.
• “Assistenza al paziente tracheotomizzato a domicilio” - Tesi si specializzazione in
Igiene e Medicina Preventiva (Università di Milano).
195
Ricerca Corrente 2003
LINEA DI RICERCA N.1 – EPILESSIA
Responsabile scientifico: prof. Giuliano Avanzini
1. Studi su popolazioni di pazienti affetti da epilessie. Validazione di protocolli
diagnostici e terapeutici
a. Epilessie Criptogenetiche Del Primo Anno: Fattori Di Rischio Per Evoluzione
Maligna E Meccanismi Patogenetici
b. Definizione Di Criteri Guida Per Il Trattamento Farmacologico Delle Epilessie.
c. Definizione Di Criteri Guida Per Il Trattamento Farmacologico Delle Epilessie.
2. Epilettogenesi e correnti na+ voltaggio-dipendenti. Ipereccitabilità neuronale e
meccanismi di controllo
a. Studio del contributo di correnti K+-Na+attivate nella scarica in burst di neuroni
neocorticali
b. Modulazione dell’effetto di farmaci antiepilettici in presenza d’attivazione di secondi
messaggeri.
c. Caratteristiche d’attivazione ed inattivazione della corrente Na+ persistente nello
strato V e III della neocorteccia
d. Effetto funzionale sulle correnti di Na+ di mutazioni che avvengono
spontaneamente in quadri d’epilessia umana
e. Studio funzionale di una tossina di scorpione sintetizzata in vitro
3. Studio elettrofisiologico delle sindromi miocloniche e di patologie correlate.
Applicazione di metodiche innovative di analisi del segnale
4. Epilessie parziali: studio sperimentale su modelli animali ed approccio integrato
morfologico ed elettroclinico in pazienti farmacoresistente
a. Prosecuzione del programma di co-registrazione fRM/EEG delle attività epilettiche
intercritiche e delle crisi registrabili all’interno del magnete
b. Monitoraggio fRM degli effetti del trattamento immunomodulatorio in pazienti
con encefalite di Rasmussen in età adulta
c. Validazione della fRM mediante comparazione con dati elettrofisiologici invasivi.
d. Ampliamento delle casistiche e consolidamento delle tecniche fRM, con particolare
attenzione alla riproducibilità dei risultati intra-soggetto.
5. L’epilessia limbica: propagazione dell’attività epilettiforme nella regione
paraippocampale
LINEA DI RICERCA N.2 – PATOLOGIE DELLO SVILUPPO DEL CERVELLO
Responsabile scientifico: dr. Roberto Spreafico
1. Studio dei meccanismi di base dell’ontogenesi dell’uomo ed in modelli animali
2. Studio neuropatologico morfo-funzionale delle MCD e correlazioni elettrocliniche
ed MR nei pazienti affetti
3. Studio anatomo molecolare delle MCD: correlazioni con modelli sperimentali
indotti
4. Definizione di sindromi genetiche nei soggetti con dismorfismi e ritardo mentale
5. Sindromi dismorfico\genetiche .
6. La Neurologia Cognitiva del sistema fronto\limbico\cerebellare e Sostanza Bianca in
età evolutiva.
7. Valutazione della comunicazione verbale in bambini con ritardo espressivo del
linguaggio attraverso uno strumento informatico (2° anno)
LINEA N.3 – PATOLOGIA IMMUNOMEDIATA
Responsabile: dr. Renato Mantegazza
1. Aspetti immunopatogenetici
a. Timo e perdita della tolleranza immunologica
b. Studio dei meccanismi patogenetici della sclerosi multipla: la componente allergica
c. Risposta umorale B-mediata e cellulare T-mediata nelle malattie neurologiche
d. Caratterizzazione immunologica di cellule staminali neuronali proliferanti e della
progenie differenziata nel caso di trapianti eterologhi
2. Aspetti clinici
a. Progetto sclerosi multipla
i. Trattamento della sclerosi multipla
ii. Protocollo di valutazione MRI per pazienti affetti da SM
197
iii. Patologia immunomediata del sistema nervoso centrale in età pediatrica: linee
guida per la diagnosi e la terapia
3. Immunoterapie innovative del sistema nervoso centrale e periferico
a. Modulazione della risposta allergica nei modelli sperimentali demielinizzanti del
sistema nervoso centrale
b. Cellule dendritiche come strumenti di induzione di tolleranza immunologica nel
modello sperimentale di miastenia grave (EAMG)
c. Immunomodulazione nella patologia autoimmune del sistema nervoso centrale e
periferico
LINEA DI RICERCA N.4
Responsabile: dr. Massimo Zeviani
1. Fisiopatologia della fosforilazione ossidativa mitocondriale e neurodegenerazione
a. Screening mutazionale ad alta produttività e caratterizzazione patogenetica delle
mitocondriopatie
b. Identificazione e caratterizzazione di nuovigeni malattia nelle mitocondriopatie
c. Patogenesi molecolare di malattie della catena respiratoria: modelli cellulari e animali
2. Studio clinico e genetico-molecolare delle atassie spinocerebellari dominanti e
recessive
a. Atassie Spinocerebellari Dominanti (SCA: studio clinico-genetico di genotipi rari)
b. Atassie recessive (diagnostica, clinica e terapia).
c. Patogenesi della FRDA: valutazione delle funzioni della fratassina e dello stress
ossidativo in modelli cellulari
d. Studio clinico e genetico-molecolare della corea di Huntington (HD, e strategie
terapeutiche farmacologiche e cellulari)
3. Caratterizzazione genetica e biochimica dei disturbi del movimento
a. Distonie primarie.
b. Malattia di Parkinson ad esordio giovanile
4. Leucodistrofie: approccio epidemiologico, diagnostico, eziologico e terapeutico.
LINEA DI RICERCA N.5 – MALATTIE NEUROMUSCOLARI
Responsabile: dr. Ferdinando Cornelio
1. Degenerazione muscolare distrofica: patogenesi e terapia
2. Diagnosi e prevenzione delle malattie neuromuscolari
3. Studio della degenerazione fibrotica nelle patologie muscolari distrofiche
a. Studio dei meccanismi della fibrosi muscolare nel modello animale murino di
distrofia muscolare
b. Protocolli di trattamento antifibrotico nel modello animale murino di distrofia
muscolare: immunomodulazione della citochina fibrogenica TGF-b1
c. Studio della modulazione del processo fibrotico in corso di trattamenti sperimentali
in topi mdx sedentari ed esercitati
4. Studio dell’azione della miostatina sulla degenerazione muscolare e sul processo
fibrotico nella distrofia muscolare di Duchenne
5. Messa a punto di un metodo di screening per la ricerca di mutazioni nei geni
CLCN1, SCN4A, CACNA1S e RYR
6. Ruolo della proteina SMN nei meccanismi di neurodegenerazione dei motoneuroni
LINEA DI RICERCA N.6 – MALATTIE NEURODEGENERATIVE
Responsabile: dr. Fabrizio Tagliavini
1. Demenze degenerative e trasmissibli
a. Demenze degenerative: basi genetico-molecolari della eterogeneità fenotipica
b. Ruolo della infiammazione nella patogenesi della malattia di Alzheimer: studio di
modelli animali
c. Basi molecolari delle amiloidosi cerebrovascolari: patologia umana e modelli animali
d. Malattie da prioni: basi molecolari, diagnosi e terapia
198
I. Misfolding e aggregazione della PrP: studio delle regioni critiche della proteina e
ruolo di altre molecole
II. Amplificazione ciclica del Prione
III. Encefalopatia spongiforme bovina: uno o più ceppi prionici?
IV. Inattivazione del prione BSE e vCJD
e. Interazione tra memoria e funzioni esecutive: studio nei pazienti con patologie del
lobo frontale e temporale
f. Studio clinico dei disturbi del cammino nella PSP, DCB ed encefalopatia di
Binswanger
g. Analisi cinematica dei movimenti assiali, prossimali e distali dei pazienti
parkinsoniani.
h. Apprendimento motorio e aprassia.
i. Studio delle discinesie nella malattia di Parkinson
j. Impianto di neurostimolatori subtalamici in pazienti con malattia di Parkinson
avanzata: tipizzazione clinica e genetica.
k. Valutazione dell’affettività nella malattia di Huntington e nella demenza di
Alzheimer
l. Protocollo chirurgico della distonia
m. Sindromi distoniche e miocloniche progressive ad esordio infantile: strategie per la
diagnosi ed la terapia
2. Neuropatie periferiche
a. Neuropatie Ereditarie
i. Coinvolgimento del Sistema Nervoso Centrale nella forma X-linked di Malattia di
Charcot-Marie-Tooth (CMTX).
ii. Studio morfologico e immunoistochimico delle fibre nervose cutanee nelle
neuropatie ereditarie.
iii. Selezione di pazienti candidati ad analisi mutazionale per nuovi geni della
mielina(periassina) e assonali (NF-L).
b. Neuropatia diabetica.
c. Studio DEMAND
i. Valutazione dell’efficacia dell’eritropoietina in un modello animale
ii. Espressione del recettore VR-1 nelle fibre sensitive e nei neuroni sensitivi dell’uomo
d. Neuropatie Disimmuni
e. Neuropatie in età pediatrica
f. Chirurgia del sistema nervoso periferico (SNP)
3. Cellule staminali neurali umane: caratterizzazione fenotipica, transdifferenziamento
e meccanismi di regolazione dell’apoptosi (E. Parati)
a. Caratterizzazione fenotipica multiparametrica di linee cellulari staminali
b. Esperimenti in vitro di transdifferenziamento
LINEA DI RICERCA N.7A - CEFALEE
Responsabile: dr. Gennaro Bussone
1. Il coinvolgimento del sistema nervoso centrale nella patogenesi della cefalea a
grappolo e dell’emicrania
A. Genetica dell’emicrania con aura e della cefalea a grappolo.
B. Topiramato nella profilassi della cefalea a grappolo.
C. Deep brain stimulation del grigio ipotalamico posteriore per il trattamento della
cefalea a grappolo cronica intrattabile.
2. Qualità di vita e disabilità nei pazienti emicranici
3. Impatto funzionale e outcome delle cefalee cronicizzate e delle cefalee pediatricogiovanili (Dr.sa L. Grazzi)
A. Follow-up a lungo termine dei pazienti con cefalee cronicizzate associate ad abuso di
analgesici
B. Applicabilità del questionario MIDAS in pazienti in età pediatrico giovanile
LINEA DI RICERCA N.7B - CEREBROVASCOLARI
Responsabile: dr. Eugenio Parati
1. Ricerca clinica
a. Database e creazione di percorsi diagnostici e terapeutici per la patologia
199
cerebrovascolare post-acuta
i. Raccolta e analisi dei dati clinico-strumentali relativi ai pazienti adulti affetti da
malattia cerebrovascolare
ii. Pazienti che necessitano di terapia chirurgica
iii. Stroke prenatali e connatali
iv. Pazienti con stroke post-natali in età pediatrica
v. Standardizzazione delle metodiche di studio ultrasonografico dei tronchi sovraaortici
vi. Standardizzazione delle metodiche di studio di neurosonologia ed emodinamica
cerebrale
2. Terapie innovative
a. Neuroradiologia intervenzionale
b. Terapie neuroriparative
3. Ricerca preclinica
A. Studio in vivo ed in vitro delle alterazioni della bbb
B. Modello di cervello di cavia isolato e mantenuto in vitro
c. Modello animale di ischemia cerebrale transitoria e permanente
LINEA DI RICERCA N.8 – NEURO-ONCOLOGIA
Responsabile: dr. Gaetano Finocchiaro
1. Neuro-oncologia medica
a. Controllo locale della recidiva e della lesione primitiva gliale maligna mediante
delivery loco regionale
b. Markers plasmatici e genomici di predisposizione a trombosi venose profonde in
pazienti con glioblastoma
c. Angiogenesi e tumori gliali
2. Genetica molecolare dei tumori cerebrali e terapie innovative
a. Terapia genica e cellulare dei glioblastomi
3. Registro tumori del sistema nervoso centrale
4. Diagnosi e trattamento dei tumori del snc in età pediatrica
5. Radioterapia delle neoplasie cerebrali
a. Valutazione dell’efficacia del trattamento radio-chemioterapico nei gliomi del tronco
con imaging morfologico funzionale e metabolico
b. Radioterapia con fasci ad intensità modulata: studio dell’Arc modulation
optimisation Algorithm
6. Neuroradiologia delle neoplasie cerebrali
7. Molecole d’adesione e marker neuropatologici
8. Studi biochimico-clinici nei gliomi maligni
LINEA DI RICERCA N.9 – NEUROCHIRURGIA
Responsabile: prof. Giovanni Broggi
1) Chirurgia del Basicranio.
a) Lesioni neoplastiche “benigne”
b) Lesioni neoplastiche maligne:
2) Lesioni vascolari.
a) Studio ISUIA e Aneurismi endocranici non rotti: storia naturale, fattori di rischio e
indicazioni al trattamento chirurgico o endovascolare
b) Unità di neurosonologia ed emodinamica cerebrale al servizio di una “stroke unit”
c) Ossido nitrico sintetasi inducibile (iNOS): significato clinico del vasospasmo dopo
emorragia
subaracnoidea secondaria a rottura di aneurisma
3) Neurochirurgia sperimentale oncologica.
a) Valutazione preclinica di polimeri complessati con agenti antitumorali
b) Utilizzo di pompe per convection enhanced delivery del mitoxantrone.
c) Studio dei meccanismi di resistenza delle cellule tumorali al mitoxantrone
d) Rilascio locale di un frammento di sintesi della endostatina umana
4) Neurochirurgia endoscopica.
a) Sviluppo delle tecniche endoscopiche
b) Neuroendocrinochirurgia
200
c) Radiochirurgia della patologia sellare
d) Approccio integrato ai tumori della regione ipofisaria per via diretta, stereoguidata e
combinata micro-endoscopica
5) Studio delle infezioni intraoperatorie
6) Patologia degenerativa e oncologica spinale – valutazione dei mezzi di sintesi
a) Mezzi di sintesi nel trattamento delle patologie degenerative e neoplastiche del
rachide
b) Laminectomia e recalibrage nella stenosi sintomatica del tratto lombare del canale
spinale
7) Neurochirurgia pediatrica
a) Patologia malformativa del SNC: diagnosi prenatale, trattamento chirurgico e
prognosi neurologica
b) Chirurgia delle lesioni malformative
8) Studio delle indicazioni e dei limiti dell’utilizzo dei sistemi di neuronavigazione
9) Formulazione di algoritmi intervento Anestesiologico “non O.R.” per procedure
diagnostiche in pazienti Pediatrici
10) Applicazione dell’ “Awake Anesthesia” nella chirurgia delle lesioni espansive in area
eloquente e motoria che necessitano di mappaggio corticale intraoperatorio
11) Studio neurofisiologico dell’asse frenico-diaframmatico ed impianto di phrenic
nerve stimulator per il recupero dell’attività ventilatoria
12) Chirurgia funzionale
a) Chirurgia dell’epilessia
b) Trattamento chirurgico del dolore cronico benigno
c) Studio delle modalità di trattamento della nevralgia trigeminale in pazienti affetti da
sclerosi multipla
13) Chirurgia dei disordini del movimento
a) Terapia chirurgica stereotassica del morbo di Parkinson e delle distonie
b) Trattamento neurochirurgica della spasticità focale
LINEA DI RICERCA N.10 – NEUROEPIDEMIOLOGIA,GESTIONE E SVILUPPOTECNOLOGICO
Responsabile: dr.ssa Graziella Filippini
1. Percorsi diagnostici e terapeutici
2. Revisioni Cochrane dei trattamenti per la sclerosi multipla
3. Validazione di misure di outcome clinico in Neurologia
4. Unità centralizzata di randomizzazione per le sperimentazioni cliniche controllate
5. Validazione clinica di tecniche avanzate di RM nei tumori cerebrali
6. Database e creazione di un “registro” di casi di sindrome da ipotensione liquorale
7. Analisi e gestione del rischio legato all’uso delle apparecchiature elettromedicali
201
Ricerca Finalizzata 2003
MINISTERO DELLA SALUTE
U.O. III – Cefalee e cerebrovascolari
• Le linee guida SPREAD per l'Ictus cerebrale: procedure informatiche di validazione –
dr. Parati
U.O. IV - Malattie neuromuscolari
• Studio di coorte sullo stato di salute dei calciatori professionisti - dr. Mantegazza
• La risposta autoimmune nella sclerosi multipla: interazione tra cellule T, citochine e
fattori allergici - dr.ssa Pedotti
• Miosite a corpi inclusi: network tra aging muscolare, stress cellulare, risposta
immunitaria innata e autoimmunità – dr.ssa Bernasconi
U.O. Neuropsichiatria Infantile
• Malattie lisosomiali in Italia: epidemiologia e storia naturale – dr.ssa Uziel
U.O. Neurofisiopatologia clinica
• Diffusione dei profili di cura e di assistenza per l'applicazione nella pratica delle
procedure efficaci ed appropriati – prof. Avanzini
• Costituzione di un Network della Regione Lombardia sulle epilessie – prof. Avanzini
U.O. Neurofisiologia sperimentale
• Percorso diagnostico pre-chirurgico e linee guida chirurgiche per i pazienti affetti da
epilessia farmacoresistente – dr. Spreafico
Direzione scientifica
• BiblioSan – dr.ssa Motta
MIUR-FIRB
U.O. V - Neuropatologia
• Meccanismi di degenerazione neuronale – prof. Bugiani
U.O. Neurofisiopatologia clinica
• Farmacogenetica e farmacogenomica delle epilessie refrattarie - prof. Avanzini
U.O. Biochimica e genetica
• Strategie innovative per lo sviluppo di vettori virali per la terapia genica umana – dr.
Finocchiaro
U.O. Neurofisiologia sperimentale
• Modulazione colinergica dei meccanismi di plasticità - dr. de Curtis
• Meccanismi di degenerazione neuronale - dr. Battaglia
• Farmacogenetica e farmacogenomica delle epilessie refrattarie - dr. Spreafico
• Epilessia temporale mesiale (ETM) con o senza sclerosi ippocampale:
caratterizzazione elrttrocolinica, prognostica e meccanismi patogenetici - dr. Spreafico
UNIONE EUROPEA
Fondo Sociale Europeo
Direzione scientificia
• Dis…Abilità - dr.ssa Leonardi (progetto FSE)
VI Programma Quadro
• Rational treatment strategies combatting mitochondrial oxidative phosporilation
disordersa (EUMITOCOMBAT)
• European integrated action on spinocerebellar ataxias (EUROSCA)
• Prevention, control and menagement on prion deseases (PCM-PRION)
• Network of European Brain and Tissue Banks for clinical and basic Neuroscience
(BRAINNNET EUROPE II)
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
SOD Neurobiologia e terapie restorative
• Bone Marrow hematopoietic precursors and Neural Stem Cells as a therapeutic
approach in stroke: pre-clinical studies - dr.ssa Bez
• Proliferative and antiapoptotic mechanisms in neurospheres development: biological
significance and clinical impact - dr. Parati
U.O. Biochimica e genetica
• Engineering neural stem cells for gene therapy of glioblastoma: role of reelin in neural
stem cell migration - dr. Finocchiaro
203
• Gene therapy of Globoid cell leukodysrophy by transplantation of hematopoietic
stem cells expressing high levells of the galactocerebrosidase gene - dr. Finocchiaro
FONDAZIONE MARIANI
U.O. Biochimica e genetica
• Genetic and molecular bases of epileptogenic cortical malformations in children - dr.
Taroni
• Study on the role of frataxin and ferritin in mitochondrial iron metabolism aimed at
the development of new therapeutic approaches of Friedreich's ataxia - dr. Taroni
U.O. Neurofisiologia sperimentale
• Genetic and molecular bases of epileptogenic cortical malformations in children - dr.
Battaglia
FONDAZIONE CARIPLO
SOD Neurobiologia e terapie restorative
• Efficacia delle cellule staminali nella terapia delle patologie cerebrovascolari:
sperimentazione preclinica e clinica – dr.ssa Bez;
U.O. Biochimica e genetica
• Analisi genetica e proteomica finalizzata alla diagnosi ed allo studio patogenetico delle
malattie dei neuroni di moto - dr. Taroni;
U.O. Neurogenetica molecolare
• Caratterizzazione delle basi molecolari dei disordini mitocondriali - dr. Zeviani;
U.O. Neurofisiologia sperimentale;
• Efficacia delle cellule staminali nella terapia delle patologie cerebrovascolari:
sperimentazione preclinica e clinica - dr. de Curtis;
• Proteomica Motoneuroni - dr. Battaglia
AIRC – ASSOCIAZIONE ITALIANA RICERCA CONTRO IL CANCRO
U.O. Biochimica e genetica
• Terapia genica dei tumori - dr. Finocchiaro
Servizio di Neuroepidemiologia
• Quality of life and survival in people with brain cancer - dr.ssa Filippini
TELETHON
U.O. Neurogenetica molecolare
• Identification and characterization of nuclear disease genes responsible for
mitochondrial disorders - dr. Zeviani
AISM – ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE SCLEROSI MULTIPLA
U.O. IV - Malattie neuromuscolari
• The contribution of the allergic arm of the immune response to autoimmune
demyelinating disease: pathogenetic mechanisms and therapeutical implications for
human multiple sclerosis - dr.ssa Pedotti
AFM FRANCE
U.O. Biochimica e genetica
Toward a cellular therapy for Huntington Disease - dr. Di Donato
204
Attività Didattica 2003
U.O.NEUROLOGIA I – DISTURBI DEL MOVIMENTO
Prof. Alberto Albanese
• Docente titolare di Neurologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia (corso di
Laurea in Medicina e Chirurgia) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
• Direttore del Corso Master di secondo livello su “Diagnosi e terapia dei disturbi del
movimento” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
• Docente di Neurologia presso la Scuola di specializzazione in Neurologia, Facoltà di
Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore.
• Docente di Neurologia presso la Scuola di Diploma universitario di Tecnico di
Neurofisiopatologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
• Docente presso la Scuola di Specializzazione in Neurologia, Università degli Studi di
Milano-Bicocca
Dr. Francesco Carella
• Docente presso il Corso Master di secondo livello su “Diagnosi e terapia dei disturbi
del movimento” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Dr. Floriano Girotti
• Docente presso il Corso Master di secondo livello su “Diagnosi e terapia dei disturbi
del movimento” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Dr. Davide Pareyson
• Docente presso il Corso Master di secondo livello su “Diagnosi e terapia dei disturbi
del movimento” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Dott.ssa Sylvie Piacentini
• Docente di Scienze e tecniche neuropsicologiche presso l’Università degli Studi
Politecnico di Torino, Centro di Scienza cognitiva, Facoltà di Psicologia.
Dr.ssa Paola Soliveri
• Docente presso il Corso Master di secondo livello su “Diagnosi e terapia dei disturbi
del movimento” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Sig. Barbara Reggiori
• Docente presso il Corso di Diploma universitario in Fisioterapia dell’Università Vita e
Salute di Milano
U.O.NEUROLOGIA II .NEURO-ONCOLOGIA
Dr. Amerigo Boiardi
• Lezioni di neurooncologia presso la scuola si specialità di radioterapia Università di
Milano
Dr. Andrea Salmeggi
• Tutor per specialità della dott. ssa Sciacca in tema di genetica medica
U.O.NEUROLOGIA III – CEFALLE E CEREBROVASCOLARI
Dr. Gennaro Bussone
• Incarico di Professore a contratto del Prof. Bussone c/o la Scuola di Specializzazione in
Neurologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove tiene un corso di
lezioni sulla Fisiopatologia, clinica e terapia delle cefalee.
• Docenza del Prof. Bussone e dei Dott.ri, D’Amico, Grazzi e Leone c/o l’ Associazione
Scuola per le Cefalee (ASC) che tiene corsi in due moduli annuali accreditati ECM a
Frascati (Roma) sulle cefalee.
Dr. Eugenio Parati
• Professore di Neurologia c/o Scuola di Specialità in Neurochirurgia Università
Gemelli Roma
• Professore di Farmacologia c/o Scuola di Specialità in Farmacologia per Medicina
Università Statale, Milano
• Professore di Neurologia c/o Scuola di Specialità in Cardiologia e Fisiopatologia
Respiratoria Università Statale di Milano
• Tutor per tesi dal titolo ”Caratterizzazione distretto-specifica di cellule endoteliali
umane “della Sig.na Gloria Invernici -“Isolamento e caratterizzazione di cellule
staminali neurali da diversi distretti cerebrali fetali da tessuti provenienti da soggetto
adulto e da aree extraneurali di origine ectodermica” della Sig.na Stefania De Grossi
206
U.O. NEUROLOGIA IV – MALATTIE NEUROMUSCOLARI E IMMUNOLOGIA
Dr. Renato Mantegazza
• Corso residenziale di Neuroimmunologia, Bergamo, 12-15 Marzo 2003:
“Encefalopatie epilettiformi: ipotesi patogenetiche”
• 4th ESNI Course, Barcellona, 28 Settembre - 1 Ottobre 2003: “Rasmussen’s
encephalitis: an autoantibody mediated disorder?”
• Tutor presso la Scuola di Specializzazione in Applicazione Biotecnologiche, Università
degli Studi di Milano, a.a. 2001-2002 (specializzanda: Dr.ssa Pia Bernasconi), tesi
discussa il 12 Marzo 2003
Dr. Carlo Antozzi
• Scuola di Specialità in Neurologia, Università degli Studi Milano Bicocca, Febbraio
2003: “Le canalopatie autoimmuni”
• Teaching Course ENS, Istanbul, Turchia, Giugno 2003: “Myasthenia Gravis and
Polymyositis”
• Corso “I percorsi diagnostici e terapeutici delle malattie neurologiche dell’adulto e del
bambino”, Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta”, Milano, 9 Ottobre: “La
miastenia grave”
Dr.ssa Clara Milanese
• Tutor presso la Scuola di Specialità in Neurologia, Università Milano Bicocca
(specializzanda: Dr.ssa Nerina Mascoli)
Dr.
• Tutor presso la Scuola di Specialità in Chimica Clinica, Facoltà di Medicina,
Università degli Studi di Milano, a.a. 2003-2004 (specializzanda Dr.ssa Federica
Ubiali)
• Tutor presso la Facoltà di Scienze Biologiche, Università degli Studi di Milano, a.a.
2002-2003 (laureanda: Sara Nava)
Dr.ssa Pia Bernasconi
• Tutor presso la Facoltà di Scienze Biologiche, Università degli Studi di Milano, a.a.
2001-2002 (laureanda: Francesca Pontiroli), tesi discussa il 27 Febbraio 2003
Dr.ssa
• Tutor presso la Facoltà di Scienze Biologiche, Università degli Studi di Milano, a.a.
2002-2003 (laureandi: Silvia Musio; Stefano Scabeni)
Dr. Paolo Confalonieri
• Tutor presso la Facoltà di Scienze Biologiche, Università dell’Insubria, Varese, a.a.
2002-2003 (laureanda: Letizia Riccio)
Dr.ssa Marina Mora
• Tutor presso la Facoltà di Scienze Biologiche, Università degli Studi di Milano, a.a.
2002-2003 (laureanda: Daniela Piga)
Dr.ssa Lucia Morandi
• Formazione per la diagnostica morfologica e clinica delle malattie neuromuscolari
della Dr.ssa Patrizia Dassi e della Dr.ssa Paola Cudia
U.O.NEUROLOGIAV - NEUROPATOLOGIA
Dr.ssa B Pollo
• tutor tesi di laurea- Poli Claudia: Chimica e Tecnologie Farmaceutiche
Dr. F Tagliavini
• Docenza Master Universitario di II Livello “Diagnosi e Terapia dei disturbi del
Movimento”
• tutor tesi di laurea - Catania Marcella: Biotecnologie Mediche
• tutor tesi di laurea - Dr. Suardi Silvia: specializzazione in Genetica Applicata
• tutor tesi di laurea- Dr Giuseppe Di Fede Dottorato di Ricerca in Neuroscienze
Dr.ssa AR Giovagnoli
• Supervisione del tirocinio di psicologi – Revisione tesi di Dottorato in Psicologia per
l’Università di Melbourne
U.O.NEUROFISIOPATOLOGIA CLINICA
L’Istituto è una delle sedi che partecipano alle attività di formazione nell’ambito della
Laurea Breve per tecnico di Neurofisiologia.
• Tesi di specializzazione in Neurologia Dr.ssa Pamela Agazzi
207
• Tesi di Laurea in Biologia Dr.ssa Elisa Colombo
• Attività di Ricerca nell’ambito del Dottorato in Scienze Fisiologiche: Dr.ssa Patrizia
Aracri
U.O.NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
- Formazione specializzandi in Neuropsichiatria infantile, in Pediatria e in Genetica
clinica nell’ambito delle convenzioni con le rispettive Scuole di specializzazione.
- Attività di tutoring per la preparazione di tesi di laurea e di specialità ( 4 nell’anno
2003).
Dr.ssa Lucia Angelini
• Scuola di specializzazione in Neuropsichiatria Infantile Università di Pavia:
Semeiotica neuropsichiatrica infantile
• Scuola di specializzazione in Pediatria Università di Milano: Patologia speciale
neuropsichiatrica infantile
Dr. Nardo Nardocci
• Scuola di specializzazione in Neuropsichiatria Infantile Università di Pavia: Patologia
Speciale neuropsichiatrica infantile
• Scuola di specializzazione in Pediatria Università di Milano Bicocca: clinica
neuropsichiatrica infantile
• Università Cattolica del Sacro Cuore e Istituto Neurologico C. Besta: Master
universitario 2 livello: Diagnosi e cura dei disordini del movimento
Dr.ssa Graziella Uziel
• Scuola di specializzazione in Pediatria Università di Milano Bicocca: clinica
neuropsichiatrica infantile
• Facoltà di psicologia, Università di Milano Bicocca: neurogenetica clinica
U.O.NEUROLOGIA DELLO SVILUPPO
Dr.ssa Daria Riva
• Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile-facoltà di Medicina e
Chirurgia -Università di Pavia: Neurologia Cognitiva
• Tirocinio in Neurologia per gli Specializzandi di Neuropsichiatria Infantile della
Scuola di Specializzazione di Neuropsichiatria Infantile – Università di Pavia
• Tirocinio post-laurea per Psicologi Università Cattolica di Milano
• Tirocinio post-laurea per Psicologi Università di Padova
• Tirocinio formativo per Psicologi intra-laurea Università di Pavia
• Tirocinio del Diploma di Laurea per Tecnici della Neuropsicomotricità dell’età
evolutiva – Università di Pavia
• Tesi di laurea in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano – Tumori
Cerebrali nella Neurofibromatosi tipo 1- Sara Malgesini 2003
• Tesi di laurea in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano: Aspetti
neurocognitivi dell’Epilessia Frontale in Età Evolutiva – Cristina Perletti 2003
• Tesi di laurea in Economia e Commercio- Facoltà di Economia – Università degli
Studi di Brescia. Determinazione e controllo della qualità delle prestazioni sanitarie: il
reparto di Neuropschiatria Infantile ( Neurologia dello Sviluppo) dell’Istituto
Nazionale Neurologico C.Besta di Milano-Benedetta Riva –2003
• Tesi di Laurea in Terapia della Neuropsicomotricità:- Università degli Studi di Pavia facoltà di Medicina e Chirurgia –Nuovi approcci riabilitativi al bambino affetto da
paralisi cerebrale infantile: la prassi terapeutica in un bambino con diplegia spastica –
Cattaneo Marta - 2003
U.O.RADIOTERAPIA
Dr.ssa Laura Fariselli
• Professore a contratto presso la Scuola di Specialità di Radioterapia -Università di
Milano
• Docente del Master Universitario del Politecnico di Milano, Dipartimento di
Bioingegneria “Ingegneria in Chirurgia”
• Tesi di specializzazione di Lorenzo Brait scuola di specializzazione in Fisica sanitaria I
università di Milano 10/03 – “Caratterizzazione fisico-dosimetrica di un sistema di
208
radioterapia con fasci modulati con multileaf
• Tesi di specializzazione in radioterapia di Ida Milanesi scuola di specialità in
radioterapia I università di Milano – “Sopravvivenza, controllo locale e tossicità
relativi a trattamento radiochirurgico in pazienti portatori di metastasi cerebrali”
Dr.ssa Luisa Fumagalli
• Attività di Tutoring presso la Scuola di Specialità di Fisica Sanitaria dell’Università
degli Studi di Milano
• Attività di Tutoring presso la Facoltà di Ingegneria Clinica del Politecnico di Milano
U.O.BIOCHIMICA E GENETICA
Dr. Stefano Di Donato
• Professore a contratto presso la Scuola di Specialità in Neurologia, Facoltà di
Medicina e Chirurgia, Anno Accademico 2002-2003, Università Statale degli Studi,
Milano.
Dr.ssa Caterina Mariotti
• Tutor clinico per attività di ambulatorio per medici specializzandi in genetica medica.
Anno Accademico 2002-2003, Genetica Clinica Speciale II, Specializzazione in
Genetica Medica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Milano.
Dr. Franco Taroni
• Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Genetica Medica, Anno
Accademico 2002-2003, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Milano.
• Tesi di laurea in Medicina e Chirurgia. Ettore Salsano:Marcatori genetico-molecolari
nella valutazione prognostica dei medulloblastomi e dei gliomi maligni. Relatore prof
Bresolin, correlatore dott. Finocchiaro (laurea con lode e menzione accademica).
• Tesi di laurea in Biotecnologie Mediche. Sara Piccirillo: analisi con DNA-microarray
di fattori espressi dalle cellule staminali neurali in differenziazione. Relatore prof.
Fornasari, correlatore dott. Finocchiaro (laurea con lode).
• Tesi di laurea in Biotecnologie Mediche. Ilaria Visigalli: Approcci di terapia genica ex
vivo per la cura della leucodistrofia a cellule globoidi. Relatore prof.ssa Matteoli,
correlatore dott. Finocchiaro (laurea con lode).
• Tesi di laurea in Biotecnologie Farmaceutiche. Silvia Fabiole Nicoletto: Funzione
biologica e ruolo nello sviluppo tumorale di LGI1, un gene alterato nei gliomi e
nell’epilessia. Relatore prof.ssa cattaneo, correlatore dott. Finocchiaro (laurea con
lode).
• Tesi di specializzazione in Applicazioni Biotecnologiche. Lorena Bissola: Correlazione
tra l’ipermetilazione del promotore del gene MGMT e altri fattori prognostici in
pazienti con glioblastoma multiforme. Relatore prof. Plevani, correlatore dott.
Finocchiaro.
U.O.NEUROGENETICA MOLECOLARE
Dr. Massimo Zeviani
• Co-relatore della tesi di specialità in Genetica Medica – Università degli Studi di
Milano del Dr. Alessandro Agostino
D.ssa Barbara Garavaglia
• Lezione alla Scuola di Specialità in Genetica Medica, Università Statale di Milano
(Milano, 15 maggio 2003)
• Lezione al Corso Master su Disturbi del Movimento dell’Università Cattolica
(Milano, 25 giugno 2003)
U.O.NEUROFISIOLOGIA SPERIMENTALE
Dott. Roberto Spreafico:
• Docente al 16° Corso d’aggiornamento in Epilettologia Clinica, Gargnano (BS).
Dott. Giorgio Battaglia
• Docente al 16° Corso d’aggiornamento in Epilettologia Clinica, Gargnano (BS)
Dott. Marco De Curtis:
• Docente al 16° Corso d’aggiornamento in Epilettologia Clinica, Gargnano (BS).
• Docenza alla Scuola di Specialità in Biochimica Clinica dell’Università di Milano
(corso: “Tecniche Analitiche Emergenti: HPLC teoria e applicazioni diagnostiche”)
209
(dott. Croci)
• Docenza ai corsi CEFAR: “La diagnostica Liquorale: studio dei pattern proteici”
(dott. Bernardi)
• Docenza al corso di formazione “I percorsi diagnostici e terapeutici delle malattie
neurologiche dell’adulto e del bambino” (dott. Croci).
• Attività di tutoring per tesi a studenti in Biologia e per Tecnici di Laboratorio
Biomedico (1-2 studenti per anno)
• Attività di tirocinio pratico per studenti in Biologia e per Tecnici di Laboratorio
Biomedico ( 1 studente per anno )
U.O.NEURORADIOLOGIA
Tutti i Medici della Divisione tengono regolarmente conferenze, relazioni su invito in
convegni nazionali ed internazionali, seminari e corsi in Istituto e presso altre strutture
e lezioni di neuroradiologia presso la Scuola di Specialità di Radiologia dell’Università
di Milano.
Dr. Mario Savoiardo
• Professore a contratto presso la Scuola di Specialità in Radiologia dell’Università degli
Studi di Milano
• Docente nel Master Universitario “Diagnosi e terapia dei disturbi del movimento”
dell’Università Cattolica e dell’Istituto Nazionale Neurologico “C. Besta”
Dr. Carmelo Maccagnano
• Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione dell’Università di Catania
Dr.ssa Maria Grazia Bruzzone,
• Attività di Tutoring presso la Scuola di Specialità di Radiologia dell’Università degli
Studi di Milano
Dr. Ludovico D’Incerti
• Attività di Tutoring presso la Scuola di Specialità di Radiologia dell’Università degli
Studi di Milano
U.O.NEUROCHIRURGIA I
Dr. Sergio Giombini
• Docente a contratto presso la Scuola di Specialità in Neurochirurgia dell’Università di
Milano.
Dr. Carlo Todaro
Tutor nel Corso SINSEC sul Vasospasmo Cerebrale durante il Congresso Nazionale
della SINch a San Giovanni Rotondo.
U.O.NEUROCHIRURGIA II
Dott. Francesco DiMeco
• Faculty (Membro del personale docente) presso il Dipartimento di Neurological
Surgery della Università Johns Hopkins di Baltimore (USA).
U.O.NEUROCHIRURGIA III
La Neurochirurgia III è parte attiva del programma di training chirurgico della Scuola
di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università degli Studi Statale di Milano e
svolge attività tutoriale di neurochirurghi in formazione provenienti da altre Università.
Prof. Giovanni Broggi
• Professore a contratto in Neurochirurgia - Università di Milano
Dr. Angelo Franzini
• Professore a contratto in Neurochirurgia - Università di Milano
U.O.ANESTESIA E RIANIMAZIONE
Continua la collaborazione con la seconda Scuola di Specializzazione in Anestesia e
Rianimazione dell’Università di Milano.
Dr. Dario Caldiroli
• Correlatore per le tesi di laurea: “Miglioramento dell’efficienza di un Blocco
210
Operatorio Chirurgico” - Facoltà di Ingegneria Gestionale
• Correlatore per la tesi di laurea “Assistenza al paziente tracheotomizzato a domicilio” Tesi si specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva (Università di Milano)
DIREZIONE SCIENTIFICA
Prof. Ferdinando Cornelio
• Scuola di specialità in Neurologia – Università degli studi di Milano
Dr.ssa Graziella Filippini
• Corso di Neuroepidemiologia per la Scuola di Specializzazione in Neurologia Università Vita-Salute San Raffaele. Facoltà di Medicina e Chirurgia
• Master in: “Metodologia delle Revisioni Sistematiche in campo medico e sanitario” Università degli Studi di Milano. Facoltà di Medicina e Chirurgia.
• Master in Malattie Extrapiramidali - Università Cattolica di Roma, Facoltà di
Medicina e Chirurgia.
• Tesi di laurea: Alessio Galbussera: “Valutazione di modelli di assistenza al paziente con
SLA”. Università degli Studi Milano Bicocca . AA 2003 (correlatore G Filippini)
• Tirocinio Dr.ssa Lucia Atzeni specializzanda in Neurologia presso l’Università degli
Studi Milano Bicocca. AA 2002-2003, 2003-2004
Dr.ssa Matilde Leonardi
• Docente a contratto presso l’Università degli studi di Ancona. Scuola di
Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione. 3 anno. “Metodologie e tecniche
di classificazione e valutazione della disabilità”
• Docente Corso master sui “Disturbi del Movimento” Università Cattolica Sacro
Cuore e Istituto Neurologico Besta
• Tesi di Specialità: AA 2002-2003. Specializzando: Dr Chiara Sconocchia, Università
degli Studi di Perugia, Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione.
Tesi “ICF, la classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della
salute dell’OMS come strumento per la progettazione architettonica pubblica e
privata”. Relatore prof. Pecorelli. Co-relatori Dr Leonardi. Arch. Bucciarelli.
211
Meetings e Seminari
CORSI ECM 2003
1. Il malato neurologico: specificità tecniche e assistenziali
2. Grand Round
3. Percorsi diagnostici e terapeutici delle malattie neurologiche dell'adulto e del
bambino
4. Valutazione e diagnosi dei disturbi cogniitvi dell'adulto
5. Recenti acquisizioni in neuropsichiatria infantile
6. Malattie neurodegenerative in età pediatrica
7. Reazione oligoclonale, componenti monoclonali e isoforme proteiche. Patologie e
diagnostica in neurologia
8. Milano Parkinson
9. Gliomi nel tronco nell'adulto: quale iter diagnostico-terapeutico
10. Focus and chronic headaches: recent advances in mechanism and management
11. 15th international conference on brain tumor research and therapy
12. VIII riunione gruppo di studio del sistema nervoso periferico
13. Il medico di medicina generale e le pataologie neurologiche
14. Il paziente neurochirurgico: diagnosi, trattamento e assistenza
15. Journal Club
16. Aggiornamenti in neurologia dello sviluppo
17. Informatica
18. Inglese di base
19. Inglese intermedio
20. Il management dell'azienda sanitaria
21. La gestione dei pazienti con tumori cerebrali primitivi e secondari
22. Problematiche ed evoluzioni terapeutiche in neuro-oncologia
SEMINARI 2003
Martedì scientifici, 14.30/16.00, Biblioteca Centrale
• 21 Gennaio
" Aspetti morfologici ed embriogenetici delle malformazioni cerebellari "
Dr. Massimo Gallucci – Cattedra di Radiologia – Università dell’Aquila – Ospite dr.
Savoiardo
• 28 Gennaio
"Alterazioni della regione 19q13 nei glioblastomi inducono overespressione di un
nuovo gene (mark4) up-regolato nei gliomi umani e implicato nel differenziamento
gliale "
Dr. Alessandro Beghini, Dr.ssa Ivana Magnani, Dr.ssa Lidia Larizza – Università di
Milano – Dipartimento di Biologia e Genetica Medica – Ospiti Dr. Finocchiaro
• 4 Febbraio
" La terapia dei traumi cranici "
Dr. Marco Gemma – Rianimazione – Ospedale San Raffaele – Milano – Ospite Dr.
Sghirlanzoni
• 11 Febbraio
"Linfomi primitivi del sistema nervoso centrale: l’esperienza dell’istituto neurologico "
Dr. Andrea Salmaggi – Dr. Antonio Silvani – Istituto Nazionale Neurologico “C.
Besta” – Milano
• 18 Febbraio
"Deep brain stimulation for cluster headache: beyound the borders"
Prof. Arne May – Università di Regensburg; Prof. Thomas Toelle – Università di
Monaco - Ospiti Dr. Leone
• 25 Febbraio
"Medicina basata sull’evidenza: la cochrane library "
Dr.ssa Graziella Filippini, Dr.ssa Saba Motta, Sig.ra Liliana Coco – Istituto Nazionale
Neurologico “C. Besta” – Milano; Dr.ssa Vanna Pistotti – Responsabile sistema
bibliotecario - Mario Negri – Milano
• 4 Marzo
" Postural control evaluation. Its implication in neurology and neuropsychology "
Prof. Reuven Kohen-Raz – professore emerito Università ebraica – Gerusalemme –
Ospite Dr. Alpini
• 11 Marzo
213
"Alterazioni della funzionalità del proteasoma ed aggregazione proteica nelle malattie
del motoneurone "
Prof. Angelo Poletti – Istituto di Endocrinologia – Centro di Eccellenza sulle Malattie
Neurodegenerative – Università di Milano – Ospite Dr. Taroni
• 18 Marzo
"Eritropoietina, un nuovo mediatore neuroprotettivo "
Dr. Pietro Ghezzi – Istituto Mario Negri – Milano – Ospite Dr.ssa Pedotti
• 8 Aprile
" Disturbi cognitivi e comportamentali nella malattia di parkinson"
Dr. Antonio Daniele – Istituto di Neurologia – Facoltà di Medicina e Chirurgia –
Università Cattolica del Sacro Cuore – Roma – Ospite Prof. Albanese
• 15 Aprile
"Genetica molecolare delle atassie spinocerebellari in italia "
Dr.ssa Cinzia Gellera – Istituto Neurologico “C. Besta”; Dr. Alfredo Brusco –
Dipartimento di Genetica, Biologia e Biochimica – Università di Torino – Ospite Dr.
Taroni
• 29 Aprile
"Meccanismi patogenetici nella malattia di huntington: un prototipo di
neurodegenerazione "
Dr. Stefano Di Donato – Istituto Neurologico “C. Besta”
• 6 Maggio
"Cellular and molecular mechanisms of angiogenesis in the aortic ring model "
Prof. Roberto Nicosia – Director Division of Pathology and Laboratory Medicine –
University of Washington - Ospite Dr. Parati
• 13 Maggio
"Novel insights into the molecular mechanisms of neurodegeneration in
spinocerebellar ataxias (scas): from pathogenesis to therapy "
Prof. Antoni Matilla –Institute of Child Health – University College London – Ospite
Dr. Di Donato
• 20 Maggio
"Diffusion tensor imaging: una nuova metodica di rm per l’identificazione delle fibre
della sostanza bianca cerebrale "
Prof. Susumu Mori - Department of Radiology – Johns Hopkins University –
Baltimore - Ospite Dr. Bizzi
• 15 Maggio
"Applicazioni terapeutiche delle cellule staminali a modelli animali di sclerosi multipla
"
Prof. Angelo Vescovi – Condirettore Istituto di Ricerca per le Cellule Staminali –
Istituto Scientifico Universitario San Raffaele – Milano – Ospite Dr. Zeviani
• 28 Maggio
"Acute and preventive treatment of migraine "
Prof. Alan M. Rapoport – Clinical Professor of Neurology – Columbia University
College of Physicians & Surgeons – New York, New York – Ospite Dr. Bussone
• 3 Giugno
"Qualità e costi nella gestione del paziente neurologico "
Prof. Schoenhuser Rudolf – Primario Neurologia Ospedale di Bolzano – Ospite Dr.
Sghirlanzoni
• 10 Giugno
"Esperienza di revisore in neuroscienze per il sesto programma quadro europeo"
Prof. Alberto Albanese – Istituto Neurologico C. Besta – Milano
• 17 Giugno
"Stimolazione dell’ipotalamo posteriore: effetti sul sistema cardiovascolare "
Prof. Pietro Cortelli – Professore Associato di Neurologia – Università degli Studi di
Modena e Reggio Emilia - Ospite Dr. Leone
• 24 Giugno
"Effect of electrical stimulation on ictal and interictal discharges "
Prof. Dominique M. Durand – Depts of Biomedical Engineering and Neurosciences –
Director Neural Engineering Center – Cleveland – Ohio – Ospite Dr. de Curtis
• 8 Luglio
"Risultati del programma dream per la cura dell’aids in un paese con scarse risorse
(mozambico) "
214
Dr.ssa Susanna Ceffo, Dr. Marco Calgaro – Comunità Sant’ Egidio - Ospiti Dr. Leone
• 15 Luglio
"Percorsi diagnostico-terapeutici per le malattie cerebrovascolari "
Dr. Marco Triulzi, Dr. Eugenio Parati – Istituto Neurologico “C. Besta” - Milano
• 29 Luglio
"A new look at neurosteroids and inhibition in the brain "
Prof. Istvan Modi – Dept. Of Neurology – UCLA School of Medicine – Los Angeles
Ospite Dr. de Curtis
• 9 Settembre
"Tumor vaccination for high grade glioma: preclinical development and clinical reports
of the pilot patients treated according to hgg-immuno-2003 protocol "
Prof. Stefaan Van Gool – Pediatric hemato-oncology and neuro-oncology – Laboratory
of Experimental Immunology – University Hospital Gasthuisberg – Ospite Dr.
Finocchiaro
• 16 Settembre
"Treatment of multiple sclerosis "
Prof. Alastair Compston – Neurology Unit – University of Cambridge – Ospite Dr.ssa
Filippini
• 23 Settembre
"The role of surgical neuropathology in the diagnosis of astrocytomas: the molecular
age "
Prof. Tarik Tihan – Associate Professor of Clinical Pathology – Principal Investigator,
Brain Tumor Research Center – UCSF Medical Center – San Francisco – Ospite Dr.
Di Meco
• 21 Ottobre
"Fukuyama congenital muscular dystrophy. Evolution of the concept and its impact on
recent development "
Prof. Yukio Fukuyama – Child Neurology Institute – Minami-Shinagawa – Tokyo –
Japan
• 4 Novembre
"Il medulloblastoma nel bambino e nell’adulto: correlati biologici e clinici degli studi
di biologia molecolare "
Prof.ssa Maria Teresa Giordana – Professore Straordinario di Neurologia –
Dipartimento di Neuroscienze – Università di Torino – Ospite Dr. Finocchiaro
11 Novembre
"Patofisiologia dell’emicrania: aspetti neurofisiologici "
Prof. Judit Afra – Università di Budapest – Ospite Dr. Leone
• 18 Novembre
"Le tecniche di neuroimmagine funzionale nella valutazione delle malattie
neurodegenerative "
Prof.ssa Daniela Perani – Dipartimento di Medicina Nucleare – Ospedale S. Raffaele –
Milano – Ospite Dr. Savoiardo
• 2 Dicembre
"(Auto)immune reactions in the nervous and the neuromuscular system: culprits,
victims and bystanders
Prof. Heinz Wiendl – Department of Neurology – University of TÜBINGEN –
Germany
– Ospite Dr. ssa Bernasconi
• 9 Dicembre
"L’encefalopatia etilmalonica è causata da mutazioni in ethe1, nuovo gene codificante
una proteina della matrice mitocondriale "
Dr. Massimo Zeviani – Dr.ssa Valeria Tiranti – Istituto Neurologico “C. Besta” –
Bicocca – Milano
• 17 Dicembre
"The euro-hd network "
Prof. Landwhermeier – Department of Neurology – university of Ulm – Germania –
Ospite dr. Di Donato
Grand Round, martedì 14.30/16.00, Biblioteca Centrale
• 25 Marzo
discute Dr. A. Boiardi
215
"Paziente con tetraparesi post-timectomia "
Dr.ssa Marika Eoli – Dr. Elio Maccagnano - Istituto Neurologico “C. Besta”
• 27 Maggio
Discute A. Salmaggi
"Demenza ad esordio giovanile "
Dr. Andrea Salmaggi – Istituto Neurologico “C. Besta” – Milano
• 30 Settembre
"Disturbo del movimento di difficile inquadramento nosologico "
Prof. Alberto Albanese – Direttore U.O. Neurologia I – Istituto Nazionale Neurologico
“C. Besta”
• 28 Ottobre
"Paziente con atassia della mano "
Dr. Angelo Sghirlanzoni – Istituto Nazionale Neurologico “C. Besta”
• 25 Novembre
"Ipersonnia, alterazioni comportamentali in paziente con cefalea"
Dr.ssa M. Rita Carriero – Dr.ssa Luisa Chiapparini – Istituto Neurologico C. Besta
• 16 Dicembre
"Demenza subacuta ed epilessia parziale continua ad esordio senile "
Dr.ssa Anna Rita Giovagnoli, Dr.ssa Simona Binelli, Dr.ssa Marina Grisoli, Dr. Vidmer
Scaioli, Dr. Giorgio Giaccone, Dr. Fabrizio Tagliavini – Istituto Neurologico “C. Besta”
Journal club di Neuroscienze, 9.30/10.30, Auletta di Neurofisiologia
• 16 settembre
Meccanismi di generazione dell’attività corticale rapida – dr. Marco de Curtis
• 23 settembre
Interazioni neuroni-glia: il recycling della glutamina – dr. Giulio Sancini
• 30 settembre
Meccanismi di accoppiamento neuro-vascolare – dr. Paolo Vitali
• 7 ottobre
BBB nell’infiammazione cerebrale – dr.ssa Laura Librizzi
• 14 ottobre
Eterotopie periventricolari nodulari – dr.ssa Alessandra Meroni
• 21 ottobre
Meccanismi di cellulari e molecolari di migrazione neuronale: rilevanza nelle
malformazioni corticali – dr.ssa Carolina Frassoni
• 28 ottobre
Eccitabilità neocorticale ed epilettogenesi – dr.ssa Silvana Franceschetti
• 4 novembre
Long term potentiation – dr.ssa Laura Uva
• 11 novembre
Origine dei neuroni GABA-ergici della neocorteccia umana – dr.ssa Barbara Ortino
• 18 novembre
Le malformazioni dello sviluppo corticale nell’uomo – dr. Roberto Spreafico
• 25 novembre
Meccanismi di migrazione degli interneuroni nella corteccia – dr.ssa Francesca
Inverardi
• 2 dicembre
Kinesine : proteine motore – dr.ssa Cristina Regondi
• 9 dicembre
Reattività di astrociti e microglia nella corteccia cerebrale – dr.ssa Giuseppina
Magnaghi
• 16 dicembre
Metodi di analisi del segnale neurofisiologico nel dominio delle frequenze – Ing.
Ferruccio Panzica
216
p
Pubblicazioni 2003
PUBBLICAZIONI 2003 (ACCREDITATE PER IMPACT FACTOR)
1. Agostino A, Invernizzi F, Tiveron C, Fagiolari G, Prelle A, Lamantea E, Giavazzi A,
Battaglia G, Tatangelo L, Tiranti V, Zeviani M; Constitutive knockout of Surf1 is
associated with high embryonic lethality, mitochondrial disease and cytochrome c
oxidase deficiency in mice.; Hum Mol Genet; 2003; Feb 15 12(4); 399; 413
2. Agostino A, Valletta L, Chinnery PF, Ferrari G, Carrara F, Taylor RW, Schaefer AM,
Turnbull DM, Tiranti V, Zeviani M; Mutations of ANT1, Twinkle, and POLG1 in
sporadic progressive external ophthalmoplegia (PEO).; Neurology; 2003; 1354; 1356
3. Albanese A; The clinical expression of primary dystonia; J Neurol; 2003; 250(10);
1145; 1151
4. Albanese A; Dystonia in parkinsonian syndromes; Adv Neurol; 2003; 91; 351; 360
5. Albanese A, Brisinda G, Bentivoglio AR, Maria G; Treatment of outlet obstruction
constipation in Parkinson's disease with botulinum neurotoxin A; Am J Gastroenterol;
2003; 98(6); 1439; 1440
6. Albanese A, Colosimo C; Dihydroergocriptine in Parkinson's disease: clinical
efficacy and comparison with other dopamine agosnists; Acta Neurol Scand; 2003;
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7. Andrasik F, Grazzi L, Usai S, D'Amico D, Leone M, Bussone G; Brief neurologistadministered behavioral treatment of pediatric episodic tension-type headache;
Neurology; 2003; Apr, 8; 60(7); 1215; 1216
8. Antozzi C; Myasthenia gravis and myasthenic sybdrome; Neurol Sci; 2003; Oct;24
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9. Arenas J, Briem E, Dahl H, Hutchinson W, Lewis S, Martin MA, Spelbrink H,
Tiranti V, Jacobs H, Zeviani M; The V368i mutation in Twinkle does not segregate
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corrisponding to 97-116 sequence of the rat AChR alpha-subunit; Ann N Y Acad Sci;
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Volontariato,
Associazioni,
Fondazioni
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Associazioni di pazienti
Associazione Italiana Corea di Huntington – AICH Milano
Website: http://www.aichmilano.org/ - tel 02 2394498
Associazione Italiana per la lotta alla Miastemia – AIM Milano
Website: http://www.miastenia.it/ - tel. 02 2360380
Associazione Italiana per i Tumori Cerebrali – AITC
Website: http://www.tumoricerebrali.it/
Associazioni per il sostegno e l’assistenza in Ospedale
Associazione Amici Divisione Infantile - CBDIN
Associazione Bambini In Ospedale - ABIO
(opera presso le divisioni di Neuropsichiatria Infantile)
Website: http://www.abio.org/
Associazioni per la promozione della ricerca nel campo neurologico
Associazione Renato Boeri Amici dell'Istituto Neurologico Besta - B.R.A.I.N.
Associazione Paolo Zorzi per le neuroscienze
Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani
Website: http://www.fondazione-mariani.org/
233
Numeri Utili
• CENTRALINO
tel. 02 23941
• PORTINERIA
tel. 02 2394 326
• CUP – CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE PER VISITE/ESAMI SSN
lunedì/venerdì
8.30-12.30 / 13.00-15.00
tel. 02 70631911
• PRENOTAZIONI PER VISITE/ESAMI IN LIBERA PROFESSIONE
lunedì/venerdì
8.30-12.30 / 13.00-15.00
tel. 02 70632303
• PER ANNULLARE PRENOTAZIONI
tel. 02 70638362 (servizio attivo 24 ore su 24)
• ACCETTAZIONE DEI RICOVERI SSN
lunedì/venerdì
8.30-12.30 / 13.00-14.30
tel. 02 2394 316
• ACCETTAZIONE DEI RICOVERI IN LIBERA PROFESSIONE
lunedì/venerdì
10.30-12.30 / 14.30-15.30
tel. 02 2394497
• UFFICIO ARCHIVIO CARTELLE CLINICHE
lunedì/giovedì
14.00-16.00
tel. 02 2394 332
• URP – UFFICIO RELAZIONI PER IL PUBBLICO
lunedì/venerdì
10.30/12.30
tel. 02 2394292
[email protected]
• DIREZIONE SCIENTIFICA
tel. 02 2394 335 / 498 321
fax 02 2363973
[email protected]
• DIREZIONE SANITARIA
tel. 02 2394 287
fax 02 2665405
[email protected]
• DIREZIONE AMMINISTRATIVA
tel. 02 2394 310
fax 02 2394531
[email protected]
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